SCLEROSI MULTIPLA, ATTENZIONE AI FARMACI NOCIVI. E CAMBIA L'ETICHETTA
L'Agenzia europea per i medicinali ha disposto la sostituzione del foglio illustrativo dei medicinali in cui è contenuto interferone beta: si sono verificati casi di microangiopatia trombotica, alcuni dei quali mortali
ROMA - Alcuni medicinali impiegati per il trattamento della sclerosi multipla potrebbero essere nocivi: è quanto ha reso noto l'Agenzia europea per i medicinali, riferendosi in particolare all'interferone beta che sta alla base di diversi farmaci (Avonex della Biogen Idec, Plegridy e Rebif della Merck KGaA's, Betaferon della Bayer and Extavia della Novartis).
L'Istituto federale per i farmaci e i dispositivi medici tedesco, infatti, ha fatto sapere che si sono verificati, in seguito all'assunzione del farmaco, casi di Tma (microangiopatia trombotica), alcuni dei quali mortali. Ipertensione, febbre, disorientamento, disturbi della funzione renale e riduzione delle cellule della coagulazione nel sangue sarebbero i sintomi di questo grave effetto collaterale, che colpisce diversi organi. Alla luce di tutto questo, l'Agenzia europea per i medicinali ha disposto una sostituzione del foglio illustrativo dei medicinali interessati, con l'indicazione chiara dei possibili rischi.