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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



Regione: Lazio
Città: Roma


85205 Messaggi

Inserito il - 17/12/2013 : 18:48:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
BArry LevINson
(IN)



Barry Levinson
Baltimora, 6 aprile 1942
è un regista, sceneggiatore, attore
e produttore cinematografico e televisivo
ebreo statunitense.
Ha vinto il premio Oscar al miglior regista nel 1989
per Rain Man - L'uomo della pioggia.
Primetime Emmy alla miglior regia per una serie drammatica.
Primetime Emmy alla miglior sceneggiatura per un programma
varietà, comico, musicale per la tv…

Nato in una famiglia russa di origini ebraiche,
studia all'università di Washington e si trasferisce
a Los Angeles dove inizia la sua carriera come attore e autore
di commedie per teatro e televisione.
Debutta alla regia nel 1982 con A cena con gli amici.
Tra i suoi film più celebri tra gli anni ottanta e novanta
Good Morning, Vietnam del 1987 con Robin Williams,
Rain Man - L'uomo della pioggia con Dustin Hoffman,
Tom Cruise e Valeria Golino, Toys - Giocattoli ancora
con Robin Williams, Rivelazioni con Michael Douglas
e Demi Moore, Sesso & potere con Dustin Hoffman
e Robert De Niro e Sleepers, con un cast che comprende,
tra gli altri, Robert De Niro, Brad Pitt e Vittorio Gassman…
Nel 2003 pubblica il suo libro "66".

buona serata

Dina & Dario
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Enza
Utente Master


Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: c.franco vto


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Inserito il - 17/12/2013 : 18:58:12  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
INnes Laura

Laura Elizabeth Innes (Pontiac, 16 agosto 1957) è un'attrice e regista statunitense.
Ha partecipato a numerosi film, come Deep Impact, ma deve il suo successo alla serie televisiva E.R. - Medici in prima linea, in cui interpreta il ruolo della dottoressa Kerry Weaver. Ha anche diretto alcuni episodi della serie. Lascia la serie nel corso della tredicesima stagione.
Successivamente dirige alcuni episodi per le serie TV West Wing - Tutti gli uomini del Presidente e Dr. House - Medical Division.
Nel 2010 torna a recitare, come interprete della serie televisiva The Event.


ST


buona serata

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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



Regione: Lazio
Città: Roma


85205 Messaggi

Inserito il - 17/12/2013 : 19:18:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
STrasberg Lee
(TR)

http://www.strasberg.com/

nato Israel Lee Strassberg
Budaniv, 17 novembre 1901 –
New York, 17 febbraio 1982,
è stato un attore teatrale, regista teatrale,
produttore cinematografico ed insegnante
di recitazione
ebreo austro-ungarico, naturalizzato statunitense.

Strasberg nacque a Budaniv, allora chiamata Budzanów,
si trova ora nell'attuale Ucraina, al tempo parte
dell'Impero Austro-Ungarico,
in una famiglia ebrea, che emigrò negli Stati Uniti nel 1908,
stabilendosi nella città di New York.
Da giovane non pensò mai di intraprendere la carriera attoriale,
sebbene un cognato commerciante facesse, a tempo perso,
il truccatore per un circolo culturale del Lower East Side della città
che si impegnava nell'allestimento di opere teatrali.
Proprio grazie a lui accettò di collaborare per la rappresentazione
di un'opera di Arthur Schnitzler in lingua Yiddish,
in cui fece poco più che il figurante. Successivamente
si impegnò saltuariamente, per svago,
in piccoli ruoli per i circoli drammatici ebrei della città,
che offrivano un punto di aggregazione e di possibilità
di praticare attività sportive e ludiche:
per mantenersi, Strasberg lavorava come spedizioniere
marittimo e contabile
in una ditta di capelli veri.
Non convinto della possibilità di una carriera nel teatro,
Strasberg lo frequentò saltuariamente come spettatore,
fino all'incontro con i grandi maestri dell'arte drammatica
sulle tavole del Broadway Theatre, dove vide in azione Eleonora Duse,
Giovanni Grasso, Jeanne Eagles, Pauline Lord e Laurette Taylor.
Colpito dalla loro capacità di dare vita "reale"
ad un personaggio, si accorse che la recitazione dei grandi
attori fuggiva dall'idea fino ad allora predominante
dei picchi di emozione e delle capacità innate,
ma che il lavoro nella recitazione si costituisse di duri
allenamenti e precise regole cui sottostare per evitare
comportamenti artificiosi e falsati alla ricerca di una
verità nell'interpretazione.
La scoperta di nuove possibilità dell'arte drammatica
spinse Strasberg a diventare attore professionista:
si iscrisse così, nel 1924, al Clare Tree Major School of the Theatre,
una scuola di formazione per attori che gli fu utile per imparare i rudimenti
del mestiere. La decisione fu presa in seguito ad un importante evento:
la tournée degli attori del Teatro d'Arte di Mosca a New York del 1923,
che colpì favorevolmente Strasberg, tanto da indurlo a dedicare
la sua vita al teatro. Gli insegnamenti della scuola, però, non parvero
soddisfarlo: incentrati sulla poetica del gesto enfatico
e della dizione innaturale, rispecchiavano infatti stili e maniere
del teatro di vecchia maniera.
Fu così che, sempre nello stesso anno, cambiò scuola per iscriversi
al Laboratory Theatre, fondato da Richard Boleslavskij e Maria Uspenskaja.
I due, ex allievi di Stanislavski ed attori del Teatro d'Arte di Mosca,
decisero infatti di aprire un laboratorio in cui impartire lezioni di
recitazione secondo il metodo del loro maestro.
Il lavoro al Laboratory Theatre suscitò un vivo interesse in Strasberg
che iniziò a studiare, oltre al metodo di Stanislavski, anche il lavoro
dei grandi del passato ed i trattati concernenti l'arte drammatica,
come il fondamentale Paradosso sull'attore di Diderot, interrogandosi
sul significato del "vivere sulla scena". Il nodo della ricerca di Strasberg,
che sottendeva anche quella di Stanislavski e, in misura differente,
quella di Diderot, era come fosse possibile "vivere realmente"
sulle scena delle emozioni con la capacità di riprodurle ad ogni replica
senza sottostare ai cambiamenti umorali che avrebbero potuto inficiare
il risultato della prestazione: la risposta che trovò grazie agli insegnamenti
di Boleslavskij e della Uspenskaja portarono al medesimo risultato.
La recitazione constava di metodo, applicazione ed allenamento,
secondo precise regole. La rigida disciplina degli artisti russi fu una
palestra di considerevole importanza per gli sviluppi del
metodo Stanislavskij secondo Strasberg.

Nel 1931, in compagnia di Harold Clurman e Cheryl Crawford diede vita
al Group Theatre, un collettivo composto da 28 attori con il preciso
intento di porre le basi di un lavoro sul teatro basato sugli insegnamenti
di Stanislavskij, con l'idea di rinnovare radicalmente il teatro statunitense.
L'esperienza di Strasberg con il Group Theatre durò fino al 1935,
quando si dimise per dissidi artistici.

Nel 1951 Strasberg assunse la direzione dell'Actor's Studio,
carica che mantenne fino alla sua morte nel 1982.
Nel 1974, su proposta di Al Pacino, uno dei suoi più celebri allievi,
interpretò la parte del gangster Hyman Roth nel film Il padrino - Parte II
di Francis Ford Coppola, ruolo fruttatogli una nomination agli Oscar
nella categoria miglior attore non protagonista.
Sposato in seconde nozze a Paula Miller, anch'essa attrice,
è stato padre di Susan Strasberg e John Strasberg,
egli pure insegnante di recitazione.
Strasberg morì all'età di 80 anni il 17 febbraio 1982 a causa
di un attacco cardiaco.



Dina & Dario
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Enza
Utente Master


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TRavis Stacey

Stacey Elaine Travis, conosciuta anche con lo pseudonimo di Stacy Travis (Dallas, 1966), è un'attrice statunitense.
Lei ha frequentato la London Academy of Music and Dramatic Arts e si è laureata alla USC in cinema.
Tra i film di Stacey Travis di maggior successo possiamo citare Le ragazze della Terra sono facili (1988), Hardware - Metallo letale (1990), Il padrone di casa (1991), Traffic (2000) e Ghost World (2001). Travis ha avuto anche dei ruoli importanti nella serie televisiva Just Say Julie dal 1989 al 1992 interpretando diversi personaggi e da segnalare pure la sua partecipazione alla serie televisiva di breve durata del 1998 Love Boat - The Next Wave come nel ruolo di Suzanne Zimmermann. Travis è apparsa come ospite in diverse serie televisive statunitensi.
Stacey è un membro fondatore del The Echo Theatre Company. Con la compagnia teatrale Huggermugger ha interpretato il ruolo della contessa Orsini nella commedia Emilia Galotti di Gotthold Ephraim Lessing ed ha recitato anche in A Scrap of Paper di Victorien Sardou.
Suo fratello è l'attore e comico Greg Travis e sono lontani parenti dell'eroe della Battaglia di Alamo William Barret Travis.



JO

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dany61
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JOaquim ROdríguez ciclista su strada

Parets del Vallès, 12 maggio 1979) è un ciclista su strada spagnolo che corre per il Katusha Team. Ha caratteristiche di scalatore, e ha colto una trentina di successi da professionista fra cui due edizioni del Giro di Lombardia, oltre alla vittoria nella classifica della montagna alla Vuelta a España 2005 e della Classifica a punti del Giro d'Italia 2012.

È soprannominato El Purito, ossia "Il Piccolo Sigaro": tale nomignolo risale al 2001, suo primo anno tra i pro, ed è legato ad un episodio avvenuto durante un allenamento con i compagni della ONCE. Su un tratto in salita Rodríguez, per mostrare l'estrema facilità con cui riusciva a pedalare, andò ad affiancare i più esperti Jalabert, Sastre e Olano, facendo il gesto di fumare un sigaro; in serata, a tavola, venne però "punito" e costretto a fumare un sigaro intero in presenza dei compagni. Da lì il soprannome.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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ROberto IppoLIto

Roberto Ippolito (Napoli, 5 settembre 1951) è un giornalista e scrittore italiano. Autore dei best seller Evasori e Il Bel Paese maltrattato. Nel febbraio 2013 ha pubblicato Ignoranti. È organizzatore culturale. È direttore scientifico di A tutto volume – Libri in festa a Ragusa. Dopo aver curato a lungo l'economia per il quotidiano La Stampa, è stato direttore della comunicazione della Confindustria, direttore delle relazioni esterne dell'università LUISS di Roma e docente di "Imprese e concorrenza" alla Scuola superiore di giornalismo della stessa LUISS.








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dany61
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LIam McIntyRE attore australiano Adelaide, 8 febbraio 1982)

La carriera recitativa dell'attore inizia nel 2007, anno in cui recitò nel cortometraggio Shotgun! [An Opening Sequence], di cui fu anche co-produttore. Successivamente, nello stesso anno, recitò anche in un altro cortometraggio, dal titolo Fancy.

Nel 2009 recita per la prima volta in un lungometraggio Niflheim: Blood & Bullets, un film di guerra in cui recita nel ruolo di Christopher Bragi.

Nel 2010 partecipa a tre fiction televisive: recita nella puntata dal titolo Iwo Jima della miniserie televisiva The Pacific, appare in una puntata della soap opera Neighbours e partecipa a due episodi della serie televisiva Rush.

Nel 2011 arriva la svolta per la sua carriera recitativa, viene infatti scelto per sostituire il compianto attore Andy Whitfield nel ruolo di Spartacus nella omonima serie televisiva Spartacus.[1] Ha recitato in questo ruolo a partire dalla seconda stagione della serie, la quale è andata in onda a partire dal gennaio 2012 col titolo Spartacus: Vengeance.[2] Continuerà a recitare in questo ruolo anche durante la terza stagione.

Sempre nel 2011 è apparso nel film Ektopos

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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REaves MIchael

Michael Reaves (San Bernardino, 1950) è uno scrittore e sceneggiatore statunitense.
È noto soprattutto per i suoi contributi alla realizzazione di numerose serie animate televisive degli anni Novanta tra le quali Gargoyles e Batman. Ha anche scritto romanzi, libri per ragazzi e sceneggiature originali. Collabora spesso con Steve Perry.

Nato a San Bernardino, Reaves è cresciuto in una casa vicino al deserto del Mojave.
Racconta di essere stato un ragazzino solitario, amante della fantascienza, dei film con cowboy e gangster e della letteratura, al punto che sin da giovanissimo sognava di diventare uno scrittore.
Durante l'adolescenza visse in prima persona la Guerra Fredda: con la crisi legata a Cuba il padre, che lavorava come civile presso la locale base militare, venne inviato in giro per gli Stati Uniti per preparare rampe di lancio su cui installare missili balistici. In questo periodo Michael venne affidato alle cure della nonna che viveva a Jackson, Tennessee. Qui frequentò le scuole medie, per poi tornare a San Bernardino nel 1965.
Alle scuole superiori cominciò a scrivere con continuità dei racconti brevi, senza però riuscire a pubblicarne nessuno. All'università cominciò a seguire un corso di scrittura e nel 1972 venne accettato in un laboratorio di scrittura horror e fantasy nel Michigan. Concluso il laboratorio raggiunse i genitori nella loro nuova residenza a Camden, in Alabama. Poi, all'inizio del 1974, si trasferì a Los Angeles.
Qui trovò lavoro come commesso in una libreria e nel 1975 riuscì a vendere la sua prima sceneggiatura per uno spettacolo dal vivo per bambini intitolato The Secrets of Isis.


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lampaDINA e lampaDario
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MIlton BErle



Milton Berle, nato Berlinger
New York, 12 luglio 1908 –
Los Angeles, 27 marzo 2002,
è stato un comico, attore e conduttore televisivo
ebreo americano.

Fu una delle prime star della televisione statunitense
grazie alla sua conduzione del
Texaco Star Theater sulla NBC
(1948–55), conosciuto come Mr.Television, Uncle Miltie.

Gli esordi e la carriera in radio
Milton Berlinger nacque a Manhattan nel 1908 in una famiglia ebrea,
e adottò lo pseudonimo Berle solo a sedici anni.
Da bambino avevo un gran talento cominciò a recitare fin dall'infanzia
a 5 anni soli in diversi film muti, il primo dei quali fu
The Perils of Pauline.
All'età di dodici anni entrò nel cast del musical Florodora
che ottenne grande successo a Broadway e gli diede una
certa fama. Agli inizi degli anni trenta era già un comico
piuttosto conosciuto e nel 1933 il produttore Jack White
gli offrì un ruolo nella commedia musicale Poppin' the Cork,
in cui Berle contribuì anche alla scrittura della colonna sonora.
A partire dal 1934 cominciò a lavorare regolarmente in radio,
dapprima nel Rudy Varlee Hour e in seguito nel
Gillette Original Community Sing
.
Nel 1939 ottenne la conduzione dello show comico
Stop Me If You've Heard This One, a cui seguirono poi
Three Ring Time, Let Yourself Go e Kiss and Make Up.
Il suo ultimo programma radiofonico fu il varietà The Texaco Star Theater.

Il Texaco Star Theater in televisione
Nel 1948 la NBC, visto il successo ottenuto in radio,
decise di portare in televisione il Texaco Star Theater,
di cui Berle era uno dei quattro conduttori che si alternavano nel ruolo.
La NBC scelse Berle come conduttore unico per la versione televisiva
del programma e la scelta si rivelò quanto mai felice:
il programma ottenne un successo straordinario che contribuì
a lanciare il nuovo medium e facendo registrare un grande
aumento nella vendita di televisori.
Il Texaco Star Theater mantennero per molti anni il primo posto
nella classifica dell'audience, con uno share di quasi l'80%;
alcuni teatri e ristoranti arrivarono addirittura a chiudere il materdì sera
(giorno in cui era trasmesso lo show).
Dopo il primo anno sia il programma che il conduttore vinsero un Emmy Award.
L'enorme fama raggiunta gli valse i soprannomi di Mr. Television
e Uncle Miltie.
Nel 1951 la NBC decise di blindare la sua più grande star con un contratto
in esclusiva della durata di trent'anni, ma fu allora che cominciò il suo declino.
Non vennero infatti tenuti in conto la natura effimera della comicità nella
televisione, che necessitava di un continuo aggiornamento ai gusti
del pubblico, e le mutate abitudini d'utilizzo della tv, che passava da un
utilizzo pubblico nei bar e nei circoli, particolarmente adatto allo
stile di Berle, ad un utilizzo privato che frazionava sempre più lo share.
Nel 1953 la Texaco ritirò la sponsorizzazione e nel 1956 lo show chiuse
definitivamente, poco dopo aver ospitato due delle prime apparizioni
televisive di Elvis Presley.
Berle in seguito apparve nella serie Kraft Music Hall e come conduttore
di un programma di bowling, il Jackpot Bowling, ma non tornò mai alla
fama degli anni precedenti.

Carriera dopo la NBC
A partire dagli anni '40, Berle cominciò ad esibirsi in vari locali e casinò.
Continuò anche la carriera cinematografica apparendo in diversi film,
tra cui Facciamo l'amore con Marilyn Monroe,
Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo,
Broadway Danny Rose di Woody Allen.
A ciò affiancò una lunga carriera di attore drammatico in film e serie
per la televisione, il cui picco fu la sua parte in Doyle Against The House
nel Dick Powell Show per cui ricevette una nomination agli Emmy.
Nel 1966, liberato in parte dall'esclusiva con la NBC,
tentò di lanciare un nuovo show settimanale sulla ABC
ma l'operazione fallì. Berle continuò comunque ad apparire regolarmente
in tv come guest star in vari programmi,
tra cui anche il Saturday Night Live nel 1979.
Aveva 3 figli e 3 matrimoni.
Morì di cancro a 93 anni nel 2002 a Los Angeles.


good evening

Dina & Dario
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dany61
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BEatrice AdeLIzzi Monza, 11 novembre 1988 è una ex sincronetta italiana

Ha vinto numerose medaglie europee nella categoria juniores; agli Europei 2008 ha vinto la medaglia di bronzo nel singolo e la medaglia d'argento nel duo, in coppia con Giulia Lapi.

Il 18 aprile 2008 ha ottenuto la qualificazione per l'Olimpiade di Pechino 2008.

Il 23 luglio 2009 ha vinto la medaglia di bronzo nei mondiali di nuoto a Roma per la categoria solo libero entrando nella storia del sincronizzato italiano essendo stata la prima atleta azzurra ad arrivare al podio mondiale in questa disciplina.

Il 4 gennaio 2010 la sportiva dichiara di voler abbandonare l'attività agonistica per dedicarsi unicamente agli studi. La Adelizzi è iscritta presso la facoltà di chimica a Milano con l'intenzione di frequentare, una volta laureata, uno stage sulla cosmetica al fine di dedicarsi alla creazione di profumi e creme biologiche.[1]

Il 23 ottobre 2012 è stata insignita della medaglia d'argento al merito sportivo, conferitale dal CONI

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Enza
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LIllo MArco

Marco Lillo (Roma, 21 febbraio 1969) è un giornalista e scrittore italiano.

Laureato in giurisprudenza nel 1993, dopo un breve periodo di attività professionale in uno studio associato specializzato in diritto tributario, nel 1994 si iscrive all'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino.
Dal 1996 collabora a L'espresso e dal 1997 al 2000 è redattore e poi curatore della trasmissione mattutina della emittente Radio Capital del Gruppo Editoriale L'Espresso. Nel 2000 è assunto come redattore di attualità del settimanale L'espresso.
Nel 2009 lascia il gruppo Espresso e prende parte alla fondazione del quotidiano Il Fatto Quotidiano del quale è inviato, ma anche azionista-giornalista (con una piccola quota) insieme a Marco Travaglio, Antonio Padellaro e Peter Gomez.

Lillo è autore di inchieste basate su un autonomo lavoro investigativo come "Vita da Schifani" (scritta nel 2002 insieme a Franco Giustolisi) nella quale per la prima volta si svelano le cointeressenze societarie e i rapporti professionali del futuro Presidente del Senato con molti soggetti poi condannati per mafia, per questo è stato citato in giudizio da Schifani, arrivando a una archiviazione perché l'articolo fu ritenuto veritiero. La stessa inchiesta è stata successivamente citata da Marco Travaglio, che ha ricevuto anch'esso un annuncio di querela da parte di Schifani.
Dopo gli articoli pubblicati nel 2009 su il Fatto Quotidiano da Lillo e altri autori, Schifani ha citato in giudizio civile il giornale, chiedendo un risarcimento superiore al suo capitale sociale: 720mila euro. Ciononostante Marco Lillo ha pubblicato numerosi articoli successivi alla citazione in giudizio nei quali rivela altre notizie inedite sul passato del Presidente del Senato.
Lillo è autore anche dell'inchiesta esclusiva "Casa nostra" pubblicata nel 2007 da L'espresso, sugli appartamenti affittati a canone favorevole da enti e assicurazioni ai politici e poi venduti a prezzi molto inferiori a quelli di mercato.




buona giornata

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dany61
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MArco SciaccaLUga Genova, 21 agosto 1953 è un attore e regista italiano di teatro

Formatosi alla scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova si diploma nel 1972[1]. Inizia come assistente di Luigi Squarzina.

Oltre che per il Teatro di Genova, ha diretto spettacoli per altri Stabili (Catania, Torino, Trieste, Veneto), per compagnie private (Glauco Mauri, Carlo Giuffré, Giulio Bosetti, Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice, Mino Bellei, Ugo Pagliai e Paola Gassman) o rassegne nazionali (Ente Teatrale Fiesolano, Festival di Spoleto, Festival di Taormina e Estate Teatrale Veronese[2]). Nella sua carriera oltre ai già citati ha diretto, tra gli altri, attori come Eros Pagni, Lina Volonghi, Ferruccio De Ceresa, Mariangela Melato, Gabriele Lavia, Tullio Solenghi, Franco Branciaroli, Andrea Jonasson. Ha firmato alcune regie (Racine, Moliere, Drži#263;) anche in Croazia: a Spalato e a Zagabria.

Ha diretto spettacoli per i teatri nazionali olandese e croato. Negli anni settanta e ottanta è coautore e conduttore di alcune trasmissioni radiofoniche e televisive, sia per la RAI – Radiotelevisione Italiana che per TVS.

Ha insegnato al Motley Design Course di Londra e presso la Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova. Tiene un corso di "Istituzioni di regia" presso l'Università Statale di Milano[3]

Dal 2000 è condirettore del Teatro Stabile di Genova, diretto da Carlo Repetti.

Nel 2006 ha vinto il Premio Olimpico del Teatro come miglior regia dell'anno per Morte di un commesso viaggiatore, votato anche come miglior spettacolo[4].

Ha tre figli; il maggiore, Carlo, è anch'egli regista e attore teatrale

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Enza
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LUca Bottura

Luca Bottura (Bologna, 18 settembre 1967) è un giornalista, scrittore, conduttore radiofonico e autore televisivo italiano.

Cura per il Corriere della Sera la rubrica satirica settimanale a tema sportivo Makaroni e per Sette una rubrica di critica musicale a taglio satirico. Ha lavorato per l'Unità e per Cuore, settimanale satirico di cui è stato redattore dal 1992 al 1995, sotto la direzione di Michele Serra. Ha scritto i libri In alto stat Virtus (Ferriani, 1996), Tutti al mare vent’anni dopo (Perdisa Pop, 2007, sequel di Tutti al mare di Michele Serra, che ne ha firmato la prefazione) e Mission to Marx – dizionario satirico della sinistra (Aliberti editore, 2010, premio satira Forte dei Marmi 2011).
La sua esperienza a Cuore è riassunta in un contributo del libro Non avrai altro Cuore all’infuori di me (Rizzoli, 2008). Ideatore e conduttore delle trasmissioni radio Tagliobasso (Radiodue, 1998-2000) e Mi dia del play (Play Radio, ora Virgin Radio, 2005/2006), dal 2007 conduce su Radio Capital la rassegna stampa satirica Lateral, in onda ogni mattina dal lunedì al venerdì dal 2006. Esordisce come autore televisivo nel 2001 con il programma 125 milioni di cazzate (Rai 1) di Adriano Celentano. Dal Dopofestival di Festival di Sanremo del 2002 instaura una collaborazione stabile con Gene Gnocchi, terminata nel 2009.
È stato autore del Festival di Sanremo del 2004, condotto da Simona Ventura e di Geppi Cucciari (Victor Victoria, G Day), Maurizio Crozza (Crozza Alive, Italialand), Enrico Bertolino (Glob), Antonio Cornacchione, Fabio Volo (Volo in diretta). Nel 2008 fa parte degli autori di Quasi TG, di Rocco Tanica, premio Satira Forte dei Marmi 2009. Come autore teatrale ha co-firmato gli spettacoli Lampi di accecante ovvietà e Passata è la tempesta? di Enrico Bertolino, Silvio c’è? e Satire Liriche di Antonio Cornacchione, Fenomeni di Maurizio Crozza e Babe-Lè di Ivano Marescotti.


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china46
Utente Master

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prendo BO

BOnnie TyLEr, pseudonimo di Gaynor Hopkins (Swansea, 8 giugno 1951), è una cantante britannica.

Dotata di una voce potente, rauca e graffiante, dal timbro particolarmente riconoscibile, Bonnie Tyler cominciò la sua carriera verso la metà degli anni settanta, riscuotendo un discreto primo successo nel 1975, col singolo My My Honeycomb, cui segue, nel 1976, Lost in France. Dopo aver raggiunto la Top ten con quest'ultimo brano, la Tyler pubblicò il suo primo album nel 1977, intitolato The World Starts Tonight. Il long playing non ottenne che un modesto, contenuto successo, che non impedì però alla cantante di partire per una lunga tournée, con cui attraversò l'Europa continentale. Dall'LP venne tratto anche un ulteriore 45 giri, More Than a Lover, che entrò nella Top 30 britannica. Nel 1977, alla Tyler vennero diagnosticati dei noduli alle corde vocali, a uno stadio così avanzato da rendere necessaria un'operazione immediata, che la costrinse a non potere nemmeno parlare per sei settimane. Un giorno, durante la convalescenza, accidentalmente lanciò un grido, che aggiunse al suo timbro vocale il distintivo tono rauco. Inizialmente, si pensò che questo significasse la fine della sua carriera di cantante. Invece, cosa che sorprese lei per prima, il singolo successivo la rese una star di fama internazionale: intitolato It's a Heartache, il pezzo raggiunse il Numero 3 nella classifica Stati Uniti, diventando una hit mondiale, raggiungendo il Numero 1 in Francia e in Australia, il Numero 2 in Germania e il Numero 4 nel Regno Unito. L'album Natural Force venne ripubblicato per il mercato statunitense, con il nuovo titolo It's a Heartache (come il singolo).ecccccc



sera
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dany61
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LEster GrinsPOon Newton, 24 giugno 1928 è uno psichiatra statunitense

È professore emerito all’Università di Harvard ed autore di innumerevoli pubblicazioni scientifiche sulle droghe ed in particolare sull’uso terapeutico e non della cannabis quali Psychedelic Drugs Reconsidered e Marijuana: La medicina proibita, pubblicato anche in Italia. Il suo primo libro, Marihuana reconsidered, fu pubblicato dalla casa editoriale dell’Università di Harvard e recentemente ripubblicato come classico.

Grinspoon fu il primo medico degli Stati Uniti d'America a prescrivere il carbonato di litio per il disturbo bipolare.

Ha inoltre fondato la pubblicazione universitaria Harvard Mental Health Letter, di cui è stato editore per quindici anni.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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POlansky PAul

Paul Polansky (Mason City, 17 febbraio 1942) è un poeta, attivista e scrittore statunitense, vincitore nel 2004 del Human Right Avward.

Negli anni giovanili Paul pratica varie attività sportive, riesce anche a vincere numerosi titoli nel pugilato dilettantistico, e proprio questa attività sarà, in futuro, fonte d'ispirazione di Stray Dog, uno dei suoi libri. La sua attività sportiva lo porta a vincere una borsa di studio presso la Marquette University. Negli anni '60, durante il periodo di arruolamento forzato per il Vietnam, Paul decide di rimanere al di fuori del mondo bellico. Si trasferisce in Spagna, dove poi rimarrà per trent'anni. Arrivato a Madrid inizia il lavoro di giornalista e di editor per alcune riviste, e scrive anche alcune guide. Gli spostamenti per Paul non sono però finiti. Lasciata Madrid si trasferisce infatti nelle campagne spagnole dove scopre l'amore per la caccia, e nel 1975 viaggia in Africa partecipando al Big game hunting.
Nel 1991, Paul si reca in Repubblica Ceca con l'intenzione di svolgere alcune ricerche sull'origine del ramo paterno della propria famiglia. I suoi studi hanno portato alla luce 40 mila documenti occultati relativi all'esistenza di un campo di lavoro inizialmente costruito per gli ebrei, ma in seguito impiegato solo per gli zingari. Il campo, localizzato nelle campagne di Lety era gestito dal Principe Karel VI Schwarzenberg, padre di quel Karel Schwarzenberg che ha ricoperto i ruoli di ministro degli esteri della Repubblica Ceca, e di presidente di turno dell'Unione Europea. Trovatosi di fronte a un occultamento, Polansky decide di interrogare gli abitanti del luogo scoprendo l'esistenza di alcuni sopravvissuti. Dopo questa scoperta, inizia a tenere conferenze in varie eccasioni e luoghi, una di queste al United States Holocaust Memorial Museum. Queste testimonianze sono raccolte in un libro intitolato Living Thru It Twice. Questa scopertà cambierà radicalmente l'esistenza dello scrittore che da quel momento dedica la propria vita alla causa dei rom e alla ricerca antropologica delle loro origini e tradizioni. In seguito pubblica una serie di volumi in cui raccoglie storie, testimonianze e cultura delle popolazioni gitane nel corso della Seconda guerra mondiale. Il romanzo The Storm, un dettagliato racconto dei crimini commessi in Repubblica Ceca, crea uno scandalo che porta alla requisizione del volume dalle scaffalature librarie. La diatriba sul campo di Lety arriva in tribunale, con la partecipazione dell'avvocato Miloslav Ransdorf, attualmente membro del Parlamento Europeo.
Nel 1999 viene ingaggiato dalle Nazioni Unite e inviato nel Kosovo come intermediario tra le istituzioni e i gruppi rom perseguitati. Nel 2004 Paul Polansky è insignito del premio Human Rights Award, consegnatogli direttamente da Günter Grass. Del 2005 il suo film-documentario Gipsy Blood, premiato al Golden Wheel International Film Festival di Skopje.
È impegnato nella salvaguardia dei diritti umani a favore dei Rom dell'est Europa.



buona giornata

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dany61
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PAula PEqueno Brasilia, 22 gennaio 1982) è una pallavolista brasiliana

Paula Pequeno cominica la sua carriera nel 1994, nella squadra di un istituto bancario, il VC ASBAC, dove resta fino al 1997 anno in cui fa il suo esordio nella Superliga brasiliana, massima serie del campionato locale, grazie all'ingaggio del Leites Nestlé Jundiaí; già la stagione seguente è all'Aché Clube.

Nel 1999 si lega all'Associação Desportiva Classista BCN per dieci anni: durante questo lungo periodo di tempo vince tre scudetti consecutivi dal 2003 al 2005 ed un campionato sudamericano per club nel 2009. Nel 2002 ottiene anche la prime convocazioni in nazionale, vincendo la prima medaglia d'oro di prestigio al World Grand Prix 2005, dove risulta anche migliore giocatrice, mentre l'anno successivo conquista l'argento al campionato mondiale. L'apice della sua carriera con la nazionale lo raggiunge nel 2008 quando vince il World Grand Prix e poi la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Pechino, premiata anche come migliore giocatrice: l'anno si conclude con la vittoria della Final Four Cup. Nel 2009 vince l'argento alla Grand Champions Cup alle spalle dell'Italia.

Nella stagione 2009-10 si trasferisce in Russia, nel Volejbol'nyj Klub Zare#269;'e Odincovo, conquistando la vittoria del campionato. Con la nazionale conquista un argento al World Grand Prix 2010.

Nella stagione 2010-11 torna in Brasile, ingaggiata dal Grêmio Recreativo e Esportivo Reunidas; con la nazionale nel 2011 vince la Coppa Panamericana ed i XVI Giochi panamericani, mentre nel 2012 vince la medaglia d'argento al World Grand Prix e la medaglia d'oro ai Giochi della XXX Olimpiade di Londra.

Nella stagione 2012-13 viene ingaggiata dal Fenerbahçe Spor Kulübü, nel campionato turco, mentre in quella 2013-14 passa al IAV Brasilia, nel campionato brasiliano.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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PAmela Denise AndERson (Ladysmith, 1º luglio 1967) è una modella, attrice, showgirl, produttrice cinematografica, attivista e scrittrice canadese naturalizzata statunitense

Pamela Anderson nasce a Ladysmith, nella Columbia Britannica, il 1º luglio 1967 da padre canadese di origini in parte finlandesi, Barry Anderson (il bisnonno della futura attrice, Juho Hyytiäinen, era un immigrato finlandese originario di Saarijärvi che, giunto in Canada, mutò cognome in Anderson), e da madre canadese di origini russe , Carol Grosko. Dopo aver passato l'infanzia in Canada a Vancouver, si trasferisce da giovane negli Stati Uniti per coltivare il sogno di fare l'attrice.

È entrata nel mondo della televisione dopo essere stata notata da alcuni produttori quando venne inquadrata sul maxi schermo dello stadio durante una partita di football americano.

Divenuta famosa grazie al telefilm Baywatch, successivamente però ha incassato numerosi flop, ed è divenuta celebre soprattutto per la sua turbolenta vita sentimentale prima con Bret Michaels, cantante dei Poison, poi con Tommy Lee, il batterista dei Motley Crue, con cui si è sposata ed ha avuto due figli, Brandon Thomas Lee (nato il 6 maggio del 1996) e Dylan Jagger Lee (nato il 29 dicembre del 1997). Con entrambi i cantanti ha girato dei video porno amatoriali. Finito il matrimonio con Lee, successivamente ha avuto una relazione con l'artista Kid Rock, con il quale si è sposata, ma poco tempo dopo si è lasciata. L'attrice in un'intervista ha affermato che la rottura con il suo secondo marito è avvenuta a causa del film Borat, dove ha interpretato se stessa.

Il 7 ottobre 2007 a Las Vegas si è sposata per la terza volta: il suo nuovo marito è Rick Salomon, noto per essere l'ex ragazzo di Paris Hilton. Successivamente i due hanno chiesto e ottenuto l'annullamento del matrimonio. È apparsa su vari numeri di Playboy ed è stata Playmate del mese di febbraio 1990. Quella del numero di gennaio 2011 è stata la sua 14ma copertina di Playboy[4] Ha partecipato al programma televisivo statunitense Dancing with the Stars nel 2010. È apparsa in alcuni show della World Wrestling Entertainment. È apparsa nel 2013 al Dancing On Ice. Nel 1996 conquista un Razzie Awards come peggior attrice esordiente per Barb Wire. Nel 1999 appare nel video musicale dei Lit nella canzone Miserable.

È vegetariana, da quando adolescente vide suo padre pulire la carcassa di un animale da lui cacciato[5]; si batte per i diritti degli animali. L'attrice è stata arrestata tre volte: nel 2003 per atti osceni in luogo pubblico, nel 2007 per possesso di stupefacenti e nell'estate 2009 per guida pericolosa. Ha dichiarato di essere affetta da Epatite C. Nella classifica fatta nel 2009 delle 50 persone più sexy degli anni '90, è stata posta al secondo posto. Possiede la doppia cittadinanza, sia canadese che statunitense.


giorno
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china46 ha scritto:

PAmela Denise AndERson (Ladysmith, 1º luglio 1967) è una modella, attrice, showgirl, produttrice cinematografica, attivista e scrittrice canadese naturalizzata statunitense

Pamela Anderson nasce a Ladysmith, nella Columbia Britannica, il 1º luglio 1967 da padre canadese di origini in parte finlandesi, Barry Anderson (il bisnonno della futura attrice, Juho Hyytiäinen, era un immigrato finlandese originario di Saarijärvi che, giunto in Canada, mutò cognome in Anderson), e da madre canadese di origini russe , Carol Grosko. Dopo aver passato l'infanzia in Canada a Vancouver, si trasferisce da giovane negli Stati Uniti per coltivare il sogno di fare l'attrice.

È entrata nel mondo della televisione dopo essere stata notata da alcuni produttori quando venne inquadrata sul maxi schermo dello stadio durante una partita di football americano.

Divenuta famosa grazie al telefilm Baywatch, successivamente però ha incassato numerosi flop, ed è divenuta celebre soprattutto per la sua turbolenta vita sentimentale prima con Bret Michaels, cantante dei Poison, poi con Tommy Lee, il batterista dei Motley Crue, con cui si è sposata ed ha avuto due figli, Brandon Thomas Lee (nato il 6 maggio del 1996) e Dylan Jagger Lee (nato il 29 dicembre del 1997). Con entrambi i cantanti ha girato dei video porno amatoriali. Finito il matrimonio con Lee, successivamente ha avuto una relazione con l'artista Kid Rock, con il quale si è sposata, ma poco tempo dopo si è lasciata. L'attrice in un'intervista ha affermato che la rottura con il suo secondo marito è avvenuta a causa del film Borat, dove ha interpretato se stessa.

Il 7 ottobre 2007 a Las Vegas si è sposata per la terza volta: il suo nuovo marito è Rick Salomon, noto per essere l'ex ragazzo di Paris Hilton. Successivamente i due hanno chiesto e ottenuto l'annullamento del matrimonio. È apparsa su vari numeri di Playboy ed è stata Playmate del mese di febbraio 1990. Quella del numero di gennaio 2011 è stata la sua 14ma copertina di Playboy[4] Ha partecipato al programma televisivo statunitense Dancing with the Stars nel 2010. È apparsa in alcuni show della World Wrestling Entertainment. È apparsa nel 2013 al Dancing On Ice. Nel 1996 conquista un Razzie Awards come peggior attrice esordiente per Barb Wire. Nel 1999 appare nel video musicale dei Lit nella canzone Miserable.

È vegetariana, da quando adolescente vide suo padre pulire la carcassa di un animale da lui cacciato[5]; si batte per i diritti degli animali. L'attrice è stata arrestata tre volte: nel 2003 per atti osceni in luogo pubblico, nel 2007 per possesso di stupefacenti e nell'estate 2009 per guida pericolosa. Ha dichiarato di essere affetta da Epatite C. Nella classifica fatta nel 2009 delle 50 persone più sexy degli anni '90, è stata posta al secondo posto. Possiede la doppia cittadinanza, sia canadese che statunitense.


giorno

C'E' GIA'

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PEter Tompinks

Peter Tompkins (Athens, 29 aprile 1919 – Shepherdstown, 24 gennaio 2007) è stato un agente segreto, saggista e scrittore statunitense. Agente dell’OSS, ebbe un ruolo di particolare importanza durante l'occupazione nazista dell'Italia. Lasciato lo spionaggio, ha scritto saggi sulla Seconda guerra mondiale, il fascismo, l’occultismo, i “misteri” dell’archeologia.


Roma, 1944. Peter Tomkins con una valigia piena di documenti segreti e la pistola personale

RA

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china46
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RAmona Dell'ABate • Feletto Canavese (Torino) 19 maggio 1957. Conduttrice tv. Nell’80 partecipò a Domenica In, poi Fantastico 3 (1982-83), Test (1983, con Emilio Fede), M’ama, non m’ama (1985, su Retequattro) ecc. è una conduttrice televisiva italiana.



con Mario Merola e Gigi Sabani

notte


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dany61
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ABigail MAsham nobildonna inglese

Era la figlia di Francis Hill, un commerciante di Londra, e di sua moglie, Elizabeth Jennings, una zia di Sarah Jennings, poi duchessa di Marlborough. La famiglia era stata ridotta a circostanze di povertà attraverso speculazioni di suo padre, e Abigail fu costretta a lavorare come cameriera per Sir John Rivers di Kent. Lady Churchill, Lady of the Bedchamber della principessa Anna, fece amicizia con la cugina e andò a vivere con i duchi di Marlborough a St. Albans.
Nel 1704, anno dell' ascesa al trono di Anna, Abigail incontrò Samuel Masham, I barone Masham. La coppia si sposò qualche tempo nel 1707, alla presenza della regina, che ha contribuito a fornirle una dote pari a £ 2000. Non ebbero figli.

Ricoprì la carica di Lady of the Bedchamber della regina Anna nel 1704 fino al 1714. La completezza della sua ascesa fu quando, nel 1710, la regina diede un comando importante per il colonnello John Hill, il fratello di Abigail.

L' anno seguente, la duchessa di Marlborough venne licenziata dal suo incarico a corte, e Abigail prese il suo posto come Keeper of the Privy Purse.
La regina morì nel 1714 e Abigail si ritirò a vita privata. Morì il 6 dicembre 1734.

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MArio CAlabresi

Mario Calabresi (Milano, 17 febbraio 1970) è un giornalista e scrittore italiano, direttore del quotidiano La Stampa.

Figlio del commissario Luigi Calabresi, assassinato nel 1972 (quando Mario aveva solo due anni), si iscrive presso l'Università Statale di Milano al corso di laurea in Giurisprudenza e poi a quello in Storia. In seguito frequenta l'Istituto per la formazione al giornalismo «Carlo de Martino» di Milano. Nel 1998 è all'ANSA come cronista parlamentare, nel 1999 passa a la Repubblica, nella redazione politica.
Dal 2000 al 2002 è a La Stampa, per la quale, da inviato speciale, racconta gli attentati dell'11 settembre 2001. Nel 2002 torna a la Repubblica, come caporedattore centrale vicario, e dal 2007 è corrispondente per il giornale da New York, da dove racconta le elezioni presidenziali statunitensi del 2008. Il 22 aprile 2009, a 39 anni, è nominato direttore de La Stampa in sostituzione di Giulio Anselmi.
È autore di Spingendo la notte più in là (2007), libro dedicato alle vittime del terrorismo (dal quale è stato tratto uno spettacolo teatrale interpretato da Luca Zingaretti). Nel 2002 insieme a Francesca Senette e Andrea Galdi è stato insignito del Premio Ischia di giornalismo in ricordo di Angelo Rizzoli, riservato ai giornalisti under 31 e nel 2003 di quello intitolato a [non chiaro]Carlo Casalegno nel 2013 risulta Marcello Veneziani[non chiaro]. È sposato con Caterina Ginzburg, nipote di Natalia Ginzburg, e ha due figlie gemelle. Il 18 gennaio 2011 gli è stato assegnato il Premio "È giornalismo". Dal 6 giugno 2011 conduce in prima serata su Rai 3 Hotel Patria.





buon sabato

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dany61
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CAroline GUérin 26 giugno 1983 è un'attrice francese

Inizia a fare teatro a 10 anni. Parallelamente al suo diploma in arti sceniche, alla Facoltà di Nanterre dell'Università di Parigi X (1992), ha completato il Cours Florent. Ha anche montato un componimento teatrale e lavora ad un adattamento di una novella di Milan Kundera. Il realizzatore Etienne Faure, le offre il primo ruolo femminile nel passo del suo secondo lungometraggio di fiction: Des illusions, uscito nel 2009.

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GUerri GIordano Bruno

Giordano Bruno Guerri (Monticiano, 21 dicembre 1950) è uno scrittore, giornalista e storico italiano, noto studioso del XX secolo italiano, in particolare del ventennio fascista.

Giordano Bruno Guerri è nato in provincia di Siena, figlio di Gina Guerri e Febo Anselmi detto Ebo. Il padre non poté inizialmente dargli il suo cognome fino all'introduzione del divorzio in Italia, con cui ufficializzò la separazione dalla prima moglie e sposò la signora Guerri. La sua famiglia era religiosa e gli impartì un’educazione di stampo cattolico. Nel 1965, dopo i primi studi compiuti a Colle di Val d'Elsa, si trasferì con i familiari nell’hinterland milanese, Ospiate di Bollate, e lì alternò gli studi a lavori saltuari. Prese parte al Sessantotto "come cane sciolto ringhiante, ma non politicizzato" e conseguì la licenza liceale nel 1969. Si iscrisse quindi alla facoltà di Lettere Moderne (indirizzo di Storia Contemporanea) alla “Cattolica” di Milano, come dirà egli stesso poi, per la curiosità di voler conoscere la vita durante il regime fascista, a suo parere descritto troppo superficialmente dagli storici dell’epoca.
Con l’inizio della frequenza universitaria andò a vivere da solo, lavorando come correttore di bozze, dapprima a domicilio e poi alla Garzanti, presso cui fu impiegato fino al 1980. Le sue Norme grafiche e redazionali, scritte nel 1971 per la Bompiani, sono tuttora in uso. Nel 1974 si laureò con una tesi su La figura e l’opera di Giuseppe Bottai, che fu in seguito pubblicata.
Nel 1985 fu nominato direttore del mensile La Storia Illustrata, che in 15 mesi portò da un venduto di 60.000 a uno di 110.000 per numero[senza fonte]; nel 1986 fu poi promosso direttore editoriale della Mondadori, incarico da cui si dimise nel 1988 dopo l’acquisizione della casa editrice da parte di Carlo De Benedetti. Nel 1989 assunse la direzione del mensile Chorus, incarico che tenne fino al 1991.
È del 1995 il trasferimento a Roma: in quello stesso anno gli fu offerto di condurre un programma della RAI insieme con Cinzia Tani, Italia mia, che andò avanti per due anni, fino al 1997. Il 1º aprile 2004 assunse la direzione de L'Indipendente (in cui si fece notare per la linea, appunto, indipendente, e per aver pubblicato in prima pagina un aforisma del poeta americano John Giorno: «Nessun cazzo è duro come la vita»); fu sostituito nel febbraio 2005 da Gennaro Malgieri (già direttore del Secolo d’Italia).
Da anni Giordano Bruno Guerri collabora con Il Giornale come opinionista. Dal marzo 2003 al 2007 è stato presidente della Fondazione “Ugo Bordoni”, istituto di Alta Cultura. Tiene regolarmente corsi di Storia Contemporanea alla facoltà di Scienze Politiche delle Università di Salerno, di Madrid, di Ginevra, alla Columbia di New York e a Rio de Janeiro, città dove ogni agosto, da anni, tiene lezione agli studenti che abbiano scelto l’italiano come lingua straniera. Giordano Bruno Guerri inoltre insegna Storia Contemporanea all'Università Guglielmo Marconi di Roma.
Dal 2004 è presidente del ForumTal, che si occupa di Trattamento Automatico del Linguaggio, ovvero come insegnare alle macchine a parlare e scrivere in italiano. Dall'ottobre del 2008 è presidente della Fondazione Vittoriale degli Italiani, la casa di Gabriele D'Annunzio a Gardone Riviera, cui ha ridato slancio con nuove creazioni museali e l'acquisizione di importanti documenti.
Ha due figli .



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lampaDINA e lampaDario
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GIuseppe MOruzzi


Giuseppe Moruzzi con Rita Levi-Montalcini, 1968

http://www.edizioniets.it/scheda.asp?N=9788846724977

Giuseppe Moruzzi
Campagnola Emilia, 30 luglio 1910 –
Pisa, 11 marzo 1986
è stato un fisiologo italiano, Prof. univ. dal 1947,
ha insegnato fisiologia umana a Pisa.
Ha svolto attività scientifica nel laboratorio di F. Bremer
dell'università di Bruxelles (1937-38), in quello
di E. D. Adrian dell'università di Cambridge (1938-39)
e alla Northwestern university medical school di Chicago (1948-49).
Socio nazionale dei Lincei (1961),
Giuseppe Moruzzi ha dedicato quasi esclusivamente la sua
attività sperimentale alla neurofisiologia, portando a compimento
ricerche di vasta risonanza, quali la dimostrazione del controllo
esercitato dal cervelletto sull'attività fascia dei muscoli scheletrici
e sui riflessi vasomotorî.
Si è anche dedicato a ricerche sulle funzioni del sistema reticolare
ascendente, affrontando il problema del sonno e della veglia:
i risultati ottenuti assieme a H. W. Magoun (1949) su questi
problemi hanno una grande importanza dottrinale,
per la dimostrazione che lo stato di veglia è mantenuto da un continuo
bombardamento di impulsi proiettati sulla corteccia cerebrale dalla
anzidetta formazione.
Infine ha dimostrato l'esistenza nella parte più caudale del ponte
e del bulbo encefalico di strutture capaci di sincronizzare l'attività
elettrica della corteccia cerebrale, inibendo il sistema reticolare
ascendente.
Tra le sue opere hanno particolare rilievo Epilessia sperimentale (1946);
Problems in cerebellar physiology (1950);
The cerebellum.
Physiology and pathology (in collab. con R. S. Dow, 1958);
Fisiologia della vita di relazione (1975).


Buon Sabato
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Dina & Dario
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china46
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MOrante ELsa

Elsa Morante (Roma, 18 agosto 1912 – Roma, 25 novembre 1985) è stata una scrittrice, saggista, poetessa e traduttrice italiana. È considerata da alcuni critici una tra le più importanti autrici di romanzi del secondo dopoguerra.

Nata a Roma, al n. 7 di via Anicia, trascorse poi la sua infanzia nel quartiere popolare di Testaccio. Figlia naturale d'una maestra ebrea (Irma Poggibonsi, originaria di Modena) e d'un impiegato delle poste (Francesco Lo Monaco), alla nascita fu riconosciuta da Augusto Morante, marito della madre e sorvegliante in un istituto di correzione giovanile, col quale crebbe insieme ai fratelli più piccoli Aldo, Marcello (1916-2005, anche lui scrittore) e Maria (un primo fratello, Mario, morì in fasce prima che lei nascesse).

Morante iniziò giovanissima a scrivere filastrocche e favole per bambini, poesie e racconti brevi, che a partire dal 1933, sino all'inizio della seconda guerra mondiale, furono via via pubblicati, anche grazie ai consigli del critico letterario Francesco Bruno, che la lanciò nel 1935, su varie riviste di diversa natura, tra le quali si ricordano Corriere dei piccoli, Meridiano di Roma, I diritti della scuola (sulla quale, tra l'altro, uscì in 29 puntate il racconto lungo Qualcuno bussa alla porta), e soprattutto Oggi (diretta da Mario Pannunzio e Arrigo Benedetti, sulla quale scrisse anche con gli pseudonimi di Antonio Carrera e di Renzo o a volte Lorenzo Diodati).

Il suo primo libro fu proprio una raccolta d'alcune di queste sue storie giovanili, Il gioco segreto, pubblicato nel 1941 da Garzanti che fu seguito, nel 1942, da un libro per ragazzi, intitolato Le bellissime avventure di Caterì dalla trecciolina (da lei stessa illustrato e poi riscritto nel 1959 con il titolo Le straordinarie avventure di Caterina).

Nel 1936 conobbe lo scrittore Alberto Moravia che sposò il 14 aprile 1941; insieme incontrarono e frequentarono i massimi scrittori e uomini di pensiero italiani del tempo, tra cui più spesso Pier Paolo Pasolini (nel cui film Accattone fa un'apparizione e col quale viaggiò in India), Umberto Saba, Attilio Bertolucci, Giorgio Bassani, Sandro Penna ed Enzo Siciliano.

Verso la fine della seconda guerra mondiale, per sfuggire alle rappresaglie dei nazisti, Morante e Moravia lasciarono Roma ormai occupata e si rifugiarono a Fondi, un paesino in provincia di Latina a pochi chilometri dal mare. Tale parte dell'Italia Meridionale appare di frequente nelle opere narrative successive dei due scrittori; Elsa Morante ne parla soprattutto nel romanzo La Storia.

Durante questo periodo iniziò a tradurre il diario (Scrapbook) di Katherine Mansfield, la cui influenza è a volte riconoscibile nelle sue opere successive. Dopo la fine della guerra, Morante e Moravia incontrarono il traduttore americano William Weaver, che li aiutò a raggiungere il pubblico americano.

Il primo romanzo che Elsa Morante pubblicò fu Menzogna e sortilegio, uscito presso Einaudi nel 1948 tramite Natalia Ginzburg, e che vinse il Premio Viareggio. Il romanzo fu dunque pubblicato negli Stati Uniti col titolo House of Liars nel 1951 (tradotto da Adrienne Foulke e Andrew Chiappe per interesse di William Weaver, il quale poi avrebbe tradotto da sé La storia e Aracoeli).

Il successivo romanzo, L'isola di Arturo, uscì in Italia nel 1957 riscuotendo grande successo di pubblico e di critica (vinse il Premio Strega). Ne fu tratto anche un film omonimo, diretto da Damiano Damiani.

Durante gli anni sessanta, al principio dei quali, come si è detto, recitò una breve parte come detenuta nel film Accattone di Pasolini, la scrittrice rifletté a lungo sulla sua narrativa, rifiutando e distruggendo molto di ciò che aveva scritto nel frattempo, ad eccezione di poche cose, tra cui la poesia L'avventura (già uscita su "Botteghe Oscure" nel 1951).

In questo periodo frequentò, senza Moravia, anche Luchino Visconti e il pittore newyorkese Bill Morrow (1936-1962, morto precipitando da un palazzo), il critico Cesare Garboli e l'attore Carlo Cecchi (gli ultimi due poi curatori delle sue Opere ne «I Meridiani» di Arnoldo Mondadori Editore).

Nel 1958 uscirono 16 poesie presso Longanesi col titolo Alibi. Nel 1963 pubblicò presso Einaudi una seconda raccolta di racconti: Lo scialle andaluso (in cui ne confluirono alcuni di quelli già pubblicati presso Garzanti). L'opera successiva, Il mondo salvato dai ragazzini che è un misto di poesia, canzoni e dialoghi, apparve nel 1968.

Morante e Moravia intanto s'erano separati nel 1961. Elsa continuò a scrivere, sebbene sporadicamente, lavorando in quegli anni a un romanzo che non vide mai la luce, Senza i conforti della religione, dal quale furono ripresi molti personaggi e temi per La Storia. Il romanzo, ambientato a Roma durante la seconda guerra mondiale, uscì nel 1974 (per sua scelta direttamente in edizione economica, nella collana "Gli struzzi") ed ebbe fama internazionale, ma ricevette anche attacchi spietati da parte di alcuni critici. Luigi Comencini ne trasse uno sceneggiato TV nel 1986, interpretato da Claudia Cardinale. Editor de "La storia", presso la casa editrice Einaudi, fu Elena De Angeli.

L'ultimo romanzo di Elsa Morante fu Aracoeli, pubblicato nel 1982. Ammalatasi in seguito a una frattura del femore, tentò il suicidio nel 1983. Nel 1984 ricevette il Prix Médicis per Aracoeli. Morì nel 1985 a seguito di un infarto dopo una seconda operazione chirurgica.

Postumi, a parte i due volumi di Opere citati, sono stati anche raccolti, a cura di Irene Babboni e Carlo Cecchi, dei Racconti dimenticati, volume che riprende i 14 racconti de Il gioco segreto esclusi da Lo scialle andaluso e altri dispersi su varie riviste, oltre a brevi fantasie infantili e a un inedito.

Nel 2012 è uscita una raccolta di 596 lettere di e a Elsa Morante dal titolo L'amata, a cura del nipote Daniele Morante con la collaborazione di Giuliana Zagra.



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dany61
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ELena JUr'evna Smurova Leningrado, 18 gennaio 1974) è una pallanuotista russa, vincitrice di una medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Sydney 2000.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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JUly MIranda

Miranda July, vero nome Miranda Jennifer Grossinger (Barre, 15 febbraio 1974), è un'artista, musicista, scrittrice, attrice e regista statunitense.

Iniziata nel 1996 con una serie di cortometraggi intitolata Joanie4Jackie, la carriera da regista della July arrivò al successo nel 2005 con il film indipendente Me and You and Everyone We Know, in cui recitava anche da protagonista, che vinse la Caméra d'Or al Festival di Cannes 2005. La rivista Filmmaker Magazine la classificò come la prima tra le "25 Facce Nuove del Cinema Indie" nel 2004.

Nel 1998, in collaborazione con il compositore Zac Love, la July mise in scena la sua prima performance multimediale intitolata Love Diamond, esportandola in vari teatri e festival degli Stati Uniti. Il successivo lavoro, The Swan Tool (2000), si avvaleva della collaborazione, per gli effetti digitali, del programmatore Mitsu Hadeishi: fra i posti in cui l'artista ha interpretato questa performance, l'Institute for Contemporary Art di Portland, l'International Film Festival di Rotterdam, l'Institute of Contemporary Arts di Londra. Nel 2007 la July creò Things We Don't Understand and Definitely are Not Going To Talk About.

Miranda July è autrice di numerosi racconti brevi pubblicati in varie riviste, come Harper's Magazine o The New Yorker, e raccolti insieme nel volume No One Belongs Here More Than You (2007). Una di queste storie, The Boy from Lam Kien, è stata pubblicata nel 2005 presso la Cloverfield Press.





Buona Domenica

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china46
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MIley Ray CYrus
, nata come Destiny Hope Cyrus (Nashville, 23 novembre 1992), è un'attrice e cantautrice statunitense.

Diventa famosa grazie al ruolo di Miley Stewart/Hannah Montana nella hit TV series di Disney Channel Hannah Montana. Nell'ottobre del 2006 esce la prima colonna sonora di Hannah Montana, dove Miley canta nove canzoni, otto come Hannah Montana ed una come se stessa. Nel 2007 firma per la Hollywood Records un contratto per intraprendere la carriera solista e pubblica l'album Meet Miley Cyrus, insieme alla seconda colonna sonora Hannah Montana 2.



Nello stesso anno si esibisce nel Best of Both Worlds Tour, in cui canta sia come se stessa che come Hannah Montana. Il tour si trasforma poi in un film-concerto ed un album dal vivo, Hannah Montana & Miley Cyrus: Best of Both Worlds Concert usciti nel gennaio del 2008. Nel luglio 2008 pubblica il suo secondo album da solista, Breakout. Nello stesso anno gira il film Hannah Montana: The Movie, uscito nel 2009; durante la primavera e l'estate del 2009 escono altre due colonne sonore Hannah Montana: The Movie e Hannah Montana 3.

Alla fine del 2009, Billboard la inserisce al quarto posto nella classifica delle artiste più remunerative.[2] e al quinto posto tra le artiste dell'anno[3] Inizia a crearsi un'immagine più adulta nel 2009/2010 con l'uscita dell'EP The Time of Our Lives uscito ad agosto del 2009, il film drammatico The Last Song e per l'album Can't Be Tamed usciti tutt'e due nel 2010. In quest'ultimo anno, gira l'ultima stagione di Hannah Montana, per l'occasione, il nome della serie viene cambiato in Hannah Montana Forever, ad ottobre 2010 esce l'ultima colonna sonora: Hannah Montana Forever.

Nell'estate del 2010 ha girato il film LOL - Pazza del mio migliore amico, distribuito nel 2012 e successivamente il film Una spia al liceo distribuito nel Regno Unito nel dicembre 2012. Cyrus cambia look nell'agosto del 2012 sfoggiando un nuovo taglio di capelli più corto e biondo. Ha confermato un nuovo album che uscirà entro autunno del 2013 sotto la RCA, etichetta controllata della Sony Music. Nel 2013 la rivista statunitense Maxim l'ha posizionata al primo posto della propria Hot 100, una lista delle 100 donne più sexy al mondo.[4] L'8 ottobre viene pubblicato l'album Bangerz contenente 13 tracce (versione deluxe 16) ricche di collaborazioni.



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dany61
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CYndy VIolette (Queens, 19 agosto 1959) è una giocatrice di poker statunitense.

Trasferitasi a Las Vegas a 12 anni, la Violette ha iniziato a giocare a poker al casinò una volta raggiunti i 21 anni. Ha lavorato brevemente come dealer di blackjack e di poker.

La Violette ha una figlia di nome Shannon, ed è divorziata dal marito dal 1993
Alle WSOP 2004 ha vinto un braccialetto nel Seven Card Stud high-low split. Fu una delle tre donne (Kathy Liebert e Annie Duke le altre) a vincere un braccialetto alle WSOP 2004 . Violette è un membro del team di Full Tilt Poker Poker. Al settembre 2011 le sue vincite nei tornei live superano i $1.200.000; oltre $880.000 di esse sono frutto di piazzamenti alle WSOP

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Enza
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VInicio CApossela

Vinicio Capossela (Hannover, 14 dicembre 1965) è un cantautore, polistrumentista e scrittore italiano. Vive a Milano. Nato in Germania, da genitori di origine irpina (il padre, Vito, è di Calitri, la madre di Andretta), viene chiamato Vinicio, pur non essendo questo uno dei nomi della tradizione familiare, come omaggio al celebre fisarmonicista Vinicio, autore di molti dischi per la Durium negli anni sessanta, di cui il padre è fan. Torna poco dopo in Italia con la famiglia. Cresce artisticamente nei circuiti underground dell'Emilia-Romagna, fino ad essere notato da Francesco Guccini, che lo porta al Club Tenco che lo lancia. Il nuovo millennio lo avvicina molto alla sua terra d'origine, l'Irpinia, e questo amore reciproco con la gente del luogo si concretizza con la cittadinanza onoraria concessagli dal comune di Calitri.
Debitore nella sua visionarietà poetica verso gran parte della letteratura del Novecento, Capossela ha anche scritto alcuni libri, tra cui Non si muore tutte le mattine, uscito nel marzo 2004.





buona giornata

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dany61
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CArla MArello linguista italiana

Dopo la laurea in Lettere presso l'Università di Torino (1975) con una tesi dal titolo "Una teoria semiotica del testo: La TeSWeST di J. S. Petöfi", relatore Prof. D'Arco Silvio Avalle, consegue un diploma biennale post-universitario in Filologia moderna presso l'Università di Torino (1977) con la tesi "Dizionari metodici italiani dell'800: tra lessicografia ed enciclopedia" relatore Prof. Gian Luigi Beccaria. Dal 1977 è anche borsista CNR. Ricercatore confermato (gruppo 37 Linguistica) dal 1980 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino. Professore associato di Didattica delle lingue moderne dal 1989 presso il corso di laurea in Lingue e Letterature straniere della Facoltà di Economia, poi divenuto Facoltà di Lingue e Letterature straniere, dell'Università di Verona. Professore associato di Linguistica applicata dal novembre 1992 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Torino. Professore associato di Linguistica applicata dal 1997 presso la Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'Università di Torino. Professore ordinario di Didattica delle lingue moderne dal 2000 presso la Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'Università di Torino.

Ha fatto parte dell’Executive Board della EURALEX dal 1992 al 2012, di cui è stata vice presidente dal 2006 al 2008 e presidente dal 2008 al 2010. È Assistant Editor dell’International Journal of Lexicography

Ha coordinato vari progetti di ricerca finanziati dalla Comunità europea e dal MIUR da cui sono scaturiti i corpora consultabili on line www.corpora.unito.it, www.valico.org.

Direttore della Collana "Officina della lingua" presso Guerra Edizioni Perugia.

La collana ha un comitato scientifico formato da Manuel Carrera Diaz (Universitad de Sevilla), Janet DeCesaris ( Universitat Pompeu Fabra Barcelona), Anna De Fina (Georgetown University), Sylviane Granger ( Université catholique de Louvain), Ulrich Heid ( Universität Hildesheim), Giovanni Rovere (Universität Heidelberg), Mario Squartini (Università di Torino), Julijana Vu#269;o (Univerzitet u Beogradu), Angela M. T. Zucchi (Universidade de São Paulo).
Opere

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MArio CaPAnna

Mario Capanna (Città di Castello, 10 gennaio 1945) è un politico e scrittore italiano. È stato fra i principali leader del movimento giovanile del Sessantotto.

al 1963 è studente dell'Università Cattolica di Milano, dopo essere stato ammesso al Collegio Augustinianum. Studia filosofia e segue i corsi di Emanuele Severino. Nel 1967 inizia la contestazione studentesca ed è espulso dall'Università Cattolica poco prima di laurearsi con il prof. Emanuele Severino. Passa alla Statale (dove poi otterrà la laurea in filosofia), diventandone subito il leader studentesco principale. Coordinò le lotte che il Movimento Studentesco effettuò in tutta Italia, ed ebbe violenti scontri con le forze dell'ordine e soprattutto con i militanti dell'estrema destra: fu quasi linciato da giovani appartenenti al Movimento Sociale Italiano nel 1969.
La notorietà ottenuta spinse Capanna ad entrare in politica: nel 1976 aderisce, con il Movimento autonomo degli studenti di Milano, al Partito di Unità Proletaria per il Comunismo; in seguito, dopo la scissione con la sinistra del PdUP per il comunismo, confluirà con essa in Democrazia Proletaria, di cui fu il punto di riferimento mediatico e segretario nazionale dal 1984 fino al 27 giugno 1987, quando si dimise e la segreteria venne assegnata a Giovanni Russo Spena. Nelle liste di DP Capanna era diventato deputato europeo nel 1979 e deputato nazionale dal 1983 al 1987.


16 novembre 1967, ingresso Università Cattolica: Capanna, col microfono, parla agli studenti, in primo piano l'allora rettore Ezio Franceschini
Nel 1989 aderì al gruppo misto della Camera dei deputati, e pochi mesi dopo partecipò alla nascita di un nuovo movimento politico italiano: i "Verdi Arcobaleno", formazione della sinistra ambientalista. Inoltre, Capanna è stato anche consigliere regionale in Lombardia e comunale a Milano.
Dopo l'inchiesta giudiziaria denominata Mani pulite, che praticamente spazzò via la cosiddetta Prima Repubblica, Capanna ha fatto fatica a trovare un partito politico che fosse stabilmente concorde con la sua ideologia. Pur militando sempre in movimenti di sinistra, ha assunto una posizione che (al di là di una esperienza, avvenuta nelle elezioni politiche del 2001) può essere definita di indipendente di sinistra.[senza fonte]
Sempre nel 2001, in occasione delle elezioni amministrative, Mario Capanna si è presentato come candidato sindaco per Città di Castello, suo comune di nascita, a capo di una coalizione formata da cinque liste civiche. Capanna raccolse solo 6.822 voti, insufficienti per arrivare almeno al ballottaggio, ed uscì al primo turno. In quell'occasione fu eletto sindaco al ballottaggio il candidato della coalizione dei partiti del centro sinistra.
È presidente della Fondazione dei Diritti Genetici,[1] un organismo di ricerca e comunicazione sulle biotecnologie che opera dal 2002 come associazione scientifica e culturale indipendente, impegnata in attività di studio, informazione, progettazione sulle applicazioni e le diverse forme di impatto delle innovazioni biotecnologiche. Tale associazione e lo stesso Capanna sono state al centro di polemiche venendo accusati di aver usato, nelle loro campagne contro l'introduzione degli OGM in Italia, argomenti di dubbia validità scientifica. Tra queste la richiesta andata a buon fine, nel 2012, di distruggere l'ultimo campo sperimentale pubblico italiano con OGM (regolarmente autorizzato nel 1998), presso l'Università della Tuscia, nonostante la mobilitazione dei ricercatori.
Dal 1988 Mario Capanna è anche scrittore. Tra le sue opere principali ricordiamo Formidabili quegli anni (1988); Arafat (1989, sulla figura del leader palestinese Y#257;ser #705;Araf#257;t, molto stimato da Capanna); Speranze (1994); Il fiume della prepotenza (1996); Lettera a mio figlio sul '68 (1998, di cui curò ben 12 edizioni); L'Italia viva (2000); tutti libri editi dalla Rizzoli. Nel 2003, per la Baldini & Castoldi, ha pubblicato Verrò da te, considerato da molti il suo lavoro letterario più riuscito; Coscienza globale oltre l'irrazionalità moderna (2006).
Nel 2008 ha dato alle stampe per i tipi di Garzanti (collana Le Forme, EAN 9788811680819) il libro Il Sessantotto al futuro.
Attualmente è presidente del Corecom in Umbria e della "Fondazione diritti genetici".
A partire dal suo sessantesimo anno di età, Capanna riceve un vitalizio per il suo quinquennio quale consigliere regionale in Lombardia (1985-1990) pari a 3159 euro lordi mensili.





buona serata

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china46
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PASCAL

« Tutta la nostra dignità consiste dunque nel pensiero. È con questo che dobbiamo nobilitarci e non già con lo spazio e con il tempo che non potremmo riempire. Studiamoci dunque di pensar bene: questo è il principio della morale »
(Pensieri, 139)

Blaise Pascal (Clermont-Ferrand, 19 giugno 1623 – Parigi, 19 agosto 1662) è stato un matematico, fisico, filosofo e teologo francese. Bambino precoce, fu istruito dal padre. I primi lavori di Pascal sono relativi alle scienze naturali e alle scienze applicate. Contribuì in modo significativo alla costruzione di calcolatori meccanici e allo studio dei fluidi. Egli ha chiarito i concetti di pressione e di vuoto per ampliare il lavoro di Torricelli. Pascal scrisse importanti testi sul metodo scientifico. A sedici anni scrisse un trattato di geometria proiettiva e dal 1654 lavorò con Pierre de Fermat sulla teoria delle probabilità [1]che influenzò fortemente le moderne teorie economiche e le scienze sociali.[2] Dopo un'esperienza mistica seguita ad un incidente in cui aveva rischiato la vita[3], nel 1654, abbandonò matematica e fisica per dedicarsi alle riflessioni religiose e filosofiche. Morì due mesi dopo il suo 39º compleanno, nel 1662, dopo una lunga malattia che lo affliggeva dalla fanciullezza.

BL

NOTTE



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dany61
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BLake AheARn cestista statunitense
Dopo il periodo NCAA alla Missouri State University (2003-2007), inizia la sua carriera da professionista restando negli USA dal 2007 al 2009. 2007-2008 inizia nella NBDL con i Dakota Wizards; prosegue in NBA prima con i Miami Heat e poi con i San Antonio Spurs, termina ritornando in NBDL con gli Austin Toros. Nel 2008-2009 fa ritorno ai Dakota Wizards, in NBDL. La stagione 2009-2010 la inizia in Spagna con Estudiantes Madrid; prosegue poi facendo ritorno negli USA nell'NBA Development League prima nei Bakersfield Jam e poi negli Erie BayHawks. La stagione 2010-2011 la incomincia in Italia con la maglia di Teramo, per poi proseguirla nuovamente negli USA ancora con gli Erie BayHawks

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ARtusi Pellegrino

Pellegrino Artusi (Forlimpopoli, 4 agosto 1820 – Firenze, 30 marzo 1911) è stato uno scrittore, gastronomo e critico letterario italiano.

Figlio di un droghiere benestante, Agostino (detto Buratèl, cioè "piccola anguilla") e di Teresa Giunchi, Pellegrino Artusi nacque in una famiglia numerosa: 12 fratelli; fu chiamato Pellegrino in onore del santo forlivese Pellegrino Laziosi. Come molti ragazzi di buona famiglia, compì gli studi nel seminario della vicina Bertinoro, nel forlivese.


Nella locanda «Tre Re» fece la conoscenza del patriota Felice Orsini, di Meldola, località anch'essa presso Forlì.
Tornato nel suo paese natale, intraprese la professione del padre, ricavandone un certo profitto, ma la vita della famiglia Artusi venne sconvolta per sempre dall'incursione del 25 gennaio 1851 a Forlimpopoli del brigante Stefano Pelloni, detto il Passatore. Costui prese in ostaggio, nel teatro della città, tutte le famiglie più in vista, rapinandole una per una. Fra le famiglie rapinate vi fu anche quella di Pellegrino Artusi. Terminata la raccolta del bottino, gli efferati banditi stuprarono alcune donne, e tra queste Gertrude, sorella dell'Artusi che impazzita per lo shock, dovette essere ricoverata in manicomio.
L'anno dopo, tutta la famiglia si trasferì a Firenze. Qui Pellegrino si dedicò all'intermediazione finanziaria; contemporaneamente sviluppò le sue grandi passioni: la letteratura e l'arte della cucina. Sposate le sorelle e morti i genitori, poté vivere di rendita grazie alle tenute che la famiglia possedeva in Romagna (a Borgo Pieve Sestina di Cesena e Sant'Andrea di Forlimpopoli). Acquistò una casa in piazza D'Azeglio a Firenze, dove tranquillamente condusse la sua esistenza fino al 1911, quando morì, a 90 anni. Celibe, visse con un domestico del suo paese natale e una cuoca toscana, Marietta.
Riposa nel cimitero di San Miniato al Monte.
La sua opera più famosa è La Scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene. Il titolo è di chiara matrice positivistica. Artusi, ammiratore del fisiologo monzese Paolo Mantegazza, esaltava il progresso ed era fautore del metodo scientifico, metodo che applicò nel suo libro. Il suo, infatti, può essere considerato un manuale "scientificamente testato": ogni ricetta fu il frutto di prove e sperimentazioni.
Di particolare interesse è una testimonianza dello stesso Artusi riguardo ad una sua disavventura avvenuta durante la stagione dei bagni a Livorno, nel 1855, quando lo stesso gastronomo entrò a diretto contatto con il colera, la malattia infettiva che in quegli anni mieteva molte vittime in Italia.
Giunto a Livorno, Artusi si recò in una trattoria per cenare. Dopo avere consumato il minestrone, decise di prendere alloggio presso la palazzina di un certo Domenici in piazza del Voltone. Come Artusi testimonia, passò la notte in preda a forti dolori di stomaco e diede la colpa per quest'ultimi al minestrone. Il giorno dopo, di ritorno a Firenze, gli giunse la notizia che Livorno era stata colpita dal colera e che il Domenici ne era caduto vittima. Fu allora che comprese chiaramente la situazione: non era stato il minestrone, ma i primi sintomi della malattia infettiva a procurargli i forti dolori intestinali.
L'episodio convinse l'Artusi a scrivere una personale e celebre ricetta del minestrone.
Tre furono le opere di Artusi: due saggi di critica letteraria e un manuale di cucina.
I saggi, una biografia di Ugo Foscolo e una critica a trenta lettere di Giuseppe Giusti, passarono quasi completamente sotto silenzio, e presto non vennero più ristampati.
Il manuale, dal titolo La Scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene, dopo un iniziale insuccesso alla sua prima pubblicazione, nel 1891, fece raggiungere invece al suo autore la popolarità. Il volume è rimasto in stampa per oltre cent'anni ed è stato tradotto in diverse lingue, tra le quali, ultima in ordine cronologico, il portoghese.
L'opera di Artusi, considerata la prima trattazione gastronomica dell'Italia unita, è stata riscoperta e valorizzata dall'edizione critica curata da Piero Camporesi nel 1970, che ha prodotto come risultato indiretto l'inserimento a pieno titolo del trattato gastronomico artusiano nel canone della letteratura italiana.
Festa artusiana
Dal 1997 il comune di Forlimpopoli, paese natale dell'Artusi, celebra in onore del suo famoso concittadino la "Festa Artusiana", manifestazione dedicata al cibo in tutte le sue declinazioni: gastronomia, cultura, spettacolo. Nel corso della Festa Artusiana vengono assegnati ogni anno il "Premio Pellegrino Artusi", a un personaggio che, a qualunque titolo, si sia distinto per l'originale contributo dato alla riflessione sui rapporti fra uomo e cibo, e il "Premio Marietta", intitolato alla collaboratrice di Pellegrino Artusi, assegnato ad una donna o ad un uomo di casa abile artefice - nello spirito di Pellegrino e di Marietta - di ghiottonerie domestiche.


FI


buona vigilia

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FIorenza TEssari Roma, 21 ottobre 1968 è un'attrice italiana.

Deve la notorietà al ruolo di Adriana Trevi che dal 2008 ricopre nella soap Un posto al sole. Nel corso della sua carriera è stata impegnata, con ruoli più o meno importanti, in diversi lavori per cinema e televisione. È figlia del regista Duccio Tessari e dell'attrice Lorella De Luca.

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TErgesen LEe

Lee Tergesen (Ivoryton, 8 luglio 1965) è un attore statunitense.
Comincia la sua carriera recitando in Fusi di testa (1992) e in Fusi di testa 2 (1993), nella serie del 1994 Weird Science e come ruolo ricorrente nella prima stagione di Homicide.
Tergesen diventa famoso nel 1997 come Tobias Beecher nella serie della HBO, Oz un ruolo che svolge fino alla fine della serie nel 2003.
Ha partecipato ai film Point Break - Punto di rottura, Shaft, Monster, e The Forgotten.
Ha fatto varie apparizioni in numerosi telefilm come E.R. - Medici in prima linea, 4400, The Unit, Rescue Me, Law & Order - I due volti della giustizia, e uno dei suoi spin-off, Law & Order: Criminal Intent.
Ha un ruolo nei panni di supervisore di un gruppo degli Alcolisti anonimi nella seconda stagione di Desperate Housewives e ha, nel telefilm, una relazione romantica con Bree.



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dany61
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LEopoldo LOnganesi Bagnacavallo, 30 agosto 1905 – Milano, 27 settembre 1957), è stato un giornalista, pittore, disegnatore, editore e aforista italiano.

Nella sua vasta produzione pubblicistica, il gusto per la tradizione si fuse con un atteggiamento intellettuale anticonformista. Il successo che arrise alle sue riviste e alle sue iniziative editoriali gli ritagliò un ruolo di opinion maker politico-culturale, che Longanesi ricoprì per tutto l'arco della sua carriera.

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LOredana Lipperini

Loredana Lipperini (Roma, 14 novembre 1956 è una giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica italiana, ed anche autrice di programmi per la televisione.

Giornalista e scrittrice, ha diretto giovanissima l'agenzia di stampa Notizie Radicali ed è stata fra le prime voci di Radio Radicale, passando poi a Radio Rai, per la quale ha condotto numerosi programmi incentrati sulla musica classica. Dal 1990 scrive sulle pagine culturali de La Repubblica ed è fra i conduttori di Fahrenheit su Radio Tre. In precedenza come giornalista ha collaborato, negli anni, a riviste e quotidiani come Sipario, Pianotime, Il Giornale della Musica, L'Unità, Il Secolo XIX, L'Espresso.
Per la televisione ha condotto Confini su Raitre e una rubrica fissa su L'altra edicola di Rai 2. Come autrice ha firmato la sigla finale della prima edizione di Pinocchio di Gad Lerner su Rai Uno, è stata consulente di Milleunteatro (Rai Uno), ha scritto le due serie del programma di scienza per ragazzi Hit Science, la striscia settimanale Mammeinblog e ha scritto con Raffaella Carrà, Sergio Japino e Caterina Manganella Il gran concerto, in onda sempre su Rai Tre.
Dal 2004 ha un blog che si chiama Lipperatura.
Dal 2007 al 2008 ha fatto parte della giuria del Best of Show, il premio ludico assegnato ogni anno da Lucca Games.
Dal 2005 è nella giuria del Premio Letterario Pinuccio Tatarella Città di Bari e, dal 2007, in quella del Premio Scerbanenco.
Nella primavera del 2012 Loredana Lipperini è stata collegata a una trilogia urban fantasy/dark fantasy a firma Lara Manni e pubblicata da Feltrinelli e Fazi. Ciò ha portato a ipotizzare che "Lara Manni" sia solo uno pseudonimo della Lipperini stessa .



GI


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china46
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Inserito il - 25/12/2013 : 22:57:28  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GIocondo AlberTOlli (Bedano, 24 luglio 1742 – Milano, 15 novembre 1839) è stato un architetto e decoratore svizzero-italiano.

Nei primi anni lavorò spesso con il fratello Grato. Si formò all'Accademia di Parma, dove entrò in contatto con Alexandre Petitot.

Nel 1770 fu in Toscana alla corte del Granduca e lavorò alla Villa di Poggio Imperiale, creando gli stucchi per il salone delle feste. Si trasferì a Roma poi a Napoli ed infine a Milano nel 1774, dove iniziò due anni dopo, la carriera di insegnante di Ornato presso la neonata Accademia di Belle Arti di Brera, restando in carica fino al 1812.

Qui si svolse gran parte della sua attività. Qui lavorò contemporaneamente, come progettista di arredi e decorazioni, per la corte Asburgica ai maggiori monumenti neoclassici lombardi: al Palazzo arciducale, al Teatro alla Scala, alla Reggia di Mantova e alla Villa Reale di Monza.

Seguì inoltre ogni dettaglio delle decorazioni interne per la realizzazione di "Villa Lucini Passalacqua" a Moltrasio, sul Lago di Como; e ancora nel 1780 a Parabiago (MI), paese dell'amico ebanista Giuseppe Maggiolini, per alcune decorazioni interne alla Chiesa Prepositurale dei Santi Gervasio e Protasio, lavorando con l'architetto Piermarini, incaricato quest'ultimo della realizzazione della facciata.

Tra il 1808 e il 1810, l'Albertolli progettò il complesso di Villa Melzi d'Eril a Bellagio, sul lago di Como: una dimora nobiliare circondata da un amplissimo giardino all'inglese.

Sposò Marta Caterina De Giorgi, da cui ebbe 15 figli.
Buona Notte
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dany61
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TOm Kåre STaurvik (Bodø, 13 febbraio 1970) è un allenatore di calcio ed ex calciatore norvegese,
di ruolo centrocampista.
Staurvik cominciò la carriera con la maglia del Bodø/Glimt. Contribuì alla vittoria della Coppa di Norvegia 1993 e al secondo posto finale in campionato, nella stessa stagione. Passò poi al Rosenborg, club con cui vinse due edizioni consecutive della Tippeligaen, oltre ad un'altra Coppa di Norvegia.

Si trasferì in seguito agli olandesi del NAC Breda. Rientrò poi in patria, ancora al Bodø/Glimt, per accordarsi poi con i cinesi dello Shanghai Shenhua. Nel 2002 firmò un contratto con gli svedesi del GIF Sundsvall. Esordì nella Allsvenskan il 17 agosto, nel successo per 1-0 sul Landskrona

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Inserito il - 26/12/2013 : 12:52:57  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
STefano Bartezzaghi

Stefano Bartezzaghi (Milano, 20 luglio 1962) è un giornalista e scrittore italiano.

Si è laureato al DAMS (Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna) con Umberto Eco. È figlio di Piero Bartezzaghi, famoso enigmista, e fratello di Alessandro Bartezzaghi, condirettore della Settimana Enigmistica, e di Paolo, redattore della Gazzetta dello Sport.
Dal 1987 ha tenuto rubriche sui giochi, sui libri, sul linguaggio. Attualmente collabora con il quotidiano La Repubblica, per il quale pubblica le rubriche "Lessico e Nuvole", "Lapsus", "Fuori di Testo", e con il settimanale l'Espresso, con la rubrica di critica linguistica "Come dire".
Dal 2010 è docente a contratto presso lo IULM - Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano, dove attualmente insegna "Teorie della creatività". Al tema della creatività ha dedicato il libro Il falò delle novità, nel quale prende in esame il rapporto tra creatività, linguaggio e nuovi media.
Da Settembre 2012 è presente nella trasmissione "Stile Libero" condotta da Marco Santin Giorgio Gherarducci e Flavia Cercato su R101 con una sua rubrica dal titolo "Parole Parole" dove si occupa di far tornare in corso i termini dimenticati dalla lingua italiana
Nel febbraio 2013 è membro della giuria di qualità alla 63ª edizione del Festival di Sanremo, condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.



BA

buon Santo Stefano a tutti

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china46
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Inserito il - 27/12/2013 : 00:16:50  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
BArry SHeene (Londra, 11 settembre 1950 – Sydney, 10 marzo 2003) è stato un pilota motociclistico britannico, due volte campione del mondo della classe 500 nel 1976 e nel 1977.
Esordì come pilota di motociclismo a diciotto anni, riuscendo ad ottenere buoni risultati a livello nazionale. Nel 1970 ebbe l'opportunità di esordire nel mondiale in occasione dell'ultima prova stagionale, il GP di Spagna. Corse in classe 500 in sella ad una Bultaco ma dovette ritirarsi; utilizzando invece una Suzuki ottenne il secondo posto in classe 125.
Nel 1971 vinse quattro Gran Premi, 3 in sella ad una Suzuki 125 e uno con una Kreidler 50 cm³, terminando la stagione al secondo posto nella classifica della ottavo di litro. Per due anni non ottenne però nessun risultato di rilievo, tanto da far credere di essere un pilota finito. Nel 1973 partecipò e vinse la prima edizione della Formula 750, partecipando anche ad alcune edizioni successive.
Passato alla 500 nel 1974, fino al 1981 Sheene conquistò 19 vittorie che gli valsero, nel 1976 e nel 1977, il titolo di campione del mondo con la Suzuki RG 500. Nel 1975 il 28 giugno regala anche alla Suzuki 4 cilindri la prima vittoria sul circuito di Assen (l'Università per i motociclisti)nella "mezzo litro" sorpassando Agostini all'ultimo giro nella S prima del traguardo. Negli anni successivi subì la supremazia agonistica dell'astro emergente del motociclismo Kenny Roberts, classificandosi secondo nel campionato mondiale del 1978 e terzo in quello del 1979 (dietro anche all'italiano Virginio Ferrari). Celebre per il temperamento esuberante, allegro e scanzonato sia in pista che nella vita privata, nel corso della sua carriera sportiva ebbe alcuni gravissimi incidenti che non gli impedirono però di continuare a gareggiare. Il più tragico di questi gli occorse nel 1975, quando sulla sopraelevata di Daytona rimediò fratture in tutto il corpo a causa dello scoppio dello pneumatico posteriore della sua Suzuki TR 750 e la conseguente caduta a 280 km/h. Ottenne la sua ultima vittoria in una corsa iridata nel 1981, alla guida di una Yamaha.
Terribili anche le conseguenze della caduta al circuito Paul Ricard nel 1980, dove subisce l'amputazione del mignolo sinistro, completamente maciullato
Nel 1982 durante le prove per la gara di Silverstone si fracassò le gambe finendo con la sua Yamaha 500 contro la moto del francese Patrick Igoa caduto poco prima e rimasto in mezzo alla pista.[3] In quest'occasione, i chirurghi ricompongono i suoi arti con 27 viti, pregandolo poi di abbandonare le competizioni.[1] L'inglese deciderà diversamente e conquisterà ancora un podio sotto la pioggia del Sud Africa nel motomondiale 1984, con una Suzuki RG 500.
Sheene, a seguito di questi infortuni, dovette subire numerosi e complessi interventi chirurgici che gli permisero di ricostruire gli arti inferiori a prezzo di numerose viti nelle ossa per tenerle insieme e ottenne il triste primato di pilota più fratturato della storia del Motomondiale.
Dopo una breve parentesi alla Yamaha e un ritorno alla Suzuki dell'importatore inglese Harris nell'ultimo anno di gare, si ritirò dalle competizioni nel 1984. Si trasferì in Australia per fare il commentatore sportivo, allettato anche dal clima che avrebbe portato benefici al suo fisico minato dalle numerose fratture.
Saltuariamente ha guidato moto storiche, come in occasione del GP britannico svoltosi a Donington Park dove vinse due gare in sella ad una Norton 500; due mesi dopo finì secondo dietro all'ex campione del mondo Wayne Gardner durante il festival di Goodwood di velocità.
Barry Sheene morì prematuramente a 52 anni. Il cancro gli era stato diagnosticato il 22 giugno 2002, un tumore all'esofago e allo stomaco che Barry annunciò in agosto. Promise ai suoi fan che avrebbe lottato per vincere, ricevette testimonianze di affetto da tantissimi appassionati, ma lunedì 10 marzo 2003 si arrese alla malattia. Il giorno precedente avrebbe dovuto partecipare come starter d'eccezione al Gran Premio d'Australia di Formula 1.
La sua ultima vittoria è datata settembre 2002, in una gara per moto d'epoca a Goodwood, davanti a Wayne Gardner.
Valentino Rossi, suo grande ammiratore, omaggiò Barry Sheene dopo la sua morte, dopo la vittoria al GP d'Australia, sventolando una bandiera col numero 7, numero di gara di Barry.
notte
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dany61
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SHaron den ADel cantante e stilista olandese

Insieme al suo compagno Robert Westerholt, Sharon den Adel è un membro fondatore del gruppo musicale symphonic metal Within Temptation, che definisce un progetto «cinematografico».

Da un punto di vista tecnico, la cantante olandese si colloca su un registro di soprano leggero, anche se ultimamente ha iniziato a cantare anche su tonalità piuttosto basse mezzosopranili. Ha dichiarato più volte che da piccola non aveva mai preso lezioni di canto continuative, ma ha solo avuto semplicemente insegnamenti sulla tecnica di respirazione.

Prima di diventare principalmente una cantante, Sharon era stilista per un'agenzia di moda. Tuttavia, dopo il successo del singolo Ice Queen, è stata costretta ad abbandonare l'agenzia, anche se continua a lavorare in ambito della moda facendo la stilista al servizio della sua band, disegnando gli abiti dei componenti e i suoi; infatti è l'artefice dello sviluppo della moda romantic-goth al grande pubblico.

Ha dichiarato: «Ho sempre disegnato gli oggetti di merchandising della mia band. Continuo ancora a fare la stilista con divertimento, perché era quello che facevo prima di diventare cantante a tempo pieno. Ho sempre disegnato i miei vestiti e quelli degli altri componenti. Lavoro insieme ad un designer. Mi piace disegnarli, soprattutto i corsetti, ma poi il lavoro di cucirli lo lascio ad altri. Li disegno solamente, poi li passo al designer. Chiedo ai ragazzi quali abiti preferiscono vestire per essere più comodi sul palco, perché è quello che è importante quando suoni. E oramai so quali sono i loro gusti, disegnare abiti per me e per loro mi riesce bene».

Ha dichiarato che il momento più imbarazzante con i Within Temptation è stato «[...] quella volta che non riuscivo e levarmi il vestito durante un cambio d'abito nel mezzo di un concerto. Ero nel backstage e la cerniera non voleva aprirsi. La band aveva già suonato l'intro tre volte e non potevo fare altro che tornare sul palco con lo stesso vestito con la cerniera dietro semi-aperta cercando di tenerla chiusa mentre cantavo e facevo headbanging. Alla fine della canzone ho spiegato cosa era successo perché il pubblico aveva capito che qualcosa non andava e ho ricevuto un grandissimo applauso. Alla fine ho continuato lo show dopo aver rappezzato la cerniera con del nastro adesivo»

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Inserito il - 27/12/2013 : 11:27:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ADams MAry Kay


Mary Kay Adams (Middletown, 12 settembre 1962) è un'attrice televisiva statunitense, nota al pubblico soprattutto per le sue partecipazioni ad alcune delle soap opera più note, come Una vita da vivere, Così gira il mondo e Sentieri. In particolare in quest'ultima ha ricoperto per diversi anni il ruolo della baronessa India von Halkein, seconda moglie di Phillip Spaulding. Ha inoltre recitato nelle serie Star Trek: Deep Space Nine e Babylon 5.








buon venerdì

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dany61
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MArion Jones FArquhar Gold Hill, 2 novembre 1879 – Los Angeles, 14 marzo 1965 è stata una tennista

Marion Jones era la figlia del senatore statunitense John Percival Jones, co-fondatore della città di Santa Monica e Georgina Frances Sullivan.

Partecipò alle Olimpiadi di Parigi del 1900 nelle gare di tennis. Sia nel torneo singolare femminile che nel torneo di doppio misto vinse la medaglia di bronzo. Inoltre, prese parte numerose volte agliU. S. Open, vincendo il singolare femminile nel 1899 e nel 1902, il doppio misto nel 1901 e il doppio femminile nel 1902. Nel 1900, fu la prima donna non britannica a partecipare al torneo di Wimbledon.

Nel 1903, Jones sposò a New York l'architetto Robert D. Farquhar, da cui ebbe tre figli. Marion Jones ebbe due sorelle: Georgina Jones, tennista e partecipante agli Olimpiadi 1900, e Alice Jones, moglie del noto scultore Frederick MacMonnies.

Nel 2006, fu inserita nell'International Tennis Hall of Fame

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Inserito il - 28/12/2013 : 12:24:03  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FAdda FIammetta

Fiammetta Fadda (Trieste, 16 giugno 1941 è una giornalista enogastronomica e personaggio televisivo italiana.

Laureata in lettere antiche, ha iniziato la sua carriera scrivendo per Cosmopolitan (ha raccontato che il suo primo incarico fu scrivere per questa rivista l'oroscopo). Direttrice della rivista Grand Gourmet - periodico di alta cucina e bien vivre dal 1997 al 2004, attualmente tiene una rubrica di enogastronomia su Panorama per il quale è responsabile della pagina settimanale Food.
Rotariana, è dame chevalier de l’Ordre des Coteaux de Champagne e vicedelegato dell’Accademia italiana della cucina. È stata una delle principali sostenitrici di Gualtiero Marchesi, su cui ha realizzato diversi articoli e a cui dedicò un numero speciale di Grand Gourmet nel 2000. Sulle pagine di quel numero sostenne:
« Marchesi è stato il cuoco che ha fatto uscire dal provincialismo la cucina italiana »
È nota al grande pubblico per aver partecipato come giudice alle trasmissioni di La7 Chef per un giorno e Cuochi e fiamme.





buon sabato

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china46
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Inserito il - 29/12/2013 : 00:30:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FIona May (Slough, 12 dicembre 1969) è un'ex atleta e attrice italiana di origine britannica.
Nel corso della propria carriera sportiva si è laureata due volte campionessa mondiale di salto in lungo, specialità in cui è salita due volte sul secondo gradino del podio olimpico. È tuttora la detentrice del record italiano di salto in lungo, sia outdoor che indoor.[1] Avendo conquistato quattro medaglie ai campionati del mondo, (due ori, un argento e un bronzo) la May è tutt'oggi l'atleta italiana che più volte è salita sul podio ai campionati del mondo di atletica leggera.




LA

notte
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dany61
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Inserito il - 29/12/2013 : 05:34:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
LArs FRölander (Boden, 26 maggio 1974) è un nuotatore svedese

Specializzato nello stile libero e nella farfalla, ha vinto la medaglia d'oro nei 100m farfalla ai Giochi olimpici di Sydney 2000 e due medaglie d'argento nella staffetta 4x200m sl nelle due edizioni precedenti: Barcellona 1992 e Atlanta 1996. Nel 2000 gli è stata assegnata la Medaglia d'oro dello Svenska Dagbladet, grazie al suo successo olimpico.
Nel 2010 Frolander ha dichiarato di volere tentare la qualificazione per la staffetta svedese ai Giochi olimpici di Londra 2012, per quella che a 38 anni sarebbe la sua sesta olimpiade consecutiva (record per un nuotatore) [1]. Alla tappa di Canet del circuito a tappe Mare Nostrum, è riuscito ad ottenere la qualificazione alla sua sesta olimpiade consecutiva nei 100 delfino con il tempo di 52.36 secondi.

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Inserito il - 29/12/2013 : 12:38:39  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FRancesco Falconi

Francesco Falconi (Grosseto, 26 giugno 1976) è uno scrittore italiano, autore di romanzi fantasy e per ragazzi.


« La scrittura non è un mestiere. Non è un hobby. Né una passione. È un’esigenza di cui non si può far a meno. Perché senza ti senti soffocare. E sai che è l’unico modo per liberare quella bestia che ti strangola. Se provi questo, allora vuol dire che hai una bella storia da raccontare. »
(Francesco Falconi, intervista Panorama Libri)
Nato a Grosseto il 26 giugno 1976, ha frequentato il Liceo Scientifico Guglielmo Marconi del capoluogo maremmano e si è laureato nel 2002 in ingegneria delle telecomunicazioni[1] a Siena. Attualmente lavora a Roma come consulente d'ingegneria e scrittore di romanzi per ragazzi, che hanno venduto decine di migliaia di copie[senza fonte].
Ha esordito nel 2006 con la serie di romanzi fantasy per ragazzi Estasia, pubblicati dalla Armando Curcio Editore. Danny Martine e la corona incantata è un romanzo che l'autore ha scritto all'età di soli 14 anni, influenzato dalle opere di Michael Ende e successivamente pubblicato da Curcio nel 2006.
Nel 2008 è uscito il secondo romanzo della trilogia di Estasia, intitolato Il sigillo del triadema, mentre il terzo, pubblicato nel 2009, si intitola Nemesi. Nel 2008 ha pubblicato anche una seconda serie, Prodigium, edita Asengard Edizioni, che consta di due soli libri: I figli degli elementi e L'acropoli delle ombre. Assieme ad altri scrittori italiani, nel 2009 ha partecipato all'antologia Sanctuary. I suoi libri sono stati presentati alle fiere di Pechino e Francoforte per una traduzione estera.
Nel 2010 si è impegnato in difesa dell'ambiente con il romanzo sociale Gothica. L'angelo della morte, edito Edizioni Ambiente nella collana Verdenero. Sempre nello stesso anno si è dedicato a libri per un pubblico young adults con L'aurora delle streghe, edito Reverdito Editore. A ottobre 2010 è stato pubblicato un nuovo libro, Nemesis. L'ordine dell'apocalisse, edito Castelvecchi Editore.
Ad aprile 2011 è stata pubblicata la biografia della cantante Madonna intitolata Mad for Madonna. La regina del pop, edita Castelvecchi Editore, libro che segna una pausa nella produzione dell'autore, dal genere fantastico alla biografia. Parte dei ricavi di Mad for Madonna sono devoluti in beneficenza all'associazione Raising Malawi, fondata dalla stessa Madonna. A giugno, il racconto Anobium tratto dall'antologia Sanctuary è stato riadattato in un podcast.
Nell'autunno 2011 pubblica una nuova serie per ragazzi, Evelyn Starr, scritta a quattro mani con l'autore Luca Azzolini ed edita da Piemme, ritornando così al genere fantastico con il quale aveva esordito mentre, sempre nello stesso periodo, esce il seguito di Nemesis dal titolo La chiave di Salomone. Il 28 ottobre 2011 ha ricevuto il Premio Letterario Arte Giovane Roma 2011, genere Young Adults, patrocinato dal comune di Roma.
A maggio sono stati pubblicati il secondo volume della serie Evelyn Starr, intitolato La regina dei Senzastelle e un libro per young adults di genere gotico, edito Mondadori Editore, dal titolo Muses. A novembre 2012, torna a pubblicare un nuovo racconto, di genere weird, dal titolo Halo, nella rivista Effemme di FantasyMagazine.
Dal 2008 è nella giuria del Premio Letterario Trofeo La Centuria e La Zona Morta, dedicata ai racconti di genere fantasy e la cui premiazione si tiene ogni anno a Savona.
A gennaio 2013 il racconto Halo è stato rilasciato in download gratuito sulle maggiori piattaforme digitali: Amazon, Kobo, iTunes e Google Play. A marzo 2013 la casa di produzione Ipotesi Cinema ha opzionato i diritti cinematografici di Muses, l'autore è anche co-sceneggiatore. A maggio 2013 è stato pubblicato il seguito di Muses, intitolato Muses - La Decima Musa. A novembre 2013, il primo volume di Evelyn Starr è uscito anche nella collana Piemme Bestsellers.
A gennaio 2014 sarà pubblicata dall'editore NPE un'antologia dal titolo Orologi senza tempo, i cui proventi saranno devoluti per la ricostruzione della Città della Scienza, assieme ad altri scrittori italiani come Licia Troisi, Cecilia Randall, Barbara Baraldi. Il racconto si intitolerà La Contessa di Sangue, una rivisitazione in chiave fantastica del personaggio storico di Erzsébet Báthory.


AL



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china46
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ALlison Elizabeth Harvard (New Orleans, 8 gennaio 1988) è una modella statunitense, conosciuta soprattutto per essere arrivata seconda sia nella dodicesima che nella diciassettesima edizione del talent show statunitense America's Next Top Model.
Dopo America's Next Top Model, Allison Harvard ha firmato un contratto con l'agenzia di moda Nous Model Management di Los Angeles ed è stata testimonial per karmaloop.com, oltre ad essere comparsa sulla rivista ONE.



VA

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dany61
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VAlentina ArrighetTI (Genova, 26 gennaio 1985) è una pallavolista italiana.

Nel 2000 Valentina Arrighetti entra a far parte del Club Italia, ma è solamente due stagioni dopo che comincia la sua carriera da professionista, esordendo in Serie A2 con la maglia del Volley Club Padova; nelle due stagioni successive rimane sempre nella serie cadetta prima con il Promo Firenze Sport e poi con il Volley Cavezzale.

Nella stagione 2005-06 viene ingaggiata dal Joy Volley Vicenza, in Serie A1, club con il quale resta lagata per due stagioni: pur non vincendo niente con la propria squadra, mostra un ottimo gioco, tanto da ottenere le prime convocazioni in nazionale, con la quale vince una medaglia di bronzo al World Grand Prix 2007.

Nella stagione 2007-08 passa al Volley Bergamo, dove resta per cinque stagioni, ottenendo due successi consecutivi in Champions League, una vittoria in Coppa Italia, un campionato ed una Supercoppa italiana. Nel 2009 con la nazionale vince, seppur come riserva, una medaglia d'oro al campionato europeo e una alla Grand Champions Cup, nel 2010 vince un bronzo al World Grand Prix, mentre nel 2011 vince l'oro alla Coppa del Mondo.

Nella stagione 2012-13 viene ingaggiata dalla Futura Volley Busto Arsizio con la quale si aggiudica la Supercoppa italiana; con la nazionale vince la medaglia d'oro ai XVI Giochi del Mediterraneo

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lampaDINA e lampaDario
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[quote]china46 ha scritto:

ALlison Elizabeth Harvard (New Orleans, 8 gennaio 1988) è una modella statunitense, conosciuta soprattutto per essere arrivata seconda sia nella dodicesima che nella diciassettesima edizione del talent show statunitense America's Next Top Model.
Dopo America's Next Top Model, Allison Harvard ha firmato un contratto con l'agenzia di moda Nous Model Management di Los Angeles ed è stata testimonial per karmaloop.com, oltre ad essere comparsa sulla rivista ONE.



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Dina & Dario
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ALberto RonCHey

Alberto Ronchey (Roma, 27 settembre 1926 – Roma, 5 marzo 2010) è stato un giornalista e scrittore italiano, ministro per i Beni e le Attività Culturali nel Governo Amato I e nel Governo Ciampi.

Laureato in giurisprudenza iniziò giovanissimo la carriera giornalistica, al quotidiano La Voce Repubblicana (organo del PRI), del quale fu poi direttore. Lavorò anche a Il Mondo e a Il Resto del Carlino.
Fu inviato a Mosca per il Corriere della Sera di Alfio Russo, per passare successivamente a La Stampa, dove fu inviato speciale prima e direttore poi (1968-1973).
In seguito svolse un'intensa attività pubblicistica come editorialista del Corriere della Sera e la Repubblica, oltre che di alcuni settimanali. In quegli anni lavorò pure nella RAI.
Ricoprì la carica di ministro per i Beni culturali e ambientali nel primo governo Amato (1992-1993) e nel Governo Ciampi (1993-1994).
Dopo l'esperienza governativa, fu nominato presidente della società Rizzoli Corriere della Sera (1994-1998).
Alcuni neologismi o locuzioni coniati da Ronchey sono divenuti parte integrante del lessico comune:
lottizzare per descrivere la spartizione degli incarichi in un ente, in particolare nella RAI, in base all'appartenenza politica dei candidati piuttosto che alle loro capacità professionali;
fattore K - dal russo Kommunizm (Comunismo) - utilizzato per la prima volta in un editoriale del Corriere della Sera del 30 marzo 1979, per spiegare il mancato ricambio delle forze politiche governative nei primi cinquant'anni dell'Italia repubblicana: l'alternanza era impedita dalla presenza di un grande partito comunista, principale forza di opposizione che, per ragioni di alleanze ed equilibri internazionali, non poteva giungere al potere.
Durante la sua esperienza ministeriale fu promulgata la legge n. 4 del 14 gennaio 1993 (cosiddetta legge Ronchey) concernente la gestione dei servizi aggiuntivi negli Istituti d'Arte e Antichità dello Stato.
Dal matrimonio con l'insegnante e scrittrice Vittoria Aliberti ebbe una figlia, la bizantinista Silvia Ronchey. Grazie alle donazioni della figlia alla Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino è stato istituito il Fondo Ronchey, conservato presso la biblioteca universitaria.







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china46
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Shakira Isabel Mebarak Ripoll, più conosciuta come Shakira (Barranquilla, 2 febbraio 1977), è una cantautrice, attrice, ballerina e produttrice discografica colombiana.
Annoverata tra i principali esponenti del pop latino, ha debuttato nel mercato discografico latinoamericano nel 1996, dominandone la scena per oltre un decennio. Nel 2001 ha conseguito successo mondiale con l'album Laundry Service, che ha venduto più di 20 milioni di copie piazzandosi tra i 100 album più venduti di sempre. Due volte vincitrice del Grammy Award e 10 volte del Latin Grammy Award, è inoltre considerata l'artista musicale colombiana di maggior successo commerciale di tutti i tempi ed è la seconda più importante cantante latina di maggior successo dopo Gloria Estefan, con più di 70 milioni di dischi venduti in tutto il mondo.[2] Shakira ha avuto un ruolo di apripista per l'intera categoria degli artisti sudamericani, essendo la prima e l'unica cantante dell'America Latina ad aver raggiunto il primo posto nelle classifiche nazionali dell'Australia, del Regno Unito e degli Stati Uniti d'America.

KE

notte

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KElly SAntos San Paolo, 10 novembre 1979) è una cestista brasiliana,
giocatrice delle Seattle Storm (WNBA) e della Nazionale di pallacanestro femminile del Brasile.

Partecipa ai Giochi olimpici nelle tre edizioni di Sydney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008, conquistando una medaglia di bronzo.

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SAnguineti EDoardo

Edoardo Sanguineti (Genova, 9 dicembre 1930 – Genova, 18 maggio 2010) è stato un poeta e scrittore italiano, che ha fatto parte del Gruppo 63.
Figlio unico di Giovanni, impiegato di banca nato a Chiavari, e di Giuseppina Cocchi, torinese, si trasferì all'età di quattro anni a Torino, città nella quale il padre aveva trovato un nuovo impiego come amministratore cassiere presso la tipografia Doyen & Marchisio. Era ancora bambino quando, durante una normale visita di controllo, gli venne diagnosticata una grave malattia cardiaca. La diagnosi si rivelò in seguito errata ma questo episodio ha condizionato per lungo tempo lo stile di vita del poeta.
A Torino abita uno zio di Edoardo, Luigi Cocchi, musicista e musicologo, che aveva conosciuto Gobetti e Gramsci e aveva collaborato alla rivista L'Ordine Nuovo e che sarà il primo punto di riferimento per la formazione del giovane. A Bordighera, dove il giovane trascorre le vacanze estive, Edoardo frequenta il cugino Angelo Cervetto, appassionato di musica che gli trasmette la passione per il jazz, e Guido Seborga, che lo inizia alla lettura di Artaud.
Nel frattempo, in seguito alla pertosse che aveva contratto, il giovanissimo Edoardo viene visitato da uno specialista che individua l'errore diagnostico del quale era stato vittima. Edoardo è sanissimo e da quel momento deve fare intensi esercizi fisici per recuperare il tono muscolare. Ginnastica, bicicletta, tennis saranno da quel momento gli sport che dovrà intensamente affiancare allo studio, anche se deve rinunciare alla sua primaria ispirazione: quella di dedicarsi alla danza.





buona giornata

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china46
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EDward Carl "Eddie" CIbrian (Burbank, 18 giugno 1973) è un attore statunitense di origini cubane.

Inizia la sua carriera nel 1995, interpretando Matt Clark nella soap opera Febbre d'amore, in seguito, dopo alcune piccole apparizioni in Sabrina, Vita da Strega e Beverly Hills 90210, recita nella serie tv Baywatch Nights e nella soap opera Sunset Beach.
Recita nelle due serie televisive che lo hanno reso più noto, Camelot - Squadra Emergenza nel ruolo del vigile del fuoco Jimmy Doherty, e in Invasion nel ruolo di Russell Varon. Ha fatto la guest-star in una puntata della sitcom Sabrina, vita da strega, in cui interpretava un vigile del fuoco.
Nel 1998 ha lavorato insieme a Chuck Norris al film per la televisione La vendetta di Logan.
Ha lavorato nel film tv L'avvocato di strada e per il cinema ha lavorato nel film di Richard LaGravenese Kiss, nella commedia Dimmi che non è vero e nell'horror Il nascondiglio del diavolo - The Cave.
Nel 2006 partecipa alla serie drammatica Vanished, nel ruolo dell'agente Daniel Lucas, in seguito appare come guest star in alcuni episodi di Dirty Sexy Money, Samantha chi?, Ugly Betty e The Starter Wife. Ha interpretato il ruolo di Jesse Cardoza nell'ottava stagione della serie TV CSI Miami. Nel 2011 è co-protagonista nella serie televisiva The Playboy Club.



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EDdy Planckaert Nevele, 22 settembre 1958 è un ex ciclista su strada belga. Professionista dal 1980 al 1991, vinse il Giro delle Fiandre nel 1988, la Parigi-Roubaix nel 1990, una tappa al Giro d'Italia, una al Tour de France e otto alla Vuelta a España.
Nel 1988 vinse il Giro delle Fiandre e conquistò la maglia verde al Tour de France. Nel 1990, vinse la sua seconda grande classica, aggiudicandosi la Parigi-Roubaix.

In dodici stagioni da professionista vinse più di cento corse su strada.

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LEdda Gavino

Gavino Ledda (Siligo, 30 dicembre 1938) è uno scrittore italiano, studioso della lingua italiana e della lingua sarda. È conosciuto soprattutto per la sua opera autobiografica Padre padrone (1975) e per aver diretto il film Ybris.

Gavino Ledda nacque a Siligo, in provincia di Sassari il 30 dicembre 1938, in una famiglia di pastori. Il padre ritirò Gavino dalla scuola a soli sei anni, dopo avergli fatto frequentare solo alcune settimane della I elementare, per iniziarlo al lavoro di pastore. L'emancipazione di Gavino dall'analfabetismo non avvenne che in età adulta quando, durante il servizio militare, prese la Licenza elementare da privatista per poi continuare a studiare fino alla laurea in glottologia presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Nel 1970 Ledda venne ammesso all'Accademia della Crusca e l'anno successivo fu nominato assistente di Filologia Romanza all'Università di Cagliari. Successivamente Gavino narrò la propria vicenda autobiografica nel romanzo Padre padrone. Il successo del romanzo, che fu tradotto in quaranta lingue, indusse nel 1977 i fratelli Taviani a trarne un film. Nel 1984 Ledda diresse inoltre il film intitolato Ybris. Beneficia adesso della Legge Bacchelli.



Gavino Ledda nel film Padre padrone (1977), tratto dal suo omonimo romanzo autobiografico
JO




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JOe STrummer (Ankara, 21 agosto 1952 – Broomfield, 22 dicembre 2002), è stato un cantautore, chitarrista e attore britannico membro del gruppo punk rock The Clash.

Strummer fu il cantante e chitarrista ritmico dei Clash dalla formazione del gruppo, nel 1976, fino allo scioglimento, nel 1985; le sue altre esperienze musicali includono gli 101'ers, di cui fu fondatore e membro, i Pogues e i Mescaleros, gruppo che formò nel 1995 e con cui lavorò fino alla morte. Joe Strummer fu anche, oltre all'attività musicale, attore e conduttore radiofonico.

Muore per infarto nel 2002; in seguito amici e parenti fondano la Strummerville Foundation, per promuovere la nuova musica, e mantenere la memoria e il pensiero di Joe Strummer.

« Scrivo canzoni di protesta, quindi sono un cantante folk. Un cantante folk con chitarra elettrica »
(Joe Strummer)

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STefano Feltri

Stefano Feltri (Modena, 7 settembre 1984) è un giornalista e scrittore italiano. Attualmente è responsabile della redazione economia de Il Fatto Quotidiano.

Laureatosi alla Bocconi, Feltri comincia la carriera ne la Gazzetta di Modena, dopo stage a Radio 24 e al Foglio viene assunto dal Il Riformista. Dal 2009 lavora a Il Fatto Quotidiano, dirigendone la sezione economica da cui dipende l'inserto del mercoledì Il Fatto economico.
Non è imparentato con Vittorio Feltri. Dal 2012 è parte della squadra di collaboratori di Otto e mezzo di Lilli Gruber. Dal novembre 2011 è invitato dalla Rai a condurre per un una settimana all'anno la trasmissione radiofonica Prima pagina, su Radio 3.


Stefano Feltri nel 2012 al Festival dell'Economia di Trento.


buona serata




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china46
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FEderico VEspa (Roma, 25 febbraio 1979) è un giornalista e speaker radiofonico italiano. È il primo dei due figli del popolare giornalista Bruno Vespa.


La sua prima esperienza giornalistica risale al marzo del 2002, quando collabora col quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport e commenta le partite casalinghe dell'A.s Roma per l'emittente radiofonica Radio 101 One o One (attuale R101.)
Laureatosi in Giurisprudenza nel 2005, dopo una breve esperienza nell'emittente romana "Radio Spazio Aperto" inizia a collaborare con Rtl 102.5, occupandosi ancora di sport e poi passando al lavoro di redazione giornalistica e speaker.
Proprio per Rtl 102.5 commenta tuttora le gare casalinghe della Roma e ha seguito la finale di Champions League 2009 tenutasi nella capitale.
Dal marzo 2007, con suo padre, conduce "Non Stop News Raccontami" contenitore di approfondimento settimanale tuttora in onda su Rtl il Venerdì mattina dalle 8.00 alle 9.00.
Ha poi condotto numerosi programmi tra i quali Non Stop News, Onorevole DJ, Password, Chi c'è c'è chi non c'è non parla, Nessun Dorma.
È stato inviato in nuemerosi eventi politici tra cui le elezioni politiche del 2008 e del 2013 sempre per l'emittente radiofonica Rtl 102.5
Ha lavorato dal 2008 al 2010 per Sky Sport in qualità di telecronista. Dal 2011 commenta le gare di campionato e Champions League per l'emittente televisiva Mediaset.
Conduce attualmente tre programmi nel week end su Rtl 102.500 ed è ancora inviato per la medesima emittente radiofonica nelle gare dell' As Roma calcio.

notte
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dany61
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VEnerino PaPA detto Neri Milano, 3 novembre 1898 – Torino, 31 ottobre 1958, è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.

È spesso citato da almanacchi e repertori statistici come Papa III, per distinguero dai fratelli Francesco e Nicola, anch'essi calciatori.
avorò a lungo a Bruxelles come procuratore per l'impresa Pirelli di Milano, che faceva capo al presidente del Milan Piero.

Nel 1936 fu nominato Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia.

Morì nel 1958, pochi giorni prima del suo sessantesimo compleanno
Come i fratelli, crebbe nell'Alessandria; si distinse per le doti offensive. Debuttò in una gara ufficiale nel corso del campionato di Prima Categoria 1919-1920, a Torino contro il Pastore, il 26 ottobre 1919, e segnò i suoi primi gol alla Valenzana, la settimana successiva.

Nel 1921 passò al Milan, con cui disputò quattro campionati di massima serie. Trasferitosi nel gennaio 1925 in Belgio per motivi di lavoro, militò infine nell'Anderlecht

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PAolo ROversi

Paolo Roversi (Suzzara, 29 marzo 1975) è uno scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano.

Mantovano di origine, nel 1999 si laurea in Storia contemporanea all'Università di Nizza-Sophia Antipolis (Nizza, Francia) con una tesi sull'occupazione italiana in Costa Azzurra durante la seconda guerra mondiale.
Studioso di Charles Bukowski, alla sua opera ha dedicato tre libri: la prima biografia italiana scritta con l'aiuto di Fernanda Pivano, un romanzo con protagonista proprio lo scrittore (Taccuino di una sbronza da cui nel 2009 è stato tratto uno spettacolo teatrale) ed un libro di aforismi pubblicato nel 1997 nella collana Millelire Stampa Alternativa
Giallista, è uno degli esponenti del cosiddetto noir metropolitano, ha pubblicato quattro romanzi per adulti ed uno per ragazzi che hanno come protagonista il giornalista hacker Enrico Radeschi.
Ha scritto un libro-guida su Mantova e la sua gente, e un volume umoristico sulla professione dell'informatico e nel 2010 una guida sui misteri di Milano.
Ha collaborato con riviste e giornali come Corriere della Sera, Rolling Stone, Diario, Detective Magazine, Stilos e InScena Magazine.
Ha scritto soggetti per la televisione come ad esempio per la serie dieci e undici di Distretto di Polizia.
È fondatore e direttore della rassegna dedicata al giallo e al noir NebbiaGialla Suzzara Noir Festival che si svolge dal 2007 ogni primo week-end di febbraio a Suzzara e del Milano in Bionda nato nel 2008.
Nel 2010 ha ideato il Premio NebbiaGialla per la letteratura noir e poliziesca.
Dirige il web press e casa editrice digitale MilanoNera, sito dedicato interamente alla letteratura gialla.
Ha vinto la 4ª edizione del Premio Camaiore di Letteratura Gialla con il romanzo La mano sinistra del diavolo. Con lo stesso titolo è stato finalista del Premio Fedeli 2007.
È stato finalista del Premio noir mediterraneo di Sassari nel 2008 e nel 2009.

Vive a Milano e i suoi romanzi sono tradotti in Spagna, Francia, Germania e Stati Uniti.



Paolo Roversi alla Libreria Ubik di Trento, 17 gennaio 2009




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dany61
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ROberta ScudeRI Catania, 25 febbraio 1985) è una pallanuotista italiana.

Nel 2007-2008 gioca per l'Orizzonte Catania, in Serie A1

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RIchard Russo

Richard Russo (Johnstown, 15 agosto 1949) è uno scrittore statunitense, vincitore del Premio Pulitzer per la narrativa nel 2002 per il romanzo Il declino dell'impero Whiting.

Richard Russo trascorre la sua infanzia in una piccola cittadina nota come Gloversville (New York). Si laurea in letteratura all’università dell’Arizona, e, parallelamente alla sua carriera di romanziere lavora come docente di scrittura creativa per il Colby College di Waterville, nel Maine.
Alla pubblicazione del suo primo romanzo, Mohawk, Richard Russo è un docente universitario a tempo pieno e il suo impegno nello scrivere è ridotto ai ritagli di tempo. Solo alla pubblicazione del suo successivo romanzo, La vita, secondo me (da cui verrà anche tratto un film con Paul Newman di sua sceneggiatura La vita a modo mio), Russo deciderà di rinunciare alla sua carriera universitaria per dedicarsi completamente allo scrivere.
Russo è ben conosciuto per la sua realistica e ironica trasposizione delle piccole realtà cittadine americane, veri e propri microcosmi che si raccontano dalle azioni più che dalle parole dei suoi colorati e impareggiabili protagonisti. La sua indiscutibile abilità narrativa gli vale nel 2002 il Premio Pulitzer per un altro suo romanzo, Il declino dell'impero Whiting.

Sceneggiature

Cinema
La vita a modo mio (Nobody's Fool), regia di Robert Benton (1994).
Twilight, regia di Robert Benton (1998)
The Ice Harvest, regia di Harold Ramis (2005) (anche produttore)
La famiglia omicidi (Keeping Mum), regia di Niall Johnson (2005)

Televisione
The Flamingo Rising, regia di Martha Coolidge (2001)
Brush With Fate, regia di Brent Shields (2003)
Empire Falls - Le cascate del cuore (Empire Falls), regia di Fred Schepisi (2005)



JE

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dany61
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JEremy ShaDA Boise, 21 gennaio 1997) è un attore e doppiatore statunitense, fratello minore degli attori Josh e Zack Shada

Jeremy Shada è nato a Boise, Idaho. Attualmente risiede a Burbank, California. È conosciuto per aver prestato la voce, ancora oggi, a Finn l'avventuriero, protagonista della serie televisiva animata Adventure Time. Nel 2006 ha interpretato anche Charlie Pace in un flashback della sua infanzia, nella pluripremiata serie televisiva Lost. Suo fratello, Zack Shada, era la voce originale di Finn nell'episodio pilota. Attualmente sta girando un programma televisivo di sketch comici ideato da Nick Cannon dal titolo Incredible Crew.

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DAniela FaBRizi

Daniela Fabrizi (Rieti, 7 maggio 1952) è una poetessa, scrittrice, saggista, critico letterario, critico d'arte italiana. File:Presentazione Caffè Letterario 006ter.jpg Fa parte come associata sia dell’A.I.C.L. (Associazione Internazionale dei Critici Letterari), sin dal 2010, come membro del consiglio nazionale del S.L.S.I. (Sindacato Libero Scrittori Italiani).
È la figlia primogenita di Alfia Salvatori e dello scrittore, saggista, pittore, Silvio Fabrizi.

Daniela Fabrizi nasce nel 1952 a Rieti capoluogo di Provincia laziale. Trascorre le estati della sua infanzia e giovinezza ad Oliveto Sabino (RI) a cui dedicherà due Premi Internazionali di poesia nel 2003 e nel 2004 dal titolo "Terre Rosse" con la premiazione di Dante Maffia, Corrado Calabrò, Giuseppe Mannino, Anna Manna, Fiorenza Alberighi, Bianca Maria Simeoni ed altri. Dopo la laurea in Filosofia Teoretica con il Chiarissimo Professor Guido Calogero nell'anno 1975. Dal 1976 è Docente di Materie Letterarie presso il M.I.U.R.
Daniela Fabrizi è figlia d’arte, essendo stato il padre Silvio Fabrizi, scrittore, saggista e pittore cattolico nel Movimento dei Focolari.
Nel 1992 edita per le Edizioni "Cooperativa Libera Stampa", Collana Stellaria, il libro di racconti: "La Donna alla Stazione d'Imperia" che segna l'esordio come scrittrice nell'ambito dell' U.D.I. Nel 1994, sempre per la Cooperativa Libera Stampa (Collana Stellaria) pubblica il secondo libro di racconti "Avrebbe Anche Voluto Vedere L'Australia... un giorno". È del 1996 il primo romanzo: "Ciao Michele" (Cooperativa Libera Stampa, Collana Stellaria).

Nel 1999 ha pubblicato la silloge di Poesia "Il Treno per Oz" come Premio del Concorso Nazionale di Poesia G. Saitta. Nel 2000, ha ricevuto il Premio Giannantonio Rosi e il Premio Fiore di Roccia per la Poesia. Sempre nel 2000 ha pubblicato "Mercanti d'Arcobaleni" come Premio del Concorso Europeo di Poesia Francesco Grisi. Tra i numerosi Premi conseguiti si ricordano: Premio Arturo Massimi 1999 e 2001; Premio Una Stanza Tutta per Se nel 2001; Premio Fiore di Roccia nel 2001 per l'attività di Docenza; Trofeo "Città di Mentana 2001.
Nel 2002 ha ricevuto il Premio Ateneo della Poesia e di Storia delle Poetiche Europee per la Poesia consistente nella pubblicazione della silloge "Di Sangue e di Neve". Sempre nel 2002 ha pubblicato la silloge "Di Vento e di Mimose" (Centro Italiano Arte e Cultura, CIAC-Roma 2002).
Presente in numerose antologie, ha collaborato, come poetessa e critico letterario al Giornale dei Poeti (Roma).
Ha fondato la "Scuola di Poesia di Daniela Fabrizi" per giovani autori. Detta Scuola ha permesso ai suoi giovani poeti di vincere dieci Premi Nazionali ed Internazionali tra gli anni 2001-2002, ricevendo per questa sua attività il Premio della Cultura 2001 dell'Ateneo di Poesia e di Storia delle Poetiche Europee. Sempre nel 2001 ha ricevuto il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la Poesia. Nel 2002 è Poeta dell'Anno del Centro Italiano Arte e Cultura-CIAC- Roma e riceve il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'Attività Letteraria.
Nel 2003 le è stato conferito il Premio alla Cultura della Pace "Fiori dalla Pace", nell'ambito dell'evento "Centoeventigiorni", sotto l'Alto Patronato del presidente della Repubblica (Roma, Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri). Sempre nel 2003 viene nominata Responsabile per la Letteratura Internazionale dell'Ateneo di Poesia e di Storia delle Poetiche Europee. Nello stesso anno ha promosso il "Mentana Festival di Poesia" con il Patrocinio del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Scientifica. Nello stesso anno ha ottenuto il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la Poesia ed ha promosso la prima edizione del Premio "Terre Rosse" di Oliveto Sabino (Rieti). Nel 2004 ha pubblicato la silloge "Scintille di Stelle Comete" per l'Ateneo di Poesia e di Storia delle Poetiche Europee (Roma) ed ha promosso la seconda edizione del Premio "Terre Rosse" di Oliveto Sabino (Ri). L'attività di saggista e critico letterario, si concretizzacon la pubblicazione del volume "Un giorno la poesia... Dieci poeti a Roma, edito da "Pagine" nel 2003. Si tratta di narrazioni critiche con scelta antologica delle poesie più significative dei maggiori poeti della Capitale di fama Internazionale. Più precisamente: Corrado Calabrò, Miranda Clementoni, Luciano Luisi, Dante Maffia, Anna Manna, Giuseppe Mannino, Elio Pecora, Angelo Sagnelli, Santino Spartà, Maria Luisa Spaziani. L'opera è stata presentata in Roma ed è presente nelle Fiere del Libro italiane.
Esperienza letteraria attuale Dal 2004 ad oggi ha pubblicato otto libri di racconti e poesie su internet e Amazon. Nel 2010 ha pubblicato, insieme ad Anna Manna, "Donne di Luna e di Scure", Poesie nel Web (con prefazione di Aldo Onorati) per la Casa Editrice "Il Convivio".
Daniela Fabrizi ha dato il via, insieme a Anna Manna e Gilberto Mazzoleni, al Manifesto dei neoromantici per un nuovo umanesimo al quale hanno aderito anche Elio Pecora (che ha dato origine al progetto con la sua intervista "La poesia come educazione al sentimento"), Dante Maffia (candidato al Premio Nobel per la letteratura), Corrado Calabrò, Neria De Giovanni, Tiziana Grassi, Iole Chessa Olivares e Vera Ambra che ha ospitato la presentazione del Manifesto durante il suo Viaggio tra le vie dell'arte (vedere notizie pubblicate su associazioneakkuaria.it). Il Manifesto è stato pubblicato anche sul blog "Col pugnale nel cuore" Blog.






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dany61
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BRuna BertoLIni Trivolzio, 16 gennaio 1909 – ...) è stata una cestista e atleta italiana.

Ha disputato l'Europeo d'Italia 1938, vincendo la medaglia d'oro con la nazionale italiana
Per molti anni, praticò anche l'atletica, e in particolare il getto del peso e il lancio del disco. Conquistò la sua prima vittoria il 19 giugno 1930 a Napoli, quando contribuì alla vittoria delle atlete italiane sulle belghe vincendo nel getto del peso e arrivando seconda nel lancio del disco, dietro Vivenza. Il 24 giugno a Firenze ottenne dei risultati identici, peggiorando però nei numeri (da 10,06 a 9,66 nel peso, da 29,33 a 28,98 nel disco).

Il suo record fu migliorato invece il 15 luglio 1933 a Torino: 10,91 nel peso e 30,39 nel disco (sempre seconda, questa volta dietro la Borsani). In gara ancora l'8 ottobre ad Udine, giunse prima nel peso e terza nel disco, con risultati leggermente inferiori (10,84 e 29,28). Il 19 agosto 1934 ad Orléans, fu seconda nel peso, quarta nel disco e seconda nel giavellotto. Il 23 settembre a Vienna, ripeté gli stessi risultati, arrivando però quarta nel giavellotto. Tre giorni dopo, a Budapest, vinse nel peso e fu terza nelle altre due specialità.

Vinse ancora a Piacenza il 16 giugno 1935, con 11,45; giunse anche terza nel peso e seconda nel giavellotto. Il 7 giugno 1936, sempre in Emilia, prese solo un bronzo nel peso

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lampaDINA e lampaDario
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dany61 ha scritto:

BRuna BertoLIni Trivolzio, 16 gennaio 1909 – ...) è stata una cestista e atleta italiana.

Ha disputato l'Europeo d'Italia 1938, vincendo la medaglia d'oro con la nazionale italiana
Per molti anni, praticò anche l'atletica, e in particolare il getto del peso e il lancio del disco. Conquistò la sua prima vittoria il 19 giugno 1930 a Napoli, quando contribuì alla vittoria delle atlete italiane sulle belghe vincendo nel getto del peso e arrivando seconda nel lancio del disco, dietro Vivenza. Il 24 giugno a Firenze ottenne dei risultati identici, peggiorando però nei numeri (da 10,06 a 9,66 nel peso, da 29,33 a 28,98 nel disco).

Il suo record fu migliorato invece il 15 luglio 1933 a Torino: 10,91 nel peso e 30,39 nel disco (sempre seconda, questa volta dietro la Borsani). In gara ancora l'8 ottobre ad Udine, giunse prima nel peso e terza nel disco, con risultati leggermente inferiori (10,84 e 29,28). Il 19 agosto 1934 ad Orléans, fu seconda nel peso, quarta nel disco e seconda nel giavellotto. Il 23 settembre a Vienna, ripeté gli stessi risultati, arrivando però quarta nel giavellotto. Tre giorni dopo, a Budapest, vinse nel peso e fu terza nelle altre due specialità.

Vinse ancora a Piacenza il 16 giugno 1935, con 11,45; giunse anche terza nel peso e seconda nel giavellotto. Il 7 giugno 1936, sempre in Emilia, prese solo un bronzo nel peso






Dina & Dario
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Enza
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BRuno BAllardini

Bruno Ballardini (Venezia, 5 ottobre 1954) è un pubblicitario, scrittore e saggista italiano.

Si è laureato in filosofia del linguaggio con Tullio De Mauro presso l'Università "La Sapienza" di Roma, ed ha studiato composizione e musica elettronica con Franco Evangelisti presso il Conservatorio Santa Cecilia. Dopo aver intrapreso una carriera di copywriter nelle multinazionali della pubblicità, tra cui Compton, BBDO, Saatchi & Saatchi, Young & Rubicam, nel 1993 ha fondato Nautilus, la prima agenzia pubblicitaria interamente dedicata alla comunicazione sociale e non profit: le sue campagne per SOS Razzismo, per il Codacons, la Lega Anti Vivisezione, Positifs (Associazione delle persone sieropositive e con Aids), hanno ricevuto riconoscimenti a livello nazionale. La campagna per i comitati Bo.Bi. (Boicottiamo il Biscione) organizzati da Gianfranco Mascia è stata citata dalla rivista internazionale Advertising Age come caso unico in Italia di azione pubblicitaria contro il conflitto d'interessi. Esperto di comunicazione strategica e di nuovi media ha fondato nel 1994, sotto l'egida del CNEL, Interacta, Associazione Italiana della Comunicazione Interattiva, di cui è stato presidente. È stato docente di Tecniche della Comunicazione Pubblicitaria all’Università di Salerno dal 1996 al 2000 e all'Università "La Sapienza" di Roma dal 2003 al 2006. Ha insegnato inoltre Scrittura Giornalistica presso la Facoltà di Scienze Umanistiche dell'Università "La Sapienza" fino al 2011. È membro dell'Associazione Italiana di Studi Semiotici (AISS). Come ricercatore e storico delle arti marziali ha fondato nel 1990 il bimestrale Quaderni d'Oriente e dal 2011 dirige la collana Sapere d'Oriente per le Edizioni Mediterranee di Roma. Come giornalista, ha collaborato o collabora con testate quali Il Sole 24 ORE, Wired, Giudizio Universale, Playboy, L'Anamorfico di Pino Zac, Il Male di Vauro Senesi, ha una rubrica fissa su Linus e un blog su Il Fatto Quotidiano online.



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china46
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BArry Manilow, all'anagrafe Barry Alan Pincus (New York, 17 giugno 1943), è un cantante statunitense.
È conosciuto grazie a successi come Mandy, Can't Smile Without You, I Write the Songs e Copacabana (At The Copa). Ha venduto più di 75 milioni di copie dovunque nel mondo. Nel 1986 pubblica un singolo in italiano Amare chi se manchi tu (Who Needs To Dream). Nel 1987 ha duettato insieme a Kid Creole in Hey Mambo. Viene citato in una canzone dei Mr. Bungle di Mike Patton nel loro album d'esordio targato 1991. Viene citato dal Rocker Bon Scott leader degli AC/DC nel testo della canzone Get It Hot del 1979 nell'album Highway to Hell e nella canzone/album dei NOFX "The Decline"

OS



notte
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dany61
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OSvaldo ArDIles (Córdoba, 3 agosto 1952) è un allenatore di calcio ed ex calciatore argentino.

Fu campione del mondo nel 1978 con la Nazionale argentina.
Inizia la sua carriera nel Instituto Atlético Central Córdoba, giocando poi per il Belgrano de Córdoba e l'Huracán.

Dopo aver vinto il campionato del mondo 1978, si trasferisce al Tottenham Hotspur, in Inghilterra, vincendo due FA Cup e una Coppa UEFA. Rimane con gli Spurs fino al 1982 quando, a causa del conflitto nelle Falkland tra Inghilterra e Argentina, viene girato in prestito al Paris Saint Germain in Francia. Tornato a fine stagione al Tottenham, ci rimane fino al 1988.

Dopo brevi apparizioni nel Blackburn Rovers e nel Queens Park Rangers, nel 1989 Ossie approda allo Swindon Town, cominciando la sua carriera di allenatore.

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Enza
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DI Paolo PAolo

Paolo Di Paolo (Roma, 7 giugno 1983) è uno scrittore italiano.

Laureato in Lettere all'Università degli Studi di Roma I "La Sapienza", ha ottenuto un Dottorato di ricerca in Studi di storia letteraria e linguistica italiana all'Università degli Studi di Roma III.


Ha esordito nel 2004 con i racconti Nuovi cieli, nuove carte (Empirìa, 2004, finalista Premio Italo Calvino per l'inedito 2003). Nel 2003 è stato tra i cinque finalisti nazionali del Premio Campiello Giovani.
Ha curato libri-intervista: Un piccolo grande Novecento, con Antonio Debenedetti (Manni, 2005), Ho sognato una stazione. Gli affetti, i valori, le passioni, con Dacia Maraini (Laterza, 2005), Risalire il vento, con Raffaele La Capria (Liaison, 2008), Queste voci queste stanze, con Elio Pecora (Empirìa, 2008). In Ogni viaggio è un romanzo (Laterza, 2007) ha raccolto 19 conversazioni con gli scrittori italiani, tra cui Andrea Camilleri, Melania Mazzucco, Emanuele Trevi su libri e viaggi; in Scusi, lei si sente italiano? (Laterza, 2010, con Filippo Maria Battaglia) le voci di grandi scrittori e giornalisti sul tema dell'identità nazionale.
Per il teatro ha curato il testo teatrale Il respiro leggero dell'Abruzzo (2001), dedicato a pagine di grandi scrittori sull'Abruzzo e portato in scena da Franca Valeri, Milena Vukotic, Arnaldo Ninchi e L'innocenza dei postini (in AA.VV., L'attesa, a cura di Mario Fortunato, Bompiani), messo in scena durante il Napoli Teatro Festival Italia 2010. Nel 2008 è stato uno dei volti della trasmissione culturale di Raitre Gargantua, condotta da Giovanna Zucconi.
Nel 2008 ha pubblicato il romanzo Raccontami la notte in cui sono nato (Perrone). La trama del libro è ispirata alla vicenda dell'australiano Nicael Holt, che nel 2007, a ventiquattro anni, annunciò di voler mettere in vendita su EBay la propria vita. Sergio Pent ha scritto su "La Stampa-Tuttolibri": "...quasi un bignami di Truffaut, in cui l'autore delinea a voce piena le coordinate di un insinuante minimalismo dei sentimenti, piovuti sulla pagina goccia a goccia, in una già nobile sapienza narrativa".
Di Indro Montanelli ha curato un'antologia degli scritti, La mia eredità sono io. Pagine da un secolo (Rizzoli Bur, 2008), e l'epistolario Nella mia lunga e tormentata esistenza (Rizzoli 2012). Ha curato inoltre un'antologia dei racconti di Antonio Debenedetti, E nessuno si accorse che mancava una stella (Rizzoli Bur, 2010) e Viaggi e altri viaggi di Antonio Tabucchi (Feltrinelli, 2010).
Nel 2011 è uscito Dove eravate tutti (Feltrinelli, vincitore Premio Mondello, Superpremio Vittorini e finalista Premio Zocca Giovani). Di questo romanzo, Antonio Tabucchi ha scritto su "la Repubblica": "un felice ingresso in una narrativa impegnativa e matura, anche in virtù del complesso disegno con cui è costruito, con una storia che fa da sinopia a un affresco composto di notizie di giornale, di fotografie, di lacerti di realtà politico-sociale, di mitemi attuali, di idioletti epocali, di ciò che costituisce non soltanto il sapore ma lo Zeitgeist dell'epoca nostra". Nel 2012 ha raccolto in La fine di qualcosa. Scrittori italiani tra due secoli saggi e articoli sugli scrittori italiani contemporanei.
Del 2013 è Mandami tanta vita (Feltrinelli), finalista Premio Strega e vincitore del Premio Salerno Libro d'Europa e del Premio Fiesole. Di questo romanzo Corrado Augias ha scritto: "riuscitissima operazione di rievocare dal vero la figura di uno dei massimi intellettuali italiani d'inizio secolo, Piero Gobetti". Wlodek Goldkorn, sul settimanale "L'espresso", ha scritto: "Mandami tanta vita è un romanzo d'amore, un libro che descrive la Torino degli anni Venti, e una meditazione su quanto sia difficile ma necessario decidere quello che ciascuno di noi vuole fare del proprio destino".
Collabora tra l'altro con il supplemento "Domenica" del Sole 24 Ore, con il Venerdì di Repubblica, con le pagine culturali de L'Unità, con la rivista Nuovi Argomenti. Conduce dal 2006 le Lezioni di Storia all'Auditorium Parco della Musica di Roma e collabora come autore a trasmissioni culturali di Rai Educational.





buon sabato

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dany61
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PAolo della CroCE presbitero italiano
Nacque a Ovada, nel Monferrato, da Luca Danei e Anna Maria Massari, entrambi ferventi cattolici il 3 gennaio 1694 e venne battezzato il 6 gennaio ricevendo il nome composto di Francesco Paolo.

Nel 1701 l'intera famiglia si trasferì a Castellazzo Bormida in una casa di loro proprietà ed ancora oggi esistente, nell'attuale vicolo Daneo.

Ricevette la sua prima educazione da un sacerdote che teneva una scuola per ragazzi a Cremolino (AL).

Fin da fanciullo mostrò molto interesse per la religione evidenziando una spiccata spiritualità: trascorreva molto tempo in preghiera, partecipava ogni giorno alla messa, e si accostava con frequenza ai sacramenti. Nello stesso tempo attendeva ai suoi doveri di studente, dedicando i suoi ritagli di tempo libero alla lettura e alla visita di chiese; qui trascorreva molto tempo nell'adorazione prima di ricevere l'eucaristia, per la quale aveva un'ardente devozione. Nel 1713, secondo quanto emerge dalla tradizione, un "intervento della grazia" avrebbe operato la sua completa conversione spirituale. All'età di quindici anni lasciò la scuola e tornò nella sua casa di Castellazzo.

Durante la sua prima giovinezza rinunciò ad un matrimonio vantaggioso e ad una cospicua eredità lasciatagli da un suo zio sacerdote. Tenne per sé solamente il libro del Breviario.

Nel 1720 si sentì ispirato a fondare l'Istituto Missionario dei Passionisti. Egli stesso scrisse:
« In questo tempo mi vidi in spirito vestito di nero sino a terra, con una croce bianca in petto e sotto la croce il nome SS. di Gesù in lettere bianche. »

Nel medesimo anno, rivestito di una tunica nera dal vescovo di Alessandria Gian Francesco Arborio di Gattinara, suo padre spirituale, portando l'emblema della passione di Gesù, scalzo e a capo scoperto, si ritirò in un'angusta cella dietro la chiesa dei Santi Carlo ed Anna in Castellazzo Bormida. In questa cella trascorse tutto l'inverno 1721-1722, vi stese la Regola della nuova congregazione sulla base delle indicazioni che avrebbe ricevute in una visione, come riporta nell'introduzione alla copia originale della Regola stessa.[1]

Ottenuta l'approvazione della regola dal di Gattinara, si recò a Roma per l'approvazione pontificia, ma il papa Innocenzo XIII non lo ricevette neppure.[1]

Deluso si ritirò nell'eremo della Santissima Annunziata, sul monte Argentario, dove fu raggiunto dal fratello Giambattista, che nel frattempo aveva ricevuto l'abito di religioso dal di Gattinara.
Convento della Presentazione di Monte Argentario

Su invito del vescovo di Gaeta, il teatino Carlo Pignatelli, Paolo ed il fratello si trasferirono presso il Santuario della Madonna della Catena, ove risiedettero nel 1722 ed 1723, per poi trasferirsi a Troia in provincia di Foggia ove il vescovo Emilio Cavalieri lo aiutò nella coirrezione della Regola e patrocinò il ricevimento a Roma da parte del papa, Benedetto XIII, che lo autorizzò ad accogliere altri compagni nel nuovo ordine. Lo stesso papa Benedetto XIII, il 7 giugno 1727, lo ordinò sacerdote nella basilica di San Pietro in Vaticano.

La Congregazione venne approvata da Benedetto XIV il 15 maggio 1741.

Dopo l'approvazione della Regola e dell'Istituto, il primo capitolo si tenne al Ritiro della Presentazione sul Monte Argentario (GR) il 10 aprile 1747. Durante questo capitolo Paolo, che era accompagnato dal fratello Giovanni Battista, contro la sua volontà fu eletto all'unanimità primo superiore generale e tale carica egli ricoprì fino al giorno della sua morte.
« Nonostante fosse continuamente occupato dalla premura di governare la sua società religiosa, e di fondare ovunque nuove case, tuttavia mai smise di pregare con la Parola di Dio, ardente com'era del mirabile desiderio della salvezza delle anime. »
(Lettera di papa Pio IX per la beatificazione di Paolo, 1º ottobre 1852)

Il 3 maggio 1771 Paolo, con la collaborazione della venerabile madre Crocifissa Costantini, fondò le Claustrali Passioniste.

Fu instancabile nei suoi doveri apostolici e mai, fino alla sua ultima ora, rigettò qualche aspetto del suo austero modo di vivere. Infine, affetto da una grave malattia, morì per l'austerità praticata e per l'età avanzata a Roma, il 18 ottobre 1775

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CEsare POLacco
(OL)

Data nascita: 14 Maggio 1900, Venezia
Data morte: 2 Marzo 1984, Roma

CESARE POLACCO
è stato un attore cinema, teatro
e tv, prosa radiofonica RAI,
doppiatore
Ebreo italiano.

Nasce a Venezia da famiglia di religione ebraica,
si sposa in prime nozze con l'attrice Eugenia Zorn
e rimasto vedovo nel 1940,
sposa la doppiatrice Clelia Bernacchi.

Eccellente caratterista dotato di una naturale eleganza,
Cesare Polacco ha esordito nel 1920 nella compagnia
di Emilio Zago, con il quale interpretava gran parte
del repertorio goldoniano. Successivamente entrò
a far parte del gruppo veneziano di Giachetti,
che spaziava dal repertorio in lingua a quello in
dialetto veneto.
Nel 1928 si trasferì a Roma dove recitò nella compagnia
di Alda Borelli e poi in quelle di Tatiana Pavlova e Virgilio Talli.
Contemporaneamente si dedicò al doppiaggio e al cinema,
dove lavorò a fianco di Totò e in film di Carmine Gallone
e Augusto Genina. Nel 1938 venne costretto ad abbandonare
l'attività artistica a causa delle leggi razziali,
essendo egli di origine ebraica.
Nel '45 riprese finalmente a lavorare soprattutto alla radio.
In seguito, tornò al teatro, lavorando nella Compagnia
del Teatro Nazionale di Guido Salvini e al Piccolo Teatro di Palermo.
Nel 1957 avvenne il grande incontro con Giorgio Strehler
che lo accolse al Piccolo Teatro di Milano, affidandogli ruoli
in testi di Goldoni e Brecht. Partecipò anche a diverse
produzioni televisive, ricoprendo ruoli marginali a cui regalò
il suo tratto originale:
nel 1964 fu tra gli animatori di Biblioteca di Studio Uno,
nel 1966 prese parte alla serie Le avventure di Laura Storm,
nel 1967 appare ne I promessi sposi di Sandro Bolchi,
nel 1969 veste i panni di Grigorij Vasil'evic ne I fratelli
Karamazov, mentre per la tv dei ragazzi recitò
nel 1969 nel ciclo Il leone di Venezia.
Grazie alla televisione acquisì grande popolarità
partecipando a Carosello, nel ruolo dell'infallibile
ispettore Rock, protagonista delle scenette della
brillantina Linetti andate in onda dal 1957 al 1968.
Coinvolto in piccole avventure gialle, concludeva
immancabilmente le sue inchieste con la frase
pubblicitaria: «Anch'io ho commesso un errore,
non ho mai usato la brillantina Linetti».

http://www.youtube.com/watch?v=F5G85Xb9e_8
http://www.antoniogenna.net/doppiaggio/voci/vocicpol.htm


Dina & Dario
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Enza
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OLivero ErneSTo

Ernesto Olivero (Mercato San Severino, 24 maggio 1940) è un attivista e scrittore italiano.
Autodefinitosi "costruttore di pace" e "innamorato di Dio", è noto per essere il fondatore del Sermig (noto anche come Arsenale della Pace) di Torino.

Ultimo di nove fratelli, nasce a Pandola, paese del Salernitano dove si era trasferita la sua famiglia per lavoro. Padre originario di Boves (CN), e madre avellinese. Passa una carriera scolastica in salita tra la Campania e Chieri, dove si trasferisce all’età di dodici anni; lavorerà in alcune industrie della zona e poi in una filiale della Banca San Paolo fino alla decisione di licenziarsi per dedicare tutta la vita ai poveri.

A ventiquattro anni, il 24 maggio 1964 fonda il Sermig (Servizio MIssionario Giovani) insieme alla moglie Maria Cerrato, conosciuta organizzando le Giornate Missionarie Mondiali, e ad alcuni amici con i quali si incontra settimanalmente a casa propria. Questo gruppo, che raccoglie giovani, coppie di sposi, monaci e monache, inizia in sordina ad impegnarsi a fianco dei poveri e degli emarginati di Torino, sua città di adozione, seguendo l’insegnamento del Vangelo. Ha come obiettivo la realizzazione di un grande sogno: Eliminare la fame e le grandi ingiustizie nel mondo, costruire la pace, aiutare i giovani a trovare un ideale di vita, sensibilizzare l'opinione pubblica verso i problemi dei poveri del terzo mondo.
Ben presto il numero di persone che si impegna in questo progetto aumenta. La sede del gruppo si trova inizialmente nell’ufficio delle Pontificie Opere Missionarie quindi, a partire dal 1969, nella chiesa di via Arcivescovado.
I primi anni di vita del gruppo si svolsero durante le contestazioni del Sessantotto. Nonostante all'epoca il clima culturale spingesse molti cattolici ad affiancare il Vangelo con gli scritti di Marx, i volontari del Sermig vollero sempre presentarsi come "semplici cristiani", senza alcuna etichetta politica. In quel periodo il gruppo raccolse fondi e organizzò mostre, mercatini e concerti di beneficenza con i Nomadi, Al Bano e Romina Power, Adriano Celentano e altri, con risultati a volte clamorosi in termini di risposta. In particolare, il 23 febbraio del 1969, Olivero ed i suoi riuscirono a riempire Palazzetto dello Sport di Torino per un concerto del "Molleggiato", quando all'epoca quest'ultimo non aveva mai avuto più di tremila spettatori.

Il 2 agosto 1983 Olivero ottenne in gestione, dopo anni di richieste rivolte al Comune, una parte delle strutture del vecchio Arsenale militare, situato in Borgo Dora, uno dei quartieri malfamati della città. Saranno gli amici del Sermig, con l'aiuto di migliaia di giovani volontari provenienti da tutta Italia, a restaurare interamente l'edificio, allora versante in gravi condizioni di abbandono. Così nacque l'Arsenale della Pace, struttura che attualmente si estende in circa quarantamila metri quadri.

Da allora l'Arsenale, definito "un monastero metropolitano", ha dato assistenza a immigrati, tossicodipendenti, alcolizzati, malati di AIDS e senza tetto nell'ordine delle centinaia di migliaia persone. Negli anni novanta i giovani dell'Arsenale hanno dato vita al movimento Giovani della Pace.
In seguito Olivero aprì l'Arsenale della Speranza a San Paolo (Brasile) nel 1996 e l'Arsenale dell'Incontro a Madaba, in Giordania, nel 2003.
Nel 2006 Olivero ed i suoi si sono presi a carico, per il loro recupero sociale, quattro ragazzi protagonisti di un atto di bullismo verso un portatore di handicap che all'epoca fece un certo scalpore.

Tantissime persone (carcerati, giovani in difficoltà, madri abbandonate, ecc.) sono state reinserite in società grazie ad Ernesto Olivero ed il suo movimento: tra questi anche alcuni famosi ex detenuti ed ex ergastolani come Pietro Cavallero, personalmente conosciuti da Olivero negli anni settanta. Furono incontri come questi che gli fecero venire l'idea di realizzare, per primo in Italia, una cooperativa tra carcerati e liberi in un periodo, quello degli "anni di piombo", assai difficile per la nazione.
Per la sua fama di mediatore e di persona al di sopra delle parti ha potuto inoltre essere, per esempio, uno dei pochi civili fatti entrare in Libano per una missione di pace nel 1988 dopo molti anni, in piena guerra civile, inviato dal Patriarca maronita Nasrallah Pierre Sfeir. Fu anche ufficialmente mandato dall'allora Ministro di Grazia e Giustizia Giuliano Vassalli a fare da mediatore durante la rivolta del carcere di Porto Azzurro, nell'Isola d'Elba, nel 1987.
Amico personale di Madre Teresa di Calcutta e di Giovanni Paolo II, ha potuto contare nel corso degli anni sull'aiuto di un alto numero di persone: gente comune, sacerdoti, imprenditori, politici e Presidenti della Repubblica italiani e stranieri, associazioni, istituzioni. Da anni porta avanti le sue cause davanti ai potenti del mondo, anche ad importanti appuntamenti come il G8 di Genova del 2001.
Tra tanti giovani che dedicano la propria vita a questa causa, molti optano per il celibato, scegliendo l'Arsenale come propria dimora: questi oggi costituiscono un ordine religioso riconosciuto ufficialmente dall'Arcidiocesi di Torino ed in attesa di riconoscimento da parte della Chiesa cattolica.

Olivero è stato insignito della Medaglia d'Oro al Merito Civile per il suo servizio verso gli ultimi. Re Hussein di Giordania lo ha insignito del titolo di Al Kawkab di prima classe. L'organizzazione israeliana Keren Kayemeth Leisrael, in segno di riconoscenza gli ha dedicato la piantagione di 18 alberi sulle colline di Gerusalemme. La Path to Peace Foundation delle Nazioni Unite lo ha nominato Servitor pacis nel 1997.
Nel 2002, per aver contribuito a risolvere l'assedio alla basilica della Natività di Betlemme, è stato insignito del titolo di Uomo di pace di Betlemme e Gerusalemme.
Papa Wojtyla gli ha affidato l'incarico di essere "amico fedele di tutti i bambini abbandonati nel mondo". Nel 1999 ha ricevuto dall'Università di Torino la laurea honoris causa in Sociologia.
Madre Teresa, Giovanni Paolo II, ed altre note personalità italiane (come Norberto Bobbio e Giovanni Agnelli) e straniere, religiose e laiche, lo hanno ripetutamente proposto per la candidatura al Premio Nobel per la Pace.
Creatore di una particolare Bandiera della pace, riconosciuta da tutti gli ambasciatori e le confessioni religiose mondiali, in collaborazione con l'agenzia Armando Testa, ha affermato come al giorno d'oggi sia necessario superare il pacifismo, che rischia di diventare fine a se stesso, per diventare "pacificatori", "costruttori di pace".

A partire dal 1976 Olivero ha pubblicato diversi libri, i cui proventi vengono interamente messi a disposizione dei bisognosi che ogni giorno varcano la grande porta dell'Arsenale .



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dany61
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STefano ValLA (Genova, novembre 1962) è un musicista e cantante italiano.

Suonatore di piffero risiede a Cegni, piccolo paese dell'alta valle Staffora in comune di Santa Margherita di Staffora. Attivo dal 1981 ha fondato nel 1983 il gruppo I suonatori della quattro province, è stato accompagnato alla fisarmonica da Franco Guglielmetti e dal 1999 suona stabilmente con Daniele Scurati.

Discepolo di musicisti storici della valle Staffora come il fisarmonicista di Negruzzo Andrea Domenichetti detto Taramlà, i pifferai Ernesto Sala di Cegni e Franco Brignoli, ha saputo ricercare, raccogliere e conservare il patrimonio musicale e coreutico della tradizione locale.

Artista eclettico partecipa nell'ambito del trallallero, arte canora tipica di Genova, come voce di "chitarra" nella famosa "Squadra", e insegna le danze delle quattro province in collaborazione con Annalisa Scarsellini.

Ha suonato uno strumento costruito da Claude Romerò di Tolosa su modello di un esemplare del famoso costruttore Grixiu (Nicolò Bacigalupo di Cicagna val Fontanabuona GE). Oggi suona uno strumento costruito da Stefano Mantovani di Casteggio (PV).

Con il fisarmonicista Daniele Scurati forma l'accoppiata classica piffero-fisarmonica, duo tradizionale del repertorio musicale delle quattro province, grazie alla grande abilità tecnica e alla completezza della conoscenza del repertorio tradizionale, questo duo viene regolarmente chiamato ad esibirsi in concerti all'estero.

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Enza
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LAndis JOhn

John David Landis (Chicago, 3 agosto 1950) è un regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico statunitense. Landis è noto soprattutto per le sue commedie e per i suoi horror, quest'ultimi spesso dotati di un pungente humour nero.

John David Landis è nato a Chicago (Illinois) in una famiglia di religione ebraica. La sua carriera inizia da adolescente quando lavora come semplice portalettere per la casa di produzione 20th Century Fox. L'esperienza nell'ambiente maturata grazie anche a questa occasione, unita a una lunga gavetta, gli permettono di conoscere moltissime personalità, tra le quali Alfred Hitchcock, col quale allaccia un rapporto confidenziale.
Il primo successo arriva grazie a Animal House, nel 1978, con John Belushi, che si rivela un trionfo. Il film anticipa la grande passione del regista per la musica soul.
Due anni dopo si garantisce non solo la celebrità internazionale, ma un posto nella storia del cinema grazie a The Blues Brothers (1980), scritto insieme a Dan Aykroyd, protagonista del film accanto a Belushi. Nel cast compaiono leggende della musica come Ray Charles, Aretha Franklin, James Brown, Cab Calloway e John Lee Hooker, che danno vita, insieme ai due protagonisti, a quella che è considerata una delle più belle colonne sonore della storia del cinema.
L'anno seguente scrive e dirige Un lupo mannaro americano a Londra e Ai confini della realtà. Durante le riprese di quest'ultimo, l'attore Vic Morrow e due bambini muoiono a causa di un incidente in elicottero.
Landis è anche il regista di uno dei videoclip più famosi e costosi della storia, quello di Thriller (1983), di Michael Jackson. Anche in questa occasione lavora al fianco di Rick Baker, grande creatore di effetti speciali che aveva già lavorato con lui in Slok e in Un lupo mannaro americano a Londra. Per quest'ultimo ricevette anche il premio Oscar per gli effetti speciali. Nel 1991 Landis lavorerà ancora con Jackson per il video di Black or White.





Buona Domenica

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

LAndis JOhn

John David Landis (Chicago, 3 agosto 1950) è un regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico statunitense. Landis è noto soprattutto per le sue commedie e per i suoi horror, quest'ultimi spesso dotati di un pungente humour nero.

John David Landis è nato a Chicago (Illinois) in una famiglia di religione ebraica. La sua carriera inizia da adolescente quando lavora come semplice portalettere per la casa di produzione 20th Century Fox. L'esperienza nell'ambiente maturata grazie anche a questa occasione, unita a una lunga gavetta, gli permettono di conoscere moltissime personalità, tra le quali Alfred Hitchcock, col quale allaccia un rapporto confidenziale.
Il primo successo arriva grazie a Animal House, nel 1978, con John Belushi, che si rivela un trionfo. Il film anticipa la grande passione del regista per la musica soul.
Due anni dopo si garantisce non solo la celebrità internazionale, ma un posto nella storia del cinema grazie a The Blues Brothers (1980), scritto insieme a Dan Aykroyd, protagonista del film accanto a Belushi. Nel cast compaiono leggende della musica come Ray Charles, Aretha Franklin, James Brown, Cab Calloway e John Lee Hooker, che danno vita, insieme ai due protagonisti, a quella che è considerata una delle più belle colonne sonore della storia del cinema.
L'anno seguente scrive e dirige Un lupo mannaro americano a Londra e Ai confini della realtà. Durante le riprese di quest'ultimo, l'attore Vic Morrow e due bambini muoiono a causa di un incidente in elicottero.
Landis è anche il regista di uno dei videoclip più famosi e costosi della storia, quello di Thriller (1983), di Michael Jackson. Anche in questa occasione lavora al fianco di Rick Baker, grande creatore di effetti speciali che aveva già lavorato con lui in Slok e in Un lupo mannaro americano a Londra. Per quest'ultimo ricevette anche il premio Oscar per gli effetti speciali. Nel 1991 Landis lavorerà ancora con Jackson per il video di Black or White.





Buona Domenica





Dina & Dario
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Enza
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LAnza CeSAre

Cesare Lanza (Cosenza, 8 luglio 1942) è un giornalista, scrittore, autore televisivo e regista cinematografico italiano.

Giovanissimo, si trasferisce con la famiglia a Genova dove il padre lavora come funzionario di banca. Pubblica il suo primo articolo nel 1956, a quattordici anni, sul Corriere Mercantile. Poi collabora con Il Nuovo Cittadino, quotidiano cattolico genovese. Entra in contrasto con la famiglia, che gli vuole imporre l'assunzione di un impiego in banca. Uno zio risolve la situazione portandolo con sé a Cosenza. Qui Lanza frequenta il liceo «Bernardino Telesio» e scrive come corrispondente per il quotidiano romano Il Tempo. La sua firma diventa conosciuta in città; ottiene dal preside del liceo l'autorizzazione ad entrare e uscire dall'istituto in deroga all'orario scolastico.
Dopo la maturità ritorna a Genova. Scrive per il quotidiano sportivo Tuttosport e successivamente per La Gazzetta dello Sport. Nel 1965 viene chiamato al Corriere dello Sport dal direttore Antonio Ghirelli e si trasferisce a Roma. Si sposa nella capitale con una ragazza di Cosenza. Successivamente ritorna a Genova, dove è assunto come caporedattore a Il Secolo XIX, sotto la guida di Piero Ottone e dove rimane fino al 1975 raggiungendo la carica di vicedirettore.
Nel 1973 fa il suo primo scoop: raccoglie per il settimanale Il Mondo le esplosive dichiarazioni di Indro Montanelli contro il Corriere della Sera e la direttrice editoriale, Giulia Maria Crespi. Pubblicata il 18 ottobre 1973, l'intervista causa l'allontanamento dello stesso Montanelli da Via Solferino. Successivamente, dal 1975 al 1976, dirige il Corriere d'Informazione. Nel 1976 viene nominato direttore de Il Secolo XIX. Nel 1978 passa a Il Lavoro e l'anno successivo dirige il settimanale Contro. Dal 1982 al 1986 è ancora direttore de Il Lavoro, poi del milanese La Notte nel 1988 e della torinese Gazzetta del Piemonte nel 1991. A partire dagli anni novanta il suo lavoro si concentra in televisione, come autore di vari programmi e in video, come opinionista.
Nel maggio del 2007 ha fondato una rivista di attualità e cultura, “L'attimo fuggente”, “luogo di riferimento e di aggregazione per persone di mente libera”. Ha pubblicato diversi romanzi: il più noto è Nenè, vincitore del Premio Sila 1976, dal quale è stato tratto il film omonimo, diretto da Salvatore Samperi; il più recente, nel 2008, Caldo Argento. È considerato il maggior esperto italiano di gioco d'azzardo: sull'argomento Lanza ha pubblicato numerosi libri ed è candidamente orgoglioso di aver vinto alcuni tornei di chemin de fer nei principali casinò italiani.
Autore di Domenica In dall'edizione del 1999, svolge questa mansione per sette anni consecutivi. Dall'incontro con Paolo Bonolis inizia un sodalizio che lo porta a lavorare, oltre che per il contenitore domenicale, anche per la memorabile edizione 2005 del Festival di Sanremo. Lanza ha dedicato a Bonolis un libro, "una biografia non del tutto autorizzata", in cui l'amicizia prevale visibilmente sull'oggettività professionale. Nel 2005 trasloca con Bonolis dalla RAI a Mediaset, nella stagione 2006/2007 è anche capo progetto della nuova Buona Domenica, che raccoglie la pesante eredità di Maurizio Costanzo ed è affidata alla conduzione di Paola Perego. Nell'estate del 2007 ha scritto, prodotto e girato il suo primo film da regista, La perfezionista.
Si definisce un liberale assoluto. Nel 2008 ha fondato a Roma Studio 254, un'accademia di spettacolo e comunicazione, allo scopo di scovare nuovi talenti in diversi ambiti: dalla recitazione al giornalismo, dal canto alla conduzione, dalla regia alla scrittura televisiva. Nella stagione televisiva 2008-2009 Lanza è capo-progetto del talk-show di Canale 5 Questa domenica, ed autore del reality La Talpa e La Fattoria, entrambi condotti da Paola Perego. Sempre nel 2009 è autore della 59ª edizione del Festival di Sanremo, condotta da Paolo Bonolis. Nell'autunno del 2009 Lanza scrive la sua prima piece teatrale “Vox Populi-La Berlusconeide”. Definito un antidramma, lo show in scena al teatro dei Comici per dieci giornate, ha riscosso un notevole successo di pubblico e di critica, confermando l'esattezza dell'intuizione di Lanza, quella cioè di dare voce alle persone comuni rispetto ad argomenti di particolare interesse, come appunto le vicende pubbliche e private del premier Silvio Berlusconi.
Nella stagione 2009-2010 è tra gli autori della 60ª edizione del “estival di Sanremo, condotto da Antonella Clerici. Il suo sito è molto seguito dagli addetti ai lavori nel settore dei mass media, televisione e carta stampata, nonché politica, economia, cultura: chi vuol saperne di più, può cliccare su lamescolanza.com; oppure leggere il “Lanzachenecco”, un grande affresco dell'Italia mediatica che Lanza ha conosciuto nella sua lunga carriera; oppure, consultare il sito Il Decoder, dizionario dei personaggi che hanno fatto e disfatto la televisione in Italia.
Nella stagione 2010-2011 porta avanti un progetto innovativo ed ambizioso con gli iscritti della sua accademia Studio 254: gli allievi, infatti, sono coinvolti sin dal primo giorno di lezione nella realizzazione della trasmissione televisiva Studio 254 Show, in onda su Gold Tv Italia (sia sulla piattaforma del digitale terrestre sia su Sky), per 32 puntate, da ottobre 2010 a maggio 2011. Coadiuvato da un gruppo di collaboratori, Lanza ha seguito le inclinazioni degli studenti, dando loro l'opportunità di sperimentarsi in scena o dietro le quinte, assecondando le competenze del singolo, ma anche spronando ciascuno a provarsi in situazioni diverse.
Il 26 novembre del 2010 pone la prima pietra di Socrate 2000-Ritorno al merito, un movimento di opinione del tutto libero e atipico. Infatti è apolitico, non ha fini di lucro, non richiede tessere o contributi economici da versare. Il movimento è aperto a tutti coloro che pensano che in Italia sia indispensabile recuperare e rilanciare, nei limiti delle possibilità umane, il valore della meritocrazia. La scelta di Socrate come modello di riferimento è dettata dalla considerazione che Socrate è il simbolo della fiducia nel merito, un valore che dovrebbe sempre imporsi, e a volte ci riesce anche al di là di ogni ostacolo. Socrate, infatti, fu avversato in vita e infine condannato a morte, una pena che rispettò, pur contestandola, con disciplina civica, dignità e coraggio: rifiutandosi di fuggire, come avrebbe facilmente potuto. Non ha scritto alcun testo, ma parlava e discuteva con discepoli, amici e persone incontrate a caso per strada, e il suo pensiero è stato studiato e tramandato nei secoli. Dopo il lancio ufficiale nel maggio 2011, il movimento ha ottenuto un immediato successo di adesioni.
Nel marzo del 2011 crea e conduce la trasmissione economica Il Gotha, Pagelle e classifiche del mondo economico nella quale propone valutazioni, sintetizzate in pagelle e classifiche, dei manager e dei responsabili della comunicazione delle principali aziende e società presenti in Italia. La trasmissione in onda su Gold Tv Italia (sia sulla piattaforma del digitale terrestre sia su Sky-CH) è visibile anche su YouTube. Pagelle e classifiche del mondo economico è anche una rubrica fissa della rivista L'attimo fuggente.
Nella stagione 2011-2012 è impegnato nella realizzazione di un progetto televisivo di grande valore: il programma Socrate, andato in onda in prima serata su Rai Uno il 7 febbraio 2012. L'idea di fondo di Lanza è stata di riportare in tv attraverso Socrate il tema della meritocrazia. Presentato dal giornalista Tiberio Timperi, affiancato dalla modella e showgirl Sofia Bruscoli, il programma ha potuto contare sulla partecipazione straordinaria dell'attore Giancarlo Giannini. Sono intervenuti, inoltre, sul tema del merito il ministro Corrado Passera, la manager Letizia Moratti, il direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli e lo scrittore Massimo Fini. Peculiarità della trasmissione sono stati i momenti dedicati al merito nascosto dei Ghostwriter, al carosello, con i grandi registi che ne decretarono il successo, alle testimonianze dei cosiddetti “cervelli in fuga” e di altri giovani che, nonostante le difficoltà, in Italia sono riusciti ad imporsi. Tra gli ospiti il giornalista Vittorio Feltri, l'onorevole Giovanni Bachelet e il direttore della Stampa Mario Calabresi. I cantanti Al Bano, Ornella Vanoni e Loredana Errore hanno ripercorso le tappe più significative della loro carriera, mentre Catherine Spaak, Gigliola Cinquetti e Gianni Bisiach hanno commentato le mitiche pubblicità del Carosello.
Cesare Lanza ha assunto e lanciato alcuni giornalisti che sono diventati grandi firme: Massimo Donelli, Ferruccio De Bortoli (al Corriere d'Informazione), Gian Antonio Stella, Gigi Moncalvo e Edoardo Raspelli.



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china46
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SArah Lois VAughan, soprannominata Sassy, la Divina e Sailor (Newark, 27 marzo 1924 – Hidden Hills, 3 aprile 1990), è stata una cantante statunitense, esponente di punta dello stile jazzistico chiamato be bop.
Vinse due Grammy Award; il National Endowment for the Arts le assegnò il premio NEA Jazz Masters nel 1989.[3] Dotata di una voce di contralto, è stata definita da Scott Yanow "una delle voci più stupefacenti del ventesimo secolo".
Sarah Vaughan ostentava una forte personalità; in realtà nell'intimo era molto fragile: ogni concerto, ogni recital, ogni sessione in sala di incisione era un inferno, sempre piena di paura, insicura. Di qui la sua (fortunatamente sempre tenuta a bada) dipendenza da sigarette e droghe e uno dei motivi, forse il principale, per cui per tutta la vita restò attaccata al suo mentore Billy Eckstine, che di volta in volta definì come il proprio "padre" o addirittura "my blood" (il mio sangue), affetto a tal punto contraccambiato che, alla notizia della sua morte, Eckstine subì un colpo apoplettico.


buona
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dany61
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VAlentina NIkonova Kazan', 5 marzo 1952 è una ex schermitrice sovietica, vincitrice di una medaglia d'oro nella scherma ai giochi olimpici e di una Coppa del Mondo di scherma.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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NIcoletti GianLUca

Gianluca Nicoletti (Perugia, 17 agosto 1954) è un giornalista, scrittore, conduttore radiofonico e televisivo italiano, attualmente speaker di Radio 24 ed editorialista de La Stampa.

Inizia a collaborare alla Rai nel 1983, mentre nel 1995 è assunto al Giornale Radio dove è stato inviato speciale fino al 1999, e successivamente capostruttura alla Divisione Radiofonia per il settore dedicato all'innovazione "Sviluppo Prodotti Multimediali". In quel ruolo dirige la startup per il primo portale Internet dinamico della Rai[senza fonte].
Dal 1983 al 1994 ha collaborato come inviato alla trasmissione radiofonica Radiodue 3131, dove ideò uno "studio mobile" girando per l'Italia per tre edizioni. Per altre tre edizioni ha condotto il programma.
Nel 1992 è stato autore e conduttore del magazine settimanale Qui lo dico e qui lo nego in onda su Radio 2 dove, nel 1994, ha condotto la trasmissione Vipera.
Per undici anni, dal 1993 al 2004, ha condotto la trasmissione Golem: idoli e televisioni, incentrata su temi riguardanti la televisione e l'attualità analizzata attraverso il mondo dei media. Già nel 1993 Golem ha aperto una propria pagina su internet. La trasmissione ha vinto vari premi (Premiolino 1997, Saint Vincent 1998, menzione speciale al Prix Italia 1998, Forte dei Marmi 1999 e Guidarello 2000).
Dopo aver lasciato la Rai nel dicembre 2004, Nicoletti è approdato a Radio24, dove dal 2005 è autore e conduttore della trasmissione radiofonica Melog 2.0. Per la stessa radio nel 2005 ha condotto anche la trasmissione Il volto e l'anima.
Nel luglio 2010 ha ideato per Radio24 il programma Corpi (racconti di Cristina Cattaneo medico legale).
Nell'ottobre 2010 ha ideato per Radio24 il programma La guardiana del faro con Barbara Alberti.
Nell'ottobre 2012 viene insignito del premio Cuffie D'Oro Lelio Luttazzi nella categoria "One Man One Voice" con la seguente motivazione: "È una delle voci più conosciute tra gli intellettuali italiani. Vanta il piacevole dono dell'imprevedibilità e dell'uso sapiente della parola. Fine scrittore, critico televisivo e fustigatore di costumi, Gianluca rappresenta un'eccellenza della radio italiana."
Ha collaborato con vari programmi televisivi Rai: del 1995 Uno più uno e Mediamente (laboratorio televisivo multimediale), in onda su Rai 1. Durante lo stesso anno è stato autore e conduttore della rubrica Parola in TV di Videosapere e ha realizzato lo speciale Telesogni di notte con Gianni Ippoliti.
Dall'ottobre al febbraio 1996 è stato autore e conduttore del programma di Rai 3 Niente da perdere dove, in forma di monologo, venivano analizzate immagini della televisione notturna.
Da novembre a giugno 1996 è stato autore e conduttore di una nota settimanale di critica televisiva all'interno del programma TV Zone su Rai 2 e Raccolta differenziata, con tema principale l'analisi dei fenomeni televisivi.
Su Rai 1 è stato conduttore e coautore della trasmissione La parte dell'occhio, programma sull'estetica televisiva.
Nel 2004 ha condotto un'edizione di Conferenza stampa per le Tribune Politiche della Rai.
Nell'autunno del 2006 ha fatto parte della giuria del reality show La pupa e il secchione trasmesso su Italia 1.
Fin dalla prima edizione del 2005-06 collabora al programma Matrix di Canale 5.
Nel 2010 ha curato la rubrica di News Mediaset Jekyll, in onda quotidianamente su Italia 1, commentando i fatti televisivi accaduti il giorno precedente.
Dal gennaio 2005 è editorialista del quotidiano La Stampa.
Nel 2009 e 2010 ha collaborato al mensile Wired
Nel 2010 ha curato la rubrica La posta del cuore su Marie Claire.







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china46
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LUc MerenDA, all'anagrafe Luc Charles Olivier Merenda (Nogent-le-Roi, 3 settembre 1943), è un attore ed ex fotomodello francese. Molto attivo negli anni settanta, ha lavorato per diversi anni nel cinema italiano, recitando in numerosi film poliziotteschi di quel periodo.

Luc nasce a Nogent-le-Roi, piccola cittadina nel dipartimento dell'Eure-et-Loir, vicino Parigi.

Di origini italiane da parte del nonno paterno, trascorre l'infanzia in Marocco, per motivi di lavoro dei genitori. Dopo tredici anni, torna a Parigi, frequentando la scuola superiore e appassionandosi allo sport da combattimento, in particolare boxe francese, divenendo un esperto della disciplina. A 24 anni, Luc decide di voler sfondare nel mondo dello spettacolo e, con pochi soldi in tasca, emigra a New York in cerca di fortuna, sfidando la contrarietà dei genitori.

La vita a New York è molto dura e, nel frattempo, trova lavoro come lavapiatti. Consapevole di possedere un bell'aspetto, chiede ad un amico di scattargli delle foto da inviare ad un'agenzia di fotomodelli. L'esito è positivo e viene contattato per fare da testimonial di vari prodotti americani. La sua notorietà da fotomodello arriva anche nella natia Francia, decidendo così, nel 1970, di tornare nella sua madrepatria.

Nel 1971, durante una vacanza a Roma, Luc si appassiona al cinema e vuole sfondare in questo campo. Dopo aver fatto vari provini, viene scelto per interpretare il ruolo dell'eroe al servizio della legge ed inflessibile con la criminalità.

Nel 1979 Luc Merenda sposa la giornalista Germana Monteverdi da cui divorzierà dieci anni dopo. Attualmente vive a Saint-Ouen, continuando il suo mestiere di antiquario.



sera
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Enza
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DAniels JEff

Jeffrey Warren Daniels (Athens, 19 febbraio 1955) è un attore, commediografo e musicista statunitense.
Durante la sua carriera ha ricevuto quattro nomination per i Golden Globe, fra cui quella come miglior performance di un attore in una commedia/musical per il film La rosa purpurea del Cairo (1985) di Woody Allen, da cui deriva il nome della sua compagnia teatrale. Ha ricevuto nomination anche per i Screen Actors Guild Awards, Satellite Awards e altri premi per la sua interpretazione in Il calamaro e la balena del 2005 (London Critics Circle Awards, Independent Spirit Awards Chlotrudis Awards e Gotham Awards).
Usando una ex rimessa per pullman, nel 1986, assieme alla moglie fondò la Purple Rose Theatre Company, compagnia teatrale no profit, con l'intento di valorizzare giovani e nascosti talenti; inoltre ha fondato la casa di produzione Purple Rose Films.

Daniels ha debuttato sul grande schermo con il film Ragtime di Miloš Forman nel 1981. Il suo film successivo è stato Voglia di tenerezza, vincitore di un Oscar, in cui ha recitato come marito del personaggio interpretato da Debra Winger. Successivamente ha guadagnato una nomination ai Golden Globe per la sua interpretazione in La rosa purpurea del Cairo diretto da Woody Allen.
Daniels ha ricevuto la sua seconda nomination ai Golden Globe per aver recitato in Qualcosa di travolgente di Jonathan Demme come un uomo d'affari preso in una notte di fuoco da una misteriosa donna (Melanie Griffith). In seguito Daniels ha recitato nella commedia horror Aracnofobia nel 1990. L'anno successivo ha recitato in due film (Mal d'amore e Amore e Magia) e nel leggendario sketch comico del Saturday Night Live.
Altro ruolo importante di Daniels è stato quello del colonnello Joshua Chamberlain in Gettysburg, nel quale recitavano fra gli altri Tom Berenger, Martin Sheen, Stephen Lang e Sam Elliot. Nel 1994 interpretò uno dei suoi più famosi ruoli nel demenziale Scemo & più scemo di Farrelly Brother insieme a Jim Carrey. Nello stesso anno recitò nel blockbuster Speed di Jan de Bont con Sandra Bullock e Dennis Hopper.
Il suo successivo ruolo importante l'ha avuto nel film Debito di sangue di Clint Eastwood, al quale seguì il film vincitore di un Oscar The Hours di Stephen Daldry, accanto a Nicole Kidman, Meryl Streep e Julianne Moore.
Nel 2005 ha poi recitato in Il calamaro e la balena per il quale è stato nominato per la terza volta ai Golden Globe. Lo stesso anno Daniels ha interpretato una parte nell'adattamento cinematografico Il mio amico a quattro zampe. Infine ha preso parte come attore non protagonista nel film nominato all'Oscar Good Night, and Good Luck, diretto da George Clooney.
Dal 2012 interpreta Will MacAvoy nella serie televisiva The Newsroom, ruolo per il quale ha vinto un Emmy come miglior attore protagonista in una serie drammatica per gli Emmy Awards 2013.
Daniels è sposato con Kathleen Rosemary Treado con cui era fidanzato dal liceo dal 1979. Si sono sposati Venerdì 13 perché il 13 è il numero della sua uniforme da baseball.
Nel 1986 Daniels si è trasferito a Chelsea, Michigan, dove la coppia è cresciuta. Hanno tre figli: Benjamin (nato nel 1984), Lucas (1987) e Nellie (1990).



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china46
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JEnnifer Shrader Lawrence (Louisville, 15 agosto 1990) è un'attrice statunitense.

Ha iniziato la sua carriera recitando nella sitcom americana The Bill Engvall Show trasmessa sul canale TBS e in film indipendenti come The Burning Plain - Il confine della solitudine e Un gelido inverno, il quale le ha fruttato una nomination per l'Academy Award, Independent Spirit Award, Golden Globe, Satellite Award e Screen Actors Guild Awards.
Jennifer Lawrence è anche conosciuta per aver vestito i panni di Mystica nel film del 2011 X-Men - L'inizio, ruolo che riprenderà nel film del 2014 X-Men - Giorni di un futuro passato. Nel 2012 interpreta il ruolo di Katniss Everdeen nel film Hunger Games, l'adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Suzanne Collins. La sua performance nel film ha ottenuto una critica positiva e l'ha designata come l'eroina d'azione con il maggior incasso di tutti i tempi.
La rivista Rolling Stone l'ha definita come "la più talentuosa giovane attrice di tutta l'America". Nel 2013 ha vinto il Golden Globe come miglior attrice protagonista in una commedia o musical per l'interpretazione in Il lato positivo - Silver Linings Playbook. Per lo stesso ruolo ha vinto il 24 febbraio 2013 il premio Oscar nella categoria miglior attrice protagonista. Nel 2013 è stata inserita nella lista delle 100 persone più influenti redatta ogni anno dall'importante rivista Time, nella sezione



AW

notte
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AWen GuttenBEil 14 March 1976 Giocatore rugby

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BErsani PIerluigi

Pier Luigi Bersani (Bettola, 29 settembre 1951) è un politico italiano, segretario del Partito Democratico dal 2009 al 2013.
Presidente della Regione Emilia-Romagna tra il 1993 e il 1996, è stato Ministro dell'Industria, Commercio e Artigianato nei governi Prodi I e D'Alema I, Ministro dei Trasporti e della Navigazione nei governi D'Alema II e Amato II, Ministro dello Sviluppo Economico nel governo Prodi II.
È stato il leader della coalizione di centro-sinistra Italia. Bene Comune alle elezioni politiche del 2013, dopo la vittoria alle primarie del 2012.

Pier Luigi Bersani è nato, in provincia di Piacenza, in una famiglia di artigiani. Suo padre Giuseppe era meccanico e benzinaio.
In un'intervista a Porta a Porta il parroco del suo paese natale ricorda come da bambino e da adolescente Bersani svolgeva in chiesa il servizio di chierichetto. Ricorda inoltre un curioso episodio dell'infanzia di Bersani che finì sui giornali locali: per protesta verso alcune scelte del parroco sulla destinazione delle offerte fatte dai fedeli, il piccolo Pier Luigi organizzò uno sciopero dei chierichetti. Sempre nella stessa intervista, la madre di Bersani ricorda come la famiglia, cattolica e democristiana, fu inizialmente sconvolta dalla scelta del figlio di militare nel PCI e per convincerlo a cambiare idea la madre richiamò a casa suo fratello, sacerdote missionario, affinché parlasse al figlio.
Ha dichiarato di essere ateo.
Nel 1966, appena quindicenne, partecipa assieme ai tanti "angeli del fango" al salvataggio delle opere d'arte di Firenze dopo l'alluvione del 4 novembre 1966.
Si è laureato con lode in filosofia all'Università di Bologna nel 1974, con una tesi sulla storia del Cristianesimo, centrata sulla figura di Papa Gregorio Magno. Una volta laureato in filosofia, svolge il servizio militare di leva, come soldato semplice, a Macomer. Si è sposato nel 1980 con la concittadina Daniela Ferrari, farmacista, dalla quale ha avuto due figlie (Elisa e Margherita).
Dopo una breve esperienza da insegnante, si è dedicato completamente all'attività amministrativa e politica.
Il 5 gennaio 2014 viene ricoverato d'urgenza all'Ospedale di Parma per una emorragia subaracnoidea e viene successivamente operato.






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dany61
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PIero SAnsonetti Roma, 29 maggio 1951) è un giornalista italiano

Piero Sansonetti vanta nobili origini: è infatti nipote del barone e letterato salentino Girolamo Comi. Ha cominciato a lavorare a l'Unità nel 1975, prima come cronista, poi come notista politico e caporedattore. Dal 1990 al 1994 è stato vicedirettore e condirettore dello stesso giornale. Poi si è trasferito per un paio d'anni negli Stati Uniti, da dove è stato il corrispondente fino al 1996, quando è tornato in Italia per ricoprire nuovamente la carica di condirettore. Dal 1998 è inviato e commentatore, e si occupa soprattutto di politica italiana e di esteri.
Dal 1º ottobre 2004 al 11 gennaio 2009 è direttore di Liberazione, il quotidiano del Partito della Rifondazione Comunista, su volontà della dirigenza Bertinotti-Vendola.[1] Sansonetti non è tuttavia iscritto al PRC. Il 12 gennaio 2009, a fronte di un buco di oltre tre milioni e mezzo di euro[2], è stato rimosso dalla carica di direttore del quotidiano dalla nuova maggioranza del Partito, uscita dal Congresso di Chianciano dell'estate 2008 e guidata dall'ex ministro Paolo Ferrero.

A partire dal febbraio 2009 ha iniziato una collaborazione per il quotidiano Il Riformista. Dal 24 luglio 2010 è direttore del quotidiano d'informazione regionale Calabria Ora. Nell'Ottobre 2010 rimane coinvolto in uno scandalo che colpisce l'opinione pubblica ed il mondo del giornalismo[3][4]: il giornale da lui diretto licenzia Lucio Musolino[5][6], giornalista che si è occupato negli anni di inchieste scottanti sulla 'ndrangheta e che aveva denunciato rapporti tra l'organizzazione mafiosa ed il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti[7]. Musolino verrà reintegrato con una sentenza del giudice del lavoro nel Marzo 2011
Chiusa l'esperienza di Liberazione ha lavorato alla nascita di un nuovo quotidiano di sinistra, Gli Altri, che ha una tiratura di circa 30-40.000 copie. Dopo due numeri zero, il primo dei quali distribuito a Roma il 4 aprile 2009 in occasione della manifestazione nazionale della CGIL "Futuro si, indietro no", il numero 1 è uscito il 12 maggio 2009. Da dicembre 2009 la testata da quotidiana è divenuta settimanale per ragioni di bilancio.

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SArdo CLaudio

Claudio Sardo (Faenza, 12 novembre 1958) è un giornalista e scrittore italiano, dall'8 luglio 2011 direttore de l'Unità, sostituito dal 17 ottobre 2013 da Luca Landò.

Ha iniziato la professione giornalistica a Paese Sera. È stato direttore del settimanale delle ACLI Azione Sociale, poi cronista parlamentare dell'agenzia ASCA e de Il Mattino di Napoli, testata nella quale ha lavorato per 17 anni. Dal 2006 è segretario dell'Associazione stampa parlamentare. Nel 2008 è diventato notista politico de Il Messaggero di Roma. Dall'8 luglio 2011 al 16 ottobre 2013 è stato direttore de l'Unità, sostituendo Concita De Gregorio.



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CLive STaples Lewis (Belfast, 29 novembre 1898 – Oxford, 22 novembre 1963), è stato uno scrittore e filologo britannico

Le vicende biografiche di Lewis meritano di essere analizzate con una certa attenzione perché - contrariamente a quanto avrebbe forse sostenuto lo stesso Lewis nella sua veste di critico letterario - nel caso particolare di questo scrittore si possono ritrovare tematizzate nelle sue opere: si veda ad esempio la morte della madre avvenuta quando Lewis aveva solo 10 anni o la complessa evoluzione intellettuale del giovane Lewis sfociata nella conversione al cristianesimo anglicano, per non parlare dell'amicizia con i membri del club degli Inklings J.R.R. Tolkien e Charles Williams. Che Lewis ritenesse la sua biografia degna di interesse per i lettori è testimoniato - se non altro - dal fatto che egli stesso ha pubblicato un'autobiografia dei suoi anni giovanili.
Clive Staples Lewis nasce nel 1898 a Belfast, Irlanda, da Albert James Lewis e Flora Augusta Hamilton, secondo di due figli. Il fratello Warren Hamilton Lewis era più grande di tre anni. Il padre di Lewis era un avvocato di origini gallesi trasferito in Irlanda del Nord per ragioni di lavoro, mentre la madre era figlia di un pastore protestante e aveva compiuto studi di matematica e logica.

All'età di sei anni Lewis trasloca con la sua famiglia a Strandtown, ed è lì che nel 1908 muore la madre. La morte della madre ha un impatto emotivo molto forte su Clive (che ha solo 10 anni) e viene considerato un evento molto importante per comprendere l'evoluzione della sua filosofia.

Successivamente, nel 1908 (lo stesso anno in cui muore la madre), Lewis viene iscritto alla Wynyard School di Watford (Hertfordshire), in Inghilterra. Deve quindi abitare nel convitto della scuola assieme al fratello. Ma la scuola chiude poco tempo dopo, anche perché il preside viene internato in manicomio. Quindi Lewis frequenta per pochi mesi Campbell College, non lontano dalla sua casa di Belfast, ma deve abbandonare per problemi respiratori. Successivamente viene poi iscritto prima a Cherbourg, e poi al Malvern College, nel Worcestershire.

All'età di 15 anni Lewis prende un'importante decisione: quella di abbandonare la fede cristiana. I motivi si possono leggere nella sua autobiografia Sorpreso dalla gioia.

Lewis descrive l'ambiente educativo delle scuole inglesi di quell'epoca con toni poco lusinghieri, paragonandole a campi di concentramento, ed è a causa delle sue difficoltà di integrazione che abbandona la scuola per passare ad una formazione privata. Questa viene affidata a William T. Kirkpatrick, un ex preside che era stato insegnante di suo padre. Kirkpatrick è un insegnante estremamente valido e professa una forma di razionalismo agnostico in tema di religione.

Tra le passioni giovanili di Lewis sono molto importanti le storie fantastiche con animali: era appassionato dei libri di Beatrix Potter e si divertiva a scrivere storie assieme al fratello, inventando un mondo di animali parlanti chiamati Boxen. Successivamente nel periodo dell'adolescenza Lewis comincia a interessarsi alle storie e alle leggende nordiche. Queste leggende influivano sulla sua percezione di un sentimento indistinto che lui chiamava joy (gioia). Anche l'amore per la bellezza della natura si inseriva in questo sentimento che le saghe nordiche evocavano.
Nel 1916, a 18 anni, Lewis vince una borsa di studio per lo University College di Oxford. Viene tuttavia richiamato subito alle armi nel 1917 per servire come ufficiale nel terzo battaglione del Somerset Light Infantry. Viene schierato in prima linea il giorno del suo diciannovesimo compleanno, nella valle della Somme, in Francia.

Durante il periodo di addestramento militare divide la stanza con un altro cadetto, “Paddy” Moore, che muore poco dopo nel corso dei combattimenti del 1918. Prima di morire Paddy presenta a Lewis sua madre, Janie King Moore. Ne nasce un'amicizia con la donna che a quel tempo aveva 44 anni. Lewis racconterà di aver promesso all'amico che se fosse morto in combattimento, si sarebbe preso cura della madre al posto suo.

Anche Lewis viene ferito nella battaglia di Arras e comincia a soffrire di depressione. Durante la convalescenza viene trasferito in Inghilterra dove poi viene congedato nel dicembre del 1918 e può ritornare ai suoi studi all'Università di Oxford.

È durante la convalescenza per le ferite che l'amicizia con Janie Moore, la madre quarantenne dell'amico Paddy morto in battaglia, diviene particolarmente importante. Ci sono disaccordi tra i biografi di Lewis sulla natura della relazione tra Lewis e Janie Moore. Lewis è sempre stato reticente su questo punto e nella sua autobiografia scrive solo una frase piuttosto oscura
« All I can or need to say is that my earlier hostility to the emotions was very fully and variously avenged. »

Molti - compresi i biografi di Lewis Hooper, Wilson e Sayer - pensano che i due furono probabilmente amanti nei primi anni della loro relazione. In ogni modo la loro amicizia è certamente molto stretta. Nel dicembre 1917 Lewis scrive in una lettera al suo amico di infanzia Arthur Greeves che Janie Moore e Arthur Greeves erano le due persone che contavano di più per lui nel mondo.

Dopo la guerra Lewis e Janie Moore vanno a vivere insieme. Nel 1930 Lewis si trasferisce assieme al fratello Warren in una casa vicino a Oxford (The Kilns). I fratelli Lewis e Janie Moore acquistano la casa suddividendosi le spese dell'appartamento; nel 1973 alla morte di Warren Lewis la casa passerà in eredità alla figlia di Janie Moore Maureen Dunbar divenuta baronessa Dunbar di Hempriggs.

Janie Moore viene descritta come autoritaria e possessiva da alcuni biografi di Lewis, tuttavia sembra che fosse anche una donna affettuosa e ospitale, ben vista dai sui vicini. Era generosa e mi ha insegnato ad essere generoso e buono dice Lewis al suo amico George Sayer.
Nel 1920 Lewis riceve il First in Honour Moderations (Letteratura greca e latina), nel 1922 il First in Greats (Filosofia e storia antica) e nel 1923 il First in English. Comincia così una carriera accademica che lo porterà ad ottenere l'incarico di docente temporaneo di Lingua e Letteratura Inglese presso l'University College di Oxford, dove insegna fino al 1954. Qui incontra J.R.R. Tolkien e, dopo la primitiva antipatia, i due diventano amici, passando molto tempo assieme a discorrere dei loro argomenti preferiti: Asgard e i miti nordici.

Discutono molto anche di religione e Tolkien, cattolico, contribuisce, assieme ad Hugo Dyson, al radicale cambiamento di Lewis che tra il 1929 e il 1931 decide di convertirsi al cristianesimo aderendo alla chiesa anglicana. Tolkien sperava di convincerlo a farsi cattolico, ma il retroterra culturale nord-irlandese di Lewis lo porta ad aderire a quella che definirà "una via media tra cattolicesimo e protestantesimo" cioè la chiesa anglicana. Lewis dapprima abbandona l'ateismo degli anni giovanili per professarsi genericamente teista poi decide di accettare la fede cristiana nella sua interezza. Un'analisi molto interessante delle varie fasi della sua conversione viene fatta dallo stesso Lewis nella sua autobiografia degli anni giovanili Sorpreso dalla gioia e nel romanzo allegorico Le due vie del pellegrino pubblicato nel 1933, due anni dopo la sua conversione.

Nelle modalità della conversione di Lewis vanno anche cercate importanti chiavi di lettura della sua opera. Come riferisce H. Carpenter nel libro Gli Inklings nella notte del 19 settembre 1931 è Tolkien a fornire all'amico una suggestione fondamentale per poter accettare pienamente il Cristianesimo, ricorrendo proprio all'amore di Lewis per la mitologia e alle teorie di Barfield.
« Tolkien chiese a Lewis se, godendo di tanti miti che parlavano di morte e resurrezione di antichi Dei, si fosse mai posto la domanda del loro “significato”. Naturalmente no, si limitava ad appassionarsi a quelle storie e ne ricavava intuitivamente qualcosa che i più astrusi ragionamenti teologici non avrebbero mai potuto dargli. Perché, allora, non poteva considerare la storia del Cristo come un racconto che si fa vero? Così come parlare è un'invenzione riguardante oggetti e idee, sosteneva Tolkien, il mito è un'invenzione a proposito della verità. »
Lewis pubblica nel periodo tra il 1930 e il 1950 la maggior parte delle sue opere, sia quelle prettamente accademiche che i romanzi. Importante in questi anni è la sua amicizia con Charles Williams che assieme a Tolkien è membro del circolo letterario degli Inklings. In quegli anni Lewis dichiara apertamente che Williams è l'autore che lo ha influenzato di più. Tolkien invece è molto diffidente nei confronti degli interessi esoterici di Williams. Mentre continua la sua carriera accademica Lewis già nel corso degli anni quaranta raggiunge una enorme popolarità grazie ai suoi romanzi e ai suoi saggi che vendono milioni di copie tanto da meritare nel 1947 l'articolo di copertina della rivista Time Magazine[1], che viene intitolato "Don v. Devil" con riferimento a Le lettere di Berlicche pubblicate nel 1942. Ma questa popolarità diventa se possibile ancora maggiore quando, a partire dal 1950, Lewis comincia a dedicarsi alla narrativa per l'infanzia pubblicando le storie delle Cronache di Narnia.
Secondo alcuni biografi l'impegno letterario di Lewis viene reso più intenso da un episodio avvenuto nel 1948. In uno dei dibattiti organizzati presso il Club Socratico di Oxford Lewis si confronta con una giovane e brillante docente di filosofia, Elizabeth Anscombe, convertita al cattolicesimo e allieva di Ludwig Wittgenstein. Il tema del dibattito riguarda il naturalismo ed era stato trattato nell'opera di Lewis Miracoli - Uno studio preliminare. Nel corso del dibattito la Anscombe corregge in modo molto convincente l'argomento di Lewis sulle difficoltà del naturalismo. Egli – secondo la versione che danno di questo fatto George Sayer e Derek Brewer - si sentì così umiliato dall'esito del dibattito da decidere di abbandonare per sempre la saggistica filosofica e teologica per dedicarsi interamente alla letteratura.

Secondo la versione dell'episodio data dalla stessa Anscombe nell'introduzione alla sua opera Metaphysics and the Philosophy of Mind, Lewis avrebbe accolto le critiche con grande tranquillità tanto da modificare le successive edizioni dell'opera Miracles per tenere conto delle osservazioni della Anscombe.

L'argomento "a partire dalla ragione" contenuto nel saggio di Lewis Miracoli è stato considerato un suo contributo originale e oggetto di approfondimento e rielaborazione da parte di Victor Reppert, William Hasker, e Alvin Plantinga.
Lewis è ormai all'apice della sua fama quando, nel 1950, riceve la prima lettera di Helen Joy Davidman-Gresham, un'americana appassionata delle sue opere. Con lei inizia subito un lungo rapporto epistolare. Coincidenza singolare: nelle opere di Lewis il misterioso rapporto dell'uomo con l'assoluto e con il desiderio che ne è la manifestazione viene descritto con il concetto di ricerca della gioia (in inglese joy, si vede a questo proposito l'autobiografia Surprised by joy). All'età di 52 anni Lewis finisce con l'incontrare una donna che si chiama proprio Joy e si innamora di lei. Il rapporto continua in forma epistolare finché, nel 1952, Lewis incontra personalmente la donna ed inizia a frequentarla. Nel 1956 si unisce a lei con un matrimonio civile (ufficialmente solo per garantirle la cittadinanza inglese) e nel 1957 celebra anche le nozze religiose secondo il rito anglicano. Joy però si ammala di tumore alle ossa e muore nel 1960.

Il racconto dell'esperienza della morte della moglie e dei momenti successivi è affidato alle pagine di Diario di un dolore (A Grief Observed), pubblicato nel 1960 con lo pseudonimo di N. W.Clerk.

Clive Staples Lewis muore il 22 novembre del 1963 in seguito all'aggravarsi di problemi cardiaci. Viene sepolto nel cimitero di Headington Quarry Churchyard a Oxford. La morte viene praticamente ignorata dai media perché nello stesso giorno viene assassinato J.F.Kennedy e muore Aldous Huxley.
L'incontro di Lewis con Joy è anche la trama di un film del 1993, Viaggio in Inghilterra ((EN) Shadowlands), diretto da sir Richard Attenborough, che è a sua volta la trasposizione cinematografica di un dramma teatrale scritto nel 1985 per la tv inglese BBC da William Nicholson e successivamente portato in scena a Plymouth nel 1988 e in seguito a Broadway. Nella prima versione televisiva il ruolo di Lewis era interpretato da Joss Acklund, in quella cinematografica da sir Anthony Hopkins.

Quest'opera, pur avendo dei meriti per la perfetta ricostruzione del mondo di Lewis, non manca di alcune inesattezze rispetto alla biografia reale dello scrittore. Secondo il dramma, Lewis al momento del suo incontro con Joy sarebbe stato un professore un po' noioso deciso ad organizzare tutta la sua vita in modo da mantenere un distacco dagli altri esseri umani per non correre il rischio di soffrire per la loro perdita, pur insegnando nelle sue conferenze e nei suoi libri che la sofferenza non può essere usata per accusare Dio. In realtà la vita del vero Lewis era stata molto diversa. A parte la sua esperienza diretta dei combattimenti della prima guerra mondiale, durante la quale venne ferito, basta menzionare la sua relazione con la signora Jane Moore.

Consapevole dei limiti della sua opera, Nicholson (l'autore del testo teatrale) ha affermato:
« Shadowlands è basato su eventi della vita di due persone reali, ma non è un documentario. Ho utilizzato solo alcune parti delle loro storie, e ne ho escluse delle altre, immaginando il resto. La storia d'amore che ha legato Lewis e la Gresham è autentica, ma entrambi sono stati molto riservati sui loro sentimenti: nessuno dunque sa con esattezza come e perché si sono innamorati. È proprio in questa zona d'ombra che si sviluppa la storia che ho creato" (William Nicholson, The Theatre of Western Springs) »

Sulla vivacità e passionalità della personalità di Lewis esistono anche altre importanti testimonianze

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STeiger ROd

Grande attore, indimenticabile caratterista in decine di film, Rodney Stephen Steiger nasce il 14 aprile 1925 a Westhampton nello stato di New York. Figlio unico di una coppia di attori, conobbe il dramma della separazione dei genitori, che divorziarono subito dopo la sua nascita.

Il padre andò via di casa e in futuro si fece vedere poco dal piccolo Rod, mentre la madre, risposatasi e trasferitasi col nuovo compagno a Newark nel New Jersey, non seppe dare al bambino quel nucleo caldo e stabile, indispensabile per una crescita sana e armonica.

In verità, un demone fra i più preoccupanti si era insinuato in casa Steiger, quello dell'alcolismo, a cui sembravano affetti indipendentemente sia la madre che il patrigno. In breve, la situazione divenne insostenibile tanto che Rod, ormai quindicenne, decise di andarsene di casa. Una decisione difficile e dolorosa e che comportò non pochi squilibri nel futuro attore, dato che con tutta evidenza quindici anni sono ancora un'età troppo acerba per affrontare la vita da soli.

Le cronache raccontano però che Rod, mentendo sull'età, riuscì a farsi arruolare nella Marina, che gli diede di fatto quella dimensione di vita regolare e comunitaria che gli mancava così profondamente. Le tappe di quelle sue navigazioni all'ombra della bandiera americana, su potenti ed enormi navi, furono le più diverse, anche se nei ricordi dell'attore presero sempre il sopravvento i periodi passati nei mari del Sud. Intanto, però, si consumano anche i peggiori episodi della seconda guerra mondiale e Rod, spaesato ma reattivo, ci si ritrova in mezzo. Finita la guerra, Steiger decide di farla finita col la carriera militare e si mette a fare, per sopravvivere, i lavori più umili mentre, a tempo perso, comincia a recitare.

Ci prende gusto, il teatro è qualcosa che lo distoglie dalle miserie della vita quotidiana, che lo proietta in un altro mondo, e così si iscrive alla scuola di drammaturgia di New York dove cercherà di studiare, sull'onda dell'entusiasmo per tutto ciò che fa "teatro" anche i grandi e immortali capolavori dell'Opera lirica. D'altronde, per una persona che amava Sheakspeare, anche se non con grandi studi alle spalle, come poteva ignorare i grandi drammi che dal grande bardo sono stati tratti dai grandi compositori, a partire da Verdi?

Ma il destino di Steiger sembra essere relegato a quello di ottimo dilettante o, nei suoi sogni più arditi, a quello di caratterista di second'ordine. Invece, con la decisione di andare a studiare all'Actors Studio, le cose cambiano. I suoi compagni di classe hanno nomi come Marlon Brando, Eva Marie Saint, Karl Malden e Kim Stanley e in mezzo a quello straordinario humus artistico Rod cresce rapidamente in bravura e sapienza attoriale.

Da quel momento in poi, è storia nota. Il cinema rappresentò la sua grande occasione, come per ogni attore del Novecento divenuto veramente popolare, un'arte a cui dedicò innumerevoli energie. Un amore ricambiato, se è vero che in anni di carriera questo eccezionale e carismatico artista è riuscito a girare decine di film. Nei momenti migliori, Steiger è risultato assai convincente nel delineare sofferti ritratti (L'uomo del banco dei pegni" (film con cui è stato premiato come Miglior attore al Festival di Berlino del 1964), uomini disonesti e autoritari ("e mani sulla città") o personaggi storici controversi ("Waterloo", in cui interpreta nientemeno che Napoleone). L'Oscar del 1967, vinto come miglior attore per "La calda notte dell'ispettore Tibbs", ha coronato il periodo di maggior successo dell'attore.

Famoso per l'enorme appetito, Steiger era spesso sovrappeso, ma non se ne facevo un cruccio più di tanto. Anzi, ha spesso usato la sua mole per infondere maggior carisma ai suoi personaggi. D'altronde, spesso era davvero esagerato ed eccessivo nelle sue interpretazione, così come lo era nella vita, attraversata da periodi di forte depressione in cui non mancavano alcol e droga. Ma riusciva sempre a riemergere, almeno finché non fu colto da un grave ictus. "Sono rimasto paralizzato per due anni, in una condizione di totale dipendenza dagli altri, quanto di più orrendo possa capitare ad un uomo", rivelò in un'intervista.

Sposatosi innumerevoli volte, e divorziò con quattro donne: con Sallie Gracie, l'attrice Claire Bloom, Sherry Nerlson e Paula Nelson. L'ultimo matrimonio, con Joan Benedict, risale agli ultimi anni della sua vita.

Un'ultima nota riguarda il suo rapporto con l'Italia, a cui evidentemente era particolarmente legato. Nessun altro attore straniero aveva interpretato tanti film italiani indimenticabili come il già citato "Le mani sulla città", "Lucky Luciano" di Francesco Rosi, "E venne un uomo" di Ermanno Olmi e "Mussolini ultimo atto" di Carlo Lizzani.

Indimenticabile resta poi la sua interpretazione, accanto a James Coburn, selvaggia e passionale del bandito in "Giù la testa" di Sergio Leone.

Tra i suoi ultimi film, "Pazzi in Alabama", l'esordio nella regia di Antonio Banderas.

Rod Steiger si è spento a Los Angeles per una polmonite il 9 luglio del 2002.








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dany61
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ROger CorMAn produttore cinematografico e regista statunitense

Dopo aver studiato a lungo ingegneria, Corman decise di entrare nel mondo del cinema come produttore nel 1953 ed esordì come regista nel 1955.

Attivo soprattutto nel campo dei film horror film a basso costo; divenne celebre la sua serie di film tratta dai racconti di Edgar Allan Poe con Vincent Price nei ruoli da protagonista. Nonostante il budget molto ridotto, le sue pellicole hanno quasi sempre incassato moltissimo al botteghino, e Corman è diventato una figura di culto fra i cinefili di tutto il mondo.

Personalità eclettica e instancabile, Corman è regista, sceneggiatore, produttore e distributore. Ha avuto anche il merito di scoprire autori della New Hollywood come Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, Peter Bogdanovich e inoltre Jonathan Demme, James Cameron, Joe Dante e molti altri. Occasionalmente si è prestato come attore in ruoli di secondo piano. Ufficialmente si è ritirato dal mondo della regia cinematografica nel 1971. Dal 23 dicembre 1970 è sposato con Julie Corman, dalla quale ha avuto quattro figli.
Corman cominciò a dirigere film a metà degli anni 50, produzioni come Le donne della palude e Cinque colpi di pistola (1955). Nel 1958, fu produttore esecutivo di The Cry Baby Killer, prima apparizione da attore protagonista di un giovanissimo Jack Nicholson e nello stesso anno, da regista, lanciò Charles Bronson (anch'egli al primo ruolo da protagonista) con La legge del mitra. Nel suo primo periodo, arrivò anche a produrre nove film in un anno. Il suo miglior film del periodo probabilmente è stato La piccola bottega degli orrori (1960), che fu girato in due giorni e una notte.[1] Presumibilmente, il tutto era partito da una scommessa: riuscire a girare un intero film in meno di tre giorni. Secondo un'altra versione della storia aveva a disposizione un set affittato per un mese, e, terminato il suo utilizzo con tre giorni di anticipo, lo aveva usato per fare un nuovo film (questa è una variante della storia dietro la produzione de La vergine di cera, del 1963, girato in due giorni con Boris Karloff e Jack Nicholson, dopo I maghi del terrore).

Oltre a produrre e dirigere film per la American International Pictures (AIP), Corman finanziò anche altri film a basso budget rilasciati poi da altre da società. Nel 1959 fondò Film Group con il fratello Gene, una società che produceva film a basso costo in bianco e nero e li distribuiva in modalità double features (due film, al cinema o nei drive in, al prezzo di uno). Quando Corman si rese conto che i film in bianco e nero ormai non avevano più lo stesso successo dei film a colori, tornò alls AIP[2] e la Filmgroup cessò ogni produzione nel 1962.

I più grandi successi di Corman come regista furono comunque i film della serie di Edgar Allan Poe dal 1960. Basati sulle opere di Poe, inizialmente prodotti con la American International Pictures e in collaborazione con lo scrittore e sceneggiatore Richard Matheson, questa serie include I vivi e i morti (1960), Il pozzo e il pendolo (1961), Sepolto vivo (1962), I racconti del terrore (1962), I maghi del terrore (1963), La città dei mostri (1963), La maschera della morte rossa (1964) e La tomba di Ligeia (1964). Tutti tranne Sepolto vivo avevano come protagonista Vincent Price. Con lui lavorarono anche lo scenografo Daniel Haller, il fotografo Floyd Crosby, Nicholas Roeg, gli sceneggiatori Robert Towne e Charles Beaumont e gli attori Ray Milland, Basil Rathbone, Hazel Court, Jack Nicholson, Barbara Steele, Debra Paget e Peter Lorre. Nel 1963 iniziò poi quella che sarebbe stata la sua più travagliata produzione, Blood Bath, cominciata come un film di spionaggio ambientato a Belgrado e finita come un film horror splatter riedito più volte. Diresse anche una delle prime apparizioni di William Shatner in un ruolo da protagonista in L'odio esplode a Dallas (1962). Basato su un racconto di Charles Beaumont, il film, realizzato con un budget di circa 80.000 dollari[3] diventò noto per i temi trattati, tra cui i diritti civili e la segregazione razziale.[4]

Nel 1970, fondò la New World Pictures, una società indipendente di produzione e distribuzione[5] che produsse film diventati poi cult come Rivelazioni di un'evasa da un carcere femminile (1971), Anno 2000: La corsa della morte (1975), Rock 'n Roll' High School (1979), Il pianeta del terrore (1981), Grano rosso sangue (1983), e il film di Joe Dante Piranha (1978).[6] Come distribuzione, la New World Pictures rese accessibili molti film stranieri al pubblico di massa statunitense, tra cui le opere di Ingmar Bergman, François Truffaut, Federico Fellini e Akira Kurosawa. In un periodo di dieci anni, la New World Pictures vinse più Oscar al miglior film straniero di tutti gli altri studios messi insieme. Corman alla fine cedette la società a un gruppo di investitori nel 1983 e in seguito formò la Concorde-New Horizons (CNH), una società di produzione e distribuzione.[7]

Il penultimo film di Corman come regista fu il film del 1971 Il barone rosso (in seguito lavorò ancora alla regia in I gladiatori dell'anno 3000 e I magnifici sette nello spazio senza essere accreditato); Corman aveva da sempre voluto fare un film sull'aviazione, essendo lui stesso un pilota. Poi tornò alla regia ancora una volta con Frankenstein oltre le frontiere del tempo del 1990.

Nel 2009, Corman ha prodotto e diretto, insieme con il regista Joe Dante, la webserie Splatter per Netflix. Il protagonista del film è interpretato da Corey Feldman e la storia parla della inquietante leggenda del rock-and-roll Johnny Splatter. Contribuì inoltre a realizzare commenti per i trailer della webserie di Dante Trailers From Hell.[9] Nel 2010 ha prodotto i film per la televisione Dinoshark, Dinocroc vs. Supergator e Sharktopus per il canale televisivo via cavo Syfy

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MArco DaMIlano

Marco Damilano (Roma, 25 ottobre 1968) è un giornalista italiano, inviato di politica interna de l'Espresso.

Allievo dello storico Pietro Scoppola, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell'università La Sapienza di Roma con una tesi sulla televisione italiana e la politica negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento; ha successivamente conseguito un dottorato di ricerca in Storia dell'Italia contemporanea presso l'Università degli Studi Roma Tre.
Ha intrapreso la professione giornalistica nel 1995 come redattore di Segno 7, settimanale dell'Azione Cattolica; lascia il giornale nel 2000 assieme al direttore Piero Pisarra in polemica con i vertici dell'Azione Cattolica.Ha collaborato con Diario e con il magazine del Corriere della Sera Sette. Dal 2001 è cronista politico e parlamentare de l'Espresso.
È autore nonché ospite fisso della trasmissione Gazebo, condotta da Zoro su Rai 3.
È co-autore del soggetto e della sceneggiatura del film Piovono mucche, che racconta in chiave umoristica la vita di un gruppo di obiettori di coscienza in una comunità di disabili, insignito del Premio Solinas 1996 come miglior soggetto e migliore sceneggiatura.



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china46
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MIley Ray Cyrus, nata come Destiny Hope Cyrus (Nashville, 23 novembre 1992), è un'attrice e cantautrice statunitense.

Diventa famosa grazie al ruolo di Miley Stewart/Hannah Montana nella hit TV series di Disney Channel Hannah Montana. Nell'ottobre del 2006 esce la prima colonna sonora di Hannah Montana, dove Miley canta nove canzoni, otto come Hannah Montana ed una come se stessa. Nel 2007 firma per la Hollywood Records un contratto per intraprendere la carriera solista e pubblica l'album Meet Miley Cyrus, insieme alla seconda colonna sonora Hannah Montana 2.
Nello stesso anno si esibisce nel Best of Both Worlds Tour, in cui canta sia come se stessa che come Hannah Montana. Il tour si trasforma poi in un film-concerto ed un album dal vivo, Hannah Montana & Miley Cyrus: Best of Both Worlds Concert usciti nel gennaio del 2008. Nel luglio 2008 pubblica il suo secondo album da solista, Breakout. Nello stesso anno gira il film Hannah Montana: The Movie, uscito nel 2009; durante la primavera e l'estate del 2009 escono altre due colonne sonore Hannah Montana: The Movie e Hannah Montana 3.
Alla fine del 2009, Billboard la inserisce al quarto posto nella classifica delle artiste più remunerative.[2] e al quinto posto tra le artiste dell'anno[3] Inizia a crearsi un'immagine più adulta nel 2009/2010 con l'uscita dell'EP The Time of Our Lives uscito ad agosto del 2009, il film drammatico The Last Song e per l'album Can't Be Tamed usciti tutt'e due nel 2010. In quest'ultimo anno, gira l'ultima stagione di Hannah Montana, per l'occasione, il nome della serie viene cambiato in Hannah Montana Forever, ad ottobre 2010 esce l'ultima colonna sonora: Hannah Montana Forever.
Nell'estate del 2010 ha girato il film LOL - Pazza del mio migliore amico, distribuito nel 2012 e successivamente il film Una spia al liceo distribuito nel Regno Unito nel dicembre 2012. Cyrus cambia look nell'agosto del 2012 sfoggiando un nuovo taglio di capelli più corto e biondo. Ha confermato un nuovo album che uscirà entro autunno del 2013 sotto la RCA, etichetta controllata della Sony Music. Nel 2013 la rivista statunitense Maxim l'ha posizionata al primo posto della propria Hot 100, una lista delle 100 donne più sexy al mondo.[4] L'8 ottobre viene pubblicato l'album Bangerz contenente 13 tracce (versione deluxe 16) ricche di collaborazioni.

US



notte
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USman dan FOdio (Gobir, 1754 – Sokoto, 1817) è stato un importante riformatore religioso, uno scrittore e un politico di etnia fulana. È stato anche il primo Califfo/Sultano di Sokoto.

Shaihu Usman dan Fodio, nato Usuman #595;ii Foduye (ci si riferisce a lui anche come a Shaykh Usman Ibn Fodio, Shehu Uthman Dan Fuduye, o Shehu Usman dan Fodio) è stato il fondatore del Califfato Sokoto nel 1809. Era un insegnante religioso, scrittore e missionario-propagandista musulmano.

Dan Fodio apparteneva alla classe sociale urbanizzata di etnia Fulani, insediata negli Stati parlanti Hausa, in quella che attualmente si chiama Nigeria settentrionale. Docente di madhhab malikita, visse nella città-Stato di Gobir fino al 1802 allorché, per diffondere le proprie idee riformiste e a causa della crescente repressione delle autorità locali, condusse a un volontario esilio i suoi seguaci. Esso avviò una rivoluzione sociale e politica che si diffuse da Gobir a tutta la moderna Nigeria e al Camerun, e fu abbracciata come un movimento di jihad dalle etnie Fula in tutta l'Africa occidentale. Dan Fodio declinò presto onori e pompa, incrementando per converso i contatti coi riformatori religiosi e i leader jihadisti africani, lasciando la leadership dello Stato di Sokoto a suo figlio, Muhammed Bello.

Dan Fodio scrisse oltre un centinaio di libri sulla religione, il governo, la cultura e la società. Sviluppò una serrata critica delle élites islamiche africane esistenti al suo tempo, riscontrando quanto ancora fortemente esse fossero impregnate di cupidigia e paganesimo e quanto poco fossero ossequiose dei dettami della Shari'a, per non parlare dei gravosi carichi fiscali imposti alle popolazioni che esse amministravano in qualsiasi misura. Egli, per contro, incoraggiò la cultura e lo studio, anche per l'elemento femminile, e varie sue figlie si misero in luce come studiose e scrittrici. I suoi scritti e i suoi discorsi seguitano frequentemente ancor oggi a essere letti e citati, e sono con affetto chiamati Shehu in Nigeria. Alcuni suoi seguaci considerano dan Fodio un mujaddid (rinnovatore), un divinamente ispirato "riformatore dell'Islam".[2]

L'insurrezione di dan Fodio è il massimo episodio del movimento descritto come Jihad Fula, che portò all'egemonia dei Fulani nel XVII, XVIII e XIX secolo.[3] Ad essa seguirono i jihad che, con successo, furono proclamati nel Futa Bundu, Futa Tooro e Futa Jalon tra il 1650 e il 1750, che portarono alla creazione di questi tre Stati musulmani africani. A loro volta gli Shehu ispirarono un certo numero di successivi jihad in Africa occidentale, inclusi quelli dell'Impero Massina, fondato da Seku Amadu, del Segu Tukulor, fondato da al-#7716;#257;#487;#487;i #703;Umar Tall (che sposò una delle nipoti di dan Fodio), e dell'Emirato Adamawa (Laamateeri Adamaawa), fondato da Modibo Adama.

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Enza
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FOssà GIulia

Giulia Fossà (Roma, 22 settembre 1963) è un'attrice, scrittrice e giornalista italiana.

Inizia la sua carriera da attrice all'inizio degli anni ottanta, partecipando ad alcuni film come L'avvertimento, La vela incantata e la fiction televisiva Benedetta & company. Ottiene una certa popolarità nel 1990 recitando nel ruolo della protagonista del film Volevo i pantaloni, tratto dall'omonimo romanzo di Lara Cardella che era diventato un fenomeno culturale l'anno precedente.
Successivamente interpreta un altro paio di ruoli per poi abbandonare la recitazione nel 1993: da allora si dedicherà al giornalismo e alla regia dirigendo i reportage documentaristici Vulcano Kosovo, Kosovo emergenza pace, Umbria anno zero (dedicato alla ricostruzione dopo il terremoto), Missione sviluppo (inchiesta sul lavoro nell'Italia meridionale) e, nel 2001, Pallone bianco pallone nero dedicato alla violenza negli stadi.
Nel 2002 ha pubblicato il libro La terza torre per la Fazi, un trattato sulla libertà alla luce degli attentati del 11 settembre 2001 e nel 2003 The Bush Show - Verità e bugie della guerra infinita per la Nuovi Mondi Media Edizioni.
Ha partecipato a varie trasmissioni radiofoniche e televisive della RAI.





buona giornata

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china46
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GIovannino GUareschi (Fontanelle di Roccabianca, 1º maggio 1908 – Cervia, 22 luglio 1968) è stato uno scrittore, giornalista, caricaturista e umorista italiano.

È uno degli scrittori italiani più venduti nel mondo: oltre 20 milioni di copie, nonché lo scrittore italiano più tradotto in assoluto.

La sua creazione più nota, anche per le trasposizioni cinematografiche, è Don Camillo, il "robusto" parroco che parla col Cristo dell'altare maggiore, che ha come antagonista Peppone, l'agguerrito sindaco comunista del paese immaginario di Ponteratto [3] (sul grande schermo Brescello, nella Bassa reggiana).

Ritenuto equidistante politicamente da molti luoghi comuni, si considerava, secondo diverse affermazioni, "un reazionario,anticomunista, non fascista, ma neppure antifascista."[senza fonte]



sera
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Enza
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china46 ha scritto:

GIovannino GUareschi (Fontanelle di Roccabianca, 1º maggio 1908 – Cervia, 22 luglio 1968) è stato uno scrittore, giornalista, caricaturista e umorista italiano.

È uno degli scrittori italiani più venduti nel mondo: oltre 20 milioni di copie, nonché lo scrittore italiano più tradotto in assoluto.

La sua creazione più nota, anche per le trasposizioni cinematografiche, è Don Camillo, il "robusto" parroco che parla col Cristo dell'altare maggiore, che ha come antagonista Peppone, l'agguerrito sindaco comunista del paese immaginario di Ponteratto [3] (sul grande schermo Brescello, nella Bassa reggiana).

Ritenuto equidistante politicamente da molti luoghi comuni, si considerava, secondo diverse affermazioni, "un reazionario,anticomunista, non fascista, ma neppure antifascista."[senza fonte]



sera


credo ci sia già!

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dany61
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GIovanna TrilLIni Jesi, 17 maggio 1970) è una ex schermitrice e maestro di scherma italiana
Ha vinto la medaglia d'oro individuale alle Olimpiadi del 1992, e tre ori consecutivi dal 1992 al 2000 nella prova a squadre (a Barcellona 1992 con Francesca Bortolozzi, Diana Bianchedi, Margherita Zalaffi e Dorina Vaccaroni, a Atlanta 1996 con Francesca Bortolozzi e Valentina Vezzali e a Sydney 2000 con in squadra Diana Bianchedi e Valentina Vezzali).

La prova a squadre fu tolta dal programma olimpico dei Giochi del 2004 per far debuttare la sciabola femminile. Si aggiungono, a livello individuale, un argento (a Atene 2004) e due bronzi (1996 e 2000) e a livello di squadra un bronzo (a Pechino 2008, in squadra con Valentina Vezzali, Margherita Granbassi e Ilaria Salvatori). Dopo Valentina Vezzali è l'atleta italiana che ha vinto più medaglie d'oro (4) ai Giochi olimpici di tutti i tempi.

I successi ai Campionati del Mondo cominciano con l'argento a squadre nel 1986 a Sofia. Fino al 2004, la Trillini ha conquistato 19 medaglie mondiali, di cui 9 d'oro: 2 individuali e 7 a squadre.

Ha vinto quattro volte la Coppa del Mondo (39 successi di tappa) e per sette volte è arrivata seconda, sempre dietro alla concittadina Valentina Vezzali. Entrambe sono rappresentanti della scuola iesina, fondata dal maestro Ezio Triccoli, uno dei centri della tradizione della scherma italiana, e assieme hanno dominato la scena del fioretto femminile negli anni novanta e negli anni duemila.

A livello individuale vanta anche una medaglia d'oro e due d'argento ai Mondiali Under 20, una d'oro ai Mondiali Cadetti, oro, argento e bronzo alle Universiadi, argento e bronzo agli Europei, nei quali ha vinto anche due ori a squadre. Ai campionati italiani si è imposta nel 1986 e nel 2002. È allenata dal maestro Stefano Cerioni.

È stata portabandiera azzurra durante la cerimonia d'apertura delle olimpiadi di Atlanta.

L'11 agosto 2008 si è qualificata per le semifinali di fioretto individuale dei giochi della XXIX Olimpiade. Nella finale per il terzo e quarto posto esce sconfitta per 15-12 dalla connazionale Margherita Granbassi. Dopo le gare, polemizza contro l'arbitraggio della semi-finale, mirato, secondo lei, a impedire una finale con due italiane ed un eventuale podio tutto tricolore,[1] e annuncia il suo ritiro dalle gare.[2] Nella stessa edizione olimpica si aggiudica anche il bronzo a squadre, salendo in pedana per i quarti e le semifinali; in finale cede il posto ad Ilaria Salvatori.

Nel febbraio 2010 ritorna alle gare. Il 19 marzo di quell'anno torna sul podio in una prova di Coppa del Mondo, giungendo al 3º posto a Sharm El Sheikh. Nelle due stagioni successive il suo miglior piazzamento sarà il 7º posto nella prova di Danzica il 25 febbraio 2011.[3]

A fine dicembre 2012 la campionessa olimpica Elisa Di Francisca, anche lei jesina, annunciò l'accordo raggiunto con la Trillini per farsi seguire tecnicamente per la stagione 2013

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LIa Levi

Lia Levi (Pisa, 9 novembre 1931) è una scrittrice e giornalista italiana.

Nata da una famiglia piemontese di origine ebraica, da bambina si trasferì a Roma, dove vive tuttora. Ha dovuto affrontare i problemi della guerra e della persecuzione razziale.
Lia Levi inizia a scrivere Una bambina e basta nel 1994, senza volersi indirizzare a un pubblico di ragazzi. Ha solo voglia di raccontare la sua storia, quella di una bambina ebrea che si trova improvvisamente ad affrontare problemi più grandi di lei e molto spesso ingigantiti e resi ancora più difficili dagli adulti. Non a caso nella prefazione del libro recita: «Non mi piacciono i grandi quando decidono di farti un discorso: si sentono evoluti e magnifici, ti guardano negli occhi, cercano il tono a mezza altezza… ora saprai tutto anche tu, ci penseranno loro a impacchettarti la notizia come una merendina». Infatti quando era bambina durante le persecuzioni naziste riuscì a salvarsi nascondendosi con le sue sorelle in un collegio di suore.
Ha fondato e diretto Shalom, un mensile della comunità ebraica.
Sceneggiatrice e giornalista, è autrice sia di romanzi per adulti che per ragazzi.
Nel 2010 con il libro "La sposa gentile" (edizioni e/o) ha vinto il Premio Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo per la sezione narrativa.


RO


buon venerdì

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dany61
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ROberta PEllini Roma, 25 novembre 1960) è un'attrice e doppiatrice italiana.
Ha doppiato, tra le altre, Cynthia Geary nel ruolo di Shelly Marie Tambo in Un medico tra gli orsi, Vanessa L. Williams in Desperate Housewives nel ruolo di Renee Perry, Cate Blanchett (Elizabeth, The Gift - Il dono), Nicole Kidman (Moulin Rouge!), Charlize Theron (Monster), Jada Pinkett Smith (Collateral), Emily Deschanel nel ruolo di Temperance Brennan nel telefilm Bones, Jessica Alba (I Fantastici Quattro, I Fantastici Quattro e Silver Surfer), Rachel Griffiths in Brothers & Sisters - Segreti di famiglia, Ali Larter (Il mistero della casa sulla collina, Resident Evil: Extinction, Resident Evil: Afterlife).

Inoltre doppia Lisa Edelstein (interprete della dottoressa Lisa Cuddy) nella serie televisiva Dr. House - Medical Division e Julianna Margulies (Alicia Florrick) nella serie TV The Good Wife. Ha infine doppiato Anne Maria in A tutto reality

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PEter V.brett

Peter V. Brett (8 febbraio 1973) è uno scrittore statunitense, autore di narrativa fantasy.

Peter Brett è l'autore della serie di romanzi fantasy nota come Demon Series, il cui primo volume, The Painted Man, è stato dapprima pubblicato nel 2008 nel Regno Unito nella serie Voyager di HarperCollins, mentre l'edizione statunitense è apparsa con il titolo The Warded Man e pubblicata da Del Ray Books. Peter Brett ha pubblicato anche due antologie di racconti, intitolate The Great Bazaar and Other Stories e Brayan’s Gold, entrambe inedite in italiano.





AN

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china46
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ANna OXa, nome d'arte di Iliriana Hoxha (Bari, 28 aprile 1961), è una cantante e conduttrice televisiva italiana.

Di origini albanesi, ha iniziato ad esibirsi, già da bambina, nei pianobar della sua città, con l'accompagnamento al pianoforte del maestro barese Sabino Sciannelli, mentre a 15 anni ha inciso il suo primo 45 giri, per una piccola etichetta barese, contenente la canzone "Fiorellin del prato", brano scritto da Mario Panzeri anni prima.
Ha debuttato nel 1978 con l'album Oxanna e il singolo Un'emozione da poco, uno dei brani più noti del suo repertorio insieme ad altre canzoni come È tutto un attimo, Donna con te, Quando nasce un amore, Senza pietà, Tutti i brividi del mondo e Ti lascerò.
Nella sua carriera da interprete ha pubblicato una gran quantità di album collaborando con artisti come Fausto Leali, Ivano Fossati e Roberto Vecchioni. Ha partecipato per quattordici volte al Festival di Sanremo, risultandone vincitrice in due occasioni: la prima nel 1989 con Ti lascerò, in duetto con Fausto Leali, e la seconda nel 1999 da solista con Senza pietà.
Parallelamente alla carriera discografica ha avuto anche saltuarie esperienze come conduttrice televisiva, presentando il varietà RAI del sabato sera Fantastico, il Festival di Sanremo 1994 e altre trasmissioni.



Notte
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dany61
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OXana PAvlyk 12 settembre 1976) è una pallamanista italiana di origine ucraina
Le sue caratteristiche sono la velocità e la tecnica.

Gioca nel ruolo di ala destra, ed è mancina
Milita nella squadra campione d'Italia 2010-2011, ITC Ceramiche Salerno
Ha vestito la maglia della nazionale italiana di pallamano.

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PAul Young

Paul Antony Young (Luton, 17 gennaio 1956) è un cantante britannico di musica pop rock e, soprattutto, soul, più correttamente delle varianti occidentali note come white soul e blue-eyed soul, con una spiccata propensione per brani disco ballabili e romantiche ballate sentimentali.
La tonalità di molti brani è caratterizzata, inoltre, da un uso esteso del falsetto, in particolare all'inizio della carriera solista, nel periodo 1983-1986, particolarità poi quasi del tutto perduta per un grave problema alle corde vocali.
Young fu anche chitarrista e bassista, prima di iniziare la carriera solista nel 1983, ed ha collaborato con i gruppi musicali Kat Kool & The Kool Kats e Streetband. Ha inoltre fatto parte dei più noti Q-Tips, di cui è stato a lungo il cantante solista.
Non va confuso con l'omonimo cantante Paul Young che, prima della sua morte, è stato un membro dei Sad Café e della seconda band del chitarrista e bassista dei Genesis Mike Rutherford, Mike and the Mechanics.

Paul è nato a Luton, in Inghilterra. Ha un fratello maggiore, Mark, e una sorella minore, Joanne. Finita la scuola, la Ashcroft High School di Luton, inizia a lavorare nella fabbrica della Vauxhall Motors e, nel tempo libero, suona il basso e la chitarra in diversi gruppi musicali. La primissima band di cui diventa il cantante solista sono i Kat Kool & The Kool Kats. Negli anni settanta, entra nel gruppo Streetband, con cui ottiene un successo nella Top 20 britannica, con una traccia esilarante, intitolata Toast, che raggiunge il Numero 18 nel 1978.
Nel dicembre del 1979, la Streetband si scioglie e Young forma i Q-Tips, che conquistano una certa fama come live band, ma non ottengono alcun successo di classifica nel Regno Unito, anche se il singolo Letter Song diventa un successo minore nell'Europa continentale.
I Q-Tips si separano nel 1982 e Paul Young firma con la CBS come solista. I suoi primi due singoli, Iron Out the Rough Spots ed un remake di Love of the Common People, non hanno successo, ma il terzo, una cover del classico di Marvin Gaye intitolato Wherever I Lay My Hat (That's My Home), diventa Numero 1 in Gran Bretagna, dove resta per tre settimane, nell'estate del 1983: sarà il primo di 14 singoli ad entrare nel Top 40 britannico.
Simile successo ottiene l'artista in tutta Europa. Nella madrepatria, il secondo singolo, Come Back and Stay, raggiunge il Numero 4, mentre una ristampa di Love of the Common People arriva fino al Numero 2. L'album di debutto, No Parlez, ottiene il disco di platino in diversi paesi.



JA

buon sabato

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dany61
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JAn LiberDA (Bytom, 26 novembre 1936) è un ex calciatore polacco, di ruolo attaccante
Fu capocannoniere del campionato polacco nel 1959 e nel 1962. Con la sua Nazionale prese parte alle Olimpiadi del 1960

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DAniel GoleMAn


Daniel Goleman (Stockton, 1946) è uno psicologo, scrittore e giornalista statunitense.
Ha studiato all'Amherst College, dove è stato allievo di Alfred F. Jones. Si è laureato ad Harvard, specializzandosi in "psicologia clinica e sviluppo della personalità".
A lungo ha scritto sul New York Times di temi concernenti la neurologia e le scienze comportamentali.
L'opera più conosciuta di Goleman è "Intelligenza emotiva" (Emotional Intelligence) del 1995. In questo libro l'autore afferma, tra l'altro, che la conoscenza di se stessi, la persistenza e l'empatia sono elementi che nascono dall'intelligenza umana, e sono quelli che probabilmente influenzano maggiormente la vita dell'uomo. Spesso queste capacità, che vanno a costituire l'intelligenza emozionale, erano sottovalutate, ignorate o non considerate come elemento rilevante nel computo del noto ma ridimensionato quoziente d'intelligenza (QI).
Goleman ha ricevuto molti premi e riconoscimenti per le sue ricerche: due nomination al Premio Pulitzer per i suoi articoli, un premio alla carriera dall'American Psychological Association e l'elezione a membro dell'American Association for the Advancement of Science.
Nell'aprile 2009 è uscita in Italia la sua ultima opera, edita da Rizzoli, "Intelligenza ecologica".




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china46
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MAnuel de Falla y Matheu

Manuel de Falla y Matheu (Cadice, 23 novembre 1876 – Alta Gracia - Argentina, 14 novembre 1946) è stato un compositore spagnolo, esponente dell'impressionismo musicale.


A Cadice effettuò i primi studi musicali, prima di trasferirsi, appena ventenne a Madrid, dove studiò composizione per quattro anni sotto la guida di Pedrell, che gli fece conoscere Claude Debussy.[1]
Le sue prime opere furono da camera, passando dalla zarzuela all'opera teatrale La vida breve (1905) che ricevette premi e riconoscimenti.
Dal 1907 al 1914 soggiornò a Parigi, dove venne a contatto con Debussy e Maurice Ravel.
Una volta scoppiata la guerra in Spagna, trascorse cinque anni nella capitale e poi in Granada. Grazie all'amicizia con Lorca fondò una compagnia di spettacoli e balletti.
Nelle sue opere per chitarra si nota la nascita della chitarra moderna classica, sia per l'utilizzo timbrico sia per avere conferito "nobiltà" allo strumento.
Lo stesso de Falla giustifica il maggior valore della chitarra nell'epoca preromantica (inizio Ottocento) perché ideale per qualunque tipo di musica che gli altri strumenti interpretavano. Tale utilizzo tornava di nuovo ad attualizzarsi perché la musica moderna cercava delle peculiarità adatte alla timbrica della chitarra, a differenza del XIX secolo dove cadde nell'oblio. Ricordiamo che la chitarra con la propria identità armonica e coloristica, influenzerà alcuni aspetti dello stile di Claude Debussy, il quale, a sua volta, li trasmetterà a de Falla.
Le sue composizioni fino al 1922 vennero conosciute come "francesi" non intese nel senso nazionalistico del termine, ma piuttosto nel senso di un "genere" di musica. Tali generi avevano come modello Debussy, Isaac Albéniz (il ciclo dei pezzi per pianoforte intitolato Iberia) e alcune composizioni di Maurice Ravel.
Falla ricevette una richiesta dalla rivista Revue musicale, diretta da Henry Prunières, di scrivere una composizione per commemorare il lavoro di Debussy. Nell'agosto del 1920 compose L'homenaje, "Piece de guitarre ècrit pour le tombeau de Debussy", eseguito prontamente da Andrés Segovia e Miguel Llobet.
Scrisse diversi balletti per il Ballets Russes di Sergej Diaghilev, grande impresario del tempo che commissionò lavori per Debussy, Ravel, Stravinskij, Satie, Milhaud, R. Strauss e Prokof'ev.
Si mise in evidenza soprattutto con il Concerto composto tra il 1923 e il 1926, per clavicembalo e per cinque strumenti, nel quale il folklore subisce un reimpasto innovativo visto attraverso una lente deformata, che colora in modo originale tutta la Spagna archetipica, dalla corrida, alla serie dei vizi e delle tradizioni, dalle feste all'incantesimo delle notti. Il tutto scritto in un linguaggio moderno ed elaborato.[1]
Dopo la guerra civile del 1936 lasciò la Spagna ed emigrò in Argentina dove rimase fino ai suoi ultimi giorni, trascorsi in un sanatorio.



EL

notte
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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 12/01/2014 : 02:38:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
lampaDINA ha scritto:

FOà ArnolDO E' un attore, regista, doppiatore, scrittore, drammaturgo, pittore e scultore ebreo italiano.
Negli anni sessanta è eletto consigliere comunale di Roma per il Partito Radicale.
Nel 2001 l'allora sindaco di Roma, Francesco Rutelli, ha festeggiato in Campidoglio il suo ottantacinquesimo compleanno.
Nel 2005 si è formato un comitato per sostenere la nomina di Arnoldo Foà a Senatore a vita.

Numerosissimi i premi e le onorificenze ricevuti nel corso della sua carriera.
Tra questi l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana conferitogli a Roma, il 5 ottobre 1998.

Nel 1938 Arnoldo Foà è costretto a lasciare i corsi presso il Centro Sperimentale di Cinematografia a seguito della promulgazione delle leggi razziali fasciste (la sua famiglia è di origini ebraiche).
La situazione è molto difficile. Foà non può lavorare, deve usare nomi falsi
(tra cui "Puccio Gamma") e ricopre saltuariamente il ruolo del sostituto di attori malati
(in gergo, il "pompiere"), riuscendo a lavorare nelle compagnie più prestigiose:
Cervi-Pagnani-Morelli-Stoppa, Ninchi-Barnabò, Adani-Cimara, Maltagliati-Cimara.




Morto Arnoldo Foà, aveva 98 anni:
protagonista del '900 dal teatro alla tv
Nato a Ferrara, 24 gennaio 1916 –
morto a Roma, 11 gennaio 2014
http://www.youtube.com/watch?v=fbfp8JwspLQ

http://www.youtube.com/watch?v=A8wbQMzkSEY

Dina & Dario
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dany61
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Inserito il - 12/01/2014 : 06:58:05  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ELena KArpova Leningrado, 14 giugno 1980), è un'ex cestista russa.

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KArl MAlden

Karl Malden, nome d'arte di Mladen George Sekulovich (Chicago, 22 marzo 1912 – Brentwood, 1º luglio 2009), è stato un attore statunitense.
Attivo per oltre mezzo secolo, è stato un celebre caratterista di pellicole cinematografiche e protagonista della fortunata serie televisiva Le strade di San Francisco. Nel corso della sua lunghissima carriera, si è aggiudicato il premio Oscar nel 1952 (e una seconda candidatura due anni dopo) per l'interpretazione del migliore amico di Marlon Brando Harold "Mitch" Mitchell in Un tram che si chiama Desiderio, l'Emmy Award e una nomination al Golden Globe.
Cresciuto nell'Actor's Studio, è stato l'ultimo degli attori di una generazione di talenti, quali Marlon Brando, Paul Newman, James Dean, Montgomery Clift.
Nacque a Chicago, nell'Illinois, il 22 marzo del 1912, primogenito dei tre figli di Petar Sekulovich (1886–1975), un lattaio serbo, e di Sebera "Minnie" Sekulovich (1892–1995), una sarta ed attrice ceca. Di estrazione teatrale con studi presso l'Actor's Studio di Lee Strasberg, si è fatto conoscere sul grande schermo in ruoli di caratterista, con predilezione per personaggi duri, spietati, spesso dalle rozze pulsioni sessuali.
La particolare fisionomia del suo volto (naso grosso e storto, rotto in gioventù), "l'aspetto sgraziato da orso"[1], lo ha relegato a ruoli non affascinanti, ma al tempo stesso lo ha caratterizzato come uno dei comprimari più particolari e memorabili[2].
"Malden è stato un attore "totale", significa buono per tutti i ruoli, semplicemente perché non era un divo, non ne aveva il corpo e il volto, non ne aveva l'appeal. Era soltanto bravo" (Pino Farinotti)[3].
In particolare lo si ricorda in Un tram che si chiama Desiderio (1952), Fronte del porto (1954), Baby Doll - La bambola viva (1956), tutti di Elia Kazan; Io confesso (1953) di Alfred Hitchcock, Prigioniero della paura (1957) di Robert Mulligan, I due volti della vendetta (1961) di Marlon Brando, Il grande sentiero (1964) di John Ford, Uomini selvaggi (1971) di Blake Edwards, Pazza (1987) di Martin Ritt.
Nel 1957 Malden ha anche diretto un lungometraggio, Il fronte del silenzio.
Dagli anni settanta Malden ha svolto la sua attività di attore prevalentemente sul piccolo schermo, partecipando a serie televisive e film tv. In particolare, il ruolo del ten. Mike Stone nei 120 episodi della serie Le strade di San Francisco (dal 1972 al 1977) gli ha dato notorietà presso il grande pubblico. Al suo fianco, la stella nascente del giovane Michael Douglas.
L'attore è stato sposato dal 18 dicembre 1938 alla morte con Mona Greenberg, dalla quale ha avuto due figlie, Carla e Mila. Risulta uno dei matrimoni più longevi di tutti i tempi nel mondo dello spettacolo.
Nel 1997, assieme alla figlia Carla, ha scritto la sua autobiografia, When Do I Start? A memory.
Si è spento per cause naturali all'età di 97 anni, il 1º luglio 2009 a Los Angeles.





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dany61
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MAor MElikson Yavne, 30 ottobre 1984) è un calciatore israeliano,
centrocampista del Valenciennes e della nazionale israeliana.
Sua madre è nata a Legnica ma si è spostata in Israele per far nascere il figlio li, per questo il giocatore ha la cittadinanza polacca
Gioca l'ultima partita nel Maccabi Haifa il 22 agosto 2006 nel pareggio casalingo per 1-1 contro il Liverpool in Champions League, subentrando al 71' a Anderson Conceição Xavier.

Segna l'ultimo gol nell'Hapoel Be'er Sheva il 1º gennaio 2011 nella vittoria casalinga per 2-1 contro il Maccabi Petah Tiqwa. Gioca l'ultima partita nell'Hapoel Be'er Sheva il 22 gennaio 2011 nella sconfitta casalinga per 1-2 contro il Beitar Jerusalem.

Il 31 gennaio 2011 Melikson firma un quadriennale per il Wisla Cracovia. Debutta con il Wisla il 25 febbraio 2011 nella vittoria fuori casa per 0-1 contro l'Arka Gdynia.Segna il primo gol con il Wisla Cracovia il 4 marzo 2011 nella vittoria casalinga per 3-1 contro il Ruch Chorzów. A fine campionato vince l'Ekstraklasa.
Debutta con la nazionale in un match amichevole perso per 4-1 contro l'Uruguay. Il 10 agosto 2011 Melikson sigla una doppietta nella sconfitta fuori casa per 4-3 contro la Costa d'Avorio

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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MEnighini STefano

Stefano Menichini (Roma, 15 ottobre 1960) è un giornalista e scrittore italiano.

Comincia a lavorare a il manifesto a 19 anni. Trascorrerà nella redazione del giornale comunista diciotto anni, iniziando come diffusore militante per passare a cronista politico, caposervizio, caporedattore centrale, editorialista.
Nel 1997 lascia il manifesto. Diventa capo, fino al 2000, dell'Ufficio per la comunicazione istituzionale del comune di Roma, durante la seconda giunta Rutelli. Dal 2000 al 2001 è consulente per la comunicazione e responsabile delle attività in rete della Presidenza del Consiglio (Governo Amato II).
Nel 2003, partecipa alla fondazione del quotidiano Europa, organo della Margherita, e ne diventa vicedirettore, con direttore Nino Rizzo Nervo. Quando quest'ultimo lascia per diventare consigliere d'amministrazione della Rai (2005), Menichini diventa direttore del quotidiano.
Ha scritto libri sulla nascita del movimento politico dei Verdi, sulle politiche economiche e sociali del governo Berlusconi e Quindici parole, con Francesco Rutelli. Inoltre gestisce un blog personale.



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china46
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STeno

nome d'arte di Stefano Vanzina (Roma, 19 gennaio 1915 – Roma, 13 marzo 1988), è stato un regista e sceneggiatore italiano.
Influente e prolifico regista del cinema italiano. È ricordato soprattutto per la sua professionalità e per l'ampia e poliedrica carriera cinematografica.



KA

notte
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dany61
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KAterina MIchalopoulou modella greca
Nel 1991 Katerina Michalopoulou ottenne il titolo di "B Miss Hellas" (#914; #924;#953;#962; #917;#955;#955;#940;#962;) nel corso del concorso Miss Star Hellas. Grazie a tale titolo, la Michalopoulou ebbe la possibilità di partecipare a Miss Europa che si teneva a Dakar, in Senegal. Inizialmente il titolo fu vinto dalla tedesca Susanne Petry, mentre Katerina Michalopoulou si classificò seconda. Quando poi la Petry fu squalificata, il titolo di Miss Europa passò automaticamente a lei.

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MIchele GovernatoRI

Michele Governatori (Mondavio, 9 giugno 1972) è uno scrittore italiano.

Si laurea a Milano nel 1996 in Economia Politica specializzandosi in Economia dell'energia e dell'ambiente e lavora in diverse aziende del settore come esperto di regolamentazione dei mercati energetici. Collabora dal 2002 con la rivista letteraria Fernandel. Nel 2003 fonda, insieme tra gli altri allo scrittore Federico Platania, il gruppo di "provocatori letterari" I libri in testa, tuttora attivo a Roma. Cura dal 2009 su Radio Radicale la rubrica Derrick dedicata a energia e ambiente. Il 1º novembre 2010, nel corso del IX Congresso di Radicali Italiani a Chianciano Terme (SI) è eletto componente del Comitato Nazionale del movimento per l'anno politico 2010-11. Nel 2011-12 è invece membro di Direzione del movimento.

Sue principali pubblicazioni di narrativa i romanzi Venere in topless (Fernandel, 2003), Il paese delle cicogne (Foschi, 2004) e La città scomparsa (Barbera, 2006), caratterizzati da una lingua informale, da uno spiccato interesse per l’attualità e per l’ecologia, ma soprattutto da un'attenzione verso personaggi perdenti o velleitari: "Un sognatore abietto, ottuso e vile" è il protagonista di La città scomparsa secondo il critico letterario Luca Mastrantonio (Il Riformista, 9/2/2007), "Una persona semplice, sciocca, ma fondalmentamente onesta" secondo lo scrittore e critico Piersandro Pallavicini (La Stampa, 10/3/2007).






Buona Settimana

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dany61
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RIk Van LInden Wilrijk, 28 luglio 1949), è un ex ciclista su strada, pistard e ciclocrossista belga
Velocista, era soprannominato Rik III (Rik I e Rik II erano Rik Van Steenbergen e Rik Van Looy rispettivamente).[1] In carriera vinse nove tappe al Giro d'Italia[2] e quattro al Tour de France, nonché, nel 1975, la maglia verde della classifica a punti nella corsa francese. Nel suo palmarès rientrano anche due Parigi-Tours, tra Milano-Vignola e, su pista, una Sei giorni di Milano in coppia con Felice Gimondi.

Anche il fratello Alex fu ciclista professionista, e per sette anni suo compagno di squadra
Nelle categorie juniores e dilettanti ottenne centinaia di vittorie: tra esse un titolo nazionale su strada, un Giro delle Fiandre e due Gand-Wevelgem per amatori.[3] Passò professionista quasi ventiduenne, il 26 luglio 1971, con la Hertekamp-Magniflex, squadra diretta da Carlo Menicagli:[3] già il 3 ottobre seguente ottenne un prestigioso successo imponendosi nella 71ª Parigi-Tours davanti a Marino Basso e Gerben Karstens.

Dopo il successo nella tappa di La Baule al Tour de France 1972, aprì il 1973 con 10 vittorie – in Vuelta a Andalucía, Giro di Sardegna e Parigi-Nizza – tra febbraio e marzo. In maggio prese parte al Giro d'Italia: la corsa partiva dal Belgio, i belgi fecero loro ben tredici tappe[4] e lo stesso Van Linden si impose in due frazioni, al Lido delle Nazioni e a Verona; in settembre vinse per la seconda volta la Parigi-Tours. Nel 1974, in forza alla Ijsboerke-Colner, si aggiudicò quindi due tappe della 29ª Vuelta a España.

Per la stagione 1975 venne messo sotto contratto dalla Bianchi-Campagnolo, la squadra diretta da Giancarlo Ferretti e capitanata da Felice Gimondi: il sodalizio tra il belga e la Celeste durò fino a tutto il 1979. Il 1975 vide la partecipazione del velocista sia al Giro d'Italia che al Tour de France: nella Corsa Rosa vinse la tappa di Bari battendo Patrick Sercu,[5] mentre nella Grande Boucle conseguì il successo di tre tappe e della maglia verde della classifica a punti. L'anno dopo, ancora al via del Giro d'Italia, vinse in due frazioni, quelle di Palermo e di Ozegna.

Nel 1977 si impose nella tappa del Giro d'Italia tra Avellino e Foggia, mentre nel 1978, dopo aver centrato il terzo successo nella Milano-Vignola (eguagliato il record di Adriano Durante e Marino Basso), tornò al Giro d'Italia riuscendo ad aggiudicarsi tre frazioni e vestendo la maglia rosa per i primi due giorni di corsa.[6] Concluse la carriera tra i professionisti nel 1982.[3]

Fu molto attivo anche su pista. Partecipò per undici volte alla Sei giorni di Anversa, in Belgio, classificandosi secondo in tre occasioni. Nel 1977, con il compagno di squadra Gimondi, si aggiudicò la prestigiosa Sei giorni di Milano (l'anno prima peraltro la coppia aveva chiuso in seconda posizione). Vinse infine numerose gare di ciclocross, soprattutto nelle Fiandre belghe.[

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Enza
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LIbero BoVIo

Libero Bovio (Napoli, 8 giugno 1883 – Napoli, 26 maggio 1942) è stato un poeta, scrittore, drammaturgo, giornalista italiano, autore di testi di molte celebri canzoni in lingua napoletana. Insieme a Salvatore Di Giacomo, Ernesto Murolo ed E. A. Mario è stato un artefice della cosiddetta epoca d'oro della canzone napoletana.

Figlio di Giovanni, originario di Trani, professore di filosofia di idee repubblicane e di Bianca Nicosia, maestra di pianoforte, si appassionò sin da giovane alla musica ed al teatro dialettale.
Iniziò a frequentare senza troppa convinzione scuole tecniche che dovette abbandonare alla morte del padre, per cercare un impiego.
Fu assunto prima in un giornale locale Don Marzio e poi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, presso l'Ufficio Esportazioni, dove ebbe l'opportunità di scrivere molto, anche se non smise mai di dedicarsi alle sue vere passioni che rimasero la musica ed il teatro.
Il suo talento di scrittore di testi di canzoni napoletane malinconiche e ricche di disinganno si espresse ai massimi livelli quando divenne direttore di case editrici musicali, come La Canzonetta, dal 1917 al 1923 e dall'anno seguente alla Santa Lucia.

Riscosse il suo primo successo nel 1910 con Surdate, musicata da Evemero Nardella, nella quale esalto le virtù terapeutiche delle canzoni, e grazie alle sue proficue collaborazioni con i musicisti più in voga del momento, intorno al 1915 confezionò canzoni come Tu ca nun chiagne (musica di Ernesto De Curtis), Reginella (musica di Gaetano Lama), Cara piccina, Chiove, 'O Paese d' 'o sole e Lacreme napulitane, queste ultime due composte intorno al 1925 e legate al tema dell'emigrazione. Il pessimismo sentimentale di Bovio si espresse anche con due importanti canzoni d'amore, quali L'addio (musica di Nicola Valente) e Chiove (musica di Evemero Nardella). Tra i testi in italiano deve essere ricordato quello della famosa canzone Signorinella, musicata da Valente.
Terminato il periodo bellico, sposò, nel 1919, Maria Di Furia che gli darà due figli.

Fu anche autore di opere teatrali, tra cui Gente nosta, 'O prufessore, 'O Macchiettista e anche di canzoni dai toni più drammatici di quelle che gli avevano dato la fama, come Lacreme napulitane, Carcere, 'E figlie, Zappatore, Guapparia.
Nel 1934 fondò una nuova casa editrice musicale, La Bottega dei 4, assieme a Nicola Valente, Ernesto Tagliaferri e Gaetano Lama.
Nel 1941 si ammalò e il 26 maggio 1942 morì nella sua casa di Via Duomo, nel centro storico di quella Napoli che tanto amò dando lustro al suo dialetto ed alla sua tradizione musicale.



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china46
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VIncenzo Salemme

Vincenzo Salemme (Bacoli, 24 luglio 1957) è un attore, commediografo, regista teatrale, regista e sceneggiatore italiano.

Vincenzo Salemme si è diplomato presso il Liceo Classico Umberto I di Napoli, poi iscriversi alla Facoltà di Lettere e Filosofia presso l'Università Federico II di Napoli. Nel 1976 venne scritturato dalla Compagnia Teatrale di Tato Russo e debuttò come attore nella commedia Ballata e morte di un capitano del popolo, tratta da un romanzo di Luigi Compagnone. Nel 1977 si trasferì a Roma ed entrò a far parte della compagnia di Eduardo De Filippo.

Con la compagnia di De Filippo partecipò a Quei figuri di tanti anni fa (come comparsa), Il cilindro e Il sindaco del rione Sanità che furono poi trasmesse da Rai Uno tra il 1978 e il 1979. La collaborazione con la Compagnia di Eduardo De Filippo continuò fino al 1984 (anno della morte di Eduardo) e proseguì con il figlio, Luca De Filippo, fino al 1992.

Vincenzo Salemme oltre ad essere un attore teatrale ha recitato anche in alcuni film. Il suo esordio come attore avviene negli anni ottanta, quando il regista Nanni Moretti gli affida ruoli nei film Sogni d'oro, Bianca e La messa è finita. Nel 1989 partecipa al film C'è posto per tutti, per la regia di Giancarlo Planta.

Altri film in cui ha recitato sono Isotta di Maurizio Fiume, Il tuffo di Massimo Martella, Baciami piccina di Roberto Cimpanelli, Olé di Carlo Vanzina, Ex di Fausto Brizzi, il kolossal Baarìa di Giuseppe Tornatore, La vita è una cosa meravigliosa di Carlo Vanzina ed A Natale mi sposo di Paolo Costella.

Nel 1998 esce il primo film da lui diretto, "L'amico del cuore". La pellicola, uscita nelle sale cinematografiche nel dicembre 1998, ottiene molto successo, incassando dieci miliardi di lire.

Altri film diretti da lui sono Amore a prima vista (1999), A ruota libera (2000), Volesse il cielo! (2002), Ho visto le stelle! (2003), Cose da pazzi (2005), SMS - Sotto mentite spoglie (2007) e No Problem (2008).

Famose sono molte sue commedie teatrali: "...e fuori nevica", "Passerotti o pipistrelli?", "Premiata pasticceria Bellavista", "Faccio a pezzi il teatro", "Lo strano caso di Felice C.", "Bello di papà".

Dopo un record di incassi in giro per l'Italia con il suo nuovo spettacolo "L'astice al veleno", l'anno successivo lo ripropone. È stato anche protagonista di due show televisivi, Famiglia Salemme Show (2006) e Da Nord a Sud... e ho detto tutto! (2009), entrambi andati in onda su Raiuno.

È membro Onorario del Comitato Scientifico d'Onore della Fondazione Rachelina Ambrosini.

Attualmente Vincenzo Salemme è impegnato con le riprese di ..e fuori nevica, con l'uscita prevista per l'autunno 2014.

ME

SERA
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dany61
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MElissa MolinaRO Toronto, 4 giugno 1982) è un'attrice e cantante canadese. Spesso accreditata come Melissa S. o Melissa Smith, è meglio nota per le sue apparizioni in sitcom come How I Met Your Mother e reality show come *****cat Dolls Present: The Search for the Next Doll e Making the Band. Da attrice cinematografica ha recitato al fianco di Dolph Lundgren nel film d'azione Command Performance (2009) e nella commedia musicale Honey 2.

Indice

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ROberto Cotroneo

Roberto Cotroneo (Alessandria, 10 maggio 1961) è un giornalista, scrittore e critico letterario italiano.

Tra il 1985 e il 2003 lavora al settimanale L'Espresso, e per quasi dieci anni dirige le pagine culturali, firmando una rubrica di critica letteraria "All'Indice". È stato inviato del settimanale e poi editorialista per Panorama, l'Unità, Il Sole 24 Ore. Dal febbraio 1988 alla fine del 1989 ha scritto sulla pagina domenicale de Il Sole 24 Ore allora curata da Armando Torno. Firmava le sue recensioni con lo pseudonimo di Mamurio Lancillotto, il vicario criminale del 600 che processò la Monaca di Monza. È stato per alcuni anni conduttore della Mezzanotte di Radio Due, e nel 2010 ha condotto il programma de La7 La 25ª Ora. Dirige la Scuola Superiore di Giornalismo della Luiss di Roma, la Luiss Writing School, la Luiss Master of Art e la Luiss Master of Music. Tiene una rubrica settimanale su Sette del Corriere della Sera, Blowin' in the Web, ed è il critico letterario de Il Messaggero. Ha un sito ufficiale e un blog all'indirizzo: http://www.robertocotroneo.me
Il suo primo libro è del 1991, All'Indice. Sulla cultura degli anni Ottanta. Tre anni dopo esce Se una mattina d’estate un bambino (Lettera a mio figlio sull'amore per i libri), 1994 (edizione aggiornata 2001 e 2009), dove racconta al figlio alcuni autori: da Robert Louis Stevenson a T.S.Eliot, a J.D.Salinger. L'anno successivo pubblica il romanzo Presto con fuoco 1995 (Premio Selezione Campiello); un romanzo con al centro la figura di un pianista, ispirata ad Arturo Benedetti Michelangeli e una partitura segreta di Chopin. Il secondo romanzo, Otranto, è del 1997, dedicato al Salento. L'età perfetta è del 1999. Con questo libro vince il premio Fenice-Europa.
Per un attimo immenso ho dimenticato il mio nome, del 2002, è invece un romanzo sugli scacchi e sugli specchi, sulla musica degli ultimi Quartetti di Beethoven. Nello stesso anno esce un saggio dedicato alla narrativa di Umberto Eco: Eco: due o tre cose che so di lui 2002. E l'anno successivo Chiedimi chi erano i Beatles (Lettera a mio figlio sull'amore per la musica) 2003. Questo amore, pubblicato nel 2006 è un romanzo romantico. Nel 2008 pubblica Manuale di scrittura creativa, dieci lezioni sulla scrittura creativa. Nello stesso anno pubblica Il vento dell'odio: romanzo sul terrorismo dagli anni Settanta al contemporaneo.
Del 2009 è la terza edizione di Se una mattina d'estate un bambino, con un nuovo capitolo dedicato a Leonardo Sciascia. A maggio 2011 esce il suo nuovo romanzo, E nemmeno un rimpianto. Il segreto di Chet Baker dove, in forma di romanzo, parla del celebre jazzista. Nel luglio del 2012 ha pubblicato una raccolta di poesie per l'editore Metamorfosi, intitolata I Demoni di Otranto. Nell'aprile del 2013 è uscito il saggio per Barbera Editore Tweet di un discorso amoroso.
Il suo nuovo romanzo, uscito nel settembre del 2013 si intitola Betty ed è pubblicato da Bompiani. È un giallo raccontato in prima persona dallo scrittore Georges Simenon e ambientato sull'isola francese di Porquerolles. Protagonista una donna misteriosa ossessionata dai romanzi del grande scrittore belga, che viene assassinata. Simenon per la prima volta nella sua vita dovrà improvvisarsi Maigret per scoprire il colpevole.
Ha curato il volume delle Opere di Giorgio Bassani per la collana di classici I Meridiani di Mondadori (1998). Ha scritto saggi su Fabrizio De André (Parole e canzoni, Einaudi, 1999), e Francesco Guccini (Parole e canzoni, Einaudi, 2000).
I suoi racconti sono stati raccolti in volume nel 2009 presso Aliberti editore sotto il titolo di Adagio infinito e altri racconti sospesi. I suoi libri sono tradotti in varie lingue.



SU

buona giornata di pioggia



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dany61
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SUsan BackliNIe (Ventura, 1 settembre 1946), è un'attrice statunitense, nota per aver recitato la prima scena del film di Steven Spielberg Lo squalo.

In seguito è stata protagonista della parodia di una scena simile in 1941: Allarme a Hollywood dove, invece che di uno squalo, sarà "preda" di un sommergibile giapponese.

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NIcoletta CoSTa

Nicoletta Costa (Trieste, 1953) è una scrittrice, disegnatrice e cartoonist italiana.

Ha frequentato l'Università IUAV di Venezia laureandosi in architettura ed ha iniziato la sua carriera dedicandosi a scrivere e ad illustrare libri per ragazzi.
Portata per il disegno fin da bambina, come racconta la stessa scrittrice vinse da piccola un concorso per un disegno e dovette dimostrare agli organizzatori che fosse realmente un disegno fatto di sua mano perché sembrava opera di un adulto.
Ha esordito a soli dodici anni con Il pesciolino piccolo e si è subito contraddistinta per il suo tratto personalissimo e inconfondibile che tuttora la caratterizza.
Le sue riproduzioni si possono trovare anche in zone extra-librarie, come nell'arredamento per bambini, sui giocattoli, sulle felpe Benetton 012.
Ha vinto numerosi premi ad iniziare da una targa al premio "Catalonia d'illustracciò" di Barcellona nel 1986, il "Golden Pen" di Belgrado dedicato agli stranieri nel 1988, il premio Andersen - Il mondo dell'infanzia a Sestri Levante nel 1989 (per Il libro tuttofare) e, nel 1994, ancora il premio Andersen per la migliore autrice. Nel 2002 vince il Premio Grinzane Junior con Giulio il Coniglio, personaggio da lei creato ed amatissimo dai bambini unitamente a La Nuvola Olga e la Strega Teodora. Il suo successo nel mondo dell'illustrazione per l'infanzia lo si deve ad uno stile pulito e semplice, come lo sono altrettanto le narrazioni.




http://www.nicolettacosta.it/

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china46
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STephen BOyd, nome d'arte di William Millar (Glengormley, 4 luglio 1931 – Northridge, 2 giugno 1977), è stato un attore britannico

Stephen Boyd nacque il 4 luglio 1931 a Glengormley (Irlanda del Nord), nono e ultimo figlio di Marta Boyd e James Alexander Millar, un camionista canadese che lavorava a Belfast. Studiò alla scuola superiore di Ballyclare e poi frequentò la Hughes Commercial Academy.
Terminati gli studi lavorò per una compagnia di assicurazioni irlandese e per un’agenzia di viaggio. Fin da bambino si era avvicinato al teatro, recitando in compagnie semi-professioniste, fino all'ingresso nella Ulster Theatre Group, una compagnia in cui ebbe i primi ruoli da protagonista, mentre nello stesso periodo lavorava saltuariamente alla radio[1].
Decise quindi di trasferirsi a Londra per tentare il salto di qualità nella carriera teatrale. Poco dopo il suo arrivo si ammalò durante la grande epidemia d'influenza del 1952, tanto da rischiare la vita. In attesa di affermarsi come attore, accettò altre occupazioni saltuarie come il cameriere in un bar, l'usciere al Teatro Odeon e persino il musicista di strada[senza fonte].
Il grande attore Sir Michael Redgrave lo scoprì proprio al Teatro Odeon[2] e lo fece entrare nella Windsor Repertory Company. Recitò anche alla televisione inglese, in spettacoli di prosa della BBC, e debuttò sul grande schermo con il film An Alligator Named Daisy (1955), seguito da A Hill in Korea (1956).
Le su doti di interprete e il suo virile aspetto fisico gli consentirono di ottenere nel 1956 un contratto di sette anni a Hollywood con la 20th Century-Fox. Nello stesso anno recitò in L'uomo che non è mai esistito, prodotto da Alexander Korda e suo primo film americano. La sua performance lo fece notare dal regista William Wyler, che chiese alla Fox di cederglielo per farlo recitare nel suo prossimo film. Boyd ottenne così il ruolo per il quale è ancora oggi ricordato in tutto il mondo, quello del malvagio Messala nell'intramontabile kolossal Ben Hur (1959), film vincitore di 11 premi Oscar. Per la sua interpretazione, Boyd vinse un Golden Globe ed ottenne una nomination all'Oscar al miglior attore non protagonista.
Nel frattempo, il 30 agosto 1958, Boyd aveva sposato la produttrice italiana Mariella di Sarzana, ma il matrimonio fu brevissimo e il successivo 23 settembre la coppia divorziò.
Il ruolo di Messala, che fece di Boyd un divo[1], finì tuttavia per condizionare gli anni migliori della sua breve carriera, anche se l'attore diede comunque altre significative interpretazioni, come in Tramonto di un idolo (1966), nei panni di un attore il cui rapido successo viene seguito da un altrettanto rapido declino[1].
Allo scadere del suo contratto con la Fox, decise di lavorare come attore freelance, senza più legarsi ad alcuna casa produttrice. Da allora recitò in altri celebri film come il kolossal storico La caduta dell'impero romano (1964), La Bibbia (1966) e il western Shalako (1968). Lavorò molto in Inghilterra, ma anche in Italia e Spagna, in numerosi film che, dal 1968 in avanti, diventarono tuttavia sempre meno significativi. A tal riguardo Stephen Boyd disse di sé: “Hanno tentato di fare di me un protagonista, ma io non lo sono. Anche quando ho avuto la possibilità di scegliere un ruolo da protagonista, ho preferito quello di caratterista, se mi sembrava più interessante”. E anche: “Tutta la mia vita è stata nel mondo dello spettacolo. Mi piace vedere la gente sorridere. Quando qualcuno ride, viene fuori la sua anima”, rammaricandosi di non essersi dedicato abbastanza al teatro, troppo preso dal cinema[senza fonte].
Nel 1976 si sposò per la seconda volta con Elizabeth Mills, segretaria del British Arts Council, che aveva conosciuto nel 1955 e che lo aveva seguito negli Stati Uniti alla fine degli anni cinquanta come assistente personale e segretaria.
Dopo aver concluso le riprese del film inglese Il racket dei sequestri, il 2 giugno 1977 Boyd morì di infarto, all'età di quarantacinque anni, durante una partita di golf al Porter Valley Country Club, a Northridge, presso Los Angeles, in California. È sepolto all’Oakwood Memorial Park di Chatsworth, in California.



nella parte di Messala nel film Ben-Hur 1959

notte

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dany61
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BOjan BogdanoVI#263; (Mostar, 18 aprile 1989) è un cestista croato

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Enza
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VIncenzo PArdini

Vincenzo Pardini (Fabbriche di Vallico, 7 luglio 1950) è uno scrittore e giornalista italiano. Collabora a La Nazione e alle riviste Nuovi Argomenti e Paragone.

Vincenzo Pardini nasce nel 1950 a Fabbriche di Vallico (Lucca). Inizia a scrivere da bambino, appassionandosi a Carlo Collodi e Renato Fucini. Nel 1975, a venticinque anni, spedisce alcuni dei suoi racconti a Enzo Siciliano per la rivista Nuovi Argomenti. L'anno seguente due di questi racconti furono pubblicati. Durante la sua carriera ebbe modo di conoscere alcuni importanti scrittori italiani: Giovanni Raboni, Cesare Garboli, Natalia Ginzburg (che lo definì "Il nostro Maupassant ") e Alberto Moravia .
Durante la sua vita ha lavorato come guardia giurata, oggi vive a Stabbiano, in una zona ai confini con la Garfagnana.

Lo stereotipo ricorda Pardini come "lo scrittore degli animali". Malgrado la forte presenza di un mondo animale, spesso ferino, l'opera di Pardini è incentrata sulla condizione umana. La patina mitologica e metaforica racconta in realtà la follia e le tenebre dell'animo umano . Gli animali per Pardini esprimono una sacralità spaventosa ed al contempo affascinante, l'ambientazione boschiva rimanda ai luoghi di vita dell'autore, sottolinenando la sua profonda conoscenza delle tradizioni locali e del territorio fisico .
All'interno delle sue storie appaiono spesso personaggi in divisa, forse un rimando alla sua professione di una vita.

Ha pubblicato La volpe bianca (racconti, la Pilotta 1981); Il falco d'oro (racconti,Mondadori 1983); Il racconto della Luna (romanzo, Mondadori 1987); Jodo Cartamigli (romanzo, Mondadori 1989, da cui è stato tratto il film Il mio West e vincitore del Gandovere Franciacorta e il Corrado Alvaro Rhegium Julii edizione 1989); La mappa delle asce (racconti,Teoria 1990); La congiura delle ombre (racconti, Teoria 1991); Gnenco il pirata, un testo per ragazzi adottato anche nelle scuole (Emme edizioni 1990); Giovale (romanzo, Bompiani 1993); Rasoio di guerra (racconti,Giunti 1995); Il mulattiere dell'Apocalisse (radiodramma, Rai-Eri 1997); Pumillo il gatto dei boschi (romanzo per ragazzi, Laterza 1998); Gli animali in guerra (romanzo per ragazzi, Laterza 1999); La terza scimmia (racconti, Quiritta 2001 e vincitore del premio Pasolini per la narrativa 2001); Lettera a Dio (romanzo,Pequod 2004 e vincitore del premio internazionale “Rocca di Montemurlo”); Storia di Alvise e del suo asino biondo (racconto lungo, Gaffi 2004); Tra uomini e lupi (racconti, Pequod 2005, vincitore del Viareggio Repaci un libro per l'inverno edizione 2005).
Un suo racconto, dal titolo Acchiappatassi, si trova nel Meridiano Arnoldo Mondadori Editore dedicato ai classici del Novecento.







buona giornata

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dany61
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PAolo NoiSE (Milano, 8 settembre 1974), è un disc jockey e conduttore radiofonico italiano, noto per aver condotto il programma Lo Zoo di 105 trasmesso dall'emittente Radio 105. Ora fa parte del team di Asganaway per l'emittente di Radio Deejay.
Nato a Milano, di origini foggiane, inizia la carriera radiofonica lavorando per alcune radio locali. Dal 1999 al 2003 lavora a Match Music TV-Rete Sole come conduttore televisivo nei programmi Euromachine con Isa B e Neuromachine con Fabio Alisei. Il suo successo radiofonico va di pari passo con la sua carriera musicale. Paolo è anche DJ, remixer, performer e attore. Si è esibito nei più importanti club italiani dal 1997 in avanti.

Nel 2002 con Marco Mazzoli conduce su Rai 2 My compilation. Al termine della trasmissione, Mazzoli fa entrare Paolo nel suo programma Lo Zoo di 105. Nel 2003, dopo una lite con Marco Mazzoli, si trasferisce su RIN, ma nel 2005 torna allo Zoo. Nello Zoo produce scenette come Vito Scinniti, I tamarri (insieme a Wender), 8x8=48, Stronzi, il quizzone, gli annunci ecc.

Nei primi tempi partecipa alla trasmissione esclusivamente scrivendo scenette e realizzando scherzi telefonici; i suoi interventi durante la trasmissione erano limitati agli sketch la doxa di Paolo Noise, in cui venivano letti improbabili sondaggi, e ai suoi assurdi annunci commerciali. In seguito Paolo divenne elemento fisso della trasmissione, partecipando alla diretta nella sua interezza, arrivando a sostituire Leone di Lernia.

Dal 2006 al 2007 realizza 20 servizi per Striscia la notizia programma satirico di Canale 5 condotto da Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti.

Inoltre, è stato sempre Paolo Noise l'interprete di "Anonimo", il fantomatico cantante di cui sono usciti due album: Umberto Compilation (2007), Ho fatto il disco (2008).

Ha condotto la trasmissione Samples con Wender su Radio 105 il sabato dalle 14:00 alle 16:00, dove poi è stato sostituito da Pippo Palmieri a causa di problemi con la direzione di Radio 105.

Nel gennaio 2011, insieme a Fabio Alisei e Wender, lascia Lo Zoo di 105 per passare a Deejay Tv, dove dal 25 gennaio ha condotto la trasmissione Trin Trun Tran, terminata il 18 marzo 2011. Intanto prosegue il suo a Radio Deejay scrivendo scenette come "My name is Al" o scrivendo i "Daft Punk" per 50 Songs. Sempre nel 2011 escono i due singoli "Pascià" e "Vedo cose che gli altri non vedono" feat. Danti, il famoso rapper dei Two Fingerz.

Dal 6 aprile 2011 è co-conduttore di 50 Songs e dal 20 giugno 2011 di Asganaway su Radio Deejay con Albertino, Fabio Alisei e Wender.

Paolo Noise ha curato uno dei remix del singolo di Alexandra Stan “Mr. Saxobeat”. Alexandra Stan è stata l’artista rivelazione del 2011 e la sua “Mr. Saxobeat” è stato il singolo più venduto in Italia nel 2011 (Multiplatinum Status).

Dal 2012 conduce insieme a Fabio Alisei e Wender su Deejay Tv il Programma Fuori Frigo in cui commenta divertenti HomeVideo, e sostituisce Debora Villa e Andrea Pucci nella conduzione de I guastanozze, precedentemente intitolato Questo pazzo pazzo matrimonio, in onda su Italia 1.

Nel 2012 esce "Feel It" Feat. Yves. Nel 2013 il nuovo singolo è "Miss Me" Feat. LeRoy Bell. Per questo lavoro collabora con LeRoy Bell, il famoso cantante americano che nel 2011 ha raggiunto la finale di X Factor USA. “Miss Me” è entrata nella Top10 della Music Week UK Club Chart e nella Top10 iTunes Dance Italia.

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SErgio NazzaRO

Sergio Nazzaro (Uster, 13 novembre 1973) è uno scrittore e giornalista italiano.

Nato in Svizzera da una famiglia di origini italiane, poco dopo la sua nascita i genitori decidono di rientrare in Italia e stabilirsi a Mondragone. Si laurea all'Orientale di Napoli, sotto l'egida della professoressa Marinella D'Alessandro, con la tesi "Qualcosa di sconosciuto:la poesia di Gyorgy Petri", uno dei maggiori poeti magiari contemporanei, che sarà pubblicata da Aracne Editrice nel 2003.
Continua le sue collaborazioni con testate giornalistiche su carta e online, cura alcuni blog che hanno dei focus sia sul mondo dell'editoria, come "Scrittori in causa" insieme ad altri scrittori, e altri che sono volti alla valorizzazione delle eccellenze del mondo artistico e sociale campano, come l'ideazione del blog del fotografo Giovanni Izzo e quello della cooperativa sociale Made in Castel Volturno. Prosegue inoltre con le partecipazioni a redazioni per la realizzazione di documentari per la televisione.
Fra i suoi lavori più conosciuti è possibile annoverare i libri "Io, per fortuna c'ho la camorra"(2007) e "Mafiafrica" (2010) che si prospettano sintesi del lungo studio fatto, non solo in Italia, sul mondo delle mafie internazionali, le collusioni e le rotte dei traffici che tengono in piedi le organizzazioni criminali. A questi si aggiungono anche la partecipazione a documentari come "Camorra&cocaina" (2009) episodio finale della serie Vangard Italia (Current Italia) che partendo dal Sudamerica tracciava le rotte di arrivo degli stupefacenti in Italia e i reportage d'inchiesta con giornalisti stranieri quali l'americano Christof Putzel e lo scrittore inglese, ex trafficante di droga, Howard Marks "Howard Marks on Drugs" (2010).


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ROmano BatTAglia (Marina di Pietrasanta, 31 luglio 1933 – Marina di Pietrasanta, 22 luglio 2012) è stato un giornalista e scrittore italiano.

Dopo un inizio in veste di attore, negli anni '60 divenne corrispondente per la RAI, anche conducendo rotocalchi televisivi e rubriche di approfondimento del TG1 come Tv7, Cronache italiane, Tg l'una, A Nord a Sud e Bell'Italia. Autore di diverse opere letterarie, romanzi, libri per ragazzi e raccolte di poesie, ha ricevuto diversi premi quali il premio Bancarella, il premio WWF Posidone, il premio Cypraea e il premio Levanto.

Al suo nome è legata la grande manifestazione culturale "La Versiliana" che si svolge nella pineta dove visse Gabriele d'Annunzio.

Negli ultimi anni di attività ha scritto per Il Giorno e per La Nazione.

È scomparso nel 2012 all'età di 78 anni dopo una breve malattia.



SERA
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dany61
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TAkehito ShiMIzu produttore discografico giapponese
Nel corso degli anni novanta Shimizu fece parte di numerose band, tra cui JOE-ERK, HYBRID e MAJESTY. Nella seconda metà del 2001 entrò negli H#923;L, in sostituzione di Yuta Nakano; con loro pubblicò il loro secondo full-lenght e gli ultimi tre singoli della band, prima di separarsi dalla band nel 2007 e venire sostituito da Mayuko Maruyama. Da solista collaborò molto con Daisuke Asakura come compositore. Nel frattempo è anche entrato a far parte degli access, come membro di supporto.

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MIchele GIuttari

Michele Giuttari è nato in provincia di Messina nel 1950. Nel 1975 si è laureato in Giurisprudenza e nel 1977, presso la Corte di Appello di Messina, ha superato gli esami per l’abilitazione all’esercizio dell’attività di avvocato.
Nel gennaio 1978 è entrato nella Polizia di Stato con la qualifica di commissario.
Ha ricoperto incarichi alle Squadre Mobili di Reggio Calabria e Cosenza.
Successivamente, risultato vincitore del concorso per titoli ( si è classificato ai primi posti) è entrato a far parte della Direzione Investigativa Antimafia. Ha prestato servizio, prima, presso la Dia di Napoli e poi presso quella di Firenze con l’incarico di responsabile del settore delle Investigazioni Giudiziarie. Ha ricoperto quindi l’incarico di capo della Squadra Mobile di Firenze dirigendo, tra l’altro, le indagini sul cosiddetto “Mostro di Firenze” che portarono all’identificazione di alcuni esecutori materiali, condannati definitivamente. Con quell’inchiesta ha dimostrato che non si era trattato di un serial killer solitario, ma di un gruppo di assassini.
Nel 1997 ha intrapreso l’attività di scrittore di romanzi polizieschi, facendosi presto conoscere in ambito nazionale e internazionale. I suoi libri sono tradotti nelle principali lingue e pubblicati in oltre 100 paesi. The Times lo ha definito “il principale scrittore italiano di polizieschi”.
E’ stato destinatario di diversi premi letterari, tra cui il Fenice Europa (il suo romanzo La Loggia degli Innocenti è stato definito “Romanzo Italiano per il Mondo”) e il Camaiore Letteratura Gialla (Primo classificato) con Il Basilisco.
La fiction “Il Mostro di Firenze” andata in onda su Sky Fox Crime e su Canale 5 della rete Mediaset,nelle ultime due puntate (la quinta e la sesta) ha trattato tra l’altro una parte dell’esperienza professionale vissuta da Giuttari, interpretato da Giorgio Colangeli.







buona giornata

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china46
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GIsele Caroline Bündchen (Horizontina, 20 luglio 1980)

E' una supermodella e attrice brasiliana. Fu scoperta nel 1994 dal manager dell'agenzia Elite Model Management in un McDonald's di San Paolo, e pochi mesi dopo vinse a Parigi il concorso per modelle emergenti Elite Model Look. Nel 2001 fu protagonista del calendario Pirelli e nel 1999 fu dichiarata modella dell'anno, entrando nel gruppo delle cosiddette "supermodel". Il suo patrimonio complessivo si aggira sui 290 milioni di dollari.



BU

notte
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BUddy VAn Horn attore e regista statunitense
La sua carriera è molto legata a Clint Eastwood, con il quale lavora in diverse pellicole, e che dirige nei suoi 3 film

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VAlerio Massimo MAnfredi

Valerio Massimo Manfredi (Piumazzo di Castelfranco Emilia, 8 marzo 1943) è un archeologo, scrittore e conduttore televisivo italiano.

Si è laureato in lettere classiche all'Università di Bologna ed ha una specializzazione in Topografia del Mondo Antico all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha insegnato nella stessa università, all'Università di Venezia, alla Loyola University Chicago, all'École pratique des hautes études della Sorbona di Parigi e alla Bocconi di Milano. Attualmente insegna "Storia del territorio e della città antica" nell'ambito del "Corso di alta formazione in comunicazione multimediale dell’Antico", presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell'Università di Bologna, sede di Ravenna[senza fonte]. Ha pubblicato molti articoli e saggi e ha scritto note opere di narrativa - soprattutto romanzi storici - tradotte in tutto il mondo (circa 12 milioni di copie vendute a livello internazionale[1]). È autore di soggetti e sceneggiature per il cinema e la televisione, collabora come antichista e come giornalista scientifico a Il Messaggero e Panorama, come giornalista per Archeo, Focus (edizione italiana e spagnola), Airone (in precedenza a Il Giornale e La Voce) ed altre riviste del settore. Ha collaborato inoltre a Archeo, Gente Viaggi, Traveller, Soprattutto, Primopiano, Grazia e El Mundo (Spagna).
La sua trilogia “Aléxandros” è stata acquistata da Universal Pictures per una produzione cinematografica e Dino De Laurentiis ha realizzato L'ultima legione (con Ben Kingsley, Colin Firth, Aishwarya Rai, Thomas Sangster, regia di Doug Lefler). Ha scritto inoltre la sceneggiatura di “Marco d'Aviano” ( attualmente in preparazione) e “Gilgamesh” (attualmente in preparazione). Ha adattato per il cinema "Memorie di Adriano" di M.Yourcenar per John Boorman.
Tra gli anni Settanta e gli Ottanta ha progettato e condotto le spedizioni “Anabasi” per la ricostruzione sul campo dell' itinerario della ritirata dei Diecimila. 18.000 km percorsi, 2.000 fotografie, 500 quote altimetriche. Ma numerosissime le sue partecipazioni a campagne di scavo: Lavinium, Forum Gallorum, Forte Urbano in Italia. Prestigiose quelle condotte in terra straniera: nel 1990 la ricognizione e rilievo al complesso cerimoniale di Cerro Purgatorio, Tucume (Peru) nella spedizione di Thor Heyerdahl; dal 1990 al 2004 le campagne di scavo ad Har Karkom, deserto del Neghev (Israele). Ricognizione, scavo e pubblicazione di numerosi siti via via individuati nel corso degli scavi. Campagna di ricognizione e rilievo con Timothy Mitford sul sito del “Trofeo dei Diecimila”. in Anatolia orientale (2002). Ha tenuto conferenze e seminari in alcuni dei più prestigiosi atenei come Il New College di Oxford, University of California a Los Angeles, Lectio Magistralis alla National University of Canberra (Australia), inoltre Lectio magistralis Università dell'Avana, Cuba, Universidad de Antiochia, Medellín (Colombia), Universidad de Bilbao, Universidad Internacional Menendez Pelayo (Tenerife) e molte altre.
Nel 1999 è stato votato "Man of the Year" dall'"American Biographical Institute", Raleigh, North Carolina; nel 2003 riceve la Nomina a Commendatore della Repubblica “motu proprio” del Presidente Carlo Azeglio Ciampi e Il premio Corrado Alvaro Rhegium Julii e premio Librai Città di Padova mentre nel 2004 riceve il Premio Hemingway per la narrativa.
Nel 2001 ha fatto un ruolo di comparsa all'interno del film Vajont - La diga del disonore nel ruolo di giudice.
Nel 2003 registra un documentario audio sulla figura di Alessandro Magno, usando il lavoro di ricerca svolto per la sua trilogia di romanzi di Aléxandros.
Ha condotto il programma televisivo Stargate - Linea di Confine in onda già dalle stagioni 2003/04 e 2004/05 sulla rete televisiva di LA7. Dall'11 novembre 2008, sempre su La7, conduce il programma di approfondimento storico Impero che analizza, attraverso i più antichi reperti archeologici come le sette meraviglie del mondo, gli antichi imperi: la nascita, le cause dell'apogeo e della decadenza. Sulla stessa rete ha partecipato anche al programma Tetris.
Nel 2008, con il romanzo L'armata perduta, vince il Premio Bancarella.
Nel 2010, con il romanzo Archanes, vince il Premio Scanno.
Nel 2011, esce per la Mondadori l'applicazione iPad per leggere il romanzo Aléxandros, con simulazioni delle battaglie, audio e altro. Nello stesso anno pubblica Eroi un volume contenente i tre suoi romanzi precedentemente pubblicati: Lo scudo di Talos, Le paludi di Hesperia e L'armata perduta.
Nel 2011 e 2012 ha partecipato come collaboratore e "inviato speciale" alla trasmissione di Rai 3 E se domani, condotta in studio da Alex Zanardi.
Il 6 novembre 2012 esce il primo di due volumi sull'eroe Ulisse intitolato Il mio nome è Nessuno - Il giuramento che narra della nascita e della vita dell'eroe fino alla fine della guerra di Troia.
Dal 2 marzo 2013 conduce, in prima serata su Rai 3, Metropoli[2].
Il 20 aprile 2013 è ospite d'onore alla cerimonia di consegna di Laurea dell'Università Ca' Foscari di Venezia in piazza San Marco. Nell'autunno del 2013, riceve il Dante d'oro alla carriera, nel salotto letterario dell'Università Bocconi, l'A.L. "Bocconi d'Inchiostro".
È sposato con Christine Fedderson, traduttrice inglese, e ha due figli, Diana e Fabio Emiliano. Sua figlia Diana è stata la disegnatrice della graphic novel intitolata Bagradas tratta da un racconto del padre.





buon venerdì

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dany61
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MAriella VoglreiTEr (Niedernsill, 11 dicembre 1989) è una sciatrice alpina austriaca specialista delle discipline veloci.
La Voglreiter ha iniziato a gareggiare in Coppa Europa per la nazionale austriaca all'inizio della stagione 2007-2008. L'anno seguente ha conquistato il primo podio nel circuito continentale e ha vinto la medaglia d'argento ai Mondiali juniores di Garmisch-Partenkirchen in supergigante piazzandosi alle spalle di Viktoria Rebensburg.

Durante la stagione 2009-2010 l'atleta austriaca ha vinto tre gare in Coppa Europa ed è giunta altre tre volte a podio. Grazie a questi piazzamenti è arrivata quarta in classifica generale e prima in quella di supergigante. Il 30 gennaio ha inoltre fatto il suo esordio in Coppa del Mondo nella discesa libera di St. Moritz, chiusa col 32º tempo.

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TEsta MAurizio

Maurizio Testa (Roma, 27 settembre 1954) è un giornalista e scrittore italiano.
Inizia la sua carriera giornalistica nei quotidiani nel 1975 presso Il Giornale d'Italia, collaborando a Il Telegrafo e negli anni successivi al Giornale di Sicilia, a La Repubblica. Nel 1978 passa alla stampa periodica diventando redattore e poi direttore responsabile (1986) dei mensili dell'editrice Edigamma Caravaning e Amici Miei (1987). Nel 1991 diventa direttore editoriale della casa editrice Edimedia di Roma che pubblica, tra gli altri, i mensili Granturismo, Salute Più e l'annuario Festival Jazz Estate. Nel 1994 intanto scrive il suo primo romanzo Maigret e il caso Simenon poi tradotto in francese e in tedesco. Nel 1997 ha ideato per l'Estate Romana la manifestazone Giallo Estate dedicata ai grandi autori del giallo e ai loro protagonisti, con all'attivo sei edizioni, fino al 2002. Continua a scrivere libri di narrativa con riferimento a Simenon e ai suoi personaggi e un thriller sotto lo pseudonimo di Gregory K. Garrison. Nel 1997 diventa direttore editoriale del web-network Axnet e direttore nel 1998 di uno dei primi quotidiani italiani on-line News Ore 13 fino al 2003. L'anno successivo fonda Il Falcone Maltese il primo magazine italiano d'informazione sul giallo nella letteratura, nel cinema, alla televisione, nell'homevideo, su internet di cui è anche direttore. Al magazine si affiancano anche il sito internet e l'annuario NoirBook. Nel 2007 fonda il quotidiano on-line Rinnovabili di cui è direttore editoriale fino al 2010, anno in cui esordisce con il blog Simenon-Simenon aggiornato quotidianamente dedicato esclusivamente allo scrittore Georges Simenon.



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Inserito il - 18/01/2014 : 06:06:56  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
MAriella DeVIa (Chiusavecchia, 12 aprile 1948) è un soprano italiano.
Ha studiato con Iolanda Magnoni e si è diplomata in Canto al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Nel 1972 ha debuttato a Treviso in Così fan tutte e nel 1973 ha vinto il concorso “Toti dal Monte”.

Ha esordito nel 1979 al Metropolitan di New York come protagonista (Gilda) nella Lucia di Lammermoor. Ha proseguito la carriera esibendosi nei maggiori teatri del mondo, tra cui: il Covent Garden, il Concertgebouw (Amsterdam), il Lyric Opera of Chicago, l'Opera di Stato della Baviera, l'Opéra National e il Théâtre de Champs-Élysées a Parigi, il Teatro Real (Madrid), il Teatro dell'Opera di Tokio, la Scala di Milano etc. (vedi l'elenco riportato sotto).

Oltre al repertorio operistico, ha cantato anche musica da camera e inciso numerosi dischi e cd
Dopo aver debuttato il 24 marzo 2007 in Anna Bolena al Filarmonico di Verona, nel febbraio 2008 ha dato una magistrale interpretazione della Maria Stuarda di Donizetti alla Scala di Milano, in un allestimento di Pier Luigi Pizzi sotto la direzione di Antonino Fogliani. Nel 2011 ha debuttato come Elisabetta I nel Roberto Devereux all'Opéra di Marsiglia, confermandosi come interprete ideale della trilogia delle regine donizettiane. Nella stagione 2013, all'indomani del compimento del suo sessantacinquesimo compleanno, ha interpretato per la prima volta, con successo, il difficile ruolo di Norma, al Teatro Comunale di Bologna.[1]

Elvio Giudici in L'Opera in CD e Video (1999) apprezza più volte il bel timbro, la splendida linea vocale, il legato, il sostegno e il controllo del fiato, la morbidezza degli acuti, il gusto e la musicalità come pure la padronanza della coloratura. Fa pure notare, come anche altri, una certa freddezza, uno scarso abbandono emotivo e una qual riservatezza: la perfezione dell'esecuzione sembrerebbe andare a scapito del calore interpretativo. Giudici nota pure come la Devia abbia spesso cantato in produzioni di medio livello per quanto riguarda direttore d'orchestra, regista e colleghi, così da non sempre esprimere al meglio le proprie qualità interpretative. Giudici osserva infine come, malgrado diverse incisioni discografiche, la Devia sia stata ingiustamente trascurata dalle case discografiche.

«Sicurezza tecnica, controllo della voce, musicalità e professionalità straordinaria per una buona voce dal timbro alquanto comune.» (Dizionario di musica classica, a cura di Piero Mioli, 2005)

«Une des plus belles voix de la jeune école italienne, évoquant Toti dal Monte par la qualité du timbre et la perfection des coloratures.» (Guide de l’Opéra, Fayard, 1986)

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Inserito il - 18/01/2014 : 09:56:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ancora con VI..ecchecaz...!! un po' di fantasia

VIttorio Zucconi

Vittorio Guido Zucconi (Bastiglia, 16 agosto 1944) è un giornalista e scrittore italiano. Ha la doppia cittadinanza, italiana e statunitense (dal 2002).

Nasce a Bastiglia, comune della provincia di Modena, figlio del giornalista Guglielmo Zucconi (fu direttore della Domenica del Corriere e del Giorno). Giovanissimo, si trasferisce con la famiglia a Milano, dove studia al Liceo Parini. Collabora al giornalino del liceo La zanzara, fino a diventarne direttore. Al Parini, Zucconi conosce uno studente più giovane, che convince a scrivere per il giornale: Walter Tobagi. Si iscrive all'Università degli Studi di Milano, dove si laurea in Lettere e filosofia.
Comincia la professione giornalistica nei primi anni sessanta come cronista di nera al quotidiano La Notte di Milano, sulle orme del padre. È corrispondente, prima da Bruxelles e successivamente da New York per La Stampa, da Parigi per la Repubblica, da Mosca per il Corriere della Sera durante il periodo della Guerra Fredda e dal Giappone ancora per La Stampa. Tra gli scoop, si segnala per la scoperta del caso Lockheed (1976), lo scandalo degli aerei C130 venduti all'Italia grazie alle tangenti versate a generali e ministrie per il quale l'allora presidente della repubblica Giovanni Leone fu costretto a dimettersi,
(15 giugno 1978 su richiesta della Direzione dell'allora PCI),unico caso nella storia italiana, dopo una campagna stampa molto aggressiva che sosteneva il suo coinvolgimento ( Dossier Lockheed , nome in codice Antelope Cobbler , inchieste di Melega, Cederna etc. vedi archivio storico del Corriere della Sera). Bisogna ricordare inoltre che qualche anno fa il P.E. Giovanni Leone è stato totalmente scagionato e riabilitato.
Nel 1985 Zucconi si trasferisce definitivamente a Washington, dove ricopre l'incarico di editorialista dagli Stati Uniti per la Repubblica e dove vive tuttora. Dall'esperienza nata dal suo lavoro come corrispondente e inviato speciale ha tratto il libro Parola di giornalista.
È attualmente direttore dell'edizione web di Repubblica e dell'emittente Radio Capital. Su quest'ultima cura una rubrica di filo diretto con gli ascoltatori, che va in onda una volta al giorno e la trasmissione del preserale TG Zero. Cura inoltre una rubrica sul settimanale D - la Repubblica delle Donne e la rubrica Parola di Nonno sulla rivista bimestrale Kids.
Dal 2007 tiene corsi estivi di storia italiana contemporanea e di giornalismo per post laureati al Middlebury College (Vermont, USA). Insieme al padre ha scritto il libro La scommessa (1993). Una sua antologia per ragazzi, Stranieri come noi (1993), pubblicato dalla Einaudi Scuola è stata adottata come testo di lettura per le Scuole Medie.

È sposato dal 1969 con Alisa Tibaldi. È padre di due figli, Chiara e Guido, e nonno di sei nipoti, che vivono tutti negli Stati Uniti.



GI

buon sabato

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dany61
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Inserito il - 18/01/2014 : 10:26:29  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GIanni OclepPO Alba, 16 aprile 1957 è un ex tennista italiano.

L'intera sua vita è stata consacrata al tennis, prima da sportivo e poi da commentatore tv. Ha raggiunto la 30esima posizione nel ranking atp il 7 dicembre 1979 ed è stato costantemente tra i primi 50 fino al 1984, confermandosi più di una volta il miglior tennista italiano. Terminata la carriera all'età di 30 anni, ha lavorato per la Advantage International, multinazionale americana che opera nel settore del management sportivo. Dal 2003 è amministratore delegato della società Promozioni Gestionali, che opera nel settore del confezionamento di prodotti alimentari. È stato sposato con Dee Erburg (dalla quale ha divorziato nel 2003), che in seguito diverrà moglie di Tommy Hilfiger. Da Dee ha avuto due figli: Alex e Julian.
Quest'ultimo, seguendo le orme del padre, ha già iniziato la sua carriera tennistica vincendo il torneo "Topolino" nel 2007 a Torino e Aosta. Ha replicato nel 2008 a Bordighera,mentre nel 2013 vince il suo primo titolo u18 ad Amman,in Giordania. L'altro figlio, Alex, anch'egli appassionatissimo di tennis, potrebbe invece seguire le orme paterne come commentatore ed opinionista della disciplina sportiva.

Infatti, oggi Gianni Ocleppo è commentatore televisivo per Eurosport, con cui collabora in occasione delle prove del Grande Slam.

scusa enza..pazienza...

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Enza
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POntiggia GianCArlo

Giancarlo Pontiggia (Seregno, 1952) è un poeta, critico letterario e scrittore italiano.

Pontiggia ha frequentato la Facoltà di Lettere presso l'Università degli Studi di Milano, e si è laureato con una tesi sulla poesia di Attilio Bertolucci.
Dal 1977 al 1981 è stato redattore della rivista di poesia «Niebo» ed in collaborazione con Enzo Di Mauro ha curato nel 1978, per l'editore Feltrinelli, La parola innamorata. Poeti nuovi.
Ha tradotto dal francese, tra molte altre opere, La nouvelle Justine di de Sade, le Bagatelle per un massacro di Céline, le varie versioni del Fauno di Mallarmé, La bambina dell'oceano di Supervielle, Charmes e Il mio Faust di Paul Valéry.
Verso la fine del 1980 il suo interesse si è spostato ai classici con la traduzione delle Olimpiche di Pindaro, La congiura di Catilina di Sallustio e l'opera di Rutilio Namaziano.
Le sue poesie, i suoi saggi e gli studi da lui compiuti sulla teoria poetica sono stati pubblicati su numerose riviste e antologie.
Nel 1998, con la raccolta poetica Con parole remote pubblicata da Guanda, ha ottenuto il Premio Internazionale Eugenio Montale 1998.
Insegna letteratura latina e italiana presso un liceo milanese e collabora come critico letterario al quotidiano Avvenire.
Insieme a Paolo Lagazzi è l'autore del manifesto per una nuova critica I volti di Hermes che è stato pubblicato sul n.209 dell'ottobre 2006 della rivista Poesia dell'editore Crocetti.
Sempre con Lagazzi è il responsabile della Sezione Letteratura Italiana della rivista Ali (Edizioni del Bradipo), diretta da Gian Ruggero Manzoni, e della rivista Poesia e Spiritualità, diretta da Donatella Bisutti.



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dany61
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CArmen MAchi (Madrid, 21 settembre 1963) è un'attrice spagnola.


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Enza
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MAssimo GraMEllini

Massimo Gramellini (Torino, 2 ottobre 1960) è un giornalista e scrittore italiano.

Nato a Torino da una famiglia originaria della Romagna, all'età di nove anni perde tragicamente la madre, episodio che lo segnerà profondamente. Frequenta il liceo classico presso l'Istituto San Giuseppe di Torino, e dopo gli studi in giurisprudenza, nell'autunno del 1985 incomincia a collaborare con la redazione torinese del Corriere dello Sport-Stadio. Un anno dopo viene assunto come praticante nella redazione sportiva del quotidiano milanese Il Giorno, dove racconta il primo scudetto del Milan di Silvio Berlusconi e i principali tornei di tennis del mondo.
Nel dicembre 1988 si trasferisce alla redazione romana de La Stampa, con frequenti trasferte a Napoli per seguire le attività sportive e non di Maradona. Continua a scrivere di sport fino ai Mondiali del 1990, durante i quali un suo articolo su Gianluca Vialli provoca il silenzio-stampa della Nazionale. L'anno seguente passa dal calcio alla politica, diventando corrispondente da Montecitorio. Da lì racconta la stagione di Mani pulite e la nascita della cosiddetta Seconda Repubblica. Nell'estate del 1993 è inviato di guerra nella Sarajevo sotto assedio.
Nel 1998 torna a Milano per dirigere Specchio, il settimanale de La Stampa, dove dirige tra l'altro una rubrica di posta sentimentale, Cuori allo Specchio. L'anno successivo è di nuovo a Roma e dal 12 ottobre 1999 incomincia a scrivere sulla prima pagina de La Stampa, in taglio basso, il Buongiorno: un corsivo di ventidue righe a commento di uno dei fatti della giornata. La rubrica, negli anni, si impone come un cult.



Nell'ottobre 2005 lascia Roma e ritorna a Torino per assumere la vicedirezione de La Stampa. Collabora con la trasmissione televisiva Che tempo che fa di Rai Tre, dove ogni sabato sera commenta con Fabio Fazio sui sette personaggi o fatti più importanti della settimana.
Ha pubblicato alcuni saggi che trattano della società e della politica italiana, un almanacco sui 150 anni della storia d'Italia (con Carlo Fruttero) e due serie di racconti sulla sua squadra del cuore, il Torino. Il 29 aprile 2010 è uscito il suo primo romanzo, L'ultima riga delle favole, una favola esoterica sull’amore che in Italia ha venduto oltre 250 mila copie ed è stata tradotta in vari Paesi. Il primo marzo 2012 è uscito il suo secondo romanzo, Fai bei sogni, che è risultato il libro più venduto del 2012, con oltre un milione di copie.



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dany61
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MErcedes LambRE (Mar del Plata, 5 ottobre 1992) è un'attrice, cantante, ballerina e modella argentina. Si è fatta conoscere dal pubblico internazionale per interpretazione di Ludmilla nella telenovela argentina Violetta.
Mercedes Lambre è nata in Argentina, dove ha studiato recitazione, canto e danza. Ha iniziato la sua carriera come modella per la pay TV satellitare argentina. Con il personaggio di Ludmilla (rivale di Violetta) ha fatto la sua prima apparizione in una fiction per la televisione, Violetta. La sua migliore amica fuori dal set è Martina Stoessel e anche se nella serie sono nemiche le due si considerano come sorelle, è sempre lei ad unire il gruppo nella vita reale.Nel 2012 è stata fidanzata con Pablo Espinosa l'attore che nella serie Violetta interpreta Tomas ma siccome lui andò in Italia per lavoro, la relazione tra i due si sciolse per la distanza. Attualmente è impegnata con il collega di Violetta2, Xabiani Ponce De Leon (Marco)

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Enza
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REa ErMAnno

Ermanno Rea (Napoli, 28 luglio 1927) è uno scrittore e giornalista italiano.

Ermanno Rea ha lavorato come giornalista per numerosi quotidiani e settimanali. Ha vissuto a Milano e a Roma. Il lavoro di giornalista ha permesso a Rea di avvicinarsi alla realtà anche con la concretezza di chi parte dal caso specifico umano. I suoi libri sono prevalentemente inchieste su casi personali, come quella su Federico Caffè. Per La dismissione, Rea è infatti tornato a Napoli per seguire la storia dello smantellamento dell'acciaieria Ilva di Bagnoli, simbolo di una città che cercava nell'industrializzazione la via per uscire dal sottosviluppo. Ermanno Rea è presidente delegato del Premio Napoli di letteratura, istituito nel 2003.
Rea è vincitore del Premio Viareggio nel 1996 con il romanzo autobiografico Mistero napoletano e del Premio Campiello nel 1999 con Fuochi fiammanti a un'hora di notte. Un altro suo romanzo, Napoli ferrovia, è stato finalista al Premio Strega 2008.





buona domenica

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china46
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MAndricardo

Personaggio dell'Orlando furioso di Ludovico Ariosto
Mandricardo: valoroso cavaliere, libera Lucina dall'Orco assieme a Gradasso e rapisce Doralice, promessa sposa di Roromonte.
Doralice. preferendo Mandricardo a Rodomonte apre una ferita immedicabile nel cuore di quest'ultimo


TO

SERA
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Enza
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TOny Bennet

Tony Bennett, nome d'arte di Anthony Dominick Benedetto (New York, 3 agosto 1926), è un cantante statunitense, considerato l'ultimo grande crooner americano, dopo la morte di Dean Martin, Frank Sinatra e Perry Como.

Anthony Benedetto fu uno dei tre figli di John Benedetto e di Anna Suraci. Suo padre era un negoziante che nel 1906 era emigrato in USA da Podàrgoni, vicino Reggio Calabria; sua madre era una sarta che era nata in USA subito dopo l’emigrazione dei suoi genitori anch’essi calabresi.
Inizia a studiare canto all'età di dieci anni, nella città natale, alla High School of Industrial Arts. Si esibisce giovanissimo all'inaugurazione di un noto ponte sospeso di New York e occasionalmente anche in diversi ristoranti del Queens.
Nel 1944, quando gli Stati Uniti si armano dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, Bennett, ormai maggiorenne, viene arruolato nella 63.ma divisione di fanteria e si ritrova in Germania, dove partecipa alla liberazione del campo di concentramento di Landsberg. Ritornato negli States nel 1946, riprende a esibirsi nelle tavole calde della Grande Mela, dove lavora anche come cameriere; intanto studia Bel canto, cosa che gli sarà utilissima nel resto della sua carriera. Nel 1949 una nota interprete Jazz e attrice a Broadway, Pearl Bailey, lo nota e lo invita a cantare in apertura di una sua esibizione al Greenwich Village. Allo spettacolo interviene anche il comico Bob Hope, che consiglia all'ancora Anthony Benedetto di cambiare il suo nome in Tony Bennett.
Nel 1950 firma il suo primo ingaggio discografico con la Columbia Records, che stava per lasciar scadere il contratto con Frank Sinatra. La prima raccomandazione che gli viene fatta dai produttori è appunto di cercare di non imitarlo.
Il suo primo successo commerciale è Because of You, che ha un altissimo gradimento nei juke box e rimane al primo posto nelle classifiche dei singoli per quasi tre mesi consecutivi, vendendo più di un milione di copie. Sulla scia arrivano Cold, Cold Heart e Blue Velvet. Ormai divenuta star di prima grandezza soddisfa la moltitudine di fans accorsi a New York, al Paramount Theatre, con sette spettacoli al giorno, dalle 10:30 del mattino alle 3 di notte.
Nel 1952 sposa una sua fan, Patricia Beech, che gli dà due figli e dalla quale divorzierà nel 1971.
Dopo altri successi come Rags to Riches e In the Middle of an Island, a partire dal 1955 la carriera musicale subisce una svolta, dovuta sia alla nascita del Rock sia alla sua passione per la musica jazz. Realizza un ottimo album come The Beat of My Heart nel quale si avvale della collaborazione di musicisti del calibro di Herbie Mann e Nat Adderley; la sonorità è profondamente cambiata rispetto ai lavori precedenti, basti pensare all'utilizzo delle percussioni nello stile di Art Blakey. Il progetto ottiene un buon consenso sia di critica sia di pubblico.
In seguito ha l'onore di lavorare con la Count Basie Orchestra con la quale pubblica due album nel biennio 1958-1959. Riesce nell'impresa, analogamente a Frank Sinatra, di costruirsi la fama di cantante di qualità, oscillante, con disinvoltura, tra la musica leggera e il jazz.
Nel 1956 in tv viene trasmesso il Tony Bennett Show, che va in onda d'estate, facendo staffetta con il Perry Como Show.
Nella prima metà degli anni sessanta Bennett intensifica i concerti, tra i quali spicca quello al Carnegie Hall del 1962. Nello stesso anno incide la canzone che probabilmente più di ogni altra lo rappresenta: I Left My Heart in San Francisco, che gli fa vincere ben due Grammy Awards. Nonostante i numerosi impegni si occupa anche di sociale, mettendosi contro il regime dell'apartheid in Sudafrica.
Bennett entra in crisi coniugale dal 1965, divorzia dalla prima moglie sei anni dopo e si risposa con l'attrice Sandra Grant, dalla quale avrà altre due figlie. Nel frattempo l'attività diviene ancora più frenetica: canta con Lena Horne e Barbra Streisand, si separa artisticamente dalla Columbia e approda alla MGM, dove inspiegabilmente non sembra essere molto considerato. Nel 1975 e nel 1976, in collaborazione con il grande pianista jazz Bill Evans, realizza due album, il Tony Bennett/Bill Evans album e Together Again. Alla fine degli anni settanta si esibisce solo a Las Vegas, e incomincia ad avere problemi di droga: il culmine è nel 1979, quando rischia la vita per un'overdose di cocaina, dalla quale però, anche grazie all'aiuto dei figli, si riprende presto. Nel dicembre del 1979 appare in perfetta forma come ospite d'onore alla cerimonia per i quarant'anni di carriera di Frank Sinatra, esibendosi in alcune delle sue canzoni più celebri.
Durante gli anni ottanta si toglie l'etichetta di cantante dei casinò. Si riunisce con vecchi collaboratori e sigla un nuovo contratto con la Columbia Records, pubblicando un nuovo album dopo più di dieci anni, The Art of Excellence, nel 1986.
Nel nascere degli anni novanta, gli eccessi della disco, della new wave e del punk rock favoriscono un ritorno alle canzoni classiche americane e ai loro interpreti, tra i quali c'è lo stesso Bennett. Il figlio Danny gli fa da manager e lo accompagna come direttore d'orchestra nei numerosi show televisivi nei quali il padre appare come guest-star, come il David Letterman Show, Il Late night with Conan O'Brien, diversi spettacoli di MTV e un episodio del cartone animato The Simpson. Nel 1990 esce Astoria: Portrait of the Artist, nel 1992 Perfectly Frank, dove canta i più grandi successi di The Voice e nel 1993 omaggia Fred Astaire con Steppin' Out, che gli vale l'ennesimo Grammy.
Intanto si avvicina a nuovi stili e duetta con numerosi cantanti e gruppi, come i Red Hot Chili Peppers, Elvis Costello e Plácido Domingo. Moltiplica i concerti e nel 1998 pubblica un'autobiografia, The Good Life: The Autobiography of Tony Bennett. Nel 1997 viene iscritto nella Hall of Fame degli interpreti jazz e nel 2001 gli viene consegnato il Grammy Award alla carriera.
Nello stesso anno fonda la Frank Sinatra School of the Arts, scuola per giovani artisti, voluta dallo stesso Sinatra che non poté vedere realizzato il suo sogno perché si spense nel 1998. Bennett volle esaudire il desiderio del collega, ricambiandolo di un elogio ricevuto durante un'intervista alla rivista Life nel 1965, nella quale Sinatra affermava di considerare Tony il più grande cantante dello show business e di restarne incantato ogni volta che lo guardava esibirsi.
Nell'agosto del 2006 compie 80 anni e, come nell'occasione del compleanno di Sinatra, tutto il mondo dello spettacolo gli rende omaggio. In cambio lui appare in molte cerimonie e show televisivi. Duetta con Christina Aguilera al Saturday Night Live e pubblica l'album Duets: An American Classic che vince due Grammy Awards e dove canta, tra gli altri, con Barbra Streisand, Stevie Wonder, Michael Bublé. Il regista Rob Marshall realizza per l'occasione un documentario su di lui, Tony Bennett: An American Classic, in onda sulla NBC.
Il 28 luglio 2012 si è esibito al Lucca Summer Festival in concerto con Giorgia; al concerto ha partecipato anche Antonia, la figlia di Bennet. Il concerto è stato trasmesso in diretta da Rai Radio 2.
Bennett ha anche impersonato sé stesso nel film con Jim Carrey Una settimana da Dio e in Terapia e pallottole con Robert De Niro e Billy Crystal.



ST

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lampaDINA e lampaDario
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STefANo Disegni
(AN)


Stefano Di Segni, noto come Stefano Disegni
Roma, 1953, è un disegnatore, musicista armonicista blues,
autore televisivo
Ebreo italiano.

Ha pubblicato libri per Mondadori, Feltrinelli, Einaudi
È collaboratore di varie testate giornalistiche,
da Cuore (di cui fu direttore nel 1998) a Ciak,
dal Guerin Sportivo a Linus, al Corriere della Sera dove
tutte le settimane pubblica sul Magazine la rubrica Telescherno,
al Fatto Quotidiano per il quale ha diretto l'inserto
satirico domenicale Il Misfatto.
ha collaborato fino al 1997 con l'umorista Massimo Caviglia;
i due, tra le altre opere, produssero nel 1992 un fumetto multimediale,
intitolato Razzi amari (con una musicassetta allegata da ascoltare
durante la lettura), edito da Comix, in cui nel futuro una dittatura
oppressiva controlla le menti dei cittadini tramite un microchip
installato nel cervello di ogni neonato che dà l'illusione di vivere
in un mondo perfetto.
Nel 1999, in occasione dell'uscita del film Matrix, rilevando delle
similitudini nella trama, Disegni e Caviglia valuteranno l'ipotesi
di fare causa per plagio ai fratelli Wachowski, registi e autori della
sceneggiatura, ipotesi che però viene fatta cadere a causa degli
alti costi della pratica, come racconterà lo stesso Disegni a Ciak:
« 1992, scriviamo e pubblichiamo Razzi amari, storia di un mondo
orrendo che le macchine facevano sembrare bello.
Un tipo se ne accorge e le combatte insieme ai resistenti.
1998, esce Matrix, uguale pure nelle scene.
Un grosso studio legale ci disse che c'erano gli estremi,
i Wachowski collezionavano fumetti da tutto il mondo,
ma ci volevano un sacco di soldi... »
(Stefano Disegni)

Un'altra attività parallela di Disegni è quella musicale,
come cantante della band Gli Ultracorpi: con essi,
oltre che suonare nella musicassetta allegata a Razzi amari,
ha partecipato nel 1992 al Festival di Sanscemo;
inoltre nel 1996 ha inciso un disco con il gruppo.
Disegni è appassionato di calcio e tifoso della Lazio.
Nel 2005 ha vinto a Forte dei Marmi il Premio Satira
Politica per la grafica italiana.
Nel 2007 ha esordito in televisione interpretando il Dr. Asl,
una parodia di Dr. House, nel programma Tintoria su Raitre.
Il 22 luglio 2010 è uscita nelle librerie la prima collezione delle
sue strisce, dal titolo Indemoniato!:
in essa è contenuto tutto il meglio della sua lunga produzione.
La raccolta è arricchita inoltre da una prefazione scritta da
Marco Travaglio.
Il 25 settembre 2010 ha ricevuto il premio come
"Miglior disegnatore - vignettista" ai Macchianera Blog Awards
all'interno del Blogfest di Riva del Garda.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/30/il-richiamo-della-foresta/828004/#disqus_thread

http://www.stefanodisegni.it


buona serata


Dina & Dario
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Enza
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ANna MArchesini

Anna Rita Marchesini (Orvieto, 19 novembre 1953) è un'attrice, doppiatrice e scrittrice italiana.
Fa parte del celebre Trio con Massimo Lopez e Tullio Solenghi, che ha lavorato con continuità dal 1983 al 1994 e si è ricostituito, seppur per sole tre serate, per festeggiare i 25 anni dalla fondazione, nel 2008. Dopo lo scioglimento del Trio l'attrice ha continuato la sua attività al fianco di Solenghi dal 1994 al 1995 per poi proseguire da sola la carriera di attrice teatrale.
Anna Marchesini nasce ad Orvieto il 19 novembre 1953 (nella sua carta d'identità la data che compare è in verità quella del 18 novembre), frequentò la scuola elementare saltando la seconda classe e passando direttamente alla terza, riducendo così i suoi anni di studio. Dopo le scuole medie, frequentò il Liceo Classico di Orvieto e a soli 18 anni si iscrisse al corso universitario di Psicologia dell'Università di Roma, conseguendo la laurea a 22 anni nel 1975. Nel 1976 entrò all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico e si diplomò nel 1978 come attrice di prosa.
Ancora allieva all'accademia, nell'estate del 1976 debuttò nello spettacolo Il borghese gentiluomo di Molière, sotto la regia di Tino Buazzelli. Ogni estate (dal 1979 al 1981), eseguì una pièce estiva con la regia di Lorenzo Salveti, suo insegnante; alcune rappresentazioni realizzate furono Le donne al parlamento e Gli uccelli di Aristofane. Nel 1979, dopo il diploma, entrò in compagnia teatrale al Piccolo di Milano e sotto la regia di Virginio Puecher recitò in Platonov di Anton #268;echov.
Nel 1980, per la regia di Mario Scaccia e Nino Mangano, prese parte a Il Trilussa Bazar di Ghigo De Chiara, nel 1981 al Barbiere di Siviglia sotto la regia di Mario Maranzana e nel 1982, per la regia di Tonino Pulci, al Fantasma dell'Opera. Sempre nel 1982 lavorò per la prima volta con Tullio Solenghi, in un programma svizzero per italiani.
Già da tempo l'attrice si era impegnata in un'intensa attività nel campo del doppiaggio, campo che nel corso della sua carriera ritroverà in varie occasioni. È stata doppiatrice di Judy Garland nella seconda edizione restaurata de Il mago di Oz (1980) nonché di numerosi ruoli in cartoni animati trasmessi nei primi anni ottanta. La si può ricordare in cartoni animati tra cui Lo specchio magico o Time Bokan-La macchina del tempo. Nell'ambiente del doppiaggio nel 1982 incontrò Massimo Lopez, entrambi alle voci dei protagonisti della serie animata Supercar Gattiger.

Nel 1982 Il Trio Marchesini-Lopez-Solenghi esordì su RadioDue col programma radiofonico Helzapoppin (dal celebre musical 1938 Hellzapoppin' e dall'omonimo film del 1941 di Henry C. Potter). I tre furono scritturati dalla RAI di Genova per un programma radiofonico del sabato mattina di 13 puntate che però, per il buon successo, divennero 52.
Nel 1985, dopo aver inviato una videocassetta ad Enzo Trapani, il Trio fu scelto per 8 puntate televisive del varietà Tastomatto, affiancando Pippo Franco alla conduzione. Qui nacquero molti degli sketch che li resero famosi, in primis le parodistiche interpretazioni telegiornalistiche e pubblicitarie. Nel 1985 Anna Marchesini prende parte al film A me mi piace, diretto da Enrico Montesano.
Con le 40 puntate di Domenica in nel 1985/1986, il Trio fu premiato come Rivelazione dell'Anno. Nel 1986 i tre prendono parte a Fantastico 7. Grazie al programma diventano conosciuti a livello mondiale per uno sketch considerato offensivo nei confronti della madre di Ruhollah Khomeyni. Malgrado l'imbarazzo internazionale dovuto allo sketch, questo varrà loro un articolo sulla rivista americana Variety e alcuni spettacoli oltreoceano: al Lincoln Center di New York e a Buenos Aires.
Il grande impatto sul pubblico e il loro talento comico li lancia sul palco dell'Ariston per ben tre volte (Sanremo 1986, Sanremo 1987 e Sanremo 1989). Contemporaneamente si ha il ritorno del Trio a teatro, pur non tralasciando gli impegni col pubblico televisivo. Sono quindi, rispettivamente, del 1987 e del 1991 gli spettacoli Allacciare le cinture di sicurezza e In principio era il trio. Entrambi i lavori ottennero un grandioso successo, furono portati in tournée per molti anni e furono ripresi in televisione più volte. Allacciare le cinture di sicurezza fu anche premiato con un Biglietto d'Oro.
La loro fama e comicità raggiunge il culmine nel 1990 con I promessi sposi, rilettura parodistica dell'omonimo dramma manzoniano, trasmesso su Rai 1 in 5 puntate, ascolto medio di 13 milioni di spettatori con picchi di 17 milioni. Il 19 settembre 1991 Anna Marchesini sposa l'attore tarantino Paki Valente con rito civile a Parigi. I due avranno una figlia nel 1992, Virginia, e divorzieranno nel 2001.
Lo scioglimento del Trio avvenne nel 1994, quantomeno nelle sue produzioni, dato che nulla lasciò intendere la fine del gruppo comico (cosa confermata dal loro recente ritorno sugli schermi per la commemorazione dei 25 anni di attività). Sembra che il motivo fu il desiderio di Massimo Lopez di sperimentarsi da solo. Ne seguì una collaborazione Solenghi-Marchesini nel 1994: La rossa del Roxy Bar ma, contemporaneamente, la pubblicazione del libro Uno e Trino di Tullio Solenghi confermò la fine di un boom di comicità durato più di dieci anni.
Nel 1995 Rai Uno commissiona all'attrice la registrazione di uno spettacolo comico solista, un monologo coi principali personaggi dell'artista. Nel 1996/97 si ha l'ultima collaborazione Marchesini-Solenghi al Teatro Eliseo di Roma con lo spettacolo Due di Noi, una pièce di due atti unici che contiene una breve commedia comica, I Cinesi.
Nel 1998 ritorna con le sue caricature e parodie di personaggi noti al pubblico, in trasmissioni quali Quelli che il calcio e La posta del cuore. Lo strepitoso "rinato" successo la dirige nuovamente a Sanremo, questa volta solista, al fianco di Fabio Fazio, interpretando molti personaggi, da Rita Levi-Montalcini a Gina Lollobrigida.
Segue quindi il primo spettacolo teatrale da solista, Parlano da sole del 1998, debuttato al Teatro Olimpico di Vicenza. Lo spettacolo è diviso in due atti: il primo è una reinterpretazione de Un letto fra le lenticchie di Alan Bennett e de Anna Cappelli di Annibale Ruccello; nel secondo si ha l'interpretazione di molti dei suoi personaggi. Del 1999 è invece Una patatina nello zucchero, con debutto sempre al Teatro Olimpico. Nel primo atto troviamo ancora Alan Bennett con i monologhi Una patatina nello zucchero e L'Occazione d'Oro; nel secondo un monologo della sessuologa Merope Generosa.
Nel 2000 si ha la pubblicazione del libro Che siccome che sono cecata (motto caratteristico di uno dei suoi personaggi più conosciuti, la signorina Carlo), edito da Arnoldo Mondadori Editore e corredato di un video di 85 minuti per la collana I mostri della comicità. L'attrice torna varie volte al doppiaggio; da citare il ruolo di Yzma ne Le follie dell'Imperatore della Disney (2000).
Il 2001 è l'anno dello spettacolo teatrale La cerimonia del massaggio tratto da un lungo racconto di Alan Bennett e riadattato a monologo di ben 10 personaggi. Lo spettacolo debutta al Teatro Eliseo e al Piccolo Teatro di Milano e sarà in tournée per 2 anni. Segue la sua ultima comparsa al festival di Sanremo (2002), al fianco di Pippo Baudo nel ruolo della sessuologa Merope Generosa, famosa insegnante di educazione sessuale che, durante le sue lezioni, si lascia trascinare nel racconto delle sue esperienze disastrose con gli uomini, nonché da doppi sensi intercalati costantemente nelle sue frasi.
Nel 2005, da Le due zittelle di Tommaso Landolfi, rielabora un monologo comico di ben 15 personaggi differenti. L'attrice recita al Teatro Eliseo, al Piccolo di Milano e al Teatro Valle di Roma.
Nella seconda parte del 2006, in pieno periodo di repliche dell'ultimo spettacolo Le due zittelle, tutte le date rimaste (Arezzo, Firenze, Torino, Piacenza e altre) vengono improvvisamente annullate in tutta Italia a causa di un attacco di artrite reumatoide[1] , che le causerà una lunga assenza dalle scene prima del recupero.
Nel 2008 si ha il ritorno in televisione, dopo una lunga assenza per la sua malattia, nella celebrazione dei 25 anni di attività de Il Trio, alla conduzione, insieme a Solenghi e Lopez, dello spettacolo Non esiste più la mezza stagione (titolo che deriva da uno dei più noti sketch teatrali del trio). Lo spettacolo, in onda su RaiUno, è in tre puntate (sabato 8-15-22 marzo) e ripercorre la carriera dei tre artisti comici. Alla fine dello stesso anno debutta con la pièce teatrale, Giorni felici di Samuel Beckett.
Anna Marchesini è divorziata dall'attore Paki Valente e ha una figlia di nome Virginia nata nel 1992.
La sua casa di produzione, la Marisa srl, è una società di cui la stessa Marchesini è socia assieme alla sorella Maria Teresa. Il nome di tale società è stato spesso utilizzato negli spettacoli del Trio per personaggi vari, e continua tuttora ad apparire nelle produzioni più recenti degli spettacoli di Anna Marchesini. Dal 2007 insegna all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico.



buona serata

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china46
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MAriangela MElato (Milano, 19 settembre 1941 – Roma, 11 gennaio 2013) è stata un'attrice italiana.

Nata a Milano nel 1941, figlia di un vigile urbano e di una sarta. Sorella dell'attrice e cantautrice Anna Melato, da giovanissima studiò pittura all'Accademia di Brera, disegnando manifesti e lavorando come vetrinista a La Rinascente per pagarsi i corsi di recitazione di Esperia Sperani. Nel 1960, non ancora ventenne, entrò nella compagnia di Fantasio Piccoli, esordendo come attrice in Binario cieco di Carlo Terron, rappresentato al Teatro Stabile di Bolzano.
Dal 1963 al 1965 lavorò con Dario Fo in Settimo: ruba un po' meno e La colpa è sempre del diavolo. Nel 1966 fu ingaggiata dallo Stabile di Trieste e nel 1967 lavorò con Luchino Visconti ne La monaca di Monza. Nel 1968 la sua affermazione definitiva nella propria attività teatrale ne l'Orlando furioso di Luca Ronconi, ma ebbe successo anche nella commedia musicale di Garinei e Giovannini Alleluia brava gente (1971).
Nel cinema, dopo l'esordio nel film Thomas e gli indemoniati (1970) di Pupi Avati (con cui tornò a lavorare dieci anni dopo in Aiutami a sognare), alternò ruoli drammatici (La classe operaia va in paradiso, 1971, e Todo modo, 1976, di Petri; Caro Michele, 1976, di Monicelli; Oggetti smarriti, 1979, e Segreti segreti, 1985, di Giuseppe Bertolucci; Dimenticare Venezia, 1979, e Il buon soldato, 1982, di Franco Brusati; Figlio mio, infinitamente caro..., 1985, di Valentino Orsini) a quelli da commedia, come in Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972), Film d'amore e d'anarchia (1973) e Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto (1974) di Lina Wertmüller; Casotto (1977) e Mortacci (1988) di Sergio Citti. Nel 1980 interpretò inoltre il ruolo del Generale Kala, uno degli antagonisti del film Flash Gordon di Mike Hodges.
La sua carriera e la sua indole rimangono comunque indissolubilmente legati al mondo del teatro. Qui affrontò personaggi di grande impegno nelle tragedie Medea (1986) e Fedra (1987) di Euripide e nelle commedie Il caso di Alessandro e Maria (1982) di Gaber e Luporini, Vestire gli ignudi di Pirandello (1990) e La bisbetica domata di Shakespeare (1992).


Mariangela Melato, insieme a Giancarlo Giannini nel film Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto (1974)
Negli anni novanta e Duemila lavorò per la televisione (Scandalo, 1990, Una vita in gioco, 1991, Due volte vent’anni, 1995, L'avvocato delle donne, 1997; Rebecca, la prima moglie, 2008; Filumena Marturano, 2010) ed è proseguito il suo impegno teatrale, spesso in collaborazione con il Teatro Stabile di Genova (Il lutto si addice ad Elettra, 1996; La dame de Chez Maxim, 1998; Fedra, 1999; Un amore nello specchio e Madre Coraggio, 2002; La Centaura, 2004; Chi ha paura di Virginia Woolf?, 2005; Il dolore, 2010); mentre per il cinema recitò in La fine è nota (1993) di Cristina Comencini, Panni sporchi di Mario Monicelli, Un uomo perbene di Maurizio Zaccaro (1999) e Vieni via con me (2005) di Carlo Ventura e partecipò al documentario su Alda Merini, Una donna sul palcoscenico (2009) di Cosimo Damiano Damato, presentato alle Giornate degli Autori della 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, recitando alcune poesie inedite della grande poetessa milanese.
Compagna per molti anni dello showman Renzo Arbore, malata da tempo di tumore al pancreas, è deceduta l'11 gennaio 2013 in una clinica romana all'età di 71 anni. I funerali sono stati celebrati il giorno seguente nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, detta anche Chiesa degli artisti, a Roma.


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dany61
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MElanie SchlanGEr (Nambour, 31 agosto 1986) è una nuotatrice australiana

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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GEorge HAmilton

George Stevens Hamilton (Memphis, 12 settembre 1939) è un attore e regista statunitense.
Vive a Malibù, California. Dalle vicende della sua gioventù è stato liberamente tratto il film del 2009 My One and Only.





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dany61
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HAkan #350;üKUr (Adapazar#305;, 1º settembre 1971) è un politico ed ex calciatore turco, di ruolo attaccante.

Con 51 gol in 112 partite è il record-man di reti della Nazionale turca. Dopo il ritiro calcistico, si è candidato per il Partito per la giustizia e lo sviluppo (in turco Adalet ve Kalk#305;nma Partisi, abbreviato AKP), il partito islamico-conservatore turco
resce calcisticamente nel Sakaryaspor, squadra con cui nel 1987, a 16 anni, debutta in Süper Lig (la prima divisione turca).

Nel 1990 passa al Bursaspor e nel 1992 passa al Galatasaray, vincendo campionato, coppa nazionale e Supercoppa di Lega.

Il successo in campionato si ripete nella stagione successiva e nell'estate 1995 passa al Torino per 5 miliardi di lire[2]. Dopo cinque presenze e un gol, in ottobre è di ritorno al Galatasaray, nella cui panchina si è intanto accomodato Fatih Terim. Col nuovo tecnico #350;ükür vince quattro titoli consecutivi (dal 1997 al 2001), tre coppe nazionali e due supercoppe di lega. Dalla stagione 1996-1997 a quella 1998-1999 si laurea per tre volte consecutive capocannoniere del campionato.

Nel 1999-2000 vince la Coppa UEFA battendo l'Arsenal in finale: l'attaccante realizza nella stagione europea 11 gol in 17 presenze tra Coppa UEFA e Champions League, da cui i turchi erano partiti per poi giungere terzi nel proprio girone al primo turno (comprendente Chelsea, Hertha Berlino e Milan)
Nell'estate del 2000, dopo la buona prestazione agli Europei, Hakan #350;ükür viene acquistato dall'Inter. Esordisce con i nerazzurri in occasione della Supercoppa persa 4-3 contro la Lazio. Segna il suo primo gol alla quarta giornata di campionato, nella gara vinta 2-0 contro la Roma. Quattro giorni dopo va ancora in gol, siglando la rete del 2-2 contro l'Hellas Verona. Negli ottavi di finale di Coppa UEFA realizza il gol decisivo per la vittoria contro l'Hertha Berlino, marcando il 2-1 a due minuti dal termine. Segna poi altri tre gol in campionato: nel derby pareggiato 2-2 contro il Milan, nella partita vinta 2-0 contro l'Hellas Verona e nel 4-2 inflitto alla Fiorentina. Chiude la sua unica stagione in nerazzurro con 34 presenze totali e 6 reti.

Prima della stagione 2001-2002 viene ceduto al Parma, con cui collezionerà 15 presenze e 3 reti. L'anno seguente gioca con gli inglesi del Blackburn Rovers dove segna 2 gol in 9 partite. Nel 2003 torna al Galatasaray, dove chiuderà la sua carriera al termine della stagione 2007-08 stabilendo il record per il maggior numero di gol segnati nella Super Lig: 249
Nell'estate 2000 partecipa agli Europei in Belgio e Olanda con la Nazionale allenata da Mustafa Denizli. Già nel 1996 #350;ükür aveva preso parte alla spedizione europea della sua Nazionale. Dopo la sconfitta nella gara d'esordio con l'Italia (1-2), i turchi pareggiano con la Svezia (0-0) e quindi battono il Belgio padrone di casa 2-0, con doppietta proprio di #350;ükür. L'avventura turca finisce ai quarti, contro il Portogallo di Rui Costa (0-2).

Gioca ai Mondiali 2002. La Turchia si classifica terza, battendo i padroni di casa della Corea del Sud il 29 giugno 2002 con un gol di #350;ükür, l'unico ai Mondiali, dopo 10,8 secondi di gara: è la rete più veloce della storia della competizione.

Nel 2008 non viene convocato per gli Europei di Austria e Svizzera. Con la Nazionale diventa il maggior realizzatore di sempre (50 gol in 107 presenze), dopo aver conseguito nell'incontro di andata contro l'Ucraina (durante le qualificazioni per il mondiale 2006) la centesima presenza in Nazionale

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china46
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KUrosawa KIyoshi (Kobe, 19 luglio 1955) è un regista, sceneggiatore e attore cinematografico giapponese, conosciuto principalmente per aver diretto molti film appartenenti al J-Horror.

Kurosawa si avvicinò al cinema dopo aver seguito le lezioni di Hasumi Shigehiko.[1] Debuttò quindi come assistente alla regia e girò tra il 1975 e il 1977 due cortometraggi in 8mm. Nel 1983 diresse il suo primo lungometraggio, il pinku eiga Kandagawa Wars, realizzato per il V-Cinema.
Seguirono altri film usciti direttamente in home video, appartenenti a vari generi quali la commedia, i film di yakuza e l'horror, fino al 1997, quando Kurosawa diresse il thriller Cure, che codificò il suo stile fatto di contaminazioni di generi e di un importante utilizzo del piano sequenza, della profondità di campo e dell'ellissi.
Nel 2007 Kiyoshi Kurosawa è stato omaggiato con una corposa retrospettiva presso il Cinema Massimo di Torino.



notte
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dany61
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KIrk SnyDEr (Los Angeles, 5 giugno 1983) è un ex cestista statunitense, professionista nella NBA.

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Enza
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DEbenedetti ANtonio

Antonio Debenedetti (Torino, 12 giugno 1937) è uno scrittore e critico letterario italiano.

Figlio del critico Giacomo Debenedetti e fratello della storica dell'arte Elisa, risiede dalla primissima infanzia a Roma, dove tuttora vive. Avvia il suo impegno come critico letterario sulle pagine del Punto e l'Avanti! alla fine degli anni Cinquanta. Dal 1963 collabora con il Corriere della sera, in cui svolge tutta la sua carriera di giornalista divenendo inviato speciale per la cultura, ad eccezione di una breve interruzione in cui passa a La Stampa. Ha collaborato con numerosi programmi radiofonici e televisivi (Rai Tre, Rai Educational) dedicati ai libri. Negli ultimi anni ha ideato e condotto "Cartoline dal paese dei libri" su Radio Città Futura.
L’opera narrativa di Debenedetti vede l’affiancarsi di romanzi – In assenza del signor Plot (1976); La fine di un addio (1985); Se la vita non è vita (1991, Premio Viareggio); Un giovedì, dopo le cinque (2000, finalista Premio Strega) – e raccolte di racconti, tra le quali ricordiamo: Ancora un bacio (1981); Spavaldi e strambi (1987); Racconti naturali e straordinari (1993, Premio Selezione Campiello); Amarsi male (1998); E fu settembre (2005); In due (2008); Il tempo degli angeli e degli assassini (2011). Nella misura breve la scrittura di Debenedetti raggiunge il massimo dell’intensità attraverso lo sforzo di sottrarre il superfluo. La precisazione di concetti e stati d’animo avviene riducendo le parole, lasciando solo quelle necessarie a raccontare figure in costante confronto con il malessere che le tormenta. Scrive Moravia sui personaggi debenedettiani: «La sua è un’osservazione più da entomologo che da ritrattista, più pronto ad infilzare con uno spillo l’insetto che talvolta convive con l’uomo, che a ritrovare tratti umani in situazioni e comportamenti da insetti».





buongiorno

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

GEorge HAmilton

George Stevens Hamilton (Memphis, 12 settembre 1939) è un attore e regista statunitense.
Vive a Malibù, California. Dalle vicende della sua gioventù è stato liberamente tratto il film del 2009 My One and Only.







Dina & Dario
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dany61
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ANtonio GuiDI (Ferrara, 28 ottobre 1927 – Milano, 17 ottobre 2013) è stato un attore e doppiatore italiano
Figlio d'arte, dopo aver frequentato la scuola del Piccolo Teatro di Milano, si è dedicato anche al cinema, alla televisione, al doppiaggio (sue le voci di Peter Ustinov, Peter Falk, Dominic Chianese e tanti altri) e alla radio.

Entrò a far parte della Compagnia di prosa di Radio Firenze, diretta da Umberto Benedetto, negli anni in cui la radio presentava il meglio della produzione drammaturgica mondiale, da Pirandello a Shaw, da Fabbri a Gide.

Tra le sue numerose interpretazioni, I coccodrilli (1960) di Rocca, Il ragazzo incontra la ragazza (1961) di Pewack, La strada della violenza (1962) di Levene, Vacanza a Parigi (1964) di Piper e Ascanio (1965) di Dumas.

In TV ha condotto per alcuni anni il fortunato programma Il teatro di Arlecchino (1958), facendo conoscere ai ragazzi la Commedia dell'arte e le maschere italiane.

Grazie alla sua versatilità ha affrontato anche la rivista con Macario, Vianello e la Mondaini, Bramieri e Franca Rame.

Muore a Milano il 17 ottobre 2013, qualche settimana prima di compiere 86 anni.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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DIvier Nelli

Divier Nelli (Viareggio, 15 settembre 1974) è uno scrittore italiano.

Autore scoperto alla fine degl'anni novanta da Raffaele Crovi. I suoi lavori hanno uno stile asciutto e conciso. Molto legato alla sua terra, è stato il primo ad ambientare una storia gialla a Viareggio.
Ha esordito nel 2002 con il romanzo La contessa (Passigli Editori), cui è seguito Falso binario(Passigli Editori, 2004), nella collana Le maschere del mistero diretta da Raffaele Crovi, due gialli con protagonista il maresciallo dei Carabinieri Franco Di Martino.
Ha tenuto incontri sulla vita e le opere di Georges Simenon, laboratori di scrittura creativa presso le scuole medie inferiori e superiori, nella scuola di Narrazioni Arturo Bandini associazione Nausika e per la Fondazione Mario Tobino.
Nel 2005 ha dato vita, assieme ad altri nove scrittori, al progetto La vita addosso, un laboratorio di scrittura all’interno della Comunità di accoglienza del Ceis di Lucca, che ha portato alla pubblicazione del volume La vita addosso, 9 scrittori raccontano 9 vite estreme (Fernandel, 2006). Nel 2005, con Luca Crovi, Loriano Macchiavelli, Marco Vichi e Piero Pelù ha partecipato a R(e)esistere, iniziativa per commemorare le vittime dell’eccidio di Sant’Anna (Stazzema).
Ha scritto numerosi racconti apparsi su importanti riviste e antologie, tra cui Fez, struzzi e manganelli (Sonzogno editore, 2005), Venti d’estate (Left Avvenimenti, speciale agosto 2006), Delitti in provinci (Guanda, 2007; Tea 2009), Seven 21 storie di peccato e paura (Edizioni Piemme, 2010), Camicie rosse, storie nere (Hobby & Work, 2011), Drugs, di cui è anche curatore (Guanda, 2011), È tutta una follia (Guanda, 2012), Decameron 2013 (Felici editore, 2013).
Nel 2006, con Marco Vichi, ha scritto un dialogo sulla vita estiva in Versilia (Marie Claire, agosto 2006).
Lo scrittore è stato uno dei primi in Italia a utilizzare i booktrailer per fini educativi, iniziando a far realizzare booktrailer di classici della letteratura italiana. Nel 2008 Per il Comune di Viareggio, ha ideato e curato il progetto Viareggio Booktrailer, con l’obiettivo di creare un collegamento tra Europa Cinema e il Premio Viareggio, realizzando i booktrailer di Ritorno alla Patria di Lorenzo Viani e La bella degli Specchi di Mario Tobino.
Sempre nel 2008, per la Fondazione Mario Tobino di Lucca, ha curato il booktrailer del romanzo Sulla spiaggia e di là dal molo, una ricostruzione in 3D della Viareggio dei primi del Novecento.
Nel 2010, la Regione Toscana e il Comune di Viareggio hanno sostenuto il progetto di Divier Nelli, investendo su questa novità assoluta nel panorama nazionale, finanziando la realizzazione di alcuni booktrailer di autori classici del '900 e facendo poi dotare la Biblioteca comunale di un maxischermo, per promuoverne la lettura. I libri per cui sono stati realizzati i booktrailer sono L'asso di picche di Mario Tobino, L'artiglio ha confessato di Silvio Micheli, I vageri di Lorenzo Viani, Diario di Luca Ghiselli e Il servitore del diavolo di Enrico Pea. Nel 2011 per il Comune di Viareggio ha curato la realizzazione del booktrailer della raccolta di poesie Marsilvana di Elpidio Jenco.
Ha una voce nel libro Tutti i colori del giallo. Il giallo italiano da De Marchi a Scerbanenco a Camilleri, di Luca Crovi, edito da Marsilio Editori nel 2002 (ISBN 88-317-7913-3).
Nel 2010 è stato direttore della collana Gialli Rusconi; dal 2011 dirige la sezione narrativa della casa editrice Rusconi Libri.




AL

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china46
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ALanis Nadine Morissette ( Ottawa, 1º giugno 1974) è una cantautrice canadese naturalizzata statunitense.

Alanis Morissette è nata il 1º giugno del 1974 nella città di Ottawa in Canada, dagli insegnanti Alan e Georgia Morissette, il primo franco-canadese di ascendenze irlandesi e la seconda di origini ungheresi. Ha un fratello più grande, Chad, e un fratello gemello, Wade. La sua prima canzone, all'età di nove anni, è stata Fate Stay With Me.

All'età di dieci anni, partecipò alle audizioni dello show per bambini della televisione canadese You Can't Do That on Television, registrato nella sua città, Ottawa. Passò le selezioni assieme al fratello Wade, e comparve nello show con una certa frequenza, per poi abbandonarlo dopo la prima stagione. L'anno seguente, Alanis pubblicò Fate Stay With Me in un 45 giri autoprodotto. Fu così notata da Stevan Klovan che, nel 1988, le fece cantare l'inno nazionale all'inaugurazione dei campionati mondiali di pattinaggio di figura.

In seguito Alanis andò a New York, accompagnata dal musicista Leslie Howe, con lo scopo di incontrare i dirigenti delle case discografiche (fra i quali anche Scott Welch). Questa esperienza fu poi raccontata in canzoni come UR (nell'album Supposed Former Infatuation Junkie):

A New York, grazie all'aiuto di Leslie Howe la Morissette partecipò alla competizione per nuovi talenti "Star Search" che si teneva a Los Angeles, dove tuttavia perse al primo turno della competizione.



OR

sera
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Enza
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china46 ha scritto:

ALanis Nadine Morissette ( Ottawa, 1º giugno 1974) è una cantautrice canadese naturalizzata statunitense.

Alanis Morissette è nata il 1º giugno del 1974 nella città di Ottawa in Canada, dagli insegnanti Alan e Georgia Morissette, il primo franco-canadese di ascendenze irlandesi e la seconda di origini ungheresi. Ha un fratello più grande, Chad, e un fratello gemello, Wade. La sua prima canzone, all'età di nove anni, è stata Fate Stay With Me.

All'età di dieci anni, partecipò alle audizioni dello show per bambini della televisione canadese You Can't Do That on Television, registrato nella sua città, Ottawa. Passò le selezioni assieme al fratello Wade, e comparve nello show con una certa frequenza, per poi abbandonarlo dopo la prima stagione. L'anno seguente, Alanis pubblicò Fate Stay With Me in un 45 giri autoprodotto. Fu così notata da Stevan Klovan che, nel 1988, le fece cantare l'inno nazionale all'inaugurazione dei campionati mondiali di pattinaggio di figura.

In seguito Alanis andò a New York, accompagnata dal musicista Leslie Howe, con lo scopo di incontrare i dirigenti delle case discografiche (fra i quali anche Scott Welch). Questa esperienza fu poi raccontata in canzoni come UR (nell'album Supposed Former Infatuation Junkie):

A New York, grazie all'aiuto di Leslie Howe la Morissette partecipò alla competizione per nuovi talenti "Star Search" che si teneva a Los Angeles, dove tuttavia perse al primo turno della competizione.



OR

sera


mi sa che c'è già!

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china46
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dici??? bhè ne metto un'altro

ALlan KardEC, pseudonimo di Hippolyte Léon Denizard Rivail (Lione, 3 ottobre 1804 – Parigi, 31 marzo 1869), fu un pedagogista e filosofo francese conosciuto per essere stato il fondatore e codificatore dello spiritismo, una dottrina filosofica di cui fu il principale divulgatore a livello mondiale.

Come pedagogista, fu uno dei maggiori divulgatori della proposta pestalozziana di educazione nel XIX secolo. Pubblicò libri di grammatica, aritmetica e suggerimenti per il miglioramento della pubblica istruzione in Francia. Fu professore di fisiologia, astronomia, fisica e chimica al Liceo Polimatico, a Parigi.

Dal 1854, si dedicò allo studio dello spiritismo, che allora era molto in voga e interessava diversi scienziati e filosofi[1].

All'epoca la spiegazione più diffusa era quella del magnetismo animale, ma Kardec, rifiutò questa ipotesi, ritenendola insufficiente, e cercò di elaborare un sistema di pensiero in cui le manifestazioni spirituali aiutassero la trasformazione sociale e morale dell'umanità. Con questa motivazione, dedicò gli ultimi anni della sua vita alla sistematizzazione dello spiritismo.

Studiò a Yverdon (Svizzera) con il celebre Johann Heinrich Pestalozzi del quale diventò un eminente discepolo e collaboratore. Si dedicò alla divulgazione del sistema di educazione che influenzò la riforma degli studi in Francia e Germania. Parlava tedesco, inglese, italiano, spagnolo e olandese. Tradusse in tedesco frammenti di autori classici francesi, specialmente i testi di Fénelon (François de Salignac de la Mothe).


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dany61
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ECcardo IV di San GAllo monaco svizzero
gli fu allievo di Notker Labeo nella scuola dell'Abbazia di San Gallo. Dal 1022 al 1031 diresse sotto l'arcivescovo Aribo di Magonza la scuola abbaziale dell'Abbazia di Sant'Albano a Magonza e successivamente quella di San Gallo fino alla sua morte.

Egli proseguì la cronaca abbaziale di Pascasio Radberto, Casus Sancti Galli, proseguendola fino alla cronaca del 972.[1] Le sue descrizioni vennero utilizzate sia da Gustav Freytag per il suo Ritratto del passato della Germania, che da Joseph Viktor von Scheffel per il suo romanzo Ekkehard (su Eccardo II di San Gallo).

Inoltre s'impegnò come traduttore in latino dell'opera di Pascasio Radberto Canto in lode di san Gallo ed a Magonza, su ordine dell'arcivescovo Aribo, come ufficiale rielaboratore di una Vita Waltharii manufortis di Ekkeardo I, che nelle ricerche viene identificato nell'epopea di Gualtiero di Aquitania, ma che probabilmente era solo una perduta biografia agiografica.

La sua raccolta di poesie Liber benedictionum venne da lui messa insieme verso il 1030 per uso scolastico

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

china46 ha scritto:

ALanis Nadine Morissette ( Ottawa, 1º giugno 1974) è una cantautrice canadese naturalizzata statunitense.

Alanis Morissette è nata il 1º giugno del 1974 nella città di Ottawa in Canada, dagli insegnanti Alan e Georgia Morissette, il primo franco-canadese di ascendenze irlandesi e la seconda di origini ungheresi. Ha un fratello più grande, Chad, e un fratello gemello, Wade. La sua prima canzone, all'età di nove anni, è stata Fate Stay With Me.

All'età di dieci anni, partecipò alle audizioni dello show per bambini della televisione canadese You Can't Do That on Television, registrato nella sua città, Ottawa. Passò le selezioni assieme al fratello Wade, e comparve nello show con una certa frequenza, per poi abbandonarlo dopo la prima stagione. L'anno seguente, Alanis pubblicò Fate Stay With Me in un 45 giri autoprodotto. Fu così notata da Stevan Klovan che, nel 1988, le fece cantare l'inno nazionale all'inaugurazione dei campionati mondiali di pattinaggio di figura.

In seguito Alanis andò a New York, accompagnata dal musicista Leslie Howe, con lo scopo di incontrare i dirigenti delle case discografiche (fra i quali anche Scott Welch). Questa esperienza fu poi raccontata in canzoni come UR (nell'album Supposed Former Infatuation Junkie):

A New York, grazie all'aiuto di Leslie Howe la Morissette partecipò alla competizione per nuovi talenti "Star Search" che si teneva a Los Angeles, dove tuttavia perse al primo turno della competizione.



OR

sera


mi sa che c'è già!


ALanis Morissette
Bene
China, tranquilla!
ho controllato
nessuno l'ha postata prima di te

Dina & Dario
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lampaDINA e lampaDario
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dany61 ha scritto:

ECcardo IV di San GAllo monaco svizzero
gli fu allievo di Notker Labeo nella scuola dell'Abbazia di San Gallo. Dal 1022 al 1031 diresse sotto l'arcivescovo Aribo di Magonza la scuola abbaziale dell'Abbazia di Sant'Albano a Magonza e successivamente quella di San Gallo fino alla sua morte.

Egli proseguì la cronaca abbaziale di Pascasio Radberto, Casus Sancti Galli, proseguendola fino alla cronaca del 972.[1] Le sue descrizioni vennero utilizzate sia da Gustav Freytag per il suo Ritratto del passato della Germania, che da Joseph Viktor von Scheffel per il suo romanzo Ekkehard (su Eccardo II di San Gallo).

Inoltre s'impegnò come traduttore in latino dell'opera di Pascasio Radberto Canto in lode di san Gallo ed a Magonza, su ordine dell'arcivescovo Aribo, come ufficiale rielaboratore di una Vita Waltharii manufortis di Ekkeardo I, che nelle ricerche viene identificato nell'epopea di Gualtiero di Aquitania, ma che probabilmente era solo una perduta biografia agiografica.

La sua raccolta di poesie Liber benedictionum venne da lui messa insieme verso il 1030 per uso scolastico


GAbor Zsa Zsa
(AB)



Sári Gábor, in arte Zsa Zsa Gabor
Budapest, 6 febbraio 1917,
è un'attrice del cinema, Teatro Broadway e tv
ebrea ungherese naturalizzata statunitense.

Zsa Zsa Gabor è nata a Budapest nel 1917.
Budapest era a quel tempo parte dell'Impero Austro - Ungarico.
Gabor era la figlia di Vilmos Gabor 1962-1884,
un soldato austro-ungarico e Jolie Gabor di discendenza
ebraica austriaca, 1997-1886, un'imprenditrice.
Suo fratello e le sorelle Magda Gabor 1997-1914
e Eva Gabor 1995-1919 erano attori di celebrità.
La cugina è Annette Lantos, moglie del politico Tom Lantos
(il padre di Lantos era il fratello della madre della Gabor)
ma molti membri della sua famiglia morirono nei
campi di concentramento austro-ungarici e tedeschi.
Nel 1997, la madre Jolie muore a 101 anni d'età.
Gabor ha studiato nelle scuole della Svizzera.
Era molto bella, Miss Ungheria nel 1936,
ha intrapreso poi la carriera di attrice, che è proseguita attraverso
gli anni con alti e bassi; in oltre 50 anni di carriera ha lavorato
in più di 60 pellicole e durante la sua carriera è riuscita
ad ottenere ruoli in produzioni importanti con registi del
caliber di Orson Welles, John Huston e Vincente Minnelli.
Ha avuto una sola figlia, Constance Francesca Hilton,
nata il 10 marzo 1947 dal secondo matrimonio con Conrad Hilton,
ed è stata la sola delle sorelle Gabor ad avere un figlio.
Secondo la sue autobiografia del 1991 One Lifetime Is Not Enough,
la gravidanza fu il risultato di una violenza del marito Conrad.

Dina & Dario
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dany61
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ABbondio CHialiva (Traversella, 1800 – Milano, 1870) è stato un patriota, politico e avvocato italiano
Compromesso nei moti carbonari del 1821, riuscì con una fuga rocambolesca a riparare in Spagna. Nel 1828 si imbarcò per il Messico, ove divenne corrispondente di alcuni giornali francesi. Fu laggiù che con ogni probabilità conobbe Maria Medina, la giovane messicana che divenne sua compagna di vita e madre di Luigi Chialiva[1], pittore di una qualche notorietà.
Fatta fortuna in America, ritornò in Italia nel 1836, ma preferì poi trasferirsi a Lugano, dove si stabilì a Villa Tanzina. Qui diede ospitalità a numerosi patrioti proscritti, tra i quali Mazzini e Cattaneo.

Fu fraterno amico di Mariano Fogazzaro, padre del celebre romanziere Antonio ed ebbe un ruolo rilevante sulla carriera letteraria di quest'ultimo introducendolo nell'ambiente letterario degli scapigliati. Antonio Fogazzaro nel romanzo Malombra, ritrasse il profilo biografico dell'ormai vecchio amico di suo padre.

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Enza
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Inserito il - 22/01/2014 : 11:01:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
CHristopher McDonald

Christopher McDonald (New York City, 15 febbraio 1955) è un attore statunitense. È conosciuto principalmente per i suoi ruoli di personaggi arroganti e perfidi, come Shooter McGavin in Un tipo imprevedibile e Tappy Tibbons in Requiem for a Dream.

McDonald nasce a New York City, figlio di Patricia, un'agente di beni immobili, e James McDonald, un educatore. Si è diplomato a Romulus nello Stato di New York e si è laureato al Hobart College di Geneva, in cui era un membro attivo della Kappa Alpha Society. È sposato con Lupe Gidley, dalla quale ha avuto quattro figli. Ha cinque fratelli ai quali si deve aggiungere l'attore Daniel McDonald (1960 - 15 febbraio 2007), morto proprio il giorno del cinquantaduesimo compleanno di Christopher. È un fan di Buffalo Bills e marciò con la Geneva Appleknockers Jr. Drum and bugle corps verso la fine degli anni sessanta.

Christopher McDonald ha al suo attivo numerose partecipazioni a film e serie televisive, spesso come attore di supporto. Tra i numerosi film in cui ha recitato vanno ricordati Thelma & Louise, Due irresistibili brontoloni, Quiz Show, Flubber - Un professore tra le nuvole, The Faculty, La tempesta perfetta, House Arrest, Dirty Work, American Pie presenta: Nudi alla meta, American Pie Presents: Beta House, Broken Flowers e Spy Kids 2 - L'isola dei sogni perduti. Ha anche recitato nei panni di Ward Cleaver nel film Leave It to Beaver e in quelli del famoso commentatore sportivo di baseball Mel Allen nel film TV 61*. Nel 1994 ebbe il ruolo da protagonista nel film Terminal Velocity. Ha inoltre recentemente sostituito Burt Reynolds nel ruolo di Boss Hogg in Hazzard - I Duke alla riscossa
In televisione oltre ai ruoli ricorrenti nelle serie televisive In tribunale con Lynn, North Shore e L'atelier di Veronica, ha partecipato come guest star in Cin Cin, Riptide, Supercar, I Soprano, Psych, Quell'uragano di papà, Las Vegas e Star Trek: The Next Generation. È apparso anche in tre film TV tratti dal film Prima di mezzanotte (Midnight Run) sostituendo Robert De Niro nel ruolo di Jack Walsh: Another Midnight Run, Midnight Runaround e Midnight Run for Your Life. Recentemente ha interpretato il famoso giocatore di baseball Joe DiMaggio nella serie originale della ESPN The Bronx Is Burning.
Ha avuto esperienze anche come doppiatore, ad esempio nel film d'animazione Il gigante di ferro in cui presta la voce all'agente governativo Kent Mansley. Ha doppiato anche il padre di Superman Jor-El nella serie animata Le avventure di Superman e di conseguenza un Superman anziano nell'episodio in due parti La chiamata della serie Batman of the Future. Grazie a queste interpretazioni ha ritrovato grande affetto verso questi personaggi, dicendo che è stato molto contento in quanto era (e continua ad essere) fan di Superman e perché questi ruoli erano sicuramente in contrasto con quelli per cui è famoso.
Christopher appare anche nel videoclip della canzone di Peter Gabriel The Barry Williams Show.



ST



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dany61
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Inserito il - 22/01/2014 : 14:24:17  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
STuart PearCE Londra, 24 aprile 1962) è un allenatore di calcio ed ex calciatore britannico, di ruolo difensore, commissario tecnico della Nazionale Under-21 di calcio dell'Inghilterra.

È stato il commissario tecnico della Nazionale di calcio del Regno Unito ai XXX Giochi Olimpici di Londra.
Dopo aver fallito un provino con i Queens Park Rangers e aver rifiutato un'offerta dell'Hull City, Pearce inizia a giocare, nel ruolo di difensore di fascia sinistra, nelle file di una squadra locale: il Wealdstone.

Sebbene Pearce fosse ancora un semi-professionista nel 1983 il Wealdstone riceve un'offerta di £30,000 dal Coventry City per l'acquisto del calciatore. Il giovane Pearce si trasferisce dunque agli Sky Blues dove gioca 52 partite siglando 4 reti.

Nel 1985 Pearce passa al Nottingham Forest in cui milita per più di 10 anni, diventando anche capitano e allenatore-giocatore. In queste stagioni colleziona ben 401 presenze e 63 reti, una cifra considerevole per un difensore. Con la maglia dei Reds vince inoltre due Coppa di Lega inglese e due Full Members Cup.

Nel 1997 passa al Newcastle United (37 gare) e due anni dopo si trasferisce al West Ham United, dove gioca 42 partite siglando due reti.

Pearce conclude la sua carriera da giocatore nelle file del Manchester City, con la cui maglia scende in campo in 38 occasioni mettendo a segno tre reti.

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Enza
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Inserito il - 22/01/2014 : 17:59:47  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
CErno TomMAso

Tommaso Cerno (Udine, 28 gennaio 1975) è un giornalista e scrittore italiano.

Giornalista del settimanale L'Espresso, per il quale ha firmato importanti inchieste come quella sulla vulnerabilità dell'aeroporto di Fiumicino. È caposervizio del settore attualità. È autore del blog "#Sbagli" sul sito de L'Espresso. Prima ha lavorato al Messaggero Veneto, occupandosi di politica e collaborando con il quotidiano La Repubblica e con il settimanale L'Espresso. Nato a Udine, ora vive e lavora a Roma.
Impegnato nella battaglia per i diritti civili delle persone omosessuali, nel 1996, da dirigente nazionale dell'Arcigay, è stato fra i promotori del Gay Pride di Venezia. Anche da giornalista ha svolto inchieste sui diritti civili e le discriminazioni in Italia. Come opinionista è ospite di trasmissioni tv sulle reti Rai, Mediaset, La7 e Sky.
A partire dal 1993 si è occupato di politica. È autore di inchieste sul Nord-est a sfondo politico, economico e sociale.
Come scrittore e "poeta" ha pubblicato Inferno - La Commedia del potere (Rizzoli, 2013), una riscrittura dell'Inferno in terzine di endecasillabi, come quello dantesco, ma con protagonisti i personaggi politici e non della Seconda Repubblica. Prima aveva pubblicato il romanzo Affa Taffa (Mimesis, 2010) e il saggio L'ingorgo (Ribis, 2008), dedicato alla storia dell'autonomia della sua regione, dalla fondazione all'elezione dell'ex presidente Riccardo Illy. Ha collaborato all'instant-book dell'eurodeputata del Partito Democratico Debora Serracchiani, Il coraggio che manca (Bur, 2009).
In precedenza con Antonello Caporale, giornalista del quotidiano La Repubblica, aveva collaborato al saggio Impuniti. Storia di un sistema incapace, sprecone e felice (Baldini Castoldi Dalai editore, 2007).
Il 3 aprile 2009 alla consegna del premio dell'Unione nazionale cronisti italiani ha ritirato con Francesca Brunati e Bruno Sokolowicz il premio Provincia di Lucca al Cronista dell'anno 2009 per aver seguito la vicenda di Eluana Englaro.. Il 14 settembre 2013 ha ritirato il premio Pino Zac al 41º festival di Satira politica di Forte dei Marmi. L'8 dicembre 2013 ha ritirato da Vittorio Sgarbi il premio Cavallini di Pordenone.





parla come Sgarbi, in fretta, ma mi piace

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dany61
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Inserito il - 22/01/2014 : 20:39:15  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
MArcello PAglia (Genova, 16 settembre 1927 – Genova, 28 aprile 1945) è stato un partigiano italiano

Il suo nome di battaglia era Joan e trovò la morte in circostante drammatiche colpito dai proiettili di un cecchino subito dopo la Liberazione, nel tentativo di riparare suo zio - Cesare Paglia, (già commissario politico GAP della Brigata Attilio Firpo, antecedentemente chiamata Pinetti).

Joan aveva combattuto, durante la lotta partigiana, nella Brigata Jori (Carlo Jori, fu tra gli organizzatori della Resistenza in Piemonte e Genova gli ha intitolato una strada), che faceva parte della divisione Cichero
A Joan è stata intitolata una via, Vico Marcello Paglia, nel quartiere di Marassi e una lapide, a lui dedicata è stata collocata, poco dopo la liberazione, a Genova in Piazza Romagnosi (all'interno del cortile della scuola, dove venne colpito a morte da cecchino fascista. La lapide per interessamento del partigiano Lorenzo Armando Bezerédy Castagnetta (o vulgo il Tigre)[1], nome molto conosciuto nell'ambiente della Resistenza genovese, è stata recuperata dal Bezerédy dai calcinacci, dove venne gettata durante un restauro dell'edificio. Dopo il recupero è stata restaurata e ricollocata nello stesso posto, durante una cerimonia a cura dei famigliari e del Movimento Antifascista Antimperialista La Resistenza Continua ( Movimento fondato dal Partigiano "Gracco" Angiolo Gracci

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Inserito il - 23/01/2014 : 11:12:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PAolo Ruffilli

Paolo Ruffilli (Rieti, 1949) è uno scrittore italiano.
Nato a Rieti, ma originario di Forlì, si è laureato in Lettere all'Università di Bologna. Ha pubblicato numerosi volumi di poesia, ed è il curatore di edizioni delle Operette morali di Giacomo Leopardi, della traduzione foscoliana del Viaggio sentimentale di Sterne, delle Confessioni di un italiano di Ippolito Nievo e di un'antologia di Scrittori garibaldini. Ha tradotto testi di Gibran, Tagore, i Metafisici inglesi, Mandel’štam e la Regola celeste del Tao. Nel 1995 ha pubblicato, avvalendosi della collaborazione di Fulvio Roiter, l'insolito Nuvole, foto e poesie.
Autore di romanzi e di racconti, è conosciuto a livello internazionale per i suoi libri di versi tradotti in molte lingue.
Ha collaborato alle pagine culturali dei quotidiani "il Resto del Carlino" , "Il Giornale", "La Repubblica", "Il Gazzettino" .
Per vent’anni ha lavorato per l’editore Garzanti ed è attualmente il direttore della collana della "Biblioteca dei Leoni".
Vive a Treviso dal 1972.



GI





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dany61
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GIanpiero De ToNI (Calvagese della Riviera, 7 novembre 1947) è un politico italiano.

È stato sindaco di Edolo per due legislature e presidente della Comunità Montana di Valle Camonica. Nelle elezioni politiche del 2008 è stato eletto al Senato (XVI Legislatura) sotto l'Italia dei Valori

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NIcholas Sparks

Nicholas Charles Sparks (Omaha, 31 dicembre 1965) è uno scrittore statunitense.

Figlio di Patrick Michael Sparks e Jill Emma Marie Thoene, ha due fratelli: Micah Sparks e Dana Sparks (deceduta nel 2000 in seguito ad un tumore al cervello)[senza fonte].
Ha studiato alla Bella Vista High School, poi per meriti sportivi ha avuto una borsa di studio alla University of Notre Dame, dove detiene ancora oggi il record della staffetta 4 x 800[senza fonte]. Si trasferisce a New Bern, in North Carolina, dove inizia a scrivere romanzi d'amore, cristianità e tragedie del destino[senza fonte].
Tali libri diventano best seller, tanto che Warner Books ne acquisisce i diritti e ne trae film di successo. Tra i titoli vi sono Le parole che non ti ho detto (1999, con un incasso di 118,880,016 milioni di dollari, I passi dell'amore (2002, con 47,494,916 milioni e Le pagine della nostra vita (2004, 115,603,229 di dollari).. Nel 2010 escono due pellicole tratte dai suoi libri, Dear John e The Last Song. Il 3 gennaio 2012 esce in Italia, Il meglio di me e viene rilasciato il film Ho cercato il tuo nome. Il 9 luglio 2013 esce in anteprima mondiale in Italia il suo ultimo lavoro, La risposta è nelle stelle.




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china46
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SPike LEe

« Ho sempre ambito, nel caso in cui avessi avuto successo, a tentare di fare un ritratto più veritiero, al negativo e al positivo, degli afroamericani. Non credo che sia necessariamente veritiero, né d'altro canto ha grossa tensione drammatica, un mondo in cui la gente è buona o cattiva al 100% »
(Spike Lee[1])

Spike Lee, all'anagrafe Shelton Jackson Lee (Atlanta, 20 marzo 1957), è un regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico e scrittore statunitense. È inoltre insegnante di cinema alla New York University e un documentarista.
È considerato il più celebre regista afroamericano.[2] I suoi film trattano temi politici e sociali, quali il razzismo, le relazioni interrazziali, la violenza e la droga.
La sua casa di produzione si chiama 40 Acres & a Mule Filmworks. Il nome deriva dalla promessa di risarcimento fatta agli schiavi africani alla fine dello schiavismo, vale a dire 40 acri di terra e un mulo. La promessa non fu mai mantenuta.[3] Ha diretto anche una serie di spot pubblicitari per la Nike, con protagonista l'amico Michael Jordan. In questi spot Lee recitò la parte di Mars Blackmon, personaggio già interpretato in Lola Darling. Ha inoltre diretto molti videoclip, per cantanti quali Michael Jackson, Tracy Chapman, Stevie Wonder, Prince, Eros Ramazzotti e per gruppi quali i Public Enemy.
Ha ricevuto 2 nomination agli Oscar: per il documentario 4 Little Girls e per la sceneggiatura di Fa' la cosa giusta. Nel 2003 ha ricevuto il Premio César alla carriera. Nel 2005 ha pubblicato la sua autobiografia, intitolata Questa è la mia storia e non ne cambio una virgola. Sulla Hollywood Walk of Fame è presente una stella con il suo nome. Nei titoli di testa dei suoi film appare sempre la scritta A Spike Lee Joint

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LEonardo Nascimento de ARaújo
meglio noto solo come Leonardo (Niterói, 5 settembre 1969), è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano, di ruolo centrocampista o attaccante. Campione del mondo con la Nazionale brasiliana nel 1994.

Nella sua carriera di calciatore ha vestito le maglie di Flamengo, San Paolo, Valencia, Kashima Antlers, Paris Saint-Germain e Milan. Ha ricoperto il ruolo di allenatore nel Milan e nell'Inter e di direttore sportivo del Paris Saint-Germain.
Leonardo è cresciuto nel Flamengo, con cui ha esordito nel campionato brasiliano a 18 anni nel 1987. Non ha compiuto 17 anni quando ha l'opportunità di giocare con l'idolo Zico e giocatori di fama come Leandro, Bebeto e Renato Gaúcho, a fianco dei quali ha vinto il suo primo campionato. Dal 1990 al 1991 ha giocato nel San Paolo, facendo parte della esquadrão tricolor allenata da Telê Santana e capace di aggiudicarsi il titolo brasiliano nel 1991.

Nel 1991 è passato al Valencia, nella Primera División spagnola. Nel 1993 è ritornato al São Paulo, con cui ha vinto la Coppa Intercontinentale battendo il Milan a Tokyo. Dopo il campionato del mondo 1994 si è trasferito ai Kashima Antlers, squadra della neonata J. League nelle cui file militava anche l'amico e idolo Zico.

Nel 1996 è stato acquistato dal Paris Saint-Germain, squadra della Ligue 1 con cui ha raggiunto la finale della Coppa delle Coppe.

Le sue prestazioni hanno attirato l'attenzione del Milan, che lo ha ingaggiato nell'estate del 1997 per 16 miliardi di lire;[9] coi rossoneri, fino al 2001, ha giocato 96 partite di campionato segnando 22 gol e vincendo lo scudetto 1998-1999 da protagonista con 27 presenze e 12 reti.

I frequenti infortuni nelle ultime due stagioni non gli hanno permesso di mantenere un rendimento costante, così alla fine della stagione 2000-2001 ha deciso di fare ritorno in patria, dove ha giocato prima nel San Paolo e poi nel Flamengo.

Nonostante i ripetuti annunci di ritiro dall'attività agonistica, ha deciso di ritornare al calcio giocato nell'ottobre 2002, venendo integrato nella rosa del Milan. La nuova esperienza rossonera, tuttavia, è stata brevissima: è rimasto fino a marzo 2003, quando si è ritirato definitivamente dopo aver disputato 4 partite in Coppa Italia (2 gol) e una in Serie A.
Con la Nazionale brasiliana ha vinto il Mondiale 1994, nel quale, acconsentendo alla richiesta del CT Parreira, si è adattato a ricoprire l'insolito ruolo di terzino sinistro, ma il cartellino rosso rimediato per una gomitata a Tab Ramos nell'ottavo di finale contro gli Stati Uniti, che ha costretto il calciatore statunitense a una inattività di circa 3 mesi, gli ha impedito di scendere in campo nelle restanti gare della competizione.[10]

Giocando da mezzapunta ha conquistato la Coppa America e la Confederations Cup nel 1997, manifestazioni nelle quali Zagallo gli ha affidato la prestigiosa maglia numero 10. L'anno successivo, schierato come interno sinistro, è stato finalista al Mondiale 1998.

Nel 1999 ha lasciato la Nazionale, salvo poi tornare nel 2001 per disputare due gare di qualificazione al Mondiale 2002. In Nazionale vanta 60 presenze e 8 reti

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ARchie PAnjabi

Archie Panjabi, nome completo Archana Kaur Panjabi (Londra, 31 maggio 1972), è un'attrice britannica.

Di discendenza Panjabi è di religione Sikh.
Archie Panjabi interpreta nel film Sognando Beckham Pinki la sorella maggiore di Jess che si sta per sposare ma il giorno del matrimonio coincide con la data della finale di calcio della squadra di Jess.
In Un'ottima annata di Ridley Scott interpreta la segretaria personale di Max Skinner, Russell Crowe.
Aveva già recitato nel ruolo di Ghita Pearson in The Constant Gardener - La cospirazione tratto dal libro di John le Carré. Nel 2007 ha recitato nel film Un cuore grande di Michael Winterbottom con Angelina Jolie e Will Patton presentato al Festival di Cannes nel maggio 2007 nel ruolo della giornalista Asra Nomani.
Dal 2009 recita nel ruolo di un'investigatrice privata nel telefilm della CBS The Good Wife, ruolo per il quale ha vinto uno dei Premi Emmy 2010 come Migliore attrice non protagonista in una serie tv drammatica.



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PAolo Longo BOrghini (Asiago, 10 dicembre 1980) è un ciclista su strada italiano che corre per il team Cannondale.

Figlio della campionessa di sci di fondo Guidina Dal Sasso e fratello maggiore di Elisa Longo Borghini, è cresciuto a Ornavasso.
Dopo quattro stagioni tra i dilettanti Under-23 (l'ultima delle quali tra le file della Zalf-Désirée-Fior), passa professionista all'inizio del 2004[1] con la Vini Caldirola-Nobili Rubinetterie di Roberto Amadio. Ottiene il primo successo da pro nel 2006, aggiudicandosi il Gran Premio Nobili Rubinetterie ad Arona.

Nel 2007 passa al team Barloworld, restandovi fino al 2009: in questo triennio si fa notare soprattutto grazie al quarto posto conseguito nella terza tappa del Tour de France 2008, piazzamento che gli permette di salire momentaneamente al secondo posto nella classifica generale della Grande Boucle.

Nel 2010 si accasa alla ISD-Neri, l'anno dopo alla Liquigas-Cannondale, ancora sotto la direzione di Amadio, andando a svolgere ruoli di gregariato.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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BOlogna JOseph


Joseph "Joe" Bologna (Brooklyn, 30 dicembre 1934) è un attore statunitense.
Inizia la sua carriera attorno al 1971 lavorando soprattutto in film cinema e serie televisive.
È sposato dal 1965 con l'attrice Renée Taylor ed ha un figlio.



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china46
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JOseph COtten
(Petersburg, 15 maggio 1905 – Westwood, 6 febbraio 1994) è stato un attore statunitense.

È conosciuto in particolare per le sue interpretazioni in celebri pellicole accanto ad Orson Welles, quali Quarto potere, Il terzo uomo e Terrore sul Mar Nero, scritto quest'ultimo dallo stesso Cotten.

Divenuto una star di Broadway per i suoi ruoli in The Philadelphia Story e in Sabrina Fair, fu celebre sul grande schermo per interpretazioni come L'ombra del dubbio e Duello al sole.



notte
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dany61
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COhen il BArbaro è uno dei personaggi inventati da Terry Pratchett per il suo Mondo Disco (in inglese Discworld). Si tratta una caricatura appena velata di Conan il barbaro.

Fa la sua prima apparizione nel libro La luce fantastica ed è l'eroe più famoso del Mondo Disco, tanto che le sue gesta sono raccontate ai bambini già da molte generazioni. Ormai vecchio, ha assunto un aspetto apparentente debole, senza un occhio, magro, totalmente calvo, con un'artrite galoppante ed un corpo coperto di vene varicose e cicatrici, e per finire soffre di dolorosi blocchi alla schiena. Nonostante ciò, quello che colpisce di più nel suo aspetto è il suo sorriso: i denti originali sono stati sostituiti con quelli dei troll, fatti di diamanti.

Nel libro Interesting Times (del 1995, non tradotto in italiano), divenne l'imperatore dell'impero agateo. Sono probabili i riferimenti sia a Gengis Khan e alla sua Orda d'Oro alla conquista della Cina (si conosce solo in questo libro che il suo primo nome è Gengis), sia a Conan il barbaro, divenuto re di Aquilonia. Abbandona l'impero in The last hero, dove in seguito ad alcune vicissitudini fa perdere le proprie tracce: non si conosce la sua situazione attuale.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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BAldwin Peter

Peter Baldwin (Winnetka, 11 gennaio 1931) è un regista e attore statunitense.

Dopo essersi distinto da studente alla Stanford University per le sue qualità atletiche, lavorò saltuariamente come modello. Grazie alla sua fotogenia riuscì ad ottenere un contratto con la Paramount Pictures e cominciò a prendere parte a diversi film di richiamo, pur ricoprendo ruoli del tutto marginali.
Nel 1960 venne in Italia, scelto da Roberto Rossellini per Era notte a Roma, per interpretare il ruolo di un giovane tenente dell'esercito americano che si nasconde in una soffitta della capitale per sfuggire alle retate dei nazisti. Per tutti gli anni sessanta, Baldwin si fermò in Italia e riuscì a costruirsi una carriera come attore, conquistando ruoli di maggior spicco rispetto a quelli ottenuti fino ad allora negli Stati Uniti.
Fu diretto, tra gli altri, da Dino Risi in Un amore a Roma (1960), da Riccardo Freda in Lo spettro (1963), da Carlo Lizzani in Roma bene (1971) e da Francesco Rosi in Il caso Mattei. Dal matrimonio con Emy De Sica, figlia del regista Vittorio, nacque la figlia Eleonora. Divenuto aiuto regista del suocero (con lui girò Sette volte donna e Amanti), Baldwin sfruttò l'esperienza una volta tornato in patria, dove cominciò a dirigere film e telefilm per i circuiti televisivi americani, continuando l'attività di regista per circa trent'anni, fino alla fine del XX secolo. Nel 1968 si aggiudicò un Emmy Award per la serie televisiva The Wonder Years.



WI

buon sabato

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lampaDINA e lampaDario
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WInehouse AMy



http://www.amywinehouse.com
http://www.youtube.com/watch?v=-4rSfzoSQqs

Amy Jade Winehouse, più nota come Amy Winehouse
- Southgate Londra, 14 settembre 1983
– Camden Londra, 23 luglio 2011,
è stata una cantautrice e stilista
ebrea britannica.

Amy Winehouse ha debuttato nel mondo della musica pubblicando,
nel 2003,
per l'etichetta discografica Island, l'album di debutto Frank,
che riscuote un buon successo di pubblico e critica.
Il vero successo arriva nel 2007, con l'uscita del secondo
album Back to Black, che trainato da singoli come Rehab,
Love Is a Losing Game e l'omonima traccia Back to Black
ha scalato le classifiche mondiali, ottenendo un successo
che l'ha portata alla vittoria di cinque Grammy Awards.
Contemporaneamente, l'artista ha fatto spesso parlare di sé
per gravi problemi legati a droga, alcol e disordini alimentari
che l'hanno portata a ritardare la realizzazione del suo terzo
album fino alla prematura morte, avvenuta nella sua casa,
a Londra. Assieme a Duffy ed Adele, era considerata una
delle esponenti della nuova generazione del soul bianco,
della quale è ritenuta la precorritrice.

Amy Jade Winehouse nasce il 14 settembre 1983 a Enfield, Middlesex, Inghilterra,
in una famiglia ebraica il padre Mitch Winehouse fa il tassista e cantante swing
e la madre è farmacista.
Cresce nel vicino quartiere di Southgate, dove frequenta la Ashmole School.
All'età di dieci anni fonda un gruppo rap amatoriale chiamato Sweet 'n' Sour.
Lo descrive come la versione bianca ed ebraica delle Salt-n-Pepa.
A dodici anni frequenta la Sylvia Young Theatre School ma a tredici
viene espulsa perché non si applicava e anche a causa di un audace
piercing al naso. In seguito frequenta la BRIT School a Selhurst, Croydon.

Cresce ascoltando diversi generi di musica
(dalle Salt-n-Pepa a Sarah Vaughan) e riceve la sua prima chitarra
a tredici anni.
Nel 1999 la cantante entra alla National Youth Jazz Orchestra,
nella quale canta per la prima volta come cantante professionista.
Nel 2002 dopo che il suo amico e cantante soul Tyler James manda
una sua demo ad un talent scout, Winehouse firma con l'etichetta
discografica Island/Universal….


Buon Sabato

Dina & Dario
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dany61
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AMelia Sarteschi Calani CArletti (Fivizzano, 3 giugno 1802 – Firenze, 27 agosto 1856) è stata una poetessa italiana

Fece i suoi studi in Toscana, in un istituto religioso. Si sposò nel 1822 con Francesco Calani, "capitano delle guardie di confine",[1], e nel 1833 risultava già "evidente la sua partecipazione molto attiva alla causa liberale".[2]

Iniziò a quell'epoca a scrivere i suoi primi versi, che Francesco Domenico Guerrazzi definiva "appassionati, discordi e non pertanto armoniosi, splendidi sempre".[3]

A seguito del marito, dopo il 1840 si trasferì a Firenze, dove aprì uno dei salotti risorgimentali più attivi e rinomati, avendo tra gli abituali frequentatori Francesco Domenico Guerrazzi, Giambattista Niccolini, Giuseppe Montanelli, Giuseppe Giusti, Pietro Giordani, Atto Vannucci, e moltri altri, che contribuirono a fare di quel salotto un notevole centro di diffusione degli ideali risorgimentali.

Rimasta vedova nel 1844, si risposò col conte Mario Carletti. Tra le sue opere più importanti figurano i Saggi sull'educazione (rimasti incompiuti), le Prose e versi (Palermo, s.d.), i Racconti di un parroco di campagna (Firenze, 1851), il racconto Palmira (Firenze, 1853), oltre a vari articoli sull'emancipazione femminile, di cui fu una delle prime sostenitrici.

Morì il 27 agosto 1856, senza avere la grande soddisfazione di veder issato il tricolore sul Palazzo Vecchio di Firenze.

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Enza
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CArlo GubitoSA

Carlo Gubitosa (Taranto, 6 aprile 1971) è uno scrittore e giornalista italiano.
La sua attività saggistica, iniziata nella metà degli anni Novanta con i primi saggi sulla storia sociale della comunicazione elettronica, è condotta in parallelo alla professione di ingegnere, e si caratterizza per la scelta di temi sociali e politici, come la guerra in Cecenia, le violenze collegate al G8 genovese del 2001.

Nel 1995 inizia come collaboratore della rivista Il Giornale Della Natura, curando una rubrica mensile di telematica sociale. A partire dal 1996 opera come volontario in Peacelink, di cui in seguito diviene presidente, e collabora come fotogiornalista freelance, scrivendo per i periodici italiani di informazione indipendente: Diario, Carta, Altreconomia, Vita, Adista, Nigrizia, Terre di Mezzo, Linus, Liberazione, Lo Straniero, Volontari per lo Sviluppo, Casablanca, La Rivista del Volontariato, Azione nonviolenta, Electronic Media TLC, Inter.net, Marcondiro, Missione Oggi, Mosaico di Pace, Olis.
In rete ha scritto per Apogeonline, Punto Informatico, Unità on line, Mytech.mondadori.com, Mediamente.rai.it, per l'agenzia di stampa Redattore sociale e per Vivimilano on-line, supplemento telematico del Corriere della Sera e saltuariamente con le emittenti satellitari indipendenti No War TV e Arcoiris TV.
Nel 2002/2003 lavora nella redazione di Terre di Mezzo e come caposervizio della redazione di Milano dell'agenzia di stampa Redattore Sociale.
Dal 2002 le sue immagini come fotogiornalista vengono pubblicate da Altreconomia, Nigrizia, Vita, Missione Oggi; nel 2003 vengono pubblicate dalle edizioni Intra Moenia nel libro Vite disobbedienti, a cura di Luciano Scateni.[senza fonte]
Dal giugno 2005 al gennaio 2009 è titolare di una rubrica fissa sul giornalismo, la comunicazione sociale e le nuove tecnologie sul settimanale Carta.
Dal 2009 al 2012 ha collaborato con editoriali, rubriche ed articoli con il quotidiano Liberazione, proseguendo la sua attività come giornalista freelance e saggista dopo la sua chiusura di quest'ultimo decisa dal Rifondazione Comunista.




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china46
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SAl MIneo

Figlio di immigrati siciliani, Salvatore Mineo nacque a New York e visse un'infanzia povera e burrascosa nel Bronx[1]. Spinto dalla madre, Sal iniziò in giovane età a studiare danza e recitazione, ed esordì sulle scene teatrali ancora bambino[2], distinguendosi nel dramma La rosa tatuata (1951) di Tennessee Williams e nel ruolo del principino nel musical The King and I, interpretato dal 1951 al 1954 a Broadway, accanto a Yul Brynner e Gertrude Lawrence.



Dopo diverse apparizioni televisive e alcuni ruoli minori sul grande schermo, tra cui La rapina del secolo (1955) di Joseph Pevney, Mineo ottenne un grande successo personale nel film Gioventù bruciata (1955) di Nicholas Ray, nel quale interpretò John Crawford, detto Plato, un adolescente sensibile cresciuto senza l'appoggio di una vera famiglia e afflitto da forti problemi comportamentali. Il suo personaggio si lega nel film con quello di Jim Stark (interpretato da James Dean), nel quale Plato trova la figura paterna sempre mancatagli. Mineo instaurerà con Dean un buon rapporto non solo professionale, ma anche una forte amicizia[senza fonte], formando un binomio che venne idolatrato da un'intera generazione di giovani spettatori. L'interpretazione in Gioventù bruciata consentì a Mineo di ottenere una nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista, nonché di raggiungere la fama e una vasta popolarità. La seconda nomination all'Oscar giunse pochi anni più tardi per l'interpretazione di un ruolo del tutto diverso, quello di un guerrigliero israeliano in Exodus (1961), per il quale vinse invece il Golden Globe per il miglior attore non protagonista nel 1961.
Mineo recitò nuovamente accanto all'amico James Dean, interpretando un ragazzo messicano nel kolossal Il gigante (1956), capolavoro cinematografico di George Stevens con Rock Hudson ed Elizabeth Taylor, nonché ultimo film di Dean prima della prematura scomparsa. Nel 1957, Mineo fece una breve incursione nella musica pop, registrando alcune canzoni e un album. Il più popolare dei motivi, "Start Movin (In My Direction)", raggiunse la posizione numero 9 su Billboard 's pop chart, con oltre un milione di copie vendute e un disco d'oro. Nel 1959 interpretò il ruolo del batterista jazz Gene Krupa nel biografico Ritmo diabolico (1959).
Durante gli anni sessanta, con l'avvicinarsi della maturità[2], la carriera cinematografica di Mineo iniziò a declinare, e i personaggi da lui interpretati continuarono a replicare il modello di giovane disadattato e turbato con cui il pubblico identificava l'attore sin dai tempi di Gioventù bruciata, complice il suo aspetto di eterno adolescente degli anni cinquanta, timido, contorto, represso, dai lineamenti da ragazzino e dallo sguardo malinconico.


sera
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dany61
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MIchelangelo NaccheRIno (Firenze, 6 marzo 1550 – Napoli, febbraio 1622) è stato uno scultore e architetto italiano
Nel capoluogo toscano fu allievo del Giambologna, da lui stesso accusato di empietà. Nel 1573 si trasferì dal Granducato di Toscana al Regno di Napoli dove iniziò una feconda carriera. Tra il 1575 e il 1577 fu attivo a Palermo, dove lavorò insieme a Camillo Camilliani alla Fontana Pretoria, scultore e supervisore del montaggio dei 664 pezzi di cui si compone l'opera progettata da Francesco Camilliani.

Ritornato a Napoli, iniziò a lavororare nelle più importanti chiese della città, realizzando dei veri capolavori della scultura manierista. 1588-1589 è datato il sepolcro di Alfonso Sanchez nella Basilica della Santissima Annunziata Maggiore; nel 1599 scolpì il crocifisso nella Chiesa di San Carlo all'Arena.

Agli inizi del XVII secolo fu autore, insieme ad altri scultori ed architetti come Pietro Bernini, di alcune fontane molto famose come la fontana di Santa Lucia e la fontana del Gigante. Nel 1607 partecipò al concorso per la realizzazione della Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro che vide concorrere alcuni tra i più noti architetti dell'epoca come Ceccardo Bernucci, Giovan Battista Cavagna, Giulio Cesare Fontana, Francesco Grimaldi, Giovanni Cola di Franco, Giovan Giacomo Di Conforto e Dionisio Nencioni di Bartolomeo. I progetti furono giudicati da una commissione a Roma e tra essi furono preferiti quelli di padre Grimaldi e Giovanni Cola di Franco. Alla costruzione della Cappella del Tesoro il Bernucci ebbe l'incarico di demolire il preesistente e scavare le fondamenta; la prima pietra dell'edificio fu incisa dal Naccherino e la direzione del cantiere fu affidata al Cola di Franco e successivamente Cristoforo Monterosso si occupò della direzione della parte artistica.

Nel 1612 lo si vide attivo a Capri, con alcuni sepolcri conservati nella chiesa di Santo Stefano e nel 1616 di nuovo a Firenze, ove realizzò il gruppo scultoreo di Adamo ed Eva nel Giardino di Boboli. Lo scultore visse in una casa nella zona di Materdei che dopo la sua morte fu donata ai domenicani di Santa Maria della Sanità, nella cui chiesa il Naccherino scolpì la Madonna della Sanità agli inizi del XVII secolo.

Annoverabili tra i seguaci del Naccherino (come peraltro del Bernini) vi sono senz'altro gli artisti maggiori come Giuliano Finelli e quelli minori tra cui Francesco Cassano, Tommaso Montani, Angelo Landi e Mario Marasi.

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Enza
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RIccardo ROssi

Riccardo Rossi (Roma, 24 ottobre 1962) è un attore, autore televisivo e personaggio televisivo italiano.

Inizia la sua carriera nel 1984 con College.
È noto per aver interpretato il ruolo di Mazzocchi nel telefilm I ragazzi della 3ª C (sul finire degli anni ottanta).
In TV è comparso nelle pubblicità dell'acqua Ferrarelle, dei Baci Perugina ed è testimonial insieme a Federica Pellegrini della compagnia elettrica Enel Energia, a Non è la RAI in cui interpretava Cenerentola, Forum e Buona Domenica. Ha preso anche parte al programma Nessundorma di Rai 2 in qualità di conduttore al fianco di Paola Cortellesi. Ha condotto inoltre Assolo, una trasmissione dedicata ai comici su LA7. Ha condotto i collegamenti esterni a Quelli che il calcio su Rai 2.
È ospite straordinario del programma radiofonico Rai Gli spostati, 2008/2009, con il "Gazzettino di Rossi".
Ha inoltre partecipato a vari film, come Mamma Ebe, College e S.P.Q.R..
A teatro ha scritto e interpretato i monologhi Pagine Rossi e il seguito La più bella serata della vostra vita. Da questi spettacoli è stato tratto un libro edito da Arnoldo Mondadori Editore: Pagine Rossi. Manuale di sopravvivenza urbana (2004). Altro spettacolo fortunato è stato Per fortuna che c'è Riccardo (2006). Attualmente è in scena con Stasera a casa Rossi (2010) in cui ogni sera è presente un ospite diverso con il quale Rossi rievoca aneddoti del passato e mette in scena alcuni dei suoi brani più riusciti.
È uno degli autori di Fiorello, e ha partecipato anche come ospite fisso a Fiorello Show su Sky Uno.
Dal 2010 ha sostituito Massimiliano Ossini alla conduzione del quiz Sei più bravo di un ragazzino di 5ª? in onda su Cielo.
Dal 2010 fa parte della giuria del programma televisivo Cuochi e Fiamme, condotto da Simone Rugiati e in onda su LA7d, assieme alla critica gastronomica Fiammetta Fadda e alla food blogger Chiara Maci.
Nel 2011 conduce su Dove TV Conosco un posticino sulle attrattive turistiche e gastronomiche delle varie regioni d'Italia.





Buona Domenica

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dany61
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ROdrigo TadDEi (San Paolo del Brasile, 6 marzo 1980) è un calciatore brasiliano di origini italiane, centrocampista, ala tornante, terzino e all'occorrenza attaccante della Roma
Cominciò la carriera professionistica con il Palmeiras, nelle cui fila disputò la stagione 2001-2002, giocando 25 partite e mettendo a segno un gol
Nel settembre 2002 fu ingaggiato dal Siena, con cui giocò per 3 stagioni.

L'8 giugno 2003, dopo il pareggio per 1-1 che consentì al Siena di ottenere la prima storica promozione in Serie A dopo 99 anni di storia, Taddei fu vittima di un grave incidente automobilistico nel quale perse la vita il fratello minore, Leonardo. Con loro sulla macchina, sbalzata fuori dalla strada a causa di una gomma scoppiata, c'erano l'ex calciatore del Siena Pinga e due amici dei giocatori. Il grande dolore non minò la carriera del calciatore, che ama ricordare il fratello dopo ogni gol mimando il battito del cuore con il pugno sotto la maglietta.

Ripresosi dall'incidente, Taddei aiutò la squadra a guadagnare la salvezza nel campionato di Serie A 2003-2004. Nell'annata seguente, avendo rifiutato di firmare il rinnovo del contratto, fu messo fuori rosa dall'inizio di agosto e saltò buona parte della stagione. Il giocatore intraprese un'azione legale accusando la società di mobbing, accusa lasciata cadere però a dicembre in quanto fu reintegrato in rosa in seguito all'accordo della società toscana con la Roma
Alla scadenza del suo contratto, nell'estate 2005, fu ingaggiato dalla Roma[5]. Con i giallorossi ha collezionato presenze in campionato, Coppa Italia, Coppa UEFA e Champions League. Proprio con la casacca giallorossa ha segnato il suo primo gol nelle competizioni europee, quando nell'edizione 2005-06 della Coppa Uefa segnò al Basilea uno dei tre gol con cui la Roma vinse la partita (la garà finì 3-1) e ottenne il pass per i sedicesimi di finale.

Il 18 ottobre 2006, durante l'incontro Olympiakos-Roma valido per il primo turno di UEFA Champions League, sorprese pubblico e critica con una gesto tecnico particolare. Questo gesto tecnico, ripreso e trasmesso da molte televisioni, fu battezzato dal giocatore Aurelio, in onore di uno dei vice di Spalletti, Aurelio Andreazzoli, che aveva spesso incoraggiato il giocatore a provare la giocata in partite ufficiali. L'Aurelio era già stato messo in pratica ai tempi in cui Taddei giocava nel Siena, senza tuttavia salire agli onori della cronaca.[6] Fu utilizzato anche durante gli ottavi di finale di UEFA Champions League 2006-2007 nel match Lione - Roma ai danni di Éric Abidal e più recentemente nell'incontro d'andata del 3º turno preliminare di UEFA Europa League tra Roma e Gent.

Con la Roma è stato in grado di esprimere al meglio le sue qualità tecnico-tattiche, diventando titolare nella formazione di Luciano Spalletti e risultando tra i giocatori impiegati con maggiore assiduità dall'allenatore, a testimonianza di una notevole integrità fisica. La sua capacità di eseguire sia la fase offensiva che la fase difensiva, oltre che ad un costante contributo di quantità e qualità a centrocampo, lo rendono un giocatore fondamentale per gli schemi e le tattiche del tecnico Spalletti. È divenuto ben presto un idolo dei tifosi e il 25 giugno 2007 rilasciò un'intervista al canale tematico Roma Channel in cui dichiarò:
« Quando indosso questa maglia mi trasformo. Io mi sento di Roma e sono romanista, è come se fossi nato qua. Sono felice della scelta che ho fatto due anni fa e spero di rimanere qui il più a lungo possibile[7]. »

Il 5 dicembre 2007 realizzò la sua seconda doppietta in maglia giallorossa, contro il Cagliari (dopo quella dell'anno precedente nella partita contro la Fiorentina, terminata col punteggio di 3-1 per i giallorossi), fissando il risultato sul 2-0. Il primo gol in UEFA Champions League 2007-2008 lo ha realizzato il 5 marzo 2008, in occasione della partita di ritorno degli ottavi di finale contro il Real Madrid allo Stadio Santiago Bernabéu.

La rete di Taddei, che ha aperto le marcature della vittoria per 2-1 della Roma (stesso risultato dell'andata) con un preciso colpo di testa ad incrociare su cross di Max Tonetto, è risultata decisiva ai fini della qualificazione della Roma ai quarti di finale. Il 7 giugno 2010 rinnova il suo contratto fino al 2014.[9] Il 25 novembre 2010 il giocatore subisce nuovamente un infortunio, che lo terrà fuori per un mese circa.[10] Il 27 gennaio 2011 torna al gol realizzando lo 0-2 contro la Juventus nei quarti di finale di Coppa Italia, grazie ad una semi-rovesciata che ha trafitto Marco Storari.[11] Il 21 dicembre 2011 segna il primo gol con la Roma nella stagione 2011-2012, grazie ad un tiro al volo dal limite dell'area nella partita Bologna-Roma finita 0-2

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DE Micheli PAola

Paola De Micheli (Piacenza, 1º settembre 1973) è una politica e imprenditrice italiana, già assessore al Bilancio e al personale del Comune di Piacenza dal 2007 al 2009.

Attualmente è deputato della XVII Legislatura ed è vice capogruppo Vicario del PD alla Camera dei deputati. Vive e lavora a Piacenza quale manager nel settore agroalimentare per il "Consorzio Cooperativo Conserve Italia" ed è impegnata in politica già dalla metà degli anni novanta, quando il centrosinistra italiano affrontò l'esperienza dell'Ulivo. Dal 2007 è membro della Direzione PD di Piacenza e dal 2009 è membro dell'Assemblea Nazionale del Partito Democratico (Assemblea eletta con le primarie che hanno visto la vittoria di Pier Luigi Bersani su Dario Franceschini e Ignazio Marino). È stata deputato della Repubblica nella XVI Legislatura, Membro della Commissione “Bilancio” e componente della Commissione bicamerale “per la semplificazione”. Dopo aver affrontato le primarie per i parlamentari del PD tenutesi il 30 gennaio 2012, è risultata rieletta alla Camera dei Deputati nelle elezioni del 24 e 25 febbraio 2013.
È stata presidente dell'Agridoro soc. coop. a r.l dall'ottobre 1998 fino all'ottobre 2003, poco prima che per lo stato di insolvenza in cui si trovava la cooperativa, ne venisse decretata la liquidazione coatta amministrativa. L'esperienza politica maturata la porta, con l'inizio della segreteria di Pier Luigi Bersani a far parte del dipartimento di Economia del Partito Democratico, coordinato da Stefano Fassina, ricoprendo nello specifico il ruolo di responsabile nazionale delle Piccole e Medie Imprese. Da giugno 2007 a marzo 2010 è stata Assessore alle Risorse umane ed economico-finanziarie del Comune di Piacenza. Da giugno 1999 a maggio 2004 è stata Consigliere del Comune di Pontenure.

È laureata in Scienze Politiche presso l'Università Cattolica di Milano. È membro del Consiglio direttivo di TrecentoSessanta, l'Associazione fondata nel 2007 da Enrico Letta.




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dany61
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PAolo TrieSTino (Roma, 1º febbraio 1959) è un attore e doppiatore italiano.
È attivo soprattutto in ambito teatrale, ma anche in televisione

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STeve SchirriPA

Steven Ralph Schirripa (New York, 2 settembre 1957 è un attore, produttore cinematografico e conduttore televisivo statunitense, di origine italoamericana.

Di origine Italiana, suo padre era un italoamericano, e i suoi nonni paterni Ilario Schirripa e Maria Capacci erano di Riace. Sua madre è per metà ebrea, Steve Schirripa è famoso soprattutto per aver impersonato il ruolo di Bobby "Bacala" Baccalieri dal 2000 al 2007 nella pluripremiata serie televisiva dell'HBO I Soprano.
Prima di allora aveva avuto una comparsata cinematografica in Casinò di Martin Scorsese, nella parte di un avventore al bar nella famosa scena in cui Joe Pesci aggredisce un uomo con una penna, e in Paura e delirio a Las Vegas di Terry Gilliam. In televisione è attivo dal 1995, con apparizioni più o meno importanti in produzioni come Star Trek: Enterprise, Hollywood Squares, Joey, Law & Order, Tutto in famiglia.







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dany61
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PAolo LOrenzi (Roma, 15 dicembre 1981) è un tennista italiano. Nato a Roma, risiede a Siena.
La sua carriera professionistica inizia nel 1999 al Future di Valdegno Nell'annata conquista altri due secondi turni, ai Futures di Trani e Grottaglie.

Nel suo secondo anno di professionismo, Paolo inizia a giocare dal Future di Viterbo, dove raggiunge il secondo turno battendo Perucconi 6-4, 6-3 e perdendo da Messori 6-7(1), 6-1, 3-6. Questo sarà l'unico turno passato dal romano in tutto l'anno.

Anche nel 2001 Paolo gioca sul circuito Futures, ma ottiene migliori risultati rispetto agli anni scorsi. Dopo una partenza al rallentatore, con immediate eliminazioni nei primi Futures (Zagabria, Tortoreto Lido, Verona) riesce a raggiungere i quarti nel torneo Future di Trani, battendo Fracassi per 1-6, 7-6(4), 6-4 al primo turno e Aldi per 6-1, 6-4 al secondo turno. Lorenzi perderà poi ai quarti da Matteo Colla col punteggio di 2-6, 3-6. Prima della fine dell'anno Paolo prenderà parte ad altri tre Futures (Jesi, Oristano, Selargius), perdendo sempre al secondo turno. Da notare che a Oristano Lorenzi perse da un allora giovane Potito Starace per 6-7, 2-6.

Nel 2002 Paolo gioca solo tornei Futures ottenendo alcuni buoni risultati. Dopo un inizio di stagione difficile a Zagabria e Verona ottiene il primo buon risultato stagionale al Futures di El Menzah in Tunisia: raggiunge i quarti di finale ma viene sconfitto dall'iberico Guillermo García López col punteggio di 2-6 4-6. Due settimane dopo Paolo è all'Italy F4 dove ottiene il miglior risultato della sua carriera: batte al primo turno Gianluca Luddi 6-1 2-6 7-6(5), al secondo turno Florian Mayer 2-6 6-4 6-3, nei quarti Rodolphe Cadart 2-6 6-4 6-2 e si arresterà solo in semifinale sconfitto dal connazionale Massimo Dell'Acqua per 3-6 0-6. Si migliora ancora la settimana successiva sempre nello stesso torneo. Batte in sequenza Luca Fereghino (6-2 6-1), il tedesco Florian Jeschonek (3-6 6-3 6-1) per poi passare il terzo turno ai danni di Daniele Bracciali, che si ritira dopo aver perso il primo set; in semifinale Paolo si impone su Massimo Dell'Acqua per 6-3 4-3 e ritiro ma in finale il romano incontra il transalpino Cadart battuto la settimana precedente, perdendo col punteggio di 0-6 3-6. La stagione 2002 lo vede avanzare di 281 posizioni nella classifica ATP.

Nel 2003 Paolo debutta anche nel circuito Challengher. Inizia la stagione però ai Futures portoghesi nelle città di Faro, Torres Vedras e Estoril, uscendo sempre al secondo turno, sconfitto anche da Marcos Baghdatis al Faro. Seguono 6 Futures italiani dove però riuscirà a passare un solo turno, a Viterbo. L'esordio di Paolo nei Challenger avviene a Recanati il 21 luglio, con la sconfitta rimediata da Daniele Giorgini col punteggio di 6-7(5) 2-6. La settimana successiva Paolo è al Challenger di Trani dove riuscirà a raggiungere la semifinale battendo nell'ordine Carlos Cuadrado, Andrés Dellatorre, Florin Mergea e fermandosi solo contro Francisco Fogues dal quale perderà per 3-6 6-7(12). Dopo questa buona prestazione Paolo gioca al Futures di Valpovo in Croazia raggiungendo la finale dove incontra un giocatore 547 posizioni più indietro di lui in classifica ATP, Sebo Kiss, col quale vincerà 4-6 6-0 6-0, conquistando così il primo titolo in carriera. Nei successivi tornei raggiunge due volte i quarti di finale e cinque volte il secondo turno. A fine anno Paolo avrà guadagnato 83 punti e 138 posizioni nella classifica ATP.

Anche la stagione successiva inizia da alcuni tornei Futures, raggiungendo i quarti solo a Zagabria in febbraio (sconfitto dal belga Jeroen Massen), per poi dedicarsi ai tornei del circuito Challenger. Ne disputerà venti entro la fine dell'anno. A differenza delle due stagioni precedenti non riesce però mai a raggiungere una finale. I migliori risultati li ottiene in estate e in Italia: a giugno raggiunge i quarti a Mantova dove viene sconfitto da Giorgio Galimberti; nel mese successivo viene eliminato ai quarti a San Benedetto del Tronto dall'argentino Cristian Villagran, raggiungendo la 211ª posizione del ranking ATP. L'unica semifinale dell'anno arriva in agosto, a Cordenons dove viene fermato dall'austriaco Daniel Koellerer. I pochi risultati della parte finale di stagione lo fanno però uscire dai primi 300 del mondo.

Ad inizio 2005 ottiene buoni risultati in alcuni Futures: in febbraio le semifinali a Zagabria e a Trento (dove viene di nuovo battuto da Giorgio Galimberti); a marzo conquista il suo secondo titolo Future a Frankston, in Australia, superando in finale per 6-4 7-6 il greco Vasilis Mazarakis. In Aprile raggiunge una semifinale al Challenger di Camberra e in estate conferma i quarti a Mantova, dove viene eliminato da Carlos Berlocq; stesso risultato ottiene a Trani in agosto e a Sunderland in novembre, trovandosi in entrambi i casi a giocare contro avversari di ranking superiore, fino alle eleminazaioni subite rispettivamente da Simone Bolelli nel primo e dal tailandese Danai Udomchoke nel secondo caso. Chiude la stagione al 264º posto, dopo aver raggiunto la posizione 247 in seguito al torneo di Trani.

Nel 2006 ottiene il suo primo accesso in un main draw del circuito principale superando le qualificazioni del torneo di Adelaide, battendo il francese Jean-René Lisnard, l'inglese Jamie Delgado e il canadese Frederic Niemeyer. Al primo turno incontra un giovanissimo Andy Murray che, dopo aver perso il primo set 6-3, lo batte nei due parziali seguenti per 6-0 6-2. Tornato ai tornei Challengers, subisce cinque eliminazioni consecutive ai primi turni ( Dallas e Joplin negli Stati Uniti, Sarajevo, St. Brieuc, Aguascalientes) prima di conquistare la finale nel torneo messicano di San Luis Potosi dove elimina in sequenza Daniel Garza, il diciottenne Juan Martin del Potro, Martín Vassallo Argüello e Dick Norman. La combattutta finale con l'austriaco Rainer Eitzinger lo vede sconfittoper 4-6 7-6 5-7. Tornato in Europa conquista i quarti a Roma e le semifinali a nei Challenger di Milano, dove la finale gli viene negata da Wayne Odesnik, e di Costanza. Dopo alterni risultati in estate, conquista a Settembre il suo terzo titolo, a Terragona: senza mai perdere un set arriva alla finale con il marocchino Younes El Aynaoui battendolo per 6-4 7-6. La vittoria lo porta al 171º posto del ranking mondiale, posizione che migliora ulteriormente nei mesi successivi fino al 164º posto, ottenuto dopo il torneo di Barcellona, dove viene superato nei quarti da Federico Liuzzi.

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Enza
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LOris Mazzetti


Loris Mazzetti (Bologna, 12 aprile 1954) è un giornalista, regista, scrittore e docente italiano, storico collaboratore di Enzo Biagi.

Comincia a lavorare in Rai nel 1980 firmando la regia di "L'Offensiva della Linea Gotica" Realizza due film-tv: "Cantare la città" e "Effetti Personali". Realizza due film-documentari: "Quel cinema degli Ambigui Anni Quaranta" e "Gli Occhi del Gigante". È stato regista di numerosi programmi televisivi, come Il Fatto di Enzo Biagi, di eventi sportivi trasmessi dalla TV pubblica come Campionato del Mondo di Calcio (1990), Campionato del Mondo di Calcio Under 17 (1991), Coppa d'Africa (1992), Olimpiadi di Barcellona (1992). Fu capostruttura di Rai 1 fino al 2002, lascerà a causa di numerosi attriti con l'allora direttore di rete Fabrizio Del Noce. Attualmente è capostruttura di Rai 3 a Milano e responsabile di vari programmi come Che tempo che fa (dove è stato invitato più volte), nonché docente di "Teoria e tecnica del linguaggio televisivo" all'Università di Modena e Reggio Emilia. Nel 2010 realizza per Rai 3 la trasmissione in 4 puntate Vieni via con me presentata da Fabio Fazio e Roberto Saviano; la trasmissione si è rivelata uno straordinario successo di ascolti, ed ha avuto una sorta di spin-off su La7, Quello che (non) ho, anch'esso con ottimi ascolti. Nel marzo 2010 è stato sospeso per 10 giorni dalla Rai per aver pubblicato un articolo su Il Fatto Quotidiano, nel quale denunciava i mancati introiti derivanti dal non mettere in onda alcuni programmi come Ballarò e AnnoZero in campagna elettorale, ragion per cui nella trasmissione-manifestazione Raiperunanotte diretta da Michele Santoro ha partecipato stando per tutta la durata del programma dietro a una parete di filo spinato, simboleggiando il fatto che gli sarebbe stata tolta la libertà di parola. Per la sospensione ha avuto la solidarietà dei lavoratori Rai. Scrive per Il Fatto Quotidiano e sul sito online di questo è possibile leggere il suo blog.



GI

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GIovanni SPAdolini (Firenze, 21 giugno 1925 – Roma, 4 agosto 1994) è stato un politico, storico e giornalista italiano.
Nacque in una famiglia borghese: il padre Guido Spadolini era un pittore macchiaiolo, proprietario di una grande biblioteca nella quale il giovane Giovanni studiò ed iniziò a formare la sua cultura ispirata ai valori laici, liberaldemocratici e repubblicani. Esordì nel 1944 sul periodico fascista vicino al filosofo idealista Giovanni Gentile Italia e civiltà, ma scrisse anche articoli sul giornale La Difesa della Razza di Telesio Interlandi dove, peraltro, nel numero del 15 febbraio 1944 lamentava che il fascismo avesse perso "a poco a poco la sua agilità e il suo dinamismo rivoluzionario, proprio mentre riaffioravano i rimasugli della massoneria, i rottami del liberalismo, i detriti del giudaismo"[1], posizioni radicalmente riviste in seguito, quando divenne uno dei più forti sostenitori di Israele.[2] Durante la Resistenza, aderì alla Repubblica Sociale Italiana.[3]

Nel secondo dopoguerra Spadolini divenne giornalista, collaborando dal 1947 al quotidiano romano Il Messaggero, diretto da Mario Missiroli, e, nel 1950, a Il Borghese di Leo Longanesi (che, in quell'anno, gli pubblicò il saggio d'esordio Il Papato socialista), passando poi al concorrente Il Mondo, diretto da Mario Pannunzio, di ispirazione liberalsocialista[4]. Nel 1953 venne chiamato al Corriere della Sera come editorialista da Missiroli, che era passato nel frattempo alla guida del quotidiano milanese. Dopo soli due anni divenne direttore di un quotidiano, salendo alla guida de Il Resto del Carlino, ad appena 29 anni. Mantenne l'incarico per tredici anni (un periodo insolitamente lungo per il quotidiano bolognese), fino al 1968, quando, succedendo ad Alfio Russo, divenne direttore del Corriere della Sera[5].

Spadolini avvicinò nettamente la linea politica del giornale al centrosinistra. La sua esperienza al Corriere della Sera fu più breve della media (di solito i contratti dei direttori del Corriere duravano cinque anni) poiché si concluse con il licenziamento anticipato, nel marzo 1972.

Nel maggio di quell'anno dovevano tenersi le elezioni politiche anticipate, e Indro Montanelli suggerì a Ugo La Malfa, che gli aveva offerto un collegio senatoriale sicuro, di candidare Spadolini al suo posto[6]. Spadolini fu eletto nelle liste del PRI come indipendente, iniziando una brillante carriera politica.
Giovanni Spadolini (sulla destra) con Sandro Pertini. A sin. Emilio Colombo.
Attività accademica
Spadolini passò dal Partito Radicale a quello Repubblicano negli anni cinquanta. Eletto senatore come indipendente nel PRI alle elezioni politiche del 1972 (vedi sopra), nel 1974 fu "creatore" e primo ministro dotato di portafoglio dei Beni culturali e ambientali (le competenze del nuovo ministero spettavano precedentemente al Ministero della Pubblica Istruzione e al Ministero dell'Interno) nel governo "bicolore" Dc-Pri presieduto da Aldo Moro (il cosiddetto governo "Moro-La Malfa").

Nel 1979 fu per pochi mesi ministro della Pubblica Istruzione e fu eletto segretario nazionale del Partito Repubblicano. Nel 1981 fu nominato da Pertini Presidente del Consiglio dei ministri, il primo non democristiano nella storia dell'Italia repubblicana; l'esperienza terminò traumaticamente nell'estate del 1982, a causa di quella che lui stesso ribattezzò la "lite delle comari" tra i due ministri finanziari del suo governo, il democristiano Nino Andreatta (Tesoro) e il socialista Rino Formica (Finanze). Nell'agosto di quell'anno ricostituì un governo perfettamente identico al precedente (lo "Spadolini-bis", ribattezzato dai radicali "la minestra riscaldata"), ma in novembre dovette dimettersi a causa del disimpegno del PSI di Bettino Craxi.
Giovanni Spadolini

Grazie al cosiddetto "effetto Spadolini", alle elezioni politiche anticipate del 1983, per la prima volta nella sua storia, il PRI supererà il 5% dei voti alla Camera dei deputati; in alcune grandi città come Torino diventerà il terzo partito, dietro DC e PCI, ma davanti ai socialisti.

Dal 1983 al 1987 fu Ministro della difesa sia nel primo che nel secondo dei due governi presieduti da Bettino Craxi. In questa veste, fu protagonista nella "crisi di Sigonella", nel 1985, dissentendo dalla politica filo-palestinese del premier Craxi e del Ministro degli esteri Andreotti. All'indomani della crisi diplomatica tra Italia e USA, che aveva rischiato di degenerare in uno scontro armato, chiese la crisi di governo risoltasi però con il reincarico di Craxi. Quell'episodio riconfermò il suo atlantismo, che in quegli anni andava sempre più assumendo caratteristiche minoritarie nella politica estera italiana: già nel 1982 aveva dovuto subire una presa di posizione italiana di equidistanza tra Londra e Buenos Aires, nel conflitto delle Falkland, in ragione della piega terzomondista presa – una volta tanto unitariamente – dai due principali partiti alleati del suo governo, la DC ed il PSI.

Successivamente, schiacciato dal "CAF" (l'alleanza Craxi-Andreotti-Forlani), non partecipò più alle altre compagini governative di Pentapartito. Dal 1987 al 1994 fu Presidente del Senato della Repubblica con il consenso sia della maggioranza di pentapartito sia dell'opposizione di sinistra.

Il 26 giugno 1989, in séguito alla crisi del Governo De Mita, il Presidente Cossiga gli affida un incarico esplorativo per la formazione di un nuovo governo. L'11 luglio Spadolini, non essendo riuscito a trovare una maggioranza, restituirà l'incarico a Cossiga che, dopo aver richiamato De Mita, conferirà l'incarico ad Andreotti.

Nel 1991 venne nominato senatore a vita dal presidente della Repubblica Cossiga. Nel 1994 fu riproposto per la presidenza del Senato e sostenuto dai poli di centro e sinistra, ma venne sconfitto per un solo voto da Carlo Scognamiglio, sostenuto dal Polo delle libertà. Si spense poco dopo a Roma, a causa di un tumore, il 4 agosto 1994.

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PAul Michael Glaser

Paul Michael Glaser (Cambridge, 25 marzo 1943) è un attore e regista statunitense.
La sua notorietà come attore è dovuta all'interpretazione, tra il 1975 e il 1979, del ruolo del detective David Starsky al fianco di David Soul nella serie poliziesca Starsky & Hutch, di cui fu anche regista in vari episodi.

Nato nel Massachusetts, frequentò l'università di Tulane, dove fu compagno di stanza del regista Bruce Paltrow. Completò la sua formazione con un master in teatro nel 1966, e con un secondo master in recitazione e regia nel 1967.
Dopo varie apparizioni in produzioni di Broadway, ebbe il suo primo ruolo in un film nel 1971, quando interpretò Perchik in Il violinista sul tetto. Negli stessi anni si fece notare anche dal pubblico televisivo per alcune partecipazioni a varie serie TV, tra cui Agenzia Rockford con James Garner.
Raggiunse la maggiore notorietà come attore tra il 1975 e il 1979, interpretando il ruolo del detective David Starsky al fianco di David Soul nella serie poliziesca Starsky & Hutch, di cui diresse vari episodi.
Dopo l'esperienza di Starsky e Hutch, Glaser continuò la sua carriera in televisione e nel cinema, soprattutto come regista. Oltre a dirigere episodi di varie serie televisive, curò nel 1987 la regia de L'implacabile con Arnold Schwarzenegger, e nel 1992 quella di Vincere insieme (The Cutting Edge). Glaser è inoltre il regista del film Kazaam con Shaquille O'Neal.
Nel 2004 è tornato sul grande schermo come attore al fianco di Jack Nicholson in Tutto può succedere - Something's Gotta Give, nonché con un piccolo cameo nella scena finale del film "Starsky & Hutch" (in cui compare anche David Soul). Nel 2007 interpreta il ruolo del presidente di un Network in Live! - Ascolti record al primo colpo.

Dagli anni novanta Paul Michael Glaser è impegnato nella raccolta di fondi per una fondazione a sostegno dei bambini malati di AIDS, fondata da sua moglie Elizabeth. Elizabeth contrasse l'HIV a seguito di una trasfusione ricevuta durante il primo parto, e morì nel 1994. La prima figlia della coppia, Ariel, nata sieropositiva, morì nel 1988.
Glaser si è risposato nel 1996 con la produttrice Tracy Barone, da cui ha avuto una figlia nel 1997.



MA


buona giornatta

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MArion LüttGE (Lipsia, 25 novembre 1941), è un'ex atleta tedesca, specialista del tiro del giavellotto, è stata campionessa europea a Budapest 1966.

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