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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



Regione: Lazio
Città: Roma


85205 Messaggi

Inserito il - 21/11/2013 : 10:50:54  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Harry a pezzi

Titolo originale: Deconstructing Harry

http://www.youtube.com/watch?v=GjGGmZfh_hk
FILM COMPLETO 1:31:39

Il film è stato uno dei candidati al premio Oscar
1998 per la migliore sceneggiatura originale.
Usa, 1997
Durata: 96 min
Genere: commedia
Regia: Woody Allen
Soggetto: Woody Allen
Sceneggiatura: Woody Allen
Fotografia: Carlo Di Palma
Montaggio Susan E. Morse
Musiche: Johnny Green, Edward Heyman,
Antonio Carlos Jobim.

Tre mogli, sei analisti, molte amanti e inumeremo
li scopate randagie, Harry Block è uno scrittore sessantenne ebreo
che cerca di mettere ordine nel caos della propria vita,
raccontandola nei suoi libri. Nel suo 28° film Allen si è scritto addosso
il personaggio più sgradevole della sua carriera, come se fosse
modellato su quel che il perbenismo yankee pensa di lui.
Oltre ai difetti che ha, Block si dichiara in bancarotta spirituale
e in fase di blocco creativo. Uomo deplorevole è,
come intellettuale laico, una persona seria: dichiara
il suo agnosticismo in materia religiosa e denuncia ogni
forma (anche quella ebraica) di integralismo,
fondamentalismo, vittimismo, tradizionalismo fanatico.
Personaggio rischioso in un film a rischio:
decostruito, senza una vera trama, frantumato in ritorni all'indietro,
invenzioni surreali, variazioni sul tema del doppio,
deviazioni farsesche o oscene, parentesi drammatiche,
omaggi ai suoi idoli (Kafka, Proust, Bergman, Fellini)
e almeno due prestiti. È anche molto divertente,
non soltanto per il fuoco di fila delle battute, ma per le invenzioni
di regia tra cui quella geniale di Williams "fuori fuoco".
Onore anche a Carlo Di Palma che forse ha messo lo zampino
nella discesa agli inferi, ispirata a Maciste all'inferno (1926),
film muto italiano. E onore alla Davis, la migliore dei 19 attori del cast:
il dialogo con la sorella è da antologia.

Con:
Woody Allen: Harry Block
Richard Benjamin: Ken
Kirstie Alley: Joan
Billy Crystal: Larry/il Diavolo
Judy Davis: Lucy
Bob Balaban: Richard
Elisabeth Shue: Fay
Demi Moore: Helen
Robin Williams: Mel
Caroline Aaron: Doris
Eric Bogosian: Burt
Mariel Hemingway: Beth Kramer
Amy Irving: Jane
Julie Kavner: Grace
Eric Lloyd: Hilly
Julia Louis-Dreyfus: Leslie
Tobey Maguire: Harvey Stern
Stanley Tucci: Paul Epstein
Hazelle Goodman: Cookie
Philip Bosco: prof. Clark

Dina & Dario
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Enza
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Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: c.franco vto


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Inserito il - 21/11/2013 : 11:25:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vero come la finzione

(Stranger Than Fiction, USA, 2006, Commedia, durata 113')
di Marc Forster con Will Ferrell, Maggie Gyllenhaal, Dustin Hoffman, Queen Latifah

Un esattore delle tasse scopre che la sua vita è un romanzo.
L'universo di Harold, agente del fisco, viene sconvolto quando inizia a sentire una misteriosa voce narrante che fa la cronaca in diretta della sua vita. Si tratta di Kay, scrittrice in declino alle prese con il suo ultimo libro che è la fedele descrizione della vita di Harold, per cui ha previsto un tragico epilogo.

L'idea non è male, i risvolti pirandelliani intriganti, il personaggio in cerca d'autore, interpretato dal bravo Ferrell, azzeccato. Il problema sorge quando lo svizzero Marc Forster sceglie come registro del film quello della commedia sentimentale hollywoodiana, che mortifica qualunque barlume di originalità. Un'occasione sprecata.

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china46
Utente Master

Città: Lugano- Svizzera


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Inserito il - 21/11/2013 : 12:17:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In viaggio con la zia è un film commedia diretto da George Cukor che, nel 1972, segna il ritorno del regista alla MGM.

Il film è tratto dal romanzo di Graham Greene e racconta le peripezie di un impiegato londinese, sradicato dalla sua vita tranquilla e dalla coltivazione delle dalie da un'eccentrica zia che lo porta in giro per il mondo, in un turbine inarrestabile di avventure scombinate.

Interpreti e personaggi

Maggie Smith: zia Augusta
Alec McCowen: Henry
Louis Gossett Jr.: Wordsworth
Robert Stephens: Visconti
Cindy Williams: Tooley
Robert Flemyng: Crowder
José-Luis Lopez Vazquez: Dambreuse
Raymond Gerome: Mario
Daniel Emilfork: Hakim
Corinne Marchand: Louise
John Hamil: l'uomo di Crowder
David Swift: detective
Bernard Holley: Bobby
Valerie White: signora Dambreuse
Antonio Pica: l'elegantone
Alex Savage: il ministro
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Enza
Utente Master


Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: c.franco vto


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Inserito il - 22/11/2013 : 19:19:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ghost World

Ghost World, USA/Gran Bretagna/Germania, 2001, Commedia, durata 111')
di Terry Zwigoff con Illeana Douglas, Brad Renfro, Steve Buscemi, Scarlett Johansson, Thora Birch

Una pungente fotografia dei teen-ager della provincia americana.
Terminato il liceo, Enid e Rebecca devono decidere cosa fare del loro futuro. Non molto in sintonia con gli immaturi coetanei, progettano di prendere casa insieme: Rebecca, più pratica e concreta, trova subito un lavoro come cameriera, mentre la perennemente insoddisfatta Enid investe il proprio desiderio di affetto allacciando uno strano rapporto con Seymour, disilluso quarantenne...

Un "teen movie" acuminato e sarcastico, con accenti feroci ma anche amari, ben diverso dalle banali sitcom giovanilistiche cui siamo abituati. Sceneggiatura di Zwigoff e di Daniel Clowes (da un libro a fumetti underground di quest'ultimo, molto popolare negli Usa).

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china46
Utente Master

Città: Lugano- Svizzera


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Inserito il - 22/11/2013 : 22:03:19  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Una notte al museo (Night at the Museum) è una commedia diretta da Shawn Levy, con Ben Stiller e Robin Williams, uscita in Italia il 2 febbraio 2007.

Il 22 maggio 2009 è uscito il sequel intitolato Una notte al museo 2 - La fuga, che vede nuovamente Shawn Levy alla regia e Ben Stiller come protagonista, affiancato da Amy Adams e Robin Williams.

Interpreti e personaggi

Ben Stiller: Larry Daley
Carla Gugino: Rebecca
Dick Van Dyke: Cecil Fredericks
Mickey Rooney: Gus
Bill Cobbs: Reginald
Ricky Gervais: Dottor McPhee
Robin Williams: Teddy Roosevelt
Jake Cherry: Nick Daley
Owen Wilson: Jedediah Smith
Steve Coogan: Ottavio
Kim Raver: Erica Daley
Paul Rudd: Don
Mizuo Peck: Sacagawea
Rami Malek: Faraone Ahkmenrah
Pierfrancesco Favino: Cristoforo Colombo
Patrick Gallagher: Attila l'Unno
Alex Castillo: Mayan
Anne Meare: Debbie
Charlie Murphy: tassista
Teagle F. Bougere: Mike l'insegnante
Pat Kiernan: speaker TV
Matthew Falker: politico
Marshall Factora: fattorino



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Enza
Utente Master


Regione: Veneto
Prov.: Treviso
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Inserito il - 24/11/2013 : 12:40:12  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Wonder Boys

(Wonder Boys, USA/Gran Bretagna/Giappone/Germania, 2000, Commedia, durata 111')
di Curtis Hanson con Michael Douglas, Tobey Maguire, Frances McDormand, Robert Downey jr.

Grady Tripp è un professore universitario di inglese sulla cinquantina e scrittore in piena crisi creativa. Autore di un best seller, da anni è impantanato nel secondo, infinito romanzo, ancora incompiuto a pagina 2611. Non è che la sua vita privata vada meglio, anzi. La moglie lo ha lasciato e lui ha pensato di farsi un'amante. Sulla sua strada incontra James Leer, un ragazzo prodigio che lo porterà alla scoperta di sé e di un nuovo amore.

Una bella commedia, dove si ama la donna d'altri, si divorzia e ci si risposa, si fuma, si fa l'amore tra uomini, con l'ironia autodistruttiva della vita vera e la verve e la finezza psicologica di una grande sceneggiatura.

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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



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Inserito il - 25/11/2013 : 01:10:22  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non tutti ce l'hanno
Titolo originale The Knack ...and How to Get It
Premio Palma d'oro al Festival di Cannes 1965

Un insegnante sessuomane affitta una stanza di casa sua
a un coetaneo corteggiatissimo dalle donne e un'altra stanza
a un'ingenua e candida ragazza del Nord che si sente spaesata a Londra.


GB 1965
Genere: commedia
Regia: Richard Lester
Soggetto: Ann Jellicoe
Sceneggiatura: Charles Wood
Musiche: John Barry
Scenografia: Assheton Gorton

Con:
Rita Tushingham: Nancy Jones
Ray Brooks: Tolen
Michael Crawford: Colin
Donal Donnelly: Tom


Dina & Dario
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Enza
Utente Master


Regione: Veneto
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Inserito il - 25/11/2013 : 10:28:23  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Fratello, dove sei?

(O Brother, Where Art Thou?, USA/Gran Bretagna/Francia, 2000, Commedia, durata 102')
di Joel Coen con George Clooney, John Turturro, Tim Blake Nelson, John Goodman, Charles Durning

Everett Ulysses McGill è fuggito di prigione perché vorrebbe mettere le mani sul malloppo che dice di avere nascosto. Lo seguono, o meglio, sono costretti a seguirlo perché legati da un'unica catena: Pete e Delmar. L'America della Grande Depressione accompagna i tre detenuti verso un tesoro che sembra sempre più improbabile...

Qualcuno ha detto che "Fratello, dove sei?" è un film minore dei Coen. Ma cosa è minore o maggiore nel loro mondo solo all'apparenza distratto, dove lo sbracato Lebowski finisce per essere più "eroe" del pensoso Barton Fink? Qui c'è un senso della "musica" del paese (almeno, com'era) e delle infinite possibilità "leggendarie" del più tonto common man che è impagabile. Con la risata al cinema i Coen rendono omaggio al grande Preston Sturges e a "I dimenticati".

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china46
Utente Master

Città: Lugano- Svizzera


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Inserito il - 26/11/2013 : 00:07:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Niente da dichiarare?

Un film di Dany Boon. Con Benoît Poelvoorde, Dany Boon, Julie Bernard, Karin Viard, François Damiens.

Titolo originale Rien à déclarer. Commedia, durata 108 min. - Francia 2010.

Nella primavera del 1986, Ruben Vandevoorde, un doganiere belga severo e sciovinista animato da un fervido odio anti-francese, vive con disperazione l'annuncio della chiusura delle frontiere europee. Sette anni dopo, alla vigilia della definitiva cancellazione delle dogane sul confine fra Francia e Belgio, Ruben trascorre le ultime ore di vita della frontiera dando sfogo a tutto il suo spirito nazionalista e tormentando i frontalieri francesi. Dall'altra parte del confine, tutti i vigilanti francesi odiano e temono a loro volta il razzista Vandevoorde e la sua pericolosa indisponenza. In modo particolare, lo teme il mite poliziotto Mathias Ducatel, innamorato di sua sorella e determinato a sposarla. Nel momento in cui viene deciso di creare una pattuglia di dogana mobile franco-belga per debellare un ingente traffico di droga, Mathias decide di far squadra con Vandevoorde per conquistare un posto nel cuore dell'arcigno francofobo e ottenere il suo beneplacito a entrare a far parte della famiglia.
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Enza
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Inserito il - 26/11/2013 : 12:57:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
My Name Is Tanino

(Italia, 2002, Commedia, durata 100')
di Paolo Virzì con Corrado Fortuna, Rachel McAdams, Frank Crudele, Jessica De Marco, Mary Long

Un ragazzo siciliano e il suo percorso di crescita negli Stati Uniti.
Tanino - nato e cresciuto a Castelluzzo del Golfo, in provincia di Trapani - è un ingenuo, che si entusiasma per tutto. Perde la testa per Sally, un'americana in vacanza, e quando lei riparte, sogna di raggiungerla. Vorrebbe cambiare vita: non riesce a dare esami all'università e dovrebbe andare militare. Un giorno, però, un uomo misterioso gli offre l'opportunità di partire davvero: ha pronto per lui un biglietto aereo per Boston e dei bagagli da recapitare a certi suoi parenti che vivono laggiù...

Virzì dirige il suo quinto film con mano leggerissima, accorta e solo apparentemente svagata. È il vero erede, il figlio - attento, divertente, competente e rispettoso - di una tradizione cinematografica che sa scrivere dialoghi, scendendo o salendo di tono e di complessità lessicale, nello spazio di pochi secondi; sa far sorridere o ridere con una battuta o con una situazione; rende trasparente la messa in scena in modo che siano i personaggi a riempire lo schermo. Ci sono alcune indecisioni e fragilità e potrebbero dipendere dalle vicissitudini produttive del film. Il regista sembra sedersi accanto a Tanino e, prendendolo per mano, lo sostiene nella sua scoperta, post-sordiana, del passaggio dalla gioventù spensierata, confusa e spettinata alla società degli adulti.

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china46
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Inserito il - 27/11/2013 : 23:09:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
The Wedding Party (Bachelorette) è un film COMMEDIA diretto da Leslye Headland del 2012.

Regan vuole essere la prima in tutto e quando scopre che Becky, la sua grassa amica del liceo, sta per sposare un ricco newyorchese, perde il controllo. Scelta come damigella d'onore, Regan decide di svolgere al meglio tutti i suoi doveri con l'aiuto delle due amiche del liceo, Katie e Gena

Interpreti e personaggi
Kirsten Dunst: Regan
Isla Fisher: Katie
Lizzy Caplan: Gena
Adam Scott: Clyde
James Marsden: Trevor
Rebel Wilson: Becky
Hayes MacArthur: Dale
Ella Rae Peck: Stefanie
Andrew Rannells: Manny
Horatio Sanz: ragazzo
una scena del film
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Enza
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Inserito il - 27/11/2013 : 23:33:33  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
A proposito di Schmidt

(About Schmidt, USA, 2002, Commedia, durata 124')
di Alexander Payne con Jack Nicholson, Kathy Bates, Hope Davis, Dermot Mulroney, June Squibb

Rimasto vedovo, un pensionato si mette in viaggio e cerca di dare un senso ai suoi ultimi anni.
Omaha, Nebraska: dopo aver trascorso la maggior parte della sua vita lavorativa in una grande compagnia di assicurazioni, per Warren Schmidt è giunto il momento della pensione. L'uomo è in una fase delicata, tanto più che l'unica figlia - che vive e lavora a Denver - sta per convolare a nozze con un venditore di materassi ad acqua che lui disprezza profondamente. All'improvviso sua moglie Helen muore, lasciandolo solo dopo 42 anni di matrimonio: trovandosi a tracciare un bilancio esistenziale, Warren si rende conto che probabilmente non rimarrà traccia del suo passaggio sulla Terra e decide di passare all'azione, tentando di convincere la figlia a non sposare un inetto...


Lo spaccato di Payne fa a pugni con l'ottimismo forzato dell'era Bush: a governare le giornate degli abitanti dell'unica potenza imperialista superstite è la noia, sono le "ultime cene" aziendali celebrate prima di imboccare il viale del tramonto. Intontiti dal "benessere", tristi e solitari, nuclearizzati in case-bomboniera nelle quali le pattine sono un obbligo e le trasgressioni mattonelle che nascondono mine, i cittadini come Warren Schmidt sono fantasmi di città (civiltà) virtuali. Oltre ad avere a disposizione il gigionismo controllato di un Nicholson (che ormai si può permettere ogni mossa e ogni tic), Payne scrive pagine lucide e compassionevoli su un Paese fermo e immobile, in cui un'adozione a distanza in un'Africa evocata e lontana può neutralizzare - almeno in parte - i forti sensi di colpa.

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china46
Utente Master

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Inserito il - 28/11/2013 : 21:14:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Posti in piedi in paradiso è un film comedia del 2012 diretto, sceneggiato e interpretato da Carlo Verdone.
Il film ha ottenuto tre candidature ai David di Donatello 2012.
Le riprese si sono svolte dal 13 giugno 2011 al 31 agosto dello stesso anno.

Ulisse, Fulvio e Domenico sono tre stimati professionisti che, in seguito a sventurati eventi che pregiudicano drasticamente la loro vita professionale e personale, si ritrovano ad arrivare con difficoltà alla fine del mese. Ulisse vive nel retro del suo piccolo negozio di dischi in vinile da quando la sua attività di produttore musicale è fallita e la sua giovane moglie, ex cantante, si è trasferita a Parigi portando con sé la figlia.
Fulvio, ex critico cinematografico, è anche lui divorziato, dopo che la moglie, afflitta da depressione post-partum, aveva scoperto la sua relazione sentimentale con la moglie del capo: perso il lavoro, comincia a lavorare per una rivista di gossip e trova domicilio presso un convitto di religiose. Infine, Domenico, donnaiolo impenitente e giocatore compulsivo, agente immobiliare, risiede temporaneamente sulla barca di un amico mentre cerca di raccattare soldi come può per mantenere un numero imprecisato di famiglie.
I tre, dopo essersi incontrati per caso, decidono di avviare una convivenza e poter condividere così le spese di un appartamento. Quando, per uso smodato di Viagra, Domenico è colpito da un malore, nella loro vita fa irruzione anche Gloria, cardiologa ansiosa e ansiogena, dal passato complicato e con il cuore spezzato, che intreccia fin dall'inizio una tenera amicizia con Ulisse.

Interpreti e personaggi

Carlo Verdone: Ulisse Diamanti
Diane Fleri: Claire
Maria Luisa De Crescenzo: Agnese
Nicoletta Romanoff: Lorenza
Micaela Ramazzotti: Gloria
Nadir Caselli: Gaia
Pierfrancesco Favino: Fulvio Brignola
Gabriella Germani: Luisella
Marco Giallini: Domenico Segato
Valentina D'Agostino: Marisa
Giulia Greco: Marika Segato
Roberta Mengozzi: Gilda
Alexis Gilot: Guillaume

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Enza
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Inserito il - 29/11/2013 : 11:28:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Gunny

(Heartbreak Ridge, USA, 1986, Commedia, durata 131')
di Clint Eastwood con Clint Eastwood, Marsha Mason, Mario Van Peebles, Everett McGill

Il sergente Highway "Gunny" è un veterano del corpo dei marine. Ha combattuto in Corea e in Vietnam, e ora ha la divisa carica di medaglie. Attualmente (siamo nel 1983) fa l'addestratore: gli viene assegnato un plotone di reclute che si incarica di svezzare e di trasformare in macchine da guerra. Anche lui ha le sue rogne: soprattutto è ancora innamorato della moglie da cui è divorziato. Al termine dell'addestramento, arriva un'ordine: invadere Grenada.

Grande Clint Eastwood in un film che dietro la sua apparenza guerrafondaia nasconde un notevole sarcasmo verso il militarismo reaganiano dell'epoca.

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china46
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Inserito il - 29/11/2013 : 16:00:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La guerra dei bottoni

GENERE: Comico, Commedia
REGIA: Yves Robert
SCENEGGIATURA: Yves Robert, François Boyer, Danièle Delorme
ATTORI:
Jacques Dufilho, Yvette Etiévant, Michel Galabru, Michèle Méritz, Jean Richard, Pierre Tchernia, Pierre Trabaud, Martin Lartigue, Henri Labussière, Andre' Treton, Michel Isella, Paul Grauchet, François Boyer, Claude Confortès

TRAMA DEL FILM LA GUERRA DEI BOTTONI:
La rivalità esistente tra due villaggi della campagna francese, Veltrans e Longeverne, si riflette sugli abitanti più giovani che giocano a una guerra tra di loro, nella quale chi è fatto prigioniero viene privato dei bottoni, per cui torna a casa tenendosi con i pantaloni con le mani. Robert, capo dei bambini di Longeverne, non mette a profitto per la scuola la sua intelligenza vivace e il padre lo minaccia continuamente di mandarlo in collegio. Un giorno a Zazzera, il capo della banda di Veltrans, viene rivelata l'ubicazione della capanna segreta dei nemici da un traditore che, per punizione, viene frustato dai compagni traditi. La reazione dei genitori non tarda ad arrivare. Robert prima si rifugia per giorni nella sua amata campagna poi viene spedito in collegio dove arriverà anche Zazzera. Nella comune disgrazia diventeranno amici.
(c'è anche una versione del 1994)




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Enza
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La mia vita a Garden State

(Garden State, USA, 2004, Commedia, durata 102')
di Zach Braff con Zach Braff, Kenneth Graymez, Ian Holm, Peter Sarsgaard, Natalie Portman

Alla notizia della morte della madre, Andrew Largeman torna nella sua città natale in New Jarsey da cui se ne era andato nove anni prima per i dissidi con il padre. Una volta a casa, capisce immediatamente che nonostante la lontananza e la carriera di attore televisivo a Los Angeles le cose non sono cambiate.

I riti di passaggio dell’età non sono più materiali di prima mano ma il neoregista, aiutato da bravi attori (Peter Sarsgaard, Ian Holm, Jean Smart) e da un discreto copione impastato di lucido umorismo e disincanto non pessimista, riesce a portarci a Garden State in compagnia del protagonista. La storia apre spiragli senza chiuderli, sovrastata dall’ingombrante domanda che non ha una risposta: «E ora?».

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china46
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Inserito il - 29/11/2013 : 23:47:32  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La mafia uccide solo d'estate
* * * - -
Regia di Pif. Con Cristiana Capotondi, Pif, Ginevra Antona, Alex Bisconti, Claudio Gioé.

Genere Commedia, produzione Italia,2013

Il film narra l'educazione sentimentale e civile di un bambino, Arturo, che nasce a Palermo lo stesso giorno in cui Vito Ciancimino, mafioso di rango, è stato eletto sindaco. E' una storia d'amore che racconta i tentativi di Arturo di conquistare il cuore della sua amata Flora, una compagna di banco di cui si è invaghito alle elementari che vede come una principessa. Attraverso questa tenera ma divertente storia d'amore, il pubblico verrà coinvolto emotivamente negli eventi più tragici della nostra storia recente. Arturo infatti è un ragazzo come tanti altri dell'Italia degli anni '70 ma, a differenza dei suoi coetanei del nord, è costretto a fare i conti con le infiltrazioni e le azioni criminose della mafia nella sua città. La consapevolezza di Arturo cresce anno dopo anno, ma nessuno lo ascolta. Palermo ha altro a cui pensare. L'ostinazione del nostro protagonista a interessarsi di mafia come un fenomeno reale fa separare Arturo e Flora che si ricongiungeranno solo dopo le stragi del 1992 che apriranno definitivamente gli occhi alla ragazza
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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 30/11/2013 : 00:59:27  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
china46 ha scritto:

La mafia uccide solo d'estate
* * * - -
Regia di Pif. Con Cristiana Capotondi, Pif, Ginevra Antona, Alex Bisconti, Claudio Gioé.

Genere Commedia, produzione Italia,2013

Il film narra l'educazione sentimentale e civile di un bambino, Arturo, che nasce a Palermo lo stesso giorno in cui Vito Ciancimino, mafioso di rango, è stato eletto sindaco. E' una storia d'amore che racconta i tentativi di Arturo di conquistare il cuore della sua amata Flora, una compagna di banco di cui si è invaghito alle elementari che vede come una principessa. Attraverso questa tenera ma divertente storia d'amore, il pubblico verrà coinvolto emotivamente negli eventi più tragici della nostra storia recente. Arturo infatti è un ragazzo come tanti altri dell'Italia degli anni '70 ma, a differenza dei suoi coetanei del nord, è costretto a fare i conti con le infiltrazioni e le azioni criminose della mafia nella sua città. La consapevolezza di Arturo cresce anno dopo anno, ma nessuno lo ascolta. Palermo ha altro a cui pensare. L'ostinazione del nostro protagonista a interessarsi di mafia come un fenomeno reale fa separare Arturo e Flora che si ricongiungeranno solo dopo le stragi del 1992 che apriranno definitivamente gli occhi alla ragazza


Proprio ieri sera abbiamo visto al cinema questo bellissimo film
però è un film drammatico!

Dina & Dario
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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 30/11/2013 : 01:01:43  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Enza ha scritto:

Gunny

(Heartbreak Ridge, USA, 1986, Commedia, durata 131')
di Clint Eastwood con Clint Eastwood, Marsha Mason, Mario Van Peebles, Everett McGill

Il sergente Highway "Gunny" è un veterano del corpo dei marine. Ha combattuto in Corea e in Vietnam, e ora ha la divisa carica di medaglie. Attualmente (siamo nel 1983) fa l'addestratore: gli viene assegnato un plotone di reclute che si incarica di svezzare e di trasformare in macchine da guerra. Anche lui ha le sue rogne: soprattutto è ancora innamorato della moglie da cui è divorziato. Al termine dell'addestramento, arriva un'ordine: invadere Grenada.

Grande Clint Eastwood in un film che dietro la sua apparenza guerrafondaia nasconde un notevole sarcasmo verso il militarismo reaganiano dell'epoca.

Ho visto il film Gunny alla tv.
Mi sembrava che era un film di guerra

Dina & Dario
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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



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Inserito il - 30/11/2013 : 01:10:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Enza ha scritto:

My Name Is Tanino

(Italia, 2002, Commedia, durata 100')
di Paolo Virzì con Corrado Fortuna, Rachel McAdams, Frank Crudele, Jessica De Marco, Mary Long

Un ragazzo siciliano e il suo percorso di crescita negli Stati Uniti.
Tanino - nato e cresciuto a Castelluzzo del Golfo, in provincia di Trapani - è un ingenuo, che si entusiasma per tutto. Perde la testa per Sally, un'americana in vacanza, e quando lei riparte, sogna di raggiungerla. Vorrebbe cambiare vita: non riesce a dare esami all'università e dovrebbe andare militare. Un giorno, però, un uomo misterioso gli offre l'opportunità di partire davvero: ha pronto per lui un biglietto aereo per Boston e dei bagagli da recapitare a certi suoi parenti che vivono laggiù...

Virzì dirige il suo quinto film con mano leggerissima, accorta e solo apparentemente svagata. È il vero erede, il figlio - attento, divertente, competente e rispettoso - di una tradizione cinematografica che sa scrivere dialoghi, scendendo o salendo di tono e di complessità lessicale, nello spazio di pochi secondi; sa far sorridere o ridere con una battuta o con una situazione; rende trasparente la messa in scena in modo che siano i personaggi a riempire lo schermo. Ci sono alcune indecisioni e fragilità e potrebbero dipendere dalle vicissitudini produttive del film. Il regista sembra sedersi accanto a Tanino e, prendendolo per mano, lo sostiene nella sua scoperta, post-sordiana, del passaggio dalla gioventù spensierata, confusa e spettinata alla società degli adulti.




Dina & Dario
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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

A proposito di Schmidt

(About Schmidt, USA, 2002, Commedia, durata 124')
di Alexander Payne con Jack Nicholson, Kathy Bates, Hope Davis, Dermot Mulroney, June Squibb

Rimasto vedovo, un pensionato si mette in viaggio e cerca di dare un senso ai suoi ultimi anni.
Omaha, Nebraska: dopo aver trascorso la maggior parte della sua vita lavorativa in una grande compagnia di assicurazioni, per Warren Schmidt è giunto il momento della pensione. L'uomo è in una fase delicata, tanto più che l'unica figlia - che vive e lavora a Denver - sta per convolare a nozze con un venditore di materassi ad acqua che lui disprezza profondamente. All'improvviso sua moglie Helen muore, lasciandolo solo dopo 42 anni di matrimonio: trovandosi a tracciare un bilancio esistenziale, Warren si rende conto che probabilmente non rimarrà traccia del suo passaggio sulla Terra e decide di passare all'azione, tentando di convincere la figlia a non sposare un inetto...


Lo spaccato di Payne fa a pugni con l'ottimismo forzato dell'era Bush: a governare le giornate degli abitanti dell'unica potenza imperialista superstite è la noia, sono le "ultime cene" aziendali celebrate prima di imboccare il viale del tramonto. Intontiti dal "benessere", tristi e solitari, nuclearizzati in case-bomboniera nelle quali le pattine sono un obbligo e le trasgressioni mattonelle che nascondono mine, i cittadini come Warren Schmidt sono fantasmi di città (civiltà) virtuali. Oltre ad avere a disposizione il gigionismo controllato di un Nicholson (che ormai si può permettere ogni mossa e ogni tic), Payne scrive pagine lucide e compassionevoli su un Paese fermo e immobile, in cui un'adozione a distanza in un'Africa evocata e lontana può neutralizzare - almeno in parte - i forti sensi di colpa.






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Boris. Il film

(Boris - il film, Italia, 2011, Commedia, durata 108')
di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo con Francesco Pannofino, Caterina Guzzanti, Pietro Sermonti, Alessandro Tiberi, Luca Amorosino, Valerio Aprea, Antonino Bruschetta, Paolo Calabresi, Antonio Catania, Carolina Crescentini, Massimo De Lorenzo, Alberto Di Stasio, Roberta Fiorentini, Claudio Gio

René Ferretti (Francesco Pannofino) è un regista televisivo che come molti sogna di passare al cinema. Dopo tanti anni di fiction su carabinieri, intrighi ospedalieri e drammi in costume arriva il momento del film "d'autore". Ma le scoperte che fa non appena si inoltra nel mondo degli addetti ai lavori sono disarmanti: un sottobosco snob, attrici nevrotiche, direttori della fotografia che si sentono grandi artisti. E anche qui aleggia lo spirito del tempo: il successo al botteghino e lo spettro del "cinepanettone" sono costantemente in agguato.

Il cult Boris arriva su grande schermo cercando di accontentare i telespettatori e inserendo tutti i personaggi della serie. Non ogni comparsata è necessaria o efficace, ma nel complesso si tiene il tempo e non è solo una festa per i fan. Diversi i passaggi impagabili: René che ispira l’attrice senza voce, l’espediente dell’8x12 con la “cagna maledetta”, il covo degli sceneggiatori di Sinistra Democratica. Potrà sembrarvi poco, ma è forse la miglior commedia italiana oggi possibile.

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china46
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Ted
* * - - -

Un orsetto irriverente dal creatore dei Griffin

Regia di Seth MacFarlane. Con Mark Wahlberg, Mila Kunis, Seth MacFarlane, Joel McHale, Giovanni Ribisi. continua» Genere Commedia, produzione USA, 2012. Durata 106 minuti circa. Vietato ai minori di 14 anni.
Il film racconta la storia di John Bennett, un uomo adulto che, in seguito all'esaudirsi di un innocente desiderio infantile, ha portato in vita il suo caro orsacchiotto di peluche. Quasi 30 anni dopo, la favola ha raggiunto livelli inaspettati. Ted è riluttante a lasciare l'ormai cresciuto John...senza contare l'avversione che prova la paziente fidanzata di John, Lori Collins. Inoltre la situazione è resa più grave dal vicolo cieco in cui si trova la carriera di John e dal suo trascorrere i giorni fumando erba e bevendo birra insieme a Ted. Quando John capisce di dover affrontare quella cosa chiamata età adulta, sarà proprio l'inaspettato aiuto del suo giocattolo d'infanzia a trasformarlo da uomo bambino a uomo maturo.
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Enza
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Babe. Maialino coraggioso

(Babe, Australia/USA, 1995, Commedia, durata 90')
di Chris Noonan con James Cromwell, Magda Szubanski

Babe è un maialino felice, appena arrivato alla fattoria del taciturno Mr. Hogget, e ancora ignaro del fatto che nelle festività gli umani macellano gli animali. Il porcellino, che vuole essere un cane da pastore, parla e canta "Jingle Bells". Accanto a lui ci sono cani da pastore veri, oche, pecore, cavalli, gatti; tutti rispettosi del loro ruolo. Tranne Babe, che scopre il valore dell'intraprendenza sfidando il destino.

Regista e sceneggiatori, aiutati da esperti addestratori che hanno lavorato per mesi con 48 diversi "Babe", hanno saputo realizzare un quadro pieno di humour e di tenerezza sulla vita della fattoria: e l'hanno fatto trattando gli animali senza bamboleggiamenti, sfiorando spesso l'orrore della favole gotiche. In America "Babe" è diventato la bandiera delle leghe per la protezione degli animali. Un bell'esempio di come fare film che piacciano ai bambini ma anche agli adulti.

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lampaDINA e lampaDario
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Se ti mordo… sei mio
Titolo originale: Once Bitten



http://www.dailymotion.com/video/xyxytj_se-ti-mordo-sei-mio-parte-1-2_shortfilms
http://www.dailymotion.com/video/xyxzkw_se-ti-mordo-sei-mio-parte-2-2_shortfilms
film completo 95:36

Il film è la storia di Mark Kendall,
un innocente ed ingenuo studente di Los Angeles
che viene sedotto da una contessa,
che si rivelerà essere una vampira di diverse centinaia di anni.

Usa, 1985
Genere: commedia
Regia: Howard Storm
Sceneggiatura: David Hines, Jeffrey Hause,
Terence Marsh
Musiche: John Du Prez

Con:
Jim Carrey
Lauren Hutton
Cleavon Little
Karen Kopins…

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Enza
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Green Card. Matrimonio di convenienza

(Green Card, USA/Francia, 1991, Commedia, durata 108')
di Peter Weir con Gérard Depardieu, Andie MacDowell, Bebe Neuwirth

Georges Faure è un compositore francese, corpulento e rozzo quanto genialoide e sensibile. Per potersi stabilire negli Stati Uniti ha bisogno della Green Card. Il modo più veloce per ottenerla è quello di sposare una americana. Bronte Barrish è una ragazza americana, raffinata botanica. Bronte ha appena trovato un delizioso appartamento, ma il padrone di casa non ha intenzione di affittarlo se non a una coppia di sposi.


Weir torna a riflettere sul rapporto natura-cultura: la razionalissima botanica McDowell contro lo scimmione dinoccolato Depardieu. Una commedia sofisticata, come non se ne vedevano da anni.

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china46
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Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca

« Sì, amo riamata Serafini Nello e lo appartengo! »
(Adelaide)

Paese di produzione Italia, Spagna
Anno 1970
Durata 107 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere commedia, drammatico
Regia Ettore Scola


Interpreti e personaggi

Marcello Mastroianni: Oreste Nardi
Monica Vitti: Adelaide Ciafrocchi
Giancarlo Giannini: Nello Serafini
Manolo Zarzo: Ugo, amico di Oreste
Marisa Merlini: Silvana Ciafrocchi
Hercules Cortes: Amleto Di Meo
Fernando Sánchez Polak: comunista
Gioia Desideri: fioraia
Juan Diego: figlio di Oreste
Bruno Scipioni: pizzaiolo
Josefina Serratosa: moglie di Oreste
Giuseppe Maffioli: medico legale
Corrado Gaipa: giudice
Premi
Festival di Cannes 1970: premio per la migliore interpretazione maschile (Marcello Mastroianni)
Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca è un film commedia italiano del 1970, diretto da Ettore Scola, ed interpretato da Marcello Mastroianni, Monica Vitti e Giancarlo Giannini.

Presentato in concorso al 23º Festival di Cannes, valse a Mastroianni il premio per la migliore interpretazione maschile.


..una scena del film
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dany61
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Inserito il - 03/12/2013 : 05:10:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
RUSH film del 2013 di Ron Howard
CAST Chris Hemsworth e Daniel Brühl

Durante gli anni settanta, esplode la grande rivalità sportiva tra i piloti più talentuosi del momento, il britannico James Hunt e l'austriaco Niki Lauda. I due, che si danno battaglia fin dai tempi della Formula 3, non potrebbero essere più diversi: Hunt è un giovane ed insolente donnaiolo che adora mettersi in mostra, mentre Lauda è un genio strategico dai modi duri e riservati. I due piloti si conoscono inizialmente durante il campionato di Formula 3 del 1970 dove entrano subito in contrasto a causa del diverso approccio che seguono nei confronti della disciplina sportiva che praticano. Mentre Hunt vive con leggerezza ed attraversa un bel periodo agonistico essendo il pupillo della propria squadra, la Hesketh, portato in palmo di mano dal titolare, Lord Hesketh, Lauda si trova di fronte ad un momento critico della propria vita culminante con la rottura dei rapporti col padre che rifiuta di sovvenzionare la sua carriera sportiva ritenendola inappropriata alle tradizioni familiari che vogliono i Lauda banchieri. L'austriaco decide allora di chiedere un prestito che gli consente di entrare, come pilota pagante, a far parte della squadra BRM che corre in Formula 1. Mostrando competenza e determinazione riesce, con l'aiuto dei meccanici, a migliorare le prestazioni della propria vettura che chiede di testare al compagno di squadra Clay Regazzoni. Anche se i due hanno un rapporto conflittuale sarà proprio grazie a Regazzoni che il giovane Lauda lascerà poco dopo la BRM divenendo dal 1973 pilota della Scuderia Ferrari. Proprio nello stesso periodo anche la squadra di Hunt decide di fare il salto di qualità e realizza una vettura in grado di partecipare al campionato di Formula 1. La macchina veste una livrea elegante perché priva di sponsor, una scelta che si rivelerà poco lungimirante e che influirà sugli sviluppi futuri della carriera di Hunt. Nel 1975 Lauda diventa campione del mondo di Formula 1 con la Ferrari, mentre l'assenza di sponsor porta la Hesketh alla bancarotta. Hunt è in crisi perché non ha una macchina da pilotare per l'anno successivo, ma la decisione di Emerson Fittipaldi di abbandonare la squadra McLaren gli consente di proporsi ed ottenere il ruolo di pilota per il successivo campionato. Nel frattempo l'inglese si è sposato con a la supermodella Suzy Miller. La loro unione manifesta i primi segnali di rottura in occasione della crisi di Hunt.
L'inizio del campionato mondiale del 1976 è favorevole a Lauda, che nelle prime cinque gare accumula tre primi e due secondi posti mentre Hunt resta molto indietro. Anche la vittoria ottenuta al quarto gran premio della stagione, il Gran Premio di Spagna, viene tramutata in squalifica dopo una segnalazione della Ferrari all'autorità sportiva in cui si evidenzia una larghezza della vettura irregolare, maggiore di quanto previsto dal regolamento. La McLaren viene subito modificata per rispettare le regole e perde, inizialmente, di competitività tanto che Hunt subisce due ritiri nelle gare successive. La situazione è aggravata dalla scoperta che Suzy ha una relazione con l'attore Richard Burton. Poiché la moglie si trova negli Stati Uniti decide di raggiungerla per un chiarimento che sfocerà nel divorzio. Questo episodio gli consente di far chiarezza nella propria mente e il suo spirito competitivo riaffiora consentendogli di tornare alla vittoria nel Gran premio di Francia, ottava gara della stagione, la prima in cui il rivale austriaco subisce una battuta d'arresto. Nel frattempo Lauda sposa Marlene Knaus, una giovane austriaca, nipote del dottor Hermann Knaus, conosciuta casualmente qualche tempo prima in Italia grazie all'aiuto inconsapevole di Clay Regazzoni. La cerimonia civile si svolge in privato e sembra donare al pilota un breve periodo di allegria e felicità che viene però presto messo in discussione dalla sua mente analitica decisamente orientata verso la carriera. Il campionato prosegue, Lauda vince ancora e consolida il proprio primato. La decima gara è il Gran Premio di Germania che si corre il primo di agosto sul vecchio circuito del Nürburgring Nordschleife. Il clima impietoso del Nord Europa si manifesta sotto forma di una copiosa pioggia. Lauda, pur detenendo il primato sulla pista, essendo da sempre un calcolatore, valuta che il rischio di una corsa con asfalto molto bagnato sia eccessivo su questo circuito e fa si che la Direzione di Gara convochi i piloti cui chiede di seguirlo nella decisione di annullare la gara. Ma Hunt, ritenendo che, visto il vantaggio di punti accumulato, con una gara in meno in campionato l'austriaco sarebbe avvantaggiato nella corsa al titolo, convince la maggioranza dei piloti a votare a favore della corsa. Alla partenza l'inglese è in pole position con l'austriaco in seconda posizione. Durante il primo giro con gomme da pioggia, entrambi si convincono che l'asfalto si stia asciugando e rientrano ai box per installare coperture slick. Purtroppo, durante il terzo giro, la sospensione posteriore sinistra della Ferrari di Lauda cede facendogli perdere il controllo della vettura. L'urto con le barriere esterne è violento ed inevitabile. Mentre il casco del pilota vola via la macchina carambola senza controllo riportandosi sulla pista dopo aver preso fuoco. Le altre vetture tentano di evitarla ma alcune la colpiscono in pieno mentre l'austriaco è ancora incastrato all'interno dell'abitacolo invaso dalle fiamme. I primi a prestare soccorso sono proprio gli altri piloti coinvolti nell'incidente ed un commissario del circuito con un estintore. Dopo molti secondi Arturo Merzario riesce a estrarre dalle lamiere contorte il corpo inerme di Lauda che viene subito portato in ospedale in l'elicottero. La situazione del pilota è critica perché oltre alle ustioni riportate, in particolar modo alla testa per la perdita del casco, ha inalato vapori roventi di benzina la cui tossicità ne mette a repentaglio la sopravvivenza.

Nelle settimane successive, mentre i medici curano i danni procurati dall'incidente, Lauda osserva in televisione il rivale che continua a gareggiare e recuperare punti in campionato. Con uno sforzo considerevole decide di riprendere a gareggiare nel minor tempo possibile e, nello stupore generale, si ripresenta in pista 42 giorni dopo il rogo del Nürburgring per prendere parte al Gran Premio d'Italia del 12 settembre. Prima della gara i due rivali si confrontano e, mentre l'inglese si scusa sentendosi responsabile per quanto accaduto in Germania, l'austriaco replica che la sua decisione di tornare a gareggiare così presto, a guarigione ancora incompleta, è dovuta proprio a lui. Alla partenza del Gran Premio l'austriaco è in difficoltà ma dopo qualche giro si riprende e conclude quarto mentre Hunt si ritira. Nelle due gare successive Hunt mette in carniere ancora due vittorie avvicinandosi moltissimo al punteggio di Lauda che invece riesce solo a contenere il distacco. La resa dei conti del Campionato Mondiale ha luogo in Giappone al Circuito del Fuji, sotto una pioggia battente. La situazione ricorda il Nürburgring ed il pericolo si ripresenta tale e quale. Stavolta Lauda affronta la gara ma dopo qualche giro decide di ritirarsi perché a suo modo di vedere il rischio è eccessivo rifiutando la proposta del Direttore Tecnico della Ferrari, Mauro Forghieri, di dichiarare alla stampa che il ritiro è dovuto ad un guasto meccanico. Hunt prosegue ed ha bisogno almeno di un terzo posto per diventare Campione del Mondo. Un problema alle gomme sembra metterlo fuori dai giochi ma dopo aver cambiato pneumatici torna in pista e riesce a tagliare il traguardo in terza posizione, superando all'ultimo giro Clay Regazzoni, vincendo il campionato per un punto.

Nel finale i due campioni si rivedono qualche tempo dopo nell'hangar dell'aeroporto di Bologna e si parlano con grande franchezza. Lauda ha preso il brevetto di pilota d'aeroplani; dopo un'altra vittoria nel Campionato del Mondo di Formula 1 e qualche altro anno nel circus, annuncerà il suo primo ritiro dalle gare e sfrutterà la competenza appena acquisita per esercitare una nuova professione come titolare e pilota di una compagnia aerea. Hunt, ormai pago del risultato ottenuto, dopo poco si dedicherà ad altre attività sino alla morte avvenuta prematuramente a soli quarantacinque anni per attacco cardiaco.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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La morte ti fa bella

(Death Becomes Her, USA, 1992, Commedia, durata 103')
di Robert Zemeckis con Meryl Streep, Goldie Hawn, Bruce Willis, Isabella Rossellini

Madeleine e Helen vivono e lavorano a Beverly Hills. Le due donne, pericolosamente vicine alla fatidica soglia del mezzo secolo, sono due ex amiche ora acerrime rivali, nonostante ostentino ancora sorrisi e affettata simpatia l'una per l'altra. Entrambe, una scrittrice, l'altra attrice, sul viale del tramonto professionale, sono in crisi anche dal punto di vista sentimentale. Una moderna fattucchiera propone loro un filtro che ridona la giovinezza e rende praticamente immortali. Le due amiche-rivali se lo aggiudicano, ma scopriranno che il rimedio è peggiore del male. Il film è in parte'ennesima variazione del mito faustiano dell'immortalità. Ma è soprattutto una commedia che prende in giro le manie della giovinezza a tutti i costi. Le due donne finiranno infatti per sembrare due burattini (col corpo in pezzi che si ricompongono malamente). Efficaci e divertenti gli effetti speciali.

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Inserito il - 03/12/2013 : 18:08:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando


Giù al Nord (Bienvenue chez les Ch'tis) è un film commedia del 2008 diretto da Dany Boon.

Philippe Abrams, medio funzionario delle poste francesi nella città di Salon-de-Provence, in Provenza, sotto le pressioni di Julie, la moglie depressa, cerca in ogni modo di ottenere un trasferimento in una località marittima della costa francese mediterranea.

Persa la possibilità di ottenere un posto a Cassis poiché preceduto in graduatoria da un disabile, ottiene invece il trasferimento a Sanary-sur-Mer, dopo che si finge egli stesso invalido. Si fa però ingenuamente scoprire dall'ispettore Lebic. Jean Fénin, suo superiore e amico, gli rivela che è stato trasferito, per punizione, nel freddo Nord, nella piccola cittadina di Bergues, nei pressi di Lilla; se rifiutasse il trasferimento, verrebbe licenziato. Philippe prega Jean di aiutarlo, ma questo rifiuta, poiché se quanto è successo venisse scoperto, la sua alta posizione nelle poste della cittadina ne verrebbe compromessa. Il giorno prima della partenza si reca in una casa di campagna, dal pro-zio di Julie, che gli dà delle dritte sullo stile di vita del Nord (freddo polare, miseria, antipatia della gente, ignoranza).

Credendo di trovare la cosiddetta nebbia ghiacciata e l'ostilità degli Ch'ti, gli abitanti del Nord, rimane invece sbalordito nello scoprire un clima non troppo rigido, le bellezze del paesino e un'accoglienza calorosa da parte dei suoi nuovi colleghi e vicini di casa. Capisce quindi che in realtà le "dritte" del pro-zio di Julie non erano che falsissimi pregiudizi.

« Uno straniero che viene a Bergues raglia due volte: quando arriva, e quando riparte. »
(Antoine)
Finisce quindi per affezionarsi moltissimo alla gente locale, e dopo diverse peripezie (tra cui l'aver cercato di mantenere la bugia detta alla moglie sul fatto che al Nord fossero ostili), due anni più tardi, sarà difficile per lui dover ripartire per ricoprire l'agognato posto di direttore delle poste a Porquerolles, isola al largo della costa provenzale nel Sud

Interpreti e personaggi
Kad Merad: Philippe Abrams
Dany Boon: Antoine Bailleul
Zoé Félix: Julie Abrams
Anne Marivin: Annabelle Deconninck
Line Renaud: madre di Antoine Bailleul
Stéphane Freiss: Jean Fénin
Philippe Duquesne: Fabrice Canoli
Guy Lecluyse: Yann Vandernoout
Lorenzo Ausilia-Foret: Raphaël Abrams
Michel Galabru: pro-zio di Julie
Patrick Bosso: gendarme
Zinedine Soualem: Momo
Fred Personne: Vasseur
Alexandre Carrière: Tony
Jérôme Commandeur: isp. Lebic.

SE VOLETE FARVI DELLE RISATE SONORE E SE, LO PASSANO IN TV è DA VEDERE!!!
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china46 ha scritto:



Giù al Nord (Bienvenue chez les Ch'tis) è un film commedia del 2008 diretto da Dany Boon.

Philippe Abrams, medio funzionario delle poste francesi nella città di Salon-de-Provence, in Provenza, sotto le pressioni di Julie, la moglie depressa, cerca in ogni modo di ottenere un trasferimento in una località marittima della costa francese mediterranea.

Persa la possibilità di ottenere un posto a Cassis poiché preceduto in graduatoria da un disabile, ottiene invece il trasferimento a Sanary-sur-Mer, dopo che si finge egli stesso invalido. Si fa però ingenuamente scoprire dall'ispettore Lebic. Jean Fénin, suo superiore e amico, gli rivela che è stato trasferito, per punizione, nel freddo Nord, nella piccola cittadina di Bergues, nei pressi di Lilla; se rifiutasse il trasferimento, verrebbe licenziato. Philippe prega Jean di aiutarlo, ma questo rifiuta, poiché se quanto è successo venisse scoperto, la sua alta posizione nelle poste della cittadina ne verrebbe compromessa. Il giorno prima della partenza si reca in una casa di campagna, dal pro-zio di Julie, che gli dà delle dritte sullo stile di vita del Nord (freddo polare, miseria, antipatia della gente, ignoranza).

Credendo di trovare la cosiddetta nebbia ghiacciata e l'ostilità degli Ch'ti, gli abitanti del Nord, rimane invece sbalordito nello scoprire un clima non troppo rigido, le bellezze del paesino e un'accoglienza calorosa da parte dei suoi nuovi colleghi e vicini di casa. Capisce quindi che in realtà le "dritte" del pro-zio di Julie non erano che falsissimi pregiudizi.

« Uno straniero che viene a Bergues raglia due volte: quando arriva, e quando riparte. »
(Antoine)
Finisce quindi per affezionarsi moltissimo alla gente locale, e dopo diverse peripezie (tra cui l'aver cercato di mantenere la bugia detta alla moglie sul fatto che al Nord fossero ostili), due anni più tardi, sarà difficile per lui dover ripartire per ricoprire l'agognato posto di direttore delle poste a Porquerolles, isola al largo della costa provenzale nel Sud

Interpreti e personaggi
Kad Merad: Philippe Abrams
Dany Boon: Antoine Bailleul
Zoé Félix: Julie Abrams
Anne Marivin: Annabelle Deconninck
Line Renaud: madre di Antoine Bailleul
Stéphane Freiss: Jean Fénin
Philippe Duquesne: Fabrice Canoli
Guy Lecluyse: Yann Vandernoout
Lorenzo Ausilia-Foret: Raphaël Abrams
Michel Galabru: pro-zio di Julie
Patrick Bosso: gendarme
Zinedine Soualem: Momo
Fred Personne: Vasseur
Alexandre Carrière: Tony
Jérôme Commandeur: isp. Lebic.

SE VOLETE FARVI DELLE RISATE SONORE E SE, LO PASSANO IN TV è DA VEDERE!!!

Già messo da te


Dina & Dario
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china46 ha scritto:

Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca

« Sì, amo riamata Serafini Nello e lo appartengo! »
(Adelaide)

Paese di produzione Italia, Spagna
Anno 1970
Durata 107 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere commedia, drammatico
Regia Ettore Scola


Interpreti e personaggi

Marcello Mastroianni: Oreste Nardi
Monica Vitti: Adelaide Ciafrocchi
Giancarlo Giannini: Nello Serafini
Manolo Zarzo: Ugo, amico di Oreste
Marisa Merlini: Silvana Ciafrocchi
Hercules Cortes: Amleto Di Meo
Fernando Sánchez Polak: comunista
Gioia Desideri: fioraia
Juan Diego: figlio di Oreste
Bruno Scipioni: pizzaiolo
Josefina Serratosa: moglie di Oreste
Giuseppe Maffioli: medico legale
Corrado Gaipa: giudice
Premi
Festival di Cannes 1970: premio per la migliore interpretazione maschile (Marcello Mastroianni)
Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca è un film commedia italiano del 1970, diretto da Ettore Scola, ed interpretato da Marcello Mastroianni, Monica Vitti e Giancarlo Giannini.

Presentato in concorso al 23º Festival di Cannes, valse a Mastroianni il premio per la migliore interpretazione maschile.


..una scena del film




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dany61 ha scritto:

RUSH film del 2013 di Ron Howard
CAST Chris Hemsworth e Daniel Brühl
…..
Ma è un film biografico, drammatico, sportivo
Dany, qui si ride
cerca film commedia!

Dina & Dario
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La scuola

(Italia/Francia, 1995, Commedia, durata 110')
di Daniele Luchetti con Silvio Orlando, Anna Galiena, Fabrizio Bentivoglio, Antonio Petrocelli

Una mattina di pioggia d'ottobre. La professoressa Majello, una donna spenta, senza più entusiasmi, sta preparando l'orario delle lezioni. Tra i tanti colleghi, si distinguono il professor Vivaldi, interamente preso dall'insegnamento, e il vicepreside Sperone, energico e aggressivo. Trascorre un interminabile anno scolastico; ma la frenesia delle ultime interrogazioni e l'angoscia degli scrutini ha allontanato da Vivaldi l'attrazione che ha sempre provato per la Majello.


Gli attori funzionano e Luchetti disegna con leggerezza questo "mondo a parte". In modo (fin troppo) esplicito il soffitto della scuola crolla e schiaccia le aspettative, gli amori incompresi, le frustrazioni.

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china46
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Inserito il - 05/12/2013 : 22:46:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L'aereo più pazzo del mondo (Airplane!) è un film comico del 1980 scritto e diretto dal trio Zucker-Abrahams-Zucker.


L'ex pilota Ted Striker ha paura di volare dopo le sue esperienze nella "guerra". Ritrovando il coraggio, Striker decide di riconquistare la sua amata dei tempi della guerra, Elaine Dickinson, che adesso lavora come hostess. Striker riesce così a vincere la sua paura e acquista un biglietto per il volo nel quale sarà in servizio Elaine, un volo da Los Angeles a Chicago.

Dopo che sull'aereo viene servita la cena, molti passeggeri iniziano a sentirsi male e ad avere strani sintomi. Il dottor Rumack capisce che il pesce servito per cena era avariato. Pure il capitano Oveur e il co-pilota Roger Murdock cadono sotto l'effetto dell'avvelenamento da cibo. Elaine contatta la torre di controllo di Chicago e sotto le istruzioni del supervisore Steve McCroskey attiva il pilota automatico (un manichino gonfiabile chiamato "Otto") che sarebbe stato capace di guidare l'aereo fino a Chicago, ma non di farlo atterrare.

Elaine capisce che Ted, rimasto incolume all'avvelenamento, è l'unico in grado di compiere l'atterraggio. Pur avendo paura, Striker decide di pilotare l'aereo per salvare l'amata. Intanto McCroskey, per aiutare Striker, chiama Rex Kramer, suo compagno di guerra. Quando arriva il momento dell'atterraggio, Striker diventa esageratamente stressato, ma dopo l'incoraggiamento del Dottor Rumack, riesce a far atterrare l'aereo. Compiendo quel gesto eroico, Striker riesce finalmente a ravvivare l'amore di Elaine per lui.

Interpreti e personaggi
Robert Hays: Ted Striker
Julie Hagerty: Elaine Dickinson
Leslie Nielsen: dottor Rumack
Lloyd Bridges: Steve McCroskey
Peter Graves: capitano Clarence Oveur
Robert Stack: Rex Kramer
Kareem Abdul-Jabbar: Roger Murdock
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Enza
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Inserito il - 06/12/2013 : 16:51:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
American Graffiti

(American Graffiti, USA, 1973, Commedia, durata 110')
di George Lucas con Richard Dreyfuss, Ron Howard, Paul Le Mat, Charles Martin Smith

Siamo negli anni Sessanta. John Miller, Terry Fields, Steve Bilander e Curt Menderson sono quattro amici arrivati al confine tra l'adolescenza e la vera giovinezza. Il pensiero più importante per loro è di avere una ragazza di sera, ma naturalmente non c'è rosa senza spine. Tra spavalderia, entusiasmo di vivere, maturità millantata e ben più sincera maldestraggine, le loro aspettative e le loro insicurezze vengono collaudate da una serie di situazioni che trovano il loro coronamento nel più classico dei duelli automobilistici.


Tra nostalgie adolescenziali e un mestiere registico già scafatissimo, George Lucas inaugura un filone di fondamentale importanza nel cinema americano degli anni successivi. Mitica colonna sonora.



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dany61
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Inserito il - 07/12/2013 : 14:27:32  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Don Rafele 'o trumbone 1931
è una farsa tragi-comica napoletana in un atto scritta da Peppino de Filippo
Raffaele Chianese, compositore, maestro di trombone, vive in una casa-negozio di musica nella miseria più totale assieme alla moglie Amalia ed alla figlia Lisa: da due anni infatti è disoccupato, e tutto per il suo carattere visionario e refrattario a nuove visioni della vita che non siano le sue. Raffaele vive per la musica e non c'è verso di fargli cambiare idea: persino l'ultimo posto di lavoro offertogli dal suo migliore amico, il compare Giovanni, è stato da lui rifiutato. Quel giorno è un giorno importante: Raffaele deve andare a suonare ad un matrimonio nel pomeriggio, dopo un ennesimo insuccesso alla Federazione, dove gli hanno detto che non c'è lavoro per lui. Sembra andare tutto bene fino a quando non entra con fare minaccioso Nicola Belfiore, concertista e collega di Raffaele, che gli porta una cattiva notizia: lo sposo è morto per una paralisi cardiaca. Il concertista, che da tempo aveva il sospetto che Raffaele abbia qualche sorta di potere che lo porta a portare sfortuna a chiunque gli capiti a tiro, vuole smetterla di fare affari con il trombone e gli dice che da quel giorno ognuno se ne andrà per la propria strada. In quel momento, entra il compare Giovanni raggiante: ha trovato un'offerta di lavoro per Raffaele. Un'offerta veramente da prendere al volo: vigilante del personale nel lanificio di proprietà di un commendatore suo amico. Raffaele fa una smorfia: per lui, è un lavoro da "spione", come lui stesso definisce. Dopo che il compare gli ha spiegato in cosa consiste e le condizioni di stipendio, Raffaele ci pensa su: ha infatti in mente di andare, prendere lo stipendio d'anticipo che gli daranno al momento dell'assunzione e dileguarsi nel nulla. Al sentire questo, il compare se ne va. Prima però lo mette in guardia: se si farà sfuggire anche quest'occasione, lui non saprà più dove e a chi rivolgersi. Sembra che vada tutto per il meglio, quando ad un certo punto entrano in negozio alcune persone, molto ben vestite. Raffaele teme siano agenti delle imposte, ma subito il più ben vestito di loro dice di chiamarsi Alfredo Fioretti e di essere un compositore. Fioretti tenta Raffaele con delle proposte molto vantaggiose: da anni, infatti, egli è in Italia inoperoso e gli serve qualcuno che lo segua nei suoi concerti in giro per il mondo. Raffaele sembra essere la persona adatta per questo incarico. In un primo momento Raffaele sembra incerto: come farà con la moglie e la figlia? E con i documenti? Fioretti dice che penserà a tutto il suo segretario, Attilio Gargiulo. Nel frattempo Luigi Fioretti, fratello di Alfredo, illustra a Raffaele tutto ciò che faranno: andranno in Francia, Germania, in Africa, in ogni angolo del mondo. Raffaele chiede informazioni sul denaro. Fioretti, per tutta risposta, gli dà un acconto di ben diecimila lire. Raffaele e la moglie Amalia quasi svengono: mai avevano visto tanti soldi messi insieme in un colpo solo. Entra di nuovo il compare Giovanni. Raffaele lo tratta a pesci in faccia, sventolandogli in faccia i dieci biglietti da mille lire datigli da Fioretti. Giovanni non capisce il perché di quel rifiuto e quando Amalia tenta di spiegargli tutto, viene interrotta bruscamente da Raffaele. Alla fine Giovanni, offeso ed umiliato, decide che Raffaele è un pazzo, un malato e che mai più si interesserà dei suoi guai. Uscito il compare sbraitando, Fioretti guarda l'orologio. È tardi: ha un appuntamento con l'ambasciatore di Spagna per una cena. Perciò esce, accompagnato dal fratello e dal segretario. Raffaele ed Amalia sono felici: i loro guai sembrano essere finalmente finiti. Entra di nuovo Luigi, che si riprende i cinque biglietti da mille lire e spiega a Raffaele come stanno veramente le cose: Alfredo Fioretti è in realtà un pazzo, ultimo discendente di una famiglia molto ricca, che si crede un grande musicista. Quelli che si erano presentati come Luigi Fioretti e Attilio Gargiulo sono in realtà i due infermieri che lo accompagnano nella sua passeggiata giornaliera. Alfredo fa sempre così: è pazzo, e "occorre compatire". Quanto al denaro, era solamente carta straccia. Luigi si scusa per il disturbo arrecatogli e se ne va come se niente fosse. E Raffaele ed Amalia tornano quindi a vivere nella più completa miseria.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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Inserito il - 07/12/2013 : 20:37:03  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Che pasticcio, Bridget Jones è un film del 2004 seguito del film Il diario di Bridget Jones, girato da Beeban Kidron. Protagonista del film è Renée Zellweger nel ruolo di Bridget Jones. Il film è basato sul romanzo omonimo.

Avendo finalmente trovato l'uomo giusto nel bellissimo avvocato Mark Darcy, la 30enne ex-single Bridget Jones deve affrontare una delle più grandi sfide: quella di non farselo scappare. Quando ritornano i suoi dubbi e il suo ex Daniel Cleaver si fa vivo, Bridget si impiglia in una serie di cattivi consigli e malintesi che potevano capitare solo a lei.

Genere commedia romantica
Regia Beeban Kidron

Interpreti e personaggi

Renée Zellweger: Bridget Jones
Colin Firth: Mark Darcy
Hugh Grant: Daniel Cleaver
Gemma Jones: Pam Jones
Jim Broadbent: Colin Jones
Jacinda Barrett: Rebecca Giles
Sally Phillips: Shazzer
Shirley Henderson: Jude
James Callis: Tom
Celia Imrie: Una Alconbury
James Faulkner: Zio Geoffrey
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lampaDINA e lampaDario
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dany61 ha scritto:

Don Rafele 'o trumbone 1931
è una farsa tragi-comica napoletana in un atto scritta da Peppino de Filippo
Raffaele Chianese, compositore, maestro…..

Era un teatro nel '31
http://www.youtube.com/watch?v=sufghkV3vMI
teatro alla Rai 55:35

Dina & Dario
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dany61
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Inserito il - 08/12/2013 : 06:04:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tre uomini in frak 1932 diretto da Mario Bonnard
cast tito schipa Marcello Palma
Eduardo De Filippo: Gilberto
Peppino De Filippo: Andrea
Assia Noris
Milly
Camillo Pilotto
Maria Wronska
Oreste Bilancia
Claudio Ermelli
Marga Cella

In questo film i De Filippo interpretano una parte minore e fanno da spalla a Tito Schipa il cui ruolo è quello di un bravo tenore terrorizzato dal pubblico e sfruttato da due "compari" (Gilberto e Andrea) il primo dei quali "presta" la sua voce non riuscendo ad esibirsi in prima persona; in questo modo Gilberto diventa famoso al suo posto; infine, quando arriva il successo, il cantante si riappropria della sua voce.

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china46
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Come sposare un milionario (How to Marry a Millionaire) è un film del 1953 diretto da Jean Negulesco.

Anno 1953
Audio sonoro
Genere commedia romantica
Regia Jean Negulesco

Tre ragazze, Shatze, Marzo e Pola, ambiziose indossatrici che vivono a New York, fanno combutta per realizzare il grande sogno della loro vita: sposare altrettanti ricconi e assicurarsi così un futuro da favola. A tale scopo affittano un appartamento lussuosissimo e poi iniziano a tessere le loro trame. Per sposare un milionario però ci vuole la stoffa giusta e, delle tre, soltanto due riusciranno, quasi loro malgrado, a dimostrare di possederla.

Interpreti e personaggi

Lauren Bacall: Schatze Page
Betty Grable: Marzo Dempsey
Marilyn Monroe: Pola Debevoise
David Wayne: Freddy Denmark
Rory Calhoun: Eben
William Powell: J.D. Hanley
Cameron Mitchell: Tom Brookman
Alex D'Arcy: J. Stewart Merrill
Fred Clark: Waldo Brewster

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dany61
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Inserito il - 09/12/2013 : 14:09:47  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ridere! Ridere! Ridere! 1954 regista Edoardo Anton
Trama Il signor Spinotti sta viaggiando su un treno quando, per una faccenda dei biglietti, litiga con il controllore. Ma dopo poco tempo, non avendo niente da fare, cominciano a raccontarsi delle barzellette, che saranno gli episodi della commedia.
La più famosa è quella di un ospedale in cui figurano un buffo e divertente primario (Tognazzi) e di due pazienti che prima litigano e poi s'innamorano l'un dell'altra (Sandra Mondaini e Raimondo Vianello).

cast Mario Riva, Riccardo Billi, Ugo Tognazzi, Raimondo Vianello, Carlo Dapporto, Tino Scotti, Ferruccio Amendola, Franco Coop, Carlo Campanini, Paolo Panelli, Galeazzo Benti, Nino Manfredi, Memmo Carotenuto, Paolo Ferrari, Sandra Mondaini, Pietro Tordi, Nico Pepe, Raffaele Pisu, Tony Amendola, Claudio Ermelli

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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Inserito il - 10/12/2013 : 00:16:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Galline in fuga è un film d'animazione del 2000 diretto dai registi Peter Lord e Nick Park. Il film è uscito nelle sale il 23 giugno del 2000.

Il film si ispira ed è una parziale trasposizione, con soggetto gli animali, della trama del film La grande fuga del 1963 interpretato tra gli altri da Steve McQueen, James Garner, Richard Attenborough e Charles Bronson.

Questo film è realizzato con la tecnica dello Stop motion.

Il film è stato, inoltre, inserito nella lista stilata dal New York Times dei 1000 migliori film di sempre.

Genere: animazione, commedia
Regia: Peter Lord, Nick Park

Doppiatori italiani

Nancy Brilli: Gaia
Christian De Sica: Rocky Bulboa
Ilaria Stagni: Baba
Paolo Buglioni: Frego
Roberto Ciufoli: Piglio
Franca D'Amato: Von
Solvejg D'Assunta: Tantona
Ettore Conti: Cedrone
Gerolamo Alchieri: Signor Tweedy
Melina Martello: Signora Tweedy



Modificato da - china46 in data 10/12/2013 00:18:50
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Enza
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The Queen. La regina

(The Queen, Gran Bretagna/Francia/, 2006, Commedia, durata 97')
di Stephen Frears con Helen Mirren, Michael Sheen, James Cromwell, Sylvia Syms

Come mantenere il proverbiale contegno in un Paese in lacrime?
Alla morte della principessa Diana, la regina d'Inghilterra e il primo ministro cercano insieme un compromesso tra la tragedia privata e la richiesta del Paese di condividere il lutto con i reali...


Radicale, laburista ma certo non blairiano, Frears non fa parodia, semmai satira. Il senso del film si precisa poco a poco: circondata da un marito arrogante, un figlio confuso e un primo ministro arrivista con moglie rampante, la regina finisce per rappresentare "quel che resta dell'Inghilterra" in termini di dignità, riservatezza, autorevolezza e persino radici profonde. Dalla coppa Volpi, al Golden Globe all'Oscar, la Mirren ha vinto tutto.




Modificato da - Enza in data 12/12/2013 12:00:26
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china46
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Inserito il - 11/12/2013 : 23:35:08  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Io vi dichiaro marito e... marito (I Now Pronounce You Chuck and Larry) è un film commedia del 2007 diretto da Dennis Dugan, con Adam Sandler, Kevin James e Jessica Biel.

Trama

Chuck Levine (Adam Sandler) e Larry Valentine (Kevin James) sono due vigili del fuoco e amici di lunga data. Chuck è un donnaiolo mentre Larry è un padre single con una bimba "maschiaccio" Tori ed un figlio effeminato di nome Eric (Cole Morgen). A causa dell'ossessione di Larry per la sua defunta moglie, l'uomo ha finito per non cambiare il beneficiario primario della sua pensione da sua moglie ai suoi figli entro la scadenza. L'unica soluzione per Larry è di risposarsi, ma non conosce nessuna donna in cui riporre tanta fiducia da affidare il futuro dei figli.

Larry si trova a leggere un articolo relativamente ai matrimoni per persone dello stesso sesso ed ha l'idea di sposare Chuck, rendendolo beneficiario e tutore dei suoi figli. Chuck è riluttante ma accetta in riconoscenza del fatto che Larry in precedenza gli aveva salvato la vita.

Dopo che i due si sono sposati, un ufficiale giudiziario si reca a casa loro per indagare. Colti di sorpresa Chuck e Larry fingono goffamente e l'ufficiale gli lascia intuire che, in base al suo giudizio, avrebbero potuto avere altre visite in futuro. Così Chuck e Larry decidono di affidarsi all'attraente avvocatessa Alex McDonough (Jessica Biel), a cui non rivelano come stanno realmente le cose. Alex li mette subito in guardia sui probabili controlli futuri, in quanto, in passato, si erano verificati dei casi in cui si dichiarava il falso per ottenere dei benefici fiscali; in particolare Alex rivela che se l'ufficiale a cui avessero affidato la loro pratica fosse stato il signor Clinton Fitzer (Steve Buscemi), egli avrebbe dimostrato che Chuck e Larry non erano stati affatto credibili riguardo alla loro unione. Per evitare problemi Alex consiglia loro di andare a sposarsi in Canada, dove è legalmente riconosciuto il matrimonio gay.

Di lì a poco scoprono di essere controllati proprio dall'invadente Clinton Fitzer, ma Alex rassicura i suoi clienti e ne diventa amica, soprattutto con Chuck. Dopo averli invitati ad una festa omosessuale, Chuck e Larry si trovano a dover affrontare una manifestazione anti-gay. Chuck si schiera energicamente contro la manifestazione, finendo sui giornali e facendo diventare il loro matrimonio di pubblico dominio.

I due uomini cominciano ad essere emarginati sul posto di lavoro e il loro capitano Phineas J. Tucker (Dan Aykroyd), conoscendo bene le situazioni di entrambi ed intuendo che è tutta una montatura, per evitare altre lamentele li mette in turni separati, invitandoli a dichiarare la verità al più presto. Nel frattempo Clinton Fitzer ha trascinato Chuck e Larry (che sono diventati un caso mediatico) in tribunale. I due uomini pur non essendo davvero coniugi dimostrano di essere affiatati e legati come una coppia vera. Quando però gli viene chiesto di baciarsi, i due sono messi alle strette. È a quel punto che interviene il capitano Phineas J. Tucker che rivela che i due uomini non sono assolutamente gay.

Larry e Chuck vengono arrestati, insieme al capitano e all'intero corpo di vigili loro colleghi, i quali dichiarano di essere complici nella realizzazione del loro piano, anche se in realtà non avevano partecipato. Il caso mediatico creato e la folla a sostegno di tutti i ragazzi fanno sì che il giudice Banks (Richard Chamberlain) offra loro una chance: non dovranno passare neppure un giorno in carcere se aiuteranno una campagna di raccolta fondi per la cura dell'AIDS, dato che ormai sono due celebrità. Per farlo, i due uomini preparano un calendario ironicamente sexy insieme ai loro colleghi vigili.

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Enza
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Sogni d'oro

(Italia, 1981, Commedia, durata 105')
di Nanni Moretti con Nanni Moretti, Piera Degli Esposti, Laura Morante, Alessandro Haber, Remo Remotti

Divertente e amaro sfogo di un affermato regista impegnato.
Michele Apicella è un giovane cineasta che ha avuto successo con i suoi film ed è continuamente richiesto in qualità di ospite per interviste e convegni. Attualmente sta lavorando a una nuova sceneggiatura dal titolo "La mamma di Freud", ma deve fare i conti con tutta una serie di ostacoli: la concorrenza di alcuni colleghi, l'insistenza di due individui che vogliono imparare il mestiere ad ogni costo, e soprattutto l'amore non corrisposto per Silvia, un'ex compagna di scuola che gli appare in sogno tutte le notti. Alla fine il film esce e le accoglienze sono favorevoli, ma i sogni di Michele peggiorano...


Moretti prosegue la sua impietosa ricognizione sui tic e i luoghi comuni di una generazione, mostrando contemporaneamente l'importanza che il cinema può rivestire in termini di scelta morale. Spingendo sul pedale della deformazione grottesca, tratta con ironia temi impegnativi e percorrere questa strada in un periodo in cui il cinema italiano si dibatte in una crisi creativa particolarmente grave. Nel bersaglio del regista romano finisce soprattutto la televisione, della quale viene stigmatizzata (e siamo appena nel 1981!) la volgarità dei suoi spettacoli a quiz, messi alla berlina nel corso di una memorabile sequenza. Un film - come si dice - di transizione, realizzato dopo i primi clamorosi successi ("Io sono un autarchico" e "Ecce bombo") e prima del passaggio a una vena creativa più dolente e malinconica ("Bianca", "La messa è finita")

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china46
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La pazza storia del mondo

La pazza storia del mondo (History of the World, Part I) è un film scritto, diretto e prodotto da Mel Brooks, che rivede in modo stravagante e canzonatorio la storia a partire dalla preistoria fino alla rivoluzione francese. COMICO/STORICO, 1981

Interpreti e personaggi
Mel Brooks: Mosé/Comicus/Tomas de Torquemada/ Luigi XVI di Francia e Jacques, il Garçon de Pisse
Dom DeLuise: L'imperatore Nerone
Madeline Kahn: L'imperatrice Nympho
Harvey Korman - Conte de Monet
Cloris Leachman - Madame Defarge
Ron Carey - Swiftus Lazarus
Gregory Hines - Josephus
Pamela Stephenson - Madamoiselle Rimbaud
Spike Milligan - Monsieur Rimbaud
Shecky Greene - Marcus Vindictus
Sid Caesar - Gunga il Capo tribù
Mary-Margaret Humes - Miriam
Orson Welles - Narratore
Hugh Hefner - Romano fuori dal Tempio di Eros
Barry Levinson - Venditore di colonne
John Hurt - Gesù
Andrew Sachs - Gerard
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dany61
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La gatta da pelare 1981 diretto da Pippo Franco

Disegnatore umoristico geloso uccide, nei suoi fumetti, lo psicoanalista della moglie, malata di agorafobia. Quando l'omicidio accade nella realtà, naturalmente il maggior indiziato è lui.

CAST Pippo Franco: Stefano Valenti
Janet Agren: Germana
Daniela Poggi: Mara
Nando Paone: Donizetti
Clara Colosimo: Madre di Donizetti
Carla Mancini: Domestica di Donizetti
Tuccio Musumeci: Carlotti
Giancarlo Magalli: Capitano dei Carabinieri
Orso Maria Guerrini: Professor Maraldi
Franco Bisazza: Enzo Cantoni
Stefano Ruzzante
Luciano Amodio
Dora Calindri
Vito D'Onghia
Bruna Feirri

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Enza
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Qualcosa è cambiato

(As Good As It Gets, USA, 1997, Commedia, durata 138')
di James L. Brooks con Jack Nicholson, Helen Hunt, Greg Kinnear, Shirley Knight

Melvin odia le donne, i gay ed è pieno di manie. Ma qualcosa è destinato a cambiare.
C'era una volta, un misogino, ossessionato da una serie infinita di complessi e manie e dotato di una lingua avvelenata. Ma dopo l'incontro con un cane e con una bella cameriera, qualcosa cambia; e l'orco si rivela un burbero benefico.


Il film sa conciliare buoni sentimenti e acredine stile "Guerra dei Roses", e mette in scena personaggi inflazionati come uno scrittore "cattivo", un pittore gay e una cameriera piena di problemi, con uno spessore umano e scatti, sgarbi, debolezze perfettamente riconoscibili. Bravi Kinnear, Hunt e la mamma Shirley Knight. Straordinari Nicholson e Jill, la cagnolina protagonista, che gli contende primi piani e applausi.

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dany61
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50 volte il primo bacio 2004
regia
Peter Segal
CAST
Adam Sandler, Drew Barrymore, Sean Astin, Allen Covert, Rob Schneider, Dan Aykroyd

Henry Roth (Adam Sandler) conduce una vita davvero invidiabile: abita alle Hawaii e passa il tempo a corteggiare turiste in cerca di romanticismo... fin quando non si innamora di Lucy Whitmore (Drew Barrymore). Ma c'è un problema: in seguito ad un incidente, la ragazza ha perso la memoria a breve termine e durante la notte dimentica tutto quello che ha fatto e visto nelle 24 ore precendenti, compreso Henry. Ma lui è deciso a conquistarla ogni santo giorno... Consigliato a chi ama le situazioni folli e romantiche.


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Immagina Che (Imagine That) è un film commedia del 2009 diretto da Karey Kirkpatrick e interpretato da Eddie Murphy. Questo è l'ultimo film in cui Eddie Murphy viene doppiato dalla voce storica di Tonino Accolla,che nei successivi lavori del comico viene sostituito da Sandro Acerbo.

Trama[modifica | modifica sorgente]

Evan è un impegnato uomo d'affari, separato dalla moglie e con una bambina, Olivia, spesso trascurata dal padre che pensa solo a lavorare. Un giorno, Evan scopre che la figlia è in grado di prevedere futuri fatti finanziari (fallimenti, fusioni tra società, compravendita di azioni) con una precisione sbalorditiva. Chiedendo a Olivia come ci riesca, lei capisce che assecondando il padre può finalmente passare del tempo con lui. Gli spiega che è in contatto con strane regine di un paese magico, raggiungibile solo dopo danze sotto un lenzuolo. I giorni passano, Olivia ed Evan non sbagliano un colpo, e lo stesso Evan inizia a essere attratto più dal lenzuolo che dalla figlia.

Nel frattempo, Johnny Whitefeather, un collega nemico di Evan geloso del suo successo, scopre quale sia il motivo della bravura di Evan, e va da una tribù indiana per comprarne uno uguale. Evan, ormai accecato dal desiderio di possedere il lenzuolo, entra in casa di un suo amico dove la figlia stava dormendo in compagnia di amici, e tenta di rubarlo. Olivia, delusissima dal comportamento del padre, glielo consegna dicendo però di non volerlo presente alla recita che stava preparando con tanto entusiasmo. Alla fine, dopo un colloquio con un importante manager che voleva assumere uno tra Evan e Johnny, il protagonista capisce di aver deluso la figlia e si congeda frettolosamente e prematuramente dalla riunione lasciando sgomenti i presenti, presentandosi poi appena in tempo per veder concludere in grande stile la recita di Olivia poco prima che cominciasse a cantare. Come scena finale, Evan ottiene il posto che tanto aspettava, avendo colpito il manager in modo positivo per la libertà nei suoi confronti di seguire ciò che aveva di più caro, a dispetto dei tanti leccapiedi con i quali ha avuto a che fare
Interpreti e personaggi
Eddie Murphy: Evan Danielson
Yara Shahidi: Olivia Danielson
Thomas Haden Church: Johnny Whitefeather
Martin Sheen: Dante D'Enzo
Ronny Cox: Tom Stevens
Stephen Rannazzisi: Noah Kulick
Nicole Ari Parker: Tricia Danielson
DeRay Davis: John Strother
Vanessa A. Williams: Lori Strother
Bobb'e J. Thompson: ragazzo in casa Strother
Lauren Weedman: Rose
Daniel Polo: Indigo Whitefeather
Stephen Root: Fred Franklin



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dany61
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Hot Fuzz di Edgar Wright 2007
cast
Simon Pegg, Nick Frost, Jim Broadbent, Timothy Dalton, Paddy Considine
trama
Nicholas Angel è sulla carta il fiore all'occhiello delle forze di polizia londinesi, con record di riconoscimenti ufficiali e onorificenze ottenute in servizio. Un impressionante zelo non basta però all'agente per conquistare la simpatia di colleghi e superiori, che lo considerano un esaltato a causa della propria smodata dedizione al lavoro. Con la scusa di una promozione a sergente, l'agente Angel verrà così spedito, suo malgrado, in uno sperduto paesino di campagna a 250 km da Londra. In un posto in cui la missione più rischiosa sembra essere accompagnare a casa gli ubriachi il sabato sera, una serie di morti apparentemente accidentali porterà il segugio Angel su una pista inquietante. E se la tranquilla cittadina di campagna non fosse poi così tranquilla?
A volte ritornano: dopo L'alba dei morti dementi, capolavoro horror-comedy ignorato dai morti viventi della distribuzione cinematografica italiana, riecco dall'Inghilterra Edgar Wright, Simon Pegg e la spalla Nick Frost a calcificare la propria posizione come ultimo baluardo genuino occidentale della black comedy (Danny DeVito non ce ne vorrà).
Rivoltando come un calzino lo stereotipo del super agente, Hot Fuzz ottimizza il proprio potenziale attraverso una miscela esplosiva di comico e macabro, innescata da un intreccio iperbolico ricco di trovate dallo spessore tangibile, citazioni e frammenti da situation comedy (a rievocare il passato televisivo degli autori Wright e Pegg). La regia pulita e la presenza di ben dosati effetti di scena, digitali e non, sono in linea con la condotta da produzione intelligente della pellicola, il cui merito principale, come del resto per il predecessore L'alba dei morti dementi, è quello di osare proponendo qualcosa di concettualmente moderato, dove il quotidiano può prendere una brutta piega ma rimane pur sempre tale, con sfighe varie e figuracce colossali comprese nel prezzo. Hot Fuzz conquista il merito alla visione sin dalla tagline sulla locandina, semplicemente perfetta: "Grandi poliziotti. Piccola città. Violenza moderata".

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china46 ha scritto:

Galline in fuga è un film d'animazione del 2000 diretto dai registi Peter Lord e Nick Park. Il film è uscito nelle sale il 23 giugno del 2000.

Il film si ispira ed è una parziale trasposizione, con soggetto gli animali, della trama del film La grande fuga del 1963 interpretato tra gli altri da Steve McQueen, James Garner, Richard Attenborough e Charles Bronson.

Questo film è realizzato con la tecnica dello Stop motion.

Il film è stato, inoltre, inserito nella lista stilata dal New York Times dei 1000 migliori film di sempre.

Genere: animazione, commedia
Regia: Peter Lord, Nick Park

Doppiatori italiani

Nancy Brilli: Gaia
Christian De Sica: Rocky Bulboa
Ilaria Stagni: Baba
Paolo Buglioni: Frego
Roberto Ciufoli: Piglio
Franca D'Amato: Von
Solvejg D'Assunta: Tantona
Ettore Conti: Cedrone
Gerolamo Alchieri: Signor Tweedy
Melina Martello: Signora Tweedy






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Enza ha scritto:

Qualcosa è cambiato

(As Good As It Gets, USA, 1997, Commedia, durata 138')
di James L. Brooks con Jack Nicholson, Helen Hunt, Greg Kinnear, Shirley Knight

Melvin odia le donne, i gay ed è pieno di manie. Ma qualcosa è destinato a cambiare.
C'era una volta, un misogino, ossessionato da una serie infinita di complessi e manie e dotato di una lingua avvelenata. Ma dopo l'incontro con un cane e con una bella cameriera, qualcosa cambia; e l'orco si rivela un burbero benefico.


Il film sa conciliare buoni sentimenti e acredine stile "Guerra dei Roses", e mette in scena personaggi inflazionati come uno scrittore "cattivo", un pittore gay e una cameriera piena di problemi, con uno spessore umano e scatti, sgarbi, debolezze perfettamente riconoscibili. Bravi Kinnear, Hunt e la mamma Shirley Knight. Straordinari Nicholson e Jill, la cagnolina protagonista, che gli contende primi piani e applausi.




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In Bruges - La coscienza dell'assassino

(In Bruges, Gran Bretagna/Belgio, 2008, Commedia, durata 107')
di Martin McDonagh con Colin Farrell, Brendan Gleeson, Ralph Fiennes, Jérémie Rénier, Clémence Poésy, Peter Dinklage, Elizabeth Berrington, Rudy Blomme, Olivier Bonjour, Mark Donovan, Ann Elsley, Jean-Marc Favorin, Eric Godon

Ray e Ken sono due contract killer, assassini su commissione freddi e spietati, costretti dal loro boss a rifugiarsi nella tranquilla città d'arte fiamminga dopo che l'ultima loro missione, l'omicidio di un prete è andata storta per colpa di Ray, provocando la morte di un bambino. E mentre in Ray cresce il senso di colpa, Ken si distrae visitando la città, i suoi monumenti e i suoi musei, in attesa di direttive dall'alto. Nel frattempo si inseriscono progressivamente in uno strano flusso di incontri abbastanza surreali: turisti e locali, prostitute e una troupe cinematografica che gira in città. Fino a che arriva l'ordine del boss, destinato a cambiare ancora l'ordine delle cose.
La classica storia che all’inizio ti respinge, poi ti prende piano piano e ti aggancia senza appello. La sceneggiatura trasuda il rigore di una lunga frequentazione col teatro, ad alto tasso di ironia e con la musica sobria di Carter Burwell. Si cita Orson Welles e Carlito’s Way, si respira aria di Scorsese discutendo di salvezza e legittimità del suicidio. Con la naturalezza e la meditata intelligenza di un’ottima opera prima.

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dany61 ha scritto:

Hot Fuzz di Edgar Wright 2007
cast
Simon Pegg, Nick Frost, Jim Broadbent, Timothy Dalton, Paddy Considine
trama
Nicholas Angel è sulla carta il fiore all'occhiello delle forze di polizia londinesi, con record di riconoscimenti ufficiali e onorificenze ottenute in servizio. Un impressionante zelo non basta però all'agente per conquistare la simpatia di colleghi e superiori, che lo considerano un esaltato a causa della propria smodata dedizione al lavoro. Con la scusa di una promozione a sergente, l'agente Angel verrà così spedito, suo malgrado, in uno sperduto paesino di campagna a 250 km da Londra. In un posto in cui la missione più rischiosa sembra essere accompagnare a casa gli ubriachi il sabato sera, una serie di morti apparentemente accidentali porterà il segugio Angel su una pista inquietante. E se la tranquilla cittadina di campagna non fosse poi così tranquilla?
A volte ritornano: dopo L'alba dei morti dementi, capolavoro horror-comedy ignorato dai morti viventi della distribuzione cinematografica italiana, riecco dall'Inghilterra Edgar Wright, Simon Pegg e la spalla Nick Frost a calcificare la propria posizione come ultimo baluardo genuino occidentale della black comedy (Danny DeVito non ce ne vorrà).
Rivoltando come un calzino lo stereotipo del super agente, Hot Fuzz ottimizza il proprio potenziale attraverso una miscela esplosiva di comico e macabro, innescata da un intreccio iperbolico ricco di trovate dallo spessore tangibile, citazioni e frammenti da situation comedy (a rievocare il passato televisivo degli autori Wright e Pegg). La regia pulita e la presenza di ben dosati effetti di scena, digitali e non, sono in linea con la condotta da produzione intelligente della pellicola, il cui merito principale, come del resto per il predecessore L'alba dei morti dementi, è quello di osare proponendo qualcosa di concettualmente moderato, dove il quotidiano può prendere una brutta piega ma rimane pur sempre tale, con sfighe varie e figuracce colossali comprese nel prezzo. Hot Fuzz conquista il merito alla visione sin dalla tagline sulla locandina, semplicemente perfetta: "Grandi poliziotti. Piccola città. Violenza moderata".


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china46
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Corpi da reato (The Heat) è un film commedia del 2013 diretto e prodotto da Paul Feig con protagoniste Sandra Bullock e Melissa
McCarthy.

L'irrequieta Sarah Ashburn, agente speciale dell'FBI, si trova a dover collaborare con l'intrattabile Shannon Mullins, detective di Boston, per catturare uno spietato signore della droga russo, ma i loro caratteri incompatibili renderanno le cose ancora più complicate.

Interpreti e personaggi

Sandra Bullock: Sarah Ashburn
Melissa McCarthy: Shannon Mullins
Michael Rapaport: Jason Mullins
Jane Curtin: Sig.ra Mullins
Michael Tucci: Sig. Mullins
Bill Burr: Mark Mullins
Demián Bichir: Hale
Marlon Wayans: Levy
Thomas F. Wilson: Capitano Frank Woods
Dan Bakkedahl: Agente Dea Craig
Taran Killam: Adam
Nathan Corddry: Michael Mu


SERA
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Breakfast on Pluto

(Breakfast on Pluto, Irlanda/Gran Bretagna, 2005, Commedia, durata 104')
di Neil Jordan con Cillian Murphy, Liam Neeson, Stephen Rea, Bryan Ferry, Eva Birthistle, Seamus Reilly

Patrick Braden, abbandonato dalla madre in tenera età, cresce in una famiglia adottiva. Ben presto scopre di essere attratto dai trucchi e dai vestiti della sorella maggiore. Con il passare degli anni è sempre più in disaccordo con le autorità e gli abitanti della cittadina confinante con l'Irlanda del Nord. Per questo decide di trasferirsi nella più permissiva Londra.


Diviso in capitoli, introdotti a volte da una coppia di uccellini parlanti e sempre da una canzone pop diversa, passa dal rock alla favola, dalla questione irlandese allo struggimento dell'infanzia, dalla violenza alla tenerezza. Meno compatto di La moglie del soldato (cui si avvicina molto, per l'ambiguo miscuglio di sensualità e politica), decisamente camp, tuttavia ha momenti di autentica poesia e un irridente, salutare sense of humour.

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china46
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Inserito il - 15/12/2013 : 18:59:08  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
[b]Clerks - Commessi (Clerks) è un film di Kevin Smith del 1994.

La pellicola racconta le vicende di una intera giornata di un commesso di alimentari nella periferia americana, Dante Hicks, costretto a recarsi al lavoro nel suo giorno di riposo.

Tra dialoghi contorti e surreali, scenette divertenti e grottesche (memorabile la polemica sulla posizione etica dei subappaltatori che stavano costruendo la seconda Morte Nera di Guerre stellari e la scena del signore anziano che chiede di utilizzare il bagno), la giornata di Dante passa di guaio in guaio, peggiorando sempre più.

Insieme a Dante ci sarà a fargli compagnia Randal, il ragazzo che lavora al videonoleggio accanto all'alimentari, perennemente in pausa.

È stato girato anche un finale alternativo, visibile insieme ad altre scene tagliate sul sito della casa di produzione View Askew.

genere : commedia[/b]

Interpreti e personaggi
Brian O'Halloran: Dante Hicks
Jeff Anderson: Randal Graves
Marilyn Ghigliotti: Veronica Loughran
Lisa Spoonhauer: Caitlin Bree
Jason Mewes: Jay
Kevin Smith: Silent Bob
Scott Mosier: William Black
Al Berkowitz: anziano
Ernest O'Donnell: Rick Derris
Kimberly Loughran: Heather Jones
Ed Hapstak: Sanford
John Henry Westhead: Olaf
Scott Schiaffo: rappresentante
Thomas Burke: operaio
Ken Clark: funzionario
Pattijean Csik: medico legale
David Klein: cliente indeciso
Walter Flanagan: cliente offeso
Scott Mosier: cliente arrabbiato
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Enza
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Inserito il - 15/12/2013 : 19:25:29  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Svegliati Ned

(Waking Ned, Gran Bretagna, 1998, Commedia, durata 95')
di Kirk Jones con Ian Bannen, David Kelly, Fionnula Flanagan, Susan Lynch

Il fortunato possessore del biglietto vincente della Lotteria è morto e il paese cerca di approfittarne.
Quando Jackie scopre che qualcuno nel suo villaggio ha vinto alla lotteria suggerisce all'amico Michael di scovare il fortuanto possessore del biglietto vincente. Dopo diversi tentativi trovano Ned morto col biglietto vincente nelle mani e un sorriso stampato sul volto. Jackie e Michael decidono di prendere il posto di Ned e riscuotere i soldi.


L'esordiente Kirk Jones viene dal montaggio e dalla pubblicità, ma ha bene in mente i classici corrosivi della commedia britannica, dagli ubriaconi scozzesi e gli improbabili banditi della Ealing anni '40 e '50 al tradizionalismo cocciuto di "Local Hero". Grandissimi gli attori (tra i quali il mito shakespeariano Ian Bannen), esemplare la sceneggiatura, finale perfido.

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china46
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Accadde una notte (It Happened One Night) è un film del 1934 diretto da Frank Capra. Il film fu il primo a vincere i cinque maggiori premi Oscar (miglior film, regia, sceneggiatura, attore protagonista e attrice protagonista), successivamente vinti da Qualcuno volò sul nido del cuculo, 41 anni dopo nel 1976, e da Il silenzio degli innocenti nel 1992.

Genere commedia, romantico

La viziata ereditiera Ellie Andrews scappa dallo yacht del padre, a Miami, per raggiungere New York e sposare l'aviatore King Westley, disapprovato dall'apprensivo genitore, che lo considera solo un ambizioso arrampicatore sociale. Per non farsi trovare dagli uomini sguinzagliati alla sua ricerca, sceglie di viaggiare in un pullman Greyhound, un modo che poco si adatta alla sua vita privilegiata e che la costringe a vedere da vicino gli effetti della Depressione. Sullo stesso pullman viaggia il giornalista Pietro Warne, appena rimasto senza lavoro per il proprio comportamento inaffidabile, che la riconosce e decide di accompagnarla ed aiutarla, in cambio di uno scoop esclusivo.

Come fare l'autostop
L'intimità a cui li costringe lo scomodo viaggio, durante il quale si devono far passare per marito e moglie e dormire nella stessa stanza di motel (ma con le "mura di Gerico", una coperta su una fune tesa, a dividerli), e la condivisione delle più diverse esperienze, sia negative (perdere il pullman, fare l'autostop, patire la fame) che positive (il fascino della vita sulla strada, per Ellie che si è sempre sentita chiusa in una gabbia dorata), li fa progressivamente avvicinare e conoscere a vicenda, finché, quando il viaggio sta ormai per concludersi, Ellie si rende conto di essersi innamorata di Pietro e glielo confessa. Ma il fatto che lui non sembri ricambiare e poi scompaia nel nulla costringe Ellie a chiamare il padre, che ha infine deciso di accettare le nozze della figlia con Westley, purché lei ritorni a casa.

Pietro, tornato da lei dopo essersi procurato un po' di soldi e non trovandola più dove l'aveva lasciata, pensa di essere stato sfruttato e ingannato. Lo sfortunato equivoco potrebbe essere decisivo se non fosse per l'intervento del padre di Ellie che, una volta incontrato Pietro e avendone riconosciuto l'onestà (non chiede la lauta ricompensa, ma solo un rimborso spese) e il sincero affetto per la figlia, la esorta a non rovinarsi la vita con un matrimonio sbagliato e a lasciar prevalere i suoi sentimenti. Ellie si convince solo all'ultimo e abbandona Westley proprio al momento del "sì", per raggiungere Pietro e far crollare insieme le "mura di Gerico".



« All'inizio delle riprese mi sentivo come un pugile sovrallenato che è già stanco prima ancora di salire sul ring. »
(Frank Capra)

Interpreti e personaggi

Clark Gable: Pietro Warne
Claudette Colbert: Ellie Andrews
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china46 ha scritto:

Accadde una notte (It Happened One Night) è un film del 1934 diretto da Frank Capra. Il film fu il primo a vincere i cinque maggiori premi Oscar (miglior film, regia, sceneggiatura, attore protagonista e attrice protagonista), successivamente vinti da Qualcuno volò sul nido del cuculo, 41 anni dopo nel 1976, e da Il silenzio degli innocenti nel 1992.

Genere commedia, romantico

La viziata ereditiera Ellie Andrews scappa dallo yacht del padre, a Miami, per raggiungere New York e sposare l'aviatore King Westley, disapprovato dall'apprensivo genitore, che lo considera solo un ambizioso arrampicatore sociale. Per non farsi trovare dagli uomini sguinzagliati alla sua ricerca, sceglie di viaggiare in un pullman Greyhound, un modo che poco si adatta alla sua vita privilegiata e che la costringe a vedere da vicino gli effetti della Depressione. Sullo stesso pullman viaggia il giornalista Pietro Warne, appena rimasto senza lavoro per il proprio comportamento inaffidabile, che la riconosce e decide di accompagnarla ed aiutarla, in cambio di uno scoop esclusivo.

Come fare l'autostop
L'intimità a cui li costringe lo scomodo viaggio, durante il quale si devono far passare per marito e moglie e dormire nella stessa stanza di motel (ma con le "mura di Gerico", una coperta su una fune tesa, a dividerli), e la condivisione delle più diverse esperienze, sia negative (perdere il pullman, fare l'autostop, patire la fame) che positive (il fascino della vita sulla strada, per Ellie che si è sempre sentita chiusa in una gabbia dorata), li fa progressivamente avvicinare e conoscere a vicenda, finché, quando il viaggio sta ormai per concludersi, Ellie si rende conto di essersi innamorata di Pietro e glielo confessa. Ma il fatto che lui non sembri ricambiare e poi scompaia nel nulla costringe Ellie a chiamare il padre, che ha infine deciso di accettare le nozze della figlia con Westley, purché lei ritorni a casa.

Pietro, tornato da lei dopo essersi procurato un po' di soldi e non trovandola più dove l'aveva lasciata, pensa di essere stato sfruttato e ingannato. Lo sfortunato equivoco potrebbe essere decisivo se non fosse per l'intervento del padre di Ellie che, una volta incontrato Pietro e avendone riconosciuto l'onestà (non chiede la lauta ricompensa, ma solo un rimborso spese) e il sincero affetto per la figlia, la esorta a non rovinarsi la vita con un matrimonio sbagliato e a lasciar prevalere i suoi sentimenti. Ellie si convince solo all'ultimo e abbandona Westley proprio al momento del "sì", per raggiungere Pietro e far crollare insieme le "mura di Gerico".



« All'inizio delle riprese mi sentivo come un pugile sovrallenato che è già stanco prima ancora di salire sul ring. »
(Frank Capra)

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Le avventure acquatiche di Steve Zissou di Wes Anderson 2004

Con Owen Wilson, Bill Murray, Cate Blanchett, Anjelica Huston, Willem Dafoe

Chi ha amato I Tenenbaum, impazzirà per Acquatici Lunatici. Anderson ripropone lo stesso umorismo demenzial-intellettuale, la stessa moda colorata anni settanta (qui i costumi sono della genovese Milena Canonero), lo stesso folle gruppo (ieri una famiglia, oggi una troupe) alle prese con avventure incredibili. Fra gli attori ricompaiono Bill Murray e Owen Wilson.
La novità è la trama compatta, quasi totalmente ambientata in ambiente "acquatico": Steve Zissou è un ricercatore-regista di documentari marini (figura ispirata a Jacques Cousteau) che dal giorno in cui il suo migliore amico viene divorato da uno squalo giaguaro, ingaggia una spedizione per dare la caccia all'animale. I compagni di viaggio di Murray sono la moglie (Angelica Huston), il figlio (Wilson), una giornalista incinta (Cate Blanchett), la ciurma (fra cui Willelm Dafoe e Jeff Goldblum) e un bestiario di animaletti fantastici (un cavalluccio marino multicolore, granchi zebrati, meduse luminescenti, ecc.). Chi invece non sopporta quel certo tocco snob del giovane regista americano, lasci perdere!

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Soul Kitchen

(Soul Kitchen, Germania, 2009, Commedia, durata 99')
di Fatih Akin con Adam Bousdoukos, Moritz Bleibtreu, Birol Ünel, Wotan Wilke Möhring, Jan Fedder, Peter Lohmeyer, Dorka Gryllus, Lukas Gregorowicz, Maria Ketikidou, Catrin Striebeck, Marc Hosemann

Zinos (Adam Bousdoukos) è il proprietario di origine greca di un ristorante di Amburgo che sta attraversando un periodo di notevoli difficoltà: la sua fidanzata Nadine si è trasferita a Shanghai e ai suoi clienti il nuovo chef che ha assunto non va affatto a genio, tanto che hanno deciso in massa di boicottare il locale. Per Zinos si tratterà così di intraprendere una lotta su due fronti: riconquistare la fiducia della clientela e il cuore di Nadine. Due compiti che però non lo spingono decisamente nelle stessa direzione, mettendolo di fronte a scelte complicate.


Fatih Akin, regista impeccabile, si era dato a esercizi di stile che gli assicuravano i gran premi della giuria senza però saziarlo della sua passione. E così ha deciso di provarsi in una commedia anche triviale, il cui menu prevede finezze estetiche e risate grasse (ovviamente), cura dei dettagli e battutacce, tripli sensi e sciabolate politicamente ed etnicamente scorrette. Da leccarsi i baffi.

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Selvaggi film di Carlo Vanzina

cast
Ezio Greggio, Leo Gullotta, Antonello Fassari, Cinzia Leone, Franco Oppini
Piccolo aereo con turisti italiani, in volo sui Caraibi sotto Natale, fa un atterraggio di fortuna su un'isoletta deserta. I berlusconiani litigano con i pidiessini, si fa sesso, si va a caccia senza risultati, si fumano spinelli. I critici romani, bontà loro, hanno elogiato la mancanza di volgarità (!), ma quella intellettuale rimane, impastata di qualunquismo assolutorio e di superficialità a base di stereotipi televisivi. Peccato per L. Gullotta e M. Scattini che meritano di più.

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china46
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lampaDINA e lampaDario ha scritto:

china46 ha scritto:

Accadde una notte (It Happened One Night) è un film del 1934 diretto da Frank Capra. Il film fu il primo a vincere i cinque maggiori premi Oscar (miglior film, regia, sceneggiatura, attore protagonista e attrice protagonista), successivamente vinti da Qualcuno volò sul nido del cuculo, 41 anni dopo nel 1976, e da Il silenzio degli innocenti nel 1992.

Genere commedia, romantico

La viziata ereditiera Ellie Andrews scappa dallo yacht del padre, a Miami, per raggiungere New York e sposare l'aviatore King Westley, disapprovato dall'apprensivo genitore, che lo considera solo un ambizioso arrampicatore sociale. Per non farsi trovare dagli uomini sguinzagliati alla sua ricerca, sceglie di viaggiare in un pullman Greyhound, un modo che poco si adatta alla sua vita privilegiata e che la costringe a vedere da vicino gli effetti della Depressione. Sullo stesso pullman viaggia il giornalista Pietro Warne, appena rimasto senza lavoro per il proprio comportamento inaffidabile, che la riconosce e decide di accompagnarla ed aiutarla, in cambio di uno scoop esclusivo.

Come fare l'autostop
L'intimità a cui li costringe lo scomodo viaggio, durante il quale si devono far passare per marito e moglie e dormire nella stessa stanza di motel (ma con le "mura di Gerico", una coperta su una fune tesa, a dividerli), e la condivisione delle più diverse esperienze, sia negative (perdere il pullman, fare l'autostop, patire la fame) che positive (il fascino della vita sulla strada, per Ellie che si è sempre sentita chiusa in una gabbia dorata), li fa progressivamente avvicinare e conoscere a vicenda, finché, quando il viaggio sta ormai per concludersi, Ellie si rende conto di essersi innamorata di Pietro e glielo confessa. Ma il fatto che lui non sembri ricambiare e poi scompaia nel nulla costringe Ellie a chiamare il padre, che ha infine deciso di accettare le nozze della figlia con Westley, purché lei ritorni a casa.

Pietro, tornato da lei dopo essersi procurato un po' di soldi e non trovandola più dove l'aveva lasciata, pensa di essere stato sfruttato e ingannato. Lo sfortunato equivoco potrebbe essere decisivo se non fosse per l'intervento del padre di Ellie che, una volta incontrato Pietro e avendone riconosciuto l'onestà (non chiede la lauta ricompensa, ma solo un rimborso spese) e il sincero affetto per la figlia, la esorta a non rovinarsi la vita con un matrimonio sbagliato e a lasciar prevalere i suoi sentimenti. Ellie si convince solo all'ultimo e abbandona Westley proprio al momento del "sì", per raggiungere Pietro e far crollare insieme le "mura di Gerico".



« All'inizio delle riprese mi sentivo come un pugile sovrallenato che è già stanco prima ancora di salire sul ring. »
(Frank Capra)

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E SI DINA ME NE SONO ACCORTA DOPO.....PAZIENZA
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china46
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Tower Heist - Colpo ad alto livello (Tower Heist) è un film del 2011 diretto da Brett Ratner e con protagonisti Ben Stiller e Eddie Murphy

Un gruppo di dipendenti di una grande azienda americana viene truffato dal loro stesso datore di lavoro, un ricco uomo d'affari di Wall Street che vive agli arresti domiciliari in un attico a Manhattan. Traditi e umiliati gli uomini progettano di rapinare la loro stessa azienda, guidati dal manager Josh Kovacs e da Slide, un criminale fatto uscire di prigione proprio per questa occasione.

GENERE : commedia /poliziesco

personaggi e interpreti

Ben Stiller: Josh Kovacs
Eddie Murphy: Slide
Matthew Broderick: Chase Fitzhugh
Casey Affleck: Charlie Gibbs
Téa Leoni: Agente Claire Denham
Michael Peña: Enrique Dev'Reaux
Gabourey Sidibe: Odessa Montero
Alan Alda: Arthur Shaw
Stephen Henderson: Lester
Judd Hirsch: Mr. Simon
Nina Arianda: Miss Iovenko
Željko Ivanek: Direttore Mazin
Jessica Szohr: Sasha Gibbs


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china46 ha scritto:

Tower Heist - Colpo ad alto livello (Tower Heist) è un film del 2011 diretto da Brett Ratner e con protagonisti Ben Stiller e Eddie Murphy

Un gruppo di dipendenti di una grande azienda americana viene truffato dal loro stesso datore di lavoro, un ricco uomo d'affari di Wall Street che vive agli arresti domiciliari in un attico a Manhattan. Traditi e umiliati gli uomini progettano di rapinare la loro stessa azienda, guidati dal manager Josh Kovacs e da Slide, un criminale fatto uscire di prigione proprio per questa occasione.

GENERE : commedia /poliziesco

personaggi e interpreti

Ben Stiller: Josh Kovacs
Eddie Murphy: Slide
Matthew Broderick: Chase Fitzhugh
Casey Affleck: Charlie Gibbs
Téa Leoni: Agente Claire Denham
Michael Peña: Enrique Dev'Reaux
Gabourey Sidibe: Odessa Montero
Alan Alda: Arthur Shaw
Stephen Henderson: Lester
Judd Hirsch: Mr. Simon
Nina Arianda: Miss Iovenko
Željko Ivanek: Direttore Mazin
Jessica Szohr: Sasha Gibbs




Dina & Dario
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dany61
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Uomo d'acqua dolce regia Antonio Albanese 1997

cast Antonio Albanese, Valeria Milillo, Antonio Petrocelli, Emanuela Grimalda, Birte Berg

Colpito da amnesia, insegnante torna a casa cinque anni dopo e trova la moglie pianista in coabitazione con un tenore. Lei lo scaccia. Non si rassegna e lentamente la riconquista. Esordio registico di A.A., buffo calvo con occhiali, in un'insolita commedia dove la musica (di Nicola Piovani) ha una funzione trainante. Commedia simpatica, riuscita a metà, scritta con V. Cerami, affidata a un umorismo che introduce nella realtà una deformazione leggera, ma costante.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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Il pap'occhio

Anno 1980

Genere comico
Regia Renzo Arbore
Soggetto Renzo Arbore
Sceneggiatura Renzo Arbore, Luciano De Crescenzo

Interpreti e personaggi

Manfred Freyberger: papa Giovanni Paolo II
Renzo Arbore: sé stesso
Roberto Benigni: sé stesso
Isabella Rossellini: sé stessa
Andy Luotto: sé stesso
Mario Marenco: sé stesso
Michael Pergolani: sé stesso
Otto e Barnelli: sé stessi
Salvatore Baccaro: corista
Diego Abatantuono: Don Gabriele
Luciano De Crescenzo: Dio
Graziano Giusti: cardinale Richelieu
Neil Hansen, Tito LeDuc e Mauro Bronchi: Le Sorelle Bandiera
Fabrizio Zampa: Zampa
Milly Carlucci: suora annunciatrice TV
Mariangela Melato: l'attrice impegnata che recita "La figlia di Iorio"
Ruggero Orlando: sé stesso
Martin Scorsese: regista TV
Silvia Annichiarico: segretaria di Arbore
Mimma Nocelli: suora
Cesare Gigli: maestro di italiano
Gerardo Gargiulo (attore): conduttore telegiornale
Ferdinando Murolo: maestro del coro
Alessandro Vagoni: Carmine
Matteo Salvatore: Gallo

« Pronto, mamma? Indovina chi sono? »
(Roberto Benigni)

Tra gli interpreti del film ci sono anche tutti coloro che hanno partecipato alla trasmissione televisiva di successo L'altra domenica, ideata e condotta da Arbore, in onda sulla Rete 2 (attuale Rai 2) tra il 1976 e il 1979.

Il film inizia con un brano blues di un quartetto di colore stile anni 1920 che cantano in napoletano, i Jazzemani (v. sotto). Segue l'apparizione a Renzo Arbore del conterraneo padre Gabriele (Diego Abatantuono), dalla proverbiale cadenza foggiana, venuto a portare un'Annunciazione dall'Alto (ovvero in Vaticano): "lassù qualcuno ti ama". Infatti, Papa Giovanni Paolo II (Manfred Freyberger), dinamico e patito della modernità, guardando la televisione, viene colpito da una campagna di promozione della birra di cui allora Arbore era testimonial (con il celebre slogan "Birra, e sai cosa bevi"), e si convince a ingaggiarlo come il conduttore della nascente televisione di Stato vaticana.

Arbore e la compagnia de L'altra domenica si recano in Vaticano per mettersi all'opera. Nel frattempo un bigotto e tradizionalista prelato, rivisitazione del cardinale Richelieu (Graziano Giusti), trama per boicottare l'iniziativa del Pontefice, dapprima avvertendo i parroci d'Italia di inviare per i provini gli artisti più scadenti (tra cui un fanatico della morte, il "Coro a bocca chiusa Città di Napoli" che potenzia le esibizioni con sonore pernacchie, e l'autore della surreale canzonetta "Non correre papà") e poi corrompendo con trenta gettoni del telefono un incompreso Roberto Benigni.

Nonostante tutto le trasmissioni hanno inizio, alla presenza del papa e dell'allora presidente della Repubblica Sandro Pertini. Lo spettacolo inaugurale Gaudium Magnum è però realizzato nello stile demenziale di Arbore: un cantico religioso sulle note dell'inno del Partito socialista italiano.

Sopraggiunge a risolvere la situazione il deus ex machina, ossia il Padreterno in persona (Luciano De Crescenzo) provvisto di una fiammante vettura Fiat Panda targata PAR 0001, irrompendo negli studi con una benna per poi recar con sé la compagnia di Arbore e il cardinale in paradiso.




La scena del film ispirata all'Ultima cena di Leonardo da Vinci
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Enza
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East Is East

(East Is East, Gran Bretagna, 1999, Commedia, durata 99')
di Damien O'Donnell con Om Puri, Linda Bassett, Jordan Routledge, Archie Panjabi

George Khan, o meglio Gengis come lo chiamano i suoi ragazzi, è fiero di essere pakistano e di essere proprietario di una piccola friggitoria. È molto duro con i suoi sette figli e vorrebbe fare di loro dei bravi pakistani. Ma la sua famiglia abita a Salford, nel nord dell'Inghilterra e siamo nel 1971. Proprio mentre i flussi contestatari stanno per arrivare anche lì fin dentro le mura di una famiglia composta per lo più da giovani che non hanno intenzione di seguire le tradizioni di famiglia.


La prima sorpresa dell'opera prima dell'inglese Damien O'Donnell (presentata alla "Quinzane" di Cannes nel 1999) è che fa ridere: le disavventure di Khan sono narrate come avrebbero fatto Frears o Kureishi all'inizio degli anni Ottanta. La seconda sorpresa è l'attore Om Puri, che giganteggia come un Volontè grottesco, come un Gassman "sorpassato", come un re davanti ai suoi sudditi. C'è del già visto, ma il divertimento è assicurato.

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china46
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Inserito il - 21/12/2013 : 00:20:54  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La banda degli onesti è un film commedia del 1956 diretto da Camillo Mastrocinque, con protagonisti Totò, Peppino De Filippo e Giacomo Furia.
Scritta e sceneggiata da Age e Scarpelli, la pellicola consacrò il sodalizio artistico di Totò e Peppino. È stato considerato uno dei film migliori e più popolari della coppia.

...la sequenza finale del film

E pensare che ne avevano stampati un sacco

Modificato da - china46 in data 21/12/2013 00:24:15
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lampaDINA e lampaDario
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Qui
comincia
l'avventura



Italia, 1975
Genere: commedia
Regia: Carlo Di Palma
Sceneggiatura: Barbara Alberti, Carlo Di Palma,
Amedeo Pagani
Musiche: Riz Ortolani

Con:
Monica Vitti: Miele
Claudia Cardinale: Laura
Ninetto Davoli: il saltimbanco / l'angelo / il diavolo
Guido Leontini: Marito di Laura
Fernando Camerini: Michelone


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Enza
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We Want Sex

(Made in Dagenham , Gran Bretagna, 2010, Commedia, durata 113')
di Nigel Cole con Sally Hawkins, Miranda Richardson, Rosamund Pike, Andrea Riseborough, Jaime Winstone, Lorraine Stanley, Nicola Duffett, Geraldine James, Bob Hoskins, Matthew Aubrey, Daniel Mays, Roger Lloyd-Pack

Dagenham, 1968. Fabbrica della Ford, cuore industriale dell’Essex. Mentre gli uomini lavorano alle automobili nel nuovo dipartimento, 187 donne sottopagate cuciono i sedili in pelle nell’ala che cade a pezzi. Le operaie, però, finiscono per perdere la pazienza.


Cole si barcamena tra lo stile del cinema lavorista inglese più felice e colorato, che ringraziava la signora Thatcher, e l’ironia leggera di L’erba di Grace. E questa è la sua forza: non ha paura di fare un cinema d’epoca, quasi antico. La sua regia finisce per andare con il pilota automatico, trascinato dalla Storia, da un one woman show della Hawkins e da una sceneggiatura d’acciaio.

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china46
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Inserito il - 23/12/2013 : 00:03:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Questi fantasmi è un film del 1967 diretto dal regista Renato Castellani.
Genere commedia
Regia Renato Castellani
Soggetto Eduardo De Filippo


Pasquale Lojacono (Vittorio Gassman) e sua moglie Maria (Sophia Loren) vivono di stenti. La svolta avviene quando Pasquale trova una casa in cui non solo non si paga l'affitto, ma addirittura si viene pagati. Il perché è spiegato dal portiere (Aldo Giuffrè): nella casa (immensa) ci sono i fantasmi e per farla rivalutare il proprietario pagherà gli inquilini che dimostreranno la sua abitabilità. Intanto Maria riallaccia una flebile relazione con il suo spasimante di sempre, il ricchissimo Alfredo che Pasquale crede un fantasma benevolo che porta soldi. Alla scoperta della tresca fingerà di uccidere la moglie per salvare l'onore.

nterpreti e personaggi
Sophia Loren: Maria Lojacono
Vittorio Gassman: Pasquale Lojacono
Aldo Giuffré: Raffaele
Marcello Mastroianni: il fantasma
Francesco Tensi: Professor Santanna
Margaret Lee: Sayonara
Mario Adorf: Alfredo
Piera Degli Esposti:
Augusta Merola: Anna
Lucio Dalla: musicista
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Enza
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Matilda 6 mitica

(Matilda, USA, 1996, Commedia, durata 93')
di Danny DeVito con Danny DeVito, Mara Wilson, Rhea Perlman, Embeth Davidtz

Una ragazzina dall'intelligenza fuori dal normale, si scontra con gli ottusi genitori.
Matilda è una ragazzina straordinaria, dotata di un'intelligenza mirabolante. Sfortunatamente Harry e Zinnia Wormwood, i suoi ottusi e distratti genitori, sono troppo assorbiti dalle loro meschine esistenze per occuparsi di lei. Quando i Wormwood si decidono ad assecondare il desiderio della bambina di frequentare la scuola, la spediscono a Crunchem Hall, che dall'aspetto esteriore assomiglia in tutto e per tutto, a una cupa prigione di mattoni. La ragazzina si scontra con Agatha Trunchbull la corpulenta e terribile direttrice dell'istituto. La salva la compagnia di Miss Honey, un'insegnante di prima elementare che comprende le notevoli qualità della bambina. Un film per bambini non sdolcinato, non patetico, capace di mescolare soprassalti orrorifici e poesia, come nella migliore tradizione della narrativa infantile anglosassone (è tratto dal libro di Roald Dahl). De Vito ha diretto "Matilda" con una bella mano cattiva, quasi ingigantendo gli squarci di "armonia" familiare della prima parte di "La guerra dei Roses": schiaccia la piccola Matilda contro gli orrori dell'universo adulto, sottolinea la volgarità pacchiana dei genitori, usa l'irrealtà del cartoon, non perdona e non redime nessuno nel finale. Un film innamorato della lettura e tutto dalla parte dei ragazzini.




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china46
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Ti amerò... fino ad ammazzarti

Anno 1990
Durata 96 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere commedia nera
Regia Lawrence Kasdan

Interpreti e personaggi
Kevin Kline: Joey Boca
Tracey Ullman: Rosalia
Miriam Margolyes: madre di "Joey"
Joan Plowright: Nadja, madre di Rosalia
River Phoenix: Devo
Keanu Reeves: Marlon James
William Hurt: Harlan James
Heather Graham: Bridget
Victoria Jackson: Lacey
James Gammon: tenente Larry Schooner
Jack Kehler: serg. Carlos Wiley
Alisan Porter: Carla Boca
Jon Kasdan: Dominc Boca
Michelle Joyner: Donna Joy
Shiri Appleby: Millie
Kathleen York: Dewey Brown
John Kostmayer: Benny
Jhon Billingsley: Jail
Michael Chieffo: Mickey
Doppiatori italiani
Cesare Barbetti: Joey Boca
Anna Rita Pasanisi: Rosalia
Didi Perego: Nadja, madre di Rosalia
Corrado Conforti: Devo
Marco Mete: Marlon James
Michele Gammino: Harlan James
Isabella Pasanisi: Lacey
Sandro Sardone: tenente Larry Schooner
Ti amerò... fino ad ammazzarti (I Love You to Death) è un film del 1990 diretto da Lawrence Kasdan.

La pellicola si ispira ad un reale fatto di cronaca accaduto ad Allentown (Pennsylvania) nel 1984.


Joey è un pizzaiolo italo-americano, sposato ma fedifrago. La moglie Rosalia, colto in flagrante il marito, dapprima pensa al suicidio, poi consultatasi con la madre progetta di uccidere invece il marito. Dopo vari fallimentari tentativi convocano Devo, il ragazzo che lavora nella loro pizzeria, invaghito di Rosalia, e gli chiedono di sparare a Joey. Il ragazzo spara alla testa del malcapitato senza però finirlo. Devo non se la sente di colpirlo nuovamente e decide di assoldare due tossici per farlo fuori. I due maldestri individui sparano al petto di Joey che comunque resta in vita, dato il misero calibro della pistola usata per l'omicidio, ed egli viene convinto dalla moglie che la causa del suo malessere è da attribuirsi ad un virus. Ma dopo l'arrivo di due poliziotti verrà trovato il minuscolo foro del proiettile alla testa e Joey sarà ricoverato in ospedale, dal quale si dimetterà presto e cambierà vita, diventando un marito fedele.

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Non guardarmi: non ti sento
diretto da Arthur Hiller 1989
con Gene Wilder, Richard Pryor, Anthony Jared Zerbe, Kevin Spacey e Joan Severance
TRAMA Un uomo viene assassinato. Gli unici testimoni sono Dave e Wally, rispettivamente un sordo e un cieco. Il primo ha in parte visto l'assassino, ma non ha sentito niente, il secondo ha udito lo sparo, ma non ha visto niente. Da una parte sono terrorizzati dal vero killer (la bella Joan Severance) che col complice (un brillante Kevin Spacey) li vuole morti, dall'altra sono braccati dalla polizia che li crede colpevoli; i due cercano, tra numerose situazioni divertenti, di salvare la pelle e di assicurare alla giustizia il vero assassino.


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Uno sparo nel buio

(A Shot in the Dark, Gran Bretagna/USA, 1964, Commedia, durata 101')
di Blake Edwards con Peter Sellers, Elke Sommer, Herbert Lom, George Sanders

Il "catacomico" ispettore Clouseau in una delle sue esilaranti performance.
Nella villa del facoltoso monsieur Ballon è stato commesso un omicidio: delle indagini è incaricato l'ispettore Clouseau. Tutti i sospetti si riversano sulla bella cameriera, ma Clouseau, innamoratosene, si rifiuta di considerarla colpevole: la storia (del film) gli darà ragione. "Maria è bellissima, e quindi innocente", su queste basi criminologiche il più esilarante ispettore di tutti gli schermi costruisce il suo impianto assolutorio. Ma l'unico ad essere continuamente arrestato sarà proprio lui. Parodia (cattivella) del giallo alla Agatha Christie, il film contiene numerose sequenze da antologia, da ricordare quella "storica" del campo nudisti.




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china46
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Hollywood Party (The Party) è un film commedia del 1968 diretto da Blake Edwards e interpretato da Peter Sellers, in cui sono narrate le vicende di un giovane attore indiano a cui capitano una serie di disavventure surreali mentre partecipa a una festa alla moda.

È uno dei film più divertenti e riusciti del regista Blake Edwards. In questo grande cult movie la gag raggiunge il massimo della sua tecnica e perfezione, in una sintesi perfetta della commedia teatrale e della cinematografia di genere. L'arte hollywoodiana della gag vantava una grande scuola, da Buster Keaton ai Fratelli Marx fino al Jerry Lewis de Il mattatore di Hollywood di cui Hollywood party è in buona parte un remake.

Trama

Hrundi V. Bakshi, un attore indiano che fa la comparsa a Hollywood in un film in costume, rovina le riprese a causa della propria goffaggine. Il regista telefona quindi al produttore per far cacciare Bakshi dagli studios, ma questi per errore lo inserisce nella lista degli invitati che parteciperanno a un party nella propria villa.

Durante la festa si susseguono le situazioni più strane, con esilaranti gag che coinvolgono Bakshi, gli invitati e il personale di servizio, causa anche l'improbabile arredamento della casa, che comprende un bancone da bar semovente che sparisce nel muro e un ruscello che attraversa il salone principale.

Durante la festa Bakshi conosce Michèle Monet, una graziosa cantante francese che è stata accompagnata alla festa proprio dal regista che ha ordinato il licenziamento di Bakshi.

Bakshi e Michèle simpatizzano e trovano un'intesa, finendo per rovinare completamente la festa del produttore quando la figlia di quest'ultimo introduce nella villa un piccolo elefante, riempiendo la casa di schiuma nel tentativo di lavare scritte hippy e di contestazione dal dorso dell'animale.
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I tre marmittoni di Bobby Farrelly, Peter Farrelly 2012

CAST Sean Hayes, Will Sasso, Chris Diamantopoulos, Jane Lynch, Sofía Vergara
Il film è diviso in tre segmenti e segue le vicende di tre fratelli a partire dalla loro infanzia, quando vivevano in un orfanotrofio gestito da suore, fino all'età adulta, quando cercheranno di salvare il loro orfanotrofio.

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china46
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Dracula- morto e contento(Dracula: Dead and Loving It) è un film commedia del 1995, diretto da Mel Brooks. È una parodia del romanzo Dracula di Bram Stoker (con varie differenze: per esempio nel film chi va in Transilvania è Renfield, mentre nel libro è Jonathan Harker), ma l'avventura è sempre incentrata sul combattimento contro Dracula, il re dei vampiri. Numerosi i riferimenti anche alle pellicole ispirate al romanzo, dal classico Dracula di Tod Browning del 1931 al Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola.
Il film è l'ultima pellicola della quale Mel Brooks ha firmato la regia.


« Era un macellaio con sete di sangue. Lui infliggeva innominabili torture a zappaterra. Taglia mani e piedi... strappa occhi di orbite... e poi pianta grossi pali per strada... anali! »
(Dottor Van Helsing che parla delle torture di Vlad Tepes)

Thomas Renfield si reca in Transilvania per stipulare il contratto d'acquisto di un immobile a Londra con il Conte Dracula; nonostante i preoccupanti avvertimenti di alcuni paesani vicini al castello del Conte e le profezie di una vecchia zingara[1], decide di procedere verso il castello, ove il Conte, oltre a comprare l'immobile, rende schiavo il povero Renfield. Arrivato a Londra, Renfield (che si rivela essere stupido e inaffidabile dopo che il Conte lo ha reso schiavo) viene chiuso in un manicomio diretto dal professor Seward, mentre Dracula viene a conoscenza di Jonathan Harker, la sua fidanzata Mina, figlia del direttore Seward e Lucy, amica di Mina.
Lucy, dopo circa tre settimane, inizia ad accusare i sintomi di un male sconosciuto (è molto pallida e non ha forze, sentendosi molto fiacca e confusa) e Seward, per curarla, chiama il suo amico Abraham Van Helsing, esperto in malattie sconosciute e di fattori oscuri. Quando questi arriva a Londra, scopre che Lucy è stata morsa da un vampiro. Nonostante tutte le protezioni di Abraham, Lucy completa la sua trasformazione in vampiro e aggredisce Harker nella cripta, ma viene colpita dallo stesso Jonathan con un paletto di legno nel cuore[2].
Dopo la morte di Lucy si prospetta un nuovo pericolo: questa volta è Mina ad essere rapita la notte seguente dal Conte. Per scoprire chi sia l'artefice dei malesseri che sono caduti su casa Seward, Van Helsing organizza per le due settimane seguenti, una festa con ballo e Dracula s'appresta a ballare con Mina. Van Helsing allora fa scoprire uno specchio entro cui il corpo del Conte non si riflette, essendo Dracula stesso un morto rinvenuto dalla tomba, condannato a succhiare il sangue per continuare a sopravvivere e a ringiovanirsi.
Dracula, accortosi del tranello, rapisce nuovamente Mina portandola nel castello, seguito da Renfield, che però si lascia pedinare da Van Helsing, Harker e Seward fino alla cripta, dove il Conte vuole vampirizzare Mina per farne la sua sposa; ma viene ostacolato dall'arrivo dell'alba e dai numerosi tentativi dei tre uomini. Colpito dalla luce del sole, cerca di nascondersi in un vano rientrante del tetto per riaversi, quando Renfield apre scioccamente la tavola di legno del soffitto invitandolo con un: "Per di qua. maestro!" e Dracula viene incenerito dalla luce. Harker riprende dunque Mina con sé, mentre Renfield, dopo aver raccolto con cura le ceneri del vampiro e averle rimesse nella bara[3], segue il dottor Seward fuori dalla cripta. Prima di uscire però, Van Helsing pronuncia "Fushta!" alle ceneri di Dracula (perché il vampiro si era promesso di dire l'ultima parola). Eppure, dopo i titoli di coda, si ode Dracula dire "Sylvania

Interpreti e personaggi
Leslie Nielsen: Conte Vlad Dracula
Mel Brooks: Dr. Abraham Van Helsing
Harvey Korman: Dr. Jack Seward
Steven Weber: Jonathan Harker
Amy Yasbeck: Mina Seward
Lysette Anthony: Lucy Westenra
Peter MacNicol: Thomas Renfield
Megan Cavanagh: Essie
Clive Revill: Sykes
Anne Bancroft: Madame Ouspenskaya
Ezio Greggio: Cocchiere
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dany61
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L'asso di picche film del 1964 diretto da Miloš Forman
CAST
Ladislav Jakim: Petr
Pavla Martinkova: Asa
Jan Vostrcil: Padre di Petr
Vladimír Pucholt: Cenda
Pavel Sedlacek: Lada
Zdenek Kulhanek: Zdenekù
TRAMA
Petr è un ragazzo sedicenne come tanti altri della sua età: i suoi pensieri sono principalmente rivolti alle amicizie ed agli amori e, complice la giovane età, non si preoccupa troppo del suo futuro.

Tuttavia il padre pretende molto da lui: riesce a trovargli un posto come guardiano e aiutante in un supermercato della zona ma, accortosi in seguito dello scarso impegno del figlio e delle scarne prospettive, lo incoraggia a seguire le orme di alcuni suoi coetanei e di diventare muratore e futuro capomastro.

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La dea dell'amore

(Mighty Aphrodite, USA, 1995, Commedia, durata 95')
di Woody Allen con Woody Allen, Mira Sorvino, Helena Bonham Carter, F. Murray Abraham, Michael Rapaport, Olimpia Dukakis, Jack Warden, Peter Weller

Lenny, giornalista sportivo sposato con Amanda, si lascia convincere da questa ad adottare un bambino. Il bimbo, con la sua intelligenza e vivacità, lo strega al tal punto da fargli nascere l'ossessione di scoprire quali siano i reali genitori. La ricerca ha risultati sconcertanti: la madre è tale Judy Orgasm, il cui nome d'arte è tutto un programma. L'attonito Lenny intraprende così una strana e per lo più platonica relazione con la giovane attrice porno e prostituta a tempo perso, alla quale cerca di procurare un minimo di rispettabilità. Parallelamente deve tenere a bada una moglie irrequieta e uno strano coro greco con velleità canterine, che fa da contrappunto alle sue decisioni.


Paradossale, imprevedibile e autoironico, Allen azzecca la scommessa di mescolare le abituali nevrosi newyorkesi con il piacere per la messa in scena, addirittura sostituendo il tradizionale lettino dello psicoanalista con un coro greco: un progetto rischioso che in mano ad Allen diventa un capolavoro di equilibrio visivo e narrativo, di humour, di tempismo comico e cinematografico. Con la rivelazione della simpaticissima Mira Sorvino, premio Oscar '96 come Judy Orgasm.

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

Uno sparo nel buio

(A Shot in the Dark, Gran Bretagna/USA, 1964, Commedia, durata 101')
di Blake Edwards con Peter Sellers, Elke Sommer, Herbert Lom, George Sanders

Il "catacomico" ispettore Clouseau in una delle sue esilaranti performance.
Nella villa del facoltoso monsieur Ballon è stato commesso un omicidio: delle indagini è incaricato l'ispettore Clouseau. Tutti i sospetti si riversano sulla bella cameriera, ma Clouseau, innamoratosene, si rifiuta di considerarla colpevole: la storia (del film) gli darà ragione. "Maria è bellissima, e quindi innocente", su queste basi criminologiche il più esilarante ispettore di tutti gli schermi costruisce il suo impianto assolutorio. Ma l'unico ad essere continuamente arrestato sarà proprio lui. Parodia (cattivella) del giallo alla Agatha Christie, il film contiene numerose sequenze da antologia, da ricordare quella "storica" del campo nudisti.







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Mio cugino Vincenzo

(My Cousin Vinny, USA, 1992, Commedia, durata 118')
di Jonathan Lynn con Joe Pesci, Ralph Macchio, Marisa Tomei, Fred Gwynne

Joe Pesci, con tanta faccia tosta al suo primo caso.
Bill e Stan vanno a fare la spesa in un supermercato. Poco dopo vengono fermati dalla polizia e accusati di furto e omicidio: nel supermercato infatti una coppia di ragazzi ha ucciso il cassiere. La loro difesa viene affidata al cugino di Bill, Vincenzo, avvocato con poca esperienza ma tanta faccia tosta. Questa commedia rasenta spesso la farsa ma ha anche dei momenti francamente irresistibili, soprattutto grazie alla grande performance di Joe Pesci, vero mattatore del film. Oscar a Marisa Tomei come non protagonista.

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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

Hollywood Party (The Party) è un film commedia del 1968 diretto da Blake Edwards e interpretato da Peter Sellers, in cui sono narrate le vicende di un giovane attore indiano a cui capitano una serie di disavventure surreali mentre partecipa a una festa alla moda.

È uno dei film più divertenti e riusciti del regista Blake Edwards. In questo grande cult movie la gag raggiunge il massimo della sua tecnica e perfezione, in una sintesi perfetta della commedia teatrale e della cinematografia di genere. L'arte hollywoodiana della gag vantava una grande scuola, da Buster Keaton ai Fratelli Marx fino al Jerry Lewis de Il mattatore di Hollywood di cui Hollywood party è in buona parte un remake.

Trama

Hrundi V. Bakshi, un attore indiano che fa la comparsa a Hollywood in un film in costume, rovina le riprese a causa della propria goffaggine. Il regista telefona quindi al produttore per far cacciare Bakshi dagli studios, ma questi per errore lo inserisce nella lista degli invitati che parteciperanno a un party nella propria villa.

Durante la festa si susseguono le situazioni più strane, con esilaranti gag che coinvolgono Bakshi, gli invitati e il personale di servizio, causa anche l'improbabile arredamento della casa, che comprende un bancone da bar semovente che sparisce nel muro e un ruscello che attraversa il salone principale.

Durante la festa Bakshi conosce Michèle Monet, una graziosa cantante francese che è stata accompagnata alla festa proprio dal regista che ha ordinato il licenziamento di Bakshi.

Bakshi e Michèle simpatizzano e trovano un'intesa, finendo per rovinare completamente la festa del produttore quando la figlia di quest'ultimo introduce nella villa un piccolo elefante, riempiendo la casa di schiuma nel tentativo di lavare scritte hippy e di contestazione dal dorso dell'animale.



Dina & Dario
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Enza
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Le avventure acquatiche di Steve Zissou

(The Life Aquatic with Steve Zissou, USA, 2004, Commedia, durata 118')
di Wes Anderson con Bill Murray, Owen Wilson, Cate Blanchett, Anjelica Huston, Willem Dafoe, Jeff Goldblum

Steve Zissou, leggendario esploratore subacqueo noto per i suoi documentari, decide di mettere in piedi una spedizione per trovare lo squalo giaguaro che ha divorato Esteban, il suo migliore amico e socio in affari. All'equipaggio, composto da un gruppo di bizzarri personaggi, si aggiungono una giornalista incinta e Ned Plimpton che dice di essere figlio di Steve.


Questa volta la commedia degli affetti di Wes Anderson, che è una specializzazione sofisticatissima della commedia sentimentale e intellettuale, si allontana dalla terraferma e dalle leggi di gravità. Tra fusibili che saltano, pirati all'arrembaggio, nascituri che ascoltano letture proustiane, maree interiori che salgono e scendono nello stesso modo da millenni, mentori irresistibili e inaffidabili, intelligenze in apnea, fallimenti da fondo marino, aspirazioni e approcci goffi, colpe che lasciano scie d'acqua. Le vedi per qualche secondo prima che il mare se le riprenda e le nasconda.

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china46
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Guida galattica per autostoppisti (The Hitchhiker's Guide to the Galaxy) è un film del 2005 diretto da Garth Jennings, ispirato alla celebre serie Guida galattica per gli autostoppisti, ideata per la radio della BBC dallo scrittore britannico Douglas Adams (nell'originale The Hitchhiker's Guide to the Galaxy) e poi trasposta dallo scrittore stesso in una serie di romanzi che egli stesso definì "una trilogia in cinque parti".
Il titolo deriva da una guida turistica galattica scritta in forma di enciclopedia, che gioca un ruolo fondamentale nella trama dei romanzi.

Genere commedia, avventura, fantascienza
Regia Garth Jennings

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

Le avventure acquatiche di Steve Zissou

(The Life Aquatic with Steve Zissou, USA, 2004, Commedia, durata 118')
di Wes Anderson con Bill Murray, Owen Wilson, Cate Blanchett, Anjelica Huston, Willem Dafoe, Jeff Goldblum

Steve Zissou, leggendario esploratore subacqueo noto per i suoi documentari, decide di mettere in piedi una spedizione per trovare lo squalo giaguaro che ha divorato Esteban, il suo migliore amico e socio in affari. All'equipaggio, composto da un gruppo di bizzarri personaggi, si aggiungono una giornalista incinta e Ned Plimpton che dice di essere figlio di Steve.


Questa volta la commedia degli affetti di Wes Anderson, che è una specializzazione sofisticatissima della commedia sentimentale e intellettuale, si allontana dalla terraferma e dalle leggi di gravità. Tra fusibili che saltano, pirati all'arrembaggio, nascituri che ascoltano letture proustiane, maree interiori che salgono e scendono nello stesso modo da millenni, mentori irresistibili e inaffidabili, intelligenze in apnea, fallimenti da fondo marino, aspirazioni e approcci goffi, colpe che lasciano scie d'acqua. Le vedi per qualche secondo prima che il mare se le riprenda e le nasconda.

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Enza
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Scrivimi fermo posta

(The Shop Around the Corner, USA, 1940, Commedia, durata 97', b/n)
di Ernst Lubitsch con James Stewart, Margaret Sullavan, Frank Morgan, Felix Bressart

Due commessi di negozio si odiano nella realtà e si amano, ignari, per lettera.
Alfred Kralik e Klara Novak lavorano entrambi come commessi nel negozio di articoli di pelle di proprietà del signor Matuschek. Entrambi coltivano segretamente un amore epistolare con un anonimo corrispondente. Nessuno dei due osa rivelarsi per primo, temendo una disillusione. In realtà si scrivono tra loro, senza rendersene conto. Anzi più s'innamorano l'uno dell'altro a mezzo lettera, più si trovano insopportabili nella vita. Superba regia del grande Lubitsch su sceneggiatura di Samson Raphaelson, una lezione di perfezione, leggerezza e malinconia con interpreti perfetti.

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china46
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[font=Comic Sans MS]What Women Want - Quello che le donne vogliono è un film commedia del 2000 diretto da Nancy Meyers e interpretato da Mel Gibson e Helen Hunt.

Nick Marshall è pubblicitario in una nota agenzia di Chicago: sin dall'infanzia ha una smodata passione per le donne ed è un incallito seduttore, anche di colleghe, è divorziato e padre di una figlia, Alex, ormai adolescente.
Un giorno nella ditta entra, come nuovo direttore creativo (ruolo a cui Nick ambisce da sempre), l'affascinante e spregiudicata Darcy McGuire, che subito affida a tutti i suoi "inferiori" un nuovo slogan per una campagna pubblicitaria, avente per motivo "potere alle donne". Nick, accettando a stento l'invito di calarsi nella psicologia femminile, arriva addirittura a depilarsi e a vestire calze di nylon; scivolando però su dei sali da bagno sparsi sul pavimento, cade nella vasca colma d'acqua assieme all'asciugacapelli e prende la scossa, svenendo.
Quando si risveglia, scopre di aver assunto un potere "paranormale": riesce infatti a sentire ciò che tutte le donne pensano. Dapprima mortalmente spaventato, si rivolge ad una psicologa che lo esorta a non preoccuparsi del suo nuovo potere ma anzi a goderne, giacché entrare nella mente di una donna è stato sempre il sogno di ogni uomo, Freud compreso. Nick così comincia una nuova vita nella ditta, rubando mentalmente le idee a Darcy onde poterla far licenziare ma allo stesso tempo se ne innamora perdutamente. Contemporaneamente, aiuta la figlia Alex nella scelta dell'abito per il ballo di fine anno, oltre a darle qualche "dritta" sentimentale, riconquistandone la stima da lungo tempo persa.
Alla fine Nick ottiene quel che vorrebbe: il posto di Darcy è finalmente suo ma egli, conscio di averle rubato le idee, decide di rivelarle tutto. Prima di farlo, però, aiutando una sua dipendente "bruttina" offrendole un lavoro importante, è colpito dalla scarica di un fulmine che lo priva dei suoi poteri. Non importerà: dopo aver rivelato tutto a Darcy, la donna lo perdonerà e i due decideranno di iniziare una vita insieme.[/font=Comic Sans MS]
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dany61
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Inserito il - 02/01/2014 : 06:37:30  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Signore e signori, buonanotte film collettivo satirico italiano del 1976, scritto e diretto da Age, Leo Benvenuti, Luigi Comencini, Piero De Bernardi, Nanni Loy, Ruggero Maccari, Luigi Magni, Mario Monicelli, Ugo Pirro, Furio Scarpelli e Ettore Scola, riuniti nella Cooperativa 15 maggio.

CAST Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Paolo Villaggio, Adolfo Celi.

TRAMA film in 14 episodi non superiore alla media, tenuto insieme dalla labile satira di una giornata televisiva. L'episodio più graffiante, di stampo neorealista, è quello napoletano sul lavoro minorile e il controllo delle nascite ("Sinite parvulos" di Comencini) con Villaggio che, nel dibattito a seguire, propone, come già aveva detto Jonathan Swift, di mangiare i bambini poveri in eccedenza. Ameno è il romano "Santo soglio" (di Magni con Manfredi, Férreol, Scaccia) con cui un cardinale si finge moribondo per essere eletto papa. Si ride con Tognazzi, pensionato con una pensione da fame ("Il personaggio del giorno-Poco per vivere, troppo per morire"), ma anche generale che si uccide ("Il generale in ritirata") quando le sue medaglie cadono nel cesso. Ilarità per la tarantella finale ("Il salone delle cariatidi"), guidata da un sosia del presidente Giovanni Leone. Gli altri sketch ("Il disgraziometro" con Villaggio; "L'ispettore Tuttunpezzo" di Comencini con un gigioneggiante Gassman; "La bomba" di Monicelli) sono di qualità inferiore. M. Guerritore e Mastroianni fanno i presentatori. Musiche di L. Dalla e F. Guccini, A. Venditti, Giuseppe Mazzucca e Nicola Sam

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Inserito il - 02/01/2014 : 12:09:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mr. Hula Hoop

(The Hudsucker Proxy, USA, 1994, Commedia, durata 112')
di Joel Coen con Tim Robbins, Paul Newman, Jennifer Jason Leigh, Charles Durning

Un "povero tonto" si rivela geniale imprenditore.
Norville, giovanotto al primo giorno di lavoro, viene nominato presidente dai consiglieri di amministrazione della Hudsucker, che sperano mandi in rovina la società. Invece Barnes, con l'invenzione dell'hula hoop, fa affari d'oro...


Frank Capra e Franz Kafka shakerati dai fratelli Coen in una commedia acida e spassosa.

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dany61
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Continuavano a chiamarli i due piloti più matti del mondo 1972

diretto dal regista Mariano Laurenti
TRAMA Franco Franchini e Ciccio Ingrassetti sono due piloti dell'Air Sicilia, che sono coinvolti nella fuga di Marisa col fidanzato, figlia del ricco imprenditore Torricelli che osteggia la loro unione. Alla fine anche i due piloti decideranno di fare rotta verso le Bahamas in dolce compagnia.
CAST
Franco franchi ciccio ingrassia lino banfi

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La Pantera Rosa

The Pink Panther, USA, 1963, Commedia, durata 114')
di Blake Edwards con David Niven, Peter Sellers, Capucine, Claudia Cardinale

La Pantera Rosa è un favoloso brillante in possesso della principessa Dala. Sulle sue tracce il ladro-gentiluomo sir Lytton che la segue a Cortina D'Ampezzo, pedinato a sua volta dall'ispettore Clouseau la cui moglie è amante di sir Lytton. Dopo un'incredibile serie di tragicomiche avventure, sarà l'ispettore a essere accusato del furto.

Il film è letteralmente esilarante, ed esplode soprattutto nella seconda parte. Miscela di imperturbabilità e di comicità catastrofica, darà il via ad una delle serie più amate dal pubblico e ad un personaggio irresistibile come l'ispettore Clouseau della Surété. Mitico il motivo musicale di Henry Mancini.

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Colpo grosso (Ocean's Eleven) è un film del 1960 diretto da Lewis Milestone.
Un remake, diretto da Steven Soderbergh, è stato realizzato nel 2001 ed è uscito in Italia con il titolo Ocean's Eleven - Fate il vostro gioco.


Danny Ocean con dieci amici, tutti veterani della seconda guerra mondiale come lui, organizza un colpo geniale: svaligiare contemporaneamente cinque casinò di Las Vegas. Peccato, solo, che non tutto andrà come previsto.

genere Commedia/poliziesco

Interpreti e personaggi

Frank Sinatra Daniel "Danny" Ocean
Dean Martin: Sam Harmon
Sammy Davis Jr.: Josh Howard
Peter Lawford: Jimmy Foster
Joey Bishop: Mushy O'Connors
Angie Dickinson: Beatrice Ocean
Cesar Romero: Duke Santos
Akim Tamiroff: Spyros Acebos
Richard Conte: Anthony Raymond Tony Bergdorf
Patrice Wymore: Adele Ekstrom
Shirley MacLaine
Henry Silva: Roger Corneal
Richard Boone
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Inserito il - 04/01/2014 : 12:45:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Effetto notte

(La nuit américaine, Francia/Italia, 1973, Commedia, durata 115')
di François Truffaut con François Truffaut, Jacqueline Bisset, Valentina Cortese, Jean-Pierre Léaud, Jean-Pierre Aumont

Il regista Ferrand sta girando il film _Vi presento Pamela_ negli studi della Victorine di Nizza. Il soggetto ha come base la storia di una giovane inglese appena sposata a un ragazzo altrettanto giovane. La donna finisce per innamorarsi del suocero, che dopo essere fuggito con lei viene ucciso dal figlio tradito. Alla lavorazione del film si intrecciano le storie private dei protagonisti.

Solo il cinefilo, appassionato, François Truffaut poteva realizzare una ricognizione sul cinema come mestiere così affettuosamente “veritiera”, così dolce, così perfetta. Metacinematografico ma scevro da algidi intellettualismi è una vera e propria dichiarazione d’amore per la Settima arte.

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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 05/01/2014 : 00:19:56  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Enza ha scritto:

Effetto notte

(La nuit américaine, Francia/Italia, 1973, Commedia, durata 115')
di François Truffaut con François Truffaut, Jacqueline Bisset, Valentina Cortese, Jean-Pierre Léaud, Jean-Pierre Aumont

Il regista Ferrand sta girando il film _Vi presento Pamela_ negli studi della Victorine di Nizza. Il soggetto ha come base la storia di una giovane inglese appena sposata a un ragazzo altrettanto giovane. La donna finisce per innamorarsi del suocero, che dopo essere fuggito con lei viene ucciso dal figlio tradito. Alla lavorazione del film si intrecciano le storie private dei protagonisti.

Solo il cinefilo, appassionato, François Truffaut poteva realizzare una ricognizione sul cinema come mestiere così affettuosamente “veritiera”, così dolce, così perfetta. Metacinematografico ma scevro da algidi intellettualismi è una vera e propria dichiarazione d’amore per la Settima arte.




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Daunbailò

(Down by Law, USA, 1986, Commedia, durata 102', b/n)
di Jim Jarmusch con Tom Waits, John Lurie, Roberto Benigni, Nicoletta Braschi

Zack e Jak finiscono in galera a New Orleans per reati di poco conto. Nella loro cella viene rinchiuso anche l'italiano Bob, accusato di omicidio involontario, che risolleva il tetro ambiente del carcere. Nel suo inglese strampalato, Bob comunica ai compagni di prigionia un progetto di evasione, che va a buon fine. Poi Zack e Jak si
dividono, mentre Bob trova modo di sistemarsi con una connazionale.


Quando Benigni "entra" nel film, ne diviene il protagonista e il fulcro, col suo umorismo sul filo dell'assurdo e la sua poliedrica vitalità. Ottima prima "emigrazione" del nostro comico, molto migliore di quella del "Figlio della Pantera Rosa". Fotografia lunare in bianco e nero del wendersiano Robby Muller, suggestiva la parte nelle paludi della Louisiana.

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

Daunbailò

(Down by Law, USA, 1986, Commedia, durata 102', b/n)
di Jim Jarmusch con Tom Waits, John Lurie, Roberto Benigni, Nicoletta Braschi

Zack e Jak finiscono in galera a New Orleans per reati di poco conto. Nella loro cella viene rinchiuso anche l'italiano Bob, accusato di omicidio involontario, che risolleva il tetro ambiente del carcere. Nel suo inglese strampalato, Bob comunica ai compagni di prigionia un progetto di evasione, che va a buon fine. Poi Zack e Jak si
dividono, mentre Bob trova modo di sistemarsi con una connazionale.


Quando Benigni "entra" nel film, ne diviene il protagonista e il fulcro, col suo umorismo sul filo dell'assurdo e la sua poliedrica vitalità. Ottima prima "emigrazione" del nostro comico, molto migliore di quella del "Figlio della Pantera Rosa". Fotografia lunare in bianco e nero del wendersiano Robby Muller, suggestiva la parte nelle paludi della Louisiana.





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cambio ancora genere, troppi doppioni

animazione...

Biancaneve e i sette nani

(Snow White and the Seven Dwarfs, USA, 1937, Animazione, durata 83')
di David Hand

"Specchio, specchio delle mie brame"... con quel che segue.
La malvagia Regina ha una piccola figliastra, la gentile Biancaneve, ma la tratta con disprezzo. Anni dopo, interrogando lo specchio magico, viene a sapere che la più bella del reame è proprio la fanciulla; rosa dall'invidia, la sovrana ordina di sopprimerla. Commosso dalla grazia di Biancaneve, il sicario la lascia libera nel bosco, dove viene soccorsa dagli animali e ospitata dai Sette Nani. Ma la crudele Regina, scoperta la verità, dà fondo alle sue arti magiche ed escogita un sortilegio...

Che dire? Il primo, celeberrimo (e tecnicamente rivoluzionario) lungometraggio interamente animato di sempre, sintesi perfetta dello stile di casa Disney.

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china46
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Il re leone (The Lion King) è un film del 1994 diretto da Roger Allers e Rob Minkoff. È un film d'animazione musicale drammatico prodotto dalla Walt Disney Feature Animation e distribuito dalla Walt Disney Pictures. È il 32º Classico Disney. La storia ha luogo in un regno di leoni in Africa, e fu influenzata dalle storie bibliche di Giuseppe e Mosè, e dalle opere teatrali di William Shakespeare Amleto e Macbeth. Il film venne prodotto durante un periodo noto come Rinascimento Disney. Il re leone fu prodotto da Don Hahn, e ha una sceneggiatura accreditata a Irene Mecchi, Jonathan Roberts e Linda Woolverton. Il cast vocale originale include Matthew Broderick, Jeremy Irons, James Earl Jones, Jonathan Taylor Thomas, Moira Kelly, Nathan Lane, Ernie Sabella, Rowan Atkinson, Robert Guillaume, Madge Sinclair, Whoopi Goldberg, Cheech Marin e Jim Cummings. Il film racconta la storia di Simba, un giovane leone che dovrà prendere il posto di suo padre Mufasa come re. Tuttavia, dopo che Scar, lo zio di Simba, uccide Mufasa, il principe deve impedire allo zio di conquistare le Terre del Branco e vendicare suo padre.

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

La Pantera Rosa

The Pink Panther, USA, 1963, Commedia, durata 114')
di Blake Edwards con David Niven, Peter Sellers, Capucine, Claudia Cardinale

La Pantera Rosa è un favoloso brillante in possesso della principessa Dala. Sulle sue tracce il ladro-gentiluomo sir Lytton che la segue a Cortina D'Ampezzo, pedinato a sua volta dall'ispettore Clouseau la cui moglie è amante di sir Lytton. Dopo un'incredibile serie di tragicomiche avventure, sarà l'ispettore a essere accusato del furto.

Il film è letteralmente esilarante, ed esplode soprattutto nella seconda parte. Miscela di imperturbabilità e di comicità catastrofica, darà il via ad una delle serie più amate dal pubblico e ad un personaggio irresistibile come l'ispettore Clouseau della Surété. Mitico il motivo musicale di Henry Mancini.





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dany61 ha scritto:

Signore e signori, buonanotte film collettivo satirico italiano del 1976, scritto e diretto da Age, Leo Benvenuti, Luigi Comencini, Piero De Bernardi, Nanni Loy, Ruggero Maccari, Luigi Magni, Mario Monicelli, Ugo Pirro, Furio Scarpelli e Ettore Scola, riuniti nella Cooperativa 15 maggio.

CAST Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Paolo Villaggio, Adolfo Celi.

TRAMA film in 14 episodi non superiore alla media, tenuto insieme dalla labile satira di una giornata televisiva. L'episodio più graffiante, di stampo neorealista, è quello napoletano sul lavoro minorile e il controllo delle nascite ("Sinite parvulos" di Comencini) con Villaggio che, nel dibattito a seguire, propone, come già aveva detto Jonathan Swift, di mangiare i bambini poveri in eccedenza. Ameno è il romano "Santo soglio" (di Magni con Manfredi, Férreol, Scaccia) con cui un cardinale si finge moribondo per essere eletto papa. Si ride con Tognazzi, pensionato con una pensione da fame ("Il personaggio del giorno-Poco per vivere, troppo per morire"), ma anche generale che si uccide ("Il generale in ritirata") quando le sue medaglie cadono nel cesso. Ilarità per la tarantella finale ("Il salone delle cariatidi"), guidata da un sosia del presidente Giovanni Leone. Gli altri sketch ("Il disgraziometro" con Villaggio; "L'ispettore Tuttunpezzo" di Comencini con un gigioneggiante Gassman; "La bomba" di Monicelli) sono di qualità inferiore. M. Guerritore e Mastroianni fanno i presentatori. Musiche di L. Dalla e F. Guccini, A. Venditti, Giuseppe Mazzucca e Nicola Sam



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Toy Story 3. La grande fuga

(Toy Story 3, USA, 2010, Animazione, durata 103')
di Lee Unkrich

Andy ormai è cresciuto e sta per partire per il college. Mentre mette in una scatola destinata alla soffitta i suoi amati giocattoli trova Woody e Buzz e decide di portare Woody con sé. Per un errore però, la scatola viene scambiata dal netturbino per spazzatura e caricata sul camion dei rifiuti. Solo Woody se ne accorge ma non riesce nel suo tentativo di salvataggio. Per i giocattoli iniziano così una serie di avventure destinate a culminare in una eroica fuga verso nuovi destini.

Il divertimento è assicurato: per i grandi, perché sotto sotto l’asilo maledetto riproduce il loro mondo contingentato e assurdo; e per i piccini, travolti dal ritmo dell’azione. Chapeau alla Pixar, una volta di più.



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china46
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Bee Movie è un film d'animazione realizzato in computer grafica e candidato al Golden Globe come miglior film d'animazione. Nella versione originale è stato doppiato, fra gli altri, da Jerry Seinfeld, Renée Zellweger e Chris Rock. Prodotto dalla DreamWorks Animation, è diretto da Simon J. Smith e Steve Hickner. Il titolo del film è un gioco linguistico sul termine B-movie, ed è uscito nelle sale statunitensi il 2 novembre 2007, mentre in quelle italiane il 21 dicembre dello stesso anno.
Dopo giusto tre giorni di college, due api di nome Barry Bee Benson e Adam Flayman si sono laureate. Barry resta sorpreso e amareggiato quando vede che ha una sola possibilità di carriera: il miele. Alla ricerca di nuove prospettive, si avventura fuori dall'alveare ed infrange una delle regole cardine del mondo delle api: parla cioè con un'umana, una fiorista di New York City di nome Vanessa Bloom. Barry rimane sconvolto nell'apprendere che gli umani usano e mangiano ormai da secoli il miele delle api, e infine realizza che la sua vera vocazione è quella di intentare una causa contro la razza umana per il furto del loro prezioso miele. Il fidanzato di Vanessa, Ken, scopre che tra quest'ultima e Barry c'è un rapporto, e lo scova pure cenare e brindare con Vanessa, e così tenta di uccidere Barry mentre va in bagno; Vanessa vede delle fiamme e sente delle urla e corre subito e rimproverare Ken, e dopo uno sfogo gli dà l'addio. Barry vince la causa, e tutto il miele del mondo viene confiscato e restituito alle api. Barry e Vanessa, però, presto scoprono che, una volta tornato il miele di tutto il mondo alle api, queste non hanno più un lavoro, vista l'abbondanza del prezioso bene. Barry realizza anche che senza l'impollinazione, i fiori e tutta la vita vegetale è destinata a morire, così come tutta la vita sulla Terra, vista la mancata produzione di ossigeno e data la mancanza del primo anello della "catena alimentare". Per tornare alla normalità, lui e Vanessa rubano i fiori ad una parata di rose in California: portando fiori freschi in città e impollinando nuovamente le piante si riuscirà a salvare il mondo. Durante il volo di rientro, Barry, accidentalmente, mette fuori gioco i piloti, perciò chiede a Vanessa di prendere il controllo dell'aereo. Lei se la cava bene, fino a quando un fulmine colpisce il mezzo: in realtà era il pilota automatico a gestire il volo fino a quel momento, e quindi ora sono davvero nei guai. Sconvolti da quanto visto in televisione, tutte le api, soprattutto Adam, l'amico di Barry, corrono in aiuto di Barry formando due gruppi: uno aiuta l'aeroplano a volare, mentre l'altro forma un gigantesco fiore sulla pista d'atterraggio per indicare all'aereo dove atterrare. Subito dopo, le api tornano al loro lavoro e restituiscono il miele agli umani, capendo che senza il loro miele e il loro verde questi non possono essere felici, e lo stesso vale per le api che senza il loro lavoro non sanno cosa fare. In definitiva, sia api che umani ora stanno molto meglio. Barry diventa un membro delle api deputate a prendere il polline dai fiori e all'impollinazione (i cosiddetti "fuchi-fichi") e aiuta a restaurare la normalità. La scena finale mostra Barry nel suo studio legale all'interno del negozio di fiori di Vanessa, che ha ora moltissimi clienti. Barry ascolta le lamentele di un nuovo cliente (una mucca che afferma che gli umani rubano il suo latte senza darle niente in cambio), ma in seguito ad un'emergenza è costretto a congedarsi, e, insieme ai "fuchi-fichi", ad andare a reimpollinare altri fiori su richiesta di Vanessa.




è uno dei primi film d' animazione in cui ha lavorato Alessandro



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Enza
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Monsters & Co.

[Monsters, Inc., USA 2001, Animazione, durata 92'] Regia di Peter Docter

I terribili mostri che da sempre si intrufolano negli armadi delle camerette per spaventare a morte i bambini, vivono a Mostropoli, un universo parallelo al nostro, alimentato grazie alle urla dei più piccoli. Il gigante peloso Sulley è il migliore nell’ottenere il potente combustibile, aiutato da Mike Wazowski, una tonda creatura con un occhio solo. Ma quando l’adorabile piccola Boo, resta imprigionata nel loro mondo, la vita a Mostropoli cambierà drasticamente...

La simpatia dei mostri, il ritmo della storia e la dolcezza del rapporto tra Sulley e Boo rappresentano il piccolo tesoro della pellicola. Uno dei migliori Pixar di sempre, Oscar per la canzone If I Didn’t Have You di Randy Newman.

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china46
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Inserito il - 06/01/2014 : 22:54:07  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cenerentola (Cinderella) è un film del 1950 diretto da Wilfred Jackson, Hamilton Luske e Clyde Geronimi. È un film d'animazione musicale/fantasy prodotto dalla Walt Disney Productions e distribuito negli Stati Uniti dalla RKO Radio Pictures il 14 febbraio 1950. È il 12º Classico Disney, ed è basato sulla fiaba Cenerentola di Charles Perrault. Le canzoni del film, tra cui "I sogni son desideri" e "Bibbidi-Bobbidi-Bu", vennero scritte da Mack David, Jerry


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Enza
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La collina dei conigli

(Watership Down, Gran Bretagna/Canada, 1978, Animazione, durata 101')
di Martin Rosen

Capolavoro d'animazione, un film che si gode in pieno quando si diventa adulti. E' stato comunque uno dei film che ho preferito fin da bambino ed è ancora una rarità nonostante la sua bellezza: è un film dolcissimo che riesce anche a spaventare profondamente e a turbare con il suo prologo e le scene notturne, le lotte violente, i momenti di pura follia. A ripensarci mi vengono ancora i brividi: è stato uno dei film che hanno modellato sicuramente la mia personalità, grazie al contrasto appunto tra la dolcezza dei paesaggi inglesi, la bellezza naturale dei disegni (contro la splendida stilizzazione del prologo), e tra l'aspetto introspettivo, romanticamente inquieto e tenebroso delle scene di morte, sviluppatosi nel mio interesse per l'horror. 10




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dany61
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Inserito il - 08/01/2014 : 06:38:41  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Due sballati al college 2001 regia Jesse Dylan
Trama
La storia si incentra su due fumatori d'erba, Silas e Jamal. Quando Ivory muore, Silas usa le sue ceneri come fertilizzante per un nuovo lotto di marijuana. Prima di fare il loro THC (Testing for Higher Credentials, una presa in giro del SAT Reasoning Test), un esame per il college, vorrebbero fumare della marijuana ma hanno bisogno l'uno dell'aiuto dell'altro, i due iniziano così la loro amicizia. Quando scoprono d'aver utilizzato le ceneri di Ivory per il fumo, il suo fantasma aiuta i due amici nel test facendoli passare con punteggio pieno. Mentre i docenti sono dubbiosi nell'offrire una borsa di studio ai due, loro si dimostrano non particolarmente attratti da ciò. Il preside Huntley, alla fine, suggerisce ai due di entrare all'università di Harvard. I due accettano l'offerta e continuano a usare l'erba "magica" per avere successo, ottenendo risultati sempre più grandiosi.

Nella frequentazione del campus universitario, i due conoscono diversi studenti interessanti, come: Tuan, un bambino prodigio asiatico, Bart, un capitano snob della squadra di canottaggio e Jeffrey, loro compagno di stanza obbligato a compiere atti umilianti e indignitosi per poter accedere a una confraternita.

Jamal si innamora della figlia del vicepresidente degli Stati Uniti, e Bart gli si presenta come un ottimo sfidante nelle discipline sportive. Silas affronta un rapporto turbolento con Lauren. Ma la fortuna presto finisce quando la guardia volontaria Gerald, ruba l'erba dei due lasciando solo qualche piccola foglia. Con il "cespuglio di Ivory" ora scomparso, i due provano a studiare per restare all'università, ma la cosa è più dura del previsto e non ottengono i successi sperati, perciò iniziano a cercare altri resti, prendendo quelli di John Quincy Adams, ma la cosa non funziona.

Utilizzando gli ultimi resti di Ivory, Silas inventa un siero della verità, nel tentativo di ottenere una A in botanica, aggiudicandosi un 2.0 GPA per continuare a soggiornare all'università e guadagnare così una borsa di studio. Infine, Benjamin Franklin, il cui bong è stato scoperto da Lauren, sembra tenere una sorta di riunione per ex alunni, dove è presente anche Ivory, che convince la congregazione del fatto che Silas e Jamal dovrebbero rimanere ad Harvard.
cast
Silas P. Silas
Redman Redman ...
Jamal King
Obba Babatundé
Dean Carl Cain
Mike Epps
Baby Powder
Anna Maria Horsford

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 08/01/2014 : 11:28:54  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Fantasia

(Fantasia, USA, 1940, Animazione, durata 120')
di James Algar, Samuel Armstrong, Ford Beebe, Norman Ferguson, Jim Handley, Wilfred Jackson, Hamilton Luske, Bill Roberts, Paul Satterfield, Ben Sharpsteen

Il capolavoro disneyano che reinventò il rapporto fra musica e cartoon.
Otto episodi (più un intermezzo) che danno corpo, in un vorticoso succedersi di forme e di colori, ad altrettanti celeberrimi brani classici: la "Toccata e fuga in re minore" di Bach, "Lo schiaccianoci" di Ciaikovskij, l'"Apprendista stregone" di Dukas, la "Sagra della primavera" di Stravinskij, la "Pastorale" di Beethoven, la "Danza delle ore" di Ponchielli, la "Notte sul Monte Calvo" di Mussorgskij, l'"Ave Maria" di Schubert. Capitolo-chiave della storia dell'animazione, tentativo ardito e ambizioso di sviluppare il disegno e il movimento a partire dalle armonie musicali, affidate alla Philadelphia Orchestra diretta dal maestro Leopold Stokowski.>I>

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china46
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Inserito il - 08/01/2014 : 23:42:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Chi ha incastrato Roger Rabbit anno 1988

Roger Rabbit (letteralmente «Roger il Coniglio») è un personaggio inventato da Gary Wolf per un romanzo, adattato per il cinema nel film a tecnica mista Chi ha incastrato Roger Rabbit. Il suo doppiatore, nella versione originale, fu Charles Fleischer. In italiano, gli ha prestato la voce Marco Mete.



Roger è un coniglio bianco dalla voce stridula che vive a Los Angeles. Il suo naso, i suoi capelli e la sua tuta sono rossi, porta un papillon blu a pois bianchi e dei guanti gialli. Lavora alla Maroon Cartoons come star di cortometraggi, in cui è specializzato nel subire ogni genere di incidente e di sfortune (si veda l'incipit del film). Roger porta questo modo di fare, a differenza di altri personaggi animati (come Baby Herman), anche nella vita "reale". Difatti, sia sul set sia nella vita reale è un coniglio vitale e iperattivo, molto sfortunato, molto simpatico, molto rumoroso, molto curioso, molto pasticcione e non particolarmente intelligente; la sua simpatia riesce però ad aprire di nuovo il cuore al detective Eddie Valiant (Bob Hoskins), che in seguito alla morte del fratello aveva perso la fiducia nel prossimo e, specialmente, nei cartoni animati. Roger è "stranamente" sposato con Jessica Rabbit (voce di Kathleen Turner), una affascinante showgirl animata stereotipo della femme fatale. I suoi sospetti sulla fedeltà della moglie sono il motore della narrazione del film. Ha anche un amico dall'accento rauco, il taxi Benny. Roger ha una vera e propria allergia all'alcol: quando lo beve impazzisce, e provoca con le sue reazioni incontrollate danni incredibili a tutto ciò che gli sta intorno.

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Enza
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UP

(Up, USA, 2009, Animazione, durata 96')
di Peter Docter, Bob Peterson

Una storia d'altri tempi che racconta le avventure di Carl Fredricksen, un arzillo settantenne. Dopo aver sognato per una vita di girare il mondo, si ritroverà a realizzare il suo desiderio in compagnia di un piccolo, ma insistente, boyscout di otto anni. La bizzarra coppia, a bordo della vecchia villetta di Carl trasformata da migliaia di palloncini colorati in un allegro dirigibile, sorvolerà il globo terrestre e dovrà fronteggiare mostri e furfanti di ogni tipo.

Lo sguardo fluttua nello schermo e capovolge l’effetto 3D, il corpo dello spettatore è proiettato in un mondo senza forza di gravità. Instabilità e vertigine. Primo film d’animazione a inaugurare il Festival di Cannes (2009), è un’immersione totale nel wonderland disneyano. Uno spazio filosofico quello aperto da Up, un campo di memorie visive e di esperienze multisensorali che, anche senza gli occhiali del 3D, ci spediscono nella terza dimensione.


BELLISSIMO E COMMOVENTE!!

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china46
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Le avventure di Bianca e Bernie (The Rescuers) è il 23º classico Disney secondo il canone ufficiale; venne prodotto nel 1977 dalla Walt Disney Productions e uscì nelle sale americane il 22 giugno 1977. Il film è focalizzato su un messaggio di aiuto ricevuto da una società di topi, chiamata Società di Salvataggio, che ha sede sotto il palazzo delle Nazioni Unite a New York; questa società ha il compito di dare sostegno a chi ha bisogno di aiuto. Per la missione si offre volontaria l'elegante Bianca, delegato ungherese, che sceglie come collaboratore il timido e maldestro Bernard, usciere della società. Per salvare Penny, la bambina rapita, avranno l'aiuto di uno strano albatros e di alcuni comici abitanti della baia dov'è prigioniera Penny. Il racconto si ispira alle novelle della scrittrice Margery Sharp, in particolare Miss Bianca al Castello Nero (The Rescuers) (1959).

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Enza
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Dumbo

(Dumbo, USA, 1941, Animazione, durata 64')
di Ben Sharpsteen

Dumbo, figlio dell'elefantessa Jumbo, ha due enormi orecchie a sventola e per questo viene canzonato dalle altre elefantesse del circo. Il poverino è solo e sconsolato, ma incontra un vero amico in un topolino dalla fantasia sbrigliata. Sarà proprio lui a scoprire che, grazie alle sue enormi orecchie, il piccolo pachiderma potrà volare. Dumbo diventa così la vera stella del circo.


Celeberrimo, un classico nell'immaginario cinematografico infantile da più generazioni. Strepitoso nel disegno, coinvolgente, sostenuto da musiche azzeccatissime (una per tutte: il blues in coro dei corvi che assistono al primo volo dell'elefantino) che vinsero l'Oscar. Visionaria la scena del sogno degli elefantini rosa.

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lampaDINA e lampaDario
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dany61 ha scritto:

Due sballati al college 2001 regia Jesse Dylan
Trama
La storia si incentra su due fumatori d'erba, Silas e Jamal. Quando Ivory muore, Silas usa le sue ceneri come fertilizzante per un nuovo lotto di marijuana. Prima di fare il loro THC (Testing for Higher Credentials, una presa in giro del SAT Reasoning Test), un esame per il college, vorrebbero fumare della marijuana ma hanno bisogno l'uno dell'aiuto dell'altro, i due iniziano così la loro amicizia. Quando scoprono d'aver utilizzato le ceneri di Ivory per il fumo, il suo fantasma aiuta i due amici nel test facendoli passare con punteggio pieno. Mentre i docenti sono dubbiosi nell'offrire una borsa di studio ai due, loro si dimostrano non particolarmente attratti da ciò. Il preside Huntley, alla fine, suggerisce ai due di entrare all'università di Harvard. I due accettano l'offerta e continuano a usare l'erba "magica" per avere successo, ottenendo risultati sempre più grandiosi.

Nella frequentazione del campus universitario, i due conoscono diversi studenti interessanti, come: Tuan, un bambino prodigio asiatico, Bart, un capitano snob della squadra di canottaggio e Jeffrey, loro compagno di stanza obbligato a compiere atti umilianti e indignitosi per poter accedere a una confraternita.

Jamal si innamora della figlia del vicepresidente degli Stati Uniti, e Bart gli si presenta come un ottimo sfidante nelle discipline sportive. Silas affronta un rapporto turbolento con Lauren. Ma la fortuna presto finisce quando la guardia volontaria Gerald, ruba l'erba dei due lasciando solo qualche piccola foglia. Con il "cespuglio di Ivory" ora scomparso, i due provano a studiare per restare all'università, ma la cosa è più dura del previsto e non ottengono i successi sperati, perciò iniziano a cercare altri resti, prendendo quelli di John Quincy Adams, ma la cosa non funziona.

Utilizzando gli ultimi resti di Ivory, Silas inventa un siero della verità, nel tentativo di ottenere una A in botanica, aggiudicandosi un 2.0 GPA per continuare a soggiornare all'università e guadagnare così una borsa di studio. Infine, Benjamin Franklin, il cui bong è stato scoperto da Lauren, sembra tenere una sorta di riunione per ex alunni, dove è presente anche Ivory, che convince la congregazione del fatto che Silas e Jamal dovrebbero rimanere ad Harvard.
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Dina & Dario
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Nightmare Before Christmas

(Tim Burton's Nightmare Before Christmas, USA, 1993, Animazione, durata 76')
di Henry Selick

Halloween vuole spodestare il Natale. Ma la cosa non funziona.
Jack Skeletron, della città di Halloween, scopre Christmastown, dove tutto è bianco e dove, a Natale, Santa Claus distribuisce doni ai bambini buoni. Jack decide di sostituirsi a Santa Claus e di regalare ai bambini i "terrificanti" doni tipici di Halloween. Babbo Natale, catturato, rischia la pelle, ma poi, grazie a Sally, la creatura di stracci innamorata di Jack, tutto torna alla normalità. Stupenda favola rappresentata da "pupazzi", con venature di horror, malinconica e romantica, ispirata e prodotta da Tim Burton, ammaliante per la prodigiosa animazione e la fascinosa colonna musicale (Renato Zero canta le canzoni di Jack Skeletron).




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china46
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Shrek è un film d'animazione del 2001 diretto da Andrew Adamson e Vicky Jenson, basato sulla fiaba omonima del 1990 di William Steig.
Prodotto e distribuito dalla DreamWorks nel maggio 2001, presentato in concorso al 54º Festival di Cannes,[1] è stato il primo film a vincere l'Oscar al miglior film d'animazione, categoria introdotta nel 2002.
Il nome Shrek deriva dal termine in lingua tedesca "schreck" e dal termine in yiddish (shreck), che significano "paura", "terrore".
I diritti dei libri originali erano stato acquistati da Steven Spielberg nel 1991, prima della fondazione della DreamWorks, quando ha pensato di fare un film d'animazione basato sul libro. Tuttavia, John H. Williams lo ha convinto a portare il film alla DreamWorks nel 1994, al momento lo studio è stato fondato, e il film è stato messo rapidamente in sviluppo attivo da Jeffrey Katzenberg dopo che i diritti sono stati acquistati dallo studio nel 1995. La voce di Shrek era originariamente di Chris Farley. Ma dal momento che Farley è morto nel 1997, prima che potesse finire, Mike Myers è stato stato chiamato per lavorare sul personaggio, che dopo la sua prima registrazione successivamente ha deciso di registrare la sua voce con un accento scozzese. Il film è stato originariamente progettato per essere girato in motion-capture, ma dopo scarsi risultati, lo studio ha deciso di optare per la CGI.
Il New York Times ha inserito il film nella sua lista dei 1.000 migliori film di sempre.

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lampaDINA e lampaDario
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CASPER THE FRIENDLY GHOST


http://www.youtube.com/watch?v=tw7AipHHBXE



Genere: ANIMAZIONE
Anno: 1945
Paese: USA
Regia: IZZY SPARBER

Ispirato a
PERSONAGGIO DEI FUMETTI CREATO DA SEYMOUR REIT E JOSEPH ORIOLO


Dina & Dario
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dany61
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301 - La leggenda di Maximus il fichissimo 2010
regia Jeff Kanew
trama
Nell’antica Troia, per ottenere l’approvazione del padre, Orlando, principe dai gusti sessuali ambigui, rapisce la bella Elena dalla Grecia, scatenando l’ira del perfido sovrano ellenico, Erotico. Per affrontare l’esercito greco che già viaggia verso la città di Troia, il generale Maximus, inetto e inadeguato alla guerra, mette in piedi un gruppo di 300 combattenti che, però, non brillano in arguzia e arte della guerra

Con Kristanna Loken, Rip Torn, Will Sasso, Russell Peters, Adam DeVine, Sophie Monk, Ian Ziering

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA e lampaDario
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LA CARICA DEI 101
(One Hundred and One Dalmatians)


USA 1961.

Un film di Wolfgang Reitherman,
Hamilton Luske,
Clyde Geronimi,
Walt Disney.
Genere: Animazione


LA CARICA DEI 101


99 cuccioli di dalmata sono tenuti prigionieri
della cattiva Crudelia De Mon,
che se ne vuole servire per fare delle pellice. I loro genitori,
insieme ad un cavallo, un gatto e un cane riusciranno a salvarli
ed a metterli al sicuro.


Buon Sabato
sera




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Gli aristogatti

(The Aristocats, USA, 1970, Animazione, durata 78')
di Wolfgang Reitherman

Una nobildonna parigina, ricchissima, lascia, nel suo testamento, tutti i suoi averi alla gatta Duchessa e ai suoi cuccioli Bizet, Matisse e Minou. Il perfido maggiordomo Edgar, avido e rapace, ce la mette tutta per togliere di mezzo gli animali, ma ha fatto i conti senza i randagi del quartiere, che intervengono in aiuto degli "aristogatti".
Un classico dell'animazione fortemente voluto da Walt Disney che però morì prima di poterlo realizzare in prima persona. Ebbe un successo clamoroso anche grazie alla colonna sonora Jazz e alla celebre canzone di Maurice Chevalier. Un evergreen per tutte le età.




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Lilli e il vagabondo (Lady and the Tramp) è un film del 1955 diretto da Hamilton Luske, Clyde Geronimi e Wilfred Jackson.

È un film d'animazione prodotto da Walt Disney e liberamente ispirato al racconto Happy Dan, The Whistling Dog di Ward Greene. Il film uscì negli Stati Uniti il 16 giugno 1955, distribuito dalla Buena Vista Distribution. È il 15º Classico Disney, e fu il primo film d'animazione girato nel processo di pellicola widescreen Cinemascope.[1] La storia è incentrata su una femmina di cocker americano di nome Lilli, che vive in una raffinata famiglia alto-borghese, e un maschio di cane meticcio randagio di nome Biagio. Un sequel direct-to-video, Lilli e il vagabondo II - Il cucciolo ribelle, venne distribuito nel 2001.

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L'illusionista

[L'illusionniste, Gran Bretagna, Francia 2010, Animazione, durata 90'] Regia di Sylvain Chomet

Nella Francia del 1959 si incontrano un anziano illusionista in declino, oscurato dalla fama crescente delle rock band, ed una giovane ragazzina scozzese. Ammaliata dai suoi giochi di prestigio, decide di seguirlo nel suo viaggio alla ricerca di nuovi palcoscenici ed insieme a lui diventerà grande....


Inquadratura immobile, campo lungo, inizia lo spettacolo. L’illusionista è un malinconico omaggio al mondo del vaudeville e ai suoi artisti dimenticati che, come Monsieur Hulot, muto e surreale, sono travolti dalla modernità del rock’n’roll, della Tv, del jukebox. La sceneggiatura, scritta da Tati tra il 1956 e il 1959, è stata “ritrovata“ dalla figlia Sophie e consegnata al disegno animato - più fedele all’originale del cinema live - nei tratti lievi ed eleganti di Chomet, che restituisce il nome originale all’attore regista, Tati Tatischeff, l’“illusionista“ del gesto e della comicità impercettibili.




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china46
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La principessa e il ranocchio (The Princess and the Frog)

Film d'animazione in tecnica tradizionale, il 49º classico Disney secondo il canone ufficiale. È liberamente ispirato alla fiaba Il principe ranocchio.
Il film è diretto da John Musker e Ron Clements (già registi de La sirenetta e Aladdin), mentre la colonna sonora è stata composta da Randy Newman.
Il film è stato distribuito l'11 dicembre 2009 negli Stati Uniti (con un'uscita limitata il 25 novembre a New York e Los Angeles) e il 18 dello stesso mese in Italia e nella Svizzera italiana.

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Ponyo sulla scogliera

Gake no ue no Ponyo, Giappone 2008, Animazione, durata 100'] Regia di Hayao Miyazaki

Sosuke è un ragazzino che vive in una casa su una scogliera vicino a un piccolo paese di pescatori. Un giorno incontra una pesciolina di nome Ponyo che è scappata di casa. Ponyo ha infilato la sua testa dentro un vasetto di vetro e non riesce più a liberarsi. Sosuke l'aiuta a uscire e i due si innamorano l'una dell'altro. Ponyo viene però riportata a casa da suo padre Fujimoto. La pesciolina coltiva il sogno di diventare umana e chiede alle sue sorelline di aiutarla a rubare la bacchetta magica del padre...


Per via del suo tocco molto leggero, Ponyo sulla scogliera è stato definito un film minore, ma è semplicemente meno interessato a gratificare il pubblico adulto in favore dei più piccoli. Al tempo stesso antica e moderna, questa fiaba dall’animazione purissima è ricca di elementi ricorrenti nell’opera del maestro.




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china46
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Peppa Pig è un cartone animato britannico, diretto e prodotto da Astley Baker Davis. Distribuito in 180 paesi[1], è rivolto ad un pubblico di bambini e consta di episodi di 5 minuti ciascuno. La prima stagione è del 2004, la seconda stagione è del 2006, la terza stagione è del 2009 e la quarta stagione è del 2011.

Questo cartone animato, che ha avuto un grandissimo successo, è seguito da moltissimi bambini.

Per i più piccoli è un cartone animato molto istruttivo, perché insegna i numeri, i colori, l'importanza del riciclo dei rifiuti e molte altre cose.

Le vicende della serie ruotano attorno alla vita di Peppa, una maialina antropomorfa, e alla sua famiglia, oltre che ai suoi amici, il cui nome inizia sempre con la stessa lettera con cui inizia il nome dell'animale in inglese: nel caso di Peppa, ad esempio, la lettera iniziale è la P di pig (maiale in inglese).



P.S. se non me ne avesse parlato Lucrezia, non avrei mai saputo l'esistenza di questo cartone
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dany61
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Oggi sposi... niente sesso 2003
diretto da Shawn Levy
CON Ashton Kutcher e Brittany Murphy.
TRAMA
Il quasi-radiocronista sportivo Tom Leezak e la rampolla di una ricca famiglia, Sarah McNerney si innamorano e progettano il matrimonio, nonostante la contrarietà della famiglia di Sarah e l'infiltrazione del suo ex-fidanzato, Peter Prentiss. Durante la loro luna di miele in Europa succede un disastro dopo l'altro.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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x dany, abbiamo cambiato genere, ora cartoni animati!!!

Ratatouille

(Ratatouille, USA, 2007, Animazione, durata 111')
di Brad Bird, Jan Pinkava

Appassionato di gastronomia, il topolino francese Rémy abbandona la campagna e va a vivere nelle fogne sottostanti un celebre ristorante parigino. Per realizzare il suo sogno di diventare un grande chef, Rémy si accorda con Linguini, lo sguattero del locale, assolutamente privo di talento culinario: lo aiuterà a creare una zuppa squisita.


Il film di Pinkava e Bird - quello di _Il gigante di ferro_ e _Gli Incredibili_ - è un gioiello di fiaba: un'ennesima variazione del sogno americano ma con una marcia in più, che utilizza lo stereotipo disneyano del topo non antropomorfizzandolo ma emancipandolo, donandogli non i desideri della massa ma le aspirazioni dei dotati.

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china46
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Hoodwinked Too! Hood vs. Evil è un film animato del 2011 diretto da Mike Disa. È il sequel in 3D del film Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti del 2006, uscito nelle sale americane il 29 aprile 2011.

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Enza
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Allegro non troppo

[ Italia 1977, Animazione, durata 85'] Regia di Bruno Bozzetto
Con Maurizio Nichetti, Maurizio Micheli, Maria Luisa Giovannini, Nestor Garay

Tra animazione e attori veri, un'irriverente e ironica risposta a "Fantasia" di Disney.
Un Regista vuole fare un film d'animazione su brani musicali: un Direttore d'orchestra suggerisce al Disegnatore la musica, ma questi preferisce ispirarsi alla ragazzina delle pulizie o a una sgualdrina...


Il "Preludio al pomeriggio di un fauno" di Debussy (un vecchio fauno è rifiutato dalle belle ninfe), una "Danza slava" di Dvorák (un omino si scopre suo malgrado un leader), il "Bolero" di Ravel (l'evoluzione dal brodo primordiale a oggi), il "Valzer triste" di Sibelius (le malinconiche memorie di un gatto), un Concerto grosso di Vivaldi (il difficile pic-nic di un'ape attempata) "L'uccello di fuoco" di Stravinskij (dalla creazione del mondo alla civiltà dei consumi).




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china46
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Le avventure di Peter Pan (Peter Pan) è un film del 1953 diretto da Hamilton Luske, Clyde Geronimi, Wilfred Jackson e Jack Kinney. È un film d'animazione prodotto da Walt Disney e basato sull'opera teatrale Peter Pan, o il ragazzo che non voleva crescere di James Matthew Barrie. È il 14° Classico Disney e venne originariamente distribuito nei cinema americani il 5 febbraio 1953 dalla RKO Radio Pictures. Le avventure di Peter Pan è l'ultimo Classico Disney distribuito attraverso la RKO prima che Walt Disney fondasse la sua compagnia di distribuzione, la Buena Vista Distribution, sempre nel 1953. È anche l'ultimo film Disney in cui tutti i Nine Old Men hanno lavorato insieme come direttori dell'animazione.

Il film venne inserito nel Festival di Cannes 1953.[1] Un sequel intitolato Ritorno all'Isola che non c'è venne distribuito nel 2002, e una serie di prequel direct-to-video che si concentrano su Trilli iniziò nel 2008.


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West and Soda

[ Italia 1965, Animazione, durata 86'] Regia di Bruno Bozzetto

I miti della Frontiera rivisitati dalla caustica matita di Bruno Bozzetto.
Nel selvaggio West un cattivissimo proprietario terriero vuole impossessarsi delll'unico terreno fertile della vallata, di proprietà della giovane Clementina, indomita e combattiva ragazza, priva però di amici. Per proteggerla arriva Johnny, un cowboy inizialmente piuttosto apatico, che però al momento giusto si scatena.


Un classico del cinema d'animazione italiano diretto dal veterano Bruno Bozzetto. Da antologia la scena del duello finale ricalcata su quella, celeberrima, di "Mezzogiorno di fuoco" e ironicamente parodistica verso le interminabili sequenze analoghe di Sergio Leone. Da non trascurare anche il contrappunto sonoro.



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china46
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L'era glaciale 3 - L'alba dei dinosauri

Regia di Carlos Saldanha. Con Ray Romano, John Leguizamo, Denis Leary, Simon Pegg, Queen Latifah. Genere Animazione, Ratings: Kids, produzione USA, 2009. Durata 91 minuti circa.
* * * - -
Terzo capitolo della saga glaciale: divertente e condito di riferimenti alti, con un uso superfluo del 3D

Manny e Ellie stanno per avere un bambino e la novità sembra sconvolgere qualche equilibrio. Diego sente di non avere più lo smalto di una volta mentre Sid desidera sperimentare la "maternità" a tutti i costi, anche se si tratta di dover badare a tre cuccioli di dinosauro nati da uova trovate per caso. Una nuova avventura al salvataggio proprio di Sid e l'incontro con un nuovo personaggio (Buck) serviranno a riunire il branco.

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lampaDINA e lampaDario
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PIPPO OLIMPIONICO
(Superstar Goofy)


USA 1972.



Di: Walt Disney.
Genere: Animazione

PIPPO OLIMPIONICO


Tranne un episodio del quale sono protagonisti Paperino
e i tre piccoli nipoti, il resto del film narra i tentativi
di Pippo per emergere nelle diverse specialità olimpioniche.



Dina & Dario
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La gabbianella e il gatto

[ Italia 1998, Animazione, durata 75'] Regia di Enzo D'Alò

I gatti sono un gruppo di vecchi amici appesantiti dagli anni e dai troppi croccantini; i topi, invece, stanno espandendo il proprio potere approfittando dell'imborghesimento dei gatti. D'altro canto, i gabbiani subiscono più di ogni altro animale le conseguenze dell'inquinamento voluto dall'uomo; una gabbianella morente lascia quindi in dotazione a un gatto il suo primo uovo, che sarà anche l'ultimo. I gatti alleveranno la gabbianella che di lì a poco nascerà, i topi cercheranno in tutti i modi di mangiarla.

La storia di Luis Sepúlveda è adattata da Umberto Marino. Belle musiche, voci celebri, momenti comici e altri commoventi. Rispetto a "La freccia azzurra", primo lungometraggio di D'Alò, lo stile di disegno è diverso, ma riesce nella scommessa di rendere eroi i gatti senza imitare gli Aristogatti disneyani. Le scene d'azione riescono meglio di quelle sentimentali, anche perché la gattina è un po' troppo leziosa. Sepúlveda si ritaglia il ruolo di un umano che cerca di differenziarsi dai propri simili e conserva per il ruolo anche la propria voce.




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lampaDINA e lampaDario
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Alice
nel
Paese delle Meraviglie




Usa 1951
Genere: animazione, avventura, fiabesco, musicale
Regia: Clyde Geronimi, Hamilton Luske,
Wilfred Jackson
Soggetto: Lewis Carroll

Basato principalmente sul libro di Lewis Carroll
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie,
con alcuni elementi aggiuntivi da Attraverso lo specchio
e quel che Alice vi trovò. 13° Classico Disney,
il film uscì negli Stati Uniti il 26 luglio 1951,
distribuito dalla RKO Radio Pictures.

un caldo pomeriggio d'estate e la piccola Alice,
sdraiata all'ombra di un albero, ascolta distrattamente
la sua lezione di storia, quando improvvisamente vede
passare un coniglio bianco che corre in fretta ad un appuntamento.
Alice curiosissima lo insegue e precipita in una profonda voragine
che la porta alla scoperta del Paese delle Meraviglie.
Inizia così la sua fantastica avventura in una nuova dimensione,
il sogno, in cui sembrano reali anche le situazioni più bizzarre.

Dina & Dario
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Enza
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Yellow Submarine

[Yellow Submarine, Gran Bretagna 1968, Animazione, durata 88'] Regia di George Dunning

Pepelandia è un paese felice: questo è fonte d'invidia per i Biechi Blu che odiano la bellezza, i fiori e la musica. Con le loro armi essi attaccano l'inerme popolo pietrificandolo dopo aver distrutto la natura circostante. Solo un marinaio si salva, imbarcandosi su di un sottomarino giallo su cui fa salire, per essere aiutato, i quattro Beatles.


Il punto di partenza è la famosa canzone dei Beatles, che viene eseguita inieme ad altre del gruppo. Figurativamente raffinato, libertario, fantasioso: un gioiellino non solo per patiti dei Beatles. Le animazioni sono di H. Edelmann.





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china46
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Biancaneve e i sette nani (film 1937)

Biancaneve e i sette nani (Snow White and the Seven Dwarfs) è un film del 1937 diretto da David Hand. È un film d'animazione americano prodotto da Walt Disney e distribuito dalla RKO Radio Pictures. Basato sull'omonima fiaba dei fratelli Grimm, è il primo lungometraggio in cel animation della storia del cinema, il primo film d'animazione prodotto in America, il primo ad essere stato prodotto completamente a colori e il primo film prodotto dalla Walt Disney Productions, nonché il primo Classico Disney.[1] La storia venne adattata dagli storyboard artists Dorothy Ann Blank, Richard Creedon, Merrill De Maris, Otto Englander, Earl Hurd, Dick Rickard, Ted Sears e Webb Smith. David Hand fu il supervisore alla regia, mentre William Cottrell, Wilfred Jackson, Larry Morey, Perce Pearce e Ben Sharpsteen diressero le sequenze individuali del film.

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Inserito il - 19/01/2014 : 17:49:29  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
china46 ha scritto:

Biancaneve e i sette nani (film 1937)

Biancaneve e i sette nani (Snow White and the Seven Dwarfs) è un film del 1937 diretto da David Hand. È un film d'animazione americano prodotto da Walt Disney e distribuito dalla RKO Radio Pictures. Basato sull'omonima fiaba dei fratelli Grimm, è il primo lungometraggio in cel animation della storia del cinema, il primo film d'animazione prodotto in America, il primo ad essere stato prodotto completamente a colori e il primo film prodotto dalla Walt Disney Productions, nonché il primo Classico Disney.[1] La storia venne adattata dagli storyboard artists Dorothy Ann Blank, Richard Creedon, Merrill De Maris, Otto Englander, Earl Hurd, Dick Rickard, Ted Sears e Webb Smith. David Hand fu il supervisore alla regia, mentre William Cottrell, Wilfred Jackson, Larry Morey, Perce Pearce e Ben Sharpsteen diressero le sequenze individuali del film.




l'ho messo io

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china46
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Inserito il - 19/01/2014 : 23:20:47  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
SEAFOOD - UN PESCE FUOR D'ACQUA

Regia di Aun Hoe Goh
Malesia 2011


Già dalla locandina si può immaginare il forte debito di questo cartone animato verso film americani quali Alla ricarca di Nemo e Shark Tale e già dal trailer si vede come ci si trovi davanti ad una animazione digitale non particolarmente sorprendente ne innovativa. Seafood non sarà un capolavoro ma è un buon film, con diverse trovate interessanti e diverse scene divertenti. Sorprende la provenienza malese, non certo un paese noto in Italia per il cinema d'animazione: dopo la distribuzione del coreano Leafie, questo film malese fa sperare che in futuro la distribuzione (e la produzione) di film d'animazione si allarghi a sempre più Paesi oltre ai soliti noti (USA, Francia, Giappone).

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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 20/01/2014 : 15:11:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Titolo :


USA, Giappone, 1999



Regia : Michael Haigney,
Kunohiko Yuyama
Genere: Animazione
Musiche:
- Manny Corallo, Ralph Schuckett
Sceneggiatura:
- Michael Haigney,John Touhey,
Norman J. Grossfeld, Takeshi Shudo

Partendo dal DNA di un antico Pokémon - Mew - alcuni
scienziati ne creano uno nuovo, Mewtwo, dall'incredibile forza.
Ribellatosi ai suoi creatori, Mewtwo decide di conquistare
il mondo intero ed eliminare un gran numero di Pokémon,
colpevoli di essersi lasciati sottomettere dagli umani.
Il primo passo verso la conquista del mondo parte
dalla sfida ai più bravi allenatori di pokémon,
tra cui Ash. Ma Mewtwo non ha fatto i conti con Mew,
Ash e i suoi Pokémon.









Dina & Dario
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china46
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Inserito il - 21/01/2014 : 00:07:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Kung Fu Panda è un film d'animazione del 2008, diretto da Mark Osborne e John Stevenson e prodotto dalla DreamWorks Animation, che racconta le vicende di un imbranato panda gigante intento ad imparare le arti marziali. Il film è stato presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2008.

La leggenda narra di un guerriero leggendario la cui abilità nel Kung Fu era materia di leggenda... »
Nell'antica Cina, Po è un pigro e imbranato panda che lavora come cameriere presso il chiosco di spaghetti del padre. Il padre vorrebbe che Po prendesse il suo posto continuando la tradizione di famiglia di esperti spaghettinari, ma Po sogna di diventare un esperto di kung fu.
Un giorno, il saggio Oogway, il maestro più onorevole e forte della Cina, chiama a raccolta l'intero villaggio, poiché ha deciso di nominare il Guerriero dragone, cioè il più grande Maestro di Kung Fu. Per una serie di fortunate (o sfortunate) concidenze, Po riesce a entrare nel tempio dove si stava svolgendo la cerimonia, e viene proclamato Guerriero Dragone tra lo stupore generale. Infatti tutti, Po compreso, sono scioccati e sorpresi della cosa.
Nel frattempo, Tai-Lung, ex-allievo di Shifu, un grande maestro e allievo di Oogway, evade dalla prigione in cui era stato rinchiuso tempo prima. Dopo il fallimento dei Cinque Cicloni (la squadra di Kung Fu più famosa del villaggio), Po rimane la sola speranza rimasta a fermare Tai-Lung e la sua follia distruttiva.
Sebbene inizialmente Po non riesca a combinare granché (soprattutto per la sua goffaggine e stupidità), Shifu, grazie ad un astuto stratagemma (gli proibisce di mangiare), riesce a farlo diventare un abile guerriero. Ma nel momento in cui dovrebbe prendere la pergamena per diventare il Guerriero Dragone, Po, così come Shifu e i cinque cicloni, scoprono a malin cuore che la pergamena è in bianco. Shifu, credendo che sia tutto finito, decide di rimanere da solo a combattere Tai-Lung, per dare il tempo agli allievi di mettere in salvo gli abitanti del villaggio.
Mentre si allontana col padre, Po comprende che il vero potere non viene dalla pergamena, ma dalla persona stessa, e così, riconquistata la fiducia in se stesso, torna al tempio per affrontare Tai-Lung, arrivando appena in tempo per salvare Shifu.
Dopo un lungo (e divertente) inseguimento reciproco, Tai-Lung riesce a prendere la pergamena. Una volta constatato che il potere della pergamena è inesistente, Tai-Lung si infuria e prende più volte a pugni Po, ma l'unica cosa che ottiene è farlo ridere. Per qualche strana ragione, infatti, i colpi di Tai-Lung gli fanno solo il solletico. Dopo un po' riesce addirittura a respingerli. Alla fine, comunque, Po riesce a battere Tai-Lung.
Tornato al tempio, trova Shifu privo di forze che sembra essere sul punto di morire di fronte a lui. In realtà era stanco e voleva solo riposarsi un po'. Capendo che Shifu sta bene, Po decide di sdraiarsi accanto a lui, continuando però a fargli stupide domande. Con questa scena si conclude il film.

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Enza
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Arrugas - Rughe

[Arrugas, Spagna 2011, Animazione, durata 89'] Regia di Ignacio Ferreras

Dopo aver manifestato i primi segni del morbo di Alzheimer, Emilio viene condotto in una casa di cura per anziani e da subito stringe amicizia con Miguel, da tempo lì ricoverato. Come tutti gli altri ospiti della struttura, anche Emilio ha l'incubo di finire al piano superiore dove, senza comfort e sostegno dei compagni, si respira l'aria dell'ospizio vero e proprio. Escogita così uno stravagante piano che gli regala nuova linfa e rompe la noia che imperversava nelle giornate dei suoi nuovi compagni d'avventura.


La nostalgia è il sentimento che ci accompagna per mano nelle stanze di "Rughe". Cellette dall’arredamento minimalista, dove la foto sul comodino rievoca una vacanza al mare e la finestra sul cortile può diventare l’oblò dell’Orient Express. Lontano dalla retorica, Ferreras concede alla cognizione del dolore i suoi piccoli momenti di trascurabile felicità. Con il tratto nitido e poetico del graphic novel di Paco Roca, sposa l’animazione alla lotta - (auto)ironica e commovente - per la rassegnazione. Perché questa resa è un atto di eroica consapevolezza.





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china46
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Inserito il - 21/01/2014 : 20:23:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dumbo è un film del 1941 diretto da registi vari. È un film d'animazione, prodotto da Walt Disney e distribuito nelle sale americane il 23 ottobre 1941 dalla RKO Radio Pictures.

Mentre gli animali del circo vengono trasportati, la signora Jumbo, una delle elefantesse, riceve il suo cucciolo da una cicogna. L'elefantino, di nome Dumbo, viene presto insultato dalle altre elefantesse a causa delle sue grandi orecchie.

Una volta che il circo è stato messo in piedi, la signora Jumbo perde le staffe poiché un gruppo di ragazzi si prende gioco di suo figlio, e viene imprigionata e ritenuta pazza. Dumbo viene evitato dagli altri elefanti e, senza la madre a prendersi cura di lui, è rimasto solo, fatta eccezione per un topo, Timoteo, che prova simpatia per Dumbo e diventa determinato a farlo di nuovo felice.

Il direttore del circo fa di Dumbo la cima di una piramide di elefanti durante un'esibizione, ma le orecchie di Dumbo causano il fallimento dell'esibizione, il ferimento delle elefantesse e il crollo del tendone. A causa di ciò Dumbo viene utilizzato come clown, e svolge il ruolo principale in un atto che lo vede cadere in una vasca piena di schiuma. Nonostante la sua nuova popolarità e fama, Dumbo odia questo lavoro ed è ora più miserabile che mai.

Per allietare Dumbo, Timoteo lo porta a trovare sua madre. Sulla via del ritorno Dumbo piange e poi comincia a singhiozzare così Timoteo decide di portarlo a bere un sorso d'acqua da un secchio dove, a sua insaputa, è caduta dentro una bottiglia di champagne. Di conseguenza, Dumbo e Timoteo diventano ubriachi e hanno allucinazioni su elefanti rosa (la famosa parata degli elefanti rosa).

La mattina seguente, Dumbo e Timoteo si svegliano su un albero. Timoteo si chiede come siano arrivati lì, e conclude che Dumbo li ha portati entrambi fin lassù usando le sue grandi orecchie come ali. Con l'aiuto di un gruppo di corvi antropomorfi, Timoteo è in grado di far volare Dumbo di nuovo, usando il trucco psicologico di una "piuma magica" per aumentare la sua fiducia.

Tornato al circo, Dumbo deve eseguire la sua esibizione di saltare da un alto edificio, questa volta da una piattaforma molto più alta. Durante la discesa, Dumbo perde la piuma e Timoteo gli dice che la piuma non è mai stata magica, e che è ancora in grado di volare. Dumbo riesce a tirarsi fuori dalla picchiata, e vola intorno al circo, vendicandosi finalmente dei suoi aguzzini mentre il pubblico stordito guarda con stupore.

Dopo questa performance, Dumbo diventa famoso, Timoteo diventa il suo manager, e a Dumbo e sua madre viene dato un vagone privato sul treno del circo.

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Enza
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Appuntamento a Belleville

[Les triplettes de Belleville, Francia 2003, Animazione, durata 98'] Regia di Sylvain Chomet

Un nostalgico intrigo sospeso fra malavita e fascino delle due ruote.
La vecchia madame Souza è piuttosto preoccupata per l'atteggiamento del nipote: infatti il ragazzo sembra non dimostrare interesse per niente, salvo che per la sua collezione di foto del Tour de France e di campioni del ciclismo. Per questo la nonna decide di regalargli una bicicletta, nella speranza che in futuro possa vincere la prestigiosa gara. Ma la "mafia francese" coinvolge il giovane in un losco giro di scommesse clandestine. Con l'aiuto di tre anziane signore, dette "Les Triplettes", madame Souza si mette sulle tracce del nipote scomparso...

Straordinario il lavoro di Chomet nel recuperare il senso di decenni passati, attraverso la ricca colonna sonora e un décor che restituiscono l'essenza di paesaggi metropolitani francesi e newyorkesi abitati da personaggi un po' tocchi ma pieni di dolcezza, che senza bisogno di dialogo trasmettono vibrazioni forti nel cuore dello spettatore.





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china46
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Epic - Il mondo segreto (Epic) è un film d'animazione in 3D del 2013 diretto da Chris Wedge, basato sul libro per bambini The Leaf Men and the Brave Good Bugs di William Joyce.


In seguito alla morte della madre, Mary Katherine (a.k.a. M.K.), una ragazza diciassettenne si trasferisce nella casa del suo eccentrico padre, il Professor Bomba, che le espone la sua teoria secondo il quale la natura altro non sarebbe che un micro-cosmo abitato da minuscoli esseri (che non possiamo vedere perché vivono in maniera accelerata), M.K. però accoglie con scetticismo questa teoria e desidera che il padre cessi le sue ricerche. Entrambi ignorano che vicino a loro vivono effettivamente minuscoli soldati chiamati Leafman, che proteggono la foresta in cui si trova la casa del Professor Bomba da creature malvagie chiamate Boggan, armate con frecce che possono uccidere ogni cosa vivente e il cui comandante, Mandrake, progetta di distruggere la foresta. Un giovane soldato indipendente, Nod, decide di andarsene, facendo adirare il concreto comandante dei Leafmen, Ronin, che vuole che Nod impari il lavoro di squadra.
La regina della foresta, Tara, consapevole dell'apparente attrazione di Ronin per lei decide di scegliere un'erede al trono e si reca a un campo di boccioli di foglie sorvegliato da Mub e Grub, due lumache, la prima disinvolta e la seconda estremamente conscia di se. La Regina Tara sceglie il bocciolo più piccolo come erede, ma subito dopo i Boggan attaccano. Tara scappa con il bocciolo e sebbene le sue guardie del corpo facciano del loro meglio per proteggerla sono sopraffatte dai numerosi Boggan. La Regina Tara usa la sua magia per rallentare gli inseguitori e viene salvata da una bambina fiore che la adora e la aiuta nella fuga. Infine sono raggiunti da Ronin che raccoglie la Regina Tara sul suo colibrì. La coppia viene attaccata da Mandrake e suo figlio Dagda, generale dei Boggan. Ronin uccide Dagda, ma Tara viene colpita da Mandrake e precipita nella foresta dalla cavalcatura di Ronin.
Nel frattempo M.K. stufa dell'eccentricità di suo padre decide di andarsene via lasciando una nota su un monitor di sorveglianza. Prima di poter attuare il suo proposito si vede costretta ad inseguire nel bosco Osie, l'anziano carlino di Bomba con solo tre gambe e un occhio. Mentre sta cercando Osie, M.K. vede Tara cadere. La Regina morente da il bocciolo a M.K. e usa la sua magia per rimpicciolirla e prima di morire le dice di portare il bocciolo a una lucciola chiamata Nim Galuu. Una confusa e terrorizzata M.K. si unisce a Ronin e i suoi Leafmen, incontrando anche Mub e Grub che hanno il compito di mantenere in vita il bocciolo. Ronin scopre che Nod gareggia con altre creature e insetti in groppa a degli uccelli. Nod tradisce la parola data al brutale rospo Bufo, ma prima che questi e i suoi scagnozzi bombaci dispari e mosche scorpione possano ucciderlo Ronin interviene e lo salva. Dopo aver saputo della morte della Regina Tara, Nod si unisce con riluttanza al gruppo.
Il gruppo infine trova Nim Galuu, un teatrante e custode di pergamene magiche che raccontano il passato più o meno remoto, conservate all'interno di un grande albero. Dopo aver saputo della morte della Regina Tara conduce il gruppo alle pergamene, dove M.K. scopre il breve messaggio lasciatole da Tara prima di rimpiccolirla con le istruzioni per essere riportata alle sue dimensioni normali. Durante un'assenza di Ronin, Nod porta M.K. a cavalcare un cerbiatto e tra i due nasce del tenero. Nel frattempo Bufo, che ha sentito una conversazione tra Nod e Ronin, rivela a Mandrake dove si trova il bocciolo e questi arriva e porta via il bocciolo, rapendo anche Mub e Grub per mantenerlo umido e in vita. Il suo malefico scopo è di farlo schiudere al buio in modo che la foresta sia distrutta per sempre. Per penetrare non visti nel territorio dei Boggan nel tentativo di recuperare il bocciolo, M.K., Nod e Ronin si recano alla casa di Bomba per procurarsi dei travestimenti. Qui M.K. scopre che suo padre è quello che i Leafman chiamano "calpestatore" e che questi hanno ostacolato le ricerche di Bomba. Dopo che sono riusciti a ottenere i travestimenti, Ozzie (nel frattempo tornato alla casa di Bomba) vede M.K. e la insegue attirando l'attenzione di Bomba. Questi vede il gruppo e cattura M.K., ma sviene dopo averla vista. Prima di andarsene M.K. segna la posizione del territorio dei Leafmen su una delle mappe di Bomba, con uno spillone rosso.
Una volta raggiunto il territorio dei Boggan, una devastazione di alberi morti e putrefazione, Ronin distrae i Boggan, mentre M.K. e Nod salvano Mub, Grub e il baccello. Vengono però scoperti da Mandrake che richiama i Boggan per fermarli. Ronin si sacrifica per permettere la fuga di M.K., Nod, Mub e Grub che riescono a fuggire. Portano il bocciolo alla casa madre della Regina Tara, ma i pipistrelli di Mandrake bloccano con la loro presenza la luce della luna piena così che non possa sbocciare nella lucee salvare la Foresta dalla decomposizione. Mentre i Leafmen si radunano per attaccare i Boggan, M.K. parte alla ricerca di suo padre per ottenerne l'aiuto, ma questi dopo aver ripreso conoscenza ha rinunciato alle sue ricerche per cercare la figlia e ha spento tutte le sue telecamere, credendo di non aver visto realmente M.K. e che tutti i suoi anni di ricerche l'abbiano fatto impazzire. Cambia però idea quando vede lo spillo sulla mappa.
Dopo aver trovato M.K., Bomba è sopraffatto dalla gioia allo scoprire di aver avuto ragione e dopo esser stato persuaso a seguirla fino a Moonhaven usa il suo iPod per imitare il suono dei pipistrelli e farsi seguire da loro. A questo punto ricompare Ronin segnato dal combattimento nel territorio dei Boggan, ma vivo. Mandrake riesce a sopraffarlo, ma Ronin viene difeso da Nod, che finalmente capisce l'importanza del lavoro di squadra. Prima che Mandrake possa ottenere la sua vittoria la luce della luna illumina il bocciolo durante il suo sbocciare e Mandrake viene risucchiato in un albero. Anche la foresta viene guarita della maggior parte del danno sofferto a causa dei Boggan. L'erede prescelto è la bambina fiore che aveva aiutato la Regina Tara nella fuga da Mandrake e che sognava di divenire una regina. Grub diventa un Leafman, Nod e Ronin si riconciliano.
Nod e M.K. si baciano prima che questi venga riportata alle sue dimensioni consuete dalla nuova regina. Dopo essersi riunita col padre e esserne diventata l'assistente, la nuova famiglia mantiene contatti regolari con i suoi piccoli amici, mentre continuano le ricerche sul mondo nascosto vicino alla loro casa

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La freccia azzurra

[ Italia 1996, Animazione, durata 92'] Regia di Enzo D'Alò

È la notte dell'Epifania: il perfido Scarafoni, assistente della Befana, con la scusa di curarla da una fastidiosa influenza, in realtà, sta avvelenando la vecchietta perché non vuole che regali i giocattoli, ma che li venda. Ma questi si ribellano e scappano, trovando la solidarietà di un bambino povero, che vuole a tutti i costi la Freccia Azzurra, un trenino completo di locomotiva.

Tre anni di lavoro e cinque miliardi per realizzare il primo cartone animato di coproduzione europea. Il film, tratto da un racconto di Gianni Rodari e sceneggiato dal regista con Umberto Marino, è costruito su una storia educativa (il consumismo dei regali alla berlina), su un disegno non banale (i personaggi hanno un tratto che ricorda quello di Tintin) e su bellissime musiche di Paolo Conte. Per disegnare il paese si è preso spunto dalla topografia di Orbetello, mentre Dario Fo ha reinterpretato i dialoghi.




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china46
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Kate è una giovane lupachiotta, forte e determinata, Humpherey invece un giovane lupo spensierato e che vive alla giornata. I due non potrebbero essere più diversi e infatti si trovano spesso in contrasto, fino al giorno in cui vengono catturati dai ranger del parco e portati lontano dal loro habitat. Saranno costretti a superare le loro differenze e ad allearsi.

film d'animazione statunitense del 2010 sviluppato in grafica computerizzata, diretto da Anthony Bell e Ben Gluck.
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Momo alla conquista del tempo

[ Italia 2001, Animazione, durata 75'] Regia di Enzo D'Alò

Una bambina lotta contro gli spettrali "Signori Grigi".
La dolcissima Momo è una creatura di origine indefinita che arriva tra gli uomini per aprire loro gli occhi, ipnotizzati dalle lusinghe dei Signori Grigi, vampiri incorporei che per poter assicurare la propria esistenza devono sottrarre il tempo degli umani e fumarselo nella loro Banca del Tempo. Momo è una grave minaccia per loro, perché nessuno riesce a mentire davanti alla sua purezza e semplicità, neppure i perversi Signori Grigi. Momo è inoltre la portavoce di un messaggio di bontà, un concetto che non può non fare rabbrividire quelle perfide creature. Con l'aiuto di Mastro Hora, il vecchio Amministratore del Tempo, Momo riesce quindi a sventare la minaccia fumante dei Signori Grigi e a riportare il colore e il sorriso nel mondo degli uomini.

Enzo D'Alò ha ricavato dal racconto "stratificato" di Michael Ende un incanto di colori, fantasia e poesia. Il romanzo di Ende è un testo difficile da trasferire su pellicola, per la presenza di numerosi livelli di lettura che non trascurano neppure la metafisica, ma D'Alò è riuscito nell'intento e, per una volta, si può forse dire che il film supera il libro (e che libro!). Un film che diventa una straordinaria metafora del mondo e della società attuali in cui basta accendere per un minuto la televisione e vedere torme di Signori Grigi che si agitano, ma anche un film che colpisce per la naturalezza e la semplicità con cui il regista ha saputo reinterpretare lo spirito di Ende, aiutato dalla splendida colonna sonora firmata da Gianna Nannini.




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china46
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Inserito il - 28/01/2014 : 22:42:32  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Le 5 leggende

Un film di Peter Ramsey. Con Chris Pine, Hugh Jackman, Jude Law, Alec Baldwin, Isla Fisher Titolo originale Rise of the Guardians. Animazione, Ratings: Kids, durata 90 min. - USA 2012. - Universal Pictures uscita giovedì 29 novembre 2012.



Locandina Le 5 leggende
Babbo Natale, la Fatina dei denti, il Coniglio di Pasqua e Sandman proteggono i bambini di tutto il mondo, offrendo loro non solo i doni materiali ma anche la capacità di meravigliarsi, di fantasticare, di sperare, di sognare. Li ha scelti tanto tempo fa l'Uomo nella Luna, il saggio osservatore delle vicende terrestri. Accade, però, che ora l'Uomo Nero (Pitch, da "pitch black", buio pesto) sia deciso a scalzarli, seminando la paura nelle menti dei bambini e trasformando i loro sogni d'oro in incubi neri come la pece. Per tentare di fermarlo, l'Uomo nella Luna ha indicato alle quattro leggende l'aiuto di un quinto "guardiano": lo scanzonato e dispettoso Jack Frost. Tuttavia Jack non si crede all'altezza del compito: i bambini nemmeno lo vedono, non hanno mai creduto in lui. Per capire davvero chi può diventare, allora, Jack deve prima capire chi è stato e risalire ai suoi ricordi d'infanzia, quando era ancora un bambino normale.

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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

Dumbo è un film del 1941 diretto da registi vari. È un film d'animazione, prodotto da Walt Disney e distribuito nelle sale americane il 23 ottobre 1941 dalla RKO Radio Pictures.

Mentre gli animali del circo vengono trasportati, la signora Jumbo, una delle elefantesse, riceve il suo cucciolo da una cicogna. L'elefantino, di nome Dumbo, viene presto insultato dalle altre elefantesse a causa delle sue grandi orecchie.

Una volta che il circo è stato messo in piedi, la signora Jumbo perde le staffe poiché un gruppo di ragazzi si prende gioco di suo figlio, e viene imprigionata e ritenuta pazza. Dumbo viene evitato dagli altri elefanti e, senza la madre a prendersi cura di lui, è rimasto solo, fatta eccezione per un topo, Timoteo, che prova simpatia per Dumbo e diventa determinato a farlo di nuovo felice.

Il direttore del circo fa di Dumbo la cima di una piramide di elefanti durante un'esibizione, ma le orecchie di Dumbo causano il fallimento dell'esibizione, il ferimento delle elefantesse e il crollo del tendone. A causa di ciò Dumbo viene utilizzato come clown, e svolge il ruolo principale in un atto che lo vede cadere in una vasca piena di schiuma. Nonostante la sua nuova popolarità e fama, Dumbo odia questo lavoro ed è ora più miserabile che mai.

Per allietare Dumbo, Timoteo lo porta a trovare sua madre. Sulla via del ritorno Dumbo piange e poi comincia a singhiozzare così Timoteo decide di portarlo a bere un sorso d'acqua da un secchio dove, a sua insaputa, è caduta dentro una bottiglia di champagne. Di conseguenza, Dumbo e Timoteo diventano ubriachi e hanno allucinazioni su elefanti rosa (la famosa parata degli elefanti rosa).

La mattina seguente, Dumbo e Timoteo si svegliano su un albero. Timoteo si chiede come siano arrivati lì, e conclude che Dumbo li ha portati entrambi fin lassù usando le sue grandi orecchie come ali. Con l'aiuto di un gruppo di corvi antropomorfi, Timoteo è in grado di far volare Dumbo di nuovo, usando il trucco psicologico di una "piuma magica" per aumentare la sua fiducia.

Tornato al circo, Dumbo deve eseguire la sua esibizione di saltare da un alto edificio, questa volta da una piattaforma molto più alta. Durante la discesa, Dumbo perde la piuma e Timoteo gli dice che la piuma non è mai stata magica, e che è ancora in grado di volare. Dumbo riesce a tirarsi fuori dalla picchiata, e vola intorno al circo, vendicandosi finalmente dei suoi aguzzini mentre il pubblico stordito guarda con stupore.

Dopo questa performance, Dumbo diventa famoso, Timoteo diventa il suo manager, e a Dumbo e sua madre viene dato un vagone privato sul treno del circo.





Dina & Dario
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Torna a casa, Snoopy

[Snoopy, Come Home, USA 1972, Animazione, durata 70'] Regia di Bill Melendez

Il bracchetto Snoopy trova gli orizzonti della sua cuccia piuttosto limitati. Così, insieme all'uccellino Woodstock decide di partire per conoscere l'America. L'irriverente e caustica visione della vita di uno dei più celebri personaggi dei "Peanuts" diventa un cartoon piatto e monotono, che non riesce a rendere appieno le fulinee stripes.




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china46
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La città incantata


Titolo originale
Sen to Chihiro no kamikakushi
Lingua originale Giapponese
Paese di produzione Giappone
Anno 2001
Durata 125 min,

Premi
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior film d'animazione 2003


La città incantata Sen to Chihiro no kamikakushi?, lett. "La sparizione causata dai kami di Sen e Chihiro") è un film d'animazione giapponese del 2001 scritto e diretto da Hayao Miyazaki, prodotto dallo Studio Ghibli e distribuito dalla Buena Vista.
Il film, liberamente ispirato al romanzo fantastico Il meraviglioso paese oltre la nebbia della scrittrice Kashiwaba Sachiko[1], narra le avventure di Chihiro, una bambina di dieci anni che si introduce senza rendersene conto, insieme ai genitori, in una città incantata abitata da spiriti. Qui i genitori della bambina vengono trasformati in maiali dalla potente maga Yubaba e la piccola protagonista decide di rimanere nel regno fatato per tentare di liberarli[2].
In Italia è approdato il 18 aprile 2003, due anni dopo la prima proiezione giapponese[3]. Il 3 novembre 2010 il film è stato presentato in versione sottotitolata con un nuovo adattamento a cura di Gualtiero Cannarsi all'interno del Festival del film di Roma col titolo La sparizione di Chihiro e Sen per rendere con maggiore fedeltà l'originale[4]. Durante Lucca Comics and Games 2013 la Lucky Red ha annunciato per il 2014 l'uscita con nuovo doppiaggio, nuovi adattamenti e nuove traduzioni del film.[5]
Realizzato con un budget elevato (1,9 miliardi di ¥, circa 16 milioni di €)[6], il film presenta l'altissima qualità tecnica consueta dello Studio Ghibli ed è considerato il capolavoro del cineasta giapponese[2]. Ha avuto un enorme successo nel mondo, aggiudicandosi numerosi e prestigiosi premi. È stato infatti premiato con l'Orso d'oro al Festival di Berlino nel 2002 e con l'Oscar per il miglior film d'animazione nel 2003.

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Enza
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Inserito il - 31/01/2014 : 11:49:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Aladdin

(Aladdin, USA, 1992, Animazione, durata 91')
di Ron Clements, John Musker

Un piccolo ladro di strada, Aladdin, perdutamente innamorato della principessa Jasmine, rinviene una lampada che scoprirà essere magica. Essa tiene prigioniero un genio il cui destino è di esaudire tre desideri al possessore della lampada. La strada sembra spianata ma la lampada viene rubata dal malvagio Jafar. Sarà necessario l'intervento del genio che in ricompensa riceverà la libertà.

Film omaggio alla cultura araba, nonostante l'incidente di una canzone con spirito antiarabo presto cancellata, mentre un'altra, A whole new world, riceverà l'oscar. Il film spielberghiano della Disney gode di effetti speciali invasivi in grado di trasformare l'icona del genio in un genio del trasformismo che da Ed Sullivan diventa una slot-machine. La voce italiana è di Proietti che nulla ha a che vedere con quella proteiforme di Robin Williams.






era il preferito di silvia
giulia invece la sirenetta

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china46
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Inserito il - 31/01/2014 : 21:15:41  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Igor è un film americano 2008 animazione digitale f- film commedia sul carattere stock con lo stesso nome in tutto il grottesco con i suoi sogni di vincere il primo posto al Male Science Fair. Il film è uscito il 19 settembre 2008 da MGM e presenta le voci di John Cusack , Molly Shannon , Steve Buscemi , Sean Hayes , Jennifer Coolidge , Arsenio Hall , Eddie Izzard , Jay Leno , Christian Slater e John Cleese



sera

la traduzione fa un po pena!!!

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Inserito il - 01/02/2014 : 12:32:05  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Wallace & Gromit - La maledizione del coniglio mannaro

(Wallace & Gromit in The Curse of the Were-Rabbit, Gran Bretagna, 2005, Animazione, durata 85')
di Steve Box, Nick Park

In prossimità della Fiera dell'Ortaggio Gigante, Wallace e Gromit hanno messo in piedi un macchinario "Anti Pesto" che inghiotte i conigli per evitare che invadano i giardini della città. Per fare colpo su lady Tottington, Wallace tenta un esperimento che renda i conigli meno voraci di ortaggi, ma poco dopo una terribile bestia devastatrice fa strage di verdure...

Dice il loro creatore Nick Park: "Wallace e Gromit sono come una vecchia coppia, un po' insofferenti ma molto pazienti l'uno verso l'altro". Sospesa fra le commedie della Ealing e gli horror della Hammer, una deliziosa rivisitazione del cinema inglese di genere. Con buona pace di Truffaut...

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china46
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Inserito il - 02/02/2014 : 00:00:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento Karigurashi no Arrietty?, lett. "Arrietty la prendimprestito"[1]) è un film animato giapponese prodotto nel 2010 dallo Studio Ghibli, tratto dalla serie di racconti fantasy per ragazzi Gli Sgraffignoli (The Borrowers) dell'autrice inglese Mary Norton. Gli stessi racconti nel 1997 avevano già ispirato il film I rubacchiotti per la regia di Peter Hewitt[2].
Il film, proiettato per la prima volta il 1º luglio 2010 in occasione del Tokyo International Forum Hall, ha segnato l'esordio alla regia del trentaseienne Hiromasa Yonebayashi che già si era messo in luce come animatore nei film La città incantata e Ponyo sulla scogliera. Alla sceneggiatura c'è Hayao Miyazaki, che aveva letto la storia in gioventù e che l'ha trasposta dall'originale ambientazione dell'Inghilterra degli anni 50, ad una Tokyo del 2010[3].
La colonna sonora è stata curata dalla cantante e musicista bretone Cécile Corbel, scelta dallo Studio Ghibli dopo che la cantante aveva inviato un cd di prova con un biglietto di presentazione dove rivelava che i film di Miyazaki avevano ispirato la sua musica[3].
In Italia il film è stato presentato in anteprima il 4 novembre 2010 durante il Festival Internazionale del Film di Roma[4], in versione con audio originale sottotitolata in italiano, nell'ambito di una retrospettiva che il festival ha dedicato allo Studio Ghibli. Questa proiezione del film è stata la prima effettuata al di fuori del territorio giapponese[5]. Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane dalla Lucky Red a partire dal 14 ottobre 2011.

Paese di produzione Giappone
Anno 2010
Durata 94 min
Colore colore
Audio sonoro
Rapporto 1,85:1
Genere commedia, drammatico, animazione

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lampaDINA e lampaDario
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LO SCRIGNO DELLE SETTE PERLE
(Melody Time)



USA 1948.
Un film di Clyde Geronimi.
Genere: Animazione,

LO SCRIGNO DELLE SETTE PERLE


7 storie tutte accompagnate da una musica fantastica
e personaggi indimenticabili.
Una avventura dietro l'altra in compagnia del mitico Paperino;
una delizia per gli occhi e per le orecchie,
per un capolavoro che non può mancare in una
collezione dei Classici Disney!



Dina & Dario
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Paprika

[Paprika, Giappone 2006, Animazione, durata 90'] Regia di Satoshi Kon

Una ragazza investiga il mondo labirintico dei sogni altrui.
Paprika è l'alter ego virtuale con cui la psichiatra Atsuko entra nei sogni degli altri per migliorarli. Questo è lo scopo del progetto scientifico per cui lavora: ma qualcuno sta tentando di sabotarlo, dato che i ricercatori impazziscono e finiscono per perdersi nel loro stesso inconscio. Per risolvere il mistero, Paprika e il suo compagno - un detective nerd - rischiano di fare altrettanto...

Una fantasmagoria gioiosa e inquietante, un gioco di scatole cinesi inesauribile, carico di sensi e riferimenti impossibili da cogliere con una sola visione: ma si gode a essere disorientati, a trovarsi immersi nel trionfo anarchico dell'immaginazione.




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china46
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Ralph Spaccatutto

Un film di Rich Moore. Con John C. Reilly, Jack McBrayer, Sarah Silverman, Jane Lynch, Brandon T. Jackson. continua» Titolo originale Wreck-it Ralph. Animazione, Ratings: Kids, durata 101 min. - USA 2012. - Walt Disney uscita giovedì 20 dicembre 2012.

Ralph è il Cattivo del videogioco Felix Aggiustatutto e per 30 anni è stato messo in ombra da Felix, il "bravo ragazzo" che ogni volta finisce per salvare la situazione. Stanco di fare il cattivo, Ralph decide di cambiare, avventurandosi in un viaggio attraverso diverse generazioni di videogame, per dimostrare a tutti che anche lui ha la stoffa per diventare un eroe. In questo incredibile viaggio, incontra il duro Sergente Calhoun durante la tappa nel videogioco sparatutto Hero's Duty, e l'esuberante anticonformista Vanellope von Schweetz alla corsa di macchine caramellate di Sugar Rush. Con la piccola Vanellope potrebbe stringere la sua prima vera amicizia ma tutto cambia quando sopraggiunge un nemico letale che minaccia l'intera sala giochi. Riuscirà Ralph a realizzare il suo sogno e a salvare tutti i videogiochi?



buona serata
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Kirikù e la strega Karabà

(Kirikou et la sorcière, Francia/Belgio/Lussemburgo, 1999, Animazione, durata 75')
di Michel Ocelot

Il piccolo Kirikù è nato in un villaggio africano sul quale grava il terribile sortilegio di una strega di nome Karabà. La primavera è scomparsa, gli abitanti del villaggio sono sottoposti a ogni angheria da parte della strega, che ha divorato alcuni abitanti del villaggio. Appena uscito dalla pancia di sua madre, Kirikù decide di liberare il villaggio dal maleficio di Karabà, donna splendida e crudele, circondata da feticci servili. Il viaggio che intraprende Kirikù lo porterà alla Montagna Proibita, dove il Saggio della Montagna, che sa come sconfiggere la strega, lo sta aspettando.

Il piccolo riesce dove tutti gli altri uomini del villaggio hanno fallito, perché sa ascoltare e comprendere le ragioni dell'altro. Una fiaba che invita alla tolleranza ma anche, nel personaggio di Kirikù, una metafora sull'iniziazione alla vita adulta. Per la sua verve, Kirikù ricorda il pigmeo protagonista di "Half-Pint Pygmy" di Tex Avery, mentre per i luoghi, i colori e le forme degli idoli, Ocelot si è ispirato a Rousseau il doganiere e all' "arte negra". Un film coinvolgente per grandi e piccini, con un disegno accattivante al quale dona fascino la musica di Youssou N'Dour.




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china46
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Barbie e l'accademia per principesse

Titolo originale Barbie: Princess Charm School
Lingua originale Inglese
Paese di produzione Stati Uniti
Anno 2011
Durata 79 min
Colore Colore
Audio Sonoro
Genere animazione
Casa di produzione Universal Studios Home Entertainment
Doppiatori originali
Diana Kaarina: Blair Willows
Morwenna Banks: Alexandra Privet
Nicole Oliver: Dama Devin
Brittney Wilson: Delancy Devin
Ali Liebert: Hadley/Portia
Shannon Chan-Kent: Isla
Vincent Tong: principe Nicholas
Madeleine Peters: Emily Willows
Ellen Kennedy: madre di Blair
Miranda Ram-Nolte: Miranda
Doppiatori italiani
Emanuela Pacotto: Blair Willows
Fabiana Bisulli: Alexandra Privet
Paola Della Pasqua: Dama Devin
Jenny De Cesarei: Delancy Devin
Giuliana Atepi: Hadley
Stefania De Peppe: Portia
Vanessa Lonardelli: Isla
Luca Sandri: principe Nicholas
Deborah Morese: Emily Willows
Elda Olivieri: madre di Blair
Francesca Tretto: Miranda
Barbie e l'accademia per principesse (Barbie: Princess Charm School) è un film d'animazione del 2011 in grafica computerizzata, distribuito in direct-to-video.
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Inserito il - 05/02/2014 : 11:43:47  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La ragazza che saltava nel tempo

(Toki o kakeru shôjo, Giappone, 2006, Animazione, durata 98')
di Mamoru Hosoda con Riisa Naka, Takuya Ishida, Mitsutaka Itakura, Ayami Kakiuchi, Mitsuki Tanimura, Sachie Hara, Yuki Sekido, Midori Ando, Shannon Chan-Kent, Andrew Francis

Makoto Kanno è una liceale incerta sul proprio futuro, sia per quel che riguarda le questioni scolastiche, sia per quelle di cuore. Le cose cambiano quando, mentre si trova coinvolta in un incidente che probabilmente le sarà fatale, si ritrova trasportata indietro nel tempo. Makoto è infatti in grado di spostarsi sulla linea temporale e usa questo dono per risolvere questioni inizialmente ordinarie, scoprendone però sorprendenti effetti collaterali. Ma basta viaggiare nel tempo per coronare una storia d'amore?

Tra toni da commedia e paradossi temporali, un originale racconto di formazione che riflette sull'importanza del prendere le proprie decisioni e perseguire i propri sogni.




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lampaDINA e lampaDario
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B A L T O




film di Simon Wells.
Genere: Animazione,
colore, 77 minuti.
USA 1995.

B A L T O


A causa di una spaventosa epidemia scoppiata in un paese dell'Alaska,
un gruppo di volontari tenta un viaggio su di una slitta trainata
da cani per reperire i medicinali in una cittadina vicina.
Ma il gruppo si perde nel mezzo di una tempesta e sarà Balto,
una via di mezzo tra un cane ed un lupo a ritrovare la strada di casa..





Dina & Dario
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Enza
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Piovono polpette

Cloudy with a Chance of Meatballs, USA, 2009, Animazione, durata 90')
di Phil Lord, Chris Miller

Flint Lockwood è uno scienziato eccentrico, il cui scopo principale è dare a tutti i costi un significato alle cose che esistono in natura. Dopo avere inventato oggetti di dubbia utilità, Flint desidera fortemente creare qualcosa che possa realmente far felice la gente. Per questo il suo obiettivo diverrà sconfiggere il problema della fame nel mondo. Dopo alcuni tentativi, riuscirà a elaborare una macchina in grado di trasformare l'acqua in cibi solidi. Purtroppo qualcosa andrà storto e l'invenzione, della quale Flint perderà il controllo, sarà catapultata in cielo, sommergendo la cittadina di Chewandswallow di appetitose polpette.


Pupazzi stilizzati all’estremo, animazione velocissima da videogame, gag a raffica, il film è un piacevole, piccolo film che osa la terza dimensione per distinguersi dai prodotti televisivi. Tratto dall’omonimo bestseller per bambini di Judi Barrett.







P.S. son cartoni che mi ha fatto conoscere silvia, alcuni, come qst, sono molto belli

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china46
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Inserito il - 06/02/2014 : 00:24:05  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Aladdin è un film d'animazione del 1992 prodotto dai Walt Disney Animation Studios e distribuito dalla Walt Disney Pictures. È considerato il 31° Classico Disney secondo il canone ufficiale e fa parte dei film dell'era del Rinascimento Disney.

trama:
Jafar, il Gran Visir superbo del Sultano di Agrabah, sta cercando di impossessarsi della leggendaria Lampada Magica contenente un Genio in grado di esprimere ogni desiderio, che si trova nella Caverna delle Meraviglie. Dopo aver assistito a un fallimentare tentativo di accesso alla Caverna da parte del suo ladruncolo incaricato Gazmin, Jafar e il suo pappagallo Iago comprendono che solo un cosiddetto "diamante allo stato grezzo" può entrare nella Caverna, cioè una persona apparentemente comune che in sé rivela una grande purezza di cuore.
La Principessa Jasmine, figlia del Sultano vedovo, annoiata dalla monotona vita di palazzo, decide di andare in incognito al mercato di Agrabah, nel mondo esterno. Lì fa conoscenza con il giovane, affascinante, povero, coraggioso, atletico e furbo ladruncolo di strada Aladdin e la sua scimmietta Abu, che la salvano con astuzia da un mercante fanatico e rozzo. I due cominciano a frequentarsi nell'edificio diroccato ed in rovina dove vive Aladdin e scoprono di avere molto in comune, pur appartenendo a classi sociali diverse. Aladdin è un ragazzo umile e dal cuore d'oro e puro e Jasmine, vedendo il suo eroe molto gentile con lei, capisce che è un delinquente solo per sopravvivere e se ne innamora. Nel frattempo Jafar, che grazie alle sue arti magiche ha scoperto che Aladdin rappresenta il diamante allo stato grezzo, emette un ordine di cattura nei confronti del ragazzo. Quando Aladdin viene arrestato dalle guardie, capeggiate da Razoul, Jasmine ne ordina liberazione in veste di principessa, ma Jafar la inganna dicendo che Aladdin è già stato giustiziato.
Sotto forma di vecchio decrepito e deforme, Jafar raggiunge Aladdin e Abu in prigione e, dopo aver rivelato l'esistenza della Caverna delle Meraviglie, un luogo pieno di immensi tesori, li fa evadere attraverso un passaggio segreto e li conduce alla sua entrata, incaricando il giovane di portargli la lampada in cambio della sua ricompensa. La gigantesca porta a forma di testa di Tigre permette ad Aladdin e Abu di entrare ma intima loro di non toccare nient'altro che la Lampada. Ciononostante, Abu non riesce a trattenersi e tenta di rubare un rubino e la Caverna si liquefà, trasformando il terreno in lava. Grazie all'aiuto di un Tappeto volante trovato tra gli oggetti proibiti, Aladdin riesce a trovare l'uscita prima che la lava lo travolga ma, quando si affaccia in superficie, Jafar cerca di ucciderlo e di impadronirsi della Lampada. Abu riesce a difendere il padrone mordendo il braccio di Jafar, ma a quel punto la Caverna si richiude inghiottendo al suo interno Aladdin, Abu e il Tappeto. eccc!!



notte
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dany61
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Le 1001 favole di Bugs Bunny 1982
diretto da Friz Freleng, Robert McKimson e Chuck Jones.
Bugs Bunny e Daffy Duck devono vendere libri per la Rambling House. I due si separano e affrontano molte situazioni stravaganti. Dopo un po', Bugs si imbatte nel palazzo del sultano Yosemite Sam nel deserto arabo. Sam ha bisogno di qualcuno che legga delle storie al suo viziato figlioletto, il principe Abadaba (il cui aspetto ricorda il ragazzo occhialuto di Un sogno scodinzolante). Quando Bugs incontra per la prima volta il ragazzo e viene deriso, egli si oppone all'idea di leggergli le favole. Poi, Sam minaccia di fare a Bugs un bagno d'olio bollente, finché Bugs accetta di leggere ad Abadaba.

Bugs cerca di fuggire su un tappeto volante dal palazzo, ma Sam lo cattura. Nel frattempo, Daffy si imbatte in una grotta e cerca di fuggire con il tesoro contenuto in essa. Ma un genio lo insegue fuori dalla caverna. Daffy vaga per il deserto e vede presto il palazzo, sperando di vendere libri lì. Bugs riesce fortunatamente a fuggire, e cerca di mettere in guardia Daffy circa il palazzo, ma lui non lo sente. Daffy scopre la realtà a sue spese, finendo spiumato, e i due se ne vanno.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 06/02/2014 : 12:48:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
china46 ha scritto:

Aladdin è un film d'animazione del 1992 prodotto dai Walt Disney Animation Studios e distribuito dalla Walt Disney Pictures. È considerato il 31° Classico Disney secondo il canone ufficiale e fa parte dei film dell'era del Rinascimento Disney.

trama:
Jafar, il Gran Visir superbo del Sultano di Agrabah, sta cercando di impossessarsi della leggendaria Lampada Magica contenente un Genio in grado di esprimere ogni desiderio, che si trova nella Caverna delle Meraviglie. Dopo aver assistito a un fallimentare tentativo di accesso alla Caverna da parte del suo ladruncolo incaricato Gazmin, Jafar e il suo pappagallo Iago comprendono che solo un cosiddetto "diamante allo stato grezzo" può entrare nella Caverna, cioè una persona apparentemente comune che in sé rivela una grande purezza di cuore.
La Principessa Jasmine, figlia del Sultano vedovo, annoiata dalla monotona vita di palazzo, decide di andare in incognito al mercato di Agrabah, nel mondo esterno. Lì fa conoscenza con il giovane, affascinante, povero, coraggioso, atletico e furbo ladruncolo di strada Aladdin e la sua scimmietta Abu, che la salvano con astuzia da un mercante fanatico e rozzo. I due cominciano a frequentarsi nell'edificio diroccato ed in rovina dove vive Aladdin e scoprono di avere molto in comune, pur appartenendo a classi sociali diverse. Aladdin è un ragazzo umile e dal cuore d'oro e puro e Jasmine, vedendo il suo eroe molto gentile con lei, capisce che è un delinquente solo per sopravvivere e se ne innamora. Nel frattempo Jafar, che grazie alle sue arti magiche ha scoperto che Aladdin rappresenta il diamante allo stato grezzo, emette un ordine di cattura nei confronti del ragazzo. Quando Aladdin viene arrestato dalle guardie, capeggiate da Razoul, Jasmine ne ordina liberazione in veste di principessa, ma Jafar la inganna dicendo che Aladdin è già stato giustiziato.
Sotto forma di vecchio decrepito e deforme, Jafar raggiunge Aladdin e Abu in prigione e, dopo aver rivelato l'esistenza della Caverna delle Meraviglie, un luogo pieno di immensi tesori, li fa evadere attraverso un passaggio segreto e li conduce alla sua entrata, incaricando il giovane di portargli la lampada in cambio della sua ricompensa. La gigantesca porta a forma di testa di Tigre permette ad Aladdin e Abu di entrare ma intima loro di non toccare nient'altro che la Lampada. Ciononostante, Abu non riesce a trattenersi e tenta di rubare un rubino e la Caverna si liquefà, trasformando il terreno in lava. Grazie all'aiuto di un Tappeto volante trovato tra gli oggetti proibiti, Aladdin riesce a trovare l'uscita prima che la lava lo travolga ma, quando si affaccia in superficie, Jafar cerca di ucciderlo e di impadronirsi della Lampada. Abu riesce a difendere il padrone mordendo il braccio di Jafar, ma a quel punto la Caverna si richiude inghiottendo al suo interno Aladdin, Abu e il Tappeto. eccc!!



notte


MA L'HO APPENA MESSO IO!!!

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dany61
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Inserito il - 06/02/2014 : 13:51:23  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Le 5 leggende 2012
diretto da Peter Ramsey
La storia comincia con Jack Frost, che risvegliatosi in un lago scopre di essere diventato lo Spirito della Neve. Divertito, il ragazzo comincia a provare i suoi nuovi poteri che lo portano ad un villaggio vicino dove tristemente scopre che nessuno lo può vedere.

Passano 3 secoli e la storia si sposta al Polo Nord, quartier generale di Nord alias Babbo Natale. Tutto sembra svolgersi normalmente finché il globo, che si trova al centro della sala di comando e che mostra ogni bambino, che crede nei guardiani, viene avvolto da una nube nera che assume le sembianze di una figura che ride per poi scomparire. Spaventato, Babbo Natale convoca gli altri Guardiani: la Fatina dei denti Dentolina, l'Omino del sonno Sandman, ed il Coniglio Pasquale Calmoniglio. Dopo essersi riuniti, Babbo Natale racconta loro cosa è successo dicendo che l'Uomo nero, Pitch, è tornato. Gli altri inizialmente sono scettici in quanto l'Uomo Nero era stato sconfitto da loro stessi tempo prima in un periodo chiamato i "Secoli Bui", nel quale Pitch diffondeva il terrore dappertutto. I quattro cominciano a discutere fino all'intervento dell'Uomo nella Luna, un'entità astratta che gli comunica che devono proclamare un nuovo Guardiano: Jack Frost.

Il ragazzo intanto, dopo aver combinato qualche scherzo si ritrova solo e cerca di parlare con l'Uomo nella Luna, colui che lo ha creato e che, eccetto dirgli il suo nome, non gli ha più rivolto la parola. Jack è triste e non capisce perché nonostante tutti quei secoli non sia ancora riuscito a farsi vedere da nessun bambino. Capendo di essere seguito si nasconde ma viene rapito dagli yeti, gli aiutanti di Babbo Natale, e dal Coniglio di Pasqua. Babbo Natale comunica a Jack che è stato scelto per diventare un nuovo Guardiano ma a lui l'idea non piace visto che essere un guardiano significa lavoro e mai divertimento. Babbo Natale gli dice che quello è il suo destino e gli chiede quale sia il suo "centro", ovvero quello che lo rende speciale, ma lui risponde di non saperlo.

Pitch intanto attacca il castello della Fata del dentino rapendo tutte le sue fatine eccetto una, Dente da Latte, salvata in tempo da Jack, e rubando tutti i suoi dentini. Il suo scopo è quello di impedirle di compiere il suo lavoro poiché se i bambini non troveranno un soldino al posto del dente smetteranno di credere in lei e ciò segnerà la sua rovina. Essere un Guardiano ha infatti un prezzo: se i bambini non credono più in un guardiano quest'ultimo perde i suoi poteri, diventando invisibile ai mortali. Jack però non capisce perché abbiano preso anche i denti e la Fata gli racconta che nei dentini sono racchiusi i ricordi dei bambini e che in suo possesso c'erano anche quelli di Jack. Il ragazzo allora capisce di essere stato qualcun altro prima di diventare lo Spirito della Neve e decide di aiutare i guardiani così da ritrovare i suoi ricordi. Per salvare l'esistenza per i bambini a Dentolina i Guardiani prendono momentaneamente il posto delle fatine ma vengono scoperti da un bambino, Jamie. Nel tentativo di farlo riaddormentare Sandman fa addormentare per sbaglio tutti, eccetto Jack. In quel momento arriva Pitch, e nel tentativo di fermarlo Jack e Sandman lo inseguono lasciando indietro gli altri. La sorella di Jamie, Sophie, però ruba a Babbo Natale una sfera magica che la porta nel nascondiglio di Calmoniglio.

La scena si sposta su Jack e Sandman che lottano contro l'Uomo Nero, aiutati in seguito dagli altri Guardiani. Purtroppo l'Omino del Sonno viene colpito alle spalle da Pitch e scompare in una nube nera. Furioso, Jack si scaglia contro Pitch creando una potentissima onda glaciale che distrugge i suoi Incubi e lo scaraventa lontano, riuscendo a salvare se stesso e gli altri.

Il giorno dopo al Polo Nord si celebra il funerale di Sandman. Jack è triste e si sente inutile per non essere riuscito a salvare Sandman e dice che non potrà mai sapere chi è finché non scoprirà chi era. Nord però lo incoraggia per aver scoperto il suo nuovo potere (che in effetti Jack stesso non sapeva di avere) e salvato loro la vita coraggiosamente, dicendogli che Sandman sarebbe fiero di lui.

Manca un giorno a Pasqua, e i Guardiani si recano nella tana di Calmoniglio per aiutarlo. Qui trovano la piccola Sophie, che sembra mettere le Leggende un po' in difficoltà dato che da tempo non sono più abituati ad avere contatti diretti con i bambini. Solo grazie all'aiuto di Jack riescono a salvare la situazione: Jack infatti, con uno speciale fiocco di neve, fa una sorta di incantesimo a Calmoniglio che comincia a giocare con la bambina. Sophie, esausta, crolla dal sonno, e Jack si offre di riportarla a casa. Riportata a casa la bambina, sulla strada del ritorno una voce attira la sua attenzione e lo conduce verso una foresta dove il ragazzo vede un letto rotto sotto il quale c'è un tunnel da cui proviene la voce di una bambina che lo chiama. Entratoci, Jack trova le fatine rapite e Pitch, che lo stava aspettando con i suoi ricordi. L'Uomo Nero comincia a tormentarlo rivelandogli quali sono le sue paure più grandi, e intanto rovina la Pasqua. Gli Incubi infatti, senza nessuno che gli si opponesse, hanno distrutto le uova e ciò ha fatto sì che Calmoniglio diventasse invisibile agli occhi dei bambini. Inoltre cerca astutamente di farsi amico Jack, consegnandogli proprio la scatola dei suoi dentini, stavolta senza imbrogliare. Al suo ritorno Babbo Natale e Dentolina, vedendo la scatola dei dentini di Jack, capiscono cosa è successo e sentendosi traditi si amareggiano, rattristandosi per l'accaduto, e di conseguenza Calmoniglio tratta Jack in malo modo, cacciandolo dal gruppo, poiché non essendo stato con loro ha fatto sì che la Pasqua venisse distrutta, così Jack decide di andarsene, pentendosi di essersi fidato di Pitch.

Jack si rifugia in Antartide, dove incontra di nuovo Pitch che cerca di convincerlo a passare dalla sua parte. Trovando Jack ostile, l'Uomo Nero lo ricatta, minacciando di uccidere Dente da Latte, che era rimasta nel suo nascondiglio. In cambio della vita della fatina Pitch vuole il bastone magico di Jack. Jack lo asseconda e gli cede il bastone, ma Pitch non rispetta i patti; distrugge il bastone e scaraventa Jack e la fatina in un fossato insieme ai resti del bastone. Jack si sente amareggiato, finché non risente una voce echeggiare nell'aria proveniente dai suoi primi dentini. Grazie a quelli Jack ricorda il suo passato: era un burlone a cui piaceva divertirsi ma aveva un gran cuore e voleva un gran bene alla sua famiglia. Un giorno andò a pattinare con la sua sorellina, ma il ghiaccio si stava rompendo sotto di loro. Jack riuscì a salvarla sacrificando però la sua vita e annegando. L'Uomo nella Luna vedendo il suo coraggio decise di farlo rinascere come Spirito della Neve.

Rincuorato, Jack ora sa finalmente chi è, e grazie alla fiducia ritrovata aggiusta il bastone e parte alla ricerca di Pitch. Nel suo covo tenta di liberare le fatine ma queste ultime non riescono a volare. I bambini infatti non credono più in loro, tranne Jamie. Ma la fede del bambino è altamente a rischio: sta infatti invocando il Coniglio Pasquale (è rimasto l'unico bambino a credere nella sua esistenza) chiedendo a lui di dargli solo un segno della sua esistenza e, non ricevendo una risposta, comincia a perdere la fede. Jack si reca subito da lui e con dei segni sul vetro crea disegni della Pasqua mentre con la magia crea delle illusioni con la neve affinché Jamie possa continuare a credere. Vedendo la neve il bambino capisce che si tratta di Jack Frost, un nome che la mamma gli aveva detto per invitarlo a stare attento al freddo; ripete due volte il nome e riesce a vedere Jack. Intanto arrivano anche Babbo Natale, Dentolina, ormai privi di forze, e Calmoniglio, diventato un normalissimo coniglio, dove si riconcilia con loro. Ma i Guardiani vengono raggiunti da Pitch e così facendo comincia lo scontro tra i due. Jack sembra avere la peggio e Jamie gli confessa di avere paura. In quel momento Jack ha un flashback e si ricorda di come salvò la sorella convincendola che era tutto un gioco. Jack ha trovato il suo centro: il divertimento. Lanciata una palla di neve all'Uomo Nero che fa dimenticare per un attimo la paura a Jamie, Jack comincia a ghiacciare tutta la strada così che i bambini possano andarci con la slitta e divertirsi. Svegliati tutti gli amici di Jamie, i bambini cominciano a vedere e a credere in Jack Frost e in tutti gli altri guardiani, ma arriva anche l'Uomo Nero che chiede ai bambini se credono in lui. Jamie dice di credere che lui esista, ma di non avere paura: grazie a questo la sabbia nera diventa dorata e i guardiani riacquistano le loro forze sconfiggendo Pitch anche con l'aiuto di Sandman, che dopo essere stato riportato in vita dal coraggio dei bambini riporta i sogni in loro e sconfigge quasi definitivamente Pitch con i suoi poteri. Pitch è ormai vinto ma non è ancora finita: cerca di fuggire verso il suo nascondiglio, venendo inseguito dai Guardiani, ma i cavalli della paura di Pitch li circondano tutti e apparentemente nulla è ancora finito. Stranamente però nessuno dei Guardiani, Jack compreso, ha paura ma i cavalli la fiutano. Questo significa una sola cosa: è Pitch stavolta ad aver paura. Così Pitch viene sconfitto dalla sua stessa paura, e nonostante tenti di scappare gli incubi-purosangue lo trascinano via nella sua tana, imprigionandolo per sempre. Dopo aver giurato solennemente, Jack diventa un Guardiano.

È tempo di andare, e Jack dice addio a Jamie, promettendogli che continuerà a vegliare su di loro e invitandolo a conservare nel suo cuore il ricordo dei Guardiani. Dopodiché Jack parte insieme ai suoi nuovi amici.

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china46
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Inserito il - 06/02/2014 : 23:18:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cars 2 è un film del 2011, diretto da Brad Lewis e John Lasseter.
Sequel del film del 2006 Cars - Motori ruggenti, Cars 2 è uscito il 22 giugno 2011 in Italia e il 18 giugno negli Stati Uniti d'America.

Titolo originale Cars 2
Lingua originale Inglese
Paese di produzione Stati Uniti d'America
Anno 2011
Durata 106 minuti
Colore colore
Audio sonoro
Rapporto 2,35:1
1,44:1 (IMAX 3-D version)
Genere animazione, commedia, avventura, azione



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Enza
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Inserito il - 07/02/2014 : 19:55:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L'incantesimo del lago

[The Swan Princess, USA 1994, Animazione, durata 88'] Regia di Richard Rich

Il principe Derek e la principessa Odette, eredi al trono di due stati confinanti, si amano profondamente e stanno per convolare a giuste e fastose nozze. Senonché il diavolo ci mette la coda, nel senso che il malvagio stregone Rothbarth rapisce la ragazza e la trasforma in cigno. Derek, disperato, si mette alla ricerca della fidanzata, la trova, ma per salvarla deve sfidare e vincere lo stregone.

Niente di nuovo sotto il cielo dei "cartoons", in una vicenda scontatissima. Che è però senz'altro gradevole, e dove il cattivo Rothbarth (come è collaudata tradizione in casa Disney, da cui Richard Rich proviene) è il personaggio meglio riuscito.

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china46
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Inserito il - 07/02/2014 : 23:55:33  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Eddy e la banda del sole luminoso (titolo originale: Rock-a-Doodle) è un film d'animazione del 1991 diretto da Don Bluth e Dan Kuenster, con canzoni in italiano cantate da Bobby Solo e Rossana Casale. La storia è in parte ispirata ad Elvis Presley; infatti il costume del gallo che si vede in una scena del film è simile a quelli indossati dal cantante statunitense, mentre il soprannome è "THE KING". Chanticleer è invece il nome del gallo protagonista di uno dei Racconti di Canterbury. Anche il gallo presente nel Roman de Renart, amico della volpe protagonista, porta un nome simile: Chanteclair.



Chanticleer è un giovane e fiero gallo, il cui canto risveglia il Sole ogni mattina; o almeno questo è ciò che gli animali della fattoria credono. Un giorno, il gallo viene sfidato da un suo simile, inviato dal Gran Gufo Tenebroso (Duca delle creature della notte). Chanticleer vince la sfida, ma nella foga si dimentica di cantare; e così tutta la fattoria osserva il sole sorgere senza aiuti. Chanticleer viene quindi bandito dai suoi vecchi amici; ma si tratta di un grave errore. Da allora, il sole non sorge più: e sulle ali di una perenne tempesta, giungono le creature del Gran Gufo.
La storia si rivela essere una favola, che il piccolo Eddy sta ascoltando dalla madre. La fattoria della famiglia rischia di essere distrutta da un uragano. Quando la donna esce ad aiutare gli altri familiari, Eddy invoca il ritorno di Chanticleer. Ma a comparire è il Gran Gufo, che irato dalla sua interferenza, sfrutta il suo magico respiro per trasformare il bimbo in un gattino.
Il piccolo insieme ad alcuni animali parte alla ricerca di Chanticleer. Ma Chanticleer è diventato famoso ed è circondato da un ambiente losco e pericoloso.

notte
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dany61
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Inserito il - 08/02/2014 : 06:45:15  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
AIUTO! SONO UN PESCE
film d'animazione danese del 2000 diretto da Stefan Fjeldmark e Michael Hegner.
Il film è un racconto di fantasia in cui tre bambini vengono tramutati in animali marini a causa di una pozione magica. I tre bambini si trasformano in pesce, stella marina, medusa. Lo scienziato che ha inventato l'intruglio magico dice loro che devono prendere l'antidoto entro 48 ore, altrimenti resteranno sotto questo aspetto per tutta la vita. I tre scoprono però che l'antidoto è scomparso nelle profondità marine ed un pesce avaro di intelligenza è disposto a tutto pur di conquistare l' oceano. È l'inizio di una ricerca avventurosa per riuscire a ritornare umani.

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Inserito il - 08/02/2014 : 17:27:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il principe d'Egitto

[The Prince of Egypt, USA 1998, Animazione, durata 90'] Regia di Brenda Chapman, Steve Hickner, Simon Wells

L'ebreo Mosé, trovatello abbandonato alla furia delle acque del Nilo, viene raccolto e adottato dal faraone. Allevato come un principe all'interno della reggia il ragazzino diventa l'amico inseparabile di Ramses, l'erede al trono. Ma Mosé scopre le sue origini ed è costretto allo scontro con il suo amico di un tempo. La lotta diventerà cruenta quando Mosé viene scelto da Dio per liberare il popolo ebraico dalla schiavitù d'Egitto.

Questo primo lungometraggio in animazione della Dreamworks di Katzenberg, Spielberg e Geffen, non vuole essere un cartoon "normale" né un film per bambini. La storia è epica nelle scene d'azione (la corsa sulle bighe dei due fratelli, il passaggio del Mar Rosso), inquietante nel passaggio di flagelli e maledizioni, quasi mai comica. È evidente la volontà di abolire ogni elemento "disneyano"; il che fa sì, però, che il film sovente si afflosci, intrappolato da una vaga noia didascalica.




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china46
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Fievel sbarca in America (An American Tail) è un film d'animazione statunitense del 1986 diretto da Don Bluth.


Il XIX secolo sta per finire, e i Toposkovich (Mousekewitz), una famiglia russa di origini ebraiche, emigrano in America alla ricerca del "sogno americano". Durante una tempesta, Fievel, il secondo figlio, scivola in mare e si ritrova a navigare con mezzi di fortuna. Riesce ad approdare a New York, dove parte alla ricerca della sua famiglia, incontrando vari personaggi come il bislacco ma amichevole gattone Tigre, che diventerà suo inseparabile compagno in tutte le sue avventure, Tony Toponi, topo adolescente conosciuto al suo arrivo, e anche il losco Lucky LoRatto. Il piccolo topolino vivrà un sacco di avventure durante le quali imparerà molto riguardo il paese dov'è approdato, e anche soprattutto che la Speranza è in grado di ridare forza a se stesso e ai propri sogni.
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dany61
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Brisby e il segreto di NIMH film d'animazione del 1982
scritto dall'autore americano Robert C. O'Brien
La signora Brisby, una topolina di campagna rimasta vedova del marito Jonathan, vive con i suoi quattro figli all'interno di un vecchio mattone nel campo di un contadino di nome Fitzgibbon. Brisby si sta preparando a traslocare, in quanto si sta avvicinando il periodo in cui Fitzgibbon ara il campo con un trattore, ma è impossibilitata a farlo dato che il figlio Timothy è gravemente malato.
La signora Brisby chiede consiglio al sig. Agenore, vecchio amico del marito defunto, il quale a sua volta le suggerisce di chiedere aiuto al Grande Gufo, una creatura saggia e maestosa sebbene tutti i topolini del campo ne abbiano terrore. Per amor del figlio, la signora Brisby, aiutata da Geremia, un corvo simpatico e pasticcione, giunge all'abitazione del gufo. Il Grande Gufo rimane sorpreso nello scoprire che lei è la moglie di Jonathan. Brisby domanda come faccia il Grande Gufo a sapere di suo marito, ma egli replica che non è importante accennando al fatto che il nome di Jonathan è conosciuto nei boschi circostanti. Il grande gufo prima di andarsene consiglia a Brisby di provare a chiedere aiuto ai ratti che vivono all'interno del grosso cespuglio di rovi vicino alla casa del contadino, ma anche i ratti sono molto temuti dai topolini.

La signora Brisby comunque si fa coraggio ed entra nel regno dei ratti, sorprendentemente illuminato con l'utilizzo dell'elettricità (infatti il signor Fitzgibbon non si dà pace per le bollette della luce eccessivamente care). Qui fa subito amicizia con una guardia, Giustino, il quale la conduce al cospetto delle personalità più importanti fra i ratti, che si mostrano subito interessati, in quanto il nome Brisby non è a loro affatto estraneo. La signora incontra quindi Nicodemus, il saggio e mistico capo dei ratti, che l'accoglie gentilmente e le consegna un prezioso amuleto che brilla quando portato da un cuore puro. Nicodemus spiega alla signora Brisby la vera storia del marito Jonathan: questi, assieme all'amico Agenore ed a molti altri topi e ratti erano stati ingabbiati dagli uomini dell'Istituto Nazionale per la Salute Mentale (National Institute of Mental Health, N.I.M.H.) come cavie per alcuni esperimenti. Questi esperimenti avevano reso topi e ratti incredibilmente intelligenti, in grado di comprendere complessi concetti di meccanica ed elettricità, ed aveva allungato le loro vite. Grazie a Jonathan Brisby, topi e ratti riuscirono un giorno a fuggire dalle loro gabbie, ma durante la fuga tutti i topolini, a parte Jonathan e il sig. Agenore, restarono uccisi. I ratti allora si stabilirono nel groviglio di rovi presso la casa del contadino Fitzgibbon, sfruttando l'elettricità di quest'ultimo e dando così inizio alla costruzione della loro grande abitazione con complessi meccanismi, come ad esempio ascensori e camere speciali.

Finita la narrazione, Nicodemus promette alla signora Brisby che tutti i ratti, in riconoscenza di quello che Jonathan fece per loro, l'aiuteranno a spostare la sua abitazione all'esterno del campo coltivato, così che il piccolo Timothy non debba uscire all'aria aperta aggravando la sua terribile malattia. Ringraziatolo, la signora Brisby si congeda e si prepara per il giorno stabilito (aiutata dalla "zia bisbetica", come la chiamano i suoi figli), sebbene abbia sentore del dissenso che si andava creando tra i ratti, insoddisfatti della loro attuale dimora e della loro ruberia nei confronti del contadino progettando di trasferirsi in un nuovo luogo chiamato Valle Spinosa.
Lo spietato Cornelius, il rappresentante dell'opposizione, non sembra invece essere minimamente amareggiato da una vita da ladro, e non ha quindi nessuna intenzione di lasciare il cespuglio di rovi. Prepara quindi con un suo assistente un piano, secondo il quale un incidente voluto e prestabilito durante le manovre per spostare la casa della famiglia Brisby, dovrebbe far cadere il grosso mattone addosso a Nicodemus, uccidendolo.
Arriva il giorno del trasloco e il piano di Cornelius va in porto: l'anziano Nicodemus rimane schiacciato. Giustino ed altri però scoprono il complotto ed alla fine Cornelius viene ucciso, anche grazie al suo stesso assistente che gli si rivolta contro, pentito di ciò che è successo (prima di morire lui stesso). Giustino viene nominato nuovo capo dei ratti mentre nel frattempo l'amuleto che Brisby ha con sé si illumina rivelando il suo potere e solleva la casa, che stava affondando nel fango, mettendola al sicuro. Alla fine Timothy guarisce ed i ratti si trasferiscono a Valle Spinosa (sfuggendo agli uomini del Nimh che avevano deciso, in accordo col contadino, di abbattere il cespuglio dei rovi per ucciderli).

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Enza
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Arthur e il popolo dei Minimei


[Arthur and the Minimoys, Francia 2006, Animazione, durata 103'] Regia di Luc Besson

Una terribile lotta tra folletti nel giardino di casa.
Arthur, dieci anni, cerca di decifrare un enigma che permette di arrivare a un tesoro nascosto nel giardino di casa sua e lasciato dal nonno, improvvisamente scomparso da quattro anni. Finisce così in un mondo magico abitato dalla tribù dei Minimei, folletti africani alti non più di qualche millimetro, in guerra con i terribili Accoliti: in gioco, oltre al tesoro, c'è l'amore della principessa Selenia.

Quando le storie le scrive Besson, ci si trova al grado zero di complessità; e gli snodi, i rimandi (La spada nella roccia, Bug's Life), i colpi di scena possono essere previsti con un'inquadratura d'anticipo. I bimbi, però, si divertono e partecipano.





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china46
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Alla ricerca della Valle Incantata (The Land Before Time) è un film d'animazione del 1988 diretto e co-prodotto da Don Bluth.

Il film, ambientato tra il Giurassico e il Cretacico, si apre con la nascita di Ducky, una Saurolophus ("Bocca Grande"), Tricky, una femmina di Triceratopo ("Tricorno") e Piedino, un Apatosauro ("Collo Lungo"). Piedino, insieme a sua Madre, Nonni e gli altri dinosauri, sta migrando verso la "Valle Incantata", una terra promessa radiosa e fertile dove possono vivere in pace e prosperità.

Un giorno però, Piedino e Tricky vengono attaccati da Denti Aguzzi, un feroce Tirannosauro che tenta di divorarli, ma viene respinto coraggiosamente dalla Madre di Piedino. In quell'istante però si scatena un terremoto dove Denti Aguzzi viene apparentemente ucciso dalla Madre di Piedino che lo fa cadere in un crepaccio e Tricky viene separata dai genitori mentre Piedino dalla Madre e dai Nonni.

Più tardi, finito il terremoto, Piedino ritrova la Madre morente (ferita a morte dallo scontro con Denti Aguzzi) che prima di spirare davanti al suo cucciolo gli spiega come raggiungere da solo la Valle incantata: "Segui il Sole, passa per la roccia che sembra un Collo Lungo e la Montagna che brucia". Poco dopo, il piangente Piedino incontra un vecchio Polacanthus, Rooter, che lo consola amorevolmente spiegandogli che il Ciclo della vita è iniziato. Piedino si ritrova con Ducky, e insieme si mettono in cammino.

Intanto, Tricky scopre che Denti Aguzzi non è morto alla sua caduta e terrorizzata corre via trovandosi con Piedino e Ducky. Mentre i tre cercano del cibo, incontrano Petrie, un ingenuo e sperduto cucciolo di Pteranodonte ("Volatile") che non sa volare e si unisce al gruppo per ritrovare la sua famiglia. Ducky trova un grosso uovo abbandonato che si schiude facendo nascere Spike, un muto e goloso cucciolo di Stegosauro ("Coda a Lancia"), che viene subito accolto.

Il mattino dopo, i cinque amici vengono attaccati da Denti Aguzzi, riuscendo a sfuggirgli entrando in una stretta fessura. Una volta usciti, Piedino riconosce il monolito a forma di Collo Lungo e capisce di essere sulla strada giusta. Tricky però, testardamente convince il gruppo a non seguire Piedino e prendere un'altra strada. Il gruppo così si separa da Piedino ma finiscono in trappola da un canale di lava mentre attraversano la Montagna che brucia. Piedino li salva mentre Tricky viene attaccata da dei Pachicefalosauri, che vengono spaventati dai suoi compagni, riemersi da una pozza di catrame. Vergognandosi di aver quasi ucciso i suoi amici, Tricky lascia il gruppo.

Mentre attraversano un profondo laghetto, Piedino vede Denti Aguzzi in lontananza. Piedino formula così un piano per liberarsene definitivamente e grazie all'aiuto tempestivo di Tricky, riescono a uccidere il T-rex colpendolo con un masso facendolo così annegare nel laghetto. Piedino poi vede una nuvola che ha la forma di sua Madre, che dissolvendosi, libera un raggio di luce che illumina con grande sorpresa di tutti la maestosa Valle Incantata. Qui i piccoli dinosauri si ricongiungono con i famigliari mentre Piedino si unisce ai suoi amati Nonni.


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dany61
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Ogú e Mampato in Rapa Nui film d'animazione cileno del 2002
prodotto dalla Cine Animadores ed esecutivo prodotto dalla Elastic Studio. Il film è basato sul fumetto Mampato di Themo Lobos. Ogú e Mampato su Rapa Nui è considerato come la prima pellicola moderna d'animazione del paese

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Enza
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Polar Express

[The Polar Express, USA 2004, Animazione, durata 100'] Regia di Robert Zemeckis
Con Tom Hanks, Michael Jeter, Nona Gaye, Harter Zemeckis, Eddie Deezen

Pionieristico adattamento tecnologico per il grande schermo di un classico.
Un ragazzino attende impaziente l'arrivo di Babbo Natale. Mancano cinque minuti alla mezzanotte: improvvisamente si sente un rombo fragoroso e un treno si ferma proprio davanti all'abitazione del bambino. Il macchinista sembra sia venuto a prendere proprio lui per condurlo, sul Polar Express, al Polo Nord.

Con l'adattamento per lo schermo di _The Polar Express_, di Chris Van Allsburg, Zemeckis e Hanks hanno trasformato l'avventura notturna di una vicenda natalizia in un lavoro da pionieri sulla "performance capture": la possibilità di digitalizzare la recitazione degli attori e trasformarla in repertorio espressivo di creature modellate al computer.





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china46
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L'incantesimo del lago (The Swan Princess) è un film d'animazione del 1994 diretto da Richard Rich. Ispirato al balletto di Cajkovskij Il lago dei cigni, è uscito nelle sale degli Stati Uniti d'America il 13 gennaio 1994 e in quelle italiane il 12 febbraio dello stesso anno.

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dany61
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Le nove vite di Fritz il gatto film d'animazione del 1974 diretto da Robert Taylor
Fritz, stanco della vita domestica, assume droghe e inizia a fantasticare sulle sue vite future in cui vestirà i panni, tra gli altri, di un astronauta, dello psichiatra di Hitler e del seguace di un guru indiano

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Enza
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Inserito il - 10/02/2014 : 18:43:43  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
china46 ha scritto:

L'incantesimo del lago (The Swan Princess) è un film d'animazione del 1994 diretto da Richard Rich. Ispirato al balletto di Cajkovskij Il lago dei cigni, è uscito nelle sale degli Stati Uniti d'America il 13 gennaio 1994 e in quelle italiane il 12 febbraio dello stesso anno.




L'HO MESSO IERI!!!

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china46
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Non avevo controllato

Panda! Go, panda! "Panda, piccolo panda") è un cortometraggio di animazione giapponese del regista giapponese Isao Takahata, con la sceneggiatura e i disegni di Hayao Miyazaki, proiettato per la prima volta in Giappone nel 1972. Nel 1973 fu realizzato un secondo cortometraggio dagli stessi autori, dal titolo Il circo sotto la pioggia Panda Kopanda: Amefuri circus no maki?). In Italia i due film sono distribuiti dalla Dynit inseriti entrambi in un unico DVD[1] ed è stato trasmesso su Ka-Boom il 25 dicembre 2013.

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lampaDINA e lampaDario
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dany61 ha scritto:

Le 5 leggende 2012
diretto da Peter Ramsey
La storia comincia con Jack Frost, che risvegliatosi in un lago scopre di essere diventato lo Spirito della Neve. Divertito, il ragazzo comincia a provare i suoi nuovi poteri che lo portano ad un villaggio vicino dove tristemente scopre che nessuno lo può vedere.

Passano 3 secoli e la storia si sposta al Polo Nord, quartier generale di Nord alias Babbo Natale. Tutto sembra svolgersi normalmente finché il globo, che si trova al centro della sala di comando e che mostra ogni bambino, che crede nei guardiani, viene avvolto da una nube nera che assume le sembianze di una figura che ride per poi scomparire. Spaventato, Babbo Natale convoca gli altri Guardiani: la Fatina dei denti Dentolina, l'Omino del sonno Sandman, ed il Coniglio Pasquale Calmoniglio. Dopo essersi riuniti, Babbo Natale racconta loro cosa è successo dicendo che l'Uomo nero, Pitch, è tornato. Gli altri inizialmente sono scettici in quanto l'Uomo Nero era stato sconfitto da loro stessi tempo prima in un periodo chiamato i "Secoli Bui", nel quale Pitch diffondeva il terrore dappertutto. I quattro cominciano a discutere fino all'intervento dell'Uomo nella Luna, un'entità astratta che gli comunica che devono proclamare un nuovo Guardiano: Jack Frost.

Il ragazzo intanto, dopo aver combinato qualche scherzo si ritrova solo e cerca di parlare con l'Uomo nella Luna, colui che lo ha creato e che, eccetto dirgli il suo nome, non gli ha più rivolto la parola. Jack è triste e non capisce perché nonostante tutti quei secoli non sia ancora riuscito a farsi vedere da nessun bambino. Capendo di essere seguito si nasconde ma viene rapito dagli yeti, gli aiutanti di Babbo Natale, e dal Coniglio di Pasqua. Babbo Natale comunica a Jack che è stato scelto per diventare un nuovo Guardiano ma a lui l'idea non piace visto che essere un guardiano significa lavoro e mai divertimento. Babbo Natale gli dice che quello è il suo destino e gli chiede quale sia il suo "centro", ovvero quello che lo rende speciale, ma lui risponde di non saperlo.

Pitch intanto attacca il castello della Fata del dentino rapendo tutte le sue fatine eccetto una, Dente da Latte, salvata in tempo da Jack, e rubando tutti i suoi dentini. Il suo scopo è quello di impedirle di compiere il suo lavoro poiché se i bambini non troveranno un soldino al posto del dente smetteranno di credere in lei e ciò segnerà la sua rovina. Essere un Guardiano ha infatti un prezzo: se i bambini non credono più in un guardiano quest'ultimo perde i suoi poteri, diventando invisibile ai mortali. Jack però non capisce perché abbiano preso anche i denti e la Fata gli racconta che nei dentini sono racchiusi i ricordi dei bambini e che in suo possesso c'erano anche quelli di Jack. Il ragazzo allora capisce di essere stato qualcun altro prima di diventare lo Spirito della Neve e decide di aiutare i guardiani così da ritrovare i suoi ricordi. Per salvare l'esistenza per i bambini a Dentolina i Guardiani prendono momentaneamente il posto delle fatine ma vengono scoperti da un bambino, Jamie. Nel tentativo di farlo riaddormentare Sandman fa addormentare per sbaglio tutti, eccetto Jack. In quel momento arriva Pitch, e nel tentativo di fermarlo Jack e Sandman lo inseguono lasciando indietro gli altri. La sorella di Jamie, Sophie, però ruba a Babbo Natale una sfera magica che la porta nel nascondiglio di Calmoniglio.

La scena si sposta su Jack e Sandman che lottano contro l'Uomo Nero, aiutati in seguito dagli altri Guardiani. Purtroppo l'Omino del Sonno viene colpito alle spalle da Pitch e scompare in una nube nera. Furioso, Jack si scaglia contro Pitch creando una potentissima onda glaciale che distrugge i suoi Incubi e lo scaraventa lontano, riuscendo a salvare se stesso e gli altri.

Il giorno dopo al Polo Nord si celebra il funerale di Sandman. Jack è triste e si sente inutile per non essere riuscito a salvare Sandman e dice che non potrà mai sapere chi è finché non scoprirà chi era. Nord però lo incoraggia per aver scoperto il suo nuovo potere (che in effetti Jack stesso non sapeva di avere) e salvato loro la vita coraggiosamente, dicendogli che Sandman sarebbe fiero di lui.

Manca un giorno a Pasqua, e i Guardiani si recano nella tana di Calmoniglio per aiutarlo. Qui trovano la piccola Sophie, che sembra mettere le Leggende un po' in difficoltà dato che da tempo non sono più abituati ad avere contatti diretti con i bambini. Solo grazie all'aiuto di Jack riescono a salvare la situazione: Jack infatti, con uno speciale fiocco di neve, fa una sorta di incantesimo a Calmoniglio che comincia a giocare con la bambina. Sophie, esausta, crolla dal sonno, e Jack si offre di riportarla a casa. Riportata a casa la bambina, sulla strada del ritorno una voce attira la sua attenzione e lo conduce verso una foresta dove il ragazzo vede un letto rotto sotto il quale c'è un tunnel da cui proviene la voce di una bambina che lo chiama. Entratoci, Jack trova le fatine rapite e Pitch, che lo stava aspettando con i suoi ricordi. L'Uomo Nero comincia a tormentarlo rivelandogli quali sono le sue paure più grandi, e intanto rovina la Pasqua. Gli Incubi infatti, senza nessuno che gli si opponesse, hanno distrutto le uova e ciò ha fatto sì che Calmoniglio diventasse invisibile agli occhi dei bambini. Inoltre cerca astutamente di farsi amico Jack, consegnandogli proprio la scatola dei suoi dentini, stavolta senza imbrogliare. Al suo ritorno Babbo Natale e Dentolina, vedendo la scatola dei dentini di Jack, capiscono cosa è successo e sentendosi traditi si amareggiano, rattristandosi per l'accaduto, e di conseguenza Calmoniglio tratta Jack in malo modo, cacciandolo dal gruppo, poiché non essendo stato con loro ha fatto sì che la Pasqua venisse distrutta, così Jack decide di andarsene, pentendosi di essersi fidato di Pitch.

Jack si rifugia in Antartide, dove incontra di nuovo Pitch che cerca di convincerlo a passare dalla sua parte. Trovando Jack ostile, l'Uomo Nero lo ricatta, minacciando di uccidere Dente da Latte, che era rimasta nel suo nascondiglio. In cambio della vita della fatina Pitch vuole il bastone magico di Jack. Jack lo asseconda e gli cede il bastone, ma Pitch non rispetta i patti; distrugge il bastone e scaraventa Jack e la fatina in un fossato insieme ai resti del bastone. Jack si sente amareggiato, finché non risente una voce echeggiare nell'aria proveniente dai suoi primi dentini. Grazie a quelli Jack ricorda il suo passato: era un burlone a cui piaceva divertirsi ma aveva un gran cuore e voleva un gran bene alla sua famiglia. Un giorno andò a pattinare con la sua sorellina, ma il ghiaccio si stava rompendo sotto di loro. Jack riuscì a salvarla sacrificando però la sua vita e annegando. L'Uomo nella Luna vedendo il suo coraggio decise di farlo rinascere come Spirito della Neve.

Rincuorato, Jack ora sa finalmente chi è, e grazie alla fiducia ritrovata aggiusta il bastone e parte alla ricerca di Pitch. Nel suo covo tenta di liberare le fatine ma queste ultime non riescono a volare. I bambini infatti non credono più in loro, tranne Jamie. Ma la fede del bambino è altamente a rischio: sta infatti invocando il Coniglio Pasquale (è rimasto l'unico bambino a credere nella sua esistenza) chiedendo a lui di dargli solo un segno della sua esistenza e, non ricevendo una risposta, comincia a perdere la fede. Jack si reca subito da lui e con dei segni sul vetro crea disegni della Pasqua mentre con la magia crea delle illusioni con la neve affinché Jamie possa continuare a credere. Vedendo la neve il bambino capisce che si tratta di Jack Frost, un nome che la mamma gli aveva detto per invitarlo a stare attento al freddo; ripete due volte il nome e riesce a vedere Jack. Intanto arrivano anche Babbo Natale, Dentolina, ormai privi di forze, e Calmoniglio, diventato un normalissimo coniglio, dove si riconcilia con loro. Ma i Guardiani vengono raggiunti da Pitch e così facendo comincia lo scontro tra i due. Jack sembra avere la peggio e Jamie gli confessa di avere paura. In quel momento Jack ha un flashback e si ricorda di come salvò la sorella convincendola che era tutto un gioco. Jack ha trovato il suo centro: il divertimento. Lanciata una palla di neve all'Uomo Nero che fa dimenticare per un attimo la paura a Jamie, Jack comincia a ghiacciare tutta la strada così che i bambini possano andarci con la slitta e divertirsi. Svegliati tutti gli amici di Jamie, i bambini cominciano a vedere e a credere in Jack Frost e in tutti gli altri guardiani, ma arriva anche l'Uomo Nero che chiede ai bambini se credono in lui. Jamie dice di credere che lui esista, ma di non avere paura: grazie a questo la sabbia nera diventa dorata e i guardiani riacquistano le loro forze sconfiggendo Pitch anche con l'aiuto di Sandman, che dopo essere stato riportato in vita dal coraggio dei bambini riporta i sogni in loro e sconfigge quasi definitivamente Pitch con i suoi poteri. Pitch è ormai vinto ma non è ancora finita: cerca di fuggire verso il suo nascondiglio, venendo inseguito dai Guardiani, ma i cavalli della paura di Pitch li circondano tutti e apparentemente nulla è ancora finito. Stranamente però nessuno dei Guardiani, Jack compreso, ha paura ma i cavalli la fiutano. Questo significa una sola cosa: è Pitch stavolta ad aver paura. Così Pitch viene sconfitto dalla sua stessa paura, e nonostante tenti di scappare gli incubi-purosangue lo trascinano via nella sua tana, imprigionandolo per sempre. Dopo aver giurato solennemente, Jack diventa un Guardiano.

È tempo di andare, e Jack dice addio a Jamie, promettendogli che continuerà a vegliare su di loro e invitandolo a conservare nel suo cuore il ricordo dei Guardiani. Dopodiché Jack parte insieme ai suoi nuovi amici.



Dina & Dario
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Enza
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Hotel Transylvania

[Hotel Transylvania, USA 2012, Animazione, durata 90'] Regia di Genndy Tartakovsky

Dracula è il proprietario e gestore dell'Hotel Transylvania, un resort a cinque stelle destinato ai mostri di tutto il mondo. Per il 118° compleanno della figlia Mavis, Dracula decide di organizzare una festa e invita tra gli altri gli amici Frankenstein con la moglie Eunice, la Mummia Murray, l'Uomo invisibile Griffin e una famiglia di lupi mannari composta da Wayne, Wanda e i loro figli. Mai avrebbe immaginato che a chiedere ospitalità nel suo albergo arrivasse anche Jonathan, un giovane umano che sfortunatamente si prende una cotta per Mavis.

Diversamente da ParaNorman 3D, qui di spaventoso non c’è niente: paciosi e rassicuranti nelle forme, i mostri nemmeno si ricordano come si incute terrore, e nonostante l’ovvia morale annessa, l’atmosfera è quella casinista e goliardica delle commedie di Adam Sandler, non a caso doppiatore di Dracula nella versione originale. L’umorismo è garbato e mai mordace, ad altezza di bimbo, e Tartakovsky smussa gli angoli delle sue creature, solitamente ben più spigolose e surreali, per un’opera realizzata su commissione che diverte senza troppe pretese.





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china46
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Un burattino di nome Pinocchio è un lungometraggio di animazione italiano del 1971 tratto dal romanzo Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi. È l'opera più nota del grande animatore italiano Giuliano Cenci in cui egli tentò di creare una versione del capolavoro di Collodi quanto più possibile vicino all'originale. È stato proiettato nelle sale cinematografiche italiane il 21 dicembre 1972. Fu distribuito in VHS da Techno Film[1] (che lo pubblicò anche all'estero) e in seguito da Stardust nel 1989 nella serie Fantastimondo, in quest'edizione tuttavia fu usato il titolo del libro ed una copertina che non aveva nulla a che fare con il film. Tra l'89 e il 90 fu trasmesso in tv da Rai 3 spezzettato in puntate di circa 12 minuti l'una.

« Questo film è dedicato ai ragazzi di tutto il mondo, e a quegli adulti che dei ragazzi abbiano conservato la semplicità di cuore, il senso di giustizia e lo spirito di fraternità. »
(Frase presente nei titoli di coda.)

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lampaDINA e lampaDario
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Z la formica
(AntZ)


USA 1998.



Un film di Eric Darnell
Tim Johnson.
Genere: Animazione

PROTAGONISTI - VOCI
Woody Allen
Dan Aykroyd
Anne Bancroft
Jane Curtin
Danny Glover
Gene Hackman
Jennifer Lopez
Sylvester Stallone
Sharon Stone
Christopher Walken

Z la formica
In un regime autoritario, vive la formica operaia Z-4195.
Individualista, nonostante le spinte all'omologazione che provengono dall'alto,
finisce per innamorarsi della regina Bala.
E, con la speranza di incontrarla, prende il posto del soldato Weaver.









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Rio

(Rio, Usa, 2011, Animazione, durata 96')
di Carlos Saldanha

Le peripezie di Blu, macao pappagallo domestico del Minnesota. Dopo aver scoperto che un altro esemplare della sua rarissima specie vive a Rio de Janeiro, parte alla volta della metropoli brasiliana. Incontra così Gioiel, femmina di macao selvatica e indipendente, con cui inizierà una grande avventura.

Targato Blue Sky per la Fox, Rio conferma la speciale sensibilità di Saldanha che corregge la scarsa fluidità dell’animazione digitale con il 3D e i suoi tuffi nei paesaggi aerei. Uno sguardo dall’alto di chi conosce spiagge e vicoli, foreste e favelas, da dove spunta un bambino di strada che si unirà al Carnevale di Rio e alla relazione “innaturale” di uomini e pennuti.




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china46
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La favola del principe schiaccianoci (The Nutcracker Prince) è un film d'animazione del 1990 diretto da Paul Shibli e ispirato alla favola di E.T.A. Hoffmann Schiaccianoci e il re dei topi.

La storia si svolge più o meno alla fine dell' 800. È la Vigilia di Natale e Clara, festeggia l'evento assieme alla sua famiglia. Suo padre dà una grande festa a cui invita anche "zio" Drosselmeyer, un simpatico fabbricante di giocattoli.Durante la festa, Clara trova uno schiaccianoci di legno portato proprio dallo zio, la giovane ne chiede spiegazione al giocattolaio, il quale le racconta una meravigliosa e triste storia sulla vera natura di quel "principe da bambola": lo schiaccianoci in realtà non è altro che suo nipote Hans, trasformato per vendetta da Topo-Regina. Sebbene quest'ultima sia ormai morta, l'incantesimo continuerà ad imprigionare Hans nelle sembianze di uno schiaccianoci sinché il giovane non distruggerà il Topo-Re, figlio superstite della crudele Topo-Regina, e non verrà incoronato sovrano del Paese delle Bambole insieme ad una gentile fanciulla che lo saprà amare a dispetto del suo aspetto.Quella stessa notte, quando ormai tutti dormono, Clara, scende nel salone di casa per rimirare lo schiaccianoci. In quel momento però "zio" Drosselmeyer, nelle vesti di mago-fantasma, dà vita a tutte le bambole di Clara, schiaccianoci compreso, perché combattano contro Topo-Re e i topi suoi sudditi, giunti sin lì proprio per distruggere lo schiaccianoci. Sebbene la lotta sembri volgere a favore delle bambole, l'intervento di Clara sarà determinante per salvare la vita allo schiaccianoci, caduto in un tranello del re dei topi. Clara tuttavia perde conoscenza a causa di una caduta accidentale e il giorno successivo nessuno sembra credere alla sua storia, fuorché "zio" Drosselmeyer che tuttavia non ammette nulla esplicitamente. Quella stessa notte il Topo-Re, che ha svegliato Clara proprio nella sua stanza, sfida a singolar duello lo schiaccianoci. Ancora una volta quest'ultimo sarà messo alle strette dalle sleali astuzie del topo, ma stavolta a salvarlo sarà Pantalone, un coraggioso soldato-giocattolo. Purtroppo il nobile gesto costerà caro al veterano che verrà ferito dal Topo-Re. Alla fine del duello lo schiaccianoci avrà la meglio e il corpo del re dei topi sembra cadere morto.Non resta altro da fare che incoronare lo schiaccianoci "Principe delle Bambole" e per farlo bisogna andare nel regno di queste ultime, attraverso una porta magica all'interno di un castello-carillon. Clara, complice la magia di "zio" Drosselmeyer, diventa piccola quanto i suoi amici e può accompagnarli in questo viaggio.Dopo un volo a dorso di cigno, Clara e lo schiaccianoci giungono in un castello di dolci, dove lo schiaccianoci è acclamato principe dai suoi sudditi. Questi allora, dopo aver danzato con Clara, le dichiara il suo amore e le chiede di essere la sua principessa.Sebbene innamorata, però, la giovane rifiuta: il suo posto non è tra le bambole, ma con la sua famiglia nel mondo degli esseri umani.A quelle parole tutte le bambole, lo schiaccianoci compreso, s'irrigidiscono e perdono vita. Clara, disperata, prova a motivare le sue ragioni e, sebbene lo schiaccianoci sembri comprenderla, nulla può ormai fermare la "magia della normalità" che riporta le bambole alla loro mera condizione di fantocci inanimati.Proprio allora compare il Topo-Re, ferito a morte, ma giunto sin lì deciso quanto meno ad uccidere Clara prima di morire. Lo schiaccianoci, ormai senza vita, non può aiutare la sua amata.Clara e il Topo-Re alla fine precipitano da un balcone del palazzo, ma mentre la prima riesce ad aggrapparsi alla ringhiera e a salvarsi, il secondo invece precipita nel mare e muore definitivamente.Le bambole del palazzo e lo schiaccianoci spariscono e Clara, che continua ad invocare inutilmente il suo amato, viene a sua volta circondata dalla nebbia per poi svegliarsi all'improvviso nel suo letto quando il sole è ormai alto.Confusa perché non sa spiegarsi se l'avventura vissuta sia solo un sogno, la fanciulla corre alla bottega di "zio" Drosselmeyer, decisa ad ottenere finalmente delle spiegazioni. Qui però Clara incontra Hans, ormai tornato umano, il quale la saluta come se fossero vecchi amici e lei, ricambiando, lo saluta con l'appellativo di "schiaccianoci".


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Enza
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Aida degli alberi

[ Italia 2001, Animazione, durata 85'] Regia di Guido Manuli

Rilettura a cartoni animati della vicenda dell'eroina verdiana.
Aida, figlia del re di Arborea, viene presa prigioniera dalle truppe di Petra e lì ridotta in schiavitù. Arborea, regno lussureggiante e Petra, regno delle grandi costruzioni di pietra e dedito al culto del dio infero Satam, si fronteggiano duramente. La lotta tra le due potenze si fa di giorno in giorno più cruenta e vede coinvolti Kak, figlio del Gran Sacerdote e compagno di giochi di Radames, la principessina Amneris e suo padre, Diaspron re di Petra. Solo l'amore puro tra Radames, il temerario figlio del generale dell'esercito di Petra e Aida, la coraggiosa figlia del re di Arborea può sconfiggere l'odio tra le due potenze.

La musica di Giuseppe Verdi scompare per far posto a quella del maestro Ennio Morricone e il lieto fine ben si adatta a un cartone uscito nel periodo delle feste natalizie. Nel complesso Guido Manuli realizza un buon compromesso tra cinema d'autore e industriale. Molto interessanti sono le ambientazioni fantasy ideate da Victor Togliani e non guasta un pizzico di comicità introdotta dal personaggio di Kak, il figlio pacifico e giocherellone del Gran Sacerdote del dio Satam, perfido orchestratore di intrighi alle spalle dei due giovani innamorati. Da un punto di vista tecnico non si può non constatare il buon livello dell'animazione 3D e degli effetti speciali che, nonostante budget non paragonabili, non fanno rimpiangere troppo le mega produzioni delle major.





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china46
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Anastasia è un film d'animazione del 1997 prodotto e diretto da Don Bluth e Gary Goldman ai Fox Animation Studios.
Uscito al cinema il 14 novembre 1997 e distribuito dalla 20th Century Fox, il film ottenne successo in patria soprattutto grazie alle canzoni tema del film Journey to the Past e Once Upon a December, eseguite da Aaliyah e Liz Callaway; nella versione italiana queste sono cantate da Tosca.

Corre l'anno 1916, trecentesimo anniversario dell'ascesa al potere della famiglia Romanov. Lo zar Nicola II indice un gran ballo per i festeggiamenti al famoso Palazzo d'Inverno a San Pietroburgo. Quella sera, l'imperatrice-madre Maria Fëdorovna decide di fare un regalo alla sua nipote preferita, la piccola granduchessa Anastasia: un carillon, la cui chiave è un ciondolo con l'incisione "Insieme a Parigi". Il ballo viene bruscamente interrotto dall'arrivo di Rasputin, un "monaco" che ha venduto la propria anima al diavolo in cambio di poteri magici: vedendosi rifiutato dai Romanov, scaglia su di essi una maledizione. Quella notte ha inizio la Rivoluzione Russa e il palazzo viene invaso dalla folla: un giovane servo, Dimitri, riesce a salvare l'imperatrice e Anastasia tramite un passaggio segreto. Rasputin tenta di uccidere Anastasia di persona, ma cade nel fiume Neva ghiacciato e annega. Nonna e nipote riescono alfine a raggiungere un treno, ma Anastasia scivola e sbatte la testa sul marciapiede. Maria è costretta ad abbandonarla essendo trascinata via dalla folla.
ecccc...


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lampaDINA e lampaDario
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Dina & Dario
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L'uomo che piantava gli alberi

[L'homme qui plantait des arbres, Canada 1988, Animazione, durata 30'] Regia di Frédéric Back

Il pastore Elzéard Bouffier, con impegno costante, riforesta da solo un'arida vallata ai piedi delle Alpi, vicino alla Provenza, nella prima metà del XX secolo.

Conosciuto anche come La storia di Elzéard Bouffier è tratto da un racconto allegorico di Jean Giono, pubblicato nel 1953, piuttosto corto (3400 parole nella traduzione italiana) ma tradotto in una moltitudine di lingue e distribuito con successo. Nella versione originale, la voce narrante appartiene a Philippe Noiret; in quella inglese è di Christopher Plummer, qui da noi parla Arnoldo Foà.

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china46
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Inserito il - 16/02/2014 : 23:56:33  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Momo alla conquista del tempo è un film d'animazione del 2001 diretto dal regista Enzo D'Alò, basato su un adattamento del romanzo Momo di Michael Ende.

Momo è una bambina fuggita da un orfanotrofio che si ritrova in una cittadina dove fa amicizia con un anziano signore, Beppo, che le vuole bene come una nipotina, con Gigi, un bambino che si innamora subito di lei, e con altri compagni di gioco: Enzo, Livia e il piccolo Chicco, che le creano una casa in un antico anfiteatro per lei e una tartaruga, che ha raccolto per strada. Ma la città è invasa dai signori grigi, che convincono le persone che gli rimane poco tempo da vivere, così da risparmiare senza concedersi ore di piacere: in questo modo essi rubano ore dagli esseri umani, così da sopravvivere. Un signore grigio cerca di corrompere la piccola Momo con una bambola bella ma che vuole sempre di più, ma la bambina intenerisce il cuore del signore grigio, umanizzandolo, e lui gli svela il loro scopo, quello di rubare ore agli uomini. Momo allora decide di avvisare subito i suoi amici, che tentano di avvisare i genitori di stare alla larga dai signori grigi, ma ormai era troppo tardi. Un volta riuniti in assemblea, il capo dei signori grigi da l'ordine di catturare Momo, che riesce a fuggire dalle loro grinfie grazie alla tartaruga, che la conduce in un posto magico: il posto dove dimora Mastro Hora, colui che gestisce il tempo. Mastro Hora svela a Momo la natura degli uomini grigi, e svela a Momo il luogo segreto dove vive il tempo: la bimba ascolta la musica della Luce, una musica che può rompere l'incantesimo dei signori grigi e liberare tutti, ma il saggio Mastro Hora dice alla piccola che ci vuole tempo perché lei interiorizzi la musica, deve dormire, come i semi che aspettano un anno prima di germogliare. Momo dorme, ma intanto sulla terra, la tranquilla cittadina era stata trasformata in metropoli, il povero Beppo, distrutto per la scomparsa della bambina, era stato ricoverato in manicomio, e Gigi era stato assunto dalla televisione, e minacciato di tornare alla vita normale se avesse continuato a cercarla. Mastro Hora sveglia la piccina, ormai la cittadina sembrava perduta ma c'era solo un modo per salvarla: fermare il tempo. Mastro Hora può farlo addormentandosi, ma solo per un'ora. I signori grigi rubano le ore agli uomini, le tramutano in sigari che devono fumare continuamente, per evitare di scomparire: se si ferma il tempo, non possono più rubare ore e finiranno col dissolversi tutti. Purtroppo, i malvagi signori hanno una riserva di sigari nella loro sede e, se solo riuscissero ad accedervi, il fermare il tempo sarebbe stato inutile: Momo dovrebbe riuscire a tenerli lontani dal deposito. La piccola affronta la sfida, affiancata dalla tartaruga, Cassiopea, e riesce con purezza d'animo e gentilezza a sconfiggere i ladri di tempo, liberando tutti i suoi amici: può finalmente riabbracciare Beppo, Gigi torna ad essere quello di sempre e Momo vivrà per sempre felice con i suoi amici.



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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 17/02/2014 : 09:44:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
china46 ha scritto:

Momo alla conquista del tempo è un film d'animazione del 2001 diretto dal regista Enzo D'Alò, basato su un adattamento del romanzo Momo di Michael Ende.

Momo è una bambina fuggita da un orfanotrofio che si ritrova in una cittadina dove fa amicizia con un anziano signore, Beppo, che le vuole bene come una nipotina, con Gigi, un bambino che si innamora subito di lei, e con altri compagni di gioco: Enzo, Livia e il piccolo Chicco, che le creano una casa in un antico anfiteatro per lei e una tartaruga, che ha raccolto per strada. Ma la città è invasa dai signori grigi, che convincono le persone che gli rimane poco tempo da vivere, così da risparmiare senza concedersi ore di piacere: in questo modo essi rubano ore dagli esseri umani, così da sopravvivere. Un signore grigio cerca di corrompere la piccola Momo con una bambola bella ma che vuole sempre di più, ma la bambina intenerisce il cuore del signore grigio, umanizzandolo, e lui gli svela il loro scopo, quello di rubare ore agli uomini. Momo allora decide di avvisare subito i suoi amici, che tentano di avvisare i genitori di stare alla larga dai signori grigi, ma ormai era troppo tardi. Un volta riuniti in assemblea, il capo dei signori grigi da l'ordine di catturare Momo, che riesce a fuggire dalle loro grinfie grazie alla tartaruga, che la conduce in un posto magico: il posto dove dimora Mastro Hora, colui che gestisce il tempo. Mastro Hora svela a Momo la natura degli uomini grigi, e svela a Momo il luogo segreto dove vive il tempo: la bimba ascolta la musica della Luce, una musica che può rompere l'incantesimo dei signori grigi e liberare tutti, ma il saggio Mastro Hora dice alla piccola che ci vuole tempo perché lei interiorizzi la musica, deve dormire, come i semi che aspettano un anno prima di germogliare. Momo dorme, ma intanto sulla terra, la tranquilla cittadina era stata trasformata in metropoli, il povero Beppo, distrutto per la scomparsa della bambina, era stato ricoverato in manicomio, e Gigi era stato assunto dalla televisione, e minacciato di tornare alla vita normale se avesse continuato a cercarla. Mastro Hora sveglia la piccina, ormai la cittadina sembrava perduta ma c'era solo un modo per salvarla: fermare il tempo. Mastro Hora può farlo addormentandosi, ma solo per un'ora. I signori grigi rubano le ore agli uomini, le tramutano in sigari che devono fumare continuamente, per evitare di scomparire: se si ferma il tempo, non possono più rubare ore e finiranno col dissolversi tutti. Purtroppo, i malvagi signori hanno una riserva di sigari nella loro sede e, se solo riuscissero ad accedervi, il fermare il tempo sarebbe stato inutile: Momo dovrebbe riuscire a tenerli lontani dal deposito. La piccola affronta la sfida, affiancata dalla tartaruga, Cassiopea, e riesce con purezza d'animo e gentilezza a sconfiggere i ladri di tempo, liberando tutti i suoi amici: può finalmente riabbracciare Beppo, Gigi torna ad essere quello di sempre e Momo vivrà per sempre felice con i suoi amici.







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Inserito il - 17/02/2014 : 11:42:30  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Frozen - Il regno di ghiaccio

[Frozen, USA 2013, Animazione, durata 101'] Regia di Chris Buck, Jennifer Lee (II)

La giovane Anna, il cui regno è caduto sotto la maledizione di un eterno inverno, si unisce in viaggio con Kristoff, un audace uomo di montagna, per rintracciare Elsa, la sorella di Anna che ha causato accidentalmente il disastro, e porre fine all'incantesimo. Affrontando cime innevate e pericolosi costoni ed incontrando creature mistiche e magiche ad ogni angolo. Insieme affronteranno una corsa contro il tempo per salvare il regno dalla distruzione.

Se siete nostalgici dei cartoon­-operetta, delle fiabe canterine, dei musical animati, ecco l’occasione per riconciliarsi col genere. Non tutte le canzoni sono indimenticabili (la traduzione è un bel problema), per non parlare del fatto che il film si addormenta nella parte centrale (la trama è esile), ma funziona la musica e funzionano i personaggi, si sorride e si palpita, e viene da pensare, dimenticato il pessimo Planes, che alla Disney sia tornata la voglia di fare la Disney.





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china46
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Inserito il - 17/02/2014 : 23:52:14  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
« Le anime non muoiono. »
(Hogarth, rivolto al Gigante)

Il gigante di ferro è un film d'animazione prodotto dalla Warner Bros nel 1999 e diretto da Brad Bird.
Il cartone animato è tratto liberamente dal libro L'uomo di ferro (The Iron Man) del 1968, scritto da Ted Hughes, e narra le avventure di un bambino che scopre un robot gigante.

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