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lampaDINA
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Inserito il - 10/07/2012 : 17:26:07
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GIno LUzzatto
Gino Luzzatto Padova, 9 gennaio 1878 ? Venezia, 30 marzo 1964 ? stato uno storico e medievista ebreo italiano.
Biografia Nato a Padova da famiglia ebraica il padre era originario di Gorizia, la madre veneziana. Prima ancora di terminare il liceo inizi? a frequentare lezioni di economia politica al Bo?, iscrivendosi poi per? nel 1894 al corso di laurea in Lettere ma seguendo anche corsi presso altre Facolt?, come quello di Storia del diritto tenuto da Nino Tamassia. Conseguita la laurea nel 1898 con una tesi sullo storico seicentesco Girolamo Brusoni (pubblicata a puntate sull??Ateneo Veneto?), inizi? per il giovane Luzzatto un decennio di insegnamento nella scuola secondaria in varie parti della Penisola, da Potenza a Grosseto, da Urbino a Perugia, da Padova a Pisa: un periodo fecondo di incontri e di idee durante il quale pot? approfondire con la pratica degli archivi quegli studi di storia economica e sociale verso i quali portavano i suoi interessi culturali ed ideologici. Risalgono a questi anni gli studi sulle citt? marchigiane nell?et? comunale e sul ruolo che vi ebbe lo sviluppo dei commerci, o un abbozzo di storia del brigantaggio ottocentesco in Basilicata, mai condotta a termine. A Urbino, dove tra il 1901 e il 1905 insegn? alla Scuola Normale, si laure? nel frattempo in Giurisprudenza; si iscrisse quindi alla Federazione nazionale insegnanti scuola media e nel 1906 al Partito Socialista Italiano, inaugurando quella coincidenza tra interessi storici e culturali, da una parte, ed impegno politico e pubblico, dall?altra, che sarebbe stata la nota dominante della sua vita. Nel 1910 Luzzatto fu nominato straordinario di Storia del commercio presso l?Istituto Superiore di Commercio di Bari, e cominci? a partecipare attivamente dalle pagine de ?L?Unit?? di Gaetano Salvemini (che contribu? a fondare) al dibattito politico ed economico nazionale. Suoi obiettivi polemici erano la politica protezionistica, l?impresa libica e i pericoli dell?irredentismo, attaccati da posizioni marxiste ma non collettiviste, antitetiche soprattutto alle vecchie posizioni liberali del blocco protezionistico agrario e manifatturiero. Sul versante storiografico inizi? il periodo maturo della sua produzione scientifica con il primo volume della Storia del commercio. Volume primo: Dall?Antichit? al Rinascimento (Firenze 1914). Gli iniziali timori per l?intervento in guerra si trasformarono nel 1915 nella convinzione che fosse necessario fermare ?la marcia trionfale del militarismo germanico?; il trentasettenne professore universitario si arruol? cos? nell?esercito, passando con il grado di tenente tre anni in zona di guerra, di cui uno in zona operazioni: ?non l?avevano voluto ufficiale?, avrebbe scritto Piero Pieri, ?sospetto alle gerarchie militari quali socialista e sovversivo?. Nei difficili anni successivi alla fine della grande guerra, Luzzatto riprese le collaborazioni giornalistiche mettendo in guardia contro i pericoli della burocrazia, del montante nazionalismo ma anche di quella ?tendenza paternalistica ed intervenzionistica dello Stato in materia economica, che in fondo, con nomi e forme moderne, ? un ritorno al mercantilismo della peggiore maniera?: dapprima, fino alla cessazione delle sue pubblicazioni (1920) sempre all??Unit??, in seguito nella turatiana ?Critica sociale?, in altri fogli e quotidiani. Nei primi mesi del 1921 venne trasferito come ordinario di Storia del commercio all?Istituto superiore di studi commerciali di Trieste, dove fu subito nominato Direttore, e l?anno successivo fu chiamato ad insegnare Storia economica nell?Istituto superiore di scienze economiche e sociali di Venezia. Il discorso da lui tenuto ad inaugurazione dell?a.a. 1922-23 di Ca? Foscari, La funzione del porto di Venezia nel passato e nel presente, apre la serie degli studi dedicati alla storia della Serenissima. Sarebbero seguiti tra gli altri, prima della guerra, la raccolta di documenti su I prestiti della repubblica di Venezia (sec. XIII-XV), gli studi sul patrimonio del doge Renier Zeno (sec. XIII), i lavori sulle costruzioni navali e sui banchi pubblici veneziani e quel saggio su Les activit?s ?conomiques du patriciat v?nitien, pubblicato nelle ?Annales? di Bloch e Febvre del 1937, che testimonia la sua partecipazione, pur su posizioni autonome, al rinnovamento della storiografia europea tra le due guerre. Nell?ambiente stimolante di Ca? Foscari, dove emergevano anche figure politiche come l?anglista e comunista Ernesto Cesare Longobardi o Silvio Trentin, docente dal 1923 di Istituzioni di diritto pubblico, Luzzatto si dedic? con passione all?insegnamento. Di lui Ugo La Malfa ha scritto che insegnava ?a comprendere e ad amare la lettura e la ricerca storica, e soprattutto ad avvertire il fascino delle letture e delle meditazioni di storia economica, come premesse per comprendere e interpretare il mondo dei nostri giorni e, soprattutto, tentare di operarvi con azioni di politica economica e sociale?. Assieme a vari colleghi veneziani, Luzzatto firmava nel 1925 il manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce, pubblicato da ?Il Mondo? di Giovanni Amendola. Divenuto Direttore dello studio veneziano nel marzo 1925, nell?autunno dello stesso anno, dopo ripetuti attacchi anche fisici, fu ?dimissionato? dalla stessa carica. Nel 1928, nella repressione che segu? l?attentato di Milano al re, venne arrestato, tradotto a Milano e detenuto per un mese. Con la normalizzazione del regime e la chiusura della stampa libera, Luzzatto si rivolse a tempo pieno alla ricerca d?archivio, alla produzione storiografica, all?insegnamento e alla pubblicazione organica delle suoi corsi universitari nella Storia economica dell?et? moderna e contemporanea (pubblicata in due volumi tra il 1932 e il 1949 e poi pi? volte tradotta e ristampata), naturale completamento della volume fiorentino del 1914. Dal 1930 Gino Luzzatto divenne direttore di fatto della ?Nuova Rivista Storica? (la firma rimase a Corrado Barbagallo a Napoli), alla quale collaborava da tempo, tra l?altro con una rubrica di recensioni di studi di storia economica. La rivista ospit? in quegli anni storici e studiosi che si opponevano al regime e molti intellettuali e studiosi ebrei, anche veneziani, che nascondevano talvolta il loro nome con uno pseudonimo: lo stesso Luzzatto dopo il 1938 vi comparve come Giovanni Padovan. L?ultimo versante della sua produzione degli anni Trenta ? costituito dalla redazione di numerose voci dell?Enciclopedia Italiana Treccani, alla quale collaboravano negli stessi anni storici quali Federico Chabod, dedicate principalmente ai periodi medievale e moderno quali Artigianato, Banca, Storia del commercio, Mercantilismo, Liberismo e protezionismo ecc. Dall?a.a. 1931-32 fu incaricato anche di Storia delle istituzioni giuridiche, avendo peraltro anche la libera docenza in Storia del diritto italiano. Per continuare ad insegnare, nel 1931 pose la sua firma in calce al giuramento di fedelt? al re e al regime fascista richiesto ai professori universitari. A seguito delle leggi antiebraiche del 1938 Luzzatto fu collocato a riposo e sostituito nella cattedra veneziana da uno studioso della generazione seguente, da lui stesso peraltro suggerito: l?aretino Amintore Fanfani. Impeditagli qualsiasi attivit? pubblica, si dedic? alla Comunit? Ebraica lagunare, di cui fu fino alla morte vice-presidente, insegnando nella scuola del Ghetto nella quale confluivano i giovani espulsi dalle scuole statali e dedicandosi all?organizzazione dell?espatrio verso la Palestina e l?America dei perseguitati dal nazifascismo. La caduta della dittatura apr? spiragli di speranza, di cui approfitt? il Consiglio di Facolt? di Ca? Foscari per deliberare l?1 settembre 1943 la ?piena reintegrazione dei professori che perdettero la cattedra per ragioni politiche e razziali?, cio? Silvio Trentin in esilio in Francia da diciassette anni e Luzzatto; la nascita del regime di Sal? lo costrinse per? a riparare a Roma, nella casa del collega Raffaele Ciasca, docente di Storia economica a Genova, che funse da ricovero per rifugiati ebrei ed ufficiali in fuga...
Dopo la guerra, venne reintegrato nelle sue funzioni, riprendendo nel frattempo l'attivit? pubblicistica e politica (fu anche consigliere comunale a Venezia).
Negli anni 1952-1963 tenne la direzione di Nuova Rivista Storica. Ritiratosi dall'insegnamento nel 1953, mor? nella citt? lagunare nel 1964.
Al suo nome ? intitolato l'Istituto di Storia Economica dell'Universit? C? Foscari di Venezia.
Opere principali Storia economica dell'Et? moderna e contemporanea. Parte prima: L'Et? moder?na. Padova, Cedam 1932
Storia economica di Venezia dall'XI al XVI secolo. Venezia, Centro internazionale delle Arti e del Costume 1961
http://www.storiadivenezia.net/sito/index.php?option=com_content&view=article&catid=37%3Astorici&id=61%3Agl&Itemid=63
buona sera |
DINA
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china46
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Inserito il - 10/07/2012 : 17:58:20
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LUciano De CrescenZO
? Siamo angeli con un'ala sola. Possiamo volare solo restando abbracciati ? (Luciano De Crescenzo da I pensieri di Bellavista)
Luciano De Crescenzo David di Donatello al miglior regista esordiente 1985 Luciano De Crescenzo (Napoli, 18 agosto 1928) ? uno scrittore, regista, attore e conduttore televisivo italiano. Prima di dedicarsi alla narrativa e allo spettacolo ha svolto la professione di ingegnere.
Biografia [modifica]
? Si ? sempre meridionali di qualcuno ? (da Cos? parl? Bellavista) ? nato nel quartiere Chiaia, nella zona di Santa Lucia, dove frequent? le elementari assieme a Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer. Nella sua autobiografia ha raccontato che i genitori si sposarono piuttosto tardi, essendosi conosciuti attraverso "presentazione fotografica". Giovane, lavor? nell'azienda di guanti gestita dal padre (la leggenda vuole che un suo dipendente sia stato autore della canzone "Oi Mar?"). Durante la Seconda guerra mondiale si spost? a Cassino, poich? il padre riteneva che questo luogo sarebbe stato pi? sicuro di altri: "il ventre della vacca"; Purtroppo le cose andarono diversamente, infatti Cassino fu rasa al suolo. Sposatosi nel 1961, attualmente ? separato ed ha una figlia. Dopo la laurea in Ingegneria conseguita alla Federico II (fu allievo di Renato Caccioppoli) con il massimo dei voti, cap? nel 1976 la sua vera vocazione, quella di "scrittore divulgatore". Infatti, dopo un periodo di circa venti anni all'IBM in cui era stato tra l'altro promosso dirigente, decise di lasciare il suo lavoro e dedicarsi a tempo pieno alla scrittura, favorito anche dall'interessamento di Maurizio Costanzo, padrino della sua prima opera Cos? parl? Bellavista. Grazie anche alla partecipazione al talk show Bont? loro condotto da Costanzo e ad altre manifestazioni pubbliche, fra il 1976 e il 1977 il suo libro vendette pi? di 600.000 copie e fu tradotto anche in giapponese, diventando un vero e proprio caso letterario. Tra il 1977 e il 2000, Luciano De Crescenzo ? diventato un autore di successo internazionale, pubblicando venticinque libri, vendendo 18 milioni di copie nel mondo, di cui 7 milioni in Italia. Le sue opere sono state tradotte in 19 lingue e diffuse in 25 paesi. Nel 1998, con l'opera "Il tempo e la felicit?" (Mondadori) vince il Premio Cimitile. Segue una lunghissima serie di romanzi (Oi dialogoi del 1985, Sembra ieri del 1997, La distrazione del 2000), cui si aggiungono opere di saggistica (Storia della filosofia greca - I Presocratici del 1983, Storia della filosofia greca - Da Socrate in poi del 1986, Storia della filosofia medievale del 2002, Storia della filosofia moderna - da Niccol? Cusano a Galileo Galilei del 2003, Storia della filosofia moderna - da Cartesio a Kant del 2004, Il pressappoco del 2007, Il caff? sospeso del 2008, Socrate e compagnia bella del 2009), Ulisse era un fico del 2010, "Tutti santi me compreso" del 2011 e il suo ultimo libro "Fosse 'a Madonna" del 2012. Luciano De Crescenzo ha sempre affiancato alla sua attivit? di scrittore quella di divulgatore, capace di introdurre anche il lettore pi? inesperto ai problemi sollevati dalla filosofia antica, ed infatti nel corso degli anni ottanta e novanta ha condotto sulle reti RAI una trasmissione televisiva (Zeus - Le Gesta degli Dei e degli Eroi) sui miti e sulle leggende degli antichi greci, pubblicata da Arnoldo Mondadori Editore e ritrasmessa anche da Mediaset. Oggi, a causa di una particolare malattia neurologica, la prosopoagnosia, non ? capace di riconoscere i volti delle persone conosciute.[1] Negli ultimi anni si ? pi? volte schierato apertamente, invitando a votarli, con i Radicali di Emma Bonino.
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dany61
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Inserito il - 11/07/2012 : 07:04:38
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ZOe kravitz ATTRICE CANTANTE AMERICANA NI |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 11/07/2012 : 09:18:05
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NItto Santapaola
Benedetto Santapaola (Catania, 4 giugno 1938), detto Nitto e soprannominato il cacciatore o il licantropo, ? stato condannato pi? volte come uno tra i pi? importanti boss mafiosi della Sicilia. ? affetto da diabete e da alcuni disturbi che (si dice) siano dovuti ad una rara forma di licantropia clinica. La prima denuncia risale al 1962 per furto e associazione a delinquere. Nel 1978 riesce ad eliminare Giuseppe Calderone, il boss pi? importante di Catania puntando al comando di Cosa Nostra nel capoluogo etneo. Il 18 maggio 1993 viene arrestato nelle campagne di Mazzarrone nell?ambito dell?operazione ?Luna Piena?. Nel 1995 riceve la prima condanna per associazione mafiosa a 18 mesi di isolamento diurno. Condannato successivamente all?ergastolo per la strage della circonvallazione ed in primo grado per la strage di via Carini dove persero la vita Carlo Alberto Dalla Chiesa con la moglie Emanuela Setti Carraro e l?agente Domenico Russ?. Assolto dalla Corte d?Assise d?Appello, fu poi rimandato alla Corte di cassazione. Nel 1997 viene condannato in primo grado all?ergastolo per la strage di Capaci, sentenza confermata in appello nel 2000. Nel 1998 Santapaola viene condannato all?ergastolo insieme ad Aldo Ercolano per la morte di Giuseppe Fava, sentenza confermata in Cassazione nel 2003. Nel 1999 viene condannato all?ergastolo con altri 17 capimafia al processo in primo grado Borsellino-ter. Il 7 febbraio 2002, in appello, la condanna gli viene ridotta a 20 anni. Parlare di un mafioso ? un nostro piccolo contributo per rompere il silenzio da cui la mafia trae alimento.
MA
buongiorno
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dany61
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Inserito il - 11/07/2012 : 11:17:16
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MArion ross Marion Ross ? universalmente conosciuta per aver interpretato il personaggio di Marion Cunnighan nel longevo telefilm Happy Days dal 1974 al 1984. Insieme ad Henry Winkler e Tom Bosley fa parte degli unici attori del cast ad aver preso parte a tutti i 255 episodi della serie. Il ruolo di Marion oltre a darle la fama le porta molte soddisfazioni, come le due candidature al Premio Emmy come miglior attrice. MA |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 11/07/2012 : 12:12:01
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MArat Jeann Paul
Uomo politico francese (Boudry, Neuch?tel, 1743 - Parigi 1793). Tra i protagonisti della Rivoluzione francese e direttore dell'Ami du peuple, nel 1792 fu eletto alla Convenzione. Fautore della dittatura rivoluzionaria, gli fu imputata dai girondini la responsabilit? dei massacri del sett. 1792, ma venne assolto. Fu tra gli artefici della caduta dei girondini (giugno 1793) e poco dopo venne assassinato da C. Corday.
VITA E ATTIVIT?.
Di umili origini, studi? a Bordeaux e Parigi; trasferitosi in Gran Bretagna (1765), esercit? la professione medica, interessandosi anche di questioni scientifiche, filosofiche e politiche. Tornato in Francia come medico delle guardie del corpo del conte d'Artois (1777), svolse parallelamente un'intensa attivit? sperimentale (D?couvertes sur la lumi?re, 1780; Recherches sur l'?lectricit?, 1782). Lo scarso successo che arrise a questi lavori, la mancata elezione alla Accademia delle scienze e il ritiro dalla circolazione di un suo Plan de l?gislation criminelle (1780), bollato come sovversivo dalle autorit? francesi, lo indussero a dedicarsi completamente alla politica. Alla vigilia della Rivoluzione pubblic? il pamphlet Offrand ? la patrie (1789), in cui sosteneva che la monarchia era ancora in grado di risolvere i problemi del paese. Dello stesso periodo ? il Tableau des vices de la constitution d'Angleterre, polemica contro quanti proponevano il sistema di governo britannico come modello per la Francia. Dal sett. 1789 M. inizi? a pubblicare l'Ami du peuple, giornale che si distinse nel denunciare i tentativi controrivoluzionar? dell'aristocrazia e quelli dei ricchi borghesi di trarre profitto dai cambiamenti della Rivoluzione a scapito delle classi popolari. Nel genn. 1790 i suoi violenti attacchi a Necker lo portarono in tribunale; costretto a rifugiarsi a Londra per evitare il carcere, torn? a Parigi in maggio, indirizzando le sue invettive dapprima contro i moderati Mirabeau e Lafayette, quindi contro l'Assemblea nazionale e la stessa monarchia; ci? gli valse la sospensione delle pubblicazioni e un nuovo esilio londinese (dic. 1790 - maggio 1792), ma anche un'enorme popolarit? presso i sanculotti parigini. Membro del comitato di sorveglianza del Comune rivoluzionario, con i suoi articoli contribu? a creare il clima di sospetto in cui maturarono i massacri di settembre. Eletto alla Convenzione, M. sedette tra i montagnardi; in aula e sul suo giornale (che dal sett. 1792 si chiam? Journal de la R?publique fran?aise e dal marzo 1793 Le publiciste de la R?publique fran?aise) sostenne la necessit? di subordinare il rispetto delle leggi alle superiori esigenze della Rivoluzione e invoc? misure terroristiche contro i nemici interni della repubblica. Trascinato dai girondini davanti al tribunale rivoluzionario con l'accusa di aver istigato il popolo all'insurrezione, venne trionfalmente assolto (apr. 1793). Tra gli artefici dell'espulsione dei girondini dalla Convenzione (giugno 1793), fu assassinato un mese dopo da Carlotta Corday.
JE
buon pranzo
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china46
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Inserito il - 11/07/2012 : 20:43:08
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JEr?nimo Lobo
Jer?nimo Lobo ( 1593 - 29 Gennaio , 1678 ) ? stato un portoghese gesuita missionario . Ha preso parte agli sforzi infruttuosi di convertire l'Etiopia dalla nativa chiesa etiope al cattolicesimo fino alla espulsione dei gesuiti nel 1643. In seguito ha scritto un resoconto del suo tempo in Etiopia, Itinerario, che ? una fonte importante per la storia e la cultura di quel paese.
Nacque a Lisbona il terzo di almeno cinque figli e sei figlie a Francisco Lobo da Gama , il governatore di Capo Verde , e Maria Brand?o de Vasconcelos. Entrato nell'Ordine di Ges? all'et? di 14 anni. Nel 1621 ? stato ordinato come missionario in India , e dopo essere sopravvissuto a un attacco alla flotta che lo porta da inglesi e olandesi navi al largo del Mozambico , arriv? a Goa , nel dicembre 1622. Con l'intenzione di procedere in Etiopia, il cui N#601;gus? Nagast Susenyos era stato convertito al cattolicesimo da Pedro P?ez , ha lasciato l'India nel 1624. Ha lottato per superare la difficolt? che nessuno Etiopia controllata della costa settentrionale, prima di sbarcare a Pate e ha tentato di raggiungere la sua destinazione lungo il fiume Giuba attraverso la regione controllata dal Oromo , ma ? stato costretto a tornare. Poi, nel 1625 part? di nuovo, accompagnato da Afonso Mendes , il cattolico Patriarca d'Etiopia, e otto missionari, sbarco a Beilul , un porto sulla costa del Mar Rosso controllata dal re dei afar . vassallo l'imperatore d'Etiopia. Dopo un mese trascorso attraversando il deserto negli altopiani etiopici , il partito ha raggiunto Fremona , dove Lobo assunto le responsabilit? di sovrintendente delle missioni in Tigray . Le sue attivit? hanno incluso il recupero dei resti di Crist?v?o da Gama , che era stato catturato e giustiziato da Ahmad ibn al-Ghazi Ibrihim nel 1542, su richiesta del suo grande nipote Francisco da Gama , da Conde Vidigueira e governatore generale dell'India . Ha anche lavorato come missionario a sud-ovest del lago Tana , dove ha visitato la sorgente del Nilo Azzurro . L'abdicazione dell'imperatore Susenyos (1632) privato i cattolici del loro protettore, il suo successore, Fasilides , prima li limita ancora una volta Fremona, poi nel 1634 Lobo ei suoi compagni furono esiliati dall'Etiopia, che sono stati esposti a rapine, aggressioni e umiliazioni altri dalla popolazione locale prima di raggiungere il ottomano Naib a Massaua . Li ha inviato al suo superiore a Suakin , dove il Pasha ha costretto il partito a pagare un riscatto prima di poter procedere in India. Nonostante accontentarsi di un riscatto di 4300 patacas (che ha preso in prestito da locali mercanti Banyan ), all'ultimo momento il Pasha ha insistito nel mantenere Patriarca Mendes e altri tre sacerdoti anziani per denaro ulteriore. Una volta raggiunta Lobo Diu , part? per Goa in canoa, di arrivare al capoluogo di provincia 8 dicembre , 1634 . Ci ha tentato di convincere vicer? Miguel de Noronha, conde de Linhares per inviare un armamento verso il Mar Rosso per catturare Suakin e Massaua, libero il patriarca con la forza, e ripristinare il cattolicesimo in Etiopia. Anche se il vicer? era disposto a fare una spedizione punitiva contro Suakin per liberare il patriarca, lui non voleva sovraccaricare le forze portoghesi e presidio delle due porte. Non volendo accontentarsi di liberare il patriarca, Lobo imbarc? per il Portogallo, e dopo aver fatto naufragio sulla costa del Natal , poi catturato dai pirati, arriv? a Lisbona. N? in questa citt?, tuttavia, n? a Madrid e Roma , ? stato dato l'approvazione al piano di Lobo. Di conseguenza egli ritorn? in India nel 1640, ed ? stato eletto rettore, e poi provinciale, dei gesuiti di Goa. Dopo alcuni anni ? tornato nella sua citt? natale, dove mor?. (niente foto)
WI
buona sera |
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dany61
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Inserito il - 12/07/2012 : 06:58:40
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WIll smith attore LA |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 12/07/2012 : 08:40:55
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LAura Antonelli
Laura Antonelli nasce il 28 novembre 1941 a Pola, citt? dell'Istria, attualmente in Croazia, con il nome di Laura Antonaz in una famiglia istriana. Insieme alla quasi coetanea Femi Benussi e alle pi? attempate Alida Valli e Sylva Koscina fa infatti parte delle "bellissime quattro" dalmato-istriane. Da bambina con la sua famiglia ? profuga durante l'esodo istriano. Compie gli studi superiori a Napoli, presso il Liceo Scientifico "Vincenzo Cuoco", ed in seguito si diploma presso il locale I.S.P.E.F (Istituto Superiore Pareggiato di Educazione Fisica). Trasferitasi a Roma con la propria famiglia, per un breve arco di tempo svolge l'attivit? d'insegnante di Educazione Fisica presso il Liceo Artistico sito in Via di Ripetta. Dopo aver girato alcuni Caroselli per la Coca Cola ed interpretato numerosissimi fotoromanzi, diffusi anche all'estero, esordisce nel cinema interpretando piccoli ruoli in vari film, a cominciare da Il magnifico cornuto di Antonio Pietrangeli del 1964 e Le sedicenni di Luigi Petrini del 1965. La sua prima parte importante le viene offerta, nel 1969, dal regista Massimo Dallamano che la sceglie come protagonista del film Venere in pelliccia, ispirato al romanzo di Leopold von Sacher-Masoch. Ma l'occasione sfuma a causa della feroce censura del tempo, che blocca l'uscita del film, il quale sar? riproposto sei anni pi? tardi con il titolo Le malizie di Venere.[1] Nel 1971 raggiunge una certa notoriet?, recitando nel film Il merlo maschio, interpretato al fianco di Lando Buzzanca e diretto da Pasquale Festa Campanile.
AN
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celeste
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Inserito il - 12/07/2012 : 10:51:22
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ANtonello da MessiNA (1430 ca -1479)Pittore italiano
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Enza
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Inserito il - 12/07/2012 : 11:35:03
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NAsser Gamal
Data di nascita: 15 Gennaio 1918 Luogo di nascita: Alessandria La morte: 28 settembre 1970 Nazionalit?: egiziana Nasser ? nato il figlio di un funzionario postale nel sobborgo alessandrino di Bacos poveri. Parte della sua infanzia era trascorsa con uno zio rivoluzionario al Cairo. Nasser aderito al collegio esercito egiziano nel 1936 e si ? laureato nel luglio 1938. Era deluso con il regime della corruzione re Farouk e risentito l'occupazione britannica. Egli, insieme ad un gruppo di colleghi, formarono un semi-interrato organizzazione, i Liberi Ufficiali, conosciuto in Egitto come El-Dhobatt El-Ahrar. Dopo la guerra aveva raggiunto il grado di maggiore. Ha combattuto nella prima guerra arabo-israeliana nel 1948. Divenne molto pi? consapevoli del problema della Palestina e del suo popolo durante questo conflitto. Entro il 23 luglio 1952 La ufficiali liberi, guidati dal generale Mohammed Naguib, avevano avuto abbastanza della corruzione dello Stato e di governo egiziano rovesci? re Faruk. Il re ha lasciato l'Egitto. Subito dopo il colpo di stato delle truppe britanniche rimanenti ? stato chiesto di andarsene. Nel 1954 l'ultimo era partito. Nel 1953 I Liberi Ufficiali deposto l'ultimo re e ha dichiarato l'Egitto una repubblica. In mancanza di zelo radicale il primo presidente, Mohamed Naguib, fu deposto nel 1954 e il vero leader della Rivoluzione 1952, Nasser, ha assunto l'incarico di capo di stato. Nasser ora ha iniziato una vera e propria rivoluzione sociale e politica. E 'stato molto apprezzato per le sue riforme agrarie e le sue politiche socialiste che hanno portato molti egiziani uscire dalla povert?. E 'stato inoltre ammirato per il suo forte sostegno del nazionalismo arabo. Come si rivolse sempre pi? il blocco sovietico Nasser ha cominciato a perdere l'appoggio delle potenze occidentali. Ma era il suo voto di gennaio 1956 di riconquistare la Palestina, insieme con la nazionalizzazione del Canale di Suez quell'estate, che ha portato in conflitto con gli inglesi ei francesi. Con l'aiuto di Israele le due potenze occidentali hanno attaccato l'Egitto con l'obiettivo di riprendere il controllo del Canale di Suez e la deposizione Nasser. Anche se sconfitto, l'Egitto era in grado di rivendicare un successo significativo in quanto sia la Gran Bretagna e la Francia ha dovuto ritirare a causa di pressioni da parte sia gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica. Il mondo arabo Nasser considerata la mancanza di compromesso come una vittoria sul "nemico imperialista occidentale", e il suo sostegno ? aumentato considerevolmente. Nel 1967, Nasser precipitato guerra con Israele, sciogliendo forze di pace dell'ONU nel Sinai e bloccava il porto israeliano di Elat. Forze arabe furono sconfitte su tutti i fronti durante la Guerra dei Sei Giorni. Anche se le sue forze sono state instradate Nasser ha mantenuto il sostegno del popolo egiziano. Dopo la sconfitta ha tentato di dimettersi, ma manifestazioni di massa di sostegno lo ha costretto a rimanere in carica. Per i prossimi tre anni, ha tentato di ricostruire le forze egiziane. La sua morte nel 1970, ha trasmesso le onde d'urto in tutto il mondo arabo. Fu un pioniere del socialismo arabo e il leader del pan-araba pensiero. I suoi tentativi di unificare il mondo arabo erano raramente di successo, ma la sua leadership della rivoluzione egiziana e il ristabilimento di orgoglio arabo Nasser fu uno dei pi? importanti leader arabi del 20 ? secolo.
GA
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china46
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Inserito il - 12/07/2012 : 16:21:34
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GAgarin Yuri..acque in una fattoria in una regione a Ovest di Mosca, il 9 marzo 1934. Suo padre era un carpentiere. Yuri frequento per sei anni la scuola locale, poi continuo la propria educazione presso scuole tecniche.
Gagarin entro nell'Aviazione russa nel 1955 e si diplomo con onore all'Accademia Aeronautica Sovietica nel 1957. Poco dopo, divenne un pilota militare. Nel 1959 fu selezionato per essere addestrato come cosmonauta, insieme al primo gruppo di cosmonauti sovietici.
Yuri Gagarin ando' soltanto una volta nello spazio. Il 12 aprile 1961 fu il primo essere umano a orbitare attorno alla Terra. La navicella di Gagarin, la Vostok 1, giro' attorno alla Terra alla velocit? di 27.400 chilometri l'ora. Il volo duro' 108 minuti. Nel punto piu alto, Gagarin si trovo' a circa 327 chilometri sopra la superficie terrestre.
Una volta in orbita, Yuri Gagarin non aveva controllo sulla navicella. Il rientro della Vostok era controllato da un computer a terra, che inviava comandi radio alla capsula. Anche se i controlli erano bloccati, era stata messa una chiave dentro un contenitore sigillato, in modo che in caso di emergenza Gagarin avrebbe potuto prendere il controllo manuale della navicella. Come programmato, Gagarin venne espulso dopo il rientro della capsula nell' atmosfera terrestre e atterro' con un paracadute.
Il colonnello Yuri Gagarin mori' il 27 marzo 1968, quando il MIG-15 che stava pilotando si schianto' vicino a Mosca. All'epoca della sua morte, Yuri Gagarin faceva il pilota collaudatore ed era in fase di addestramento per la sua seconda missione spaziale.
VI
buon pomeriggio |
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lampaDINA
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Prov.: Roma
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Inserito il - 12/07/2012 : 19:22:03
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VIttorio FOa
Vittorio Foa Torino, 18 settembre 1910 ? Formia, 20 ottobre 2008 ? stato un politico, giornalista e scrittore ebreo italiano, esponente del pensiero di sinistra. ? considerato uno dei padri della Repubblica.
http://www.anpi.it/donne-e-uomini/vittorio-foa/
buona sera |
DINA
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Enza
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Città: c.franco vto
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Inserito il - 13/07/2012 : 08:45:03
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FOgazzaro Antonio
Nacque a Vicenza, nella casa al numero civico 111 dell'attuale corso Fogazzaro, da Mariano, industriale tessile, e da Teresa Barrera, in un'agiata famiglia di tradizioni cattoliche: lo zio paterno Giuseppe era sacerdote e una sorella del padre, Maria Innocente, era suora nel convento di Alzano, presso Bergamo. Antonio scriver? di se stesso: ?Dicono che sapessi leggere prima dei tre anni, che fossi un enfant prodige, antipatico genere. Infatti ero poco vivace, molto riflessivo, avido di libri. Mio padre e mia madre mi istruivano con grande amore. Avevo un carattere sensibile, ma chiuso?. Nel maggio 1848, nelle giornate della prima guerra di indipendenza, la madre lo porta con la sorella minore Ina a Rovigo: Vicenza ? insorta e prepara la sua difesa contro la reazione dell'esercito austriaco. Il padre Mariano e lo zio don Giuseppe partecipano ai preparativi della citt? ma sar? tutto vano e il 10 giugno l'esercito di Radetzky entra in Vicenza. Concluse gli studi elementari nel 1850: scriver? poi di non avere ?mai studiato con gran zelo quello che dovevo studiare, anche da ragazzetto leggevo con avidit? ogni sorta di libri dilettevoli; per il vero studio non avevo nessun entusiasmo. Leggevo poi malissimo, in fretta e furia, disordinatamente [...] Il mio libro prediletto erano le M?moires d'Outre-tombe del Chateaubriand. Andavo pazzo dell'autore; m'innamoravo fantasticamente di Lucile del Chateaubriand, come pi? tardi mi innamorai di Diana Vernon, un'eroina di Walter Scott?. Nel 1856 inizia a frequentare il liceo; tra i suoi professori ? il poeta Giacomo Zanella: ?Fu lui che mi fece innamorare di Heinrich Heine. Io non vedevo, non sognavo pi? che Heine?. Non si crea amici fra i suoi compagni di scuola: ?Passavo per aristocratico, reputazione che ho poi avuto pi? o meno dappertutto per il mio esteriore freddo, riservato e soprattutto per il mio odio della trivialit?? ed ? un adolescente timido e romantico: ?Le mie fantasie amorose erano sempre tanto fervide quanto aeree: mi figuravo di avere un'amante ideale, un essere sovrumano come Chateaubriand descrive la sua Silfide. Con le signore ero di un imbarazzo, d'una timidezza, di una goffaggine straordinarie?. Scrive modeste poesie d'occasione, conservate in un suo quaderno e in lettere familiari, come una Campana a stormo, del 1855, o La Rassegnazione, del 1856.
Terminato il liceo nel 1858, i suoi interessi lo spingerebbero verso studi di letteratura ma trova l'opposizione del padre, che non trova in lui capacit? letterarie e intende farne un avvocato. Iscritto all'Universit? di Padova, tra alcune lunghe malattie e la stessa chiusura d'autorit? dell'Universit? nel 1859 a causa delle proteste studentesche contro il regime austriaco, Antonio perde due anni di studi. Nel novembre del 1860 la famiglia Fogazzaro si trasferisce a Torino e Antonio ? iscritto alla facolt? di giurisprudenza dell'Universit? sabauda. Studia poco e malvolentieri, frequenta pi? spesso i caff?, giocando al biliardo, che le aule dell'Universit? e perde anche la fede cattolica; scrisse poi di aver provato allora ?una certa soddisfazione come per aver rotto una catena pesante; sentivo per? anche un lontano dubbio di errare. Lo provai specialmente la prima Pasqua che passai senza Sacramenti. So di avere passato delle ore di grande agitazione interna, passeggiando per il giardino deserto del Valentino?. Continua a scrivere poesie e il giornale Universo ne pubblica alcune nel 1863: si ricordano Campana del Mezzogiorno, Nuvola, Ricordanza del Lago di Como; si laurea nel 1864 con voti modesti. Nel novembre dell'anno successivo la famiglia si trasferisce a Milano e Antonio svolge il proprio praticantato presso uno studio legale. Fogazzaro conosceva fin dall'infanzia la famiglia vicentina dei conti Valmarana; rivide in particolare la giovane Margherita gi? a Torino nel 1862 e poi durante le vacanze degli anni successivi, finch? i Valmarana resero visita a Milano alla famiglia Fogazzaro nel 1866, in quella che doveva essere la preparazione a una richiesta di fidanzamento, avvenuta qualche mese dopo. I due giovani si sposarono a Vicenza il 31 luglio 1866, poche settimane dopo che il Veneto, a seguito della terza guerra di indipendenza, era entrato a far parte del Regno d'Italia. Il suo lavoro di collaboratore svogliato di uno studio legale non gli permette di mantenere s? stesso e la moglie senza il soccorso economico della sua famiglia di origine. A Milano conosce Abbondio Chialiva, un vecchio carbonaro che lo introduce nell'ambiente letterario degli scapigliati, scrittori che, come Emilio Praga, i fratelli Arrigo e Camillo Boito, Iginio Ugo Tarchetti, cercavano, consapevoli del provincialismo letterario italiano, nuove strade nell'arte, rifacendosi alle tradizioni romantiche tedesche e francesi. Si lega in particolare con Arrigo Boito ma non far? mai parte di quella corrente che, per quanto confusa e velleitaria, appariva troppo ribelle ai suoi occhi di borghese conservatore e intimamente conformista. Nel 1868 supera gli esami di abilitazione alla professione di avvocato; scrive allo zio Giuseppe il 21 maggio: ?Eccomi avvocato; bell'affare per i miei futuri clienti! Intanto metto il Codice Civile in disponibilit?, mando la Procedura in licenza e condanno il Codice Penale alla reclusione?. Pensa infatti di dedicarsi ancora alla poesia; nel 1869 nasce Gina, la prima figlia, e intanto comincia a lavorare a un romanzo e a un poemetto in versi.
ST
buon venerd?
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celeste
Utente Master
Regione: Lombardia
Prov.: Varese
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Inserito il - 13/07/2012 : 11:20:50
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STrozzi BernarDO (Genova 1581 - Venezia 1644) Pittore italiano
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Enza
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Inserito il - 13/07/2012 : 11:37:30
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DOenitz Karl
(Gr?nau, 16 settembre 1891 ? Aum?hle, 24 dicembre 1980) ? stato un ammiraglio tedesco, divenuto Reichspr?sident nel 1945, a seguito del suicidio di Adolf Hitler. Il grandammiraglio Karl D?nitz serv? come comandante della flotta sottomarina (Befehlshaber der U-Boote) nella campagna degli U-Boot tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Sotto la sua amministrazione, la flotta degli U-Boot combatt? la Battaglia dell'Atlantico, tentando di "assediare" il Regno Unito bloccando i convogli navali carichi di rifornimenti vitali che giungevano dagli Stati Uniti e da altri paesi.[1] Serv? brevemente anche come presidente del Reich tra il 30 aprile e il 23 maggio 1945.
KA |
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dany61
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Regione: Emilia Romagna
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Inserito il - 13/07/2012 : 13:17:09
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KArol beck tennista slovacco LU |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
Utente Master
Regione: Veneto
Prov.: Treviso
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Inserito il - 13/07/2012 : 17:46:46
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LUigi Pirandello
Nasce a Girgenti (oggi Agrigento) nel 1867, da una famiglia borghese. Nel 1891 si laurea all'Universit? di Bonn. Tornato in Italia, nel 1893 si stabilisce a Roma dove inizia a collaborare a riviste letterarie, per l'interessamento di Luigi Capuana; dal 1897 - ed ininterrottamente fino al 1922 - insegna all'Istituto superiore di Magistero, prima stilistica, poi letteratura italiana. Comincia a pubblicare poesie, saggi, romanzi e novelle (che, a principiar dal 1909, apparivano sul "Corriere della Sera"), per poi affermarsi come autore drammatico nei due lustri seguenti al primo conflitto mondiale. Se "Liol?", "La giara", "Il berretto a sonagli", "Pensaci, Giacomino!", "Cos? ? (se vi pare)", "Il piacere dell'onest?" sono i lavori pi? significativi del periodo 1915-20, ? nel 1921 - anno della prima, sfortunata rappresentazione dei "Sei personaggi in cerca d'autore" - che la fama del Nostro varca i confini nazionali, con il consenso unanime di pubblico e critica. Da ricordare, ancora, i drammi "Vestire gli ignudi" (1923) e "L'amica delle mogli" (1927), dedicati a Marta Abba. Accademico d'Italia dal 1929, nel '34 ? insignito del premio Nobel per la letteratura. Muore a Roma nel 1936, mentre sta lavorando a "I giganti della montagna". I tratti salienti dell'arte di Pirandello si presentano sin dalle sue prime prove narrative: se gi? nel romanzo breve "Il turno" (1895) il gusto dell'autore siciliano pel grottesco corrosivo risulta infatti evidente, ne "L'esclusa" (1901) - storia di una donna cacciata di casa dal marito per un'ingiusta accusa di adulterio e riammessavi proprio quando adultera ? diventata - si precisa una visione dell'uomo prigioniero delle convenzioni e smarrito nel dedalo di una verit? proteiforme. Tali concetti trovano definitiva sistemazione ne "Il fu Mattia Pascal"(1904) - dove un individuo ritenuto morto cerca invano di crearsi un'identit? nuova, finendo per perdere anche l'originaria - e vengono integrati dalle riflessioni contenute nel saggio "L'umorismo" (1908), incentrato sui problemi della creazione artistica. Se "I vecchi e i giovani" (1906) segna un ritorno ai canoni del verismo, nel confronto tra illusioni risorgimentali e scorciatoie cercate dalle nuove generazioni, in "Suo marito" (1911) e "Si gira" (1915) si fa pi? pessimistico il suo sguardo sull'umanit?, ingabbiata nella finzione ed impossibilitata a decrittare il reale. Uguali tematiche si riscontrano nelle sue novelle, raccolte nel 1922 sotto il titolo "Novelle per un anno", e nel suo ultimo romanzo "Uno, nessuno e centomila"(1926).
PI
buonasera
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china46
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Inserito il - 13/07/2012 : 20:55:48
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PItagora (Samo, 570 a.C. ca. ? Metaponto, 495 a.C. ca.) ? stato un matematico, legislatore, filosofo, astronomo, scienziato e politico greco antico secondo quanto tramandato dalla tradizione. Pitagora viene ricordato ancor oggi per essere stato il fondatore storico della scuola a lui intitolata nel cui ambito si svilupparono le conoscenze matematiche e le sue applicazioni come il noto teorema di Pitagora. ? Quanto Pitagora comunicava ai discepoli pi? stretti, nessuno ? in grado di riportare con sicurezza: in effetti presso di loro, il silenzio era osservato con grande cura. ? ) La figura storica di Pitagora, messa in discussione da diversi studiosi, si mescola alla leggenda narrata nelle numerose Vite di Pitagora, composte nel periodo del tardo neoplatonismo e del neopitagorismo dove il filosofo viene presentato come figlio del dio Apollo. Secondo la leggenda, il nome stesso di Pitagora risalirebbe etimologicamente ad una parola che trova il suo significato in "annunciatore del Pizio", e cio? di Apollo. Si riteneva infatti che egli, autore di miracoli e profeta, guaritore e mago, fosse figlio del dio stesso. ? quasi impossibile distinguere, nell'insieme di dottrine e frammenti a noi pervenuti, non solo ci? che sicuramente appartiene al pensiero di Pitagora ma neppure, nonostante i tentativi di John Burnet[3], di separare il pensiero del primo pitagorismo da quello successivo. Anche Aristotele, che possiamo considerare il primo storico della filosofia, nella difficolt? evidente di identificare la dottrina del maestro, parla genericamente de ?i cosiddetti pitagorici? busto marmoreo.
LI
buona sera
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Enza
Utente Master
Regione: Veneto
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Città: c.franco vto
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Inserito il - 14/07/2012 : 10:40:00
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LIutprando
Liutprando re dei Longobardi. - Re longobardo (m. 774); attratto dall'obiettivo di unificare la penisola attacc? l'esarcato bizantino (727) e venne in conflitto con il papato, giungendo poi, in quanto cattolico a una ricomposizione con Roma (728); riprese anche il controllo sui ducati ribelli di Spoleto e Benevento (729). Nel 742 si riappacific? definitivamente con il papa restituendo alcuni territori. Amico dei franchi, introdusse una legislazione ispirata ai principi cristiani. VITA E ATTIVIT? Successore del padre Ansprando, sul cui trono sal? nel 712. Sovrano cattolico, costruttore e restauratore di chiese a Pavia e altrove, fece portare in salvo a Pavia, dalla Sardegna minacciata dai Saraceni, le reliquie di s. Agostino. Anche nella sua legislazione (definita, tra il 713 e il 735, in 15 assemblee) si nota l'impronta dei principi cristiani, sia in campo politico (legittimazione del potere monarchico) che morale. Fino al 725 circa mantenne la pace con i Bizantini, poi la lotta iconoclastica, che mise il papato contro costoro, offr? a L. l'occasione per cercare di conquistare l'egemonia nella penisola italiana. Saccheggi? l'Esarcato e conquist? terre e citt? in Emilia (727); fermato dalla devozione verso il papa mentre procedeva in direzione di Roma (donazione di Sutri, 728), L. nel 732 circa prese Ravenna, capitale bizantina d'Italia, ripersa pochi anni dopo grazie all'intervento dei Veneziani a fianco dei Bizantini. A partire dal 729 aveva assunto il controllo dei ducati di Spoleto e Benevento, dove negli anni successivi install? duchi a lui fedeli. Fu in buoni rapporti con i Franchi, e aiut? Carlo Martello contro i Saraceni in Provenza (intorno al 739). Nel 742, a Terni, fece importanti restituzioni a papa Zaccaria dei territori conquistati ai confini del ducato romano; essendo per? riprese le ostilit? contro i Bizantini dell'Esarcato, ricevette Zaccaria a Pavia per trattative di pace; mor? poco dopo la partenza del pontefice.
PR
buon sabato
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celeste
Utente Master
Regione: Lombardia
Prov.: Varese
7467 Messaggi |
Inserito il - 14/07/2012 : 14:08:12
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PRassiteLE (attivo nel 375-330 a.C. - scultore e bronzista greco)
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china46
Utente Master
Città: Lugano- Svizzera
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Inserito il - 14/07/2012 : 17:17:15
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LEandro (e ERO)
La tragica vicenda ? gi? narrata da Ovidio nelle Eroidi ed ? accennata anche da altri autori, ma deve la sua fortuna soprattutto a un poemetto in esametri di Museo Grammatico del V o VI secolo. Il giovane Leandro, che viveva ad Abido, amava Ero, sacerdotessa di Afrodite a Sesto, sulla costa opposta, e attraversava lo stretto ellespontino a nuoto ogni sera per incontrare la sua amata. Ero, per aiutarlo ad orientarsi, accendeva una lucerna. Una notte una tempesta spense la lucerna e Leandro, disorientato, mor? tra i flutti. All'alba Ero vide il corpo senza vita dell'amato sulla spiaggia e, affranta dal dolore, si suicid? gettandosi da una torre. La storia di Ero e Leandro ispir? vari scrittori e musicisti fra cui Dante Alighieri (il mito ? presente nel XXVIII Canto del Purgatorio [1]), Christopher Marlowe (autore del poemetto "Hero and Leander") e Franz Liszt (ballata n. 2 per pianoforte); Luigi Mancinelli scrisse un'opera nel 1896[2], che fu un gran successo a New York (1902-03). Questo mito fu particolarmente popolare durante il Romanticismo. Byron fu talmente coinvolto dalla vicenda che volle verificarne la credibilit? attraversando lui stesso l'Ellesponto a nuoto. Robert Schumann compose nel 1837 l'opera dodicesima Fantasiestucke composta da otto brani che raccontano questo mito. Anche August Von Platen scrisse una poesia sul mito, tradotta dal Carducci nelle Odi barbare. Alfredo Catalani compose nel 1885 il poema sinfonico omonimo. John Keats scrisse un sonetto intitolato Su un quadro che raffigura Leandro. dipinto di W. Etty
RO
sera
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Enza
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Inserito il - 14/07/2012 : 17:36:26
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ROmmell Erwin
Rommel ?r?m?l?, Erwin Johannes. - Generale tedesco (Heidenheim, W?rttemberg, 1891 - Ulma 1944). Durante la Seconda guerra mondiale alla testa dell'Afrika Korps conquist? Tobruch giungendo fino a al-Alamein (giugno 1942), il che gli valse la nomina a feldmaresciallo. Sub? poi la controffensiva (ottobre-novembre 1942) britannica guidata da B.L. Montgomery. Tornato in Europa, fu inviato in Normandia (1944). Sospettato di aver appoggiato la congiura contro A. Hitler (20 luglio 1944), fu costretto a suicidarsi. VITA E ATTIVIT?. Partecip? alla prima guerra mondiale, segnalandosi nelle campagne di Francia (1914-15), di Romania (1916), d'Italia (1917); ader? fin dall'inizio al partito nazista e vi divenne membro delle sezioni d'assalto. Le sue moderne teorie sull'impiego dei carri gli valsero il comando della scuola militare di Wiener Neustadt (1938). Nella seconda guerra mondiale partecip? alla campagna di Polonia come colonnello addetto al quartier generale di A. Hitler; quindi (1940) comand? la 7a divisione corazzata che, dopo lo sfondamento sulla Mosa, punt? direttamente su Abbeville, dividendo in due l'esercito francese. Inviato in Libia alla testa dell'Afrika Korps (1941), vi si rivel? capo militare di grande talento tattico e audacia, nel corso delle offensive del gennaio e, pi? ancora, del giugno 1942, quando fulmineamente conquist? Tobruch e port? gli Italo-Tedeschi ad el-#8190;Alamein, per cui fu nominato feldmaresciallo; ma tale azione determin?, per l'allontanamento dalle basi, uno dei presupposti che, con la superiorit? degli uomini e dei mezzi, consent? la vittoriosa controffensiva del maresciallo Montgomery; dopo strenua resistenza (23 ott. - 2 nov. 1942), R. dovette abbandonare l'Egitto e la Libia, ma effettuando assai abilmente il ripiegamento fino in Tunisia. Rimpatriato, comand? le truppe che, dopo il 25 luglio 1943, invasero la Valle Padana; nel 1944 fu nominato ispettore del Vallo atlantico, quindi comandante del gruppo d'armate B della battaglia di Normandia, durante la quale, il 17 giugno, fu gravemente ferito. Nel corso della guerra R. era diventato sempre pi? critico nei confronti della politica di Hitler che, dopo l'invasione della Normandia, sollecit? a una pace separata con gli Alleati occidentali; dopo l'attentato al F?hrer, pur trovandosi ancora convalescente in ospedale, fu sospettato di esserne coinvolto: costretto a scegliere il suicidio o il processo pubblico, R. si uccise.
JO
buonasera
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lampaDINA
Utente Master
Prov.: Roma
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Inserito il - 14/07/2012 : 19:29:30
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| Enza ha scritto:
LIutprando
Liutprando re dei Longobardi. - Re longobardo (m. 774); attratto dall'obiettivo di unificare la penisola attacc? l'esarcato bizantino (727) e venne in conflitto con il papato, giungendo poi, in quanto cattolico a una ricomposizione con Roma (728); riprese anche il controllo sui ducati ribelli di Spoleto e Benevento (729). Nel 742 si riappacific? definitivamente con il papa restituendo alcuni territori. Amico dei franchi, introdusse una legislazione ispirata ai principi cristiani. VITA E ATTIVIT? Successore del padre Ansprando, sul cui trono sal? nel 712. Sovrano cattolico, costruttore e restauratore di chiese a Pavia e altrove, fece portare in salvo a Pavia, dalla Sardegna minacciata dai Saraceni, le reliquie di s. Agostino. Anche nella sua legislazione (definita, tra il 713 e il 735, in 15 assemblee) si nota l'impronta dei principi cristiani, sia in campo politico (legittimazione del potere monarchico) che morale. Fino al 725 circa mantenne la pace con i Bizantini, poi la lotta iconoclastica, che mise il papato contro costoro, offr? a L. l'occasione per cercare di conquistare l'egemonia nella penisola italiana. Saccheggi? l'Esarcato e conquist? terre e citt? in Emilia (727); fermato dalla devozione verso il papa mentre procedeva in direzione di Roma (donazione di Sutri, 728), L. nel 732 circa prese Ravenna, capitale bizantina d'Italia, ripersa pochi anni dopo grazie all'intervento dei Veneziani a fianco dei Bizantini. A partire dal 729 aveva assunto il controllo dei ducati di Spoleto e Benevento, dove negli anni successivi install? duchi a lui fedeli. Fu in buoni rapporti con i Franchi, e aiut? Carlo Martello contro i Saraceni in Provenza (intorno al 739). Nel 742, a Terni, fece importanti restituzioni a papa Zaccaria dei territori conquistati ai confini del ducato romano; essendo per? riprese le ostilit? contro i Bizantini dell'Esarcato, ricevette Zaccaria a Pavia per trattative di pace; mor? poco dopo la partenza del pontefice.
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DINA
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china46
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Città: Lugano- Svizzera
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Inserito il - 14/07/2012 : 21:36:13
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| Enza ha scritto:
ROmmell Erwin
Rommel ?r?m?l?, Erwin Johannes. - Generale tedesco (Heidenheim, W?rttemberg, 1891 - Ulma 1944). Durante la Seconda guerra mondiale alla testa dell'Afrika Korps conquist? Tobruch giungendo fino a al-Alamein (giugno 1942), il che gli valse la nomina a feldmaresciallo. Sub? poi la controffensiva (ottobre-novembre 1942) britannica guidata da B.L. Montgomery. Tornato in Europa, fu inviato in Normandia (1944). Sospettato di aver appoggiato la congiura contro A. Hitler (20 luglio 1944), fu costretto a suicidarsi. VITA E ATTIVIT?. Partecip? alla prima guerra mondiale, segnalandosi nelle campagne di Francia (1914-15), di Romania (1916), d'Italia (1917); ader? fin dall'inizio al partito nazista e vi divenne membro delle sezioni d'assalto. Le sue moderne teorie sull'impiego dei carri gli valsero il comando della scuola militare di Wiener Neustadt (1938). Nella seconda guerra mondiale partecip? alla campagna di Polonia come colonnello addetto al quartier generale di A. Hitler; quindi (1940) comand? la 7a divisione corazzata che, dopo lo sfondamento sulla Mosa, punt? direttamente su Abbeville, dividendo in due l'esercito francese. Inviato in Libia alla testa dell'Afrika Korps (1941), vi si rivel? capo militare di grande talento tattico e audacia, nel corso delle offensive del gennaio e, pi? ancora, del giugno 1942, quando fulmineamente conquist? Tobruch e port? gli Italo-Tedeschi ad el-#8190;Alamein, per cui fu nominato feldmaresciallo; ma tale azione determin?, per l'allontanamento dalle basi, uno dei presupposti che, con la superiorit? degli uomini e dei mezzi, consent? la vittoriosa controffensiva del maresciallo Montgomery; dopo strenua resistenza (23 ott. - 2 nov. 1942), R. dovette abbandonare l'Egitto e la Libia, ma effettuando assai abilmente il ripiegamento fino in Tunisia. Rimpatriato, comand? le truppe che, dopo il 25 luglio 1943, invasero la Valle Padana; nel 1944 fu nominato ispettore del Vallo atlantico, quindi comandante del gruppo d'armate B della battaglia di Normandia, durante la quale, il 17 giugno, fu gravemente ferito. Nel corso della guerra R. era diventato sempre pi? critico nei confronti della politica di Hitler che, dopo l'invasione della Normandia, sollecit? a una pace separata con gli Alleati occidentali; dopo l'attentato al F?hrer, pur trovandosi ancora convalescente in ospedale, fu sospettato di esserne coinvolto: costretto a scegliere il suicidio o il processo pubblico, R. si uccise.
JO
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JO SquilLO
Jo Squillo, nome d'arte di Giovanna Coletti (Milano, 22 giugno 1962), ? una cantautrice e conduttrice televisiva italiana.
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dany61
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Inserito il - 15/07/2012 : 06:48:48
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LOanny cartaYA CALCIATORE |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 15/07/2012 : 08:51:37
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YAmamoto Isoroku
Yamamoto nasce come Isoroku Takano. Il padre, Takano Sadayoshi, aveva gi? compiuto 56 anni e non si aspettava pi? un figlio: il neonato fu chiamato quindi Isoroku, che in giapponese vuol dire appunto "56". Nel 1916 Isoroku fu adottato dalla famiglia Yamamoto e dal ministro giapponese della marina Gombei Yamamoto e ne acquis? il cognome. L?ammiraglio Yamamoto era cattolico. La sua famiglia adottiva era invece shintoista; ma, poich? teneva molto al livello del suo ceto, iscrisse il giovane nella pi? nobile e prestigiosa scuola di Tokyo, quella tenuta dai padri Marianisti (la congregazione fondata dal beato Guglielmo Giuseppe Chaminade e dedita all?insegnamento). Il giovane rimase colpito dal cattolicesimo, per? non poteva ricevere il sacramento del battesimo senza l'autorizzazione del padre (che era anche custode di un famoso tempio buddhista). Gli scrisse in proposito, col solo risultato di vederlo piombare a Tokyo infuriato. Isoroku dovette piegarsi alla ferrea tradizione giapponese e rimandare a tempi migliori la sua conversione definitiva. Solo dopo la fine degli studi, e dopo aver affrontato ancora una volta il padre, la notte di Natale del 1893 Isoroku divenne Stefano, e fu il primo giapponese battezzato dai Marianisti. Interessante fu l?argomentazione con cui convinse il padre: soltanto nel cattolicesimo egli avrebbe avuto la certezza che suo figlio avrebbe onorato il suo nome. Nel 1904, uscito da pochi mesi dall'Accademia navale di Yetajuna, prese parte alla guerra navale russo-giapponese, (1904-1905) e partecip? alla battaglia di Tsushima, in cui fu ferito. In seguito fu addetto navale presso l?ambasciata nipponica negli Stati Uniti d'America (1925). Fu delegato alle conferenze navali di Londra sugli armamenti navali, dal 1929 al 1934. Nel 1936 fu vice ministro della marina; nel novembre 1940 venne promosso al grado di ammiraglio e nominato comandante in capo della flotta militare giapponese dal Ministro della Marina giapponese, ammiraglio Koshiro Oikawa.[1] Nello svolgere questo incarico, si impegn? intensamente al potenziamento della flotta nipponica, la quale, nel dicembre del 1941, era gi? superiore a quella degli Stati Uniti nel Pacifico, specialmente per quanto riguardava il numero delle portaerei (10 giapponesi contro 3 americane).[2] Bench? non fosse favorevole all'entrata in guerra del Giappone al fianco delle potenze dell'Asse, il 7 dicembre del 1941, Yamamoto ide? l'imponente attacco aereo giapponese contro la base militare statunitense di Pearl Harbor. L'aver portato a termine con successo questa operazione, permise a Yamamoto di divenire il comandante generale delle operazioni navali giapponesi nell'Oceano Pacifico, contro la marina militare statunitense. La Marina Imperiale giapponese, al comando dell'ammiraglio Yamamoto, seppe infliggere inizialmente numerose sconfitte alle squadre navali americane; ben presto la situazione mut?, a partire dalla battaglia delle Midway, che si concluse con una cocente sconfitta per la marina giapponese ad opera di quella degli Stati Uniti presso le isole Midway (1942): infatti quello che doveva essere il colpo di grazia che i giapponesi intendevano sferrare alla marina militare statunitense, ormai logorata dalle numerose perdite, si trasform? nella pi? grande vittoria navale che gli Stati Uniti avessero mai ottenuto durante la seconda guerra mondiale. Durante i combattimenti presso le isole Salomone gli americani, che grazie alla decrittazione delle comunicazioni radio giapponesi erano venuti a conoscenza dell'arrivo dell'ammiraglio Yamamoto sull'isola di Bougainville, riuscirono ad intercettare l'aereo che lo trasportava e ad abbatterlo. L'aereo, un Mitsubishi G4M Betty, dopo aver perso quota, con un motore incendiato, precipit? fra gli alberi dell?isola finendo in un rogo. Il corpo di Yamamoto fu ritrovato carbonizzato fra i rottami, appoggiato all?elsa della sua spada di Samurai. Le sue ceneri furono trasportate a Tokyo per le solenni esequie alla quale presero parte un milione di persone. Il pilota statunitense che lo abbatt?, con un caccia Lockheed P-38 Lightning, fu Thomas Lanphier, decorato in seguito con la Navy Cross. La sua morte segn? l'inizio del declino dell'Impero Giapponese.
MO
Buona Domenica
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dany61
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Prov.: Modena
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Inserito il - 15/07/2012 : 10:55:07
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MOnica maggioNI GIORNALISTA |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
Utente Master
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Inserito il - 15/07/2012 : 11:09:29
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NIcola di Bari
Nicola Di Bari, nome d'arte di Michele Scommegna (Zapponeta, 29 settembre 1940) ? un cantautore italiano. Ha vinto due Festival di Sanremo consecutivi, nel 1971 e 1972 (? stato l'unico, insieme a Domenico Modugno, che li vinse nel 1958 e 1959, e a Nilla Pizzi, che li vinse nel 1951 e 1952, a ottenere questo risultato) e Canzonissima nel 1971; ? inoltre uno dei cantanti italiani pi? noti all'estero, in particolare in America Latina. Alcuni suoi brani sono diventati degli evergreen della musica italiana, al punto di essere stati reincisi in anni successivi da altri artisti: ad esempio Chitarra suona pi? piano, incisa da Mina nell'album Uiallalla, o La prima cosa bella, interpretata da Malika Ayane per la colonna sonora dell'omonimo film. Nelle sue canzoni si ritrova sovente il tema dell'emigrazione e il sentimento di grande attaccamento alla terra natia e alla vita rurale, con richiami alla campagna e ai suoi colori. Uno dei brani da lui composti - Zapponeta - ? dedicato al suo paese natale; un altro suo titolo molto conosciuto ? Paese.
BA |
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lampaDINA
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Prov.: Roma
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Inserito il - 15/07/2012 : 13:03:57
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BArbra STreisand
Barbra Streisand, nome d'arte di Barbara Joan Streisand New York, 24 aprile 1942 ? una cantante, attrice, compositrice e regista nonch? produttrice cinematografica ebrea americana. ? l'artista femminile ad aver venduto il maggior numero di dischi negli Stati Uniti, con 71 milioni di copie all'attivo solo in questo mercato. In carriera ha collezionato almeno un premio per ciascuna delle quattro categorie pi? importanti: due premi Oscar (cinema), nove Grammy Award (musica), sei Emmy Award (televisione) e un Tony Award (teatro).
Biografia Nasce a Brooklyn, New York, quartiere dove abita per tutta la sua infanzia e adolescenza, da famiglia di origine ebraica. Suo padre, professore di lettere e filosofia in un liceo, mor? quando aveva appena quindici mesi e il rapporto con il padre adottivo, dal quale la madre ebbe sua sorella, Roslyn Kind, fu molto tormentato. Il conflitto parentale e la perdita del padre naturale ritorneranno come temi cardine in vari lavori cinematografici della futura artista (Yentl, Pazza, Il principe delle maree, L'amore ha due facce).
http://www.barbrastreisand.com/it http://www.youtube.com/watch?v=bdQ6o9Aig9o&feature=related
buona domenica |
DINA
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celeste
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Inserito il - 15/07/2012 : 14:01:25
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prendo ST
STraUSS Johann compositore e direttore d'orchestra (Vienna 1804 - 1849)
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Ho sostituito la foto, perch? era quella del figlio!!!!! |
Modificato da - celeste in data 18/07/2012 16:28:44 |
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china46
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Inserito il - 15/07/2012 : 15:53:01
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UStinov Peter
Peter Ustinov, (Londra, 16 aprile 1921 ? Genolier, 28 marzo 2004) ? stato un attore, regista e sceneggiatore inglese.
Ustinov nasce a Swiss Cottage, Londra. Suo padre, Iona (Jona) von Ustinov, per gli amici noto come "Klop", era di origine russa e tedesca, aveva servito nell'esercito tedesco come pilota durante la prima guerra mondiale, lavorato come addetto stampa all'ambasciata tedesca a Londra negli anni trenta, ed in precedenza aveva lavorato come giornalista per un'agenzia di notizie tedesca; nel 1935 inizi? a lavorare per i servizi segreti britannici MI5, diventando cittadino britannico, cos? da evitare l'internamento o la deportazione durante la seconda guerra mondiale (Peter Wright nel suo libro Spycatcher ipotizza che Klop potesse essere la spia nota come U35; Ustinov racconta nella sua autobiografia che suo padre ospitava incontri segreti tra ufficiali britannici e tedeschi nella loro casa di Londra). Il celebre tenore svedese Nicolai Gedda, il cui padre era anch'egli un Ustinov, era legato a questa parte della famiglia. La madre di Peter Ustinov, Nadia (Nadezhda) Leontievna Benois, era un pittrice e coreografa di origini russe, francesi ed italiane, oltre che di discendenza regale etiope ([1] ). Suo padre Leon Benois era stato un architetto imperiale russo ed il proprietario del dipinto di Leonardo da Vinci Madonna Benois. Il suo ancora pi? celebre fratello Alexandre Benois era stato un apprezzato scenografo che aveva lavorato con Stravinsky e Diaghilev. Il loro antenato di lato paterno Jules-C?sar Benois era stato uno chef che aveva lasciato la Francia per San Pietroburgo durante la rivoluzione francese, poi diventato capocuoco della corte dello zar Paolo I di Russia. Ustinov venne educato alla Westminster School ed ebbe un'infanzia difficile ed incerta per colpa dei frequenti litigi dei suoi genitori. Dopo aver studiato recitazione, debutt? a 17 anni, nel 1938, al Players' Theatre, diventando presto un attore fisso della compagnia. Vinse due premi Oscar come miglior attore non protagonista per Spartacus e Topkapi nel 1960 e nel 1964. Vinse anche un Golden Globe (mise le statuette sulla sua scrivania come in un doppio di tennis, sport che am? per tutta la vita, insieme alla navigazione).
OV
BUON POMERIGGIO |
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lampaDINA
Utente Master
Prov.: Roma
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Inserito il - 15/07/2012 : 17:14:07
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OVadia YOsef
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DINA
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china46
Utente Master
Città: Lugano- Svizzera
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Inserito il - 15/07/2012 : 17:38:31
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YOko Ono Lennon (#23567;#37326; #27915;#23376; Ono Y#333;ko?) (Tokyo, 18 febbraio 1933) ? una artista e musicista giapponese naturalizzata statunitense che ha vissuto la maggior parte della sua vita negli Stati Uniti. Gi? conosciuta nel mondo dell'arte, raggiunse la fama internazionale con il matrimonio e la successiva carriera artistica con John Lennon dei Beatles.
a me, mai piaciuta
KE
sera
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Enza
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Inserito il - 15/07/2012 : 18:19:21
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KElly McGills
Kelly Ann McGillis nacque a Newport Beach, in California, il 9 luglio 1957 dalla casalinga Joan e dal medico Donald McGillis[1]. ? la pi? grande di tre figli ed ha due sorelle minori: Karen (nata nel luglio 1959) e Kathleen (nata nell'agosto 1961)[2]. Il sogno di Kelly era sempre stato quello della recitazione, e l'attrice cerc? di realizzarlo entrando a far parte della Juilliard School di New York: qui partecip? al dramma Love for Love di William Congreve, diretto da John Blatchley. Nel 1977 si iscrisse all'Accademia d'arte drammatica del Pacifico, e nel 1983 ebbe la sua prima parte di rilievo al cinema con Reuben, Reuben. Dopo aver partecipato a due serie televisive, torn? sul grande schermo in Witness - Il testimone (1985) in cui interpret? una giovane vedova amish, per abituarsi al cui ruolo visse una settimana in quella comunit? religiosa della Pennsylvania. Dopo aver ricevuto la candidatura al Golden Globe, si fece notare nel 1986 in Top Gun, accanto a Tom Cruise. Altri ruoli importanti per la carriera della McGillis furono Sotto accusa (1988), Gente del Nord (1989) di Ted Kotcheff, L'isola dell'amore (1991, da lei anche prodotto) e A prima vista (1999). La sua partecipazione in Oltre ogni rischio di Abel Ferrara (1989) la consacr? come una delle sex symbol di fine anni ottanta, anche perch? and? in scena con ?scollature vertiginose come la strada dello Stelvio? (definizione di Morando Morandini). Non fu l'unico ruolo sexy della sua carriera: in La maschera di scimmia (2000) ebbe la parte della professoressa Diana Maitland, perversa insegnante universitaria di una ragazza uccisa che intraprende una relazione lesbica con la detective che si occupa del caso. Una delle sue ultime fatiche ? Nessuno pu? sentirti (No one can hear you), film per la televisione del 2001.
Similmente a quanto avviene nel suo film Sotto accusa (dove per? la vittima ? impersonata da Jodie Foster), Kelly McGillis ? stata realmente vittima di uno stupro. Ha due matrimoni (e due divorzi alle spalle): il primo con Boyd Black, durato dal 1979 al 1981, e il secondo con Fred Tillmanin, sviluppatosi dal 1989 al 2002 e dal quale ha avuto due figlie. Attualmente l'attrice ? anche proprietaria del "Kelly's", ristorante situato a Key West, Florida. Nell'aprile 2009, durante un'intervista, ha pubblicamente rivelato la propria omosessualit?.
JU
buona serata
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lampaDINA
Utente Master
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Inserito il - 15/07/2012 : 20:01:52
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JUlio IglesiAS
Julio Iglesias Madrid, 23 settembre 1943 ? un cantante ebreo spagnolo.
Julio Iglesias, con 300 milioni di dischi venduti, ? l'artista non anglofono di maggior successo di tutti i tempi e in assoluto il cantante solista di maggior successo nella storia del continente europeo. ? il settimo classificato nella vendita di dischi nella storia della musica, ci? che ne fa una leggenda della musica latina e non solo...
Biografia Julio Iglesias ? nato a Madrid il 23 settembre 1943, nell?antico Ospedale di Maternit? della Calle Mes?n de Paredes. ? il figlio maggiore del Dr. Julio Iglesias un genicologo e madre ebrea Puga e di Mar?a del Rosario de la Cueva y Perignat. Condivise la sua infanzia con suo fratello Carlos. In giovent? fu un giocatore di calcio: gioc? nella squadra riserve del Real Madrid come portiere. Dopo un incidente automobilistico lasci? lo sport e si dedic? alla musica.
Nel 1968 ha vinto il Festival de la Canci?n de Benidorm con "La vida sigue igual", tradotta in italiano con il titolo Se lei non c'?. Nel febbraio del 1969 partecip? al Festival Internacional Golden Stag di Brasov (Romania), durante quell?anno fece la sua prima tourn?e in America, cant? al Festival di Vi?a del Mar (Chile) e realizz? il suo primo film: La vida sigue igual.
Si fece conoscere a livello europeo quando partecip? all'Eurovision Song Contest 1970 con Gwendolyne. In breve divenne famoso incidendo canzoni in varie lingue, inglese, francese, portoghese, tedesco e italiano. In Italia ebbe un notevole successo soprattutto negli anni settanta con canzoni come Manuela (1975), Se mi lasci non vale (1976), Sono un pirata sono un signore (1978), Pensami (versione italiana di J?rame, il celebre brano scritto negli anni venti dalla compositrice messicana Mar?a Grever) e Se tornassi (1979).
Nel 1984 incise il singolo di grande successo All of you con Diana Ross, espandendo cos? la sua popolarit? nel mondo Anglosassone. Nel 1985 gli fu concessa la Stella della Fama ad Hollywood, risultando uno dei pochi artisti ispanici immortalato nella Hollywood Walk of Fame. Nel 1988 si aggiudic? il Grammy Awards al Miglior Cantante Latino del 1987, grazie al suo disco Un hombre solo. Nel 1992 fu nominato "Espa?ol Universal" (Spagnolo Universale) in Florida. Nel 1997 Julio ricevette il Premio M?naco de La M?sica al Miglior Cantante Latino e fu il primo artista straniero nella storia della Cina ad aver ricevuto il prestigioso Golden Record Award nel 1995.
Ha avuto 3 figli (Maria Isabel, Enrique e Julio Jos?) dalla prima moglie Isabel Presler Arrastria e altri 5 figli (Miguel Alejandro, Rodrigo, due gemelle Cristina e Victoria, e Guillermo) dalla seconda moglie Miranda Rijnsburger. Da Jos? ha avuto le nipotine Julia e Nicol?.
[green]Nel mese di ottobre 2011, Julio Iglesias, Sting, Rod Stewart, Eros Ramazzotti ed Ennio Morricone hanno tenuto concerti a Tashkent, capitale dell'Uzbekistan, come eventi principali del festival culturale che vi si organizza con periodicit? annuale. Le polemiche nascono dal fatto che il festival ? considerato espressione del potere dittatoriale di Islam Karimov, la cui figlia, Gulnara Karimova, ? promotrice e organizzatrice dell'evento. Il festival fornisce uno strumento di visibilit?, propaganda e consenso a uno dei peggiori regimi del pianeta, considerato, secondo i rapporti di Human Rights Watch, tra i pi? truci e repressivi del mondo, tanto da contendersi il primato negativo con i regimi di Corea del Nord e Birmania.
Il cantante e l'attore Enrique Iglesias ? il figlio di Julio http://it.wikipedia.org/wiki/Enrique_Iglesias
http://www.youtube.com/watch?v=Epbb8tvcK_g http://www.youtube.com/watch?v=GGjpdcp_6p4 http://www.youtube.com/watch?v=QNOW4StaLVo http://www.julioiglesias.com/
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DINA
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dany61
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Inserito il - 16/07/2012 : 06:06:28
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AScanio celestiNI attore teatrale, regista cinematografico, scrittore e drammaturgo italiano. |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 16/07/2012 : 09:31:47
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NIcoletta BrascHI
Nata a Cesena il 19 aprile 1960, si trasferisce a Roma nel 1980 dove studia recitazione all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D?Amico". Musa ispiratrice e moglie di Roberto Benigni, lavora con lui fin dal film Tu mi turbi (1983) e con lui recita in molti suoi film: Daunbail? (1986), Il piccolo diavolo (1988), Johnny Stecchino (1991), Il mostro (1994), La vita ? bella (1997), Pinocchio (2002) e La tigre e la neve (2005). Ha recitato senza il marito in Segreti segreti (1984) con Giuseppe Bertolucci, con Ferreri in Come sono buoni i bianchi (1987), con Bernardo Bertolucci in Il t? nel deserto (1990), con Giordana in Pasolini, un delitto italiano (1994), con Faenza in Sostiene Pereira (1995), con Francesca Comencini in Mi piace lavorare (Mobbing) (2003), fino a vincere con il film Ovosodo (1997), di Paolo Virz?, un David di Donatello come miglior attrice non protagonista. Nel gennaio 2007 torna in teatro, e debutta a Massa Carrara con Il Metodo Gronholm, spettacolo che ha portato in tourn?e in tutta Italia fino al marzo 2008. Nel 2009 porta in teatro Tradimenti, uno spettacolo durante il quale tutti tradiscono tutti. Nella mattina del 9 luglio 2012 ? rimasta ferita in un incidente stradale in cui ha riportato traumi al volto. Successivamente ? stata trasportata all'ospedale Bufalini di Cesena ed ? stata ricoverata nel reparto di chirurgia maxillo- facciale. La prognosi ? di 30 giorni. L'attrice si trovava a bordo di un'autovettura guidata da un conducente filippino, il quale, dice la polizia municipale, ? stato abbagliato dal sole; il conducente ha provato a sterzare in curva ma l'autovettura ? finita contro un palo dell'illuminazione pubblica. L'incidente ? avvenuto vicino all'abitazione dell'attrice e del marito Roberto Benigni, il quale, subito dopo aver ricevuto la notizia, ha raggiunto la moglie in ospedale.
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celeste
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Inserito il - 16/07/2012 : 09:54:13
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HIkmet NazIM 8Salonicco 1902 - Mosca 1963)Poeta turco
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Buona giornata maura |
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Enza
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Inserito il - 16/07/2012 : 10:04:03
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IMperatore PertinaCE
Publio Elvio Pertinace, Publius Helvius Pertinax in latino (Alba, 1? agosto 126 ? Roma, 28 marzo 193), ? stato un politico, generale, console ed imperatore romano. Pertinace fu proclamato Imperatore romano la mattina seguente all'assassinio di Commodo il 31 dicembre 192.
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dany61
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Inserito il - 16/07/2012 : 17:48:54
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CEcilia bartoLI mezzosoprano italiano.
Attiva inizialmente nel repertorio protoromantico, in particolare nei ruoli mozartiani (con la particolarit? di aver affrontato pi? volte diversi ruoli nella stessa opera) e rossiniani, ? ormai identificata come riscopritrice di opere sconosciute o dimenticate, con una predilezione per la musica barocca e i compositori a cavallo tra Barocco e Settecento.
Apprezzata in tutto il mondo in particolare per il virtuosismo spericolato e per le doti di attrice, ha associato alle apparizioni in scena una folta attivit? discografica, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il "Disco di platino" in Francia per il recital "Opera proibita" (vedere, infra, la discografia).
Ha lavorato con importanti direttori d'orchestra, tra i quali Giovanni Antonini, Herbert von Karajan, Daniel Barenboim, Nikolaus Harnoncourt e presso le pi? importanti sale da concerto e teatri del mondo, quali il Metropolitan di New York, il Covent Garden di Londra, il Teatro alla Scala di Milano, la Bayerische Staatsoper di Monaco, e l'Opera di Zurigo.
Nel 2008, per l'incisione de La sonnambula di Vincenzo Bellini, con le varianti dedicate a Maria Malibran (nonostante tra la critica vi siano pareri discordi), le ? stato attribuito dalla citt? etnea il prestigioso premio "Bellini d'oro"[1].
Nel 2010 ha affrontato il sommo ruolo belliniano di Norma, con non poche perplessit? (come gi? per Sonnambula) da parte della critica[2].
Dopo la performance belliniana ? ritornata a Rossini: nel 2011 ha debuttato a Zurigo nel ruolo della contessa Ad?le ne Le Comte Ory (nel 1991 aveva gi? interpretato il ruolo del paggio Isolier alla Scala, a fianco di William Matteuzzi e Mariella Devia); il 2012, sempre a Zurigo, vedr? il tanto atteso debutto come Desdemona nell'Otello.
Il 3 febbraio 2011 ha vinto il Grammy Award per la migliore performance vocale classica con l'album "Sacrificium"[3].
Prosegue inoltre il suo impegno musicale di diffusione della musica barocca e settecentesca, in particolare del repertorio gi? inciso su CD monografici, portandolo in recital nei teatri di tutto il mondo. |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 16/07/2012 : 19:54:06
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LIna VolongHI
Lina Volonghi, all'anagrafe Giuseppina Angela Volonghi (Genova, 4 settembre 1914 ? Milano, 24 febbraio 1991), ? stata un'attrice italiana, attiva in teatro, cinema, radio e televisione. Artista eclettica, ? stata interprete di radiodrammi e di opere teatrali in lingua e in dialetto (o parzialmente dialettali), come La bocca del lupo (ambientata nella sua citt? natale, dal romanzo di Remigio Zena), Le baruffe chiozzotte e I rusteghi, di Carlo Goldoni. Grazie alla sua naturale vis comica ha potuto interpretare ruoli brillanti in numerose commedie brillanti e pochade, senza peraltro trascurare opere di maggiore impegno drammaturgico. A lungo attrice stabile al Teatro Duse, ha tenuto per il Teatro di Genova corsi di recitazione per giovani attori. Con il proprio particolare timbro di voce, ha letto e registrato su vinile diverse fiabe della raccolta I Racconta Storie. In suo nome ? stato istituito un premio teatrale. ? stata sposata con l'attore Carlo Cataneo.
buona serata |
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lampaDINA
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Inserito il - 16/07/2012 : 21:24:45
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| dany61 ha scritto:
AScanio celestiNI attore teatrale, regista cinematografico, scrittore e drammaturgo italiano.
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DINA
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Enza
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Inserito il - 17/07/2012 : 08:48:35
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ASterix
Asterix, viene creato nel 1959 dalla mente del soggettista Ren? Goscinny e dalla matita del disegnatore Albert Uderzo per il settimanale francese "Pilote". Le storie di Asterix sono ambientate nella Gallia ai tempi di Giulio Cesare, quando i romani occuparono gran parte di questo territorio. Ma c'? un villaggio ai bordi di una profonda foresta, che non si preoccupa minimamente del nemico, in quanto ciascun abitante, se sotto il temporaneo effetto della "pozione miracolosa" possiede una forza tale da far fuori da solo una intera guarnigione romana. Asterix ? il protagonista indiscusso della serie. Asterix ? un guerriero piccolo di statura, ma estremamente intelligente e coraggioso, ? caratterizzato da un elmetto alato e da due baffoni biondi.
Quando ? sotto l'effetto del filtro, Asterix diventa temutissimo e i romani scappano alla sola vista. Il merito di questo intruglio portentoso, va' attribuito al druido Panoramix, lo stregone della comunit?. Passa le giornate a vagare per il bosco con un falcetto in mano per raccogliere il vischio e le erbe che gli servono a preparare la famosa pozione. Dopo aver messo gli ingredienti in un gran pentolone mette a bollire questo gran "minestrone" per poi distribuirlo agli abitanti. Ma c'? un simpaticissimo personaggio che pu? fare a meno di questa razione ed ? Obelix, da sempre il pi? grande amico di Asterix. Obelix ? perennemente sotto l'effetto del filtro in quanto da neonato ? caduto nell'intero pentolone di Panoramix, assumendone una quantit? tale da prolungarne l'efficacia per tutta la vita. Tuttavia non vuole essere da meno degli altri e da gran golosone qual ? cerca sempre di intrufolarsi nella fila del rancio, insieme agli altri abitanti. Obelix infatti ha sempre una fame gigantesca che riesce a calmare solo mangiando una gran quantit? di cinghiali, se ne va' in giro nella foresta con degli enormi obelischi di pietra al fine di portarli al villaggio come oggetti sacri che possono preservare dalle sventure. Il capo del villaggio ha un nome impronunziabile: Abraracourcix, divertente ma autoritario sovrano che ama farsi portare in spalla dai suoi sudditi sopra il suo scudo utilizzato come portantina. Coraggioso e temerario ? afflitto soltanto da una grande paura, cio? che il cielo un giorno a l'altro possa cadergli sulla testa. Le epiche gesta di Asterix e di questi guerrieri valorosi, non potevano non essere narrate da un bravo cantastorie e cos? in questo variegato villaggio chi ricopre il ruolo di poeta-cantante ? il Bardo Assurancetourix, ma ? talmente stonato, che quando si esibisce accompagnandosi con la sua cetra, tutti quanti fuggono e si tappano le orecchie. Le avventure di Asterix sono state pubblicate dalla Mondadori in lussuosi albi a colori ed hanno avuto non solo in Italia, ma in tutto il mondo uno straordinario successo, a partire dalla Francia. Le gesta dei nostri eroi non confinano solo nei territori della Gallia, ma si spingono in tutto il mediterraneo e oltre: Egitto, Britannia, Roma, Normandia ecc... Famosa la storia di "Asterix e Cleopatra" oppure quella che li vede gladiatori a Roma, nella fossa dei leoni del colosseo. La chiave della "suspance" delle storie ? un p? come quella di "Braccio di ferro", i nostri protagonisti cadono vittima dei nemici quando sono vulnerabili, cio? quando hanno finito l'effetto del filtro. Obelix da gran combinaguai, pensa a cacciarsi negli impicci per proprio conto. Ma ? sempre grazie all'astuzia di Asterix e alle pozioni di Panoramix che tutte le storie si concludono con la vittoria dei protagonisti che mettono in ridicolo la proverbiale potenza romana.
ST
buongiorno
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lampaDINA
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Inserito il - 17/07/2012 : 15:27:04
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STrauss EDuard
Eduard Strauss Vienna, 15 marzo 1835 ? Vienna, 28 dicembre 1916 ? stato un compositore, direttore d'orchestra e arpista ebreo austriaco.
Era figlio del compositore Johann Strauss padre http://it.wikipedia.org/wiki/Johann_Strauss_padre e fratello dei compositori Josef e Johann Strauss jr.
Biografia
Come gi? era accaduto per gli altri fratelli, anche Eduard non avrebbe dovuto dedicarsi alla musica: Johann padre, infatti, aveva gi? previsto per lui una futura carriera come diplomatico. Effettivamente il padre aveva avuto la giusta intuizione, Eduard era un organizzatore efficace, persuasivo e gentile; la sua pelle olivastra, gli occhi neri e l'aspetto sempre ben curato e impeccabile lo fecero diventare in breve tempo molto popolare (specialmente fra il gentil sesso), al punto che il pi? modesto Johann, quando andava nei negozi per fare compere si presentava dicendo:
? Sono il fratello di Edi Strauss. ? (Johann Strauss jr.) Edi era il nomignolo con cui Eduard era affettuosamente soprannominato in famiglia. http://it.wikipedia.org/wiki/Famiglia_Strauss Il suo debutto nel mondo della musica come direttore d'orchestra avvenne il 5 febbraio 1859, alla "Diana-Saal" nel corso di un concerto in cui tre orchestre si alternarono nella stessa serata guidate a turno dai tre fratelli. Quattro anni prima, nel 1855, Eduard era entrato a far parte di una delle orchestre del fratello Johann come arpista. Per ci? che riguarda la sua attivit? di compositore, il giovane Strauss si distinse per aver cercato di creare un suo stile particolare, cercando di non cadere in una semplice imitazione dei fratelli, tuttavia venne sempre considerato e apprezzato pi? come direttore d'orchestra che come compositore. Era un infaticabile e trascinante direttore sul podio, possedeva indubbiamente delle ottime capacit? e una indiscutibile perizia tecnica, ma non possedeva n? l'estro di Johann n? quello di Josef. Come si pu? leggere in una lettera di Johann Strauss del 1892, indirizzata all'editore Fritz Simrock: ? Al di l? di ogni dubbio, Eduard pu? far molto per incrementare i vostri guadagni in Germania. Disgraziatamente ? impossibile fare qualcosa per la sue composizioni. Non sono cattive, ma nessuno le vuole acquistare. ? (Johann Strauss jr.)
? doveroso ricordare che a causa della sua instancabile attivit? di direttore, il tempo che Eduard poteva dedicare alla composizione era piuttosto esiguo; i suoi valzer, dunque, risultavano funzionali per la danza, ma non aspiravano alle sale da concerto come le migliori pagine dei fratelli. Eduard si sentiva per questo il pi? sacrificato, e fra lui e i fratelli (specialmente con Johann) spesso si verificavano delle discussioni, dovute anche all'invidia che nutriva nei loro confronti. In una lettera indirizzata ad Eduard in tarda et?, Johann scriveva:
? Tu vedi sempre tutto nero, pensi sempre che io ti voglia fare qualcosa di male. Smetti una buona volta di fare queste stupide uscite! Quanti anni dovrai avere per capire finalmente che tuo fratello non ? un tuo nemico? Hai gi? una certa et?, io ho 10 anni pi? di te, anche se vivessimo tutti e due per mille anni, troveresti sempre un motivo per lamentarti... ? (Johann Strauss jr.)
La carriera di Eduard Strauss fu pervasa da rivalit?, non solo con i propri fratelli, ma soprattutto con il compositore e direttore d'orchestra Carl Michael Ziehrer (famigerato rivale degli Strauss), che addirittura arriv? a formare un'orchestra rivale che chiam? "Ex Orchestra Eduard Strauss" iniziando a tenere concerti a Vienna con questo nome. Eduard cit? in giudizio Ziehrer, a cui il tribunale proib? l'uso ingannevole del nome; tuttavia, la popolarit? di Ziehrer (verso la fine del secolo) avrebbe in seguito superato quella della famiglia Strauss, specialmente dopo la scomparsa dei due fratelli di maggior talento, Josef e Johann.
Eduard Strauss si spos? l'8 gennaio 1863 con Maria Magdalena Klenkhart, v di 5 anni pi? giovane, figlia del proprietario di un caff?. Dalla loro unione sarebbero nati due figli: nel 1866 Johann III (futuro compositore e direttore d'orchestra) e nel 1868 Josef Eduard. Il figlio maggiore avrebbe ravvivato la tradizione musicale degli Strauss fino agli inizi del XX secolo.
In quanto compositore, Eduard riusc? a distinguersi e ad ottenere ottimi risultati nella composizione di polke veloci (in tedesco Polka-schnell), un genere di danza allegro e vivace molto simile al galopp per la velocit? e il ritmo incalzante. Tra le polke pi? popolari da lui scritte vale la pena di menzionare "Ausser Rand und Band" op. 168, "Ohne Bremse" (Senza freni) op. 238, "Elektrisch", "Mit Extrapost" op. 259, "Ohne Aufenthalt" op. 112, "Mit Vergn?gen!" (Con piacere!) op. 228 e soprattutto "Bahn Frei" (Binario Libero) che, ancora oggi, ? il brano pi? celebre del compositore.
Il 18 febbraio 1872 Eduard venne nominato nuovo direttore dei balli di corte (K.K. Hofballmusikdirektor) dopo che suo fratello Johann aveva chiesto all'imperatore di poter essere esonerato dall'incarico, il 5 gennaio 1871. Gli ultimi anni del secolo videro Eduard, ormai quasi unico direttore dei complessi di famiglia, impegnato in lunghe, trionfali e faticose tourn?e. Nel 1889 intraprese un giro di concerti in Germania durante il quale visit? ben 83 citt?; l'anno successivo part? (secondo nella sua famiglia) alla volta dell'America, tra maggio e dicembre diede concerti in oltre 70 citt? (Boston gli decret? un autentico trionfo).
Il 13 febbraio 1901 l'impresa Strauss veniva ufficialmente sciolta; quella mattina Eduard, al termine di una nuova, interminabile tourn?e in America, pag? le liquidazioni e sciolse i complessi che 76 anni prima aveva creato suo padre. Durante gli ultimi anni di vita si dedic? alla stesura delle memorie famigliari che vennero raccolte e pubblicate col titolo di "Erinnerungen" (Ricordi) nel 1906.
L'atto pi? clamoroso, per?, dell'ultimo periodo di Eduard ? legato alla sua controversa decisione di aver dato alle fiamme il suo intero archivio musicale, comprendente anche di opere inedite sue e dei suoi fratelli: era il 22 ottobre 1907. Sulla motivazione del gesto, Eduard parl? sempre di un presunto accordo segreto stipulato col fratello Johann nel 1869, in base al quale l'ultimo di loro a sopravvivere agli altri avrebbe dovuto distruggere l'intero archivio di famiglia, in modo tale da impedire che qualcun altro, dopo di loro, potesse impossessarsene e usarlo per tenere concerti.
Eduard Strauss mor? a Vienna il 28 dicembre 1916 e venne sepolto nel Zentralfriedhof (Cimitero centrale), con il resto della sua famiglia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Eduard_Strauss
Hello!!!!
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DINA
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Enza
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Inserito il - 17/07/2012 : 17:37:13
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EDoardo III
Edoardo [III] il Confessore (ingl. Edward the Confessor) re sassone degli Inglesi, santo. - Figlio (Islip 1002 circa - Westminster 1066), di Etelredo II d'Inghilterra. Educato alla corte normanna, quando il fratellastro Harthacnut lo richiam? facendolo suo successore (1043), port? con s? in Inghilterra nobili ed ecclesiastici normanni, che resero familiari alla sua corte usanze straniere e tentarono di aprire il paese all'influenza culturale normanna. La violenta reazione del conte Godwin, di cui E. aveva sposato la figlia (mantenendo tuttavia il voto di castit?) e al cui appoggio egli doveva praticamente l'ascesa al trono, rese torbidi gli anni del suo regno: esiliato nel 1051, il conte di Godwin rientr? poco dopo alla corte, riuscendo anche a imporre l'allontanamento dei normanni. Alla morte di Godwin (1o53), poich? il figlio di lui Aroldo non nascose l'ambizione di succedere a E. al posto del giovane nipote di questo, si disse che il re stesso intendesse nominare suo erede al trono d'Inghilterra Guglielmo di Normandia: anche se ci? non fu, rimane il fatto che il regno di E. fu come un preludio dell'avvento normanno. E la simpatia con cui negli anni successivi si riguard? alla sua figura contribu? non poco alla canonizzazione che di lui fece nel 1161 Alessandro III. Aveva fatto curare la compilazione di un codice di leggi sassoni, e sotto il nome di leggi di E. va il gruppo di provvedimenti e di usi giuridici che pu? considerarsi la fonte del diritto comune in Inghilterra.
CA
buonasera
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lampaDINA
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Inserito il - 18/07/2012 : 18:52:50
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| celeste ha scritto:
prendo ST
STraUSS Johann compositore e direttore d'orchestra (Vienna 1804 - 1849)
Immagine:
12,57?KB
Ho sostituito la foto, perch? era quella del figlio!!!!!
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Brava maura sempre attenta e vigile... |
DINA
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dany61
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Inserito il - 19/07/2012 : 06:12:56
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CArlotta griSI
Nata in Istria in una famiglia di cantanti, anche se dotata di una buona voce decise di dedicarsi allo studio della danza.
Entr? alla scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano a soli 7 anni e gi? a 10 anni ballava nel corpo di ballo. Maestro della Grisi fu Carlo Blasis, il cui insegnamento costantemente trasparir? nel suo stile, nonostante la successiva influenza del coreografo e ballerino Jules Perrot. Fu una delle ballerine pi? dotate dell'Ottocento, fornita di una saldissima tecnica della punta.
Durante una tourn?e con la compagnia del Teatro alla Scala, la sua carriera prese una svolta decisiva: a Napoli, nel 1833, incontr? Jules Perrot famosissimo ballerino e coreografo del tempo. Perrot not? la giovanissima ballerina, ne intu? le doti e divenne il suo maestro e il suo amante.
Carlotta danz? a Parigi nel 1836 e nel 1837 ma fu davvero apprezzata solo nel 1840 quando danz? con Perrot le danze di carattere dell'opera Zingaro.
Nel 1841 le proposero il tanto agognato contratto con l'Op?ra di Parigi ma lei costrinse il teatro ad accettare la clausola che doveva essere assunto anche il suo amato Perrot. Fu cos? che nacque il capolavoro del balletto romantico: Giselle.
Per questo balletto, infatti, la coreografia era stata assegnata all'allora ma?tre de ballet dell'Op?ra, Jean Coralli, ma le parti dedicate alla protagonista furono coreografate dal suo compagno Perrot. Th?ophile Gautier, autore del libretto del balletto, si innamor? di lei ma alla fine si decise a sposare la sorella.
Negli anni seguenti la Grisi cre? i ruoli della ballerina ne La Jolie Fille de Gand di Albert (1842), La P?ri (memorabili il pas de l'abeille e il pas du songe) di Jean Coralli (1843), La Esmeralda (1844), Pas de Quatre (1845) e La Filleule des F?es (1849) tutti di Perrot e Le Diable ? quatre (1845), Paquita (1846) e Gris?lidis (1848) tutti di Joseph Mazilier. Fece il suo debutto a Londra nel 1836 e vi ritorn? regolarmente tra il 1842 e il 1851.
Danz? anche a Vienna, Milano, Monaco e San Pietroburgo. Il suo ultimo balletto fu Les Metamorphoses.
Si ritir? nel 1854 e visse dal 1856 per 43 anni una ricca pensione nella sontuosa villa Saint-Jean nei pressi di Ginevra dove fin? i suoi giorni. Fu inumata nel cimitero della Chatelaine di Ginevra. |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 19/07/2012 : 10:08:09
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SImpson Homer HO
Homer Jay Simpson ? uno dei protagonisti della serie televisiva a cartoni animati statunitense I Simpson, nonch? padre dell'omonima famiglia, creato e disegnato dall'autore di fumetti Matt Groening ed ? doppiato nella versione originale da Dan Castellaneta. Apparve per la prima volta, insieme al resto della sua famiglia, in The Tracey Ullman Show. A Groening fu richiesto di creare una serie di corti animati basati sul fumetto Life in Hell, ma egli decise successivamente di creare un nuovo tipo di personaggi. Il nome del personaggio deriva da quello del padre di Groening, che si chiamava Homer. Dopo che il programma venne mandato in onda per tre anni durante il The Tracey Ullman Show, la serie fece il suo debutto con le puntate di mezz'ora sulla rete televisiva Fox il 17 dicembre 1989. Homer ? il capofamiglia dei Simpson e con sua moglie, Marge, ha tre figli: Bart, Lisa e Maggie. Lavora alla centrale nucleare di Springfield e personifica molti stereotipi della classe lavoratrice americana: ? maleducato, rozzo, sovrappeso, maldestro, pigro, e ignorante; eppure ? molto attaccato alla propria famiglia e nonostante la sua vita di routine come operaio, ha avuto molte esperienze di rilievo. Il personaggio ? apparso in altri ambiti legati ai Simpson, come l'omonimo film, videogiochi, pubblicit?, fumetti e ha ispirato un'intera linea di merchandising. La sua espressione tipica, "d'oh!", ? stata inclusa sin dal 2001 nell'Oxford English Dictionary. Homer ? uno dei personaggi immaginari pi? influenti nell'ambito televisivo ed ? stato descritto dal giornale inglese The Sunday Times come "la pi? grande creazione comica dei tempi moderni". ? stato eletto secondo miglior personaggio animato dalla rivista TV Guide ed ? stato eletto dai telespettatori di Channel 4 come il pi? importante personaggio televisivo di sempre. Castellaneta ha ricevuto tre Emmy e un Annie per il doppiaggio di Homer.
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celeste
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Enza
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Inserito il - 19/07/2012 : 11:52:00
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ORwell George
George Orwell nasce in India il 25 giugno 1903 con il nome di Eric Arthur Blair, a Motihari, nel Bengala. La famiglia ? di origine scozzese.
Il padre, angloindiano, ? funzionario dell'Indian Civil Service, l'amministrazione britannica in India. La sua famiglia ? di modeste condizioni economiche e appartiene a quella borghesia dei sahib che lo scrittore stesso definir? ironicamente "nobilt? senza terra", per le pretese di raffinatezza e decoro che contrastavano con gli scarsi mezzi finanziari a sua disposizione.
Tornato in patria nel 1907 con la madre e le due sorelle, si stabilisce nel Sussex, dove si iscrive alla Saint Cyprian School. Ne esce con un opprimente complesso d'inferiorit?, dovuto alle sofferenze ed alle umiliazioni che era stato costretto a subire per tutti i sei anni di studio (come racconter? nel suo saggio autobiografico "Such, Such were the Joys" del 1947). Rivelatosi tuttavia studente precoce e brillante, vince una Borsa di Studio per la famosa Public School di Eton, che frequenta per quattro anni, e dove ha per insegnante Aldous Huxley, narratore che, con le sue Utopie alla rovescia, grande influenza avr? sul futuro scrittore.
Non prosegue gli studi, come invece ci si aspettava da lui, ad Oxford o Cambridge ma, spinto da un profondo impulso all'azione, e probabilmente anche dalla decisione di seguire le orme paterne, si arruola nel 1922 nella Indian Imperial Police, prestando servizio per cinque anni in Birmania. Pur avendo ispirato il suo primo romanzo, "Giorni birmani", l'esperienza vissuta nella Polizia Imperiale si rivela traumatica: diviso tra il crescente disgusto per l'arroganza imperialista e la funzione repressiva che il suo ruolo gli impone, si dimette nel 1928.
Rientrato in Europa, il desiderio di conoscere le condizioni di vita delle classi subalterne lo induce a umili mestieri nei quartieri pi? poveri di Parigi e di Londra. Sopravvive grazie alla carit? dell'Esercito della Salvezza e sobbarcandosi lavori umili e miseri. Questa esperienza ? raccontata nel romanzo-resoconto "Miseria a Parigi e Londra".
Tornato in Inghilterra alterna all'attivit? di romanziere quella di insegnante in scuole private, di commesso di libreria e di recensore di romanzi per il New English Weekly.
Scoppiata la Guerra Civile Spagnola vi prende parte combattendo tre le file del Partito Obrero de Unificacci?n Marx?sta. L'esperienza spagnola e la disillusione procuratagli dai dissensi interni della Sinistra, lo portano a pubblicare un diario-reportage ricco di pagine drammatiche e polemiche, il celebre "Omaggio alla Catalogna" (pubblicato nel 1938), acclamato da pi? parti come il suo risultato migliore in campo letterario. Da qui in avanti, come dir? l'autore stesso nel saggio del 1946, "Perch? scrivo", ogni sua riga sar? spesa contro il Totalitarismo.
Durante la Seconda Guerra Mondiale cura per la BBC una serie di trasmissioni propagandistiche dirette all'India, quindi ? direttore del settimanale di Sinistra "The Tribune" ed infine corrispondente di guerra dalla Francia, Germania e Austria, per conto dell'Observer.
Nel 1945 compare il primo dei suoi due famosi romanzi utopici "La fattoria degli animali" che coniugando il romanzo con la favola animale e la lezione satirica, costituisce un unicum della narrativa orwelliana; nel 1948 esce l'altra sua celebre opera "1984", utopia che prefigura un mondo dominato da due superstati perennemente in guerra tra loro, e scientificamente organizzati all'interno in modo da controllare ogni pensiero ed azione dei propri sudditi. Con questo romanzo George Orwell prosegue e d? nuova linfa alla cosiddetta tradizione della letteratura distopica, cio? dell'Utopia alla rovescia.
Infatti: "L'opera illustra, l'ingranaggio di un governo totalitario. L'azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l'anno 1984), in cui il potere si concentra in tre immensi super-stati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Londra ? la principale citt? di Oceania. Al vertice del potere politico in Oceania c'? il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona. Sotto di lui c'? il Partito interno, quello esterno e la gran massa dei sudditi. Ovunque sono visibili grandi manifesti con il volto del Grande Fratello.
Gli slogan politici ricorrenti sono: "La pace ? guerra", "La libert? ? schiavit?", "L'ignoranza ? forza". Il Ministero della Verit?, nel quale lavora il personaggio principale, Winston Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilit? espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un'esistenza ispirata a principi opposti a quelli del regime: tiene un diario segreto, ricostruisce il passato, si innamora di una collega, Julia, e d? sempre pi? spazio a sentimenti individuali. Insieme con il compagno di lavoro O'Brien, Smith e Julia iniziano a collaborare con un'organizzazione clandestina, detta Lega della Fratellanza. Non sanno tuttavia che O'Brien ? una spia che fa il doppio gioco ed ? ormai sul punto di intrappolarli. Smith viene arrestato, sottoposto a torture e a un indicibile processo di degradazione. Alla fine di questo trattamento ? costretto a denunciare Julia. Infine O'Brien rivela a Smith che non ? sufficiente confessare e sottomettersi: il Grande Fratello vuole avere per s? l'anima e il cuore di ogni suddito prima di metterlo a morte" [sunto tratto da: "Enciclopedia della letteratura Garzanti"].
Tuttavia, a differenza di altri campioni dell'escatologia negativa, come Aldous Huxley con il suo "Mondo nuovo" e di Evgenij Zamjatin con "Noi", per i quali la visione profetica era ancora piuttosto lontana (essendo ambientata nel millennio successivo), in Orwell viene profetizzata una situazione a noi vicina temporalmente. I nessi e le assonanze con il regime comunista non possono dunque sfuggire.
George Orwell scrisse anche molta saggistica. Tale sua produzione spazia dalla critica letteraria ad argomenti sociologici, sino al pericolo dell'"invasione della Letteratura da parte della Politica".
George Orwell ? morto il 21 gennaio 1950 per tubercolosi, in un ospedale di Londra.
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dany61
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Inserito il - 20/07/2012 : 08:20:44
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WEndy o. williams
Wendy O. Williams nasce a Rochester (New York) il 28 maggio del 1949. Fin da piccola comincia a lavorare nel mondo dello spettacolo, prima come ballerina e successivamente come spogliarellista, sempre nella sua citt? natale. In questo periodo viene notata da un agente, il quale ? deciso a formare una punk rock band: i Plasmatics.
Il gruppo si differenzia subito dalle altre band, in particolare per le imprese di Wendy durante i concerti: di solito la cantante appariva poco vestita e simulava atti sessuali sul palcoscenico, imprese queste che le costeranno alcuni arresti e scontri con la polizia. Frattanto, Wendy comincia a collaborare con altri artisti del mondo del rock, come Lemmy Kilmister dei Mot?rhead, con il quale registr? nel 1982 l'EP Wendy & Lemmy, contenente il famoso pezzo di Tammy Wynette, Stand By Your Man.
Nello stesso anno, si conclude anche la sua carriera con i Plasmatics, precisamente con il loro capolavoro: Coup d'?tat. In seguito a questo, Wendy debutta come artista solista, pubblicando nel 1984 l'album WOW, prodotto da Gene Simmons dei KISS.
Nel 1985 ha una nomination ai Grammy Awards per la categoria Best Female Rock Vocal.
Nel 1987 riforma i Plasmatics con una formazione tutta nuova, con i quali pubblica il concept album Maggots: The Record, dopo il quale la band si scioglier? definitivamente. Dopo la pubblicazione di un altro album, Wendy si ritira dalle scene musicali nel 1991, preferendo occuparsi di altro.
Muore suicida nel 1998 con un colpo di arma da fuoco, all'et? di soli 48 anni. L'anno successivo, nel live dei Mot?rhead Everything Louder Than Everyone Else, l'amico di sempre Lemmy le dedica ufficialmente la canzone No Class.
Dopo la sua tragica morte, vengono pubblicati altri tre album dei Plasmatics, tra cui due raccolte e un DVD nel 2007. Inoltre nella canzone Why U Turn On Me di 2Pac,con il quale lei aveva avuto qualche contrasto, viene censurato il suo nome in segno di rispetto. SA |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 20/07/2012 : 09:19:21
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SAddam Hussein
Prima di diventare Presidente e primo ministro dell'Iraq (carica che ha detenuto a partire dal 1979), il tiranno arabo ha avuto una vita assai turbolenta. Nato ad Auja il 28 aprile 1937 si dedica molto presto alla politica, unendosi al ramo iracheno del partito socialista arabo (il "Bath"). Condannato a morte per un attentato al leader politico Qasim nel 1959, ripara in Siria, poi al Cairo.
Rientrato in Iraq nel 1963, viene eletto vicesegretario del Bath nel 1964 e, grazie alle sue carismatiche doti di trascinatore di folle e di organizzatore politico, diventa il protagonista della rivoluzione del 1968, tesa a rovesciare il governo allora in carica. I tentativi per rovesciare lo "status quo" sono molteplici ma, in particolare, Saddam prende parte a due colpi di stato, assumendo il ruolo di responsabile della sicurezza.
Collaboratore del presidente Ahmed Hasan al Bakr, gli succede appunto nel 1979 come presidente della Repubblica e segretario del Bath. Il 22 settembre del 1980, dietro sua forte pressione politica, esplode la guerra contro l'Iran, causata dall'occupazione, avvenuta nel 1973, di alcuni territori da parte dell'Iran. Il conflitto ? aspro e cruento e causer?, durante i quindici anni della sua durata (la guerra finisce nell'88), migliaia di morti. Tuttavia, malgrado l'estenuante guerra per il territorio, nessuna della due parti in causa ne uscir? il realt? vincitrice. Dopo questo duro contraccolpo che piega la popolazione irachena, non si ferma per? la sete di potere che Saddam cova dentro di s? da lungo tempo. Infatti, appena due anni dopo, con una mossa a sorpresa e senza nessuna ragione apparente invade il Kuwait. L'azione, com'? comprensibile, anche per via della grande importanza strategica ed economica del Kuwait, ha una forte ripercussione internazionale; allerta nazioni occidentali e gli Stati Uniti e preoccupa fortemente i vicini stati arabi, gi? pressati da una situazione geo-politica esplosiva.
Dopo numerose minacce, puntualmente ignorate da parte del Rais arabo, un contingente alleato (a cui aderiscono pi? di trenta paesi) interviene il 17 gennaio 1991 provocando la cosiddetta "Guerra del Golfo". L'Iraq rapidamente si trova costretto al ritiro e subisce una pesante sconfitta. Nonostante ci?, il dittatore riesce a mantenersi saldamente al potere. Anzi, approfittando del caos internazionale e dell'apparente debolezza che il suo Paese esprime agli occhi della comunit? internazionale, scatena una campagna di sterminio nei confronti delle popolazioni curde, da sempre fortemente osteggiate ed emarginate dall'Iraq e invise in particolar modo al dittatore. Fortunatamente, anche in questo caso l'intervento delle forze occidentali lo costringe ad una drastica limitazione dell'aviazione irachena all'interno dello stesso spazio aereo del Paese.
Ad ogni modo, Saddam non smette di prodursi in una serie di piccole e grandi provocazioni, che vanno dal tentativo di impedire le ispezioni Onu agli impianti sospettati di produrre armamenti non convenzionali, agli sconfinamenti in territorio kuwaitiano, ai movimenti di missili. Nel febbraio del 1998 provoca una nuova crisi a livello internazionale, minacciando di ricorrere a oscure "nuove strategie" se le sanzioni non verranno sospese (in realt?, la minaccia ? quella di utilizzare armi chimiche). Atteggiamenti che portano a nuovi interventi compreso un parziale bombardamento della stessa capitale, mentre l'Onu promuove un altro e pi? rigido embargo nei confronti dell'Iraq. Le sanzioni portano ad un rapido declino dell'economia irachena: cibo insufficiente, peggioramento dei servizi sanitari pubblici. Tutto ci?, per?, non sembra al momento indebolire il radicato potere di Saddam.
Isolato sul piano internazionale, Saddam riesce infatti a mantenere la sua leadership anche grazie a una forte repressione interna e a continui rimescolamenti all'interno delle posizioni di potere. Si susseguono epurazioni e uccisioni, anche a tradimento, addirittura ai danni dei suoi stessi familiari, come quando il suo primogenito viene fatto oggetto di un attentato mai ben chiarito. Per non saper n? leggere n? scrivere, Saddam fa arrestare la propria moglie Sajida accusandola del complotto.
Com'? facilmente comprensibile, nel protrarsi degli anni, l'embargo internazionale a cui ? stato soggetto l'Iraq ha fortemente prostrato la popolazione civile, l'unica a pagare le conseguenze della scellerata politica del despota. Eppure, il paese arabo poteva contare sugli introiti derivanti dalla vendita di petrolio, di cui ? abbondantemente fornito; fonti governative di vari paesi, per?, hanno dimostrato come in realt? Saddam Hussein intascasse buona parte dei milioni derivanti dalla vendita del cosiddetto "oro nero", per spenderli in buona parte per un uso "personale" (e per mantenere il vasto apparato burocratico e difensivo di cui si era circondato). Negli anni del suo massimo potere, poi, come ulteriore sfregio alla miseria in cui versavano le masse, ordin? la costruzione di un monumento a Baghdad per celebrare la guerra del Golfo, chiedendo non contento la composizione di un nuovo inno nazionale.
Fortunatamente, come ormai ? ben noto, la storia recente ha visto la fine di questo satrapo mediorientale, grazie all'entrata delle truppe americane a Baghdad, in seguito alla guerra scatenata contro di lui dal presidente americano Bush. Indipendentemente dalla legittimazione che questa guerra ha raccolto e alle numerose critiche si ? trascinata dietro, nessuno pu? dirsi indifferente alle scene di giubilo del popolo iracheno che, con la caduta di Saddam (simbolicamente rappresentata dall'abbattimento delle statue precedentemente erette in suo onore), ha festeggiato la fine di un incubo e l'aprirsi di uno spiraglio per una nuova storia nazionale tutta da costruire.
Dopo la caduta di Bagdad (9 aprile 2003) Saddam fugge e di lui non si hanno pi? notizie, se non alcuni messaggi audio registrati. Il giorno 1 maggio George W. Bush proclama finita la guerra. I figli Uday e Qusay vengono uccisi in uno scontro a fuoco il 22 luglio. Ma la caccia a Saddam Hussein finisce solo il 13 dicembre 2003 in modo poco glorioso, quando viene catturato in un buco scavato nella terra in una fattoria vicino a Tikrit, sua citt? natale, con la barba lunga, stanco e demoralizzato, senza opporre alcuna resistenza.
Viene processato da un tribunale iracheno per la strage di Dujail del 1982 (148 sciiti uccisi); il 5 novembre 2006 viene proclamata la sua condanna a morte per impiccagione: l'esecuzione avviene il 30 dicembre.
MI
buon venerd?
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lampaDINA
Utente Master
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Inserito il - 20/07/2012 : 11:05:04
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MIeLI Paolo
Paolo Mieli Milano, 25 febbraio 1949 ? un giornalista e saggista ebreo italiano che si occupa principalmente di politica e storia.
? stato direttore de la Stampa dal 1990 al 1992, e del Corriere della Sera dal 1992 al 1997 e dal 2004 al 2009. Dal 2009 ? presidente di RCS Libri.
Biografia Di famiglia ebraica, figlio di Renato Mieli, muove i primi passi nella carta stampata da giovanissimo: a 18 anni lavora a L'espresso, dove rimarr? per circa vent'anni. La militanza in Potere Operaio, movimento politico sessantottino della sinistra extraparlamentare, influenza i suoi esordi. Nel 1971 fu tra i firmatari della lettera aperta pubblicata sul settimanale L'Espresso sul caso Pinelli e di un altro pubblicato ad ottobre su Lotta Continua in cui esprimeva solidariet? verso alcuni militanti e direttori responsabili del giornale inquisiti per istigazione a delinquere a causa del contenuto violento di alcuni articoli.
La sua idea di giornalismo si modifica col passare degli anni: da posizioni estremiste, Mieli passa presto a toni moderati durante gli studi di storia moderna all'Universit?, dove i suoi maestri sono Rosario Romeo (studioso del Risorgimento) e Renzo De Felice (storico italiano del Fascismo). Fondamentale nella sua formazione sar? anche la figura di Livio Zanetti, suo direttore all'Espresso. Nel 1985 ? la volta di "la Repubblica", dove rimane per un anno e mezzo, fino al suo approdo a "La Stampa". Il 22 maggio 1990 diventa direttore del quotidiano torinese. ? in questi anni che Mieli affina il suo modo di fare giornalismo che, con un neologismo, verr? in seguito da alcuni definito "mielismo", e prender? forma soprattutto con il suo passaggio al "Corriere della Sera" (10 settembre 1992).
In sostanza il nuovo direttore, come gi? aveva sperimentato con successo alla "Stampa", prova a svecchiare il giornale della borghesia lombarda, alleggerendone foliazione e contenuti con l'utilizzo di linguaggio, personaggi e tematiche della televisione, che in questi anni sta sottraendo ingenti quote di lettori alla carta stampata. Con il cambiamento, il "Corriere" non perde ma anzi consolida la sua autorevolezza. In particolare durante Tangentopoli cerca di porsi in maniera equidistante dai poteri pubblici e privati. Il 7 maggio 1997 Mieli lascia la direzione del quotidiano lombardo; al suo posto subentra Ferruccio De Bortoli. Mieli diventa direttore editoriale del gruppo RCS e, dopo la scomparsa di Indro Montanelli, si occupa della rubrica giornaliera "lettere al Corriere", dove dialoga con i lettori su temi prevalentemente storici; in virt? dei suoi studi e della sua passione per la materia, ? infatti anche uno storico.
Nel 2003 viene indicato dai presidenti di Camera e Senato come nuovo presidente della RAI. La sua nomina, per?, durer? soltanto pochi giorni: Mieli rinuncia subito all'incarico, non sentendo attorno a s?, per motivi definiti "di ordine tecnico e politico", l'appoggio necessario alla sua linea editoriale. Il 24 dicembre 2004 torna a dirigere il Corriere della Sera sostituendo Stefano Folli.
Il 2 dicembre 2008 fu oggetto di una dichiarazione del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che durante una visita in Albania, a Tirana se la prese con il "Corriere della Sera" e con "La Stampa", aggiungendo: "certi direttori cambino mestiere". Il 30 marzo 2009 il CDA di RCS MediaGroup decide di sostituirlo nuovamente con Ferruccio De Bortoli, come gi? accaduto nel maggio 1997. Mieli lascia la direzione della testata l'8 aprile dello stesso anno, per assumere l'incarico di presidente di RCS Libri.
Da alcuni anni tiene regolarmente un seminario sulla "Storia dell'Italia Repubblicana" presso la facolt? di Scienze Politiche dell'Universit? degli Studi di Milano. ? membro del comitato scientifico della Fondazione Italia USA e della Fondazione SUM, legata all'Istituto Italiano di Scienze Umane .
Vita privata Paolo Mieli ? stato sposato con la giornalista del Tg5 Barbara Parodi Delfino. Ha tre figli: Lorenzo (1973), Andrea (1979) e Oleandra (1997).
buond? |
DINA
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celeste
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Inserito il - 20/07/2012 : 11:22:50
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LIszt Franz (Raiding 1811 - Bayreuth 1886) Compositore, pianista, direttore d'orchestra e organista ungherese
Immagine:
8,41?KB
http://www.youtube.com/watch?v=aYvTp6RL1EI |
Modificato da - celeste in data 20/07/2012 11:25:08 |
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Enza
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Inserito il - 20/07/2012 : 17:12:39
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FRancisco FranCO
rancisco Franco Bahamonde nasce il 4 dicembre 1892 a El Ferrol, citt? portuale della Spagna nordoccidentale (nella regione della Galizia) non lontano da La Coru?a. La famiglia, di classe media, ? tradizionalmente legata alla marina. La sua infanzia non ? fortunata: i genitori si separano e Francisco non sembra nutrire grande affetto per il padre, che descriver? come introverso e timido.
Francisco Franco entra all'Accademia Militare di Toledo all'et? di 14 anni: ? uno dei cadetti pi? giovani e di pi? bassa statura. Cinque anni pi? tardi diviene ufficiale e chiede di essere inserito nell'esercito d'Africa. La sua esperienza africana inizia nel 1912 e avr? notevole influenza nella formazione del suo carattere e delle sue capacit? professionali.
Franco ? un ufficiale valoroso. Viene ferito varie volte e anche in modo grave. Grazie al suo valore e al suo impegno il suo nome diviene presto noto e la sua figura rilevante nell'ambiente militare.
Nel 1920 entra nei ranghi della Legione, ?lite militare di volontari il cui prototipo umano ? l'avventuriero. Si distingue per la sua preoccupazione per le necessit? dei soldati ma anche per la sua durezza e il principio della disciplina. Diviene col tempo un maestro nella guerra africana per la dimestichezza nelle piccole manovre avvolgenti su terreni accidentati. Il suo carisma ? quello di un ferreo difensore dell'autorit? morale dell'esercito.
La carriera militare ? fulminea e brillante: nel 1923 ? tenente colonnello, due anni dopo colonnello e nel 1926, a soli 34 anni, generale di brigata. Durante la dittatura del generale Primo de Rivera ha con lui contrasti sulla politica africana e viene nominato direttore dell'Accademia Militare di Saragozza, dove molti dei professori erano militari africanisti. Della dittatura di Primo de Rivera Franco critica la provvisoriet?, tuttavia alcuni dei suoi collaboratori saranno i pilastri basilari del suo futuro regime.
Accoglie senza alcun entusiasmo la proclamazione della seconda Repubblica e disapprova lo scioglimento della Accademia di Saragoza da parte del Governo Repubblicano, i cui vertici considerano Franco l'unico generale veramente pericoloso per l'esperienza socialista-repubblicana. Nonostante ci?, nel secondo biennio il Ministro Radicale Hidalgo lo nomina Capo di Stato Maggiore: la sua prima preoccupazione ? quella di dare vigore allo spirito militare attraverso i Tribunali dell'Onore e il miglioramento delle condizioni materiali dell'esercito.
Francisco Franco collabora inoltre nella direzione militare della repressione della Rivoluzione delle Asturie del 1934. Prima della guerra civile tiene una posizione politica molto defilata. E' un professionista dell'esercito e la sua figura si identifica con idee conservatrici ma moderate. Come gli altri militari di guarnigione in Marocco, detesta la professiona del politico, che considera la causa dei mali della Spagna. Gi? a quel tempo la sua mentalit? ? antiliberale bench? non sia un estremista. Giudica i politici "disprezzabili fantocci" e gi? in uno dei suoi primi proclami del luglio 1936 afferma che gli spagnoli sono "stufi di loro".
Le idee basilari della linea di Franco prima della guerra civile sono il nazionalismo ad oltranza e l'anticomunismo. In realt? la sua ideologia si cristallizza negli anni tra il 1933 e il 1939: in questo periodo inizia a manifestare la sua religiosit? e la sua semplicistica interpretazione del passato storico della Spagna, concepito come lotta perenne tra alcune forze tradizionali, religiose e patriottiche e altre antinazionali e legate alla massoneria.
La sua decisione di intervenire nella guerra civile (1936-1939) ? tardiva ma risulta inequivocabile e sin dal principio aspira a esercitare la suprema responsabilit? politica. Francisco Franco non assomiglia a nessun altro personaggio storico dell'epoca contemporanea che ha esercitato il potere in prima persona. Veniva da ambienti umani ed ideologici molto differenti da quelli di Hitler o Mussolini, e la capacit? oratoria di questi non si pu? comparare con la pochezza tanto di gesti quanto di parola che fu del dittatore spagnolo.
Incontra Hitler a Hendaya nel 1940 e Mussolini a Bordighera nel 1941. Nonostante le pressioni di Germania e Italia, Franco schiera la Spagna in una posizione di neutralit?.
Nel 1950 sposa Carmen Polo, di distinta famiglia asturiana. Insediatosi definitivamente a Madrid nel palazzo del Pardo, Franco si atteggia sempre pi? come re della nuova Spagna. E con lui la moglie Carmen, elevata durante le cerimonie al rango di regina. Franco pretende che alla consorte, cos? come accadeva per le dame dell'aristocrazia, ci si rivolga con l'appellativo di se?ora. Durante le celebrazioni ufficiali, all'apparizione della se?ora viene suonata la marcia reale. Come un monarca assoluto, durante il suo lungo regno Franco accumuler? diciotto tenute, doni per quattro milioni di pesetas e centinaia di medaglie d'oro commemorative donate da citt? ed enti. La moglie far? fondere queste ultime in lingotti.
L'esercito ? per Franco l'istituzione pi? sacra ed importante e considera le virt? militari come le migliori. Amante della disciplina, la pratica e la pretende nella politica, che considera come un compimento del proprio dovere. Altri aspetti del suo carattere sono la serenit? e la tranquillit? che includono la sua nota freddezza, cha si pone in netto contrasto con gli impeti e gli entusiasmi di molti protagonisti della vita pubblica.
Il modo di agire di Franco consiste quasi sempre nel non affrettare le cose. A fronte dell'azione brillante, contraddittoria e spesso confusa che aveva caratterizzato la dittatura di Primo de Rivera, Franco applica ai problemi il metodo di tergiversare e di lasciare che il passare del tempo li risolva. Ci? contribuisce a spiegare la lunga durata del suo potere che durer? fino alla sua morte, avvenuta il 20 novembre 1975 a Madrid a causa del morbo di Parkinson.
sera
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lampaDINA
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Inserito il - 21/07/2012 : 11:57:04
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COen Joel ed EthAN
Joel David Coen Minneapolis, 29 novembre 1954 e Ethan Jesse Coen Minneapolis, 21 settembre 1957 , generalmente noti come i fratelli Coen, sono due celebri registi, sceneggiatori, produttori cinematografici e montatori ebrei americani usa famosi soprattutto per le loro commedie irriverenti e sofisticate. Normalmente scrivono insieme il soggetto e la sceneggiatura dei loro film e, nonostante di solito sia Joel ad essere accreditato come regista, la collaborazione tra i due fratelli ? cos? stretta che questa distinzione non ? netta. In effetti, sul set gli attori interagiscono con entrambi per le indicazioni delle scene, ottenendo pi? o meno le stesse risposte. Per questo motivo, nel mondo del cinema vengono spesso definiti come "il regista a due teste".
Spesso i due fratelli sono autori anche del montaggio dei propri film, per il quale compaiono sotto lo pseudonimo Roderick Jaynes. I Coen hanno vinto numerosi premi tra cui 4 Premi Oscar: miglior sceneggiatura originale per Fargo e miglior film, regia e sceneggiatura non originale per Non ? un paese per vecchi.
Biografia Joel ed Ethan sono cresciuti a St. Louis Park, un sobborgo di Minneapolis. I genitori, Edward e Rena, entrambi ebrei, erano l'uno docente di economia all'Universit? del Minnesota e l'altra di storia alla St. Cloud State University. Prima di intraprendere la carriera cinematografica, Joel ed Ethan frequentano il college e l'universit?; Joel si laurea in cinematografia alla New York University, mentre Ethan diventa dottore in Filosofia a Princeton.
Iniziano a lavorare nel mondo del cinema come assistenti sul set, e nel 1982 collaborano con l'amico Sam Raimi, anch'esso al debutto, in una produzione a basso costo che diverr? un vero e proprio cult: La casa.
Nel 1984 esordiscono in proprio con Blood Simple - Sangue facile, che li conduce ad un successo immediato, grazie all'attribuzione del prestigioso Premio della Giuria del Sundance Film Festival.
Entrambi sono autori di racconti, attivit? cui si dedicano per diletto. Nel 1999 ? stato pubblicato in Italia il volume I cancelli dell'Eden (Einaudi) che raccoglie una parte della produzione letteraria di Ethan Coen.
Tra cinema d'autore e cinema di genere Il cinema di Joel e Ethan Coen ha sempre goduto di una considerazione notevole presso i critici: gi? alla prima proiezione di Blood Simple al New York Film Festival del 1984 i critici valutarono il film del duo esordiente in maniera entusiastica, un atteggiamento insolito nei confronti di un film che muove dichiaratamente dal cinema di genere e che ? quanto di pi? distante dai raffinati prodotti cinematografici che solitamente avevano la meglio al festival.
Uno dei motivi di questo successo ? che il cinema dei Coen, pur muovendo dai (e all'interno dei) generi, si riveste subito di una forte impronta autoriale, con movimenti di camera ben visibili, a volte apertamente denunciati, un fortissimo stilismo e una lampante consonanza di temi e toni da un film all'altro: ed ? proprio il "tocco alla Coen" ci? che i produttori esigono da un loro film e che il pubblico si aspetta a ogni nuova uscita.
Autorialit? e Postmoderno Eppure i Coen, tra gli "autori" che popolano il cinema contemporaneo, sono quelli che pi? apertamente rigettano lo status di registi impegnati o la qualifica stessa di autori. Il loro ? un cinema classico, nel senso pi? stretto del termine: un cinema fatto di generi, e allo stesso tempo un cinema autoriale, che dal genere si svicola per mostrare l'impronta dell'autore. Ma gli autori in questione rifiutano questo statuto e si negano al pubblico e alla critica, rifiutando agli uni il divismo tipico di molti registi contemporanei e agli altri qualsiasi discorso serio riguardo alla loro filmografia. Ed ? il loro stesso cinema a rifiutare etichettature di ogni genere, positive o meno che siano, poich? innovativo e spiazzante, grottesco e ambiguo, in ultima analisi geniale. Un cinema prettamente formale dunque, proprio nell'epoca della crisi della componente estetica nel cinema (nonostante il 3D).
Questo atteggiamento ? stato definito da alcuni critici sintomatico di una nuova concezione del ruolo dell'artista vicina al concetto di postmoderno.
Vita privata Joel Coen ? sposato con l'attrice Frances McDormand, mentre Ethan con l'assistente alla regia e addetta al montaggio Tricia Cooke, entrambe spesso presenti nelle produzioni dei due fratelli.
un racconto di Javier Bardem Joel e Ethan Coen mi hanno portato in una caffetteria e mi hanno descritto Anton Chigurh [protagonista di Non ? un paese per vecchi] in tre minuti. Io ho detto: 'Non parlo inglese, non guido e odio la violenza. Come posso interpretarlo?' E loro: '? per questo che vogliamo te, porterai qualcosa di nuovo alla storia'.
Buon Sabato
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DINA
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Enza
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Inserito il - 21/07/2012 : 12:19:41
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ANgela MerkEL
Angela Dorothea Merkel ascolta, nata Angela Dorothea Kasner (Amburgo, 17 luglio 1954) ? una politica tedesca, che dal 22 novembre 2005 ricopre la carica di Cancelliere della Germania. Eletta al Parlamento tedesco nel Mecklenburg-Vorpommern (Meclemburgo-Pomerania Anteriore), ? la Presidente dell'Unione Cristiano-Democratica (CDU) dal 9 aprile 2000 e Presidente del gruppo parlamentare CDU-CSU dal 2002 al 2005. Nominata per la prima volta Cancelliere a seguito delle elezioni del 2005, ha guidato una grande coalizione con il partito consociato, l'Unione Cristiano-Sociale (CSU), e con il Partito Social Democratico (SPD) sino al termine della legislatura (2009). Nel 2007, Merkel ? stata anche Presidente del Consiglio Europeo, e Presidente del G8. Ha giocato un ruolo fondamentale nei negoziati per il Trattato di Lisbona e nella Dichiarazione di Berlino del 2007. In politica interna, i principali problemi affrontati sono stati la riforma del sistema sanitario e i problemi riguardanti lo sviluppo energetico futuro. Angela Merkel ? la prima donna a ricoprire la carica di Cancelliere della Germania. ? considerata dal Forbes Magazine la "donna pi? potente al mondo"; nel 2007 ? divenuta la seconda donna a presiedere il G8, dopo Margaret Thatcher. Nel 2008 Angela Merkel ha ricevuto il Premio Carlo Magno, "per la sua opera di riforma dell'Unione europea": il riconoscimento le ? stato consegnato da Nicolas Sarkozy. Successivamente alle elezioni del 27 settembre 2009, che hanno visto prevalere l'alleanza CDU/CSU e FDP, Merkel ha formato un nuovo governo con una maggioranza nero-gialla (dai colori dei partiti che la sostengono). Il nuovo governo ? in carica dal 28 ottobre 2009.
buon pranzo
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celeste
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Inserito il - 21/07/2012 : 14:09:57
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ELiodoRO (Emesa, Siria III sec. d.C.) romanziere greco |
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dany61
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Inserito il - 21/07/2012 : 14:32:58
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ROd stewart CANTANTE
Il pi? giovane di una famiglia di origine scozzese, Rod ?, insieme a sua madre Elsie, l'unico Stewart nato in Inghilterra, a Highgate, sobborgo di Londra. Suo padre, i suoi due fratelli e le sue due sorelle nacquero tutti in Scozia. Molto fiero della sua origine scozzese, ? sempre stato un grande sostenitore dei Celtic e della nazionale scozzese, nonch? calciatore dilettante. Gioca tuttora, quando pu?, in una squadra seniores. ? stato il capitano della nazionale cantanti.
Il calcio ? la prima vocazione di Stewart, tanto da avere la possibilit? di ottenere un contratto da professionista, ma la sua passione per la musica, iniziata cantando nei gruppi skiffle di Londra, si rafforza con un tour europeo del cantante folk Wizza Jones, che lo porta con s? come corista.
Nel 1964 entra ed esce da gruppi british blues, suonando con John Paul Jones, futuro bassista dei Led Zeppelin, Mick Fleetwood, Julie Driscoll, il tastierista Brian Auger e gli Steampacket di Long John Baldry.
Successivamente entra nell'orbita di Jeff Beck, dove conosce Ron Wood, con il quale stringe un'importante e duratura amicizia. Nel 1969, il Jeff Beck Group si scioglie, ma insieme a Wood, lo scozzese si unisce ai Faces, gruppo erede degli Small Faces. Da questo momento, la carriera di Stewart si dipana lungo il versante solista e quello del gruppo.
The Rod Stewart Album del 1969, ottiene qualche timido riscontro in USA, ma non in patria, dove sono i Faces ad avere una discreta notoriet?. Tuttavia nel 1971 il suo terzo LP, succeduto a Gasoline Alley grazie al singolo Maggie May, sfonda. La cosa avr? inevitabili ripercussioni nei Faces, cui il frontman far? pesare il nuovo status di star. ? l'inizio di un periodo d'oro: oltre a Maggie May, tutti i singoli estratti avranno un successo impressionante, come Mandolin Wind, Reason to Believe, Every Picture Tells a Story, e Mine for Me scritta insieme a Paul McCartney.
La popolarit? di "Rod the Mod" contribuisce a spingere le vendite dei dischi dei Faces, ma nel 1975 il divorzio si consuma. Il cantante vive un momento d'oro; ogni suo singolo si impone con una facilit? stupefacente: Sailing e Tonight's the Night lo impongono come superstar ma evidenziano il suo allontanamento dal rock in favore di un romantico soft rock, a cui fa da contrappeso la sua ruvida voce.
I cambiamenti di stile non lo spaventano: nei primi anni ottanta introduce elementi di synth pop nelle sue interpretazioni, e si mantiene saldamente in testa alle chart per qualche anno ancora. Progressivamente per?, pur rimanendo assai popolare come personaggio, specialmente in Inghilterra, le sue frequentazioni con la hit parade diminuiscono: lui stesso rimane preso tra la tentazione di ritrovare le proprie radici e il terreno sicuro della ballata pop. Un esempio ? Infatuation, il cui video fa anche da sigla per il Festivalbar nel 1984, ma non si devono dimenticare brani come Young Turks, Baby Jane, Every Beat of My Heart, People Get Ready (di nuovo insieme a Jeff Beck), Lost in You, Forever Young o My Heart Can?t Tell You No, che diventano dei classici degli anni ottanta.
Negli anni novanta, dopo il successo inaspettato dell'ottimo Vagabond Heart, incide insieme a Bryan Adams e Sting il singolo All for Love per la colonna sonora del film I tre moschettieri. Il brano, il cui titolo si ispira al motto dei tre moschettieri: ?Uno per tutti, tutti per uno?, ? scritto dallo stesso Adams con Mutt Lange e Michael Kamen. Il singolo raggiunse il numero uno del Billboard Hot 100 il 22 gennaio 1994, rimanendovi per tre settimane.
Nel 1998, Stewart decide di ritornare alle origini, ma un brutto colpo al suo tentativo di recuperare una credibilit? rock gli viene dallo scarso successo di vendite dell'LP When We Were the New Boys, in cui le chitarre e la voce tornano alle classiche tinte rock di un tempo. Forse anche per questo i due dischi successivi, Human e It Had to Be You, seguono altre strade: quella del soul per il primo, quella dello swing per il secondo, che esce nel 2002 ed ? composto da reinterpretazioni standard del canzoniere americano. Il secondo volume di quest'ultimo progetto, As Time Goes By..., vede la luce nell'autunno 2003 ed ? seguito da un terzo nel 2004, che gli vale il primo posto nelle classifiche USA dopo 25 anni, Thanks for the Memory, nel 2005 e infine Fly Me to the Moon...The Great American Songbook Volume Vnel 2010 (disponibile anche in versione "Deluxe" con 2 CD e 6 brani aggiuntivi).
Nel 2004 il brano Young Turks ? stato inserito nella colonna sonora del videogioco della Rockstar Games, Grand Theft Auto: San Andreas.
Nel 2007 esce Still the Same... Great Rock Classics of Our Time, raccolta in cui Stewart reinterpreta successi della storia rock degli anni sessanta e settanta.
Con queste sette pubblicazioni di pezzi storici della musica americana, Stewart ha venduto circa 20 milioni di copie.
Nei suoi oltre quarant'anni di carriera, Stewart ha ottenuto ventisette prime posizioni nella classifica mondiale dei dieci singoli pi? venduti. Nel 2001 riceve il Diamond Award of World Music per aver superato i 100 milioni di dischi venduti nel mondo ma ? stato stimato che le vendite dei suoi dischi ammonterebbero a un totale di 200 milioni di copie, facendone uno degli artisti che hanno venduto pi? album di tutta la storia della musica.
Nel 2009 esce la coraggiosa raccolta Session 1971-1998, un interessante cofanetto di 4 CD che racchiude versioni alternative di molte canzoni celebri del cantante oltre a una serie di inediti mai pubblicati.
Nel 2010 ? la volta di Soulbook, un album di classici brani Soul della storia della musica come You Make Me Feel Brand New (con Mary J Blige), What Becomes of the Broken Hearted, My Cherie Amour(con Stevie Wonder) e molti altri pregevoli pezzi magistralmente interpretati. Di questo CD sono in commercio due versioni di cui una con le bonus track Only the Strong Survive e Never Give You Up.
DE |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 21/07/2012 : 18:16:52
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DEbora Serracchiani
Debora Serracchiani (Roma, 10 novembre 1970) ? una avvocatessa e politica italiana, deputata al Parlamento europeo per il Partito Democratico, membro del gruppo Alleanza progressista dei socialisti e dei democratici al Parlamento europeo.
Debora Serracchiani vive a Udine ed esercita la professione di avvocato specializzato in diritto del lavoro. ? stata consigliera nella II circoscrizione di Udine e coordinatrice della Commissione circoscrizionale Urbanistica - territorio e lavori pubblici. Nel 2006 viene eletta nel consiglio provinciale di Udine, nella lista dei Democratici di Sinistra (collegio di Udine I). Rieletta in Consiglio provinciale nel 2008 nella lista del PD, ricopre il ruolo di vice capogruppo e vice presidente della Commissione Consiliare Ambiente ed Energia e componente della Commissione Statuto e Regolamenti. Nel dicembre del 2008 ? eletta Segretaria del Partito Democratico di Udine.
La ribalta nazionale Il 21 marzo 2009 tiene un applauditissimo intervento di 13 minuti all'Assemblea dei Circoli del PD, attaccando molte decisioni prese dalla dirigenza del partito e guadagnandosi un'improvvisa notoriet? nazionale e internazionale: ne sono esempio gli articoli a lei dedicati pochi giorni dopo da L'Unit? e dal quotidiano spagnolo El Pa?s[4], e la successiva intervista con Daria Bignardi nel suo talk show su Rai 2. Il video del suo intervento, su Facebook, arriva a 8768 "sostenitori" (fonte: sito personale); quasi subito viene definita, per la somiglianza fisica e per il modo in cui ? emersa la sua notoriet?, "l'Am?lie Poulain della politica".
Parlamentare europeo Il 3 aprile 2009 Dario Franceschini ne annuncia la candidatura alle elezioni europee del 2009 nella circoscrizione Nord-Est, elezioni in cui ottiene 73.910 preferenze nel solo Friuli-Venezia Giulia, risultando quindi la persona pi? votata in assoluto della regione, eletta con 144.558 preferenze nella circoscrizione II. Dei 72 italiani mandati dall?Italia a Strasburgo, la Serracchiani risulta 65esima, con una frequenza del 69% di presenze. Complessivamente, nella classifica presenze, Serracchiani ? 695esima su 736 deputati. Il congresso del Partito Democratico
Debora Serracchiani nel 2010. Decide di sostenere Dario Franceschini nella sua corsa alla riconferma del suo mandato di segretario del partito democratico. Assieme a David Sassoli, Rita Borsellino e Sergio Cofferati crea una lista a sostegno di Franceschini, i Semplicemente Democratici, che ha come punti salienti il ricambio e ringiovanimento della classe dirigente del partito democratico, la promozione di politiche a sostegno dei giovani e la legalit? e trasparenza del partito nei confronti non solo della politica ma soprattutto della societ? civile. Per Franceschini si candida a segretario regionale del PD del Friuli-Venezia Giulia. Con le primarie del 25 ottobre 2009 diventa Segretaria regionale del PD del Friuli-Venezia Giulia. Dopo la fine del congresso la lista Semplicemente Democratici entra nella corrente interna al PD Area Democratica, creata da Franceschini immediatamente dopo le primarie del 25 ottobre, che hanno consegnato la segreteria a Pier Luigi Bersani.
Collaborazioni editoriali Dal 2010 Debora Serracchiani collabora con la rivista online Il Post, aggregatore di notizie fondato da Luca Sofri. Tiene inoltre un blog personale sul sito de Il Fatto Quotidiano.
RA
ciao a tutti
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lampaDINA
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Inserito il - 22/07/2012 : 10:06:33
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RAz DegAN
Raz Degan Israele, 25 agosto 1968 ? un ex modello e attore ebreo israeliano.
Biografia Nato nel kibbutz Sde Nehemia un Israele a ventun anni, dopo il servizio militare, comincia a lavorare come modello, conducendo una vita itinerante tra la Thailandia, gli Stati Uniti, l'Italia, l'Australia e la Francia. La sua carriera ? presto coronata dal successo e appare sulle copertine di riviste come Vogue, Elle, Cosmopolitan e Glamour. Diviene popolare anche in Italia apparendo in diversi spot televisivi, tra cui: uno per Polaroid (nel quale interpretava un cantante rock), uno per il bagno schiuma Pino Silvestre (di cui furono girate due versioni: in una pronunciava la frase Questa sera io non mangio carne; in un'altra, diceva Questa sera non ho fame), ed uno, quello che lo ha reso celebre, per l'amaro J?germeister (in cui disse Sono fatti miei). Nel 1997 studia recitazione a new york al Theatre and Film Institute Lee Strasberg. Successivamente intraprende la carriera d'attore, recitando in produzioni statunitensi, ma soprattutto in diverse produzioni italiane sia cinematografiche che televisive. Con produzione americana, ha avuto dei camei nei film Pr?t-?-Porter (1994), regia di Robert Altman, e Titus (1999), diretto da Julie Taymor, e un ruolo secondario in Alexander (2004), regia di Oliver Stone, ed ha girato un cortometraggio autobiografico Italian Agenda.
Tra i suoi lavori italiani, ricordiamo: Squillo (1996), regia di Carlo Vanzina, Coppia omicida (1998), diretto da Claudio Fragasso, la miniserie tv Le ragazze di piazza di Spagna, diretta da Jos? Mar?a S?nchez, Giravolte (2001), regia di Carola Spadoni, Centochiodi (2007), regia di Ermanno Olmi, in cui protagonista nel ruolo de Il professorino, e Barbarossa (2009), regia di Renzo Martinelli, in cui ? uno dei protagonisti principali, Alberto da Giussano adulto.
Inoltre nel 2004 realizza il docureality Film privato, assieme a Paola Barale, in onda su Italia 1.
Nel 2010 partecipa allo spettacolo televisivo Ballando con le stelle, e nello stesso anno conduce la trasmissione televisiva Mistero, affiancato da Daniele Bossari e Marco Berry.
Vita privata Dal 2002 ? legato sentimentalmente alla showgirl, conduttrice televisiva e attrice Paola Barale. La loro storia sembrava essere finita nell'agosto del 2009, a seguito di un flirt con l'attrice Kasia Smutniak compagna dell'attore Pietro Taricone, invece durante la trasmissione televisiva Ballando con le stelle, della quale lui ? uno dei protagonisti, ? stato dichiarato che la loro relazione non s'? conclusa.
Teatro Pilato sempre di Giorgio Albertazzi (2002) - Ruolo: Jesus
Cinema * Squillo, regia di Carlo Vanzina (1996) * Coppia omicida, regia di Claudio Fragasso (1998) * Titus, regia di Julie Taymor (1999) * Giravolte, regia di Carola Spadoni (2001) * Alexander, regia di Oliver Stone (2004) * Centochiodi, regia di Ermanno Olmi (2007) * Albakiara, regia di Stefano Salvati (2008) * Barbarossa, regia di Renzo Martinelli (2009) * Deauville, regia di Miguel Cruz Carretero (2010) * Special Forces - Liberate l'ostaggio (Forces sp?ciales), regia di St?phane Rybojad (2011)
Fiction Sorellina e il principe del sogno, regia di Lamberto Bava - Film TV (1996) - Ruolo: Demian.
Le ragazze di piazza di Spagna, regia di Jos? Mar?a S?nchez - Miniserie TV (1998) - Ruolo: Principe Forti di San Sebastiano
Programmi TV Film privato - Italia 1 (2004)
Ballando con le stelle 6 - Concorrente in coppia con Samanta Togni (2010) Mistero - Italia 1 - Conduttore (2010 - 2011)
Sit-com Camera Caf? - Italia 1 (Regalo per Patti, seconda stagione)
Pubblicit? J?germeister nei primi anni '90. Celeberrima ? l'espressione che usava nello spot: ??Sono (solo) fatti miei!!!?.
http://www.razdegan.com/raz_interviews.html http://www.cinemastore.it/attore/10771-Raz_Degan.html http://www.razdegan.com/ http://www.youtube.com/watch?v=YNy1rQ6G6oI
buona domenica
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DINA
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Enza
Utente Master
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Inserito il - 22/07/2012 : 10:44:08
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gran pezzo di figo raz
ANdrew HOWE
Andrew Curtis Howe Besozzi nasce il 12 maggio 1985 a Los Angeles (USA), figlio di Andrew Howe Senior, calciatore di origini tedesche e di Ren?e Felton, atleta ostacolista statunitense. I genitori si separano quando Andrew ha appena diciotto mesi. Ren?e conoscer? poi l'italiano Ugo Besozzi, che sposer? in seconde nozze nel 1990. La coppia prende residenza a Rieti, dove si trasferisce anche il piccolo Andrew di cinque anni. Acquisita la cittadinanza italiana, il tricolore diventer? la bandiera per la quale garegger? nelle discipline dell'atletica leggera che lo renderanno famoso.
Cresce atleticamente al Campo scuola di Rieti: a livello giovanile pratica diverse specialit?, dai 110 metri ostacoli ai salti, sempre seguito dalla madre - fisioterapista e guida tecnica - che sar? sua allenatrice a partire dall'et? di 15 anni di Andrew, nonch? prima tifosa. Il giovane prova a praticare anche il calcio e la pallacanestro, ma il talento e il suo eclettismo lo riportano verso la pista di atletica.
Ha appena 16 anni quando si presenta ai mondiali juniores di Debrecen nel 2001: qui si mette in luce vincendo la medaglia di bronzo nel salto in lungo con la ragguardevole misura di 7,61 metri. Tre anni pi? tardi i mondiali juniores si svolgono in casa, a Grosseto: qui il giovane Howe si impone all'attenzione nazionale e internazionale aggiudicandosi 2 medaglie d'oro, una nei 200 metri (tempo: 20"28) e l'altra nel salto in lungo (saltando 8,11 metri).
Da questo momento sentir? il peso delle grandi aspettative che tutto l'ambiente mediatico gli far? gravare addosso. "E' da quando ho 13 anni che dicono che sono un predestinato, per me ? sempre stata una croce" - ha dichiarato; a quell'et? aveva gi? battuto il tempo della madre nei 100 metri ostacoli. Solo un mese dopo la rassegna iridata, Andrew Howe esordisce ai Giochi Olimpici di Atene 2004. Dopo aver passato il primo turno di qualificazione nei 200 metri, torna a riacutizzarsi un dolore al piede che lo frena nella prova successiva, la quale avrebbe dato accesso alle semifinali.
Ai campionati del mondo di atletica di Helsinki 2005 si ferma nuovamente al secondo turno dei 200 metri. E' anche nel quartetto della staffetta 4x100, ma la squadra italiana viene squalificata nelle eliminatorie.
L'anno seguente arriva la sua prima medaglia da professionista: giunge terzo (medaglia di bronzo) ai Mondiali di atletica indoor di Mosca 2006, nel salto in lungo, con la misura di 8,19 metri.
Ripresa la stagione delle gare all'aperto, si cimenta anche sul giro di pista (400 metri piani), stabilendo il suo primato personale di 46"03 a Rieti e correndo nella staffetta 4x400 nella Coppa Europa di Malaga; in quest'ultima manifestazione si impone nella gara di salto in lungo con la misura di 8,29 metri.
Il 14 luglio 2006 allo Stadio Olimpico di Roma si svolge un prestigioso Golden Gala: Howe arriva terzo nel salto in lungo con il suo nuovo primato personale di 8,41 metri, solamente due centimetri in meno del record italiano detenuto da Giovanni Evangelisti.
Arrivano poi i Campionati europei del 2006 di Goteborg: Andrew Howe raggiunge il titolo di pi? forte saltatore del continente (medaglia d'oro nel salto in lungo) con la misura di 8,20 metri.
Dopo un periodo di stage negli Stati Uniti dove ha modo di conoscere Carl Lewis, nel 2007 batte il record italiano indoor di Evangelisti (del 1987, migliorandolo di 4 centimetri): la manifestazione che registra il record sono i campionati europei indoor di Birmingham, la misura ? di 8,30 metri e gli vale la medaglia d'oro.
In vista dei mondiali giapponesi di Osaka del 2007 e delle Olimpiadi di Pechino 2008, decide di abbandonare in modo definitivo le gare dei 100 metri piani, per concentrarsi in primo luogo sul salto in lungo, poi sulle distanze di 200 e 400 metri. A Osaka ? madaglia d'argento con 8,47, nuovo primato italiano.
Alto 184 centimetri per 73 chilogrammi, in Italia Andrew Howe corre per l'Aeronautica Militare.
Un'altra sua grande passione coltivata fin dalla tenera et? ? la musica: suona la batteria in un gruppo hard rock chiamato "Craiving", attivit? che di fatto ? per lui una seconda professione.
Buona Domenica
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celeste
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Inserito il - 22/07/2012 : 14:07:31
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Weight Carel Victor Morlais (10 September 1908 ? 13 August 1997) pittore inglese
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dany61
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Inserito il - 22/07/2012 : 14:55:44
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ISacco mariaNI pilota motociclistico
Vinse numerose corse internazionali correndo soprattutto con moto Garelli nella classe 350, tra cui il Gran Premio di Svizzera del 1923, a Meyrin (Canton Ginevra)[1] e il Gran Premio di Spagna del 1924 a Barcellona[2]. Si piazz? al secondo posto nel Gran premio delle Nazioni dello stesso anno a Monza.
Sempre nel 1923 e nel 1924 si piazz? secondo nel Campionato Italiano Velocit?[3].
Mor? ad Oliveto Lario nel 1925 durante le prove del Circuito del Lario: la sua Sunbeam 350 si scontr? frontalmente con la Moto Guzzi di Primo Moretti, che rientrava ai box. In sua memoria, l'anno successivo, fu inaugurato un monumento ad Onno |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 22/07/2012 : 18:22:46
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NIcola Pietrangeli
Nicola Pietrangeli nasce a Tunisi l'11 settembre 1933 da padre italiano e madre russa. Sono pochi gli italiani, anche se appartanenti alle ultime generazioni, che ignorano il nome di questo prestigioso campione del tennis italiano. Grande curatore dello stile, giocatore di fondo campo, micidiale nei passanti, forte nel rovescio, un po' meno nel dritto, notevole la sua smorzata, Pietrangeli appartiene a quella categoria di campioni che vincono molto ma non tutto quello che avrebbero meritato.
Ha disputato in coppa Davis 164 incontri (con 120 successi), senza mai riuscire a conquistarla se non nel 1976 a Santiago del Cile come capitano del quartetto formato da Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Antonio Zugarelli.
Nel 1959 e nel 1960 Nicola Pietrangeli si aggiudica il Roland Garros e viene universalmente riconosciuto come il campione del mondo sulla terra battuta. L'appellativo viene confermato con la vittoria agli Internazionali d'Italia del 1961. Saranno 22 le sue partecipazioni a questa competizione.
Pietrangeli ? stato il pi? grande tennista italiano di sempre con le sue quattro finali al Foro Italico e i due successi al Roland Garros.
Anche a Wimbledon il suo ruolino resta il migliore: diciotto le sue partecipazioni.
Nelle classifiche mondiali Nicola Pietrangeli raggiunge la terza posizione nel 1959 e nel 1960.
Dotato di un fisico straordinario, Pietrangeli non si sentiva schiavo degli allenamenti, anzi coltiv? - anche all'apice della carriera - una grande passione per il calcio.
RE
buona serata
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lampaDINA
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Inserito il - 22/07/2012 : 19:42:01
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| celeste ha scritto:
Weight Carel Victor Morlais (10 September 1908 ? 13 August 1997) pittore inglese
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Cara maura la tua immagine pesa 217,9 KB dato che nella nostra pagina ci sono 200 interventi, se pesano molto finisce che si rallenta tutto e alla fine non si riesce pi? ad aprire niente. Ho rimpicciolito la tua immagine a 50KB, puoi copiare la mia e sostituirla nel tuo post, dopo provveder? a cancellare il mio doppione. Se non ti riesce lascia la mia e cancella la tua baci
50KB |
DINA
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Enza
Utente Master
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Inserito il - 23/07/2012 : 10:45:12
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REnato Zero
Renato Zero, il cui vero nome ? Renato Fiacchini, nasce a Roma il giorno 30 settembre 1950. Figlio di Ada Pica, di professione infermiera, e di Domenico, poliziotto di origine marchigiana, Renato vive la sua adolescenza nella borgata della Montagnola. Frequenta le scuole fino alla terza media, poi l'Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione Roberto Rossellini, che lascia al terzo anno per dedicarsi completamente alla musica, alla danza, il canto e la recitazione.
Giovanissimo, inizia a travestirsi e ad esibirsi in piccoli locali romani: come sfida verso i tanti denigratori delle sue performance - "Sei uno zero" ? una delle frasi che pi? si sente ripetere - assume il nome d'arte di Renato Zero. A 14 anni ottiene il suo primo contratto, al Ciak di Roma, per 500 lire al giorno. Viene notato da Don Lurio, in una delle tante serate trascorse al Piper, famoso locale notturno di Roma. Da qui, la scrittura per il gruppo di ballo I Collettoni, che fa da supporto a una giovanissima Rita Pavone nel suo show serale.
Registra poi alcuni caroselli per una nota marca di gelato. In questi anni instaura un'amicizia con Loredana Bert? e Mia Martini. Nel 1965 Renato Zero incide i suoi primi brani - "Tu", "S?", "Il deserto", "La solitudine" - che non verranno mai pubblicati. La pubblicazione del suo primo 45 giri, arriva nel 1967: "Non basta sai/In mezzo ai guai", prodotto da Gianni Boncompagni, anche autore del testo (le musiche sono invece di Jimmy Fontana), che vende soltanto 20 copie (verr? poi inserito come omaggio nel VHS "La notte di Icaro", circa 20 anni dopo).
A teatro interpreta la parte del venditore di felicit? nel musical "Orfeo 9" di Tito Schipa Jr. Al cinema lavora come comparsa in alcuni film di Federico Fellini (Satyricon e Casanova) e fa parte del cast della versione italiana del musical Hair, insieme, tra gli altri, a Loredana Bert? e Teo Teocoli.
Nei primi anni Settanta, con l'avvento del glam-rock, caratterizzato da cipria, lustrini e paillettes, i tempi sono maturi perch? Renato Zero possa proporre il suo personaggio, provocatorio ed alternativo. Zero racconta questa figura in brani come "Mi vendo" (serio e volutamente sfrontato grido di un "prostituto felice") e, in genere, l'intero album Zerofobia, da "Morire qui" a "La trappola", da "L'ambulanza" al brano-emblema della filosofia zeriana, "Il cielo". Nel disco, ? presente anche una cover in lingua italiana, di "Dreamer" dei Supertramp, qui divenuta "Sgualdrina".
Al periodo successivo (Zerolandia, la terra promessa dell'amore e dell'amicizia, senza distinzioni sessuali) si ascrivono pezzi come "Triangolo", "Fermo posta" e la fin troppo esplicita "Sbattiamoci", che si fondono e si completano con accorati messaggi anti-aborto, gi? presenti nei primi album ("Sogni nel buio"), nonch? anti-droga ("La tua idea", interamente scritta da Renato Zero, parole e musica, "Non passer?", "Uomo no" e "L'altra bianca") e contro il sesso troppo facile ("Sesso o esse").
E proprio questa personalit? unica che cattura negli anni un pubblico numeroso, al limite dell'idolatria: i cosiddetti "sorcini", termine che ha poi sostituito quello originario di "zerofolli". Il termine sarebbe nato nel 1980, quando trovandosi a Viareggio, mentre si spostava in auto, assediato dai fans che con i motorini sfrecciavano da tutti i lati, disse: "Sembrano tanti sorci".
Nel 1981, ai suoi fan l'artista dedica il brano "I figli della topa", inserito all'interno di "Artide Antartide" e tenendo fede a ci? che aveva scritto nel brano, l'anno successivo, organizz? le "Sorciadi" presso lo Stadio Eucalipti nei pressi di Viale Marconi a Roma, partecipando di persona alla premiazione dei vincitori, con grande entusiasmo da parte dei giovani fans.
Nelle composizioni pi? recenti dell'artista, e ad esempio nell'album "Il dono" si alternano temi sociali ("Stai bene l?", "Radio o non radio", "Dal mare") e spirituali-esistenziali ("Immi ruah", "La vita ? un dono").
La lunga carriera artistica di Renato Zero conta oltre 30 album in studio, conosce anni d'oro (i primi anni Ottanta) come periodi di crisi (fino al 1990). Per celebrare i suoi 60 anni, alla fine del mese di settembre del 2010 inizia il tour "Sei Zero", una serie di otto concerti in undici giorni.
SI
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dany61
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Inserito il - 23/07/2012 : 10:49:17
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SImona molinaRI CANTANTE |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 23/07/2012 : 11:28:07
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RIta Pavone
Rita Pavone, soprannominata Pel di Carota per via del colore della sua capigliatura, nasce a Torino il 23 Agosto del 1945; alla tenera et? di 17 anni, nel 1962 vince il Festival degli Sconosciuti, organizzato dal futuro marito Teddy Reno.
Nel giro di pochi mesi la sua notoriet? ? alle stelle, seconda solo a quella di Celentano e Mina, presentandosi come la teenager inquieta, un p? lolita, un p? androgina, che riflette la nuova voglia di protagonismo dei giovani, caratterizzata da una voce riconoscibilissima e squillante, un fenomeno talmente stravolgente che anche Umberto Eco scrive di lei.
A distanza di poco tempo escono uno di fila all?altro diversi singoli che riscuotono tutti un grande successo, come La partita di pallone, Sul cocuzzolo della montagna (scritte da Edoardo Vianello), Datemi un martello , Viva la pappa, Il gegheg?.
Con il successo arriva anche la televisione e il cinema, nel 1964 interpreta nello sceneggiato televisivo Il Giornalino di Giamburrasca, diretto da Lina Wertmuller, il ruolo di Giamburrasca, ispiriato al noto romanzo scritto da Vamba.
Negli anni successivi continua ad alternare la sua carriera di cantante a quella di attrice, mischiando anche le due cose, recitando in film dove canta le sue canzoni. Vince il Cantagiro, recita in diversi film, molti dei quali diretti dalla Wermuller, e in un Western, ?Little Rita nel West?, insieme a Terence Hill e Lucio Dalla. Sempre nel 1964 escono due suoi LP negli Stati Uniti, e in questi anni va in tourn?e in tutta Europa.
Con il passare degli anni abbandona sempre pi? il ruolo della teenager, svoltando verso la canzone d?autore e iniziando a scrivere di suo pugno le canzoni.
Dagli anni ?70 inizia a recitare anche in teatro, prendendo parte alla messa in scena di opere di vario genere, dalle commedie, alle riviste, alle pochade, al teatro sheakspeariano, al dramma fino al musical autobiografico ?La Mia Favola Infinita? nel 2005, spettacolo con il quale ha dato l?addio alle scene.
Dopo una carriera durata pi? di 30 anni (ricca di dischi, film, televisione e teatro), e una vita a suonare in giro per tutto il mondo, il 1 Gennaio del 2006 in diretta su Rai Uno dove andava in onda la trasmissione speciale per dare il benvenuto al nuovo anno, annuncia la decisione di ritirarsi, dopo aver cantato proprio in quell?occasione per l?ultima volta in pubblico.
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celeste
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Inserito il - 23/07/2012 : 16:47:16
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DAvide Van De Sfross
Nome d'arte di Davide Bernasconi (Monza, 11 maggio 1965), ? un cantautore, chitarrista e scrittore italiano.
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RA
Buon pomeriggio maura |
Modificato da - celeste in data 23/07/2012 16:48:32 |
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Enza
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Inserito il - 23/07/2012 : 19:16:33
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RAffaella CArr?
Raffaella Maria Roberta Pelloni, meglio nota come Raffaella Carr?, nasce a Bologna nel 1943 e sin dalla tenera et? si cimenta nell?arte che pi? di altre l?ha resa nota al pubblico: il ballo. Lasciata la sua citt?, Bellaria Igea Maria, segue Jia Ruskaja fondatrice dell?accademia nazionale di danza, a Roma. Nel 1960 si diploma al centro sperimentale di cinematografia facendo il suo debutto nel cinema con il film la Lunga notte del ?43 cui faranno seguito altri film tra cui uno diretto da Monicelli; sempre negli anni ?60 decide di adottare lo pseudonimo di Carr?, associando cos? il suo nome a quello del pittore Raffaello e il cognome a quello di un noto artista quale, Carlo Carr?. Nell?autunno a cavallo degli anni 69-70 conduce Canzonissima al fianco di Corrado ed ? questo l?anno nel quale da scandalo con il suo ombelico scoperto, cosa nuova per quell?epoca. Nell?anno che segue, spopoler? con il noto brano Tuca Tuca e Raffaella inizier? a diventare sempre pi? popolare sino a che non condurr? Canzonissima da sola dopo che, nell'anno precedente, condusse il programma al fianco di Mina. Tra l?83 e l?85, nella fascia pomeridiana condurr? Pronto, Raffaella? Con regia del suo ex compagno, Boncompagni. Si far? conoscere anche in Spagna, dove le assegneranno alcuni programmi e dove, grazie al canale italo-spagnolo della Fininvest, Telecinco, condurr? En Casa de Raffaella. Raffaella Carr? diventer? anche nota grazie allo spot della Scavolini la cui battuta, rimasta impresa nel cuore di tutti, cita: ?la pi? amata dagli italiani?. Il successo
Con il tempo la carriera di attrice e quella di cantante vengono messe da parte perch? il popolo e la tv la consacrano come presentatrice pi? che come showgirl d?altro genere. Il 1995 ? l?anno della sua consacrazione: Carramba che sorpresa! Riesce laddove rarissimi programmi riescono, l?audience che porta in Rai, gli ascolti raggiunti e l?incredibile successo ottenuto portano i piani alti della Rai ad affidargli la fascia pretime del sabato sera per altri sette anni, sino al 2002 per quanto il programma cambi titolo in Carramba che Fortuna! Nel 2001 entrer? nella storia di San Remo come conduttrice del festival. Il 2008 ?, probabilmente, l?ultimo anno che la si vede in televisione proprio con Carramba che Fortuna! Di recente, invece, ? apparsa in televisione in alcune pubblicit? ma a portarla alla ribalta, con un suo successo noto ?a far l?amore comincia tu?, ? stato BobSinclair nel 2011 nella versione remixata ?Far l?amore?.
buona serata
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lampaDINA
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Inserito il - 24/07/2012 : 11:23:52
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CApo GIuseppe
Capo Giuseppe, in inglese Chief Joseph Oregon, 3 marzo 1840 ? Stato di Washington, 21 settembre 1904, ? stato un condottiero nativo americano della trib? dei Nasi Forati. Noto anche come Giuseppe il Giovane, si chiamava in realt? Hinmaton Yalaktit, che in lingua nim?ipuu significa Tuono che rotola dalla montagna.
buon giorno enzigna
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DINA
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Enza
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Inserito il - 24/07/2012 : 11:34:28
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GIovanni Falcone
Giovanni Falcone nasce a Palermo il 18 maggio 1939, da Arturo, direttore del Laboratorio chimico provinciale, e da Luisa Bentivegna. Dopo aver frequentato il Liceo classico "Umberto" compie una breve esperienza presso l'Accademia navale di Livorno. Decide di tornare nella citt? Natale per iscriversi alla Facolt? di Giurisprudenza e consegue la laurea nel 1961.
Dopo il concorso in magistratura, nel 1964 diviene pretore a Lentini per trasferirsi subito come sostituto procuratore a Trapani, dove rimane per circa dodici anni. E' in questa sede che va progressivamente maturando l'inclinazione e l'attitudine verso il settore penale: come egli stesso ebbe a dire, "era la valutazione oggettiva dei fatti che mi affascinava", nel contrasto con certi meccanismi "farraginosi e bizantini" particolarmente accentuati in campo civilistico.
All'indomani del tragico attentato al giudice Cesare Terranova, avvenuto il 25 settembre 1979, Falcone comincia a lavorare a Palermo presso l'Ufficio istruzione. Il consigliere istruttore Rocco Chinnici gli affida nel maggio 1980 le indagini contro Rosario Spatola, un processo che investiva anche la criminalit? statunitense, e che vide il procuratore Gaetano Costa - ucciso nel giugno successivo - ostacolato da alcuni sostituti, al momento della firma di una lunga serie di ordini di cattura.
Proprio in questa prima esperienza Giovanni Falcone avverte come nel perseguire i reati e le attivit? di ordine mafioso occorra avviare indagini patrimoniali e bancarie (anche oltre oceano), e come soprattutto occorra la ricostruzione di un quadro complessivo, una visione organica delle connessioni, la cui assenza in passato aveva provocato una "raffica di assoluzioni".
Il 29 luglio 1983 il consigliere Chinnici, a capo del team di magistrati di cui fanno parte Falcone, Barrile e Paolo Borsellino, viene ucciso con la sua scorta in via Pipitone; lo sostituisce Antonino Caponnetto, il quale riprende l'intento di assicurare agli inquirenti le condizioni pi? favorevoli nelle indagini sui delitti di mafia.
Si costituisce quello che verr? chiamato "pool antimafia", sul modello delle ?quipes attive nel decennio precedente di fronte al fenomeno del terrorismo politico. Oltre lo stesso Falcone del gruppo facevano parte i giudici Di Lello e Guarnotta, e Paolo Borsellino, che aveva condotto l'inchiesta sull'omicidio del capitano dei Carabinieri Emanuele Basile, nel 1980.
L'interrogatorio iniziato a Roma nel luglio 1984 in presenza del sostituto procuratore Vincenzo Geraci e di Gianni De Gennaro, del Nucleo operativo della Criminalpol, del "pentito" Tommaso Buscetta, ? da considerarsi una vera e propria svolta per la conoscenza di determinati fatti di mafia e specialmente della struttura dell'organizzazione "Cosa nostra".
I funzionari di Polizia Giuseppe Montana e Ninni Cassar?, stretti collaboratori di Falcone e Borsellino, vengono uccisi nell'estate 1985. Si comincia a temere per l'incolumit? dei due magistrati, i quali, per motivi di sicurezza, vengono trasferiti con le famiglie presso il carcere dell'Asinara.
Attraverso questa serie di vicende drammatiche si giunge alla sentenza di condanna a Cosa nostra nel primo maxiprocesso (16 dicembre 1987) emessa dalla Corte di Assise di Palermo, presidente Alfonso Giordano, dopo ventidue mesi di udienze e trentasei giorni di riunione in camera di consiglio. L'ordinanza di rinvio a giudizio per i 475 imputati era stata depositata dall'Ufficio istruzione agli inizi di novembre di due anni prima.
Gli avvenimenti successivi risentono negativamente di tale successo. Nel gennaio il Consiglio superiore della magistratura preferisce il consigliere Antonino Meli a Falcone, a capo dell'Ufficio istruzione, in sostituzione di Caponnetto che aveva voluto lasciare l'incarico. Inoltre in seguito alle confessioni del "pentito" catanese Antonino Calderone, che avevano determinato una lunga serie di arresti (comunemente noti come "blitz delle Madonie"), il magistrato inquirente di Termini Imerese si ritiene incompetente, e trasmette gli atti all'Ufficio palermitano. Meli, in contrasto con i giudici del pool, rinvia le carte a Termini, in quanto i reati sarebbero stati commessi in quella giurisdizione. La Cassazione, allo scorcio del 1988, ratifica l'opinione del consigliere istruttore, negando la struttura unitaria e verticisti delle organizzazioni criminose, e affermando che queste, considerate nel loro complesso, sono dotate di "un'ampia sfera decisionale, operano in ambito territoriale diverso ed hanno preponderante diversificazione soggettiva". Questa decisione sancisce giuridicamente la frantumazione delle indagini che l'esperienza di Palermo aveva inteso superare.
Il 30 luglio Giovanni Falcone richiede di essere destinato a un altro ufficio. In autunno Meli gli rivolge l'accusa d'aver favorito in qualche modo il cavaliere del lavoro di Catania Carmelo Costanzo, e quindi scioglie il pool, come il giudice Paolo Borsellino aveva previsto fin dall'estate in un pubblico intervento, peraltro censurato dal CSM. I giudici Di Lello e Conte si dimettono per protesta.
Su tutta questa vicenda nel giugno 1992, durante un dibattito promosso a Palermo dalla rivista "Micromega", Borsellino ebbe a ricordare: "La protervia del consigliere istruttore Meli l'intervento nefasto della Corte di cassazione cominciato allora e continuato fino a oggi, non impedirono a Falcone di continuare a lavorare con impegno". Nonostante simili avvenimenti sempre nel corso del 1988, Falcone aveva realizzato una importante operazione in collaborazione con Rudolph Giuliani, procuratore distrettuale di New York, denominata "Iron Tower", grazie alla quale furono colpite le famiglie dei Gambino e degli Inzerillo, coinvolte nel traffico di eroina.
Il 20 giugno 1989 si verifica il fallito e oscuro attentato dell'Addaura presso Mondello a proposito del quale Falcone afferm? "Ci troviamo di fronte a menti raffinatissime che tentano di orientare certe azioni della mafia. Esistono forse punti di collegamento tra i vertici di Cosa nostra e centri occulti di potere che hanno altri interessi. Ho l'impressione che sia questo lo scenario pi? attendibile se si vogliono capire davvero le ragioni che hanno spinto qualcuno ad assassinarmi". Il periodo subito successivo segue con lo sconcertante episodio del cosiddetto "corvo": alcune lettere anonime che accusano astiosamente Falcone e altri.
Una settimana dopo l'attentato il CSM decide la nomina di Giovanni Falcone a procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Palermo. Nel gennaio 1990 coordina un'inchiesta che porta all'arresto di quattordici trafficanti colombiani e siciliani, inchiesta che aveva preso l'avvio dalle confessioni del "pentito" Joe Cuffaro' il quale aveva rivelato che il mercantile Big John, battente bandiera cilena, aveva scaricato nel gennaio 1988, 596 chili di cocaina al largo delle coste di Castellammare del Golfo.
Nel corso dell'anno si sviluppa lo "scontro" con Leoluca Orlando, originato dall'incriminazione per calunnia nei confronti del "pentito" pellegriti, il quale rivolgeva accuse al parlamentare europeo Salvo Lima. La polemica prosegue con il ben noto argomento delle "carte nei cassetti" che Falcone ritenne frutto di puro e semplice "cinismo politico".
Nel 1990 alle elezioni dei membri togati del Consiglio superiore della magistratura, Falcone ? candidato per le liste "Movimento per la giustizia" e "Proposta 88" (nella circostanza collegate): l'esito sar? per? negativo. Intanto si fanno pi? aspri i dissensi con l'allora procuratore Giammanco, sia sul piano valutativo, sia su quello etico, nella conduzione delle inchieste.
Falcone accoglie l'invito del vice-presidente del Consiglio dei ministri, Claudio Martelli, che aveva assunto l'interim del Ministero di grazia e giustizia, a dirigere gli Affari penali del ministero, assumendosi l'onere di coordinare una vasta materia, dalle proposte di riforme legislative alla collaborazione internazionale. Si apre cos? dal marzo 1991 un periodo caratterizzato da una attivit? intensa, volta a rendere pi? efficace l'azione della magistratura nella lotta contro il crimine.
Falcone si impegna a portare a termine quanto ritiene condizione indispensabile del rinnovamento: la razionalizzazione dei rapporti tra pubblico ministero e polizia giudiziaria, e il coordinamento tra le varie procure. Si poneva l'esigenza di un coordinamento di livello nazionale.
Istituita nel novembre del 1991 la Direzione nazionale antimafia, sulle funzioni di questa il giudice si sofferm? anche nel corso della sua audizione al Palazzo dei Marescialli del 22 marzo 1992. "Io Credo - egli chiar? in tale circostanza, secondo un resoconto della seduta pubblicato dal settimanale "L'Espresso" (7 giugno 1992) - che il procuratore nazionale antimafia abbia il compito principale di rendere effettivo il coordinamento delle indagini, di garantire la funzionalit? della polizia giudiziaria e di assicurare la completezza e la tempestivit? delle investigazioni. Ritengo che questo dovrebbe essere un organismo di supporto e di sostegno per l'attivit? investigativa che va svolta esclusivamente dalle procure distrettuali antimafia". La candidatura di Falcone a questi compiti fu ostacolata in seno al CSM, il cui plenum non aveva ancora assunto una decisione definitiva, prima della tragica morte di Falcone.
E' il 23 maggio 1992 quando alle 17 e 56, all'altezza del paese siciliano di Capaci, cinquecento chili di tritolo fanno saltare in aria l'auto su cui viaggia il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta, Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani.
All'esecrazione dell'assassinio, il 4 giugno si un? il Senato degli Stati Uniti, con una risoluzione intesa a rafforzare l'impegno del gruppo di lavoro italo-americano, di cui Falcone era componente.
Nemmeno due mesi pi? tardi, il 19 luglio, toccava a un altro magistrato cadere sotto i colpi della mafia. Paolo Borsellino veniva ucciso da un'autobomba a Palermo in via D'Amelio. Si tratta di uno dei periodi pi? bui della storia della Repubblica Italiana.
Falcone fu personaggio discusso, per alcuni molto odiato in vita e molto amato dopo la morte, un personaggio diffidente e schivo, ma tenace ed efficiente. Per quanto fosse un uomo normale, ha lottato in prima persona con tutte le sue forze per tutelare la propria autonomia di giudice in trincea contro la mafia, e oggi ? considerato a tutti gli effetti un simbolo positivo, una storia da non dimenticare.
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lampaDINA
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Inserito il - 24/07/2012 : 13:50:00
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VIttorio GassmAN
Vittorio Gassman, nato Gassmann Genova, 1? settembre 1922 ? Roma, 29 giugno 2000, ? stato un attore, regista, sceneggiatore e scrittore ebreo italiano. Attivo in campo teatrale, cinematografico e televisivo.
Biografia Nato nel quartiere di Struppa, allora comune autonomo incluso dal 1926 nella Grande Genova, da padre tedesco, l'ingegnere civile Heinrich Gassmann (Vittorio in seguito eliminer? la seconda "n" per il nome d'arte) e da madre ebrea italiana originaria di Pisa, Luisa Ambron.
All'et? di 5 anni visse un anno a Palmi, dove il padre era impegnato nella costruzione del nuovo quartiere abitativo "Ferrobeton". Gassman raccont? spesso di ricordi legati a quella breve esperienza vissuta a Palmi e di come ne rimase legato, tanto da citare la citt? nel film Il Mattatore.
http://www.vittoriogassman.it/ http://it.wikipedia.org/wiki/File:Riso_Amaro_1949_vittorio_gassman.JPG http://en.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Gassman
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DINA
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celeste
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Inserito il - 24/07/2012 : 17:16:47
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Andri#263; Ivo (Travnik, 9 ottobre 1892 ? Belgrado, 13 marzo 1975) ? stato uno scrittore e diplomatico jugoslavo.
buon pomeriggio maura |
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Enza
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Inserito il - 24/07/2012 : 17:59:06
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VOlta Alessandro
Alessandro Volta (Conte Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio Volta) nasce a Camnago, vicino Como, il 18 febbraio 1745.
Autodidatta, attratto dagli studi naturalistici, Volta inizia a svolgere esperimenti di elettrologia e a scambiare un proficuo carteggio con Giambatista Beccaria e Jean-Antoine Nollet per illustrare le sue interpretazioni dei fenomeni.
Nella memoria "Sulla forza attrattiva del fuoco elettrico e sui fenomeni che ne derivano" (1769), indirizzata al Beccaria, ? gi? possibile ritrovare il concetto di "stato elettrico" (cio? di potenziale) dei corpi.
Nel 1775 Volta realizza l?elettroforo che porta il suo nome e che prelude alle macchine elettrostatiche a induzione.
Inizia l'attiviti? di docente di Fisica presso l'universit? di Pavia nel 1778.
Volta introduce i concetti di Tensione, Carica e Capacit? ("Osservazioni sulla capacit? dei conduttori elettrici", 1778) formalizzando la moderna elettrologia durante il decennio 1778-1888.
Sulla scia delle ricerche condotte da Luigi Galvani sull?elettricit? animale nella rana, Volta nel 1792 compie una serie di esperimenti, in base ai quali rifiuta le teorie di Galvani giungendo a formulare l?effetto elettrico tra materiali metallici diversi che porta il suo nome.
La polemica generata dalla sua scoperta, tra voltiani (dell?universit? di Pavia) e galvaniani (universit? di Bologna), che durer? fino alla fine del secolo, induce Volta a proseguire gli studi realizzando un apparecchio a colonna, poi chiamato "apparecchio a pila", di cui d+ notizia nel 1800 in una lettera a Joseph Banks, presidente della Royal Society e per il quale Volta avr? fama mondiale.
Tra gli altri risultati delle ricerche di Alessandro Volta vi sono la scoperta delle propriet? del "gas delle paludi" (1776, in seguito verr? chiamato Metano) e la formulazione della legge di dilatazione dei gas.
Si occupa poi del problema del trasporto dell?energia elettrica mediante conduttori isolati, e di metrologia, conferendo alle grandezze elettriche il carattere di misurabilit?: in suo onore ? detta Volt l?unit? di misura della differenza di potenziale.
L'"Effetto Volta" ? il fenomeno per cui tra due conduttori metallici diversi posti a contatto, in equilibrio termico, caratterizzati da differenti valori del potenziale di estrazione, si stabilisce una piccola differenza di potenziale (cio? un flusso di elettroni dal metallo a potenziale di estrazione minore verso quello con potenziale di estrazione maggiore). In base all?entit? di tale fenomeno, i metalli possono essere ordinati in una serie voltaica.
Alessandro Volta muore nel suo paese natale il 5 marzo 1827.
AL
buona serata
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lampaDINA
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Inserito il - 24/07/2012 : 19:14:05
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ALbert WArner
The Warner Brothers: Harry, Jack, Samuel & Albert (circa 1926)
Albert Warner, nato Aaron Eichelbaum Krasnosielc, 23 luglio 1883 ? Los Angeles, 26 novembre 1967, ? stato un produttore cinematografico ebreo statunitense, fondatore coi fratelli Harry, Sam e Jack della Warner Bros Studios.
Albert Warner nato in Polonia, in una famiglia ebrea si trasfer? nel 1887 con la famiglia in Canada, per poi giungere nello stato dell'Ohio...
http://en.wikipedia.org/wiki/Albert_Warner
buona serata
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DINA
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Enza
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Inserito il - 24/07/2012 : 20:12:01
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WAlt Disney
Il 5 dicembre del 1901 nasce a Chicago un genio assoluto del Novecento, un uomo che avrebbe regalato al mondo creature meravigliose, frutto della sua infinita fantasia: il leggendario Walt Disney o, se si preferisce, il pap? di Topolino.
Quarto figlio di Elias Disney e Flora Call, la sua famiglia si trasferisce a Marceline, nel Missouri. Qui cresce lavorando duramente nei campi ed ? forse per questo che l'infanzia felice e spensierata che Walter Elias Disney (questo il suo nome completo) cita nelle sue opere rappresenta pi? il suo sogno che i suoi ricordi, caratterizzati da fatica e sudore.
Nell'autunno del 1909 una serie di eventi portano la famiglia Disney a vendere la fattoria e trasferirsi a Kansas City. La vita nella grande citt? ? sicuramente pi? dura: il padre si alza a notte fonda per la consegna dei giornali, e Walt che gli d? una mano. Lui stesso ricorder? come talvolta si mettesse in un angolino della strada per "rubare" un pisolino durante il lavoro. Un po' di riposo per poi poter seguire le lezioni scolastiche.
Nel 1918, stanco delle regole paterne e della sua autorit?, Walt Disney decide di arruolarsi nell'esercito per partecipare alla Prima guerra mondiale. Questa scelta segna la rottura con le regole della famiglia.
Pare che a Kansas City Walt Disney abbia lavorato per circa un mese presso un'agenzia pubblicitaria, dove avrebbe conosciuto Ubbe Ert Iwerks, bravissimo quanto straordinario disegnatore. Allora nessuno poteva immaginare che Walt e Ub avevano un appuntamento con la storia.
Walt trova lavoro come ritagliatore di immagini presso la "Kansas-City Ad", societ? che si occupava di animazione (anche se ad un livello inferiore rispetto ai cartoni prodotti a New York in quegli anni). Scoppia la scintilla: chiede e ottiene in prestito una cinepresa con la quale esegue degli esperimenti. Walt intuisce che se fosse riuscito a far muovere quegli inermi pezzi di carta avrebbe rivoluzionato il mondo del disegno.
Con Ub Iwerks ottiene ottimi risultati, e grazie all'aiuto economico del fratello Roy, Walt Disney apre uno studio in cui realizzano gli storici "Laugh-o-grams", "Alice Comedies" (in cui Disney mise una bimba vera in un mondo creato sui tavoli da disegno), "Oswald The Lucky Rabbit" (oggi ritenuto una sorta di anello di congiunzione tra 'Felix The Cat' di Otto Messmer e il celeberrimo 'Topolino'). Presentati i loro lavori alle case di distribuzione, ottengono rapidamente un contratto con la Universal che intuisce l'enorme potenziale economico che la novit? rappresenta.
Qualche tempo dopo le cose cominciano ad andare male. Per ricostruire la vicenda bisogna fare un passo indietro: la Universal a quel tempo era di propriet? di Margareth Winkler, donna abile nella gestione degli affari, che consentiva a Disney e Iwerks di ritenersi soddisfatti, anche sul piano economico. In quel breve periodo Walt e Ub assunsero diverse persone per mettere in piedi uno studio di animazione. Le cose cambiarono quando la Winkler prese marito. La Universal pass? di fatto nelle mani del suo sposo Walter Mintz, il quale ritenne opportuno ridurre i pagamenti e trattare tutti con il pugno di ferro. I creativi che ruotavano intorno a Walt e Ub vennero messi ben presto alle strette. A nulla valsero le discussioni che ne seguirono: legalmente "Oswald", il fortunato coniglio, apparteneva alla Universal e, quel che ? peggio, Mintz aveva intrappolato Disney. La produzione dei cartoni avveniva grazie ad un gruppo di animatori che Walt e Ub pagavano col denaro portato dai cartoni stessi; una volta tagliati i pagamenti non fu difficile per Mintz sottrarre forza lavoro a Disney. I soli a rifiutare di tradire Walt furono gli amici degli esordi: Les Clark, Johnny Cannon, Hamilton Lusky e, naturalmente Ub.
Il gruppo decide di reagire al ricatto creando un personaggio tutto loro. Semplicemente accorciando le orecchie di Oswald, trasformando la coda e ritoccando qualcosa qua e l? ottengono ..... un topo. Walt ? un genio nell'ideare gag e situazioni interessanti; Ub realizza tutto su carta al ritmo impensabile di 700 disegni al giorno. Il miracolo viene intitolato "Plane Crazy": il protagonista ? un certo Mickey Mouse. L'idea rivoluzionaria ? quella di aggiungere il sonoro e farlo parlare.
E' il 18 novembre 1928 quando nel Colony Teather di New York viene proiettato un film di guerra, seguito da un breve cartone animato. Il giorno dopo ? il tripudio. La data per molti coincide con l'inzio della biografia di Disney, quel Walt Disney inserito nelle pagine d'oro del libro di Hollywood.
Riceve il suo primo Oscar (ne seguiranno altri 31) nel 1932 per il film "Flowers and trees". Il primo grande classico della animazione Disney risale al 1937: "Biancaneve e i sette nani". Nel 1940 apre i suoi primi studios in California a Burbank. E' il 1955 quando si decide il lancio di Disneyland e vengono realizzati i primi programmi per la televisione (tra cui ricordiamo Zorro): dieci anni pi? tardi Disney personalmente comincia a disegnare Epcot, un progetto per la vita nel futuro.
Il 15 dicembre 1966 un collasso cardiocircolatorio pone fine alla travagliata esistenza di un genio della creativit?, capace di dar corpo ai sogni. In tutto il mondo la notizia ottiene grande risonanza. Si ricorda spesso il commento del governatore della California, il futuro presidente Ronald Reagan: "Da oggi il mondo ? pi? povero".
Walt Disney ? considerato una leggenda, un eroe del ventesimo secolo. La sua popolarit? in tutto il mondo ? basata sulle idee che il suo nome rappresenta: immaginazione, ottimismo e successo costruito da solo, nella tradizione americana. Walt Disney ha toccato i cuori, le menti e le emozioni di milioni di persone. Attraverso il suo lavoro ha portato la gioia, la felicit? e i mezzi di comunicazione universali alla gente di ogni nazione.
DI |
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dany61
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Inserito il - 25/07/2012 : 06:30:05
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DIno zoff excalciatore MA |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA
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Inserito il - 25/07/2012 : 06:44:22
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MArtin LAndau
Martin Landau Brooklyn, 20 giugno 1928 ? un attore, produttore cinematografico e illustratore ebreo statunitense. Cenni biografici Martin Landau ? nato a Brooklyn, figlio d'immigrati ebrei d'origine austriaca, il padre era un meccanico. A 17 anni inizia a lavorare per il New York Daily News, dove rimane per 5 anni, come fumettista e illustratore. Il sogno di Martin Landau ? tuttavia diventare attore: nel 1951, a 23 anni, debutta con Detective Story in un teatro del Maine.
Nel 1955, assieme ad altri 2.000 partecipanti, tenta l'audizione per entrare all'Actors Studio, la prestigiosa scuola attoriale di Lee Strasberg: solo lui e Steve McQueen vengono ammessi. Ebbe una parte significativa nel film Intrigo internazionale di Alfred Hitchcock.
Nel 1957 sposa l'attrice Barbara Bain, con la quale condivide la scena nel telefilm Missione Impossibile (Mission: Impossible) (1966 - 1969), che lo rende noto al grande pubblico. Sempre con la moglie, interpreta la serie televisiva di fantascienza Spazio 1999 (1974 - 1977), anche questo con grande successo. Ma la carriera di entrambi gli attori non decolla come auspicato dopo la fine di quest'ultimo telefilm, anzi, si trova ad un punto morto.
Dopo un lungo periodo di ruoli minori e film di scarsa qualit?, la carriera dell'attore ha una svolta quando ha ormai compiuto sessanta anni con la conquista nel 1988 di un ruolo a fianco di Jeff Bridges in Tucker, un uomo e il suo sogno di Francis Ford Coppola. La parte gli fa vincere un Golden Globe e la nomination agli Oscar. L'anno successivo (1989) recita in Crimini e misfatti insieme a Woody Allen.
Un Oscar quale miglior attore non protagonista ricevuto nel 1995 premia la sua interpretazione di un anziano e sofferente Bela Lugosi in Ed Wood (1994), per la regia di Tim Burton.
Landau dal 1993 ha divorziato dalla moglie Barbara, con la quale ha avuto due figlie: Juliet Landau e Susan Landau Finch. http://www.youtube.com/watch?v=pc5uF1I1eNk |
DINA
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Enza
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Inserito il - 25/07/2012 : 08:29:35
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LAuretta MAsiero
Lauretta Masiero (Venezia, 25 ottobre 1927 ? Roma, 23 marzo 2010) ? stata un'attrice teatrale italiana attiva anche in cinema e televisione.
Capelli biondo platino e belle gambe, esord? nel teatro di rivista come ballerina. A 18 anni fu la soubrette di Amore biondo con Walter Chiari. In seguito apparve in spettacoli di Wanda Osiris (Galanteria), di Erminio Macario (Follie di Amleto, Votate Venere) e Ugo Tognazzi (Paradiso per tutti). Come attrice venne scoperta da Garinei e Giovannini. Debutt? con un ruolo brillante nel 1952 in Attanasio cavallo vanesio, affiancando il protagonista Renato Rascel. Fu subito un successo. In seguito pass? al repertorio drammatico. La sua prima prova in tal senso fu nel 1954 al Teatro Goldoni, in occasione della Biennale di Venezia. Far? parte di compagnie di primissimo piano, come la Masiero-Lionello-Pagani, la Masiero-Volonghi e la Masiero-Fo?. Interpret? anche numerosi ruoli nel cinema comico-brillante degli anni cinquanta. I suoi due pi? grandi successi popolari sono stati per? senz'altro in televisione: la conduzione di Canzonissima (1960) e il ruolo da protagonista nello sceneggiato Le avventure di Laura Storm (1965-1966), serie rivoluzionaria (per l'epoca), che la vedeva protagonista nei panni di una sorta di tenente Sheridan in gonnella. ? stata compagna di Johnny Dorelli, dal quale nel 1967 ha avuto un figlio: Gianluca Guidi. Lauretta Masiero ? scomparsa il 23 marzo 2010, all'et? di 82 anni, in una clinica romana dopo un lungo ricovero, a causa dell'aggravarsi del Morbo di Alzheimer. Le sue ceneri riposano oggi al Cimitero di Venezia Isola San Michele, nella tomba di Famiglia Masiero Favaro.
buongiorno
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celeste
Utente Master
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Inserito il - 25/07/2012 : 11:07:47
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ROusseau Jean-JacquES (Ginevra 1712 - Ermenonville 1778) ? stato un filosofo, scrittore e musicista svizzero di lingua francese
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lampaDINA
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Inserito il - 25/07/2012 : 12:25:11
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| Enza ha scritto:
LAuretta MAsiero
Lauretta Masiero (Venezia, 25 ottobre 1927 ? Roma, 23 marzo 2010) ? stata un'attrice teatrale italiana attiva anche in cinema e televisione. ????????????? ?????????????
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MAfai MIriam
Maria Mafai, nota come Miriam Mafai Firenze, 2 febbraio 1926 ? Roma, 9 aprile 2012, ? stata una giornalista, scrittrice e politica ebrea italiana, tra i fondatori de la Repubblica e per trent'anni compagna di Giancarlo Pajetta, storico esponente del PCI. Vincitrice del Premio Saint Vincent...
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DINA
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Enza
Utente Master
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Inserito il - 25/07/2012 : 18:14:45
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la Mafai mi pare di averla messa io, ma vado avanti
MIll Stuart
(Londra 1806 - Avignone 1873)
Filosofo ed economista. Figlio primogenito di James, che ne cur? personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane et?, nell'ambiente dei filosofi radicali. Frequent? specialmente J. Bentham e studi? gli scritti di A. Smith e D. Ricardo. All'et? di diciassette anni si impieg? nella Compagnia delle Indie Orientali (1823). Dal 1826 al 1828 attravers? una crisi spirituale che, come spiega nella sua Autobiography (1873), lo avvicin? alla cultura romantica e lo spinse a rifiutare alcune semplificazioni intellettualistiche rintracciabili nell'ambiente culturale in cui si era formato. Abbandon? la Compagnia delle Indie nel 1858; nello stesso anno, mortagli la moglie, si trasfer? in una villa presso Avignone, dove abit? poi spesso anche se impegnato nell'attivit? politica come membro della camera dei Comuni (1866-68).
La sua vasta produzione copre i campi della logica, dell'etica e della teoria politica ed economica. La posizione logica e metodologica di M. (svolta in A system of logic ratiocinative and inductive, 2 voll., 1843) si colloca in una prospettiva empiristica, che ha recepito la critica di D. Hume, e intende proporre una logica induttiva in cui ogni proposizione trovi il suo fondamento nell'esperienza del soggetto conoscente e nell'attivit? di associazione che questi ? capace di compiere. Le leggi generali e gli stessi assiomi sono assolutizzazioni di dati dell'esperienza. Il carattere induttivo della logica di M. comporta la possibilit? di organizzare in serie continua e complessa le esperienze, partendo dal presupposto dell'uniformit? e costanza della natura. Anche le verit? e gli assiomi della matematica sono casi di constatazione estremamente uniforme e trovano origine nell'esperienza (esterna o psicologica).
Ai problemi gnoseologici M. dedic? An ex amination of Sir William Hamilton's philos ophy (1865): la materia ? per M. una possibilit? permanente di sensazioni; il concetto di un oggetto esistente fuori di noi non viene perci? formulato in termini di sensazioni effettive (mutevoli, intermittenti e personali) ma di sensazioni possibili (stabili, permanenti e pubbliche) che verrebbero esperite qualora si realizzassero talune condizioni.
In M. troviamo un contributo originale all'etica utilitaristica: l? dove J. Bentham considerava come unico criterio di valutazione morale delle azioni la differente quantit? di piacere prodotto, M. afferma la validit? di una differenziazione anche di tipo qualitativo. Egli ripropone invece come unico fondamento della morale la "regola aurea" dell'utilitarismo, che fa coincidere il bene con la massima felicit? del maggior numero di persone (Utilitarianism, 1863).
In politica M. insistette sull'opportunit? di un'applicazione radicale dei princip? della libert? (Essay on liberty, 1859), su di un'organizzazione del potere politico che collegasse le esigenze locali e quelle nazionali, non perdendo mai di vista i diritti individuali (Thoughts on parliamentary reform, 1859; Considerations on representative government, 1863), difendendo inoltre il parlamentarismo e la democrazia come la migliore forma di governo, l'unica capace di tutelare l'interesse dell'individuo e di permetterne la libera espressione.
Il sistema della propriet? privata andava comunque, secondo M., corretto per rendere possibile una minore sperequazione sociale (di qui la simpatia con cui guard? al movimento socialista e alle rivendicazioni sociali del suo paese e del suo tempo). Si batt? inoltre per l'estensione alle donne del voto e dei diritti politici (The subjection of women, 1869).
In economia M. auspic? un liberismo temperato che conciliasse il principio della propriet? e della libera produzione con una certa giustizia distributiva, concependo come fenomeni naturali, retti da leggi immutabili, i fenomeni della produzione e come processi storici, soggetti quindi a mutamento in seguito all'intervento umano, quelli della distribuzione. Mentre i cinque Essays on some unsettled questions in political economy (scritti nel 1827-30, ma pubblicati nel 1844) - tra cui particolarmente significativo quello sulla legge dello scambio internazionale - sono di netta ispirazione ricardiana, i Principles of political economy (2 voll., 1848), specie nelle successive edizioni (7a ed. 1871), risentono anche dell'influenza di J. B. Say, W. N. Senior, R. Malthus, J. Rae e soprattutto del socialismo francese (C.-H. Saint-Simon, Ch. Fourier, P.-J. Proudhon, ecc.).
Opera di grande chiarezza e di vasto disegno, che compone in sistema i risultati dell'economia classica, mettendo in rilievo la connessione generale dei fenomeni sociali, e che combina l'analisi di scienza pura con l'indagine sui fatti concreti, i Principles hanno esercitato un'enorme influenza sul pensiero economico. Altre opere: Auguste Comte and positiv ism (1865); England and Ireland (1868); Chapters and speeches on the Irish land ques tion (1870); Three essays on religion: the nature, the utility of religion and theism (post., 1874). In Dissertations and discussions (3 voll., 1859-67) sono compresi gli scritti minori.
JO
buona serata
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lampaDINA
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Inserito il - 25/07/2012 : 23:56:54
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| Enza ha scritto:
la Mafai mi pare di averla messa io, ma vado avanti MIll Stuart
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non era in personaggi |
DINA
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dany61
Utente Master
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Inserito il - 26/07/2012 : 06:15:30
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JOe cocker cantante
Inizia la sua carriera musicale nella sua citt? natale, all'et? di 15 anni; la sua prima band ? gli Avengers (con il nome di Vance Arnold), seguita dai Big Blues (1963), e infine The Grease Band (1966). Il suo primo singolo ? la cover dei Beatles "I'll Cry Instead", dall'album A Hard Day's Night.
Dopo un qualche successo in Gran Bretagna con il singolo Marjorine, la sua fama scoppia con la sua versione di With a Little Help from My Friends, un'altra cover beatlesiana stavolta dall'album Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band. Questa versione, con Jimmy Page alla chitarra solista, diviene prima nelle classifiche inglesi per una settimana nel novembre 1968.
Nel 1969 canta a Woodstock, e la sua interpretazione del brano di Leon Russell Delta Lady ? un nuovo successo. Continua la sua serie di cover dei Beatles nel 1970 con una versione di She Came In Through the Bathroom Window dall'album Abbey Road. Mentre il suo successo in Gran Bretagna comincia a scemare, entra nelle classifiche statunitensi con Cry Me a River e Feelin' Alright; nel 1970, la sua versione live di "The Letter" dei Box Tops, che appare nell'album dal vivo Mad Dogs & Englishmen, ? il primo hit che raggiunge la Top Ten USA.
Nel 1969 appare all'Ed Sullivan Show. La sua interpretazione ha spesso un'intensit? fisica, spesso presa in giro da John Belushi nei suoi spettacoli: al Saturday Night Live ci fu anche un duetto improvvisato tra di loro, in una puntata in cui Cocker era ospite.
All'inizio degli anni settanta la sua carriera si blocca per una serie di problemi soprattutto legati all'abuso di alcol; Cocker ritorna per? prepotentemente a scalare le classifiche nella seconda met? degli anni ottanta, con la sua versione di You Can Leave Your Hat On, scritta da Randy Newman, dal film 9 settimane e ?. ? di inizio decennio per? il duetto Up Where We Belong, (brano scritto da Buffy Sainte-Marie e Will Jennings) e cantato con Jennifer Warnes dal film Ufficiale e gentiluomo; Oscar per la miglior canzone); pi? in la nel tempo arriveranno Unchain my heart, When The Night Comes, N'oubliez jamais e un duetto con Eros Ramazzotti realizzato nel 1998, That's all I need to know", inserito nell'album live "Eros live" di Eros.
Nel settembre 2010 viene invitato a I migliori anni, presentato da Carlo Conti. Cocker ha inciso un nuovo album Hard Knocks in uscita il 5 ottobre 2010. Il disco, il primo di inediti dopo otto anni, ? prodotto da Matt Serletic, gi? al lavoro con Carlos Santana e Matchbox Twenty. L'interprete inglese lo ha presentato il 14 novembre 2010 al Palasharp di Milano, durante l'unica tappa italiana del suo tour europeo autunnale SA |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA
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Inserito il - 26/07/2012 : 10:52:29
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SABA Umberto
Umberto Saba, pseudonimo di Umberto Poli Trieste, 9 marzo 1883 ? Gorizia, 25 agosto 1957, ? stato un poeta, scrittore e aforista ebreo italiano.
Umberto Saba nacque il 9 marzo 1883 a Trieste allora parte dell'impero austroungarico - da madre ebrea, Felicita Rachele Cohen e da Ugo Edoardo Poli, di nobile famiglia veneziana e agente di commercio. Edoardo si era convertito alla religione ebraica in occasione del matrimonio, avvenuto nel 1882. Tuttavia, quando nacque Umberto, Felicita era gi? stata abbandonata dal marito, un giovane ?gaio e leggero?, insofferente dei legami familiari.
In Italia Umberto fu vittima della persecuzione razziale per via della sua origine ebraica, cerc? rifugio prima a Parigi, poi a Roma sotto la protezione di Ungaretti ed infine a Firenze, ospite di Montale.
Visse una malinconica infanzia, velata dalla mancanza del padre. Venne allevato per tre anni dalla balia slovena Gioseffa Gabrovich Schobar, detta "Peppa" (conosciuta anche come Peppa Sabaz), che avendo perso un figlio, rivers? sul piccolo Umberto tutto il suo affetto che il bambino ricambi?, tanto da considerarla, come egli stesso scrisse, ?madre di gioia?. Sar? in suo onore, e in onore delle radici ebraiche materne, che il poeta sceglier? lo pseudonimo di Saba (in ebraico la parola significa "nonno"). Quando la madre lo rivolle con s?, il poeta ebbe il suo primo trauma di cui tratter? nelle poesie raccolte sotto il titolo Il piccolo Berto (1926). Crescer? quindi con la madre e due zie, una vedova e l'altra nubile, impegnate nella conduzione di una bottega di mobili ed oggetti usati.
Frequent?, con scarso rendimento, il Ginnasio Dante Alighieri, dove fu promosso ma gli venne sconsigliato di proseguire gli studi al liceo. Si iscrisse in seguito all'Imperial Regia Accademia di Commercio e Nautica, che abbandoner? a met? anno.
Universit? Nel 1903 si trasfer? a Pisa per frequentare l'universit?. Dapprima segu? corsi di letteratura italiana tenuti dal professore Vittorio Cian, ma lasci? presto questi corsi per seguire quelli di archeologia, tedesco e latino.
Nell'estate del 1904, a causa di un litigio con l'amico Chiesa, cadde in forte depressione e decise di ritornare a Trieste. Scriveva intanto versi e qualche articolo per i giornali locali.
Il 14 luglio 1905 apparve sul quotidiano di Trieste Il Lavoratore un articolo sulle esperienze fatte durante un viaggio, compiuto a piedi, nel Montenegro. In questo periodo frequent? il Caff? Rossetti, luogo storico di ritrovo per giovani intellettuali, dove conobbe il futuro poeta Virgilio Giotti. L'anno successivo lasci? Trieste per recarsi a Firenze dove rimase per due anni frequentando i circoli artistici "vociani" della citt?, e conobbe fra gli altri Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini. Durante uno dei rari ritorni a casa, conobbe Carolina W?lfler, la Lina delle sue poesie, che divent? in seguito sua moglie.
Essendo cittadino italiano, pur abitando nell'Impero austro-ungarico, nell'aprile del 1907 part? per il servizio militare destinato a Salerno. Nasceranno da questa esperienza i Versi militari. Ritornato a Trieste nel settembre del 1908 si mise in societ? con il futuro cognato per gestire due negozi di articoli elettrici e il 28 febbraio, con rito ebraico, spos? Lina. L'anno successivo nacque la figlia Linuccia (1909-1975), la quale intratterr? tra il 1945 e il 1975 un rapporto amoroso con Carlo Levi.
Primi libri di poesie Nel 1911 pubblic?, a proprie spese e con lo pseudonimo di Saba, il suo primo libro, Poesie, con la prefazione di Silvio Benco a cui fece seguito, nel 1912, nelle edizioni della rivista La Voce la raccolta Coi miei occhi (il mio secondo libro di versi), in seguito nota come Trieste e una donna.
Risale a questo periodo l'articolo Quello che resta da fare ai poeti dove il poeta propone una poetica sincera, senza fronzoli e ?orpelli? contrapponendo il modello degli Inni Sacri manzoniani a quello degli scritti dannunziani. L'articolo, presentato per la pubblicazione alla rivista vociana, venne per? rifiutato in seguito al veto di Scipio Slataper e sar? pubblicato solamente nel 1959.
Complet? anche l'atto unico Il letterato Vincenzo concorrendo ad un premio organizzato dal Teatro Fenice: l'opera, incentrata sul rapporto tra un poeta e la giovane Lena madre di suo figlio, fu criticata e si rivel? un fiasco.
Per superare un periodo di crisi dovuto al tradimento della moglie, nel maggio 1913 il poeta si trasfer? con la famiglia dapprima a Bologna, dove collabor? al quotidiano Il Resto del Carlino, e nel febbraio del 1914 a Milano, dove assunse l'incarico di gestire il caff? del Teatro Eden. Il soggiorno milanese ispirer? La serena disperazione. ... buon giorno
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DINA
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Enza
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Inserito il - 26/07/2012 : 11:31:09
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BArbanera piraTA
I dati sulla sua vita sono molto incerti e influenzati dalle leggende che furono in seguito elaborate attorno al suo nome. Nacque probabilmente nel 1680, a Bristol secondo alcune fonti, a Port Royal secondo altre. Si ? discusso anche del suo cognome; sarebbe Teach secondo la maggior parte degli storici, ma vi ? chi sostiene si chiamasse in altri modi, tra cui Drummond, Thatch o Tirsh. Si sarebbe sposato 14 volte; l'ultima moglie sarebbe stata appena sedicenne. Il suo ingresso nella pirateria fu forse sulle navi corsare giamaicane che combattevano per mare contro i francesi. Nel 1716 si alle? con Benjamin Hornigold, con il quale assalt? circa 20 navi in 18 mesi. Si impossess? in particolare di un vascello proveniente dalla Guiana francese, il Concorde, per ribattezzarlo Queen Anne's Revenge. Oltre ad arrembare le navi in alto mare, Barbanera assalt? porti in diverse regioni, fra cui Turkill, Grand Cayman, Bahamas, Carolina. Nel 1718 assedi? il porto di Charleston nella Carolina del Sud; in quell'occasione cattur? un amministratore della citt? con il figlio di quattro anni e chiese come riscatto un baule di medicine. Aveva fama di essere uno dei pirati pi? feroci, e alla sua immagine e alle sue imprese (reali e leggendarie) si deve in gran parte lo stereotipo del "pirata cattivo" nella cultura. I suoi modi terrorizzavano le sue vittime ma anche lo stesso equipaggio; si dice che usasse sparare con la pistola alle gambe dei suoi uomini come misura punitiva o semplicemente per mantenere la disciplina a bordo. In una occasione avrebbe fatto riempire con fuoco e zolfo la stiva della sua nave allo scopo di creare un'atmosfera infernale, e avrebbe sfidato i suoi a una gara di resistenza in mezzo al fumo (ovviamente vincendo). Si dice che bevesse rum mischiato con polvere da sparo e che la sua barba fosse cos? lunga che egli se la attorcigliava attorno alle orecchie; che quando andava in battaglia si mettesse dei pezzi di miccia accesi sotto il cappello in modo da essere sempre avvolto da una fitta nuvola di fumo (particolare che rendeva il suo aspetto al tempo stesso bizzarro e spaventoso). I cronisti dicono che Blackbeard "durante le azioni indossava una fascia intorno alle spalle con appese tre paia di pistole nelle loro fondine a mo' di bandoliera".
La cattura di Barbanera Il 20 luglio 1718 Barbanera rifiut? l'amnistia offertagli da Woodes Rogers, Governatore di Nassau e delle Bahamas. Il governatore della Virginia Alexander Spotwood ordin? al tenente di vascello della Marina inglese Maynard di catturare Barbanera, vivo o morto. A bordo della nave da guerra Pearl, Maynard raggiunse Barbanera il 21 novembre del 1718, nell'insenatura di Ocracoke, e riusc? a ucciderlo dopo una sanguinosa battaglia. Si racconta che Barbanera non mor? prima di aver subito 25 ferite, di cui 5 da arma da fuoco, e che il suo corpo fece tre volte il giro della nave prima di inabissarsi. La testa mozzata del pirata venne infissa sulla punta del bompresso della Pearl. Nella sua carriera Barbanera aveva catturato quasi 140 navi. Alla sua morte aveva 38 anni. Nel marzo 2007 i responsabili del Queen Anne's Revenge Shipwreck Project hanno annunciato l'intenzione di recuperare la Queen Anne's Revenge entro tre anni. La nave si trova al largo delle coste della Nord Carolina ed attualmente ? coperta di coralli.
buona giornata
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dany61
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Inserito il - 26/07/2012 : 14:05:14
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TAnia zampaRO Miss Italia 2000.
Dopo il conseguimento della maturit? classica sperimentale si laurea in Lettere moderne indirizzo Lingue e Letterature straniere. L'11 settembre del 2000 a Salsomaggiore Terme vince la 61? edizione del concorso Nazionale Miss Italia e viene eletta Miss Italia 2000.
Dal novembre 2000 al giugno 2001 conduce il programma Rai Uno Spot in onda su Rai 1, insieme a Barbara Clara Pereira, venezuelana Miss Italia nel mondo 2000, e a Fabrizio Gatta.
Nel 2004 partecipa come protagonista di puntata a un episodio della quarta stagione di Don Matteo e recita nel film Colori, regia di Cristiano Ceriello. Nel 2006, sempre per la regia di Ceriello, recita in Film D.
Nel 2005 ? protagonista dei 24 episodi di In Crociera, "docufiction" di viaggi in onda sul canale tematico Marcopolo in onda su Sky.
Da settembre 2005 a giugno 2007 affianca Luciano Rispoli nella conduzione del Tappeto Volante, su Canale Italia.
Dal 2007 conduce Village Club Viaggi, notiziario di informazione turistica.
Dal 30 agosto 2008 ? una delle conduttrici di Sky Sport 24, il canale all news dedicato esclusivamente alle notizie sportive. Dall'8 novembre 2009 al 30 giugno 2010 conduce il magazine di rugby Terzo Tempo in onda ogni domenica su Sky Sport 2. Conduce gli studi del torneo di rugby Sei Nazioni trasmesso da Sky Sport nelle edizioni dal 2010 al 2012 e gli studi della Rugby World Cup 2011 |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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celeste
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Inserito il - 26/07/2012 : 17:17:21
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ROdin Fran?ois-Auguste-Ren? (Parigi 1840 ? Meudon 1917) scultore e pittore francese
TE
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china46
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Inserito il - 26/07/2012 : 18:27:15
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TElemaco
Secondo una versione della leggenda, nacque il giorno in cui Ulisse part? per la guerra di Troia e dovette attendere ben vent'anni prima di rivederlo. Secondo un'altra versione, Telemaco nacque prima della partenza del padre. Infatti, quando arrivarono a Itaca Menelao, Diomede e Palamede per convincere Ulisse ad andare a Troia insieme agli altri re greci, questi si finse pazzo. Gli eroi allora lo andarono a trovare nei campi, dove stava arando, e misero il piccolo Telemaco in fasce davanti ai buoi. Ulisse dovette per forza fermarsi per non uccidere il figlio, manifestando cos? la propria sanit? mentale. I viaggi di Telemaco a Pilo e Sparta
Nei primi quattro libri dell'Odissea (la cosiddetta Telemachia) Telemaco, gi? adulto, parte alla ricerca del padre, su consiglio di Atena, presso le corti di Menelao a Sparta e Nestore a Pilo. Scoperto che Ulisse si trova nell'isola di Ogigia, decide di ritornare ad Itaca. Ma l? lo aspetta Antinoo, capo dei Proci, che medita di ucciderlo. Durante il viaggio Telemaco ? accompagnato da Atena, dea della saggezza, che ha assunto l'aspetto di Mentore, suo aio, al quale Ulisse lo aveva affidato prima di partire per la guerra di Troia.[1] L'incontro con Ulisse Lo sterminio dei pretendenti. Cratere a figure rosse, ca. 330 a.C., Louvre (CA 7124)
Contemporaneamente al ritorno di Telemaco ad Itaca, anche il padre sbarca sull'isola grazie all'aiuto di Alcinoo, re dei Feaci, e Atena con un prodigio lo cela sotto le sembianze di un vecchio mendicante. Nella capanna del porcaro Eumeo, che accoglie il re non riconoscendolo, Ulisse si manifesta a Telemaco. Con l'aiuto di suo figlio e dei due servitori rimastigli fedeli Odisseo stermina i Proci e i familiari che si erano venduti ai pretendenti. Questa sequenza di avvenimenti pone fine all'Odissea.
Telemaco e Calypso-
GR
buona sera |
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Enza
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Inserito il - 26/07/2012 : 18:45:55
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GRonchi Giovanni
I secondo Presidente della storia della Repubblica Italiana - dopo il presidente provvisorio Enrico De Nicola e il liberale Luigi Einaudi - nasce a Pontedera (Pisa) il 10 settembre 1887. Laureato in lettere alla Normale di Pisa, Giovanni Gronchi insegna in varie localit? italiane (Parma, Massa, Bergamo e Monza) e aderisce al Movimento Cristiano di don Romolo Murri. Dopo la prima guerra mondiale, cui partecipa come volontario, nel 1919 ? uno dei fondatori del Partito popolare italiano di don Luigi Sturzo.
Eletto come deputato di Pisa nelle elezioni del 1919 e del 1921 (XXV-XXVI legislatura), Gronchi ? chiamato a dirigere la Confederazione dei Lavoratori Cristiani ed ? nominato Sottosegretario all'Industria e Commercio nel 1922 (nel primo governo Mussolini) fino al Congresso di Torino del Partito Popolare (aprile 1923), dove viene decisa la non collaborazione e il ritiro dal Governo dei rappresentanti del P.P.I.
Gronchi riassume la guida dei sindacalisti bianchi cercando cos? di fronteggiare le violenze delle squadre fasciste di cui le sedi popolari e delle leghe cattoliche sono quotidianamente vittime. Non a caso Piero Gobetti, grande intellettuale e martire del fascismo, avr? per Giovanni Gronchi pagine di stima e di grande considerazione nella sua rivista "Rivoluzione liberale".
Quando nel 1924 Luigi Sturzo abbandona la segreteria del Partito popolare, assieme a Giuseppe Spataro e a Giulio Rodin?, dirige il partito nel difficile momento storico.
Rieletto deputato nel 1924 Gronchi passa all'opposizione, partecipa alla secessione avvenuta sull'Aventino e decade dal mandato parlamentare. Durante la Resistenza diviene membro del CLN (il Comitato di Liberazione Nazionale) e partecipa alla fondazione della Democrazia Cristiana anche se poi, rieletto deputato il 18 aprile 1948 e da sempre favorevole al proseguimento dell'esperienza dell'unit? nazionale con i comunisti e i socialisti, si scontrer? apertamente con De Gasperi (il quale lo nominer? comunque Ministro dell'industria nei suoi primi governi).
L'8 maggio 1948 Gronchi viene eletto Presidente della Camera, incarico che mantiene sino al giorno della sua elezione alla Presidenza della Repubblica, avvenuta il 29 aprile 1955. Divenuto Senatore a vita, quale ex Presidente della Repubblica, si iscriver? al gruppo misto.
Giovanni Gronchi ? deceduto il 17 ottobre 1978, a 91 anni, lasciando i due figli e la moglie Carla Bissatini.
GI
buona serata
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china46
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Inserito il - 26/07/2012 : 19:10:44
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GIlberto GoVI (fisico) (Mantova, 21 settembre 1826 ? Roma, 29 giugno 1889) ? stato un fisico, politico e patriota italiano. Laureatosi all'Universit? di Padova, nel 1848 entr? a far parte dell'Esercito Sardo e combatt? durante la Prima Guerra d'Indipendenza, poi fu costretto a lasciare Mantova e a fuggire in Francia dove approfond? i suoi studi scientifici. Nel 1855 fu nominato dal granduca di Toscana Leopoldo II commissario all'Esposizione universale di Parigi e nel 1857 venne nominato dal granduca professore di fisica tecnologica. Nel 1859 partecip? nuovamente nelle file dell'esercito sardo alla Seconda Guerra d'Indipendenza e nel 1860 divenne professore alla cattedra di fisica sperimentale dell'Universit? di Torino. Nel 1864 rinunci? la carica di rettore dell'Universit? di Torino e nel 1872 rinunci? alla nomina a senatore da parte del re Vittorio Emanuele II. Nel 1878 ottenne dall'Universit? Federico II di Napoli la cattedra di fisica sperimentale e quindi la direzione del Gabinetto di Fisica. Studi? la fluorescenza sulla luce polarizzata e il comportamento del caucci? vulcanizzato a diversa temperatura e nel 1882 venne eletto deputato nel collegio di Reggio Emilia e si dimise nel 1884. Inoltre studi? gli effetti dell'elettricit? e del magnetismo, tra le sue invenzioni un barometro ad aria, il termometro registratore a gas, inoltre studi? la figura di Leonardo da Vinci, in particolare il Codice Atlantico. Suo fratello Anselmo chiam? in suo onore il figlio Gilberto, che divenne un affermato caratterista e uno dei pi? famosi attori del teatro dialettale in genovese.
buona serata |
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dany61
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Inserito il - 27/07/2012 : 07:30:47
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VIncenzo montelLA EX CALCIATORE ALLENATORE |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 27/07/2012 : 09:05:22
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LAuro Achille
Achille Lauro nasce a Piano di Sorrento (Napoli), il giorno 16 giugno 1887. Quinto dei sei figli dell'armatore Gioacchino e di Laura Cafiero, seguir? le orme del padre diventando un importante armatore. Achille Lauro fonda la Flotta Lauro, una delle pi? potenti flotte italiane di tutti i tempi e tra le pi? importanti aziende del meridione, nonch? di un vero e proprio impero finanziario.
Fondamentale per la crescita delle sue attivit? economiche sarebbe stata la geniale intuizione della compartecipazione alle sue attivit? da parte dei suoi dipendenti. Si costruisce nel tempo una solida e positiva fama tanto che su di lui la gente crea vere e proprie leggende.
In campo politico si distingue per il suo grande carisma; vi sono molti tra i suoi conterranei napoletani che e addirittura venerano Achille Lauro, tanto che nelle elezioni comunali negli anni 1952 e 1956, raccoglie circa trecentomila preferenze: mai nessun candidato alle elezioni locali aveva raggiunto quote simili. Nelle elezioni politiche del 1953 ottiene 680 mila preferenze alla Camera: si tratta di un nuovo record di popolarit?, mai raggiunto prima da nessun deputato.
Durante il ventennio fascista Achille Lauro viene nominato consigliere nazionale della Camera dei Fasci e delle Corporazioni, facilitato in questa operazione dalla famiglia Ciano, che apparteneva al mondo armatoriale. Negli stessi anni Lauro ottiene la carica di presidente della squadra di calcio del Napoli prendendo il posto di Giorgio Ascarelli. Durante la lunga presidenza di Lauro, il Napoli vive alti e bassi: diversi colpi di mercato, accompagnati da grandi promesse, due retrocessioni e la conquista di una Coppa Italia e di una coppa delle Alpi. Nonostante la poca brillantezza dei risultati sportivi questa attivit? avrebbe avuto per Achille Lauro l'effetto di un'enorme cassa di risonanza, in grado di amplificare e diffondere maggiormente il suo nome fra la gente.
Dopo la guerra aderisce al movimento del "Fronte dell'Uomo Qualunque" (UQ, movimento che diverr? successivamente un partito politico, e che nacque attorno all'omonimo giornale "L'Uomo qualunque", fondato a Roma); poi Lauro si avvicina al movimento monarchico di Alfredo Covelli determinando con il suo appoggio finanziario la nascita del Partito Nazionale Monarchico (PNM).
Per molti anni Lauro ricopre la carica di sindaco di Napoli, molto amato ma anche molto discusso, in particolare per la gestione della cosa pubblica, attivit? nella quale mostra mancanza di considerazione nei confronti degli avversari politici, delle forze sociali e degli stessi compagni di coalizione. E' durante gli anni del suo mandato che inizia quella speculazione edilizia nella citt? di Napoli, che sar? duramente dipinta nel film "Le mani sulla citt?" (1963), di Francesco Rosi.
Anziano, Achille Lauro assiste impotente al crollo finanziario della flotta. Muore a Napoli il giorno 15 novembre 1982, all'et? di 95 anni.
DI
buon venerd?
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celeste
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Inserito il - 27/07/2012 : 14:03:36
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DIderOT Denis (Langres 1713 - Parigi 1784) Letterato e filoso francese
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Modificato da - celeste in data 27/07/2012 14:05:10 |
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dany61
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Inserito il - 27/07/2012 : 14:07:53
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OTis redding CANTANTE Redding nacque nella cittadina di Dawson in Georgia. Quando aveva cinque anni la sua famiglia si trasfer? a Macon, sempre in Georgia. Cantava nel coro della Chiesa Battista di Vineville e divenne una specie di celebrit? locale vincendo il concorso per giovani talenti del sabato sera per quindici settimane consecutive.
Nel 1960 Redding inizi? a girare il Sud insieme a Johnny Jenkins e i Pinetoppers. Quello stesso anno incise i suoi primi dischi, She's All Right e Shout Banalana, con questo gruppo, col nome di "Otis and The Shooters".
Nel 1962 lasci? la sua prima traccia sulla scena discografica durante una sessione di registrazione di Johnny Jenkins, incidendo These Arms of Mine, una ballata composta da Redding stesso. La canzone divenne un piccolo successo della Volt Records, una sussidiaria della famosa etichetta del "Southern soul" Stax, di Memphis nel Tennessee. Suo manager era Phil Walden, anch'egli di Macon, che in seguito fond? la Capricorn Records. Otis Redding continu? a incidere per la Stax/Volt e si cre? una schiera di appassionati continuando a girare molto in tour, esibendosi in spettacoli estremamente elettrizzanti, con il supporto degli altri artisti della Stax Sam and Dave. Altre hit tra il 1964 e il 1966 furono Mr. Pitiful, I Can't Turn You Loose, Try a Little Tenderness, (I Can't Get No) Satisfaction (cover del famoso pezzo dei Rolling Stones) e Respect (in seguito grande successo di Aretha Franklin).
Redding fu autore di molte delle sue canzoni, cosa inusuale per quel tempo, spesso con Steve Cropper (della band della Stax "Booker T & the MG's", che di solito fungevano da band di supporto per Otis in studio). Il cantante soul Jerry Butler scrisse con lui un'altra hit, I've Been Loving You Too Long (con la partecipazione degli ottoni dell'orchestra sinfonica della RAI). Infatti "I've Been Loving You Too Long" ? stata registrata in una musicassetta ed ? stata presente sia dopo "See You Later Alligator" (di Bill Haley) che prima di "Barbara Ann" (dei Beach Boys). Una delle sue poche canzoni ad ottenere un significativo successo commerciale e mainstream fu Tramp (1967) con Carla Thomas. In seguito, nel giugno di quello stesso anno, Redding suon? alla prima edizione del Monterey Pop Festival, in California, evento che rivest? una straordinaria importanza nella scena musicale statunitense. Va detto che il grande cantante fu l'unico rappresentante del R&B e del Soul americano ad essere invitato alla manifestazione, interamente dedicata al Rock.
Redding e altri sei compagni rimasero uccisi quando l'aereo su cui viaggiavano precipit? nel Lago Monona a Madison, nel Wisconsin, il 10 dicembre 1967. Ben Cauley, uno dei membri della band di supporto di Otis, The Bar-Kays, fu l'unica persona a bordo a sopravvivere. Stava dormendo fino a pochi secondi prima dell'impatto, e ricord? che al momento del risveglio vide il collega Phalon Jones guardare fuori dal finestrino e dire, "Oh, no!". Cauley allora slacci? la sua cintura di sicurezza, e questo ? l'ultimo suo ricordo prima di ritrovarsi nelle acque gelide del lago, aggrappato al cuscino di un sedile per mantenersi a galla. Le cause dell'incidente non furono mai individuate con precisione.
Redding fu sepolto nel suo ranch privato a Round Oak in Georgia, circa 32 km a nord di Macon.
(Sittin' on) the Dock of the Bay fu registrata solo tre giorni prima della morte di Redding. Divenne famosa l'anno seguente, diventando il suo primo singolo a raggiungere il numero 1 e a vendere un milione di copie. Il fatto che (Sittin' on) the Dock of the Bay divenne in definitiva il maggior successo commerciale di Redding ? piuttosto ironico, non solo perch? fu pubblicata dopo la sua morte, ma anche perch? la canzone ? in effetti un significativo cambiamento stilistico rispetto al grosso dei suoi lavori precedenti.
MA |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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Inserito il - 27/07/2012 : 20:54:33
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Martha Argerich
Martha Argerich (Buenos Aires, 5 giugno 1941) ? una pianista argentina. Collegamenti esterni Biografia [modifica]
Martha Argerich ha iniziato gli studi con la madre, insegnante di pianoforte, e dai cinque ai quindici anni si ? formata con il pianista e compositore crotonese Vincenzo Scaramuzza. Ha debuttato in concerto all'et? di otto anni, eseguendo il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in do maggiore Op. 15 di Ludwig van Beethoven. Trasferitasi in Europa con la famiglia nel 1955, studi? in Svizzera con Friedrich Gulda. Ha seguito inoltre i corsi di perfezionamento di Arturo Benedetti Michelangeli ad Arezzo e Moncalieri, nel 1960, con il quale in realt? fece solo quattro ore di lezione. Benedetti Michelangeli sosteneva di averle insegnato "la musica del silenzio".[1][2] Nel 1957, a soli 16 anni e nel giro di poche settimane, vinse due importanti premi - il concorso Ferruccio Busoni di Bolzano e il concorso pianistico di Ginevra - dai quali la sua carriera di pianista ha ricevuto una spinta importante. Le sue prime registrazioni discografiche di alcuni capolavori quali la Toccata op. 11 di Sergej Prokofiev e la sesta Rapsodia ungherese di Franz Liszt, effettuate dal vivo nel 1957 a Bolzano e a Ginevra, rimangono pietre miliari per queste opere. Una tappa fondamentale nella carriera artistica della Argerich ? la conquista del primo premio al concorso Chopin, nel 1965 a Varsavia. Nello stesso anno la pianista registr? lavori di Fryderyk Chopin, Johannes Brahms, Maurice Ravel, Prokofiev e Liszt. Pochi anni dopo incise la Sonata n. 3 op. 58 e la Polacca op. 53 di Chopin. In possesso di una tecnica straordinaria e mossa al confronto con Vladimir Horowitz, eccelle soprattutto nell'esecuzione delle ottave, a velocit? portentosa, nel controllo delle dinamiche, nella fluidit? dell'articolazione e delle note ribattute. Fin dai primi anni della sua carriera ha anche accompagnato altri strumentisti, in sonate o musica da camera. ? particolarmente famosa per le incisioni dei capolavori del XX secolo di compositori quali Sergej Rachmaninov, Olivier Messiaen, Sergej Prokofiev e Maurice Ravel; memorabili le sue esecuzioni del terzo concerto per pianoforte di Rachmaninov, del primo di #268;ajkovskij ,del Concerto per pianoforte e orchestra in sol maggiore di Ravel e del Concerto per pianoforte e orchestra in do maggiore op. 26 di Prokofieff. Dal 1969 al 1973 ? stata sposata con il direttore d'orchestra Charles Dutoit, da cui ha avuto la sua seconda figlia Anne Catherine (Annie) (mentre la prima figlia, Lyda Chen[3] e l'ultima, St?phanie, le ha avute rispettivamente da Robert Chen e Stephen Kovacevich). Con Dutoit ancora oggi lavora in registrazioni e concerti.
1962 -premio Imperiale 2005
notte
CI |
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Enza
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Inserito il - 28/07/2012 : 09:26:20
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CIampi Carlo Azeglio
Banchiere centrale e uomo politico, nato a Livorno il 9 dicembre 1920.
Ha conseguito la laurea in Lettere e il diploma della Scuola Normale di Pisa nel 1941, e la laurea in Giurisprudenza presso l'Universit? di Pisa nel 1946. In questo ultimo anno ? stato assunto alla Banca d'Italia, dove ha inizialmente prestato servizio presso alcune filiali, svolgendo attivit? amministrativa e di ispezione ad aziende di credito.
Nel 1960 ? stato chiamato all'amministrazione centrale della Banca d'Italia, presso il Servizio Studi, di cui ha assunto la direzione nel luglio 1970. Segretario generale della Banca d'Italia nel 1973, vice direttore generale nel 1976, direttore generale nel 1978, nell'ottobre 1979 ? stato nominato Governatore della Banca d'Italia e presidente dell'Ufficio Italiano Cambi, funzioni che ha assolto fino al 28 aprile 1993. Dall'aprile 1993 al maggio 1994 ? stato Presidente del Consiglio, presiedendo un governo chiamato a svolgere un compito di transizione.
Durante la XIII legislatura ? stato Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica, nel governo Prodi (dall'aprile 1996 all'ottobre 1998) e nel governo D'Alema (dall'ottobre 1998 al maggio 1999). Dal 1993 Governatore onorario della Banca d'Italia e dal 1996 membro del consiglio di amministrazione dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Ha ricoperto numerosi incarichi di rilevanza internazionale, tra cui quelli di: presidente del Comitato dei governatori della Comunit? europea e del Fondo europeo di cooperazione monetaria (nel 1982 e nel 1987); vice presidente della Banca dei regolamenti internazionali (dal 1994 al 1996); presidente del Gruppo Consultivo per la competitivit? in seno alla Commissione europea (dal 1995 al 1996); Presidente del comitato interinale del Fondo Monetario Internazionale (dall'ottobre 1998 al maggio 1999).
Dall'aprile 1993 al maggio 1994, Ciampi ha governato durante una fase di difficile transizione istituzionale ed economica. Il referendum elettorale e la congiuntura sfavorevole caratterizzata da un rallentamento della crescita economica richiedevano immediate risposte.
Il governo Ciampi ha garantito l'applicazione della nuova legge elettorale approvata dal Parlamento, attraverso il complesso lavoro per la determinazione dei collegi e delle circoscrizioni elettorali, e il passaggio da un Parlamento profondamente rinnovatosi tra la XI e la XII legislatura. Sul piano economico gli interventi pi? significativi sono stati rivolti a costituire il quadro istituzionale per la lotta all'inflazione, attraverso l'accordo governo-parti sociali del luglio del 1993, che segnatamente ha posto fine ad ogni meccanismo di indicizzazione ed ha individuato nel tasso di inflazione programmata il parametro di riferimento per i rinnovi contrattuali. Inoltre il governo Ciampi ha dato avvio alla privatizzazione di numerose imprese pubbliche, ampliando e puntualizzando il quadro di riferimento normativo e realizzando le prime operazioni di dismissione (tra cui quelle, nel settore bancario, del Credito italiano, della Banca commerciale italiana, dell'IMI).
Come Ministro del Tesoro e del Bilancio del governo Prodi e del governo D'Alema Ciampi ha dato un contributo determinante al raggiungimento dei parametri previsti dal Trattato di Maastricht, permettendo cos? la partecipazione dell'Italia alla moneta unica europea, sin dalla sua creazione.
Tra i provvedimenti pi? significativi di questo periodo si ricorda la manovra correttiva della politica di bilancio varata nel settembre del 1996 dal governo Prodi, che ha consentito un abbattimento di oltre 4 punti percentuali del rapporto indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni rispetto al prodotto interno lordo, il parametro di Maastricht di pi? arduo conseguimento per il nostro Paese.
Il 13 maggio del 1999 ? stato eletto, in prima votazione, decimo Presidente della Repubblica Italiana.
PI
buon sabato
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lampaDINA
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Inserito il - 28/07/2012 : 14:13:04
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| Enza ha scritto:
LAuro Achille
Achille Lauro nasce a Piano di Sorrento (Napoli), il giorno 16 giugno 1887. Quinto dei sei figli dell'armatore Gioacchino e di Laura Cafiero, seguir? le orme del padre diventando un importante armatore. Achille Lauro fonda la Flotta Lauro, una delle pi? potenti flotte italiane di tutti i tempi e tra le pi? importanti aziende del meridione, nonch? di un vero e proprio impero finanziario. ......
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DINA
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celeste
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Inserito il - 28/07/2012 : 16:46:30
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PIrandello LuiGI (Agrigento 1867 ? Roma 1936) fu un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1934.
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china46
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Inserito il - 28/07/2012 : 17:09:15
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GIacomo CasanoVA Giacomo Girolamo Casanova (Venezia, 2 aprile 1725 ? Dux, odierna Duchcov, 4 giugno 1798) ? stato un avventuriero, scrittore, poeta, alchimista, diplomatico, filosofo ed agente segreto italiano, cittadino della Repubblica di Venezia.
Di lui resta una produzione letteraria molto vasta ma viene principalmente ricordato come avventuriero e come colui che fece del proprio nome il sinonimo di seduttore. A questa fama contribu? verosimilmente la sua opera pi? importante: Histoire de ma vie (Storia della mia vita), in cui l'autore descrive, con la massima franchezza, le sue avventure, i suoi viaggi e i suoi innumerevoli incontri galanti. ..ussignur che brutto!!!
L'Histoire ? stata scritta in francese e dovrebbe quindi far parte della letteratura in questa lingua, sebbene la scelta linguistica sia stata dettata principalmente da motivi di diffusione dell'opera, in quanto all'epoca il francese era la lingua pi? conosciuta e parlata in Europa. Casanova stesso fece riferimento alla maggiore diffusione di questa lingua nella prefazione dell'Histoire: |
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celeste
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Inserito il - 28/07/2012 : 18:29:08
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alla faccia dell'avventuriero !!!! era proprio brutto !!!!!
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lampaDINA
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Enza
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Inserito il - 29/07/2012 : 09:51:34
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VAleria ValeRI
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Ad appena 22 anni, mentre segue i corsi di recitazione tenuti da Elsa Merlini, partecipa a un concorso per annunciatrice radiofonica indetto dalla Rai, classificandosi al 2? posto. Rinuncia ad entrare alla radio, dopo il saggio di diploma tenuto, ed intraprese la carriera teatrale sin dalla stagione 1948-1949, nella Compagnia di Laura Carli, nello spettacolo d'esordio, Caldo e freddo di Fernand Crommelynck. Sul palcoscenico recita ininterrottamente, senza pause, sino ai giorni nostri, diventando una delle pi? apprezzate attrici del genere brillante, ma dimostrandosi anche di ottimo spessore drammatico. A partire dalla stagione 1950-1951 recit? con Gino Cervi e Andreina Pagnani in testi contemporanei del livello di L'albergo dei poveri di Gorkij, Harvey di Mary Chase, I Figli di Edoardo di Jackson, Bottomley e Marc Gilbert Sauvajon, nonch? del classico Il mercante di Venezia di William Shakespeare. Dalla stagione 1955-1956 entra a far parte della Compagnia del Teatro Stabile di Genova, recitando testi di Giraudoux, Cechov, Dostoevskij e, tra gli italiani, Bertolazzi (La Gibigianna), Diego Fabbri e Marco Praga (La moglie ideale). Nel 1958 avviene la svolta decisiva della carriera, sia professionale che personale: entra a far parte del celebre Gruppo Teatrale Gli Associati, accanto a Ivo Garrani, Giancarlo Sbragia e con Enrico Maria Salerno; insieme a quest'ultimo ottiene i primi grandi consensi nel 1960, nello spettacolo Sacco e Vanzetti (dove interpret? il ruolo della moglie di Nicola Sacco che nel film di Giuliano Montaldo del 1971 tocc? alla cantante Rosanna Fratello) e instaur? un sodalizio artistico e affettivo tra i pi? importanti della storia del nostro spettacolo. Da Salerno ebbe anche una figlia, Chiara Salerno, apprezzata attrice e doppiatrice, ma non si sposarono mai. Nel 1968 recitarono insieme anche nella commedia televisiva "La famiglia Benvenuti" che pu? essere designata come l'antenata delle moderne "fiction". Durante la stagione 1963-1964 recit? insieme ad Alberto Lupo (in quel periodo popolarissimo) tornando allo Stabile di Genova in testi come La vita ? sogno di Calder?n de la Barca, Baciami Alfredo di Carlo Terron e Alfa Beta di E. A. Whitehead. Ma ? tra la fine degli anni sessanta e i primi anni settanta che la Valeri conosce autentici trionfi, in coppia con Alberto Lionello nelle commedie brillanti Occupati di Amelia! di Georges Feydeau e L'anatra all'arancia di William Douglas-Home (forse il suo successo pi? grande a teatro, nella stagione 1973-1974, nel ruolo che al cinema tocc? a Monica Vitti, con il grande rammarico di un infortunio durante le repliche, poi sostituita da Fiorella Mari). Nella stagione 1977-1978 recit? con Gino Bramieri e Paola Tedesco nella commedia di Italo Terzoli ed Enrico Vaime Anche i bancari hanno un'anima e affront? anche testi goldoniani come La vedova scaltra. Dalla stagione 1981-1982 affront? un altro importante sodalizio artistico con Paolo Ferrari, in testi come Fiore di cactus di Barillet e Gredy, Vuoti a rendere di Maurizio Costanzo (1986) Sinceramente bugiardi di Alan Ayckburn (1987), portata in tourn?e per tre anni e nella quale recita insieme alla figlia Chiara, Senti chi parla di Derek Benfield (1989) Gin Game di Donald Lee Coburn (1990), Diario di una cameriera di Octave Mirbeau, (1991) dove ritrova Giancarlo Sbragia. Quindi, nel 1992, gli ultimi spettacoli con Ferrari, Love letters di A. R. Gurney, Trappola mortale di Ira Levin, Io... e ancora io di Marie Pacorme per finire con La cicogna si diverte di Andr? Roussin. Viene diretta da registi del calibro di Massimo Cinque, Giovanni Lombardo Radice, Gianfranco De Bosio e Giancarlo Zanetti. Attrice instancabile, dalla met? degli anni novanta continua a calcare i palcoscenici teatrali con assoluta dedizione, stavolta con commedie intrise di risvolti gialli e non soltanto brillanti, sotto la direzione di Patrick Rossi Gastaldi, Giuseppe Cairelli e Claudia Della Seta, a partire da Colpo di sole di Marcel Mithois, diretta da Ennio Coltorti (1994), Il clan delle vedove di Ginette Beauvois-Garcin (1995), quindi al grande successo, nel ruolo della ladra C?line in Madame Lupin di Marie Pacorme (1997), proseguendo con In viaggio con la zia di Graham Greene (1999), La Signora Omicidi di William Rose, altro grande successo portato in tourn?e per tre anni, Felicita Colombo di Giuseppe Adami (2000), nel ruolo che fu il cavallo di battaglia di Dina Galli, Salto mortale di Dani Horowitz (2001) Amore senza tempo di Alexej Arbusov (2003), Giochi di famiglia di Claude D'Anna e Laure Bonin (2003) e infine nel 2004, per Il ciclo dell'invisibile di Eric-Emmanuel Schmidt, recita in Oscar e la Dama Rosa diretta da Juri Ferrini e in Ibrahim e i fiori del Corano, portato anche al cinema con discreto successo da Omar Sharif. All'et? di 85 anni ? tornata a recitare con Paolo Ferrari, nella commedia di Costanzo Vuoti a rendere. A vent'anni circa dalla loro prima interpretazione della commedia di Donald Coburn, nel gennaio 2012, la coppia Valeria Valeri e Paolo Ferrari torna ad interpretare i personaggi di Fonzia e Weller nella commedia Gin Game, in un nuovo allestimento diretto da Francesco Macedonio. A ottobre 2012 ? in scena al Teatro Ghione di Roma nello spettacolo L'isola che non c'?, scritto e diretto da Guido Governale e Veruska Rossi. Accanto a lei i Piccoli per Caso, la prima Compagnia in Italia di bambini professionisti, giovanissimi talenti tra i 10 e i 15 anni.
buona domenica
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celeste
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Inserito il - 29/07/2012 : 14:51:05
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Dina, ma nel film ........... magari era un rospo... chiss? ....
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celeste
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Inserito il - 29/07/2012 : 14:56:44
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RIbeRA Jusepe de Ribera, conosciuto anche come Jos? de Ribera o con lo pseudonimo Spagnoletto, per la sua bassa statura, (X?tiva 1591 ? Napoli 1652) ? stato un pittore spagnolo, attivo principalmente a Napoli
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Enza
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Inserito il - 29/07/2012 : 18:40:46
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RAscel Renato
Renato Rascel, al secolo Renato Ranucci ? nato a Torino nel 1912. E' uno dei monumenti del teatro leggero italiano, purtroppo oggi un po' dimenticato. Nella sua lunghissima carriera (? morto a Roma nel 1991), ha spaziato dall'avanspettacolo alla rivista, dalla commedia musicale, all'intrattenimento televisivo e radiofonico, coprendo in pratica tutti gli spazi che lo spettacolo ha mutevolmente occupato nell'arco di quasi un secolo. Si pu? dire che Rascel lo spettacolo lo avesse in qualche modo nel sangue, se si tiene in considerazione il fatto che i suoi genitori erano cantanti d'operetta. Fin da piccolo, quindi, si ritrov? a calcare i palcoscenici di compagnie filodrammatiche e teatrali, senza trascurare generi pi? "nobili" come il coro di voci bianche allestito dal compositore don Lorenzo Perosi (un altro illustre dimenticato della smemorata Italia).
Dotato di una carica umana non indifferente e di una simpatia travolgente, fa le sue prime esperienze importanti poco pi? che adolescente. Suona la batteria, balla il tip-tap e, appena diciottenne, prende parte al trio delle sorelle Di Fiorenza come cantante e ballerino. Nel 1934 viene notato dagli Schwartz e debutta, come Sigismondo, in "Al Cavallino bianco" . Poi torna con le Di Fiorenza, e poi con Elena Gray e parte per una tourn?e in Africa. A partire dal 1941 fonda uan compagnia propria, insieme a Tina De Mola, allora sua moglie, con testi di Nelli e Mangini, di Galdieri e infine di Garinei e Giovannini.
Grazie a queste esperienze ha la possibilit? di mettere a punto un suo personaggio caratteristico, quello per cui sar? di fatto riconosciuto dal pubblico in modo infallibile. Si tratta della macchietta del piccoletto mite e distratto, stralunato e quasi inadatto a stare al mondo. Elabora sketch e canzoni che sono autentici capolavori del genere della Rivista, in compagnia di sodali e amici rimasti poi nel tempo (su tutti, Marisa Merlini, e gli immancabili autori Garinei e Giovannini). Nel 1952 ? la volta di uno spettacolo che otterr? un clamoroso successo e che lo conferma una volta di pi? beniamino del pubblico. Si tratta di "Attanasio cavallo vanesio", a cui far? seguito "Alvaro piuttosto corsaro" altro successo travolgente. Sono spettacoli che vanno in scena in un'Italia segnata dalla fine dell'ultima guerra mondiale, vogliosa di svago e di divertimento ma che non dimentica gli episodi amari e il sarcasmo. Rascel continua sulla stessa strada, sfornando titoli con continuit?, tutti segnati dal suo stile raffinato e candido. Eccolo applaudito in "Tobia la candida spia" (i testi continuano a essere di Garinei e Giovannini), "Un paio d'ali" (uno dei sui maggiori successi in senso assoluto) e, nel 1961, "Enrico" studiato con i soliti fidati autori per celebrare il centenario dell'unit? d'Italia. Da segnalare, ad ogni modo, che i rapporti di Rascel con Garinei e Giovannini, al di l? delle apparenze e della solida stima, non sono mai stai propriamente idilliaci.
Per quanto riguarda il cinema, l'attivit? di Rascel prende il via nel 1942 con "Pazzo d'amore", per proseguire in tutti gli anni '50 con una serie di titoli non proprio memorabili. In queste pellicole, infatti, l'attore tende a ripercorrere pedissequamente gli sketch e le macchiette applaudite a teatro, senza un vero sforzo inventivo e senza tener conto delle peculiarit? del nuovo e diverso mezzo di comunicazione. Fanno eccezione "Il cappotto" (tratto da Gogol'), non a caso girato sotto la regia di Alberto Lattuada o "Policarpo ufficiale di scrittura", diretto da un altro mostro sacro del macchina da presa (nonch? della letteratura), Mario Soldati. Da segnalare la grande interpretazione di Rascel nei panni del cieco Bartimeo nel "Ges? di Nazareth" di Zeffirelli. Si ? trattato di un "cammeo" reso da Rascel con tono estremamente drammatico e commovente senza essere patetico. Una curiosit? derivata da tale partecipazione ? rappresentata dal fatto che nelle piscine di Lourdes ? ora effigiata in un mosaico proprio quella scena, utilizzando come modelli l'attore americano Powell (che nel film era Ges?), e proprio Rascel nei panni del cieco.
Infine, l'attivit? musicale. Si tende a dimenticare che Rascel ha scritto moltissime canzoni, alcune della quali sono entrate di diritto nel repertorio popolare e hanno avuto diffusione in tutto il mondo. Fra i molti titoli, "Arrivederci Roma", "Romantica", "Te voglio bene tanto tanto", "E' arrivata la bufera" ecc.
Infiniti i programmi alla radio che sarebbe lunghissimo ricordare. Per la televisione invece ha interpretato "I Boulingrin" di Courteline e "Delirio a due" di Ionesco e nel '70, sempre in tv, "I racconti di padre Brown" da Chesterton. Inoltre ha scritto le musiche per l'operetta "Naples au baiser de feu". Anticipatore della comicit? surreale, Rascel ha rappresentato il versante nobilmente popolare della commedia, capace di piacere a tutti senza mai cadere nella volgarit? o nel facile qualunquismo.
LI
buona serata
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lampaDINA
Utente Master
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Inserito il - 29/07/2012 : 19:15:48
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| celeste ha scritto:
PIrandello LuiGI (Agrigento 1867 ? Roma 1936) fu un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1934. Immagine:
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DINA
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china46
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Inserito il - 29/07/2012 : 22:13:02
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china46
Utente Master
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Inserito il - 29/07/2012 : 22:18:55
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LIna Sastri Napoli, 17 novembre 1953) ? un'attrice e cantante italiana. Nata nel quartiere napoletano Vicaria, ha esordito nel cinema con La bella Otero; il primo ruolo importante ? nel film Il prefetto di ferro (1977) di Pasquale Squitieri. Ha lavorato in vari film tra cui Ecce bombo di Nanni Moretti, Segreti segreti di Giuseppe Bertolucci, Mi manda Picone di Nanni Loy, L'inchiesta di Damiano Damiani e Vite strozzate di Ricky Tognazzi [1]. Come cantante ha pubblicato numerosi album principalmente in napoletano. Ha partecipato al Festival di Sanremo nel 1992 con Femmene 'e mare non accedendo per? alla serata finale. Ha recitato nel film Li chiamarono... briganti! (1999) e sua ? la voce nel brano musicale iniziale. Nel 2002 ha tenuto un concerto a Yokohama in Giappone. Da questa esibizione ? stato prodotto l'album "Live in Japan" che contiene un brano interpretato in giapponese. Nell'album Concerto Napoletano sono raccolte le pi? prestigiose e storiche canzoni napoletane del ?900 interpretate dal vivo in uno spettacolo del 2005. Nel 2000 ha inciso il brano Sole, Cielo e Mare in trio con Gigi D'Alessio e Peppe Barra. Il suo ultimo cd "Reginella", ? stato registrato dal vivo nell'estate 2008. Nel giugno 2011 ? stata insignita del titolo di commendatore al merito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.[2] SE buona notte |
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dany61
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Inserito il - 30/07/2012 : 06:34:48
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SErgio leoNE
? stato uno dei pi? importanti registi della storia del cinema italiano ed internazionale, particolarmente noto per i suoi film del genere spaghetti-western. Nonostante abbia diretto pochi film nella sua carriera la sua regia ha fatto scuola e ha contribuito alla rinascita del western negli anni sessanta, grazie a film come Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in pi?, Il buono, il brutto, il cattivo (che formano la cosiddetta trilogia del dollaro), C'era una volta il West e Gi? la testa, ai quali si affianca C'era una volta in America, un gangster-movie (considerato uno dei massimi capolavori del cinema), che vanno a formare la cosiddetta trilogia del tempo.
Nel 1972 con Gi? la testa ? stato vincitore del David di Donatello per il miglior regista mentre nel 1985 con C'era una volta in America ? stato vincitore del Nastro d'argento al regista del miglior film. |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 30/07/2012 : 09:26:57
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| dany61 ha scritto:
SErgio leoNE
? stato uno dei pi? importanti registi della storia del cinema italiano ed internazionale, particolarmente noto per i suoi film del genere spaghetti-western. Nonostante abbia diretto pochi film nella sua carriera la sua regia ha fatto scuola e ha contribuito alla rinascita del western negli anni sessanta, grazie a film come Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in pi?, Il buono, il brutto, il cattivo (che formano la cosiddetta trilogia del dollaro), C'era una volta il West e Gi? la testa, ai quali si affianca C'era una volta in America, un gangster-movie (considerato uno dei massimi capolavori del cinema), che vanno a formare la cosiddetta trilogia del tempo.
Nel 1972 con Gi? la testa ? stato vincitore del David di Donatello per il miglior regista mentre nel 1985 con C'era una volta in America ? stato vincitore del Nastro d'argento al regista del miglior film.
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c'? gi?!! |
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Enza
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Inserito il - 30/07/2012 : 09:39:05
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SErena DAndini
Serena Dandini, il cui nome completo ? Serena Dandini de Sylva, nasce il giorno 22 aprile 1954 a Roma. Di nobili origini, appartiene alla famiglia dei Dandini de Sylva. Dopo aver frequentato il liceo classico studia per conseguire una laurea in Letteratura anglo-americana presso l'Universit? La Sapienza di Roma, ma abbandona quando mancano solo esami alla fine.
Lasciato l'ateneo inizia la sua collaborazione con la Rai: non solo conduce programmi televisivi e radiofonici, ma ne ? anche autrice. Fra le autrici tv in Italia, Serena Dandini ? tra quelle che pi? hanno sperimentato e innovato il linguaggio televisivo, in particolare quello comico e satirico.
Il debutto nel mondo dei media avviene con le radio "private" per poi approdare alla Rai, dove a Radio Due ? ideatrice di diversi programmi e inizia la sua attivit? di autrice realizzando radiodrammi e sceneggiature originali, tra le quali va ricordata "La vita di Mae West". Sempre in ambiente radiofonico inizia la sua attivit? di conduttrice ed in questo contesto inziano le prime esperienza in cui veste i panni della "spalla comica". Inizia a collaborare con la tv su Rai Uno realizzando "Oblad? oblad?", un programma innovativo, dedicato agli stili e alle tendenze giovanili.
Nel 1988 stringe un sodalizio artistico con Valentina Amurri e Linda Brunetta: insieme partono alla conquista di Rai Tre: il programma che ottiene presto un grande successo si chiama la "Tv delle ragazze", e costituisce il primo laboratorio di comicit? al femminile; lo show fa emergere nuovi talenti come Cinzia Leone, Francesca Reggiani, Sabina Guzzanti, Angela Finocchiaro, Lella Costa e molte altre ancora. Sulla scia del successo delle due edizioni della trasmissione, ? la volta di "Scusate l'interruzione", una sperimentazione comica che porta in seguito alla creazione del fortunato programma "Avanzi". Avanzi ? un format inedito che inaugura un nuovo stile di tv comica e fa conoscere al grande pubblico il genio dei fratelli Sabina Guzzanti e Corrado Guzzanti, oltre che Antonello Fassari e molti altri.
Insieme a Corrado Guzzanti - che di Sabina Guzzanti ? partner televisivo storico, sia sullo schermo che nella scrittura - realizza sempre per Rai Tre "Maddecheao': Come secernere agli esami", un'esilarante preparazione agli esami di maturit? che vede Serena nei panni dell'insegnante e Corrado in quelli del pluriripetente Lorenzo. Approda poi in prima serata con "Tunnel", uno show comico in grande stile con band e ospiti internazionali.
Nel 1995 presenta il Dopofestival di Sanremo, insieme a Pippo Baudo, un'esperienza che lei definisce estrema: "Ma che una volta nella vita vale la pena fare. Una volta."
Passa a Rai Due nell'anno 1997 con il "Pippo Chennedy Show", ancora un programma firmato Dandini-Guzzanti: nelle due ore di diretta si alternano momenti di comicit? surreale alla satira pi? pungente. Ancora una volta lo show lancia memorabili personaggi e tormentoni.
Parallelamente alla passione per la satira, Serena Dandini coltiva da sempre l'amore per il cinema, realizzando diversi programmi sull'argomento. E' l'inviata sui set cinematografici per la domenica pomeriggio di Andrea Barbato; conduce in prima serata "Producer" il primo esperimento di quiz-show sulla storia del cinema, ideato insieme al giornalista Claudio Masenza. Inoltre ? presente per due anni di seguito alla Mostra Internazionale del cinema di Venezia con "La Mostra della Laguna", una striscia quotidiana in diretta su Rai Tre, condotta insieme al critico Paolo Mereghetti.
Al 1999 risale il sodalizio con Gino & Michele, noti autori comico-satirici, con i quali realizza e scrive per Italia1 "Comici", uno show di grande successo dove s'incontrano le varie scuole di comicit? italiane; Serena, coadiuvata da Paolo Hendel, si diverte a fare la spalla a Aldo Giovanni e Giacomo, Antonio Albanese, Anna Marchesini e a tante altre grandi star.
Nel 2000 ritorna su Raidue con "L'ottavo nano", firmato con Corrado Guzzanti, un nuovo show satirico che a causa dei temi politici trattati con graffiante ironia si trasforma in un caso televisivo. Come autrice, Serena Dandini si dedica anche ad altre iniziative televisive come il lancio di una serie di nuovi talenti comici attraverso trasmissioni del tutto anticonvenzionali come "Mmmh" scritta con Lillo & Greg e Neri Marcor?, e "Bra-Braccia rubate all'agricoltura", versione televisiva del laboratorio comico del Piccolo Jovinelli.
Dal 2001 ? direttore artistico del Teatro Ambra Jovinelli ed ? proprio grazie a questo incarico che ha anche la possibilit? di approfondire le radici e la grande tradizione dello spettacolo leggero italiano a cui dedicher? "Vieni avanti cretino", un viaggio televisivo attraverso la storia del variet? e dell'avanspettacolo italiano.
Dal 2004 conduce su Raitre il suo primo talk-show, "Parla con me", ideato con il giornalista Andrea Salerno insieme al gruppo di autori che l'hanno spesso accompagnata nelle sue avventure. Tra le incursioni comiche di Dario Vergassola e quelle musicali della Banda Osiris, al centro del programma c'? un divano rosso dove gli ospiti si alternano parlando di filosofia, cinema, musica letteratura e attualit?.
Nel 2011 esordisce come scrittrice pubblicando il libro dal titolo "Dai diamanti non nasce niente - Storie di vita e giardini", in cui compie un giro del mondo attraverso fiori, piante, vivai ma anche tra ricordi personali e storie d'amore per il giardinaggio.
Torna in tv all'inizio del 2012 su La7, con il programma "The Show Must Go Off": nel suo salotto oltre all'immancabile Vergassola, si sono anche gli amici di Elio e le Storie Tese.
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celeste
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Inserito il - 30/07/2012 : 14:23:08
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DA?kova Ekaterina Romanovna nata Voroncova (S.Pietroburgo 1743 ? Mosca 1810) ? stata una scrittrice russa
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Modificato da - celeste in data 30/07/2012 14:23:45 |
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china46
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Inserito il - 30/07/2012 : 20:53:48
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NAna Mouskouri, in lingua greca N#945;#957;#940; #924;#959;#973;#963;#954;#959;#965;#961;#951;, all'anagrafe Ioanna Mouskouri (La Canea, 13 ottobre 1934), ? una cantante e politica greca. Le oltre 300 milioni di copie vendute nella sua carriera fanno di lei una dei musicisti pi? venduti di tutti i tempi[1]. Questo successo ? stato raggiunto anche perch? la Mouskouri ha inciso molte sue canzoni in pi? lingue, tra cui greco, francese, inglese, spagnolo, italiano, tedesco e portoghese.
KO
buona serata |
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dany61
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Inserito il - 31/07/2012 : 06:55:46
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KOnrad lorenz
? stato uno zoologo ed etologo austriaco. Viene considerato il fondatore della moderna etologia scientifica, da lui stesso definita come ?ricerca comparata sul comportamento? (vergleichende Verhaltensforschung).
Nel 1973 la sua attivit? trova coronamento con l'assegnazione del Premio Nobel per la medicina e la fisiologia (condiviso con Nikolaas Tinbergen e Karl von Frisch) per i suoi studi sulle componenti innate del comportamento e in particolare sul fenomeno dell'imprinting nelle oche selvatiche.
Lorenz deve tuttavia gran parte della propria popolarit? alle opere di divulgazione scientifica. Pioniere dell'ambientalismo, si ? inoltre occupato per tutta la vita di filosofia, specialmente di teoria della conoscenza, contribuendo alla fondazione dell'epistemologia evoluzionistica ed elaborando un'interpretazione biologica e filogenetica dell'apriorismo kantiano.
SA |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 31/07/2012 : 10:13:30
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SA MUEL L. JAckson
Samuel Leroy Jackson, conosciuto come Samuel L. Jackson (Washington, 21 dicembre 1948), ? un attore e doppiatore statunitense. Nei primi anni della carriera ha lavorato con Bruce Willis in diverse pellicole: Pulp Fiction, ricevendo per questo una nomination all'Oscar al miglior attore non protagonista, Die Hard - Duri a morire e, successivamente, ? apparso anche in Unbreakable - Il predestinato. Ha recitato in numerosi film di successo, ma il pubblico lo associa generalmente ai film diretti da Spike Lee e Quentin Tarantino; con Lee ricordiamo Fa' la cosa giusta del 1989, Mo' Better Blues del 1990 e Jungle Fever (1991); con Tarantino ricordiamo, il gi? citato, Pulp Fiction del 1994 e Jackie Brown, mentre ? apparso per un cameo in Kill Bill vol. 2 (2004) e come voce narrante in Bastardi senza gloria (2010). Jackson ha inoltre interpretato altri 4 ruoli di rilievo: il Maestro Jedi Mace Windu nei primi tre capitoli della saga Guerre stellari e Nick Fury nei film dell'universo Marvel Comics: Iron Man (2008), Iron Man 2 (2010), L'incredibile Hulk (2008), Thor (2011), Captain America - Il primo Vendicatore (2011) e The Avengers (2012). ? stato inserito nel libro dei Guinness dei Primati 2009 come attore che in carriera ha realizzato il record di incassi al botteghino e non, con una somma di 7,42 miliardi di dollari lordi maturata in 68 apparizioni cinematografiche.
buongiorno
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dany61
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Inserito il - 31/07/2012 : 13:35:38
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JAmes blaKE tennista statunitense |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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celeste
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Inserito il - 31/07/2012 : 15:04:21
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Kempe Rudolf (Dresda, 14 giugno 1910 ? Zurigo, 12 maggio 1976) ? stato un direttore d'orchestra tedesco.
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Enza
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Inserito il - 31/07/2012 : 18:42:55
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FOlco QuiliCI
Figlio del giornalista Nello Quilici e della pittrice Emma Buzzacchi, dopo aver iniziato un'attivit? di tipo cineamatoriale, si ? specializzato in riprese sottomarine, diventando molto popolare anche al di fuori dei confini nazionali. Ha studiato regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Il suo primo lungometraggio ? stato Sesto continente del 1954, ricco di suggestive immagini subacquee dedicate ai mari australi. Seguono negli anni a venire film e lungometraggi che hanno fatto storia, tra i quali: L'ultimo paradiso, Tikoyo e il suo pescecane, Oceano, Fratello mare. Successivamente ha alternato la documentaristica cinematografica con l'attivit? giornalistica, segnalandosi per le inchieste ed i servizi speciali riguardanti l'ambiente e la civilt?. Nel 1965 la Esso gli affid? la realizzazione di una serie di film sull'Italia filmata dall'alto tramite elicottero. Nel periodo che va dal 1966 al 1978 furono realizzati 14 di tali documentari, tutti aventi come titolo L'Italia vista dal cielo. A questi si affiancarono sedici volumi illustrati. I commenti dei quattordici filmati furono affidati a importanti letterati e storici d'arte dell'epoca come Cesare Brandi, Mario Praz, Italo Calvino, Guido Piovene, Michele Prisco, Ignazio Silone e Mario Soldati. Successivamente si ? dedicato principalmente alla pubblicazione di numerosi testi a partire da Cacciatori di navi del 1984. Nel 2002 ha ricevuto il premio NEOS dell'Associazione Giornalisti di Viaggio, per la sua attivit? di scrittore. Dal febbraio 2003 al giugno 2006 ha presieduto l'ICRAM (Istituto Centrale per la ricerca Scientifica e Tecnologica Applicata al Mare), ente pubblico di ricerca sul mare vigilato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Nel 2006 ? stato inserito tra i 100 uomini pi? influenti del pianeta. Nel 2007 ha scritto la prefazione al libro Le Vie Dell'Argento, Paradiso e Inferno di Luciano Covolo e di Massimo Belluzzo (C&B Edizioni, uscita dicembre 2007). Il figlio Brando Quilici ? anch'egli un noto documentarista; padre e figlio hanno realizzato insieme alcuni lungometraggi.
buona serata
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dany61
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Inserito il - 01/08/2012 : 14:50:57
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CIsco Adler CANTANTE CA |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 01/08/2012 : 18:46:38
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CAligoLA
Gaio Giulio Cesare Germanico, detto Caligola, nasce nel 12 d.C. dall'unione di Germanico e Agrippina Maggiore. Suo padre Germanico gode di un'immensa fama di generale sia nel popolo sia nei ranghi militari. A soli due anni Gaio Giulio Cesare marcia abbigliato da legionario davanti alle truppe vittoriose di suo padre e da quel momento in poi viene chiamato Caligola (ovvero 'calzetta') dai legionari a causa delle sue piccole calzature militari.
La morte del padre Germanico
Suo padre Germanico ? un'abile generale il cui valore ? riconosciuto in ogni rango militare. La popolarit? di Germanico ? talmente grande da preoccupare lo stesso imperatore Tiberio che non esita ad allontanarlo da Roma inviandolo in missione militare in oriente. Come spesso accade in questi casi, Germinico trova nella difficile missione ad Antinochia una morte prematura dopo aver contratto una malattia ignota ed incurabile. Alla morte del del padre Caligola viene affidato a Livia e successivamente ad Antonia, le cui case sono spesso frequentate da principi orientali in visita. Il contatto con la cultura orientale influenza il giovane Caligola ed alimenta la sua ammirazione per il culto della persona.
Tiberio sceglie Caligola come suo successore
Giunto alla fine dei suoi anni l'imperatore Tiberio designa come suo successore il giovane Caligola e lo accoglie nella famosa villa imperiale di Capri ove l'imperatore passa i suoi ultimi anni di vita. L'imperatore Tiberio non vede in Caligola un pericolo mentre teme e disprezza il fratello di Germanico (Tiberio Claudio Druso). Alla morte di Tiberio, nel 37 d.c. Caligola diventa imperatore a soli 25 anni. Pur non avendo alcuna preparazione per il massimo incarico imperiale viene accolto con gioia e con fiducia dall'esercito e dal popolo in nome del ricordo di suo padre Germanico. Tuttavia l'euforia iniziale si spegne rapidamente. Il regno di Caligola ? caratterizzato dal disprezzo dell'imperatore per le istituzioni e per il Senato di Roma. L'imperatore Caligola esercita il potere in modo talmente arbitrario e crudele da diffondere in breve tempo il terrore tra il popolo di Roma. Le sue liste di proscrizione sono numerose e spesso il risultato di decisioni al limite della follia. Questo perlomeno ? il ritratto lasciato alla storia. In realt? Caligola si schiera politicamente contro il potere dei senatori di Roma ed ? da questi ricambiato con una propaganda diffamatoria. La giovane et? di Caligola e l'immenso potere nelle mani non gli consente di comprendere il malcontento. La sua palese ammirazione per la moda orientale, le spese dissolute per garantire il lusso della sua corte e la presunta pretesa di essere considerato pari ad una divinit? alimenta il malcontento popolare e nell'esercito.
La morte dell'imperatore Caligola a soli 29 anni
Nel 41 d.C. Caligola ? assassinato dalle guardie pretoriane a soli 29 anni. Le stesse guardie che assassinano Caligola scelgono il suo successore ed eleggono a imperatore Tiberio Claudio Druso, fratello di Germanio e zio di Caligola. La scelta di Claudio non ? casuale. Dopo l'esperienza del giovane Caligola i senatori vanno alla ricerca di una figura debole. Tiberio Claudio Druso ? vissuto per tutti i suoi anni all'ombra della corte imperiale di Caligola di cui ? la preferita preda di scherno. Forse per questa sua indole debole e innocua, Claudio viene risparmiato dallo stesso Caligola nelle varie liste di proscrizione e con molta probabilit? per lo stesso motivo le guardie pretoriane lo acclamano imperatore. La Roma del dopo Caligola ricerca un'imperatore debole e facilmente manipolabile.
buona serata
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dany61
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Inserito il - 02/08/2012 : 10:00:37
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LAura antonelLI ATTICE |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 02/08/2012 : 10:36:27
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| dany61 ha scritto:
LAura antonelLI ATTICE
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l'ho messa io qlc giorno fa
LAura EfrikiAN
Laura Ephrikian, nota come Laura Efrikian (Treviso, 14 giugno 1940), ? un'attrice e annunciatrice televisiva italiana.
? stata sposata con Gianni Morandi con cui ha avuto i figli Serena (vissuta poche ore), Marianna e Marco; ha iniziato la carriera come annunciatrice alla Rai, dopo aver studiato recitazione presso il Piccolo Teatro di Milano con la direzione di Giorgio Strehler. Nel 1961 condusse Canzonissima e nel 1962 ha presentato con Renato Tagliani e Vicky Ludovisi il Festival di Sanremo. In teatro ha interpretato I due gentiluomini di Verona, Il mercante di Venezia, La tempesta, Piccolo caff?, ecc. Ha girato pochi film (molti dei quali sono musicarelli in cui era protagonista il marito); per il suo primo film, Ercole alla conquista di Atlantide di Vittorio Cottafavi, del 1961, us? lo pseudonimo "Laura Altan". Ha preso parte a due importanti sceneggiati televisivi, quali La cittadella e David Copperfield, entrambi sotto la direzione di Anton Giulio Majano, e a molte commedie importanti prodotte dalla Rai, come ad esempio Le piccole volpi o Rossella. Nel 1969 ha condotto la rubrica per i militari di leva, Speciale TVM. Negli anni duemila ? apparsa nel ruolo della mamma di Luca Laurenti nella serie Don Luca, nella soap opera Ricominciare (2000) per la regia di Marcantonio Graffeo e Vincenzo Verdecchi e nel telefilm Il morso del serpente (2001) con la regia di Luigi Parisi. Il 16 dicembre 2008, nel corso di una serata di beneficenza presso il Teatro San Carluccio di Napoli, ha ricevuto un premio alla carriera conferito dall'Ente Premio Le Donne e il Teatro edizione 2008, diretto dal giornalista Agostino Ingenito e svolto sotto l?Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Il Premio alla sua terza edizione conferisce riconoscimenti alle attrici che meglio si sono distinte nel corso delle stagioni teatrali o per particolari meriti. Ultima apparizione televisiva il 26 novembre 2011, in qualit? di ospite a Le amiche del sabato intervistata da Lorella Landi, in cui coglie l'occasione per presentare il proprio romanzo Come l'olmo e l'edera. Il padre, Angelo Ephrikian, di origine armena, fu violinista, direttore d'orchestra e compositore.
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china46
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Inserito il - 02/08/2012 : 19:38:48
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ANnibale Barca (Cartagine, 247 a.C. ? Gebze, 182 a.C.) fu un condottiero e politico cartaginese, famoso per le sue vittorie durante la Seconda guerra punica.
Marciando dalla Spagna, attraverso i Pirenei, la Provenza e le Alpi, scese in Italia, dove sconfisse le legioni romane in quattro battaglie principali ? battaglia del Ticino (218 a.C.), battaglia della Trebbia (218 a.C.), battaglia del Lago Trasimeno (217 a.C.), battaglia di Canne (216 a.C.) ? e in altri scontri minori.
Dopo la battaglia di Canne i Romani rifiutarono lo scontro diretto e gradualmente riconquistarono i territori del sud Italia di cui avevano perso il controllo. La Seconda guerra punica termin? con l'attacco romano a Cartagine, che costrinse Annibale al ritorno in Africa nel 204 a.C. dove fu definitivamente sconfitto nella Battaglia di Zama, nel 202 a.C.
Dopo la fine della guerra, Annibale guid? Cartagine per parecchi anni cercando di ripararne le devastazioni, fino a quando i Romani non lo forzarono all'esilio nel 195 a.C. Annibale si rifugi? quindi dal re seleucide Antioco III in Siria dove continu? a propugnare guerre contro Roma. Nel 189 a.C. Antioco III fu sconfitto dai Romani e Annibale dovette ricominciare la fuga, questa volta presso il re Prusia I in Bitinia. Quando i Romani chiesero a Prusia la sua consegna, Annibale prefer? suicidarsi; era il 182 a.C.
Annibale ? considerato uno dei pi? grandi generali della storia[2]. Polibio, suo contemporaneo, lo paragonava a Publio Cornelio Scipione Africano[3]; altri lo hanno accostato ad Alessandro Magno, Giulio Cesare e Napoleone[4].
TA
buona sera |
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Enza
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Inserito il - 03/08/2012 : 10:20:12
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TAnia CAgnott o
Nata il 15 maggio del 1985 a Bolzano, Tania Cagnotto ? stata la prima tuffatrice italiana a vincere una medaglia ai Mondiali. Figlia d'arte (sua madre ? Carmen Casteiner, tuffatrice della nazionale azzurra negli anni Settanta, mentre suo padre ? Giorgio Cagnotto, vincitore di quattro medaglie olimpiche), Tania conquista la scena nazionale gi? a quattordici anni, imponendosi come la pi? forte tuffatrice italiana a cavallo tra la fine degli anni Novanta e l'inizio del Duemila.
Il debutto in una manifestazione importante a livello seniores avviene in occasione dei Campionati Europei di Helsinki del 2000, quando Tania, appena quindicenne, si classifica al settimo posto nel trampolino da tre metri. Nello stesso anno prende parte ai Giochi Olimpici di Sidney (? l'atleta pi? giovane dell'intera rappresentativa azzurra), dove, pur mancando la finale per colpa di un tuffo errato, mette in mostra doti notevoli.
La prima medaglia internazionale arriva nel 2002, quando agli Europei di Berlino Tania vince l'argento alle spalle dell'atleta di casa Anke Piper e il bronzo nel sincronizzato con Maria Marconi. Il 2003 ? l'anno del primo posto in Coppa Europa nella piattaforma a Stoccolma, ma anche della qualificazione ai Giochi Olimpici di Atene del 2004, ottenuta in virt? dei piazzamenti conquistati ai Mondiali di Barcellona: tredicesima nel trampolino e undicesima nella piattaforma.
Dopo essersi arruolata, nel mese di dicembre del 2003, nella Guardia di Finanza, Tania Cagnotto si guadagna gli onori delle cronache per la doppia medaglia conquistata agli Europei del 2004 a Madrid: nella piattaforma ? oro, nel trampolino da un metro ? bronzo. La leadership continentale prosegue alle Olimpiadi di Atene, dove si piazza ottava nel trampolino da tre mesi: ? la prima delle concorrenti europee in gara.
Ma nel 2004 arrivano risultati importanti anche fuori dalla piscina: a giugno, infatti, giunge il diploma ottenuto presso il liceo della comunicazione Toniolo, sezione sportiva, mentre a settembre Tania viene promossa all'esame per diventare ufficialmente finanziere.
L'anno successivo vanno in scena i Mondiali di Montreal, e Tania Cagnotto diventa la prima tuffatrice italiana a vincere una medaglia iridata: avviene con il bronzo guadagnato nel trampolino da tre metri. Dopo la rassegna canadese, Tania decide di rimanere nel continente americano: per un anno a Houston prova modalit? di allenamento completamente nuove, con le migliori atlete del panorama mondiale, e prende parte anche al campionato americano, dove viene insignita del titolo di tuffatrice dell'anno.
L'esperienza al di l? dell'oceano, tuttavia, si conclude presto: pur rivelandosi utile e istruttiva, essa prevede un metodo di lavoro differente da quello italiano, poco adatto alle esigenze di Tania. E cos?, la tuffatrice bolzanina, dopo essersi iscritta all'universit? (corso di Scienze della Nutrizione) torna a casa, sotto l'ala protettiva del padre e allenatore Giorgio Cagnotto.
I postumi della sortita americana si fanno sentire a Budapest, dove vanno in scena i Campionati Europei del 2006: Tania, ancora sotto stress, ottiene come miglior risultato un quarto posto nel trampolino da tre metri. Di tutt'altra natura, invece, ? la partecipazione ai Mondiali di Melbourne del 2007, dove arriva una nuova medaglia di bronzo, sempre nel trampolino da tre metri. La Cagnotto riconquista la leadership europea nel mese di marzo dell'anno successivo, con la medaglia d'oro ottenuta nella piattaforma agli Europei di Eindhoven: si tratta del preludio alle Olimpiadi di Pechino, dove l'atleta ottiene un quinto posto, il miglior risultato di sempre mai conquistato da una tuffatrice azzurra in una rassegna a cinque cerchi.
Dopo i Giochi Olimpici cinesi, Tania sceglie di lasciare la piattaforma e concentrarsi sul trampolino, indirizzando in maniera pi? mirata le sue forze. Tania costituisce una nuova coppia per i tuffi sincronizzati con Francesca Dallap?, con la quale conquista la medaglia d'oro nel sincronizzato da tre metri agli Europei di Torino. All'ombra della Mole la bolzanina fa sfracelli, perch? vince anche l'oro nel trampolino da tre metri e nel trampolino da un metro: diventa cos? la prima donna a vincere tre ori nello stesso Europeo.
Tania rimane profeta in patria anche in occasione dei Mondiali di Roma del 2009: a dispetto della pressione del pubblico di casa, ottiene non solo il terzo bronzo iridato consecutivo, ma anche il primo argento, in coppia con la Dallap? nel sincronizzato.
E' ormai una delle tuffatrici pi? forti del mondo: agli europei di Budapest del 2010, nonostante la delusione del sesto posto nel trampolino da tre metri (dove partiva da favorita), si riscatta con gli ori nel trampolino da un metro e nel sincro da tre metri. L'anno successivo, poi, stabilisce il record di punti europeo (312.5) in occasione degli Europei di Torino, dove ottiene l'oro nel trampolino da un metro e nel sincro da tre metri, oltre al bronzo nel trampolino da tre metri.
Ai Mondiali di Shanghai del 2011, la bolzanina si presenta in condizioni non perfette, complice un incidente stradale che l'ha coinvolta poche settimane prima: nonostante le difficolt?, per?, Tania ottiene il bronzo nel trampolino da un metro, davanti alla compagna di squadra Maria Marconi.
Delicata e meticolosa, Tania Cagnotto ha contribuito a far conoscere la disciplina dei tuffi in tutta Italia: grazie alla sua dedizione e al suo amore per il lavoro, ? sempre stata attenta a rimanere lontana dai riflettori e dal mondo del jet set.
buon venerd?
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celeste
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Regione: Lombardia
Prov.: Varese
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Inserito il - 03/08/2012 : 13:41:28
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CAmus Albert (Mondovi 1913 ? Villeblevin 1960) ? stato un filosofo, saggista, scrittore e drammaturgo francese
RA
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dany61
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Inserito il - 03/08/2012 : 14:26:20
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RAchel Hannah Weisz "attrice britannica" MA |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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Inserito il - 03/08/2012 : 18:59:49
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MArco PAolini
Marco Paolini, autore, attore e regista ? nato nel 1956 a Belluno.
E' cresciuto e vive a Treviso.
Ha iniziato a far teatro professionale nel 1976 fondando Il Teatro degli Stracci, teatro di strada e clownerie.
Nel 1980-81 ha lavorato in progetti del Centro per la Ricerca Teatrale di Pontedera.
Nel 1981 partecipa all?esperienza dell?ISTA (International School of Theatre Antropology) a Volterra.
Dall?84 all?86 ha lavorato nel TAG Teatro di Venezia
Ha lavorato a lungo come attore ed autore dal 1987 con Teatro Settimo, mettendo in scena: "Riso Amaro", 1987, "Libera nos", 1989, "La storia di Romeo e Giulietta" 1991, "Villeggiatura. Smanie, avventure e ritorno",1993.
Propone "Album", un ciclo di spettacoli "teatronovela in forma di monologo" che conta finora quattro episodi: "Adriatico", 1987, "Tiri in porta"1990, "Liberi tutti" 1992, "Aprile '74 e '75" 1995, "Stazioni di transito" 1999.
Nel 1990 comincia una produzione autonoma di opere prodotte da Moby Dick, cooperativa teatrale a Mira, in provincia di Venezia con cui collabora al progetto Teatri della Riviera.
Il racconto del Vajont, nato nel 1993 come lavoro teatrale, trasmesso da Rai due quasi di nascosto, il 9 Ottobre 1997 ? stato il successo che ha reso noto Marco Paolini.
E' gi? stato rappresentato in circa 200 teatri e luoghi non teatrali (Premio UBU 1995 per il teatro civile e Premio I.D.I. 1996) e gli ? valso l'"Oscar della televisione" come miglior programma del 1997 per la realizzazione dello spettacolo in diretta nell'anniversario della strage del Vajont.
Nel 96 porta in palcoscenico "Appunti foresti", nel 97 "Il Milione - Quaderno Veneziano", e nel 1999, produce "Stazione di transito-Album di storie".
Per la stagione teatrale 1999-2000 propone "Bestiario veneto", "Bestiario Italiano" e "I cani del gas".
Dal 2000 Paolini autoproduce i suoi progetti teatrali, editoriali e cinematografici attraverso l'attivit? della Societ? JoleFilm fondata nel 1999.
Da ricordare : " I-TIGI Canto per Ustica" (2000), il riallestimento dello stesso con il titolo "I-TIGI Racconto per Ustica (2001). "Aprile?74 E 5", "Tra un campo da Rugby e la piazza", "Appunti Foresti", "Dal Milione, Quaderno Veneziano".
La sua ultima produzione ? "Parlamento Chimico - Storie di plastica". Ha inoltre scritto ed eseguito per l?Orchestra D?Archi Italiana il racconto "La donna dell'altro secolo" che accompagna l?esecuzione in sestetto del "Verklarte Nacht" di Schoenberg.
Per il cinema ha lavorato sul set di vari film come "Manila Paloma Bianca" di Daniele Segre (1992), "Caro Diario" di Nanni Moretti (1993), "Il toro"(1995), "la Lingua del Santo" ,"A cavallo della tigre" di Carlo Mazzacurati
E' interprete e coautore con Carlo Mazzacurati del film "Ritratti" (1999), ha scritto insieme a . Gabriele Vacis "Il racconto del Vajont"ed ? coautore di tutti i suoi spettacoli.
buona serata
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dany61
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Inserito il - 04/08/2012 : 09:23:44
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PAoletta MAgoni ex sciatrice alpina italiana
Paoletta Magoni esord? giovanissima in Coppa del Mondo, nello slalom speciale di Piancavallo, in Italia, del 13 dicembre 1980, classificandosi al quattordicesimo posto. Nella prima edizione dei Mondiali juniores del 1982 si aggiudic? l'oro nella combinata.
Il 17 febbraio 1984 vinse lo slalom speciale dei XIV Giochi olimpici invernali di Sarajevo 1984, in Jugoslavia, il primo oro olimpico dello sci alpino femminile italiano. Terza a pari merito con la francese Perrine Pelen al termine della prima manche con 48"85[5], la Magoni si impose nella seconda facendo segnare il miglior tempo di manche di 47"62[6], vincendo la gara con 91 centesimi di vantaggio sulla francese, seconda, e 1"03 sull'atleta del Liechtenstein Ursula Konzett[7]. Fu una vittoria a sorpresa, dato che la diciannovenne italiana non aveva al suo attivo nemmeno un piazzamento sul podio nelle gare di Coppa del Mondo, dove il suo miglior risultato in carriera fino a quel momento era un sesto posto[1].
Un mese dopo nello slalom di Jasn?, in Cecoslovacchia, arriv? anche il primo podio di Coppa del Mondo, un terzo posto. Il 14 gennaio 1985 Paoletta Magoni ottenne la sua unica vittoria in Coppa del Mondo, nello slalom di Pfronten in Germania Ovest. Il 9 febbraio vinse la medaglia di bronzo, sempre nello slalom, ai Mondiali di Bormio, in Italia; fu la sola medaglia italiana di quella rassegna iridata.
Continu? a gareggiare in Coppa del Mondo fino al termine della stagione 1987-1988, senza ottenere risultati di rilievo, mentre ai XV Giochi olimpici invernali di Calgary 1988 chiuse settima in speciale.
Ai Campionati italiani ha conquistato dieci medaglie: due in discesa libera, una in slalom gigante[9], sei in slalom speciale[10] e una in combinata[2].
Attualmente lavora in un negozio di articoli sportivi a Lissone |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
Utente Master
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Inserito il - 04/08/2012 : 09:45:45
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MAria CAllas
Maria Callas (nata Maria Anna Cecilia Sofia Kalogeropoulos), regina indiscussa della lirica appellata di volta in volta come Diva, Divina, Dea e consimili, ? nata con tutta probabilit? il 2 dicembre dell'anno 1923, sebbene la sua nascita sia circondata da un sostanziale mistero (c'? chi sostiene essere il 3 o il 4 di dicembre). Unica certezza la citt?, New York, Fifth Avenue, dove abitavano i genitori - Georges Kalogheropoulos e Evangelia Dimitriadis - di origine greca.
L'origine di questa confusione circa le date ? da ricercarsi nel fatto che a quanto pare i genitori, per rimediare la perdita del figlio Vasily, morto durante un'epidemia di tifo a soli tre anni, avrebbero voluto un maschio, tant'? che quando la madre apprese di aver dato alla luce una bambina, per i primi giorni non volle nemmeno vederla, mentre il padre non si cur? nemmeno di registrarla all'anagrafe.
La sua infanzia fu ad ogni modo tranquilla, come quella di molte bambine della sua et?, anche se in precedenza, a soli cinque anni, un fatto tragico rischi? di spezzarle la vita: investita da un'auto nella 192ma strada di Manhattan, rimase in coma per ventidue giorni prima di riprendersi.
Maria aveva una sorella maggiore di sei anni, Jakinthy detta Jackie, la prediletta in famiglia (singolare destino... Jackie sar? il soprannome di Jacqueline Kennedy, la donna che le porter? via il compagno). Jackie godeva di ogni privilegio, come quello di prendere lezioni di canto e pianoforte, lezioni che Maria era costretta solo ad ascoltare da dietro la porta. Con la differenza che lei riusciva ad imparare subito quello che la sorella apprendeva con tanta difficolt?. Non a caso, a soli undici anni partecip? alla trasmissione radiofonica "L'ora del dilettante", cantando "La Paloma" e vincendo il secondo premio.
Maria coltiva la passione per il bel canto anche quando la madre, dopo il divorzio, decide di ritornare in Grecia, portando la ragazza con s?. Nel 1937 entra al Conservatorio di Atene e, contemporaneamente, si perfeziona nel greco e nel francese. Saranno anni non facili per la giovanissima Callas: le miserie dell'occupazione e della fame, e successivamente la conquista, dopo la guerra, della libert?, di una esistenza finalmente tranquilla e agiata. I primi successi sono proprio in Grecia: "Cavalleria Rusticana" nel ruolo di Santuzza e poi "Tosca", suo futuro cavallo di battaglia.
La Callas ha comunque nel cuore New York e, soprattutto, suo padre: tornare negli Stati Uniti per abbracciarlo e soprattutto per il timore che le vanga sottratta la cittadinanza americana ? il suo scopo primario. Raggiunge cos? il padre: saranno due anni non particolarmente felici (di glorie artistiche) che spingeranno Maria Callas, ancora una volta, alla "fuga". E' il 27 giugno 1947, e la meta ? l'Italia.
La Callas lascia gli Stati Uniti "ancora povera in canna", come lei stessa disse, con 50 dollari in tasca e pochi vestiti. Con lei ci sono Luisa Bagarotzy, moglie di un impresario americano, e il cantante Nicola Rossi-Lemeni. La meta ? Verona dove Maria Callas avrebbe conosciuto il suo futuro marito, Giovanni Battista Meneghini, amante delle opere d'arte e della buona tavola. Li dividevano 37 anni di differenza e la Callas, forse, non am? mai l'uomo che sposer? il 21 aprile 1949.
L'Italia porta fortuna allo scalpitante soprano. Verona, Milano, Venezia hanno il privilegio di sentire le sue "Gioconda", "Tristano e Isotta", "Norma", "I Puritani", "Aida", "I Vespri siciliani", "Il Trovatore" e cos? via. Nascono amicizie importanti, fondamentali per la sua carriera e la sua vita. Antonio Ghiringhelli, sovrintendente della Scala, Wally e Arturo Toscanini. Il celebre maestro d'orchestra rimane stupito e meravigliato dalla voce del grande soprano tanto che avrebbe voluto dirigerla nel "Macbeth", ma il capolavoro verdiano, purtroppo, non venne allestito alla Scala.
La Callas parlando di Renata Tebaldi dichiarer?: "Quando potremo cantare la Valchiria e i Puritani fianco a fianco, allora si potr? fare un paragone. Fino ad allora sarebbe come paragonare la Coca Cola allo champagne".
Nuovi amori, nuove passioni entrano nella vita (non solo artistica) della Callas. Luchino Visconti che la dirige a Milano, nel 1954, nella "Vestale" di Spontini, Pasolini (al quale la Callas scrisse numerosissime lettere per consolarlo della fuga di Ninetto Davoli), Zeffirelli, Giuseppe di Stefano.
L'italia non ? l'unica patria d'elezione del celebre soprano. Trionfi e consensi entusiasti si susseguono in tutto il mondo. Londra, Vienna, Berlino, Amburgo, Stoccarda, Parigi, New York (Metropolitan), Chicago, Philadelphia, Dallas, Kansas City. La sua voce incanta, commuove, stupisce. Arte, gossip e mondanit? si intrecciano nella vita di Maria Callas.
Il 1959 ? l'anno della rottura con il marito. Grazie all'amica Elsa Maxwell, miliardaria americana, conosce l'armatore greco Aristotele Onassis. Il loro sar? un amore distruttivo "brutto e violento" come lei stesso lo defin?. Anni di passione, di amori sfrenati, di lusso e sgretolatezza. Un uomo che far? soffrire moltissimo la Callas. Dalla loro unione nasce un bambino, Omero, vissuto pochissime ore, che forse avrebbe cambiato il corso della loro storia d'amore.
Dopo il 1964 inizia il declino della cantante, anche se forse pi? in senso psicologico che artistico. Aristotele Onassis l'abbandona per Jacqueline Kennedy. La notizia la raggiunge attraverso i quotidiani come una mazzata terribile e da quel momento sar? una continua discesa verso l'oblio. La sua voce comincia a perdere smalto e intensit?, cos? "la divina" si ritira dal mondo e si rifugia a Parigi.
Muore il 16 settembre 1977 a soli 53 anni. Accanto a lei un maggiordomo e Maria, la fedele governante.
Dopo la morte, i vestiti di Maria Callas, come quelli di Margherita Gautier, sono andati all'asta a Parigi. Di lei non rimane nulla: anche le ceneri sono state disperse nell'Egeo. Tuttavia esiste una lapide in suo ricordo presso il cimitero parigino di Pere Lachaise (dove sono sepolti molti altri importanti nomi della politica, della scienza, dello spettacolo, del cinema e della musica).
Resta nelle incisioni la sua voce, che ha dato vita in modo unico a tanti personaggi tragici e infelici.
buon sabato
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china46
Utente Master
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Inserito il - 04/08/2012 : 21:03:15
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CArol Ann ALt (New York, 1? dicembre 1960) ? un'attrice e modella statunitense. Scoperta e portata in Italia da Carlo ed Enrico Vanzina, ha interpretato numerosi film e spot pubblicitari negli anni ottanta e novanta. ? stata indotta alla carriera di modella da Giovanni Lunardi[2]. Carriera [modifica]
Ha posato per fotografi di fama mondiale (nel 2008 per Playboy) ed ha avuto un flirt con Ayrton Senna e col noto avvocato Roberto Leoncini. Nel 2009 ha partecipato come concorrente al programma televisivo di Rai Uno Ballando con le stelle in coppia con il ballerino Raimondo Todaro. Carol Alt ? anche un'accanita sostenitrice del crudismo, regime alimentare basato sull'esclusivo consumo di cibi crudi e di cui ha anche pubblicato un ricettario.
buona sera |
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Enza
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Inserito il - 05/08/2012 : 10:58:19
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ALBA DE CESPEDES
(1911-1997)
I dettagli sulla vita di Alba de C?spedes sono molto pochi. Di lei si sa che nacque a Roma, dall'allora ambasciatore di Cuba e da una donna italiana. Bilingue, italiano-spagnolo, scrisse gran parte delle sue opere nella lingua della madre. La sua prima raccolta di racconti brevi, L'anima degli altri, pubblicata a ventiquattro anni, fu seguita da molte collezioni di poesie, edite fino al 1976. Cresciuta in un ambiente familiare molto coinvolto nella politica (il nonno paterno era stato il primo presidente di Cuba), partecip? attivamente alla resistenza, e, a Bari, fu la voce radiofonica della Resistenza, con lo pseudonimo di Clorinda. Arrestata dai Fascisti nel 1935, vide censurare il suo romanzo Nessuno torna indietro (1938) ed una collezione di racconti. Donna e partigiana, nel 1944, prima della fine della guerra, fond? Il Mercurio, un giornale letterario partigiano, che diresse fino al 1948. Alla chiusura del giornale, collabor? con Epoca e La Stampa, per poi dedicarsi totalmente, tra il 1949 e il 1963, alla scrittura. In questo periodo pubblic?: Dalla parte di lei (1949); Quaderno proibito (1952); Prima e dopo (1955) e Il rimorso (1962). Come tutti i letterati del suo tempo, risent? molto degli eventi storici di quel periodo, la Seconda Guerra Mondiale e il boom economico degli Anni '50 portarono ad una disaffezione della classe intellettuale, che la C?spedes ha magistralmente fotografato nel suo Il rimorso. Ha vissuto a Parigi fino alla sua recente scomparsa. Otto giorni prima di morire, ha donato le sue carte agli Archivi Riuniti delle Donne, la cui sede ? a Milano, nell'antica casa della centenaria Unione Femminile Nazionale.
BA
Buona Domenica
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china46
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Inserito il - 05/08/2012 : 18:07:24
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BArbeau AdrienNE (Sacramento, 11 giugno 1945) ? un'attrice e scrittrice statunitense.) ottiene popolarit? negli anni settanta grazie al ruolo di Rizzo nel musical di Broadway Grease ed alla serie televisiva Maude.
A cavallo fra gli anni settanta e gli ottanta lavora in un considerevole numero di film horror, fra cui i pi? importanti restano senz'altro Fog, Creepshow e in film come 1997 - Fuga da New York. Risale a quel periodo il matrimonio con il celebre regista John Carpenter, a cui ha dato un figlio, John Cody, e dal quale ha divorziato nel 1984.
In seguito lavorer? come doppiatrice del personaggio di Catwoman in Batman - La serie animata e tutte le successive serie legate a Batman. Recentemente ? entrata a far parte del cast della serie televisiva Carnivale, trasmessa da HBO, ed ? tornata a lavorare a teatro, impersonando Judy Garland in The Property Known as Garland.
Nel 2006 ha pubblicato la propria autobiografia There Are Worse Things I Could Do e nel 2008 il romanzo horror Vampyres of Hollywood.
sera |
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Enza
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Inserito il - 06/08/2012 : 08:52:26
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NEal Cassady
NNasce a Salt Lake City, l8 febbraio del 1926, e passa linfanzia e ladolescenza a Denver dopo aver visto morire la madre quando aveva ancora dieci anni. Ha avuto problemi con la legge e viene pi? volte arrestato per furto d'auto. Nel '46 parte per New York dove stringe amicizia con Burroughs, Ginsberg, Kerouac e altri scrittori Beat. Sar? proprio lui una delle fonti d'ispirazione pi? importanti per Kerouac che lo immortaler? sia in 'On the road', con lo pseudonimo di Dean Moriarty, che in 'Visioni di Cody'. Comincia a scrivere numerose lettere appena lasciata New York per la prima volta e si tiene cos? in contatto con gli altri Beats, in particolar modo con Kerouac che vede proprio nel suo modo di esprimersi la nuova prosa libera d'America. Il suo unico romanzo ? autobiografico, I vagabondi, 1971, della vita naturalmente; in esso sono raccolte esperienze di un Cassady trentenne che di fatto non riuscir? ad andare molto oltre questa prima tappa. E' amante della libert? e dell'arte ed grande amatore, collezzioner? tre mogli e un'infinit? di avventure. Lui ? l'ultima incarnazione del cowboy urbano. Dopo una notte di bevute in Messico nel 1968, Cassady camminava su un binario deserto, cercando di arrivare alla citt? pi? vicina distante 15 miglia. Si addorment? sulla strada indossando solo una maglietta e i jeans. Era una notte fredda e piovosa e Cassady venne trovato in mezzo ai binari il giorno seguente. Rimase in coma e mor? il giorno seguente.
BO
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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 06/08/2012 : 15:32:31
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| Enza ha scritto:
CAligoLA
Gaio Giulio Cesare Germanico, detto Caligola, nasce nel 12 d.C. dall'unione di Germanico e Agrippina Maggiore. Suo padre Germanico gode di un'immensa fama di generale sia nel popolo sia nei ranghi militari. A soli due anni Gaio Giulio Cesare marcia abbigliato da legionario davanti alle truppe vittoriose di suo padre e da quel momento in poi viene chiamato Caligola (ovvero 'calzetta') dai legionari a causa delle sue piccole calzature militari. .............
buona serata
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Dina & Dario |
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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 06/08/2012 : 15:34:31
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BOris SagAL
Boris Sagal con la moglie Sara Zwilling
Boris Sagal Dnepropetrovsk, 18 ottobre 1917 ? Portland, 22 maggio 1981 ? stato un regista cinematografico e televisivo ebreo americano di origine sovietica.
Emigrato negli Stati Uniti, frequent? la scuola drammatica di Yale. Qui diresse episodi di vari telefilm, per poi passare alla regia di film per il cinema.
Le sue pellicole pi? note sono Il patto dei cinque (Dime With a Halo, 1957), La squadriglia dei Falchi Rossi (Mosquito Squadron, 1970), 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (The Omega Man, 1971), Angela - Il suo unico peccato era l'amore (Angela, 1977).
Per la tv ha realizzato tra le altre cose il film La morte viene dal passato (Hanser's Memory, 1971), poi distribuito anche nelle sale, e la miniserie Masada (1981).
Boris Sagal mor? mentre lavorava alla realizzazione del film tv a puntate World War III, colpito accidentalmente dalle pale in movimento di un elicottero. Il film fu completato nel 1982 con la regia di David Greene.
http://www.imdb.it/name/nm0755963/
buona settimana
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Dina & Dario |
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dany61
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Inserito il - 06/08/2012 : 19:29:33
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ALba Rohrwacher ATTRICE
Nata a Firenze, da padre tedesco e madre italiana, si ? formata iniziando dal teatro, con i corsi dell'Accademia dei Piccoli di Firenze. Nel 2003 si diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia; successivamente lavora in spettacoli teatrali, tra cui in Noccioline - Peanuts di Fausto Paravidino, per la regia di Valerio Binasco, e partecipa a un videoclip dei Tiromancino.
Il suo debutto cinematografico avviene nel 2004 nel film di Carlo Mazzacurati, L'amore ritrovato. Nel 2005 ? nella commedia "Kiss me Lorena" del gruppo "I Licaoni". Dopo aver lavorato nel film Melissa P. e in 4-4-2 - Il gioco pi? bello del mondo di Claudio Cupellini, nel 2007 si fa notare nel film di Daniele Luchetti Mio fratello ? figlio unico: qui interpreta la sorella di Elio Germano e Riccardo Scamarcio, con il quale ha studiato ai tempi del Centro Sperimentale.
Il 2007 ? un anno importante per la sua carriera sempre pi? in ascesa, infatti partecipa a Piano, solo di Riccardo Milani ed interpreta la figlia di Antonio Albanese e Margherita Buy in Giorni e nuvole di Silvio Soldini, ruolo per cui riceve il David di Donatello 2008 come migliore attrice non protagonista. A luglio del 2009 le viene anche consegnato a Parma il Premio Schiaretti, riservato ai nuovi protagonisti del cinema italiano, vinto l'anno prima da Isabella Ragonese.
Nel 2008 partecipa al film Riprendimi, presentato al Sundance Film Festival, a Caos calmo di Antonello Grimaldi, e a Il pap? di Giovanna di Pupi Avati, con cui vince il David di Donatello 2009 come migliore attrice protagonista e viene candidata al Nastro d'Argento.
Nel 2009 ritorna sul grande schermo con ben quattro film: Due partite, per la regia di Enzo Monteleone, con cui viene nominata al Nastro d'Argento alla migliore attrice non protagonista, Io sono l'amore di Luca Guadagnino, L'uomo che verr?, di Giorgio Diritti, per il quale viene nuovamente candidata al David di Donatello e Il tuo disprezzo, per la regia di Christian Angeli.
LU
Nel 2010 ?, accanto a Pierfrancesco Favino, protagonista del film di Silvio Soldini Cosa voglio di pi?, con cui vince il Ciak d'oro e viene ancora candidata al Nastro d'Argento alla migliore attrice protagonista.
Sua sorella ? la regista Alice Rohrwacher, vincitrice del Nastro d'argento 2011 al miglior regista esordiente con Corpo celeste. |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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Inserito il - 06/08/2012 : 21:09:09
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LUciano SalCE
(Roma, 25 settembre 1922 ? Roma, 17 dicembre 1989) ? stato un attore, regista, sceneggiatore e paroliere italiano. Come autore di testi di musica leggera, ha usato lo pseudonimo Pilantra
Dal 1945 inizia la sua collaborazione con la RAI, realizzando programmi di variet? spesso proprio insieme a Caprioli, producendo e presentando riviste radiofoniche sino agli anni ottanta. L'esordio nel teatro [modifica] Per le scene ? stato autore satirico, nonch? attore in spettacoli di Luchino Visconti, Giorgio Strehler, Orazio Costa, Alessandro Fersen. L'esordio al cinema [modifica] L'esordio di Salce nel cinema, come attore, avviene nel film di Luigi Zampa Un americano in vacanza (1946) insieme all'amico Adolfo Celi, con il quale poi si ? trasferito in Brasile nei primi anni cinquanta, dove diresse due film (Uma Pulga na Balan?a, 1953; Floradas na Serra, 1954)[1]. Rientrato in Italia nel 1955, nella seconda met? del decennio form? un tandem teatrale di successo con Vittorio Gassman. Tra i film diretti spiccano Il federale (1961), La voglia matta (1962) e Le ore dell'amore (1963), graffiante trilogia di costume interpretata da Ugo Tognazzi; El Greco (1964); La pecora nera e Colpo di Stato (1968); Io e lui (1973) da Moravia; Alla mia cara mamma nel giorno del suo compleanno (1974), con Paolo Villaggio. Fantozzi [modifica] Per approfondire, vedi le voci Fantozzi e Il secondo tragico Fantozzi. A met? anni settanta Salce port? sullo schermo un celebre personaggio creato proprio da Villaggio: Fantozzi (1975), cui segu? Il secondo tragico Fantozzi (1976). Nel 1978 cerc? di ripetere lo stesso successo portandone un altro (Professor Kranz tedesco di Germania, girato proprio in Brasile insieme al compagno d'avventure Celi), ma l'esito fu negativo: in compenso, nello stesso 1975 sbanc? i botteghini con la trasposizione cinematografica della commedia sofisticata L'anatra all'arancia, con Tognazzi e Monica Vitti. La malattia e gli ultimi lavori [modifica] Nel 1982, dopo aver diretto Vieni avanti cretino con Lino Banfi, fu colpito da ictus cerebrale mentre presiedeva la giuria di Miss Italia a Salsomaggiore Terme. Torn? al lavoro nel 1984 dirigendo Johnny Dorelli ed Eleonora Giorgi in Vediamoci chiaro, prima di realizzare il suo ultimo lungometraggio (Quelli del casco) nel 1988, un anno prima della morte. Muore nel 1989 per arresto cardiaco. Nel ventennale della scomparsa il figlio Emanuele, insieme al critico Andrea Pergolari, gli dedica il documentario L'uomo dalla bocca storta, presentato tra gli eventi speciali della Festa del Cinema di Roma 2009, e la monografia Luciano Salce: Una vita spettacolare, edita dalla Edilazio di Roma e presentato, assieme a una mostra fotografica, alla VI Edizione dell'Agave di Cristallo di Lerici. ? sepolto a Feltre, paese d'origine suo e della sua famiglia, che ivi risiede, in cui visse i primi anni, dopo i natali nella capitale
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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 07/08/2012 : 08:31:58
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CEcil B. DeMilLE
Cecil Blount De Mille, pi? conosciuto come Cecil B. DeMille Ashfield, 12 agosto 1881 ? Los Angeles, 21 gennaio 1959, ? stato un regista e produttore attore cinematografico Montatore e Sceneggiatore ebreo statunitense.
? stato uno dei 36 membri fondatori dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS) che nasce nel 1927, un'organizzazione per il miglioramento e la promozione mondiale del cinema. L'accademia, nel 1929, cre? il Premio Oscar.
Un riconoscimento intitolato al suo nome viene consegnato nell'ambito dei premi cinematografici Golden Globe.
Era il fratello minore del regista e sceneggiatore William C. de Mille |
Dina & Dario |
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Enza
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Inserito il - 07/08/2012 : 08:49:23
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LE Bon Gustave
Nato a Nogent-le-Rotrou il 7 maggio 1841, lo psicologo sociale e sociologo Gustave Le Bon ? noto particolarmente per la sua opera "La psicologia delle folle" nella quale indaga il comportamento delle masse, entrate allora prepotentemente tra gli attori della storia con gli sviluppi dell'industrializzazione e dell'urbanizzazione.
Applicando un paradigma di studio scientifico derivato dall'approccio clinico delle patologie mentali elaborato dal professor Charcot alla Salp?tri?re di Parigi, Le Bon utilizza i concetti di contagio e di suggestione per spiegare i meccanismi della folla che portano all'emergere dell'emotivit?, dell'istintualit? e dell'inconscio altrimenti repressi negli individui dal controllo sociale ordinario.
L'approccio critico e negativo che sottolinea il carattere di minaccia e di distruzione dell'ordine sociale legato all'influenza della folla, segner? per gran parte del secolo seguente gli studi successivi sul comportamento delle masse. Da Gabriel Tarde a Sigmund Freud, il modello di Le Bon viene ripreso per essere ampliato o modificato, ma il nocciolo centrale dell'influenza sociale della folla come esaltazione ed esplosione dell'inconscio e dell'irrazionalit? non viene mai posto in discussione.
Successivamente, sar? l'opera di Blumer a riprendere il lavoro di Le Bon all'interno della sua ricerca tra media e pubblico, per dare vita ad una classificazione della folla che riconosce in essa diverse fenomenologie, nelle quali non sempre il carattere negativo di irrazionalit? risulta essere centrale. E proprio all'interno della communication research relativamente agli effetti della comunicazione mediatica sul pubblico l'opera sulle folle conosce una nuova fase di attenzione.
L'interesse di Le Bon tuttavia non si esaurisce nello studio della psicologia della folla, ma si concentra anche sui comportamenti e sulla manipolazione della massa. Le sue idee in questo campo saranno un serbatoio di notevole importanza per i movimenti totalitari del secolo successivo. Inoltre la sua conoscenza spazia anche su differenti aree: dalle teorie sulla superiorit? della razza a studi antropologici sull'evoluzione fino ad argomenti di scienza fisica.
Vista la formazione scolastica di carattere medica e antropologica, dopo alcuni viaggi in Asia e Nord Africa dar? alle stampe un'opera, "Le leggi psicologiche dell'evoluzione dei popoli", che si inscrive in quel filone dell'antropologia e della sociologia (l'evoluzionismo sociale) che contrapponevano in una legge storica ed evolutiva la staticit? delle societ? extra-europee rispetto all'evoluzione delle societ? moderne europee, sempre pi? complesse e differenziate.
Gustave Le Bon, oggi, ? considerato uno dei primi esponenti di quell'insieme di teorie che sottolineano l'inconscio come momento critico nella formazione dell'azione sociale ed il suo contributo resta un caposaldo dello studio dei comportamenti collettivi e di massa.
Gustave Le Bon muore il 13 dicembre 1931 ? Marnes-la-Coquette.
Tra le opere pi? note: "Les Lois psychologiques de l'?volution des peuples" (1894), "La psicologia delle folle" (1895).
GI
buongiorno
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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 07/08/2012 : 11:31:59
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GInzburg LEone (si pronucia Ghins beerg)
Leone Ginzburg Odessa, 4 aprile 1909 ? Roma, 5 febbraio 1944 ? stato un letterato e antifascista ebreo italiano, uno dei principali animatori della cultura italiana negli anni trenta.
Di famiglia ebraica, e di origine ucraina, frequent? in un primo momento il liceo classico "Massimo d'Azeglio", a Torino, dove conobbe Vittorio Foa.
Dopo la maturit? al Liceo Classico Vincenzo Gioberti di Torino, fu studioso e docente di letteratura russa, partecip? allo storico gruppo di intellettuali di area socialista e radical-liberale (tra gli altri, Norberto Bobbio, Vittorio Foa, Cesare Pavese, Carlo Levi, Elio Vittorini, Massimo Mila, Luigi Salvatorelli) che collaborarono alla nascita a Torino della casa editrice Einaudi.
In campo politico fu un federalista convinto, attivo antifascista, tra i fondatori del movimento "Giustizia e Libert?". Fu per questo arrestato nel 1934 e condannato a quattro anni di carcere. Rilasciato nel 1936 in seguito a un'amnistia, prosegu? la sua attivit? letteraria e di antifascista.
Nel 1938 spos? Natalia Levi, dalla quale ebbe tre figli: Carlo, poi divenuto noto storico, Andrea, economista, e Alessandra, psicanalista.
Nel 1940 fu condannato al confino politico in Abruzzo a Pizzoli.
Liberato nel 1943 alla caduta nel fascismo, si spost? a Roma dove fu uno degli animatori della Resistenza nella capitale. Nuovamente catturato e incarcerato a Regina Coeli, fu torturato dai tedeschi perch? si rifiut? di collaborare. Mor? in carcere, in conseguenza delle torture subite, nel febbraio 1944.
Saranno pubblicati postumi la raccolta di saggi Scrittori russi nel 1948 e il volume di Scritti nel 1964.
http://www.anpi.it/donne-e-uomini/leone-ginzburg/
buon giorno enzigna
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Dina & Dario |
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Enza
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Inserito il - 07/08/2012 : 11:43:48
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LElla COsta
Gabriella Costa, famosa esclusivamente come Lella Costa, nasce a Milano, il 30 settembre del 1952. Importante attrice italiana, nota al grande pubblico per alcuni passaggi televisivi, ? una delle pi? importanti interpreti del teatro nazionale, famosa soprattutto per i suoi monologhi. Doppiatrice, ha lavorato e molto anche per la radio, con trasmissioni radiofoniche all'avanguardia. Ha preso parte inoltre ad alcune esperienze cinematografiche interessanti ed ? molto attiva nel mondo no-profit, promuovendo da anni l'attivit? di Emergency di Gino Strada, ente di cui ? portavoce. Impegnata strenuamente nella difesa per i diritti civili, ? stata per anni anche la voce di Peacereporter, interprete degli spot nazionali. Dal 2010 compare di frequente sulle reti Mediaset per il format comico Zelig, molto seguito.
Dopo gli anni della prima giovinezza, la futura artista frequenta il liceo classico Giosu? Carducci di Milano e, appassionata di letteratura, si iscrive alla facolt? di Lettere. Porta a termine tutti gli esami senza conseguire la laurea: l'amore per il teatro infatti, ? gi? forte a questa et?, tanto da indurla a lasciare gli studi e ad iscriversi all'Accademia dei Filodrammatici, dove si diploma qualche anno dopo, con tanto di Medaglia d'oro.
Gli esordi artistici sono con Massimo Rossi. Il suo debutto ? un monologo, genere nel quale ecceller? ben presto, ed ? datato 1980. ? una scrittura di Stella Leonetti e si intitola "Repertorio, cio? l'orfana e il reggicalze".
Lella Costa si lancia da questo momento nell'arte teatrale contemporanea e comincia a frequentare autori come la citata Leonetti, Renzo Rosso e Slawomir Mrozek, scrittore polacco e avanguardistico, di stampo satirico. Approda in radio, altra sua grande passione, dove si fa le ossa. Al contempo, si affaccia nel cosiddetto teatro-cabaret. Scrive un altro monologo, datato 1985, insieme con Patrizia Balzanelli e, nel marzo del 1987, debutta con il primo spettacolo di cui ? anche autrice, dal titolo "Adlib".
Nel 1988 va in scena con "Coincidenze" e comincia a lavorare per la sua prima esperienza nel cinema, dove debutta l'anno dopo, nel 1989, con il film "Ladri di saponette". La pellicola ha un chiaro riferimento alla trama del pi? celebre "Ladri di biciclette" ed ? firmata da Maurizio Nichetti, il quale ? anche attore protagonista di questo film di ispirazione neorealistica, nel cui cast oltre a Lella Costa, figurano anche attori come Caterina Sylos Labini e Federico Rizzo.
La giovane e brava Lella si fa valere anche nel piccolo schermo, dove approda proprio in questi anni. Prende parte a "La TV delle ragazze", programma cult dell'epoca, e a format come "Fate il vostro gioco", "Ottantanonpi?ottanta", "Il gioco dei nove" e altri. Diventa ospite fissa e gradita del "Maurizio Costanzo Show", talk show molto seguito in quegli anni, e si guadagna un'altra parte al cinema, per Francesco Calogero, in "Visioni private", datato 1990.
Nel febbraio dello stesso anno Lella Costa torna sulle scene, con quello che ? il suo terzo monologo autoprodotto, dal titolo "Malsottile", una sorta di riflessione ironica e poetica su un tema a lei caro, come la memoria.
Nel gennaio del 1992 l'attrice va in libreria, per i tipi di Feltrinelli, con il libro "La daga nel loden", il quale raccoglie un po' tutta la sua produzione teatrale realizzata fino al 1991. Nello stesso anno va a teatro con l'unica produzione al di fuori della struttura del monologo, dal titolo "Due".
Tra il 1994 e il 1995 torna con i monologhi teatrali, producendo rispettivamente "Magoni", con le musiche originali del grande musicista Ivano Fossati, e "La daga nel loden", il quale ottiene un ottimo successo al Teatro Studio di Milano dal 27 ottobre al 5 novembre.
Nel mese di gennaio del 1996 scrive con Alessandro Baricco l'opera "Stanca di guerra", nuovamente sul palco del Piccolo Teatro di Milano l'anno dopo, nel febbraio del 1997. Nel marzo del 1998 ? alle dipendenze di Gabriele Vacis, regista di "Un'altra storia". Nel dicembre dello stesso anno la casa Feltrinelli pubblica una sua nuova raccolta teatrale, dal titolo "Che faccia fare"; l'anno dopo, gi? a gennaio, ? su Italia 1, al format "Comici", presentato da Serena Dandini.
Un ottimo successo riscuote nello stesso anno la sua esperienza in radio, sulle frequenze di Radio 3: l'attrice legge "Il Paradiso degli Orchi" dell'autore francese Daniel Pennac, interpretando il testo e commentandolo in una serie di venti puntate.
Nel 2000 torna al Piccolo di Milano, sempre con il regista Vacis, per una riduzione dall'Otello, dal titolo "Precise parole". Al contempo, prende parte al celebre allestimento italiano dei "Monologhi della Vagina", scritto da Eve Ensler, per il Salone Pierlombardo di Milano, nell'ottobre del 2001.
L'anno dopo pubblica ancora per Feltrinelli la raccolta "In Tourn?e" e, sempre nel 2002, d? voce allo spettacolo "Occhi Scritti", scritto e diretto da Francesco Cavalli e Pasquale D'Alessio. Nell'ottobre del 2002, Lella Costa porta in giro la sua versione della "Traviata", con la regia di Gabriele Vacis e debutto nazionale all'Arena Del Sole di Bologna. La tourn?e viene ripresa anche da Rai 2.
A febbraio del 2004 l'attrice milanese prende parte a "Nobel tra letteratura e teatro", presso il Teatro dell'Archivolto di Genova, dove d? voce al testo dell'autore Gabriel Garcia Marquez, grandissimo Nobel colombiano, con l'opera "La incredibile e triste storia della Candida Er?ndira e della sua nonna snaturata", accompagnata dalle musiche degli Aquaragia Drom, per la regia di Giorgio Gallione. A dicembre dello stesso anno, divide il palco con Arnoldo Fo?, nel recital "Le mille e una notte. Sherazade".
Uno dei migliori lavori di Lella Costa arriva a gennaio 2005, con "Alice, una meraviglia di Paese", per la regia di Giorgio Gallione, con le musiche originali di Stefano Bollani, grande pianista e compositore italiano, jazzista amatissimo.
Nel 2006 torna in tv, a LA7, al programma "Mitiko", insieme con il giornalista Marco Travaglio: quattro puntate che ottengono un buon successo di pubblico e critica. L'anno dopo produce "Amleto", scritto e interpretato da lei, insieme con Massimo Cirri e Giorgio Gallione, di cui ? anche regista. Tra il 2010 e il 2012 prende parte ad alcune puntate del format televisivo Zelig, per la conduzione di Claudio Bisio.
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celeste
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Inserito il - 07/08/2012 : 17:21:33
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COrelli ArcangeLO (Fusignano 1653 ? Roma 1713) compositore e violinista italiano.
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Enza
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Inserito il - 07/08/2012 : 19:01:32
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LOretta GogGI
Anni Sessanta, Settanta e Ottanta
Nata a Roma nel 1950, Loretta Goggi esordisce giovanissima, prendendo parte, minorenne, a numerosi sceneggiati televisivi (La cittadella, I miserabili), film per il cinema (Delitto e castigo, Io la conoscevo bene) e doppiaggi (il canarino Titti dei cartoni animati). La freccia nera del 1968 le d? la notoriet?, mentre si fa vedere anche a teatro con pi?ce di Moliere e Pirandello. Comincia a incidere dischi, ma il pi? venduto ? Taratapunzi?, sigla di Canzonissima 1972, programma di cui ? la protagonista femminile. L'anno successivo ? la protagonista di Formula due con Alighiero Noschese e disco d'oro per Vieni via con me. Apprezzatissima per la sua versatilit? (? attrice, cantante, ballerina), della Goggi sono famose le imitazioni. Nel 1979 conduce Fantastico, mentre due anni dopo ? su Canale 5 con Hello Goggi!. Sempre nel 1979 conosce Gianni Brezza, ballerino e coreografo, con cui former? una longeva coppia. Si dedica ancora alla musica, incidendo album (Il mio prossimo amore) e piazzandosi seconda a Sanremo 1981 con Maledetta primavera; nel 1982 vince un Grammy Award. Torna alla Rai con Loretta Goggi in quiz (1983-1985), poi con Il bello della diretta, Canzonissime e Ieri, Goggi e domani; sempre per la Rai conduce il Festival di Sanremo 1986. Anni Novanta e Duemila
Negli anni Novanta sono rare le conduzioni di programmi: ? coprotagonista per? di Due per tre, sitcom Mediaset con Johnny Dorelli, e partecipa come ospite a diversi variet?. Verso la fine del decennio conduce manifestazioni musicali come Viva Napoli e quella dedicata allo scomparso Lucio Battisti. Dal 1999 ? a teatro, protagonista di Hello Dolly! con Paolo Ferrari: la tourn?e dura 4 anni. Nel 2006 debutta il suo one-woman show Se stasera sono qui, dove mostra tutte le sue doti. Nel 2007 conduce Miss Italia dove polemizza con Mike Bongiorno che le riduce il ruolo, mentre nel 2008 sposa, dopo quasi trenta anni insieme, Gianni Brezza. L'anno successivo ? ancora a teatro con SPA - Solo per amore, mentre nel 2011 dice addio al suo compagno, che muore dopo una lunga malattia. Considerata a ragione l'artista pi? poliedrica del panorama italiano, Loretta Goggi ha attraverso pi? di 40 anni di spettacolo reinventandosi sempre. Abile come intrattenitrice, di lei su ricordano le imitazioni e le canzoni, oltre che le capacit? nel ballo che negli anni Settanta la portarono a rivaleggiare con la Carr?. Considerata un'icona gay, ? amatissima dal pubblico di ogni et?.
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dany61
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Inserito il - 07/08/2012 : 20:19:50
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GIorgio GAber cantautore, attore e commediografo italiano. |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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Inserito il - 07/08/2012 : 21:04:33
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GAbriel GaKO, nome d'arte di Dario Gabriel Oliviero (Torino, 12 luglio 1974), ? un attore italiano, considerato un sex symbol degli anni duemila e degli anni 2010.
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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 08/08/2012 : 08:38:07
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| china46 ha scritto:
GAbriel GaKO, nome d'arte di Dario Gabriel Oliviero (Torino, 12 luglio 1974), ? un attore italiano, considerato un sex symbol degli anni duemila e degli anni 2010.
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Dina & Dario |
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Enza
Utente Master
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Inserito il - 08/08/2012 : 11:04:53
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GAttamelata
Erasmo da Narni, detto Gattamelata (Narni, 1370 ? Padova, 1443), , fu capitano di ventura al servizio prima di Firenze, poi del Papa e quindi della Repubblica di Venezia, da cui ottenne la carica di capitano generale. Abile stratega militare, difese la Serenissima dagli attacchi dei Visconti e riusc? a conquistare Verona..
Erasmo da Narni nacque nel 1370 a Narni, in Umbria; il padre era un fornaio di Duesanti, frazione di Todi, mentre la madre Camilla, anch'essa di Todi, probabilmente diede a Erasmo il principio di quello che sarebbe poi diventato il suo "soprannome" , essendo il cognome della donna Gattelli[1]. Costretto dalle sue misere condizioni alla vita militare di basso rango, Erasmo fa il suo esordio nella vita militare militando sotto il nobile di Assisi Ceccolo Broglia[2], prima di passare al servizio di Braccio da Montone, grandissimo condottiero italiano del '400.
Ricordato anche per la sua deformit? (i tre testicoli) che egli tent? in tutti i modi di non far sapere. Secondo un suo biografo, Giovanni Eroli, ad Erasmo venne attribuito il nomignolo di Gattamelata per la "dolcezza d? suoi modi congiunta a grande furberia, di cui giovossi molto in guerra a uccellare e corre in agguato i mal cauti nemici e pel suo parlare accorto e mite dolce e soave". Altri ritengono invece che il soprannome derivi dal cognome della madre, Melania Gattelli. In una nuova ricerca pubblicata negli Atti del convegno: "La chiesa di Santa Maria Maggiore e i domenicani a Narni" l'appellativo Gattamelata pu? derivare dal cimiero con la forma di una gatta dal colore miele, che il condottiero narnese aveva scelto d'indossare durante le battaglie. Particolari le caratteristiche del suo stemma che nel corso della sua lunga carriera di ventura assumono quattro fogge diverse, anche se sempre impostate su due motivi, tre cappi (che potrebbero essere tre trecce di crini di cavallo o corregge di cuoio) e una gatta. Citando sempre come fonte "La chiesa di Santa Maria Maggiore e i domenicani a Narni" il suo stemma potrebbe rappresentare invece tre funi, implicando quindi che forse il padre del Gattamelata le lavorava. Famoso oltre che per le sue imprese militari per la statua equestre in bronzo fatta da Donatello su commissione della vedova Giacoma Bocarini Brunori, originaria di Leonessa, ed attualmente a Padova nei pressi della Basilica del Santo. Celebre anche la frase Narnia me genuit / Gattamelata fui, la quale si pu? leggere incisa in una lapide che si trova presso la casa del Gattamelata a Narni.
ME
buona giornata in panciolle
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Modificato da - Enza in data 08/08/2012 11:05:47 |
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celeste
Utente Master
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Inserito il - 08/08/2012 : 11:47:16
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MEnelao - ? un personaggio della mitologia greca, figlio di Atreo e di Erope e fratello minore di Agamennone. ? il re di Sparta e marito di Elena, che Paride port? a Troia, causando la spedizione greca contro la citt?. Uomo di grande bellezza, fu uno dei pi? importanti eroi greci della Guerra di Troia, distinguendosi in numerose azioni valorose, che lo resero celeberrimo e temuto dai nemici. La figura di Menelao si sviluppa principalmente nell'Iliade di Omero, ma il suo personaggio ? conosciuto anche in numerosi testi secondari, soprattutto nelle tragedie.
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Modificato da - celeste in data 08/08/2012 11:49:20 |
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dany61
Utente Master
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Inserito il - 08/08/2012 : 14:20:52
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APollonia KoteRO ATTRICE |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
Utente Master
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Inserito il - 08/08/2012 : 17:54:45
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RObert de Niro
Tra i pi? grandi attori di sempre, Robert De Niro nasce il 17 agosto 1943 a New York da una famiglia di artisti. La madre, Virginia Admiral, era una rinomata pittrice mentre il padre, Robert Senior (figlio di un americano e di una irlandese immigrati negli Stati Uniti), oltre che scultore e poeta era anch'egli un valente pittore.
L'infanzia dell'attore sembra sia stata caratterizzata da una profonda solitudine, una caratteristica da cui ha forse attinto la sua capacit? di trasformarsi, quando il copione lo richiede, in personaggi cupi e dall'anima tormentata. Inoltre, incredibile ma vero, sembra che il giovane De Niro fosse un adolescente irrimediabilmente timido, condizione aggravata da un fisico non certo prestante che per? con tenacia ha saputo in seguito plasmare (e basti, a riprova di ci?, visionare certe sequenze di "Taxi driver").
Scopre la voglia di cinema lentamente e dopo aver frequentato i debiti corsi di recitazione (fra cui un periodo all'Actors Studio con i mitici Stella Adler e Lee Strasberg), colleziona serate sui palcoscenici off-Broadway. La chiamata del cinema arriva negli anni '60 con addirittura tre film in sequenza: "Oggi sposi", "Ciao America" e "Hi, Mom!", tutti diretti da Brian De Palma.
Il vero battesimo del fuoco arriva per? sotto la guida di due mostri sacri come Francis Ford Coppola e di Martin Scorsese. Il primo lo dirige in "Il padrino parte II" (1974), mentre per Scorsese diventer? un vero e proprio attore-feticcio. Un'occhiata alla lunga storia di titoli girati dai due pu? esemplificare il concetto: si parte da "Mean Streets" (1972), "Taxi driver" (1976), "New York New York" (1977) e "Toro scatenato" (1980), per arrivare a "Quei bravi ragazzi" (1990), "Cape Fear ? Il promontorio della paura" (1991) e "Casin?" (1995).
In seguito sar? diretto, tra gli altri, anche da Bernardo Bertolucci ("Novecento", 1976), Michael Cimino ("Il cacciatore", 1979) e Sergio Leone ("C'era una volta in America", 1984). Nella sua filmografia figurano anche film dall'aria pi? intimistica e meno spettacolari, come "Risvegli" (1990), "Sleepers" (1996), "Cop land" (1997) o il commovente "Flewless" (1999).
Due di queste interpretazioni gli varranno, oltre a numerose nomination, il premio Oscar: uno come miglior attore non protagonista per "Il Padrino parte II", e uno come attore protagonista per "Toro scatenato".
Nel 1989 fonda una casa di produzione cinematografica, la TriBeCa Productions, e nel 1993 debutta nella regia col film "Bronx". ? anche proprietario del ristorante Ago a West Hollywood e ne gestisce in societ? altri due, Nobu e Lyala, a New York.
Malgrado la clamorosa notoriet?, che lo ha fatto diventare personaggio di culto nel cinema del Novecento, De Niro ? gelosissimo della sua privacy, con la conseguenza che di lui si sa davvero poco. Anti-star per eccellenza, ? del tutto assente dai vari party o eventi mondani cos? apprezzati dalla maggioranza degli attori.
Per certo si sa che nel 1976 ha sposato la cantante e attrice Diahnne Abbott, con la quale ha avuto un figlio, Raphael. Separatosi nel 1988 ha poi avuto numerose relazioni: la pi? chiacchierata delle quali ? stata quella con la top model Naomi Campbell. Il 17 giugno 1997 ha poi sposato in gran segreto Grace Hightower, una ex hostess con la quale era stato fidanzato negli ultimi due anni.
Una curiosit?: nel 1998 durante le riprese a Parigi del film "Ronin", ? stato indagato dalla polizia francese per presunto coinvolgimento in un giro di prostituzione. Prosciolto da ogni accusa ha restituito la Legion d'Onore e ha giurato di non mettere mai pi? piede in Francia.
Secondo un sondaggio realizzato in Gran Bretagna dal canale televisivo FilmFour De Niro ? il miglior attore di tutti i tempi. Per i 13.000 telespettatori che hanno votato il camaleontico interprete supera di gran lunga tutti i suoi celebri colleghi come Al Pacino, Kevin Spacey e Jack Nicholson.
JA
buona serata |
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lampaDINA e lampaDario
Utente Master
Regione: Lazio
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Inserito il - 08/08/2012 : 19:06:17
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JAcques DErrida
Jacques Derrida nato Jackie Derrida El Biar, 15 luglio 1930 ? Parigi, 9 ottobre 2004 ? stato un filosofo ebreo francese.
? stato fino alla morte direttore di ricerca presso l'?cole des Hautes ?tudes en Sciences Sociales di Parigi.
La questione dell'animalit? Per Derrida la ?questione dell'animalit?? rappresenta ?il limite su cui sorgono e prendono forma tutte le altre grandi questioni [...]. I rapporti tra uomini e animali dovranno cambiare. E dovranno farlo nella duplice accezione di questo termine, nel senso di una necessit? "ontologica" e di un dovere "etico"?. Finora agli animali non abbiamo negato la facolt? di parlare, ma la possibilit? di risponderci (rispondere a) rendendoci responsabili (rispondere di), in maniera da dar corpo alla riflessione con e su l'Altro. Occorre non ?limitarsi a sottolineare che, guardando meglio, ci? che viene attribuito al "proprio dell'uomo" appartiene anche ad altri esseri viventi, ma anche, al contrario, che ci? che viene attribuito al proprio dell'uomo non gli appartiene in modo puro e rigoroso, e che bisogna quindi ristrutturare tutta la problematica?
http://www.derrida.ws/
http://it.wikipedia.org/wiki/Jacques_Derrida
buona sera |
Dina & Dario |
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dany61
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Inserito il - 08/08/2012 : 20:12:33
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DEmian MAia artista marziale misto brasiliano.
Con un background focalizzato principalmente su Judo, Kung fu, Karate e Jiu jitsu brasiliano, Maia combatte i suoi primi incontri all'estero, il primo in Venezuela nel 2001 e il secondo in Finlandia nel 2005, entrambi vinti.
Nel 2006 vince il torneo Super Challenge di Rio de Janeiro, e dal 2007 inizia a lottare negli Stati Uniti con l'unico incontro della sua carriera per l'associazione GFC. Ultimate Fighting Championship
A fine 2007 entra nell'UFC con un record da professionista di 6-0.
L'inizio ? eccezionale e vince ben cinque incontri consecutivi, tutti con eccezionali tecniche di sottomissione del Jiu jitsu brasiliano; a farne le spese anche il forte Chael Sonnen. Perde il suo primo incontro nel 2009 contro Nate Marquardt per KO al primo round, ma la successiva vittoria contro Dan Miller rafforza la credibilit? nei suoi confronti ed ottiene la possibilit? di sfidare il campione dei Pesi medi in carica, il connazionale Anderson Silva.
L'incontro per il titolo dei Pesi Medi UFC si svolge il 10 aprile 2010 ad Abu Dhabi e vede Maia perdere ai punti una sfida noiosa e controversa, dove lo sfidante ? apparso troppo titubante nell'attaccare il campione, pi? aggressivo, il quale ha rivolto allo sfidante insulti e sbeffeggi, di cui lo stesso Maia si ? lamentato nel post-match.
Il match successivo ad UFC on FOX 2 avrebbe dovuto svolgersi contro Michael Bisping ma quest'ultimo venne scelto come rimpiazzo dell'infortunato Mark Munoz nella sua sfida contro Chael Sonnen, cos? l'avversario del brasiliano divenne Chris Weidman[1]: Maia venne sconfitto per decisione dei giudici di gara con un punteggio discutibile in un incontro quasi interamente di kickboxing.
Dopo aver subito la sua quarta sconfitta in carriera Maia prende la decisione di scendere nella categoria dei pesi welter. L'esordio nella nuova divisione di peso ? positivo e fortunato, in quanto sconfigge rapidamente il sudcoreano Kim Dong-Hyun a causa di un infortunio di quest'ultimo. |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
Utente Master
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Inserito il - 08/08/2012 : 22:03:59
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MArio CarotenuTO,, (Roma, 30 giugno 1916 ? Roma, 14 aprile 1995) ? stato un attore cinematografico e attore teatrale italiano.
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Enza
Utente Master
Regione: Veneto
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Inserito il - 09/08/2012 : 08:36:20
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TOniolo GiusepPE
Venerabile Giuseppe Toniolo Sociologo (Treviso, 7 marzo 1845 ? Pisa, 7 ottobre 1918)
Professore di economia politica, fu uno dei maggiori ideologi della politica dei cattolici italiani e uno degli artefici del loro inserimento nella vita pubblica. Giuseppe Toniolo nacque a Treviso il 7 marzo 1845; si laure? in giurisprudenza a Padova nel 1867, rimase nello stesso Ateneo in qualit? di assistente, sino al 1872, trasferendosi successivamente prima a Venezia, dove insegn? Economia Politica, poi a Modena e infine a Pisa, quale docente universitario ordinario, incarico che occup? fino alla sua morte avvenuta nel 1918. ? necessario dare uno sguardo alla societ? politica in cui si trov? ad operare; dopo la Rivoluzione Francese ed il periodo napoleonico, che avevano sconvolto la Francia e l?intera Europa e dopo il Congresso di Vienna del 1815, si auspic? un ritorno all?antico legame fra la Chiesa e la societ? civile, che l?Illuminismo aveva incominciato a distinguere. Ma il potere civile, sostenuto dalle dottrine della sovranit? nazionale, diventava sempre pi? autonomo dalla vita religiosa; verso la met? del secolo, il filosofo danese Soren Kirkegaard (1813-1855), ritenendo ancora possibile la cristianit?, not? che questa aveva abolito il cristianesimo senza accorgersene, quindi bisognava operare affinch? il cristianesimo venisse reintrodotto nella cristianit?. Il mutato rapporto fra autorit? civile e autorit? religiosa, spinse molti cattolici di vari Paesi d?Europa, ad organizzarsi in movimenti di attiva opposizione alla nuova realt? politica e il 20 e 21 agosto 1863, fu organizzato a Malines in Belgio, il primo Congresso Cattolico Internazionale, al quale parteciparono le varie Associazioni sorte in Europa, tranne l?Italia rappresentata solo da quattro laici e due monsignori. Questo perch? in Italia tutto fu complicato dalla ?Questione Romana?, e in particolare dal potere temporale del papato su una parte del territorio italiano, rivendicato dal Regno d?Italia costituitosi nel 1862; creando cos? una frattura nella coscienza di molti cattolici. I laici italiani erano aggregati in associazioni limitate alle plurisecolari confraternite, con scopi di una particolare devozione religiosa, mutuo aiuto fra soci e attuando opere di carit?. Ormai era tempo di un nuovo associazionismo cattolico e nel 1867 in occasione del terzo Congresso di Malines, la prestigiosa rivista gesuita ?La Civilt? Cattolica?, incit? i cattolici italiani, a formare associazioni, coalizioni, congressi, perch? ?questi mezzi sono, posto lo stato presente della societ?, efficacissimi?, non si poteva lasciarli agli avversari del cattolicesimo che se ne avvalevano contro. E gi? il 29 giugno 1867, sorse la ?Societ? della Giovent? Cattolica Italiana?, primo nucleo della successiva ?Azione Cattolica Italiana?; intanto gli eventi politici precipitarono con la breccia di Porta Pia a Roma del 29 settembre 1870, la protesta di papa Pio IX che si chiuse in Vaticano; poi nel 1871 l?Italia emise le Leggi delle Guarentigie che assicuravano gli onori sovrani al pontefice e il godimento del Vaticano; nel luglio 1871 Roma divenne capitale d?Italia. L?11 ottobre 1874 i contrasti non erano per niente finiti e il papa con il ?non expedit?, viet? ai cattolici di candidarsi o di recarsi alle urne, trasformato nel divieto assoluto (non licet) del 29 gennaio 1877. Dopo l?Azione Cattolica, sorsero in Italia una miriade di societ?, pie unioni, circoli, opere sociali, con una conseguente dispersione di energie, che resero necessaria la costituzione di un organismo coordinatore nel rispetto delle singole autonomie. Il 26 settembre 1875, durante il secondo Congresso generale dei cattolici italiani, si cre? l??Opera dei Congressi e dei Comitati cattolici?, il cui primo Presidente fu Giovanni Acquaderni, fondatore con il conte Mario Fani, dell?Azione Cattolica. Nella scia di questa Organizzazione, il 29 dicembre 1889 durante un convegno a Padova, venne costituita l??Unione cattolica per gli studi sociali?, il cui presidente e fondatore fu il professor Giuseppe Toniolo, il quale nel 1893, la dot? del periodico ?Rivista internazionale di scienze sociali e discipline ausiliarie?. Ormai si era in un periodo pieno di fermenti politici, religiosi e culturali; il pensiero marxista spostava l?attenzione sulle condizioni delle masse proletarie, denunciandone le disagiate condizioni di vita e di lavoro, inoltre in campo economico, le idee di utilitarismo e di liberismo economico, sostenevano dannoso per la stabilit?, qualunque intervento che potesse influire sull?azione delle componenti macroeconomiche; senza dimenticare che era il periodo della famosa enciclica sociale ?Rerum Novarum? di papa Leone XIII, con la quale la Chiesa prendeva ufficialmente posizione in merito alla situazione operaia di quel tempo. Giuseppe Toniolo, elabor? cos? una sua teoria, personale, sociologica, affermante il prevalere dell?etica e dello spirito cristiano sulle dure leggi dell?economia. Propose una soluzione del problema sociale, che rifiutava sia l??individualismo? del sistema capitalistico, che il ?collettivismo? esasperato, propagato dal socialismo, attraverso la costituzione di corporazioni di padroni e lavoratori, riconosciute dallo Stato. Nei suoi numerosi scritti, il Toniolo propose varie soluzioni: il riposo festivo, la limitazione delle ore lavorative, la difesa della piccola propriet?, la tutela del lavoro delle donne e dei ragazzi. Dal punto di vista religioso, Giuseppe Toniolo fu fautore di unazione pi? decisa dei cattolici in campo sociale, al fine di una loro determinante partecipazione all?evoluzione storica di quegli anni, da qui le sue tante fondazioni. Dal 1894 divenne uno degli animatori del movimento della ?democrazia cristiana?, le cui basi furono esposte nel cosiddetto ?programma di Milano?, con principi e proposte per il rinnovamento in senso cristiano della societ?. Nel 1897 l?Opera dei Congressi, controllava 588 Casse Rurali, 668 Societ? Operaie, 708 Sezioni di giovani, una forza consistente, alla cui ombra sorgevano e si sviluppavano molte iniziative di forte impegno sociale. Fondandosi sui suoi studi di storia economica medioevale della Toscana, oppose ai marxisti l?importanza dei fattori etici e spirituali sullo sviluppo dell?economia e difese il valore economico-sociale della religione, conciliando cos? fede e scienza. Nel 1908 pubblic? il ?trattato di economia sociale?, opera fondamentale per l?incidenza che ebbe sul nuovo movimento sociale cattolico italiano all?inizio del Novecento, che ben presto, svilupp? il sindacalismo cattolico (detto ?bianco? per distinguerlo da quello diretto da ?rossi?); i cattolici dopo la sospensione del ?non expedit? parteciperanno in massa alle lezioni del 1913, ottenendo per la prima volta dopo l?Unit? d?Italia, una ventina di deputati cattolici. Oltre alla sua opera fondamentale gi? citata, Toniolo scrisse: ?La democrazia cristiana? (1900); ?Il socialismo nella storia della civilt?? (1902); ?L?odierno problema sociologico? (1905); ?L?unione popolare tra i cattolici d?Italia? (1908). Degno sposo e padre di famiglia, professore emerito e apprezzato nell?Universit?, dirigente e fondatore di opere sociali, scrittore fecondo di economia e sociologia, cristiano tutto d?un pezzo e fedele alla Chiesa, stimato dai pontefici del suo tempo, amico e consigliere del Beato Bartolo Longo, nella fondazione del Santuario e opere annesse di Pompei; mor? fra il cordoglio generale, il 7 ottobre 1918 a Pisa. Il 7 gennaio 1951 fu introdotta la Causa per la sua beatificazione e il 14 giugno 1971 fu emesso il decreto sulle sue virt? con il titolo di ?venerabile?.
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Modificato da - Enza in data 10/08/2012 12:36:53 |
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celeste
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Inserito il - 09/08/2012 : 15:20:41
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PEnnac DaniEL (Casablanca 1944) romanziere francese
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Enza
Utente Master
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Inserito il - 09/08/2012 : 18:08:51
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ELtsin BOris
Lo statista russo Boris Eltsin nasce il giorno 1 febbraio 1931 in un umile paesino delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, dal nome sghembo ed irregolare di Bukta.
Le sue doti intellettuali e la brillante capacit? nelle materie scientifiche gli permettono di iscriversi al Politecnico degli Urali; gli studi intrapresi gli permetteranno in seguito di dedicarsi alla carriera nell'ambito dell'ingegneria delle costruzioni, anche se ben presto la passione politica prende in lui il sopravvento.
Aderisce al Partito Comunista dell'Unione Sovietica nel 1961 e, grazie alla sua dialettica e al carisma trascinatore, diviene ben presto segretario per il partito della regione di Sverdlovsk. Sono ormai gli anni '70 e mentre tutto il mondo conosce processi contraddittori ma anche esaltanti, molti dei quali all'insegna dell'ideologia comunista, la Russia versa in una condizione drammatica di miseria e povert?, incapace di risollevarsi economicamente a causa della politica asfittica dei suoi dirigenti.
L'immagine pubblica di Boris Eltsin in questo periodo appare un p? appannata ma, quello che sar? il principale avversario del riformatore Gorbaciov, viene introdotto nel Comitato Centrale proprio da quest'ultimo (per essere poi affiancato al nuovo segretario dell'economia Ryzhkov). Eltsin per? scalpita e male si adatta a quel ruolo, seppur prestigioso. Nel 1985 lo troviamo promosso a capo della sezione moscovita del partito.
Oratore dalla vena raffinata, portato a smussare gli angoli nella polemica verbale, cos? come nel concepire l'opera riformista, Boris Eltsin ? per? altrettanto testardamente deciso a combattere i meccanismi corrotti generati dalla politica moscovita, un immenso "organismo" burocratico che funziona praticamente a mazzette. Quando riesce a farsi eleggere al Politburo persegue lo stesso obiettivo con audace convinzione, ponendosi decisamente controcorrente rispetto all'"andazzo" dominante.
Il momento veramente critico si manifesta nel 1987 quando ad una riunione plenaria del Comitato Centrale si scaglia contro i dirigenti del partito conservatore, accusandoli di remare contro l'importante riforma economica operata da Gorbaciov (la cosiddetta Perestroika); a causa di questo intervento infuocato, viene declassato all'umile grado di amministratore delle Poste.
Il suo nome torna per? alla ribalta nel 1989 quando viene eletto nel nuovo Congresso dei deputati dell'Unione Sovietica e, nel giugno del 1991, addirittura presidente della Federazione Russa.
L'innovazione e le riforme introdotte da Mikhail Gorbaciov disturbavano assai i detentori del potere sovietico, tanto che questi ultimi giungono all'estrema conseguenza di ordire un colpo di stato ai suoi danni. Eltsin per? riesce a dissuadere i conservatori dal gesto sconsiderato, con la conseguenza diretta che la sua influenza politica cresce enormemente. Tuttavia la crisi russa si amplifica ulteriormente per via dell'unit? ormai incrinata che tiene in piedi il paese e che da l? a poco si sarebbe risolta in una frattura interna, e che porter? alla costituzione di numerosi stati satellite.
Malgrado ci? l'azione riformatrice di Eltsin non conosce sosta, seppur continuamente ed apertamente osteggiata, come detto, dagli esponenti conservatori della gerarchia sovietica. Ind?ce quindi un referendum per tastare l'opinione pubblica circa i suoi progetti, proponendo nell'occasione una nuova costituzione per la Russia.
Negli ultimi anni della sua presidenza la popolarit? e il consenso subiscono un grave colpo per via della persistente crisi economica da cui la Russia sembra proprio non potersi sollevare, e per le decisioni prese in relazione alla Cecenia, che porteranno alla guerra e al duro contrasto con gli indipendentisti di quella terra.
Nell'agosto del 1999, iniziata la seconda guerra in Cecenia, Eltsin nomina premier e suo "erede" Vladimir Putin. Alla fine dell'anno si dimetter? passando il potere a Putin.
Negli anni non si sono potuti tacere i gravi problemi di salute che hanno sempre afflitto Eltsin (alcuni malignamente attribuiti all'abuso di alcool), e che hanno costituito di fatto il suo maggior problema durante il governo del 1997. Boris Eltsin ? morto all'et? di 76 anni il giorno 23 aprile 2007, a causa di complicazioni cardiache.
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china46
Utente Master
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Inserito il - 09/08/2012 : 20:38:03
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BOrghese Alessandro
Nato a: San Francisco 19 novembre 1976
Scorpione
Italia Alessandro Borghese e' un cuoco e conduttore televisivo italiano. Figlio dell'attrice Barbara Bouchet.
VI
buona sera |
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dany61
Utente Master
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena
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Inserito il - 10/08/2012 : 06:55:31
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VIttorio GAssman attore, regista, sceneggiatore e scrittore italiano |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
Utente Master
Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: c.franco vto
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Inserito il - 10/08/2012 : 10:15:34
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GAbrenski Francis
Francis Stanley Gabreski (28 gennaio 1919 ? 31 gennaio 2002) ? stato un aviatore statunitense. Fu il primo asso dell'aeronautica statunitense in Europa durante la seconda guerra mondiale. Gabreski serv? nelle forze armate statunitensi sia durante la seconda guerra mondiale che durante la guerra di Korea. Complessivamente prest? 26 anni di servizio. Gabreski divenne noto per i suoi 34?[non chiaro] abbattimenti di apparecchi nemici, fatto che lo rese uno dei pochi assi dell'aviazione statunitense. Nel corso della sua carriera fu a capo di due squadriglie aeree. Al termine della sua carriera militare Gabresky fu a capo della Long Island Rail Road, una compagnia ferroviaria di propriet? dello stato di New York. Nonostante gli sforzi che fece per tentare di migliorare l'efficienza della compagnia fu costretto a dare le dimissioni dopo soli due anni. Al termine di questa esperienza si ritir? alla sua vita privata.
FR
buon venerd?
ripartire da qui |
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Modificato da - Enza in data 10/08/2012 10:54:16 |
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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 10/08/2012 : 10:19:28
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| dany61 ha scritto:
VIttorio GAssman attore, regista, sceneggiatore e scrittore italiano
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Dina & Dario |
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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 10/08/2012 : 11:45:49
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| Enza ha scritto:
TOniolo GiusepPE
Venerabile Giuseppe Toniolo Sociologo (Treviso, 7 marzo 1845 ? Pisa, 7 ottobre 1918)
Professore di economia politica, fu uno dei maggiori ideologi della politica dei cattolici italiani e uno degli artefici del loro inserimento nella vita pubblica. Giuseppe Toniolo nacque a Treviso il 7 marzo 1845; si laure? in giurisprudenza a Padova nel 1867, rimase nello stesso Ateneo in qualit? di assistente, sino al 1872, trasferendosi successivamente prima a Venezia, dove insegn? Economia Politica, poi a Modena e infine a Pisa, quale docente universitario ordinario, incarico che occup? fino alla sua morte avvenuta nel 1918. ? necessario dare uno sguardo alla societ? politica in cui si trov? ad operare; dopo la Rivoluzione Francese ed il periodo napoleonico, che avevano sconvolto la Francia e l?intera Europa e dopo il Congresso di Vienna del 1815, si auspic? un ritorno all?antico legame fra la Chiesa e la societ? civile, che l?Illuminismo aveva incominciato a distinguere. Ma il potere civile, sostenuto dalle dottrine della sovranit? nazionale, diventava sempre pi? autonomo dalla vita religiosa; verso la met? del secolo, il filosofo danese Soren Kirkegaard (1813-1855), ritenendo ancora possibile la cristianit?, not? che questa aveva abolito il cristianesimo senza accorgersene, quindi bisognava operare affinch? il cristianesimo venisse reintrodotto nella cristianit?. Il mutato rapporto fra autorit? civile e autorit? religiosa, spinse molti cattolici di vari Paesi d?Europa, ad organizzarsi in movimenti di attiva opposizione alla nuova realt? politica e il 20 e 21 agosto 1863, fu organizzato a Malines in Belgio, il primo Congresso Cattolico Internazionale, al quale parteciparono le varie Associazioni sorte in Europa, tranne l?Italia rappresentata solo da quattro laici e due monsignori. Questo perch? in Italia tutto fu complicato dalla ?Questione Romana?, e in particolare dal potere temporale del papato su una parte del territorio italiano, rivendicato dal Regno d?Italia costituitosi nel 1862; creando cos? una frattura nella coscienza di molti cattolici. I laici italiani erano aggregati in associazioni limitate alle plurisecolari confraternite, con scopi di una particolare devozione religiosa, mutuo aiuto fra soci e attuando opere di carit?. Ormai era tempo di un nuovo associazionismo cattolico e nel 1867 in occasione del terzo Congresso di Malines, la prestigiosa rivista gesuita ?La Civilt? Cattolica?, incit? i cattolici italiani, a formare associazioni, coalizioni, congressi, perch? ?questi mezzi sono, posto lo stato presente della societ?, efficacissimi?, non si poteva lasciarli agli avversari del cattolicesimo che se ne avvalevano contro. E gi? il 29 giugno 1867, sorse la ?Societ? della Giovent? Cattolica Italiana?, primo nucleo della successiva ?Azione Cattolica Italiana?; intanto gli eventi politici precipitarono con la breccia di Porta Pia a Roma del 29 settembre 1870, la protesta di papa Pio IX che si chiuse in Vaticano; poi nel 1871 l?Italia emise le Leggi delle Guarentigie che assicuravano gli onori sovrani al pontefice e il godimento del Vaticano; nel luglio 1871 Roma divenne capitale d?Italia. L?11 ottobre 1874 i contrasti non erano per niente finiti e il papa con il ?non expedit?, viet? ai cattolici di candidarsi o di recarsi alle urne, trasformato nel divieto assoluto (non licet) del 29 gennaio 1877. Dopo l?Azione Cattolica, sorsero in Italia una miriade di societ?, pie unioni, circoli, opere sociali, con una conseguente dispersione di energie, che resero necessaria la costituzione di un organismo coordinatore nel rispetto delle singole autonomie. Il 26 settembre 1875, durante il secondo Congresso generale dei cattolici italiani, si cre? l??Opera dei Congressi e dei Comitati cattolici?, il cui primo Presidente fu Giovanni Acquaderni, fondatore con il conte Mario Fani, dell?Azione Cattolica. Nella scia di questa Organizzazione, il 29 dicembre 1889 durante un convegno a Padova, venne costituita l??Unione cattolica per gli studi sociali?, il cui presidente e fondatore fu il professor Giuseppe Toniolo, il quale nel 1893, la dot? del periodico ?Rivista internazionale di scienze sociali e discipline ausiliarie?. Ormai si era in un periodo pieno di fermenti politici, religiosi e culturali; il pensiero marxista spostava l?attenzione sulle condizioni delle masse proletarie, denunciandone le disagiate condizioni di vita e di lavoro, inoltre in campo economico, le idee di utilitarismo e di liberismo economico, sostenevano dannoso per la stabilit?, qualunque intervento che potesse influire sull?azione delle componenti macroeconomiche; senza dimenticare che era il periodo della famosa enciclica sociale ?Rerum Novarum? di papa Leone XIII, con la quale la Chiesa prendeva ufficialmente posizione in merito alla situazione operaia di quel tempo. Giuseppe Toniolo, elabor? cos? una sua teoria, personale, sociologica, affermante il prevalere dell?etica e dello spirito cristiano sulle dure leggi dell?economia. Propose una soluzione del problema sociale, che rifiutava sia l??individualismo? del sistema capitalistico, che il ?collettivismo? esasperato, propagato dal socialismo, attraverso la costituzione di corporazioni di padroni e lavoratori, riconosciute dallo Stato. Nei suoi numerosi scritti, il Toniolo propose varie soluzioni: il riposo festivo, la limitazione delle ore lavorative, la difesa della piccola propriet?, la tutela del lavoro delle donne e dei ragazzi. Dal punto di vista religioso, Giuseppe Toniolo fu fautore di unazione pi? decisa dei cattolici in campo sociale, al fine di una loro determinante partecipazione all?evoluzione storica di quegli anni, da qui le sue tante fondazioni. Dal 1894 divenne uno degli animatori del movimento della ?democrazia cristiana?, le cui basi furono esposte nel cosiddetto ?programma di Milano?, con principi e proposte per il rinnovamento in senso cristiano della societ?. Nel 1897 l?Opera dei Congressi, controllava 588 Casse Rurali, 668 Societ? Operaie, 708 Sezioni di giovani, una forza consistente, alla cui ombra sorgevano e si sviluppavano molte iniziative di forte impegno sociale. Fondandosi sui suoi studi di storia economica medioevale della Toscana, oppose ai marxisti l?importanza dei fattori etici e spirituali sullo sviluppo dell?economia e difese il valore economico-sociale della religione, conciliando cos? fede e scienza. Nel 1908 pubblic? il ?trattato di economia sociale?, opera fondamentale per l?incidenza che ebbe sul nuovo movimento sociale cattolico italiano all?inizio del Novecento, che ben presto, svilupp? il sindacalismo cattolico (detto ?bianco? per distinguerlo da quello diretto da ?rossi?); i cattolici dopo la sospensione del ?non expedit? parteciperanno in massa alle lezioni del 1913, ottenendo per la prima volta dopo l?Unit? d?Italia, una ventina di deputati cattolici. Oltre alla sua opera fondamentale gi? citata, Toniolo scrisse: ?La democrazia cristiana? (1900); ?Il socialismo nella storia della civilt?? (1902); ?L?odierno problema sociologico? (1905); ?L?unione popolare tra i cattolici d?Italia? (1908). Degno sposo e padre di famiglia, professore emerito e apprezzato nell?Universit?, dirigente e fondatore di opere sociali, scrittore fecondo di economia e sociologia, cristiano tutto d?un pezzo e fedele alla Chiesa, stimato dai pontefici del suo tempo, amico e consigliere del Beato Bartolo Longo, nella fondazione del Santuario e opere annesse di Pompei; mor? fra il cordoglio generale, il 7 ottobre 1918 a Pisa. Il 7 gennaio 1951 fu introdotta la Causa per la sua beatificazione e il 14 giugno 1971 fu emesso il decreto sulle sue virt? con il titolo di ?venerabile?.
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enzigna, togli per favore quella pessima immagine e metti l'immagine di Toniolo Giuseppe presa dal mio computer e non dal sito internet. grazie
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Dina & Dario |
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Enza
Utente Master
Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: c.franco vto
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Inserito il - 10/08/2012 : 12:34:42
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dina, scusa, ma io non vedo quell'immagine |
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lampaDINA e lampaDario
Utente Master
Regione: Lazio
Città: Roma
85205 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2012 : 12:50:01
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| Enza ha scritto:
dina, scusa, ma io non vedo quell'immagine
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qui in albergo la vediamo diversa |
Dina & Dario |
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lampaDINA e lampaDario
Utente Master
Regione: Lazio
Città: Roma
85205 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2012 : 12:51:17
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FRanco BErnab?
Franco Bernab? Vipiteno, 18 settembre 1948 ? un banchiere e dirigente d'azienda ebreo italiano.
Franco Bernab? si ? laureato nel 1973 presso l?Universit? di Torino e ha lavorato come ricercatore di economia presso la Fondazione Einaudi dal 1973 a 1975. ? autore di diverse pubblicazioni economiche ed ? stato insignito della laurea honoris causa in Scienze Ambientali dall'Universit? di Parma.
? membro dello steering committee del Gruppo Bilderberg. Nel 2012 ha partecipato alla riunione del Gruppo Bilderberg presso Chantilly, Virginia, USA.
2011 Onorificenze: Cavaliere del lavoro
http://www.europeanceo.com/profiles/franco-bernabe
buona pranzo |
Dina & Dario |
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dany61
Utente Master
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena
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Inserito il - 10/08/2012 : 13:59:24
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BEatrice d'Este
Divenne Duchessa di Bari nel 1491, duchessa di Milano nel 1494 e moglie di Ludovico Sforza.
Per ragioni di pura strategia politica, fu fidanzata all'et? di cinque anni con Lodovico Sforza detto "il Moro" (che aveva chiesto all'inizio la mano di sua sorella Isabella, gi? promessa per? al futuro marchese di Mantova), duca di Bari, reggente ed in seguito duca di Milano, sposandolo nel gennaio del 1491. Da lui ebbe due figli: Massimiliano Sforza, nato nel 1493, e Francesco II Sforza, nel 1495. Crebbe tra le corti di Napoli e Ferrara e fu allieva del filosofo Battista Guarino, da cui ricevette un'educazione classica vasta e approfondita, e che, assieme alla famosa sorella Isabella marchesa di Mantova, ne fece una delle principesse pi? colte e raffinate del Rinascimento italiano. Sfrutt? la sua posizione di signora di una delle corti pi? splendide d'Italia per circondarsi di uomini di cultura e artisti d'eccezione come Niccol? da Correggio, Baldassarre Castiglione, Bramante, Leonardo da Vinci, l'Amadeo e molti altri. Nel 1492 si rec? in visita ufficiale a Venezia come ambasciatrice del marito, il quale ambiva a diventare duca di Milano. La Serenissima l'accolse con un fasto da Mille e una notte, e la visita fu uno splendido successo personale per Beatrice, ma un fallimento quasi totale dal punto di vista politico, poich? Venezia rimase restia all'investitura del Moro a duca di Milano, che fu comunque ottenuta dopo l'opportuna e probabilmente non tanto naturale morte del legittimo duca Gian Galeazzo, preceduta dalle nozze della sorella di quest'ultimo, Bianca Maria e il pagamento della favolosa dote di 400.000 ducati d'oro. Divenuta duchessa di Milano, Beatrice fu all'apice del suo successo culturale e mondano, e lo splendore della sua corte, nel seppur breve tempo della sua esistenza e al di sopra di ogni altra in Europa, divenne leggendario. Beatrice mor? di parto a soli ventidue anni nel gennaio del 1497.
A lei ? stata dedicata da suo marito, Lodovico Sforza la Pusterla Beatrice, a Brera (Milano).
MA |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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celeste
Utente Master
Regione: Lombardia
Prov.: Varese
7467 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2012 : 15:50:16
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MAinardi DaniLO (Milano 1933) ? un etologo italiano
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Enza
Utente Master
Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: c.franco vto
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Inserito il - 10/08/2012 : 19:08:54
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LOcke JOhn
Nacque a Wrington, vicino a Bristol, nel 1632; il padre, procuratore e ufficiale giudiziario, combatt? durante la prima rivoluzione inglese con l'esercito del Parlamento contro il re Carlo I che sar? decapitato nel 1649. Durante la dittatura di Cromwell, John entr? nell'universit? di Oxford, nel collegio di Christ Church dove, dopo il conseguimento del titolo di baccelliere (1656) e "maestro delle arti" (1658), rimase come insegnante di greco e retorica. Nel 1666 cominci? a studiare medicina e scienze naturali entrando in contatto con medici e anatomisti famosi come Willis e Bathurst e collaborando con il celebre fisico e chimico Robert Boyle. Pur non essendo laureato in medicina esercit? la professione di medico che gli permise di conoscere Lord Ashley, divenuto in seguito il conte di Shaftesbury di cui divenne medico personale e consigliere, seguendone l'alterna sorte e le vicissitudini. Fu suo segretario quando Ashley divenne Lord cancelliere. Nel 1675 Locke si ritir? per motivi di salute in Francia per quattro anni, durante i quali studi? la filosofia di Cartesio, di Gassendi e dei libertini. Al suo ritorno in Inghilterra riprese a collaborare con Shaftesbury nel frattempo nominato presidente del consiglio del re. Fallita la congiura protestante del duca di Monmouth, figlio naturale del re Carlo II Stuart, che voleva tentare di impossessarsi del trono dello zio, il cattolico Giacomo II Stuart, Shaftesbury nel 1682 venne accusato di tradimento e costretto a fuggire in Olanda dove mor?. Temendo la persecuzione contro i wighs, anche Locke and? in esilio volontario in Olanda, dove fu attivo sostenitore di Guglielmo d'Orange. Nel 1689 dopo la vittoria della "gloriosa rivoluzione" torn? in patria al seguito della moglie dell'Orange, la principessa Maria. La fama di Locke come maggiore esponente del nuovo regime liberale divenne grandissima: ricopr? vari incarichi importanti tra cui quello di consigliere per il commercio nelle colonie. In questo incarico tenne un atteggiamento tollerante rispetto alla schiavit? in America e nel contempo trasse ingenti profitti dalle azioni della "Royal African Company", impegnata nella tratta degli schiavi. Fu in questo periodo che pubblic? le sue opere pi? importanti, tra le quali, nel 1690, il Saggio sull'intelletto umano. Pass? serenamente gli ultimi anni nel castello di Oates, nell'Essex, dove mor? nel 1704.
buona serata
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lampaDINA e lampaDario
Utente Master
Regione: Lazio
Città: Roma
85205 Messaggi |
Inserito il - 11/08/2012 : 23:48:14
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JOhn VOn Neumann
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John von Neumann, nato J?nos Neumann Budapest, 28 dicembre 1903 ? Washington, 8 febbraio 1957, ? stato un matematico e informatico ebreo ungherese naturalizzato statunitense.
Fu una delle personalit? scientifiche preminenti del XX secolo cui si devono fondamentali contributi in campi come teoria degli insiemi, analisi funzionale, topologia, fisica quantistica, economia, informatica, teoria dei giochi, fluidodinamica e in molti altri settori della matematica.
John von Neumann ? stato una delle menti pi? brillanti e straordinarie del secolo scorso. Insieme a Leo Szilard, Edward Teller ed Eugene Wigner, i quattro facevano parte del "clan degli ungheresi" ai tempi di Los Alamos e del Progetto Manhattan. Oltre ad essere ungheresi, tutti e quattro erano di origini ebraiche ed erano stati costretti a rifugiarsi negli USA per sfuggire alle persecuzioni naziste.
Le sue capacit? hanno permesso a Neumann di apportare contributi significativi e spesso assolutamente innovativi in molti campi della ricerca, dalla matematica alla meccanica statistica, dalla meccanica quantistica alla cibernetica, dall'economia all'evoluzione biologica, dalla teoria dei giochi all'intelligenza artificiale.
Quello di von Neumann con i militari ? stato un rapporto piuttosto stretto, alimentato dalle sue convinzioni anti-naziste prima e anti-comuniste poi, sfociate in un vero e proprio odio che lo porter? ai vertici delle istituzioni politico militari degli Stati Uniti come membro del potente Comitato per i missili balistici intercontinentali.
Johnny, come lo chiamavano i suoi colleghi americani, era anche un grande amante della vita, e accanto alla personalit? geniale ma cinica e spietata conviveva, apparentemente senza contraddizione alcuna, l'altro volto dello scienziato ungherese, quello affabile, mai presuntuoso, simpatico e goliardico.
Attorno alla sua figura sono state scritte molte storie che hanno caratterizzato nell'eccesso questo personaggio, gran parte delle quali, per?, dettate da ostilit? e avversione nei confronti del suo pensiero politico e sociale.
Vita in Europa (1903-1930) Janos Neumann nasce a Budapest il 28 dicembre del 1903 da una famiglia di banchieri ebrei. Gi? a sei anni intrattiene gli ospiti di famiglia con la sua prodigiosa memoria, ripetendo all'istante intere pagine di elenco telefonico che gli erano state mostrate solo per pochi istanti, o eseguendo a mente, rapidamente e in maniera corretta divisioni con due numeri da otto cifre. Non contento "Jancsi" si diverte con il padre conversando in greco antico, arrivando a padroneggiare, intorno ai dieci anni, sei lingue diverse.
Nel 1911 entra nel Ginnasio Luterano e le sue capacit? matematiche e intellettuali non passano inosservate. D'altronde in fatto di bambini prodigio la scuola era gi? abituata, visto che nella classe superiore a quella di von Neumann si trova Eugene Wigner. Cos? Laszlo Ratz, il prestigioso professore di matematica del ginnasio, si adopera affinch? al giovane Jancsi non manchi un precettore privato universitario che lo segua e lo introduca a poco a poco nell'ambiente matematico. Tra i suoi precettori va ricordato in particolare Mihaly Fekete.
In questo ambiente ricco di stimoli culturali, di contatti con gli ambienti pi? colti e influenti della societ?, Janos matura la convinzione che gli aspetti economici e sociali della societ? e le relazioni tra individui possono essere trattati in termini matematici. Questa visione "pan matematica" del mondo caratterizzer? il pensiero e la vita del giovane genio fino alla fine dei suoi giorni.
Al termine della Prima guerra mondiale, che non lascia profonde tracce sulla sua educazione, la famiglia von Neumann ? costretta a trasferirsi in Austria a causa dell'ascesa al potere di B?la Kun e della Repubblica sovietica ungherese. Ma torna in patria poco dopo e come ebreo subisce la persecuzione del dopo Kun.
Al termine della sua educazione presso la scuola luterana, scrive a 18 anni il suo primo lavoro in collaborazione con Fekete, che viene poi pubblicato nel 1922 sulla rivista dell'Unione dei matematici tedeschi. Viene nominato miglior studente di matematica dell'Ungheria.
Ma il padre ha per lui altri progetti e chiede a Theodore von Karman di convincere il giovane Jancsi a intraprendere la carriera negli affari o, quantomeno, di seguire corsi universitari meno teorici e pi? rivolti ad applicazioni pratiche. Si arriva a un compromesso e Jancsi si iscrive a chimica. O meglio, anche a chimica. A ventidue anni, infatti, si laurea in ingegneria chimica presso il Politecnico di Zurigo e in matematica a Budapest, dopo aver seguito a Berlino i corsi di Fritz Haber e di Albert Einstein.
Si trasferisce poi a Gottinga, dove si occupa dei fondamenti della matematica e della meccanica quantistica che studia sotto la supervisione di David Hilbert per due anni, fino al 1927. In questo ambiente von Neumann entra nel pieno della maturit? scientifica e i lavori che qui produrr? lo eleveranno a uno dei massimi matematici di ogni tempo. Sotto la guida di Hilbert, von Neumann si fa portabandiera dell'approccio assiomatico della matematica e del pensiero del suo maestro che mira a creare una teoria "metamatematica" in grado di dimostrare la coerenza di qualsiasi sistema formale.
L'approccio hilbertiano crolla con il teorema di incompletezza di Kurt G?del, che dimostra l'impossibilit? di conseguire una dimostrazione completa della coerenza dell'aritmetica nel contesto del pensiero matematico. Quando G?del espone i suoi risultati al Congresso di K?nigsberg, von Neumann ne capisce subito la portata e nel giro di due mesi dimostra, parallelamente a G?del, l'indimostrabilit? della coerenza dell'aritmetica come conseguenza del teorema di incompletezza.
Johann, come si fa chiamare in quel periodo, ? gi? una celebrit? e oltre a pubblicare articoli di estrema importanza nella fisica sub nucleare sviluppa la teoria dei giochi, pubblicando nel 1928 sulla rivista Mathematische Annalen l'articolo Zur Theorie der Gesellschaftspiele (Sulla teoria dei giochi di societ?) che contiene fra l'altro il risultato noto come "teorema di minimax".
Vita in America (1930-1957) Tra il 1930 e il 1933 viene invitato a Princeton, dove mette in luce una vena didattica non proprio esemplare; la sua grande fluidit? di pensiero mette in difficolt? molti degli studenti, che sono costretti a seguire i calcoli su una piccola porzione di lavagna che lo scienziato cancella poi velocemente impedendo agli allievi di copiare le equazioni. Nel 1933 apre i battenti l'Institute for Advanced Study, sempre a Princeton, e von Neumann ? uno dei sei professori originari di matematica insieme a Albert Einstein, Hermann Weyl, Morse, Alexander e Thorstein Veblen.
Poco dopo, con l'arrivo dei nazisti al potere, abbandona la sua posizione accademica in Germania, considerando l'avventura americana ben pi? promettente. Terr? la cattedra di Princeton fino alla fine dei suoi giorni.
Negli anni successivi, von Neumann d? sfoggio del suo enorme talento nel campo della ricerca e si interessa dei problemi legati alla turbolenza idrodinamica e quindi alla risoluzione delle equazioni differenziali non lineari, che gli serviranno come stimolo per studiare nuove possibilit? legate alla computazione elettronica.
Ma a rendere famoso e amato Johnny ? anche l'altro lato della sua personalit?, quello allegro e gioviale, che lo rende particolarmente abile nell'organizzare e animare le feste. I suoi party sono famosi, numerosi e piuttosto lunghi e sa intrattenere amabilmente gli ospiti con un repertorio vastissimo di barzellette e storielle, naturalmente in molte lingue.
Durante la Seconda guerra mondiale crea la teoria dei giochi pubblicando nel 1944, insieme a Oskar Morgenstern, un testo che diverr? un classico, Theory of Games and Economic Behavior.
Alcuni anni pi? tardi Shannon, uno dei padri fondatori della teoria dell'informazione, si baser? sui lavori di von Neumann per pubblicare il suo articolo Una macchina giocatrice di scacchi.
Sempre nel 1944, von Neumann viene a conoscenza da un suo collega, Herman Goldstine, impegnato anch'esso nel Progetto Manhattan, dei tentativi effettuati presso il laboratorio balistico di costruire una macchina capace di trecento operazioni al secondo. John Von Neumann rimane profondamente colpito da questa cosa e dentro alla sua mente si aprono nuovi e affascinanti scenari.
Il primo incontro con un calcolatore risale a poco tempo dopo, con la macchina Harvard Mark I (ASCC) di Howard Aiken, costruita in collaborazione con l'IBM; poi conosce ENIAC (Electronic Numerical Integrator And Computer) presso il Ballistic Research Laboratory, un ammasso enorme di valvole, condensatori e interruttori da trenta tonnellate di peso, costruita da Prosper Eckert e John Mauchly.
Questo primordiale computer ? utile per eseguire calcoli balistici, meteorologici o sulle reazioni nucleari, ma ? una macchina limitata, quasi del tutto priva di memoria e di elasticit?, che pu? eseguire solo operazioni predeterminate. Per migliorarla bisogna utilizzare l'intuizione che aveva avuto Alan Turing una decina d'anni prima nel suo articolo sui numeri computabili e cio? permettere al computer (l'hardware) di eseguire le istruzioni codificate in un programma (software) inseribile e modificabile dall'esterno. Nel 1945 esce cos? First Draft of a Report on the Edvac.
L'EDVAC (Electronic Discrete Variables Automatic Computer) ? la prima macchina digitale programmabile tramite un software basata su quella che sar? poi definita l'architettura di von Neumann. Il merito dell'invenzione, oltre che allo scienziato ungherese, va ad Alan Turing (per l'idea: l'EDVAC, a dispetto della propria memoria finita, ? la realizzazione della macchina universale inventata da Turing nel 1936, ovvero, un computer programmabile nel senso moderno del termine) e ad Eckert e Mauchly (per la realizzazione).
Gli anni della guerra vedono von Neumann coinvolto nel Progetto Manhattan per la costruzione della bomba atomica; ? un coinvolgimento alimentato da un profondo odio verso i nazisti, i giapponesi e successivamente verso i sovietici. Gi? nel 1937, dopo aver ottenuto la cittadinanza statunitense, gli viene proposto di collaborare con le forze armate e da quel momento la sua escalation ai vertici delle istituzioni politico-militari non conoscer? pi? soste. ? lui a suggerire come deve essere lanciata la bomba atomica per creare il maggior numero di danni e di morti, ? lui che interviene nella costruzione della bomba al plutonio realizzando la cosiddetta "lente al plutonio", ed ? ancora lui a incentivare la costruzione di ordigni nucleari sempre pi? potenti. Ma si spinge oltre, proponendo alle autorit? militari di bombardare preventivamente l'Unione Sovietica per scongiurare il pericolo rosso. La sua teoria dei giochi viene utilizzata in questo contesto per studiare e ipotizzare tutti i possibili scenari bellici che si possono sviluppare in seguito a certe decisioni. Il fervore con cui appoggia lo sviluppo degli ordigni atomici lo spinge a seguire di persona alcuni test sulle armi nucleari nella seconda met? degli anni quaranta, che raggiungeranno l'apice con l'esplosione della bomba H nelle Isole Marshall nel 1952. Probabilmente saranno proprio le radiazioni sprigionate da questi test a condannarlo a morte, da l? a poco.
Nello stesso anno dell'esplosione della bomba H, viene nominato membro del General Advisory Committee della AEC (Atomic Energy Commission) e consigliere della CIA (Central Intelligence Agency, l'agenzia statunitense per lo spionaggio all'estero). Tre anni pi? tardi diventa membro effettivo dell'AEC.
Nel pieno della Guerra Fredda, a met? degli anni Cinquanta, si impegna al massimo per appoggiare la costruzione del missile balistico intercontinentale (ICBM) Atlas che, successivamente modificato, servir? per le missioni spaziali, portando John Glenn nello spazio nel 1962.
Un tumore alle ossa lo costringe sulla sedia a rotelle, anche se la malattia non gli impedisce di seguire di persona le riunioni strategiche con i militari, mentre si dedica a nuovi studi che riguardano programmi capaci di autoriprodursi e che lui chiama automi cellulari.
Confortato da pochi amici che gli saranno vicini fino all'ultimo, come Wigner, muore l'8 febbraio del 1957. Era sposato 2 volte sua figlia ? Marina von Neumann Whitman http://en.wikipedia.org/wiki/Marina_von_Neumann_Whitman
http://www-history.mcs.st-and.ac.uk/Biographies/Von_Neumann.html
Buon Sabato sera
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Dina & Dario |
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Enza
Utente Master
Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: c.franco vto
116312 Messaggi |
Inserito il - 12/08/2012 : 10:26:30
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VOn Braun WErnher
Uno degli scienziati pi? discussi della storia Wernher von Braun ? nato il 23 marzo 1912 a Wirsitz nella provincia di Posen in Prussia. Intelligenza precocissima, ai limiti della genialit?, si laurea giovanissimo in fisica, praticamente poco dopo i vent'anni, ossia nel 1932.
Gi? dalla fine del 1929 faceva parte del gruppo che, alla periferia di Berlino, conduceva prove sui motori a razzo sotto la guida di Hermann Oberth. Dopo la laurea viene assunto dalla Wehrmacht per continuare i suoi lavori sui razzi. Inizia cos? quel lavoro che lo porter? poi a Peenemunde alla costruzione della V2 il primo vero razzovettore dell'aeronautica.
I fatti si susseguono cos?: nel 1930 l'equipe riesce a far volare un razzo ma, quando tentano di realizzarne uno pi? potente a ossigeno e metano liquido, questo esplode al momento del lancio di fronte alla presenza delle autorit?, ai finanziatori e agli ufficiali della Marina. Dopo questo fallimento il gruppo si scioglie ma con l'ascesa al potere di Hitler alcuni di questi scienziati vengono inseriti nel programma militare per la costruzione delle bombe volanti con base appunto a Peenemunde, piccolo paese che si affaccia sul Mar Baltico. Nasce cos?, dopo vari tentativi e prototipi, il missile A-4 (conosciuto in seguito anche come V2) che compie il suo primo volo il 3 ottobre 1942 raggiungendo la velocit? di 1340 m/sec. una quota di 85 chilometri ed una distanza di 190 chilometri. Migliaia di questi razzi verranno fatti cadere sull'Europa distruggendo le citt? e causando tantissime vittime.
Emigrato negli Stati Uniti alla fine del secondo conflitto mondiale assieme ad un gruppo dei suoi collaboratori diventer? l'artefice dei maggiori successi spaziali americani. Si stabilisce cos? a Huntsville nell'Alabama. Il suo gruppo costruir? il razzo Jupiter-C che porter? in orbita il primo satellite americano Explorer ma anche il grande razzovettore Saturno-V che condurr? l'uomo sulla luna. Nel frattempo, viene ? nominato direttore di uno dei centri pi? importanti della NASA, il Marshall Space Flight Center di Huntsville.
Nel 1972 von Braun abbandona la NASA dopo essere stato negli ultimi anni vicepresidente dell'ente per i programmi pi? avanzati ed entra a far parte dello staff direttivo di una societ? aerospaziale, la Fairchild. Muore il 16 giugno 1977 per un male inguaribile all'et? di 65 anni.
Se ? stato possibile sbarcare sulla Luna e, un domani lo sar? su Marte, il merito ? suo. Tra il 1951 e il 1953 progett? il primo particolareggiato programma scientifico per un viaggio di 520 giorni (andata e ritorno) sul pianeta rosso.
Buona Domenica |
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china46
Utente Master
Città: Lugano- Svizzera
27562 Messaggi |
Inserito il - 12/08/2012 : 18:49:20
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WEllesley Arthur
Sir Arthur Wellesley, 1? duca di Wellington ; Dublino, 1? maggio 1769 ? Walmer, 14 settembre 1852) ? stato un generale e politico britannico di origine irlandese, ampiamente considerato una delle principali figure storiche del XIX secolo[senza fonte].
Comand? le forze anglo-portoghesi durante la guerra d'indipendenza spagnola, espellendo l'esercito francese dalla Spagna e raggiungendo la Francia meridionale. Vittorioso e salutato come un eroe in patria, dovette ritornare in Europa per prendere il comando delle forze anglo-alleate nella battaglia di Waterloo che determin? l'esilio di Napoleone Bonaparte all'isola di Sant'Elena. Per fare ci? dovette - peraltro - abbandonare il tavolo delle trattative del Congresso di Vienna, in cui rappresentava il proprio paese.
Wellington fu anche per due volte primo ministro.
Generale avveduto, metodico e riflessivo, alieno da slanci offensivi ma prudente e sagace nella manovra, il duca di Wellington adott? abili tattiche di battaglia, sfruttando le capacit? difensive delle sue truppe e ottenne una serie di brillanti vittorie contro i luogotenenti di Napoleone nella penisola iberica, nonostante grandi difficolt? organizzative e la limitatezza dei suoi mezzi[2]. Nella campagna del 1815 in Belgio fu sorpreso dalla rapidit? delle manovre iniziali di Napoleone e dovette combattere una drammatica battaglia difensiva a Waterloo; la sua solidit? di spirito e il coraggio dei suoi soldati gli permisero di resistere fino all'intervento decisivo dell'esercito prussiano.
Il suo nome fu associato ad un tipo di stivali e con il suo nome fu chiamato un bombardiere britannico della seconda guerra mondiale.
UR
sera |
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Enza
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Inserito il - 12/08/2012 : 19:24:34
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URbano VIII
Urbano VIII, nato Maffeo Barberini (Firenze, 5 aprile 1568 ? Roma, 29 luglio 1644), fu il 235? papa della Chiesa cattolica dal 1623 alla morte.
AT
buona serata
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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 13/08/2012 : 06:51:33
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ATias MorAN
Moran Atias Israele - Haifa, 9 aprile 1981 ? un'attrice, modella e conduttrice televisiva ebrea israeliana.
Biografia Come modella ? stata scoperta a 12 anni. Ha fatto delle foto e qualche sfilata locale. Il debutto televisivo di Moran lo ebbe nel 1996 nel programma israeliano per ragazzi Out of Focus.
All'et? di 17 anni si trasferisce in Germania dove rimane per sette mesi, iniziando la carriera di modella internazionale. Dopo aver partecipato ai concorsi Miss Globe International e Top Model of the World, che ha vinto, giunge in Italia - dove sfila subito per Gianni Versace, Roberto Cavalli, D&G, BBG jeweleries, Verde Veronica, John Richmond e altri - posa per alcune cover di giornali di moda e femminili, e partecipa a diversi programmi televisivi come valletta: Carramba che fortuna (2000), in onda su Rai Uno, Superconvenscion (2000-2001), in onda su Rai 2, Italiani (2001), in onda su Canale 5, Matricole & Meteore (2003), in onda su Italia 1, e I raccomandati (2003-2004), in onda su Rai Uno. Come presentatrice ha invece condotto in televisione la versione israeliana di Affari tuoi e in radio Shaker su RTL 102.5.
Nella sua carriera cinematografica ha avuto parti in film americani, israeliani e italiani: tra questi ultimi, Gas (2005) di Luciano Melchionna, Le rose del deserto (2006) di Mario Monicelli, Yamim Shel Ahava, regia di Menahem Golan (2005) Zohan - Tutte le donne vengono al pettine, regia di Dennis Dugan (2008) La terza madre (2007) di Dario Argento e Oggi sposi (2009) di Luca Lucini. Kavod (Honor), regia di Haim Bouzaglo (2010) The Next Three Days, regia di Paul Haggis (2010)
Tra il 2008 e il 2009 appare nella serie televisiva americana Crash, e nello stesso anno in quella italiana nella miniserie tv Il bene e il male. White Collar - serie TV, stagione 3, epiosodio 3 "Effetti collaterali" (2012)
Compare anche in una puntata della sesta stagione di CSI: NY dal titolo "Suicidio Apparente" e nella 21 puntata della nona stagione di CSI: Miami.
Premi 28i?me Festival du Film Italien de Villerupt - Miglior attrice per il film Gas
Festival Sguardo al Femminile - Miglior attrice per il film Gas
http://www.fashionmodeldirectory.com/models/Moran_Atias
buon inizio settimana
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Dina & Dario |
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Enza
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Inserito il - 13/08/2012 : 09:48:42
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ANtonia POzzi
(1912-1938)
Nacque a Milano da una famiglia molto agiata, figlia di Lina Cavagna Sangiuliani e dell'avvocato Roberto Pozzi. Non sappiamo molto della vita di questa scrittrice, e nessuna delle sue opere venne pubblicata prima della sua morte. Cresciuta in un'elegante casa di Milano, ebbe sempre un carattere solitario, passando la maggior parte del suo tempo chiusa nella sua camera. Al liceo, instaur? una relazione molto profonda con il suo professore di latino e greco, che divenne senza dubbio il grande amore della sua vita. La forte opposizione della sua famiglia sempre alla relazione, per?, le imped? di sposarsi. La perdita dell'amato, e la conseguente impossibilit? di avere un figlio da lui, segnarono per sempre la vita della scrittrice. Nel 1930, Antonia si iscrisse all'Universit? di Milano, dove studi? filologia moderna. Li aument? la sua passione per la filosofia, la letteratura ed il linguaggio. In seguito viaggi? molto in tutta Europa, e nell'estate del '38 scrisse alla nonna, comunicandole la sua intenzione di scrivere un romanzo storico sulla Lombardia. Le lettere di questo periodo, lasciano trasparire un forte entusiasmo per il progetto, che si prolung? fino all'autunno di quell'anno. In una lettera datata 23 ottobre, invece, lo stato di Antonia apparve radicalmente cambiato. Le leggi razziali contro gli ebrei, avevano causato la partenza di alcuni dei suoi amici pi? cari, e la ragazza, allora ventiseienne, fu sinceramente sconvolta dall'evolversi degli eventi. Il 2 dicembre, Antoniasi rec? regolarmente all'Istituto tecnico Schiaparelli di Milano, in zona Sempione, ove insegnava e, nel corso della mattinata, chiese di uscire anticipatamente dalla scuola dicendo di non stare bene. Si diresse verso l'abbazia di Chiaravalle, forse in bicicletta (o forse con un tram). Raggiuntala, si sdrai? su un prato vicino alla Certosa e inger? molte pastiglie di barbiturico. Nel gelo di quella giornata di dicembre attese la morte. Un contadino nel pomeriggio di quello stesso giorno la scorse e dopo un'iniziale titubanza chiam? un'ambulanza che la trasport? al Policlinico di Milano, ove, intorno alle 19 del giorno seguente (3 dicembre 1938), Antonia Pozzi mor?. Nel suo ultimo biglietto, non cit? i suoi scritti, ma parl? di "disperazione mortale". Le sue opere, poesie e diari, furono tutte pubblicate postume.
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celeste
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Inserito il - 13/08/2012 : 14:14:19
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POliziano Angelo Agnolo (Angelo) Ambrogini, detto Poliziano, dal nome latino del paese d'origine, Mons Politianus (Montepulciano 1454 ? Firenze 1494), ? stato un poeta, umanista e drammaturgo italiano
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Modificato da - celeste in data 13/08/2012 14:14:55 |
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Enza
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Inserito il - 13/08/2012 : 17:38:05
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SOnia BraGA
Sonia Braga nasce l?8 giugno del 1950 a Maring? nello stato di Panar?, nel nord del Brasile. Ad appena un anno di et? si trasferisce con la famiglia a Curitiba, dove cresce insieme agli altri sei fratelli. Gi? all?et? di quattordici anni, in seguito alla prematura scomparsa del padre, inizia a lavorare prestando il proprio volto e la propria esuberanza in alcuni programmi della tv per ragazzi, come il noto ?Vila S?samo? (1972), rifacimento del pi? noto ?Sesamo Street? o come, ?Jardim encantado?, condotto dal fratello Helio. Compiuta la maggiore et?, Sonia Braga ? una ragazza che ha interrotto gli studi per aiutare la madre avvocato impegnata in diverse campagne sociali e la protagonista del musical di successo ?Hair? (1968), diretto da Ademar Guerra. La bellezza esotica, gli accattivanti modi di fare e il discreto talento mostrato nella recitazione, soprattutto quella teatrale, le valgono la partecipazione nelle telenovelas brasiliane pi? in voga e compare con ruoli secondari in film quali: ?O bandido da Luz Vermelha? (1968), oppure ?Cleo e Daniel? (1970), ?Irmaos Coragem? (1970), dalla eco per lo pi? limitata al territorio nazionale. ? a partire dal 1975 che per? si pu? datare il primo vero natale di Sonia come attrice, grazie alla collaborazione accanto all?icona italiana Marcello Mastroianni, in ?Gabriela, garofano e cannella? (1975), tratto dall?omonimo romanzo del noto scrittore brasiliano Jorge Amado. I mini abiti che le stringono la vita, i piedi sempre scalzi, il sorriso bianco e la genuinit? e la naturalezza con cui domina la tensione erotica costantemente presente, tanto nel romanzo quanto nella trasposizione cinematografica, la rendono apprezzata stavolta anche a livello internazionale, in particolare come sex symbol del Nuovo Mondo. Tale proclamazione diviene definitiva con l?uscita di ?Dona Flor e i suoi due mariti? (1976), altra rivisitazione di Amado del regista brasiliano Bruno Barreto e con un altro lavoro: ?Il bacio della donna ragno? (1985), di Manuel Puig, per le cui riprese Sonia si trasferisce negli Stati Uniti. In azione accanto a personalit? di pregio come il premio Oscar William Hurt e Raul Julia, la performance della sempre pi? disinvolta Sonia Braga ? ammirabile anche nella resa di un copione che ha questa volta come tematiche centrali quella politica e omosessuale e viene particolarmente apprezzato anche dal pubblico italiano che gi? la conosce grazie alla storica telenovela ?Dancin? Days?. Dopo un?apparizione nei panni della professoressa Westlake, nella serie televisiva pi? famosa degli anni ?80, ?I Robinson?, Robert Redford e lo sceneggiatore David Ward la vogliono come Ruby Archuleta in ?Milagro? (1988), sul cui set allestito a Citt? del Messico, tra il regista e l?attrice si inaugura un intenso e duraturo legame d?amore. In realt? Redford sar? solo il primo della serie di flirt noti che Sonia Braga collezioner? nella sua vita; tra i nomi pi? importanti, quello del musicista bahiano Caetano Veloso, di Clint Eastwood, Warren Beatty, del cantautore Chico Buarque de Hollanda, di Pel? ed anche di Mick Jagger e Pat Metheny. Sempre pi? decisa nella volont? di calcare la scena hollywoodiana, acquisisce la cittadinanza americana e durante i suoi 14 anni di permanenza negli Stati Uniti, gira ben 42 pellicole. ? prima comica nel film ?Il dittatore del Parador in arte Jack? (1988), con Richard Dreyfuss; ? poi sensuale e provocatrice nel film di Clint Eastwood ?La recluta? (1990); ? dunque una donna che mercifica il suo corpo, rimasto immutato nel tempo, nel film per la televisione ?Donna di piacere? (1991) e torna, dopo dodici anni di assenza dalla terra del Cacao, a recitare, diretta da Carlos Diegues, come Tieta in ?Tieta do Brasil?, appunto, dove ancora una volta la propria avvenente fisicit? viene sfruttata per dar vita a una ex-prostituta di alto borgo. Il personaggio ? di nuovo tra quelli ideati dallo scrittore Jorge Amado in ?Vita e miracoli di Tieta d?Agreste? e senza dubbio Sonia Braga esibisce un talento talmente convincente da realizzare l?intenzione del regista di firmare un cinema rappresentativo del proprio paese. Alle soglie del nuovo millennio, come in un ritorno alle origini, torna a dedicarsi al piccolo schermo e dopo serie tv come, ?Lo specchio del destino? oppure ?La forza del desiderio? e film come ?Il giudice? (2001), inizia, a partire dal 2001, ad apparire in alcuni tra i telefilm e le fiction pi? famosi del momento, come ?Ghost Whisperer? (2005), ?CSI: Miami? (2005) o ?Alias? (2005); impossibile dimenticare, a tal proposito, la partecipazione in alcuni episodi del telefilm ?Sex and The City?, nel ruolo di Maria, compagnia e mentore sessuale della versione saffica di Samantha Jones. Sempre in questo periodo esce poi al cinema con ?Angel Eyes ? Occhi d?angelo? (2001), nella parte della madre di Jennifer Lopez. Un cambiamento di ruolo segno di una maturit? raggiunta, non solo sul piano fisico, ma soprattutto su quello artistico. Cambiamento peraltro confermato dagli altri: ?Empire? (2002), sotto la direzione del giovane Franc Reyes, ?L?amore giovane? (2006), ?Che Guevara? (2005) di Evans e ?Bordertown? (2006), "Lope" e "Un segno invisibile e mio" (2010) . Una carriera ricca di esperienze e di premi, dunque, quella di questa attrice, che si ? sempre connotata come una ?zingara giramondo?, nella vita come nel cinema e che ha dimostrato negli anni un talento, andato sempre oltre i ruoli di donna disinibita a cui ? stata il pi? delle volte relegata. Divisa oggi tra le due Americhe e soddisfatta zia della giovane attrice Alice Braga, la stessa di ?City of God?, auguriamo a Sonia Braga un altrettanto brillante proseguo.
buona serata
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celeste
Utente Master
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Inserito il - 14/08/2012 : 15:35:35
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GAslini Giorgio (Milano 1929) - compositore, direttore d'orchestra e pianista italiano
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Enza
Utente Master
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Inserito il - 14/08/2012 : 18:46:31
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NIno Rota
Giovanni Rota Rinaldi, in arte Nino Rota (Milano, 3 dicembre 1911 ? Roma, 10 aprile 1979), ? stato un compositore italiano.
Rota ? stato un grande compositore di colonne sonore, tra le quali quelle dei film Il Padrino, Amarcord di Federico Fellini e Assassinio sul Nilo. Il maestro ha vinto diversi importanti riconoscimenti, come un Golden Globe per la migliore colonna sonora originale, un Oscar alla migliore colonna sonora e un David di Donatello per il miglior musicista. La sua formazione musicale ? stata precoce e il suo talento straordinario. Entrato al Conservatorio Giuseppe Verdi (Milano) nel 1923, ? stato allievo di Paolo Delachi e Giulio Bas. Nel 1922 compone L'infanzia di S. Giovanni Battista scritto a quasi undici anni ed eseguito nello stesso anno a Milano e l'anno successivo a Turcoing, in Francia; in occasione della esecuzione francese, chiamato alla ribalta dal pubblico entusiasta ne diresse la replica del finale. Nel 1926 Nino Rota scrive Il Principe Porcaro, un'operina per ragazzi ispirata ad una fiaba di Hans Christian Andersen. Tre quarti d'ora di una musica che, considerata l'et? del compositore, ? giudicata dai critici gi? matura, senza sbavature, intensa e al tempo stesso ironica. Successivamente Nino Rota studia privatamente con Alfredo Casella a Roma, conseguendo il diploma in composizione musicale al Conservatorio di Santa Cecilia nel 1930. Nel 1930 si reca negli Stati Uniti, e vi rimane due anni, per alcuni corsi di perfezionamento vincendo una borsa di studio a Filadelfia. Torna in patria per laurearsi in lettere all'Universit? degli studi di Milano con una tesi dedicata al compositore Gioseffo Zarlino. Nel 1933 esegue il suo primo accompagnamento musicale del film Treno popolare di Raffaello Matarazzo. Film veloce e giovanile girato da un cast di ventenni tutto in esterni, con pochi mezzi e con grande realismo e allegria. La sua musica sottolinea con gaia spensieratezza il carattere gioviale e divertente del film. Per l'occasione compose anche una simpatica canzonetta Treno popolare che divenne il leitmotiv centrale del film. Il rapporto di collaborazione e amicizia con R. Matarazzo continu? anche per altri film nel 1942 e 1943. Nel 1937 insegna teoria e solfeggio al Liceo Musicale di Taranto, mentre due anni dopo passa al Conservatorio Niccol? Piccinni di Bari, dove insegna armonia e composizione; di quest'ultimo istituto diventa direttore nel 1950. Dopo aver realizzato l'accompagnamento musicale per il film Zaz? di Renato Castellani nel 1944, incontra, successivamente, Federico Fellini impegnato a produrre Lo sceicco bianco per Luigi Rovere. Da allora tra i due artisti si instaura un'amicizia lunga trent'anni e una collaborazione per numerosi film. Nel 1972 compose le musiche del film Il padrino, Due anni dopo, per?, riusc? a vincere l'ambito premio con le musiche del film Il padrino - Parte II. Nel 1977 vince il David di Donatello per il miglior musicista per il film Il Casanova di Federico Fellini. Dall'inizio della sua carriera come compositore di colonne sonore per? non smette di comporre musica per orchestra, da camera e vocale, oltre a numerose opere liriche (la pi? celebre delle quali ? sicuramente "Il cappello di paglia di Firenze") e permettendosi addirittura qualche incursione nel mondo della televisione (vedi ad esempio le musiche per lo sceneggiato "Il giornalino di Gian Burrasca"). la copertina del 33 giri, della colonna sonora I Clowns ? realizzata da Umberto Iacolucci, grafico impaginatore di Tv Sorrisi e Canzoni con cui s'incontra nella sua abitazione accanto al Panteon a Roma insieme a F. Fellini elaborano la copertina del 33 giri CAM SAG 9053 Stereo che riporta tutti i film di Fellini e da lui musicati: Lo sceicco bianco, I vitelloni, La strada, il Bidone. Cabiria, La dolce vita, Boccaccio 70, Fellini 8 1/2 Giulietta degli spiriti, Satyricon, I clowns, Roma, Amarcord, la copertina riproduce cinque caricature di Nino Rota disegnate da F. Fellini. Supervisione e orchestra diretta da: Carlo Savina. Produzione: Giuseppe Giacchi. Foto del lato b di copertina di Pinna ePierluigi. Cover: Umberto Iacolucci. Stampa: Campi Grafica di Foligno. Altro 33 giri CAM SAG 9054, stereo di Nino Rota" Musiche da film" Foto di copertina e interno album di Armando Aldanese. Grafico: Umberto Iacolucci. Stampa: Campi Grafica di Foligno. Il compositore muore poco dopo la fine delle registrazioni della sua ultima colonna sonora per Fellini, Prova d'orchestra. Per i funerali di Federico Fellini, Giulietta Masina chiese al trombettista Mauro Maur di suonare l' "Improvviso dell'Angelo" di Nino Rota nella Basilica di S. Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma[1]. Pur essendo conosciuto soprattutto per il suo lavoro nel mondo del cinema, Nino Rota ha composto anche per il teatro ed il balletto con notevole riscontro internazionale. A lui ? dedicato, a Monopoli, il Conservatorio Nino Rota, in origine nato su iniziativa dello stesso compositore come sezione staccata di quello barese, e oggi sede autonoma. A lui ? pure dedicato l'auditorium del Conservatorio Niccol? Piccinni di Bari.
FE
buona serata
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celeste
Utente Master
Regione: Lombardia
Prov.: Varese
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Inserito il - 15/08/2012 : 17:10:46
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FEderico FelliNI (Rimini 1920 ? Roma 1993) ? stato un regista e sceneggiatore italiano. ? considerato universalmente uno dei pi? grandi ed influenti cineasti della storia del cinema mondiale.
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dany61
Utente Master
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena
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Inserito il - 15/08/2012 : 17:20:32
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NIcola piovaNI Celebre autore di colonne sonore, ha lavorato con i maggiori registi del cinema italiano vincendo il premio Oscar per le musiche del film La vita ? bella. ? anche autore di teatro musicale e di musica da concerto.
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“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
Utente Master
Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: c.franco vto
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Inserito il - 15/08/2012 : 18:55:27
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NIni Taranto
Nino Taranto nasce a Napoli il 28 agosto del 1907 e muore il 23 febbraio del 1986. Attore sia teatrale che cinematografico, Taranto era figlio di un sarto di Forcella e gi? all'et? di nove anni si esibiva come cantante nelle feste di matrimonio. Sotto la guida di Salvatore Capaldo perfeziona la sua tecnica canora e nel 1924 esordisce sul grande schermo con "Vedi Napoli e poi muori". Entra quindi a far parte della Compagnia dei piccoli del Teatro Partenope insieme a Pupella Maggio, Gino Maringola, Ugo D'Alessio, Nello Ascoli e molti altri. Come macchiettista Nino Taranto ebbe un successo davvero strepitoso, frutto sia delle sue indiscutibili doti sia dei testi per lui scritti dal duo Pisano-Cioffi. Dalle tavole del palcoscenico pass? presto ai teatri di posa cinematografici dove ebbe la fortuna di incontrare il Principe della risata ovvero Antonio De Curtis in arte Tot?. Accanto a Tot?, Taranto vede esplose la sue grande capacit? attoriali riuscendo sempre a ritagliarsi un ruolo tutto suo, senza farsi travolgere dalla grandezza del Principe. Tra le pellicole pi? belle si ricordano "I pompieri di Viggi?", "Il monaco di Monza", "Tot? truffa '62" e "Tot? contro Maciste".
MA
buona ser[ata
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lampaDINA e lampaDario
Utente Master
Regione: Lazio
Città: Roma
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Inserito il - 15/08/2012 : 20:14:42
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MArk Zuckerberg
Mark Elliott Zuckerberg White Plains, 14 maggio 1984 ? un dirigente d'azienda e imprenditore ebreo americano fondatore di Facebook.
Nel 2008 la rivista statunitense Forbes lo ha nominato "Il pi? giovane miliardario al mondo". Al 2011, aveva un patrimonio netto di 17,5 miliardi di dollari, sceso a 14,7 miliardi nel 2012 a causa del crollo di Facebook in borsa, e possiede il 24% delle azioni di Facebook Inc.
Biografia
Nato in una famiglia di origini e tradizioni ebraiche, si considera ateo. Mentre era studente ad Harvard co-fond? il sito di social networking Facebook con Eduardo Saverin e con l'aiuto del collega e specializzato in informatica Andrew McCollum, insieme ai compagni di stanza Dustin Moskovitz e Chris Hughes. Oggi ? amministratore delegato di Facebook. Ha 3 sorelle: Donna, Arielle e Randi. Quest'ultima ? stata una sua collega di lavoro.
Nel 2009, lo scrittore statunitense Ben Mezrich pubblic? il libro Miliardari per caso - L'invenzione di Facebook: una storia di soldi, sesso, genio e tradimento, in cui descrive la vita di Mark Zuckerberg e la nascita di Facebook. Da tale libro, divenuto bestseller, venne tratto il film The Social Network diretto da David Fincher e distribuito nel 2010, in cui Zuckerberg venne interpretato da Jesse Eisenberg.
Nel dicembre 2010 la prestigiosa rivista statunitense Time lo elesse "personaggio dell'anno" dedicandogli la copertina, nonostante Zuckerberg fosse arrivato al decimo posto in classifica, ricevendo solo un ventesimo delle preferenze che gli utenti avevano invece rivolto a Julian Assange.
Lo stesso Mark Zuckerberg ha un profilo su Facebook, sebbene le impostazioni della privacy non consentano di aggiungerlo come amico.
Nel marzo 2011 i suoi avvocati ingiunsero alla M.I.C. Gadgets, societ? produttrice di un pupazzetto di plastica (action figure) dalle sembianze di Zuckerberg, di bloccare la vendita di tale gadget, in quanto avrebbe violato le leggi sul diritto d'autore inerenti a Facebook, delle quali fanno parte lo stesso Zuckerberg e il suo aspetto fisico ed immagine. L'oggetto, subito ritirato dal mercato e distrutto, era stato prodotto in 300 esemplari e venduto al prezzo di 69 dollari.
Vita privata Il 19 maggio 2012 ha sposato Priscilla Chan, sua fidanzata da circa 8 anni. Gli invitati, un centinaio, si erano ritrovati per festeggiare la laurea in medicina di Chan e non sapevano del matrimonio.
Facebook
Fondazione e obiettivi
Zuckerberg lanci? Facebook dal suo dormitorio di Harvard il 4 febbraio 2004. Una prima fonte di ispirazione per il progetto Facebook potrebbe essere fatta risalire al periodo della Phillips Exeter Academy, la scuola superiore da cui Zuckerberg si diplom? nel 2002 e dove pubblic? l'annuario "The Photo Address Book" che gli studenti della scuola iniziarono subito a chiamare "The Facebook". Questa sorta di annuari assumevano un ruolo di primo piano nella vita sociale degli studenti di molte scuole private (prep schools in inglese), essendo essi usati per rintracciare e conoscere compagni di corso o comunque altri studenti. Una volta al college, il Facebook di Zuckerberg inizi? come un'esclusiva per gli studenti di Harvard finch? Mark, con l'aiuto del suo compagno di stanza Dustin Moskovitz, non decise di ampliarlo ad altre universit?. Le prime ad essere coinvolte furono la Stanford University, Dartmouth College, Columbia University, Universit? di New York, Cornell University, universit? della Pennsylvania, Universit? Brown , Universit? di Yale e altre ancora che avevano rapporti sociali con Harvard. Zuckerberg si trasfer? quindi a Palo Alto, California, con Moskovitz e altri amici. Affittarono qui una piccola abitazione che funzionava da ufficio. Durante l'estate Mark conobbe Peter Thiel che invest? nella compagnia. Il primo vero e proprio ufficio lo ottennero solo a met? del 2004. Secondo Zuckerberg, il gruppo inizialmente intenzionato a tornare ad Harvard, fin? per rimanere in California. Avevano a questo punto gi? rifiutato diverse offerte avanzate da diverse compagnie intenzionate ad acquistare Facebook. In un'intervista del 2007, Zuckerberg spieg?:
?Non fu per la somma che ci offrirono. Per me e i miei colleghi, la cosa pi? importante era creare un flusso di informazioni per la gente. L'idea che le corporazioni mediatiche siano possedute da conglomerati ? assolutamente priva di ogni attrattiva per me.? ....... (KE)
Good evening
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Dina & Dario |
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china46
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Città: Lugano- Svizzera
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Inserito il - 15/08/2012 : 20:57:34
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KEira KnightlEY
Keira Christina Knightley (Teddington, 26 marzo 1985) ? un'attrice britannica. ? stata candidata agli Oscar, ai Golden Globe e ai BAFTA come attrice protagonista. La sua carriera comincia sin da bambina, con piccoli ruoli in produzioni per lo pi? televisive, ma ? nel 2002 che diventa nota internazionalmente grazie all'inaspettato successo della commedia inglese Sognando Beckham e ancor pi? l'anno seguente, co-protagonista accanto a Johnny Depp e Orlando Bloom del film dal grande successo commerciale La maledizione della prima luna. Da quel momento la Knightley ha acquisito sempre maggiore popolarit? dimostrando anche grandi capacit? interpretative, diventando una delle pi? promettenti attrici del panorama britannico. Ha ottenuto infatti, a soli 21 anni, una nomination agli Oscar per il ruolo di Elizabeth Bennet nel film Orgoglio e pregiudizio.
buona sera |
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lampaDINA e lampaDario
Utente Master
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Inserito il - 16/08/2012 : 07:12:42
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| china46 ha scritto:
KEira KnightlEY
Keira Christina Knightley (Teddington, 26 marzo 1985) ? un'attrice britannica. ? stata candidata agli Oscar, ai Golden Globe e ai BAFTA come attrice protagonista. -----------
buona sera
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Dina & Dario |
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Enza
Utente Master
Regione: Veneto
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Inserito il - 16/08/2012 : 08:55:08
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KElly Gene
Eugene Curran Kelly, questo il nome completo dell'attore e ballerino Gene Kelly, nasce il 23 agosto 1912 a Pittsburgh, Pennsylvania (USA). Divenuto celeberrimo nell'et? dell'oro del "musical" cinematografico (ossia gli anni '50), debutt? a Broadway con il musical "Pal Joe", ottenendo da subito uno straordinario successo, grazie alle sue doti di simpatia e di irrefrenabile gioia di vivere. Prima di sfondare nei famosi teatri americani, aveva condotto una vita non pi? che dignitosa grazie ad una scuola di ballo che aveva aperto autonomamente a New York.
La genesi di questo successo ? da ricondurre ad un talent scout di notevole fiuto, il noto produttore locale David O. Selznick, il quale lo contatt? e poi ingaggi? colpito dalla sua contagiosa vivacit?. Selznick lo introdusse dapprima in teatro e poi gli diede l'opportunit? di intraprendere una serie di tourn? dall'esito confortante. Dopo aver calcato centinaia di palcoscenici in legno, Kelly era dunque ormai pronto per calcare quelli di celluloide che, sebbene decisamente pi? "virtuali" di quelli teatrali, gli permisero di fare il gran balzo verso la popolarit? totale e planetaria.
Nel 1942, infatti, insieme al suo grande amico Stanley Donen, Kelly ? a Hollywood, alla Metro Goldwin Mayer, dove si integra con quel gruppo creato da Athur Freed (un altro produttore di fama), che in pochi anni dar? vita a una serie di film geniali, autentici capolavori del cinema. Fra gli altri, e per citare solo i pi? noti, "Un giorno a New York", "Cantando sotto la pioggia" e "Un americano a Parigi".
Un elemento decisivo da tenere in conto quando si parla di Kelly (e del musical in genere) ? il fatto che gli americani, considerando questo genere di spettacolo, giustamente, di loro esclusiva invenzione, lo considerano anche una grande forma d'arte (altrettanto giustamente), da tenere in alta considerazione. Da qui, la grande attenzione che quel pubblico ha sempre riservato a tali produzioni.
Gene Kelly, dunque, contribu? di fatto con il suo talento ad elevare ulteriormente il livello di queste rappresentazioni, portandole ad un apice che non fu forse mai pi? raggiunto. Sul piano strettamente fisico-atletico, Kelly aveva tutte le doti per sfondare: dotato di un'agilit? non comune era bello al punto giusto, proporzionato e in possesso di una tecnica completa da tutti i punti di vista. Basti pensare, tanto per fare un esempio, che il celebre coreografo Maurice Bejart, uno dei massimi del Novecento, ha dichiarato che il suo talento non aveva nulla da invidiare a quello di Nurejev...
Certo, non bisogna dimenticare le peculiarit? della ripresa cinematografica, peculiarit? che hanno senz'altro contribuito ad accentuare quelle doti di simpatia e di vivacit? gi? cos? caratteristiche in lui. Attraverso un sapiente uso del montaggio e della macchina da ripresa, dei primi piani come delle coreografie, la figura del ballerino Kelly, nonch? quella dell'uomo (o, per meglio dire, del personaggio), venivano esaltati alla massima potenza, producendo effetti travolgenti sullo spettatore dell'epoca, bisognoso di evasione e di distensione a causa della situazione internazionale.
Alcune scene che lo vedono protagonista rimangono pietre miliari della storia del cinema. Il suo numero centrale di "Cantando sotto la pioggia" ? forse la pi? bella manifestazione di felicit? proposta dal cinema. La MGM gli diede comunque modo di misurarsi anche in altri ruoli, anche drammatici, e i risultati furono sempre ottimi, con un Kelly sempre a proprio agio in qualunque situazione.
Anche come regista Gene Kelly non si ? limitato a riproporre semplicemente di idee altrui o stili consolidati, ma ha tentato strade diverse e alternative, spesso azzeccando alla grande i suoi prodotti (da cineteca la sua insuperata edizione de "I tre moschettieri", del 1948 o lo stupendo "Hello Dolly"). Suo ? anche un western particolare e intelligente ma di scarso successo dal titolo, "Non stuzzicate i cow boys che dormono".
In seguito, lo ritroviamo ballerino di "carattere" in Xanadu, ma in un momento ormai di inevitabile declino. Molti critici, comunque, ritengono che, per completezza di attitudini Kelly sia stato probabilmente il pi? grande uomo-spettacolo del cinema. Per capire quanto questo attore sia ancora nel cuore degli americani, basti dire che di recente i famosi "tre tenori" lo hanno onorato cantando "Singin in the Rain" al Madison Square Garden. Kelly, molto malato e quasi paralizzato, era in prima fila. Durante l'ovazione della sala si sforz? di alzarsi, con enorme fatica.
Mor? tre giorni dopo, il 2 Febbraio 1996 nella sua casa di Beverly Hills.
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celeste
Utente Master
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Prov.: Varese
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Inserito il - 16/08/2012 : 15:08:23
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NEpote Cornelio (Hostilia, circa 100 a.C. ? Roma, circa 27 a.C.) fu uno storico romano
CI
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Enza
Utente Master
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Inserito il - 16/08/2012 : 19:12:53
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CIno ZuccHI
Nato a Milano nel 1955, ha conseguito il Bachelor of Science in Art and Design presso il Massachusetts Institute of Technology nel 1978 e la Laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano nel 1979, dove dal 1980 svolge attivit? didattica e di ricerca. Cino Zucchi ? Professore Ordinario di Composizione Architettonica e Urbana presso la Facolt? di Architettura e Societ? di Milano e docente al Dottorato di Progettazione Architettonica e Urbana. Ha partecipato in qualit? di docente a numerosi seminari di progettazione e teoria urbana (Berlino 1980, Pavia 1983, Mantova 1985 e 1988, Napoli 1989, 1990 e 1991, Rotterdam 1994, Pisa 1995, Barcellona 1995 e 2000, Finale Ligure 1996, Spalato 1997, Ghent 1999, Darmstadt 2000, Zagabria 2001, Hamburg 2003, Singapore 2004) ed ? stato ?visiting professor? presso la Syracuse University di Firenze nel 1989 e nel 1990 e presso l'ETH di Zurigo nel 1997 e 1998. Ha pubblicato saggi e recensioni in ?Domus?, ?Casabella?, ?Lotus international? (di cui ? membro del Forum dal 1996), ?Arch+?, ?Intersezioni?, ?Bau?, ?Design Book Review?, e in ?Qa?, di cui ? stato redattore dal 1989 al 1995. E' autore dei libri L'architettura dei cortili milanesi 1535-1706 pubblicato da Electa nel 1989, Asnago e Vender. L'astrazione quotidiana-architetture e progetti 1925-1970 (con F. Cadeo e M. Lattuada), pubblicato da Skira nel 1999, e ha curato il volume Bau-Kunst-Bau, pubblicato da Clean nel 1994. Ha partecipato all'organizzazione e all'allestimento della XV, XVI, XVIII e XIX Triennale di Milano, e il suo lavoro ? stato esposto alla 6? e 8? Biennale di Venezia. Insieme allo studio Zucchi Architetti ha progettato e realizzato negli anni molti edifici pubblici, residenziali e commerciali (Fiera di Abbiategrasso; case a Venezia, Abbiategrasso, Ancona, Milano, Enschede; edifici per uffici a Casorezzo, Lucca, Montevideo-Uruguay, Assago; musei privati a Casorezzo e Milano; magazzini e spacci aziendali a S. Felice, Casorezzo, Urago, Milano); una serie di progetti di spazi pubblici (sistemazioni esterne per la XIX Triennale, piazze a Cerea, Arzignano e Milano Gratosoglio, San Don? di Piave); progetti per il ridisegno di aree agricole, industriali o storiche (area di Porta Serrata a Ravenna; porto di Epano Skala a Mytilene-Lesbo; complesso Ex-Ansaldo a Milano; Unit? di intervento 2b-2c al Nuovo Portello, Milano; Business park a San Donato, Milano; isolato al Mercatale di Gubbio; residenze e parco tecnologico a Pioltello; residenze per il golf di Casalborsetti, area mineraria di Ewald a Herten, piano per Keski Pasila a Helsinki, piano per Il Nuovo Quartiere Cornaredo a Lugano); ha partecipato a concorsi liberi e a inviti nazionali e internazionali (Opera di Parigi, L?tzowplatz a Berlino, Garibaldi-Repubblica a Milano, ?Risalire la citt?? a Bergamo e S.Marino, Centro per le Arti Contemporanee a Roma, ?Citt? delle Culture? a Milano, Parco Tarello a Brescia, Bahnhof Postareal a Salisburgo, Chiesa a Foligno-secondo premio, Cinema a Milano-primo premio, Europan 3 a Torino-primo premio, Chiesa a Sesto S: Giovanni-primo premio, l'isolato residenziale Est nell'area Garibaldi Repubblica a Milano-primo premio, il Museo dell'Automobile a Torino-primo premio,il quartier generale Salewa a Bolzano-primo premio, il nuovo resort turistico QGP4 a Andermatt in Svizzera-vincitori del settore D, il "Museo Diocesano" a Milano, l'area Park Zandweerd a Deventer in Olanda). Il progetto per la grande area dismessa della fabbrica ex-Junghans a Venezia ? stato menzionato all? European Union Prize for Contemporary Architecture - Fundaci? Mies van der Rohe Award - Barcelona 2001, alla Medaglia d?oro dell?Architettura Italiana 1995-2003 e 2004-2006 al Brick Award 2004 e premiato al Piranesi Award 2001, al Premio di Architettura ?Comune di Venezia? 2005, all'ECOLA Award 2008 nella categoria "Black Bread Architecture"
buona serata
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lampaDINA
Utente Master
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Inserito il - 17/08/2012 : 10:10:24
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HIlberg RAul
Raul Hilberg Vienna, 2 giugno 1926 ? Vermont, 4 agosto 2007 ? stato uno storico statunitense di origini ebraiche austriache, considerato uno dei principali autori ad occuparsi dell'Olocausto del popolo ebraico.
Il suo volume La distruzione degli Ebrei d'Europa, pi? volte rivisto dall'autore, ? considerato uno dei pi? autorevoli studi relativi alla cosiddetta "Soluzione finale" nazionalsocialista.
Vita
La famiglia di Hilberg lasci? l'Austria nel 1938. Dopo una breve permanenza a Cuba, arriv? a Brooklyn, dove pot? frequentare l'Abraham Lincoln High School e il Brooklyn College. Entr? nella Columbia University, dopo il servizio militare svolto nella seconda guerra mondiale, che svolse presso il War Documentation Department incaricato di esaminare archivi sparsi per tutta l'Europa. Fu la scoperta della libreria personale di Hitler, a Monaco, a spingerlo ad approfondire la propria ricerca sull'Olocausto.
La prima edizione de La distruzione degli Ebrei d'Europa and? in stampa nel 1961, l'edizione tedesca fu curata nel 1982 dagli editori Ulf Wolter, Olle & Wolter, Berlino, dove Gerhard Schr?der, poi cancelliere, era uno degli autori. La prima edizione italiana risale al 1995, per Einaudi.
La distruzione degli Ebrei d'Europa
La distruzione degli Ebrei d'Europa diede, con le parole di Hannah Arendt, ?la prima descrizione chiara di quello spaventoso meccanismo? che fu dietro l'Olocausto.
L'originalit? del lavoro consistette nel tracciare meticolosamente la storia dei meccanismi legali, amministrativi e organizzativi, grazie ai quali fu possibile perpetrare l'Olocausto, e nel ricostruire come tutto questo fu visto dagli occhi degli stessi tedeschi.
A tal fine Hilberg intenzionalmente non pose l'accento sulle sofferenze delle vittime, n? si dilung? a descrivere la vita nei campi di concentramento. La sua analisi fu strettamente focalizzata sui mezzi e gli autori del genocidio, e non sulle responsabilit? finali.
La minuziosa documentazione di Hilberg gli diede modo di costruire un'analisi funzionale del meccanismo del genocidio, lasciando in sospeso le grandi questioni concernenti il retroterra storico dell'antisemitismo, e i possibili elementi strutturali della tradizione storico-sociale tedesca in grado di condurre alla distruzione industrializzata di un popolo.
L'approccio empirico, descrittivo, di Hilberg, fece nascere numerose controversie, non da ultimo a causa dei dettagli riguardo alla collaborazione prestata dai consigli ebraici all'evacuazione della popolazione verso i campi.
All'epoca dell'uscita del libro, molti storici della materia avrebbero sottoscritto una posizione che oggi chiameremmo di "intenzionalismo estremo", secondo cui Hitler in un certo momento della propria vita, avrebbe pianificato il genocidio del popolo ebraico, e tutto ci? che ne segu? non fu altro che l'attuazione di quel piano. Con Christopher Browning, Hilberg ? considerato il principale rappresentante della scuola funzionalista della storiografia dell'Olocausto.
La comprensione di Hilberg riguardo alle relazioni esistenti fra la leadership del Terzo Reich e i pianificatori del genocidio, pot? evolvere da un'interpretazione che si basava sul postulato di ordini diretti all'RSHA, originati da Hitler e promulgati da G?ring, ad una tesi, consistente con quella di Christopher Browning, secondo cui le iniziative vennero prese da funzionari di medio livello, in risposta a ordini di carattere generale provenienti dall'alto; tali iniziative furono allargate da mandati provenienti dai livelli superiori e propagate da canali informali. L'esperienza guadagnata dalla burocrazia ridusse progressivamente la necessit? di un controllo superiore.
Come dichiar? Hilberg in un'intervista: ? Con lo svilupparsi del regime nazista nel corso degli anni, l'intera struttura decisionale sub? dei cambiamenti. All'inizio esistevano delle leggi. Poi si applicarono sempre meno. Poi le leggi si facevano dicendo ?non dovrebbero esserci leggi?. Poi ordini e direttive venivano scritti, e ancora pubblicati nelle gazzette ministeriali. Poi ci fu il governo per proclami, e gli ordini apparivano sui giornali. Poi ci furono gli ordini taciti, gli ordini che non venivano pubblicati, quelli interni alla burocrazia, in forma orale. Infine non ci furono pi? ordini. Ognuno sapeva quel che doveva fare. ?
http://www.youtube.com/watch?v=epUoqWxwjj8&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=NOrdQiI0pmM
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=3776
buon giorno
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DINA
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celeste
Utente Master
Regione: Lombardia
Prov.: Varese
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Inserito il - 17/08/2012 : 10:17:56
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RAffaello SAnzio (Urbino 1483 - Roma 1520) pittore e architetto italiano
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(La Velata)
Buona giornata maura |
Modificato da - celeste in data 17/08/2012 10:19:16 |
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Enza
Utente Master
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Inserito il - 17/08/2012 : 10:26:25
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RAbin YitzCHak
Il due volte primo ministro Yitzhak Rabin, l'uomo che si conged? dall'esercito di Israele dopo ventisei anni di onorata carriera con il grado di tenente generale, e che ricevette nel 1994 il premio Nobel per la pace, nasce nel 1922, a Gerusalemme. ? il primo capo del governo ad essere nato sul territorio del futuro Stato di Israele.
Appartenente ad una famiglia di ferventi laburisti-sionisti, riceve la propria educazione alla scuola di agraria Kadoorie, in Palestina, e poi entra a far parte del Palmach, un'unit? speciale del servizio segreto di difesa Haganah. Durante i sette anni di servizio, si distingue come leader militare, ma viene anche arrestato dalle forze della Gran Bretagna, dal 1946 al 1947. Quando venne proclamata la nascita dello Stato di Israele, il Palmach viene sciolto e Rabin inizia la sua lunga carriera nell'esercito israeliano, prendendo subito parte ai combattimenti della guerra dell'indipendenza (1948-1949).
Nel 1954, promosso al grado di generale maggiore, fonda la dottrina di addestramento e di comando dell'esercito che verr? conosciuta con l'ordine "seguitemi". Nel 1962, all'et? di quarant'anni, viene nominato capo di stato maggiore e promosso a tenente generale, il grado pi? alto dell'esercito israeliano. Si impegna a sviluppare una tattica di combattimento basata sul movimento e sulla sorpresa che, applicata durante la guerra dei sei giorni (1967), procurer? ad Israele la vittoria militare sulle forze arabe, rendendo Rabin immensamente popolare.
Nel 1968, dopo ventisei anni vissuti in uniforme, si congeda dall'esercito israeliano. Nello stesso anno riceve l'incarico di ambasciatore negli Stati Uniti, che mantiene per i successivi cinque anni. Durante questo periodo si sforza di consolidare i legami bilaterali con la superpotenza e di promuovere con essa una "cooperazione strategica" che procurer? ad Israele un imponente aiuto militare da parte delle forze americane.
Nel 1973 torna in Israele dove assume una parte attiva all'interno del partito laburista. Alle elezioni generali del dicembre dello stesso anno viene eletto membro della Knesset e rappresentante del partito laburista. Durante il breve governo formato da Golda Meir nel marzo 1974, viene nominato ministro del Lavoro. Quando quello si dimette, con un voto di fiducia della Knesset il 2 giugno 1974, viene chiamato a formare il nuovo governo.
Durante tale mandato, affronta problemi di politica interna e di politica estera. Per quanto riguarda i primi, si impegna a dare nuova forza all'esercito, a risolvere problemi sociali e a risanare l'economia, ma soprattutto a ricostruire la fiducia pubblica sia nei leader militari che in quelli civili. Per quanto riguarda le questioni della politica estera, invece, conclude un'intesa temporanea con l'Egitto nel 1975, che, tra l'altro, gli consente di siglare un accordo di riconoscimento con gli Stati Uniti che assicura ad Israele l'appoggio e l'aiuto americano.
Nel 1976, il suo governo ordina l' "operazione Entebbe", mediante la quale forze speciali dell'esercito di Israele riescono a liberare i passeggeri israeliani tenuti in ostaggio da terroristi palestinesi nell'aeroporto di Entebbe, in Uganda.
Nel 1977 un voto di sfiducia fa cadere il governo da lui guidato rendendo necessarie nuove elezioni. Viene nominato candidato premier del partito laburista, ma si scopre che la moglie Leah (sposata nel 1949), in violazione alle leggi che regolano la circolazione monetaria, possiede un conto in una banca statunitense. Lo scandalo che segue la scoperta lo spinge a dimettersi da leader del partito prima dello svolgersi delle elezioni, che saranno vinte dal leader dell'opposizione Menachem Begin.
Durante i successivi venti anni, rimane membro della Knesset e ricopre l'incarico di ministro della Difesa in due governi di coalizione dal 1984 al 1990, dirigendo le operazioni di sicurezza sui confini israeliano-libanesi che permetteranno il ritiro delle truppe israeliane in una stretta zona di sicurezza. Da rilevare anche il fatto che durante questo periodo della sua carriera guida anche la risposta israeliana agli attacchi della nascente Intifida.
Trascorre circa due anni all'opposizione, dal marzo 1990 al giugno 1992, viene nuovamente eletto leader del partito laburista nel febbraio del 1992 e, nel giugno successivo, dopo la vittoria elettorale, diviene per la seconda volta primo ministro e ministro della Difesa. Segnano tale secondo mandato alla guida del governo importanti passi avanti nel processo di pace con il popolo palestinese. Dopo aver avuto incontri segreti ad Oslo con leader dell'Olp, il 13 settembre 1993 a Washington sigla con Yasser Arafat la Dichiarazione dei Principi che gli varr?, insieme allo stesso Arafat e al ministro degli Esteri israeliano Shimon Peres, il premio Nobel per la pace del 1994. Il 26 ottobre, inoltre, sigla un trattato di pace con la Giordania.
Il 4 novembre 1995, durante un raduno di massa che si svolge a Tel Aviv sotto lo slogan "s? alla pace, no alla violenza", viene assassinato da Yigal Amir, un estremista di destra israeliano. Al suo funerale di stato, a Gerusalemme, sono presenti leader provenienti da ogni parte del mondo.
buon venerd?
n.b. magari c'? gi?, ma fa lo stesso |
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lampaDINA e lampaDario
Utente Master
Regione: Lazio
Città: Roma
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Inserito il - 17/08/2012 : 12:59:42
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| celeste ha scritto:
RAffaello SAnzio (Urbino 1483 - Roma 1520) pittore e architetto italiano Buona giornata maura
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SAvagnone RIta
Rita Savagnone nel film Nen? (1977).
Rita Savagnone Roma, 19 settembre 1939 ? un'attrice, doppiatrice e direttrice del doppiaggio ebrea italiana.
Vedova del doppiatore Ferruccio Amendola, sorella di Deddi Savagnone. Sempre in attivit? presso la societ? CDC SEFIT Group.
Vincitrice del Premio alla Carriera femminile al Gran Gal? del Doppiaggio - Romics 2006.
Biografia
? figlia di Giuseppe Savagnone e di Rosella Marraffa, madre dell'attore Claudio Amendola e nonna della doppiatrice Alessia Amendola.
Ha doppiato numerose importanti attrici sia per il cinema sia per la televisione, come, ad esempio, Liza Minnelli, Vanessa Redgrave, Whoopi Goldberg, Shirley MacLaine, Elizabeth Taylor, Eva Marie Saint, Debbie Reynolds, Romy Schneider, Kathy Bates, Kim Novak, Raquel Welch e Greta Garbo nel ridoppiaggio di alcuni suoi film tra gli anni settanta e ottanta. Sua ? anche la voce di Sophia Loren in La contessa di Hong Kong e Arabesque, di Farrah Fawcett in Charlie's Angels e di Joan Collins in Dynasty.
In Divorzio all'italiana ha curiosamente doppiato sia Stefania Sandrelli sia Daniela Rocca, mentre in Django ha prestato la sua all'attrice Loredana Nusciak.
Ha dato sua voce anche in alcuni film d'animazione, tra cui Asterix e Cleopatra. Inoltre ? la voce di Carmen Arranz nella serie televisiva spagnola Paso Adelante.
Come attrice ? nota al pubblico televisivo per il ruolo di Gabriella, suocera di Giulio Cesaroni (interpretato da suo figlio Claudio Amendola), nella fortunata fiction I Cesaroni. Nel 2010 la nipote Alessia l'ha resa bisnonna.
Nel 2012 ritorna ne I Cesaroni 5 dove rivestir? i panni di Gabriella Liguori.
Nel 2012 gli viene conferito il premio alla carriera alla manifestazione Leggio d'oro.
http://www.youtube.com/watch?v=n7PqCU_8Pew
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Dina & Dario |
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dany61
Utente Master
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena
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Inserito il - 17/08/2012 : 16:54:34
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RItanna armeNI GIORNALISTA
La Armeni fu in giovent? tra i simpatizzanti della formazione extraparlamentare Potere Operaio[1]. Divent? giornalista professionista nel 1976. Attenta alle problematiche legate alle discriminazioni alle donne, fu caporedattrice di Noi donne, per poi collaborare alla nascita del quotidiano Il Manifesto. I suoi successivi incarichi giornalistici furono per conto de Il Mondo, vari telegiornali e radiogiornali Rai, Rassegna Sindacale e Rinascita[2] per poi approdare al quotidiano l'Unit?, collaborazione che dur? per otto anni, dal 1990 al 1998. Nello stesso anno divenne portavoce dell'allora segretario di Rifondazione Comunista e futuro Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti. Collabora con il Corriere della Sera Magazine e, in qualit? di editorialista, con il quotidiano di Rifondazione Comunista, Liberazione. Fino alla primavera 2008 ha condotto, assieme a Giuliano Ferrara, Otto e mezzo, in onda su La 7. Attualmente collabora con Il Riformista, Gli Altri e Red TV. |
“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
Utente Master
Città: Lugano- Svizzera
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Inserito il - 17/08/2012 : 19:20:26
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NIcki Minaj
Onika Tanya Maraj, conosciuta come Nicki Minaj, (Port of Spain, 8 dicembre 1982), ? una rapper trinidadiana naturalizzata statunitense, di origini africane e indiane [1]. Ha iniziato la sua carriera musicale nel 2009, dopo essere stata scoperta dal rapper statunitense Lil Wayne.
nazionalita Trinidad e Tobago
VO
buona sera |
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Enza
Utente Master
Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: c.franco vto
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Inserito il - 17/08/2012 : 22:07:55
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VOlo FaBIo
Fabio Volo, il cui vero nome ? Fabio Bonetti, nasce a Calcinate, paese in provincia di Bergamo, il 23 giugno 1972 e, dopo i regolari studi dell'obbligo, inizia prestissimo a svolgere numerosi lavori fra cui il panettiere nella forneria paterna. Un periodo che per la sua natura spensierata e di sano impegno ? ben noto hai fan del deejay, il quale ha l'abitudine di rivangare spesso quei momenti negli esilaranti racconti e divagazioni con cui ? solito intrattenere gli ascoltatori.
Dotato di una notevole v?rve e di uno spirito un pizzico esibizionista, muove i primi passi nel mondo dello spettacolo grazie ad un amico bresciano che lo fa generosamente debuttare nel suo locale. Fabio ha cos? modo di familiarizzarsi sia con la dimensione teatrale e con il relativo contatto diretto con il pubblico, sia con la pratica dell'improvvisazione, di cui diverr? gran maestro. Questa ? una fase della sua carriera in cui emergono anche velleit? di cantante, e pochi sanno che circolano a suo nome alcune canzoni ormai dimenticate.
Il grande salto avviene per? grazie all'incontro con Claudio Cecchetto, il gran burattinaio della radio e della canzone italiana. Il geniale scopritore di talenti, a cui si devono i lanci di numerosi stelle del panorama nazionale, lo prende sotto la sua ala e gli offre un posto a Radio Capital dove Fabio non dovr? fare altro che quello che gli riesce meglio: intrattenere. Insomma, prende forma quella sua anima da deejay che ne fanno uno dei personaggi pi? singolari oggi in circolazione.
Ben presto, infatti, diventa una delle voci pi? conosciute dell'etere, grazie soprattutto alla svagata ironia con cui ? solito condurre e di cui ? un maestro indiscusso. Volo gigioneggia, si diverte a fare l'anima candida, il perplesso, a dire con levit? assoluta alcune verit? spesso imbarazzanti; il suo gioco, a quanto pare, paga. Tanto che nel 1997 lo vediamo proiettato dalle casse della radio allo schermo televisivo nella conduzione di "Sv?gliati", programma trasmesso sul dimesso Match Music Satellite. Nell'estate del 1998, invece, dopo la parentesi televisiva torna all'"ovile", bench? lontano da Cecchetto (infatti stavolta siamo a Radio due), per condurre insieme all'amico Andrea Pellizzari il programma radiofonico "Soci da spiaggia".
A partire da quello stesso anno Fabio Volo compie un ulteriore passo in avanti per la sua carriera: viene infatti arruolato nel team delle "Iene", personaggi dell'omonimo programma intenti a svelare brutture, ruberie e truffe che infestano la Penisola. Lavorer? in questa veste per ben tre anni, accreditandosi come una delle "Iene" pi? "riuscite". La sua celebre irrequietezza, per?, gli impedisce di riposare sugli allori. Cerca altre occasioni, altre possibilit?, che gli arrivano puntuali dapprima con la striscia pomeridiana "Candid Camera Show", accanto a Samantha de Grenet, e in seguito, sempre nello stesso anno (ossia il 2000), con Radio Deejay, la popolarissima emittente radiofonica.
Il target di Radio Deejay, naturalmente, ? quello giovanile, il pubblico giusto per un istrione come Volo, che ha cos? modo, nel programma creato apposta per lui (dall'autocelebrativo titolo de "il Volo del mattino"), di sfoggiare tutta la sua arte della conversazione e della divagazione ironica. Nel giro di poche puntate di quella trasmissione Volo diventa conosciutissimo. Ormai ? un personaggio, particolarmente amato da quei giovani che non si riconoscono in quelle star finte e costruite a tavolino. Viceversa, viene apprezzata la sua ingenuit?, la sua capacit? di entrare subito in sintonia con gli ascoltatori. Un successo che viene premiato dalla Radio con altri "format" pensati per lui, fra cui "il volontario".
Ormai il successo di Volo ? un'escalation inarrestabile e il simpatico deejay, sulla scia di tanti altri personaggi di successo, ha la bella pensata di darsi anche alla scrittura. Il suo primo libro "Esco a fare due passi", subito in classifica, conferma l'ascendente esercitato dalla sua popolarit?, poi confermata dalle vendite della sua seconda e pi? recente prova letteraria, "? una vita che ti aspetto", anch'essa entrata di diritto fra i primi dieci libri pi? venduti del 2003.
Sempre nutrita comunque la sua presenza in televisione, generata da programmi mai scontati o banali ma improntati alla ricerca di un modo diverso di fare comunicazione. Gli "aficionados" hanno cos? avuto modo di vederlo all'opera sia su MTV con "Ca'volo" (affiancato dal regista di culto, e gran saggio, Silvano Agosti), sia su LA7 con "il Volo" (come si vede il suo nome d'arte ? fonte di continui giochi linguistici); oppure con il pi? recente "Coyote", sempre sulla prediletta MTV. La sua figura sbarazzina e un po' surreale non poteva poi lasciare indifferente un regista sensibile come Alessandro D'Alatri, che ha voluto sfruttarlo come contraltare dell'apparentemente pi? dura e determinata Stefania Rocca nel suo film "Casomai", uscito nel 2002.
Anche il successo riscontrato dal film ? stato lusinghiero, con una menzione speciale per Fabio Volo, il quale si ? conquistato l'alloro di "Miglior attore esordiente" al XVII? Festival Internazionale di Fort Lauderdale (Florida) e una nomination ai David di Donatello 2003. Nell'estate dello stesso anno, sempre pronto a stupire i suoi ammiratori, il simpatico folletto lombardo ha dato alle stampe due curiose iniziative discografiche: si tratta di dischi contenenti brani da lui pi? volte suonati durante le sue trasmissioni o a lui particolarmente cari. I titoli di questa compilation? Come sempre inconfondibilmente "voliani": "Il Volo" e "El Vuelo". Un modo nuovo e originale per rinnovare, con l'ausilio della musica, quel "filo rosso" cos? particolare che lo lega al suo pubblico.
Senza abbandonare i suoi impegni radiofonici, Fabio ? tornato su Italia 1, nel 2003 con il programma "Smetto quando voglio", e all'inizio del 2005 con "Lo spaccanoci".
Negli anni successivi si dedica per lo pi? al cinema: "Uno su due" (2007, regia di Eugenio Cappuccio), "Bianco e nero" (2008, regia di Cristina Comencini), "Matrimonio e altri disastri" (2009, regia di Nina Di Majo). Nel 2009 esce anche il suo nuovo libro "Il tempo che vorrei".
Dopo i film "Matrimoni e altri disastri" (2010), "Figli delle stelle" (2010) e "Niente Paura" (2010), si dedica al suo nuovo libro che esce nel 2011 con il titolo "Le Prime Luci del Mattino" (2011).
Nel 2012 torna in tv con un nuovo programma, su Rai Tre, dal titolo "Volo in diretta".
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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 18/08/2012 : 08:34:51
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BInnie BArnes
Binnie Barnes, nome d'arte di Gittel Enoyce Barnes Islington, 25 maggio 1903 ? Beverly Hills, 27 luglio 1998, ? stata un'attrice cinematografica ebrea britannica naturalizzata statunitense.
Biografia
Figlia di un poliziotto di origine ebraica e di una donna italiana, Binnie Barnes nacque nel sobborgo londinese di Islington e in giovent? esercit? svariati mestieri, come la lattaia e l'infermiera in una casa di riposo, prima di intraprendere la carriera artistica. Dapprima danzatrice in una sala da ballo, lavor? in seguito nel cabaret e nella rivista, iniziando a recitare nel 1923 in un cortometraggio curato dall'inventore Lee De Forest e girato con la tecnica del Phonofilm (primo esempio di suono registrato direttamente su pellicola). L'attrice approd? al cinema nel 1929, ottenendo il primo ruolo importante nel lungometraggio Night in Montmartre (1931).
Nel 1932 la Barnes soggiorn? brevemente negli Stati Uniti, dove lavor? per un certo periodo alla Twentieth Century Fox[, ma l'anno successivo fece ritorno in Inghilterra e ottenne quello che rimane probabilmente il ruolo migliore della sua carriera, quello dell'affascinante Caterina Howard, quinta moglie del re Enrico VIII (interpretato da Charles Laughton) nel film Le sei mogli di Enrico VIII (1933), diretto da Alexander Korda.
Dopo il ruolo di Rosita nell'avventuroso Le ultime avventure di Don Giovanni (1934), l'attrice ripart? alla volta degli Stati Uniti e durante gli anni trenta interpret? numerosi film a Hollywood, impersonando in modo brillante e talvolta comico personaggi femminili "cattivi". Tra i numerosi film da lei interpretati, sono da ricordare La provinciale (1936), con Robert Taylor e Janet Gaynor, Uno scozzese alla corte del Gran Khan (1938), accanto a Gary Cooper, e Incantesimo (1938), al fianco di Cary Grant e Katherine Hepburn. Nel 1940 la Barnes divent? cittadina americana e continu? a lavorare fino alla fine del decennio in parti di co-protagonista, prevalentemente in pellicole di genere avventuroso, come I dominatori (1942), con John Wayne, L'avventuriero della citt? d'oro (1944), con Wallace Beery, Nel mare dei Caraibi (1945), in cui imperson? disinvoltamente Anne Bonney, una donna corsaro, ma si avvicin? anche ad altri generi come nel musical Musica sulle nuvole (1942), a fianco di Jeanette MacDonald e Nelson Eddy, nel melodramma Peccatori senza peccato (1947) con Walter Pidgeon, Deborah Kerr e Angela Lansbury, e nel western Daniele tra i pellirosse (1948).
All'inizio degli anni cinquanta la carriera dell'attrice inizi? la parabola discendente, malgrado due interessanti incursioni nel cinema italiano con I pirati di Capri (1949) e La strada buia (1950), e un importante ruolo nel film in costume Notti del Decamerone (1953) di Hugo Fregonese. Nel 1956 cur? la produzione del melodramma Il porto del vizio (1956), diretto da John Guillermin e interpretato da Linda Christian e Carlos Thompson, che rimase la sua unica esperienza in veste di produttrice. Anche sul piccolo schermo la Barnes apparve assai sporadicamente, tornando al cinema solo alla met? degli anni sessanta con la commedia Guai con gli angeli (1966), diretta da Ida Lupino, e nel suo sequel Where Angels Go Trouble Follows! (1968), in entrambi i quali interpret? il ruolo della religiosa Sister Celestine. La sua ultima apparizione cinematografica risale al 1974 nel film La signora a 40 carati (1974), accanto a Gene Kelly.
Vita privata Dopo un primo matrimonio con Samuel Joseph (1931-1937), la Barnes si rispos? nel 1940 con Mike Frankovich, allora produttore esecutivo della Columbia, con il quale adott? tre figli, dei quali Mike Jr. e Peter divennero a loro volta produttori. Il matrimonio dur? fino alla morte di Frankovich, avvenuta nel 1992, mentre l'attrice scomparve il 27 luglio 1998, all'et? di 95 anni, per cause naturali. ? sepolta al Forest Lawn Memorial Park di Glendale (Los Angeles).
http://www.imdb.it/name/nm0001931/
Buon Sabato |
Dina & Dario |
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Enza
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Inserito il - 18/08/2012 : 11:29:37
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BArilla PIetro
(Parma, 16 aprile 1913 ? Parma, 16 settembre 1993) ? stato un imprenditore italiano, titolare per oltre 50 anni della multinazionale alimentare Barilla.
Nipote del fondatore dell'azienda di famiglia, Pietro Barilla (Senior) e figlio di Riccardo, entra in scena come direttore nel 1936. Nel 1950 va negli Stati Uniti per studiare le tecniche di marketing e si convince di come la pubblicit? televisiva sia un mezzo determinante per l'espansione dell'azienda. Nel 1952 decide di abbandonare la produzione del pane per concentrarsi unicamente sulla pasta, e trasforma la societ? in una SpA. Affida la campagna pubblicitaria ad Erberto Carboni, che realizza lo slogan ?con pasta Barilla ? sempre domenica?. Nel 1953 la Barilla vince la Palma d'Oro per la pubblicit?. Nel 1958 la Barilla esordisce sul popolare programma televisivo Carosello, con testimonial d'eccezione come Giorgio Albertazzi, Dario Fo e Mina. In maggio del 1968 Pietro Barilla ? nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat. Nello stesso anno viene inaugurato il modernissimo stabilimento di Pedrignano, il pi? grande pastificio del mondo. In quegli anni arriva per? un periodo di crisi per l'industria italiana e anche la Barilla va incontro a delle difficolt?. Pietro Barilla si vede costretto a vendere il pacchetto di maggioranza alla multinazionale alimentare americana Grace. Dopo un primo tentativo nel 1978, fallito perch? la cifra da versare era troppo alta, in luglio del 1979 riesce a riacquistare il controllo della societ?. Nello stesso anno fonda le consociate estere ?Barilla France?, ?Barilla Espa?a? e ?Barilla Deutschland?. Il testimonial della campagna pubblicitaria in Francia ? stato l'attore Gerard Depardieu, di quella in Spagna il tenore Placido Domingo, di quella in Germania la tennista Steffi Graf. In settembre 1987 l'Universit? di Bologna gli conferisce la laurea Honoris Causa in Economia e Commercio. Nello stesso anno Pietro Barilla fa una generosa donazione all'Universit? di Parma per la costruzione della Facolt? di Ingegneria, che diventer? il primo tassello del nuovo complesso universitario ora noto come "Campus di via Langhirano". Nel 1989 la Barilla ? la prima azienda alimentare italiana, con ventisette stabilimenti, di cui due in Spagna, 2.070 miliardi di fatturato e 6.000 dipendenti. Nel 1992 entr? nel Gruppo Barilla la societ? Pavesi. Il fatturato in quell?anno fu di 3.330 miliardi e i dipendenti erano 8.300. Oltre che un grande industriale, Pietro Barilla ? stato un appassionato d'arte e un mecenate nel settore culturale. Nel 1957 fond? assieme al poeta Attilio Bertolucci la rivista letteraria La Palatina. Nel 1987 la citt? di Parma gli ha assegnato la medaglia d'oro del Premio Sant'Ilario. ? nota la sua amicizia con artisti prestigiosi, tra cui il pittore Renato Guttuso e lo scultore Pietro Cascella. A quest'ultimo affid? la realizzazione del Monumento alla via Emilia, da egli finanziato e inaugurato nel 1994 a Parma in Barriera Santa Croce. Pietro Barilla ? sempre stato molto stimato dalla cittadinanza di Parma, in particolare dai dipendenti della societ? Barilla, che lo chiamavano ?il signor Pietro?. Durante le numerose visite agli stabilimenti non mancava di scambiare qualche parola con le maestranze. Mor? all'et? di ottant'anni nella sua residenza di Fraore, nei pressi di Parma. Ai funerali partecip? una folla immensa e durante le esequie in Duomo il vescovo Benito Cocchi disse: ?La citt? ? addolorata. Sa di avere perso un vero ?signore??. La direzione dell'azienda pass? ai figli maggiori Guido e Luca, che gi? da alcuni anni ne erano vicepresidenti.
buon sabato
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lampaDINA e lampaDario
Utente Master
Regione: Lazio
Città: Roma
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Inserito il - 18/08/2012 : 12:00:04
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PIssarRO Camille
Jacob Camille Pissarro Charlotte Amalie, 10 luglio 1830 ? Parigi, 13 novembre 1903 ? stato un pittore francese, tra i maggiori esponenti dell'Impressionismo. Nacque nelle Antille danesi, da famiglia ebrea.
Breve Biografia
Dapprima commesso nella bottega di merciaio del padre, ed avendo una grande passione per il disegno, appena pot? scapp? di casa alla volta del Nicaragua, dove esegu? i suoi primi dipinti per pagarsi il viaggio per l'Europa. A Parigi frequenta l'?cole des Beaux-Arts e studia le opere di Gustave Courbet, Charles-Fran?ois Daubigny, e Jean-Baptiste Camille Corot, che lo colpiscono in modo particolare.
Dal 1859 inizia a frequentare l'Acad?mie Suisse, dove conosce Claude Monet. Si reca a dipingere en plein air (all'aperto) nei piccoli paesi di periferia e lungo i fiumi. Nello stesso anno partecipa per la prima volta al Salon con un paesaggio di Montmorency.
Nel 1861 diventa amico di Paul C?zanne e Guillaumin. Nel 1861 e nel 1863 viene rifiutato al Salon; per questo decide di esporre al Salon des Refus?s.
Come molti altri pittori, ? un assiduo frequentatore del Caf? Guerbois, il locale di Batignolles dove si tengono accese discussioni sull'arte.
Per il suo carattere aperto e conciliante, il suo aspetto simile ad un profeta con la lunga barba bianca, e gli incoraggiamenti che sapeva infondere nei giovani artisti (fu lui, infatti, a scoprire il genio di Van Gogh), venne visto da tutti gli impressionisti come l'anima che seppe mantenere unito il gruppo per tanti anni.
Tipo di pittura
La sua pittura ? impressionista, nel senso che egli sente la mobilit? della luce e degli effetti cromatici. Sebbene dipinga en plein air, medita e studia a lungo, organizzando gli oggetti rappresentati cos? da dar loro, pur senza contorni definiti, una solidit? che influenzer? lo stesso C?zanne.
http://it.wikipedia.org/wiki/Camille_Pissarro
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