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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



Regione: Lazio
Città: Roma


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Inserito il - 07/03/2014 : 16:55:04  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GUth ALan



Premio:
1991 - medaglia Oskar Klein Memorial Lecture
1996 - Vince l'Eddington Medal (Medaglia Eddington)
1998 - Premio Massachusetts Institute of Technology (MIT)
2001 - Benjamin Franklin Medal (Franklin Institute)
2002 - Premio Dirac

Alan Guth
Nato a New Jersey, New Brunswick, 27 febbraio 1947
è un fisico, astrofisico e cosmologo
ebreo americano.

Guth ha fatto ricerche nell'ambito della teoria delle
particelle elementari e su come questa teoria
sia applicabile nei primi istanti di vita dell'Universo.
Guth sviluppò per la prima volta l'idea di inflazione nel 1979
alla Stanford University dopo aver assistito
ad una lezione di Robert Dicke sul Big Bang.
Nel 1981 propose formalmente l'idea dell'inflazione cosmica:
un universo nascente passa attraverso una fase di espansione
esponenziale che fu guidata da una densità di energia del vuoto
positiva (pressione del vuoto negativa).
Nel 2006 i risultati di WMAP confermarono la teoria
dell'inflazione cosmica.
Guth è Victor F. Weisskopf Professor of Physics al
Massachusetts Institute of Technology.


buon pomeriggio

Dina & Dario
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dany61
Utente Master


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena


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Inserito il - 07/03/2014 : 21:00:27  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ALvaro ZiAN (Cormons, 21 novembre 1923 – Treviso, 22 gennaio 2007)

Cresce nella Cormonese, che nel 1941 lo cede in prestito per una stagione al Potenza. Rientra poi ai friulani, dove rimane fino al 1948.

Acquistato dal Treviso, Zian nei due anni con i veneti in serie C sfodera ottime prestazioni, segnando 21 gol in 35 partite nella prima stagione e 22 gol nella seconda, e conquistando con il club biancoceleste la serie B. Con il Treviso disputa anche il successivo campionato di Serie B 1950-1951 segnando 11 reti.

Dopo aver realizzato 54 reti in 112 partite con il Treviso, viene ingaggiato dal Fanfulla conquistando nel campionato di B 1952-1953 il titolo di capocannoniere. La stagione successiva è al Verona, sempre nella serie cadetta, mentre nel campionato di Serie B 1954-1955 gioca con il Legnano.

Già trentatreenne, viene coinvolto marginalmente nel caso di corruzione relativa alla partita Piombino-Piacenza del campionato di Serie C 1955-1956, venendo squalificato fino al 30 novembre 1956. Poco più tardi denuncia un altro caso di corruzione nella partita Padova-Legnano del 1955, meglio conosciuto come caso Padova, e viene radiato dalla FIGC.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
Utente Master

Città: Lugano- Svizzera


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Inserito il - 07/03/2014 : 23:49:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ALanis Nadine MorissetTE Ottawa, 1º giugno 1974) è una cantautrice canadese naturalizzata statunitense.

Alanis Morissette è nata il 1º giugno del 1974 nella città di Ottawa in Canada, dagli insegnanti Alan e Georgia Morissette, il primo franco-canadese di ascendenze irlandesi e la seconda di origini ungheresi. Ha un fratello più grande, Chad, e un fratello gemello, Wade. La sua prima canzone, all'età di nove anni, è stata Fate Stay With Me.
All'età di dieci anni, partecipò alle audizioni dello show per bambini della televisione canadese You Can't Do That on Television, registrato nella sua città, Ottawa. Passò le selezioni assieme al fratello Wade, e comparve nello show con una certa frequenza, per poi abbandonarlo dopo la prima stagione. L'anno seguente, Alanis pubblicò Fate Stay With Me in un 45 giri autoprodotto. Fu così notata da Stevan Klovan che, nel 1988, le fece cantare l'inno nazionale all'inaugurazione dei campionati mondiali di pattinaggio di figura.
In seguito Alanis andò a New York, accompagnata dal musicista Leslie Howe, con lo scopo di incontrare i dirigenti delle case discografiche (fra i quali anche Scott Welch). Questa esperienza fu poi raccontata in canzoni come UR (nell'album Supposed Former Infatuation Junkie):
A New York, grazie all'aiuto di Leslie Howe la Morissette partecipò alla competizione per nuovi talenti "Star Search" che si teneva a Los Angeles, dove tuttavia perse al primo turno della competizione.
Alanis e Now Is The Time[modifica | modifica sorgente]
Nel 1990, Alanis Morissette firmò un contratto con la MCA Records, e l'anno successivo pubblicò il suo primo album, Alanis. All'epoca, Morissette era accreditata semplicemente col nome di "Alanis" per evitare possibili confusioni con la cantante canadese Alannah Myles. L'album vinse un doppio disco di platino in Canada, ed il primo singolo, Too Hot, entrò nella Top Ten della classifica canadese. I successivi singoli Feel Your Love, Walkaway e Plastic furono dei modesti successi.
Nel 1992, Alanis ricevette tre nomination ai Juno Award: "singolo dell'anno", "miglior album dance" e "voce femminile più promettente" (premio che poi vinse). Nello stesso anno pubblicò il suo secondo album, Now Is The Time, dalle sonorità meno pop del primo. Now Is The Time vendette circa 50.000 copie, meno della metà di quelle del primo album, facendole così perdere il contratto con la MCA.



notte
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dany61
Utente Master


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena


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Inserito il - 08/03/2014 : 06:22:39  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
TEmperance BRennan personaggio immaginario creato da Kathy Reichs, protagonista di una serie di romanzi gialli. Appare per la prima volta nel romanzo d'esordio della Reichs, Corpi freddi, pubblicato nel 1997. Come la creatrice, Brennan è un'antropologa forense, che si divide tra il suo lavoro di professoressa universitaria in Carolina del Nord, e quello di antropologa a Montréal presso il Laboratoire des Sciences Judiciaires et de Médecine Légale della provincia del Québec. In molti romanzi viene specificato che la Brennan in passato si sia occupata spesso di archeologia, piuttosto che di medicina

La dottoressa Temperance Brennan è un'antropologa forense, una dei soli cinquanta presenti nell'America settentrionale. In quanto antropologa forense, studia resti umani trovati nelle scene del crimine, la cui pelle è troppo degradata perché un normale medico legale possa trarne delle prove per le indagini (solitamente si tratta di vittime di ustioni o mutilazioni oppure di corpi in avanzato stato di decomposizione).

Temperance, o per gli amici semplicemente Tempe, ha un marito, Pete, dal quale si è separata senza però mai aver divorziato a tutti gli effetti. Dopo aver affrontato un personale problema d'alcolismo, Temperance accetta un lavoro al Laboratoire des Sciences Judiciaires et de Médecine Légale nella provincia del Québec in ordine di avere una seconda possibilità nella vita. Divide il suo tempo lavorando come professoressa all'Università della Carolina del Nord, e aiutando le indagini investigative che hanno bisogno delle sue competenze. Temperance ha inoltre una figlia, Katy, che all'inizio della serie di libri è un'adolescente appassionata di calcio e poco dedita a gli studi. Negli ultimi libri, invece, scopriamo che la giovane Katy ha conseguito l'attesa laurea in legge e lavora in uno studio legale nella Carolina del Nord. Tempe ha anche una sorella, Harry, decisamente stravagante ed all'opposto di lei.

Si interessa profondamente ai casi che le vengono sottoposti e si impegna per arrivare ad una conclusione soddisfacente. Lotta costantemente contro il desiderio di tornare a bere, specialmente quando il lavoro diventa particolarmente stressante. A Montréal, Temperance vive in un appartamento con il suo gatto, Birdie, che viaggia con lei. Da poco tempo accudisce un pappagallino di nome Charlie regalatole da Ryan che ha trovato l'uccellino durante una retata in un bordello. Nel lavoro le sue competenze e la sua testardaggine la portano spesso a scontrarsi con la polizia, che pensa che lei passi troppo tempo a pensare a cosa succede fuori dal suo laboratorio (in Corpi freddi, ad esempio, è costretta a lavorare con il Detective Luc Claudel, il quale, quando lei si convince di essersi imbattuta in caso di omicidi seriali, la licenzia e cerca di screditarla. Quando si scopre che Temperance aveva ragione, i due trovano infine un'intesa, sebbene continuino a provare disprezzo l'uno per l'altra).

Successivamente, a complicare il suo lavoro con la polizia è il detective Andrew "Andy" Ryan, un agente di polizia di Montréal con cui Temperance inizia una relazione. Numerosi ostacoli si inseriscono nel loro rapporto, compreso il fatto che Andy scopre di avere una figlia adolescente di cui non ha mai saputo nulla; sua figlia, Lily, è una ragazza problematica e Andy tenta di riappacificarsi con la madre, una sua vecchia fidanzata. Allo stesso tempo Temperance instaura una relazione d'amicizia con il suo ex marito. La Brennan e Andy quindi si separano, ma continuano a lavorare insieme e ammettono di provare ancora qualcosa l'uno per l'altra. La storia sentimentale di Temperance non finisce qui: in "Le ossa del diavolo" rincontra una vecchia fiamma del liceo: Charlie Hunt e così, per il momento, la brillante dottoressa si trova in una posizione di stallo: troppo orgogliosa per tornare assieme a Ryan, incerta se estabilire una relazione con Charlie e ormai definitivamente ex di Pete il quale in "Duecentosei ossa" sposa la giovane veterinaria Summer.

Il desiderio di Temperance di risolvere i casi d'omicidio la porta spesso in situazioni pericolose e a volte mortali, come ad esempio essere seguita di nascosto da un serial killer o essere sepolta viva. Nonostante ciò, continua a lottare per la verità e per la giustizia, in nome di tutte le vittime che solo lei riesce ad identificare.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA
Utente Master


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Inserito il - 08/03/2014 : 10:31:31  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA Invia a lampaDINA un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
china46 ha scritto:

ALanis Nadine MorissetTE Ottawa, 1º giugno 1974) è una cantautrice canadese naturalizzata statunitense.

Alanis Morissette è nata il 1º giugno del 1974 nella città di Ottawa in Canada, dagli insegnanti Alan e Georgia Morissette, il primo franco-canadese di ascendenze irlandesi e la seconda di origini ungheresi. Ha un fratello più grande, Chad, e un fratello gemello, Wade. La sua prima canzone, all'età di nove anni, è stata Fate Stay With Me.
All'età di dieci anni, partecipò alle audizioni dello show per bambini della televisione canadese You Can't Do That on Television, registrato nella sua città, Ottawa. Passò le selezioni assieme al fratello Wade, e comparve nello show con una certa frequenza, per poi abbandonarlo dopo la prima stagione. L'anno seguente, Alanis pubblicò Fate Stay With Me in un 45 giri autoprodotto. Fu così notata da Stevan Klovan che, nel 1988, le fece cantare l'inno nazionale all'inaugurazione dei campionati mondiali di pattinaggio di figura.
In seguito Alanis andò a New York, accompagnata dal musicista Leslie Howe, con lo scopo di incontrare i dirigenti delle case discografiche (fra i quali anche Scott Welch). Questa esperienza fu poi raccontata in canzoni come UR (nell'album Supposed Former Infatuation Junkie):
A New York, grazie all'aiuto di Leslie Howe la Morissette partecipò alla competizione per nuovi talenti "Star Search" che si teneva a Los Angeles, dove tuttavia perse al primo turno della competizione.
Alanis e Now Is The Time[modifica | modifica sorgente]
Nel 1990, Alanis Morissette firmò un contratto con la MCA Records, e l'anno successivo pubblicò il suo primo album, Alanis. All'epoca, Morissette era accreditata semplicemente col nome di "Alanis" per evitare possibili confusioni con la cantante canadese Alannah Myles. L'album vinse un doppio disco di platino in Canada, ed il primo singolo, Too Hot, entrò nella Top Ten della classifica canadese. I successivi singoli Feel Your Love, Walkaway e Plastic furono dei modesti successi.
Nel 1992, Alanis ricevette tre nomination ai Juno Award: "singolo dell'anno", "miglior album dance" e "voce femminile più promettente" (premio che poi vinse). Nello stesso anno pubblicò il suo secondo album, Now Is The Time, dalle sonorità meno pop del primo. Now Is The Time vendette circa 50.000 copie, meno della metà di quelle del primo album, facendole così perdere il contratto con la MCA.



notte




Alanis Morissette già c'è (messo da te)
e cmq con AL già è stato messo da Dany


DINA
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china46
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Inserito il - 09/03/2014 : 16:33:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non mi mi ero accorta ...

BRandon DaWAyne Roy
(Seattle, 23 luglio 1984) è un ex cestista statunitense di ruolo guardia.

High school e college
Roy frequentò la Garfield High School prima di andare all'University of Washington. Inizialmente era tra i candidati del draft NBA 2002, ma scelse di frequentare la University of Washington.

Giocò per quattro anni nell'università, sotto la guida di Lorenzo Romar, e nell'ultimo anno ebbe una media di 20,2 punti a partita.

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dany61
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Inserito il - 10/03/2014 : 06:40:43  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
WAkaso MubaRAk Tamale, 25 luglio 1990) è un calciatore ghanese, centrocampista del Rubin Kazan' e della Nazionale di calcio del Ghana.

Stagione 2008-2009

Dopo aver effettuato i settori giovanili prima nell'Adelaide e successivamente nell'Ashanti Gold, nell'estate del 2008 passa a far parte delle file dell'Elche CF,squadra spagnola. Esordisce con la sua prima squadra professionistica il 31 agosto,nel match di campionato contro l'SD Eibar,dove i suoi vengono sconfitti in casa 1-0. Conclude la stagione collezionando 16 presenze in campionato.
Stagione 2009-2010

Nella stagione successiva viene riconfermato in prima squadra,ed esordisce in campionato il 10 ottobre,nella vittoria interna per 3-2 nei confronti del Recreativo Huelva. Conclude la sua seconda stagione all'Elche collezionando 26 presenze in campionato.
L'iniziale riconferma e il passaggio al Villarreal
Stagione 2010-2011

L'anno successivo,viste le buone prestazioni del Ghanese,la società decide di riconfermarlo per la terza stagione consecutiva. Il 28 agosto esordisce in campionato,nella vittoria interna per 1-0 nei confronti del Recreativo Huelva (match deciso da una rete di Alex Quillo). Il 1 settembre fa il suo esordio assoluto in Copa del Rey,match che i suoi vinceranno per 4-1 nei confronti del CD Teneriffa: entrerà anche a far parte del tabellino dei marcatori,realizzando perciò il suo primo gol da professionista. Il 23 ottobre realizza anche la sua prima rete in campionato,nel match vinto 2-0 in casa contro l'SD Ponferradina. Nel mercato di Gennaio,però,la società decide,col consenso del calciatore,di cedere il Ghanese al Villarreal. Esordisce così con la maglia del "Sottomarino Giallo" il 27 febbraio,in campionato,nel pareggio per 2-2 in casa del Racing Santander. Il 10 marzo fa il suo debutto assoluto nelle competizioni europee,nel match di Europa League vinto 3-2 in Germania,in casa del Bayer 04 Leverkusen (per gli spagnoli in gol Giuseppe Rossi e due volte Nilmar). Conclude la stagione collezionando 32 presenze in campionato,2 nelle coppe nazionali e 4 nelle coppe europee,e realizzando 2 reti in campionato e 1 nelle coppe nazionali,per un totale di 38 presenze e 3 reti in stagione.
Nazionale

Fa parte della Nazionale di calcio del Ghana con la quale ha collezionato 2 presenze condite da un gol. Il 13 dicembre 2012 viene convocato dal ct James Kwesi Appiah per la Coppa delle Nazioni Africane 2013 che si terrà in Sudafrica dal 19 gennaio al 10 febbraio 2013.

Il 2 febbraio 2013, con una doppietta contro la nazionale di Capo Verde, porta la sua nazionale alla semifinale della Coppa delle nazioni africane. Con altri due gol, realizzati al Mali e al Burkina Faso, diventa capocannoniere della competizione a pari-merito con il nigeriano Emenike (entrambi a 4 gol).

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china46
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RAchelle LEah

nata Rachelle Leah San Filippo nata il 20 agosto 1984 a San Carlos, California , e ha cominciato a fare la modella professionale all'età di 18 anni.



notte
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dany61
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LEiko IkemuRA (Tsu, 22 agosto 1951), è una pittrice e scultrice giapponese

Dal 1970 al 1972 studia all'Università di Osaka, in Giappone. Lascia il paese natale per la Spagna, dove, fra il 1973 e il 1978, studia all'Escuela Superior de Bellas Artes de Santa Isabel de Hungaria a Siviglia.

Nel 1979 si trasferisce a Zurigo dove vive per quattro anni.

La prima personale è del 1980 quando espone al "Bonn Kunstverein" a Bonn.

Nel 1985 si trasferisce a Colonia. Dal 1987 inizia a dedicarsi alla scultura.

Dal 1991 Leiko Ikemura è professore di pittura presso la "Universitaet der Kuenste, UdK" a Berlino dove vive attualmente.

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china46
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RAlf SChumacher (Hürth-Hermülheim, 30 giugno 1975) è un pilota automobilistico tedesco, ex pilota di Formula 1.

Fratello minore del sette volte campione del mondo Michael Schumacher, dal 2008 è un pilota della Mercedes nel DTM.

Inizia a correre a soli tre anni sulla pista di kart del padre e si fa notare quando nel 1994 con la Opel giunge terzo nel campionato tedesco di Formula 3 con 158 punti, 2 pole position e una vittoria. Nel 1995 è confermato al volante della Opel e conclude il campionato al secondo posto con 171 punti, 2 pole position e 3 vittorie. Nel 1996 si trasferisce in Giappone per correre nella Formula Nippon nella quale, dopo una dura lotta con il pilota giapponese Naoki Hattori si aggiudica sia il campionato piloti che quello costruttori con all'attivo 40 punti, 2 pole position e 3 vittorie.

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dany61
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SCott BUrns produttore discografico statunitense

Scott Burns era un produttore soprattutto di gruppi death metal, del famoso studio di registrazione Morrisound Recording a Tampa in Florida. Ha prodotto moltissime band death metal come Cannibal Corpse, Sepultura, Obituary, Malevolent Creation, Atheist, Deicide, Suffocation, Pestilence, Death, Cynic, Napalm Death, Gorguts, Cancer, Six Feet Under, Monstrosity, Sadus, Gordian Knot, Atrocity, Disincarnate (demo), Exhorder, and Devastation, e molte altre. Ha inoltre prodotto il suono dei Massacre, Assuck, Terrorizer, Savatage, e recentemente dell'album Frozen in Time (2005) degli Obituary. Interrotta la carriera di produttore musicale per diventare ingegnere informatico Scott Burns vive attualmente in una villa di Los Angeles, non lontano da Hollywood

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china46
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BUrton RichARd

Richard Burton, pseudonimo di Richard Walter Jenkins (Pontrhydyfen, 10 novembre 1925 – Ginevra, 5 agosto 1984), è stato un attore cinematografico e teatrale britannico.



Nato nel villaggio gallese di Pontrhydyfen, penultimo dei 13 figli di un minatore, la madre mori quando lui aveva solo due anni (nel 1927) dando alla luce suo fratello. Riuscì a frequentare Oxford, e a 20 anni studiò recitazione. Già da giovanissimo si guadagnò la fama di incallito donnaiolo e grande bevitore. Nel 1943 fece il suo esordio teatrale a Liverpool e dopo la guerra, nel 1949 debuttò sul grande schermo nel film The Last Days of Dolwyn, diretto dall'attore e drammaturgo Emlyn Williams. Il 5 febbraio 1949 sposò l'attrice Sybil Williams, dalla quale avrà due figlie: Kate (nata nel 1957) e Jessica (1961).

Nel 1950 firmò un contratto per la Twentieth Century Fox e recitò a Hollywood in film celebri come La tunica (1953), Le piogge di Ranchipur (1955) e Alessandro il Grande (1956). Senza mai rinunciare al lavoro sul palcoscenico, diede una delle sue migliori interpretazioni ne I giovani arrabbiati (1959) di Tony Richardson, tratto dal dramma Ricorda con rabbia di John Osborne. Negli anni affinò la sua recitazione, inizialmente basata sulla mascolinità dei lineamenti e sulla prestanza fisica, rendendola duttile a ruoli diversi, drammatici e brillanti.

Nel 1963, sul set del kolossal Cleopatra, Burton si innamorò della partner Elizabeth Taylor. Il 5 dicembre dello stesso anno divorziò da Sybil Williams e il 15 marzo dell'anno successivo sposò la Taylor, con la quale adotterà una bambina, Maria (nata nel 1961). La coppia vivrà una delle storie d'amore più tormentate e chiacchierate del mondo del cinema. Insieme lavorarono in International Hotel (1963) di Anthony Asquith, Castelli di sabbia (1965) di Vincente Minnelli, Chi ha paura di Virginia Woolf? (1966) di Mike Nichols, I commedianti (1967) di Peter Glenville, Il dottor Faustus (1967) dello stesso Burton, La bisbetica domata (1967) di Franco Zeffirelli, La scogliera dei desideri (1968) di Joseph Losey, Una faccia di c... (1972) di Peter Ustinov e il televisivo Divorzia lui divorzia lei (1973) di Waris Hussein.



Richard Burton e Elizabeth Taylor in una scena di Cleopatra (1963)
Rientrato in teatro a Broadway nel 1960 per il musical Camelot e nel 1964 per un Amleto, Burton diresse nel 1967 a Oxford un Doctor Faustus, che poi traspose anche sullo schermo. Partecipò alla campagna degli aiuti in favore della città di Firenze, colpita dall'alluvione del 1966. Contattato dall'amico regista Franco Zeffirelli, fu voce narrante del documentario televisivo in italiano che mostrò al mondo intero le immagini della tragedia.

Altre notevoli interpretazioni cinematografiche di Burton furono quelle in Becket e il suo re (1964), La spia che venne dal freddo (1965), che gli procurò un BAFTA quale miglior attore britannico dell'anno, L'assassinio di Trotsky (1972), La quinta offensiva (1973). A Broadway come sul grande schermo interpretò lo psicanalista nel dramma Equus (1977) di Peter Shaffer, mentre più convenzionali e dettate dalla prospettiva di notevoli ingaggi furono le prove successive, da L'esorcista II - L'eretico (1977) di John Boorman a I 4 dell'Oca selvaggia (1978) di Andrew V. McLaglen e Il tocco della medusa (1978) di Jack Gold.

Nel frattempo, il tempestoso matrimonio con la Taylor, seguito continuamente e con accanimento dalla stampa rosa, terminò con il divorzio il 26 giugno 1974, ma la celebre coppia convolò nuovamente a nozze in Botswana il 10 ottobre 1975, per poi divorziare definitivamente il 1º agosto 1976.

Dopo un altro matrimonio fallito con la modella Suzy Hunt (ex moglie del campione di Formula 1 James Hunt), il 3 luglio 1983 Burton si sposò per l'ultima volta con la sua segretaria Sally Hay. Poco dopo aver terminato il film Orwell 1984, e una settimana prima di iniziare a girare il sequel de I quattro dell'Oca selvaggia, l'attore fu colpito da una fatale emorragia cerebrale nella sua residenza svizzera di Céligny e morì all'ospedale di Ginevra[1] il 5 agosto 1984, all'età di soli 58 anni

..la coppia piu' famosa di Holliwood

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dany61
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ARminas NarbekoVAs Gargždai, 28 gennaio 1965) è un dirigente sportivo ed ex calciatore lituano, fino al 1991 sovietico.

Fece il suo debutto nel 1983 con lo Žalgiris Vilnius, l'unica squadra lituana della massima serie sovietica, all'età di 18 anni. Nel 1987, giunse secondo nella classifica marcatori con 16 gol, conducendo la sua squadra al terzo posto finale, il migliore nella storia. Lo Zalgiris partecipò così alla Coppa UEFA per la prima volta, perdendo però con l'Austria Vienna. L'Austria sarebbe diventata la destinazione di Narbekovas dopo che ai calciatori lituani fu permesso di andare a giocare all'estero. Arminas si trasferì lì nel 1990, dopo una breve sosta obbligata alla Lokomotiv Mosca, obbligata in quanto la Lituania non faceva ancora parte dell'UEFA e i giocatori delle sue società non potevano trasferirsi. Narbekovas avrebbe speso il resto della sua carriera in Austria, con l'Austria Vienna fino al 1995, e quindi con l'Admira Wacker e diverse squadre delle serie inferiori.

Narbekovas fu nominato miglior giocatore lituano quattro volte, dal 1985 al 1988. Benché non ricevette mai alcuna convocazione sanzionata dalla FIFA per l'Unione Sovietica, giocò per la CCCP e vinse la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Seul 1988. Narbekovas segnò due gol nel torneo, compresa una rete nei tempi supplementari nella semifinale contro l'Italia, aiutando i sovietici a raggiungere la vittoria per 3-2. Arminas giocò per la Lituania nella prima partita del suo paese da nazione indipendente, il 27 maggio 1990 contro la Georgia, e mise a segno il primo gol nel pareggio per 2-2. Sfortunatamente, gli infortuni fermarono a 13 le sue presenze e a 4 i suoi gol per la Lituania.

Nel novembre del 2003, nei festeggiamenti per il 50º anniversario della UEFA, Narbekovas fu nominato Golden Player dalla federazione calcistica del suo paese come più forte giocatore lituano degli ultimi 50 anni

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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

BUrton RichARd

Richard Burton, pseudonimo di Richard Walter Jenkins (Pontrhydyfen, 10 novembre 1925 – Ginevra, 5 agosto 1984), è stato un attore cinematografico e teatrale britannico.



Nato nel villaggio gallese di Pontrhydyfen, penultimo dei 13 figli di un minatore, la madre mori quando lui aveva solo due anni (nel 1927) dando alla luce suo fratello. Riuscì a frequentare Oxford, e a 20 anni studiò recitazione. Già da giovanissimo si guadagnò la fama di incallito donnaiolo e grande bevitore. Nel 1943 fece il suo esordio teatrale a Liverpool e dopo la guerra, nel 1949 debuttò sul grande schermo nel film The Last Days of Dolwyn, diretto dall'attore e drammaturgo Emlyn Williams. Il 5 febbraio 1949 sposò l'attrice Sybil Williams, dalla quale avrà due figlie: Kate (nata nel 1957) e Jessica (1961).

Nel 1950 firmò un contratto per la Twentieth Century Fox e recitò a Hollywood in film celebri come La tunica (1953), Le piogge di Ranchipur (1955) e Alessandro il Grande (1956). Senza mai rinunciare al lavoro sul palcoscenico, diede una delle sue migliori interpretazioni ne I giovani arrabbiati (1959) di Tony Richardson, tratto dal dramma Ricorda con rabbia di John Osborne. Negli anni affinò la sua recitazione, inizialmente basata sulla mascolinità dei lineamenti e sulla prestanza fisica, rendendola duttile a ruoli diversi, drammatici e brillanti.

Nel 1963, sul set del kolossal Cleopatra, Burton si innamorò della partner Elizabeth Taylor. Il 5 dicembre dello stesso anno divorziò da Sybil Williams e il 15 marzo dell'anno successivo sposò la Taylor, con la quale adotterà una bambina, Maria (nata nel 1961). La coppia vivrà una delle storie d'amore più tormentate e chiacchierate del mondo del cinema. Insieme lavorarono in International Hotel (1963) di Anthony Asquith, Castelli di sabbia (1965) di Vincente Minnelli, Chi ha paura di Virginia Woolf? (1966) di Mike Nichols, I commedianti (1967) di Peter Glenville, Il dottor Faustus (1967) dello stesso Burton, La bisbetica domata (1967) di Franco Zeffirelli, La scogliera dei desideri (1968) di Joseph Losey, Una faccia di c... (1972) di Peter Ustinov e il televisivo Divorzia lui divorzia lei (1973) di Waris Hussein.



Richard Burton e Elizabeth Taylor in una scena di Cleopatra (1963)
Rientrato in teatro a Broadway nel 1960 per il musical Camelot e nel 1964 per un Amleto, Burton diresse nel 1967 a Oxford un Doctor Faustus, che poi traspose anche sullo schermo. Partecipò alla campagna degli aiuti in favore della città di Firenze, colpita dall'alluvione del 1966. Contattato dall'amico regista Franco Zeffirelli, fu voce narrante del documentario televisivo in italiano che mostrò al mondo intero le immagini della tragedia.

Altre notevoli interpretazioni cinematografiche di Burton furono quelle in Becket e il suo re (1964), La spia che venne dal freddo (1965), che gli procurò un BAFTA quale miglior attore britannico dell'anno, L'assassinio di Trotsky (1972), La quinta offensiva (1973). A Broadway come sul grande schermo interpretò lo psicanalista nel dramma Equus (1977) di Peter Shaffer, mentre più convenzionali e dettate dalla prospettiva di notevoli ingaggi furono le prove successive, da L'esorcista II - L'eretico (1977) di John Boorman a I 4 dell'Oca selvaggia (1978) di Andrew V. McLaglen e Il tocco della medusa (1978) di Jack Gold.

Nel frattempo, il tempestoso matrimonio con la Taylor, seguito continuamente e con accanimento dalla stampa rosa, terminò con il divorzio il 26 giugno 1974, ma la celebre coppia convolò nuovamente a nozze in Botswana il 10 ottobre 1975, per poi divorziare definitivamente il 1º agosto 1976.

Dopo un altro matrimonio fallito con la modella Suzy Hunt (ex moglie del campione di Formula 1 James Hunt), il 3 luglio 1983 Burton si sposò per l'ultima volta con la sua segretaria Sally Hay. Poco dopo aver terminato il film Orwell 1984, e una settimana prima di iniziare a girare il sequel de I quattro dell'Oca selvaggia, l'attore fu colpito da una fatale emorragia cerebrale nella sua residenza svizzera di Céligny e morì all'ospedale di Ginevra[1] il 5 agosto 1984, all'età di soli 58 anni

..la coppia piu' famosa di Holliwood




Dina & Dario
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china46
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appunto, mi sembrava strano che Burton non ci fosse[;)]

VAndana SHiva (Dehra Dunh, 5 novembre 1952) è un'attivista e ambientalista indiana. Nel 1993 ha ricevuto il cosiddetto Premio Nobel alternativo, cioè il Right Livelihood Award.

Nel 1978 Shiva consegue il dottorato di ricerca in fisica alla University of Western Ontario, Canada, con una tesi intitolata "Variabili nascoste e località nella teoria quantistica"[1]. Successivamente si occupa di ricerca interdisciplinare (scienza, tecnologia e politica ambientale) all'Indian Institute of Science e all'Indian Institute of Management di Bangalore. Nel 1982 fonda il Research Foundation for Science, Technology and Natural Resource Policy, un istituto di ricerca da lei diretto.

Attivista politica e ambientalista, si è battuta per cambiare pratiche e paradigmi nell'agricoltura e nell'alimentazione; si è occupata anche dei diritti sulla proprietà intellettuale, di biodiversità, biotecnologie, bioetica, ingegneria genetica e altro.

Nel 1993 ha ricevuto il Right Livelihood Award. È tra i principali leader dell'International Forum on Globalization.

La sua capacità dialogica l'ha spesso portata in giro per il mondo e spesso anche in Italia. Il 20 gennaio 2008 ha partecipato alla trasmissione Parla con me di Serena Dandini. Il 23 maggio 2010 ha partecipato alla trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio. Il 9 aprile 2013 ha partecipato alla trasmissione Ballarò. Il 10 aprile è stata intervistata da Rai News 24.

Tra le sue battaglie, che l'hanno resa famosa anche in Europa, vi è quella contro gli OGM e la loro introduzione in India.

Attualmente è la vicepresidente di Slow Food e collabora con la rivista di Legambiente La Nuova Ecologia. È anche membro del Comitato consultivo ad interim dell'Organizzazione per una società partecipativa (IOPS).

Il 9 aprile 2013 ha ricevuto dall'Università della Calabria la laurea honoris causa in Scienza della nutrizione.

È vegetariana.



Sera!
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dany61
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SHevardnadze EDuard Mamati, 25 gennaio 1928) è un politico georgiano, in passato sovietico.

Nel 1985, in seguito all'elezione di Michail Gorba#269;ëv a leader dell'Unione Sovietica, Ševardnadze venne nominato Ministro degli Esteri, nell'ambito dell'inserimento nel Governo di giovani riformisti, in sostituzione di Andrej Gromyko, detentore della carica da 28 anni.

Giocò un ruolo chiave nella fine della Guerra Fredda. Con la cosiddetta Dottrina Sinatra, in politica estera, che consentiva ai Paesi dell'Est di scegliere liberamente la propria strada, senza influenze violente da parte dell'U.R.S.S., impedì interventi armati in presenza di movimenti popolari di protesta nei paesi del blocco comunista, contravvenendo al principio leninista di solidarietà internazionalista fra le forze socialiste mondiali e minando in maniera determinante la solidità del blocco socialista rispetto alla militaresca unità di quello occidentale.

In contrasto con le politiche economiche di Gorba#269;ëv, si dimise nel dicembre 1990, anche perché riteneva prossimo un ritorno della dittatura e un'inversione di tutte le liberalizzazioni effettuate. Pochi mesi dopo i suoi timori furono parzialmente comprovati quando, nell'agosto 1991, esponenti conservatori del Partito Comunista dell'Unione Sovietica e dell'esercito tentarono un colpo di stato per rovesciare Gorba#269;ëv; il putsch però fallì e, anzi, accelerò la caduta dell'U.R.S.S., scoraggiando qualsiasi piano riformista che avrebbe potuto mantenerla integra. Nel novembre 1991 fu nominato nuovamente Ministro degli Esteri, ma si dimise insieme a Gorba#269;ëv e al resto del Governo il mese seguente, quando l'Unione Sovietica fu formalmente sciolta.

Divenne Presidente della Georgia nell'ottobre del 1995 per l'Unione dei Cittadini della Georgia, e venne sconfitto e deposto dalla cosiddetta Rivoluzione delle Rose il 23 novembre 2003.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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non riesco più ad entrare
mi dice MALWARE IN VISTA!!

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china46
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Enza ha scritto:

non riesco più ad entrare
mi dice MALWARE IN VISTA!!


ANCHE A ME!!!
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lampaDINA e lampaDario
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EDith BRuck


Edith Steinschreiber Bruck
Tiszakarád, 1932
è una scrittrice e poetessa
ebrea ungherese naturalizzata italiana.

http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2014/01/22/news/anita_b-76625449/
http://www.noidonne.org/articolo.php?ID=01513

Dopo l'internamento da bambina in diversi
campi di concentramento nazisti
(Auschwitz, Dachau e Bergen-Belsen),
come racconta nelle sue memorie,
persi i genitori a 12 anni,
si sposa tre volte prima dei 20 anni.
Vive viaggiando in diversi Paesi europei,
dove fa la ballerina, l'assistente di sartoria, la modella,
la cuoca e la direttrice di un salone di bellezza.
Si stabilisce per alcuni anni in Israele e poi dal 1954
in Italia dove conosce Montale, Ungaretti, Luzi e stringe
amicizia con Primo Levi, che la sollecita a ricordare la Shoah.
A Roma inizia un lungo sodalizio sentimentale e artistico con
il poeta e regista Nelo Risi (che, tra l'altro, ha tratto il film
Andremo in città nel 1966, con Geraldine Chaplin e Nino Castelnuovo,
dal romanzo omonimo di lei) e inizia a scrivere adottando
la lingua italiana.
Collabora con alcuni giornali, fra cui Il Tempo, il Corriere della Sera
e Il Messaggero, intervenendo in diverse occasioni intorno
ai temi dell'identità ebraica e della politica di Israele.
Si cimenta anche nella regia, girando il film Improvviso,
nel 1979 (storia dell'educazione di un adolescente all'interno
di una famiglia cattolica), e più tardi il film per la televisione
Un altare per la madre (1986), tratto dall'omonimo romanzo
(del 1978) di Ferdinando Camon.
Collabora alla sceneggiatura del film Fotografando Patrizia
(1984) di Salvatore Samperi e gira qualche documentario di viaggio.
Ha tradotto Gyula Illyés, Ruth Feldman, Attila József
e Miklós Radnóti, e presentato Renuka.
Vive a Roma.
Nella sua narrativa, spesso autobiografica, la passione,
il dissidio e la perdita diventano causa di improvvise
trasformazioni della persona.
* Lettera alla madre (Milano: Garzanti, 1988) - Premio Rapallo Carige
per la donna scrittrice 1989
* Due stanze vuote (presentazione di Primo Levi, Venezia: Marsilio, 1974)
* Quanta stella c'è nel cielo (Milano: Garzanti, 2009) - Premio
Viareggio 2009 - Premio Città di Bari-Costiera del Levante-Pinuccio Tatarella
* Privato (postfazione di Gabriella Romani, Milano: Garzanti,
2010) - Premio Europeo di Narrativa G. Ferri - D. H. Lawrence


buona serata

Dina & Dario
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dany61
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Inserito il - 17/03/2014 : 06:25:43  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
BRuno SAntori (Trezzo sull'Adda, 12 ottobre 1957) è un direttore d'orchestra, compositore e arrangiatore italiano.

Bruno Santori, a soli cinque anni, si avvia allo studio del pianoforte con il Maestro Silvio Marchesi. Sergio Santori, il padre, segue i primi anni della sua carriera da musicista affiancandolo ad ogni passo facendo nascere, grazie alle sue capacità imprenditoriali, i Raminghetti, una band composta da quattro ragazzi giovanissimi (di età compresa tra gli otto e i dieci anni) in cui Bruno suona come tastierista. Il gruppo inciderà vari dischi (tra cui due brani di Mogol e Lavezzi) pubblicati per la Bentler Eldorado. Mogol si definirà il "Padrino" del gruppo.

Allo scioglimento dei Raminghetti, a quattordici anni, dopo diverse esperienze in altri gruppi e dopo aver sperimentato nuovi generi musicali, Santori entra a far parte di una nuova formazione: i Daniel Sentacruz Ensemble[1], nati nel 1974. All'interno del gruppo avrà il ruolo di tastierista e di compositore. Il primo successo non tardò: grazie al singolo "Soleado" il gruppo raggiunge la notorietà. Dopo il grande successo segue l'uscita del brano "Un sospero (sempre più in alto...)" da lui composto, che diverrà colonna sonora della celebre pubblicità della grappa Bocchino (interpretata da Mike Bongiorno). Nel 1976 il gruppo partecipa al ventiseiesimo Festival di Sanremo con la canzone "Linda bella Linda": dopo questa esperienza, Bruno Santori abbandona i Daniel Sentacruz Ensemble per proseguire lo studio della musica classica e terminare il percorso cominciato in conservatorio.

Dopo aver conseguito brillantemente il diploma in pianoforte, sotto la guida del Maestro Paolo Bordoni, Santori parte per Londra, dove frequenta un corso di perfezionamento con il Maestro Arnaldo Cohen. Dopo l'esperienza nella musica leggera, la classica si pone in una posizione di sempre maggior rilievo nel suo percorso artistico: la sua formazione prosegue con lo studio della composizione.

All'età di 23 anni, mosso dall'interesse per la direzione d'orchestra, Santori diviene allievo del Maestro Franco Ferrara[2]. Dopo la scomparsa del Maestro Ferrara (Firenze nel 1985), Santori fonda (insieme alla moglie del Maestro, Mariza) l'orchestra "Franco Ferrara", di cui la vedova è stata presidente onorario.

Durante gli anni ottanta Santori fonda, inoltre, le Istituzioni Harmoniche, un complesso da camera che, occasionalmente, viene ampliato sino a divenire orchestra sinfonica: questo è l'inizio di una serie di concerti, sia in Italia che all'estero, muovendosi talvolta nel circuito Gioventù Musicale. In questo periodo incontra il Maestro Gianluigi Gelmetti e ne diviene prima allievo quindi assistente, seguendolo nei suoi concerti in tutto il mondo (Orchestra sinfonica della Radio di Stoccarda, Orchestra dell'Opéra di Parigi, Maison de la Radio, Orchestra sinfonica di Colonia, London Symphony Orchestra sono alcune delle orchestre che Santori ha visto lavorare da vicino in qualità di assistente).

In questo periodo è intensissimo l'impegno per lo studio della musica e della composizione; una parte importante di tempo lo dedica allo studio degli strumenti musicali, in particolar modo dei fiati, del violino e delle percussioni, che impara a suonare.

Santori si dedica anche all'attività dell'insegnamento per cinque anni in diversi istituti musicali pareggiati, tra cui la Folcioni di Crema, e fonda la scuola musicale Johannes Brahms, che dirige per due anni.

Torna a dedicarsi all'insegnamento nel 2003 presso il Conservatorio Donizetti di Bergamo dove tiene un corso, finanziato dalla comunità europea, per Direttori d'orchestra e arrangiatori.

Nel corso della sua attività concertistica è stato direttore di importanti orchestre, tra cui l'Orchestra dell'Opera di Budapest, l'Orchestra sinfonica di Lubiana, l'Orchestra sinfonica di Sofia, l'Orchestra dell'Angelicum di Milano, Orchestra della Grecia, l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali, l'Orchestra Sinfonica della RAI di Roma, l'Orchestra del Bergamo Musica Festival, l'Orchestra della Svizzera Italiana, i Cameristi della Scala, l'Orchestra della Toscana, l'Orchestra sinfonica di Tokio, esibendosi a volte anche come pianista.

Nel marzo 2008, in una cerimonia pubblica presso l'Auditorium S.Martino della città di Fermo, al Maestro Santori è stato assegnato il "Premio Giordaniello alla carriera" già assegnato nella precedente edizione al maestro Bruno Canfora.

Il 6 novembre, in occasione del Fenice Day, ha diretto l’orchestra della Fenice di Venezia in un concerto dedicato ai 40 anni di carriera di Katia Ricciarelli. Artisti ospiti della serata: Katia Ricciarelli, Michael Bolton, Fausto Leali, Ron, Alessandro Safina, Massimo Ranieri, Amedeo Minghi. Il concerto è stato trasmesso su canale 5.

Attualmente è il direttore stabile e artistico dell'orchestra Sinfonica di Sanremo (Sanremo Festival Orchestra).

Dal mese di ottobre del ’10 al mese di gennaio del '12, nominato dal Presidente Roberto Formigoni, ha fatto parte del Comitato Tecnico Scientifico (area economica) della regione Lombardia.

Il 15 dicembre 2010, in occasione dei 100 anni dalla nascita di Madre Teresa di Calcutta, ha diretto un concerto di commemorazione della beata. Concerto trasmesso il 24 dicembre su Rai 1 dopo la messa del Santo Padre.

Il 18 maggio 2011, in occasione della Beatificazione di Giovanni Paolo II, ha diretto il concerto che la città di Roma ha voluto dedicare al beato. Il concerto che si è tenuto presso l'auditorium della Conciliazione a Roma ha visto alcuni tra i più importanti artisti della scena musicale italiana esibirsi accompagnati dall'orchestra Nova Amadeus.

Dal 23 settembre 2011, prima data ufficiale tenutasi al teatro degli Arcimboldi di Milano, è impegnato nel progetto "PFM in classic" un tour in cui il M° Santori dirige una grande sinfonica (tra cui: l'Orchestra della Svizzera Italiana, i Cameristi della Scala, l'Orchestra della Toscana, l'Orchestra sinfonica di Tokio) e lo storico gruppo PFM in un percorso che spazia da Dvorjak a Mahler a Mozart a Mendelssohn a Prokofiev a Rimsky Korsakov a Rossini a Saint Saëns a Verdi per arrivare ad alcuni tra i brani più celebri del repertorio della band. Il tour viene ospitato nei più importanti teatri italiani e stranieri (tra cui: Teatro degli Arcimboldi di Milano, Teatro Verdi di Firenze, Teatro Kawasaki di Tokio).

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Enza
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SAndro LombarDI

Sandro Lombardi (Poppi, 1951) è un attore e scrittore italiano. Diplomato nel 1970 al Liceo Classico Francesco Petrarca di Arezzo, per laurearsi successivamente nel 1977 a Firenze in Storia dell'Arte Medievale e Moderna con una tesi su Jean Fouquet (relatore Roberto Salvini), in seguito pubblicata in volume.[senza fonte] Il suo romanzo di formazione, Gli anni felici. Realtà e memoria nel lavoro dell'attore, edito da Garzanti nel 2004 con introduzione di Dante Isella, racconta la sua progressiva scoperta del teatro, ma anche di musica, pittura, poesia.







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china46
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DIchen Lachman (Kathmandu, 22 febbraio 1982) è un'attrice australiana, famosa per il ruolo di Katya Kinski nella soap opera australiana Neighbours e per quello di Sierra nella serie televisiva statunitense Dollhouse.



CH
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CHiara NoscheSE (Milano, 24 settembre 1968) è un'attrice teatrale, attrice cinematografica

Figlia del celebre imitatore napoletano Alighiero Noschese, dopo il diploma al Laboratorio di esercitazioni sceniche, diretto da Gigi Proietti, lavora presto come attrice comica ma anche drammatica, passando dal musical alla prosa, dal cinema alla televisione e sperimentando ogni volta nuovi percorsi professionali.

Nella commedia musicale, sono da ricordare le sue interpretazioni in Aggiungi un posto a tavola e Alleluja brava gente diretta da Pietro Garinei, Cantando sotto la pioggia, Sette spose per sette fratelli, Le notti di Cabiria (tratto dall’omonimo film di Fellini) diretta da Saverio Marconi e Il pianeta proibito diretta da Patrick Rossi Gastaldi,

Nel 2000 è, insieme a Duccio Camerini e Saverio Marconi, autrice del musical Dance! ispirato alla commedia di William Shakespeare Molto rumore per nulla, prodotto dalla Compagnia della Rancia, interpretato da Raffaele Paganini, Renata Fusco, Salvatore Palombi e andato in scena anche al Teatro Sistina di Roma.

Nella prosa i personaggi più significativi li ha interpretati in Due partite scritto e diretto da Cristina Comencini, Mondo Secondo scritto dalla stessa Noschese in collaborazione con Francesca Zanni e Duccio Camerini (che ha curato la regia), La grande truffa e Inferno in diretta con la regia di Luca Barbareschi. Sempre con Barbareschi va in scena nel 2009 con il testo Il caso di Alessandro e Maria, scritto da Giorgio Gaber e Sandro Luporini.

Al cinema da ricordare le partecipazioni ai film L'albero delle pere di Francesca Archibugi, Condominio di Felice Farina, Le donne non vogliono più di Pino Quartullo, Bruno aspetta in macchina di Duccio Camerini, Io no spik inglish di Carlo Vanzina.

In televisione partecipa alle fiction Dio vede e provvede (accanto a Angela Finocchiaro e Athina Cenci) e Linda e il brigadiere (accanto a Nino Manfredi e Claudia Koll) e alle trasmissioni Ciao Week-end, Club '92 (accanto a Giancarlo Magalli e Gigi Proietti), Dove osano le quaglie (accanto a Antonello Dose e Marco Presta), Le barzellette.

Nel 2010 inizia a Milano al Teatro Nazionale la tournée del musical Mamma Mia! in cui interpreta il personaggio di Donna, confermando il suo contratto anche nella stagione successiva al Teatro Brancaccio di Roma. Nel 2011 è nella giuria di Stage Entertainment per selezionare gli interpreti del musical Sister Act. Casting director e regista associato per la Stage Entertainment de"la febbre del sabato sera". Debutta nella regia con Affari di cuore con Mariangela D'abbraccio nella stagione 2012/13.

Nel 2013 partecipa al varietà di Carlo Conti Tale e Quale Show.

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Enza
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Inserito il - 19/03/2014 : 11:22:38  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
SErgio BEnvenuto

Sergio Benvenuto (Napoli, 1948) è uno psicoanalista, filosofo e scrittore italiano.

Ha compiuto gli studi universitari all’Università di Parigi 7 dal 1967 al 1973, dove ha ottenuto la Maîtrise in Psicologia. Nel frattempo, ha seguito i seminari di Roland Barthes e di Jacques Lacan. In seguito ha preparato un dottorato in Psicoanalisi con Jean Laplanche all’Università Parigi 7. A Milano si è formato in psicoanalisi attraverso gli psicoanalisti della S.P.I. Elvio Fachinelli e Diego Napolitani, fondatore della Società Gruppo-Analitica Italiana.
Trasferitosi in seguito a Roma, si divide tra la ricerca in psicologia sociale al CNR, l’attività privata come psicoanalista, e il lavoro di pubblicista. È stato co-fondatore e capo-redattore della rivista Lettera Internazionale (fondata nel 1984) ed è tuttora assiduo collaboratore del trimestrale Lettre Internationale di Berlino, e Magyar Lettre di Budapest. Nel 1995 ha fondato a New York il semestrale Journal of European Psychoanalysis, divenuto poi EJPsy, European Journal of Psychoanalysis, che ha diretto fino al 2012. Dal 2011 insegna psicoanalisi all’Istituto Internazionale di Psicologia del Profondo di Kiev, all’Istituto di Psicoanalisi Moderna di Mosca e al Centro Psicoanalitico Lacaniano di Napoli.






buona giornata

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china46
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Inserito il - 19/03/2014 : 21:59:55  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
BEnjamin Franklin (Boston, 17 gennaio 1706 – Filadelfia, 17 aprile 1790) è stato uno scienziato e politico statunitense.

Genio poliedrico, fu uno dei Padri fondatori degli Stati Uniti. Svolse attività di giornalista, pubblicista, autore, tipografo, diplomatico, attivista, inventore, scienziato e politico. Fu tra i protagonisti della Rivoluzione americana. Diede contributi importanti allo studio dell'elettricità e fu un appassionato di meteorologia e anatomia. Inventò il parafulmine, le lenti bifocali, l'armonica a bicchieri e un modello di stufa-caminetto noto nel mondo anglosassone come stufa Franklin.[1] Inoltre propose l'instaurazione dell'ora legale. Per la sua notorietà e multiforme attività, gli viene attribuita l'invenzione di diversi altri dispositivi che in realtà semplicemente utilizzò, portandoli alla pubblica attenzione, o migliorò, come l'odometro. Contribuì sia alla creazione della prima biblioteca pubblica statunitense che del primo dipartimento di vigili del fuoco volontari della Pennsylvania.
Benjamin Franklin, incarnazione dello spirito illuminista e incarnazione del self-made man in quanto intellettuale autodidatta, si guadagnò il titolo di "Primo Americano" per la sua infaticabile campagna per l'unità delle tredici colonie originarie.
Fu una figura fondamentale nella definizione dell'ethos statunitense come fusione di valori pragmatici (quali il duro lavoro e l'importanza dell'educazione e della parsimonia) e democratici (lo spirito comunitario e l'opposizione all'autoritarismo, sia politico che religioso), nello spirito razionale e tollerante dell'Illuminismo. Secondo le parole dello storico Henry Steele Commager, "In Franklin poterono fondersi le virtù del Puritanesimo senza i suoi difetti e la luce dell'Illuminismo senza il suo ardore eccessivo." Walter Isaacson definisce Franklin, "il più dotato americano della sua era e colui che più influenzò il tipo di società che gli Stati Uniti sarebbero diventati.



BR

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BRendan Ryan BarREtt (Roseville, 5 agosto 1986), è un attore statunitense

È cresciuto a Folsom con i suoi genitori e sua sorella, Caitlin Barrett. È noto come la voce del fantasmino Casper nel film d'animazione Casper's Haunted Christmas e come Chris Carson nel film del 1997 Casper - Un fantasmagorico inizio. Ha anche interpretato Troy nel film Lo chiamavano il grillo. Si è diplomato alla Folsom High School nel 2004

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REaves MIchael

Michael Reaves (San Bernardino, 1950) è uno scrittore e sceneggiatore statunitense.
È noto soprattutto per i suoi contributi alla realizzazione di numerose serie animate televisive degli anni Novanta tra le quali Gargoyles e Batman. Ha anche scritto romanzi, libri per ragazzi e sceneggiature originali. Collabora spesso con Steve Perry.

Nato a San Bernardino, Reaves è cresciuto in una casa vicino al deserto del Mojave.
Racconta di essere stato un ragazzino solitario, amante della fantascienza, dei film con cowboy e gangster e della letteratura, al punto che sin da giovanissimo sognava di diventare uno scrittore.
Durante l'adolescenza visse in prima persona la Guerra Fredda: con la crisi legata a Cuba il padre, che lavorava come civile presso la locale base militare, venne inviato in giro per gli Stati Uniti per preparare rampe di lancio su cui installare missili balistici. In questo periodo Michael venne affidato alle cure della nonna che viveva a Jackson, Tennessee. Qui frequentò le scuole medie, per poi tornare a San Bernardino nel 1965.
Alle scuole superiori cominciò a scrivere con continuità dei racconti brevi, senza però riuscire a pubblicarne nessuno. All'università cominciò a seguire un corso di scrittura e nel 1972 venne accettato in un laboratorio di scrittura horror e fantasy nel Michigan. Concluso il laboratorio raggiunse i genitori nella loro nuova residenza a Camden, in Alabama. Poi, all'inizio del 1974, si trasferì a Los Angeles.
Qui trovò lavoro come commesso in una libreria e nel 1975 riuscì a vendere la sua prima sceneggiatura per uno spettacolo dal vivo per bambini intitolato The Secrets of Isis.






BUONA GIORNATA

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china46
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MIcaela Ramazzotti (Roma, 17 gennaio 1979) è un'attrice italiana.

Inizia la carriera come protagonista di fotoromanzi, per passare ancora giovanissima al cinema e successivamente anche ad importanti produzioni del piccolo schermo. In particolare raggiunge una discreta notorietà con la serie tv di Canale 5, R.I.S. 3 - Delitti imperfetti.
Il suo primo film è Vento di primavera - Innamorarsi a Monopoli, con la regia di Franco Salvia al fianco del duo Manuel & Kikka.
Inoltre nel 2004 gira un videoclip con Max Pezzali dal titolo Il mondo insieme a te. Nel 2006 riceve il premio Wella Cinema Donna al 63º Festival Internazionale del cinema di Venezia, premio come attrice rivelazione. Nel 2008 è coprotagonista della miniserie tv L'ultimo padrino, regia di Marco Risi e della serie tv Crimini bianchi, regia di Alberto Ferrari. Nello stesso anno, inoltre, partecipa ai film Tutta la vita davanti, diretto dal marito Paolo Virzì (sposato il 17 gennaio 2009 a Livorno dal sindaco Alessandro Cosimi), e Questione di cuore, regia di Francesca Archibugi. A maggio posa nuda per la rivista Max.
Nel 2009 viene candidata al David di Donatello nel film Tutta la vita davanti. Nello stesso anno vince il Ciak d'Oro per il film Questione di Cuore dell'Archibugi e riceve, a Taormina, il Nastro d'Argento come attrice rivelazione dell'anno.
Nel 2010 viene nuovamente diretta da Virzì in La prima cosa bella, in cui ha il ruolo di Anna, la giovane madre protagonista della pellicola, impersonata negli anni della maturità da Stefania Sandrelli. L'interpretazione conquista il consenso di pubblico e critica e le vale la vittoria del David di Donatello per la migliore attrice protagonista e del Nastro d'Argento alla migliore attrice protagonista.
Nel 2012 vince il Nastro d'Argento alla migliore attrice protagonista per i film Posti in piedi in paradiso di Carlo Verdone e Il cuore grande delle ragazze di Pupi Avati.



PU

notte
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Enza
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PUgliese Nicola

Nicola Pugliese (Milano, 1944 – Avella, 25 aprile 2012) è stato uno scrittore italiano.

Nicola Pugliese nasce a Milano nel 1944, ma vive a Napoli per quasi tutta la sua vita. È fratello del regista Armando Pugliese. Eredita dal padre la professione di giornalista e scrive per molti anni sul Roma, testata all'epoca di proprietà di Achille Lauro. Nel 1977, scoperto da Calvino, pubblica per i Coralli della casa editrice Einaudi il suo romanzo d'esordio: Malacqua. Nel corso degli anni Ottanta, Pugliese si ritira a vita privata presso Avella, un paesino in provincia di Avellino. Nel 2008, per una piccola casa editrice napoletana, viene dato alle stampe il suo secondo libro, La Nave Nera, una raccolta di racconti dai toni kafkiani.
Nicola Pugliese si è sempre mostrato scettico davanti alla possibilità di ristampare il suo capolavoro, il romanzo Malacqua, come sottolineato dall'editore Tullio Pironti durante un'intervista sull'edizione napoletana di La Repubblica Proprio Tullio Piuronti, tuttavia, ha ripubblicato la nuova edizione di Malacqua, riportandola in libreria nel giugno del 2013.





buon venerdì

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

REaves MIchael

Michael Reaves (San Bernardino, 1950) è uno scrittore e sceneggiatore statunitense.
È noto soprattutto per i suoi contributi alla realizzazione di numerose serie animate televisive degli anni Novanta tra le quali Gargoyles e Batman. Ha anche scritto romanzi, libri per ragazzi e sceneggiature originali. Collabora spesso con Steve Perry.

Nato a San Bernardino, Reaves è cresciuto in una casa vicino al deserto del Mojave.
Racconta di essere stato un ragazzino solitario, amante della fantascienza, dei film con cowboy e gangster e della letteratura, al punto che sin da giovanissimo sognava di diventare uno scrittore.
Durante l'adolescenza visse in prima persona la Guerra Fredda: con la crisi legata a Cuba il padre, che lavorava come civile presso la locale base militare, venne inviato in giro per gli Stati Uniti per preparare rampe di lancio su cui installare missili balistici. In questo periodo Michael venne affidato alle cure della nonna che viveva a Jackson, Tennessee. Qui frequentò le scuole medie, per poi tornare a San Bernardino nel 1965.
Alle scuole superiori cominciò a scrivere con continuità dei racconti brevi, senza però riuscire a pubblicarne nessuno. All'università cominciò a seguire un corso di scrittura e nel 1972 venne accettato in un laboratorio di scrittura horror e fantasy nel Michigan. Concluso il laboratorio raggiunse i genitori nella loro nuova residenza a Camden, in Alabama. Poi, all'inizio del 1974, si trasferì a Los Angeles.
Qui trovò lavoro come commesso in una libreria e nel 1975 riuscì a vendere la sua prima sceneggiatura per uno spettacolo dal vivo per bambini intitolato The Secrets of Isis.




BUONA GIORNATA





Dina & Dario
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Enza
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REdgrave Vanessa

Vanessa Redgrave nasce il 30 gennaio del 1937 a Londra. Il suo destino è segnato sin dalla nascita: suo nonno Ray Redgrave è stato un famoso attore di film muti australiani, il padre, sir Michael Redgrave, e la madre, Rachel Kempson, sono entrambi attori e membri dell'Old Vic Theatre. A predire il suo futuro destino di attrice è addirittura Sir Laurence Olivier, il quale, il giorno della sua nascita, recita a teatro insieme al padre Michael. Olivier annuncia così dal palco che Laerte - ruolo interpretato da Micheal Redgrave - ha finalmente una figlia: Vanessa non avrebbe potuto sperare in un battesimo teatrale migliore!

La prima passione di Vanessa Redgrave è però la danza: studia presso la Ballet Rambert School per otto anni. Purtroppo l'attività di ballerina professionale le viene preclusa dalla sua conformazione fisica, in quanto è troppo alta. A sedici anni nonostante il suo aspetto non promettente (è martoriata dall'acne) decide di seguire le orme del suo idolo Audrey Hepburn e diventare un'attrice.

Inizialmente le cose non sembrano procedere nel verso giusto, ma la perseveranza e l'ostinazione che la contraddistinguono da sempre, la inducono a insistere. Nel 1954 si iscrive alla Central School of Speech and Drama, dove si diploma nel 1957 vincendo il premio Sybil Thorndike. Il debutto vero e proprio avviene a teatro nel 1958 nella pièce "A touch of sun" a fianco del padre. Vanessa definisce l'esperienza una tortura formativa, in quanto il padre ne critica severamente la recitazione. Nello stesso anno, sempre a fianco del padre, debutta anche al cinema con il film: "Behind the mask".

Quella cinematografica è però una esperienza che Vanessa non ripete per i successivi otto anni, preferendo di gran lunga il teatro e in particolare il teatro shakespeariano.

Recita così nell'"Otello" di Tony Richardson, in "Tutto è bene quel che finisce bene", in "Sogno di una notte di mezza estate", interpretando Elena, e nel famoso "Coriolano" di Laurence Olivier.

Grazie al successo ottenuto entra a far parte della Royal Shakespeare Company al fianco di attrici del calibro di Judi Dench. Anche la sua vita privata è ricca di eventi: sposa nel 1962 il regista Tony Richardson al quale darà due figli, Joely e Natasha, destinati entrambi a divenire attori (Natasha Richardson, moglie dell'attore Liam Neeson, è morta improvvisamente nel 2009 in seguito a una caduta su una pista di sci in Canada).

Inizia anche a seguire e a partecipare sempre più attivamente alla vita politica del suo tempo. Nel 1962 è una delle prime celebrità a visitare Cuba; la sua visita fa sorgere addirittura il pettegolezzo che Vanessa abbia una relazione con Fidel Castro. Intanto entra a far parte attivamente del Worker's Revolutionary Party e difende strenuamente la causa palestinese.

Torna al cinema nel 1966 con il film "Morgan matto da legare" che le vale la palma d'oro a Cannes. Nello stesso anno lavora con Orson Welles al film "Un uomo per tutte le stagioni" di Fred Zinnemann, e con Michelangelo Antonioni al film "Blow up". Il marito Tony Richardson la dirige in due film "Red and blue" e "Il marinaio di Gibilterra". I due lavorano insieme nonostante Tony abbia lasciato Vanessa per Jeanne Moreau.

Anche la vita sentimentale di Vanessa Redgrave incontra una svolta: sul set del film "Camelot", dove interpreta il ruolo di Ginevra, conosce Franco Nero, con il quale intreccia una lunga relazione. La carriera dell'attrice inglese diventa sempre più intensa. Interpreta decine di film e vince altrettanti premi: "Maria Stuarda, regina di Scozia" (1971); "Assassinio sull'Orient Express" di Sidney Lumet (1974); "Sherlock Holmes - Soluzione sette per cento" (1976) al fianco di Laurence Olivier; "Giulia" (1977) di Fred Zinneman con il quale vince l'Oscar come miglior attrice protagonista; "I bostoniani" (1984) e "Casa Howard" di James Ivory; "Storia di una capinera" (1993) di Franco Zeffirelli, "La promessa" (2001) con Sean Penn, "Espiazione" (2007) di Joe Wright, "Un amore senza tempo" (2007) di Lajos Koltai e altri.

Il suo impegno politico e sociale si fa sempre più intenso: rompe le consuetudini sociali apparendo incinta con in grembo Carlo, figlio di Franco Nero, sulle scene teatrali; condanna l'America per il suo coinvolgimento nella guerra in Vietnam, partecipa a dimostrazioni e proteste, si candida per il Worker's Revolutionary Party. A causa dei suoi molti impegni politici e lavorativi, Vanessa Redgrave per stare vicino al marito Franco cerca di condividerne i progetti. La coppia lavora così con Tinto Brass al film "Drop-Out". In realtà i due hanno già lavorato con Brass al film "L'Urlo", censurato in Inghilterra.

La relazione sempre più complicata tra i due attori, finisce nel 1970 con il ritorno di Nero alla sua precedente compagnia Nathalie Delon. Ma Vanessa non rimane sola a lungo: sul set del film "Maria di Scozia", conosce Timothy Dalton al quale rimane legata fino al 1986. La sua carriera sia teatrale che cinematografica è assolutamente sorprendente: ha vinto due volte la palma d'oro a Cannes come migliore attrice, è stata nominata agli Oscar sei volte, cinque agli Emmy e tredici al Golden Globe, ed ha vinto tutti i più prestigiosi premi in ambito teatrale. E' stata inoltre presidente dell'International Artists Against Racism ed ambasciatrice dell'Unicef.

Nel 2004, fonda con il fratello Corin il Peace and Progress Party, attraverso il quale lotta apertamente per la fine della Guerra del Golfo nel 1991; si batte per la questione palestinese; attacca Vladimir Putin per la questione cecena, e si scaglia contro Tony Blair per l'insignificante azione politica a sostegno delle arti.

Come se tutto questo non bastasse, oltre al teatro e al cinema, lavora anche in televisione: partecipa a varie miniserie televisive tra cui il noto telefilm americano "Nip/Tuck". Tra le sue ultime fatiche cinematografiche c'è il film di Ralph Fiennes "Coriolanus" (2011).




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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

REdgrave Vanessa

Vanessa Redgrave nasce il 30 gennaio del 1937 a Londra. Il suo destino è segnato sin dalla nascita: suo nonno Ray Redgrave è stato un famoso attore di film muti australiani, il padre, sir Michael Redgrave, e la madre, Rachel Kempson, sono entrambi attori e membri dell'Old Vic Theatre. A predire il suo futuro destino di attrice è addirittura Sir Laurence Olivier, il quale, il giorno della sua nascita, recita a teatro insieme al padre Michael. Olivier annuncia così dal palco che Laerte - ruolo interpretato da Micheal Redgrave - ha finalmente una figlia: Vanessa non avrebbe potuto sperare in un battesimo teatrale migliore!

La prima passione di Vanessa Redgrave è però la danza: studia presso la Ballet Rambert School per otto anni. Purtroppo l'attività di ballerina professionale le viene preclusa dalla sua conformazione fisica, in quanto è troppo alta. A sedici anni nonostante il suo aspetto non promettente (è martoriata dall'acne) decide di seguire le orme del suo idolo Audrey Hepburn e diventare un'attrice.

Inizialmente le cose non sembrano procedere nel verso giusto, ma la perseveranza e l'ostinazione che la contraddistinguono da sempre, la inducono a insistere. Nel 1954 si iscrive alla Central School of Speech and Drama, dove si diploma nel 1957 vincendo il premio Sybil Thorndike. Il debutto vero e proprio avviene a teatro nel 1958 nella pièce "A touch of sun" a fianco del padre. Vanessa definisce l'esperienza una tortura formativa, in quanto il padre ne critica severamente la recitazione. Nello stesso anno, sempre a fianco del padre, debutta anche al cinema con il film: "Behind the mask".

Quella cinematografica è però una esperienza che Vanessa non ripete per i successivi otto anni, preferendo di gran lunga il teatro e in particolare il teatro shakespeariano.

Recita così nell'"Otello" di Tony Richardson, in "Tutto è bene quel che finisce bene", in "Sogno di una notte di mezza estate", interpretando Elena, e nel famoso "Coriolano" di Laurence Olivier.

Grazie al successo ottenuto entra a far parte della Royal Shakespeare Company al fianco di attrici del calibro di Judi Dench. Anche la sua vita privata è ricca di eventi: sposa nel 1962 il regista Tony Richardson al quale darà due figli, Joely e Natasha, destinati entrambi a divenire attori (Natasha Richardson, moglie dell'attore Liam Neeson, è morta improvvisamente nel 2009 in seguito a una caduta su una pista di sci in Canada).

Inizia anche a seguire e a partecipare sempre più attivamente alla vita politica del suo tempo. Nel 1962 è una delle prime celebrità a visitare Cuba; la sua visita fa sorgere addirittura il pettegolezzo che Vanessa abbia una relazione con Fidel Castro. Intanto entra a far parte attivamente del Worker's Revolutionary Party e difende strenuamente la causa palestinese.

Torna al cinema nel 1966 con il film "Morgan matto da legare" che le vale la palma d'oro a Cannes. Nello stesso anno lavora con Orson Welles al film "Un uomo per tutte le stagioni" di Fred Zinnemann, e con Michelangelo Antonioni al film "Blow up". Il marito Tony Richardson la dirige in due film "Red and blue" e "Il marinaio di Gibilterra". I due lavorano insieme nonostante Tony abbia lasciato Vanessa per Jeanne Moreau.

Anche la vita sentimentale di Vanessa Redgrave incontra una svolta: sul set del film "Camelot", dove interpreta il ruolo di Ginevra, conosce Franco Nero, con il quale intreccia una lunga relazione. La carriera dell'attrice inglese diventa sempre più intensa. Interpreta decine di film e vince altrettanti premi: "Maria Stuarda, regina di Scozia" (1971); "Assassinio sull'Orient Express" di Sidney Lumet (1974); "Sherlock Holmes - Soluzione sette per cento" (1976) al fianco di Laurence Olivier; "Giulia" (1977) di Fred Zinneman con il quale vince l'Oscar come miglior attrice protagonista; "I bostoniani" (1984) e "Casa Howard" di James Ivory; "Storia di una capinera" (1993) di Franco Zeffirelli, "La promessa" (2001) con Sean Penn, "Espiazione" (2007) di Joe Wright, "Un amore senza tempo" (2007) di Lajos Koltai e altri.

Il suo impegno politico e sociale si fa sempre più intenso: rompe le consuetudini sociali apparendo incinta con in grembo Carlo, figlio di Franco Nero, sulle scene teatrali; condanna l'America per il suo coinvolgimento nella guerra in Vietnam, partecipa a dimostrazioni e proteste, si candida per il Worker's Revolutionary Party. A causa dei suoi molti impegni politici e lavorativi, Vanessa Redgrave per stare vicino al marito Franco cerca di condividerne i progetti. La coppia lavora così con Tinto Brass al film "Drop-Out". In realtà i due hanno già lavorato con Brass al film "L'Urlo", censurato in Inghilterra.

La relazione sempre più complicata tra i due attori, finisce nel 1970 con il ritorno di Nero alla sua precedente compagnia Nathalie Delon. Ma Vanessa non rimane sola a lungo: sul set del film "Maria di Scozia", conosce Timothy Dalton al quale rimane legata fino al 1986. La sua carriera sia teatrale che cinematografica è assolutamente sorprendente: ha vinto due volte la palma d'oro a Cannes come migliore attrice, è stata nominata agli Oscar sei volte, cinque agli Emmy e tredici al Golden Globe, ed ha vinto tutti i più prestigiosi premi in ambito teatrale. E' stata inoltre presidente dell'International Artists Against Racism ed ambasciatrice dell'Unicef.

Nel 2004, fonda con il fratello Corin il Peace and Progress Party, attraverso il quale lotta apertamente per la fine della Guerra del Golfo nel 1991; si batte per la questione palestinese; attacca Vladimir Putin per la questione cecena, e si scaglia contro Tony Blair per l'insignificante azione politica a sostegno delle arti.

Come se tutto questo non bastasse, oltre al teatro e al cinema, lavora anche in televisione: partecipa a varie miniserie televisive tra cui il noto telefilm americano "Nip/Tuck". Tra le sue ultime fatiche cinematografiche c'è il film di Ralph Fiennes "Coriolanus" (2011).




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china46
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FRancesca ARchibugi (Roma, 16 maggio 1960) è una regista e sceneggiatrice italiana.

Viene scelta per strada a sedici anni per interpretare la parte di Ottilia nel film RAI Le affinità elettive, diretto da Gianni Amico, tratto dall'omonimo romanzo di Goethe. Nel modo più casuale incontra il cinema. Finito il liceo, dove incontrerà Battista Lena, suo compagno tuttora, si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia, in qualità di regista. Giovanissima, si diploma con un cortometraggio che vince numerosi festival internazionali.
Dirige altri quattro cortometraggi tra cui La piccola avventura (1983) sui bambini disabili e continua sporadicamente a interpretare ruoli di attrice. A teatro interpreta Cressida nel Troilo e Cressida di Shakespeare diretta da Pierluigi Pizzi. Al cinema partecipa al film La caduta degli angeli ribelli (1981) di Marco Tullio Giordana. Gira il cortometraggio Un sogno truffato (1984) prodotto da Ipotesi Cinema di Ermanno Olmi, che indicherà sempre come uno dei suoi maestri. Nel 1985 vince il premio Solinas per la migliore sceneggiatura. ewcc...


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Enza
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ARbasino ALberto

Alberto Arbasino (Voghera, 24 gennaio 1930) è uno scrittore, saggista e giornalista italiano. Tra i protagonisti del Gruppo 63, la sua produzione letteraria ha spaziato dal romanzo (Fratelli d'Italia del 1963, riscritto nel 1976 e nel 1993) alla saggistica (ad esempio Un paese senza, 1980). Si considera uno scrittore espressionista, e considera Super Eliogabalo il suo libro più surrealista e anche quello più espressionista: «soprattutto per le descrizioni dei luoghi, che sono sempre onirici e deliranti».
Romanziere sofisticato e sperimentale, con trame estremamente rarefatte, lunghe digressioni metaletterarie e letterarie in molte lingue, giornalista di costume, critico teatrale e musicale, intellettuale. Raffaele Manica, nell'introduzione al Meridiano a lui dedicato, ha scritto: “Nell’idea di romanzo di Arbasino le citazioni sostituiscono l’intreccio o l’avventura del romanzo tradizionale: sono altre avventure verso altri mondi noti o meno noti o ignoti”. Di lui è stato anche detto che è erede della tradizione illuministica lombarda, quella di Giuseppe Parini per intenderci, per il valore civile dei suoi interventi pubblici. Ha scritto anche libri di viaggio.

Si laurea in giurisprudenza e si specializza in diritto internazionale all'Università di Milano. Si fa conoscere al pubblico con alcuni scritti pubblicati su riviste importanti come L'illustrazione italiana, Officina e Paragone che nel 1955 gli pubblica uno dei suoi primi racconti, Destino d'estate che racchiude già molto della sua tematica futura: la provincia italiana del periodo post-bellico chiusa nel suo mondo ristretto e la critica di una società pettegola e ristretta delle ville e dei salotti. Da scrittore esordiente, ha avuto come editor Italo Calvino nel 1957. I suoi primi racconti, inizialmente pubblicati su riviste, sono stati poi raccolti in Le piccole vacanze e L'Anonimo lombardo. Grande estimatore di Gadda, ne ha analizzato la scrittura nei saggi Genius Loci, in I nipotini dell'ingegnere (1960), in Sessanta posizioni,, in L' ingegnere e i poeti: Colloquio con C. E. Gadda e in L'ingegnere in blu, con il quale ha vinto l'anti-premio Pen Club nel 2008.
Ha iniziato la sua carriera letteraria scrivendo reportage per il settimanale Il Mondo da Parigi e Londra, raccolti nei libri Parigi, o cara e Lettere da Londra. Ha collaborato anche con i quotidiani Il Giorno e Il corriere della sera. Con frequenza quasi settimanale denuncia con lettere brevi come punture di insetto, ma pure talvolta di inconcludente ironia, i mali della società italiana sul quotidiano la Repubblica, con il quale collabora dal 1976, con risultati non sempre incisivi.
Nel corso del 1977 ha condotto su Rai 2 il programma Match. Ha pubblicato più di recente da Feltrinelli Rap! e Rap 2, invettive poetiche, satira pungente che, come diceva Jean de Santeul, "castigat ridendo mores" (corregge i costumi ridendo). Recentemente sono usciti due volumi antologici che riprendono l'opera con cronologia e storia editoriale ben ricostruite da Raffaele Manica ne «I Meridiani» di Mondadori.
Nel 2004 gli è stato assegnato il Premio Chiara alla carriera. È solito rivedere e riscrivere le sue opere, pertanto quasi tutte sono state ripubblicate in edizioni aggiornate.
Ha abbandonato la cerimonia del premio letterario Boccaccio (Certaldo, Firenze) prima ancora della conclusione (10 settembre 2011), affermando: "Sono qui da due giorni a sentire fanfaluche e convenevoli. Io questo premio non lo voglio, tenetevelo, me ne vado".
Nel 2012 è stato insignito del Premio Scanno per la Letteratura.
Nel 2013 riceve il Premio Campiello alla carriera.






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dany61
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ALfredo MArtini Firenze, 18 febbraio 1921) è un ex ciclista su strada e dirigente sportivo italiano

Martini fu corridore professionista dal 1941 al 1957.Vinse il Giro dell'Appennino nel 1947, il Giro del Piemonte nel 1950, una tappa al Giro d'Italia 1950 (quella di Firenze) che concluse al terzo posto dietro Koblet e Bartali vestendo la maglia rosa per una tappa, e una tappa al Tour de Suisse 1951, concluso al terzo posto dietro Kubler e Koblet.

Come direttore sportivo fu alla Ferretti e alla Sammontana dal 1969 al 1974 e vinse il Giro d'Italia 1971 con lo svedese Gösta Pettersson.

Da commissario tecnico della nazionale dal 1975 al 1997 ha condotto a conquistare la maglia iridata Francesco Moser nel 1977 a San Cristóbal (Venezuela), Giuseppe Saronni nel 1982 a Goodwood (Gran Bretagna), Moreno Argentin nel 1986 a Colorado Springs (Stati Uniti), Maurizio Fondriest nel 1988 a Renaix (Belgio), Gianni Bugno nel 1991 a Stoccarda (Germania) e nel 1992 a Benidorm (Spagna) più altri sette argenti e sette bronzi.

Dal 1998 è supervisore di tutte le squadre nazionali di ciclismo e Presidente Onorario della Federazione Ciclistica Italiana; contemporaneamente abbandona il suo pluridecennale incarico di CT della nazionale, lasciando il posto ad Antonio Fusi.

Nel 2007, con la collaborazione del giornalista sportivo Francesco Caremani, Martini ha raccontato la propria eccezionale carriera di atleta e di commissario tecnico in un libro di grande impatto emotivo per la passione per le due ruote che trasuda da ogni pagina. "Ciclismo, brava gente. Un secolo di pedali e passioni raccontato in presa diretta". Nel 2008 è uscito un altro libro importante, "Alfredo Martini, memorie di un grande saggio del ciclismo" di Franco Calamai, che ripercorre la vita, i ricordi e gli aneddoti di una vita passata nel mondo dei pedali.

Da marzo 2013 è presidente onorario dell'"Associazione Fausto e Serse Coppi" a Castellania

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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MAriska HArgitay

Mariska Magdolina Hargitay (Santa Monica, 23 gennaio 1964) è un'attrice statunitense vincitrice di un Golden Globe e di un Emmy Award, nota per il ruolo del detective Olivia Benson in Law & Order - Unità vittime speciali.

Mariska, quarta di cinque fratelli, è nata al St. John's Hospital di Santa Monica, figlia di Jayne Mansfield, attrice e sex symbol negli anni cinquanta, e dell'ungherese ex Mister Universo Mickey Hargitay. Il suo nome di battesimo è ungherese e si riferisce a Maria Maddalena (Mariska è un diminutivo di Maria). Il cognome significa originario del Distretto di Harghita. Mariska ha due sorelle, Jayne Marie Mansfield e Tina Hargitay; due fratelli germani, Miklós e Zoltan Hargitay; e un altro fratello, Antonio Ottaviano (meglio conosciuto come Tony Cimber), un ex regista fra le cui opere vi è lo show di Wrestling femminile G.L.O.W.
I suoi genitori divorziarono nel maggio 1963, ma un giudice stabilì in seguito che, poiché il divorzio era avvenuto in Messico, esso non era valido negli Stati Uniti. Tornarono insieme pochi mesi prima della nascita di Mariska, ma si separarono di nuovo otto mesi dopo, nell'agosto 1964, quando i divorzi ottenuti in Messico divennero legali. Alcune settimane dopo, la madre sposò il regista Matt Cimber, sotto la cui direzione recitò nell'opera di William Inge Bus Stop.
Il 29 giugno 1967, Jayne Mansfield morì in un incidente automobilistico vicino a New Orleans. Il suo fidanzato, Sam Brody, e l'autista morirono anche loro sul colpo. Addormentata sul sedile posteriore dell'auto, Mariska, allora una bambina di tre anni e mezzo, subì una ferita a zig-zag sulla testa. Anche i suoi fratelli Miklós e Zoltan si trovavano nell'auto, ma rimasero solo lievemente feriti. Dopo la morte della loro madre, i tre fratelli furono cresciuti dal padre e dalla sua terza moglie, Ellen Siano.
Mariska recitava spesso nel programma teatrale della sua scuola superiore, la Marymount High School; si è laureata nel 1987 alla Facoltà di Teatro, Cinema e Televisione, specializzandosi in Teatro.

Nel 1983 Mariska venne incoronata "Miss Beverly Hills", e arrivò seconda al concorso di "Miss California" a Oxnard. Debuttò in TV con un piccolo ruolo in Star 80, un film-documentario di Mariel Hemingway sulla modella di Playboy Dorothy Stratten, uccisa dal suo ex marito. In pochi anni, Mariska ottenne ruoli fissi nelle serie TV Downtown e Falcon Crest, nel quale interpretava Carly Fixx. Interpretò inoltre l'agente Angela Garcia nella serie Tequila e Bonetti, e apparve in un episodio della quarta stagione di Seinfeld. Due anni dopo, Mariska interpretò Didi Edlestein, la sexy vicina della porta accanto, nella sitcom del 1995 Can't Hurry Love, nella quale recitava anche Nancy McKeon. Nel 1997, Mariska recitò nel ruolo del detective Nina Echeverria nella serie TV Prince Street, e divenne un personaggio ricorrente nella quarta stagione di E.R. - Medici in prima linea con il ruolo di Cynthia Hooper. Dal 1999 interpreta il Detective Olivia Benson nella serie Law & Order - Unità vittime speciali che narra di una squadra di detective che si occupa di vittime colpite da crimini sessuali.





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china46
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HArry PottER è una serie di romanzi fantasy suddivisa in sette volumi, ideata dalla scrittrice J. K. Rowling all'inizio degli anni novanta e concretizzata tra il 1997 e il 2007.
L'opera, ambientata nell'Inghilterra degli anni novanta, descrive le avventure di Harry Potter e dei suoi migliori amici, Ronald Weasley ed Hermione Granger. L'ambientazione principale è la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, dove vengono educati i giovani maghi del Regno Unito e non solo.
Harry Potter è esploso nel 1997 come fenomeno letterario in Inghilterra, dove in quell'anno usciva col titolo Harry Potter and the Philosopher's Stone. Nel 1998 il successo attraversa la Manica e si propaga per il mondo. Solo in Italia il primo libro della serie, Harry Potter e la pietra filosofale, fu pubblicato con una tiratura iniziale di 20.000 copie. Vince nel dicembre dello stesso anno il Premio Cento[3], riconoscimento dedicato alla letteratura per ragazzi. La Warner Bros. acquista i diritti per un film e nel novembre 2001 l'omonimo Harry Potter e la pietra filosofale conquista i cinema di tutto il mondo.
In soli 10 anni (1997-2007), l'intera serie ha venduto circa 450 milioni di copie. I libri sono stati tradotti in 73 lingue tra cui il latino e il greco antico[6][7]. La serie di film tratti dalla saga è stata la più remunerativa della storia di Hollywood, e l'opera nel suo complesso ha avuto un impatto fortissimo sulla cultura popolare di tutto il mondo (anche nella musica, dando vita addirittura ad un genere totalmente correlato alla serie, il wizard rock).


notte
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Enza
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ERic BAlfour

Eric Salter Balfour (Los Angeles, 24 aprile 1977) è un attore e cantante statunitense.

Nato in California, figlio di Sharon, consulente familiare, e di David Balfour, chiropratico. Ha radici native americane, francesi e russe. Inizia a lavorare da ragazzino per il programma televisivo Kids Incorporated. Negli anni successivi lavora in moltissime produzioni televisive, ottenendo piccole partecipazioni a Buffy l'ammazzavampiri, Dawson's Creek e Chicago Hope.
Partecipa alle commedie Giovani, pazzi e svitati, I perfetti innamorati e What Women Want - Quello che le donne vogliono , in seguito ottiene ruoli di rilievo nelle serie Veritas: The Quest, Six Feet Under, The O.C. e 24. Recita nell'horror del 2003 Non aprite quella porta.
Nel 2005 prende parte al film In Her Shoes - Se fossi lei, ma sempre nello stesso anno desta scalpore la sua performance ad alto contenuto erotico nel film Il sesso secondo lei, dove appare in un nudo frontale ed in erezione. Appare in due videoclip, il primo è Fergalicious di Fergie, il secondo prodotto da Will.I.Am Yes We Can, per appoggiare la campagna di Barack Obama, sempre nel 2008 recita nel film di Jonas Åkerlund The Horsemen.
Balfour è il frontman della band chiamata Born As Ghosts (ai tempi Fredalba). Band che basa la propria musica sulle radici della cultura della città di Los Angeles. È un giocatore di poker, pratica surf ed è il testimonial del profumo "V" di Valentino.





Buona Domenica

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china46
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BArtolomeu DiAS (italianizzato: Bartolomeo Diaz) (1450 – 25 maggio 1500) è stato un navigatore portoghese.

nato in Portogallo nel 1450, della sua vita si sa poco o quasi niente. Sappiamo per certo che nacque in una ricca famiglia portoghese di marinai ed esploratori tra i quali ricordiamo Dinis Dias che guidò alcune spedizioni lungo le coste dell’Africa settentrionale e che intorno al 1440 aveva raggiunto Capo Verde. Nella sua gioventù, Dias frequentò gli studi di matematica e astronomia all'università di Lisbona; inoltre servì come militare nella fortezza di São Jorge Da Mina. In età adulta diventò cavaliere della corte e successivamente comandante della nave da guerra São Cristóvão, che fu la caravella con la quale egli compì i suoi viaggi sulle coste atlantiche dell’Africa.
Dei suoi viaggi ne ricordiamo tre. Il primo, nonché il più importante che egli fece, permise di trovare una nuova rotta per le Indie, fu quello che compì nel 1487 e che terminò sedici mesi più tardi nel dicembre del 1488 dopo aver raggiunto e doppiato il Capo di Buona Speranza per la prima volta nella storia dell'Europa. Il secondo è quello che svolse nel 1497 accompagnando Vasco da Gama fino al Capo di Buona Speranza per poi lasciarlo continuare da solo fino alle Indie. L’ultimo, nel quale naufragò perdendo la vita, fu accompagnando Pedro Alvarez Cabral.

Bartolomeo Dias morì il 25 maggio del 1500, onorato per le sue scoperte e per i servigi resi alla Corona portoghese che lo aveva insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine Militare del Cristo. Quest’ordine era l’ultima eredità dell’Ordine templare portoghese, scomparso nel 1312. Anch’esso sparirà nel 1910 con l’introduzione della repubblica.
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dany61
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AScanio AssirelLI (Empoli, 27 marzo 1920 – Empoli, 7 agosto 1981)
è stato un calciatore italiano, di ruolo portiere.

In carriera ha militato esclusivamente in formazioni toscane. Ha disputato due campionati di Serie A con il Livorno per complessive 40 presenze. Nella stagione 1942-1943, nella quale i labronici sfiorano la conquista dello scudetto giungendo ad un solo punto dal Grande Torino, si alterna fra i pali con Porthus Silingardi.[1]

Ha collezionato inoltre 24 presenze in Serie B con le maglie di Empoli e Siena. Con gli azzurri toscani conclude la carriera ad alto livello, nel 1949

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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LIlli Gruber

Dietlinde Gruber detta Lilli (Bolzano, 19 aprile 1957) è una giornalista, scrittrice ed ex politica italiana.

Figlia di Alfred Gruber, è cresciuta ad Egna, capoluogo della Bassa Atesina. Laureata a Venezia in lingue e letterature straniere, svolge il praticantato giornalistico a Telebolzano e scrive per i quotidiani L'Adige e Alto Adige, quindi approda in RAI, dapprima a Sender Bozen, il canale in lingua tedesca, poi alla redazione di Bolzano del TGR Trentino/Alto Adige.
Sotto la guida di Antonio Ghirelli, passa al TG2 conducendo l'edizione di mezza sera del telegiornale. Nel 1991 passa al TG1, dove conduce l'edizione delle 20. Durante la carriera giornalistica segue eventi come il crollo del Muro di Berlino e vari fronti di guerra, tra i quali l'Iraq. Nel 1997 riceve il "Premio Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo". Collabora con i quotidiani La Stampa e Corriere della Sera.
Dopo aver denunciato la carenza di libertà d'informazione in Italia, nel 2004 si candida con la coalizione Uniti nell'Ulivo alle elezioni per il Parlamento europeo. Capolista nelle circoscrizioni nord-est e centro, risulta prima degli eletti in entrambe, raccogliendo complessivamente oltre 1 milione e 100 000 voti. La fase finale della campagna elettorale della Gruber è seguita da Caterina Borelli, che realizzerà il documentario Lilli e il cavaliere - 10 giorni per battere Berlusconi.
Si iscrive al gruppo parlamentare del Partito Socialista Europeo. È presidente della Delegazione per le relazioni con gli Stati del Golfo; membro della Conferenza dei presidenti di delegazione; della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni; della Delegazione per le relazioni con l'Iran. Nel 2007, dopo un iniziale rifiuto a entrare nel Comitato promotore 14 ottobre del Partito Democratico, diviene membro della Commissione per l'Etica, nominata dall'Assemblea Costituente Nazionale.
Nel settembre 2008 decide di non ripresentarsi alle elezioni europee del 2009 e annuncia la conclusione dell'esperienza politica. Si dimette, pertanto, da eurodeputata, prima della fine della legislatura, senza maturare il diritto alla pensione. Dal 2008 conduce il programma Otto e mezzo su La7.
Nel giugno 2012 compare nella lista dei partecipanti al Club Bilderberg[2]. partecipa anche nel 2013 (http://www.nwo.it/lista2013.html)



Nel giugno 2013 ottiene intervista Francesco Gaetano Caltagirone nel programma Otto e mezzo.
In Germania ha condotto alcuni programmi giornalistici sull'emittente privata Pro7. Parla italiano, tedesco, inglese e francese. Si è sposata a Montagna col giornalista francese Jacques Charmelot.



PI



Modificato da - Enza in data 24/03/2014 12:09:42
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dany61
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Inserito il - 24/03/2014 : 14:35:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PIero SchLEsinger (Napoli, 19 maggio 1930) è un giurista, banchiere e saggista italiano

Piero Schlesinger, si laureò in giurisprudenza a Torino. Nel 1956 cominciò la lunga attività accademica all'Università di Urbino e due anni dopo, chiamato direttamente dal rettore e fondatore Padre Agostino Gemelli, si trasferì alla Università Cattolica di Milano dove mantenne per oltre tre decenni la cattedra di diritto privato.

Coniugato con la Prof. Claudia Artoni, accanto all'impegno accademico ha sempre svolto l'attività di avvocato e ricoperto importanti incarichi in istituti bancari.

Schlesinger entrò nel consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Milano a seguito dell'assemblea dei soci del 14 marzo 1964. Nel 1971 successe all’Ing. Guido Jarach alla guida dell'istituto, diventandone presidente il 13 marzo e mantenendo la carica fino al 1993, con un brevissimo intermezzo nel biennio 1980-1981 in cui ricoprì l'incarico di presidente dell'Istituto Mobiliare Italiano e venne sostituito da Luigi Frey.

Nel settembre 1982 venne nominato da Giovanni Bazoli (allora a capo del Nuovo Banco Ambrosiano), presidente de La Centrale Finanziaria Generale che era stata di Roberto Calvi.

Dal 1979 al 1990 è stato presidente del "CIRIEC" (Centro italiano di ricerche e d’informazione sull’economia delle imprese pubbliche e di pubblico interesse).

Nel 1996 è stato, per poche settimane, consigliere di amministrazione di Gemina

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Enza
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LEopoldo FRegoli

Leopoldo Fregoli (Roma, 2 luglio 1867 – Viareggio, 26 novembre 1936) è stato un attore, sceneggiatore, trasformista e regista italiano.

È ricordato per la sua abilità nel trasformismo scenico che gli consentiva di cambiare in pochi secondi la caratterizzazione del personaggio che andava a interpretare.
Considerato il trasformista per antonomasia, per lui è stato coniato il neologismo fregolismo, talvolta utilizzato per indicare un altro genere di trasformismo, il trasformismo politico.
In riferimento a lui è stato coniato il termine sindrome di Fregoli, relativo a una malattia psichiatrica caratterizzata dal delirio di persecuzione da parte di un individuo che, ogni volta, appare con una fisionomia diversa.






c'era molto di più, ma ho messo l'essenziale

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

LIlli Gruber

Dietlinde Gruber detta Lilli (Bolzano, 19 aprile 1957) è una giornalista, scrittrice ed ex politica italiana.

Figlia di Alfred Gruber, è cresciuta ad Egna, capoluogo della Bassa Atesina. Laureata a Venezia in lingue e letterature straniere, svolge il praticantato giornalistico a Telebolzano e scrive per i quotidiani L'Adige e Alto Adige, quindi approda in RAI, dapprima a Sender Bozen, il canale in lingua tedesca, poi alla redazione di Bolzano del TGR Trentino/Alto Adige.
Sotto la guida di Antonio Ghirelli, passa al TG2 conducendo l'edizione di mezza sera del telegiornale. Nel 1991 passa al TG1, dove conduce l'edizione delle 20. Durante la carriera giornalistica segue eventi come il crollo del Muro di Berlino e vari fronti di guerra, tra i quali l'Iraq. Nel 1997 riceve il "Premio Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo". Collabora con i quotidiani La Stampa e Corriere della Sera.
Dopo aver denunciato la carenza di libertà d'informazione in Italia, nel 2004 si candida con la coalizione Uniti nell'Ulivo alle elezioni per il Parlamento europeo. Capolista nelle circoscrizioni nord-est e centro, risulta prima degli eletti in entrambe, raccogliendo complessivamente oltre 1 milione e 100 000 voti. La fase finale della campagna elettorale della Gruber è seguita da Caterina Borelli, che realizzerà il documentario Lilli e il cavaliere - 10 giorni per battere Berlusconi.
Si iscrive al gruppo parlamentare del Partito Socialista Europeo. È presidente della Delegazione per le relazioni con gli Stati del Golfo; membro della Conferenza dei presidenti di delegazione; della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni; della Delegazione per le relazioni con l'Iran. Nel 2007, dopo un iniziale rifiuto a entrare nel Comitato promotore 14 ottobre del Partito Democratico, diviene membro della Commissione per l'Etica, nominata dall'Assemblea Costituente Nazionale.
Nel settembre 2008 decide di non ripresentarsi alle elezioni europee del 2009 e annuncia la conclusione dell'esperienza politica. Si dimette, pertanto, da eurodeputata, prima della fine della legislatura, senza maturare il diritto alla pensione. Dal 2008 conduce il programma Otto e mezzo su La7.
Nel giugno 2012 compare nella lista dei partecipanti al Club Bilderberg[2]. partecipa anche nel 2013 (http://www.nwo.it/lista2013.html)



Nel giugno 2013 ottiene intervista Francesco Gaetano Caltagirone nel programma Otto e mezzo.
In Germania ha condotto alcuni programmi giornalistici sull'emittente privata Pro7. Parla italiano, tedesco, inglese e francese. Si è sposata a Montagna col giornalista francese Jacques Charmelot.



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Dina & Dario
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china46
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FRedy Alejandro GUarín Vásquez (Puerto Boyacá, 30 giugno 1986) è un calciatore colombiano, centrocampista dell'Inter e della Nazionale colombiana.

Giocatore dotato di grande potenza fisica, velocità e tecnica, ha nel tiro dalla distanza e nella forza fisica le sue caratteristiche principali e può essere impiegato in varie zone del centrocampo.[2] Nel corso della militanza nell'Inter, dopo un inizio di stagione in cui viene utilizzato prevalentemente a centrocampo, il suo allenatore Andrea Stramaccioni decide di aumentare il suo raggio d'azione, trasformandolo da interno di centrocampo, in trequartista (ruolo che ricopriva quando militava nelle giovanili), in modo da esaltare ancor di più le sue qualità ed il tiro dalla lunga distanza.
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dany61
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Inserito il - 25/03/2014 : 06:41:39  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GUglielmo MEcozzi (Grottammare, 13 luglio 1936) è un ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Ha disputato 9 campionati di Serie B con le maglie di Sambenedettese, Lazio e Catanzaro, totalizzando 259 presenze e 16 reti fra i cadetti.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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MElanri FrancesCA

Francesca Melandri (Roma, 1964) è una sceneggiatrice, scrittrice e documentarista italiana.

Ha iniziato giovanissima una lunga carriera di sceneggiatrice, firmando le sceneggiature, tra l'altro, di Zoo di Cristina Comencini (1988), Chiara e gli altri 1 e 2 (1989/90), Fantaghirò di Lamberto Bava (1991), Cristallo di Rocca di Maurizio Zaccaro (1998), Nati ieri di Genovese e Miniero (2006), molti episodi della serie Don Matteo (2001/2009).
Ha esordito nella narrativa nel 2010 con Eva dorme (Arnoldo Mondadori Editore), un romanzo che ripercorre gli anni del terrorismo sudtirolese. Il romanzo è stato tradotto in tedesco, olandese ('Eva slaapt' - Cossee 2011), francese (Eva dort, Gallimard 2012). Eva Dorme ha vinto i seguenti premi: Premio F. Seminara/Rhegium Julii opera prima 2010, Premio Internazionale Cesare de Lollis 2010, Premio speciale della giuria Il Molinello 2011, Premo Maria Teresa di Lascia 2011. Romanzo dell'anno per il Gran Premio delle Lettrici di ELLE 2011. Nel 2012 ha pubblicato il suo secondo romanzo, Più alto del mare (Rizzoli) (Premio letterario nazionale «Rapallo Carige» 2012, Premio letterario Isola d'Elba-Raffaello Brignetti, Premio Stresa di Narrativa 2012, Premio Campiello - Selezione Giuria dei Letterati 2012). 2013, Premio Letterario «Città di Rieti - Centro d'Italia».
Ha diretto i documentari Nel paese delle case di Lana (1993) e Vera (2010). Vera è stata inserita nella selezione ufficiale IDFA (International Documentary Film Festival Amsterdam) 2010, FULL FRAME (Full Frame International Documentary Film festival) 2011, PKF (Pitigliani Kolnoa Festival, Roma) 2011. Vincitore sezione documentari Umbria Film Festival Popoli e Religioni 2012.
È sorella di Giovanna Melandri e cugina di Gianni Minoli.




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china46
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CArlo PisacaNE, duca di San Giovanni (Napoli, 22 agosto 1818 – Sanza, 2 luglio 1857), è stato un rivoluzionario e patriota italiano, di ideologia socialista. Partecipò attivamente all'impresa della Repubblica Romana assieme a Giuseppe Mazzini, Goffredo Mameli e Giuseppe Garibaldi, ed è celebre soprattutto per il tentativo di rivolta che iniziò con lo sbarco a Sapri e che fu represso nel sangue a Sanza.

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dany61
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NErina MonTAgnani (Maranello, 20 aprile 1897 – Maranello, 4 novembre 1993) è stata un'attrice italiana.

Esordì nel 1967 all'età di settant'anni, e da allora sarà per oltre un ventennio caratterista cinematografica: prima di diventare attrice, era stata una domestica, a servizio anche della nobildonna Casati. La sua prima pellicola, dove appare in un piccolissimo ruolo non accreditato, è Da uomo a uomo, diretta nel 1967 da Giulio Petroni.

A questo western faranno seguito molte pellicole comiche. All'età di ottant'anni partecipa con Ugo Tognazzi all'episodio Mammina e mammone del film I nuovi mostri, (1977), poi però tagliato dal montaggio definitivo.

Nel 1985 partecipa alla parodia dei Promessi Sposi realizzata dal Quartetto Cetra, interpretando Perpetua.

Girerà il suo ultimo film, Una botta di vita, (1988), di Enrico Oldoini, all'età di 91 anni.

Per quasi quindici anni, a partire dal 1977, recita in televisione come spalla di Nino Manfredi nei popolarissimi spot pubblicitari del caffè Lavazza.

Intorno al 1990, ritorna a vivere a Maranello, suo paese natale, dove si spegne tre anni dopo

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TAhir FarAN

Faran Haroon Tahir (Los Angeles, 16 febbraio 1963) è un attore statunitense di origine pakistana.

Tahir nacque in una famiglia musulmana a Los Angeles, California, dove i suoi genitori pakistani avevano studiato recitazione e regia all'Università della California, Los Angeles. Cresciuto in Pakistan, Tahir tornò a Los Angeles nel 1980.

Nel 1985 è apparso nei panni di Bolshintsov nella commedia russa Un mese in campagna di Ivan Sergeevi#269; Turgenev allestita dalla UC Berkeley. Ha ottenuto una laurea breve all'Università della California, Berkeley, in arti teatrali prima di conseguire il diploma di specializzazione all'Istituto di Teatro avanzato dell'Università di Harvard. Fece il suo debutto cinematografico interpretando Nathoo nella versione live-action della Disney del 1994 de Il libro della giungla di Rudyard Kipling. Da allora è apparso in film come Romantici equivoci (1997), La mia adorabile nemica (1999) e La guerra di Charlie Wilson (2007). Ha anche interpretato il protagonista maschile nel film indipendente ABCD del 1999. Nel 2008, Tahir ha interpretato il ruolo del cattivo Raza in Iron Man, tratto dai fumetti Marvel e il capitano della flotta stellare Richard Robau nel film Star Trek del 2009.
Tahir è apparso come guest star in molte serie televisive, comprese Alias, The Practice - Professione avvocati, In tribunale con Lynn, The Agency, NYPD - New York Police Department, Lost, Settimo cielo, West Wing - Tutti gli uomini del Presidente, Walker Texas Ranger, 24, Detective Monk, Justice - Nel nome della legge, Cold Case - Delitti irrisolti e Chuck mantenendo invece stabilmente un ruolo in Warehouse 13 e Dallas. Ha anche recitato assieme a Robert Beltran e Chase Masterson in Manticore, film originale del canale Syfy del 2005. È anche apparso nel medical drama Grey's Anatomy nei panni di Isaac, e nella settima stagione della serie dell'emittente CW Supernatural nei panni del Dio egizio Osiris nell'episodio Defending Your Life. Ha recitato nel telefilm JAG - Avvocati in divisa, negli episodi La regina di ghiaccio e Catastrofe annunciata, che sono stati utilizzati come episodi pilota per la serie NCIS - Unità anticrimine. Sette anni più tardi ha recitato nello spin-off NCIS: Los Angeles. Per il cinema ha di recente ottenuto un ruolo in Elysium di Neill Blomkamp e in Escape Plan - Fuga dall'inferno di Mikael Håfström, entrambi in uscita nel 2013.






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china46
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ANnibale Barca (Cartagine, 247 a.C. – Libyssa, 183 a.C.) fu un condottiero e politico cartaginese, famoso per le sue vittorie durante la Seconda guerra punica.
Marciando dalla Spagna, attraverso i Pirenei, la Provenza e le Alpi, scese in Italia, dove sconfisse le legioni romane in quattro battaglie principali – battaglia del Ticino (218 a.C.), battaglia della Trebbia (218 a.C.), battaglia del Lago Trasimeno (217 a.C.), battaglia di Canne (216 a.C.) – e in altri scontri minori.
Dopo la battaglia di Canne i Romani rifiutarono lo scontro diretto e gradualmente riconquistarono i territori del sud Italia di cui avevano perso il controllo. La Seconda guerra punica terminò con l'attacco romano a Cartagine, che costrinse Annibale al ritorno in Africa nel 204 a.C. dove fu definitivamente sconfitto nella Battaglia di Zama, nel 202 a.C.
Dopo la fine della guerra, Annibale guidò Cartagine per parecchi anni cercando di ripararne le devastazioni, fino a quando i Romani non lo forzarono all'esilio nel 195 a.C. Annibale si rifugiò quindi dal re seleucide Antioco III in Siria dove continuò a propugnare guerre contro Roma. Nel 189 a.C. Antioco III fu sconfitto dai Romani e Annibale dovette ricominciare la fuga, questa volta presso il re Prusia I in Bitinia. Quando i Romani chiesero a Prusia la sua consegna, Annibale preferì suicidarsi; era il 183 a.C.
Annibale è considerato uno dei più grandi generali della storia. Polibio, suo contemporaneo, lo paragonava a Publio Cornelio Scipione Africano; altri lo hanno accostato ad Alessandro Magno, Giulio Cesare e Napoleone.

AR

buon pomeriggio
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ARmando Lombardo

Armando Lombardo (Messina, 28 gennaio 1933) è un attore, regista e scrittore italiano.

Dal 1977 al 1979 è stato direttore artistico e dei programmi di Radio Latina 1, ideando e conducendo programmi radiofonici tra cui "Il mat-teen", "Il gonfalone", "Alle cinque della sera", "La toppa" e "Piatto freddo".
Nel 1988 vince il 1º Premio "Farfalla d'Oro" al VI Concorso di Prosa e Poesia - Premio Città di Levico, due anni dopo nella stessa rassegna vince il 1º Premio assoluto.
Nel 1993 è nominato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.
Nel 1994 pubblica la raccolta di racconti dal titolo "L'uomo dei sigari e altri".
Nel 1996 fonda il Gruppo Teatrale "gli Ottimisti" mettendo in scena: "...e dopo cena cabaret", "Gli evasi", "Maledetta fortuna", "Il timido Cirillo", "Paghi uno, ridi per due", "L'orso", "La domanda di matrimonio", "Il profumo di mia moglie", "La cicala", "Il sale degli occhi", "Il secondo uomo", "In due sotto la doccia", "Correre i sogni", "Al confine dei ricordi", "Quale amore...?".
Nel 2000 viene incaricato dal Primario del Dipartimento di Salute Mentale di Massa, di coinvolgere i pazienti in attività teatrali. Costituita la Compagnia "Sognando" mette in scena, utilizzando come attori gli ospiti del Centro, le commedie "Dal voi... al tu", "Nonne squillo" e "Benportante sposerebbe affettuosa".
Sempre nel 2000 rappresenta in Venosa (PZ) la commedia "Dal voi... al tu" nell'ambito di un congresso scientifico di neuro-psichiatria.



FL

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dany61
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FLavia PEnnetta (Brindisi, 25 febbraio 1982) è una tennista italiana

la prima a essere riuscita a entrare nelle Top Ten della classifica mondiale WTA Tour il 17 agosto del 2009, dopo aver vinto di fila il torneo di Palermo, il WTA Premier di Los Angeles e aver raggiunto la semifinale del torneo di Cincinnati, inanellando complessivamente una striscia di 15 vittorie consecutive (record per una tennista italiana): tra le prime 10 tenniste del mondo era entrata nel 1949 Annalisa Bossi quando le graduatorie mondiali erano stilate da un gruppo di giornalisti quindi con un sistema poi abbandonato.

Gioca il dritto con la destra e il rovescio a due mani. Predilige le superfici dure e veloci, è dotata di un ottimo servizio e il suo colpo migliore è il rovescio; dice di ispirarsi alla tennista Monica Seles.

Dopo un lungo periodo travagliato, ritorna al successo agli Us Open 2013 raggiungendo la semifinale e conferma il suo ottimo stato di forma approdando ai quarti di finale degli Australian Open 2014 (questi i suoi migliori risultati a livello Slam) e giungendo, poco dopo, ad aggiudicarsi il prestigioso torneo di Indian Wells.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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PEnny Johnson Jerald

Penny Johnson Jerald (Baltimora, 14 marzo 1961) è un'attrice statunitense.

Nata a Baltimora, Maryland, prende parte a numerosissime serie televisive di successo ma l'arrivo della popolarità arriva nel 1998 con The Larry Sanders Show dove interpreta il ruolo di Beverly Barnes, nel 2004 con 24 nel ruolo di Sherry Palmer, e attualmente dal 2011 in Castle nel ruolo del capitano Victoria Gates.



JO

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china46
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JOshua Carter Jackson (Vancouver, 11 giugno 1978) è un attore canadese. È noto principalmente per aver interpretato il personaggio di Pacey Witter nella serie televisiva Dawson's Creek e quello di Peter Bishop nella serie televisiva Fringe.
Il 12 aprile 2010 ha vinto il 30º premio annuale Genie Awards nella categoria Best Actor per l'interpretazione in "One Week".
Cresciuto fino all'età di 8 anni in California, dopo la nascita della sorella Aisleagh i suoi genitori divorziarono ed assieme alla madre e alla sorella si trasferì a Seattle e poi successivamente a Vancouver dove si diplomò alla Kitsilano Secondary School. Siccome la madre, Fiona Jackson, è irlandese Joshua ha ricevuto una educazione cattolica. È all'età di 13 anni che inizia il cammino di Joshua nel mondo dello spettacolo. Partecipa a qualche spot pubblicitario e a qualche film, ma il successo arriva quando viene scelto per interpretare il ruolo di Pacey Witter nella fortunata serie televisiva Dawson's Creek, accanto a James Van Der Beek e a Katie Holmes, con la quale ha avuto anche una breve relazione.[2]
Dal 2008 al 2013 ha interpretato Peter Bishop, protagonista della serie tv Fringe, insieme a Olivia Dunham e Walter Bishop inoltre ha recitato al cinema in La sicurezza degli oggetti, Bobby, Una ragazza a Las Vegas e Inescapable.




DE

notte
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dany61
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DEsiré KeTEleer (Anderlecht, 13 giugno 1920 – Rebecq-Rognon, 17 settembre 1970) è stato un ciclista su strada belga. Professionista tra il 1942 ed il 1961.

Corse per la J.B. Louvet, la Louyet, la Helyett-Hutchinson, la Dilecta-Wolber, la Groene Leeuw, la Bianchi, la Garin-Wolber, la Tebag, la Touring, la Girardengo-Eldorado-Clement, la Van Hauwaert e la Carpano.

Le principali vittorie da professionista furono due tappe al Giro del Belgio 1945, la Freccia Vallone ed una tappa al Giro del Belgio nel 1946, il Tour de Romandie (vincendo due tappe) e due tappe al Tour de Suisse 1947, una tappa al Giro d'Italia 1948, una tappa al Tour de France 1949, quattro tappe al Giro di Germania, una tappa alla Volta a Catalunya ed una al Tour de Romandie nel 1950, una tappa al Giro d'Italia ed al Tour de Suisse 1952, una tappa alla Parigi-Nizza nel 1957 ed una al Tour de Suisse 1958

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Enza
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TErry ALice

Alice Terry, nome d'arte di Alice Frances Taaffe (Vincennes, 29 luglio 1899 – Burbank, 22 dicembre 1987), è stata un'attrice statunitense, apparsa in circa 39 film tra il 1916 ed il 1933. Delle pellicole da lei interpretate (inclusi quattro cameo) diciannove sono andate perdute, mentre le altre sono conservate in alcune cineteche e collezioni private sparse in tutto il mondo.

La sua famiglia, originaria dell'Indiana, si trasferì a Los Angeles nel 1914 quando Alice aveva quindici anni.
Dopo essere entrata nel mondo del cinema come comparsa, interpretò diversi ruoli (dalla contadina al soldato tedesco) tutti nella stessa pellicola, Civilization del 1916, diretto da Thomas H. Ince e Reginald Barker. Nonostante tutto il suo debutto passò inosservato e la sua carriera cinematografica non ebbe sbocchi fino a quando nel 1917 non fece il suo incontro con il regista di origini irlandesi Rex Ingram.
Dopo aver sposato Ingram il 5 novembre 1921, i due collaborarono nella celebre pellicola I quattro cavalieri dell'Apocalisse tratta dal romanzo di Vicente Blasco Ibañez. Nel film la Terry ebbe il suo primo ruolo da attrice protagonista al fianco di Rodolfo Valentino, che con questa pellicola vide consolidarsi la sua immagine di amante latino.
La sua carriera artistica venne ulteriormente valorizzata nel film Il prigioniero di Zenda del 1922, diretto sempre da suo marito Rex Ingram e al fianco della stella nascente Ramon Novarro, il quale divenne suo partner nel successivo Scaramouche del 1923 e in altre tre pellicole. Ingram accostò Novarro alla moglie Alice nel preciso intento di usurpare all'ormai affermato Valentino lo scettro di attore amante e rubacuori ma non ebbe fortuna.
Nel 1925 Ingram acquistò lo studio cinematografico Victorine Studios con sede a Nizza, dove si trasferì con la moglie nello stesso anno, i due realizzarono alcune pellicole per la Metro Goldwyn Mayer, facendo tappa in diverse parti d'Europa, tra le quali anche l'Italia. Fu qui che nel 1926 la Terry interpretò quello che ella stessa considerò il suo film preferito, Mare nostrum, al fianco di Antonio Moreno.
Nel 1927 la coppia Ingram-Terry realizzò un'altra importante pellicola del loro sodalizio artistico, The Garden of Allah, che verrà poi nuovamente interpretato da Marlene Dietrich nel 1930 in un celebre remake della pellicola. Dal 1930 Alice Terry decise di coadiuvare suo marito ed è accreditata come regista per la pellicola Baroud del 1932[1].
Con l'avvento del sonoro la casa di produzione dei due artisti finì in cattive acque fino a raggiungere il fallimento, costringendo i coniugi Ingram a fare ritorno in patria, dove Ingram morirà nel 1950 dopo essersi ritirato dal mondo del cinema insieme alla moglie. Nel 1951 la Columbia Pictures realizzò una pellicola celebrativa di Rodolfo Valentino dove si insinuava che tra i due ci fosse stata una relazione sentimentale, la Terry, indignata, citò in tribunale la casa cinematografica e vinse la causa intentata.
Morì nella casa che condivideva con sua sorella maggiore per uno pneuma e venne sepolta nel Valhalla Memorial Park Cemetery di Los Angeles.





buon venerdì

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lampaDINA e lampaDario
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ALain de Botton
(BO)


Nato a Zurigo, 20 dicembre 1969
è uno scrittore, romanziere,
saggista e giornalista
ebreo inglese svizzero.
A questa attività ha affiancato quella di presentatore televisivo
e imprenditore culturale.
I suoi libri e i suoi programmi televisivi trattano di vari argomenti
in uno stile filosofico, ponendo l'attenzione sulla loro rilevanza
per la vita quotidiana.
Scrive in inglese.

È figlio del finanziere e collezionista d'arte Gilbert de Botton
e della sua prima moglie Jacqueline Burgauer.
Secondo un'intervista del maggio 2006 al quotidiano The Australian,
i suoi genitori facevano parte di una piccola comunità di Ebrei svizzeri.
Ha passato i primi anni della sua vita in Svizzera,
dove ha imparato il francese e il tedesco.
La sua famiglia si trasferì poi a Londra.
Ha studiato a Cambridge e ha completato
i suoi studi di filosofia al King's College di Londra.
Ha anche iniziato un dottorato di filosofia (Ph.D)
in filosofia francese alla Università Harvard,
ma abbandonò la ricerca per scrivere libri per un pubblico più vasto.

Alla morte di suo padre, la sua famiglia ricevette un fondo fiduciario
di circa 200 milioni di sterline.
La consistente eredità è stata presa a pretesto da alcuni giornali
inglesi per contestare a de Botton la pretesa di parlare di lavoro,
in "Lavorare piace", in quanto non ha mai avuto realmente bisogno
di mantenersi.
Dal canto suo de Botton ha dichiarato di vivere completamente
con i proventi delle vendite dei suoi libri.
In risposta alla domanda se si fosse sentito votato al mestiere
dello scrittore, de Botton ha risposto:
"Penso che dove la gente tende a finire sia il risultato di una
combinazione di incoraggiamento, caso, e fortuna.
Come per molti altri, la mia carriera si è svolta così perché
certe porte si sono aperte e certe altre si sono chiuse.
Ad un certo punto ho pensato che sarebbe stato grande
fare dei documentari.
In realtà, ho scoperto che è incredibilmente difficile e molto
dispendioso, e veramente non avevo il coraggio di continuare
a combattere per quello.
In un altro periodo, avrei potuto essere un accademico
in un'università, se il sistema universitario fosse stato diverso.
In definitiva, sta tutto nel trovare il miglior accordo tra i tuoi talenti
e quello che il mondo può offrire in quel determinato momento."

De Botton vive attualmente a Londra, con la moglie Charlotte,
sposata nel 2003, e con i figli Samuel e Saul.

De Botton ha scritto opere di diverso genere,
le quali hanno avuto accoglienze contrastanti.
Le reazioni positive sostengono che de Botton ha reso
la letteratura più accessibile alle masse.
Nel suo primo romanzo, "Esercizi d'amore",
pubblicato nel 1993 de Botton si confronta con il processo
dell'inizio e della fine dell'amore.
Lo stile del libro è inconsueto, in quanto mischia elementi romanzeschi
con riflessioni ed analisi che normalmente si trovano di finzione.

buon weekend

Dina & Dario

Modificato da - lampaDINA e lampaDario in data 28/03/2014 20:47:33
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dany61
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BOb SkoROnski (Ansonia, 5 marzo 1934) è un ex giocatore di football americano statunitense che ha giocato nel ruolo di offensive tackle per tutta la carriera con i Green Bay Packers della National Football League (NFL).

Bob Skoronski fu scelto nel corso del quinto giro del Draft NFL 1956 dai Green Bay Packers. Con essi disputò tutta la carriera vincendo 5 titoli di campione NFL, inclusi i primi due Super Bowl della storia sotto la guida del leggendario allenatore Vince Lombardi. Si ritirò alla fine della stagione 1968 dopo aver disputato 146 partite in carriera

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Enza
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ROberto Napoletano

Roberto Napoletano (La Spezia, 22 maggio 1961) è un giornalista e scrittore italiano, esperto di economia.

Figlio di genitori di origini avellinesi, nasce a La Spezia dove trascorre i primi 15 anni di vita. Nel 1976 si trasferisce con la famiglia a Nola in provincia di Napoli.
Proprio a Napoli inizierà a scrivere a diciassette anni su Napoli Oggi e Napoli Notte, e verrà assunto al Mattino nel 1984, vi cura da caposervizio il supplemento Lettera Sud, diventando poi responsabile dell'economia. Nel 1996 approda a Il Sole 24 ORE come caposervizio, poi caporedattore dell'economia italiana e infine vicedirettore presso la redazione romana.
Il primo febbraio 2006 ha assunto la direzione de Il Messaggero di Roma dopo esserne stato condirettore dal 1º settembre 2005. Durante la sua direzione, la più lunga dell'era Caltagirone, ha riportato in auge le inchieste in prima pagina a puntate (per esempio le nuove schiave, le baby cubiste e il merito negato), per le quali ha ricevuto il premio speciale Saint Vincent, ha varato "dillo al Messaggero" e inventato il format della "parola chiave". In questo periodo segnato da due elezioni politiche (Prodi - Berlusconi e Berlusconi - Veltroni), da due amministrative a Roma (Veltroni e Alemanno per due volte) e da una regionale (Polverini - Bonino) ha partecipato fra l'altro agli storici faccia a faccia televisivi con Prodi e Berlusconi, rimanendo nella memoria collettiva perché in entrambi disse "rinuncio alla seconda domanda, ripropongo la prima sperando di essere più fortunato".
Dal 23 marzo 2011 è direttore de Il Sole 24 ORE, in sostituzione di Gianni Riotta[1]; dal 1 marzo 2012 è direttore editoriale del gruppo multimediale 24 ORE, dal 19 giugno 2013 è anche direttore dell'agenzia di stampa Radiocor, di Radio24 e di Guida al Diritto. Oltre alla carriera giornalistica, che gli è valsa diversi riconoscimenti internazionali tra cui il premio Guido Carli, il premio internazionale di giornalismo civile, il premio speciale Saint Vincent di giornalismo per le inchieste in prima pagina (2007), il premio Biagio Agnes e il Premio Capalbio, Roberto Napoletano ha scritto diversi saggi e libri tra cui vale la pena citare: Fatti per vincere, Se il Sud potesse parlare in più edizioni, entrato anche nelle scuole, Mezzogiorno, risorsa nascosta, Padroni d'Italia, bestseller dell'economia, Fardelli d'Italia, Padroni e Fardelli d'Italia, Promemoria italiano, longseller della saggistica.
Durante la sua attività professionale ha collaborato con varie testate, tra le quali Il Corriere della Sera, Il Mondo e Mondo Economico, è stato autore di diversi programmi televisivi e radiofonici della Rai, e ha tenuto interventi e lectio su temi economici, meridionalistici e sociali in diversi seminari, corsi accademici di economia e Business School.



Roberto Napoletano al Festival dell'economia di Trento (2013)

GI

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china46
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GIuseppe De NittIS (Barletta, 25 febbraio 1846 – Saint-Germain-en-Laye, 21 agosto 1884) è stato un pittore italiano vicino alla corrente artistica del verismo e dell'Impressionismo.

Giuseppe De Nittis nacque a Barletta nel 1846, figlio quartogenito di don Raffaele De Nittis e donna Teresa Emanuela Barracchia. Prima che nascesse, il padre fu arrestato per motivi politici, e, appena uscì di prigione due anni più tardi, si tolse la vita.[1] Rimasto orfano sin dall'infanzia, crebbe con i nonni paterni, e dopo il suo apprendistato presso il pittore barlettano Giovanni Battista Calò, si iscrisse nel 1861 - contro il volere della famiglia - all'Accademia di Belle Arti di Napoli sotto la guida di Mancinelli e Smargiassi.

Di indole indipendente e insofferente verso qualunque tipo di schema, si mostrò disinteressato alle nozioni ed esercitazioni accademiche, tanto che fu espulso per indisciplina due anni più tardi. Assieme ad altri pittori, fra cui Federico Rossano e Marco De Gregorio, si diede alla composizione all'aria aperta (dipingevano generalmente a Portici), specializzandosi nella riproduzione di paesaggi porticesi, partenopei e barlettani. Nel 1864 fu notato da Adriano Cecioni e l'anno successivo fondò la Scuola di Resìna, corrente italiana sul tema del realismo.

A Firenze, nel 1866, si avvicinò ai Macchiaioli e, dopo aver girato l'Italia toccando Napoli, Palermo, Barletta, Roma, Firenze, Venezia e Torino, si trasferì nel 1867 a Parigi dove conobbe Ernest Meissonier e Jean-Léon Gérôme e sposò due anni più tardi la parigina Léontine Lucile Gruvelle, che influenzerà notevolmente le scelte sociali ed artistiche del marito......




notte



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Enza
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Inserito il - 30/03/2014 : 10:24:08  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
IS-BàAL

Is-Bàal (in alcune versioni Is-Bosheth) è un personaggio biblico citato nel Secondo Libro di Samuele (2Sam2,8). Fu proclamato re alla morte di suo padre Saul (re del regno di Israele) da Abner, capo dell'esercito di Saul e figlio di Ner. Egli lo condusse a Macanàim, poi lo costituì re su Gàlaad, sugli Asuriti, su Izreèl, su Efraim e su tutto Israele.
Is-Bàal aveva quarant'anni quando fu fatto re d'Israele. Il suo trono durò due anni. Mentre c’era lotta tra il regno d'Israele (o Regno del Nord) e il regno di Giuda (o Regno del Sud) condotto dal Re Davide, Abner prendeva sempre più potere nella casa di Saul. Cominciò la rottura tra il re Is-Bàal e Abner (2sam 3,6-11) che decise di giocare d'astuzia, e scese nel regno di Giuda per trattare con Davide (2sam 3,12-21). Anche Davide aveva un capo delle guardie, si chiamava Ioab. Abner aveva in precedenza ucciso Asaèl fratello di Ioab. Ioab, avendo saputo della venuta di Abner, gli tese un tranello all'insaputa di Davide per vendicare il fratello, mandando ad Abner dei messaggeri i quali gli chiesero di tornare indietro. Questi, tornato indietro, venne ucciso da Ioab. Quando Is-Bàal seppe dell’uccisione di Abner, restò sconcertato, perché era consapevole che da solo non era in grado di governare. Is-Bàal aveva due capi di bande, chiamati uno Baanà e l’altro Recab, figli di Rimmon il Beerotita (anche Beeròt era computata fra le città di Israele); essi entrarono in casa di Is-Bàal mentre stava dormendo e lo uccisero, gli tagliarono la testa e la portarono come dono al re Davide. Ma questi avrebbe voluto lasciare in vita Is-Bàal, che nonostante tutto rispettava, sicché fece uccidere i due assassini, e seppellì la testa di Is-Bàal a Ebron nel sepolcro di Abner (2sam 4, 1-12).



Buona Domenica !!!

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china46
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ALfonso Signorini (Milano, 7 aprile 1964) è un giornalista, personaggio televisivo, scrittore, conduttore radiofonico e conduttore televisivo italiano, direttore responsabile della rivista settimanale Chi, specializzato nella cronaca rosa e, fino al febbraio 2012, direttore editoriale del settimanale televisivo TV Sorrisi e Canzoni.

Laureato in Lettere Classiche, ha conseguito il perfezionamento in Filologia Medievale. È stato insegnante di Italiano, Latino, Greco, Storia e Geografia al Ginnasio del Liceo Classico Leone XIII a Milano.

Dichiaratamente omosessuale, Signorini ha convissuto a lungo con Paolo Galimberti, ex presidente dei giovani di Confcommercio, socio con la famiglia in Euronics.

NI



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NIcola Di PInto

Nicola Di Pinto (Napoli, 12 giugno 1947 è un attore teatrale, attore cinematografico e attore televisivo italiano.

È un attore caratterista Italiano; napoletano verace, Nicola Di Pinto inizia a recitare in teatro nella seconda metà degli anni sessanta, il successo ottenuto sui palcoscenici richiama a sé anche l'attenzione del cinema e della televisione, il quale debutta intorno alla seconda metà degli anni settanta.
Nonostante la bravura mossa già dalle prime apparizioni, maggiore notorietà però arriva solo dopo l'incontro con il regista Giuseppe Tornatore in cui gli propone il ruolo di Alfredo Canale in Il camorrista, da quel momento la carriera di Nicola Di Pinto è stata in continua ascesa, alternandosi sempre tra film e sceneggiati televisivi, senza abbandonare mai il teatro.
Attore preferito da Giuseppe Tornatore, Nicola Di Pinto è stato diretto dal regista siciliano in quasi tutti i suoi film successivi fino alla metà degli anni duemila.
Nel 1998, rimane significativa la sua presenza come guest-star in un episodio de Il maresciallo Rocca 2 (Enigma finale) in cui interpreta il ruolo dell'ambiguo e pericoloso professor Aleppi; tale ruolo rimane importante anche in alcuni episodi successivi della stessa serie perché influenza in modo determinante parte della famiglia del protagonista fino addirittura a essere quasi una presenza "fantasma" nell'ultimo episodio della quinta stagione (Il male ritorna, 2005) in cui Nicola Di Pinto appare in flash-back riprendendo l'episodio del 1998.




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china46
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PIermario MoROsini (Bergamo, 5 luglio 1986 – Pescara, 14 aprile 2012) è stato un calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Rimane orfano in giovane età: nel 2001, a 15 anni, perde la madre Camilla e due anni dopo, nel 2003, muore anche il padre Aldo. Nel 2004 si suicida il fratello disabile, e Morosini rimane solo con una sorella anch'ella disabile. Il 14 aprile 2012, al 31' di Pescara-Livorno della 14ª giornata di ritorno del campionato di Serie B, si accascia a terra in seguito a un'improvvisa crisi cardiaca.
Portato in ospedale, il giocatore muore alle 16:45. La gara non viene portata a termine e successivamente la FIGC dispone il rinvio dell'intera giornata di tutti i campionati italiani. La notizia ha avuto risalto in tutto il mondo:[10] in Spagna, per esempio, all'inizio di Real Madrid-Sporting Gijón, è stato osservato un minuto di silenzio al Santiago Bernabéu, mentre il Barcellona è sceso in campo con il lutto al braccio.
Il Vicenza e il Livorno hanno ritirato le maglie numero 25 a poche ore dalla scomparsa. Il Vicenza inoltre ha deciso di intitolare a lui il Centro tecnico di Isola Vicentina.In suo onore è stato istituito un memorial dal titolo La speranza... in un ricordo e gli è stata intitolata la Curva Sud dello Stadio Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo. Un anno esatto dopo la sua morte gli è stato intitolato il settore ospiti (curva sud) dello Stadio Adriatico.
Il 2 luglio 2012 sono stati resi pubblici i risultati definitivi dell'autopsia che confermano i primi sospetti: a causare la morte del giocatore è stata una rara malattia ereditaria, la cardiomiopatia aritmogena. Il 10 settembre seguente il sostituto procuratore Valentina D'Agostino ha aperto un'inchiesta a carico del medico sociale del Pescara, Ernesto Sabatini, quello del Livorno, Manlio Porcellini e del medico del 118 di Pescara, Vito Molfese, per il mancato uso del defibrillatore, previsto dalla procedura di pronto intervento, anche per capire se l'apparecchio salvavita avrebbe potuto aiutare il calciatore.

MA CHE SFIGA NERA
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Enza
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ROberto GIachetti

Roberto Giachetti (Roma, 24 aprile 1961) è un politico italiano.

Comincia a fare politica da giovane, nei movimenti studenteschi e poi a 18 anni nel Partito Radicale fino al 1989, in quegli anni è anche redattore di Radio Radicale.
Successivamente aderisce ai Verdi ed è eletto come consigliere circoscrizionale a Roma.
Dal 1993 al 2001 è prima capo della Segreteria e poi Capo di Gabinetto del Sindaco di Roma Francesco Rutelli.
Tra i fondatori de La Margherita, nel 2001 ne diviene Segretario cittadino di Roma e viene eletto per la prima volta alla Camera dei deputati. Viene confermato alle elezioni politiche del 2006 nelle liste dell'Ulivo ed alle elezioni politiche del 2008 nelle liste del Partito Democratico. Nella XV e XVI legislature è Segretario d'Aula per il proprio gruppo.
Il 21 marzo 2013 viene eletto Vicepresidente della Camera dei Deputati per il PD con 253 preferenze..
Ha attuato diverse volte lo sciopero della fame: nel 2002 per sollecitare il Parlamento ad eleggere due giudici della Corte Costituzionale mancanti da tempo e così ripristinare il plenum, nel 2004 per sollecitare la calendarizzazione della legge sul conflitto di interessi, nel 2007 affinché i dirigenti del PD indicassero una data certa per lo svolgimento dell'assemblea costituente del partito, nel 2008 per ottenere le elezioni primarie nella città di Roma, nel 2012 in segno di protesta contro le aule del Parlamento per la mancata approvazione di una nuova legge elettorale in sostituzione del cosiddetto porcellum e nell'ottobre 2013, a distanza di quattro mesi dalla bocciatura della cosiddetta "mozione Giachetti" con la quale si chiedeva l'abolizione del porcellum e un ritorno immediato al mattarellum, per sostenere ancora la causa della legge elettorale.






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china46
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GIocasTA

Nella mitologia greca, Giocasta era la figlia di Meneceo e la madre di Edipo. Omero si riferisce a lei con il nome di Epigaste. La sua storia, così come quella di Edipo, viene romanzata nella tragedia Edipo re di Sofocle.

Giocasta sposò Laio, re di Tebe. L'Oracolo di Delfi predisse che il figlio di Laio avrebbe ucciso suo padre e sposato sua madre. Per impedire che la profezia si avverasse, Giocasta abbandonò il proprio figlio su una montagna, con i piedi legati, e annunciò la sua morte. Il bambino fu salvato e condotto alla corte del re di Corinto, dove gli fu dato il nome di Edipo. L'Oracolo di Delfi fece anche a lui una profezia, predicendo che avrebbe ucciso suo padre e sposato sua madre.

Edipo, che non conosceva suo padre, lo uccise senza riconoscerlo, ed entrò a Tebe in trionfo dopo aver sconfitto la Sfinge. Giocasta, riconoscente nei confronti dello sconosciuto eroe, lo sposò; in tal modo i due portarono inconsapevolmente a compimento la profezia. Edipo e Giocasta ebbero quattro figli.

Quando Edipo raccontò a Giocasta del suo passato, e della profezia che gli era stata fatta, Giocasta comprese la verità e si impiccò.
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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:


GIocasTA

Nella mitologia greca, Giocasta era la figlia di Meneceo e la madre di Edipo. Omero si riferisce a lei con il nome di Epigaste. La sua storia, così come quella di Edipo, viene romanzata nella tragedia Edipo re di Sofocle.

Giocasta sposò Laio, re di Tebe. L'Oracolo di Delfi predisse che il figlio di Laio avrebbe ucciso suo padre e sposato sua madre. Per impedire che la profezia si avverasse, Giocasta abbandonò il proprio figlio su una montagna, con i piedi legati, e annunciò la sua morte. Il bambino fu salvato e condotto alla corte del re di Corinto, dove gli fu dato il nome di Edipo. L'Oracolo di Delfi fece anche a lui una profezia, predicendo che avrebbe ucciso suo padre e sposato sua madre.

Edipo, che non conosceva suo padre, lo uccise senza riconoscerlo, ed entrò a Tebe in trionfo dopo aver sconfitto la Sfinge. Giocasta, riconoscente nei confronti dello sconosciuto eroe, lo sposò; in tal modo i due portarono inconsapevolmente a compimento la profezia. Edipo e Giocasta ebbero quattro figli.

Quando Edipo raccontò a Giocasta del suo passato, e della profezia che gli era stata fatta, Giocasta comprese la verità e si impiccò.





Dina & Dario
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Enza
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GIovanna BarbeRO

Nasce a Villata nel 1950. Autore letterario e drammatico, critico d’arte, Direttore Responsabile del trimestrale Commenti, Edizioni Verso l’Arte. È membro dell'A.I.C.A., Association Internationale des Critiques d'Art, dal 1980 e dal 1983 è iscritta all'Ordine Nazionale dei giornalisti.
Dal 1984 è socio S.P.A.B.A., Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti; dal 1986 è membro del Comitato Scientifico dell'Istituto Nazionale d'Arte Contemporanea; dal 1990 è socio E.N.A.P. Ente Nazionale Assistenza Per scrittori, musicisti, pittori, scultori. Dal 2000 è Presidente dell’I.E.A.C. Istituto Europeo dell’Arazzo Contemporaneo.
Ha pubblicato i romanzi "Quel sole di Bec" e “Un bel tipo”, le commedie “Oroscopo estivo”, gli atti unici “Il giudizio di Paride”, “Il sogno della melagrana”, “L’insegna di Gersaint”, “Le tre Grazie”, “Madame Seriziad”, “Narciso”, “Pittori d’oggi: Italia-Francia”, “Prima Esposizione della Società Promotrice Belle Arti di Torino”, “Prima esposizione Internazionale d’Arte di Venezia”, “Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma: prima edizione”, “Quinta Edizione della Triennale Internazionale delle Arti decorative e industriali moderne”, “Ritratto di Famiglia”, “Sogno di un sedicenne”, la maggior parte dei quali sono stati sceneggiati per la radio, mandati in onda dalla Rai e replicati più volte.
Ha scritto i monologhi: “Ecco la mia bell’Orsa”, rappresentato in diversi teatri italiani e stranieri (Genova, Teatro Carlo Felice; Torino, Teatro Vittorio Alfieri; Praga, Teatro Nazionale; etc.), con musiche di scena di Federico Gozzelino; "I soliti curiosi", del 2010, andato in scena a Roma; "L'aglio senz'anima", del 2011, andato in scena a Roma.
Ha scritto i testi per i video: “Petit Itale Quintet”, “Dall’Amor pungente all’Amor di Gloria”, “Fiat lux”. Inoltre ha pubblicato 70 volumi monografici su artisti italiani, francesi e spagnoli dell'arte visiva e oltre 340 saggi su libri, cataloghi di mostre e riviste di cultura.
Ha ideato e realizzato numerose mostre collettive e personali di artisti contemporanei presso Musei ed Enti culturali pubblici italiani e stranieri.
Ha curato e organizzato le edizioni del 2005 e del 2008 della rassegna "La leggerezza della scultura".
Dal 2003 cura e organizza "Stemperando", mostra biennale collettiva di opere su carta.
Dopo 52 anni dalla sua interruzione, ha ridato vita alla Biennale "Peintres d'aujourd'hui France-Italie/ Pittori d'oggi Francia-Italia", VIII edizione.
Inoltre ha contribuito a riscoprire la figura del poeta e umanista Curzio Gonzaga, con la pubblicazione, dopo 400 anni, del poema "Rime" e coinvolgendo noti artisti contemporanei a realizzare cicli di opere ispirati a poemi, scritti, commedie di Curzio Gonzaga.






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china46
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ROberto BolLE (Casale Monferrato, 26 marzo 1975) è un ballerino italiano.

Nasce a Casale Monferrato in provincia di Alessandria, all'età di 12 anni entra alla scuola di ballo dell'Accademia Teatro alla Scala e viene notato da Rudolf Nureyev, che lo sceglie per interpretare il ruolo di Tadzio nell'opera Morte a Venezia.

Nel 1996 al termine di una rappresentazione di Romeo e Giulietta, viene nominato primo ballerino e i suoi impegni da protagonista, sia in balletti classici che moderni si moltiplicano: interpreta molti ruoli per diversi coreografi, collaborando per La bella addormentata, Cenerentola, Don Chisciotte e Il lago dei cigni.

All'estero ha occasione di danzare con il Royal Ballet di Londra, il Balletto nazionale canadese, il balletto di Stoccarda, lo Staatsoper di Berlino, il Teatro dell'opera di Vienna, il Teatro dell'opera di Monaco di Baviera, il Wiesbaden Festival, il Tokyo Ballet. Tra le ballerine classiche contemporanee italiane, ha danzato con Carla Fracci, Alessandra Ferri, Ambra Vallo, Eleonora Abbagnato.

Ha danzato nel Il lago dei cigni e nel Romeo e Giulietta alla Royal Albert Hall di Londra per l'English National Ballet, diretto da Derek Deane e nel 2000 nell' Ave Verum, su musica di Mozart presso l'Opera di Vienna e nella messa in scena dell'Aida alle piramidi di Giza per il 10º anniversario dell'opera del Cairo, cui segue la rappresentazione presso l'Arena di Verona, trasmessa in Mondovisione.

Nel 1999 diventa "ambasciatore di buona volontà" per l'UNICEF, per la quale partecipa ad un viaggio effettuato nel 2006 nel sud del Sudan e ad uno nel novembre del 2010 nella Repubblica Centrafricana

Sempre nel 1999 riceve il premio Gino Tani per il suo contributo alla diffusione dei valori della danza e del movimento e nel 2000 riceve il premio Galileo, con la consegna del Pentagramma d'oro. Nello stesso 2000 inaugura la stagione del Covent Garden con Il lago dei cigni e danza al teatro Bolshoi di Mosca per celebrare il 75º anniversario di Maja Plissetskaja, alla presenza del presidente Putin. Nel 2002 danza a Buckingham Palace per la regina Elisabetta II.

Nell'ottobre 2002 è protagonista del Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan al teatro Bolshoi di Mosca. Nel marzo 2003 interpreta al Covent Garden di Londra La bella addormentata e in luglio, in occasione dei festeggiamenti per il terzo centenario di San Pietroburgo, danza Il lago dei cigni al teatro Mariinskij. Nello stesso anno gli viene riconosciuto il titolo di "étoile" del Teatro alla Scala.



Roberto Bolle in scena
Il 1 aprile 2004, in occasione della Giornata mondiale della gioventù, balla sul sagrato di piazza San Pietro al cospetto di Giovanni Paolo II. Nel 2005 danza al Teatro della Scala di Milano, nel ruolo di protagonista del balletto "Il lago dei cigni" con Svetlana Jur'evna Zacharova. Il 10 febbraio del 2006 danza alla cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali di Torino, nel segmento Dal futurismo al futuro su una coreografia ideata da Enzo Cosimi.

Ha collaborato in parecchi spettacoli con il direttore d'orchestra David Garforth.

Dal 2007 collabora con il FAI e nel marzo 2009 è stato nominato "Young Global Leader" dal World Economic Forum di Davos. Nel giugno 2007 danza al Metropolitan di New York con Alessandra Ferri per il suo addio alle scene. Nel 2009 è stato nominato "principal" dell'American Ballet Theatre dove ha lavorato anche per la stagione del 2010.

Nel 2008 ha portato il suo galà Roberto Bolle and friends sul sagrato del duomo di Milano e in Piazza del Plebiscito a Napoli[non chiaro]. Con la collaborazione del FAI ha inoltre realizzato spettacoli al Colosseo di Roma e nella Valle dei Templi di Agrigento, nello spazio antistante il tempio della Concordia. Il tour estivo del galà si è ripetuto negli anni successivi (2009-2011) presso il giardino di Boboli a Firenze, il teatro antico di Taormina, il castello di Fénis (Val d'Aosta), piazza della Pilotta a Parma, piazza San Marco a Venezia, il Gran teatro all'aperto di Torre del Lago Puccini, le terme di Caracalla a Roma.

Nel 2012 è stato insignito del prestigioso titolo di "Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana" conferitogli dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in virtù dei meriti acquisiti verso il Paese in campo culturale.

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dany61
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LEonardo SiGAli (Campana, 28 maggio 1987) è un calciatore argentino

Difensore centrale, ha lasciato il retrocesso Nueva Chicago per approdare al Lanús giusto in tempo per vincere il Torneo di Apertura 2007. Ha partecipato al Campionato mondiale di calcio Under-20 2007, senza mai scendere in campo.
Nel 2008 si trasferisce al Godoy Cruz.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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GAbriele CliMA

Gabriele Clima (Milano, 28 maggio 1967) è uno scrittore e illustratore italiano.

Ha pubblicato molti libri fra storie, fiabe, favole, poesie e filastrocche per bambini, libri-gioco, libri didattici, libri divulgativi e libri per la scuola, con diverse case editrici, in particolare affrontando e illustrando vari aspetti della fiaba, delle ninne-nanne e delle filastrocche. Nel 1998 ha creato Studioscuola Educational, studio di realizzazione e progettazione di immagini e contenuti per la didattica e la divulgazione. Nel 1999 è stato direttore artistico di Mediacomics, società di Entertainment e editoria digitale per la quale ha creato e diretto, in collaborazione con Corriere della Sera, Armadel, il primo comic seriale studiato per il web.
E' consulente artistico di Curci Jung, la collana junior delle Edizioni Curci, e direttore artistico delle Edizioni La Coccinella, per le quali scrive e progetta libri di varia e libri-gioco per le fasce 0-3 e 4-7 anni.







buona giornata

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china46
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MArie LaFOrêt, nome d'arte di Maïténa Marie Brigitte Douménach (Soulac-sur-Mer, 5 ottobre 1939), è una cantante ed ex attrice francese con radici catalane-occitane.


Marie Laforêt debuttò per caso gareggiando in sostituzione della sorella, che aveva rinunciato all'ultimo momento, ad un concorso per giovani talenti organizzato nel 1959 dalla stazione radiofonica Europe 1.

Il regista Louis Malle l'aveva ingaggiata nello stesso anno per Liberté, un progetto cinematografico che tuttavia non fu mai realizzato; la sua prima apparizione cinematografica pertanto risale al 1960 nel film Delitto in pieno sole (Plein soleil), diretto da René Clément.

L'anno dopo sposò il regista Jean-Gabriel Albicocco, che la inserì nel cast di diverse realizzazioni, la più famosa delle quali resta La ragazza dagli occhi d'oro (La Fille aux yeux d'or) tratta da Honoré de Balzac. Questo appellativo rimase come etichetta alla giovane attrice, che nel frattempo tentava anche la carriera di cantante incidendo un 45 giri che subito ottenne enorme successo, sia in patria come nel resto d'Europa.

Les Vendanges de l'Amour (1963), scritta da Daniel Gérard, autore di altre decine di fortunati successi del periodo yéyé, fu tradotta anche in Italiano con il titolo La vendemmia dell'amore ed entrò in classifica anche al di qua delle Alpi.

A questo brano fecero seguito molti altri, che l'artista ebbe l'opportunità di promuovere anche in versione italiana ottenendo un discreto successo fra il 1964 e il 1968: Che male c'è, E se qualcuno si innamorerà di me (La playa), Un foulard di seta blu, Nozze di campagna, Manchester e Liverpool.

La sua carriera cinematografica proseguì con successo, con qualche pellicola che l'ha vista protagonista anche in Italia (Le soldatesse di Valerio Zurlini).

Guarda dove vai e Calda la vita (Que calor la vida) furono gli ultimi successi in italiano. Il cambio di casa discografica e il cambio di repertorio (fece notizia il suo atteggiamento polemico nei confronti della scuderia di cui era entrata a far parte, che l'avrebbe voluta ancora legata alla musica commerciale e al cliché della ragazza dagli occhi d'oro) l'allontanarono per alcuni anni dalle produzioni discografiche mainstream, anche se Marie continuò ad esibirsi in spettacoli dal vivo spaziando dalla musica d'autore alle ballate dei paesi balcanici, dagli adattamenti di brani classici alla musica etnica.

Nel 1973 il successo di vendite ritornò con Viens, viens, cover di Rain, Rain, Rain e nel 1977 con Il a neigé sur Yesterday, una sorta di omaggio-nostalgia alle canzoni dei Beatles.

Dal 1978 Marie si è stabilita a Ginevra dove ha aperto una galleria d'arte. Nel 1981 ha sposato l'agente di cambio Eric de Lavandeyra, ha pubblicato un libro autobiografico (Contes et Légendes de ma vie privée) e si è dedicata ancora al cinema (in Italia è apparsa nel serial televisivo La Piovra 3 e in L'avaro con Alberto Sordi), al teatro (ancora oggi calca le scene dei teatri parigini) e alla televisione.

Nel 1993 ha pubblicato ancora un album musicale di inediti, firmando tutti i testi delle canzoni.

Attualmente è cittadina svizzera. È madre dell'attrice e sceneggiatrice Luisa Azuelos.
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Enza
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FOschini Lorenza

Lorenza Foschini (Napoli, 17 maggio 1949) è una giornalista e scrittrice italiana.

Laureata in Filosofia, dal 1977 inizia a lavorare per la sede Rai di Napoli. Nel 1980 il direttore del Gr1 Sergio Zavoli la chiama a Roma a lavorare al giornale radio. Conduce il Gr del mattino, si occupa di cultura e spettacoli fino al 1987. Il direttore del Tg2 Antonio Ghirelli la chiama al tg dove le affida la night line che precede e segue la trasmissione Indietro tutta di Renzo Arbore. Con la direzione di Alberto La Volpe conduce le principali edizioni del telegiornale, gli approfondamenti di Pegaso e come vaticanista segue Papa Woityla in tutto il mondo.
Nel 1994 il direttore di Rai2 Giovanni Minoli le affida la conduzione e la realizzazione del programma Misteri, che riscuoterà un grande successo e avrà numerose edizioni nel corso degli anni. Nel 1996 diventa capostruttora di Rai 3, diretta da Minoli. Diventato Carlo Freccero direttore di Rai 2, realizza e conduce il programma Il filo di Arianna.
Nel 2004 diventa vicedirettore di Rai Notte. Nello stesso tempo lavora a RaiSat dove cura molti documentari nella serie La Piccola Storia e i programmi Lezioni di democrazia con il grande politologo Giovanni Sartori e Lezioni di archeologia con il famoso archeologo Andrea Carandini.
Nel 1997, a partire dal suo programma televisivo, ha pubblicato il libro Misteri di fine millennio edito da Rizzoli e vincitore del Premio Scanno. Ha tradotto inediti proustiani curati da Daria Galateria per Studio Tesi col titolo Ritorno a Guermantes. Nel 2008 ha pubblicato Il cappotto di Proust poi riedito nel 2010 da Mondadori. Il libro è stato tradotto e distribuito in molti paesi, dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna, alla Francia, al Brasile, alla Germania, all'Argentina, alla Turchia ed è in vendita in tutti paesi di lingua inglese. È uscito anche in lingua spagnola e catalana. Nel 2008 ha scritto con il politologo Giovanni Sartori Lezioni di democrazia, uscito presso le edizioni Mondadori, tradotto in spagnolo e distribuito in tutta l'America latina, tratto dal suo programma realizzato per RaiSat e trasmesso anche dalla televisione pubblica messicana e successivamente riproposta da Rai News 24.




FR

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china46
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ancora FR!!

FRate Indovino

Il calendario Frate Indovino è un almanacco religioso fondato da padre Mariangelo da Cerqueto e curato dall'omonima casa editrice.



IN

notte

Modificato da - china46 in data 03/04/2014 23:27:36
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cazzo franca, con FR ne trovi finchè ne vuoi, basta saper cercare!
franco, francesco, f-m
non solo attori, ma anche scrittori!!!
se vuoi ti dò dei link, ma mettili nei prefeiti..

http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Scrittori_italiani
scrittori italiani

http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Attori_statunitensi
attori ameicani



buon venerdì

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china46
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cazzerola che lavata di testa che mi hai dato enza!!!
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Enza
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scusa franca, ma è come con SA x le città, con nomi di san-sant c'è l'imbarazzo della scelta, no?
bacioni

INa BAlin

a Balin, nome d'arte di Ina Rosenberg (Brooklyn, 12 novembre 1937 – New Haven, 20 giugno 1990), è stata un'attrice cinematografica, teatrale e televisiva statunitense.

Nata a Brooklyn da una famiglia di religione ebraica, Ina Balin iniziò la carriera artistica nel 1958, debuttando sul grande schermo con il ruolo di Mary Valente nel film drammatico Orchidea nera (1958), al fianco di Anthony Quinn e Sophia Loren. Nello stesso anno, dopo aver lavorato in rappresentazioni teatrali estive, approdò a Broadway e vinse il Theatre World Award per la sua interpretazione nella commedia A Majority of One, in cui apparve accanto a Gertrude Berg e Cedric Hardwicke.

L'anno successivo confermò il successo cinematografico con una nomination al premio Golden Globe per la migliore attrice non protagonista per il film Dalla terrazza (1960), nel quale recitò accanto a Paul Newman e Joanne Woodward. Ebbe una parte di rilievo anche nel drammatico Giorni senza fine (1961), al fianco di Ben Gazzara, e fu quindi scritturata per il western I comanceros (1961), in cui interpretò il ruolo di Pilar Graile, una bruna bellezza latina, e recitò accanto a star del calibro di John Wayne e Stuart Whitman.

L'inizio degli anni sessanta fu il periodo di maggior impegno dell'attrice sul grande schermo, culminato con un ruolo leggero nella commedia Jerry 8 e 3/4 (1964), diretto e interpretato da Jerry Lewis, e con un ruolo più impegnativo, quello di Marta di Betania, nel kolossal religioso La più grande storia mai raccontata (1965) di George Stevens. Nello stesso periodo la Balin si affermò definitivamente anche alla televisione, partecipando a numerose serie di successo, come Bonanza (1965), I giorni di Bryan (1965-1968), Get Smart (1967), e nel film per la tv The Lonely Profession, accanto a Joseph Cotten, Fernando Lamas e Dean Jagger. Per il grande schermo lavorò in maniera sempre più saltuaria, comparendo in un unico titolo di rilievo, il western Un uomo chiamato Charro (1969), accanto a Elvis Presley. La sua carriera proseguì con altre serie televisive come Mannix (1971-1974), Sulle strade della California (1973-1974), Le strade di San Francisco (1973-1975), Quincy (1977-1982).

Oltre agli impegni sui set cinematografici e televisivi, la Balin dedicò molto tempo alle tournée per le truppe americane impegnate sul fronte bellico del Vietnam durante la seconda metà degli anni sessanta. Nel 1975 contribuì all'evacuazione degli orfani durante la caduta di Sài Gòn e decise di adottare tre bambine vietnamite rimaste orfane, Nguyet Baty, Ba-Nhi Mai e Kim Thuy. Nel 1980 interpretò se stessa in The Children of An Lac, un film per la televisione basato sulle sue personali esperienze in Vietnam.

L'attrice lavorò fino alla fine degli anni ottanta, partecipando a serie televisive come Magnum P.I. (1981-1986) e La signora in giallo (1988). Morì a New Haven (Connecticut) il 20 giugno 1990, all'età di cinquantadue anni, per le conseguenze di un grave disturbo alle coronarie complicato da ipertensione polmonare.








buon sabato

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china46
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BAlenciaga CRistobal

Cristobal Balenciaga Eizaguirre (Getaria, 21 gennaio 1895 – Valencia, 23 marzo 1972) è stato uno stilista spagnolo.

Nato nel 1895,[1] durante l'infanzia spesso aiuta la madre, sarta,[1]ed all'età di dodici anni comincia a lavorare come assistente di un sarto.[2] Durante l'adolescenza, la marchesa di Casa Torres, Blanca Carrillo de Albornoz y Elio, importante nobildonna della sua città, diventa sua cliente e protettrice.[1] La marchesa invia il giovane Balenciaga a Madrid, dove apprende l'arte della sartoria.[1] (Di fatto, Balenciaga fu uno dei pochi stilisti a disegnare, tagliare e cucire da solo le proprie creazioni.)

Balenciaga comincia a risquotere in Spagna una notevole fama come designer, il che gli permette di aprire una boutique a San Sebastián, nel 1919,[3] a cui ne seguono altre a Madrid e Barcellona.[1] La famiglia reale spagnola e l'aristocrazia apprezza particolarmente le creazioni di Balenciaga, ma la guerra civile spagnola lo costringe a chiudere le sue boutique, e a trasferirsi a Parigi.[2][1] dove apre la propria casa di moda nel 1937.[1] Balenciaga nel 1937 mostra, nel sue atelier in Avenue George V, la sua prima collezione che trae ispirazione dal rinascimento spagnolo. Durante gli anni seguenti continuò a reinterpretare stili appartenenti ad epoche passate della storia spagnola che possiamo ritrovare nella sua collezione “Infanta”, ispirata agli abiti ritratti da Diego Velasquez nei dipinti della Principessa di Spagna, e nella collezione “Jacket of light”, in cui ritroviamo i bolero che indossavano i torero spagnoli. Nel 1945 prende parte al theatre de la mode, un'esibizione itinerante di bambole-manichino vestite con abiti di haute couture disegnati dai migliori designer di Parigi. Nel 1947 Balenciaga lancia il suo primo profumo, “Le Dix”, a richiamo del numero civico della boutique e due anni dopo, nel 1949, lancia il suo secondo profumo "La Fuite Des Heures". Gli anni 50 sono caratterizzati dal New look , sdoganato da Christian Dior, ma non per Cristobal Balenciaga che decide di liberare la donna trasformando la silhouette, ampliando le spalle, cancellando il punto vita ed eliminando il corsetto. Seguendo questi principi crea nel 1951 il Tailleur semi aderente, nel 1953 la giacca a palloncino e nel 1955 l'abito a tunica. Nel 1955 balenciaga lancia il terzo profumo "Quadrille". Nel 1958 presenta il vestito baby doll, il cappotto cocoon e la gonna a palloncino. Nello stesso anno la casa abrahm creò apposta per balenciaga un nuovo tessuto il Gazar, una specie di raffia di seta, che permetteva, grazie alla sua particolare struttura rigida, di dar vita a nuove forme. Oltre al gazar utilizzò un altro materiale innovativo, ovvero il cracknyl.

Il successo però non arriverà prima della fine della seconda guerra mondiale. Il culmine del successo di Balenciaga arriva nei primi anni sessanta grazie ad una reinterpretazione del classico abito impero. Nel corso degli anni cinquanta e sessanta, il nome della casa di moda Balenciaga si consolida definitivamente nel campo dell'alta moda. Tuttavia nel 1968, con l'avvento del Pret-a-porter, Balenciaga si ritira,[2] pur rimanendo di grande ispirazione per successivi stilisti di fama internazionale come Oscar de la Renta, André Courrèges, Emanuel Ungaro, e Hubert de Givenchy.[1] attualmente il marchio Balenciaga è diretto da Alexander Wang, e fa parte del gruppo Kering[4].

Balenciaga muore a Valencia nel 1972.



notte
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Enza
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CRisafulli EdoARdo

Edoardo Crisafulli (Rimini, 1964) è uno scrittore italiano, addetto culturale del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, dove si occupa di promozione culturale.

Tra i temi che tratta, la sociologia, la linguistica e la politica.

Ha studiato nelle Università di Urbino, Birmingham e Dublino (University College), dove ha conseguito il titolo di Ph.D. Ha insegnato lingua e cultura italiana nelle Università di Dublino (University College), di Gedda (King AbdulAziz) e di Manchester. Ha diretto l'Istituto Italiano di Cultura di Haifa, in Israele, e quello di Damasco, in Siria. Attualmente è Addetto Culturale e Coordinatore Generale dei corsi di Lingua Italiana presso l'Istituto Italiano di Cultura a Tokyo, in Giappone.

Crisafulli ha pubblicato tre libri: The Vision of Dante (sulla teoria della traduzione), Igiene verbale (sulla socio-linguistica) e Le ceneri di Craxi (sulla storia politica italiana).

Collabora con MondOperaio, la rivista politico-culturale del Partito Socialista Italiano.





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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

CRisafulli EdoARdo

Edoardo Crisafulli (Rimini, 1964) è uno scrittore italiano, addetto culturale del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, dove si occupa di promozione culturale.

Tra i temi che tratta, la sociologia, la linguistica e la politica.

Ha studiato nelle Università di Urbino, Birmingham e Dublino (University College), dove ha conseguito il titolo di Ph.D. Ha insegnato lingua e cultura italiana nelle Università di Dublino (University College), di Gedda (King AbdulAziz) e di Manchester. Ha diretto l'Istituto Italiano di Cultura di Haifa, in Israele, e quello di Damasco, in Siria. Attualmente è Addetto Culturale e Coordinatore Generale dei corsi di Lingua Italiana presso l'Istituto Italiano di Cultura a Tokyo, in Giappone.
......


Enzigna, per favore ci puoi togliere quella mega gigante foto
di Edoardo Crisafulli
che non è di wikipedia.
Pesa 30 volte più del consentito 2,8 Mb.
Grazie


Dina & Dario
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china46
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ARielle Caroline KEbbel (Winter Park, 19 febbraio 1985) è un'attrice e modella statunitense.
Si è diplomata giovane, alla sola età di 17 anni presso un liceo di Crenshaw. Ha ottenuto il suo primo ruolo importante in Una mamma per amica, interpretando Lindsay Lister.
Nel 2005 ha interpretato Elyse Houston in American Pie Presents: Band Camp e nel 2006 è apparsa nel film horror The Grudge 2 e nella commedia Il mio ragazzo è un bastardo.
Dal 2009 interpreta la vampira centenaria Lexi Branson nella serie televisiva The Vampire Diaries. Nel 2011 prende parte anche alla serie 90210 nel ruolo di Vanessa.


buona sera
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Enza
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KElsey Grammer

Allen Kelsey Grammer (Saint Thomas, 21 febbraio 1955) è un attore, doppiatore, produttore cinematografico e regista statunitense, noto per l'interpretazione del Dr. Frasier Crane nelle sitcom Cin Cin (Cheers, (1984-1993) e nello spin-off dedicato al personaggio Frasier (1993-2004).



MA




buona giornata

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china46
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MArilyn MansON, pseudonimo di Brian Hugh Warner (Canton, 5 gennaio 1969), è un cantautore, attore e pittore statunitense noto per essere il controverso frontman della band omonima, della quale è fondatore ed unico membro stabile.
Il suo nome d'arte è stato creato accostando due icone culturali americane degli anni sessanta - il nome dell'attrice Marilyn Monroe con il cognome del serial killer Charles Manson, attualmente incarcerato[4] - al fine di sottolineare la bizzarra dicotomia della società americana come una critica e contemporaneamente elogiativa stima nei confronti degli Stati Uniti e della loro cultura[5][6]. I suoi comportamenti controversi e le polemiche dovute ai suoi testi lo hanno portato ad avere grande impatto sul pubblico

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china46 ha scritto:

MArilyn MansON, pseudonimo di Brian Hugh Warner (Canton, 5 gennaio 1969), è un cantautore, attore e pittore statunitense noto per essere il controverso frontman della band omonima, della quale è fondatore ed unico membro stabile.
Il suo nome d'arte è stato creato accostando due icone culturali americane degli anni sessanta - il nome dell'attrice Marilyn Monroe con il cognome del serial killer Charles Manson, attualmente incarcerato[4] - al fine di sottolineare la bizzarra dicotomia della società americana come una critica e contemporaneamente elogiativa stima nei confronti degli Stati Uniti e della loro cultura[5][6]. I suoi comportamenti controversi e le polemiche dovute ai suoi testi lo hanno portato ad avere grande impatto sul pubblico






Dina & Dario
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china46
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MArcel DUchamp (Blainville-Crevon, 28 luglio 1887 – Neuilly-sur-Seine, 2 ottobre 1968) è stato un pittore, scultore e scacchista francese naturalizzato statunitense nel 1955.

Considerato fra i più importanti e influenti artisti del XX secolo, nella sua lunga attività si occupò di pittura (attraversando le correnti del fauvismo e del cubismo), fu animatore del dadaismo e del surrealismo, e diede poi inizio all'arte concettuale, ideando il ready-made e l'assemblaggio.

notte
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china46 ha scritto:

MArcel DUchamp (Blainville-Crevon, 28 luglio 1887 – Neuilly-sur-Seine, 2 ottobre 1968) è stato un pittore, scultore e scacchista francese naturalizzato statunitense nel 1955.

Considerato fra i più importanti e influenti artisti del XX secolo, nella sua lunga attività si occupò di pittura (attraversando le correnti del fauvismo e del cubismo), fu animatore del dadaismo e del surrealismo, e diede poi inizio all'arte concettuale, ideando il ready-made e l'assemblaggio.

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Dina & Dario
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MAurizio Becker

Maurizio Orlando Becker (Neede, 1964) è un giornalista, scrittore e critico musicale italiano. Dal 2008 è direttore del mensile musicale Musica Leggera.

Figlio di un numismatico tedesco, Maurizio Becker è nato nei Paesi Bassi. Trascorre l'infanzia dapprima a Bologna, poi a Roma ed infine ad Avellino.

Dopo il conseguimento della maturità classica, comincia l'attività di giornalista musicale all'inizio degli anni '80, lavorando in una radio privata locale (Radio Alfa 102) e collaborando poi con le riviste Ciao 2001, Music, Blu (la rivista di musica italiana diretta da Maria Laura Giulietti), Il mucchio selvaggio e Fare musica.

Inizia a pubblicare libri su alcuni nomi del pop anglosassone; si dedica poi a studi specialistici di carattere storico sulla musica leggera italiana, e nel 1999 pubblica il volume La canzone napoletana (Octavo edizioni, Firenze), che viene recensito da Paolo Limiti.

Nel 1995 diventa direttore del mensile musicale Free, costituito solo da recensioni discografiche, che ha però vita breve.

Lavora in Rai come autore e conduttore di alcuni programmi radiofonici come Stereonotte (dal 1996 al 1999), Il cammello di radio 2 (dal 2000 al 2003), Effetti personali (2005).

Nel 2007 pubblica con la Coniglio Editore C'era una volta la RCA, libro-intervista a Lilli Greco, che nel 2008 vince il Premio Siae come miglior libro di saggistica sulla musica italiana.

Nel 2008 diventa direttore della rivista Musica Leggera, edita da Coniglio Editore, che si occupa di musica italiana, con particolare attenzione alla storia della canzone e della discografia del nostro paese; nello stesso anno pubblica Quanto mi dai per Endrigo? che, ricostruendo la storia di Mario Minasi, uno tra i più noti impresari italiani, raccoglie anche interviste ai personaggi che hanno fatto la storia della musica leggera italiana (tra cui Jula de Palma, Bruno Canfora, Miranda Martino, Sergio Endrigo, Riccardo Del Turco).

Nel maggio 2009 ha suscitato molte polemiche un'intervista realizzata da Becker a Loredana Berté e pubblicata nel numero di Musica Leggera di quel mese, in cui la cantante ha accusato senza perifrasi il padre di aver causato la morte della sorella Mia Martini; la notizia è stata poi ripresa da alcuni quotidiani.

Maurizio Becker fa parte della giuria nazionale della trasmissione radiofonica Demo, in onda su Radio1.

Ha inoltre lavorato come autore e compilatore per opere a fascicoli di argomento musicale per le case editrici De Agostini e Fratelli Fabbri Editori, come Band in Italy.

Nel 2011 cura la pubblicazione di Da Mameli a Vasco. 150 canzoni che hanno unito gli italiani, in cui vengono raccolte 150 schede di canzoni entrate nella storia della musica leggera italiana; tra gli autori delle singole schede, oltre allo stesso Becker, vi sono giornalisti musicali e cantanti noti come Fausto Cigliano, Giorgio Calabrese, Christian Calabrese, Timisoara Pinto, Franco Settimo, Giorgio Conte, Enzo Giannelli, Michele Neri, Enrico De Angelis, Vito Vita, Stefano Torossi, Franco Zanetti, Piergiuseppe Caporale, Mimmo Liguoro.



PA



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china46
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PAride PElli (Cava Manara, 4 giugno 1910 – Locarno, 2 aprile 1968) è stato un avvocato e politico italiano naturalizzato svizzero. È stato sindaco di Lugano e deputato al Gran Consiglio del Cantone Ticino.



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PEtrolini Ettore

Ettore Petrolini (Roma, 13 gennaio 1884 – Roma, 29 giugno 1936) è stato un attore, drammaturgo, scrittore e sceneggiatore italiano, specializzato nel genere comico. È considerato uno dei massimi esponenti di quelle forme di spettacolo a lungo considerate teatro minore, termine con il quale si identificavano il teatro di varietà, la rivista e l'avanspettacolo.

Viene ricordato nello spettacolo l'atteggiamento sbeffeggiante verso la dittatura che portò il grande attore, in occasione della medaglia che Mussolini gli volle conferire, a pronunciare l'immortale ringraziamento:"E io me ne fregio!". Ettore Petrolini è ricordato per aver creato il dadaista Fortunello. Nel 1923 fu iniziato alla massoneria in una Loggia all'Obbedienza di Piazza del Gesù. La sua importanza nel panorama del teatro italiano è oggi pienamente riconosciuta. Riassumendo in sé l'attore e l'autore, Petrolini ha inventato un repertorio e una maniera che hanno profondamente influenzato il teatro comico italiano del Novecento.



Ettore Petrolini in Gastone

PI


buon sabato

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PIero Lardi FErrari (Castelvetro di Modena, 22 maggio 1945) è un imprenditore e dirigente sportivo italiano, figlio di Enzo Ferrari.
Biografia[modifica | modifica sorgente]
Ingegnere, è l'unico figlio vivente di Enzo Ferrari, dopo la morte del fratellastro Dino, avvenuta nel 1956. Il suo secondo cognome Lardi, quello della madre Lina, è dovuto al fatto che venne riconosciuto dal padre solamente in un secondo tempo.
Il padre lo chiama alla guida del "reparto corse" della Ferrari e nel 1988 al ruolo di vicepresidente e nominandolo suo erede universale, compresa la società proprietaria del circuito di Fiorano.
Nel 1989 è divenuto presidente onorario dell'Associazione Amici del "Centro Dino Ferrari" per la diagnosi e la terapia delle malattie neuromuscolari dell'Università degli Studi di Milano, Fondazione IRCCS Ca' Granda - Ospedale Maggiore Policlinico, fondata dall'ing. Enzo Ferrari in memoria del primo figlio Dino.
Possiede ancora il 10% delle azioni della "Ferrari Spa", restando vicepresidente. Ha pubblicato il libro "Ferrari, mio padre" (Aliberti editore) insieme al giornalista Leo Turrini.
Dal 1998 è presidente dell'azienda aeronautica "Piaggio Aero Industries". Inoltre è vicepresidente della Banca Popolare dell'Emilia Romagna e membro del CDA dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
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FEderico Rampini

Federico Rampini (Genova, 25 marzo 1956) è un giornalista e scrittore italiano.

È stato allievo del sociologo liberale francese Raymond Aron, all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, e di Mario Monti all'Università Bocconi, dove tra l'altro ha conseguito la laurea in Economia. È vissuto a Bruxelles, Parigi, Milano, San Francisco, Beijing e New York, suo figlio è l'attore Jacopo Rampini.

Si iscrive giovanissimo al Partito Comunista Italiano e inizia la sua attività di giornalista nel 1977 a Città futura, settimanale della Federazione Giovanile Comunista Italiana (FGCI), di cui era segretario generale Massimo D'Alema; dal 1979 scrive per Rinascita, giornale che deve abbandonare nel 1982 dopo avervi pubblicato un'inchiesta sulla corruzione in seno al PCI. In seguito è stato prima vicedirettore del Sole 24 Ore poi capo della redazione milanese e in seguito inviato del quotidiano la Repubblica a Parigi, Bruxelles, San Francisco e Pechino.
Come corrispondente, ha raccontato dapprima le vicende della Silicon Valley; ha lasciato poi gli Stati Uniti per aprire l'ufficio di corrispondenza di Pechino. Ha insegnato all'Università di Berkeley e all'Università Jiao Tong di Shanghai. Dal 2009 è inviato per La Repubblica a New York.



GI




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china46
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GIacomo da LENtini
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Jacopo da Lentini, conosciuto anche come Giacomo da Lentini o "Il Notaro" (Lentini, 1210 circa – 1260 ca.), è stato un poeta e notaio italiano. Fu uno dei principali esponenti della Scuola siciliana. È considerato come l'ideatore del sonetto.Giacomo da Lentini
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Jacopo da Lentini, conosciuto anche come Giacomo da Lentini o "Il Notaro" (Lentini, 1210 circa – 1260 ca.), è stato un poeta e notaio italiano. Fu uno dei principali esponenti della Scuola siciliana. È considerato come l'ideatore del sonetto.

Biografia[modifica | modifica sorgente]
«Giacomus de Lentino domini imperatoris notarius»: così si firma in un documento messinese del 1240 il funzionario della corte di Federico II che Dante poi chiamerà il "Notaro" per antonomasia (vedi Divina Commedia, Canto XXIV Purgatorio, 56). Il ruolo di funzionario gli viene accordato sia dal codice Vaticano Latino 3793 (il più ricco ed autorevole per quanto concerne la lirica siciliana, compilato a Firenze alla fine del XIII secolo o all'inizio del successivo), che da Dante.
Si conoscono altri atti da lui sottoscritti in varie città dei possedimenti peninsulari del Regno di Sicilia, datati tra il 1233 ed il 1240; tuttavia sono ben poche le informazioni sulla sua vita.
Fu probabilmente lo "Iacobus de Lentino" comandante del castello di Garsiliato (Mazzarino), nominato in un documento dell'aprile 1240.
Al "Notaro" si attribuiscono 16 canzoni di vario schema metrico, 22 sonetti (si noti che Giacomo è generalmente considerato l'inventore di tale forma metrica); 2 dei sonetti sono in "tenzone" con l'Abate di Tivoli, uno risponde a Jacopo Mostacci. Si deve alla sua iniziativa la rivisitazione in lingua volgare dei temi e delle forme della poesia provenzale che ha dato inizio alla lirica d'arte italiana.
Giacomo è considerato il "caposcuola" dei rimatori della cosiddetta Scuola Poetica Siciliana, ruolo che gli fu assegnato già da Dante (Purg. citato) e che trova riscontro nella collocazione delle sue Canzoni in apertura del Canzoniere Vaticano latino 3793. Nel De vulgari eloquentia è citato per una sua canzone, considerata un esempio di uno stile limpido e ornato. I suoi componimenti coprono un arco temporale che va, grossomodo, dal 1233 al 1241.
La tradizione poetica fiorita alla corte di Federico II, nei ristretti termini cronologici in cui essa si colloca, rappresentò il modello letterario che più si distaccava da quelli sino ad allora presenti nel resto d'Italia. Fino ad allora, la poesia lirica aveva potuto esprimersi quasi esclusivamente nelle corti feudali del settentrione d'Italia, sul modello delle corti provenzali dove era sorta la lirica occitana. Nella corte di Federico, l'apporto letterario fu invece dato in primo luogo da alcuni tra i principali funzionari del Regnum Siciliae.
Nascono in tal modo figure come Jacopo da Lentini, Rinaldo d'Aquino, Pier delle Vigne, Guido e Odo delle Colonne, Giacomino Pugliese, Jacopo Mostacci, l'Abate di Tivoli, ed altri ancora. I manoscritti, inoltre, attribuiscono alcuni componimenti anche allo stesso Federico ed ai suoi figli. Nella Magna Curia, Jacopo ricopre il ruolo di notaro dal 1233 al 1240 circa; le uniche testimonianze di quest'attività all'interno della Corte federiciana risalgono ad una lettera al papa Gregorio IX, vergata di suo pugno. Comunque sia, Giacomo fu probabilmente il maggiore esponente letterario della corte di Federico II. Dante, nella Divina Commedia, considera il Notaro poeta per antonomasia.
La produzione letteraria di Jacopo e della Scuola Siciliana, s'impronta quasi esclusivamente sulla poesia d'amore. Le liriche cantano temi amorosi, in cui il rapporto tra uomo e donna è quello tipico della tradizione cortese. Ha composto un canzoniere oggi composto da trentotto liriche a lui attribuite, fra le quali si trovano realizzate tutte le possibilità stilistiche elaborate dalla Scuola Poetica Siciliana: la canzone di argomento sublime, la canzonetta con temi narrativi e spesso dialogati, e il sonetto, inventato molto probabilmente dallo stesso Iacopo, dedicato a disquisizioni teoriche, morali e filosofiche, per lo più sulla natura dell'amore.
Nei componimenti dei poeti siciliani la donna assume in sé tutti i valori, mentre, l'amante-vassallo proclama la propria indegnità e nullità (come il tema cortese del Fenhedor, nei versi di Meravigliosamente)[1]. La poesia di Jacopo e della Scuola è altamente formalizzata, utilizza le più raffinate tecniche retoriche ed è modellata sui motivi della lirica provenzale, codificando anche le strutture metriche della canzone, della canzonetta popolaresca, del discorso e soprattutto del sonetto, la cui invenzione, come si è detto, è attribuita a Giacomo.
La lingua dei poeti siciliani, così come è documentata dai manoscritti che la tramandano, è essenzialmente un siciliano colto depurato dagli elementi municipali e idiomatici.
Nelle sue liriche il Notaro analizza l'amore come vicenda interiore, con grande acutezza psicologica.
Il magistero poetico di Giacomo all'interno della Magna Curia, che si affiancò all'attività amministrativa, si inserisce in un periodo di generale rinascita culturale del Regno di Sicilia; durante il Regno di Federico II in Italia fiorirono le arti e le scienze e venne fondato lo Studium napoletano, che costituì il primo nucleo dell'Università di Napoli, che deve infatti il suo attuale nome all'Imperatore svevo.
Note



buon pomeriggio
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ENrico Brizzi

Enrico Brizzi (Bologna, 20 novembre 1974) è uno scrittore italiano.

Nasce a Bologna nel 1974, da padre professore di Storia moderna all'università e madre insegnante. Frequenta da adolescente il Liceo Galvani di Bologna (che diventerà storpiato in "Caimani" nel primo libro). Esordisce non ancora ventenne con il suo primo romanzo Jack Frusciante è uscito dal gruppo, tradotto in ventiquattro paesi e divenuto film nel 1996. Si tratta, tanto dal punto di vista del successo commerciale quanto dell'impatto sul costume giovanile, di uno degli esordi più clamorosi nella narrativa italiana dal Dopoguerra ad oggi e narra la sua personale esperienza di vita, tra famiglia e amici, e lo si può identificare nel protagonista del romanzo.

All'ingombrante esordio, l'autore ha fatto seguire il tenebroso Bastogne (una delle opere più rilevanti della scena pulp italiana che ha fatto diventare Brizzi uno dei principali rappresentanti del gruppo di scrittori definiti I Cannibali), storia del nizzardo Ermanno Claypool e dei suoi amici teppisti in rivolta contro una società perbenista. Sulla copertina originale del libro compariva una vignetta-ritratto di Zanardi opera di Andrea Pazienza, e nel 2006 il romanzo ha ispirato l'omonima graphic novel disegnata da Maurizio Manfredi e dedicata allo stesso Pazienza e Stefano Tamburini. L'onirico Tre ragazzi immaginari, ispirato nella struttura dal racconto di Charles Dickens Regalo di Natale, e nelle atmosfere alle cronache carnascialesche medioevali, completa, nel 1998, un'ideale trilogia della giovinezza.

La trilogia è stata riedita nel 2004 sotto forma di cofanetto, insieme al quarto romanzo Elogio di Oscar Firmian e del suo impeccabile stile. Dopo un volume di racconti scritti insieme all'autore noir bolognese Lorenzo Marzaduri, L'altro nome del rock, e un "esperimento di cover elettrica di Joseph Conrad" ambientato in Madagascar, Razorama, che segnano il passaggio dell’autore alla Arnoldo Mondadori Editore, Enrico Brizzi è tornato alla ribalta nel 2005 con il romanzo di viaggio Nessuno lo saprà. Viaggio a piedi dall'Argentario al Conero, ispirato ad una reale camminata fra Tirreno e Adriatico compiuta dall'autore l'anno precedente.

Dal tour di presentazione del libro insieme alla band bolognese Frida X è nato un disco, Nessuno lo saprà. Reading per voce e rock'n'roll band. Nell'estate del 2006 ha compiuto, insieme a una staffetta d'una dozzina di amici, un viaggio "a forza di gambe" fra Canterbury e Roma, terminali della Via Francigena, che ha impegnato l'autore per tre mesi e ha dato vita a un reportage in cinque puntate per il settimanale L'espresso, seguito nel maggio 2007 dal nuovo romanzo Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro, che vede quattro amici in marcia attraverso le Alpi e decisi a fuggire da un inquietante pellegrino tedesco coperto di tatuaggi.

Fra gli autori italiani che più l'hanno influenzato, Brizzi ha sempre citato al primo posto Pier Vittorio Tondelli. Dopo la pubblicazione de Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro, ha realizzato un omonimo spettacolo in collaborazione con la band genovese Numero 6, un’ora di musica e letture definito come "reading in concerto per viandanti del XXI secolo". Il nuovo reading è stato replicato per una ventina di date nel corso del 2007 e nel 2010 è diventato un disco (scaricabile online).[2]

Nell'aprile 2008 ha intrapreso un secondo viaggio sulle orme dei pellegrini medievali, durato oltre due mesi, fra Roma e Gerusalemme. Nel novembre dello stesso anno ha dato alle stampe per l’editore Laterza una raccolta di sette racconti dedicata alla propria città, dal titolo La vita quotidiana a Bologna ai tempi di Vasco, ristampata due volte nel giro di quindici giorni. Sempre del 2008 è il romanzo ucronico L'inattesa piega degli eventi, ambientato nel 1960, in un mondo dove l'Italia fascista ha rotto in tempo l'alleanza con Adolf Hitler schierandosi contro la Germania ed uscendo dalla Seconda guerra mondiale come potenza vincitrice.

Nel mese di giugno 2009 intraprende un nuovo viaggio a piedi, con la sua compagnia Francigena XXI, sul tracciato tutto italiano della Linea gotica. Il 3 novembre 2009 pubblica il romanzo La Nostra guerra, prequel de L'inattesa piega degli eventi, dove Lorenzo Pellegrini racconta la propria adolescenza sullo sfondo ucronico di un secondo conflitto mondiale che vede l’Italia schierata al fianco degli Alleati contro la Germania nazista.

Fra aprile e luglio del 2010, Brizzi cammina per sentieri e strade secondarie dall'Alto Adige alla Sicilia nell'ambito dell'iniziativa "Italica 150. Viaggio a piedi dalla Vetta d’Italia a Capo Passero nel centocinquantesimo anno dell’Unità nazionale". Il reportage è pubblicato dal mensile Rolling Stone sui numeri che vanno da maggio a settembre 2010.

Nel mese di ottobre 2010 esce per Laterza la cronistoria La vita quotidiana in Italia ai tempi del Silvio, che ripercorre le vicende politiche e televisive degli ultimi 25 anni, contrappuntate dai racconti di prima mano dell’autore alle prese con i protagonisti della tv pubblica e privata. Dai testi nasce uno spettacolo con la band bolognese Yuguerra, che porta nella primavera 2011 alla pubblicazione del cd La vita quotidiana in Italia[3] per l’etichetta Irma Records, ai quali partecipano in qualità di ospiti l’ex CCCP, CSI e PGR Giorgio Canali, Freak Antoni degli Skiantos, Steno dei Nabat, membri del collettivo Wu Ming e Gianluca Morozzi.

Nel maggio 2011 vengono presentati il romanzo Gli Psicoatleti, parzialmente ispirato al viaggio a piedi dell’anno precedente, e il film-documentario Italica 150, firmato dalla regista Serena Tommasini Degna: proiettato per la prima volta al Trento Film Festival, alterna immagini del viaggio a interviste e filmati d’archivio, e conta su una colonna sonora che vede presenti, tra gli altri, Roy Paci, Johnson Righeira, Freak Antoni e Flor de mal. Esce nel 2012, in occasione del Salone del Libro di Torino, il terzo volume di racconti per Laterza, dal titolo La legge della giungla, basato sugli anni trascorsi dall’autore nei lupetti del branco "Candida Luna".

Nella stessa primavera Brizzi presenta un nuovo circuito per camminatori chiamato Gran Giro Psicoatletico d'Italia[4], coprendo il primo dei quattro itinerari che lo compongono: il Giro della Libertà da Roma a Venezia, 750 chilometri sulle orme di Anita e Giuseppe Garibaldi[5]. Il 20 novembre 2012, nel giorno del suo trentottesimo compleanno, presenta alla stampa Lorenzo Pellegrini e le donne, il terzo capitolo della Epopea Fantastorica Italiana.

Il volume esce per Italica edizioni[6] e per Brizzi si tratta di un ritorno alle piccole case editrici e un regalo agli aficionados: i primi cinquecento volumi, infatti, sono firmati, autenticati a mano e arricchiti da un omaggio in stile, in vendita esclusiva sull'eMPORIO[7] della casa editrice. Al Salone Internazionale del Libro di Torino del 2013 Brizzi presenta la raccolta di racconti L’arte di stare al mondo, in uscita per Mondadori Electa. Nella primavera dello stesso anno, è la volta del secondo viaggio a piedi del Gran Giro Psicoatletico d'Italia[4], il Giro delle Tre Venezie da Venezia a Riva del Garda via Trieste e Trento, con un percorso che si snoda attraverso i luoghi-chiave della Prima guerra mondiale.




ST

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china46
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STeven TYler, all'anagrafe Steven Victor Tallarico (Yonkers, New York, 26 marzo 1948), è un cantante rock statunitense, noto per essere il frontman degli Aerosmith. Di recente è stato classificato 99º nella classifica Rolling Stone dei "100 migliori cantanti di tutti i tempi".[1] È stato anche classificato 3º nella classifica di Hit Parade "I 100 migliori vocalist metal di tutti i tempi".[2] Molto famose sono le sue caratteristiche grida, il suo modo di ballare e i foulard che lega all'asta del microfono.



notte
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Enza
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TYler Aisha

Aisha, nata a San Francisco il 18 settembre, 1970, è la figlia di Robin Gregory, un'insegnante, e Jim Tyler, un fotografo. I suoi genitori divorziarono quando aveva 10 anni e fu il padre a crescerla. Nacque in lei un certo interesse per la commedia quando frequentava il liceo artistico di San Francisco. Frequentò anche il "Dartmouth College" dove ottenne una laurea. Al college, fondò e cantò in un gruppo tutto al femminile della cappella, "The Dartmouth Rockapellas", che si interessava di diffondere un messaggio di consapevolezza ambientale nella società attraverso la canzone. Dopo aver lavorato per un po' di tempo a San Francisco, girò per tutto lo Stato intraprendendo così una carriera di attrice di commedia prima di trasferirsi infine a Los Angeles nel 1996.

La sua carriera in televisione iniziò nel 2001 con alcuni ruoli come quello in Talk Soup e le serie relative The Fifth Wheel, anche se Talk Soup fu cancellato l'anno successivo e Aisha lasciò The Fifth Wheel nel 2002 per inseguire altri interessi. Tyler ha dedicato molto del suo tempo a vari progetti, incluso il ruolo in Moose Mating, per il quale ricevette un NAACP Image Award. Inoltre lei scrisse, diresse e recitò nel film The Whipper.

Continuando lungo questa strada, Aisha apparve in Friends, in cui ha il ruolo ricorrente della paleontologa ragazza di Joey e poi di Ross nella nona e decima stagione. Recitò anche nei telefilm CSI: Miami, Nip/Tuck, CSI: Crime Scene Investigation e 24 durante la stagione 2004-2005. Fu anche una comparsa in Mad tv

Ebbe ruoli regolari nei telefilm della CBS come Ghost Whisperer, nella prima stagione e nel primo episodio della seconda e Senza traccia. Aisha apparve in diversi film, inclusi The Santa Clause 2, the sequel The Santa Clause 3: The Escape Clause, .45 e la commedia Balls of Fury accanto a Christopher Walken. Ha recitato recentemente nel thriller Death Sentence e il dramma criminale Black Water Transit. Rimanendo sempre nella televisione ottiene ruoli in Boston Legal, Reno 911!, e dà voce in The Boondocks e come critica di diversi episodi di At the Movies with Ebert & Roeper, al posto di Roger Ebert, che doveva sottoporsi ad un intervento.

Tyler ha inoltre dato contributo ai magazine Glamour e Jane; scrisse il suo primo libro, Swerve: A Guide to the Sweet Life for Postmodern Girls lanciato nel gennaio 2004. Ha fatto anche un'apparizione nel singolo di Twista "Slow Jamz", Kanye West e Jamie Foxx.




SI

buongiorno

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

TYler Aisha

Aisha, nata a San Francisco il 18 settembre, 1970, è la figlia di Robin Gregory, un'insegnante, e Jim Tyler, un fotografo. I suoi genitori divorziarono quando aveva 10 anni e fu il padre a crescerla. Nacque in lei un certo interesse per la commedia quando frequentava il liceo artistico di San Francisco. Frequentò anche il "Dartmouth College" dove ottenne una laurea. Al college, fondò e cantò in un gruppo tutto al femminile della cappella, "The Dartmouth Rockapellas", che si interessava di diffondere un messaggio di consapevolezza ambientale nella società attraverso la canzone. Dopo aver lavorato per un po' di tempo a San Francisco, girò per tutto lo Stato intraprendendo così una carriera di attrice di commedia prima di trasferirsi infine a Los Angeles nel 1996.

La sua carriera in televisione iniziò nel 2001 con alcuni ruoli come quello in Talk Soup e le serie relative The Fifth Wheel, anche se Talk Soup fu cancellato l'anno successivo e Aisha lasciò The Fifth Wheel nel 2002 per inseguire altri interessi. Tyler ha dedicato molto del suo tempo a vari progetti, incluso il ruolo in Moose Mating, per il quale ricevette un NAACP Image Award. Inoltre lei scrisse, diresse e recitò nel film The Whipper.

Continuando lungo questa strada, Aisha apparve in Friends, in cui ha il ruolo ricorrente della paleontologa ragazza di Joey e poi di Ross nella nona e decima stagione. Recitò anche nei telefilm CSI: Miami, Nip/Tuck, CSI: Crime Scene Investigation e 24 durante la stagione 2004-2005. Fu anche una comparsa in Mad tv

Ebbe ruoli regolari nei telefilm della CBS come Ghost Whisperer, nella prima stagione e nel primo episodio della seconda e Senza traccia. Aisha apparve in diversi film, inclusi The Santa Clause 2, the sequel The Santa Clause 3: The Escape Clause, .45 e la commedia Balls of Fury accanto a Christopher Walken. Ha recitato recentemente nel thriller Death Sentence e il dramma criminale Black Water Transit. Rimanendo sempre nella televisione ottiene ruoli in Boston Legal, Reno 911!, e dà voce in The Boondocks e come critica di diversi episodi di At the Movies with Ebert & Roeper, al posto di Roger Ebert, che doveva sottoporsi ad un intervento.

Tyler ha inoltre dato contributo ai magazine Glamour e Jane; scrisse il suo primo libro, Swerve: A Guide to the Sweet Life for Postmodern Girls lanciato nel gennaio 2004. Ha fatto anche un'apparizione nel singolo di Twista "Slow Jamz", Kanye West e Jamie Foxx.




SI

buongiorno







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Inserito il - 16/04/2014 : 17:45:17  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
TYrone Power Jr

Tyrone William Power IV (Los Angeles, 22 gennaio 1959) è un attore e cantante statunitense.

Tyrone William Power è l'unico figlio maschio di Tyrone Power e della sua terza moglie, Deborah Jean Montgomery Minardos.

Nato dopo la morte del padre, è il quarto attore a portare il nome di Tyrone Power, il primo è il suo Bis-nonno Irlandese, l'attore Tyrone Power (1795-1841).

Inoltre è conosciuto come Tyrone Power Jr, perché suo padre è il più famoso dei quattro (il nonno è retrospettivamente diventato noto come Tyrone Power Sr).

Tyrone è sposato con l'attrice canadese Carla Collins.

Come cantante ha partecipato al Festival di Sanremo 1991 presentando Just Married, la versione in inglese di Oggi sposi, la canzone cantata da Al Bano e Romina Power.




CH

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china46
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CHeryl Ann Cole nata Cheryl Ann Tweedy (Newcastle upon Tyne, 30 giugno 1983) è una cantante britannica.

Ha esordito come cantante nel 2002, partecipando al talent show Popstars e venendo così selezionata per far parte del gruppo musicale pop Girls Aloud, che durante gli anni duemila ha pubblicato cinque album di inediti, due dal vivo e due raccolte.

Nel 2009, pur continuando a far parte del gruppo, ha debuttato come solista con l'album 3 Words accompagnato dai singoli Fight for This Love, 3 Words e Parachute, di successo in tutta Europa. L'album è stato prodotto da will.i.am, che ha collaborato alla realizzazione della parte vocale di alcuni pezzi duettando con la cantante.

È stata moglie del calciatore del Chelsea Ashley Cole, prima del divorzio in seguito ad uno scandalo sessuale.

AL



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china46 ha scritto:

CHeryl Ann Cole nata Cheryl Ann Tweedy (Newcastle upon Tyne, 30 giugno 1983) è una cantante britannica.

Ha esordito come cantante nel 2002, partecipando al talent show Popstars e venendo così selezionata per far parte del gruppo musicale pop Girls Aloud, che durante gli anni duemila ha pubblicato cinque album di inediti, due dal vivo e due raccolte.

Nel 2009, pur continuando a far parte del gruppo, ha debuttato come solista con l'album 3 Words accompagnato dai singoli Fight for This Love, 3 Words e Parachute, di successo in tutta Europa. L'album è stato prodotto da will.i.am, che ha collaborato alla realizzazione della parte vocale di alcuni pezzi duettando con la cantante.

È stata moglie del calciatore del Chelsea Ashley Cole, prima del divorzio in seguito ad uno scandalo sessuale.

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CHiti Vannino

Vannino Chiti (Pistoia, 26 dicembre 1947) è un politico italiano, Ministro per i Rapporti con il Parlamento dal 2006 al 2008 nel Governo Prodi II, Presidente della regione Toscana dal 1992 al 2000, vicepresidente del Senato della Repubblica dal 2008 al 15 marzo 2013..

Dopo aver compiuto studi classici, si laurea in filosofia, studioso della storia del cattolicesimo.

Nel 1970 diviene consigliere comunale a Pistoia, di cui è stato sindaco dal 1982 al 1985. Nel 1985 viene eletto consigliere regionale tra le file del Partito Comunista Italiano, del quale è stato capogruppo in Toscana, regione di cui è presidente dal 1992 al 2000 guidando una giunta di centro-sinistra.

Nel 1991 aderisce al Partito Democratico della Sinistra e ai Democratici di Sinistra nel 1998 (di quest'ultimo partito ha fatto parte della segreteria nazionale ed è stato nominato Coordinatore nazionale) e nel 2000 diviene sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con delega all'editoria. Nel 2001 viene eletto deputato e nel 2005 è stato coordinatore delle elezioni primarie dell'Unione. Al termine delle elezioni politiche del 2006, viene nominato Ministro dei Rapporti con il Parlamento e delle Riforme Istituzionali del secondo governo Prodi. Dopo essere stato eletto senatore alle successive elezioni, dal 6 maggio 2008 al 15 marzo 2013 è stato vicepresidente del Senato della Repubblica con 128 voti favorevoli[1].

Alle Elezioni politiche italiane del 2013 viene rieletto al Senato della Repubblica Italiana nella regione Piemonte.




AN

buondì

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ANdrea OCchipinti (Roma, 12 settembre 1957) è un attore e produttore cinematografico italiano.

Attore di cinema in passato, è attualmente il proprietario e amministratore unico della Lucky Red, società di produzione e distribuzione cinematografica italiana oggi tra le più apprezzate società indipendenti del settore cinematografico. La società ha distribuito in Italia (e in molti casi scoperto) autori di fama internazionale trai quali Ang Lee, Lars von Trier, François Ozon, Alejandro Amenabar, Robert Altman, Atom Egoyan, Wong Kar Wai, Thomas Vinterberg, Jacques Perrin, Takeshi Kitano, Jean-Pierre e Luc Dardenne, Agnès Jaoui, Peter Mullan, Luc Jacquet, Patrice Leconte, Park Chan-wook, Michel Ocelot, Michael Haneke, Hayao Miyazaki, Abdellatif Kechiche, Paolo Sorrentino.

Occhipinti ha condotto l'edizione 1991 del Festival della Canzone Italiana di Sanremo accanto ad Edwige Fenech.

In un'intervista a Vanity Fair del febbraio 2007, dichiara apertamente la propria omosessualità e parla dell'obbligo di tenerla nascosta negli anni in cui era attore di cinema
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OCchetto Achille

Achille Leone Occhetto (Torino, 3 marzo 1936) è un politico italiano. È stato l'ultimo segretario del Partito Comunista Italiano (dal 1988) e il primo segretario del Partito Democratico della Sinistra (fino al 1994); è stato co-fondatore e vicepresidente del Partito del Socialismo Europeo nel 1990, deputato e presidente della Commissione Affari esteri della Camera (dal 1996 al 2001); membro del Consiglio d'Europa dal 2002 al 2006.



CA


buon venerdì

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CArotenuto ALdo

Aldo Carotenuto (Napoli, 25 gennaio 1933 – Roma, 13 febbraio 2005) è stato uno psicoanalista e scrittore italiano, docente presso l'università La Sapienza di Roma, nonché uno dei massimi esponenti dello junghismo internazionale.

Nato a Napoli nel 1933, ha studiato prima nella sua città, per poi trasferirsi a Torino e completare lì gli studi. Successivamente si è trasferito negli USA, dove ha frequentato la Scuola di Psicologia sperimentale alla New School for Social Research di New York. Lì è diventato membro dell'American Psychological Association (APA).
Tornato in Italia, ha ottenuto la cattedra di Psicologia della personalità presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, dove ha proseguito i suoi studi, soprattutto sul pensiero di Carl Gustav Jung, continuando nella sua attività di analista. Ha pubblicato numerosi saggi sui temi cari al suo percorso di studi: il mito, la cultura occidentale, la storia della psicologia, la psicologia analitica, il rapporto fra analista e paziente, le emozioni, la creatività.
Ha realizzato anche diversi testi universitari, utilizzati sia nei suoi corsi alla Facoltà di Psicologia della "Sapienza" sia in altre università. Ha contribuito alla diffusione del pensiero junghiano. Da una sua opera, Diario di una segreta simmetria (1980), fu tratto un film diretto da Roberto Faenza, in cui si descriveva la relazione fra Carl Gustav Jung e Sabine Spielrein, sua paziente e poi psicoanalista nell'Unione Sovietica. A questa storia Ottavio Rosati nel 1992 ha dedicato una puntata del programma di Raitre "Da Storia Nasce Storia" in cui Carotenuto interpreta in chiave di psicodramma i personaggi di Freud, Jung e Sabine Spielrein. Nel 2011, inoltre, David Cronenberg ne trasse un'ulteriore versione cinematografica con il film A Dangerous Method.
Fu allievo di Ernst Bernhard. Con lui e altri suoi allievi fondò, nel 1962, l'Associazione Italiana di Psicologia Analitica, dalla quale si dimise nel 1992 per fondare, il 30 ottobre dello stesso anno, il Centro Studi di Psicologia e Letteratura, del quale rimase presidente fino alla sua morte.

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ALessandro AmadoRI

Alessandro Amadori (Genova, 1 febbraio 1960) è uno psicologo e scrittore italiano.

Figlio del giornalista e scrittore Nino Amadori, nel 1985 è stato il campionissimo del programma a quiz "Superflash", condotto da Mike Bongiorno. Si presentò portando come materia la vita e le opere di Sigmund Freud. Stabilì il record di vincita per l'epoca, sia come singola puntata sia come ammontare complessivo.

Durante il liceo classico, a Padova, vinse un premio indetto dalla Comunità Europea per il miglior elaborato scritto sulle conseguenze della Convenzione di Lomè. Dopo la laurea in psicologia sperimentale (tesi sui modelli della mente) e il dottorato di ricerca in processi cognitivi superiori presso l'università di Padova (tesi sulle tecniche di creatività applicata), ha iniziato subito a lavorare nel campo della demoscopia e degli studi di marketing con Nicola Piepoli. Dal 2003 è socio fondatore e amministratore delegato di Coesis Research, istituto di sondaggi demoscopici e ricerche di mercato di Milano, dal 1988 al 2002 ha diretto il Dipartimento Ricerche Motivazionali dell'Istituto CIRM seguendo nel corso degli anni centinaia di progetti di ricerca sui più svariati argomenti, tra cui la politica e gli orientamenti elettorali degli Italiani. Nel 2001 è stato presidente di Eureka!, società specializzata in corsi di formazione alla creatività e alle tecniche di comunicazione. Dal 1984 al 1987 ha insegnato Psicologia del Linguaggio presso la facoltà di medicina dell'Università di Ferrara. Nel 2005 si è anche perfezionato in scienze criminologiche e penitenziarie presso l'Università Statale di Milano.

Attualmente collabora con le università di Bologna, Padova e Salerno, tenendo corsi di ricerche di mercato, psicologia della comunicazione e della persuasione, tecniche di management innovativo e team building.

Autore di svariati volumi e articoli di divulgazione scientifica su tematiche tecniche delle ricerche di mercato, della consulenza aziendale e della politologia, Amadori è un punto di riferimento in Italia per l'elaborazione di metodologie e tecniche di creatività. È stato anche membro del consiglio direttivo dell'associazione Libertà e Giustizia ed è tuttora membro del comitato scientifico della Fondazione Edoardo Garrone. È stato spesso chiamato a partecipare come ospite-esperto a trasmissioni radiofoniche e televisive su svariati temi. In particolare, dal 2003 al 2006 è stato il "sondaggista" ufficiale del programma "Sansone" su Radio Popolare di Milano.

Dal punto di vista della produzione scientifica, il suo contributo maggiore, oltre all'impegno nella divulgazione dei concetti e delle tecniche della creatività applicata, consiste nell'aver trasposto con successo i metodi dell'analisi semiologica allo studio della comunicazione politica italiana. Sotto questo profilo, la sua opera più significativa è il volume "Mi consenta", dedicato alla strategia di comunicazione elettorale di Silvio Berlusconi per le elezioni politiche del 2001. Il volume ha consentito un'approfondita comprensione del modo in cui funzionano oggi i processi di modificazione degli atteggiamenti e di canalizzazione del consenso, nelle moderne società post-industriali. A questo primo testo di analisi psicopolitica hanno fatto seguito altri quattro volumi in materia: un secondo episodio di "Mi consenta", il volume "Avanti miei Prodi!" dedicato alla comunicazione politico-elettorale del centro-sinistra, un libro (fra i pochi di autori italiani) sulla figura di Bin Laden e "Duello finale", un breve volume di previsione statistico-psicologica su quale sarebbe stato l'esito dello scontro elettorale dell'aprile del 2006. Amadori può essere considerato uno dei maggiori esponenti italiani del filone di ricerca della psicopolitica, la disciplina che, per mezzo di concetti, strumenti e tecniche mutuate dalla psicologia, dalla sociologia, dalla statistica e dall'antropologia, cerca di descrivere, spiegare e prevedere i comportamenti politico-elettorali umani.




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china46
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RIcardo Rodríguez (Zurigo, 25 agosto 1992) è un calciatore svizzero, difensore del Wolfsburg e della Nazionale di calcio della Svizzera Under-21.
Nato a Zurigo da padre spagnolo e madre cilena, milita nei ranghi delle giovanili del F.C. Zürich fino all'esordio in prima squadra, avvenuto nel 2009, collezionando poi 35 presenze e 2 reti con la squadra tigurina. L'11 gennaio 2012 passa al Wolfsburg[1], firmando un contratto fino al 2016 e ritagliandosi subito un posto da titolare, che gli permette di venire impiegato con continuità sia nella squadra tedesca che nella nazionale elevetica

GU
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GUzzi ROdolfo

Rodolfo Guzzi (Torino, 31 agosto 1942) è uno scrittore e scienziato italiano.

A partire dal 2001 Rodolfo Guzzi presta servizio presso la Agenzia spaziale italiana, inizialmente come responsabile di osservazioni della Terra e fino al 1 settembre 2009, come ispettore generale. Guzzi è past presidente della IBP Group International e supervisore delle attività italiane e internazionali del Gruppo nei settori Aerospaziale e della scienza.
Le competenze e gli interessi di Rodolfo Guzzi sono nell’utilizzo dei sistemi di telerilevamento in campo geofisico sia della terra solida sia della terra fluida. Egli ha sviluppato modelli diretti ed inversi nello studio del Remote Sensing in atmosfera con diffusione semplici e multipla applicandoli alla spettroscopia atmosferica. Ha pubblicato più di 150 relazioni e articoli su riviste internazionali, oltre che 8 libri scientifici ed uno di divulgazione. È editore della collana Physics of Earth and Space Envinroment di Springer[1]. Recentemente è divenuto Emerito della Optical Society of America ed è stato nominato nel board della European Physical Society nel settore Energia e Clima.
Sin dal 1970 insegna in varie universita’ italiane e estere.



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ROtta Silvio GIulio

Silvio Giulio Rotta ( Venezia , 1853 - Venezia, 1913) è stato un italiano pittore. Mentre le sue prime tele furono acquerelli leggeri di Genere soggetti nella sua città natale, cioè, la vita quotidiana dei veneziani; la sua carriera in seguito focalizzata sulla rappresentazione realistica del lato oscuro della natura umana, compreso l'interno della manicomi.
Suo padre era il pittore Antonio Rotta (nato 1828 a Gorizia ), che aveva studiato presso l' Accademia di Belle Arti di Venezia, e ha lavorato come pittore di genere.

Una delle sue opere di Silvio, capo di un veterano , era un ritratto ad acquerello completato all'età di tredici anni. Al 1878 all'Esposizione Universale di Parigi, è stato insignito di una medaglia d'oro per la sua pittura di Costumi Popolari Veneziani .

Dopo il 1887, probabilmente dopo una malattia personale, la sua tematica è diventato malinconico, anche lugubri. [ 1 ] Un esempio di questo cambiamento è il dipinto I Forzati (operai prigione archiviazione torna in carcere), che è stato visualizzato nella parte esposti alla Esposizione Internazionale di Venezia, e ora in Museo Szepmuveszeti , Budapest.

Nel 1895, alla prima Biennale di Venezia, il dipinto nosocomio (Asylum) ha vinto un premio. La pittura realista nei toni della terra raffigura i detenuti di un manicomio, in un cortile invernale durante la ricreazione, sport in un disordine di posizioni o azioni. Un sacerdote scuro e un confessore sembrano essere gli unici esseri umani propositivo nella pittura. La tela è stata nuovamente esposta nel 1900 a Parigi. Questo è un argomento che era stato affrontato da pittori come Signorini . Nel frattempo, l'aggravarsi della malattia di Rotta, diminuito la sua produzione. Nel 1912, ha mostrato la sua ultima grande opera, Nelle tenebre .

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GIanni BisiaCH

Gianni Bisiach (Gorizia, 7 maggio 1927) è un giornalista, scrittore, regista oltre che conduttore radiofonico e televisivo italiano.

Ha esordito in gioventù come corrispondente e giornalista di spicco, divenendo famoso verso i telespettatori per la sua striscia quotidiana della rubrica del Tg1 Un minuto di storia, in onda la mattina sulle reti della RAI; caratterizzata dal suo inconfondibile timbro vocale, riguardante un preciso fatto storico accaduto nello stesso giorno ma in diverse epoche. Ha inoltre pubblicato un libro sullo stesso tema, omonimo della sua trasmissione.

Pacato e forbito, Bisiach è una voce ascoltata in ambito storico per la sua puntualità e precisione. Ha trascorso, in età giovanile, diversi anni in Africa come meteorologo e documentarista. È stato allievo del regista Roberto Rossellini, formandosi come regista lavorando per il cinema, la radio e la televisione, ed è stato inviato speciale del programma RAI TV 7.

Ha ottenuto numerosi riconoscimenti professionali, vincendo il Premio mondiale per la televisione, a Londra nel 1963, con il documentario-inchiesta Rapporto da Corleone. Nel 1970, grazie ad una pellicola sui Due Kennedy vinse altri premi internazionali, tra cui quello di Spoleto, assieme a registi del calibro di Fellini e Visconti.

È infatti uno dei maggiori esperti della dinastia dei Kennedy, da cui si è ricavato un discreto credito professionale, divenendo il maggior 'kennedologo' del nostro paese, riuscendo pure ad indagare sulla tragica fine di JFK sostenendo tesi anche controverse, ma senza dubbio rivelatrici. Un secondo volume sulle vicende riguardanti la storia della dinastia kennediana è stato pubblicato nel 1999.

Nel 1979 divenne capostruttura di Radio Uno, inventando, tra l'altro, Radio anch'io, fortunato programma che raggiunse 4 milioni di ascoltatori, e che ebbe ben sei edizioni.

Conduce sul TG1 la rubrica un minuto di storia da più di 10 anni.






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Enza ha scritto:

GIanni BisiaCH

Gianni Bisiach (Gorizia, 7 maggio 1927) è un giornalista, scrittore, regista oltre che conduttore radiofonico e televisivo italiano.

Ha esordito in gioventù come corrispondente e giornalista di spicco, divenendo famoso verso i telespettatori per la sua striscia quotidiana della rubrica del Tg1 Un minuto di storia, in onda la mattina sulle reti della RAI; caratterizzata dal suo inconfondibile timbro vocale, riguardante un preciso fatto storico accaduto nello stesso giorno ma in diverse epoche. Ha inoltre pubblicato un libro sullo stesso tema, omonimo della sua trasmissione.

Pacato e forbito, Bisiach è una voce ascoltata in ambito storico per la sua puntualità e precisione. Ha trascorso, in età giovanile, diversi anni in Africa come meteorologo e documentarista. È stato allievo del regista Roberto Rossellini, formandosi come regista lavorando per il cinema, la radio e la televisione, ed è stato inviato speciale del programma RAI TV 7.

Ha ottenuto numerosi riconoscimenti professionali, vincendo il Premio mondiale per la televisione, a Londra nel 1963, con il documentario-inchiesta Rapporto da Corleone. Nel 1970, grazie ad una pellicola sui Due Kennedy vinse altri premi internazionali, tra cui quello di Spoleto, assieme a registi del calibro di Fellini e Visconti.

È infatti uno dei maggiori esperti della dinastia dei Kennedy, da cui si è ricavato un discreto credito professionale, divenendo il maggior 'kennedologo' del nostro paese, riuscendo pure ad indagare sulla tragica fine di JFK sostenendo tesi anche controverse, ma senza dubbio rivelatrici. Un secondo volume sulle vicende riguardanti la storia della dinastia kennediana è stato pubblicato nel 1999.

Nel 1979 divenne capostruttura di Radio Uno, inventando, tra l'altro, Radio anch'io, fortunato programma che raggiunse 4 milioni di ascoltatori, e che ebbe ben sei edizioni.

Conduce sul TG1 la rubrica un minuto di storia da più di 10 anni.









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GIovanni Nucci

Giovanni Nucci (Roma, 1969) è uno scrittore e traduttore italiano.

Vive e lavora a Roma.

Come autore ha pubblicato diversi libri riscrivendo e riadattando i miti romani e greci.

Come editor ha lavorato sia nel campo della letteratura per ragazzi, che della saggistica, che della narrativa, collaborando tra l'altro con editori come Arnoldo Mondadori Editore, Edizioni e/o, Laterza, Adelphi.

Ha diretto per sette anni la collana per ragazzi Il Baleno delle Edizioni e/o pubblicando in Italia importanti illustratori e autori come Wolf Erlbruch, Richard Scrimger, Barbara Nichols, Michael Sowa.

Scrive sulle pagine culturali dei quotidiani l'Unità, La Stampa e Il Sole 24 Ore.




MA

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china46
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MAriotto Albertinelli (Firenze, 13 ottobre 1474 – Firenze, 5 novembre 1515) è stato un pittore italiano.

Figlio dell'orafo Biagio di Bindo Albertinelli, a vent'anni, secondo il Vasari, lascia il laboratorio paterno per dedicarsi alla pittura nella bottega di Cosimo Rosselli, insieme con Piero di Cosimo e Baccio della Porta, poi frate e pittore noto col nome di fra Bartolomeo.

Riferisce il Vasari che Mariotto e Baccio "erano un'anima et un corpo, e fu tra loro tal fratellanza, che quando Baccio partì da Cosimo per far l'arte da sé come maestro, anche Mariotto se n'andò seco, dove alla Porta San Piero Gattolini l'uno e l'altro molto tempo dimorarono, lavorando molte cose insieme; e perché Mariotto non era tanto fondato nel disegno quanto era Baccio, si diede allo studio di quelle anticaglie che erano allora in Fiorenza, la maggior parte e le migliori delle quali erano in casa Medici; e disegnò assai volte alcuni quadretti di mezzo rilievo, che erano sotto la loggia nel giardino di verso San Lorenzo…"

Lavora per Alfonsina Orsini, madre di Lorenzo de' Medici Duca di Urbino e ne fa anche un ritratto ma nel 1494, banditi i Medici da Firenze, torna a lavorare con Baccio della Porta e affaticatosi intorno al naturale et a imitar le cose di Baccio, onde in pochi anni si fece un diligente e pratico maestro. Perché prese tanto animo, vedendo riuscir sì bene le cose sue che, imitando la maniera e l'andar del compagno, era da molti presa la mano di Mariotto per quella del frate.

Le opere prodotte in collaborazione comprendono l'Annunciazione del 1497 per il Duomo di Volterra e la Sacra Famiglia, oggi nel LACMA di Los Angeles, che mostrano influssi del Perugino, di Ridolfo Ghirlandaio e, per gli aspetti paesaggistici, della pittura fiamminga. Si attribuiscono alla mano dell'Albertinelli i trittici della Vergine col Bambino, angeli e santi del Musée des Beaux–Arts di Chartres, che mostra curiosi anacronismi trecenteschi e della Vergine col Bambino e le sante Caterina d’Alessandria e Barbara del Museo Poldi Pezzoli di Milano.

Ma Baccio si fa frate domenicano nel 1500, prendendo il nome di fra' Bartolomeo e lascia la bottega, al che Mariotto "per il compagno perduto, era quasi smarrito e fuor di se stesso", tanto che, prosegue Vasari, se non avesse tanto malvisto tutti i frati e in particolare il Savonarola, "avrebbe l'amore di Baccio operato talmente, che a forza nel convento medesimo col suo compagno si sarebbe incapucciato egli ancora".

Nel 1501 il committente di un Giudizio Universale, oggi nel Museo fiorentino di San Marco, Gerozzo Dini, pretende, avendola già pagata, che l'Albertinelli finisca l'opera lasciata incompiuta da Baccio e Mariotto "all'opra diede fine; dove con diligenza e con amore condusse il resto dell'opera, talmente che molti, non lo sapendo, pensano che d'una sola mano ella sia lavorata. Per il che tal cosa gli diede grandissimo credito nell'arte".

VA

notte
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VAleria CAvalli

Valeria Cavalli (Torino, 1º novembre 1959 è un'attrice e modella italiana.

Dopo aver svolto una carriera come modella - particolarmente nel campo delle fotografie pubblicitarie - debutta nel cinema nel 1982 nel film Bomber di Michele Lupo.

Nel 1993 vince la Grolla d'oro come migliore attrice grazie all'interpretazione in Mario, Maria e Mario di Ettore Scola.

Nel 2011 appare nel film Gianni e le donne.

È stata anche, dal 2012 al 2012, Gloria Fournier nella soap Un posto al sole.







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china46
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CArla Carmen ConSOli, nota come Carmen Consoli (Catania, 4 settembre 1974), è una cantautrice italiana.

Gli anni della crescita: Moon Dog's Party[modifica | modifica sorgente]
Nata a Catania il 4 settembre 1974, Carmen Consoli cresce nel vicino paese di San Giovanni La Punta. Grazie al padre Giuseppe, appassionato sia di artisti della tradizione italiana come Domenico Modugno,sia della black music e del blues, si avvicina sin da bambina alla musica. È proprio il padre a motivarla nella composizione e nell'interpretazione di canzoni durante gli anni della scuola. All'età di nove anni, Consoli inizia inoltre a studiare la chitarra.

Già a 13 anni si esibisce nei club di Catania, suonando con gruppi come gli Iris Monday, con i quali esegue un repertorio di brani rock ispirati agli statunitensi R.E.M.. e i Moon Dog's Party, una cover band rock blues. Nel frattempo, frequenta l'istituto scolastico Polivalente di San Giovanni La Punta, dove consegue il diploma come perito commerciale nell'indirizzo per programmatori informatici.



buon giorno
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Enza
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china46 ha scritto:

CArla Carmen ConSOli, nota come Carmen Consoli (Catania, 4 settembre 1974), è una cantautrice italiana.

Gli anni della crescita: Moon Dog's Party[modifica | modifica sorgente]
Nata a Catania il 4 settembre 1974, Carmen Consoli cresce nel vicino paese di San Giovanni La Punta. Grazie al padre Giuseppe, appassionato sia di artisti della tradizione italiana come Domenico Modugno,sia della black music e del blues, si avvicina sin da bambina alla musica. È proprio il padre a motivarla nella composizione e nell'interpretazione di canzoni durante gli anni della scuola. All'età di nove anni, Consoli inizia inoltre a studiare la chitarra.

Già a 13 anni si esibisce nei club di Catania, suonando con gruppi come gli Iris Monday, con i quali esegue un repertorio di brani rock ispirati agli statunitensi R.E.M.. e i Moon Dog's Party, una cover band rock blues. Nel frattempo, frequenta l'istituto scolastico Polivalente di San Giovanni La Punta, dove consegue il diploma come perito commerciale nell'indirizzo per programmatori informatici.



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china46
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CAntone Mario

Mario Cantone (Boston, 9 dicembre 1959) è un comico e attore statunitense.

Ha partecipato allo show Steampipe Alley dal 1988 al 1993, e dal 2000 al telefilm Sex and the City; successivamente ha fatto molti show sul canale Comedy Central. Attualmente compare regolarmente nello show The View.

Il comico spesso fa delle imitazioni dei familiari per mettere in mostra gli stereotipi della società moderna. È apertamente gay e usa spesso stereotipi gay e elementi camp nei suoi spettacoli. Nell'Ottobre 2011 sposa a New York il compagno Jerry Dixon[1].



RI

notte
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dany61
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RIsa OzaKI tennista giapponese
Nel circuito ITF ha vinto due titoli in singolare.

Il suo debutto nel circuito WTA avviene nel 2010, dove viene sconfitta al primo turno di qualificazione all'HP Open dalla tailandese Noppawan Lertcheewakarn.

Nel 2011, partecipa alle qualificazioni del Toray Pan Pacific Open dove viene sconfitta al primo turno di qualificazione dalla lussemburghese Mandy Minella. All'HP Open, batte al primo turno di qualificazioni la connazionale Ayumi Oka, mentre al turno seguente viene sconfitta dalla kazaka Jaroslava Švedova.

Nel 2012, non supera le qualificazioni all'HP Open perdendo al secondo turno di qualificazioni dalla giapponese Shuko Aoyama, dopo aver sconfitto nel turno precedente l'altra giapponese Yurika Sema.

Nel 2013, non supera le qualificazioni agli US Open perdendo al primo turno dall'italiana Camila Giorgi. Prende poi parte al Tashkent Open dove supera le qualificazioni battendo l'ucraina Veronika Kapšaj e Ksenia Palkina, nel tabellone principale supera all'esordio l'ucraina Kateryna Kozlova ma viene poi battuta al secondo turno dall'italiana Nastassja Burnett. All'Hansol Korea Open, supera le qualificazioni battendo la coreana Choi Ji-hee e le tailandesi Nicha Lertpitaksinchai e Varatchaya Wongteanchai. Al primo turno del tabellone principale, viene eliminata dalla tedesca e testa di serie numero otto Annika Beck. Al Toray Pan Pacific Open, supera anche in questo caso le qualificazioni battendo Tadeja Majeri#269; e Silvia Soler Espinosa. Viene sconfitta al primo turno del main draw dalla più quotata Peng Shuai. All'HP Open, batte al primo turno delle qualificazioni Varatchaya Wongteanchai mentre al turno seguente cede alla giovane slovacca Anna Karolína Schmiedlová. Tre settimane dopo, si presenta al Nanjing Ladies Open entrando direttamente nel tabellone principale, dove viene superata ancora da Anna Karolína Schmiedlová questa volta al primo turno.

Risa inizia il 2014 allo Shenzhen Open dove supera le qualificazioni battendo la serba Aleksandra Kruni#263; e la spagnola Estrella Cabeza Candela, ma viene poi sconfitta al primo turno del tabellone principale dall'austriaca Patricia Mayr-Achleitner. All'Australian Open prende parte nelle qualificazioni, ma dopo aver sconfitto ai primi due turni Aljaksandra Sasnovi#269; e An-Sophie Mestach, viene sconfitta al turno finale da Anna Tatišvili.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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KIel RIchard



Richard Dawson Kiel (Detroit, 13 settembre 1939) è un attore statunitense, noto per la sua altezza (217 cm) e per aver interpretato il ruolo di Squalo nel film di James Bond La spia che mi amava e Moonraker - Operazione spazio.









da non dimenticare mai!


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china46
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RIchard Benson (Woking, 10 marzo 1955) è un conduttore televisivo, conduttore radiofonico, chitarrista e personaggio televisivo italiano di origine britannica. Musicista attivo nell'underground romano dei primi anni settanta, nella sua carriera ha anche condotto diverse trasmissioni televisive e radiofoniche a sfondo musicale ed è saltuariamente ospite in varietà sulle reti nazionali. Ha costruito la sua fama, dapprima limitata al solo ambiente popolare romano e poi allargatasi al web e alla televisione, soprattutto grazie ai suoi spettacoli, nei quali è vittima di insulti e lanci di oggetti sul palco.



EN

giorno
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Enza
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ENnio DrovanDI

Enio Drovandi (Pistoia, settembre 1954) è un attore, scrittore e regista italiano di cinema, teatro e televisione..

Attore toscano amico di Roberto Benigni, la sua carriera cinematografica inizia con I miracoloni regia di Francesco Massaro e altri ruoli minori contraddistinti da un tocco di toscanità accanto ad attori affermati dell'epoca, quali Lino Banfi in Ricchi, ricchissimi, praticamente in mutande regia di Sergio Martino, Diego Abatantuono in Eccezzziunale... veramente regia di Carlo Vanzina, Johnny Dorelli in Dio li fa e poi li accoppia regia di Steno, Laura Antonelli in Viuuulentemente mia regia di Steno, Roberto Benigni che è anche regista in Tu mi turbi, Ugo Tognazzi, Gastone Moschin, Adolfo Celi, Renzo Montagnani in Amici miei - Atto II° e Le due vite di Mattia Pascal regia di Mario Monicelli, Lory Del Santo in W la foca regia di Nando Cicero.

Ha interpretato diversi ruoli da protagonista come nel film diventato cult Sapore di mare regia di Carlo Vanzina, Sapore di mare 2 - Un anno dopo regia di Bruno Cortini, Sogni e bisogni regia di Sergio Citti, Speriamo che sia femmina e I picari regia di Mario Monicelli, L'estate sta finendo regia di Bruno Cortini, Animali metropolitani regia di Steno, Rimini, Rimini - Un anno dopo regia di Bruno Corbucci, Abbronzatissimi regia di Bruno Gaburro, Chiavi in mano regia di Mariano Laurenti, Se lo fai sono guai regia di Michele Massimo Tarantini, Ultimi della classe regia di Luca Biglione.

E' presente in svariate commedie all'italiana negli anni ottanta, novanta e duemila. Nell'ambito televisivo ha interpretato diversi ruoli da protagonista in fiction di successo come I ragazzi della 3ª C diretto da Claudio Risi, Ferragosto OK regia di Sergio Martino, Tutti in palestra regia di Vittorio De Sisti, Classe di ferro regia di Bruno Corbucci, Lo zio d'America 2 regia di Rossella Izzo, Un ciclone in famiglia regia di Carlo Vanzina.

Nell'ambito teatrale esordisce nella commedia con Fabrizio Bracconeri in W le miss, in A noi piace così con Fabio Ferrari, attore protagonista in Se il maniaco viene a cena e Il maniaco 2 la vendetta regia di Salvatore Scirè e altri spettacoli di successo firmando la regia quali Permette questo ballo? , il musical Sapore di mare, Siamo tutti piri doc, L'amore pazzo a Pistoia, Orgogliosi di esser toscani, Pago quando ho caldo. Da 24 anni festeggia a Roma Il compleanno della vita, un evento riportato da svariate testate giornalistiche straniere e seguito da emittenti nazionali e private: tale manifestazione viene tenuta per ricordare il risveglio avvenuto dopo un incidente con un autobus nel 1989.




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lampaDINA
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Inserito il - 26/04/2014 : 19:01:31  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA Invia a lampaDINA un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
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CArla Carmen ConSOli, nota come Carmen Consoli (Catania, 4 settembre 1974), è una cantautrice italiana.

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Nata a Catania il 4 settembre 1974, Carmen Consoli cresce nel vicino paese di San Giovanni La Punta. Grazie al padre Giuseppe, appassionato sia di artisti della tradizione italiana come Domenico Modugno,sia della black music e del blues, si avvicina sin da bambina alla musica. È proprio il padre a motivarla nella composizione e nell'interpretazione di canzoni durante gli anni della scuola. All'età di nove anni, Consoli inizia inoltre a studiare la chitarra.

Già a 13 anni si esibisce nei club di Catania, suonando con gruppi come gli Iris Monday, con i quali esegue un repertorio di brani rock ispirati agli statunitensi R.E.M.. e i Moon Dog's Party, una cover band rock blues. Nel frattempo, frequenta l'istituto scolastico Polivalente di San Giovanni La Punta, dove consegue il diploma come perito commerciale nell'indirizzo per programmatori informatici.



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credo ci sia già..

No! Enzigna

Ti assicuro che Carmen Consoli
non c'è fra quelle postate


DINA
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lampaDINA
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Inserito il - 26/04/2014 : 19:05:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA Invia a lampaDINA un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
lampaDINA ha scritto:

Enza ha scritto:

china46 ha scritto:

CArla Carmen ConSOli, nota come Carmen Consoli (Catania, 4 settembre 1974), è una cantautrice italiana.

Gli anni della crescita: Moon Dog's Party[modifica | modifica sorgente]
Nata a Catania il 4 settembre 1974, Carmen Consoli cresce nel vicino paese di San Giovanni La Punta. Grazie al padre Giuseppe, appassionato sia di artisti della tradizione italiana come Domenico Modugno,sia della black music e del blues, si avvicina sin da bambina alla musica. È proprio il padre a motivarla nella composizione e nell'interpretazione di canzoni durante gli anni della scuola. All'età di nove anni, Consoli inizia inoltre a studiare la chitarra.

Già a 13 anni si esibisce nei club di Catania, suonando con gruppi come gli Iris Monday, con i quali esegue un repertorio di brani rock ispirati agli statunitensi R.E.M.. e i Moon Dog's Party, una cover band rock blues. Nel frattempo, frequenta l'istituto scolastico Polivalente di San Giovanni La Punta, dove consegue il diploma come perito commerciale nell'indirizzo per programmatori informatici.



buon giorno


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No! Enzigna

Ti assicuro che Carmen Consoli
non c'è fra quelle postate


prendo SO di CArla Carmen ConSOli

SObieski LeELee



Leelee Sobieski,
nome d'arte di Liliane Rudabet Gloria Elsveta Sobieski.
Nata a New York, 10 giugno 1983,
è un'attrice del cinema e televisione
ebrea americana.

Laureata in letteratura al Brown University.
Il suo esordio nel cinema è avvenuto del tutto casualmente,
quando alla mensa scolastica è stata notata dal direttore
di un'agenzia di casting.

Dopo aver partecipato ad alcune sit-com
e aver debuttato come attrice a 15 anni
in un piccolo film indipendente,
Mimi Leder le ha offerto la grande occasione di recitare
insieme a Elijah Wood in Deep Impact (1998).

Successivamente, nel 1999, viene diretta da Stanley Kubrick
in Eyes Wide Shut.

Ma è nel ruolo di Giovanna d'Arco, nella minierei televisiva
omonima del 1999, che ha ottenuto la consacrazione
definitiva ad attrice di primo livello con una nomination
nel 2000 al Golden Globe ed una candidatura all'Emmy.
Un'altra nomination al Golden Globe l'ha ricevuta nel 2002
per La rivolta di Jon Avnet.

Nel 2012 ha preso parte alla serie tv NYC 22.

Leelee è felicemente sposata con lo stilista Adam Kimmel,
dalla quale ha avuto un figlia, Louisanna.
La serenità famigliare l'ha portata ad una piccola
ma significativa rinascita artistica:
ha recitato con Al Pacino nel discreto thriller 88 minuti
e si è ritagliata un piccolo cammeo nel magniloquente
Nemico Pubblico di Michael Mann.

A 30 anni ha fatto già 30 film!


Buon Sabato
sera


DINA
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Enza
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Inserito il - 26/04/2014 : 19:15:58  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ELena MElik

Elena Melik Babakhanian (San Pietroburgo, 12 dicembre 1919 – 18 agosto 2009) è stata una giornalista e scrittrice italiana di origine sovietica, nota per le sue rubriche di consigli di bellezza che dispensava dal settimanale Grazia, a cui sono seguiti libri e dischi.

Nasce a il 12 dicembre 1919 a San Pietroburgo da madre di origini armene e religione ortodossa e padre italiano. Nell'immediato dopoguerra, la famiglia si trasferisce in Italia, dove Elena si converte alla religione cattolica. La madre si mantiene con un lavoro a teatro e qui Elena Melik ha modo di conoscere il trucco degli artisti.

Dopo aver tentato di intraprendere la carriera di ballerina, Elena Melik frequenta una scuola tecnica dove ottiene il diploma di stenodattilografa. Nel 1942 viene assunta come segretaria della presidenza della Mondadori e nel 1948, su suggerimento di Luciano Pedrocchi, direttore editoriale di Bolero Film e di Confidenze, accetta di curare la rubrica "La posta di Elena", dalla quale dispensa consigli di bellezza e di saper vivere. Poi, dal 1952, prende a occuparsi pienamente di cosmetica sulla rivista Grazia. La giornalista semplifica il proprio nome eliminando il secondo cognome Babakhanian, difficile da pronunciare per gli italiani, firmandosi semplicemente Elena Melik.

Nel 1970, incide un disco grazie alla collaborazione con la Juvena, Il disco della bellezza vera, in cui insegna a truccarsi al ritmo di musica.

Muore il 18 agosto 2009.

Per la sua attività ha ricevuto numerosi premi, quali il Montenapoleone d'oro, consegnatole da Giò Ponti, l'oscar quale miglior "Beauty Editress", consegnato da Ira Furstenberg.




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china46
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MElvin Jones (Fort Thomas, 13 gennaio 1879 – Flossmoor, 1º giugno 1961) è stato un dirigente d'azienda e filantropo statunitense, fondatore del Lions Clubs International.



NE

sera
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Enza
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NErozzi GIanfranco

Gianfranco Nerozzi (1957) è uno scrittore italiano di horror, thriller e di libri per ragazzi.

Vive a Sasso Marconi, in provincia di Bologna. Ha pubblicato numerosi racconti su riviste e antologie (Stampa Alternativa, Giallo Mondadori, Diesel, Achab). È autore di romanzi e racconti, molti dei quali apparsi su riviste e antologie specializzate e dedicate al fantastico, al giallo e al thriller. Tra le raccolte più note e recenti che contengono suoi lavori Anime nere, edita da Arnoldo Mondadori Editore, e Incubi, edita da Baldini & Castoldi.

Ha scritto alcunu romanzi sotto pseudonimi, tra i quali il suo romanzo d'esordio, l'horror Ultima pelle pubblicato come F.J. Crawford (Edizioni Eden, 1991). Con lo pseudonimo Jo Lancaster Reno (il cognome è l'anagramma di "Nero", abituale nickname dello scrittore) ha inoltre firmato una serie di romanzi di avventure spionistiche appartenenti al ciclo Hydra Crisis e pubblicati da Mondadori nella collana tascabile Segretissimo.

Caratteristiche principali del suo scrivere sono una prosa fluida, molto realistica (che in nome dell'aderenza alla verosimiglianza non lesina dettagli scabrosi e descrizioni spregiudicate ed estreme), cui si affiancano, per contrasto, similitudini poetiche e immaginifiche, con frequenti digressioni di carattere onirico.[senza fonte]

L'autore predilige ambientazioni urbane contemporanee (la maggior parte delle sue storie si svolgono nella natìa Emilia-Romagna), e affianca a trame tipiche del romanzo poliziesco e noir contenuti soprannaturali e horror, con sviluppi narrativi che raramente conducono al lieto fine.

Particolarmente curata la credibilità dei suoi personaggi, con attenzione alla loro introspezione psicologica. Le componenti più spaventose e inquietanti delle sue storie sono frequentemente collegate a patologie mentali.[senza fonte]

Spesso[non chiaro] è invitato in televisione come esperto di tutto ciò che riguarda il lato oscuro dell'animo umano.[senza fonte]

È docente di scrittura di thriller nella scuola "Incubatoio 16" di Carlo Lucarelli e membro del direttivo dell'Associazione scrittori di Bologna.[1] Organizza e interpreta reading musicali: in particolare cura la rassegna Le forme dell'espressione, al teatro di Sasso Marconi, sua città di residenza, insieme ad artisti del calibro di Pupi Avati e Carlo Lucarelli. Ha creato, assieme ad alcuni colleghi scrittori, il laboratorio di scrittura "Zanna Bianca".

Ha collaborato alla realizzazione della prima stagione della serie televisiva Il tredicesimo apostolo - Il prescelto prodotta da Taodue, in veste di soggettista e di co-sceneggiatore.

Oltre a scrivere, Nerozzi è pittore e ha militato come batterista in un gruppo rock dell'area bolognese. Ha partecipato a concerti assieme a gruppi stranieri come gli Uriah Heep e a Lucio Dalla. Ha partecipato al CD Sguardi d'istinti del compositore Flavio Piscopo.

Pratica il karate, di cui è cintura nera, ed è cultore di arti marziali.






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dany61
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GIovanna RaPAttoni
conosciuta come Giò Giò Rapattoni (Roma, 23 febbraio 1964), è un'attrice, doppiatrice e cantante italiana.

Tra i suoi ruoli da doppiatrice si ricordano Lucy Liu nei film Kill Bill vol. 1, Slevin - Patto criminale e Nome in codice: Cleaner; Catherine McCormack nelle pellicole L'amore dell'anno e 28 settimane dopo, Elizabeth Reaser nella saga del film Twilight. Sono molte anche le sue partecipazioni a serie animate, tra cui The Replacements: Agenzia Sostituzioni, Full Metal Panic! e American Dragon: Jake Long. Ha inoltre doppiato Biyomon in Digimon Adventure e Adventure 02. Fa parte del gruppo vocale Boop Sisters del quale è stata membro fondatore.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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PAride ( latino: Paris; detto anche Alessandro o Paride Alessandro) è una figura della mitologia greca, figlio secondogenito di Priamo, re di Troia, e di Ecuba.
Principe troiano, esposto ancora neonato sul monte Ida a causa delle profezie funeste che lo accompagnarono sin dalla nascita, visse da pastore fino a quando non fu scelto dagli dèi affinché desse il suo giudizio sulla più bella fra le dee Era, Atena e Afrodite.

Riconosciuto dal padre, rientrò a corte e partì in missione diplomatica per Sparta, dove conobbe Elena, moglie di Menelao, la donna più bella del mondo: Afrodite per rispettare la promessa fattagli per ottenere il pomo d’oro fece innamorare la donna perdutamente dell'eroe. Paride rapì quindi Elena e la portò con sé a Troia.

Nel corso della guerra che ne seguì, affrontò Menelao in duello e fu salvato per intervento di Afrodite; in battaglia uccise Achille con l'aiuto del dio Apollo mentre scoccava la freccia.

RI

notte
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RIta BernarDIni

Rita Bernardini (Roma, 27 dicembre 1952) è una politica italiana, segretaria di Radicali Italiani ed ex deputata.

Da giovane si avvicina ai Radicali di Marco Pannella nel 1975, poco dopo la vittoria del "NO" al referendum per l'abolizione della legge sul divorzio (1974), che consentì al Paese di mantenere la legge approvata nel 1970 dal Parlamento. In quel periodo il Partito Radicale aveva portato all'attenzione dell'opinione pubblica anche la battaglia "contro l'aborto clandestino e di massa" per la depenalizzazione del reato di aborto. È in questo clima di grande mobilitazione che Rita Bernardini si accosta all'attività politica, lavorando alle campagne referendarie del 1978 e del 1981.

Nel 1976 costituisce il FRI (Fronte Radicale Invalidi) per l'affermazione e la tutela dei diritti delle persone portatrici di handicap, conducendo una campagna per il superamento delle barriere architettoniche. Nel 1977, a fronte del divieto di manifestare imposto dall'allora Ministro degli Interni Francesco Cossiga, organizza disobbedienze civili assieme agli invalidi in carrozzella, costruendo scivoli in cemento davanti agli uffici pubblici o aperti al pubblico [senza fonte].

Nel 1981 inizia a collaborare con l'agenzia di Stampa Notizie Radicali e nel contesto della campagna del Partito Radicale contro lo sterminio per fame nel mondo, fonda l'agenzia settimanale "Azione Sopravvivenza". Fa il suo ingresso a Radio Radicale nel gennaio del 1983 e vi collabora, anche come vicedirettrice, fino alla fine del 1991, quando assume il coordinamento della raccolta delle firme per nove referendum. Dopo essere stata presidente del consiglio generale del Coordinamento Radicale Antiproibizionista (Cora), dà vita al Movimento dei Club Pannella-Riformatori di cui diventa segretaria nazionale, coordinando la campagna dei 20 referendum del 1995.

Negli anni successivi il suo impegno preminente è quello sul versante dei diritti civili e politici, attraverso l'organizzazione di innumerevoli azioni di disobbedienza civile, scioperi della fame, sit-in, presidi non violenti e walk-around [senza fonte]. In occasione della campagna referendaria del 1995, porta avanti uno sciopero della fame di 38 giorni contro l'ostruzionismo dei mezzi d'informazione lamentato dai Radicali, che si conclude con la manifestazione dei 'nudi' al Teatro Flaiano e anima alcune distribuzioni di hashish, nel 1995 e nel 1997[senza fonte].

Nel 1998 organizza il più numeroso sciopero della fame che si sia mai tenuto in Italia "per la libertà, la legalità dell'informazione e per la vita di Radio Radicale", cui hanno preso parte oltre 10.000 persone[senza fonte]. Nel 1999 coordina la raccolta delle firme per i 20 referendum promossi dalla Lista Emma Bonino e l'anno seguente si candida alla presidenza della regione Lazio, ma alle consultazioni ottiene solo il 2,2% dei consensi.

Nel settembre del 2002 è tra i fondatori dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà della ricerca scientifica, di cui sarà segretaria. Dopo aver lasciato a Marco Cappato la guida dell'Associazione Luca Coscioni, gli anni che vanno dal 2003 al 2006 la vedono impegnata nel difficile ruolo di tesoriera dei Radicali Italiani, in un momento di grande difficoltà per tutta l'area radicale. Il Congresso del novembre 2006 la elegge a larghissima maggioranza segretaria del movimento, terza donna nella storia del Partito Radicale a ricoprire l'incarico.

Sale nuovamente alla ribalta delle cronache nell'agosto del 2007, quando afferma che la crescita delle attività di compravendita di esercizi commerciali e di immobili di locali nel centro della città di Roma possano essere iniziative di riciclaggio dei proventi illeciti del mercato degli stupefacenti da parte della criminalità organizzata, in particolare napoletana. Tali affermazioni suscitano polemiche, per via del loro tenore, ritenuto razzista.

Nell'aprile 2008 è stata eletta alla Camera dei deputati, nelle liste del Partito Democratico, all'interno della delegazione Radicale nel PD.

Il 29 giugno 2008, al congresso di Radicali Italiani, non si ricandida segretaria; verrà quindi eletta segretaria Antonella Casu.







buona giornata

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dany61
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DIna BArberini (Tabiano Terme, 17 marzo 1862 – Milano, 26 dicembre 1932) è stata un soprano italiano.

Giuseppe Verdi, durante un soggiorno nella città termale la sentì cantare nell'oratorio dell'Albergo Grande e le consigliò di studiare canto; dopo un corso gratuito di canto corale a Parma, si iscrisse al Conservatorio di Milano nella classe della grande Teresa Brambilla. Debuttò a diciotto anni nel Faust a Novara, e da qui iniziò una fulgida carriera che la portò nei teatri di tutto il mondo (Milano, Torino, Genova, Roma, Lisbona, Madrid, Barcellona, Oporto, Malta, Vienna, Praga, San Pietroburgo, Mosca.). Mahler la volle al Teatro Imperiale di Odessa. Zaic a Zagabria. Boito la diresse nel suo Mefistofele, come pure Toscanini e altri. Verdi ebbe a dire "così si canta solo in Paradiso". Unanime e sempre stupenda la critica del mondo. Cantò col grande tenore Tamagno.

Terminò la sua carriera a Montecarlo. Fu poi maestra di canto nella sua casa a Milano, dove morì il 26 dicembre 1932.

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Enza
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BArbara ScopPA

Barbara Scoppa (Roma, 21 ottobre 1957) è un'attrice italiana.

Inizia a lavorare nel cinema fin dagli anni ottanta, debuttando nel 1986 con una parte in Ginger e Fred di Federico Fellini; nello stesso anno avrà il suo primo ruolo importante nel film comico Scuola di ladri (dove è la protagonista femminile a fianco di Lino Banfi, Paolo Villaggio e Massimo Boldi).

Successivamente recita in film di vario genere, come La famiglia di Ettore Scola, Malizia 2000 e anche in Ovosodo di Paolo Virzì; in seguito lavora in prevalenza in serie Tv delle reti Rai e Mediaset.

Nel 2004 interpreta la moglie tradita di Massimo Boldi nel cinepanettone Christmas in Love.




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china46
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PAtrick Wayne SwayZE (Houston, 18 agosto 1952 – Los Angeles, 14 settembre 2009) è stato un attore, cantante e ballerino statunitense.

Divenne celebre grazie alle sue interpretazioni in film quali Dirty Dancing - Balli proibiti (1987), per il quale scrisse e compose la canzone She's Like the Wind, Il duro del Road House (1989), Ghost - Fantasma (1990), Point Break - Punto di rottura (1991), A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar (1995), Black Dog (1998) e Donnie Darko (2001). È famoso anche per la mini-serie televisiva Nord e Sud.

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dany61
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ZEnna Chlarson HEnderson (Tucson, 1º novembre 1917 – Tucson, 11 maggio 1983)
è stata una scrittrice di fantascienza statunitense.

Nata nel 1917 a Tucson, Arizona, da Louis Rudolph Chlarson e Emily Vernell Rowley, si laureò in pedagogia nel 1940 e intraprese l'attività di insegnante nella zona di nascita, oltre che in Francia e presso i campi di internamento per Giapponesi nel territorio americano durante la seconda guerra mondiale.

Sposò Richard Harry Henderson nel 1943, divorziando nel 1950.

Morì di cancro nel 1983, venendo seppellita a St. David, Arizona.

Di particolare rilievo fra le sue opere è la serie incentrata sulla Gente delle Stelle, degli umanoidi in fuga dal proprio pianeta a seguito del collasso del proprio sole, giunti sulla terra a fine del XIX secolo. Dotati di particolari poteri di telepatia, telecinesi, levitazione e materializzazione, cercano di nascondersi, ma anche di integrarsi senza traumi all'interno della razza umana. La narrazione è incentrata su flashback del loro pianeta lontano, sull'arrivo sulla terra, sull'incidente all'astronave che disperse i sopravvissuti sul pianeta e su come questi si ambientarono sul pianeta terra, alla ricerca continua gli uni degli altri.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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HEdren TipPI

Nathalie Kay "Tippi" Hedren (New Ulm, 19 gennaio 1930) è una modella e attrice statunitense, scoperta dal regista Alfred Hitchcock. È anche la madre dell'attrice Melanie Griffith.

Tippi Hedren prima di diventare attrice, svolgeva di professione la fotomodella e indossatrice e prima di essere scoperta da Alfred Hitchcock aveva recitato solo in un film interpretando una comparsa. Hitchcock la notò nel 1962 durante uno spot pubblicitario per la bevanda dietetica Sego, apparso in televisione.


Tippi Hedren nel 1964 in Marnie di Alfred Hitchcock
Le caratteristiche della donna che colpirono maggiormente il regista furono le linee del volto e i capelli biondi, che sono i punti salienti della donna-tipo prediletta dal regista. In essa trovò il degno successore di Grace Kelly, divenuta nel frattempo principessa del Principato di Monaco. Dopo averla contattata, il regista le affidò il ruolo di protagonista nel suo film Gli uccelli (1963).

Data la scarsissima esperienza recitativa della Hedren (che come detto aveva recitato solo in un film molti anni prima nel ruolo di una comparsa non venendo accreditata), fu per lei necessario un lento apprendistato, e venne coinvolta in ogni fase delle riprese. Nel suo primo film, la neo attrice ebbe a che fare con stormi di uccelli impazziti. Durante una scena in cui veniva attaccata all'interno di una stanza da una moltitudine di gabbiani e corvi, dovette dimenarsi in modo così frenetico da arrivare ad un esaurimento nervoso e a un breve riposo in ospedale; nel frattempo fu sostituita con una controfigura. Nonostante la sua scarsa esperienza di attrice, la Hedren ricevette nel 1964 il Golden Globe Award come migliore attrice femminile esordiente.

L'anno successivo a Gli uccelli, Alfred Hitchcock le affidò il ruolo di una ragazza cleptomane nel film Marnie (1964) a fianco di Sean Connery che all'epoca rivestiva contemporaneamente il ruolo di James Bond. Per il ruolo di Marnie era stata inizialmente designata Grace Kelly, la quale però rifiutò essendo diventata principessa.

Il suo rapporto con Hitchcock fu controverso e burrascoso, sembra che la Hedren non gradisse le ripetute avances del regista, il quale dopo "Marnie", la tenne 2 anni sotto contratto pagandola ma non offrendole alcuna parte fino alla scadenza dello stesso.

In seguito, Tippi Hedren ricoprì altri ruoli in svariati film come La contessa di Hong Kong (1967) diretto da Charlie Chaplin e Il grande ruggito (1981) diretto da Noel Marshall e, nel 1994, fu tra gli interpreti, ricoprendo un ruolo differente dall'originale, de Gli uccelli II.

Nella stagione 1990-1991 fu nel cast della soap opera Beautiful nel ruolo di Helen MacLaine.



Tippi Hedren nel 1964 in Marnie di Alfred Hitchcock



Tippi Hedren nel 2006



buon 1 maggio!!!

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china46
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PIper PeraBO

Piper Perabo è nata a Dallas, in Texas, il 31 ottobre 1976, figlia di George William Perabo, un docente statunitense di origini portoghesi che insegnava Letteratura presso la Ocean County College, e di Mary Charlotte Ulland, una fisioterapista statunitense di origini norvegesi. Chiamata Piper in onore dell'attrice Piper Laurie, studia presso la "Toms River High School North", e successivamente si laurea presso l'Università dell'Ohio. Dopo la laurea si trasferisce a New York, dove inizia a lavorare in teatro, dopo alcuni film minori, ottiene il primo ruolo di una certa importanza nel film Le avventure di Rocky e Bullwinkle con Robert De Niro.

Nel 2000, interpreta il ruolo che l'ha resa più celebre, quello di Violet ne Le ragazze del Coyote Ugly, seguito dal film L'altra metà dell'amore, pellicola a tematica lesbica che affronterà nuovamente - ma stavolta con toni non più cupi e drammatici - anche nel film Imagine Me & You. Negli anni successivi prende parte a film come Una scatenata dozzina e al sequel Il ritorno della scatenata dozzina con Steve Martin, Edison City, The Prestige di Christopher Nolan e Perché te lo dice mamma con Diane Keaton.

Nel 2007 ha preso parte ad un episodio della serie televisiva Dr. House - Medical Division, e precisamente all'episodio Dimissioni. Nel 2009 è protagonista nella commedia teatrale di Neil LaBute Reasons To Be Pretty a Broadway.

Dal 2010 è protagonista delle serie televisiva Covert Affairs, nel ruolo dell'agente della CIA Annie Walker. Nel 2012, ottiene una piccola parte nel film Looper, dove interpreta il ruolo di una ballerina e lavora al fianco di Bruce Willis e Joseph Gordon-Levitt.

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

HEdren TipPI

Nathalie Kay "Tippi" Hedren (New Ulm, 19 gennaio 1930) è una modella e attrice statunitense, scoperta dal regista Alfred Hitchcock. È anche la madre dell'attrice Melanie Griffith.

Tippi Hedren prima di diventare attrice, svolgeva di professione la fotomodella e indossatrice e prima di essere scoperta da Alfred Hitchcock aveva recitato solo in un film interpretando una comparsa. Hitchcock la notò nel 1962 durante uno spot pubblicitario per la bevanda dietetica Sego, apparso in televisione.


Tippi Hedren nel 1964 in Marnie di Alfred Hitchcock
Le caratteristiche della donna che colpirono maggiormente il regista furono le linee del volto e i capelli biondi, che sono i punti salienti della donna-tipo prediletta dal regista. In essa trovò il degno successore di Grace Kelly, divenuta nel frattempo principessa del Principato di Monaco. Dopo averla contattata, il regista le affidò il ruolo di protagonista nel suo film Gli uccelli (1963).

Data la scarsissima esperienza recitativa della Hedren (che come detto aveva recitato solo in un film molti anni prima nel ruolo di una comparsa non venendo accreditata), fu per lei necessario un lento apprendistato, e venne coinvolta in ogni fase delle riprese. Nel suo primo film, la neo attrice ebbe a che fare con stormi di uccelli impazziti. Durante una scena in cui veniva attaccata all'interno di una stanza da una moltitudine di gabbiani e corvi, dovette dimenarsi in modo così frenetico da arrivare ad un esaurimento nervoso e a un breve riposo in ospedale; nel frattempo fu sostituita con una controfigura. Nonostante la sua scarsa esperienza di attrice, la Hedren ricevette nel 1964 il Golden Globe Award come migliore attrice femminile esordiente.

L'anno successivo a Gli uccelli, Alfred Hitchcock le affidò il ruolo di una ragazza cleptomane nel film Marnie (1964) a fianco di Sean Connery che all'epoca rivestiva contemporaneamente il ruolo di James Bond. Per il ruolo di Marnie era stata inizialmente designata Grace Kelly, la quale però rifiutò essendo diventata principessa.

Il suo rapporto con Hitchcock fu controverso e burrascoso, sembra che la Hedren non gradisse le ripetute avances del regista, il quale dopo "Marnie", la tenne 2 anni sotto contratto pagandola ma non offrendole alcuna parte fino alla scadenza dello stesso.

In seguito, Tippi Hedren ricoprì altri ruoli in svariati film come La contessa di Hong Kong (1967) diretto da Charlie Chaplin e Il grande ruggito (1981) diretto da Noel Marshall e, nel 1994, fu tra gli interpreti, ricoprendo un ruolo differente dall'originale, de Gli uccelli II.

Nella stagione 1990-1991 fu nel cast della soap opera Beautiful nel ruolo di Helen MacLaine.



Tippi Hedren nel 1964 in Marnie di Alfred Hitchcock



Tippi Hedren nel 2006

buon 1 maggio!!!





Dina & Dario
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Enza
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BOb Kennedy

Nato il 20 novembre 1925, Robert Francis Kennedy, chiamato amichevolmente anche Bob oppure Bobby, si laurea all'università di Harvard nel 1948, dopo una breve esperienza nella marina militare. Consegue la specializzazione in Legge all'Universita della Virginia nel 1951 e guida la campagna per le elezioni al Senato (1952) che vede candidato, poi vincente, il fratello maggiore John.

Robert Kennedy si costruisce un nome entrando tra i principali consulenti legale del senato che lavorano per le udienze del "Comitato anti-rackets", nel 1956. Lascia il comitato nel 1959 per guidare e sostenere la campagna presidenziale del fratello.

Durante la presidenza di John Fitzgerald Kennedy, Robert svolge un ruolo di consigliere chiave nelle questioni cubane dell'invasione della baia dei porci del 1961 e la crisi dei missili 18 mesi più tardi, nell'escalation dell'azione militare del Vietnam e la diffusione e l'allargamento del Movimento per i Diritti Civili e della relativa violenza di rappresaglia.

Robert Kennedy lascia il governo per un posto al Senato degli Stati Uniti, rappresentando New York. Viene eletto nel novembre del 1964 e quattro anni più tardi annuncia la sua candidatura per la presidenza.

Il 4 aprile, durante un viaggio promozionale ad Indianapolis, viene a conoscenza dell'assassinio di Martin Luther King. Durante il suo discorso Bob Kennedy chiede e sottolinea fortemente quanto sia necessaria una riconciliazione fra le razze.

Kennedy vince le primarie in Indiana e nel Nebraska, perde in Oregon e il 4 giugno 1968, la sua candidatura riceve una grande spinta con la vittoria in South Dakota e California. Ma dopo aver incontrato i suoi sostenitori quella stessa sera all'Ambassador Hotel di Los Angeles, Robert Kennedy viene assassinato con un colpo di pistola.

Robert Kennedy muore all'alba del 6 giugno 1968, a soli 42 anni. La sua salma riposa vicino a quella del fratello nell'"Arlington National Cemetery".



JO

buon venerdì

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dany61
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JOhn MArks (Sydney, 9 dicembre 1952) è un ex tennista australiano
In carriera ha vinto 7 titoli di doppio. Nei tornei del Grande Slam ha ottenuto il suo miglior risultato raggiungendo la finale nel singolare agli Australian Open nel 1978.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA
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Enza ha scritto:

BOb Kennedy

Nato il 20 novembre 1925, Robert Francis Kennedy, chiamato amichevolmente anche Bob oppure Bobby, si laurea all'università di Harvard nel 1948, dopo una breve esperienza nella marina militare. Consegue la specializzazione in Legge all'Universita della Virginia nel 1951 e guida la campagna per le elezioni al Senato (1952) che vede candidato, poi vincente, il fratello maggiore John.

Robert Kennedy si costruisce un nome entrando tra i principali consulenti legale del senato che lavorano per le udienze del "Comitato anti-rackets", nel 1956. Lascia il comitato nel 1959 per guidare e sostenere la campagna presidenziale del fratello.

Durante la presidenza di John Fitzgerald Kennedy, Robert svolge un ruolo di consigliere chiave nelle questioni cubane dell'invasione della baia dei porci del 1961 e la crisi dei missili 18 mesi più tardi, nell'escalation dell'azione militare del Vietnam e la diffusione e l'allargamento del Movimento per i Diritti Civili e della relativa violenza di rappresaglia.

Robert Kennedy lascia il governo per un posto al Senato degli Stati Uniti, rappresentando New York. Viene eletto nel novembre del 1964 e quattro anni più tardi annuncia la sua candidatura per la presidenza.

Il 4 aprile, durante un viaggio promozionale ad Indianapolis, viene a conoscenza dell'assassinio di Martin Luther King. Durante il suo discorso Bob Kennedy chiede e sottolinea fortemente quanto sia necessaria una riconciliazione fra le razze.

Kennedy vince le primarie in Indiana e nel Nebraska, perde in Oregon e il 4 giugno 1968, la sua candidatura riceve una grande spinta con la vittoria in South Dakota e California. Ma dopo aver incontrato i suoi sostenitori quella stessa sera all'Ambassador Hotel di Los Angeles, Robert Kennedy viene assassinato con un colpo di pistola.

Robert Kennedy muore all'alba del 6 giugno 1968, a soli 42 anni. La sua salma riposa vicino a quella del fratello nell'"Arlington National Cemetery".



JO

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DINA
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Enza
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MArio FurlAN

Mario Furlan (Milano, 26 novembre 1964) è un giornalista, scrittore e docente italiano.

È cresciuto ad Albissola Marina, dove ha ricevuto la prima educazione e istruzione. Ha frequentato il Liceo Classico "Gabriello Chiabrera" di Savona. È fondatore e presidente dei City Angels, l'associazione di volontari di strada d'emergenza che ha istituito nel capoluogo lombardo nel 1994 e che operano, oltre che a Milano, anche a Roma, Torino, Firenze, Palermo, Venezia, Messina, Rimini, Brescia, Cagliari, Monza, Novara, Lecce, Parma, Varese, Bergamo, Como e Campomarino (Campobasso).

Ha ricevuto vari riconoscimenti per il suo impegno sociale, tra cui l'Ambrogino d'oro, la qualifica di membro onorario del Rotary Club, il Paul Harris Fellow e il premio Carlo Porta.

Dopo una gioventù turbolenta e violenta tra centri sociali, gruppuscoli anarchici e di estrema sinistra e frange della tifoseria estrema, ha abbracciato una filosofia pacifista e fortemente spirituale, all'insegna della fratellanza universale e del rispetto di ogni forma di vita. Si è laureato nel 1989 in Scienze politiche all'Università Cattolica di Milano. È PhD in psicologia e trainer in PNL. È giornalista professionista dal 1989, formatore, life coach. In Italia è stato il primo docente universitario di Motivazione: insegna "Motivazione e crescita personale" all'università e-Campus di Novedrate (Como), a Roma e a Messina. È stato docente di Teoria e tecnica della comunicazione all'Università Cattolica di Milano e docente di Motivazione all'Università LIUC di Castellanza (Varese). Collabora con l'Università Popolare di Milano per la formazione BTS-Business Training Solution, rivolta ai manager e ai dirigenti aziendali.




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china46
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ANnalisa MinetTI
(Rho, 27 dicembre 1976) è una cantante e atleta paralimpica italiana.
Dopo la gavetta nei pianobar e una partecipazione a Miss Italia nel 1997, durante la quale balzò agli onori della cronaca a causa della sua cecità, ha partecipato al Festival di Sanremo 1998 risultandone vincitrice sia nella categoria Nuove proposte sia nella classifica principale, con la canzone Senza te o con te.
Nel 2012 conquista la medaglia di bronzo nei 1500 metri alle paralimpiadi di Londra, stabilendo il record del mondo della categoria ciechi (le due atlete che l'hanno preceduta erano ipovedenti, poiché alle Paralimpiadi non c'è distinzione tra disabilità visive).

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dany61
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TImothy Theodore "Tim" DunCAn (Christiansted, 25 aprile 1976) è un cestista statunitense

professionista nella NBA con i San Antonio Spurs. Gioca nel ruolo di ala/pivot: alto 211 cm, ha un peso-forma di 118 kg. È considerato una delle migliori ali grandi di tutti i tempi[1], nonché uno dei giocatori più forti della storia.

Vincitore di ben 4 titoli NBA, spiccano tra i premi individuali due MVP della regular season e tre come MVP delle finali NBA. È stato inoltre eletto da Sports Illustrated come miglior giocatore della decade 2000-2010[2].

È il capitano dei San Antonio Spurs, squadra nella quale milita da inizio carriera. È stato la prima scelta del Draft NBA 1997 dove si è dichiarato eleggibile dopo aver terminato il college.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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CArlo MAnnoni

Carlo Mannoni (Cagliari, 7 dicembre 1946) è un dirigente pubblico e politico italiano.

Dapprima insegnante di scuola superiore, ha lavorato per trent'anni nell´amministrazione regionale sarda. Ha ricoperto la carica di Vicepresidente e Assessore dei lavori pubblici della Regione Autonoma della Sardegna e dal 26 dicembre 2008 ha assunto le funzioni di Presidente della Regione fino alle elezioni regionali del febbraio 2009.






buon sabato

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dany61
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MArio VenuTI Siracusa, 28 ottobre 1963) è un cantautore italiano

Di padre messinese e madre napoletana, fino all'adolescenza vive tra Messina e Siracusa. Quindi si trasferisce a Catania. La sua carriera artistica inizia con la gavetta in diverse cover band, con le quali, accompagnato da Toni Carbone, gira per i locali catanesi e, soprattutto, si esibisce per i militari statunitensi di stanza alla base di Sigonella; la svolta all'inizio degli anni ottanta, quando Venuti e Carbone incontrano i fratelli Gabriele e Luca Madonia, con i quali, nel 1982, inizia l'avventura dei Denovo.

Gli anni '90
Il sodalizio artistico fra i quattro durerà meno di un decennio e, nel 1990, con all'attivo 4 album, un EP, centinaia di concerti e consensi di pubblico e critica, i quattro decidono di porre fine all'esperienza dei Denovo.

Dopo lo scioglimento del gruppo trascorrono quattro anni prima del debutto da solista. È il 1994 e l'album, trainato dal singolo Fortuna (brano che vanta due cover, una in portoghese, ad opera di Dilene Ferraz, cantante dei Brazilian Love Affair, e un'altra, a cappella, eseguita dai Neri per Caso oltre che una rivisitazione ad opera dello stesso Venuti insieme alla cantante brasiliana Ana Flora del 2007), si intitola Un po' di febbre, un eterogeneo insieme di pezzi pop d'autore.

Le positive recensioni critiche vengono confermate dal successivo Microclima del 1996 (insignito del premio Max Generation), ancora più ricco di sonorità sudamericane. Alla città di origine paterna, inoltre, dedica una delle sue più struggenti canzoni: "Punta del Faro", dedicata a Capo Peloro, ancora oggi uno dei luoghi più belli del capoluogo peloritano.

Nello stesso anno, suggerisce all'amico Francesco Virlinzi, patron della Cyclope Records il progetto di un album tributo a Franco Battiato. L'album, Battiato non Battiato, riunisce sotto il nome di Battiato, oltre allo stesso Venuti (che si cimenta nella cover di E ti vengo a cercare), anche Luca Madonia (in Summer on a solitary beach), i La Crus, i Bluvertigo, Carmen Consoli ecc.

È proprio il 1996 l'anno di inizio della collaborazione con la Consoli, con cui scrive Amore di plastica, che partecipa nella sezione giovani al Festival di Sanremo 1996 e La semplicità, brani contenuti nel primo lavoro della Consoli, Due parole. I due si rincontreranno nel 1998 per duettare nel pezzo Mai come ieri (brano che raggiungerà il 3º posto delle classifiche di vendita dei singoli). È il preludio all'album omonimo. Un lavoro che abbina tracce inedite, che propongono un Venuti più intimista, ed altre dal vivo, occasione per ripercorrere oltre 15 anni di carriera.



Mario Venuti alla Notte Bianca di Frosinone .
Gli Anni 2000
L'attenzione ricevuta dall'album sembra aprire la strada al successo per l'artista siciliano. Tuttavia, la scomparsa nel 2000 di Francesco Virlinzi (produttore di Venuti), e i problemi contrattuali che ne deriveranno, ritardano di parecchio tempo l'uscita del nuovo album.

Nel 2002 risponde alla chiamata del vecchio amico Madonia, il quale ha scritto un pezzo in pieno "stile Denovo" pensato per un duetto con Mario. Il risultato è la canzone In santità, contenuta nell'album di Madonia "La consuetudine", nel quale figurano anche le collaborazioni con Battiato e Consoli.

Nel 2003, dopo una lunga attesa, riesce a risolvere i problemi contrattuali e, edito da una indie catanese, Musica&Suoni, esce l'album Grandimprese, un lavoro meno intimista ma più orientato verso sonorità pop e rock. Il brano di punta è Veramente, che partecipa ad Un disco per l'estate. All'interno dell'album è presente una cover (unico caso nella sua produzione da solista): si tratta di Monna Lisa, omaggio a Ivan Graziani.

Nel 2004 un'altra svolta per la carriera artistica del cantautore siciliano, l'incontro con Pippo "Kaballà" Rinaldi, con il quale inizia una collaborazione che dura tutt'oggi e che sfocia nella partecipazione al Festival di Sanremo di quell'anno con Crudele, brano che si piazza al 10º posto della classifica finale e che vale il Premio della Critica del Festival della canzone italiana "Mia Martini".

L'idea di pubblicare un nuovo album viene accantonata in favore di un repacking di Grandimprese con l'aggiunta di alcuni inediti fra cui il brano sanremese, ed un brano già edito, Per causa d'amore, un ritorno alle sonorità brasiliane, una bossa nova scritta per Patrizia Laquidara e già inserita nel suo secondo album della cantante, Indirizzo portoghese. Il 1º maggio 2004 è sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma dove, tra l'altro, si esibisce insieme alla Premiata Forneria Marconi in La guerra di Piero di Fabrizio De André.

In attesa di completare la registrazione del nuovo album, Mario Venuti compone brani per colleghi: Echi di infinito per Antonella Ruggiero, brano che vince nella Categoria Donne del Festival di Sanremo 2005, Estate in città per Raf, Non è peccato per Syria (brano che dà il titolo all'album dell'artista romana), La lingua perduta del cuore per Nicky Nicolai (brano che troverà posto nell'album L'altalena, del 2006).

Duetta in Pura Ambra con Joe Barbieri, con i La Crus canta La prima notte di quiete e partecipa alla realizzazione dell'album On the air, progetto dei "Jetlag" (Livio Magnini, Jacopo Rondinelli ed Emilio Cozzi), prestando la sua voce nel brano Slow burn. Durante l'estate del 2005 debutta al Teatro Greco di Taormina nel musical "Datemi tre caravelle" (di e con Alessandro Preziosi), nella parte di Re Ferdinando.

Nell'estate del 2005 partecipa, insieme ad altri artisti tra i quali Max Gazzè e Paola Turci, al progetto Stazioni Lunari (vincitore del Premio MEI 2005 come "Miglior progetto speciale"). Sempre nel 2005, firma la sua prima colonna sonora; a volerlo è Christian Bisceglia (già regista del video di Veramente), per il film Agente matrimoniale, prodotto da Eleonora Giorgi e girato a Catania con protagonista Nicola Savino, nota voce di Radio Deejay.

Nel gennaio del 2006 esce il singolo Qualcosa brucia ancora, che conquista il 1º posto nella classifica del Music Control e che anticipa di qualche mese l'uscita di Magneti, quinto album da solista che viene pubblicato all'indomani della partecipazione all'edizione del 2006 del Festival di Sanremo, dove Venuti si presenta nella categoria "gruppi" in compagnia degli Arancia Sonora (musicisti che da anni lo accompagnano in tour e che suonano nei suoi album), con il brano Un altro posto nel mondo. Il brano non supera la prima fase.



"Sulu Tour 2007" a Roma (foto di Marco Medaglia).
All'indomani della partecipazione a Sanremo, Venuti parte in tour con Arancia Sonora, tour che, dopo una parentesi teatrale invernale e una estiva all'aperto, approda al Teatro Greco di Taormina; in questa occasione viene registrato il primo DVD dell'artista catanese, "Materia Viva", per la regia di Marco Amato.

Sempre nel 2006 scrive un brano per Mietta, dal titolo "Dare e Avere", che la cantante tarantina inserisce nell'album "74100".

Sul finire del 2006, sempre in compagnia di Arancia Sonora, partecipa al progetto 'Ciuri - Un tributo alla musica siciliana'. Il progetto, ideato dall'Associazione Nazionale Famiglie Emigranti, ha come scopo il recupero della tradizione musicale siciliana e il suo riuso, con riferimento, soprattutto, alla figura e l’opera di Rosa Balistreri. Il progetto 'Ciuri' porta Mario e Arancia Sonora, insieme ai Sun, in Sudamerica, dove sono protagonisti di alcuni concerti.

Il 2007 è un anno di riflessione artistica per l'autore catanese, come testimoniato dalla tournée "Sulu tour", in cui esibendosi per sola voce e chitarra reinterpreta gli oltre venti anni di carriera in chiave più intimista.

Nel 2008 ritorna sul palco di Sanremo con un brano firmato ancora a quattro mani con Kaballà e intitolato "A ferro e fuoco". In quella occasione, dopo più di venti anni, si esibisce sul palco del Teatro Ariston insieme ai Denovo. L'uscita del nuovo brano sancisce stavolta la pubblicazione del suo primo greatest hits, L'officina del fantastico, che raccoglie i brani più noti della sua produzione da solista. In autunno rilascia un'intervista alla rivista Vanity Fair, dove non nasconde la propria omosessualità.

Nel 2009, anticipato dal singolo Una pallottola e un fiore, Mario pubblica il suo sesto album da solista, Recidivo. Il nuovo lavoro dell'artista siciliano è composto da 12 brani (11 scritti a 4 mani con Kaballà e uno scritto da Massimo Greco) e contiene 3 duetti: Franco Battiato canta nel brano Spleen#132, Carmen Consoli nel brano La vita come viene e Cesare Cremonini ne Un cuore giovane. L'album, nella versione digitale, contiene una bonus track, La fine ed il principio, brano scritto da David Florio, già coautore, insieme allo stesso Venuti, del brano Sulu, contenuto nel precedente album di inediti di Mario Venuti, Magneti.

Gli Anni 2010[modifica | modifica sorgente]
Nel 2010, chiamato dall'amico Massimo Piparo, interpreta Pilato nel musical Jesus Christ Superstar (per la regia dello stesso Piparo), dove recita al fianco di Matteo Becucci, Simona Bencini, Max Gazzè (per le sole date romane) e Ivan Cattaneo (per le sole date milanesi).

Nel 2012, anticipato dal singolo Quello che ci manca, pubblica il suo settimo disco da solista, L'ultimo romantico. In concomitanza con l'uscita dell'album, organizza un party ad esclusivo uso e consumo dei fans, il "SuperMario Party". In seguito, inizia un'intensa attività live, che lo porta in giro per l'Italia.

Nel 2013, in occasione del suo 50º compleanno, Mario Venuti festeggia con un concerto-evento che viene trasmesso sul sito ufficiale dell'artista.

Il 2014 vede Venuti impegnato su diversi fronti. Lavora per l'uscita del suo 8º album da solista, per il quale, oltre alla ormai consueta collaborazione di Kaballà, annuncia di aver composto alcuni brani con Francesco Bianconi, leader dei Baustelle. Contemporaneamente, segue la pubblicazione di Kamikaze Bohemien, album che segna il clamoroso ritorno sulle scene musicale dei Denovo.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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Inserito il - 04/05/2014 : 00:16:43  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
TIm RobBIns, all'anagrafe Timothy Francis Robbins (West Covina, 16 ottobre 1958), è un attore, regista e sceneggiatore statunitense. È stato candidato al premio Oscar come miglior regista nel 1996 per Dead Man Walking - Condannato a morte, mentre ha vinto l'Oscar al miglior attore non protagonista nel 2004 per la sua interpretazione in Mystic River di Clint Eastwood.



quasi irriconoscibile
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dany61
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BIanca CAstafiore personaggio immaginario ricorrente nella serie Le avventure di Tintin di Hergé
La diva dell'opera italiana appare per la prima volta in Lo scettro di Ottokar, ed è anche presente in: Le sette sfere di cristallo, L'affare Girasole, I gioielli della Castafiore, Tintin e i Picaros e sarebbe apparsa nell'incompiuto album Tintin e l'Alph-Art
Nelle storie di Tintin, la cantante occupa quasi sempre ruoli di contorno o di cameo.

Dotata di voce particolarmente squillante (è un soprano di fama internazionale), nella storia I gioielli della Castafiore viene indicata dai giornalisti come sentimentalmente impegnata con il capitano Haddock, che si mostra scontento delle conseguenze di questo gossip infondato. La diva, abituata alle invenzioni della stampa, si mostra invece indifferente a queste voci.

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Enza
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CArlo SarTI

Carlo Sarti (Budrio, 1962) è un regista cinematografico, sceneggiatore e scrittore italiano.

Ha scritto e diretto tre lungometraggi tra il 1995 e il 2010, oltre a diversi corti.

In campo scientifico ha scritto e diretto numerosi documentari e si occupa da anni di paleontologia. Ha condotto numerose campagne di scavo e in particolare si occupa dello studio delle faune ad ammoniti e di paleo-biogeografia del giurassico tetideo.

Ha pubblicato nel 1999 il romanzo 190 miliardi di anni dopo, mentre in ambito scientifico ha scritto più di settanta articoli scientifici in riviste e in libri, e i due volumi monografici I fossili e il Diluvio Universale (1988, Pitagora Editore) e Il Kimmeridgiano delle Prealpi veneto-trentine (1993, Museo Civico di Storia Naturale di Verona Editore).





buona domenica

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china46
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Inserito il - 04/05/2014 : 23:44:54  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
TImothy Peter Dalton (Colwyn Bay, 21 marzo 1944) è un attore britannico.

Timothy Dalton è nato a Colwyn Bay, nel Galles, da padre inglese e madre americana, ma vanta anche una discendenza italo-irlandese, per poi crescere a Belper, nel Derbyshire in Inghilterra. In giovane età si iscrive alla Scuola Reale di Arte Drammatica e matura una forte esperienza teatrale in tour con la compagnia della scuola; lasciata però l'Accademia, si unisce alla compagnia del Repertory di Birmingham, per poi lavorare in Televisione alla BBC, dove ha debuttato nel 1968. Nel 1971 dopo parecchie pellicole, abbandona temporaneamente la televisione per darsi al teatro, con la Royal Shakespeare Company, e a parte una breve parentesi nel 1975, rimane attivo solo nel teatro fino al 1978, anno in cui debutta nel cinema americano, sebbene continui a lavorare per la televisione.

Nel 1980 interpreta il principe Barin in Flash Gordon, ma la parte che lo rende noto è quella di James Bond, che interpreta, dopo l'abbandono definitivo di Roger Moore, per due volte: 007 - Zona pericolo e 007 - Vendetta privata. La stessa parte è da lui parodiata nel 2003 nel film Looney Tunes: Back in Action, facendosi chiamare Damien Drake.

Sempre negli anni '80 comincia una relazione con Vanessa Redgrave che durerà una quindicina d'anni.

Dopo alcuni disaccordi con la EON, rinuncia a vestire i panni del più famoso agente segreto al servizio di Sua Maestà per un terzo episodio della saga.

Torna a far parlare di sé nel 1994 quando è scelto come protagonista per il seguito di Via col vento nella serie per la televisione intitolata Rossella. Nel 2010-11 interpreta la parte di Alexei Volkoff nella serie televisiva Chuck nella quarta stagione.

Nel 2010 interpreta anche il ruolo dell’Ispettore Capo Jones nel film di Florian Henckel von Donnersmarck, The Tourist.



DA
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dany61
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DAniele FormiCA (Drogheda, 10 giugno 1949 – Bassano del Grappa, 1º febbraio 2011) è stato un attore e regista teatrale italiano di origine irlandese. È stato inoltre doppiatore e conduttore televisivo.

Nacque a Drogheda, nella contea irlandese di Louth, da Wilson ed Eugenia Ravasio, lui violinista lei cameriera e studiò al Trinity College di Dublino. Sviluppò immediatamente la passione per la recitazione, debuttando all'inizio degli anni settanta nel "Rabelais" di Jean Louis Barrault. Nello stesso periodo fece le prime apparizioni cinematografiche accanto a Massimo Ranieri e Barbara Bouchet.

Nel 1973 si trasferì in Italia ed entrò nella compagnia del Teatro Stabile dell'Aquila con la quale portò in scena Maschere di Carlo Goldoni. La sua capacità recitativa convinse anche la televisione, che lo lanciò in diversi sceneggiati tra i quali: Lungo il fiume e sull'acqua (1973), L'assassinio dei fratelli Rosselli (1974) e Giandomenico Fracchia (1975). Negli anni settanta Formica fu chiamato dalla RAI per leggere i cartelli di alcuni film di Buster Keaton. Nel 1975 è Emile La Flamme in Rose-Marie di Rudolf Friml e Herbert Stothart con Sandro Massimini con la regia di Gino Landi nel Teatro Stabile Politeama Rossetti per il Teatro Verdi (Trieste).

Nel 1980 partecipò al varietà televisivo di Romolo Siena, A tutto gag. L'anno successivo venne chiamato da Mario Monicelli a interpretare Camera d'albergo. Il ruolo probabilmente più conosciuto dal grande pubblico lo interpreta nel film a episodi Ricchi, ricchissimi, praticamente in mutande, nella parte del segretario arabo di un Emiro che vuole comprare uno yacht nel cantiere dell'imprenditore Alberto Del Prà (Renato Pozzetto). Nel 1989 condusse il quiz preserale di Retequattro dal titolo "Telecomando". Nel 1990 sposò Ombretta Bertuzzi mentre la sua carriera continuava in TV col telefim Linda e il brigadiere con Nino Manfredi.

Recitava sia in italiano che in inglese. Dopo gli anni novanta, le sue apparizioni televisive si fecero sempre più ridotte (qualche comparsata in telefilm e film tv, o in varietà come Paperissima) e si dedicò prevalentemente a doppiaggi cinematografici. Nel 2008 recito' nelle fiction di Canale5 Crimini bianchi e I liceali. È morto il 1º febbraio 2011 per una affezione tumorale al Pancreas

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Formica credo di averlo messo io, ma non essendone certa, vado avanti

CArlo LUcherini

Carlo Lucherini (Monterotondo, 1º maggio 1953) è un politico italiano.

Nel 2013 viene eletto senatore della XVII Legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione Lazio per il Partito Democratico.








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dany61
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LUca SAndri (Milano, 23 marzo 1966) è un attore, regista, doppiatore e direttore del doppiaggio italiano

Appartiene ai doppiatori italiani attivi negli studi di Milano. Il suo doppiaggio interessa principalmente cartoni animati e videogame. Come attore, il ruolo che lo ha reso noto al pubblico è stato quello di Gianfilippo Sandri, nella sitcom I cinque del quinto piano, andata in onda su Canale 5 nell'autunno-inverno 1987-88.

È il figlio adottivo dello scrittore, umorista, paroliere e autore teatrale Umberto Simonetta

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china46
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SAmmy Davis Jr. (Harlem, 8 dicembre 1925 – Beverly Hills, 16 maggio 1990) è stato un ballerino, cantante, vibrafonista, batterista, attore e comico statunitense.

Sammy Davis Jr. era figlio di due ballerini di Vaudeville, Sammy Davis Sr. e Elvera Sanchez. Il lavoro nel mondo dello spettacolo li teneva lontani da casa per lunghi periodi, così fu la nonna materna ad occuparsi di lui nei suoi primi anni di vita. Quando Sammy Davis Jr. aveva tre anni, i genitori si separarono. Suo padre, che non voleva perdere la custodia del figlio, lo portò in tournée con sé.
Sammy Davis Jr. imparò a ballare fin da piccolo da suo padre e dallo "zio" Will Mastin, il capoballerino della compagnia di cui suo padre faceva parte. Ben presto Sammy Davis Jr. si unì a loro negli spettacoli, e i tre divennero il Will Mastin Trio. Per aggirare le leggi che vietavano il lavoro minorile, spesso il bambino veniva presentato come "Sammy il silenzioso, il nano ballerino", e dietro le quinte girava con un sigaro in bocca e una ragazza per braccio.


Modificato da - china46 in data 07/05/2014 18:06:58
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Enza
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Inserito il - 07/05/2014 : 11:23:57  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
anche sammy davis credo ci sia già

SAvagnone RIta


Rita Savagnone (Roma, 19 settembre 1939) è un'attrice, doppiatrice e direttrice del doppiaggio italiana.

È figlia di Giuseppe Savagnone e di Rosella Marraffa, sorella della doppiatrice Deddi Savagnone, madre dell'attore Claudio Amendola e nonna dell'attrice e doppiatrice Alessia Amendola. È stata sposata con l'attore e doppiatore Ferruccio Amendola, da cui ha divorziato. In seguito è stata coniugata con Manlio Santanelli, ma ha poi divorziato anche da questi.

Ha doppiato numerose importanti attrici sia per il cinema sia per la televisione, come, ad esempio, Liza Minnelli, Vanessa Redgrave, Whoopi Goldberg, Shirley MacLaine, Elizabeth Taylor, Eva Marie Saint, Debbie Reynolds, Romy Schneider, Kathy Bates, Kim Novak, Raquel Welch e Greta Garbo nel ridoppiaggio di alcuni suoi film tra gli anni settanta e ottanta. Sua è anche la voce di Sophia Loren nei suoi film hollywoodiani a partire da Lady L., di Farrah Fawcett in Charlie's Angels e di Joan Collins in Dynasty.

In Divorzio all'italiana ha curiosamente doppiato sia Stefania Sandrelli sia Daniela Rocca, mentre in Django ha prestato la sua voce all'attrice Loredana Nusciak. Ha dato la sua voce anche in alcuni film d'animazione, tra cui Asterix e Cleopatra. Inoltre è la voce di Carmen Arranz nella serie televisiva spagnola Paso Adelante. Nel 2006 ha vinto il premio alla Carriera femminile al "Gran Galà del doppiaggio" di Romics. Curioso anche il suo ruolo di narratrice nella miniserie TV Storia d'amore e d'amicizia, esordio attoriale del figlio Claudio Amendola, dove presta la voce alla figlioletta del suo personaggio quarant'anni dopo.

Come attrice è nota al pubblico televisivo per il ruolo di Gabriella Liguori, suocera di Giulio Cesaroni (ruolo interpretato del figlio Claudio), nella fortunata fiction I Cesaroni. Nel 2010 la nipote Alessia l'ha resa bisnonna di Diego. Nel 2012 ritorna ne I Cesaroni 5 dove rivestirà i panni di Gabriella Liguori. Nel 2012 le viene conferito il premio alla carriera alla manifestazione Leggio d'oro.

Nel 2014 è al cinema con la commedia La mossa del pinguino, esordio alla regia del figlio Claudio, in cui recita anche la nipote Alessia.






buona giornata

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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 07/05/2014 : 12:45:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Enza ha scritto:

anche sammy davis credo ci sia già

SAvagnone RIta


Rita Savagnone (Roma, 19 settembre 1939) è un'attrice, doppiatrice e direttrice del doppiaggio italiana.

È figlia di Giuseppe Savagnone e di Rosella Marraffa, sorella della doppiatrice Deddi Savagnone, madre dell'attore Claudio Amendola e nonna dell'attrice e doppiatrice Alessia Amendola. È stata sposata con l'attore e doppiatore Ferruccio Amendola, da cui ha divorziato. In seguito è stata coniugata con Manlio Santanelli, ma ha poi divorziato anche da questi.

Ha doppiato numerose importanti attrici sia per il cinema sia per la televisione, come, ad esempio, Liza Minnelli, Vanessa Redgrave, Whoopi Goldberg, Shirley MacLaine, Elizabeth Taylor, Eva Marie Saint, Debbie Reynolds, Romy Schneider, Kathy Bates, Kim Novak, Raquel Welch e Greta Garbo nel ridoppiaggio di alcuni suoi film tra gli anni settanta e ottanta. Sua è anche la voce di Sophia Loren nei suoi film hollywoodiani a partire da Lady L., di Farrah Fawcett in Charlie's Angels e di Joan Collins in Dynasty.

In Divorzio all'italiana ha curiosamente doppiato sia Stefania Sandrelli sia Daniela Rocca, mentre in Django ha prestato la sua voce all'attrice Loredana Nusciak. Ha dato la sua voce anche in alcuni film d'animazione, tra cui Asterix e Cleopatra. Inoltre è la voce di Carmen Arranz nella serie televisiva spagnola Paso Adelante. Nel 2006 ha vinto il premio alla Carriera femminile al "Gran Galà del doppiaggio" di Romics. Curioso anche il suo ruolo di narratrice nella miniserie TV Storia d'amore e d'amicizia, esordio attoriale del figlio Claudio Amendola, dove presta la voce alla figlioletta del suo personaggio quarant'anni dopo.

Come attrice è nota al pubblico televisivo per il ruolo di Gabriella Liguori, suocera di Giulio Cesaroni (ruolo interpretato del figlio Claudio), nella fortunata fiction I Cesaroni. Nel 2010 la nipote Alessia l'ha resa bisnonna di Diego. Nel 2012 ritorna ne I Cesaroni 5 dove rivestirà i panni di Gabriella Liguori. Nel 2012 le viene conferito il premio alla carriera alla manifestazione Leggio d'oro.

Nel 2014 è al cinema con la commedia La mossa del pinguino, esordio alla regia del figlio Claudio, in cui recita anche la nipote Alessia.



buona giornata


Sammy Davis non c'è fra quelle postate!
Ma Savagnone Rita
l'avevo già messo io!


lampaDINA e lampaDario ha scritto:

celeste ha scritto:

RAffaello SAnzio (Urbino 1483 - Roma 1520)
pittore e architetto italiano
Buona giornata
maura

SAvagnone RIta


Rita Savagnone nel
film Nen? (1977).


Rita Savagnone
Roma, 19 settembre 1939
? un'attrice, doppiatrice
e direttrice del doppiaggio
ebrea italiana.

Vedova del doppiatore Ferruccio Amendola,
sorella di Deddi Savagnone.
Sempre in attivit? presso la societ? CDC SEFIT Group.

Vincitrice del Premio alla Carriera femminile
al Gran Gal? del Doppiaggio -
Romics 2006.

Biografia

? figlia di Giuseppe Savagnone e di Rosella Marraffa,
madre dell'attore Claudio Amendola e nonna
della doppiatrice Alessia Amendola.

Ha doppiato numerose importanti attrici sia per il cinema
sia per la televisione, come, ad esempio, Liza Minnelli,
Vanessa Redgrave, Whoopi Goldberg, Shirley MacLaine,
Elizabeth Taylor, Eva Marie Saint, Debbie Reynolds,
Romy Schneider, Kathy Bates, Kim Novak, Raquel Welch
e Greta Garbo
nel ridoppiaggio di alcuni suoi film tra gli
anni settanta e ottanta.
Sua ? anche la voce di Sophia Loren in La contessa di Hong Kong
e Arabesque, di Farrah Fawcett in Charlie's Angels e di
Joan Collins in Dynasty.

In Divorzio all'italiana ha curiosamente doppiato sia
Stefania Sandrelli sia Daniela Rocca, mentre in Django
ha prestato la sua all'attrice Loredana Nusciak.

Ha dato sua voce anche in alcuni film d'animazione,
tra cui Asterix e Cleopatra. Inoltre ? la voce di
Carmen Arranz nella serie televisiva spagnola Paso Adelante.


Come attrice ? nota al pubblico televisivo per il ruolo
di Gabriella, suocera di Giulio Cesaroni (interpretato
da suo figlio Claudio Amendola),
nella fortunata fiction I Cesaroni. Nel 2010 la nipote
Alessia l'ha resa bisnonna.

Nel 2012 ritorna ne I Cesaroni 5 dove rivestir? i panni
di Gabriella Liguori.

Nel 2012 gli viene conferito il premio alla carriera alla
manifestazione Leggio d'oro.

http://www.youtube.com/watch?v=n7PqCU_8Pew




Dina & Dario
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dany61
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RIta A#269;KIna Mahilë#365;, 1 febbraio 1938) è un'ex fondista sovietica
per compiere gli studi universitari. Dopo aver vinto tre titoli nazionali nel 1965, debuttò in campo internazionale[1] ai Mondiali di Oslo del 1966, dove vinse l'oro nella staffetta 3x5 km (insieme a Klavdija Bojarskich e Alevtina Kol#269;ina) e il bronzo nella 5 km, superata proprio dalla Kol#269;ina e dalla Bojarskich.

Ai X Giochi olimpici invernali di Grenoble 1968, sua ultima apparizione internazionale[1], vinse il bronzo nella staffetta insieme alla Kol#269;ina e a Galina Kulakova, marcando il tempo di 58:13,6.

Dopo il ritiro dalle competizioni lavorò come maestra elementare

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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RIno Gaetano all'anagrafe Salvatore Antonio Gaetano (Crotone, 29 ottobre 1950 – Roma, 2 giugno 1981), è stato un cantautore italiano, considerato il "figlio unico" della canzone italiana, ricordato per la sua voce ruvida e spontanea, per la graffiante ironia delle sue canzoni nonché per la denuncia sociale, celata dietro i suoi testi apparentemente leggeri e disimpegnati.
Il cantautore calabrese, rimasto profondamente legato alla sua terra di origine, ha rifiutato sempre ogni tipo di etichetta e, a differenza dei suoi contemporanei, ha evitato di schierarsi politicamente. Nonostante questo, i suoi brani non mancano certo di riferimenti e critiche alla classe politica italiana: Rino arriverà a fare nomi e cognomi nelle sue canzoni e, anche per questo, i suoi testi e le sue esibizioni dal vivo verranno più volte censurati.
Il crocevia della sua carriera sarà l'esperienza sanremese con il successo di Gianna; per molto tempo infatti gran parte del pubblico italiano lo ricorderà solo per questo episodio. I suoi lavori precedenti verranno quasi eclissati dal nuovo successo e ciò che passerà delle sue canzoni (in primis Gianna) sarà soprattutto il nonsense e non tutto ciò che si cela dietro di esso. Tragica e prematura la sua scomparsa: un incidente stradale lo porterà via a soli trent'anni.
Il lavoro di Rino inizierà ad essere apprezzato solo diversi anni dopo la sua morte e le sue canzoni cominceranno ad essere riscoperte soprattutto dopo il 2000, riscuotendo consensi sempre maggiori in particolar modo tra le nuove generazioni e facendogli guadagnare lo status di artista di culto



NO
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china46 ha scritto:

RIno Gaetano all'anagrafe Salvatore Antonio Gaetano (Crotone, 29 ottobre 1950 – Roma, 2 giugno 1981), è stato un cantautore italiano, considerato il "figlio unico" della canzone italiana, ricordato per la sua voce ruvida e spontanea, per la graffiante ironia delle sue canzoni nonché per la denuncia sociale, celata dietro i suoi testi apparentemente leggeri e disimpegnati.
Il cantautore calabrese, rimasto profondamente legato alla sua terra di origine, ha rifiutato sempre ogni tipo di etichetta e, a differenza dei suoi contemporanei, ha evitato di schierarsi politicamente. Nonostante questo, i suoi brani non mancano certo di riferimenti e critiche alla classe politica italiana: Rino arriverà a fare nomi e cognomi nelle sue canzoni e, anche per questo, i suoi testi e le sue esibizioni dal vivo verranno più volte censurati.
Il crocevia della sua carriera sarà l'esperienza sanremese con il successo di Gianna; per molto tempo infatti gran parte del pubblico italiano lo ricorderà solo per questo episodio. I suoi lavori precedenti verranno quasi eclissati dal nuovo successo e ciò che passerà delle sue canzoni (in primis Gianna) sarà soprattutto il nonsense e non tutto ciò che si cela dietro di esso. Tragica e prematura la sua scomparsa: un incidente stradale lo porterà via a soli trent'anni.
Il lavoro di Rino inizierà ad essere apprezzato solo diversi anni dopo la sua morte e le sue canzoni cominceranno ad essere riscoperte soprattutto dopo il 2000, riscuotendo consensi sempre maggiori in particolar modo tra le nuove generazioni e facendogli guadagnare lo status di artista di culto



NO


c'è già

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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

RIno Gaetano all'anagrafe Salvatore Antonio Gaetano (Crotone, 29 ottobre 1950 – Roma, 2 giugno 1981),
……..



NO




Dina & Dario
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RIna Morelli

Rina Morelli, all'anagrafe Elvira Morelli (Napoli, 6 dicembre 1908 – Roma, 17 luglio 1976), è stata un'attrice e doppiatrice italiana, compagna sulla scena e nella vita di Paolo Stoppa.

Proveniente da una nota famiglia di attori, tra cui spiccava suo nonno Alamanno Morelli, calca le scene sin da piccola, per debuttare ufficialmente nel 1924 nello spettacolo Liliom di Ferenc Molnár.

Nel 1931 entra nella Compagnia di Antonio Gandusio e Luigi Almirante, dove incontra l'attore Gastone Ciapini; i due si sposeranno l'anno dopo, ma il matrimonio avrà vita breve; per questo periodo la Morelli userà anche il cognome del marito. Nel 1933 il suo debutto nel campo del doppiaggio presso gli studi della Metro-Goldwyn-Mayer di via Maria Cristina 5, a Roma divenendo voce abituale di Katharine Hepburn, Ginger Rogers, Simone Simon, uno dei suoi primi lavori la voce di Jackie Cooper nella pellicola Il campione.[1] Nei decenni successivi lavorerà al doppiaggio in varie imprese della capitale, tra cui la C.D.C.




La sua voce splendidamente duttile ed espressiva impreziosisce le già ottime voci di Nina Foch in I dieci comandamenti, Judy Holliday (di cui sarebbe diventata la doppiatrice ufficiale), di Carole Lombard in Vogliamo vivere!, di Bette Davis in Che fine ha fatto Baby Jane? (1962), di Gene Tierney in Vertigine (1944), della fata Fauna ne La bella addormentata nel bosco (1959) e di molte altre ancora.

Dotata di un fisico minuto ma di una straordinaria forza espressiva, l'attrice si fa un nome dapprima come attrice dannunziana, per divenire, nella stagione 1938-39, membro della compagnia del Teatro Eliseo, insieme a Gino Cervi, Carlo Ninchi, Paolo Stoppa e Andreina Pagnani. Presta la sua sensibilità a personaggi di donne fragili ma al contempo risolute, in spettacoli come Giorni felici di C.A. Pouget, Fascino di Keith Winter e Le allegre comari di Windsor di William Shakespeare.

Nel 1945 comincia una lunga collaborazione col regista Luchino Visconti, che insieme a Paolo Stoppa, ormai divenuto anche suo compagno di vita, la dirige in alcune riuscite rappresentazioni di Spirito allegro di Noël Coward, Antigone di Jean Anouilh, Zio Vanja di Anton #268;echov, e di opere di Shakespeare e di Goldoni.

Attiva anche al cinema, la Morelli presta la sua sofferta sensibilità drammatica a numerosi film, soprattutto sotto l'attenta regia di Visconti, che ne esalta l'intenso temperamento interpretativo nei suoi Senso (1953), Il Gattopardo (1963) e L'innocente (1976).

Numerosi sono i lavori radiofonici EIAR e Rai, dalla metà degli anni '30 sino agli anni '70, nei quali la Morelli fu protagonista: commedie, radiodrammi e partecipazioni a Gran varietà, dove duettava con Paolo Stoppa in Eleuterio e Sempretua.

Negli ultimi anni la Morelli si è dedicata, talvolta a fianco dell'amato Paolo Stoppa, all'interpretazione di una serie di sceneggiati, come Vita col padre e con la madre (1960), Antonio Meucci cittadino toscano contro il monopolio Bell (1970), e I Buddenbrook (1971).

Grande consenso ottenne in particolare la sua interpretazione, insieme a Sarah Ferrati, Nora Ricci e Ave Ninchi, di Sorelle Materassi (1972), trasposizione televisiva del romanzo omonimo di Aldo Palazzeschi.




PA

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china46
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Inserito il - 08/05/2014 : 00:01:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PAtricia T. ARquette (Chicago, 8 aprile 1968) è un'attrice statunitense, famosa per aver interpretato la protagonista Allison DuBois nella serie televisiva Medium.

Ha ottenuto particolare successo negli anni novanta per la collaborazione con grandi registi in: Lupo solitario (1991) di Sean Penn, Una vita al massimo (1993) di Tony Scott, Strade perdute (1997) di David Lynch e Al di là della vita (1999) di Martin Scorsese, a fianco dell'ex marito Nicolas Cage.
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dany61
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ARmando LAmbruschini (15 giugno 1924 – 15 agosto 2004) è stato un ammiraglio argentino
Comandante in capo della Marina argentina, ha fatto parte della giunta militare fra 1976 e 1981. Nel 1985 la Giustizia civile lo ha condannato a 8 anni di carcere per privazione illegittima di libertà e torture. Nel 1990 Carlos Menem, presidente argentino allora in carica, gli ha concesso l'indulto

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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LAura Bosio

Laura Bosio (Vercelli, 10 maggio 1953) è una scrittrice italiana.

Nel 1977, con una tesi sulla storia del cinema, si è laureata in Lettere moderne all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Il suo romanzo d'esordio, I dimenticati, pubblicato nel 1993, ha ricevuto nel 1994 il Premio Bagutta nella sezione Opera Prima. Nel 1997 pubblica Annunciazione, vincitore del Premio Moravia. Nel 2007, con Le stagioni dell'acqua, è finalista nel Premio Rapallo Carige per la donna scrittrice e nel Premio Stresa di Narrativa.

È autrice del soggetto e coautrice della sceneggiatura del film Le acrobate (1997), diretto da Silvio Soldini.



LU


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dany61
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LUana RAvegnini (Roma, 5 settembre 1968) è una showgirl e attrice italiana

Ha studiato recitazione e danza, e ha lavorato prima nella pubblicità e poi nel cinema e nella televisione. Il suo debutto televisivo è avvenuto nel 1987 quando è fra le "ragazze Coccodè" di Indietro tutta, trasmissione di Renzo Arbore. Diviene nota al grande pubblico nel 1992 quando è entrata nel cast di Il pranzo è servito, condotto da Claudio Lippi, con cui la Ravegnini avrà una lunga relazione sentimentale e con cui lavorerà in vari programmi negli anni seguenti.

In seguito conduce Sei del mestiere su Canale 5, Casa, cosa su Telemontecarlo e Jammin su Italia 1. Sulla Rai conduce Sereno Variabile ed Anteprima Pole Position su Rai 2, alcune trasmissioni sportive di ciclismo su Rai 3, mentre su RaiUno è alla conduzione di Lascia o raddoppia, Luna Park, Sanremo giovani, Pole Position (nelle stagioni 2000 e 2001) ed Easy driver tra il 2001 ed il 2002.

Come attrice ha lavorato sul grande schermo in Caramelle da uno sconosciuto di Franco Ferrini, in Quelli del casco di Salce, in Paganini Horror di Luigi Cozzi, in Faccione di Christian De Sica ed in Paparazzi di Neri Parenti; sul piccolo schermo è stata nel cast del serial tedesco Il Jolly e di Un posto al sole su Rai 3. Nel 2003 si è spogliata, anche se non integralmente, per un calendario sexy.

Dalla relazione con l'imprenditore Renato Della Valle nasce una figlia e le sue apparizioni pubbliche calano. Il ritorno in TV avviene nel 2006, quando è tra le conduttrici della versione estiva de L'Italia sul due, in onda su Rai 2. Dal gennaio 2010 conduce Storie di salute, su Rai 2 dalle ore 9 alle 9.45 nei giorni feriali. Nel 2011 conduce Due passi in Italia su Rai 2.

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Enza
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RAzzi ANtonio

Antonio Razzi (Giuliano Teatino, 22 febbraio 1948) è un politico italiano, residente in Svizzera.

Lascia l'Abruzzo nel 1965 emigrando a Emmenbrücke nel Canton Lucerna in Svizzera, lavorando per l'attuale ditta tessile Tersuisse Multifils SA (allora Viscosuisse). Sposato con una donna di origine spagnola, è padre di due figli. È presidente e socio fondatore del Centro regionale abruzzese di Lucerna dal 1977.

Fino al 2007 è stato anche presidente della Federazione emigrati abruzzesi in Svizzera (FEAS); l'associazione ha in seguito avviato un procedimento penale in Svizzera, tuttora in corso, contro Razzi, per uso personale dei fondi dell'associazione, e in relazione ai fondi destinati dalla regione Abruzzo per l'alluvione di Lucerna del 2005. Alle elezioni politiche del 2006 viene eletto alla Camera dei deputati nella lista dell'Italia dei Valori nella Circoscrizione Estero - Europa e confermato alle elezioni politiche del 2008.

Il 16 settembre 2010 Razzi denunciò pubblicamente una presunta compravendita di deputati da parte del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dichiarando che gli era stato proposto il pagamento del mutuo, un posto nel governo e la rielezione sicura. Nel dicembre 2010, con l'avvicinarsi della votazione sulla mozione di sfiducia al Governo Berlusconi IV, Razzi lascia l'Italia dei Valori e passa a Noi Sud[. Il suo abbandono è stato fortemente criticato dal leader dell'Idv, Antonio di Pietro. Il 14 dicembre vota contro la sfiducia al Governo Berlusconi.

Nel maggio 2011 viene nominato consigliere personale del Ministro dell'Agricoltura Francesco Saverio Romano, come lui del gruppo di Iniziativa Responsabile. Nel dicembre 2011 la trasmissione Gli Intoccabili ha trasmesso un video ripreso di nascosto all'interno del Parlamento in cui Razzi ammette di aver votato la fiducia al governo solo per motivi di tornaconto personale economico:

Alle elezioni politiche italiane del 2013, viene candidato in quarta posizione di lista al Senato in Abruzzo per Il Popolo della Libertà e viene eletto. Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce a Forza Italia.

Le gaffes e le affermazioni di Antonio Razzi sono continuamente riprese da Maurizio Crozza nel suo show Crozza nel Paese delle Meraviglie.

Nel 2009 Razzi, quando era senatore dell'Italia dei Valori, ha manifestato «piena solidarietà» alla Lega Nord per le sue politiche sull'immigrazione.

Intervistato da Un giorno da pecora Razzi ha affermato di essere «di proprietà di Berlusconi, quello che lui mi dice io faccio». Ha inoltre aggiunto che per Berlusconi farebbe «qualsiasi cosa, anche buttarsi sotto ad un treno». Aveva precedentemente definito Berlusconi «il nostro unico Dio».

Viene spesso criticato per la sua mancanza di competenze e per la sua difficoltà a padroneggiare la lingua italiana e inglese. Tali difficoltà a esprimersi correttamente in italiano sono state notate anche in occasione di un discorso al Senato del giugno 2013 .


Antonio Razzi ha più volte espresso giudizi positivi sulla politica della Corea del Nord e sull'operato di Kim Jong-un (giovane dittatore nordcoreano) definendolo «un moderato» che «sta cercando di portare un po’ di democrazia in quel paese». Ha infatti negato che il paese sia sotto dittatura paragonando la Corea del Nord alla «Svizzera d'Oriente» con «strade sono belle e molto pulite [...] Lì puoi andare tranquillo, nessuno ti tocca. Mica è Roma. Forse è la nazione più sicura che conosca».

Precedentemente Razzi, in qualità di segretario della Commissione Esteri aveva partecipato, con Paolo Romani, ad una cerimonia ufficiale in Corea del Nord creando polemica per aver applaudito durante la manifestazione: applausi che Razzi attribuirà non al dittatore coreano ma alle coreografie («è impossibile non battere le mani di fronte a quello spettacolo»). Razzi ha affermato di recarsi in Corea del Nord sin dal 2007. Nel 2013 Razzi ha manifestato la sua intenzione di riportare la pace tra le due Coree.

A tal proposito ha affermato: «Ci sono spiragli di dialogo [...] Mi hanno detto che potrei pure vincere il Nobel. Qualcuno ha ironizzato sulla mia iniziativa ma ci volevo proprio io per promuovere un progetto che dovrebbe portare alla riunificazione, a distanza da quel lontano 1953 quando al termine della guerra si separarono. Far cadere quel "muro", lungo il 38º parallelo, come si è riusciti a buttare giù quello delle due Germanie nel 1989».


A suo dire Kim Jong-Un e i suoi generali «sono delle bravissime persone» e non hanno intenzioni bellicose.

Razzi ha inoltre negato che la Corea del Nord sia in possesso della bomba atomica (contrariamente a quanto risulta da numerosi fonti internazionali nonché dai numerosi test nucleari che la Corea del Nord svolge tuttora).




metto anche crozza..è più famoso dell' originale


http://www.youtube.com/watch?v=N8QvJM4bQ5U

http://www.youtube.com/watch?v=RNbl2ls9RWY

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dany61
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Inserito il - 08/05/2014 : 20:28:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ANtonio MEucci (Firenze, 13 aprile 1808 – Staten Island, 18 ottobre 1889) è stato un inventore

Antonio Santi Giuseppe Meruccino nasce a Firenze, nel popolo di S. Frediano, cura di Cestello, in Via Chiara n.475 (oggi Via de’ Serragli n.44), alle cinque del mattino di mercoledì 13 aprile 1808. Era il primogenito di Amatis di Giuseppe Meucci, di anni 32, e di Maria Domenica di Luigi Pepi, di anni 22. Il giorno dopo il neonato, primo di 9 figli, ricevette il battesimo[3] al Battistero di S. Giovanni. Il 27 novembre 1821, all’età di tredici anni e mezzo, Antonio Meucci fu ammesso[4] all’Accademia di Belle Arti, alla scuola di Elementi di Disegno di Figura, dove studiò per sei anni oltre alle materie base, la chimica e la meccanica (che comprendeva tutta la fisica allora conosciuta, compresa acustica ed elettrologia), introdotte nell’Accademia durante l’occupazione francese. All’età di 14 anni trova il suo primo impiego, grazie al padre che, essendo custode di presidenza del Buon Governo, si rivolse ai suoi superiori per far concedere un posto al figlio permettendo così di far fronte alle numerose spese della famiglia. Il 3 ottobre 1823 il capo delle guarnigioni preposte alle porte di Firenze ricevette la seguente comunicazione:
<<Sig. Gio. Boldrini, capo dei Portieri Mlto Ill. Sig. Sped. 3 8bre 1823 La prevengo che in rimpiazzo dei due vacanti posti di Portiere soprannumero, sono stati nominati Luigi Ficini e Antonio Meucci, con gli obblighi e condizioni annessi al d° posto. Ella ne farà occorrenti partecipazioni.>>[5].
Il 12 maggio 1824, dopo aver fatto domanda per ricoprire il posto di aiuto portiere su consiglio del padre e aver aspettato 7 mesi circa, Antonio fu destinato alla porta di S. Niccolò.

Il carcere[modifica | modifica sorgente]
Un anno circa dopo la promozione ad aiuto portiere, ai primi di aprile del 1825, Antonio trovò un lavoro extra per la preparazione e il lancio dei fuochi d’artificio, presso l’impresario Girolamo Trentini, per festeggiare il parto imminente della Granduchessa Maria Carolina di Sassonia. Tutto andò bene per le prime due serate, ma la terza sera, il 4 aprile 1825, ci fu un incidente in seguito al quale risultarono ferite ben 8 persone. I risultati dell’inchiesta mandarono Antonio Meucci, Giuseppe Franci e Vincenzo Andreini alla Ruota Criminale, che per fortuna concesse loro il beneficio del dubbio. Ma il 4 giugno dello stesso anno, Antonio fu incarcerato[6] in seguito alla caduta accidentale in un fosso del collega Luigi Ficini, il quale riportò la frattura di una gamba. Venne accertato che l’incidente era da attribuirsi a negligenza di Meucci per aver dimenticato di inchiodare la porta che stava davanti al fosso. L’incidente con i fuochi non aiutò l’esito della condanna, che prevedeva una durata di otto giorni, di cui i primi tre solo a pane e acqua. Grazie al padre che scrisse una lettera di supplica al Buon Governo, Antonio fu scarcerato tre giorni prima del previsto. All’inizio del 1826 si fece trasferire alla porta di S. Gallo, più vicina a casa, ma il 2 maggio 1829 venne nuovamente incarcerato, per essersi invaghito della figlia del trattore che corrispondeva apertamente, ma che aveva rifiutato più di una volta altri giovani, tra cui Gaetano del Nibbio, anche lui portiere alla porta di S. Gallo. Essendo una certa Teresa Paoletti gelosa di questa relazione, del Nibbio ne approfittò per infierire su Antonio provocandolo con insulti feroci, facendosi così piantare in asso durante il servizio. A quel punto del Nibbio poté accusarlo di abbandono dal posto di lavoro, facendo venire tutti a conoscenza della tresca amorosa. Antonio fu quindi incarcerato dal 2 maggio 1829 al 1º giugno 1829 e sospeso dalla paga con condanna nelle spese e con l’impossibilità di trattare con le donne coinvolte in questa tresca. Venne in seguito imprigionato altre volte, la prima per aver parlato con una delle donne per cui era stato imprigionato la volta precedente, e la seconda per essere arrivato in ritardo al lavoro. Il 13 luglio 1830 ottenne le dimissioni presentate precedentemente[7], ma, successivamente, tentò di farsi riassumere come aiuto portiere scrivendo una supplica al Buon Governo. Antonio si affiliò alla carboneria e prese parte ai moti dal 1831 al 1833, anno in cui venne incarcerato per tre mesi con F.D.Guerrazzi. Secondo Carlo Lucarelli, che si dichiara suo discendente: “Aveva 23 anni quando, infervorato per i moti insurrezionali del ’31 che stavano scuotendo l’Italia, strappò le foto del Granduca di Toscana Leopoldo II sotto gli occhi della polizia”.



Il lavoro al Teatro della Pergola[modifica | modifica sorgente]
Date le dimissioni, Meucci cerca e trova lavoro per qualche serata a vari teatri tra cui il Teatro della Quarconia, l’Alfieri e il Goldoni. Dato che aveva già lavorato saltuariamente da ragazzo al Teatro della Pergola come aiutante degli attrezzisti, provò anche qui e il custode gli consigliò di tornare verso fine ottobre 1833 per incontrare l’impresario Alessandro Lanari e gli disse che il primo macchinista Artemio Canovetti cercava proprio una persona che avesse frequentato l’accademia e che si intendeva di meccanica. Infatti, il Teatro della Pergola era un prodigio della tecnica teatrale; inoltre dietro questo teatro agiva un gruppo di carbonari che teneva i contatti con Genova per appoggiare l’azione di Giuseppe Mazzini. Nel luglio del 1834 Meucci era diventato, oltre che aiuto attrezzista, anche uomo di fiducia di Lanari, come provato da 4 lettere scambiate tra i due, conservate presso la Biblioteca Nazionale di Firenze[9]. Il lavoro al Teatro della Pergola costituì per Antonio un’esperienza di altissima professionalità. In questo teatro si faceva un po’ di tutto, dalla meccanica alla chimica, dall’ottica all’elettricità e in generale tutta la fisica, oltre alle arti figurative. Fu proprio nel teatro che Antonio mise a frutto la preparazione tecnica ricevuta in Accademia. In un piccolo sgabuzzino assegnatogli impiantò il suo primo laboratorio; qui costruì un telefono acustico[10] per comunicare tramite un’imboccatura dal piano del palcoscenico alla gattaccia di manovra, posta a circa 18 mt di altezza, grazie ad un tubo acustico che correva incassato nel muro. Questa innovazione di Meucci apportata al teatro, e tutt’ora funzionante, fu gradita a tutto il personale e particolarmente ai soffittisti, non tanto per il bisogno di trasmettere gli ordini in silenzio, quanto più per permettere di lavorare in sicurezza e con facilità. Fu qui che Antonio conobbe Maria Matilde Ester Mochi, con cui si sposò il 7 agosto 1834 nella chiesa di S. Maria Novella[11]. I due chiesero di essere dispensati dalle pubblicazioni del loro matrimonio, evitando in questo modo di svelare il domicilio di Antonio, dati i suoi problemi con la giustizia.

Verso Cuba[modifica | modifica sorgente]
A quel tempo l’opera italiana era forse al culmine della celebrità in tutto il mondo e molti impresari stranieri venivano in Italia per scritturare le compagnie italiane. Don Francisco Marty y Torrens[12], impresario teatrale proveniente dall’Avana, pensò che avrebbe potuto mettere insieme una troupe in Italia, farla debuttare e recitare per un paio di stagioni al Teatro Principal, il più importante teatro dell’Avana, ed utilizzarla, successivamente, per dar prestigio al nuovo Gran Teatro de Tacón[13], quando ne fosse stata ultimata la costruzione. Scritturò ben 81 persone, per i più svariati ruoli e ad ogni livello, con un contratto di 5 anni, tra cui Antonio Meucci e la moglie Ester. Ester sarebbe stata assunta come direttrice della sartoria del teatro e Antonio avrebbe assunto le funzioni di ingegnere, macchinista e disegnatore scenico. Inoltre avrebbero potuto alloggiare, a costruzione ultimata, in uno degli appartamenti che erano previsti nelle dipendenze del nuovo teatro. L’offerta fu accettata di buon grado dai coniugi Meucci, indotti ad abbandonare Firenze anche a causa dei problemi avuti con la giustizia e che, tra l’altro, non gli permisero di ottenere il passaporto, costringendoli quindi a lasciare il Granducato più o meno clandestinamente. Don Francisco noleggiò un brigantino sardo denominato Coccodrillo al porto di Livorno omologato per il trasporto di merci, ma che poteva essere facilmente adattato al trasporto di passeggeri. Per quella nave il capitano non era tenuto a depositare la lista dei passeggeri alla capitaneria in quanto, formalmente, non avrebbe dovuto averne. Così dava notizia della partenza da Livorno della troupe di Don Francisco il Giornale di Commercio del Porto-Franco di Livorno del 7 ottobre 1835:
"il dì 5 Per l’AVANA, Brig. Sardo il Coccodrillo, capit. Bartolommeo Lombardo con div. Articoli."[14].
Come si può vedere, nessuna menzione degli 81 passeggeri; al contrario, così dava notizia dell’arrivo il giornale El Noticioso y Lucero dell’Avana, il 17 dicembre 1835:
"PUERTO DE LA HABANA ENTRADAS DE AYER De Liorna en 72 días berg. Sardo Coccodrill, cp. Lombardo, ton. 275, en Lastre, à los Sres. Mariategui K. Y cpª -Passag. 81 individos de la compañia De ópoera italiana para esta ciudad."[15].

L’Avana[modifica | modifica sorgente]
I quindici anni all’Avana furono per i coniugi Meucci i più felici e redditizi della loro vita. Il contratto era previsto per 5 anni rinnovabili ed era compreso, oltre al salario, anche l’alloggio e il personale di servizio gratuito. Qui Antonio ebbe modo di parlare con Don Manuel Pastor, ingegnere capo tecnico e meccanico e ispettore delle fortificazioni dell’isola. Data la scarsa cultura nel settore della chimica, Pastor consultò Meucci sul problema dell’acqua in relazione agli inconvenienti che si stavano verificando al nuovissimo acquedotto Fernando VII, costruito sotto la sua direzione. L’intervento di Antonio mirò a risolvere i problemi relativi alla durezza dell’acqua e alla presenza di inquinanti vari che i filtri meccanici non riuscivano a trattenere. Il problema venne risolto con costanti analisi chimiche e successive aggiunte calibrate di sostanze adeguate come la soda. Questo intervento lo portò ad avere un tale successo che, nel 1885, Domenico Mariani al processo Bell/Globe[16] disse: "..udii da molti spagnuoli che egli era un grande inventore; aveva inventato i filtri dell’acqua.."[17]. Nella primavera del 1838, ultimati i locali della dipendenza del Gran Teatro, Antonio e la moglie vi si trasferirono. Qui Meucci aveva a disposizione un ampio laboratorio-officina per gli attrezzi ed il macchinario del teatro e Ester aveva a disposizione un ampio laboratorio di sartoria teatrale. Antonio era affascinato dalla chimica e una delle prime tecniche che provò fu la conservazione dei corpi defunti. Infatti, con lo sviluppo della navigazione oltre oceanica, la conservazione dei corpi dei defunti assunse una rilevanza commerciale notevole, soprattutto per l’esigenza di riportare in patria, in buono stato di conservazione, salme di persone decedute nel nuovo mondo. Si trattava dunque di un buon affare che, dati gli investimenti fatti nell’acquisto di costosi materiali e attrezzature, non andò a buon fine. Agli inizi del 1842 Antonio si interessò alla lettura di alcuni libri che trattavano di galvanostegia, cioè della ricopertura elettrochimica, tramite apposite batterie, con oro o argento di oggetti di metalli meno pregiati come ferro, ottone o rame. Nell’ottobre del 1843,venne mandato dalla Spagna un nuovo governatore, Leopoldo O'Donnell, che per risparmiare tempo e denaro sulle forniture dell’esercito spagnolo, stipulò un contratto con Meucci, dalla durata di circa 4 anni, per galvanizzare tutto ciò che veniva richiesto, compresi alcuni oggetti privati. Antonio Meucci fu il primo ad introdurre la galvanostegia in America. La popolarità di Meucci all’Avana aumentò a tal punto che, il 16 dicembre 1844 gli fu dedicata una serata d’onore[18] al Gran Teatro de Tacón, il quale, dopo un violento uragano e una breve riapertura, venne ristrutturato grazie alla direzione generale dei lavori affidata proprio ad Antonio Meucci. Egli introdusse un nuovo complesso di sipari e un nuovo sistema di ventilazione da lui concepito, installando anche una nuova macchina importata dagli Stati Uniti con la quale si poteva alzare e abbassare il palco in pochi minuti. Si dice anche che Antonio sia stato vicino agli insorti, aiutando con denaro la rivoluzione del 48’.

La trasmissione della voce[modifica | modifica sorgente]
Fu nel corso di esperimenti di elettroterapia che Antonio Meucci scoprì, nel 1849, la trasmissione della voce per via elettrica, divenendo così, in assoluto, il primo pioniere del telefono elettrico della storia. Antonio diede subito al suo sistema il nome di “telegrafo parlante”, ribattezzato successivamente telettrofono. Essendo il teatro Tacón inattivo dal 1º febbraio 1848 ed essendo scaduto il contratto con O’Donnell, Antonio non aveva molto da fare, se si eccettua la galvanizzazione di oggetti per privati. Accadde che alcuni suoi amici medici, discutendo con lui dei sistemi terapeutici elettrici di Mesmer, sui quali Meucci si era documentato, gli chiesero di farne una verifica su alcuni pazienti, per lo più affetti da reumatismi. Durante il processo Bell/Globe[16] Antonio così ne riferì:
"Avendo trascorso il trattato di magnetismo animale di Mesmer mi venne l’idea di applicare e farne esperimenti, applicando la elettricità per le persone malate per ordine di qualche amico dottore che teneva per vedere se era giusto quello che diceva detto Mesmer; e nel tempo che non aveva molto da fare mi dedicava pure a dar delle scosse a diverse persone che erano impiegate da me – negri – e qualche volta a mia consorte; nello stesso tempo avevo collocato dal mio laboratorio ad una terza stanza un conduttore elettrico e prodotta elettricità per una serie di batterie Bunsen che riteneva nel mio laboratorio. Un giorno si presentò una persona da me conosciuta che era malata di reumatismi alla testa. Allora lo collocai nella terza stanza, gli misi in mano i due conduttori che comunicavano alla batteria, che alla fine detti conduttori tenevano un utensile, isolato dal conduttore, di sughero, della forma che qui descrivo; di sopra al detto sughero una linguetta metallica saldata al conduttore di filo di rame isolato che passava nell’interiore di detto sughero e comunicava colla batteria. Nel mio laboratorio, dove io riteneva uno strumento equale a quello che lui teneva nella mano gli ordinai di mettersi la linguetta metallica nella bocca onde essendo in comunicazione con me del fluido elettrico, desiderava sapere ove era la sua malattia. Mi misi lo stesso utensile al mio orecchio. Al momento che la persona malata s’introdusse la linguetta alle labbra ricevette una scarica e diede un grido. Io ottenni nello stesso momento al mio udito un suono. Interruppi l’operazione e per prevenire il caso della scarica elettrica che aveva ricevuto la persona mi venne l’idea di rimediare a tal caso. Presi i due utensili, quello che teneva nella mano l’individuo e il mio, e li foderai con un cartoccio di cartone onde rendere isolata la linguetta dal contatto con la carne; ordinai all’individuo malato che ripetesse l’operazione fatta anteriormente, che non avesse alcun timore di essere più offeso dall’elettricità e che parlasse pure liberamente dentro al cartoccio. Lui lo fece immediatamente. Lui mise il suo cartoccio alla bocca e io misi il mio all’orecchio. Al momento che il suddetto individuo parlò ricevetti il suono della parola, non distinta, mormorio, suono inarticuolato. Feci ripetere differenti volte nella stessa giornata. Di poi riprovai in differenti giorni e ottenni lo stesso risultato. Da questo momento fu la mia immaginazione e riconobbi che avevo ottenuto la trasmissione della parola umana per mezzo di filo conduttore unito con diverse batterie per produrre l’elettricità, a cui diedi il nome immediatamente di “Telegrafo parlante”. Questo fu circa la fine del ’49 al ’50 onde rilasciai i miei esperimenti su detto oggetto, riservandoli al mio arrivo a New York, che dovevo lasciare l’Avana dal ’50 al ’51. Io aveva una quantità immensa di batterie, circa 60".
Meucci dichiarò inoltre, sempre durante il processo Bell/Globe[16], di aver effettuato il primo esperimento con tutte le 60 batterie e, dato che ogni batteria produceva circa 1,9 volt di tensione, si può concludere che la prima scarica arrivava a un totale di 114 volt, mentre nei successivi esperimenti dichiarò di aver ridotto il voltaggio al solo utilizzo di 4 o 6 pile, quindi un voltaggio compreso tra i 7,6 e 11,4 volt circa. L’espressione “mi misi lo stesso utensile al mio orecchio” non deve intendersi, almeno per quella prima volta, al fatto che Meucci accostò deliberatamente il suo strumento all’orecchio, ma che udì provenire il grido dallo strumento accidentalmente vicino al suo orecchio, dato che tale strumento era tenuto nella mano sinistra in modo tale da poter spostare il morsetto tra le varie batterie permettendo così la regolazione di tensione necessaria ai fini terapeutici. Quindi, se Meucci non avesse seguito l’assurda prescrizione di Mesmer e di Bertholon di porsi in comunicazione elettrica con il paziente (molto probabilmente ai fini di regolare la tensione al voltaggio più opportuno), non avrebbe scoperto il suo telegrafo parlante.

New York[modifica | modifica sorgente]
Nel 1850 veniva a scadere il terzo rinnovo del contratto dei coniugi Meucci con Don Francisco, al quale, a sua volta, scadeva la concessione governativa per la gestione in esclusiva degli spettacoli teatrali all’Avana. Molti amici di Meucci gli consigliarono, specie dopo aver ascoltato il racconto degli esperimenti da lui eseguiti, di spostarsi verso New York, perché all’epoca non c’era miglior terreno per sfruttare il suo ingegno. Inoltre, vi era la concreta possibilità che il governatore fosse venuto a sapere dei soldi inviati a Garibaldi, cosa non molto preoccupante data la buona fama di Antonio, ma comunque da non sottovalutare. Il 23 marzo 1850, tutti i componenti dell’Opera Italiana, insieme alla famiglia al completo dell’impresario che aveva pensato bene di dedicarsi ad organizzare spettacoli negli Stati Uniti, dato il crescente interesse per l’opera degli americani, partirono per Charleston. Antonio non partì con loro, molto probabilmente a causa della morte della figlia, avvenuta a ridosso della progettata partenza. Tale notizia risulterebbe da un’unica fonte ritenuta attendibile, il “The Sun”, che così riporta nel necrologio di Antonio Meucci pubblicato il 19 ottobre 1889: "In 1850 Meucci come to New York from Cuba, where is only child, a girl of 6, had just died". Il fatto che non fossero nati figli dalla coppia nei 10 anni antecedenti, potrebbe essere spiegato dalla grave forma di sifilide contratta da Antonio all’età di 21 anni, la quale avrebbe potuto indurre un certo grado di sterilità. Domenica 7 aprile 1850, il “Diario de la Marina” dava la notizia della partenza prossima dei coniugi Meucci. La partenza della Norma, una nave americana, fu fissata in un primo momento per il 16 di aprile, ma partì invece martedì 23 aprile 1850. L’allontanamento dall’Avana giovò anche alla moglie Ester, data la notevole presenza di umidità dannosa per la sua salute. Il 1º maggio 1850 i coniugi Meucci sbarcarono a New York, stabilendosi quasi subito a Clifton, un piccolo quartiere nell’isola di Staten Island, dove rimasero fino alla morte. Qui Antonio acquistò un cottage (oggi trasformato nel Garibaldi-Meucci Museum[19]) e aprì una fabbrica di candele steariche, secondo un progetto di sua concezione. Garibaldi, anch’esso giunto a New York, venne ospitato da Meucci tra il 1850 e il 1853, come possiamo constatare dalle sue Memorie[20] in cui scrive: "Antonio si decise a stabilire una fabbrica di candele e mi offrì di aiutarlo nel suo stabilimento. Lavorai per alcuni mesi col Meucci, il quale non mi trattò come un lavorante qualunque, ma come uno della famiglia, con molta amorevolezza". La fabbrica, sebbene fosse la prima del suo genere nelle Americhe, non ebbe molto successo e Antonio la trasformò successivamente in una fabbrica di birra lager, molto richiesta nella zona. Anche quest’ultimo tentativo non andò a buon fine, a causa di un certo J.Mason, a cui Meucci aveva affidato la direzione amministrativa e commerciale. Il 13 novembre 1861, il cottage dei coniugi Meucci, con tutto il contenuto, venne venduto all'asta, ma fortunatamente il compratore gli consentì di abitarci senza pagare alcun affitto. Da quel momento la loro situazione economica continuò a peggiorare ulteriormente.

Esperimenti successivi sul “Telettrofono”[modifica | modifica sorgente]


Francobollo del disegno di Nestore Corradi realizzato per Antonio Meucci nel 1858 e prova importante sugli studi sull'invenzione del telefono
Nello 1854 la moglie Ester fu costretta a letto da una grave forma di artrite reumatoide, che la rese permanentemente invalida, fino alla morte, avvenuta il 21 dicembre 1884. Antonio per poter comunicare con la moglie, al secondo piano del loro cottage, mise a frutto la sua scoperta dell’Avana del 1849 e realizzò un collegamento telefonico permanente tra la camera da letto e la cantina, poi di qui al suo laboratorio esterno. Successivamente, dal 1851 al 1871, Meucci provò sul collegamento più di trenta telefoni di tipi diversi di sua concezione. Riuscì ad ottenne un primo soddisfacente risultato tra il 1858 e il 1860, usando un nucleo magnetico permanente, una bobina e un diaframma, ma fu solo tra il 1864 e il 1865 che ne riuscì a realizzare uno praticamente perfetto. Questo telefono aveva tutti i requisiti di uno moderno; era infatti stato risolto il problema del diaframma in pelle, sostituito con uno interamente in metallo che poteva essere bloccato lungo tutta la circonferenza grazie a una scatola da barba il cui coperchio venne forato per ricavarne un cono acustico, e i problemi riguardanti la comunicazione a lunga distanza, che i laboratori Bell avrebbero individuato molto anni più tardi. Nello stesso anno, fu data dalla stampa la notizia dell’invenzione di un telefono da parte del valdostano Innocenzo Manzetti. Antonio in questa occasione rivendicò la sua priorità, con una lettera[21] inviata al direttore del Commercio di Genova il 13 ottobre 1865 e che venne pubblicata il 1º dicembre. Inoltre, il 30 luglio 1871, alla già disagiata situazione economica, si aggiunse un’ulteriore sciagura a causa dell’esplosione del traghetto Westfield, che collegava New York a Staten Island, e che rese Meucci infermo per molti mesi. Ciononostante, ancora convalescente, si impegnò con tutte le sue forze per rendere operativa la sua invenzione.

Caveat e brevetto del “Telettrofono”[modifica | modifica sorgente]
Il 12 dicembre 1871, Meucci fondò con tre italiani la “Telettrofono Company”[22], il cui obbiettivo primario era quello di effettuare tutti i necessari esperimenti per la realizzazione del Telettrofono. Il contratto prevedeva inoltre di estendere le attività della società in ogni stato d’Europa e del mondo, nei quali la Telettrofono Company si proponeva di ottenere brevetti, di formare società affiliate e di concedere licenze. Tuttavia la compagnia si dissolse nel giro di un anno e, fallito il precedente tentativo del 1860 di proporre la sponsorizzazione dell’invenzione a qualche imprenditore italiano, il 28 dicembre 1871 Antonio Meucci depositò presso l’Ufficio Brevetti statunitense, a Washington, il caveat n. 3335 dal titolo “Sound Telegraph” in cui descriveva la sua invenzione, in attesa di trovare i 250$ per depositare un brevetto regolare. Nell’estate del 1872, Antonio Meucci si rivolse al Vice Presidente Mr. Edward B. Grant dell’American District Telegraph Co. di New York, del quale erano consulenti Alexander Graham Bell ed Elisha Gray, affinché gli fosse concesso di sperimentare il suo telettrofono nelle linee telegrafiche di quella compagnia. Poiché Grant, dopo aver promesso il suo aiuto, tergiversava con pretesti vari, dopo due anni Meucci richiese la restituzione delle descrizioni e dei disegni consegnati, ma gli fu risposto che erano stati smarriti. Nel dicembre 1874, Antonio non riuscì più a trovare qualcuno che gli prestasse i 10$ necessari per pagare la tassa annuale di mantenimento del suo caveat e pertanto, esso decadde il 28 dicembre 1874, secondo quanto previsto dalla allora legge brevettuale statunitense. Tuttavia, alcuni critici hanno messo in dubbio tale aspetto della vicenda, poiché Meucci fu in grado di brevettare altre invenzioni (non correlate al telefono) al costo di 35$ l'una negli anni 1872, 1873, 1875 e 1876[23]. Venerdì 18 ottobre 1889 alle ore 9:40 antimeridiane, Antonio Meucci morì nella sua casa di Clifton, Staten Island, ancora fiducioso nel pieno riconoscimento della priorità della sua invenzione.

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china46
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ANdrew RUssell Garfield (Los Angeles, 20 agosto 1983) è un attore britannico, statunitense di nascita.

Garfield nasce a Los Angeles il 20 agosto 1983, figlio di madre inglese e padre americano. Vive in California fino all'età di tre anni, quando la sua famiglia si trasferisce in Inghilterra, nella regione del Surrey. È ebreo. Studia recitazione presso la prestigiosa Central School of Speech and Drama di Londra, dove si diploma nel 2004.

Nel 2004 vince il Men Theater Award per la sua performance nella commedia teatrale Kes. Nel 2007 interpreta uno studente universitario americano nel film Leoni per agnelli e vince il premio BAFTA per la sua interpretazione nel film Boy A. Nel 2008 appare nel film L'altra donna del re e nel 2009 interpreta Anton nel film Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo. Il 2010 lo vede recitare nei film Non lasciarmi e The Social Network, dove interpreta Eduardo Saverin.

L'attore è stato scelto per il ruolo del protagonista Peter Parker nel reboot sull'Uomo Ragno The Amazing Spider-Man, diretto da Marc Webb e uscito nelle sale cinematografiche italiane il 4 luglio 2012; Garfield riprende il ruolo nel sequel, The Amazing Spider-Man 2 (2014).

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dany61
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RUggero PAsquarelli (Pescara, 10 settembre 1993) è un attore e cantante italiano

Nasce il 10 settembre 1993 a Pescara, in Abruzzo. Nel 2004 si iscrive ad una scuola di recitazione. In seguito, frequenta il liceo delle scienze sociali con indirizzo arti dello spettacolo dedicato a Bertrando Spaventa situato nel comune di Città Sant'Angelo. Dal 2009 fa parte del gruppo musicale angolano 65013, di cui Ruggero è la voce maschile e con cui pubblica alcune cover e svolge alcuni concerti fino al 2010. Ha studiato chitarra, pianoforte e canto moderno.

Nel settembre del 2010 entra nel talent show X Factor nella squadra di Mara Maionchi, nella categoria uomini under 24. Nel programma ha potuto cantare canzoni come "Tu vuó fa l'americano" di Renato Carosone, "You're the First, the Last, My Everything" di Barry White e altre di artisti come Alex Britti, Maroon 5 ed Elton John. In classifica arriva alla sesta posizione, eliminato alla decima puntata. Grazie a questa esperienza ha potuto cantare la canzone "A me me piace 'o Blues" di Pino Daniele nella compilation relativa a X Factor intitolata X Factor 4 Compilation. In seguito, partecipa anche ad alcune manifestazioni come il "Natale del Comune" a Montesilvano.

È stato conduttore della seconda edizione di Social King, andato in onda su Rai 2 e Rai Gulp e anche di Cartoon Magic, andato in onda su Rai 2, stavolta condotto insieme a Ambra Lo Faro. Inoltre ha recitato nel ruolo protagonista di Tom nelle due stagioni della serie televisiva In tour insieme a Martina Russomanno e Arianna Costantin. È stato pubblicato anche un album della serie dove Pasquarelli canta alcune canzoni.

Viene scelto per girare la seconda parte della telenovela "Violetta" e quindi si trasferisce a marzo 2012 a Buenos Aires per interpretare il ruolo di Federico. Viene anche confermato per la seconda stagione, sempre negli ultimi quaranta episodi della serie. Nel 2013 conduce insieme a Valeria Badalamenti il programma Get the Party su Disney Channe

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Enza
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PAolo MAlco

Paolo Malco (La Spezia, 10 aprile 1947) è un attore italiano.

È noto per aver interpretato alcuni film italiani divenuti dei cult movie, quali Quella villa accanto al cimitero e Lo squartatore di New York, diretti da Lucio Fulci, e Fuga dal Bronx, diretto da Enzo G. Castellari.

Nelle stagioni teatrali 1978-1979 e 1979-1980 ha interpretato Cristiano nella commedia musicale Cyrano, scritto da Riccardo Pazzaglia e Domenico Modugno, per la regia di Daniele D'Anza.

Dal 1998 al 2006 è stato coprotagonista nel cast della fiction Incantesimo. Dal 2008 al 2010 è stato l'interprete di Francesco Riva nella soap opera di Canale 5 CentoVetrine.





buon venerdì

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dany61
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MArco PAolini (Belluno, 5 marzo 1956) è un drammaturgo, regista, attore e produttore italiano

Autore e interprete di un repertorio che appartiene al cosiddetto teatro civile, si occupa di teatro dagli anni settanta. La sua attività si distingue per il gusto dello studio dei testi e della ricerca delle fonti e per l'accostamento continuo dei fatti a trovate teatrali spesso dissacranti e ironiche; i suoi spettacoli, in questo modo, affrontano tematiche complesse.

Alla festa dei macchinisti ferroviari a Pistoia
Paolini - i cui spettacoli sono per la gran parte sviluppati in monologhi spesso recitati in lingua veneta è considerato uno dei massimi esponenti della cosiddetta "prima generazione" di quel "quasi-genere" solitamente definito come teatro di narrazione[senza fonte]: un teatro che, sulla scia della lezione del Mistero Buffo di Dario Fo, si fonda sul racconto di un performer che - senza trucco, costumi o scenografia - assume la funzione di narratore, con la propria identità non sostituita, cioè senza interpretare un personaggio. Si è soliti ascrivere alla prima generazione della narrazione, oltre a Paolini, anche Laura Curino e Marco Baliani: le voci più significative della "seconda generazione" sono invece Ascanio Celestini, Davide Enia, Giulio Cavalli e Mario Perrotta.[senza fonte]

Fino al 1994 Paolini ha lavorato in vari gruppi teatrali: Teatro degli Stracci, Studio 900 di Treviso, Tag Teatro di Mestre e Laboratorio teatro settimo. Con quest'ultimo ha realizzato Adriatico (1987), il primo della serie degli Album, e ha partecipato all'allestimento di diversi spettacoli teatrali, rivedendo fra gli altri Shakespeare e Goldoni.

Negli anni novanta inizia a collaborare con la Cooperativa Moby Dick - Teatri della Riviera con cui ha realizzato spettacoli come Il racconto del Vajont, Appunti foresti, Il milione - Quaderno veneziano di Marco Paolini e i Bestiari (raccolta di spettacoli dedicati al recupero della cultura locale, in particolare veneta).

Proprio grazie a Il racconto del Vajont Paolini arriva al grande pubblico; lo spettacolo vince nel 1995 il Premio Speciale Ubu per il Teatro Politico, nel 1996 il Premio Idi per la migliore novità italiana e nel 1997 l'Oscar della televisione come miglior programma dell'anno per la trasmissione televisiva sulla tragedia del Vajont, trasmessa da Rai 2 in diretta dalla diga del Vajont il 9 ottobre 1997, anniversario del disastro[1].

Dal 1999 Paolini autoproduce i suoi progetti teatrali, editoriali e cinematografici attraverso l'attività della Società JoleFilm.

Nel 2013 recita con Checco Zalone in Sole a catinelle di Gennaro Nunziante

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lampaDINA e lampaDario
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dany61 ha scritto:

MArco PAolini (Belluno, 5 marzo 1956) è un drammaturgo, regista, attore e produttore italiano

Autore e interprete di un repertorio che appartiene al cosiddetto teatro civile, si occupa di teatro dagli anni settanta. La sua attività si distingue per il gusto dello studio dei testi e della ricerca delle fonti e per l'accostamento continuo dei fatti a trovate teatrali spesso dissacranti e ironiche; i suoi spettacoli, in questo modo, affrontano tematiche complesse.

Alla festa dei macchinisti ferroviari a Pistoia
Paolini - i cui spettacoli sono per la gran parte sviluppati in monologhi spesso recitati in lingua veneta è considerato uno dei massimi esponenti della cosiddetta "prima generazione" di quel "quasi-genere" solitamente definito come teatro di narrazione[senza fonte]: un teatro che, sulla scia della lezione del Mistero Buffo di Dario Fo, si fonda sul racconto di un performer che - senza trucco, costumi o scenografia - assume la funzione di narratore, con la propria identità non sostituita, cioè senza interpretare un personaggio. Si è soliti ascrivere alla prima generazione della narrazione, oltre a Paolini, anche Laura Curino e Marco Baliani: le voci più significative della "seconda generazione" sono invece Ascanio Celestini, Davide Enia, Giulio Cavalli e Mario Perrotta.[senza fonte]

Fino al 1994 Paolini ha lavorato in vari gruppi teatrali: Teatro degli Stracci, Studio 900 di Treviso, Tag Teatro di Mestre e Laboratorio teatro settimo. Con quest'ultimo ha realizzato Adriatico (1987), il primo della serie degli Album, e ha partecipato all'allestimento di diversi spettacoli teatrali, rivedendo fra gli altri Shakespeare e Goldoni.

Negli anni novanta inizia a collaborare con la Cooperativa Moby Dick - Teatri della Riviera con cui ha realizzato spettacoli come Il racconto del Vajont, Appunti foresti, Il milione - Quaderno veneziano di Marco Paolini e i Bestiari (raccolta di spettacoli dedicati al recupero della cultura locale, in particolare veneta).

Proprio grazie a Il racconto del Vajont Paolini arriva al grande pubblico; lo spettacolo vince nel 1995 il Premio Speciale Ubu per il Teatro Politico, nel 1996 il Premio Idi per la migliore novità italiana e nel 1997 l'Oscar della televisione come miglior programma dell'anno per la trasmissione televisiva sulla tragedia del Vajont, trasmessa da Rai 2 in diretta dalla diga del Vajont il 9 ottobre 1997, anniversario del disastro[1].

Dal 1999 Paolini autoproduce i suoi progetti teatrali, editoriali e cinematografici attraverso l'attività della Società JoleFilm.

Nel 2013 recita con Checco Zalone in Sole a catinelle di Gennaro Nunziante





Dina & Dario
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dany61
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MArk GRigor'evi#269; Krejn Kiev, 3 aprile 1907 – Odessa, 17 ottobre 1989) fu un matematico sovietico, considerato uno dei maggiori esponenti della scuola sovietica di analisi funzionale. È conosciuto per il suo lavoro nella teoria degli operatori (in stretta correlazione con problemi provenienti dalla fisica matematica), sul problema del momento, in analisi e in teoria delle rappresentazioni.

Krejn nasce a Kiev nel 1907 e a 17 anni si trasferisce a Odessa. Ha una difficile carriera accademica, non riuscendo a completare la sua prima laurea, ed avendo continuamente problemi a causa delle discriminazioni antisemitiche.

Nel 1982 riceve il Premio Wolf per la matematica (insieme ad Hassler Whitney), ma non gli è permesso di partecipare alla cerimonia di premiazione.

Muore a Odessa nel 1989.

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GRimaldi Laura

Laura Grimaldi (Rufina, 1928 – Milano, 3 luglio 2012 è stata una scrittrice e traduttrice italiana.

Nata vicino a Firenze, trascorse l'infanzia con la famiglia a Bergamo. Trasferitasi giovanissima a Milano, inizia a tradurre dall'inglese come consulente della Arnoldo Mondadori Editore. Nel 1962 inizia a dirigere collane come Segretissimo, Il Giallo Mondadori e Urania.

Come critico letterario ha collaborato con Millelibri, Linea d'ombra, Il Messaggero. Nel 1989 ha fondato con Marco Tropea la casa editrice Interno Giallo. A lei si deve la fama di Dashiell Hammett presso il pubblico italiano. Dal 1997 è stata consulente del gruppo editoriale Il Saggiatore. È stata autrice di romanzi, di un libro-inchiesta sul terrorismo (Processo all'istruttoria: cronaca di un'inquisizione politica, prefazione di Giorgio Galli, Milano, Milano libri, 1981) e (con Marco Tropea) di due "satire giallo-politiche" (Elementare, signor presidente, Milano, A. Mondadori, 1977 e Elementare, signor presidente: dieci anni dopo, Milano, A. Mondadori, 1987).

Ha parlato della sua esperienza di "giallista" in Il giallo e il nero: scrivere suspense (Milano, Pratiche, 1996) e Scrivere il giallo e il nero (Roma, D. Audino, 2009). Ha tradotto centinaia di volumi di autori quali Eric Ambler, Ray Bradbury, John Dickson Carr, Raymond Chandler, Agatha Christie, Philip K. Dick, Thomas Harris, Ernest Hemingway, Ellery Queen, Rex Stout, Scott Turow, Donald E. Westlake.

Visse gli ultimi anni nella malattia, e raccontò l'esperienza nell'ultimo romanzo, l'autobiografico Faccia un bel respiro.



AL

buonanotte

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dany61
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Al JArreau cantante statunitense
Figlio di un pastore della Chiesa Avventista del Settimo Giorno, ebbe le prime esperienze canore in un coro ecclesiastico. Durante gli anni del college cantò in un coro dilettantistico chiamato The Indigos e si diplomò nel 1962.

Le prime vere esperienze professionali sono legate ad un trio capitanato da George Duke; da allora Jarreau decise di intraprendere la carriera di cantante professionista.

Al Jarreau è l'unico cantante ad aver vinto tre Grammy Award in tre diverse categorie: jazz, pop, and R&B. Cantante moderno, capace di esplorare con la voce tutte le timbriche, su ritmi swing, pop, jazz e R&B
Anni '60
Nel 1962 si laurea in psicologia. Successivamente consegue un master in Riabilitazione vocale e si trasferisce a San Francisco come assistente sociale ma sente che la musica è la sua passione predominante. Nel 1965 a Los Angeles si esibisce in piccoli jazz club e nello stesso periodo registra il suo primo album “1965” per la Bainbridge. Nessuno però lo nota e dovranno passare dieci anni perché venga inciso un secondo album. Nel 1968 si unisce musicalmente con il chitarrista Julio Martinez, diventando l'attrazione dei night club di Sausalito. Alla fine degli anni 60 inizia a farsi notare nei locali della città cantando con un trio composto tra l'altro dal pianista George Duke.

Anni '70
Nel 1975 durante una esibizione al Bla Bla Cafè di Los Angeles viene notato da un Talent della Warner Bros. Records e pubblica l'albun "We Got By" che in breve tempo riceve positiva accoglienza dalla critica e fa conoscere Jarreau al pubblico del jazz americano. Nel 1976 esce il secondo album "Glow" dove viene confermato il suo talento come uno dei più interessanti cantante dell’area soul jazz. Con il terzo album "Look to the Rainbow" vince il primo Grammy come miglior cantante jazz. Nel 1978 il successo continua con l'uscita dell'album "All Fly Home".

Anni '80
Nel 1981 pubblica l'album "Breakin' away", che lo porterà a vincere il Grammy come miglior cantante pop.
Nel 1983 arriva l'album "Jarreau".
Nel 1984 esce ancora un album di grande successo, "High crime", seguito nel 1985 dal live "In London" registrato alla Wenbley Arena e "L is for Lovers" prodotto da Nile Rodgers (chitarrista degli Chic).

Nel 1985 partecipa ad USA for Africa, un supergruppo di 45 celebrità della musica pop tra cui Michael Jackson, Lionel Richie, Stevie Wonder e Bruce Springsteen, cantando We Are the World prodotta da Quincy Jones e incisa a scopo benefico.

Anni '90
Nel 1992 esce il disco "Heaven and Earth" con cui vince il Grammy come miglior cantante R&B.

Nel 1994 con l'album "Tenderness" ripropone classici della musica come "Your Song" di Elton John, "Mas que nada" di Jorge Ben,"She's Leaving Home" dei Beatles con una rivisitazione personale.

Anni Duemila
Nel 2011 Al Jarreau è ospite nel nuovo album di Eumir Deodato con due brani, Double face e I want you more i due brani e l'intero album sono prodotti dal team Italiano Lino Nicolosi e Pino Nicolosi Nicolosi productions. Il brano "Double face" scritto da Nicolosi, Al Jarreau e Deodato, entra nelle classifiche e playlist di moltissime radio in Europa ed in USA. Il 9 dicembre 2011 appare come ospite nello show televisivo di Checco Zalone Resto Umile World Show, mentre il 16 febbraio 2012, nel corso della terza serata del Festival di Sanremo dedicata all'Italia nel mondo, si esibisce dal vivo cantando il brano "Parla più piano" con i Matia Bazar. Il 17 luglio 2012 riceve a Catanzaro (Italia) il "Riccio d'Argento" dell'orafo Gerardo Sacco di Fatti di Musica, la ventiseiesima rassegna del Miglior Live d'Autore diretta da Ruggero Pegna, nella categoria "I Miti della Musica"

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JAmes FaREntino

James Farentino (Brooklyn, 24 febbraio 1938 – Los Angeles, 24 gennaio 2012) è stato un attore statunitense.

Nato a Brooklyn, ha debuttato nei primi anni '60 in serie TV e film. Il suo esordio cinematografico è rappresentato da La verità sul caso Fueman (1963). Tra il 1969 ed il 1972 prende parte alla serie The Bold Ones al fianco di Burl Ives e Joseph Campanella. Inoltre ha recitato nei film Me, Natalie (1969), Storia di una donna (1970), Il bandito nero (1967) e altri non solo western. Nel 1967 vince il Golden Globe per il miglior attore debuttante grazie al film Come utilizzare la garconniere. Nel 1978 riceve la candidatura ai Premi Emmy 1978 per la sua interpretazione in Gesù di Nazareth. Nei primi anni '80 recita in venti episodi di Dynasty e in una dozzina di episodi di Tuono blu, nonché in diversi film come Morti e sepolti e Countdown dimensione zero. Nella stagione 1985-1986 è nel cast di Mary. Recita in alcuni importanti film (Bulletproof) e serie (E.R. - Medici in prima linea, Melrose Place) anche negli anni '90, mentre le sue ultime apparizioni sono relative al film Women of the Night (2001) e al film TV Drive (2006). Si è spento a causa di un infarto all'età di 73 anni.

Si è sposato quattro volte: dal 1962 al 1965 con Elizabeth Ashley, dal 1966 al 1983 con Michele Lee, dal 1985 al 1987 con Debrah Farentino e dal 1994 con Stella Farentino.





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dany61
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REinaldo RueDA allenatore di calcio colombiano


Attualmente allena la nazionale di calcio ecuadoriana. È stato commissario tecnico della Nazionale di calcio colombiana, sia giovanile che maggiore; ha allenato la selezione dal 18 febbraio 2004 alla fine del 2005, venendo dunque esonerato in seguito alla mancata qualificazione per Germania 2006; ha diretto la Colombia per un totale di quaranta partite. Nel 2006 è stato contattato dalla Federazione calcistica dell'Honduras per gestire la rappresentativa nazionale, firmando poi un contratto di quattro anni nel gennaio 2007.Ha ottenuto la cittadinanza honduregna nell'aprile 2010
Dal 1994 al 1997 Rueda fu l'allenatore del Cortuluá, società della Valle del Cauca. Si sedette sulla panchina in seguito ai poco fruttuosi risultati del Tucho Humberto Ortiz, che aveva portato la squadra in Categoría Primera A; riuscì, al primo anno, a ottenere la salvezza, mantenendosi poi a centro classifica nelle stagioni seguenti. Nel 1997, in occasione del torneo Adecuación, venne ingaggiato dal Deportivo Cali, portandolo al secondo posto nel Reclasificación, risultato che però non fu sufficiente a raggiungere le finali. Lasciò l'incarico nel settembre 1998 (la squadra vinse il titolo la stagione seguente, con in panchina José "Cheche" Hernández), guidando poi per quattro mesi, da maggio a settembre 2002, l'Independiente Medellín: lasciò il posto in seguito alla richiesta della federazione calcistica della Colombia di guidare la selezione giovanile

La Nazionale colombiana
In qualità di commissario tecnico, Rueda ha avuto l'occasione di dirigere la selezione colombiana in tutte le categorie: Under-17, 20, 21, 23 e la Nazionale maggiore, segnatamente vincendo con la U-20 il Torneo di Tolone nel 2000;[9] questa competizione vide anche, l'anno successivo, il secondo posto della Nazionale colombiana, che perse contro gli stessi avversari che aveva sconfitto nel 2000, il Portogallo Under-20.Sempre con l'Under-20, nel 2003 centrò la qualificazione al campionato del mondo Under-20 2003, riportando così, dopo dieci anni di assenza, la selezione giovanile a partecipare al principale torneo di categoria;[10] proprio Rueda era stato l'ultimo a riuscire in quest'impresa, essendo stato il CT della Nazionale che aveva preso parte al campionato del mondo Under-20 1993, tenutosi in Australia. Nel corso dell'edizione 2003, portò la squadra al terzo posto, battendo l'Argentina Under-20 per due a uno.



L'amichevole contro l'Inghilterra al Giants stadium di Rutherford (New Jersey)
Nel gennaio 2004, in seguito alle dimissioni di Francisco Maturana (reduce da un solo punto conquistato su dodici nelle eliminatorie per il Mondiale), la Federazione colombiana contattò Rueda per sedersi sulla panchina della selezione. Durante la Copa América 2004, la Colombia raggiunse in quarto posto, debuttando il 6 luglio contro il Venezuela a Lima, vincendo sia detta partita che quella successiva, con la Bolivia, e pareggiando quella con il paese ospitante, il Perù, per 2-2. Il 17 luglio, agli ottavi, la selezione cafetera ebbe facilmente la meglio sulla Costa Rica, soccombendo però per 3-0 ai quarti di finale contro l'Argentina, dovendosi dunque accontentare di giocare la finalina contro l'Uruguay, perdendola per 2-1.

Nel 2005, la Nazionale colombiana venne invitata a partecipare alla Gold Cup, competizione normalmente riservata a selezioni centroamericane. Il ruolino di marcia della compagine sudamericana fu altalenante: persa la prima partita per uno a zero contro Panamá, arrivò un'altra sconfitta, stavolta contro l'Honduras di José de la Paz Herrera, per 2-1; la vittoria del 12 luglio contro Trinidad e Tobago, però, fu sufficiente per passare il turno e qualificarsi agli ottavi di finale. L'avversario era il Messico, storicamente uno dei più titolati del torneo, ma la Colombia vinse il match, giocatosi a Houston, per 2-1; la successiva partita, nuovamente contro Panamá, sancì l'eliminazione della Colombia dal torneo, data la sconfitta per 3-2, e il conseguente quarto posto.

Le qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2006 vedevano, all'arrivo di Rueda, la Colombia a un punto dopo quattro partite. La prima uscita del CT fu il 31 marzo 2004 contro il Perù, vinta in trasferta per 2-0; coadiuvato dagli assistenti Eduardo Velasco e Alexis Mendoza, l'allenatore portò la selezione a tornare in corsa per la qualificazione, dopo la vittoria per 5-0 sull'Uruguay del giugno 2004. I tre pareggi con Paraguay, Cile e Brasile fecero sì che la Nazionale non perdesse il gruppo di testa, raggiungendo quota dieci punti. Il 17 novembre 2004, la vittoria per 1-0 contro la Bolivia a Barranquilla diede un'ulteriore motivazione al gruppo. La prima giornata del 2005, però, non fu redditizia come l'anno precedente, e la Colombia raccolse solo un punto dei sei in palio nel doppio scontro con Venezuela e Argentina; il turno di giugno, invece, vide due vittorie contro Perù e Ecuador: furono però gli ultimi tre incontri, la sconfitta contro l'Uruguay e le inutili vittorie contro Cile e Paraguay a determinare l'esclusione definitiva della Colombia dal Mondiale.

CT dell'Honduras[modifica | modifica sorgente]
Nel gennaio 2007 arrivò in Honduras, per poi viaggiare verso El Salvador, dove si svolgeva la Coppa delle Nazioni UNCAF; in questa competizione, la rappresentativa honduregna era guidata dal navigato tecnico José de la Paz Herrera. Il debutto di Rueda come CT avvenne il 24 marzo a Fort Lauderdale, Florida, contro El Salvador.Il 3 dicembre 2009 fu presente al sorteggio di Città del Capo, e successivamente andò in Europa in cerca di strutture che potessero ospitare la preparazione pre-Mondiale della selezione honduregna; l'11 dicembre fu vittima di un incidente d'auto presso Annecy, nelle Alpi svizzere, uscendone però illeso.[19] Il debutto in una competizione ufficiale arrivò l'8 giugno 2007 contro Panamá, al Giants Stadium, in occasione della CONCACAF Gold Cup 2007. La competizione terminò con l'eliminazione della rappresentativa dell'Honduras per mano della Selezione di calcio di Guadalupa nella seconda fase.
La prima partita del girone finale: Costa Rica-Honduras all'Estadio Ricardo Saprissa, 11 febbraio 2009
Il 4 giugno 2008 iniziarono le qualificazioni CONCACAF per Sudafrica 2010, con la partita vinta per 4-0 contro Porto Rico all'estadio Olímpico Metropolitano di San Pedro Sula; la qualificazione alla fase seguente arrivò il 18 giugno dopo il 2-2 di Bayamón. Il 20 agosto 2008 iniziò la seconda fase delle eliminatorie (un quadrangolare) con una sconfitta contro il Messico all'Estadio Azteca causata dai gol di Pável Pardo; le successive vittorie con Canada e Giamaica, però, diedero speranze alla selezione di Rueda. Nel girone di ritorno, l'Honduras si presentò a Kingston il 15 ottobre in cerca dei tre punti necessari al superamento del turno; la Giamaica, però, vinse per 1-0, mettendosi in corsa per la qualificazione. Fu dunque decisiva la vittoria con il minimo risultato contro il Messico (autorete di Ricardo Osorio), che permise alla Nazionale honduregna di arrivare al girone successivo, quello finale, a sei squadre.

L'inizio di tale fase vide la sconfitta per 2-0 dell'Honduras sul campo della Costa Rica; l'inclusione di Carlos Pavón nelle convocazioni per lo scontro con Trinidad e Tobago permise di pareggiare per 1-1: l'attaccante infatti segnò la rete che aprì la partita (pareggiata poi all'89o minuto dai rivali caraibici). Il 1º aprile, contro il Messico all'Estadio Olímpico Metropolitano, i gol di Pavón e Costly furono decisivi per il 3-1 finale, che costò la panchina a Sven-Göran Eriksson. La sconfitta contro gli Stati Uniti di Bob Bradley a Chicago complicò ulteriormente la situazione honduregna, che però si riprese battendo El Salvador, Costa Rica e Trinidad e Tobago, raggiungendo quota tredici punti; la vittoria contro El Salvador, in concomitanza con il pareggio degli USA con la Costa Rica diede, il 14 ottobre, la qualificazione alla Nazionale guidata da Rueda, che tornò così ai Mondiali dopo un'assenza di ventotto anni. Grazie all'esito storico del girone (significativo sia per la selezione che per lo stesso tecnico), Rueda fu nominato Personaje del año (personaggio dell'anno) in Honduras.

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Enza
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DAvide ROndoni

Davide Rondoni (Forlì, 1964) è un poeta e scrittore italiano.

Si è laureato in letteratura italiana all'Università di Bologna con Ezio Raimondi. Ha fondato e diretto il Centro di Poesia Contemporanea in seno all'Università felsinea. Ha scritto diverse raccolte di poesia, pubblicate in Italia, nei principali Paesi europei, nonché negli Stati Uniti. L'opera che lo ha posto all'attenzione della critica è Il bar del tempo (1999)[1].seguita da alcuni libri che hanno ricevuto i più importanti premi di poesia, tra cui le opere: "Avrebbe amato chiunque" (Guanda, 2003), "Apocalisse amore" (Mondadori 2008).

Rondoni ha tenuto e tiene corsi di poesia e di letteratura negli atenei di Bologna, Milano Cattolica, Genova, allo Iulm, e negli Stati Uniti (all'Università di Yale e alla Columbia University).

Svolge un'intensa attività pubblicistica: ha fondato e dirige la rivista clanDestino, è opinionista di Avvenire, è stato critico letterario nel supplemento domenicale de Il Sole 24 Ore. Saltuariamente pubblica sul Corriere della Sera.

Dal 2006 conduce sull'emittente televisiva TV2000 Antivirus, un programma di poesia. Ogni puntata è dedicata a un autore; Rondoni ne spiega la poetica, ne svela i maestri, ne legge pubblicamente alcuni versi.




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china46
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ROberta CaPUa (Napoli, 5 dicembre 1968) è un'ex modella e conduttrice televisiva italiana.

Eletta Miss Italia nel 1986 e classificatasi seconda al concorso internazionale Miss Universo 1987, ha avviato una carriera da modella e indossatrice. Dagli anni novanta ha intrapreso la carriera televisiva debuttando dapprima in piccoli ruoli sulle emittenti Fininvest, poi passando a Telemontecarlo e infine raggiungendo la notorietà grazie ai contenitori mattutini RAI, In famiglia e Unomattina.

Dal 2004 è tornata in Mediaset, lavorando per due edizioni a Buona domenica e conducendo programmi come Tutti pazzi per i reality e la prima serata di Sei un mito.
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dany61
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PUrandara DaSA compositore indiano
fu il fondatore e uno dei più importanti compositori della musica carnatica.

Il suo contributo innovativo alla musica è considerato incommensurabile, ed è venerato come il Karnataka Sangeeta Pitamaha (Padre della Musica Carnatica). Simili alle composizioni di Kanaka Dasa, Purandara Dasa affrontata nella sua musica le questioni sociali in aggiunta agli aspetti devozionali. Kanaka fu studioso della musica carnatica appena fondata da Purandara Daasa.

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Enza
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SAlvatori Dario

Dario Salvatori (Roma, 25 novembre 1951) è un giornalista, critico musicale, insegnante, conduttore radiofonico e scrittore italiano, oltreché responsabile artistico del patrimonio sonoro della Rai.

È un personaggio radiotelevisivo che deve alla coppia Renzo Arbore - Gianni Boncompagni il lancio nel mondo dello spettacolo. Apparve come spettatore già nelle trasmissioni "cult" radiofoniche, dedicate ai giovani, mandate in onda verso la fine degli anni sessanta come ad esempio Bandiera gialla, nella quale i figuranti dovevano rumorosamente esprimere il gradimento nei confronti delle canzoni selezionate per una gara canora.

Partecipò, nello stesso periodo e sempre come figurante, alla trasmissione televisiva Per voi giovani; in questa occasione il pubblico in sala poteva effettuare alcune domande agli ospiti presenti in studio, e lui stesso ha ricordato, di recente, dai microfoni della Rai l'aneddoto del suo esordio come "interlocutore musicale" durante il quale pose alcuni quesiti e formulò alcune critiche incisive nei confronti di Gianni Morandi. Verso la fine degli anni settanta entrò nel cast della trasmissione di Rai 2 L'altra domenica, un originale contenitore di intrattenimento e di spettacolo, alternativo rispetto allo standard tradizionale.

La popolarità arrivò nel 1985 grazie alla partecipazione fissa alla trasmissione ideata da Renzo Arbore Quelli della notte. In questa occasione gli venne ritagliato uno spazio su misura per le sue conoscenze, poiché ricoprì il ruolo di un esperto, sui generis, di argomenti artistico-culturali, immerso in un'atmosfera grottesca e umoristica. Come opinionista e critico musicale e di costume ha partecipato a numerose trasmissioni quali Domenica In e a quasi tutti i talk-show presenti nel palinsesto televisivo. Nel 1988 appare nel film Rimini Rimini - Un anno dopo nel ruolo del disc-jokey Max Vermiglio, personaggio che funge da filo conduttore tra i vari episodi in cui è divisa la pellicola[1].

Nella primavera del 1993 conduce su Tmc il programma Rock Notes sulla storia del rock[2]. Ideò, nella seconda metà degli anni novanta una trasmissione monografica musicale, chiamata Famosi per 15 minuti, il cui titolo deve l'ispirazione ad una nota affermazione di Andy Warhol. In ogni puntata Salvatori descriveva, nel lasso di tempo indicato dal titolo, la carriera musicale di un artista prescelto, con almeno 3 o 4 videoclip, oltre ad aneddoti e curiosità.

Durante gli anni Ottanta ha anche ideato e condotto il programma televisivo erotico "Excelsior Made in Italy", affiancato da Ramba e per la regia di Umberto Boserman, in onda sull'emittente romana Nuova Teleregione. Dal 2009 conduce il varietà televisivo di Rai 2 Secondo Canale.

Numerose sono le sue collaborazioni, riguardanti sempre l'ambito dello spettacolo e dei costumi sociali; tra le più significative ricordiamo quelle con: Il Messaggero, Il Corriere della Sera, La Voce, Il Giornale, Il Tempo, L'Espresso, Panorama, L'Europeo, Ciao 2001, Rockstar, Popstar, Il Monello, Controcampo.

Dirige il mensile "Be Magazine" e dal febbraio 2010 cura la rubrica Music-Book Station sui libri musicali per il freepress di musica e cultura moderna Ubix. Dirige dal 2012 la rivista Nuovo Ciao Amici che torna dopo decenni, nella redazione sono presenti tra gli altri: Luciano Ceri, Francesco Quaglia, Claudio Scarpa, Luca Botto e Marcella Noto.



FR

buona domenica e auguri alle mamme

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dany61
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FRanco InTErlenghi (Roma, 29 ottobre 1931) è un attore italiano

Franco Interlenghi inizia la carriera d'attore nel 1946, quindicenne, come protagonista del primo film neorealista italiano: Sciuscià, di Vittorio De Sica. Proprio in questo film il ragazzo Pasquale Maggi interpretato da Franco Interlenghi, interrogato sulla sua data di nascita, dichiara di essere nato il 29 ottobre 1931, reale anniversario dell'attore.

Negli anni successivi, con il volto di giovane bello e una recitazione intensa e pulita, è stato interprete di molti film con la regia, tra gli altri, di Michelangelo Antonioni, Federico Fellini e Mauro Bolognini. Recita in Don Camillo (1952) I vinti (1953), I vitelloni (1953), Giovani mariti (1958). Luchino Visconti lo dirige a teatro in Morte di un commesso viaggiatore.

Interlenghi ha poi continuato una carriera dignitosa, ma non di primo piano. Le sue interpretazioni sono diventate sempre più caratterizzanti, prestando le sue doti di attore di volta in volta a personaggi di secondo piano, ma dalla resa cinematografica molto efficace.

Nel 1955 ha sposato l'attrice Antonella Lualdi. Dal loro matrimonio sono nate due figlie: Stella ed Antonellina Interlenghi, entrambe attrici

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Enza
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TErrie SHell

Terrie W. Snell (1944) è una ex attrice statunitense.

Fa il suo debutto cinematografico nel 1990, nel film Mamma, ho perso l'aereo nella parte della zia Leslie ed ha recitato anche nel suo sequel, Mamma, ho riperso l'aereo - Mi sono smarrito a New York del 1992.

Continuò a recitare, ma decise di ritirarsi dalle scene nel 2008.








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lampaDINA e lampaDario
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SHelley WInters
(WI)




Shelley Winters, nome d'arte di Shirley Schrift
- East St. Louis, 18 agosto 1920
– Los Angeles, 14 gennaio 2006,
è stata un'attrice televisione e cinema
ebrea statunitense,
due volte vincitrice del Premio Oscar.
Il suo nome è segnalato nella Hollywood Walk of Fame al 1750
di Vine Street.
Tra le sue interpretazioni si segnalano
quelle de L'inquilino del terzo piano (Le locataire)
per la regia di Roman Polanski, Un borghese piccolo piccolo,
di Mario Monicelli, al fianco di Alberto Sordi.
Shelley Winters interpretò, inoltre, la madre di Lolita
nell'omonimo film diretto da Stanley Kubrick.
La sua ultima interpretazione risale al 1999
nel film La bomba, di Giulio Base, al fianco
di Vittorio Gassman, con il quale fu sposata
e dal quale ebbe una figlia.
Nello stesso anno fu premiata al
"The Third Annual Hollywood Film Festival".

Biografia
Nata nell'Illinois con il nome di Shirley Schrift da un emigrante
di origine ebraica, Jonas Schrift, e da Rose Winter nata nel Missouri
ma anch'essa figlia di emigranti ebrei.
Shelley Winters studiò recitazione all'Hollywood Studio Club,
dividendo la propria stanza con un'altra debuttante
destinata a diventare una grande celebrità:
Marilyn Monroe.
Attrice dalla carriera lunghissima sviluppata nell'arco
di cinque decenni, irruppe sulla scena hollywoodiana
come vamp dalle chiome bionde (L'urlo della città, 1948)
ma, ben presto, sentendosi limitata da questo cliché,
preferì ampliare la recitazione per orientarsi verso ruoli
di maggiore impegno come ad esempio, nel 1951 a fianco
di Montgomery Clift ed Elizabeth Taylor in Un posto al sole,
nel ruolo della dimessa operaia che trova la morte per
mano del marito. Il film, diretto da George Stevens
e pietra miliare del cinema statunitense, le consentì di
conquistare la sua prima nomination all'Oscar.

Non semplice caratterista, ma attrice dai ruoli di forte impegno,
la Winters non smise mai di studiare ed approfondire il proprio
stile recitativo.
All'Actor's Studio, al fianco del grande attore e maestro
Charles Laughton, perfezionò lo studio nella recitazione
dei classici di Shakespeare, divenendo poi insegnante a sua volta.
Poco più che ventenne aveva debuttato nel film Che donna!,
del 1943, ma avrebbe ottenuto il suo primo ruolo di un certo impegno
solo quattro anni dopo: nel 1947, a seconda guerra mondiale terminata,
recitò sotto la guida di un maestro del cinema, George Cukor,
in Doppia vita, accanto a Ronald Colman.
Nel 1959 si aggiudicò il massimo riconoscimento dell'Academy,
il premio Oscar come miglior attrice non protagonista per
Il diario di Anna Frank; consapevole delle proprie origini ebraiche,
decise di donare la statuetta all'"Anna Frank Museum";
avrebbe riconquistato nuovamente l'Oscar nel 1965 per
il film Incontro al Central Park, tratto da un romanzo di Elizabeth Kata.
È stata la prima attrice a vincere due volte consecutive
l'Oscar come migliore interprete non protagonista:
dopo di lei ci è riuscita solo Dianne Wiest.
La sua personalità, per certi versi esplosiva,
come donna e come attrice l'ha portata spesso sulle prime
pagine dei giornali, anche di quelli riservati strettamente
al gossip sul mondo della celluloide.
La sua stessa vita sentimentale, quanto mai articolata,
è stata analizzata e descritta in modi spesso contraddittori,
ma anche da lei stessa raccontata talvolta attraverso scritti
autobiografici ricchi di particolari rispetto alle vicende dei
suoi tre matrimoni – fra cui quelli con gli attori Vittorio Gassman
(da cui ebbe una figlia, Vittoria, oggi noto medico)
e Anthony Franciosa – e dei numerosi affari di cuore con personalità
dello spettacolo come William Holden, Burt Lancaster e
Marlon Brando.
Con grande autoironia, ricordando le passate avventure,
affermò in seguito:
«Una volta ho girato un film in Inghilterra: faceva così
freddo che stavo per sposarmi».
In onore della sua attività artistica e per l'impegno sociale
portato avanti assieme ad altre personalità del mondo artistico
e politico (la Winters fu amica della famiglia del defunto presidente
John F. Kennedy e una sostenitrice della causa di Martin Luther King),
un gruppo musicale statunitense si è ispirato a lei per
il proprio nome chiaramente allusivo:
Shelley Winters Project.
È deceduta nei primi giorni del 2006 al Rehabilitation
Centre di Beverly Hills dove era ricoverata dal 14 ottobre 2005
in seguito ad un infarto.

buona settimana

Dina & Dario
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Enza
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Inserito il - 12/05/2014 : 11:28:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
WIle COyote


Oltre la Walt Disney e la Hanna & Barbera la produzione di cartoni animati americana vanta anche quella dei famosissimi "Looney Tuns" e "Merry Melodies" prodotti dalla Warner Brows a partire dagli anni '40. Creati per la maggior parte dal gruppo di disegnatori composto da Robert McKimpson, Chuck Jones (scomparso di recente all'età di 89 anni), e Friz Freleng, ci soffermeremo a parlare di due personaggi di queste divertentissime serie di cartoni animati: Wile Coyote e Beep Beep. Wile Coyote (che da noi venne ribattezzato come Vil Coyote) è un coyote delle montagne rocciose americane, che tenta sempre di catturare un velocissimo road runner caratterizzato da uno strano verso simile al clacson di una macchina "beep beep" dal quale deriva il suo stesso nome, Beep Beep appunto. I folli inseguimenti hanno come sfondo le autostrade americane che attraversano il deserto e le montagne e sono arricchiti dai disegni di stravaganti canyon e bizzarri massi sempre posti al limite del crepaccio. Bip BipWile Coyote (Vil Coyote) è un genio della meccanica, inventore inesauribile di trappole e stratagemmi nelle quali però finisce inevitabilmente per cascare lui stesso, anziché il velocissimo e furbissimo Beep Beep. Lo schema narrativo classico è molto semplice e ripetitivo, ma è proprio questo che diverte lo spettatore, infatti ciò che incuriosisce è vedere la fantasia di Wile Coyote nel creare trappole originali, ricordiamo: la tinta che rende invisibili, il classico razzo, i pattini a motore, la catapulta con il masso, la dinamite, la colla posta vicino all'esca per road runner ecc... Wile Coyote (Vil Coyote) finirà sempre vittima dei suoi stessi marchingegni, un po' per sfortuna, un po' per la furbizia di Beep Beep e un po' anche per la sua scarsa capacità nel controllare le sue stesse macchine. Wile Coyote (Vil Coyote)è stato uno dei primi "attori" cinematografici (oltre a Ollio e a Bugs bunny) a rivolgere il suo sguardo alla telecamera, dialogando con il pubblico attraverso una semplice espressione, sia quando furbescamente è pronto per mettere in atto qualche sua diabolica invenzione, sia quando triste e rassegnato ci saluta con la mano prima di precipitare da un altissimo canyon, sottolineato sempre con il classico tonfo con la nuvoletta. WILLIE COYOTEBisogna anche dire che Wile Coyote è indistruttibile, nonostante venga schiacciato da enormi massi o venga incenerito dall'esplosivo, nella scena successiva lo troviamo sempre pieno di energie immerso in qualche nuovo progetto. Le regole fondamentali di questo cartone animato sono le seguenti: Beep Beep non può ostacolare i progetti di Wile Coyote se non spaventandolo con il suo classico verso "Beep Beep", le invenzioni di Wile Coyote (Vil Coyote)funzionano con tutti tranne che con Beep Beep, a volte le invenzioni non funzionano proprio per l'eccessiva meticolosità di Wile Coyote, i due personaggi non devono assolutamente dialogare fra di loro, Beep Beep deve essere sempre in corsa, lo scenario deve essere sempre il deserto. Gli episodi più divertenti che vanno ricordati sono ad esempio quelli in cui Wile Coyote (Vil Coyote)disegna con un pennello i binari di una ferrovia e in una parete l'entrata della galleria, in modo tale che Beep Beep, ingannato, nel tentativo di entrare, sbatta contro il muro della parete. In questo caso succede paradossalmente che il treno esca realmente dalla galleria investendolo e alla guida del treno compaia lo stesso Beep Beep macchinista. Altra scena classica è quella dove troviamo Wile Coyote che spia i movimenti di Beep Beep con dei particolari binocoli, al suo arrivo sotto il canyon è pronto ad azionare una catapulta con un pesantissimo masso che dovrebbe schiacciare il road runner, ma succede sempre che la macchina non funziona e quando Wile Coyote (Vil Coyote)va a ispezionarla e a verificarne il meccanismo, questa scatta all'improvviso facendo ricadere il masso sullo sfortunatissimo Wile Coyote. Altra trappola è quella di mettere del mangime per struzzi in prossimità di un tappeto di colla, sopra il quale è posto un masso pronto a cadere, quando viene azionato per mezzo di una corda. In questo caso Beep Beep arriva velocissimo, si mangia il cibo e scappa via nella frazione di qualche secondo. Wile Coyote (Vil Coyote)sorpreso va a ispezionare il funzionamento della colla che invece su di lui funziona, il masso parte e lui viene inevitabilmente schiacciato. Altra divertentissima scena è quando telecomanda qualche razzo, nel quale ha legato della dinamite, non riuscendo a manovrarlo bene, finisce sempre che il razzo insegue Wile Coyote (Vil Coyote)al posto di Beep Beep, nel tentativo di non fare esplodere la dinamite soffia sulla miccia e quando questa è cortissima e sembra che Wile Coyote l'abbia spenta appena in tempo, la bomba esplode e Wile Coyote (Vil Coyote)diventa nero e bruciacchiato come il carbone. Le avventure a fumetti di tutti questi e di altri personaggi dei cartoni animati della Warner Brows sono stati pubblicati in Italia negli albi dell' Editrice Cenisio.











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dany61
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Inserito il - 13/05/2014 : 07:03:38  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
COby FleenER (Lemont, 20 settembre 1988) è un giocatore di football americano statunitense che gioca nel ruolo di tight end per gli Indianapolis Colts della National Football League. Fu scelto dai Colts all'inizio del secondo giro (34° assoluto) del Draft NFL 2012. Al college ha giocato a football a Stanford
Considerato il miglior prospetto nel ruolo di tight end del Draft 2012, il 27 aprile Fleener fu scelto all'inizio del secondo giro come 34° assoluto dagli Indianapolis Colts con cui si riunì col suo compagno di squadra a Stanford Andrew Luck.

Il 9 settembre, nel debutto come professionista, Fleener ricevette 6 passaggi per 82 yard. Nel turno successivo, Indianapolis ottenne la prima vittoria stagionale contro i Minnesota Vikings: Fleener ricevette 2 passaggi per 16 yard]

Dopo la settimana di pausa, nella settimana 5 i Colts compirono un'epica rimonta contro i Green Bay Packers. Sotto 21-3 alla fine del primo tempo, Indianapolis rimontò fino al 30-27. Fleener contribuì ricevendo 5 passaggi per 41 yard. La partita successiva non andò altrettanto bene ai Colts che persero nettamente contro i New York Jets con Coby che ricevette 4 passaggi per 42 yard .

Il primo touchdown su ricezione della carriera Fleener lo segnò nella vittoria della settimana 13 contro i Detroit Lions. La sua stagione da rookie si concluse con 281 yard ricevute e 2 touchdown in 12 partite, 10 delle quali come titolare.

Il primo touchdown della stagione 2013, Fleener lo segnò nella settimana 2 contro i Dolphins e il secondo due settimane dopo nella agevole vittoria sui Jacksonville Jaguars. Nella settimana 7 segnò la sua terza marcatura nella gara in cui la sua squadra inflisse la prima sconfitta stagionale ai Denver Broncos. Nella settimana 11 stabilì un nuovo primato personale con 8 ricezioni (per 107 yard) contribuendo alla vittoria in rimonta sui Titans. Il 4 gennaio 2014, nel primo turno di playoff i Colts ospitarono i Kansas City Chiefs. Trovatisi in svantaggio per 38-10 nel terzo quarto, Fleener contribuì alla furiosa rimonta segnando un touchdown, con la sua squadra che andò a vincere per 45-44. La corsa di Indianapolis si interruppe la settimana successiva contro i Patriots.

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Enza
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Inserito il - 13/05/2014 : 11:43:04  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ERik King

Erik King (Washington, ...) è un attore statunitense. È noto soprattutto per aver interpretato il sergente James Doakes nella serie televisiva Dexter.

Figlio di un poliziotto, King ha frequentato il Morehouse College, dove ha vinto una "lettera varsity" in atletica leggera e si laurea col massimo dei voti. Per la sua tesi, ha adattato il film del 1985 Krush Groove in un musical. Erik è sopravvissuto ad un grave incidente automobilistico che minacciava di porre fine alla sua carriera di attore.

King inizia come comparsa nella serie tv Kennedy del 1983, mentre il primo ruolo lo ha nel film americano-canadese Prettykill del 1987. Nel corso degli anni recita in diversi film, tra cui Il mistero dei templari e Soluzione estrema. È anche apparso in diverse serie come Malcolm, Streghe e CSI: Miami. Inoltre ha interpretato il ruolo di Moses Deyell nella serie Oz.

L'attore accresce la propria popolarità grazie all'interpretazione di James Doakes nella serie Dexter, ruolo ricoperto in tutti gli episodi delle prime due stagioni (2006-2007). Per questo ruolo ha ricevuto una candidatura ai Saturn Award nel 2008 come Miglior Attore Non Protagonista per la Televisione.

Attualmente è il portavoce per la nuova linea di pneumatici HydroEdge della Michelin.



ST

buona giornata

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china46
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STeven SPielberg

Steven Allan Spielberg (Cincinnati, 18 dicembre 1946) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense.

Agli inizi della carriera, Spielberg è stato un componente dei movie brats, movimento che contribuì alla nascita della Nuova Hollywood degli anni settanta, assieme ai colleghi e amici George Lucas, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese e Brian De Palma.[1] Ha vinto due premi Oscar come miglior regista per Schindler's List (per il quale vince anche la statuetta di miglior film), e per Salvate il soldato Ryan. Ha inoltre ricevuto il Leone d'oro alla carriera alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia del 1993. Nel 1987 ha vinto il Premio alla memoria Irving G. Thalberg.

È stato tra i fondatori della Amblin Entertainment e più di recente (insieme a Jeffrey Katzenberg e David Geffen), della DreamWorks.

Steven Spielberg è considerato uno dei cineasti più importanti della storia del cinema dato il suo grande contributo per la creazione, sia da regista che da produttore, di alcuni dei più grandi capolavori cinematografici.


sera
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dany61
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SPencer TuNIck fotografo statunitense

Ottenuto il Bachelor of Arts nel 1988, Tunick cominciò a fotografare nudi nelle vie di New York nel 1992. È infatti molto conosciuto per le sue fotografie che ritraggono persone nude, principalmente in contesti urbani; solo in pochi casi si tratta di nudi individuali o di piccoli gruppi inseriti in situazioni insolite.

Nel 1994 il fotografo fu arrestato nel Centro Rockfeller di Manhattan (New York), poiché in compagnia di una modella completamente nuda. Dopo aver realizzato alcune foto in altri paesi degli Stati Uniti, nell'ambito di un progetto che prese il nome di Naked States, ha operato a Londra, Lione, Melbourne, Montréal, Caracas, Santiago, San Paolo, Buenos Aires, Sydney, Newcastle, Roma e Vienna. Nel giugno del 2003 ben 7000 persone hanno posato per lui a Barcellona. Nel maggio del 2007, a Città del Messico, ha battuto il suo record personale fotografando oltre 18.000 persone ne el Zócalo, la piazza principale della città.

I modelli da lui utilizzati sono dei volontari. Tunick ha spesso suscitato dibattiti e interrogativi per la natura della sua opera, che molti definiscono una semplice "manifestazione sociale", a sostegno della libertà di espressione. Dalle sue immagini scaturisce una tensione e una riflessione sui concetti di pubblico e privato, individuale e collettivo. L'esperimento visivo di Spencer Tunick compie un'azione livellatrice che permette di comprendere l'omogeneità umana, tramite una visione democratica del nudo, che, totalmente deprivato di umanità e sensualità, ci riporta all'oggetto-merce.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

STeven SPielberg

Steven Allan Spielberg (Cincinnati, 18 dicembre 1946) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense.

Agli inizi della carriera, Spielberg è stato un componente dei movie brats, movimento che contribuì alla nascita della Nuova Hollywood degli anni settanta, assieme ai colleghi e amici George Lucas, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese e Brian De Palma.[1] Ha vinto due premi Oscar come miglior regista per Schindler's List (per il quale vince anche la statuetta di miglior film), e per Salvate il soldato Ryan. Ha inoltre ricevuto il Leone d'oro alla carriera alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia del 1993. Nel 1987 ha vinto il Premio alla memoria Irving G. Thalberg.

È stato tra i fondatori della Amblin Entertainment e più di recente (insieme a Jeffrey Katzenberg e David Geffen), della DreamWorks.

Steven Spielberg è considerato uno dei cineasti più importanti della storia del cinema dato il suo grande contributo per la creazione, sia da regista che da produttore, di alcuni dei più grandi capolavori cinematografici.


sera

l'avevo già messo io!

lampaDINA ha scritto:

STeven Spielberg E' un Grande regista, sceneggiatore e produttore cinematografico ebreo statunitense.
(MI)

buona settimana


Dina & Dario
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Enza
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STefania ROcca

Stefania Rocca (Torino, 24 aprile 1971) è un'attrice italiana.

Nel corso della sua carriera ha ricevuto 2 nomination al David di Donatello, 2 nomination al Nastro d'Argento 1 vittoria, 2 nomination al Globo d'Oro 1 vittoria, 2 nomination al Roma Fiction Fest 2 vittorie.

Nata a Torino il 24 aprile 1971, si trasferisce a Roma per frequentare i corsi di recitazione di Beatrice Bracco e successivamente il Centro Sperimentale di Cinematografia. In seguito va a New York, frequenta l'Actor's Studio.
Prima di intraprendere la carriera di attrice, ha fatto da valletta in un programma sportivo sul canale QuartaReteTv, di Torino. Spesso è stata oggetto delle prese in giro da parte della Gialappa's Band nel corso di Mai dire Gol.

Nel 1994 debutta nel cinema con il film Effetto, seguito nel 1995 da Palermo Milano solo andata. Il successo arriva con la parte di Naima, l'esperta di hardware di Nirvana (1997). Il film non viene accolto con critiche esaltanti ma la performance di Stefania Rocca è molto apprezzata ed ottiene un buon riscontro di pubblico.. Nel 1999 recita una parte nel film Il talento di Mr. Ripley.
Nel 2000 è protagonista, insieme ad Alessia Merz e Flavia Vento, degli spot per la campagna di privatizzazione dell'ENEL ed è nel cast di Pene d'amor perdute. Nel 2002 recita nel film Heaven. Il film ottiene consensi di critica e pubblico[4]. Nel 2002 è inoltre al fianco di Fabio Volo in Casomai. La pellicola è accolta con particolare entusiasmo da parte del pubblico. Nel 2004 recita ne Il cartaio di Dario Argento e ne L'amore è eterno finché dura. Nel 2005 è nel cast de La bestia nel cuore. Il film riceve diversi premi e nomination, tra cui una nomination al David di Donatello a Stefania Rocca come miglior attrice non protagonista. Nel 2006 torna infine a lavorare con Alessandro D'Alatri in Commediasexi. Nel 2007 è nel cast di Go Go Tales e tra il 2008 e il 2009 è protagonista insieme ad Emilio Solfrizzi della serie tv Tutti pazzi per amore, in cui interpreta il ruolo di Laura Del Fiore.
Nel 2011 è protagonista della fiction televisiva RAI Edda Ciano e il comunista, insieme ad Alessandro Preziosi e nel 2012 è uno dei personaggi principali di Una grande famiglia, serie televisiva di Rai 1
Sorella di Silvia Rocca, dopo essere stata a Parigi, ora vive a Milano. Ha due figli: Leone Ariele, nato nel 2007 e Zeno nato nel 2010 avuti dal compagno, l'imprenditore Carlo Capasa.




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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

STefania ROcca

Stefania Rocca (Torino, 24 aprile 1971) è un'attrice italiana.

Nel corso della sua carriera ha ricevuto 2 nomination al David di Donatello, 2 nomination al Nastro d'Argento 1 vittoria, 2 nomination al Globo d'Oro 1 vittoria, 2 nomination al Roma Fiction Fest 2 vittorie.

Nata a Torino il 24 aprile 1971, si trasferisce a Roma per frequentare i corsi di recitazione di Beatrice Bracco e successivamente il Centro Sperimentale di Cinematografia. In seguito va a New York, frequenta l'Actor's Studio.
Prima di intraprendere la carriera di attrice, ha fatto da valletta in un programma sportivo sul canale QuartaReteTv, di Torino. Spesso è stata oggetto delle prese in giro da parte della Gialappa's Band nel corso di Mai dire Gol.

Nel 1994 debutta nel cinema con il film Effetto, seguito nel 1995 da Palermo Milano solo andata. Il successo arriva con la parte di Naima, l'esperta di hardware di Nirvana (1997). Il film non viene accolto con critiche esaltanti ma la performance di Stefania Rocca è molto apprezzata ed ottiene un buon riscontro di pubblico.. Nel 1999 recita una parte nel film Il talento di Mr. Ripley.
Nel 2000 è protagonista, insieme ad Alessia Merz e Flavia Vento, degli spot per la campagna di privatizzazione dell'ENEL ed è nel cast di Pene d'amor perdute. Nel 2002 recita nel film Heaven. Il film ottiene consensi di critica e pubblico[4]. Nel 2002 è inoltre al fianco di Fabio Volo in Casomai. La pellicola è accolta con particolare entusiasmo da parte del pubblico. Nel 2004 recita ne Il cartaio di Dario Argento e ne L'amore è eterno finché dura. Nel 2005 è nel cast de La bestia nel cuore. Il film riceve diversi premi e nomination, tra cui una nomination al David di Donatello a Stefania Rocca come miglior attrice non protagonista. Nel 2006 torna infine a lavorare con Alessandro D'Alatri in Commediasexi. Nel 2007 è nel cast di Go Go Tales e tra il 2008 e il 2009 è protagonista insieme ad Emilio Solfrizzi della serie tv Tutti pazzi per amore, in cui interpreta il ruolo di Laura Del Fiore.
Nel 2011 è protagonista della fiction televisiva RAI Edda Ciano e il comunista, insieme ad Alessandro Preziosi e nel 2012 è uno dei personaggi principali di Una grande famiglia, serie televisiva di Rai 1
Sorella di Silvia Rocca, dopo essere stata a Parigi, ora vive a Milano. Ha due figli: Leone Ariele, nato nel 2007 e Zeno nato nel 2010 avuti dal compagno, l'imprenditore Carlo Capasa.








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Enza
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STefano BArtezzaghi

efano Bartezzaghi (Milano, 20 luglio 1962) è un giornalista e scrittore italiano.

Si è laureato al DAMS (Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna) con Umberto Eco. È figlio di Piero Bartezzaghi, famoso enigmista, e fratello di Alessandro Bartezzaghi, condirettore della Settimana Enigmistica, e di Paolo, redattore della Gazzetta dello Sport.

Dal 1987 ha tenuto rubriche sui giochi, sui libri, sul linguaggio. Attualmente collabora con il quotidiano La Repubblica, per il quale pubblica le rubriche "Lessico e Nuvole", "Lapsus", "Fuori di Testo", e con il settimanale l'Espresso, con la rubrica di critica linguistica "Come dire".

Dal 2010 è docente a contratto presso lo IULM - Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano, dove attualmente insegna "Teorie della creatività". Al tema della creatività ha dedicato il libro Il falò delle novità, nel quale prende in esame il rapporto tra creatività, linguaggio e nuovi media.[1]

Da Settembre 2012 è presente nella trasmissione "Stile Libero" condotta da Marco Santin Giorgio Gherarducci e Flavia Cercato su R101 con una sua rubrica dal titolo "Parole Parole" dove si occupa di far tornare in corso i termini dimenticati dalla lingua italiana

Nel febbraio 2013 è membro della giuria di qualità alla 63ª edizione del Festival di Sanremo, condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.




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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

STefano BArtezzaghi

efano Bartezzaghi (Milano, 20 luglio 1962) è un giornalista e scrittore italiano.

Si è laureato al DAMS (Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna) con Umberto Eco. È figlio di Piero Bartezzaghi, famoso enigmista, e fratello di Alessandro Bartezzaghi, condirettore della Settimana Enigmistica, e di Paolo, redattore della Gazzetta dello Sport.

Dal 1987 ha tenuto rubriche sui giochi, sui libri, sul linguaggio. Attualmente collabora con il quotidiano La Repubblica, per il quale pubblica le rubriche "Lessico e Nuvole", "Lapsus", "Fuori di Testo", e con il settimanale l'Espresso, con la rubrica di critica linguistica "Come dire".

Dal 2010 è docente a contratto presso lo IULM - Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano, dove attualmente insegna "Teorie della creatività". Al tema della creatività ha dedicato il libro Il falò delle novità, nel quale prende in esame il rapporto tra creatività, linguaggio e nuovi media.[1]

Da Settembre 2012 è presente nella trasmissione "Stile Libero" condotta da Marco Santin Giorgio Gherarducci e Flavia Cercato su R101 con una sua rubrica dal titolo "Parole Parole" dove si occupa di far tornare in corso i termini dimenticati dalla lingua italiana

Nel febbraio 2013 è membro della giuria di qualità alla 63ª edizione del Festival di Sanremo, condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.





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china46
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lampaDINA e lampaDario ha scritto:

china46 ha scritto:

STeven SPielberg

Steven Allan Spielberg (Cincinnati, 18 dicembre 1946) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense.

Agli inizi della carriera, Spielberg è stato un componente dei movie brats, movimento che contribuì alla nascita della Nuova Hollywood degli anni settanta, assieme ai colleghi e amici George Lucas, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese e Brian De Palma.[1] Ha vinto due premi Oscar come miglior regista per Schindler's List (per il quale vince anche la statuetta di miglior film), e per Salvate il soldato Ryan. Ha inoltre ricevuto il Leone d'oro alla carriera alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia del 1993. Nel 1987 ha vinto il Premio alla memoria Irving G. Thalberg.

È stato tra i fondatori della Amblin Entertainment e più di recente (insieme a Jeffrey Katzenberg e David Geffen), della DreamWorks.

Steven Spielberg è considerato uno dei cineasti più importanti della storia del cinema dato il suo grande contributo per la creazione, sia da regista che da produttore, di alcuni dei più grandi capolavori cinematografici.


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l'avevo già messo io!

lampaDINA ha scritto:

STeven Spielberg E' un Grande regista, sceneggiatore e produttore cinematografico ebreo statunitense.
(MI)

buona settimana




LO AVEVO CERCATO NEL FORUM MA....NON ME LO HA SEGNALATO!!!

Modificato da - china46 in data 14/05/2014 21:02:26
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china46
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STana KAtic (Hamilton, 26 aprile 1978) è un'attrice canadese che lavora negli Stati Uniti d'America, meglio conosciuta per il suo ruolo come detective Kate Beckett nella serie televisiva Castle.

Nasce a Hamilton, in Ontario, da padre serbo e madre croata emigrati dalla ex Jugoslavia. Trasferitasi con la sua famiglia ad Aurora, nell'Illinois, Stana passa i successivi anni avanti e indietro tra il Canada e gli Stati Uniti. Dopo essersi diplomata nel West Aurora High School nel 1996, la Katic studia recitazione alla Chicago's Goodman School of Drama. Ha quattro fratelli e una sorella, un'estensione vocale da mezzosoprano, e oltre all'inglese parla correntemente serbo-croato, sloveno, francese e italiano.

In ambito televisivo Stana ha interpretato i ruoli di Hana Gitelman in Heroes, Collette Stenger nella quinta stagione di 24 e Simone Renoir nel film TV The Librarian 3 - La maledizione del calice di Giuda, mentre al cinema ha impersonato Jenny nel film Feast of Love con Morgan Freeman, Morgenstern nel film di Frank Miller The Spirit e Corrine Veneau in Quantum of Solace.

Nell'agosto 2008 viene scritturata dalla ABC per un ruolo della detective Kate Beckett nella serie televisiva Castle, come co-protagonista accanto a Nathan Fillion.

Nel 2008 la Katic apre una sua compagnia di produzione, la Sine Timore Production. Nel 2011 doppia il personaggio di Talia al Ghul nel videogioco Batman: Arkham City.
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dany61
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KAtie SchLUkebir (Kalamazoo, 29 aprile 1975) è un'ex tennista statunitense

In carriera ha vinto un titolo di doppio, il Bell Challenge nel 1999, in coppia con Amy Frazier. Nei tornei del Grande Slam ha ottenuto il suo miglior risultato raggiungendo i quarti di finale di doppio agli US Open nel 1998 e di doppio misto a Wimbledon nel 2000

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LUcia Goracci

Lucia Goracci (Orbetello, 16 marzo 1969) è una giornalista italiana.

Iscritta all'albo dei giornalisti professionisti dalla fine degli anni novanta, ha iniziato la sua attività in RAI nella redazione della TGR Sicilia di cui è stata anche conduttrice delle edizioni pomeridiana e serale; successivamente, è stata giornalista inviata in Medio Oriente per Tg2 fino all'assunzione al Tg3 per il quale è stata una delle conduttrici del Tg3 mezzasera, del Tg3 notte, nonché una delle giornaliste spesso presenti in studio del Tg3 Linea Notte. Alternava alla presenza in studio il lavoro da inviata all'estero, in particolare in Medio Oriente o in America Latina: ha documentato infatti, tra gli altri, il Terremoto di Haiti del 2010, l'incidente nella miniera di San José in Cile, la Guerra civile libica.

Dal 2013 lavora a RaiNews24, il canale all news della Rai, con il quale aveva già collaborato in passato. Continua ad occuparsi di temi internazionali come inviata (ha seguito le elezioni presidenziali in Iran, la visita del Presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama a Berlino, le proteste in Brasile durante la FIFA Confederations Cup 2013 e in Egitto contro il presidente Mohamed Morsi).

Il male prima e Il Fatto Quotidiano dopo, denunciavano come nell'elenco dei vincitori del Premio Ilaria Alpi 2011 la giornalista abbia escluso quello del suo cineoperatore-giornalista Claudio Rubino rimasto gravemente ferito durante le riprese.

1.^ Quel pasticciaccio brutto del premio Alpi
^ Premio Alpi 2011 parla al Fatto.it “Siamo pronti a modificare l’albo”



AN


buondì

.


Modificato da - Enza in data 15/05/2014 11:56:43
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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

lampaDINA e lampaDario ha scritto:

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STeven SPielberg

Steven Allan Spielberg (Cincinnati, 18 dicembre 1946) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense.

Agli inizi della carriera, Spielberg è stato un componente dei movie brats, movimento che contribuì alla nascita della Nuova Hollywood degli anni settanta, assieme ai colleghi e amici George Lucas, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese e Brian De Palma.[1] Ha vinto due premi Oscar come miglior regista per Schindler's List (per il quale vince anche la statuetta di miglior film), e per Salvate il soldato Ryan. Ha inoltre ricevuto il Leone d'oro alla carriera alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia del 1993. Nel 1987 ha vinto il Premio alla memoria Irving G. Thalberg.

È stato tra i fondatori della Amblin Entertainment e più di recente (insieme a Jeffrey Katzenberg e David Geffen), della DreamWorks.

Steven Spielberg è considerato uno dei cineasti più importanti della storia del cinema dato il suo grande contributo per la creazione, sia da regista che da produttore, di alcuni dei più grandi capolavori cinematografici.


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lampaDINA ha scritto:

STeven Spielberg E' un Grande regista, sceneggiatore e produttore cinematografico ebreo statunitense.
(MI)

buona settimana




LO AVEVO CERCATO NEL FORUM MA....NON ME LO HA SEGNALATO!!!

ma come non ti ha segnalato?!
a me risultano 47 volte Steven Spielberg in totale 3 3d



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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

STana KAtic (Hamilton, 26 aprile 1978) è un'attrice canadese che lavora negli Stati Uniti d'America, meglio conosciuta per il suo ruolo come detective Kate Beckett nella serie televisiva Castle.

Nasce a Hamilton, in Ontario, da padre serbo e madre croata emigrati dalla ex Jugoslavia. Trasferitasi con la sua famiglia ad Aurora, nell'Illinois, Stana passa i successivi anni avanti e indietro tra il Canada e gli Stati Uniti. Dopo essersi diplomata nel West Aurora High School nel 1996, la Katic studia recitazione alla Chicago's Goodman School of Drama. Ha quattro fratelli e una sorella, un'estensione vocale da mezzosoprano, e oltre all'inglese parla correntemente serbo-croato, sloveno, francese e italiano.

In ambito televisivo Stana ha interpretato i ruoli di Hana Gitelman in Heroes, Collette Stenger nella quinta stagione di 24 e Simone Renoir nel film TV The Librarian 3 - La maledizione del calice di Giuda, mentre al cinema ha impersonato Jenny nel film Feast of Love con Morgan Freeman, Morgenstern nel film di Frank Miller The Spirit e Corrine Veneau in Quantum of Solace.

Nell'agosto 2008 viene scritturata dalla ABC per un ruolo della detective Kate Beckett nella serie televisiva Castle, come co-protagonista accanto a Nathan Fillion.

Nel 2008 la Katic apre una sua compagnia di produzione, la Sine Timore Production. Nel 2011 doppia il personaggio di Talia al Ghul nel videogioco Batman: Arkham City.







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dany61
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ANgelo Fortunato FormigGIni (Modena, 21 giugno 1878 – Modena, 29 novembre 1938) è stato un editore italiano

ngelo Fortunato Formìggini nacque a Collegara, frazione di Modena, quinto e ultimo figlio di una famiglia ebraica con antenati originari di Formigine, da cui presero il cognome, un tempo gioiellieri degli Estensi e poi finanzieri.

Frequentò il Liceo Galvani di Bologna ma ne venne espulso nel 1896 per aver scritto un poemetto - La divina farsa. Ovvero la descensione ad inferos di Formaggino da Modena - da lui fatto stampare e distribuito nell'interno stesso del liceo, nel quale, sulle orme di Dante, satireggiava professori e compagni di scuola.

Concluse così gli studi nel Liceo Muratori di Modena e si iscrisse nella Facoltà di Giurisprudenza, laureandosi con lode nel 1901 presentando la tesi La donna nella Torah in raffronto con il Manava-Dharma-Sastra. Contributo storico-giuridico a un riavvicinamento tra la Razza ariana e la semita, nella quale sostenne che ariani e semiti erano stati originariamente uno stesso popolo: confesserà molti anni dopo di aver completamente inventato quella tesi, che del resto non fu nemmeno discussa.

Trasferitosi a Roma nel 1902, s'iscrisse alla Facoltà di Lettere e filosofia, seguendo le lezioni di Antonio Labriola, aderì all'associazione studentesca «Corda Fratres», vicina alle posizioni massoniche e conobbe la pedagogista Emilia Santamaria, che sposò nel 1906. Tornato l'anno dopo a Bologna, conseguì la sua seconda laurea in filosofia morale con la tesi Filosofia del ridere: ridere, afferma, rende fraternamente solidali gli uomini e l'umorismo è «la massima manifestazione del pensiero filosofico».

L'attività editoriale[modifica | modifica sorgente]
L'attività editoriale ebbe inizio il 31 maggio 1908 con la pubblicazione di una raccolta di sonetti di Alessandro Tassoni, La secchia rapita, e di un volume, prefato da Giovanni Pascoli, di saggi sul poeta modenese, la Miscellanea tassoniana di studi storici e letterari. Unito all'amore per l'opera comica, vi era l'interesse per la filosofia, sicché seguirono pubblicazioni nelle collane della «Biblioteca di filosofia e pedagogia» e in quella degli «Opuscoli di filosofia e pedagogia», oltre a editare la «Rivista di Filosofia», che fu l'organo ufficiale della Società Filosofica Italiana del 1909 al 1918.

Nel 1909 la Casa editrice Formìggini lanciò il primo numero della collana «Profili» con una monografia su Sandro Botticelli: ne seguiranno altri 128, fino al Chiabrera del 1938, «[...] graziosi volumetti elzeviriani [...] non aridi riassunti eruditi, ma vivaci, sintetiche e suggestive rievocazioni di figure attraenti e significative [...] soddisfano il più nobilmente possibile all'esigenza, caratteristica del nostro tempo, di voler molto apprendere col minimo sforzo [...]».[1]



Il verso di una cartolina della serie "Cartoline Parlanti" dell'editore Formìggini
Il favore riscosso dalle pubblicazioni lo convinse ad aumentare dimensioni dell'azienda e numero di iniziative: trasferito a Genova, nel 1912 creò «I Classici del ridere», che fu, secondo la sua definizione, «er mejo fico der mio bigonzo», la collezione di maggior successo, che si aprì con la Prima giornata del Decameron e proseguì con il Satyricon di Petronio e via via, col Gargantua di Rabelais, con il Gulliver, lAsino d'oro, lHeptameron di Margherita d'Angoulême.

Interventista, partì ufficiale volontario per il fronte di guerra nel 1915 ma fu presto congedato. Nel 1916 trasferì nuovamente a Roma la Casa editrice, nei pressi di piazza Venezia: qui, nel 1918, ebbe un'iniziativa particolarmente moderna e originale, per il tempo, quella di segnalare le novità librarie e di tracciare profili di scrittori, fondando la «ICS», ossia «L'Italia che scrive», un periodico mensile d'informazione libraria che, nei suoi intenti, doveva occuparsi di «tutte le principali questioni inerenti alla vita del libro italiano in quanto esse sono essenziali alla vita spirituale della nazione». Contemporaneamente, costituì una biblioteca dell'umorismo, battezzata la «Casa del Ridere», raccogliendo qualunque materiale fosse attinente, dai libri alle riviste, alle stampe, ai quadri.

Nel 1921 Formìggini creò l'IPCI, Istituto per la Propaganda della Cultura Italiana, società della quale egli fu eletto amministratore dal consiglio direttivo formato da eminenti uomini di cultura. Il Governo eresse l'IPCI, con il Regio Decreto del 21 novembre 1921, a Ente Morale e successivamente rinominato Fondazione Leonardo per la Cultura Italiana su proposta di Giovanni Gentile, ministro della Pubblica Istruzione del Governo Mussolini. Il presidente del Consiglio della Fondazione, Ferdinando Martini, appoggiò il progetto di Formìggini di dar vita a una Grande Enciclopedia Italica in 18 volumi, che avrebbe rappresentato, per l'Italia d'allora, una realizzazione culturale di primo livello.

Il ministro Giovanni Gentile non intese però consentire tale progetto, che aveva le sue radici in quella cultura positivistica che egli intendeva superare per affermare il suo programma di egemonia culturale neo-idealistica. Essendo l'«Italia che scrive» la pubblicazione ufficiale della Fondazione, Gentile pretese che il Consiglio direttivo controllasse direttamente il periodico: accusato l'editore di irregolarità amministrative, lo costrinse, con tutto il Consiglio, a dare le dimissioni nel febbraio del 1923 finché, nel 1925, la Fondazione fu assorbita, con tutto il suo patrimonio, dall'Istituto Nazionale Fascista di Cultura, presieduto dallo stesso Gentile. Formìggini dovette così rinunciare al suo progetto che invece, com'è noto, sarà realizzato, auspice il Gentile, da Giovanni Treccani, con la pubblicazione dell'Enciclopedia italiana di scienze, lettere ed arti.

Formìggini aveva reagito già nel 1923 pubblicando La ficozza filosofica del fascismo e la marcia sulla Leonardo. La ficozza, in dialetto romanesco, è il bernoccolo che spunta sulla testa in conseguenza di un colpo ricevuto: per lui, Gentile era il colpo e l'escrescenza cresciuta sulla testa del fascismo. Il libro è insieme un bilancio della sua attività, una satira anti-gentiliana e uno sfogo, ironico e amaro, per la prepotenza subita: il Formìggini resta un ammiratore di Mussolini e, se pure intravede quanto di autoritario si cela nel fascismo, si limita a osservare che «il fascismo è una gran bella cosa visto dall'alto; ma visto standoci sotto fa un effetto tutto diverso».[2]

Continuò a produrre nuove collane: nel 1923 fu la volta delle «Apologie», profili di dottrine filosofiche e religiose, nelle quali uscirono il Cattolicismo di Ernesto Buonaiuti, il Taoismo di Giuseppe Tucci, lEbraismo di Dante Lattes, lAteismo di Giuseppe Rensi e altri nove titoli. L'anno dopo fu la volta delle «Medaglie», monografie di personaggi contemporanei: le pubblicazioni furono travagliate, quando si affrontarono personalità sgradite al regime, come Luigi Albertini, Giovanni Amendola, Filippo Turati e Luigi Sturzo, che dovettero essere ritirate dalle librerie; fra le «Medaglie», il Mussolini di Giuseppe Prezzolini non ebbe invece problemi. Nuove collane ancora furono le «Lettere d'amore», le «Polemiche», le «Guide radio-liriche», l'«Aneddotica» e il «Chi è?», schede biografiche di noti personaggi viventi, che ebbero molto successo. Scritto da lui stesso è invece il Dizionarietto rompitascabile degli editori italiani compilato da uno dei suddetti, pubblicato da Mondadori e ristampato da Formìggini in seconda edizione ampliata nel 1928.

Il suicidio
La Casa editrice cominciò a declinare negli anni trenta: il bilancio tracciato nei suoi Venticinque anni dopo, pubblicati nel 1933, sembra quasi premonitore. Quando il regime, nel 1938, cominciò a preparare l'opinione pubblica in vista delle leggi razziali, dando il via alla propaganda antisemita - il 14 luglio 1938 su Il Giornale d'Italia esce l'articolo Il fascismo e i problemi della razza, in agosto appare il primo numero de «La difesa della razza» - anche Formìggini fu costretto a ricordare quel che sembrava aver dimenticato: di essere ebreo, lui, distante dal sionismo ed estraneo a ogni particolarismo religioso e culturale. Gli scritti di quei mesi, pubblicati nel dopoguerra col titolo di Parole in libertà, uniscono l'invettiva antifascista e antimussoliniana a ingenue esortazioni agli Ebrei di sciogliere la propria identità culturale e religiosa, in un'assimilazione alla quale «si era avviati a grandissimi passi: i nuovi eventi l'hanno troncata. Ma questa non è che una pausa, che sarà più o meno lunga, dopo la quale il cammino sarà ripreso di corsa».

Mutò proprietà e nome della Casa editrice per evitare l'espropriazione e tentò di ottenere i benefici - che si chiamavano «discriminazioni» - previsti per gli ebrei che avessero costituito una famiglia «ariana» e fossero estranei all'ortodossia ebraica. Essendo stato tutto inutile, si preparò al suicidio, a cui pensava da mesi. Tornò a Modena, come a chiudere formalmente e simbolicamente il ciclo della propria vita e, la mattina del 29 novembre 1938 si gettò dalla Ghirlandina, la torre del Duomo, precipitando su un breve spazio di selciato che lui stesso, in una delle ultime lettere, aveva ironicamente chiesto di chiamare, in suo ricordo, al tvajol ed Furmajin, il tovagliolo di Formaggino, in dialetto modenese: una lapide così intitolata oggi lo ricorda.

Ai giornali fu imposto il silenzio. L'unico commento di regime che ci è conservato è la battuta del segretario del Partito fascista, Achille Starace: «È morto proprio come un ebreo: si è buttato da una torre per risparmiare un colpo di pistola»

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lampaDINA e lampaDario
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Giuseppe FlAVio
(AV)



Una edizione del 1640 delle opere di Giuseppe Flavio
tradotte da Thomas Lodge.


Tito Flavio Giuseppe
latino: Titus Flavius Iosephus;
ebraico: pron. /Yosef ben Matityahu;
aramaico: Joseph bar Matthias;
Nato a Gerusalemme, 37 circa
morto a Roma, 100 circa
è stato uno scrittore, storico,
politico e militare
romano di origine ebraica,
noto come Giuseppe Flavio;
scrisse le sue opere in greco.

Dina & Dario
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Enza
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Inserito il - 15/05/2014 : 19:29:17  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GIanfranco Iannuzzo

Gianfranco Jannuzzo, talvolta indicato come Iannuzzo (Agrigento, 7 dicembre 1954), è un attore teatrale e commediografo italiano, attivo anche in cinema e televisione.

Nato ad Agrigento, nel 1954 si trasferisce con la famiglia a Roma. Iniziati gli studi universitari, frequenta il Laboratorio di Esercitazioni Sceniche, diretto da Gigi Proietti. Diplomatosi nel 1982, partecipa ai varietà televisivi della Rai "Attore amore mio" e "A come Alice", per la regia di Antonello Falqui. E sempre per la stessa regia, partecipa alle commedie musicali "Applause".

Continua con "Tito Andronico" di W. Shakespeare insieme a Turi Ferro per la regia di Gabriele Lavia.

Autore di testi propri, nel 1988 gli è stato assegnato il premio Il Fiore. Successivamente è stato per due volte insignito del Premio Charlot e La Giara D'Argento. Nel 2012 riceve il premio alla carriera MizzicaFILM.

È stato sposato dal 1989 con la conduttrice televisiva Gabriella Carlucci, dalla quale si è poi separato. Si è risposato nel 1998 con l'ex modella Ombretta Cantarelli.



CA

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