Forum Entrisolosesorridi - La poesia vince anche la morte
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 La poesia vince anche la morte
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Daniela56
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Inserito il - 18/02/2017 : 19:30:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Daniela56  Invia a Daniela56 un messaggio Yahoo! Invia a Daniela56 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bisogna aver mangiato tanto sale e mandato giù tanti sassi, pesanti come massi.
Avere il cuore schiacciato da quintalate di pietre.

Per sembrare uno normale, di quelli che ti salutano con un sorriso.
Dicono sempre che stanno benone e poi magari ci scherzano pure.

E poi piangono senza una lacrima mentre gli si allaga il cuore, il fegato e la milza e pure le ossa.
Ma non annegano mai.

Quelli che hanno una paura matta, ma non lo fanno vedere a nessuno.
Dicono: se vuoi ci sono sempre e poi ci sono sempre davvero.

Quelli che hanno il plutonio nel cuore che ci vuole un trilione di anni prima che si dimezzi.
E hanno un bambino dietro la porta del cuore.

E poi attendono che avvenga un miracolo, seduti sulla panchina del tempo.
Mentre i treni corrono col vento.

Bisogna aver mangiato tanto sale e mandato giù tanti sassi, pesanti come massi.
Perché la poesia nasce quando si hanno le ossa rotte.

§ Daniela §

Come un tenero germoglio a primavera
bruciato da un? inattesa gelida bufera


La dedizione e l'amore delle persone bisogna sapersele meritare ...

Daniela56
Utente Master



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Inserito il - 18/02/2017 : 19:41:43  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Daniela56  Invia a Daniela56 un messaggio Yahoo! Invia a Daniela56 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
C'è un sapore calmo di pace
nei suoi capelli bianchi di latte,
negli occhi che si guardano nel libro,
nei suoi vestiti intensi d'autunno.

Io guardo la bambina
che gioca nei capelli.
Lei mi guarda e sorride.

§ Daniela §



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bruciato da un? inattesa gelida bufera


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Daniela56
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Inserito il - 19/02/2017 : 10:13:17  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Daniela56  Invia a Daniela56 un messaggio Yahoo! Invia a Daniela56 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Com'era caldo il sole di domani

Il dolore è una nave
che getta sogni in mare.
Arriva lentamente
come la neve scende.
E mi ricordo, di quei giorni,
il cielo azzurro di ritorni.

Com'era caldo il sole di domani
sui nostri volti e sulle nostre mani.
Ed ora faccio la guardiana al tempo
come un treno sotto la neve fermo
ad aspettare che torni quel vento
che muove il cielo, il mare e l'universo.

§ Daniela §

Come un tenero germoglio a primavera
bruciato da un? inattesa gelida bufera


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Daniela56
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Inserito il - 19/02/2017 : 21:47:22  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Daniela56  Invia a Daniela56 un messaggio Yahoo! Invia a Daniela56 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tutto ora è un lungo addio

Là dove s'è perduta,
a quel bivio, la vita,
in cui sbagliai la via,
tutto ora è un lungo addio
che non finisce mai.

Tutto, tutto ora
riposa sulle sere
ch'hanno il sapore caldo,
di latte sale e miele,
delle lontane lacrime
di quand'ero bambina.

Se le alture salissi
sentirei la fatica
d'essere ancora viva.
No, qui voglio restare,
con la vita sfuggita
e stringermela al seno.
ché ogni dì rifiorisca
in questo cuore mio
che inverni non conosce.

§ Daniela §

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Daniela56
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Inserito il - 20/02/2017 : 08:56:34  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Daniela56  Invia a Daniela56 un messaggio Yahoo! Invia a Daniela56 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Io me ne sto, discorrendo con me,
con i ricordi inzuppati in un thè,
e mi commuovo davanti a un film.

E degli uomini che tanto ho amato
ricordo il nome e che mai m'hanno amata.

§ Daniela §


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Daniela56
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Inserito il - 20/02/2017 : 23:38:50  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Daniela56  Invia a Daniela56 un messaggio Yahoo! Invia a Daniela56 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Flautata notte che le anime cheti
e da me tutti gli affanni disgiungi
Nel tuo corvino mantello m'avvolgo
e nel leggero benigno silenzio
flessuoso airone nell'aere mi libro.

Tu benevola sconfinata notte
di quieto tempo di tregua, regina,
di giorni che giungeranno incuranti.
Non il traghetto all’aurora novella,
ma lenta nave nel mare infinito.

E mille piccoli soli lontani
splendono nel vellutato tuo blu.
Nel cuore errare, mia spaziosa notte,
tra onde cullanti è un sì dolce naufragio.
Oh carezzevole immensa mia notte!

§ Daniela §

(Foto dal web)

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Daniela56
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Inserito il - 22/02/2017 : 21:53:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Daniela56  Invia a Daniela56 un messaggio Yahoo! Invia a Daniela56 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Chi sono io,
piccolo triste uomo,
che nel cuore mi porto
quest'eterno che fugge
e tanto mi strugge?

Fiume che perenne
scorre e giammai torna
alle sua antica onda.

Tutta la vita vedo
come sangue fuggire
da un'aperta ferita.

§ Daniela §

(Foto dal web)

Immagine:

78,98 KB

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Daniela56
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Inserito il - 26/02/2017 : 23:23:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Daniela56  Invia a Daniela56 un messaggio Yahoo! Invia a Daniela56 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Se posso farvi sorridere ...

Queste strofe sono nate così


"Pronto ... Fra'"
"Ciao ma' "
"Senti prima di partire, per andare la lavoro, ti metti in macchina il piumino, così quando vieni me lo porti? "
"Ma' io sto un sacco in ritardo, sono le 10:00 e a mezzogiorno devo entrà"

(distanza casa - lavoro 21 km circa - sabato 25/02 ore 10:00 traffico scorrevole)

"Vabbé Francesca, ma sono appena le 10. Devi solo portartelo in macchina quando vai. Scusa ... ma che ci vogliono due ore per arrivare al lavoro?!"

"Dai mamma fammi andare"
Vabbè... Non 'correre' () mi raccomando"


Il tempo di Francesca

Il tempo di Francesca
corre più veloce
perché Francesca corre con il vento.
Veloce come il vento
e non le basta il tempo.

Il tempo scorre e sfugge tra le dita
e lei lo stringe forte con le mani.
Perché Francesca corre dentro il vento.
Col piglio del guerriero lei lo sfida.

Perché Francesca corre più veloce,
più del vento, più del tempo, più del mare.
Come il veliero che sfida la tempesta.

§ Daniela §


Io invece il tempo lo dilato,
lo allungo, lo trattengo, lo fermo,
lo trastullo.

E a volte mi devia, mi decolla, mi plana, mi sprofonda.

Come un tenero germoglio a primavera
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Daniela56
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Inserito il - 16/03/2017 : 21:12:23  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Daniela56  Invia a Daniela56 un messaggio Yahoo! Invia a Daniela56 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ognuno appartiene al suo dolore

Ogni disperazione è sola
in fondo a un pozzo di silenzio.
Nessun singhiozzo la disserra.

Si urla dentro un silenzio
che non concede appello,
e non c’è fuga e scampo.

Poi quel silenzio resta,
in occhi e cuori muti
come un cortile buio,
con le finestre chiuse.

A ognuno resta un chiodo
conficcato in un palmo,
magari nel sinistro,
che è più vicino al cuore.

M'è esploso nelle mani
tutto il tempo e il buio.
Ognuno appartiene,
per sempre, a un dolore.

§ Daniela §

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