dany61
Utente Master
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena
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Inserito il - 28/03/2014 : 07:24:39
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Sclerosi multipla secondariamente progressiva: scoperto un potenziale trattamento Questo è il primo studio clinico, che dimostra che un farmaco potrebbe essere utile per le persone con SM secondaria progressiva. Attualmente non ci sono trattamenti disponibili che possono rallentare o arrestare la progressione della disabilità in persone con una forma progressiva di malattia.
La simvastatina, un farmaco attualmente usato per ridurre l'ipercolesterolemia e che presenta un ottimo profilo di sicurezza, ha proprietà neuroprotettive e immunomodulatorie che la rendono un candidato possibile per il trattamento delle forme di SM secondariamente progressive. Studi condotti in precedenza avevano testato il trattamento con simvastatina in forme precoci di SM e nella SM recidivante remittente.
I ricercatori, con questo studio clinico di fase 2, randomizzato, controllato, in doppio cieco, si sono proposti, di valutare l’effetto della simvastatina ad alte dosi per la prima volta nella SM secondariamente progressiva (SMSP). Lo studio ha coinvolto 140 persone con SMSP: 70 hanno assunto 80mg di simvastatina e 70 persone di controllo sono state trattate con placebo per due anni. Le persone che hanno ricevuto la simvastatina hanno mostrato una significativa riduzione del tasso di atrofia cerebrale in due anni. Inoltre, a fine studio, avevano migliori punteggi EDSS (scala di misura dei livelli di disabilità) e migliori punteggi della scala MSIS-29 (usata per misurare l'impatto della SM sulla qualità della vita quotidiana). La simvastatina ad alte dosi è risultata ben tollerata, e i ricercatori sottolineano che è necessario passare a studi di fase 3, che comprendono gruppi di persone con SM più ampi, per validare ulteriormente la sicurezza e l'efficacia di questo farmaco.
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