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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



Regione: Lazio
Città: Roma


85205 Messaggi

Inserito il - 20/07/2016 : 18:14:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ARturo Benedetti Michelangeli
(BE)




22,12 KB

https://youtu.be/zGTw9ee8JJc

Arturo Benedetti Michelangeli
Brescia, 5 gennaio 1920
– Lugano, 12 giugno 1995
è stato un pianista
ebreo italiano.

È uno dei più grandi interpreti del pianoforte del XX secolo,
al pari di altri celebrati pianisti quali Richter e Horowitz.
Per via dell'unicità del suo tocco, delle iridescenze timbriche
e della sua raffinatezza interpretativa, è da molti considerato
il più importante pianista italiano accanto a Ferruccio Busoni.

Nasce da genitori umbri trasferitisi da poco a Brescia. Il padre Giuseppe,
laureato in Legge e in Filosofia, esercita la professione di avvocato
e nel tempo libero impartisce lezioni di storia della musica,
di teoria e di armonia, avendo conseguito anche il diploma in composizione
e pianoforte. La madre, Angela Paparoni, è appassionata di musica;
diplomatasi all'istituto magistrale, intraprende senza concluderli gli studi
universitari di lettere e di matematica.
Tra le mura di casa, in un ambiente caratterizzato da un vivo interesse
per la musica, il piccolo Arturo inizia a studiare il pianoforte all'età di tre anni.

A quattro anni Arturo Benedetti Michelangeli
entra al Civico Istituto Musicale Venturi, dove studia
con Paolo Chimeri. Successivamente, all'età di undici anni,
prosegue gli studi presso il Conservatorio di Milano,
ove si diploma tre anni più tardi sotto la guida di Giovanni Anfossi.
Nel 1938, all'età di diciotto anni, dà inizio alla sua carriera
internazionale partecipando al Ysaÿe International Festival di
Bruxelles, dove si classifica al settimo posto (un breve resoconto
di quel concorso, vinto da Emil Gilels, lo si deve a Arthur Rubinstein,
che era in giuria. Secondo Rubinstein, Benedetti Michelangeli
"fece un'esecuzione insoddisfacente, tuttavia diede ampia
dimostrazione della sua impeccabile tecnica").

L'anno successivo vince il Concorso internazionale di Ginevra,
e Alfred Cortot membro della commissione, presieduta da
Ignacy Jan Paderewski, esclama in quell'occasione:
"È nato il nuovo Liszt!".
In seguito divenne professore di pianoforte
nel Conservatorio di Bologna nel 1939.
Il 20 settembre del 1943 si sposa con Giulia Linda Guidetti.
Nel 1945 si trasferisce al Conservatorio di Venezia e nel 1950
al Conservatorio Claudio Monteverdi di Bolzano fino al 1959.

Nel 1968, a seguito del fallimento di una casa discografica
(la BDM, di cui Benedetti Michelangeli è stato uno dei soci fondatori),
viene disposto il sequestro conservativo dei beni dello stesso
Benedetti Michelangeli, compresi i suoi pianoforti; tale provvedimento
giudiziale viene notificato al maestro con modalità tali per cui la
notizia diviene immediatamente di pubblico dominio.
In seguito a questo fatto il maestro si ritira sino alla morte in un
volontario auto-esilio in Svizzera; tuttavia, in estate soggiornava
in Val di Rabbi (in Italia) nella sua abitazione di vacanza, vicino
alla quale fece costruire anche una grande baita adibita a scuola,
frequentata da diversi allievi, soprattutto stranieri: tornò a dar
concerti in Italia solo in occasione di due recital in Vaticano,
presso la Sala Nervi (1977 e 1987) ed uno di beneficenza a
Brescia (1980).
In precedenza era stato protagonista di memorabili concerti
tenuti alla Scala di Milano, al Maggio Musicale Fiorentino,
alla Fenice di Venezia, al San Carlo di Napoli e all'Accademia
di Santa Cecilia a Roma.
Il recital di Amburgo del 7 maggio 1993 ha rappresentato
l'ultima apparizione in pubblico dell'artista…


Dina & Dario
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Enza
Utente Master


Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: c.franco vto


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Inserito il - 20/07/2016 : 19:01:14  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
BEniamino Placido

Beniamino Placido (Rionero in Vulture, 15 maggio 1929 – Cambridge, 6 gennaio 2010) è stato un giornalista, critico letterario e conduttore televisivo italiano.

Cugino del padre di Michele Placido,[2] si trasferisce a Roma (dove aveva già studiato presso il Liceo classico statale Dante Alighieri e presso l'Università La Sapienza) al conseguimento, per concorso, della carica di consigliere parlamentare della Camera dei deputati e vi ebbe la titolarità dell'ufficio di segreteria della Commissione agricoltura.

Mentre negli anni sessanta il suo collega Antonio Maccanico andava negli Stati Uniti come studioso del sistema finanziario internazionale, nell'autunno del 1963 Placido vi si recava per studiare la letteratura angloamericana, dando seguito a un interesse già coltivato negli anni precedenti seguendo le lezioni universitarie a Roma di Mario Praz: ne derivò una profonda conoscenza della materia, che insegnò per alcuni anni presso l'Università La Sapienza, mentre abbandonava la carriera amministrativa parlamentare.

Ha collaborato fin dai primi numeri alle pagine culturali del quotidiano La Repubblica, tenendo fra l'altro la fortunata rubrica di critica televisiva A Parer Mio, e continuando a pubblicarvi interventi sornioni e pungenti sulla letteratura e il costume.

Sull'universo televisivo ha pubblicato: Tre divertimenti, Variazioni sul tema dei Promessi Sposi, di Pinocchio, e di Orazio (1990), composizioni giocose ed esercizi di stile sulla TV, e La televisione col cagnolino (1993), in cui un celebre racconto di Anton Cechov, La signora con il cagnolino, diventa lo spunto, lieve, indiretto, per meditare sul funzionamento della televisione.

Placido ha insegnato ad avere con la TV un rapporto inquieto e sensibile, applicando al piccolo schermo una critica "creativa" fatta di invenzioni, divagazioni, ironia.

A un collega inesperto che gli chiedeva cosa significasse fare il critico televisivo, Placido ha risposto:

« Credo dipenda dalle generazioni, e per la mia generazione significa affacciarsi alla finestra e vedere che cosa accade, chi passa, che cosa si dice, né più né meno. »
È morto il 6 gennaio 2010, all'età di 80 anni, dopo una lunga malattia, a Cambridge, dove si era stabilito da un paio di mesi.

Al cinema è apparso nei film di Nanni Moretti Come parli frate? (1974) e Io sono un autarchico (1976) e in Cavalli si nasce (1989) di Sergio Staino, mentre in televisione nei programmi 16 e 35 (1978), Serata Garibaldi (1982), Serata Manzoni (1985) ed Eppur si muove (1994).

1984: Premio Scanno per il Giornalismo




MI

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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



Regione: Lazio
Città: Roma


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Inserito il - 20/07/2016 : 19:18:16  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Enza ha scritto:

BEniamino Placido

Beniamino Placido (Rionero in Vulture, 15 maggio 1929 – Cambridge, 6 gennaio 2010) è stato un giornalista, critico letterario e conduttore televisivo italiano.

Cugino del padre di Michele Placido,[2] si trasferisce a Roma (dove aveva già studiato presso il Liceo classico statale Dante Alighieri e presso l'Università La Sapienza) al conseguimento, per concorso, della carica di consigliere parlamentare della Camera dei deputati e vi ebbe la titolarità dell'ufficio di segreteria della Commissione agricoltura.

Mentre negli anni sessanta il suo collega Antonio Maccanico andava negli Stati Uniti come studioso del sistema finanziario internazionale, nell'autunno del 1963 Placido vi si recava per studiare la letteratura angloamericana, dando seguito a un interesse già coltivato negli anni precedenti seguendo le lezioni universitarie a Roma di Mario Praz: ne derivò una profonda conoscenza della materia, che insegnò per alcuni anni presso l'Università La Sapienza, mentre abbandonava la carriera amministrativa parlamentare.

Ha collaborato fin dai primi numeri alle pagine culturali del quotidiano La Repubblica, tenendo fra l'altro la fortunata rubrica di critica televisiva A Parer Mio, e continuando a pubblicarvi interventi sornioni e pungenti sulla letteratura e il costume.

Sull'universo televisivo ha pubblicato: Tre divertimenti, Variazioni sul tema dei Promessi Sposi, di Pinocchio, e di Orazio (1990), composizioni giocose ed esercizi di stile sulla TV, e La televisione col cagnolino (1993), in cui un celebre racconto di Anton Cechov, La signora con il cagnolino, diventa lo spunto, lieve, indiretto, per meditare sul funzionamento della televisione.

Placido ha insegnato ad avere con la TV un rapporto inquieto e sensibile, applicando al piccolo schermo una critica "creativa" fatta di invenzioni, divagazioni, ironia.

A un collega inesperto che gli chiedeva cosa significasse fare il critico televisivo, Placido ha risposto:

« Credo dipenda dalle generazioni, e per la mia generazione significa affacciarsi alla finestra e vedere che cosa accade, chi passa, che cosa si dice, né più né meno. »
È morto il 6 gennaio 2010, all'età di 80 anni, dopo una lunga malattia, a Cambridge, dove si era stabilito da un paio di mesi.

Al cinema è apparso nei film di Nanni Moretti Come parli frate? (1974) e Io sono un autarchico (1976) e in Cavalli si nasce (1989) di Sergio Staino, mentre in televisione nei programmi 16 e 35 (1978), Serata Garibaldi (1982), Serata Manzoni (1985) ed Eppur si muove (1994).

1984: Premio Scanno per il Giornalismo




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Dina & Dario
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dany61
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Inserito il - 21/07/2016 : 06:15:30  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
BEnita Hume (Londra, 14 ottobre 1906 – Egerton, 1º novembre 1967) è stata un'attrice inglese
Nata a Londra, attrice teatrale e cinematografica, Benita Hume esordì sul grande schermo nel 1925. Durante la sua carriera prese parte a una quarantina di film, girati in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Tra i registi che la diressero, Alfred Hitchcock, Alexander Korda, Fred Niblo, Carmine Gallone, William Wyler.

Si ritirò dal cinema nel 1938. Nel suo ultimo film, Peck's Bad Boy with the Circus, fu diretta da Edward F. Cline.

Lavorò a Broadway solo una volta, in Symphony in Two Flats, una commedia di Ivor Novello messa in scena da Raymond Massey. Al termine della sua carriera, partecipò a programmi radiofonici e, negli anni cinquanta, ad alcuni episodi di serie televisive.

Sorella dello sceneggiatore Cyril Hume, si sposò nel 1938 con Ronald Colman. Il matrimonio durò fino alla morte dell'attore nel 1958. Nel 1959 si risposò con George Sanders. Morì nel 1967, all'età di 61 anni, a causa di un cancro

BA

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



Regione: Lazio
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BAuman ZygMUnt



31,17 KB

Zygmunt Bauman
Poznan, 19 novembre 1925
è un sociologo e filosofo, sociologo,professore,
scrittore polacco di origini ebraiche.

Premi e Riconoscimenti
1989 Premio Europeo Amalfi per la Sociologia e le Scienze Sociali

1998 Premio Theodor Adorno della città di Francoforte

2010 Premio Principe delle Asturie
(in comunicazione e discipline umanistiche)

2015 Laurea ad honorem in Lingue Moderne,
Letterature e Traduzione Letteraria dall'Università degli Studi del Salento.

Biografia
Nato da genitori ebrei a Poznan, città della Polonia, nel 1925,
Bauman fuggì nella zona di occupazione sovietica dopo che
la Polonia fu invasa dalle truppe tedesche nel 1939 all'inizio
della seconda guerra mondiale; successivamente, divenuto
comunista, si arruolò in una unità militare sovietica.
Dopo la guerra, egli iniziò a studiare sociologia all'Università di Varsavia,
dove insegnavano Stanislaw Ossowsky e Julian Hochfeld.
Durante una permanenza alla London School of Economics,
preparò la sua maggiore dissertazione sul socialismo
britannico che fu pubblicata nel 1959.

Bauman collaborò con numerose riviste specializzate tra cui la popolare
Socjologia na co dzien ("La Sociologia di tutti i giorni", del 1964),
che raggiungeva un pubblico più vasto del circuito accademico.
Inizialmente, egli rimase vicino al marxismo-leninismo ufficiale;
si avvicinò in seguito ad Antonio Gramsci e Georg Simmel
soprattutto dopo il 1956 e la destalinizzazione.

Nel marzo del 1968, la ripresa dell'antisemitismo,
utilizzato anche nella lotta politica interna in Polonia,
spinse molti ebrei polacchi a emigrare all'estero; tra questi,
molti intellettuali distaccatisi dal regime.
Bauman, che aveva perso la sua cattedra all'Università di Varsavia,
fu uno di questi.
Egli dapprima emigrò in Israele per andare a insegnare
all'Università di Tel Aviv;
successivamente accettò una cattedra di sociologia
all'Università di Leeds,
dove dal 1971 al 1990 è stato professore.
Dal 1971 ha quasi sempre scritto in lingua inglese.
Sul finire degli anni ottanta, si è guadagnato una fama internazionale
grazie ai suoi studi riguardanti la connessione tra la cultura
della modernità e il totalitarismo, in particolar modo sul
nazismo e l'Olocausto.
Ha assunto anche la nazionalità inglese.

Il 17 aprile 2015 Zygmunt Bauman ha ricevuto la laurea honoris causa
in Lingue moderne, letterature e traduzione letteraria presso
il complesso Ecotekne dell'Università del Salento.

Bauman ha focalizzato le sue ricerche sui temi della stratificazione
sociale e del movimento dei lavoratori,
prima di elevarsi ad ambiti più generali come la natura della
modernità, ecc.
Il periodo più prolifico della sua carriera iniziò dopo il ritiro dalla
cattedra di Leeds, quando si guadagnò una vasta stima fuori
dal circolo dei sociologi del lavoro con un libro sulle connessioni
tra l'ideologia della modernità e l'Olocausto.
Le sue più recenti pubblicazioni si sono concentrate sul passaggio
dalla modernità alla post-modernità, e le questioni etiche relative.
Con una espressione divenuta proverbiale Bauman ha paragonato
il concetto di modernità e postmodernità rispettivamente allo stato
solido e liquido della società.

Onorificenze
Premio Principe delle Asturie per la comunicazione e l'umanistica (Spagna)
nastrino per uniforme ordinaria — 2010.


Dina & Dario
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dany61
Utente Master


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Inserito il - 26/07/2016 : 06:41:52  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
MUstapha Yatabaré (Beauvais, 26 gennaio 1986) è un calciatore maliano nato in Francia,
attaccante del Montpellier, in prestito dal Trabzonspor e della Nazionale maliana.
ME

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA e lampaDario
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MEndelssohn FElix



Jakob Ludwig Felix Mendelssohn Bartholdy
Amburgo, 3 febbraio 1809
– Lipsia, 4 novembre 1847
è stato un compositore, direttore d'orchestra,
pianista e organista
ebreo tedesco.

Mendelssohn nacque ad Amburgo da una famiglia di origine ebraica.
Figlio di Abraham – banchiere, nonché nipote del filosofo
illuminista Moses Mendelssohn
e di Lea Salomon (1777-1842), nipote di un consigliere finanziario
di Federico II.
Ebbe tre fratelli: Fanny Cäcile, pianista e compositrice
di talento alla quale rimase particolarmente affezionato
per tutta la vita, Rebecka e Paul.
Nel 1816 i Mendelssohn si convertirono al protestantesimo
e Felix mostrò di accettare la nuova religione con molta
convinzione, pur senza mai rinnegare le proprie origini ebraiche.
In seguito a questo mutamento spirituale la famiglia decise
di aggiungere al cognome originario quello di Bartholdy,
la cui origine risale al nome dei precedenti proprietari di
un giardino acquistato dal fratello maggiore della madre
Lea (Jakob Lewin Salomon).

Il giovanissimo Felix visse l'infanzia nell'ambiente intellettuale
della metropoli berlinese (città in cui la famiglia si trasferì da
Amburgo nel 1811). Nei primi anni di vita ricevette l'istruzione
direttamente dai genitori: francese e aritmetica dal padre,
tedesco, letteratura, belle arti e pianoforte dalla madre.
Si interessò anche di linguistica e filologia.
Nel 1816, durante un soggiorno della famiglia a Parigi proseguì
lo studio dello strumento con madame Marie Bigot de Marognes,
insegnante e interprete mozartiana molto apprezzata da Beethoven,
la quale predisse una brillante carriera per Felix.
Tornati a Berlino intraprese l'insegnamento di teoria musicale
e composizione da Carl Friedrich Zelter, direttore della Singakademie
di Berlino e amico di Goethe.

Le lezioni di pianoforte furono affidate al rinomato pianista
Ludwig Berger – già allievo di Muzio Clementi e Moscheles
– mentre quelle di violino a Carl Wilhelm Henning.
Fu proprio grazie a Zelter che Mendelssohn conobbe Goethe.
Il poeta manifestò grande ammirazione per il giovane, tanto da
invitarlo a suonare per lui per alleviare la sua malinconia.
Mendelssohn si esibì nel suo primo concerto all'età di nove anni,
quando prese parte ad un'esibizione da camera suonando in modo
impeccabile il difficile Concerto militare di Dussek.
Si rivelò un compositore prolifico fin dalla più tenera età,
pubblicando il suo primo lavoro, un quartetto per pianoforte,
all'età di tredici anni, ma in realtà aveva già al suo attivo uno svariato
numero di operette, musica da camera e pianistica.
Durante la giovinezza si concentrò sul suo lavoro nella
sua abitazione grazie ad un'orchestra privata.

Scrisse le sue prime dodici sinfonie, che iniziarono ad essere eseguite
con regolarità solamente in tempi recenti, durante i primi anni
di adolescenza (più precisamente, dai dodici ai quattordici anni).
A quindici anni scrisse la prima sinfonia per orchestra completa,
op. 11 in Do minore (1824), e la Sonata per viola in do minore,
nel 1825 il celebre Ottetto per archi op.20, e a diciassette
l'Ouverture per il Sogno di una notte di mezza estate,
dall'omonimo lavoro teatrale
- Sogno di una notte di mezza estate
- di William Shakespeare, forse il suo primo grande successo.
Oggi il brano più noto di tale composizione è la "Marcia nuziale".

Mendelssohn intraprese non di rado viaggi per l'Europa,
incontrando le personalità di spicco della musica di quel tempo.
A Parigi nel 1825 ebbe modo di conoscere Gioachino Rossini,
Giacomo Meyerbeer e Luigi Cherubini, responsabile in parte
della carriera musicale poi intrapresa da Felix,
avendo dato un favorevole giudizio al quartetto in si minore op. 3
(dedicato a Goethe).
A Roma incontrò Hector Berlioz, con il quale instaurò una
duratura amicizia, pur non considerandolo un musicista di gran livello.

Mendelssohn ebbe il merito di riportare alla luce la musica
di Johann Sebastian Bach, caduta in oblio in quel
periodo, in particolare la Passione secondo Matteo
(mai più interpretata dalla morte di Bach), di cui diresse
un'esecuzione (non integrale e rimaneggiata nella
strumentazione dal giovane Mendelssohn stesso) nel 1829,
con un grande successo che gli permise di guadagnare un'ottima
reputazione, e i cui effetti di riscoperta verso la musica bachiana
durano tutt'oggi.
Felix ebbe un ruolo determinante anche nella
riscoperta dei lavori di Mozart, dal quale (congiuntamente
a Bach) subì la maggior influenza musicale.

La sua vita si svolse su binari piuttosto convenzionali,
se comparata a quella di altri compositori dell'Ottocento.
Il suo matrimonio con Cécile Jeanrenaud nel marzo del 1837
(la luna di miele, sulla Foresta Nera, gli ispirò il concerto per
pianoforte e orchestra in re minore op.40) fu molto felice e fu
coronato dalla nascita di cinque figli. Dal 1829 al 1832 fu
in viaggio in Inghilterra, Svizzera, Francia ed Italia (Venezia,
Firenze, Roma e Napoli) cogliendo quasi ovunque grande successo
esibendosi come pianista, organista e direttore d'orchestra.
Successivamente lavorò con molta intensità alle sue opere,
dividendosi tra la composizione e le tournée.

Nel 1835 fu nominato direttore dell'orchestra del Gewandhaus di
Lipsia e nel 1843 fondò il Conservatorio di Lipsia.
Patì di cattiva salute negli ultimi anni di vita, problemi che gli
impedirono in gran parte esibizioni come pianista, e, come egli stesso
dichiarò, soffrì di una grave forma di depressione a causa della morte della
sorella Fanny nel maggio del 1847, alla quale dedicò il così
chiamato "Requiem per Fanny", ossia il quartetto op. 80,
in fa minore, sua ultima composizione di spessore
(fu completato nel settembre del 1847).

Il musicista era dotato di una memoria prodigiosa:
si racconta che mentre si stava recando ad un auditorium
per eseguire il Sogno di una notte di mezza estate,
si dimenticò nella carrozza gli spartiti dell'opera;
per nulla demoralizzato dall'inconveniente la riscrisse
tutta a memoria.


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dany61
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FElix Bracquemond (Parigi, 1833 – Sèvres, 1914) è stato un pittore francese
Bracquemond studiò come litografo fino a che Joseph Guichard, a sua volta allievo di Jean-Auguste-Dominique Ingres, lo prese come allievo nel proprio studio: lì, produsse alcune opere giovanili tra cui, all'età di diciannove anni, un ritratto di sua nonna che, esposto al Salon, attirò l'attenzione di Théophile Gautier.

Bracquemond si dedicò all'incisione fino al 1853 e svolse un ruolo fondamentale nel revival di questa forma artistica in Francia; inoltre produsse numerose opere pittoriche tra cui ritratti, paesaggi, scene di vita, studi di ornitologia e reinterpretazioni di opere di altri artisti, tra cui Jean-Louis-Ernest Meissonier, Gustave Moreau e Jean-Baptiste Camille Corot.

Dopo un breve periodo presso una manifattura di porcellane a Sèvres nel 1870, accettò un posto di direttore artistico presso l'atelier parigino di Haviland de Limoges. Divenne così intimo amico di Édouard Manet e James Abbott McNeill Whistler, e sostenne l'impressionismo fino alla morte, avvenuta nel 1914
BR

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lampaDINA e lampaDario
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BRuce Lenny
(RU)




17,38 KB

https://youtu.be/oCplnUga0hU

https://youtu.be/Bo750ByNnc8

Lenny Bruce, nato Leonard Alfred Schneider
nato a Mineola, Stato di New York, 13 ottobre 1925
– morto a Hollywood, 3 agosto 1966,
è stato un comico, cabarettista
e autore teatrale satirico
ebreo statunitense.


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dany61
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RUdi Gernreich (Vienna, 8 agosto 1922 – Los Angeles, 21 aprile 1985) è stato uno stilista, attivista gay austriaco, naturalizzato statunitense
Nasce a Vienna, ma appena sedicenne è costretto ad emigrare verso gli Stati Uniti per colpa dell'occupazione nazista dell'Austria. Trasferitosi con la famiglia a Los Angeles in California, si esibisce inizialmente come ballerino nella compagnia Lester Horton intorno al 1945. Successivamente Gernreich preferisce spostarsi nel campo della moda e inizia una collaborazione con la modella Peggy Moffit e con il fotografo William Claxton, arrivando a spingersi oltre i confini del "look futuristico" dei primi tre decenni del XX secolo. Nel 2003 il suo lavoro fu celebrato con una mostra presso Phoenix Art Museum, durante la quale fu riconosciuto definitivamente come uno dei designer americani più originali e controversi degli anni 1950.

Gernreich è soprattutto noto per la sua progettazione dei primi topless per le innumerevoli innovazioni portate nel campo dei costumi da bagno, come i primi monokini (o topless) o come il tanga da costume da bagno. È stato un forte sostenitore dell'abbigliamento unisex, vestendo i modelli maschili e femminili con abiti identici. Fu anche il primo stilista a far uso di vinile e plastica per i suoi vestiti. Ha inoltre disegnato le divise spaziali per la base lunare per la serie televisiva Spazio 1999. Si è impegnato anche nella creazione di nuovi modelli di reggiseni per le donne, lavorati in tessuti elastici e senza ferretti.

Gernreich fu uno dei fondatori del Mattachine Society, la prima organizzazione per i diritti degli omosessuali negli Stati Uniti. Gernreich finanziò l'organizzazione, ma preferì rimanere anonimo e non prestò mai il suo nome. Preferì essere conosciuto come "R"[1]. Uno degli altri fondatori del Mattachine Society era Harry Hay, amante proprio di Gernreich dal 1950 al 1952[2] Più tardi, verso la fine della sua vita, Gernreich si dedicò anche alla cucina. In particolare gli è attribuita una particolare ricetta: la zuppa con peperoni, preparata con caviale e limone, servita fredda
RO

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

ANna MArchesini

Anna Rita Marchesini (Orvieto, 19 novembre 1953) è un'attrice, doppiatrice e scrittrice italiana.
Fa parte del celebre Trio con Massimo Lopez e Tullio Solenghi, che ha lavorato con continuità dal 1983 al 1994 e si è ricostituito, seppur per sole tre serate, per festeggiare i 25 anni dalla fondazione, nel 2008. Dopo lo scioglimento del Trio l'attrice ha continuato la sua attività al fianco di Solenghi dal 1994 al 1995 per poi proseguire da sola la carriera di attrice teatrale.
Anna Marchesini nasce ad Orvieto il 19 novembre 1953 (nella sua carta d'identità la data che compare è in verità quella del 18 novembre), frequentò la scuola elementare saltando la seconda classe e passando direttamente alla terza, riducendo così i suoi anni di studio. Dopo le scuole medie, frequentò il Liceo Classico di Orvieto e a soli 18 anni si iscrisse al corso universitario di Psicologia dell'Università di Roma, conseguendo la laurea a 22 anni nel 1975. Nel 1976 entrò all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico e si diplomò nel 1978 come attrice di prosa.
Ancora allieva all'accademia, nell'estate del 1976 debuttò nello spettacolo Il borghese gentiluomo di Molière, sotto la regia di Tino Buazzelli. Ogni estate (dal 1979 al 1981), eseguì una pièce estiva con la regia di Lorenzo Salveti, suo insegnante; alcune rappresentazioni realizzate furono Le donne al parlamento e Gli uccelli di Aristofane. Nel 1979, dopo il diploma, entrò in compagnia teatrale al Piccolo di Milano e sotto la regia di Virginio Puecher recitò in Platonov di Anton #268;echov.
Nel 1980, per la regia di Mario Scaccia e Nino Mangano, prese parte a Il Trilussa Bazar di Ghigo De Chiara, nel 1981 al Barbiere di Siviglia sotto la regia di Mario Maranzana e nel 1982, per la regia di Tonino Pulci, al Fantasma dell'Opera. Sempre nel 1982 lavorò per la prima volta con Tullio Solenghi, in un programma svizzero per italiani.
Già da tempo l'attrice si era impegnata in un'intensa attività nel campo del doppiaggio, campo che nel corso della sua carriera ritroverà in varie occasioni. È stata doppiatrice di Judy Garland nella seconda edizione restaurata de Il mago di Oz (1980) nonché di numerosi ruoli in cartoni animati trasmessi nei primi anni ottanta. La si può ricordare in cartoni animati tra cui Lo specchio magico o Time Bokan-La macchina del tempo. Nell'ambiente del doppiaggio nel 1982 incontrò Massimo Lopez, entrambi alle voci dei protagonisti della serie animata Supercar Gattiger.

Nel 1982 Il Trio Marchesini-Lopez-Solenghi esordì su RadioDue col programma radiofonico Helzapoppin (dal celebre musical 1938 Hellzapoppin' e dall'omonimo film del 1941 di Henry C. Potter). I tre furono scritturati dalla RAI di Genova per un programma radiofonico del sabato mattina di 13 puntate che però, per il buon successo, divennero 52.
Nel 1985, dopo aver inviato una videocassetta ad Enzo Trapani, il Trio fu scelto per 8 puntate televisive del varietà Tastomatto, affiancando Pippo Franco alla conduzione. Qui nacquero molti degli sketch che li resero famosi, in primis le parodistiche interpretazioni telegiornalistiche e pubblicitarie. Nel 1985 Anna Marchesini prende parte al film A me mi piace, diretto da Enrico Montesano.
Con le 40 puntate di Domenica in nel 1985/1986, il Trio fu premiato come Rivelazione dell'Anno. Nel 1986 i tre prendono parte a Fantastico 7. Grazie al programma diventano conosciuti a livello mondiale per uno sketch considerato offensivo nei confronti della madre di Ruhollah Khomeyni. Malgrado l'imbarazzo internazionale dovuto allo sketch, questo varrà loro un articolo sulla rivista americana Variety e alcuni spettacoli oltreoceano: al Lincoln Center di New York e a Buenos Aires.
Il grande impatto sul pubblico e il loro talento comico li lancia sul palco dell'Ariston per ben tre volte (Sanremo 1986, Sanremo 1987 e Sanremo 1989). Contemporaneamente si ha il ritorno del Trio a teatro, pur non tralasciando gli impegni col pubblico televisivo. Sono quindi, rispettivamente, del 1987 e del 1991 gli spettacoli Allacciare le cinture di sicurezza e In principio era il trio. Entrambi i lavori ottennero un grandioso successo, furono portati in tournée per molti anni e furono ripresi in televisione più volte. Allacciare le cinture di sicurezza fu anche premiato con un Biglietto d'Oro.
La loro fama e comicità raggiunge il culmine nel 1990 con I promessi sposi, rilettura parodistica dell'omonimo dramma manzoniano, trasmesso su Rai 1 in 5 puntate, ascolto medio di 13 milioni di spettatori con picchi di 17 milioni. Il 19 settembre 1991 Anna Marchesini sposa l'attore tarantino Paki Valente con rito civile a Parigi. I due avranno una figlia nel 1992, Virginia, e divorzieranno nel 2001.
Lo scioglimento del Trio avvenne nel 1994, quantomeno nelle sue produzioni, dato che nulla lasciò intendere la fine del gruppo comico (cosa confermata dal loro recente ritorno sugli schermi per la commemorazione dei 25 anni di attività). Sembra che il motivo fu il desiderio di Massimo Lopez di sperimentarsi da solo. Ne seguì una collaborazione Solenghi-Marchesini nel 1994: La rossa del Roxy Bar ma, contemporaneamente, la pubblicazione del libro Uno e Trino di Tullio Solenghi confermò la fine di un boom di comicità durato più di dieci anni.
Nel 1995 Rai Uno commissiona all'attrice la registrazione di uno spettacolo comico solista, un monologo coi principali personaggi dell'artista. Nel 1996/97 si ha l'ultima collaborazione Marchesini-Solenghi al Teatro Eliseo di Roma con lo spettacolo Due di Noi, una pièce di due atti unici che contiene una breve commedia comica, I Cinesi.
Nel 1998 ritorna con le sue caricature e parodie di personaggi noti al pubblico, in trasmissioni quali Quelli che il calcio e La posta del cuore. Lo strepitoso "rinato" successo la dirige nuovamente a Sanremo, questa volta solista, al fianco di Fabio Fazio, interpretando molti personaggi, da Rita Levi-Montalcini a Gina Lollobrigida.
Segue quindi il primo spettacolo teatrale da solista, Parlano da sole del 1998, debuttato al Teatro Olimpico di Vicenza. Lo spettacolo è diviso in due atti: il primo è una reinterpretazione de Un letto fra le lenticchie di Alan Bennett e de Anna Cappelli di Annibale Ruccello; nel secondo si ha l'interpretazione di molti dei suoi personaggi. Del 1999 è invece Una patatina nello zucchero, con debutto sempre al Teatro Olimpico. Nel primo atto troviamo ancora Alan Bennett con i monologhi Una patatina nello zucchero e L'Occazione d'Oro; nel secondo un monologo della sessuologa Merope Generosa.
Nel 2000 si ha la pubblicazione del libro Che siccome che sono cecata (motto caratteristico di uno dei suoi personaggi più conosciuti, la signorina Carlo), edito da Arnoldo Mondadori Editore e corredato di un video di 85 minuti per la collana I mostri della comicità. L'attrice torna varie volte al doppiaggio; da citare il ruolo di Yzma ne Le follie dell'Imperatore della Disney (2000).
Il 2001 è l'anno dello spettacolo teatrale La cerimonia del massaggio tratto da un lungo racconto di Alan Bennett e riadattato a monologo di ben 10 personaggi. Lo spettacolo debutta al Teatro Eliseo e al Piccolo Teatro di Milano e sarà in tournée per 2 anni. Segue la sua ultima comparsa al festival di Sanremo (2002), al fianco di Pippo Baudo nel ruolo della sessuologa Merope Generosa, famosa insegnante di educazione sessuale che, durante le sue lezioni, si lascia trascinare nel racconto delle sue esperienze disastrose con gli uomini, nonché da doppi sensi intercalati costantemente nelle sue frasi.
Nel 2005, da Le due zittelle di Tommaso Landolfi, rielabora un monologo comico di ben 15 personaggi differenti. L'attrice recita al Teatro Eliseo, al Piccolo di Milano e al Teatro Valle di Roma.
Nella seconda parte del 2006, in pieno periodo di repliche dell'ultimo spettacolo Le due zittelle, tutte le date rimaste (Arezzo, Firenze, Torino, Piacenza e altre) vengono improvvisamente annullate in tutta Italia a causa di un attacco di artrite reumatoide[1] , che le causerà una lunga assenza dalle scene prima del recupero.
Nel 2008 si ha il ritorno in televisione, dopo una lunga assenza per la sua malattia, nella celebrazione dei 25 anni di attività de Il Trio, alla conduzione, insieme a Solenghi e Lopez, dello spettacolo Non esiste più la mezza stagione (titolo che deriva da uno dei più noti sketch teatrali del trio). Lo spettacolo, in onda su RaiUno, è in tre puntate (sabato 8-15-22 marzo) e ripercorre la carriera dei tre artisti comici. Alla fine dello stesso anno debutta con la pièce teatrale, Giorni felici di Samuel Beckett.
Anna Marchesini è divorziata dall'attore Paki Valente e ha una figlia di nome Virginia nata nel 1992.
La sua casa di produzione, la Marisa srl, è una società di cui la stessa Marchesini è socia assieme alla sorella Maria Teresa. Il nome di tale società è stato spesso utilizzato negli spettacoli del Trio per personaggi vari, e continua tuttora ad apparire nelle produzioni più recenti degli spettacoli di Anna Marchesini. Dal 2007 insegna all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico.



buona serata


Orvieto, 19 novembre 1953
– Orvieto, 30 luglio 2016

Addio alla Signorina Carlo,
alla sessuologa Merope Generosa,
alla Sora Flora,
alla cameriera secca dei signori Montagné
e soprattutto alla bella figheira,
alla Monaca di Ponza,
alla Lucia manzoniana del piccolo schermo.

Avrebbe compiuto 63 anni a novembre.
R.I.P

Dina & Dario
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RObert Fano
(FA)




la stampa

Robert Fano, computing pioneer and founder of CSAIL, dies at 98

Roberto Mario Fano, noto anche con il nome
anglicizzato Robert Mario Fano
Torino, 11 novembre 1917
– Naples (Florida), 13 luglio 2016
è stato un informatico e ingegnere
ebreo italiano naturalizzato statunitense.

Era un professore emerito di Computer Science al
prestigioso Massachusetts Institute of Technology.

La svolta della sua vita ha luogo nel 1938, quando Mussolini
decide che l’insegnamento nelle scuole italiane deve essere
depurato da ogni influenza ebraica.
Fino a quel momento, il giovane Roberto è stato un ragazzo privilegiato,
cresciuto in una famiglia ebraica unita, affettuosa e più che benestante.
Il padre Gino è un rispettato professore di geometria all’Università di Torino,
il fratello Ugo è un fisico brillante che già collabora con Enrico Fermi
nel gruppo di Via Panisperna.
Roberto è iscritto al quarto anno di ingegneria.
Le leggi razziali interrompono bruscamente la sua esistenza dorata.
Il padre, a cui Mussolini per tre volte ha rifiutato l’ingresso all’Accademia
dei Lincei, è senza lavoro, tuttavia non vorrebbe spingersi lontano dall’Italia.
Accetta però di trasferirsi in Svizzera, Ugo invece segue la moglie
Lilla in Argentina, in attesa di un visto per gli Stati Uniti.
Roberto resta a Torino e si incarica di trasferire all’estero qualche soldo,
finché non ottiene anche lui un prezioso visto dal console americano di Zurigo.

Stabilitosi a Boston, ottenne la laurea in scienze al Massachusetts
Institute of Technology (MIT), e partecipò al programma di
studio "MIT Radiation Laboratory".
Dal 1950 al 1953 contribuì agli studi sul radar,
guidando il Radar Techniques Group al MIT Lincoln Laboratory.

In seguito diventò docente emerito di ingegneria elettronica
e di scienza dell'informazione presso il MIT,
dove ha lavorato fino a tarda età.
Fano è noto principalmente per i suoi lavori sulla teoria
dell'informazione, avendo sviluppato (in collaborazione
con Claude Shannon) i codici di Shannon-Fano.
Nei primi anni sessanta, fu partecipe dello sviluppo dei sistemi di
computer in time-sharing ed ha prestato servizio come direttore
del Project MAC del MIT fin dalla sua fondazione nel 1963 e fino al 1968.

Fano è membro dell'Accademia Nazionale delle Scienze,
dell'Accademia Americana delle Arti e delle Scienze e
dell'Istituto Americano degli Ingegneri elettrici ed elettronici.
Ha ricevuto il "Claude E. Shannon Award" nel 1976
per il suo lavoro nella teoria informatica.

Il 6 giugno del 2005 ha ricevuto la laurea ad Honorem in ingegneria
delle telecomunicazioni dal Politecnico di Torino per i suoi studi
sulla teoria dell'informatica e dei campi elettromagnetici.

Oltre al suo lavoro sulla teoria informatica,
Fano ha pubblicato articoli e libri sui sistemi
a microonde, elettromagnetismo, teoria delle
reti e sulla formazione tecnica universitaria.


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Fábio Luciano (Vinhedo, 29 aprile 1975) è un ex calciatore brasiliano, di ruolo difensore.

Possiede il passaporto italiano.
LU

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LUzzatto Sergio
(UZ)




Sergio Luzzatto
nato a Genova, 2 settembre 1963
è uno storico e professore
ebreo italiano.

Biografia
Sergio Luzzatto insegna Storia moderna all'Università di Torino.
Si è laureato alla Scuola Normale Superiore di Pisa e compiuto
gli studi dottorali alla Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino.
È stato anche docente presso l'Università di Genova
e l'Università di Macerata.
Studioso della Rivoluzione francese, si è occupato anche
di storia italiana fra Otto e Novecento, in particolare sulla
questione del revisionismo in materia di lotta partigiana,
ed è autore di una monografia, non celebrativa, su Padre Pio.

Dal 2002 al 2004 ha condotto il programma televisivo
di approfondimento storico Altra Storia, che andava in
onda il sabato sera molto tardi su La7.

Il suo saggio Bonbon Robespierre ha vinto nel 2010
la tredicesima edizione del premio letterario città
di Bari nella sezione saggistica.


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Uzi Narkiss Gerusalemme, 6 gennaio 1925 – Gerusalemme, 17 dicembre 1997) è stato un militare israeliano, generale delle Forze di difesa israeliane durante la guerra dei sei giorni.
Uzi Narkiss nacque a Gerusalemme da una famiglia di origine polacca emigrata in Palestina durante il mandato britannico, poco dopo la prima guerra mondiale. Dopo vari cambi di residenza, si stabilì con la famiglia nel quartiere di Nahalat Ahim, abitato da ebrei yemeniti. Frequentò gli studi superiori presso la scuola ebraica Rehavia
OF

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OFfenbach Jacques
(QU)


20,06 KB
Offenbach in una foto del 1861

https://youtu.be/g7czptgEvvU
- Offenbach "Barcarolle".

https://youtu.be/v-DyHDuIzCE?list=PL72fH9TKZIC5xxSiaWUf7AREsWx4s1E9I
- Offenbach "CanCan".

Jacques Offenbach nato Jacob
Colonia, 20 giugno 1819
– Parigi, 5 ottobre 1880
è stato un compositore e violoncellista
ebreo tedesco e poi francese (si stabilì infatti ancora adolescente
a Parigi, dove trascorse poi gran parte della sua vita).

È considerato il padre dell'operetta.
Fu anche uno dei più autorevoli compositori di musica
popolare nell'Europa del diciannovesimo secolo.

Il padre di Offenbach nacque come Isaac Eberst intorno al 1780
nella città di Offenbach am Main, sul fiume Meno in Germania.
Ebreo e cantore di sinagoga, cambiò il suo nome in Offenbach
quando si stabilì a Deutz nel 1802. Uomo dai molti talenti,
lavorò come rilegatore, traduttore, editore, insegnante di
musica e compositore. Nel 1816 si spostò a Colonia,
dove nacque Jacob nel 1819.

Nel 1833 il padre di Jacob lo portò a Parigi e lo fece ammettere
come studente di violoncello al Conservatoire national supérieur
de musique et de danse de Paris
. Difficoltà finanziarie costrinsero
Jacob a lasciare gli studi alla fine del 1834.
Dopo alcuni lavori saltuari, nel 1837 trovò posto come violoncellista
nell'orchestra dell'Opéra-Comique.
Divenne presto noto come virtuoso dello strumento, comparendo
al fianco di famosi pianisti come Anton Rubinstein,
Liszt, Mendelssohn, e più spesso con Flotow.
Nel 1844 sposò Herminie d'Alcain;
nel 1848 si spostò in Germania per sfuggire alla violenza rivoluzionaria
in Francia, dove rientrerà poco dopo.

Nel 1850 divenne direttore d'orchestra al Théâtre Français,
nel quale trovò ostilità per quel che concerne la sua
produzione musicale.
Quindi affittò, nella stagione dell'Expo, un piccolo teatro negli
Champs-Élysées, a cui dette il nome di Bouffes Parisiens,
e l'inverno seguente prese un teatro più grande in
rue Monsigny/Passage Choiseul, dove ebbe inizio una carriera
di grande successo per la rappresentazione di sue operette.
All'inizio, il musicista si limitò a comporre opere in un atto
con pochi cantanti, solo a partire dal 1858 pose fine a ques
limitazione, componendo la sua prima opera di grandi dimensioni,
Orfeo all'inferno.

Dal 1855 al 1861 diresse il Théâtre des Bouffes-Parisiens e dal
1873 al 1875 il Théâtre de la Gaîté di Parigi.
Nel 1856 inventò il nome operetta per la sua La Rose de Saint-Flour.
Offenbach scrisse almeno 100 "operette", alcune delle quali furono
molto popolari allora, e continuano ad esserlo ancora oggi.
Le migliori di queste combinano la satira politica e culturale
con l'arguzia della "grande opera".
Fra i lavori per i quali è ricordato (un catalogo di oltre novanta operette)
vi sono Orfeo all'inferno, La bella Elena, La Vie Parisienne,
La Grande-duchesse de Gerolstein, Barba Blu e La Périchole.

Offenbach fu molto legato al suo paese d'adozione,
e molti suoi lavori sono di sapore patriottico.
Ma ciò non l'aiutò quando scoppiò la Guerra franco-prussiana
nel 1870, poiché fu qualificato dalla stampa tedesca come un
traditore, e da quella francese come una spia di Bismarck,
fatti, questi, tanto gravi da indurlo a trasferirsi con la famiglia in Spagna.
Quando tornò a Parigi dopo la guerra le sue irriverenti operette
furono accolte con successo dal pubblico, e segnarono,
in concomitanza di fatti politici e militari, la fine del Secondo
Impero francese di Napoleone III da cui ricevette la Legion d'onore.
Andato in fallimento nel 1875, l'anno successivo recuperò una buona
parte delle perdite in un tour negli USA, dove diede 40 concerti a
New York e Filadelfia in occasione dell'Esposizione centennale delle arti,
della manifattura e dei prodotti del suolo e delle miniere di Filadelfia (1876).

Offenbach ottenne ulteriore popolarità con Madame Favart (1878),
costruzione fantastica sulla vita dell'attrice francese Marie-Justine Favart,
e La fille du tambour-major, un'opera di grande fantasia musicale.
Alcuni esperti giudicano il suo ultimo lavoro, I racconti di Hoffmann
(Les contes d'Hoffmann) (tratto da 3 brevi storie di E.T.A. Hoffmann),
il suo capolavoro, non finito a causa della sua morte nel 1880 e completato
dal suo amico Ernest Guiraud e dato al pubblico nel 1881.

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QUirino Majorana (Catania, 28 ottobre 1871 – Rieti, 31 luglio 1957) è stato un fisico italiano, che con i suoi esperimenti dette un importante contributo alla nascita e allo sviluppo della telefonia
Quirino Majorana apparteneva alla famiglia Majorana Calatabiano dalla quale uscirono numerose personalità che si distinsero in campo scientifico e politico nel XIX e nel XX secolo. Era figlio terzogenito dell'economista Salvatore Majorana Calatabiano (1825-1897), che fu senatore del regno d'Italia, e della sua seconda moglie Rosa Campisi; fu fratello di Angelo, Giuseppe, Dante e Fabio, e quindi zio di Ettore, il fisico teorico scomparso misteriosamente nel 1938.
KA

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KArl Popper
(PO)



18,04 KB

Sir Karl Raimund Popper
Vienna, 28 luglio 1902
– Londra, 17 settembre 1994
è stato un politico, filosofo, scrittore,
professore e epistemologo
ebreo austriaco naturalizzato britannico.

Popper è anche considerato un filosofo politico
di statura considerevole,
difensore della democrazia e dell'ideale di libertà
e avversario di ogni forma di totalitarismo.
Egli è noto per il rifiuto e la critica dell'induzione,
la proposta della falsificabilità come criterio di demarcazione
tra scienza e non scienza, la difesa della "società aperta".

Nato a Vienna nel 1902 da una famiglia della media borghesia
di origini ebraiche, Karl Popper studia presso l'Università di Vienna.
Nella prima gioventù rimane attratto dal marxismo e di conseguenza
entra a far parte dell'Associazione degli Studenti Socialisti,
diventando anche membro del Partito Socialdemocratico d'Austria,
partito che a quel tempo aveva adottato pienamente
l'ideologia marxista.
Deluso dalle restrizioni filosofiche imposte dal materialismo
storico di Marx, abbandona l'ideologia marxista, accorgendosi di aver
«accettato acriticamente, dogmaticamente, un credo pericoloso»,
rimanendo da allora in poi un sostenitore del liberalismo
sociale per tutta la sua vita.

In particolare il 1919 è l'anno che lo costringe a rivedere le sue convinzioni
ideologiche:
assistendo ad una conferenza di Einstein a Vienna, riferisce di essere
rimasto «sbalordito» nel vedere messe in crisi «la meccanica di Newton
e l'elettrodinamica di Maxwell» che fino allora «erano accettate fianco
a fianco come verità indubitabili».
Popper viene colpito dal modo in cui Einstein andava alla ricerca
di esperimenti cruciali, sfidando gli scienziati a sottoporre la propria
teoria generale della relatività alla prova spettroscopica, dichiarando
che «se non esistesse lo spostamento delle righe spettrali verso il rosso
a opera del campo gravitazionale, allora la teoria della relatività generale
risulterebbe insostenibile».

Nel 1928 consegue il dottorato in Filosofia e tra il 1930 e il 1936
insegna nelle scuole secondarie.
Nel 1937, in seguito all'avvento del nazismo decide di emigrare in
Nuova Zelanda per via delle sue origini ebraiche,
e diventa lecturer di filosofia presso l'Università di Canterbury a Christchurch.
Nel 1946 si trasferisce in Inghilterra, dove insegna logica e metodo scientifico
alla London School of Economics e diventa professore nel 1949.

Proclamato baronetto dalla regina Elisabetta II nel 1965,
Karl Popper nel 1976 è ammesso come membro
alla Royal Society.
Egli si ritira dall'insegnamento nel 1969 ma rimane
intellettualmente attivo fino al 1994, anno della sua morte.
Durante la sua vita Popper viene insignito di diversi riconoscimenti,
tra cui il Premio Lippincott dell'American Political Science Association,
il Premio Sonning, la Medaglia Otto Hahn per la Pace e l'ingresso
all a Royal Society, all a British Academy, alla London School of Economics,
al Kings College di Londra e al Darwin College di Cambridge.
Anche l'Austria gli riserva diversi riconoscimenti.


Onorificenze
Onorificenze austriache
Medaglia per le scienze e per le arti - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per le scienze e per le arti
— 1980
Onorificenze britanniche
Knight Bachelor - nastrino per uniforme ordinaria Knight Bachelor
— 5 marzo 1965
Membro dell'Ordine dei Compagni d'Onore - nastrino per uniforme
ordinaria Membro dell'Ordine dei Compagni d'Onore
— 12 giugno 1982

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Inserito il - 22/08/2016 : 06:05:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
POrcellato Francesca Castelfranco Veneto, 5 settembre 1970) è un'atleta paralimpica, fondista e paraciclista italiana.

Vanta otto partecipazioni ai Giochi paralimpici (sei ai Giochi estivi e due a quelli invernali) e undici medaglie conquistate
PA

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PAtty Duke
(DU)



16,61 KB

Patty Duke, vero nome Anna Marie Duke
New York, 14 dicembre 1946
– Coeur d'Alene, 29 marzo 2016,
è stata un'attrice statunitense.
Ha vinto il premio Oscar alla miglior attrice
non protagonista nel 1963 per la sua
interpretazione in Anna dei miracoli.

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Inserito il - 24/08/2016 : 17:56:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Duilio Brignetti (Marciana Marina, 17 agosto 1926 – Roma, 7 febbraio 1993) è stato un pentatleta italiano
BR

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Inserito il - 30/08/2016 : 00:33:17  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
lampaDINA e lampaDario ha scritto:

GEne WIlder



Jerome Silberman,
noto con lo pseudonimo di Gene Wilder
Nato a Milwaukee, Usa l'11 giugno 1933
è un attore, sceneggiatore,
regista e scrittore
ebreo statunitense.

Ha collaborato in diversi film con il regista Mel Brooks.


Gene Wilder nasce a Milwaukee, negli Stati Uniti, l'11 giugno 1933,
in una famiglia di ebrei russi immigrati.
Terminata l'università in America, decide di trasferirsi in Inghilterra,
dove inizia a studiare recitazione alla
"Bristol Old Vic Theatre School".
Oltre ad imparare a tirare di scherma. Quest'ultima passione
si rivelerà essenziale nei primi tempi del suo ritorno in patria,
dove si manterrà proprio impartendo lezioni di scherma.
Inizia a recitare in teatri di periferia, in spettacoli di secondo livello,
nei quali però comincia a farsi le ossa e ad imparare alcuni trucchi
del mestiere.
Qualche tempo dopo riesce ad entrare al prestigioso Actor's Studio,
che gli spianerà la strada per la carriera. Il suo primo ruolo
cinematografico è poco più che una comparsata in Gangster Story…
…..
Wilder è stato sposato con l'attrice dello show Saturday Night Live,
Gilda Radner dal 1984 fino alla sua morte nel 1989,
dovuta ad un cancro alle ovaie.
Da allora, Wilder è stato un attivo testimonial della lotta al cancro,
organizzando campagne di sensibilizzazione e raccolte di fondi.
Nel 1999 lo stesso Wilder è stato colpito da un tumore al tessuto linfatico,
il Linfoma non Hodgkin, da cui nel 2005 è stato dichiarato completamente
guarito grazie alla chemioterapia e a un trapianto di cellule staminali.
Nel maggio 2005 Wilder ha pubblicato un libro con le sue memorie,
Baciami come uno sconosciuto (Kiss Me Like a Stranger:
My Search for Love and Art), pubblicato in Italia dalla Sagoma Editore,
un resoconto completo del periodo che va dalla giovinezza alla
morte della Radner.
Due anni dopo ha pubblicato il suo primo romanzo,
La mia puttana francese (My French Whore), ambientato durante
la prima guerra mondiale, nel 2008 ne ha pubblicato un secondo,
The Woman Who Wouldn't, mentre nel 2010 ha dato alle stampe
una raccolta di storie, What is This Thing Called Love?

http://www.biography.com/people/gene-wilder-17191558

Shalom

Stamford - Connecticut, 29 agosto 2016
È morto l’attore, sceneggiatore e regista Gene Wilder
uno degli interpreti più amati di tutti i tempi.
Indimenticabile nei panni del dr. Frankenstein
e di Willy Wonka…
E' morto il 29 agosto 2016 in seguito alle complicazioni
dovute all’Alzheimer,
malattia di cui soffriva da diverso tempo.

Kaddish a Gene
e grazie
R.I.P

Dina & Dario
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dany61
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Brunella Borciani (Reggio nell'Emilia, 22 aprile 1962) è una cantante italiana.

Nel 1982 vince il Festival di Castrocaro.

Partecipa al Festival di Sanremo 1983 con il brano E la neve scende, senza riuscire ad andare in finale.
PA

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china46
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Inserito il - 09/09/2016 : 21:11:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PAolo Giovanni Nutini (Paisley, 9 gennaio 1987) è un cantautore scozzese.
Paolo Nutini è nato a Paisley in Scozia da padre di ascendenze toscane (originario di Barga in provincia di Lucca) e da madre britannica. I genitori gestiscono un negozio di fish and chips. Deve il suo amore per la musica a suo padre che, fin dalla sua più giovane età, lo spinge su questa strada. Nutini partecipa alla corale della sua scuola ed è in queste occasioni che il suo insegnante lo nota e gli dà consigli per migliorare la sua tecnica vocale.

NU
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dany61
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NUccio Fiorda (Civitanova del Sannio, 17 febbraio 1894 – Roma, 14 dicembre 1975) è stato un compositore e direttore d'orchestra italiano
Frequenta il Conservatorio di Napoli per seguire in seguito a Roma nel 1918 le lezioni di Ottorino Respighi, lavorando presso il Teatro Costanzi come musicista di fila, partecipando attivamente al movimento Futurista.

Nel 1919 si diploma a Bologna in composizione, iniziando negli anni 20 l'attività di direttore d'orchestra e compositore per il teatro e per il cinema, dirigendo all'interno delle sale per la proiezione di film muti.

Sua è la prima colonna sonora a venire incisa in Italia, quella per il cortometraggio L'orologio magico, composta nel 1929.

Dal 1931 si dedica quasi esclusivamente alla realizzazione di colonne sonore e all'adattamento di quelle dei film esteri.

Attività che interromperà nel dopoguerra per riprendere la composizione di opere teatrali, muore a Roma nel 1975, verrà sepolto accanto alla moglie nel cimitero della sua città natale
NO

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lampaDINA e lampaDario
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NOrman Fell
(EL)



49,51 KB

Norman Noah Fell
Filadelfia, 24 marzo 1924
– Los Angeles, 14 dicembre 1998
è stato un attore pluripremiato del cinema e televisione
ebreo statunitense.

Studiò al Central High School di Filadelfia.
Laureato alla Temple University e si iscrisse
all'Actors Studio.
E' stato nella seconda guerra mondiale alla Air Force su B-25 Mitchell.

Nel 1979 fu premiato con il Golden Globe per
il miglior attore non protagonista in una serie per Tre cuori in affitto,
dove interpretava il ruolo di Stanley Roper,
il padrone di casa scorbutico (ruolo vagamente simile a quello da lui già
ricoperto nel film Il Laureato).

Il successo della serie portò alla creazione di uno spinoff,
I Roper, dove Fell continuò a reciter,
questa volta come protagonista, nel ruolo di Stanley Roper,
accanto ad Audra Lindley nel ruolo della moglie Helen.
Lavorò anche in molte altre serie televisive come 87ª squadra,
Dottor Kildare, Vita da strega,
Ironside e Cari professori.

Scomparso nel 1998 per un cancro,
è sepolto al cimitero ebraico a Los Angeles
Mount Sinai Memorial Park Cemetery.



Dina & Dario
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dany61
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ELias Koteas (Montréal, 11 marzo 1961) è un attore canadese
Koteas nasce a Montréal, nel Québec, l'11 marzo del 1961, figlio di immigrati greci originari della penisola della Maina (nel Peloponneso). Inizialmente intenzionato a diventare architetto, negli anni ottanta si trasferisce a New York, negli Stati Uniti, per studiare recitazione presso l'Accademia Americana di Arti Drammatiche e l'Actor's Studio, prendendo lezioni da Ellen Burstyn.

Dopo un film per la televisione debutta sul grande schermo nel film Un magico Natale e cui segue una partecipazione al film di Francis Ford Coppola Giardini di pietra. All'inizio degli anni novanta prende parte nel ruolo di Casey Jones ad un serie di film dedicati alle Tartarughe Ninja.

Nella sua carriera ha preso parte a film come Crash, Gattaca - La porta dell'universo, L'allievo, La sottile linea rossa, Il più bel gioco della mia vita, Zodiac, Il curioso caso di Benjamin Button e Shooter.

A partire dal 2014 diventa uno dei protagonisti della serie televisiva Chicago PD interpretando la parte di Alvin Olinsky
KA

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china46
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Inserito il - 18/09/2016 : 14:39:34  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
KArlos Rosé

Carlos de la Rosa meglio conosciuto con il nome d'arte Karlos Rosé è un esecutore domenicano di musica bachata . Ha iniziato la sua carriera come cantante sul Dominicana programma televisivo Divertido con Jochy quando aveva diciassette anni. Nel 2012, ha pubblicato il suo singolo di debutto " Just the Way You Are ", una cover di Bruno Mars canzone s 'che ha raggiunto il numero uno delle canzoni Billboard tropicali . Nel 2013, il suo secondo singolo "Infiel", che in origine era eseguita dal colombiano gruppo musicale Daniel Calderon y Los Gigantes, anche raggiunto il numero uno sulla tabella Songs tropicale. Nello stesso anno, ha collaborato con il pianista americano Arthur Hanlon per eseguire una cover di The Jackson 5 'canzone s " I' ll Be There . Ha raggiunto il numero quattro sul grafico Songs tropicale.

PL
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dany61
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Inserito il - 18/09/2016 : 17:26:34  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PLank Herbert (Vipiteno, 3 settembre 1954) è un ex sciatore alpino italiano.


Elemento di spicco della Valanga azzurra, a differenza dei altri compagni di squadra che primeggiavano nelle prove tecniche Plank si specializzò nella discesa libera[2] in un periodo, gli anni Settanta, dominato dagli svizzeri Bernhard Russi e Roland Collombin, dalla forte squadra austriaca guidata da Franz Klammer e dai Crazy Canucks canadesi, riuscendo a ottenere cinque vittorie e numerosi podi in Coppa del Mondo e una medaglia di bronzo ai Giochi olimpici invernali. Invece non gareggiò quasi mai in slalom gigante e in slalom speciale, tranne poche apparizioni e unicamente al fine di ottenere punti nella combinata[2].

È fratello di Jolanda e padre di Andy, a loro volta sciatori alpini di alto livello
LE

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china46
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Inserito il - 23/09/2016 : 22:02:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
LEandro Daniel Paredes (San Justo, 29 giugno 1994) è un calciatore argentino, centrocampista della Roma.

Viene soprannominato El Mago per le sue ottime doti tecniche nell'impostare l'azione.

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dany61
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Inserito il - 24/09/2016 : 06:38:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ESther Vergeer (Woerden, 18 luglio 1981) è un'ex tennista olandese.
Esther è stata una tennista diversamente abile, numero 1 del ranking mondiale, capace di vincere 42 prove del Grande Slam, 23 Tornei di fine anno e 8 medaglie alle Paralimpiadi, di cui 7 d'oro.
Viene considerata la giocatrice che ha dominato maggiormente uno sport.[1][2]
È stata la tennista in carrozzina numero uno al mondo ininterrottamente dal 1999, senza subire una sconfitta in singolare dal 30 gennaio 2003[3] e, con la vittoria del singolare femminile alle Paralimpiadi di Londra, ha raggiunto la quota record di 470 vittorie consecutive.[4]
Il 12 febbraio 2013, dopo aver già saltato l'impegno degli Australian Open, annuncia il suo ritiro immediato dal tennis in carrozzina abbandonando la prima posizione mondiale dopo oltre quattordici anni
TE

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china46
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Inserito il - 26/09/2016 : 20:54:48  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
TEófilo Juan Cubillas Arizaga (Lima, 8 marzo 1949) è un ex calciatore peruviano, di ruolo centrocampista.

È considerato il migliore calciatore della storia del suo paese.

Con la Nazionale peruviana ha vinto una Coppa America e partecipato a tre edizioni dei Mondiali: nel 1970, nel 1978 e nel 1982, realizzando complessivamente 10 reti in 13 presenze che lo collocano al settimo posto tra i miglior marcatori nella storia del Campionato mondiale di calcio, oltre che essere il centrocampista più cannoniere e con la media migliore (0.77).

CU
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dany61
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Inserito il - 27/09/2016 : 05:55:03  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
CUrtis DuBois Fuller (Detroit, 15 dicembre 1934) è un trombonista statunitense, legato al filone Hard bop
I genitori, di origine giamaicana, morirono quando Fuller era ancora giovanissimo e ne conseguì l'affidamento ad un orfanotrofio. Nel periodo scolastico, a Detroit, ebbe come compagni di scuola Paul Chambers e Donald Byrd e conobbe Tommy Flanagan, Thad Jones e Milt Jackson.
Finito il servizio militare (durante il quale suonò in una band con Chambers ed i fratelli Julian Cannonball e Nat Adderley) si unì al quintetto di Yusef Lateef, altro musicista di Detroit. Nel 1957 la band si spostò a New York e Fuller registrò il suo primo disco da leader par la Prestige Records.
Alfred Lion, della Blue Note lo ascoltò suonare con Miles Davis alla fine degli anni cinquanta e lo scritturò come collaboratore per incisioni di Sonny Clark e John Coltrane. Probabilmente il suo contributo a Blue Train di Coltrane può essere considerato come la sua miglior performance. Fuller incise quattro dischi con la Blue Note, dei quali uno con Slide Hampton che, però, non fu pubblicato per molti anni.
Negli anni successivi fece altre apparizioni come collaboratore per musicisti quali Bud Powell, Jimmy Smith, Wayne Shorter, Lee Morgan e Joe Henderson, suo ex compagno di università.
Fuller è particolarmente fiero di essere l'unico trombonista ad aver inciso dischi con Coltrane, Powell e Smith ed il tutto fra l'agosto ed il settembre del 1957. È stato anche il primo trombonista ad essere incluso nell'Art Farmer Benny Golson Jazztet, per poi diventare (nel 1961) il "sesto uomo" dei Jazz Messengers di Art Blakey restando in formazione fino al 1965.
Nei tardi anni sessanta, concluso il contratto con la Blue Note, registrò alcuni album per la Impulse Records, la Epic e la Savoy Records. Negli anni settanta entrò nella band di Dizzy Gillespie che lasciò per intraprendere un tour con Count Basie e per riunirsi con Blakey e Golson. Attualmente continua ad esibirsi dal vvo ed a registrare album in studio

CA

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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 30/09/2016 : 21:25:27  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
CAntor Eddie
(DI)



10,6 KB
Cantor nel film Il museo degli scandali

Eddie Cantor, nome d'arte di Edward Israel Itzkowitz
New York, 31 gennaio 1892
– Beverly Hills, 10 ottobre 1964,
è stato un artista ebreo americano,
comico, attore e sceneggiatore, cantante,
compositor, danzatore, showman del Broadway, radio, cinema
e tv.
Presidente dal 1937 dell'American federation of radio artists.
Esordì in teatro a 14 anni, e divenne in seguito popolare
negli spettacoli delle Ziegfield Follies.
Attore alla radio e alla televisione, la sua notorietà è dovuta
anche ad alcuni film, fra cui:
The kit from Spain (Il re dell'arena, 1932);
Roman scandals (Il museo degli scandali, 1933);
Strike me pink (Coniglio o leone?, 1936);
Ali Baba goes to town (1937);
If you knew Susie (1946).

Figlio di un immigrato ebreo russo,
Cantor, vero nome Israel Iskowitz,
a due anni rimase orfano di madre,
che morì a causa di un cancro.
Abbandonato dal padre il bambino
fu allevato da sua nonna Esther Kantrowitz,
dalla quale, per un'incomprensione all'atto
dell'iscrizione a scuola, prese il cognome,
poi americanizzato in "Cantor".
Adottò il nome "Eddie" in seguito all'incontro
con Ida Tobias nel 1903, che poi diventò sua moglie,
a causa del desiderio di lei di avere un fidanzato di nome Eddie.

Cominciò giovanissimo a cantare in un saloon a Coney Island.
Nel 1907 debuttò ufficialmente in teatro,
e nel '16 venne scritturato dal grande
impresario Florenz Ziegfeld.
A cavallo tra gli anni dieci e i venti Cantor divenne
una star di Broadway, grazie alle sue spumeggianti
doti di entertainer. I suoi successi teatrali includono
celebri piece di Kid Boots (1923)
e Whoopee! (1928).

A partire dal 1930, con la sua interpretazione di Whoopee!,
versione per lo schermo del suo successo teatrale,
Cantor ottenne grande successo anche come comico
cinematografico, apparendo in una serie di commedie musicali
di successo, come Il museo degli scandali (1933).
Al contempo, insieme all'annunciatore Jimmy Wallingford
e al violinista Dave Rubinoff, egli cominciò la
conduzione del programma radiofonico di successo
The Chase and Sanborn Hour,
in onda dal 13 settembre 1931.
Il pubblico lo adorava, tanto che nel 1934, quando Cantor incise
la canzone natalizia "Santa Claus is Coming to Town",
in un solo giorno il disco vendette 100.000 copie.

Negli anni quaranta Eddie Cantor continuò a lavorare in teatro
e alla radio, e fu inoltre una delle prime grandi personalità dello
spettacolo a lavorare in televisione.
La sua partecipazione allo show The Colgate Comedy Hour nel 1950,
ebbe così successo che egli vi partecipò per ben quattro anni,
come comico ed intrattenitore.

Premiato nel 1956 con un Oscar alla carriera,
Eddie Cantor morì nel 1964 a causa di un attacco cardiaco,
all'età di settantadue anni.
È sepolto presso l'Hillside Memorial Park,
cimitero ebraico a Culver City, Los Angeles, California.


Dina & Dario
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dany61
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Inserito il - 01/10/2016 : 06:10:47  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
DIeter Thoma (Hinterzarten, 19 ottobre 1969) è un ex saltatore con gli sci tedesco, campione olimpico e mondiale e vincitore del Torneo dei quattro trampolini. Agli inizi della carriera, prima della riunificazione tedesca, gareggiò per la nazionale della Germania Ovest.
È nipote del combinatista nordico Georg, a sua volta sciatore nordico di alto livello
DO

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Enza
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Inserito il - 02/10/2016 : 13:20:04  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
DOmenico Iannacone

Nato in Molise, inizia la propria carriera giornalistica sulle testate regionali Corriere del Molise e Il Quotidiano del Molise, diventando in seguito caporedattore nell'emittente locale Teleregione Molise, collaborando anche con Italia News Network.

Dal 2001, anno in cui entra in RAI, al 2003 lavora nella redazione del magazine Okkupati, in onda su Rai 3. Sulla stessa rete diventa inviato, dal 2004 al 2008, per la trasmissione Ballarò e nel 2007 per W l'Italia di Riccardo Iacona.

Autore di documentari di impatto sociale e di inchieste, realizza nel 2002 Grammatica di un terremoto sulla tragedia di San Giuliano di Puglia, e nel 2008 per Rai 3 il documentario Vacanze d'Italia.

Dal 2007 è tra gli autori del programma Presadiretta, in onda su Rai 3.

Vince tre volte il Premio Ilaria Alpi nella sezione "miglior reportage italiano lungo": nel 2008 con Il Terzo Mondo, sul quartiere napoletano di Scampia; nel 2010 con Il Progetto ovvero Storia di un'Italia incosciente, racconto sull'elusione delle leggi e sulla sicurezza; nel 2011 con Evasori, inchiesta sull'evasione fiscale.

Nel 2013 con I dieci comandamenti, in seconda serata su Rai 3, si cimenta per la prima volta nella conduzione. Il programma, e una sua inchiesta all'interno, gli valgono altre due volte il Premio Alpi, e il premio "Ideona" come "migliore tv d'autore dell'anno"





FR

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dany61
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Inserito il - 03/10/2016 : 04:48:38  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FRancis Trevor Plymouth, 19 aprile 1954) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore inglese di ruolo attaccante
Cresce calcisticamente nel Birmingham City. A 16 anni debutta in prima squadra con i Blues. In quell'anno gioca 22 partite segnando 15 realizzazioni (realizza una quaterna il 20 febbraio 1971 in Birmingham City-Bolton 4-0). Resta per otto anni al Birmingham, con cui mette a segno in totale 118 segnature in 279 partite.


Francis alla Sampdoria, assieme a Graeme Souness, nell'annata 1984-1985.
Nel gennaio del 1979 passa al Nottingham Forest, pagato 999.999 sterline (1,1 milioni se si considerano le tasse),[1] diventando il primo giocatore inglese per cui viene pagata una così elevata cifra. Guidato dall'allenatore Brian Clough, vince per due anni consecutivi la Coppa dei Campioni.
Nella finale del 1978-1979, a Monaco di Baviera, il Forest batte il Malmö 1-0 proprio con un gol di Francis; l'anno successivo, nella finale di Madrid, Francis non c'è, dato che una tendinite lo tiene lontano dal campo per mesi facendogli perdere anche l'appuntamento con il campionato d'Europa 1980.[senza fonte] Il risultato si ripete a danno dei tedeschi occidentali dell'Amburgo guidati da un altro inglese, Kevin Keegan. Nel 1981 passa al Manchester City: qui segna 12 marcature in 26 partite, risultati che gli permettono di far parte della squadra inglese che prende parte al campionato del mondo 1982.
Finito il Mondiale parte per l'Italia, destinazione Sampdoria. Con i "blucerchiati", in tre stagioni, segna 17 reti in 68 partite di campionato e contribuisce alla vittoria della Coppa Italia 1984-1985 segnando 9 siglature e aggiudicandosi il titolo di capocannoniere del torneo (unico inglese ad essersi aggiudicato un titolo di capocannoniere in Italia). Durante l'estate 1986 passa all'Atalanta, e in 21 partite segna una marcatura (nella vittoria interna contro la Fiorentina del 12 gennaio 1987),[2] chiudendo quindi la sua esperienza italiana con 89 presenze e 18 reti in Serie A.
Nell'estate 1987 torna in Gran Bretagna, ai Rangers nel campionato scozzese: vincerà una Coppa di Lega scozzese. Nel 1988 torna in Inghilterra diventando giocatore e, pochi mesi più tardi, allenatore/giocatore del Queen's Park Rangers. Dopo un anno viene esonerato. Fino al 1994 ricopre poi lo stesso incarico nello Sheffield Wednesday, decidendo quindi di abbandonare il campo per la panchina
PA

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china46
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Inserito il - 06/10/2016 : 16:32:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PAblo Calvo Hidalgo, noto con il diminutivo Pablito Calvo (Madrid, 16 marzo 1948 – Alicante, 2 febbraio 2000), è stato un attore Spagnolo
Deve la sua fama principalmente al ruolo del protagonista del film Marcellino pane e vino di Ladislao Vajda, che interpretò all'età di sei anni, selezionato tra cento bambini tra i 6 e gli 8 anni.

Fu attivo nel cinema fino al 1963 in produzioni spagnole e italiane, lavorando con lo stesso Vajda e poi anche con Totò, in un film intitolato Totò e Marcellino, di Antonio Musu.

Il precoce successo non lo aiutò però a far carriera, non riuscendo egli a ripetere il successo della sua fortunata e commovente pellicola d'esordio. All'età di sedici anni si ritirò dal mondo del cinema per studiare Ingegneria Industriale; dopo la laurea esercitò per anni la professione e in seguito diresse alcune agenzie immobiliari. Nel 1976 si sposò con la coetanea Juana Olmedo, che nel 1979 gli darà un figlio, Pablito Jr.

Nel settembre 1999 fu ospite del programma televisivo Meteore su Italia 1. In quell'occasione asserì che non sentiva affatto nostalgia per il cinema.

Morì improvvisamente la notte del 2 febbraio 2000, un mese prima di compiere 52 anni, presso l'Ospedale Vistahermosa di Alicante a causa di un aneurisma. Il suo corpo fu cremato

BE

Modificato da - china46 in data 06/10/2016 16:33:10
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dany61
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Inserito il - 07/10/2016 : 05:54:08  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
BEatrice Maria Vio, detta Bebe (Venezia, 4 marzo 1997), è una schermitrice italiana, campionessa olimpica e mondiale in carica di fioretto individuale
Nata a Venezia e residente a Mogliano Veneto (TV), è seconda di tre fratelli[1]; nella scherma (attività coltivata in parallelo allo scautismo[2]) fin dall'età di cinque anni e mezzo[1], a fine 2008 fu colpita a 11 anni da una meningite fulminante che le causò un'estesa infezione, con annessa necrosi, ad avambracci e gambe di cui si rese necessaria l'amputazione[1].
Dimessa dopo tre mesi e mezzo di degenza ospedaliera[3] riprese immediatamente la scuola. Successivamente si sottopose a riabilitazione motoria e fisioterapia presso il centro protesi di Budrio (BO) e circa un anno dopo l'insorgenza della malattia riprese l'attività sportiva, anche agonistica, come schermitrice grazie a una particolare protesi progettata per sostenere il fioretto[4].
Da allora è divenuta testimonial in molti programmi televisivi per diffondere la conoscenza della scherma su sedia a rotelle e dello sport paralimpico in generale; in un paio di occasioni ha gareggiato a scopo pubblicitario insieme con la plurimedagliata, e sua ispiratrice, Valentina Vezzali[1].
Nel 2009 la famiglia di Beatrice Vio fondò art4sport, ONLUS di sostegno all'integrazione sociale tramite la pratica sportiva di quei bambini che abbiano subìto amputazioni.
Nel 2012 fu tra i tedofori ai Giochi paralimpici di Londra[3]; in occasione di Expo 2015 Vio è stata scelta quale testimonial della Regione Veneto alla rassegna internazionale[5].
Il 18 settembre 2016 ha sfilato come portabandiera dell'Italia in occasione della cerimonia di chiusura della XV Paralimpiade di Rio 2016.
Nel settembre 2016 ha posato per la fotografa Anne Geddes per una campagna a favore della vaccinazione contro la meningite

CA

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china46
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Inserito il - 17/10/2016 : 20:45:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
CArla Juri (nato nel 1985) è un'attrice svizzera.
Prima apparizione cinematografica di Juri era nel cortometraggio Mezzogiorno in camera . Nel 2011 ha ricevuto il Swiss Film Award nel Best Performance protagonista categoria per 180 ° (2010). L'anno successivo, ha vinto il premio per la migliore attrice per il suo ruolo in Eine wen iig, dr Dällebach Kari ( als ) . Nel 2013, è stata selezionata per ricevere la stella cadente che viene assegnato ogni anno a dieci giovani attori europei al Festival di Berlino . Ha anche svolto il ruolo di primo piano nel film 2013 di zone umide



JU
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lampaDINA e lampaDario
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JUlian Schnabel
(BE)


Julian Schnabel
nato a New York il 26 ottobre 1951
è un pittore, regista e sceneggiatore
ebreo statunitense.

Nato a Brooklyn (New York) da una famiglia ebrea,
Schnabel è uno dei pittori più noti della scena newyorchese,
molto noto per le tele di grosse dimensioni,
spesso eseguite con tecniche miste, i ritratti e gli interventi di design.
Ha studio al University of Houston
e ha ricevuto la laurea B.F.A. in arte…

Abita in una grande casa-studio da lui stesso progettata
secondo la propria personale concezione di arte,
nota come Palazzo Chupì, sull'11esima Strada nel West Village.

In Italia è forse più noto come regista cinematografico.
Ha scritto e diretto Basquiat, un film biografico sul pittore
Jean-Michel Basquiat (1996), e Prima che sia notte,
un adattamento dell'omonimo romanzo autobiografico
di Reinaldo Arenas (2000), che inoltre l'ha prodotto.
Prima che sia notte ottenne una candidatura dal Premio Oscar,
con la nomination di Javier Bardem all'Oscar al miglior attore.

Nel 2007 ha diretto Lo scafandro e la farfalla (The Diving Bell
and the Butterfly), un adattamento del libro di Jean-Dominique Bauby.
Con questo film ha vinto il premio per miglior regista
al Festival di Cannes. Lo stesso film otite ne il premio alla miglior
regia e al miglior film straniero in occasione dei Golden Globes
del 2008, oltre a una candidatura all'Oscar al miglior regista,
sempre nel 2008.

Alla 64esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica
di Venezia ha fatto parte della giuria del premio
fotografico Venice Movie Stars Photography Award.
Sempre a Venezia, tre anni dopo, ha presentato in concorso
il suo ultimo film, Miral.

Con la prima moglie ha avuto tre figli
(Lola Montes, Stella Madrid e Vito Maria),
con la seconda i gemelli Cy e Olmo.
Fino al 2012 ha convissuto con la giornalista e scrittrice
italo-palestinese Rula Jebreal.

Il suo stile decisamente peculiare consiste nel vestirsi
con elegantissimi pigiami, sia singoli che sotto giacche e cappotti.

Dina & Dario
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dany61
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BEan Nicolas (Ottawa, 8 ottobre 1987) è un ex pattinatore di short track canadese naturalizzato italiano.
Nato ad Ottawa, in Canada, ha gareggiato per la società italiana ASD Bormio Ghiaccio. È entrato nel giro della nazionale nel 2007. È alto 1,60 metri per 63 chilogrammi, risiede a Valdisotto e si allena a Bormio.
Nel 2010 ha rappresentato l'Italia ai Giochi olimpici di Vancouver. Ha gareggiato nella staffetta 5000 metri, con i compagni di nazionale Claudio Rinaldi, Yuri Confortola e Nicola Rodigari, dove è stato eliminato in semifinale per squalifica, dopo una caduta che ha danneggiato la squadra francese.[1] Nei 1500 metri è stato eliminato nelle batterie.
Si è ritirato nel 2010
LA

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lampaDINA e lampaDario
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LAurent Binet
(HU)


13,4 KB

https://youtu.be/ZcMeq_OkCY4


Laurent Binet
Nato a Parigi,
il 19 luglio 1972
è uno scrittore
ebreo francese.

Figlio di uno storico,
laureato all'Università di Parigi in letteratura,
ha insegnato in alcune scuole secondarie della
regione parigina ed è titolare della cattedra di
letteratura all'università Paris VIII.

Ha vinto il Prix Goncourt du Premier Roman
nel 2010 per il suo primo romanzo, HHhH.
che racconta l'ideazione e la realizzazione dell'Operazione
Antropoide, che portò, nel 1942, all'uccisione del gerarca
nazista Reinhard Heydrich.
Nel 2004 ha scritto La vie professionnelle de Laurent B.
Little big man…

Dina & Dario
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dany61
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HUrt Bobby Lee (Huntsville, 6 dicembre 1961) è un ex cestista statunitense, professionista in Turchia, in Italia e in Spagna.
Dotato di grandi mezzi fisici ed atletici, Bobby Lee Hurt inizia a giocare nell'università dell'Alabama, stato dove nasce e vive. Successivamente viene scelto al secondo giro nel Draft NBA 1985 che nel Draft NBA 1986 dai Golden State Warriors ma sceglie di trasferirsi in Europa nella squadra turca del Tofaþ Spor Kulübü. Dopo una parentesi nella CBA torna in Europa a Torino, Tenerife e Trapani, tornando a Bursa, squadra che l'aveva accolto al suo primo campionato europeo. La sua carriera continia in Israele, Corea e Birmania
HO

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lampaDINA e lampaDario
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HOuseman John
(SE)


16,06 KB

John Houseman,
nato Jacques Haussmann a Bucarest, 22 settembre 1902
– Malibù, 31 ottobre 1988,
è stato un attore del cinema, teatro, televisione,
produttore cinematografico e sceneggiatore, scrittore
ebreo britannico naturalizzato statunitense.

Nel 1937 fondò assieme all'amico Orson Welles
il Mercury Theatre, imponendosi
all'attenzione del pubblico e della critica per una rivisitazione
in chiave contemporanea del Giulio Cesare di William Shakespeare.

Sceneggiatore e produttore di successo, apparve in poche pellicole,
conquistando il Premio Oscar al miglior attore
non protagonista nel 1974 per la sua interpretazione
in Esami per la vita, diretto da James Bridges.

L'ultima sua apparizione fu nel film Una pallottola spuntata,
dove comparve, non accreditato, come istruttore di scuola guida.

È morto nel 1988 a 86 anni per un cancro della colonna vertebrale.


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SEbastian Brant, o Brandt (Strasburgo, 1458 – Strasburgo, 10 maggio 1521), è stato un umanista, giurista e poeta satirico alsaziano, noto soprattutto per l'opera La nave dei folli (Das Narrenschiff in lingua originale), una satira allegorica e didascalica, stampata nel 1494 e accompagnata dalle illustrazioni di Albrecht Dürer, che riscosse subito un enorme successo letterario, testimoniato dalle numerose edizioni e traduzioni. La sua versione francese, pubblicata l'11 agosto 1498, a Lione, per i tipi di Guillaume Balsarin, fu ad esempio il primo libro a stampa in lingua francese.
Figlio di un ricco oste, studiò all'università di Basilea dove, ricevuto il titolo di dottore in legge nel 1489, tenne per qualche tempo una cattedra di giurisprudenza. Dopo l'ingresso di Basilea nella Confederazione svizzera nel 1501, Brant fece ritorno a Strasburgo, dove fu fatto sindaco della città, nella quale poi rimase per tutto il resto della sua vita dedicandosi all'attività di avvocato.
Destò presto l'attenzione dei circoli umanistici per la sua vena poetica in latino, ma si dedicò anche all'edizione di molte opere di argomento giuridico ed ecclesiastico
BR

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SEbastian Brant, o Brandt (Strasburgo, 1458 – Strasburgo, 10 maggio 1521), è stato un umanista, giurista e poeta satirico alsaziano, noto soprattutto per l'opera La nave dei folli (Das Narrenschiff in lingua originale), una satira allegorica e didascalica, stampata nel 1494 e accompagnata dalle illustrazioni di Albrecht Dürer, che riscosse subito un enorme successo letterario, testimoniato dalle numerose edizioni e traduzioni. La sua versione francese, pubblicata l'11 agosto 1498, a Lione, per i tipi di Guillaume Balsarin, fu ad esempio il primo libro a stampa in lingua francese.
Figlio di un ricco oste, studiò all'università di Basilea dove, ricevuto il titolo di dottore in legge nel 1489, tenne per qualche tempo una cattedra di giurisprudenza. Dopo l'ingresso di Basilea nella Confederazione svizzera nel 1501, Brant fece ritorno a Strasburgo, dove fu fatto sindaco della città, nella quale poi rimase per tutto il resto della sua vita dedicandosi all'attività di avvocato.
Destò presto l'attenzione dei circoli umanistici per la sua vena poetica in latino, ma si dedicò anche all'edizione di molte opere di argomento giuridico ed ecclesiastico
BR

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BRuce Cohen
(RU)




Bruce Cohen
Falls Church, 23 settembre 1961
è un produttore cinematografico
ebreo statunitense.

Nasce in una famiglia ebraica e cresce a Falls Church,
studio a Yale University laureandosi nel 1983 in arte e cinema (BFA).
Inizia la sua carriera come assistente regista come Steven Spielberg
per svariati film, tra i quail Il colore viola,
Cocoon - Il ritorno,
Hook - Capitan Uncino, con quest'ultimo inizia l'attività di produttore,
producendo pellicole come A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar,
Alive - Sopravvissuti, Big Fish - Le store di una vita incredibile,
Abbasso l'amore, The Forgotten.

Assieme all'amico e socio Dan Jinks ha fondato la Jinks/Cohen Productions,
vincitore di un Oscar al miglior film per American Beauty.
Nel 2008 produce Milk di Gus Van Sant,
candidato a 8 Oscar tra cui miglior film.



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dany61
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RUdolph Ackermann (Schneeberg, 20 aprile 1764 – Finchley, 30 marzo 1834) è stato un inventore, editore e industriale tedesco.
Pioniere della litografia, produsse alcune delle migliori stampe a colori della Gran Bretagna, pubblicando numerosi volumi illustrati e riviste
Nacque il 20 aprile 1764 a Schneeberg, in Sassonia. Il padre era un esperto sellaio mentre per quanto riguarda la madre non è stato ritrovato alcun documento che ne testimoni la mansione.
Da ragazzo Ackermann studia e viene formato in una scuola di latino. Finiti gli studi la sua intenzione era quella di intraprendere il cammino universitario, idea però resa impossibile dalla precaria situazione economica della famiglia quindi fu costretto a lavorare come apprendista sellaio con il padre. In seguito lavorò come carrozziere occupandosi della manutenzione e della progettazione di carrozze, questo mestiere lo portava spesso a spostarsi per tutta la Germania. In contemporanea alle sue prime esperienze lavorative Ackermann si distinse anche come uno specialista e divulgatore del culturismo.
Tra le sue varie destinazioni ricordiamo il breve soggiorno a Parigi dove viene in contatto con Antoine Carassi, famoso imprenditore francese.

Nel 1787 Ackermann decise di approdare in Inghilterra, destinazione Londra. Durante il soggiorno nella capitale fece conoscenza con la donna che nel 1792 sposerà; il matrimonio consentì a Ackermann di essere riconosciuto come cittadino inglese. Nell'isola Britannica Ackerman, continuò a lavorare nel settore del trasporto, arrivando a lavorare per clienti di notevole importanza, tra i più famosi ed influenti ricordiamo il primo presidente degli Stati Uniti d'America George Washington[3].
In Inghilterra approfondì le sue conoscenze nell'arte della Litografia arrivando nel 1795 a progettare e costruire una pressa litografica in via 96 strand, questa intuizione farà di lui un pioniere delle stampe a colori, nello stesso periodo esercita il ruolo di "insegnante" nella scuola-disegno da lui stesso fondata. Fu il primo ad installare a Londra una biblioteca artistica pubblica[2].
In seguito si buttò nell'editoria diventando famoso per la pubblicazione di bellissime incisioni all'acquatinta, di opere artistiche[4], stampe decorative, periodici di moda e caricature politiche[3]. Cominciò a frequentare personalità di notevole importanza, tra le quali ricordiamo l'artista Thomas Rowlandson

RO

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dany61
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RUdolph Ackermann (Schneeberg, 20 aprile 1764 – Finchley, 30 marzo 1834) è stato un inventore, editore e industriale tedesco.
Pioniere della litografia, produsse alcune delle migliori stampe a colori della Gran Bretagna, pubblicando numerosi volumi illustrati e riviste
Nacque il 20 aprile 1764 a Schneeberg, in Sassonia. Il padre era un esperto sellaio mentre per quanto riguarda la madre non è stato ritrovato alcun documento che ne testimoni la mansione.
Da ragazzo Ackermann studia e viene formato in una scuola di latino. Finiti gli studi la sua intenzione era quella di intraprendere il cammino universitario, idea però resa impossibile dalla precaria situazione economica della famiglia quindi fu costretto a lavorare come apprendista sellaio con il padre. In seguito lavorò come carrozziere occupandosi della manutenzione e della progettazione di carrozze, questo mestiere lo portava spesso a spostarsi per tutta la Germania. In contemporanea alle sue prime esperienze lavorative Ackermann si distinse anche come uno specialista e divulgatore del culturismo.
Tra le sue varie destinazioni ricordiamo il breve soggiorno a Parigi dove viene in contatto con Antoine Carassi, famoso imprenditore francese.

Nel 1787 Ackermann decise di approdare in Inghilterra, destinazione Londra. Durante il soggiorno nella capitale fece conoscenza con la donna che nel 1792 sposerà; il matrimonio consentì a Ackermann di essere riconosciuto come cittadino inglese. Nell'isola Britannica Ackerman, continuò a lavorare nel settore del trasporto, arrivando a lavorare per clienti di notevole importanza, tra i più famosi ed influenti ricordiamo il primo presidente degli Stati Uniti d'America George Washington[3].
In Inghilterra approfondì le sue conoscenze nell'arte della Litografia arrivando nel 1795 a progettare e costruire una pressa litografica in via 96 strand, questa intuizione farà di lui un pioniere delle stampe a colori, nello stesso periodo esercita il ruolo di "insegnante" nella scuola-disegno da lui stesso fondata. Fu il primo ad installare a Londra una biblioteca artistica pubblica[2].
In seguito si buttò nell'editoria diventando famoso per la pubblicazione di bellissime incisioni all'acquatinta, di opere artistiche[4], stampe decorative, periodici di moda e caricature politiche[3]. Cominciò a frequentare personalità di notevole importanza, tra le quali ricordiamo l'artista Thomas Rowlandson

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china46
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ROlando Mandragora (Napoli, 29 giugno 1997) è un calciatore italiano, centrocampista della Juventus e della Nazionale Under-21 italiana


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GOdfried van Mierlo (Mierlo, 2 febbraio 1518 – Deventer, 28 luglio 1587) è stato un vescovo cattolico olandese.
A sedici anni entrò nell'ordine dei Dominicani a 's-Hertogenbosch. Ricevette il dottorato in teologia e divenne provinciale del suo ordine. L'11 dicembre 1570 papa Pio V lo nominò vescovo di Haarlem e abate dell'abbazia di Egmond. L'11 febbraio 1571 fu consacrato ad Anversa e tre mesi dopo prese possesso della Cattedrale di San Bavo. Il 29 maggio 1578, giorno del Corpus Domini, i calvinisti, aiutati dall'esercito dello Stato, invasero la cattedrale, uccisero il pievano e distrussero gli interni.
Il vescovo van Mierlo, sotto mentite spoglie, era già fuggito dalla città. Papa Gregorio XIII lo ricevette a Roma e lo nominò vescovo ausiliare di Münster. Si recò nella diocesi di Deventer, con il compito di riconsacrare tutte le chiese.
Fu sepolto nella chiesa di San Lebuino
GA

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GOdfried van Mierlo (Mierlo, 2 febbraio 1518 – Deventer, 28 luglio 1587) è stato un vescovo cattolico olandese.
A sedici anni entrò nell'ordine dei Dominicani a 's-Hertogenbosch. Ricevette il dottorato in teologia e divenne provinciale del suo ordine. L'11 dicembre 1570 papa Pio V lo nominò vescovo di Haarlem e abate dell'abbazia di Egmond. L'11 febbraio 1571 fu consacrato ad Anversa e tre mesi dopo prese possesso della Cattedrale di San Bavo. Il 29 maggio 1578, giorno del Corpus Domini, i calvinisti, aiutati dall'esercito dello Stato, invasero la cattedrale, uccisero il pievano e distrussero gli interni.
Il vescovo van Mierlo, sotto mentite spoglie, era già fuggito dalla città. Papa Gregorio XIII lo ricevette a Roma e lo nominò vescovo ausiliare di Münster. Si recò nella diocesi di Deventer, con il compito di riconsacrare tutte le chiese.
Fu sepolto nella chiesa di San Lebuino
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lampaDINA e lampaDario
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GArry Shandling
(SH)


39,89 KB

Data di nascita: 29 novembre 1949, Chicago, Illinois, Stati Uniti
Data di morte: 24 marzo 2016, Los Angeles, California, Stati Uniti


https://youtu.be/Tg7fis-UY-s
https://youtu.be/XPGrZ_P8RAA

Libri: Confessions of a Late Night Talk Show Host:
The Autobiography of Larry Sanders

E' stato un attore e genio della commedia Made in USA …
comico, sceneggiatore, produttore e regista,
scrittore, doppiatore e showman
ebreo americano.


Ha studio ingegneria electronica all'University of Arizona
Ha iniziato la sua carriera nello showbusiness come
sceneggiatore delle sit-com Sanford and Son
e I ragazzi del sabato sera (interpretata
da John Travolta nei panni di Vinnie Barbarino).
Nel 1981 ha lavorato come comico da stand up
nello show televisivo di Johnny Carson.

Era noto per essere stato protagonista della sitcom della HBO
Larry Sanders Show
nominata per ben 56 volte ai premi Emmy
e vincitrice di tre di essi
e per aver condotto
il Garry Shandling Show.
Le sue apparizioni cinematografiche hanno inizio negli anni novanta,
con Love Affair – Un grande amore,
Bugie, baci, bambole & bastardi (Hurlyburly)
Agenzia Salvagente
e Il Dottor Dolittle.
"Da che pianeta vieni?"
La gang del bosco (Over the Hedge)
Amori in città… e Tradimenti in campagna
e a due pellicole dei Marvel Studios
nelle quail ha interpretato il Senatore Stern: Iron Man 2,
Captain America: the Winter Soldier,
oltre a cammeo in Il Dittatore,
Zoolander e Funny People.
La sua ultima apparizione al cinema risale al 2014,
con Chef – la Ricetta Perfetta.
Il libro della giungla (The Jungle Book), regia di Jon Favreau (2016) - voce

In TV lo ricordiamo anche in un episodio di X-Files intitolato
Hollywood AD (episodio diciannove della settima stagione).
Una puntata scritta e diretta da David Duchovny,
grande amico di Shandling.
In quell'episodio il comico appariva nel ruolo di se stesso ingaggiato
per interpretare Fox Mulder al cinema.

Shandling è stato anche presentatore ai Grammy
per tre volte e due volte ha presentato gli Emmy.
Negli ultimi anni ha dato una mano dietro le quinte allo sviluppo
di alcuni progetti curati da Judd Apatow e Sacha Baron Cohen.
E' stato legato all'attrice Linda Doucett.
E' morto a 66 anni, soffriva di iperparatiroidismo.

Dina & Dario
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dany61
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Inserito il - 25/10/2016 : 13:58:23  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
SHanna Lynn Moakler (Providence, 28 marzo 1975 è un'attrice e modella statunitense incoronata Miss USA 1995
Vincitrice del concorso di bellezza Miss New York 1995, originariamente Shanna Moakler si era classificata "solamente" seconda a Miss USA 1995, che invece era stato vinto da Chelsi Smith. Quando però, poco tempo dopo, Chelsi Smith ha vinto il titolo di Miss Universo, Shanna Moakler ha rilevato il titolo di Miss USA. La Moakler ha iniziato l'attività di modella all'età di quindici anni ed è stata in seguito scelta come Playmate del mese del numero di dicembre 2001 di Playboy.
Moakler successivamente otterrà un certo successo anche come attrice, lavorando nel cast fisso di due stagioni della serie televisiva della USA Network Pacific Blue nel 1998, e nel 2005, come protagonista del reality show Meet the Barkers insieme a Travis Barker, batterista del gruppo Blink-182, all'epoca suo marito.La serie andò in onda per due stagioni su MTV.[7]
La vita privata di Shanna Moakler è stata spesso oggetto di discussione da parte dei Media, specialmente le sue relazioni con il cantante Billy Ido], con il campione di boxe Oscar de la Hoya, e con l'attore Dennis Quaid.
Moakler è stata co-direttrice del concorso Miss California sino al 13 maggio 2009
HA

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HAnnibal Buress nato 4 feb 1983) [è una stand-up comedian americano, [2] attore, sceneggiatore e produttore. Nato e cresciuto nel Austin quartiere di Chicago, Illinois, Buress intrapreso una carriera commedia alla fine del 2009, ottenendo notevole riconoscimento dopo essere stato descritto in Comedy Central 's The Awkward Comedy Show , insieme a vari altri comici. Ciò ha permesso Buress di rilasciare il suo primo album commedia, Il mio nome è Hannibal , nel 2010.

Dopo aver lasciato Sabato Night Live come scrittore a causa di avere un unico schizzo in onda in un anno solare, Buress ha iniziato a scrivere per 30 Rock , ricevendo il plauso della critica come parte del team di scrittura che è culminato in un Emmy Award vittoria. Nonostante solo scrivere una sola stagione per lo spettacolo, Buress lavorato per rilasciare il suo secondo album, Fornace animali , che alla fine in onda su Comedy Central nel 2012. Dopo il successo di critica e pubblico di Fornace animali , Buress continuato a funzionalità in diversi programmi speciali per Comedy centrale, nonché protagonista di vicini , La vita segreta di animali , e Baywatch . Buress attualmente interpreta Lincoln Riso in Broad City , oltre a co-ospitare la Eric Andre Visualizza .

BU
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Inserito il - 26/10/2016 : 06:18:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
BUrton Guster II[10], detto "Gus", è un personaggio immaginario della serie televisiva statunitense Psych, creata da Steve Franks.
Gus è il migliore amico di Shawn Spencer fin da quando entrambi hanno memoria. Molto diverso dal protagonista a livello caratteriale, egli lo assiste, inizialmente controvoglia, in ogni indagine dell'agenzia investigativa da lui fondata.
È interpretato da Dulé Hill e doppiato da Alessandro Quarta.
BE

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china46
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Inserito il - 30/10/2016 : 18:03:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
BElinda Carlisle (Hollywood, 17 agosto 1958) è una cantante statunitense.

È la leader delle Go-Go's, la prima rock & roll band di successo tutta al femminile (dal 1979 fino al 1984 e, di nuovo, dal 2001 al 2013), oltre che cantante solista di notevole successo di vendite, in particolare a cavallo tra gli anni ottanta e gli anni novanta.

Nella sua carriera, ha pubblicato 7 album di inediti di studio (l'ultimo nel 2007). Di questi, 3 hanno raggiunto almeno il disco d'oro negli Stati Uniti e 4 hanno ottenuto lo stesso risultato in Gran Bretagna.

Il suo album di maggior successo è stato Heaven on earth, vincitore di diversi dischi di platino al di là e al di qua dell'Atlantico. Da esso è tratto il classico da cui il long playing prende parte del suo titolo, Heaven Is a Place on Earth.

Sono stati veramente numerosi i suoi singoli che hanno raggiunnto i vertici delle classifiche di tutto il mondo; tra questi: Mad About You, I Get Weak, Circle in the Sand, Leave a Light On, La Luna, Summer Rain, In Too Deep, Always Breaking My Heart e, ovviamente, Heaven Is a Place on Earth, il suo più grande successo in assoluto.

Per Belinda, hanno scritto i più quotati compositori pop rock contemporanei, tra cui Rick Nowels, Diane Warren, Billy Steinberg e Gregg Alexander (New Radicals).

Ai suoi album hanno partecipato, tra gli altri, George Harrison (ex Beatles), Brian Wilson (ex Beach Boys), Lindsey Buckingham dei Fleetwood Mac, Andy Taylor (chitarrista dei Duran Duran), Bryan Adams, Per Gessle (chitarrista dei Roxette), William Orbit, Nick Beggs (bassista dei Kajagoogoo), Pat Smear chitarrista dei Germs e poi dei Nirvana, Natasha Atlas e Brian Eno (cfr. sotto 'Collaborazioni' per l'elenco completo).

NE
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Inserito il - 31/10/2016 : 05:47:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
NEsti Mauro (San Marcello Pistoiese, 12 agosto 1935 – Bardalone, 13 novembre 2013) è stato un pilota automobilistico italiano, specializzato nelle cronoscalate su vetture sport prototipo. In carriera ha conquistato 9 volte il titolo europeo e 17 volte quello italiano, vincendo un totale di oltre 450 gare automobilistiche. Le sue numerose vittorie gli son valse l'appellativo di "Re delle montagne
Iniziò la sua carriera, non ancora ventenne, nelle competizioni motociclistiche. Nel 1953 partecipò al Campionato Italiano di Velocità nelle Classi 125cc e 250cc a bordo di una MV Agusta. Nel 1955 la MV lo scelse per condurre le moto ufficiali, ma la carriera di centauro fu fermata dal tragico incidente di quell'anno alla 24 ore di Le Mans che fece interrompere tutte le attività motociclistiche in Europa.
Negli anni sessanta decise di passare alle quattro ruote: nel 1963 partecipa al Campionato Italiano di Velocità al volante di un'Abarth 850 di serie prestatagli dal cugino. In questi anni partecipa anche al campionato italiano di Formula 3 al volante di una Tecno senza però ottenere successi.
Nei primi anni settanta le scarse possibilità economiche stavano quasi per spingere Nesti al ritiro dato che non era in grado di acquistare un'auto sufficientemente competitiva per ottenere risultati di rilievo. Fortunatamente arrivò uno sponsor che credette in lui, la ditta "CEBORA" di Cadriano (Bologna) specializzata in macchine per la saldatura, e grazie al loro contributo riuscì ad acquistare una Chevron 2000 con la quale vince subito la cronoscalata Cesana-Sestriere del 1972. Quello stesso anno vinse anche la prima delle sue 14 Rieti-Terminillo e 9 Trento-Bondone. Gli anni successivi furono un susseguirsi di successi, sulle salite d'Italia e d'Europa, come nella impegnativa Sillano-Ospedaletto che vinse in tre edizioni consecutive, dal 1973 al 1975. Nesti diventa un beniamino del pubblico grazie anche alla sua simpatia, provata da fulminanti battute pronunciata come questo commento ad una sua gara:
« Ho fatto tre curve alla grande: Peccato che non c'era un bar. Mi sarei pagato da bere. »
(Mauro Nesti)
Dopo la Chevron Nesti guidò la March con la quale subisce un terribile incidente in cui riporta diverse fratture rimanendo costretto al riposo per svariati mesi; poi dal 1974 la LOLA nelle versioni T294 T296 e T298. Gli anni ottanta lo videro al volante dell'Osella PA/9. Dal 1993 passò a una Lucchini BMW 6 cilindri per poi chiudere gli anni 90 al volante di una Breda BMW. La sua carriera subisce un arresto ponderato quanto repentino: i risultati con la Breda tardano ad arrivare; sono stagioni grigie, illuminate solo da un paio di successi assoluti. Il tragico incidente del giovane concittadino Fabio Danti durante la Caprino-Spiazzi del 2000, nonché un altro serio incidente che coinvolge lui stesso con la Breda/Bmw sulla Salita del Costo ad Asiago nello stesso anno, scuotono non poco il Re della Montagna che, senza mai tuttavia annunciare ufficialmente il proprio ritiro, decide di abbandonare ogni proposito di continuare a correre ad alti livelli, apparendo in occasioni veramente sporadiche in gare destinate a vetture di Scaduta Omologazione (VSO). Torna clamorosamente nel 2007 al volante della sua vecchia Osella PA/9 partecipando alle gare in salita di contorno riservate alle Auto Storiche. Nel 2008, dopo una stagione passata a togliersi la ruggine accumulata in anni di inattività torna a sorprendere addirittura vincendo, a 73 anni, alcune gare sempre nelle Auto Storiche, tra cui la Trento-Bondone, la Lima-Abetone e la Iglesias-S.Angelo.
Ha continuato a partecipare più per divertimento che per ambizioni di vittoria anche nel 2009 e 2010, prendendo parte alle gare più importanti d'Italia alle quali è rimasto affezionato da anni.
Malato da tempo, è scomparso il 13 novembre 2013 all'età di 78 anni[1]
« Se leggete queste righe vuol dire che ho perso la gara più impegnativa della mia vita. Voglio salutare tutti i miei tifosi e gli amici ringraziandoli per l’affetto che mi hanno sempre dimostrato

NA

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lampaDINA e lampaDario
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NAdine Gordimer
(ME)




Nadine Gordimer
Johannesburg, 20 novembre 1923
– Johannesburg, 13 luglio 2014
è stata una scrittrice
ebrea sudafricana,
autrice di romanzi e saggi,
vincitrice del Booker Prize nel 1974
e del Premio Nobel per la letteratura nel 1991.
Nel gennaio 2007 le viene assegnato il Premio Grinzane Cavour
per la Lettura.

Biografia
Nasce a Springs, centro minerario nell'area urbana a est
di Johannesburg (East Rand) nella provincia del Gauteng,
da Isidore e Nan Gordimer.
I suoi genitori sono entrambi immigranti ebrei:
il padre si era trasferito in Sudafrica dalla Lituania,
la madre da Londra.
Durante la gioventù riceve un'educazione di stampo cattolico;
la madre la spinge sin da piccola a leggere e a interessarsi
al mondo che la circonda: comincia così a scoprire il razzismo
di cui è permeata la società in cui vive.

Si iscrive alla University of Witwatersrand dove segue i corsi
del primo anno, ma interrompe gli studi senza diplomarsi;
qui tocca con mano le barriere esistenti fra i giovani studenti
bianchi e i neri anche nell'istruzione universitaria.
In questi anni entra in contatto con l'African National Congress
e inizia la sua lotta contro la discriminazione razziale.
Negli anni sessanta e settanta insegna in alcune università
degli Stati Uniti e si batte affinché il Sudafrica riesamini e ritratti
la pluridecennale politica di apartheid.

Molte delle sue opere affrontano la questione delle tensioni
morali e psicologiche dovute alla segregazione razziale in atto
nella sua patria.
La sua prima pubblicazione è un breve racconto per bambini,
The Quest for Seen Gold, apparso sul Children's Sunday Express
nel 1937.
La sua prima raccolta, Face to Face (Faccia a faccia),
è pubblicata nel 1949.
Il primo romanzo The Lying Days,
è pubblicato nel 1953.
Fra i membri fondatori del Congress of South African Writers,
Gordimer è stata premiata con numerosi titoli onorifici,
dalla laurea Honoris Causa all'Università Cattolica di Lovanio,
in Belgio (prima in ordine di tempo) al titolo di Commandeur
de l'Ordre des Arts et des Lettres.
Nel 1985 viene premiata a Capri con il Premio Malaparte.

Nel 1954 sposa Reinhold Cassirer, un commerciante d'arte
molto rispettato che aveva fondato la sede sudafricana di
Sotheby's e aperto in seguito una propria galleria;
quel meraviglioso matrimonio, come lei stessa lo definisce
nell'intervista a un periodico nel 2003 (si tratta del suo secondo
matrimonio, e del terzo per il marito) dura fino alla morte
di lui nel 2001, causata da un enfisema. Il loro figlio Hugo
nasce nel 1955.
Il 20 marzo 2014 in un'intervista a La Repubblica,
per l'uscita italiana del suo romanzo Racconti di una vita,
rivela d'essere malata di cancro al pancreas e l'intenzione
di smettere di scrivere a causa della malattia che
le lascia poche energie.

Muore nel sonno nella sua casa di Johannesburg il 13 luglio 2014.

Dina & Dario
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dany61
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Inserito il - 03/11/2016 : 13:52:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
MEredith Willson, all’anagrafe: Robert Meredith Reiniger (Mason City, 18 maggio 1902 – Santa Monica, 15 giugno 1984), è stato un compositore, direttore d'orchestra e librettista statunitense.
Fu autore delle musiche e talvolta anche dei libretti di celebri musical di Broadway, quali The Music Man (1957, premiato con un Tony Award come miglior musical e da un Grammy Award nel 1958, The Unsinkable Molly Brown (1960) e Here's Love (1963, adattamento del film Il miracolo della 34ª strada).
Fu inoltre autore di composizioni per orchestra, di musiche da film (quali quelle de Il grande dittatore, famoso film diretto ed interpretato da Charlie Chaplin nel 1940) e di canzoni famose quali It's Beginning to Look a Lot Like Christmas (canzone natalizia del 1951), Seventy-Six Trombones, Gary Indiana, May the Good Lord Bless and Keep You e Till There Was You (eseguita anche dai Beatles nel 1963). Ottenne due candidature agli Oscar: nel 1941, per la miglior colonna originale per il già citato Il grande dittatore, e, l'anno seguente, per Piccole volpi.
MA

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china46
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Inserito il - 06/11/2016 : 14:49:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
MAsayori "Masi" Oka (Tokyo, 27 dicembre 1974) è un attore e un artista degli effetti digitali giapponese naturalizzato statunitense.

È noto soprattutto per aver interpretato la parte di Hiro Nakamura nel telefilm Heroes, ruolo per il quale è stato candidato al Golden Globe 2007 come miglior attore non protagonista in una serie tv e al Premio Emmy come miglior attore non protagonista in una serie drammatica.

YO
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lampaDINA e lampaDario
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YOrn Pete
(PE)



30,78 KB

Pete Yorn pseudonimo di Peter Yorn
Montville, 27 luglio 1974
è un cantautore e chitarrista, batterista
ebreo statunitense.

Pete Yorn nasce in New Jersey, figlio di un dentista
e di un'insegnante di piano.
A nove anni comincia a suonare la batteria e a 12 si dedica alla chitarra.
Pete comincia a cantare e a scrivere materiale proprio a seguito
di un memorabile spettacolo per nuovi talenti alla scuola di Montville
nel New Jersey nel 1990.
Sebbene non lo abbia mai fatto prima in pubblico, viene invitato
dai suoi compagni di gruppo a cantare,
dalla sua postazione di batterista,
la canzone dei Replacements Talent show.
La performance viene apprezzata al punto che Pete viene chiamato
da un altro gruppo ad interpretare una grintosa versione di
Rockin' in the free world di Neil Young.

Dopo essersi diplomato a Syracuse Pete si trasferisce a Los Angeles,
dove comincia a crearsi un seguito con le sue esibizioni al Cafe Largo.
Bradley Thomas (produttore dei film dei fratelli Farrelly Kingpin
e Tutti pazzi per Mary) gli chiede di mandargli dei demo di brani
da inserire nella colonna sonora del nuovo film dei Farrelly con Jim Carrey,
Io, me & Irene.
I Farrelly utilizzano Strange condition e Just another nel film.
Strange condition viene incisa con Brad Wood (Smashing Pumpkins,
Liz Phair) e R.Walt Vincent, mentre Just another è presente su
Felicity e nel disco Songs from Dawson's Creek volume 2. Entrambe
le canzoni sono incluse in musicforthemorningafter, disco di debutto.
Oltre a scegliere due canzoni i Farrell chiedono a Peter di comporre
la colonna sonora per il film.
Dopo aver firmato con la Columbia, Pete comincia a registrare il disco
nel garage della casa di R.Walt Vincent a Culver City in California,
suonando la gran parte degli strumenti da solo.
Per musicforthemorningafter Pete lavora con vari produttori tra
i quali Brad Wood, Don Fleming (Sonic Youth, Dinosaur Jr.) e R.Walt
Vincent ("Prayer Cycle").
Nel 2003 arriva Day I Forgot, seconda prova sulla lunga distanza,
che vanta tra gli ospiti Peter Buck dei R.E.M.
Dopo un disco dal vivo, Live from New Jersey, arriva Nightcrawler,
terzo capitolo di una trilogia (mattina, giorno, notte), seguito
da un lungo tour che si estende fino al 2007.
Nel 2008 entra in studio per un nuovo disco:
Back & Fourth esce a giugno del 2009, ed inoltre collabora
con l'attrice/cantante Scarlett Johansson per l'album Break Up.
Nel 2011 esce l'album omonimo.




Dina & Dario
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dany61
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PEder Balke (Helgøya, 4 novembre 1804 – 5 febbraio 1887) è stato un pittore norvegese paesaggista romantico
La sua biografia, segnata da un forte impegno politico e sociale, si discosta da quella degli altri artisti presenti suoi contemporanei, per il fatto di essere molto personale la sua arte allora non fu compresa appieno. Studiò a Oslo, a Stoccolma e a Dresda, dove per un breve periodo fu allievo di Johan Christian Dahl. Un avventuroso viaggio nel nord della Norvegia farà evolvere la sua pittura e sarà ispirato per tutta la vita da quei paesaggi.
È conosciuto per il ritratto della natura della Norvegia a cui dà una visione drammatica e romantica. Fu un potente visionario, rivelatore delle algide atmosfere nordiche. Audaci le sue sperimentazioni coloristiche, nelle gamme fredde e fluorescenti. Nel 1846 ha venduto trenta delle sue opere a Luigi Filippo per la reggia di Versailles
BA

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dany61
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Inserito il - 07/11/2016 : 06:26:14  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PEder Balke (Helgøya, 4 novembre 1804 – 5 febbraio 1887) è stato un pittore norvegese paesaggista romantico
La sua biografia, segnata da un forte impegno politico e sociale, si discosta da quella degli altri artisti presenti suoi contemporanei, per il fatto di essere molto personale la sua arte allora non fu compresa appieno. Studiò a Oslo, a Stoccolma e a Dresda, dove per un breve periodo fu allievo di Johan Christian Dahl. Un avventuroso viaggio nel nord della Norvegia farà evolvere la sua pittura e sarà ispirato per tutta la vita da quei paesaggi.
È conosciuto per il ritratto della natura della Norvegia a cui dà una visione drammatica e romantica. Fu un potente visionario, rivelatore delle algide atmosfere nordiche. Audaci le sue sperimentazioni coloristiche, nelle gamme fredde e fluorescenti. Nel 1846 ha venduto trenta delle sue opere a Luigi Filippo per la reggia di Versailles
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BAron Joey
(RO)



https://youtu.be/gwIyJRPRFXU

Joey Baron
Richmond, 26 giugno 1955
è un batterista
ebreo statunitense.

Nel corso della sua carriera ha collaborato con:
Bill Frisell, Stan Getz, John Zorn,
David Bowie, Tony Bennett,
Carmen McRae, Laurie Anderson,
John Scofield, Toshiko Akiyoshi,
Al Jarreau, Michael Jackson,
Jim Hall, Dizzy Gillespie, Art Pepper,
John Abercrombie, Pat Martino,
Enrico Pieranunzi, Eliane Elias e altri.

Ha fatto parte dei Masada e dei Naked City
.

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dany61
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ROy Levesta Jones Jr. (Pensacola, 16 gennaio 1969) è un pugile, rapper e commentatore televisivo statunitense naturalizzato russo.
Soprannominato Junior, Captain Hook, RJJ o RJJR, ha vinto come pugile professionista titoli mondiali in quattro categorie di peso.[1] Ha vinto la medaglia d'argento alle Olimpiadi di Seul nel 1988.
Annoverato tra i migliori pugili di sempre, Jones è l'unico nella storia della disciplina ad aver iniziato la carriera nei pesi medioleggeri e ad aver vinto un titolo mondiale dei pesi massimi. La rivista Ring Magazine lo ha nominato pugile dell'anno nel 1994. È inoltre considerato il pugile più forte degli anni novanta dalla Boxing Writers Association statunitense, ed ha conquistato il titolo IBF in più categorie di peso: medi, supermedi e mediomassimi. Jones è ricordato soprattutto per aver vinto il titolo WBA dei massimi, divenendo il primo boxeur in 106 anni ad aver ottenuto una corona mondiale sia nei medi che nei massimi.[2] Ha inoltre posseduto sette titoli mondiali contemporaneamente: WBC, WBA, IBF, IBO, NABF, WBF e IBA, sempre nei mediomassimi.
È rimasto all'apice della classica Pound for Pound di Ring Magazine in svariate occasioni tra gli anni novanta e i primi del duemila. Oltre a combattere sul ring è attivo sia nel mondo della musica che del cinema. Tra i suoi brani hip-hop più popolari vi sono I Smoke, I Drank, prodotti in collaborazione con la sua band Body Head Bangerz e gli YoungBloodZ, e Can't Be Touched in collaborazione sempre con i Body Head Bangerz.
Dal 2015 ha la cittadinanza russa, richiesta per motivi di lavoro a seguito delle sue frequenti visite nel paese.

RA

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lampaDINA e lampaDario
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lampaDINA ha scritto:

COhen Leonard



Leonard Norman Cohen
Montr?al, 21 settembre 1934
? un cantautore,
poeta e compositore
ebreo canadese.

Biografia
Leonard Cohen ? nato a Montreal
nel 1934 da una famiglia ebraica
immigrata nel Canada.
Suo padre era polacco e sua madre lituana.

Fin dai tempi dell'universit? a Montreal,
Leonard Cohen si dedica alla poesia.
La sua prima raccolta vede la luce nel 1956,
con il titolo di Let Us Compare Mythologies.
In questo periodo si incontra con alcuni amici poeti,
in un congresso informale di lettura e critica dei
rispettivi componimenti.
Un primo album di reading, contenente otto poesie
recitate da Cohen, esce nel 1957 con il titolo di
Six Montreal Poets.
Nel 1961 viene pubblicata la raccolta di poesie
The Spice-Box of Earth.

Trasferitosi a Hydra, un'isoletta della Grecia,
famoso rifugio di artisti d'ogni genere,
pubblica nei primi anni sessanta raccolte
di poesie (tra cui Flowers for Hitler) e due romanzi,
Il gioco preferito (1963) e Beautiful Losers (1966).
Nel primo di essi alcune righe denotano
l'importanza data alla parola e nello stesso
tempo la difficolt? sovente di comprenderla:

? Vorrei dire tutto ci? che c'? da
dire in una sola parola.
Odio quanto possa succedere
tra l'inizio e la fine di una frase ?

La sua canzone Suzanne (del 1966)
ne decreta il successo universale a livello musicale.
Alla musica si avvicina grazie alla cantante e
amica Judy Collins che per prima ne interpreta
alcune canzoni e lo esorta a tentare la fortuna
con la musica, spingendolo a suonare e cantare in pubblico.

Altri brani celebri di Cohen sono:
Famous Blue Raincoat, The Partisan,
So Long Marianne, Chelsea Hotel #2,
Sisters of Mercy,
Hallelujah
(resa ancor pi? famosa dalle molteplici cover,
in particolare da quelle di Jeff Buckley,
Bob Dylan (eseguita in pi? concerti durante
il 1994 ma mai pubblicata ufficialmente),
Bon Jovi e John Cale), Waiting for the Miracle,
Tower of Song, First We Take Manhattan
(molto nota ? la cover di Joe Cocker)
e Bird on a Wire. Da segnalare anche
il film I'm a Hotel (1985).

Autore di testi toccanti, arrangiatore geniale
e cantante dalla "voce di rasoio arrugginito"
("Sono nato cos?, non avevo scelta,
sono nato con il dono di una voce d'oro...
" canta in Tower of Songs), rivoluziona la figura
del cantautore avvicinandolo al poeta.

Sin dagli anni sessanta ha lavorato come
compositore per l'industria cinematografica
e televisiva: la sua pi? importante collaborazione
? stata Assassini nati, per il regista Oliver Stone,
in cui la cinica The Future ? il tema principale.

Leonard Cohen ha due figli, Adam (anch'egli
cantautore) e Lorca, entrambi avuti da una
relazione con l'artista Suzanne Elrod.
Ha avuto anche una lunga relazione
sentimentale con l'attrice Rebecca De Mornay.

Cohen ? un seguace del buddhismo,
e ha passato gran parte degli anni novanta
nel monastero buddhista di Mount Baldy,
in California, prendendo il nome di Jikan (Silenzioso).

Il suo "Greatest Hits" ? stato eletto da una rivista
inglese L'album pi? deprimente di sempre,
ma ha conquistato la rivista "Rolling Stone"
che gli ha affibbiato il massimo punteggio.

La canzone Chelsea Hotel ? dedicata alla
sua amica Janis Joplin.

Influenza in Italia
In Italia, Leonard Cohen ? stato tradotto e cantato
negli anni settanta da Claudio Daiano,
che gli ha dedicato un intero album,
Io come chiunque (Sulla pista di Cohen),
e da Fabrizio De Andr? in alcune occasioni:
It Seems So Long Ago, Nancy (tradotta con
semplicit? "Nancy"); Suzanne, (stesso titolo)
Joan of Arc ("Giovanna d'Arco"). La stessa Suzanne
ha conosciuto molti altri interpreti,
mentre un altro suo classico Famous Blue Raincoat
("La famosa volpe azzurra",
con il testo italiano di Sergio Bardotti)
? stata incisa da Ornella Vanoni;
altre sue traduzioni sono state curate da
Francesco De Gregori, Luigi Grechi,
Francesco Baccini ed Enrico Nascimbeni.
Ma molteplici sono i cantautori italiani
che devono - consapevolmente o meno
- la propria ispirazione artistica a Cohen:
Roberto Vecchioni nel suo album "Milady"
include una canzone intitolata "Leonard Cohen"
(col titolo che include le stesse virgolette),
la cui melodia si ispira palesemente alla stessa Suzanne.

Francesco De Gregori ha spesso citato canzoni
di Cohen nei suoi primi dischi, si ricordano Alice
(nella quale viene nominata Lili Marleen,
personaggio presente nel disco "Song of Love and Hate")
oppure Marianna al bivio nel verso "ma Suzanne
non l'ho dimenticata", o ancora un verso di
Buonanotte fratello che recita
"invece era soltanto una stazione"
stessa frase della canzone Lady Winter.
Si pu? affermare che le canzoni dei primi
due lavori Theorious Campus" e Alice non lo
sa siano immerse in atmosfere palesemente coheniane.

Un pi? recente tributo italiano a Cohen
? arrivato nel 2006 da Stefano Cisco Bellotti,
ex cantante dei Modena City Ramblers,
nel suo primo album da solista La
lunga notte, in cui ha reinterpretato la famosa
canzone di Cohen dal titolo Sisters of Mercy.

Il medesimo brano coheniano ha dato
il nome al gruppo inglese Sisters of Mercy.

Importanza storica
Musicalmente, i primi brani di Cohen sono
radicati nella musica popolare europea.
Nel 1970, ha impregnato il suo materiale
di sonorit? pop, cabaret e musica world.
Dal 1980 la sua voce alta e baritonale si
? adattata a registri pi? bassi,
con l'accompagnamento di sintetizzatori
elettronici e il sostegno di cori femminili.

? stato inserito nella "Music Hall of Fame"
e insignito del titolo di ""companion"
dell'Ordine del Canada", la pi? alta onorificenza
civile che la nazione conosca.
Nel giorno della sua introduzione al
Rock and Roll Hall of Fame americana,
avvenuta il 10 marzo 2008,
Lou Reed lo ha descritto come il
"cantautore pi? grande e pi? influente".

Nel 1987 ? uscito un album di Jennifer Warnes
con canzoni solo di Cohen.

Nel 2003 la canzone By the Rivers Dark ? stata
utilizzata come tema del film documentario
Il Grande Nord di Nicolas Vanier.

Nel 2005, all'Opera House di Sydney si ? tenuto
un concerto-tributo a Cohen,
da cui ? stato tratto il film Leonard Cohen: I'm Your Man.

Nel 2006 ? uscito Blue Alert di Anjani.

Nel 2007 la canzone Hey, That's No Way to Say
Goodbye ? stata utilizzata per spot televisivi della BMW.

Le sue canzoni sono state cantate da
moltissimi.
Tre album di fan, sono:

I?m your fan (1991), con suoi brani rifatti
da The House of Love, Ian McCulloch,
Pixies, That Petrol Emotion, The Lilac Time,
Geoffrey Oryema, James, Jean-Louis Murat,
David McComb & Adam Peters, R.E.M.,
Lloyd Cole, Robert Forster, Peter Astor,
Dead Famous People, Bill Pritchard,
Fatima Mansions, Nick Cave and the
Bad Seeds e John Cale.
Tower of Song (1995), con Don Henley,
Trisha Yearwood, Sting & the Chieftans,
Bono, Tori Amos, Aaron Neville, Elton John,
Willie Nelson, Peter Gabriel, Billy Joel, Jann Arden,
Suzanne Vega e Martin Gore.
I'm Your Man (2006), con Martha Wainwright,
Teddy Thompson, Nick Cave, Kate and Anna
McGarrigle, Beth Orton, Rufus Wainwright,
Antony, Jarvis Cocker, The Handsome Family,
Perla Batalla, Rufus Wainwright, Nick Cave,
Julie Christensen, Teddy Thompson,
Linda Thompson, U2 e Laurie Anderson.

Stile e temi
I temi ricorrenti nei suoi lavori comprendono
l'amore e il sesso, la religione, la depressione
psicologica, e la musica stessa.
Ha inoltre scritto alcuni brani con temi politici,
anche se talvolta in modo ambiguo.
"Suzanne" mescola a una malinconica canzone
d'amore la meditazione religiosa, temi che sono
mischiati anche in "Joan of Arc".
"Famous Blue Raincoat" ? scritta dal punto di vista
di un uomo il cui matrimonio ? finito per infedelt?
della moglie con il suo pi? intimo amico,
ed ? scritto in forma di una lettera all'amico,
a cui egli scrive, "penso che mi manchi....
Conosci il tuo nemico ? addormentato /
E la sua donna ? libera", mentre "Everybody Knows"
si occupa in parte delle disuguaglianze sociali
e della dura realt? dell'AIDS.

"Sister of Mercy", in base alle note nel suo
Greatest Hits evoca l'incontro con due donne
di nome Barbara e Lorena in una camera
d'albergo a Edmonton, Canada.
"Chelsea Hotel # 2" tratta della sua relazione
con Janis Joplin senza sentimentalismo,
ma il brano rivela la presenza di un certo amore.
Cohen descrive la canzone in un'intervista
filmata per il concerto-tributo a lui dedicato.
Egli conferma inoltre che il
soggetto ? effettivamente
Janis con qualche evidente imbarazzo.
"Lei non mente", egli dichiara,
"ma mia madre sarebbe inorridita".
Il titolo di "Don't Go Home with your Hard-On"
(che si pu? tradurre "non tornare
a casa con un'erezione") parla da s?.

Cohen proviene da una cultura ebraica,
questo si riflette, ovviamente,
in "Story of Isaac" e anche in "Who by Fire",
le cui parole e la melodia rievocano il "Unetaneh Tokef",
una poesia liturgica dell'XI secolo su Rosh Hashana
e Yom Kippur.
Ma i temi giudaico-cristiani spiccano soprattutto
nell'album Various Position:
ne ? un palese esempio la celeberrima "Hallelujah",
che inizia evocando il biblico re David mentre compone
un brano per "il piacere del Signore",
e prosegue con i riferimenti a Betsabea e Sansone.

Cohen ha anche avuto a che fare con il buddismo,
almeno dal 1970 e nel 1996 ne ? stato ordinato monaco.
Tuttavia, egli si considera ancora un ebreo:
"Non sto cercando una nuova religione.
Sono molto felice con la vecchia, con l'ebraismo."

Egli ? descritto come un ebreo "attento"
in un articolo del New York Times:
"mantiene anche il sabato come giorno
di riposo e si ? esibito per i soldati israeliani
nel corso del 1973 durante la guerra arabo-israeliana."

Dopo aver sofferto di depressione durante gran
parte della vita (anche se in modo meno
spiccato con l'inizio della vecchiaia),
Cohen ha scritto molto (in particolare
nella sua opera giovanile) sui temi della
depressione e del suicidio.
La moglie del protagonista di Beautiful Losers
si suicida; Seem so long ago,
Nancy parla di una ragazza (veramente esistita e
conosciuta da Cohen) che si spara alla testa
con una 45 Magnum; il suicidio ? menzionato
anche nella cupamente comica One of us
cannot be wrong; Dress Rehearsal Rag tratta
della decisione di non uccidere se stessi presa
un minuto prima di commettere l'atto,
un generale clima di depressione pervade
canzoni come Please Don't Pass Me By
e Tonight Will Be Fine. Come nella suddetta Hallelujah,
la musica stessa ? il soggetto di numerose canzoni,
tra cui Tower of song, A Singer Must Die e Jazz Police.

La giustizia sociale spesso si presenta come
tema fondamentale nel suo lavoro,
dove, soprattutto nell'ultimo periodo,
spiega la politica di sinistra, anche se con
elementi culturalmente conservatori.
In Democracy, lamenta, "le guerre contro il disordine / ...
le sirene il giorno e la notte / ...
gli incendi dei senzatetto / ...
le ceneri dei gay", egli conclude che gli
Stati Uniti in realt? non sono una democrazia.
Ha osservato (in Tower of Song)
che, "i ricchi hanno i loro canali nelle camere
da letto dei poveri."
Nel brano dal titolo The Future prevede un
futuro oscuro per il mondo, ma getta una speranza,
un pensiero ottimista verso l'amore,
il quale potr? salvarci:
"Ho visto il luogo e le nazioni in autunno / ...
/ Ma l'amore ? l'unico motore di sopravvivenza".

Diverse canzoni parlano poi di aborto,
come qualcosa di sgradevole o addirittura atroce.
Il brano Diamonds in the Mine declama che,
"la rivoluzione dell'orgoglio /
ha addestrato un centinaio di donne /
pronte a uccidere un bambino non ancora nato".
In The Future, canta sarcasticamente
"Distruggi ora un altro feto /
non comunque come i bambini".
In Story of the Street Cohen recita
"L'et? della lussuria ? il parto /
ed entrambi i genitori chiedono /
all'infermiera di raccontare loro favole /
da entrambi i lati del vetro."
In The Land of Plenty,
egli stigmatizza gli Stati Uniti
(se non l'intero opulento occidente) dicendo:
"Possa la luce della terra dell'abbondanza /
riflettere sulla verit? prima o poi".

Anche la guerra ? uno dei temi cardine.
Si ricordano Story of the Street,
nella quale un verso annuncia l'inevitabile
scoppio di una terza guerra mondiale:
"Prima o poi la guerra arriver?".
Durante un'intervista, dopo un concerto del 1974,
Cohen ha addirittura annunciato di
non considerarsi un uomo, bens? un soldato.
In Field Commander Cohen arriva appunto a
immaginare se stesso, bench?
metaforicamente, come un soldato /
spia della socializzazione con Fidel Castro a Cuba.

Profondamente toccato da incontri con entrambi
i soldati israeliani e arabi, ha lasciato il paese
per scrivere Lover Lover Lover, che ? stato
spesso interpretato come una rinuncia personale
di prendere qualsiasi parte in tale conflitto,
tuttavia, il brano termina con la speranza
che la sua canzone servir? all'ascoltatore come
"uno scudo contro il nemico."

La sua strategia recente ? stata di adottare una vita
sottotono, come in Beautiful Losers.
Sia la registrazione di The Partisan, una canzone
francese sulla Resistenza di Anna Marly
ed Emmanuel d'Astier, sia la sua The Old Revolution,
scritta dal punto di vista di una sconfitta realista,
mostrano come tutta la sua carriera
abbia espresso simpatia e sostegno per gli oppressi.

Cohen unisce una buona dose di pessimismo
politico-culturale con una grande dose di
umorismo e (soprattutto negli ultimi lavori)
l'accettazione e la comprensione.
Il suo umorismo si sostiene tramite un'analisi
autoironica, come per esempio in Tower of song,
brano nel quale canta ironicamente che era
"nato con il dono / di una voce d'oro".
A volte, per marcare maggiormente l'ironicit?
del brano, canta con voce volutamente sporca
e arrocchita, ne ? fulgido esempio Diamond
in the Mine, oppure lo stonatissimo urlo
che chiude One of Us Cannot Be Wrong.

Agli inizi della sua carriera di cantautore,
per via del carattere molto introverso,
gli operatori dello studio di registrazione
erano soliti arredare quest'ultimo affinch?
somigliasse alla sua stanza da letto,
e in questo modo il poeta vinceva la paura
e riusciva a cantare, sentendosi a casa propria.
Il primo disco Songs of Leonard Cohen
uscito nel 1967, non ottenne un gran successo,
per colpa del clima di desolazione
che vi si respirava.
Erano anni della spensieratezza, dei giovani hippy,
e un disco che parlava di suicidio
e morte non poteva sfondare.
Per questo motivo molte
recensioni dell'epoca stroncarono l'album,
ritenendolo troppo triste e depresso.
Il riscatto sarebbe venuto, anche se anni pi? tardi.
Comunque oggi il primo disco di Cohen
viene ritenuto il suo miglior lavoro, la sua perla,
un capolavoro ingiustamete sottovalutato.
"Onda Rock" gli assegna un 9 e lo piazza tra
le sue pietre miliari, "All music" gli assegna
il voto massimo (5 stelle) e 5/5 stelle gli
assegna pure "Music Box".
"Pitchford Media" lo premia di un roboante e
lusinghiero 9.6 su 10. Il primo disco di Cohen
? anche il pi? importante della sua discografia,
perch? vi si delinea il suo profilo di
cantautore-poeta.
Servir? a molti come esempio nel fare musica
cantautorial-poetica.
Tutte i brani sono pervasi da misticismo
e da grande malinconia, viene delineato un
paesaggio autunnale, dove eroi sconfitti
cercano una redenzione divina.

Il secondo disco Song from a Room esce nel 1969
e ne decreta il successo, proiettandolo in hit-parade,
in Canada arriva decimo, mentre in Inghilterra
addirittura a un lodevole secondo posto.
Questo album propone pietre miliari come la
bellissima Seems so long ago,
Nancy o la celeberrima Bird on the Wire.

Con il terzo disco entra nell'olimpo dei cantautori.
Songs of Love and Hate viene definito da
alcuni critici uno dei migliori dischi dell'anno.

Seguir? una raccolta di canzoni live,
Live Songs e nel 1974, il quarto disco
in studio, New Skin for the Old Ceremony.

Con il disco del 1977, Death of a Ladies' Man,
arrangiato con la colaborazione di Phil Spector,
Cohen inizia a utilizzare un suono pi?
pieno e meno acustico, prediligendo molti
strumenti piuttosto che la sola chitarra classica.
Al disco parteciperanno tantissimi musicisti,
tra i quali compare anche Bob Dylan.

Seguono Recent Songs nel 1979, dove l'artista
ritorna a un sound folk pi? simile agli
esordi e nel 1984, Various Positions,
un album folk rock, pi? un esperimento
che un disco, tra l'altro non gradito
ai fan e alla critica che lo bollarono
questo non pienamente riuscito.
Pur essendo probabilmente il suo peggior disco,
contiene la sua hit pi? celebre,
Halleluja, canzone manifesto,
una delle ballate pi? famose al mondo.

Nel 1988 ? la volta di I'm Your Man,
disco nel quale Leonard abbandona la chitarra
per passare alla tastiera.

Nel 1992 esce "The Future",
che si aggiudica il disco doppio platino in Canada
e il disco d'argento in UK.

Nel 1994 esce il secondo live (Cohen Live)
e nel 1997 la prima raccolta di successi (More Best of).

Nel 2001 esce il live registrato nel 1979
(Field Commander Cohen: Tour of 1979)
e un nuovo disco di inediti, Ten New Songs.

Il 2002 ? l'anno di uscita di The Essential
Leonard Cohen altro Greatest Hits dopo quello del 1989.

Altri due anni di attesa ed esce il nuovo disco
di inediti in studio Dear Heather,
scritto con Sharon Robinson, nel quale si nota
una tendenza di Cohen per il recitato.
Il disco ottenne ottimo successo di pubblico,
ma altalenanti risultati per quanto concerne la critica.

Negli ultimi due anni ha pubblicato ben
tre album live, tra cui Live at the Isle
of Wight che riprende il vecchio concerto del 1970
all'Isola di Wight e Live in London

L'ultima uscita discografica ? "Old Ideas",
messo in commercio il 30 gennaio 2012
e che ha seguito Songs from the Road del 2010

Onorificenze

Compagno dell'Order of Canada
? 2003
Grand'Ufficiale dell'Ordine Nazionale del Quebec
? giugno 2008
Cohen ha ricevuto diverse onorificenze.

Nel 1968, ha rifiutato un Governor General's Award
(in lingua inglese per la categoria poesia o teatro)
per le sue poesie del periodo.
Nel 1991, Cohen ? stato inserito nella Canadian Music Hall of Fame.
Nel 1993, Cohen ha vinto il Premio Juno Maschio Vocalist of the Year.
Nel 1994, Cohen ha vinto un altro Juno
Award questa volta per Songwriter of the Year.
Nel 1996, fu ordinato monaco buddista Rinzai.
Nel 2002, gli ? stato assegnato un Premio SNEP
per pi? di 100.000 copie vendute dell'album
Ten New Songs in Francia.
Nel 2003, ? stato fatto "companion" dall'Ordine del Canada.
Nel 2004, Beautiful Losers ? stato scelto per l'inclusione
in Canada Letture 2005.
Nel 2006, Cohen ? stato inserito nella Hall of Fame
dei cantautori canadesi.
Nel 2007, Cohen ha ricevuto un Grammy per l'Album
dell'anno come un artista in primo piano
su Herbie Hancock's River: The Joni Letters.
Nel 2008, Cohen ? stato inserito nel
Rock and Roll Hall of Fame.
Nel giugno 2008 ? stato nominato Grande
Ufficiale dell'Ordine Nazionale del Quebec.
Nel 2011 il Premio Principe delle Asturie.


http://www.leonardcohen.com/us/video/songs-road-epk
http://www.youtube.com/watch?v=n_56ep729TE&ob=av2n

(FR)


Leonard Norman Cohen
Nato a Montréal, 21 settembre 1934
E' morto a Los Angeles, 7 novembre 2016
Addio grande maestro e poeta
R.I.P

Dina & Dario
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dany61
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Inserito il - 15/11/2016 : 06:15:08  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
da dove riparto..prendo co

COmunardo Niccolai (Uzzano, 15 dicembre 1946) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.
Ricordato per la propensione (ovviamente involontaria) alle autoreti, è oggi osservatore per la Nazionale azzurra
Giocava come stopper. Inizia a tirare i primi calci in Toscana, nelle giovanili del Montecatini, dove nel 1962 conquista il titolo giovanile regionale denominato Coppa Menti; è guidato in panchina da uno degli allenatori più famosi della provincia di Pistoia del dopoguerra, Silvano Innocenti detto "Pozzo". Proprio insieme a quest'ultimo, Niccolai si trasferisce in Sardegna grazie a un accordo tra alcune società isolane (Sorso e Torres) e il Montecatini.


Niccolai al Perugia nella stagione 1976-1977
Dopo aver debuttato tra i professionisti nel 1963 in Serie C, militando per una stagione nella Torres, l'anno dopo Niccolai passò al Cagliari neopromosso in Serie A, con cui fu campione d'Italia nella stagione 1969-1970 e nel quale giocò per dodici stagioni fino al 1976.
Nell'immaginario collettivo il suo nome è legato alle autoreti che ha collezionato con i rossoblù sardi. Viene tuttora ricordato come il più grande autogoleador italiano (benché Riccardo Ferri dell'Inter lo abbia successivamente superato in questo, insolito, primato).
Tuttavia l'episodio più celebre e singolare al riguardo non fu un'autorete, ma un tentativo di autogol, fallito ma sfociato in un rigore contro, avvenuto il 13 febbraio 1972 verso la fine della partita Catanzaro-Cagliari (18ª giornata del campionato di calcio 1971-1972)[2]. Al 90' il Cagliari stava vincendo a Catanzaro per 2-1 e la squadra locale stava tentando, in uno stadio che era ormai una bolgia, l'ultimo assalto per cercare il pareggio nell'area di rigore del Cagliari. Nell'azione il libero del Cagliari Giuseppe Tomasini riuscì a togliere il pallone all'ala destra del Catanzaro Alberto Spelta, che finì a terra in area di rigore, mentre il pallone arrivò a Niccolai che si trovava fuori area; l'arbitro Concetto Lo Bello non avendo ravvisato alcuna irregolarità non interruppe il gioco ma proprio in quel momento si udì un fischio dagli spalti. Niccolai, nella confusione dello stadio, pensò che il fischio provenisse dal'arbitro e sanzionasse con il rigore l'azione appena avvenuta; quindi stizzito reagì indirizzando un forte tiro nello specchio della sua porta, tiro che sarebbe entrato in rete se il difensore del Cagliari Mario Brugnera, che si trovava sulla linea di porta, non lo avesse deviato con le mani in tuffo sulla sua sinistra. Il rigore, questa volta reale e inevitabile, tirato con successo dallo stesso Alberto Spelta permise al Catanzaro di pareggiare 2-2 al 90' la partita.[3]
Con i cagliaritani Niccolai ha anche una esperienza nel campionato nordamericano organizzato nel 1967 dalla United Soccer Association e riconosciuto dalla FIFA, in cui i sardi giocarono nelle vesti del Chicago Mustangs, ottenendo il terzo posto nella Western Division.[4]
Dopo un'ultima stagione in massima serie con il Perugia, Niccolai chiuse la carriera indossando la maglia del Prato, in C, nell'annata 1977-1978.
In Serie A ha collezionato 225 presenze, segnando 4 reti. Vanta anche 3 presenze in Nazionale B oltre a quelle della Nazionale A.
Nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Giocò anche in nazionale, prendendo parte ai mondiali del 1970. Per lui 3 presenze e nessuna rete. Una di queste presenze fu la prima partita dei mondiali in Messico, in cui partì da titolare; per un infortunio di gioco venne sostituito dopo 37 minuti del primo tempo da Roberto Rosato.
È nota una frase che il suo allenatore a Cagliari, Manlio Scopigno, avrebbe detto su di lui per commentarne la presenza a una Coppa del Mondo: "Mi sarei aspettato di tutto dalla vita, ma non di vedere Niccolai in mondovisione".
Tuttavia, a proposito della celebre affermazione di Scopigno, il giornalista sportivo Giampaolo Murgia testimonia:
« In realtà, Scopigno non pronunciò la famosa frase. Ero con lui davanti alla tv nella sede sociale di via Tola. Prima del fischio d'inizio si videro gli azzurri schierati uno dopo l'altro. Quando fu la volta di Niccolai, Scopigno, che era seduto, si alzò e per un attimo spense il televisore borbottando: "Ma si può?!". Una battuta per nascondere commozione e... orgoglio. Niccolai era il cucciolo della compagnia, il suo pupillo. Manlio aveva studiato Storia, non Filosofia. Quanto alla fama di "re dell'autogol", ne siglò relativamente pochi: sarà ottavo o... decimo in una graduatoria nazionale. Si è creato un mito che il toscano alimenta ("Così mi ricordano tutti! Lo scudetto l'hanno vinto tanti.."). Un mito perché alcuni autogol li firmò in gare memorabili. Per esempio, nella sfida-scudetto di Torino con la Juventus. Quella di Catanzaro era la 300a di Lo Bello in serie A[5], con un parterre di grandi firme del giornalismo. »
(Giampaolo Murgia)

CA

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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 21/11/2016 : 11:53:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dany61 ha scritto:

da dove riparto..prendo co

Comunardo Niccolai (Uzzano, 15 dicembre 1946) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.


Con il CO
Ma perché
Era con RA!
Il mio Cohen Leonard l'ho riportato
dal passato per aggiornamento perché è morto.

Dina & Dario
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dany61
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Inserito il - 22/11/2016 : 06:23:48  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dina certo che sei pignola......
RAmona Siebenhofer (Tamsweg, 29 luglio 1991) è una sciatrice alpina austriaca. Ottiene i risultati migliori nello slalom gigante
L'atleta della Stiria[senza fonte] ha cominciato nel 2009 a competere in competizioni di livello internazionale. In febbraio ha disputato le sue prime gare in Coppa Europa, mentre il mese successivo è stata convocata per i Mondiali juniores di Garmisch-Partenkirchen. In questa manifestazione si è piazzata quarta in supergigante, a otto centesimi dal bronzo della già affermata connazionale Anna Fenninger[1].
Nel dicembre 2009 sono arrivati i primi podi e le prime vittorie nel circuito continentale, che le hanno permesso[senza fonte] di esordire in Coppa del Mondo il 28 dicembre nel gigante di Lienz, dove però è uscita durante la prima manche. Meno di venti giorni dopo, il 16 gennaio, con il sesto posto nel gigante di Maribor ha ottenuto i primi punti nel massimo circuito internazionale. A fine stagione è risultata seconda nella classifica generale di Coppa Europa, battuta solo dalla tedesca Lena Dürr. Nella stagione 2012 ha conquistato la Coppa Europa assoluta.
Il 4 dicembre 2015 ha colto a Lake Louise in discesa libera il suo primo podio in Coppa del Mondo (3ª); in carriera non ha preso parte né a rassegne olimpiche né iridate.
RE

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china46
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Inserito il - 22/11/2016 : 16:32:14  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
REgina Spektor ( Mosca, 18 febbraio 1980) è una cantautrice e pianista statunitense, di origine russa, la cui produzione musicale fa riferimento alla scena anti-folk dell'East Village di New York
Regina Spektor è nata a Mosca, nell'allora Unione Sovietica, da una famiglia di musicisti di origine ebraica. Suo padre Il'ja Spektor, fotografo, era anche violinista e sua madre una professoressa di musica in un istituto superiore. Quest'ultima attualmente insegna in una scua pubblica elementare nel Mount Vernon, New York.

Iniziò lo studio del pianoforte classico all'età di sei anni, esercitandosi su un Petroff cecoslovacco che sua madre aveva ricevuto in regalo dal di lei padre. Conobbe anche la musica pop-rock di gruppi quali i Beatles, i Queen e i Moody Blues grazie al padre, che aveva ottenuto alcune registrazioni nell'Est dell'Europa e aveva scambiato alcune cassette con amici nell'Unione Sovietica.

L'intera famiglia lasciò il paese nel 1989 per ragioni politiche e religiose durante la perestroika, quando fu permessa l'emigrazione agli ebrei sovietici, ma il pianoforte rimase a Mosca.

Con tappe intermedie tra Austria e Italia, la famiglia si stabilì definitivamente negli Stati Uniti, nel quartiere newyorkese del Bronx; suo padre, grazie alla sua esperienza in patria, trovò impiego come tecnico in un laboratorio fotografico a Manhattan e riuscì a risparmiare il necessario per poter acquistare un appartamento; Regina frequentò un istituto yeshiva nel quale compì gli studi secondari inferiori, per poi trasferirsi per le superiori in un'altra scuola ebraica, la Frisch, nel New Jersey, grazie a una borsa di studio; lasciò tale istituto, nel quale dichiarò di sentirsi «fuori luogo», per completare il biennio superiore alla Fair Lawn, scuola pubblica sempre del New Jersey

Era inizialmente interessata solo alla musica classica, ma successivamente si interessò di hip hop, rock e punk.


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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 22/11/2016 : 18:44:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
china46 ha scritto:

REgina Spektor ( Mosca, 18 febbraio 1980) è una cantautrice e pianista statunitense, di origine russa, la cui produzione musicale fa riferimento alla scena anti-folk dell'East Village di New York
Regina Spektor è nata a Mosca, nell'allora Unione Sovietica, da una famiglia di musicisti di origine ebraica. Suo padre Il'ja Spektor, fotografo, era anche violinista e sua madre una professoressa di musica in un istituto superiore. Quest'ultima attualmente insegna in una scua pubblica elementare nel Mount Vernon, New York.

Iniziò lo studio del pianoforte classico all'età di sei anni, esercitandosi su un Petroff cecoslovacco che sua madre aveva ricevuto in regalo dal di lei padre. Conobbe anche la musica pop-rock di gruppi quali i Beatles, i Queen e i Moody Blues grazie al padre, che aveva ottenuto alcune registrazioni nell'Est dell'Europa e aveva scambiato alcune cassette con amici nell'Unione Sovietica.

L'intera famiglia lasciò il paese nel 1989 per ragioni politiche e religiose durante la perestroika, quando fu permessa l'emigrazione agli ebrei sovietici, ma il pianoforte rimase a Mosca.

Con tappe intermedie tra Austria e Italia, la famiglia si stabilì definitivamente negli Stati Uniti, nel quartiere newyorkese del Bronx; suo padre, grazie alla sua esperienza in patria, trovò impiego come tecnico in un laboratorio fotografico a Manhattan e riuscì a risparmiare il necessario per poter acquistare un appartamento; Regina frequentò un istituto yeshiva nel quale compì gli studi secondari inferiori, per poi trasferirsi per le superiori in un'altra scuola ebraica, la Frisch, nel New Jersey, grazie a una borsa di studio; lasciò tale istituto, nel quale dichiarò di sentirsi «fuori luogo», per completare il biennio superiore alla Fair Lawn, scuola pubblica sempre del New Jersey

Era inizialmente interessata solo alla musica classica, ma successivamente si interessò di hip hop, rock e punk.









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dany61
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Inserito il - 23/11/2016 : 05:59:28  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
REnée Carl, nata Renée Henriette Emilie Grolleau (Fontenay-le-Comte, 10 giugno 1875 – Parigi, 31 luglio 1954), è stata un'attrice e regista francese.
Nata in Vandea, a Fontenay-le-Comte, nel 1875, lavorò principalmente all'epoca del muto. Entrò a far parte della squadra di attori che alla Gaumont recitarono diretti da Louis Feuillade. Nella sua carriera, iniziata nel 1907, girò circa duecento film. Tra il 1910 e il 1913, prese parte nel ruolo della madre, alla serie Bébé, interpretata dal giovanissimo René Dary, un attore bambino molto popolare in Francia e i cui cortometraggi vennero distribuito dalla Gaumont anche negli Stati Uniti.
Nel 1922, il nome di Renée Carl appare come regista in Un cri dans l'abîme, film che lei non solo diresse, ma anche sceneggiò e interpretò.
Morì a Parigi il 31 luglio 1954 all'età di 79 anni
VA

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Enza
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Prov.: Treviso
Città: c.franco vto


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Inserito il - 23/11/2016 : 19:20:33  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
VAUGHN ROBERT

Robert Francis Vaughn (New York, 22 novembre 1932 – Ridgefield, 11 novembre 2016) è stato un attore cinematografico e televisivo statunitense.

Di origini irlandese e francese, Robert Vaughn nacque a New York City dall'attrice teatrale Marcella Frances (nata Gaudel), e dall'attore radiofonico Gerald Walter Vaughn[1]. Dopo il divorzio dei genitori, Vaughn visse a Minneapolis (Minnesota) con i suoi nonni, mentre la madre era assente per il suo lavoro. Frequentò la North High School e successivamente si iscrisse alla facoltà di giornalismo dell'Università del Minnesota[1], che lasciò dopo un anno per trasferirsi a Los Angeles con sua madre.

Dopo essere giunto in finale in una gara interuniversitaria di recitazione radiofonica, stabilitosi in California si iscrisse al Los Angeles City College per studiare arte drammatica[1], trasferendosi poi al Los Angeles State College of Applied Arts and Sciences, dove conseguì un master in teatro. Divenuto in seguito primattore e regista stabile dell'Albuquerque Summer House Theatre, durante le rappresentazioni della pièce End as a Man Vaughn ricevette la prima proposta cinematografica per il film western I quattro cavalieri del terrore (1957)[1], cui seguì una buona caratterizzazione in un altro western, Domani m'impiccheranno (1958)[2]. Pur impegnato contemporaneamente nella sua carriera di attore di successo, Vaughn proseguirà la sua istruzione superiore, conseguendo nel 1970 un Ph.D. in comunicazioni presso la University of Southern California.

Vaughn fece il suo debutto sul piccolo schermo il 21 novembre 1955 in Venerdì nero, episodio della serie TV americana Medic, il primo di più di 200 ruoli che interpreterà in episodi di celebri serie televisive[2] fino alla metà degli anni duemila. Apparve con Virginia Christine nell'episodio The Twisted Road (1959) della serie Dottore di frontiera, la storia di un tormentato rapporto fratello-sorella che provoca l'uccisione di una giovane donna, interpretato anche da Rex Allen nel ruolo del protagonista. Dal 1964 al 1968 si affermò definitivamente sul piccolo schermo nella serie di spionaggio Organizzazione U.N.C.L.E.[1], accanto a David McCallum, impersonando Napoleon Solo, l'imperturbabile agente segreto elegante e dai modi pacati e calcolati[1].

Attivo anche in campo cinematografico, nel 1960 ebbe una nomination all'Oscar al miglior attore non protagonista e una candidatura al Golden Globe per il miglior attore non protagonista per il ruolo di Chester Gwynn, un erede a cui viene sottratta l'eredità nel film I segreti di Filadelfia (1959)[1] e interpretò Lee, uno dei pistoleri ingaggiati per proteggere i contadini di un povero villaggio messicano nel western I magnifici sette (1960). Affidabile e solido comprimario[2], fu candidato anche al BAFTA al miglior attore non protagonista per il poliziesco Bullitt (1968), in cui interpretò un ambizioso viceprocuratore distrettuale in contrasto con il protagonista Steve McQueen[1], mentre sugli schermi televisivi fu protagonista della serie Gli invincibili (1972-1974), nel ruolo dell'investigatore britannico Harry Rule, e più tardi interpretò il ruolo del Generale Hunt Stockwell nella quinta stagione della serie A-Team (1986-1987).

Sposato con l'attrice Linda Staab dal 1974, adottò due figli, Cassidy (nato nel 1976) e Caitlin (nata nel 1981). È morto l'11 novembre 2016, all'età di 83 anni[3].





JA

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dany61
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Inserito il - 24/11/2016 : 08:18:52  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
JAson Jordan Segel (Los Angeles, 18 gennaio 1980) è un attore, musicista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, che lavora sia in campo cinematografico sia televisivo
Nato e cresciuto a Los Angeles in California, frequenta una scuola cattolica sebbene sia ebreo. Effettua gli studi presso la Harvard-Westlake School, dove si distingue in attività sportive e ricreative ed entra nella squadra di basket della scuola, grazie alla sua altezza di 1,93m, egli era il centro di backup della squadra dietro a Jason Collins. Durante la sua permanenza al College, la squadra è riuscita a vincere il campionato della California. Figlio di Jillian, una casalinga e Alvin G. Segel, un avvocato, è stato cresciuto a Pacific Palisades, un sobborgo di Los Angeles in California. Suo padre è ebreo e sua madre è cristiana; fu allevato secondo la religione del padre. Segel sperava di diventare un attore professionista, quando era al college, ha recitato in produzioni teatrali locali a Palisades Playhouse.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Debutta al cinema con un piccolo ruolo nella commedia del 1998 Giovani, pazzi e svitati e nello stesso anno partecipa a Fuori di cresta, dove ha una parte importante. Tra il 1999 e il 2000 si fa notare nella serie televisiva di breve vita Freaks and Geeks, dove impersonava Nick Andopolis, uno studente alternativo nella periferia di Detroit aspirante batterista rock. Anche se la serie non è stata un successo, ha permesso a Segel di comporre una canzone e di incontrare persone: quelli che diventeranno suoi amici, come Seth Rogen e Martin Starr, e il produttore della serie, Judd Apatow, con il quale lavorerà ancora. Durante questo periodo, verrà fuori dopo l'annullamento di Freaks and Geeks, che l'attore usciva con l'attrice Linda Cardellini anch'essa nella serie. Successivamente lavora in un'altra serie televisiva, Undeclared, abbastanza modellata su Freaks and Geeks, creata e prodotta da Judd Apatow. Dopo aver interpretato un paramedico nel thriller Ore 11:14 - Destino fatale, partecipa a tre episodi di CSI: Scena del crimine.
Egli si occupa anche di cinema indipendente, LolliLove primo lungometraggio e solo diretto dall'attrice Jenna Fischer.
Dal 2005 è noto soprattutto per il ruolo di Marshall Eriksen nella sitcom How I Met Your Mother, grazie alla popolarità acquisita ottiene ruoli di spicco nelle commedie Molto incinta e Non mi scaricare, in quest'ultima, dove interpreta il fidanzato "scaricato" di Kristen Bell, oltre ad essere protagonista è anche sceneggiatore.
Nel 2008 è co-protagonista, al fianco di Paul Rudd, di un'altra commedia I Love You, Man, mentre nel 2010 presta la voce a Vector, nemesi di Gru nel film d'animazione Universal Pictures, Cattivissimo me.
Nel 2011 prende parte alla commediaI fantastici viaggi di Gulliver. Segel ha anche scritto la commedia del 2010 In viaggio con una rock star, con Jonah Hill e Russell Brand, spin-off di Non mi scaricare, commedia del 2008 in cui interpretava il ruolo di protagonista. Segel è anche autore della colonna sonora del film e ha scritto tutte le canzoni presenti nel film.
Sempre nel 2011 prende parte al film Bad Teacher - Una cattiva maestra, insieme a Cameron Diaz e a Justin Timberlake, dove interpreta un insegnante di educazione fisica che cerca di fare colpo sulla nuova supplente.
Insieme a Nicholas Stoller, Segel ha contattato la Disney nel 2007 per scrivere l'ultimo film sui Muppets. Segel ha dichiarato che voleva fare il film perché l'ultimo film della serie in uscita nelle sale cinematografiche fu I Muppets venuti dallo spazio nel 1999, e sentiva che la generazione più giovane non conosceva questi personaggi. Inizialmente la Disney era scettica al riguardo ma, vedendo che l'attore era molto motivato sul progetto da fare, acconsentì. Il film uscì negli Stati Uniti il 23 novembre 2011 registrando un ottimo guadagno al box-office. In Italia la distribuzione era prevista a partire dal 4 gennaio 2012, ma venne posticipata di quasi un mese, slittando al 3 febbraio 2012.
Nella primavera del 2011 è stato scritturato per il film The Five-Year Engagement, uscito negli Stati Uniti il 27 aprile 2012.
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Enza
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JEnnifer Connelly

Jennifer Lynn Connelly (Catskill Mountains, 12 dicembre 1970) è un'attrice statunitense.

Ha fatto il suo debutto nel cult del 1984 C'era una volta in America di Sergio Leone. Dopo una serie di film, ha guadagnato il plauso della critica per i suoi ruoli in film come Dark City, Requiem for a Dream e Pollock. Nel 2002, ha ottenuto enormi consensi la sua interpretazione di Alicia Nash in A Beautiful Mind, per il quale vince l'Oscar alla miglior attrice non protagonista, il Golden Globe per la migliore attrice non protagonista e il BAFTA alla migliore attrice non protagonista. I suoi ruoli successivi includono il dramma La casa di sabbia e nebbia, il film Marvel Hulk, l'horror Dark Water, il film d'azione Blood Diamond - Diamanti di sangue, la commedia romantica La verità è che non gli piaci abbastanza e l'epico Noah.

È stata il volto della pubblicità della casa di moda Balenciaga, così come per i prodotti cosmetici Revlon. Nel 2012, molte riviste tra cui Time, Vanity Fair ed Esquire, così come il quotidiano Los Angeles Times l'hanno inclusa nelle loro liste di "donne più belle del mondo".




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lampaDINA e lampaDario
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dany61 ha scritto:

JAson Jordan Segel (Los Angeles, 18 gennaio 1980) è un attore, musicista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, che lavora sia in campo cinematografico sia televisivo
Nato e cresciuto a Los Angeles in California, frequenta una scuola cattolica sebbene sia ebreo. Effettua gli studi presso la Harvard-Westlake School, dove si distingue in attività sportive e ricreative ed entra nella squadra di basket della scuola, grazie alla sua altezza di 1,93m, egli era il centro di backup della squadra dietro a Jason Collins. Durante la sua permanenza al College, la squadra è riuscita a vincere il campionato della California. Figlio di Jillian, una casalinga e Alvin G. Segel, un avvocato, è stato cresciuto a Pacific Palisades, un sobborgo di Los Angeles in California. Suo padre è ebreo e sua madre è cristiana; fu allevato secondo la religione del padre. Segel sperava di diventare un attore professionista, quando era al college, ha recitato in produzioni teatrali locali a Palisades Playhouse.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Debutta al cinema con un piccolo ruolo nella commedia del 1998 Giovani, pazzi e svitati e nello stesso anno partecipa a Fuori di cresta, dove ha una parte importante. Tra il 1999 e il 2000 si fa notare nella serie televisiva di breve vita Freaks and Geeks, dove impersonava Nick Andopolis, uno studente alternativo nella periferia di Detroit aspirante batterista rock. Anche se la serie non è stata un successo, ha permesso a Segel di comporre una canzone e di incontrare persone: quelli che diventeranno suoi amici, come Seth Rogen e Martin Starr, e il produttore della serie, Judd Apatow, con il quale lavorerà ancora. Durante questo periodo, verrà fuori dopo l'annullamento di Freaks and Geeks, che l'attore usciva con l'attrice Linda Cardellini anch'essa nella serie. Successivamente lavora in un'altra serie televisiva, Undeclared, abbastanza modellata su Freaks and Geeks, creata e prodotta da Judd Apatow. Dopo aver interpretato un paramedico nel thriller Ore 11:14 - Destino fatale, partecipa a tre episodi di CSI: Scena del crimine.
Egli si occupa anche di cinema indipendente, LolliLove primo lungometraggio e solo diretto dall'attrice Jenna Fischer.
Dal 2005 è noto soprattutto per il ruolo di Marshall Eriksen nella sitcom How I Met Your Mother, grazie alla popolarità acquisita ottiene ruoli di spicco nelle commedie Molto incinta e Non mi scaricare, in quest'ultima, dove interpreta il fidanzato "scaricato" di Kristen Bell, oltre ad essere protagonista è anche sceneggiatore.
Nel 2008 è co-protagonista, al fianco di Paul Rudd, di un'altra commedia I Love You, Man, mentre nel 2010 presta la voce a Vector, nemesi di Gru nel film d'animazione Universal Pictures, Cattivissimo me.
Nel 2011 prende parte alla commediaI fantastici viaggi di Gulliver. Segel ha anche scritto la commedia del 2010 In viaggio con una rock star, con Jonah Hill e Russell Brand, spin-off di Non mi scaricare, commedia del 2008 in cui interpretava il ruolo di protagonista. Segel è anche autore della colonna sonora del film e ha scritto tutte le canzoni presenti nel film.
Sempre nel 2011 prende parte al film Bad Teacher - Una cattiva maestra, insieme a Cameron Diaz e a Justin Timberlake, dove interpreta un insegnante di educazione fisica che cerca di fare colpo sulla nuova supplente.
Insieme a Nicholas Stoller, Segel ha contattato la Disney nel 2007 per scrivere l'ultimo film sui Muppets. Segel ha dichiarato che voleva fare il film perché l'ultimo film della serie in uscita nelle sale cinematografiche fu I Muppets venuti dallo spazio nel 1999, e sentiva che la generazione più giovane non conosceva questi personaggi. Inizialmente la Disney era scettica al riguardo ma, vedendo che l'attore era molto motivato sul progetto da fare, acconsentì. Il film uscì negli Stati Uniti il 23 novembre 2011 registrando un ottimo guadagno al box-office. In Italia la distribuzione era prevista a partire dal 4 gennaio 2012, ma venne posticipata di quasi un mese, slittando al 3 febbraio 2012.
Nella primavera del 2011 è stato scritturato per il film The Five-Year Engagement, uscito negli Stati Uniti il 27 aprile 2012.
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JAmes Rothman
(PA)



https://youtu.be/1P-Jwk1kidc

James Rothman
Haverhill, 3 novembre 1950
è un biologo, biochimico
ebreo statunitense.

James E. Rothman è professore di Scienze Biomediche
dell'Università di Yale
ed anche professore alla UCL di Londra.
Rothman è divenuto famoso per essere stato insignito del premio Nobel
per la medicina nel 2013 assieme a Randy Schekman e Thomas Südhof,
per la scoperta del complesso proteico che permette alle vescicole
di fondersi con le membrane cellulari, processo coinvolto nella
comunicazione cellulare.
Merito di Rothman e dei colleghi insigniti del Premio Nobel è stata
la ricerca che ha permesso loro, a partire dalla fine degli anni Ottanta,
di clonare e sequenziare i geni contenenti le "istruzioni" per sintetizzare
le proteine che controllano e regolano il funzionamento delle vescicole
contenenti diversi neurotrasmettitori nonché le modalità con le quali
gli stessi vengono rilasciati dalle cellule.
Negli ultimi anni gli studi di Rothman sono stati orientati a dimostrare
lo schema con il quale le vescicole si orientano verso i loro punti
di destinazione e le modalità di rilascio del loro contenuto.

Nel corso della sua carriera professionale il professor Rothman
ha anche ricevuto molti altri riconoscimenti, tra cui il Premio
Internazionale Re Faisal, nel 1996, il Premio Louisa Gross Horwitz
presso la Columbia University e il premio Albert Lasker per la ricerca
medica di base, entrambi nell'anno 2002.
Negli ultimi anni si annoverano tra i suoi interessi di ricerca
le sinaptopatie.

Dr. Prof. Rothman, figlio di un operaio siderurgico,
ha ricevuto il suo Bachelor of Arts alla Yale University nel 1971,
e il dottorato di ricerca in biochimica ad Harvard.
È stato assegnista di ricerca (Postdoctoral fellow) presso
il Massachusetts Institute of Technology, tra il 1976 ed il 1978.

Rothman ha iniziato la sua carriera presso il
Dipartimento di Biochimica
presso la Stanford University nel 1978.
È stato alla Princeton University tra il 1988 ed il 1991:
Successivamente, a New York, ha fondato il Dipartimento
di Biochimica e Biofisica Cellulare presso il Memorial
Sloan-Kettering Cancer Center, dove è stato anche vice
presidente del Sloan-Kettering Institute.
Nel 2003 ha lasciato lo Sloan-Kettering ed è quindi diventato
professore di fisiologia presso il Collegio dei Medici
e Chirurghi della Columbia University e capo del Columbia
Center di Biologia Chimica.
Rothman è un membro dell'Accademia Nazionale delle
Scienze degli Stati Uniti ed il suo Istituto di Medicina.

Nel 1995, Rothman si è unito al comitato di consulenza
scientifica della compagnia farmaceutica del Regno Unito,
Amersham plc (che successivamente prese il nome di
Amersham Biosciences e Amersham Health).
Quando nel 2003 la Amersham è stata acquisita dalla
GE Healthcare, una compagnia che si occupa di imaging
medicale, diagnostica medica, sistemi di monitoraggio
paziente, nuovi farmaci e tecnologie di produzione
biofarmaceutica, Rothman è stato nominato capo
consigliere scientifico.

Ricerca e riconoscimenti
A Rothman nel 2010 è stato assegnato il Kavli Prize in neuroscienze
insieme a Richard Scheller (della società specializzata in attività
biotecnologiche Genentech) e Thomas C. Südhof
(della Stanford University School of Medicine)
per le sue scoperte inerenti alle "basi molecolari del rilascio
di neurotrasmettitori", Nel 2013, insieme al connazionale
Randy Schekman ed al tedesco Thomas Südhof,
è stato insignito del Premio Nobel per la medicina grazie alle
scoperte sui meccanismi che regolano il sistema di trasporto
all'interno delle cellule.

Dina & Dario
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dany61
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PAul Friedrich Gerdt noto con il nome di Pavel Gerdt (Volinkino, 22 novembre 1844 – Vamaloki, 12 agosto 1917) è stato un ballerino russo. Fu il Primo danzatore nobile del Balletto Imperiale, del Teatro Bolshoi Kamenny e del Teatro Mariinskij per 56 anni. Debuttò infatti nel 1860 e si ritirò nel 1916. Anche sua figlia Elisaveta Gerdt fu una ballerina e un'insegnante di spicco.
Gerdt studiò sotto la guida di Alexander Pimenov, un allievo del leggendario Charles Didelot e con Jean Petipa, il padre di Marius Petipa, un maestro della vecchia pantomima e un allievo di Auguste Vestris.
Gerdt era noto come il Cavaliere Azzurro della scena di San Pietroburgo. Ogni grande ballerina del tempo considerava un onore danzare con lui. Creò praticamente quasi tutti i ruoli principali di ogni carattere maschile dell'ultima parte del diciannovesimo secolo. Tra questi citamo: il principe Desirè ne La bella addormentata, quando aveva 46 anni, Sigfried ne Il lago dei cigni, quando aveva 50 anni (in coppia con Pierina Legnani), Lo Schiaccianoci nel (1892). Creò anche i ruoli principali ne La Camargo (1872), Paquita (1881), Coppélia (1884), Il Talismano (1889), Kalkabrino (1891), Cenerentola (1893), Raymonda (1898), Le Pavillon d'Armide, (1907).
Nessuno in teatro conosceva la sua vera età e quando qualcuno gliela chiedeva, egli rispondeva sempre che aveva 23 anni. Diede il suo addio alle scene nel ruolo di Gamache nel Don Chisciotte nel 1916.
Dal 1880 al 1904 insegnò alla scuola del Teatro Imperiale. Tra i suoi allievi alla scuola del Balletto ci furono Michel Fokine, Vaslav Nijinsky, Tamara Karsavina, George Balanchine e Anna Pavlova, alla quale insegnò il salto leggiadro di Maria Taglioni e Carlotta Grisi.
VE

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Enza ha scritto:

CAstro Fidel

Nasce a Mayar? il 13 agosto 1926; il padre Angel Castro ? un galiziano giunto a Cuba ai tempi della guerra ispano-americana; la madre ? Lina Ruz Gonzales. Vivono nel podere di quarantamila ettari in un villaggio chiamato Biz?n, ad una trentina di chilometri dal mare, in una regione rimasta intatta fino al ventesimo secolo, tuttavia aperta dalla ferrovia di Antilla e dalla fondazione, nel 1901, dei grandi stabilimenti zuccherieri della United Fruit Company di Boston.

Il territorio, che si estende intorno alla baia di Nige, ? tra i pi? belli di Cuba. Fidel, come i suoi fratelli riceve un'educazione gesuita, studia al Collegio La Salle e al Collegio Dolores di Santiago, e poi a Bel?n, la famosa scuola gesuita di l'Avana.

In collegio Fidel Castro si distingue per la capacit? di argomentare e per le sue doti di atleta.



1940 A soli tredici anni Fidel tenta di organizzare uno sciopero di lavoratori dello zucchero contro suo padre; l'ambiente familiare, l'agilit? intellettuale conseguita presso gesuiti, i contrasti in famiglia, sono i fattori che contribuiscono a formare il carattere volubile ma forte, che Fidel va rivelando.



1945 Fidel sceglie di studiare legge all'Universit? di l'Avana dove si dedica alla politica ed entra a far parte di quella minoranza cubana attiva che scandisce slogans appellandosi agli eroi del passato.Si collega ad una delle organizzazioni rivoluzionarie che dominano la politica universitaria e minacciano gli affari nazionali.



1948 Fidel Castro partecipa a manifestazioni di protesta contro la violazione dell'autonomia dell'universit? e si reca a Bogot? con gli studenti cubani ed argentini contro il colonialismo durante un incontro panamericano.

Al ritorno da Bogot? Castro sposa la coetanea Mirta (dalla quale divorzier? nel '55) sorella di Rafael Diaz Balart, un amico d'universit? e diventa membro del partito ortodosso di Chib?s mentre Fulgenzio Batista torna a Cuba dopo le elezioni



1950 Fidel si laurea ed esce dal mondo studentesco profondamente influenzato dall'idea maxista ed invoca l'indipendenza dai "tiranni d'America"



1951 - 1953 Fidel Castro attacca i latifondisti e chiede giustizia per i lavoratori ed i contadini cubani ed ? al centro di un gruppo di giovani cn varie occupazioni, operai, lavoratori agricoli, commessi ed impiegati il cui scopo ? di condurre la lotta contro Batista, con il progetto ? di attaccare due caserme di Oriente, a Santiago e a Bayamo per impadronirsi di armi.

L'attacco alla caserma Moncada fallisce, 70 compagni vengono fatti prigionieri, torturati ed uccisi, lo stesso Fidel viene catturato e carcerato nell'Isola dei Pini.

Durante la sua autodifesa in tribunale, Fidel Castro traccia il programma del movimento rivoluzionario in cinque leggi che sarebbero state immediatamente proclamate se avesse conquistato la caserma: restaurazione della Costituzione del 1940, redistribuzione della propriet?, divisione di un terzo dei profitti di tutti gli impianti zuccherieri tra i lavoratori e datori di lavoro, con una quota minima assicurata ai colons dello zucchero, confisca di tutta la terra ottenuta illegalmente, riforma agraria, dell'istruzione, della casa.



1955 beneficiando dell'amnistia Fidel insieme al fratello Raul lascia l'Isola dei Pini, decide di andare in Messico per costituire l? un nucleo armato ed addestrato che diventi l'ossatura di un reparto di guerriglieri. dove incontra Ernesto Guevara, un argentino allora ventiseienne, laureato in medicina all'universit? di Buenos Aires.



1956 Nella notte tra il 24 ed il 25 novembre Fidel Castro e 82 uomini salpano da Tuxpan, Messico con lo yacht Gramna alla volta di Cuba, ma la spedizione iniziata sotto una cattiva stella, incappa in numerosi contrattempi e l'esercito di Batista disperde la spedizione uccidendo quasi tutti i suoi componenti.

Castro con dodici uomini si rifugia nella Sierra Madre e forma il primo focolaio di guerriglia.



1957 Prime vittorie dei guerriglieri della Sierra Maestra in concomitanza con atti di sabotaggio dei rivoluzionari nelle citt? e l'allargamento della guerriglia alla Sierra Escanlray.



1958 anno di grandi contrasti all'interno degli insorti e grandi attacchi dell'esercito contro i guerriglieri. Nonostante le gravissime perdite, Camillo Cianfuegos, Che Guevara, Fidel e Raul Castro, Juan Almeida, liberano Cuba; il 31 dicembre Batista fugge a Santo Domingo.



1959 Il 2 gennaio le colonne di Ernesto "Che" Guevara e di Camillo Cienfuegos entrarono nell'Avana paralizzata da uno sciopero generale e l'8 gennaio vi faceva il suo ingresso trionfale Castro. La vittoria di Fidel e dei suoi uomini appariva come il primo successo della nuova strategia guerrigliera teorizzata da "Che" Guevara.

Le decisioni iniziali, prese dal nuovo governo di Fidel, furono inizialmente di componente etica: chiusura delle case da gioco e di tolleranza, lotta senza quartiere al traffico di droga, liberalizzazione degli accessi agli alberghi, spiagge, locali sino ad allora riservati a circoli esclusivi. Tutto questo affascin? la maggioranza della popolazione e il nuovo governo ebbe grande consenso.

Nel marzo del 1959 fu imposta una diminuzione dei canoni d'affitto del 30-50% accompagnata da una riduzione del prezzo di medicinali, libri scolastici, tariffe elettriche, telefoniche e dei trasporti urbani.

Dopo aver ridotto gli affitti, si var? una riforma che mirava a trasformare gli inquilini in veri e propri proprietari attraverso il pagamento degli alloggi con rate mensili proporzionali al redditi.



1960 La prima riforma agraria dell'anno prima, fissava per le tenute agricole un limite massimo di 402 ettari. La superficie coltivabile veniva assegnata a cooperative oppure distribuita a propriet? individuali di un minimo di 27 ettari. Il governo, per impedire il minifondo, proibiva la vendita delle vendite delle terre ricevute e il loro frazionamento. Viene istituito l'INRA (Istituto nazionale di riforma agraria). La riforma agraria suscit? forti reazioni nelle campagne ma anche presso le classi alte e i ceti medi urbani. Le manifestazioni pi? clamorose di dissenso furono rappresentate dalla fuga, negli Stati Uniti, del comandante delle Forze armate Pedro Diaz Lanz, e dall' arresto di Huber Matos, governatore della provincia di Camarguey, accusato di cospirazione per essersi opposto alla riforma agraria. Vengono aboliti i sindacati ritenuti inutili da Fidel Castro e vengo chiusi i giornali.



1961 Fidel Castro proclama il carattere socialista della rivoluzione cubana. Spedizione USA alla Baia dei Porci, organizzata dalla CIAper smantellare postazioni missilistiche sovietiche.Vengono boicottate le navi che commerciano con Cuba e rottura dei rapporti diplomatici con Cuba di tutti i Paesi, eccetto il Messico.



1962 Fedil Castro per rompere l'isolamento denuncia le manovre imperialistiche USA nell'America Latina e promette appoggio alla rivoluzione nei Paesi latinoamericani e Kennedy in risposta ordina il blocco economico e marittimo contro Cuba.



1963 Fidel Castro fa un primo viaggio in Russia, vara la seconda riforma agraria che riporta in primo piano la coltivazione della canna da zucchero ed il servizio militare diventa obbligatorio per tutti.



1964 Fidel Castro fa un secondo viaggio in Russia e firma un accordo russo-cubano sullo zucchero.



1965 Gli stati Uniti si irrigidiscono contro il comunismo cubano e Castro condanna la disputa cino-sovietica, da il via ad una dura campagna contro l'omosessualit? nell'universit? di l'Avana.

Nasce il Partito Comunista Cubano ed il Comitato Centrale.

Visita del Presidente Russo Gromyko a Cuba, mentre si intensifica la fuga di cubani verso gli Stati Uniti prima per mare e poi per aria.



1966 Fidel Castro in esecuzione del progetto di esportazione della Rivoluzione Cubana indice all'Avana la Conferenza tricontinentale : incontro dei rivoluzionari dell'Africa, Asia, America Latina, dove si proclama il diritto dei popoli di rispondere con la violenza rivoluzionaria alla violenza imperialista; nasce l'OSPAAAL (Organizzazione di Solidariet? dei Popoli dell'Africa, Asia e America Latina).

Questo fa scoppiare all'interno dei Partiti Comunisti di tutto il mondo la diatriba tra i fautori della linea dura (la via cubana) e i fautori della linea di opposizione politica legale.



1967 Fidel Castro, gi? in rotta con la Cina, accusa i pseudomarxisti e pseudocomunisti (in particolare il PC venezuelano) di non sostenere il principio delle lotta armata, via unica rivoluzionaria



1969 per ridurre la dipendenza dagli aiuti dell'URSS, Fidel Castro lancia la grande "zafra", operazione che avrebbe dovuto ottenere la produzione di dieci milioni di tonnellate di zucchero


1970 Fallisce con la "zafra" il sogno dell''autosufficienza di Cuba e Fidel Castro incomincia a incassare i fallimenti del tentativo di esportare con la guerriglia il Modello Cubano nei Paesi del Sudamerica.



1975 Le Banche rifiutano di rinegoziare il credito cubano e costringono Fidel a rivolgersi esclusivamente all'URSS ed al Comecon ed a stringere legami ideologici con i movimenti rivoluzionari maxisti del continente Africano.



1985 In Russia c'? la "perestroika", i fondi per puntellare il regime castrista scarseggiano e si comincia a parlare di rectificaci?n che segna l'avvio della ricerca di una strada originale per un reinserimento autonomo in un mondo che cambia.



1989 E' anche l'anno del crollo dell'URSS mentre inizia il difficile cammino verso l'integrazione di Cuba nella politica e nella economia mondiale



1996 Fidel Castro fa visita al Papa Giovanni Paolo II in Vaticano. Tra i due sembra nascere un intesa anche grazie alle aperture che Castro fa alla chiesa cattolica cubana.



1997 e 1998 Castro ottiene due vittorie diplomatiche: la visita del papa Giovanni Paolo II che condanna l'embargo americano e la ripresa dei rapporti diplomatici con Grenada con cui Cuba firma alcuni contratti di matrice economica.



2003 dopo l'11 settembre, le relazioni con Washingon hanno registrato una breve tregua: Castro ha condannato l'attentato alle Torri Gemelle e gli Stati Uniti hanno autorizzato l'esportazione di prodotti farmaceutici e alimentari purch? Cuba paghi in contanti.



La strategia di Fidel Castro sembra essersi modificata ben poco negli anni: le richieste di rispettare i diritti umani nell'isola vengono ignorate come sempre, le centinaia di migliaia di esuli cercano inutilmente di far sentire la loro voce.

Nelle carceri vi sono detenuti politici di cui non si riesce ad avere notizie, il salario medio di un operaio cubano ? miserrimo, molti cibi sono razionati e per sopravvivere, tutti sono costretti a porsi nell'illegalit? ricorrendo al mercato nero.



FR
buonasera


- 25 novembre 2016- L'Avana - Fidel Castro muore a 90 anni.

Dina & Dario
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VEronesi Umberto
(NY)



Umberto Veronesi
Milano, 28 novembre 1925 – Milano,
8 novembre 2016
è stato un oncologo e politico italiano.

Fondatore e Presidente della Fondazione Umberto Veronesi,
ha ricoperto il ruolo di direttore scientifico emerito
dell'Istituto europeo di oncologia.

È stato direttore scientifico dell'Istituto Nazionale dei Tumori
di Milano dal 1976 al 1994.

Ha ricoperto l'incarico di Ministro della sanità dal 25 aprile 2000
all'11 giugno 2001 nel Governo Amato II.

La sua attività clinica e di ricerca è stata incentrata per
decenni sulla prevenzione e sulla cura del cancro.
In particolare si è occupato del carcinoma mammario,
prima causa di morte per tumore nella donna.

Veronesi è stato primo teorizzatore e strenuo propositore
della quadrantectomia, dimostrando come nella maggioranza
dei casi le curve di sopravvivenza di questa tecnica,
purché abbinata alla radioterapia, sono le medesime di quelle
della mastectomia, ma a impatto estetico e soprattutto
psicosessuale migliore. Si è inoltre distinto per la sua lotta
in difesa dei diritti degli animali.

Dina & Dario
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dany61
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NYle DiMarco, nato Nyle Thompson (Queens, 8 maggio 1989), è un modello, attivista e attore statunitense,
ha partecipato e vinto America's Next Top Model e la 22ª edizione di Dancing with the Stars.

Nasce nel Queens, distretto di New York, dai genitori sordi Neal Thompson Sr. e Donna DiMarco, di origine italiana. Cresce a Frederick nel Maryland dove studia alla Maryland School for the Deaf;[1] in seguito si laurea alla Gallaudet University nel 2013 in matematica.[2] Anch'egli sordo dalla nascita, parla la lingua dei segni americana, oltre a essere pratico di lettura di labiale e comunicazione non verbale.
LE

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LEtizia Leviti

Letizia Leviti (Pontremoli, 14 aprile 1971 – Bagnone, 22 luglio 2016) è stata una giornalista e scrittrice italiana.

Nacque a Pontremoli, in Lunigiana, da Fernando Leviti, studioso di dialettologia nativo di Bagnone, e da Nicoletta Maiorana, originaria di Calatafimi (TP).

Si laureò in filosofia e filologia a Pisa per poi iniziar a collaborare con i giornali Corriere Apuano e alla sede pisana de La Nazione; divenne quindi responsabile dell'ufficio stampa della Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant'Anna. Nello stesso periodo collaborò con la radio libera Antenna 3 Toscana e nel 1996 curò una raccolta di versi di vari autori dal titolo Inversione .

Nel 2003 entrò nella redazione romana di Sky TG 24: vi svolse l'incarico di inviata speciale e successivamente anche quello di inviata di guerra in Afghanistan, Iraq, Libano. In Iraq intervistò Muqtada al-Sadr, capo dell'Esercito del Mahdi che combatteva gli occupanti angloamericani dalla caduta del regime di Saddam Hussein.

Nel 2009 si candidò a sindaco di Bagnone con Il Popolo della Libertà e ottenne il 28,07% dei voti, venendo sconfitta dal sindaco uscente Gianfranco Lazzeroni.

È morta nella sua casa di Bagnone, dopo aver lottato per due anni contro un male incurabile, lasciando il marito e tre figli. Poco prima del decesso aveva registrato un audio di commiato per il pubblico, gli amici e i collaboratori di Sky TG 24 che è stato ricordato e ripreso anche dal presidente Sergio Mattarella durante la cerimonia del ventaglio.




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china46
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che prendo ??? prendo TI

TIziana Rivale, nome d'arte di Letizia Oliva (Gaeta, 13 agosto 1960), è una cantante e compositrice italiana.

Inizia a cantare a 11 anni, prediligendo artisti come Ella Fitzgerald, Frank Sinatra, Aretha Franklin, il blues e la musica nera in genere. Concorre per alcune gare canore vincendole e comincia la sua gavetta con la rock-band "Rockollection", girando le discoteche del Nord Italia ed Europa. Inoltre è impegnata in un tour comico-musicale di Gino Bramieri per tre stagioni estive consecutive.

Lasciato il gruppo, nel 1983 partecipa al Festival di Sanremo, vincendolo con la canzone Sarà quel che sarà, pubblicata dalla multinazionale WEA (con cui incide anche l'omonimo album Tiziana Rivale). Da allora, diverse sono le partecipazioni televisive e i concerti in Italia e all'estero, toccando paesi come Russia, Germania, Svizzera, Ungheria, Spagna, Turchia, Romania, Belgio, Canada, Australia e U.S.A. Si esibisce anche con la Filarmonica di Praga.

Da segnalare anche la sua partecipazione World Popular Song Festival Yamaha di Tokyo.

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china46 ha scritto:

che prendo ??? prendo TI

TIziana Rivale, nome d'arte di Letizia Oliva (Gaeta, 13 agosto 1960), è una cantante e compositrice italiana.

Inizia a cantare a 11 anni, prediligendo artisti come Ella Fitzgerald, Frank Sinatra, Aretha Franklin, il blues e la musica nera in genere. Concorre per alcune gare canore vincendole e comincia la sua gavetta con la rock-band "Rockollection", girando le discoteche del Nord Italia ed Europa. Inoltre è impegnata in un tour comico-musicale di Gino Bramieri per tre stagioni estive consecutive.

Lasciato il gruppo, nel 1983 partecipa al Festival di Sanremo, vincendolo con la canzone Sarà quel che sarà, pubblicata dalla multinazionale WEA (con cui incide anche l'omonimo album Tiziana Rivale). Da allora, diverse sono le partecipazioni televisive e i concerti in Italia e all'estero, toccando paesi come Russia, Germania, Svizzera, Ungheria, Spagna, Turchia, Romania, Belgio, Canada, Australia e U.S.A. Si esibisce anche con la Filarmonica di Praga.

Da segnalare anche la sua partecipazione World Popular Song Festival Yamaha di Tokyo.

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dany61
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TIziano Crudeli (Forlì, 24 giugno 1943) è un giornalista italiano, opinionista della trasmissione Diretta stadio sull'emittente 7 Gold.
È noto per essere un acceso tifoso del Milan
A dodici anni, a causa della prematura scomparsa dei genitori, si trasferì dalla natìa Forlì a Milano, andando a vivere con gli zii e la nonna materna[2]. Appassionato di calcio fin da bambino, entrò nelle giovanili del Milan, squadra per cui faceva il tifo. Si considerava «un terzinaccio grintoso, privo di tecnica, ma molto efficace»[3]. Arrivò ai rossoneri dalla Sassetti, squadra dell'Isola, allora famoso quartiere delle parti di via Farini. Al Milan ebbe per compagni di squadra Aquilino Bonfanti, Bruno Beretti e il giovane Luigi Maldera[3].
Nei tre anni di militanza con i rossoneri passò in prestito alla Innocenti, con cui vinse il campionato. Quando poi la squadra sciolse i ranghi, rispedendo tutti i giovani al mittente, Crudeli venne provinato dalla Solbiatese, poi rinunciò all'offerta del Lomazzo, in Prima Categoria, per passare alla formazione milanese del Paolo Sarpi. Dopo una buona stagione con discreti risultati venne ingaggiato a zero lire da una società minore, la IV Novembre, che disputava il campionato di Terza Categoria[3]. Più tardi, mentre prestava servizio militare di leva in Aeronautica Militare, conobbe un dirigente del Porto Potenza Picena, formazione del campionato marchigiano di Promozione, che lo inserì nei titolari della rosa[3]. Per Crudeli fu il punto più alto della sua carriera da calciatore[3].
Dopo l'esperienza di impiegato all'Alfa Romeo, Crudeli entrò a far parte dello staff dirigenziale della Federazione Italiana Tennis, prima come segretario del Comitato Regionale, e successivamente come capo ufficio stampa e responsabile delle sponsorizzazioni. Dopo essere stato redattore, accettò l'incarico di direttore responsabile[2], e alcuni anno dopo gli venne offerta la conduzione della rubrica Tennis Lombardo dove ebbe come collaboratrice una giovane Antonella Clerici. Negli anni seguenti diresse il tabloid Il Giornale del Tennis,[4] apparendo anche in TV locali come Telemonzabrianza e Canale 6[5].


Crudeli negli anni 2000, a un raduno tra tifosi rossoneri.
Alla fine degli anni 1980 passò a occuparsi di calcio, ereditando il posto di Carlo Pellegatti come radiocronista a Radio Peter Flowers. La sua prima radiocronaca fu Pescara-Milan (0-2) dell'8 novembre 1987[6]. In seguito lavorò per Telereporter[4] e Antenna 3, oltre a scrivere per La Notte e Tuttosport, prima di passare a svolgere un ruolo di telecronista a Telelombardia in Qui Studio a Voi Stadio.
Tra il 2002 e il 2006 divennero celebri i duetti con l'amico-"nemico" Elio Corno, tifoso dell'Inter, con cui, nel dicembre del 2006 lasciò Telelombardia per passare a un'altra trasmissione sportiva, Diretta stadio, in onda sul network 7 Gold[7]. Nella stagione televisiva 2009-2010 fu ospite fisso della trasmissione Chiambretti Night su Canale 5.
La sua fama di "giornalista-tifoso" varcò i confini nazionali, tanto che nel 2011 fu testimonial in Inghilterra per la compagnia di scommesse sportive Ladbrokes[9].
Negli anni 2010 collabora con il quotidiano Il Giorno, con la rivista Forza Milan! e con il settimanale Sprint e Sport, partecipando inoltre in qualità di opinionista al Processo di Biscardi[10] e ad altre trasmissioni su Milan Channel. È addetto stampa dell'Associazione Italiana Milan Clubs e direttore editoriale di Sprint&Sport Lombardia, settimanale dedicato al calcio dilettantistico lombardo, su cui tiene anche una rubrica fissa.
TE

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china46
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Francesca TEstasecca (Foligno, 1º aprile 1991) è una modella, personaggio televisivo e attrice italiana, vincitrice della 71ª edizione (2010) del concorso di bellezza Miss Italia partecipando con la fascia di Miss Umbria 2010 conquistata il 21 agosto dello stesso anno.



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dany61
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SErena Valentina (Venezia, 10 novembre 1981) è una pallavolista italiana.
Gioca nel ruolo di palleggiatrice nell'Imoco Volley
SA

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china46
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SAlvo La Rosa (Catania, 5 agosto 1963) è un conduttore televisivo, giornalista e autore televisivo italiano.
Nasce a Catania ed è una delle personalità più note al pubblico in Sicilia. Cresciuto con la passione per il giornalismo, esordisce il 25 gennaio 1980 con il primo articolo pubblicato nella sezione sportiva del quotidiano La Sicilia. Nello stesso anno conduce il suo primo spettacolo al Teatro Don Bosco di Catania.

Dal 1989 in poi alterna la professione di giornalista a quella di conduttore, presentando vari spettacoli e telecronache, come quella della corsa automobilistica Catania-Etna sull'emittente Teletna. Nel 1994 conduce Insieme, la trasmissione che lo porta al successo, in onda su Teletna e su Antenna Sicilia. La formula del programma permette di unire intrattenimento e comicità ad attualità, sport e musica. Si tratta di uno dei talk-show italiani più longevi, con all'attivo più di duemila puntate.

PE
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PEter Sellers
(SC)



Peter Sellers, CBE, nome d'arte di Richard Henry Sellers
Southsea, 8 settembre 1925
– Londra, 24 luglio 1980,
è stato un attore, sceneggiatore,
regista e musicista, cantante
ebreo britannico.

È ricordato per le spiccate doti di attore comico,
e per l'abilità nei travestimenti e nelle imitazioni,
ma fu interprete di notevole spessore anche in
ruoli drammatici.

La sua fama è legata soprattutto al ruolo dell'imbardata
comparsa indiana Hrundi V. Bakshi in Hollywood Party (1968)
e all'interpretazione del goffo Ispettore Clouseau nella
serie de La Pantera Rosa, oltre al Dottor Stranamore
dell'omonima pellicola di Stanley Kubrick,
nel quale recitò in tre ruoli diversi (che avrebbero dovuto
essere quattro, se Sellers non si fosse infortunato
durante le riprese), e a vari altri ruoli da protagonista
nelle commedie tipiche degli anni sessanta, come
Ciao P_ussycat e James Bond 007 - Casino Royale.

La sua vita, difficile e travagliata nonostante il grande
successo, è narrata nel film Tu chiamami Peter
(The Life and Death of Peter Sellers) (2004),
nel quale Sellers è interpretato da Geoffrey Rush.

Abilissimo ballerino, fu talentuoso batterista:
andò infatti in tournée con diverse jazz band,
e come musicista fu anche un dotato suonatore
di ukulele e banjo (si esibì al londinese Windmill
Theatre).
Una diceria non smentita dall'interessato vuole anzi
che il padre avesse insegnato a suonare l'ukulele a
George Formby.

Arruolatosi nel 1942 nella RAF (in cui divenne caporale),
organizzava di tanto in tanto improvvisati spettacoli
per divertire i commilitoni, imitando i superiori.
Da quell'esperienza è stato sostenuto che abbia tratto
successivamente più di uno spunto artistico,
in particolare per il Dottor Stranamore (film nel
quale uno dei personaggi da lui interpretati è proprio
un ufficiale dell'aviazione inglese).

Tornato alla vita civile, mise in risalto le sue qualità
a teatro e alla radio facendo cabaret, cantando e
incidendo alcuni dischi.
Egli stesso raccontò di aver faticato a trovare la giusta
chiave per il successo, arrangiandosi con espedienti,
come quando telefonò ad un produttore, imitando
la voce di Kenneth Horne, per "raccomandarsi" per un'audizione.

Fu alla radio che conobbe un inizio di celebrità,
grazie al programma della BBC The Goon Show (1951 - 1960),
insieme a Spike Milligan, Harry Secombe e Michael Bentine…


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SCarlett Burdock (Bath, 22 novembre 1989) è un'attrice inglese
Primi Anni[modifica | modifica wikitesto]
Scarlett è nata a Londra nel 1989 da madre americana e padre inglese. Ha iniziato la sua carriera facendo la modella su riviste di giornali, e da lì, un produttore cinematografico l'ha notata, e le ha subito offerto un posto di lavoro come attrice, partecipando a vari casting, sia in America che in Gran Bretagna.
CA

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CArl Reiner
(AR)



10,12 KB


Carl Reiner
Nato a New York, 20 marzo 1922
è un attore del cinema e televisione,
regista, produttore cinematografico,
scrittore e commediografo
ebreo statunitense.
Padre del regista Rob Reiner.
Padre della poetessa Annie Reiner.
Marito dell'attrice e cantante Estelle Reiner che ha recitato
anche con Meg Ryan in Harry ti presento Sally.
Figlio di Irving Reiner e Bessie Mathias, entrambi ebrei.
Carl Reiner è attualmente
la persona che ha vinto più Emmy Awards in tutta la sua carriera,
ovvero ben nove.
Tre di questi gli sono stati attribuiti per il Dick Van Dyke Show.


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dany61
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ARmando Ceroni (18 ottobre 1959) è un giornalista svizzero.
Cronista sportivo della RSI divenuto noto nel Canton Ticino per le proprie telecronache appassionate.
La sua caratteristica è l'utilizzo di una lingua italiana fortemente personalizzata con termini inventati, nuovi aggettivi, sostantivi e verbi. Alcuni vocaboli del suo repertorio sono invece parole particolari, spesso usate in tutt'altro contesto, trovate durante la lettura di romanzi altre invece sono derivate dal dialetto ticinese. Infine, la maggior parte degli aneddoti su calciatori e ciclisti provengono da un suo archivio personale con articoli da La Gazzetta dello Sport, France Football, L'Équipe e Don Balon[1].
Le sue telecronache si possono ascoltare durante alcune corse ciclistiche e soprattutto durante le partite di calcio sulla televisione svizzera italiana.
In coppia con Libano Zanolari e Sergio Ostinelli formava il tris dei commentatori di calcio della RSI, di cui egli resta l'unico esponente a seguito del pensionamento degli altri due, rispettivamente nel 2008 e 2009.
Nel 2010, ha suscitato grande scalpore la notizia della sua esclusione dalla lista del commentatori della RSI per i Mondiali di calcio a causa di un'intervista non autorizzata all'allenatore della nazionale svizzera di calcio Ottmar Hitzfel

FI

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Inserito il - 18/12/2016 : 02:23:33  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FInkelstein Israel
(ST)

Israel Finkelstein
Israele, 1949
è un archeologo e accademico
ebreo israeliano.

Israel Finkelstein attualmente è Professore
[della cattedra intitolata a] "Jacob M. Alkow"
d'Archeologia d'Israele dell'Età del Bronzo e del Ferro
all'Università di Tel Aviv ed è anche condirettore
degli scavi a Megiddo, nelle regioni settentrionali israeliane.
Precedentemente aveva operato come direttore del
Sonia and Marco Nadler Institute of Archaeology
dell'Università di Tel Aviv dal 1996 al 2002.
Nel 2005 ha ricevuto il Premio Dan David.

Nato a Petah Tikva, ha completato i suoi studi nell'Università
di Tel Aviv, redigendo la sua tesi di Ph.D. sugli scavi di Izbet Sartah,
dei quali è stato direttore operativo.

Dr. Finkelstein è specializzato in archeologia vicino-orientale
dell'antica storia della terra d'Israele.
Ha espresso le sue critiche nei confronti della prima generazione
di studiosi che avevano interpretato i risultati delle loro campagne
di scavo come conferme della narrazione biblica della conquista
della Palestina.
Dr. Finkelstein s'è guadagnato una solida reputazione di "attira fulmini",
a causa delle controversie scatenatesi a seguito delle sue considerazioni
e delle sue prese di posizione. In particolare, hanno creato scalpore
le sue considerazioni sulla Gerusalemme del X secolo a.C.,
il periodo cioè associato ai re biblici David e Salomone,
in cui la Città Santa sarebbe stata a suo parere non più di un puro
e semplice 'villaggio' o un centro tribale, scatenando una discussione
critica assai vivace.

Sebbene egli abbia respinto la posizione ultra-minimalista,
che colloca la composizione della Bibbia nel periodo persiano
achemenide o in quello greco ellenistico, cioè dopo il rientro
degli ebrei dall'esilio di Babilonia, Finkelstein sostiene che molto
di quanto si legge sulla Bibbia è stato scritto tra il VII secolo a.C. e il V,
proponendo di fatto una "cronologia breve" per la
storia biblica d'Israele.
Nonostante la sua sfiducia nell'approccio letterale alla storia biblica,
Dr. Finkelstein crede però che «...nuove scoperte archeologiche non
dovrebbero erodere il senso della tradizione e dell'identità di ciascuno
(New archaeological discoveries should not erode one's sense
of tradition and identity)».

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dany61
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Inserito il - 18/12/2016 : 06:37:25  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
STeeven Langil (Fort-de-France, 4 marzo 1988) è un calciatore francese, centrocampista del Legia Varsavia.
Ha giocato nella massima serie del campionato francese con Auxerre, Valenciennes e Guingamp.
SA

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Inserito il - 19/12/2016 : 18:20:03  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
lampaDINA e lampaDario ha scritto:

dany61 ha scritto:

ECcardo IV di San GAllo monaco svizzero
gli fu allievo di Notker Labeo nella scuola dell'Abbazia di San Gallo. Dal 1022 al 1031 diresse sotto l'arcivescovo Aribo di Magonza la scuola abbaziale dell'Abbazia di Sant'Albano a Magonza e successivamente quella di San Gallo fino alla sua morte.

Egli proseguì la cronaca abbaziale di Pascasio Radberto, Casus Sancti Galli, proseguendola fino alla cronaca del 972.[1] Le sue descrizioni vennero utilizzate sia da Gustav Freytag per il suo Ritratto del passato della Germania, che da Joseph Viktor von Scheffel per il suo romanzo Ekkehard (su Eccardo II di San Gallo).

Inoltre s'impegnò come traduttore in latino dell'opera di Pascasio Radberto Canto in lode di san Gallo ed a Magonza, su ordine dell'arcivescovo Aribo, come ufficiale rielaboratore di una Vita Waltharii manufortis di Ekkeardo I, che nelle ricerche viene identificato nell'epopea di Gualtiero di Aquitania, ma che probabilmente era solo una perduta biografia agiografica.

La sua raccolta di poesie Liber benedictionum venne da lui messa insieme verso il 1030 per uso scolastico


GAbor Zsa Zsa
(AB)



Sári Gábor, in arte Zsa Zsa Gabor
Budapest, 6 febbraio 1917,
è un'attrice del cinema, Teatro Broadway e tv
ebrea ungherese naturalizzata statunitense.

Zsa Zsa Gabor è nata a Budapest nel 1917.
Budapest era a quel tempo parte dell'Impero Austro - Ungarico.
Gabor era la figlia di Vilmos Gabor 1962-1884,
un soldato austro-ungarico e Jolie Gabor di discendenza
ebraica austriaca, 1997-1886, un'imprenditrice.
Suo fratello e le sorelle Magda Gabor 1997-1914
e Eva Gabor 1995-1919 erano attori di celebrità.
La cugina è Annette Lantos, moglie del politico Tom Lantos
(il padre di Lantos era il fratello della madre della Gabor)
ma molti membri della sua famiglia morirono nei
campi di concentramento austro-ungarici e tedeschi.
Nel 1997, la madre Jolie muore a 101 anni d'età.
Gabor ha studiato nelle scuole della Svizzera.
Era molto bella, Miss Ungheria nel 1936,
ha intrapreso poi la carriera di attrice, che è proseguita attraverso
gli anni con alti e bassi; in oltre 50 anni di carriera ha lavorato
in più di 60 pellicole e durante la sua carriera è riuscita
ad ottenere ruoli in produzioni importanti con registi del
caliber di Orson Welles, John Huston e Vincente Minnelli.
Ha avuto una sola figlia, Constance Francesca Hilton,
nata il 10 marzo 1947 dal secondo matrimonio con Conrad Hilton,
ed è stata la sola delle sorelle Gabor ad avere un figlio.
Secondo la sue autobiografia del 1991 One Lifetime Is Not Enough,
la gravidanza fu il risultato di una violenza del marito Conrad.


18 dicembre 2016, Bel Air, Los Angeles, California, Stati Uniti
È morta a Los Angeles Zsa Zsa Gabor
L’attrice aveva 99 anni,
si è spenta dopo un attacco cardiaco.
La sua salute si era deteriorata negli ultimi anni.
Nel 2002 aveva avuto un incidente d'auto a causa
del quale era finita in sedia a rotelle e nel 2010
si era rotta un'anca in seguito a una caduta.

ADDIO ZSA ZSA
L’ULTIMA DELLE DIVE

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

REynolds DEbbie

Viso acqua e sapone, bellezza solare e delicata, carattere amabile e sbarazzino: con queste caratteristiche Debbie Reynolds ha rappresentato sullo schermo la tipica "ragazza della porta accanto".

Nasce a El Paso, Texas (USA) il giorno 1 aprile 1932 e trascorre la sua infanzia a Burbank, in California.

A soli sedici anni vince un concorso di bellezza; l'evento le procura un contratto con la Warner Bros., che la fa debuttare nel film "June Bride".

Debbie avrebbe confessato in seguito di aver partecipato a quel concorso solo perch? chiunque vi avesse preso parte avrebbe ricevuto una sciarpa di seta, una camicetta e un pranzo gratuito.

La giovane attrice entra nel giro del cinema, e nel 1949, grazie ad una sua fantastica imitazione dell'attrice Betty Hutton, viene messa sotto contratto con la Metro Goldwyn Mayer. Qui viene impiegata in commedie di poco conto, fino a quando viene scelta dal grande Gene Kelly come protagonista del suo musical, "Cantando sotto la pioggia" (Singing in the Rain, 1952), che l'attore-ballerino sta realizzando con Stanley Donen.

Nonostante i brutti rapporti con Kelly e l'estenuante lavoro, Debbie impara a ballare e regala una straordinaria performance. La sua grazia, il suo stile e la sua dolcezza incantano gli spettatori americani. Da allora, fino alla fine degli anni '60, Debbie Reynolds sar? la vivace interprete di numerosi musical e commedie, in cui si dimostrer?, oltre che valida attrice e graziosa ballerina, anche incantevole cantante.

Tra i suoi ruoli successivi ricordiamo quello della ragazza poco disponibile a farsi corteggiare da un galletto (interpretato da Frank Sinatra) nello spassoso "Il fidanzato di tutte" (The Tender Trap, 1955) di Charles Walters, della ragazza alle prese con un'ingombrante madre (una grande Bette Davis) intervenuta per i preparativi del suo matrimonio in "Pranzo di nozze" (The Catered Affair, 1956) di Richard Brooks, dell'attrice moglie del giallista che si crede assassino nel gustoso "Gazebo" (The Gazebo, 1959) di George Marshall, dell'attraente ragazza che fa girare la testa ad un esattore fiscale ne "Il gioco dell'amore" (The Mating Game, 1959) di George Marshall, e dell'orfanella dalle innumerevoli velleit? in "Voglio essere amata in un letto d'ottone" (The Unsinkable Molly Brown, 1964) di Charles Walters, per cui riceve una nomination all'Oscar.

Negli anni '70 e '80 si dedica soprattutto al teatro e alla televisione: il 1973 ? l'anno del suo debutto sui palcoscenici di Broadway come spumeggiante interprete del revival di "Irene", per cui riceve una nomination al premio Tony (l'Oscar del teatro).

Negli anni '90, oltre a qualche sporadica apparizione sullo schermo (la ricordiamo come madre di Kevin Kline nel divertente "In & Out", diretto da Franz Oz nel 1997), la vediamo soprattutto in tv: a partire dal 1998 far? parte delle "guest stars" regolari dell'esilarante sitcom "Will & Grace", nel ruolo della svampita ed invadente madre della protagonista (Debra Messing).

Debbie Reynolds ha avuto alle sue spalle tre matrimoni, tutti finiti con un divorzio, dal primo dei quali, quello con il cantante Eddie Fisher (poi marito di Elizabeth Taylor), ha avuto i suoi due amati figli, Carrie e Todd.




buona serata


È morta il 28 dicembre 2016
per un ictus durante l'organizzazione
del funerale di sua figlia Carrie,
venuta a mancare il giorno prima.
L'attrice aveva 84 anni.
R.I.P Debbie
R.I.P Carrie Fisher



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lampaDINA e lampaDario ha scritto:

BAuman ZygMUnt



31,17 KB

Zygmunt Bauman
Poznan, 19 novembre 1925
è un sociologo e filosofo, sociologo,professore,
scrittore polacco di origini ebraiche.

Premi e Riconoscimenti
1989 Premio Europeo Amalfi per la Sociologia e le Scienze Sociali

1998 Premio Theodor Adorno della città di Francoforte

2010 Premio Principe delle Asturie
(in comunicazione e discipline umanistiche)

2015 Laurea ad honorem in Lingue Moderne,
Letterature e Traduzione Letteraria dall'Università degli Studi del Salento.

Biografia
Nato da genitori ebrei a Poznan, città della Polonia, nel 1925,
Bauman fuggì nella zona di occupazione sovietica dopo che
la Polonia fu invasa dalle truppe tedesche nel 1939 all'inizio
della seconda guerra mondiale; successivamente, divenuto
comunista, si arruolò in una unità militare sovietica.
Dopo la guerra, egli iniziò a studiare sociologia all'Università di Varsavia,
dove insegnavano Stanislaw Ossowsky e Julian Hochfeld.
Durante una permanenza alla London School of Economics,
preparò la sua maggiore dissertazione sul socialismo
britannico che fu pubblicata nel 1959.

Bauman collaborò con numerose riviste specializzate tra cui la popolare
Socjologia na co dzien ("La Sociologia di tutti i giorni", del 1964),
che raggiungeva un pubblico più vasto del circuito accademico.
Inizialmente, egli rimase vicino al marxismo-leninismo ufficiale;
si avvicinò in seguito ad Antonio Gramsci e Georg Simmel
soprattutto dopo il 1956 e la destalinizzazione.

Nel marzo del 1968, la ripresa dell'antisemitismo,
utilizzato anche nella lotta politica interna in Polonia,
spinse molti ebrei polacchi a emigrare all'estero; tra questi,
molti intellettuali distaccatisi dal regime.
Bauman, che aveva perso la sua cattedra all'Università di Varsavia,
fu uno di questi.
Egli dapprima emigrò in Israele per andare a insegnare
all'Università di Tel Aviv;
successivamente accettò una cattedra di sociologia
all'Università di Leeds,
dove dal 1971 al 1990 è stato professore.
Dal 1971 ha quasi sempre scritto in lingua inglese.
Sul finire degli anni ottanta, si è guadagnato una fama internazionale
grazie ai suoi studi riguardanti la connessione tra la cultura
della modernità e il totalitarismo, in particolar modo sul
nazismo e l'Olocausto.
Ha assunto anche la nazionalità inglese.

Il 17 aprile 2015 Zygmunt Bauman ha ricevuto la laurea honoris causa
in Lingue moderne, letterature e traduzione letteraria presso
il complesso Ecotekne dell'Università del Salento.

Bauman ha focalizzato le sue ricerche sui temi della stratificazione
sociale e del movimento dei lavoratori,
prima di elevarsi ad ambiti più generali come la natura della
modernità, ecc.
Il periodo più prolifico della sua carriera iniziò dopo il ritiro dalla
cattedra di Leeds, quando si guadagnò una vasta stima fuori
dal circolo dei sociologi del lavoro con un libro sulle connessioni
tra l'ideologia della modernità e l'Olocausto.
Le sue più recenti pubblicazioni si sono concentrate sul passaggio
dalla modernità alla post-modernità, e le questioni etiche relative.
Con una espressione divenuta proverbiale Bauman ha paragonato
il concetto di modernità e postmodernità rispettivamente allo stato
solido e liquido della società.

Onorificenze
Premio Principe delle Asturie per la comunicazione e l'umanistica (Spagna)
nastrino per uniforme ordinaria — 2010.





http://www.lastampa.it/2017/01/09/cultura/morto-il-sociologo-zygmunt-bauman-qtUG2XHarjFrdb4PcauR8J/pagina.html

È morto il sociologo Zygmunt Bauman
Poznan, 19 novembre 1925
Leeds, 9 gennaio 2017
È stato il teorico della «società liquida»


La sua biografia, certo. Zygmunt Bauman,
il grande sociologo polacco di origini ebraiche morto
a Leeds all’età di 91 anni, era nato a Poznan,
la città sul fiume Warta teatro delle prime grandi
deportazioni naziste. Le biografie raccontano testo
e contesto e nella sua c’è il Novecento.

A partire dall’invasione dei nazisti durante la seconda guerra
mondiale e la fuga della famiglia Bauman verso l’Unione Sovietica
dove il futuro teorico della “società liquida” si arruola, giovanissimo,
in un corpo di volontari votati a combattere la minaccia
di Hitler sull’Europa.

Già allora l’Europa: una costante quasi catartica nel pensiero
dell’intellettuale che forse più di ogni altro ha fotografato
la perdita di punti di riferimento solidi dell’uomo moderno.
Bauman scappa dall’Europa e vi torna al termine del conflitto
per studiare sociologia all’università di Varsavia ma nel 1968,
cacciato dal nuovo vento antisemita, è costretto ad emigrare
ancora, in Israele prima e poi in Gran Bretagna.

Bauman ha insegnato come missione: all’università di Tel Aviv,
a quella di Leeds, a Varsavia, ma anche e soprattutto ai lettori
dei suoi libri che a prescindere dalla preparazione accademica
cercavano nel pensiero complesso dall’enunciazione semplice
le certezze perdute.
Non c’è stato festival o presentazione al termine di cui Bauman
non si sia fermato a oltranza a firmare copie di «Vita liquida»,
«Consumo dunque sono», «L’arte della vita»,
«Il demone della paura», «Modernità liquida», «Amore liquido»,
«Capitalismo parassitario», «L’etica in un mondo di consumatori»,
«Dentro la globalizzazione,
l’infinita lista dei titoli pubblicati in Italia da Laterza.

R.I.P

Dina & Dario
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china46
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riparto da BA

Banana Yoshimoto, ( Yoshimoto Banana?) pseudonimo di Mahoko Yoshimoto ( Yoshimoto Mahoko?) (Tokyo, 24 luglio 1964), è una scrittrice giapponese.

Banana Yoshimoto, figlia di Takaaki Yoshimoto (noto anche come Ry#363;mei Yoshimoto), uno dei più importanti e famosi filosofi e critici giapponesi degli anni sessanta, è nata a Tokyo il 24 luglio 1964. La sorella di Banana, Haruno Yoiko, è una conosciuta disegnatrice di anime giapponesi. Si laureò al college delle arti della Nihon University con una specializzazione in letteratura. Durante quel periodo Nel 1987, mentre lavora come cameriera in un golf-club, Banana comincia la sua carriera di scrittrice. Uno degli autori che la influenza maggiormente è Stephen King, specialmente per quanto riguarda le sue storie non horror. Con il migliorare della scrittura viene molto influenzata anche da alcuni pesi massimi della letteratura come Truman Capote e Isaac Bashevis Singer.

Il suo primo libro, Kitchen, ebbe un successo immediato con oltre 60 ristampe nel solo Giappone. Due film sono stati inoltre girati sul romanzo, uno per la TV giapponese e una versione prodotta a Hong Kong da Yim Ho nel 1997. Banana vinse, sempre per Kitchen, il 6th Kaien Newcomer Writers Prize nel novembre del 1987, l'Umitsubame First Novel Prize ed infine il 16° Izumi Kyoka Literary Prize nel gennaio del 1988.prese ad usare il suo pseudonimo, Banana, un nome che giudica "carino" e "volutamente androgino"
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lampaDINA e lampaDario
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dany61 ha scritto:

STeeven Langil (Fort-de-France, 4 marzo 1988) è un calciatore francese, centrocampista del Legia Varsavia.
Ha giocato nella massima serie del campionato francese con Auxerre, Valenciennes e Guingamp.
SA

SAul FRiedländer



http://www.fiammanirenstein.com/articoli.asp?Categoria=1&Id=10

Premi

* Friedländer ha ricevuto il Geschwister-Scholl-Preis
nel 1998 per la sua opera, Das Dritte Reich und die Juden.
Nel 2007 gli è stato assegnato il Premio per la Pace
dell'Industria Libraria Tedesca.
* MacArthur Fellowship (1999)
* Nel 2008, Friedlander ha ricevuto il prestigioso Premio Pulitzer
per la saggistica per il suo libro Gli anni dello sterminio:
La Germania nazista e gli ebrei, 1939-1945..

Saul Friedländer,
Praga, 11 ottobre 1932,
è uno scrittore e storico
ebreo israeliano.
Nato in Cecoslovacchia, ha acquisito anche la
cittadinanza francese;
vincitore del prestigioso premio Pulitzer,
attualmente risiede negli Stati Uniti.

Nato a Praga da genitori ebrei di lingua tedesca,
Friedländer crebbe in Francia e sopravvisse
all'occupazione tedesca degli anni 1940–1944.
Dal 1942 al 1944, Friedländer fu nascosto presso un collegio
cattolico di Montluçon, vicino a Vichy, passandosi per cristiano.
I suoi genitori cercarono di fuggire in Svizzera, ma furono
arrestati dai gendarmi francesi del Regime di Vichy,
consegnati ai tedeschi e uccisi nelle camere a gas di Auschwitz.
Friedländer non venne a sapere della loro morte fino al 1946.

Dopo il 1946, Friedländer cominciò a sentirsi orgoglioso
di essere ebreo e diventò sionista.
Nel 1948, Friedländer emigrò in Israele viaggiando sulla
nave dello Irgun "Altalena".
Dopo le scuole superiori, svolse il suo servizio militare
nell'esercito israeliano e negli anni 1953-55 studiò Scienze
Politiche a Parigi.
In seguito, Friedländer divenne segretario di Nahum Goldman,
che allora era Presidente dell'Organizzazione Sionista Mondiale
e del Congresso Ebraico Mondiale.
Nel 1959, fu l'assistente di Shimon Peres,
in quel tempo Viceministro della Difesa.
Successivamente, negli anni ottanta, Friedländer si associò
alla Sinistra e divenne attivo nel gruppo Peace Now (Pace ora).

Nel 1963 ha ricevuto il suo Ph.D. dal Graduate Institute of
International Studies a Ginevra, dove ha insegnato fino al 1988.
Contemporaneamente Friedländer insegnava anche alla
Università Ebraica di Gerusalemme e alla Università
di Tel Aviv.
È divenuto molto noto negli anni sessanta con le biografie
di Kurt Gerstein e Papa Pio XII.
Del 1988 è Professore di Storia alla University of
California, Los Angeles.
Suo figlio è il brillante filosofo israeliano Eli Friedländer…




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dany61
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FRederico Rodrigues de Paula Santos, meglio noto come Fred (Belo Horizonte, 5 marzo 1993), è un calciatore brasiliano, centrocampista dello Šachtar.
Nel dicembre 2015 ha subito una squalifica di un anno per doping.
Cresiuto nelle giovanili di Atlético Mineiro, Porto Alegre e Internacional, nel 2012 viene spostato da quest'ultima in prima squadra, esordendo il 25 gennaio e diventando in poco tempo titolare. Conclude la sua avventura in bianco-rosso con 52 presenze e 8 reti.
Il 25 giugno 2013 viene ufficializzato il passaggio di Fred allo Shakhtar Donetsk per 15 milioni di Euro.[3] Con la sua nuova squadra esordisce nel 3-1 ai danni del Chornomorets Odessa in Supercoppa mettendo a segno due gol.
Il 20 luglio 2014, dopo aver disputato ad Annecy una partita amichevole con il Lione, assieme a Alex Teixeira, Dentinho, Douglas Costa e Facundo Ferreyra, si è rifiutato di tornare in Ucraina[4], in quanto nell'est del paese si è aggravato il conflitto bellico sorto in seguito ad euromaidan tra l'esercito ucraino ed i separatisti filorussi; questi ultimi appena tre gioni prima avevano abbattuto nell'Oblast di Donec'k il Boeing 777-200ER della Malaysia Airlines, in servizio fra l'Aeroporto di Amsterdam-Schiphol, nei Paesi Bassi, e l'Aeroporto Internazionale di Kuala Lumpur, in Malesia, causando la morte di 298 persone.[5] Tuttavia, ritorna pochi giorni dopo in Ucraina.
Il 27 luglio 2015, ad un controllo antidoping a cui era stato sottoposto durante la Coppa America, risulta positivo all'idroclorotiazide e per questo viene squalificato fino a luglio 2016.[6]
Il 29 giugno 2016 rinnova con lo Shakhtar Donetsk fino al 2021
PA

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA e lampaDario
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PAtinkin Mandy
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Mandy Patinkin, pseudonimo di Mandel Bruce Patinkin
Chicago, 30 novembre 195,
è un attore, cantante
ebreo statunitense.
Apprezzato, oltre che per le doti recitative,
anche per le sue qualità di cantante di musical
(nel registro tenorile), è stato premiato con il Tony Award
e l'Emmy Award, relativamente alla partecipazione
al serial della CBS Television Chicago Hope.

Patinkin fin da piccolo ha vantato doti vocali non comuni,
cantando nelle sinagoghe della sua città e in feste familiari.
Ha in seguito frequentato la Kenwood High School,
l'Università del Kansas e la Juilliard School of Drama.

Il suo debutto nel mondo dello spettacolo avvenne a cavallo
fra il 1978 ed il 1979 con l'interpretazione sui palcoscenici
di Broadway del ruolo del Che nel musical Evita
(interpretazione che gli è valsa il Tony Award).
Nei decenni successivi interpretò alcuni importanti musical,
tra cui le produzioni originali di Sunday in the Park with
George di Stephen Sondheim e The Secret Garden.

È conosciuto al grande pubblico, oltre che per il ruolo
di Avigdor nel film Yentl diretto da Barbra Streisand
nel 1983, anche per quello di Inigo Montoya ricoperto
nel 1987 in La storia fantastica, per il ruolo del
Dr. Jeffrey Geiger nella serie tv Chicago Hope,
per la sua interpretazione, nel 2005, dell'agente
speciale Jason Gideon, capo dell'Unità di Analisi
Comportamentale nel serial televisivo Criminal Minds,
telefilm da lui abbandonato all'inizio della terza serie.
Nel 1990 ha partecipato al film Dick Tracy, di Warren Beatty,
ed inciso la canzone "What can you lose", in duetto con
la popstar Madonna, presente nell'album I'm Breathless.
Occorre ricordare che Patinkin, venne preso in considerazione,
da Giuliano Montaldo per il ruolo principale nel Marco Polo
televisivo ed in una intervista al regista sul set quest'ultimo
lo presenta come tale alla stampa.
Per qualche motivo, poi, il ruolo sarà affidato a Ken Marshall.

Dal 2011 è nel cast della serie televisiva Homeland - Caccia
alla spia, in cui interpreta il ruolo di Saul Berenson,
al fianco di Claire Danes e Damian Lewis.

È sposato con l'attrice Kathryn Grody (di 6 anni più grande)
da cui ha avuto due figli, di nome Isaac e Gideon
(il medesimo nome dell'agente speciale impersonato
sul piccolo schermo).

Malgrado il suo carattere rude, stando ai critici,
Patinkin è particolarmente amato nel mondo dello
show business per la sua partecipazione ad attività
a scopo umanitario, come la New York bike ride,
corsa ciclistica benefica che si tiene a New York.



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dany61
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ADrien Turnèbe o Tournebeuf, noto come Adrianus Turnebus (Les Andelys, 1512 – Parigi, 12 June 1565) è stato un umanista, filologo e filosofo francese
Turnebus, che era nato in Normandia all'età di 12 anni fu mandato a Parigi a studiare. Qui si pose in evidenza per le sue capacità. Dopo aver ottenuto il posto di professore di belles-lettres all'Università di Tolosa, nel 1547 tornò a Parigi come professore di letteratura greca al College Royal. Nel 1562 divenne professore di filosofia greca.
Nel 1552 fu incaricato della pubblicazione di libri greci alle erizioni reali, attività in cui fu assisitito dal suo amico, Guillaume Morel. Joseph Justus Scaliger fu un suo allievo. Morì di tubercolosi.
Montaigne scrisse che "Adrianus Turnebus sçavoit plus et sçavoit mieux ce qu'il sçavoit, que homme qui fut de son siecle, ny loing au delà (Conobbe più e meglio, ciò che conobbe, di ogni uomo del suo tempo e dei tempi precedenti).
ED

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china46
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EDwig Van Hooydonck (Ekeren, 4 agosto 1966) è un ex ciclista su strada belga, professionista dal 1986 al 1996.

Era un passista veloce e vinse il Giro delle Fiandre nel 1989 e 1991. È fratello di Gino ciclista professionista dal 1986 al 1993..
Gli esordi[modifica | modifica wikitesto]
Si mise in evidenza nelle categorie giovanili vincendo la prova in linea ai Campionati nazionali nel 1984 e il Giro delle Fiandre per dilettanti nel 1986.

Il professionismo[modifica | modifica wikitesto]
Van Hooydonck è stato professionista dal 1986 al 1996 correndo sempre per le squadre di Jan Raas ottenendo una trentina di successi.

Era un passista veloce specializzato nelle corse di un giorno e particolarmente adatto alle classiche belghe. Vinse il Giro delle Fiandre nel 1989 e nel 1991 e la Freccia del Brabante, corsa nella quale detiene tuttora il record assoluto di successi, ben quattro, nel 1987, 1991, 1993 e nel 1995. Conta anche i terzi posti al Giro delle Fiandre del 1992 e alla Parigi-Roubaix del 1989 e 1990.

Era soprannominato Eddy Bosberg.

Il ritiro
Si ritirò nell'aprile del 1996 a soli 30 anni. Alcuni anni dopo dichiarò di aver scelto di ritirarsi rifiutandosi di far uso di Epo, sostanza dopante che negli anni Novanta si diffuse nel ciclismo, e quindi non sentendosi più adeguato a competere con il resto del gruppo[1]. Nella stessa occasione polemizzò con Johan Museeuw, affermando che questi si sarebbe dopato per tutta la sua carriera

SB.
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lampaDINA e lampaDario
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SBarge RaphaEL

Raphael Sbarge
Nato a New York, 12 febbraio 1964
è un attore statunitense.
Sbarge nacque da una famiglia composta da gente
che lavorava nel campo teatrale (la madre era una
costumista e il padre era un pittore, scrittore e regista)
che scelse il nome Raphael in onore del pittore Raffaello
Sanzio.
Raphael iniziò la sua carriera all'età di 4 anni e mezzo
su Sesame Street.

Dopo aver ricevuto il diploma alle scuole superiori Sbarge
ha svolto il ruolo di co-protagonista con Tom Cruise in
Risky Business (1983), ed è poi apparso in altri trenta
diversi film
Independence Day (1996),
Le parole che non ti ho detto (1999),
Pearl Harbor (2001),
Vision Quest (1985).

Il suo lavoro in televisione include Introducing Dorothy
Dandridge (1999) (con Halle Berry),
Billionaire Boys Club (1987),
Breast Men (1997) (con Chris Cooper),
Quicksilver Highway (1997) (con Christopher Lloyd),
Murder 101 (1991) (con Pierce Brosnan),
Final Verdict (1991) (con Treat Williams),
Back to Hannibal: The Return of Tom Sawyer
and Huckleberry Finn (1990),
Cracked Up (1987) (con Edward Asner),
Prison for Children (1987),
A Streetcar Named Desire (1984) (con Ann-Margret), ed altri.

Ha inoltre doppiato il personaggio di Kaidan Alenko
nei videogiochi della serie Mass Effect.

È stato sposato dal 1994 al 2010 con l'attrice Lisa Akey
da cui ha avuto due figli: Grace (2002) e Django.

Dina & Dario
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dany61
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Inserito il - 19/01/2017 : 05:58:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ELiane Terezinha Giardini (Sorocaba, 20 ottobre 1952) è un'attrice brasiliana. Ha lavorato al cinema, in teatro ma soprattutto nelle telenovelas
Proveniente da famiglia di origini italiane, Eliane Giardini ha maturato la sua vocazione di attrice a diciassette anni. Ha ottenuto il suo primo ruolo di spicco nella telenovela Il nido dei serpenti (1982). Sono poi seguite altre apparizioni in serie tv, tutte legate a parti marginali, finché in Figli miei, vita mia, una telenovela del 1984, è stata scelta per sostenere un carattere più rilevante.
L'attrice è stata sposata col collega Paulo Betti e ha generato con lui due figlie (Juliana e Mariana) che ha seguito assiduamente ponendo in secondo piano la carriera, ripresa a pieno ritmo solo a partire dal 1997, allorché la coppia ha divorziato (dopo venticinque anni di matrimonio). Ha recitato nella telenovela O clone (2001-2002). Nel 2003 è diventata un'attrice celebratissima nel suo Paese per l'interpretazione di Dona Caetana - una vera e propria icona storica per i brasiliani - nella telenovela in costume Garibaldi, l'eroe dei due mondi, trasmessa con successo anche in Italia. Nel 2013 è stata nel cast di Amor à vida. Eliane Giardini è un'attrice che a detta dei critici è sempre riuscita credibile sia nelle parti drammatiche sia in quelle brillanti, come è anche dimostrato dai numerosi riconoscimenti ottenuti (in televisione, sulle scene teatrali e al cinema).
AL

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china46
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ANna Tatangelo, conosciuta anche solo come Anna (Sora, 9 gennaio 1987), è una cantante italiana.

Ha lavorato anche come conduttrice televisiva, attrice, modella, personaggio televisivo e scrittrice della sua autobiografia.

Dopo aver vinto numerosi concorsi musicali, e l'Accademia della Canzone di Sanremo, diviene nota grazie alla vittoria del Festival di Sanremo 2002 nella sezione Giovani, con il brano Doppiamente fragili.

Ha pubblicato 6 album in studio, 27 singoli, e due colonne sonore, vendendo oltre 700.000 copie dei suoi dischi,[5] guadagnando numerosi dischi d'oro e di platino. Ha partecipato sette volte al Festival di Sanremo, con i brani Doppiamente fragili nel 2002, Volere volare nel 2003, Ragazza di periferia nel 2005, Essere una donna nel 2006, Il mio amico nel 2008, Bastardo nel 2011, e Libera nel 2015 gareggiando complessivamente in nove categorie e conquistando cinque podi, tra i quali la vittoria nella categoria Giovani nel 2002 e il primo posto nella categoria Donne nel 2006. Ha inoltre ricevuto diversi premi e riconoscimenti, incluso un Premio Mia Martini "Giovani", un Venice Music Award, un Wind Music Award e due partecipazioni al Coca Cola Summer FestivalN
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lampaDINA e lampaDario
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INber Vera
(BE)


13,44 KB

Vera Michajlovna Inber,
Odessa, 10 luglio 1890
– Mosca, 21 novembre 1972,
è stata una celebre scrittrice, poetessa, traduttrice
ebrea sovietica.

Vera Inber nacque a Odessa da Moisej e da Fanni Špencer.
Il padre era un noto editore, la madre dirigeva la locale
scuola ebraica femminile.
Cugini di Lev Trockij, lo ospitarono dal 1889 al 1896,
quando il futuro rivoluzionario studiò nel ginnasio della città.

Dopo gli studi nella facoltà di storia dell'Università femminile
di Odessa, sposò Nathan Inber e con lui visse a Parigi dal
1910 al 1914, pubblicando la sua prima raccolta di poesie,
a imitazione dell'Achmatova.
Tornata in Russia, nel 1920 divorziò dal primo marito per
sposare il chimico Aleksandr Frumkin e si trasferì a Mosca,
dove fece parte dell'LCK (Literaturnyj Centr Konstruktivistov,
il gruppo poetico costruttivista, firmandone il relativo manifesto
insieme con Sel'vinskij, Zelinskij, Agapov, Gabrilovitz,
Tumannij e Aksënov.
Lavorò anche come giornalista e, come tale,
dal 1924 al 1926 visse a Parigi, a Bruxelles e a Berlino.

Nel 1927 partecipò alla redazione del romanzo collettivo
Bol'šie požary (Grandi incendi), pubblicato sulla rivista Ogonëk,
così come nel 1934 fu coautrice del libro sul Canale Stalin,
un canale allora costruito tra il mar Baltico e il mar Bianco.
All'inizio della Seconda guerra mondiale si trovava a
Leningrado e visse con il terzo marito,
il medico Il'ja Srašun, il lungo e tragico assedio durante
il quale scrisse il poema Pulkovskij meridian
(Il meridiano di Pulkovo), pubblicato nel 1943,
anno nel quale Vera Inber s'iscrisse al PCUS. Il poema,
di 816 versi, descrive la vita quotidiana della città assediata.
Anche Pokty tri goda.
Leningradskij dnevnik (Quasi tre anni. Diario di Leningrado),
pubblicato nel 1945, è una cronaca,
in prosa, dell'assedio della città.

Per quelle due opere ottenne il premio Stalin nel 1946.
Inber aveva già ottenuto nel 1939 l'Ordine del distintivo
d'onore e fu ancora premiata due volte con l'Ordine della
Bandiera rossa del lavoro.
Morì nel 1972 e fu sepolta nel
cimitero Vvedenskoe, presso Mosca.


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Inserito il - 22/01/2017 : 06:41:17  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
BEbe, nome d'arte di Nieves Rebolledo Vila (Valencia, 9 maggio 1978), è una cantautrice e attrice spagnola.
Bebe è figlia di due cantanti, componenti del gruppo folk Surberina. Circondata dagli strumenti musicali, mostra ben presto una inclinazione per la musica. Per il lavoro dei suoi genitori, la cantante si trasferisce fin da bambina in diverse città, Zafra, Mérida e Badajoz.
Nel 1995 entra come corista nel gruppo Vanagloria. Nel 1996, terminati gli studi, si trasferisce a Madrid per studiare arte drammatica. Dopo pochi mesi inizia a scrivere canzoni e si esibisce nei locali della capitale.
Nel 2001 vince un concorso di cantautori in Estremadura
Nel 2002 inizia a collaborare con alcuni artisti spagnoli, in particolare Tontxu e Luis Pastor. Grazie a queste collaborazioni, la sua musica acquista nuove tonalità e contrasti.
Nel frattempo si avvicina concretamente al cinema e recita nei film Al sur de Granada, El Oro de Moscú ed in un episodio della serie El comisario.
Alla fine del 2003 viene messa sotto contratto dalla EMI.
Conosce il produttore Carlos Jean e assieme compongono alcuni brani in cui la cantante mostra tutto il suo stile e la sua carica femminista.
Nel marzo 2004 esce il suo primo album intitolato Pafuera telarañas prodotto con Carlos Jean e vince l'Ondas Award come miglior nuova artista.
L'album presenta un sound che va dal flamenco al pop e un pizzico di ska, affronta temi molto forti, dalla violenza contro le donne all'amore, passando per la masturbazione femminile.
Dall'album Pafuera telarañas vengono estratti ben cinque singoli, tra questi Malo, il brano più famoso, le porta una notevole popolarità.
Nel 2005 ottiene 5 nomination ai Latin Grammy Awards vincendo un Grammy come miglior nuovo artista e conquistando altri 4 premi musicali: miglior album pop, miglior nuovo compositore, miglior nuovo artista e miglior video-clip.[1]
Conquista cinque dischi di platino in Spagna e vende più di 500.000 copie in tutto il mondo restando per oltre 100 settimane in cima alla classifica spagnola.[2]
Con il successo di Pafuera telarañas, Bebe inizia un lungo tour in giro per il mondo partendo dalla Spagna ed esibendosi in numerose città europee fino ad arrivare in America.
Nel 2006 il singolo Malo debutta anche in Italia e si rivela subito un grande successo programmato in tutte le radio.
Il 27 giugno 2006 con la sua popolarità arrivata ai massimi livelli, Bebe annuncia il suo ritiro per un anno dalle scene musicali per dedicarsi completamente alla carriera di attrice. Tuttavia, l'artista accetta di esibirsi per la prima volta in Italia il 26 settembre 2006 nel programma condotto da Gianni Morandi Non facciamoci prendere dal panico.[3]
Nella sua carriera di attrice ha recitato, con ruoli da protagonista, nei seguenti film: Caótica Ana, La educación de las hadas, El oro de Moscú , Al sur de Granada, Entre cien fuegos e Busco (cortometraggio).
Il 30 giugno 2009, cinque anni dopo il suo debutto discografico, esce il secondo album chiamato Y. (Y Punto), prodotto da Carlos Jean già produttore del primo, da cui vengono estratti quattro singoli: La bicha, Me fui, Pa mi casa e Busco me.
Nella cerimonia del Latin Grammy Awards 2009, Bebe dichiara di essere in attesa del suo primo figlio.[4] Il 31 marzo 2010 darà alla luce la sua prima figlia chiamata Candela.
Il 25 novembre 2011 viene lanciato su iTunes il singolo K.I.E.R.E.M.E che anticipa l'uscita del terzo album chiamato Un pokito de rocanrol, messo in vendita in tutto il mondo il 6 febbraio 2012, prodotto da Carlos Jean su etichetta EMI. Dallo stesso vengono successivamente estratti altri due singoli Adiós e Me pintaré
BA

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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BArbara BAin
(HU)


24,5 KB

Barbara Bain, nome d'arte di Millicent Fogel
Chicago, 13 settembre 1931,
è un'attrice
ebrea statunitense.
Negli ultimi anni Barbara Bain si è dedicata
a numerose battaglie sociali, tra le quali
la lotta all'analfabetismo.

Nata da una famiglia di religione ebraica,
dopo la laurea in sociologia all'Università dell'Illinois,
Barbara Bain si trasferì a New York dove lavorò come
ballerina e modella.
Perfezionò l'attitudine alla danza nella scuola
di Martha Graham ma, dopo aver frequentato
l'Actors’ Studio di Lee Strasberg,
decise di intraprendere la carriera di attrice.

Nel 1957 sposò l'attore Martin Landau.
La coppia ebbe due figli, tra cui l'attrice Juliet Landau.

Molto attiva in TV, Barbara Bain è nota per la sua partecipazione
in tre stagioni della serie Missione impossibile dal 1966 al 1969,
nel ruolo di Cinnamon Carter, che nel 1968 le valse una
candidatura al Premio Golden Globe come miglior attrice
televisiva e tre consecutivi Premi Emmy come miglior attrice
protagonista di serie televisiva, negli anni 1967, 1968 e 1969.
Al suo fianco nella serie fu il marito Martin Landau,
che sarà co-protagonista anche delle due stagioni della
serie TV italo-britannica Spazio 1999, nella quale Barbara Bain
interpretava il ruolo della dottoressa Helena Russell.




Dina & Dario
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dany61
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Inserito il - 24/01/2017 : 17:09:42  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
HUgo Miguel Fernandes Vieira, noto come Hugo (Braga, 11 agosto 1976), è un ex calciatore portoghese, di ruolo difensore.
Nel corso della sua carriera ha giocato nello Sporting Braga, nella Sampdoria (con cui ha totalizzato 34 presenze in Serie A e 25 in Serie B dal 1997 al 2000), nello Sporting Lisbona e nel Vitória Setúbal
MU

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lampaDINA e lampaDario
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MuhammAD Ali


10,46 KB

Muhammad Ali, nato Cassius Marcellus Clay Jr.
Louisville, 17 gennaio 1942
– Scottsdale, 3 giugno 2016.
E' stato un pugile statunitense,
tra i maggiori e più apprezzati sportivi della storia…



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dany61
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Inserito il - 30/01/2017 : 05:48:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ADinolfo da Mineo (Catania, 1264 – Trapani, 1287[1]) fu un nobile siciliano.
Partecipò, insieme a Giovanni da Procida e allo zio Alaimo da Lentini, alla rivolta dei Vespri del 1282, dato che la cittadina di Mineo subiva ingiustizie e mal governo sotto la dominazione angioina, che occupò la città nel 1266. Per placare gli animi intervenne Pietro III d'Aragona che tentò una riconciliazioni. Agli aragonesi i ribelli offrirono la corona siciliana, in cambio dell'aiuto offerto per scacciare gli Angioini.

Per la sua opera, il popolo di Mineo tributò ad Adinolfo una porta chiamata appunto Porta Adinolfo, presente ancora oggi
Adenolfo condivise la disgrazia in cui cadde suo zio Alaimo di Lentini e della di lui moglie Macalda di Scaletta, in quanto la grande popolarità acquisita dopo le coraggiose gesta militari diventava troppo pericolosa per gli Aragonesi. Accusati di congiura, i due militari furono dapprima condotti in Spagna e poi rispediti in Sicilia nell'agosto 1287[1]. Prima di poter toccare terra però ai due sospettati venne letta la sentenza di morte del re Giacomo II di Aragona, succeduto al padre Pietro nei domini siciliani. La sentenza fu quindi eseguita con la mazzeratura: zio e nipote furono gettati in mare zavorrati, morendo annegati
IV

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IVry GitlIS

https://youtu.be/h3fggcaYh9g


33,09 KB

Ivry Gitlis
Nato ad Haifa, Israele 25 agosto 1922
è un violinista, attore,
filosofo, pedagogo e scrittore
ebreo israeliano naturalizzato francese.

Ha suonato con gli orchestre top
" the London Philharmonic ", " New York Philharmonic ",
" Berlin Philharmonic ", "Vienna Philharmonic",
" Philadelphia Orchestra ", "Israel Philharmonic Orchestra"
e tante altre.

Nato ad Haifa, Ivry Gitlis, fu presto
notato da Bronislaw Huberman
che lo aiutò a trasferirsi a Parigi per studiare violino presso
il locale Conservatoire, dove a soli 13 anni vinse il Premier
Prix quale miglior studente.
Si è poi perfezionato con Jacques Thibaud,
Carl Flesch e George Enescu.
Nel 1939 si è rifugiato in Inghilterra,
per sfuggire alle leggi razziali,
e durante gli anni della seconda guerra mondiale
ha vissuto a Londra.
Nel 1951 rientra a Parigi ed ottiene il 5º premio
al Concorso Long-Thibaud.
Dalla fine degli anni Cinquanta, si stabilisce definitivamente
a Parigi dove tuttora vive.
Dedicatario di alcuni lavori contemporanei,
tra cui il Concerto per Violino e orchestra Op.50 (1958)
di René Leibowitz, Pièce our Ivry (1971) di Bruno Maderna,
nonché Rhapsodie Israélienne e Romantic Suite (1984)
per violino solo, del compositore statunitense
Charles Harold Bernstein.

Ivry Gitlis è inoltre un commentatore
(insieme a Itzhak Perlman)
del DVD "L'Arte del Violino" (2000)
che mostra le prestazioni e dà dettagli
biografici di molti dei grandi violinisti del XX secolo.

* Nel 1968 ha partecipato al progetto di John Lennon Dirty Mac.
* Nel 1990 è stato designato
Ambasciatore di Buona Volontà dell'UNESCO
.
Il suo obiettivo dichiarato è il
"sostegno dell'istruzione e della
cultura della pace e della tolleranza".





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dany61
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ISabel Paterson (nata Isabel Mary Bowler) (Isola Manitoulin, 22 gennaio 1886 – 10 gennaio 1961) è stata una giornalista, scrittrice e critica letteraria canadese naturalizzata statunitense. Insieme a Rose Wilder Lane e Ayn Rand, viene da alcuni considerata una delle ispiratrici dell'odierno libertarismo americano.
Il suo lavoro più famoso, il libro The God of the Machine, un trattato di filosofia politica, economia e storia, espone idee che gran parte dei fautori del libero arbitrio pongono alla base della loro filosofia. Il suo biografo Cox (2004) la considera "la prima progenitrice libertarian così come conosciuto oggi”. Ayn Rand scrive in una lettera negli anni quaranta che The God of the Machine "ha per il capitalismo lo stesso valore che Das Kapital ha per i marxisti e la Bibbia per i cristiani
PA

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PAul STanley



Sito web www.paulstanley.com

Paul Stanley, nome d'arte di Stanley Harvey Eisen
Nato a New York, 20 gennaio 1952,
è un chitarrista, cantante, pittore, cantautore
ebreo statunitense,
membro fondatore del gruppo rock KISS,
gruppo del quale fa tuttora parte insieme
all'altro fondatore Gene Simmons.
Si tratta degli unici due membri originali ancora nella band.

È l'autore o il coautore della maggior parte delle hits della band,
compress Rock and Roll All Nite, Hard Luck Woman
e I Was Made for Lovin' You.

Paul nacque a Manhattan, un borough di New York City,
il 20 gennaio 1952 da una famiglia ebraica.
Ha frequentation la High School of Music & Art
di New York e si è laureato nel 1970.
È un ambasciatore per l'AboutFace,
un'organizzazione che fornisce supporto e
informazioni per gli individui con differenze facciali
ed è apparso in occasione di eventi di raccolta fondi
e nei video di sensibilizzazione.
Prima di entrare nei Wicked Lester, Paul militava
nei Rainbow (gruppo solo omonimo di quello nel
quale militava Ritchie Blackmore) e negli Uncle Joe.
All'inizio degli anni settanta, Stanley entrò nei Wicked Lester,
fondati da Gene Simmons.
La band registrò un album nel 1971, ma non fu mai
ufficialmente pubblicato (anche se alcune canzoni
dell'album furono inserite nella raccolta dei KISS The
Box Set del 2001).
I Wicked Lester si sciolsero non molto più tardi,
ma Stanley e Simmons, nel 1973, ne fondarono uno
nuovo chiamato KISS, la cui formazione includeva Peter
Criss alla batteria e Ace Frehley alla chitarra solista.
L'esordio discografico avvenne nel febbraio del 1974
con un album che porta lo stesso nome della band…

Abilità musicali
Voce

È dotato di un tenore soffice e delicato sui bassi ma potente
sugli acuti.
Stanley tende a cantare soprattutto sul registro alto della
sua estensione vocale, anche se nel periodo "disco" dei
Kiss ha cantato anche nei registri più gravi (I Was Made
for Lovin' You, Shandi).
In Music from "The Elder" ha anche sperimentato col
falsetto (Just a Boy, The Oath). Paul è stato eletto da
Hit Parader il 18° miglior cantante hard rock di sempre.
Chitarra
Nonostante sia la chitarra ritmica dei Kiss,
Paul Stanley si è anche cimentato in qualche assolo…


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dany61
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Inserito il - 01/02/2017 : 14:37:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
STuart David Price (North Yorkshire, 9 settembre 1977) è un disc jockey, produttore discografico e musicista britannico, autore di numerosi remix e produzioni per artisti come Madonna, Pet Shop Boys, Missy Elliott, New Order, The Killers, Gwen Stefani, Starsailor, Seal e più recentemente Keane, Brandon Flowers e Kylie Minogue.
I suoi lavori includono anche le produzioni firmate come Jacques Lu Cont, Les Rythmes Digitales, Man with Guitar, Paper Faces, Pour Homme, Thin White Duke ed il gruppo Zoot Woman di cui fanno parte anche Johnny e Adam Blake.
MO

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Inserito il - 02/02/2017 : 15:27:57  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Molly CaitlynQuinn (Texarkana, 8 ottobre 1993) è un'attrice e doppiatrice statunitense, nota per il ruolo di Alexis Castle nella serie televisiva Castle - Detective tra le righe.

Nata a Texarkana, Texas[2], comincia a prendere lezioni di recitazione settimanalmente dal regista e produttore in pensione Martin Beck dopo l'esecuzione de Lo schiaccianoci all'età di sei anni[2]. Alle scuole medie, fa un'audizione all'Actors Studio, dove si esibisce per il direttore dei programmi Linda Seto, nonché i rappresentanti delle Osbrink Talent Agency. Dopo sei mesi di studi in recitazione, firma un contratto con l'agenzia Osbrink e, successivamente, con Ellen Meyer Management. Per permettere alla figlia di avere più possibilità, la famiglia si trasferisce in California: il primo ruolo, consistente in una sola battuta, è in Walk Hard - La storia di Dewey Cox
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Inserito il - 03/02/2017 : 14:15:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
china46 ha scritto:

Molly CaitlynQuinn (Texarkana, 8 ottobre 1993) è un'attrice e doppiatrice statunitense, nota per il ruolo di Alexis Castle nella serie televisiva Castle - Detective tra le righe.

Nata a Texarkana, Texas[2], comincia a prendere lezioni di recitazione settimanalmente dal regista e produttore in pensione Martin Beck dopo l'esecuzione de Lo schiaccianoci all'età di sei anni[2]. Alle scuole medie, fa un'audizione all'Actors Studio, dove si esibisce per il direttore dei programmi Linda Seto, nonché i rappresentanti delle Osbrink Talent Agency. Dopo sei mesi di studi in recitazione, firma un contratto con l'agenzia Osbrink e, successivamente, con Ellen Meyer Management. Per permettere alla figlia di avere più possibilità, la famiglia si trasferisce in California: il primo ruolo, consistente in una sola battuta, è in Walk Hard - La storia di Dewey Cox






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china46
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Inserito il - 03/02/2017 : 18:22:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
MOlly Sims (Murray, 25 maggio 1973) è una modella e attrice statunitense.

Molly Sims abbandona gli studi universitari nel 1993 per intraprendere la carriera di modella grazie ad un contratto ottenuto con l'agenzia di moda NEXT Model Management. Dopo essere stata la testimonial per il marchio Old Navy, la Sims ottiene una discreta popolarità che le permette di comparire su Sports Illustrated "Swimsuit Issue" nel 2000, 2001, 2002, 2004 e 2006, e di sfilare per Victoria's Secret ed Emanuel Ungaro.

Dopo aver condotto la trasmissione di MTV House of Style, prendendo il posto di Cindy Crawford, Molly Sims ha poi intrapreso anche la carriera da attrice. La Sims ha infatti interpretato il ruolo di Delinda Deline nella serie televisiva Las vegas ed ha recitato in diversi film come Starsky & Hutch, Gli scaldapanchina , Yes Man e Fired Up! - Ragazzi pon pon

IM
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dany61
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Inserito il - 04/02/2017 : 07:10:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
IMerio Massignan (Valmarana, 2 gennaio 1937) è un ex ciclista su strada italiano.
Professionista dal 1959 al 1970, al Tour de France vinse una tappa, aggiudicandosi per due volte anche la classifica scalatori.
Il fratello minore, Enrico, fu anch'egli ciclista professionista
AL

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Inserito il - 08/02/2017 : 14:11:56  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ALdo Masullo
(AS)

Nato ad Avellino, 12 aprile 1923
è un filosofo e politico italiano.
Laureato in filosofia e in giurisprudenza, è stato dal 1955
libero docente e dal 1967 professore ordinario di filosofia
teoretica. Successivamente, ha insegnato filosofia morale
presso l'Università di Napoli.

Ha trascorso vari periodi di ricerca e di
insegnamento in Germania.

Dal 1984 al 1990 è stato direttore del Dipartimento
di Filosofia dell'Università di Napoli.

È socio dell'Accademia Pontaniana, della Società Nazionale
di Scienze Lettere ed Arti di Napoli e dell'Accademia
Pugliese delle Scienze.

È Presidente del Comitato Tecnico Scientifico della
Fondazione Giambattista Vico presieduta dal
Professor Vincenzo Pepe.

È stato insignito della medaglia d'oro del Ministero
per la Pubblica Istruzione.

Candidato nelle liste del Partito Comunista Italiano prima
e in quelle dei Democratici di Sinistra poi, dal 1972 al 1976
ha ricoperto la carica di Deputato, mentre dal 1976 al 1979
e dal 1994 al 2001 è stato Senatore della Repubblica.

Onorificenze
Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola,
della cultura e dell'arte
- nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola,
della cultura e dell'arte
— Roma, 2 giugno 1986

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Inserito il - 09/02/2017 : 06:15:08  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ASsunta Randello (Ragusa, 14 agosto 1971) è una calciatrice italiana.
Nella stagione 2001-02 giocò con il Gravina Calcio in Serie A.
AD

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Inserito il - 11/02/2017 : 04:55:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ADelson Sheldon
(SH)

Sheldon Gary Adelson
Boston, 1º agosto 1933
è un imprenditore
ebreo statunitense.

Nel 2008 era il terzo uomo più ricco degli USA
(dopo Bill Gates e Warren Buffett), e dodicesimo
uomo più ricco del mondo secondo la rivista
Forbes nel 2008, con un patrimonio stimato
in 26 miliardi di dollari americani.
Nel 2009 complice la crisi economica il patrimonio
di Adelson si è ridotto in modo drastico,
si stima che in pochi mesi abbia perso 24
miliardi di dollari,
anche se nel 2013 è risalito a 26,5 miliardi.

Nel 2016 secondo Forbes è la ventitreesima
persona più ricca del mondo con un patrimonio
stimato di 26,52 miliardi di dollari statunitensi.

Nato da genitori ebrei, il padre di Adelson è originario
dell'Europa dell'est.
Era un imprenditore nel quartiere di Dorchester a Boston,
Massachusetts, dove Adelson è nato e cresciuto.
Adelson Junior, iniziò a lavorare in giovane età
vendendo giornali agli angoli delle strade e avviò
il suo primo business quando aveva dodici anni.
Negli anni seguenti, ha lavorato come broker di mutui,
consulente per gli investimenti e consulente finanziario.
Ha avviato poi un business di vendita di kit da toilette
e nel 1960 un'attività di tour charter con due amici.
Ha frequentato il City College di New York,
ma non ha mai terminato gli studi universitari.
Adelson ha costruito la sua fortuna da zero, scalando
rapidamente la classifica dei miliardari mondiali:
se nel 2003 il suo patrimonio era stimato in circa
1,4 miliardi di dollari, in 4 anni ha moltiplicato per
venti volte la sua fortuna.
Ha da sempre abbracciato la causa di Israele
e vi ha contribuito con una donazione di 30.000.000 $
nel 2006 ed una successiva donazione di 25.000.000 $ nel 2007…

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Inserito il - 11/02/2017 : 07:13:07  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
SHeldon Lee Cooper[4][5] è uno dei protagonisti della sit-com The Big Bang Theory, interpretato da Jim Parsons e doppiato in italiano da Leonardo Graziano[6]. Per la sua interpretazione, Jim Parsons ha ottenuto quattro Emmy Awards e un Golden Globe.
Sheldon è il coinquilino di Leonard Hofstadter, nonché vicino di casa di Penny. È un ragazzo geniale, insignito di titoli quali Bachelor of Science, Master of Science, Master of Arts, Doctor of Philosophy e Doctor of Science[7], ma ha enormi difficoltà ad adattarsi alla vita sociale e a comprendere le convenzioni sociali.
Il nome del personaggio è un omaggio all'attore, regista e produttore cinematografico Sheldon Leonard, mentre il cognome deriva dal Premio Nobel per la Fisica Leon Cooper[9].
Il personaggio ha raggiunto una notevole popolarità, tanto che gli sono state dedicate, tra le altre cose, il nome di un asteroide, il 246247 Sheldoncooper, quello di una nuova specie di ape, nello specifico battezzata con il nome di Euglossa bazinga[10], e quello di un genere di meduse Rhizostomeae, Bazinga
SA

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Enza
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Città: c.franco vto


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SATTA FIAMMA

• Roma 26 agosto 1958. Giornalista. Sceneggiatrice. Scrittrice. Laureata in Storia Moderna. Voce storica di Radiodue, dal 1987 al 2010 è stata autrice e interprete con Fabio Visca della fortunata serie quotidiana Fabio e Fiamma. Collabora a Vanity Fair e firma per la La Gazzetta dello Sport una rubrica e un blog Diversamente affabile sui temi dell’inciviltà. Nominata da Giorgio Napolitano nel 2014 “Commendatore al Merito della Repubblica Italiana”. Due mariti. Due figli.




MA

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MArion Zimmer Bradley (Albany, 3 giugno 1930 – Berkeley, 25 settembre 1999) è stata una scrittrice, glottoteta e curatrice editoriale statunitense, conosciuta soprattutto come autrice di narrativa fantastica.
Oltre al genere fantasy ha affrontato anche il gotico, il fantascientifico e il romanzo storico. Ha composto anche testi per opere musicali, ballate e poesie.
Le sue opere sono state tradotte in più di venti lingue (tra cui italiano, tedesco, francese, greco, spagnolo, svedese, olandese, giapponese, portoghese, croato, russo, polacco, ungherese, finlandese e turco.
ME

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MEl BRooks



38,11 KB

https://youtu.be/0IzFqGgLnD8
21 Times Mel Brooks' Films Were Pure Genius


Data di nascita:
28 giugno 1926 (età 90),
Brooklyn, New York, Stato di New York, Stati Uniti.

Mel Brooks al secolo Melvin James Kaminsky
è un regista, sceneggiatore, comico,
compositore, produttore cinematografico,
teatrale (Broadway) e televisivo, doppiatore
ebreo statunitense.

È celebre per le sue parodie e le sue commedie farsesche.
Fa parte dei 12 artisti che hanno conseguito un EGOT,
cioè che hanno vinto nella loro carriera almeno
un Emmy (ne ha vinti 3, sia come attore sia come autore),
un Grammy, un Oscar, e un Tony Award.

Le origini
Melvin Kaminsky è nato a Brooklyn il 28 giugno 1926,
da genitori ebrei, figli di immigrati dalla Germania, Russia
e dalla Bielorussia;
è noto come l'amico e più volte compagno di scena di Gene Wilder.
Iniziò a sviluppare la sua comicità come reazione difensiva
contro l'aggressività dei coetanei, più grossi di lui come
statura e corporatura.

Al fronte
Durante la Seconda guerra mondiale,
continuò a sfruttare la sua indole comica;
intratteneva i suoi compagni dell'esercito nel
quale militò alla fine del conflitto, dando vita
a esilaranti scenette, imitazioni e parodie.
I successi riscontrati tra i commilitoni in quelli
che a poco a poco divennero sempre più dei veri
e propri spettacoli, lo convinsero a continuare su
quella stessa strada alla fine del conflitto.
Tornato alla vita civile, tentò la strada del comico.
Al termine del conflitto aveva raggiunto il grado
di caporale nel 1104º battaglione genieri della
78ª divisione di fanteria.

Il ritorno alla vita civile
I primi anni di gavetta furono difficili per Mel,
che iniziò la sua carriera come cabarettista in
alcuni locali notturni della sua città. Si racconta che,
ritrovandosi davanti ad un pubblico difficile,
usasse troncare tutto e tuffarsi vestito in piscina,
come ultimo rimedio per scatenare ilarità.

La TV
La fama di Mel aumentava e arrivò l'enorme opportunità
offerta dalla TV di diventare famoso in tutto il paese.
Iniziò, dunque, a scrivere testi per alcuni importanti
show televisivi, tra i quali spicca il Your Show of Shows,
di Sid Caesar, dove Mel si fece le ossa scrivendo battute
e barzellette per gli ospiti di prestigio del programma,
tra i quali figurò anche Woody Allen.
I testi di Brooks furono apprezzati a tal punto che l'autore
si aggiudicò addirittura un Grammy.
Continuò a collaborare con la TV a lungo, scrivendo numerose
commedie e dando vita a molti format televisivi,
tra cui quello della celeberrima sit-com spionistica
Get Smart (1965).

Nel 1953 ha sposato Florence Baum da cui ha avuto tre figli:
Stephanie (1956), Nicky (1957) e Eddie (1959).
Il matrimonio finì con un divorzio nel 1962.

Il matrimonio e Hollywood
Mentre continuava la sua carriera di autore televisivo,
il 5 agosto 1964 Brooks sposò l'attrice
Anne Bancroft — premio Oscar per Anna dei miracoli (1962)
di Arthur Penn e che sarebbe stata la protagonista de
Il laureato (1967), con Dustin Hoffman — che lo spinse
verso il cinema.
Il figlio Max, avuto da questa unione, è autore televisivo
di successo, vincitore di un Emmy Awards per la collaborazione
al Saturday Night Live.
Nel 1968 Mel Brooks esordì sul grande schermo
con Per favore, non toccate le vecchiette, che segnò
anche l'inizio del sodalizio artistico con Gene Wilder.
Il film non incassò molto, ma Mel Brooks ottenne al
suo esordio l'Oscar alla migliore sceneggiatura originale.
Due anni dopo, nel 1970, Il mistero delle dodici sedie
si rivelò il secondo flop al botteghino, in un film che va
alla riscoperta delle radici ebraiche del regista, adattato
da un romanzo di Lja Ilf e Eugenij Petrov.
Nonostante gli insuccessi, il comico sembrò indirizzarsi
verso la strada che segnerà la sua fortuna,
quella della parodia…

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dany61
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Inserito il - 25/02/2017 : 05:58:57  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
BRent John Cockbain (Innisfail, 15 novembre 1974) è un ex rugbista a 15 australiano,
internazionale per il Galles, il cui ruolo era di seconda linea.
Fratello minore di Matt, nazionale australiano, Brent Cockbain iniziò la sua carriera professionistica nel Queensland Reds, nel quale militò insieme a suo fratello nelle stagioni 1998 e 1999; successivamente, mentre Matt continuò l'attività in patria, Brent emigrò in Europa per essere ingaggiato dagli inglesi del London Irish in Premiership[1].
Nel 2000 passò nella Premiership gallese nelle file del Pontypridd, che dalla stagione 2001-02 entrò in Celtic League; nel 2003 entrò nella neonata franchise dei Celtic Warriors, compagine che durò una sola stagione prima di essere dismessa dalla Welsh Rugby Union.
Avendo maturato tre anni di permanenza in squadre gallesi, Cockbain divenne idoneo a militare nella Nazionale di tale paese, benché a livello giovanile avesse già rappresentato l'Australia[1]; il 27 agosto 2003 esordì quindi per il Galles a Wrexham contro la Romania e, poche settimane più tardi, fu convocato nella selezione che affrontò la Coppa del Mondo di rugby 2003 in Australia; in quello stesso torneo, suo fratello Matt era presente con la maglia degli Wallabies.
Dal 2004, dopo lo scioglimento dei Celtic Warriors, si trasferì nella neo-istituita franchise degli Ospreys, con i quali vinse la Celtic League al primo anno, nel 2004-05, e successivamente nel 2006-07; dopo la conquista del secondo titolo, Cockbain chiese alla società di essere ceduto, in ragione dell'ingaggio di un'altra seconda linea più giovane[2], ma gli Ospreys non lo lasciarono libero salvo poi, dopo pochi mesi, dichiararlo a disposizione[3]. In segno di polemica con il club, quando Cockbain ricevette un invito dai Barbarians per disputare un non-test contro il Sudafrica, scese in campo vestendo i calzettoni del suo club precedente, il Pontypridd, e non quello attuale degli Ospreys[4]; a dicembre 2007, dopo avere disputato 3 incontri nella nuova stagione con gli Ospreys ed essere stato escluso dalla lista europea in Heineken Cup[4], Cockbain firmò un accordo con gli inglesi del Sale Sharks, di nuovo in Premiership dopo l'esperienza di 6 anni prima con i London Irish[4]; ad aprile 2010, in ragione dell'età (35 anni), il club ha deciso di non rinnovare il contratto di Cockbain per la stagione successiva[5] e il giocatore ha deciso di chiudere l'attività agonistica.

TR

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lampaDINA e lampaDario
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TRevor Rabin
(EV)




22,64 KB

https://youtu.be/G6nN6o9a4QA
Trevor Rabin
- Anerley Road


Trevor Rabin, nome d'arte di Trevor Charles Rabinowitz
Johannesburg, 13 gennaio 1954,
è un chitarrista e compositore
ebreo sudafricano.

È celebre, tra l'altro, per aver suonato negli Yes
dall'inizio degli anni ottanta, svolgendo un
ruolo centrale nella realizzazione del fortunato
album 90125 e del singolo di grande successo
Owner of a Lonely Heart .

Trevor Rabin nacque in una famiglia ebraica di apprezzati
musicisti classici a Johannesburg, Sudafrica.
Mentre frequentava le scuole pubbliche nella sua città natale,
Rabin prese lezioni di pianoforte e a 12 anni scoprì la chitarra.
I suoi genitori incoraggiarono il suo talento per la musica rock,
sebbene Rabin abbia continuato per tutta la sua carriera
a dimostrarsi anche un virtuoso della chitarra classica.
Gli ultimi studi musicali di Rabin, all'università,
furono di composizione classica.

Fra gli artisti che più influenzarono l'approccio di Rabin
al rock vanno citati Cliff Richard and the Shadows,
i Beatles e Jimi Hendrix. Tuttavia, si orientò presto
verso il rock progressivo e l'hard rock, come dimostra
il suo lavoro con le sue prime band, The Conglomeration
e Freedom's Children.
Quest'ultimo gruppo componeva brani politicamente
impegnati, contro il governo sudafricano e la politica
dell'apartheid.
Sebbene sia probabilmente eccessivo descrivere Rabin
come un attivista, sembra che avesse grandi simpatie
per la causa dei diritti civili.
Suo cugino, Donald Woods, era direttore di un giornale
e attivista politico, molto vicino tra l'altro al leader del
movimento Black Consciousness, Steve Biko.
Alcuni dei brani più maturi di Rabin esprimono
preoccupazione per la sua nazione. Tuttavia,
per avere successo in Sudafrica Rabin scese al
compromesso di abbandonare temi apertamente politici…

Trevor Rabin è cittadino degli Stati Uniti dal 1991.
Nel 1996, tornò in visita in Sudafrica e suonò brani
degli Yes e dei Rabbitt durante il Prince's Trust Concert.
In seguito, pubblicò alcune demo di composizioni pre-90125
e soliste con il titolo 90124, e il già menzionato Live in LA.

Fra le colonne sonore scritte da Trevor Rabin si possono
citare quelle per i seguenti film: Con Air,
Homegrown - I piantasoldi, Armageddon,
Enemy of the State, Jack Frost, Blu profondo,
Fuori in 60 secondi, Il sapore della vittoria - Uniti si vince,
Bad Company - Protocollo Praga, Il sesto giorno,
Due amiche esplosive, Kangaroo Jack, Bad Boys 2,
The Great Raid - Un pugno di eroi, L'esorcista - La genesi,
Il mistero dei templari, Il mistero delle pagine perdute,
Coach Carter, Agente Smart - Casino totale,
L'apprendista stregone.

Oltre ad aver ricevuto numerose nominazioni ai Grammy
e averne vinto uno, ha anche ottenuto il premio per la
colonna sonora 8 BMI e il premio alla carriera al festival
del cinema di Temecula.
È sposato da vent'anni con Shelley Rabin,
dalla quale ha avuto un figlio, Ryan Rabin,
che ha recentemente iniziato a suonare come
batterista rock a Los Angeles con i Grouplove.

Dina & Dario
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dany61
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EVelyn Baring, I conte di Cromer (Cromer, 26 febbraio 1841 – Londra, 29 gennaio 1917) è stato un ufficiale e politico britannico
Era il nono figlio di Henry Baring, e della sua seconda moglie, Cecilia Anne Windham. La famiglia Baring discendeva da John (nato Johan) Baring, emigrato dalla Germania nel 1717. Il figlio di John, Sir Francis, è stato il fondatore della Barings Bank. Henry era il terzo figlio di Sir Francis. Quando morì nel 1848, Evelyn aveva 7 anni e fu mandato in collegio.
Quando aveva 14 anni, entrò nella Royal Military Academy, diplomandosi a 17 anni con il grado di un tenente della Royal Artillery e venne inviato sull'isola di Corfù.
Mentre era a Corfù, Baring divenne consapevole della sua mancanza di istruzione e iniziò a studiare il greco e l'italiano. Nel 1862, accettò una posizione come aiutante di campo di Sir Henry Storks, alto commissario delle Isole Ionie. Questa posizione si è conclusa nel 1864, con l'annessione di Corfù alla Grecia. Più tardi nel 1864, Storks fu nominato governatore di Malta, sempre impiegando Baring come aiutante di campo. L'anno successivo Baring accompagnato Storks in Giamaica, dove Storks guidò l'inchiesta ufficiale sulla rivolta di Morant Bay. Nel 1868, Baring entrò a far parte dello Staff College. In seguito lavorò per due anni nel Ministero della Guerra, contribuendo all'attuazione delle riforme post Guerra di Crimea.
Siccome non trovava di suo gradimento una carriera militare, Baring andò in India nel 1872 come segretario privato di suo cugino Lord Northbrook, viceré d'India, e rapidamente scoprì di avere un talento per l'amministrazione. Con le dimissioni di Northbrook nel 1876, Baring ritornò in Inghilterra. Nello stesso anno fu promosso a maggiore
BA

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lampaDINA e lampaDario
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BAharier HaIM


8,39 KB
Prof Baharier Haim


https://youtu.be/R8qs3LZWXgw
Le lezioni di Haim Baharier

https://youtu.be/aINDiNm52kI
26 Marzo 2015 Mettiamo in ordine le idee Prof Haim Baharier


Nato a Parigi da genitori ebrei di origine polacca,
entrambi passati attraverso l’orrore di Auschwitz,
Haim Baharier è stato allievo di Emmanuel Lévinas,
uno dei maggiori fi losofi del Novecento,
e di Léon Askenazi, il padre della rinascita del
pensiero ebraico in Francia.
Matematico e psicoanalista, ma anche commerciante
di preziosi e consulente aziendale, tiene da molti anni
esclusive e memorabili lezioni di ermeneutica ed esegesi
biblica.
La Genesi spiegata da mia figlia nasce dagli incontri che
ha tenuto nell’inverno 2006 al Teatro Dal Verme a Milano,
che per l’occasione ha registrato ogni volta il tutto esaurito.
Vive con la sua famiglia a Milano…


Dina & Dario
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dany61
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IMelda Chiappa (Sotto il Monte Giovanni XXIII, 10 maggio 1966) è un'ex ciclista su strada italiana.
Nel 1996 ai Giochi della XXVI Olimpiade di Atlanta nella gara femminile di ciclismo su strada arrivò seconda, battuta solo dalla pluricampionessa francese Jeannie Longo, e si aggiudicò la medaglia d'argento, diventando la prima ciclista donna italiana a vincere una medaglia ai Giochi olimpici estivi.
Attualmente, Imelda vive a Calusco d'Adda, ove fa l'allenatrice della sezione ciclismo della Polisportiva Caluschese
AN

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lampaDINA e lampaDario
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ANdrew Dice Clay
(DR)


28 KB

https://youtu.be/BWzI_Wn0ZwM

Andrew "Dice" Clay, pseudonimo di Andrew Clay Silverstein
New York, 29 settembre 1957,
è un comico e attore, scrittore, batterista statunitense.

Figlio di genitori ebrei di Brooklyn, New York.
Il padre Fred Silverstein e stato il suo agente manager.
Interprete controverso, ebbe un periodo di enorme notorietà
nel suo paese nel decennio degli anni ottanta, grazie ad un
approccio satirico ed estremamente volgare nei confronti
delle minoranze etniche e degli omosessuali.

Nel 1989 un suo intervento eccessivamente duro
effettuato durante l'annuale cerimonia degli MTV Awards
lo portò alla quasi esclusione dei palinsesti televisivi
statunitensi.
Nel 1990 conquistò un Razzie Awards come peggior
attore dell'anno per la sua interpretazione in Le avventure
di Ford Fairlane.
Nel 2007 ha affrontato la wrestler Eleanor Karrigan
per uno show televisivo

La sua carriera artistica si spostò verso il cinema,
ma le prime apparizioni in ruoli da protagonista vennero
stroncate da critica e pubblico.
Diradò quindi le sue partecipazioni,
concentrandosi sugli spettacoli teatrali, incentrati su sue
personali esibizioni. Ogni suo spettacolo viene preceduto
dal rito del fumare una sigaretta in silenzio
davanti al pubblico…


Dina & Dario
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dany61
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DRegen, pseudonimo di Andreas Tyrone Svensson (Nässjö, 12 giugno 1973), è un chitarrista e cantante svedese, membro della glam punk band svedese Backyard Babies.
Viene inoltre ricordato per essere stato uno dei fondatori della rock and roll band svedese The Hellacopters insieme a Nicke Andersson
Dregen è stato uno dei membri fondatori dei Backyard Babies nel 1987 e successivamente, nel 1994, uno dei membri fondatori della band The Hellacopters insieme all'allora batterista degli Entombed, Nicke Andersson. Nel 1996 decidere però di lasciare la band fondata appena due anni prima, dopo aver pubblicato con essa due album per concentrarsi pienamente sul progetto Backyard Babies. Dregen ha suonato inoltre la chitarra nel supergruppo Super**** 666 insieme a Ginger (The Wildhearts) alla voce e chitarra, Nicke Andersson (Hellacopters) alla batteria e al noto produttore svedese Thomas Skogsberg al basso. L'unico album della band, prodotto dalla Inferno Records, è un EP contenente 6 tracce pubblicato nel 1999. Non si sono mai esibiti dal vivo ed il disco è stato suonato e registrato in un tempo minimo. Sia Ginger che Dregen hanno ribadito più volte in interviste, che vorrebbero registrare nuovo materiale e magari partire in tour con i Super****666, ma i loro continui impegni musicali e discografici non hanno ancora permesso la realizzazione di questo loro sogno. Dregen ha più volte suonato dal vivo con il cantautore svedese Lars Winnerbäck, con il quale ha inciso anche una cover dei Rolling Stones, "Dead Flowers", per un album tributo alla nota band inglese. Ha inoltre registrato un live album insieme a Tyla frontman dei Dogs D'Amour, intitolato "The Poet and the Dragon". Tra il 2004 e il 2007 ha suonato in altre band quali Midlife Crisis e Snowracer, e recentemente ha anche collaborato con l'artista rap svedese Timbuktu nella traccia "Tack för kaffet". Nel luglio 2011 entra ufficialmente a far parte del progetto solista di Michael Monroe (ex Hanoi Rocks).
Con i Michael Monroe Dregen si esibisce in svariati tour in Scandinavia e Gran Bretagna, partecipando attivamente alla composizione dell'ultimo disco della band "Horns And Halos" e lavorando, al contempo, al suo progetto solista.
"Horns and Halos" vede la luce ad Agosto 2013 ed, il mese successivo, è la volta del primo disco solista del chitarrista svedese, intitolato semplicemente "Dregen".
Il disco, distribuito dalla Universal Records, anticipa un tour che coinvolge tutta Europa, affiancato dall'ultimo progetto di Nicke Andersson con i suoi Imperial State Electric.
Dregen è sposato con la cantante svedese Pernilla Andersson e vive a Runmarö nell'arcipelago di Stoccolma.
La coppia è riuscita dopo svariati tentativi seguiti e documentati dalla stampa svedese ad avere un figlio. Il primogenito, chiamato Sixten Riff Sinatra, è nato all'inizio del 2013

DE

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Enza
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Inserito il - 07/03/2017 : 15:01:30  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
DE LUCA LORELLA

Lorella De Luca (Monza, 3 aprile 1964) è un'attrice e doppiatrice italiana, attiva al cinema, in televisione e in svariati spot pubblicitari.

Attrice, doppiatrice e speaker (socio ADAP), è la voce di spot pubblicitari, documentari, film, telefilm, cartoni animati, videogame, audiovisivi promozionali e didattici, corsi di lingue e favole per bambini. E'stata la speaker ufficiale del canale satellitare Cartoon Network (dal 2006 al 2010). Attualmente è la speaker ufficiale canale televisivo Cartoonito dal 2011. A volte è anche la speaker del canale televisivo Boing, con il quale presenta gli show dedicati alle femmine.

Diplomata all'Accademia dei Filodrammatici di Milano, collabora da anni come attrice nella realizzazione di spettacoli teatrali e letture di poesia e di prosa con alcune associazioni teatrali e culturali.

È laureata in Lettere Moderne ed è insegnante di dizione e recitazione.






MI

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dany61
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MIchala Petri (Copenaghen, 7 luglio 1958) è una flautista danese.
È tra i più celebri esecutori attuali di partiture per flauto dolce.
Ha iniziato a suonare il flauto all'età di tre anni. Come solista ha esordito nel 1969, a soli undici anni, facendosi ben presto notare per il virtuosismo e la versatilità che l'hanno portata a cimentarsi in repertori musicali eterogenei.
Nel corso degli anni ha inciso quasi tutto il repertorio di partiture per flauto a becco, la cui fortuna è peraltro ristretta ai secoli XVII e XVIII. Memorabili in particolare sono le registrazioni da Antonio Vivaldi. Ha inciso 38 CD.
Nel giugno 2007 è stata in tournée con il maestro Claudio Abbado. Per lei hanno scritto numerosi compositori.
Nei suoi album ha spesso collaborato con l'ex-marito Lars Hannibal (hanno divorziato nel 2010), chitarrista e liutista.
RE

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Enza
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REa Ermanno

Ermanno Rea (Napoli, 28 luglio 1927 – Roma, 13 settembre 2016[1]) è stato uno scrittore e giornalista italiano.

Ermanno Rea lavorò come giornalista per numerosi quotidiani e settimanali. Visse a Milano e a Roma. Il lavoro di giornalista gli permise di avvicinarsi alla realtà anche con la concretezza di chi parte dal caso specifico umano. I suoi libri sono prevalentemente inchieste su casi personali, come quella su Federico Caffè. Per La dismissione, Rea tornò a Napoli per seguire la storia dello smantellamento dell'acciaieria Ilva di Bagnoli, simbolo di una città che cercava nell'industrializzazione la via per uscire dal sottosviluppo. Ermanno Rea fu anche presidente delegato del Premio Napoli di letteratura, istituito nel 2003.

Rea vinse il Premio Viareggio nel 1996 con il romanzo autobiografico Mistero napoletano , e il Premio Campiello nel 1999 con Fuochi fiammanti a un'hora di notte. Un altro suo romanzo, Napoli ferrovia, fu finalista al Premio Strega 2008.

Il 4 marzo 2014 venne candidato alle Elezioni europee del 2014 come capolista per L'Altra Europa con Tsipras nella Circoscrizione Italia meridionale (che raccoglieva i 18 collegi elettorali dell'Abruzzo, del Molise, della Campania, della Puglia, della Basilicata e della Calabria) a sostegno della candidatura di Alexis Tsipras, presidente del partito politico greco della Coalizione della Sinistra Radicale (SYRIZA), alla Presidenza della Commissione europea: con 11 mila preferenze non fu eletto, superato dalla seconda in lista Barbara Spinelli, eletta deputato con 27.955 preferenze.

Si è spento nella sua casa di Roma il 13 settembre 2016.




GI

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GIgi Edgley (Perth, 16 novembre 1977) è un'attrice australiana.
Interprete in diverse produzioni australiane, in Italia è maggiormente conosciuta per l'interpretazione di Chiana nella serie televisiva di fantascienza Farscape. In seguito interpreterà Lara Knight, personaggio della serie TV Rescue Special Ops.
Tra i riconoscimenti tributatele vi è una nomination come migliore attrice al Film Critics Circle of Australia 2006 in Last Train to Freo.
GE

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Enza ha scritto:

REa Ermanno

Ermanno Rea (Napoli, 28 luglio 1927 – Roma, 13 settembre 2016[1]) è stato uno scrittore e giornalista italiano.

Ermanno Rea lavorò come giornalista per numerosi quotidiani e settimanali. Visse a Milano e a Roma. Il lavoro di giornalista gli permise di avvicinarsi alla realtà anche con la concretezza di chi parte dal caso specifico umano. I suoi libri sono prevalentemente inchieste su casi personali, come quella su Federico Caffè. Per La dismissione, Rea tornò a Napoli per seguire la storia dello smantellamento dell'acciaieria Ilva di Bagnoli, simbolo di una città che cercava nell'industrializzazione la via per uscire dal sottosviluppo. Ermanno Rea fu anche presidente delegato del Premio Napoli di letteratura, istituito nel 2003.

Rea vinse il Premio Viareggio nel 1996 con il romanzo autobiografico Mistero napoletano , e il Premio Campiello nel 1999 con Fuochi fiammanti a un'hora di notte. Un altro suo romanzo, Napoli ferrovia, fu finalista al Premio Strega 2008.

Il 4 marzo 2014 venne candidato alle Elezioni europee del 2014 come capolista per L'Altra Europa con Tsipras nella Circoscrizione Italia meridionale (che raccoglieva i 18 collegi elettorali dell'Abruzzo, del Molise, della Campania, della Puglia, della Basilicata e della Calabria) a sostegno della candidatura di Alexis Tsipras, presidente del partito politico greco della Coalizione della Sinistra Radicale (SYRIZA), alla Presidenza della Commissione europea: con 11 mila preferenze non fu eletto, superato dalla seconda in lista Barbara Spinelli, eletta deputato con 27.955 preferenze.

Si è spento nella sua casa di Roma il 13 settembre 2016.




GI



lampaDINA e lampaDario ha scritto:

Enza ha scritto:

REa ERmanno

Ermanno Rea (Napoli, 28 luglio 1927) è uno scrittore e giornalista italiano.

Ermanno Rea ha lavorato come giornalista per numerosi quotidiani e settimanali. Ha vissuto a Milano e a Roma. Il lavoro di giornalista ha permesso a Rea di avvicinarsi alla realtà anche con la concretezza di chi parte dal caso specifico umano. I suoi libri sono prevalentemente inchieste su casi personali, come quella su Federico Caffè. Per La dismissione, Rea è infatti tornato a Napoli per seguire la storia dello smantellamento dell'acciaieria Ilva di Bagnoli, simbolo di una città che cercava nell'industrializzazione la via per uscire dal sottosviluppo. Ermanno Rea è presidente delegato del Premio Napoli di letteratura, istituito nel 2003.

Rea è vincitore del Premio Viareggio nel 1996 con il romanzo autobiografico Mistero napoletano e del Premio Campiello nel 1999 con Fuochi fiammanti a un'hora di notte. Un altro suo romanzo, Napoli ferrovia, è stato finalista al Premio Strega 2008.

Il 4 marzo 2014 viene ufficialmente candidato, alle Elezioni europee del 2014 (Italia) come capolista per L'Altra Europa con Tsipras nella Circoscrizione Italia meridionale (che raccoglie i 18 collegi elettorali del Abruzzo, del Molise, della Campania, della Puglia, della Basilicata e della Calabria) a sostegno della candidatura di Alexis Tsipras, presidente del partito politico greco della Coalizione della Sinistra Radicale (SYRIZA), alla Presidenza della Commissione europea.Con 11 mila preferenze non viene eletto superato dalla seconda in lista Barbara Spinelli eletta con 27.955 preferenze è eletta.





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lampaDINA e lampaDario ha scritto:

Enza ha scritto:

REa Ermanno

Ermanno Rea (Napoli, 28 luglio 1927 – Roma, 13 settembre 2016[1]) è stato uno scrittore e giornalista italiano.

Ermanno Rea lavorò come giornalista per numerosi quotidiani e settimanali. Visse a Milano e a Roma. Il lavoro di giornalista gli permise di avvicinarsi alla realtà anche con la concretezza di chi parte dal caso specifico umano. I suoi libri sono prevalentemente inchieste su casi personali, come quella su Federico Caffè. Per La dismissione, Rea tornò a Napoli per seguire la storia dello smantellamento dell'acciaieria Ilva di Bagnoli, simbolo di una città che cercava nell'industrializzazione la via per uscire dal sottosviluppo. Ermanno Rea fu anche presidente delegato del Premio Napoli di letteratura, istituito nel 2003.

Rea vinse il Premio Viareggio nel 1996 con il romanzo autobiografico Mistero napoletano , e il Premio Campiello nel 1999 con Fuochi fiammanti a un'hora di notte. Un altro suo romanzo, Napoli ferrovia, fu finalista al Premio Strega 2008.

Il 4 marzo 2014 venne candidato alle Elezioni europee del 2014 come capolista per L'Altra Europa con Tsipras nella Circoscrizione Italia meridionale (che raccoglieva i 18 collegi elettorali dell'Abruzzo, del Molise, della Campania, della Puglia, della Basilicata e della Calabria) a sostegno della candidatura di Alexis Tsipras, presidente del partito politico greco della Coalizione della Sinistra Radicale (SYRIZA), alla Presidenza della Commissione europea: con 11 mila preferenze non fu eletto, superato dalla seconda in lista Barbara Spinelli, eletta deputato con 27.955 preferenze.

Si è spento nella sua casa di Roma il 13 settembre 2016.




GI



lampaDINA e lampaDario ha scritto:

Enza ha scritto:

REa ERmanno

Ermanno Rea (Napoli, 28 luglio 1927) è uno scrittore e giornalista italiano.

Ermanno Rea ha lavorato come giornalista per numerosi quotidiani e settimanali. Ha vissuto a Milano e a Roma. Il lavoro di giornalista ha permesso a Rea di avvicinarsi alla realtà anche con la concretezza di chi parte dal caso specifico umano. I suoi libri sono prevalentemente inchieste su casi personali, come quella su Federico Caffè. Per La dismissione, Rea è infatti tornato a Napoli per seguire la storia dello smantellamento dell'acciaieria Ilva di Bagnoli, simbolo di una città che cercava nell'industrializzazione la via per uscire dal sottosviluppo. Ermanno Rea è presidente delegato del Premio Napoli di letteratura, istituito nel 2003.

Rea è vincitore del Premio Viareggio nel 1996 con il romanzo autobiografico Mistero napoletano e del Premio Campiello nel 1999 con Fuochi fiammanti a un'hora di notte. Un altro suo romanzo, Napoli ferrovia, è stato finalista al Premio Strega 2008.

Il 4 marzo 2014 viene ufficialmente candidato, alle Elezioni europee del 2014 (Italia) come capolista per L'Altra Europa con Tsipras nella Circoscrizione Italia meridionale (che raccoglie i 18 collegi elettorali del Abruzzo, del Molise, della Campania, della Puglia, della Basilicata e della Calabria) a sostegno della candidatura di Alexis Tsipras, presidente del partito politico greco della Coalizione della Sinistra Radicale (SYRIZA), alla Presidenza della Commissione europea.Con 11 mila preferenze non viene eletto superato dalla seconda in lista Barbara Spinelli eletta con 27.955 preferenze è eletta.





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REnzo Gattegna
(GE)



https://youtu.be/jk5orcUhakY
https://youtu.be/BsMg-S1mrN0
https://youtu.be/NdljYdIxg2U

• Roma 30 novembre 1939.
Avvocato.
Presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane.
• Ha denunciato a più riprese la sottovalutazione
dell’antisemitismo di ritorno, già evidente, a suo dire,
in alcuni paesi dell’Europa dell’est come l’Ungheria,
dove alle aggressioni e alle intimidazioni
– in particolare contro i rom
– si sono aggiunte le progressive affermazioni
elettorali di partiti nazionalisti e filonazisti:
«Una situazione intollerabile alimentata dalla
recrudescenza del linguaggio e dei comportamenti
del partito estremista Jobbik ma anche dalla miopia
delle autorità governative che contribuiscono a questo
clima con provvedimenti inadeguati che facilitano
il proliferare di gruppi apertamente razzisti e antisemiti»
[Ink 5/5/2013].
• Di recente ha stigmatizzato alcune espressioni come
“Non fate i rabbini”, utilizzate nella trasmissione di Italia1
Colorado Cafè dal comico Alessandro Bianchi:
«Nella società della comunicazione le parole hanno un
valore e una centralità imprescindibile.
Possono emozionare, avvicinare, unire.
Ma possono anche contribuire, nei modi più diversi,
a diffondere ostilità e pregiudizio»…


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GErard Joseph Malanga (New York, 20 marzo 1943) è un poeta, fotografo, regista e archivista statunitense.
Nato nel Bronx, dopo aver studiato poesia e regia di film underground con il leggendario Willard Maas e la moglie Marie Menken all'università di Cincinnati, lavora con Andy Warhol come assistente dal 1963 al 1970 e presto diventa molto influente nella Warhol Factory. In quel periodo fu attore d'avanguardia in pellicole assai provocatorie ed erotiche come Couch (1964), Vynil (1965) e The Chelsea Girls (1966): la sua bellezza ed il suo carattere altezzoso lo resero uno dei protagonisti della Pop art.
A Gerard Malanga, che a metà degli anni sessanta fu anche manager di Warhol mentre quest'ultimo girava e produceva film sperimentali, si deve la messa a punto della tecnica della serigrafia che Warhol impiegò per la realizzazione di tante delle sue immagini pop.
Nel 1969 fondò con il celebre amico il magazine Interview, da cui però venne licenziato prima dell'uscita del terzo numero. Negli anni settanta intensificò la sua attività di fotografo, stringendo amicizia con altri colleghi famosi e immortalando alte personalità letterarie come John Rechy (1973).
Impegnato nella produzione di un genere cinematografico crescente, la pornografia gay, si separò definitivamente da Warhol nel 1983 e due anni dopo venne nominato archivista della collezione di negativi di Robert Moses. I suoi ritratti di artisti vengono spesso pubblicati sulla rivista Unmuzzled OX.
Malanga, considerato da molti un'icona gay, ha scritto ventitré libri, di cui una decina a sfondo poetico

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Enza
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FRANCO FABRIZI

Franco Fabrizi (Cortemaggiore, 15 febbraio 1916[1][2] – Cortemaggiore, 18 ottobre 1995) è stato un attore italiano.

Attore cinematografico, teatrale e televisivo, impersonò con efficacia il personaggio del rubacuori di provincia, cinico ma affascinante, inaffidabile ma seduttivo, in molti film firmati da registi come Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Pietro Germi e Luigi Zampa, trovando un equilibrio, sul filo dell'ironia tra accenti comici e drammatici.

Vi è incertezza nelle fonti circa l'anno di nascita, diverse di esse riportano il 1926.[3][4] Fabrizi nacque a Cortemaggiore, in provincia di Piacenza, figlio di un barbiere e di una cassiera di cinema, ed esordì come attore di prosa e di rivista, interpretando un capo indiano nel fotoromanzo Arizona Kid, sul periodico Avventuroso Film. Dopo qualche esperienza cinematografica minore, ottenne la sua prima parte di un certo rilievo in Cronaca di un amore (1950), il primo lungometraggio di Michelangelo Antonioni.

Ma si mise in luce soprattutto interpretando il personaggio di Fausto, il giovane che insidia la moglie dell'antiquario Michele, suo datore di lavoro, ne I vitelloni (1953) di Federico Fellini.


Con il critico Arturo Lanocita al Festival del Cinema di Venezia alla presentazione de I vitelloni (1953)
Fabrizi era un attore di bella presenza, una sorta di Cary Grant all'italiana, ma sul grande schermo non ebbe mai l'occasione di interpretare ruoli da primattore salvatore di eroine o smascheratore di intrighi internazionali, perché anche nei film successivi, nei quali pure ricoprì ruoli principali e di co-protagonista, rimase sempre legato al cliché dello sbruffone un po' vigliacco: il seduttore Gino ne La romana (1954) di Luigi Zampa, l'amico facilone e confusionario in Camilla (1954) di Luciano Emmer, il truffatore Roberto ne Il bidone (1955) di Federico Fellini, l'architetto Cesare ne Le amiche (1955) di Michelangelo Antonioni.

Tra le sue interpretazioni più significative, negli anni sessanta, quella in Una vita difficile (1961) di Dino Risi, ottima spalla di uno strepitoso Alberto Sordi, Io la conoscevo bene (1966) di Antonio Pietrangeli, e Signore & signori (1966) di Pietro Germi.

Dopo un periodo più defilato, nel quale la sua carriera ebbe una pausa e la sua fama conobbe un appannamento, si ricorda la sua ottima interpretazione nel film Ginger e Fred (1986) di Federico Fellini, nei panni di un conduttore televisivo, disinvolto quanto cinico, che tra uno spot e l'altro macina gli ospiti più disparati mentre sullo sfondo due vecchi ballerini di avanspettacolo (Giulietta Masina e Marcello Mastroianni), distanti dalla volgarità della TV commerciale, rivivono con nostalgia l'epopea di un tempo perduto. Muore nel 1995 stroncato da un tumore.





PI

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dany61
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PIerre-Auguste Renoir [pj#603;#641; o#712;gyst #641;#601;#712;nwa#641;] (Limoges, 25 febbraio 1841 – Cagnes-sur-Mer, 3 dicembre 1919) è stato un pittore francese uno tra i massimi esponenti dell'impressionismo.
Nato a Limoges, sesto dei sette figli di Léonard e Marguerite Merlet, un sarto e un'operaia tessile, visse dall'età di quattro anni a Parigi. A quattordici anni, avendo dimostrato interesse per l'arte, fu indirizzato dal padre alla decorazione della porcellana, campo nel quale egli diede buona prova delle sue abilità. Il padre, nella speranza che diventasse un buon artigiano, gli permise di seguire dei corsi serali di disegno.
Grazie all'aiuto del maestro Charles Gleyre, fu ammesso nel 1862 all'Ecole des Beaux-Arts: qui conobbe Alfred Sisley, Jean-Frédéric Bazille e Claude Monet, con i quali iniziò presto a recarsi a Fontainebleau per dipingere en plein air. En plein air è un'espressione francese che indica un metodo pittorico in voga soprattutto nell'Ottocento europeo e che fu grandemente utilizzato dalla corrente pittorica degli impressionisti.
Il principio base della pittura en plein air è quello di dipingere all'aperto per cogliere le sottili sfumature che la luce genera su ogni particolare e quindi di cogliere la vera essenza delle cose.
Grazie a Esmeralda che danza, un'opera poi perduta (forse distrutta dall'artista stesso[1]), nel 1864 fu ammesso al Salon: nonostante le successive commissioni ricevute, non era però in grado di mantenersi autonomamente.
Nel 1870 partecipò al conflitto franco–prussiano. Nel 1873 insieme ad altri pittori creò la Società anonima cooperativa di artisti, pittori, scultori, incisori, ecc. che nel 1874 organizzò la prima esposizione degli impressionisti presso lo studio del fotografo Nadar.
Tra il 1874 ed il 1877, pur in difficoltà economiche, si dedicò assiduamente alla pittura: risalgono a questi anni alcuni tra i suoi capolavori, come Bal au moulin de la Galette e Nudo al sole.
Nel 1880 incontrò a Parigi la sua futura sposa, Aline Victorine Charigot (1859-1915), che diventerà ben presto la sua modella e, in seguito, la sua amante.
Aline, operaia tessile proveniente da Essoyes in Champagne, gli fece conoscere la sua campagna natale nel 1888, e Renoir se ne innamorò. A Essoyes acquistò una casa dove passerà trenta delle sue estati.
Risollevate le sue finanze, grazie alla vendita delle sue opere, nel 1881 viaggiò in Algeria e in Italia.
Nel 1890 sposò Aline Charigot, e da lei ebbe 3 figli: Pierre (1885), Jean (1894) e Claude (1901). Nel 1900 venne insignito del titolo di Cavaliere della Legion d'Onore.
In quegli anni, a causa dei frequenti attacchi di reumatismi, si trasferì nel sud della Francia, per trovare un clima più mite: la sua ultima residenza, a Cagnes-sur-Mer, è ora un museo. Per l'aggravarsi delle sue condizioni (era stato colpito da artrite reumatoide alle mani e ai piedi) fu costretto alla sedia a rotelle: continuò tuttavia a dipingere, facendosi legare un pennello alla mano più ferma.
Morì il 3 dicembre 1918, a 78 anni, in seguito a una polmonite: aveva appena terminato il secondo dipinto sul tema delle bagnanti. Venne sepolto a Essoyes, come l'adorata moglie, morta appena qualche anno prima.
Oggi, a Essoyes, esiste un centro culturale dedicato alla famiglia Renoir che permette di visitare i luoghi cari al pittore - tra questi anche l'atelier - e di approfondire la storia del suo percorso artistico e dei suoi soggiorni in Champagne.
SA

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lampaDINA e lampaDario
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SAchs Leo
(CH)





8,27 KB
Prof. Leo Sachs


E' stato un biologo molecolare
e ricercatore del cancro israeliano.

Ebreo tedesco, emigrò con la sua famiglia in Inghilterra
nel 1933 e successivamente in Israele nel 1952.
Qui lavorò presso l'Istituto Weizmann,
dove fondò il dipartimento di genetica.
Fu un pioniere nella ricerca sul cancro,
inoltre le sue ricerche negli anni cinquanta
sull'utilizzo del fluido amniotico per analizzare
le proprietà del feto fornirono le basi per la diagnosi
prenatale delle malattie genetiche.

* Nel 1972 Sachs ricevette il Premio Israele
per le scienze biologiche.

* Nel 1980 ricevette il Premio Wolf per la medicina,
diventando così il primo scienziato israeliano a vincerlo,
per i suoi contributi alla comprensione dei meccanismi
di controllo e differenziazione delle cellule normali
e cancerogene.

* Nel 1995 fu eletto membro straniero della National
Academy of Sciences (NAS).

* Nel 1996 Sachs ricevette il premio Ot Hanagid dal
Shaare Zedek Medical Center di Gerusalemme,
per i contributi alla ricerca sul cancro e gli studi
della differenziazione cellulare nelle cellule staminali
del sangue.



Dina & Dario
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dany61
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CHandra Danette Wilson (Houston, 27 agosto 1969) è un'attrice statunitense conosciuta principalmente per il ruolo di Miranda Bailey nella serie televisiva della ABC Grey's Anatomy.
Chandra Wilson nasce ad Houston in Texas. La sua carriera teatrale inizia molto presto, infatti all'età di appena cinque anni recita col Houston-based Theatre Under the Stars (TUTS). Frequenta la High School for the Performing and Visual Arts di Houston e successivamente la Tisch School of the Arts alla New York University, dove ottiene il suo BFA in Arti Drammatiche
Dopo aver partecipato in piccoli ruoli in serie televisive e film, nel 2001 ottiene il suo primo ruolo regolare, nella miniserie Bob Patterson, creata da Jason Alexander.
Nel 2005, mentre lavora come bancaria, partecipa ad un provino per l'episodio pilota di Grey's Anatomy. Ottiene così il suo ruolo più importante, quello della dottoressa Miranda Bailey, che inizialmente doveva essere una donna bionda caucasica. La scelta finale fu tra lei e l'attrice Kristin Chenoweth.[1] La serie diventa un successo, e Chandra viene nominata nel 2006, 2007, 2008 e 2009 per l'Emmy Award come Best Supporting Actress in a Drama. Ha inoltre ricevuto la nomination e vinto il Screen Actors Guild Award nel 2007 come Outstanding Female Actor in a Drama Series.
Nel 2009 è apparsa in due episodi della serie spin-off di Grey's Anatomy Private Practice. Nello stesso anno ha debuttato come regista, dirigendo il settimo episodio della sesta stagione di Grey's Anatomy intitolato Diamo una possibilità alla pace
Tra le sue apparizioni televisive vanno ricordate quelle nelle serie televisive Law & Order - I due volti della giustizia, Sex and the City e I Soprano e nei film Stella solitaria e Philadelphia.
Chandra Wilson partecipa spesso anche a rappresentazioni teatrali, tra le quali vanno ricordate The Good Times Are Killing Me, in cui recita nel ruolo di Bonna Willis e Caroline, or Change. È anche un'abile cantante.
PI

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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 23/03/2017 : 16:31:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dany61 ha scritto:

CIno tortorelLA CONDUTTORE TELEVISIVO






Nato a Ventimiglia, 27 giugno 1927
– è morto a Milano, 23 marzo 2017
R.I.P Cino tortorella


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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 17/04/2017 : 11:25:52  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Enza ha scritto:

OTtone PIero

Piero Ottone, pseudonimo di Pier Leone Mignanego (Genova, 3 agosto 1924), è un giornalista e scrittore italiano.

Corrispondente del Corriere della Sera da Mosca negli anni cinquanta, e poi redattore del medesimo giornale fino al 1968; in seguito è stato direttore de Il Secolo XIX (dal 1968 al 1972) e del Corriere della Sera (dal 1972 al 1977).
Durante la sua direzione del giornale, Ottone impresse un'innovativa svolta a sinistra, molto contestata da Indro Montanelli e da altri giornalisti che abbandonarono via Solferino.[1]
Scrive editoriali per il quotidiano romano la Repubblica.





Ci ha lasciato per sempre a 92 anni Piero Ottone
Nato a Genova, 3 agosto 1924
è morto a Camogli, 16 aprile 2017
R.I.P Piero Ottone,
maestro di giornalismo

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dany61
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Inserito il - 05/05/2017 : 06:10:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
riparto da Pi
Pierpaolo dalle Masegne (Venezia, XIV secolo – XV secolo) è stato uno scultore e architetto italiano
Fratello dello scultore Iacobello dalle Masegne, segue uno stile che richiama fortemente le decorazioni gotiche. Nel 1368 è documentata la presenza di Pierpaolo ad Udine per la costruzione della locale cattedrale [1]. I due fratelli realizzano insieme fra il 1388 ed il 1392 l'altare della Chiesa di San Francesco a Bologna e l'iconostasi nella Basilica di San Marco a Venezia. In quest'ultima opera sono attribuite a Pierpaolo le sculture delle parti laterali.
Nel 1400 Pierpaolo aiutò Iacobello nella realizzazione delle facciate della Cattedrale di San Pietro a Mantova, opera andata distrutta (riprodotta in un dipinto di Domenico Morone oggi conservato presso il Palazzo Ducale). Sempre a Mantova realizzò la tomba di Margherita Malatesta, moglie di Francesco I Gonzaga, anch'essa conservata all'interno di Palazzo Ducale. A Vicenza in San Lorenzo realizza una l'Arca di Bartolomeo da Porto nella cappella absidale sinistra.
Sempre nel 1400 gli fu affidata la decorazione di una finestra della Sala del Maggior Consiglio all'interno di Palazzo Ducale a Venezia.
PA

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Inserito il - 08/05/2017 : 12:26:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

PAolo PillitteRI

Gian Paolo Pillitteri (Sesto Calende, 5 dicembre 1940) è un politico, giornalista e critico cinematografico italiano.

Dopo aver svolto, da giovane, l'attività di giornalista critico cinematografico ed animatore culturale (diede vita ad uno dei primi cineforum nell'area milanese), inizia la carriera politica nell'ambito del PSI, prima, e, a seguito dell'unificazione con lo PSDI, del PSU (Partito Socialista Unitario). Successivamente alla scissione del 1968 Pilitteri confluisce nel PSDI e, dal 1970, entra a far parte della Giunta di Milano come Assessore alla Cultura. Durante il suo mandato la città attraversa un momento di grande vivacità artistica e culturale. Tra le rassegne realizzate in quegli anni vi è quella dedicata al "nouveau realisme" culminata con le installazioni di Christo in Piazza Duomo.

Nel 1975, profilandosi la svolta autonomista del PSI, Pillitteri fonda il MUIS (Movimento Unitario di Iniziativa Socialista) che confluisce in un Partito Socialista alle soglie della "rivoluzione dei quarantenni" del MIDAS (1976) che porterà Bettino Craxi (di cui Pillitteri ha sposato la sorella Rosilde nel 1965) alla segreteria nazionale. Come assessore all'edilizia privata sviluppa il Piano Regolatore Generale di Milano. Fa parte ininterrottamente della Giunta cittadina fino al 1980 rivestendo anche la carica di Assessore al Bilancio. Dopo essere stato Segretario Regionale del PSI nel 1983 viene eletto, per la prima volta, parlamentare.

Diventa sindaco di Milano, succedendo a Carlo Tognoli, nel 1986 alla guida di una Giunta che vede l'alleanza con la DC. Nel 1987, a seguito di dissidi con il principale alleato, vara un'inedita giunta rosso-verde con il PCI e la Federazione dei Verdi. Nelle elezioni del 1990 riporta un significativo successo personale con un PSI attestato, in città, sul 20%.

Dopo essere stato nuovamente eletto parlamentare nell'aprile del 1992, nel maggio dello stesso anno riceve, unitamente al suo predecessore, un avviso di garanzia per il reato di ricettazione riguardo a 500 milioni di lire, nell'ambito dell'inchiesta Mani pulite. Pillitteri verrà poi condannato a 4 anni e 6 mesi in via definitiva per il reato di ricettazione insieme all'altro ex sindaco Tognoli. Dalla nota inchiesta scaturiranno altri 7 processi (tra cui quello per il Piccolo Teatro) dai quali uscirà sistematicamente assolto. Nel 2000, mentre scontava la sua condanna, non gli fu concesso dalla procura di Milano di andare ai funerali di Craxi in Tunisia. Nel 2007 ha ottenuto la riabilitazione dal Tribunale di Milano chiudendo, definitivamente, la propria vicenda processuale.

Parallelamente alla carriera politica, ha collaborato con diversi quotidiani come L'Avanti e oggi è condirettore de L'Opinione. È stato docente di storia del cinema allo IULM, ed è autore di numerosi libri su cinema e politica.

Il figlio Stefano è stato assessore comunale a Milano.





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Inserito il - 08/05/2017 : 15:09:48  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Riccardo Gabriele Patrese (Padova, 17 aprile 1954) è un ex pilota automobilistico italiano.
Campione del mondo con i kart, campione italiano ed europeo di Formula 3, ha corso in Formula 1 dal 1977 al 1993 disputando 256 Gran Premi, record rimasto imbattuto per quindici anni, vincendone sei. Dopo un primo lungo periodo, caratterizzato più da delusioni che successi al volante di Shadow, Arrows, Brabham e Alfa Romeo, approda alla Williams, con cui disputa le sue stagioni migliori, in particolare il 1989, 1990 e 1991, prima di concludere la carriera con la Benetton dopo 17 stagioni. È stato anche un valido pilota nel Campionato del mondo sportprototipi al volante delle vetture Lancia, vincendo otto prove e sfiorando la conquista del titolo mondiale nel 1982. Per sei volte, nel 1980 e dal 1989 al 1993, è stato Campione italiano assoluto di velocità[1].
Dotato di una guida molto aggressiva, era considerato da vari piloti arrogante e non era molto amato all'interno del Circus[2], venendo spesso attaccato dall'inglese James Hunt[3]. Nonostante le critiche, ha instaurato buoni rapporti con molti piloti, in particolare Michele Alboreto[4], Eddie Cheever, Elio De Angelis[5], Andrea De Cesaris, Thierry Boutsen e Nigel Mansell
PA

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lampaDINA e lampaDario
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lampaDINA ha scritto:

VEil Simone



Simone Veil (il cognome del marito
Antoine Veil
(nata Simone Jacob;
Nizza, 13 luglio 1927)
? una politica francese.

Di religione ebraica,
durante l'Occupazione nazista subisce
dure persecuzioni e nel marzo 1944
? deportata insieme alla famiglia nel
Campo di concentramento di Auschwitz.
Sopravvivono solo lei e la sorella,
liberate il 27 gennaio 1945,
attuale Giorno della Memoria in tutti
gli Stati dell'Unione europea.
Laureata in giurisprudenza, magistrato,
sposa nel 1946 Antoine Veil,
di cui ha preso il cognome e
con cui ha avuto tre figli.

? tra i soci fondatori e Presidente onorario
della Fondation pour la M?moire de la Shoah,
organizzazione nonprofit che si occupa
della promozione della memoria e degli
studi sulla tragedia della Shoah.

Carriera politica

Abbandonata nel 1974 la carriera di magistrato,
dopo l'elezione di Val?ry Giscard d'Estaing
a Presidente della Repubblica francese,
? nominata ministro della sanit? nel governo
di Jacques Chirac, confermata nell'incarico
in quello successivo di Raymond Barre.
Avr? anche l'incarico della Famiglia e
della Sicurezza Sociale.
La nomina di Simone Veil rappresenta una novit?,
anche perch? ? una delle prime donne ministro.
In quel periodo riesce a ottenere l'approvazione
della legge sull'aborto,
sia pure subendo nel corso di un lungo
ed estenuante dibattito all'Assembl?e Nationale
attacchi di una brutalit? inaudita da parte dei
deputati pi? oltranzisti (un parlamentare del
centrodestra arriver? a deporre un feto
sotto formalina sul banco dei ministri).
Negli ultimi anni la Veil ha per? rivisto le
sue posizioni, arrivando a dichiarare in un'intervista
a France 2 che "? sempre pi? evidente
scientificamente che la vita comincia
dal momento del concepimento"

Nel luglio 1979, lascia il governo Barre per
guidare la lista dell'Unione per la
Democrazia Francese alle prime elezioni
a suffragio universale per il Parlamento Europeo.
? la capofila dello schieramento europeista,
liberale e centrista, sostenuto apertamente
da Giscard d'Estaing. Alla prima riunione del
Parlamento europeo a Strasburgo nel luglio
del 1979 ? eletta Presidente dell'assemblea.
Rester? in carica fino al gennaio 1982.

? rieletta al Parlamento Europeo nel 1984,
stavolta con la lista unitaria di
centro-destra RPR-UDF capeggiata da lei
(in qualit? di illustre esponente dell'UDF)
e da Jacques Chirac (in qualit? di leader del RPR).
Alle elezioni del 1989 non si ripresenta.

Nel marzo 1993 ? nominata ministro di Stato,
ministro della Sanit?, degli Affari Sociali
e delle Aree Urbane nel governo di Edouard Balladur.
In quanto ministro di Stato,
ha una posizione protocollare che la colloca
immediatamente dopo il primo ministro.
Rester? in carica fino al maggio 1995: avendo
sostenuto la candidatura di Edouard Balladur alla
presidenza della repubblica,
? esclusa dal neoeletto presidente Chirac
dal nuovo governo.

Nel marzo 1998 ? nominata membro del
Consiglio costituzionale dal presidente del
Senato Ren? Monory.
Il suo mandato dura nove anni
ed ? scaduto nel marzo 2007.

In occasione del referendum per l'approvazione
della Costituzione Europea del 29 maggio 2005
ha chiesto di essere sospesa temporaneamente
dal Consiglio costituzionale per fare campagna
per il voto favorevole dei francesi.
Nel febbraio 2007 ha espresso il suo sostegno
alla candidatura di Nicolas Sarkozy alla Presidenza
della Repubblica,
smarcandosi dal candidato dell'UDF Fran?ois Bayrou.

Il 9 aprile 2008 ? stata designata dal consiglio dei
ministri alla presidenza del Comit? de r?flexion
sur le pr?ambule de la Constitution.

Accademica di Francia

Il 20 novembre 2008 ? stata eletta
all'Acad?mie fran?aise al primo turno
dello scrutinio, con 22 voti su 29
(5 schede bianche e 2 nulle).
Occupa il seggio che fu di Pierre
Messmer deceduto il 29 agosto 2007.

Onorificenze

? Grand'Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore
? Dama de l'Ordre national du m?rite
? Dama Comandante dell'Ordine dell'Impero Britannico

(FR)


Buon sera



Nascita: 13 luglio 1927, Nizza, Francia
Decesso: 30 giugno 2017, Parigi, Francia
Addio Simone Veil
grande personaggio,
grande statura morale,
grande coraggio!
R.I.P

Dina & Dario
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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

PAolo Villaggio

Paolo Villaggio, scrittore, attore e comico italiano, con la sua dissacrante e grottesca ironia, ? stato uno dei primi attori brillanti in Italia che, attraverso la satira, ? riuscito a far riflettere sui problemi della nostra societ?.

L'inventore della satira sociale nasce a Genova il 31 dicembre 1932, e non nel 1938 come molti pensano, e passa un'infanzia abbastanza povera e rovinata dalla guerra mondiale. Dir? in seguito:"In quel periodo facevo una dieta, dettata non dalla voglia di apparire ma dalla povert?".

Far? molti lavori, tra cui l'impiegato presso la Consider. E' in questa azienda che Paolo Villaggio crea il personaggio di Ugo Fantozzi, che in seguito lo render? popolarissimo.

A scoprire la vena artistica di Villaggio fu Maurizio Costanzo, che nel 1967 gli consiglia di esibirsi in un cabaret di Roma. Da qui passer? a condurre il programma televisivo "Bont? loro", in cui i suoi personaggi aggressivi, vili e sottomessi troveranno la loro definitiva consacrazione.

Dal set televisivo passer? poi alla macchina da scrivere facendo pubblicare dall'Espresso i suoi brevi racconti incentrati sulla figura del ragionier Ugo Fantozzi, uomo dal carattere debole, perseguitato dalla sfortuna e dal "megadirettore" della "megaditta", dove Fantozzi lavora.

Nel 1971 la casa editrice Rizzoli pubblicher? il libro "Fantozzi", basato proprio su questi racconti, dando a Paolo Villaggio notoriet? internazionale.
Il successo dei suoi best-seller (ne scriver? tre, tutti editi dalla Rizzoli), gli dar? l'opportunit? di darsi al cinema con successo e profitto. Per la verit?, Villaggio aveva gi? lavorato in alcuni film (si ricordi, per tutti, "Brancaleone alle crociate" di Monicelli del 1970), ma solo con il celebre film "Fantozzi" di Luciano Salce nel 1975 incomincer? ad essere apprezzato anche in questo campo.

Ne seguiranno tanti altri, ben 9 sul personaggio del mitico ragioniere (1 di Salce, 7 di Neri Parenti e 1 di Domenico Saverini), oltre a quelli fatti interpretando personaggi minori, quali Giandomenico Fracchia e il professor Krainz.

A volte, e sempre con abilit? e fortuna, Villaggio ? uscito dalla routine delle sue creazioni, lavorando con maestri del cinema quali Federico Fellini (nel 1990 con "La voce della Luna", insieme a Roberto Benigni), Lina Wertmuller (nel 1992 con "Io speriamo che me la cavo"), Ermanno Olmi (nel 1993 con "Il segreto del bosco vecchio"), Mario Monicelli (nel 1994 con "Cari fottutissimi amici") e Gabriele Salvatores (nel 2000 con "Denti").

Tra i numerosi premi cinematografici ricevuti da Paolo Villaggio, vale la pena ricordare il David di Donatello del 1990, il Nastro d'Argento del 1992 e il Leone d'oro alla carriera nel 1996.

In tutti questi anni non ? tuttavia cessata la sua attivit? di scrittore: ha continuato a far pubblicare libri di buon successo con regolarit?, cambiando per? editore dal 1994 fino ad oggi (? infatti passato dalla Rizzoli alla Mondandori). Per quest'ultima ha pubblicato: "Fantozzi saluta e se ne va" (1994-95), "Vita morte e miracoli di un pezzo di merda" (2002), "7 grammi in 70 anni" (2003) fino al suo ultimo disperato sfogo: "Sono incazzato come una belva" del 2004.

Tutti lo ricordiamo come attore di cinema e scrittore, ma ? stato anche un buon attore di teatro: ha infatti interpretato in teatro il ruolo di Arpagone nell' "Avaro" di Moli?re nel 1996.


AL

buonasera


Nascita: 30 dicembre 1932, Genova
Decesso: 3 luglio 2017, Roma

Addio ad una delle menti più brillanti
che l'Italia abbia mai avuto.
R.I.P

Dina & Dario
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Enza
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ELSA MARTINLLI

Elsa Martinelli (Grosseto, 30 gennaio 1935 – Roma, 8 luglio 2017 è stata un'attrice cinematografica italiana.

Nata in Toscana, si trasferisce presto con la famiglia nella capitale. Scoperta dallo stilista Roberto Capucci, venne da lui lanciata nel mondo della moda, divenendo un'indossatrice e fotomodella conosciuta in tutto il mondo.

Negli anni cinquanta arriva anche il cinema, in particolare con il film western Il cacciatore di indiani accanto a Kirk Douglas, che la scelse personalmente dopo aver visto una sua foto su una rivista americana. Viene scoperta dopo poco anche dalla critica, vincendo l'Orso d'Argento per la migliore attrice al Festival di Berlino nel 1956 grazie all'interpretazione nel film Donatella di Mario Monicelli.

Ha lavorato con molti registi importanti in Italia, in Francia e negli Stati Uniti d'America, come Orson Welles e Howard Hawks, ed accanto a grandi attori come Marcello Mastroianni, John Wayne e Robert Mitchum: è infatti una delle poche attrici italiane ad aver lavorato con successo anche a Hollywood.

Dal 1970 ha iniziato a diradare l'attività cinematografica, dedicandosi alla televisione, soprattutto - dopo aver presentato il Festival di Sanremo 1971 accanto a Carlo Giuffré - recitando in miniserie e telefilm in Italia.

Nel 1995 la casa editrice Rusconi ha pubblicato la sua autobiografia Sono come sono. Dalla dolce vita e ritorno.

Dopo una lunga malattia, muore a Roma nella sua casa di via Flaminia, nel primo pomeriggio dell'8 luglio 2017.






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lampaDINA e lampaDario
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lampaDINA ha scritto:

MArtin LAndau



Martin Landau
Brooklyn, 20 giugno 1928
è un attore, produttore
cinematografico e illustratore
ebreo statunitense.

Cenni biografici
Martin Landau è nato a Brooklyn,
figlio d'immigrati ebrei d'origine austriaca,
il padre era un meccanico.
A 17 anni inizia a lavorare per il
New York Daily News
,
dove rimane per 5 anni, come fumettista
e illustratore.
Il sogno di Martin Landau ? tuttavia
diventare attore: nel 1951, a 23 anni,
debutta con Detective Story in un teatro del Maine.

Nel 1955, assieme ad altri 2.000 partecipanti,
tenta l'audizione per entrare all'Actors Studio,
la prestigiosa scuola attoriale di Lee Strasberg:
solo lui e Steve McQueen vengono ammessi.
Ebbe una parte significativa nel film
Intrigo internazionale di Alfred Hitchcock.

Nel 1957 sposa l'attrice Barbara Bain,
con la quale condivide la scena nel telefilm
Missione Impossibile
(Mission: Impossible) (1966 - 1969),
che lo rende noto al grande pubblico.
Sempre con la moglie, interpreta la serie
televisiva di fantascienza Spazio 1999
(1974 - 1977), anche questo con grande successo.
Ma la carriera di entrambi gli attori non
decolla come auspicato dopo la fine di
quest'ultimo telefilm, anzi,
si trova ad un punto morto.

Dopo un lungo periodo di ruoli minori
e film di scarsa qualità, la carriera dell'attore
ha una svolta quando ha ormai compiuto
sessanta anni con la conquista nel 1988
di un ruolo a fianco di Jeff Bridges in Tucker,
un uomo e il suo sogno di Francis Ford Coppola.
La parte gli fa vincere un Golden Globe
e la nomination agli Oscar.
L'anno successivo (1989) recita in
Crimini e misfatti insieme a Woody Allen.

Un Oscar quale miglior attore non
protagonista ricevuto nel 1995
premia la sua interpretazione di un
anziano e sofferente Bela Lugosi in
Ed Wood (1994), per la regia di Tim Burton.

Landau dal 1993 ha divorziato dalla moglie Barbara,
con la quale ha avuto due figlie:
Juliet Landau e Susan Landau Finch.

http://www.youtube.com/watch?v=pc5uF1I1eNk


Addio Capitano Koenig
New York, 20 giugno 1928
– Los Angeles, 15 luglio 2017

Un Kaddish al grande Martin Landau

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

SHepard Sam

Samuel Shepard Rogers - meglio noto come Sam Shepard - nasce a Fort Sheridan (Illinois, USA) il giorno 5 novembre 1943. Commediografo, attore e scrittore, Shepard è considerato dalla critica come il vero erede del grande teatro statunitense.

La sua grande passione per il teatro lo porta a vincere un Premio Pulitzer nel 1979 con l'opera "Il bambino sepolto" (titolo originale: Buried Child). Questo scrittore, oltre ad essere un drammaturgo di nota fama internazionale, è inoltre uno straordinario autore del magico mondo del cinema, nonché regista e attore convincente.

Shepard ha la particolare capacità di mediare tra alta cultura e tradizioni popolari; il suo equilibrio intellettuale ha fatto in modo che durante la sua lunga carriera si sia potuto adattare ai cambiamenti e alle diverse forme d'arte.

Già conosciuto come autore teatrale, Shepard debutta nel cinema nel 1978 con "I giorni del cielo", film di Terrence Malick: l'interpretazione vale a Shepard la nomination all'Oscar come migliore attore non protagonista.

In seguito appare in "Crimini del cuore" (1986) di Bruce Beresford, dove incontra l'attrice Jessica Lange, la quale diverrà la sua compagna nella vita.

Tra i lavori successivi ci sono il poliziesco "Il rapporto Pelican" (1993), di Alan J. Pakula a fianco di Julia Roberts e Denzel Washington (tratto da un romanzo di Robert Ludlum), "Codice: Swordfish" (2001) di Dominic Sena, con John Travolta, e nel film di guerra "Black Hawk Down" (2001) di Ridley Scott, dove l'interpretazione di Shepard spicca tra quelle di giovani star hollywoodiane come Josh Hartnett, Orlando Bloom ed Ewan McGregor.

Durante la carriera partecipa anche a numerose produzioni televisive sia in veste di sceneggiatore che di attore. Si ritrova spesso a lavorare al fianco della compagna e collega Jessica Lange: da ricordare il biografico "Frances" (1982) che racconta la vita dell'attrice ribelle Frances Farmer, il drammatico "Country" (1984) in cui i due interpretano una coppia indebitata, e in "Non bussare alla mia porta" (2005) di Wim Wenders, regista con il quale Sam Shepard collabora alla stesura della sceneggiatura.

La sua prima esperienza come regista lo porta nel 1988 a girare - oltre che a scrivere - il film "Far North"; la protagonista è nuovamente Jessica Lange.

Il suo secondo film è "Silent Tongue", del 1994. In questo stesso anno entra nella "Theatre Hall of Fame": undici tra le sue commedie (ne ha scritte circa cinquanta) hanno vinto un riconoscimento Obie Awards.

Alla fine degli anni '90 Shepard partecipa a "La neve cade sui cedri" di Scott Hicks, disarmante lavoro che affronta la prigionia dei giapponesi in terra americana dopo l'attacco a Pearl Harbour; prosegue con "La promessa", terzo lungometraggio di Sean Penn: un thriller ispirato al romanzo omonimo dello scrittore tedesco Friedrich Dürrenmatt. Partecipa poi al sentimentale "Le pagine della nostra vita" (2004) diretto da Nick Cassavetes. Affronta per due volte il genere western: in "Bandidas" con un cast al femminile che annovera tra le stelle Penelope Cruz e Salma Hayek, e ne "L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford" (2007, di Andrew Dominik, con Brad Pitt e Casey Affleck).

Tra le altre grandi sceneggiature di Shepard ricordiamo "Zabriskie Point" (1970, di Michelangelo Antonioni) e "Paris, Texas" (1984) di Wim Wenders, regista con il quale ha instaurato negli anni un particolare sodalizio.




AM




Sam Shepard

Nato a Fort Sheridan, Illinois, U.S. November 5, 1943
– E' morto a Midway, Kentucky, U.S. July 27, 2017

È morto a 73 anni l'attore, scrittore, drammaturgo Sam Shepard.
Scomparso ieri nella sua casa in Kentucky,
era affetto da sclerosi laterale amiotrofica
e da tempo le sue condizioni di salute si erano aggravate.
Premio Pulitzer nel 1979 per The buried child,
Samuel Shepard Rogers era nato in Illinois il 5 novembre del 1943.
Una lunga carriera al cinema, il prestigio internazionale
come drammaturgo.
La sua interpretazione più recente era stata quella
di Robert Rayburn, padre di una famiglia con molti
segreti nella serie thriller di Netflix Bloodline.
Dal 2014 era legato all'attrice Mia Kirshner,
dal 1982 al 2009 la lunga relazione con Jessica Lange,
dalla quale ha avuto due figli, Hannah e Samuel.
Dalla fine degli anni Sessanta al 1984 il matrimonio
con l'attrice O-Lan Jones che gli aveva dato il figlio Jesse.
R.I.P

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JEFF BESOZ

Jeffrey Preston Bezos, nato Jorgensen (Albuquerque, 12 gennaio 1964), è un imprenditore statunitense, fondatore e CEO di Amazon.com, la più grande società di commercio elettronico al mondo. Secondo l'autorevole rivista Forbes e Bloomberg News, questo imprenditore è diventato l'uomo più ricco del mondo nel luglio 2017, superando Bill Gates, con un patrimonio personale che si aggira attorno ai 90,9 miliardi di dollari[/

Jeffrey Preston Jorgensen nasce ad Albuquerque, nel Nuovo Messico, da Jacklyn Gise e Ted Jorgensen.

La madre era ancora un'adolescente, il cui matrimonio durò poco più di un anno. Quando Jeff aveva quattro anni, la madre si risposò, questa volta con Miguel Bezos. Miguel era nato a Cuba ed era emigrato, a soli quindici anni, negli Stati Uniti. Dopo il matrimonio, la famiglia si trasferì a Houston nel Texas, dove Miguel diventò un ingegnere di Exxon.

Jeffrey Bezos si laurea presso l'Università di Princeton nel 1986 e poi lavora a Wall Street nel settore informatico. Successivamente lavora sulla costruzione di una rete per il commercio internazionale di una società conosciuta come Fitel e per una società finanziaria, la DE Shaw & Co.

Nel 1994 Bezos lascia il suo lavoro per fondare Amazon.com. Nel 1999 viene nominato dal settimanale Time persona dell'anno.

Il 6 agosto 2013 ha comprato per 250 milioni di dollari il Washington Post.





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lampaDINA e lampaDario
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OZ amos
(MO)


https://youtu.be/oIRXwzPQBbE



16,35 KB


Amos Oz, nato A Gerusalemme, 4 maggio 1939
è uno scrittore e saggista israeliano.
Oltre ad essere autore di romanzi e saggi,
Oz è giornalista e docente di letteratura alla
Università Ben Gurion del Negev, a Be'er Sheva.
Sin dal 1967 è un autorevole sostenitore della
"soluzione dei due stati" del conflitto
arabo-israeliano.
Nel 2008 ha ricevuto una laurea honoris causa
dall'Università di Anversa.
Nel 2007 ha vinto il premio "Premio Príncipe de
Asturias de las Letras"
e il premio Fondazione
Carical Grinzane
per la cultura mediterranea.
Nel 2008 ha ricevuto il premio Dan David,
nello stesso anno ha vinto anche il Premio
Internazionale Primo Levi
.
La cerimonia di consegna è avvenuta a Genova,
Palazzo Ducale.

Nel suo romanzo autobiografico Una storia di amore
e di tenebra, Oz ha raccontato, attraverso la storia
della sua famiglia, le vicende storiche del nascente
Stato di Israele dalla fine del protettorato britannico:
la guerra di indipendenza, gli attacchi terroristici
dei feddayn, la vita nei kibbutz.
Nella vita dello scrittore è stato determinante il suicidio
della madre, avvenuto quando il piccolo Amos aveva appena
dodici anni.
L'elaborazione del dolore si sviluppa ben presto in un
contrasto con il padre, un intellettuale vicino alla destra ebraica.
Il contrasto padre-figlio portò alla decisione del ragazzo di
entrare nel kibbutz Hulda e di cambiare il cognome
originario "Klausner" in "Oz", che in ebraico significa "forza".

Biografia
Amos Oz è nato a Gerusalemme.
Circa metà dei suoi scritti sono ambientati in questa città
e nelle zone circostanti.
I suoi genitori, Yehuda Arieh Klausner e Fania Mussman
erano immigrati sionisti dell'Europa Orientale.
Il padre di Amos aveva studiato storia e letteratura a Vilnius,
Lituania, e a Gerusalemme era bibliotecario e scrittore.
Il nonno materno di Amos era proprietario di un mulino
a Rovno, città che a quell'epoca apparteneva alla Polonia,
oggi all'Ucraina.
Il nonno Klausner in seguito si trasferì con la famiglia ad Haifa.
Molti membri della famiglia Klausner erano di destra,
sostenitori del Partito revisionista sionista.
Il prozio di Amos, Joseph Klausner, fu il candidato del partito
Herut alle elezioni presidenziali vinte da Chaim Weizmann
ed era docente di letteratura ebraica presso l'Università
Ebraica di Gerusalemme.
Amos e la sua famiglia non erano religiosi e rifiutavano tutto
ciò che nella religione percepivano come irrazionale.
Ciononostante Amos Oz frequentò la scuola religiosa
Tachkemoni, visto che la sola alternativa era la scuola
socialista affiliata al Partito Laburista Israeliano e i suoi
genitori l'avevano scartata per la diversità dei loro valori
politici.
La famosa poetessa Zelda fu una delle insegnanti di Amos.
Amos poi compì gli studi secondari presso la scuola
superiore ebraica di Rehavia.

La madre Fania si suicidò, in seguito a una forte depressione,
quando Amos aveva dodici anni.
Amos avrebbe poi elaborato le ripercussioni di questo tragico
evento scrivendo il libro di memorie "Una storia di amore e di
tenebra".
Amos Oz aderì al Partito Laburista Israeliano e a 15 anni andò
a vivere nel kibbutz di Hulda.
Lì fu adottato dalla famiglia Huldai (il cui figlio primogenito
Ron oggi è sindaco di Tel Aviv).
Amos si immerse totalmente nella vita del kibbutz e in questo
periodo cambiò il suo cognome in "Oz", che in ebraico significa
"forza".
"Tel Aviv non era abbastanza radicale", disse Amos in seguito,
"solo il kibbutz era abbastanza radicale".
In ogni caso, come lui stesso racconta, Amos era
"un disastro nei lavori agricoli… la barzelletta del kibbutz".
Continuò a vivere e lavorare nel kibbutz fino a quando
lui e sua moglie Nily si trasferirono ad Arad, nel 1986,
a causa dell'asma di suo figlio Daniel.
Però anche prima del trasferimento, visto il successo che aveva
come scrittore, ebbe il permesso di diminuire gradatamente
il tempo da dedicare al lavoro nel kibbutz:
le royalties derivanti dai suoi libri erano tali da giustificarlo.
Come disse lui stesso, Amos era diventato "un ramo della fattoria".

Come la maggior parte degli israeliani, Amos Oz ha prestato
servizio nelle Forze di Difesa Israeliane.
Alla fine degli anni cinquanta era arruolato nell'unità di fanteria
Nahal e ha combattuto negli scontri al confine tra Israele e la Siria;
durante la Guerra dei sei giorni (1967) era in una unità
corazzata nel Sinai;
durante la Guerra del Kippur (1973)
ha combattuto sulle alture del Golan.

Dopo aver servito nell'unità Nahal, Oz studiò filosofia e letteratura
ebraica all'Università Ebraica di Gerusalemme.
A parte alcuni articoli nel bollettino del kibbutz e nel giornale Davar,
Amos Oz non ha pubblicato niente fino all'età di 22 anni,
quando ha cominciato a pubblicare libri.
La sua prima raccolta di racconti, "La terra dello sciacallo",
è stata pubblicata nel 1965.
Il suo primo romanzo, "Elsewhere, Perhaps",
è stato pubblicato nel 1966.
Ha cominciato a scrivere ininterrottamente, pubblicando
in media un libro l'anno con la casa editrice del Partito
Laburista, Am Oved.
Oz ha lasciato Am Oved per l'editore Keter,
nonostante la sua affiliazione politica, perché il contratto
esclusivo con Keter gli garantiva uno stipendio mensile fisso
indipendentemente dalla frequenza di pubblicazione.

La figlia maggiore di Amos Oz, Fania Oz-Salzberger,
insegna storia all'Università di Haifa.

Oz ha scritto 18 libri in ebraico e circa 450 articoli e saggi.
Le sue opere sono state tradotte in circa 30 lingue.
Ha ricevuto il premio più prestigioso del suo Paese:
il Premio Israele per la letteratura nel 1998, anno del
cinquantesimo anniversario dell'indipendenza di Israele.
Nel 2005 ha ricevuto dalla città di Francoforte
il Premio Goethe alla carriera,
un premio prestigioso assegnato in passato a Sigmund Freud
e Thomas Mann.
Nel 2007 ha ricevuto il Premio Principe delle Asturie
per la Letteratura.
Nel 2008 ha ricevuto il Premio Heinrich Heine della
città di Düsseldorf.
Nel 2010 ha vinto la prima edizione del Premio
Salone Internazionale del Libro
,
assegnatagli dal voto elettronico dei visitatori ed editori
della manifestazione Italiana.
Nel 2012 ha vinto il Premio letterario Internazionale
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
per Il monte del cattivo consiglio.

Carriera letteraria
Oltre ai suoi romanzi, Oz pubblica regolarmente
saggi di politica, di letteratura e sulla pace.
Ha scritto molto per il giornale laburista israeliano Davar
e (da quando Davar ha cessato di esistere, negli anni novanta)
per il quotidiano Yedioth Ahronoth.
In inglese, i suoi scritti sono usciti su varie pubblicazioni,
tra cui il New York Review of Books.
Amos Oz è uno degli scrittori la cui opera i ricercatori
letterari studiano con un approccio fondamentale.
Presso l'Università Ben-Gurion nel Negev è stata creata una
collezione speciale su Amos Oz e le sue opere.
Negli ultimi anni Oz è considerato uno dei più probabili
candidati al Premio Nobel per la letteratura.
Nel 1998 Oz ha ricevuto il Premio Israele per la letteratura.

Nelle sue opere Oz tende a rappresentare
i protagonisti in modo realistico e con lieve tocco ironico.
Il tema del kibbutz nei suoi scritti è trattato con un tono
in certo senso critico.
Oz attribuisce a una traduzione dei racconti di Winesburg,
Ohio dello scrittore statunitense Sherwood Anderson la sua
decisione di ”scrivere quello che era intorno a me”.
Nel romanzo Una storia di amore e di tenebra,
in cui racconta la sua infanzia e adolescenza ne gli anni
travagliati che videro la nascita di Israele, Oz riconosce al
“modesto libro” di Anderson il merito di avergli fatto capire
che "il mondo scritto…
gira sempre intorno alla mano che sta scrivendo,
indipendentemente da dove stia scrivendo:
il posto in cui sei è il centro dell'universo".
Nel suo saggio del 2004 "Contro il fanatismo"
(in seguito titolo di una collezione di saggi pubblicata nel 2006),
Oz sostiene che il conflitto israelo-palestinese non è una
guerra di religione o di culture, ma piuttosto un controversia
possessoria - una controversia che non si risolverà con
una maggiore comprensione ma con un compromesso doloroso…


Dina & Dario
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MOntego GLover


Montego Glover (Macon, 9 febbraio 1974) è un'attrice e cantante statunitense.

Dopo aver interpretato Lorrell in Dreamgirls, Montego debutta a Broadway nel 2005 con il musical The Color Purple, in cui è prima sostituta per i ruolo di Celie e Nettie. Nel 2006 interpreta Aida nel musical di Elton John a Sacramento e nel 2008 è Chiffon nella produzione del New Jersey della Piccola Bottega degli orrori.

Nel 2009 torna a Broadway nei panni di Felicia, la protagonista del musical Memphis, e per la sua interpretazione Montego viene candidata al Tony Award alla miglior attrice protagonista in un musical e vince il Drama Desk Award e l'Outer Critics Circle Award. Nel 2015 è di nuovo a Broadway con It Shoulda Have Been You, con Tyne Daly, Sierra Boggess e David Burtka e in Les Misérables con Alfie Boe, Earl Carpenter e Chris McCarrell.




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lampaDINA e lampaDario
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GLaser Donald
(AS)



https://youtu.be/XsIXH2M7qLY
Invention and History of the Bubble Chamber

Donald Arthur Glaser
Cleveland, 21 settembre 1926
– Berkeley, 28 febbraio 2013
è stato un fisico e neurobiologo, musicista
ebreo statunitense,
vincitore del premio Nobel per la fisica nel 1960,
per «l'invenzione della camera a bolle».

Dr. Glaser è nato a Cleveland,
ha ottenuto il Bachelor of Science
in fisica e matematica presso il Case Institute
of Technology nel 1946 e il Doctor of Philosophy
presso il Caltech di Pasadena nel 1949.
Divenne istruttore presso l'Università del Michigan e,
in seguito, professore (1957) nel medesimo ateneo.
Si trasferì all'Università di Berkeley nel 1959,
in qualità di professore di fisica.
Nel periodo a Berkeley si dedicò allo studio
delle particelle elementari aventi vita media breve.
La camera a bolle permetteva di osservare
il tempo di vita delle particelle.
Don ha studiato anche musica e suonava il pianoforte,
il violino e la viola.
Dal 1962 iniziò a studiare biologia molecolare,
a partire da un progetto sul cancro provocato dai
raggi UV.
Nel 1964 ottenne, quindi, il titolo di professore
di biologia molecolare.
È stato professore di fisica e neurobiologia.


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dany61
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Asmir Avduki#263; (Breza, 13 maggio 1981) è un calciatore bosniaco, portiere del Borac Banja Luka e della Nazionale bosniaca.
DE

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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DEmme Jonathan
(ME)



Robert Jonathan Demme
Baldwin, 22 febbraio 1944
– New York, 26 aprile 2017
è stato un regista, produttore cinematografico,
sceneggiatore e documentarista statunitense.

Biografia
Figlio di un'attrice e di un albergatore,
trascorre l'infanzia a New York e intorno
ai 15 anni di età si trasferisce con la famiglia
a Miami.
Appena trentenne, dirige il film
Femmine in gabbia (1974):
il film non ottiene un gran successo e il regista,
dopo altri titoli minori, si segnala a 35 anni con
il thriller Il segno degli Hannan (1979) che vince
il "New York Film", come pure la commedia
Una volta ho incontrato un miliardario (1980).

Raccoglie favorevoli consensi dalla critica
e dal pubblico con Qualcosa di travolgente (1986),
interpretato da Melanie Griffith e Jeff Daniels,
e con Una vedova allegra… ma non troppo (1988),
con Michelle Pfeiffer e Matthew Modine.
Nel 1992 vince il Premio Oscar per la miglior
regia per Il silenzio degli innocenti, con protagonisti
Anthony Hopkins e Jodie Foster (cui Demme avrebbe
tuttavia preferito Meg Ryan), già premiato l'anno
precedente anche al Festival di Berlino con
l'Orso d'Argento e il DGA Award.

Nel 1993 ottiene un altro grandissimo successo
con Philadelphia che farà guadagnare a Tom Hanks
il primo Oscar.
Co-protagonista del film è Denzel Washington,
che nel 2004 tornerà a lavorare con Demme
inThe Manchurian Candidate al fianco di Meryl Streep,
a sua volta primattrice del suo ultimo lavoro
Dove eravamo rimasti (2015).

Muore il 26 aprile 2017 all'età di 73 anni
a causa di un cancro all'esofago di cui soffriva da tempo.
Lascia una moglie e 3 figli.
Ted Demme era il suo nipote…

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dany61
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Merton Howard Miller (Boston, 16 maggio 1923 – Chicago, 3 giugno 2000) è stato un economista statunitense.
Nel 1990 ha vinto il premio Nobel per l'economia (insieme a Harry Markowitz e William Sharpe).
Nacque a Boston, Massachusetts. Durante la Seconda guerra mondiale lavorò come economista nella divisione di ricerca tributaria del Dipartimento del Tesoro, e nel 1952 ricevette la laurea in economia alla Johns Hopkins University. Il suo primo appuntamento accademico, dopo aver conseguito il dottorato, fu il "Visiting Assistant Lecturer" alla London School of Economics.
Nel 1958, al Carnegie Institute of Technology (ora Carnegie-Mellon University) la cui Graduate School of Industrial Administration (ora Tepper School of Business) era la prima e più influente business school orientata alla ricerca degli Stati Uniti, ha collaborato con il suo collega Franco Modigliani alla redazione di un paper su “Il costo del capitale, finanza aziendale e la teoria degli investimenti" (“The Cost of Capital, Corporate Finance and the Theory of Investment”). Questo paper sollevò un'obiezione fondamentale alla visione tradizionale della finanza aziendale, secondo la quale un'azienda può ridurre il proprio costo del capitale trovando il giusto rapporto tra debito e capitale proprio (debt-to-equity ratio). Secondo il Teorema di Modigliani-Miller, d'altra parte, il giusto rapporto non esiste, e quindi i manager aziendali dovrebbero cercare di minimizzare le passività fiscali e massimizzare l'utile netto aziendale, lasciando il debt-equity ratio scendere fino al livello che ritengono congruo.
La via mediante la quale arrivarono a tale conclusione, faceva uso della teoria dell'assenza di arbitraggi, cioè la premessa che qualunque stato delle cose che permetta a chi opera sugli strumenti di mercato di creare una "macchina da soldi senza rischi", è destinato a scomparire quasi immediatamente. Impostarono il percorso che diede vita, negli anni seguenti, a molti dibattiti basati su tale premessa

NI

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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NIcolette Larson
(CO)




Nicolette Larson
Helena, 17 luglio 1952
– Los Angeles, 16 dicembre 1997
è stata una cantante statunitense.

in attività tra il 1978 e il 1997 (anno della morte).
La sua canzone più famosa è stata probabilmente
la cover di Lotta Love di Neil Young.

Il suo primo album è stato Nicolette (1978),
l'ultimo (in vita) Sleep, Baby Sleep (1994).

Nel 1988 compare in una scena del film
I gemelli eseguendo il brano I'd Die For this Dance
insieme a Jeff Beck, Terry Bozzio e Tony Hymas.

In Italia è ricordata anche per aver cantato
al Festival di Sanremo 1990 la versione
in inglese della canzone Io e mio padre
di Grazia Di Michele.

La cantante è famosa in Italia inoltre anche per la sua
famosa canzone Let Me Be the One, che faceva parte
della colonna sonora del film
Renegade - Un osso troppo duro.

È morta a Los Angeles il 16 dicembre 1997 a soli 45 anni
per le complicazioni di un edema cerebrale.

Dina & Dario
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dany61
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Colin Henry Wilson (Leicester, 26 giugno 1931 – Cornovaglia, 5 dicembre 2013) è stato uno scrittore britannico.
Le opere di Wilson comprendono saggi nell'ambito della psicologia, archeologia, letteratura e arte, nonché romanzi di fantascienza, horror e gialli. Dal suo romanzo I vampiri dello spazio è stato tratto il film Space Vampires (Lifeforce).
Wilson è nato e cresciuto a Leicester. Lasciò gli studi all'età di 16 anni e lavorò in fabbrica e in altre attività, nel frattempo dedicava il suo tempo libero alla lettura. Nel 1956, all'età di 24 anni, pubblicò The Outsider dove analizzava il ruolo dei cosiddetti "outsider" nel campo della letteratura e della cultura affrontando alcuni personaggi di rilievo (tra i quali Jean-Paul Sartre, Ernest Hemingway, Hermann Hesse, Fyodor Dostoyevsky, T.E. Lawrence e Vincent van Gogh), indagandoli sotto l'aspetto dell'alienazione sociale: il libro ebbe grande successo e contribuì in maniera rilevante alla popolarizzazione del lavoro di questi personaggi
CA

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA e lampaDario
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CAine Uri
(UR)

https://youtu.be/FCOFxTlTcaU
Uri Caine Trio

Uri Caine

Filadelfia, 8 giugno 1956 è un compositore, pianista jazz
ebreo statunitense.

Molto note e di successo le sue rivisitazioni di Mahler,
Schumann e Bach, ma anche le sue collaborazioni
e partecipazioni in ambito jazz.

Biografia
Cresciuto in una famiglia di intellettuali ed educato
alla musica fin da bambino, studia pianoforte con
il pianista francese Bernard Pfeiffer e si diploma alla
University of Pennsylvania.
In seguito ha studiato composizione con George Rochberg
e George Crumb.

Nel 1992 incide il suo primo disco Sphere Music con
il clarinettista Don Byron: l'album rispecchia a pieno
le influenze dei due: dal jazz alla classica
passando per la klezmer.

Alla fine degli anni novanta la critica internazionale
comincia ad apprezzarlo e una grossa mano gli viene
dal lavoro che svolge come pianista nel gruppo
del trombettista Dave Douglas.

L'incarico di direttore musicale della Biennale di Venezia
nel 2003 ha ulteriormente aumentato la popolarità
dell'artista in Italia.

Nel 2007 è direttore artistico di Bergamo Jazz.

Nel febbraio 2008 è stato ospite alla cerimonia di consegna
degli Italian Jazz Awards al Teatro della Tosse di Genova.

Tra il 2005 e il 2009 ha collaborato con Tempo Reale,
il centro di ricerca e produzione musicale fondato
da Luciano Berio, per la realizzazione di un omaggio
al grande compositore italiano (Berio project) che,
insieme ai musicisti del centro, è stato realizzato
a Ravenna, Roma, Vienna, Firenze e Monfalcone.

Nel progetto postumo di Giuni Russo,
A casa di Ida Rubinstein 2011,
un cofanetto contenente un CD e un DVD,
Uri Caine suona il pianoforte nei brani A mezzanotte
e Nell'orror di notte scura.

Nell'aprile del 2011 ha realizzato un Cd per la rivista
Musica Jazz intitolato Meshuggah.

Stile
Il jazz di Uri Caine è particolare:
una miscela di musica ebraica,
classica ed elettronica supportate da uno
stile molto creativo.

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dany61
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Ursula Cavalcanti, nome d'arte di Patrizia Grazzini (Fiesole, 29 novembre 1965 – Firenze, 22 settembre 2005), è stata una pornostar e imprenditrice italiana.
Ursula Cavalcanti alternò l'attività di attrice pornografica a quella di dirigente dell'azienda metalmeccanica del marito Giovanni, con cui si era sposata nel 1989.
Iniziò la carriera nei club privé e successivamente diventò spogliarellista. Dopo l'esordio nel 1997 nel film Le due anime di Ursula di Marzio Tangeri, conobbe il regista Silvio Bandinelli e con lui girò Mamma, Cuba, Macbeth, Grazie zia, Anni di piombo e Festival, il quale suscitò molto scalpore per l'ambientazione nel Festival di Sanremo. Successivamente lavorò per altri importanti registi del genere pornografico, come Mario Salieri, Jenny Forte e Steve Morelli.
Nell'agosto del 2005 le venne diagnosticato un tumore ai polmoni e il 22 settembre, dopo la prima seduta di chemioterapia, entrò in coma. Il decesso sopraggiunse poche ore dopo.
CA

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lampaDINA e lampaDario
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CAlimani Dario
(AL)


12,67 KB

Prof. Dario Calimani
Venezia, 18 febbraio 1946
è un accademico e critico letterario
ebreo italiano.

Laureatosi in lingua e letteratura inglese presso
l'Università "Ca' Foscari" di Venezia, ha studiato
letteratura anglo-irlandese presso
l'University College di Dublino.
Ha insegnato all'Università di Cagliari,
all'Università di Trieste e all'Università di Venezia,
dove attualmente è professore ordinario di
Letteratura inglese.
È stato Direttore del Centro Linguistico
dell'Università Ca' Foscari di Venezia (2001-2006).
È Bogliasco Fellow (Fondazione Bogliasco - Centro
di Studi Ligure).

Si occupa preminentemente di analisi del testo.
La sua attività di critico è incentrata su alcune figure
chiave della letteratura anglosassone:
si è occupato di Thomas Stearns Eliot,
di James Joyce e del teatro inglese del Novecento
(Oscar Wilde, George Bernard Shaw,
John Millington Synge, William Butler Yeats,
Samuel Beckett, Harold Pinter).
Ha scritto saggi di rilievo su T.S. Eliot e su
Harold Pinter.
Con il saggio William Shakespeare: i sonetti
della menzogna (2009) ha svolto un'importante
opera esegetica dei Sonnets shakespeariani,
alla luce delle molteplici letture possibili,
da ottica decostruzionista.
Ha pubblicato di recente teatro e poesia di William
Butler Yeats e un'importante edizione del Mercante
di Venezia di William Shakespeare.

Si occupa di cultura ebraica e trasmissione della memoria
(numerosi articoli su rivista).
È stato presidente della Comunità ebraica
di Venezia (2001-2006) e consigliere dell'Unione
delle Comunità Ebraiche Italiane (2002-2010).
Collabora regolarmente a Moked,
giornale online dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane.

È lontano parente di Riccardo Calimani,
altro importante esponente dell'ebraismo italiano.

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dany61
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Inserito il - 20/08/2017 : 06:25:48  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Alexander Graham Bell
Alexander Graham Bell (Edimburgo, 3 marzo 1847 – Beinn Bhreagh, 2 agosto 1922) è stato un ingegnere, inventore e scienziato statunitense di origine scozzese.
Bell è stato il primo a brevettare un telefono funzionale ed è noto nella cultura popolare e in gran parte della comunità scientifica come l'inventore di tale apparecchio. Altri soggetti a cui è stata attribuita l'invenzione del telefono includono Charles Bourseul, Innocenzo Manzetti, Antonio Meucci, Johann Philipp Reis ed Elisha Gray.[1]
Il padre, il nonno e il fratello di Bell sono stati tutti associati a lavori sull'elocuzione e il linguaggio, e sia sua madre che sua moglie erano sorde, fattori che influenzarono profondamente gli studi di Bell[2]. Le sue ricerche lo portarono a sperimentare dispositivi acustici che culminarono nel primo brevetto per il telefono nel 1876.[N 1] In retrospettiva, Bell considerò la sua più famosa invenzione un'intrusione nel suo vero lavoro come scienziato e rifiutò di avere un telefono nel suo studio.[4][N 2].
Nel corso della sua vita Bell raggiunse molti altri traguardi, tra cui rivoluzionari contributi alle comunicazioni ottiche, all'ingegneria degli idroscafi e all'aviazione. Nel 1888 Bell fu uno dei soci fondatori della National Geographic Society.[6] È stato descritto come una delle figure più influenti nella storia dell'umanità.[7]. Di sua fondazione e poi a lui intitolato uno dei centri di ricerca e sviluppo più importanti al mondo (i Bell Laboratories).
EL

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Alexander Graham Bell
Alexander Graham Bell (Edimburgo, 3 marzo 1847 – Beinn Bhreagh, 2 agosto 1922) è stato un ingegnere, inventore e scienziato statunitense di origine scozzese.
Bell è stato il primo a brevettare un telefono funzionale ed è noto nella cultura popolare e in gran parte della comunità scientifica come l'inventore di tale apparecchio. Altri soggetti a cui è stata attribuita l'invenzione del telefono includono Charles Bourseul, Innocenzo Manzetti, Antonio Meucci, Johann Philipp Reis ed Elisha Gray.[1]
Il padre, il nonno e il fratello di Bell sono stati tutti associati a lavori sull'elocuzione e il linguaggio, e sia sua madre che sua moglie erano sorde, fattori che influenzarono profondamente gli studi di Bell[2]. Le sue ricerche lo portarono a sperimentare dispositivi acustici che culminarono nel primo brevetto per il telefono nel 1876.[N 1] In retrospettiva, Bell considerò la sua più famosa invenzione un'intrusione nel suo vero lavoro come scienziato e rifiutò di avere un telefono nel suo studio.[4][N 2].
Nel corso della sua vita Bell raggiunse molti altri traguardi, tra cui rivoluzionari contributi alle comunicazioni ottiche, all'ingegneria degli idroscafi e all'aviazione. Nel 1888 Bell fu uno dei soci fondatori della National Geographic Society.[6] È stato descritto come una delle figure più influenti nella storia dell'umanità.[7]. Di sua fondazione e poi a lui intitolato uno dei centri di ricerca e sviluppo più importanti al mondo (i Bell Laboratories).
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ELliott Yamin
(YA)



https://youtu.be/8fL4eH1SY-M
Elliott Yamin
- Wait for you


Efraym Elliott Yamin,
noto semplicemente come Elliott Yamin
Los Angeles, 20 luglio 1978,
è un cantautore
ebreo statunitense.

Genere: Pop
Rhythm and blues
Periodo di attività 2006 – in attività
Etichetta: Sony/ATV Music Publishing
RED Distribution
Hickory Records
TRP Records

Elliott Yamin è nato a Los Angeles ed
è di origini ebree-iraqene da parte del padre
e aschenazita da parte della madre.
Quando aveva 11 anni si è trasferito con la
famiglia a Richmond (Virginia),
dove è cresciuto con la madre dall'età di 14.

Ha partecipato alla quinta edizione del programma
televisivo musicale statunitense American Idol,
classificandosi terzo.
Nel marzo 2007 ha pubblicato l'eponimo album di debutto,
che ha raggiunto la posizione #3 della classifica
Billboard 200.
In particolare il singolo che gli ha dato successo
è stato Wait for You.

Nel maggio 2009 ha pubblicato il suo secondo album
in studio Fight for Love, anticipato dal singolo omonimo
uscito in febbraio.
Ha pubblicato anche alcune raccolte natalizie nel corso
della sua carriera.

Nel gennaio 2011 ha pubblicato il suo terzo disco in Giappone,
diffuso anche negli Stati Uniti con un altro titolo nel 2012.


Dina & Dario
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Inserito il - 23/08/2017 : 06:09:19  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Yasser Seirawan (Damasco, 24 marzo 1960) è uno scacchista statunitense, Grande maestro.
Nato in Siria da padre arabo e madre inglese, si trasferì con la famiglia a Nottingham all'età di 5 anni e a 7 anni negli Stati Uniti a Seattle. Cominciò a giocare a scacchi all'età di 12 anni e nel 1973 vinse il campionato giovanile dello stato di Washington.
Ha raggiunto il massimo rating Elo in luglio 1999, con 2653 punti. Nella lista FIDE di agosto 2017 ha 2620 punti (192° al mondo).
Ottenne il primo grande risultato vincendo a Skien nel 1979 il campionato del mondo juniores.
Seirawan ha vinto quattro volte il campionato americano: nel 1981, 1986, 1989 e 2000.
Ha partecipato con la squadra degli Stati Uniti a dieci olimpiadi degli scacchi dal 1980 al 2002, quattro volte in prima scacchiera, vincendo ben sette medaglie: un oro individuale alle olimpiadi di Mosca 1994, due argenti individuali a Malta 1980 e Bled 2002, due argenti e due bronzi di squadra. Alle olimpiadi di Dubai 1986 vinse una partita contro l'allora campione del mondo Garri Kasparov.
Tra i principali successi di torneo le vittorie all'open di Lugano (1983 e 1987), all'open di New York (1985 e 1987), ad Haninge nel 1990, davanti all'ex-campione del mondo Anatoly Karpov.
Nel 1985 fu 2° al torneo interzonale di Biel e nel 1987 2° all'interzonale di Zagabria.
Nel 1979 fu invitato da Viktor Korchnoi ad essere il suo principale secondo per la preparazione al match mondiale del 1981 a Merano contro Karpov.
Per molti anni è stato il principale editore e redattore della rivista specializzata statunitense New in Chess. Nel 2001 si è fatto promotore di un piano per la riunificazione del titolo mondiale, che all'epoca era diviso tra la FIDE e la Professional Chess Association fondata da Kasparov. Il piano fu approvato dalle due parti il 6 maggio 2002 col cosiddetto "Accordo di Praga".
Conosciuto come commentatore, è considerato dallo storico degli scacchi Edward Winter come uno dei 5 migliori.[1]
Seirawan è un forte giocatore blitz: nel 1988 fu 2° nel torneo blitz di Lugano, dietro a Karpov ma davanti a Viswanathan Anand e molti altri grandi maestri.
SE

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Yasser Seirawan (Damasco, 24 marzo 1960) è uno scacchista statunitense, Grande maestro.
Nato in Siria da padre arabo e madre inglese, si trasferì con la famiglia a Nottingham all'età di 5 anni e a 7 anni negli Stati Uniti a Seattle. Cominciò a giocare a scacchi all'età di 12 anni e nel 1973 vinse il campionato giovanile dello stato di Washington.
Ha raggiunto il massimo rating Elo in luglio 1999, con 2653 punti. Nella lista FIDE di agosto 2017 ha 2620 punti (192° al mondo).
Ottenne il primo grande risultato vincendo a Skien nel 1979 il campionato del mondo juniores.
Seirawan ha vinto quattro volte il campionato americano: nel 1981, 1986, 1989 e 2000.
Ha partecipato con la squadra degli Stati Uniti a dieci olimpiadi degli scacchi dal 1980 al 2002, quattro volte in prima scacchiera, vincendo ben sette medaglie: un oro individuale alle olimpiadi di Mosca 1994, due argenti individuali a Malta 1980 e Bled 2002, due argenti e due bronzi di squadra. Alle olimpiadi di Dubai 1986 vinse una partita contro l'allora campione del mondo Garri Kasparov.
Tra i principali successi di torneo le vittorie all'open di Lugano (1983 e 1987), all'open di New York (1985 e 1987), ad Haninge nel 1990, davanti all'ex-campione del mondo Anatoly Karpov.
Nel 1985 fu 2° al torneo interzonale di Biel e nel 1987 2° all'interzonale di Zagabria.
Nel 1979 fu invitato da Viktor Korchnoi ad essere il suo principale secondo per la preparazione al match mondiale del 1981 a Merano contro Karpov.
Per molti anni è stato il principale editore e redattore della rivista specializzata statunitense New in Chess. Nel 2001 si è fatto promotore di un piano per la riunificazione del titolo mondiale, che all'epoca era diviso tra la FIDE e la Professional Chess Association fondata da Kasparov. Il piano fu approvato dalle due parti il 6 maggio 2002 col cosiddetto "Accordo di Praga".
Conosciuto come commentatore, è considerato dallo storico degli scacchi Edward Winter come uno dei 5 migliori.[1]
Seirawan è un forte giocatore blitz: nel 1988 fu 2° nel torneo blitz di Lugano, dietro a Karpov ma davanti a Viswanathan Anand e molti altri grandi maestri.
SE

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SEgal George (scultore)
(GE)


30,19 KB

George Segal
New York, 26 novembre 1924
– New Brunswick, 9 giugno 2000
è stato uno scultore e pittore
ebreo statunitense.

Divenne molto famoso per i suoi calchi scultorei
in gesso monocromo.
Vinse nel 1957 il Premio Nadar.
Fu uno dei più importanti esponenti della Pop art.
Le sue sculture a grandezza reale rappresentano
semplici atti di vita quotidiana.

Fu amico di Allan Kaprow, agli eventi del quale collaborò
senza tuttavia realizzare happening in prima persona.
Come Kaprow avvertì l'esigenza di uno "stretto rapporto
fra arte e vita", pur esprimendola in maniera opposta:
anziché inserire l'arte nella realtà, nei propri lavori tentò
di fissare la "dimensione dell'esistenza nell'opera d'arte".

Segal fu autore di environment, ambienti pop realizzati
attraverso una "forma di scultura d'ambiente o di
situazione (environmental sculpture o situational
sculture) costituita da calchi al vero di persone
in atteggiamenti quotidiani". Per la sua prima opera,
The man at the table (1961), si avvalse di calchi ottenuti
con la "tecnica delle bende ingessate, utilizzando
se stesso come modello".

Con il suo modo di operare ottenne effetti
"realistici e stranianti" ad un tempo, in quanto
le scene apparivano "congelate in situazioni effimere
immobilizzate in una dimensione metafisicamente
sospesa", e le figure "chiuse in malinconica solitudine",
paragonabili a quelle dipinte da Hopper…


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Inserito il - 24/08/2017 : 06:51:09  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Geraldine Hughes (Belfast, 1970) è un'attrice irlandese.
Geraldine Hughes nasce a Belfast e cresce nella celebre Divis Tower durante il conflitto nordirlandese, dal quale riuscì a sfuggire grazie al suo amore per la scuola ed il club di recitazione.[1] Ottiene il suo primo ruolo nel film Tv Children in the Crossfire del 1984 senza avere nessuna esperienza cinematografica[2] e si trasferisce negli Stati Uniti all'età di 18 anni. Durante i primi anni a Los Angeles, la Hughes fa anche la baby sitter al figlio di Danny DeVito e Rhea Perlman e frequenta l'università della California[2], dove si laurea al corso di teatro, cinema e televisione. Vive a Los Angeles per 16 anni per poi trasferirsi a New York.[3] La Queens University di Belfast la premia con una laurea onoraria per il suo contributo nelle arti recitative.[4]
Dopo uno spettacolo teatrale, l'attrice viene contattata da un direttore di casting per i provini per il film Rocky Balboa, dove interpreta il ruolo che la rende celebre
DA

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Geraldine Hughes (Belfast, 1970) è un'attrice irlandese.
Geraldine Hughes nasce a Belfast e cresce nella celebre Divis Tower durante il conflitto nordirlandese, dal quale riuscì a sfuggire grazie al suo amore per la scuola ed il club di recitazione.[1] Ottiene il suo primo ruolo nel film Tv Children in the Crossfire del 1984 senza avere nessuna esperienza cinematografica[2] e si trasferisce negli Stati Uniti all'età di 18 anni. Durante i primi anni a Los Angeles, la Hughes fa anche la baby sitter al figlio di Danny DeVito e Rhea Perlman e frequenta l'università della California[2], dove si laurea al corso di teatro, cinema e televisione. Vive a Los Angeles per 16 anni per poi trasferirsi a New York.[3] La Queens University di Belfast la premia con una laurea onoraria per il suo contributo nelle arti recitative.[4]
Dopo uno spettacolo teatrale, l'attrice viene contattata da un direttore di casting per i provini per il film Rocky Balboa, dove interpreta il ruolo che la rende celebre
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DAvid Bowie
(AV)


16,75 KB

David Bowie nel 1975

David Bowie pseudonimo di David Robert Jones
Londra, 8 gennaio 1947
– New York, 10 gennaio 2016
è stato un cantautore e attore britannico.

La passione per la musica portò Bowie ad imparare
a suonare il sassofono quando era ancora
giovanissimo.
Dopo aver partecipato alla formazione di varie band,
raggiunse il successo da solista nei primi anni settanta,
attraversando cinque decenni di musica rock e
conquistandosi la fama di inventore del glam rock.
La sua natura poliedrica e camaleontica lo portò a
reinventare nel tempo il proprio stile e la propria
immagine, creando numerosi alter ego come Ziggy
Stardust, Halloween Jack, The Thin White
Duke e Nathan Adler.

Significative le collaborazioni con Tony Visconti
e Brian Eno, altro reduce con i Roxy Music dal
glam rock dei primi settanta, con i quali instaurò
una proficua e profonda amicizia che durò
svariati anni.

Pur non essendo le sue attività principali,
Bowie si dedicò anche alla pittura e al cinema.
Tra i vari film in cui recitò, vi sono L'uomo che
cadde sulla Terra, Furyo, Miriam si sveglia a
mezzanotte, Absolute Beginners, Labyrinth,
Basquiat e The Prestige.

Nel 2008 fu inserito al 23º posto nella lista dei 100
migliori cantanti secondo Rolling Stone, che ha
individuato tra i suoi migliori brani Life on Mars?,
Space Oddity, Fame e "Heroes".
Nel 2007 fu indicato dalla rivista Forbes come
il quarto cantante più ricco al mondo…

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Avancinio Avancini (Pavia, 15 febbraio 1866 – Rogoredo, 23 settembre 1939) è stato uno scrittore e giornalista italiano.[1]
Tra le sue opere "Novelle Lombarde". Di origine trentina visse e lavorò a Milano. Fu forte sostenitore della causa dell'irredentismo trentino
EV

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EVan Jones
(VA)


Evan Jones Parrocchia di Portland, 1927
è uno sceneggiatore giamaicano.

Biografia
Evan Jones nacque nel 1927,
figlio di un coltivatore di banane.
Crebbe nella Giamaica rurale e studiò
nel prestigioso Munro College e
al Haverford College in Pennsylvania.
Si laureò al Wadham College,
Oxford nel 1952 con un BA (Hons)
in letteratura inglese.

I suoi lavori includono la serie di documentari
televisivi The Fight Against Slavery e molti
film diretti da Joseph Losey inclusi Eva
(una collaborazione con Hugo Butler, 1962),
Per il re e per la patria (1964) e Modesty Blaise,
la bellissima che uccide (1966).
Altre sceneggiature includono Funerale a
Berlino (1966), Fuga per la vittoria (1981)
e A Show of Force (1990).
È anche l'autore di Madhouse on Castle
Street (1963), una produzione della BBC
ormai persa che caratterizzò il debutto
di Bob Dylan.
Jones ha scritto inoltre
poesie, biografie e favole per bambini.

Filmografia parziale
* Per il re e per la patria (King and Country),
regia di Joseph Losey (1964)
* Funerale a Berlino (Funeral in Berlin),
regia di Guy Hamilton (1966)
* Modesty Blaise, la bellissima che uccide (Modesty Blaise),
regia di Joseph Losey (1966)
* Ad un'ora della notte (Night Watch),
regia di Brian G. Hutton (1973)
* Fuga per la vittoria (Escape to Victory),
regia di John Huston (1981)

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dany61
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Valentí Massana Gracia (Viladecans, 5 luglio 1970) è un ex marciatore spagnolo,
campione mondiale della 20 km a Stoccarda 1993.
VE

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VEga Alan
(GA)


Alan Vega, pseudonimo di Boruch Alan Bermowitz
New York, 23 giugno 1938
– New York, 16 luglio 2016,
è stato un cantante e artista statunitense.

Alan Vega non è mai stato un musicista accessibile.
Il signor Boruch Alan Bermowitz (è il nome anagrafico
di questo newyorkese purosangue
scomparso nel luglio del 2016), già nei primissimi
anni '70 con la sua band, i Suicide, ha portato sullo
scenario musicale una forma embrionale di
spigolosissimo e sfacciato elettro-punk,
ben prima della nascita del genere nel suo formato
rockettaro con Sex Pistols, Clash, Ramones e compagnia.

Nell'epoca del girovagare live dei Suicide,
Vega - in compagnia di Martin Rev, tastierista
e programmatore - si è fatto amare-odiare dal
pubblico, dividendolo in fazioni, frustandolo con
un suono fastidioso ed elettrico, provocandolo
da nemico a colpi di elettronica. Vega diventerà
uno dei personaggi più influenti su una vastissima
generazione di musicisti e di generi più o meno
sperimentali, facendosi amare da Springsteen
e Lou Reed, Sonic Youth e Nick Cave, Depeche Mode
e Nine Inch Nails, Primal Scream e Marc Almond,
incidendo su no wave, noise, elettro-pop, industrial
meta e finanche sulla techno.

Figlio di una coppia metà ebraica e metà cattolica,
studente ad un college di arte contemporanea,
Alan ha tratteggiato così un incubo metropolitano
con terrificanti canzoni manifesto capeggiate da
Frankie Teardrop (uscito nel 1977 nel primo album
dei Suicide), storia di un giovane che compie il peggio
di fronte alle delusioni della vita, come se l'epilogo di
The River (uscito nel 1980) di Springsteen fosse una
scena cosparsa di sangue innocente.

Dina & Dario
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dany61
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Gabriel Omar Batistuta (Avellaneda, 1º febbraio 1969) è un ex calciatore, allenatore di calcio e commentatore televisivo argentino.
Soprannominato Batigol e Re Leone,[4][5] è considerato uno dei più forti attaccanti di tutti i tempi.[6][7][9]
È stato inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori giocatori viventi redatta dalla FIFA in occasione del centenario della federazione;[10] occupa inoltre la 23ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata da World Soccer.[11]
Cresciuto nelle giovanili del Newell's Old Boys, ha giocato in patria anche per River Plate e Boca Juniors, ottenendo il titolo argentino nel 1991. Giunto in Italia, ha vestito per nove anni la maglia della Fiorentina, con cui ha vinto una Coppa Italia ed una Supercoppa italiana: nel corso degli anni 1990 è stato il capitano della squadra viola, diventando con 152 gol il miglior marcatore della storia della squadra gigliata in Serie A. Passato alla Roma, ha conquistato lo scudetto 2000-2001 e una Supercoppa italiana, trasferendosi poi all'Inter. Nel 2005 ha terminato la sua carriera in Qatar nelle file dell'Al-Arabi. Dopo il ritiro, ha fatto parte dello staff tecnico della Nazionale argentina e ha svolto il ruolo di segretario tecnico al Colón de Santa Fe.
Con 54 gol è il secondo miglior realizzatore nella storia della Nazionale argentina; con 151 gol è il miglior marcatore della Fiorentina in Serie A, squadra di cui è stato anche capitano. Inoltre, con 184 reti, è al 12º posto nella classifica dei marcatori della Serie A. Nel 1994 ha stabilito il record di gol in giornate consecutive nel campionato italiano (11), in precedenza appartenente ad Ezio Pascutti.[12] Nel luglio 2015 viene inserito nella hall of fame della Roma
LU

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LUzzati Emanuele
(UZ)


17,86 KB
Museo intitolato a Luzzati al porto
antico di Genova


Emanuele Luzzati
Genova, 3 giugno 1921
– Genova, 26 gennaio 2007
è stato uno scenografo,
animatore e illustratore
ebreo italiano.
Noto soprattutto come scenografo e illustratore,
è stato maestro in ogni campo dell'arte applicata.

Biografia
Nato a Genova nel 1921 in una famiglia di origini ebraiche,
nel 1940 è costretto ad abbandonare la sua città
a causa delle leggi razziali.
Trasferitosi a Losanna, studia e si diploma
all'École des Beaux-Arts de Lausanne.

Rientrato in Italia alla fine della guerra,
nel 1947 firma la prima scenografia,
su testo di Alessandro Fersen, Lea Lebowitz.
Negli anni '50 continua la collaborazione con il teatro
come scenografo e costumista; lavorerà in quegli anni
per Vittorio Gassman, per il Teatro La Fenice di Venezia,
La Scala di Milano, il Teatro Stabile di Genova.

Nel 1960 fonda, con Aldo Trionfo, La Borsa di Arlecchino
e pubblica il suo primo libro illustrato, I Paladini di Francia,
edito da Mursia. L'anno seguente sarà tra i fondatori,
insieme a Franco Enriquez, Glauco Mauri e
Valeria Moriconi de La Compagnia dei Quattro.
Il primo spettacolo messo in scena dalla Compagnia
è Il Rinoceronte di Eugene Jonesco.

Nel 1968, con l'Abu re di Jarry inizia il lungo sodalizio con
il regista Tonino Conte, che si interromperà solo nel 2007
con la morte di Luzzati.
Nel 1970 dirige un cortometraggio di
10 minuti d'animazione intitolato Alì Babà.
Nel 1972 espone alla Biennale di Venezia nella sezione
Grafica Sperimentale.
Nel 1975, assieme a Aldo Trionfo e Tonino Conte, è fondatore
del Teatro della Tosse per il quale realizzerà scene e costumi
di moltissimi spettacoli.
Dal 1981 al 1984 una sua mostra, intitolata Il sipario
magico di Emanuele Luzzati, allestita dall'Università di Roma
a cura di Mara Fazio e Silvia Carandini, gira in Italia e all'estero.
Illustra nel 1988 le Fiabe del focolare dei fratelli Grimm per le
Edizioni Olivetti, e in seguito, per le Edizioni Nuages, Candido
di Voltaire, Pinocchio di Collodi, Alice nel paese delle meraviglie
di Carroll, il Decameron di Boccaccio, Peter Pan di James Barrie
C e Il Milione.

Nel marzo del 1990 si inaugurano a Reggio Emilia, Cavriago,
Sant'Ilario e Montecchio quattro sezioni di una grande mostra
dedicata all'opera complessiva di Luzzati, Le mille e una scena.
Avendo ottenuto due nomination all'Oscar per i suoi film
d'animazione, realizzati con Giulio Gianini, La gazza ladra (1965)
e Pulcinella (1973) viene chiamato a far parte dell'AGI (Alliance
Graphique Internationale) e dell'Academy of Motion Picture Arts
and Sciences.
Nel 1992 gli viene conferita dall'Università di Genova,
sua città natale, la laurea honoris causa in Architettura.
L'anno dopo viene allestita la mostra Emanuele Luzzati
Scenographe, presso il Centre Georges Pompidou di Parigi
a cura dell'Unione dei Teatri d'Europa.
L'evento verrà ripreso poi a Roma, Firenze, Bellinzona,
Milano, Genova, dove la mostra viene arricchita con
un'ampia sezione dedicata all'illustrazione, e Salonicco.

Nel 1995 riceve il Premio Ubu per la scenografia
del Pinocchio prodotto dal Teatro della Tosse di Genova.

Nel 1997 allestisce per il Comune di Torino,
in Piazza Carlo Felice (Piazza della Stazione),
un grande presepio, mescolando ai personaggi
tradizionali le figure delle favole più conosciute.
Nel 1998 progetta un parco giochi per bambini per
il Comune di Santa Margherita Ligure, ispirato al Flauto
Magico di Mozart.
Nella casa natale di Mozart a Salisburgo, viene
presentata la mostra I Mozart di Luzzati (1999).

Nel 2000 sono allestite le mostre Emanuele Luzzati.
Viaggio nel Mondo Ebraico al Palazzo della Triennale
di Milano e Luzzati-Rodari al Palazzo delle Esposizioni
a Roma.
Per le Edizioni Laterza esce il volume di Rita Cirio
e Emanuele Luzzati Dipingere il teatro un'intervista
su sessant'anni di scene, costumi, incontri.

Nello stesso anno con la mostra I Mozart di Luzzati,
viene inaugurato a Genova il suo museo permanente
nell'edificio cinquecentesco di Porta Siberia (Area Porto Antico).
Tra le mostre tematiche che seguiranno fino al 2010 si citano:
Luzzati incontra Rossini 1960-2001, La grafica teatrale,
Luzzati e le Ombre, Emanuele Luzzati. Genova di tutta la vita,
L'Opera lirica del ‘900, Viaggio nel mondo ebraico,
La porta della fiaba, Luzzati e Rodari.
I segni della fantasia, Le navi di Luzzati, Gianini e Luzzati.
Cartoni animati, Costantini Luzzati.
Una notte all'Opera.
Negli ultimi anni ripubblica nella collana Le rane di Interlinea
edizioni i suoi capolavori per l'infanzia, Alì Babà e i quaranta
ladroni e La tarantella di Pulcinella, da cui aveva tratto i celebri
cartoni animati.
La nuova edizione degli albi gli vale nel 2005 il premio Andersen.

Il 1º giugno 2001 è nominato dal Presidente Ciampi
“Grande Ufficiale della Repubblica”.
Nel 2002 crea le scene per Il Flauto Magico di Mozart allestito
al Teatro dell'Opera Carlo Felice di Genova.
Nel 2003 disegna, per il teatro Trianon di Napoli,
le scene della sacra rappresentazione La cantata dei pastori,
riscritta, diretta e interpretata da Peppe Barra
(premio Eti – gli Olimpici del teatro 2004, per la
«migliore commedia musicale»).
Nel 2004, per il Corriere della Sera, realizza le illustrazioni
delle cantiche della Divina Commedia di Dante Alighieri.
Dopo i costumi del Don Chisciotte, regia di Scaparro,
le scene de Il Campiello di Goldoni e quelle del balletto
Lo Schiaccianoci di Ciajkovskij per la coreografia di Amedeo
Amodio, realizza nel 2006 la scenografia di Hänsel e Gretel
di Humperdinck per l'Opera Theatre di Saint Louis.

Nel 2004 disegna il drappellone per il Palio di Siena del 2 luglio,
con un arazzo ispirato al bestiario del Flauto Magico.
Nel 2005 realizza il film d'animazione "Genova, Sinfonia
della Città", scritto e diretto da Luigi Berio e con la musica
originale di Stefano Cabrera. In 15 incalzanti minuti Genova
è reinventata e celebrata come mai era stato fatto prima.
Colpito da malore improvviso, muore a Genova il 26 gennaio
2007nella casa dove ha abitato nella vita.

L'opera di Luzzati
Luzzati è interprete di una cultura figurativa abile e colta,
capace di usare con maestria ogni sorta di materiale:
dalla terracotta allo smalto, dall'intreccio di lane per arazzi
all'incisione su supporti diversi, ai collage di carte e tessuti
composti per costruire bozzetti di scene, di costumi,
di allestimenti navali.
La ricchezza del suo mondo fantastico,
l'immediatezza ed espressività del suo stile personalissimo,
ne hanno fatto uno degli artisti più amati ed ammirati
del nostro tempo.

« Le stanze di Lele sono veramente stanze della memoria,
di tutti i sedimenti dell'immaginario storico,
magazzini di idee e di ricordi.
Entrano le une dentro gli altri, si fondono e diventano
immagine nuova.
Così Luzzati costruisce alcune delle sue scenografie
più belle e famose; quella de "L'Armida" di Rossini per
la Fenice di Venezia, ad esempio, con le immagini
di Epinal e i bestiari dell'ottocento che si mescolano
ai repertori dell'architettura classica; oppure quella
per la "Donna Serpente" di Carlo Gozzi. “...ed ecco allora,
qui in scena – scrive Edoardo Sanguineti sull'Unità – i pupi
siciliani mescolati al museo delle cere, le biciclette dorate
e i megafoni a vista, orienti tra il rococò e il semi Salgari.
Ernst impastato con Klimt e con Fussli, le bambole
meccaniche da collezionista e le bambine alla Carroll
fotografo, il cantastorie da piazza e la vamp da sotto
Hollywood, le scatole a sorpresa con testone dragonesco
cartoanimato… le barbe finte e bianche e le spade di
latta gialla e chi più ne ha più ne metta. È il surrealismo
dei padri del surrealismo… »
Nel corso della sua carriera ha realizzato più di cinquecento
scenografie per Prosa, Lirica e Danza nei principali teatri
italiani e stranieri; ha illustrato e scritto diversi libri dedicati
all'infanzia, eseguito svariati pannelli, sbalzi ed arazzi
collaborando con architetti per arredi navali e locali pubblici.

Da ricordare le sue collaborazioni con il London Festival Ballet,
con il Glyndebourne Festival, con la Civic Opera House di
Chicago e con la Staatsoper di Vienna.

Giorgio Strehler aveva definito così le sue opere:

« Di fronte alle sue scenografie si ha quasi sempre l'impressione
di finire mani, piedi e pensieri dentro un sogno »
.

Dina & Dario
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Uzi Narkiss Gerusalemme, 6 gennaio 1925 – Gerusalemme, 17 dicembre 1997) è stato un militare israeliano, generale delle Forze di difesa israeliane durante la guerra dei sei giorni.
Uzi Narkiss nacque a Gerusalemme da una famiglia di origine polacca emigrata in Palestina durante il mandato britannico, poco dopo la prima guerra mondiale. Dopo vari cambi di residenza, si stabilì con la famiglia nel quartiere di Nahalat Ahim, abitato da ebrei yemeniti. Frequentò gli studi superiori presso la scuola ebraica Rehavia Urkiss entrò nelle fila della Haganah come messaggero a soli 13 anni; successivamente, all'età di 16 anni, si arruolò nella Palmach[1], prendendo parte per cinque anni alle operazioni contro il mandato britannico in varie zone della Palestina. Nel 1946 fu inviato nel kibbutz Ramat Rajel per operazioni di sabotaggio contro i britannici: una di queste si concluse con un attentato esplosivo ai danni di un treno diretto ad Haifa; in un'altra occasione fu coinvolto nel fallito tentativo di distogliere l'attenzione per permettere lo sbarco della nave "Orde Wingate" del Mossad LeAliyah Bet; un terzo intervento fu mirato alla distruzione del ponte Allenby nel giugno del 1946, durante la cosiddetta "notte dei ponti", durante la quale i sionisti distrussero undici ponti al fine di rallentare il dispiegamento delle truppe britanniche[1].
Nello stesso periodo Narkiss si iscrisse alla facoltà di filosofia dell'Università Ebraica di Gerusalemme. Già nel 1947 tuttavia dovette abbandonare gli studi poiché richiamato in servizio dal comandante in capo del Palmach Yigal Allon, che gli assegnò il comando nelle zone del mar morto e di Gush Etzion.
Carriera militare[modifica | modifica wikitesto]
Allo scoppio della guerra arabo-israeliana del 1948, Narkiss era a capo del 4º battaglione del Palmach a Kiryat Anavim. Durante la Pesach del 1948 la Haganah ordinò al Palmach di lanciare un assalto al quartiere di Katamon dove ebbe luogo la battaglia del monastero di San Simeone, questo precedentemente occupato dalle forze arabe. Gli attacchi delle truppe di Narkiss seminarono il terrore nella Legione Araba, che alla fine cedette il territorio agli israeliano quando i comandanti arabi si resero conto che non avrebbero potuto resistere.
In seguito alla dipartita dei britannici e alla dichiarazione d'indipendenza di Israele a Narkiss fu ordinato di attaccare il monte Sion per liberare il quartiere ebraico di Gerusalemme dall'assedio arabo. L'unità comandata da Narkiss riuscì a rompere l'accerchiamento e attraversare la porta di Sion permettendo la fornitura di cibo alla popolazione assediata e l'evacuazione dei feriti. Tuttavia a causa di un ritardo nei rinforzi le truppe di Narkiss dovettero ritirarsi dalla città vecchia che tornò subito dopo nella mani della legione araba, di gran lunga superiore in termini di uomini e armamenti[2].
Dopo il cessate il fuoco ordinato dall'ONU nel 1948 che permise agli israeliani di riarmarsi e annulare lo svantaggio rispetto agli eserciti arabi, il 9 luglio le forze armate di Israele (IDF), che nel frattempo avevano sostituito le organizzazioni paramilitari precedenti, passarono al contrattacco e sbaragliarono gli avversari. Con la legione araba allo sbando un ultimo tentativo di riconquistare la città vecchia venne sventato dalla tregua proposta dai governi arabi e decretata dall'ONU e accettata da Israele il 19 luglio 1948.
Dopo la guerra del 1948 Narkiss trascorse diversi anni in Francia per studiare alla École militaire di Parigi prima e come addetto militare israeliano in Francia poi, dopo essere stato insignito della legion d'onore dal governo francese. Narkiss tornò poi in Israele per proseguire la carriera militare e nel 1965 divenne il primo direttore del Collegio di Sicurezza Nazionale in Israele fondato dallo stesso Narkiss nel 1962.
La guerra dei sei giorni[modifica | modifica wikitesto]
Allo scoppio della guerra dei sei giorni nel giugno del 1967 Narkiss ricopriva il ruolo di comandante del comando centrale delle IDF. A capo di sette brigate Narkiss era responsabile della difesa dagli attacchi delle forze giordane in quanto l'establishment israeliano non mirava alla conquista della città vecchia di Gerusalemme, preoccupato per una reazione dell'opinione pubblica mondiale. La vittoria alla battaglia di Ammunition Hill del 6 giugno, in cui morirono 36 soldati israeliani e 71 giordani, permise alle IDF di controllare le posizioni chiave della città ma, per lo sgomento di Narkiss, il governo non autorizzò la conquista dell'intera Gerusalemme finché, all'approssimarsi di un ulteriore cessate il fuoco da parte dell'ONU che non avrebbe permesso ulteriori azioni militari, il ministro della difesa Moshe Dayan approvò l'attacco e la mattina del 7 giugno le truppe israeliane entrarono per la porta dei Leoni portando a termine la riunificazione della città sotto il controllo di Israele[3]. Dal suo punto di vista, la riunificazione aveva completato la campagna cominciata diciannove anni prima, e il cui fallimento lo aveva ossessionato.
Il ritiro dall'esercito[modifica | modifica wikitesto]


Narkiss con lo scrittore Ahron Bregman nel 1997.
Narkiss si ritirò dal servizio nel 1968 e continuò la propria carriera nell'Agenzia Ebraica come capo di dipartimento della Aliyah (immigrazione). Successivamente su nominato nel consiglio direttivo dell'Organizzazione Sionista Mondiale e capo di dipartimento della Hasbara. Tra il 1992 e il 1995 rappresentò il governo di Israele negli Stati Uniti d'America.
Morì nel 1997 per un cancro
EZ

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Uzi Narkiss Gerusalemme, 6 gennaio 1925 – Gerusalemme, 17 dicembre 1997) è stato un militare israeliano, generale delle Forze di difesa israeliane durante la guerra dei sei giorni.
Uzi Narkiss nacque a Gerusalemme da una famiglia di origine polacca emigrata in Palestina durante il mandato britannico, poco dopo la prima guerra mondiale. Dopo vari cambi di residenza, si stabilì con la famiglia nel quartiere di Nahalat Ahim, abitato da ebrei yemeniti. Frequentò gli studi superiori presso la scuola ebraica Rehavia Urkiss entrò nelle fila della Haganah come messaggero a soli 13 anni; successivamente, all'età di 16 anni, si arruolò nella Palmach[1], prendendo parte per cinque anni alle operazioni contro il mandato britannico in varie zone della Palestina. Nel 1946 fu inviato nel kibbutz Ramat Rajel per operazioni di sabotaggio contro i britannici: una di queste si concluse con un attentato esplosivo ai danni di un treno diretto ad Haifa; in un'altra occasione fu coinvolto nel fallito tentativo di distogliere l'attenzione per permettere lo sbarco della nave "Orde Wingate" del Mossad LeAliyah Bet; un terzo intervento fu mirato alla distruzione del ponte Allenby nel giugno del 1946, durante la cosiddetta "notte dei ponti", durante la quale i sionisti distrussero undici ponti al fine di rallentare il dispiegamento delle truppe britanniche[1].
Nello stesso periodo Narkiss si iscrisse alla facoltà di filosofia dell'Università Ebraica di Gerusalemme. Già nel 1947 tuttavia dovette abbandonare gli studi poiché richiamato in servizio dal comandante in capo del Palmach Yigal Allon, che gli assegnò il comando nelle zone del mar morto e di Gush Etzion.
Carriera militare[modifica | modifica wikitesto]
Allo scoppio della guerra arabo-israeliana del 1948, Narkiss era a capo del 4º battaglione del Palmach a Kiryat Anavim. Durante la Pesach del 1948 la Haganah ordinò al Palmach di lanciare un assalto al quartiere di Katamon dove ebbe luogo la battaglia del monastero di San Simeone, questo precedentemente occupato dalle forze arabe. Gli attacchi delle truppe di Narkiss seminarono il terrore nella Legione Araba, che alla fine cedette il territorio agli israeliano quando i comandanti arabi si resero conto che non avrebbero potuto resistere.
In seguito alla dipartita dei britannici e alla dichiarazione d'indipendenza di Israele a Narkiss fu ordinato di attaccare il monte Sion per liberare il quartiere ebraico di Gerusalemme dall'assedio arabo. L'unità comandata da Narkiss riuscì a rompere l'accerchiamento e attraversare la porta di Sion permettendo la fornitura di cibo alla popolazione assediata e l'evacuazione dei feriti. Tuttavia a causa di un ritardo nei rinforzi le truppe di Narkiss dovettero ritirarsi dalla città vecchia che tornò subito dopo nella mani della legione araba, di gran lunga superiore in termini di uomini e armamenti[2].
Dopo il cessate il fuoco ordinato dall'ONU nel 1948 che permise agli israeliani di riarmarsi e annulare lo svantaggio rispetto agli eserciti arabi, il 9 luglio le forze armate di Israele (IDF), che nel frattempo avevano sostituito le organizzazioni paramilitari precedenti, passarono al contrattacco e sbaragliarono gli avversari. Con la legione araba allo sbando un ultimo tentativo di riconquistare la città vecchia venne sventato dalla tregua proposta dai governi arabi e decretata dall'ONU e accettata da Israele il 19 luglio 1948.
Dopo la guerra del 1948 Narkiss trascorse diversi anni in Francia per studiare alla École militaire di Parigi prima e come addetto militare israeliano in Francia poi, dopo essere stato insignito della legion d'onore dal governo francese. Narkiss tornò poi in Israele per proseguire la carriera militare e nel 1965 divenne il primo direttore del Collegio di Sicurezza Nazionale in Israele fondato dallo stesso Narkiss nel 1962.
La guerra dei sei giorni[modifica | modifica wikitesto]
Allo scoppio della guerra dei sei giorni nel giugno del 1967 Narkiss ricopriva il ruolo di comandante del comando centrale delle IDF. A capo di sette brigate Narkiss era responsabile della difesa dagli attacchi delle forze giordane in quanto l'establishment israeliano non mirava alla conquista della città vecchia di Gerusalemme, preoccupato per una reazione dell'opinione pubblica mondiale. La vittoria alla battaglia di Ammunition Hill del 6 giugno, in cui morirono 36 soldati israeliani e 71 giordani, permise alle IDF di controllare le posizioni chiave della città ma, per lo sgomento di Narkiss, il governo non autorizzò la conquista dell'intera Gerusalemme finché, all'approssimarsi di un ulteriore cessate il fuoco da parte dell'ONU che non avrebbe permesso ulteriori azioni militari, il ministro della difesa Moshe Dayan approvò l'attacco e la mattina del 7 giugno le truppe israeliane entrarono per la porta dei Leoni portando a termine la riunificazione della città sotto il controllo di Israele[3]. Dal suo punto di vista, la riunificazione aveva completato la campagna cominciata diciannove anni prima, e il cui fallimento lo aveva ossessionato.
Il ritiro dall'esercito[modifica | modifica wikitesto]


Narkiss con lo scrittore Ahron Bregman nel 1997.
Narkiss si ritirò dal servizio nel 1968 e continuò la propria carriera nell'Agenzia Ebraica come capo di dipartimento della Aliyah (immigrazione). Successivamente su nominato nel consiglio direttivo dell'Organizzazione Sionista Mondiale e capo di dipartimento della Hasbara. Tra il 1992 e il 1995 rappresentò il governo di Israele negli Stati Uniti d'America.
Morì nel 1997 per un cancro
EZ

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dany61 ha scritto:

Uzi Narkiss Gerusalemme, 6 gennaio 1925 – Gerusalemme, 17 dicembre 1997) è stato un militare israeliano, generale delle Forze di difesa israeliane durante la guerra dei sei giorni.
Uzi Narkiss nacque a Gerusalemme da una famiglia di origine polacca emigrata in Palestina durante il mandato britannico, poco dopo la prima guerra mondiale. Dopo vari cambi di residenza, si stabilì con la famiglia nel quartiere di Nahalat Ahim, abitato da ebrei yemeniti. Frequentò gli studi superiori presso la scuola ebraica Rehavia Urkiss entrò nelle fila della Haganah come messaggero a soli 13 anni; successivamente, all'età di 16 anni, si arruolò nella Palmach[1], prendendo parte per cinque anni alle operazioni contro il mandato britannico in varie zone della Palestina. Nel 1946 fu inviato nel kibbutz Ramat Rajel per operazioni di sabotaggio contro i britannici: una di queste si concluse con un attentato esplosivo ai danni di un treno diretto ad Haifa; in un'altra occasione fu coinvolto nel fallito tentativo di distogliere l'attenzione per permettere lo sbarco della nave "Orde Wingate" del Mossad LeAliyah Bet; un terzo intervento fu mirato alla distruzione del ponte Allenby nel giugno del 1946, durante la cosiddetta "notte dei ponti", durante la quale i sionisti distrussero undici ponti al fine di rallentare il dispiegamento delle truppe britanniche[1].
Nello stesso periodo Narkiss si iscrisse alla facoltà di filosofia dell'Università Ebraica di Gerusalemme. Già nel 1947 tuttavia dovette abbandonare gli studi poiché richiamato in servizio dal comandante in capo del Palmach Yigal Allon, che gli assegnò il comando nelle zone del mar morto e di Gush Etzion.
Carriera militare[modifica | modifica wikitesto]
Allo scoppio della guerra arabo-israeliana del 1948, Narkiss era a capo del 4º battaglione del Palmach a Kiryat Anavim. Durante la Pesach del 1948 la Haganah ordinò al Palmach di lanciare un assalto al quartiere di Katamon dove ebbe luogo la battaglia del monastero di San Simeone, questo precedentemente occupato dalle forze arabe. Gli attacchi delle truppe di Narkiss seminarono il terrore nella Legione Araba, che alla fine cedette il territorio agli israeliano quando i comandanti arabi si resero conto che non avrebbero potuto resistere.
In seguito alla dipartita dei britannici e alla dichiarazione d'indipendenza di Israele a Narkiss fu ordinato di attaccare il monte Sion per liberare il quartiere ebraico di Gerusalemme dall'assedio arabo. L'unità comandata da Narkiss riuscì a rompere l'accerchiamento e attraversare la porta di Sion permettendo la fornitura di cibo alla popolazione assediata e l'evacuazione dei feriti. Tuttavia a causa di un ritardo nei rinforzi le truppe di Narkiss dovettero ritirarsi dalla città vecchia che tornò subito dopo nella mani della legione araba, di gran lunga superiore in termini di uomini e armamenti[2].
Dopo il cessate il fuoco ordinato dall'ONU nel 1948 che permise agli israeliani di riarmarsi e annulare lo svantaggio rispetto agli eserciti arabi, il 9 luglio le forze armate di Israele (IDF), che nel frattempo avevano sostituito le organizzazioni paramilitari precedenti, passarono al contrattacco e sbaragliarono gli avversari. Con la legione araba allo sbando un ultimo tentativo di riconquistare la città vecchia venne sventato dalla tregua proposta dai governi arabi e decretata dall'ONU e accettata da Israele il 19 luglio 1948.
Dopo la guerra del 1948 Narkiss trascorse diversi anni in Francia per studiare alla École militaire di Parigi prima e come addetto militare israeliano in Francia poi, dopo essere stato insignito della legion d'onore dal governo francese. Narkiss tornò poi in Israele per proseguire la carriera militare e nel 1965 divenne il primo direttore del Collegio di Sicurezza Nazionale in Israele fondato dallo stesso Narkiss nel 1962.
La guerra dei sei giorni[modifica | modifica wikitesto]
Allo scoppio della guerra dei sei giorni nel giugno del 1967 Narkiss ricopriva il ruolo di comandante del comando centrale delle IDF. A capo di sette brigate Narkiss era responsabile della difesa dagli attacchi delle forze giordane in quanto l'establishment israeliano non mirava alla conquista della città vecchia di Gerusalemme, preoccupato per una reazione dell'opinione pubblica mondiale. La vittoria alla battaglia di Ammunition Hill del 6 giugno, in cui morirono 36 soldati israeliani e 71 giordani, permise alle IDF di controllare le posizioni chiave della città ma, per lo sgomento di Narkiss, il governo non autorizzò la conquista dell'intera Gerusalemme finché, all'approssimarsi di un ulteriore cessate il fuoco da parte dell'ONU che non avrebbe permesso ulteriori azioni militari, il ministro della difesa Moshe Dayan approvò l'attacco e la mattina del 7 giugno le truppe israeliane entrarono per la porta dei Leoni portando a termine la riunificazione della città sotto il controllo di Israele[3]. Dal suo punto di vista, la riunificazione aveva completato la campagna cominciata diciannove anni prima, e il cui fallimento lo aveva ossessionato.
Il ritiro dall'esercito[modifica | modifica wikitesto]


Narkiss con lo scrittore Ahron Bregman nel 1997.
Narkiss si ritirò dal servizio nel 1968 e continuò la propria carriera nell'Agenzia Ebraica come capo di dipartimento della Aliyah (immigrazione). Successivamente su nominato nel consiglio direttivo dell'Organizzazione Sionista Mondiale e capo di dipartimento della Hasbara. Tra il 1992 e il 1995 rappresentò il governo di Israele negli Stati Uniti d'America.
Morì nel 1997 per un cancro
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Uzoamaka Nwanneka "Uzo" Aduba (Boston, 10 febbraio 1981) è un'attrice statunitense, conosciuta ai più per l'interpretazione di Suzanne "Occhi Pazzi" Warren nella serie Orange Is the New Black, per la quale si aggiudica due Emmy Awards consecutivi e uno Screen Actors Guild Award, ricevendo due nomination ai Golden Globe.
Prima del debutto televisivo aveva recitato in diversi musical, tra cui Coram Boy e Godspell a Broadway
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EZer Weizman
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Tel Aviv, 15 giugno 1924
– Caesarea, 24 aprile 2005
è stato un politico e militare israeliano,
settimo Presidente di Israele
dal 13 maggio 1993 al 12 luglio 2000.

È stato comandante dell'aviazione militare israeliana
dal luglio del 1958 all'aprile del 1966…

Onorificenze
Collare dell'Ordine della Stella di Romania (Romania)
- nastrino per uniforme ordinaria
— 1999.



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Zerai Deres Hazega, 1914 – Barcellona Pozzo di Gotto, 6 luglio 1945) è stato un traduttore e patriota eritreo considerato nella sua patria e in Etiopia[1] un eroe nazionale[2] dell'anticolonialismo[3] e dell'antifascismo[4].
Nel 1938 Deres fu protagonista a Roma di un episodio di protesta contro il colonialismo italiano,[5] in seguito al quale fu condannato all'internamento in un ospedale psichiatrico giudiziario, in cui rimase per sette anni fino alla morte. Il gesto, mitizzato nel dopoguerra,[6] è considerato dalla storiografia eritrea ed etiope un evento collegato alla resistenza etiopica contro l'occupazione italiana.
ZA

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Zerai Deres Hazega, 1914 – Barcellona Pozzo di Gotto, 6 luglio 1945) è stato un traduttore e patriota eritreo considerato nella sua patria e in Etiopia[1] un eroe nazionale[2] dell'anticolonialismo[3] e dell'antifascismo[4].
Nel 1938 Deres fu protagonista a Roma di un episodio di protesta contro il colonialismo italiano,[5] in seguito al quale fu condannato all'internamento in un ospedale psichiatrico giudiziario, in cui rimase per sette anni fino alla morte. Il gesto, mitizzato nel dopoguerra,[6] è considerato dalla storiografia eritrea ed etiope un evento collegato alla resistenza etiopica contro l'occupazione italiana.
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Zack de la Rocha, nome d'arte di Zacarías Manuel de la Rocha (Long Beach, 12 gennaio 1970), è un rapper e cantautore statunitense di origini messicane, famoso per il suo ruolo di cantante nei Rage Against the Machine e membro anche del gruppo One Day as a Lion,attualmente collabora con i Run the Jewels.Considerato da molti uno dei migliori rapper del genere rap metal, per alcuni il migliore, il suo stile aggressivo e il suo flow lo hanno reso celebre nell'ambiente rap, portandolo a collaborare con pilastri di questo genere.
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RObert Downey Jr.

Robert Downey Jr., nome completo Robert John Downey Jr. (New York, 4 aprile 1965), è un attore e produttore cinematografico statunitense.
Debutta già sul grande schermo all'età di cinque anni, apparendo con suo padre Robert Downey Sr.. Nel 1992, ha interpretato il ruolo di Charlie Chaplin, nel film Charlot, che gli è valso una candidatura all'Oscar al miglior attore e la vittoria del Premio BAFTA.
Nel 2000 Downey si è unito al cast della serie tv Ally McBeal. Per il suo ruolo ha ricevuto un Golden Globe per il miglior attore non protagonista in una serie e lo Screen Actors Guild Award. Il suo personaggio è stato eliminato dalla serie quando Downey è stato licenziato dopo due arresti per droga alla fine del 2000 e l'inizio del 2001.
Tra le interpretazioni successive quella nel film musicale The Singing Detective (2003), nel film horror Gothika (2003), nella commedia Kiss Kiss Bang Bang (2005), nel thriller fantascientifico d'animazione A Scanner Darkly (2006), nel thriller Zodiac (2007), in Charlie Bartlett (2007) e nella commedia satirica d'azione Tropic Thunder (2008), per il quale è stato candidato all'Oscar al miglior attore non protagonista.
A partire dal 2008, Downey ha interpretato il ruolo del supereroe Iron Man, apparendo in diversi film del Marvel Cinematic Universe sia come ruolo principale, membro di un cast corale o in un cameo. Ha recitato nel film di Guy Ritchie Sherlock Holmes (2009), vincendo il Golden Globe per il miglior attore in un film commedia o musicale, e nel suo sequel Sherlock Holmes - Gioco di ombre (2011).
Downey ha recitato in numerosi film che hanno incassato oltre 500 milioni di dollari al botteghino in tutto il mondo. Quattro di questi film, The Avengers, Avengers: Age of Ultron, Iron Man 3 e Captain America: Civil War, fanno parte dei film con i maggiori incassi di sempre, avendo guadagnato ciascuno oltre 1,1 miliardi di dollari. Inoltre Downey è stato in cima alla lista di Forbes dei più pagati attori di Hollywood, con una stima di circa 80 milioni di dollari di entrate tra giugno 2014 e giugno 2015.





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Enza ha scritto:

RObert Downey Jr.

Robert Downey Jr., nome completo Robert John Downey Jr. (New York, 4 aprile 1965), è un attore e produttore cinematografico statunitense.
Debutta già sul grande schermo all'età di cinque anni, apparendo con suo padre Robert Downey Sr.. Nel 1992, ha interpretato il ruolo di Charlie Chaplin, nel film Charlot, che gli è valso una candidatura all'Oscar al miglior attore e la vittoria del Premio BAFTA.
Nel 2000 Downey si è unito al cast della serie tv Ally McBeal. Per il suo ruolo ha ricevuto un Golden Globe per il miglior attore non protagonista in una serie e lo Screen Actors Guild Award. Il suo personaggio è stato eliminato dalla serie quando Downey è stato licenziato dopo due arresti per droga alla fine del 2000 e l'inizio del 2001.
Tra le interpretazioni successive quella nel film musicale The Singing Detective (2003), nel film horror Gothika (2003), nella commedia Kiss Kiss Bang Bang (2005), nel thriller fantascientifico d'animazione A Scanner Darkly (2006), nel thriller Zodiac (2007), in Charlie Bartlett (2007) e nella commedia satirica d'azione Tropic Thunder (2008), per il quale è stato candidato all'Oscar al miglior attore non protagonista.
A partire dal 2008, Downey ha interpretato il ruolo del supereroe Iron Man, apparendo in diversi film del Marvel Cinematic Universe sia come ruolo principale, membro di un cast corale o in un cameo. Ha recitato nel film di Guy Ritchie Sherlock Holmes (2009), vincendo il Golden Globe per il miglior attore in un film commedia o musicale, e nel suo sequel Sherlock Holmes - Gioco di ombre (2011).
Downey ha recitato in numerosi film che hanno incassato oltre 500 milioni di dollari al botteghino in tutto il mondo. Quattro di questi film, The Avengers, Avengers: Age of Ultron, Iron Man 3 e Captain America: Civil War, fanno parte dei film con i maggiori incassi di sempre, avendo guadagnato ciascuno oltre 1,1 miliardi di dollari. Inoltre Downey è stato in cima alla lista di Forbes dei più pagati attori di Hollywood, con una stima di circa 80 milioni di dollari di entrate tra giugno 2014 e giugno 2015.





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Rodney Christian McGruder (Landover, 21 maggio 1991) è un cestista statunitense di ruolo guardia,
attualmente professionista in NBA nei Miami Heat.
RA

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RAnkin Kenny
(KE)




Kenny Rankin
New York, 10 febbraio 1940
– Los Angeles, 7 giugno 2009
è stato un cantante e compositore
ebreo statunitense, di genere jazz e pop..

Nel 1965 partecipa al Festival di Sanremo,
venendo chiamato in extremis a sostituire Dionne Warwick
quale partner straniero di Bruno Lauzi nel brano Il tuo amore.

Nel 1967 pubblica Mind-Dusters, il suo album di debutto,
a cui ne sono seguiti ad oggi altri 13, compresa una compilation.

Rankin è scomparso all'età di 69 anni a Los Angeles
a seguito di un tumore polmonare...

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Kenneth Leroy Roberts Junior (Mountain View, 25 luglio 1973) è un pilota motociclistico statunitense ritiratosi dall'attività agonistica e vincitore di un titolo iridato nel motomondiale.
Figlio del grande Kenny, segue le orme paterne diventando campione nazionale di motociclismo nel 1992 per la classe 250. L'anno seguente corre come wild-card della Yamaha il Gran Premio degli Stati Uniti della 250, in cui ottiene sei punti. L'anno seguente corre nella stessa squadra e nella stessa categoria quattro Gran Premi, ottenendo risultati non eccezionali.

Nel 1995 (prima stagione in cui disputò tutte le gare programmate in calendario) arriva ottavo nella classifica finale ma ancora lontano dal podio. Questi risultati tuttavia bastarono alla sua scuderia per promuoverlo nella classe 500, dove disputa un'annata altalenante nel 1996. Nelle stagioni 1997 e 1998 porta in gara la KR V3, moto progettata dal padre e che corre sotto le insegne della Modenas, senza riportare risultati degni di rilievo. Sceglie così di passare alla Suzuki per la quale corre dal 1999 fino al 2005.

Nel primo anno è stato vicecampione del mondo dietro ad Alex Criville con quattro vittorie (in Malesia, Giappone, Germania ed Argentina) e 220 punti in classifica; nel 2000 vince il campionato del mondo della classe regina di allora a seguito di quattro vittorie (raccolte in Malesia, Spagna, Catalogna e nel Gran Premio del Pacifico) e 258 punti in graduatoria, 49 in più del suo più immediato inseguitore, ovvero Valentino Rossi. In questo caso Roberts Jr. ha stabilito un primato molto particolare: è stato il primo pilota-figlio ad aver vinto un mondiale motoristico con il padre ex iridato ancora in vita. Al di sotto delle attese è stata la stagione 2001, in cui raggranella solo un podio nel Gran Premio della Comunità Valenciana e l'undicesima posizione finale.

La trasformazione della 500 in MotoGP non ha reso il combattivo Kenny Junior più competitivo: nel 2002 è nono in classifica grazie anche al podio ottenuto nel Gran Premio del Brasile; nel 2003 ha ottenuto solo 22 miseri punti; nel 2004 ottiene una pole position in Brasile ma solo 37 punti alla fine della stagione di gare.

Nel motomondiale 2005 è stato confermato alla Suzuki ma, nonostante una bella prova sotto la pioggia nel Gran Premio di Gran Bretagna in cui è arrivato secondo dietro a Valentino Rossi, i risultati sono ancora deludenti.

Nel motomondiale 2006 ha corso con la KR211V, una moto col motore Honda sviluppata dal team KR di suo padre, con cui ritrova competitività, centrando due podi e il sesto posto finale. La situazione peggiorerà nel 2007, quando però viene sostituito in squadra a metà stagione dal fratello Kurtis.

SA

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SAul Alinsky
(LI)



Saul Alinsky
Chicago, 30 gennaio 1909
– Carmel, 12 giugno 1972
è stato un attivista e scrittore
ebreo statunitense noto per la sua attività
di organizzatore di comunità e autore del noto
volume Rules for Radicals.

Nel corso di circa 40 anni di attivismo politico,
Alinsky ricevette molte critiche, ma anche attestati
di stima da molti personaggi pubblici.
Le sue capacità organizzative erano dedicate
al migliorare le condizioni di vita delle comunità
in condizione di povertà nel nord America.
Negli anni 50, cominciò a rivolgere la sua
attenzione al miglioramento delle condizioni
nei ghetti afroamericani, a cominciare da quelli
di Chicago e più tardi raggiungendo altri ghetti
in California, Michigan, New York City e una dozzina
di altri "trouble spots".

Le sue idee vennero adottate negli anni '60 da alcuni universitari
americani e da altri giovani appartenenti alla Controcultura
americana di quegli anni, che le usarono come parte delle
loro strategie di organizzazione nel campus e fuori di esso.
Il Time scrisse nel 1970 che "Non è esagerato sostenere che
la democrazia americana è stata cambiata dalle idee di Alinsky".
L'autore conservatore William F. Buckley, Jr. disse nel 1966 che
Alinsky era "molto vicino all'essere un genio organizzativo".


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Livio Maitan (Venezia, 1º aprile 1923 – Roma, 16 settembre 2004) è stato un politico e intellettuale italiano.
Studi e iscrizione alla Quarta Internazionale

Dopo gli studi di lettere classiche alla facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Padova, si iscrisse alla Quarta Internazionale, organizzazione trotzkista, nel 1947. All'epoca era anche un giocatore della squadra di calcio di Venezia, la Serenissima.
Affiliato alla FGSI, la scelta Frontista e la creazione del giornale di partito

La sezione italiana della IV Internazionale entrò nella Federazione dei Giovani Socialisti Italiani (FGSI), l'organizzazione giovanile dell'allora PSIUP, ritenendola un terreno fertile di reclutamento, essendo le sue leve contrarie al socialismo d'impronta sovietica. Nel 1948 Maitan giunse anche alla guida della FGSI, che in seguito si frantumò in movimenti più piccoli.

Nello stesso anno egli divenne uno dei dirigenti del Fronte Democratico Popolare, entrò nella direzione della IV Internazionale. Nel 1949 partecipò alla fondazione dei Gruppi Comunisti Rivoluzionari (GCR) che, l'anno dopo, si diedero come organo di stampa|Bandiera Rossa], giornale che avrebbe interrotto le pubblicazioni solo nel 2002.
Il distacco dalla FGSI e l'adesione entrista nel PCI

In seguito, la sezione italiana della IV Internazionale preferì allontanarsi dall'area socialista ed entrare come gruppo nel Partito Comunista Italiano, per contrastarne dall'interno le scelte moderate e filosovietiche, organizzandosi nei Gruppi comunisti rivoluzionari (GCR), di cui Maitan divenne il massimo esponente. I GCR agirono così come associazione di studio, analisi e propaganda politica.Bandiera Rossa' fu affiancata dalsa rivista teorica Quarta Internazionale. Maitan divenne contemporaneamente un artefice della pubblicazione in Italia delle opere di Lev Trotsky.

I GCR erano costituiti in prevalenza da membri della FGCI - organizzazione giovanile del PCI - come Andreina De Clementi, Silverio Corvisieri e Edgardo Pellegrini (giornalista di Paese Sera), oltre che da membri del Comitato Centrale dello stesso PCI (come Silvio Paolicchi ed Augusto Illuminati, poi radiati dal partito nel luglio 1966).
La crisi del 1968 che portò all'uscita dal PCI e le scissioni degli anni di piombo

L'organizzazione attraversò molte crisi a partire dal 1968, anno della contestazione studentesca. Molti dirigenti ne uscirono (alcuni attratti dal maoismo) e dunque fondarono piccoli gruppi autonomi, di cui il più fortunato fu quello di Avanguardia Operaia. Nel 1969 i GCR uscirono definitivamente dal PCI, collocandosi nella Nuova sinistra, quella extraparlamentare. Il movimento continuò a essere lacerato da scissioni, perlopiù dovute a contrasti delle tendenze interne con le scelte della maggioranza e di Maitan (come quella di entrare, nel 1976, nel cartello elettorale di Democrazia Proletaria) e che davano origine a piccoli gruppi e collettivi locali.
Il cambio di nome in Lega comunista rivoluzionaria e lo scioglimento in Democrazia Proletaria

Nel 1980 la Lega Operaia Rivoluzionaria (di cui facevano parte Silvio Paolicchi, Fernando Visentin, Franco Grisolia e Marco Ferrando) si unificò coi GCR, che cambiarono nome in Lega comunista rivoluzionaria (LCR); la nuova organizzazione pose la sua sede centrale a Milano. Maitan, con Franco Turigliatto e altri, fu a capo della maggioranza della LCR, mentre Ferrando e Grisolia guidavano una minoranza.

Nel 1989 la maggioranza della LCR, con Livio Maitan, decise di sciogliere la LCR per farla confluire in Democrazia Proletaria, nella cui direzione nazionale entrarono 5 membri. Nel 1991 fu favorevole, seppur criticamente, allo scioglimento di DP, il cui apporto fu determinante per la creazione del Partito della Rifondazione Comunista.
Dentro Rifondazione, la caduta del I Governo Prodi e la trasformazione di Bandiera Rossa in Erre

All'interno di Rifondazione comunista Livio Maitan fu dirigente di spicco, capeggiando una corrente trotzkista derivata dall'esperienza della LCR, chiamata "Bandiera Rossa" dal nome dell'omonima rivista. Venne candidato alle elezioni europee del 1994 nella circoscrizione Italia Centrale, senza risultare eletto. Nel 1998, quando il segretario del PRC Fausto Bertinotti ritirò l'appoggio del partito al primo governo Prodi, la componente maitaniana, determinante dal punto di vista numerico, entrò, seppur criticamente, nella maggioranza di Rifondazione appoggiando lo stesso Bertinotti. Nel momento in cui il governo di Romano Prodi cadde, esclamò: "Da una vita aspettavo di far cadere un governo borghese".

Nel 2002 fu favorevole alla nascita di una nuova rivista trotzkista in luogo di Bandiera Rossa, chiamata Erre, cambiando successivamente anche il nome della sua corrente in "Sinistra Critica" , i cui esponenti più conosciuti furono i senatori Luigi Malabarba e Franco Turigliatto e il deputato Salvatore Cannavò.
Il ritiro dalla vita politica e la morte

Col passare del tempo Maitan ridusse la propria presenza sulla scena politica pubblica, (pur mantenendo costante la sua attività nel circolo PRC del quartiere di Primavalle) scrivendo tuttavia diversi saggi e articoli sul giornale del PRC, Liberazione. Continuò nel tempo libero la propria attività di calciatore. Era anche un grande tifoso della Lazio. Secondo Alain Krivine, dirigente trotzkista francese, fu "l'opposto della caricatura che alcuni amano fare del dirigente trotskista".

Dopo la sua morte, avvenuta nel 2004, è stato intitolato a lui il "Centro Studi Livio Maitan" che organizza diverse iniziative culturali e di ricerca sul marxismo in tutta Italia.
PA

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PAnnella Marco
(CO)


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Marco Pannella, all'anagrafe Giacinto Pannella
Teramo, 2 maggio 1930
– Roma, 19 maggio 2016,
è stato un politico italiano, che si autodefiniva
«radicale, socialista, liberale, federalista europeo,
anticlericale, antiproibizionista, antimilitarista,
nonviolento e gandhiano».

Membro della Gioventù liberale e poi leader
dell'Unione Goliardica Italiana negli anni
dell'università, Marco Pannella è stato tra i fondatori
nel 1955 del Partito Radicale dei Democratici e dei Liberali,
la formazione politica promossa dalla sinistra liberale
fuoriuscita dal Partito Liberale Italiano e raccolta intorno
al settimanale Il Mondo, diretto da Mario Pannunzio.

Il nuovo Partito Radicale riprese il nome della storica formazione
erede dell'estrema sinistra storica nel Parlamento post-unitario,
ma in più occasioni, nel corso della propria lunga carriera politica,
il carismatico leader di gran parte del radicalismo italiano lascerà
intendere pubblicamente di guardare anche ai valori della Destra
storica del paese.
Tra i suoi riferimenti ideologici, vanno inoltre annoverati
l'ambientalismo ecologista, il cattolicesimo liberale di Romolo
Murri, e il socialismo liberale.

L'ampiezza dello spettro politico e ideologico al quale negli
anni il politico italiano ha fatto riferimento (ha avuto anche
la tessera del Partito Socialista Italiano per alcuni anni) porta
i suoi estimatori a vedere in lui un uomo che cerca di porsi di
là dalle ideologie, mentre i suoi oppositori leggono nel suo
operato una dose di ambiguità, e lo accusano spesso di
inaffidabilità.
Era noto anche per essere alquanto prolisso, è spesso
stato travisato anche in quanto difficilmente
sintetizzabile in schemi comunicativi giornalistici
contemporanei, esprimeva preferibilmente i suoi pensieri
nelle lunghe conversazioni settimanali in onda sulle
frequenze di Radio Radicale, generalmente condotte
in studio dall'ex direttore Massimo Bordin e
occasionalmente da Valter Vecellio.

Tra i più longevi personaggi della scena politica (è stato deputato
dal 1976 al 1992), Marco Pannella è stato uno dei protagonisti
delle battaglie civili degli anni settanta e della fase di transizione
tra la prima e la seconda Repubblica.
La sua azione politica lo ha portato a essere noto, come leader
politico italiano, per aver fatto costantemente ricorso ai metodi
della lotta politica nonviolenta (come scioperi della fame,
disobbedienze civili, sit-in, ecc.) resi popolari dal Mahatma
Gandhi (con la denominazione Satyagraha) e dal reverendo
Martin Luther King.
In quest'ottica, ha praticato decine di scioperi della sete
e della fame, con l'intenzione di affermare la legalità o,
secondo le sue parole, il "diritto alla vita e la vita del diritto".

Oltre alle cariche di deputato ed europarlamentare è stato
presidente della XIII circoscrizione del Comune di Roma (Ostia),
consigliere comunale a Trieste, Catania, Napoli, Teramo, Roma
e L'Aquila, consigliere regionale del Lazio e dell'Abruzzo e
segretario del Partito Radicale; è stato Presidente del Senato
del Partito Radicale Transnazionale e della Lista Marco Pannella,
lista elettorale legata ai Radicali Italiani, ed editore dell'organo
d'informazione della Lista, Radio Radicale, fondata nel 1977
dallo stesso Pannella e da altri e che svolge anche un servizio
pubblico. Pannella ha anche fondato alcune storiche testate
giornalistiche che non hanno mancato occasione di esprimersi
in modo contrario al suo operato e direttore responsabile
(pur non appartenendo al movimento) del quotidiano Lotta
Continua per un breve periodo.

Pannella ha altresì operato attivamente nella vita politica
italiana attraverso l'intensa applicazione dello strumento
referendario, promuovendo, nel corso di tre decenni,
la raccolta di quasi cinquanta milioni di firme necessarie
alla promozione delle varie campagne referendarie.


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Inserito il - 08/11/2017 : 06:43:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Colin Geoffrey Arthur O'Donoghue (Drogheda, 26 gennaio 1981) è un attore e musicista irlandese.
Colin O'Donoghue, figlio di Mary e Con O'Donoghue, è nato e cresciuto a Drogheda, nella Contea di Louth, da una famiglia cattolica.[1] Ha frequentato inizialmente la Dundalk Grammar School e poi The Gaiety School of Acting a Dublino.[2] All'età di 16 anni O'Donoghue va a Parigi, Francia, per un mese per imparare il francese.[3]

Dal 2003 al 2013 ha suonato la chitarra e cantato in una band chiamata The Enemies, fondata nel 2003 insieme all'amico Ronan McQuillan, in Irlanda. Nel 2013 annuncia di voler lasciare la band a causa del suo lavoro.[2]
Carriera

Il suo lavoro, agli inizi, si divideva principalmente tra l'Irlanda e il Regno Unito, negli ultimi anni lavora molto anche negli Stati Uniti e in Canada.

O'Donoghue è apparso come Philip nella terza stagione dei I Tudors (2009). Ha debuttato a Hollywood affiancando Anthony Hopkins nel film horror Il rito (2011).[2] Colin ha girato il video dell'audizione per Il rito a casa di un suo amico a Drogheda e l'ha successivamente mandato negli Stati Uniti.

Nel 2012, O'Donoghue entra a far parte del cast di C'era una volta nel ruolo di Capitan Uncino. Il suo ruolo inizialmente doveva essere di qualche apparizione, ma con la sua grande bravura è riuscito a conquistare i produttori di Once Upon A Time, che hanno deciso di rendere Captain Hook / Killian Jones un personaggio principale a tutti gli effetti, per le successive stagioni.

Nel 2014, O'Donoghue entra a far parte, in qualità di protagonista, del cast di "The Dust Storm"[1], un film indipendente girato a Nashville, in Tennessee, basato sulla vita di un musicista di nome Brennan.

Nel 2015 compare nel video della canzone "The Words" di Christina Perri da lei dedicata al suo personaggio (Capitan Uncino) in C'era una volta.

Nel 2016, O'Donoghue entra a far parte del cast del film "What Stills Remains" [2] in cui interpreta il protagonista, Peter, a fianco dell'attrice Lulu Antariksa.

Nel 2017, O'Donoghue compare a fianco di Bel Powley nel film "Carrie Pilby" [3], in cui veste i panni di un professore universitario, David Harrison.
Premi

Nel 2003, Colin vince il premio di "Miglior Nuovo Talento" all'Irish Film & Television Awards, grazie al ruolo di Norman nel film Home for Christmas del 2002.

Nel 2016, Colin vince il premio di "Choice TV Liplock" insieme alla sua co-star in C'era una volta, Jennifer Morrison, ai Teen Choice Awards.
Vita privata

Dal 2009 è sposato con un'insegnante di nome Helen (con la quale aveva una relazione da quando avevano 18 anni). L'1 agosto del 2013 è nato il loro primo figlio, Evan James O'Donoghue, e nel maggio del 2017 è nata la loro secondogenita.

Nonostante consideri Drogheda la sua vera casa, attualmente O'Donoghue vive tra Los Angeles e Vancouver, a causa del lavoro e delle riprese di C'era una volta.
CA

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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