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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



Regione: Lazio
Città: Roma


85205 Messaggi

Inserito il - 17/07/2015 : 13:11:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
KIngsley Gershon
(SH)



Gershon Kingsley, nome d'arte di Götz Gustav Ksinski
Bochum, 28 ottobre 1922,
è un compositore
ebreo statunitense.
Considerato un pioniere della musica elettronica
per sintetizzatore moog, fu fondatore del
First Moog Quartet, membro del duo Perrey & Kingsley,
e autore di alcune composizioni religiose ispirate alla musica rock.

Kingsley condusse e arrangiò numerosi musical di Broadway,
e compose musiche per film, programmi televisivi,
e spot pubblicitari.
Realizzò inoltre composizioni di musica
classica da camera e la sua opera più recente, Raoul,
venne rappresentata a Brema nel 2008.
Le sue composizioni sono eclettiche e spaziano fra la musica
sperimentale e quella popolare. Kingsley è perlopiù famoso per
aver realizzato l'influente brano strumentale Popcorn.
Durante la sua attività di compositore ottenne alcuni riconoscimenti,
quali due nomination alla Tony Award per essere stato il Miglior
Conduttore e il Miglior Direttore di un Musical,
due Clio Awards per la sua attività pubblicitaria,
e il Lifetime Achievement da parte della Bob Moog Foundation.

Kingsley nacque con il nome Götz Gustav Ksinski
nel 1922 a Bochum, in Germania, da una madre cattolica
ed un padre ebreo.
Nel 1938 lasciò la Germania per trasferirsi in
kibbutz Ein Harod in Israele
assieme ai suoi genitori.
Questi ultimi emigrarono successivamente negli Stati Uniti;
Kingsley finì la scuola di musica in Israele
e li raggiunse otto anni più tardi.

Carriera musicale
La sua carriera musicale iniziò con la pubblicazione di
The In Sound from Way Out!, un album registrato assieme
a Jean-Jacques Perrey. Il duo Perrey-Kingsley registrò
anche Kaleidoscopic Vibrations:
Spotlight on the Moog e si sciolse poco tempo dopo.
Kingsley pubblicò successivamente Music to Moog By,
un classico della musica per sintetizzatore moog contenente
soprattutto cover di altri autori quali i Beatles,
Beethoven, e Simon and Garfunkel.
La sua pubblicazione seguente, First Moog Quartet,
è un'antologia di registrazioni dal vivo tratte da un tour.
A causa della presenza di brani spoken word e narrazioni
di poesia beat accompagnati da note e rumori in sottofondo,
l'album si rivelò essere uno dei più sperimentali del suo repertorio.
Durante la propria carriera, Kingsley ha adoperato
il moog per poi suonare i primi sintetizzatori digitali
Fairlight e Synclavier.

Popcorn
Nel 2005, Kingsley dichiarò che, ascoltando una macchina
per popcorn nel 1969, decise di comporvi un motivo
musicale ispirandosi al suo suono.
Dopo aver realizzato la traccia in studio usando esclusivamente
un sintetizzatore, essa venne pubblicata tre mesi più tardi nell'album
Music to Moog By con il titolo Popcorn.
Essa divenne il primo brano elettronico ad ottenere un
successo internazionale.

Numerosi musicisti hanno riproposto delle cover di Popcorn,
essi includono gli Hot Butter, Jean Michel Jarre, Aphex Twin,
Herb Alpert and the Tijuana Brass, Marsheaux, Muse,
Crazy Frog, e i Muppet.

Altri lavori degni di nota
A Kingsley sono attribuiti Baroque Hoedown,
brano usato dalla Walt Disney Company nelle
"Main Street Electrical Parade" ("parata elettrica di Main Street")
inscenate nei suoi parchi a tema;
e The Savers, un tema usato dal programma televisivo americano
The Joker's Wild. Realizzò anche una sigla per il canale televisivo
WGBH-TV, trasmesso negli Stati Uniti.


buon venerdì

Dina & Dario
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dany61
Utente Master


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena


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Inserito il - 17/07/2015 : 14:32:08  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
KItty JOnes (Kathleen Jones) è un personaggio della Trilogia di Bartimeus scritta da Jonathan Stroud. Giovane ragazza londinese, divenne membro della Resistenza. È una comune che trova ingiusto il potere dei maghi sui comuni.

Kitty Jones è uno dei protagonisti della trilogia, ma nel primo libro (L'amuleto di Samarcanda) appare solo per due pagine. Nel secondo libro (L'occhio del golem) assume maggior importanza e diverse pagine sono scritte sotto il suo punto di vista. Nel libro La porta di Tolomeo diviene infine un personaggio importante, soprattutto per la lotta che sostiene per rendere gli umani ed i dèmoni amici

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



Regione: Lazio
Città: Roma


85205 Messaggi

Inserito il - 17/07/2015 : 15:22:41  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dany61 ha scritto:

KItty JOnes (Kathleen Jones) è un personaggio della Trilogia di Bartimeus scritta da Jonathan Stroud. Giovane ragazza londinese, divenne membro della Resistenza. È una comune che trova ingiusto il potere dei maghi sui comuni.



Ma era con SH

Dina & Dario
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dany61
Utente Master


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena


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Inserito il - 18/07/2015 : 06:51:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
SHoaneb CUlu è un personaggio appartenente all'universo espanso fantascientifico di Guerre stellari.
Shoaneb lasciò il proprio pianeta, Alpheridies, per seguire la via degli Jedi, pianificando in seguito il proprio ritorno per costruire una accademia Jedi. Aveva intenzione di portare le conoscenze Jedi ai Miraluka, che avevano per natura una forte connessione alla Forza, poiché pochi venivano addestrati.

Shoaneb venne accolta su Ossus come studente di Vodo-Siosk Baas. La sua sete di conoscenza era insaziabile, e a volte il suo atteggiamento veniva considerato come un possibile desiderio per il potere. Il Maestro Vodo aveva infatti per primo manifestato sospetto nei confronti della ragazza, ma venne rassicurato dalle intenzioni di Shoaneb che espresse il desiderio di diventare insegnante per portare le conoscenze Jedi sul suo pianeta. Vodo passò molto tempo ad addestrare Shoaneb. La tranquillità di Shoaneb mostrata nel desiderio di mettersi alla prova convinse Vodo a lasciarla venire con lui e Kith Kark, Dace Diath, e Nomi Sunrider per portare a termine una missione su Onderon.

Come Ombra Jedi, Shoaneb partecipò alla Insurrezione Naddista e alla Grande Guerra Sith, pilotando uno Starfighter di classe S-100 Stinger, una dei pochi Jedi a combattere contro la nave di Naga Sadow con un mezzo di quel tipo. Shoaneb morì quando Aleema Keto e Crado fecero esplodere una supernova nella battaglia di Kemplex IX (3.996 BBY

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Enza
Utente Master


Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: c.franco vto


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Inserito il - 18/07/2015 : 12:00:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
CUffaro Maria

Maria Cuffaro (Roma, 18 agosto 1964) è una giornalista italiana.

Nata da padre italiano e madre svizzero-indiana, nipote dello scultore Silvestre Cuffaro, da adolescente tenta la carriera di pittrice con due mostre personali: a Roma nel 1980 e ad Atene nel 1986. Maestra elementare di inglese, collabora con la rivista artistica Leade per poi lavorare presso il manifesto, in cui ricopre il ruolo di inviata per l'India, il Pakistan e il Sudafrica. Nel 1986 passa alla radio, e scrive per i settimanali Sette e Il Venerdì di Repubblica.

Nel 1989 conduce su Rai 3 il programma Il filo d'Arianna, che si occupa di inchieste dall'estero. L'anno seguente Sandro Curzi la convince ad entrare nel TG3, di cui attualmente è conduttrice (dell'edizione delle 19.00) ed inviata. Presentatrice del programma C'era una volta, ha collaborato con Michele Santoro nelle trasmissioni Il rosso e il nero e Sciuscià.

Dal giugno 2006 è ospite fissa del programma di intrattenimento Matinée, condotto da Max Giusti e Sabrina Nobile.

Nel 2007 si aggiudica il premio giornalistico intitolato a Maria Grazia Cutuli.

Nel 2011, durante un servizio del TG3 a Tunisi, viene aggredita con il suo cameraman Claudio Rubino da dei manifestanti, ma riescono comunque a rientrare in albergo senza nulla di grave.




GI

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dany61
Utente Master


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Inserito il - 18/07/2015 : 16:07:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GIorgio Stegani CAsorati (Milano, 13 ottobre 1928) è un regista e sceneggiatore italiano.

Attivo dal 1954 al 1990, ha firmato nove regie e venti sceneggiature. In un'occasione si è cimentato anche con la recitazione, nel film tv Safari del 1991.

Suo pseudonimo inglese è stato George Finley (qualche volta George Finlay

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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



Regione: Lazio
Città: Roma


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Inserito il - 18/07/2015 : 17:38:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dany61 ha scritto:

GIorgio Stegani CAsorati (Milano, 13 ottobre 1928) è un regista e sceneggiatore italiano.

Attivo dal 1954 al 1990, ha firmato nove regie e venti sceneggiature. In un'occasione si è cimentato anche con la recitazione, nel film tv Safari del 1991.

Suo pseudonimo inglese è stato George Finley (qualche volta George Finlay




Dina & Dario
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dany61
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Inserito il - 19/07/2015 : 07:12:08  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GIacomo SAvelli (Roma, 1523 – Roma, 5 dicembre 1587) è stato un cardinale italiano.
Appartenente alla nobile ed antica famiglia romana dei Savelli, che aveva già dato alla Chiesa tre papi e diversi cardinali, studiò legge a Padova.

Grazie a papa Paolo III Farnese, cugino di sua madre, venne ammesso alla Corte pontificia e fu protonotario apostolico: nel concistoro del 19 dicembre 1539 venne creato cardinale diacono di Santa Lucia in Silice (passò poi alle diaconie dei Santi Cosma e Damiano, di San Nicola in Carcere e di Santa Maria in Cosmedin; promosso al rango di cardinale presbitero, ebbe il titolo di Santa Maria in Trastevere e nel 1577 venne nominato cardinale vescovo di Sabina, Frascati e Porto).

Fu amministratore apostolico delle diocesi di Nicastro (1540 - 1554), Teramo (1545 - 1546), Gubbio (1555 - 1556) e Benevento (1560 - 1574): dal 1560 fu vicario della diocesi di Roma, titolo che mantenne sino alla morte.

Con i cardinali Federico Cesi e Giovanni Girolamo Morone, nel 1561 venne chiamato a far parte di una commissione incaricata di occuparsi dell'assistenza ai poveri ed ai girovaghi di Roma.

Morto nel 1587, venne sepolto nella Chiesa del Gesù.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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Inserito il - 19/07/2015 : 11:28:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
SArah Nile (born October 10, 1985 in Naples) is an Italian model, showgirl and reality television personality.



NI

buona domenica
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dany61
Utente Master


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena


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Inserito il - 20/07/2015 : 06:25:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
NIcoletta Orsomando, all'anagrafe Nicolina (Casapulla, 11 gennaio 1929), è un'ex annunciatrice televisiva italiana, attiva per la RAI dal 1953 al 1993
Nata a Casapulla, si trasferì da piccola a Mazzarino poi a Lavello, città della quale il padre Giovanni diresse la banda sinfonica[1]; successivamente la famiglia si trasferì a Littoria (l'attuale Latina) ed infine a Roma.

È apparsa per la prima volta nelle case dei pochissimi italiani che possedevano un apparecchio televisivo, il 22 ottobre del 1953, quando le trasmissioni televisive della RAI erano ancora sperimentali, per fare il suo primo storico annuncio, in cui presentò una trasmissione per ragazzi: un documentario sull'Enciclopedia Britannica[2]. Nonostante non sia stata lei né la prima annunciatrice della tv italiana (la prima fu infatti Olga Zonca, assunta dalla RAI nel 1949 all'epoca delle prime trasmissioni sperimentali della televisione in Italia), né tantomeno colei che annunciò l'avvio delle trasmissioni televisive regolari della RAI avvenuto il 3 gennaio del 1954 (tale annuncio storico fu infatti fatto dalla collega Fulvia Colombo), Nicoletta Orsomando è considerata da tutti l'annunciatrice RAI per antonomasia, la classica Signorina buonasera. Il volto sereno, la dizione perfetta, i modi gentili ed educati e il suo look rassicurante hanno contribuito a conquistare l'affetto e la simpatia dei telespettatori italiani. Si è ritirata dal piccolo schermo il 20 novembre del 1993, completando una carriera da annunciatrice televisiva durata oltre quarant'anni (nessuna delle altre storiche Signorine buonasera della RAI è rimasta in carica tanti anni quanto lei).

Oltre al ruolo di signorina buonasera, la Orsomando ha anche avuto, nel corso della sua carriera quarantennale, alcune esperienze come conduttrice: nel 1956 ha condotto Cineselezione, una delle prime rubriche di cinema della tv italiana ed affiancò Angelo Lombardi nella conduzione de L'amico degli animali. Nel 1957 presentò il Festival di Sanremo accanto a Nunzio Filogamo, Fiorella Mari e Marisa Allasio; nel 1966 condusse un'altra importante kermesse musicale: Un disco per l'estate mentre nel 1968 inaugurò assieme a Jader Jacobelli il notiziario parlamentare Oggi al parlamento che condusse, alternandosi a Jacobelli, i giornalisti della testata parlamentare della RAI ed alle altre annunciatrici, fino al 1990. Nel 1955 Nicoletta Orsomando ha inoltre partecipato, nel ruolo di se stessa, anche al film comico Piccola posta per la regia di Steno, che vedeva come protagonisti Alberto Sordi e Franca Valeri.

Nel 1999 partecipò al programma televisivo di intrattenimento di Rai 2 Su e giù condotto da Gaia De Laurentiis. Il 21 gennaio 2008 è comparsa su Rai 1 per presentare lo show Viva Radio2 Minuti condotto da Fiorello che nei promo della trasmissione l'aveva scherzosamente imitata e che la farà imitare anche da altri famosi personaggi nelle intro delle successive puntate (tra gli altri Jovanotti, Christian De Sica, Laura Pausini, Simona Ventura, Biagio Antonacci). Il 23 settembre 2008 ha partecipato a Tutti pazzi per la tele condotto da Antonella Clerici su Rai 1 a un confronto generazionale con Arianna Marchetti, annunciatrice di Rai 2 dal 2003 al 2009.

Nel 2010 prende parte al varietà di Rai 1 Insegnami a sognare condotto da Pino Insegno. Nei primi mesi del 2011 prende parte a Domenica In nel segmento In Onda condotto da Lorella Cuccarini. È poi apparsa nel programma, condotto da Mario Calabresi, Hotel Patria in onda su Rai 3 nel giugno del 2011: in questa trasmissione la Orsomando leggeva lettere, scritte negli anni da persone famose o comuni, che contribuivano a capire l'Italia. Nella stagione 2011-2012 partecipa come giurata a La prova del cuoco condotto da Antonella Clerici, affiancata nello stesso ruolo da altre due storiche ex annunciatrici RAI: Mariolina Cannuli e Rosanna Vaudetti. Nel 2013 partecipa anche alla trasmissione Raiboh condotta da Francesco Facchinetti in seconda serata su Rai 2. La Orsomando collabora per il mensile 50&Più con una rubrica in cui risponde alle lettere dei lettori della rivista. Nel 2014 partecipa come ospite alla trasmissione di Rai 2 Il Musichione del gruppo Elio e le Storie Tese

TE

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Regione: Veneto
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Inserito il - 21/07/2015 : 12:14:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
TEtzel JOan

Joan Tetzel, nome completo Joan Margaret Tetzel (New York, 21 giugno 1921 – Sussex, 31 ottobre 1977), è stata un'attrice cinematografica, teatrale e televisiva statunitense.

Newyorkese di nascita, Joan Tetzel raggiunse la celebrità inizialmente come attrice teatrale, debuttando a Broadway nel 1938 con la pièce Lorelei, cui seguì il ruolo di Louise in una rappresentazione del dramma Liliom andata in scena nella primavera del 1940. Tra i suoi maggiori successi sul palcoscenico, da ricordare I Remember Mama di Kathryn Forbes, nel ruolo di Katrin, in cui recitò accanto ad Oskar Homolka e all'allora astro nascente del teatro americano Marlon Brando, al suo debutto a Broadway, sotto la direzione di John Van Druten. La pièce ebbe un enorme successo di pubblico e venne replicata per quasi due anni, dall'ottobre 1944 al giugno 1946.

Sempre nel 1946, la Tetzel debuttò sul grande schermo con il melodramma western Duello al sole di King Vidor, ma ebbe una carriera cinematografica limitata a soli sei titoli. Il suo secondo film fu Il caso Paradine (1947) di Alfred Hitchcock, in cui l'attrice interpretò il ruolo di Judy Flaquer, figlia dell'avvocato interpretato da Charles Coburn, la migliore amica e confidente della moglie (Ann Todd) di Anthony Keane (Gregory Peck), l'avvocato il cui matrimonio entra in crisi quando egli si infatua di Mrs. Paradine (Alida Valli), la donna che deve difendere nel processo in cui è accusata dell'assassinio del ricco e anziano marito.

La Tetzel apparirà sul grande schermo solo altre quattro volte, la prima per il dramma poliziesco Il romanzo di Thelma Jordon (1950), al fianco di Barbara Stanwyck, Wendell Corey e Paul Kelly, quindi nell'avventuroso Inferno sotto zero (1954), in cui fu protagonista femminile accanto ad Alan Ladd in una vicenda ambientata nel Mare Artico. Le altre due apparizioni cinematografiche dell'attrice furono nel film a episodi The Red Dress (1954) e in Joy in the Morning, girato nel 1965.

L'attrice continuò a recitare sul palcoscenico e, quale interprete teatrale, il 16 febbraio 1948 apparve sulla copertina di Life Magazine. Nella prima metà degli anni cinquanta iniziò anche una carriera televisiva, comparendo in molte delle più celebri serie del piccolo schermo, come Climax! (1957), Gunsmoke (1957), Alfred Hitchcock presenta (1958), I racconti del West (1958), Perry Mason (1963), nell'episodio The Case of the Decadent Dean.

Da ricordare nei primi anni sessanta anche l'ultimo grande successo a Broadway dell'attrice, che interpretò il ruolo dell'infermiera Ratched nella versione del dramma Qualcuno volò sul nido del cuculo, in scena dal novembre 1963 al gennaio 1964, e in cui recitò al fianco di Kirk Douglas e del giovane Gene Wilder. Trasferitasi definitivamente in Inghilterra, la Tetzel continuò la sua carriera sui palcoscenici londinesi, partecipando fra le altre a una lunga rappresentazione di How the Other Half Loves del drammaturgo britannico Sir Alan Ayckbourn, in cui recitò accanto a Robert Morley. Tornerà sulle scene in America in due sole occasioni, per il film televisivo The Legendary Curse of the Hope Diamond (1975) di Delbert Mann, e per un episodio della serie poliziesca Pepper Anderson agente speciale (1976).

Dopo il primo matrimonio con il produttore radiofonico John E. Mosman, la Tetzel si risposò nel 1949 con l'attore Oskar Homolka, con cui aveva recitato in I Remember Mama.

Colpita da una grave malattia, l'attrice si spense il 31 ottobre 1977, nella sua casa di Fairwarp, nel Sussex, all'età di 56 anni. Il marito Oskar Homolka morì appena tre mesi più tardi, il 27 gennaio 1978, per un attacco cardiaco. Entrambi sono sepolti presso la Christ Church Churchyard di Fairwarp (Sussex).






buondì

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dany61
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Inserito il - 21/07/2015 : 13:34:54  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
JOrdan Spence (Londra, 24 maggio 1990) è un calciatore inglese,
difensore del Milton Keynes Dons in prestito dal West Ham.

FR

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china46
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Inserito il - 21/07/2015 : 14:25:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FFancis Cabrel (Agen, 23 novembre 1953) è un cantautore e chitarrista francese.

La sua famiglia è di origini italiane, precisamente proveniva dal Friuli.

Ispirato da Bob Dylan ha pubblicato alcuni album di musica folk, blues e country.

Alcune canzoni come L'encre de tes yeux e Petite Marie sono diventate dei classici della musica francese.

BR

buondi
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dany61
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BRendan Todd HAywood (New York, 27 novembre 1979) è un cestista statunitense che gioca come centro.

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china46
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Inserito il - 22/07/2015 : 14:54:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
TObagi Walter (Spoleto, 18 marzo 1947 – Milano, 28 maggio 1980) è stato un giornalista e scrittore italiano, che venne assassinato in un attentato terroristico perpetrato dalla Brigata XXVIII marzo, gruppo terroristico di estrema sinistra.

Walter Tobagi[1] nacque il 18 marzo 1947 a San Brizio, una frazione del comune di Spoleto, in Umbria. All'età di otto anni la famiglia si trasferì a Bresso, vicino a Milano, poiché il padre Ulderico era un ferroviere. La sua carriera di giornalista cominciò al ginnasio, come redattore del giornale del Liceo Parini di Milano La zanzara, reso famoso per un processo provocato da un articolo sull'educazione sessuale.

FE

buondi
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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 22/07/2015 : 19:46:17  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
china46 ha scritto:

TObagi Walter (Spoleto, 18 marzo 1947 – Milano, 28 maggio 1980) è stato un giornalista e scrittore italiano, che venne assassinato in un attentato terroristico perpetrato dalla Brigata XXVIII marzo, gruppo terroristico di estrema sinistra.

Walter Tobagi[1] nacque il 18 marzo 1947 a San Brizio, una frazione del comune di Spoleto, in Umbria. All'età di otto anni la famiglia si trasferì a Bresso, vicino a Milano, poiché il padre Ulderico era un ferroviere. La sua carriera di giornalista cominciò al ginnasio, come redattore del giornale del Liceo Parini di Milano La zanzara, reso famoso per un processo provocato da un articolo sull'educazione sessuale.

FE

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Dina & Dario
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dany61
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Inserito il - 23/07/2015 : 06:42:52  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
"TOny" VAlentinetti (Silvi, 18 marzo 1957) è un ex cestista e allenatore di pallacanestro italiano.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 23/07/2015 : 10:09:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dany61 ha scritto:

"TOny" VAlentinetti (Silvi, 18 marzo 1957) è un ex cestista e allenatore di pallacanestro italiano.


Franca ha messo con TO
ma era con HA di BRendan Todd HAywood

Dina & Dario
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china46
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Inserito il - 23/07/2015 : 10:33:28  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
sara il caldo

allora vado con HA...

HAnnah Arendt (Hannover, 14 ottobre 1906 – New York, 4 dicembre 1975) è stata una filosofa, storica e scrittrice tedesca naturalizzata statunitense. La privazione dei diritti civili e la persecuzione subìte in Germania a partire dal 1933 a causa delle sue origini ebraiche, unitamente alla sua breve carcerazione, contribuirono a far maturare in lei la decisione di emigrare. Il regime nazista le ritirò la cittadinanza nel 1937 e rimase quindi apolide fino al 1951, anno in cui ottenne la cittadinanza statunitense.

Lavorò come giornalista e docente di scuola superiore e pubblicò opere importanti di filosofia politica. Rifiutò sempre di essere categorizzata come filosofa, preferì che la sua opera fosse descritta come teoria politica invece che come filosofia politica.

La Arendt difese il concetto di «pluralismo» in ambito politico. Grazie al pluralismo, il potenziale per la libertà politica e l'uguaglianza tra le persone si sviluppano. Importante è la prospettiva di inclusione dell'altro, ovvero di ciò che ci è estraneo. Politicamente, le convenzioni e le leggi dovrebbero funzionare per modalità pratiche e livelli appropriati, quindi tra persone ben disposte. Come risultato dei suoi assunti, la Arendt si trovò contro la democrazia rappresentativa, che criticò fortemente, preferendole un sistema basato sui consigli o forme di democrazia diretta.

Spesso tuttavia viene studiata come filosofa, a causa delle sue analisi critiche su filosofi come Socrate, Platone, Aristotele, Immanuel Kant, Martin Heidegger e Karl Jaspers, insieme ai maggiori rappresentanti della filosofia politica moderna come Machiavelli e Montesquieu. Principalmente grazie al suo pensiero indipendente, alla teoria del totalitarismo (Theorie der totalen Herrschaft), ai suoi lavori sulla filosofia esistenziale e alla sua rivendicazione della discussione politica libera, la Arendt detiene un posto centrale nei dibattiti contemporanei.

Come fonti delle sue disquisizioni utilizza, oltre che documenti filosofici, politici e storici, anche biografie e opere letterarie. Questi testi vengono interpretati letteralmente e in rapporto con il suo pensiero personale. Il suo sistema di analisi - influenzato da Heidegger - contribuisce a renderla una pensatrice originale, trasversale ai diversi campi del sapere e specialità accademiche.

AR
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Enza
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ARnaldo PomodoRO

Arnaldo Pomodoro nasce a Morciano di Romagna il 23 giugno 1926. Dopo soli pochi mesi la famiglia si trasferisce a Orciano di Pesaro, nelle Marche, dove Arnaldo trascorre l'infanzia. Nel 1937 si trasferisce a Rimini per proseguire gli studi: frequenta la scuola media e poi l'istituto tecnico per geometri. Allo scoppio delle Seconda Guerra Mondiale ritorna a Orciano. Si appassiona alla lettura di autori contemporanei italiani e stranieri, fra cui in particolare Vittorini, Pavese, Hemingway, Faulkner, Steinbeck, Fitzgerald.

Conclusa la guerra, Pomodoro ottiene il diploma di geometra e si iscrive alla Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Bologna. Lavora al Genio Civile di Pesaro, con incarico di consulenza per la ricostruzione di edifici pubblici; tra il 1949 e il 1952 frequenta l'Istituto d'Arte di Pesaro, precisando un suo forte interesse per la scenografia. Legge intanto testi teatrali classici e moderni (Eschilo, Sartre, Brecht).

Nel 1953 lascia Pesaro, chiamato a lavorare a Como per sei mesi. Poi si trasferisce a Milano e nel 1957 abbandona definitivamente il Genio Civile, approfittando di condizioni di favore per chi si licenziava volontariamente: con la liquidazione e assieme al fratello Giò Pomodoro, trovano uno studio a Milano, dove lavorano insieme per una decina d'anni.

Le opere di Arnaldo Pomodoro sono presenti in grandi piazze (Milano, Copenaghen, Brisbane), di fronte al Trinity College dell'Università di Dublino, al Mills College in California, nel Department of Water and Power di Los Angeles, nel Cortile della Pigna dei Musei Vaticani e nelle maggiori raccolte pubbliche del mondo.

Nel 1991 è stato collocato davanti al Palazzo della Gioventù a Mosca il "Disco Solare", dono della Presidenza del Consiglio all'Unione Sovietica, e nel 1992 è stata installata un'opera di grandi dimensioni "Papyrus" nei giardini del nuovo Palazzo delle Poste e Telecomunicazioni a Darmstadt in Germania. Nel 1995 ha realizzato per incarico del Comune di Rimini una scultura in memoria di Federico Fellini, nel 1996 è stata collocata nel piazzale delle Nazioni Unite a New York l'opera "Sfera con sfera" del diametro di metri 3,30 e nel 1998 ha ricevuto l'incarico di realizzare il portale del Duomo di Cefalù.

Le sue esposizioni principali sono avvenute alla Rotonda della Besana di Milano nel 1974, al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris nel 1976, al Forte Belvedere di Firenze nel 1984, al Palazzo dei Diamanti di Ferrara nel 1987, all'Hakone Open-Air Museum in Giappone nel 1994, alla Rocca Malatestiana di Cesena e al Museo della Città di Rimini nel 1995, alla Marlborough Gallery di New York nel 1996 e a San Leo nel 1997. Ha tenuto esposizioni itineranti nei musei americani (dall'University Art Museum di Berkeley, California, nel 1970-71 e dal Columbus Museum of Art di Columbus, Ohio, nel 1983-85) ed ancora in Europa, Australia e Giappone.

Ha insegnato nei dipartimenti d'arte delle università americane: Stanford University, University of California, Berkeley, Mills College. Dal 1990 dirige il Centro TAM per la formazione dei giovani, istituito in collaborazione con il Comune di Pietrarubbia nel Montefeltro.

Ha conseguito i seguenti premi: a San Paolo nel 1963, a Venezia nel 1964, uno dei sei premi internazionali del Carnegie Institute nel 1967, il Gran Premio Henry Moore in Giappone nel 1981, nel 1990 ha ricevuto dalla Japan Art Association il Praemium Imperiale 1990 per la scultura (Leonard Bernstein per la musica, Federico Fellini per il cinema ed il teatro, James Stirling per l'architettura, Antoni Tapies per la pittura).

Nel 1992 il Trinity College dell'Università di Dublino gli ha conferito la Laurea in Lettere honoris causa, e nello stesso anno ha ricevuto il Premio UBU per la scenografia dell'opera di Koltes "Nella solitudine dei campi di cotone". Nel 1993 gli e' stato conferito il titolo di Socio Onorario della Accademia di Brera, di Milano. Nel 1994 ha ricevuto il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito delle giornate di studio "Big Millennium" organizzate dal Centro Pio Manzù. Nel 1996 è stato nominato Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine "Al merito della Repubblica Italiana".

Arnaldo Pomodoro si è dedicato anche alla scenografia, particolarmente in grandi occasioni teatrali: per la "Semiramide" di Rossini all'Opera di Roma nel 1982, sui "ruderi" di Gibellina dal 1983 al 1985 per la "Orestea" di Isgrò da Eschilo e nel 1986 per la "Didone" di Marlowe, per la "Alceste" di Gluck all'Opera di Genova nel 1987, per "Oedipus rex" di Stravinsky a Siena nel 1988, nell'estate 1989 per la "Passione di Cleopatra" del poeta egiziano Shawqi, nel 1990 per "I Paraventi" di Genet, nel 1992 per "Nella solitudine dei campi di cotone" di Koltes, nel 1993 per "Più grandiose dimore" di O'Neill e per "Oreste" di Vittorio Alfieri, nel 1994-95 per "Stabat Mater", "La passione secondo Giovanni" e "Vespro della Beata Vergine" di Antonio Tarantino e per "Moonlight" di Pinter.

Nel 1996 ha realizzato scene per "Drammi Marini" di Eugene O'Neil e per "Antigone" di Jean Anouilh. Nel 1998 ha realizzato le scene ed i costumi per la "Tempesta" di Shakespeare.

Vive a Milano dal 1954; il suo studio risiede a fianco della darsena di Porta Ticinese.




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dany61
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ROger Charles CArmel (Brooklyn, 27 settembre 1932 – Hollywood, 11 novembre 1986) è stato un attore statunitense.
Tra i molti ruoli da lui interpretati, il più ricordato è quello dello sfortunato criminale Harry Mudd nella serie originale di Star Trek. Altri ruoli degni di nota furono quelli del contabile Doug Wesley in The Dick Van Dyke Show e del colonnello Gumm in Batman. È anche apparso in The Patty Duke Show, Le spie, Gli eroi di Hogan, Banacek, Organizzazione U.N.C.L.E., I mostri, Hawaii Five-O.

Carmel prestò inoltre la sua voce all'Orso Smokey negli annunci per la sensibilizzazione sulla sicurezza contro gli incendi, come anche al Decepticon Cyclonus, nella seconda e terza stagione della serie animata Transformers (G1). Per gli spot televisivi della catena di fast food Tex-Mex Naugles, recitò la parte del Señor Naugles. È anche apparso nel film Bentornato picchiatello di Jerry Lewis (1981).

Carmel impersonò Roger Buell nella sitcom della NBC The Mothers-In-Law, ma fu sostituito dall'attore Richard Deacon. Ufficialmente, Carmel ebbe contrasti riguardo al salario con il produttore Desi Arnaz, ma, come sostengono alcuni pettegolezzi, fu licenziato a causa del suo uso di droga, che interferiva con la produzione.[1].

Carmel era intenzionato a riprendere il suo ruolo di Harry Mudd nell'ultimo episodio della prima stagione di Star Trek: The Next Generation ma, prima di poter iniziare le riprese, morì a Hollywood, a causa di una insufficienza cardiaca. Fu sepolto nel New Mount Carmel Cemetery a Glendale nel Queens, a New York.

Dopo la sua morte, Jack Angel assunse il suo ruolo di Cyclonus in The Transformers.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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CArlo MAssarini

Carlo Massarini (La Spezia, 18 ottobre 1952) è un giornalista, conduttore televisivo e conduttore radiofonico italiano.

Carlo Massarini nasce a La Spezia nel 1952. Di lì a breve la sua famiglia si trasferisce per qualche anno in Canada per seguire il padre Aldo Massarini, Ufficiale della Marina Militare, già primo comandante del Gruppo Incursori della Marina Militare. Tornato a Roma, si iscrive alla facoltà di medicina ma abbandona presto gli studi universitari per dedicarsi alla musica ed alla radio[1]. Nei primi anni settanta conduce per Radio Rai, insieme ad altri conduttori, la trasmissione di musica rock e pop Per voi giovani.

Successivamente conduce le trasmissioni radiofoniche serali Popoff e Radio2 21.29 nelle quali propone alcuni artisti fino a quel momento poco conosciuti come Bruce Springsteen, Eric Andersen, Tom Waits, Bob Marley, Joni Mitchell e soprattutto Jackson Browne, che Massarini ha il merito di aver introdotto in Italia traducendone alcuni testi in italiano. Anni dopo sarà proprio Massarini ad accompagnarlo nei primi concerti italiani e a intervistarlo in alcuni suggestivi scorci romani. In questi anni scrive inoltre per Popster e Rolling Stone.[2]

Dal 1981 al 1984 è stato conduttore ed autore di Mister Fantasy, trasmissione di Rai 1 di oltre 150 puntate dedicata alla videoarte e al videoclip. Nel 1986 ha condotto, sempre sullo stesso canale, il programma Non necessariamente, pionieristico progetto di "varietà tecnologico televisivo" che utilizzava tecniche miste cinematografiche, video e di grafica computerizzata. Coconduce il Festival di Sanremo sia nel 1987 (con Pippo Baudo) che nel 1988 (con Miguel Bosè e Gabriella Carlucci). In entrambe le edizioni cura le presentazioni dei collegamenti dal nuovo Palarock da dove si esibiscono le varie star internazionali invitate come ospiti al Festival. Sempre per la Rai, è autore e conduttore, alla fine degli anni Ottanta, della trasmissione Tam Tam Village.

Dal 1995 al 2002 conduce la trasmissione MediaMente, produzione televisiva di Rai Educational di approfondimento su Internet e le nuove tecnologie.[2] Nel 2009, a 25 anni di distanza dall'ultima puntata di Mister Fantasy pubblica Dear Mister Fantasy, un fotolibro sugli anni settanta-ottanta che ha vissuto come fotografo e giornalista musicale. Nel libro sono raffigurati i suoi numerosi incontri con artisti italiani e stranieri[3]. Per il titolo del libro si ispira all'omonimo brano dei Traffic, suo gruppo rock preferito dell'epoca[1]. Nel 2010 realizza sei puntate speciali di Mister Fantasy intitolate Mister Fantasy R&R, Reload & Rewind. Ricarica & Rivedi ambientate al MAXXI di Roma e trasmesse da Rai Sat Extra[4][5].

Dal 10 gennaio 2011 conduce la trasmissione Cool Tour che va in onda quotidianamente su Rai 5 e che è dedicata a tutto ciò che fa tendenza nella società e nello spettacolo: web, cinema, arte, moda, danza, musica e teatro. Il programma ha come sede centrale la Fabbrica del Vapore di Milano ed è incentrato soprattutto sulle nuove tendenze della città meneghina[6]. Dal 16 gennaio 2013 conduce la trasmissione Cool Tour Classic Rock, in onda su Rai 5 ogni mercoledì alle 24 circa, in cui si parla di connessioni tra passato, presente e futuro di musica rock e dintorni. Dal 21 gennaio 2014 conduce la trasmissione Ghiaccio Bollente, in onda su Rai 5 dal martedì al sabato alle 0.15. Si tratta di uno spazio dedicato alla musica che fa da introduzione al palinsesto notturno della rete dedicato alla musica rock e pop con concerti e documentari musicali.



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china46
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MArlies SChild (Admont, 31 maggio 1981) un'ex sciatrice alpina austriaca. Specialista delle discipline tecniche, ma in grado di competere con buoni esiti anche in quelle veloci, è stata una delle atlete di punta della nazionale austriaca femminile.

È sorella di Bernadette e moglie di Benjamin Raich, a loro volta sciatori alpini di alto livello.
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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

sara il caldo

allora vado con HA...

HAnnah Arendt (Hannover, 14 ottobre 1906 – New York, 4 dicembre 1975) è stata una filosofa, storica e scrittrice tedesca naturalizzata statunitense. La privazione dei diritti civili e la persecuzione subìte in Germania a partire dal 1933 a causa delle sue origini ebraiche, unitamente alla sua breve carcerazione, contribuirono a far maturare in lei la decisione di emigrare. Il regime nazista le ritirò la cittadinanza nel 1937 e rimase quindi apolide fino al 1951, anno in cui ottenne la cittadinanza statunitense.

Lavorò come giornalista e docente di scuola superiore e pubblicò opere importanti di filosofia politica. Rifiutò sempre di essere categorizzata come filosofa, preferì che la sua opera fosse descritta come teoria politica invece che come filosofia politica.

La Arendt difese il concetto di «pluralismo» in ambito politico. Grazie al pluralismo, il potenziale per la libertà politica e l'uguaglianza tra le persone si sviluppano. Importante è la prospettiva di inclusione dell'altro, ovvero di ciò che ci è estraneo. Politicamente, le convenzioni e le leggi dovrebbero funzionare per modalità pratiche e livelli appropriati, quindi tra persone ben disposte. Come risultato dei suoi assunti, la Arendt si trovò contro la democrazia rappresentativa, che criticò fortemente, preferendole un sistema basato sui consigli o forme di democrazia diretta.

Spesso tuttavia viene studiata come filosofa, a causa delle sue analisi critiche su filosofi come Socrate, Platone, Aristotele, Immanuel Kant, Martin Heidegger e Karl Jaspers, insieme ai maggiori rappresentanti della filosofia politica moderna come Machiavelli e Montesquieu. Principalmente grazie al suo pensiero indipendente, alla teoria del totalitarismo (Theorie der totalen Herrschaft), ai suoi lavori sulla filosofia esistenziale e alla sua rivendicazione della discussione politica libera, la Arendt detiene un posto centrale nei dibattiti contemporanei.

Come fonti delle sue disquisizioni utilizza, oltre che documenti filosofici, politici e storici, anche biografie e opere letterarie. Questi testi vengono interpretati letteralmente e in rapporto con il suo pensiero personale. Il suo sistema di analisi - influenzato da Heidegger - contribuisce a renderla una pensatrice originale, trasversale ai diversi campi del sapere e specialità accademiche.

AR





Dina & Dario
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lampaDINA e lampaDario
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lampaDINA e lampaDario ha scritto:

china46 ha scritto:

sara il caldo

allora vado con HA...

HAnnah Arendt (Hannover, 14 ottobre 1906 – New York, 4 dicembre 1975) è stata una filosofa, storica e scrittrice tedesca naturalizzata statunitense. La privazione dei diritti civili e la persecuzione subìte in Germania a partire dal 1933 a causa delle sue origini ebraiche, unitamente alla sua breve carcerazione, contribuirono a far maturare in lei la decisione di emigrare. Il regime nazista le ritirò la cittadinanza nel 1937 e rimase quindi apolide fino al 1951, anno in cui ottenne la cittadinanza statunitense.

Lavorò come giornalista e docente di scuola superiore e pubblicò opere importanti di filosofia politica. Rifiutò sempre di essere categorizzata come filosofa, preferì che la sua opera fosse descritta come teoria politica invece che come filosofia politica.

La Arendt difese il concetto di «pluralismo» in ambito politico. Grazie al pluralismo, il potenziale per la libertà politica e l'uguaglianza tra le persone si sviluppano. Importante è la prospettiva di inclusione dell'altro, ovvero di ciò che ci è estraneo. Politicamente, le convenzioni e le leggi dovrebbero funzionare per modalità pratiche e livelli appropriati, quindi tra persone ben disposte. Come risultato dei suoi assunti, la Arendt si trovò contro la democrazia rappresentativa, che criticò fortemente, preferendole un sistema basato sui consigli o forme di democrazia diretta.

Spesso tuttavia viene studiata come filosofa, a causa delle sue analisi critiche su filosofi come Socrate, Platone, Aristotele, Immanuel Kant, Martin Heidegger e Karl Jaspers, insieme ai maggiori rappresentanti della filosofia politica moderna come Machiavelli e Montesquieu. Principalmente grazie al suo pensiero indipendente, alla teoria del totalitarismo (Theorie der totalen Herrschaft), ai suoi lavori sulla filosofia esistenziale e alla sua rivendicazione della discussione politica libera, la Arendt detiene un posto centrale nei dibattiti contemporanei.

Come fonti delle sue disquisizioni utilizza, oltre che documenti filosofici, politici e storici, anche biografie e opere letterarie. Questi testi vengono interpretati letteralmente e in rapporto con il suo pensiero personale. Il suo sistema di analisi - influenzato da Heidegger - contribuisce a renderla una pensatrice originale, trasversale ai diversi campi del sapere e specialità accademiche.

AR






HA-Levi Yehuda
(SC)


Scultura di Yehuda HaLevi
in Israele


Yehuda Ben Šmu'el Ha-Levi
Tudela, 1075 o 1085
– Il Cairo, 1141
rabbino di origine sefardita, fu filosofo,
cabalista ebraico, teologo,
medico e poeta;
era soprannominato il Cantore di Sion.
Fu autore del Kuzari e lascia 800 poemi,
tra cui le Odi di Sion.

Assai giovane, percorre la Spagna, in preda ai devastanti
conflitti tra cristiani e musulmani Almoravidi.
Studia in al-Andalus e si mette in luce per una sua vittoria
in un certame poetico a Cordova. Incontra poi a Granada
i poeti sefarditi Moise ibn Ezra e Abraham ibn Ezra,
ai quali si legherà d'una amicizia che durerà tutta la vita.

Le persecuzioni degli Almoravidi disperdono i poeti di Granada.
Yehuda Ha-Levi riprende allora i suoi viaggi e si reca presso
il vizir ebreo Meir ibn Kamniel a Siviglia e il Maestro talmudico
Joseph ibn Migash a Lucena. Pratica la medicina a Toledo,
allora tornata cristiana, che lascia nel 1109 col suo amico
Abraham ibn Ezra. Proseguono insieme i loro viaggi attraverso
la Spagna musulmana (Cordova) e Nordafrica.

Partigiano del ritorno a Sion, Yehuda Ha-Levi arriva ad
Alessandria d'Egitto, poi al Cairo, dove muore nel 1141,
prima d'aver potuto imbarcarsi alla volta della Palestina.
La leggenda lo fa morire alle porte di Gerusalemme sotto
gli zoccoli d'un cavallo.

Infastidito dall'attrazione che esercitavano il Cristianesimo,
l'Islam e la filosofia anche sul popolo ebraico, compose verso
il 1140, alla fine della sua vita, il suo capolavoro
in italiano "Il libro dell'argomentazione e della prova in difesa
della religione disprezzata",
più noto sotto il titolo che gli dette il suo traduttore
Samuel ibn Tibbon, il Kuzari in risposta alle domande di un Caraita,
egli dirà, ispirandosi alla conversione al Giudaismo del re dei Cazari
e dei suoi sudditi quattro secoli prima.

È anche autore di elegie, radunate sotto il titolo di "Sionidi"
("Zion ha-lo Tish'ali"), alcune delle quali sono riprese nella
liturgia tradizionale del 9 av, che commemora la caduta
del Tempio di Gerusalemme.


Ciao!!!

Dina & Dario
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dany61
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SCotty LEavenworth, nome completo Scott Alexander Leavenworth (Riverside, California, USA, 21 maggio 1990), è un attore statunitense.

Ha iniziato a recitare negli spot pubblicitari all'età di 4 anni, e sin da allora è apparso in una varietà di film e di programmi televisivi. Ebbe apparizioni rilevanti in Il miglio verde, Un genio in pannolino, Babe va in città, Il rumore degli angeli, L'ultimo sogno e Erin Brockovich - Forte come la verità.

È conosciuto per essere apparso nel telefilm statunitense della The CW Settimo Cielo nel ruolo di Peter Petrowski, il primo ragazzo di Ruthie Camden (Mackenzie Rosman) nelle stagioni 7 e 8.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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LEe Child, pseudonimo di Jim Grant (Coventry, 29 ottobre 1954), è uno scrittore britannico di thriller.

Lavora come autore televisivo dal 1977 al 1996, anno in cui decide di dedicarsi alla letteratura gialla. Debutta come scrittore nel 1997 con Zona pericolosa (Killing Floor), raggiungendo un vasto e sempre crescente successo.

Nel 1998 si trasferisce negli Stati Uniti, a New York City, dove vive tuttora.

I suoi romanzi hanno tutti come protagonista il personaggio di Jack Reacher, un ex ufficiale della polizia militare americana che, dopo aver lasciato l'esercito, decide di iniziare una vita di vagabondaggi attraverso gli Stati Uniti, libero dai vincoli e dai condizionamenti del "sistema". Duro come pochi e dotato di un innato senso di giustizia, Reacher si presenta come un cavaliere solitario di altri tempi, che pur non cercando guai è sempre pronto ad aiutare i più deboli e a correre in soccorso degli amici, per poi riprendere il suo cammino senza meta al termine di ogni avventura.


CR

buona serata
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dany61
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CRistina GAzzera (Torino, 1955), è una conduttrice televisiva, showgirl, compositrice, attrice, ballerina e autrice italiana.
Dotata di una bella presenza, inizia la carriera dapprima come annunciatrice e poi come conduttrice televisiva nel 1976 a TeleStudio Torino[1], conducendo alcuni programmi come Quack Quao e Disco novità, con Gigi Vesigna[2]; nello stesso periodo completa gli studi al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, diplomandosi in composizione[3] (Cristina suona il pianoforte e la chitarra[4], ed inizia a recitare in teatro con la compagnia di Carlo Campanini e Franco Barbero.


Cristina Gazzera con Macario
Viene notata da Erminio Macario, che la chiama per recitare e ballare nei suoi ultimi spettacoli prima della morte, tra cui il programma televisivo Buonasera con...Erminio Macario: la Gazzera scrive insieme a Valerio Liboni (con cui si è sposata poco tempo prima) la musica della sigla della trasmissione Ciao nonnino, che riscuote molto successo entrando anche in hit-parade[5]; è inoltre autrice del lato B, Indovina indovinello.

Sempre con Macario recita nella rivista Oplà, giochiamo insieme, in cui è una delle due soubrette; recita inoltre in L'impareggiabile monsieru Landru, con Enrico Beruschi ed Ernst Thole, nella stagione 1980-1981[6].


Cristina Gazzera con Enrico Beruschi nel 1981
Per Mauro Macario, il figlio di Erminio, scrive le canzoni Lolita e Signora d'argento.

Nel 1980 conduce su Radiodue il programma serale Nottetempo, e nel 1982 il quiz Subito quiz, insieme a Graziella Porro; nello stesso periodo collabora come corista con lo Studio G7 di Gualtiero Gatto, partecipando così alle registrazioni di alcuni dischi tra cui To Wilma G7 di Wilma Goich, del 1981, e Windsurf di Edoardo Vianello, del 1982.

Separatasi da Liboni, continua la carriera in campo teatrale e musicale.

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Enza
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GAtto FElix

Il gatto Felix (nell'originale americano Felix the Cat) è uno dei personaggi dei cartoni animati e dei fumetti più longevi e più amati nel mondo, pensate che venne ideato nel 1919 da Otto Messmer per lo studio di Pat Sullivan, quindi molti anni prima della nascita di Mickey Mouse del 1928, anzi si ritiene che questo personaggio abbia influenzato non poco, Walt Disney per la realizzazione del celebre topo. La prima apparizione del Gatto Felix come cartone animato risale ad un piccolo corto metraggio di cinque minuti dal titolo "Feline Follies" e Una delle prime vignette del Gatto Felixi suoi primi cartoni animati contribuirono a diffondere in tutto il mondo la tecnologia dell'animazione che si affacciava proprio agli inizi del secolo di pari passo con i primi film del cinema muto. La prima striscia a fumetti comparve invece in Inghilterra, il 1° agosto del 1923 ed è stata disegnata da Otto Messmer fino al 1954. Il successo del Gatto Felix come cartone animato durò sino alla fine degli anni '20, fino a quando altri cartoni animati ben più attrezzati tecnicamente e con nuove idee (vedi Walt Disney) iniziarono la via del successo. Dopo una lunga interruzione durata 20 anni, dovuta anche alla scomparsa di Pat Sullivan, negli anni '50 il Gatto Felix riprese la strada dei cartoni animati grazie a Joe Oriolo, un allievo di Messmer, che apportò delle modifiche grafiche per adattarlo alle esigenze della televisione per bambini, caratterizzandolo come un simpatico gatto sorridente e ottimista. Il gatto FelixIn Italia il gatto Felix venne ribattezzato con il nome di Mio Mao, ma soltanto dopo parecchi anni si è voluto chiamare questo personaggio con il suo nome originale. Il gatto Felix è sicuramente uno dei personaggi più fantasiosi e imprevedibili, caratterizzato da storie sempIl Gatto Felix sciatorelici ma molto poetiche che riescono da sempre a catturare l'attenzione dei più piccoli. Infatti nel suo mondo tutto è possibile, sembra che la realtà che lo circonda possa essere manipolata a suo piacimento. E' celebre la sequenza di vignette, dove lo troviamo combattere contro il gelido freddo invernale, al punto tale che quando fischietta qualche motivetto, si gelano perfino le note scritte sui baloon, ma sono proprio quelle note prelevate dal fumetto che gli permettono di accendere il fuoco e di riscaldarsi. In un'altra striscia lo troviamo alle prese con un neonato che piange e strilla a più non posso, ma il Gatto Felix, per risolvere il problema prende il quarto di luna e la utilizza come una culla. In altre circostanze è capitato che trasformasse il nastro dei capelli di una bambina in un elicottero, oppure un albero e due nuvole in una bicicletta ecc.. Nelle storie a fumetti, il Gatto Felix era sempre coinvolto in avventure divertenti, Il gatto Felix e i suoi amici animali della savanaper la difesa dei suoi amici animali in ogni parte del mondo.







buon venerdì

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china46
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FErdinand HOdler (Berna, 14 marzo 1853 – Ginevra, 19 maggio 1918) è stato un pittore svizzero.

Il lago di Ginevra visto da Chexbres (1905) Museo d'arte di Basilea.
Ferdinand Hodler nacque a Berna il 14 marzo 1853. Nel 1871 si trasferì a Ginevra, dove fino al 1876 fu allievo del pittore Bathélemy Menn. In questi anni restò favorevolmente colpito dall'impressionismo e da alcuni grandi maestri del passato, in particolare da Albrecht Dürer.

Nel 1878 e nel 1879 viaggiò per la Spagna, dove poté ammirare da vicino le opere di Diego Velázquez. Negli anni successivi cominciò a tenere mostre personali in alcuni importanti circoli culturali svizzeri. I soggetti preferiti delle sue prime opere sono i paesaggi ed i ritratti, trattati con realismo vigoroso, accentuato dal colore puro e luminoso. Col passare degli anni il suo stile si evolve per creare grandi composizioni storiche e decorative, dal tratto forte ed espressivo con colori sempre più ricchi; in questo si sente l'influenza di diversi generi, tra cui il simbolismo e l'art nouveau. Sono presenti raggruppamenti di figure interiorizzate e organizzate simmetricamente in posizioni che danno l'idea di un rituale o di una danza; questo metodo fu da lui definito Parallelismo, per dare l'idea della ripetizione delle forme e dei colori. Tuttavia, le opere che ottennero più successo furono quelle che ritraggono persone comuni riprese nella vita di tutti i giorni, che danno un'immagine simbolica del lavoro e della fatica fisica.

Nel 1900 Hodler diventò un membro della Secessione viennese e della Secessione di Berlino; nel 1904 anche della Secessione di Monaco. Le opere di questi anni sono sempre più simboliche, piene di un umanesimo idealizzato che non rifiuta totalmente il realismo. Con il passare degli anni, al simbolismo coloristico si affianca un abbozzo di espressionismo realizzato attraverso figure geometriche dai colori forti e netti: in effetti, sull'espressionismo tedesco la pittura di Hodler esercitò un notevole influsso. I soggetti preferiti continuano ad essere i ritratti ed i paesaggi alpini, ora ridotti ai minimi termini, come una specie di cuneo di terra fra acqua e cielo.

Queste opere non sempre vennero giudicate in modo positivo dalla critica del tempo, tanto che molti musei e gallerie si rifiutarono di esporle. Nonostante ciò, quelle gallerie che tennero sue mostre personali ottennero grandi successi, tanto che Hodler cominciò a ricevere onori, diventando uno dei pittori più importanti in Europa.

Durante la prima guerra mondiale Hodler condannò i bombardamenti effettuati dall'artiglieria tedesca contro la Cattedrale di Reims: come rappresaglia, i musei d'arte tedeschi esclusero le sue opere. Nel 1915 la morte della sua amante, Valentine Godé-Darel, lo sconvolse notevolmente; da quest'esperienza traumatica creò una serie notevole di pitture che ne documentano la lenta ma inesorabile fine.

Ferdinand Hodler morì il 19 maggio 1918 a Ginevra, lasciando incompiute un discreto numero di opere che ritraggono la città.
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dany61
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HOrtência Maria de Fátima Marcari (Potirendaba, 23 settembre 1959) è un'ex cestista brasiliana.
Ha vinto l'argento alle Olimpiadi di Atlanta 1996, l'oro ai Mondiali di Australia 1994, l'oro ai Giochi Panamericani de L'Avana 1991, l'argento ai Panamericani di Indianapolis 1987 e il bronzo a Caracas 1983.
BE

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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BErénice Marlohe (Parigi, 19 maggio 1979) è un'attrice e modella francese.

Nata a Parigi il 19 maggio 1979 da madre francese e padre per metà cambogiano e per l'altra cinese, assume notorietà in Francia grazie ad una serie di partecipazioni a produzioni televisive. Nel 2012 la sua fama diventa mondiale dopo che ottiene il ruolo di Bond girl nel film di James Bond Skyfall, il capitolo del cinquantenario della saga sull'agente segreto




AR

buona sera
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dany61
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ARcangelo "Kaba" CAvazzuti (Carpi, 28 giugno 1954) è un produttore discografico e musicista italiano.


Arcangelo Cavazzuti alle percussioni a Villa Ada, 20 giugno 2007
Inizia a suonare l'armonica a bocca e il sax tenore, che sono gli strumenti che suona nel primo complesso, all'età di 17 anni. In seguito studia per un anno al liceo musicale di Reggio Emilia il contrabbasso, ma poi si dedica alla batteria studiando da autodidatta e prendendo qualche lezione dal maestro Enrico Lucchini presso l'istituto jazz di Parma.

Nel frattempo inizia a suonare come professionista. Tra le altre esperienze suona con Enrico Micheletti e la "Hard time blues band" e nella primavera del 1980 inizia il tour di Non siamo mica gli americani con Vasco Rossi. Nello stesso anno registra all'Umbi studio di Modena le batterie dell'album Colpa d'Alfredo, sempre di Rossi.

Negli anni successivi suona principalmente in progetti che lo portano fuori dall'Italia e precisamente in Finlandia, Svezia, Francia, Sudan e Colombia dove ha modo di familiarizzare con altre culture musicali.

Nel 1992 partecipa alla nascita del progetto dello studio di registrazione musicale "Esagono". Durante gli anni novanta si dedica principalmente al lavoro in studio di registrazione come tecnico del suono e come produttore musicale. Tra le tante collaborazioni e produzioni c'è quella del gruppo Modena City Ramblers coi quali collabora in veste di produttore artistico. Nel frattempo è impegnato nel progetto dei Frontera insieme a Claudio Morselli, Fabio Ferraboschi e Lucia Tarì, coi quali registra due album: Frontera e Almeno 3 volte.

Nel 1999, dopo essere stato produttore artistico di tutti i dischi precedenti, diventa un membro effettivo dei Modena City Ramblers, dove condivide il ruolo di batterista-percussionista con Roberto Zeno, oltre a suonare la chitarra acustica, il banjo, il mandolino, le tastiere e la tromba, oltre ad occuparsi della parte elettronica.

Il 5 aprile 2008 prima di iniziare un concerto cade dal palco e si frattura cinque costole, essendo così costretto a sospendere per circa 20 giorni il tour con i Ramblers. Lo sostituisce temporaneamente Giovanni Rubbiani.[1].

Nell'ottobre 2009 per scelte personali abbandona i MCR.

Nel 2011 si reca in Salento per fare la produzione artistica dell'album Cuori e confini dei Crifiu.

Nel 2012 tra altre attività musicali torna a fare il tecnico del suono per Stefano "Cisco" Bellotti.

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china46
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CArlie Casey (16 ottobre 1990) è un'attrice statunitense.

Casey è meglio conosciuta per il ruolo di Missy Meany nella serie Ned - Scuola di sopravvivenza, nella seconda e terza stagione per 23 episodi. Inoltre è comparsa in un episodio di 8 semplici regole, in un video musicale e ha dato la voce a uno dei personaggi in "Freddi Fish and the Case of the Missing Kelp Seeds" nel 1994, all'età di 4 anni. Nel 2010 appare in due episodi di "Big Time Rush" nel ruolo di Mercedes Griffin.



SE

buon pomeriggio
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lampaDINA e lampaDario
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SEreni vittorio
(OR)


http://www.letteratura.rai.it/articoli/vittorio-sereni-si-racconta/984/default.aspx
Il poeta ebreoVittorio Sereni nasce il 27 luglio 1913 a Luino,
sul Lago Maggiore.
Muore a Milano il 10 febbraio 1983, all’età di 70 anni.

In questo filmato Sereni si trova a Luino,
e ripercorre le tappe della sua vita:
il lavoro per la casa editrice, per la fabbrica,
al liceo come professore.
Ha vissuto l'esperienza della guerra e della prigionia.
"Leggere, studiare e scrivere" è il suo impegno quotidiano.
Ha fondato la rivista Corrente.
Sul perché scriva versi dice: "Ci sono momenti della nostra
esistenza che non danno pace fino a quando restano informi".


è stato un poeta e scrittore
ebreo italiano.

Trascorse la giovinezza a Luino, sua città natale,
per poi trasferirsi - all'età di dodici anni - a Brescia,
dove il padre dovette stabilirsi a causa della sua professione
come funzionario di dogana.
Per quanto breve, il periodo infantile trascorso a Luino
è quello che ha lasciato la traccia maggiore nella sensibilità
del poeta, ed i luoghi limitrofi al Lago Maggiore sono fra quelli
da cui Vittorio trarrà la sua ispirazione poetica più alta.

Sereni - che è ricordato come il capostipite della corrente che si rifà
alla Linea Lombarda (che prende il nome dall'antologia di poesie che
Luciano Anceschi pubblicò nel 1952 a Varese presso l'editore Magenta)
ha sempre considerato Brescia come la sua seconda patria:
entro i tranquilli confini di questa città presero vita i suoi primi
interessi letterari, sorti in seguito alla lettura di un grande poeta
del Novecento: Ungaretti.

Ma nel 1933 avviene per il futuro poeta un altro trasferimento,
questa volta a Milano; mentre a Luino e a Brescia aveva frequentato
il Ginnasio e il Liceo classico Arnaldo, nel capoluogo lombardo si iscrive
all'Università, frequentando dapprima la Facoltà di Giurisprudenza
ed in seguito quella di Lettere.
Nel 1936 si laurea con una tesi
su Guido Gozzano che causò, in sede di discussione,
un certo movimento. Infatti, mentre il corpo accademico nel sentire
le nuove idee espresse dal laureando si dimostrava piuttosto scettico,
un gruppo di giovani poeti e artisti,
tra i quali si notavano Aligi Sassu, Salvatore Quasimodo e altri,
lo applaudiva consenziente.
A Milano Sereni stringe amicizia con alcuni compagni di studio
che hanno i suoi stessi interessi letterari.
Tra i primi Luciano Anceschi e in seguito Giancarlo Vigorelli,
Leonardo Sinisgalli, Alfonso Gatto e lo stesso Quasimodo.
Gatto e Vigorelli presentarono il promettente poeta a Carlo Betocchi che,
nel 1937, gli pubblica due poesie sulla rivista " Frontespizio".
È questo il primo importante traguardo.
Negli anni milanesi Sereni aveva conosciuto altri "compagni di viaggio"
ed era nata l'abitudine di incontrarsi quotidianamente lavorando liberi
da ogni competizione in amichevole e affettuoso contatto.

Nel 1937, Sereni era entrato, con Dino Del Bo, Ernesto Treccani,
Alberto Lattuada, a far parte della redazione di Corrente dopo
aver collaborato alla rivista Letteratura e a Campo di Marte.
Il 15 settembre Sereni lascia la redazione della rivista "Corrente",
sostituito da Giansiro Ferrata, pur continuando a mantenere contatti
amichevoli con i redattori.

La rivista interrompe la pubblicazione il 10 maggio 1940,
per trasformarsi in casa editrice, e pubblicherà, nel 1941,
la prima edizione di Frontiera e nell'anno seguente la ristampa
che porta il titolo di Poesie e che comprende anche altri testi.

Era intanto scoppiata la seconda guerra mondiale e la notizia
del conflitto sorprende Sereni a Modena dove insegna italiano
e latino in un liceo. Viene richiamato alle armi con il grado di
ufficiale di fanteria e nell'autunno del 1941 è assegnato ad
un reparto destinato all'Africa settentrionale:
come egli stesso racconta, non arriverà mai a destinazione.
Il 24 luglio del 1943 viene fatto prigioniero a Paceco, vicino Trapani,
e trascorre due anni di prigionia in Algeria e nell'allora Marocco francese,
facendo ritorno a casa soltanto a guerra terminata.
Nel 1947 pubblica Diario di Algeria. Nel 1952,
proprio quando la società italiana sta avviandosi,
con problemi e contraddizioni, verso una economia capitalistica
e industriale, Sereni lascia l'insegnamento e sceglie di lavorare
presso l'ufficio stampa dell'azienda milanese Pirelli dove rimarrà
fino al 1958.
Nel 1954 viene pubblicata l'opera Una polvere d'anni a Milano,
nel 1955 Non sanno d'esser morti e nel 1957 Frammenti di una
sconfitta - Diario bolognese.
Nel 1958 diventa direttore letterario presso la casa editrice
Mondadori (presso la quale rimarrà fino al 1975) e dal 1962 al 1964
è direttore editoriale della rivista "Questo e altro".
Nel 1962 erano intanto stati dati alle stampe Gli immediati dintorni e,
nel 1965, Gli strumenti umani; nel 1969 è il primo direttore della
collana "I Meridiani" di Mondadori;
nel 1972 vince il premio dell'Accademia dei Lincei.

Inizia a viaggiare: Barcellona, Praga, Paesi Bassi e Stati Uniti.
Nel 1973 si reca in Egitto, nel 1974 in Messico,
nel 1978 in Provenza dove incontra René Char.

Nel 1981 esce dall'editore Einaudi il quaderno di traduzioni
Il musicante di Saint-Merry e altri versi tradotti dall'"Orphée Noir",
da Pound, Char, Williams, Frénaud, Apollinaire, Camus,
Bandini e Corneille.

Questo lavoro di traduttore di poesia gli farà ricevere, nel 1982,
il Premio Bagutta.
Nel medesimo anno Garzanti gli pubblica Stella variabile che gli
farà vincere il Premio Viareggio per la poesia.
Il 10 febbraio del 1983 muore improvvisamente in conseguenza
di un aneurisma.

Sono usciti postumi nell'ottobre 1983, per desiderio del poeta,
Gli immediati dintorni - primi e secondi, Il Saggiatore e nel
1986 Tutte le poesie, Mondadori, a cura della figlia Maria Teresa.
Nel novembre dello stesso anno Dante Isella raccoglie con il titolo
Senza l'onore delle armi, Scheiwiller, Milano, i testi: La cattura,
L'anno quarantatré, L'anno quarantacinque, Ventisei,
Le sabbie dell'Algeria.
Sereni, al quale nel 1956 era stato assegnato
il premio internazionale "Libera Stampa" per alcune poesie
di cui facevano parte i Frammenti di una sconfitta,
è stato anche redattore-collaboratore della "Rassegna d'Italia" e
critico letterario di "Milano-sera".

Numerosi saggi, scritti vari, poesie, sono state pubblicate
in "Paragone", "aut aut", "Nuova Corrente",
"Tempo Presente", "Il Menabò", "Nuovi argomenti",
"Questo e altro" e in numerose altre riviste e giornali.
La figlia Maria Teresa ne ha avviato la raccolta in volume.


Dina & Dario
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dany61
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Inserito il - 27/07/2015 : 06:55:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ORfeo PIanelli (Vignale, 10 agosto 1920 – Villefranche-sur-Mer, 25 aprile 2005) fu un imprenditore e dirigente sportivo italiano, che ha ricoperto la carica di presidente del Torino.
Nativo di Vignale, allora frazione del comune mantovano di Borgoforte, lavorò da giovane da falegname, orticoltore e muratore prima di trasferirsi a Torino a 16 anni. Per mantenersi agli studi serali svolse diversi lavori anche nel capoluogo piemontese, e conseguì il diploma di capomastro ed elettricista; nel 1943 iniziò a lavorare in proprio, per poi fondare insieme a Domenico Traversa l'azienda Pianelli&Traversa.

Praticò la sua passione per lo sport partecipando a due edizioni della Mille Miglia, collezionando un 15º posto di categoria, e a due Rallye del Sestriere, raggiungendo un 7º posto.

Nel 1962 entrò nel calcio acquistando il Torino che portò a livelli che da tempo non raggiungeva grazie a un graduale potenziamento finanziario e a mirate operazioni di mercato, tra cui:

l'acquisto di Claudio Sala dal Napoli per circa 470 milioni di lire;
l'ingaggio di Nereo Rocco che, pur non vincendo nessun trofeo con la squadra piemontese, lasciò una notevole impronta nei suoi tre anni di permanenza al Torino;
l'oculata gestione del settore giovanile, che portò alla scoperta di Paolo Pulici.
Nel 1976 il Torino, sotto la sua gestione, vinse lo scudetto.

Gli anni a seguire videro il declino della squadra e la crisi della Pianelli&Traversa; Pianelli fu così costretto a diminuire l'impegno economico nel calcio. La tifoseria non gradì, contestandolo e costringendolo ad abbandonare la presidenza. Gli subentrò Sergio Rossi.

In seguito subì un processo per bancarotta fraudolenta e venne arrestato: fu però scarcerato dopo poco, essendo decaduta l'accusa. Al termine del processo venne ritenuto innocente, dal momento che la distrazione di capitali si era verificata per adempiere al pagamento del riscatto per il rapimento del nipote.

In precarie condizioni di salute, si trasferì in Francia a Villefranche-sur-Mer per essere curato agli occhi. Morì nel 2005,[1] pochi mesi prima del fallimento del Torino.

Lo scudetto con il Torino Calcio e l'accordo con l'URSS di Leonid Brežnev per l'installazione di tutti i sistemi di trasporto Pianelli&Traversa all'interno dello stabilimento di Togliattigrad sono i risultati salienti di una vita dedicata al lavoro e alla sua passione per il Toro.

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china46
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Inserito il - 27/07/2015 : 17:14:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PIergiorgio ODifreddi (Cuneo, 13 luglio 1950) è un matematico, logico e saggista italiano. I suoi scritti, oltre che di matematica, trattano di divulgazione scientifica, storia della scienza, filosofia, politica, religione, esegesi, filologia e di saggistica varia.
Nato in una famiglia di geometri (padre e zii), ha frequentato i primi quattro anni delle elementari dalle Suore Giuseppine, la quinta elementare e i tre anni delle medie nel Seminario Vescovile di Cuneo[1]. Tra i suoi compagni di allora, monsignor Celestino Migliore, già osservatore della Santa Sede alle Nazioni Unite e in seguito nunzio in Polonia. Odifreddi lasciò il Seminario nel 1964.

Ha frequentato l'Istituto Tecnico per Geometri a Cuneo, dove ha avuto per compagno Flavio Briatore.[2] Ha studiato matematica presso l'Università di Torino, dove si è laureato con lode in logica nel 1973. Si è poi specializzato nella stessa materia negli Stati Uniti (Università dell'Illinois a Urbana-Champaign e Università della California, Los Angeles) dal 1978 al 1980, e nell'Unione Sovietica (Università di Novosibirsk) nel 1982 e 1983.

In Unione Sovietica, come narrato nel capitolo Una spia che andò al fresco del libro La repubblica dei numeri, fu trattenuto per alcuni mesi. L'agente sovietico Viktor Pronine era stato arrestato a Genova per spionaggio industriale]. L'Unione Sovietica fermò Odifreddi (secondo Odifreddi stesso per ritorsione) con vari pretesti in Siberia assieme ad altri due italiani (il giornalista Luigi Vismara de Il Giorno e l'uomo d'affari Michelangelo Mazzarelli) a Mosca. Odifreddi racconta che, grazie a un intervento diplomatico dell'allora Ministro degli affari esteri Giulio Andreotti e del Presidente Sandro Pertini, dopo sei mesi i tre italiani vennero rilasciati in cambio della spia sovietica.
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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 27/07/2015 : 21:02:38  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
china46 ha scritto:

PIergiorgio ODifreddi (Cuneo, 13 luglio 1950) è un matematico, logico e saggista italiano. I suoi scritti, oltre che di matematica, trattano di divulgazione scientifica, storia della scienza, filosofia, politica, religione, esegesi, filologia e di saggistica varia.
Nato in una famiglia di geometri (padre e zii), ha frequentato i primi quattro anni delle elementari dalle Suore Giuseppine, la quinta elementare e i tre anni delle medie nel Seminario Vescovile di Cuneo[1]. Tra i suoi compagni di allora, monsignor Celestino Migliore, già osservatore della Santa Sede alle Nazioni Unite e in seguito nunzio in Polonia. Odifreddi lasciò il Seminario nel 1964.

Ha frequentato l'Istituto Tecnico per Geometri a Cuneo, dove ha avuto per compagno Flavio Briatore.[2] Ha studiato matematica presso l'Università di Torino, dove si è laureato con lode in logica nel 1973. Si è poi specializzato nella stessa materia negli Stati Uniti (Università dell'Illinois a Urbana-Champaign e Università della California, Los Angeles) dal 1978 al 1980, e nell'Unione Sovietica (Università di Novosibirsk) nel 1982 e 1983.

In Unione Sovietica, come narrato nel capitolo Una spia che andò al fresco del libro La repubblica dei numeri, fu trattenuto per alcuni mesi. L'agente sovietico Viktor Pronine era stato arrestato a Genova per spionaggio industriale]. L'Unione Sovietica fermò Odifreddi (secondo Odifreddi stesso per ritorsione) con vari pretesti in Siberia assieme ad altri due italiani (il giornalista Luigi Vismara de Il Giorno e l'uomo d'affari Michelangelo Mazzarelli) a Mosca. Odifreddi racconta che, grazie a un intervento diplomatico dell'allora Ministro degli affari esteri Giulio Andreotti e del Presidente Sandro Pertini, dopo sei mesi i tre italiani vennero rilasciati in cambio della spia sovietica.





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dany61
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Inserito il - 28/07/2015 : 05:38:29  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PIero SchlesinGEr (Napoli, 19 maggio 1930) è un giurista, banchiere e saggista italiano
Piero Schlesinger, si laureò in giurisprudenza a Torino. Nel 1956 cominciò la lunga attività accademica all'Università di Urbino e due anni dopo, chiamato direttamente dal rettore e fondatore Padre Agostino Gemelli[1], si trasferì alla Università Cattolica di Milano dove mantenne per oltre tre decenni la cattedra di diritto privato[2].

Coniugato con la Prof. Claudia Artoni, accanto all'impegno accademico ha sempre svolto l'attività di avvocato e ricoperto importanti incarichi in istituti bancari.

Schlesinger entrò nel consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Milano a seguito dell'assemblea dei soci del 14 marzo 1964. Nel 1971 successe all’Ing. Guido Jarach alla guida dell'istituto, diventandone presidente il 13 marzo[3] e mantenendo la carica fino al 1993, con un brevissimo intermezzo nel biennio 1980-1981[4] in cui ricoprì l'incarico di presidente dell'Istituto Mobiliare Italiano e venne sostituito da Luigi Frey.

Nel settembre 1982 venne nominato da Giovanni Bazoli (allora a capo del Nuovo Banco Ambrosiano), presidente de La Centrale Finanziaria Generale che era stata di Roberto Calvi[5].

Dal 1979 al 1990 è stato presidente del "CIRIEC" (Centro italiano di ricerche e d’informazione sull’economia delle imprese pubbliche e di pubblico interesse).

Nel 1996 è stato, per poche settimane, consigliere di amministrazione di Gemina[

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Enza
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Inserito il - 28/07/2015 : 11:41:16  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GEorge SegAL

George Segal Jr. (Great Neck, 13 febbraio 1934) è un attore statunitense.

Nato a Great Neck, Long Island, New York; da Fannie e George Segal Sr. Educato alla George School di Newton in Pennsylvania, nel 1955 si iscrive alla Columbia University, diplomandosi come attore e musicista.

Messo sotto contratto dalla Columbia Pictures, esordisce nel 1961 con il film Giorni senza fine, cui seguono ruoli da comprimario in grandi produzioni come Il giorno più lungo e La nave dei folli. Nel 1965 con il film Qualcuno da odiare esordisce da protagonista, mentre l'anno successivo viene dato in prestito alla Warner Bros. per il film Chi ha paura di Virginia Woolf?, per cui ottiene una nomination all'Oscar, l'unica della sua carriera.

Attore estremamente poliedrico, George Segal tuttavia consolida lo status da attore di prima fascia nei primi anni settanta, legando il suo volto a commedie di buon successo critico e commerciale, passando dalla leggerezza di commedie romantiche come Il gufo e la gattina in coppia con Barbra Streisand o Un tocco di classe con Glenda Jackson (film per cui Segal vince un Golden Globe) a sardoniche dark comedy come California Poker di Robert Altman e Senza un filo di classe di Carl Reiner, fino commedie d'azione come La pietra che scotta dove duetta con Robert Redford.

La stella di Segal comincia a declinare nella seconda metà degli anni settanta, dove accanto all'ottimo successo con Non rubare... se non è strettamente necessario al fianco di Jane Fonda e al discreto successo di Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi d'Europa, cominciano per Segal a fioccare gli insuccessi commerciali. A questo si aggiungono alcune scelte sbagliate, a partire dal rifiuto del ruolo da protagonista in 10 di Blake Edwards, ruolo che lancerà la carriera hollywoodiana di Dudley Moore. A partire dai primi anni ottanta per Segal sembrano essere aperte solo le porte della televisione, dove peraltro Segal imbroccherà due robusti flop con le serie Take Five e Murphy's Law, entrambe prematuramente interrotte.

A partire dal 1989 con Senti chi parla Segal ritorna a recitare al cinema con una certa frequenza ma solo in ruoli da comprimario, mentre le soddisfazioni più recenti sono legate a due sitcom di successo, Just shoot me!, di cui interpreta sette stagioni tra il 1997 e il 2003 e per il quale viene nominato due volte ai Golden Globes, e, a partire dal 2011, Retired at 30.

Nel 1956 ha sposato Marion Sobel da cui ha avuto due figlie, Elizabeth (1962) e Polly (1966). I due divorziarono nel 1983 quando George si era innamorato di Linda Rogoff, conosciuta ad uno stage. I due si sposarono nello stesso anno e rimasero insieme fino al 1996, anno della morte di Linda.

Nello stesso anno si è risposato con Sonia Schultz Greenbaum.





buona giornata

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dany61
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Inserito il - 28/07/2015 : 13:32:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ALessandro Ortis (Udine, 12 agosto 1943) è un manager italiano.
Ex-Allievo della Scuola Militare Nunziatella di Napoli, ha conseguito la laurea in Ingegneria Nucleare presso il Politecnico di Milano, diplomandosi successivamente presso la SDA Bocconi School of Management dell'Università commerciale Luigi Bocconi.

Durante la sua carriera ha ricoperto ruoli dirigenziali in alcune tra le maggiori aziende private italiane, quali Gruppo Zanussi, Gruppo Pirelli, Gruppo ENI, Ispredil – ANCE, Serono, Tecnofarmaci.

Possiede un'elevata esperienza nel settore energetico, avendo ricoperto i ruoli di Vice Presidente dell’ENEL; di Presidente di Eurelectric; Presidente del gruppo di esperti per il settore elettrico dell’AIE (Agenzia Internazionale dell’Energia); di Direttore Generale per l’Energia e le Risorse Minerarie al Ministero delle Attività Produttive; Presidente della CCSE (Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico); Membro del Governing Board dell’AIE, del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, della Commissione tecnico-scientifica del Dipartimento della Protezione Civile e del Comitato scientifico della Sogin.

Dal dicembre 2003 è stato nominato Presidente dell’Autorità per l'energia elettrica e il gas; ricopre inoltre il ruolo di Vice Presidente del Consiglio europeo dei Regolatori per l’Energia. Ha anche ricoperto, sino a novembre 2012, l'incarico di Presidente di MEDREG, l’Associazione dei Regolatori per l’energia elettrica e il gas del Mediterraneo.

Il 21 marzo 2015 il Consiglio Nazionale del Partito Liberale Italiano lo ha eletto membro del Comitato dei Garanti.

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china46
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Inserito il - 28/07/2015 : 13:49:23  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
BEnedict ARnold (Norwich, 14 gennaio 1741 – Londra, 14 giugno 1801) fu un generale americano durante la Guerra d'indipendenza che nel 1780 tradì la causa rivoluzionaria e passò nel campo britannico.

Combattente valoroso e aggressivo, Arnold si dimostrò nei primi anni della guerra un comandante abile e determinato dando un contributo decisivo ai successi dell'esercito americano soprattutto durante la campagna di Saratoga che fu vinta dai ribelli in gran parte per merito suo.

Nonostante il brillante servizio, Benedict Arnold, ambizioso e polemico, entrò in conflitto con i suoi colleghi e decise infine di tradire la causa indipendentistica e di passare nell'esercito britannico guidando negli ultimi anni di guerra le truppe lealiste in Virginia e mostrando grande animosità verso i suoi vecchi compagni d'armi.

Rimane uno tra i personaggi più noti e controversi della Rivoluzione Americana.

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dany61
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Inserito il - 29/07/2015 : 05:49:17  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ARnold CAssola (Sliema, 21 novembre 1953) è un politico e docente maltese naturalizzato italiano. Insegna maltese e letterature comparate all'Università di Malta. È autore e curatore di vari libri e saggi accademici.
Ha insegnato presso l'Università di Catania (1981-83) e a La Sapienza di Roma (1983-88). Nel 1989 è stato cofondatore del partito di Alternativa Democratica (Alternattiva Demokratika - The Green Party). Dal 1990 al 1997 è stato delegato del Partito Verde Europeo e nel 1994 è stato eletto consigliere comunale a Swieqi (Malta). Nel 1999 è diventato il primo maltese a ricoprire una carica all'Unione Europea: eletto Segretario Generale del Partito Verde Europeo, con base a Bruxelles, ha mantenuto questa posizione fino al 2006.

Oltre all'Italia e al Belgio, dove abita attualmente, ha vissuto a Malta, in Italia ed in Svizzera, dove ha insegnato a figli di italiani. Nel 2005 è diventato osservatore dell'Unione europea in Burundi. Nelle elezioni politiche italiane del 2006 è stato eletto alla Camera dei deputati come candidato de l'Unione, rappresentando gli italiani che risiedono all'estero (nella ripartizione Europa) con 19.192 preferenze.

Ha presentato varie interpellanze parlamentari, tra le quali quella sull'operato del NARIC italiano[1], l'agenzia EU incaricata del riconoscimento dei titoli stranieri e della promozione delle lauree italiane all'estero.

È inoltre storico e scrittore, autore di monografie su personaggi significativi dell'isola natale, come Giovan Francesco Buonamico, e di saggi sulla storia maltese.

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china46
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Inserito il - 30/07/2015 : 22:28:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
CAtarina FUrtado è un'attrice, presentatore televisivo e ambasciatore di buona volontà del Fondo per la popolazione delle Nazioni Unite ( UNFPA ). Come ospite, ha lavorato nel canale SIC e RTP . Nel corso della sua carriera ha abbracciato molti progetti come attrice in teatro, cinema e fiction. E 'l'autore di storie per bambini, documentari testi televisione e canzoni. Dal 2000 svolge il ruolo di Ambasciatrice di Buona Volontà del Fondo per la popolazione delle Nazioni Unite ( UNFPA ). E 'fondatore e presidente di cuori di associazione con Corona. Caterina nacque il 25 agosto del 1972.

notte

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Enza
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Inserito il - 31/07/2015 : 11:31:32  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FUrio Colombo

• Châtillon (Aosta) 1 gennaio 1931. Giornalista. Ha scritto per il Mondo di Pannunzio, per l’Espresso, La Stampa, la Repubblica, ha diretto l’Unità (2001-2005), tiene un blog sul Fatto Quotidiano. Nel 1996 deputato dell’Ulivo, nel 2006 senatore dei Ds, nel 2008 deputato del Pd. Detto “il pakistano” (copyright di Gianni Agnelli), ha vissuto lungamente negli Stati Uniti, ha insegnato alla Columbia University, ha diretto l’Istituto italiano di cultura a New York, ha presieduto la filiale americana della Fiat ecc. È tra i più irriducibili avversari di Berlusconi. La sua Unità si è caratterizzata per il radicalismo delle posizioni, molto vicine a quelle dei girotondini (vedi Nanni Moretti, Pancho Pardi).
• Al D’Azeglio di Torino ebbe come compagno di scuola Edoardo Sanguineti, con cui formò un gruppo culturale-letterario al quale più tardi si aggiunsero Eco e Vattimo: «Scrivevamo sul Verri di Luciano Anceschi. Diario minimo, all’inizio, era una cosa a quattro mani, di Eco e mia. Proprio in quel periodo arrivò la televisione, ci chiesero di fare un provino, lo facemmo per divertimento. Io, Eco e Vattimo. Entrammo. Il primo incarico che abbiamo avuto Umberto Eco ed io fu di trovare venti gatti randagi per una trasmissione di Mike Bongiorno».
• Adriano Olivetti lo persuase a lasciare la Rai e a passare nella sua azienda a occuparsi di personale. «Mi disse subito: “Prima deve fare un po’ di mesi in fabbrica”. Feci il fresatore, il tornitore, le presse, il montaggio» (a Claudio Sabelli Fioretti).
• Si era candidato contro Veltroni per la segreteria del Partito democratico, ma venne escluso perché le firme presentate a sostegno della candidatura non erano in originale.
• Nel 2012 ha pubblicato Contro la Lega (Laterza).
• Vive da sempre a Torino. Sposato con la scrittrice americana Alice Oxman, una figlia, Daria, medico (8 novembre 1970).




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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

FUrio Colombo

• Châtillon (Aosta) 1 gennaio 1931. Giornalista. Ha scritto per il Mondo di Pannunzio, per l’Espresso, La Stampa, la Repubblica, ha diretto l’Unità (2001-2005), tiene un blog sul Fatto Quotidiano. Nel 1996 deputato dell’Ulivo, nel 2006 senatore dei Ds, nel 2008 deputato del Pd. Detto “il pakistano” (copyright di Gianni Agnelli), ha vissuto lungamente negli Stati Uniti, ha insegnato alla Columbia University, ha diretto l’Istituto italiano di cultura a New York, ha presieduto la filiale americana della Fiat ecc. È tra i più irriducibili avversari di Berlusconi. La sua Unità si è caratterizzata per il radicalismo delle posizioni, molto vicine a quelle dei girotondini (vedi Nanni Moretti, Pancho Pardi).
• Al D’Azeglio di Torino ebbe come compagno di scuola Edoardo Sanguineti, con cui formò un gruppo culturale-letterario al quale più tardi si aggiunsero Eco e Vattimo: «Scrivevamo sul Verri di Luciano Anceschi. Diario minimo, all’inizio, era una cosa a quattro mani, di Eco e mia. Proprio in quel periodo arrivò la televisione, ci chiesero di fare un provino, lo facemmo per divertimento. Io, Eco e Vattimo. Entrammo. Il primo incarico che abbiamo avuto Umberto Eco ed io fu di trovare venti gatti randagi per una trasmissione di Mike Bongiorno».
• Adriano Olivetti lo persuase a lasciare la Rai e a passare nella sua azienda a occuparsi di personale. «Mi disse subito: “Prima deve fare un po’ di mesi in fabbrica”. Feci il fresatore, il tornitore, le presse, il montaggio» (a Claudio Sabelli Fioretti).
• Si era candidato contro Veltroni per la segreteria del Partito democratico, ma venne escluso perché le firme presentate a sostegno della candidatura non erano in originale.
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Dina & Dario
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dany61
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Inserito il - 31/07/2015 : 13:33:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FUlvio PAlmieri (Roma, 19 ottobre 1903 – Lacco Ameno, 16 agosto 1966) è stato un giornalista, scrittore e sceneggiatore italiano.
Subito dopo la laurea in lettere, inizia a scrivere su varie testate occupandosi soprattutto di cronache dello spettacolo e della politica.

Viene successivamente assunto dall'EIAR come giornalista e commentatore presso la sede di Roma. Nel 1933 gli viene affidata la realizzazione del Centro Sperimentale Radiofonico, con direttive del Ministero dell'Educazione e del CNR, sulla falsariga del Centro Sperimentale di Cinematografia, e progettato per preparare i futuri addetti alla radiofonia: radiocronisti, annunciatori, presentatori, registi, tecnici del suono, radiotecnici.

Dal Centro usciranno giornalisti come Vittorio Veltroni, Pia Moretti, cronisti come Nicolò Carosio, annunciatori come Vittorio Cramer e Giovanni Battista Arista, registi specializzati in prosa radiofonica come Guglielmo Morandi.

Accanto alla sua carriera di giornalista radiofonico, intraprende la carriera di sceneggiatore cinematografico con il film Un cattivo soggetto di Anton Giulio Bragaglia (1933), al quale farà seguito un grande numero di pellicole sino all'inizio degli anni sessanta. Intervista nel 1937 in collaborazione con Raffaello Guzman, per il settimanale radiofonico Voci del mondo Bruno Mussolini e Attilio Biseo alla partenza del volo dei Sorci verdi[1].

Insieme a Franco Cremascoli e Mario Ortensi, fa parte di quel gruppo di radiocronisti che, diretti da Vittorio Veltroni, dal 3 al 9 maggio 1938 raccontarono agli ascoltatori le cronache della visita di Adolf Hitler a Roma, Firenze e Napoli.

Nel 1940, con lo scoppio della guerra, Palmieri diverrà una delle voci più ricorrenti dell'EIAR, come commentatore e intervistatore sui diversi fronti del conflitto. Nel 1943 si trasferisce al Nord per proseguire la sua attività di cronista radiofonico nella RSI.

Nel dopoguerra passa indenne tra le varie liste di prescrizione e nel 1949 viene richiamato in RAI, dove ritrova Vittorio Veltroni. Nel 1951 diviene direttore del secondo programma radiofonico della RAI, canale dedicato soprattutto a programmi di intrattenimento e di musica. Qui concorrerà a lanciare vari programmi e personaggi come Domenico Modugno, Corrado e autori come Dino Verde, favorendo anche l'ampliamento della prosa alla radio.

Il Comune di Roma gli ha dedicato una strada nel quartiere Portuense.

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china46
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Inserito il - 31/07/2015 : 17:31:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PAm DAwber (Farmington Hills, Michigan, 18 ottobre 1951) è un'attrice statunitense.

Ha acquistato grande fama grazie alla sua partecipazione come co-protagonista nel ruolo di Mindy assieme a Robin Williams nella serie televisiva Mork & Mindy, andata in onda dal 1978 al 1982 sulla ABC.

Nel 1987 ha sposato l'attore Mark Harmon, con il quale ha avuto due figli, Sean Thomas (26 aprile 1988) e Ty Christian (25 giugno 1992).

È portavoce per gli USA dell'associazione Big Brothers Big Sisters.

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dany61
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Inserito il - 01/08/2015 : 06:26:55  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
DAniela BEnedini (Desio, 24 maggio 1972) è una decoratrice e pittrice italiana.
Daniela Benedini si è laureata con laude presso l'Accademia di Brera a Milano nel 1994, con specializzazione in pittura e tesi Il trompe l'oeil nella storia dell'arte.

Collabora con alcuni dei più prestigiosi studi di architettura d'Italia da numerosi anni realizzando opere in tutto il mondo.

Attualmente lavora sia nel suo studio di Milano che in quello di Parigi.

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china46
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BErnardino León GRoss (Malaga, 20 ottobre 1964) è un politico e diplomatico spagnolo.

È considerato un gran conoscitore della politica del Mediterraneo e del mondo arabo; nella sua carriera è stato destinato alle sedi diplomatiche spagnole in Liberia, Algeria e Grecia; vanta anche alcuni incarichi in seno al governo spagnolo, in qualità di Segretario Generale alla Presidenza del Governo e di Segretario di Stato agli Affari Esteri svolti negli anni 2000. Come diplomatico dell’Unione europea, ha rivestito soprattutto il ruolo di Rappresentante per il Mediterraneo Meridionale. Dal 1º settembre del 2014 è in carica quale Rappresentante Speciale delle Nazioni Unite per la Libia; è altresì a capo della UNSMIL (Missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia). È autore di alcune pubblicazioni su tematiche relative alle relazioni del mondo arabo con l’Occidente, argomento sul quale ha svolto conferenze in varie università.

buongiorno
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Enza
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Inserito il - 01/08/2015 : 11:41:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GReco GerarDO

Gerardo Greco (Roma, 13 gennaio 1966) è un giornalista italiano.

Si è laureato in Scienze Politiche presso la LUISS Guido Carli di Roma. Ha successivamente frequentato la scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia. Esordisce come giornalista di cronaca, seguendo le scottanti vicende italiane degli anni novanta, caratterizzati dallo scandalo di Tangentopoli.

Si trasferisce, in seguito, a New York dove diviene prima corrispondente per il Giornale Radio Rai e poi per il TG2. Assiste all'attentato terroristico dell'11 settembre 2001 a New York, lo spartiacque della storia moderna americana. Racconta le vicende della presidenza Bush, segue da vicino il disastro dell'uragano Katrina ed il passaggio di consegna tra Fidel Castro e suo fratello Raúl nella vicina isola di Cuba. Grazie ai suoi lavori, approfondisce il sistema statunitense nei suoi stereotipi e nelle sue contraddizioni, studia la cultura socio-politica degli USA, mettendo in luce il parallelismo con lo scenario europeo ed italiano in particolare.

Dal 30 maggio 2011 fino a settembre dello stesso anno ha condotto l'edizione 2011 di Unomattina Estate con Georgia Luzi su Rai 1, poi è tornato alla corrispondenza Rai da New York. Dall'estate 2012 è tornato alla conduzione di Unomattina Estate.

Dal 4 marzo 2013 sostituisce Andrea Vianello alla conduzione di Agorà.





buon sabato

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china46
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DOmitilla SaVIgnoni,(Roma, 9 febbraio 1966 ...) è una giornalista e conduttrice televisiva italiana

.Laureata in Scienze politiche ha cominciato occupandosi di tematiche legate alla sicurezza e alla difesa. Ha collaborato con il Gen. Luigi Caligaris, il Ministero della Difesa, il Cemiss , le agenzie di stampa AdnKronos e ANSA, con i quotidiani Il Giorno, L'Avanti, L'indipendente, ha curato inchieste su mafia e servizi segreti per il settimanale Epoca e ha lavorato per Rai Uno al programma in prima serata "Donne al Bivio".

E' giornalista professionista e dal 1994 è redattrice, inviata e conduttrice del TG5.

Ha pubblicato con la Berg Publisher: "The internal dissenter: Italy" in "Domestic sources of foreign policy: West European reactions to the Falklands conflict (1996).

È stata campionessa italiana di ginnastica ritmica nel 1983 e nel 1984 categoria juniores e campionessa italiana nel concorso a squadre per undici anni consecutivi dal 1979 al 1989.


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dany61
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VIncenzo GAsperi (Roncadelle, 27 giugno 1937 – 25 giugno 2003) è stato un calciatore italiano, di ruolo difensore o centrocampista.

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china46
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GAbrielle ZEvin è una scrittrice e sceneggiatrice statunitense. nata a New York il 24 ottobre 1977, dove vive tuttora. Si è laureata alla famosa università di Harvard, e nel 2005 ha pubblicato il suo primo romanzo, Margarettown, seguito a breve distanza dalla sua opera più famosa, Elsewhere: tradotto in diciassette lingue (in italiano col titolo Benvenuti ad Altrove), nel 2006 venne nominato al Quill Award e al Barnes & Noble Book Club[1], e vinse il premio Borders Original Voices Award. Sempre nel 2006 scrisse soggetto e sceneggiatura del film Conversations with Other Women (diretto da Hans Canosa), lavoro per il quale ha ricevuto una nomination all'Independent Spirit Award 2007. Nel 2007 ha poi pubblicato un altro romanzo famoso, Memoirs of a Teenage Amnesiac (in Italia pubblicato col titolo Non ricordo perché ti amo); nel 2010 è stato rilasciato un film omonimo tratto da esso, per il quale la Zevin ha riscritto la sceneggiatura (essendo piuttosto diverso dal libro). Nel 2008 venne pubblicato Love is Hell, una raccolta di storie d'amore scritte dalla Zevin e da Melissa Marr, Scott Westerfield, Justine Larbalestier e Laurie Faria Stolarz.



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dany61
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Inserito il - 03/08/2015 : 06:24:48  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ZEynal ZeynaLOv (6 dicembre 1979) è un ex calciatore azero, di ruolo centrocampista

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Inserito il - 03/08/2015 : 14:27:32  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
OVidio Nasone Publio. più semplicemente Ovidio (in latino: Publius Ovidius Naso; Sulmona, 20 marzo 43 a.C. – Tomi, 18 d.C.), fu un celebre poeta romano tra i maggiori elegiaci.
Nasce il 20 marzo del 43 a.C. a Sulmona da una famiglia facoltosa, appartenente alla classe equestre. A 12 anni si reca a Roma con il fratello Lucio, poi morto prematuramente, per completare gli studi. Frequenta le lezioni di grammatica e retorica dei più insigni maestri della capitale, in particolare Marco Aurelio Fusco e Marco Porcio Latrone. Il padre lo vorrebbe oratore, ma Ovidio si sente già più portato per la poesia. Seneca il Vecchio ricorda che Ovidio declamava raramente, per lo più suasorie. Più tardi Ovidio si reca, com'era costume ormai da un secolo, ad Atene, visitando durante il viaggio di ritorno le città dell'Asia Minore; va anche in Egitto e per un anno soggiorna in Sicilia...

PU

buon pomeriggio
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Inserito il - 03/08/2015 : 17:39:56  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PUpi AVati

Pupi Avati, all'anagrafe Giuseppe Avati (Bologna, 3 novembre 1938), è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e scrittore italiano.

Giuseppe Avati, in arte Pupi, figlio di un antiquario bolognese e fratello maggiore di Antonio, sceneggiatore e produttore, nasce a Bologna il 3 novembre 1938 ed è sposato con Nicola, così chiamata in onore del nonno molto amato.

Inizialmente tenta una carriera nel jazz: dal 1959 al 1962 fa parte della Doctor Dixie Jazz Band come clarinettista, ma rinuncia dopo l'ingresso nella band di Lucio Dalla.

« Il mio sogno era diventare un grande clarinettista jazz. Ma un giorno nella nostra orchestra arrivò Lucio Dalla. All'inizio non mi preoccupai più di tanto, perché mi pareva un musicista modestissimo. E invece poi ha manifestato una duttilità, una predisposizione, una genialità del tutto impreviste: mi ha tacitato, zittito, messo all'angolo. Io a un certo punto ho anche pensato di ucciderlo, buttandolo giù dalla Sagrada Familia di Barcellona, perché si era messo in mezzo tra me e il mio sogno. »
Successivamente per quattranni lavora come rappresentante della Findus surgelati, quelli che descrive come i quattro anni peggiori della sua vita. Illuminato dalla visione di 8½ di Federico Fellini, tenta la strada del cinema. Nel 1970 ottiene da un misterioso imprenditore i finanziamenti per girare due film: Balsamus, l'uomo di Satana e Thomas e gli indemoniati, due film "orgogliosamente provinciali".


Le impronte di Pupi Avati a Cannes nella Walk of Fame della Croisette
Dopo aver collaborato alla sceneggiatura di Salò o le 120 giornate di Sodoma, l'ultima fatica di Pier Paolo Pasolini (anche se, per questioni di diritti, non risulta accredito pur essendo anche stato pagato), dirige il suo terzo lungometraggio, dal titolo La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone (1975), seguito da La casa dalle finestre che ridono (1976), un giallo-horror che con gli anni è divenuto un film di culto per gli appassionati. Avati si cimenta in questo genere, che sembra proprio adattarsi alla sua personalità, potendo però disporre di budget superiore e di una troupe in cui si può notare la presenza, come sceneggiatore, di Maurizio Costanzo.

Nel 1977, esce Bordella, musical demenziale censurato all'uscita, che vede tra gli interpreti anche Christian De Sica, all'epoca giovanissimo. Nello stesso anno, Avati presenta il film grottesco Tutti defunti... tranne i morti che non convince pienamente la critica e il pubblico pur essendo di un livello superiore al precedente lungometraggio.[senza fonte]

Nel 1978 il nome di Pupi Avati diviene noto al grande pubblico in seguito alla messa in onda sulla RAI dello sceneggiato Jazz Band, che racconta la storia della Doctor Dixie Jazz Band, seguito da "Cinema!!!" ed altri tre lavori televisivi di Avati (Dancing Paradise del 1982, Accadde a Bologna del 1983, È Proibito Ballare del 1989).

Nel 1979 collabora con i Pooh dirigendo lo special televisivo Viva, cronaca minuto per minuto della lavorazione dell'omonimo album, che va in onda il Natale di quello stesso anno.



Nel 1980 scrive Macabro, film che segna l'esordio alla regia di Lamberto Bava.

Nel 1983, il regista bolognese passa alla commedia, dirigendo il delicato Una gita scolastica, ma ritorna al thriller-horror con Zeder, giudicato una fra le sue migliori opere dai cultori del genere. Dopo l'amaro Impiegati (1984), è nuovamente alla regia di un altro pregevole lungometraggio, ovvero Regalo di Natale (1986), che avrà poi un seguito nel 2004 intitolato La rivincita di Natale. Vengono poi i successivi Storia di ragazzi e di ragazze (1989), Bix (1991), il thriller L'amico d'infanzia (1993) che si segnala per l'ambientazione negli USA e per i valori di produzione hollywoodiani e L'arcano incantatore (1996) con Stefano Dionisi.

Scrive la sceneggiatura per la miniserie TV RAI Voci notturne (1995), diretta da Fabrizio Laurenti.

Nel 1997 gira Il testimone dello sposo e nel 1999 La via degli angeli. Nel 2003 dopo un periodo di pausa, dirige il sentimentale Il cuore altrove che vede protagonisti il timido Neri Marcorè e Vanessa Incontrada che interpreta il ruolo di una giovane ragazza non vedente.

Il 2005 è un anno favorevole al regista, che porta sullo schermo Vittoria Puccini, Paolo Briguglia e Claudio Santamaria nella commedia romantica Ma quando arrivano le ragazze? e dirige Antonio Albanese, Katia Ricciarelli, Marisa Merlini, Angela Luce e nuovamente Neri Marcorè nel divertente La seconda notte di nozze. Nel 2007 è la volta del garbato La cena per farli conoscere, con Diego Abatantuono accompagnato dalle belle Francesca Neri, Ines Sastre, Vanessa Incontrada e Violante Placido, e Il nascondiglio, nuova incursione avatiana nell'horror, con Laura Morante nella parte di una donna italiana che rileva un inquietante edificio a Davenport, nello Iowa; nel 2008 di Il papà di Giovanna, nel 2009 di Gli amici del bar Margherita e nel 2010 di Il figlio più piccolo e Una sconfinata giovinezza.

Nel 2011 ha presentato in concorso alla Festa del cinema di Roma il film Il cuore grande delle ragazze, con la partecipazione di Micaela Ramazzotti e del cantante Cesare Cremonini. Nel 2013 dirige la sua nuova fiction con Christian De Sica da titolo Un matrimonio, in onda su RaiUno.

Sempre nel 2008 ha pubblicato la sua autobiografia Sotto le stelle di un film, edita da Il Margine, e ha vinto, per il film Magnificat del 1993, il XX Premio Internazionale Ascoli Piceno organizzato dall'Istituto Superiore di Studi Medievali "Cecco d'Ascoli". Dal 9 dicembre al 12 dicembre 2009 partecipa al Mitreo Film Festival, a Santa Maria Capua Vetere.

Nel 2010 è stato realizzato un film documentario di interviste e animazioni Pupi Avati, ieri oggi domani diretto dal regista Claudio Costa, ispirato all'autobiografia del regista Sotto le stelle di un film. Al documentario hanno partecipato i tre figli, diversi attori e collaboratori, tra cui Carlo delle Piane, Diego Abatantuono, Katia Ricciarelli, Christian De Sica.

Presiede la Fondazione Federico Fellini, nata nel 1995 in memoria del grande regista riminese, che aveva esercitato grande influenza sullo stesso Avati e che gli era divenuto amico negli ultimi anni di vita. L'amore e la passione per la musica e per la propria città lo hanno accompagnato per tutta la vita: il regista spesso gira i suoi film a Bologna ed è solito inserire in essi numerosi riferimenti musicali, ispirandosi direttamente, in alcuni casi, a questa sua esperienza (come ad esempio in Ma quando arrivano le ragazze?). Nel settembre 2014 vince il premio come miglior sceneggiatura dell'anno per il film con Sharon Stone e Riccardo Scamarcio Un ragazzo d'oro al Montreal World Film Festival in Canada.

I suoi film svelano l'anima ferita ed angosciata di un disperato che non riesce a sentire Dio in sé e attorno a sé e da a Lui la colpa della desolazione creata dagli uomini su questa terra, dono buono di un Amore Infinito che continua ad amare l'umanità nonostante sia spesso da essa rifiutato.




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china46
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AVidan Asaf, Gerusalemme, 23 marzo 1980) è un cantautore e musicista israeliano. È leader e mente creativa di Asaf Avidan & the Mojos, un gruppo folk rock israeliano che ha fondato nel 2006 a Gerusalemme e con il quale ha pubblicato tre album. Asaf Avidan è l'autore del brano di successo internazionale One Day/Reckoning Song

Asaf Avidan è nato a Gerusalemme nel 1980. I suoi genitori sono dei diplomatici e lavorano per il ministero di affari esteri israeliano. Avidan ha vissuto quattro anni della sua infanzia in Giamaica.

Dopo aver svolto il servizio militare obbligatorio in Israele, Avidan ha studiato animazione nella Accademia di belle arti Bezalel a Gerusalemme. Il suo ultimo cortometraggio, Find Love Now, ha vinto in una categoria alla Haifa Film Festival.



AS

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dany61
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ASko PArpola (12 luglio 1941) è un indologo finlandese.

Professore emerito all'Università di Helsinki. Esperto a livello mondiale della cultura della Civiltà della valle dell'Indo. È fratello dell'assiriologo Simo Parpola.

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china46
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PAtrick Fischer (Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.)(Zugo, 6 settembre 1975) è un allenatore di hockey su ghiaccio ed ex hockeista su ghiaccio svizzero.


SC

buon giorno

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dany61
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SCott HUmphries (Greeley, 26 maggio 1976) è un ex tennista statunitense.

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HUnter Stockton Thompson (Louisville, 18 luglio 1937 – Woody Creek, 20 febbraio 2005) è stato un giornalista e scrittore statunitense.

È famoso per aver creato il cosiddetto gonzo journalism, uno stile di scrittura che combina il giornalismo convenzionale, le impressioni personali e gli artifici narrativi del racconto per produrre un personale punto di vista sugli avvenimenti e le situazioni.

TH

buondi'
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dany61
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THomas FOthen (Kaarst, 6 aprile 1983) è un ciclista su strada tedesco, in forza a Team NSP, fratello minore del compagno Markus Fothen

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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FOntana LUcio

Lucio Fontana nasce in Argentina il 19 febbraio 1899 a Rosario di Santa Fé. Il padre Luigi, italiano, in Argentina da una decina d'anni, è scultore e la madre, Lucia Bottino, di origine italiana, è attrice di teatro.

A sei anni si stabilisce con la famiglia a Milano, dove, nel 1914, incomincia gli studi alla Scuola dei maestri edili dell'Istituto Tecnico "Carlo Cattaneo". Interrompe gli studi e parte per il fronte come volontario, ma la sua guerra dura poco: viene ferito e presto giungono il congedo ed una medaglia al valor militare.

Nel 1927 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Brera e segue i corsi di Adolfo Wildt.

È di questi anni il suo esordio come scultore originale: "Melodías" (1925), "Maternidad"(1926), monumento a Juana Blanco a Rosario(1927).

Nonostante la lontananza, continua a mantenere intensi contatti con il Sudamerica, dove effettua frequenti viaggi e dove apre uno studio di scultura.

Si diploma all'Accademia di Brera nel 1930, e comincia a partecipare regolarmente alle esposizioni, continuando però a realizzare sculture di concezione commerciale. Realizza monumenti funerari e commemorativi. Stringe rapporti con il gruppo degli architetti razionalisti, collaborando ai loro progetti con sculture e rilievi. Un'attività che porterà avanti per buona parte della sua vita.

Nel 1934 Fontana entra in contatto con l'ambiente dell'astrattismo lombardo legati alla galleria milanese "Il Milione". L'anno dopo, si lega al gruppo parigino "Abstraction-Création". Alterna opere astratte, come le tavolette graffite o le sculture in ferro filiformi, con le ceramiche "barocche", che realizza presso le fornaci di Albisola e Sèvres. Nel 1939 prende parte alla "Seconda mostra di Corrente".

Lucio Fontana torna a Buenos Aires nel 1940, dove frequenta i gruppi d'avanguardia e partecipa alla stesura del "Manifesto Blanco" (1946), che segna la nascita dello "Spazialismo".

Nel 1946 è di nuovo in Italia. Qui riunisce subito attorno a sé numerosi artisti e pubblica il "Primo Manifesto dello Spazialismo".

Riprende l'attività di ceramista ad Albisola e la collaborazione con gli architetti. Il 1948 vede l'uscita del "Secondo Manifesto dello Spazialismo". Nel 1949 espone alla Galleria del Naviglio "L'ambiente spaziale a luce nera" suscitando al tempo stesso grande entusiasmo e scalpore.

Nello stesso anno nasce la sua invenzione più originale quando, forse spinto dalla sua origine di scultore, alla ricerca di una terza dimensione realizza i primi quadri forando le tele.

Nel 1950 esce il "Terzo manifesto spaziale. Proposta per un regolamento". L'anno successicvo alla IXº Triennale, dove per primo usa il neon come forma d'arte, legge il suo "Manifesto tecnico dello Spazialismo". Partecipa poi al concorso indetto per la "Quinta Porta del Duomo di Milano" vincendolo ex-aequo con Minguzzi nel 1952. Firma poi con altri artisti il "Manifesto del Movimento Spaziale per la Televisione", ed espone in modo compiuto le sue opere spaziali alla Galleria del Naviglio di Milano. Scatenzndo di nuovo entusiasmo e sgomento, oltre a forarle, Fontana dipinge ora le tele, vi applica colore, inchiostri, pastelli, collages, payettes, gesso, sabbia, frammenti di vetro. E' ormai noto e apprezzato anche all'estero.

Passa poi alle tele dipinte all'anilina e alle sculture spaziali su gambo.

Sul finire del 1958 realizza le prime opere con i "tagli", che riproporrà nel 1959 su tela, con il titolo "Concetto spaziale". Del 1959 sono anche le sculture in bronzo "Natura". Nel 1960, parallelamente alle tele con i tagli, avvia il ciclo di tele con i cosiddetti "Crateri", squarci prodotti nella tela, spalmata di colore ad olio. Nel 1962 è la volta dei "Metalli", lastre di ottone o acciaio squarciate.

Nel 1963 appare la notissima serie della "Fine di Dio", grandi tele ovali verticali monocrome, recanti squarci. Nel 1964 è la volta dei cosiddetti "Teatrini", tele con buchi, incorniciate da bordi sagomati in legno che simulano una quinta teatrale.

Rientrano nell'intensa attività espositiva di questi anni, la retrospettiva del Walker Art Center di Minneapolis e il Gran Premio per la pittura della Biennale di Venezia, entrambi del 1966. Dell'anno seguente sono le "Ellissi", le sculture in metallo verniciato e le scenografie del Ritratto di Don Chisciotte per la Scala di Milano.

Poco dopo essersi trasferito a Comabbio, in provincia di Varese, dove restaura la vecchia casa di famiglia e installa il suo nuovo studio, Lucio Fontana muore il 7 settembre 1968.

Nel 1982 Teresita Rasini Fontana, moglie dell'artista dà vita alla Fondazione Lucio Fontana. Ancora oggi la Fondazione costituisce una delle iniziative meglio gestite nel campo della valorizzazione e della tutela del lavoro di un artista.

La presenza di opere di Lucio Fontana nelle collezioni permanenti di più di cento musei di tutto il mondo sono un'ulteriore conferma dell'importanza della sua arte.




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china46
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Inserito il - 05/08/2015 : 21:38:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
LUc ARbogast (nato a La Rochelle , in Francia, il 2 novembre 1975) è un musicista francese di strumenti antichi e di un cantante, cantautore. Era un concorrente di stagione 2 della serie televisiva francese The Voice, la plus belle voix. Dopo lo spettacolo, è stato firmato a Mercury Records , una divisione di Universal Music.

buona notte
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dany61
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ARgante GIovanni nasce a Siracusa (Italia).
La sua principale attività nel mondo del cinema è quella di interprete e tra i lavori più interessanti possiamo citare la partecipazione nel film Il commissario Montalbano - Il giro di boa (2005) di Alberto Sironi.
Nel 2007 ha inoltre lavorato con Beppe Cino per la realizzazione del film Quell'estate felice dove ha interpretato la parte di Prof. Iaccarino. - uscito in Italia venerdì 20 febbraio 2009 -

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 06/08/2015 : 09:01:29  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GIanluCA Fusto

Gianluca Fusto nasce a Milano nel 1975. Si diploma all'Istituto Alberghiero Carlo Porta di Milano, per poi avviare la sua strada professionale a Parigi diventando commis saucier e garde manger al ristorante "Il Cortile" dell'Hotel Castille sotto la guida di Alberico Penati. È durante questa esperienza che Gianluca si avvicina alla pasticceria. «Lasciavo le pentole sul fuoco per correre in pasticceria, così dopo l'ennesima padella bruciata decisero che fosse il caso di mettermi definitivamente in pasticceria!» racconta Fusto. Rientrato in Italia, lavora 6 mesi presso "Il Bistrot" di Gualtiero Marchesi come pasticcere per poi trascorrere circa due anni (dal '95 al '97) come pasticcere al ristorante "La scaletta" di Aldo Bellini, a Milano. La grande svolta professionale, ma soprattutto umana, di Fusto avviene da "Aimo e Nadia", ristorante al quale approda come pasticcere nel 1997 e dove resta per quasi tre anni. L'esperienza da Aimo Moroni è per Gianluca unica ed indelebile. Nel 1998 Gianluca assiste, per la prima volta, ad una dimostrazione condotta da Frederic Bau Direttore e Capo Pasticcere dell'École du Grand Chocolat di VALRHONA. Sperimentando e degustando sotto la guida di Aimo, Gianluca vede il legame stretto ed indissolubile fra tecnica (lavora anche accanto a fisici, chimici e ingegneri alimentari) e sensibilità (l'importanza della memoria, dei profumi, del colore, anche grazie ai suoi tanti viaggi), tutti aspetti che non possono essere disgiunti in pasticceria. Seguono altre esperienze in giro per il mondo, passando dal Nevada alla Svizzera, tornando in Italia da "Cracco Peck", per poi arrivare direttamente a Valrhona come chef pasticcere tecnico formatore, seguendo per parecchi anni l'area del Sud Mediterraneo e Medio Oriente.





buongiorno

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china46
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Inserito il - 06/08/2015 : 10:06:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
CAtaldo Baglio, "Aldo" all'anagrafe Cataldo Baglio (Palermo, 28 settembre 1958), è un comico, attore, sceneggiatore e regista italiano.

È conosciuto principalmente per essere un componente del trio comico Aldo, Giovanni & Giacomo.
Nato a Palermo da una famiglia di modeste condizioni economiche originaria di San Cataldo (in provincia di Caltanissetta) – da cui prende il nome –, al loro seguito si trasferì a Milano nel 1961, all'età di tre anni. Conseguita la licenza media, si diplomò solo successivamente, nel 1980, presso la scuola di mimodramma del Teatro Arsenale di Milano. Nel frattempo nel 1977, appena diciannovenne, ebbe il suo primo contatto con il mondo dello spettacolo, comparendo in un cameo accanto a Paolo Villaggio nel film Il... Belpaese. All'inizio degli anni ottanta intraprese quindi la carriera di cabarettista in coppia con Giovanni Storti, con il quale formò per circa dieci anni un duo comico, fino al 1991.

Nel 1985, e per qualche anno ancora, si esibì a teatro presso il Palmasera Village Resort di Cala Gonone, in Sardegna, insieme con Marina Massironi, Giacomo Poretti e Giovanni Storti. Con quest'ultimo formò poi un duo chiamato "La Carovana". Nel gruppo trovarono spazio anche Stefano Belisari (Elio e le Storie Tese) come dj, Giorgio Porcaro (inventore del "milanese al 100%"), Mario Zucca, Marino Guidi, Eraldo Moretto e altri cabarettisti di seguente successo. In quell'anno nacque il sodalizio con Giacomo Poretti, insieme al quale Storti e Baglio fondarono il trio Aldo, Giovanni & Giacomo (precedentemente chiamato Gallina vecchia fa buon Brothers).

Collateralmente ai successi con il trio, Baglio ha lavorato anche con Elio e le Storie Tese; si può sentire la sua voce nel brano Mio cuggino (dall'album Eat the Phikis del 1996), in cui nei panni di Rolando narra, riportando notizie sentite dall'ipotetico "cuggino", numerose leggende metropolitane. Ha partecipato anche alla realizzazione del video del brano. Nel 2006 arriva per lui la prima esperienza da doppiatore: presta infatti la voce al ragazzino terribile protagonista del film Bastardo dentro. Reclutato dal regista Giuseppe Tornatore, ha interpretato un piccolo ruolo nel film Baarìa.


buongiorno
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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

CAtaldo Baglio, "Aldo" all'anagrafe Cataldo Baglio (Palermo, 28 settembre 1958), è un comico, attore, sceneggiatore e regista italiano.


Che prendo?
faccio con AG


AGron DiANna
(AN)



Dianna Elise Agron
Savannah, 30 aprile 1986
è un'attrice della tv e cinema,
cantante e modella
ebrea statunitense, nota principalmente
per il ruolo di Quinn Fabray nella serie televisiva Glee.

Dina & Dario
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dany61
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ANgela JOhnson (Preston, 8 dicembre 1953) è un'ex cestista canadese.

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Enza
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JOhn Petrucci

John Peter Petrucci (Kings Park, 12 luglio 1967) è un chitarrista progressive metal statunitense. È conosciuto principalmente per essere il chitarrista, nonché uno dei membri fondatori, dei Dream Theater, gruppo progressive metal statunitense. Oltre a suonare la chitarra, è autore di gran parte dei brani. A partire dal disco Falling into Infinity si occupa anche dei cori, sia su disco che durante i concerti. A partire dal 1999, insieme all'ex batterista Mike Portnoy, è divenuto anche il produttore di tutte le pubblicazioni del gruppo.

È inoltre stato, per sei volte, un partecipante al tour G3, diventando il chitarrista che più volte ha affiancato Joe Satriani e Steve Vai nel loro tour.

Nato da una famiglia italo-americana a Long Island, New York il 12 luglio 1967, Petrucci iniziò a suonare la chitarra all'età di 8 anni, ma presto la abbandonò perdendo interesse per lo strumento, finché, compiuti i 12 anni, venne introdotto in un gruppo dal suo amico Kevin Moore, che più tardi diventerà il primo tastierista dei Dream Theater. Da questo momento Petrucci cominciò ad esercitarsi seriamente iniziando da autodidatta, ed ha sviluppato le sue capacità imitando i suoi idoli come Yngwie Malmsteen, Steve Morse, Steve Vai, Allan Holdsworth, Al Di Meola, Alex Lifeson e molti altri (Petrucci scherzando si riferisce a loro come gli "Steves" e gli "Als").

Ha poi frequentato per due anni la Berklee College of Music in Massachusetts, insieme al suo amico d'infanzia e bassista John Myung; è qui che i due conoscono il batterista Mike Portnoy e insieme formarono nel 1985 i Majesty, successivamente divenuti Dream Theater. Il cambio di nome fu dovuto alla presenza di un altro gruppo che rivendicava di aver adottato quel nominativo per primo. Il nuovo nome fu proposto dal padre di Portnoy. I membri della band hanno tutti le stesse influenze: Rush, Yes, Dixie Dregs, Genesis, Pink Floyd e Frank Zappa.

Anche se Petrucci si è reso celebre principalmente per il suo lavoro con i Dream Theater, egli appare anche in alcuni side-project come i Liquid Tension Experiment, esperienza condivisa con il compagno batterista Mike Portnoy; tra l'altro, è in questa occasione che i due entrano maggiormente in contatto con quello che poi sarebbe diventato il terzo tastierista dei Dream Theater, Jordan Rudess. Altro side-project che vanta la collaborazione di John sono gli Explorer's Club. Nel 2000 viene pubblicato attraverso la propria etichetta discografica, la Sound Mind Music, l'album dal vivo An Evening with John Petrucci & Jordan Rudess, realizzato con Jordan Rudess e contenente il concerto registrato il 10 giugno 2000 all'Helen Hayes Performing Arts Center di Nyack. Questo album è un progetto strumentale semi-acustico (la chitarra elettrica di Petrucci è equipaggiata con il piezo che gli permette di riprodurre il suono di una chitarra acustica) di sola chitarra e tastiera con ritmiche progressive e dal sapore latin jazz a tratti spagnoleggiante. Nella riedizione dell'album, pubblicata nel 2004 dalla Favored Nations, è presente anche una reinterpretazione di State of Grace, brano originariamente registrato dai Liquid Tension Experiment ed inserito nel loro album di debutto.

Per molto tempo, ciò che ha rappresentato una notevole lacuna nella carriera di John Petrucci è stata la mancanza di un suo lavoro solista; dopo una lunga attesa, il 1º marzo 2005 viene pubblicato Suspended Animation, il suo primo album solista, composto nei pochi ritagli di tempo che gli sono stati concessi per via del suo costante impegno con i Dream Theater e altri progetti paralleli: alcuni brani dell'album infatti risalgono a circa quattro anni prima, quando vennero eseguiti durante la sua partecipazione al progetto G3. Il caso volle che esattamente un mese dopo la sua uscita, i Fantomas pubblicarono un disco con lo stesso titolo.

A partire dal disco Awake utilizza regolarmente una chitarra a sette corde, alternandola alla classica chitarra con sei corde. A partire da Train of Thought è diventato frequente l'uso di accordature differenti da quella standard, a partire dalla comune D-drop (il Mi basso viene abbassato di un tono) o la D-tune (tutta la chitarra è abbassata di un tono). Petrucci è stato a lungo endorser Ibanez, la quale aveva sviluppato per lui la "JPM100 John Petrucci Model", famosa per il suo disegno variopinto in stile picassiano. Nel 1999 firmò un contratto con la Music Man, con la quale ha creato il modello "John Petrucci Signature Music Man", sia 6 che 7 corde, con o senza piezo. Nel 2014 viene creato un nuovo modello signature di Petrucci prodotto sempre dalla Music Man: la Music Man Majesty.



PI

buon venerdì

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dany61
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Inserito il - 07/08/2015 : 13:43:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PIer Silvio Berlusconi (Milano, 28 aprile 1969) è un imprenditore e dirigente d'azienda italiano.

È azionista di Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi che controlla il Gruppo Mediaset di cui è vicepresidente esecutivo e amministratore delegato. È anche presidente e amministratore delegato di R.T.I., la società che esercita tutte le attività televisive del gruppo Mediaset. È membro dei Consigli di Amministrazione di Mediaset, Mediaset España, Mondadori, Publitalia e Mediobanca.
Pier Silvio è secondogenito di Silvio Berlusconi e della sua prima moglie Carla Elvira Lucia Dall'Oglio. È fratello di Marina Berlusconi e fratellastro di Barbara Berlusconi.

Nel 1976 va a vivere insieme a tutta la famiglia in Spagna, in seguito a presunte minacce di un suo rapimento da parte della mafia, che, secondo Silvio Berlusconi, aveva in Vittorio Mangano il suo tramite a Villa San Martino ad Arcore.[1]

Inizia la sua esperienza professionale nel 1992 nel marketing di Publitalia, la concessionaria pubblicitaria del Gruppo, e la rete televisiva Italia 1. Nel novembre 1996 diventa responsabile del Coordinamento palinsesti e programmi delle reti Mediaset. Nel 1999 viene nominato vicedirettore generale Contenuti di R.T.I., la società che esercita l'attività televisiva. Dall'aprile 2000 è vicepresidente del Gruppo Mediaset e presidente e amministratore delegato di R.T.I.

Dal maggio 2015, oltre a conservare l'incarico di vicepresidente, è amministratore delegato e membro del Comitato Esecutivo del Gruppo Mediaset [2] per il quale nel contempo, dopo aver acquisito l'anno precedente per la cifra record di 700 milioni di euro i diritti tv della UEFA Champions League in esclusiva per il triennio 2015-2018 a discapito del concorrente Sky [3], riesce ad accaparrarsi anche la trasmissione in esclusiva di oltre 1000 ore di serie TV inedite e 2500 ore di film prodotti da Warner Bros (fino al 2020) e NBC Universal (fino al 2018) [4] e il post partita, le immagini di spogliatoi e squadre nel tunnel d’ingresso e il banchetto cronisti sul terreno di gioco, tutte esclusive che aveva avuto finora Sky che si consola con l'esclusiva della Serie B fino al 2018 per 14 milioni accollandosi anche le spese per Fox Sports a cui Mediaset rinuncia risparmiando altri 15 milioni.[5]

Procedimenti giudiziari[modifica | modifica wikitesto]
Marina Berlusconi, insieme al fratello Pier Silvio Berlusconi, è stata iscritta al registro degli indagati nell'ambito del processo Mediaset sulla compravendita di diritti televisivi con l'accusa di riciclaggio di denaro sporco. Le loro posizioni sono state stralciate e contestate in un procedimento separato dal processo principale, in cui il padre Silvio Berlusconi è stato condannato in appello a 4 anni di reclusione e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. Le loro posizioni sono state successivamente archiviate, su richiesta della Procura, dal giudice per l'udienza preliminare nel novembre del 2006.[6] Il padre viene invece condannato a 4 anni nell'agosto 2013 (di cui 3 sono coperti dall'indulto) e posto ai servizi sociali nell'aprile 2014.

Nel gennaio 2010 gli viene contestata la frode fiscale nell'ambito dell'inchiesta Mediatrade-Rti.[7] Il 18 ottobre 2011 il GUP di Milano rinvia a giudizio Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri e proscioglie Silvio Berlusconi ritenendo le prove a carico di quest'ultimo insufficienti.[9]
Il 22 maggio 2014 il PM De Pasquale chiede 3 anni e 2 mesi di carcere per Berlusconi, 3 anni e 4 mesi per Confalonieri, 3 anni e 8 mesi per Frank Agrama (il presunto socio occulto del padre nella compravendita dei diritti tv) e altre condanne per alcuni manager del gruppo.[10]
Già l'8 luglio seguente Berlusconi jr e Confalonieri vengono prescritti per i fatti del 2005 e assolti per quelli del 2006, 2007 e 2008 "perché il fatto non costituisce reato". Escono impuniti dal processo anche tutti gli altri imputati, compreso Agrama.

Coinvolto insieme al padre anche nell'inchiesta Mediatrade di Roma del 2010 (presunta frode fiscale da 20 milioni realizzata tramite l'emissione di false fatturazioni per 220 milioni), il 16 febbraio 2012 viene chiesto il rinvio a giudizio per i Berlusconi e per altri dirigenti Mediaset ma già il 27 giugno seguente il giudice dell'udienza preliminare Pierluigi Balestrieri emette una sentenza di non luogo a procedere nei confronti di tutti gli imputati per prescrizione (evasione fiscale e violazione delle norme tributarie) per i fatti del 2003 e "perché il fatto non sussiste" per quelli del 2004.[13] Secondo le motivazioni del dispositivo, Frank Agrama non era (come invece ritenuto dai PM) "socio occulto" di Silvio Berlusconi.[14] La richiesta di ricorso viene poi rigettata dalla Terza sezione penale della Cassazione il 6 marzo 2013 archiviando il procedimento.

Vita privata[modifica
Pier Silvio è legato sentimentalmente dal 2001 con la conduttrice di Verissimo ed ex letterina di Passaparola Silvia Toffanin, dalla quale il 10 giugno 2010 ha avuto il figlio Lorenzo Mattia. Il 18 aprile 2015 la Toffanin annuncia l'arrivo di un secondo figlio.

È inoltre padre di Lucrezia Vittoria, nata nel 1990 da una relazione con la modella Emanuela Mussida.


FE

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china46
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FEliciano Benvenuti (Padova, 26 gennaio 1916 – Venezia, 16 luglio 1999) è stato un giurista italiano. Fu un cultore del diritto amministrativo, professore universitario, rettore ed esponente del mondo bancario, industriale e politico.

Si laureò sotto la guida di Enrico Guicciardi, ma fu concretamente avviato alla carriera accademica dal maestro di Guicciardi, Donato Donati.

È stato professore universitario di diritto amministrativo alla facoltà di scienze politiche di Padova, trasferendosi, successivamente, alla facoltà di giurisprudenza dell'Università cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Il trasferimento da Padova a Milano (e successivamente Venezia) è correlato al progressivo abbandono del metodo concettuale di Donati e Guicciardi, per uno studio del diritto inteso non più come concatenazione formale di concetti, ma come strumento per la promozione della libertà individuale e per lo sviluppo della personalità umana, in aderenza ai valori della Costituzione, oltre che a convinzioni filosofico - politiche, collegate soprattutto al pensiero di Husserl, ed a convinzioni di carattere religioso.

Formò presso l'Università cattolica di Milano diversi studiosi di diritto amministrativo, fra i quali Giorgio Berti, Umberto Pototschnig e Giorgio Pastori, Umberto Allegretti a propria volta ordinari di diritto amministrativo nelle Università di Pavia, Milano statale e Milano Cattolica. Di lui si ricordano le prolusioni, al collegio universitario milanese Augustinianum, su "le Ragioni delle Regioni" (29 gennaio 1960).

Trasferitosi presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, di cui fu rettore dal 1974 al 1983, abbandonò progressivamente l'attività scientifica, dedicandosi a significativi incarichi istituzionali.

Fu inoltre titolare di uno studio legale specializzato in diritto amministrativo, formando generazioni di avvocati e professori universitari nella locale Università di Venezia.

LO

buona sera
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dany61
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LOrena SAnchez, conosciuta come Lorena (Zalla, 20 febbraio 1973), è una calciatrice spagnola, di ruolo centrocampista.

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china46
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SAntino MArella (pseudonimo di Anthony Carelli)

(Mississauga, 14 marzo 1974) è un ex wrestler canadese di origini italiane, meglio conosciuto con il ring name Santino Marella, sotto contratto con la WWE. È stato due volte WWE Intercontinental Champion, una volta WWE Tag Team Champion e una volta WWE United States Champion.

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dany61
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MArgherita GRanbassi (Trieste, 1º settembre 1979) è un'ex schermitrice e conduttrice televisiva italiana. Fiorettista, vanta due bronzi olimpici vinti ai giochi del 2008 sia nell'individuale che a squadre. Dal 2008 ha intrapreso anche la carriera televisiva, esordendo come co-conduttrice nella trasmissione giornalistica di Michele Santoro AnnoZero.

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

FOntana LUcio

Lucio Fontana nasce in Argentina il 19 febbraio 1899 a Rosario di Santa Fé. Il padre Luigi, italiano, in Argentina da una decina d'anni, è scultore e la madre, Lucia Bottino, di origine italiana, è attrice di teatro.

A sei anni si stabilisce con la famiglia a Milano, dove, nel 1914, incomincia gli studi alla Scuola dei maestri edili dell'Istituto Tecnico "Carlo Cattaneo". Interrompe gli studi e parte per il fronte come volontario, ma la sua guerra dura poco: viene ferito e presto giungono il congedo ed una medaglia al valor militare.

Nel 1927 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Brera e segue i corsi di Adolfo Wildt.

È di questi anni il suo esordio come scultore originale: "Melodías" (1925), "Maternidad"(1926), monumento a Juana Blanco a Rosario(1927).

Nonostante la lontananza, continua a mantenere intensi contatti con il Sudamerica, dove effettua frequenti viaggi e dove apre uno studio di scultura.

Si diploma all'Accademia di Brera nel 1930, e comincia a partecipare regolarmente alle esposizioni, continuando però a realizzare sculture di concezione commerciale. Realizza monumenti funerari e commemorativi. Stringe rapporti con il gruppo degli architetti razionalisti, collaborando ai loro progetti con sculture e rilievi. Un'attività che porterà avanti per buona parte della sua vita.

Nel 1934 Fontana entra in contatto con l'ambiente dell'astrattismo lombardo legati alla galleria milanese "Il Milione". L'anno dopo, si lega al gruppo parigino "Abstraction-Création". Alterna opere astratte, come le tavolette graffite o le sculture in ferro filiformi, con le ceramiche "barocche", che realizza presso le fornaci di Albisola e Sèvres. Nel 1939 prende parte alla "Seconda mostra di Corrente".

Lucio Fontana torna a Buenos Aires nel 1940, dove frequenta i gruppi d'avanguardia e partecipa alla stesura del "Manifesto Blanco" (1946), che segna la nascita dello "Spazialismo".

Nel 1946 è di nuovo in Italia. Qui riunisce subito attorno a sé numerosi artisti e pubblica il "Primo Manifesto dello Spazialismo".

Riprende l'attività di ceramista ad Albisola e la collaborazione con gli architetti. Il 1948 vede l'uscita del "Secondo Manifesto dello Spazialismo". Nel 1949 espone alla Galleria del Naviglio "L'ambiente spaziale a luce nera" suscitando al tempo stesso grande entusiasmo e scalpore.

Nello stesso anno nasce la sua invenzione più originale quando, forse spinto dalla sua origine di scultore, alla ricerca di una terza dimensione realizza i primi quadri forando le tele.

Nel 1950 esce il "Terzo manifesto spaziale. Proposta per un regolamento". L'anno successicvo alla IXº Triennale, dove per primo usa il neon come forma d'arte, legge il suo "Manifesto tecnico dello Spazialismo". Partecipa poi al concorso indetto per la "Quinta Porta del Duomo di Milano" vincendolo ex-aequo con Minguzzi nel 1952. Firma poi con altri artisti il "Manifesto del Movimento Spaziale per la Televisione", ed espone in modo compiuto le sue opere spaziali alla Galleria del Naviglio di Milano. Scatenzndo di nuovo entusiasmo e sgomento, oltre a forarle, Fontana dipinge ora le tele, vi applica colore, inchiostri, pastelli, collages, payettes, gesso, sabbia, frammenti di vetro. E' ormai noto e apprezzato anche all'estero.

Passa poi alle tele dipinte all'anilina e alle sculture spaziali su gambo.

Sul finire del 1958 realizza le prime opere con i "tagli", che riproporrà nel 1959 su tela, con il titolo "Concetto spaziale". Del 1959 sono anche le sculture in bronzo "Natura". Nel 1960, parallelamente alle tele con i tagli, avvia il ciclo di tele con i cosiddetti "Crateri", squarci prodotti nella tela, spalmata di colore ad olio. Nel 1962 è la volta dei "Metalli", lastre di ottone o acciaio squarciate.

Nel 1963 appare la notissima serie della "Fine di Dio", grandi tele ovali verticali monocrome, recanti squarci. Nel 1964 è la volta dei cosiddetti "Teatrini", tele con buchi, incorniciate da bordi sagomati in legno che simulano una quinta teatrale.

Rientrano nell'intensa attività espositiva di questi anni, la retrospettiva del Walker Art Center di Minneapolis e il Gran Premio per la pittura della Biennale di Venezia, entrambi del 1966. Dell'anno seguente sono le "Ellissi", le sculture in metallo verniciato e le scenografie del Ritratto di Don Chisciotte per la Scala di Milano.

Poco dopo essersi trasferito a Comabbio, in provincia di Varese, dove restaura la vecchia casa di famiglia e installa il suo nuovo studio, Lucio Fontana muore il 7 settembre 1968.

Nel 1982 Teresita Rasini Fontana, moglie dell'artista dà vita alla Fondazione Lucio Fontana. Ancora oggi la Fondazione costituisce una delle iniziative meglio gestite nel campo della valorizzazione e della tutela del lavoro di un artista.

La presenza di opere di Lucio Fontana nelle collezioni permanenti di più di cento musei di tutto il mondo sono un'ulteriore conferma dell'importanza della sua arte.










Dina & Dario
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lampaDINA e lampaDario
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lampaDINA e lampaDario ha scritto:

Enza ha scritto:

FOntana LUcio

Lucio Fontana nasce in Argentina il 19 febbraio 1899 a Rosario di Santa Fé. Il padre Luigi, italiano, in Argentina da una decina d'anni, è scultore e la madre, Lucia Bottino, di origine italiana, è attrice di teatro.

A sei anni si stabilisce con la famiglia a Milano, dove, nel 1914, incomincia gli studi alla Scuola dei maestri edili dell'Istituto Tecnico "Carlo Cattaneo". Interrompe gli studi e parte per il fronte come volontario, ma la sua guerra dura poco: viene ferito e presto giungono il congedo ed una medaglia al valor militare.

Nel 1927 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Brera e segue i corsi di Adolfo Wildt.

È di questi anni il suo esordio come scultore originale: "Melodías" (1925), "Maternidad"(1926), monumento a Juana Blanco a Rosario(1927).

Nonostante la lontananza, continua a mantenere intensi contatti con il Sudamerica, dove effettua frequenti viaggi e dove apre uno studio di scultura.

Si diploma all'Accademia di Brera nel 1930, e comincia a partecipare regolarmente alle esposizioni, continuando però a realizzare sculture di concezione commerciale. Realizza monumenti funerari e commemorativi. Stringe rapporti con il gruppo degli architetti razionalisti, collaborando ai loro progetti con sculture e rilievi. Un'attività che porterà avanti per buona parte della sua vita.

Nel 1934 Fontana entra in contatto con l'ambiente dell'astrattismo lombardo legati alla galleria milanese "Il Milione". L'anno dopo, si lega al gruppo parigino "Abstraction-Création". Alterna opere astratte, come le tavolette graffite o le sculture in ferro filiformi, con le ceramiche "barocche", che realizza presso le fornaci di Albisola e Sèvres. Nel 1939 prende parte alla "Seconda mostra di Corrente".

Lucio Fontana torna a Buenos Aires nel 1940, dove frequenta i gruppi d'avanguardia e partecipa alla stesura del "Manifesto Blanco" (1946), che segna la nascita dello "Spazialismo".

Nel 1946 è di nuovo in Italia. Qui riunisce subito attorno a sé numerosi artisti e pubblica il "Primo Manifesto dello Spazialismo".

Riprende l'attività di ceramista ad Albisola e la collaborazione con gli architetti. Il 1948 vede l'uscita del "Secondo Manifesto dello Spazialismo". Nel 1949 espone alla Galleria del Naviglio "L'ambiente spaziale a luce nera" suscitando al tempo stesso grande entusiasmo e scalpore.

Nello stesso anno nasce la sua invenzione più originale quando, forse spinto dalla sua origine di scultore, alla ricerca di una terza dimensione realizza i primi quadri forando le tele.

Nel 1950 esce il "Terzo manifesto spaziale. Proposta per un regolamento". L'anno successicvo alla IXº Triennale, dove per primo usa il neon come forma d'arte, legge il suo "Manifesto tecnico dello Spazialismo". Partecipa poi al concorso indetto per la "Quinta Porta del Duomo di Milano" vincendolo ex-aequo con Minguzzi nel 1952. Firma poi con altri artisti il "Manifesto del Movimento Spaziale per la Televisione", ed espone in modo compiuto le sue opere spaziali alla Galleria del Naviglio di Milano. Scatenzndo di nuovo entusiasmo e sgomento, oltre a forarle, Fontana dipinge ora le tele, vi applica colore, inchiostri, pastelli, collages, payettes, gesso, sabbia, frammenti di vetro. E' ormai noto e apprezzato anche all'estero.

Passa poi alle tele dipinte all'anilina e alle sculture spaziali su gambo.

Sul finire del 1958 realizza le prime opere con i "tagli", che riproporrà nel 1959 su tela, con il titolo "Concetto spaziale". Del 1959 sono anche le sculture in bronzo "Natura". Nel 1960, parallelamente alle tele con i tagli, avvia il ciclo di tele con i cosiddetti "Crateri", squarci prodotti nella tela, spalmata di colore ad olio. Nel 1962 è la volta dei "Metalli", lastre di ottone o acciaio squarciate.

Nel 1963 appare la notissima serie della "Fine di Dio", grandi tele ovali verticali monocrome, recanti squarci. Nel 1964 è la volta dei cosiddetti "Teatrini", tele con buchi, incorniciate da bordi sagomati in legno che simulano una quinta teatrale.

Rientrano nell'intensa attività espositiva di questi anni, la retrospettiva del Walker Art Center di Minneapolis e il Gran Premio per la pittura della Biennale di Venezia, entrambi del 1966. Dell'anno seguente sono le "Ellissi", le sculture in metallo verniciato e le scenografie del Ritratto di Don Chisciotte per la Scala di Milano.

Poco dopo essersi trasferito a Comabbio, in provincia di Varese, dove restaura la vecchia casa di famiglia e installa il suo nuovo studio, Lucio Fontana muore il 7 settembre 1968.

Nel 1982 Teresita Rasini Fontana, moglie dell'artista dà vita alla Fondazione Lucio Fontana. Ancora oggi la Fondazione costituisce una delle iniziative meglio gestite nel campo della valorizzazione e della tutela del lavoro di un artista.

La presenza di opere di Lucio Fontana nelle collezioni permanenti di più di cento musei di tutto il mondo sono un'ulteriore conferma dell'importanza della sua arte.











FOner Naomi
(GR)


Naomi Foner e il figlio
l'attore Jake Gyllenhaal

Naomi Foner Gyllenhaal,
nata Naomi Achs New York City, 15 marzo 1946,
è una sceneggiatrice e regista
ebrea statunitense.
Premi: Golden Globe per la migliore sceneggiatura.

Proveniente da una ricca famiglia ebrea-ashkenazita newyorkese,
dopo aver divorziato dal primo marito Eric Foner
(docente di storia alla Columbia University) si è risposata
col regista Stephen Gyllenhaal da cui ha avuto Jake e Maggie,
entrambi avviati ad una carriera cinematografica molto promettente.

Nel 1988 ha ricevuto un Golden Globe e una nomination
all'Oscar per la sceneggiatura di Vivere in fuga di Sidney Lumet.

Tra gli altri suoi lavori, ricordiamo i film diretti dal marito
Una donna pericolosa (1993) e Lontano da Isaiah (1995)
e Parole d'amore con Richard Gere e Juliette Binoche (2005).

Nel 2013 debutta alla regia con il film Very Good Girls,
interpretato da Dakota Fanning ed Elizabeth Olsen.

Dina & Dario
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dany61
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GRecia Dolores COlmenares Mieussens (Valencia, 7 dicembre 1962) è un'attrice venezuelana.

Sua madre, Grecia Mieussens, era di origini francesi mentre suo padre, Lisandro Ernesto Colmenares, era venezuelano. I due divorziarono nel 1967. Grecia ha quattro fratelli e una sorellastra.

Ha studiato nella scuola Lisandro Ramirez. All'età di dieci anni s'è trasferita nella capitale Caracas, dove ha vissuto a lungo con una zia.

Un giorno, mentre visitava la rete tv RCTV, incontrò un produttore che la volle per un ruolo nella telenovela Angelica. Fu così che iniziò la sua carriera di attrice.

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Enza
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COrelli Igles

A diciannove anni, finita la scuola alberghiera Igles Corelli ha lavorato nel ristorante di famiglia. Poi ha deciso di imbarcarsi sulle navi da crociera "destinazione Caraibi", esperienza che è stata determinante per la sua carriera. La sua fama internazionale nasce negli anni ’80, quando si trovò alla guida della cucina del ristorante Il Trigabolo di Argenta, considerato dalla critica uno dei tre migliori ristoranti italiani, il primo sul piano dell’avanguardia culinaria. Nel 1988 ha dato vita a "Saperi e Sapori", un'associazione ed una manifestazione che ogni anno riuniscono grandi cuochi e appassionati di cucina e di vino di tutto il mondo. Fino a Ottobre 2010 è chef e patron del "La locanda della Tamerice" a Ostellato (FE), immersa nella pace di un’oasi faunistica ai margini del Parco del Delta del Po. Ottobre 2010. Dopo 14 anni Igles chiude il suo storico ristorante "La locanda della tamerice" per scollinare dalla Romagna verso la Toscana e mettere radici a Pescia, tra Lucca e Pistoia dove a Novembre 2010 apre il ristorante "Atman" (foto a sinistra). Ha conseguito i maggiori riconoscimenti della critica gastronomica italiana e internazionale durante la sua esperienza come chef al Trigabolo di Argenta (Ferrara), tra i tanti: 2 stelle Michelin, 3 forchette Gambero Rosso, 4 templi su 5 Accademia Italiana della Cucina, 2 toques su 3 Pirelli... posizionando il locale tra i primi 3 in Italia.




AN

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dany61
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ANton MAng (Inning am Ammersee, 29 settembre 1949) è un pilota motociclistico tedesco ritiratosi dall'attività agonistica e vincitore di 5 titoli nel motomondiale, 3 titoli in 250, 2 in 350.
Campione nazionale della classe 125 nel 1974, l'anno seguente fece il suo esordio nel motomondiale con la SMZ 350 (costruita da Mang con l'amico Sepp Schloegel e con Alfons Zender) con cui corse in qualità di wild card il Gran Premio di Germania. Proprio sul circuito di casa l'anno seguente vinse il suo primo Gran Premio alla guida di una Morbidelli 125, che gli consentì di arrivare quinto in classifica generale.

Dopo un periodo di sperimentazione, nel 1978 passò alla Kawasaki con cui nello stesso anno trionfò nel GP di Gran Bretagna arrivando quinto in classifica generale. È con le KR 250-350 che Mang divenne un grande campione delle classi intermedie: nel 1980 vinse il mondiale della 250 con quattro successi; l'anno seguente conquistò il titolo iridato sia della due e mezzo che della 350 (10 trionfi nella prima categoria, 5 nella seconda) e nel 1982 si ripeté nella 350 seppur con un solo Gran Premio all'attivo, quello di Finlandia.

Sempre nel 1982 fu vicecampione della 250, dove a seguito di cinque corse vinte (GP delle Nazioni, GP d'Olanda, GP del Belgio, GP di San Marino e GP della Germania Ovest) terminò la stagione con 117 punti, solo uno in meno del primo classificato, il francese Jean Louis Tournadre. Poiché al termine della stagione la Kawasaki si ritirò dalle competizioni, Mang decise di passare alla Suzuki con cui corse nella classe 500. La stagione '83 fu disastrosa, sia per la scarsa competitività delle Suzuki sia per un incidente che impedì al pilota tedesco di gareggiare nella prima parte della stagione. Complessivamente, ottenne solo due punti. Tornato, nel 1984, in 250 con una Yamaha privata, nel corso dell'anno vinse il GP di Francia e si classificò quinto in classifica.

Nel 1985 rimase nella stessa classe ma venne ingaggiato dalla Honda, con cui vinse due gare ma perse il mondiale per tre punti da Freddie Spencer. Nel 1986 dovette accontentarsi del quarto posto finale, ma la vittoria sul circuito di Monza gli aumentò non poco la popolarità in Italia, mentre nell'anno seguente ottiene il quinto, ed ultimo, titolo mondiale della sua carriera in una stagione dominata con otto primi posti e 136 punti iridati.

Seppur in età "motociclisticamente" avanzata, decise di correre anche nella stagione 1988, dove vinse la prima gara della stagione, in Giappone ma a seguito di una crisi della sua scuderia (e a un incidente al GP di Jugoslavia) non poté lottare seriamente per il titolo: l'8º posto finale lo convinse ad appendere il casco al chiodo alla soglia dei quarant'anni. Pilota tenace, veloce e solido, fu soprattutto in giovinezza molto timido e riservato ma sempre pronto allo scherzo e alla battuta: i suoi capelli castani, ricci e vaporosi, fecero partire una moda nella sua nazione.

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china46
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MAurizio SOlieri,(Concordia sulla Secchia, 28 aprile 1953) è un chitarrista italiano.

Nasce e cresce a Concordia sulla Secchia, in provincia di Modena, da padre medico. A sei anni si interessa alla musica, complice uno dei suoi fratelli che, avendo vinto una borsa di studio in California, gli porta alcuni dischi di Elvis. All'età di dieci anni riceve come regalo dalla sorella, tornata da un viaggio in Francia, il primo disco dei Beatles. Innamorato della musica, riceve in regalo dalla madre la sua prima chitarra, una "Eko" pagata 8.000 lire. Solieri prende le prime lezioni dal direttore della banda del suo paese, ma per sua stessa ammissione il solfeggio lo annoiava. Quindi si orienta rapidamente da autodidatta verso la musica che ama di più, il rock. Ha una grande passione per Elvis e per i gruppi in attività tra gli anni sessanta/settanta, Beatles, Rolling Stones, Jimi Hendrix, Led Zeppelin. Si interessa inizialmente anche al jazz, ma è più forte l'amore per il rock and roll.
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dany61
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SOlari GIoele(Albino, 25 aprile 1872 – Torino, 8 maggio 1952) è stato un filosofo e giurista italiano
Solari giunse all'Università di Torino da quella di Messina; si formò nel Laboratorio di economia politica di Salvatore Cognetti de Martiis, per poi scegliere la filosofia del diritto sotto la guida di Giuseppe Carle. Fu anche membro di una tra le istituzioni culturali più prestigiose a livello nazionale: l'Accademia Nazionale dei Lincei, nel 1946.

Fautore di un idealismo sociale e studioso di Mario Pagano, fu un esponente della scuola di filosofia del diritto dell'Università di Torino, dove tenne questa cattedra dal 1917, quando succedette a Carle, al 1948, quando fu sostituito da Norberto Bobbio. Ebbe tra i suoi allievi lo stesso Bobbio, Renato Treves, Uberto Scarpelli, Piero Gobetti, Alessandro Passerin d'Entrèves, Luigi Pareyson, Luigi Firpo, Giorgio Colli, Bruno Leoni, Mario Einaudi e Cesare Goretti.

Per tutta la vita si dedicò esclusivamente all'insegnamento universitario, rifiutando qualsiasi incarico pubblico (non diventò nemmeno preside della sua facoltà); le cattedre da lui ricoperte sono state nelle università di Messina (nel 1915), di Cagliari (1922), e di Torino (dal 1918 al 1948).

Prestò giuramento di fedeltà al fascismo nel 1931

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Enza
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GIuseppe Caldarola

Giuseppe Caldarola (Bari, 9 aprile 1946) è un giornalista e politico italiano.

È stato redattore della casa editrice Laterza dal 68 al 72, al fianco del direttore editoriale Enrico Mistretta; poi, segretario cittadino del Pci di Bari fino al 77, vice-direttore di Rinascita, fondatore e primo direttore di Italiaradio, direttore del quotidiano L'Unità dal 1996 al 1998, deputato dal 2001 al 2008.

Nel 2001 viene eletto alla Camera dei deputati nella quota proporzionale per la circoscrizione Puglia, con la lista dei Democratici di Sinistra. Viene riconfermato deputato nel 2006, eletto con la lista dell'Ulivo. Dal 2002 al 2006 è membro del Comitato parlamentare di controllo sui Servizi segreti. Dal 6 giugno 2006 è membro della II commissione (Affari esteri e comunitari). Dal 2006 al 2008 presidente dell'Associazione parlamentare di amicizia con Israele.

Caldarola abbandona i DS nel marzo del 2007[1], alla vigilia del congresso di scioglimento del partito, ponendosi in posizione critica nei confronti della fase costituente del Partito Democratico, sul versante della laicità e della mancata collocazione nel Partito Socialista europeo. Quando Walter Veltroni diventa segretario del Pd aderisce al partito sostenendo la linea del Lingotto ma lo riabbandona dopo l'annuncio dell'alleanza elettorale con Di Pietro. Collabora dalla fondazione con Il Riformista. Qualche anno prima nasce il suo terzo figlio Andrea.

Ha pubblicato un volume con Giuseppe Vacca e altri sul movimento degli studenti nel Sud per la De Donato, un saggio sulla mafia, Autobiografia di Cosa nostra per Theoria editore, I Corleonesi. Mafia e sistema eversivo, intervista a Luciano Violante per le edizioni dell'Unità, Radicali e riformisti per la Dedalo, Il lungo sogno. Storia e politica della sinistra a Bari per Laterza, La sinistra e Israele e Perché Israele per Belforte editore.




AL
buondì

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ALbert SAlmi, nato Alfred Salmi[1] (Brooklyn, 11 marzo 1928 – Spokane, 22 aprile 1990), è stato un attore statunitense.

Nel corso della sua carriera televisiva apparve in oltre 120 produzioni dal 1954 al 1989. Partecipò inoltre a quasi 40 film per il cinema dal 1958 al 1989.

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SAmuel FRederick Smith, noto come Sam Smith (Londra, 19 maggio 1992), è un cantante britannico. Ha raggiunto la fama nell'ottobre del 2012 con il singolo Latch con i Disclosure, che ha raggiunto l'10 posto della classifica UK. Il suo seguente singolo con Naughty Boy La La La ha raggiunto il primo posto della classifica dei singoli nel maggio 2013.

Nel dicembre del 2013 è stato nominato per il Brit Critics' Choice Award 2014 e per Sound 2014 della BBC, vincendo in entrambi. Il suo album di debutto, In The Lonely Hour, è uscito a maggio 2014 per Capitol Records

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dany61
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FRed BEnson (Accra, 10 aprile 1984) è un calciatore ghanese naturalizzato olandese, attaccante del Rapid Bucarest.

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BErry MArco

Marco Berry, nome d'arte di Marco Marchisio (Torino, 12 aprile 1963), è un illusionista, giornalista e conduttore televisivo italiano.

Dopo aver vissuto a Pino Torinese, in provincia di Torino, la notorietà lo porta a dividersi fra Milano e Roma. Esordisce in televisione come mago nel 1985 e partecipa poi al famoso programma di intrattenimento per bambini Bim bum bam, nel 1987. In seguito collaborerà alla sceneggiatura e alla preparazione delle beffe di Scherzi a parte. Raggiunge la popolarità per il grande pubblico diventando "Iena" nel programma Le Iene, nell'anno 1997. Nel 2000 conduce la prima edizione di Danger, programma incentrato sulla prestidigitazione, che riprenderà anche nel 2007.

Spesso impegnato in temi sociali, è autore e presentatore nel 2003 della serie di storie di Invisibili, programma di Italia 1 nel quale racconta le travagliate vicende personali di vagabondi e senzatetto. Marco Berry ha lavorato anche per altre emittenti private, oltre a Mediaset: nel 2008 conduce Vivo x miracolo su LA7; nel 2009 presenta su Sky Uno il quiz Cash Taxi e l'anno dopo un altro game show, Uno su tutti.

Dal 2010 è uno degli inviati speciali del programma Mistero in onda su Italia 1. Dal 21 dicembre 2010 conduce Invincibili (spin-off di Invisibili) in onda sempre su Italia 1. Nella stagione 2011-2012 conduce il programma Bau Boys, su Italia 1 e la terza edizione di Cash Taxi su LA7, nel 2013/2014 conduce Lucignolo 2.0 insieme a Enrico Ruggeri.






buona giornata

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china46
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MAnuel Carlos Valls i Galfetti (Barcellona, 13 agosto 1962) è un politico francese di origine spagnola, Primo ministro della Francia dal 31 marzo 2014.

Figlio del pittore catalano Xavier Valls (1923-2006) e dell'insegnante ticinese Luisangela Galfetti (sorella dell'architetto Aurelio Galfetti), nacque alle otto di sera nella clinica « La Ferroviaria » in Carrer Campoamor nel quartiere di Horta a Barcellona, il 24 agosto è stato battezzato nella chiesa del quartiere ed ha avuto come padrino lo scrittore italiano Carlo Coccioli (1920-2003).

Residente in Francia da sempre, ha acquisito la cittadinanza solo nel 1982. Il suo primo incontro con la politica è stato nel 1980, all'età di 17 anni, quando aderì al Partito Socialista per appoggiare Michel Rocard. Ha effettuato il servizio militare nel 120º reggimento a Fontainebleau dell'Armée de terre. Membro del Partito Socialista francese, è stato sindaco di Évry dal 2001 al 2012, vicesindaco di Argenteuil dal 1989 al 1998 e deputato della prima circoscrizione dell'Essonne dal 2002.

Inoltre ha ricoperto la carica di consigliere regionale dell'Île-de-France dal 1986 al 2002. Consigliere speciale del candidato socialista François Hollande durante la campagna presidenziale del 2012, viene nominato il 16 maggio 2012 Ministro degli Interni nel Governo presieduto da Jean-Marc Ayrault.

Il 31 marzo 2014, il Presidente della Repubblica, François Hollande, gli conferisce il mandato di Primo Ministro della Francia dopo la debacle del PS alle elezioni amministrative quando, a parte la vittoria di Parigi, i candidati socialisti erano arrivati terzi dietro esponenti del centrodestra dell'UMP e del Fronte Nazionale.

Il 25 agosto dello stesso anno, annuncia le sue dimissioni da Primo Ministro. La decisione di Valls nasce da un durissimo scontro in seno al Governo che vede protagonista il Ministro dell'Economia Arnaud Montebourg che critica la linea del rigore e dell'austerity imposta in Europa dalla Germania su cui a suo parere l'Esecutivo Valls è schiacciato.[1] Alcune ore dopo Hollande lo incarica però di formare un nuovo governo.

Il 26 agosto viene presentato il Governo Valls II che apporta un forte cambiamento alla compagine governativa determinando l'esclusione dell'ala sinistra del PS in un Governo politicamente più spostato verso destra per intercettare il voto del centro moderato e liberale: fuori Montebourg che viene sostituto dall'ex banchiere e socialista liberale Emmanuel Macron all'Economia, Najat Vallaud-Belkacem, già Ministro per le Pari Opportunità nel Governo Valls I, diventa Ministro dell'Educazione e Istruzione (prima donna nella storia) al posto di Benoit Hamon e Fleur Pellerin, già Sottosegretaria al Commercio Estero nel Valls I, va al Ministero della Cultura al posto di Aurélie Filippetti. Confermati ai dicasteri chiave : Laurent Fabius agli Esteri, Bernard Cazeneuve all'Interno, Michel Sapin alle Finanze, Christiane Taubira alla Giustizia, Jean-Yves Le Drian alla Difesa, Francois Rebsamen al Lavoro, Ségolène Royal all'Ambiente e Stephane Le Foll all'Agricoltura e Portavoce del Governo



VA

buona sera
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VAleria Ciangottini

Valeria Ciangottini (Roma, 5 agosto 1945) è un'attrice italiana di cinema, teatro e televisione.

Valeria Ciangottini nasce a Roma il 5 agosto 1945 da genitori umbri e in particolare la madre di Città di Castello e il padre di Umbertide. Da qui il grande amore per la campagna e per gli animali che l'ha portata a tornare a vivere nelle zone limitrofe ai due comuni.
Debuttante nel cinema all'età di quattordici anni nel ruolo dell'adolescente Paola ne La dolce vita felliniana, ha studiato all'Actor's Studio.

Il suo repertorio cinematografico varia da film drammatici e polizieschi a film commedia e di parodia.

Come modella fotografica ha posato nel 1963 per la copertina e per il relativo book in bianco e nero del long playing d'esordio di Donatella Moretti Diario di una sedicenne.
Secondo il Dizionario dello spettacolo,[1] con il passare degli anni ha tralasciato la partecipazione a lavori cinematografici e televisivi per privilegiare il teatro con l'interpretazione di lavori di genere brillante. Si ricordano le sue partecipazioni al fianco di Carlo Simoni in Tredici a tavola (per la regia di Luigi Bonori) e ne Il pensionante, di Raffaella Battaglini (regia di Walter Manfrè), e con Gianrico Tedeschi ne La rigenerazione, di Italo Svevo. Da anni dirige la Scuola di Teatro ed Associazione "Ottobre".




IN

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dany61
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INvernizzi GIovanni (Mandello del Lario, 17 giugno 1926 – Abbadia Lariana, 16 ottobre 1986) è stato un canottiere italiano, medaglia d'oro nel quattro senza, ai Giochi olimpici di Londra 1948.

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china46
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GIuseppina Versace, detta Giusy (Reggio Calabria, 20 maggio 1977), è un'atleta paralimpica italiana.


Nata in Calabria nel 1977, si trasferisce a Londra per quasi un anno e dal 1999 vive e lavora a Milano. Figlia di Alfredo Versace, cugino dei noti fratelli Donatella Versace, Santo Versace e Gianni Versace, si occupa di moda fino a che, all'età di 28 anni, nel 22 agosto 2005, ha un grave incidente stradale sulla statale Salerno-Reggio Calabria che le fa perdere entrambe le gambe.

Nel 2007 torna a guidare. Nel 2010 inizia a correre con un paio di protesi in carbonio, diventando così la prima atleta donna italiana della storia a correre con doppia amputazione agli arti inferiori. Nel 2011 fonda l'associazione Disabili No Limits Onlus, di cui è tuttora presidente.

Per la FISPES corre con la società "Handy Sport" di Ragusa, mentre per la FIDAL è tesserata per l'Atletica Vigevano. Si allena allo stadio "Dante Merlo" di Vigevano, seguita da Andrea Giannini.

Nel giugno 2011 in Spagna, a Valencia, Giusy centra il minimo richiesto sui 100 m per le Paralimpiadi di Londra 2012 e il 12 maggio 2012, ai campionati italiani di Torino, segna un nuovo record europeo, correndo i 100 m in 15"50.

Nel 2013 scrive la sua prima autobiografia, Con la testa e con il cuore si va ovunque, edita da Mondadori.

Nel frattempo Giusy raccoglie una serie di titoli e record italiani: titolo e record ai Campionati italiani indoor di Ancona (9"67) e titolo e record sui 100 e 200 metri ai Campionati italiani paralimpici outdoor di Grosseto 2013: 14"93 e 30"41. Il 6 giugno 2013 al Golden Gala Pietro Mennea di Roma sui 100 metri corre in 14"72 (nuovo primato italiano) e l'8 giugno a Hengelo (Paesi Bassi) i 200 metri in 29"74, abbattendo il muro dei 30 secondi.

Ai mondiali di Lione di fine luglio si ferma alle semifinali dei 100 metri. Qualche giorno dopo disputa la finale diretta dei 200 metri, classificandosi settima con 30"57.

Il 30 maggio 2014, ai Campionati italiani di Grosseto, Giusy Versace vince il suo ottavo e nono titolo italiano sui 100 e 200 metri, facendo segnare, nella prova più corta, il nuovo record italiano di categoria: 14"44.

Da settembre 2014 è fra i concorrenti della decima edizione del programma tv Ballando con le stelle[3], in onda su Rai 1, che vince col 56% dei voti da parte del pubblico con Raimondo Todaro, contro il 44% di Sara Di Vaira e Andrew Howe.

La stagione agonistica 2015 inizia con il nuovo record sui 200 metri (28"85) ottenuto a Lodi il 10 maggio, in occasione della fase regionale dei campionati regionali FIDAL. Il 28 maggio, invece, debutta nella conduzione del programma televisivo di Rete 4 Alive - La forza della vita al fianco del biologo e naturalista Vincenzo Venuto. Ai Campionati Italiani Paralimpici di Grosseto mette a segno il 10° e 11° titolo italiano, vincendo sia i 100 che i 200 metri.



BU


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dany61
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BUster WEst, all'anagrafe James West (Filadelfia, 31 marzo 1901 – Encino, 19 marzo 1966), è stato un attore statunitense. Soprannominato Buster, diede il suo nome al personaggio di una serie di suoi film

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Enza
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WEs Craven

Pochi registi sono diventati così famosi in un arco temporale così breve come Wes Craven, al secolo Westley Earl Craven. Re incontrastato dell'horror, a cui ha apportato una vena comica e grottesca di personalissima marca, questo funambolico giocoliere della macchina da presa è nato il 2 agosto del 1939 a Cleveland nell'Ohio.

Cresciuto in una rigida famiglia battista, da adolescente inizia naturalmente a frequentare il college ma a causa di una malattia che gli colpisce la colonna vertebrale é costretto a interrompere gli studi per un anno ma, malgrado queste difficoltà di ordine fisico, riesce a laurearsi in lettere e filosofia nel 1963 alla John Hopkins University di Baltimora.

I suoi inizi sono un po' imbarazzanti, dato che, pur di tenere una cinepresa in mano e smettere di fare i lavori più svariati (per qualche anno fa l'insegnante ma per pagarsi il materiale si ritrova a fare anche il tassista), è disposto a girare film a luci rosse; ma grazie a questi ingaggi si fa comunque le ossa. La sua vera attrazione però è per il genere horror e dunque eccolo nel 1972 dirigere e montare il suo primo film del genere, il macabro e raccapricciante "L'ultima casa a sinistra", in cui già rivela una mano non comune.

Fra il 1975 e 1980 seguiranno altri titoli segnati dalla sua forte personalità, come "Le colline hanno gli occhi" (grande successo al botteghino). Nel 1981 gira altri due film: "Benedizione mortale" e "Il mostro della palude", omaggio al desiderio del pubblico di consumare soggetti sempre più astrusi. Ma il colpo di genio di Craven è quello di aver inventato il bizzarro quanto terrificante personaggio di Freddy Krueger, protagonista della fortunata serie "Nightmare", con cui Craven ha di fatto inventato un nuovo genere di cinema horror (anche se in realtà dalla sua mano sono usciti solo il primo e l'ultimo titolo della sestina che comprende la serie). Grazie a Freddy Krueger, il mostro protagonista del film, Wes vince il Festival di Avoriaz, il premio della critica e il premio per la migliore attrice.

Tra i film diretti negli anni '80 e i primi del '90 da Craven ricordiamo "Dovevi essere morta" (1986), "Sotto Shock" (1989), "La Casa Nera" (1991), "Vampiro a Brooklin" (1995) e "Scream", il suo tredicesimo film che ha ottenuto un fenomenale successo sia negli USA che in Europa (il film si è anche aggiudicato l'MTV Awards come miglior film del 1996).

I suoi successivi film sono stati la realizzazione del secondo (nel cui cast ricordiamo l'attrice Courtney Cox) e terzo capitolo della trilogia di Scream e "La musica del cuore" con Meryl Streep, presentato alla mostra Cinematografica di Venezia del 1999 nel quale il regista si è confrontato con un genere per lui inusuale, il film drammatico.

Il suo ultimo film "Dracula's legacy - Il fascino del male", di cui Craven è anche produttore esecutivo, è uscito nelle sale nel 2000.

Per quanto riguarda la televisione Craven ha collaborato alla creazione della serie "Nightmare Cafe", ed ha diretto i telefilm "Night Visions" e "A Stranger in Our House".

Ha curato inoltre la regia di sette episodi di Twilight Zone nel 1980.




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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

WEs Craven

Pochi registi sono diventati così famosi in un arco temporale così breve come Wes Craven, al secolo Westley Earl Craven. Re incontrastato dell'horror, a cui ha apportato una vena comica e grottesca di personalissima marca, questo funambolico giocoliere della macchina da presa è nato il 2 agosto del 1939 a Cleveland nell'Ohio.

Cresciuto in una rigida famiglia battista, da adolescente inizia naturalmente a frequentare il college ma a causa di una malattia che gli colpisce la colonna vertebrale é costretto a interrompere gli studi per un anno ma, malgrado queste difficoltà di ordine fisico, riesce a laurearsi in lettere e filosofia nel 1963 alla John Hopkins University di Baltimora.

I suoi inizi sono un po' imbarazzanti, dato che, pur di tenere una cinepresa in mano e smettere di fare i lavori più svariati (per qualche anno fa l'insegnante ma per pagarsi il materiale si ritrova a fare anche il tassista), è disposto a girare film a luci rosse; ma grazie a questi ingaggi si fa comunque le ossa. La sua vera attrazione però è per il genere horror e dunque eccolo nel 1972 dirigere e montare il suo primo film del genere, il macabro e raccapricciante "L'ultima casa a sinistra", in cui già rivela una mano non comune.

Fra il 1975 e 1980 seguiranno altri titoli segnati dalla sua forte personalità, come "Le colline hanno gli occhi" (grande successo al botteghino). Nel 1981 gira altri due film: "Benedizione mortale" e "Il mostro della palude", omaggio al desiderio del pubblico di consumare soggetti sempre più astrusi. Ma il colpo di genio di Craven è quello di aver inventato il bizzarro quanto terrificante personaggio di Freddy Krueger, protagonista della fortunata serie "Nightmare", con cui Craven ha di fatto inventato un nuovo genere di cinema horror (anche se in realtà dalla sua mano sono usciti solo il primo e l'ultimo titolo della sestina che comprende la serie). Grazie a Freddy Krueger, il mostro protagonista del film, Wes vince il Festival di Avoriaz, il premio della critica e il premio per la migliore attrice.

Tra i film diretti negli anni '80 e i primi del '90 da Craven ricordiamo "Dovevi essere morta" (1986), "Sotto Shock" (1989), "La Casa Nera" (1991), "Vampiro a Brooklin" (1995) e "Scream", il suo tredicesimo film che ha ottenuto un fenomenale successo sia negli USA che in Europa (il film si è anche aggiudicato l'MTV Awards come miglior film del 1996).

I suoi successivi film sono stati la realizzazione del secondo (nel cui cast ricordiamo l'attrice Courtney Cox) e terzo capitolo della trilogia di Scream e "La musica del cuore" con Meryl Streep, presentato alla mostra Cinematografica di Venezia del 1999 nel quale il regista si è confrontato con un genere per lui inusuale, il film drammatico.

Il suo ultimo film "Dracula's legacy - Il fascino del male", di cui Craven è anche produttore esecutivo, è uscito nelle sale nel 2000.

Per quanto riguarda la televisione Craven ha collaborato alla creazione della serie "Nightmare Cafe", ed ha diretto i telefilm "Night Visions" e "A Stranger in Our House".

Ha curato inoltre la regia di sette episodi di Twilight Zone nel 1980.




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Dina & Dario
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dany61
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WEndy GIlchrist (17 maggio 1950) è un'ex tennista australiana. È conosciuta anche come Wendy Paish.

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china46
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Inserito il - 14/08/2015 : 15:23:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GIoacchino BaLIstreri è nato a Palermo il 28 settembre 1982.
La sua prima esperienza compositiva risale al 1996 quando, all’età di 14 anni, compone le musiche di scena per lo spettacolo teatrale Magia Rossa di M. De Ghelderode, regia di Aurelio Pierucci (Firenze).
Nell’agosto del 2006 è direttore di scena ne La Bohème di G. Puccini, regia del Maestro Luciano Pavarotti, presso la Valle dei Templi, ad Agrigento (Sicilia). Nel 2007 ha conseguito con lode la laurea specialistica in Alta Formazione Artistica e Musicale presso il Conservatorio V. Bellini di Palermo (pianoforte solistico cameristico).
Si perfeziona con il Maestro Benedetto Lupo, con il quale compie una masterclass di pianoforte a Riva del Garda e con Michele Marvulli a Palermo.

Successivamente si è trasferito in Canton Ticino, conseguendo nel 2010 il Master of Arts Supsi presso il Dipartimento di Formazione e Apprendimento (Supsi – Dfa) a Locarno. L’anno successivo ha svolto nella stessa sede, in veste di collaboratore esterno, delle lezioni ai docenti abilitandi di Educazione Musicale.
Sempre nel 2010 compie una Master Class di Composizione di Musica per Film presso l’Accademia Chigiana di Siena, sotto la guida del Maestro Luis Bacalov.

Ha composto le musiche originali per il documentario Emergency Exit – Storie di Giovani Italiani all’Estero, di Brunella Filì, vincitore del Madrid International Film Festival 2014 come miglior documentario straniero e del Foggia Film Festival 2014 (presieduto da Sergio Rubini) come miglior documentario, menzione speciale della critica al Trani International Film Festival 2014, ufficialmente selezionato agli Italian Doc Screenings, il più importante showcase di progetti documentari internazionali in Italia (Firenze 2012), presentato nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, al Festival del Cinema Europeo di Lecce 2014 e all’Ischia International Film Festival 2014.

Ha inoltre composto le musiche originali per il corto animato Lorenzo Vacirca di Nico Bonomolo, vincitore del Taormina Film Festival 2009, del Corto Dorico Ancona Film Festival 2009 (premio della critica e premio del pubblico), del Cortiamo Film Festival 2009, in concorso in vari festival internazionali quali il N.I.C.E. festival 2009/10 (San Francisco, Seattle, Mosca, San Pietroburgo, Amsterdam), l’Ecovision International Film Festival 2010, il Salento Finibus Terrae ISFF 2009, il Tramblay-en-France Terra di Cinema 2010, il Miami Sicilian Film Festival 2010 e dello stesso autore, FurHat, menzione speciale della giuria A.M.C. all’Arcipelago Film Festival 2012 (Roma), in concorso a Stoccarda International Film Festival 2013 e al Guanajuato International Film Festival 2012 (Mexico, oscar qualifyng competition).

È autore di sigle televisive per programmi in onda su RSI (tv svizzera) e, da dicembre 2009, esegue concerti in qualità di pianista, multi-strumentista e compositore in varie località del Canton Ticino, fino al 2013 con il quintetto di tango argentino Domingo Porteño (Longlake Festival di Lugano, Locarno Film Festival spazio RSI, Teatro Sociale di Bellinzona, etc) e per conto del Maestro Eros Beltraminelli, direttore del coro I Cantori della Turrita (Bellinzona), al quale ha dedicato due brani per pianoforte e voci bianche.

Recentemente è entrato a far parte del team di compositori legato alla casa editrice multimediale Fiabesque Sagl, con sede a Lugano, che promuove la pubblicazione online di favole moderne.


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Inserito il - 15/08/2015 : 07:18:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
LInnea Barbara QuigLEy (Davenport, 27 maggio 1958) è un'attrice, produttrice cinematografica, compositrice, chitarrista, cantante e modella statunitense, famosa regina dell'urlo interprete di numerosi film horror ed erotici.

È famosa nel grande schermo soprattutto per la sua interpretazione nei film Il ritorno dei morti viventi e Nightmare 4: Il non risveglio. Ha inoltre interpretato dozzine di film più o meno famosi, tra cui Savage Streets (insieme a Linda Blair, una delle poche pellicole non-horror delle due attrici), Natale di sangue, Nightmare Sisters, Sorority Babes in the Slimeball Bowl-O-Rama, Hollywood Chainsaw Hookers e Night of the Demons (sia l'originale che il remake). Per alcuni di questi film ha anche provveduto alla produzione o alla composizione della colonna sonora.

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china46
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Inserito il - 16/08/2015 : 20:28:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
LEonor Watling, all'anagrafe Leonor Elizabeth Ceballos Watling (Madrid, 28 luglio 1975), è un'attrice e cantante spagnola.

Nasce a Madrid il 28 luglio del 1975 da padre spagnolo originario di Cadice (in Andalusia) e da madre inglese. Cresciuta in una famiglia bilingue, Leonor inizia la propria carriera di attrice a teatro, mentre debutta al cinema nel 1993, quindicenne, con Jardines colgantes diretto da Pablo Llorca. In seguito partecipa a diverse serie televisive, fra le quali Hermanos de leche, Farmacia de guardia, Querido maestro, ma soprattutto Raquel busca su sitio.

Nel 1998 ottiene la sua prima nomination ai Premi Goya come

migliore attrice per la sua interpretazione in La hora de los valientes. Il 2002 è l'anno dell'affermazione, grazie alla commedia A mia madre piacciono le donne, che le vale una nuova nomination ai Goya, ma soprattutto al ruolo della ragazza in coma in Parla con lei di Pedro Almodóvar, che le dà una visibilità internazionale.

Dal 2004 ha intrapreso anche una carriera musicale, come cantante del gruppo Marlango.

WA

Modificato da - china46 in data 16/08/2015 20:28:45
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WArren Kole

Warren Kole, nome d'arte di Warren David Blosjo Jr. (San Antonio, 23 settembre 1977), è un attore statunitense.

È noto soprattutto per il ruolo del detective del LAPD Wes Mitchell nella serie televisiva Common Law, trasmessa dal 2012 sul canale USA Network.

Si fa notare anche nella parte di Roderick, lo sceriffo corrotto, in The Following. Inoltre ha partecipato alla terza stagione di Person of interest, infatti interpreta Ian Murphy, un investitore di successo. Partecipa anche nel ruolo dell'agente speciale David Siegel alla serie White Collar.

Kole è nato a San Antonio, nel Texas, e ha trascorso gran parte della sua infanzia nella zona di Washington. Ha studiato recitazione all'Università di Boston nel Massachusetts, dove ha iniziato la sua carriera recitando in produzioni teatrali locali.[1]

Kole ha fatto il suo debutto nel mondo del cinema nel film Una canzone per Bobby Long, recitando accanto a John Travolta, Scarlett Johansson e Gabriel Macht. Inoltre ha interpretato la parte di Addley Koffin, di fianco a Rebecca De Mornay e Jaime King, nel thriller indipendente Mother's Day, ed è apparso nel blockbuster del 2012 The Avengers.

Prima di entrare nel cast principale di Common Law nel 2012, Kole ha interpretato personaggi ricorrenti in serie televisive del canale Fox come The Chicago Code, 24 e Mental. Inoltre ha interpretato il ruolo di Robert Wheeler nella miniserie televisiva in sei puntate Into the West, prodotta da Steven Spielberg e Dreamworks. Nel 2006 ha recitato nell'episodio Strada per la morte della serie antologica Masters of Horror.




LU

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LUpin ARsenio è un personaggio di fantasia nato dalla penna di Maurice Leblanc nel 1905. È il ladro gentiluomo protagonista di numerosi romanzi da cui sono stati anche tratti dei telefilm di produzione francese.
Arsène Lupin è un elegantissimo "ladro gentiluomo", ruba per sé ma anche per i più bisognosi e sempre e solo ai più facoltosi. Amante delle donne, del gioco, del lusso e chiaramente del denaro, Lupin è caratterizzato da un notevole senso dello humor. È un abile trasformista, capace di truccarsi e travestirsi secondo le occasioni in altre persone (personaggi) che interpreta alla perfezione. Arsène viene inoltre descritto come abile negli sport, soprattutto nelle arti marziali, possiede doti di prestigiatore ed eccelle nell'arte del furto. Molto intelligente e furbo, ironico e audace, possiede grande cultura ed è anche un intenditore d'arte oltre che della raffinata arte della seduzione. E soprattutto non ricorre mai alla violenza, o peggio. I suoi avversari sono l'ispettore Garimard della polizia francese e il detective inglese Herlock Sholmes, personaggio chiaramente ispirato a Sherlock Holmes.

Sembra che Leblanc si sia ispirato per questo suo personaggio alla vita di Marius Jacob, anarchico francese e ladro geniale. La prima apparizione di Arsène Lupin fu sulla rivista "Je Sais Tout", un periodico per cui Leblanc scriveva in quel momento.
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Inserito il - 21/08/2015 : 06:17:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ARcangelo PiSAni (Montauro, 12 settembre 1865 – Montauro, 30 giugno 1935) è stato uno scrittore e commediografo italiano.

Nasce a Montauro, in Via Conte 4, il 12 settembre 1865, da Pietrangelo Pisani e da Maria Pallone. Fin dalla fanciullezza consegue brillanti voti a scuola. Si trasferisce poi a Roma, dove si laurea in Lettere e inizia l'attività di scrittore.

La sua produzione letteraria è vasta: poesie e poemi, romanzi e novelle, commedie e saggi. Cura anche le scenografie e la messa in opera della propria produzione teatrale.

È lungamente rettore nei convitti nazionali di Palermo, Parma, Tivoli, Roma e in ultimo ad Arpino (FR).

Forse per ragioni professionali, soggiorna anche a Napoli, come attestato da alcune poesie, datate a Napoli tra febbraio e giugno 1919.

Giunto all'età della pensione si ritira a Montauro, ricevendo l'onorificenza di Commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia da parte del re Vittorio Emanuele III. Nonostante la malattia, continua a produrre articoli letterari, pubblicati su giornali e pubblicazoni.

Muore a Montauro il 30 giugno 1935, all'età di 69 anni.

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Inserito il - 22/08/2015 : 20:08:28  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
SAbrina Ann Lynn Carpenter (Contea di Bucks, 11 maggio 1999) è un'attrice e cantante statunitense. È conosciuta per il ruolo di Maya Hart nella serie televisiva Girl Meets World e di Merrin Williams in Horns, ha inoltre un contratto con la Hollywood Records.
È nata in Pennsylvania e ha iniziato a recitare nel 2011 in Law & Order - Unità vittime speciali. Nel 2013 è apparsa nella serie The Goodwin Games, nel ruolo di Chloe da giovane, mentre nel 2014 è stata nel cast di Orange Is the New Black e tra i protagonisti di Girl Meets World, nel ruolo di Maya Hart[1].

A marzo 2014 è uscito il suo singolo di debutto Can't Blame a Girl for Trying. Ad aprile ha inoltre pubblicato l'omonimo EP, che ha riscosso un buon successo. Nell'EP sono presenti i singoli The Middle of Starting Over, Best thing that I Got e White Flag. Il 13 gennaio 2015 ha pubblicato il singolo We'll Be the Stars, che precede il suo album di debutto.

Ha inoltre cantato Stand Out nel film Come creare il ragazzo perfetto e la versione di Disney Channel Circle of Stars della canzone Do You Want to build a Snowman?. Nell'aprile 2015 ha pubblicato l'album composto da dodici canzoni Eyes Wide Open, che ha raggiunto la posizione 43 della classifica statunitense.



LY

buona serata
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LYsandros GEorgamlis (Atene, 25 febbraio 1962) è un allenatore di calcio e calciatore greco, di ruolo difensore, allenatore in seconda nell'AEK Atene.

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china46
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GErmán GUstavo Denis (nato il 10 settembre 1981) è un argentino di calcio attaccante che attualmente gioca per di Serie A del club Atalanta. Il suo soprannome è El Tanque che significa che il carro armato, a causa della sua forza fisica.

buona sera
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dany61
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Inserito il - 24/08/2015 : 05:41:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GUrkan SErmeter (Zurigo, 14 febbraio 1974) è un ex calciatore svizzero.
Cresciuto nel settore giovanile dell'FC Wädenswil, venne acquistato nel 1993 dal Grasshoppers con cui divenne campione svizzero due anni più tardi. Dopo 38 gare con la maglia degli Hoppers, nel gennaio del 1996 passò allo Young Boys dove concluse la stagione 1996-1997 realizzando 10 reti in 12 incontri.

Dopo due stagioni nel Lucerna, tornò nel Grasshoppers, dove rimase fino al 2000. Seguì una lunga militanza di nuovo nelle file dello Young Boys, con cui ottenne la promozione dalla Challenge League nel 2001, disputando con la maglia dei bernesi i seguenti cinque campionati nella Super League. Nell'autunno del 2007, dopo due presenze con lo YB, è stato acquistato dall'Aarau con cui ha giocato i successivi due campionati nella massima divisione elvetica.

Nell'estate del 2008 è stato acquistato dall'AC Bellinzona, neo-promosso in Axpo Super League.

Al termine della stagione 2011-2012 (disputata in Challenge League) ha annunciato il suo ritiro.

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china46
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SErgio Cláudio dos Santos detto Serginho (Nilópolis, 27 giugno 1971) è un ex calciatore brasiliano, di ruolo difensore o centrocampista. Serginho, per due volte campione d'Europa con il Milan nel 2003 e 2007, attualmente è osservatore dei rossoneri in Brasile.

DO
buona serata

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dany61
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Inserito il - 26/08/2015 : 05:33:03  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
DOminique PIre, nome completo Georges Charles Clement Ghislain Pire (Dinant, 10 febbraio 1910 – Lovanio, 30 gennaio 1969), è stato un religioso belga. Frate domenicano, grazie al suo lavoro a favore dei rifugiati nel secondo dopoguerra, ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 1958.
Pire prese i voti nel 1932 e studiò teologia e scienze sociali al Pontificio Istituto Internazionale Angelicum a Roma.[1] Dopo aver conseguito il dottorato in teologia nel 1934 tornò nel convento di La Sarthe, a Huy, in Belgio dove si impegnò nell’aiutare le famiglie più povere.

Durante la seconda guerra mondiale partecipò attivamente alla resistenza aiutando alcuni piloti Alleati a entrare in Belgio. Per il suo impegno, dopo la fine del conflitto, ricevette numerose medaglie e riconoscimenti.

Nel 1949 iniziò a studiare il problema dei rifugiati, che descrisse nel libro Du Rhin au Danube avec 60 000 D.P. e fondò un’organizzazione per aiutarli.

Dopo aver vinto il Premio Nobel per la Pace, Pire contribuì alla nascita di un’università della pace. Essendo convinto che la pace fosse irraggiungibile senza eliminare la povertà, fondò anche un’organizzazione non governativa, “Isole di Pace”, per lo sviluppo delle aree rurali nei paesi in via di sviluppo come l’India o il Bangladesh.


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Enza
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Inserito il - 29/08/2015 : 11:49:29  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PIetro Ichino

Pietro Ichino (Milano, 22 marzo 1949) è un giurista, giornalista e politico italiano. Già deputato dal 1979 al 1983 come indipendente eletto nel Partito Comunista Italiano e senatore dal 2008 al 2013 eletto nel Partito Democratico, è senatore eletto nella circoscrizione Lombardia nella lista Con Monti per l'Italia e docente ordinario di Diritto del lavoro nell'Università degli Studi di Milano. A febbraio 2015, ritorna nel PD di Matteo Renzi.

Fratello dell'economista Andrea Ichino[1], è sposato dal 1973 con Costanza Rossi con la quale ha avuto due figlie.

Dopo la laurea in giurisprudenza è stato dirigente sindacale della Fiom-Cgil dal 1969 al 1972; dopo il servizio militare, dal 1973 al 1979 è stato responsabile del Coordinamento servizi legali della Camera del Lavoro di Milano. Sulla sua vocazione, ama raccontare che è stato l'incontro con don Lorenzo Milani a spingerlo verso lo studio del diritto e l'impegno nel sindacato[2].

Dal 1970 è iscritto all'Albo dei Giornalisti. Dal 1997 è editorialista del Corriere della Sera. Dall'aprile 1998 al marzo 1999 ha collaborato anche con l'Unità.

Dal 1975 è iscritto all'Albo degli Avvocati e Procuratori di Milano.

È stato parlamentare durante l'ottava legislatura della Repubblica (1979-1983), eletto come indipendente di sinistra nel PCI. In tale legislatura entrò nella commissione lavoro della Camera dei deputati.

Ricercatore (1983-1986) nell'Università statale di Milano, è poi stato professore straordinario (1986-1989) ed ordinario (1989-1991) di diritto del lavoro (s.s.d. IUS/07) nell'Università di Cagliari; dal 1991 è professore ordinario della stessa materia nell'Università statale di Milano. Nel 1985 ha assunto l'incarico di coordinatore della redazione della "Rivista italiana di diritto del lavoro", della quale è stato vicedirettore dal 1991 ed è direttore responsabile dal 2002. Dal 2003 è membro del Comitato di direzione della rivista "Giustizia civile".

Il 2 giugno 2006 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, di propria iniziativa, lo ha insignito del titolo di commendatore per il contributo dato al progresso del Paese con la sua attività di studio e di insegnamento.

Nel 2007 ha aderito al Tavolo dei volenterosi promosso da Daniele Capezzone.

Ha partecipato alla fondazione del Partito Democratico e nelle sue liste alle elezioni politiche del 2008 è stato candidato ed eletto al Senato nella circoscrizione Lombardia.

Nel dicembre 2012 lascia il Partito Democratico ed in vista delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 aderisce alla nuova formazione politica di Mario Monti ed è candidato e poi eletto al Senato nella circoscrizione Lombardia e nella circoscrizione Toscana nella lista Con Monti per l'Italia.

A febbraio del 2015, insieme a tutto il gruppo SC al Senato (il Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, il capogruppo Gianluca Susta, Alessandro Maran e la vicepresidente del Senato Linda Lanzillotta, tranne il Sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova e il senatore a vita ed ex Premier Mario Monti) e due deputati, Irene Tinagli, e Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegretario ai Beni Culturali, oltre al Viceministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda, lascia Scelta Civica per aderire al Partito Democratico[3], dichiarando concluso il progetto di Monti .




GI


buon sabato

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dany61
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Inserito il - 29/08/2015 : 13:54:47  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GIovanni TOmmaso (Lucca, 20 gennaio 1941[1]) è un contrabbassista italiano.
iovanni Tommaso inizia lo studio della musica frequentando il conservatorio negli anni cinquanta, e a suonare jazz spostandosi con il suo contrabbasso a Bologna per partecipare a jam session che vedevano nella città emiliana una dei riferimenti per questo genere di musica in Italia [2].

Nel 1957 forma il Quintetto di Lucca, insieme al fratello Vito come pianista, il cognato Gaetano Mariani alla chitarra, Giampiero Giusti come batterista e Antonello Vannucchi al vibrafono, insieme ai quali nel 1958 pubblica un 45 giri extended play con quattro brani e si aggiudica La Coppa del jazz, torneo radiofonico organizzato dalla RAI.

A 18 anni inizia a lavorare come musicista in orchestre di navi da crociera, cosa che gli permette di frequentare tra il 1959 e il 1960 i locali jazz di New York, dove ha modo di incontrare musicisti del calibro di Paul Chambers, Ray Brown e Charles Mingus. Formò poi un trio con Amedeo Tommasi al pianoforte e Gegè Munari alla batteria e - quando ancora frequentava il Conservatorio a Bologna - suonò con Chet Baker (dopo la detenzione del trombettista a Lucca per problemi di droga), Amedeo Tommasi al piano e Franco Mondini alla batteria.

Si trasferì a Roma nel 1967 per lavorare alla RCA Italiana come musicista, arrangiatore e produttore, partecipando a numerose incisioni come gli album A mano a mano e Cervo a primavera di Riccardo Cocciante, Finalmente ho conosciuto il Conte Dracula di Mina, Morandi di Gianni Morandi, E io ci sto di Rino Gaetano, Viaggi e intemperie di Ivan Graziani, Controllo totale di Anna Oxa, Alice del Perigeo Special, European Tour di Sammy Davis Jr..

Alla RAI suonò con Sonny Rollins per una puntata di Studio Uno. Insieme a Pepito Pignatelli aprì il Music inn, che diventò uno dei locali di riferimento per il jazz a Roma e nel quale accompagnò artisti del livello di Dexter Gordon, Johnny Griffin, Art Farmer o Kenny Drew. In questi anni frequenta anche Steve Lacy, sassofonista newyorkese stabilitosi a Roma e riferimento per l’avanguadia jazz del tempo.

Nel 1971 con Claudio Fasoli al sax, Tony Sidney alla chitarra, Franco D'Andrea alle tastiere e Bruno Biriaco alla batteria forma il quintetto di jazz rock del Perigeo, seguendo l’evoluzione anche di altri musicisti come Miles Davis o i Weather Report; il gruppo rimane in attività fino al 1977 con l'incisione di otto album.

Giovanni Tommaso prosegue la sua attività con formazioni differenti, come il GT Quintet, o il Tommaso/Bollani/Gatto trio. A trent'anni dalla fine del Perigeo, nel 2007 da vita ad un nuovo gruppo, chiamato Apogeo, con Daniele Scannapieco al sax, Bebo Ferra alla chitarra, Claudio Filippini al pianoforte ed Anthony Pinciotti alla batteria.

Giovanni Tommaso è anche titolare della cattedra di musica jazz al Conservatorio di Perugia e dirige dal 1986 i seminari della Umbria Jazz Clinics.

Da diversi anni insegna stabilmente al CEMM (Centro Educativo Musica Moderna) di Bussero (Milano

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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 02/09/2015 : 19:25:38  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
TOmMAso Berger
(MA)




Tommaso Berger
Vienna, 1929 – Rio de Janeiro,
11 ottobre 2009
è stato un imprenditore, scrittore
ebreo italiano, legato a marchi famosi
che aveva messo in piedi un vero e proprio impero
commerciale lanciando prodotti che sono entrati
nelle case di tutti gli italiani: il caffè decaffeinato Hag
(marchio rilevato da un ricco mercante tedesco nel 1950),
le acque minerali Fiuggi, Sangemini, fino alla Levissima,
passando anche per settori non alimentari
(come la pomata Vegetallumina, inventata dal padre,
o il lucido per scarpe Guttalin).

Tommaso Berger nacque a Vienna, da una agiata famiglia ebraica:
il padre dirigeva il gruppo italiano di un'importante
azienda dell'epoca, la Guttalin di Ivo Pessi e per questo
la famiglia viveva a Milano, dove era arrivata in seguito
all'annessione dell'Austria alla Germania di Hitler.
Nel 1943 lasciò l'Italia e fuggì in Svizzera, dopo che,
a seguito dell'entrata in vigore delle leggi razziali
fasciste nel 1938, si era rivelata insufficiente la
conversione al cattolicesimo.

Nel secondo dopoguerra, Tommaso Berger iniziò con
il padre una nuova vita dedicata all'imprenditoria.

Noto per aver rilevato il marchio e per aver distribuito per trent'anni,
dal 1950, lo storico caffè espresso decaffeinato del marchio Hag,
inventato dal chimico tedesco Ludwig Roselius nel 1905,
il suo impero industriale comprendeva anche numerosi marchi
di acqua minerale, quali Fiuggi, Sangemini, Fabia, Ferrarelle,
Uliveto e Levissima, oltre alla produzione della pomata Vegetallumina.
Col libro Onora il padre, del 2007, ha accusato il figlio
Roberto d'aver distrutto l'ingente patrimonio ottenuto dalla famiglia,
mediante la vendita dell'azienda Crippa & Berger,
con tutti i marchi connessi, alla concorrente Chiari e Forti.
Roberto Berger aveva querelato il padre per queste accuse.
Nel libro, Tommaso Berger parlò anche del matrimonio lampo
tra il figlio Roberto e Loredana Berté…


Dina & Dario
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dany61
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Inserito il - 03/09/2015 : 06:04:39  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
MArius NIculae (Bucarest, 16 maggio 1981) è un calciatore rumeno, attaccante della Dinamo Bucarest e della Nazionale rumena.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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Inserito il - 08/09/2015 : 20:49:30  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
NIcolas Jaar (nato il 10 gennaio 1990) è un musicista americano-cileno. Jaar era il proprietario e fondatore della sua etichetta discografica e l'arte casa, Clown & Tramonto, così come il suo successore, l'impronta abbonamento altre persone.


JE

buona serata

Modificato da - china46 in data 09/09/2015 10:58:34
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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 09/09/2015 : 06:57:32  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
china46 ha scritto:

NIcolas Jaar (nato il 10 gennaio 1990) è un musicista americano-cileno…

JE

buona serata

1,4 MB
Siamo rovinati
Franca, pesa troppo!!!
buttalo via!
please!




Dina & Dario
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Enza
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Inserito il - 09/09/2015 : 10:56:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
JEnnifer O'Neill

Jennifer O'Neill (Rio de Janeiro, 20 febbraio 1948) è un'attrice e autrice statunitense.

Nel 1968 viene lanciata in una piccola parte nel film For Love of Ivy. Nel 1970 recita uno dei ruoli principali femminili in Rio Lobo al fianco di John Wayne.

Dopo il successo de Quell'estate del '42 del 1971, in cui interpreta la giovane vedova di un soldato ucciso nella Seconda guerra mondiale, divenne una famosa attrice di Hollywood e ha continuato agendo per i due decenni seguenti. Ha recitato nella parte della contessa Teresa Raffo nell'ultimo film di Luchino Visconti, L'innocente. Nel 1984, ha svolto il ruolo di protagonista femminile nella serie televisiva della CBS Cover Up, l'attore protagonista maschile, Jon-Erik Hexum, è morto sul set con una .44 Magnum caricata a salve, in una scena di prova premette il grilleto e la pallottola creò una pressione tale sul cranio, per la quale dei frammenti ossei si conficcarono nel cervello. La serie si concluse dopo solo una stagione.

In un'autobiografia romantica, O'Neill racconta di essere stata sposata e divorziata 9 volte, arrivando a sposare 4 uomini diversi in 4 anni. Ha avuto una figlia dal primo marito e altre due dai matrimoni successivi. Il 23 ottobre 1982, O'Neill si è accidentalmente sparata all'addome con una pistola appartenente al suo allora marito, John Lederer, nella loro casa di Bedford, New york, ha dichiarato che stava controllando se l'arma era carica, la polizia ha poi constatato che è stato un incidente. Nel 2004, O'Neill ha scritto e pubblicato From Fallen To Forgiven, un libro di note biografiche e pensieri filosofici sulla vita e l'esistenza. L'attrice, che ha avuto un aborto all'età di diciannove anni, è diventata un'attivista pro-life e Rinascita, Per quanto riguarda il suo aborto disse ad una consulenza: "Mi è stata detta una bugia dalla fossa dell'inferno: che il mio bambino era solo un grumo di tessuto. Le conseguenze dell'aborto possono essere ugualmente letali sia per la madre che al nascituro. Una donna che ha un aborto è condannata a sopportarlo per il resto della sua vita."[senza fonte]

Jennifer O'Neill è anche una lavoratrice costante per cause benefiche, avendo servito come presidente per l'American Cancer Society. Più di recente, ospita uno speciale di un'ora per il World Vision in Africa riguardanti l'epidemia di HIV. Inoltre, rimane attivamente coinvolta per il suo amore verso gli animali, sponsorizza il torneo di tennis Jennifer O'Neill a vantaggio della ASPCA, e la raccolta di fondi per non vedenti.




FE
buona giornata

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china46
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Inserito il - 09/09/2015 : 11:09:56  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FElicia Day (Huntsville, 28 giugno 1979) è un'attrice statunitense. È conosciuta per il ruolo di Vi nella serie TV Buffy l'ammazzavampiri e come protagonista, sceneggiatrice e produttrice della serie web The Guild. È stata un membro del consiglio di amministrazione della International Academy of Web Television (IAWTV) da dicembre 2009 alla fine di luglio 2012.



DA

buongiorno
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dany61
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Inserito il - 09/09/2015 : 13:54:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
DArio CAvallito (Torino, 21 febbraio 1942) è un ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Cresce nelle giovanili della Juventus, agli ordini di Renato Cesarini. Con le giovanili bianconere vince il "Trofeo Caligaris" nel 1962[7], il Torneo di Viareggio nel 1961 e il Campionato De Martino nel 1960, nel quale subisce un serio infortunio al menisco dopo un contrasto con Sandro Salvadore.[9] Gioca in diverse amichevoli, ma il suo esordio in una gara ufficiale con la prima squadra della Juve avviene nella vittoriosa gara per il terzo posto di Coppa Italia giocata contro il Torino il 29 giugno 1961 e nella medesima gara segna anche una rete.[1][10] Passa poi in prestito al Como in Serie B per poi tornare a Torino e giocare un'altra gara di Coppa Italia il 9 settembre 1962. Torna di nuovo in Serie B con il Parma nel 1963 e l'anno successivo è sempre nella serie cadetta con la SPAL, conquistando con i biancazzurri la promozione in Serie A.[11]

Passa poi al Monza sempre in Serie B e quindi al Pescara allenato dal suo ex compagno di squadra alla SPAL e alla Juve Sergio Cervato, in Serie C.[1] Poi gioca nel Prato, nella Lucchese (con cui realizza 14 reti nel campionato di Serie C 1970-1971[4]) e nel Viareggio, che lo acquista dai rivali rossoneri dopo un blitz di mercato al termine della sessione.[12] Rimane al Viareggio per cinque stagioni, realizzando 44 reti che lo collocano ai primi posti tra i marcatori della società toscana.[13] Chiude la carriera nell'Ivrea,[1] con cui abbandona il calcio

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Inserito il - 09/09/2015 : 18:06:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
CArlo PAnella

Carlo Panella (Genova, 24 luglio 1948) è un giornalista e scrittore italiano.

Nel 1970 entra in Lotta Continua. L'8 marzo 1972 viene emesso un mandato di cattura a suo carico per incidenti di piazza nel corso di una manifestazione in favore di Pietro Valpreda e gli vengono addebitate 15 violazioni del codice penale. Nel 1974 viene condannato a 4 anni e tre mesi di carcere senza condizionale per avere organizzato gli incidenti di Genova, nonostante il capo e il vice capo della DIGOS avessero testimoniato la sua estraneità ai fatti; al processo d'appello viene assolto. Si laurea con 110 e lode con una tesi sull'industria della seta a Genova, si trasferisce in Portogallo e segue per Lotta Continua la Rivoluzione dei garofani.

Come corrispondente di Radio Popolare segue dal novembre 1978 al marzo 1979 la rivoluzione iraniana contro lo scià. Lavora in varie trasmissioni televisive di Giuliano Ferrara e Angelo Guglielmi, nel 1992 lavora con il TG4 di Emilio Fede, nel 1994 passa a Studio Aperto di Paolo Liguori. Nel 1996 fa uno sciopero della fame di 30 giorni per protestare contro l'arresto di Adriano Sofri. Collabora sin dal primo numero a Il Foglio di Giuliano Ferrara, e dall'11 settembre torna a occuparsi di Medio Oriente, nel 2002 passa alle Tribune Politiche di Mediaset. Dal 2007 collabora anche col quotidiano telematico L'Occidentale.

La sua collocazione politica ha subito nel tempo un mutamento del tutto simile a quello concretizzato da Paolo Liguori, che partendo da posizioni di estrema sinistra è arrivato ad essere sostenitore del centro-destra.




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china46
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PAndolfi CLaudia (Roma, 17 novembre 1974) è un'attrice italiana.

È divenuta popolare grazie alle interpretazioni di Alice Solari in Un medico in famiglia e di Giulia Corsi in Distretto di Polizia.

Nel 1999 è stata sposata per un mese con l'attore e doppiatore Massimiliano Virgilii, lasciato per Andrea Pezzi; ha avuto un figlio da Roberto Angelini. Dopo una relazione con Marco Cocci, dal 2014 ha una relazione con il produttore Marco De Angelis.


Partecipando al concorso di Miss Italia nel 1991, dove raggiunge le posizioni finali, viene notata da Michele Placido che le offre una parte nel film Le amiche del cuore (1992). Nel 1993 partecipa alla miniserie televisiva in otto puntate, Amico mio, in onda su Rai 2, mentre l'anno seguente è nel cast del film L'orso di peluche, con Alain Delon, diretto da Jacques Deray.

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dany61
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CLaudio Treves (Torino, 24 marzo 1869 – Parigi, 11 giugno 1933) è stato un politico, giornalista e antifascista italiano.

Claudio Treves nacque a Torino in una famiglia ebraica di origini piemontesi. Studente all'Università di Torino, si avvicina dapprima al Partito Radicale Italiano per poi iscriversi al Partito dei Lavoratori Italiani nel 1892, anno in cui consegue la laurea in giurisprudenza.

Membro della direzione piemontese del partito che nel congresso di Reggio Emilia del 1893 era diventato Partito Socialista dei Lavoratori Italiani viene condannato a due mesi di confino nel 1894. Per alcuni anni viaggia, come corrispondente dell'Avanti!, fra diverse città europee: tra il 1894 e il 1896 è a Berlino, nel 1897 visita la Svizzera, i Paesi Bassi, il Belgio, ed infine, nel 1898, a Parigi.

Rientrato in Italia collabora alla periodico Critica Sociale ed a molte riviste di area socialista, per poi dirigere Il Tempo di Milano dal 1902 al 1910, anno in cui diventa direttore dell'Avanti!, una posizione che manterrà fino al 1912.

Il 10 gennaio 1907 si sposa con la veneziana Olga Levi, di ricchissima famiglia ebrea.

Nel marzo 1915, dopo una lunga serie di reciproci articoli durissimi, giunti all'insulto personale, nonostante lo Statuto del Partito Socialista lo vietasse, Treves sfidò a duello Benito Mussolini. La sfida venne accolta e il duello si svolse alla Bicocca di Niguarda, nel pomeriggio del 29 marzo 1915. Fu un combattimento alla sciabola violentissimo, durato 25 minuti suddivisi in otto assalti consecutivi, nei quali i duellanti infersero, l'un l'altro, varie ferite e contusioni. Al termine dell'ottavo assalto, su consiglio dei medici, i padrini decisero di porre termine allo scontro, comunque constatando l'univoco rifiuto dei duellanti alla riconciliazione. Pur restando ferito all'avambraccio, alla fronte e all'ascella, Treves riuscì a colpire all'orecchio il futuro Duce, che era uscito indenne da sei precedenti duelli.[1][2]

Strettamente legato a Filippo Turati e alle posizioni riformiste diventa deputato nel 1906, aderendo negli anni venti al PSU di Turati e Matteotti, divenendo direttore dell'organo ufficiale del partito, il quotidiano La Giustizia, poi messo al bando dal regime fascista nel 1925.

Nel 1926, col regime fascista ormai consolidato, Treves prese la via dell'esilio, valicando il confine svizzero, in compagnia dell'amico Giuseppe Saragat, nella notte tra il 19 e il 20 novembre. Dalla Svizzera raggiunse la Francia, dove partecipò attivamente alle iniziative degli antifascisti, anche dirigendo il quindicinale Rinascita Socialista (organo del PSLI) e, dal 1º maggio 1927, il settimanale La Libertà, organo della Concentrazione Antifascista.

Nel 1930 sosterrà la riunificazione fra PSLI e PSI e parteciperà nello stesso anno al congresso del Labour Party britannico. Nel giugno 1931 sarà al congresso internazionale sindacale di Madrid e nel luglio prenderà parte ai lavori—dell'assemblea dell'Internazionale Socialista a Vienna.

Muore a Parigi la notte dell'11 giugno 1933, in un modesto albergo del quartiere latino, poche ore dopo aver commemorato la morte dell'amico Matteotti, alla sezione socialista della capitale francese. Le sue ceneri torneranno in Italia nel 1948. Anche i suoi figli Paolo, Piero e la sorella Annetta furono militanti socialisti riformisti. La sorella era madre di Carlo Levi.
GA

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Inserito il - 10/09/2015 : 10:50:54  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GAbriele Nissim

Gabriele Nissim (Milano, 1950) è un giornalista, saggista e storico italiano.

Gabriele Nissim, protagonista delle lotte studentesche del ’68 a Milano, si è sempre occupato della realtà culturale e politica dell'Europa orientale . Nel 1982 ha fondato L'Ottavo Giorno, rivista italiana dedicata ai temi del dissenso nei paesi dell'est europeo.

Ha realizzato, inoltre, numerosi documentari per le reti televisive di Canale 5 e della Svizzera Italiana sull'opposizione clandestina al comunismo, sui problemi del post-comunismo e sulla condizione ebraica nell'Est.

Ha lavorato per i periodici Panorama e Il Mondo e per i quotidiani Il Giornale e Corriere della Sera.

È presidente di Gariwo, la foresta dei Giusti che ricerca in tutto il mondo i Giusti di tutti i genocidi.

Per Mondadori ha pubblicato nel 1995 Ebrei invisibili. I sopravvissuti dell’Europa orientale dal comunismo ad oggi (con Gabriele Eschenazi), nel 1998 L’uomo che fermò Hitler. La storia di Dimitar Peshev che salvò gli ebrei di una nazione intera, nel 2003 Il tribunale del bene. La storia di Moshe Bejski, l’uomo che creò il Giardino dei Giusti (ora nella collezione Oscar).

Per Bruno Mondadori, insieme ad altri, ha scritto Storie di uomini giusti nel Gulag.


Dimitar Peshev (1937)

Giardino dei Giusti di tutto il mondo: cippo in ricordo di Moshe Bejski
Una delle sue ultime pubblicazione è La bontà insensata, una ricerca sul comun denominatore che unisce tutte le figure che si sono opposte e ancora si oppongono ai genocidi e ai totalitarismi nel mondo.

In Una bambina contro Stalin si narra la storia di un comunista italiano, Gino De Marchi, espatriato in URSS, arrestato e fucilato senza processo nel periodo delle grandi purghe staliniane e della battaglia che la figlia Luciana condusse coraggiosamente per la riabilitazione della memoria paterna.

Nissim ha ricevuto numerosi premi internazionali. Il 6 novembre 1998 è stato nominato dalla Narodno S#259;branie (il parlamento di Sofia) cavaliere di Madara, la massima onorificenza culturale bulgara, per la scoperta di Dimitar Peshev, il salvatore degli ebrei bulgari. Nel 2003 ha vinto il premio della critica Ilaria Alpi per il documentario televisivo, Il giudice dei Giusti, scritto da lui stesso e da Emanuela Audisio e diretto da Enrico Marchese. Il 2 dicembre 2007 ha ricevuto una menzione speciale dalla regione Lombardia per la sua attività per la pace e sul tema dei Giusti.

Gabriele Nissim nella sua attività per la memoria è stato protagonista di numerosi avvenimenti internazionali.

È stato artefice della costruzione del museo dedicato ai Peshev a Kustendil in Bulgaria nel 2001, ha promosso la costruzione del "Giardino dei Giusti di tutto il mondo" nella città di Milano, ha realizzato, sempre nella città lombarda, nel parco Valsesia, il primo parco italiano dedicato alle vittime del gulag nel 2004 e poi a Levashovo nei pressi di San Pietroburgo il 29 giugno del 2007 ha inaugurato il memoriale dedicato alle mille vittime italiane del totalitarismo sovietico.

È stato promotore di grandi convegni internazionali sul tema dei Giusti, di cui ricordiamo il convegno del 2000 all’Università di Padova dedicato ai Giusti per gli ebrei e per gli armeni, il convegno del 2004 a Milano sulla resistenza morale al totalitarismo ed il convegno del 2007 sui Giusti a Bologna.

Il 10 maggio 2012 Gabriele Nissim, insieme a un gruppo di associazioni, istituzioni ed eminenti personalità della cultura di tutto il mondo, ha conseguito l'approvazione da parte del Parlamento europeo della sua proposta di istituire una Giornata europea dei Giusti. La Giornata dedicata ai Giusti d'Europa è stata istituita con Dichiarazione scritta n. 3/2012 del Parlamento europeo e sarà celebrata ogni anno il 6 marzo, data della morte di Moshe Bejski, in tutta Europa.
A cento anni dal Genocidio armeno, il 21 aprile 2015 ha pubblicato il volume La lettera a Hitler (Mondadori), che ripercorre la vita e il pensiero dello scrittore tedesco Armin Theophil Wegner, spirito libero che ha saputo vedere il male e ha cercato di contrastarlo ovunque si manifestasse nel mondo.






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lampaDINA e lampaDario
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dany61 ha scritto:

FRanco InTErlenghi (Roma, 29 ottobre 1931) è un attore italiano

Franco Interlenghi inizia la carriera d'attore nel 1946, quindicenne, come protagonista del primo film neorealista italiano: Sciuscià, di Vittorio De Sica. Proprio in questo film il ragazzo Pasquale Maggi interpretato da Franco Interlenghi, interrogato sulla sua data di nascita, dichiara di essere nato il 29 ottobre 1931, reale anniversario dell'attore.

Negli anni successivi, con il volto di giovane bello e una recitazione intensa e pulita, è stato interprete di molti film con la regia, tra gli altri, di Michelangelo Antonioni, Federico Fellini e Mauro Bolognini. Recita in Don Camillo (1952) I vinti (1953), I vitelloni (1953), Giovani mariti (1958). Luchino Visconti lo dirige a teatro in Morte di un commesso viaggiatore.

Interlenghi ha poi continuato una carriera dignitosa, ma non di primo piano. Le sue interpretazioni sono diventate sempre più caratterizzanti, prestando le sue doti di attore di volta in volta a personaggi di secondo piano, ma dalla resa cinematografica molto efficace.

Nel 1955 ha sposato l'attrice Antonella Lualdi. Dal loro matrimonio sono nate due figlie: Stella ed Antonellina Interlenghi, entrambe attrici


nato a Roma, 29 ottobre 1931
è morto a Roma, 10 settembre 2015
R.I.P



Dina & Dario
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china46
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proseguo con NI

NIccolò Canepa (Genova, 14 maggio 1988) è un pilota motociclistico italiano. Vincitore della Superstock 1000 FIM Cup nel 2007.

Il suo numero di gara è sempre stato il 59, tranne che nel suo primo anno di MotoGP in quanto già utilizzato da Sete Gibernau, facendogli utilizzare il numero 88 (come il suo anno di nascita)

NE

buona domenica
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dany61
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NEkeshia HEenderson (28 febbraio 1973) è un'ex cestista statunitense, professionista nella ABL e nella WNBA.

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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 14/09/2015 : 14:06:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dany61 ha scritto:

NEkeshia HEenderson (28 febbraio 1973) è un'ex cestista statunitense, professionista nella ABL e nella WNBA.

Nekeshia Henderson

HEnry WInkler
(WI)




Henry Franklin Winkler
New York, 30 ottobre 1945
è un attore del cinema e televisione,
regista, produttore cinematografico
e scrittore
ebreo statunitense, principalmente noto
per aver impersonato il ruolo di Arthur "Fonzie" Fonzarelli
nella popolare sitcom Happy Days (1974-1984).

Winkler è nato a Manhattan (New York) il 30 ottobre del 1945,
figlio di Harry Irving Winkler e di Ilse Anna Maria Hadra,
entrambi immigrati tedeschi di origine ebraica,
giunti negli Stati Uniti nel 1939, prima dell'inizio della
seconda guerra mondiale; il padre era
il dirigente di una segheria.

Henry frequentò la McBurney School e conseguì la laurea
all'Emerson College nel 1967, per poi ottenere un Master
nelle Belle Arti alla Yale School of Drama nel 1970.
Nel 1978, l'Emerson College concesse a Henry un dottorato
honoris causa in Lettere, iniziativa poi emulata anche
dall'Austin College.
Durante il decennio di produzione di Happy Days,
Winkler recitò anche in altri film. Concluso il telefilm,
la sua carriera di attore si interruppe momentaneamente
e si concentrò nella produzione e nella regia.
Produsse infatti molti telefilm come MacGyver, Storie incredibili
e Mr. Sunshine e diresse film come Alla scoperta di papà (1988)
con Billy Crystal e Un piedipiatti e mezzo (1993) con Burt Reynolds.
A partire dagli anni novanta ha partecipato come attore
in Scream (1996), Waterboy (1998),
Pazzo di te (2000),
Holes - Buchi nel deserto (2003),
Cambia la tua vita con un click (2006)
e Zohan - Tutte le donne vengono al pettine (2008).

Dal 2003 al 2006 ha partecipato alla serie televisiva
Arrested Development - Ti presento i miei,
nel ruolo dell'avvocato Barry Zuckerkorn.
Nello stesso periodo ha anche preso parte alla sfortunata
serie televisiva di breve vita Out of Practice - Medici senza speranza.

Nel 2008, in occasione delle elezioni presidenziali statunitensi,
partecipa al cortometraggio realizzato dall'amico Ron Howard
a sostegno del candidato democratico Barack Obama.
Nel corto torna a vestire i panni di "Fonzie",
così come Howard ritorna ad impersonare Richard "Richie" Cunningham.

A partire dal 2003, insieme alla giornalista Lin Oliver,
ha iniziato a scrivere la fortunata serie di libri per ragazzi
che ha per protagonista Hank Zipzer, un ragazzino di nove
anni affetto da dislessia come l'autore stesso.
Nei romanzi, ispirati all'infanzia dell'autore, il personaggio
di Hank si trova a combattere contro le difficoltà scolastiche
facendo ricorso a stratagemmi frutto della sua grande creatività.
Al primo volume della serie, "Hank Zipzer e le cascate del Niagara",
è stato pubblicato nel mese di maggio 2013 è seguito il secondo
"Hank Zipzer e la pagella nel tritacarne".
A dicembre 2013 viene intervistato da un giornalista
della BBC che però non lo riconosce, scambiandolo per un passante,
Winkler non si è scomposto ed ha risposto alle domande.

Riconoscimenti
Il 19 agosto 2008 la città di Milwaukee ha celebrato
il personaggio di "Fonzie", e gli ha dedicato una statua
in bronzo con le fattezze del protagonista del telefilm.
Henry Winkler era presente alla cerimonia con tutta
la sua famiglia "reale" e la sua famiglia "televisiva" di Happy days.

Il 15 settembre 2011, in una cerimonia tenutasi presso
l'ambasciata britannica a Washington, Winkler è stato
insignito del titolo di ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico (OBE)
per i suoi meriti nel campo della ricerca contro la dislessia infantile.

Vita privata
Dal 5 maggio 1978 è sposato con Stacey Weitzman;
la coppia ha due figli, Zoe Emily (1980)
e Max Daniel Winkler (1983).
Henry ha un figliastro, Jed, figlio che Stacey ha avuto
dal precedente marito, l'avvocato Howard Weitzman.
È il padrino di Bryce Dallas Howard,
figlia di Ron Howard, suo grande amico.





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dany61
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WIdar CEsarini Sforza (Forlì, 1886 – Roma, 1965) è stato un filosofo italiano.

Direttore del Resto del Carlino e docente all'università di Roma dal 1939, fu autore di importanti opere di filosofia del diritto quali Il concetto, il diritto e la giurisprudenza naturale (1913), Filosofia del diritto e filosofia della storia (1915), Idee e problemi di filosofia giuridica (1956), ecc.

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china46
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CEsare PAciotti (Civitanova Marche, 1º gennaio 1958) è uno stilista e imprenditore italiano.

Figlio di Cecilia e Giuseppe Paciotti, proprietari di un’azienda di calzature, fin da ragazzo coltiva la passione per la musica e per l'arte, che lo porta ad iscriversi al DAMS di Bologna. Terminati gli studi decide di accrescere il suo bagaglio culturale visitando numerose città come Londra, New York, Los Angeles e perfino paesi dell’estremo oriente.

Una volta ereditata l’azienda torna in Italia, creando una linea di calzature di lusso da uomo, decidendo di chiamarla Cesare Paciotti, il cui marchio è rappresentato da un pugnale. Cesare Paciotti si afferma per la sua creatività nel creare scarpe classiche, ma raggiungerà l’apice del successo solo quando inizierà a creare le prime collezioni per donna, proponendo tacchi vertiginosi abbinati a dettagli molto sensuali.

Oggi il mercato Paciotti si è allargato, portando nel mercato anche occhiali, cinture, magliette e intimo, spesso contrassegnati dal marchio 4US, una linea unisex ideata per lo sport e il tempo libero.

p.s. non so se c'e' gia'....mi sa di si...pero l'ho cercato nel sito e non ho trovato!!!
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dany61
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Inserito il - 15/09/2015 : 05:34:48  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PAblo Mariano Granoche LOuro (Montevideo, 5 settembre 1983) è un calciatore uruguaiano, attaccante del Modena.

Possiede il passaporto italiano. È soprannominato El diablo (in lingua italiana il diavolo).[3]

Con 71 reti realizzate è il miglior marcatore straniero della storia della Serie B

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Enza
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Inserito il - 15/09/2015 : 11:45:07  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
LOrena BIanchetti

Roma 9 febbraio 1974. Conduttrice tv. Presentatrice di Domenica In (2006-2009), Al posto tuo (2005-2006), A sua immagine (1999-2005), L’Italia sul 2 (2009-2010, 2011-2012).
• Figlia di pasticcieri, laureata in Lingue con 110 e lode («traducevo il Papa in tre lingue») ma fuori corso («lavoravo già in tv e studiavo la sera, sono diventata miope per questo»). Studia danza nella scuola di Enzo Paolo Turchi, la stessa da cui è uscita la Cuccarini. È brava e la fanno debuttare in uno spot di succhi di frutta, a cui seguono un’altra trentina di commercial, tra i quali uno in cui risultava fidanzata con Spike Lee.
• Nel 92 ballerina a Piacere Raiuno, poi cantante in un gruppo chiamato Lorena e gli Uba Uba che gira d’estate i paesi del Lazio per cinquantamila lire a serata. Nel 98 fa la valletta di Corrado alla Corrida e si sente profetizzare la conduzione di Domenica In. Nel 99 dice di aver scelto la rubrica religiosa A sua immagine – che le darà prestigio e notorietà – preferendola a una parte importante in una fiction. Nel 2006 la promozione a Domenica In.
• «È stata anche la padrona di casa di Giubileo 2000, del Giubileo dei bambini, del Giubileo delle università, del Giubileo dei governanti e dei parlamentari. Ha persino condotto due edizioni di Jubilmusic dall’Ariston di Sanremo. Nessuno in tv ha giubilato più di lei» (Aldo Grasso).
• Fidanzata con Mathieu Cassinis, 40 anni, francese, celibe. Si sono conosciuti a Milano durante un aperitivo con amici.
• Da un sondaggio è risultata la showgirl preferita dai camionisti.
• Adora Massimo Ranieri, ama il cinema «in modo viscerale» e vive in una casa tutta bianca.
• Polemica quando nel dicembre 2010, durante Canzoni e sfide su Raidue, ospitò in studio, seduto nel pubblico, il camorrista Gaetano Marino (ucciso a Terracina nel 2012), in prima fila per applaudire la figlia dodicenne Mary.






buondì

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dany61
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BIanca Berushka Rivera (San Juan, 4 ottobre 1987) è una pallavolista portoricana.

Gioca nel ruolo di libero

La carriera di Bianca Rivera inizia negli Stati Uniti d'America, dove si trasferisce per motivi di studio e gioca per due anni per la squadra di pallavolo femminile del Western Nebraska Community College, col quale partecipa alla Division I NJCAA vincendo il titolo durante il suo secondo ed ultimo anno con l'università. Gioca poi per due stagione con la Creighton University, con la quale prende parte alla Division I NCAA, senza tuttavia riuscire mai a raggiungere la post-season.

Dopo un anno di inattività a causa di un infortunio, stagione 2010 inizia la carriera professionistica nella Liga Superior portoricana con le Vaqueras de Bayamón, venendo anche premiata come miglior esordiente. Dopo due campionati, si trasferisce alle Criollas de Caguas per la stagione 2012, raggiungendo le finali scudetto, perse poi contro le Lancheras de Cataño. Nella stagione successiva gioca invece per le Pinkin de Corozal, disputando la seconda finale scudetto consecutiva, persa questa volta contro le Indias de Mayagüez. Nel campionato 2014 ritorna a giocare per le Criollas de Caguas

RE

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china46
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Inserito il - 16/09/2015 : 21:23:56  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
REgula MUhlemann (* 1986 in Adligenswil) è un svizzero opera cantante.

Mühlemann ha studiato canto classico (soprano) con Barbara Locher presso l'Accademia di Musica di Lucerna e si è laureato nel 2010 con lode e di grado superiore come Master of Arts. In Jens Neubert adattamento cinematografico di Weber dell'opera Der Freischütz hanno preso il ruolo di Annie, ed è stato elogiato dalla critica. La Neue Zürcher Zeitung ha visto in essa "una scoperta di prima classe". Nella stagione 2010/2011 apparteneva al complesso del Teatro di Lucerna in. Lei era lì a Mozart Il flauto magico come Papagena e Alessandro Scarlatti occuparono Il Trionfo dell'Onore come Doralice.

Nel dicembre 2011 Mühlemann era al Teatro dell'Opera di Zurigo come Giannetta in di Gaetano Donizetti L'elisir d'amore al fianco di Rolando Villazón a vedere, al Festival di Salisburgo 2012 ha cantato Papagena in Peter Winters Il Labirinto .

2015 ha studiato presso la "Opera for All" al Teatro dell'Opera di Zurigo con Ruben Drole e Knackeboul un incrocio tra il Flauto magico.
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dany61
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Inserito il - 17/09/2015 : 05:53:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
MUriel BArbery (Casablanca, 28 maggio 1969) è una scrittrice francese. Allieva dell'École Normale Supérieure è stata docente di filosofia presso un Institut universitaire de formation des maîtres (Istituto universitario di formazione degli insegnanti).

Il suo secondo romanzo L’Élégance du hérisson (L'eleganza del riccio) è stato una delle sorprese editoriali del 2006 in Francia: ha infatti avuto ben 50 ristampe ed ha venduto oltre 2 milioni di copie[1], occupando il primo posto nella classifica delle vendite per trenta settimane.[2] Al 2011, il romanzo ha venduto oltre 5 milioni di copie in tutto il mondo.

L'edizione italiana, forte di oltre 1.700.000 copie vendute grazie al passaparola dei lettori, ha raggiunto, nel febbraio 2008, il primo posto nella classifica generale dei libri.

A seguito di questo successo, nel 2008 è stato ripubblicato in Italia il suo primo romanzo Une gourmandise (Estasi Culinarie), uscito in Francia nel 2000.

Indice

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BArbara Bel Geddes

Barbara Bel Geddes (New York, 31 ottobre 1922 – Northeast Harbor, 8 agosto 2005) è stata un'attrice statunitense. Era figlia del disegnatore industriale e teatrale Norman Bel Geddes e di Helen Bell.

Barbara iniziò la carriera artistica in teatro a soli 18 anni, divenendo ben presto una delle star più apprezzate delle principali produzioni di Broadway. La sua più rilevante interpretazione fu senz'altro quella di "Maggie" ne La gatta sul tetto che scotta (1956), riduzione teatrale del celebre lavoro di Tennessee Williams, per la regia di Elia Kazan. Altra prova di rilievo fu nella commedia di Jean Kerr Mary, Mary nel 1961. Le due interpretazioni le valsero altrettante nomination ai Tony Award. Recitò anche, tra l'altro, in La vergine sotto il tetto di Hugh Herbert e in lavori di John Steinbeck ed Edward Albee
La sua carriera cinematografica ebbe inizio con il film La disperata notte (1947) di Anatole Litvak, in cuì recitò a fianco di Henry Fonda. Nel 1948 ricevette la nomination agli Oscar come miglior attrice non protagonista per la parte di "Katrin Hanson" nel melodramma Mamma ti ricordo.

Indagata per attività antiamericane, sospese per un breve periodo di tempo il suo impegno artistico; ciò non le impedì di tornare sulle scene con rinnovato slancio, comparendo in quattro episodi della serie televisiva Alfred Hitchcock presenta. Lo stesso Hitchcock la chiamò nel 1958 per La donna che visse due volte, dove l'attrice interpreta la parte della tipica ragazza della porta accanto, quella dell'amica del protagonista, (l'attore è James Stewart), del quale è chiaramente innamorata.

In seguito apparve ancora nel film musicale di stampo jazzistico I cinque penny (1959) di Melville Shavelson, accanto a Danny Kaye e a Louis Armstrong.
Nel 1978 firmò un contratto con la rete televisiva CBS per recitare nella soap opera Dallas, in cui le fu affidato il ruolo di "Miss Ellie", matriarca di una famiglia di petrolieri texani, gli Ewing. Il serial, di grande successo mondiale, la vide protagonista ininterrotta dal 1978 sino al 1990 e il ruolo di "Miss Ellie" le consentì di vincere, unica tra gli attori della soap, il Premio Emmy ed il Golden Globe. Di lei disse Larry Hagman, protagonista della serie nel ruolo del figlio di "Miss Ellie", il perfido J.R. Ewing: "era la roccia del serial...il collante che teneva tutto assieme..." ed ancora: "la ragione per cui decisi di prendere parte alla soap era che mi dissero che sulla scena avrei dovuto interpretare il ruolo del figlio di Barbara Bel Geddes".

L'attrice portò sulla scena di Dallas anche il suo dramma personale; fu operata infatti all'inizio degli anni '70 per un cancro al seno e, nella serie del telefilm andata in onda nel biennio 1979-80, il suo personaggio dovette affrontare proprio la medesima malattia.

Nel 1983 l'attrice fu sottoposta a un intervento di quadruplo by-pass cardiaco e dovette saltare la stagione 1983-84 del serial ma, l'anno seguente, decise comunque di non rientrare più nel cast; fu così che i produttori, per la stagione 1984-85 la sostituirono con Donna Reed nella parte di Miss Ellie. Tuttavia, per far fronte al declino in termini di audience del telefilm, ormai sorpassato nel frattempo dal prodotto concorrente Dynasty e dall'uscita dal cast di Patrick Duffy ("Bobby Ewing"), la produzione addivenne ad un rinnovato accordo con la Bel Geddes, che rientrò in Dallas nella stagione successiva.

Fu anche impegnata nell'attività di scrittrice di letteratura per ragazzi con due pubblicazioni dai titoli I Like to Be Me e So Do I.
[modifica | modifica wikitesto]
Sposatasi nel 1944 con l'impresario teatrale Carl Sawyer, ebbe una figlia di nome Susan; i due divorziarono nel 1951 e l'attrice si risposò con il direttore di scena Windsor Lewis, da cui ebbe una figlia di nome Betsy. Dal 1967 si ritirò dalle scene per stare accanto al marito, gravemente ammalato, sino alla morte di lui avvenuta nel 1972.

Ritiratasi negli ultimi anni nel Maine, morì l'8 agosto 2005 per un tumore al polmone.




MA



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MArcello MAstroianni
(AV)




Il celebre attore
il cui nome completo era Marcello Vincenzo Domenico Mastroianni,
nato a Fontana Liri (Frosinone), nel 1924,
ebbe la fortuna di respirare aria
di cinema fin dalla più tenera età.
Ancora bambino, infatti, ebbe la possibilità di fare
comparaste addirittura in alcuni film del grande De Sica
(che negli anni trenta era un maestro riconosciuto).

In seguito, conseguita la maturità liceale,
si iscrive alla facoltà di Economia
e Commercio, senza però mai interrompere il rapporto
con lo spettacolo e in particolare con il teatro.
Inseritosi nei gruppi del Centro Universitario
Teatrale, fu notato nientemeno che da Luchino Visconti,
il quale lo chiamò con sé per interpretare importanti ruoli in lavori
teatrali di recente concezione come, ad esempio,
"Un tram chiamato desiderio" e "Morte di un commesso viaggiatore",
oppure più classici come "La locandiera" e "Le tre sorelle".

Parallelamente, ha modo di lavorare ancora nel cinema, dove viene
sempre chiamato per effettuare alcune comparsate che, con il tempo,
cominciano a diventare cospicue.
Il film che lo rivela è "Le ragazze di
Piazza di Spagna", dove interpreta la parte del giovanotto simpatico
ed estroverso, girato da Luciano Emmer nel '52, regista che aveva
già diretto Mastroianni due anni prima in "Domenica d'agosto".
Già in quelle prime prove, Mastroianni si rivelò particolarmente
adatto alla delicata introspezione di un cinema che stava a metà
strada tra il neorealismo e la commedia all'italiana.

Questa sua predisposizione venne confermata in "Giorni d'amore" di
De Santis, dove l'attore potè rivivere le sue origini ciociare in una
chiave di lieve comicità.
Si andava delineando al caratteristiche
principale dell'attore Mastroianni, quella cioè di incarnare la figura
di un uomo buono e sottilmente malizioso,
scapestrato ma con giudizio,
dolce e lievemente melanconico.
In seguito, la sua cifra stilistica si improntò
quasi sempre a questo aureo modello, anche quando, come nei film
di Blasetti o Lizzani, gli venivano proposte parti drammatiche.
Quelle caratteristiche vennero poi abbinate in alcuni film,
a 'mò di contrasto, alla malizia femminile della giovane Sophia Loren,
da cui scaturirono nella metà degli anni cinquanta film come
"Peccato che sia una canaglia", e "La fortuna di essere donna".

Ma la svolta della sua carriera arriva con "La dolce vita" (1960),
epocale pellicola di costume in cui Mastroianni è un moderno
antiaereo e che segna pure l'inizio d'un lungo e fortunato sodalizio
artistico con Federico Fellini.
Con Fellini fornì i memorabili esiti anche
in "Otto e mezzo" (1963),
vestendo i panni di una sorta di alter ego
del regista riminese.
In seguito, nei primi anni sessanta, ottenne
un personale trionfo in "Divorzio all'italiana" e "I compagni".
Fece coppia con Sofia Loren in vari film di De Sica e apparve
in diversi film di Ferreri tra i quali "La grande abbuffata",
"Ciao maschio" e "Storia di Piera".
Ha lavorato con Petri da "L'assassino",
con Scola da "Dramma della gelosia" a "Splendor" e "Che ora è?",
attraverso "Una giornata particolare" che fu una delle sue prove migliori.
Il prosieguo della sua carriera è stato un susseguirsi di successi
a fianco dei più grandi registi.
Negli ultimi anni, si ricorda la sua interpretazione ad un film di
impegno civile come "Sostiene Pereira"
e il montaggio dei suoi ricordi personali, apparsi postumi,
nel film-documento "Ricordo, sì io mi ricordo".

Protagonista di grande versatilità e di indiscussa bravura
(si è detto che in certi film sembrava essere in grado di poter
lavorare soltanto con l'espressione dello sguardo),
ha trasmesso l'immagine di un uomo colto e sensibile,
alieno da pose divistiche, che guardava con fastidio alla
pubblicizzazione della sua vita privata da parte della
stampa scandalistica.
Ha rappresentato con grande generosità la cinematografia
italiana a livello internazionale, ma non ha mai purtroppo
un pur meritatissimo Oscar.
Mastroianni si è spento il 19 dicembre 1996 nella sua casa di Parigi.
Di lui il regista Dino Risi, che lo conosceva bene anche per averlo
diretto, ha detto: "Era l'anima più bella del nostro cinema,
l'italiano medio e pulito.
Mastroianni era forse quello con cui era più piacevole lavorare:
e questo per una ragione semplicissima, non rompeva mai le scatole.
Non gli ho mai sentito dire "Questa battuta così non va".
Aveva una grande duttilità e disponibilità.
Non parlava: semplicemente, faceva l'attore, vestendo i panni
del personaggio con una capacità straordinaria.
Mastroianni aveva il pregio di farsi piacere anche
i film che non gli piacevano".




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dany61
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AVitabile ENzo (Napoli, 1º marzo 1955) è un sassofonista e cantautore italiano
È cresciuto nel quartiere Marianella, studiando sassofono ed iniziando ad esibirsi in pubblico all'età di sette anni. Si diploma poi in flauto al conservatorio di San Pietro a Majella. Avitabile suona vari generi musicali che vanno dalla world music alla jazz fusion. Nell’ideare la sua musica il cantautore non sembra condizionato dalle logiche commerciali. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con artisti di tutto il mondo, come James Brown e Tina Turner, oltre ad aver jammato sul palco di Umbria Jazz con Maceo Parker.

È del 1979 la sua partecipazione nel secondo e omonimo album di Pino Daniele. Nel 1980 partecipa all'album Nero a metà dello stesso Pino Daniele, come corista nel brano "A me me piace 'o blues" e, sempre nello stesso anno, suona il sassofono baritono e tenore in Sono solo canzonette di Edoardo Bennato. Nel 1982 esce il suo primo lavoro discografico, Avitabile, composto da nove brani nei quali è già presente la carica black dell'artista, e tra i quali figura una dedica all'amico scomparso Mario Musella (Dolce sweet "M"), realizzato in collaborazione con Mario Crispi.

L'anno successivo prende vita Meglio soul dove spiccano canzoni come "Charlie", in riferimento a Charlie Parker, "Gospel mio", cantata con Richie Havens e "When I believe", trasmessa dalle radio della penisola. Ancora l'anno dopo realizza Correre in fretta, con dedica alla figlia Connie. Il 1986 è l'anno di uscita di uno dei suoi lavori più noti, S.O.S. Brothers, che contiene la storica "Soul Express" e "Black Out", che nella versione remix vincerà un premio ad Ibiza come migliore brano dance dell'anno, degno di nota anche il brano "Mamma Che Caos" (realizzata anche in versione remix).

Nel 1988 pubblica Alta tensione, titolo dell'omonima canzone presente nell'album, per ribadire la presenza del funk, e una collaborazione con Afrika Bambaataa che si trasformerà del disco Street Happiness. Del 1990 è invece Stella dissidente dalla riconoscibilissima copertina di Milo Manara. L'anno successivo Enzo Avitabile realizza un album omonimo, affiancato da Corrado Rustici. Nel disco è presente una sola canzone in napoletano intitolata "Vide c'o' tengo", come a voler far presente i limiti impostigli dalla casa discografica, che per l'occasione lo sottopose ad un cambio di look.

Nel 1994 esce Easy dove mette in musica "'A livella" di Totò e canta in duetto con Randy Crawford "Leave me or love me". In quest'occasione la EMI gli affibbia l'etichetta di "artista ingestibile", per essersi rifiutato di partecipare al Festival di Sanremo. Nello stesso anno partecipa al Pistoia Blues Festival. Nel 1995 scrive la musica di "E c'è ancora mare" canzone cantata da Giorgia Todrani inclusa nell'album della cantautrice Come Thelma & Louise. Una maggiore attenzione alla musica rap e al jungle ed un ritorno all'uso del napoletano nei testi, porta nel 1996 alla realizzazione di Addò in collaborazione con gli Agricantus.

"Ho capito che avrei dovuto suonare con lui: ha delle melodie african oriented. Così gli ho risposto: dai, suoniamo insieme. Enzo e i suoi musicisti sono formidabili. In studio la collaborazione è stata perfetta, un'unione sorprendente". Così Mory Kanté descrive l'inizio della loro collaborazione musicale che culminerà con O-Issa, album datato 1999. Insieme al singolo "Mane e Mane", una parte dei proventi verrà destinata a sostenere l'iniziativa dell'UNICEF per garantire il diritto alla scuola alle bambine del Benin. Dodici brani e due remix, le due canzoni scritte con l'artista africano, "Mane e Mane" (Kelendi-Kelendi) e "O-Issa"; "Musica 'e scantinato" insieme ai salentini Nidi d'Arac ed una canzone scritta interamente in parlese, "Bagan".

Dal 2004 le note di copertina dei suoi dischi sono firmate dall'antropologo Marino Niola. Nel 2009 vince il Targa Tenco per il miglior disco in dialetto, ovvero Napoletana uscito lo stesso anno. Nel 2012 vede la luce l'album Black Tarantella, il quale contiene diversi featuring e che si aggiudica la Targa Tenco per il miglior disco in dialetto. Sempre nello stesso anno, Jonathan Demme presenta al Festival del Cinema di Venezia il docu-film Enzo Avitabile Music Life, in cui il grande regista statunitense ripercorre la carriera del musicista napoletano[2]. Un brano di quest'album, "Gerardo nuvola 'e Povere", si aggiudica il Premio Amnesty Italia.

Nel 2013 collabora con Gigi D'Alessio nel brano "Notti di lune storte" contenuto nell'album Ora. Lo stesso cantautore napoletano lo invita il 31 dicembre 2014 al concerto di fine anno a Napoli, in piazza Plebiscito. La partecipazione di Avitabile all'evento con D'Alessio determina le proteste dei suoi fan

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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ENrica BOnaccorti (Savona, 18 novembre 1949) è una conduttrice televisiva, conduttrice radiofonica, attrice, autrice televisiva e scrittrice italiana
Dopo l'adolescenza trascorsa in diverse città – fra cui Genova e Sassari – a causa degli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, alla fine degli anni sessanta Enrica Bonaccorti si è avvicinata al mondo dello spettacolo, inizialmente attraverso il teatro, partecipando allo spettacolo Alla ringhiera; successivamente venne scelta dalla compagnia di Domenico Modugno e Paola Quattrini per la messa in scena di Mi è cascata una ragazza nel piatto. In questo periodo Enrica Bonaccorti si cimenta anche nel comporre testi di canzoni, alcune delle quali (come Amara terra mia e La lontananza)[2] vengono portate al successo da Domenico Modugno. Nel 1970 prese parte ad un allestimento del Plauto insieme, tra le altre, a Sandra Mondaini. La sua carriera teatrale continuerà però in maniera discontinua, a causa prima della nascita della figlia Verdiana (1974) e poi alla partecipazione nel programma radiofonico L'uomo della notte, insieme al poeta Alfonso Gatto.

In seguito (dopo il 1983) conosciuta soprattutto come conduttrice di svariati programmi televisivi e radiofonici, Enrica Bonaccorti ha avuto una buona carriera di attrice cinematografica negli anni settanta: in questo periodo ha lavorato in televisione recitando negli sceneggiati Eleonora nel 1973 (accanto a Giulietta Masina) e in L'amaro caso della baronessa di Carini di Daniele D'Anza nel 1975 dove sostiene un ruolo importante. È stata sposata per diverso tempo con Daniele Pettinari insieme al quale nel 1975 ha sceneggiato il film Cagliostro. Nell'estate del 1978 ha presentato il gioco a premi Il sesso forte in tandem con il conduttore Michele Gammino. Il 1º gennaio 1979 la Bonaccorti ha commentato in diretta per la RAI in Eurovisione il Concerto di Capodanno di Vienna. È di questi anni, inoltre, un servizio di Playboy in cui la Bonaccorti compare nuda.

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lampaDINA e lampaDario
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dany61 ha scritto:

AVitabile ENzo (Napoli, 1º marzo 1955) è un sassofonista e cantautore italiano
È cresciuto nel quartiere Marianella, studiando sassofono ed iniziando ad esibirsi in pubblico all'età di sette anni. Si diploma poi in flauto al conservatorio di San Pietro a Majella. Avitabile suona vari generi musicali che vanno dalla world music alla jazz fusion. Nell’ideare la sua musica il cantautore non sembra condizionato dalle logiche commerciali. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con artisti di tutto il mondo, come James Brown e Tina Turner, oltre ad aver jammato sul palco di Umbria Jazz con Maceo Parker.

È del 1979 la sua partecipazione nel secondo e omonimo album di Pino Daniele. Nel 1980 partecipa all'album Nero a metà dello stesso Pino Daniele, come corista nel brano "A me me piace 'o blues" e, sempre nello stesso anno, suona il sassofono baritono e tenore in Sono solo canzonette di Edoardo Bennato. Nel 1982 esce il suo primo lavoro discografico, Avitabile, composto da nove brani nei quali è già presente la carica black dell'artista, e tra i quali figura una dedica all'amico scomparso Mario Musella (Dolce sweet "M"), realizzato in collaborazione con Mario Crispi.

L'anno successivo prende vita Meglio soul dove spiccano canzoni come "Charlie", in riferimento a Charlie Parker, "Gospel mio", cantata con Richie Havens e "When I believe", trasmessa dalle radio della penisola. Ancora l'anno dopo realizza Correre in fretta, con dedica alla figlia Connie. Il 1986 è l'anno di uscita di uno dei suoi lavori più noti, S.O.S. Brothers, che contiene la storica "Soul Express" e "Black Out", che nella versione remix vincerà un premio ad Ibiza come migliore brano dance dell'anno, degno di nota anche il brano "Mamma Che Caos" (realizzata anche in versione remix).

Nel 1988 pubblica Alta tensione, titolo dell'omonima canzone presente nell'album, per ribadire la presenza del funk, e una collaborazione con Afrika Bambaataa che si trasformerà del disco Street Happiness. Del 1990 è invece Stella dissidente dalla riconoscibilissima copertina di Milo Manara. L'anno successivo Enzo Avitabile realizza un album omonimo, affiancato da Corrado Rustici. Nel disco è presente una sola canzone in napoletano intitolata "Vide c'o' tengo", come a voler far presente i limiti impostigli dalla casa discografica, che per l'occasione lo sottopose ad un cambio di look.

Nel 1994 esce Easy dove mette in musica "'A livella" di Totò e canta in duetto con Randy Crawford "Leave me or love me". In quest'occasione la EMI gli affibbia l'etichetta di "artista ingestibile", per essersi rifiutato di partecipare al Festival di Sanremo. Nello stesso anno partecipa al Pistoia Blues Festival. Nel 1995 scrive la musica di "E c'è ancora mare" canzone cantata da Giorgia Todrani inclusa nell'album della cantautrice Come Thelma & Louise. Una maggiore attenzione alla musica rap e al jungle ed un ritorno all'uso del napoletano nei testi, porta nel 1996 alla realizzazione di Addò in collaborazione con gli Agricantus.

"Ho capito che avrei dovuto suonare con lui: ha delle melodie african oriented. Così gli ho risposto: dai, suoniamo insieme. Enzo e i suoi musicisti sono formidabili. In studio la collaborazione è stata perfetta, un'unione sorprendente". Così Mory Kanté descrive l'inizio della loro collaborazione musicale che culminerà con O-Issa, album datato 1999. Insieme al singolo "Mane e Mane", una parte dei proventi verrà destinata a sostenere l'iniziativa dell'UNICEF per garantire il diritto alla scuola alle bambine del Benin. Dodici brani e due remix, le due canzoni scritte con l'artista africano, "Mane e Mane" (Kelendi-Kelendi) e "O-Issa"; "Musica 'e scantinato" insieme ai salentini Nidi d'Arac ed una canzone scritta interamente in parlese, "Bagan".

Dal 2004 le note di copertina dei suoi dischi sono firmate dall'antropologo Marino Niola. Nel 2009 vince il Targa Tenco per il miglior disco in dialetto, ovvero Napoletana uscito lo stesso anno. Nel 2012 vede la luce l'album Black Tarantella, il quale contiene diversi featuring e che si aggiudica la Targa Tenco per il miglior disco in dialetto. Sempre nello stesso anno, Jonathan Demme presenta al Festival del Cinema di Venezia il docu-film Enzo Avitabile Music Life, in cui il grande regista statunitense ripercorre la carriera del musicista napoletano[2]. Un brano di quest'album, "Gerardo nuvola 'e Povere", si aggiudica il Premio Amnesty Italia.

Nel 2013 collabora con Gigi D'Alessio nel brano "Notti di lune storte" contenuto nell'album Ora. Lo stesso cantautore napoletano lo invita il 31 dicembre 2014 al concerto di fine anno a Napoli, in piazza Plebiscito. La partecipazione di Avitabile all'evento con D'Alessio determina le proteste dei suoi fan






Dina & Dario
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dany61
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BOny WIlfried (Bingerville, 10 dicembre 1988) è un calciatore ivoriano, attaccante del Manchester City e della Nazionale ivoriana

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lampaDINA e lampaDario
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lampaDINA e lampaDario ha scritto:

dany61 ha scritto:

AVitabile ENzo (Napoli, 1º marzo 1955) è un sassofonista e cantautore italiano
È cresciuto nel quartiere Marianella, studiando sassofono ed iniziando ad esibirsi in pubblico all'età di sette anni. Si diploma poi in flauto al conservatorio di San Pietro a Majella. Avitabile suona vari generi musicali che vanno dalla world music alla jazz fusion. Nell’ideare la sua musica il cantautore non sembra condizionato dalle logiche commerciali. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con artisti di tutto il mondo, come James Brown e Tina Turner, oltre ad aver jammato sul palco di Umbria Jazz con Maceo Parker.

È del 1979 la sua partecipazione nel secondo e omonimo album di Pino Daniele. Nel 1980 partecipa all'album Nero a metà dello stesso Pino Daniele, come corista nel brano "A me me piace 'o blues" e, sempre nello stesso anno, suona il sassofono baritono e tenore in Sono solo canzonette di Edoardo Bennato. Nel 1982 esce il suo primo lavoro discografico, Avitabile, composto da nove brani nei quali è già presente la carica black dell'artista, e tra i quali figura una dedica all'amico scomparso Mario Musella (Dolce sweet "M"), realizzato in collaborazione con Mario Crispi.

L'anno successivo prende vita Meglio soul dove spiccano canzoni come "Charlie", in riferimento a Charlie Parker, "Gospel mio", cantata con Richie Havens e "When I believe", trasmessa dalle radio della penisola. Ancora l'anno dopo realizza Correre in fretta, con dedica alla figlia Connie. Il 1986 è l'anno di uscita di uno dei suoi lavori più noti, S.O.S. Brothers, che contiene la storica "Soul Express" e "Black Out", che nella versione remix vincerà un premio ad Ibiza come migliore brano dance dell'anno, degno di nota anche il brano "Mamma Che Caos" (realizzata anche in versione remix).

Nel 1988 pubblica Alta tensione, titolo dell'omonima canzone presente nell'album, per ribadire la presenza del funk, e una collaborazione con Afrika Bambaataa che si trasformerà del disco Street Happiness. Del 1990 è invece Stella dissidente dalla riconoscibilissima copertina di Milo Manara. L'anno successivo Enzo Avitabile realizza un album omonimo, affiancato da Corrado Rustici. Nel disco è presente una sola canzone in napoletano intitolata "Vide c'o' tengo", come a voler far presente i limiti impostigli dalla casa discografica, che per l'occasione lo sottopose ad un cambio di look.

Nel 1994 esce Easy dove mette in musica "'A livella" di Totò e canta in duetto con Randy Crawford "Leave me or love me". In quest'occasione la EMI gli affibbia l'etichetta di "artista ingestibile", per essersi rifiutato di partecipare al Festival di Sanremo. Nello stesso anno partecipa al Pistoia Blues Festival. Nel 1995 scrive la musica di "E c'è ancora mare" canzone cantata da Giorgia Todrani inclusa nell'album della cantautrice Come Thelma & Louise. Una maggiore attenzione alla musica rap e al jungle ed un ritorno all'uso del napoletano nei testi, porta nel 1996 alla realizzazione di Addò in collaborazione con gli Agricantus.

"Ho capito che avrei dovuto suonare con lui: ha delle melodie african oriented. Così gli ho risposto: dai, suoniamo insieme. Enzo e i suoi musicisti sono formidabili. In studio la collaborazione è stata perfetta, un'unione sorprendente". Così Mory Kanté descrive l'inizio della loro collaborazione musicale che culminerà con O-Issa, album datato 1999. Insieme al singolo "Mane e Mane", una parte dei proventi verrà destinata a sostenere l'iniziativa dell'UNICEF per garantire il diritto alla scuola alle bambine del Benin. Dodici brani e due remix, le due canzoni scritte con l'artista africano, "Mane e Mane" (Kelendi-Kelendi) e "O-Issa"; "Musica 'e scantinato" insieme ai salentini Nidi d'Arac ed una canzone scritta interamente in parlese, "Bagan".

Dal 2004 le note di copertina dei suoi dischi sono firmate dall'antropologo Marino Niola. Nel 2009 vince il Targa Tenco per il miglior disco in dialetto, ovvero Napoletana uscito lo stesso anno. Nel 2012 vede la luce l'album Black Tarantella, il quale contiene diversi featuring e che si aggiudica la Targa Tenco per il miglior disco in dialetto. Sempre nello stesso anno, Jonathan Demme presenta al Festival del Cinema di Venezia il docu-film Enzo Avitabile Music Life, in cui il grande regista statunitense ripercorre la carriera del musicista napoletano[2]. Un brano di quest'album, "Gerardo nuvola 'e Povere", si aggiudica il Premio Amnesty Italia.

Nel 2013 collabora con Gigi D'Alessio nel brano "Notti di lune storte" contenuto nell'album Ora. Lo stesso cantautore napoletano lo invita il 31 dicembre 2014 al concerto di fine anno a Napoli, in piazza Plebiscito. La partecipazione di Avitabile all'evento con D'Alessio determina le proteste dei suoi fan








AVi Arad
(WI)



Avi Arad
Giv'atayim, Israele 1º agosto 1948
è un produttore cinematografico
ebreo israeliano naturalizzato statunitense.
È stato amministratore delegato della Marvel Toys nel 1990,
mentre dal 1993 al 2006 è stato presidente,
direttore di produzione e amministratore delegato
della Marvel Enterprises.
AVi Arad ha iniziato la sua carriera lavorativa come dipendente
nel settore ricerca e sviluppo della Aurora Products,
una divisione della Nabisco dopo aver studiare management industriale
alla Hofstra University.
Nel 1972 si è laureato dopo aver tenuto gli studi
in Business Administration.
Nel 1974 ha intrapreso la carriera televisiva cominciando
a produrre sit-com e cartoni animati.

Nel 1990 è divenuto amministratore delegato della
società Marvel Toys, successivamente è diventato
il maggiore agente creativo della Marvel Entertainment.

Il 4 luglio 2003 ha ottenuto la cittadinanza statunitense.
Il 31 maggio 2006 ha sciolto la sua collaborazione con
lo studio di produzione Marvel Enterprises
- pur rimanendo in stretto contatto
- per fondare nel maggio 2006 la propria casa di produzione
cinematografica la Avi Arad Productions.

Il suo primo film prodotto indipendentemente
è stato Bratz uscito nel 2007…

Dina & Dario
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Enza
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WIlliam R. Moses

William R. Moses, all'anagrafe William Remington Moses (Los Angeles, 17 novembre 1959), è un attore statunitense.

Figlio dell'attrice Marian McCargo e dell'uomo di affari Richard Cantrell Moses Sr. I genitori divorziarono quando era ancora bambino e la madre si risposò con Alphonso E. Bell Jr. nel 1970. Alphonso è un politico, membro del Congresso della California.

L'attività di attore venne per caso con una pubblicità della Sprite. Successivamente la grande occasione si presentò con il film Choices del 1981, che segna il suo debutto. Venne subito notato e scritturato per il serial Falcon Crest dove per 5 stagioni dal 1981 al 1986 interpretò il ruolo di Cole Gioberti (forse il suo ruolo più famoso).

Nel 1987 sull'isola di Catalina sposò Tracy Nelson, la figlia di Ricky Nelson musicista rock, dalla quale ebbe una bambina Remington Elizabeth nata nell'agosto del 1992.

Nel 1989, dopo varie comparsate come guest star in diverse produzioni, partecipò alla serie di film per la televisione Perry Mason nel ruolo dell'avvocato investigatore Ken Malansky, sino al termine della serie stessa nel 1995. Inoltre ha interpretato il ruolo di Keith Gray in dieci episodi di Melrose Place.

Nel 1997 divorziò dalla moglie e nel 2002 si sposò con Sarah dalla quale ebbe una figlia: Grace.

Dal 2000 in avanti ha partecipato a varie produzioni televisive come guest star e cinematografiche a basso costo. Dal 2005 è impegnato nel set dei film per la televisione della serie Jane Doe con l'attrice Lea Thompson e Joe Penny. Attualmente vive in California.




PA

buon venerdì

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china46
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PAolina Leopardi (Recanati, 5 ottobre 1800 – Pisa, 13 marzo 1869) fu la sorella di Giacomo Leopardi, autrice di diverse traduzioni dal francese e di una biografia di Mozart.
Paolina Leopardi fu la terzogenita - dopo Giacomo e Carlo - e unica figlia femmina dei dieci figli di Monaldo e Adelaide Antici. Fu battezzata nella chiesa recanatese di Santa Maria Morello con il nome di Paolina Francesca Saveria Placida Bilancina Adelaide. Nacque settimina, secondo quanto ella stessa scrisse, perché la madre, «gravida di sette mesi, cadde dalle scale, ed io mi affrettai tosto di uscire fuori per godere di questo bel mondo, di cui ora mi affretterei di uscire, se potessi».

Era «piccola e gracile, aveva capelli bruni e corti, occhi di un azzurro incerto, viso olivastro e rotondetto: era brutta, ma di una gentilezza, di una bontà, che potean farla parere graziosa a chi la conoscesse intimamente». In presenza di estranei, parlava pochissimo, dando loro un'impressione di scarsa cordialità, ma era in realtà molto timida e «aveva vissuto troppo lontano dalla società per sapervi stare con disinvoltura: ma nelle circostanze in cui vide sé oggetto di delicate ed amorevoli attenzioni, la sua gratitudine fu profonda e durevole. Non era prodiga della sua amicizia; quando però l'aveva concessa, era fida e sicura».

Compagna di giochi dei fratelli maggiori, era da loro soprannominata don Paolo perché, essendo sempre vestita di nero e portando i capelli corti, le veniva affidato il personaggio del parroco.] Adulta, collaborò col padre nella redazione delle riviste La Voce della Ragione e La Voce della Verità: stava a lei l'incarico di recensire e tradurre articoli dei giornali francesi. Anch'essa, come i fratelli, era sottoposta dai genitori a un regime "reclusorio" in casa Leopardi, all'interno del quale essi erano totalmente schiacciati dal sistema delle vincolanti decisioni genitoriali sulla loro vita

Come era allora d'abitudine, i genitori si posero presto il problema di accasare la figlia, valutando anche le spese necessarie al suo matrimonio. Ne era ben informato anche Giacomo, che il 5 gennaio 1819 scriveva all'amico Pietro Giordani che i genitori avrebbero a lei riservata una dote non superiore alle 40.000 lire - cifra per altro rispettabile - e non avrebbero sollevato obiezioni contro un marito di casato non nobile, purché di «civiltà competente». La notizia del primo fidanzamento e del previsto matrimonio fu però data da Giacomo al Giordani solo due anni dopo, il 13 luglio 1821: «La mia Paolina questo gennaio sarà sposa in una città dell'Urbinate, non grande, non bella, ma con persona comoda, liberissima ed umana».

In vista del matrimonio con tale Pier Andrea Peroli, di Sant'Angelo in Vado, già vedovo con un figlio di un anno, Giacomo compose la canzone Nelle nozze della sorella Paolina che è in realtà, come costume retorico del tempo, un pretesto per celebrare le presunte virtù di un passato vivo solo nei libri di storia. Lo ammette indirettamente lo stesso poeta, dando al Giordani il 1º febbraio 1823 la notizia del fallimento del progetto matrimoniale: «Paolina non fu più sposa. Voleva, e ciò (lo confesso) per consiglio mio e di Carlo, fare un matrimonio alla moda, cioè d'interesse, pigliando quel signore ch'era bruttissimo e di niuno spirito, ma di natura pieghevolissimo e stimato ricco. S'è poi veduto che quest'ultima qualità gli era male attribuita, e il trattato, ch'era già conchiuso, è stato rotto.

Paolina cercava nel matrimonio principalmente il mezzo per allontanarsi da casa Leopardi, come testimoniano le sue lettere: «[...] il paese dove vivo io è casa Leopardi; e voi sapete meglio di me come vi si vive. In somma io sono disperata



RU

buona serata
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lampaDINA e lampaDario
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RUbinstein Arthur
(ST)



https://youtu.be/eYJhFvoNdJI
https://youtu.be/T_GecdMywPw
https://youtu.be/yXd0omiCuA4

http://www.arims.org.il/artist.htm
Arthur Rubinstein
nato a Lódz, 28 gennaio 1887
– Ginevra, 20 dicembre 1982
è stato un pianista, compositore
ebreo polacco americano(Usa).

Coniuge: Aniela Rubinstein (s. 1932–1982)
Figli: John Rubinstein, Eva Rubinstein, Alina Rubinstein, Paul Rubinstein
Composizioni: Melody of Love
Film e programmi televisivi: Sinfonie eterne, Great Performances


Riconoscimenti

* Premio musicale Léonie Sonning (1971; Danimarca)
* Kennedy Center Honors (1978)
* Grammy Award for Best Chamber Music Performance:

* Pierre Fournier, Arthur Rubinstein & Henryk Szeryng for Schubert:
Trios Nos. 1 in B-flat, Op. 99 and 2 in E-flat, Op. 100 (Piano Trios)
(Grammy Awards of 1976)
* Pierre Fournier, Arthur Rubinstein & Henryk Szeryng
for Brahms: Trios (Complete)/Schumann: Trio No. 1
in D Minor (Grammy Awards of 1975)
Arthur Rubinstein for Beethoven: Sonatas No. 21
in C (Waldstein) and No. 18
in E-flat (Grammy Awards of 1960)
* Grammy Award for Best Instrumental Soloist Performance
(without orchestra):

* Arthur Rubinstein for 'Beethoven: Piano Sonata No. 18
in E-flat/Schumann: Fantasiestücke, Op. 12 (Grammy Awards of 1978)
* Arthur Rubinstein for Beethoven: Sonatas No. 21 in C
(Waldstein) and No. 18 in E-flat (Grammy Awards of 1960)
* Grammy Lifetime Achievement Award (1994)


Rubinstein nacque a Lódz in Polonia da una famiglia ebraica.
Studiò a Varsavia, proseguendo i suoi studi a Berlino
su consiglio del celebre violinista Joseph Joachim;
ebbe come maestro Karl Heinrich Barth e perfezionò
la propria tecnica con il compositore Ignacy Paderewski.
Nel 1894 tiene un concerto di beneficenza nel Conservatorio
di Lódz con musiche di Wolfgang Amadeus Mozart,
Franz Schubert e Felix Mendelssohn.

Debuttò a Berlino nel 1900 e, in seguito, fece altre apparizioni
in Germania e in Polonia.
Nel 1904 si recò a Parigi, dove incontrò i compositori Ravel,
Dukas, Saint-Saëns e il violinista Jacques Thibaud.

Rubinstein debuttò a New York alla Carnegie Hall nel 1906,
per poi estendere il tour al resto degli Stati Uniti,
oltreché all'Austria, all'Italia e alla Russia.

Nel 1911 suona nella prima esecuzione assoluta
nel Teatr Wielki di Varsavia della Sonata n. 2 op. 21
in la minore per pianoforte di Karol Szymanowski.

Nel 1912 si esibì per la prima volta anche a Londra.

Durante la prima guerra mondiale Rubinstein
visse prevalentemente a Londra, accompagnando
il violinista Eugène Ysaÿe.
Dal 1916 al 1917, suonò in Spagna e nel Sud America,
sviluppando un grande entusiasmo per la musica
di Granados, Albéniz, Heitor Villa-Lobos e Falla.

Nel 1920 partecipò ad un concerto al Metropolitan Opera House.

Nel 1932 iniziò un periodo di assenza dai concerti che durò
alcuni anni, per lavorare su tecnica e repertorio.

Rubinstein trascorse il periodo della seconda guerra mondiale
negli Stati Uniti, paese del quale ottenne la cittadinanza nel 1946.

Per il Teatro La Fenice di Venezia nel 1947 eseguì il concerto
per pianoforte e orchestra n. 4 di Beethoven e la Rapsodia
su un tema di Paganini di Rachmaninov ed un recital,
nel 1954 i concerto per pianoforte e orchestra n. 1 e n. 2 di
Chopin ed un recital, nel 1955 un concerto con musiche di Chopin,
nel 1957 nel Cortile di Palazzo Ducale (Venezia) il concerto per
pianoforte e orchestra n. 4 di Beethoven ed il concerto per pianoforte
e orchestra n. 2 di Rachmaninov ed un concerto dedicato a Chopin,
nel 1958 sempre nel Palazzo Ducale il concerto per pianoforte
e orchestra n. 2 di Brahms e due concerti dedicati a Chopin,
nel 1961, 1962, 1963 e 1965 un recital,
nel 1967 un concerto dedicato a Chopin,
nel 1969 un recital, nel 1970 il concerto per pianoforte e orchestra
n. 3 di Beethoven,
nel 1971 un concerto dedicato a Chopin e nel 1974 un recital.

Dopo le vicende belliche, rifiutò di esibirsi nelle due Germanie
per rispetto delle vittime dell'Olocausto.


Nel 1949, assieme ad Heifetz e Piatigorsky, fu tra i firmatari
di una lettera di protesta con cui si voleva impedire un concerto
sinfonico di Wilhelm Furtwängler,
programmato per quello stesso anno a Chicago.

Al Teatro alla Scala di Milano nel 1954 eseguì il concerto
per pianoforte e orchestra n. 4 di Beethoven,
nel 1955 il concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Brahms
diretto da Thomas Schippers,
nel 1956 i concerti per pianoforte e orchestra n. 3 e 5 di Beethoven,
nel 1957 il concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Chopin
e nel 1958 il concerto per pianoforte e orchestra n. 1
di Chopin ed il concerto per pianoforte e orchestra di Schumann.

Continuò a esibirsi in concerti sino al 1976,
quando dovette abbandonare le apparizioni pubbliche
a causa del grave deterioramento della vista.
Morì a Ginevra nel 1982 all'età di novantacinque anni.
Le sue ceneri sono state traslate in Israele.

Sebbene la sua notorietà internazionale sia prevalentemente
legata al repertorio da solista, Rubinstein è stato anche un ottimo
interprete della musica da camera, insieme a Szeryng, Heifetz,
Piatigorsky e al Guarneri Quartet.
Oltre a Chopin, egli registrò, tra le altre,
interpretazioni di Beethoven, Brahms, Schubert,
Schumann, Dvodrak, Albéniz, Bach, Debussy,
De Falla, Fauré, Mendelssohn, Franck, Granados, Grieg, Ravel.

Onorificenze
Onorificenze polacche
Croce di Ufficiale dell'Ordine della Polonia Restituta
- nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Ufficiale dell'Ordine della Polonia Restituta
Onorificenze statunitensi
Medaglia Presidenziale della Libertà con lode
- nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia Presidenziale della Libertà con lode
— 1º aprile 1976
Kennedy Center Honors - nastrino per uniforme ordinaria
Kennedy Center Honors— 1978
Onorificenze straniere
Ufficiale dell'Ordine di Leopoldo
(Belgio) - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine di Leopoldo (Belgio)
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore
(Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia)
Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica
Italiana (Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Italia)
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 15 aprile 1971
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica
Italiana (Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Italia)
— 4 agosto 1979
Ufficiale dell'Ordine di San Giacomo della Spada
(Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria Ufficiale
dell'Ordine di San Giacomo della Spada (Portogallo)
— 31 maggio 1958
Grand'Ufficiale dell'Ordine di San Giacomo della
Spada (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine di San Giacomo della Spada (Portogallo)
— 9 maggio 1972
Cavaliere Commendatore Onorario dell'Ordine dell'Impero
Britannico (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere Commendatore Onorario dell'Ordine dell'Impero
Britannico (Regno Unito)
— 1977
Gran Croce dell'Ordine Civile di Alfonso X il Saggio
(Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine Civile di Alfonso X il Saggio (Spagna)
— 1963




Dina & Dario
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Enza
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Regione: Veneto
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Inserito il - 20/09/2015 : 16:58:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
STefano TUra

Ha iniziato la sua carriera al quotidiano Il Resto del Carlino occupandosi di cronaca nera. Nel 1989 è stato assunto in Rai. Fino al 1997 ha lavorato alla sede Rai dell'Emilia-Romagna. In quegli anni ha seguito, tra le altre cose, il processo per la strage del 2 agosto 1980 e tutta la vicenda della Banda della Uno bianca.

Trasferitosi a Roma nel 1998 al Tg1, ha continuato ad occuparsi di cronaca, firmando inchieste importanti come il sequestro Soffiantini (1998), gli omicidi di mafia e camorra, le vicende dei serial killer Gianfranco Stevanin (1998) e Donato Bilancia (1999), il mistero della famiglia Carretta (1999), l'alluvione di Sarno e Quindici del 1998.

Passato alla redazione esteri, è stato inviato di guerra nei conflitti del Kosovo (1999), Afghanistan (2001), Iraq (2003), Sudan (2004) e ha seguito eventi internazionali come il processo di Abdullah Ocalan in Turchia (1999), il terrorismo internazionale nei paesi balcanici e medio-orientali (2000-2001), il traffico di organi in Brasile e paesi dell’est europeo (2001), le adozioni illegali in Romania e nell’ex Unione Sovietica, i ribelli islamici di Abu Sayyaf nelle isole Filippine (2002), la tratta dei minori in Kosovo (2002), lo sfruttamento della prostituzione nei paesi europei (2003), gli attentati di al-Q#257;#703;ida in Turchia (2003) e Spagna (2004), le indagini su Al Zarqawi (2004), l'allerta-terrorismo alle Olimpiadi di Atene (2004), le elezioni spagnole e americane (2004), la crisi umanitaria nel Darfur (2005), la rivolta di Addis Abeba (2005).

Nel gennaio del 2006 è stato nominato corrispondente da Londra.




Modificato da - Enza in data 20/09/2015 17:02:46
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china46
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TUria PItt

Turia Pitt è un australiano ingegnere minerario, brucia superstite, motivazionalista e autore.

Pitt era in competizione in una ultramaratona attraverso Western Australia 's Kimberley regione nel 2011, quando è stato catturato in un incendio boschivo. Un'indagine sul Kimberley Ultramarathon è stato schiacciante gli organizzatori della gara, RacingThePlanet. [3] Ha subito ustioni al 65% del suo corpo e aveva quattro dita dalla sua mano sinistra e il pollice destro amputato. Ha lanciato l'azione della Corte Suprema nei confronti degli organizzatori, e nel maggio 2014, è stato riferito che è stato risolto con un accordo extra-giudiziale.

Gli organizzatori della manifestazione, RacingThePlanet, sono stati aspramente criticati per la loro negligenza e incompetenza attraverso una indagine parlamentare condotta dal governo australiano.

Pitt è stato nominato il New South Wales Award Premier per Donna dell'Anno 2014, ed è stata finalista per Giovane australiano dell'anno. Lei è un ambasciatore per Interplast Australia e Nuova Zelanda, e ha abbellito la copertina di settimanale delle donne australiane, che ha attirato l'attenzione dei media in tutto il mondo.

Lei è anche un umanitaria, e cresciuto vicino a $ 200.000 per Interplast assumendo una sezione della Grande Muraglia Cinese.
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dany61
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PIergiorgio RiGHele (Malo, 1938 – 25 settembre 1997) è stato un direttore di coro italiano, fondatore, a Malo nel 1967, del gruppo corale I Cantori di Santomio
Il percorso musicale di Piergiorgio Righele si identifica con le interpretazioni, con i successi artistici e con i molti premi conseguiti nei concorsi di esecuzione polifonica, a livello nazionale ed internazionale, del coro da lui fondato e diretto dal 1967.

Righele svolse un'intensa attività come didatta, formando intere generazioni di direttori di coro. Fu presente come docente - assieme a René Clemencic, a Gary Graden, a Diego Fasolis - al Corso triennale di qualifica professionale per Direttori coro patrocinato dalla CEE e dalla Regione Toscana ed organizzato dalla Fondazione Guido d'Arezzo di Arezzo dal 1994 al 1996; collaborò lungamente con l'Associazione per lo Sviluppo delle Attività Corali (A.S.A.C.) del Veneto, tenendo Corsi di aggiornamento per direttori di coro.

Formatosi in Canto Liturgico Cristiano ai Corsi Internazionali di Cremona promossi dall'Associazione Internazionale Studi di canto Gregoriano (AISCGre), sotto la direzione di Luigi Agustoni, fondò nel 1994 ad Arenzano (Genova) il corso Canto gregoriano: testo, musica, rito insieme a Guido Milanese e con la collaborazione di Bonifacio (Giacomo) Baroffio, di Godehard Joppich e di Massimo Lattanzi.

Il Maestro Righele fu inoltre attivo come docente in diversi corsi per la formazione dei cori (Coro "Jacopo Tomadini" di San Vito al Tagliamento, Associazione Corale "Giuseppe Verdi" di Teramo). Fu incaricato dall'Unione Società Corali Italiane (USCI) della Provincia di Pordenone della preparazione tecnico-artistica del "Coro Maschile Provinciale", ora Officium Consort.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 21/09/2015 : 16:18:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GHerardo ColOMbo



Gherardo Colombo
Briosco, 23 giugno 1946
è un ex magistrato italiano,
attualmente ritiratosi dal servizio,
divenuto famoso per aver condotto o contribuito
a inchieste celebri quali la scoperta della Loggia P2,
il delitto Giorgio Ambrosoli, Mani pulite,
i processi Imi-Sir/Lodo Mondadori/Sme.
Dopo aver conseguito la maturità classica,
si iscrive all'Università Cattolica di Milano, presso
la quale si laurea in giurisprudenza nel 1969.
Nel 1979 - dopo aver lavorato per la RAS come
supervisore - entra in magistratura e, dal 1972 al 1979,
opera in qualità di giudice nelle udienze della
VII sezione penale della Corte di Milano.

Dal 1978 al 1989 è giudice istruttore e, dal 1987 al 1989,
fa parte della commissione che esamina i materiali riguardanti
importanti processi contro il crimine organizzato;
l'analisi di tali procedimenti è situata all'interno della riforma
del Codice di Procedura Penale da parte del Ministero
di Grazia e Giustizia.

Dal 1987 al 1990 partecipa in qualità di osservatore - per conto
della Società Internazionale di Difesa Sociale - alla commissione
di esperti per la cooperazione internazionale nella ricerca e nella
confisca dei profitti illeciti.
Dal 1989 al 1992 è consulente per la Commissione parlamentare
d'inchiesta sul terrorismo in Italia, e nel 1993 è consulente per
la Commissione parlamentare d'inchiesta sulla mafia.
Dal 1989 è pubblico ministero presso la Procura della Repubblica
di Milano.
Fondamentale il suo contributo alle indagini e ai processi
nell'ambito dell'operazione Mani pulite.
Nel marzo del 2005 è stato nominato Consigliere presso
la Corte di Cassazione A metà febbraio del 2007,
in casuale coincidenza dello scadere del 15º anno dall'inizio
dell'inchiesta Mani pulite, comunica le sue dimissioni da
magistrato con lettera al Consiglio Superiore della
Magistratura e al Ministero della Giustizia.

Da allora si impegna nell'educazione alla legalità nelle scuole,
attraverso incontri con studenti di tutta Italia, e proprio
per tale attività ha ricevuto il Premio Nazionale Cultura
della Pace 2008.
Nel settembre 2009 viene nominato presidente della casa
editrice Garzanti Libri.
È membro Onorario del Comitato Scientifico d'Onore della
Fondazione Rachelina Ambrosini.
Il 5 luglio 2012 viene eletto nel cda della Rai su indicazione
del Partito Democratico, l'elezione è avvenuta da parte della
commissione di vigilanza Rai.

Filmografia
1992, regia di Giuseppe Gagliardi - Serie TV con Pietro Ragusa
nei panni di Gherardo Colombo (2015)


BUON INIZIO SETTIMANA!


Dina & Dario
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dany61
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OMenuke MfuLU (20 marzo 1994) è un calciatore della Repubblica Democratica del Congo, centrocampista del Reims.

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china46
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LUcrezia Crivelli (Milano, ... – Canneto sull'Oglio, ...) fu amante di Ludovico il Moro, duca di Milano e madre di Giovanni Paolo I Sforza, primo marchese di Caravaggio[1].


Lucrezia Crivelli era una dama di compagnia della moglie di Ludovico il Moro e divenne amante del duca già prima del 1497, anno in cui ella diede al duca anche un figlio illegittimo, Giovanni Paolo, divenuto poi marchese di Caravaggio.[2] L'interesse di Ludovico per Lucrezia gli creò non pochi problemi con la moglie, l'acculturata e raffinata Beatrice d'Este, la quale tentò senza successo di bandire la stessa Lucrezia dalla corte, ma morì proprio nel 1497 (la leggenda vuole di dispiacere). A quest'epoca risale inoltre un suo presunto ritratto realizzato da Leonardo da Vinci che ha il titolo francese di Belle Ferronnière e che oggi si trova al Museo del Louvre a Parigi. In realtà il ritratto della Belle Ferronière non corrisponde all'originale di Lucrezia Crivelli; il probabile vero ritratto della donna è stato esibito al pubblico solamente in una occasione a Speyer in Germania, catalizzando l'attenzione del pubblico.

L'unico figlio della coppia, Giovanni Paolo, come si è detto divenne marchese di Caravaggio e celebre condottiero della sua epoca, andando poi in sposa a Violante Bentivoglio, nipote di Galeazzo Maria Sforza, derivata da un figlio avuto dal duca con la sua amante Lucrezia Landriani. Quando Ludovico Sforza perse il trono, ella si trasferì per diversi anni a Rocca di Canneto presso Mantova, sotto la protezione di Isabella d'Este, sorella maggiore di Beatric

CR

buona serata
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dany61
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Inserito il - 22/09/2015 : 05:56:05  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
CRistian STellini (Cuggiono, 27 aprile 1974) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore. Attualmente sta collaborando con una squadra di profughi di nome Survivor gestita da una associazione benefica (Nicolle e Yves Husson) che milita in un campionato UISP.


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china46
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Inserito il - 22/09/2015 : 20:46:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
SThefany Fernandes de BRito, meglio conosciuta come Sthefany Brito (San Paolo, 19 giugno 1987), è un'attrice brasiliana.

Sorella maggiore di Kayky Brito, anch'esso attore, risiede a Rio de Janeiro. Il 7 luglio 2009 si è sposata con il calciatore brasiliano Alexandre Pato, matrimonio poi sciolto dopo meno di un anno.

Nata a San Paolo da una famiglia di origini italiane, ha cominciato a studiare recitazione nel 1995, facendo poi qualche spot per giocattoli e per prodotti per bambini. Ottenne il suo primo ruolo in televisione nel 1999, quando entrò nel cast di Chiquititas. Nel 2001 ebbe un ruolo nella telenovela Um Anjo Caiu Do Cèu. Lo stesso anno ebbe una parte nella soap opera Dorinha, dove interpretava un angelo. L'anno dopo recitò nella novela O clone, nelle vesti di una ragazza musulmana. Nel 2003 presentò lo show televisivo Globinho. Nel 2006 conquistò il suo più importante ruolo, nella soap opera Pagine di vita.

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dany61
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Inserito il - 23/09/2015 : 06:33:41  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
BRendan JOseph Cannon (Brisbane, 5 aprile 1973) è un ex rugbista a 15 australiano,
già tallonatore di Reds, Waratahs e Western Force, nonché 42 volte internazionale per gli Wallabies.
A causa di un incidente al collo ha chiuso la carriera nel 2007 e da allora si dedica all'attività di commentatore televisivo.

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china46
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Inserito il - 24/09/2015 : 21:17:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando


JOsefine Preuß è nata a Zehdenick, Brandeburgo, in Germania, vicino Berlino. Il suo ruolo principale è stato quello in Schloss Einstein, una trasmissione televisiva per bambini in cui ha interpretato Anna Reichenbach, dal 1999 al 2001. La Preuß ha anche preso parte a molti altri film e trasmissioni come Abschnitt 40 o The School Trip. Dopo aver vinto un premio della televisione tedesca nel 2005, ha interpretato Lena, il personaggio principale, nella commedia televisiva familiare Kebab for Breakfast. Come Josi ha condotto Quergelesen, uno show televisivo per bambini riguardante libri. Ha recitato anche in French kissing - A caccia di baci nel ruolo della francese Sophie.

Ha recitato nel film tedesco del 2007 Stühle im Schnee nel ruolo di Klara, una quattordicenne vittima di abusi da parte di Thomas, un trentenne, oltre che nel film comico in ProSieben FunnyMovie - Eine wie keiner, distribuito in Germania nel marzo 2008, in cui interpreta Melli, una impacciata ragazza occhialuta che si trasferisce in una grande città ed è vista come una strana e poco popolare.

PR

notte
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dany61
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Inserito il - 25/09/2015 : 06:19:04  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PReston PArker (Delray Beach, 13 febbraio 1987) è un giocatore di football americano statunitense sp che gioca nel ruolo di wide receiver per i Tampa Bay Buccaneers della National Football League (NFL). Dopo non essere stato scelto nel Draft NFL 2010 firmò coi Buccaneers. Al college ha giocato a football alla University of North Alabama.

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china46
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Inserito il - 25/09/2015 : 16:55:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Patricia Plangman, meglio nota come Patricia Highsmith (Fort Worth, 19 gennaio 1921 – Aurigeno, 4 febbraio 1995), è stata una scrittrice statunitense di noir e thriller.

Patricia Highsmith viene cresciuta da sua nonna. Dimostra fin dalla giovane età una grande tendenza verso la scrittura. Il suo primo romanzo, Sconosciuti in treno, è del 1950 e alla sua prima apparizione negli Stati Uniti non riscuote un grande successo; tuttavia il grande regista Alfred Hitchcock ne fa il soggetto per il suo film L'altro uomo.Forse anche a causa delle sue tematiche costantemente forti e talora disturbanti la scrittrice è stata apprezzata dalla critica statunitense meno che da quella europea; e in Europa la Highsmith ha vissuto dal 1963 sino alla sua morte. Tra i suoi personaggi più noti c'è l'amorale Tom Ripley, truffatore, assassino, protagonista di cinque romanzi dell'autrice, e portato più volte anche sugli schermi del cinema da famosi registi, da René Clément (Delitto in pieno sole) ad Anthony Minghella (Il talento di Mr. Ripley), passando per Wim Wenders (L'amico americano) e Liliana Cavani (Il gioco di Ripley).

Nella sua casa ad Aurigeno, nel comune di Maggia in Svizzera, ha trascorso gran parte della sua vita appartata e lontana dai riflettori della notorietà. Ha avuto diverse relazioni omosessuali.

HI

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dany61
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Inserito il - 25/09/2015 : 17:52:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
HIlton RUiz (New York, 29 maggio 1952 – New Orleans, 6 giugno 2006) è stato un pianista e compositore statunitense di origine portoricana.

Interessato a latin jazz e bebop, ha pubblicato numerosi dischi ed ha collaborato tra gli altri con Dizzy Gillespie, Mongo Santamaría, Charles Mingus, Roland Kirk e Tito Puente.

È morto tragicamente a New Orleans nel 2006 all'età di 54 anni per le lesioni riportate in seguito ad una caduta.

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china46
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Inserito il - 26/09/2015 : 17:10:54  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
RUggero de i Timidi, nome d'arte diAndrea Sambucco (Udine, 1975) è un comico e cantante italiano


Diplomato in pianoforte al conservatorio, dopo diverse esperienze come attore teatrale nei primi anni duemila ha provato la carriera nel mondo della musica, partecipando a varie manifestazioni locali e pubblicando senza successo tre album da cantautore.

Dal 2005 si è dedicato al mondo del cabaret ottenendo diversi riconoscimenti, fra cui il premio al Festival di Cabaret Cabawave nell’ambito della manifestazione Arezzo Wave Love Festival a luglio 2005, il Premio della Critica al Festival Locomix di San Marino 2008 e il Premio Originalità al Festival Locomix di San Marino 2007. Fa il suo esordio in televisione nel 2008 nella trasmissione Central Station, in onda su Comedy Central, partecipando alle prime due edizioni. Nel 2009 fa parte del cast di Colorado, dove presenta il "Corso per diventare cabarettista in 5 minuti". L'anno seguente passa a Zelig Off, e nel 2011 a Zelig.

Nel 2013 crea il personaggio Ruggero de i Timidi, e pubblica su YouTube il suo singolo d'esordio "Timidamente io". La musica del brano, come del resto anche il nome d'arte scelto, è chiaramente ispirata alla scena musicale italiana anni sessanta, in aperto contrasto con il testo che invece affronta in maniera demenziale un tema non propriamente "leggero" come lo squirting. Il successo del brano è immediato, e lo porta a dedicarsi completamente al nuovo personaggio pubblicando numerosi altri singoli che mantengono lo stesso schema musica leggera/testo demenziale. Nel 2014 partecipa al programma Tú sí que vales[1], classificandosi al terzo posto.

Il 24 febbraio 2015 ha pubblicato il suo primo album come Ruggero de i Timidi, intitolato Frutto proibito, che è entrato al 12º posto nella classifica italiana di iTunes

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dany61
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Inserito il - 27/09/2015 : 06:37:04  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
TIziana Tosca DOnati (Roma, 29 agosto 1967), è una cantante e attrice teatrale italiana.
Inizia il suo percorso artistico in una piccola compagnia teatrale di Checco Durante. È in un piano bar romano che approda alla musica e viene notata da Renzo Arbore, il quale la arruola nella trasmissione televisiva Il caso Sanremo con Lino Banfi. Nel 1989 canta la canzone Carcere 'e mare nella colonna sonora del film Scugnizzi di Nanni Loy. Nel 1992 esce il suo primo album dal titolo Tosca partecipa al Festival di Sanremo nella categoria giovani con il brano “Cosa farà Dio di me”.

Nel 1993 incide il secondo album dal titolo Attrice. Fino al 1996 proseguono le collaborazioni eccellenti: Lucio Dalla con il quale duetta nel brano “Rispondimi”, Riccardo Cocciante (duetto nel brano: “L’Amore esiste ancora”); Renato Zero (“Inventi”), fino ad arrivare a Ron con il quale vince il Festival di Sanremo 1996 con la canzone Vorrei incontrarti fra cent'anni. Segue il disco “L’altra Tosca”, raccolta di tutti i duetti più significativi dell’artista. Nell’ottobre dello stesso anno è protagonista del “Carro Fantastico” al Teatro alla Scala di Milano. Interpreta la title-track del film “Jane Eyre” diretto da Franco Zeffirelli.

Nel 1997 partecipa a Sanremo con il brano “Nel respiro più grande”, scritto da Susanna Tamaro e musicato da Ron e in primavera esce il suo quarto album “Incontri e passaggi” dove interpreta canzoni scritte per lei da Ennio Morricone, Lucio Dalla, Massimo Bubola, Renzo Zenobi, Mariella Nava, Chico Buarque de Hollanda, Ivano Fossati e altri. Vince la targa Tenco 1997 come migliore interprete. Nel 1998 doppia il cartone animato Anastasia insieme a Fiorello e interpreta il ruolo della protagonista Milly nel musical campione di incassi “Sette spose per sette fratelli” con l’étoile Raffaele Paganini.

Nel 1999 inizia una collaborazione con il Vaticano partecipando a diversi eventi televisivi in mondovisione per il Giubileo. Viene scelta per interpretare Mater Iubilaei, inno mariano del Giubileo del 2000. Nel maggio dello stesso anno esegue per la prima volta la neonata preghiera nella grotta di Lourdes. È la prima cantante al mondo che si esibisce sotto la grotta. Per tutto il 2000 porta “Musica Caeli”, un concerto di arie sacre inedite, nelle più grandi chiese e cattedrali di capitali straniere di fronte alle massime autorità di varie religioni. Canta Mater Iubilaei sotto la porta Santa prima della chiusura di Giovanni Paolo II.

Nel 2001 debutta nella prestigiosa rassegna “Taormina Arte” nel ruolo della protagonista nel musical “Salvatore Giuliano” insieme a Giampiero Ingrassia con la regia di Armando Pugliese. Nel 2002 recita e canta nello spettacolo “Wozzeck, Lulu, la morte e gli altri” al fianco di Carla Fracci per la regia di Beppe Menegatti al Teatro dell’Opera di Roma. Recita in un’edizione di “Monologhi della Vagina” per la regia di Emanuela Giordano.

Nel 2003 debutta col suo nuovo spettacolo di teatro-canzone “Notte in Bianco”, di cui è anche autrice, per la regia di Claudio Insegno, associato all’uscita del suo quinto CD “Sto bene al mondo”. Tra il 2003 e il 2005 interpreta il ruolo di Jenny delle spelonche nell’Opera da tre soldi di Bertold Brecht al fianco di Massimo Venturiello e sempre con lo stesso attore interpreta Nadia nel “Tango delle ore piccole” di Manuel Puig nella stagione 2004/2005. Nello stesso periodo (2004-2005) interpreta canzoni romane nello spettacolo “Semo o nun semo” di Nicola Piovani.

Nel giugno 2005 debutta ad Asti Teatro con lo spettacolo di teatro-canzone “Romana”, omaggio a Gabriella Ferri, per la regia di Massimo Venturiello. Nello stesso anno, partecipa alle riprese di “Baciami piccina”, un film con Neri Marcorè e Vincenzo Salemme. Nel 2006 è candidata al nastro d'argento per la canzone originale “Tra cielo e terra” di Pietro Cantarelli tratta dalla colonna sonora dell'omonimo film. Dal 2006 al 2008 è Lucia nello spettacolo Gastone di Ettore Petrolini per la regia di Massimo Venturiello.

Nel 2007 partecipa al festival di Sanremo con la canzone “Il Terzo Fuochista” scritta da Massimo Venturiello e musicata da Ruggiero Mascellino. Nella stagione teatrale 2008-2009 interpreta Gelsomina nell’adattamento teatrale de “La Strada” tratto dal film di Federico Fellini, per la regia di Massimo Venturiello. Lo spettacolo vince tre premi “Olimpici” del teatro come migliore regia, migliore musica originale e migliori costumi. Dal 2009 al 2011 è in scena con lo spettacolo di teatro-canzone “Musicanti” (Sonata a Cosimina) con Massimo Venturiello che ne cura anche il testo e la regia.

Nel giugno del 2010 è la voce protagonista della composizione di Marco Betta su libretto di Francesco Busalacchi “La Corona di Tombacco”. Sempre nello stesso anno incide un CD di musiche del Trentino, “Trentino Senza Tempo” con il corpo bandistico di Albiano, diretto da Marco Somadossi. Nel febbraio del 2011 esce il brano “Il Bel Paese degli Animali” scritto da Massimo Venturiello e musicato da Ruggiero Mascellino, canzone di protesta contro le dittature. Nell'aprile 2011 debutta con lo spettacolo Il borghese gentiluomo di Molière con Massimo Venturiello che ne cura adattamento e regia; la pièce sarà in scena fino al 2013.

Partecipa allo spettacolo “Italiane” nel settembre 2011, al teatro Argentina di Roma con Maddalena Crippa e Lina Sastri, per la regia di Emanuela Giordano. Nell’ottobre dello stesso anno, debutta con il suo nuovo spettacolo di teatro-canzone “Zoom spartito cinematografico” testo e regia di Massimo Venturiello e direzione musicale di Ruggiero Mascellino. Nel 2013 partecipa all'album "Cantabile" di Nicola Piovani con il brano "Il merlo innamorato", riproposto durante il Concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma, accompagnata dallo stesso Piovani e da un gruppo di musicisti.

Il 30 settembre 2014 esce "Il suono della voce", album contenente pezzi scritti, tra gli altri, da Ivano Fossati e Joe Barbieri, alcuni brani cantati in diverse lingue tra cui il libanese, l'Yddish, il rumeno, il giapponese mentre altri della tradizione napoletana e romana sono stati rivisitati in chiave originale. Alla fine del 2014 viene nominata direttore della sezione Canzone di Officina Pasolini, laboratorio di alta formazione finanziato dalla Regione Lazio in collaborazione con Università RomaTre e Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Nell'aprile del 2015 debutta nello spettacolo teatrale " Il grande dittatore " tratto dal film di Charlie Chaplin con e per la regia di Massimo Venturiello

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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Donatello (cantante)nome d' artedi Giuliano Illiani, (Tortona, 11 settembre 1947), è un cantante italiano.

Dopo aver imparato a suonare la chitarra, nel 1968 entra nel complesso che accompagnava Gianni Morandi (al basso c'è Piero Leidi, alla seconda chitarra Luigi Albertelli e alle tastiere Tino Nicorelli).

Nel 1969 firma un contratto discografico con la Ricordi, che pubblica i suoi primi 45 giri.

Nel 1970 partecipa come chitarrista all'incisione dell'album ID dell'Equipe 84; sempre nello stesso anno vince la Gondola d'Argento alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia con quello che rimane il suo 45 giri di maggior successo, Malattia d'amore, prodotto e arrangiato da Maurizio Vandelli, che arriva al primo posto della hit-parade.

Iniziano quindi le serate, e Donatello chiama per il suo gruppo due compagni dei tour con Morandi, Leidi e Nicorelli; completa il gruppo il batterista tortonese Tanino Castellani (ex componente dei Beathovens), ed un secondo chitarrista, Claudio Dentes. Il suo primo LP, omonimo, viene pubblicato a dicembre del 1970.

Dal 1970 al 1973 partecipa a tutte le edizioni del Festival di Sanremo: nel 1970 con Io mi fermo qui, nel 1971 con Com'è dolce la sera, nel 1972 con Ti voglio e nel 1973 con Tu giovane amore mio .

Sempre nel 1973 ha una parentesi cinematografica come attore in Diario di un italiano di Sergio Capogna (tratto da un racconto di Vasco Pratolini), interpretato da Alida Valli e da una giovanissima Mara Venier; per questo film scrive anche la colonna sonora.

Nel 1974 collabora con gli Alberomotore, suonando nell'album Il grande gioco; partecipa inoltre a Un disco per l'estate con la canzone Irene', scritta da Ricky Gianco, Gian Pieretti e Claudio Dentes. Cambia poi casa discografica, passando alla Intingo, di proprietà di Ricky Gianco; cambia anche genere, avvicinandosi alla west-coast americana ed abbandonando certe sonorità più leggere dei suoi dischi precedenti; l'album Il tempo degli dei ha i testi scritti da Gianfranco Manfredi e le musiche di Donatello. Escono anche due 45 giri, ma queste nuove incisioni non riscuotono il successo sperato. Per Manfredi Illiani scrive anche alcune musiche (nei dischi Ma non è una malattia e Zombie di tutto il mondo, unitevi) e collabora agli arrangiamenti.

Nel 1978 passa alla Moon, la casa discografica di Vandelli, per cui incide un disco acustico recuperando brani della tradizione piemontese, insieme al gruppo folk Canzoniere Popolare Tortonese; con quest'ultimo gruppo collabora anche nell'incisione di due loro dischi, Cantà par no murì (1977) e E ben ch'u vena mag (1978), suonando la chitarra.

Torna poi a collaborare con Ricky Gianco, accompagnandolo in tournée.

Nel decennio successivo lavora alla Baby Records come fonico. Negli anni novanta ha ripreso a fare serate con il nome di Donatello ed il suo vecchio repertorio, partecipando anche a numerosi programmi televisivi di revival.

Nel 2013 incide, insieme a Gian Pieretti e a Paki Canzi (il fondatore e cantante dei Nuovi Angeli) con la denominazione SOS la canzone Gaia, scritta dal cantautore Enzo Maolucci per il testo e da Marco Bonino per la musica[1]; i tre avevano già collaborato in precedenza, realizzando nel 2009 lo spettacolo Beat Generation (con gli attori Duilio Martina, Renato Converso e Jessica Resteghini) in cui proponevano i successi del periodo beat alternati con letture di brani di Allen Ginsberg e Jack Kerouac[2].

Il 25 settembre 2013 partecipa al concerto per festeggiare i cinquant'anni di carriera di Gian Pieretti, che si tiene all'Auditorium di Mortara (dove il cantautore risiede) un concerto a cui partecipano molti musicisti tra cui Viola Valentino, Ricky Gianco, Marco Bonino, Ivan Cattaneo, Paky Canzi, Mario Tessuto, i Camaleonti ed Elisabetta Viviani, oltre allo stesso Pieretti[3].

Donatello ha anche inciso l'inno della squadra di calcio della sua città, il Derthona.

IL

NOTTE

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dany61
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ILeana CAravati (Varese, 23 settembre 1956 – Besano, 20 ottobre 2014
Lilli Carati, nome d'arte di Ileana Caravati è stata un'attrice cinematografica italiana, nota soprattutto come interprete di film del cinema di genere, che ne hanno fatto un sex symbol degli anni settanta e ottanta
Nata in una famiglia di commercianti, iniziò la sua carriera nella moda, frequentando una scuola per indossatrici. Fu finalista al concorso Miss Italia 1974, dove si classificò al secondo posto, vincendo il titolo di Miss Eleganza. Fu quindi scritturata dal produttore Franco Cristaldi, che faceva parte della giuria, per la sua Vides Cinematografica. Legò il suo nome a molte pellicole di successo del filone della commedia sexy, in voga in quel periodo, senza trascurare altri generi cinematografici, spaziando dal comico al drammatico, dal poliziottesco all'exploitation.

Avere vent'anni, del 1978, diretto da Fernando Di Leo, di cui è protagonista insieme a Gloria Guida, è considerato un film cult, nonostante l'insuccesso nelle sale alla sua uscita, ed è stato anche riproposto alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia del 2004, nella retrospettiva Storia Segreta del Cinema Italiano - Italian Kings of the B's. Tra i suoi film più importanti c'è senza dubbio Il corpo della ragassa, di Pasquale Festa Campanile (con cui ebbe una relazione), uscito nel 1979 e tratto dall'omonimo romanzo di Gianni Brera, interpretato al fianco di Enrico Maria Salerno e Renzo Montagnani, che ebbe un discreto successo di pubblico, pur non convincendo completamente la critica.
Lilli Carati e Gloria Guida sul set di Avere vent'anni (1978)

Risale a questo periodo il ricorso di Lilli Carati, stressata dai ritmi frenetici che le venivano imposti dai produttori, all'abuso di droghe, in particolare di eroina, che la emarginò dalle scene. Nel 1981 fece una controversa apparizione nel programma televisivo di Rai 1 TG l'una, in evidente stato di alterazione dovuto all'eroina. I numerosi servizi fotografici, su testate erotiche come Playmen e Blitz, ne mantennero però alta la popolarità. Dopo tre anni di inattività, anche a causa di un drammatico incidente d'auto ad Arona che le aveva procurato fratture alla rotula e a una spalla, fece una breve apparizione nella commedia Magic Moments. Fu contattata inoltre per interpretare il film La principessa degli Aztechi, le cui riprese erano previste in Amazzonia, ma il progetto saltò.

Tra il 1985 e il 1986 Lilli Carati interpretò quattro film erotici per la regia di Joe D'Amato, tra i quali Voglia di guardare. Era previsto anche un quinto film, sempre diretto da Joe D'Amato, ma il regista le preferì all'ultimo momento Eva Grimaldi. Dopo un film soft-core intitolato Lilli Carati's dream di Giorgio Grand (1987), l'attrice passò al genere porno, interpretando in tutto cinque film, quattro diretti dallo stesso Grand, girati tra il 1987 e il 1988, in cui lavorò anche un Rocco Siffredi all'inizio della sua carriera, e l'ultimo nel 1989, negli Stati Uniti, per la regia di Alex de Renzy e Henri Pachard.
Gianni Brera e Lilli Carati alla presentazione de Il corpo della ragassa (1979)

Lilli Carati dichiarò in seguito che la sua scelta di interpretare film hard era dovuta al bisogno di denaro per procurarsi sostanze stupefacenti. L'abuso di droghe le provocò un precoce declino artistico e fisico e anche noie giudiziarie: nel maggio del 1988 fu arrestata per detenzione di eroina e incarcerata per alcuni giorni. Tentò una prima volta il suicidio il 10 maggio 1988, dopo l'arresto per detenzione di eroina[4]. Mise in atto un secondo tentativo, nel maggio 1989, quando si lanciò dalla finestra della camera da letto in casa dei suoi genitori, in preda a una forte depressione per il fallimento dei suoi tentativi di disintossicarsi. I tre mesi di immobilità che seguirono alla caduta, in cui riportò la frattura di tre vertebre, contribuirono gradualmente alla sua rinascita personale.

Lilli Carati raccontò la sua vita, in particolare gli eventi che l'avevano portata alla tossicodipendenza e il successivo percorso di disintossicazione, nel documentario Lilli, una vita da eroina, realizzato (quando l'attrice risiedeva in una comunità di recupero per tossicodipendenti) dalla regista televisiva Rony Daopoulos, per la RAI, poi andato in onda all'interno del programma Storie vere di Rai 3, il 25 febbraio 1994. Lilli Carati rievocò i tentativi di suicidio e il suo percorso di recupero anche come ospite del programma Ricominciare, condotto da Alda D'Eusanio su Rai 2, nella puntata del 9 luglio 2008.

Tornò ancora in televisione nel programma Stracult, nello stesso luglio del 2008, intervistata da Marco Giusti. Tra gli altri programmi televisivi, a cui prese parte tra il 2008 e il 2009, ci sono La vita in diretta, Italia allo specchio e Crispy News. Nel 2011 sarebbe dovuta tornare su un set cinematografico, dopo ben 24 anni, come protagonista del film thriller di Luigi Pastore La fiaba di Dorian, ma le è stato diagnosticato un tumore al cervello. È stata perciò costretta a rinunciare alla parte per sottoporsi a numerose operazioni chirurgiche, che parevano inizialmente aver sortito effetti positivi. La malattia, però, ha avuto infine il sopravvento, e Lilli Carati è morta a Besano il 20 ottobre 2014, all'età di 58 anni

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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Inserito il - 30/09/2015 : 18:34:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
CAterine Ibargüen Mena (Apartadó, 12 febbraio 1984) è un'atleta colombiana, specializzata nei salti in estensione e nel salto in alto.

Nel salto triplo, specialità di cui è primatista sudamericana, ha vinto la medaglia d'argento olimpica a Londra 2012, l'oro mondiale a Mosca 2013 e Pechino 2015 e la medaglia di bronzo a Daegu 2011.


LU

buona serata
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dany61
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Inserito il - 01/10/2015 : 05:56:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
LUciano SAlce Roma, 19 settembre 1922 – Roma, 17 dicembre 1989), è stato un attore, regista, sceneggiatore e paroliere
Luciano Salce nasce a Roma da una famiglia borghese; rimane orfano della madre appena nato, colpita da febbre puerperale; la donna si chiamava Clara Sponza, aveva 22 anni ed era originaria di Pesaro. Il padre invece si chiamava Mario e aveva 26 anni al momento della sua nascita, era nativo di Bergamo, ma le origini erano venete. L'infanzia di Luciano Salce non è delle migliori, poiché a curarsi di lui furono il padre e la nonna paterna che, dopo la morte della nuora, si trasferisce da Torino nella capitale.

All'età di dieci anni il padre lo iscrive al collegio di Mondragone (allora adibito a tale scopo e gestito dai Gesuiti), dove rimane fino al termine dei suoi studi nel Liceo classico. Durante la permanenza in collegio Salce comincia a coltivare la passione per il teatro e a tredici anni si esibisce in un paio di spettacoli, nel primo come uno dei tanti partecipanti, nel secondo come protagonista. Nel frattempo il padre Mario si risposa e nel 1936 nasce Guido. Nel 1940 si iscrive all'università per volere del genitore e la facoltà consigliata è quella di giurisprudenza; refrattario a questo tipo di istruzione, abbandona gli studi a quattro esami dalla laurea.

Due anni dopo, nel 1942, si iscrive all'Accademia nazionale d'arte drammatica e ha modo di fare la conoscenza di alcuni dei suoi futuri colleghi, tra cui Vittorio Gassman, Luciano Lucignani, Luigi Squarzina, Carlo Mazzarella, Tino Buazzelli, Nino Manfredi, Vittorio Caprioli, Mario Landi, Nino Dal Fabbro, Emilio Serrao. Durante gli studi scrive uno spettacolo in atto unico, "Racconto per un funerale", che viene poi rappresentato a Messina. Il 17 febbraio del 1943 Salce è richiamato al servizio militare e con lui è presente anche Vittorio Gassman che allora era un allievo alla Scuola Ufficiali di Forlì; l’8 settembre dello stesso anno il giorno dell’armistizio rimane prigioniero dei tedeschi e viene condotto in un campo di prigionia, lo Stalag VII-A.
Nel periodo di reclusione tenta la fuga dal campo di concentramento due volte: la prima, fallita, nel 1944 insieme a un compagno di prigionia, la seconda nel febbraio del 1945 che riesce. Rientrato in Italia, mette per iscritto le difficoltà trascorse in quei due anni; a giugno dello stesso anno riprende gli studi interrotti, anche se in ritardo sulla tabella di marcia rispetto ai suoi compagni di accademia. Per sostenersi economicamente, si improvvisa venditore ambulante per alcuni giornali e diventa vice teatrale di Epoca, anche se solo per un breve arco di tempo. In seguito è assistente per otto giorni di Guido Salvini per lo spettacolo Sogno di una notte di mezza estate.
Gli esordi artistici

Nel 1946 esordisce al cinema, interpretando il ruolo di un ufficiale americano in Un americano in vacanza, diretto da Luigi Zampa, e nello stesso anno termina il romanzo-diario L’educazione teatrale, scritto assieme a Vittorio Gassman. Questo libro vedrà la luce solo nel 2004, pubblicato da Gremese e curato da Giacomo Gambetti e Emanuele Salce, figlio di Luciano. Nel 1947 conclude gli studi all'accademia ottenendo il diploma di regista, e per l'occasione allestisce lo spettacolo Ballo dei ladri, tratto dall'autore Jean Anouilh; nel frattempo anche la rivista intellettuale …E lui dice pubblica un articolo su di lui.

Una volta terminati gli studi si aggrega alla compagnia teatrale di Evi Maltagliati e Vittorio Gassman; tra i suoi colleghi di lavoro ci sono Luigi Squarzina e Guido Salvini. Parte con loro per alcuni spettacoli itineranti, e la prima tappa è Praga; a causa della mancanza di mezzi furono gli stessi registi a occuparsi di tutto. Nel 1948 Salce continua a contribuire agli spettacoli itineranti anche in altre città; il tour dura circa quattro mesi e la compagnia di cui fa parte si esibisce a Palermo, Messina, Catania, Reggio Calabria, Bari, Lecce, Napoli, Firenze, Lucca, Bologna, Modena, Como, Bergamo, Lecco e Lugano con ultima tappa Milano, dopo di che si scioglie.

Nell'estate è assistente del collega Guido Salvini per gli spettacoli Cristo ha ucciso ed Edipo re, e con lui ripropone una compagnia teatrale autonoma. Parigi è una delle tappe da loro raggiunte, dove hanno modo di recitare con altri illustri colleghi: Alberto Bonucci, Vittorio Caprioli, Paolo Panelli e Tino Buazzelli. Lo spettacolo ha luogo al club "Tabou", loro indicato dal collega Marcello Pagliero. Una volta tornato in Italia lavora a fianco di Luchino Visconti, Giorgio Strehler, Vito Pandolfi e Orazio Costa. In questo periodo mette in scena spettacoli tratti da opere di Massimo Bontempelli e Molière.

Nel 1949, dopo essersi esibito in alcuni spettacoli al teatro "Arlecchino" di Roma, parte nuovamente per Parigi con Vittorio Caprioli e Alberto Bonucci per esibirsi al cabaret "La Rose Rouge". Lo stesso Vittorio Caprioli sceglie il nome per il trio, "Il gruppo dei tre gobbi", in ricordo di un impresario che aveva avuto una discussione con i tre attori e che, per disprezzo, li aveva così soprannominati. Tra il 1950 e il 1951 la compagnia fa scalo a San Paolo in Brasile, dove i tre hanno modo di lavorare al fianco di Adolfo Celi. Salce e i colleghi decidono di rimanere nella città brasiliana allestendo vari spettacoli tratti da opere di Oscar Wilde, Tennessee Williams, Luigi Pirandello, Achille Campanile, Jean Anouilh.

Durante il soggiorno lavorativo in America conosce Jole Bertolazzi, con la quale si fidanza, più giovane di lui di 11 anni. Tra il 1952 e il 1953 Salce dirige i primi film Uma pulga na balança e Floradas na serra, quest'ultimo tratto da un romanzo di Dinah Silveira de Queiroz, che, per lungo tempo, è sembrato definitivamente perduto[2]. Nel 1954 rientra nuovamente in Italia e continua i suoi spettacoli itineranti; in questo periodo Bonucci lascia la compagnia de "I tre gobbi" e al suo posto subentra Franca Valeri.
Luciano Salce, Franca Valeri e Vittorio Caprioli nel 1957

Con l'arrivo dell'attrice milanese il successo della compagnia è tale che i tre attori ottengono una rubrica settimanale alla radio, "Chi li ha visti?". L'8 gennaio 1955 si sposa con Jole Bertolazzi a Venezia, e nello stesso anno riprende a recitare per il cinema, interpretando una piccola parte in Piccola posta di Steno. Rimane comunque più attivo negli spettacoli teatrali, soprattutto tra il 1956 e il 1957, portando in scena diversi spettacoli tra cui "Sexophone" e i "I tromboni", quest'ultimo interpretato da Vittorio Gassman. Insieme a Vittorio Caprioli e Franca Valeri scrive due testi, una commedia teatrale, "L’arcisopolo", e una radiofonica, "La zuccheriera".

Nel 1958 scrive il soggetto e la sceneggiatura di uno spettacolo teatrale, "Don Jack", il primo da lui ideato, in cui ritrae una sorta di Don Giovanni in abiti moderni e d’ambientazione cinematografica, interpretato ancora una volta da Vittorio Gassman e rappresentato al Teatro Quirino nel marzo dello stesso anno. Il successo e l'ascesa di Luciano Salce arriva anche in televisione e a tal proposito, inizia a collaborare con la Rai. Per la televisione, scrive in qualità di autore televisivo insieme a Ettore Scola e Ruggero Maccari i testi per il programma in sette puntate "Le canzoni di tutti", diretto da Mario Landi, e dirige la commedia "L’orso e il pascià", un'opera di Eugène Scribe adattata da Achille Campanile; la commedia è interpretata da Monica Vitti, Alberto Bonucci e Mario Scaccia.

Nel 1959 scrive i testi per il secondo spettacolo ideato di proprio pugno dal titolo "Il lieto fine", anche questo d’ambiente cinematografico e con finale amarissimo; viene messa in scena da Alberto Bonucci a Firenze l’ultimo giorno dell’anno. Nel frattempo Salce tenta anche la strada della regia lirica, allestendo "Le trame deluse", tratto da un'opera di Domenico Cimarosa e trasmessa dalla Rai il 27 aprile del 1960.
Luciano Salce e Vittorio Caprioli negli studi RAI durante le prove de Il vostro principe azzurro, 1956
Gli anni Sessanta

In Italia l'esordio registico avviene nel 1960 con il film Le pillole di Ercole, tratto da una opera di Maurice Hennequin e Paul Bilhaud; la pellicola venne interpretata da Nino Manfredi, Andreina Pagnani e Vittorio De Sica, e conosce il direttore della fotografia Erico Menczer che gli sarà a fianco in diversi suoi film. Da questo momento in poi Salce si dedica totalmente al cinema e allenta i rapporti con il teatro, ma non quelli con la televisione e con la radio.

Il 1961 è l'anno in cui si fa notare dal pubblico cinematografico e dalla critica italiana con il film Il federale, scritto da Castellano e Pipolo. Il film diventa in poco tempo una svolta verso la commedia adulta da parte del protagonista Ugo Tognazzi e segna l’esordio come compositore di colonne sonore del maestro Ennio Morricone. Nel 1962 l'attività registica di Luciano Salce prosegue con i film La voglia matta e Le ore dell'amore, continuando la collaborazione con Ugo Tognazzi e Castellano e Pipolo. Con queste pellicole inizia a percorrere un filone incentrato su graffianti commedie di costume, che comprende anche La cuccagna, interpretato dagli esordienti Donatella Turri e Luigi Tenco.

Salce è sempre più preso dagli impegni sui set e anche per questo il matrimonio con la moglie Jole entra in crisi; nello stesso periodo conosce sul set de La voglia matta la giovane attrice Diletta D'Andrea, che diventerà la sua seconda moglie. Tra il 1964 e il 1965 appare spesso in televisione e inizia a diventare un volto noto a tutti gli italiani con la partecipazione al varietà Studio Uno del 1965, diretto da Antonello Falqui, scritto da Castellano e Pipolo e presentato da Mina. Nel programma è spalleggiato anche da Lelio Luttazzi, con il quale commenta con sarcasmo le notizie del giorno. Il 7 agosto del 1966 nasce a Londra il figlio Emanuele Timothy, avuto da Diletta D’Andrea e nello stesso periodo torna a lavorare anche in teatro.

Salce mette in scena lo spettacolo Ti ho sposato per allegria di Natalia Ginzburg, con la quale collabora fattivamente anche nella stesura della commedia: i protagonisti sono Adriana Asti, Renzo Montagnani e Italia Marchesini. Nel 1967 la commedia teatrale di Salce viene portata sul grande schermo dallo stesso regista e interpretata da Monica Vitti anziché da Adriana Asti; il film viene accolto dalla critica tiepidamente, ma viene apprezzato il tentativo di misurarsi con un umorismo verbale e sofisticato fuori dai consueti canoni italiani. Dello stesso anno è anche una versione radiofonica, trasmessa a marzo da Radio 3. Prima di tornare al cinema mette in scena La segretaria, tratto ancora una volta da un testo di Natalia Ginzburg.

Tra il 1968 e il 1969 vengono distribuiti alcuni film diretti da Luciano Salce, tra cui due commedie politiche del tutto inconsuete per il cinema italiano: La pecora nera e Colpo di stato. In particolare quest’ultimo fu tolto dalla circolazione e mai più riapparso fino al 2004 a Venezia e al 2006 a Roma. Il successo arriva comunque con la pellicola Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue uscito a Natale, che tra l'altro è l'unico incontro cinematografico tra Salce e Alberto Sordi. Il 1969 è per Luciano Salce anche un momento di grave crisi personale: si rompe la relazione con Diletta D'Andrea, che lo lascia per Vittorio Gassman.

A partire dal 1969 Salce, spinto dalla notorietà televisiva e da un divertimento personale che non è mai venuto meno, aumenta il numero delle interpretazioni cinematografiche, cominciando ad apparire spesso nei film diretti da Vittorio Sindoni, ma anche di altri colleghi tra cui Luigi Zampa, Marco Vicario, Duccio Tessari, Flavio Mogherini, Luigi Filippo D'Amico. Tra le sue prove migliore d'attore si possono citare Homo Eroticus, Anche se volessi lavorare, che faccio?, La signora è stata violentata!,Amore mio non farmi male,Son tornate a fiorire le rose,Oh dolci baci e languide carezze.
Gli anni Settanta

Nel 1970 muore Mario, suo padre. Il regista nonostante la perdita del genitore e la separazione dalla seconda moglie continua ad apparire in TV, presentando il programma Senza Rete. Il successo di Salce si ripete anche in radio, dove conduce i programmi "Formula Uno" e "I malalingua". I film da lui girati nei primi '70 sono di minore successo, anche se diretti con grande passione; tra questi si possono citare Basta guardarla (1970) e Alla mia cara mamma nel giorno del suo compleanno (1974), dove incontra per la prima volta Paolo Villaggio.

Il 1975 è l'anno di due successi cinematografici per Luciano Salce: il primo è il film Fantozzi, tratto dalle avventure di Fantozzi, un libro scritto da Paolo Villaggio e interpretato dallo stesso attore genovese; inoltre la pellicola è la più vista tra quelle italiane nella stagione 1974-1975. Sempre nello stesso anno, sostituisce Dino Risi sul set de L'anatra all'arancia e coglierà il secondo successo al botteghino. Nel 1976 sulla scia del successo ottenuto col precedente film, Luciano Salce gira Il secondo tragico Fantozzi e in poco tempo raggiunge picchi di comicità grottesca inarrivabile. Sempre nello stesso anno interpreta il personaggio del barone svanito di Perdutamente tuo... mi firmo Macaluso Carmelo fu Giuseppe, per la regia di Vittorio Sindoni, col quale coglie ancora un ottimo successo come attore.

Tra il 1977 e il 1978, Luciano Salce continua la collaborazione con Paolo Villaggio: i due lavorano assieme per la realizzazione dei film Il... Belpaese, Professor Kranz tedesco di Germania e l'episodio "Sì Buana" della pellicola Dove vai in vacanza?. Come attore, Luciano Salce in quel periodo continua la collaborazione anche con Vittorio Sindoni per la P.A.C. con lo pseudonimo di Marco Aleandri; inoltre è impegnato anche alla radio: presenta la trasmissione radiofonica "Black-out", scritta con Italo Terzoli, Enrico Vaime e Guido Sacerdote che conduce per otto anni. Per quanto riguarda il teatro, Luciano Salce mette in scena uno spettacolo dal titolo "La conversazione continuamente interrotta", tratto da un'opera di Ennio Flaiano e interpretato da Giorgio Albertazzi; la rappresentazione venne allestita al Teatro Argentina di Roma.

Nel 1979 conduce su Rai 2 il programma Buonasera con..., del quale presenta venti puntate tra gennaio e febbraio. A partire dallo stesso anno, per due stagioni, sarà il sagace e raffinato padrone di casa nella trasmissione Ieri e oggi. Nel 1980 scrive insieme a Ernesto Gastaldi il soggetto e la sceneggiatura per il film Mi faccio la barca interpretato da Johnny Dorelli e Laura Antonelli. La pellicola è tratta da un romanzo dello stesso Gastaldi intitolato "I quaranta belanti"; alla fine però la regia venne curata da Sergio Corbucci a causa di una discussione tra Salce e Dorelli.
Gli anni Ottanta e la morte

Nel giugno del 1981 Luciano Salce pubblica una raccolta di racconti, dal titolo "Cattivi soggetti"; questo è il suo esordio ufficiale nella letteratura. Nel 1982 torna al successo cinematografico con Vieni avanti cretino, rendendo tributo alla comicità d’avanspettacolo, con Lino Banfi protagonista. Dall'aprile al giugno del 1983 conduce e dirige su Rete 4 il programma Gran varietà, tratto dall’omonima rivista radiofonica di Antonio Amurri e Dino Verde, assieme a Loretta Goggi e Paolo Panelli; è il primo contatto con la televisione privata. Il 27 agosto viene colpito da un ictus cerebrale a Salsomaggiore Terme mentre presiedeva la giuria di "Miss Italia"; viene ricoverato in coma e in prognosi riservata all’ospedale civile di Fidenza.

Questa degenza lo costringe ad abbandonare il progetto teatrale intitolato I ragazzi irresistibili, tratto da un'opera di Neil Simon, del quale avrebbe curato la regia e ne sarebbe stato interprete assieme a Vittorio Caprioli. Nel 1984 Luciano Salce si ristabilisce e torna alla regia cinematografica con il film Vediamoci chiaro; nello stesso periodo cura la regia per l'unico film televisivo da lui diretto, intitolato Gli innocenti vanno all’estero, tratto dall’omonimo racconto di Mark Twain. La Rai propose il lungometraggio nel gennaio del 1985.

Agli inizi del 1985 Salce torna al teatro, dirigendo al teatro la "Scaletta" di Roma Augusto Zucchi in un monologo intitolato "Politicanza", tratto da un'opera di Italo Moscati. L’ultima regia teatrale la firma nel dicembre dello stesso anno, mettendo in scena "L’incidente", tratto da un'opera di Luigi Lunardi, con Renzo Montagnani protagonista. Nel febbraio del 1986 veste i panni di Giovanni Pastrone nella commedia teatrale di Giancarlo Sepe intitolata "C’era una volta l’Itala Film". La messa in scena avviene a Torino al Teatro Carignano; curiosamente Salce non appare in scena, ma nei filmati proiettati sul palcoscenico. Nello stesso anno, durante una crociera sul Pacifico, ha le prime avvisaglie della malattia che gli sarà fatale: un melanoma che lo costringe a un’operazione e a varie visite a Parigi.

Nel 1987, seppur debilitato nel fisico dalla malattia, torna sul set e gira il film Quelli del casco, interpretato tra gli altri da Paolo Panelli e Renzo Montagnani. Nel 1989 le sue condizioni di salute si aggravano e una nuova operazione di ricostruzione del femore risulta del tutto inutile; il 17 dicembre muore a Roma per un attacco cardiaco. È sepolto a Feltre.

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lampaDINA e lampaDario
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dany61 ha scritto:

LUciano SAlce Roma, 19 settembre 1922 – Roma, 17 dicembre 1989), è stato un attore, regista, sceneggiatore e paroliere
Luciano Salce nasce a Roma da una famiglia borghese; rimane orfano della madre appena nato, colpita da febbre puerperale; la donna si chiamava Clara Sponza, aveva 22 anni ed era originaria di Pesaro. Il padre invece si chiamava Mario e aveva 26 anni al momento della sua nascita, era nativo di Bergamo, ma le origini erano venete. L'infanzia di Luciano Salce non è delle migliori, poiché a curarsi di lui furono il padre e la nonna paterna che, dopo la morte della nuora, si trasferisce da Torino nella capitale.

All'età di dieci anni il padre lo iscrive al collegio di Mondragone (allora adibito a tale scopo e gestito dai Gesuiti), dove rimane fino al termine dei suoi studi nel Liceo classico. Durante la permanenza in collegio Salce comincia a coltivare la passione per il teatro e a tredici anni si esibisce in un paio di spettacoli, nel primo come uno dei tanti partecipanti, nel secondo come protagonista. Nel frattempo il padre Mario si risposa e nel 1936 nasce Guido. Nel 1940 si iscrive all'università per volere del genitore e la facoltà consigliata è quella di giurisprudenza; refrattario a questo tipo di istruzione, abbandona gli studi a quattro esami dalla laurea.

Due anni dopo, nel 1942, si iscrive all'Accademia nazionale d'arte drammatica e ha modo di fare la conoscenza di alcuni dei suoi futuri colleghi, tra cui Vittorio Gassman, Luciano Lucignani, Luigi Squarzina, Carlo Mazzarella, Tino Buazzelli, Nino Manfredi, Vittorio Caprioli, Mario Landi, Nino Dal Fabbro, Emilio Serrao. Durante gli studi scrive uno spettacolo in atto unico, "Racconto per un funerale", che viene poi rappresentato a Messina. Il 17 febbraio del 1943 Salce è richiamato al servizio militare e con lui è presente anche Vittorio Gassman che allora era un allievo alla Scuola Ufficiali di Forlì; l’8 settembre dello stesso anno il giorno dell’armistizio rimane prigioniero dei tedeschi e viene condotto in un campo di prigionia, lo Stalag VII-A.
Nel periodo di reclusione tenta la fuga dal campo di concentramento due volte: la prima, fallita, nel 1944 insieme a un compagno di prigionia, la seconda nel febbraio del 1945 che riesce. Rientrato in Italia, mette per iscritto le difficoltà trascorse in quei due anni; a giugno dello stesso anno riprende gli studi interrotti, anche se in ritardo sulla tabella di marcia rispetto ai suoi compagni di accademia. Per sostenersi economicamente, si improvvisa venditore ambulante per alcuni giornali e diventa vice teatrale di Epoca, anche se solo per un breve arco di tempo. In seguito è assistente per otto giorni di Guido Salvini per lo spettacolo Sogno di una notte di mezza estate.
Gli esordi artistici

Nel 1946 esordisce al cinema, interpretando il ruolo di un ufficiale americano in Un americano in vacanza, diretto da Luigi Zampa, e nello stesso anno termina il romanzo-diario L’educazione teatrale, scritto assieme a Vittorio Gassman. Questo libro vedrà la luce solo nel 2004, pubblicato da Gremese e curato da Giacomo Gambetti e Emanuele Salce, figlio di Luciano. Nel 1947 conclude gli studi all'accademia ottenendo il diploma di regista, e per l'occasione allestisce lo spettacolo Ballo dei ladri, tratto dall'autore Jean Anouilh; nel frattempo anche la rivista intellettuale …E lui dice pubblica un articolo su di lui.

Una volta terminati gli studi si aggrega alla compagnia teatrale di Evi Maltagliati e Vittorio Gassman; tra i suoi colleghi di lavoro ci sono Luigi Squarzina e Guido Salvini. Parte con loro per alcuni spettacoli itineranti, e la prima tappa è Praga; a causa della mancanza di mezzi furono gli stessi registi a occuparsi di tutto. Nel 1948 Salce continua a contribuire agli spettacoli itineranti anche in altre città; il tour dura circa quattro mesi e la compagnia di cui fa parte si esibisce a Palermo, Messina, Catania, Reggio Calabria, Bari, Lecce, Napoli, Firenze, Lucca, Bologna, Modena, Como, Bergamo, Lecco e Lugano con ultima tappa Milano, dopo di che si scioglie.

Nell'estate è assistente del collega Guido Salvini per gli spettacoli Cristo ha ucciso ed Edipo re, e con lui ripropone una compagnia teatrale autonoma. Parigi è una delle tappe da loro raggiunte, dove hanno modo di recitare con altri illustri colleghi: Alberto Bonucci, Vittorio Caprioli, Paolo Panelli e Tino Buazzelli. Lo spettacolo ha luogo al club "Tabou", loro indicato dal collega Marcello Pagliero. Una volta tornato in Italia lavora a fianco di Luchino Visconti, Giorgio Strehler, Vito Pandolfi e Orazio Costa. In questo periodo mette in scena spettacoli tratti da opere di Massimo Bontempelli e Molière.

Nel 1949, dopo essersi esibito in alcuni spettacoli al teatro "Arlecchino" di Roma, parte nuovamente per Parigi con Vittorio Caprioli e Alberto Bonucci per esibirsi al cabaret "La Rose Rouge". Lo stesso Vittorio Caprioli sceglie il nome per il trio, "Il gruppo dei tre gobbi", in ricordo di un impresario che aveva avuto una discussione con i tre attori e che, per disprezzo, li aveva così soprannominati. Tra il 1950 e il 1951 la compagnia fa scalo a San Paolo in Brasile, dove i tre hanno modo di lavorare al fianco di Adolfo Celi. Salce e i colleghi decidono di rimanere nella città brasiliana allestendo vari spettacoli tratti da opere di Oscar Wilde, Tennessee Williams, Luigi Pirandello, Achille Campanile, Jean Anouilh.

Durante il soggiorno lavorativo in America conosce Jole Bertolazzi, con la quale si fidanza, più giovane di lui di 11 anni. Tra il 1952 e il 1953 Salce dirige i primi film Uma pulga na balança e Floradas na serra, quest'ultimo tratto da un romanzo di Dinah Silveira de Queiroz, che, per lungo tempo, è sembrato definitivamente perduto[2]. Nel 1954 rientra nuovamente in Italia e continua i suoi spettacoli itineranti; in questo periodo Bonucci lascia la compagnia de "I tre gobbi" e al suo posto subentra Franca Valeri.
Luciano Salce, Franca Valeri e Vittorio Caprioli nel 1957

Con l'arrivo dell'attrice milanese il successo della compagnia è tale che i tre attori ottengono una rubrica settimanale alla radio, "Chi li ha visti?". L'8 gennaio 1955 si sposa con Jole Bertolazzi a Venezia, e nello stesso anno riprende a recitare per il cinema, interpretando una piccola parte in Piccola posta di Steno. Rimane comunque più attivo negli spettacoli teatrali, soprattutto tra il 1956 e il 1957, portando in scena diversi spettacoli tra cui "Sexophone" e i "I tromboni", quest'ultimo interpretato da Vittorio Gassman. Insieme a Vittorio Caprioli e Franca Valeri scrive due testi, una commedia teatrale, "L’arcisopolo", e una radiofonica, "La zuccheriera".

Nel 1958 scrive il soggetto e la sceneggiatura di uno spettacolo teatrale, "Don Jack", il primo da lui ideato, in cui ritrae una sorta di Don Giovanni in abiti moderni e d’ambientazione cinematografica, interpretato ancora una volta da Vittorio Gassman e rappresentato al Teatro Quirino nel marzo dello stesso anno. Il successo e l'ascesa di Luciano Salce arriva anche in televisione e a tal proposito, inizia a collaborare con la Rai. Per la televisione, scrive in qualità di autore televisivo insieme a Ettore Scola e Ruggero Maccari i testi per il programma in sette puntate "Le canzoni di tutti", diretto da Mario Landi, e dirige la commedia "L’orso e il pascià", un'opera di Eugène Scribe adattata da Achille Campanile; la commedia è interpretata da Monica Vitti, Alberto Bonucci e Mario Scaccia.

Nel 1959 scrive i testi per il secondo spettacolo ideato di proprio pugno dal titolo "Il lieto fine", anche questo d’ambiente cinematografico e con finale amarissimo; viene messa in scena da Alberto Bonucci a Firenze l’ultimo giorno dell’anno. Nel frattempo Salce tenta anche la strada della regia lirica, allestendo "Le trame deluse", tratto da un'opera di Domenico Cimarosa e trasmessa dalla Rai il 27 aprile del 1960.
Luciano Salce e Vittorio Caprioli negli studi RAI durante le prove de Il vostro principe azzurro, 1956
Gli anni Sessanta

In Italia l'esordio registico avviene nel 1960 con il film Le pillole di Ercole, tratto da una opera di Maurice Hennequin e Paul Bilhaud; la pellicola venne interpretata da Nino Manfredi, Andreina Pagnani e Vittorio De Sica, e conosce il direttore della fotografia Erico Menczer che gli sarà a fianco in diversi suoi film. Da questo momento in poi Salce si dedica totalmente al cinema e allenta i rapporti con il teatro, ma non quelli con la televisione e con la radio.

Il 1961 è l'anno in cui si fa notare dal pubblico cinematografico e dalla critica italiana con il film Il federale, scritto da Castellano e Pipolo. Il film diventa in poco tempo una svolta verso la commedia adulta da parte del protagonista Ugo Tognazzi e segna l’esordio come compositore di colonne sonore del maestro Ennio Morricone. Nel 1962 l'attività registica di Luciano Salce prosegue con i film La voglia matta e Le ore dell'amore, continuando la collaborazione con Ugo Tognazzi e Castellano e Pipolo. Con queste pellicole inizia a percorrere un filone incentrato su graffianti commedie di costume, che comprende anche La cuccagna, interpretato dagli esordienti Donatella Turri e Luigi Tenco.

Salce è sempre più preso dagli impegni sui set e anche per questo il matrimonio con la moglie Jole entra in crisi; nello stesso periodo conosce sul set de La voglia matta la giovane attrice Diletta D'Andrea, che diventerà la sua seconda moglie. Tra il 1964 e il 1965 appare spesso in televisione e inizia a diventare un volto noto a tutti gli italiani con la partecipazione al varietà Studio Uno del 1965, diretto da Antonello Falqui, scritto da Castellano e Pipolo e presentato da Mina. Nel programma è spalleggiato anche da Lelio Luttazzi, con il quale commenta con sarcasmo le notizie del giorno. Il 7 agosto del 1966 nasce a Londra il figlio Emanuele Timothy, avuto da Diletta D’Andrea e nello stesso periodo torna a lavorare anche in teatro.

Salce mette in scena lo spettacolo Ti ho sposato per allegria di Natalia Ginzburg, con la quale collabora fattivamente anche nella stesura della commedia: i protagonisti sono Adriana Asti, Renzo Montagnani e Italia Marchesini. Nel 1967 la commedia teatrale di Salce viene portata sul grande schermo dallo stesso regista e interpretata da Monica Vitti anziché da Adriana Asti; il film viene accolto dalla critica tiepidamente, ma viene apprezzato il tentativo di misurarsi con un umorismo verbale e sofisticato fuori dai consueti canoni italiani. Dello stesso anno è anche una versione radiofonica, trasmessa a marzo da Radio 3. Prima di tornare al cinema mette in scena La segretaria, tratto ancora una volta da un testo di Natalia Ginzburg.

Tra il 1968 e il 1969 vengono distribuiti alcuni film diretti da Luciano Salce, tra cui due commedie politiche del tutto inconsuete per il cinema italiano: La pecora nera e Colpo di stato. In particolare quest’ultimo fu tolto dalla circolazione e mai più riapparso fino al 2004 a Venezia e al 2006 a Roma. Il successo arriva comunque con la pellicola Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue uscito a Natale, che tra l'altro è l'unico incontro cinematografico tra Salce e Alberto Sordi. Il 1969 è per Luciano Salce anche un momento di grave crisi personale: si rompe la relazione con Diletta D'Andrea, che lo lascia per Vittorio Gassman.

A partire dal 1969 Salce, spinto dalla notorietà televisiva e da un divertimento personale che non è mai venuto meno, aumenta il numero delle interpretazioni cinematografiche, cominciando ad apparire spesso nei film diretti da Vittorio Sindoni, ma anche di altri colleghi tra cui Luigi Zampa, Marco Vicario, Duccio Tessari, Flavio Mogherini, Luigi Filippo D'Amico. Tra le sue prove migliore d'attore si possono citare Homo Eroticus, Anche se volessi lavorare, che faccio?, La signora è stata violentata!,Amore mio non farmi male,Son tornate a fiorire le rose,Oh dolci baci e languide carezze.
Gli anni Settanta

Nel 1970 muore Mario, suo padre. Il regista nonostante la perdita del genitore e la separazione dalla seconda moglie continua ad apparire in TV, presentando il programma Senza Rete. Il successo di Salce si ripete anche in radio, dove conduce i programmi "Formula Uno" e "I malalingua". I film da lui girati nei primi '70 sono di minore successo, anche se diretti con grande passione; tra questi si possono citare Basta guardarla (1970) e Alla mia cara mamma nel giorno del suo compleanno (1974), dove incontra per la prima volta Paolo Villaggio.

Il 1975 è l'anno di due successi cinematografici per Luciano Salce: il primo è il film Fantozzi, tratto dalle avventure di Fantozzi, un libro scritto da Paolo Villaggio e interpretato dallo stesso attore genovese; inoltre la pellicola è la più vista tra quelle italiane nella stagione 1974-1975. Sempre nello stesso anno, sostituisce Dino Risi sul set de L'anatra all'arancia e coglierà il secondo successo al botteghino. Nel 1976 sulla scia del successo ottenuto col precedente film, Luciano Salce gira Il secondo tragico Fantozzi e in poco tempo raggiunge picchi di comicità grottesca inarrivabile. Sempre nello stesso anno interpreta il personaggio del barone svanito di Perdutamente tuo... mi firmo Macaluso Carmelo fu Giuseppe, per la regia di Vittorio Sindoni, col quale coglie ancora un ottimo successo come attore.

Tra il 1977 e il 1978, Luciano Salce continua la collaborazione con Paolo Villaggio: i due lavorano assieme per la realizzazione dei film Il... Belpaese, Professor Kranz tedesco di Germania e l'episodio "Sì Buana" della pellicola Dove vai in vacanza?. Come attore, Luciano Salce in quel periodo continua la collaborazione anche con Vittorio Sindoni per la P.A.C. con lo pseudonimo di Marco Aleandri; inoltre è impegnato anche alla radio: presenta la trasmissione radiofonica "Black-out", scritta con Italo Terzoli, Enrico Vaime e Guido Sacerdote che conduce per otto anni. Per quanto riguarda il teatro, Luciano Salce mette in scena uno spettacolo dal titolo "La conversazione continuamente interrotta", tratto da un'opera di Ennio Flaiano e interpretato da Giorgio Albertazzi; la rappresentazione venne allestita al Teatro Argentina di Roma.

Nel 1979 conduce su Rai 2 il programma Buonasera con..., del quale presenta venti puntate tra gennaio e febbraio. A partire dallo stesso anno, per due stagioni, sarà il sagace e raffinato padrone di casa nella trasmissione Ieri e oggi. Nel 1980 scrive insieme a Ernesto Gastaldi il soggetto e la sceneggiatura per il film Mi faccio la barca interpretato da Johnny Dorelli e Laura Antonelli. La pellicola è tratta da un romanzo dello stesso Gastaldi intitolato "I quaranta belanti"; alla fine però la regia venne curata da Sergio Corbucci a causa di una discussione tra Salce e Dorelli.
Gli anni Ottanta e la morte

Nel giugno del 1981 Luciano Salce pubblica una raccolta di racconti, dal titolo "Cattivi soggetti"; questo è il suo esordio ufficiale nella letteratura. Nel 1982 torna al successo cinematografico con Vieni avanti cretino, rendendo tributo alla comicità d’avanspettacolo, con Lino Banfi protagonista. Dall'aprile al giugno del 1983 conduce e dirige su Rete 4 il programma Gran varietà, tratto dall’omonima rivista radiofonica di Antonio Amurri e Dino Verde, assieme a Loretta Goggi e Paolo Panelli; è il primo contatto con la televisione privata. Il 27 agosto viene colpito da un ictus cerebrale a Salsomaggiore Terme mentre presiedeva la giuria di "Miss Italia"; viene ricoverato in coma e in prognosi riservata all’ospedale civile di Fidenza.

Questa degenza lo costringe ad abbandonare il progetto teatrale intitolato I ragazzi irresistibili, tratto da un'opera di Neil Simon, del quale avrebbe curato la regia e ne sarebbe stato interprete assieme a Vittorio Caprioli. Nel 1984 Luciano Salce si ristabilisce e torna alla regia cinematografica con il film Vediamoci chiaro; nello stesso periodo cura la regia per l'unico film televisivo da lui diretto, intitolato Gli innocenti vanno all’estero, tratto dall’omonimo racconto di Mark Twain. La Rai propose il lungometraggio nel gennaio del 1985.

Agli inizi del 1985 Salce torna al teatro, dirigendo al teatro la "Scaletta" di Roma Augusto Zucchi in un monologo intitolato "Politicanza", tratto da un'opera di Italo Moscati. L’ultima regia teatrale la firma nel dicembre dello stesso anno, mettendo in scena "L’incidente", tratto da un'opera di Luigi Lunardi, con Renzo Montagnani protagonista. Nel febbraio del 1986 veste i panni di Giovanni Pastrone nella commedia teatrale di Giancarlo Sepe intitolata "C’era una volta l’Itala Film". La messa in scena avviene a Torino al Teatro Carignano; curiosamente Salce non appare in scena, ma nei filmati proiettati sul palcoscenico. Nello stesso anno, durante una crociera sul Pacifico, ha le prime avvisaglie della malattia che gli sarà fatale: un melanoma che lo costringe a un’operazione e a varie visite a Parigi.

Nel 1987, seppur debilitato nel fisico dalla malattia, torna sul set e gira il film Quelli del casco, interpretato tra gli altri da Paolo Panelli e Renzo Montagnani. Nel 1989 le sue condizioni di salute si aggravano e una nuova operazione di ricostruzione del femore risulta del tutto inutile; il 17 dicembre muore a Roma per un attacco cardiaco. È sepolto a Feltre.







Dina & Dario
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Enza
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Inserito il - 02/10/2015 : 11:09:16  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
LUdacris

Christopher Brian Bridges, meglio conosciuto come Ludacris (Champaign, 11 settembre 1977), è un rapper e attore statunitense.

Ha venduto oltre 10 milioni di dischi negli Stati Uniti e oltre 15 milioni in tutto il mondo. È anche uno dei rapper con più singoli nella 1ª posizione della Billboard Hot 100.
Entra dodicenne nella band Loudmouth Hooligans ma lascia l'anno successivo per motivi di studio: si trasferisce ad Atlanta e frequenta il College Park's High School, inizia a condurre un programma radiofonico per Hot 97.5.

Produce il suo primo album, Incognegro, grazie alla Disturbing Tha Peace Entertainment. L'LP finisce con uscire con un altro nome Back For The First Time con il singolo What's Your Fantasy: vende 30.000 copie in tre mesi, il successo lo porta a firmare un contratto con la Def Jam south nel 2000.

Produce molti singoli di successo come Southern Hospitality, prodotta dai The Neptunes, Phat Rabbit prodotta da Timbaland, Area Codes in collaborazione con Nate Dogg, Rollout (My Business) prodotta da Timbaland, Saturday (Oooh Oooh) prodotta dagli Organized Noize, Move Bitch in collaborazione con Mystikal e I-20 e prodotta da KLC. Quest'ultima viene utilizzata come colonna sonora del film con Will Smith Hancock, seppur in versione ampiamente censurata.

Il suo secondo album per la Def Jam, Word Of Mouf, viene pubblicato nel 2001, e rimane per diverse settimane in cima alle classifiche di vendita. Collabora con Missy Elliott e Trina nel brano One Minute Man e con Jermaine Dupri in Welcome to Atlanta. Nel 2002 realizza l'album Golden Grain in collaborazione con il suo gruppo Disturbing Tha Peace. Recita nel film 2 Fast 2 Furious insieme a Tyrese e Jin ad ottobre del 2003 pubblica Chicken-N-Beer, suo quarto album con singolo Stand Up.

Nel 2004 collabora con Usher per Yeah! insieme a Lil Jon. Il singolo si rivela una hit mondiale arrivando alla prima posizione in numerosi paesi e rimase al primo posto della classifica americana per 12 settimane. Yeah! fa ottenere a Ludacris il suo primo Grammy Award alla miglior collaborazione con un artista rap. Nel dicembre 2004 esce il suo nuovo LP, The Red Light District anticipato dal singolo Get Back. Il suo primo singolo riscuote un grande successo e Ludacris registra anche il remix rock con i Sum 41. In seguito sono usciti anche altri singoli da questo album come Number One Spot , con la quale ha vinto anche ai Video Music Awards del 2004 come miglior video hip hop. Ed infine un altro successo sfornato da The Red Light District è Pimpin' All Over The World con il nuovo componente della DTP: Bobby V.

Nel dicembre 2005 pubblica il secondo album con la Disturbing Tha Peace chiamato Ludacris presents: Disturbing Tha Peace. Tra le sue canzoni nell'album c'è Sweet Revenge e featuring con altri artisti.


Ludacris nel 2009
Nel 2006 la Disturbing Tha Peace fa dei nuovi acquisti: Field Mob e Shareefa. Luda collabora con loro nei singoli Smilin' e Need A Boss. Il 26 settembre esce il suo quinto album Release Therapy ed il primo singolo è Money Maker con Pharrell Williams. L'album ottiene un ottimo successo arrivando al primo posto degli album più venduti nella prima settimana, guadagnando 1 disco di platino e vincendo un Grammy Award come Best Rap Album ai Grammy Awards del 2007. Inoltre Money Maker vince un Grammy come Best Rap Song sempre nel 2007.

Il 24 novembre 2008 esce il sesto album di Luda Theater of the Mind. Il primo singolo è What Them Girls Like in collaborazione con Chris Brown e Sean Garrett mentre nell'album ci sono collaborazioni del calibro di Lil Wayne, T.I., The Game, Jay-Z, Nas e perfino del regista Spike Lee e del comico Chris Rock. Nel 2009 partecipa al film Max Payne nel ruolo di Jim Bravura. A gennaio 2009 collabora con il cantante Rhythm and blues Jesse McCartney per la versione remix del brano How Do You Sleep? e con Justin Bieber in Baby, canzone che ottiene un ottimo successo non solo in Europa ma anche nel resto del mondo, arrivando nel 2014 ad ottenere con il video più di un miliardo di visualizzazioni.

Nel 2011 riprende il suo ruolo del meccanico esperto nel film Fast & Furious 5, a fianco di Vin Diesel, Paul Walker. Con lui, compaiono anche altri attori dai precedenti capitoli, come Tyrese Gibson del già citato 2 Fast 2 Furious. Torna a recitare da protagonista anche in Fast & Furious 6 (2013) e Fast & Furious 7 (2015). Nel 2015 collabora con il team di Forza Motorsport per prestare la sua voce nell'esclusiva espansione del videogioco di corse Forza Horizon 2: 'Forza Horizon 2 Presents Fast & Furious'. Nella versione italiana è doppiato da Oreste Baldini. Il suo ruolo all'interno del gioco sarà quello di guidare il giocatore alla ricerca di 10 auto uniche.




CA


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dany61
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CAlogero VIzzini (Villalba, 24 luglio 1877 – Villalba, 12 luglio 1954), è stato un criminale italiano, legato a Cosa Nostra e considerato impropriamente il «capo dei capi» dalla pubblicistica italiana dell'epoca, sebbene questa figura non esistesse nella struttura di Cosa Nostra[3]; secondo il collaboratore di giustizia Antonino Calderone, negli anni cinquanta Vizzini era soltanto il rappresentante mafioso della provincia di Caltanissetta
Calogero Vizzini nacque a Villalba, in provincia di Caltanissetta. Il padre era un contadino mentre i suoi fratelli Giovanni e Giuseppe diventarono entrambi preti, e in particolare Giuseppe Vizzini fu vescovo di Noto e professore negli atenei pontifici. Diversamente da loro, Calogero non completò le scuole elementari rimanendo un semi-analfabeta e si unì alla cosca del mafioso Francesco Paolo Varsallona, che esercitava il furto e il contrabbando di bestiame e imponeva il pagamento della "protezione" ai proprietari terrieri, che si servivano della banda di Varsallona come "intermediarii" per reprimere le rivendicazioni dei contadini[5].

Nel 1902 venne arrestato e imputato per una rapina, ma il processo terminò con una assoluzione per insufficienza di prove, così come l'anno successivo la stessa sorte toccò al processo che lo vide imputato per associazione a delinquere insieme a Varsallona[2][5]. Vizzini fu, dopo poco, condannato a 20 anni per truffa, corruzione e omicidio, ma scagionato grazie all'intervento di alcuni amici che gli offrirono solidi alibi[2]. Nel 1908 Vizzini acquistò una parte del locale feudo Belici, negoziando un accordo tra il proprietario, Ruggiero Thomas de Barbarin[6], e la locale cassa rurale, il cui presidente era uno suo zio[5]; inoltre Vizzini divenne uno dei principali azionisti della solfara Gessolungo, nei pressi di Caltanissetta[7].

Nel 1931, durante il regime fascista, fu inviato lontano dalla Sicilia, precisamente a Chianciano, dal prefetto Cesare Mori, perché si sospettava avesse legami strettissimi con la mafia e fece ritorno nella sua terra solo nel 1937. Durante il periodo di esilio riuscì comunque a gestire i propri affari a Villalba, consistenti soprattutto nella compravendita irregolare di bestiame.[2].

Dopo lo sbarco degli alleati, fu imposto come sindaco di Villalba dall'AMGOT, il governo militare statunitense dei territori occupati, che era alla ricerca di antifascisti da sostituire alle autorità locali fasciste[9]. Esistono teorie che affermano che Vizzini venne arruolato insieme al suo associato Giuseppe Genco Russo, boss di Mussomeli, per facilitare lo sbarco alleato in Sicilia (1943) ma oggi molti storici lo liquidano come un mito[10][11][12].

Nello stesso periodo Vizzini aderì al Movimento Indipendentista Siciliano e il 6 dicembre 1943 partecipò al primo convegno regionale clandestino dei separatisti a Catania[13]. Il 16 settembre 1944, mentre a Villalba si teneva un comizio (inizialmente permesso da Don Calò e dal sindaco, nipote del Boss) di Girolamo Li Causi, esponente del PCI, un attentato mafioso messo in atto dagli uomini di Vizzini con il lancio di alcune bombe provocò 14 feriti, tra cui lo stesso Li Causi.[14]. Nel 1945, per affrontare il duplice pericolo del banditismo e dell'agitazione dei contadini, la Principessa di Trabia, Giulia Lanza nata Florio, nominò Vizzini come gabellotto del feudo Micciché, dandogli subito l'incarico di riscuotere i canoni d'affitto del feudo, che ammontavano a 7 milioni di lire all'anno[15]. Vizzini inoltre partecipò anche al progetto dell'EVIS, assoldando la banda dei "Niscemesi", guidata dal bandito Rosario Avila, che iniziò azioni di guerriglia compiendo imboscate contro le locali pattuglie dei Carabinieri[15][16]. Nel 1948 Vizzini abbandonò la causa separatista ed, in occasione delle imminenti elezioni politiche, partecipò insieme a Giuseppe Genco Russo al pranzo elettorale della Democrazia Cristiana tenutosi a Villa Igiea a Palermo, a cui era presente anche l'onorevole Calogero Volpe[17].

Nel 1949 Vizzini era uno degli intestatari di una fabbrica di confetti e dolciumi di Palermo creata dal mafioso americano Lucky Luciano, la quale riuscì ad esportare confetti in Germania, Francia, Irlanda, Canada, Messico e Stati Uniti; però l'11 aprile 1954 il quotidiano Avanti! pubblicò un articolo che denunciava che nei confetti prodotti nella fabbrica di Luciano e Vizzini «due o tre grammi di eroina potevano prendere il posto della mandorla»[18]. Quella notte stessa, la fabbrica venne chiusa e i macchinari smontati e portati via

«Don Calò» è morto di vecchiaia dodici giorni prima di compiere 77 anni nel 1954.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA e lampaDario
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VIrna Lisi
(SL)



Virna Lisi, nome d'arte di Virna Pieralisi
Ancona, 8 novembre 1936
– Roma, 18 dicembre 2014,
è stata un'attrice italiana.

Durante la sua carriera ha vinto numerosi premi cinematografici:
4 David di Donatello (di cui due alla carriera), 6 Nastri d'argento
dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani,
due Globi d'oro (di cui uno alla carriera), tre Grolle d'oro
(di cui una alla carriera) e un Ciak d'oro alla carriera.

Al Festival di Cannes 1994 vinse anche un Prix d'interprétation
féminine per la sua interpretazione di Caterina
de' Medici ne La Regina Margot, per la quale vinse anche
un Premio César per la migliore attrice non protagonista
(diventando la prima attrice non francese a vincere quel premio).

Recitò anche a Hollywood, debuttando nella commedia
accanto a Jack Lemmon in Come uccidere vostra moglie (1965),
ed è apparsa con Tony Curtis in Due assi nella manica (1966).
Ha lavorato con Frank Sinatra in U-112 assalto al Queen Mary (1966),
e in due film con Anthony Quinn, Il segreto di Santa Vittoria,
diretto da Stanley Kramer, e il dramma di guerra La 25a ora…


Dina & Dario
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china46
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SLobodan Miloševic , (Požarevac, 20 agosto 1941 – L'Aia, 11 marzo 2006) è stato un politico serbo.

È stato presidente della Serbia e della Repubblica Federale di Jugoslavia come leader del Partito Socialista Serbo (SPS).

Tra i protagonisti politici delle Guerre nella ex-Jugoslavia, accusato di crimini contro l'umanità per le operazioni di pulizia etnica dell'esercito jugoslavo contro i musulmani in Croazia, Bosnia ed Erzegovina e Kosovo, contro di lui era stata mossa anche l'accusa di aver disposto l'assassinio di Ivan Stamboli#263;, suo mentore negli anni ottanta del XX secolo e suo possibile avversario nelle elezioni presidenziali del 2000.
Miloševi#263;, di origini Vasojevici, un clan montenegrino, nacque e crebbe a Požarevac, Serbia durante l'occupazione tedesca nella II Guerra mondiale. I suoi genitori si separarono subito dopo la fine del conflitto. Suo padre Svetozar Miloševi#263;, catechista, si sparò nel 1962[2], mentre sua madre, Stanislava Koljenši#263;, un'insegnante e membro attivo del Partito Comunista, si uccise nel 1972[3].

Si laurea in Legge all'università di Belgrado nel 1964.

Era sposato con Mirjana Markovi#263;, che sarà una delle sue più importanti consigliere[4].

Fu prima militante e poi dirigente della Lega dei Comunisti di Jugoslavia e poi del Partito Socialista di Serbia, di cui fu tra i fondatori.

A partire dagli anni ottanta era considerato uno dei migliori e più capaci amministratori e funzionari dello Stato della Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia.

Nell'aprile del 1984 fu nominato Segretario della Federazione di Belgrado della Lega dei Comunisti; dal maggio 1986 al maggio 1989 fu presidente del Comitato Centrale della Lega dei Comunisti e al primo Congresso del Partito Socialista di Serbia nel luglio 1990 venne eletto Presidente del Partito, che era nato dall'unificazione della Lega dei Comunisti e dalla Lega Socialista del Popolo Lavoratore di Serbia.

Nel maggio del 1989 fu eletto Presidente della Repubblica di Serbia.

Alle prime elezioni multipartitiche in Serbia, avvenute nel dicembre del 1990, Miloševi#263; venne nuovamente eletto Presidente della Serbia.

Viene citato nella canzone di Jhonny Marsiglia e Jack the Smoker, Skid Mark.


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dany61
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MIlan STupar (Žitište, 9 gennaio 1980) è un calciatore serbo, centrocampista del Borac Banja Luka.

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STefanie NOelle Scott (Chicago, 6 dicembre 1996) è un'attrice e cantante statunitense.
Scott è nata il 6 dicembre 1996 a Chicago, Illinois. È apparsa nel ruolo di Katie in Beethoven - A caccia di Oss... car! . È apparsa nel film Flipped diretto da Rob Reiner così come nel film intitolato Amici, amanti e..., dove ha interpretato una versione giovane del personaggio principale. Scott è stata la voce di Emma nella serie animata TV Disney Agente Speciale Oso e ha avuto un ruolo di guest star nella serie Fox Padre in affitto e nella serie NBC Chuck. Stefanie Scott originariamente doveva interpretare Tinka Hessenheffer nella serie Disney 2010 Shake It Up (che vede come protagoniste Bella Thorne e Zendaya) ma è stata successivamente sostituita da Caroline Sunshine. Invece ha preso parte come antagonista (uno dei personaggi principali) ad un'altra serie Disney andata in onda dal 2011: A.N.T. Farm con China Anne McClain, Sierra McCormick, Jake Short e Carlon Jeffery. Inoltre nel 2012 ha interpretato un altro ruolo da protagonista nel film che è stato trasmesso su Disney Channel il 13 gennaio 2012, Nemici per la pelle, che vede come co-protagonisti Bella Thorne, Zendaya, Mary Matilyn Mouser e Nick Robinson. Interpreterà Kimber nel film tratto dal cartone animato anni '80 Jem e le Holograms.

Stefanie è anche una cantautrice e ha scritto i testi di numerose canzoni tra cui Shoulda Woulda Coulda e The Girl I Used To Know.

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dany61
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NOrman P. "Norm" Swanson (Chicago, 4 ottobre 1930) è un ex cestista statunitense, professionista nella NBA.
WA

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china46
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WAyne Douglas Gretzky (/#712;#609;r#603;tski/; Brantford, 26 gennaio 1961) è un allenatore ed ex giocatore canadese di hockey su ghiaccio che dal 1979 al 1999 militò in quattro squadre della National Hockey League della quale è ancora al 2014 il miglior marcatore con 2 857 punti; detiene anche il record di almeno 100 punti marcati in 16 stagioni professionistiche, 15 delle quali in NHL, 14 delle quali a propria volta consecutive (dal 1978 al 1992). Soprannominato The Great One (Il grande ), è ritenuto il miglior giocatore ad avere mai militato nella NHL[1]; ritiratosi nel 1999, guidò dal 2006 al 2009 i Phoenix Coyotes.

DO
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Inserito il - 05/10/2015 : 05:32:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
DOug LIman (New York, 24 luglio 1965) è un regista e produttore cinematografico statunitense

Figlio di un facoltoso avvocato newyorkese, inizia a lavorare nel campo dei cortometraggi durante gli anni del college. Ha studiato alla Brown University e in seguito alla University of Southern California, dove nel 1993, inizia a lavorare al suo primo film. Infatti nel 1994 realizza la commedia Gettin in/Student Body.

Nel 1996 dirige Swingers, su una sceneggiatura di Jon Favreau, che si riserva un ruolo da protagonista. Favreau e Liman coinvolgono nel progetto l'amico Vince Vaughn, facendo diventare il film un piccolo cult. Su una sceneggiatua di John August nel 1999 dirige Go - Una notte da dimenticare.

Nel 2002 dirige The Bourne Identity, il primo capitolo della trilogia action dedicata all'agente Jason Bourne, personaggio dei romanzi di Robert Ludlum, nei successivi capitoli lascia la regia a Paul Greengrass, ma si riserva un ruolo come produttore. Liman lavora anche in campo televisivo, avendo prodotto buona parte degli episodi della serie tv The O.C., di cui ha diretto l'episodio pilota.

Nel 2005 dirige la coppia Angelina Jolie e Brad Pitt nel film di successo Mr. & Mrs. Smith, in seguito dirige l'episodio pilota di una serie tv tratta dalla pellicola. Nel 2008 dirige Jumper - Senza confini, storia di un ragazzo, interpretato da Hayden Christensen, che scopre di avere il dono di teletrasportarsi.

Per il 2010 dirige Naomi Watts e Sean Penn in Fair Game - Caccia alla spia, basato sulle memorie di Valerie Plame e presentato in concorso al Festival di Cannes 2010.

Nel febbraio 2010 fu annunciato che Doug Liman avrebbe diretto un film ispirato alle vicende della rivolta di Attica, basandosi su una sceneggiatura di Geoffrey Fletcher.[1]

Nel 2014 dirige Tom Cruise in Edge of Tomorrow - Senza domani, film fantascientifico che si rivela essere un grande successo di pubblico e di critica

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china46
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Inserito il - 06/10/2015 : 21:01:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
LIbby Tanner, (nato il 25 febbraio 1970) è un'attrice televisiva australiana.
Tanner ha giocato Zoe Marshall nel breve vissuto Channel 9 sapone Pacific Drive dal 1996 al 1997. [1] Allora è comparso nel dramma ospedale Tutti i Santi [2] dal 1998 al 2003, giocando Bronwyn (Bron) Craig, ruolo per il quale ha ha vinto due Logie Awards. [1] Nel 2004, lei era stella nel breve serie televisiva vissuti Lucciole, prima di ottenere un ruolo da protagonista nella serie drammatica australiano ormai annullato promontorio. [1] Aveva un aspetto un episodio ospite su Stingers su 5 agosto 2003. Tanner interpretato il ruolo di "Lizzie" nella produzione televisiva australiana "Scorched", con gli ex All Saints co-protagonista "Georgie Parker. Ha interpretato il ruolo di Michelle LeTourneau in serie di Channel 9 Rescue Special Ops [1], che ha cominciato l'aerazione il 2 agosto 2009. Lo spettacolo ha funzionato per tre stagioni, che termina alla fine del 2011. Tanner anche apparso come personaggio ricorrente Bridget Westfall nella terza stagione della televisione Serie Wentworth.


NE


azzz che traduzione
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NEstore di LAranda è stato un poeta greco antico, visse nella prima metà del III secolo
La Suda lo colloca all'epoca dell'imperatore Settimio Severo (193-211 d. C.).

Fu esponente della ripresa dell'epica eroica e mitologica in chiave di esercizio scolastico, e autore di un'#7992;#955;#953;#8048;#962; #955;#953;#960;#959;#947;#961;#940;#956;#956;#945;#964;#959;#962; (Iliade mancante di una lettera), in cui ognuno dei ventiquattro libri dell'Iliade, indicati a partire dall'epoca ellenistica con una lettera dell'alfabeto greco secondo un uso forse introdotto da Zenodoto di Efeso, veniva rielaborato in modo da non contenere proprio quella lettera (in forma di lipogramma: così il primo libro mancava dell'alfa, il secondo del beta etc…).

Sul versante della ripresa delle tematiche mitologiche, la Suda gli attribuisce anche delle Metamorfosi.

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lampaDINA e lampaDario
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LArry DAVid
(AV)




https://youtu.be/Em96X9k3lTo

Larry David, all'anagrafe Lawrence Eugene David
Nato a New York, 2 luglio 1947
è un attore del cinema e tv,
regista, sceneggiatore
e produttore cinematografico,
comico, scrittore statunitense.

Di origine ebraica, Figlio di Morty David e Rose David
è particolarmente noto per essere
stato il co-creatore della sit-com Seinfeld,
nonché sceneggiatore e produttore di molti episodi della stessa,
e per essere il creatore e protagonista della serie di grande successo
Curb Your Enthusiasm.
È stato sposato con l'attrice Laurie Lennard
con la quale ha avuto due figli.




Dina & Dario
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dany61
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AVa Lavinia GArdner (Smithfield, 24 dicembre 1922 – Londra, 25 gennaio 1990) è stata un'attrice statunitense. L'American Film Institute ha inserito la Gardner al venticinquesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema
Fu una attrice che seppe dosare il suo fascino e il suo talento d'attrice. Dopo un filmetto di poco conto sposò l'attore Mickey Rooney da cui divorziò l'anno successivo. Attirò l'attenzione del pubblico con il film I gangsters (1946) dove recitava accanto a Burt Lancaster.

All'età di 25 anni lavorò con Clark Gable, suo grande amico, ne I trafficanti (1947). Il film Il bacio di Venere (1948) si dimostrò un successo e si fidanzò con Frank Sinatra. Il regista Robert Siodmak la fece lavorare accanto a Gregory Peck in Il grande peccatore (1949) e negli anni cinquanta interpretò ruoli da femme fatale come nel film Voglio essere tua (1951) con Robert Mitchum.

Accanto a Clark Gable e Grace Kelly e diretti da John Ford recitò nel film Mogambo (1953) per il quale ebbe una candidatura agli Oscar lo stesso anno.

La sua migliore interpretazione si rivelò essere La contessa scalza (1954) dove è corteggiata da Rossano Brazzi e Humphrey Bogart. George Cukor la scritturò per il film Sangue misto (1956) e, in seguito, si recò in Italia dove s'innamorò di Walter Chiari con cui recitò nel film La capannina.

Il divorzio da Frank Sinatra, sposato nel 1951, provocò molto scalpore. Dopo quel film la bellezza orientale della Gardner iniziò a svanire anche a causa dell'alcolismo. Durante una corrida a Madrid subì un calcio da un toro che le lasciò un segno permanente sulla guancia. Di questo periodo sono La maja desnuda (1958) e L'ultima spiaggia (1959). Negli anni seguenti solo John Huston e George Cukor la seppero valorizzare in film come La notte dell'iguana (1964), per il quale ricevette una nomination ai Golden Globes, La Bibbia (1966) e in Il giardino della felicità (1976). Nello stesso anno recitò con Sophia Loren e Alida Valli nel film Cassandra Crossing. La cittadina spagnola di Tossa de Mar (Catalogna) le ha dedicato una statua in bronzo a grandezza naturale, proprio perché fu il luogo in cui è stato girato una parte del film Pandora (1951).[senza fonte]

Morì a Londra nel 1990, all'età di 67 anni per una polmonite, poco dopo avere terminato la sua biografia ( Ava Gardner: The Secret Conversations, uscito negli USA alla fine di luglio 2013), ricca di aneddoti e rivelazioni sulla sua tormentata vita e i suoi tanti amanti

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china46
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GAlina Sergeevna Ulanova San Pietroburgo, 8 gennaio 1910 – Mosca, 21 marzo 1998) è stata una danzatrice sovietica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Da bambina voleva diventare marinaio, ma iniziò presto a familiarizzare con il palcoscenico e – nonostante fosse debole di cuore – a dedicarsi al balletto come a una professione.[1] Si può definire una figlia d'arte in quanto i suoi genitori erano danzatori del Teatro Mariinskij.

Diplomatasi nel 1928, si rivelò subito artista eccezionale per l'intensità interpretativa e la levità del movimento. Considerata una delle più notevoli interpreti del balletto classico, la Ulanova ha ottenuto altissimi riconoscimenti nell'ex-URSS e trionfi di critica e di pubblico in tutto il mondo.

Ha sempre saputo unire la purezza dello stile all'esigenza nuova di una partecipazione intellettuale e sentimentale al personaggio, pur contenuta entro i limiti di una serenità senza compiacimento.

Fra le sue indimenticabili interpretazioni, sono almeno da citare Giselle, Romeo e Giulietta (anche nella versione cinematografica del russo Leo Arnštam, del 1954) e La fontana di Bach#269;isaraj. Dal 1960 la Ulanova si ritirò dalle scene dedicandosi esclusivamente all'insegnamento.

UL

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dany61
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ULlmann REgina (San Gallo, 14 dicembre 1884 – Ebersberg, 6 gennaio 1961) è stata una poetessa e scrittrice svizzera.

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Enza
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REza Ciro Pahlavi

Reza Pahlavi Rez#257; Pahlavi, nato Reza Ciro Pahlavi Teheran, 31 ottobre 1960) è, per i monarchici iraniani, il principe ereditario e pretendente al trono dell'Iran; è il figlio maggiore dell'ultimo Scià Mohammad Reza Pahlavi e della sua terza moglie Farah Diba. Nel 1979 ha lasciato l'Iran, al momento della Rivoluzione iraniana e ha vissuto in esilio da allora. Cittadino americano, risiede a Potomac, nel Maryland. Tra i monarchici iraniani è conosciuto anche come Reza II.

Reza Pahlavi è nato a Teheran. Ha tre sorelle e un fratello: la Principessa Farahnaz Pahlavi (12 marzo 1963), il Principe Ali-Reza Pahlavi (28 aprile 1966 - 4 gennaio 2011), la Principessa Leila Pahlavi (27 marzo 1970 - 10 giugno 2001), la Principessa Shahnaz Pahlavi (27 ottobre 1940), sorellastra.

Ha lasciato l'Iran all'età di 17 anni per la formazione dell'Aeronautica Militare. Con la monarchia rovesciata e la Repubblica Islamica instaurata, Reza Pahlavi non è più ritornato in Iran, a causa della repressione del dissenso dura come quella dello Scià. Ha conseguito un diploma di bachelor in scienze politiche dalla University of Southern California. È un pilota di caccia a reazione: ha completato la United States Air Force Training Program presso l'ex Reese Air Force Base in Lubbock, Texas. Durante la guerra Iran-Iraq, Reza Pahlavi si è detto disponibile per servire in Iran come pilota da caccia, ma è stato rifiutato dal regime clericale. Reza Pahlavi ha scritto tre libri sulla situazione dell'Iran.

Reza ha sposato Yasmine Etemad-Amini il 12 giugno 1986. Yasmine, laureata alla George Washington University School of Law, ha lavorato per dieci anni come avvocato per il Children's Law Center, come legale per i giovani a rischio. Yasmine fondò anche la Fondazione per i bambini dell'Iran nel 1991, un ente no-profit che fornisce servizi di assistenza sanitaria ai bambini iraniani o bambini di origine iraniana. Reza Pahlavi e sua moglie Yasmine hanno tre figlie: Noor (nata il 3 aprile 1992), Iman (nata il 12 settembre 1993) e Farah (nata il 17 gennaio 2004).

Seguendo una linea di dinastie monarchiche persiane che risalgono a 3000 anni, la dinastia Pahlavi è stata fondata all'inizio del XX secolo. La rivoluzione del 1979 ha portato alla sostituzione della monarchia costituzionale iraniana con una repubblica islamica. Anche se attualmente vive in esilio, alcuni iraniani considerano ancora Pahlavi come l'attuale Scià titolare di Persia. Il suo titolo ufficiale completo era: Sua Altezza Imperiale il principe ereditario d'Iran Reza Ciro Pahlavi di Persia. Dopo la morte di suo padre nel 1980 (un anno dopo la destituzione) Mohammad Reza, Pahlavi simbolicamente si è dichiarato "Shahanshah" (letteralmente, Re dei Re in persiano) all'età di 21 anni, ma ora i suoi comunicati stampa si riferiscono a lui come "Reza Pahlavi" o "l'ex principe ereditario"

La successione è teorica, dato che la monarchia iraniana è stata abolita con la Costituzione islamica in Iran nel 1980. Tuttavia, in conformità con le norme di Casa Pahlavi a partire dalla data della fine della monarchia, la successione avviene tramite la legge salica (o agnatizia). Così, le tre figlie di Reza non possono ereditare, né cedere diritti di successione al trono dell'Iran. L'erede al trono Pahlavi fu per lungo tempo suo fratello minore morto suicida sparandosi, nel gennaio 2011, il Principe Ali-Reza Pahlavi, che era sposato ma senza figli maschi (questo fu il secondo suicidio nella famiglia di Reza Pahlavi, dopo la sorella Leila, che si uccise con un'overdose di farmaci). Dopo di lui, ci sono molti discendenti dell'altro figlio di Reza Shah Pahlavi, il principe Ali Reza I (zio di Reza Pahlavi): l'attuale erede è il principe Patrick Ali Pahlavi (nato nel 1947), cugino di primo grado di Reza. Patrick, di religione zoroastriana e non musulmana, fu anche un oppositore politico dello zio Mohammad Reza, ma dopo la rivoluzione khomeinista lasciò comunque l'Iran. Ha tre figli maschi e il primogenito è il terzo in linea di successione.




MA

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china46
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Inserito il - 12/10/2015 : 20:50:23  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

MA Liuming (nato nel 1969 a Huangshi, provincia di Hubei) è un cinese contemporaneo pittore attivo nella performance art. Egli è conosciuto soprattutto per la sua esplorazione del potere e la poesia di nudità pubblica in Cina, dove tale comportamento era severamente proibito. Ecco perché è stato il bersaglio della censura governativa, in grado di svolgere nel suo paese per la maggior parte della sua carriera.

Nel 1981 Ma Liuming iniziato a studiare pittura a olio con il tutor Cai Erhe. Si è laureato presso Hubei Istituto di Belle Arti nel 1991 (AMF) presso il Dipartimento della pittura a olio. Due anni più tardi, è stato uno dei fondatori di Beijing East Village, una colonia di artisti, alla periferia di Pechino. Nei primi anni 1990 è diventato una Mecca per arte sperimentale forme. Una delle prime performance di Ma Liuming è stato chiamato "Fen-Ma di Liuming pranzo 1", una collaborazione con Zhang Huan e Zhu Ming nel 1994. Si è seduto, completamente nudo, succhiando un tubo di plastica che era attaccato al suo pene. Nel 1994 Ma Liuming è stato arrestato per un periodo di due mesi a causa di lavori di questo tipo. Molti degli artisti del Beijing East Village fuggiti in risposta a questa azione di polizia.

Al fine di corrispondere il suo modo unico androgina aspetto Ma Liuming sviluppato la sua propria persona prestazione - Fen-Ma Liuming, una figura ibrida di componenti maschili e femminili.

Accanto alla performance pittura è un componente chiave nelle sue opere. Dal 2000, ha sviluppato la sua serie "Baby", in cui appare il volto di Fen-Ma Liuming sui corpi del bambino. Si tratta di un surreale immagine che è sia inquietante e ridicolo. In tutto diversi mezzi quali le prestazioni, la pittura e la fotografia Ma Liuming continua a indagare i limiti della provocazione, sedurre il suo pubblico in una richiesta di cose più intriganti.

LI

buona serata
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dany61
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LIvia VErnazza (Genova, 26 gennaio 1590 – Firenze, 6 agosto 1655) fu moglie di Don Giovanni de' Medici.

Sebbene già sposata a Batista Granara dal 1605, conobbe Giovanni, figlio di Cosimo I de' Medici e fratellastro dell'attuale Granduca di Toscana, a Venezia, dove lui si trovava arruolato come generale per la Serenissima.

Nel 1619 la coppia partorì un figlio, Gianfrancesco Maria e si sposò immediatamente dopo la nascita del bambino, poiché il primo marito della donna era morto il 19 luglio.

Dopo la morte di Giovanni (1621), le venne tolto il figlio dai Medici, che lo portarono a Firenze. Essa venne tenuta come donna dalla reputazione discutibile alla larga dal palazzo: prima alla Villa Le Macine, presso Montughi, dove partorì una seconda bambina, Giovanna Maria Maddalena (6 novembre 1621), morta venti giorni dopo. I Medici nel frattempo riuscirono a far dichiarare annullato il matrimonio con Don Giovanni, rendendo i figli illegittimi e estranei a qualsiasi rivendicazione dinastica. Per le proteste Livia venne prima imprigionata, poi rinchiusa in un convento dove poté uscire solo nel 1639.

Tornata alla villa di Montughi, vi morì nel 1655.

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china46
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VSsna Vulovi#263; (Serbia, 3 gennaio 1950) è una politica serba.

È una ex hostess di volo. Il 26 gennaio 1972 fu coinvolta nell'incidente aereo del volo di linea JAT Flight 367 sul quale lavorava. L'aereo esplose a 10.160 metri di quota a causa di una bomba, Vulovi#263; sopravvisse prima all'esplosione e dopo ad un volo di 10.160 metri senza paracadute incastrata in alcuni rottami.

Venne ritrovata per caso da Bruno Henke ex medico dell'esercito, tra alcuni pezzi dell'aereo. Riportò diverse fratture: al cranio, alle vertebre, alle gambe e rimase in coma per 27 giorni. Dopo qualche mese di riabilitazione si riprese completamente e tornò a volare come hostess. Fu licenziata nel 1990 per avere criticato il governo di Slobodan Miloševi#263;.

È considerata una eroina nazionale nella ex Jugoslavia.

Vesna Vulovi#263; detiene il Guinness dei primati consegnato nel 1985 da Paul McCartney, per la caduta più alta senza paracadute, 10.160 metri.

VU

buona sera
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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

VSsna Vulovi#263; (Serbia, 3 gennaio 1950) è una politica serba.

VU

buona sera





Sarebbe VEsna Vulovich !


**********************
**********************

VUkCEvich Milan
(CE)




Belgrado, 11 marzo 1937
– Cleveland, 10 maggio 2003,
è stato uno scacchista,
compositore di scacchi
e ingegnere jugoslavo
naturalizzato statunitense.

Si laureò nel 1963 in ingegneria metallurgica all'Università di Belgrado.
Nello stesso anno si trasferì negli Stati Uniti, dove nel 1965
ottenne un Master of Science e nel 1967 un Doctor of Science
al Massachusetts Institute of Technology.
Dal 1967 al 1973 insegnò scienza dei materiali alla
Case Western University di Cleveland, in Ohio.
Lasciò poi l'insegnamento per lavorare alla General Electric.
Nel 1989 divenne direttore del centro di ricerca
della General Electric di Cleveland.
Pubblicò moltissimi articoli accademici sulla scienza dei materiali
e fu proposto per l'assegnazione di un premio Nobel per la chimica.
Era sposato con Michelle Kravcisin ed ebbero due figli.


Dina & Dario
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dany61
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CEcilia BartoLI (Roma, 4 giugno 1966) è un mezzosoprano italiano naturalizzato svizzero.
Attiva inizialmente nel repertorio protoromantico, in particolare nei ruoli mozartiani (con la particolarità di aver affrontato più volte diversi ruoli nella stessa opera) e rossiniani, è ormai identificata come riscopritrice di opere sconosciute o dimenticate, con una predilezione per la musica barocca e i compositori a cavallo tra Barocco e Settecento.

Apprezzata in tutto il mondo in particolare per la professionalità, la musicalità, il virtuosismo spericolato e per le doti di attrice, ha associato alle apparizioni in scena una folta attività discografica, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il "Disco di platino" in Francia per il recital "Opera proibita" che arriva in quinta posizione nella Ultratop nelle Fiandre, in Belgio (vedere, infra, la discografia).

Ha lavorato con importanti direttori d'orchestra, tra i quali Giovanni Antonini, Herbert von Karajan, Daniel Barenboim, Nikolaus Harnoncourt e presso le più importanti sale da concerto e teatri del mondo, quali il Metropolitan di New York, il Covent Garden di Londra, il Teatro alla Scala di Milano, la Bayerische Staatsoper di Monaco, e l'Opera di Zurigo.

Nel 2008, per l'incisione de La sonnambula di Vincenzo Bellini, con le varianti dedicate a Maria Malibran (nonostante tra la critica vi siano pareri discordi), le è stato attribuito dalla città etnea il prestigioso premio "Bellini d'oro"[1].

Nel 2010 ha affrontato il sommo ruolo belliniano di Norma a Dortmund, con non poche perplessità (come già per Sonnambula) da parte della critica[2].

Nel 2010 ha vinto l'Handel Music Prize del Handel Festival di Halle (Saale).

Il suo album Sospiri per la Decca del 2010 raggiunge la decima posizione in Spagna e conquista in Francia e Belgio il disco d'oro nel febbraio 2011.

Dopo la performance belliniana è ritornata a Rossini: nel 2011 ha debuttato a Zurigo nel ruolo della contessa Adèle ne Le Comte Ory e nel 2012, nella stessa città, ha fatto l'atteso debutto come Desdemona nell'Otello rossiniano.

Il 3 febbraio 2011 ha vinto il Grammy Award per la migliore performance vocale classica con l'album "Sacrificium" che raggiunge la quinta posizione nella Ultratop nelle Fiandre in Belgio, la settima posizione in Portogallo, l'ottava in Francia, la nona in Spagna, la decima nei Paesi Bassi e la terza nella Classical Albums statunitense[3]. Nel 2012 ha raggiunto il traguardo di dieci milioni di dischi venduti con la Decca.

Nel 2012 ha vinto l'Herbert von Karajan Music Prize del Festspielhaus Baden-Baden.

Nel dicembre 2012 è ritornata con il concerto inaugurale della stagione sinfonica alla Scala dopo 19 anni di assenza. L'evento ha suscitato una furiosa contestazione nella seconda parte del concerto, con fischi e urla rivolti alla cantante. I giornali italiani hanno avallato la possibilità di un "complotto" dietro questo episodio, mentre i loggionisti si sono difesi contestando la tecnica di canto della Bartoli, secondo alcuni dal suono piccolo e non proiettato.[4][5]

Prosegue sempre l'impegno musicale di diffusione della musica barocca e settecentesca, in particolare del repertorio già inciso su CD monografici, portandolo in recital nei teatri di tutto il mondo.

Vive vicino al Lago di Zurigo e a Roma. Nel 2011 ha sposato il baritono svizzero Oliver Widmer

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china46
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Iindsey Stirling (Santa Ana, 21 settembre 1986[1]) è una violinista, compositrice e ballerina statunitense.

Lindsey è conosciuta per la sua versatilità nel suonare ogni tipo di genere musicale, dal country all'hip hop. Nel 2010 all'età di 23 anni Stirling è entrata nei quarti di finale della quinta stagione di America's Got Talent, dove si era presentata come Hip Hop Violinist. Dopo la sua performance, Sharon Osbourne disse "Wow... we love you Lindsey!" e Piers Morgan dichiarò la sua performance "elettrizzante" dando un'ottima impressione ai giudici.




ST

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dany61
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STerling PriCE (20 settembre 1809 – 29 settembre 1867) è stato un avvocato, politico e generale statunitense.
Dopo avere praticato la professione di avvocato ed essere stato impegnato in politica, divenne generale della milizia dello Stato del Missouri durante la guerra messicano-statunitense e quindi generale dell'esercito Confederato durante la guerra di Secessione. Colse un'importante vittoria alla Battaglia di Wilson Creek nella quale venne ucciso il comandante degli Unionisti Nathaniel Lyon

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Enza
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CEsare MArretti

Cesare Marretti, esilarante cuoco toscano di Firenze è diventato famoso al grande pubblico grazie a "La Prova del Cuoco", nota trasmissione di Rai Uno.

Dopo essersi diplomato ad una nota scuola alberghiera italiana (Buontalenti di Firenze), Cesare Marretti decide di viaggiare girando il mondo alla ricerca del gusto, dell'arte sotto ogni aspetto e per conoscere le diverse tradizioni e tecniche culinarie. Tra i suoi maestri ricorda con stima Pietro Leemann e il suo modo di pensare la cucina in forma artistica e minimalista. All'estero ha lavorato nei più famosi e rinomati ristoranti, così che al suo ritorno in Italia viene invitato al programma televisivo "La Prova del Cuoco", condotto inizialmente da Antonella Clerici, con la quale Cesare ha sempre mostrato grande affinità. Cesare è stato chef al ristorante "Artefood Dandy" di Minerbio e dopo all' "È cucina"' di Bologna.

La cucina di Marretti coinvolge i cinque sensi, stupisce e comunica, spaziando dall'arte e dal design della tavola, all'ambiente che la circonda, creando così un'unione perfetta di forme, colori e sapori. Cesare si definisce: "chef, artista, designer, eccentrico ed innovatore". La sua cucina mediterranea "riesce a far capire come anche la cosa più banale in cucina merita di essere rispettata secondo i canoni della natura e della intelligenza“, dice Marretti. Chef presso il ristorante È Cucina di Bologna, dove i colori scelti sono: Il Rosso come la Passione, il Bianco come l'Equilibrio e il Grigio come la Riflessione. Cesare vuole insegnare ad avere un diverso approccio rispetto a ciò che si mangia: il cibo non è solo qualcosa da mangiare ma è cultura, bellezza, eros e linfa vitale.

Cesare Marretti si è fatto conoscere ed apprezzare dal grande pubblico grazie alla trasmissione di Rai Uno "La prova del cuoco". Oggi Marretti è ospite fisso della trasmissione. Ha sostituito Simone Rugiati nella prova "Chi batterà lo chef". Nella foto Marretti con Antonella Clerici.

Cesare Marretti è impegnato nell'arte e nel design, oltre che in cucina al ristorante "È Cucina" di Bologna. La sua è una ricerca che dà vita a performance artistico-culinarie capaci di coinvolgere i cinque sensi ed esaltare non solo il piatto, ma anche l'oggettistica che lo compone. L'attività di Cesare Marretti va oltre la semplice ristorazione e il catering. Marretti crea linee di oggetti in ceramica per l'arredo della tavola e non, che si distinguono per l'originalità delle linee e delle forme, per la particolare brillantezza dei colori, per la qualità dei materiali usati e per la grande maestria rigorosamente impiegata in tutte le fasi di lavorazione. Nella foto Piatto con Cloche: Gli innamorati.




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dany61
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MAry PAtricia McAleese (in irlandese Máire Pádraigín Bean Mhic Ghiolla Íosa; Belfast, 27 giugno 1951) è una politica, avvocato, giornalista e in passato docente universitaria irlandese, oltre che l'ottavo Presidente della Repubblica d'Irlanda.

Ora indipendente, ha fatto parte del Fianna Fáil. Quale unica candidata alle presidenziali del 22 ottobre 2004, si è proclamata rieletta senza il ricorso al voto, secondo le norme costituzionali, per un altro settennato. Il mandato presidenziale è scaduto il 10 novembre 2011 e il giorno successivo è entrato in carica il nuovo presidente eletto Michael D. Higgins

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Enza
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PAola Onofri

Paola Onofri (Roma, 18 dicembre 1962) è un'attrice italiana.

Debutta e raggiunge presto grande popolarità presso il pubblico nel 1984 grazie al film Windsurf - Il vento nelle mani di Claudio Risi, con Philippe Leroy, ed al film campione di incassi I due carabinieri di Carlo Verdone, con lo stesso Verdone, Enrico Montesano e Massimo Boldi, dove interpreta la cugina Rita.

L'anno successivo passa alla televisione, lavorando con Helmut Berger, Ugo Pagliai, Alain Delon, Jeanne Moreau e Sergio Castellitto e diventa protagonista del telefilm Helena, di Giancarlo Soldi.

Entra nel giro della comicità televisiva a fianco di Gino Bramieri, Franco Oppini, Renato Pozzetto, Andrea Roncato, Raimondo Vianello e Gerry Scotti, divenendo una delle protagoniste della sitcom italiana, fin dalle prime commedie televisive trasmesse sulle reti Mediaset, come Casa Vianello e Nonno Felice.

Per un breve periodo, dal 1991 al 1992, conduce programmi televisivi, come "TMC Pianeta Mare".

Come esperienze teatrali, ha recitato nella tragedia Riccardo III di William Shakespeare, e in Qualcuno volò sul nido del cuculo, per la regia di Danilo Ghezzi nelle stagioni 2003-2005.

È apparsa in spot pubblicitari (come quello della birra con Renzo Arbore)[senza fonte].

Dopo una lunga assenza dal cinema, durata circa un decennio, è tornata sul grande schermo come una delle principali interpreti nel 2007 del film Notte prima degli esami - Oggi, con Giorgio Panariello.




FR


buon venerdì

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china46
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FRançoise DOlto (Parigi, 6 novembre 1908 – Parigi, 25 agosto 1988) è stata una pediatra e psicoanalista francese, specializzata nell'ambito dell'infanzia; è riconosciuta sia in questo ambito per la sua pratica specifica, ma anche per l’apporto teorico alla psicanalisi, soprattutto per quel che riguarda l’immagine incosciente del corpo. Ha operato per diffondere al grande pubblico le sue conoscenze nel 1960 tramite una trasmissione radio. Allieva di Jacques Lacan insieme al quale, nel 1964, ha fondato la Scuola Freudiana di Parigi. I suoi lavori scientifici le hanno dato una notorietà di livello mondiale. Nel 1979 ha dato il via alla Maison Verte, uno spazio di socializzazione per la crescita dei bambini.

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dany61
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DOka Madureira vero nome FRancisco Lima da Silva (Sena Madureira, 11 febbraio 1984) è un calciatore brasiliano, centrocampista del Istanbul BB.

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Enza
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FRancesco Fichera

Francesco Fichera, classe 1977, ama la cucina tradizionale, rivisitandola con passione e continua ricerca per l'ingrediente perfetto. Patron del ristorante "Fichera by Shakti", ad ottobre 2012 ha partecipato a "La caccia al cuoco" della nota trasmissione "La prova del cuoco" su RAI1. Il 19 Ottobre 2012 parteciperà alla semifinale.

Diplomato alla scuola serale in ragioneria, Francesco ha vissuto in una casa dove la cucina è sempre stata il fulcro di tutto, ogni occasione, anche la più banale, era la scusa per mettersi ai fornelli. "Fin da piccolo preferivo passare del tempo in cucina con la mia famiglia piuttosto che andare a giocare. Il gusto, l’olfatto, le consistenze, lo sfrigolio delle pietanze in cottura, la sensazione viscerale di avere le mani immerse nella farina o nella selezione dei vari tagli di carne o pesce sono sensazioni che mi hanno sempre dominato e formato, ricordi indelebili resi concreti nel tempo. Ho avuto un padre che ha sempre visto la tavola con il gusto di chi vive la scoperta in maniera scientifica e una madre che non si è mai fermata davanti ad ogni sfida che lui le poneva." Ha fatto molti viaggi sin da giovanissimo entrando in contatto con tante culture. Importanti sono state le esperienze in Germania, Inghilterra, Olanda, Croazia, Polonia, Repubblica Cieca. Illuminanti sono state la Svezia e la Spagna. Decisiva per la ricerca sulla cucina primordiale e le tecniche di alta temperatura è stata l’India.

La definisce: "Istintiva, semplice, gustosa e in grado di regalare emozioni che durino nel tempo". Usa tecniche di cottura primordiali ed alte temperature senza essere assolutista, la cottura deve rispettare le caratteristiche di ogni prodotto. "Sono convinto che il futuro della cucina non sia in caramelle messe in forno dalle quali esca dopo 3 secondi un brasato, ma sia; prendere di buono quello che la ricerca ad oggi ci ha dato in termini di consapevolezza, ed applicarlo a quello che le nostre nonne ci hanno tramandato senza interrompere quei ritmi vitali che fanno di questo mondo un posto perfetto in cui vivere". Fa una grande ricerca anche nella sfera legata alla chimica scaturita da alcuni accostamenti, principalmente allo scopo di riuscire a mantenere il gusto originale della tradizione ma eliminandone la pesantezza. Privandolo di sali aggiunti e riducendo al minimo i grassi.

I secondi sono i suoi preferiti, a cui non fa mai mancare il suo fondo bruno. Tre sono i piatti che più di tutti hanno riscosso consenso e grande successo: il raviolo di coratella ai carciofi con crema d’intruso, il raviolo di tonno a punta di coltello con frutta secca e finocchietto selvatico all’acqua di mare e crema di pecorino romano, filetto di maialino porchettato, lardellato in secreto con tortino di caponatina e pesto di rucola.

Il ristorante “Da Fichera by Shakti” Si trova a Longiano in provincia di Forli-Cesena. Dal 2010 è nel pieno centro storico, a metà tra il Castello Malatestiano, risalente al XIII sec., ed il Teatro Petrella. La sua cucina racconta metodi e tecniche di cottura della tradizione italiana e in particolare quella Laziale. Una cucina che fa della ricerca sulla materia prima l’elemento distintivo. Produce dal pane alle paste sino alla pasticceria, il tutto con l’amore e la cura di un tempo. Utilizza un metodo innovativo ispirato ad una tecnica millenaria per le cottura con vera brace di legna.
Il ristorante, ispirato ad una sofisticata semplicità, caldo ed accogliente è caratterizzato da tre ambienti distinti che raccontano in sala la medesima attenzione al dettaglio che ricerchiamo in cucina regalando emozioni che stimolano tutti i sensi, dalle fragranze per i vari ambienti alla diffusione musicale, studiata e diversa per i locali; sale, cantina e bagni il tutto unito ad una rete di monitor che incorniciati come quadri fanno entrare il commensale direttamente nel dettaglio delle preparazioni della cucina, da la possibilità di poter godere del piacere di un pranzo veloce tra amici o di lavoro, di una cena di gruppo o di una cenetta romantica .




CL



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china46
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CLodoveo Ferri (nato 22 Marzo 1947) è un ricercatore italiano di clinica reumatologia, l'immunologia e medicina interna. Dal gennaio del 2003, Clodoveo Ferri è Professore di Reumatologia, Direttore della Cattedra di Reumatologia e direttore della Scuola di Specializzazione in Reumatologia presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia in Modena, Italia. Originario di Cropani, un piccolo paese in Calabria, Italia, Clodoveo Ferri si è laureato con lode dalla Università di Pisa e successivamente specializzato in medicina interna e reumatologia.

Dal 1972, la maggior parte del lavoro di Ferri è stato nel campo della sclerosi sistemica, vasculite crioglobulinemica e altri autoimmuni disturbi sistemici l'Unità di Reumatologia dell'Università degli Studi di Pisa. Nel gennaio 2003, si è trasferito alla sua attuale posizione presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.

La sua più importante scoperta è il ruolo causativo del virus dell'epatite C (HCV) nella maggioranza dei pazienti con mista crioglobulinemia (vasculite crioglobulinemica) e in una percentuale significativa di pazienti con linfoma a cellule B non-Hodgkin.]

Ferri è un membro della SIR (Società Italiana di Reumatologia) e GISC (Gruppo Italiano per lo Studio della Cryoglobulinemias), e un compagno internazionale della American College of Rheumatology.



RI
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dany61
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RIcky Lynn BEll (Houston, 8 aprile 1955 – Los Angeles, 28 novembre 1984) è stato un giocatore di football americano, di nazionalità statunitense, che ha giocato nel ruolo di running back per i Tampa Bay Buccaneers e i San Diego Chargers della National Football League (NFL). Fu la prima scelta assoluta del Draft NFL 1977 da parte dei Buccaneers. Al college ha giocato a football alla University of Southern California.

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“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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BEppe FErnoglio

Giuseppe Fenoglio - detto Beppe - nasce ad Alba il giorno 1 marzo del 1922, il padre si chiama Amilcare e la madre Margherita Faccenda. I parenti materni erano originari di Canale in Pianura. Essi suscitarono nel giovanissimo Fenoglio un senso di grande rispetto, ma purtroppo non l'intensa passione con la quale Fenoglio si sentiva molto legato alle origini longarole di suo padre. La famiglia paterna infatti proveniva da San Benedetto Belbo situata nelle Langhe. Da ragazzo Fenoglio passa volentieri le vacanze estive orgoglioso di potersi riagganciare alle proprie origini contadine delle zone collinari. Detta dallo stesso scrittore "quando a scuola arrivano a parlare di parole come Atavismo e Ancestrale, la sua mente e il suo cuore volano immediatamente e invariabilmente ai cimiteri situati nelle Langhe". Sotto il segno di queste suggestioni Ativiche e Ancestrali, porta a Fenoglio quel deposito di ricordi vissuti nelle Langhe che per lo scrittore costituirà materia costante nei suoi racconti.

Il Padre che ad Alba è proprietario di un negozio di macelleria, esercita sul figlio un fascino particolare; la sua figura è ricordata in tutta la sua dignità della professione e con tutta la forza di un Mito in un suo libro dal titolo "Un giorno di fuoco". Nella città piemontese di Alba, Beppe Fenoglio termina con eccezionale profitto le scuole elementari, ottiene il consenso di frequentare il Ginnasio e poi il Liceo Classico. Questo periodo si rileva molto importante ed è una esperienza fondamentale che sarà rievocata in alcune pagine del suo libro "Primavera di Bellezza"; inoltre è resa più profonda dall'amicizia con i due professori Leonardo Cocito e Pietro Chiodi "rispettivamente Corradi e Monti nel romanzo citato", per Fenoglio oltre che ottimi insegnanti sono maestri di antifascismo.

Si accosta con particolare entusiasmo alla cultura inglese, impegnandosi sopratutto nella lettura di Shakespeare e di scritti storici come il periodo Elisabettiano, il Seicento, Cromwell, per poi appassionarsi alle opere di scrittori come Marlowe, Hopkins e Browning. Alla radice di questa propensione esiste un duplice motivo, uno di carattere generale e uno di carattere strettamente personale. Il primo è da ricercarsi nel fermento culturale per la sua scoperta della letteratura inglese e americana, cosa che si verifica in Italia proprio nel decennio che precede la Seconda Guerra Mondiale.

Sono questi gli anni delle traduzioni di Cesare Pavese e dell'opera di divulgazione da parte dei nostri migliori uomini di cultura; nel 1935 lo scrittore Cecchi pubblica il libro dal titolo "Scrittori Inglesi e Americani", nel 1941 viene sequestrata la prima edizione dell'antologia "Americana" curata da un altro illustre scrittore, Elio Vittorini, che in seguito scaturendo una manifestazione parallela all'opposizione politica al regime, finiscono in carcere o al confino.

Beppe Fenoglio, ancora in età adolescenziale, non sente ancora questi stimoli ad un livello cosciente; in lui l'ammirazione per la civiltà anglosassone nasce da un profondo e istintivo disgusto verso il Fascismo velleitario e provinciale, che offre le sue esibizioni più volgari nel costume dell'avanguardismo e delle esercitazioni premilitari. A questa personale adesione contribuisce in maniera esagerata, un suo disagio nei confronti della lingua italiana "la madre di tutte le lingue", dovuto all'umile estrazione sociale e alle connesse abitudini linguistiche di Fenoglio; che all' italiano dei libri preferisce sostituire un proprio diverso ideale linguistico: l'inglese.

La stagione dell'adolescenza purtroppo è destinata a chiudersi bruscamente per tutti i compagni del liceo, molti dei quali partono nel 1940 per la guerra. Fenoglio nel frattempo si iscrive alla facoltà di letteratura a Torino sempre nel 1940, ma rimane molto deluso dall'esperienza universitaria, in quanto si sente a disagio per la sua balbuzie che lo condiziona deprimendolo; in più è amareggiato perché la realtà universitaria italiana è troppo lontana dall'atmosfera dei college di Oxford, luogo in cui dentro di sé sogna di andare.

Fenoglio non conclude gli studi in quanto viene chiamato alle armi nella città di Roma, dove frequenta il corso per allievi ufficiali. In quel periodo pur essendo culturalmente di sinistra comincia ad approvare le letterature e i libri di Gabriele D'Annunzio e la cultura fascista con un'ammirazione particolare per Italo Balbo, tragicamente scomparso nel 1940 in Libia da fuoco amico. Ma dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 e la fuga di Badoglio e del Re, l'esercito si sbanda e Fenoglio riscopre i valori di sinistra e riesce a raggiungere la città di Alba.

Si rifugia con il fratello Walter, più giovane di lui di un anno, in una casa presa in affitto dalla sua famiglia oltre il fiume Tanaro, ma dopo la morte di Cocito, impiccato dai fascisti nel paese di Carignano nel settembre del 1944 e la cattura con deportazione in un lager di Bolzano di Chiodi, decide di entrare in una formazione partigiana che opera sulle Langhe, mentre i fascisti della repubblica di Salò per rappresaglia arrestano i suoi genitori.

Dopo un breve soggiorno presso i garibaldini o "rossi", passa ai badogliani o "azzurri" del comandante Mauri, che sarà presente con il nome di Nord nel "Partigiano Johnny", dove svolge la funzione di ufficiale di collegamento con la missione Inglese. L'esperienza partigiana nei luoghi d'infanzia è consumata con entusiasmo e partecipazione totale: Fenoglio è presente tra il 9 e il 10 ottobre del 1944 all'occupazione di Alba da parte dei partigiani e al ritorno in città della guarnigione fascista, che in età più adulta ne scriverà il Libro dal titolo "I Ventitrè Giorni della città di Alba".

Beppe Fenoglio vive lo sbandamento delle formazioni partigiane nell'inverno tra il 1944 e il 1945 prendendo parte allo scontro di Valdivilla e la definitiva liberazione del Piemonte nell'aprile dello stesso anno. Finita la guerra accantona l'idea di ritornare all'università; ai familiari che si rammaricano per la laurea non conseguita egli replica che sarà il suo primo libro pubblicato la sua laurea. Durante il periodo di libertà comincia a scrivere una vasta cronaca a sfondo autobiografico. Gli basta scrivere e vivere in provincia, rimanendo chiuso per sua scelta fuori dal grande contesto letterario. Non conosce l'atrofia intellettuale, quindi riprende gli studi degli scrittori elisabettiani, si accosta alla letteratura americana traducendo le opere letterarie di Hopkins nel 1951; in seguito taduce in italliano le opere letterarie di "Evelyn Hope" di Browning, "Murder in the Cathedral" di Eliot, "La Ballata del Vecchio Marinaio" di Coleridge.

Nel 1952 esce la prima opera letteraria di Beppe Fenoglio con il libro "I Ventitrè Giorni della città di Alba. Nel 1954 "La Malora" gli procura il primo successo indiscusso presso la critica letteraria Italiana. Nel 1959 scrive il suo terzo libro dal titolo "Primavera di Bellezza". Nel 1960 sposa la graziosa Luciana Bombardi; il matrimonio è celebrato con rito civile ed allietato l'anno seguente dalla nascita della figlia Margherita.

Fenoglio dal carattere e temperamento schivo non è un organizzatore o un mediatore di culture, non gli interessa la pubblicità, le proprie energie le spende nella quotidiana fatica dello scrittore. A stento un amico riesce a trascinarlo in Versilia nel 1962 per ritirare il premio "Alpi Apuane", conferitogli per il racconto "Ma il mio amore è Paco". Dopo la premiazione ricomincia a dedicarsi assiduamente ai nuovi lavori. Ma improvvisamente nel 1962 compaiono le prime avvisaglie del male che lo rende più debole fisicamente.

Costretto ad abbandonare i libri trascorre in autunno un mese a Bossolasco nelle sue colline, nella speranza che l'aria gli giovi, ma a nulla vale questo soggiorno e la degenza all'ospedale di Bra e alle Molinette di Torino, dove i medici scoprono la natura del male che lo consuma: un bruttissimo tumore ai polmoni. La morte lo raggiunge a soli 41 anni tra il 17 e il 18 febbraio del 1963.

Fenoglio lascia interrotti molti lavori tra cui un vasto romanzo, la continuazione di "Primavera di Bellezza" che uscirà postuma in 13 capitoli con il titolo "Una questione privata", sempre postumo esce un altro libro intitolato "Un giorno di fuoco" insieme ad alcuni racconti inediti, e un altro romanzo con argomentazioni belliche dal titolo "Un Fenoglio alla Prima Guerra Mondiale", di cui ha scritto solo 10 capitoli.

La vera fortuna di Fenoglio è cominciata con le pubblicazioni postume: nel 1963 escono come già detto i racconti di "Un giorno di fuoco", ristampati nel 1965 con il titolo "Una questione privata", nel 1968 viene raccolta una vasta cronaca partigiana intitolata "Il partigiano Johnny", nel 1969 esce la ristampa del romanzo "La paga del sabato". Gli anni intercorsi fra il 1945 e la stesura di questi racconti, il ripiegarsi dell'attenzione sulla vita contadina e i suoi crudi problemi, sui quali la Resistenza è passata senza nulla cambiare, hanno evidentemente indotto Fenoglio a guardare con occhi nuovi l'epica esperienza della sua generazione. Non a caso nel 1952 la stampa di sinistra che solitamente coltivava un' immagine retorica della Resistenza, critica i racconti di Fenoglio accusato addirittura di avere compiuto una "cattiva azione".

In quel periodo non capiscono che l'ironia di Fenoglio nasce dalla pietà, una pietà che investe vincitori e vinti dove i vinti vengono assolti da Fenoglio, con la frase "eravamo fratelli che uccidevano altri fratelli". Infatti se è vero che l'attacco a molte battute riguardante il libro "I Ventirè giorni della città di Alba", tipo quando Fenoglio descrive il racconto come "racconti di partigiani e di preti, di paesani e di reduci sia tra i partigiani sia tra i fascisti" sono improntati ad una cruda realtà associata a una ruvida ironia che non risparmia neanche le debolezze dei soldati-bambini della guarnigione partigiana.

Il ritmo narrativo senza soste della descrizione della battaglia, svela nello scrittore una testimonianza interiore e pensierosa degli avvenimenti di quei giorni, nella quale si crea un miracoloso equilibrio di passione contenuta dal suo carattere mite e di intelligenza disincantata dei fatti. Beppe Fenoglio appartiene all'ultima generazione di scrittori italiani radicata in un contesto sociale che può ispirare dal vivo un entusiasmo vero e genuino, programmando la radicale trasformazione in atto della civiltà agricola che l' Italia conduce, accostandola all'arcaico mondo collinare Langhiniano che per naturale disposizione si modella su una misura narrativa nei testi del compianto Fenoglio. Lo scrittore si è assunto il ruolo di interprete di un'epoca della vita popolana nelle Langhe, con l'aspirazione di costruire come un mosaico due generazioni di Pace e di Guerra.







buona domenica

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dany61
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FElice TIranni (Cagli, 10 novembre 1508 – 1º febbraio 1578) è stato un arcivescovo cattolico italiano

Figlio dell'illustre Pietro Tiranni, giovane di grande intelletto, esperto anche nell'uso delle armi, ricoprì prestigiose cariche presso il ducato di Urbino ai tempi di Francesco Maria I della Rovere. Questo infatti lo scelse prima come suo segretario e commissario, poi come cancelliere ducale ed in più occasioni lo inviò quale suo ambasciatore presso i sovrani europei tra cui Carlo V dal quale fu ricevuto nel giorno 5 gennaio 1532. Nel contempo prese in sposa Susanna dei Nani dalla quale ebbe due figli. Morta questa prematuramente Felice Tiranni decise di consacrare la sua esistenza alla religione prendendo i voti sacerdotali. In quel tempo ricopriva la cattedra episcopale di Urbino il cardinale Giulio della Rovere fratello del duca Francesco Maria I, tuttavia questo dovette rinunciare al vescovado poiché fu chiamato dal pontefice Paolo IV nel 1551 a ricoprire più alte cariche. Fu allora che Felice Tiranni fu ordinato vescovo di Urbino e quindi consacrato il 18 novembre dello stesso anno. Il pontefice Paolo IV, tenendo conto delle sue qualità e della sua saggezza, lo chiamò in Roma a ricoprire importanti uffici tra i quali si ricordano: quello di Castellano per la custodia di Castel Sant'Angelo e successivamente quello di prefetto del Palazzo Apostolico affidatogli da Pio IV salito dal 1561 alla cattedra pontificale. Il 4 giugno 1563 la sede di Urbino venne elevata a sede del metropolita e pertanto il Tiranni fu insignito del pallio in qualità di primo arcivescovo. Fu in questa occasione che, con il consenso di Pio IV, decise di lasciare gli incarichi presso Roma per essere più vicino alla cittadinanza urbinate. Ad Urbino Felice Tiranni si adoperò molto per la città e la comunità dei fedeli: nel 1569 qui si tenne il sinodo diocesano e provinciale, ed inoltre fu grazie al suo contributo che si realizzarono varie opere nella cattedrale così come fu ampliato e rimesso a nuovo con più sontuose decorazioni il palazzo episcopale. In particolare, annota Franco Negroni che l'organo della cattedrale fu portato a compimento "mercé lo zelo e la munificenza dell'arcivescovo Felice Tiranni". Lo stesso con disposizioni testamentarie (qualche decennio dopo la donazione del 1526 della duchessa Elisabetta Gonzaga) lasciava 150 scudi per ornare la Cappella dell'Immacolata Concezione di Maria. E ancora sempre Franco Negroni annota che al dimenticato palazzo episcopale di Urbino "rivolse la sua attenzione il munifico arcivescovo Felice Tiranni". A Cagli si ricorda Palazzo Tiranni-Castracane, commissionato per volontà dello stesso Felice Tiranni a cui alludono nei due portali della sala del Brandani le lettere "F E V", ovvero Felice Tiranni episcopo urbinate. Tutt'oggi in questo mirabile palazzo della prima metà del Cinquecento è possibile vedere il ciclo di stucchi realizzati da Federico Brandani.

Felice Tiranni si spense il 1º febbraio 1578 e le sue spoglie furono deposte nella Cattedrale di Urbino ove ancor oggi si legge la lapide posta dal figlio Pietro che recita:

FELICI TYRANNO CALLIEN. URBINI ARCHIEP. PRIMO - POST OPERAS EXCELLENTISS. DE RUERE PRINCIPIBUS - FIDELISSIME DATAS - PAULI IV ET PII IV SUMM. PONTIFICUM GRATIA - FLORENTISSIMO - QUORUM ALTERI IN URBIS ARCE DILIGENTISSIME CUSTODIENDA - ALTERI IN UNIVERSA DOMO AC FAMILIA PRUDENTISS. GUBERNANDA - SUMMA CUM LAUDE INSERVIVIT. - VIXIT ANN. LXIX MEN. II DIES XX - OBIIT URBINI KAL. FEBBR. ANNO MDLXXVIII. - PETRUS TYRANNUS F. PATRI OPTIMO ET AMANTISS. - PERPEUAE MEMORIAE MONUMENTUM - P.

Gli studiosi e scrittori del suo tempo lasciarono buona memoria di Felice Tiranni nei loro manoscritti, un esempio fra tutti quello dell'Atanagi nella lettera dedicatoria in prefazione alla sua traduzione di Uomini illustri di Sesto Aurelio Vittore.

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Enza
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TIziana PanELla

ziana Panella, all'anagrafe Emerenziana Panella (Napoli, 24 aprile 1968), è una giornalista e conduttrice televisiva italiana.

Tiziana Panella nata a Napoli, cresciuta a San Paolo Belsito un comune dell'entroterra napoletano, nel 1986, a 18 anni, vince un premio letterario organizzato dal settimanale L'Espresso e successivamente inizia a collaborare con i quotidiani Il Giornale di Napoli ed Il Mattino. Nel 1990 inizia a lavorare in televisione, conducendo i telegiornali di varie emittenti locali di Caserta e come inviata per il TGR Campania della RAI. Nel 1992 torna alla carta stampata con Visto. L'anno seguente, dopo un reportage realizzato in Mozambico, pubblica il suo primo libro "Le parole della fame" (1993). A partire dal 1994 ritorna in RAI per realizzare dei programmi come I fatti vostri, Indagine e Chi l'ha visto?.[1]

Segue da inviata in Albania e Macedonia il conflitto in Kosovo. Nel 2000 conduce per sei mesi Chi l'ha visto? in sostituzione di Marcella De Palma, assieme a Fiore De Rienzo, Pino Rinaldi e Filomena Rorro. Nel 2001 lavora con Michele Santoro ne Il Raggio Verde, in onda su Rai 2, e nel successivo programma di Sciuscià. Dal settembre 2001 lavora per LA7, dove conduce il telegiornale per tre anni. Nel 2004 vince con Alessandra Anzolini il 4° Festival Cinemambiente con un documentario sui rifiuti in Campania. Dal novembre del 2003 si occupa anche della trasmissione Orlando insieme a Susanna Schimperna, sempre su La7.

È stata anche assessore alle Politiche e ai Beni Culturali, ai Grandi Eventi, al Marketing territoriale e all'Editoria nella giunta della Provincia di Caserta di Sandro De Franciscis dal 2005 al 2008, quando si è dimessa per motivi professionali. A settembre 2007 la Panella approda a Omnibus, un programma di LA7, come conduttrice del "Tema del giorno" nella versione Omnibus Weekend, in onda appunto il fine settimana. Da aprile 2008 conduce, nella fascia mattutina, il programma Le vite degli altri, 60 puntate di biografie di personaggi famosi (replicato anche nell'estate 2011).

Da ottobre 2010 a marzo 2011 ha condotto anche il Magazine del TG LA7, Life. Dal 2011 conduce, ogni mattina dalle 09.40 alle 10.30 su LA7, il talk show Coffee Break giunto alla sua quarta edizione, in origine insieme ad Enrico Vaime. A partire dalla stagione 2015/2016, e precisamente dal 26 ottobre, condurrà un nuovo contenitore pomeridiano su LA7 chiamato Tagadà.

Ha una figlia, Lucia. E' impegnata con il cuoco Stefano Taroni (22).







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china46
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ELizeth Moreira Cardoso (Rio de Janeiro, 16 luglio 1920 – Rio de Janeiro, 7 maggio 1990) è stata una cantante e attrice brasiliana, talora conosciuta anche come Elizete Cardoso.

Nata nei sobborghi di Rio de Janeiro e figlia di un chitarrista che si procurava da vivere eseguendo serenate, fu avviata al canto dalla madre. Dopo aver iniziato giovanissima a lavorare prima come commessa, poi come impiegata, fu scoperta durante la festa per il suo 16º compleanno dal musicista e compositore Jacob do Bandolim, noto suonatore di mandolino e autore di diversi noti choro.

Jacob, nonostante l'iniziale opposizione paterna, portò Elizeth alla Rádio Guanabara dove, il 18 aprile 1936 si esibì per la prima volta durante il programma Suburbano con Vicente Celestino, Araci de Almeida, Moreira da Silva, Noel Rosa e Marília Batista. Divenne in breve una presenza fissa delle varie radio di Rio de Janeiro all'epoca in cui tutta la musica era suonata e cantata dal vivo in presa diretta.

Dal 1939 iniziò a esibirsi nei locali e in teatro in varie commedie musicali. Lo stesso anno si sposò con Ari Valdez, ma il matrimonio durò poco.

Incise il suo primo disco nel 1950, un 78 giri con le canzoni Braços vazios e Mensageiro da saudade. Il suo primo successo fu il disco successivo con le canzoni Canção de amor e Complexo. Il grande successo di Canção de amor, che fu il suo cavallo di battaglia per molti anni, le consentì di apparire nel 1951 nel primo programma della rete TV Tupi di Rio de Janeiro. Dopo questa apparizione poté iniziare anche a lavorare nel mondo del cinema.

Dopo un inizio come cantante di choro, negli anni cinquanta si impose come una delle migliori interpreti dei samba-canção insieme a Maysa, Nora Ney, Ângela Maria e Dolores Duran. Le canzoni del genere, derivato dal bolero su ritmi più vicini al samba, trattavano quasi immancabilmente dello struggimento e della nostalgia per l'amore irrealizzato con testi tragici e melodrammatici.

Nel gennaio del 1958 divenne inconsapevolmente tra le iniziatrici della bossa nova, con la pubblicazione dell'album Canção do amor demais che conteneva canzoni scritte da Vinicius de Moraes e da Antonio Carlos Jobim. Il titolo del disco si rifà esplicitamente al primo grande successo di Elizeth, Canção do amor. La casa discografica Festa, specializzata in dischi di poesia, nei quali venivano incise poesie recitate da attori o dagli autori stessi, decise di realizzarne uno dedicato ai versi di de Moraes. Diversamente da quanto avveniva normalmente, si decise di fare un disco di canzoni, quindi non solo recitato. Per far accettare la cosa al ministero degli esteri brasiliano, allora datore di lavoro del poeta che, tra le altre cose, faceva il diplomatico, sulla copertina del disco venne scritto «Poesia - Vinicius de Moraes». Poteva sembrare sconveniente attribuirgli solo il ruolo di paroliere.

Inizialmente si pensò di far interpretare le canzoni a Dolores Duran, allora considerata una delle maggiori interpreti brasiliane e che già aveva inciso canzoni di Jobim. Invece fu poi scelta Elizeth che, oltre a essere disponibile, all'epoca aveva una relazione con Vinicius.[1]

Canção do amor demais era ancora una raccolta di samba-canção con poche eccezioni. Chega de saudade e Outra vez sono tra queste. La novità in questi due pezzi è la presenza della chitarra di João Gilberto che con la sua rivoluzionaria batida influenzò tutta la musica brasiliana negli anni seguenti.

Elizeth Cardoso, senza volerlo, contribuì ancora in maniera significativa all'esplosione della bossa nova. Sempre nel 1958 partecipò alla colonna sonora del film Orfeu negro che vinse la Palma d'oro a Cannes e l'Oscar come miglior film straniero nel 1959 e che lanciò a livello internazionale le canzoni di Vinicius, Jobim e Luiz Bonfá. Nel film, e nella colonna sonora, Elizeth interpretò Manhã de Carnaval di Bonfá e Antonio Maria, la prima canzone di bossa nova che divenne celebre nel mondo, pur non essendo lei una cantante di bossa nova e pur non essendo bossa nova nemmeno la canzone.

Dopo l'avvento della bossa nova anche Elizeth cominciò via via a modificare il suo stile avvicinandosi alla nuova musica. Negli anni sessanta presentò addirittura un programma televisivo intitolato Bossaudade (gioco di parole tra bossa nova e saudade) per la TV Record di San Paolo.

Nel 1965 Elizeth giunse seconda al primo Festival della Canzone Popolare Brasiliana con la canzone Valsa do amor que não vem di Baden Powell e Vinícius de Moraes (nell'occasione vinse la giovanissima nuova stella della MPB Elis Regina con Arrastão).

Con l'album Elizeth sobe o morro del 1965, Eliseth iniziò a spostare il suo stile musicale verso il samba, realizzando una lunga serie di dischi e incontri musicali con gli esponenti storici del genere.

Nel 1968 realizzò un importante spettacolo al Teatro João Caetano di Rio de Janeiro per il Museo dell'Immagine e del Suono (MIS, Museu da Imagem e do Som) che fu considerato l'apice artistico della sua carriera.

Elizeth Cardoso ha collezionato un gran numero di soprannomi e appellativi: A Noiva do Samba-Canção (la fidanzata del samba-canção), Lady do Samba (la lady , Lady do Samba (la lady del samba), Mulata Maior (la mulatta massima), A Magnífica (la Magnifica). Il più importante le fu dato da Haroldo Costa, A Divina (la Divina), che fu il suo marchio durante il periodo di massimo splendore e successo di pubblico.

Il musicista Clare Fischer, arrangiatore e pianista del gruppo vocale The Hi-Lo's, le dedicò il brano Elizete che fu inciso dal bandleader Cal Tjader nel suo Cal Tjader's Plays the Contemporary Music of Mexico and Brazil , uno dei primissimi dischi ispirati alla bossa nova incisi negli Stati Uniti nel marzo del 1962 .

Il suo nome, nei dischi, nei film e negli spettacoli veniva spesso scritto (o pronunciato) "Elizete" e "Elisete" senza una apparente regola.

Con una vastissima produzione di dischi nei suoi 40 anni di carriera, Elizeth Cardoso è stata una delle più conosciute cantanti brasiliane in tutta l'America Latina e in Portogallo. Scarsa fortuna ebbe all'estero nel momento di massima espansione della bossa nova, forse perché considerata superata per l'epoca e poco propensa a mescolare le sue melodie melodrammatiche con il jazz e con gli stili ritmici più nuovi.



ZA
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dany61
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Inserito il - 20/10/2015 : 06:40:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ZAur "Zaza" PAchulia Tbilisi, 10 febbraio 1984), è un cestista georgiano che gioca come centro o ala grande nei Dallas Mavericks, nella NBA.

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china46
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Inserito il - 20/10/2015 : 21:12:44  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PAcheco Castro Fernando González (Valencia, 13 de septiembre de 1932 - Bogotá, 11 de febrero de 2014
è stato un attore cinematografico e conduttore televisivo, entertainer e giornalista colomboespañol conosciuta come Pacheco. E 'nato in Spagna e venne a Colombia quattro anni quando la sua famiglia emigrò in fuga dalla guerra civile spagnola.



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dany61
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GOrdon Miller Bourne DObson (Windermere, 1889 – Oxford, 1976) è stato un fisico britannico.

Per primo capì che nell'atmosfera, all'altezza di circa 11 km, si trova la temperatura minima di -55 °C, che poi ricresce fino a raggiungere i 30 °C a 50 km d'altezza

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