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Inserito il - 29/09/2016 : 06:52:19 http://www.superabile.it/web/it/REGIONI/Umbria/Il_Punto/info1894191630.html
TRUFFA MALATI DI SCLEROSI E PARKINSON, AISM: "MESSE IN GUARDIA DA TEMPO TUTTE LE NOSTRE SEZIONI" La presidente Martino: "Abbiamo diritto a protocolli scientifici rigorosi". In Umbria e a Terni, dove il gruppo di professionisti oggi in manette riceveva i malati in un centro estetico, le associazioni non hanno avuto segnalazioni da parte di soci o malati. E ribadiscono: "Nostro impegno a informare su trattamenti riconosciuti"
ROMA - "Eravamo venuti a conoscenza del ‘Seven to stand' (il fantomatico protocollo che ieri la polizia di Terni ha bloccato in quanto truffa ai danni dei malati di sclerosi multipla, Sla, morbo di Parkinson e altre patologie, ndr) e naturalmente avevamo cercato di approfondire, abbiamo visto che non esisteva protocollo terapeutico, che non c'era nessuna evidenza scientifica e non può considerarsi sostitutivo delle terapie farmacologiche accreditate, e che l'unico ed esclusivo garante era il direttore sanitario: per questo avevamo subito invitato tutte le sezioni territoriali di Aism alla massima prudenza". Così dice l'Aism nazionale, che abbiamo contattato telefonicamente all'indomani dell'arresto di 6 persone (5 in carcere e una ai domiciliari) che promettevano false cure alternative a malati di gravi patologie degenerative.
"Ci sono giorni in cui affrontare con il mio solito impegno la mia giornata è davvero difficile - commenta la presidente di Aism Angela Martino -. Truccarmi, vestirmi con cura, preparare le lezioni per i miei studenti e arrancare verso la scuola dove insegno sulle mie stampelle, mi pesa... So che le prospettive di cura definitiva per questa malattia non sono così vicine e questo rende fragili. Ma non credo né nel terrorismo né negli inventori di miracoli: se la ricerca sulla sclerosi multipla è seria, diretta verso la cura, è implicito è implicito che questa sia una strada che guarda lontano, che mira alla lunga distanza, una strada senza scorciatoie.... I fatti di questi giorni ribadiscono le mie certezze: il mondo e la storia sono pieni di venditori di fumo; le persone con Sm invece, hanno diritto a protocolli scientifici rigorosi, informazioni accreditate e corrette (cioè prive di strumentalizzazioni) o terapie frutto di un lavoro di ricerca serio e controllato. A questo proposito - prosegue -, spero anche io che la giustizia faccia il suo corso. Ma mi auguro soprattutto che la paura per questa malattia possa essere sconfitta da ciascuno di noi, non credendo a tutti i costi nei miracoli, ma nella serietà di chi indirizza tutte le proprie forze verso una ricerca scientifica rigorosa, diritto di tutti noi. E' questa la via che porta al futuro".
E in Umbria e nel Ternano, dove il gruppo dei professionisti ora in manette aveva sede presso un centro estetico, alcune delle associazioni locali di maggior riferimento di malati e familiari (come Fish Umbria cui aderiscono 27 associazioni, Aisla e il Centro per l'autonomia umbro) non hanno ricevuto segnalazioni da parte di soci o malati. "Ci capita spesso di ricevere telefonate di persone che chiedono informazioni anche su terapie alternative - afferma Fortunato Bianconi coordinatore regionale di Aisla Umbria, associazione cui aderisce circa l'80% degli 86 malati di Sla della regione - e ogni volta informiamo su ciò che ha evidenze scientifiche, su quello che è l'iter riconosciuto". Intanto per venerdì all'Aisla umbra è in programma la riunione di gruppo periodica di tutti i malati della regione, e il tema sarà, molto probabilmente, uno degli argomenti di discussione. (ep)
(28 settembre 2016) |
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