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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



Regione: Lazio
Città: Roma


85205 Messaggi

Inserito il - 18/07/2014 : 16:32:50  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
lampaDINA e lampaDario ha scritto:

china46 ha scritto:

TImothy Peter Dalton (Colwyn Bay, 21 marzo 1944) è un attore britannico.

Timothy Dalton è nato a Colwyn Bay, nel Galles, da padre inglese e madre americana, ma vanta anche una discendenza italo-irlandese, per poi crescere a Belper, nel Derbyshire in Inghilterra. In giovane età si iscrive alla Scuola Reale di Arte Drammatica e matura una forte esperienza teatrale in tour con la compagnia della scuola; lasciata però l'Accademia, si unisce alla compagnia del Repertory di Birmingham, per poi lavorare in Televisione alla BBC, dove ha debuttato nel 1968. Nel 1971 dopo parecchie pellicole, abbandona temporaneamente la televisione per darsi al teatro, con la Royal Shakespeare Company, e a parte una breve parentesi nel 1975, rimane attivo solo nel teatro fino al 1978, anno in cui debutta nel cinema americano, sebbene continui a lavorare per la televisione.

Nel 1980 interpreta il principe Barin in Flash Gordon, ma la parte che lo rende noto è quella di James Bond, che interpreta, dopo l'abbandono definitivo di Roger Moore, per due volte: 007 - Zona pericolo e 007 - Vendetta privata. La stessa parte è da lui parodiata nel 2003 nel film Looney Tunes: Back in Action, facendosi chiamare Damien Drake.

Sempre negli anni '80 comincia una relazione con Vanessa Redgrave che durerà una quindicina d'anni.

Dopo alcuni disaccordi con la EON, rinuncia a vestire i panni del più famoso agente segreto al servizio di Sua Maestà per un terzo episodio della saga.

Torna a far parlare di sé nel 1994 quando è scelto come protagonista per il seguito di Via col vento nella serie per la televisione intitolata Rossella. Nel 2010-11 interpreta la parte di Alexei Volkoff nella serie televisiva Chuck nella quarta stagione.

Nel 2010 interpreta anche il ruolo dell’Ispettore Capo Jones nel film di Florian Henckel von Donnersmarck, The Tourist.



DA







TIntner Georg
(DA)


http://www.classicalnotes.net/columns/tintner.html

Georg Tintner
Vienna, 22 maggio 1917
– Halifax (Canada), 2 ottobre 1999
è stato un cantante, direttore d'orchestra
ebreo austriaco.

Da bambino fu membro de I piccoli cantori di Vienna,
diretto da Franz Schalk.
Studiò composizione all'Accademia di Stato di Vienna con
Josef Marx e col direttore Felix Weingartner.
Poco tempo dopo divenne assistente del Direttore
della Volksoper di Vienna.

A causa della persecuzione degli ebrei,
scappò da Vienna nel 1938,
e nel 1940 arrivò ad Auckland, in Nuova Zelanda.
Diresse il coro di una chiesa, fino a quando, terminata la guerra,
assunse la direzione della Auckland Choral Society nel 1947,
e nel 1948 della Auckland String Players.

Nel 1954 andò in Australia, dove divenne direttore stabile
del National Opera of Australia (una compagnia privata);
nel 1957 divenne direttore dell'Australian Elizabethan Theatre Trust.
Fu tra i primi a promuovere la trasmissione in televisione delle
opere in Australia.

Dopo aver diretto per un anno l'Orchestra Comunale di Città del Capo
(1966-1967) e per tre anni la Sadler Wells Opera (1967-1970),
tornò in Australia, dove divenne Direttore musicale della
West Australian Opera.
Nel 1974 ritornò all'Australian Elizabethan Theatre Trust Opera,
ormai noto come Australian Opera.
Fu anche Direttore musicale della Queensland Theatre Orchestra nel 1976.

Nel 1987 si trasferì in Canada, divenendo
Direttore della Symphony Nova Scozia.

Il 2 ottobre del 1999, dopo una lotta di sei anni contro il cancro,
si suicidò lanciandosi dal balcone del suo appartamento
all'11º piano ad Halifax.

Tintner è stato descritto come
"uno dei più grandi conduttori di Anton Bruckner".
Ha registrato un ciclo completo delle Sinfonie di Bruckner per la Naxos CD
poco prima della fine della sua vita (registrazioni dal 1995 al 1998).
La Naxos ha pubblicato un "Memorial Tintner Edition",
che comprende le nuove edizioni delle sue precedenti registrazioni
di vari compositori oltre a Bruckner.
Un disco di Tintner di musica per pianoforte, composta durante
il suo periodo giovanile e rimasta fino ad oggi poco nota,
è stato pubblicato dalla stessa etichetta.

Onorificenze
Membro dell'Ordine del Canada (Canada)
- nastrino per uniforme ordinaria
Membro dell'Ordine del Canada (Canada)

«Dai suoi inizi come membro del
prestigioso Vienna Boys Choir,
al suo attuale ruolo di Conductor Laureate della Sinfonica
della Nuova Scozia, ha dedicato la sua vita alla musica.
Durante il suo mandato con l'Orchestra Sinfonica,
ha fatto molto per riaccendere l'interesse musicale in tutta la provincia,
e ha stabilito una pietra di paragone per eccellenza.
È stato generoso con il suo talento, condividendo la sua
esperienza e competenza, alimentando e incoraggiando giovani
interpreti in tutto il Canada.
Egli è conosciuto in tutto il suo paese di adozione,
come nel mondo, musicista e docente di classe.»


— nominato il 6 maggio 1998, investito il 22 ottobre 1998


SHALOM!!!

Dina & Dario
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Enza
Utente Master


Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: c.franco vto


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Inserito il - 18/07/2014 : 19:38:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

DArio Nardella

Dario Nardella (Torre del Greco, 20 novembre 1975) è un politico italiano, sindaco di Firenze dal 26 maggio 2014 ed ex deputato per il Partito Democratico.

Nasce a Torre del Greco e all'età di 12 anni si trasferisce a Firenze. Diplomato in violino presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze nel 1998, si è poi laureato in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Firenze, con 110 e lode, conseguendo successivamente un dottorato di ricerca in diritto pubblico e diritto dell'ambiente.[1] È docente a contratto di legislazione dei beni culturali presso la stessa università.

Nel 2004 viene eletto nel Consiglio comunale di Firenze nelle file dei Democratici di Sinistra. Dal 2006 al 2008 è stato inoltre nominato nel governo Prodi II consigliere giuridico del Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali Vannino Chiti.

Nel 2009, nuovamente eletto come consigliere comunale, entra a far parte della giunta di Matteo Renzi come vicesindaco, assumendo, in momenti diversi, le deleghe allo sviluppo economico, bilancio, lavoro, turismo, sport.

Nel 2010 è stato nominato presidente del comitato promotore dei Campionati del mondo di ciclismo su strada 2013, che si sono poi svolti in Toscana dal 21 al 29 settembre del 2013.

Considerato uno dei collaboratori più fidati di Renzi, ne ha sostenuto la candidatura alle primarie del centrosinistra del 2012. Nel dicembre 2012 si è candidato alle primarie per la scelta dei candidati parlamentari del PD in vista delle elezioni del 2013, risultando, con 9 188 voti, il secondo classificato in provincia di Firenze dietro a Elisa Simoni; è quindi candidato alla Camera dei deputati nella Circoscrizione Toscana, risultando eletto. Il 28 febbraio 2013 presenta quindi le dimissioni da vicesindaco e assessore, e al suo posto subentra Stefania Saccardi.

Il 17 febbraio 2014 Renzi, dopo aver ricevuto dal Presidente della Repubblica l'incarico di Presidente del Consiglio dei ministri e prima di dimettersi da sindaco di Firenze, nomina nuovamente Nardella assessore e vicesindaco, con il compito di guidare l'amministrazione fino alle elezioni naturali del maggio 2014. Si candida quindi alle primarie del PD per la scelta del candidato sindaco, vincendole il 23 marzo con l'82%. Il 24 marzo, con la decadenza di Renzi deliberata dal Consiglio comunale, assume in qualità di vicesindaco le funzioni di sindaco di Firenze fino alle elezioni amministrative.
Il 26 maggio alle elezioni comunali ottiene il 59,15% dei voti diventando così ufficialmente sindaco di Firenze.



MA

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china46
Utente Master

Città: Lugano- Svizzera


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Inserito il - 18/07/2014 : 22:23:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
MAry-Kate OLsen (nato 13 Giugno 1986) è un'attrice statunitense, stilista , produttore, autore, e imprenditrice. Moda di lusso ha co-fondato marchi The Row, Elizabeth e James, e le linee più abbordabili Olsenboye e StyleMint accanto sua sorella gemella Ashley Olsen . Olsen perseguito agendo autonomamente come un adulto fino al 2012.

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dany61
Utente Master


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena


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Inserito il - 19/07/2014 : 05:07:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
OLle HAkansson 22 febbraio 1927) è un ex calciatore svedese, di ruolo centrocampista.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



Regione: Lazio
Città: Roma


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Inserito il - 19/07/2014 : 17:54:05  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
HArry Kurnitz
(AA)




Harry Kurnitz
5 gennaio 1908
- 18 Marzo 1968
è stato un drammaturgo, romanziere,
sceneggiatore e musicista
ebreo americano.
Ha scritto avventurieri per Errol Flynn
e commedie per Danny Kaye,
ha scritto mystery fiction Marco Page…


Dina & Dario
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dany61
Utente Master


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena


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Inserito il - 20/07/2014 : 07:16:05  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Aaron CiechanoVEr (Haifa, 1º ottobre 1947) è un biologo israeliano
Nato ad Haifa, Israele, ha ricevuto la laurea in Scienze nel 1971 ed il Master M.D. nel 1974 all'Hadassah Medical School dell'Università Ebraica di Gerusalemme. Ricevette il dottorato in medicina nel 1982 all'Israel Institute of Technology (Technion).

Insieme ad Avram Hershko e a Irwin Rose, gli è stato conferito il premio Nobel per la chimica 2004 per la scoperta della degradazione delle proteine ubiquitina-dipendente[1].

Attualmente è un Professore nell'Unit of Biochemistry e Direttore del Rappaport Family Institute for Research in Medical Sciences del Technion.

La sua famiglia giunse in Israele dalla Polonia (Ciechanów) dopo la seconda guerra mondiale.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



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Inserito il - 20/07/2014 : 10:43:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dany61 ha scritto:

Aaron CiechanoVEr (Haifa, 1º ottobre 1947) è un biologo israeliano
Nato ad Haifa, Israele, ha ricevuto la laurea in Scienze nel 1971 ed il Master M.D. nel 1974 all'Hadassah Medical School dell'Università Ebraica di Gerusalemme. Ricevette il dottorato in medicina nel 1982 all'Israel Institute of Technology (Technion).

Insieme ad Avram Hershko e a Irwin Rose, gli è stato conferito il premio Nobel per la chimica 2004 per la scoperta della degradazione delle proteine ubiquitina-dipendente[1].

Attualmente è un Professore nell'Unit of Biochemistry e Direttore del Rappaport Family Institute for Research in Medical Sciences del Technion.

La sua famiglia giunse in Israele dalla Polonia (Ciechanów) dopo la seconda guerra mondiale.

mi permetto di aggiungere qualcosa



Dina & Dario
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Enza
Utente Master


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Inserito il - 20/07/2014 : 11:53:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
VEnturi MAria

Maria Venturi (Firenze, 1º agosto 1933) è una scrittrice e giornalista italiana.

Vive a Brescia dove inizia la sua carriera di scrittrice. A soli diciassette anni vince il suo primo premio letterario con una raccolta di liriche. A venticinque invia un racconto all’editore Einaudi. Le risponde Italo Calvino, che la incoraggia a continuare a scrivere.
Laureata in lettere antiche, ama definirsi "scrittrice a luci rosa" ed alterna la carriera di autrice di bestseller a quella di giornalista.

Ha diretto Novella 2000, Anna, collabora con Oggi, Bella, Il Messaggero. I suoi romanzi, quasi tutti dei bestseller, spesso diventano sceneggiati televisivi di grandissimo successo. Tra questi ricordiamo Incantesimo e Butta la luna, in onda su RaiUno.




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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



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Inserito il - 20/07/2014 : 12:17:25  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Enza ha scritto:

VEnturi MAria

Maria Venturi (Firenze, 1º agosto 1933) è una scrittrice e giornalista italiana.

Vive a Brescia dove inizia la sua carriera di scrittrice. A soli diciassette anni vince il suo primo premio letterario con una raccolta di liriche. A venticinque invia un racconto all’editore Einaudi. Le risponde Italo Calvino, che la incoraggia a continuare a scrivere.
Laureata in lettere antiche, ama definirsi "scrittrice a luci rosa" ed alterna la carriera di autrice di bestseller a quella di giornalista.

Ha diretto Novella 2000, Anna, collabora con Oggi, Bella, Il Messaggero. I suoi romanzi, quasi tutti dei bestseller, spesso diventano sceneggiati televisivi di grandissimo successo. Tra questi ricordiamo Incantesimo e Butta la luna, in onda su RaiUno.





appena messo



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Enza
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Inserito il - 20/07/2014 : 18:16:29  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
VEra DruDI

Attrice attiva principalmente negli anni settanta, interpretò un numero notevole di pellicole, molte delle quali di relativo valore, accontentandosi spesso di piccole o piccolissime parti: esemplare è la sua apparizione nel film Il secondo tragico Fantozzi (1976), di Luciano Salce, dove, pur essendo accreditata nei titoli di coda, non ha nessuna battuta.

Lavorò sia in teatro che in televisione: fu, per esempio, la moglie di Mangiafuoco nello sceneggiato Le avventure di Pinocchio (1972), di Luigi Comencini.




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china46
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Inserito il - 20/07/2014 : 23:05:09  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
DIdi Perego, nome d'arte di Aida Perego (Milano, 13 aprile 1937 – Roma, 28 giugno 1993), è stata un'attrice e doppiatrice italiana apparsa in più di ottanta film e in spettacoli televisivi.

Il debutto risale al 1959 nel film di Franco Rossi Morte di un amico, seguito nello stesso anno dalla sua più conosciuta interpretazione: nel ruolo di Sofia in Kapò di Gillo Pontecorvo, per il quale vinse il Nastro d'Argento del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) come miglior attrice non protagonista.

Ha lavorato incessantemente in numerose produzioni italiane, spesso con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia e ha anche avuto un ruolo nello psicodramma di Sidney Lumet del 1969 La virtù sdraiata. È apparsa in alcune serie televisive britanniche come Agente speciale e Man in a Suitcase.

Ha partecipato anche a commedie e sceneggiati televisivi RAI, fra cui La fiera della vanità del 1967.

Nel 1988 ha partecipato al film giallo per bambini Operazione Pappagallo, opera prima del regista romano Marco Di Tillo, su sceneggiatura di Piero Chiambretti, Claudio Delle Fratte e lo stesso Di Tillo.

È stata particolarmente attiva nel doppiaggio, come voce (è stata la milanesissima voce di Marisa Fiorio nell'episodio "Luciana" del film collettivo La mia signora), ma soprattutto come direttrice per quasi cento film.Ha inoltre dato la voce a Armoire il guardaroba nel film d'animazione Disney La bella e la bestia (1991).

L'ultima apparizione cinematografica è del 1992, nel film di Carlo Verdone Maledetto il giorno che t'ho incontrato. È morta di cancro nel 1993 all'età di 56 anni


VE

notte
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dany61
Utente Master


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Inserito il - 21/07/2014 : 08:09:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
VEronica GIuliani (Mercatello sul Metauro, 1660 – Città di Castello, 9 luglio 1727), è stata una badessa e mistica italiana, venerata come santa dalla Chiesa cattolica che la ricorda il 9 luglio

Faceva parte dell'ordine delle Clarisse Cappuccine e nel 1716 diventò badessa del monastero di Città di Castello. Scrisse un vastissimo diario, Il Tesoro Nascosto, pubblicato postumo (l'edizione più nota è quella a cura di Pietro Pizzicaria del 1895), nel quale racconta la propria esperienza mistica. Veronica Giuliani è considerata fra le più importanti contemplative-penitenti che il mondo occidentale abbia avuto. Tutta la sua vita interiore è - in continuità con la spiritualità francescana rappresentata oltre che da San Francesco d'Assisi anche da clarisse come Camilla da Varano - una sofferta meditazione della passione di Cristo e una continua donazione espiativa per i peccati degli uomini. La sua vita esteriore fu caratterizzata da svariati fenomeni sovrannaturali o, almeno, considerati tali dalla mentalità del tempo. Di recente alcuni ricercatori[1] hanno cercato di rivisitare la personalità della Santa alla luce delle discipline psicologiche moderne (metodo detto della Psicostoria, che utilizza il paradigma psicoanalitico per indagare la personalità delle figure storiche)

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Enza
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Inserito il - 21/07/2014 : 11:40:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GIulia Innocenzi

Giulia Innocenzi (Rimini, 13 febbraio 1984) è una giornalista, blogger e conduttrice televisiva italiana.

È specializzata in inchieste giornalistiche nelle aree sociali di degrado e devianza, soprattutto nel mondo giovanile.

Frequenta il liceo scientifico nella città natale per poi trasferirsi a Roma, dove studia Scienze Politiche alla LUISS. Nel 2007 lavora presso il Parlamento europeo a Bruxelles e si iscrive all'Associazione Luca Coscioni.

Nel settembre 2008 si candida come segretario dei Giovani Democratici del Partito Democratico. Diventa membro di giunta dei Radicali Italiani e presidente degli studenti dell'associazione Coscioni. Dal dicembre 2008 al giugno 2009 conduce Punto G su RED TV. Successivamente si occupa di Generazione Zero, lo spazio dedicato ai giovani della trasmissione Annozero. Sempre nel 2008 diventa responsabile italiana di Avaaz.org. Dopo aver partecipato ad Annozero, viene confermata da Michele Santoro nello staff di Servizio pubblico. Inoltre è presidente dell'omonima associazione relativa al programma televisivo. Cura un blog sul sito e scrive per il Fatto Quotidiano.

Nel maggio 2011 pubblica il romanzo Meglio fottere (che farsi comandare da questi) (Editori Internazionali Riuniti), mentre nel febbraio 2012 pubblica il libro-intervista a Margherita Hack La stella più lontana (Transeuropa edizioni). Nell'ottobre 2013 è stata bocciata alla prova scritta prevista dall'esame di Stato per l'iscrizione all'albo dei giornalisti.



MI


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dany61
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Inserito il - 21/07/2014 : 14:27:50  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
MIlena CAnonero (Torino, 1 gennaio 1946) è una costumista italiana.

Nasce a Torino, studia arte e storia della moda a Genova e subito dopo si trasferisce in Inghilterra.

Comincia a lavorare in piccole produzioni sia per il cinema, che per il teatro. Come designer pubblicitaria a Londra, ha l'opportunità di incontrare molti registi, incluso Hugh Hudson. Incontra Stanley Kubrick sul set di 2001: Odissea nello spazio, che in seguito le offre il primo incarico da costumista per Arancia meccanica.

Le affida la stessa posizione per Barry Lyndon con il quale si aggiudica l'Oscar insieme a Ulla-Britt Søderlund. Hugh Hudson le affida i costumi di Momenti di gloria, storia di due atleti ambientata negli anni venti. Il suo lavoro aiuta il film a trascendere dall'ordinario e le regala il suo secondo Oscar.

Viene nominata all'Oscar altre cinque volte, per film come La mia Africa e Dick Tracy.

Nel 2007 viene premiata ancora una volta con l'Academy Award per Marie Antoinette di Sofia Coppola.

I suoi ultimi lavori risalgono al 2007 con I Viceré di Roberto Faenza e Il treno per il Darjeeling di Wes Anderson, e al 2010 con Wolfman di Joe Johnston.

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

GIulia Innocenzi

Giulia Innocenzi (Rimini, 13 febbraio 1984) è una giornalista, blogger e conduttrice televisiva italiana.

È specializzata in inchieste giornalistiche nelle aree sociali di degrado e devianza, soprattutto nel mondo giovanile.

Frequenta il liceo scientifico nella città natale per poi trasferirsi a Roma, dove studia Scienze Politiche alla LUISS. Nel 2007 lavora presso il Parlamento europeo a Bruxelles e si iscrive all'Associazione Luca Coscioni.

Nel settembre 2008 si candida come segretario dei Giovani Democratici del Partito Democratico. Diventa membro di giunta dei Radicali Italiani e presidente degli studenti dell'associazione Coscioni. Dal dicembre 2008 al giugno 2009 conduce Punto G su RED TV. Successivamente si occupa di Generazione Zero, lo spazio dedicato ai giovani della trasmissione Annozero. Sempre nel 2008 diventa responsabile italiana di Avaaz.org. Dopo aver partecipato ad Annozero, viene confermata da Michele Santoro nello staff di Servizio pubblico. Inoltre è presidente dell'omonima associazione relativa al programma televisivo. Cura un blog sul sito e scrive per il Fatto Quotidiano.

Nel maggio 2011 pubblica il romanzo Meglio fottere (che farsi comandare da questi) (Editori Internazionali Riuniti), mentre nel febbraio 2012 pubblica il libro-intervista a Margherita Hack La stella più lontana (Transeuropa edizioni). Nell'ottobre 2013 è stata bocciata alla prova scritta prevista dall'esame di Stato per l'iscrizione all'albo dei giornalisti.



MI







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Enza
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GIanna PAola Scaffidi

Gianna Paola Scaffidi (Firenze, 15 maggio 1954) è un'attrice italiana.

Attrice di teatro, cinema e televisione, è una delle protagoniste della serie televisiva Orgoglio. Nel 2004 interpreta il ruolo della madre di Step nel film Tre metri sopra il cielo. Sempre nel 2004 è la moglie separata del protagonista Titta di Girolamo nel film Le conseguenze dell'amore di Paolo Sorrentino.

Nel 2005 appare nella miniserie tv Provaci ancora prof, regia di Rossella Izzo. Nel 2007 fa parte del cast della soap opera di Rai Uno Incantesimo 9, dove interpreta "Rebecca Mauri", l'ex moglie di "Luciano Mauri", interpretato da Paolo Ferrari e la madre dell'oncologo "Luca Mauri", interpretato da Riccardo Sardonè.





buona serata

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china46
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PAolina Secco Suardo GRismondi conosciuta anche come Lesbia Cidonia (Bergamo, 11 marzo 1746 – Bergamo, 27 marzo 1801) è stata una poetessa italiana.

Nell'Accademia dell'Arcadia la contessa assunse il nome di Lesbia Cidonia,con cui fu conosciuta nel mondo letterario.

Fu incoraggiata dal padre Bartolomeo e dalla madre Caterina dei conti Terzi, anch'essa poetessa, a comporre versi fin da giovane.

A 18 anni sposò il conte Grismondi che seguì a Verona, dove frequentò il Pindemonte.

I letterati più famosi della sua epoca lodarono grandemente i suoi versi, ma, caduto in discredito il mondo arcade, Lesbia Cidonia fu quasi dimenticata e ritenuta una tipica espressione di un mondo frivolo o insulso.

Qualche critico sostenne che le sue poesie erano in realtà plagi, ma gli studi più recenti non confermano questa ipotesi.

Lorenzo Mascheroni le dedicò un Invito a Lesbia Cidonia tuttora ricordato. Il Mascheroni, serio scienziato, ma anch'esso arcade con il nome di Dafni Orobiano invita, in un poemetto in eleganti versi sciolti, la dama più apprezzata nel mondo letterario a visitare le collezioni di storia naturale dell'Università di Pavia.

La poesia ebbe un enorme successo e in un anno furono fatte tre ristampe, cui ne seguirono moltissime altre nei decenni successivi, rendendo ancora più famoso il nome di Lesbia Cidonia.

Anche Voltaire le rivolse parole di apprezzamento, e ricevette un epigramma di lode da Giuseppe Parini.



sera
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dany61
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GReganti ROberta (Roma, 31 marzo 1956) è un'attrice, doppiatrice e direttrice del doppiaggio italiana

È sposata con il doppiatore Vittorio Guerrieri.

È nota per aver dato voce, fra le altre molte attrici, a Marcia Cross nel telefilm degli anni 90 Melrose Place, a Rachel Ward, protagonista della miniserie televisiva Uccelli di rovo, a Jane Badler nella miniserie V - Visitors e nella seguente serie tv sui Visitors ed a Catherine Bell nella serie JAG - Avvocati in divisa. Inoltre, è lei a prestare la voce a Katherine Mayfair a partire dalla quarta stagione di Desperate Housewives e a Sue Sylvester in Glee. Tra le attrici di cinema doppiate figurano Julianne Moore, Salma Hayek, Uma Thurman, Sean Young, Laura Linney, Jennifer Jason Leigh, Annette Bening, Nathalie Baye e Goldie Hawn.

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Enza
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ROan JOhnson

Roan Johnson (Londra, 1974) è uno scrittore, regista e sceneggiatore italiano, vive a Roma.

Nato a Londra da padre londinese e madre materana, è cresciuto a Pisa, dove si è laureato in Lettere Moderne. Nel 1999 si è trasferito a Roma per frequentare la Scuola Nazionale di Cinema (ex Centro Sperimentale di Cinematografia). La sua carriera comincia come sceneggiatore per la TV: ha scritto Il commissario De Luca, tratto dai romanzi di Carlo Lucarelli, La strana coppia e le due serie Raccontami. Per il cinema è stato sceneggiatore di Ora o mai più di Lucio Pellegrini, ha diretto l’episodio Il terzo portiere del film 4-4-2 - Il gioco più bello del mondo prodotto da Paolo Virzì ed è stato supervisore alla sceneggiatura di Sinestesia. Nel 2010 ha pubblicato presso Einaudi Prove di felicità a Roma Est, il suo primo romanzo, con il quale si è aggiudicato il premio letterario per opere prime «Giuseppe Berto». Nel 2011 è uscito il suo primo film da regista, I primi della lista, con protagonista Claudio Santamaria.





buongiorno

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dany61
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JOle mary FAno Milano, 13 settembre 1904 – Santiago del Cile, 28 ottobre 1972) è stata un'attrice teatrale e imprenditrice italiana naturalizzata cilena attiva nel campo della radiofonia.

Negli anni venti partecipò con la compagnia teatrale diretta dall'attore genovese Gilberto Govi, alla tournée nell'America Latina che portò alla rappresentazione, per gli immigrati italiani in quel continente, di numerose commedie in lingua ligure.
Terza di cinque fratelli, nacque da Emanuele Fano, funzionario assicurativo, e Amelia Rossetti. Rimasta orfana di padrein tenerissima età, si stabilì con la madre e i fratelli a Genova e poco più che adolescente entrò a far parte come attrice giovane della compagnia di Govi che portava in scena la commedia I manezzi pe majâ na figgia (Gli artifici per maritare una figlia, o I maneggi per maritare una figliuola, di Niccolò Bacigalupo).

Durante una tournée in Sudamerica a metà degli anni venti decise di stabilirsi in Argentina. A Buenos Aires proseguì l'attività di teatrale come primadonna nella compagnia di un'attrice spagnola all'epoca molto famosa, Margarita Xirgu.

Trasferitasi poi a Santiago del Cile formò successivamente una propria compagnia adottando il nome d'arte di Lucia d'Ambra. Questa compagnia fu molto attiva - sotto le insegne di Compagnia de Radioteatro Universale - anche nei decenni seguenti con spettacoli teatrali e radiofonici

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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FArneSE Daniela

Daniela Farnese, conosciuta anche come Dania (Napoli, 9 gennaio 1978), è una scrittrice e blogger italiana.

Daniela Farnese si è laureata in Lingue e Civiltà Orientali (arabo ed ebraico) all'università di Venezia.

Inizia la sua attività di blogger nell'agosto 2003 con il blog Malafemmena (poi divenuto dottoressadania.it), ancora attivo. I suoi primi racconti sono stati pubblicati sulla rivista Canemucco di Makkox. Nel 2011 co-fonda la Stiletto Academy, che organizza corsi di portamento sui tacchi[ e nello stesso anno ha iniziato la sua carriera di scrittrice.

Il suo libro del 2012, Via Chanel n. 5, ha avuto un buon successo editoriale: è arrivato terzo nella classifica Nielsen dei libri più venduti di narrativa italiana durante la quarta settimana di settembre 2012.




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lampaDINA e lampaDario
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SElznick David
(EL)



David O. Selznick
Pittsburgh, Pennsylvania, U.S. 10 maggio 1902
– Hollywood, 22 giugno 1965
è stato un produttore cinematografico e sceneggiatore
ebreo statunitense.

Produttore e talent-scout dotato di grande fiuto ed inventiva,
David O. Selznick realizzò alcuni tra i più grandi capolavori
della Hollywood degli anni d'oro,
tra cui il celeberrimo Via col vento (Gone With the Wind) (1939).

Come spiegato nelle sue memorie postume,
il suo vero nome era semplicemente David Selznick.
La O. che ne ha caratterizzato la sua firma per tutta
la sua carriera, la aggiunse lui stesso proprio agli inizi,
per distinguersi da un suo zio che gli era antipatico e portava
il suo stesso nome.
La scelta cadde sulla "O" perché quella era la lettera con la quale
il nome gli sembrava suonasse meglio.
Sono dunque errate tutte le versioni che danno
il suo nome per esteso,
per lo più sostituendo ad O. il nome Oliver.

Premi: Premio alla memoria Irving G. Thalberg

Nato da una famiglia di religione ebraica.
He studiato alla Columbia University in New York City ,
entrò nel cinema dalla porta principale: suo padre, Lewis J. Selznick
http://it.wikipedia.org/wiki/Lewis_J._Selznick,
era stato un gioielliere, ma nel 1912 aveva iniziato una carriera
cinematografica come general manager della Universal.
Sulla sua scia operarono i due figli: Myron S. e David.
Quando Lewis si ritirò, troviamo i loro nomi al vertice
delle più importanti case di produzione:
Metro Goldwyn Mayer, Paramount ed RKO.
Per la RKO David Selznick produsse una ventina di film,
fra cui, nel 1933, King Kong e Topaze.

In questo periodo scritturò il cantante-ballerino Fred Astaire.

Alla MGM realizzò pellicole i cui titoli dovevano diventare celebri
quali il gustoso Pranzo alle otto (Dinner et Eight) (1933),
con Jean Harlow e John Barrymore,
l'avventuroso Viva Villa! (Viva Villa!) (1934),
e i letterer David Copperfield (1933)
e Anna Karenina (1935),
quest'ultimo con la grande Greta Garbo.

Nel 1936 fondò la Selznick International Pictures Inc.,
assumendone la presidenza.

Fu un periodo assai ricco, caratterizzato da film come
Il giardino di Allah (The Garden of Allah) (1936),
È nata una stella (A Star is Born) (1937),
Il prigioniero di Zenda (The Prisoner of Zenda) (1937)
e Intermezzo (1939).
Ma soprattutto realizzò lo straordinario Via col vento
(Gone With the Wind) (1939), con Vivien Leigh e Clark Gable,
kolossal in technicolor sulla Guerra di Secessione Americana,
che gli costò mesi di duro lavoro, ma che resta tutt'oggi nella storia del Cinema.

Da allora la sua ingerenza nell'impostazione artistica dei film
divenne eccessiva e lo portò a clamorose rotture con registi
di fama internazionale.

Produsse così film, tra cui si ricordano Rebecca - La prima moglie (Rebecca) (1940)
di Alfred Hitchcock, e la serie di pellicole in cui amava piazzare
la sua seconda moglie, l'attrice Jennifer Jones,
come Duello al sole (Duel in the Sun) (1946),
Il case Paradine (The Paradine Case) (1948),
Il ritratto di Jennie (Portrait of Jennie) (1948),
e Stazione Termini (1953), girato in Italia.

Si ritirò dal cinema verso la fine degli anni cinquanta.

Vita privata
Il 29 aprile 1930 Selznick sposò Irene Gladys Mayer,
figlia di Louis B. Mayer.
Nel 1933-1934 essi abitarono a Beverly Hills
in una casa disegnata dall'architetto Roland Coate.
Si separarono nel 1945 e divorziarono il 21 gennaio 1949.
Ebbero due figli, Daniel e Jeffrey Selznick.

Il 13 luglio 1949, Selznick sposò l'attrice Jennifer Jones.
Ebbero una figlia, Mary Jennifer Selznick (1954–1976),
che si suicidò l'11 maggio 1976 gettandosi dalla finestra di casa.

Selznick faceva in discreto uso di anfetamine.

Selznick era Repubblicano.
Nel 1944, organizzò un rally nel Los Angeles Coliseum in supporto
di Dewey-Bricker.


buona serata

Dina & Dario
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Enza
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ELodie BouCHez

Élodie Bouchez (Montreuil-sous-Bois, 5 aprile 1973) è un'attrice francese. È conosciuta soprattutto per aver vinto il Premio César per la migliore promessa femminile con il film L'età acerba di André Téchiné e per aver ottenuto il premio per la migliore attrice al Festival di Cannes con il film La vita sognata degli angeli (La Vie rêvée des anges, 1998).

Nel 1995 ha vinto il Premio César per la migliore promessa femminile impersonando Maïté Alvarez nel film L'età acerba (Les roseaux sauvages) diretto da André Téchiné, nella pellicola si è esibita accanto a Gaël Morel e Stéphane Rideau.

Nel 1996 ha recitato di nuovo al fianco di Stéphane Rideau, in A tutta velocità (Á toute vitesse). Nel lungometraggio diretto da Gaël Morel ha interpretato Julie, una ragazza di belle speranze innamorata prima del giovane scrittore Quentin (Pascal Cervo) e poi del coraggioso e sfortunato Jimmy (Stéphane Rideau), morto per salvare da un attacco razzista Samir (Méziane Bardani) un amico omosessuale di origine algerina.

Alla fine del 2005 è entrata a far parte del cast della serie televisiva statunitense Alias con il ruolo di Renée Rienne, un'assassina che lavora segretamente per la CIA. Ha inoltre recitato nella serie tv The L Word interpretando Claude, una scrittrice francese che incontra Jenny durante un viaggio in Canada.

Il cantautore David Mead ha composto la canzone Élodie per lei.

Risiede a Beverly Hills, California, con suo marito Thomas Bangalter, del duo elettronico Daft Punk e loro 2 figli Tara-Jay e Roxan.




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china46
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CHelsea CLinton (Little Rock, 27 febbraio 1980) è un'imprenditrice statunitense, figlia unica del 42º Presidente degli Stati Uniti d'America Bill Clinton e dell'ex Segretario di Stato Hillary Clinton.
Ha svolto i suoi studi universitari alla Stanford University di Palo Alto (California), in questo periodo aveva manifestato un importante interesse per il settore della chimica e della medicina, prima di passare alla storia dopo due anni.

La commedia romantica Amori in corsa (2004) è stato detto che si sia ispirato ad una fotografia di Chelsea Clinton in una partita di basket Stanford, in cui lei cercava di confondersi con gli altri studenti[2]. Nel 2001, si è laureata a Stanford, discutendo una tesi di laurea sull'Accordo del Venerdì Santo di Belfast nel 1998 in Irlanda del Nord[3].

Ha continuato guadagnandosi un master in Relazioni internazionali presso la University College presso la Università di Oxford a Oxford (Regno Unito).

Nel 2003, Chelsea Clinton si è iscritta alla società di consulenza McKinsey & Company a New York City, ove è stata la persona più giovane assunta nella sua classe. Nell'autunno del 2006, ha lasciato McKinsey ed è andata a lavorare per l'Avenue Capital Group, una centro di raccolta fondi per beneficenza gestito da Marc Lasry, democratico e sostenitore di Hillary Clinton.

Fa parte del consiglio di amministrazione della School of American Ballet ed è stata anche co-presidente di una raccolta di fondi per l'associazione benefica di suo padre, la Clinton Foundation.

Il 31 luglio 2010 ha sposato il banchiere Marc Mezvinsky.



sera
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Enza
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Inserito il - 23/07/2014 : 11:23:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
CLokey Art

Arthur "Art" Clokey è stato un pioniere nelle animazioni in argilla con la tecnica dello stop motion. Il suo primo esperimento risale al 1955 con il film intitolato "Gumbasia", realizzato presso l'Università della Southern California.

Per il progetto Gumbasia, Art Clokey e la moglie Ruth hanno inventato il personaggio Gumby. Da allora Gumby Pokey e il suo cavallo sono stati una presenza costante in televisione, apparendo in diverse serie a partire dall'"Howdy Doody Show" e poi con "The Adventures of Gumby".

Gumby trova rinnovata fama quando nel 1980 l'attore e comico americano Eddie Murphy ha fatto una parodia di Gumby, in una scenetta del noto programma "Saturday Night Live". Negli anni '90 esce poi "Gumby: The Movie", scatenando un grande interesse.

La seconda produzione più famosa di Art Clokey è il duo Davey e Goliath, finanziato dalla Chiesa Luterana in America. In onore del suo contributo all'animazione d'argilla e per celebrare il 90° anniversario della nascita di Art Clokey, il motore di ricerca Google gli dedica in tutto il mondo un doodle (un logo grafico e animato, dedicato) il 12 ottobre 2011, basato proprio sui suoi personaggi animati.

Clokey nasce il 12 ottobre 1921 a Detroit (Michigan, Usa), come Arthur C. Farrington. All'età di nove anni, i suoi genitori divorziarono e lui rimane il suo padre, Charles Farrington. Questi muore tragicamente in un incidente d'auto e il piccolo Arthur va a vivere con la madre in California; qui il suo patrigno non dimostra interesse nell'allevarlo, così il piccolo viene mandato in un orfanotrofio.

All'età di dodici anni viene adottato da Joseph W. Clokey, un compositore di musica classica e organista che insegna musica al Pomona College di Claremont, in California. Il nuovo padre istruisce Arthur nella pittura, nel disegno e nella realizzazione di film. Con lui viaggia in Canada e in Messico. Il nome Gumby, deriva dalle sue esperienze infantili, trascorse durante le visite d'estate alla fattoria del nonno, quando si divertiva a giocare con una miscela di argilla e fango, chiamata "gumbo".

Negli anni di scuole il giovane Clokey trova ispirazione e passione nelle spedizioni di scavo per la ricerca di fossili. In seguito decide di studiare geologia al Pomona College, prima di lasciare Pomona nel 1943 per unirsi alle forze armate durante la Seconda guerra mondiale. Consegue una laurea presso l'Università di Miami, nel 1948.

Il titolo del suo film "Gumbasia" del 1955 è un omaggio a "Fantasia" di Walt Disney.

Arte Clokey è morto nel sonno il giorno 8 gennaio 2010, all'età di 88 anni, nella sua casa di Los Osos, in California.



AR


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china46
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ARturo BRachetti (Torino, 13 ottobre 1957) è un attore, trasformista e regista teatrale italiano.

Da giovane, in seminario incontrò don Silvio Mantelli (noto come il Mago Sales), un giovane prete con l'hobby della prestidigitazione da cui apprese i rudimenti dell'illusionismo. All'età di 15 anni, usando costumi presi in prestito dal teatro del seminario, si esibì nel suo primo spettacolo di cambio rapido di ruoli. Ottenne i primi successi all'estero, ampliando il suo repertorio. Partito con una sola valigia, sei costumi e uno spettacolo di un solo numero, è ora un attore, regista, trasformista, mago e artista delle ombre cinesi, possiede più di 350 costumi.

Nella sua commedia I Massibili interpreta 33 ruoli diversi; in Brachetti in Technicolor 40 ruoli; e più recentemente, nel suo L'uomo dai 1000 volti, interpreta 80 personaggi, con 100 cambi d'abito. In alcuni dei suoi pezzi più brevi (inclusi Aida, Carmen, Madama Butterfly, Il Saloon del West e The Diva's Dressing Room) canta e recita tutti i ruoli anche con scene di interazione e di dialogo tra i vari personaggi.

La sua carriera professionale cominciò nel 1978 in Francia, al cabaret Paradis Latin, sotto la direzione di Jean Marie Riviére. Questo lo portò a essere il presentatore di Flic Flac del 1981, un varietà poetico di André Heller, produzione viennese con cui si esibì anche in Germania. Dalla Germania si spostò in Inghilterra, dove presentò nel 1983 una sua produzione, Y, al Piccadilly Theatre di Londra; per questo spettacolo fu nominato per il premio Swet Award. Nello stesso anno partecipò al Royal Variety performance, The Covent Garden Christmas Gala alla presenza della famiglia reale inglese.

Al suo ritorno in Italia partecipò come ospite fisso in 10 episodi dello show televisivo Al Paradise su Rai Uno. Solo in seguito arrivò sulle scene dei teatri italiani con Varietà, M. Butterfly con Ugo Tognazzi, L'Histoire du Soldat, In Principio Arturo, Amami Arturo, Il Mistero dei Bastardi Assassini e altri spettacoli, oltre a numerose apparizioni televisive. Tra una tournée italiana e l'altra, tornò a Londra per recitare al National Theatre nella produzione Square Rounds di Tony Harrison. In seguito presentò 12 puntate dello show televisivo The Best of Magic per la Thames Television sempre a Londra e il TV show internazionale A Night of Magic da Disneyland Parigi.

Dal 1994, con il gruppo italiano della Compagnia della Rancia, diretto da Saverio Marconi, continuò a concentrarsi nella creazione e nello sviluppo di musical: Fregoli (che ottenne il Biglietto d'Oro come spettacolo più visto della stagione), Brachetti in Technicolor (trasmesso su Rai 2) e Sogno di una notte di mezza estate. Nel 1999 presentò il suo nuovo show a Montreal, prodotto dal festival Juste Pour Rire e diretto da Serge Denoncourt; con L'uomo dai 1000 volti vinse il Premio Molière 2000 a Parigi e il Canadian Olivier Award. Nel 2009 è stato nominato per il Lawrence Olivier Award a Londra per lo spettacolo "Change" Nel 2000 Brachetti fu ospite, a Los Angeles, di una puntata della sitcom Drew Carey Show; nel 2001 registrò negli studi della Warner Brothers 10 puntate della sitcom Nikki, con Nikki Cox.

In occasione del Natale 2004, a Parigi con il suo show, fu invitato a esibirsi all'Eliseo alla presenza del presidente Jacques Chirac. Ha diretto vari spettacoli in Italia, tra cui tutti gli spettacoli teatrali di Aldo, Giovanni & Giacomo, Raul Cremona e Angelo Branduardi. In Germania, al teatro di Varietà Wintergarten di Berlino, è stato regista per due stagioni. Ha lavorato come consulente per diversi progetti televisivi e teatrali europei. Nel febbraio 2006 firma la regia dell'ultimo spettacolo di Aldo, Giovanni & Giacomo, Anplagghed, di cui nello stesso anno è uscita la versione cinematografica.

Dal 2006 è nel Guinness dei primati come il trasformista più veloce del mondo e come unico attore trasformista a rappresentare 80 trasformazioni in uno spettacolo di due ore. Nel 2007 in Italia esce in DVD lo spettacolo L'uomo dai mille volti assieme alla sua autobiografia Uno, Arturo, Centomila. Nel 2008 crea lo spettacolo Gran varietà Brachetti con una compagnia di 25 artisti; è un omaggio al teatro di Varietà. Nel 2009 è a Londra con il suo One Man Show diretto da Sean Foley "Change" per cui riceve la nomination al Laurence Olivier Award. Nel 2010 crea con Serge Denoncourt il nuovo One Man Show "Ciak si gira", dedicato al mondo del Cinema. Con questo spettacolo batte i records al Folies Bergere di Parigi e più tardi in Italia.

Nel 2010 riceve la laurea honoris causa in scenografia all'Accademia Albertina di Torino. A dicembre 2011 è nominato Chevalier des Arts et des Lettres dal Ministro della Cultura francese Frédéric Mitterrand. Le sue tournée continuano in Europa e America. Nella stagione teatrale 2012/2013 è il regista del nuovo spettacolo di Aldo, Giovanni e Giacomo Ammutta muddica e protagonista di Allegro, un po' troppo con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai all'Auditorium della Rai di Torino. L'8 ottobre 2013 debutta a Parigi con il nuovo spettacolo Comedy Majik Cho in cui, a capo di un gruppo di illusionisti provenienti da tutto il mondo, ritorna alla sua prima passione, la magia.



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BRendan VEnter (Johannesburg, 29 dicembre 1969) è un ex rugbista a 15, medico, allenatore di rugby e dirigente sportivo sudafricano, da giocatore tre quarti centro e campione del mondo 1995 con gli Springbok, poi allenatore di London Irish e Saracens. Attualmente è direttore tecnico dei Natal Sharks

Laureato in medicina, durante tutto il periodo trascorso in Sudafrica esercitò la professione di medico di famiglia in parallelo a quella di rugbista[2] (in un'intervista del 2010 disse di sé: «Io non sono un professionista del rugby, sono un medico».

Esordì, ancora nell'epoca del dilettantismo, in Nazionale sudafricana in un test match del 1994 a Pretoria contro l'Inghilterra; l'anno successivo fu selezionato nella rosa alla Coppa del Mondo di rugby 1995 che si tenne proprio in Sudafrica, cui prese parte con quattro incontri, e al termine della quale si laureò campione del mondo.

Professionista negli Stormers, passò nel 1997 in Inghilterra ai London Irish in cui rimase due stagioni: dopo la fine della Coppa del Mondo di rugby 1999, cui partecipò e nel corso del quale chiuse la sua carriera internazionale, decise di tornare in patria per riprendere a tempo pieno la sua professione di medico, alternata alla partecipazione in Super 12 nelle file degli Stormers.

Nel 2001 tornò di nuovo ai London Irish nella nuova veste di giocatore-allenatore[4], incarico che tenne per due anni fino al 2003, quando si ritirò dal rugby giocato e fece di nuovo ritorno in Sudafrica a riprendere la professione medica.

Ingaggiato come consulente per i tre quarti degli Stormers e, dal 2008, come allenatore del club, nel 2009 Venter fu richiamato in Inghilterra dai Saracens che gli offrirono l'incarico di manager e allenatore capo; in tale posizione giunse fino alla finale di Premiership 2009-10.

A novembre 2010 annunciò le sue dimissioni dall'incarico di allenatore a partire dal gennaio successivo per tornare in patria a causa di ragioni familiari e per proseguire l'attività medica; l'ultimo incontro dei Saracens da lui guidato fu una vittoria 12-6 contro il suo ex club dei London Irish; tuttavia continuò a collaborare con i Saracens nel nuovo ruolo di direttore tecnico. Nel giugno 2013 ha assunto l'incarico di direttore tecnico dei Natal Sharks, squadra sudafricana impegnata in Currie Cup[

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china46
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VErnon LEe, pseudonimo di Violet Paget (Boulogne-sur-Mer, 14 ottobre 1856 – Firenze, 13 febbraio 1935), è stata una scrittrice inglese.

Nata in Francia da genitori inglesi, ha tuttavia passato la maggior parte della sua esistenza in Italia e ha scritto principalmente in lingua inglese.

A Firenze risiedeva a Villa Il Palmerino, dove era solita incontrare altre personalità letterarie con cui aveva rapporti di amicizia: a Mario Praz la Lee commissionò la rubrica intitolata "Letters from Italy", da tenere sul periodico inglese The London Mercury.

Ha scritto in prevalenza romanzi e racconti di genere fantastico, spesso con elementi soprannaturali, e saggi sull'arte e sull'estetica.

Alla sua morte, avvenuta nel 1935, l'amica Irene Cooper Willis - che era anche esecutrice testamentaria della scrittrice - donò al British Institute di Firenze una collezione di oltre 400 volumi.


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dany61
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LEe Keun-HAk (7 luglio 1940) è un ex calciatore nordcoreano, di ruolo portiere.
Rappresentò la sua nazione ai mondiali di Inghilterra del 1966.Giocò anche per il Moranbong Sports Club.

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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

ARturo BRachetti (Torino, 13 ottobre 1957) è un attore, trasformista e regista teatrale italiano.

Da giovane, in seminario incontrò don Silvio Mantelli (noto come il Mago Sales), un giovane prete con l'hobby della prestidigitazione da cui apprese i rudimenti dell'illusionismo. All'età di 15 anni, usando costumi presi in prestito dal teatro del seminario, si esibì nel suo primo spettacolo di cambio rapido di ruoli. Ottenne i primi successi all'estero, ampliando il suo repertorio. Partito con una sola valigia, sei costumi e uno spettacolo di un solo numero, è ora un attore, regista, trasformista, mago e artista delle ombre cinesi, possiede più di 350 costumi.

Nella sua commedia I Massibili interpreta 33 ruoli diversi; in Brachetti in Technicolor 40 ruoli; e più recentemente, nel suo L'uomo dai 1000 volti, interpreta 80 personaggi, con 100 cambi d'abito. In alcuni dei suoi pezzi più brevi (inclusi Aida, Carmen, Madama Butterfly, Il Saloon del West e The Diva's Dressing Room) canta e recita tutti i ruoli anche con scene di interazione e di dialogo tra i vari personaggi.

La sua carriera professionale cominciò nel 1978 in Francia, al cabaret Paradis Latin, sotto la direzione di Jean Marie Riviére. Questo lo portò a essere il presentatore di Flic Flac del 1981, un varietà poetico di André Heller, produzione viennese con cui si esibì anche in Germania. Dalla Germania si spostò in Inghilterra, dove presentò nel 1983 una sua produzione, Y, al Piccadilly Theatre di Londra; per questo spettacolo fu nominato per il premio Swet Award. Nello stesso anno partecipò al Royal Variety performance, The Covent Garden Christmas Gala alla presenza della famiglia reale inglese.

Al suo ritorno in Italia partecipò come ospite fisso in 10 episodi dello show televisivo Al Paradise su Rai Uno. Solo in seguito arrivò sulle scene dei teatri italiani con Varietà, M. Butterfly con Ugo Tognazzi, L'Histoire du Soldat, In Principio Arturo, Amami Arturo, Il Mistero dei Bastardi Assassini e altri spettacoli, oltre a numerose apparizioni televisive. Tra una tournée italiana e l'altra, tornò a Londra per recitare al National Theatre nella produzione Square Rounds di Tony Harrison. In seguito presentò 12 puntate dello show televisivo The Best of Magic per la Thames Television sempre a Londra e il TV show internazionale A Night of Magic da Disneyland Parigi.

Dal 1994, con il gruppo italiano della Compagnia della Rancia, diretto da Saverio Marconi, continuò a concentrarsi nella creazione e nello sviluppo di musical: Fregoli (che ottenne il Biglietto d'Oro come spettacolo più visto della stagione), Brachetti in Technicolor (trasmesso su Rai 2) e Sogno di una notte di mezza estate. Nel 1999 presentò il suo nuovo show a Montreal, prodotto dal festival Juste Pour Rire e diretto da Serge Denoncourt; con L'uomo dai 1000 volti vinse il Premio Molière 2000 a Parigi e il Canadian Olivier Award. Nel 2009 è stato nominato per il Lawrence Olivier Award a Londra per lo spettacolo "Change" Nel 2000 Brachetti fu ospite, a Los Angeles, di una puntata della sitcom Drew Carey Show; nel 2001 registrò negli studi della Warner Brothers 10 puntate della sitcom Nikki, con Nikki Cox.

In occasione del Natale 2004, a Parigi con il suo show, fu invitato a esibirsi all'Eliseo alla presenza del presidente Jacques Chirac. Ha diretto vari spettacoli in Italia, tra cui tutti gli spettacoli teatrali di Aldo, Giovanni & Giacomo, Raul Cremona e Angelo Branduardi. In Germania, al teatro di Varietà Wintergarten di Berlino, è stato regista per due stagioni. Ha lavorato come consulente per diversi progetti televisivi e teatrali europei. Nel febbraio 2006 firma la regia dell'ultimo spettacolo di Aldo, Giovanni & Giacomo, Anplagghed, di cui nello stesso anno è uscita la versione cinematografica.

Dal 2006 è nel Guinness dei primati come il trasformista più veloce del mondo e come unico attore trasformista a rappresentare 80 trasformazioni in uno spettacolo di due ore. Nel 2007 in Italia esce in DVD lo spettacolo L'uomo dai mille volti assieme alla sua autobiografia Uno, Arturo, Centomila. Nel 2008 crea lo spettacolo Gran varietà Brachetti con una compagnia di 25 artisti; è un omaggio al teatro di Varietà. Nel 2009 è a Londra con il suo One Man Show diretto da Sean Foley "Change" per cui riceve la nomination al Laurence Olivier Award. Nel 2010 crea con Serge Denoncourt il nuovo One Man Show "Ciak si gira", dedicato al mondo del Cinema. Con questo spettacolo batte i records al Folies Bergere di Parigi e più tardi in Italia.

Nel 2010 riceve la laurea honoris causa in scenografia all'Accademia Albertina di Torino. A dicembre 2011 è nominato Chevalier des Arts et des Lettres dal Ministro della Cultura francese Frédéric Mitterrand. Le sue tournée continuano in Europa e America. Nella stagione teatrale 2012/2013 è il regista del nuovo spettacolo di Aldo, Giovanni e Giacomo Ammutta muddica e protagonista di Allegro, un po' troppo con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai all'Auditorium della Rai di Torino. L'8 ottobre 2013 debutta a Parigi con il nuovo spettacolo Comedy Majik Cho in cui, a capo di un gruppo di illusionisti provenienti da tutto il mondo, ritorna alla sua prima passione, la magia.



notte





Dina & Dario
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lampaDINA e lampaDario
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lampaDINA e lampaDario ha scritto:

china46 ha scritto:

ARturo BRachetti (Torino, 13 ottobre 1957) è un attore, trasformista e regista teatrale italiano.

Da giovane, in seminario incontrò don Silvio Mantelli (noto come il Mago Sales), un giovane prete con l'hobby della prestidigitazione da cui apprese i rudimenti dell'illusionismo. All'età di 15 anni, usando costumi presi in prestito dal teatro del seminario, si esibì nel suo primo spettacolo di cambio rapido di ruoli. Ottenne i primi successi all'estero, ampliando il suo repertorio. Partito con una sola valigia, sei costumi e uno spettacolo di un solo numero, è ora un attore, regista, trasformista, mago e artista delle ombre cinesi, possiede più di 350 costumi.

Nella sua commedia I Massibili interpreta 33 ruoli diversi; in Brachetti in Technicolor 40 ruoli; e più recentemente, nel suo L'uomo dai 1000 volti, interpreta 80 personaggi, con 100 cambi d'abito. In alcuni dei suoi pezzi più brevi (inclusi Aida, Carmen, Madama Butterfly, Il Saloon del West e The Diva's Dressing Room) canta e recita tutti i ruoli anche con scene di interazione e di dialogo tra i vari personaggi.

La sua carriera professionale cominciò nel 1978 in Francia, al cabaret Paradis Latin, sotto la direzione di Jean Marie Riviére. Questo lo portò a essere il presentatore di Flic Flac del 1981, un varietà poetico di André Heller, produzione viennese con cui si esibì anche in Germania. Dalla Germania si spostò in Inghilterra, dove presentò nel 1983 una sua produzione, Y, al Piccadilly Theatre di Londra; per questo spettacolo fu nominato per il premio Swet Award. Nello stesso anno partecipò al Royal Variety performance, The Covent Garden Christmas Gala alla presenza della famiglia reale inglese.

Al suo ritorno in Italia partecipò come ospite fisso in 10 episodi dello show televisivo Al Paradise su Rai Uno. Solo in seguito arrivò sulle scene dei teatri italiani con Varietà, M. Butterfly con Ugo Tognazzi, L'Histoire du Soldat, In Principio Arturo, Amami Arturo, Il Mistero dei Bastardi Assassini e altri spettacoli, oltre a numerose apparizioni televisive. Tra una tournée italiana e l'altra, tornò a Londra per recitare al National Theatre nella produzione Square Rounds di Tony Harrison. In seguito presentò 12 puntate dello show televisivo The Best of Magic per la Thames Television sempre a Londra e il TV show internazionale A Night of Magic da Disneyland Parigi.

Dal 1994, con il gruppo italiano della Compagnia della Rancia, diretto da Saverio Marconi, continuò a concentrarsi nella creazione e nello sviluppo di musical: Fregoli (che ottenne il Biglietto d'Oro come spettacolo più visto della stagione), Brachetti in Technicolor (trasmesso su Rai 2) e Sogno di una notte di mezza estate. Nel 1999 presentò il suo nuovo show a Montreal, prodotto dal festival Juste Pour Rire e diretto da Serge Denoncourt; con L'uomo dai 1000 volti vinse il Premio Molière 2000 a Parigi e il Canadian Olivier Award. Nel 2009 è stato nominato per il Lawrence Olivier Award a Londra per lo spettacolo "Change" Nel 2000 Brachetti fu ospite, a Los Angeles, di una puntata della sitcom Drew Carey Show; nel 2001 registrò negli studi della Warner Brothers 10 puntate della sitcom Nikki, con Nikki Cox.

In occasione del Natale 2004, a Parigi con il suo show, fu invitato a esibirsi all'Eliseo alla presenza del presidente Jacques Chirac. Ha diretto vari spettacoli in Italia, tra cui tutti gli spettacoli teatrali di Aldo, Giovanni & Giacomo, Raul Cremona e Angelo Branduardi. In Germania, al teatro di Varietà Wintergarten di Berlino, è stato regista per due stagioni. Ha lavorato come consulente per diversi progetti televisivi e teatrali europei. Nel febbraio 2006 firma la regia dell'ultimo spettacolo di Aldo, Giovanni & Giacomo, Anplagghed, di cui nello stesso anno è uscita la versione cinematografica.

Dal 2006 è nel Guinness dei primati come il trasformista più veloce del mondo e come unico attore trasformista a rappresentare 80 trasformazioni in uno spettacolo di due ore. Nel 2007 in Italia esce in DVD lo spettacolo L'uomo dai mille volti assieme alla sua autobiografia Uno, Arturo, Centomila. Nel 2008 crea lo spettacolo Gran varietà Brachetti con una compagnia di 25 artisti; è un omaggio al teatro di Varietà. Nel 2009 è a Londra con il suo One Man Show diretto da Sean Foley "Change" per cui riceve la nomination al Laurence Olivier Award. Nel 2010 crea con Serge Denoncourt il nuovo One Man Show "Ciak si gira", dedicato al mondo del Cinema. Con questo spettacolo batte i records al Folies Bergere di Parigi e più tardi in Italia.

Nel 2010 riceve la laurea honoris causa in scenografia all'Accademia Albertina di Torino. A dicembre 2011 è nominato Chevalier des Arts et des Lettres dal Ministro della Cultura francese Frédéric Mitterrand. Le sue tournée continuano in Europa e America. Nella stagione teatrale 2012/2013 è il regista del nuovo spettacolo di Aldo, Giovanni e Giacomo Ammutta muddica e protagonista di Allegro, un po' troppo con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai all'Auditorium della Rai di Torino. L'8 ottobre 2013 debutta a Parigi con il nuovo spettacolo Comedy Majik Cho in cui, a capo di un gruppo di illusionisti provenienti da tutto il mondo, ritorna alla sua prima passione, la magia.



notte







ARnold Schönberg
(HA)


Arnold Franz Walther Schönberg
Vienna, 13 settembre 1874 –
Los Angeles, 13 luglio 1951
fu un musicista, compositore,
suonatore di viola e violoncello e pittore
ebreo statunitense d'origine austriaca,
tra i primi del XX secolo a scrivere musica
completamente al di fuori dalle regole del
sistema tonale e uno degli applicatori del
metodo dodecafonico, basato su una sequenza
(detta serie, da cui il termine musica seriale)
comprendente tutte le dodici note della scala musicale
cromatica temperata…

buona sera

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china46
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HAmilton LeWIs

« Il momento più bello non è quando hai vinto e tutti ti abbracciano. Il momento più bello è la mattina della gara quando ti svegli e te la fai sotto. Quella sensazione di aver fatto tutto il possibile e di essere pronto. E questa sensazione chi gioca sporco non potrà provarla. »
(Lewis Hamilton)

Lewis Carl Davidson Hamilton (Stevenage, 7 gennaio 1985) è un pilota automobilistico britannico, dal 2013 pilota della Mercedes in Formula 1.
Annoverato come uno tra i piloti più forti e talentuosi nel paddock di Formula 1, si distingue per il suo stile di guida molto aggressivo, per la sua tenacia e abilità nei sorpassi e per la sua velocità in qualifica, che lo rende un pilota completo e molto ostico per gli avversari.

Dal 2007, anno del suo debutto in Formula 1, Hamilton si è aggiudicato almeno una gara durante il campionato mondiale, il che lo rende l'unico pilota nella storia della massima formula ad esserci riuscito dalla prima stagione per otto stagioni consecutive.

sera
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WIlliam NeGRi (Bagnolo San Vito, 30 luglio 1935) è un ex calciatore ed ex pallavolista italiano, portiere in Serie A e in Nazionale durante gli anni sessanta.

Cominciò a giocare giovanissimo a calcio, anche se per un periodo venne dirottato alla pallavolo. Iniziò nella Governolese nel campionato di Prima Categoria del 1953-1954, passando al Mantova nel 1954 in Quarta Serie sotto la guida di Edmondo Fabbri[1].

A marzo 1957 partì per il servizio militare a Palermo, venendo ingaggiato dal Palermo che lasciò nel novembre dello stesso anno per andare a giocare nel Bagheria in quarta serie ma soprattutto prese parte al campionato di Serie B di pallavolo arrivando agli spareggi per l'ammissione alla Serie A[1].

Tornato a Mantova si ritrovò a fare la riserva dopo la promozione in Serie C della squadra conquistata l'anno precedente, ma tornò a giocare presto e conquistò nello spareggio contro il Siena la promozione in Serie B.

Al secondo anno fra i cadetti la squadra di Fabbri centrò la promozione in Serie A, dove Negri esordì il 27 agosto 1961 contro la Juventus. A fine stagione, con il nono posto del Mantova, ricevette il premio di miglior portiere dell'anno[1].

L'11 novembre 1962 fece il suo esordio in nazionale a Vienna contro l'Austria, incontro rimasto nella memoria degli sportivi per le sue parate eccezionali.

Passò al Bologna nel 1963, vincendo subito lo scudetto nella celebre finale-spareggio di Roma contro l'Inter di Helenio Herrera. Negri giocò tutte e 34 le partite di campionato più lo spareggio subendo solo 18 reti. Giocò quindi in Coppa dei Campioni mentre fino al 1965 fu titolare in nazionale collezionando un totale di 12 presenze.

Si infortunò gravemente ad un ginocchio nel campionato 1965-66, rinunciando così ai mondiali d'Inghilterra. Rimasto fermo anche per tutta la stagione successiva, tranne una breve parentesi al Mantova in prestito per disputare la Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1967[2], venne ingaggiato dal Lanerossi Vicenza nel 1967, dove giocò da titolare, passando nel 1968 al Genoa, in Serie B, per poi tornare al Mantova dove chiuse la carriera nel 1971.

In carriera ha totalizzato complessivamente 167 presenze in Serie A e 77 in Serie B, con dodici presenze in Nazionale maggiore e due in Nazionale B, dove debuttò a Tolosa contro la Francia[1].

Negli anni settanta fu allenatore dei portieri al Mantova, fece poi anche il secondo allenatore e sedette in qualche occasione sulla panchina della prima squadra[3]. Nel campionato 1988-1989 fu chiamato a sostituire Paolo Ferrario sulla panchina del Modena, assieme a Mario Viviani[4].

Era soprannominato carburo per l'aiuto dato nella pompa di benzina di famiglia

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china46 ha scritto:

HAmilton LeWIs

« Il momento più bello non è quando hai vinto e tutti ti abbracciano. Il momento più bello è la mattina della gara quando ti svegli e te la fai sotto. Quella sensazione di aver fatto tutto il possibile e di essere pronto. E questa sensazione chi gioca sporco non potrà provarla. »
(Lewis Hamilton)

Lewis Carl Davidson Hamilton (Stevenage, 7 gennaio 1985) è un pilota automobilistico britannico, dal 2013 pilota della Mercedes in Formula 1.
Annoverato come uno tra i piloti più forti e talentuosi nel paddock di Formula 1, si distingue per il suo stile di guida molto aggressivo, per la sua tenacia e abilità nei sorpassi e per la sua velocità in qualifica, che lo rende un pilota completo e molto ostico per gli avversari.

Dal 2007, anno del suo debutto in Formula 1, Hamilton si è aggiudicato almeno una gara durante il campionato mondiale, il che lo rende l'unico pilota nella storia della massima formula ad esserci riuscito dalla prima stagione per otto stagioni consecutive.

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GRégory LEmarchal (La Tronche, 13 maggio 1983 – Suresnes, 30 aprile 2007) è stato un cantante francese, molto noto nel proprio paese per avere vinto l'edizione del 2004 della trasmissione televisiva Star Academy, trasmessa dal canale TF1.

È deceduto prematuramente a causa di una fibrosi cistica mal curata.



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LEonardo PesCArolo (1935 – Rabat, 24 maggio 2006), è stato un produttore cinematografico italiano.

Nasce in una famiglia di artisti dello spettacolo, figlio dell'attrice Vera Vergani e nipote di Orio Vergani, inizia a lavorare, in teatro e nel cinema, come direttore di produzione e assistente alla regia, per poi occuparsi prevalentemente di produzioni cinematografiche che lo porteranno a lanciare vari giovani registi ed attori.

Chiusa l'attività cinematografica si trasferisce in Marocco, a Rabat, per aprite un ristorante, per quella che era sempre stata una sua grande passione, la cucina.

Muore a 70 anni per un improvviso infarto

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china46
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CArmelo Kiyam Anthony (New York, 29 maggio 1984) è un cestista statunitense, professionista nella NBA con i New York Knicks. Alto 203 centimetri per circa 105 chilogrammi, ricopre il ruolo di ala piccola.
Con la Nazionale statunitense ha partecipato a tre Olimpiadi, vincendo la medaglia di bronzo nel 2004 alle Olimpiadi di Atene e la medaglia d'oro ai Giochi di Pechino 2008 e ai Giochi di Londra 2012.



TH

SERA
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THelma AoyaMA (Nara, 27 ottobre 1987), è un cantante giapponese di origini afro-trinidadiane.

Thelma Aoyama ha trascorsosei anni presso l'Osaka International School ed all'età di dodici anni si è trasferita a Torrance (California), dove ha frequentato la Calle Mayor Middle School. Dopo due anni, nel 2002 è ritornata in Giappone, e con la propria famiglia si è trasferita a Tokyo.

Il suo debutto nella musica è stata la collaborazione nel singolo Summer Paradise: Risin' To Tha Sun con il gruppo DS455, che ha raggiunto la posizione 46 della classifica Oricon. Il 9 settembre 2007, Aoyama ha debuttato da solista con il singolo One Way, che è arrivato alla posizione 98 della classifica Oricon. Due settimanae dopo, la Aoyama ha collaborato con il collega SoulJa nel singolo Koko ni Iru yo, che ha ottenuto un grosso successo in patria. Pur raggiungendo al massimo la sesta posizione, il singolo ha venduto oltre 100.000 copie ed è rimasto in classifica per diverse settimane.

All'inizio del 2008, la Aoyama pubblica un singolo di risposta a Koko ni Iru yo di SoulJa, intitolato Soba ni Iru ne, ed anche in questo caso collabora SoulJa. I brani sono molto simili fra loro e condividono lo stesso ritornello. Tuttavia Soba ni Iru ne ottiene maggiore successo rispetto a Koko ni Iru yo, debuttando alla terza posizione nella sua prima settimana nei negozi, e salendo sino alla vetta la settimana seguente. Soba ni Iru ne rimane nella top 5 della classifica per sette settimane consecutive.

Il suo album di debutto, Diary, è stato pubblicato il 26 marzo 2008 in Giappone. Segue, l'anno seguente Love!: Thelma Love Song Collection, che entra in classifica degli album più venduti direttamente al primo posto.

Successivamente la Aoyama ha collaborato con Taeyang per il singolo Fall in Love, pubblicato il 27 gennaio 2010.[6] Subito dopo Fall in Love, viene pubblicato Kaeru Basho, sigla finale del film Doraemon: Nobita's Great Battle of the Mermaid King. Questo singolo vede nuovamente il featuring di SoulJa. Sempre nel 2010 Thelma Aoyama ha collaborato con il gruppo di Taiwan Da Mouth per il brano Secret Life e con il gruppo coreano 4Minute per il brano Without U.

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china46
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MAria DOyle Kennedy, all'anagrafe Maria Josephine Doyle (Dublino, 25 settembre 1964), è un'attrice e cantante irlandese. Nel 1988 ha sposato il musicista Kieran Kennedy.

Maria pubblica la sua musica per mezzo della Mermaid Records, una casa discografica da lei stessa fondata nel 2001.

Il suo debutto da solista nell'album Charm è avvenuto nel 2001. Ha coordinato Sirens, una compilation di sole artiste donne uscita nel 2003. Ha pubblicato l'album Skullcover, composto da canzoni cover, nel 2005. Il suo album più recente è Mütter.

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Enza
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DOnato Placido

Donato Placido (Ascoli Satriano, 5 settembre 1945) è un attore, scrittore, poeta e drammaturgo italiano. Attivo in cinema, teatro e televisione, è fratello di Michele Placido.

Appassionato di scrittura e recitazione fin dalla giovanissima età, una volta completati gli studi superiori si è trasferito a Milano per frequentare l'Accademia del Piccolo Teatro.

Ha debuttato in televisione nel 1977 nella miniserie televisiva Il fauno di marmo. L'esordio sul grande schermo lo ha avuto invece nel 1979 quando Tinto Brass lo ha scritturato per un ruolo nel suo film Caligola.

In teatro ha lavorato, oltre che con il fratello Michele, con registi di vaglia come Luigi Squarzina, Giancarlo Cobelli, Maurizio Scaparro



MA

buona giornata

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dany61
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MAria de Lurdes MutoLA (Maputo, 27 ottobre 1972) è un'ex atleta mozambicana, campionessa olimpica degli 800 metri piani a Sydney 2000 e tre volte campionessa mondiale.

In gioventù Maria Mutola eccelle nel calcio, tanto che dopo una visita in Portogallo le viene proposto di trasferirsi a Lisbona per allenarsi nel Benfica ma viene di fatto impedita dal governo mozambicano. Nel 1988 debutta, a soli 15 anni, nel mondo dell'atletica leggera internazionale: partecipa nello stesso anno ai Campionati africani, vincendo un argento, prima di prendere parte alle Olimpiadi di Seoul, dove però viene eliminata al primo turno, giungendo ultima con il tempo di 2'04"36 (suo nuovo primato personale).

Nonostante la sua vittoria ai Campionati africani del 1990, Mutola non riesce a migliorarsi cronometricamente: una certa opposizione interna al Paese le impedisce di allenarsi in modo adeguato, se non nei periodi precedenti ai grandi appuntamenti. Nel 1991 si lascia alle spalle tutto questo grazie all'International Olympic Committee Solidarity Program che le permette di partire per gli Stati Uniti per studiare e allenarsi alla Springfield High School. Sorprende molti arrivando quarta nella finale dei Mondiali di Tokyo, stabilendo il nuovo record mondiale juniores con il tempo di 1'57"63.

Ai Giochi olimpici del 1992 a Barcellona ci sono grandi aspettative, intorno all'atleta, per la possibile prima medaglia olimpica del Mozambico. Finisce però quinta in una gara vinta da Ellen van Langen. Durante quest'edizione dei Giochi corse, per la prima e ultima volta in un evento internazionale, i 1500 metri, gara in cui fu nona. A fine stagione vince la Coppa del mondo ed è l'unica atleta che riesce a battere Ellen van Langen durante tutto l'anno.
Negli anni seguenti Mutola domina la scena mondiale e nel 1993 vince sia il Mondiale indoor che quello all'aperto. Favorita al mondiale 1995 viene squalificata in semifinale per invasione di corsia. Una piccola consolazione arriva al Memorial van Damme qualche settimana dopo, quando batte il record mondiale dei 1000 metri, diventando la prima donna a correre la distanza in meno di due minuti e mezzo. Supera il record anche nella specialità indoor della stessa distanza.

Grande merito del suo successo è dovuto alla sua allenatrice Margo Jennings, che la segue dai tempi della Springfield High School, e che continua a seguirla anche quando la Mutola si trasferisce a Johannesburg per scappare dall'alto tasso di polline presente nell'aria. Jennings, che ha allenato altre campionesse come Kelly Holmes, Agnes Samaria e Tina Paulino, faxava a Mutola i programmi di allenamento in Sudafrica.
Ai Giochi olimpici del 1996 ad Atlanta Mutola è nuovamente la grande favorita, dal momento che viene da 40 vittorie consecutive fra 800 e 1000 metri. Sofferente a causa della febbre conclude la prova solo terza dietro a Svetlana Masterkova ed Ana Fidelia Quirot. Nello stesso anno la Masterkova le strappa il record dei 1000 metri.

Successivamente Mutola conquista il bronzo ai Mondiali del 1997 e l'argento nel 1999. Vince anche i Mondiali indoor, a distanza di sole due settimane dalla morte del padre in un incidente stradale. Vince due volte i Giochi del Commonwealth e per quattro volte rappresenta l'Africa alla Coppa del mondo.
Il suo momento migliore arriva però ai Giochi olimpici del 2000 a Sydney, quando Mutola conquista finalmente anche l'oro olimpico, sconfiggendo le due principali rivali Stephanie Graf e Kelly Holmes. Al suo ritorno in Mozambico, dove le fu intitolata una strada di Maputo, viene accolta in trionfo.

Continua i suoi successi con l'oro nei Mondiali 2001 ad Edmonton e a quelli del 2003 a Parigi. Sempre nel 2003, vincendo al Memorial van Damme, si aggiudica la Golden League, portandosi a casa da sola tutto il milione di dollari del jackpot in palio.
Nel tentativo di diventare la prima donna a difendere con successo l'oro olimpico negli 800, Mutola partecipa ai Giochi olimpici del 2004, finendo quarta e fuori dalla zona medaglie. Sofferente ad un tendine del ginocchio è in corsa fino all'ultimo per la vittoria, che va però a Kelly Holmes. Torna ad altissimi livelli nel 2006, quando vince il campionato del mondo indoor per la settima volta.

Il 10 febbraio 2006 partecipa alla Cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 portando, per la prima volta nella storia, insieme ad altre 7 celebri donne, la bandiera olimpica.

Ai Giochi olimpici del 2008 di Pechino, arriva nuovamente in una finale concludendo però quinta, in una gara dominata dalla keniota Pamela Jelimo, che aveva precedentemente battuto il record africano degli 800 metri della Mutola.

A fine stagione decide di ritirarsi dall'attività agonistica, terminando così una lunghissima carriera sportiva.

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china46
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LAna Del REY nome d'arte di Elizabeth Woolridge Grant (New York, 21 giugno 1985, è una cantautrice e modella statunitense. Dopo aver stipulato nel 2008 un contratto con un'etichetta discografica indipendente, con cui ha registrato l'album di debutto Lana Del Ray A.K.A. Lizzy Grant, disponibile per breve tempo nell'iTunes Store, ha ottenuto la notorietà con l'album Born to Die, pubblicato il 31 gennaio 2012. Registrato in collaborazione con le etichette discografiche Interscope, Polydor e Stranger, l'album ha venduto nel 2012 quasi 3 milioni di copie in tutto il mondo. Contiene tracce ispirate a diversi stili musicali, dall'indie pop al sadcore al soul[ e ha debuttato al numero uno in sette paesi, tra cui Regno Unito ed Australia. Ha generato in tutto il mondo tre hits: Video Games, Born to Die e Summertime Sadness.

La musica di Lana Del Rey è stata apprezzata per le sue atmosfere simili alle colonne sonore cinematografiche, nonché per i riferimenti a vari aspetti della cultura pop, in particolare a quella americana degli anni cinquanta e sessanta. Lana Del Rey è stata descritta come una "versione gangsta di Nancy Sinatra" e cita Britney Spears, Eminem e Antony and the Johnsons tra le sue influenze musicali.

Tra i premi vinti, Lana Del Rey può contare un Q Award come "Q's Next Big Thing", un GQ Award come "Donna dell'anno", due BRIT Award in qualità di "Rivelazione internazionale" e "Artista Solista Femminile Internazionale" e un EMA come "Miglior artista Alternative.
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dany61
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REynald SEcher (Nantes, 27 ottobre 1955) è uno storico e scrittore francese. È anche direttore della casa editrice "Reynald Secher Éditions", docente di Relazioni internazionali e presidente dell'associazione "Mémoire du Futur de l’Europe".
Nel 1978 si laurea in storia, geografia e storia dell'arte; l'anno successivo si laurea in scienze dell'amministrazione economica e sociale e gestione delle imprese. Nel 1980 ottiene un "DEA" (diploma di studi approfonditi) in scienze storiche e politiche all'università Paris IV: Paris-Sorbonne e nel 1982, una DEA in diritto. Infine nel 1983 ottiene un dottorato di 3° ciclo in scienze storiche e politiche e nel 1985 un "diploma di stato" in lettere e scienze umanistiche

Dal 1980 gli verranno affidate diverse cattedre sia nelle università che nei licei: insegna per un anno lingua inglese e per cinque anni storia e geografia (1980-1985).

Nel 1985, per il dottorato di 3° ciclo sostiene all'università Sorbona di Parigi una tesi dal titolo "Contribution à l'étude du génocide franco-français: la Vendée-Vengé", che l'anno successivo verrà pubblicata con il titolo: "Le génocide franco-français: la Vendée-Vengé". Questa tesi fece molto discutere perché per la prima volta uno storico ha affermato d'aver mostrato scientificamente che in seguito alla Prima Guerra di Vandea, dal 1793 al 1794, si compì un genocidio ad opera delle truppe regolari della repubblica francese a danno della popolazione della Vandea Militare. Per questa tesi ricevette molte critiche, perché sfatava il mito della Rivoluzione francese e di conseguenza rinnegava parte della storia di Francia, per questo motivo Secher venne espulso dall'università e gli fu impedito l'insegnamento pubblico.

Tuttavia continuò ad occuparsi delle Guerre di Vandea, nel 1991 pubblicò un altro libro che riaprì le polemiche "Juifs et vendéens, d'un génocide à l'autre", nel quale paragona il genocidio vandeano con l'olocausto evidenziando le caratteristiche comuni e le differenze, e nel quale sostiene che il governo francese dell'epoca ha fatto in modo di manipolare quegli eventi in modo da fornire delle giustificazioni su quanto avvenne e per questo motivo, ed a prova di ciò, per duecento anni non si è mai parlato di genocidio, con l'unica eccezione di Gracchus Babeuf, comunista ante litteram e rivoluzionario ma che nel 1794 parlò di "populicidio" nel suo "Du système de dépopulation ou La vie et les crimes de Carrier".

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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

LAna Del REY nome d'arte di Elizabeth Woolridge Grant (New York, 21 giugno 1985, è una cantautrice e modella statunitense. Dopo aver stipulato nel 2008 un contratto con un'etichetta discografica indipendente, con cui ha registrato l'album di debutto Lana Del Ray A.K.A. Lizzy Grant, disponibile per breve tempo nell'iTunes Store, ha ottenuto la notorietà con l'album Born to Die, pubblicato il 31 gennaio 2012. Registrato in collaborazione con le etichette discografiche Interscope, Polydor e Stranger, l'album ha venduto nel 2012 quasi 3 milioni di copie in tutto il mondo. Contiene tracce ispirate a diversi stili musicali, dall'indie pop al sadcore al soul[ e ha debuttato al numero uno in sette paesi, tra cui Regno Unito ed Australia. Ha generato in tutto il mondo tre hits: Video Games, Born to Die e Summertime Sadness.

La musica di Lana Del Rey è stata apprezzata per le sue atmosfere simili alle colonne sonore cinematografiche, nonché per i riferimenti a vari aspetti della cultura pop, in particolare a quella americana degli anni cinquanta e sessanta. Lana Del Rey è stata descritta come una "versione gangsta di Nancy Sinatra" e cita Britney Spears, Eminem e Antony and the Johnsons tra le sue influenze musicali.

Tra i premi vinti, Lana Del Rey può contare un Q Award come "Q's Next Big Thing", un GQ Award come "Donna dell'anno", due BRIT Award in qualità di "Rivelazione internazionale" e "Artista Solista Femminile Internazionale" e un EMA come "Miglior artista Alternative.


Di nuovo?
ma appena passato




Dina & Dario
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Enza
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LAmberto BAva

Lamberto Bava (Roma, 3 aprile 1944) è un regista, sceneggiatore e attore italiano.

Da generazioni la sua famiglia viveva nell'ambiente del cinema e in special modo nella regia: il nonno, Eugenio Bava (1886 - 1966), è stato operatore e direttore della fotografia mentre il padre, Mario Bava (1914 - 1980) è stato uno dei registi cardine del cinema dell'orrore Italiano, ed ha largamente influenzato l'evoluzione del genere all'estero.

Gli inizi di Lamberto furono nell'assistere il padre nel 1965. Schock, del 1977 è stato il primo film nel quale il padre gli permise di dirigere qualche scena.

Il lavoro congiunto continuò nel 1978 con La Venere d'Ille, un film per la televisione facente parte della serie I giochi del diavolo. Nel 1979 la svolta che permise al figlio di lavorare da solo, nel film Macabro, la cui programmazione nelle sale italiane anticipò di due mesi la morte del padre. Il 1980 fu l'inizio della collaborazione nei film di Dario Argento, tra i più importanti di questa collaborazione abbiamo sicuramente Dèmoni e Dèmoni 2 - L'incubo ritorna. Farà da assistente regista, allo stesso Dario Argento, nel film Tenebre.

Dal 1987 si dedica all'horror televisivo dirigendo due miniserie TV. La prima datata 1988, dal titolo Brivido Giallo, comprendeva i seguenti titoli: A cena col vampiro, Una notte al cimitero, Per sempre e La casa dell'orco. A questa fece seguito una seconda, chiamata Alta Tensione, composta da altre quattro produzioni: Il maestro del terrore, Il gioko, L'uomo che non voleva morire (tratto da un racconto di Giorgio Scerbanenco) e Testimone oculare, quest'ultimo conosciuto anche come Protezione a vista. Del 1989 è invece il remake La maschera del demonio, un omaggio all'omonimo film di Mario Bava, realizzato per una coproduzione televisiva internazionale anche se poi viene invece distribuito nei cinema. In seguito curò la rubrica "I nocturniani" del mensile Nocturno Cinema. Dirige inoltre la celebre serie fantasy Fantaghirò, composta da cinque film televisivi più un film di montaggio che riunisce i primi tre capitoli della storia: La meravigliosa storia di Fantaghirò del 1995.

Nel 2010 ritorna in TV con Mediaset dirigendo 6 film che fanno parte del ciclo Sei passi nel giallo. Il primo episodio intitolato Vite in ostaggio viene presentato nel luglio 2010 al Romafictionfest.




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china46
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BArbarella, pseudonimo di Virna Aloisio Bonino, conosciuta anche col nome di Virna Anderson (Torino, 28 maggio 1963), è un'attrice pornografica italiana.

Lanciata appena maggiorenne nel mondo dell'hard dal manager Riccardo Schicchi, a fianco di partner maschili come Rocco Siffredi e Roberto Malone, ha raggiunto una discreta popolarità negli anni novanta al fianco di pornostar come Cicciolina, Moana Pozzi, Baby Pozzi e Miss Pomodoro. Sempre di questi anni sono alcuni programmi notturni dell'emmittente Retemia ai quali Barbarella partecipava stando senza mutande.

EL

sera
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dany61
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Inserito il - 30/07/2014 : 21:13:52  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ELiana GuERcio (Lanús, 12 ottobre 1977) è un'attrice e showgirl argentina.

Inizia la sua carriera nel mondo dello spettacolo esordendo in veste di una ragazza Saracatunga del programma "Sabado Bus", con Nicolas Repetto. Ha lavorato anche con Nino Artaza, nel programma "Robó, huyó y lo votaron", con Jorge Ginzburg, "La era del pingüino", e con Jorge Corona in "Pasajeros de la risa", dove non si trovò particolarmente bene. Successivamente partecipò a molte opere di Gerardo Sofovich.

Nel 2006 ha partecipato allo show argentino "Bailando por un sueño 3", dove è arrivata alla finale a 8. Nell'estate dell'anno seguente, lei, Florencia de la V, Mariano Iudica e Juan Acosta crearono una band musicale chiamata Los pinochos, ma il periodo di attività finì solo dopo tre mesi.

Nella stessa estate, il portiere argentino Sergio Romero diventa il marito di Eliana, quasi più vecchia di lui di dieci anni. Il portiere abbandonò, però, il programma a cui stava partecipando, "Bailando por un sueño 8", venendo però sostituito da Evangelina Anderson. Ma l'ultimo giorno di calciomercato, Sergio Romero viene acquistato dall'AZ Alkmaar, una squadra olandese. E quindi anche Eliana si trasferì in Olanda, dove dette al mondo Yazmin Romero, il 15 febbraio 2010

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china46
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Inserito il - 31/07/2014 : 22:46:25  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ERminio Macario noto semplicemente come Macario (Torino, 27 maggio 1902 – Torino, 26 marzo 1980) è stato un popolare attore e comico italiano di teatro, cinema e televisione.

Nella sua lunga carriera ha lavorato ad oltre cinquanta spettacoli teatrali tra teatro di varietà, riviste, commedie musicali e spettacoli di prosa. Raggiunse presto il successo e lanciò numerose soubrette. Prestò la sua maschera surreale anche al cinema ed alla televisione, adottando spesso il piemontese per i suoi personaggi e le sue macchiette.



BR

notte
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dany61
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Inserito il - 01/08/2014 : 06:58:32  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bruno Giorgi (Pavia, 20 novembre 1940 – Reggio nell'Emilia, 22 settembre 2010
è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano,
di ruolo difensore Dal 1961 al 1966 ha militato nel Palermo collezionando 111 presenze ed una rete (la sua unica in carriera), mentre dal 1966 al 1972 ha militato tra le file della Reggiana, con cui ha collezionato 202 presenze.

Si ritira nel dicembre del 1971 in seguito alla rottura del tendine d'Achille destro
La sua carriera comincia nella stagione 1975-1976 con la Reggiana che retrocede in quell'anno dalla Serie B. La stagione successiva è ad Empoli con un 17º posto nel girone B di Serie C. Ottiene un risultato importante vincendo il campionato di Serie C 1977-1978 allenando la Nocerina, venendo esonerato dalla guida dei rossoneri proprio nella stagione fra i cadetti.

Seguito il Supercorso di Coverciano nella stagione 1979-1980, ottiene nel 1980-1981 un terzo posto con il Campobasso in Serie C1 e poi allena, sempre in Serie C1, il Modena con cui ottenne un quarto posto.

Nella stagione 1982-1983 guida il Padova conducendolo alla promozione in Serie B, per poi passare al Vicenza dove, in tre anni, porta la squadra dalla Serie C1 alla Serie A (quest'ultima poi revocata a tavolino). A Vicenza lancia in prima squadra un giovanissimo Roberto Baggio.

Si trasferisce al Brescia per due stagioni, seguite dalle esperienze di Cosenza nel 1988-1989 (dove arriva quarto in campionato perdendo la promozione in Serie A per la classifica avulsa che manda Cremonese e Reggina allo spareggio) e alla Fiorentina, dove viene esonerato alla trentunesima giornata.

L'anno successivo subentra a Pierluigi Frosio alla guida dell'Atalanta, dove resta per un biennio, seguito dalla stagione sulla panchina del Genoa, sempre in Serie A.

Infine viene chiamato a guidare il Cagliari nel 1993-1994 e successivamente nel 1995-1996.

Con il Cosenza appena promosso in Serie B dopo 25 anni nelle serie minori sfiora la promozione in Serie A, mancata solo per la classifica avulsa. L'anno successivo guidò in Serie A la Fiorentina, portandola fino alla semifinale di Coppa UEFA. Esonerato, al suo posto fu chiamato Francesco Graziani[9] che riuscì a salvare la squadra dalla retrocessione in Serie B, perdendo poi la finale con la Juventus di Dino Zoff (3-1 a Torino e 0-0 ad Avellino, in campo neutro).

Nella stagione 1993-1994 prende la guida del Cagliari, sodalizio ricco di giocatori nel giro delle Nazionali dei rispettivi paesi e appena qualificatosi per la Coppa UEFA. In questa competizione conquista le semifinali dove perde contro l'Inter dopo aver eliminato la Juventus nei quarti di finale. A fine stagione lascia la panchina dopo aver conquistato la salvezza.

Successivamente, nel 1996, salva nuovamente i sardi dalla retrocessione in Serie B, subentrando a campionato iniziato[10] a Giovanni Trapattoni.

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Inserito il - 01/08/2014 : 11:44:15  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GIuliano PIsapia

Avvocato e giornalista, Giuliano Pisapia nasce a Milano il 20 maggio 1949. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, inizia la propria attività politica negli anni ‘70, diventando membro di Democrazia Proletaria.

Candidato come indipendente nella lista di Rifondazione Comunista, viene eletto deputato nelle politche del 1996 e del 2001. Non si ricandida alle elezioni nazionali del 2006 ma nel 2009 viene chiamato a far parte della Commissione ministeriale per la riforma del Codice Penale.

Nel Novembre del 2010 partecipa alle elezioni primarie del Partito Democratico per la scelta del candidato sindaco del Comune di Milano, nelle quali ottiene il 45% dei voti, superando cosi Stefano Boeri, candidato ufficiale del partito e attuale assessore alla Cultura. Al secondo turno delle elezioni del 15-16 maggio 2011, Pisapia batte (con il 55.1% dei voti) l’uscente sindaco, Letizia Moratti , nonostante il (o forse a causa del) sostegno attivo da lei ricevuto dall’allora premier Silvio Berlusconi, desideroso di utilizzare le elezioni milanesi come referendum sulla propria popolarità a seguito del caso Ruby.

Primo sindaco di centro-sinistra dopo diciotto anni, Pisapia ha costretto l’opinione pubblica a confrontarsi con problematiche ben chiare, promuovendo iniziative volte a decongestionare il traffico milanese e ridurre l’inquinamento (ad esempio, l’introduzione dell’Area C), avviando un processo di risanamento delle casse comunali (con varie misure quali l’aumento dei prezzi dei biglietti ATM e la vendita delle quote della Sea) e misurandosi con l’enorme sfida rappresentata da EXPO 2015.







buon venerdì

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dany61
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Inserito il - 01/08/2014 : 20:52:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PIna BoRIone (Formello, 25 maggio 1902 – Bologna, 9 ottobre 1988)
è stata un'attrice, doppiatrice e cantante italiana.

Interprete attiva principalmente in teatro, si distinse quale attrice di carattere, dal piglio aggressivo e dalle battute salaci e gustose. Ebbe una carriera lunghissima e lavorò, fra il 1920 ed il 1970 circa, con i maggiori attori dell'epoca, quali Ruggero Ruggeri, Antonio Gandusio, Giulio Stival, Enrico Viarisio, Gino Bramieri, Lyda Borelli, Dina Galli, Pina Renzi, Anna Magnani, Enrico Maria Salerno, Totò e Giorgio Bianchi, che nel 1928 divenne suo marito.

Negli anni del fascismo, accanto ad un'intensa attività teatrale densa di successi, divenne molto nota come interprete di commedie e radiodrammi per l'EIAR, lavorando anche con Alberto Rabagliati, Pippo Barzizza ed il Trio Lescano.

Si avvicinò al cinema già alla metà degli anni trenta, con il film Un bacio a fior d'acqua, (1936), di Giuseppe Guarino, (dove appare con lo pseudonimo di Pina Bianchi, utilizzando il nome del marito), lavorando tuttavia in modo estremamente saltuario per il grande schermo, lasciando passare più di una decade tra un film e l'altro.

Negli anni sessanta fu molto attiva in televisione, prendendo parte a numerosi sceneggiati come Le inchieste del commissario Maigret oppure I racconti di Padre Brown, e nel doppiaggio, soprattutto di caratteriste di secondo o terzo piano cui conferì tipiche cadenze romanesche da donne di borgata.

Fu l'incontro, alla fine degli anni sessanta, con il regista Pupi Avati a regalarle la celebrità. Venne infatti scelta per interpretare il personaggio della paraplegica nel film La casa dalle finestre che ridono, (1976).

Negli anni seguenti divenne una delle più note caratteriste del cinema italiano, prendendo parte a film come Telefoni bianchi, (1976), di Dino Risi e Zeder, (1983), ancora di Pupi Avati, che fu anche la sua ultima apparizione sui grandi schermi.

Nella sera del 20 marzo del 1985 fu ospite, con le attrici Isabella Riva, (1887-1985), Carola Zopegni, (1912) e Mimì Aylmer, (1896-1992), di una puntata speciale del "Maurizio Costanzo Show", dedicata alla casa di riposo per artisti "Lyda Borelli" di Bologna, nella quale si era ritirata l'anno precedente e dove rimase fino alla morte, avvenuta nel 1988.

Alla sua scomparsa, donò alla struttura un archivio con tutti i ricordi di una vita trascorsa sui palcoscenici.

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Enza
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Inserito il - 02/08/2014 : 18:47:12  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
RIchard Pryor

Richard Franklin Lennox Thomas Pryor III (Peoria, 1º dicembre 1940 – Encino, 10 dicembre 2005) è stato un comico, attore e scrittore statunitense.


« La vita mi ha dato il bene e il male: in poche parole mi ha dato tutto »
Attore comico, cantante e commediante afroamericano, dal viso sempre sorridente, facilmente riconoscibile per i suoi grandi baffi neri, Richard Pryor in Italia divenne celebre intorno agli anni ottanta in alcuni film interpretati in coppia con Gene Wilder e in una parte divertente in Superman III. Ha debuttato nel 1967 in Un vestito per un cadavere.

Negli Stati Uniti d'America fu anche insignito del premio di miglior stand-man di tutti i tempi, proprio per la sua comicità trascinante ed irriverente, talvolta volutamente autoironica, che ha dato vita ad un filone, dopo di lui, seguito da attori più giovani tra i quali in particolar modo Eddie Murphy e Chris Rock.

La sua devozione alla causa afroamericana in un'America ancora troppo chiusa in tal senso, divise spesso il numeroso pubblico che assisteva ai suoi spettacoli dal vivo, specie per il fatto di usare spesso nei suoi show parole particolarmente forti e provocatorie come "negro" e "razzismo", per dare una forte spinta morale ed emozionale e smuovere le coscienze di chi lo andava ad assistere.

Tuttavia, o forse proprio per questo motivo, egli raccolse sempre un vastissimo successo di pubblico e audience, che spinse spesso colleghi come Jerry Seinfeld e Whoopi Goldberg a esprimere grande ammirazione per tutto ciò che egli riusciva sempre a tirar fuori nei suoi frizzanti monologhi.

Nel 1986 gli venne diagnosticata la sclerosi multipla, e già verso la metà degli anni novanta la malattia entrò in fase progressiva, relegandolo infine su una sedia a rotelle. Tuttavia Pryor non smise mai di recitare, e usò la sua condizione in un episodio di Chicago Hope in cui impersonava un malato.



ST

buon sabato

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china46
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Inserito il - 02/08/2014 : 21:39:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
STefania ORlando (Roma, 23 dicembre 1967) è una conduttrice televisiva e cantautrice italiana. Dopo avere debuttato nel 1993 come valletta per il quiz Mediaset Sì o no?, trova il successo conducendo dal 1997 al 2003 il programma mattutino di Rai 2 I fatti vostri.
Debutta in televisione nell'estate del 1993 come valletta del programma del mezzogiorno di Canale 5 Sì o no?, condotto da Claudio Lippi. Visto il successo, la trasmissione viene proposta anche nella stagione 1993/1994 nella fascia preserale del sabato e nuovamente in versione quotidiana nell'estate del 1994. Dopo questa esperienza, nello stesso anno passa in RAI in qualità di valletta nel varietà di prima serata Scommettiamo che...?




sera
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dany61
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Inserito il - 03/08/2014 : 05:54:38  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ORlando CAnizales Laredo, 25 novembre 1965) è un pugile statunitense.

La International Boxing Hall of Fame lo ha riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni tempo
Campione del mondo dei pesi gallo dal 1988 al 1994, difese il titolo per ben 16 volte consecutive.

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china46
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Inserito il - 03/08/2014 : 13:51:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
CAmeron Michelle DIaz (San Diego, 30 agosto 1972) è un'attrice e doppiatrice statunitense.

Nata a San Diego (California), da padre statunitense originario di Los Angeles e figlio d'immigrati cubani, Emilio Diaz (1949–2008), che lavorava come sovrintendente per una compagnia petrolifera, e da madre statunitense di origini inglesi, tedesche, cherokee ed olandesi, Billy Early, un'agente in una compagnia di esportazioni. La Diaz frequentò la "Long Beach Polytechnic High School".

A sedici anni intraprese la carriera di modella per l'agenzia Elle e, dopo aver concluso la High School, andò a lavorare in Giappone. Tornata negli Stati Uniti, continuò l'attività di modella, che la portò a girare il mondo.

Cameron Diaz debutta in campo cinematografico nel 1994, a 21 anni, recitando nel film The Mask - Da zero a mito, con Jim Carrey, dopo aver fatto i provini e, con sua grande sorpresa (essendo priva di esperienze cinematografiche), essere stata scelta per il ruolo di protagonista femminile. Nei successivi tre anni recita in film indipendenti, come Una cena quasi perfetta, Due mariti per un matrimonio e Il senso dell'amore, dopo i quali riprende ad interpretare produzioni commerciali con Il matrimonio del mio migliore amico e Tutti pazzi per Mary. Ben accolto dalla critica è anche il suo ruolo in Essere John Malkovich, che le procura diversi premi.

Nel 2000 è poi la volta del primo film Charlie's Angels, adattamento cinematografico della fortunata serie degli anni settanta, nel quale veste i panni della protagonista. Per il seguito, Charlie's Angels: più che mai diventa la seconda attrice, dopo Julia Roberts, a ricevere un compenso di venti milioni di dollari per un singolo ruolo.

Oltre al ruolo canonico di attrice, si cimenta nell'attività di doppiatrice, prestando la voce al personaggio di Fiona nel film animato Shrek e nei sequel Shrek 2, Shrek terzo e Shrek e vissero felici e contenti.

Nel 2011 ha partecipato a due film nel ruolo di protagonista: in The Green Hornet interpreta il ruolo di Lenore Case, assistente e ricercatrice del Calabrone Verde, mentre in Bad Teacher - Una cattiva maestra interpreta il ruolo di Elizabeth Halsey, un'insegnante di scuola media. Nel 2012 recita in Che cosa aspettarsi quando si aspetta nel ruolo di Jules, una delle cinque donne in attesa di un figlio[1]. L'anno successivo prende parte al film The Counselor - Il procuratore, accanto a Michael Fassbender, Brad Pitt, Javier Bardem e Penelope Cruz, con la regia di Ridley Scott.

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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

STefania ORlando (Roma, 23 dicembre 1967) è una conduttrice televisiva e cantautrice italiana. Dopo avere debuttato nel 1993 come valletta per il quiz Mediaset Sì o no?, trova il successo conducendo dal 1997 al 2003 il programma mattutino di Rai 2 I fatti vostri.
Debutta in televisione nell'estate del 1993 come valletta del programma del mezzogiorno di Canale 5 Sì o no?, condotto da Claudio Lippi. Visto il successo, la trasmissione viene proposta anche nella stagione 1993/1994 nella fascia preserale del sabato e nuovamente in versione quotidiana nell'estate del 1994. Dopo questa esperienza, nello stesso anno passa in RAI in qualità di valletta nel varietà di prima serata Scommettiamo che...?




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dany61
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DIana Vladimirovna GUstilina, in russo: (Vladivostok, 21 aprile 1974), è un'ex cestista russa.

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china46
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GUs Green Van Sant Jr. (Louisville, 24 luglio 1952) è un regista, sceneggiatore, montatore, pittore, fotografo, musicista e scrittore statunitense.
Nato come artista visivo e cineasta indipendente, grazie al suo peculiare modo di raccontare i disagi dell'adolescenza ha saputo in seguito affermarsi anche ad Hollywood. È stato nominato due volte come miglior regista all'Oscar, la prima per Will Hunting - Genio ribelle nel 1998 e la seconda per Milk nel 2009. Ha vinto la Palma d'oro e il premio per la miglior regia al Festival di Cannes 2003 per Elephant e il Premio del 60º anniversario al Festival di Cannes 2007 per Paranoid Park.

(VA)
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dany61
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VAsilij KArasev (Leningrado, 14 aprile 1971), è un ex cestista e allenatore di pallacanestro russo.

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china46
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KAspar HAuser (30 aprile 1812 circa – Ansbach, 17 dicembre 1833) fu un giovane tedesco che affermò di essere cresciuto in totale isolamento in una scura cella. Le affermazioni di Hauser, e la sua morte per omicidio, hanno generato un acceso dibattito. Fu chiamato il Fanciullo d'Europa. Su di lui sono stati scritti più di 3.000 libri e 14.000 articoli, e sono stati realizzati alcuni film, Kaspar Hauser di Kurt Matull del 1915, L'enigma di Kaspar Hauser di Werner Herzog del 1974, Kaspar Hauser di Peter Sehr del 1993, La leggenda di Kaspar Hauser di Davide Manuli del 2012 e numerose pièce teatrali.
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dany61
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HAns CAttini (Grono, 24 gennaio 1914 – Losanna, 3 aprile 1987) è stato un hockeista su ghiaccio e allenatore di hockey su ghiaccio svizzero che ha rappresentato la nazionale svizzera.

Considerato come uno dei più grandi giocatori nella storia dell'hockey su ghiaccio svizzero[1], Hans Cattini conquistò una medaglia di bronzo con la nazionale della Svizzera] durante il torneo di Sankt Moritz 1948. Dopo la conquista della medaglia olimpica gli fu concesso un certificato per poter entrare gratuitamente in tutti i palazzetti del ghiaccio in Svizzera[1]. Prese parte anche ai giochi di Garmisch-Partenkirchen 1936, durante i quali la nazionale fu eliminata al primo turno con una vittoria e due sconfitte. In totale Cattini vanta 54 reti in 111 incontri disputati.

A livello di club militò nell'HC Davos, formando con il fratello Ferdinand e Richard Torriani la cosiddetta linea "Ni-Sturm". Durante gli anni 1950 invece svolse l'incarico di giocatore-allenatore per il Lausanne Hockey Club.

Nel 1998 Hans Cattini entrò a far parte della Hall of Fame dell'International Ice Hockey Federation.A partire dalla edizione 2010 della Coppa Spengler uno dei due raggruppamenti è intitolato alla memoria di Cattini, bandiera storica dell'HC Davos

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Enza
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CAtiuscia MArini

Catiuscia Marini (Todi, 25 settembre 1967) è una politica italiana, presidente della Regione Umbria, già sindaco di Todi ed eurodeputato.

Laureata in scienze politiche, indirizzo politico-internazionale, ha svolto attività di ricerca presso l'Istituto di ricerche economico e sociali dell'Umbria.

Ha iniziato la sua attività politica con movimenti giovanili, aderendo successivamente ai Democratici di Sinistra. Nel 1998 è stata eletta sindaco di Todi alla guida di una coalizione di centro-sinistra con il 53,7% dei voti, riconfermata per un secondo mandato nel 2002 con il 63,8%. Nel 2000 è stata nominata dall'UNICEF sindaco difensore ideale dei bambini, a seguito della promozione di progetti per la tutela dei diritti dell'infanzia con attività di cooperazione decentrata in Burkina Faso ed in Palestina.

Nel 2004 è stata eletta presidente regionale dell'ANCI in Umbria e membro degli organismi dirigenti nazionali dell'associazione dei Comuni.

Da giugno 2007 è tornata all'attività professionale come direttore regionale di Legacoop Umbria.

Nel 2007 aderisce al Partito Democratico. Da maggio 2008 a giugno 2009 a seguito delle elezioni europee per le quali era candidata ricopre l'incarico di eurodeputato al Parlamento europeo di Strasburgo, iscrivendosi al gruppo del Partito Socialista Europeo. Alle successive elezioni europee del 2009, ricandidata per la lista del PD nella circoscrizione Italia centrale, con circa 63.000 preferenze, è la prima dei non eletti.

Partecipa al congresso del Partito Democratico nell'ottobre 2009 a sostegno della segreteria di Pier Luigi Bersani: candidata alle primarie, viene eletta nell'assemblea nazionale del partito ed entra a far parte della segreteria nazionale con la delega all'Europa, alle relazioni internazionali e ai diritti.[1]

Il 7 febbraio 2010 partecipa alle elezioni primarie del PD per la scelta del candidato alla presidenza della Regione Umbria: con il 53% dei voti prevale su Giampiero Bocci e diventa la candidata governatrice per la coalizione di centro-sinistra. Alle elezioni regionali del 2010 ottiene il 57,24% dei voti, battendo Fiammetta Modena del Popolo della Libertà e diventando Presidente della giunta regionale dell'Umbria.[2]

Dal giugno 2010 è membro del Comitato delle regioni. È stata inoltre vicepresidente del gruppo PSE al Parlamento Europeo. Il 5 giugno 2013 viene scelta, dal segretario reggente Guglielmo Epifani, come responsabile nazionale per la sanità del Partito Democratico nella nuova segreteria nazionale.





buona giornata

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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

GUs Green Van Sant Jr. (Louisville, 24 luglio 1952) è un regista, sceneggiatore, montatore, pittore, fotografo, musicista e scrittore statunitense.
Nato come artista visivo e cineasta indipendente, grazie al suo peculiare modo di raccontare i disagi dell'adolescenza ha saputo in seguito affermarsi anche ad Hollywood. È stato nominato due volte come miglior regista all'Oscar, la prima per Will Hunting - Genio ribelle nel 1998 e la seconda per Milk nel 2009. Ha vinto la Palma d'oro e il premio per la miglior regia al Festival di Cannes 2003 per Elephant e il Premio del 60º anniversario al Festival di Cannes 2007 per Paranoid Park.

(VA)




Dina & Dario
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lampaDINA e lampaDario
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lampaDINA e lampaDario ha scritto:

china46 ha scritto:

GUs Green Van Sant Jr. (Louisville, 24 luglio 1952) è un regista, sceneggiatore, montatore, pittore, fotografo, musicista e scrittore statunitense.
Nato come artista visivo e cineasta indipendente, grazie al suo peculiare modo di raccontare i disagi dell'adolescenza ha saputo in seguito affermarsi anche ad Hollywood. È stato nominato due volte come miglior regista all'Oscar, la prima per Will Hunting - Genio ribelle nel 1998 e la seconda per Milk nel 2009. Ha vinto la Palma d'oro e il premio per la miglior regia al Festival di Cannes 2003 per Elephant e il Premio del 60º anniversario al Festival di Cannes 2007 per Paranoid Park.

(VA)







GUmmo MArx



Milton Marx più noto come Gummo Marx
New York, 23 ottobre 1893
– Palm Springs, 21 aprile 1977
è stato un attore comico del teatro, tv e cinema
ebreo statunitense,
fu uno dei fratelli Marx.

Lavorò per qualche anno con i suoi fratelli nel vaudeville,
ma fu chiamato alle armi per la prima guerra mondiale
e smise di recitare.

Dopo la guerra avviò un'agenzia teatrale con il fratello Zeppo;
in seguito rappresentò come agente il fratello Groucho
e diversi altri attori.

Secondo una spiegazione, veniva chiamato "Gummo" per la sua
caratteristica tendenza a camminare di soppiatto e avvicinarsi
all'improvviso alle altre persone, come un "gumshoe"
(investigatore privato, in gergo americano,
mentre altri sostengono che veniva chiamato così perché indossava
spesso soprascarpe di gomma.

Morì il 21 aprile 1977 a Palm Springs, in California.
Groucho Marx non fu informato della sua scomparsa,
per timore di danneggiare la sua salute già molto fragile.
Lo stesso Groucho morì quattro mesi dopo.

Ancora oggi i fratelli Marx sono negli Stati Uniti tra i comici
più amati di tutti i tempi, per il loro umorismo così sferzante
e sopra le righe, con cui hanno bersagliato l'uomo, la società,
e tutte le ipocrisie che da essi scaturivano.
I fratelli Marx hanno rappresentato l'urlo liberatorio dell'uomo medio,
concretizzando quella lotta che egli avrebbe voluto fare alla società
vanagloriosa, alle ipocrite convenzioni e alle tronfie istituzioni.
Essi scherniscono il tutto grazie ad un fantastico umorismo,
decisamente anarchico e surreale.
L'AFI li ha inseriti al ventesimo posto nella classifica dei venticinque
migliori attori di tutti i tempi.
La bravura dei fratelli Marx è notoriamente citata anche
nei film di Woody Allen.




Dina & Dario
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dany61
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MArk Wayne CLark (Madison Barracks, 1º maggio 1896 – Charleston, 17 aprile 1984) è stato un generale statunitense.

Ufficiale di carriera, all'inizio della seconda guerra mondiale era il principale collaboratore del generale Dwight Eisenhower; dopo aver contribuito all'operazione Torch, prese il comando delle truppe americane che combatterono la dura e lunga campagna d'Italia, distinguendosi in tutte le principali battaglie.

Personalità determinata e risoluta; non privo di una forte ambizione personale, soprannominato da Winston Churchill l'"aquila americana", Mark Clark fu uno dei generali alleati più discussi e controversi della seconda guerra mondiale[1]; egli rimane soprattutto famoso per aver liberato il 5 giugno 1944 Roma e per aver concluso vittoriosamente nell'aprile 1945 la guerra nella penisola italiana.

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china46
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Inserito il - 09/08/2014 : 22:34:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
CLaude Lévi-Strauss (Bruxelles, 28 novembre 1908 – Parigi, 30 ottobre 2009[2]) è stato un antropologo, psicologo e filosofo francese.

Tra i suoi contributi alla psicologia scientifica vi è l'applicazione del metodo di indagine strutturalista agli studi antropologici.

« Più che dare risposte sensate, una mente scientifica formula domande sensate »
(Claude Lévi-Strauss )

Nato a Bruxelles da genitori francofoni di religione ebraica, si trasferisce presto con la famiglia a Parigi, dove suo padre lavorava come ritrattista, nel cui clima intellettuale avviene la sua formazione culturale.



ST

notte

Modificato da - china46 in data 09/08/2014 22:35:11
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dany61
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STefan Grigorie (Segarcea, 31 gennaio 1982) è un calciatore rumeno, centrocampista del Apollon Lemesou.
MI

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Enza
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MIchele SErra

Michele Serra Errante (Roma, 10 luglio 1954) è un giornalista, scrittore, autore televisivo, e umorista italiano.

Trasferitosi da Roma a Milano nel 1959, consegue la maturità classica al liceo Manzoni e, interrompendo gli studi al terzo anno di Lettere Moderne, inizia nel 1975 a lavorare per l'Unità (il giornale all'epoca organo del Partito Comunista Italiano) come semplice dimafonista (tecnico del giornale addetto alla trascrizione del pezzo che i collaboratori esterni hanno registrato al centralino) prima, e poi come redattore ed inviato sportivo. Solo più in avanti si occuperà anche di spettacoli. Michele Serra è ateo.

Al giornale raccoglie l'eredità del celebre corsivista Mario Melloni, alias Fortebraccio, e sciorina commenti corrosivi e cronache tra le più disparate: il suo repertorio spazia dalle recensioni discografiche (ad esempio Nada), alle rubriche sportive (La telefonata del martedì), agli appunti di viaggio, come nel libro Tutti al mare, un celebre giro dell'Italia costiera sulla Panda.

Si iscrive al PCI nel 1974, nel 1991 aderisce al PDS, ma ne esce deluso quasi subito, pur rimanendo fortemente legato alle ragioni della sinistra incarnate un tempo dal PCI.

Nel 1986 comincia a dedicarsi alla satira, collaborando con l'inserto satirico de l'Unità Tango, diretto da Sergio Staino. Per questa sua attività vincerà quello stesso anno il Premio Satira Politica Forte dei Marmi per la sezione "Giornalismo".[1]

Nel 1987 inizia a collaborare anche col settimanale della Arnoldo Mondadori Editore Epoca, ma rassegna per protesta le dimissioni quando, nel 1990, la proprietà passa a Silvio Berlusconi dopo la "Guerra di Segrate".

Nel 1988 Tango chiude e il direttore de l'Unità Massimo D'Alema incarica Serra di dirigere un nuovo inserto satirico. Nasce così nel gennaio 1989 Cuore, che dal 1991 diventerà settimanale a sé stante. Negli stessi anni scrive i testi delle apparizioni TV e degli spettacoli di Beppe Grillo.

Viene candidato dal PCI alle elezioni europee del 1989, ma non viene eletto. Sempre nel 1989 esce il suo primo libro di racconti, Il nuovo che avanza.

Il 26 luglio del 1990 si iscrive al Partito Radicale, agli Antiproibizionisti e ai Verdi Arcobaleno, in violazione dello statuto del PCI che non permette ai propri iscritti di aderire ad altri partiti. Ma Serra lo fa come provocazione davanti a Piero Fassino per chiedere che la sinistra possa diventare "unita e antagonista".

Nel 1990 scrive con Beppe Grillo il recital Buone notizie, debutto teatrale del comico genovese, che sarà diretto da Giorgio Gaber.

Il 7 maggio 1992 viene nominato direttore de l'Unità Walter Veltroni. Serra è contrario e annuncia battaglia, ma il 13 maggio è già pace tra i due grazie alla proposta di Veltroni di dare uno spazio quotidiano a Serra in prima pagina per i suoi corsivi. Un mese dopo (il 7 giugno) infatti nasce la rubrica Che tempo fa, condivisa con le vignette di ellekappa.

Qualche mese dopo, Serra è ospite applaudito del tradizionale meeting di Comunione e Liberazione, applausi che Serra ricambierà l'anno dopo sottoscrivendo un abbonamento al settimanale ciellino Il Sabato.

Nel 1993 partecipa al cast del programma TV Cielito lindo, varietà della seconda serata di Raitre, curato, tra gli altri, da Sergio Staino. Nel programma Serra ha una rubrica da casa dove se la prende con la pubblicità.

Nel giugno 1994 lascia la direzione di Cuore (pur restandone "garante") a Claudio Sabelli Fioretti perché vuole dedicarsi di più alla scrittura, ma al contempo non lascia il suo spazio fisso su l'Unità.

Dal 13 novembre 1996 inizia a collaborare con la Repubblica, dove oggi, oltre a essere commentatore ed editorialista, cura una rubrica fissa, L'amaca, dove descrive con garbata ironia vizi e costumi della politica e della società italiana. Per lo stesso gruppo editoriale, collabora anche a L'espresso, sul quale cura la rubrica Satira preventiva.

Nel settembre 1997 esce, dopo tre anni di lavoro, il suo primo romanzo, Il ragazzo mucca, e due mesi dopo debutta a teatro lo spettacolo Giù al Nord, scritto per Antonio Albanese, con lo stesso ed Enzo Santin. Nel 1998 aderisce all'associazione Liberamente, presieduta da Gloria Buffo e vicina ai DS, e con questa si schiera per l'abrogazione dell'ergastolo.

Nel 1999 è autore con altri del programma TV C'era un ragazzo, condotto da Gianni Morandi in prima serata su Rai 1. Nello stesso anno scrive un adattamento de Il suicida di Nikolaj Erdman per Luca De Filippo.

Il 28 luglio 2000 chiude l'Unità e Serra reagisce infuriato dalle colonne de la Repubblica, scrivendo:

« [...] la morte dell'Unità rischierebbe di passare agli archivi come il classico delitto perfetto. Non fosse che un assassino c'è, ed è la sinistra nel suo complesso, dal primo dirigente all'ultimo elettore, che ha progressivamente rinunciato, negli anni, a credere in un giornale che fu intensamente suo. E ha smesso di comprarlo. »
("Il delitto perfetto", La Repubblica, 28 luglio 2000, pag. 1)
Il 1º novembre 2000 a Parma si tiene il concerto a più voci La tavola di Babele per sostenere la campagna FAO Cibo per tutti, e Serra figura fra gli autori.[2]

Nel 2001 è autore con altri del programma TV 125 milioni di caz..te, condotto da Adriano Celentano su Rai 1.[3] Il 24 novembre del 2001 si tiene la prima di Peter Uncino, rilettura del mito di Peter Pan scritta a quattro mani con Marco Tutino per Milva e David Riondino.[4]

Nel 2002 vince il Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante per il libro Cerimonie e il Premio Gradara Ludens.[5] Dal 2003 è autore con altri del programma di Raitre Che tempo che fa, condotto da Fabio Fazio.[6] È autore di numerosi libri, la gran parte dei quali raccoglie una selezione dei suoi contributi su quotidiani e periodici.

Nel 2012 è uno degli autori del programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano dal titolo Quello che (non) ho, in onda su La7.

Durante l'elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2013, riceve un voto nella seconda votazione.






buona domenica

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china46
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Inserito il - 10/08/2014 : 23:59:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
SErena Jameka Williams (Saginaw, 26 settembre 1981) è una tennista statunitense, attuale n°1 del mondo, dal 18 febbraio 2013. È la sorella minore di Venus Williams, è diventata la n°1 del mondo per la prima volta l'8 luglio 2002. Serena è l'attuale detentrice degli US Open, del WTA Tour Championships e dell'oro olimpico sia in singolare che in doppio, è l'unica giocatrice nella storia ad aver raggiunto la cifra di 50 milioni di dollari.[2] È ampiamente considerata una delle più grandi tenniste di tutti i tempi, grazie alla sua grande forza fisica e mentale e ai suoi colpi potenti.

La Williams è numero uno al mondo da 77 settimane consecutive (200 complessive). Ha vinto un totale di 32 titoli del Grande Slam, 17 dei quali in singolare, 13 in doppio (tutti con la sorella Venus) e 2 in doppio misto (entrambi con Maks Mirny), 4 medaglie d'oro alle Olimpiadi, una Federation Cup, 2 Hopman Cup e diversi altri titoli. È anche l'unica giocatrice ad aver completato Career Golden Slam sia in singolare che in doppio.

KA


Modificato da - china46 in data 10/08/2014 23:59:31
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lampaDINA e lampaDario
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….E' morto a Tiburon, 11 agosto 2014.

Dina & Dario
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china46
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Inserito il - 12/08/2014 : 22:18:50  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
lampaDINA e lampaDario ha scritto:





….E' morto a Tiburon, 11 agosto 2014.




che tristezza
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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

LAuren Bacall

Per Lauren Bacall, Acque del Sud (Howard Hawks, 1944), non rappresento soltanto il suo debutto nel cinema, ma anche l'inizio di una lunga storia d'amore, di quelle destinate a rispettare la formula 'finche morte non vi separi'. Lei aveva appena vent'anni, Humphrey Bogart piu del doppio, ma non ci misero molto a capire di essere fatti l'uno per l'altra.
Nata a New York il 16 settembre 1924, da padre polacco e madre rumena, da giovanissima Betty Joan Perske sogna di diventare una grande ballerina. Ama molto i film con Fred Astaire e, fra le attrici, ammira incondizionatamente Bette Davis, alla quale sara ben felice di 'rubare' il personaggio di Margo Channing quando, nel 1973, rappresentera sui palcoscenici di Broadway Applause, versione musical di Eva contro Eva (Joseph. J. Mankiewicz, 1950). Dopo aver frequentato l'Accademia d'Arte Drammatica, lavora come indossatrice e fotomodella e proprio apparendo sulle pagine di Harper's Bazar viene notata da Howard Hawks che la fa entrare nel cinema dalla porta principale. Diventa presto 'The Look', lo sguardo piu felino e seducente di Hollywood, nonche l'attrice (e donna) ideale per il gia celebre Bogart, con il quale gira subito dopo Il grande sonno (Howard Hawks, 1946), La fuga (Delmer Daves, 1947) e L'isola di corallo (John Huston, 1948). Dal loro matrimonio nascono due figli, Stephen e Leslie, che sono ancora piccoli quando rimangono orfani del grande 'Bogie', scomparso il 14 gennaio 1957, quando lei ha da poco terminato le riprese di Come le foglie al vento (Douglas Sirk, 1956).
Nel 1959 si allontana dagli schermi per dedicarsi al teatro e due anni dopo si sposa con Jason Robards, dal quale avra un altro figlio, l'attore Sam Robards che figurera accanto a lei in Pret-a-Porter (Robert Altman, 1974). Dopo il divorzio dal suo secondo marito, lavora soprattutto in televisione e in teatro, mentre sul grande schermo continua a fare le sue regali apparizioni (Assassinio sull'Orient Express, Sidney Lumet, 1974), rischiando, da diva prossima ai sessanta, di finire sotto le grinfie di un ammiratore psicopatico, capace di uccidere (Un'ombra nel buio, Edward Bianchi, 1981).
Nella realta le capita di trovarsi nei dintorni di un omicidio, quando dal suo appartamento di New York sente i colpi di pistola che uno squilibrato sta sparando contro John Lennon, da lei scambiati per ritorni di fiamma di un'automobile malmessa. Sul grande schermo viene ancora coinvolta dentro una storia inquietante (Misery non deve morire, Rob Reiner, 1990), rifacendosi poi con una commedia accanto a Jack Lemmon e James Garner (My Fellows Americans, 1996). Negli anni '90 rimane attiva in televisione, anche se continua a sperare di girare un film con Martin Scorsese. Nell'attesa ? stata diretta da Lars von Trier che l'ha voluta nella sua trilogia sull'America. Dopo il ruolo in Dogville, la vedremo anche in Manderlay. Intanto, sulla soglia degli ottanta anni, ha presentato a Venezia Birth, dove recita al fianco di Nicole Kidman.
Nel 2008 la Bacall ha prestato la voce ad un film d'animazione su Scooby Doo e ha recitato insieme a Ben Gazara nel cortometraggio che segna il debutto alla regia di Natalie Portman, 'Eve'.
A dispetto della sua et? continua a recitare. Nel 2010 sono gi? previsti tre film con la sua partecipazione.






Nata a New York, 16 settembre 1924
– New York, 12 agosto 2014
Dopo la morte di Robin Williams ancora un lutto a Hollywood.
L’attrice Lauren Bacall è morta all’età di 89 anni nella sua abitazione
presso il prestigioso palazzo Dakota, a New York.
A confermare il decesso è stata la famiglia Bogart con un tweed:
«Con profondo dolore, ma con grande riconoscenza per
il suo incredibile vita, confermiamo la scomparsa di Lauren Bacall»

E' stata la cugina di primo grado dell'Israeliano premio Nobel per la pace
ex Primo Ministro di Israele ed ex presidente di Israele fino Luglio 2014
Shimon Peres
(il cui vero nome è Shimon Perski)
Lui ne ha 91 anni ancora lavora molto attivo e lucido.
http://it.wikipedia.org/wiki/Shimon_Peres


Kaddish a Lauren
R.I.P


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china46
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riprendo dal mio KA

KAterina Alexandre GRaham, meglio nota come Kat Graham (Ginevra, 5 settembre 1989), è un'attrice, cantante, modella e ballerina statunitense, maggiormente conosciuta per aver interpretato il ruolo di Bonnie Bennett nel telefilm The Vampire Diaries, serie tratta dalla famosa saga di Lisa Jane Smith.

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Enza
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GReg Grunberg

Gregory Philip Grunberg (Los Angeles, 11 luglio 1966) è un attore statunitense di religione ebraica e di ascendenti tedesco-polacchi.

È noto al pubblico italiano per il ruolo di Sean in Felicity e Carter Abbey ne L'uomo senza ombra e Eric Weiss in Alias, ma soprattutto per aver interpretato Matt Parkman nel telefilm Heroes.

Dopo aver terminato gli studi in economia si guadagna da vivere come spalla del fratello Brad, poi segue corsi di recitazione e sceneggiatura.

Ha avuto una parte in Lost, nel ruolo del pilota dell'aereo poi misteriosamente deceduto, e ha recitato nel telefilm Alias interpretando la parte di Eric Weiss, agente dei servizi segreti.

È sposato con Elisabeth ed ha tre figli, uno dei quali Jake è affetto da epilessia, per questo Grunberg si è dato alla beneficenza per i malati d'epilessia, facendo parte dei Band from TV.

È comparso in un episodio della seconda serie di Dr. House - Medical Division.




BE

buona giornata

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china46
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BElinda Lee (Budleigh Salterton, 15 giugno 1935 – San Bernardino, 12 marzo 1961) è stata un'attrice britannica, interprete di una trentina di film in meno di un decennio, morta a soli 25 anni in un incidente d'auto.

LE


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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

GReg Grunberg

Gregory Philip Grunberg (Los Angeles, 11 luglio 1966) è un attore statunitense di religione ebraica e di ascendenti tedesco-polacchi.

È noto al pubblico italiano per il ruolo di Sean in Felicity e Carter Abbey ne L'uomo senza ombra e Eric Weiss in Alias, ma soprattutto per aver interpretato Matt Parkman nel telefilm Heroes.

Dopo aver terminato gli studi in economia si guadagna da vivere come spalla del fratello Brad, poi segue corsi di recitazione e sceneggiatura.

Ha avuto una parte in Lost, nel ruolo del pilota dell'aereo poi misteriosamente deceduto, e ha recitato nel telefilm Alias interpretando la parte di Eric Weiss, agente dei servizi segreti.

È sposato con Elisabeth ed ha tre figli, uno dei quali Jake è affetto da epilessia, per questo Grunberg si è dato alla beneficenza per i malati d'epilessia, facendo parte dei Band from TV.

È comparso in un episodio della seconda serie di Dr. House - Medical Division.




BE

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GRonchi GIovanni

Giovanni Gronchi (Pontedera, 10 settembre 1887 – Roma, 17 ottobre 1978) è stato un politico italiano, terzo Presidente della Repubblica Italiana, tra il 1955 e il 1962.

Già Ministro dell'Industria e del Commercio nei governi Bonomi II, Bonomi III e De Gasperi I, fu il primo cattolico ad essere eletto Presidente della Repubblica.

Come Capo dello Stato ha conferito l'incarico a quattro Presidenti del Consiglio: Antonio Segni (1955-1957), Adone Zoli (1957-1958), Amintore Fanfani (1958-1959) e Fernando Tambroni (1960); ha nominato un solo senatore a vita, Giuseppe Paratore, nel 1957 e nove Giudici della Corte costituzionale, nel 1955 Enrico De Nicola, Gaetano Azzariti, Tomaso Perassi, Giuseppe Capograssi e Giuseppe Castelli Avolio, nel 1956 Biagio Petrocelli, nel 1957 Aldo Sandulli, nel 1960 Costantino Mortati e nel 1961 Giuseppe Chiarelli.






Buona Domenica

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china46
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Giacomo Poretti, all'anagrafe Giacomino Poretti (Villa Cortese, 26 aprile 1956), è un comico, attore, sceneggiatore, scrittore e regista italiano componente del noto trio comico Aldo, Giovanni & Giacomo.



PO

notte
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dany61
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POwell ASAfa (Saint Catherine, 23 novembre 1982) è un atleta giamaicano specializzato nella velocità.

È stato detentore del primato mondiale dei 100 metri piani con il tempo di 9"74, realizzato sulla pista di Rieti il 9 settembre 2007, oltre a detenere il record sull'insolita distanza delle 100 iarde con 9"07 ottenuto a Ostrava il 27 maggio 2010.
Powell è il quarto uomo più veloce della storia sulla distanza dei 100 metri piani, dopo i connazionali Bolt e Blake e lo statunitense Gay.

In carriera ha fatto registrare per ben 81 volte tempi inferiori ai 10 secondi sui 100 metri,[3] guadagnando il primo posto nella graduatoria all-time, davanti a Maurice Greene (53 volte). È tra l'altro sceso 8 volte sotto la barriera dei 9"80 (che solo 7 atleti sono riusciti a violare), anch'esso un record, insieme a Usain Bolt e davanti a Tyson Gay (7 volte).

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Enza
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AShley JUdd

Ashley Judd, il cui nome di nascita è Ashley Tyler Ciminella (Granada Hills, 19 aprile 1968), è un'attrice statunitense.

È ben conosciuta per i ruoli da protagonista ottenuti in alcuni thriller come Il collezionista (Kiss the Girls), Colpevole d'innocenza (Double Jeopardy) e High Crimes - Crimini di stato (High Crimes).

La Judd nasce a Granada Hills, in California da Michael Ciminella Jr., un analista di marketing italo-americano (di origine siciliana) dell'industria delle corse dei cavalli, e Naomi Judd, una conosciuta cantante country; aveva una sorellastra, Wynonna Judd, anche lei cantante country. Quando nacque, sua madre lavorava come infermiera, e non sarebbe divenuta una cantante insieme alla figlia sino ai primi anni ottanta. I genitori della Judd divorziarono nel 1972, e nel 1974, sua madre la fece tornare in Kentucky, suo luogo di nascita, dove la Judd crebbe in povertà: spesso mancava l'acqua corrente, l'elettricità o il telefono.[1]

La Judd venne cresciuta sotto l'insegnamento religioso della madre, e trascorse dodici anni a scuola prima del college. Per un breve periodo provò a sfondare nel mondo delle sfilate in Giappone. A scuola era eccellente in francese, mentre non andava bene in antropologia, storia dell'arte, teatro e nelle materie prettamente femminili. Passò un semestre studiando in Francia: il trasferimento che compì venne rispecchiato nel suo ruolo nella serie televisiva Sisters.

Era nell'UK Honors Program e venne eletta al rango di Phi Beta Kappa, ma non si laureò con la sua classe[2] lasciando così presto l'università e andando in cerca di una carriera da attrice ad Hollywood, dove studiò con un noto insegnante di recitazione, Robert Carnegie, alla Playhouse West. Durante questo periodo, lavorava come cameriera al ristorante "The Ivy" e viveva in una casa compratale dalla sorella a Malibù, in California: questa bruciò durante l'incendio di Malibù.

La Judd iniziò a recitare in televisione, e apparve nel ruolo del guardiamarina Robin Lefler, un ufficiale della Flotta Stellare, in due episodi datati 1991 della serie TV Star Trek: The Next Generation. Dal 1991 al 1994, recitò nel ruolo di Reed, la figlia di Alex (Swoosie Kurtz), nella serie TV della NBC Sisters. Il suo debutto cinematografico avvenne nel 1992, con Poliziotto in blue jeans, mentre il primo ruolo da protagonista le fu assegnato nel 1993 con Ruby in paradiso. Ebbe anche un piccolo ruolo in Assassini nati di Oliver Stone, del 1994, ma le scene in cui era presente vennero completamente tagliate al montaggio. Guadagnò critiche positiva per il suo ruolo in Smoke del 1995 e Heat - La sfida di Michael Mann. Interpretò inoltre il ruolo di Callie nell'oscuro racconto di Philip Ridley, The passion of darkly noon. Nel 1996 interpreta Marilyn Monroe nel film tv Norma Jean & Marilyn dove appare completamente nuda.

Dalla fine degli anni novanta, la Judd ha mostrato di avere successo come attrice protagonista, dopo i successi ottenuti con diversi thriller tra cui Il collezionista del 1997, Colpevole d'innocenza del 1999. Altre sue pellicole come Qualcuno come te ed High Crimes, ricevettero critiche non entusiaste e scarsi incassi al botteghino[3] nonostante abbia ricevuto i complimenti per la sua performance nella biografia di Cole Porter nel film De-Lovely; al contrario, il suo collega sul set, Kevin Kline ha ricevuto critiche piuttosto negative. Al momento è il volto di American Beauty, una compagnia di bellezza di Estée Lauder e del gioielliere H. Stern.

Durante gli anni novanta, la Judd ha frequentato il giocatore di baseball Brady Anderson, i cantanti Lyle Lovett e Michael Bolton, e gli attori Matthew McConaughey e Robert De Niro. Nel dicembre 1999 si è fidanzata con il pilota scozzese di CART, e successivamente leader del campionato della Indy Racing League, Dario Franchitti, di cinque anni più giovane. I due si sono sposati allo Skibo Castle, vicino a Dornoch, in Scozia, il 12 dicembre 2001. La coppia divorzia nel 2013 e non ebbe figli, a causa della decisione di Judd di non avere bambini.

La Judd ha a che fare anche con la pallacanestro; spesso siede durante le partite della Università del Kentucky al fianco di Donna Smith (moglie dell'allenatore inglese Tubby Smith), o nel settore per gli studenti. Nel 2005, scrisse per un giornale locale del Kentucky un articolo riguardante i campionati della NCAA. Su richiesta di suo cugino, posò per un poster indossando solamente una maglietta da hockey: il poster venne venduto per trovare nuovi fondi per la squadra universitaria di hockey su ghiaccio. Pratica anche yoga, le piace cucinare ed è dedita al giardinaggio.

L'attrice è attiva in cause politiche e umanitarie. Venne nominata ambasciatrice globale per la YouthAIDS, una organizzazione internazionale che promuove la prevenzione ed il trattamento dell'AIDS, e tiene eventi pro-bono in tutto il mondo. Il 29 ottobre 2006, la Judd è apparsa ad un evento del Partito Democratico americano in Tennessee a favore del candidato Harold Ford Jr., intitolato "Women for Ford".

Quando risiede a Manhattan, presta servizio presso una chiesa carismatica dei Missionari Battisti. Lei e suo marito trascorrono il loro tempo dividendosi tra la casa in Scozia e la loro fattoria nel Tennessee. Nel febbraio 2006, la Judd è entrata alla clinica privata Shades of Hope di Buffalo, in Texas, apparentemente per problemi di salute: vi è restata per 47 giorni. Si è scoperto dopo che si trovava lì per curare la sua tendenza familiare ai disturbi alimentari, che le hanno causato depressione.






buona giornata

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china46
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JUlio César SOares Espíndola, noto più semplicemente come Júlio César (Rio de Janeiro, 3 settembre 1979), è un calciatore brasiliano, portiere del Benfica e della Nazionale brasiliana.[1]

Con la maglia dell'Inter, squadra nella quale ha militato dal 2005 al 2012, ha conquistato quattordici trofei: cinque Scudetti, tre Coppe Italia, quattro Supercoppe italiane, una UEFA Champions League e una Coppa del mondo per club FIFA. Con la Nazionale brasiliana ha vinto una Copa América nel 2004 e due FIFA Confederations Cup nel 2009 e nel 2013.

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dany61
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SOkaku takeDA Aizu, 10 ottobre 1859 – 25 aprile 1943), è stato un artista marziale giapponese.

Seguì gli insegnamenti paterni di Kenjutsu, B#333;jutsu e soprattutto Daito Ryu, mentre studiava anche Ono-ha Itto-ryu al dojo Yokikan con Shibuya Toda.

All'interno della famiglia Takeda, si tramandava infatti da secoli un'arte marziale riservata ai componenti del clan, che si dice fosse stata fondata dal principe Teijun nel IX secolo, e poi trasmessa via via alle famiglie Tsunamoto e poi Minamoto, famiglia da cui provennero per secoli gli Shogun, detentori del potere temporale in Giappone.

A partire dal XII secolo, il principe Saburo Yoshimitsu Minamoto avrebbe chiamato la scuola Daito-ryu, od anche Aiki-jutsu. Attraverso i Takeda, ramo cadetto dei Minamoto, l'arte marziale si era trasmessa fino a quei tempi, conosciuta in epoca tarda anche come Aiki In Yo Ho, metodo Yin e Yang dell'Aiki.

Dal 1873, sotto la guida di Sasakibara Kenkichi, Takeda Sokaku, oltre ad immergersi nello studio del Jikishinkage ryu, incontrò molti dei più grandi maestri di spada dell'epoca, membri del Kobusho (la scuola ufficiale di arti marziali dello shogunato Tokugawa).

Padroneggiò un gran numero di tecniche e di armi, inclusi spada (Katana), bastone (B#333;), bastone corto (Hankyu), armi da lancio (Shuriken) e lancia (Yari) in stile Hozoin-ryu.

Intraprese poi il suo Musha-shugyo, pellegrinaggio teso al miglioramento dell'arte marziale attraverso il confronto e lo scontro con altre scuole ed altri maestri, visitando numerosi Dojo, e mettendo alla prova e perfezionando le sue conoscenze marziali dovunque si recasse. Seguendo anche in questo il cammino di famiglia (suo padre Soyoshi era sacerdote presso un tempio), approfondì il suo retroterra spirituale attraverso costanti visite dedicate alla preghiera, alla devozione e alle pratiche ascetiche in santuari come l'Udomyojin in Kyushu, il Monte Futara in Nikk#333;, ed il Monte Haguro nella provincia di Dewa. Nel frattempo le sue conoscenze di spada erano divenute ineguagliate, e veniva temuto come "il piccolo Tengu di Aizu" (i tengu sono dei demoni dal lungo naso, rinomati anche per le loro abilità nelle arti marziali).

Nel 1875, dopo un infruttuoso tentativo di partecipare alla ribellione lanciata da Saig#333; Takamori in Satsuma contro le forze del nuovo regime Meiji, repressa prima che lui potesse varcare le linee, ritornò ad Osaka passando 10 anni come ospite nel dojo Kyoshin Meichi-ryu del maestro di spada Momonoi Shunzo.

Fu attraverso Chikamasa Saigo Tanomo, ex Consigliere Capo del dominio di Aizu (hitt#333;gar#333; #31558;#38957;#23478;#32769;), poi divenuto prete Shinto col nome di Hoshina Chikanori, che apprese l'Oshikiuchi.

Sokaku ricevette l'insegnamento nelle arti dell'Oshikuchi da Chikanori durante il suo apprendistato come sacerdote, che non ebbe però seguito, e ritornò più volte da allora a far visita al suo mentore. Sotto la guida di Chikanori, si dice che abbia perfezionato "miracolose" capacità di comprensione dei pensieri altrui, e che abbia afferrato ogni aspetto profondo dello Oshikiuchi. Si dice sia stato Chikanori, al termine di un turbolento periodo della vita di Takeda Sokaku, a dargli l'ordine di deporre la spada e tornare allo studio del Daito-ryu, cosa che avvenne nel 1889, all'età di 40 anni, sotto la guida di Tozaemon Takeda, monaco presso il tempio di Reizan.


Sokaku, Sue, Tokimune
Il 12 maggio del 1898 Chikanori presentò a Takeda un singolare poema, trascrivendolo nel registro delle iscrizioni di Sokaku. Un'interpretazione delle parole di Chikanori è che stia paragonando il flusso di un fiume al flusso del tempo. Con l'inizio del periodo Meiji aveva avuto termine infatti l'età della spada, e qualunque fosse stato il grado di conoscenza di un uomo d'arme, egli non avrebbe più potuto lasciare alcun segno né raggiungere alcuna meta. Di conseguenza, era il momento di cercare e costruire la propria via attraverso il Jujutsu.
Nel 1899 ricevette l’autorizzazione all'insegnamento, e poco tempo dopo decise di adottare ufficialmente l'antico nome di Daito-ryu. Da questo momento, Sokaku identificò sé stesso come un praticante sia di Dait#333;-Ry#363; Aikij#363;jutsu che di Onoha Itto-ryu, e viaggiò attraverso il Giappone insegnando ambedue le arti per essere riconosciuto come il rianimatore (chuko-no-so) del Daito-ryu.

Uno dei suoi allievi, Jitsuhide Zaibu, divenne capo della polizia dell'isola di Hokkaido, ed invitò il maestro a recarvisi per insegnare alle forze dell'ordine. In Hokkaido risiedeva in quel tempo anche Morihei Ueshiba (il futuro fondatore dell'Aikido), che aveva aderito al piano governativo di colonizzazione dell'arida e gelida isola del nord.

Ueshiba aveva iniziato la pratica delle arti marziali all'età di 15 anni nel 1898, seguendo gli insegnamenti della scuole del Tenshin Shinyo Ryu col Maestro Tokusaburo Tojawa, e poi, a partire dal 1902, della scuola del Yagyu Shinkage Ryu col Maestro Masakatsu Nakai. Le notizie del periodo successivo, relative alla sua permanenza nell'Esercito ed al suo temporaneo trasferimento a Tokyo, sono incerte. Fu dunque in Hokkaido, nella città di Kitami o forse a Shirataki, che si incontrarono per la prima volta Takeda Sokaku e Morihei Ueshiba.

Viene riportato un primo incontro risalente al 1911, ma dai registri della scuola Daito-Ryu in possesso di Tokimune Takeda risulta che Ueshiba ne divenne ufficialmente discepolo solo nel 1915, all'età di 32 anni.

In seguito Ueshiba ospitò spesso Tokaku nella sua casa di Shirataki per riceverne l'insegnamento. Era infatti costume di Takeda di non avere un Dojo fisso, ma di tenere un insegnamento itinerante, recandosi qua e là per corsi intensivi che duravano normalmente 10 giorni.

Quando alcuni anni dopo Ueshiba decise di abbandonare l'isola, lasciò la sua casa a Takeda, che continuò per molti anni a vivere in Hokkaido. Morihei Ueshiba ricevette nel 1922 da Takeda l'autorizzazione all'insegnamento del Daito-ryu, avendo ancora occasionali incontri con lui negli anni a seguire. Gli ultimi incontri tra i due personaggi sembrano risalire al 1931.

Takeda Sokaku non era fisicamente grosso – era alto non più di 150 centimetri – ma le sue tecniche di combattimento erano ritenute di un livello estremamente alto.

Tra i suoi studenti più conosciuti, oltre Morihei Ueshiba, vi fu anche Saigo Tsugumichi, il maestro di spada dello Hokushin Itto-Ryu Shimoe Idetaro, ad almeno altre trentamila persone: la firma con sigillo di ognuno di essi appare nel registro di iscrizione, ancora conservato ai nostri giorni. Il suo era un insegnamento di élite, riservato alle forze dell'ordine e ad alte personalità.

Takeda Sokaku si spense il 25 aprile del 1943, all'età di 83 anni, mentre era in viaggio per insegnare nella prefettura di Aomori.

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china46
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DAna Andrews, nome d'arte di Carver Dana Andrews (Contea di Covington, 1º gennaio 1909 – Los Alamitos, 17 dicembre 1992), è stato un attore cinematografico statunitense.



DR
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dany61
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DRew BArry (Oakland, 17 febbraio 1973) è un ex cestista statunitense, professionista nella NBA, in Europa e in Australia. È figlio di Rick Barry e fratello di Scooter, Jon e Brent Barry

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china46
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BArbara JOan Streisand, in arte Barbra Streisand (/#712;stra#618;sænd/; New York, 24 aprile 1942), è una cantante, attrice, compositrice, regista e produttrice cinematografica statunitense.

Cantante di successo commerciale planetario, la Streisand ha venduto oltre 71,5 milioni di album nei soli Stati Uniti, risultando l'artista femminile ad aver venduto il maggior numero di copie per quel mercato discografico, la Recording Industry Association of America (RIAA). A livello internazionale, ha venduto oltre 240 milioni di dischi, il che fa di lei una delle cantanti ad aver riscontrato maggior successo nelle vendite. Inoltre, sempre secondo i dati della RIAA, ha rilasciato 51 album che hanno guadagnato il disco d'oro, di cui 30 hanno ricevuto anche il platino, dei quali ancora 13 il multiplatino.[

La Streisand fa parte del ristretto gruppo di persone che vantano di aver vinto almeno un Oscar, un Emmy, un Grammy e un Tony Award.

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dany61
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Inserito il - 24/08/2014 : 05:54:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
JOrdan BoweRY (Nottingham, 2 luglio 1991) è un calciatore britannico, attaccante del Rotherham United.

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china46
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Inserito il - 24/08/2014 : 21:28:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
RYan ALan Roberts (nata il 19 settembre 1980), soprannominato " Tatman " è un americano professionista di baseball infielder in Boston Red Sox organizzazione. A mano destra pastella, Roberts è 5 '11 "di altezza e pesa 190 £. Durante la sua permanenza in Arizona, è stato conosciuto dai fan come" Tatman "perché ha più di 30 tatuaggi .

notte
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dany61
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ALvin Eliot ROth (New York City, 19 dicembre 1951) è un economista statunitense noto per i suoi fondamentali contributi nell'ambito della teoria dei giochi e dell'economia sperimentale. È stato a lungo docente all'Università di Pittsburgh, dal 1998 è professore di Economia e Business Administration presso l'Harvard Business School.

Il 15 ottobre 2012 è stato insignito, insieme a Lloyd Stowell Shapley, del Premio Nobel per l'economia "per la teoria delle allocazioni stabili e gli studi sulla configurazione dei mercati"

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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

BArbara JOan Streisand, in arte Barbra Streisand (/#712;stra#618;sænd/; New York, 24 aprile 1942), è una cantante, attrice, compositrice, regista e produttrice cinematografica statunitense.

Cantante di successo commerciale planetario, la Streisand ha venduto oltre 71,5 milioni di album nei soli Stati Uniti, risultando l'artista femminile ad aver venduto il maggior numero di copie per quel mercato discografico, la Recording Industry Association of America (RIAA). A livello internazionale, ha venduto oltre 240 milioni di dischi, il che fa di lei una delle cantanti ad aver riscontrato maggior successo nelle vendite. Inoltre, sempre secondo i dati della RIAA, ha rilasciato 51 album che hanno guadagnato il disco d'oro, di cui 30 hanno ricevuto anche il platino, dei quali ancora 13 il multiplatino.[

La Streisand fa parte del ristretto gruppo di persone che vantano di aver vinto almeno un Oscar, un Emmy, un Grammy e un Tony Award.








Dina & Dario
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Enza
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Inserito il - 26/08/2014 : 11:13:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
BArbara ALberti

Barbara Alberti (Umbertide, 11 aprile 1943) è una scrittrice, giornalista e sceneggiatrice italiana.

Nella sua eclettica produzione, tesa a combattere un'immagine perdente del femminile, si affiancano opere diverse, dal picaresco Memorie malvagie (1976) al meditativo Vangelo secondo Maria (1979), a prove maggiormente venate di umorismo e provocazione come Il signore è servito (1983), Povera bambina (1988), Parliamo d'amore (1989), Delirio e Gianna Nannini da Siena, entrambe del 1991, e Il promesso sposo (1994), un gustoso profilo dedicato al critico d'arte Vittorio Sgarbi e presentato sotto le spoglie di un'autobiografia “mancata”.

Di genere umoristico è La donna è un animale stravagante davvero: ottanta ritratti ingiusti e capricciosi (1998), nel quale la Alberti ha rappresentato un Don Giovanni immaginario con accanto alcune figure femminili note della sua generazione.

Nel 2003 ha pubblicato Gelosa di Majakovskij, biografia del celebre poeta (per il quale, nello stesso anno, ha ricevuto il Premio Alghero Donna) sezione narrativa, e Il principe volante, in cui ha raccontato con malizia e amorevolezza la vita di Antoine de Saint-Exupéry, mentre nel 2006 il libro di racconti Il ritorno dei mariti.

È anche autrice di sceneggiature cinematografiche, tra cui Il portiere di notte di Liliana Cavani (1974) e Melissa P. (2005), e di testi teatrali (Ecce homo).

A partire dal 2009 tiene una pungente rubrica settimanale ("La posta di Barbara Alberti") su Il Fatto Quotidiano.

Partecipa abitualmente come opinionista a diversi talk show televisivi da Pomeriggio 5 a L'Italia sul 2. Fino a settembre 2013 ha condotto La guardiana del faro, un programma settimanale in onda la domenica mattina dalle 9 alle 10 su Radio 24, ideato da Gianluca Nicoletti[1][2], a cura di Gloria Guerrera[3].

È stata sposata con il produttore e sceneggiatore Amedeo Pagani, dal quale nel 1975 ha avuto un figlio, il giornalista Malcom Pagani e una figlia, Gloria Samuela Pagani.





buondì

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lampaDINA e lampaDario
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ALain KRivine



Nato a Parigi, 10 luglio 1941
è un politico, giornalista, scrittore, insegnante
ebreo francese.

http://youtu.be/Y8r8MxwWgJ4

http://youtu.be/KrEzPWOnAKw

http://www.dailymotion.com/video/x1p9cph_alain-krivine-une-vie-de-revolutionnaire-sans-revolution_webcam

Gruppi politici
20.07.1999 / 19.07.2004 : Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica - Membro

Partiti nazionali
20.07.1999 / 19.07.2004 : Ligue Communiste Révolutionnaire (Francia)

Membro
21.07.1999 / 14.01.2002 : Commissione giuridica e per il mercato interno
29.09.1999 / 14.01.2002 : Delegazione per le relazioni con i paesi
membri dell'ASEAN, il Sud-Est asiatico e la Repubblica di Corea
06.07.2000 / 05.09.2001 : Commissione temporanea sul sistema
d'intercettazione Echelon.
17.01.2002 / 19.07.2004 : Commissione giuridica e per il mercato interno
07.02.2002 / 19.07.2004 : Delegazione per le relazioni con i paesi
membri dell'ASEAN, il Sud-Est asiatico e la Repubblica di Corea

Membro sostituto
21.07.1999 / 14.01.2002 : Commissione per le libertà e i diritti
dei cittadini, la giustizia e gli affari interni
17.01.2002 / 19.07.2004 : Commissione per le libertà e i diritti
dei cittadini, la giustizia e gli affari interni.


bonjour

Dina & Dario
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china46
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KRuger Paul

Stephanus Johannes Paul Kruger (Colesberg, 10 ottobre 1825 – Clarens, 14 luglio 1904) è stato un politico sudafricano.

Chiamato anche Oom Paul (afrikaans per "Zio Paul"), fu un leader della resistenza boera contro il governo britannico del Sudafrica, e presidente della Repubblica del Transvaal. Secondo la leggenda, gli indigeni della regione dello Tshwane lo chiamavano Mamelodi'a Tshwane (in lingua tswana, "fischiatore del fiume Apies", per la sua abilità nell'imitazione dei canti degli uccelli). Da Paul Kruger prende il nome il celebre Parco Kruger, il principale parco nazionale faunistico sudafricano.

Nel 1941, in piena seconda guerra mondiale, in Germania venne girato il film Ohm Kruger l'eroe dei Boeri: diretto da Hans Steinhoff e interpretato da Emil Jannings, il più celebre attore tedesco, il film era una biografia dai forti toni propagandistici anti britannici che ripercorreva la vita di Kruger.
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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

KRuger Paul
……


Che prendo?

faccio
UGo MAttei
(MA)


https://www.youtube.com/watch?v=F3ZZZ0raFkA
Ugo Mattei - I Beni Comuni


Torino, 1961
è un giurista, scrittore
ebreo italiano.

È professore di diritto internazionale comparato
all'Hastings College of the Law dell'Università della
California a San Francisco
,
presso cui ricopre la cattedra di Alfred and Hanna Fromm Professor of International
and Comparative Law, ed è professore di diritto civile all'Università di Torino.
È inoltre e coordinatore accademico dell'International University
College of Turin
.

Svolge attività pubblicistica collaborando come editorialista
de il manifesto.

Nato da genitori entrambi ebrei Hanna and Alfred Fromm
http://en.wikipedia.org/wiki/Fromm_Institute_for_Lifelong_Learning

Mattei si è laureato in giurisprudenza all'Università di Torino nel 1983
e nel 1989 ha ricevuto il Master of Laws dalla Boalt Hall, la scuola di
diritto dell'Università della California a Berkeley, dove era Fulbright
Fellow. Ha studiato inoltre alla London School of Economics e alla
Faculté Internationale de Droit Comparé dell'Université Strasbourg III.

Ugo Mattei è stato studioso ospite alla Law School dell'Università
Yale e all'Università di Cambridge (Trinity College e Wolfson College)
,
e visiting professor a Oslo, Berkeley, Montpellier, Macau.
Nel 1985 ha cominciato ad insegnare diritto civile all'Università di Trento
ed è diventato professore ordinario nel 1990.
Nel 1992 è diventato professore alla Faculté Internationale
de Droit Comparé di Strasburgo, dove è rimasto per quattro anni.

Nel 1993, Mattei è stato visiting professor all'Hastings College of the Law dell'Università della California a San Francisco.
Nel 1994 è stato il primo a occuparvi la Fromm Chair in International and Comparative Law, succedendo a Rudolf Schlesinger nel tenervi corsi
in diritto comparato.
Nel 1997 ha accettato un incarico della Facoltà di legge dell'Università di Torino
per succedere a Rodolfo Sacco nella cattedra di diritto civile.

Ugo Mattei è socio ordinario della International Academy of Comparative Law,
e membro del comitato esecutivo della American Society of Comparative Law,
membro dell'Advisory Board del Friburg Institute of Comparative Law,
e consulente dell'Istituto di diritto, economia e finanza della Copenhagen
Business School,
e direttore generale della collana Common Core of European
Private Law (Trento Project) alla Cambridge University Press,
ed editore in capo della rivista Global Jurist.
È membro del comitato editoriale dell'International Review of Law and
Economics e del New Palgrave:
A Dictionary of Economics and Law. Attualmente è titolare del corso
di Diritto Civile presso la Facoltà di Giurisprudenza di Torino.
Il suo volume sulla proprieta privata, pubblicato nel 2001 ha ricevuto
il Premio Luigi Tartufari dell'Accademia Nazionale dei
Lincei consegnatogli dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

La sua attività scientifica è multidisciplinare.
Mattei ha pubblicato vari libri e oltre un centinaio di pubblicazioni in inglese,
italiano, francese, portoghese, russo e cinese.
Nel 2008, in collaborazione con l'antropologa Laura Nader,
ha scritto Plunder: When the Rule of Law is Illegal.
tradotto in Italiano col titolo Il saccheggio,
regime di legalita' e trasformazioni globali, presso Bruno Mondadori

In seguito, l'attività scientifica di Ugo Mattei si è soprattutto orientata
allo studio dei beni comuni. Dirige insieme a Filippo Valguarnera
(Università di Örebro) e Saki Bailey (International University
College of Turin) un progetto di ricerca in tema di "Access to commons"
nel contesto del Common Core of European Private Law.
Nel 2011 ha pubblicato per Laterza il saggio Beni Comuni,
un manifesto che, nel 2012, ha ricevuto il premio Benedetto Croce
per la saggistica.

Nel 2009, insieme ad altri giuristi, Mattei ha redatto i quesiti
referendari contro la privatizzazione dell'acqua e come Avvocato
ha difeso con successo la vittoriosa campagna referendaria culminata
col voto del 12 e 13 giugno 2011 e nelle sentenze 24/2011
e 199/2012 della Corte Costituzionale.
Mattei ricopre attualmente la carica di Presidente facente funzioni
di ARIN SPA, l'Azienda Servizi Idrici Napoletani trasformata in
Acqua Bene Comune Napoli a seguito del referendum.
Mattei è, inoltre, fra i consulenti giuridici del Teatro Valle occupato
a Roma, del movimento NO TAV in Val di Susa, e di molte altre
iniziative del movimento che si oppone al neoliberismo.


buona notte

Dina & Dario
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dany61
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MArie-Ève Pelletier (Repentigny, 18 maggio 1982) è un'ex tennista canadese.
A livello giovanile si fa notare con buoni risultati, nel 1999 raggiunge la finale dell'Orange Bowl mentre l'anno successivo si ferma alle semifinali degli Australian Open.[1]

Tra le professioniste non è riuscita a vincere titoli nel circuito WTA mentre ha conquistato tre tornei in singolare e venticinque in doppio tra quelli ITF.

In Fed Cup ha giocato quaranta match con la squadra canadese vincendone venticinque.[2]

Ha annunciato il suo ritiro dal tennis a inizio 2013
MO

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Enza
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MOnica FErretti

Monica Farnetti (Ferrara, 1960) è una scrittrice italiana.

Ha studiato a Firenze e a Parigi, frequentando i seminari di Julia Kristeva per la tesi di dottorato.
Ha lavorato come ricercatrice al dipartimento di italianistica dell’Università di Firenze e ha insegnato letteratura italiana all'Università femminile di Smith College, fra Firenze e Northampton, Massachusetts.
Si è occupata di autori e problemi della letteratura italiana antica e moderna, con particolare interesse per la letteratura femminile, la teoria letteraria, la letteratura fantastica e di viaggio.
Attualmente insegna letteratura all'Università di Sassari.

Fra i suoi libri le monografie su Cristina Campo (Tufani 1996), Anna Maria Ortese (Bruno Mondadori 1998), i ricordi d’infanzia nell’autobiografia femminile (Il centro della cattedrale, Tre Lune 2002), nonché la cura di Cristina Campo, Sotto falso nome (Adelphi, 1998) e di Anna Maria Ortese, L’infanta sepolta (Adelphi, 2000). Lavora all'edizione delle opere complete della Ortese per Adelphi, di cui nel 2002 è uscito il primo volume dei Romanzi, e a un’edizione del canzoniere di Gaspara Stampa. È socia fondatrice della Società delle Letterate e frequenta la Comunità filosofica di Diotima.





buon sabato

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dany61
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FEderica PAnicucci (Cecina, 27 ottobre 1967) è una conduttrice televisiva,
conduttrice radiofonica e attrice italiana

Dopo alcune esperienze nel campo della moda, ha debutatto in televisione nel 1987 come "centralinista" di Portobello, storico programma di Enzo Tortora.[1] Nel 1988 è diventata una delle varie annunciatrici di Rai 3, per poi prendere parte, nel ruolo di "hostess", alle edizioni 1988-89 e 1989-90 alla trasmissione Il gioco delle coppie di Canale 5 condotta da Marco Predolin.[1] Inoltre nel 1988 debutta come attrice con una parte nel telefilm Balliamo e cantiamo con Licia trasmesso da Italia 1, rete che nel successivo decennio le darà molta notorietà come conduttrice e showgirl
Nel 1991 è passata a Italia 1 partecipando ad Unomania, programma contenitore del pomeriggio condotto da Gabriella Golia all'interno del quale erano presenti numerose rubriche, tra le quali lo spazio musicale "twin clips", condotto dalla Panicucci.[1] Nell'estate del 1992 ha condotto l'anteprima del Festivalbar, intitolata Festivalbar - Zona verde, per poi tornare nell'autunno dello stesso anno a Unomania[2], questa volta come conduttrice. Nell'estate del 1993 è diventata la padrona di casa del Festivalbar,[3] affiancando nella conduzione Fiorello e Amadeus. Con quest'ultimo ha condotto anche le edizioni del 1994[4] e del 1995.[5] Insieme ad Amadeus, inoltre, ha condotto nel 1994 il concorso di bellezza The Look of the Year su Italia 1. Dopo aver condotto la terza edizione di Unomania andata in onda nel 1993, ha proseguito nel 1994 e nel 1995 l'impegno al pomeriggio su Italia 1 con il contenitore Smile[6] al fianco di Stefano Gallarini e Terry Schiavo.

Nel 1996 è passata in RAI dove affianca Adriano Celentano nello show Arrivano gli uomini in onda su Rai 1[7]. Ha condotto inoltre, insieme a Daniele Piombi, le edizioni del 1997 e del 1998 del Premio Regia Televisiva: nello stesso periodo ha presentato anche i collegamenti dal backstage per il Pavarotti&Friends. Nel 1996 e nel 1997 su Italia 1 ha condotto, prima da sola e poi affiancata da Natalia Estrada e Lorena Forteza, il programma musicale Jammin Night dedicato alla musica dal vivo.[9] Sempre per Italia 1 ha inoltre condotto Capodanno in diretta, andato in onda in occasione del Capodanno del 1996;[1] inoltre tra la fine del 1996 e l'inizio del 1997 cura i collegamenti in esterni della trasmissione di Rete 4 "Telemania" condotta da Mike Bongiorno. Negli ultimi anni novanta ha affiancato Pippo Baudo nella conduzione di alcuni show evento come Il ballo delle debuttanti e La notte delle muse e, da sola, un'edizione de La partita del cuore.
Dal 2000 al 2005 ha lavorato in esclusiva per la RAI conducendo per Rai 2 nel primo pomeriggio e in fascia preserale i programmi Affari di cuore,[10] Batticuore e Scherzi d'amore,[1] tutti accomunati dall'argomento: raccontare storie legate ai sentimenti o in cui si cerca di aiutare la coppia in studio a superare il loro affare di cuore; questi programmi ottennero buoni ascolti.

Nell'autunno del 2003 ha condotto la striscia quotidiana del talent show Destinazione Sanremo, ideato da Pippo Baudo. Dal 2003 al 2005 ha presentato su Rai 2 il programma comico Bulldozer insieme ad Enrico Bertolino.[11] Nel 2003 si è definitivamente conclusa l'esperienza su Radio Deejay, emittente radiofonica con la quale collaborava dal 1996 presentando il programma Dear Deejay. Nella primavera 2006 lascia la RAI firmando l'esclusiva per Mediaset ed è tornata su Italia 1 dove ha condotto con Serena Garitta il varietà Comedy Club,[12] terminato dopo appena una puntata a causa degli scarsi risultati di ascolto.[13] Nell'autunno 2006 ha condotto insieme a Enrico Papi la prima edizione del reality La pupa e il secchione, che ha ottenuto ottimi risultati di ascolto e che quindi ha dato nuova visibilità alla conduttrice.[14] A partire dal 2006, e fino al giugno 2011, conduce anche La superclassifica, programma radiofonico di Radio 101 nel quale illustrava la classifica musicale pubblicata settimanalmente da TV Sorrisi e canzoni: nello stesso periodo si è sposata con il dj Mario Fargetta, dal quale ha avuto due figli (Sofia e Mattia).[15]

Nella stagione 2007/2008, dopo lo slittamento della prevista seconda edizione de La pupa e il secchione, ha onorato il contratto che la teneva legata (fino al giugno 2009) in esclusiva alla seconda emittente Mediaset partecipando allo show Candid Camera condotto da Ciccio Valenti con buoni risultati auditel, quindi conducendo la puntata pilota (trasmessa il 26 dicembre 2007 con bassi risultati auditel) del nuovo show Mi raccomando avente per protagonisti alcuni bambini delle elementari chiamati dai loro genitori a compiere delle missioni.[16] Il 24 aprile 2008 fu la guest star dell'episodio Ma quant'è dura la salita della seconda stagione della fiction di Canale 5 I Cesaroni. Nel maggio 2009 conduce in prima serata su Italia 1 Cupido con bassi ascolti[
Nel giugno 2009 firma un contratto quadriennale di esclusiva per Canale 5 condurre programmi sia nel day-time che in prima serata, ma per varie circostanze ha condotto solo nel day-time. Nella stagione televisiva 2009-2010 approda su Canale 5 alla conduzione del contenitore mattutino Mattino Cinque prodotto da Videonews: in un primo momento è stata affiancata dall'allora direttore di Videonews Claudio Brachino, ma il 22 febbraio 2010 subentra a quest'ultimo Paolo Del Debbio (che poi ha lasciato il programma il 22 aprile 2013 a favore di Brachino). Il 16 dicembre 2010 conduce, insieme ad Alfonso Signorini (con le inviate Elena Santarelli e Melita Toniolo), in prima serata su Canale 5 la Finale Mediafriends Cup 2010, prima edizione del trofeo calcistico di beneficenza. Nello stesso periodo avrebbe dovuto condurre Io Ballo in prima serata, ma non se ne fece nulla: il programma passò a Barbara d'Urso con il nome di Baila! e fu un flop di ascolti.

Il 16 gennaio 2011 prende il posto di Barbara d'Urso alla conduzione del contenitore pomeridiano domenicale Domenica Cinque, curando la seconda parte della trasmissione dedicata al varietà e al gossip, mentre la prima parte, incentrata soprattutto sulla cronaca, è condotta da Claudio Brachino: in seguito a bassi ascolti registrati nella prima parte del programma guidato da Brachino durante l'autunno 2011, Mediaset dal 15 gennaio 2012 ha mandato in onda solo la seconda parte, ma anche quest'ultima "versione ridotta" (così veniva chiamata dalla critica) e registrata il venerdì sera, si ferma al di sotto degli obiettivi minimi. Il programma termina definitivamente (ormai dimezzato nella durata) il 29 aprile 2012: la Panicucci e anche la trasmissione, non sono stati riconfermati per l'edizione successiva (la 2012/2013), venendo, il 27 luglio 2012, ufficialmente e definitivamente rimossi[18] dai palinsesti televisivi italiani della domenica pomeriggio. Infatti, nella stagione 2012/13, la Panicucci rimane a condurre solo Mattino Cinque per il quarto anno consecutivo. Dal giugno 2012 è testimonial dello spot pubblicitario Garnier Ultralift, prodotto da Garnier.

A febbraio 2013 nasce #UnMinutoConMe la prima social clip di Mediaset, realizzata e ideata da Ale Baldi che, con l'utilizzo di un iPhone, riprende e racconta sul web la vita della Panicucci a telecamere spente: le clip furono viste da più di 50mila utenti e trasmesse con successo in esclusiva per Videomediaset.it[19] fino ad aprile 2013[20]. Nel maggio 2013 crea, insieme a Manuela Ronchi, Find my talent[20], un portale dedicato agli artisti, visibile anche tramite abbonamento. Nel luglio 2013 rinnova il contratto di esclusiva con Canale 5 . Nella stagione 2013/2014 la Panicucci viene affiancata da un nuovo partner, il giornalista Federico Novella[21], nella conduzione di Mattino Cinque
Nel giugno 2009 firma un contratto quadriennale di esclusiva per Canale 5 condurre programmi sia nel day-time che in prima serata, ma per varie circostanze ha condotto solo nel day-time. Nella stagione televisiva 2009-2010 approda su Canale 5 alla conduzione del contenitore mattutino Mattino Cinque prodotto da Videonews: in un primo momento è stata affiancata dall'allora direttore di Videonews Claudio Brachino, ma il 22 febbraio 2010 subentra a quest'ultimo Paolo Del Debbio (che poi ha lasciato il programma il 22 aprile 2013 a favore di Brachino). Il 16 dicembre 2010 conduce, insieme ad Alfonso Signorini (con le inviate Elena Santarelli e Melita Toniolo), in prima serata su Canale 5 la Finale Mediafriends Cup 2010, prima edizione del trofeo calcistico di beneficenza. Nello stesso periodo avrebbe dovuto condurre Io Ballo in prima serata, ma non se ne fece nulla: il programma passò a Barbara d'Urso con il nome di Baila! e fu un flop di ascolti.

Il 16 gennaio 2011 prende il posto di Barbara d'Urso alla conduzione del contenitore pomeridiano domenicale Domenica Cinque, curando la seconda parte della trasmissione dedicata al varietà e al gossip, mentre la prima parte, incentrata soprattutto sulla cronaca, è condotta da Claudio Brachino: in seguito a bassi ascolti registrati nella prima parte del programma guidato da Brachino durante l'autunno 2011, Mediaset dal 15 gennaio 2012 ha mandato in onda solo la seconda parte, ma anche quest'ultima "versione ridotta" (così veniva chiamata dalla critica) e registrata il venerdì sera, si ferma al di sotto degli obiettivi minimi. Il programma termina definitivamente (ormai dimezzato nella durata) il 29 aprile 2012: la Panicucci e anche la trasmissione, non sono stati riconfermati per l'edizione successiva (la 2012/2013), venendo, il 27 luglio 2012, ufficialmente e definitivamente rimossi[18] dai palinsesti televisivi italiani della domenica pomeriggio. Infatti, nella stagione 2012/13, la Panicucci rimane a condurre solo Mattino Cinque per il quarto anno consecutivo. Dal giugno 2012 è testimonial dello spot pubblicitario Garnier Ultralift, prodotto da Garnier.

A febbraio 2013 nasce #UnMinutoConMe la prima social clip di Mediaset, realizzata e ideata da Ale Baldi che, con l'utilizzo di un iPhone, riprende e racconta sul web la vita della Panicucci a telecamere spente: le clip furono viste da più di 50mila utenti e trasmesse con successo in esclusiva per Videomediaset.it[19] fino ad aprile 2013[20]. Nel maggio 2013 crea, insieme a Manuela Ronchi, Find my talent[20], un portale dedicato agli artisti, visibile anche tramite abbonamento. Nel luglio 2013 rinnova il contratto di esclusiva con Canale 5 . Nella stagione 2013/2014 la Panicucci viene affiancata da un nuovo partner, il giornalista Federico Novella[21], nella conduzione di Mattino Cinque
Nel giugno 2009 firma un contratto quadriennale di esclusiva per Canale 5 condurre programmi sia nel day-time che in prima serata, ma per varie circostanze ha condotto solo nel day-time. Nella stagione televisiva 2009-2010 approda su Canale 5 alla conduzione del contenitore mattutino Mattino Cinque prodotto da Videonews: in un primo momento è stata affiancata dall'allora direttore di Videonews Claudio Brachino, ma il 22 febbraio 2010 subentra a quest'ultimo Paolo Del Debbio (che poi ha lasciato il programma il 22 aprile 2013 a favore di Brachino). Il 16 dicembre 2010 conduce, insieme ad Alfonso Signorini (con le inviate Elena Santarelli e Melita Toniolo), in prima serata su Canale 5 la Finale Mediafriends Cup 2010, prima edizione del trofeo calcistico di beneficenza. Nello stesso periodo avrebbe dovuto condurre Io Ballo in prima serata, ma non se ne fece nulla: il programma passò a Barbara d'Urso con il nome di Baila! e fu un flop di ascolti.

Il 16 gennaio 2011 prende il posto di Barbara d'Urso alla conduzione del contenitore pomeridiano domenicale Domenica Cinque, curando la seconda parte della trasmissione dedicata al varietà e al gossip, mentre la prima parte, incentrata soprattutto sulla cronaca, è condotta da Claudio Brachino: in seguito a bassi ascolti registrati nella prima parte del programma guidato da Brachino durante l'autunno 2011, Mediaset dal 15 gennaio 2012 ha mandato in onda solo la seconda parte, ma anche quest'ultima "versione ridotta" (così veniva chiamata dalla critica) e registrata il venerdì sera, si ferma al di sotto degli obiettivi minimi. Il programma termina definitivamente (ormai dimezzato nella durata) il 29 aprile 2012: la Panicucci e anche la trasmissione, non sono stati riconfermati per l'edizione successiva (la 2012/2013), venendo, il 27 luglio 2012, ufficialmente e definitivamente rimossi[18] dai palinsesti televisivi italiani della domenica pomeriggio. Infatti, nella stagione 2012/13, la Panicucci rimane a condurre solo Mattino Cinque per il quarto anno consecutivo. Dal giugno 2012 è testimonial dello spot pubblicitario Garnier Ultralift, prodotto da Garnier.

A febbraio 2013 nasce #UnMinutoConMe la prima social clip di Mediaset, realizzata e ideata da Ale Baldi che, con l'utilizzo di un iPhone, riprende e racconta sul web la vita della Panicucci a telecamere spente: le clip furono viste da più di 50mila utenti e trasmesse con successo in esclusiva per Videomediaset.it[19] fino ad aprile 2013[20]. Nel maggio 2013 crea, insieme a Manuela Ronchi, Find my talent[20], un portale dedicato agli artisti, visibile anche tramite abbonamento. Nel luglio 2013 rinnova il contratto di esclusiva con Canale 5 . Nella stagione 2013/2014 la Panicucci viene affiancata da un nuovo partner, il giornalista Federico Novella[21], nella conduzione di Mattino Cinque
È sposata dal 2006 con il dj Mario Fargetta ed hanno due figli, Sofia e Mattia

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

AShley JUdd

Ashley Judd, il cui nome di nascita è Ashley Tyler Ciminella (Granada Hills, 19 aprile 1968), è un'attrice statunitense.

È ben conosciuta per i ruoli da protagonista ottenuti in alcuni thriller come Il collezionista (Kiss the Girls), Colpevole d'innocenza (Double Jeopardy) e High Crimes - Crimini di stato (High Crimes).

La Judd nasce a Granada Hills, in California da Michael Ciminella Jr., un analista di marketing italo-americano (di origine siciliana) dell'industria delle corse dei cavalli, e Naomi Judd, una conosciuta cantante country; aveva una sorellastra, Wynonna Judd, anche lei cantante country. Quando nacque, sua madre lavorava come infermiera, e non sarebbe divenuta una cantante insieme alla figlia sino ai primi anni ottanta. I genitori della Judd divorziarono nel 1972, e nel 1974, sua madre la fece tornare in Kentucky, suo luogo di nascita, dove la Judd crebbe in povertà: spesso mancava l'acqua corrente, l'elettricità o il telefono.[1]

La Judd venne cresciuta sotto l'insegnamento religioso della madre, e trascorse dodici anni a scuola prima del college. Per un breve periodo provò a sfondare nel mondo delle sfilate in Giappone. A scuola era eccellente in francese, mentre non andava bene in antropologia, storia dell'arte, teatro e nelle materie prettamente femminili. Passò un semestre studiando in Francia: il trasferimento che compì venne rispecchiato nel suo ruolo nella serie televisiva Sisters.

Era nell'UK Honors Program e venne eletta al rango di Phi Beta Kappa, ma non si laureò con la sua classe[2] lasciando così presto l'università e andando in cerca di una carriera da attrice ad Hollywood, dove studiò con un noto insegnante di recitazione, Robert Carnegie, alla Playhouse West. Durante questo periodo, lavorava come cameriera al ristorante "The Ivy" e viveva in una casa compratale dalla sorella a Malibù, in California: questa bruciò durante l'incendio di Malibù.

La Judd iniziò a recitare in televisione, e apparve nel ruolo del guardiamarina Robin Lefler, un ufficiale della Flotta Stellare, in due episodi datati 1991 della serie TV Star Trek: The Next Generation. Dal 1991 al 1994, recitò nel ruolo di Reed, la figlia di Alex (Swoosie Kurtz), nella serie TV della NBC Sisters. Il suo debutto cinematografico avvenne nel 1992, con Poliziotto in blue jeans, mentre il primo ruolo da protagonista le fu assegnato nel 1993 con Ruby in paradiso. Ebbe anche un piccolo ruolo in Assassini nati di Oliver Stone, del 1994, ma le scene in cui era presente vennero completamente tagliate al montaggio. Guadagnò critiche positiva per il suo ruolo in Smoke del 1995 e Heat - La sfida di Michael Mann. Interpretò inoltre il ruolo di Callie nell'oscuro racconto di Philip Ridley, The passion of darkly noon. Nel 1996 interpreta Marilyn Monroe nel film tv Norma Jean & Marilyn dove appare completamente nuda.

Dalla fine degli anni novanta, la Judd ha mostrato di avere successo come attrice protagonista, dopo i successi ottenuti con diversi thriller tra cui Il collezionista del 1997, Colpevole d'innocenza del 1999. Altre sue pellicole come Qualcuno come te ed High Crimes, ricevettero critiche non entusiaste e scarsi incassi al botteghino[3] nonostante abbia ricevuto i complimenti per la sua performance nella biografia di Cole Porter nel film De-Lovely; al contrario, il suo collega sul set, Kevin Kline ha ricevuto critiche piuttosto negative. Al momento è il volto di American Beauty, una compagnia di bellezza di Estée Lauder e del gioielliere H. Stern.

Durante gli anni novanta, la Judd ha frequentato il giocatore di baseball Brady Anderson, i cantanti Lyle Lovett e Michael Bolton, e gli attori Matthew McConaughey e Robert De Niro. Nel dicembre 1999 si è fidanzata con il pilota scozzese di CART, e successivamente leader del campionato della Indy Racing League, Dario Franchitti, di cinque anni più giovane. I due si sono sposati allo Skibo Castle, vicino a Dornoch, in Scozia, il 12 dicembre 2001. La coppia divorzia nel 2013 e non ebbe figli, a causa della decisione di Judd di non avere bambini.

La Judd ha a che fare anche con la pallacanestro; spesso siede durante le partite della Università del Kentucky al fianco di Donna Smith (moglie dell'allenatore inglese Tubby Smith), o nel settore per gli studenti. Nel 2005, scrisse per un giornale locale del Kentucky un articolo riguardante i campionati della NCAA. Su richiesta di suo cugino, posò per un poster indossando solamente una maglietta da hockey: il poster venne venduto per trovare nuovi fondi per la squadra universitaria di hockey su ghiaccio. Pratica anche yoga, le piace cucinare ed è dedita al giardinaggio.

L'attrice è attiva in cause politiche e umanitarie. Venne nominata ambasciatrice globale per la YouthAIDS, una organizzazione internazionale che promuove la prevenzione ed il trattamento dell'AIDS, e tiene eventi pro-bono in tutto il mondo. Il 29 ottobre 2006, la Judd è apparsa ad un evento del Partito Democratico americano in Tennessee a favore del candidato Harold Ford Jr., intitolato "Women for Ford".

Quando risiede a Manhattan, presta servizio presso una chiesa carismatica dei Missionari Battisti. Lei e suo marito trascorrono il loro tempo dividendosi tra la casa in Scozia e la loro fattoria nel Tennessee. Nel febbraio 2006, la Judd è entrata alla clinica privata Shades of Hope di Buffalo, in Texas, apparentemente per problemi di salute: vi è restata per 47 giorni. Si è scoperto dopo che si trovava lì per curare la sua tendenza familiare ai disturbi alimentari, che le hanno causato depressione.



buona giornata





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lampaDINA e lampaDario
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lampaDINA e lampaDario ha scritto:

Enza ha scritto:

AShley JUdd

Ashley Judd, il cui nome di nascita è Ashley Tyler Ciminella (Granada Hills, 19 aprile 1968), è un'attrice statunitense.

È ben conosciuta per i ruoli da protagonista ottenuti in alcuni thriller come Il collezionista (Kiss the Girls), Colpevole d'innocenza (Double Jeopardy) e High Crimes - Crimini di stato (High Crimes).

La Judd nasce a Granada Hills, in California da Michael Ciminella Jr., un analista di marketing italo-americano (di origine siciliana) dell'industria delle corse dei cavalli, e Naomi Judd, una conosciuta cantante country; aveva una sorellastra, Wynonna Judd, anche lei cantante country. Quando nacque, sua madre lavorava come infermiera, e non sarebbe divenuta una cantante insieme alla figlia sino ai primi anni ottanta. I genitori della Judd divorziarono nel 1972, e nel 1974, sua madre la fece tornare in Kentucky, suo luogo di nascita, dove la Judd crebbe in povertà: spesso mancava l'acqua corrente, l'elettricità o il telefono.[1]

La Judd venne cresciuta sotto l'insegnamento religioso della madre, e trascorse dodici anni a scuola prima del college. Per un breve periodo provò a sfondare nel mondo delle sfilate in Giappone. A scuola era eccellente in francese, mentre non andava bene in antropologia, storia dell'arte, teatro e nelle materie prettamente femminili. Passò un semestre studiando in Francia: il trasferimento che compì venne rispecchiato nel suo ruolo nella serie televisiva Sisters.

Era nell'UK Honors Program e venne eletta al rango di Phi Beta Kappa, ma non si laureò con la sua classe[2] lasciando così presto l'università e andando in cerca di una carriera da attrice ad Hollywood, dove studiò con un noto insegnante di recitazione, Robert Carnegie, alla Playhouse West. Durante questo periodo, lavorava come cameriera al ristorante "The Ivy" e viveva in una casa compratale dalla sorella a Malibù, in California: questa bruciò durante l'incendio di Malibù.

La Judd iniziò a recitare in televisione, e apparve nel ruolo del guardiamarina Robin Lefler, un ufficiale della Flotta Stellare, in due episodi datati 1991 della serie TV Star Trek: The Next Generation. Dal 1991 al 1994, recitò nel ruolo di Reed, la figlia di Alex (Swoosie Kurtz), nella serie TV della NBC Sisters. Il suo debutto cinematografico avvenne nel 1992, con Poliziotto in blue jeans, mentre il primo ruolo da protagonista le fu assegnato nel 1993 con Ruby in paradiso. Ebbe anche un piccolo ruolo in Assassini nati di Oliver Stone, del 1994, ma le scene in cui era presente vennero completamente tagliate al montaggio. Guadagnò critiche positiva per il suo ruolo in Smoke del 1995 e Heat - La sfida di Michael Mann. Interpretò inoltre il ruolo di Callie nell'oscuro racconto di Philip Ridley, The passion of darkly noon. Nel 1996 interpreta Marilyn Monroe nel film tv Norma Jean & Marilyn dove appare completamente nuda.

Dalla fine degli anni novanta, la Judd ha mostrato di avere successo come attrice protagonista, dopo i successi ottenuti con diversi thriller tra cui Il collezionista del 1997, Colpevole d'innocenza del 1999. Altre sue pellicole come Qualcuno come te ed High Crimes, ricevettero critiche non entusiaste e scarsi incassi al botteghino[3] nonostante abbia ricevuto i complimenti per la sua performance nella biografia di Cole Porter nel film De-Lovely; al contrario, il suo collega sul set, Kevin Kline ha ricevuto critiche piuttosto negative. Al momento è il volto di American Beauty, una compagnia di bellezza di Estée Lauder e del gioielliere H. Stern.

Durante gli anni novanta, la Judd ha frequentato il giocatore di baseball Brady Anderson, i cantanti Lyle Lovett e Michael Bolton, e gli attori Matthew McConaughey e Robert De Niro. Nel dicembre 1999 si è fidanzata con il pilota scozzese di CART, e successivamente leader del campionato della Indy Racing League, Dario Franchitti, di cinque anni più giovane. I due si sono sposati allo Skibo Castle, vicino a Dornoch, in Scozia, il 12 dicembre 2001. La coppia divorzia nel 2013 e non ebbe figli, a causa della decisione di Judd di non avere bambini.

La Judd ha a che fare anche con la pallacanestro; spesso siede durante le partite della Università del Kentucky al fianco di Donna Smith (moglie dell'allenatore inglese Tubby Smith), o nel settore per gli studenti. Nel 2005, scrisse per un giornale locale del Kentucky un articolo riguardante i campionati della NCAA. Su richiesta di suo cugino, posò per un poster indossando solamente una maglietta da hockey: il poster venne venduto per trovare nuovi fondi per la squadra universitaria di hockey su ghiaccio. Pratica anche yoga, le piace cucinare ed è dedita al giardinaggio.

L'attrice è attiva in cause politiche e umanitarie. Venne nominata ambasciatrice globale per la YouthAIDS, una organizzazione internazionale che promuove la prevenzione ed il trattamento dell'AIDS, e tiene eventi pro-bono in tutto il mondo. Il 29 ottobre 2006, la Judd è apparsa ad un evento del Partito Democratico americano in Tennessee a favore del candidato Harold Ford Jr., intitolato "Women for Ford".

Quando risiede a Manhattan, presta servizio presso una chiesa carismatica dei Missionari Battisti. Lei e suo marito trascorrono il loro tempo dividendosi tra la casa in Scozia e la loro fattoria nel Tennessee. Nel febbraio 2006, la Judd è entrata alla clinica privata Shades of Hope di Buffalo, in Texas, apparentemente per problemi di salute: vi è restata per 47 giorni. Si è scoperto dopo che si trovava lì per curare la sua tendenza familiare ai disturbi alimentari, che le hanno causato depressione.



buona giornata








ASher Roth
Asher PAul Roth
(PA)

Sito web: http://asherrothmusic.com/welcome/
Nato a Morrisville in Pennsylvania Usa l'11 agosto 1985
è un rapper Hip hop, pop, musicista
ebreo statunitense.

Da ragazzo mette sul web alcune sue produzioni e nel 2006
viene notato dal produttore Scooter Braun.
Attraverso Braun l'artista giunge all'attenzione di Jay-Z,
che lo mette sotto contratto per la Universal.
Nel 2008 pubblica un mixtape e nell'aprile 2009 esce il suo
primo album ufficiale Asleep in the Bread Aisle.
Questo disco viene pubblicato anche da altre etichette e viene
anticipato da diversi singoli che ottengono un ottimo successo,
su tutti I Love College quando ha frequentato l'università
West Chester University of Pennsylvania
e Lark on My Go-Kart.
Al disco, che raggiunge la quinta posizione della Billboard 200,
partecipano tra gli altri Keri Hilson, Miguel e Cee-Lo Green.

Nei primi mesi del 2010 si dedica ad un nuovo lavoro discografico,
che poi a causa di alcuni problemi tecnici e di copyright
derivanti dall'utilizzo di molti samples,
si trasforma in un EP dal titolo The Rawth EP.
Questo EP viene pubblicato nel dicembre 2010 e vede la
collaborazione di Nottz Raw.
Nel periodo 2009-2010 si dedica anche all'attività live e alla
pubblicazione di alcuni mixtape.
Il brano Last Man Standing (feat. Akon) viene inserito nella
colonna sonora del videogioco Madden NFL 12.
Nel novembre 2011 sigla un contratto con la Def Jam Recordings.

Nel giugno 2013 pubblica The Greenhouse Effect Vol. 2,
un altro mixtape. Nell'aprile 2014 pubblica il suo
secondo album RetroHash.
Il disco presenta altre collaborazioni:
ZZ Ward, Currensy, Vic Mensa e Chuck Inglish sono tra queste.


buona serata

Dina & Dario
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dany61
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PAolo Jedlowski (Milano, 7 aprile 1952) è un sociologo e docente di sociologia italiano

Laureatosi in Filosofia all'Università Statale di Milano, ha studiato Sociologia in Italia e negli Stati Uniti. È attualmente professore ordinario di Sociologia all'Università della Calabria, dove ha insegnato anche dal 1992 al 2004. È stato inoltre docente di Sociologia presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" e di Sociologia della comunicazione all'Università della Svizzera italiana.

Si occupa di sociologia della cultura, di teoria sociale, di sociologia della vita quotidiana e di storia della sociologia. È stato coordinatore nazionale della sezione "Vita quotidiana" dell’Associazione italiana di sociologia (AIS). All’Università della Calabria ha fondato e dirige Ossidiana, Osservatorio sui processi culturali e la vita quotidiana. È autore di diversi volumi sulla memoria collettiva e sull’esperienza contemporanea e di ricerche sulla comunicazione nella vita quotidiana. Oltre all’edizione di alcuni classici della sociologia (Maurice Halbwachs, Peter Berger, Georg Simmel e Alfred Schutz), ha curato un dizionario delle scienze sociali e ha pubblicato due manuali di storia del pensiero sociologico

LU

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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LUcia Mondella

Lucia Mondella è un personaggio immaginario de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni.

Il II capitolo del romanzo fornisce un breve ritratto fisico di Lucia Mondella:

« [...] e lei s'andava schermendo, con quella modestia un po' guerresca delle contadine, facendosi scudo alla faccia col gomito, chinandola sul busto, e aggrottando i lunghi e neri sopraccigli, mentre però la bocca s'apriva a sorriso. »
La figura della giovane rappresenta l'aspetto più puro e onesto della società contadina dell'epoca; quello della fanciulla non è un personaggio tipo, ma ha un ritratto psicologico proprio e ben definito, delineato dall'autore per mezzo di brevi cenni fisici: la sua è una bellezza non eccezionale, ma modesta e segnata dalla povertà.

Nata e cresciuta nel medesimo paesino di Renzo, la protagonista crescerà educata dalla madre Agnese ed orfana di padre; se pur dalle umili origini vivrà in condizioni economiche e sociali agiate e lavorerà come tessitrice, fino a pochi giorni prima dalle sue nozze. Innamorata e promessa al buon Renzo, dovrà però affrontare un' infelice impresa per sfuggire alle pericolose attenzioni che il nobilotto prepotente del paese, don Rodrigo, nutre nei suoi confronti.

Lucia rappresenta la forma più pura e sincera di religiosità, ella affronterà ogni avvenimento con una costante fiducia nella "divina provvidenza" e saprà consolare, a volte anche indirettamente, l'animo impetuoso di Renzo. "Il Signore c'è anche per i poveri; e come volete che ci aiuti se facciamo del male?".

Esistono in lei sentimento religioso e sentimento amoroso e vive il dramma della coscienza tra imperativo della legge morale e la sua concreta applicazione. L'amore di Lucia non vive attraverso dichiarazioni o effusioni ma affidato ad un'intimità gelosa, confinato in una zona di pudore che lo rende profondamente suggestivo e intensamente originale. In lei, la fede ha creato una sensibilità più alta ed una superiore gentilezza di affetti: ella è creatura che non sembra di questa terra, e pur rimane una contadina, con il suo modo di sentire semplice e quadrato, ben circoscritto in una precisa determinazione di tempo e di luoghi e di educazione.

Spinta da un grande rispetto nei confronti del fidanzato e della madre Agnese, si presterà malvolentieri al piano ordito, ma non riuscito, che caratterizzerà la famosa "notte degl'imbrogli", momento di grande tensione nel romanzo, trattato dal Manzoni anche con un forte tono ironico.

Ma Lucia, saprà anche adoperare delle piccole astuzie, che spesso favoriranno alcuni momenti del romanzo; ad esempio fornirà una gran quantità di noci a fra Galdino in cambio della sua solerzia nel chiamare padre Cristoforo; è inoltre importante il suo ruolo nel dialogo con la monaca di Monza, la quale prendendola in simpatia, le offrirà la propria protezione. Ma fondamentale sarà l'atteggiamento della protagonista nel momento in cui l'Innominato sarà più propenso ad ascoltare la sua coscienza; Lucia saprà trovare le parole necessarie per ammorbidire il cuore di quell'uomo ormai già pentito. Nel colloquio nel castello dell'Innominato dimostra come la vittima, nell'atto stesso di arrendersi disarmata, afferma la sua sicurezza e vigoria spirituale. Parla il suo linguaggio consueto, che è il linguaggio della fede: "Dio perdona tante cose per un'opera di misericordia". Accennando alla possibile fraternità del suo destino e di quello dell'Innominato, attua la riconciliazione del suo carnefice, che cede, ma combattendo.

Le vicissitudini della giovane non finiranno però con la sua liberazione e il ricongiungimento a Renzo, Lucia infatti non vorrà più sposarlo a causa di un voto fatto precedentemente e solo il provvidenziale aiuto di fra Cristoforo sbloccherà la situazione.




CR


buon venerdì

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dany61
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CRessida Granger imprenditrice britannica
Cressida Granger acquistò nel 1989 insieme al suo socio David Mulley la compagnia fondata da Edward Craven-Walker; sotto la nuova gestione nel giro di circa 10 anni le vendite della lampada Lava passarono da una crescita pressoché pari a zero sino a raggiungere un volume d’affari di circa 18 milioni di sterline. Cressida Granger in qualità di direttore associato rilanciò le vendite e la promozione della Mathmos portando l’azienda a vincere due Premi della Regina nel settore dell’esportazione e numerosi altri riconoscimenti per l’imprenditoria. Nel 1998 dopo aver acquisito le quote del socio Mulley Cressida Granger diviene unica responsabile dell’azienda; l’avvio del Mathmos Design Studio inaugura una nuova fase dell’azienda che investe anche sulla progettazione di nuove linee di prodotti. I più recenti articoli della Mathmos, ideati sia dallo studio dell’azienda sia in collaborazione con designer esterni, hanno otternuto svariati riconoscimenti nel settore del’’illuminazione e non solo. Cressida Granger ha conseguito una laurea in Storia dell’Arte presso l’università di Manchester e prima dell’esperienza con la Mathmos ha lavorato come commerciante di oggetti di design vintage, in particolare del periodo anni ‘60 e primi anni ’70.
Nel 2003 Cressida Granger ha partecipato insieme a James Dyson e Terrance Conran alla commissione governativa per la promozione dell’innovazione. Crssida Granger tiene corsi sull’imprenditoria nel settore del Design al Ravensbourne Design College ed ha partecipato in qualità di giurato a diverse commissioni quali 100% Light, D&AD Awards e Design Nation Awards.
BE

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

LUcia Mondella

Lucia Mondella è un personaggio immaginario de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni.

Il II capitolo del romanzo fornisce un breve ritratto fisico di Lucia Mondella:

« [...] e lei s'andava schermendo, con quella modestia un po' guerresca delle contadine, facendosi scudo alla faccia col gomito, chinandola sul busto, e aggrottando i lunghi e neri sopraccigli, mentre però la bocca s'apriva a sorriso. »
La figura della giovane rappresenta l'aspetto più puro e onesto della società contadina dell'epoca; quello della fanciulla non è un personaggio tipo, ma ha un ritratto psicologico proprio e ben definito, delineato dall'autore per mezzo di brevi cenni fisici: la sua è una bellezza non eccezionale, ma modesta e segnata dalla povertà.

Nata e cresciuta nel medesimo paesino di Renzo, la protagonista crescerà educata dalla madre Agnese ed orfana di padre; se pur dalle umili origini vivrà in condizioni economiche e sociali agiate e lavorerà come tessitrice, fino a pochi giorni prima dalle sue nozze. Innamorata e promessa al buon Renzo, dovrà però affrontare un' infelice impresa per sfuggire alle pericolose attenzioni che il nobilotto prepotente del paese, don Rodrigo, nutre nei suoi confronti.

Lucia rappresenta la forma più pura e sincera di religiosità, ella affronterà ogni avvenimento con una costante fiducia nella "divina provvidenza" e saprà consolare, a volte anche indirettamente, l'animo impetuoso di Renzo. "Il Signore c'è anche per i poveri; e come volete che ci aiuti se facciamo del male?".

Esistono in lei sentimento religioso e sentimento amoroso e vive il dramma della coscienza tra imperativo della legge morale e la sua concreta applicazione. L'amore di Lucia non vive attraverso dichiarazioni o effusioni ma affidato ad un'intimità gelosa, confinato in una zona di pudore che lo rende profondamente suggestivo e intensamente originale. In lei, la fede ha creato una sensibilità più alta ed una superiore gentilezza di affetti: ella è creatura che non sembra di questa terra, e pur rimane una contadina, con il suo modo di sentire semplice e quadrato, ben circoscritto in una precisa determinazione di tempo e di luoghi e di educazione.

Spinta da un grande rispetto nei confronti del fidanzato e della madre Agnese, si presterà malvolentieri al piano ordito, ma non riuscito, che caratterizzerà la famosa "notte degl'imbrogli", momento di grande tensione nel romanzo, trattato dal Manzoni anche con un forte tono ironico.

Ma Lucia, saprà anche adoperare delle piccole astuzie, che spesso favoriranno alcuni momenti del romanzo; ad esempio fornirà una gran quantità di noci a fra Galdino in cambio della sua solerzia nel chiamare padre Cristoforo; è inoltre importante il suo ruolo nel dialogo con la monaca di Monza, la quale prendendola in simpatia, le offrirà la propria protezione. Ma fondamentale sarà l'atteggiamento della protagonista nel momento in cui l'Innominato sarà più propenso ad ascoltare la sua coscienza; Lucia saprà trovare le parole necessarie per ammorbidire il cuore di quell'uomo ormai già pentito. Nel colloquio nel castello dell'Innominato dimostra come la vittima, nell'atto stesso di arrendersi disarmata, afferma la sua sicurezza e vigoria spirituale. Parla il suo linguaggio consueto, che è il linguaggio della fede: "Dio perdona tante cose per un'opera di misericordia". Accennando alla possibile fraternità del suo destino e di quello dell'Innominato, attua la riconciliazione del suo carnefice, che cede, ma combattendo.

Le vicissitudini della giovane non finiranno però con la sua liberazione e il ricongiungimento a Renzo, Lucia infatti non vorrà più sposarlo a causa di un voto fatto precedentemente e solo il provvidenziale aiuto di fra Cristoforo sbloccherà la situazione.




CR


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Dina & Dario
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BErgonzoni ALessandro

• Bologna 21 luglio 1958. Autore. Attore. Comico. Figlio di un industriale. «Se devo vivere come un muro, crepo». Studi all’Accademia Antoniana e laurea in giurisprudenza, poi la collaborazione artistica con Claudio Calabrò.
• Tra i suoi lavori: Coma reading (2001), Carta bianca (2002, nel 2007 il testo dello spettacolo è diventato il libro omonimo), URGE (2010, in tournée fino a novembre 2013). Nel 2008 e nel 2009, ha tenuto lezioni magistrali al Festival della Filosofia di Modena-Carpi-Sassuolo. Nel 2013 pubblica il su primo libro di poesie, L’amorte (Garzanti).
• «Autore di teatro tra i più eccentrici e fantasiosi, scrittore satirico tra i più arditi» (L’espresso). Osvaldo Guerrieri: «Fra le imprese impossibili ce n’è una più impossibile di ogni altra: raccontare uno spettacolo di Alessandro Bergonzoni»
• «Di quest’attore-autore teatrale, scrittore astratto, surreale, funambolico, ossessivo Umberto Eco ha detto: “Se non facessi il lavoro che faccio, avrei fatto quello che fa lui”. Ha smesso di andare in tv (“non la so fare”) e rifiuta di fare pubblicità a detersivi e pomodori. Ama le corse d’automobile (per il compleanno costrinse i suoi migliori amici a girare con lui su una Ferrari, a Imola) ma ha paura dell’aereo. Laureato in Giurisprudenza, tesi sui Patti lateranensi (“mi fecero giurare che non avrei mai esercitato”), da studente in Tribunale s’innamorò di una donna cancelliere, ha fatto il servizio civile da accompagnatore di ciechi» (Chiara Beria di Argentine) • «Noi artisti, che (come tutti) da bambini eravamo sgridati per mancanza di sincerità, abbiamo il privilegio e il dovere di essere bugiardi. Altrimenti non esisterebbero le Città invisibili di Italo Calvino o Macondo di Marquez» • «La televisione andrebbe guardata senza essere accesa».
• Franco Cordelli su Predisporsi al micidiale: «Il comico bolognese porta alle estreme conseguenze alcune neoavanguardistiche premesse, dinamitando il campo semantico, scollando le parole dal loro primo o più evidente significato, trovandone subito un secondo, un terzo, un quarto, infine approdando al puro non-sense. Ma novanta, o cento minuti di non-sense non li augurerei al mio peggior nemico, nonostante abbia constatato quanto amici (eventuali) e (eventuali) nemici si scompiscino, applaudano, lodino. Bergonzoni è il vocabolario che di colpo, per sua intrinseca virtù, si fa intelligente. O come l’esuberante narratore di barzellette. La prima ci fa ridere. Pure la seconda. Pure la terza. A volte ci fanno ridere la quarta e la quinta. Dalla sesta in poi vorremmo strozzarlo, metterlo a tacere. Il suo non-sense a nulla deve approdare? E a nulla approda. Egli così diviene il comico più triste che abbia incontrato: non nel senso che sia triste lui, questo non so non si direbbe; triste nel senso che egli rende triste il suo ascoltatore, benché rida e ignori d’esser triste, svuotato della propria energia, ipnotizzato, rimbecillito (non, s’intende, nel senso di Carmelo Bene). A tutti gli effetti, lo spettatore di Predisporsi al micidiale è un torturato che non si accorge di tutto il veleno che è stato iniettato in lui, mentre era così ingordo di dolci, prelibatezze, raffinate pietanze».
• Pittore, nel febbraio 2008 tenne una personale a Napoli: «Dipingo dietro i quadri che faceva per hobby mio padre. Non ho mai lavorato, come lui voleva, nella nostra azienda ma così ora stiamo facendo un’opera insieme».
• «Aver voluto da anni abbinare all’idea di comicità tutto, tutti, la televisione, il mondo del lavoro, fino all’aria che respiriamo, ha fatto sì che ora come non mai si confondano parodia con riso, imitazioni con inventiva, comicità con intrattenimento, villaggi turistici con creatività, spiritosare con inventare, vivere con tirare a campare, essere famosi con essere amati, credere con obbedire, combattere con avere ragione».
• Politica «Come politico mi piace Sergio Cofferati. Non è un comunicatore, ma da un politico non voglio il vestito che cada a pennello, voglio altri vestiti, altri pennelli». È intervenuto al V-Day organizzato da Beppe Grillo in Piazza Maggiore a Bologna nel 2007.
• Ha interpretato il Direttore del Circo nel Pinocchio di Roberto Benigni (2002) e apparso in un numero di Topolino come mago delle parole.







buon sabato

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dany61
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ALeksandra PAnova Krasnodar, 2 marzo 1989) è una tennista russa.

Fa il suo esordio nei tornei del Grande Slam all'Open di Francia 2011, nel doppio assieme a Tat'jana Pu#269;ek, ma viene sconfitta al primo turno. Agli US Open dello stesso anno riesce per la prima volta a vincere un match, al primo turno supera assieme ad Akgul Amanmuradova in tre set Marina Erakovi#263; e Tamarine Tanasugarn.

Sempre agli US Open 2011 partecipa alle qualificazioni per il singolare femminile e, dopo aver superato le più quotate Ol'ga Sav#269;uk e Andrea Hlavá#269;ková, accede per la prima volta al tabellone principale in singolare. Si trova come avversaria la testa di serie numero otto Marion Bartoli che la elimina in due set.

Alla Copa Sony Ericsson Colsanitas 2012 arriva in finale sia nel singolo che nel doppio assieme ad Eva Birnerová, quella nel singolare è la sua prima finale del circuito WTA. Nel doppio riescono a sconfiggere Mandy Minella e Stefanie Vögele per 6-2, 6-2.

In aprile dello stesso anno ottiene un'altra vittoria nel doppio, a Fes infatti trionfa insieme a Petra Cetkovská con un 3-6, 7-65, [11-9] sulla coppia romena formata da Irina-Camelia Begu e Alexandra Cadan#539;u.

Nel novembre 2013 viene convocata, per la prima volta nella sua carriera, dal capitano della nazionale russa di Fed Cup in occasione della finale della manifestazione disputata contro l'Italia a Cagliari. Il 02 novembre 2013 gioca la prima partita nella finale di Fed Cup con Roberta Vinci e dopo tre ore e quindici minuti di battaglia, Roberta Vinci supera Aleksandra Panova con il punteggio di 5-7 7-5 8-6 e porta il primo punto nelle casse italiane. La russa era in vantaggio 7-5 5-2 40-15. Dopo aver annullato tre match point nel secondo set, l'azzurra ne ha respinto un altro nel set decisivo.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 07/09/2014 : 13:03:56  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PAul WAlker

Paul William Walker IV (Glendale, 12 settembre 1973 – Santa Clarita, 30 novembre 2013) è stato un attore e produttore cinematografico statunitense.

Era noto per aver interpretato Brian O'Conner nella serie di film Fast and Furious.

Walker nacque a Glendale in California da Paul William Walker III, un appaltatore di fogne ed ex pugile, due volte vincitore dei Golden Gloves. La madre, Cheryl Crabtree, era una modella. Suo nonno paterno, William Walker (detto "Irish" Billy Walker) era un sopravvissuto dell'attacco giapponese a Pearl Harbor ed un ex campione di boxe della Marina nella categoria pesi medi. Suo nonno materno comandò un battaglione di carri armati che sbarcò in Italia sotto il Generale Patton durante la Seconda guerra mondiale. Aveva due fratelli, Caleb e Cody e due sorelle, Ashile e Amie.

Studiò nella Los Angeles San Fernando Valley Village Christian High School, dove si diplomò nel 1991. Frequentò numerosi college, studiando biologia marina: era un grande ammiratore del famoso biologo marino Jacques Cousteau, di cui avrebbe voluto seguire le orme. Entrò a far parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Billfish nel 2006.

Visse a Santa Barbara, in California, con la figlia Meadow Rain, nata nel 1998. Era cintura marrone di Jiu jitsu brasiliano ed un surfista.

Nel marzo 2010 si recò a Constitución, in Cile, per offrire il suo aiuto alle persone ferite nel terremoto di magnitudo 8,8 del 27 febbraio. Con la sua associazione benefica, la Reach Out Worldwide, volò ad Haiti per aiutare le vittime del terremoto di Haiti del 2010.

Debuttò a tredici anni nel film Non aprite quell'armadio. Successivamente recitò nella soap opera Febbre d'amore nel ruolo di Brandon Collins ed ottenne un piccolo ruolo nel film Pleasantville. Si fece notare nel film The Skulls - I teschi, ma ottenne la fama con Fast and Furious, seguito da 2 Fast 2 Furious, Fast & Furious - Solo parti originali, Fast & Furious 5 e Fast & Furious 6.

Nel 2004 recitò nel film Un amore sotto l'albero insieme a Penelope Cruz. Nel 2005 recitò al fianco di Jessica Alba in Trappola in fondo al mare, e nel 2006 in Flags of Our Fathers di Clint Eastwood.

Partecipò alla serie Shark Men (un programma per la salvaguardia degli squali). Fra i progetti a cui avrebbe dovuto prendere parte, erano previsti un reboot della serie cinematografica di Hitman (in cui avrebbe dovuto interpretare l'Agente 47)[1], ed un film sentimentale intitolato "The Best of me" basato sull'omonimo libro di Nicholas Sparks[2].

Con Vin Diesel vinse l'MTV Movie Awards 2014 come miglior coppia dello schermo.

Il 30 novembre 2013 Paul Walker muore a soli 40 anni in un incidente stradale presso Santa Clarita (Los Angeles) a bordo di un'automobile guidata da un amico, Roger Rodas, anch'egli rimasto ucciso.[3][4] Secondo il suo agente si stavano recando ad un evento benefico organizzato per raccogliere fondi da destinare alle popolazioni colpite dal tifone Yolanda nelle Filippine[4] quando la Porsche Carrera GT su cui viaggiavano si schiantò contro un palo della luce e poi contro un albero, prendendo fuoco. Il corpo dell'attore fu cremato e le sue ceneri sepolte al Forest Lawn Memorial Park di Hollywood Hills.





buona domenica

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dany61
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Inserito il - 08/09/2014 : 06:14:03  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
WAyne Vernal Millner (Roxbury, 31 gennaio 1913 – Arlington, 19 novembre 1976) è stato un giocatore di football americano e allenatore di football americano statunitense che ha giocato nel ruolo di end per tutta la carriera con i Boston/Washington Redskins della National Football League (NFL). Al college ha giocato a football all’Università di Notre Dame. È stato indotto nella Pro Football Hall of Fame nel 1976
Millner fu scelto nel corso dell'ottavo giro del Draft NFL 1936 dai Boston Redskins[2], scelto dall'allenatore Ray Flaherty che vide in lui un potenziale giocatore importante per la conquista del campionato. Dopo aver perso contro i Green Bay Packers in finale quell'anno, la franchigia si trasferì a Washington D.C. nel 193, sconfiggendo i Chicago Bears 28-21 in finale e laureandosi campione. Millner giocò un ruolo di primo piano in quella vittoria, ricevendo due passaggi da touchdown da 55 e 78 yard da Sammy Baugh.

Millner si arruolò nella Marina degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale, facendo ritorno dopo tre anni coi Reskins con cui disputò l'ultima stagione nel 1945 prima di ritirarsi

RO

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ROsario Flores

Rosario Flores, il cui vero nome è Rosario González Flores (Madrid, 4 novembre 1963), è un'attrice e cantante spagnola. Figlia della celebre ballerina e attrice Lola Flores e del musicista Antonio González, è la sorella minore dell'attrice e cantante Lolita Flores e del cantautore Antonio Flores. Già da piccola si affaccia al mondo del cinema interpretando piccoli ruoli in pellicole spagnole e in serie televisive.

Ha all'attivo otto album come cantante e ha composto canzoni per diversi film. Tra le pellicole di cui è interprete si ricorda Parla con lei di Pedro Almodovar.




CA



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CAetano EManuel Viana Telles Veloso (Santo Amaro da Purificação, 7 agosto 1942) è un cantautore e chitarrista brasiliano.


Quinto dei sette figli di José Telles Veloso ("Seu Zezinho") e Claudionor Vianna Telles Veloso ("Dona Canô"). Ha scelto il nome Maria Bethânia per la sorella minore (la sesta figlia dei suoi genitori), che è stata chiamata così da una famosa canzone, un valzer pubblicato il 18 giugno 1946 da Nelson Gonçalves. La sorella si è rivelata essere un'ottima cantante, famosa quanto Caetano stesso, a partire dagli anni settanta.

Ha iniziato la sua carriera con la bossa nova, ma ha presto iniziato l'esplorazione e la creazione di stili diversi, resi con un proprio senso estetico, noto come MPB (musica popolare brasiliana), spostando pian piano il suono del pop brasiliano verso l'attivismo politico con un'attenzione sociale, associata con il movimento hippie degli anni 1960 e le sue opere tropicaliste.

La collocazione politica di Veloso gli provocò la persecuzione da parte della dittatura militare che ha mantenuto il potere fino al 1984; le sue canzoni venivano frequentemente censurate e, in alcuni casi, proibite. A causa dell'AI-5, Veloso e Gilberto Gil trascorsero diversi mesi in prigione per "attività anti-governative" nel 1968 e andarono infine in esilio a Londra.

Nel corso degli anni ottanta, la popolarità di Veloso al di fuori del Brasile è aumentata, specialmente in Israele, Francia e in Africa, mentre nel 1990 ha ricevuto il Premio Tenco. Nel 2002 Veloso ha pubblicato un libro autobiografico dove racconta anche la storia recente del Brasile, in tutti i suoi aspetti, Verità tropicale. Musica e rivoluzione nel mio Brasile.

Nel 2004, era una delle più autorevoli e prolifiche pop star del mondo latino americano, con oltre cinquanta dischi all'attivo, tra cui brani utilizzati per le colonne sonore di film come Parla con lei di Pedro Almodovar e Frida di Julie Taymor.

È stato anche un grande amico del regista Michelangelo Antonioni, per il quale ha scritto nel 2004 la colonna sonora del film Eros (l'episodio diretto da Antonioni è "Il filo pericoloso delle cose").

Il 15 febbraio 2013 ha partecipato come ospite alla quarta serata del Festival di Sanremo, condotto da Fabio Fazio.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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AMália da Piedade Rebordão Rodrigues (Lisbona, 23 luglio 1920 – Lisbona, 6 ottobre 1999) è stata una cantante e attrice portoghese, considerata la miglior esponente del genere canoro noto come fado e, a livello internazionale, riconosciuta come la voce del Portogallo; attiva per sessant'anni, dopo la sua morte, fu inumata nel Pantheon nazionale tra altre personalità che hanno dato lustro al suo Paese.

RO

buona serata
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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

AMália da Piedade Rebordão Rodrigues (Lisbona, 23 luglio 1920 – Lisbona, 6 ottobre 1999) è stata una cantante e attrice portoghese, considerata la miglior esponente del genere canoro noto come fado e, a livello internazionale, riconosciuta come la voce del Portogallo; attiva per sessant'anni, dopo la sua morte, fu inumata nel Pantheon nazionale tra altre personalità che hanno dato lustro al suo Paese.

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buona serata

Già messo
e cmq era con EM




Dina & Dario
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Enza
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AMelia Earhart

Amelia Earhart nasce il 24 luglio 1897 ad Atchinson (Kansas) e passa alla storia per essere stata la prima donna ad attraversare in solitaria l'Oceano Atlantico nel 1932. Ricordata tutt'oggi come eroina americana nonché come uno dei più capaci e celebrati aviatori del mondo, è un esempio di coraggio e spirito d'avventura tutto al femminile.

Trascorre la giovinezza spostandosi tra Kansas e Iowa, e a 19 anni frequenta la Ogontz School di Filadelfia in Pennsylvania che lascia però due anni più tardi per raggiungere la sorella Muriel in Canada. Qui frequenta un corso di primo soccorso presso la Croce Rossa mettendosi in lista presso lo Spadina Military Hospital di Toronto. Lo scopo è quello di offrire soccorso ai soldati feriti nel corso del primo conflitto mondiale.

Amelia Earhart approfondirà gli studi alla Columbia University di New York, frequentando una scuola per infermieri.

E' però all'età di soli 10 anni e dopo una gita nei cieli di Los Angeles che Amelia Earhart incontra la passione della sua vita: librarsi nelle limpide immensità delle volte celesti. Imparerà a volare diversi anni dopo, prendendo l'aviazione come un hobby, spesso accettando ogni tipo di lavoro per mantenersi alle costose lezioni. Nel 1922 infine compra il suo primo aeroplano con il sostegno economico della sorella Muriel e della madre Amy Otis Earhart.

Nel 1928 a Boston (Massachussets), Amelia viene scelta da George Palmer Putnam, suo futuro marito, per essere il primo pilota donna a compiere il volo transoceanico. Amelia Earhart, affiancata dal meccanico Lou Gordon e dal pilota Wilmer Stults, riesce con successo e viene acclamata e onorata in tutto il mondo per la sua impresa.

In merito alla sua avventura scrive un libro dal titolo "20 Hours - 40 Minutes", che Putnam (il futuro marito svolge anche attività di editore) prontamente pubblica, individuando in lei un'ottima opportunità di procurare successo alla sua casa editrice facendo nascere un vero e proprio bestseller.

George, che Amelia sposerà nel 1931, ha già pubblicato numerosi scritti di un altro aviatore passato alla storia per le sue imprese: Charles Lindbergh. Il sodalizio tra moglie e marito è fruttifero negli affari, poiché è George stesso che organizza i voli della moglie e addirittura le apparizioni in pubblico: Amelia Earhart diviene una vera e propria star.

La donna ha modo di continuare la sua carriera di aviatrice portando il cognome del marito e, sull'onda del successo, viene addirittura creata una linea di bagagli per viaggi aerei e una di abbigliamento sportivo. George pubblicherà anche altri due scritti della moglie; "The fun of it" e "Last flight".

Dopo una serie di record di volo è nel 1932 che Amelia Earhart compie l'impresa più ardita della sua carriera: la trasvolata in solitaria sull'oceano Atlantico (Lindbergh fece lo stesso nel 1927).

Il coraggio e l'audacia di Amelia Earhart, che si applicano ad attività che allora erano aperte principalmente agli uomini, si coniugano mirabilmente con la grazia e il gusto tipicamente femminili. La donna diviene infatti disegnatrice di moda studiando un capo particolare d'abbigliamento: la mise di volo per le donne aviatrici.

Disegnerà infatti nel 1932 (lo stesso anno della trasvolata), per la Ninety-Nines, un capo di abbigliamento particolare costituito da pantaloni morbidi, corredati da cerniere e grosse tasche.

La rivista Vogue le da ampio spazio con un reportage di due pagine corredate da grandi fotografie. Il suo impegno "per la donna che svolge una vita attiva" non si esaurisce al vestiario ma si rivolge a uno sforzo per aprire la strada dell'aviazione anche alle donne.

Amelia Earhart offre altri assaggi di avventura con i voli che effettua ne1 1935: da Honolulu a Oakland (California) tra l'11 e il 12 gennaio, da Los Angeles a Mexico City il 19 e il 20 aprile, infine da Mexico City a Newark (New Jersey). A questo punto è la prima donna al mondo ad aver effettuato voli in solitaria nel Pacifico, ma anche la prima ad aver volato in solitaria sia l'Oceano Pacifico, sia l'Oceano Atlantico.

Il suo sogno più grande rimane però quello il giro del mondo in aeroplano. Inizia l'impresa, ma raggiunti circa i due tezri del viaggio, oltre 22.000 miglia, Amelia scompare, perdendosi misteriosamente insieme al copilota Frederick Noonan per mai più tornare. E' il 2 luglio del 1937.

Una delle ipotesi formulate fu che la donna fosse una spia caduta in quell'occasione prigioniera dai giapponesi.

Nel 2009 è stato realizzato un film biografico sulla sua vita dal titolo "Amelia", con Richard Gere e Hilary S**** nel ruolo dell'aviatrice.




JE




buon venerdì

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

AMelia Earhart

Amelia Earhart nasce il 24 luglio 1897 ad Atchinson (Kansas) e passa alla storia per essere stata la prima donna ad attraversare in solitaria l'Oceano Atlantico nel 1932. Ricordata tutt'oggi come eroina americana nonché come uno dei più capaci e celebrati aviatori del mondo, è un esempio di coraggio e spirito d'avventura tutto al femminile.

Trascorre la giovinezza spostandosi tra Kansas e Iowa, e a 19 anni frequenta la Ogontz School di Filadelfia in Pennsylvania che lascia però due anni più tardi per raggiungere la sorella Muriel in Canada. Qui frequenta un corso di primo soccorso presso la Croce Rossa mettendosi in lista presso lo Spadina Military Hospital di Toronto. Lo scopo è quello di offrire soccorso ai soldati feriti nel corso del primo conflitto mondiale.

Amelia Earhart approfondirà gli studi alla Columbia University di New York, frequentando una scuola per infermieri.

E' però all'età di soli 10 anni e dopo una gita nei cieli di Los Angeles che Amelia Earhart incontra la passione della sua vita: librarsi nelle limpide immensità delle volte celesti. Imparerà a volare diversi anni dopo, prendendo l'aviazione come un hobby, spesso accettando ogni tipo di lavoro per mantenersi alle costose lezioni. Nel 1922 infine compra il suo primo aeroplano con il sostegno economico della sorella Muriel e della madre Amy Otis Earhart.

Nel 1928 a Boston (Massachussets), Amelia viene scelta da George Palmer Putnam, suo futuro marito, per essere il primo pilota donna a compiere il volo transoceanico. Amelia Earhart, affiancata dal meccanico Lou Gordon e dal pilota Wilmer Stults, riesce con successo e viene acclamata e onorata in tutto il mondo per la sua impresa.

In merito alla sua avventura scrive un libro dal titolo "20 Hours - 40 Minutes", che Putnam (il futuro marito svolge anche attività di editore) prontamente pubblica, individuando in lei un'ottima opportunità di procurare successo alla sua casa editrice facendo nascere un vero e proprio bestseller.

George, che Amelia sposerà nel 1931, ha già pubblicato numerosi scritti di un altro aviatore passato alla storia per le sue imprese: Charles Lindbergh. Il sodalizio tra moglie e marito è fruttifero negli affari, poiché è George stesso che organizza i voli della moglie e addirittura le apparizioni in pubblico: Amelia Earhart diviene una vera e propria star.

La donna ha modo di continuare la sua carriera di aviatrice portando il cognome del marito e, sull'onda del successo, viene addirittura creata una linea di bagagli per viaggi aerei e una di abbigliamento sportivo. George pubblicherà anche altri due scritti della moglie; "The fun of it" e "Last flight".

Dopo una serie di record di volo è nel 1932 che Amelia Earhart compie l'impresa più ardita della sua carriera: la trasvolata in solitaria sull'oceano Atlantico (Lindbergh fece lo stesso nel 1927).

Il coraggio e l'audacia di Amelia Earhart, che si applicano ad attività che allora erano aperte principalmente agli uomini, si coniugano mirabilmente con la grazia e il gusto tipicamente femminili. La donna diviene infatti disegnatrice di moda studiando un capo particolare d'abbigliamento: la mise di volo per le donne aviatrici.

Disegnerà infatti nel 1932 (lo stesso anno della trasvolata), per la Ninety-Nines, un capo di abbigliamento particolare costituito da pantaloni morbidi, corredati da cerniere e grosse tasche.

La rivista Vogue le da ampio spazio con un reportage di due pagine corredate da grandi fotografie. Il suo impegno "per la donna che svolge una vita attiva" non si esaurisce al vestiario ma si rivolge a uno sforzo per aprire la strada dell'aviazione anche alle donne.

Amelia Earhart offre altri assaggi di avventura con i voli che effettua ne1 1935: da Honolulu a Oakland (California) tra l'11 e il 12 gennaio, da Los Angeles a Mexico City il 19 e il 20 aprile, infine da Mexico City a Newark (New Jersey). A questo punto è la prima donna al mondo ad aver effettuato voli in solitaria nel Pacifico, ma anche la prima ad aver volato in solitaria sia l'Oceano Pacifico, sia l'Oceano Atlantico.

Il suo sogno più grande rimane però quello il giro del mondo in aeroplano. Inizia l'impresa, ma raggiunti circa i due tezri del viaggio, oltre 22.000 miglia, Amelia scompare, perdendosi misteriosamente insieme al copilota Frederick Noonan per mai più tornare. E' il 2 luglio del 1937.

Una delle ipotesi formulate fu che la donna fosse una spia caduta in quell'occasione prigioniera dai giapponesi.

Nel 2009 è stato realizzato un film biografico sulla sua vita dal titolo "Amelia", con Richard Gere e Hilary S**** nel ruolo dell'aviatrice.




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buon venerdì

Ancora con AM
ma era con EM


EManuel Rahm
(AN)



Rahm Israel Emanuel
Chicago, 29 novembre 1959
è un político, sindaco, rappresentante
ebreo statunitense,
membro del Partito Democratico
e attuale sindaco di Chicago.

Dal 20 gennaio 2009 al 1º ottobre 2010 ha rivestito il ruolo
di Capo di gabinetto della Casa Bianca nel governo
del Presidente Barack Obama.

Emanuel è nato a Chicago in una famiglia di origine e tradizione ebraica
da Benjamin M. Emanuel e Martha Smulevitz. Il padre, un medico
nato a Gerusalemme, fu membro dell'Irgun.
Dopo le superiori ha ottenuto una laurea di primo livello
al Sarah Lawrence College nel 1981.
Successivamente ha conseguito un master's degree (equivalente alla laurea
specialistica italiana) in linguaggio e comunicazione (Speech and
Communication) alla Northwestern University nel 1985.

Emanuel è stato volontario nell'esercito israeliano
durante la guerra del Golfo nel 1991

Emanuel ha preso parte ad una serie di campagne elettorali
sia locali che nazionali.
Nel 1984 lavorò nello staff del democratico Paul Simon per la sua
elezione al Senato, nel 1988 fu il direttore nazionale del comitato
per la campagna democratica per il Congresso e nel 1989 assunse
il ruolo di consigliere e capo della raccolta fondi per Richard M. Daley
nella vittoriosa campagna per il sindaco di Chicago.

Il salto di qualità avvenne con la nomina a capo del comitato
finanziario per le elezioni presidenziali primarie da parte di
Bill Clinton.
Emanuel insistette molto sul dedicare più tempo nella raccolta
fondi anche a scapito della campagna elettorale vera e propria.

Dopo la campagna, conclusasi con l'elezione di Clinton,
Emanuel venne nominato senior advisor (consigliere anziano)
alla Casa Bianca ruolo che mantenne nel periodo 1993-1998.

Elezione alla Camera
Dopo il termine del mandato presidenziale lavorò per un periodo
in una banca d'affari.
Nel 2002 decise di candidarsi alla Camera dei Rappresentanti
per il 5º distretto dell'Illinois precedentemente attribuito
a Rod Blagojevich il quale aveva scelto di non ripresentarsi
per correre con successo alla carica di Governatore dell'Illinois.

Dopo aver conquistato la candidatura alle primarie del suo
partito riuscì facilmente a sconfiggere Mark Augusti,
il candidato repubblicano.

Emanuel appoggiò nell'ottobre del 2002 la risoluzione del congresso
che autorizzava la guerra contro l'Iraq.

E' sposato con Amy Rule ed hanno 3 figli.


SHALOM!!!

Dina & Dario
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Enza
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ANtoni GAudi

Uno degli architetti più originali e innovatori del Novecento, "il primo fra i geni" secondo Joan Mirò. A più di 150 anni dalla sua nascita, mentre Barcellona ha provveduto a celebrare l'anno gaudiano (organizzando decine di esposizioni e iniziative culturali), è cominciato anche il processo di beatificazione di Gaudí. E non si tratta, per una volta, della solita, scontata e alquanto laica "beatificazione" in senso culturale, ma proprio nel senso strettamente religioso del termine. Uomo profondamente devoto, Antonio Gaudì venne soprannominato già dai contemporanei "l'architetto di Dio" e la sua opera, secondo l'arcivescovo di Barcellona cardinale Ricard María Carles, è comparabile al "Cantar espiritual" di san Giovanni della Croce.

D'altronde i poveri della capitale catalana non hanno certo aspettato il processo ecclesiastico per capire chi fosse davvero Gaudì sul piano umano: per loro era già un santo, e il miracolo più grande, anche se incompiuto, è stato proprio quel Tempio Espiatorio della Sagrada Familia per cui è diventato famoso in tutto il mondo (e che rappresenta il fulcro catalizzatore del turismo barcellonese). Straordinaria e stravagante opera edificata grazie alle elemosine raccolte per decenni, la Sagrada Familia è un'opera in cui in cui si avverte profondamente il distaccarsi dell'artista dalla tradizione storica, in favore di una invenzione formale estremamente libera e fantastica.

Questo visionario architetto era uomo dal temperamento appassionato e dotato di una intelligenza fuori dal comune. Nato il 25 giugno 1852 a Reus, Antonio Gaudì Cornet, oggi considerato uno dei più grandi architetti degli ultimi due secoli, discendeva da una famiglia di modeste origini sociali. Il padre, il nonno e il bisnonno furono calderai (artigiani che costruivano caldaie e manufatti in rame o lamiera), ma lui, portato per gli studi e la riflessione, frequentò prima la scuola degli Scolapi di Reus e poi, nel 1870, la Scuola di Architettura di Barcellona.

Fra il 1876 e il 1878 Gaudì, ancora studente, realizza lavori con gli architetti Villar, Sala e Martorell, così come con il capomastro Fontserè. Il 4 gennaio 1878 finisce finalmente gli studi di architettura e il 15 marzo ottiene il titolo di architetto, che gli consente di aprire un ufficio nella barcellonese Via Call. Questo è l'anno in cui invia a Parigi, dove si inaugura l'Esposizione Internazionale, il progetto della "Cooperativa Mataronense".

Nel 1883 realizza un viaggio a Banyuls, Elne e Carca1ssone ed assume l'incarico della realizzazione del progetto del già citato tempio della Sagrada Familia. Fra il 1890 e il 1894 si trasferisce in Andalusia, a Leon e Astorga, città queste in cui lascerà una profonda impronta architettonica. Il 3 settembre 1901 ottiene il Premio dal Municipio di Barcellona per la realizzazione della Casa Calvet.

Nel 1904 visita Palma di Maiorca, nella quale tornerà nel 1914. Nel 1910 ottiene un enorme successo nell'Esposizione del "Societè Generale des Beaux Arts" di Parigi. L'anno dopo, purtroppo, nel visitare Malta si ammala gravemente contraendo una rara specie di febbre.

Il 7 giugno 1926 Gaudì viene tragicamente investito da un tram. Il suo miserevole aspetto ingannò i soccorritori che pensarono si trattasse di un povero vagabondo. Lo trasportarono all'ospedale della Santa Croce, un ospizio che la ricca borghesia catalana aveva costruito per i mendicanti. Venne identificato, ma il 10 giugno spirò: venne seppellito a Barcellona, proprio nel cuore della Sagrada Familia.

Considerato l'architetto emblematico del modernismo novecentesco, Gaudì fu anche rappresentante di una corrente culturale e spirituale che opponeva all'anarchismo e ai fervori socialisti dei primi del '900, valori profondamente cristiani, quasi mistici. E mistico era lui stesso, come dimostra bene una vita di povertà e solitudine spesa a servizio della sua professione, ma con un fine più alto: costruire la città di Dio nella città degli uomini.

Per quarantadue anni, dal 1884 fino al giorno dell'improvvisa morte, Gaudì lavorò instancabilmente alla "cattedrale dei poveri". Negli ultimi tempi non si allontanava più dal gigantesco cantiere neppure per dormire. Nonostante avesse una piccola casetta nel centro storico di Barcellona, si era ricavato un angolino nella Sagrada Familia, dove studiava e lavorava, giorno e notte. Non si sposò mai e non ebbe figli.

Tra le altre sue meravigliose opere ricordiamo la Casa Vicens, il sobrio Collegio delle Teresiane, le audaci e geniali della Casa Milà (la Pedrera) e la Casa Batlló, nonché il meraviglioso Parco Güell.







buon sabato

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dany61
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Inserito il - 14/09/2014 : 11:08:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GAetano Colotti (Castelbuono, 1917 – Treviso, 28 aprile 1945) è stato un poliziotto italiano,
alla guida dell'Ispettorato Speciale di Pubblica Sicurezza per la Venezia Giulia di Trieste.
In forza al commissariato di Trieste, si distinse nell'aprile del 1943 quando completamente da solo, viene coinvolto in una sparatoria contro i partigiani sloveni, uccidendone uno, ferendone un altro e catturandone un terzo. Dopo l'8 settembre aderì alla Repubblica Sociale Italiana.

A ventidue anni è un vice commissario in servizio all'Ispettorato di Pubblica Sicurezza di Trieste con un organico di circa 180 uomini[. Nell'ufficio di investigazione speciale destinato alla lotta contro gli oppositori del regime fascista, dove utilizzò metodi brutali di interrogazione,come i casi delle torture di "Villa Triste" .

All'interno dell'Ispettorato che ha sede a Trieste, in via Bellosguardo n. 8, nella cosiddetta "Villa Triste" e che ha come comandante Giuseppe Gueli, crea la cosiddetta "Banda Collotti"

LU

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lampaDINA e lampaDario
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dany61 ha scritto:

GAetano Colotti (Castelbuono, 1917 – Treviso, 28 aprile 1945) è stato un poliziotto italiano,
alla guida dell'Ispettorato Speciale di Pubblica Sicurezza per la Venezia Giulia di Trieste.
In forza al commissariato di Trieste, si distinse nell'aprile del 1943 quando completamente da solo, viene coinvolto in una sparatoria contro i partigiani sloveni, uccidendone uno, ferendone un altro e catturandone un terzo. Dopo l'8 settembre aderì alla Repubblica Sociale Italiana.

A ventidue anni è un vice commissario in servizio all'Ispettorato di Pubblica Sicurezza di Trieste con un organico di circa 180 uomini[. Nell'ufficio di investigazione speciale destinato alla lotta contro gli oppositori del regime fascista, dove utilizzò metodi brutali di interrogazione,come i casi delle torture di "Villa Triste" .

All'interno dell'Ispettorato che ha sede a Trieste, in via Bellosguardo n. 8, nella cosiddetta "Villa Triste" e che ha come comandante Giuseppe Gueli, crea la cosiddetta "Banda Collotti"

LU
ho letto un libro dove si parlava di questo maledetto giovane poliziotto,
era peggio di una bestia feroce!

http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2011/08/21/news/la_regina_di_villa_triste_lebrea_triestina_che_super_le_torture-20710886/

Dina & Dario
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Inserito il - 14/09/2014 : 17:43:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
LUcy Liu

Lucy Alexis Liu (New York City, 2 dicembre 1968) è un'attrice statunitense di origini cinesi.

Nata da genitori cinesi immigrati nel Queens, dopo aver frequentato la Stuyvesant High School a New York, la Liu si è laureata in Lingue e Culture Asiatiche presso l'Università del Michigan.

Dopo alcuni piccoli ruoli in varie serie televisive (tra le quali X-Files, nel quale ebbe un piccolo ruolo in un episodio della terza stagione e E.R. - Medici in prima linea, terzo e quarto episodio della seconda stagione), la Liu divenne famosa grazie al telefilm Ally McBeal. Inizialmente, il suo ruolo nella serie non doveva essere regolare, tuttavia il successo riscosso dal suo personaggio (la giovane e irascibile avvocatessa Ling Woo) le permisero di entrare a pieno titolo nel cast.

Acquisì ancor più popolarità grazie al personaggio di Alex nel remake di Charlie's Angels, dove recitò al fianco di Drew Barrymore e Cameron Diaz, interpretandolo di nuovo nel sequel Charlie's Angels - Più che mai.

Successivamente prende parte al film Pallottole cinesi con Jackie Chan e Owen Wilson e a Ballistic assieme ad Antonio Banderas ma non ottiene un buon successo con quest'ultimo.

La sua fama la deve anche al film di Quentin Tarantino Kill Bill vol. 1 (2003), dove interpreta la cattiva O-Ren Ishii (ottenendo ottime critiche) e nel 2006 prende parte al film Slevin - Patto criminale (assieme a Morgan Freeman) ottenendo un buon successo di critiche e di pubblico.

In 3 Needles interpreta una ragazza cinese malata di Aids, nel 2006 recita nel film horror La setta delle tenebre assieme a Michael Chiklis, mentre nel 2007 assieme a Nicollette Sheridan recita nel film Nome in codice: Cleaner.

La vediamo in alcune puntate di Ugly Betty e in una puntata di Sex and the City dove interpreta se stessa. Nel 2007 Empire Magazine la dichiara una delle 100 attrici più sexy del cinema.

Ora in televisione con Elementary.





KA

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dany61
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KAty JUrado (Guadalajara, 16 gennaio 1924 – Cuernavaca, 5 luglio 2002), è stata un'attrice messicana.

È conosciuta per la sua attività nel cinema statunitense degli anni cinquanta e in particolare per la sua partecipazione al film Mezzogiorno di fuoco (1952) di Fred Zinnemann, che le fece ottenere un Golden Globe come migliore attrice non protagonista.

Ottenne una nomination ai premi Oscar 1955 come migliore attrice protagonista per il film western La lancia che uccide (1954).

Artista di stampo hollywoodiano, è stata attiva anche in campo televisivo ed ha concluso la carriera nel suo paese natale, il Messico.

Il suo nome è iscritto fra quello delle celebrità della Hollywood Walk of Fame
Attiva dal 1943 fino alla morte, è stata vincitrice, prima attrice latina, del Golden Globe come migliore attrice non protagonista, appunto nel 1952 con il film Mezzogiorno di fuoco.

Dopo il debutto in No matarás (1943), la sua partecipazione al film messicano Nosotros Los Pobres, del 1947, a fianco di Pedro Infante, le consentì di acquisire una prima fama.

Successivamente, è apparsa in molti film di produzione USA come L'amante del torero (1951), Destino sull'asfalto (1955), L'imputato deve morire (1955), Trapezio (1956), Gli uomini della terra selvaggia (1958), I due volti della vendetta (1961)), Barabba (1961), I briganti italiani (1961), Stay Away, Joe (1968, con Elvis Presley), Pat Garrett and Billy the Kid (1972) di Sam Peckinpah, I figli di Sanchez (1978), e Sotto il vulcano (1984).

Ha anche recitato nella serie televisiva a.k.a. Pablo (1984). La sua ultima performance è stata nel film messicano Un Secreto de Esperanza.

La Jurado è stata una delle tre attrici messicane ad aver ottenuto una candidatura all'Oscar: le altre sono state Salma Hayek, come miglior attrice del 2002 in Frida (dedicato alla pittrice Frida Kahlo) e Adriana Barraza, miglior attrice non protagonista 2006 in Babel.

È stata sposata due volte: prima con l'attore messicano Víctor Velázquez (da cui ebbe due figli) e, successivamente, con l'attore Ernest Borgnine, a cui rimase legata dal 1959 al 1963.

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JUlanne Johnston

Julanne Johnston (Indianapolis, 1 maggio 1900 – Grosse Pointe, 26 dicembre 1988) è stata un'attrice statunitense.

Fu una meteora nel panorama del divismo hollywoodiano: da protagonista in film importanti, passò in breve a piccole parti e a ruoli di figurante per il resto della sua carriera che finì nel 1934 dopo aver partecipato a quaranta tre film.

Nel 1923, interpretò la parte della principessa ne Il ladro di Bagdad, il kolossal che aveva come protagonista Douglas Fairbanks. Il film fu girato dal luglio all'ottobre 1923, ma uscì in prima a New York solo l'anno dopo, il 18 marzo 1924[1]. Quell'anno, insieme ad altre 12 giovani attrici tra cui vi era anche Clara Bow, vinse il concorso WAMPAS Baby Stars, una campagna pubblicitaria promossa negli Stati Uniti dalla Western Association of Motion Picture Advertisers che segnalava, ogni anno, le più promettenti attrici cinematografiche.

In novembre, Julanne Johnston era, insieme a una serie di altre celebrità, tra gli ospiti del panfilo Oneida, appartenente al magnate dell'editoria William Randolph Hearst per partecipare ai festeggiamenti per il compleanno di Thomas H. Ince. La morte di Ince, uno dei più potenti registi e produttori di Hollywood, avvenuta a bordo dello yacht, provocò uno degli scandali più misteriosi della storia del cinema. Ci furono molte versioni discordanti, ufficiali e ufficiose, con i testimoni che negarono perfino la presenza di Ince a bordo.




AN

buona settimana

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dany61
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ANgela Pearly-Gates MonteneGRo personaggio protagonista della serie televisiva Bones. È interpretata da Michaela Conlin.

Angela è uno "spirito libero", una ragazza selvaggia ed impulsiva ed una persona molto alla mano. Spesso Booth la definisce come la più "umana" nello staff del Jeffersonian, mentre Hodgins la definisce il cuore della squadra. Angela ha inoltre una vita sociale molto attiva ed un bisogno di base di interagire con altre persone. Il suo carattere impulsivo e spesso irrazionale la porta a volte a entrare in contrasto con la fredda logica di Temperance, che nonostante le profonde differenze caratteriali è la sua migliore amica.

Angela nella finzione è la figlia di un enfatizzata versione di Billy Gibbons degli ZZ Top, difatti il suo secondo nome è un'allusione a quello della chitarra del padre "Miss Pearly Gates". Non si conosce né si è mai fatto accenno a sua madre, ma data la sua etnia mezza cinese si presume sia asiatica da parte di madre.

Angela ha frequentato una scuola d'arte ed è specializzata in ricostruzione facciale. Artista forense molto dotata, arriverà a lavorare per il Jeffersonian institute dove diviene amica e confidente della collega Temperance (Booth definisce il rapporto tra le due simile a quello tra due sorelle). Più volte nel corso della serie l'abilità informatica della donna e il suo talento nella ricostruzione 3D è stato elogiato da vari personaggi, dato che non ha finora mai sbagliato una ricostruzione, anche quelle più impossibili (è il caso dell'uomo pollo.

Angela è per sua stessa ammissione bisessuale, e otto anni prima dell'inizio della serie ebbe una relazione con una donna di nome Roxie Lyon, per cui prova ancora qualcosa. Dalla seconda stagione inizia un'altalenante relazione con il collega Jack Hodgins. Alla fine della quinta stagione Angela e Jack Hodgins si sposano e si trasferiscono a Parigi.

A Parigi, però, non rimangono a lungo e dopo il loro ritorno Angela scopre di essere incinta e di aspettare un bambino. Angela e Hodgins vorrebbero chiamare il bambino Michael Joseph o Catherine Temperance (in onore di Bones). Il padre di Angela, dopo un sogno rivelatore, propone di chiamare il bambino "Staccato Mamba", e alla fine i due danno al figlio il nome di Michael Staccato Vincent (in onore di Vincent Nigel Murray).

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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GRaham Greene (scrittore)

Henry Graham Greene (Berkhamsted, 2 ottobre 1904 – Corsier-sur-Vevey, 3 aprile 1991) è stato uno scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, autore di libri di viaggi, agente segreto e critico letterario inglese. Le sue opere esplorano la morale ambivalente e le questioni politiche del mondo moderno. Greene è stato uno scrittore impegnato ma ha conosciuto anche grande popolarità. Greene rifiutava di essere definito un romanziere cattolico anziché un romanziere che era anche cattolico, ma i temi religiosi, in particolare cattolici, sono alla radice di molti suoi scritti, specialmente i quattro romanzi La roccia di Brighton, Il nocciolo della questione, Fine di una storia e Il potere e la gloria. Opere come Un americano tranquillo, Il nostro agente all'Avana e Il fattore umano mostrano il suo grande interesse per le operazioni di politica internazionale e di spionaggio.

Greene soffriva di un disturbo bipolare che ebbe una profonda influenza sulla sua scrittura e lo portò a degli eccessi nella vita privata. In una lettera a sua moglie Vivien, Greene le disse che lui aveva « un carattere profondamente incompatibile con la vita domestica quotidiana » e che « sfortunatamente, la malattia è una parte rilevante di una persona ».


AS
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dany61
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ASamoah Kwadwo (Accra, 9 dicembre 1988) è un calciatore ghanese, centrocampista della Juventus e della Nazionale ghanese.

Viene scoperto mentre gioca nel Kaaseman, un club ghanese, ed acquistato dal Liberty Professionals. Nella finestra di mercato invernale del 2008, mentre è impegnato in Coppa d'Africa, viene tesserato dal Bellinzona (militante nella Serie B svizzera), ma la legislazione elvetica sui lavoratori extra-europei non gli consente di ottenere il permesso di soggiorno-lavoro.[5] Viene quindi ceduto in Italia, in prestito al Torino,[6] con diritto di riscatto fissato a 3 milioni di euro.[5] Esordisce nel Campionato Primavera il 23 febbraio in Cagliari-Torino (0-3).[7] In prima squadra viene convocato per la prima volta in occasione di Cagliari-Torino (3-0), senza tuttavia scendere in campo, neanche nelle successive partite.
Nel mercato estivo del 2008 è stato girato in prestito con diritto di riscatto all'Udinese che lo preleva al costo di un milione di euro.[9] Il debutto in campionato avviene invece negli ultimi 20 minuti della gara pareggiata per 1-1 contro la Sampdoria l'11 gennaio 2009. La domenica successiva, nella sconfitta per 2-0 a Cagliari, fa il suo debutto dal primo minuto: da questa partita diventa titolare del centrocampo a tre di Pasquale Marino. Segna il suo primo gol in Serie A il 19 aprile in Udinese-Fiorentina (3-1) con un diagonale sinistro rasoterra da fuori area. Conclude la stagione con un altro gol, questa volta ai danni del Cagliari il 31 maggio nell'ultima giornata di campionato: è sua la rete che dà inizio alla goleada friulana (6-2).

Realizza un solo gol nella stagione 2009-2010, il 14 marzo 2010 ai danni del Palermo (3-2 il risultato finale). Tuttavia, nonostante i pochi gol segnati, è fondamentale il suo apporto di grinta e forza fisica in mezzo al campo, e dal momento del suo esordio né Pasquale Marino né Gianni De Biasi né Francesco Guidolin possono rinunciare ad utilizzarlo in ogni partita. Realizza il suo quarto gol in Serie A il 1º maggio 2011 in Fiorentina-Udinese (5-2) della 35ª giornata: si tratta del suo primo gol nella stagione 2010-2011 e del secondo in carriera ai viola. Il centrocampista ghanese si ripete due settimane dopo nella gara con il Chievo vinta dai friulani per 2 a 0.

Tre sono i gol realizzati nella stagione 2011-2012, contro Cesena (4-1) e Parma (doppietta e vittoria per 3-1).

Il 2 luglio 2012 viene ceduto in compartecipazione alla Juventus per 9 milioni di euro, scegliendo il numero 22, indossato nella stagione precedente da Arturo Vidal.[10]


Asamoah alla Juventus nel 2012, in elevazione contro un avversario.
L'11 agosto 2012 segna, nella partita di Supercoppa contro il Napoli, la rete del temporaneo 1-1, con un tiro al volo di sinistro. La partita viene poi vinta 4-2 dalla sua squadra dopo una sua ottima prestazione. Esordisce in campionato il 25 agosto nella gara casalinga contro il Parma (vinta 2-0), fornendo l'assist per il primo gol di Lichtsteiner e risultando il migliore in campo. Il 16 settembre 2012 segna la sua prima rete in campionato con la maglia bianconera, con il gol del 3-1 (su assist di Mirko Vu#269;ini#263;) contro il Genoa. Si ripete il 10 novembre con una rovesciata ai danni del Pescara nella vittoria esterna per 6-1. Il 5 maggio 2013, grazie alla vittoria interna sul Palermo per 1-0, vince – con tre giornate d'anticipo – il primo campionato italiano.[11]. Al termine della stagione viene riscattato interamente dalla Juventus. Torna al gol il 16 febbraio 2014, aprendo le marcature nel 3-1 con cui i bianconeri superano il Chievo. Decide la sfida di campionato con un destro "alla Del Piero", che non è il suo piede, contro la Fiorentina il 9 marzo 2014.[12]
Nel novembre 2007, Asamoah viene convocato con la Nazionale maggiore del Ghana, per la prima volta,[13] diciottenne, in occasione di un torneo amichevole,[14] organizzato in vista della Coppa d'Africa, che si sarebbe svolta in Ghana nel gennaio successivo; tuttavia non scende in campo. Viene convocato per la Coppa d'Africa, ma anche in quell'occasione non scende mai in campo (il Ghana si classifica terzo). Per l'esordio deve aspettare circa un anno: l'11 febbraio 2009 gioca 10 minuti in Egitto-Ghana (2-2)[15] In seguito, viene convocato per alcune partite di qualificazione al campionato mondiale 2010 e in una di esse segna la propria prima rete in Nazionale (contro il Mali). Nel 2010 partecipa alla Coppa d'Africa in Angola, disputa tutte le partite, servendo anche 2 assist vincenti,[16][17] nelle vittorie (entrambe 1-0, gol di Asamoah Gyan) contro Angola e Nigeria; il Ghana perde in finale contro l'Egitto. Tra i 23 convocati per il Mondiale 2010 in Sudafrica, parte da titolare nelle 5 partite disputate dal Ghana, che arriva ad un passo dalla semifinale. Disputa anche tutte le partite di qualificazione alla Coppa d'Africa 2012 e 5 partite della rassegna continentale, in cui il Ghana giunge quarto.

Viene convocato per la Coppa d'Africa 2013, dove gioca tutte e 6 le partite disputate dal Ghana, mettendo a segno due reti, una nella fase a gironi contro la Repubblica Democratica del Congo e un'altra nella finale per il terzo posto contro il Mali.

PA


“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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PAolo Poli

Paolo Poli nasce a Firenze il giorno 23 maggio 1929. Dopo aver conseguito la laurea in Letteratura francese, discutendo una tesi su Henry Becque, intorno agli anni Cinquanta inizia ad affermarsi come attore teatrale.

La carriera professionale vera e propria di Poli risale al 1949 quando, ventenne, partecipa ad alcune trasmissioni di Rai Firenze con macchiette, favole, canzoni e prosa: nello stesso anno inizia gli studi universitari, riuscendo, tra uno spettacolo e l#146;altro a dare gli esami e ottenere il titolo nell#146;arco di un decennio. Tra il 1949 e il 1950 Poli si esercita anche a prestare voce a streghe, cavalieri e principesse senza fili, eroi buffi di cui e#769; affollato il carro di Trespi del burattinaio Stac. All#146;impegno con le voci dei burattini si aggiungono le serate con la "Compagnia dell#146;Alberello", allora appena agli inizi. Nel 1954, a dimostrazione della crescente fama, la Compagnia dell#146;Alberello inaugura il teatro Goldoni, riaperto dopo quasi trent'anni.

I primi esordi importanti avvengono nei piccoli teatri cittadini. Dopo l'esperienza romana, dove arriva con alcune foto che gli aveva scattato l#146;amico fiorentino Franco Zeffirelli (per un colpo di fortuna recita ne "Le due orfanelle", interpretando la parte dell#146;arrotino zoppo che doveva essere di Mario Girotti - Terence Hill - assente perché ammalato), si trasferisce a Genova (nel 1958) a "La borsa di Arlecchino", piccolo teatro d'avanguardia in via XX Settembre (nato anche grazie ad Aldo Trionfo): qui inizia a farsi conoscere per la sua pungente ironia, il suo garbo da istrione, insieme alla sua vena poetica e surreale. Rifacendosi alle commedie brillanti, oniriche e surreali, gli spettacoli teatrali di Poli sono caratterizzati da una forte connotazione comica.

Insieme ai momenti comici non mancano i giochi di parole linguistici: il suo talento viene apprezzato anche da capocomici illustri come Tina Pica e Polidor, con i quali Paolo Poli ha poi modo di lavorare.

Lavora anche in tv recitando in diversi sceneggiati o fiction. Durante i primi anni Sessanta è protagonista di una trasmissione televisiva sulle reti Rai in cui legge favole per bambini tratte da Esopo e da famosi racconti letterari. Sul finire del decennio è talent-scout di Marco Messeri, che teatralmente parlando è considerato l'unico vero discepolo ed erede del maestro Poli.

E' da ricordare inoltre come negli anni Sessanta abbia più volte recitato vestendo panni femminili: Paolo Poli è dichiaratamente omosessuale, ed è uno dei pochissimi grandi attori italiani che non ha mai fatto mistero della sua omosessualità, anche in anni non facili.

In qualità di regista ha diretto varie opere teatrali, dove egli stesso è attore protagonista: fra queste ricordiamo "Aldino mi cali un filino", "Rita da Cascia" (1967), "Caterina De Medici" (1999), "L'asino d'oro" (1996), "I viaggi di Gulliver" (1998), "La leggenda di San Gregorio", "Il coturno e la ciabatta", "La nemica" (1969, di Dario Nicodemi), "Femminilità" (1975).

Nonostante la veneranda età, l'ultraottantenne Poli nel 2009 è ancora attivo e recita nei "Sillabari", commedia tratta dai racconti di Goffredo Parise; nel 2010 recita ne "Il Mare" (ispirato ai racconti scritti tra gli anni '30 e gli anni '70 da Anna Maria Ortese). Ha prestato la propria arte recitando anche in vari audiolibri, tra cui una edizione di "Pinocchio" di Carlo Collodi (fine anni Sessanta); numerose sono le sue registrazioni.

Anche la sorella Lucia Poli è attrice teatrale e cinematografica: insieme a lei, a partire dagli anni Settanta, ha interpretato quattro spettacoli teatrali.

Nella sua lunga carriera ha recitato in oltre quaranta propri spettacoli, tutti caratterizzati da una originale satira di costume, dalla parodia, incontrando allo stesso tempo malinconia e funambolismo, travestitismo e cabaret.




GI


buondì

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dany61
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GIoele Dix (Milano, 3 gennaio 1956), è un attore e comico italiano

Gioele Dix è nato a Milano, il 3 gennaio 1956, da una famiglia ebraica. Dopo aver conseguito la maturità classica, Dix muove i primi passi nel teatro alla fine degli anni settanta, promuovendo e animando la cooperativa milanese del Teatro degli Eguali. Fra i numerosi allestimenti teatrali a cui partecipa: Sogno di una notte di mezza estate, musical rock da Shakespeare per la regia di Gabriele Salvatores, Un marziano a Roma di Ennio Flaiano per la regia di Antonio Salines e due allestimenti molièriani, Il malato immaginario e Il Tartufo accanto al grande maestro Franco Parenti. Deciso a intraprendere la carriera di solista comico, si esibisce al Derby Club e allo Zelig, storici cabaret milanesi. Il nome d'arte Gioele Dix nasce nel 1987 dopo un provino allo Zelig con Gino e Michele: "Fin da ragazzino sognavo un nome con la x, che non fosse Craxi: Tom Mix, Otto Dix. Gioele è il nome di un profeta della Bibbia, omaggio alla mia identità ebraica"[1]. Raggiunge la popolarità nel 1988 nel varietà televisivo Cocco di Rai 2 con il personaggio dell'automobilista "'incazzato come una bestia!".

« Io sono un automobilista, ed essendo un automobilista sono sempre costantemente incazzato come una bestia!! »
(Gioele Dix)
Negli anni novanta si afferma come attore ed autore di teatro con Mai a stomaco vuoto (1990), Antologia di Edipo (1991), Anna, con le sonorizzazioni di Hubert Westkemper e le musiche di Mario Guarnera (1992), Sto ristrutturando (1993), Questa estate (1994), La mia patente non scade mai (1988) e Mi sembra che andiamo bene (1997).

In questi anni si afferma anche come attore televisivo con Tre passi nel delitto (Rai 2, 1993), Olimpo Lupo, cronista di nera (Canale 5, 1995), Uno di noi (Rai Uno, 1996) fino alle esilaranti apparizioni in Mai dire gol della Gialappa's band (1997-2001), tra cui celeberrima la sua imitazione di Alberto Tomba.

Negli ultimi anni è stato protagonista di vari impegni cinematografici e televisivi, fra cui i film Se fossi in te e, nel 2004, Ora e per sempre al fianco di Giorgio Albertazzi. Tra i molti spettacoli teatrali di questo periodo: Cuori pazzi di F.T Altan (2000), Il libertino di E.E. Schmitt insieme a Ottavia Piccolo (2001), in cui è il primo uomo italiano a recitare in teatro nudo integralmente, Corto Maltese da testi di Hugo Pratt con musiche di Paolo Conte. Recentemente è tornato sulla scena con Edipo.com con la regia del celebre Sergio Fantoni (2003), La Bibbia ha quasi sempre ragione con Cesare Picco al pianoforte (2004), piéces che tendono ad accentuare la dimensione del racconto, sfruttando le sue naturali doti di affabulatore.

Nel 2007 entra come comico nel cast di Zelig con il suo personaggio storico dell'automobilista.

Nel 2008 è in scena con gli spettacoli Tutta colpa di Garibaldi con testi di Gioele Dix, Sergio Fantoni e Nicola Fano per la regia di Sergio Fantoni e successivamente Dixplay di Gioele Dix, con la partecipazione di Bebo Best Baldan. Sempre nel 2008 partecipa all'edizione di Zelig di quell'anno.

Nel 2009 realizza la sua prima regia teatrale per il gruppo degli Oblivion firmando lo spettacolo Oblivion Show che girerà l'Italia per due stagioni. Nel 2011 sarà il regista anche del secondo spettacolo degli Oblivion: Oblivion Show 2.0 il sussidiario.

Nel 2009, 2010, 2011, 2012 continua a partecipare a "Zelig".

Nell'edizione di "Zelig" del 2013 partecipa solo all'ultima puntata ovvero quella di lunedì 1º aprile.

È un noto tifoso interista.

LE

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lampaDINA e lampaDario
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dany61 ha scritto:

GIoele Dix (Milano, 3 gennaio 1956), è un attore e comico italiano

Gioele Dix è nato a Milano, il 3 gennaio 1956, da una famiglia ebraica. Dopo aver conseguito la maturità classica, Dix muove i primi passi nel teatro alla fine degli anni settanta, promuovendo e animando la cooperativa milanese del Teatro degli Eguali. Fra i numerosi allestimenti teatrali a cui partecipa: Sogno di una notte di mezza estate, musical rock da Shakespeare per la regia di Gabriele Salvatores, Un marziano a Roma di Ennio Flaiano per la regia di Antonio Salines e due allestimenti molièriani, Il malato immaginario e Il Tartufo accanto al grande maestro Franco Parenti. Deciso a intraprendere la carriera di solista comico, si esibisce al Derby Club e allo Zelig, storici cabaret milanesi. Il nome d'arte Gioele Dix nasce nel 1987 dopo un provino allo Zelig con Gino e Michele: "Fin da ragazzino sognavo un nome con la x, che non fosse Craxi: Tom Mix, Otto Dix. Gioele è il nome di un profeta della Bibbia, omaggio alla mia identità ebraica"[1]. Raggiunge la popolarità nel 1988 nel varietà televisivo Cocco di Rai 2 con il personaggio dell'automobilista "'incazzato come una bestia!".

« Io sono un automobilista, ed essendo un automobilista sono sempre costantemente incazzato come una bestia!! »
(Gioele Dix)
Negli anni novanta si afferma come attore ed autore di teatro con Mai a stomaco vuoto (1990), Antologia di Edipo (1991), Anna, con le sonorizzazioni di Hubert Westkemper e le musiche di Mario Guarnera (1992), Sto ristrutturando (1993), Questa estate (1994), La mia patente non scade mai (1988) e Mi sembra che andiamo bene (1997).

In questi anni si afferma anche come attore televisivo con Tre passi nel delitto (Rai 2, 1993), Olimpo Lupo, cronista di nera (Canale 5, 1995), Uno di noi (Rai Uno, 1996) fino alle esilaranti apparizioni in Mai dire gol della Gialappa's band (1997-2001), tra cui celeberrima la sua imitazione di Alberto Tomba.

Negli ultimi anni è stato protagonista di vari impegni cinematografici e televisivi, fra cui i film Se fossi in te e, nel 2004, Ora e per sempre al fianco di Giorgio Albertazzi. Tra i molti spettacoli teatrali di questo periodo: Cuori pazzi di F.T Altan (2000), Il libertino di E.E. Schmitt insieme a Ottavia Piccolo (2001), in cui è il primo uomo italiano a recitare in teatro nudo integralmente, Corto Maltese da testi di Hugo Pratt con musiche di Paolo Conte. Recentemente è tornato sulla scena con Edipo.com con la regia del celebre Sergio Fantoni (2003), La Bibbia ha quasi sempre ragione con Cesare Picco al pianoforte (2004), piéces che tendono ad accentuare la dimensione del racconto, sfruttando le sue naturali doti di affabulatore.

Nel 2007 entra come comico nel cast di Zelig con il suo personaggio storico dell'automobilista.

Nel 2008 è in scena con gli spettacoli Tutta colpa di Garibaldi con testi di Gioele Dix, Sergio Fantoni e Nicola Fano per la regia di Sergio Fantoni e successivamente Dixplay di Gioele Dix, con la partecipazione di Bebo Best Baldan. Sempre nel 2008 partecipa all'edizione di Zelig di quell'anno.

Nel 2009 realizza la sua prima regia teatrale per il gruppo degli Oblivion firmando lo spettacolo Oblivion Show che girerà l'Italia per due stagioni. Nel 2011 sarà il regista anche del secondo spettacolo degli Oblivion: Oblivion Show 2.0 il sussidiario.

Nel 2009, 2010, 2011, 2012 continua a partecipare a "Zelig".

Nell'edizione di "Zelig" del 2013 partecipa solo all'ultima puntata ovvero quella di lunedì 1º aprile.

È un noto tifoso interista.

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Dina & Dario
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Inserito il - 16/09/2014 : 17:16:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Giuliana Sgrena

• Masera (Verbania) 20 dicembre 1948. Giornalista. Del Manifesto. Rapita in Iraq il 4 febbraio 2005, fu liberata il successivo 4 marzo con un’operazione costata la vita all’agente del Sismi Nicola Calipari (colpito dal fuoco amico dei marines). Candidata alle europee del 2009 (Sinistra e Libertà) e del 2014 (Lista Tsipras), non eletta in entrambe le occasioni.#8232;
• «Ad un certo punto l’autista dice a Nicola: “Sono 700 metri, siamo quasi in aeroporto, ce l’abbiamo fatta”. Ricordo di aver pensato che allora la nostra sicurezza era relativa. Perché dire “ce l’abbiamo fatta?”. Poco dopo quella frase, l’autista frena, perché c’è una curva a gomito sulla destra. Decelera notevolmente, e non stavamo certo correndo. Mentre sta finendo la curva, gli spari. Da destra e da dietro. Raffiche e colpi singoli. Non è vero che hanno sparato al motore, da davanti. I vetri della macchina esplodono all’unisono. Sono sicura anche di questo, non c’è stata nessuna scarica in aria. Ho sentito gli spari e i finestrini sono andati in mille pezzi. Nessun fascio di luce, nessuna piccola luce. Era buio, e io mi stavo guardando intorno. “Ci stanno attaccando, ci stanno attaccando” dice l’autista che sta armeggiando con il cellulare. E intanto ferma l’auto. Calipari non lo sento più. Ho come la sensazione che si metta addosso a me. Sono certa che mi ha salvato la vita. Gli parlo. Sento solo un rantolo. Ho capito che stava morendo».
• Sull’esperienza del suo sequestro, pubblicò, per Feltrinelli, Fuoco amico (2005).
• Diversi altri libri, da ultimo Rivoluzioni violate. Primavera laica, voto islamista (Il Saggiatore, 2014).
• Compagna di Pier Scolari.




PI

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china46
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Inserito il - 16/09/2014 : 18:32:17  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PIotr Sebastian Zieli, 20 maggio 1994) è un calciatore polacco, centrocampista dell' Empoli in prestito dall'Udinese e della Nazionale polacca.

SE

Modificato da - china46 in data 17/09/2014 14:09:40
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dany61
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SEkouba CAmara (10 agosto 1983) è un calciatore guineano, di ruolo difensore
Ha sempre giocato nel campionato guineano.

Ha esordito in Nazionale nel 2005.

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china46
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CArolina INvernizio (Voghera, 28 marzo 1851 – Cuneo, 27 novembre 1916) è stata una scrittrice italiana, fra le più popolari autrici di romanzi d'appendice tra la fine dell'Ottocento e l'inizio Novecento.

Carolina Maria Margarita Invernizio nacque a Voghera nel 1851, da Anna Tattoni e Ferdinando Invernizio, funzionario delle Imposte. A lungo le fonti riportarono come sua data di nascita - da lei stessa accreditata - il 1858. Nel 1865 la famiglia si trasferì a Firenze, divenuta la nuova capitale del Regno d'Italia. Qui Carolina frequentò l'Istituto Tecnico Magistrale, rischiando l'espulsione dopo la pubblicazione di un suo racconto sul giornale della scuola.

Nel 1881 sposò Marcello Quinterno, ufficiale dei bersaglieri, dal quale ebbe Marcella (1886-1971). Con il ritorno del marito nel 1896 dalla guerra di Abissinia, la scrittrice si trasferì prima a Torino e poi, nel 1914, a Cuneo, dove Carolina aprì il suo salotto di via Barbaroux a intellettuali e a personaggi della cultura, come recita la targa commemorativa posta sulla sua casa:

« In questa casa Carolina Invernizio il 27 novembre 1916 chiude l'operosa esistenza fra il signorile salotto e i romanzeschi fantasmi »
Altre fonti la danno deceduta a Torino, nel cui cimitero è sepolta.


buonpom...
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dany61
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INha BAbakova (A#351;gabat, 27 giugno 1967) è un'ex atleta sovietica,
dal 1993 ucraina, vincitrice della medaglia di bronzo nel salto in alto ai Giochi olimpici di Atlanta nel 1996
Alle Olimpiadi del 1996 giunse nella gara di salto in alto al terzo posto, dietro alla bulgara Stefka Kostadinova (medaglia d'oro) e a Níki Bakoyiánni (medaglia d'argento). Alle successive olimpiadi di Sidney giunse quinta nella stessa competizione

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china46
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BArnabas Collins è un personaggio immaginario , un ruolo descritto nella ABC giorno serial Dark Shadows , che andò in onda dal 1966 al 1971, Barnabas è un 175-anno-vecchio vampiro in cerca di sangue fresco e del suo amore perduto, Josette . Il personaggio, originariamente interpretato da canadese attore Jonathan Frid , è stato introdotto nel tentativo di far risorgere dello show rating contrassegni, e in origine era di avere solo una breve corsa di 13 settimane. E 'stato mantenuto a causa della sua popolarità e del programma rapido picco di rating, e divenne praticamente la star dello show.

Una caratteristica distintiva di sviluppo del personaggio Barnaba 'è il suo graduale ma persistente trasformazione da una creatura spaventosa della notte all'interno dello show protagonista , che disinteressatamente, eroicamente e ripetutamente rischia la vita per salvare la famiglia Collins dalla catastrofe.

Nel 1991 NBC versione rinascita di Dark Shadows , l'attore britannico Ben Cross svolto il ruolo di Barnabas Collins. Alec Newman ha giocato la parte del inedito film pilota 2004 . Nella recente serie di drammi audio prodotti dalla Big Finish Productions , che è interpretato da Andrew Collins , mentre Frid tornò a ritrarre il ruolo un tempo finale di The Night Whispers . Egli è interpretato da Johnny Depp nel film di Tim Burton s '2012 film, Dark Shadows .

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Enza
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FRanck Pourcel

Franck Marius Louis Pourcel (Marsiglia, 14 agosto 1913 – Neuilly-sur-Seine, 12 novembre 2000) è stato un direttore d'orchestra, violinista, compositore e arrangiatore francese, bandleader della Franck Pourcel and His Rockin' Strings[1] e che fu in attività tra gli anni cinquanta e gli anni novanta.

Comunemente considerato come il precursore dell'easy listening, all'inizio degli anni settanta vendette 15 milioni di dischi in tutto il mondo.

Tra i maggiori successi incisi con la sua orchestra, figura la versione strumentale del brano dei Platters Only You.
Con la sua orchestra incise inoltre altri brani celebri quali Bahia, Blue Tango, Can Can, Emmanuelle, Feelings, My Way, Soleado, ecc.

Tra i brani da lui composti, figurano invece Chariot (conosciuta anche nella versione inglese I Will Follow Him), Concorde, Quand il pleut à Saint-Tropez , ecc.

Condusse anche per cinque edizioni (1958, 1959, 1960, 1962, 1969) l'Eurovision Song Contest per la televisione francese.




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Enza ha scritto:

FRanck Pourcel

Franck Marius Louis Pourcel (Marsiglia, 14 agosto 1913 – Neuilly-sur-Seine, 12 novembre 2000) è stato un direttore d'orchestra, violinista, compositore e arrangiatore francese, bandleader della Franck Pourcel and His Rockin' Strings[1] e che fu in attività tra gli anni cinquanta e gli anni novanta.

Comunemente considerato come il precursore dell'easy listening, all'inizio degli anni settanta vendette 15 milioni di dischi in tutto il mondo.

Tra i maggiori successi incisi con la sua orchestra, figura la versione strumentale del brano dei Platters Only You.
Con la sua orchestra incise inoltre altri brani celebri quali Bahia, Blue Tango, Can Can, Emmanuelle, Feelings, My Way, Soleado, ecc.

Tra i brani da lui composti, figurano invece Chariot (conosciuta anche nella versione inglese I Will Follow Him), Concorde, Quand il pleut à Saint-Tropez , ecc.

Condusse anche per cinque edizioni (1958, 1959, 1960, 1962, 1969) l'Eurovision Song Contest per la televisione francese.




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FRancisco Franco

Francisco Franco Bahamonde nasce il 4 dicembre 1892 a El Ferrol, città portuale della Spagna nordoccidentale (nella regione della Galizia) non lontano da La Coruña. La famiglia, di classe media, è tradizionalmente legata alla marina. La sua infanzia non è fortunata: i genitori si separano e Francisco non sembra nutrire grande affetto per il padre, che descriverà come introverso e timido.

Francisco Franco entra all'Accademia Militare di Toledo all'età di 14 anni: è uno dei cadetti più giovani e di più bassa statura. Cinque anni più tardi diviene ufficiale e chiede di essere inserito nell'esercito d'Africa. La sua esperienza africana inizia nel 1912 e avrà notevole influenza nella formazione del suo carattere e delle sue capacità professionali.

Franco è un ufficiale valoroso. Viene ferito varie volte e anche in modo grave. Grazie al suo valore e al suo impegno il suo nome diviene presto noto e la sua figura rilevante nell'ambiente militare.

Nel 1920 entra nei ranghi della Legione, élite militare di volontari il cui prototipo umano è l'avventuriero. Si distingue per la sua preoccupazione per le necessità dei soldati ma anche per la sua durezza e il principio della disciplina. Diviene col tempo un maestro nella guerra africana per la dimestichezza nelle piccole manovre avvolgenti su terreni accidentati. Il suo carisma è quello di un ferreo difensore dell'autorità morale dell'esercito.

La carriera militare è fulminea e brillante: nel 1923 è tenente colonnello, due anni dopo colonnello e nel 1926, a soli 34 anni, generale di brigata.

Durante la dittatura del generale Primo de Rivera ha con lui contrasti sulla politica africana e viene nominato direttore dell'Accademia Militare di Saragozza, dove molti dei professori erano militari africanisti. Della dittatura di Primo de Rivera Franco critica la provvisorietà, tuttavia alcuni dei suoi collaboratori saranno i pilastri basilari del suo futuro regime.

Accoglie senza alcun entusiasmo la proclamazione della seconda Repubblica e disapprova lo scioglimento della Accademia di Saragoza da parte del Governo Repubblicano, i cui vertici considerano Franco l'unico generale veramente pericoloso per l'esperienza socialista-repubblicana. Nonostante ciò, nel secondo biennio il Ministro Radicale Hidalgo lo nomina Capo di Stato Maggiore: la sua prima preoccupazione è quella di dare vigore allo spirito militare attraverso i Tribunali dell'Onore e il miglioramento delle condizioni materiali dell'esercito.

Francisco Franco collabora inoltre nella direzione militare della repressione della Rivoluzione delle Asturie del 1934.

Prima della guerra civile tiene una posizione politica molto defilata. E' un professionista dell'esercito e la sua figura si identifica con idee conservatrici ma moderate. Come gli altri militari di guarnigione in Marocco, detesta la professiona del politico, che considera la causa dei mali della Spagna. Già a quel tempo la sua mentalità è antiliberale benché non sia un estremista. Giudica i politici "disprezzabili fantocci" e già in uno dei suoi primi proclami del luglio 1936 afferma che gli spagnoli sono "stufi di loro".

Le idee basilari della linea di Franco prima della guerra civile sono il nazionalismo ad oltranza e l'anticomunismo. In realtà la sua ideologia si cristallizza negli anni tra il 1933 e il 1939: in questo periodo inizia a manifestare la sua religiosità e la sua semplicistica interpretazione del passato storico della Spagna, concepito come lotta perenne tra alcune forze tradizionali, religiose e patriottiche e altre antinazionali e legate alla massoneria.

La sua decisione di intervenire nella guerra civile (1936-1939) è tardiva ma risulta inequivocabile e sin dal principio aspira a esercitare la suprema responsabilità politica. Francisco Franco non assomiglia a nessun altro personaggio storico dell'epoca contemporanea che ha esercitato il potere in prima persona. Veniva da ambienti umani ed ideologici molto differenti da quelli di Hitler o Mussolini, e la capacità oratoria di questi non si può comparare con la pochezza tanto di gesti quanto di parola che fu del dittatore spagnolo.

Incontra Hitler a Hendaya nel 1940 e Mussolini a Bordighera nel 1941. Nonostante le pressioni di Germania e Italia, Franco schiera la Spagna in una posizione di neutralità.

Nel 1950 sposa Carmen Polo, di distinta famiglia asturiana.

Insediatosi definitivamente a Madrid nel palazzo del Pardo, Franco si atteggia sempre più come re della nuova Spagna. E con lui la moglie Carmen, elevata durante le cerimonie al rango di regina. Franco pretende che alla consorte, così come accadeva per le dame dell'aristocrazia, ci si rivolga con l'appellativo di señora. Durante le celebrazioni ufficiali, all'apparizione della señora viene suonata la marcia reale.

Come un monarca assoluto, durante il suo lungo regno Franco accumulerà diciotto tenute, doni per quattro milioni di pesetas e centinaia di medaglie d'oro commemorative donate da città ed enti. La moglie farà fondere queste ultime in lingotti.

L'esercito è per Franco l'istituzione più sacra ed importante e considera le virtù militari come le migliori. Amante della disciplina, la pratica e la pretende nella politica, che considera come un compimento del proprio dovere. Altri aspetti del suo carattere sono la serenità e la tranquillità che includono la sua nota freddezza, cha si pone in netto contrasto con gli impeti e gli entusiasmi di molti protagonisti della vita pubblica.

Il modo di agire di Franco consiste quasi sempre nel non affrettare le cose. A fronte dell'azione brillante, contraddittoria e spesso confusa che aveva caratterizzato la dittatura di Primo de Rivera, Franco applica ai problemi il metodo di tergiversare e di lasciare che il passare del tempo li risolva.

Ciò contribuisce a spiegare la lunga durata del suo potere che durerà fino alla sua morte, avvenuta il 20 novembre 1975 a Madrid a causa del morbo di Parkinson.



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china46
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prendo CO

COlizzi CHiara,(Roma, 29 maggio 1968) è un'attrice, doppiatrice e direttrice del doppiaggio italiana.

È figlia dell'attore e doppiatore Pino Colizzi e della doppiatrice Manuela Andrei. Ha un figlio, nato nel 1998[1].

È nota soprattutto per aver doppiato Sarah Chalke nel ruolo di Elliot Reid in Scrubs - Medici ai primi ferri, Kate Winslet nel ruolo di Rose da giovane in Titanic di James Cameron, Nicole Kidman da The Others in poi, Uma Thurman nel ruolo de La Sposa in Kill Bill di Quentin Tarantino, Jada Pinkett Smith nel ruolo di Niobe in Matrix Reloaded e Matrix Revolutions, Emily Watson ne Le onde del destino di Lars Von Trier, Kathryn Morris nel ruolo di Lilly Rush in Cold Case - Delitti irrisolti e Halle Berry nel ruolo di Ginger in Codice: Swordfish, Shirley Bellinger di Oz e Amber Volakis in Dr. House - Medical Division.

Tra le attrici doppiate Penélope Cruz, Renée Zellweger, Denise Richards, Radha Mitchell e Bryce Dallas Howard in The Village. Per quanto riguarda le serie tv, importante citare che presta la voce al personaggio di Sara Tancredi in Prison Break poi Elliot Reid in Scrubs e ad Alexis Meade in Ugly Betty.

Nel campo dei videogiochi ha doppiato Jade in Beyond Good & Evil, Nariko in Heavenly Sword (e ne ha ripreso il ruolo nel picchiaduro Cross-Over PlayStation All-Stars Battle Royale), Natsumi e Scimmia Rosa in Ape Escape 2, Ellen in Folklore, Farah in Prince of Persia: Le sabbie del tempo e Jones in XIII.

Buona sera
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Enza
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CHagall MArc

A dispetto della francesizzazione del suo nome, Marc Chagall è stato il pittore più importante che la Bielorussia abbia avuto. Nato a Liosno, presso Vitebsk il 7 luglio 1887, il suo vero nome è Moishe Segal; il nome russo sarebbe stato Mark Zakharovic Sagalov, abbreviato in Sagal, che secondo la trascrizione francese sarebbe poi diventato Chagall.

Nato in una famiglia di cultura e religione ebraica, figlio di un mercante di aringhe, è il maggiore di nove fratelli. Dal 1906 al 1909 studia prima a Vitebsk, quindi all'accademia di Pietroburgo. Tra i suoi isegnanti c'è Léon Bakst, pittore e scenografo russo, studioso dell'arte francese (nel 1898 avrebbe fondato assieme all'impresario teatrale Diaghilev il gruppo d'avanguardia "Il mondo dell'arte").

Questo è un periodo difficile per Chagall in quanto gli ebrei potevano vivere a Pietroburgo solo con un permesso apposito e solo per breve periodi. Nel 1909, nei suoi frequenti ritorni a casa, incontra Bella Rosenfeld, che diverrà in futuro sua moglie.

Nel 1910 Chagall si trasferisce a Parigi. Nella capitale francese conosce le nuove correnti in auge. In modo particolare si approccia al Fauvismo e al Cubismo.

Inseritosi negli ambienti artistici d'avanguardia, frequenta numerose personalità che in Francia mantengono frizzante gli ambienti culturali: tra questi vi sono Guillaume Apollinaire, Robert Delaunay e Fernand Léger. Marc Chagall espone le sue opere nel 1912 sia al Salon des Indépendants, che al Salon d'Automne. Delaunay lo presenta al mercante berlinese Herwarth Walden, che nel 1914 gli allestisce una personale presso la sua galleria "Der Sturm".

L'avvicinarsi dell'inizio del conflitto mondiale fa rientrare Marc Chagall a Vitebsk. Nel 1916 nasce Ida, la sua primogenita. Nella sua città natale Chagall fonda l'Istituto d'Arte, di cui sarà direttore fino al 1920: suo successore sarà Kazimir Malevich. Chagall si trasferisce quindi a Mosca, dove crea le decorazioni per il teatro ebraico statale "Kamerny".

Nel 1917 partecipa attivamente alla rivoluzione russa tanto che il ministro sovietico della cultura nomina Chagall Commissario dell'arte nelle regione di Vitebsk. Non avrà perà successo in politica.

Nel 1923 si trasferisce in Germania, a Berlino, per tornare infine a Parigi. In questo periodo pubblica le sue memorie in lingua Yiddish, scritte inizialmente in russo e poi tradotte in francese dalla moglie Bella; il pittore scriverà anche articoli e poesie pubblicati in diverse riviste e raccolti - postumi - in forma di libro. A Parigi riallaccia i contatti con il mondo culturale che aveva lasciato e conosce Ambroise Vollard, il quale gli commissiona l'illustrazione di vari libri. Passa poco tempo e nel 1924 ha luogo un'importante retrospettiva di Chagall presso la Galerie Barbazanges-Hodeberg.

In seguito l'artista bielorusso viaggia molto, in Europa ma anche in Palestina. Nel 1933 viene organizzata una grande retrospettiva in Svizzera, presso il Museo d'arte di Basilea. Mentre in Europa si assiste all'ascesa del nazismo al potere, tutte le opere di Marc Chagall in Germania vengono confiscate. Alcune di queste figurano nell'asta tenuta alla Galerie Fischer di Lucerna nel 1939.

Lo spettro della deportazione degli ebrei porta Chagall a decidere di rifugiarsi in America: il 2 settembre 1944 muore Bella, compagna amatissima, soggetto frequente nei dipinti dell'artista. Chagall torna a Parigi nel 1947 per stabilirsi a Vence due anni più tardi. Molte mostre, alcune molto importanti, gli vengono dedicate un po' ovunque.

Si risposa nel 1952 con Valentina Brodsky (detta "Vavà"). Inizia in questi anni una lunga serie di decorazioni di grandi strutture pubbliche: nel 1960 crea una vetrata per la sinagoga dell'ospedale Hadassah Ein Kerem in Israele. Nel 1962 disegna le vetrate per la sinagoga dello Hassadah Medical Center, presso Gerusalemme, e per la cattedrale di Metz. Nel 1964 realizza le pitture del soffitto dell'Opéra di Parigi. Nel 1965 realizza le grandi pitture murali sulla facciata della Metropolitan Opera House di New York. Nel 1970 disegna le vetrate del coro e del rosone del Fraumünster di Zurigo. Di poco successivo è il grande mosaico a Chicago.

Marc Chagall muore a Saint-Paul de Vence il 28 marzo del 1985, alla veneranda età di novantasette anni.








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Enza ha scritto:

CHagall MArc

A dispetto della francesizzazione del suo nome, Marc Chagall è stato il pittore più importante che la Bielorussia abbia avuto. Nato a Liosno, presso Vitebsk il 7 luglio 1887, il suo vero nome è Moishe Segal; il nome russo sarebbe stato Mark Zakharovic Sagalov, abbreviato in Sagal, che secondo la trascrizione francese sarebbe poi diventato Chagall.

Nato in una famiglia di cultura e religione ebraica, figlio di un mercante di aringhe, è il maggiore di nove fratelli. Dal 1906 al 1909 studia prima a Vitebsk, quindi all'accademia di Pietroburgo. Tra i suoi isegnanti c'è Léon Bakst, pittore e scenografo russo, studioso dell'arte francese (nel 1898 avrebbe fondato assieme all'impresario teatrale Diaghilev il gruppo d'avanguardia "Il mondo dell'arte").

Questo è un periodo difficile per Chagall in quanto gli ebrei potevano vivere a Pietroburgo solo con un permesso apposito e solo per breve periodi. Nel 1909, nei suoi frequenti ritorni a casa, incontra Bella Rosenfeld, che diverrà in futuro sua moglie.

Nel 1910 Chagall si trasferisce a Parigi. Nella capitale francese conosce le nuove correnti in auge. In modo particolare si approccia al Fauvismo e al Cubismo.

Inseritosi negli ambienti artistici d'avanguardia, frequenta numerose personalità che in Francia mantengono frizzante gli ambienti culturali: tra questi vi sono Guillaume Apollinaire, Robert Delaunay e Fernand Léger. Marc Chagall espone le sue opere nel 1912 sia al Salon des Indépendants, che al Salon d'Automne. Delaunay lo presenta al mercante berlinese Herwarth Walden, che nel 1914 gli allestisce una personale presso la sua galleria "Der Sturm".

L'avvicinarsi dell'inizio del conflitto mondiale fa rientrare Marc Chagall a Vitebsk. Nel 1916 nasce Ida, la sua primogenita. Nella sua città natale Chagall fonda l'Istituto d'Arte, di cui sarà direttore fino al 1920: suo successore sarà Kazimir Malevich. Chagall si trasferisce quindi a Mosca, dove crea le decorazioni per il teatro ebraico statale "Kamerny".

Nel 1917 partecipa attivamente alla rivoluzione russa tanto che il ministro sovietico della cultura nomina Chagall Commissario dell'arte nelle regione di Vitebsk. Non avrà perà successo in politica.

Nel 1923 si trasferisce in Germania, a Berlino, per tornare infine a Parigi. In questo periodo pubblica le sue memorie in lingua Yiddish, scritte inizialmente in russo e poi tradotte in francese dalla moglie Bella; il pittore scriverà anche articoli e poesie pubblicati in diverse riviste e raccolti - postumi - in forma di libro. A Parigi riallaccia i contatti con il mondo culturale che aveva lasciato e conosce Ambroise Vollard, il quale gli commissiona l'illustrazione di vari libri. Passa poco tempo e nel 1924 ha luogo un'importante retrospettiva di Chagall presso la Galerie Barbazanges-Hodeberg.

In seguito l'artista bielorusso viaggia molto, in Europa ma anche in Palestina. Nel 1933 viene organizzata una grande retrospettiva in Svizzera, presso il Museo d'arte di Basilea. Mentre in Europa si assiste all'ascesa del nazismo al potere, tutte le opere di Marc Chagall in Germania vengono confiscate. Alcune di queste figurano nell'asta tenuta alla Galerie Fischer di Lucerna nel 1939.

Lo spettro della deportazione degli ebrei porta Chagall a decidere di rifugiarsi in America: il 2 settembre 1944 muore Bella, compagna amatissima, soggetto frequente nei dipinti dell'artista. Chagall torna a Parigi nel 1947 per stabilirsi a Vence due anni più tardi. Molte mostre, alcune molto importanti, gli vengono dedicate un po' ovunque.

Si risposa nel 1952 con Valentina Brodsky (detta "Vavà"). Inizia in questi anni una lunga serie di decorazioni di grandi strutture pubbliche: nel 1960 crea una vetrata per la sinagoga dell'ospedale Hadassah Ein Kerem in Israele. Nel 1962 disegna le vetrate per la sinagoga dello Hassadah Medical Center, presso Gerusalemme, e per la cattedrale di Metz. Nel 1964 realizza le pitture del soffitto dell'Opéra di Parigi. Nel 1965 realizza le grandi pitture murali sulla facciata della Metropolitan Opera House di New York. Nel 1970 disegna le vetrate del coro e del rosone del Fraumünster di Zurigo. Di poco successivo è il grande mosaico a Chicago.

Marc Chagall muore a Saint-Paul de Vence il 28 marzo del 1985, alla veneranda età di novantasette anni.















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CHiamparino SerGIo

Sergio Chiamparino (Moncalieri, 1º settembre 1948) è un politico italiano, presidente della Regione Piemonte dal 9 giugno 2014.

Dopo il diploma all'istituto tecnico Sommeiller di Torino si è laureato in scienze politiche all'Università degli Studi di Torino. Qui ha svolto la sua attività come ricercatore fino al 1975, anno in cui ha intrapreso la carriera politica presso il Comune di Moncalieri. Nel 1974 ha svolto il servizio militare negli Alpini.

1975: capogruppo del PCI presso il Comune di Moncalieri
1982-1986: responsabile del Dipartimento Economico del PCI di Torino
1986-1988: consulente economico della delegazione PCI presso il Parlamento europeo
1989-1991: segretario regionale della CGIL
1991-1995: segretario provinciale del PDS
1993: consigliere comunale di Torino
1996: deputato

Nel marzo del 2001 Sergio Chiamparino viene chiamato dal suo partito a sostituire il candidato sindaco di Torino di centro-sinistra Domenico Carpanini, già vice e fedelissimo di Valentino Castellani, morto improvvisamente pochi giorni prima a causa di un'emorragia cerebrale mentre era impegnato in un dibattito elettorale con il suo sfidante Roberto Rosso. Chiamparino, nel giro di pochissimo tempo e con le elezioni ormai alle porte, riesce ad organizzare un'efficace campagna elettorale che lo porta a vincere di misura al ballottaggio con il 52,8% dei voti contro il candidato del centro-destra.

Nel 2006 viene riconfermato sindaco, vincendo nettamente al primo turno con il 66,6% dei voti (senza quindi andare al ballottaggio) sul candidato del centro-destra, l'ex ministro Rocco Buttiglione, che raccoglie meno del 30% delle preferenze. La sua amministrazione comunale, caratterizzata dalla preparazione e gestione dei XX Giochi olimpici invernali e delle relative opere (tra cui la nuova metropolitana), ha riscosso grande popolarità. Nel 2004 la sua Giunta ha vissuto una fase di pubblicità negativa a causa della cattiva gestione da parte di una cooperativa delle esumazioni al Cimitero Monumentale della città. Dopo quattro anni di indagini, il 3 gennaio 2008 l'inchiesta sul cosiddetto "scandalo esumazioni" del Cimitero Monumentale di Torino viene archiviata.

Nel 2007 è nominato Responsabile nazionale Riforme nella Segreteria nazionale del Segretario Walter Veltroni, è nominato Ministro per le Riforme per il Federalismo nell Governo ombra del Partito Democratico, ruolo che ricopre dal 9 maggio 2008 al 21 febbraio 2009.. È stato, sino al termine del mandato di Sindaco di Torino, presidente nazionale dell'ANCI e coordinatore dei Sindaci delle Città metropolitane.

Dal 24 febbraio 2009 il Segretario del PD Dario Franceschini (già Vicesegretario di Veltroni nominato leader del Pd dopo le sue dimissioni dalla Segreteria nazionale) lo nomina Responsabile nazionale Riforme nella nuova Segreteria.

Nel 2008, il quotidiano finanziario Il Sole 24 ORE ha pubblicato i risultati di un sondaggio sull'indice di gradimento degli elettori nei confronti dei sindaci dei capoluoghi di provincia italiani. In questa classifica, Chiamparino è al 1º posto, con un consenso stimato al 75%, assieme al sindaco di Verona Flavio Tosi, e al sindaco di Reggio di Calabria Giuseppe Scopelliti (quest'ultimo dal 30 marzo 2010 Presidente della Regione Calabria),. Nello stesso sondaggio Governance Poll del 2011, Chiamparino si riconferma uno dei sindaci più amati d'Italia, 2º dopo il sindaco di Firenze Matteo Renzi e seguito dal sindaco di Salerno Vincenzo De Luca.

Tra il 2012 e il 2014 è presidente della Compagnia di San Paolo.

Candidatosi con il PD alle regionali del Piemonte, viene eletto Presidente della Regione il 26 maggio 2014 con quasi il 47% dei voti mentre l'avversario del centro-destra ha preso solo il 22% dei voti.. A fine luglio del 2014 è stato inoltre eletto presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni.



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china46
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GIorgetto Giugiaro (Garessio, 7 agosto 1938) è un designer italiano.


All'età di 14 anni, nel 1952, si trasferisce a Torino dove prosegue la sua educazione scolastica nel campo delle belle arti e del disegno tecnico. All'età di 17 anni viene assunto dall'ing. Dante Giacosa alla Fiat entrando a far parte del Centro Stile della casa torinese.

Il passo successivo della sua carriera è datato 1959 quando Nuccio Bertone assume il ventunenne disegnatore nella sua impresa. Vi resterà per oltre 5 anni, fino al novembre 1965, quando passa ad un'altra famosa carrozzeria italiana, la Ghia.

Nel 1968 il grande passaggio all'imprenditorialità con la fondazione della Italdesign Giugiaro, società con l'ambizione di fornire all'industria automobilistica dei servizi completi, dalla progettazione delle nuove autovetture alle prime prove e ad un'assistenza su vari fronti. Da qualche decennio la società si è spostata da Torino alla vicina Moncalieri.

Attualmente dalla capogruppo si è sviluppata anche una divisione, la Giugiaro Design la cui attività è focalizzata sull'industrial e transport design.

Durante la sua attività Giugiaro ha ricevuto molte onorificenze in campo nazionale con il conferimento del titolo di Cavaliere del lavoro, con il conferimento di laurea honoris causa, con l'aggiudicazione di premi come il Compasso d'oro. La sua fama ha di molto valicato le frontiere nazionali, infatti dal 2002 fa parte dell'Automotive Hall of Fame e nel 1999 è stato insignito del titolo di Car Designer del Secolo, conferitogli a Las Vegas da una giuria di 120 giornalisti ed esperti internazionali.

Tra le sue attività extra-progettazione si può ricordare anche la partecipazione attiva nell'organizzazione dei XX Giochi olimpici invernali. Ha anche disegnato il Lungomare dei Navigatori di Porto Santo Stefano e il pallone da pallacanestro della Molten usato dalla FIBA dal 2004.



UG

buona sera
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UGo Longo

Ugo Longo (Caltanissetta, 1º gennaio 1941 – Roma, 14 marzo 2009) è stato un avvocato e dirigente sportivo italiano. È stato il trentatreesimo presidente della Società Sportiva Lazio.

Dalla sua città di nascita (Caltanissetta) ove il padre, Carmelo Longo, fu sindaco dal 1952 al 1956, Longo si trasferisce a Roma nel 1959. Nel 1967 si iscrive all'Ordine degli avvocati di Roma e diventa penalista, occupandosi di vari casi tra i quali quelli sul golpe Borghese, dello scandalo dei fondi neri Sisde, e assistendo personaggi di Mani pulite. Nel mondo dello sport giunge nel 1996, quando viene nominato vicecapo della procura anti-doping del CONI. L'anno seguente diviene procuratore capo.

Durante il periodo delle indagini successive alle accuse di doping avanzate da Zdenek Zeman, si dimette denunciando l'impossibilità di portare avanti la propria attività in modo proficuo a causa della carenza di mezzi a disposizione dell'organismo. Avvocato della famiglia Cragnotti, cura la cessione della Società Sportiva Lazio S.p.A. quotata in borsa dal 1998.

Dopo essere stato per quattro anni nel consiglio di amministrazione della Lazio, nel gennaio del 2003 l'assemblea degli azionisti dei biancocelesti lo nomina presidente in sostituzione di Sergio Cragnotti, che lascia la società in una profonda crisi economica: la società da mesi non è in grado di pagare gli stipendi dei calciatori ed è fortemente indebitata con il fisco.

Riesce nel compito di gestire l'attività di salvataggio della società che, dopo l'uscita di scena del gruppo Cirio e dell'ex patron Sergio Cragnotti, diviene una public company. Per far fronte all'ammanco di liquidità, Longo promuove un aumento di capitale sociale di 120 milioni di euro. Lazionista, associazione di piccoli azionisti promossa dall'ex presidente laziale Gian Chiarion Casoni, raccoglie tra più di 5.000 famiglie di tifosi laziali oltre 1 milione e mezzo di euro. Si riesce così a fronte all'iscrizione al campionato di calcio 2003-2004.


Nel gennaio 2004 viene messo in atto un altro aumento di capitale per affrontare la crisi economica, superando il rischio di fallimento anche grazie all'apporto dei piccoli azionisti e de Lazionista. L'abbandono della carica presidenziale non coincide con quello della Lazio: assiste infatti legalmente la società nel periodo dello scandalo del calcio italiano esploso nel 2006, noto col nome di Calciopoli. Muore il 14 marzo 2009, all'età di sessantotto anni, dopo una lunga malattia.




MA

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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

GIorgetto Giugiaro (Garessio, 7 agosto 1938) è un designer italiano.


All'età di 14 anni, nel 1952, si trasferisce a Torino dove prosegue la sua educazione scolastica nel campo delle belle arti e del disegno tecnico. All'età di 17 anni viene assunto dall'ing. Dante Giacosa alla Fiat entrando a far parte del Centro Stile della casa torinese.

Il passo successivo della sua carriera è datato 1959 quando Nuccio Bertone assume il ventunenne disegnatore nella sua impresa. Vi resterà per oltre 5 anni, fino al novembre 1965, quando passa ad un'altra famosa carrozzeria italiana, la Ghia.

Nel 1968 il grande passaggio all'imprenditorialità con la fondazione della Italdesign Giugiaro, società con l'ambizione di fornire all'industria automobilistica dei servizi completi, dalla progettazione delle nuove autovetture alle prime prove e ad un'assistenza su vari fronti. Da qualche decennio la società si è spostata da Torino alla vicina Moncalieri.

Attualmente dalla capogruppo si è sviluppata anche una divisione, la Giugiaro Design la cui attività è focalizzata sull'industrial e transport design.

Durante la sua attività Giugiaro ha ricevuto molte onorificenze in campo nazionale con il conferimento del titolo di Cavaliere del lavoro, con il conferimento di laurea honoris causa, con l'aggiudicazione di premi come il Compasso d'oro. La sua fama ha di molto valicato le frontiere nazionali, infatti dal 2002 fa parte dell'Automotive Hall of Fame e nel 1999 è stato insignito del titolo di Car Designer del Secolo, conferitogli a Las Vegas da una giuria di 120 giornalisti ed esperti internazionali.

Tra le sue attività extra-progettazione si può ricordare anche la partecipazione attiva nell'organizzazione dei XX Giochi olimpici invernali. Ha anche disegnato il Lungomare dei Navigatori di Porto Santo Stefano e il pallone da pallacanestro della Molten usato dalla FIBA dal 2004.



UG

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Dina & Dario
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lampaDINA e lampaDario ha scritto:

china46 ha scritto:

GIorgetto Giugiaro (Garessio, 7 agosto 1938) è un designer italiano.


All'età di 14 anni, nel 1952, si trasferisce a Torino dove prosegue la sua educazione scolastica nel campo delle belle arti e del disegno tecnico. All'età di 17 anni viene assunto dall'ing. Dante Giacosa alla Fiat entrando a far parte del Centro Stile della casa torinese.

Il passo successivo della sua carriera è datato 1959 quando Nuccio Bertone assume il ventunenne disegnatore nella sua impresa. Vi resterà per oltre 5 anni, fino al novembre 1965, quando passa ad un'altra famosa carrozzeria italiana, la Ghia.

Nel 1968 il grande passaggio all'imprenditorialità con la fondazione della Italdesign Giugiaro, società con l'ambizione di fornire all'industria automobilistica dei servizi completi, dalla progettazione delle nuove autovetture alle prime prove e ad un'assistenza su vari fronti. Da qualche decennio la società si è spostata da Torino alla vicina Moncalieri.

Attualmente dalla capogruppo si è sviluppata anche una divisione, la Giugiaro Design la cui attività è focalizzata sull'industrial e transport design.

Durante la sua attività Giugiaro ha ricevuto molte onorificenze in campo nazionale con il conferimento del titolo di Cavaliere del lavoro, con il conferimento di laurea honoris causa, con l'aggiudicazione di premi come il Compasso d'oro. La sua fama ha di molto valicato le frontiere nazionali, infatti dal 2002 fa parte dell'Automotive Hall of Fame e nel 1999 è stato insignito del titolo di Car Designer del Secolo, conferitogli a Las Vegas da una giuria di 120 giornalisti ed esperti internazionali.

Tra le sue attività extra-progettazione si può ricordare anche la partecipazione attiva nell'organizzazione dei XX Giochi olimpici invernali. Ha anche disegnato il Lungomare dei Navigatori di Porto Santo Stefano e il pallone da pallacanestro della Molten usato dalla FIBA dal 2004.



UG

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GIno Bartali
(MA)



http://www.repubblica.it/cronaca/2013/09/23/news/bartali_giusto_tra_le_nazioni-67078081/
http://moked.it/blog/2013/11/18/firenze-si-inchina-al-coraggio-di-bartali/
http://moked.it/blog/2013/09/24/memoria-ancora-campione/
http://moked.it/blog/2013/06/23/qui-firenze-bartali-sulla-strada-del-coraggio/
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-c9b476c5-b70e-4c29-98d9-41ea549a7a34.html
http://www.carocci.it/index.php?option=com_carocci&task=schedalibro&Itemid=72&isbn=9788843035960

Gino Bartali
Ponte a Ema, 18 luglio 1914
– Firenze, 5 maggio 2000
è stato un ciclista su strada e dirigente sportivo italiano.
Professionista dal 1934 al 1954, vinse tre Giri
d'Italia (1936, 1937, 1946) e due Tour de France (1938, 1948),
oltre a numerose altre corse tra gli anni trenta e cinquanta.
Nel 2013 è stato dichiarato Giusto tra le nazioni.

La carriera di Bartali, più vecchio di Fausto Coppi di cinque anni,
fu notevolmente condizionata dalla seconda guerra mondiale,
sopraggiunta proprio nei suoi anni migliori.
Soprannominato Ginettaccio, fu grande avversario di Coppi.
Leggendaria la loro rivalità, che divise l'Italia nell'immediato
dopoguerra (anche per le presunte diverse posizioni politiche dei due).
Celebre nell'immortalare un'intera epoca sportiva – tanto da entrare
nell'immaginario collettivo degli italiani – è la foto che ritrae
i due campioni mentre si passano una bottiglietta d'acqua
durante una salita al Tour de France 1952.

Da ricordare, in particolare, la sua vittoria al Tour de France 1948,
che, a detta di molti, contribuì ad allentare il clima di tensione
in Italia dopo l'attentato a Palmiro Togliatti.

Costretto a lavorare come riparatore di ruote di biciclette,
Gino Bartali, fra il settembre 1943 e il giugno 1944,
si è adoperato in favore dei rifugiati ebrei, come membro
dell'organizzazione clandestina DELASEM, compiendo numerosi
viaggi in bicicletta dalla stazione di Terontola-Cortona fino ad Assisi,
trasportando documenti e foto tessere nascosti nei tubi del telaio
della bicicletta affinché una stamperia segreta potesse falsificare
i documenti necessari alla fuga di ebrei rifugiati, tanto che nel 2005
il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli conferì la
medaglia d'oro al merito civile per aver salvato «circa 800 cittadini ebrei».

Ricercato dalla polizia, sfollò a Città di Castello, dove rimase cinque mesi,
nascosto da parenti ed amici.

L'attività a favore degli ebrei
Bartali trasportò, all'interno della sua bicicletta,
dei documenti falsi per aiutare gli ebrei ad avere
una nuova identità.
Questa attività nacque dalla collaborazione del rabbino
di Firenze Nathan Cassuto e l'arcivescovo della città Elia
Angelo Dalla Costa.
Nel maggio 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio
Ciampi ha consegnato alla moglie di Bartali, Adriana, la medaglia
d'oro al valor civile (postuma) allo scomparso campione per aver
aiutato e salvato tanti ebrei durante la Seconda guerra mondiale.
Il 2 ottobre 2011, inoltre, Bartali è stato inserito tra
i Giusti dell'Olocausto nel Giardino dei Giusti del
Mondo di Padova sempre per l'aiuto
offerto agli ebrei durante la seconda guerra mondiale.

Il 23 settembre 2013 è stato dichiarato 'Giusto tra le nazioni'
dallo Yad Vashem, il memoriale ufficiale israeliano
delle vittime dell'olocausto fondato nel 1953, riconoscimento per
i non-ebrei che hanno rischiato la vita per salvare quella anche
di un solo ebreo durante le persecuzioni naziste.

Nella motivazione dello Yad Vashem, si legge che Bartali,
"cattolico devoto, nel corso dell'occupazione tedesca in Italia
ha fatto parte di una rete di salvataggio i cui leader sono stati
il rabbino di Firenze Nathan Cassuto e l'arcivescovo della città
cardinale Elia Angelo Dalla Costa".


buona sera

Dina & Dario
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Enza
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MAsaccio

Il Masaccio è un celebre pittore italiano ed è considerato uno dei padri del Rinascimento. All'anagrafe l'artista è Tommaso di ser Giovanni di Mone Cassai e nasce a Castel San Giovanni di Altura (oggi San Giovanni Valdarno) il 21 dicembre 1401. Come testimonia il Vasari, è attratto dall'arte fin da giovanissimo. All'età di 16 anni si trasferisce a Firenze, dove è in corso una rivoluzione artistica e culturale, grazie soprattutto al lavoro di Brunelleschi e Donatello.

I maestri sono un punto di riferimento per il Masaccio, non solo perché tra loro s'instaura un rapporto di vera amicizia, ma perché resta affascinato e completamente impressionato dalle loro opere, così innovative. La pittura del '400 fino a quel momento, infatti, ha uno stile tardo gotico e Masaccio non si sente per nulla interprete di questa tendenza. Prende spunto dall'arte di Giotto, dalla costruzione prospettica di Brunelleschi, dalla forza plastica di Donatello per creare uno stile suo e rendere i suoi soggetti così reali, da sembrare veri.

Il primo maestro del Masaccio, però, è un artista sconosciuto ma fondamentale per la sua formazione. Si tratta del nonno, specializzato nella realizzazione di cassoni nuziali. La famiglia di Masaccio è abbastanza abbiente, infatti, il padre ser Giovanni di Mone Cassai (il cognome deriva proprio da casse di legno, l'attività del nonno) è un notaio. Purtroppo l'uomo muore a soli 27 anni, mentre la moglie è in attesa del secondo figlio. Dopo qualche anno, Monna Piera de' Bardi (la mamma del Masaccio) si sposa nuovamente con Tedesco di Mastro Feo, un vedovo con due figlie molto ricco.

La sua è una famiglia di artisti. Il fratello Giovanni (chiamato così in onore del papà defunto) diventa un pittore, mentre la sorellastra si sposa con un pittore locale, Mariotto di Cristofano, che vive e lavora a Firenze. Si crede, infatti, che Masaccio scelga di trasferirsi in questa città nel 1418 proprio grazie alla vicinanza del cognato.

Il 7 gennaio 1422, il Masaccio decide di iscriversi all'associazione Arte dei Medici e Speziali (una delle sette arti maggiori delle corporazioni fiorentine). Il primo lavoro attribuibile all'artista è il "Trittico di San Giovenale" del 23 aprile 1422, mentre un paio d'anni più tardi si possono ammirare la "Madonna col Bambino e Sant'Anna", questi lavori testimoniano la collaborazione con Masolino, da cui il Masaccio dovrebbe aver fatto un po' di praticantato. Sempre in questi anni Masaccio e Masolino si occupano insieme del "Trittico Carnesecchi" per la cappella di Paolo Carnesecchi nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Firenze. Purtroppo, di questo lavoro sono rimasti solo "Il San Giuliano" e una tavoletta della predella con "Storie di San Giuliano".

La squadra Masaccio-Masolino (il sodalizio artistico dà frutti importantissimi per l'epoca) ottiene molti successi a Firenze, tanto che nel 1424 sono ingaggiati per la decorazione della Cappella Brancacci. Bisogna attendere il 1425 per avere testimonianza di una bottega del Masaccio. Circa un anno dopo, i Carmelitani di Pisa assegnano al pittore un lavoro molto importante: la realizzazione di un polittico per la cappella del notaio ser Giuliano di Colino degli Scarsi da San Giusto nella chiesa di Santa Maria del Carmine.

L'opera è composta da 25 pannelli, che sono stati sparsi in diversi musei. Per ammirare la "Madonna in trono con Bambino" (il pannello centrale) bisogna, oggi, recarsi a Londra alla National Gallery. È un'immagine bellissima e con un punto di vista molto reale e ribassato. La Vergine protegge il suo Bambino mentre sta mangiando un acino d'uva, che dovrebbe simboleggiare la futura Passione. Sempre a Londra, c'è anche la pala di Sant'Anna Metterza (ovvero la "Madonna col Bambino e Sant'Anna").

Al museo Nazionale di Capodimonte di Napoli è ospitata "La Crocifissione". Qui l'evento sacro è estremamente realistico, lo si nota da capo di Cristo abbandonato alla morte. L'opera che maggiormente segna la maturazione di Masaccio, ed è anche l'ultima per importanza, è l'affresco con la Trinità in Santa Maria Novella, realizzata tra il 1426 e il 1428. In questo lavoro si legge l'ispirazione del Brunelleschi: le regole prospettiche qui non sono così rigide. Il Masaccio quindi da artista del vero (inteso come realistico) si trasforma in un interprete del mistico e soprattutto del divino.

Dopo aver trascorso un periodo a Pisa, Masaccio si trasferisce a Roma. Qui muore nell'estate del 1428, giovanissimo. Ha solo 27 anni, proprio come suo padre. Si dice sia stato avvelenato da un suo rivale, ma non c'è prova di questo fatto. Viene sepolto, diversi anni dopo, nel 1443, a Firenze nella chiesa del Carmine.





DI

buon venerdì

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china46
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DIllinger John

John Herbert Dillinger (Indianapolis, 22 giugno 1903 – Chicago, 22 luglio 1934) è stato un criminale statunitense, rapinatore di banche attivo durante il periodo della grande depressione.

Nella cultura popolare viene rappresentato come un gangster americano vestito impeccabilmente, che imbraccia un mitra Thompson.



HE

buona sera
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HEndel PAolo

• Firenze 2 gennaio 1952. Attore. Comico. «Simpatico, ribaldo, amante del parlare grasso e schietto che non disdegna però la raffinatezza lessicale, a patto che sia pronta a precipitare nell’abisso semantico della parolaccia possibilmente con echi coprofonici» (Magda Poli).
• Laureato in Lettere, poi garagista, agente investigativo e guardiapesca. Ha esordito nello spettacolo scrivendo monologhi comici per il teatro come Via Antonio Pigafetta Navigatore (1981). Il suo esordio al cinema avviene con A ovest di Paperino(Benvenuti 1981). Tra i suoi film: La notte di San Lorenzo dei fratelli Taviani (1982), Speriamo che sia femmina (Monicelli, 1986), Il ciclone (Pieraccioni, 1996).
• Intensa attività teatrale, soprattutto attraverso monologhi da lui diretti e interpretati. Di recente: Non ho parole (2005) e Il bipede barcollante (2006) entrambi scritti con Piero Metelli e la collaborazione di Sergio Staino. Allo Zelig nel 2008 con Dall’Homo Erectus all’Homo Semipiegatus.
• Lavora in televisione dal 1987. Da ultimo ha condotto la trasmissione Second Italy sul canale Sky Comedy Central (2007).
• «Ha toccato l’ebbrezza del successo di massa grazie a Italia Uno, partecipando alla trasmissione satirica Mai dire gol, nel ruolo dell’imprenditore Carcarlo Pravettoni, capitalista senza cuore, infanticida convinto, e candidato sindaco di Milano, che annunciava via etere il suo programma politico in questi termini: “Tratterò Milano come un’impresa, la prima cosa che faccio l’intesto a mia moglie”» (Pietrangelo Buttafuoco).
• «È vero che chi semina raccoglie, ma è anche vero che chi raccoglie si china e a chinarsi lo si prende facilmente nel culo» (Carcarlo Pravettoni).
• «È il miglior rappresentante dell’età della crisi» (a proposito di Carcarlo Pravettoni) [Cds 17/10/2012].
• Nel 2009 in scena con Il tempo delle susine verdi, nel giugno 2010 era il cerusico Jacopo nello spettacolo Amici miei… Come tutto ebbe inizio, messo in scena a Cinecittà.
• Sposato con Valeria, un figlio. Diventare padre a tarda età, a 57 anni, lo ha «rincretinito dal troppo amore» (a Livia Grossi) [Cds 11/3/2009].







buon sabato

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china46
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PAtrick STewart

Sir Patrick Stewart OBE (nato 13 luglio 1940) è unattore inglese, la televisione, e attore di teatro, che ha avuto una brillante carriera sul palcoscenico e dello schermo. Egli è più noto per i suoi ruoli come il capitano Jean-Luc Picard in Star Trek: The Next Generation e dei suoi film successivi , come il professor Charles Xavier in X-Men serie di film , i suoi ruoli teatrali prolifici con la Royal Shakespeare Company , e la sua molti ruoli vocali agendo.

Nel 1993, TV Guide lo ha nominato il migliore attore drammatico televisione degli anni 1980.
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Enza
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Inserito il - 28/09/2014 : 10:16:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
STrauss Levi

Levi Strauss (il cui nome originario è Löb Strauß), noto per la famosa marca di jeans e abbigliamento, nasce il 26 febbraio del 1829 a Buttenheim (Germania) da genitori bavaresi di origine ebrea, Rebecca e Hirsch. Dopo aver lasciato la Germania come molti suoi connazionali, partendo dal porto di Bremerhaven, sbarca negli Stati Uniti, a New York, dove Louis e Jonas, suoi fratelli maggiori, hanno creato un'industria di abbigliamento di successo.

In realtà, dopo appena due giorni passati nella Grande Mela, il futuro Levi Strauss decide di trasferirsi in Kentucky, a Louisville, nel ranch di un altro parente immigrato, Daniel Goldman, suo zio. Qui Löb impara la lingua inglese, passandovi cinque anni con la speranza di trasformarsi in un uomo d'affari e imprenditore indipendente, pur sapendo che a lui toccherà la gestione del ranch alla morte dello zio.

Nel 1850, dopo che anche la mamma e le sorelle Strauß sono giunte negli Stati Uniti per dare una mano a Louis e Jonas, Löb decide di cambiare il proprio nome in Levi, inglesizzandolo: si tratta del primo passo per ottenere la cittadinanza americana, che arriva nel 1853. Levi si sposta in California, a San Francisco, luogo che all'epoca sta vivendo una fase di importante sviluppo in virtù della corsa all'oro: la sua intenzione è quella di dare vita a un'industria tessile che soddisfi la necessità dei tessuti particolari richiesti per il lavoro nelle miniere, per le vele delle imbarcazioni e per i carri dei pionieri.

Apre dunque, con l'aiuto del cognato David Stern, un ingrosso, il Levi Strauss & Co. Non disdegnando di trasformarsi in un venditore ambulante, recandosi direttamente nelle miniere, inventa quella che diverrà nota con il nome di salopette, ideale per i minatori, sfruttando la tela denominata serge deNimes, oggi conosciuta come Denim.

Il 20 maggio del 1873 insieme con il sarto Jacob Davis condivide il brevetto del tessuto, con tanto di rafforzamento con rivetti di rame intorno alle tasche.

Levi Strauss muore a San Francisco il 26 settembre 1902, lasciando l'azienda ai nipoti Sigmund, Abrahm, Louis e Jacob. Il suo corpo viene sepolto a Colma.




CL




buona domenica

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china46
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CLarissa Marchese (Sciacca, 16 aprile 1994) è una modella italiana, vincitrice della 75ª edizione del concorso di bellezza Miss Italia. (2014)



BR


p.s.: appena "nate" già su wikipedia...mah!!
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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

STrauss Levi

Levi Strauss (il cui nome originario è Löb Strauß), noto per la famosa marca di jeans e abbigliamento, nasce il 26 febbraio del 1829 a Buttenheim (Germania) da genitori bavaresi di origine ebrea, Rebecca e Hirsch. Dopo aver lasciato la Germania come molti suoi connazionali, partendo dal porto di Bremerhaven, sbarca negli Stati Uniti, a New York, dove Louis e Jonas, suoi fratelli maggiori, hanno creato un'industria di abbigliamento di successo.

In realtà, dopo appena due giorni passati nella Grande Mela, il futuro Levi Strauss decide di trasferirsi in Kentucky, a Louisville, nel ranch di un altro parente immigrato, Daniel Goldman, suo zio. Qui Löb impara la lingua inglese, passandovi cinque anni con la speranza di trasformarsi in un uomo d'affari e imprenditore indipendente, pur sapendo che a lui toccherà la gestione del ranch alla morte dello zio.

Nel 1850, dopo che anche la mamma e le sorelle Strauß sono giunte negli Stati Uniti per dare una mano a Louis e Jonas, Löb decide di cambiare il proprio nome in Levi, inglesizzandolo: si tratta del primo passo per ottenere la cittadinanza americana, che arriva nel 1853. Levi si sposta in California, a San Francisco, luogo che all'epoca sta vivendo una fase di importante sviluppo in virtù della corsa all'oro: la sua intenzione è quella di dare vita a un'industria tessile che soddisfi la necessità dei tessuti particolari richiesti per il lavoro nelle miniere, per le vele delle imbarcazioni e per i carri dei pionieri.

Apre dunque, con l'aiuto del cognato David Stern, un ingrosso, il Levi Strauss & Co. Non disdegnando di trasformarsi in un venditore ambulante, recandosi direttamente nelle miniere, inventa quella che diverrà nota con il nome di salopette, ideale per i minatori, sfruttando la tela denominata serge deNimes, oggi conosciuta come Denim.

Il 20 maggio del 1873 insieme con il sarto Jacob Davis condivide il brevetto del tessuto, con tanto di rafforzamento con rivetti di rame intorno alle tasche.

Levi Strauss muore a San Francisco il 26 settembre 1902, lasciando l'azienda ai nipoti Sigmund, Abrahm, Louis e Jacob. Il suo corpo viene sepolto a Colma.




CL

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lampaDINA e lampaDario ha scritto:

Enza ha scritto:

STrauss Levi

Levi Strauss (il cui nome originario è Löb Strauß), noto per la famosa marca di jeans e abbigliamento, nasce il 26 febbraio del 1829 a Buttenheim (Germania) da genitori bavaresi di origine ebrea, Rebecca e Hirsch. Dopo aver lasciato la Germania come molti suoi connazionali, partendo dal porto di Bremerhaven, sbarca negli Stati Uniti, a New York, dove Louis e Jonas, suoi fratelli maggiori, hanno creato un'industria di abbigliamento di successo.

In realtà, dopo appena due giorni passati nella Grande Mela, il futuro Levi Strauss decide di trasferirsi in Kentucky, a Louisville, nel ranch di un altro parente immigrato, Daniel Goldman, suo zio. Qui Löb impara la lingua inglese, passandovi cinque anni con la speranza di trasformarsi in un uomo d'affari e imprenditore indipendente, pur sapendo che a lui toccherà la gestione del ranch alla morte dello zio.

Nel 1850, dopo che anche la mamma e le sorelle Strauß sono giunte negli Stati Uniti per dare una mano a Louis e Jonas, Löb decide di cambiare il proprio nome in Levi, inglesizzandolo: si tratta del primo passo per ottenere la cittadinanza americana, che arriva nel 1853. Levi si sposta in California, a San Francisco, luogo che all'epoca sta vivendo una fase di importante sviluppo in virtù della corsa all'oro: la sua intenzione è quella di dare vita a un'industria tessile che soddisfi la necessità dei tessuti particolari richiesti per il lavoro nelle miniere, per le vele delle imbarcazioni e per i carri dei pionieri.

Apre dunque, con l'aiuto del cognato David Stern, un ingrosso, il Levi Strauss & Co. Non disdegnando di trasformarsi in un venditore ambulante, recandosi direttamente nelle miniere, inventa quella che diverrà nota con il nome di salopette, ideale per i minatori, sfruttando la tela denominata serge deNimes, oggi conosciuta come Denim.

Il 20 maggio del 1873 insieme con il sarto Jacob Davis condivide il brevetto del tessuto, con tanto di rafforzamento con rivetti di rame intorno alle tasche.

Levi Strauss muore a San Francisco il 26 settembre 1902, lasciando l'azienda ai nipoti Sigmund, Abrahm, Louis e Jacob. Il suo corpo viene sepolto a Colma.




CL

buona domenica







STeven Seagal
(BR)




http://youtu.be/gejRcAgK3K0
http://stevenseagal.com

Steven Frederic Seagal
Lansing, 10 aprile 1952
è un attore cinema e televisione,
artista marziale,
produttore cinematografico,
imprenditore e musicista, chitarrista
ebreo statunitense.

Fa parte del gruppo di attori (Bruce Lee, Chuck Norris,
Sonny Chiba, Jean Claude Van Damme, Jackie Chan),
diventati famosi grazie alle loro abilità nel campo delle arti marziali.
Cintura nera 7º Dan di Aikido, è stato il primo straniero ad aprire
un dojo ad Osaka in Giappone.
È conosciuto in tutta l'America Latina come La Tortuga,
che significa "la tartaruga" in spagnolo, per il modo di combattere
relativamente lento, ma molto efficiente.

Negli ultimi anni, Seagal si è dedicato anche all'attività musicale.
È chitarrista di una band chiamata Thunderbox, ed ha composto
finora due album in studio a suo nome.
Si dedica attivamente anche alla difesa dei diritti degli animali,
e sostiene la causa del Dalai Lama Tenzin Gyatso per l'indipendenza
tibetana come altri attori, quali Richard Gere, Harrison Ford,
Barbra Streisand e Meg Ryan.


Steven Seagal nato a Lansing nel Michigan il 10 aprile del 1952,
si trasferì, all'età di 5 anni, con la sua famiglia a Fullerton in California.
Sua madre Patricia Bitonti (1930-2003) era un tecnico di medicina,
mentre suo padre, Samuel Steven Seagal (1928-1991), era un insegnante
liceale di matematica.
Sua madre era di origini calabresi - San Giovanni in Fiore -
e suo padre era ebreo.
In un'intervista russa, Seagal affermò di aver avuto un nonno mongolo
(di discendenza etnica buriata e calmucca).
Frequentò il Buena Liceo a Buena Park, California. Durante il periodo
di studi per la sua laurea, Seagal svolse uno dei suoi primi lavori al
locale Burger King.

Presumibilmente prima dei sette anni, Seagal cominciò a studiare
le arti marziali:
karatè sotto la direzione del rinomato karateca di ****o-ryu Fumio
Demura ed aikido sotto la direzione di Rod Kobayashi, il Presidente
della Federazione dello Stati Occidentali di Aikido.
Si guadagnò cinture in aikido, judo e kendo e nella sua tarda adolescenza,
Seagal divenne parte del Team Karate di Demura, dando dimostrazioni
quotidiane nel primo Villaggio giapponese e Parco di Cervo,
in California Meridionale. Fu promosso da Kobayashi-sensei a shodan
in Toitsu Aikido (un fatto narrato dall'ex-moglie Miyako Fujitani nel 1974)…

° Ha vinto il Golden Raspberry Awards
° È alto 193 cm. e pesa 110 chili
° È vegetariano
° Ha insegnato le arti marziali a
Sean Connery per il film Mai dire mai.


buon giorno

Dina & Dario
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china46
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BRandon SandERson (19 dicembre 1975) è uno scrittore statunitense di letteratura fantasy. Nativo del Nebraska, attualmente risiede nello Utah.

I tre romanzi della trilogia Mistborn sono pubblicati in Italia da Fanucci Editore. In seguito alla morte di Robert Jordan, autore della saga fantasy La ruota del tempo, la moglie Harriet McDougal scelse di affidare a Sanderson l'incarico di portare a termine la saga, sulla base degli appunti e delle indicazioni lasciatele dal marito: anche questi romanzi sono tradotti e pubblicati in Italia da Fanucci Editore.

Le leggi di Sanderson sono state formulate da questo autore e dovrebbero essere punto di riferimento per gli autori di narrativa di genere (p. es. fantasy, fantascienza), in tema di costruzione di un'ambientazione immaginaria.
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dany61
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ERmes POlli (Parma, 9 maggio 1937) è un ex calciatore italiano, di ruolo difensore

Disputa l'intera carriera con il Parma giocando sette campionati di Serie B per un totale di 190 presenze e 2 reti[1], prima della retrocessione in Serie C avvenuta nel 1965 e di quella successiva in Serie D.

È il secondo calciatore per numero di presenze con la maglia del Parma alle spalle di Ivo Cocconi

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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POlidoro MAssimo

Massimo Emilio Polidoro (Voghera, 10 marzo 1969) è un giornalista, scrittore e divulgatore scientifico italiano, segretario nazionale e cofondatore del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze).

Interessato fin dalla giovinezza all'illusionismo e all'occulto, verso la fine degli anni ottanta, dopo avere ammirato una serie di Quark dedicata ai fenomeni paranormali, legge Viaggio nel mondo del paranormale di Piero Angela e viene a conoscenza del lavoro dell'illusionista James Randi, esperto di indagini sul paranormale. Polidoro studia Randi e le sue pubblicazioni. Randi, come Harry Houdini, è un illusionista e investigatore di misteri che applica un approccio scientifico alle sue indagini. Polidoro scrive sia al conduttore del programma Piero Angela che a Randi ed entrambi gli rispondono. Angela lo informa che sta creando un'organizzazione italiana simile al Committee for the Scientific Investigation of Claims of the Paranormal" (CSICOP, oggi: CSI, cioè Committee for Skeptical Inquiry) americano. Il presentatore lo presenta a Randi e gli assegna una borsa di studio negli Stati Uniti.[1]

Vi rimarrà a studiare per oltre un anno con lo stesso Randi, dal quale apprende le tecniche per indagare i presunti fenomeni paranormali e molti trucchi per riuscire a smascherare i sedicenti maghi che approfittano delle sofferenze del prossimo.

Nel 1990 torna in Italia e fonda il CICAP. Si laurea in psicologia all'Università di Padova con una tesi sull'attendibilità dei testimoni oculari di fenomeni insoliti e nel frattempo guida il neonato CICAP e dirige la rivista del Comitato "Scienza & Paranormale"; nel 1996 diventa responsabile europeo dell'associazione "James Randi Educational Foundation".[2]

Nel 2001 entra a far parte dell'"European Council of Skeptical Organisations" (ECSO) e diventa membro onorario (Fellow) dell'americano CSICOP, oggi: CSI, associazione analoga al CICAP italiano.[3] Lo stesso anno è chiamato a sostituire Martin Gardner, ritiratosi per raggiunti limiti di età, quale curatore di una rubrica sull'insolito per "The Skeptical Inquirer", la rivista dello CSI.[4]

Nel 2004 crea e dirige la rivista Magia dedicata al mondo dell'illusionismo e dei giochi di prestigio.[5]

Tra il 2005 e il 2007 ha tenuto, presso la Facoltà di Psicologia dell'università Milano-Bicocca un corso, unico in Italia, di "Metodo scientifico, pseudoscienze e psicologia dell'insolito".[6]

Oggi continua la sua attività di divulgazione sia con il CICAP, sia scrivendo libri e articoli, tenendo conferenze in tutto il mondo e con i suoi programmi televisivi.




buon venerdì

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

FRancisco Franco

Francisco Franco Bahamonde nasce il 4 dicembre 1892 a El Ferrol, città portuale della Spagna nordoccidentale (nella regione della Galizia) non lontano da La Coruña. La famiglia, di classe media, è tradizionalmente legata alla marina. La sua infanzia non è fortunata: i genitori si separano e Francisco non sembra nutrire grande affetto per il padre, che descriverà come introverso e timido.

Francisco Franco entra all'Accademia Militare di Toledo all'età di 14 anni: è uno dei cadetti più giovani e di più bassa statura. Cinque anni più tardi diviene ufficiale e chiede di essere inserito nell'esercito d'Africa. La sua esperienza africana inizia nel 1912 e avrà notevole influenza nella formazione del suo carattere e delle sue capacità professionali.

Franco è un ufficiale valoroso. Viene ferito varie volte e anche in modo grave. Grazie al suo valore e al suo impegno il suo nome diviene presto noto e la sua figura rilevante nell'ambiente militare.

Nel 1920 entra nei ranghi della Legione, élite militare di volontari il cui prototipo umano è l'avventuriero. Si distingue per la sua preoccupazione per le necessità dei soldati ma anche per la sua durezza e il principio della disciplina. Diviene col tempo un maestro nella guerra africana per la dimestichezza nelle piccole manovre avvolgenti su terreni accidentati. Il suo carisma è quello di un ferreo difensore dell'autorità morale dell'esercito.

La carriera militare è fulminea e brillante: nel 1923 è tenente colonnello, due anni dopo colonnello e nel 1926, a soli 34 anni, generale di brigata.

Durante la dittatura del generale Primo de Rivera ha con lui contrasti sulla politica africana e viene nominato direttore dell'Accademia Militare di Saragozza, dove molti dei professori erano militari africanisti. Della dittatura di Primo de Rivera Franco critica la provvisorietà, tuttavia alcuni dei suoi collaboratori saranno i pilastri basilari del suo futuro regime.

Accoglie senza alcun entusiasmo la proclamazione della seconda Repubblica e disapprova lo scioglimento della Accademia di Saragoza da parte del Governo Repubblicano, i cui vertici considerano Franco l'unico generale veramente pericoloso per l'esperienza socialista-repubblicana. Nonostante ciò, nel secondo biennio il Ministro Radicale Hidalgo lo nomina Capo di Stato Maggiore: la sua prima preoccupazione è quella di dare vigore allo spirito militare attraverso i Tribunali dell'Onore e il miglioramento delle condizioni materiali dell'esercito.

Francisco Franco collabora inoltre nella direzione militare della repressione della Rivoluzione delle Asturie del 1934.

Prima della guerra civile tiene una posizione politica molto defilata. E' un professionista dell'esercito e la sua figura si identifica con idee conservatrici ma moderate. Come gli altri militari di guarnigione in Marocco, detesta la professiona del politico, che considera la causa dei mali della Spagna. Già a quel tempo la sua mentalità è antiliberale benché non sia un estremista. Giudica i politici "disprezzabili fantocci" e già in uno dei suoi primi proclami del luglio 1936 afferma che gli spagnoli sono "stufi di loro".

Le idee basilari della linea di Franco prima della guerra civile sono il nazionalismo ad oltranza e l'anticomunismo. In realtà la sua ideologia si cristallizza negli anni tra il 1933 e il 1939: in questo periodo inizia a manifestare la sua religiosità e la sua semplicistica interpretazione del passato storico della Spagna, concepito come lotta perenne tra alcune forze tradizionali, religiose e patriottiche e altre antinazionali e legate alla massoneria.

La sua decisione di intervenire nella guerra civile (1936-1939) è tardiva ma risulta inequivocabile e sin dal principio aspira a esercitare la suprema responsabilità politica. Francisco Franco non assomiglia a nessun altro personaggio storico dell'epoca contemporanea che ha esercitato il potere in prima persona. Veniva da ambienti umani ed ideologici molto differenti da quelli di Hitler o Mussolini, e la capacità oratoria di questi non si può comparare con la pochezza tanto di gesti quanto di parola che fu del dittatore spagnolo.

Incontra Hitler a Hendaya nel 1940 e Mussolini a Bordighera nel 1941. Nonostante le pressioni di Germania e Italia, Franco schiera la Spagna in una posizione di neutralità.

Nel 1950 sposa Carmen Polo, di distinta famiglia asturiana.

Insediatosi definitivamente a Madrid nel palazzo del Pardo, Franco si atteggia sempre più come re della nuova Spagna. E con lui la moglie Carmen, elevata durante le cerimonie al rango di regina. Franco pretende che alla consorte, così come accadeva per le dame dell'aristocrazia, ci si rivolga con l'appellativo di señora. Durante le celebrazioni ufficiali, all'apparizione della señora viene suonata la marcia reale.

Come un monarca assoluto, durante il suo lungo regno Franco accumulerà diciotto tenute, doni per quattro milioni di pesetas e centinaia di medaglie d'oro commemorative donate da città ed enti. La moglie farà fondere queste ultime in lingotti.

L'esercito è per Franco l'istituzione più sacra ed importante e considera le virtù militari come le migliori. Amante della disciplina, la pratica e la pretende nella politica, che considera come un compimento del proprio dovere. Altri aspetti del suo carattere sono la serenità e la tranquillità che includono la sua nota freddezza, cha si pone in netto contrasto con gli impeti e gli entusiasmi di molti protagonisti della vita pubblica.

Il modo di agire di Franco consiste quasi sempre nel non affrettare le cose. A fronte dell'azione brillante, contraddittoria e spesso confusa che aveva caratterizzato la dittatura di Primo de Rivera, Franco applica ai problemi il metodo di tergiversare e di lasciare che il passare del tempo li risolva.

Ciò contribuisce a spiegare la lunga durata del suo potere che durerà fino alla sua morte, avvenuta il 20 novembre 1975 a Madrid a causa del morbo di Parkinson.









Dina & Dario
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Enza
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MArio GIordano

• Alessandria 19 giugno 1966. Giornalista. Dal febbraio 2014 direttore del Tg4. Ex direttore di Studio Aperto (il Tg di Italiauno, 2000-2007), del Giornale (2007-2009) e di Tgcom24 (2011-2013).
• «Faccia da bel bambino e vocetta stridula» (Claudio Sabelli Fioretti), fu lanciato in tv dal Pinocchio di Gad Lerner: «La mia voce dà fastidio anche a me. Quando la prima volta Maurizio Costanzo mi invitò, io rifiutai. Ero convinto di non potermi presentare in tv. All’inizio facevo le schede. E le leggevo in riunione. Un giorno Roberto Fontolan, vice di Lerner, disse: “Prova a registrarne una”. Provai e Gad mi mandò in video».
• «Domenico Agasso, vecchio piemontese, mio maestro al Nostro Tempo, quando mi mandava a fare un servizio serio, mi diceva: “Giordano, vada a comprarsi una barba finta”. Arrivavo dalla campagna. Sono nato ad Alessandria. Ma il paese delle vacanze e delle amicizie era Canelli dove andavo a fare le vendemmie da mio nonno. Giocavo a pallone e a pallacanestro. Ero tifosissimo del Torino. Ho fatto il liceo classico Piana, quello di Umberto Eco. E di Cristina Parodi. Era già bella».
• Iniziò a collaborare col Giornale «grazie a Travaglio. Gli davo una mano a fare lo sport da Torino. Poi Avvenire, Epoca, Repubblica. Gavetta. La prima assunzione fu all’Informazione di Pendinelli. Poi Feltri. Scrissi due articoli. Il secondo lo pubblicò in prima pagina e dopo una settimana mi assunse».
• «È uno spadaccino ambizioso, grintoso, coraggioso, un certosino maniaco della ricerca, un guastatore del Palazzo» (Roberto Gervaso).
• Tra i suoi libri, tutti pubblicati da Mondadori, Senti chi parla. Viaggio nell’Italia che predica bene e razzola male (2007), Sanguisughe. Le pensioni d’oro che ci prosciugano le tasche (2011), Tutti a Casa! Noi paghiamo i mutuo, loro si prendono i palazzi (2013). Da ultimo: Non vale una lira. Euro, sprechi, follie: così l’Europa ci affama (2014).
• Sposato, quattro figli.








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china46
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GIuseppe Zanotti , (San Muro Pascoli (rm) 1957)

È' uno stilista specilalizzato nella creazione di calzature per donna.

Nei primi anni ottanta lavora come DJ frequentando ambienti eclettici e d'avanguardia. È in questi anni che ha inizio la sua carriera nella moda, iniziando a collaborare con piccoli artigiani come designer free-lance e, poco dopo, arrivando a lavorare per alcune delle più importanti case di moda come Thierry Mugler, Dior, Missoni, Fendi, Roberto Cavalli, Valentino.

TI

Sera
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Enza
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TIntoretto

Jacopo Robusti, in arte il Tintoretto, nasce a Venezia, probabilmente il 29 settembre del 1518. Sulla data di nascita non tutte le fonti concordano ma, desumendola dalla sua data di morte, e dall'iscrizione funebre ivi impressa, non dovrebbe slittare oltre l'ottobre del 1518, nonostante qualche studioso l'abbia postdatata di un anno. Ad ogni modo, è stato uno dei più grandi pittori italiani, esponente della scuola veneziana, ultimo rinascimentale e precursore dello stile barocco, imperante poi nel '600.

Al padre, e alla sua famiglia in genere, Jacopo deve innanzitutto il soprannome con cui è noto. Il nome di "Tintoretto" infatti è figlio del mestiere paterno: tintore di stoffe, appunto. Secondo gli studi più recenti, a dire il vero, lo stesso cognome Robusti, d'eredità paterna, sarebbe a sua volta un soprannome ricavato da un'impresa di guerra, nella quale si sarebbe distinto il padre del Tintoretto: energico difensore, secondo le fonti, della città di Padova. Il vero cognome, a quanto pare, sarebbe Comin, stando almeno alla dimostrazione del curatore del museo del Prado di Madrid, Miguel Falomir, in occasione dell'inaugurazione della mostra sul pittore veneziano, aperta il 29 gennaio del 2007.

Indubbio è che il padre, Giovanni Battista Robusti, o Comin, fosse un tintore. Probabilmente di origine lucchese, considerato che l'arte della tintura, almeno in quegli anni, è ad appannaggio dei lucchesi e dei toscani in genere. A confermarlo, ci sarebbero gli interessi da parte del figlio verso la pittura dei toscani, Michelangelo e Raffaello su tutti, che con ogni probabilità ha osservato da vicino, studiandone le tecniche.

Sull'infanzia e l'apprendistato del giovane Jacopo si sa poco. Secondo il biografo Carlo Ridolfi, il Tintoretto scopre la sua vocazione nel laboratorio paterno, utilizzando i colori del padre per dipingere le pareti. Il Robusti, a questo punto, per incoraggiarne la vocazione, lo porta dal maestro di allora, Tiziano. Il grande artista però, temendo che l'allievo possa superarlo e offuscare la sua fama in poco tempo, lo caccia dalla bottega. L'episodio risalirebbe al 1530.

Ad ogni modo, è datato 22 maggio 1539 un documento ufficiale nel quale Tintoretto si firma "maestro", dunque in possesso di una propria bottega sita in Venezia, in campo San Cassian. È dell'anno dopo, 1540, la firma su una celebre "Sacra Conversazione", mentre sono i suoi i due soffitti con soggetti mitologici dipinti per la casa veneziana di Pietro Aretino. A considerare da questi episodi, è possibile allora stimare che il celebre artista veneziano abbia visto crescere ed affermarsi la sua notorietà, o maestria, come si diceva, proprio in questi anni. A corroborare questa tesi, c'è anche la prima, vera commissione di cui si ha traccia certa, riguardante il Tintoretto. Vettor Pisani, nobile e titolare di una banca, intorno al 1541, in occasione delle nozze, chiama il giovane ventitreenne pittore per il restauro della propria residenza a San Paterniàn: sedici tavole incentrate sul tema delle Metamorfosi di Ovidio.

Nel 1547 comincia a lavorare alla celebre opera "La lavanda dei piedi", mentre l'anno dopo, l'Aretino gli scrive una lettera, in cui lo ringrazia per il lavoro svolto presso la Scuola Veneziana di San Marco. Il dipinto in questione è "Il miracolo di San Marco", commissionatogli anche grazie all'intervento del padre della sua futura sposa, Marco Episcopi, notabile e tra gli alti funzionari di Venezia.

Sempre in questi anni, l'artista si trasferisce nella parrocchia di Santa Maria dell'Orto, cominciando un intenso lavoro di rinnovamento delle opere artistiche interne ed esterne. Contemporaneamente, prosegue la sua collaborazione con la Scuola di San Marco, fino al 1566, lavorando ad altre tele raffiguranti il santo, come "San Marco salva un saraceno durante un naufragio", "Trafugamento del corpo di San Marco" e "Ritrovamento del corpo di San Marco". Intanto, nel 1549 porta a termine una delle tele più importanti di questo periodo, "San Rocco risana gli appestati", per la Chiesa San Rocco di Venezia.

Successivamente, anche l'Albergo della Scuola della Trinità lo chiama per alcuni lavori e tra il 1551 e il 1552, Tintoretto esegue un ciclo di dipinti ispirati alle storie della Genesi.

Nel 1552 si impegna formalmente con il procuratore Giulio Contarini a dipingere le portelle dell'organo della chiesa veneziana di Santa Maria del Giglio o Zobenigo. Il 20 dicembre dell'anno dopo, il 1553, è attestato un pagamento ricevuto dal pittore veneziano per alcuni dipinti eseguiti a Palazzo Ducale. Intorno a questa data poi, il pittore sposa Faustina Episcopi.

Nel 1555, l'artista, ormai soprannominato anche "Il furioso", per il suo tratto e per l'uso drammatico della prospettiva, dipinge la celebre pala con "L'Assunta" nella Chiesa dei Gesuiti di Venezia, e "Giuseppe e la moglie di Putifarre", altro celebre lavoro, poi acquistato da Diego Velasquez per Filippo IV. Dell'anno dopo invece, è il dipinto "Susanna e i vecchioni".

Nel 1564 il pittore inizia a lavorare per la sala dell'Albergo della Scuola Grande di San Rocco, a Venezia. Sono questi gli anni in cui la competizione, per l'ottenimento delle committenze più importanti, è più che agguerrita. Tiziano, ad esempio, è uno di quegli artisti che cerca in tutti i modi di osteggiare la fama del rivale Tintoretto. Per sbrogliare la questione, a quanto si legge da alcune fonti e, anche, dalle cronache del Vasari, la Giunta della Scuola di San Rocco ha intenzione di indire un concorso vero e proprio, per l'assegnazione del lavoro dell'ovale di San Rocco in gloria. Nel 1564 però, "il furioso" anziché presentare gli studi dell'opera, come gli altri artisti, presenta direttamente l'opera, con tanto di misure e collocazione ove prestabilito. Con la sua offerta decisamente vantaggiosa, riesce così ad ottenere l'incarico desiderato, nonostante i malcontenti creati tra gli altri pittori. E, l'11 marzo del 1564, come si evince dalle fonti ufficiali, con 85 voti a favore e 19 contrari, Tintoretto viene nominato membro della Scuola e incaricato dell'esecuzione di un ciclo di dipinti incentrati sul tema della "Passione".

Quattro anni dopo, nel 1568, arrivano alcuni dei due capolavori dipinti per l'Albergo, "La discesa di Cristo al limbo" e "La crocifissione". Intanto, porta a termine il ciclo di "San Rocco", cominciato nel 1549, dando alla luce nel 1567 il meraviglioso "San Rocco in carcere". Del 1571 invece, è la datazione di una serie di pagamenti per l'esecuzione di alcuni lavori richiesti dalla Libreria marciana, come il noto dipinto "I filosofi".

Nel 1574 Tintoretto acquista una casa nella fondamenta dei Mori, a San Marziale, dove abita fino alla fine dei suoi giorni. Contemporaneamente, comincia i lavori per la Sala Grande Superiore della Scuola di San Rocco, dedicandosi alle tele del soffitto, di recente ultimato. La peste che si abbatte sulla città lagunare in quegli anni, porta l'artista a prendere la decisione di lavorare gratuitamente alla tela centrale del soffitto, come sorta di voto a San Rocco, protettore proprio degli appestati. Ultima le tele nel 1577.

Nel 1580 è a Mantova per la consegna degli ultimi quattro teleri dei "Fasti", secondo la commissione ricevuta da Guglielmo Gonzaga per il Palazzo Ducale della città. L'anno dopo porta a termine anche i lavori alle pareti della Sala Grande di San Rocco e nel 1582 comincia a dipingere, per la Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale, a Venezia, il dipinto "La battaglia di Zara". Al contempo, si dedica anche alle tele per la Sala Terrena della Scuola Grande di San Rocco. Entro il 1588, porta a termine tutti i lavori per San Rocco.

Nel 1592 pertanto, inizia a lavorare ai capolavori "L'ultima cena" e "Gli ebrei nel deserto rifiutano la manna", entrambi per il Presbiterio di San Giorgio Maggiore, a Venezia.

Stando al suo atto di morte, dopo una febbre di due settimane il Tintoretto muore il 31 maggio del 1594. Tre giorni dopo, viene sepolto nella chiesa della Madonna dell'Orto, nella cripta della famiglia Episcopi.




JA


buongiorno

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

TIntoretto

Jacopo Robusti, in arte il Tintoretto, nasce a Venezia, probabilmente il 29 settembre del 1518. Sulla data di nascita non tutte le fonti concordano ma, desumendola dalla sua data di morte, e dall'iscrizione funebre ivi impressa, non dovrebbe slittare oltre l'ottobre del 1518, nonostante qualche studioso l'abbia postdatata di un anno. Ad ogni modo, è stato uno dei più grandi pittori italiani, esponente della scuola veneziana, ultimo rinascimentale e precursore dello stile barocco, imperante poi nel '600.

Al padre, e alla sua famiglia in genere, Jacopo deve innanzitutto il soprannome con cui è noto. Il nome di "Tintoretto" infatti è figlio del mestiere paterno: tintore di stoffe, appunto. Secondo gli studi più recenti, a dire il vero, lo stesso cognome Robusti, d'eredità paterna, sarebbe a sua volta un soprannome ricavato da un'impresa di guerra, nella quale si sarebbe distinto il padre del Tintoretto: energico difensore, secondo le fonti, della città di Padova. Il vero cognome, a quanto pare, sarebbe Comin, stando almeno alla dimostrazione del curatore del museo del Prado di Madrid, Miguel Falomir, in occasione dell'inaugurazione della mostra sul pittore veneziano, aperta il 29 gennaio del 2007.

Indubbio è che il padre, Giovanni Battista Robusti, o Comin, fosse un tintore. Probabilmente di origine lucchese, considerato che l'arte della tintura, almeno in quegli anni, è ad appannaggio dei lucchesi e dei toscani in genere. A confermarlo, ci sarebbero gli interessi da parte del figlio verso la pittura dei toscani, Michelangelo e Raffaello su tutti, che con ogni probabilità ha osservato da vicino, studiandone le tecniche.

Sull'infanzia e l'apprendistato del giovane Jacopo si sa poco. Secondo il biografo Carlo Ridolfi, il Tintoretto scopre la sua vocazione nel laboratorio paterno, utilizzando i colori del padre per dipingere le pareti. Il Robusti, a questo punto, per incoraggiarne la vocazione, lo porta dal maestro di allora, Tiziano. Il grande artista però, temendo che l'allievo possa superarlo e offuscare la sua fama in poco tempo, lo caccia dalla bottega. L'episodio risalirebbe al 1530.

Ad ogni modo, è datato 22 maggio 1539 un documento ufficiale nel quale Tintoretto si firma "maestro", dunque in possesso di una propria bottega sita in Venezia, in campo San Cassian. È dell'anno dopo, 1540, la firma su una celebre "Sacra Conversazione", mentre sono i suoi i due soffitti con soggetti mitologici dipinti per la casa veneziana di Pietro Aretino. A considerare da questi episodi, è possibile allora stimare che il celebre artista veneziano abbia visto crescere ed affermarsi la sua notorietà, o maestria, come si diceva, proprio in questi anni. A corroborare questa tesi, c'è anche la prima, vera commissione di cui si ha traccia certa, riguardante il Tintoretto. Vettor Pisani, nobile e titolare di una banca, intorno al 1541, in occasione delle nozze, chiama il giovane ventitreenne pittore per il restauro della propria residenza a San Paterniàn: sedici tavole incentrate sul tema delle Metamorfosi di Ovidio.

Nel 1547 comincia a lavorare alla celebre opera "La lavanda dei piedi", mentre l'anno dopo, l'Aretino gli scrive una lettera, in cui lo ringrazia per il lavoro svolto presso la Scuola Veneziana di San Marco. Il dipinto in questione è "Il miracolo di San Marco", commissionatogli anche grazie all'intervento del padre della sua futura sposa, Marco Episcopi, notabile e tra gli alti funzionari di Venezia.

Sempre in questi anni, l'artista si trasferisce nella parrocchia di Santa Maria dell'Orto, cominciando un intenso lavoro di rinnovamento delle opere artistiche interne ed esterne. Contemporaneamente, prosegue la sua collaborazione con la Scuola di San Marco, fino al 1566, lavorando ad altre tele raffiguranti il santo, come "San Marco salva un saraceno durante un naufragio", "Trafugamento del corpo di San Marco" e "Ritrovamento del corpo di San Marco". Intanto, nel 1549 porta a termine una delle tele più importanti di questo periodo, "San Rocco risana gli appestati", per la Chiesa San Rocco di Venezia.

Successivamente, anche l'Albergo della Scuola della Trinità lo chiama per alcuni lavori e tra il 1551 e il 1552, Tintoretto esegue un ciclo di dipinti ispirati alle storie della Genesi.

Nel 1552 si impegna formalmente con il procuratore Giulio Contarini a dipingere le portelle dell'organo della chiesa veneziana di Santa Maria del Giglio o Zobenigo. Il 20 dicembre dell'anno dopo, il 1553, è attestato un pagamento ricevuto dal pittore veneziano per alcuni dipinti eseguiti a Palazzo Ducale. Intorno a questa data poi, il pittore sposa Faustina Episcopi.

Nel 1555, l'artista, ormai soprannominato anche "Il furioso", per il suo tratto e per l'uso drammatico della prospettiva, dipinge la celebre pala con "L'Assunta" nella Chiesa dei Gesuiti di Venezia, e "Giuseppe e la moglie di Putifarre", altro celebre lavoro, poi acquistato da Diego Velasquez per Filippo IV. Dell'anno dopo invece, è il dipinto "Susanna e i vecchioni".

Nel 1564 il pittore inizia a lavorare per la sala dell'Albergo della Scuola Grande di San Rocco, a Venezia. Sono questi gli anni in cui la competizione, per l'ottenimento delle committenze più importanti, è più che agguerrita. Tiziano, ad esempio, è uno di quegli artisti che cerca in tutti i modi di osteggiare la fama del rivale Tintoretto. Per sbrogliare la questione, a quanto si legge da alcune fonti e, anche, dalle cronache del Vasari, la Giunta della Scuola di San Rocco ha intenzione di indire un concorso vero e proprio, per l'assegnazione del lavoro dell'ovale di San Rocco in gloria. Nel 1564 però, "il furioso" anziché presentare gli studi dell'opera, come gli altri artisti, presenta direttamente l'opera, con tanto di misure e collocazione ove prestabilito. Con la sua offerta decisamente vantaggiosa, riesce così ad ottenere l'incarico desiderato, nonostante i malcontenti creati tra gli altri pittori. E, l'11 marzo del 1564, come si evince dalle fonti ufficiali, con 85 voti a favore e 19 contrari, Tintoretto viene nominato membro della Scuola e incaricato dell'esecuzione di un ciclo di dipinti incentrati sul tema della "Passione".

Quattro anni dopo, nel 1568, arrivano alcuni dei due capolavori dipinti per l'Albergo, "La discesa di Cristo al limbo" e "La crocifissione". Intanto, porta a termine il ciclo di "San Rocco", cominciato nel 1549, dando alla luce nel 1567 il meraviglioso "San Rocco in carcere". Del 1571 invece, è la datazione di una serie di pagamenti per l'esecuzione di alcuni lavori richiesti dalla Libreria marciana, come il noto dipinto "I filosofi".

Nel 1574 Tintoretto acquista una casa nella fondamenta dei Mori, a San Marziale, dove abita fino alla fine dei suoi giorni. Contemporaneamente, comincia i lavori per la Sala Grande Superiore della Scuola di San Rocco, dedicandosi alle tele del soffitto, di recente ultimato. La peste che si abbatte sulla città lagunare in quegli anni, porta l'artista a prendere la decisione di lavorare gratuitamente alla tela centrale del soffitto, come sorta di voto a San Rocco, protettore proprio degli appestati. Ultima le tele nel 1577.

Nel 1580 è a Mantova per la consegna degli ultimi quattro teleri dei "Fasti", secondo la commissione ricevuta da Guglielmo Gonzaga per il Palazzo Ducale della città. L'anno dopo porta a termine anche i lavori alle pareti della Sala Grande di San Rocco e nel 1582 comincia a dipingere, per la Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale, a Venezia, il dipinto "La battaglia di Zara". Al contempo, si dedica anche alle tele per la Sala Terrena della Scuola Grande di San Rocco. Entro il 1588, porta a termine tutti i lavori per San Rocco.

Nel 1592 pertanto, inizia a lavorare ai capolavori "L'ultima cena" e "Gli ebrei nel deserto rifiutano la manna", entrambi per il Presbiterio di San Giorgio Maggiore, a Venezia.

Stando al suo atto di morte, dopo una febbre di due settimane il Tintoretto muore il 31 maggio del 1594. Tre giorni dopo, viene sepolto nella chiesa della Madonna dell'Orto, nella cripta della famiglia Episcopi.




JA


buongiorno





Dina & Dario
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Enza
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TIffany

ffany, nome d'arte di Tiffany Renee Darwish (Norwalk, 2 ottobre 1971), è una cantante e attrice statunitense. È stata all'apice della carriera negli ultimi anni ottanta.



MI

Tiffany in concerto al Gulfstream Park in Florida, 2003

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china46
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MIldred HArris (Cheyenne, 29 novembre 1901 – Hollywood, 20 luglio 1944) è stata un'attrice cinematografica statunitense, prima moglie di Charlie Chaplin dal 1918 al 1920, ed è più per questo aspetto, piuttosto che per la sua carriera artistica, probabilmente, se il suo nome è rimasto nella storia del cinema.

Mildred Harris all’età di nove anni già calcava i set cinematografici della Vitagraph interpretando vari ruoli giovanili; a tredici, con una carriera di più di venti cortometraggi all’attivo, interpretò il ruolo di Dorothy in The Patchwork Girl of Oz, riconfermandosi poi nei successivi due film ispirati al romanzo Il mago di Oz.

L’occasione della sua vita le si presentò nei primi mesi del 1918, allorché sedicenne fece la conoscenza di Charlie Chaplin (al momento impegnato nella lavorazione di uno dei suoi più grandi successi Charlot soldato) incontrato ad un party in casa di Samuel Goldwyn.

Non particolarmente alta, 1,58 di statura per 49 chilogrammi di peso, occhi azzurri, contornati da una cascata di capelli castano chiari, dal fascino sicuramente notevole ancorché acerbo ed infantile, non dovette, probabilmente, faticare molto per sedurre Chaplin, particolarmente sensibile a quel tipo di fascino, e Mildred, incoraggiata anche dalla madre impiegata agli studios, non doveva certo ignorare il fatto che il ventinovenne Chaplin fosse lo scapolo più desiderato e il miglior partito della Hollywood del periodo.

Le voci di un loro fidanzamento prima e di un probabile matrimonio poi si susseguirono per tutta l’estate di quell’anno e puntualmente smentite dalla coppia, finché Mildred, appena terminato il film in lavorazione di Chaplin, annunciò di essere in attesa di un bambino da Charlie, costringendolo a prendere posizione per evitare il sicuro scandalo che la stampa stava già pregustando.

Discretamente, per quanto la notorietà dei personaggi lo consentisse, il segretario personale di lui organizzò le nozze civili consumate il 23 settembre 1918, senza troppa convinzione da parte dello sposo.

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Enza
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HArry Wilson

Harry Wilson (Wrexham, 22 marzo 1997) è un calciatore gallese, centrocampista delle giovanili del Liverpool e della Nazionale gallese.




CA



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china46
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CArl DUisberg

Friedrich Carl Duisberg (* 29 settembre 1861 a Barmen (oggi Wuppertal ), † 19 marzo 1935 a Leverkusen ) è stato un tedesco chimico e industriale .

Dopo aver superato l'esame di maturità ai cittadini Scuola Superiore per Barmen-Wupperfeld , oggi Carl-Duisberg-Gymnasium a Wuppertal, Duisberg studiato 1879-1882 Chimica presso l'Università di Göttingen e Jena e si è laureato con un dottorato sulla estere acetoacetico da. Dopo il servizio militare come volontario per un anno presso il bavarese Guardia reggimento in Monaco di Baviera nel 1883, ha iniziato il suo lavoro con il colori vorm. Friedr. Bayer & Co AG , con sede a Wuppertal-Elberfeld . Il suo lavoro è stato l'Istituto di Chimica dell'Università nel primo anno di Strasburgo . A nome della Bayer a ottenere diverse invenzioni nel settore della tintura, tra cui la sintesi di Benzopurpurins , che, come i brevetti pendenti.

1888 Duisberg procuratore e capo degli esperimenti scientifici di Bayer. Egli è stato determinante nella progettazione e realizzazione del trasferimento della società di Leverkusen . Nel 1900 è stato nominato direttore e membro del consiglio nominato nel 1912 come Direttore Generale e Amministratore Delegato di colori di fronte a fabbriche. Friedr. Bayer & Co. nominati. Ispirato dai viaggi alla Stati Uniti , dove ha sviluppato il modello della fusione delle aziende pubbliche di un trust tale. B. a Standard Oil ha incontrato come altamente redditizio, scrisse nel 1904 il "Memorandum of Association delle fabbriche di tintura tedeschi" . Come la forza motrice e padre spirituale quindi apparteneva nel 1916 alla fondazione della comunità di colori interesse .

Già nel settembre del 1914, cioè prima del passaggio della prima guerra mondiale nella guerra di posizione , un "Nernst-Duisberg-Commissione" è stato utilizzato dal maggiore tedesco. Avevano il compito di agenti di guerra chimica per esplorare e "provare" l'avversario. I regolamenti dell'Aia del 1907 autorizzati in condizioni che stavano facendo i problemi presunti in guerra, certamente l'uso di tali sostanze. Inoltre presto hanno lavorato a fianco Walther Nernst numerosi altri scienziati tedeschi di fama in queste armi, così James Franck , Fritz Haber , Otto Hahn e Gustav Hertz , il più tardi con il Nernst come Premio Nobel dovrebbero essere onorati a livello internazionale. Duisberg potrebbe sentirsi giustificati nel suo uso del lato tecnico-industriale di questo evento quindi. Così ha ispirato nel 1915 per quanto riguarda una nuova versione di sviluppo dell'azione letale fosgene in una relazione principali costruttori del Comando Supremo


sera
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Enza
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DUbcek ALexander

Alexander Dubcek nasce a Uhrovec (in Cecoslovacchia, oggi Repubblica Slovacca) il giorno 27 novembre 1921. La famiglia si trasferisce in Unione Sovietica quando il piccolo Alexander ha solo quattro anni. Rientrato in Cecoslovacchia nel 1939, all'età di 18 anni, inizia a lavorare come operaio. Presto aderisce al movimento comunista clandestino, prendendo parte alla resistenza antinazista e all'insurrezione slovacca del 1944.

Nel 1951 diventa deputato dell'Assemblea nazionale. Dodici anni dopo, nel 1963, Alexander Dubcek diviene segretario e leader del Partito comunista slovacco. Il suo partito assieme a quello di Boemia e Moravia formava il PCC, Partito Comunista Cecoslovacco.

Convinto della necessità di abbandonare il modello sovietico, Dubcek riunisce intorno a sé un folto gruppo di politici e intellettuali riformatori, diventando il maggiore interprete di una linea antiautoritaria e di una feconda stagione politica, quella che verrà ricordata come "Primavera di Praga".

La sua filosofia, che andava contro il carattere di regime assunto dal modello sovietico, veniva definita come "socialismo dal volto umano".

All'inizio dell'anno 1968 Dubcek viene eletto segretario generale del PCC al posto di Antonín Novotný, leader della componente più legata al Partito comunista sovietico; Dubcek può così dare avvio al cosiddetto "nuovo corso", una strategia politica determinata a introdurre elementi di democrazia in tutti i settori della società del paese.

L'azione riformatrice di Dubcek trova grande consenso popolare, ma si scontra con la reazione degli altri regimi comunisti dell'Europa dell'est. Per porre fine al pericoloso movimento che andava creandosi in terra cecoslovacca, l'unione sovietica ordina nell'agosto del 1968 l'intervento delle truppe del Patto di Varsavia, l'alleanza militare tra i paesi del Blocco Sovietico. Nel 1969 Alexander Dubcek viene tolto dal suo incarico e l'anno dopo è espulso dal PCC. Nel 1971 si trasferisce in Slovacchia dove trova impiego come manovale in un'azienda forestale.

Il periodo che va dal 16 novembre al 29 dicembre 1989 è caratterizzato da quella che verrà definita la "rivoluzione di velluto", rivoluzione non violenta che avrebbe rovesciato il regime comunista cecoslovacco (iniziata con una manifestazione studentesca pacifica a Bratislava e seguita da un'altra analoga violentemente repressa dalla polizia, si sarebbe arrivati nelle dimostrazioni successive da 200.000 a 500.000 manifestanti). Durante la rivoluzione di velluto Dubcek viene da tutti acclamato.

Mentre tutti gli altri regimi comunisti stavano cadendo in Europa, il Partito Comunista Cecoslovacco rinuncia al proprio monopolio sul potere politico. Il 5 dicembre 1989 viene rimosso il filo spinato posto al confine con Germania Ovest e Austria. Il giorno 10, il presidente comunista Gustav Husak nomina un governo in buona parte non filo-comunista, poi annuncia le sue dimissioni. Vaclav Havel è il nuovo presidente della Repubblica cecoslovacca, mentre Alexander Dubcek è eletto presidente del Parlamento federale cecoslovacco. In questa veste Dubcek lotterà contro la divisione della Cecoslovacchia.

Il suo ultimo atto politico sarà il rifiuto della firma di una legge sull'epurazione, rivolta indifferentemente a tutti i passati membri del PCC; Dubcek temeva che questa legge avrebbe innescato nel paese pericolose reazioni e un clima di vendetta.

Poco tempo dopo resta coinvolto in un incidente stradale.

Alexander Dubcek muore il 7 novembre 1992 a causa delle ferite riportate nell'incidente, avvenuto in circostanze mai chiarite del tutto.









buondì

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china46
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ALmina, Contessa di Carnarvon (15 agosto 1876 – 8 maggio 1969), era un’aristocratica inglese, moglie di George Herbert, V conte di Carnarvon, e châtelaine di Highclere Castle nell’Hampshire.

Nata Almina Victoria Maria Alexandra Wombwell, figlia di Marie Wombwell nata Boyer, moglie del Capitano Frederick Charles Wombwell. Tuttavia, il suo vero padre era ampiamente riconosciuto come Alfred de Rothschild, un membro non sposato della importante famiglia Rothschield, che nel 1918 la rese sua erede poco prima della sua morte.

Nel 1925 la Contessa di Carnarvon fu coinvolta in un caso giudiziario clamoroso, noto come "Bachelor's Case" all'High Court of Justice tra suo marito, il Tenente Colonnello Ian Dennistoun e la sua ex-moglie Dorothy Dennistoun. Quando i Dennistoun divorziarono, Mr Dennistoun non era in gardo di pagare l'assegno di mantenimento. Egli, invece, promise che avrebbe provveduto per la sua ex-moglie, in futuro, quando avrebbe avuto i soldi. Dopo aver appreso della ricchezza di Almina dopo il matrimonio, Dorothy Dennistoun richiese il denaro dell'assegno alimentare che era stato promesso. Almina vide ciò come un ricatto e convinse il suo nuovo marito a trascinare la sua ex moglie in tribunale in quello che Sir Henry McCardie, che giudicò il caso, chiamò "il contenzioso condotto più amaramente che abbia mai conosciuto". Un brillante discorso nell'aula di Norman Birkett convinse la giuria a decidere di ignorare l'accordo di Mr Dennistoun di pagare l'assegno di mantenimento alla sua ex moglie.


DE

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dany61
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DEsiré KEteleer (Anderlecht, 13 giugno 1920 – Rebecq-Rognon, 17 settembre 1970) è stato un ciclista su strada belga. Professionista tra il 1942 ed il 1961

Corse per la J.B. Louvet, la Louyet, la Helyett-Hutchinson, la Dilecta-Wolber, la Groene Leeuw, la Bianchi, la Garin-Wolber, la Tebag, la Touring, la Girardengo-Eldorado-Clement, la Van Hauwaert e la Carpano.

Le principali vittorie da professionista furono due tappe al Giro del Belgio 1945, la Freccia Vallone ed una tappa al Giro del Belgio nel 1946, il Tour de Romandie (vincendo due tappe) e due tappe al Tour de Suisse 1947, una tappa al Giro d'Italia 1948, una tappa al Tour de France 1949, quattro tappe al Giro di Germania, una tappa alla Volta a Catalunya ed una al Tour de Romandie nel 1950, una tappa al Giro d'Italia ed al Tour de Suisse 1952, una tappa alla Parigi-Nizza nel 1957 ed una al Tour de Suisse 1958.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA e lampaDario
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dany61 ha scritto:

DEsiré KEteleer (Anderlecht, 13 giugno 1920 – Rebecq-Rognon, 17 settembre 1970) è stato un ciclista su strada belga. Professionista tra il 1942 ed il 1961

Corse per la J.B. Louvet, la Louyet, la Helyett-Hutchinson, la Dilecta-Wolber, la Groene Leeuw, la Bianchi, la Garin-Wolber, la Tebag, la Touring, la Girardengo-Eldorado-Clement, la Van Hauwaert e la Carpano.

Le principali vittorie da professionista furono due tappe al Giro del Belgio 1945, la Freccia Vallone ed una tappa al Giro del Belgio nel 1946, il Tour de Romandie (vincendo due tappe) e due tappe al Tour de Suisse 1947, una tappa al Giro d'Italia 1948, una tappa al Tour de France 1949, quattro tappe al Giro di Germania, una tappa alla Volta a Catalunya ed una al Tour de Romandie nel 1950, una tappa al Giro d'Italia ed al Tour de Suisse 1952, una tappa alla Parigi-Nizza nel 1957 ed una al Tour de Suisse 1958.




Dina & Dario
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DEborah ComPAgnoni

• Santa Caterina Valfurva (Sondrio) 4 giugno 1970. Ex sciatrice alpina.
• Vinse tre ori olimpici: Albertville 1992 nel superG, Lillehammer 1994 e Nagano 1998 nel gigante. Tre volte campionessa del mondo: in Sierra Nevada (1996) in gigante, a Sestrière (1997) in gigante e slalom. 16 successi in coppa del Mondo (tredici giganti, uno slalom, due superG). «Di notte sogno sempre le stesse cose: prati verdi, campi di sci. Penso di non aver mai avuto un incubo in vita mia».
• Figlia di albergatori: «Papà mi diceva sempre: se hai voglia vai a fare la gara, se poi vinci ancora meglio. Sennò te ne stai a casa. Il segreto è correre senza pressione, come ho fatto io».
• «Da piccola volevo fare la parrucchiera perché mi piaceva trafficare coi capelli delle bambole, con quelli di mia mamma Adele. Dopo volevo diventare una pittrice. Avevo la nonna a Venezia, giravo per le calli e i campielli e stavo ore e ore dietro gli artisti che dipingevano i paesaggi, le case, i palazzi, i ponti, col carboncino, con gli acquerelli, con le tempere. Li guardavo ed imparavo. Mi piace infatti dipingere, appena posso mi ci metto».
• Albertville 1992, oro in SuperG: «Tutto in due giorni: il trionfo e la corsa all’ospedale con il ginocchio rotto». Lillehammer 1994, oro in gigante: «Un sogno. La neve, tanta. Le casette nel bosco. Il rispetto per la natura dei norvegesi. Lì ho davvero pensato: che bello esserci!». Nagano 1998, oro in gigante e argento in slalom: «Eravamo isolati, lontani da tutto in un Paese incomprensibile. Avevo l’età giusta e l’esperienza: dal punto di vista tecnico, la mia Olimpiade migliore».
• «Ero in macchina con mio papà, che mi stava portando a una garetta regionale. Ci fermammo in un bar per vedere lo slalom di Lake Placid. No, a quei tempi non mi immaginavo nemmeno lontanamente campionessa di sci: sognavo di vincere il trofeo Topolino, non l’oro olimpico… Ad Albertville arrivai in pista così in ritardo che l’allenatore pensò che mi avrebbero squalificata. A Lillehammer faceva così freddo che tra me e me pensai: facciamo ’sta seconda manche e andiamocene al calduccio. Paradossalmente, vincere una medaglia ai Giochi è più facile che salire su un podio di Coppa del mondo: gli atleti sono meno, solo quattro per nazione».
• Carriera rallentata da alcuni gravi infortuni: nell’88 ai legamenti del ginocchio destro, nel 1992 a quelli del ginocchio sinistro, nel 1995 al menisco del ginocchio destro. «Il suo infortunio più grave risale all’Olimpiade del 1992. Meribel, un crac crudele, un urlo di dolore che attraverso i televisori raggelò le famiglie italiane» (Carlo Grandini).
• «A Deborah mancano ottanta centimetri d’intestino: glieli tolse il chirurgo, all’alba degli anni ’90, intervenendo per rimuovere una gravissima occlusione. Deborah ha le ginocchia di cristallo, opere d’arte dei restauratori delle cliniche di Lione» (ibidem).
• L’integralità del prototipo Compagnoni consiste nel progressivo completamento del personaggio. Che dai podi sportivi si è mano a mano trasferito nelle dolci normalità dell’essere e del vivere comuni. E giusto per ciò è diventato sempre più facile tifare per Deborah: una sorella, un’amica, una moglie, un’amante» (ibidem).
• Tre figli da Alessandro Benetton (vedi scheda): Agnese (17 agosto 2000), Tobias (15 gennaio 2003), Luce (16 dicembre 2006). La coppia si è sposata nel 2008 durante un viaggio in America «perché ce lo hanno chiesti i ragazzi. Ci siamo fermati fuori New York, in una chiesetta di Tuxedo, e abbiamo celebrato la cerimonia. Noi e i figli» (Emanula Audisio) [Ven 19/4/2013].
• Vivono tra la casa di Treviso (progettata dall’architetto giapponese Tadao Ando e chiamata “The Invisible House” per la presenza di una parte interrata) e la baita di Santa Caterina (hotel La Baita Fiorita).
• «Lui a volte torna a casa a pranzo (adora i minestroni), lei va a far la spesa al mercato e poi si mette ai fornelli. Fanno molto sport, la sera giocano a pinnacolo o, al massimo, escono a mangiarsi una pizza» (Monica Setta) [Cuore di manager, Sperling & Kupfer].
• Nel dicembre 2013 Dagospia ha scritto di una crisi e di una possibile separazione: «Per concentrarsi nel suo fuondo di private equity, 21 Investimenti. Alessandro Benetton sta addirittura pensando di lasciare il suo rifugio di Conegliano Veneto per trasferirsi tra Milano e Roma. E non è poi così scontato che, nello spostamento, lo segua anche la moglie».
• «Colleziona pezzi d’arte contemporanea (“Mi sono appassionata grazie a Ale”), scia nei weekend, muovendo come una ballerina classica le ginocchia di cristallo martoriate dagli interventi, che al freddo scricchiolano paurosamente ma sono ancora capaci di divine geometrie: “La neve mi dà sempre belle sensazioni”» (Gaia Piccardi).
• Alla fine degli anni ’90 è stata testimonial per il reggiseno Lumière della Parah, scelta dal brand in seguito alla pubblicazione di alcune sue foto rubate durante una vacanza in Polinesia [Maxim].
• «Non ho mai avuto miti, grandi esempi da imitare. Mi piaceva Stenmark, perché anche dopo aver vinto tutto è rimasto un ragazzo semplice. Anche Thoeni».
• «Le vittorie ti esaltano, i malanni ti insegnano ad avere pazienza, ad accettare limiti e sconfitte. Le vittorie sono punti fermi nel ricordo, gli infortuni ti aiutano a crescere. Nel tempo mi sono fatta quest’idea: chi vive solo agonismo felice, quando smette entra in crisi» (Enrico Sisti) [Rep 14/2/2010].







buon venerdì

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china46
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PAtrizia RosSEtti (Montaione, 19 marzo 1959) è una conduttrice televisiva, annunciatrice televisiva e attrice italiana.

Esordisce nel 1981 vincendo il concorso Una valletta per Sanremo all'interno della trasmissione Domenica in che le permette di presentare il Festival di Sanremo 1982 insieme a Claudio Cecchetto. Nello stesso anno conduce, sempre sulle reti RAI, il programma di annunci Prossimamente per sette sere, i programmi musicali Festival di Castrocaro e Festival di Pesaro per Rai1, e la kermesse Miss Italia allora trasmessa su Canale 5.

Nel 1983 debutta su Rete 4 (allora controllata dalla Mondadori) dove svolge per un breve periodo il ruolo di annunciatrice assieme a Patricia Pilchard. Nell'autunno dello stesso anno è una delle quattro vallette del quiz Un milione al secondo condotto da Pippo Baudo. Dalla stagione 1984/1985 sempre su Rete 4 (nel frattempo passata sotto il controllo della Fininvest) presenta Campo aperto, un programma di agricoltura ed ecologia sulla falsariga di Linea Verde. Conduce la trasmissione anche nella stagione successiva.

Sempre su Rete 4 nella stagione 1987/1988 ricopre il ruolo di inviata per il quiz pomeridiano C'est la vie condotto da Umberto Smaila. Nel 1987 affianca inoltre Paolo Villaggio nel varietà di prima serata Che piacere averti qui. In seguito passa ad Italia 1 iniziando a presentare programmi sportivi come A tutto campo e Calcio d'estate. Nel 1988 passa brevemente a TeleCapodistria dove presenta Donna Kopertina, un programma sportivo al femminile.



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Enza
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SErgio Cosentino

Sergio Cosentino (Brescia, 14 agosto 1962) è un cabarettista e autore televisivo italiano.

Inizia la sua carriera nel mondo dello spettacolo a soli 11 anni suonando la batteria nel gruppo musicale che fonda assieme ad altri due suoi compagni di classe delle scuole medie. A 17 anni entra nel gruppo Mamma non piangere chiamato da Lorenzo Leddi, fratello di Tommaso, componente dei mitici "Stormy Six". Alla loro prima tournée, Sergio evidenzia subito le sue doti di "comedian" intrattenendo il pubblico durante l'intervallo tra il primo ed il secondo tempo.

Durante un concerto presso il "Murales" di Roma, famoso jazz club di Trastevere, viene notato da Sonia Magagnini, allora giovane laureanda che farà carriera in Rai fino a divenire produttrice di Domenica In. Sonia nota il suo talento comico e lo convince a tentare quella strada. Nel 1980 comincia così ad esibirsi come cabarettista nei locali di Milano e di tutta Italia. Nel 1984 conosce Antonio Ricci che lo chiama a partecipare per qualche puntata al programma cult del momento Drive In nel personaggio del pianista pazzo che si esibisce a bordo di un Ape Car.

Nel 1986 viene chiamato da Maurizio Nichetti ad interpretare la parte di coprotagonista nel film Il Bi e il Ba con Nino Frassica e Leo Gullotta. Per tutti gli anni '80 e la prima metà degli anni '90 lavora come cabarettista in tutti i locali d'Italia, villaggi turistici, teatri e crociere, esibendosi in migliaia di spettacoli. Contemporaneamente partecipa a numerose trasmissioni televisive e radiofoniche.

Nel 1996 viene chiamato dall'amico Marco Milano, che nel frattempo è diventato popolare attraverso la trasmissione Mai dire goal di Italia 1 interpretando il personaggio di "Mandy mandy". Marco lo ingaggia come autore ed inizia così una lunga e proficua collaborazione. Nel 1997 Sergio viene chiamato da Salvatore De Pasquale a collaborare a 2 speciali per Telemontecarlo e firma così in qualità di autore i suoi primi programmi televisivi assieme a De Pasquale ed al grande Gino Landi, autore anche della regia. In quel programma conosce Stefano Masciarelli con il quale comincia a collaborare scrivendo per lui lo spettacolo "Ci conosciamo?" che Stefano porta in vari teatri per alcuni anni a seguire. L'anno successivo viene chiamato in qualità di collaboratore ai testi per la trasmissione Titanic di Rai Due con protagonista Massimo Boldi. Da quel momento, Sergio Cosentino diviene autore di Massimo Boldi scrivendo le sue battute in tutti i suoi film campioni di incasso fino ai giorni nostri come Paparazzi, Tifosi, Vacanze di Natale 2000, Bodyguards, Merry Christmas, Natale sul Nilo, Natale in India, La fidanzata di papa', A Natale mi sposo, Matrimonio a Parigi. Durante i primi anni 2000 diventa autore di alcuni tra i più famosi comici italiani come Enrico Montesano, I Fichi d'India, Gianfranco D'Angelo, Enrico Beruschi, Max Pisu, Enzo Salvi, Stefano Masciarelli, Paolo Migone, Alessandro Di Carlo, I Pali e Dispari, Alessandra Ierse e tanti altri e firma o partecipa in qualita' di battutista a programmi televisivi di successo come Zelig (Canale 5), Colorado (Italia 1, Scherzi a parte (Canale 5),Striscia la Notizia (Canale 5), Ballando con le stelle (Rai 1), Quelli che il Calcio (Rai 2), Convenscion (Rai 2), Telegatto (Canale 5), Oscar della Tv (Rai 1), Miss Italia (Rai 1), La sai l'ultima (Canale 5), UNa giornata particolare (Rai 1), Momenti di Gloria (Canale 5), Domenica In (Rai 1), Le Iene (Italia 1), Paperissima (Canale 5), C'e' Posta per te (Canale 5), Stasera pago io (Rai 1), Uno di noi (Rai 1), Casa Mosca (Antenna 3 Lombardia), Telematti (Italia 1) ed altri.

Nel 2000 scrive la sua prima commedia dal titolo "Ora è possibile spegnere il computer" interpretata da Enrico Beruschi e Patrizia Rossetti a cui seguono "La Famiglia Martinelli" sempre con Beruschi e Rossetti e nel 2004 "Quel tranviere chiamato Desiderio" con protagonisti Enrico Beruschi e Yor Milano. Tutte e tre sono scritte, dirette e prodotte da Sergio Cosentino e vengono rappresentate nei maggiori teatri italiani. "Quel tranviere..." coprodotta con la Televisione della Svizzera italiana viene rappresentata anche nei maggiori teatri elvetici e mandata più volte in onda sul Primo Canale TSI ottenendo ottimi ascolti. Nel 2003 viene chiamato a firmare il programma "Una giornata particolare" di Rai 1 e conosce Milly Carlucci. Inizia con lei una collaborazione che continua ancora oggi.

Nel 2008 Sergio approda a Los Angeles e fonda la Sweet Dreams LLC arrivando a lavorare persino con la mitica CBS in occasione di alcuni collegamenti con RAI 1 dove ha l'occasione di dirigere gli attori di BEAUTIFUL. Ancora oggi continua a lavorare dividendosi tra l'Italia e gli Stati Uniti collaborando con la Società DOLCE VITA Inc. di Las Vegas.

Nel corso degli anni Sergio Cosentino ha scritto diversi libri insieme ad alcuni dei suoi "clienti" più famosi e pubblicati con le più importanti Case Editrici italiane come Mondadori, Rizzoli e Feltrinelli.

Nel mese di Maggio 2014 è uscito il suo ultimo libro contenente 500 Battute dal titolo omonimo, con la prefazione di Massimo Boldi.



GU

buon sabato

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china46
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GUsttavo LIma

Nivaldo Batista Lima ( nato il 3 settembre 1989) , meglio conosciuto con il suo nome d'arte Gusttavo Lima , è un cantante brasiliano di Sertaneja . Conosciuto nel suo paese con molti successi , come " Inventor dos Amores " , "Cor de Ouro " e guadagnato fama e successo internazionale con la canzone " Balada " . Egli è spesso confrontato con i cantanti Sertanejo Luan Santana e Michel Teló .


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Enza
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LIna Sotis

Lina Sotis (Roma, 27 aprile 1944) è una giornalista e scrittrice italiana.

Il padre, Gino Sotis (1902-1960), fu un noto avvocato matrimonialista, promotore nel dopoguerra del premio David di Donatello nonché del circolo culturale Open Gate e del Club internazionale del cinema.

Subito dopo il liceo, a diciotto anni si sposa con Gianmarco Moratti (1962), dopo le nozze si trasferisce a Milano. Dall'unione nascono due figli. Il matrimonio dura solo cinque anni e la coppia si separa nel 1967. Lina decide di iniziare a lavorare; comincia con la nota rivista di moda Vogue. Prosegue quindi la carriera giornalistica entrando nella redazione di Amica, dove lavora come redattrice di moda (con un contratto da impiegata), fino al 1974, quando passa a Gioia.

Nel 1975 è assunta al Corriere d'Informazione, con un contratto da praticante e dopo due anni diventa giornalista professionista. Il 1º ottobre 1978 passa al Corriere della Sera [1], prima donna ad entrare nella redazione cronache [2]. Da allora il suo nome è legato a quello del quotidiano di via Solferino.

Redattrice di costume e società, poi redattrice esperta[non chiaro] ("redattore esperto" è una qualifica del Contratto Nazionale dei Giornalisti) nel maggio 2009 è andata in pensione ma continua a tenere la sua rubrica «Qui Lina». Collabora anche con altre testate del gruppo Rizzoli tra cui Corriere Magazine e Amica. Nel 1982 esordisce nella letteratura con Bon Ton, manuale di saper vivere in società che diverrà in breve tempo un successo editoriale e un fenomeno di costume. Da allora ha scritto saggi e romanzi, pur senza eguagliare il successo del suo primo libro. Dal 1993 è sposata in seconde nozze con l'urbanista Marco Romano.



MA

buona domenica

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china46
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MAlika Ayane

Malika Ayane nasce a Milano il 31 gennaio 1984 da padre marocchino e madre italiana. La sua formazione musicale ha inizio al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano dove dal 1995 al 2001 studia Violoncello. Parallelamente, fa parte dell'ensemble del Coro di Voci Bianche del Teatro Alia Scala in cui, oltre al ruolo di corista, esegue spesso parti da solista.
Già mamma dal 2005 di una figlia (di nome Mia), nel 2007 Malika incontra Caterina Caselli la quale da subito vede in lei una personalità artistica con uno stile originale e fresco.



VE

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VEnezia SHlomo

Shlomo Venezia nasce a Salonicco (Grecia) il 29 dicembre 1923. Cittadino italiano di origine ebraica, è un testimone deportato ad Auschwitz dai nazisti. E' uno dei pochissimi sopravvissuti nel mondo - è l'unico in Italia - ad essere appartenuto durante la propria prigionia a particolari unità speciali destinate alla cremazione dei corpi dei deportati, uccisi nelle camere a gas del campo di concentramento polacco.

Come racconta egli stesso nel suo libro di memorie "Sonderkommando Auschwitz" (2007), le squadre venivano periodicamente uccise proprio per mantenere segreto ciò che avveniva.

Shlomo Venezia viene arrestato con la famiglia a Salonicco nel mese di aprile del 1944 e deportato presso il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, uno dei tre campi principali che componevano il complesso di Auschwitz. Durante la selezione operata dai medici nazisti per individuare i deportati considerati abili al lavoro - quelli considerati inutili venivano subito inviati alle camere a gas - Shlomo Venezia si salva insieme a due cugini e al solo fratello.

Dopo essere stato sottoposto a rasatura, doccia, tatuazione di un numero identificativo (sull'avambraccio sinistro) e vestizione, viene rinchiuso in una sezione isolata del campo dedicata alla quarantena dei nuovi arrivati. Considerate la sua robusta costituzione e le buone condizioni fisiche, dopo soli venti giorni Venezia viene assegnato al Sonderkommando di uno dei forni crematori.

Lo scrittore Primo Levi, anch'egli deportato presso Auschwitz, noto autore del libro "Se questo è un uomo", ebbe modo di affermare che l'istituzione di queste squadre speciali rappresentò il più grave crimine del nazionalsocialismo, perché i nazisti cercarono attraverso il Sonderkommando di condividere e scaricare il crimine sulle vittime stesse.

Dopo la liberazione Shlomo Venezia diviene uno tra i più importanti portavoce di questi fatti. Ospite in trasmissioni tv, invitato in conferenze nelle scuole, nelle manifestazioni a ricordo della Shoah, Venezia rivolge oggi il suo interesse all'educazione dei giovani, perchè non dimentichino, e perchè siano portavoci futuri dell'immane tragedia che è stata l'Olocausto.

Shlomo Venezia muore a Roma il giorno 1 ottobre 2012 all'età di 88 anni.









buona giornata

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

VEnezia SHlomo

Shlomo Venezia nasce a Salonicco (Grecia) il 29 dicembre 1923. Cittadino italiano di origine ebraica, è un testimone deportato ad Auschwitz dai nazisti. E' uno dei pochissimi sopravvissuti nel mondo - è l'unico in Italia - ad essere appartenuto durante la propria prigionia a particolari unità speciali destinate alla cremazione dei corpi dei deportati, uccisi nelle camere a gas del campo di concentramento polacco.

Come racconta egli stesso nel suo libro di memorie "Sonderkommando Auschwitz" (2007), le squadre venivano periodicamente uccise proprio per mantenere segreto ciò che avveniva.

Shlomo Venezia viene arrestato con la famiglia a Salonicco nel mese di aprile del 1944 e deportato presso il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, uno dei tre campi principali che componevano il complesso di Auschwitz. Durante la selezione operata dai medici nazisti per individuare i deportati considerati abili al lavoro - quelli considerati inutili venivano subito inviati alle camere a gas - Shlomo Venezia si salva insieme a due cugini e al solo fratello.

Dopo essere stato sottoposto a rasatura, doccia, tatuazione di un numero identificativo (sull'avambraccio sinistro) e vestizione, viene rinchiuso in una sezione isolata del campo dedicata alla quarantena dei nuovi arrivati. Considerate la sua robusta costituzione e le buone condizioni fisiche, dopo soli venti giorni Venezia viene assegnato al Sonderkommando di uno dei forni crematori.

Lo scrittore Primo Levi, anch'egli deportato presso Auschwitz, noto autore del libro "Se questo è un uomo", ebbe modo di affermare che l'istituzione di queste squadre speciali rappresentò il più grave crimine del nazionalsocialismo, perché i nazisti cercarono attraverso il Sonderkommando di condividere e scaricare il crimine sulle vittime stesse.

Dopo la liberazione Shlomo Venezia diviene uno tra i più importanti portavoce di questi fatti. Ospite in trasmissioni tv, invitato in conferenze nelle scuole, nelle manifestazioni a ricordo della Shoah, Venezia rivolge oggi il suo interesse all'educazione dei giovani, perchè non dimentichino, e perchè siano portavoci futuri dell'immane tragedia che è stata l'Olocausto.

Shlomo Venezia muore a Roma il giorno 1 ottobre 2012 all'età di 88 anni.


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Dina & Dario
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VErdone MArio

Mario Verdone nasce ad Alessandria il 27 luglio 1917, critico cinematografico, padre dell'attore e regista Carlo Verdone, suocero di Christian De Sica e consuocero di Vittorio De Sica e Maria Mercader.

Con Roberto Rossellini è stato direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia.

Autore di molti saggi e monografie Mario Verdone è stato professore Emerito di Storia e critica del film alla Università "La Sapienza" di Roma. È autore di numerose pubblicazioni sulla storia dello spettacolo e sulle avanguardie, tradotte in varie lingue.

Ha fatto parte della grande giuria per l'assegnazione del più importante premio cinematografico, il Premio Oscar, insieme a Dino De Laurentiis.

Tra le sue opere:

- Un avversario dei divi: Petrolini ne Gli intellettuali e il cinema (1952)

- Teatro del tempo futurista (1969)

- Spettacolo romano (1970)

- Petrolini e i futuristi ne La strenna dei romanisti (1972)

Grande collezionista di quadri e opere d'arte futursite, la sua ultima pubblicazione è "Cacciatore di immagini. Uno storico del cinema collezionista del futuro e non solo", in cui Mario Verdone racconta l'avventura intellettuale che, parallelamente a quella per il cinema e il teatro, ha coltivato in tutta la sua esistenza.

Mario Verdone è scomparso a Roma il giorno 26 giugno 2009 all'età di 92 anni.





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dany61
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MAriano DEtto, noto come Detto Mariano (Monte Urano, 27 luglio 1937), è un compositore, arrangiatore, paroliere, pianista, produttore discografico ed editore musicale italiano. Ha collaborato con moltissimi artisti, di cui i più noti sono Adriano Celentano, Al Bano, Mario Del Monaco, Mina, Lucio Battisti e molti altri, realizzando gli arrangiamenti di alcune canzoni entrate nella storia della musica leggera italiana e diventando uno dei più noti arrangiatori italiani. Ha composto inoltre le musiche per molte canzoni di successo e per molte colonne
La madre, nata nel maggio del 1915, viene battezzata blue day Guerra, cambiato poi all'anagrafe in Guera (anche se viene chiamata da tutti i parenti Eda o Edda) Anibaldi; il padre, Michele, è un organista dilettante, e gli impartisce i primi insegnamenti di musica sin dall'infanzia: la notte di Natale del 1943, a soli sei anni, suona per la prima volta in pubblico una pastorale, durante la messa di mezzanotte.

Nel 1946 la famiglia si trasferisce per motivi di lavoro a Torino, andando ad abitare in una soffitta di via Carlo Alberto 41; nel capoluogo piemontese Mariano aiuta il padre nel suo lavoro di calzolaio, andando a vendere le scarpe ai mercati rionali con la madre.

Dopo alcuni anni di allontanamento dalla musica, per caso a 14 anni suona per la prima volta un pianoforte durante una gita scolastica (prima, aveva sempre suonato un harmonium). Da quel momento, dopo aver convinto il padre ad affittare un pianoforte, ricomincia a suonare; non tralascia però gli studi e si diploma in ragioneria.

Nel 1958 avviene il suo ingresso nel mondo della musica leggera: viene infatti ingaggiato come pianista dal cantante torinese Rudy Anselmo, ed è proprio insieme ad Anselmo, autore di testi, ed al paroliere Riccardo Bellato che inizia a scrivere le prime canzoni.

Nel 1960 è costretto ad interrompere l'attività per la chiamata al servizio militare, che svolge nella caserma del 7° Artiglieria di Torino.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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DEnny Méndez (Santo Domingo, 20 luglio 1978) è una modella e attrice dominicana naturalizzata italiana.
Prima e unica Miss Italia di colore e fra le poche di origini non italiane: prima di lei c'erano state solo Anna Kanakis (Miss Italia 1977), di padre greco, e Susanna Huckstep (Miss Italia 1984), di genitori britannici.



PI

buona serata



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Enza
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PItagora

Pitàgora - Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un dato di rilievo è il suo trasferimento dalla Grecia in Italia meridionale (forse intorno al 529 a.C.) dove fondò, a Crotone, una celebre scuola filosofica - che è considerata fonte e origine della cosiddetta «filosofia italica» - nelle forme di una comunità religiosa con intenti di rigenerazione morale e politica. La dottrina che caratterizza, più comunemente, la filosofia pitagorica è quella che considera il numero come essenza di tutte le cose, in quanto ogni aspetto del reale veniva ricondotto a una reciproca relazione o armonia di quantità numerabili (modello per eccellenza era ritenuta la concordanza dei suoni, la synphonia, realizzata nella musica attraverso intervalli matematici). Tutti i numeri, per i Pitagorici, erano suddivisi in due classi, dei pari e dei dispari (una terza era quella del parimpari, individuata nell'uno-monade).
VITA
La tradizione che lo riguarda è così collegata con quella concernente il pitagorismo posteriore che è assai difficile isolare, in essa, i dati che si possono considerare come costituenti autentici della fisionomia del pensatore ionico. Circa la personalità di P. è tuttavia possibile ricavare alcune indicazioni sicure da qualche menzione di scrittore antico, o suo contemporaneo o di poco posteriore (Senofane, Eraclito, Erodoto): cosa che esclude il sospetto che la sua figura possa dissolversi in quella di un eroe eponimo della comunità pitagorica e rende possibile considerare la tradizione concernente la sua vita come presupponente un effettivo nucleo storico. Secondo la tradizione, P., figlio di Mnesarco, nacque a Samo nella prima metà del sec. 6º a. C. Scolaro di Ferecide e di Anassimandro, si recò in Egitto per apprendervi la sapienza di quei sacerdoti. Tornato a Samo e trovata la sua patria sotto il governo del tiranno Policrate, si trasferì nella colonia di Crotone nella Magna Grecia e vi fondò la sua comunità.
OPERE E PENSIERO
A P. e alla sua scuola si deve la distinzione tra logistica e aritmetica, cioè tra le regole pratiche di calcolo sui numeri (interi) e la scienza dei numeri. P. quindi «elevò l'aritmetica al di sopra dei bisogni dei mercanti» (Aristosseno). Pare certo che a P. e ai pitagorici siano da attribuire: la distinzione dei numeri in pari e dispari; la definizione dei numeri amicabili e dei numeri perfetti; la rappresentazione geometrica dei numeri interi mediante gruppi di punti disposti in modo da formare figure geometriche regolari, che permise ai pitagorici di conseguire risultati importanti relativi ai quadrati perfetti, alla somma dei termini di una progressione aritmetica, ecc. Quanto alla geometria, oltre al famoso teorema di P., alla scuola pitagorica sono attribuiti: 1) il teorema secondo cui la somma degli angoli interni di un triangolo è uguale a due angoli retti; 2) la risoluzione geometrica delle equazioni di 2º grado; 3) i primi elementi della teoria delle proporzioni e della similitudine; 4) la scoperta degli incommensurabili; 5) la costruzione dei «corpi cosmici», cioè dei cinque poliedri regolari, o almeno di alcuni tra di essi. Ma a P. e ai primi pitagorici deve essere attribuita anche, e soprattutto, la fondazione della geometria razionale. Il desiderio di dare una giustificazione rigorosa e generale, non empirica né limitata a pochi casi, del teorema di P., spinse P. e i suoi allievi a ordinare la geometria in catene di deduzioni che, partendo da verità semplici ed evidenti, condussero gradualmente alla scoperta di proprietà sempre più riposte. Teorema di P.: uno dei primi teoremi della geometria classica, secondo il quale il quadrato costruito sull'ipotenusa di un triangolo rettangolo è equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui cateti; ha numerose generalizzazioni (teorema di P. generalizzato, n-dimensionale, ecc.) ed è alla base del concetto di distanza negli spazi euclidei o pseudoeuclidei. Altre teorie tipiche del pitagorismo sono la reincarnazione o metempsicosi, e la dottrina cosmologica. La metempsicosi era la credenza nella trasmigrazione delle anime da un corpo a un altro - anche di diversa specie - dopo la dissoluzione. Si tratta di una delle dottrine di P. più spesso richiamate dalla letteratura cristiana; ora per accentuarne le affinità con l'insegnamento cristiano (corpo come carcere, l'anima immortale rinchiusa in esso nell'attesa della liberazione verso una beatitudine di vita incorporea, in un mondo più alto), ora per drammatizzarne le differenze (negazione dell'individualità dell'anima umana, sua uguaglianza con quella degli animali bruti, vegetali e miniere, ecc.). La dottrina cosmologica considerava al centro del cosmo il fuoco e attorno a esso, in orbite concentriche, i vari pianeti fino alla sfera estrema, racchiudente il tutto, formata anch'essa di materia ignea. Tra la Terra e il fuoco centrale era collocata l'antiterra (#7936;#957;#964;#943;#967;#977;#969;#957;), che girava solidalmente alla Terra intorno al fuoco in 24 ore. In tal modo l'antiterra impediva che i raggi del fuoco raggiungessero direttamente la Terra e risultava invisibile dall'emisfero abitato, perché questo, nella sua rotazione, era sempre rivolto verso l'esterno della sfera. I raggi del fuoco centrale pervenivano all'emisfero abitato solo perché riflessi dal sole (che ruotava in un'orbita più ampia). Quando la terra si trovava dalla parte del sole si aveva il giorno, in caso contrario la notte.



RO


buon sabato

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china46
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ROberta Bruzzone (Finale Ligure, 1º luglio 1973) è una criminologa, personaggio televisivo e psicologa forense italiana.

Psicologa forense, è stata docente presso la Libera Università Mediterranea "Jean Monnet" di Casamassima e l'Università "Nicolò Cusano".

Esperta di criminologia, la Bruzzone è divenuta nota principalmente per il suo coinvolgimento nelle indagini sul delitto di Avetrana, quando le venne affidato il ruolo di consulente della difesa di Michele Misseri. In seguito la Bruzzone fu chiamata a testimoniare proprio contro Misseri, dichiarando che l'uomo durante un colloquio in carcere accusò dell'omicidio sua figlia Sabrina. Lo stesso Misseri accusò la psicologa e il suo legale Galoppa di avergli esercitato delle pressioni per spingerlo ad attribuire la responsabilità dell'accaduto alla figlia. In precedenza, la Bruzzone era stata consulente per altri casi di cronaca nera, fra cui la strage di Erba.



Nel 2010 la Bruzzone fu coinvolta in un'altra polemica quando alcuni quotidiani e siti web raccontarono di aver ricevuto delle e-mail in cui veniva messa in dubbio la veridicità del suo curriculum. Di contro, la Bruzzone replicò che i contenuti ai quali si faceva riferimento non appartenevano al suo reale curriculum e che alla base della vicenda c'era la vendetta di un suo ex finalizzata a danneggiare la sua immagine professionale.

Oltre a presenziare come ospite in alcuni salotti televisivi, la Bruzzone è stata autrice e conduttrice della trasmissione La scena del crimine, andata in onda su una rete locale, nonché conduttrice di Donne mortali, andata in onda per tre edizioni sull'emittente Real Time.



BR

buon sabato
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dany61
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BRuna DraDI (Alfonsine, 13 luglio 1927 – Pignola, 9 dicembre 2010) è stata una partigiana italiana

È stata la prima donna nella storia della Repubblica Italiana a ricevere il grado di sergente[1].

Cresce ad Alfonsine in una famiglia di antifascisti dove gli insegnarono ad amare coscientemente la pace ed aborrire la guerra per gli orrori che inevitabilmente comporta; suo padre fu mandato davanti al plotone d'esecuzione per essersi rifiutato di sparare al nemico.

Dinnanzi agli orrori perpetuati dai nazisti e dai fascisti nei confronti di uomini, donne e bambini inermi, nel 1944 all'età di soli 17 anni aderì al movimento partigiano. Durante la resistenza combatté valorosamente come staffetta e partigiana sul fronte romagnolo contro i nazisti e i fascisti.

Le sue attività partigiane la portarono a rischiare la vita senza esitazione. È stata premiata per la sua audacia e coraggio con riconoscimenti da parte delle Istituzioni[2], per il suo valore come giovane partigiana per riappropriarsi dei principi fondanti della nostra civiltà.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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DIck van Dyke

Dick Van Dyke, nato Richard Wayne Van Dyke (West Plains, 13 dicembre 1925), è un attore e personaggio televisivo statunitense.

Deve la sua celebrità soprattutto al film Mary Poppins (1964), in cui interpretò i ruoli di Bert, lo spazzacamino amico della protagonista e l'anziano presidente della banca, il signor Dawes.

Negli anni novanta la serie televisiva Un detective in corsia, in cui interpretò il dottor Mark Sloan, lo riportò alla celebrità.

Figlio di Loren Wayne "Cookie" Van Dyke, venditore per la Sunshine Biscuit Company, ma con un talento per la recitazione, e di Hazel Vorice McCord[senza fonte], Van Dyke nacque a West Plains, Missouri, e crebbe a Danville, in Illinois. Dal 1931 frequentò le scuole elementari a Danville, e nel 1938 seguì la famiglia che si trasferì a Crawfordsville (Indiana), per due anni; ritornato a Danville nel 1940, vi frequentò il liceo.

Da bambino, la passione per i film di Stanlio e Ollio lo convinse a entrare nel mondo dello spettacolo; dopo essere apparso in diverse recite al liceo, e in alcuni spettacoli teatrali della comunità, Van Dyke si arruolò nell'Aviazione degli Stati Uniti durante la Seconda guerra mondiale. Durante il servizio militare partecipò ad alcuni spettacoli e lavorò come DJ per la radio.

Dopo aver partecipato ad alcune commedie prodotte da emittenti televisive locali ad Atlanta e New Orleans, nel 1956 Van Dyke firmò un contratto con la CBS; il suo esordio fu come ospite al primo show di cartoni animati della televisione, The CBS Cartoon Theater, composto di 13 episodi che andarono in onda nell'estate di quello stesso anno. Van Dyke apparve anche in numerosi giochi televisivi e talk show, sia come conduttore sia come ospite. Il suo debutto come attore fu in un episodio de The Phil Silvers Show.

In seguito Van Dyke lasciò la CBS per Broadway, dove nel 1960 fu protagonista, con Chita Rivera del musical Bye Bye Birdie. Lo spettacolo fu un grande successo al botteghino e permise a Van Dyke di vincere un Tony Award e di farsi notare da Carl Reiner, che lo ingaggiò per il ruolo di Rob Petrie nella sitcom della CBS The Dick Van Dyke Show.

La sitcom era incentrata su uno staff di scrittori all'opera per The Alan Brady Show, un varietà televisivo concettualmente ispirato a Your Show of Shows, grande successo degli anni cinquanta. Lo show, diviso tra le vicende casalinghe e quelle di ufficio, fece diventare una star la giovane Mary Tyler Moore nel ruolo di Laura. Inizialmente Reiner aveva intenzione di coprire personalmente il ruolo di Rob Petrie ma, dopo alcune prove, capì di non essere adatto a quel ruolo. Reiner allorà optò per la parte di Alan Brady, ruolo licenziosamente ispirato a Sid Caesar. Per il ruolo di Rob Petrie, Van Dyke vinse tre Emmy Award: The Dick Van Dyke Show andò avanti per cinque stagioni.

Nel 2006 fu protagonista in un film per il canale televisivo Hallmark Channell Movie: Murder 101, che ebbe tre seguiti tra il 2007 e il 2008.

Van Dyke iniziò la sua carriera nel mondo del cinema con un ruolo da protagonista nel film Ciao ciao Birdie (1963), trasposizione dello stesso musical che lo aveva reso celebre al grande pubblico. Nonostante Van Dyke fosse scontento di come era avvenuto il passaggio su pellicola, poiché l'attenzione maggiore veniva rivolta al personaggio di Ann-Margret, il film riscosse un grande successo. Questo ruolo fu seguito poco dopo, nel 1964, da Mary Poppins, di Walt Disney, dove l'attore si cimentò nel doppio ruolo di Bert, poliedrico artista di strada nonché spazzacamino, e del Signor Dawes, l'anziano e severo proprietario della banca in cui lavora il padre dei bambini protagonisti.

Il suo tentativo di riprodurre un accento cockney fu considerato piuttosto ridicolo, soprattutto in Gran Bretagna, ma comunque la sua interpretazione complessiva fu oggetto di molte lodi, anche per la sua abilità nel cantare e nel danzare. Il film ottenne un enorme successo e cinque premi Oscar, da ricordare tra tutti quello alla protagonista Julie Andrews e quello agli effetti speciali per le molteplici innovazioni. Altra fonte di soddisfazione per Van Dyke fu che una delle "sue" canzoni, Cam Caminì, fece vincere l'Oscar ai Fratelli Sherman, compositori della colonna sonora.

Nel 1968 interpretò il Signor Potts, protagonista del film Citty Citty Bang Bang.

Nel 2006 uscì Una notte al museo, in cui interpretò uno dei tre guardiani notturni di un museo, le cui attrattive prendono appunto vita dal tramonto all'alba. Nel film, in cui il protagonista è Ben Stiller, Van Dyke è affiancato da Mickey Rooney e Bill Cobbs.



Dick Van Dyke nel 2007

MI

buona giornata

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china46
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MIa Farrow

Maria de Lourdes Villiers-Farrow, più nota come Mia Farrow (Los Angeles, 9 febbraio 1945), è un'attrice statunitense. Ha recitato in più di 50 film e ha vinto numerosi premi, compreso un Golden Globe (e ulteriori 7 nomination), 3 nomination al BAFTA Film Award, e un premio per migliore attrice al Festival di San Sebastian. La Farrow è anche nota per il suo grande impegno umanitario come ambasciatrice dell'UNICEF.



FA

giorno
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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

DIck van Dyke

Dick Van Dyke, nato Richard Wayne Van Dyke (West Plains, 13 dicembre 1925), è un attore e personaggio televisivo statunitense.

Deve la sua celebrità soprattutto al film Mary Poppins (1964), in cui interpretò i ruoli di Bert, lo spazzacamino amico della protagonista e l'anziano presidente della banca, il signor Dawes.

Negli anni novanta la serie televisiva Un detective in corsia, in cui interpretò il dottor Mark Sloan, lo riportò alla celebrità.

Figlio di Loren Wayne "Cookie" Van Dyke, venditore per la Sunshine Biscuit Company, ma con un talento per la recitazione, e di Hazel Vorice McCord[senza fonte], Van Dyke nacque a West Plains, Missouri, e crebbe a Danville, in Illinois. Dal 1931 frequentò le scuole elementari a Danville, e nel 1938 seguì la famiglia che si trasferì a Crawfordsville (Indiana), per due anni; ritornato a Danville nel 1940, vi frequentò il liceo.

Da bambino, la passione per i film di Stanlio e Ollio lo convinse a entrare nel mondo dello spettacolo; dopo essere apparso in diverse recite al liceo, e in alcuni spettacoli teatrali della comunità, Van Dyke si arruolò nell'Aviazione degli Stati Uniti durante la Seconda guerra mondiale. Durante il servizio militare partecipò ad alcuni spettacoli e lavorò come DJ per la radio.

Dopo aver partecipato ad alcune commedie prodotte da emittenti televisive locali ad Atlanta e New Orleans, nel 1956 Van Dyke firmò un contratto con la CBS; il suo esordio fu come ospite al primo show di cartoni animati della televisione, The CBS Cartoon Theater, composto di 13 episodi che andarono in onda nell'estate di quello stesso anno. Van Dyke apparve anche in numerosi giochi televisivi e talk show, sia come conduttore sia come ospite. Il suo debutto come attore fu in un episodio de The Phil Silvers Show.

In seguito Van Dyke lasciò la CBS per Broadway, dove nel 1960 fu protagonista, con Chita Rivera del musical Bye Bye Birdie. Lo spettacolo fu un grande successo al botteghino e permise a Van Dyke di vincere un Tony Award e di farsi notare da Carl Reiner, che lo ingaggiò per il ruolo di Rob Petrie nella sitcom della CBS The Dick Van Dyke Show.

La sitcom era incentrata su uno staff di scrittori all'opera per The Alan Brady Show, un varietà televisivo concettualmente ispirato a Your Show of Shows, grande successo degli anni cinquanta. Lo show, diviso tra le vicende casalinghe e quelle di ufficio, fece diventare una star la giovane Mary Tyler Moore nel ruolo di Laura. Inizialmente Reiner aveva intenzione di coprire personalmente il ruolo di Rob Petrie ma, dopo alcune prove, capì di non essere adatto a quel ruolo. Reiner allorà optò per la parte di Alan Brady, ruolo licenziosamente ispirato a Sid Caesar. Per il ruolo di Rob Petrie, Van Dyke vinse tre Emmy Award: The Dick Van Dyke Show andò avanti per cinque stagioni.

Nel 2006 fu protagonista in un film per il canale televisivo Hallmark Channell Movie: Murder 101, che ebbe tre seguiti tra il 2007 e il 2008.

Van Dyke iniziò la sua carriera nel mondo del cinema con un ruolo da protagonista nel film Ciao ciao Birdie (1963), trasposizione dello stesso musical che lo aveva reso celebre al grande pubblico. Nonostante Van Dyke fosse scontento di come era avvenuto il passaggio su pellicola, poiché l'attenzione maggiore veniva rivolta al personaggio di Ann-Margret, il film riscosse un grande successo. Questo ruolo fu seguito poco dopo, nel 1964, da Mary Poppins, di Walt Disney, dove l'attore si cimentò nel doppio ruolo di Bert, poliedrico artista di strada nonché spazzacamino, e del Signor Dawes, l'anziano e severo proprietario della banca in cui lavora il padre dei bambini protagonisti.

Il suo tentativo di riprodurre un accento cockney fu considerato piuttosto ridicolo, soprattutto in Gran Bretagna, ma comunque la sua interpretazione complessiva fu oggetto di molte lodi, anche per la sua abilità nel cantare e nel danzare. Il film ottenne un enorme successo e cinque premi Oscar, da ricordare tra tutti quello alla protagonista Julie Andrews e quello agli effetti speciali per le molteplici innovazioni. Altra fonte di soddisfazione per Van Dyke fu che una delle "sue" canzoni, Cam Caminì, fece vincere l'Oscar ai Fratelli Sherman, compositori della colonna sonora.

Nel 1968 interpretò il Signor Potts, protagonista del film Citty Citty Bang Bang.

Nel 2006 uscì Una notte al museo, in cui interpretò uno dei tre guardiani notturni di un museo, le cui attrattive prendono appunto vita dal tramonto all'alba. Nel film, in cui il protagonista è Ben Stiller, Van Dyke è affiancato da Mickey Rooney e Bill Cobbs.



Dick Van Dyke nel 2007

MI

buona giornata





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DIego Bianchi

Diego Bianchi, alias Zoro (Roma, 28 ottobre 1969), è un comico, giornalista, conduttore televisivo, attore e regista italiano.

Dopo aver conseguito il diploma di maturità classica presso il Liceo "Augusto" di Roma con la votazione di 48/60[1], si laurea in scienze politiche,[2] lavora dal 2000 come content manager di Excite Italia. Dal 2003 inizia, con lo pseudonimo di "Zoro", la sua attività di blogger, fondando il blog La Z di Zoro.

A partire dal 25 settembre 2007 comincia la produzione della rubrica video Tolleranza Zoro, che inizialmente pubblica sul suo blog e su di un suo canale YouTube, ma che riscuote immediato successo. Nelle puntate di Tolleranza Zoro mostra il personaggio di un simpatizzante del Partito Democratico in perenne crisi di identità. Si alternano immagini di eventi pubblici di rilevanza politica, riprese direttamente da lui e nelle quali appare mentre parla con personaggi pubblici o manifestanti, a dialoghi, ripresi all'interno di un'abitazione, in cui lui stesso interpreta due personaggi, che discutono e commentano sugli eventi politici del momento, su posizioni contrapposte. Nel dialogo surreale dei due personaggi (di cui si sa solamente che uno dei due si chiama Osvaldo) rappresenta le diverse anime del PD, come anche le lacerazioni della base del PD rispetto al dibattito interno del Partito.

A partire da fine 2007 al maggio 2010 cura una sua rubrica sul quotidiano Il Riformista, dal titolo La posta di Zoro. Sempre nel 2007 l'emittente televisiva LA7 gli chiede di curare sul portale web dell'emittente un blog, che nasce il 5 dicembre dello stesso anno col nome di La 7 di 7oro. Dall'ottobre del 2010 cura anche una rubrica sul settimanale Il Venerdì di Repubblica dal titolo Il sogno di Zoro.

A partire dalla stagione 2008 entra a far parte dello staff artistico della trasmissione di Rai 3 Parla con me, nella quale vengono trasmessi i video della rubrica Tolleranza Zoro: si tratta del primo caso in Italia di un prodotto video nato sul web e finito in televisione mantenendo praticamente inalterato il format iniziale. Alla fine del 2011 realizza una puntata speciale di Tolleranza Zoro che ricostruisce gli eventi più significativi dell'anno politico.[3]

Dal gennaio 2012 segue la Dandini a LA7 ed entra a far parte dello staff artistico della trasmissione The Show Must Go Off, nell'ambito della quale sono trasmesse le puntate di Tolleranza Zoro. Dal 3 marzo 2013 torna su Rai 3 dove è alle prese per la prima volta con un programma tutto suo, Gazebo, trasmesso in seconda serata.




PI

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dany61
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PIetro SErmonti (Roma, 25 ottobre 1971) è un attore italiano di teatro, cinema e televisione, noto per il ruolo di Guido Zanin nella serie televisiva Un medico in famiglia e per quello di Stanis La Rochelle in Boris

Nato a Roma nel 1971, è figlio dello scrittore e dantista Vittorio Sermonti e dell'imprenditrice Samaritana Rattazzi, figlia di Susanna Agnelli e del conte Urbano Rattazzi[1] ed ha una sorella minore, Anna, e un fratello avuto in seconde nozze dal padre.

Il suo sogno era diventare calciatore.[1] Gioca nelle giovanili della Juventus (squadra di cui è tifoso), ma problemi fisici lo costringono ad abbandonare il calcio. Continua a praticarlo a scopo benefico, giocando per alcuni anni nella Nazionale Italiana Attori e poi nella Rappresentativa Italiana Attori.

Si diploma presso la scuola francese Lycée Chateaubriand di Roma. Dopo l'abbandono del calcio, studia regia e recitazione in Italia, dove frequenta alcuni laboratori con Francesca De Sapio, Michael Margotta e Geraldine Baron,[3] questi ultimi due membri dell'Actors Studio, e negli Stati Uniti, dove frequenta il Lee Strasberg Theatre & Film Institute[3] e la New York Film Academy.

I suoi primi lavori sono gli spettacoli teatrali messi in scena nel 1995: Re cervo di Carlo Gozzi, regia di Valerio Binasco, Lungo pranzo di Natale di Thornton Wilder, e La scuola delle mogli di Molière, entrambi diretti da Cristina Pezzoli. Nel 1996 partecipa a Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, regia di Luca Ronconi, tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Emilio Gadda. Nel 1997 è protagonista in Tutto a posto e l'anno seguente in Piccole anime, diretti da Giacomo Ciarrapico con cui debutta sul grande schermo con il film opera prima Piccole anime (1998). Sempre in teatro, nel 1999 è protagonista in Natalia, regia di Valerio Binasco, e nel 2001 ne Il pergolato di tigli, regia di Sara Bertelà, è assistente alla regia ne Il gabbiano di Anton Cechov, diretto da Valerio Binasco.

Tra il 2001 e il 2002 è protagonista di alcuni cortometraggi: Always, regia di Kyle A. Langenbach, in cui è protagonista con Ketty Di Porto, Dentro e fuori, regia di Giacomo Ciarrapico, Le ore piccole, regia di Natalia Fago, e Appuntamento al buio, regia di Herbert Simone Paragnani, che fa parte del film Sei come sei, composto da sei cortometraggi di sei diversi registi, presentato al Festival di Berlino del 2002. Inoltre nel 2001 dirige il cortometraggio Maria, in cui la protagonista è Ketty Di Porto.

Nel 2002 appare nell'episodio Padri della serie televisiva Carabinieri, diretta da Raffaele Mertes e trasmessa da Canale 5. Il 9 marzo 2003 debutta su Rai Uno come protagonista della miniserie televisiva in due puntate, Un posto tranquillo, regia di Luca Manfredi. In questa miniserie, che ottiene un grande successo, sono presenti, tra gli altri, Lino Banfi, Nino Manfredi e Nicole Grimaudo. Ancora su Canale 5, appare nel ruolo di Beppo nella serie Elisa di Rivombrosa (2003), regia di Cinzia TH Torrini.

Dal 16 marzo 2003 ritorna su Rai Uno come protagonista, insieme a Margot Sikabonyi, della terza stagione di Un medico in famiglia che gli darà una grande popolarità. Sarà ancora presente come Guido Zanin, il ruolo da lui interpretato, nella quarta stagione in onda nel 2004, ma rinuncia a girare la quinta. Sempre nel 2003 è protagonista del videoclip La verità sul tennis dei Virginiana Miller. Tra il 2003 e il 2004 conduce il reality show di Rai 3, di cui è uno degli autori, Super Senior, regia di Andrea Salvadore.

Nel 2004 gira la miniserie in due puntate, Il mistero di Julie, andata in onda il 2 e 3 gennaio 2005 su Rai Uno. In questa miniserie, girata in Francia e in Portogallo e diretta da Charlotte Brandstrom, è protagonista con il ruolo di Gaspard. Tra il 2004 e il 2005 gira la miniserie in quattro puntate, La moglie cinese, trasmessa a maggio del 2006 da Rai Uno. Le riprese della miniserie, diretta da Antonello Grimaldi, in cui interpreta il ruolo del commissario Stefano Renzi, sono iniziate in Bulgaria, proseguite a Tangeri e a Roma e si sono concluse a Venezia.

Dopo un periodo di allontanamento dal set, gira la sit-com Radio Sex, prodotta da Magnolia e trasmessa dal 25 maggio 2006 su Alice Home TV e in seguito sul canale satellitare SKY Show. Radio Sex, la prima sit-com trasmessa in Italia via internet, è una sketch comedy in 150 episodi di circa 5 minuti ciascuno, diretta da Alessandro Baracco.[6] In Radio Sex 2 è presente solo nel primo episodio.

Il 24 marzo 2006 recita, al Piccolo Jovinelli a Roma, Italia oggi di Giacomo Ciarrapico, uno dei quattro monologhi della prima edizione della rassegna teatrale Italia Oggi. Gli altri monologhi sono: Gola di Mattia Torre, Il correttore di Alessandro Rossi e Supermercato di Massimiliano Bruno. Successivamente gira il film SoloMetro, opera prima di Marco Cucurnia, in cui lavora con, tra gli altri, Michele Placido, che è anche uno dei due produttori, e Anna Valle. Il film, uscito nelle sale il 20 luglio 2007, viene presentato in anteprima nello stesso mese a l'Ischia Global Film & Music Fest.

Sempre nel 2006 gira l'opera prima di Angelo Frezza, Sweet Sweet Marja, presentata in anteprima il 16 febbraio 2007 a Prato e nello stesso anno proiettata durante la serata inaugurale del Roma Independent Film Festival. Il film, tratto dal pluripremiato cortometraggio La piantina (2000), diretto anch'esso da Angelo Frezza, esce nelle sale la settimana successiva all'uscita di SoloMetro. Inoltre gira, per la televisione svizzera italiana (TSI), il film televisivo Roulette,[7] tratto liberamente dal romanzo Bianco giorno offeso di Elvira Dones e diretto da Mohammed Soudani, uscito anche nelle sale cinematografiche della Svizzera italiana il 18 gennaio 2008.

Tra il 2006 e il 2007 gira la sit-com in 14 episodi, Boris, diretta da Luca Vendruscolo, il cui episodio pilota, con il titolo provvisorio Sampras, viene presentato in anteprima nel corso della prima edizione della Festa del Cinema di Roma (2006). Boris, in onda dal 16 aprile 2007 sul canale Fox di Sky, è la prima sit-com girata in Italia per Fox International Channels Italy. Dal 18 dicembre 2009 viene ritrasmessa, questa volta in chiaro, dal canale digitale terrestre di SKY, Cielo.

Nel 2008 ritorna sul grande schermo con il film Amore, bugie e calcetto, regia di Luca Lucini, e sul piccolo schermo con la seconda stagione della sit-com Boris. Tra giugno e luglio dello stesso anno gira l'opera prima di Maddalena De Panfilis, intitolata Sleepless, in cui ha il ruolo di un cantautore, presentata nel 2009 al 63º Festival del Cinema di Salerno.

Nel 2009 è protagonista del film televisivo di Canale 5, Un amore di strega, diretto da Angelo Longoni, con Alessia Marcuzzi, e gira la terza stagione della sit-com Boris, diretta da Davide Marengo e trasmessa dal 1º marzo del 2010 da FX. Inoltre ritorna su Rai Uno con la sesta stagione della serie Un medico in famiglia ed è presente nel videoclip Let Me Be dei Waines, diretto da Corrado Fortuna che ha vinto, come migliore regista, il Premio Italiano Videoclip Indipendente al Meeting degli Indipendenti: Festival della Produzione Musicale e Culturale Indipendente Italiana.

Dal 6 gennaio 2010, giorno del prima nazionale al Teatro Massimo di Cagliari, ritorna a recitare in teatro, andando in tournée con lo spettacolo Dona Flor e i suoi due mariti, liberamente tratto dal romanzo omonimo di Jorge Amado, con Caterina Murino e Paolo Calabresi.[11] Nel 2010 interpreta la parte di Giulio Cesare "tifoso della Juventus" nello spot pubblicitario commissionato della società calcistica bianconera per promuovere la costruzione del nuovo stadio di proprietà, pronto nel 2011.

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china46
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SErgio Marchionne (Chieti, 17 giugno 1952) è un dirigente d'azienda italiano naturalizzato canadese.
Possiede anche la cittadinanza canadese, paese dove si è trasferito all'età di 14 anni, laureandosi e formandosi con diverse esperienze manageriali. Marchionne è domiciliato in Svizzera, precisamente nel Canton Zugo, ma abita a Blonay, nel canton Vaud. È stato perciò criticato perché non paga le tasse in Italia[3]. Nel 2012 risulta essere il manager più pagato in Italia, tra le società italiane quotate in Piazza Affari (come A.D. di Fiat Spa e Presidente di Fiat Industrial) con compensi monetari per 7,4 milioni di euro e azioni gratuite («stock grant») assegnate all'inizio del 2012 in base al piano di incentivazione 2009-2011, che il giorno dell'assegnazione valevano 40,7 milioni[4]. Per la carica di A.D. del Gruppo Chrysler non percepisce alcun compenso. Marchionne è noto a livello internazionale per aver guidato il profondo rinnovamento della FIAT. Oggi il manager ricopre molteplici ruoli: è Amministratore Delegato di FIAT S.p.A. e Presidente e Amministratore Delegato di Chrysler Group LLC. È inoltre Presidente di FIAT Industrial S.p.A. e di CNH. È stato eletto Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'ACEA (European Automobile Manufacturers Association) per l'anno 2012. Fa parte del Consiglio di Amministrazione di Philip Morris International Inc.. È inoltre membro del Consiglio di Amministrazione del Peterson Institute for International Economics e co-presidente del Consiglio per le Relazioni tra Italia e Stati Uniti. È consigliere di Exor S.p.a. e membro permanente della Fondazione Giovanni Agnelli.
Nel 2006 è stato nominato cavaliere del lavoro dal presidente Giorgio Napolitano.
Nel 2009 Marchionne ha avviato un'alleanza strategica con il gruppo Chrysler, supportato dai governi americano e canadese e dai sindacati. In meno di due anni Chrysler è passata dalla bancarotta pilotata[5] al ritorno dei profitti, dopo aver risanato i conti della Fiat, tornata all'utile nel 2006......


CO
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dany61
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COstanza Chiaramonte, o Chiaromonte (1377 circa – 1423), fu la regina consorte di Ladislao I, re di Napoli, dal 1390 al 1392.

Era figlia di Manfredi III Chiaramonte, conte di Modica, allora il più importante stato feudale dell'isola, ammiraglio e Gran siniscalco del Regno di Trinacria, Vicario del Regno e Maestro Giustiziere. Sua madre era Eufemia Ventimiglia, figlia di un altro vicario del Regno siciliano, il conte di Geraci, Francesco II Ventimiglia.

Manfredi fu comunque spesso avverso agli Aragonesi di Sicilia e più vicino agli Angiò, anche in conseguenza delle origini francesi della sua famiglia[1]. Il padre Manfredi venne nominato, per disposizione testamentaria dal morente re Federico IV d'Aragona, a Vicario del Regno (1377); l'interregno durò per parecchi anni, così la bella e ricchissima figlia del vicario, Costanza, venne chiesta in sposa da Margherita di Durazzo per il figlio tredicenne Ladislao I d'Angiò (1376-1414), Re di Napoli e di Ungheria. La dote portata dalla sposa ammontava probabilmente a oltre dodicimila onze d'oro e servì a rifinanziare l'esausta corte angioina di Napoli.

Sei galee (quattro del padre della sposa, due degli ambasciatori della madre di Ladislao) partirono dalla Sicilia verso Gaeta, ad accompagnare la futura sposa ed il suo corteo. Il corteo nuziale giunse nel porto di Gaeta il 6 settembre. Il matrimonio[2] fu stipulato nel castello di Gaeta[3], dove da due anni risiedeva Ladislao con la madre Margherita, il 21 settembre 1389. Probabilmente la celebrazione solenne avvenne solo il 15 agosto dell'anno successivo, dopo l'elezione del nuovo papa Bonifacio IX.

Costanza fu per soli tre anni regina di Napoli. In seguito alla caduta in disgrazia dei Chiaramonte, con la decapitazione di Andrea Chiaramonte il 1º giugno 1392 a Palermo, la prima domenica di luglio la regina Costanza, mentre era a messa con Ladislao, venne ripudiata dal marito col beneplacito di papa Bonifacio IX, il quale acconsentì che il vescovo di Capua, durante la messa, leggesse all'improvviso l'atto di ripudio, togliendo l'anello nuziale alla sposa, per riconsegnarlo al re Ladislao. Il matrimonio veniva sciolto col pretesto della minore età dei contraenti

Ladislao sposò dopo qualche anno Maria di Lusignano, figlia del re Giacomo I di Cipro; mentre Costanza il 16 dicembre del 1395 fu costretta dal re a sposare, con tremila ducati di dote, Andrea di Capua conte d'Altavilla (1374-1425). Costanza orgogliosamente, ad alta voce e nella pubblica piazza, disse al novello suo sposo: puoi vantarti d'avere per concubina la moglie del tuo re.

Del resto della sua vita, piombata quasi nell'anonimato, non si sa più nulla. Probabilmente morì nel 1423.

A tutt'oggi, nel maestoso mausoleo[4] di re Ladislao innalzato, per volere della sorella Giovanna II d'Angiò, dietro l'altare maggiore della trecentesca chiesa di San Giovanni a Carbonara in Napoli, sul piedistallo sono scolpiti in rilievo i nomi delle tre mogli[5], fra cui quello di Costanza Chiaramonte.

MA

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Enza
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MArco Politi

• Roma 29 gennaio 1947. Giornalista. Vaticanista. Per diciassette anni a Repubblica, adesso al Fatto Quotidiano.
• Tra i suoi libri: la biografia best-seller di Giovanni Paolo II Sua Santità (Rizzoli, 1996), scritta con il premio Pulitzer Carl Bernstein e pubblicata in dieci paesi d’Europa e delle Americhe; Io, prete gay (Mondadori, 2006); Papa Wojtyla. L’addio (Morcelliana, 2007); Joseph Ratzinger. Crisi di un papato (Laterza, 2011).
• Nel novembre 2004 fece per Repubblica un’intervista al cardinale Joseph Ratzinger, in cui lo indicava come candidato al papato.




JE



buongiorno

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china46
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JEnny McCarthy

« Fondamentalmente non so di cosa io stia parlando, però può darsi che lo capisca. »
(Jenny McCarthy)

Jenny McCarthy, all'anagrafe Jennifer McCarthy (Chicago, 1º novembre 1972), è un'attrice e modella statunitense.
È apparsa in diverse pubblicazioni e video di Playboy. È apparsa come Playmate sul numero di Playboy dell'ottobre 1993



TY

sera
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dany61
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TYron Smith (Los Angeles, 12 dicembre 1990) è un giocatore di football americano statunitense che gioca nel ruolo di offensive tackle per i Dallas Cowboys della National Football League. Smith fu scelto dai Cowboys come nono assoluto del Draft NFL 2011. Al college ha giocato a football a Southern California.
Smith fu scelto dai Dallas Cowboys come nono assoluto del draft 2011[1][2]. Egli fu il primo uomo della linea offensiva scelto nel primo da Jerry Jones[3]. Smith firmò un contratto di quattro anni del valore di 12,5 milioni di dollari.

Smith iniziò la sua stagione da rookie come tackle destro titolare dei Cowboys, con Doug Free infortunato alla caviglia sinistra. A fine stagione, Smith giocò titolare in ogni singola gara di Dallas. Durante la sua prima off-season, lo staff dei Cowboys informò il giocatore e i media che nella successiva stagione Smith sarebbe stato impiegato come tackle sinistro per cercare di fornire maggior protezione al quarterback Tony Romo. Nel 2012, Smith disputò 15 partite, tutte come titolare. Nel 2013 disputò tutte le 16 gare come titolare, venendo premiato con la prima convocazione al Pro Bowl in carriera[4], inserito nel Second-team All-Pro[5] e votato al 78º posto nella NFL Top 100 dai suoi colleghi[6].

Il 30 luglio 2014, Smith firmò coi Cowboys un rinnovo contrattuale di otto anni del valore di 98 milioni di dollari[7]. Nella sesto turno del 2014 fu premiato come miglior giocatore offensivo della NFC della settimana nella vittoria in casa dei Seattle Seahawks campioni in carica, in cui bloccò per il running back DeMarco Murray che corse oltre cento yard per la sesta gara consecutiva. Divenne il primo offensive lineman a ricevere tale riconoscimento dai tempi di Brian Waters dei Kansas City Chiefs nel 2004.

NI

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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

JEnny McCarthy

« Fondamentalmente non so di cosa io stia parlando, però può darsi che lo capisca. »
(Jenny McCarthy)

Jenny McCarthy, all'anagrafe Jennifer McCarthy (Chicago, 1º novembre 1972), è un'attrice e modella statunitense.
È apparsa in diverse pubblicazioni e video di Playboy. È apparsa come Playmate sul numero di Playboy dell'ottobre 1993



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JEnnifer Garner

Jennifer Anne Affleck[1], nata Garner (Houston, 17 aprile 1972) è un'attrice e produttrice cinematografica statunitense.

È diventata celebre a livello internazionale interpretando l'agente della CIA Sydney Bristow nella serie televisiva Alias (dal 2001 al 2006), ruolo che l'ha portata a ricevere quattro nomination consecutive ai Golden Globe (dal 2002 al 2005) come miglior attrice in una serie drammatica, ottenendo una vittoria nel 2002. Sempre per la sua performance in Alias la Garner ha vinto uno Screen Actors Guild Award nel 2005. Durante il telefilm ha ricoperto contemporaneamente ruoli minori in varie pellicole come Pearl Harbor (2001) e Prova a prendermi (2002). In seguito è stata protagonista di film come Daredevil (2003), 30 anni in un secondo (2004), The Kingdom (2007), La rivolta delle ex (2009) e Dallas Buyers Club (2013).

Nel 2005 è stata inserita al settantesimo posto nella classifica delle cento celebrità più potenti del mondo (Power 100) stilata da Forbes.

Sposata con l'attore e regista Ben Affleck dal 2005, la coppia ha tre figli.




LA

sera

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dany61
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LAura Spreafico (Erba, 19 giugno 1991) è una cestista italiana.

Guardia di 178 cm, gioca con la Nazionale italiana.
Dopo sei stagioni alla Pool Comense, nell'estate 2012 è passata al Le Mura Lucca. Nel 2013-2014 è ingaggiata da Schio. Dopo il successo in Coppa, si è laureata campionessa d'Italia per la prima volta il 4 maggio 2014
LO

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LOrenzo Lotto

Lòtto, Lorenzo. - Pittore (Venezia 1480 circa - Loreto 1556 o 1557). Tra le massime espressioni del Rinascimento settentrionale nella sua fase matura, fu attivo inizialmente nel Veneto e, in seguito, soprattutto a Bergamo e nelle Marche. La sua produzione giovanile attesta le sue radici nella tradizione veneta, ma seppe ben presto raggiungere una cifra personale e autonoma; guardò anche ad artisti dell'Europa del Nord, quali A. Dürer, dai quali apprese il gusto per il dettaglio, l'osservazione realistica e il contenuto spirituale (Madonna e santi, Roma, Galleria Borghese). Assai significativa anche la sua ritrattistica (Ritratto del vescovo Bernardo de' Rossi, 1505, Napoli, Capodimonte), di intensa introspezione psicologica. Divenuto famoso in giovane età, fu dimenticato negli ultimi anni di attività nelle Marche; attività che solo a partire dalla fine dell'Ottocento la critica ha rivalutato.
VITA E OPERE
Dal 1503 L. risiedette a Treviso ove dipinse in S. Niccolò i due guerrieri ai lati del monumento Onigo; nello stesso anno fu chiamato a Recanati. Del 1505 è il Ritratto del vescovo di Treviso Bernardo de' Rossi, dove rivela una vena ritrattistica e cromatica personalissima. In queste prime opere è evidente la radice veneta della sua arte; nel S. Girolamo (1506, Louvre), pur risentendo ancora dell'arte del Giambellino, crea un paesaggio appena toccato da una luce calda e trattenuta dal colore. Al 1508 risale il magnifico polittico di Recanati (Pinacoteca Civica), che costituisce il momento conclusivo delle sue esperienze giovanili, e la gia citata Madonna e santi dove la conoscenza dell'opera di Dürer gli ha offerto la possibilità di una diversa e più intensa espressione della linea. Invitato a Roma da Giulio II (1509) vi rimase fino al 1512 circa, ma nulla rimane della sua attività romana. Tornato nelle Marche, denunciò l'influenza delle opere di Raffaello, come dimostrano il S. Vincenzo in gloria (Recanati, S. Domenico), la Deposizione (Iesi, Pinacoteca Civica), ecc. A Bergamo, ove si trattenne fino al 1525 pur facendo frequenti viaggi nelle Marche, manifestò la pienezza del proprio valore, come si nota nelle pale di S. Spirito e di S. Bernardino (1521), ammirevoli per la forte spiritualizzazione delle forme e il cromatismo magistralmente accordato a effetti luministici. Del 1523 è lo Sposalizio di s. Caterina (Accademia Carrara) e il Ritratto di due sposi (Madrid, Prado). Tra le opere bergamasche sono da ricordare gli affreschi in S. Michele in Pozzo Bianco e la cappella dei Suardi a Trescore (1524). Dopo il 1525, L. dimorò a Venezia o a Treviso, ma continuò a lavorare anche per le Marche e Bergamo. Accanto a Tiziano il suo colorismo si fece più scorrevole, mentre la sua immaginazione diventò sempre più tormentata e sensitiva. Tra i capolavori, da questo momento fino al definitivo ritorno nelle Marche (1549), ricordiamo: l'Assunzione della Pieve di Celana (1527); l'Annunciazione per S. Maria dei Mercanti, a Recanati; la Glorificazione di s. Nicola da Tolentino al Carmine di Venezia; la Disputa di s. Lucia (1530 circa, Iesi, Pinacoteca Civica); la Crocifissione (1527 circa, S. Maria in Telusiano, a Monte San Giusto); la Madonna del Rosario a Cingoli (1539, Raccolta Civica, già in S. Domenico); l'Assunta (1542, Sedrina, S. Giacomo). Della sua ultima produzione notevoli la pala dell'Assunta (1549, Ancona, S. Francesco alle Scale) e la Presentazione al Tempio (Loreto, Pinacoteca del Palazzo Apostolico, già nella Santa Casa).



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Enza ha scritto:

LOrenzo Lotto

Lòtto, Lorenzo. - Pittore (Venezia 1480 circa - Loreto 1556 o 1557). Tra le massime espressioni del Rinascimento settentrionale nella sua fase matura, fu attivo inizialmente nel Veneto e, in seguito, soprattutto a Bergamo e nelle Marche. La sua produzione giovanile attesta le sue radici nella tradizione veneta, ma seppe ben presto raggiungere una cifra personale e autonoma; guardò anche ad artisti dell'Europa del Nord, quali A. Dürer, dai quali apprese il gusto per il dettaglio, l'osservazione realistica e il contenuto spirituale (Madonna e santi, Roma, Galleria Borghese). Assai significativa anche la sua ritrattistica (Ritratto del vescovo Bernardo de' Rossi, 1505, Napoli, Capodimonte), di intensa introspezione psicologica. Divenuto famoso in giovane età, fu dimenticato negli ultimi anni di attività nelle Marche; attività che solo a partire dalla fine dell'Ottocento la critica ha rivalutato.
VITA E OPERE
Dal 1503 L. risiedette a Treviso ove dipinse in S. Niccolò i due guerrieri ai lati del monumento Onigo; nello stesso anno fu chiamato a Recanati. Del 1505 è il Ritratto del vescovo di Treviso Bernardo de' Rossi, dove rivela una vena ritrattistica e cromatica personalissima. In queste prime opere è evidente la radice veneta della sua arte; nel S. Girolamo (1506, Louvre), pur risentendo ancora dell'arte del Giambellino, crea un paesaggio appena toccato da una luce calda e trattenuta dal colore. Al 1508 risale il magnifico polittico di Recanati (Pinacoteca Civica), che costituisce il momento conclusivo delle sue esperienze giovanili, e la gia citata Madonna e santi dove la conoscenza dell'opera di Dürer gli ha offerto la possibilità di una diversa e più intensa espressione della linea. Invitato a Roma da Giulio II (1509) vi rimase fino al 1512 circa, ma nulla rimane della sua attività romana. Tornato nelle Marche, denunciò l'influenza delle opere di Raffaello, come dimostrano il S. Vincenzo in gloria (Recanati, S. Domenico), la Deposizione (Iesi, Pinacoteca Civica), ecc. A Bergamo, ove si trattenne fino al 1525 pur facendo frequenti viaggi nelle Marche, manifestò la pienezza del proprio valore, come si nota nelle pale di S. Spirito e di S. Bernardino (1521), ammirevoli per la forte spiritualizzazione delle forme e il cromatismo magistralmente accordato a effetti luministici. Del 1523 è lo Sposalizio di s. Caterina (Accademia Carrara) e il Ritratto di due sposi (Madrid, Prado). Tra le opere bergamasche sono da ricordare gli affreschi in S. Michele in Pozzo Bianco e la cappella dei Suardi a Trescore (1524). Dopo il 1525, L. dimorò a Venezia o a Treviso, ma continuò a lavorare anche per le Marche e Bergamo. Accanto a Tiziano il suo colorismo si fece più scorrevole, mentre la sua immaginazione diventò sempre più tormentata e sensitiva. Tra i capolavori, da questo momento fino al definitivo ritorno nelle Marche (1549), ricordiamo: l'Assunzione della Pieve di Celana (1527); l'Annunciazione per S. Maria dei Mercanti, a Recanati; la Glorificazione di s. Nicola da Tolentino al Carmine di Venezia; la Disputa di s. Lucia (1530 circa, Iesi, Pinacoteca Civica); la Crocifissione (1527 circa, S. Maria in Telusiano, a Monte San Giusto); la Madonna del Rosario a Cingoli (1539, Raccolta Civica, già in S. Domenico); l'Assunta (1542, Sedrina, S. Giacomo). Della sua ultima produzione notevoli la pala dell'Assunta (1549, Ancona, S. Francesco alle Scale) e la Presentazione al Tempio (Loreto, Pinacoteca del Palazzo Apostolico, già nella Santa Casa).



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lampaDINA e lampaDario ha scritto:

Enza ha scritto:

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Lòtto, Lorenzo. - Pittore (Venezia 1480 circa - Loreto 1556 o 1557). Tra le massime espressioni del Rinascimento settentrionale nella sua fase matura, fu attivo inizialmente nel Veneto e, in seguito, soprattutto a Bergamo e nelle Marche. La sua produzione giovanile attesta le sue radici nella tradizione veneta, ma seppe ben presto raggiungere una cifra personale e autonoma; guardò anche ad artisti dell'Europa del Nord, quali A. Dürer, dai quali apprese il gusto per il dettaglio, l'osservazione realistica e il contenuto spirituale (Madonna e santi, Roma, Galleria Borghese). Assai significativa anche la sua ritrattistica (Ritratto del vescovo Bernardo de' Rossi, 1505, Napoli, Capodimonte), di intensa introspezione psicologica. Divenuto famoso in giovane età, fu dimenticato negli ultimi anni di attività nelle Marche; attività che solo a partire dalla fine dell'Ottocento la critica ha rivalutato.
VITA E OPERE
Dal 1503 L. risiedette a Treviso ove dipinse in S. Niccolò i due guerrieri ai lati del monumento Onigo; nello stesso anno fu chiamato a Recanati. Del 1505 è il Ritratto del vescovo di Treviso Bernardo de' Rossi, dove rivela una vena ritrattistica e cromatica personalissima. In queste prime opere è evidente la radice veneta della sua arte; nel S. Girolamo (1506, Louvre), pur risentendo ancora dell'arte del Giambellino, crea un paesaggio appena toccato da una luce calda e trattenuta dal colore. Al 1508 risale il magnifico polittico di Recanati (Pinacoteca Civica), che costituisce il momento conclusivo delle sue esperienze giovanili, e la gia citata Madonna e santi dove la conoscenza dell'opera di Dürer gli ha offerto la possibilità di una diversa e più intensa espressione della linea. Invitato a Roma da Giulio II (1509) vi rimase fino al 1512 circa, ma nulla rimane della sua attività romana. Tornato nelle Marche, denunciò l'influenza delle opere di Raffaello, come dimostrano il S. Vincenzo in gloria (Recanati, S. Domenico), la Deposizione (Iesi, Pinacoteca Civica), ecc. A Bergamo, ove si trattenne fino al 1525 pur facendo frequenti viaggi nelle Marche, manifestò la pienezza del proprio valore, come si nota nelle pale di S. Spirito e di S. Bernardino (1521), ammirevoli per la forte spiritualizzazione delle forme e il cromatismo magistralmente accordato a effetti luministici. Del 1523 è lo Sposalizio di s. Caterina (Accademia Carrara) e il Ritratto di due sposi (Madrid, Prado). Tra le opere bergamasche sono da ricordare gli affreschi in S. Michele in Pozzo Bianco e la cappella dei Suardi a Trescore (1524). Dopo il 1525, L. dimorò a Venezia o a Treviso, ma continuò a lavorare anche per le Marche e Bergamo. Accanto a Tiziano il suo colorismo si fece più scorrevole, mentre la sua immaginazione diventò sempre più tormentata e sensitiva. Tra i capolavori, da questo momento fino al definitivo ritorno nelle Marche (1549), ricordiamo: l'Assunzione della Pieve di Celana (1527); l'Annunciazione per S. Maria dei Mercanti, a Recanati; la Glorificazione di s. Nicola da Tolentino al Carmine di Venezia; la Disputa di s. Lucia (1530 circa, Iesi, Pinacoteca Civica); la Crocifissione (1527 circa, S. Maria in Telusiano, a Monte San Giusto); la Madonna del Rosario a Cingoli (1539, Raccolta Civica, già in S. Domenico); l'Assunta (1542, Sedrina, S. Giacomo). Della sua ultima produzione notevoli la pala dell'Assunta (1549, Ancona, S. Francesco alle Scale) e la Presentazione al Tempio (Loreto, Pinacoteca del Palazzo Apostolico, già nella Santa Casa).



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LOu REed
(RE)

http://www.loureed.it



Lewis Allan Reed
New York, 2 marzo 1942
– Long Island, 27 ottobre 2013.
E' stato un cantautore e poeta
suonava la chitarra, pianoforte,
continuum, armonica a bocca.
Era statunitense, nato negli Stati Uniti da una
famiglia di origine ebraica.

Cantore al contempo crudo e ironico dei bassifondi metropolitani,
dell'ambiguità umana, dei torbidi abissi della droga e della
deviazione sessuale, ma anche della complessità delle relazioni
di coppia e dello spleen esistenziale, Lou ha finito con l'incarnare
lo stereotipo dell'Angelo del male, immagine con cui ha riempito
i media per oltre tre decenni divenendo una delle figure più
influenti della musica e del costume contemporanei.

Con i Velvet Underground, fondati nella sua New York a metà anni
sessanta insieme al musicista d'avanguardia John Cale,
pur non riscuotendo alcun successo commerciale ha rivoluzionato
per sempre i dettami della musica rock, gettando le basi per quell'estetica
nichilista che anni dopo sarebbe stata ribattezzata Punk.
Dopo lo scioglimento del gruppo ha avviato una lunga e proficua
carriera solista, che può vantare album storici come Transformer
(prod otto da David Bowie), il concept album Berlin,
il live Rock N Roll Animal e l'album-provocazione Metal
Machine Music.

Celebri e limitatissimi il suo look divenuto un marchio di fabbrica
(giacca di pelle nera, jeans e Ray-Ban scuri),
la sua voce apatica e apparentemente monocorde,
il suo stile chitarristi abrasivo e dissonante…


buenos días

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Enza
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LOmbard CArol

Carole Lombard, vero nome Alice Jane Peters (Fort Wayne, 6 ottobre 1908 – Table Rock Mountain, 16 gennaio 1942), è stata un'attrice statunitense.

Diva di notevole bellezza e di passionale umanità nelle sue interpretazioni, Carole Lombard, durante gli anni trenta fu la regina della screwball comedy, ossia di quel genere cinematografico che prendeva a pretesto una vivace storia d'amore, solitamente appannaggio delle commedie romantiche, e la arricchiva con rocambolesche avventure dai risvolti farseschi e dalla fisicità tipica delle comiche del cinema muto.

L'attrice seppe coniugare glamour ed eleganza con un talento comico capace di rendere coinvolgenti e credibili i suoi lazzi più clowneschi. La Lombard fu una grande celebrità degli anni trenta e dei primi anni anni quaranta, ma godette di fama anche negli anni del cinema muto. Infatti debuttò nel cinema quando aveva solo tredici anni e, anche se ebbe vita breve (essendo perita in un incidente aereo a soli 33 anni), la Lombard recitò in quasi novanta film. Carole Lombard nel 1999 è stata classificata dall'American Film Institute al ventitreesimo posto della lista delle più grandi star femminili della storia del cinema.

Scoperta per caso dal regista Allan Dwan, colpito dalla sua vivacità, la Lombard debuttò nel cinema a soli dodici anni nel film A Perfect Crime del 1921.

Successivamente comparve in molte pellicole del periodo muto, finché nel 1927 venne scelta per entrare a far parte delle Bellezze al bagno di Mack Sennett, soprannominato The King of Comedy, grande scopritore di talenti e prolifico autore di cinema comico. È anche grazie alle comiche di Sennett che la Lombard sviluppò una particolare predisposizione per la commedia brillante.

Nei primi anni trenta venne scritturata dalla Paramount, per cui interpretò una serie di discreti film sentimentali. Il suo inestimabile estro comico venne messo in risalto da Howard Hawks, che nel 1934 la volle nella spumeggiante commedia Ventesimo secolo (1934), dal nome di un treno di lusso su cui viaggiano gli interpreti principali, due ex coniugi capaci di combinarne di tutti i colori. Grazie al suo glamour e alla sua vivace ironia, la Lombard fu protagonista di gustosi battibecchi con il partner John Barrymore, dimostrando di possedere notevole verve comica e disinvoltura.

Da allora sarà un susseguirsi di successi: nel 1936 ricevette una nomination all'Oscar per la sua fine interpretazione ne L'impareggiabile Godfrey (1936) di Gregory La Cava, una commedia satirica sull'America della Grande Crisi, in cui recitò al fianco del sagace attore William Powell, suo primo marito dal 1931 al 1933. L'anno seguente interpretò la finta malata terminale in Nulla sul serio (1937), brillante satira sul giornalismo diretta da William A. Wellman e co-interpretata da Fredric March. Nel 1938 aderì alla fede bahai[1].


La Lombard nel film L'impareggiabile Godfrey (1936)
Nella seconda metà degli anni trenta la Lombard visse una appassionata storia d'amore con il celebre attore Clark Gable, che sposò nel 1939. I due andarono a vivere in un ranch a Encino (California), che diventò il loro rifugio tra un film e l'altro, dove la coppia poté coltivare la comune passione per le battute di caccia e per le lunghe cavalcate.

Nel 1941 l'attrice venne diretta da Alfred Hitchcock, per l'occasione cimentatosi abilmente con il registro brillante, nella commedia Il signore e la signora Smith (1941). L'anno seguente fu diretta dal grande Ernst Lubitsch nella amara ma brillante commedia Vogliamo vivere! (1942), feroce satira sul nazismo e la guerra, in cui impersonò brillantemente Maria Tura, un'attrice teatrale nella Polonia appena invasa dalle truppe di Hitler.

Alla fine del 1941, quando anche gli Stati Uniti d'America vennero coinvolti nella Seconda guerra mondiale, l'attrice intraprese un giro propagandistico nello Stato dell'Indiana, suo paese natio, per vendere obbligazioni di guerra. Dopo qualche giorno, desiderosa di raggiungere al più presto il marito, decise di far ritorno a casa in aereo. Era il 16 gennaio 1942 quando il velivolo si schiantò sulle Potosi Mountain, nei pressi di Las Vegas. Carole Lombard morì sul colpo, all'età di soli trentatré anni.

È sepolta al Forest Lawn Memorial Park di Los Angeles, accanto alla madre Elizabeth Peters (perita nello stesso incidente aereo) e a Clark Gable.



Carole Lombard nel film Nulla sul serio (1937)

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CAterina REminy Scorsone (Toronto, 16 ottobre 1981) è un'attrice canadese

Di origine Italiana, Caterina Scorsone è la terza di cinque figli. Infatti, ha due sorelle gemelle più grandi e una sorella e un fratello più piccoli. Una delle sue sorella più grandi, Francesca Scorsone (1977), è anche lei un attrice. Ha frequentato la Cardinal Carter Academy per artisti a Toronto, dove apparve in "Oklahoma!" e in altre produzioni. Ha frequentato la Trinity College all'Università di Toronto e nel 2005 ha terminato i suoi studi.
Le sue prime attività nell'ambito recitativo risalgono ad alcune serie televisive canadesi come Piccoli Brividi, al film tv Power Play e alla pellicola Il terzo Miracolo (quest'ultimo nel ruolo di protagonista). Segue la partecipazione alla serie poliziesca Missing. Nel 2010 partecipa alla terza stagione della serie Private Practice nel ruolo di Amelia Shepherd, personaggio con cui entra nel cast regolare della serie a partire dalla quarta stagione. Sempre con il ruolo di Amelia, partecipa anche ad alcune puntate di Grey's Anatomy e ad una dell'ottava stagione, impersonando la sorella del dottor Shepherd. Ritorna in Grey's Anatomy nelle ultime 4 puntate della 10 stagione. Nel Giugno 2014 viene annunciata la sua entrata come "regular" nel cast di GA per la 11 stagione
Scorsone è sposata dal Giugno 2009 con Rob Giles dei The Rescues. Il 6 Luglio 2012, ha dato alla luce la loro primogenita Eliza a Los Angeles, California. La sua gravidanza è stata inserita anche nella storia del suo personaggio (Amelia Shepherd).

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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REmi GAillard (Montpellier, 7 febbraio 1975) è un giocoliere e umorista francese.
È specializzato nel creare situazioni comiche con l'aiuto di vestiti allusivi o ricreanti scene che trasferite nell'ambito in cui Gaillard agisce provocano ilarità. La sua celebrità è dovuta comunque soprattutto alla sua abilità nel riuscire ad inserirsi in contesti a lui estranei, principalmente in ambito sportivo.
Ha acquisito una certa attenzione da parte dei media francesi dopo aver eseguito una ben documentata serie di scherzi, tra i quali la famosa apparizione nella finale della Coupe de France del 2002 fingendosi un giocatore della squadra trionfante, Lorient, prendendo parte alla celebrazione e ricevendo il saluto del presidente francese Jacques Chirac. Più tardi è apparso in altri eventi sportivi, show televisivi e manifestazioni politiche, violando facilmente le misure di sicurezza.

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dany61
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GAetano Tedeschi (Roma, 7 luglio 1953) è un dirigente d'azienda italiano.

A 28 anni, era stato general manager del Consorzio CO.GLTAU., poi nel 1986 amministratore delegato e direttore generale di COSIAC SpA. Dal 1988 al 1997 era direttore generale di Bonatti SpA, e quindi di Italstrade SpA e Astaldi SpA. Ha lavorato anche come Amministratore Delegato di Italstrade Regno Unito dal 1999 al 2001, poi è stato consigliere di Torno SpA dal 2001 al 2002, commissario presso il Ministero dell'Interno per gli interventi urgenti relativi alla messa in sicurezza dell'area Enea-Eurex.

Fra le altre aziende in cui ha ricoperto incarichi analoghi, Agitec SpA, Logitech Gestioni, Baldassarini-Tognozzi-Pontello, K.R. Energy S.p.A., nella quale aveva già ricoperto cariche minori.

È stato membro di diverse istituzioni, fra cui il comitato direttivo di IEFE, Istituto per l'Economia e Politica dell'Energia e dell'Ambiente presso l'Università Bocconi di Milano, il comitato di gestione del Programma per il Ministero delle Attività Produttive ed il Comitato Internazionale di Fisica Nucleare Management - Euratom, dal 2001 al 2004.

È stato direttore generale di RFI, Rete Ferroviaria Italiana, e di ENEA, l'Agenzia Nazionale per le Nuove tecnologie, l'Energia e Ambiente.

È stato presidente della U.S. Avellino dal 1991 al 1994 e nella stagione 2003-2004.

FR

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china46 ha scritto:

GUsttavo LIma

Nivaldo Batista Lima ( nato il 3 settembre 1989) , meglio conosciuto con il suo nome d'arte Gusttavo Lima , è un cantante brasiliano di Sertaneja . Conosciuto nel suo paese con molti successi , come " Inventor dos Amores " , "Cor de Ouro " e guadagnato fama e successo internazionale con la canzone " Balada " . Egli è spesso confrontato con i cantanti Sertanejo Luan Santana e Michel Teló .









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