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anacleto |
Inserito il - 23/09/2015 : 19:16:00 Scoperto il meccanismo che regola Sla, SM ed epilessia |
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anacleto |
Inserito il - 24/09/2015 : 16:00:08 Avevo dimenticato di mettere il link scusate
http://dilei.it/bellastoria/video/scoperto-il-meccanismo-che-regola-sla-sm-ed-epilessia/393981/?ref=libero |
paris |
Inserito il - 24/09/2015 : 11:34:01 http://torino.repubblica.it/cronaca/2015/09/22/news/scoperto_il_meccanismo_che_regola_malattie_come_la_sla_sclerosi_multipla_ed_epilessia-123419117/
Scoperto il meccanismo che regola malattie come Sla, sclerosi multipla ed epilessia Lo studio su centinaia di pazienti, è durato 5 anni e sarà presentato domani in un convegno a Torino
di SARA STRIPPOLI Invia per email Stampa 22 settembre 2015
Scoperto il meccanismo che regola malattie come Sla, sclerosi multipla ed epilessiaE' stato scoperto un meccanismo regolatorio fondamentale di neuro-ossidazione (Nox) nel processo patologico di malattie quali la Sla, l'epilessia e la sclerosi multipla. E sarà presentato in anteprima a partire da domani, a Torino durante il simposio internazionale progetto europeo Neurinox. Un convegno incentrato sui risultati di un progetto che è durato 5 anni e che ha portato significative novità nella conoscenza dei meccanismi delle patologie studiate, correlati alla neurossidazione.
La proteina Nox2 l’abbiamo tutti, malati e sani, ma la sua attività varia da persona a persona. L’eccezionale scoperta arriva al termine di un progetto finanziato dall’Unione europea con 12 milioni di euro e ha coinvolto 8 nazioni diverse, dimostra adesso che modificando l’attività di questo enzima si modifica anche il decorso delle malattie. Lo studio, guidato da Ginevra, ha riguardato quattro patologie neurologiche, la Sla, la sclerosi laterale amiotrofica, la sclerosi multipla, l’epilessia e le polineuropatie infiammatorie. In tutte è stato scoperto un meccanismo regolatorio fondamentale di neuro-ossidazione, Nox 2 appunto. Il meccanismo correlato all’alterazione dell’attività dell’enzima porta uno squilibrio nella produzione dei radicali dell’ossigeno, molecole dell’attività ossidativa particolarmente aggressive nei confronti dei neuroni. Spiega Adriano Chiò, che ha guidato il team che ha lavorato sulla parte dello studio sulla Sla e sulla polineuropatie degenerative: "Abbiamo scoperto che se varia l’attività di questo enzima, che produce ossigeno ossidante, cambia anche il livello di gravità della malattia. Nella Sla, ad esempio, se l’attività dell’enzima è bassa, il pazienta sta meglio. Nelle polineuropatie infiammatorie, invece, il paziente sta meglio se l’attività dell’enzima è alta. Un meccanismo opposto dunque". Come modificare allora l’attività dell’enzima per influenzare positivamente il decorso della malattia? Chiò chiarisce che sono allo studio farmaci in grado di ottenere questo scopo, abbassare o alzare l’attività di Nox2, ma ancora non sono in commercio: "Quando sarà possibile utilizzarli, allora si avranno risultati concreti". Lo studio dimostra che sempre più si sta andando verso una medicina personalizzata. "Anche il presidente degli Stati Uniti Obama ha parlato di recente di “medicina di precisione” e stiamo andando sempre più in questa direzione, intervenire direttamente in modo più selettivo tenendo conto delle caratteristiche di ciascun paziente". Con Adriano Chiò, responsabile del Centro regionale esperto per la Sla della Città della Salute di Torino, hanno lavorato da Andrea Calvo e i biologi Federico Casale e Giuseppe Marral. A Torino sono stati coinvolti 130 pazienti affetti da Sal, 70 affetti da polineuropatie, confrontati con 130 persone sane.
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