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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



Regione: Lazio
Città: Roma


85205 Messaggi

Inserito il - 22/09/2012 : 00:58:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FArmar JordAN


Jordan Robert Farmar
Los Angeles, 30 novembre 1986
? un cestista
ebreo statunitense,
che gioca come playmaker con
l'Anadolu Efes Istanbul.
Ha preso la specializzazione in sociologia.

Carriera nella NBA
Farmar nel draft NBA 2006 viene selezionato
dai Los Angeles Lakers al primo giro come
26a scelta.
Per la maggior parte della stagione 2006-07,
? stato la riserva del playmaker titolare Smush Parker.
Fa il suo debutto il 31 ottobre 2006 contro i
Phoenix Suns giocando 14 minuti e facendo 6 punti.
Il 1? aprile 2007 diventa il primo giocatore di sempre
della lega a giocare in una partita di D-League
(con i Los Angeles D-Fenders) e in una di NBA
nello stesso giorno (contro i Sacramento Kings).
Durante la stagione, parte in quintetto dei Lakers
per due volte, la prima il 15 aprile 2007 contro
i Seattle Supersonics.

Nelle cinque partite dei playoffs disputate dai
Lakers contro i Phoenix Suns,
Farmar parte in quintetto titolare.

Nella prima parte della stagione 2007-08
diviene la riserva di Derek Fisher, ma il suo utilizzo
aumenta notevolmente, grazie ai sensibili miglioramenti
al tiro (oltre il 50% dal campo e oltre il 40% dalla linea
dei tre punti) e alla sua rapidit?, che ne fanno una delle
riserve pi? utilizzate da Phil Jackson.
Nella stagione successiva non riesce mai a partire da titolare,
e subisce anche un infortunio al menisco del ginocchio
sinistro che lo costringe ad esser operato e a rimanere fuori
per pi? di un mese.

Nella stagione 2009-2010 ha cambiato il suo numero
di maglia, passando dal n?5 al n?1 (che usava ai tempi
dell'universit? di UCLA). Continua a
ricoprire il ruolo di riserva del playmaker
titolare Derek Fisher.

L'11 luglio 2010 firma per i New Jersey Nets. Durante il
lock-out dell'NBA all'inizio della stagione 2011-2012,
ha giocato per un periodo con gli israeliani del
Maccabi Tel Aviv. Al termine del lock-out,
ha fatto ritorno in New Jersey.

Il 12 luglio 2012 firma un contratto di tre anni con
i turchi dell'Anadolu Efes Istanbul.






Dina & Dario
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china46
Utente Master

Città: Lugano- Svizzera


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Inserito il - 22/09/2012 : 02:54:27  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ANgelo Branduardi

Branduardi ? nato a Cuggiono 12.02.1950, un piccolo paese in provincia di Milano , ma presto si trasfer? con la famiglia a Genova . ? stato istruito come un classico violinista nella scuola locale di musica. All'et? di 18 anni, ha composto la musica per il Confessioni di ONU malandrino ( Hooligan della Confessione ) di Sergej Esenin .
E 'sposato con Luisa Zappa , che ha scritto i testi per molte delle sue canzoni. Hanno due figlie, Sarah e Maddalena, entrambi musicisti.
[img]http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/e/e0/Angelo_Branduardi_chitarra.jpg[/img

du


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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



Regione: Lazio
Città: Roma


85205 Messaggi

Inserito il - 22/09/2012 : 03:56:32  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
china46 ha scritto:

ANgelo Branduardi

Branduardi ? nato a Cuggiono 12.02.1950, un piccolo paese in provincia di Milano , ma presto si trasfer? con la famiglia a Genova . ? stato istruito come un classico violinista nella scuola locale di musica. All'et? di 18 anni, ha composto la musica per il Confessioni di ONU malandrino ( Hooligan della Confessione ) di Sergej Esenin .
E 'sposato con Luisa Zappa , che ha scritto i testi per molte delle sue canzoni. Hanno due figlie, Sarah e Maddalena, entrambi musicisti.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/e/e0/Angelo_Branduardi_chitarra.jpg[/img

du




Dina & Dario
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dany61
Utente Master


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena


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Inserito il - 22/09/2012 : 07:00:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ANgel NieTO pilota motociclistico spagnolo

Ha conquistato 13 titoli iridati nel motomondiale ed ? al secondo posto per numero di titoli vinti, alle spalle del solo Giacomo Agostini.


Carriera

Esord? nel Campionato del Mondo nel 1964 al Gran Premio di Spagna, sul circuito del Montjuich di Barcellona: gareggi? nella categoria Classe 50 e si classific? quinto, guidando una moto Derbi. Nel 1967 vinse i campionati nazionali di 50 e 125, dopo di che diede il via a una serie incredibile di successi a livello mondiale, anche divenendo il pi? giovane pilota a conquistare il titolo iridato della classe 50 nella storia del Motomondiale.

Nieto fu infatti per sei volte campione del mondo nella classe 50 (nel 1969, 1970 e 1972 su Derbi; 1975 su Kreidler; 1976 e 1977 su Bultaco) mentre conquist? il titolo nella classe 125 in sette stagioni (nel 1971 e 1972, su Derbi; 1979 e 1981 su Minarelli; 1982, 1983 e 1984 su Garelli).

Si ritir? dal mondo del motociclismo professionistico nel 1986. In tutta la sua carriera totalizz? novanta successi nei Gran Premi: 27 vittorie nella classe 50, una nella 80 e 62 nella 125. Una curva del circuito di Jerez de la Frontera porta il nome del campione spagnolo.

Negli anni novanta divenne direttore sportivo della Derbi: ebbe il merito di scoprire Manuel Poggiali (vincitore di due titoli), ma fu accusato di nepotismo perch? favor? la carriera del nipote Fonsi e dei figli Pablo e Angel Jr.. Mentre il primo ha vinto cinque corse in 250 ed ? arrivato secondo nel mondiale del 2002 (dietro Marco Melandri), i figli non hanno ottenuto risultati di rilievo: per questo Angel decise di dimettersi nel 2004.

Molto scaramantico, Nieto, che ha vinto 13 titoli mondiali, ad ogni giornalista che gli chieda il numero di affermazioni iridate ottenute, risponde di
averne vinti 12+1





“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
Utente Master


Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: c.franco vto


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Inserito il - 22/09/2012 : 09:15:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
TOsca d'Aquino

(Napoli, 10 giugno 1966) ? un'attrice, comica e conduttrice televisiva italiana.

Attrice di teatro, cinema e televisione, diplomata all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico di Roma, ha raggiunto la notoriet? negli anni Novanta partecipando a due popolari film di Leonardo Pieraccioni, I laureati e Il ciclone, anche se si era gi? fatta notare nel 1989 a soli 23 anni nel film Kinski Paganini, nel quale gira anche alcune scene di sesso violento, interpretando Angiolina, una minorenne.
A partire dal 2000 pur continuando la carriera cinematografica, si ? dedicata con successo alla televisione, lavorando in fiction tv e in alcuni programmi (Torno sabato[1], con Giorgio Panariello e Matilde Brandi, Festival di Castrocaro Terme - Voci & Volti nuovi[2] e Suonare Stella). Nel 2007 ha partecipato alla seconda edizione di Notti sul ghiaccio. Nel 2009 conduce la terza edizione del Premio Citt? dei Cavalieri di Malta.


QU

buon sabato

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celeste
Utente Master


Regione: Lombardia
Prov.: Varese


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Inserito il - 22/09/2012 : 11:44:19  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di celeste Invia a celeste un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
QUellin Artus I - Scultore fiammingo, esponente di spicco di una famiglia di artisti. Si form? sotto la guida del padre Erasmus I (1584-1640)

RO


Buona giornata
maura


Immagine:

16,14 KB

Modificato da - celeste in data 22/09/2012 11:46:08
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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



Regione: Lazio
Città: Roma


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Inserito il - 22/09/2012 : 11:56:39  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dany61 ha scritto:

ANgel NieTO pilota motociclistico spagnolo

Ha conquistato 13 titoli iridati nel motomondiale ed ? al secondo posto per numero di titoli vinti, alle spalle del solo Giacomo Agostini.
Carriera
Esord? nel Campionato del Mondo nel 1964 al Gran Premio di Spagna, sul circuito del Montjuich di Barcellona: gareggi? nella categoria Classe 50 e si classific? quinto, guidando una moto Derbi. Nel 1967 vinse i campionati nazionali di 50 e 125, dopo di che diede il via a una serie incredibile di successi a livello mondiale, anche divenendo il pi? giovane pilota a conquistare il titolo iridato della classe 50 nella storia del Motomondiale.

Nieto fu infatti per sei volte campione del mondo nella classe 50 (nel 1969, 1970 e 1972 su Derbi; 1975 su Kreidler; 1976 e 1977 su Bultaco) mentre conquist? il titolo nella classe 125 in sette stagioni (nel 1971 e 1972, su Derbi; 1979 e 1981 su Minarelli; 1982, 1983 e 1984 su Garelli).

Si ritir? dal mondo del motociclismo professionistico nel 1986. In tutta la sua carriera totalizz? novanta successi nei Gran Premi: 27 vittorie nella classe 50, una nella 80 e 62 nella 125. Una curva del circuito di Jerez de la Frontera porta il nome del campione spagnolo.

Negli anni novanta divenne direttore sportivo della Derbi: ebbe il merito di scoprire Manuel Poggiali (vincitore di due titoli), ma fu accusato di nepotismo perch? favor? la carriera del nipote Fonsi e dei figli Pablo e Angel Jr.. Mentre il primo ha vinto cinque corse in 250 ed ? arrivato secondo nel mondiale del 2002 (dietro Marco Melandri), i figli non hanno ottenuto risultati di rilievo: per questo Angel decise di dimettersi nel 2004.

Molto scaramantico, Nieto, che ha vinto 13 titoli mondiali, ad ogni giornalista che gli chieda il numero di affermazioni iridate ottenute, risponde di
averne vinti 12+1



Dina & Dario
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dany61
Utente Master


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena


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RObbie RObertson musicista, chitarrista e cantante canadese

Jaime Robert Klegerman, nato da padre ebreo e da madre indiana Mohawk (assunse il cognome del padre adottivo, Robertson, dopo che sua madre si rispos? dopo la morte del genitore naturale), Robertson conobbe la musica nella Riserva delle Sei Nazioni nell'Ontario, dove passava le vacanze. Cominci? presto a studiare la chitarra scrivendo canzoni e esibendosi fin da giovane.

Dal 1958, Robertson si esib? a Toronto con diversi gruppi musicali. Nel 1960, incontr? il cantante Ronnie Hawkins, allora leader di una band chiamata The Hawks. Il chitarrista solista era il noto Roy Buchanan, che insegn? a Robertson tanto che, quando lasci? il gruppo per fare il musicista di studio, fu Robertson che divenne il solista del gruppo. Robertson si un? a The Hawks, che si separarono da Hawkins nel 1963.

Il quintetto si rinomin? The Canadian Squires, Levon and the Hawks per chiamarsi alla fine The Band

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
Utente Master


Regione: Veneto
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ROsamunde PIlcher

Rosamunde Pilcher ? nata il 22 settembre 1924 in Cornovaglia e si ? affermata come la pi? celebre ed amata scrittrice contemporanea di storie romantiche. La sua straordinaria capacit? di costruire le atmosfere, l'immediatezza con cui immerge il lettore nel mondo affettivo dei suoi personaggi, l'universo di sentimenti sottili e delicati che sembrano far parte di un modo di vivere oggi perduto e che Rosamunde Pilcher rianima, ne fanno un caso unico nella narrativa contemporanea.




buona serata

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china46
Utente Master

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PIazzetta Giovanni BAttista

Venezia il 16.2.1682, + 28.4.1754


Piazzetta ? nato a Venezia , figlio di uno scultore Giacomo Piazzetta , da cui ha avuto una formazione iniziale nella lavorazione del legno. A partire dal 1697 ha studiato con il pittore Antonio Molinari . Per conto del Piazzetta, ha studiato con Giuseppe Maria Crespi mentre viveva a Bologna nel 1703-05, anche se non vi ? alcuna traccia di Crespi di tutela formale. Grazie a Crespi, Carlo Cignani influenza 's ha raggiunto Piazzetta. Piazzetta fatto trovare ispirazione nell'arte Crespi, in cui il chiaroscuro di Caravaggio ? stata trasformata in un linguaggio di fascino grazioso nelle sue immagini di gente comune. E 'stato anche molto impressionato dalle pale d'altare create da un altro pittore bolognese di un mezzo secolo prima, Guercino .
Intorno al 1710, torn? a Venezia. Non ha vinto il riconoscimento come artista di primo piano, nonostante la sua produzione limitata e la sua natura senza pretese, ma alla fine era meno frequentato, sia a Venezia e soprattutto all'estero, di due altre stelle eminenti veneziano tardo- barocco / rococ? , Ricci e Tiepolo . gi? ampia Piazzeta di argomenti era pi? ampio di quello di questi artisti, Tiepolo, ad esempio, non dipinto quadri di genere e limitato a se stesso la storia grande e pale d'altare religiose. Ricci e Tiepolo aveva una tavolozza luminosa e facilit? facile che ha permesso loro di metri tappeto di soffitto con affreschi, anche se con una superficialit? e glamour che ? assente dalle rappresentazioni pi? scuri e pi? intimo del Piazzetta. Tuttavia, Tiepolo, che ha collaborato con Piazzetta su alcuni progetti, ? stato fortemente influenzato dalla dell'artista pi? anziano, a sua volta, la luminosit? e la brillantezza della tavolozza del Tiepolo avrebbe influenzato Piazzetta nei suoi ultimi anni.
Piazzetta creato un arte di colore caldo e ricco e una poesia misteriosa. Spesso raffigurato contadini, anche se spesso in grande stile. E 'stato molto originale nella intensit? del colore che a volte utilizzato nelle sue ombre, e nella qualit? ultraterrena ha dato alla luce che getta parte di una composizione in rilievo. I gesti e gli sguardi dei suoi protagonisti suggerire drammi invisibile, come in uno dei suoi pi? noti dipinti, l'indovino (1740, ora in Gallerie dell'Accademia , Venezia). Ha portato inafferrabilit? simile ad opere di carattere religioso, come il sotto in su Gloria di San Domenico nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo .
Inoltre il notabile sono i suoi molti disegni attentamente resi di mezze figure o gruppi di teste. Di solito in carboncino o matita nera con lumeggiature di biacca su carta grigia, questi vengono riempiti con lo stesso spirito che anima i suoi dipinti, e sono stati acquistati dai collezionisti come opere indipendenti. Ha anche prodotto incisioni .
Nel 1750 Piazzetta divenne il primo direttore della neonata Scuola di Nudo , e si dedic? negli ultimi anni della sua vita all'insegnamento. E 'stato eletto membro della bolognese Accademia Clementina nel 1727. Tra i pittori del suo studio erano Domenico Maggiotto , Francesco Dagiu (il Capella), John Henry Tischbien il Vecchio, Egidio Dall'Oglio , e Antonio Marinetti . L'incisore Marco Pitteri ? stato affiliato con il suo studio, e incise molti dei suoi opere. Tra le giovani pittori che hanno emulato il suo stile sono Giulia Lama , Federico Bencovich , e Francesco Polazzo (1683-1753). Mor? a Venezia il 28 aprile 1754.



buona serata
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dany61
Utente Master


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BArtolomeo AmmannaTI scultore e architetto italiano

Nato a Settignano (Firenze) nel 1511, formatosi a Firenze con Baccio Bandinelli, intorno al 1530 si rec? a Venezia, dove collabor? con Jacopo Sansovino alla decorazione della Libreria di San Marco (1537). Nel 1550 spos? la poetessa Laura Battiferri e si trasfer? a Roma ove tra l'altro esegu? in San Pietro in Montorio la statuaria della cappella di Antonio e Fabiano del Monte, il cui disegno architettonico ? dato a Vasari.

Con lo stesso Vasari e per papa Giulio III del Monte lavor? poi al ninfeo di Villa Giulia, costruendo fontane e grotte a tre livelli che costituiscono l'elemento "sorpresa" del cortile, secondo un gusto tipico del Manierismo.

Ritornato a Firenze nel 1555, venne pi? tardi nominato artista ufficiale della corte di Cosimo I de' Medici contribuendo alla vivace stagione artistica sviluppata intorno alla corte medicea e finalizzata alla celebrazione del potere di Cosimo I. Da quell'anno pose mano alla "bella fantasia" (Michelangelo) della fontana di Giunone per Sala Grande, poi salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, che non fu mai posta in opera nel luogo per cui fu disegnata, nel frattempo rialzato di circa 7 metri da Vasari. La fonte, in un primo tempo portata nel Parco di Pratolino, quindi nel Giardino di Boboli prima di essere smembrata, ? stata da ultimo raccolta nel Bargello ove, in occasione della mostra del Cinquecentenario di Ammannati, ? stata ora riunita e resa di nuovo leggibile nella sua interezza attraverso una attenta ricostruzione basata su studi storico-artistici verificati dalle nuove tecnologie laser-scanner 3d. Avendo Michelangelo lasciata Firenze nel 1534 e fino alla morte (1564), Ammannati (in parallelo con Vasari, che complet? la Sacrestia Nuova), fu chiamato a lavorare al cantiere michelangiolesco della Biblioteca Laurenziana, che complet? grazie ad un fitto dialogo con Michelangelo e con la committenza. Nel 1559 auspice Eleonora di Toledo Bartolomeo vinse il concorso per la fontana del Nettuno in piazza della Signoria, e scolp? quindi anche il gigante (cosiddetto "Biancone") che la sormonta, terzo in ordine cronologico tra i giganti ammannatiani, dopo quello (perduto) per la Marciana a Venezia e quello per il giardino di Marco Mantova Benavides, a Padova. Nel 1563 Cosimo I de' Medici fond? l'Accademia e Compagnia dell'Arte del Disegno di cui Ammannati fu eletto membro. E fu sempre Cosimo I a commissionargli lavori di ampliamento di Palazzo Pitti di cui disegn? la vasta corte con ordine tripartito e l'ampliamento dei giardini retrostanti.

Artista fra i pi? notevoli e inquieti del secolo, Ammannati fu un tipico interprete dell'intellettualismo manieristico e dell'amore per la "bella maniera" italiana, anche se, da ultimo, giunse a condannare egli stesso queste posizioni sulla base di pressanti istanze religiose e moralistiche.[1] Sua opera romana tarda ? la realizzazione del Collegio Romano per la Compagnia di Ges?, cui Ammannati si era spiritualmente legato.

? sepolto nella chiesa di San Giovannino degli Scolopi a Firenze.

Talvolta criticato in vita, anche aspramente, non piaceva di lui il suo anti-classicismo. Benvenuto Cellini, nella Vita, lo descrisse come il degno seguace dell'odiato Baccio Bandinelli. Oggi la sua opera di scultore, che fonde elementi di Michelangelo con dolcezze di matrice veneta, ? stata rivalutata ed ? ormai considerato come uno degli artisti pi? importanti del manierismo toscano. La produzione architettonica di Ammannati, notevolissima per qualit? ed impegno, ? tuttora oggetto di studio prevalentemente per addetti

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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TIto

Josip Broz nasce a Kumrovec il 7 maggio 1892, in Croazia, regione che si trova in quegli anni sotto la dominazione dell'Impero asburgico. I suoi genitori sono di due nazionalit? diverse, infatti, il padre ? croato, mentre la madre ? slovena. Egli trascorre la sua giovane et? con il nonno materno a Podsreda, in Slovenia e frequenta la scuola elementare a Kumrovec. Il giovane Josip svolge numerose mansioni: lavora come apprendista fabbro e dai dodici ai diciotto anni lavora in una fabbrica metallurgica slovena.

Successivamente diventa Sergente Maggiore e poi Ufficiale. Nel corso della prima guerra mondiale combatte nelle file dell'esercito austriaco contro la Serbia. Nel 1914 viene chiamato sul fronte russo, in Galizia e rimane gravemente ferito nel corso di un combattimento in Bukovina. Dopo qualche mese il suo battaglione viene sconfitto e tutti i soldati diventano prigionieri dei russi. Nel 1916 ? condannato ai lavori forzati in un campo degli Urali.

Nel 1917 viene arrestato per avere capeggiato una protesta portata avanti dai prigionieri di guerra. Broz riesce comunque a fuggire, per recarsi a San Pietroburgo, unendosi ai manifestanti.
Anche in questa circostanza viene rinchiuso in carcere per quasi un mese in Finlandia, poich? ricercato, dopo avere tentato la fuga dal campo di lavoro. Nel 1918 viene ammesso nel Partito comunista russo.

Nel 1920 Josip Broz partecipa alla fondazione del Partito comunista tenutasi a Zagabria. Negli anni della sua permanenza in Russia sposa la giovane Pelagia Belussova. Nel 1928 ? nuovamente arrestato, perch? in possesso di armi clandestine. Finita la sua detenzione in carcere, torna nel suo Paese natale, Kumrovec, operando in clandestinit? sotto lo pseudonimo di Tito.

Poco tempo dopo Tito torna a Mosca, con l'obiettivo successivo di far operare il Partito comunista jugoslavo legalmente nella vita politica del Paese. Josip Broz torna in Jugoslavia nel 1937 alla testa di un gruppo di qualche migliaio di uomini. I suoi bracci destri negli anni della Resistenza sono Milovan Dilas, Aleksandar Rankovi#269; e Edvard Kardelj, uomini che si distingueranno anche negli anni della dittatura. I partigiani titini riescono ad avere l'appoggio degli Alleati. Dopo il governo provvisorio in Jugoslavia di cui Tito fa parte come Ministro degli Esteri, nel 1945 si tengono le elezioni che decretano la vittoria del leader del Partito comunista jugoslavo. In Jugoslavia promulga una nuova Costituzione centralista nel 1946.

Nel 1948 il Paese esce dal Cominform in seguito alla rottura dei rapporti tra Tito e Stalin. L'obiettivo del leader jugoslavo ? quello di perseguire all'interno del proprio Paese delle politiche autonome rispetto a quelle di Mosca. E' per questo motivo che i rapporti tra Unione Sovietica e Jugoslavia si sfaldano, determinando l'esclusione della Jugoslavia dal Cominform. Negli anni Cinquanta Tito accumula la carica di Presidente della Repubblica jugoslava e avvia una politica interna caratterizzata dall'autogestione, la quale permette agli operai, anche se con dei limiti imposti, di autogestire le imprese jugoslave e una politica estera neutrale caratterizzata dai buoni rapporti anche con i Paesi in via di sviluppo.

In seguito alla morte di Stalin avvenuta nel 1953, inoltre Tito instaura una nuova politica di dialogo con l'Unione Sovietica, guidata da Nikita Chruscev. La ripresa dei rapporti tra i due leader politici si ha dopo la visita di Nikita Chruscev e di Nikolai Bulganin nel 1955 a Belgrado. Nel 1956 ? Josip Broz che si reca in Unione Sovietica. Nonostante tutto i rapporti tra i due Paesi in seguito si sarebbero nuovamente raffreddati. Negli anni Sessanta il Presidente Jugoslavo avvia una politica di dialogo con tutti i Paesi mondiali, condannando l'invasione sovietica in Repubblica ceca e la dittatura militare di Augusto Pinochet in Cile.

Gli anni Settanta sono caratterizzati dagli emendamenti costituzionali voluti da Broz e dalle repressioni politiche del regime comunista. Il 16 maggio 1974 Tito diventa Presidente a vita e viene approvata la nuova Costituzione del Paese.

Dopo essere stato ricoverato nel gennaio 1980 in una clinica di Lubiana a causa di problemi di circolazione alle gambe, Josip Broz muore il 4 maggio 1980. Il suo funerale ? organizzato in modo solenne, al quale partecipano numerosi Capi di Stato e di governo.



JO


Buona Domenica

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china46
Utente Master

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JOnathan Rhys-Meyers (Dublino, 27 luglio 1977) ? un attore, modello e musicista irlandese.

L'infanzia e le origini

Jonathan Rhys-Meyers nasce a Dublino con il nome di Jonathan Michael Francis O'Keeffe, primogenito di quattro fratelli. Johnny (cos? ? chiamato in famiglia) viene al mondo con gravi problemi cardiaci, che fanno temere per la sua vita, costringendo la madre a ricoverarlo frequentemente in ospedale durante i primi anni di vita. Circa un anno dopo la sua nascita la sua famiglia si trasferisce nella contea irlandese di Cork. All'et? di tre anni suo padre, John O'Keeffe, divorzia, lasciando da sola la moglie Geraldine Meyers, di cui Jonathan prender? poi il cognome, a preoccuparsi per la salute del figlio e a crescere gli altri tre bambini pi? piccoli, Jamie, Alan e Paul.

Rhys-Meyers trascorre un'infanzia turbolenta, diventando un ragazzo irrequieto e indisciplinato, tanto da venire espulso dalla sua scuola all'et? di sedici anni. "Libero" dagli impegni scolastici, il ragazzo passa gran parte delle sue giornate giocando a biliardo con gli amici, finch? viene notato un giorno, nel 1993, da un agente della Hubbard Casting, colpito dalla bellezza androgina del ragazzo; l'incontro gli procura un'audizione con il produttore David Puttnam, alla ricerca all'epoca di interpreti per il film War of the Buttons di John Roberts (1994). Jonathan non ottiene la parte, ma, in compenso, venne scritturato per girare uno spot pubblicitario che reclamizzava in tutto il paese le minestre della Knorr.
Il successo
Jonathan Rhys-Meyers alla premiere inglese di Mission: Impossible 3 (2006)

Il film che segna la vera svolta e lo consacra al successo ? Velvet Goldmine del 1998, diretto da Todd Haynes; eccentrico, suggestivo, incredibilmente kitsch, il film ripercorre la filosofia del glam-rock britannico. Allontanandosi dalle consuete biopic musicali, il film racconta la storia dell'ultima avanguardia del secolo in fatto di musica e spettacolo. Qui Jonathan veste i panni del musicista glam degli anni settanta Brian Slade, scomparso misteriosamente dopo aver messo in scena, durante un concerto, il suo suicidio artistico. Il personaggio di Brian Slade, che Rhys-Meyers interpreta a soli diciannove anni, si ispira alla storia di David Bowie, eclettica icona del rock, mentre Curt Wild ? identificabile con il trasgessivo Iggy Pop. Il film ottiene il premio per il miglior contributo artistico al Festival di Cannes 1998, ed ha una colonna sonora importante con brani di Brian Eno, Slade, T-Rex, Roxy Music, Lou Reed e molti altri.

Conclusa l'esperienza formativa con Hayes, l'attore continua la sua carriera con Mike Figgis che lo dirige ne La perdita dell'innocenza (1999), interessante esperimento di film-verit?, in cui Jonathan ? il regista da adolescente di cui scorrono episodi della vita: dalle prime esperienze da ragazzo alla scoperta del sesso, dall'incontro con la morte alla insoddisfazione coniugale, fino al tragico episodio in mezzo ai tuareg, di cui sar? vittima innocente.

Altra interessante esperienza di formazione la realizza nel successivo impegno con il regista taiwanese Ang Lee e la partecipazione al film Cavalcando con il diavolo (1999), che narra una pagina di storia americana ai tempi della guerra civile, quando tre ragazzi del Sud, il figlio di un immigrato tedesco, il figlio di un proprietario di piantagioni e uno schiavo affrancato, decidono di combattere da irregolari la loro guerra contro il Nord. Il film, che ha rappresentato un ottimo trampolino di lancio per un gruppo di giovani attori, come Tobey Maguire, Skeet Ulrich, James Caviezel e lo stesso Jonathan Rhys-Meyers, che da l? hanno visto la loro carriera prendre slancio o consolidarsi definitivamente, ? la storia straordinaria di questi ragazzi che, attraverso gli orrori della guerra, scoprono il valore dell'amicizia, dell'amore e degli ideali.

Un film particolare anche il successivo Titus di Julie Taymor (1999), modernizzazione della tragedia di William Shakespeare, in cui Anthony Hopkins ? il generale Tito Andronico, il quale, caduto in disgrazia, deve subire la vendetta della barbara regina Tamara (Jessica Lange), della quale Jonathan ? uno dei figli trasformati in pasticcio culinario e offerti in pasto alla madre.

Seguono nel 2001 una serie di altre pellicole, rimaste inedite in Italia, come Happy Now, Prozac Nation, in cui lavora a fianco di Christina Ricci, e Giovani assassini nati; inoltre ? protagonista delle miniserie di successo Gormenghast, tratta dai romanzi di Mervyn Peake, accanto a Christopher Lee.

Nel 2002 interpreta la commedia etnica Sognando Beckham di Gurinder Chadha, in cui ? il timido e dolce allenatore di una squadra di calcio femminile innamorato di una ragazza anglo-indiana che sogna di diventare brava giocare come il suo idolo, il campione inglese David Beckham.

La sua carriera a questo punto decolla definitivamente e interpreta numerose pellicole in breve tempo: nel 2002 The Magnificent Ambersons, film per la TV, remake de L'orgoglio degli Amberson di Orson Welles, e nel 2003 The Tesseract, Octane e I'll Sleep When I'm Dead, accanto a Clive Owen; inoltre ? tra i protagonisti della serie The Lion in Winter, con Glenn Close e Patrick Stewart.

Nel 2004, dopo aver girato La fiera della vanit? di Mira Nair, accanto a Reese Witherspoon, fa parte del cast del kolossal di Oliver Stone Alexander, nel quale interpreta il ruolo di Cassandro, uno dei luogotenenti del grande condottiero macedone, lavorando accanto a divi affermati come Colin Farrell, Angelina Jolie, Anthony Hopkins e Val Kilmer.

Nel 2005 impersona il ruolo di Elvis Presley nello sceneggiato TV Elvis, prodotto dalla CBS, sbaragliando la concorrenza di oltre 200 aspiranti; il ruolo gli vale un Golden Globe.

Successivamente entra alla corte di Woody Allen interpretando, accanto alla nuova musa del regista newyorkese Scarlett Johansson, l'acclamato thriller Match Point, che racconta la storia di un giovane maestro di tennis irlandese che diventa amico del rampollo di una famiglia dell'alta societ?; deciso a salire la scala sociale, ne sposer? la sorella, intraprendendo poi una relazione con Nola, con cui il suo amico e cognato Tom ha rotto il fidanzamento..

Tenendo fede alla sua indole ribelle e anticonformista, la giovane star irlandese ha dichiarato pubblicamente di non amare particolarmente il suo mestiere d'attore, ma che la recitazione ? stata l'occasione della sua vita perch? ? riuscita a tenerlo lontano dalla vita di strada e dalla prigione.

Nel 2007 interpreta La musica nel cuore, mostrando doti canore. Dal 2007 al 2010 ? protagonista della serie televisiva storica I Tudors, dove ricopre il ruolo di Enrico VIII.

Nel giugno 2011 la sua vita viene scossa da quello che sembra sia stato un tentativo di suicidio, nel suo appartamento di Londra. L'attore lotta da anni contro una dipendenza dagli stupefacenti e dall' alcool



RY

buona domenica
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celeste
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RYder Albert Pinkham New Bedford 1847 ? New York 1917) ? stato un pittore statunitense

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dany61
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HOsni Mubarak

politico egiziano, ? stato il quarto Presidente dell'Egitto, carica che ha ricoperto per quasi trent'anni, a partire dal 14 ottobre 1981 fino all'11 febbraio 2011[1].

Mub#257;rak ? stato nominato vicepresidente della Repubblica d'Egitto dopo una brillante carriera militare svolta nei ranghi dell'aeronautica egiziana, nella quale si distinse come generale durante la guerra del Kippur (1973). Assunse la Presidenza, succedendo al Presidente Anwar al-S#257;d#257;t, a seguito dell'assassinio di questi il 6 ottobre 1981.

Duante la sua Presidenza dell'Egitto ? stato uno dei pi? influenti leader della regione vicino-orientale. Grazie alla Costituzione del 1971, il Presidente Mub#257;rak ha esercitato un forte controllo s

RI

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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RIbbentrop JoaCHin

Il barone Joachim von Ribbentrop (Wesel, 30 aprile 1893 ? Norimberga, 16 ottobre 1946) ? stato un politico tedesco, ministro degli esteri della Germania nazista dal 1938 al 1945.

Ribbentrop ?r?b?ntrop?, Joachim von. - Uomo politico tedesco (Wesel 1893 - Norimberga 1946). Ministro degli Esteri (1938), oper? affinch? la politica espansionistica di A. Hitler fosse sostenuta da solide basi diplomatiche: nel 1939 concluse il Patto d'acciaio con l'Italia e il patto di non aggressione tedesco-sovietico; nel 1940 sigl? il Patto tripartito (Germania, Italia e Giappone). Condannato a Norimberga, fu giustiziato.
VITA E ATTIVIT?.
Ufficiale nella prima guerra mondiale, avvi? pi? tardi un florido commercio di spumante. Iscrittosi al partito nazionalsocialista dopo aver conosciuto A. Hitler nel 1932, ne divenne il maggiore consigliere di politica estera. Nel 1935 riusc? a concludere, come inviato straordinario, l'accordo navale con la Gran Bretagna e, l'anno seguente, torn? a Londra come ambasciatore con il proposito di stringere un'alleanza. Convintosi ben presto che la Gran Bretagna non avrebbe mai appoggiato l'espansione tedesca nell'oriente europeo, ma che al contrario si sarebbe opposta ai disegni del Terzo Reich, R. valut? comunque che essa non sarebbe entrata in guerra in caso di rapidi mutamenti territoriali in Europa centrale, valutazioni, queste, che ebbero grande peso sulle decisioni prese da Hitler nel 1938-39. Nominato ministro degli Esteri al posto di C. von Neurath nel febbr. 1938, pose le basi diplomatiche della politica espansionista di Hitler, al quale rimase legato fino all'ultimo. Nel maggio 1939, dopo lunghi negoziati, riusc? a concludere il Patto d'Acciaio con l'Italia; nell'ag. dello stesso anno firm? con V. Molotov il patto di non aggressione tedesco-sovietico, accompagnato dal protocollo segreto che divideva l'Europa orientale in due sfere d'influenza; infine, nel sett. 1940, sigl? il patto Tripartito, che legava la Germania, l'Italia e il Giappone. Catturato al termine della guerra, fu processato a Norimberga e giustiziato. In carcere scrisse le sue memorie, Zwischen London und Moskau (post., 1953).




buona serata

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dany61
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CHisa YokoyaMA doppiatrice giapponese

? la fondatrice e direttrice della propria compagnia di doppiaggio, chiamata Banbina ed aperta dopo aver lasciato la Arts Vision. Quando era una studentessa, ? stata un'assistente di Jump Broadcasting Station di Weekly Sh#333;nen Jump (1988?1996

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MArco TraVAglio

Marco Travaglio nasce a Torino il giorno 13 ottobre 1964. Consegue la maturit? classica al Liceo Salesiano Valsalice di Torino, ? la laurea in Lettere Moderne e in Storia contemporanea presso l'Universit? degli studi di Torino. Inizia a lavorare come giornalista free lance in piccole testate di area cattolica, come as esempio "Il nostro tempo". Allora assieme a lui c'era un altro noto giornalista italiano, Mario Giordano.

Travaglio fa la conoscenza di Giovanni Arpino il quale, nell'ottobre del 1987, lo presenta a Indro Montanelli. Quest'ultimo lo chiamer? per collaborare al Giornale. Indro Montanelli diceva di lui "Travaglio non uccide nessuno. Col coltello. Usa un'arma molto pi? raffinata e non perseguibile penalmente: l'archivio". Di questo periodo lo stesso Travaglio ricorda: "Ho fatto l'abusivo al Giornale come vice-corrispondente da Torino dal 1987 al 1992. Il corrispondente era Beppe Fossati, bravo e simpatico, ma con poca voglia di lavorare. A volte scrivevo pure i suoi articoli e lui mi dava cinquantamila lire al pezzo".

Nel 1994 Montanelli lascia il quotidiano che vent'anni prima aveva fondato; Travaglio lo segue, assieme ad altri cinquanta redattori, dando vita alla breve esperienza de "La Voce". La principale area di interesse di Travaglio ? la cronaca giudiziaria, dalle questioni legate all'antimafia, ai fenomeni di corruzione, a partire dall'inchiesta "Mani pulite", sviluppata sotto forma di indagini e raccolte storico-giornalistiche. Pi? di una volta gli articoli di questo giornalista hanno avuto modo di suscitare le ire dei politici, senza distinzione di schieramenti.

Prima del 2001, il giorno seguente l'arresto di Adriano Sofri per l'accusa dell'Omicidio Calabresi, pubblica sul settimanale "Il Borghese", le intercettazioni telefoniche (in versione integrale e a puntate) fatte dalla Polizia di Stato al movimento Lotta Continua (sono inclusi personaggi noti quali Gad Lerner, Giuliano Ferrara, Andrea Marcenaro e Luigi Manconi).

Il 14 marzo 2001, due mesi prima delle elezioni politiche, durante un'intervista nella trasmissione "Satyricon", ideata e condotta da Daniele Luttazzi, presenta il suo libro "L'odore dei soldi", in cui attraverso i vari atti processuali si affronta il problema delle origini delle fortune di Silvio Berlusconi; Daniele Luttazzi viene in seguito allontanato dalle reti televisive Rai.

Nell'autunno del 2006 ? ospite fisso nella trasmissione di approfondimento giornalistico "Anno Zero", condotta da Michele Santoro, dove Travaglio conduce una rubrica dal titolo "Arrivano i mostri".

Il 10 maggio 2008, nel corso della trasmissione "Che tempo che fa" condotta da Fabio Fazio (Rai Tre), Marco Travaglio parlato del neo-eletto Presidente del Senato, Renato Schifani, in riferimento a rapporti societari con persone a vario titolo collegate con attivit? mafiose. Da questo intervento nascer? un caso mediatico che far? molto discutere.

Travaglio ? a tutti gli effetti un giornalista capace di innescare delle vere e proprie bombe mediatiche, caratteristiche che fanno di lui un giornalista s? di spicco, ma anche molto discusso dal punto di vista politico. Molti si sono interrogati sul suo personale schieramento politico, ma Travaglio si ? sempre definito un liberale, o meglio, un "liberal-montanelliano". Ad alcuni appare un reazionario; di fatto non ha mai nascosto nel tempo per chi ha votato e perch?.







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celeste
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VAsaRI Giorgio(Arezzo 1511 ? Firenze 1574) ? stato un pittore, architetto e storico dell'arte italiano. Fu fortemente influenzato da Michelangelo e da Andrea del Sarto.

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RIchard BUrton

Richard Burton, pseudonimo di Richard Walter Jenkins (Pontrhydyfen, 10 novembre 1925 ? Ginevra, 5 agosto 1984), ? stato un attore cinematografico e teatrale britannico.
Nato nel villaggio gallese di Pontrhydyfen, penultimo dei 13 figli di un minatore, riusc? a frequentare Oxford, e a 20 anni studi? recitazione. Gi? da giovanissimo si guadagn? la fama di incallito donnaiolo e grande bevitore. Nel 1943 fece il suo esordio teatrale a Liverpool e dopo la guerra, nel 1949 debutt? sul grande schermo nel film The Last Days of Dolwyn, diretto dall'attore e drammaturgo Emlyn Williams. Il 5 febbraio 1949 spos? l'attrice Sybil Williams, dalla quale avr? due figlie: Kate (nata nel 1957) e Jessica (1961).
Nel 1950 firm? un contratto per la Twentieth Century Fox e recit? a Hollywood in film celebri come La tunica (1953), Le piogge di Ranchipur (1955) e Alessandro il Grande (1956). Senza mai rinunciare al lavoro sul palcoscenico, diede una delle sue migliori interpretazioni ne I giovani arrabbiati (1959) di Tony Richardson, tratto dal dramma Ricorda con rabbia di John Osborne. Negli anni affin? la sua recitazione, inizialmente basata sulla mascolinit? dei lineamenti e sulla prestanza fisica, rendendola duttile a ruoli diversi, drammatici e brillanti.
Nel 1963, sul set del kolossal Cleopatra, Burton si innamor? della partner Elizabeth Taylor. Il 5 dicembre dello stesso anno divorzi? da Sybil Williams e il 15 marzo dell'anno successivo spos? la Taylor, con la quale adotter? una bambina, Maria (nata nel 1961). La coppia vivr? una delle storie d'amore pi? tormentate e chiacchierate del mondo del cinema. Insieme lavorarono in International Hotel (1963) di Anthony Asquith, Castelli di sabbia (1965) di Vincente Minnelli, Chi ha paura di Virginia Woolf? (1966) di Mike Nichols, I commedianti (1967) di Peter Glenville, Il dottor Faustus (1967) dello stesso Burton, La bisbetica domata (1967) di Franco Zeffirelli, La scogliera dei desideri (1968) di Joseph Losey, Una faccia di c... (1972) di Peter Ustinov e il televisivo Divorzia lui divorzia lei (1973) di Waris Hussein.


con Elizabeth Taylor in una scena dI Cleopatra (1963)
Rientrato in teatro a Broadway nel 1960 per il musical Camelot e nel 1964 per un Amleto, Burton diresse nel 1967 a Oxford un Doctor Faustus, che poi traspose anche sullo schermo. Partecip? alla campagna degli aiuti in favore della citt? di Firenze, colpita dall'alluvione del 1966. Contattato dall'amico regista Franco Zeffirelli, fu voce narrante del documentario televisivo in italiano che mostr? al mondo intero le immagini della tragedia.
Altre notevoli interpretazioni cinematografiche di Burton furono quelle in Becket e il suo re (1964), La spia che venne dal freddo (1965), che gli procur? un BAFTA quale miglior attore britannico dell'anno, L'assassinio di Trotsky (1972), La quinta offensiva (1973). A Broadway come sul grande schermo interpret? lo psicanalista nel dramma Equus (1977) di Peter Shaffer, mentre pi? convenzionali e dettate dalla prospettiva di notevoli ingaggi furono le prove successive, da L'esorcista II - L'eretico (1977) di John Boorman a I quattro dell'Oca selvaggia (1978) di Andrew V. McLaglen e Il tocco della medusa (1978) di Jack Gold.
Nel frattempo, il tempestoso matrimonio con la Taylor, seguito continuamente e con accanimento dalla stampa rosa, termin? con il divorzio il 26 giugno 1974, ma la celebre coppia convol? nuovamente a nozze in Botswana il 10 ottobre 1975, per poi divorziare definitivamente il 1? agosto 1976.
Dopo un altro matrimonio fallito con la modella Suzy Hunt (ex moglie del campione di Formula 1 James Hunt), il 3 luglio 1983 Burton si spos? per l'ultima volta con la sua segretaria Sally Hay. Poco dopo aver terminato il film Orwell 1984, e una settimana prima di iniziare a girare il sequel de I quattro dell'Oca selvaggia, l'attore fu colpito da una fatale emorragia cerebrale nella sua residenza svizzera di C?ligny e mor? all'ospedale di Ginevra[1] il 5 agosto 1984, all'et? di soli 58 anni.


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china46
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BUbl? Michael
nato a Burnaby - Canada 9 settembre 1975 - nazionalit? Italo/canadese

Trasferitosi con la famiglia a Marcianise all'et? di 8 anni, avrebbe desiderato diventare giornalista, ma il suo talento musicale si rivel? subito, anche grazie agli incoraggiamenti del nonno (Demetrio Santag?, originario di Preganziol, un paese della provincia di Treviso, che spos? nonna Iolanda, originaria di Carrufo, minuscola frazione di Villa Santa Lucia degli Abruzzi nella provincia dell'Aquila), che per primo lo lanci? al pubblico canadese.

All'et? di 17 anni vinse il primo premio al Canadian Youth Talent Search e nel giro di pochi anni incise alcuni CD con marchio indipendente, giungendo infine al vero successo nel 2003 con l'uscita dell'album Michael Bubl?. Al momento ha venduto pi? di 22 milioni di dischi

Cresciuto a suon di swing e sulle note di Ella Fitzgerald e Frank Sinatra, Bubl? assorbe questo genere di musica, peraltro lontana dalla sua generazione, e decide di cantarla ottenendo ottimi risultati. E questo soprattutto grazie ai nonni italiani, visto che anche la nonna Iolanda Moscone, lo ha sempre assecondato con entusiasmo. Inizia giovanissimo a girare il Canada con diverse band incidendo anche un buon numero di album



SI

buon giorno
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Enza
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SImon POulsen

Simon Busk Poulsen (S?nderborg, 7 ottobre 1984) ? un calciatore danese di origini nigeriane, difensore della Sampdoria e della Nazionale Danese.




buonasera

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china46
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POrthos--personaggio dei TRE Moschettieri di Alessandro Dumas

Porthos ? Questi ? il pi? alla mano dei tre. Gioca spesso ai dadi scommettendo tutto quello che gli capita tra le mani. La sua amante, la signora Coquenard, ? moglie di un procuratore, ed egli confida in lei per le proprie finanze, ma il marito ottantenne impedir? pi? di una volta questi favori. Tra i Moschettieri ? quello che tiene di pi? al suo onore. Anche lui usa un nome "di battaglia" al posto del suo nome autentico: du Bracieux. Anna d'Austria lo nominer?, alla fine di "Vent'anni dopo", barone du Vallon (castello al quale ha dato il nome), de Bracieux de Pierrefonds (entrambe tenute da lui comprate). Sicuramente ? il pi? forte dei tre moschettieri.



OM

buona serata
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Enza
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OMar SHarif

Omar Sharif, in arabo #1593;#1605;#1585; #1575;#1604;#1588;#1585;#1610;#1601;, conosciuto anche come Omar El-Sherif, nato Michel Demitri Shalhoub (Alessandria d'Egitto, 10 aprile 1932), ? un attore egiziano.

Nato ad Alessandria d'Egitto, figlio di immigrati libanesi greco-ortodossi originari di Zahle, Joseph e Claire Shalhoub, Omar Sharif si diplom? al Victoria College di Alessandria, quindi prese la laurea in matematica e fisica all'universit? del Cairo. In seguito, lavor? con suo padre nel commercio del legname.
Nel 1953 inizi? la sua carriera di attore, con un ruolo nel film egiziano (titolo inglese: The Blazing Sun, lett: Lotta sul fiume), il cui giovane regista era Yusuf Shahin.
Il suo primo film in inglese fu Lawrence d'Arabia del 1962. L'interpretazione gli fece guadagnare una nomination agli Oscar come miglior attore non protagonista. Omar Sharif parla correntemente arabo, francese, inglese ed italiano, lingue nelle quali ha anche recitato e girato dei film, oltre a greco e turco.




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lampaDINA e lampaDario
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SHapiro HElen



Kate Helen Shapiro
nata il 28 settembre 1946
? una cantante e attrice
ebrea inglese.

http://www.youtube.com/watch?v=pwGGFo5FDew - del 1961
http://www.youtube.com/watch?v=iR1p1_iZByw - 1961
http://www.youtube.com/watch?v=tnTdtEeOu7Q&feature=related - del 1961

http://www.youtube.com/watch?v=xLJ9VCf9ehk&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=eoBrPjoeJHw
http://www.youtube.com/watch?v=CcEVtzKVK-0


good morning



Dina & Dario
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celeste
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HElion JEan (Couterne, Orne 1904 - Parigi 1987) ? stato un pittore francese. Dopo un'esperienza cubista, alla fine degli anni Venti si avvicin? all'astrattismo, fu tra i membri fondatori dei gruppi Art Concrect (1930) e Abstaction-Cr?ation (1931/34).



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china46
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HElmut BergER

Helmut Berger (nato Helmut Steinberger , 29 maggio 1944) ? un austriaco film e attore televisivo. Egli ? famoso soprattutto per il suo lavoro con Luchino Visconti , in particolare nella sua interpretazione di Re Ludwig II di Baviera in Ludwig , per il quale ha ricevuto una speciale David di Donatello premio.
Egli appare principalmente in cinema europeo, ma ha anche recitato in film come Il Padrino Parte III e Croce di Ferro .
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Enza
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ERmes

Ermes, Hermes od Erm?te (in greco antico #7961;#961;#956;#8134;#962;) ? una divinit? della mitologia greca e della religione greca. Svolge il ruolo di messaggero degli d?i. Figlio di Zeus e della Pleiade Maia, ? uno dei dodici dei Olimpi.
I suoi simboli erano il gallo e la tartaruga ma era chiaramente riconoscibile anche per il suo borsellino, i suoi sandali e cappello alati ed il bastone da messaggero, il kerykeion.
Nella mitologia romana il corrispondente di Hermes fu Mercurio che, sebbene fosse un dio di derivazione etrusca, possedeva molte caratteristiche simili a lui, come essere il dio dei commerci.


MI

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china46
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MImosa Martini


Mimosa Martini, nata a Roma il 12/03/1961, iscritta all'Albo dei giornalisti professionisti dal 15/02/1994, ? da anni inviata del Tg5 (Canale 5)



PA

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lampaDINA e lampaDario
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PAul NewmAN



Paul Leonard Newman
Shaker Heights, 26 gennaio 1925 ?
Westport, 26 settembre 2008
? stato un attore, regista e produttore
cinematografico
ebreo statunitense.
Considerato uno dei pi? grandi attori
della storia del cinema Hollywoodiano,
Newman nella sua lunga carriera vinse
due Oscar, sei Golden Globe
e un Emmy Awards,
oltre a ricevere una stella
sull'Hollywood Walk of Fame
ed altri riconoscimenti.
Assieme a Henry Fonda detiene il singolare
primato di aver ricevuto prima l'Oscar alla
carriera e poi come attore per Il colore dei soldi.
Cresciuto a Shaker Heights, nei pressi
di Cleveland (Ohio), figlio del ebreo proprietario
di un grande negozio di articoli sportivi.
Si arruol?, appena dopo la High School nella
U.S. Navy Air Corps, l'aviazione della Marina,
sperando di diventare pilota, ma il daltonismo
glielo imped?; durante la seconda guerra mondiale
prest? servizio nel Pacifico meridionale come
marconista e mitragliere nelle squadriglie di
siluranti/bombardieri Avanger (1943-1946).
Il 6 agosto 1945, proprio mentre era in volo ad alta
quota a circa 300 km a sud-ovest di Hiroshima vide,
lontano sull'orizzonte, il bagliore del fungo atomico,
esperienza di cui non amava affatto parlare, ma che
probabilmente gli rimase impressa.
Nella ripresa economica del dopoguerra,
si occup? della gestione della ditta paterna;
nel 1949 spos? Jackie Witte e decise di intraprendere
la carriera cinematografica: Newman somigliava in viso
a Marlon Brando, altra stella di Hollywood.
Dal matrimonio nacquero tre figli:
Scott Allan (1950-1978), Susan Kendall (1953)
e Stephanie (1954). Dopo aver frequentato per meno
di un anno la scuola d'arte drammatica della
Yale University, si iscrisse all'Actor's Studio di New York
e debutt? nel 1953 in teatro a Broadway in Picnic,
opera poco dopo resa famosa da un omonimo film.
Il 1954 segn? il suo esordio cinematografico
ne Il calice d'argento, ma la sua interpretazione
non raccolse grandi lodi. Il The New Yorker,
ad esempio, scrisse di lui:
"recita la sua parte con il fervore emotivo di un autista
di autobus che annuncia le fermate locali".
Paul Newman compr? una pagina di un quotidiano
Nazionale per chiedere scusa per la sua interpretazione.
Due anni pi? tardi fu meglio accolta la sua
interpretazione del pugile Rocky Graziano in
Lass? qualcuno mi ama, che lo impose all'attenzione
di critica e pubblico.

Il 29 gennaio 1958, a Las Vegas, convol? in seconde
nozze con l'attrice Joanne Woodward, con la quale
rimase sposato fino alla morte; insieme ebbero tre
figlie: Elinor "Nell" Teresa (8 aprile 1959), Melissa
"Lissy" Stewart (17 settembre 1961), e Claire "Clea"
Olivia (1965). Lo stesso anno la Woodward riceveva
il suo premio Oscar come migliore attrice per il suo
ruolo in La donna dai tre volti e recitava con il marito
in Missili in giardino e La lunga estate calda: avrebbero
interpretato ancora insieme i film Dalla terrazza (1960),
Paris Blues (1961), Il mio amore con Samantha (1963),
Indianapolis, sfida infernale (1969), Un uomo oggi (1970),
Detective Harper: acqua alla gola (1975, sequel di
Detective's Story una decina di anni dopo),
Mr. and Mrs. Bridge (1990) e la miniserie televisiva
Empire Falls - Le cascate del cuore (2005),
mentre Newman diresse poi la moglie da regista
nei film La prima volta di Jennifer (1968),
Gli effetti dei raggi gamma sui fiori di Matilde (1972),
Harry & Son (1984), Lo zoo di vetro (1987) e
nell'adattamento televisivo del testo teatrale di
Michael Cristofer The Shadow Box (Prima dell'ombra, 1980).

Tra la fine degli anni cinquanta e la met? degli
anni settanta fu protagonista di alcuni fra i pi?
grandi successi della storia di Hollywood
(La gatta sul tetto che scotta, Exodus, Lo spaccone,
Hud il selvaggio, Intrigo a Stoccolma, Il sipario strappato,
Nick mano fredda, Butch Cassidy, La stangata,
L'inferno di cristallo), diventandone una delle stelle pi?
famose di sempre, al punto da essere spesso definito
una "leggenda del cinema".

Gli fu assegnato l'Oscar alla carriera nel 1986 e,
nel 1987, vinse quello al miglior attore protagonista
per Il colore dei soldi, sequel dello Spaccone.
Non ritir? personalmente il premio, avendo
deciso di non presenziare la cerimonia, tante
erano state le volte in cui era stato
candidato e mai premiato.

Nel 1994 ha ricevuto il premio umanitario Jean Hersholt,
un particolare premio Oscar attribuito per eccezionali
contributi a cause umanitarie.

Le corse
Esordisce come pilota nel 1972, nelle gare della
SCCA (Sport Car Club of America),
utilizzando una Triumph TR6 e una Datsun 510 e 240Z,
oltre che ad automobili Ferrari, Porsche e Mustang.
Sulla tuta da gara il nome riportato era "P L Newman"
oppure "Butch", dal personaggio che ha interpretato
nel film "Butch Cassidy and the Sundance Kid".
Nella SCCA corse per 36 anni, ma prese parte anche
a campionati professionisti come la
IMSA (International Motor Sports Association) e la
Trans-Am e alla 24 ore di Daytona.
Nel 1982 Mario Andretti fu l'artefice dell'incontro
fra Paul Newman e Carl Haas, proprietario di un team
e importatore di auto da corsa ed ex pilota.
La Newman/Haas vedeva Mario Andretti impegnato
come pilota, e alla loro seconda stagione (1984)
vinsero il campionato CART.
? il primo di otto titoli che la Newman/Haas vincer?
nella categoria CART nei seguenti 25 anni.
Oggi la scuderia si chiama Newman/Haas/Lanigan
? ancora impegnata nella Indy Racing League,
continuando a vincere.

Nel 1995 vinse la 24 Ore di Daytona per la classe GT1,
risultando il pi? anziano pilota di un team vincente
per la competizione; l'orologio vinto
? stato battuto all'asta nel 1999 e venduto
per 39.000 dollari donati in beneficenza.

Per le corse nel Champ Car Atlantic Championship
ha fondato insieme a Eddie Wachs la
Newman Wachs Racing, le cui vicende sono narrate
nel film-documentario Super Speedway.

La beneficenza
Insieme allo scrittore Aaron Edward Hotchner,
nel 1982 ha fondato la "Newman's own",
un'azienda alimentare specializzata in produzioni
biologiche i cui ricavati (pi? di 250 milioni
di dollari[6] al 2008) vengono devoluti in
beneficenza per scopi umanitari ed educativi.
Con il PEN American Center, la Newman's Own
ha finanziato peraltro sino al 2006 un premio
annuale di 20.000 dollari riservato al cittadino
statunitense che abbia pi? coraggiosamente
difeso il "primo emendamento" della costituzione
statunitense, relativo alla libert? di espressione,
di culto e di stampa.


Buon giorno




Dina & Dario
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Enza
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ANgela LanSBury

Quando si parla di Angela Lansbury ci si riferisce ad una delle pi? raffinate e sensibili attrici cinematografiche, teatrali e televisive del secolo scorso. Interprete di eccezionale talento, in oltre cinquant'anni di carriera l'attrice si ? distinta per una solare e delicata bellezza, una toccante sensibilit? interpretativa, una raffinata ironia ed una classe innata.

Angela Brigid Lansbury nasce a Londra, in Inghilterra, il 16 ottobre 1925: pu? essere definita figlia d'arte, in quanto la madre ? una nota attrice irlandese, mentre il nonno un leader del partito laburista inglese. Il padre, Edgar Lansbury, muore quando Angela ha solo nove anni.

Appassionata di teatro sin da ragazza, decide di diventare un'attrice, e cos? frequenta la "Webber-Douglas School of Singing and Dramatic Art", e successivamente la "Feagin School of Drama and Radio". Nel 1939, in seguito all'invasione tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale, la giovane e bella Angela si trasferisce negli Stati Uniti.

Nel 1944 le viene offerta l'occasione di debuttare sullo schermo in "Angoscia" (Gaslight) di George Cukor, accanto ad Ingrid Bergman, in cui, seppur ancora molto giovane, dimostra gi? un buon temperamento nell'interpretare il ruolo dell'arrogante e meschina servetta. Per questo primo ruolo cinematografico Angela Lansbury riceve addirittura una nomination all'Oscar.

Successivamente sar? impegnata prevalentemente in ruoli di ragazze graziose e sommesse o di donne mature e decise: tra i ruoli di questo genere ricordiamo quello della spavalda proprietaria di un saloon nel musical "Le ragazze di Harvey" (The Harvey Girls, 1946) di George Sidney, con Judy Garland; della promessa sposa dell'erculeo Sansone destinata ad una brutta fine nel kolossal storico "Sansone e Dalila" (Samson and Delilah, 1949) di Cecil B. DeMille; dell'affascinante e malinconica amante di un burbero proprietario terriero nell'amaro "La lunga estate calda" (The Long, Hot Summer, 1958) di Martin Ritt, con Paul Newman e Orson Welles.

Ricordiamo anche il ruolo della remissiva proprietaria di un salone di bellezza nel cupo "Il buio in cima alle scale" (The Dark at the Top of the Stairs, 1960) di Delbert Mann; dell'onnipresente e influente madre di un eroe di guerra (interpretato da Frank Sinatra) nell'angoscioso "V? e uccidi" (The Manchurian Candidate, 1962) di John Frankenheimer, per cui riceve una nomination all'Oscar; della gioviale signora che alcuni bambini scoprono essere un'apprendista strega nel disneyano "Pomi d'ottone e manici di scopa" (Bedknobs and Broomsticks, 1971) di Robert Stevenson; e della nonna le cui favole alterano la fantasia della nipotina nello stravagante horror "In compagnia dei lupi" (The Company of Wolves, 1984) di Neil Jordan.

Partecipa anche agli adattamenti di due celebri gialli di Agatha Christie, quali "Assassinio sul Nilo" (Death on the Nile, 1978) di John Guillermin, insieme a divi del calibro di Peter Ustinov e Bette Davis, e "Assassinio allo specchio" (The Mirror Crack'd, 1980) di Guy Hamilton, in cui interpreta il celebre personaggio di Miss Marple.

Angela Lansbury svolge anche un'intensa e trionfale carriera teatrale: dal 1971 al 1982 lavora a Londra, poi a New York, dove riceve ben quattro Tony Awards in sedici anni di lavoro, recitando in musical e commedie. Il suo maggior successo teatrale ? certamente "Mame", commedia musicale di Jerry Herman, in cui impersona con garbo e ironia un'eccentrica e spensierata signora degli anni '20, alle prese col suo timido nipotino di dieci anni. Il ruolo del titolo, peraltro rifiutato da Mary Martin e, pare, da altre quaranta attrici, rende Angela Lansbury una star di Broadway, e il musical avr? ben 1508 repliche, pi? quattro compagnie di giro negli Usa, pi? Londra, pi? vari revival, compreso uno in cui la l'attrice riprende brevemente il ruolo nel 1983.

Ma l'interpretazione che la consacrer? ad attrice di fama internazionale, sar? quella della famosissima serie televisiva "La signora in giallo" (Murder, She Wrote), che la CBS manda in onda per la prima volta il 30 settembre 1984. L'episodio pilota riscuote talmente successo, che si dar? subito inizio ad una serie che diverr? in breve l'appuntamento settimanale per milioni di americani. Qui interpreta il personaggio di Jessica B. Fletcher, una scrittrice di gialli tanto gentile e garbata quanto arguta e perspicace, sempre impegnata nel risolvere intricati casi in cui, suo malgrado, si trova implicata.
In questa occasione Angela Lansbury ha l'opportunit? di riconfermare tutto il suo garbato brio recitativo, e la sua insuperabile raffinatezza. Questa stupenda esperienza televisiva, che porta alla Lansbury una grandissima fama e numerosi riconoscimenti, termina nel 1996, dopo 264 episodi e dodici anni di meritatissimi successi.

Negli anni seguenti, sempre sulla scia del successo de "La signora in giallo", vengono realizzati diversi film televisivi, che vedono l'attrice impegnata nuovamente nel ruolo dell'arguta scrittrice-detective, come "La signora in giallo - Vagone letto con omicidio" (Murder, She Wrote: South by Southwest, 1997) e "La signora in giallo - La ballata del ragazzo perduto" (Murder, She Wrote: The Celtic Ridde, 2003), entrambi diretti da Anthony P. Shaw.

Angela Lansbury ha avuto due mariti: il primo ? stato l'attore Richard Cromwell, col quale ? stata sposata per poco meno di un anno, mentre il secondo ? stato Peter Shaw, ex dirigente della Metro Goldwyn Mayer, che l'attrice ha sposato nel 1949 e col quale ? rimasta felicemente legata per ben cinquantatre anni, fino alla morte dell'uomo sopraggiunta nel gennaio del 2003. Dal suo secondo matrimonio Angela Lansbury ha avuto due figli, Anthony Peter e Deidre Angela. Oltre a recitare, Angela Lansbury si ? prestata diverse volte come doppiatrice, per dare voce a personaggi di cartoni animati come quello di Mrs. Potts, la mamma-teiera nel capolavoro della Disney, "La Bella e la Bestia" (Beauty and the Beast, 1991).





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celeste
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Inserito il - 26/09/2012 : 11:22:50  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di celeste Invia a celeste un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
SBarri ManNO di Bastiano Firenze, 1536 ? 1576) ? stato un orafo italiano.
Fu allievo di Benvenuto Cellini e oper? a Pisa e poi a Roma. Nel 1561 esegu? il famoso cofanetto Farnese, oggi al Museo di Capodimonte a Napoli.



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lampaDINA e lampaDario
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NOether EMmy




Amalie Emmy Noether
Erlangen, 23 marzo 1882 ?
Pennsylvania, 14 aprile 1935
? stata una matematica tedesca di origini ebree.
Si ? occupata di fisica matematica, teoria degli anelli
ed algebra astratta, ed il suo nome ? indissolubilmente
legato al celebre teorema di Noether del 1915,
che mette in luce nel campo della fisica teorica
una profonda connessione tra simmetrie e leggi
di conservazione.


Biografia
Figlia del gi? noto matematico Max Noether,
nasce nella citt? bavarese di Erlangen,
e fin dalla giovane et? mostra spiccate capacit?.
Dopo aver passato gli esami necessari all'insegnamento
del francese e dell'inglese, sceglie di rivolgersi allo studio
della matematica all'Universit? di Erlangen, dove gi? il padre
insegnava. Completata la tesi sotto la supervisione di
Paul Albert Gordan, lavora all'Istituto di Matematica per
sette anni, senza essere pagata.

Nel 1915 viene invitata da David Hilbert e Felix Klein a far
parte del Dipartimento di Matematica dell'Universit?
Georg-August di Gottinga.
Alcuni membri della Facolt? di Filosofia si opposero,
bsostenendo che il titolo Privatdozent non potesse
essere attribuito alle donne, e lei trascorse quattro
anni tenendo lezione a nome di Hilbert.
Nel 1919 le venne comunque alfine concesso di sostenere
l'esame per l'abilitazione, che ottenne nel maggio dello
stesso anno, continuando per? ad insegnare senza
percepire alcuno stipendio fino al 1923.
Durante gli anni trascorsi a Gottinga ottenne rispetto
e stima a livello mondiale per i suoi innovativi lavori
in matematica, venendo invitata a tenere una conferenza
plenaria al Congresso Internazionale dei Matematici
di Zurigo, in Svizzera, nel 1932.
L'anno seguente il governo nazista della Germania
le vieta l'attivit? di insegnamento.
Emmy emigra negli Stati Uniti d'America, dove ottiene
un posto al Bryn Mawr College in Pennsylvania.
Nel 1935 si sottopone ad un intervento chirurgico per
una cisti ovarica e, nonostante i segni iniziali di ripresa,
muore dopo quattro giorni.


Riconoscimenti
? stata una fra i pi? importanti matematici di tutti
i tempi. Il topologo russo Pavel Alexandrov la defin?
tout-court ?il pi? grande matematico donna di tutti i tempi?,
e lo stesso Albert Einstein ne pubblica un apprezzamento
sul New York Times poche settimane dopo la sua morte.


http://it.wikipedia.org/wiki/Emmy_Noether
http://it.wikipedia.org/wiki/Teorema_di_Noether
http://www-groups.dcs.st-and.ac.uk/~history/Biographies/Noether_Emmy.html

Dina & Dario
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china46
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EManuel Derman

Docente di pratica profession

Professor Emanuel Derman unito Ingegneria Industriale della Columbia University e Ricerca Operativa Dipartimento nel 2003. Prima di entrare in Colombia, ? stato amministratore delegato di Goldman Sachs, dove ? stato capo del gruppo quantitativa strategie nella divisione azioni, e poi capo delle strategie quantitative del rischio in azienda a livello di rischio. Egli ? meglio conosciuto per il suo lavoro di Black-Derman-Toy di tasso di interesse del modello e per lo sviluppo di modelli a volatilit? locale del sorriso volatilit? implicita. Era il IAFE / Sungard Financial Engineer of the Year nel 2000. Professor Derman interessi di ricerca includono finanza quantitativa, ingegneria finanziaria, valutazione derivati, modelli a volatilit?, e gestione del rischio. Ha pubblicato in numerose riviste tra cui il Journal analisti finanziari , RISCHIO , The Journal of Portfolio Management , e The Journal of Derivatives . Il suo libro di memorie recente, My Life as a Quant: Riflessioni di Fisica e delle Finanze , ? stato pubblicato nel 2004 ed ? stato selezionato come uno dei Business Week primi dieci libri dell'anno.
Derman che ? ebreo (capitolo 4 nel suo libro La mia vita come un Quant ), ha studiato presso l' Universit? di Citt? del Capo , [ 5 ] e ha ricevuto un dottorato di ricerca in fisica teorica presso la Columbia nel 1973, dove ha scritto una tesi che proponeva un test per una debole corrente di neutro in elettronica - adroni dispersione. Questo esperimento ? stato effettuato presso SLAC nel 1978 da un team guidato da Charles Prescott e Richard Taylor, e ha confermato il modello di Weinberg-Salam . Tra il 1973 e il 1980 ha svolto attivit? di ricerca in fisica teorica delle particelle presso l' Universit? della Pennsylvania , l' Universit? di Oxford , Rockefeller University e la University of Colorado a Boulder . Dal 1980 al 1985 ha lavorato presso AT & T Bell Laboratories , dove ha sviluppato linguaggi di programmazione per le applicazioni di modellazione di business.



NU

buona sera
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Enza
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NUccia BonGIovanni

Nuccia Bongiovanni (Milano, 14 aprile 1930 ? Milano, 2 settembre 1970) ? stata una cantante italiana.

Inizi? la carriera in radio nel 1949, dove debutt? con l'orchestra Ceragioli, poi incise alcuni 78 giri, tra cui anche alcuni duetti con Claudio Villa.
Nel 1955 partecip? al Festival di Sanremo con I tre timidi, Il primo viaggio e Canto nella valle, ottenendo con quest'ultimo brano il terzo posto in coppia con Bruno Pallesi.
Nel 1958 partecip? alla Sagra della Canzone Nova di Assisi con Semina seminatore.
In televisione conquist? un'enorme popolarit? con la trasmissione Il Musichiere condotta da Mario Riva, in cui eseguiva insieme con Johnny Dorelli (poi sostituito da Paolo Bacilieri), i motivi da indovinare. Il suo aspetto fine e delicato, il suo carattere dolce e discreto, la sua voce armoniosa, elegante e ben modulata, la resero straordinariamente popolare.
Tra i suoi successi: Amado mio, Domenica ? sempre domenica (sigla del Musichiere), Simpatica, Ho il cuore in paradiso.
Nei primi anni sessanta Nuccia Bongiovanni si ritir? dall'attivit? musicale per seguire la famiglia: era sposata con il musicista e direttore discografico Giampiero Boneschi, dal cui matrimonio aveva avuto due gemelle.
Si spense prematuramente a causa di un tumore.




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china46
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GIocondo AlBErtolli

Giocondo Albertolli (24 Lug 1743 - 15 novembre 1839) ? uno svizzero -
architetto, pittore, e scultore che fu attivo in Italia durante il neoclassico periodo.
E 'nato in una famiglia di artisti a la Bedano , a 7 km a nord del villaggio ticinese capitale Lugano . Ha studiato a Parma in uno scultore, e anche presso l'Accademia, e divenne noto per le sue decorazioni ornamentali architettonici. Nel 1770, si rec? in Toscana per esibirsi con il suo fratello Grato la decorazione in stucco della Villa del Poggio Imperiale . Ha poi visitato Roma e poi a Napoli, dove ha brevemente lavorato con Carlo Vanvitelli . Nel 1774, ? tornato a nord alla sua famiglia in Bedano, presto si ? incontrato con Giuseppe Piermarini per il quale ha collaborato alla decorazione a stucco futuro di palazzi.
Nel 1776 fu eletto professore di ornamenti architettonici (ornamento architettonico) a appena creato Accademia di Brera a Milano , ha ricoperto questo incarico per pi? di un quarto di secolo, fino a quando la vista non aver causato lui a dimettersi nel 1812. Da 1775-1779, Piermarini eretta la Villa Reale di Monza , con Albertolli fornendo la decorazione in stucco. Ha anche lavorato nel Palazzo Villa Melzi a Milano e progettato (1808-1815) del famoso lago Villa Melzi d'Eril a Bellagio . Ha ricostruito un bramantesco cappella a Moncucco.


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Enza
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BEttino Craxi

Storico leader socialista, Bettino Craxi pronuncia il suo ultimo discorso da deputato, un deputato sotto accusa, il 29 aprile del 1993. Poi ci saranno le monetine, i processi, le condanne, il triste rifugio ad Hammameth, la malattia, la morte. Una parabola che in sedici anni lo porter? dall'altare al fango.
Dopo numerosi anni dalla rivoluzione giustizialista di Mani Pulite, la figura di Craxi comincia ad essere valutata da pi? parti con maggiore serenit?, alla luce di un pi? freddo giudizio storico.

Benedetto (Bettino) Craxi nasce a Milano il 24 febbraio 1934, in un periodo in cui il fascismo andava rapidamente affermandosi, richiamando consensi sempre pi? espliciti da parte di tutto il popolo italiano. Primo di tre figli di Vittorio Craxi, avvocato siciliano trasferitosi al Nord (tanto da diventare prefetto di Milano e poi Prefetto a Como ), e di Maria Ferrari una popolana originaria di Sant'Angelo Lodigiano, Bettino ? invece allevato nei valori dell'antifascismo e del socialismo liberale.

Iscritto alla Giovent? socialista, entra nella Federazione milanese durante le scuole superiori. Negli anni '50 ? funzionario a Sesto S. Giovanni. Entrer? nel Comitato Centrale del Psi al congresso di Venezia del '57. A ventitre anni il suo campo di azione sono le universit?. Lo confess? lui stesso che da ragazzo non amava studiare. Al liceo rimediava promozioni a fatica. Ottiene comunque la maturit? classica, ma all'Universit? non avr? uguale fortuna: frequenta sia la Facolt? di Giurisprudenza a Milano che quella di Scienze Politiche di Perugia. A diciannove anni l'incontro con Anna Maria Moncini, la donna che diventer? sua moglie.

Nenniano di ferro e anticomunista convinto, prosegue come consigliere comunale a Milano dove, nel 1965, entra nella Direzione del Partito. Tre anni dopo, Craxi viene eletto deputato e passa nella Segreteria Nazionale come vice segretario di Giacomo Mancini, poi di Francesco De Martino. In quegli anni allaccia rapporti con i Partiti fratelli europei, mentre in seguito, nei primi anni '70 sosterr? e finanzier? tutti i partiti socialisti sottoposti a regimi dittatoriali (Grecia, Spagna, Portogallo).

Nel '76 viene eletto Segretario del Psi al posto di De Martino, indicato come un segretario di transizione. Invece Craxi dimostra non solo di avere numerosi assi nella manica, ma anche idee innovative e per nulla acquiescenti nei confronti dello status quo politico italiano. Al congresso di Torino del 1978, ad esempio, contrappone la "Strategia dell'alternativa" al "Compromesso storico" enunciato dal leader del Pci Enrico Berlinguer, un partito col quale Craxi avvier? una feroce polemica.

Nel '78 matura un altro avvenimento fondamentale per la carriera dell'uomo politico italiano pi? decisionista degli ultimi decenni: si tratta dello scandalo Lockheed, scandalo che costrinse l'allora Presidente della Repubblica Giovanni Leone a dimettersi anticipatamente e a fare s? che il Psi riesca a imporre, per la prima volta nella sua storia, un saocialista al Quirinale: Sandro Pertini. Lo scontro con i comunisti va avanti. Mentre Berlinguer opera lo strappo con Mosca, avviando la "terza via", nello stesso periodo Craxi abbandona Lenin e Marx per esaltare il pensiero di Proudhon e cambia il simbolo del Partito: non pi? falce e martello su libro e sole nascente, bens? un garofano rosso.

Durante il rapimento di Moro, Democrazia cristiana e Pci non ne vogliono sapere di intavolare una trattativa per la liberazione di Aldo Moro. La linea scelta dai due maggiori partiti per affrontare i drammatici 55 giorni del sequestro dello statista Dc ? quella della fermezza: nessuna concessione alle Brigate Rosse. Bettino Craxi opter? invece per la linea della trattativa, ma inutilmente.

Il 4 agosto del 1983 forma il suo primo governo: un pentapartito composto da Dc Psi, Psdi, Pri e Pli. Rester? in carica fino al 27 giugno 1986. Un periodo che rimarr? il pi? lungo mai registrato nella storia della Repubblica. Oltre al record di permanenza, Craxi fu il primo socialista a diventare Primo Ministro in Italia. Nel 1984 (il 18 febbraio) si firma la revisione del Concordato tra Italia e Vaticano. Sparisce la "congrua" e viene introdotto l' 8 per mille e le offerte deducibili per il Clero. Con il Premier, a siglare l'intesa, il Cardinale Segretario di Stato Agostino Casaroli.
L'altro strappo col Pci ? del 1984 quando, su sua proposta, viene approvato il decreto legge per il taglio di alcuni punti della scala mobile, senza il consenso dei sindacati.

Il 10 settembre del 1985 un aereo egiziano che trasporta Abu Abbas, esponente dell'OLP, un suo aiutante e i 4 dirottatori della nave da crociera italiana Achille Lauro, ? intercettato dall'aviazione militare Usa che ne impone l'atterraggio a Sigonella (Sicilia). Craxi rifiuta di consegnare agli Usa i sequestratori palestinesi dell'Achille Lauro affermando che i reati sono stati commessi su suolo italiano e, quindi, compete all'Italia perseguire i reati. I militari italiani di Sigonella si oppongono, con le armi, alle truppe speciali statunitensi.

L' 8 dicembre 1989 il Segretario Generale dell'ONU lo nomina suo Rappresentante personale per il debito dei Paesi in via di sviluppo. Nel '90 presenta il suo rapporto all'Assemblea.
Il Segretario Generale lo nomina Consigliere Speciale per lo sviluppo e il consolidamento per la pace e della sicurezza. Per firmare i suoi interventi sull' "Avanti!" Craxi inizia a usare lo pseudonimo affibbiatogli dal direttore di Repubblica Eugenio Scalfari, ispirato al "masnadiero di Radicofani": Ghino di Tacco.
Non ? per la verit? un soprannome lusinghiero, visto che si trattava di un brigante (anche se c'? chi sostiene che fosse una sorta di Robin Hood), ma Craxi con molto senso dell'umorismo, accetta il dileggio.

Craxi prosegue comunque la sua opera di avvicinamento del Partito Socialista al centro, con l0'intento di farne l'ago della bilancia della politica italiana. Sono gli anni del celeberrimo CAF, l'asse Craxi-Andreotti-Forlani, il governo pentapartito dei primi anni '90. I tre rovesciano il leader irpino Ciriaco De Mita togliendogli la Segreteria Dc e il governo. Ma Craxi non riuscir? pi? a riprendere le redini del governo. L'inizio della crisi politica di Bettino Craxi ? datata 1992.
La valanga inizia con l'arresto dell'amministratore socialista di una casa di riposo per anziani di Milano, il Pio Albergo Trivulzio: Mario Chiesa, che viene bloccato mentre incassa una tangente da una ditta di pulizie. Craxi lo definisce "un mariuolo", un ladruncolo che non ha nulla a che fare con il Psi. Ma da quell'episodio parte Mani Pulite, inchiesta condotta dal pm Antonio Di Pietro. Inizia Tangentopoli. Il 15 dicembre 92 arriva il primo avviso di garanzia per l'inchiesta sulla Metropolitana di Milano. Il Pool, guidato da Francesco Saverio Borrelli, invia al leader socialista, il primo avviso di garanzia.

Nell'agosto del '93, davanti ad un Parlamento ammutolito, fa lo storico discorso che suona come una sfida a tutta la classe politica italiana: "Si alzi in piedi chi di voi non ha preso finanziamenti illeciti in questo Paese". Poi ricorda i soldi versati dai sovietici al Pci e l'apparato paramilitare del KGB in Italia.

Tuttavia, travolto dagli scandali giudiziari e inseguito dai mandati di cattura del pool Mani Pulite di Milano, Craxi decide di non affrontare i processi e nel 1994 fugge nella sua villa di Hammamet, in Tunisia, presso la quale capi di Stato e politici di tutto il mondo amavano un tempo farsi ospitare. Per sei anni l'Italia fa finta di scordarsi di lui: pochi i politici che gli fanno visita, come altrettanto pochi sono gli amici rimasti al suo fianco.



AL




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celeste
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ALlleVI Giovanni (Ascoli Piceno, 9 aprile 1969) ? un pianista, compositore, musicista, scrittore italiano.



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http://www.youtube.com/watch?v=TFIBFd3gKHE
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VIttorio AMedeo II

Vittorio Amedeo II nasce a Torino nel maggio del 1666, da Carlo Emanuele II e Maria Giovanna Battista. Dopo la morte del padre, quando Vittorio Amedeo aveva solo nove anni, il potere pass? nelle mani della Madama Reale Maria Giovanna Battista in qualit? di reggente. La madre, astuta e calcolatrice, tent? di combinare il matrimonio del figlio con i reali portoghesi, in modo da allontanare Vittorio Amedeo II da Torino e continuare a governare in Piemonte. Accortosi dell'intrigo il giovane duca nel 1684 destitu? di forza la reggente Maria Giovanna Battista, divenendo a tutti gli effetti il nuovo sovrano.

Sposatosi con Anna Maria d'Orleans, nipote del re Luigi XIV di Francia, per compiacere i reali francesi inizi? una feroce persecuzione dei valdesi, stabilitisi nella zona di Torre Pellice. Per essere sicuro che i piemontesi eseguissero i suoi ordini re Luigi XIV invi? parte del suo esercito ad assisterli. Vittorio Amedeo II si accorse cos? che i francesi miravano a fare del ducato una loro colonia. Decise quindi di ribellarsi e cerc? di aderire alla Lega Augusta, formata dalle potenze europee per contrastare la Luigi XIV. Prima ancora di concludere i trattati con i nuovi alleati venne scoperto dai francesi, che gli imposero pesanti clausole per il tradimento. Non potendo soddisfare le richieste di Luigi XIV i piemontesi si ritrovarono presto in guerra con la Francia. Nonostante la strenua resistenza dei piemontesi l'esito della guerra fu scontato e il ducato dei savoia si ritrov? assogettato al potente stato del re di Francia, siamo nel 1693.

Con la morte di Carlo II di Spagna si scaten? in tutta Europa una furibonda guerra per la successione della corona Spagnola a seguito della quale Vittorio Amedeo II si trov? circondato dall'alleanza franco-spagnola. Per ottenere autonomia e indipendenza per il suo ducato, il duca si decise quindi ad allearsi definitivamente con l'impero Austriaco contro i francesi, scatenando l'ira di questi.

Dopo una serie di battaglie preliminari i francesi nel 1706 decisero di assediare Torino. Furono giorni drammatici. Tutta la famiglia reale, ad esclusione di Vittorio Amedeo si rifugi? a Vercelli. Torino fu costantemente bombardata, ridotta alla fame e senza munizioni, i rifornimenti e i rinforzi vennero intercettati dai francesi e non giunsero mai. Il popolo restiteva solamente grazie alla fiducia che aveva nel sovrano, rimasto a Torino, alle esortazioni alla resistenza date da Sebastiano Valfr? e alla forza difensiva della Cittadella, fortezza voluta da Emanuele Filiberto e considerata una delle pi? inaccessibili d'Europa. Il 29 agosto con il sacrificio di Pietro Micca si rallent? l'avanzata delle truppe nemiche. Il 2 settembre Vittorio Amedeo e il principe Eugenio di Carignano si ritrovarono sulla collina di Superga a studiare la situazione. Fu in quel momento che il duca espresse il voto della costruzione della costruzione di una basilica in quel luogo se fossero riusciti a resistere ai francesi. Il 7 settembre, contrariamente a tutte le previsioni, i francesi vennero incredibilmente annientati definitivamente.

Negli anni successivi, con la pace di Utrecht, e buone relazioni con le altre potenze europee Vittorio Amedeo II riusc? ad annettere al regno sabaudo prima la Sicilia, successivamente scambiata con la Sardegna.

Nel 1728 la sua salute peggior? e decise di abdicare in favore del figlio Carlo Emanuele III. Nonostante questo continu? ancora per diversi anni a esercitare forti pressioni sul figlio per continuare a governare anche se non pi? in carica. Esasperato dall'arroganza paterna Carlo Emanuele III fu costretto a farlo arrestare e a confinarlo con la forza a Moncalieri. Qui Vittorio Amedeo II mor? nel 1732 a seguito di un colpo apoplettico.

Il lungo regno di Vittorio Amedo II trasform? radicalmente l'importanza politica e militare del Piemonte. Egli fu in grado di ritagliarsi un posto di alto livello tra le potenze europee, arrivando a copiere il suo capolavoro politico-militare con la miracoloso vittoria contro i francesi nel 1706. Riusc? ad estendere i territori del regno, iniziando quella politica di espansione che porter? poi all'unificazione di tutta l'Italia.



buona serata


Modificato da - Enza in data 27/09/2012 18:05:58
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china46
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AMalia RodriGUes

23.luglio 192o + 6 ottobre 1999

? stata un cantante e attrice portoghese. Era conosciuta come il Rainha do Fado ("Regina del Fado") ed ? stato pi? influente nella divulgazione della fado in tutto il mondo. E 'stata una delle figure pi? importanti nello sviluppo del genere, e godeva di un 50 anni di carriera discografica e lo stadio. Amalia 'le prestazioni e la scelta del repertorio spinto fado i confini e ha contribuito a ridefinire e riconfigurare il tutto per lei e per le generazioni successive. In effetti, Am?lia ha scritto il libro delle regole su quello che potrebbe essere fado e su come una donna fadista - o fado cantante - dovrebbe svolgere, nella misura in cui rimane un modello insuperabile e una fonte infinita di repertorio per tutti quelli che sono venuti dopo. Am?lia goduto di una lunga carriera internazionale tra il 1950 e il 1970, anche se in un'epoca in cui questi sforzi non sono stati quantificati con la stessa facilit? come oggi. Lei ? stata l'ispirazione principale per altri noti artisti internazionali fado e musica popolare, come Madredeus , Dulce Pontes e Mariza .
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dany61
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GUstave DOr? PITTORE

Nato a Strasburgo, Dor? si trasfer? giovane a Parigi dove, a sedici anni, cominci? la sua carriera di disegnatore e illustratore. Inizi? come caricaturista per un giornale dell'epoca, affermandosi rapidamente per le sue doti tecniche e artistiche.

L'arte di Dor? ebbe dei grandi estimatori gi? tra i suoi contemporanei. La sua edizione della Bibbia (1865) ottenne un enorme successo, e nel 1867 Dor? fu protagonista d'una grande mostra delle sue opere a Londra. Questa port? alla creazione della Dor? Gallery, situata in New Bond Street, sempre nella capitale inglese.

Nel 1869, Blanchard Jerrold, figlio di Douglas Jerrold, sugger? all'artista di lavorare insieme per produrre un grande ritratto di Londra, prendendo l'ispirazione dal "Microcosmo di Londra", prodotto da Rudolph Ackermann, William Pyne e Thomas Rowlandson nel 1808.

Dor? firm? un contratto di cinque anni con l'editore Grant & Co, che lo port? a vivere nella capitale inglese per tre mesi all'anno. Fu pagato ben 10.000 sterline all'anno, una cifra stratosferica all'epoca. Il libro, London: A Pilgrimage (Londra: Un Pellegrinaggio), contenente 180 incisioni di Dor?, venne pubblicato nel 1872.





Giacobbe lotta contro l'Angelo, dall'edizione di Dor? della Bibbia.
Nonostante il successo commerciale, molti critici non apprezzarono il libro. La maggior parte fu in disappunto per la scelta di Dor? di concentrarsi in molte tavole sulla povert? e le situazioni di disagio della citt? inglese. Venne accusato dall'Art Journal di "aver inventato invece che riprodotto".

London: A Pilgrimage fu comunque un successo commerciale e Dor? ricevette commissioni da molti altri editori britannici, e lavor? anche per l'Illustrated London News. Nel suo laboratorio arriv? ad avere, nei momenti di maggior attivit?, pi? di quaranta illustratori, tra collaboratori e allievi.

L'artista continu? a lavorare fino alla sua morte, a Parigi, nel 1883, dove ? sepolto al cimitero di P?re Lachaise.

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Enza
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DOwding HUgh

Hugh Caswell Tremenheere Dowding, primo barone di Dowding (Moffat, 24 aprile 1882 ? Royal Tunbridge Wells, 15 febbraio 1970), ? stato un ufficiale britannico.
Fu in servizio tra il 1900 e il 1942. Durante la Prima guerra mondiale, comand? il 16? Squadrone della RAF. In seguito, ? stato Air Chief Marshal (maresciallo in capo dell'aviazione) della Royal Air Force britannica. Durante la Battaglia d'Inghilterra era a capo della RAF Fighter Command.





buon venerd?

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celeste
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HUrtado de MendoZA Diego - Scrittore e diplomatico spagnolo (Granada 1503 - Madrid 1575).
? una delle figure pi? eminenti della cultura spagnola del XVI secolo, perfetta incarnazione dell'aristocratico rinascimentale, soldato e uomo di lettere.
La sua opera principale, Guerra de Granada (1627), per i particolari pittoreschi, che peraltro rallentano il ritmo della narrazione, costituisce un modello eccellente di prosa spagnola.



Immagine:

4,86 KB


buona giornata
maura
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Enza
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ZAccaria

Zaccaria (... ? IV secolo a.C.) ? uno dei dodici Profeti minori.
Il suo nome (ebraico #1494;#1456;#1499;#1463;#1512;#1456;#1497;#1464;#1492;, Zekharya/Z#601;#7733;ary#257;) significa "Jahv? ricorda"[1] ed ? autore dell'omonimo libro classificato tra i libri profetici (detti Nevi?m) nella Bibbia ebraica e nell'Antico Testamento nella Bibbia cristiana.
Visse nel periodo dopo l'esilio babilonese e si preoccup? molto della ricostruzione del tempio di Gerusalemme.[1]
Come il profeta Ezechiele ebbe un'estrazione sacerdotale.[1]
Zaccaria ? venerato come santo dalla Chiesa cattolica e celebrato il 6 settembre.
Col nome di Zakariy#257;#702;, ? annoverato dall'Islam tra i profeti che precedettero Maometto.


Il profeta Zaccaria dipinto da Michelangelo nella volta della Cappella Sistina
CA

buon pranzo

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dany61
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CAmilla RaveRA politica italiana

Figlia di un funzionario del ministero delle finanze, sette fratelli, maestra a Torino, si iscrive al PSI nel 1918. Tra il 1919 e il 1920 entra a far parte della redazione della rivista L'Ordine Nuovo di Antonio Gramsci.
Nel 1921 ? tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia. Incaricata dell'organizzazione femminile, diede vita al periodico La Compagna. Dopo le leggi speciali fasciste del 1926 e l'arresto di Gramsci ? alla testa dell'organizzazione clandestina; delegata a vari congressi del Comintern, conosce Lenin e Stalin.
? arrestata nel 1930 ad Arona e condannata a 15 anni di carcere. Ne sconta 5 in cella, gli altri al confino di Ponza e di Ventotene.
Nel 1939 prende posizione contro il Patto Molotov-Ribbentrop e viene espulsa dal PCdI assieme a Umberto Terracini. Viene riammessa nel partito nel 1945 e fu eletta al consiglio comunale di Torino nel 1946.
Dirigente dell'Unione Donne Italiane, rappresent? il Partito Comunista Italiano in due legislature (1948-1958).
Ritiratasi a vita privata, nel 1982 ? nominata da Sandro Pertini senatrice a vita: ? la prima donna a ricevere questa nomina, seguita unicamente da Rita Levi-Montalcini.

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china46
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RAchele Mussolini

Donna Rachele Mussolini (11 aprile 1890 - 30 ottobre 1979)
Rachele Mussolini ? nata Rachele Guidi a Predappio , Romagna , Regno d'Italia ( Regno d'Italia ). E 'nata in una famiglia di contadini ed era la figlia di Agostino Guidi e la moglie Anna Lombardi.
Nel 1910, Rachele Guidi and? a vivere con Benito Mussolini . Nel 1914, Mussolini ha sposato la sua prima moglie Ida Dalser . Anche se i record di questo matrimonio sono state distrutte dal governo di Mussolini, un editto dalla citt? di Milano ordinare Mussolini per effettuare i pagamenti di manutenzione per "la moglie Ida Dalser" e il loro bambino ? stato trascurato. [ 1 ] Poco prima di suo figlio Benito Albino Mussolini ? nato a Ida Dalser, Rachele Guidi e di Benito Mussolini, si sono sposati in una cerimonia civile a Treviglio , Lombardia , 17 dicembre 1915. Nel 1925, hanno rinnovato i loro voti in un servizio religioso (dopo l'ascesa al potere di Mussolini).
Rachele Mussolini portava cinque figli di Benito Mussolini, e lei era disposta a ignorare le sue varie amanti. Rachele e Benito Mussolini aveva due figlie, Edda (1910-1995) e Anna Maria (1929-1968), e tre figli, Vittorio (1916-1997), Bruno (1918-1941), e Romano (1927-2006).
Durante il regno di Mussolini regime fascista , Rachele Mussolini ? stato descritto come il modello fascista casalinga e madre. Rimase fedele a Mussolini fino alla fine. Ma, il 28 aprile 1945, non era con Mussolini quando lui e la sua amante, Claretta Petacci , sono stati catturati e giustiziati dai partigiani italiani . Rachele Mussolini ha cercato di fuggire Italia dopo la seconda guerra mondiale , ma, nell'aprile del 1945, ? stata arrestata a Como , vicino a Svizzera dai partigiani italiani. Fu consegnato al americani e continu? a Ischia , ma ? stato rilasciato dopo diversi mesi.
Nella sua vita dopo, Rachele Mussolini gestiva un ristorante nel suo villaggio natale di Predappio, dove ha servito piatti di pasta se stessa. Ha anche ricevuto una pensione dalla Repubblica d'Italia ( Repubblica Italiana ) fino alla sua morte. Dopo l'esecuzione del marito, preg? per avere il suo corpo per la sepoltura privata.


SC

buona sera
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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

BEttino Craxi

Storico leader socialista, Bettino Craxi pronuncia il suo ultimo discorso da deputato, un deputato sotto accusa, il 29 aprile del 1993. Poi ci saranno le monetine, i processi, le condanne, il triste rifugio ad Hammameth, la malattia, la morte. Una parabola che in sedici anni lo porter? dall'altare al fango.
Dopo numerosi anni dalla rivoluzione giustizialista di Mani Pulite, la figura di Craxi comincia ad essere valutata da pi? parti con maggiore serenit?, alla luce di un pi? freddo giudizio storico.

Benedetto (Bettino) Craxi nasce a Milano il 24 febbraio 1934, in un periodo in cui il fascismo andava rapidamente affermandosi, richiamando consensi sempre pi? espliciti da parte di tutto il popolo italiano. Primo di tre figli di Vittorio Craxi, avvocato siciliano trasferitosi al Nord (tanto da diventare prefetto di Milano e poi Prefetto a Como ), e di Maria Ferrari una popolana originaria di Sant'Angelo Lodigiano, Bettino ? invece allevato nei valori dell'antifascismo e del socialismo liberale.

Iscritto alla Giovent? socialista, entra nella Federazione milanese durante le scuole superiori. Negli anni '50 ? funzionario a Sesto S. Giovanni. Entrer? nel Comitato Centrale del Psi al congresso di Venezia del '57. A ventitre anni il suo campo di azione sono le universit?. Lo confess? lui stesso che da ragazzo non amava studiare. Al liceo rimediava promozioni a fatica. Ottiene comunque la maturit? classica, ma all'Universit? non avr? uguale fortuna: frequenta sia la Facolt? di Giurisprudenza a Milano che quella di Scienze Politiche di Perugia. A diciannove anni l'incontro con Anna Maria Moncini, la donna che diventer? sua moglie.

Nenniano di ferro e anticomunista convinto, prosegue come consigliere comunale a Milano dove, nel 1965, entra nella Direzione del Partito. Tre anni dopo, Craxi viene eletto deputato e passa nella Segreteria Nazionale come vice segretario di Giacomo Mancini, poi di Francesco De Martino. In quegli anni allaccia rapporti con i Partiti fratelli europei, mentre in seguito, nei primi anni '70 sosterr? e finanzier? tutti i partiti socialisti sottoposti a regimi dittatoriali (Grecia, Spagna, Portogallo).

Nel '76 viene eletto Segretario del Psi al posto di De Martino, indicato come un segretario di transizione. Invece Craxi dimostra non solo di avere numerosi assi nella manica, ma anche idee innovative e per nulla acquiescenti nei confronti dello status quo politico italiano. Al congresso di Torino del 1978, ad esempio, contrappone la "Strategia dell'alternativa" al "Compromesso storico" enunciato dal leader del Pci Enrico Berlinguer, un partito col quale Craxi avvier? una feroce polemica.

Nel '78 matura un altro avvenimento fondamentale per la carriera dell'uomo politico italiano pi? decisionista degli ultimi decenni: si tratta dello scandalo Lockheed, scandalo che costrinse l'allora Presidente della Repubblica Giovanni Leone a dimettersi anticipatamente e a fare s? che il Psi riesca a imporre, per la prima volta nella sua storia, un saocialista al Quirinale: Sandro Pertini. Lo scontro con i comunisti va avanti. Mentre Berlinguer opera lo strappo con Mosca, avviando la "terza via", nello stesso periodo Craxi abbandona Lenin e Marx per esaltare il pensiero di Proudhon e cambia il simbolo del Partito: non pi? falce e martello su libro e sole nascente, bens? un garofano rosso.

Durante il rapimento di Moro, Democrazia cristiana e Pci non ne vogliono sapere di intavolare una trattativa per la liberazione di Aldo Moro. La linea scelta dai due maggiori partiti per affrontare i drammatici 55 giorni del sequestro dello statista Dc ? quella della fermezza: nessuna concessione alle Brigate Rosse. Bettino Craxi opter? invece per la linea della trattativa, ma inutilmente.

Il 4 agosto del 1983 forma il suo primo governo: un pentapartito composto da Dc Psi, Psdi, Pri e Pli. Rester? in carica fino al 27 giugno 1986. Un periodo che rimarr? il pi? lungo mai registrato nella storia della Repubblica. Oltre al record di permanenza, Craxi fu il primo socialista a diventare Primo Ministro in Italia. Nel 1984 (il 18 febbraio) si firma la revisione del Concordato tra Italia e Vaticano. Sparisce la "congrua" e viene introdotto l' 8 per mille e le offerte deducibili per il Clero. Con il Premier, a siglare l'intesa, il Cardinale Segretario di Stato Agostino Casaroli.
L'altro strappo col Pci ? del 1984 quando, su sua proposta, viene approvato il decreto legge per il taglio di alcuni punti della scala mobile, senza il consenso dei sindacati.

Il 10 settembre del 1985 un aereo egiziano che trasporta Abu Abbas, esponente dell'OLP, un suo aiutante e i 4 dirottatori della nave da crociera italiana Achille Lauro, ? intercettato dall'aviazione militare Usa che ne impone l'atterraggio a Sigonella (Sicilia). Craxi rifiuta di consegnare agli Usa i sequestratori palestinesi dell'Achille Lauro affermando che i reati sono stati commessi su suolo italiano e, quindi, compete all'Italia perseguire i reati. I militari italiani di Sigonella si oppongono, con le armi, alle truppe speciali statunitensi.

L' 8 dicembre 1989 il Segretario Generale dell'ONU lo nomina suo Rappresentante personale per il debito dei Paesi in via di sviluppo. Nel '90 presenta il suo rapporto all'Assemblea.
Il Segretario Generale lo nomina Consigliere Speciale per lo sviluppo e il consolidamento per la pace e della sicurezza. Per firmare i suoi interventi sull' "Avanti!" Craxi inizia a usare lo pseudonimo affibbiatogli dal direttore di Repubblica Eugenio Scalfari, ispirato al "masnadiero di Radicofani": Ghino di Tacco.
Non ? per la verit? un soprannome lusinghiero, visto che si trattava di un brigante (anche se c'? chi sostiene che fosse una sorta di Robin Hood), ma Craxi con molto senso dell'umorismo, accetta il dileggio.

Craxi prosegue comunque la sua opera di avvicinamento del Partito Socialista al centro, con l0'intento di farne l'ago della bilancia della politica italiana. Sono gli anni del celeberrimo CAF, l'asse Craxi-Andreotti-Forlani, il governo pentapartito dei primi anni '90. I tre rovesciano il leader irpino Ciriaco De Mita togliendogli la Segreteria Dc e il governo. Ma Craxi non riuscir? pi? a riprendere le redini del governo. L'inizio della crisi politica di Bettino Craxi ? datata 1992.
La valanga inizia con l'arresto dell'amministratore socialista di una casa di riposo per anziani di Milano, il Pio Albergo Trivulzio: Mario Chiesa, che viene bloccato mentre incassa una tangente da una ditta di pulizie. Craxi lo definisce "un mariuolo", un ladruncolo che non ha nulla a che fare con il Psi. Ma da quell'episodio parte Mani Pulite, inchiesta condotta dal pm Antonio Di Pietro. Inizia Tangentopoli. Il 15 dicembre 92 arriva il primo avviso di garanzia per l'inchiesta sulla Metropolitana di Milano. Il Pool, guidato da Francesco Saverio Borrelli, invia al leader socialista, il primo avviso di garanzia.

Nell'agosto del '93, davanti ad un Parlamento ammutolito, fa lo storico discorso che suona come una sfida a tutta la classe politica italiana: "Si alzi in piedi chi di voi non ha preso finanziamenti illeciti in questo Paese". Poi ricorda i soldi versati dai sovietici al Pci e l'apparato paramilitare del KGB in Italia.

Tuttavia, travolto dagli scandali giudiziari e inseguito dai mandati di cattura del pool Mani Pulite di Milano, Craxi decide di non affrontare i processi e nel 1994 fugge nella sua villa di Hammamet, in Tunisia, presso la quale capi di Stato e politici di tutto il mondo amavano un tempo farsi ospitare. Per sei anni l'Italia fa finta di scordarsi di lui: pochi i politici che gli fanno visita, come altrettanto pochi sono gli amici rimasti al suo fianco.
AL



Dina & Dario
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lampaDINA e lampaDario
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dany61 ha scritto:

CAmilla RaveRA politica italiana

Figlia di un funzionario del ministero delle finanze, sette fratelli, maestra a Torino, si iscrive al PSI nel 1918. Tra il 1919 e il 1920 entra a far parte della redazione della rivista L'Ordine Nuovo di Antonio Gramsci.
Nel 1921 ? tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia. Incaricata dell'organizzazione femminile, diede vita al periodico La Compagna. Dopo le leggi speciali fasciste del 1926 e l'arresto di Gramsci ? alla testa dell'organizzazione clandestina; delegata a vari congressi del Comintern, conosce Lenin e Stalin.
? arrestata nel 1930 ad Arona e condannata a 15 anni di carcere. Ne sconta 5 in cella, gli altri al confino di Ponza e di Ventotene.
Nel 1939 prende posizione contro il Patto Molotov-Ribbentrop e viene espulsa dal PCdI assieme a Umberto Terracini. Viene riammessa nel partito nel 1945 e fu eletta al consiglio comunale di Torino nel 1946.
Dirigente dell'Unione Donne Italiane, rappresent? il Partito Comunista Italiano in due legislature (1948-1958).
Ritiratasi a vita privata, nel 1982 ? nominata da Sandro Pertini senatrice a vita: ? la prima donna a ricevere questa nomina, seguita unicamente da Rita Levi-Montalcini.



Dina & Dario
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Enza
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CAfiero Carlo

Carlo Cafiero nasce a Barletta il 1? settembre 1846 presso una ricca famiglia della borghesia agraria. Sin da giovane viene avviato alla carriera diplomatica che per? abbandoner? ben presto.
Dopo l?incontro a Londra con Karl Marx e Friedrich Engels, che lo port? ad accostarsi al marxismo, divenne il primo divulgatore del Capitale di Marx. Nel 1871, fu tra i principali artefici dell'attivit? volta al consolidamento delle sezioni italiane dell'Associazione internazionale dei lavoratori.
L?anno successivo, durante il congresso di Rimini (4-6 agosto 1872), in cui si svolsero le conferenze delle sezioni italiane dell'Internazionale, ruppe con il comunismo autoritario marxista, accostandosi al comunismo anarchico, di cui peraltro divenne uno dei principali esponenti. Insieme ad Andrea Costa, Giuseppe Fanelli, Errico Malatesta e Lodovico Nabruzzi, entr? a far parte dell'Lega Internazione dei Lavoratori di Bakunin (una sorta di organizzazione segreta, dotata di speciali statuti).
Cafiero denunci? con vigore l'esclusione di Michail Bakunin (di cui in seguito fu il principale finanziatore) e degli anarchici dalla Prima Internazionale (congresso dell'Aia - 2 - 7 settembre), partecipando al congresso antiautoritario di Saint-Imier (15-16 settembre 1872), che sanc? la nascita effettiva del movimento anarchico organizzato.
Nel 1873, dopo essere stato arrestato, riusc? ad acquistare un terreno in Svizzera, chiamato "La Baronata", in cui fu costruita un'abitazione che serviva a dare ospitalit? ai rivoluzionari di tutta Europa. "La Baronata" divenne la dimora principale, tra gli altri, di Bakunin, legato da una forte amicizia con l'anarchico pugliese (successivamente i rapporti tra i due si ruppero, ma dopo breve tempo l'amicizia si rinsald?).
Inserito stabilmente nel movimento anarchico, Cafiero partecip? ai tentativi insurrezionali di Bologna (1874) e del Matese (1877), concluse entrambe in maniera fallimentare e con il suo arresto. Successivamente si spos? in Russia con la rivoluzionaria Olimpia Kutusov, probabilmente per sottrarla alle persecuzioni zariste. Nel 1875 fa il corrispondente dall'Italia del Bollettino della Federazione anarchica del Giura, riportando notizie sulla situazione sociale della penisola.
Cafiero fu sempre ben conscio dell?importanza della propaganda anarchica, per questo collabor? alla pubblicazione di diversi "fogli" socialisti del tempo, tra cui "La Campana" di Napoli". Impossibilitato a tornare momentaneamente in Italia, poich?, dopo l?attentato di Giovanni Passannante contro il re Umberto I, venne attuata una dura repressione contro repubblicani e internazionalisti, nel 1879 pubblica il Compendio del primo volume de "Il Capitale" [Il Capitale di Karl Marx (N.d.R)], che godette di immediata e larga diffusione. Il suo scritto pi? originale "Anarchia e comunismo" del 1880 parte dalla convinzione che la rivoluzione sia una legge che regola la storia dell?umanit? e che rende possibile il progresso dei popoli nel corso del tempo (<<La rivoluzione ? causa ed effetto di ogni progresso umano, ? la condizione di vita, la legge naturale dell?umanit?: arrestarla ? un crimine; ristabilire il suo corso ? un dovere umano>>) .
Nella primavera del 1882 rientra in Italia annunciando, fra la sorpresa generale, il suo favore all'attivismo elettorale, anche se personalmente non accett? mai nessuna candidatura. Parl? di questa sua crisi interiore con Kropotkin e Malatesta, sostenendo di voler rinunciare ?non all'ideale, ma alla pratica anarchica, non all'anarchia, ma all'anarchismo?. Il suo allontanamento dall?anarchismo fu quindi pi? che altro formale e non sostanziale (come per esempio lo fu quello di Andrea Costa (1881), con cui peraltro lo stesso Cafiero fu durissimo, accusandolo di aver tradito la causa del proletariato).
In aprile venne arrestato per l?ennesima volta a Milano e in carcere si verific? il suo primo tentativo di suicidio. Dopo essere stato prosciolto dall?accusa e accompagnato al valico di frontiera di Chiasso, vag? in cerca d'alloggio, ma probabilmente erano gi? presenti in lui segni d'una malattia nervosa che pi? avanti si manifest? in maniera pi? completa.
Durante il suo peregrinare venne arrestato pi? volte in Italia e in Svizzera, ma la malattia nervosa lo port? al suo internamento in un manicomio (1883).
Mor? a Nocera Inferiore (SA) il 17 luglio 1892.


FI

buon sabato


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celeste
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FIdel Alejandro Castro RUZ (Bir?n, 1926) ? un rivoluzionario e politico cubano.
? stato primo ministro di Cuba dal 16 febbraio 1959 all'abolizione della carica avvenuta il 2 dicembre 1976 ed ? stato, dal 3 dicembre 1976 al 18 febbraio 2008, Presidente del Consiglio di Stato e Presidente del Consiglio dei ministri.

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Buona giornata
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dany61
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UZzecchini REnzo allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

La sua carriera di calciatore comincia negli allievi della Pro Sestri di C? di Ferr?e con il partigiano "Scevola" come dirigente tuttofare. A 15 anni passa all'Aurora Riva Trigoso mentre negli anni seguenti gioca con Sampdoria[1], Catania, Mantova[2], Parma, Anconitana e Entella. In carriera ha totalizzato complessivamente 16 presenze in Serie A con Sampdoria e Mantova, andando a segno nella vittoria interna dei virgiliani col Lecco della stagione 1961-62, oltre ad 84 presenze e 27 reti in Serie B.

Una volta terminata la carriera di calciatore, diventa allenatore guidando squadre di campionati professionistici come Mantova, Livorno, Pro Vasto[3] ed Olbia. Diventa poi l'allenatore del settore giovanile della Sampdoria per 11 anni.

Dal 1990 diventa docente a Coverciano nei corsi per allenatori del settore tecnico per il conseguimento del diploma B UEFA. Tra i suoi numerosi allievi ci sono l'ex C.T. della Nazionale Italiana Roberto Donadoni, Roberto Mancini, Franco Baresi e Antonio Conte.

Attualmente ? il responsabile tecnico del settore giovanile del Casarza Ligure

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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REnata TEbaldi

Renata Ersilia Clotilde Tebaldi, una delle pi? affascinanti voci di soprano degli ultimi cento anni, protagonista della stagione d'oro di rinascita del bel canto nel secondo dopoguerra nasce a Pesaro il giorno 1 febbraio 1922. Dotata di una bellezza vocale proropente, limpida e purissima, ? rimasta ineguagliata per splendore vocale, dolcezza della linea espressiva e del porgere, nonch? per l'adamantina intonazione.

Colpita dalla poliomielite all'et? di tre anni, dopo anni di cure si rimetter? completamente. La malattia la prostra notevolmente, com'? comprensibile ma, sebbene non lasci traccia sotto il profilo fisico, contribuisce a fortificare il suo carattere.

Dapprima studia da soprano con i maestri Brancucci e Campogalliani al conservatorio di Parma e poi con Carmen Melis al Liceo Rossini di Pesaro. Nel 1944 debutta a Rovigo nel ruolo di Elena nel Mefistofele di Arrigo Boito.

Nel 1946, terminata la guerra, partecipa al concerto di riapertura della Scala sotto la direzione del maestro Arturo Toscanini, il quale nell'occasione la definisce "Voce d'angelo", un appellativo che la seguir? per tutto il resto della carriera. Pochi sanno per? che il primo concerto di Renata Tebaldi, tenutosi ad Urbino, venne diretto nientemeno che da Riccardo Zandonai, che come Toscanini rimase letteralmente inebriato dalla voce della ragazza.

Nel 1948 esordisce all'Opera di Roma e all'Arena di Verona e da quell'anno fino al 1955 si ? esibir? ripetutamente alla Scala, spaziando in un repertorio vastissimo attinto nel genere lirico-drammatico, nelle opere principali del suo repertorio (tra le altre, Faust, Aida, Traviata, Tosca, Adriana Lecouvreur, Wally, La forza del destino, Otello, Falstaff e Andrea Ch?nier).

Dal 1951 canta ogni anno al Metropolitan di New York, di cui ? membro stabile dal 1954 al 1972. Sempre in questi anni, Renata Tebaldi si esibisce anche a Parigi, Buenos Aires, Rio de Janeiro, Barcellona, Chicago, S. Francisco e Los Angeles.

La sua carriera ? percorsa dal costante confronto-scontro con la voce di Maria Callas, tanto che qualcuno le affibier? l'appellativo di anti-Callas.

Nel 1958 esordisce alla Staatsoper di Vienna e nella stagione 1975-76 compie numerose tourn?es nell'Unione Sovietica.

Nel 1976 lascia definitivamente il palcoscenico, dopo una serata di beneficenza alla Scala per i terremotati del Friuli.

Nella sua carriera Renata Tebaldi ha collaborato con oltre 70 direttori d'orchestra (tra i pi? noti, figurano autentici giganti della musica come De Sabata, Giulini, Toscanini, Solti, Karajan).

Come ha scritto il musicologo ed esperto di voci Rodolfo Celletti: "...la Tebaldi ? stata la cantante che ha trasferito nella seconda met? del Novecento un modo di eseguire il repertorio lirico maturato nel cinquantennio precedente. Anche in certi vezzi (l'abbandono che porta a rallentare i tempi, l'indugio voluttuoso su note di dolcezza paradisiaca), costei ? parsa, fra i soprani odierni, lo specchio di una tradizione che si ? probabilmente esaurita con lei, cos? come, fra i tenori, si ? esaurita con Beniamino Gigli".

Renata Tebaldi si ? spenta il 19 dicembre 2004 nella sua casa di San Marino, all'et? di 82 anni.




buonasera

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china46
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TErence HIll

Terence Hill (nato Mario Girotti , 29 marzo 1939) ? un attore italiano. Egli ? meglio conosciuto come protagonista in film d' azione multipla e film occidentali (i cosiddetti spaghetti western ), insieme al suo compagno di lunga data di Bud Spencer .
Hill ? nato a Venezia, Italia . Sua madre era tedesca , suo padre un italiano chimico. Da bambino, ha vissuto nella piccola citt? di Lommatzsch , Germania 1943-1945 durante la seconda guerra mondiale , sopravvissuto al bombardamento di Dresda . Dopo essere stato scoperto da regista italiano Dino Risi per Vacanze col gangster ( Vacanze con il gangster , 1951) in tenera et? di 12 anni, ha avuto, dopo 27 film in Italia (tra cui Gli sbandati ), un ruolo importante nel film di Luchino Visconti 's Il Gattopardo ( Il Gattopardo , 1963). Nel 1964, ? tornato in Germania e l?, ? apparso in una serie di Heimatfilmen , avventura e film western , presa dopo i romanzi di scrittore tedesco Karl May . Nel 1967, ? tornato in Italia per agire in Dio perdona ... Io no! ( Dio perdona ... Io no! , 1968). Ha cambiato il suo nome in Terence Hill nello stesso anno. Il nome ? stato costituito, come una trovata pubblicitaria, dal produttore cinematografico, ha dovuto scegliere da una lista di venti nomi e scelto quello con le iniziali di sua madre. In un Q & A, [ 1 ] ha respinto in quanto invenzione di un giornalista la voce che avrebbe potuto essere presa dal commediografo romano Terenzio e cognome della moglie (la moglie era Lori Zwicklbauer, ha poi preso il cognome del marito).



buona sera
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Enza
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HIlton Conrad

Conrad Nicholson Hilton (25 dicembre 1887 ? 3 gennaio 1979) ? stato un imprenditore statunitense del settore alberghiero.
Il re degli alberghi cominci? a 16 anni come portiere di notte di un hotel meubl? di sole cinque stanze di cui il proprietario era suo padre August, a San Antonio (New Mexico): vitto ed alloggio per un dollaro.
Nel 1913 entr? come cassiere nella banca cittadina, e due anni dopo ne era presidente.
Si associ? poi al padre in una serie di iniziative commerciali che, oltre "l'alberghetto", comprendevano autorimesse e negozi.
Acquist? il primo albergo in un momento di impazienza: si era recato a Cisco (Texas) per trattare un investimento nel settore bancario, ma quando vide che la cosa andava per le lunghe, acquist? un hotel di 40 camere. Con questo, nel 1919 fond? la Hilton Hotels Corporation.
Si spos? con Mary Adelaide Barron, da cui ebbe tre figli:
Conrad, primogenito. ? il pro-zio di Paris e Nicky. Mor? nel 1979 da un attacco cardiaco.
Barron, secondogenito, a cui Conrad affid? la presidenza. Egli ? anche il nonno paterno di Paris Hilton e Nicky Hilton.
Eric, terzogenito.
Nel 1934, per?, divorziarono.
Nel 1942, spos? l'attrice Zsa Zsa Gabor. Prima di divorziare nel 1946, ebbero una sola figlia: Constance Francesca Hilton.
Nel 1976, spos? Mary Frances Kelly. Il loro matrimonio dur? fino a che Hilton mor?, nel 1979.


CO

buona serata

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china46
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COstanzo mauRIzio

Maurizio Costanzo (nato il 28 Agosto, 1938) ? un italiano conduttore televisivo , giornalista e accademico. E 'sposato con Maria De Filippi , un italiano conduttore televisivo .

Costanzo ? nato a Roma .
Ha iniziato la sua carriera come giornalista , e alla fine del 1970 ? apparso in numerosi TV show, prima di creare il suo spettacolo pi? famoso, Il Maurizio Costanzo Show , attualmente il pi? importante e di pi? lunga durata talk show in Italia. Stile TV Costanzo comprende sottile, a basso profilo ironia . [ 1 ]
Ha anche scritto le sceneggiature per diversi film , cos? come i testi di una canzone apprezzata, "Se telefonando", rese famose dal cantante italiana Mina , insieme con Ennio Morricone 's musica .
Costanzo aveva lavorato per il canale TV principale del premier italiano, Silvio Berlusconi , Canale 5 , di cui ? stato anche direttore artistico.
Nel 2010 si trasferisce a Rai , presentando il talk show Bont? SUA . [ 2 ]
Egli ? anche "comunicazione-agent" (un consulente estetica e retorica per apparizioni in pubblico) di molti importanti leader politici italiani. Costanzo era un membro collaudata del Propaganda 2 Masonic Lodge (iscrizione numero 1819).
Suo figlio Saverio ? un regista.



buona sera
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Enza
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RIccardo CucCIolla

(Bari, 5 settembre 1924 ? Roma, 17 settembre 1999) ? stato un attore, doppiatore e direttore del doppiaggio italiano, che ha lavorato sia per il cinema che per la televisione.
Carattere schivo, lontano dalla vita mondana, viso scavato e sofferto fin da giovane, occhi infossati e sguardo penetrante, Riccardo Cucciolla fu scoperto dal grande pubblico nel 1970 come protagonista di una pellicola di enorme successo: Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo. ? proprio grazie alla sua toccante ed intensa interpretazione di Nicola Sacco, al fianco di Gian Maria Volont?, che viene premiato al Festival di Cannes del 1971 del premio per la miglior interpretazione maschile.


Riccardo Cucciolla in Sacco e Vanzetti (1971)
Negli anni a seguire sar? sempre pi? apprezzato dalla critica e lavorer? contemporaneamente, sia in Italia, che all'estero, collaborando con registi francesi di grande talento in film di altrettanto successo, come Notte sulla citt? (Un flic) di Jean-Pierre Melville (1972), al fianco di Richard Crenna e Borsalino and Co. (Borsalino and Co.) di Jacques Deray (1974), contrapponendosi nelle vesti del gangster italiano Volpone al protagonista Alain Delon.


Riccardo Cucciolla (a sinistra) in Notte sulla citt? (1972)


Riccardo Cucciolla in Borsalino and Co. (1974)
Sempre nel 1974 il regista italiano Mario Bava lo scritturer? nel suo bellissimo Cani arrabbiati (Semaforo rosso), dove Cucciolla vestir? i panni di un ambiguo uomo di mezza et?, doveroso di portare il figlioletto malato all'ospedale, che verr? preso in ostaggio nella sua auto da un gruppo di sadici criminali, guidati dal Dottore (Maurice Poli).


Riccardo Cucciolla in Cani arrabbiati (1974)
Con Giuliano Montaldo, il regista che lo consacr? grazie a Sacco e Vanzetti, rifiutandosi di ingaggiare al suo posto Yves Montand, Cucciolla collaborer? nuovamente nel 1982 nello sceneggiato televisivo Marco Polo (sceneggiato televisivo).

Ha svolto anche l'attivit? di doppiatore cinematografico: per molti anni ha doppiato Roger Moore e numerosi altri celebri attori stranieri, resi inconfondibili in Italia dalla sua voce.
Numerosi i lavori nella prosa radiofonica RAI, sino dalla met? degli anni quaranta, sia nelle commedie, che nei radiodrammi, all'interno della "Compagnia di Prosa di Radio Roma".
Altrettanto numerose e importanti le partecipazioni a romanzi sceneggiati, serie e fiction per la Tv, dal primo celebre teleromanzo L'isola del tesoro nel 1959, fino alla sua ultima apparizione nel 1999, pochi mesi prima di morire, in Morte di una ragazza per bene. Cucciolla ? stato voce narrante del quinto episodio della serie di film su Don Camillo: Il compagno Don Camillo (1965).




buona domenica

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celeste
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CImoNE (Atene, 510 a.C. ? 450 a.C.) ? stato un generale e politico greco antico, rappresentando una figura politica importante negli anni 470 e 460 a.C.





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china46
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NEgri aDA

Io non ho nome. ? Io son la rozza figlia / dell'umida stamberga; / plebe triste e dannata ? la mia famiglia, / ma un'indomita fiamma in me s'alberga. ?


Ada Negri (Lodi, 3 febbraio 1870 ? Milano, 11 gennaio 1945) ? stata una poetessa, scrittrice e insegnante italiana. ? ricordata inoltre per essere stata la prima e unica donna ad essere ammessa tra gli Accademici d'Italia.
Biografia
Anna Kuliscioff, sorella ideale per la Negri

Ada Negri nacque a Lodi il 3 febbraio del 1870. Le sue origini erano umili: suo padre Giuseppe era vetturino e sua madre, Vittoria Cornalba, tessitrice; pass? l'infanzia nella portineria del palazzo dove la nonna, Peppina Panni, lavorava come custode presso la nobile famiglia Barni, legata un tempo al celebre mezzosoprano Giuditta Grisi, fino alla morte della quale era stata governante Peppina: sul rapporto tra Grisi e la sua famiglia, Ada costruir? il mito della propria infanzia. In portineria Ada passava molto tempo sola, osservando il passaggio delle persone, come descritto nel romanzo autobiografico Stella Mattutina (1921).

Ad appena un anno dalla nascita rimase orfana del padre, avvinazzato e avvezzo al canto, considerato, dunque, un peso dalla madre Vittoria: fu grazie ai sacrifici di questa, la quale cerc? un guadagno sicuro in fabbrica, che Ada pot? frequentare la Scuola Normale femminile di Lodi, ottenendo il diploma di insegnante elementare.

Il suo primo impiego fu al Collegio Femminile di Codogno, nel 1887. La vera esperienza d'insegnamento che segn? la sua vita e la produzione artistica, per?, fu intrapresa a partire dal 1888, nella scuola elementare di Motta Visconti[1], paesotto in provincia di Milano nel quale Ada pass? il periodo pi? felice della sua vita; al mestiere di maestra ? legata e contemporanea l'attivit? di poetessa: fu in questo periodo che inizi? a pubblicare i suoi scritti su un giornale lombardo, il Fanfulla di Lodi.
In questo periodo compose le poesie poi pubblicate nel 1892 nella raccolta Fatalit?: questo libro ebbe un grande successo, portando Ada ad acquistare grande fama, a tal punto che, su decreto del ministro Zanardelli, le fu conferito il titolo di docente per chiara fama[1] presso l'Istituto superiore "Gaetana Agnesi" di Milano. Cos? si trasfer? con la madre nel capoluogo lombardo.

A Milano entr? in contatto con i membri del Partito socialista italiano, anche grazie agli apprezzamenti ricevuti da alcuni di essi per la propria produzione poetica, nella quale ? molto sentita la questione sociale. Tra loro ebbe un ruolo fondamentale il giornalista Ettore Patrizi, col quale ebbe intense relazioni epistolari; conobbe poi Filippo Turati, Benito Mussolini e Anna Kuliscioff (della quale ebbe a dire di sentirsi sorella ideale).
Le solitarie, frontespizio dell'edizione Treves del 1920

Nel 1894 vinse il Premio Milli per la poesia. Nello stesso anno usc? la sua seconda raccolta di poesie, Tempeste, meno apprezzata di Fatalit?, nonch? vittima di una forte critica da parte di Luigi Pirandello. In questo periodo la sua lirica si concentr? soprattutto su temi sociali ed ebbe forti toni di denuncia, tanto da farla definire la poetessa del Quarto Stato.

Il 1896 fu l'anno di uno sbrigativo e presto fallimentare matrimonio con Giovanni Garlanda, industriale tessile di Biella, dal quale ebbe la figlia Bianca, ispiratrice di molte poesie, e un'altra bambina, Vittoria, che mor? a un mese di vita. Da questo periodo le sue vicende personali modificarono fortemente la sua poetica e le sue opere divennero fortemente introspettive e autobiografiche, come si vede in Maternit?, pubblicata nel 1904, e Dal Profondo (1910).

La separazione con Garlanda avvenne nel 1913, anno in cui Ada si trasfer? a Zurigo, dove rimase fino all'inizio della Prima guerra mondiale; da Zurigo scrive Esilio, pubblicato nel 1914, opera con evidente riferimento autobiografico, e la raccolta di novelle Le solitarie, pubblicata nel 1917, opera moderna ed attenta alle molte sfaccettature della tematica femminile. L'anno seguente esce Orazioni, raccolta di odi alla patria: gli anni della guerra avevano trasformato la passione civile in patriottismo, accompagnato all'avvicinamento alle posizioni mussoliniane.
La chiesa di San Francesco a Lodi: ospita la tomba di Ada Negri

La corda principale della sua poesia erano ormai i sentimenti e, avanzando gli anni, la memoria: nel 1919, lo stesso anno in cui moriva la madre Vittoria, da un'altra esperienza amorosa nasceva una nuova raccolta di poesie, Il libro di Mara, raccolta inusuale per la societ? cattolica e conservatrice di quell'epoca. Due anni dopo, nel 1921, anno del matrimonio della figlia Bianca, ? la volta di Stella mattutina, romanzo autobiografico di successo.

Nel 1931 fu insignita del Premio Mussolini per la carriera; erano gli anni in cui Benito Mussolini ancora utilizzava i rapporti nati nel suo periodo socialista. Il premio consacr? Ada Negri come intellettuale di regime, tanto che nel 1940 fu la prima donna membro dell'Accademia d'Italia[1]. Non rinneg? mai la sua adesione al regime[2].

Ma ormai la sua vita era permeata da profondo pessimismo, chiusa in se stessa e in una ritrovata religiosit? che la portarono ad affondare in un progressivo oblio.Mor? nel 1945 e fu sepolta nel famedio di Milano. Il 3 aprile 1976 la sua tomba ? stata traslata nell'antica Chiesa di San Francesco a Lodi.


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D'Aragona CAterina

Caterina d'Aragona (in spagnolo Catalina de Arag?n, in inglese Catherine of Aragon) (Alcal? de Henares, 16 dicembre 1485 ? Kimbolton, 7 gennaio 1536) fu regina consorte d'Inghilterra come prima moglie di re Enrico VIII d'Inghilterra, e principessa del Galles come moglie di Arturo, principe di Galles.
Nel 1507, assunse l'incarico di ambasciatore spagnolo in Inghilterra, quando suo padre se ne ritrov? privo, diventando cos? la prima donna nella storia europea a ricoprire tale funzione.[1] Per sei mesi assunse la posizione di reggente del regno d'Inghilterra mentre Enrico VIII era in Francia; in quel periodo, gli Inglesi vinsero la battaglia di Flodden Field, circostanza in cui Caterina gioc? un ruolo importante.
Il controverso manuale De institutione feminae Christianae di Juan Luis Vives, che sostiene che le donne hanno diritto all'educazione, fu dedicato a lei e da lei commissionato. L'impressione che suscitava nelle persone era tale che persino il suo nemico, Thomas Cromwell, disse di lei "Se non fosse stato per il suo sesso, avrebbe potuto tener testa a tutti gli eroi della Storia".[2] William Shakespeare la descrisse come "La Regina delle Regine della Terra"[3] e durante i suoi primi anni da regina consorte fu descritta come "la creatura pi? bella del mondo".[4] Rivolse con successo al marito un appello per le vite dei ribelli coinvolti nell'Evil May Day, per la sopravvivenza delle loro famiglie[5], e suscit? molta ammirazione per aver avviato un vasto progetto di sostegno nei confronti dei poveri.[5] Era anche patrona dell'umanesimo rinascimentale e amica di grandi studiosi, ad esempio Erasmo da Rotterdam e Tommaso Moro.
All'et? di tre anni, Caterina fu promessa al principe Arturo, erede al trono d'Inghilterra, e si sposarono nel 1501, ma il giovane mor? solo cinque mesi pi? tardi. Di conseguenza, Caterina spos? il fratello minore di Arturo, che avrebbe regnato come Enrico VIII. A partire dal 1525, per?, Enrico era ormai infatuato della sua amante, Anna Bolena, e insoddisfatto del suo matrimonio con Caterina, che non gli aveva dato figli maschi viventi, bens? un'unica figlia, la futura Maria I d'Inghilterra, erede presunta al trono in un'epoca in cui non c'erano precedenti per una monarchia retta da una donna. Enrico cerc? di far annullare il matrimonio, innescando una reazione a catena che port? allo scisma dell'Inghilterra con la Chiesa di Roma.
Quando papa Clemente VII si rifiut? di annullare il matrimonio, Enrico gli disobbed? assumendosi la responsabilit? delle questioni in materia di religione. Nel 1533, il matrimonio con Caterina fu dichiarato nullo ed Enrico pot? sposare Anna secondo il giudizio della Chiesa inglese, senza coinvolgere il Papa. Caterina rifiut? di accettare Enrico come Capo Supremo della Chiesa d'Inghilterra e continu? a ritenersi, come del resto fecero la maggior parte dell'Inghilterra e dell'Europa, la legittima moglie del sovrano e regina fino alla morte. Considerata a quel punto da Enrico solamente come principessa vedova del Galles, pass? l'ultima parte della sua vita nel castello di Kimbolton, nel Cambridgeshire, dove mor? il 7 gennaio 1536.





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dany61
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CArmela VIncenti attrice cinematografica conduttrice televisiva e attrice teatrale

Nata a Bari, figlia di un notissimo ristoratore, poco pi? che ventenne si trasferisce a Roma, dove attualmente vive.

Attrice brillante e versatile, di teatro, televisione e cinema. Autrice dei suoi monologhi teatrali tra cui ricordiamo: "Una serata veramente orribile", "Spose", "Donne molto occupatissime" e "Ti scrivo dalle nuvole ... a Maria".

Attivit? professionale [modifica]

In teatro ha lavorato con Tonino Pulci, Giancarlo Sammartano, Michele Mirabella, Toni Garrani, Patrick Rossi Gastaldi, Michal Znaniecki.

Al cinema ha lavorato con Carlo Verdone in Compagni di scuola, Pupi Avati in Il testimone dello sposo, Carlo Vanzina in Selvaggi, Luca Lucini in Tre metri sopra il cielo e con Giovanni Vernia e Paolo Uzzi in Ti stimo fratello.

Come doppiatrice ha dato la voce a Laura Antonelli nel film Roba da ricchi e a Melanie Griffith in Una donna in carriera.

In televisione ha partecipato a diverse trasmissioni della Rai, quali Aperto per ferie e L'Italia s'? desta con Michele Mirabella, La piscina (1991), con Alba Parietti, Ritira il premio con Nino Frassica, ed ? stata inviata speciale nella trasmissione di Antonio Lubrano Mi manda Lubrano e nella trasmissione di Canale 5 Cos'? Cos'? di Jocelyn

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lampaDINA e lampaDario
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Dina & Dario
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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

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Terence Hill (nato Mario Girotti , 29 marzo 1939) ? un attore italiano. Egli ? meglio conosciuto come protagonista in film d' azione multipla e film occidentali (i cosiddetti spaghetti western ), insieme al suo compagno di lunga data di Bud Spencer .
Hill ? nato a Venezia, Italia . Sua madre era tedesca , suo padre un italiano chimico. Da bambino, ha vissuto nella piccola citt? di Lommatzsch , Germania 1943-1945 durante la seconda guerra mondiale , sopravvissuto al bombardamento di Dresda . Dopo essere stato scoperto da regista italiano Dino Risi per Vacanze col gangster ( Vacanze con il gangster , 1951) in tenera et? di 12 anni, ha avuto, dopo 27 film in Italia (tra cui Gli sbandati ), un ruolo importante nel film di Luchino Visconti 's Il Gattopardo ( Il Gattopardo , 1963). Nel 1964, ? tornato in Germania e l?, ? apparso in una serie di Heimatfilmen , avventura e film western , presa dopo i romanzi di scrittore tedesco Karl May . Nel 1967, ? tornato in Italia per agire in Dio perdona ... Io no! ( Dio perdona ... Io no! , 1968). Ha cambiato il suo nome in Terence Hill nello stesso anno. Il nome ? stato costituito, come una trovata pubblicitaria, dal produttore cinematografico, ha dovuto scegliere da una lista di venti nomi e scelto quello con le iniziali di sua madre. In un Q & A, [ 1 ] ha respinto in quanto invenzione di un giornalista la voce che avrebbe potuto essere presa dal commediografo romano Terenzio e cognome della moglie (la moglie era Lori Zwicklbauer, ha poi preso il cognome del marito).



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VIttoria regina

Vittoria (Londra 1819 - Osborne, Isola di Wight 1901), regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda (1837-1901) e imperatrice delle Indie (1876-1901).

Figlia di Edoardo duca di Kent, quarto figlio di Giorgio III, e di Vittoria Maria Luisa di Sassonia-Coburgo-Saalfeld, Alexandrina Victoria, designata alla successione dallo zio Guglielmo IV, che non aveva figli, sal? al trono a 18 anni, lasciandosi consigliare nelle faccende di stato dal primo ministro, Lord Melbourne, capo dell'ala del Partito whig in seguito trasformatosi nel Partito liberale. Nel 1840 Vittoria spos? Alberto, principe di Sassonia-Coburgo-Gotha. Anche se il matrimonio avvenne per ragioni di stato, fu un'unione felice, dalla quale nacquero nove figli: la primogenita fu Vittoria Adelaide Maria Luisa, pi? tardi imperatrice di Germania, mentre il primo maschio fu Alberto Edoardo, che sal? al trono con il nome di Edoardo VII.

Le posizioni conservatrici del principe Alberto influenzarono le idee politiche della regina; i suoi iniziali entusiasmi per il Partito whig si raffreddarono e dopo il 1841, quando il governo Melbourne cadde, Vittoria divenne una fervente sostenitrice del Partito conservatore. Nello stesso periodo, cominci? a mettere in discussione la consuetudine che limitava il ruolo della monarchia a una funzione puramente consultiva, scontrandosi con la posizione pi? rigida e tradizionalista di Lord Palmerston, allora ministro degli Esteri. Il loro dissidio raggiunse l'apice nel 1851, quando il primo ministro, Lord Russell, cui erano sgraditi i metodi di Palmerston, lo destitu?.
Nel 1861 Alberto (che nel 1857 aveva ricevuto il titolo di "principe consorte") mor?, e la regina port? il lutto per il resto della sua vita. Evit? le apparizioni in pubblico, lasciando al figlio Edoardo il compito di presenziare alle cerimonie ufficiali, ma continu? a interessarsi personalmente e a fondo delle questioni di stato. Benjamin Disraeli, leader del Partito conservatore, e pi? volte primo ministro, riusc? a guadagnarsi la totale fiducia della regina: la sua politica, volta all'espansione e al consolidamento dell'impero britannico (vedi Imperi coloniali), ottenne sempre l'approvazione reale. Nel 1876, sulla base di una legge di Disraeli, Vittoria fu insignita del titolo di imperatrice delle Indie. Del tutto diversi furono invece i rapporti della sovrana con William E. Gladstone, leader del Partito liberale e primo ministro per quattro volte fra il 1868 e il 1894: la regina si dichiar? contraria a molte sue iniziative, fra cui la legalizzazione dei sindacati o la proposta di autonomia per l'Irlanda (vedi Home Rule).

Negli ultimi vent'anni di regno, la popolarit? di Vittoria presso tutte le classi sociali raggiunse i massimi livelli. Il sostegno della regina alla guerra boera (1899-1902) accrebbe ulteriormente il suo seguito sia in patria sia all'estero. Considerata un esempio di onest?, moralit?, patriottismo e dedizione alla famiglia, Vittoria fu il simbolo vivente della solidit? dell'impero britannico. Il suo regno, durato sessantatr? anni, fu il pi? lungo nella storia dell'Inghilterra: durante quella che pass? alla storia come "et? vittoriana" l'Inghilterra conobbe un periodo di prosperit? senza precedenti, del quale benefici? soprattutto la classe media.


GI



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dany61
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GIno PAoli CANTANTE

? riconosciuto come uno dei pi? grandi rappresentanti della musica leggera italiana degli anni Sessanta e Settanta.

Ha scritto ed interpretato brani di vastissima popolarit?, quali Il cielo in una stanza, La gatta, Che cosa c'?, Senza fine, Sapore di sale, Una lunga storia d'amore, Quattro amici; ha partecipato a 5 edizioni del Festival di Sanremo; ha collaborato con numerosi colleghi alla realizzazione di album e di singoli di successo; ha composto musiche per colonne sonore di film
Gino Paoli nasce a Monfalcone da padre toscano, ingegnere navale, e madre giuliana. Molti suoi congiunti da parte materna furono coinvolti nell'esodo giuliano-dalmata e alcuni persero la vita durante le operazioni di pulizia etnica compiute dai reparti regolari e paramilitari jugoslavi[1]. Pochi mesi dopo la sua nascita, la famiglia si trasferisce per? a Genova, nel sobborgo di Pegli, citt? alla quale rimarr? sempre legato.

L'amore per la musica, lo riceve dalla madre pianista. Gino, poco incline agli studi, frequenta un gruppo di amici che condividono questa sua stessa passione e che costituiranno il primo nucleo della cosiddetta Scuola genovese: Luigi Tenco (con il quale forma il gruppo "I DIAVOLI DEL ROCK"), Bruno Lauzi, Fabrizio De Andr?, Umberto Bindi, Joe Sentieri, Giorgio Calabrese, i fratelli Gian Piero e Gianfranco Reverberi.

Saranno proprio questi ultimi, musicisti professionisti, a far convocare a Milano Paoli e i suoi amici Bindi e Tenco per un'audizione presso la Dischi Ricordi, da poco costituitasi come casa discografica. Sotto la direzione artistica di Nanni Ricordi, Gino realizza i suoi primi 45 giri nel 1959 (La tua mano, Non occupatemi il telefono, Senza parole, Sassi) senza ottenere alcun successo. Stesso destino sembra toccare al successivo La gatta, brano autobiografico pubblicato nel 1960, che nei primi tre mesi vende poco pi? di cento copie. Un incessante passaparola, per?, fa s? che pi? tardi il brano arrivi in classifica, calamitando l'attenzione degli addetti ai lavori e l'interesse del paroliere Mogol, che fa da prestanome al giovane Paoli, non ancora iscritto alla SIAE.

Mogol propone a Mina, cantante gi? affermata, di incidere Il cielo in una stanza, scritta da Paoli, ma che porta appunto la sua firma come paroliere e quella del maestro Renato Angiolini (che si firma con lo pseudonimo di Toang) come compositore. L'enorme successo di vendite di questo brano, ispirato a Paoli da un bordello, dove si trovava un giorno[2], e che rimane in classifica per pi? di sei mesi, sancisce la definitiva affermazione di Gino Paoli come cantautore.

Nel 1961 Gino conosce Ornella Vanoni e intreccia con lei una relazione sentimentale, che ispira alcune delle sue canzoni d'amore pi? famose: Senza fine, Anche se, Me in tutto il mondo. Del 1961 ? anche la sua prima partecipazione al Festival di Sanremo con Un uomo vivo, presentata in coppia con il vincitore dell'anno precedente, Tony Dallara.

Sempre nel 1961 incominciano i suoi problemi con l'alcol, nati quasi per gioco dopo una sfida con Sergio Bernardini, proprietario della Bussola di Viareggio, e che andranno avanti per 15 anni, fino al 1976. Dopo la morte del fratello, avvenuta in quel periodo e causata dall'abuso di alcolici, Paoli decider? di disintossicarsi dal whisky[3].

Nel 1962, in occasione di una lunga tourn?e nei locali italiani, incontra Stefania Sandrelli, allora giovanissima attrice, e se ne innamora. Dal loro legame, giudicato scandaloso dalla stampa e dall'opinione pubblica (Paoli era sposato e in attesa di un figlio dalla moglie legittima, mentre la Sandrelli era ancora minorenne), nascer? Amanda, oggi attrice affermata.

Intanto Nanni Ricordi esce dall'omonima casa discografica e approda alla RCA Italiana. Gino lo segue e nel 1963 incide quello che si riveler? il 45 giri di maggior successo di tutta la sua carriera: Sapore di sale, arrangiato da Ennio Morricone. Paoli dichiarer? che l'ispirazione per questo brano ? nata proprio dalla sua storia con la Sandrelli. Sapore di sale partecipa al Cantagiro e Gino avr? in questa occasione l'impatto con il grosso pubblico. Un'altra hit di successo, Che cosa c'?, del medesimo periodo, diventer? negli anni un classico del repertorio di Paoli

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Enza
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credo che gino paoli ci sia gi? ma vado avanti...

PAreto VilFRedo

Vilfredo Federico Damaso Pareto (Parigi, 15 luglio 1848 ? C?ligny, 19 agosto 1923) ? stato un ingegnere, economista e sociologo italiano.
Nacque a Parigi da padre italiano, Raffaele Pareto (1812-1882), un ingegnere esiliato per motivi politici appartenente a un'antica famiglia nobile genovese, e da madre francese, Marie M?tenier (1813-1889). Nel 1863 la famiglia si trasfer? a Torino[1]. Qui frequent? il Regio Istituto Tecnico, approdando poi al biennio di Scienze Matematiche presso l'Universit? e laureandosi infine presso la Scuola di Applicazione per Ingegneri nel 1870, con una tesi sui "Principi fondamentali della teoria della elasticit? dei corpi solidi e ricerche sulla integrazione delle equazioni differenziali che ne definiscono l?equilibrio".
Dopo un periodo trascorso come ingegnere straordinario, a Firenze, presso la Societ? anonima delle strade ferrate, nel 1880 divenne direttore generale della Societ? delle ferriere italiane, a San Giovanni Valdarno. In questo stesso periodo, frequent? i circoli culturali fiorentini e, con articoli su riviste italiane ed europee, partecip? intensamente al dibattito politico su posizioni liberiste e anti-protezionistiche.
Nel 1880 e nel 1882 present? la propria candidatura come deputato, prima nel collegio di Montevarchi, poi nel collegio Pistoia-Prato-San Marcello, ma non fu eletto. Intanto, coltiv? i suoi interessi culturali, approfondendo l'economia, la sociologia, gli studi letterari classici.
Nel 1890 conobbe il gi? insigne economista Maffeo Pantaleoni, cui rest? legato da sincera amicizia per il resto della sua vita. Anche grazie a Pantaleoni, nel 1894 fu nominato professore ordinario di economia politica all'Universit? di Losanna, dove prima di lui aveva insegnato L?on Walras. Lavor? allo sviluppo e alla sistemazione della teoria dell'equilibrio economico tenendo, nel 1901, alcune conferenze a Parigi, invitato da Georges Sorel, con il quale fu in ottimi rapporti. In questo periodo eredit? una grossa fortuna da uno zio e fu abbandonato dalla moglie, una russa di nome Bakounin (non imparentata con l'anarchico rivoluzionario), sposata durante gli anni fiorentini. Si leg? more uxorio con Jeanne R?gis, una giovane parigina conosciuta tramite un'inserzione su un giornale. Intanto, diventava sempre pi? vivo l'interesse per la teoria sociologica. Abbandon? progressivamente l'insegnamento, anche per ragioni di salute, e si dedic? alla redazione del grande Trattato di sociologia generale. Nel 1910 Pareto pubblic? Il mito virtuista e la letteratura immorale, uno scritto mordace e satirico sul fenomeno Virtuista, nel quale l'autore demitizza in maniera irriverente tutte le razionalizzazioni degli uomini bigotti e ipocriti del suo tempo. Frattanto prosegu? l'attivit? pubblicistica, che s'intensific? dopo la pubblicazione del Trattato, avvenuta nel 1916. Alla fine del 1922 accett? l'invito fattogli dal Capo del Governo, Benito Mussolini, di rappresentare l'Italia nella commissione per la riduzione degli armamenti presso la Societ? delle Nazioni. Il 1? marzo del 1923, su proposta dell'allora governo fascista, fu nominato Senatore del Regno. La nomina non pot? essere convalidata a termine perch? Pareto rifiut? di consegnare alla presidenza del Senato i documenti richiestigli. Il 19 giugno dello stesso anno spos? Jeanne R?gis. Mor? il 19 agosto successivo.
Nel corso della sua vita, oltre alle personalit? gi? menzionate, intrattenne rapporti d'amicizia e di scambi culturali, spesso polemici, con Galileo Ferraris, Ubaldino ed Emilia Peruzzi, Ernest Naville, Yves Guyot, Gustave de Molinari, Antonio De Viti De Marco, Domenico Comparetti, Augusto Franchetti, Arturo Linaker, Ernesto Teodoro Moneta, William Ewart Gladstone, Filippo Turati, James Bryce, Alfred de Foville, Francis Ysidro Edgeworth, Adrien Naville, Ettore Ciccotti, Arturo Labriola, Benedetto Croce, Luigi Einaudi, Giovanni Papini, Giovanni Vailati, Tullio Martello, Luigi Amoroso, Joseph Schumpeter, L. V. Furlan, Napoleone Colajanni, Gaetano Salvemini, Vittore Pansini, Olinto Barsanti, Robert Michels, Corrado Gini, Dino Grandi e Carlo Placci.
Fu in rapporti di amicizia anche con Benito Mussolini, che conobbe ai tempi in cui l'agitatore socialista era rifugiato in Svizzera e frequentava le lezioni dell'economista. Mussolini fece suoi i principi della "filosofia della vita" di Pareto, che considerer? Mussolini "un grande statista". Nell'ottobre 1922 Pareto, dalla Svizzera, con un acceso telegramma in cui si diceva "ora o mai pi?", invi? il proprio incoraggiamento a Benito Mussolini a dare il via alla Marcia su Roma e prendere il potere[2].
Il resoconto giornalistico di una sua conferenza, tenuta nel giugno del 1891, e sciolta d'autorit? per l'intervento della polizia, dice: ?La scienza economica non considera la propriet? come un dogma, non ne nega i difetti, la riconosce variabile nel tempo e nello spazio; ma seguendo il metodo sperimentale crede che la sua disparizione farebbe oggi pi? danni che vantaggi?.



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dany61
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FRanco VEronica poetessa e cortigiana


La societ? rinascimentale di Venezia riconosceva due diversi tipi di cortigiane: la cortigiana onesta, ossia la cortigiana intellettuale, e la cortigiana di lume, (pi? simile alle moderne prostitute), una cortigiana dei ceti bassi, che viveva e praticava il mestiere vicino al Ponte di Rialto. Veronica Franco fu probabilmente l'esempio pi? celebre di cortigiana onesta, anche se non fu l'unica intellettuale in una Venezia rinascimentale che vantava una cultura raffinata e annoverava numerosi talenti in ambito letterario e artistico. Figlia di una cortigiana onesta, Veronica in giovane et? fu iniziata a quest'arte dalla madre e una volta che ebbe imparato a usare le proprie doti naturali riusc? a contrarre un matrimonio finanziariamente favorevole. Si spos? giovanissima con un ricco medico ma il matrimonio fin? male. Per mantenersi divent? una cortigiana d'alto rango. Fu inserita nel Catalogo di tutte le principale et pi? honorate cortigiane di Venezia, elenco che forniva il nome, l'indirizzo e le tariffe delle cortigiane pi? in vista della citt?, secondo il quale un bacio di questa cortigiana costava 5 o sei scudi, il servizio completo 50 scudi. Grazie alle sue amicizie con uomini facoltosi ed esponenti di spicco dell'epoca, divenne ben presto molto conosciuta. Ebbe persino una breve liaison con il re Enrico III di Francia.

Veronica Franco fu una delle pi? honorate cortigiane di una citt? prosperosa e cosmopolita e visse circondata dagli agi per la maggior parte della sua vita da cortigiana; tuttavia non pot? godere della protezione accordata alle donne "rispettabili". Dovette sempre farsi strada da sola. Studi? e cerc? i propri mecenati tra gli uomini colti. A partire dal 1570 circa, entr? a far parte di uno dei circoli letterari pi? famosi della citt?, partecipando a discussioni, facendo donazioni e curando le antologie di poesia.

Veronica Franco scrisse due volumi di poesia: Terze rime nel 1575 e Lettere familiari a diversi nel 1580. Pubblic? raccolte di lettere e raccolse in un'antologia le opere di scrittori famosi. Dopo il successo di questi lavori fond? un'istituzione caritatevole a favore delle cortigiane e dei loro figli.

Nel 1575, durante l'epidemia di peste che sconvolse la citt?, Veronica Franco fu costretta a lasciare Venezia e in seguito al saccheggio della sua casa e dei suoi possedimenti perse gran parte delle sue ricchezze. Al suo ritorno, nel 1577, si difese brillantemente durante il processo dell'Inquisizione che la vedeva accusata di stregoneria (un'accusa comune per le cortigiane). Le accuse caddero.

Secondo le deposizioni, i suoi legami con la nobilt? veneziana contribuirono all'assoluzione. Dopo questo avvenimento si sa ben poco della sua vita, tuttavia i documenti ancora esistenti riportano il fatto che anche se ottenne la libert?, perse tutte le ricchezze e i beni materiali. Quando mor? anche il suo ultimo benefattore si ritrov? senza un sostegno finanziario.

Nel 1577 propose al consiglio cittadino di costruire una casa per donne indigenti amministrata da lei stessa, ma la proposta non ebbe successo. All'epoca i suoi figli erano gi? cresciuti e stava allevando i nipoti, rimasti orfani a causa della peste.

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celeste
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VErRI Pietro (Milano 1728?1797) ? stato un filosofo, economista, storico e scrittore italiano



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dany61
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RIchey REneberg ex tennista statunitense

Iscritto alla Southern Methodist University ? stato per tre volte un All-America, raggiungendo nel 1986 la finale NCAA.
Nel 1987 al primo anno da professionista vince l'ATP World Tour Awards come migliore rivelazione.
In coppia con Jim Grabb ha raggiunto la prima posizione nel doppio grazie alla due finali raggiunte nel 1992 prima a Wimbledon e poi agli US Open, la prima persa e la seconda vinta.
Nel 1995 vince il titolo agli Australian Open, questa volta insieme a Jared Palmer, dopo aver sconfitto in finale Mark Knowles e Daniel Nestor.
Nel singolare ? riuscito a vincere solo tre titoli su un totale di sette finali raggiungendo al massimo la ventesima posizione in classifica nel maggio 1991

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china46
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REnato CaROsone (3 gennaio 1920 - 20 maggio 2001), nato Renato Carusone , ? stato tra le pi? grandi figure della musica italiana nella seconda met? del 20 ? secolo. Era anche un interprete moderno della cosiddetta canzone napoletana , tradizione canzone di Napoli '.



chi se lo ricorda???

buona sera
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dany61
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ROby FAcchinetti musicista, compositore e cantante italiano, tastierista e voce storica dei Pooh

Camillo Ferdinando Facchinetti viene soprannominato "Roby" sin dall'infanzia, dal termine bergamasco rob?n, ovvero piccolino, data la sua gracile corporatura. Passa l'infanzia nel luogo natio, una cascina ad Astino, quartiere periferico di Bergamo.

Il nonno ? compositore e direttore di un coro polifonico. Il primo approccio con la musica avviene prestissimo, all'et? di 4 anni quando, ad orecchio, comincia a suonare un'armonica a bocca. Seguono lo studio della fisarmonica a 8 anni, e del pianoforte a 10. All?et? di 11 anni inizia a comporre i primi brani e quest?attitudine lo porter? a far parte di numerosi complessi musicali nella seconda met? degli anni Cinquanta e nella prima dei Sessanta.

Nel 1970 sposa Mirella Costa dalla quale nascono due figlie Alessandra (oggi nota stilista, a cui ? dedicato l'album omonimo dei Pooh del 1972) e Valentina (1977). Successivamente nel 1979, si separa dalla moglie e convive alcuni anni con Rosaria Longoni dalla quale nasce Francesco (cantante e conduttore radiotelevisivo). Finita la convivenza, nel 1986 conosce Giovanna Lorenzi che diventa sua moglie nel 1989 e dalla quale nascono altri due figli: Roberto (1987) e Giulia (1991).

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Enza
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FArrah FawCEtt

La bellissima Farrah Fawcett nasce a Corpus Christi il 2 Febbraio del 1947.
Inizia a lavorare come modella e, negli anni '70 e '80, i suoi lucenti capelli biondi sono un miraggio per tutte le donne del mondo, tanto da creare uno shampoo con il suo nome e la sua faccia sull'etichetta.
Nel cinema si fa notare nel film di Claude Lelouch ?Un tipo che mi piace? (1969). Poi diventa famosa con la serie televisiva "Charlie's Angels" (1976 ? 1980) in cui interpreta Jill Munroe, una delle tre detective private al servizio di Bosley e dell'invisibile Charlie.
I suoi pantaloni a zampa di elefante hanno fatto epoca.
Il passaggio al cinema ? stato molto rarefatto, la ricordiamo in ?Qualcuno ha ucciso mio marito? (1978) con Jeff Bridges; ?Ci penseremo domani? (1989) di Alan J. Pakula, ancora con Jeff Bridges e nel film di Robert Altman del 2000 "Il Dottor T. e le donne" con Richard Gere nel ruolo del ginecologo delle vip.
Per la tv ha lavorato in molte produzioni e ha vinto due Emmy awards.
Nella vita privata ? stata sposata con Lee Majors (l'uomo bionico, per intenderci) e poi ha avuto un lungo e burrascoso rapporto con l'attore Ryan O'Neil, che poco prima della sua morte le ha chiesto di sposarla.
Purtroppo Farrah non ha potuto coronare il suo sogno d'amore.
Stroncata all'et? di 62 anni da un cancro al colon, contro cui ha combattuto per lungo tempo, sempre sotto i riflettori, a volte un po' invadenti, dei media.




buongiorno

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celeste
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CElentano Adriano (mi pare cos? strano non averlo trovato....)


DR
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dany61
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DRew BArrymore ATTRICE

Il nome Drew le ? stato dato per ricordare quello della bisnonna[1], l'attrice teatrale Georgiana Drew moglie del famoso Maurice Barrymore, capostipite della famiglia Barrymore, la Royal Family di Hollywood. Dal matrimonio tra Georgiana e Maurice nacquero Lionel, Ethel e John, i celebri attori. Georgiana apparteneva pure lei a un'illustre famiglia teatrale, i Drew, appunto, famiglia che contava tra i suoi membri il padre, John Drew, e il fratello John Drew, Jr. (ambedue star dei palcoscenici). L'altro fratello di Georgiana, Sidney Drew, ? stato, invece, un noto regista e attore cinematografico

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china46
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BArbara BouchET

nata 15,8,1943, ? un attrice/imprenditore tedesca/americana
Ha recitato in pi? di 80 film ed episodi televisivi e ha fondato una societ? di produzione che ha prodotto i video di fitness e libri. Lei possiede e gestisce anche un centro fitness. Alcuni dei suoi ruoli includono Miss Moneypenny in Casino Royale , Kelinda nell'episodio " Con qualsiasi nome "dell'originale Star Trek , come Patrizia a SI non sevizia ONU paperino e come la signora Schermerhorn a Martin Scorsese 's Gangs of New York .


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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

credo che gino paoli ci sia gi? ma vado avanti...

PAreto VilFRedo

no, non c'?!

Dina & Dario
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dany61
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ETtore ScoLA regista e sceneggiatore italiano

Nasce a Trevico, in provincia di Avellino, il 10 maggio 1931. Frequenta, nella citt? di Nocera Inferiore, il liceo Classico Vico (nelle cui storiche aule ambienter?, pi? tardi, parte di una delle sue pi? note pellicole: C'eravamo tanto amati). ? sin da giovane collaboratore del giornale umoristico "Marc'Aurelio", mentre ? ancora studente della facolta di Giurisprudenza presso l' Universit? di Roma. Dall'inizio degli anni cinquanta comincia a scrivere sceneggiature di commedie all'italiana, spesso in coppia con Ruggero Maccari. Dalla fine degli anni Quaranta collabora con i testi a diverse trasmissioni di variet? sia radiofonici che televisivi della RAI, tra l'altro ? coautore dei testi delle scenette settimanali interpretate da Alberto Sordi tra cui il Conte Claro e Mario Pio.

Esordisce alla regia nel 1964, ma il suo primo grande successo lo conseguir? dirigendo Alberto Sordi in Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa? (1968): con l'attore romano lavorer? solo altre tre volte (in La pi? bella serata della mia vita, 1972, alcuni episodi dei Nuovi mostri, 1977, e in Romanzo di un giovane povero, 1995). Con Il commissario Pepe (1969) e Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca (1970) Scola entra nel decennio pi? importante della sua carriera. Nel 1974 dirige infatti il suo capolavoro, C'eravamo tanto amati, che ripercorre un trentennio di storia italiana attraverso le vicende di tre amici: l'avvocato Gianni Perego (Vittorio Gassman), il portantino Antonio (Nino Manfredi) e l'intellettuale Nicola (Stefano Satta Flores), i primi due innamorati di Luciana (Stefania Sandrelli). Nel film, dedicato a Vittorio De Sica, compaiono anche Marcello Mastroianni, Federico Fellini e Mike Bongiorno nella parte di se stessi, oltre ad Aldo Fabrizi e Giovanna Ralli.

Ormai Scola ? un maestro del cinema italiano e un regista di fama internazionale che realizza film come Brutti, sporchi e cattivi (1976), grottesca commedia delle borgate romane con Nino Manfredi, e la storia semplice e poetica di Una giornata particolare (1977), con Marcello Mastroianni e Sophia Loren, invecchiata dal suo grande amico Francesco Freda. Nel 1980 il regista tira le somme della commedia all'italiana ne La terrazza, amaro bilancio di un gruppo di intellettuali di sinistra in crisi, con Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignant e Marcello Mastroianni. Nel 1982 affronta la Rivoluzione francese in Il mondo nuovo (1982), in cui Mastroianni impersona Giacomo Casanova.

Scola riceve un'ottima accoglienza di critica e pubblico quando dirige La famiglia (1987), commedia che ripercorre 80 anni di storia (1906-1986) attraverso la saga di una famiglia con l'interpretazione di Vittorio Gassman, Stefania Sandrelli e Fanny Ardant. Altri film di rilievo sono Splendor (1988) e Che ora ?? (1989), entrambi con Mastroianni e Massimo Troisi. Nel 1998 gira La cena, sempre con Gassman, la Ardant e la Sandrelli, nel 2001 Concorrenza sleale, con Diego Abatantuono, Sergio Castellitto e Gerard Depardieu, e nel 2003 il semidocumentaristico Gente di Roma.

Dopo aver ricevuto nel 2009 il Premio Federico Fellini 8 1/2 per l'eccellenza artistica al Bif&st di Bari, ne ? stato nominato presidente su proposta del Direttore Artistico Felice Laudadio (Bari, 22-29 gennaio 2011)[1]; nel maggio dello stesso anno riceve il David di Donatello alla carriera in occasione dei suoi 80 anni. Ettore Scola ? sposato con la sceneggiatrice e regista Gigliola Scola. Non ha mai nascosto le sue simpatie politiche orientate verso la sinistra e ha fatto parte del governo ombra del Partito Comunista Italiano nel 1989 con delega ai Beni Culturali.

Nel corso della sua carriera ha vinto sei David di Donatello e ha ricevuto tre nomination all'Academy Award per il miglior film straniero: nel 1977 per Una giornata particolare, nel 1978 per I nuovi mostri e nel 1983 per Ballando ballando.

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Enza
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LAma Luciano

Uomo politico e sindacalista italiano (Gambettola 1921 - Roma 1996). Dopo gli stud? universitar? (si laure? in scienze politiche e in scienze sociali) e la partecipazione alla Resistenza, si dedic? all'attivit? politica, nelle file del PCI, e a quella sindacale. Nel corso della sua carriera fu infatti: vicesegretario della CGIL (1947), segretario della Federazione italiana dei lavoratori chimici (1951) e della Federazione italiana operai metallurgici (1957), membro del Comitato centrale del PCI (dic. 1956), deputato dal 1958 al 1969. Divenuto segretario nazionale della CGIL nel 1961, si dimise nel 1969 dalle cariche politiche e parlamentari per incompatibilit? con quelle sindacali. Successivamente, dal 1970 al 1986, fu segretario generale della CGIL. Convinto assertore dell'unit? sindacale, caratterizz? la sua linea direttiva per l'attenzione alle mediazioni fra le varie componenti del movimento sindacale, alla moderazione salariale di fronte all'accentuarsi della crisi economica, alla lotta contro il terrorismo. Membro della direzione del PCI, dal 1987 al 1994 fu senatore e vicepresidente del Senato e dal 1991 membro del consiglio nazionale del Partito democratico della sinistra. Dal 1989 al 1996 ricopr? la carica di sindaco di Amelia.


MI




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celeste
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MINA

http://www.youtube.com/watch?v=nL7yAtmqmiM
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Enza
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mina c'? boh, ma credo di s?...

NApolitano GIorgio

(Napoli, 29 giugno 1925) ? un politico italiano, undicesimo Presidente della Repubblica Italiana, in carica dal 15 maggio 2006.
In precedenza era stato presidente della Camera dei deputati nell'XI Legislatura (subentrando nel 1992 a Oscar Luigi Scalfaro, salito al Quirinale) e ministro dell'Interno nel Governo Prodi I, nonch? deputato dal 1953 al 1996 e senatore a vita dal 2005 (nominato da Carlo Azeglio Ciampi) fino alla sua elezione alla prima carica della Repubblica.
? il primo Capo dello Stato a essere stato membro del Partito Comunista Italiano.
? il terzo presidente a essere eletto alla quarta chiamata (dopo Einaudi e Gronchi), il sesto ex Presidente della Camera eletto Capo dello Stato (dopo Enrico De Nicola, Gronchi, Leone, Pertini e Scalfaro), il secondo a essere eletto da senatore a vita (prima di lui Leone), il terzo proveniente dai ranghi della sinistra (dopo Giuseppe Saragat e Sandro Pertini) e il terzo presidente napoletano (dopo De Nicola e Leone).
Come Capo dello Stato, Napolitano ha nominato tre presidenti del Consiglio dei Ministri: Romano Prodi (2006-2008), Silvio Berlusconi (2008-2011) e Mario Monti (2011, tuttora in carica), quest'ultimo da lui nominato il 9 novembre 2011 senatore a vita. Egli ha anche nominato due giudici della Corte costituzionale: Paolo Grossi (2009) e Marta Cartabia (2011).



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lampaDINA e lampaDario
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Dina & Dario
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celeste
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ma io non l'ho cercata comee Mazzini !!!!!!


NAdar pseudonimo di Gaspard-F?lix Tournachon (Parigi 1820-1910), fotografo, caricaturista, giornalista, romanziere e aeronauta.

NO


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11,49?KB

Modificato da - celeste in data 03/10/2012 14:01:11
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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

mina c'? boh, ma credo di s?...

NApolitano GIorgio

(Napoli, 29 giugno 1925) ? un politico italiano, undicesimo Presidente della Repubblica Italiana, in carica dal 15 maggio 2006.
In precedenza era stato presidente della Camera dei deputati nell'XI Legislatura (subentrando nel 1992 a Oscar Luigi Scalfaro, salito al Quirinale) e ministro dell'Interno nel Governo Prodi I, nonch? deputato dal 1953 al 1996 e senatore a vita dal 2005 (nominato da Carlo Azeglio Ciampi) fino alla sua elezione alla prima carica della Repubblica.
? il primo Capo dello Stato a essere stato membro del Partito Comunista Italiano.
? il terzo presidente a essere eletto alla quarta chiamata (dopo Einaudi e Gronchi), il sesto ex Presidente della Camera eletto Capo dello Stato (dopo Enrico De Nicola, Gronchi, Leone, Pertini e Scalfaro), il secondo a essere eletto da senatore a vita (prima di lui Leone), il terzo proveniente dai ranghi della sinistra (dopo Giuseppe Saragat e Sandro Pertini) e il terzo presidente napoletano (dopo De Nicola e Leone).
Come Capo dello Stato, Napolitano ha nominato tre presidenti del Consiglio dei Ministri: Romano Prodi (2006-2008), Silvio Berlusconi (2008-2011) e Mario Monti (2011, tuttora in carica), quest'ultimo da lui nominato il 9 novembre 2011 senatore a vita. Egli ha anche nominato due giudici della Corte costituzionale: Paolo Grossi (2009) e Marta Cartabia (2011).




GIoVAnna d'Arco

Giovanna d'Arco
in francese Jeanne d'Arc,
in francese arcaico Jehanne Darc;
Domr?my, 6 gennaio 1412 ?
Rouen, 30 maggio 1431
? un'eroina nazionale francese,
venerata come santa dalla Chiesa cattolica,
oggi conosciuta anche come la Pulzella d'Orl?ans.

Riun? al proprio Paese parte del territorio caduto
in mano inglese, contribuendo a risollevarne
le sorti durante la guerra dei cent'anni,
guidando vittoriosamente le armate francesi
contro quelle inglesi.
Catturata dai Borgognoni davanti a Compi?gne,
Giovanna fu venduta agli inglesi che la sottoposero
a un processo per eresia, al termine del quale,
il 30 maggio 1431, fu condannata al rogo e arsa viva.

Nel 1456 papa Callisto III, al termine di una seconda
inchiesta, dichiar? la nullit? di tale processo.

Beatificata nel 1909 da Pio X e canonizzata nel 1920
da Benedetto XV, Giovanna fu proclamata patrona di Francia.
......


Dina & Dario
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Enza
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VAlentina CorteSE

(Milano, 1? gennaio 1923) ? un'attrice teatrale e attrice cinematografica italiana.
Originaria di Stresa, ha avuto diverse relazioni sentimentali importanti, fra cui quelle con il direttore d'orchestra Victor De Sabata e con il regista Giorgio Strehler. Ha avuto un figlio, Jackie Basehart, dal matrimonio con l'attore Richard Basehart, sposato nel 1951 e da cui divorzi? nel 1960. Dei molteplici aspetti della sua vita mondana ha narrato nel libro autobiografico Quanti sono i domani passati.
Insieme ad Alida Valli ? stata una delle regine del cinema dei telefoni bianchi e una delle pi? grandi attrici del panorama teatrale e cinematografico europeo. Il suo primo film s'intitola L'orizzonte dipinto (1940); il primo ruolo importante fu quello di Lisabetta nel film La cena delle beffe (1941) di Alessandro Blasetti.

Dopo film come La regina di Navarra (1942), Orizzonte di sangue (1943) e Quartetto pazzo, diviene una grande diva e partecipa a film come I miserabili (1948) in cui compare un giovane Marcello Mastroianni. Insieme lavoreranno anche in Lul? (1953) e Le notti bianche (1957).
Nel 1948 ? sotto contratto con la 20th Century Fox. Lavora con James Stewart e Spencer Tracy in Malesia (1949), e viene diretta da Jules Dassin in I corsari della strada (1949).


Cortese nel film La cena delle beffe (1941)
Lavora nel film La contessa scalza (1954) accanto ad Ava Gardner, Humphrey Bogart e Rossano Brazzi, in Italia con Michelangelo Antonioni in Le amiche (1955), film grazie al quale vince il Nastro d'Argento come migliore attrice non protagonista, e con Berlanga in Calabuig (1957).
Nel 1958 si ritira temporaneamente dalle scene in seguito a un matrimonio sfortunato con Richard Basehart, che aveva sposato il 24 marzo 1951, da cui divorzia nel 1960. Dall'unione ? nato Jackie, anche lui attore.
Torna alla ribalta con il film Barabba (1961) accanto a Anthony Quinn, Silvana Mangano, Vittorio Gassman e Ernest Borgnine.
? diretta da Fellini in Giulietta degli spiriti (1964) e duetta con Ingrid Bergman in La vendetta della signora (1964). In America partecipa al film Quando muore una stella (1968) con Kim Novak e Peter Finch.
Dopo alcune partecipazioni televisive (I Buddenbrook, dove fu diretta da Edmo Fenoglio), l'incontro con Giorgio Strehler ed il teatro mettono in mostra le sue qualit? di attrice drammatica; nel 1973 lavora con Truffaut in Effetto notte, con cui ottiene la nomination all'Oscar come miglior attrice non protagonista. La vincitrice di quell'anno, Ingrid Bergman, alla consegna del premio, si scus? pubblicamente con la Cortese, affermando che secondo il suo parere era l'attrice italiana a meritarlo.
Indimenticabile il sodalizio con Franco Zeffirelli nei film Fratello sole, sorella luna (1971), Ges? di Nazareth (1976), nel ruolo di Erodiade, e Storia di una capinera.
Il suo ultimo film americano risale al 1980, Ormai non c'? pi? scampo, dove lavora con William Holden, Jacqueline Bisset e Paul Newman.
Nel 1987 partecipa al film di Carlo Vanzina Via Montenapoleone tratteggiando con la consueta intensit? una madre dell'alta borghesia incapace di accettare l'omosessualit? del figlio.
Nel 1988 ? protagonista del film Le avventure del barone di M?nchausen di Terry Gilliam in cui interpreta il doppio ruolo di Daisy/Regina della Luna al fianco di Robin Williams (accreditato come Ray D. Tutto) nel ruolo di Re della Luna.
Negli anni 2000 porta in scena il Magnificat di Alda Merini per la regia di Fabio Battistini.
Il 1? aprile 2012 ? ospite di Fabio Fazio alla trasmissione Che tempo che fa per presentare la sua autobiografia Quanti sono i domani passati a cura di Enrico Rotelli, Arnoldo Mondadori Editore.




buona serata

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celeste
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oggi sono stata un po' distratta, scusate.

SEgna di BonaventuRA (Siena, notizie 1298-1326) ? stato un pittore italiano di scuola senese, seguace di Duccio



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china46
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RAmirez GastON

nato in Uruguai nel 1980 ? un calciatore di calcio



buona sera
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dany61
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ONesto SIlaNO EX CALCIATORE

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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NOrman BAtes

Norman Bates ? un personaggio fittizio creato dallo scrittore Robert Bloch, protagonista della serie di romanzi Psycho. Bates ? stato interpretato da Anthony Perkins nel film Psyco di Alfred Hitchcock; la prestazione di Perkins ? stata molto iconica e sembra essere alla base di molti miti che a tutt'oggi circolano sui serial killer. Vince Vaughn ha interpretato Bates nell'omonimo remake diretto da Gus Van Sant nel 1998.







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celeste
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BAccio d'Agnolo (1462-1543), nato Bartolomeo Baglioni, ? stato un italiano intagliatore, scultore e architetto di Firenze

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dany61
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COstante GirardenGO EX CICLISTA

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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GOebbels JosePH

Joseph Paul G?bbels nacque il 29 ottobre 1897 a Rheydt (oggi quartiere di M?nchengladbach[3]), importante centro dell'industria tessile della Renania Settentrionale-Vestfalia che all'epoca contava circa trentamila abitanti, figlio di Fritz, capo operaio di una fabbrica tessile del luogo, e di Maria Katharina Odenhausen, figlia di un fabbro.
La sua infanzia fu segnata da una grave malattia: l'osteomielite (infezione ossea), o secondo altre fonti una forma di paralisi infantile, che lo colp? a sette anni, attorno al 1904. Un'operazione chirurgica al femore sinistro non riusc?, tanto che la gamba sinistra rimase per sempre pi? corta dell'altra. A causa di questo difetto, che lo costrinse a camminare zoppicando vistosamente per il resto della propria vita, Goebbels non pot? prendere parte alla Prima guerra mondiale, rimanendo cos? privato di un'esperienza che sembrava, almeno in un primo momento, tanto gloriosa ai giovani della sua generazione. Successivamente Goebbels fece circolare la voce che egli fosse un veterano della Grande Guerra e che il suo infortunio fosse dovuto a una ferita bellica[4].
La sua invalidit? non gli imped? di continuare con profitto gli studi. Entrambi i genitori erano cattolici devoti, tanto che il futuro ministro nazista della propaganda dovette in massima parte ai cattolici la propria formazione durante gli anni della giovent?; gi? all'inizio degli anni Venti, tuttavia, la sua fede andava scemando, perch? egli rifiutava gli elementi filo-pauperistici del cristianesimo[5].
Dopo essere passato attraverso otto universit? (tra cui una francescana e una olandese), il giovane Goebbels si laure? nel 1922 in filosofia presso l'Universit? di Heidelberg. Dopo un'iniziale infatuazione politica per Anton Graf von Arco auf Valley[6] (attivista anticomunista e antisemita, che nel 1919 assassin? il primo ministro repubblicano della storia della Baviera Kurt Eisner), nel giugno sempre del 1922 ud? parlare Adolf Hitler per la prima volta e, sedotto dalla veemente oratoria del capo nazista, si convert? alle sue idee e si iscrisse al partito nazista.
Nel 1925 Gregor Strasser, deputato nazista eletto gi? nel 1924 alla Dieta bavarese e poi al Reichstag - cui Hitler aveva affidato il compito di riorganizzare il partito nel nord - lo ud? parlare per la prima volta, e gli offr? l'incarico di suo segretario personale, incarico che era stato fino a quel momento ricoperto da Heinrich Himmler. Nella faida interna al NSDAP, che vide contrapposto Hitler all'ala proletaria e radicaleggiante del partito, Goebbels si schier? inizialmente a favore di quest'ultima e dei fratelli Strasser, facendo proprie molte delle idee dei principali avversari interni del F?hrer.
Nell'autunno 1925 Goebbels fu in prima linea al fianco di Strasser nel sostenere la campagna per l'espropriazione dei beni dei nobili decaduti, proposta dai deputati comunisti e socialdemocratici: nel novembre 1925 l'assemblea dei capi nazisti dei distretti settentrionali, capeggiata dai fratelli Strasser e dallo stesso Goebbels, scelse ufficialmente di seguire questa linea, ma il 14 febbraio 1926 Hitler stronc? definitivamente la "ribellione" di Strasser e di Goebbels, costringendoli a rinunciare al loro programma. Goebbels prov? una delusione cocente nei confronti dell'uomo che tre anni prima aveva salutato come un profeta, ma Hitler, positivamente impressionato dal giovane renano, fece in modo di portarlo dalla propria parte: il 29 marzo 1926 offr? a Goebbels l'occasione di parlare in pubblico a Monaco il successivo 8 aprile. Goebbels accett? e da quel momento in poi fu completamente riconquistato dal F?hrer. Nell'agosto del 1926 ruppe ufficialmente con Strasser e pass? definitivamente dalla parte di Hitler, di cui divenne il seguace pi? radicale e fedele, fino alla fine.


Dal film di propaganda statunitense Preludio alla guerra (1942) della serie Why We Fight.
Verso la fine dell'ottobre 1926 Hitler nomin? Goebbels Gauleiter di Berlino, con il compito di guadagnare al nazionalsocialismo la capitale tedesca, considerata una citt? "rossa", perch? la maggior parte degli elettori era socialista o comunista. Egli condusse l'operazione, seppur con risultati non sempre soddisfacenti[7], con fanatismo e inesauribile energia riuscendo ad affascinare e attrarre verso il nazionalsocialismo numerosi elettori dei quartieri operai della citt? (capisaldi elettorali del Partito comunista tedesco, il KPD).
Nel 1928 venne eletto deputato al Reichstag; nel 1929 venne ufficialmente incaricato della propaganda su tutto il territorio nazionale. Infine, nel 1933, Goebbels venne chiamato a rivestire la carica di Ministro della Propaganda (e l'equivalente carica all'interno dello NSDAP come Reichsleiter) del primo gabinetto Hitler, carica che manterr? ininterrottamente fino alla sua morte e alla caduta del Terzo Reich. In tale veste Goebbels assunse il controllo totale di ogni ramo dell'informazione e della vita culturale e sociale tedesca (stampa, cinema, teatro, radio, sport), ovunque applicando con rigore i principi della "morale nazista" e divenendo cos? il vero e proprio "dittatore della cultura" del Terzo Reich. Fu il principale artefice delle campagne di "arianizzazione" rivolte contro l'?arte degenerata? e la ?scienza ebraica, massonica e bolscevica?, che costrinsero all'esilio centinaia di artisti e scienziati, ebrei e non. Rimangono famosi i roghi di libri che egli organizz? a Berlino, istigando gli studenti nazionalsocialisti a perlustrare e saccheggiare le biblioteche alla ricerca di opere proibite dal regime.


Marzo 1945, congratulazioni con un sedicenne nell'impiego al fronte
Nella seconda met? degli anni Trenta divenne amante dell'attrice cecoslovacca L?da Baarov?, trasferitasi a Berlino per lavoro. Quando sua moglie Magda viene a sapere della storia va a lamentarsene da Hitler, che ? il padrino dei loro figli e prova una notevole simpatia per Magda; il F?hrer chiede a Goebbels di porre fine alla relazione ma il gerarca non accetta e rassegna invece le sue dimissioni: vuole divorziare dalla moglie, sposare la Baarov? e lasciare la Germania con la sua Lidu?ka (vezzeggiativo ceco per L?da), come la chiamava affettuosamente, per trasferirsi in Giappone. Hitler per? non accetta le dimissioni e il 15 ottobre 1938 Goebbels tenta di suicidarsi, non riuscendovi. Successivamente si riprese mentre la Polizia tedesca allontan? l'artista dal Terzo Reich.
Durante la guerra, e specialmente dopo i primi rovesci militari che resero critica la situazione della Germania, l'abile opera di propaganda portata avanti da Goebbels con perizia e fanatismo riusc? in buona parte a convincere il popolo tedesco ad accettare i sempre pi? gravi sacrifici che gli erano imposti. Egli applic? un metodo propagandistico all'epoca ritenuto molto efficace e derivato dalle teorie del behaviourismo, basato sulla continua ripetizione di notizie parziali o palesemente false, rigidamente controllate dal vertice: il futuro ?radioso? della Germania, il pericolo delle ?orde asiatiche? che non avrebbero avuto piet? della Germania, la crudelt? degli alleati che chiedevano una ?resa incondizionata?, le ?armi miracolose? sono solo alcuni dei temi utilizzati che contribuirono ad alimentare la resistenza, quando l'esito della guerra, dopo gli iniziali successi, era gi? compromesso e ad allontanare l'ora della disfatta.
Durante l'ultimo mese di guerra (aprile 1945), Goebbels ricevette dal F?hrer due importanti nomine, che lo resero ufficialmente il numero due del Terzo Reich: dapprima venne nominato Ministro plenipotenziario per la mobilizzazione alla guerra totale, poi generale della Wehrmacht con l'incarico della difesa di Berlino. Quest'ultimo incarico signific? molto per Goebbels, perch?, anche se per pochi giorni, era entrato nell'esercito, possibilit? negatagli durante la Grande Guerra per via della poliomielite, che lo aveva reso inabile al servizio militare. Hitler, nelle sue volont?, lo nomin? Cancelliere del Reich della Germania (con Karl D?nitz come Presidente del Reich).[9] Morto Hitler, subentr? al cancellierato (30 aprile 1945), rimanendo in carica un solo giorno, fino alla morte (1? maggio 1945).


Il Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa (Berlino) ? stato edificato nell'area originariamente occupata dal palazzo e dalle propriet? di Goebbels
Le ultime ore e le circostanze della morte di G?bbels, di sua moglie e dei loro sei figli (vedi famiglia Goebbels) restano non completamente chiarite. La sera del 1? maggio, alle ore 20, la signora G?bbels insieme a un medico delle SS, Helmut Kunz, narcotizz? i suoi figli con della morfina. Una volta addormentati, Magda G?bbels (forse con l'aiuto del dottor Ludwig Stumpfegger), li uccise rompendo dentro la loro bocca una capsula di cianuro.
Poi G?bbels spar? alla moglie, rivolgendo quindi l'arma verso di s?. Secondo una diversa ricostruzione, invece, egli e la moglie, date disposizioni per la cremazione dei loro corpi, si sarebbero fatti uccidere con due colpi alla nuca esplosi da un attendente. Di fatto, quando i loro corpi vennero ritrovati dai sovietici, erano carbonizzati a tal punto da non consentire analisi.



buona serata

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dany61
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PHil COllins cantautore, batterista e musicista britannico

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COrday CHarlotte

CORDAY d'Armont, Marianne-Charlotte de. - Nacque il 27 luglio 1768 nella fattoria di Ronceray (presso Champeaux, Orne), d'antica famigl?a, che contava tra i suoi antenati Corneille. Giovanissima, si trasfer? a Caen con suo padre, poi in una piccola localit? normanna con uno zio curato, infine nell'abbazia della Santa Trinit? di Caen, ove si rivel? avida di letture e amante del silenzio. Soppresse le case religiose, ella si ritir? a Caen presso una vecchia parente e si appassion? per le idee dei Girondini, avverse agli eccessi del Terrore. Desiderosa di liberare la patria e l'umanit? da un mostro quale Marat, decise di andare a Parigi. Col pretesto di presentare la supplica di un'amica, la signora de Forbin, che reclamava contro l'abolizione d'una pensione che le spettava sul capitolo di Troyes, ottenne dal Barbaroux una lettera di raccomandazione per il deputato Lanze de Perret, che avrebbe dovuto servirle d'intermediario presso il ministro dell'Interno. Giunse a Parigi l'11 luglio 1793 ed effettivamente esegu? la commissione per la sua amica. Ma il 13 si rec? a trovare Marat, che la ricevette mentre prendeva il bagno, perch? essa gli aveva fatto sapere di dovergli comunicare rivelazioni assai importanti per il partito della Montagna. Dopo aver dato a Marat notizie della rivolta girondina a Caen, mentre Marat esclamava che si sarebbero dovuti ghigliottinare tutti i girondini, ella gl'immerse un coltello nel petto. Arrestata, condotta all'Abbazia, giudicata dal Tribunale di sicurezza generale, la C. sostenne coraggiosamente gl'interrogator? e si rec? a testa alta alla ghigliottina (17 luglio). Prima di morire scrisse una lettera al Barbaroux e una al padre, che terminava col famoso verso di Corneille: Le crime fait la honte et non pas l'?chafaud.




buon venerd?


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celeste
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CHia AlessandRO, meglio conosciuto come Sandro Chia (Firenze1946), ? un artista, pittore e scultore italiano



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Buona giornata
maura
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ROswelt FRanklin

Franklin Delano Roosevelt nasce il 30 gennaio 1882 a Hide Park, da una famiglia protestante di antica origine olandese, emigrata nell'America del Nord nel XVII secolo. Il padre James ? un classico gentleman della buona borghesia europea.

In questo clima di solido benessere, Franklin trascorre i primi anni della sua vita compiendo viaggi in Europa e ricevendo un'aristocratica quanto puntigliosa educazione dalla madre e dai tutori di Hide Park. Adolescente, i genitori lo iscrivono alla scuola pi? prestigiosa d'America, quella di Groton, nel Massachussets; si tratta di un istituto retto in modo rigido e che impartisce un insegnamento severo e rigoroso. L'esperienza di Groton, con la sua ferrea disciplina, costituisce per Franklin una scuola anche di carattere, cosa che contribuisce a farlo crescere in modo temprato e a donargli un carattere risoluto.
Nel 1900, forte di questa esperienza, si iscrive ad Harvard dove si laurea in appena tre anni.

N? gli studi n? la successiva professione di avvocato per? riescono a soddisfarlo in pieno, sempre pi? attratto in realt? dalla vita politica. La passione per l'agone politico lo porta allora a candidarsi con i Democratici al senato. Divenuto presidente del Comitato per le foreste, la caccia e la pesca, si batte con grande energia per la salvaguardia e il rispetto delle risorse naturali del Paese.

L'anno seguente diviene Sottosegretario alla marina, incarico che manterr? per diversi anni. Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, Roosevelt conclude questo primo periodo della sua vita politica ritirandosi a vita privata (non senza avere avuto la soddisfazione di vedersi proposto alla vicepresidenza degli Stati Uniti).

Nel 1921 si ammala gravemente di poliomelite, perdendo completamente l'uso delle gambe; da allora in poi ? costretto a servirsi di un busto di acciaio e a camminare con le stampelle. Tutti pensano che l'infermit? rappresenti un ostacolo insormontabile al prosieguo di ogni altra attivit? ma, con grande forza d'animo, reagisce e trova la forza di tornare ad occuparsi di affari e di politica.

Nel 1928 la Convenzione Democratica lo nomina candidato alla carica di governatore dello Stato di New York, traguardo che raggiunge con successo. Si getta quindi con entusiasmo nella campagna elettorale per la presidenza degli Stati Uniti d'America, coadiuvato da un formidabile "trust di cervelli", sebbene ci? gli costi una considerevole fatica fisica. Alle elezioni risulta vincitore anche se con una maggioranza ristretta.

Nei primi cento giorni del suo mandato, Franklin Delano Roosevelt propone un programma radicale per rimettere in sesto l'agricoltura, sostenere i disoccupati e coloro che rischiano di perdere case e fattorie; il piano comprende anche delle riforme, che trovano una prima attuazione nella costituzione della Tennessee Valley Authority. Nel 1935 il paese ? ormai in ripresa, ma la classe industriale e le banche non appoggiano il programma di Roosevelt, il cosiddetto New Deal. Temono gli effetti dei suoi "esperimenti" (maggiori tasse sulla ricchezza, nuovi controlli sulle banche e sulle funzioni pubbliche e un enorme programma di lavoro per i disoccupati).

E' un periodo caratterizzato da una quantit? di contraddizioni (tanto da generare discordanze anche fra gli storici pi? recenti), tuttavia il New Deal segner? indubbiamente l'inizio di un periodo di riforme economiche e sociali che solleveranno ad un livello mai raggiunto prima le forze progressiste e democratiche degli Stati Uniti. Non a caso Roosevelt sar? l'unico presidente ad essere eletto per quattro volte consecutive.

Intanto si affacciano alle porte i drammatici avvenimenti che segneranno la Seconda Guerra Mondiale. Il 7 dicembre 1941, in seguito all'attacco di Pearl Harbor (che rappresent? per l'America un vero e proprio choc), dichiara guerra al Giappone entrando nel conflitto mondiale a fianco di Gran Bretagna e Russia.
Nel febbraio 1945 partecipa assieme a Winston Churchill e Stalin alla conferenza di Yalta, evento che influenzer? le sorti di tutto il mondo post-bellico.

Franklin Delano Roosevelt muore il 12 aprile 1945, durante i primi mesi del suo quarto mandato, stroncato da un'emorragia cerebrale.


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dany61
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china46
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BabrbarosSA Hayreddin Pasha ( Turco : Barbaros Hayreddin (Hayrettin) Pa#351;a o Hizir Hayreddin (Hayrettin) Pa#351;a , anche Reis Khizr prima di essere promosso al rango di Pasha e diventare il Kapudan-i Derya , nato Khizr o Khidr, Turco : Hizir c 1478 - 4 luglio 1546), ? stato un. ottomano turco ammiraglio della flotta che ? nato nell'isola di Lesbo / Mitilene e mor? a Istanbul (Costantinopoli), la capitale ottomana. Barbarossa vittorie navali assicurato il dominio ottomano nel Mediterraneo durante la met? del 16, dalla battaglia di Prevesa nel 1538 fino alla battaglia di Lepanto nel 1571.
Hayreddin ( in arabo : Khair ad-Din #1582;#1610;#1585; #1575;#1604;#1583;#1610;#1606;, che letteralmente significa "bont?" o "migliore della religione" di Islam ) ? stato un nome onorifico datogli dal sultano Solimano il Magnifico . Egli divenne noto come "Barbarossa" ("Barbarossa" in italiano) in Europa, un nome che ha ereditato da suo fratello maggiore Oru? Baba (Padre Aruj) dopo Aruj ? stato ucciso in una battaglia con gli spagnoli in Algeria. Questo nome suonava come "Barbarossa" ("Barbarossa") per gli europei, e Aruj aveva una barba rossa. Il soprannome poi bloccato anche a nome turco Hayreddin, negli forma Barbaros

Khizr ? nato nel 1470 nell'isola di Lesbo nelle Palaiokipos villaggio a suo padre Yakup A#287;a e alla madre Katerina sua. [ 1 ] Fonti riferimento a Khizr come un greco , [ 2 ] [ 3 ] , come un turco, [ 4 ] o come un albanese [ 5 ] [ 6 ] per origine. Sua madre ? stata sottoposta a una donna cristiana locale greco da Mitilene, la vedova di un sacerdote ortodosso. [ 7 ] Suo padre Yakup stato rinviato in quanto un rinnegato greco di Mitilene [ 8 ] o Turco [ 1 ] [ 9 ] [ 10 ] e come un ex Sipahi [ 11 ] [ 10 ] [ 1 ] da Yenice-i Vardar (moderna Yannitsa ) [ 1 ] e ha preso parte alla conquista ottomana di Lesbo dal genovese nel 1462, e come ricompensa, ? stato concesso il feudo di il villaggio Bonova nell'isola. Yakup e Katerina si sono sposati [ 1 ] e ha avuto due figlie e quattro figli: Ishak, Aruj , Khizr e Ilyas. Yakup divenne un vasaio stabilito e acquistato una barca al commercio i suoi prodotti. I quattro figli hanno aiutato il padre con la sua attivit?, ma non si sa molto sulle figlie. In un primo momento Aruj aiutato con la barca, mentre Khizr aiutato con ceramica.
[ modifica ] Gli inizi della carriera



Castello di San Pietro del Cavalieri Ospitalieri di Bodrum , dove Aruj ? stato tenuto prigioniero per quasi tre anni fino a quando fu salvato dalla sua Khizr fratello minore.
Tutti e quattro i fratelli divennero marinai, impegnati in attivit? marine e del commercio marittimo internazionale. Il primo fratello di essere coinvolti in marineria era Aruj, che ? stato raggiunto dai suoi Ilyas fratello. Pi? tardi, ottenendo la propria nave, Khizr anche iniziato la sua carriera in mare. I fratelli inizialmente lavorato come marinai, ma poi si volt? corsari nel Mediterraneo per contrastare la privateering dei Cavalieri Ospitalieri (Cavalieri di San Giovanni), che sono stati basati nell'isola di Rodi ( fino al 1522 ). Aruj e Ilyas operato nel Levante , tra l'Anatolia , la Siria e l'Egitto. Khizr operato nel Mar Egeo e si basa in gran parte le sue operazioni a Salonicco. Ishak, il maggiore, rimasto in Mytilene ed ? stato coinvolto con gli affari finanziari della famiglia.
[ modifica ] La morte di Ilyas, prigionia e liberazione di Aruj
Aruj era un marinaio di grande successo. Ha anche imparato a parlare italiano, spagnolo, francese, greco e arabo nei primi anni della sua carriera. Mentre ritorno da una spedizione commerciale in Tripoli, Libano , con i suoi Ilyas fratello minore, furono attaccati dai Cavalieri di San Giovanni. Ilyas ? stato ucciso nella lotta, e Aruj ? stato ferito. Barca del padre fu catturato, e Aruj ? stato preso come prigioniero e detenuto nel castello di cavalieri ' a Bodrum per quasi tre anni. Dopo aver appreso la posizione di suo fratello, Khizr andati a Bodrum ed ? riuscito a fuggire Aruj aiutare.
[ modifica ] Aruj il corsaro


Aruj era fratello maggiore Hayreddin Barbarossa.
Aruj poi ? andato a Antalya , dove ? stato dato lui 18 galee da Shehzade Korkud, un principe ottomano e governatore della citt?, e accusato di lotta contro i Cavalieri di San Giovanni, che stavano infliggendo gravi danni su Ottoman trasporto e del commercio. Negli anni successivi, quando Shehzade Korkud divenne governatore di Manisa , ha dato Aruj una flotta pi? grande di 24 galee nel porto di Smirne e gli ordin? di partecipare alla spedizione navale degli Ottomani di Puglia in Italia, dove Aruj bombardato diversi castelli costieri e catturato due navi. Sulla via del ritorno a Lesbo, si ferm? a Eubea e catturato tre galeoni e un'altra nave. Raggiungere Mytilene con queste navi catturate, Aruj imparato che Shehzade Korkud, fratello del sultano ottomano nuovo, era fuggito in Egitto, al fine di evitare di essere ucciso a causa di dispute di successione - una pratica comune a quel tempo. Temendo guai a causa della sua ben nota associazione con l'esiliato principe ottomano, Aruj navigato in Egitto, dove ha incontrato Shehzade Korkud in Cairo ed ? riuscito a ottenere un incontro con il mamelucca sultano al-Qansuh Ghawri , che gli ha dato un'altra nave e lo ha nominato con il compito di razziare le coste d'Italia e le isole del Mediterraneo che sono stati controllati dai cristiani. Dopo aver passato l'inverno al Cairo, part? da Alessandria e spesso gestite lungo le coste della Liguria e Sicilia .
[ modifica ] Carriera Khizr sotto Aruj
Nel 1503, Aruj riuscito a cogliere pi? tre navi e ha reso l'isola di Djerba sua nuova base, in modo da spostare le sue operazioni al Mediterraneo occidentale. Khizr unito Aruj a Djerba. Nel 1504, i fratelli contattato Abu Abdullah Mohammed Hamis, sultano della Tunisia dal Hafs Beni dinastia, e ha chiesto il permesso di utilizzare la porta in posizione strategica di La Goulette per le loro operazioni. Sono stati concessi questo diritto con la condizione di lasciare un terzo dei loro guadagni al sultano. Aruj, al comando di piccole galeotte, catturato due molto pi? grandi papali galee vicino l'isola di Elba . Pi? tardi, nei pressi di Lipari , i due fratelli catturato un siciliano nave da guerra, la Cavalleria , con 380 soldati spagnoli e 60 cavalieri spagnoli Aragona a bordo, che erano in viaggio dalla Spagna a Napoli . Nel 1505, hanno fatto irruzione le coste della Calabria . Questi risultati hanno aumentato la loro fama, e sono stati raggiunti da molti altri corsari musulmani ben noti, tra cui Kurtoglu (noto in Occidente come Curtogoli). Nel 1508, hanno fatto irruzione le coste della Liguria, in particolare Diano Marina .


Rappresentazione occidentale di Hayreddin Barbarossa
Nel 1509, anche a sinistra Ishak Mytilene e raggiunse i suoi fratelli a La Goulette. La fama di Aruj aumentata quando, tra il 1504 e il 1510, ha trasportato musulmani mud?jar da Christian Spagna al Nord Africa. I suoi sforzi di aiutare i musulmani di Spagna nel bisogno e del loro trasporto pi? sicuri terre gli valse il titolo onorifico nome Baba Aruj (Padre Aruj), che alla fine - a causa della somiglianza nel suono - si ? evoluta in Spagna, Francia e Italia in Barbarossa (che significa "Barbarossa "in italiano).
Nel 1510, i tre fratelli hanno fatto irruzione Capo Passero in Sicilia e respinto un attacco spagnolo Bougie , Orano e Algeri . Nel mese di agosto 1511, hanno fatto irruzione le aree intorno a Reggio Calabria nel sud Italia. Nel mese di agosto 1512, il sovrano in esilio di Bougie invitato i fratelli a cacciare gli spagnoli, e durante la battaglia, Aruj perso il suo braccio sinistro. Questo incidente gli ? valso il soprannome di G?m?#351; Kol ("braccio d'argento" in turco), in riferimento al dispositivo protesico d'argento che ha usato al posto del suo arto mancante. Nello stesso anno, i tre fratelli hanno fatto irruzione le coste dell'Andalusia in Spagna, catturando una galeotta della famiglia Lomellini di Genova, che possedeva il Tabarca isola in quella zona. Successivamente hanno atterrato su Minorca e catturato un castello costiera e poi si diresse verso la Liguria, dove hanno catturato quattro galee genovesi vicino a Genova. Il genovese invi? una flotta per liberare le loro navi, ma i fratelli catturato la loro nave ammiraglia pure. Dopo l'acquisizione di un totale di 23 navi in meno di un mese, i fratelli vela per La Goulette.
L?, hanno costruito altre tre galeotte e un impianto di produzione di polvere da sparo. Nel 1513, hanno catturato quattro navi inglesi nel loro cammino verso la Francia, ha fatto irruzione Valencia , dove hanno catturato quattro navi pi?, e poi si diresse verso Alicante e catturato una cucina spagnola nei pressi di Malaga . Nel 1513 e 1514, i tre fratelli impegnati la flotta spagnola in altre occasioni e si ? trasferito alla loro nuova base in Cherchell , a est di Algeri. Nel 1514, con 12 galeotte e 1.000 turchi, hanno distrutto due fortezze spagnole a Bougie, e quando la flotta spagnola sotto il comando di Miguel de Gurrea, vicer? di Maiorca , arrivato per l'assistenza, si diressero verso Ceuta e fatto irruzione in quella citt? prima della cattura Jijel in Algeria, che era sotto il controllo genovese. In seguito catturato Mahdiya in Tunisia. In seguito, hanno fatto irruzione le coste della Sicilia, la Sardegna , la isole Baleari e la Spagna continentale, catturando tre navi di grandi dimensioni l?. Nel 1515, hanno catturato alcuni galeoni, una cucina e tre barques a Maiorca. Sempre nel 1515, Aruj inviato preziosi doni al sultano ottomano Selim I , il quale, in cambio, gli mand? due galere e due spade impreziosite da diamanti. Nel 1516, uniti da Kurtoglu (Curtogoli) , i fratelli assediato il Castello d'Elba, prima di dirigersi di nuovo verso la Liguria, dove hanno catturato 12 navi e danneggiato altre 28.
[ modifica ] I governanti di Algeri
Articolo principale: Cattura di Algeri (1516)


Vecchio Algeri nel 16 ? secolo, con gli spagnoli costruito Pe??n di Algeri in prima linea
Nel 1516, i tre fratelli ? riuscito a liberare Jijel e Algeri dagli spagnoli ma alla fine ha assunto il controllo sulla citt? e la regione circostante, costringendo il sovrano precedente, Abu Musa Hamo III del Ziyad Beni dinastia, a fuggire. [ citazione necessaria ] Gli spagnoli ad Algeri si rifugi? sull'isola di Pe??n al largo della costa del Marocco e ha chiesto Carlo V , re di Spagna e imperatore, di intervenire, ma la flotta spagnola non ? riuscito a costringere i fratelli di Algeri.
[ modifica ] Algeri si unisce l'Impero Ottomano
Articolo principale: Reggenza di Algeri
Dopo aver consolidato il suo potere e dichiarandosi Sultano di Algeri, Aruj cercato di migliorare il suo entroterra territorio e ha preso Miliana , Medea e T?n?s . Egli divenne noto per attaccare le vele ai cannoni per il trasporto attraverso i deserti del Nord Africa. Nel 1517, i fratelli hanno fatto irruzione Capo Limiti e pi? tardi, l' Isola di Capo Rizzuto in Calabria.
Per Aruj, la migliore protezione contro la Spagna ? stato quello di unire l'Impero Ottomano, la sua patria e il principale rivale della Spagna. Per questo, ha dovuto abbandonare il suo titolo di Sultano di Algeri per gli Ottomani. Lo ha fatto nel 1517 e ha offerto Algeri al sultano ottomano. Il Sultano accettato Algeri come ottomano Sangiaccato ("provincia"), nominato Aruj governatore di Algeri e il Governatore del Mar Capo del Mediterraneo occidentale, e ha promesso di sostenerlo con giannizzeri , galere e cannoni.
[ modifica ] impegni finali e la morte di Aruj e Ishak
Articolo principale: Fall of Tlemcen (1517)
Gli spagnoli ordinato Abu Zayan, che avevano nominato il nuovo sovrano di Tlemcen e Orano , per attaccare Aruj Reis da terra, ma Aruj appreso del piano e preventivamente colpito contro Tlemcen, catturando la citt? e l'esecuzione di Abu Zayan in autunno di Tlemcen (1517) . L'unico superstite della dinastia Abu Zayan era Sheikh Buhammud, che fugg? a Oran e ha chiesto l'assistenza della Spagna.
Nel mese di maggio 1518, l'imperatore Carlo V arrivato a Oran ed ? stato ricevuto al porto dallo sceicco Buhammud e il governatore spagnolo della citt?, Diego de C?rdoba, marchese di Comares, che comandava una forza di 10.000 soldati spagnoli. Iscritto da migliaia di locali beduini , gli spagnoli hanno marciato verso la terra Tlemcen. Aruj e Ishak li attendeva in citt? con 1.500 soldati turchi e 5.000 moresche. Hanno difeso Tlemcen per 20 giorni, ma alla fine furono uccisi in combattimento dalle forze di Garcia de Tineo.
Khizr Reis, ora il titolo di Beylerbey dal sultano Selim I , insieme con giannizzeri, le cucine e cannoni, ha ereditato il posto del fratello, il suo nome ( Barbarossa ) e la sua missione.
[ modifica ] Carriera tardi

[ modifica ] Pasci? di Algeri
Per ulteriori informazioni: Reggenza di Algeri


Una rappresentazione di Hayreddin Barbarossa


Statua di Hayreddin Barbarossa accanto al Dey Fort ad Algeri
Con una forza fresca di soldati turchi inviati dal sultano ottomano, Tlemcen Barbarossa ripreso nel mese di dicembre 1518. Ha continuato la politica di portare mud?jar dalla Spagna al Nord Africa, assicurando in tal modo lo stesso di un seguito considerevole di musulmani grato e leale, che nutriva un odio intenso per la Spagna. Ha catturato Bone , e nel 1519, ha sconfitto un esercito spagnolo-italiano che ha cercato di riconquistare Algeri. In un altro incidente, ha affondato una nave spagnola e catturato altri otto. Sempre nel 1519, ha fatto irruzione in Provenza , Tolone e il ?les d'Hy?res , nel sud della Francia. Nel 1521, ha fatto irruzione le Isole Baleari e in seguito catturate diverse navi spagnole di ritorno dal Nuovo Mondo off Cadice . Nel 1522, ha inviato le sue navi, sotto il comando di Kurtoglu , di partecipare alla conquista ottomana di Rodi , che ha portato alla partenza dei Cavalieri di San Giovanni da quell'isola il 1 ? gennaio 1523.
Nel giugno del 1525, ha fatto irruzione le coste della Sardegna. Nel maggio del 1526, sbarc? a Crotone in Calabria e saccheggiarono la citt?, affondato una cucina spagnola e uno spagnolo Fusta nel porto, aggredito Castignano nelle Marche sul mare Adriatico e poi atterrato a Capo Spartivento. Nel giugno del 1526, sbarc? a Reggio Calabria e poi distrutto la fortezza al porto di Messina . Allora ? comparso sulle coste della Toscana , ma si ritir? dopo aver visto la flotta di Andrea Doria e dei Cavalieri di San Giovanni al largo della costa di Piombino . Nel mese di luglio 1526, Barbarossa ? apparso ancora una volta, a Messina e hanno fatto irruzione le coste della Campania . Nel 1527, ha fatto irruzione in molti porti e castelli sulle coste di Italia e Spagna.
Nel maggio del 1529, ha conquistato il forte spagnolo sull'isola di Pe??n de V?lez de la Gomera che controllava il nord del Marocco costa. Nel mese di agosto 1529, ha attaccato le coste mediterranee della Spagna e successivamente ha aiutato 70.000 Moriscos di fuggire da Andalusia in sette viaggi consecutivi. Nel gennaio del 1530, ha di nuovo fatto irruzione le coste della Sicilia e, nel marzo e nel giugno dello stesso anno, le Isole Baleari e Marsiglia . Nel luglio del 1530, ? apparso lungo le coste della Provenza e della Liguria, catturando due navi genovesi. Nel mese di agosto 1530, ha fatto irruzione le coste della Sardegna e, nel mese di ottobre, ? apparso a Piombino, catturando una barca da Viareggio e tre galeoni francesi prima di catturare due navi pi? largo Calabria. Nel dicembre del 1530, ha conquistato il castello di Cabrera , nelle Isole Baleari, e ha iniziato a utilizzare l'isola come base logistica per le sue operazioni nell'area.
Nel 1531, ha incontrato Andrea Doria , che era stato nominato da Carlo V di riconquistare Jijel e Pe??n de V?lez de la Gomera , e respinse Spagnolo-genovese flotta di 40 galee. Sempre nel 1531, ha fatto irruzione l'isola di Favignana , dove la nave ammiraglia dei Cavalieri di Malta sotto il comando di Francesco Touchebeuf attaccato senza successo la sua flotta. Barbarossa poi navigato verso est e sbarcati in Calabria e Puglia. Sulla via del ritorno ad Algeri, ha affondato una nave dei Cavalieri di Malta in provincia di Messina prima di assaltare Tripoli , che era stato dato ai Cavalieri di San Giovanni da Carlo V nel 1530. Nel mese di ottobre 1531, ha di nuovo fatto irruzione le coste della Spagna.
Nel 1532, durante Solimano I spedizione di 's per l'Austria asburgica , Andrea Doria catturato Coron , Patrasso e Lepanto sulle coste della Morea (Peloponneso). In risposta, Suleiman ha inviato le forze di Yahya Pashazade Mehmed Bey, che avevano riconquistato le citt?, ma l'evento ha Suleiman capire l'importanza di avere un comandante potente in mare. Chiam? Barbarossa a Costantinopoli, che salp? nel mese di agosto 1532. Dopo aver fatto irruzione in Sardegna, Bonifacio in Corsica, e le isole di Montecristo , Elba e Lampedusa , ha catturato 18 galee vicino a Messina e imparato dai prigionieri catturati che Doria era diretto a Preveza . Barbarossa proceduto a razziare le coste vicine Calabria e poi rotta verso Preveza. Doria forze fuggito dopo una breve battaglia, ma solo dopo che il Barbarossa aveva catturato sette dei loro galere. Arriv? a Preveza, con un totale di 44 galee, ma ha inviato 25 di loro torna ad Algeri e si diresse a Costantinopoli con 19 navi. L?, ? stato ricevuto dal sultano Suleiman al Palazzo Topkapi . Suleiman ha nominato Barbarossa Kapudan-i Derya ("Grande Ammiraglio") della Marina militare ottomana e Beylerbey ("governatore capo") del Nord Africa. Barbarossa ? stata data anche al governo del Sangiaccato ("provincia"), di Rodi e quelli di Eubea e di Chios nel Mar Egeo .
[ modifica ] La diplomazia con la Francia
Nel 1533, Barbarossa mand? i suoi ambasciatori al re di Francia, Francesco I , l' ambasciata ottomano alla Francia (1533) . Francesco I, a sua volta la consegna Antonio Rincon al Barbarossa in Nord Africa e poi a Solimano il Magnifico in Asia Minore . [ 12 ] A seguito di una ambasciata secondo, il ambasciata ottomano in Francia (1534) , Francesco I ha mandato il suo ambasciatore Jehan de Forest la a Hayreddin Barbarossa, chiedendo per il suo supporto navale contro gli Asburgo:


Istruzioni militari per Jean de La For?t , Cancelliere di Antoine Duprat (copia), 11 febbraio 1535
" Jean de la foresta , che il re manda per incontrare il Gran Signore [Solimano il Magnifico], in primo luogo va da Marsiglia a Tunisi , in Barberia , per incontrare signore Haradin , re di Algeri , che lo diriger? al Gran Signore . Per questo obiettivo, la prossima estate, egli [il re di Francia] invier? la forza militare si prepara a recuperare ci? che ingiustamente occupato dal duca di Savoia , e da l?, per attaccare il genovese . Questo re Francesco I prega vivamente signore Haradin , che ha una potente forza navale, nonch? una comoda posizione [Tunisia], per attaccare l'isola di Corsica e di altri paesi, localit?, citt?, navi e soggetti di Genova , e di non fermarsi fino a che non hanno accettato e riconosciuto il re di Francia. del Re, oltre la forza di terra di cui sopra, sar? inoltre di aiuto con la sua forza navale, che sar? composto da almeno 50 navi, di cui 30 aree di servizio , e il resto galeasses e altre navi, accompagnati da uno dei pi? grandi e pi? caracche bello che sia mai stato al mare. Questa flotta accompagner? e scortare l'esercito di signore Haradin , che sar? anche essere aggiornati e forniti di viveri e munizioni dal Re, il quale, da queste azioni, saranno in grado di raggiungere i suoi obiettivi, per la quale sar? molto grato a Sir Haradin ".
- istruzioni militari per Jean de La For?t , Cancelliere di Antoine Duprat , 11 febbraio 1535 Kapudan-i Derya della marina ottomana


Forza Barbarossa Hayreddin Pasha guidata da Sinan Reis sconfigge la Lega Santa di Carlo V sotto il comando di Andrea Doria alla battaglia di Prevesa nel 1538.


Castello di Barbarossa a Capri porta ancora il nome dell'ammiraglio ottomano che ha catturato l'isola nel 1535. I Turchi alla fine part? da Capri, ma un altro famoso ammiraglio ottomano, Turgut Reis , ripreso sia l'isola e il castello nel 1553.


Statua di Hayreddin Barbarossa nei pressi del Museo Navale di Istanbul sul Bosforo a Istanbul
Nel 1534, Barbarossa salp? da Costantinopoli con 80 galee, e nel mese di aprile, ha ripreso Coron , Patrasso e Lepanto dagli spagnoli. Nel luglio del 1534, ha attraversato la Stretto di Messina e hanno fatto irruzione le coste calabresi, catturando un gran numero di navi di Reggio Calabria, nonch? il Castello di San Lucido . In seguito ha distrutto il porto di Cetraro e le navi ospitato l?. Sempre nel mese di luglio 1534, ? apparso in Campania e saccheggiarono le isole di Capri e Procida prima di bombardare i porti del Golfo di Napoli . Allora ? comparso nel Lazio , sgusciate Gaeta e nel mese di agosto ? atterrato a Villa Santa Lucia , Sant'Isidoro , Sperlonga , Fondi , Terracina e Ostia sul fiume Tevere , provocando le campane delle chiese di Roma a suonare l'allarme. Egli ha poi navigato verso sud, che appaiano su Ponza , Sicilia e Sardegna, prima di catturare Tunisi nel mese di agosto 1534 e l'invio del Hafsid sultano Hassan Mulei fuga. Egli ha anche catturato porto strategico di Tunisi 'di La Goulette .
Charles poi inviato un agente per offrire Barbarossa "la signoria del Nord Africa" #8203;#8203;per la sua lealt? modificata, o se non riuscita, di assassinarlo alla vigilia quando era ubriaco. Tuttavia, dopo respingendo l'offerta, Barbarossa fece decapitare con la sua scimitarra . [ 13 ]
Articolo principale: La conquista di Tunisi (1535)
Mulei Hassan ha chiesto l'imperatore Carlo V per l'assistenza per recuperare il suo regno, e uno spagnolo-italiano di forza di 300 galee e 24.000 soldati Tunisi ricatturati, nonch? ossee e Mahdiya nel 1535. Riconoscendo l'inutilit? della resistenza armata, Barbarossa aveva abbandonato Tunisi ben prima dell'arrivo degli invasori, navigando via nel Mar Tirreno , dove ha bombardato i porti, ancora una volta sbarcati a Capri e ricostruito un forte (che ancora oggi porta il suo nome) dopo la gran parte distruggendola durante l'assedio dell'isola. Egli ha poi navigato ad Algeri, da dove hanno fatto irruzione le citt? costiere della Spagna, ha distrutto i porti di Maiorca e Minorca, catturato diverse galere spagnole e genovesi ei loro schiavi liberati remo musulmani. Nel settembre del 1535, ha respinto un altro attacco spagnolo Tlemcen .
Nel 1536, Barbarossa fu richiamato a Costantinopoli per assumere il comando di 200 navi in un attacco navale sul Asburgo Regno di Napoli . Nel luglio del 1537, sbarc? a Otranto e conquist? la citt?, cos? come la Fortezza di Castro e la citt? di Ugento in Puglia.
Nel mese di agosto 1537, Lutfi Pasha e Barbarossa condusse una forza enorme ottomano che ha catturato l' Egeo e Ionio isole appartenenti alla Repubblica di Venezia , vale a dire Syros , Egina , Ios , Paros , Tinos , Karpathos , Kasos , Kythira , e Naxos . Nello stesso anno, hanno fatto irruzione Barbarossa Corf? e cancellato le coltivazioni agricole di tutta l'isola, mentre schiavizzare quasi tutta la popolazione delle campagne. [ 14 ] Tuttavia, la Fortezza Vecchia di Corf? era ben difeso da un 4000 forte guarnigione veneziana con 700 cannoni, e quando diversi assalti non ? riuscito a catturare le fortificazioni, i turchi a malincuore reimbarcati [ 15 ] e ancora una volta hanno fatto irruzione Calabria . Queste perdite causate Venezia per chiedere Papa Paolo III di organizzare una "Lega Santa" contro gli ottomani.
Nel mese di febbraio 1538, il Papa Paolo III ? riuscito a montare una Lega Santa (composto dal Papato , la Spagna, il Sacro Romano Impero , la Repubblica di Venezia e dei Cavalieri di Malta) contro gli ottomani, ma Barbarossa le forze guidate da Sinan Reis sconfisse la flotta combinata , comandata da Andrea Doria , alla battaglia di Prevesa nel mese di settembre 1538. Questa vittoria assicurata il dominio ottomano sul Mediterraneo per i prossimi 33 anni, fino alla battaglia di Lepanto nel 1571.
Nell'estate del 1539, Barbarossa catturato le isole di Skiathos , Skyros , Andros e Serifos e ripreso Castelnuovo dallo spagnolo, che l'aveva preso dagli Ottomani dopo la battaglia di Preveza. Ha anche conquistato il vicino Castello di Risan , e con Sinan Reis, poi aggredito la fortezza veneziana di Cattaro e la fortezza spagnola di Santa Veneranda nei pressi di Pesaro . Barbarossa successivamente ha preso gli avamposti rimanenti cristiani nei mari Ionio ed Egeo. Venezia finalmente firmato un trattato di pace con il sultano Solimano nel mese di ottobre 1540, accettando di riconoscere le plusvalenze ottomani territoriali e di pagare 300.000 ducati d'oro.


Lettera di elogio da Barbarossa a Suleyman , 1541. Istanbul Museo Navale .
Nel mese di settembre 1540, l'imperatore Carlo V contattato Barbarossa e gli offr? di diventare suo ammiraglio in capo e il sovrano dei territori spagnoli in Nord Africa, ma egli rifiut?. Incapace di convincere Barbarossa a passare dall'altra parte, nel mese di ottobre 1541, lo stesso Charles assedio ad Algeri, cercando di porre fine alla minaccia corsaro ai domini spagnoli e spedizione cristiana nel Mediterraneo occidentale. La stagione non era ideale per una campagna, ed entrambi Andrea Doria, che comandava la flotta, e il vecchio Hernan Cort?s , che era stato chiesto da Carlo a partecipare alla campagna, ha tentato di cambiare idea dell'imperatore, ma non ? riuscito. Alla fine, una violenta tempesta di Charles interrotto le operazioni di sbarco. Andrea Doria ha preso la sua flotta di distanza in mare aperto per evitare di essere distrutto sulla riva, ma gran parte della flotta spagnola si ? incagliata. Dopo un po 'indeciso combattimenti a terra, Carlo ha dovuto abbandonare lo sforzo e di ritirare le sue forze gravemente martoriato.
[ modifica ] franco-ottomana alleanza
Articoli principali: franco-ottomana alleanza , Assedio di Nizza , e ottomano svernamento a Tolone


Nel Assedio di Nizza nel 1543, la flotta di Barbarossa, combinata con una forza francese per conquistare la citt?.


Flotta di Barbarossa svernamento in Tolone , 1543, durante l' occupazione ottomana di Tolone
Nel 1543, il Barbarossa si diresse verso Marsiglia per assistere Francia, poi un alleato dell'Impero Ottomano, e girato il Mediterraneo occidentale con una flotta di 210 navi (70 galee, 40 galeotte e 100 navi da guerra che trasportano altri 14.000 soldati turchi, quindi un totale complessivo di 30.000 truppe ottomane). Sulla sua strada, passando attraverso lo Stretto di Messina, ha chiesto Diego Gaetani , il governatore di Reggio Calabria, a cedere la sua citt?. Gaetani ha risposto con cannoni fuoco, che ha ucciso tre marinai turchi. Barbarossa, adirato per la risposta, assediato e conquistato la citt?. Ha poi sbarcati sulle coste della Campania e del Lazio e, dalla foce del Tevere, minacciata Roma, ma la Francia ? intervenuta a favore della citt? del papa. Barbarossa poi hanno fatto irruzione diverse isole italiane e spagnole e insediamenti costieri prima della posa del Assedio di Nizza e catturare la citt? a 5 AGOSTO 1543 per conto del re di Francia, Francesco I . il capitano ottomano dopo sbarc? a Antibes e l' ?le Sainte-Marguerite vicino a Cannes prima di saccheggiare la citt? di San Remo , altri porti della Liguria, Monaco e La Turbie . Ha trascorso l'inverno con la sua flotta e 30.000 soldati turchi a Tolone , ma a volte ha inviato le sue navi da l? a bombardare le coste della Spagna. La popolazione cristiana era stata evacuata, e la Cattedrale di S. Maria a Tolone ? stata trasformata in una moschea per i soldati turchi, mentre il denaro ottomano ? stata accettata per le transazioni dai commercianti francesi in citt?.


Cambusa Barbarossa durante la sua campagna in Francia, 1543


Suleyman ricevere Barbarossa a Costantinopoli
Nella primavera del 1544, dopo aver aggredito San Remo per la seconda volta e l'atterraggio a Borghetto Santo Spirito e Ceriale , Barbarossa sconfitto un altro spagnolo-italiano flotta e hanno fatto irruzione in profondit? nel regno di Napoli. Egli ha poi navigato a Genova con le sue navi 210 e ha minacciato di attaccare la citt? a meno che non liberata Turgut Reis , che aveva servito come un galeotto su una nave genovese e poi ? stato imprigionato nella citt? sin dalla sua cattura in Corsica da Giannettino Doria nel 1540 . Barbarossa ? stato invitato da Andrea Doria per discutere la questione nel suo palazzo nel Fassolo quartiere di Genova, e le due ammiragli negoziato la liberazione di Turgut Reis in cambio di oro 3500 ducati . Barbarossa poi riuscita a difendere ulteriori attacchi spagnoli nel sud della Francia, ma fu richiamato a Costantinopoli dopo che Carlo V e Suleiman aveva accettato una tregua nel 1544.
Dopo aver lasciato Provence dal porto di ?le Sainte-Marguerite maggio 1544, Barbarossa aggredito San Remo per la terza volta, e quando ? comparso davanti a Vado Ligure , la Repubblica di Genova lo ha mandato una somma considerevole per salvare le citt? genovesi altre da ulteriori attacchi. Nel mese di giugno 1544, Barbarossa comparso prima d'Elba. Minacciare di bombardare Piombino meno Signore della citt?, rilasciato il figlio di Sinan Reis che era stato catturato e battezzato 10 anni prima dagli spagnoli a Tunisi, ha ottenuto la sua liberazione. [ 13 ] Egli ha poi catturato Castiglione della Pescaia , Talamone e Orbetello in provincia di Grosseto in Toscana. L?, ha distrutto la tomba e bruciato i resti di Bartolomeo Peretti , che aveva bruciato la casa di suo padre a Mitilene l'anno precedente, nel 1543. Ha poi catturato Montiano e occupato Porto Ercole e l' Isola del Giglio . In seguito ha aggredito Civitavecchia , ma Leone Strozzi , l'inviato francese, convinto Barbarossa a togliere l'assedio.
La flotta ottomana poi aggredito le coste della Sardegna prima di apparire a Ischia e atterraggio nel luglio 1544, catturando la citt? cos? come Forio e l'isola di Procida , prima minacciando Pozzuoli . L'incontro con 30 galee sotto Giannettino Doria, Barbarossa li ha costretti a salpare verso la Sicilia e cercare rifugio in Messina. A causa di forti venti, gli Ottomani non erano in grado di attaccare Salerno , ma ? riuscito ad atterrare a Capo Palinuro nelle vicinanze. Barbarossa entr? poi nel Stretto di Messina e sbarc? a Catona , Fiumara e Calanna in provincia di Reggio Calabria e poi a Cariati ed a Lipari , che era il suo approdo finale sulla penisola italiana. L?, ha bombardato la cittadella per 15 giorni dopo che la citt? ha rifiutato di arrendersi e poi catturato.
Alla fine torn? a Costantinopoli e, nel 1545, ha lasciato la citt? per le sue spedizioni navali finale, durante la quale ha bombardato i porti del continente spagnolo e sbarcati a Maiorca e Minorca per l'ultima volta. Poi ha navigato di nuovo a Costantinopoli e costru? un palazzo sul Bosforo , nel l'attuale quarto B?y?kdere nel Sar#305;yer distretto.
[ modifica ] pensionamento e la morte


Tomba di Hayreddin Barbarossa nel Be#351;ikta#351; distretto di Istanbul
Barbarossa si ritir? a Costantinopoli nel 1545, lasciando il suo figlio Hasan Pasha come suo successore ad Algeri. Poi dett? le sue memorie a Muradi Sinan Reis. Si tratta di cinque volumi di manoscritti conosciuti come Gazavat-#305; Hayreddin Pa#351;a ( Conquiste del Hayreddin Pasha ). Oggi, sono esposti al Palazzo di Topkapi e Universit? di Istanbul Biblioteca. Essi sono preparati e pubblicati da Bab#305;ali K?lt?r Yay#305;nc#305;l#305;#287;#305; come Kaptan Pa#351;a'n#305;n Seyir Defteri ( giornale di bordo delle Pasha capitano ) dal Prof. Dr. Ahmet #350;im#351;irgil , un accademico turco. Sono anche romanzata come Akdeniz Bizimdi ( Il Mediterraneo La nostra era ) di M. Ertu#287;rul D?zda#287;. Barbarossa ? anche uno dei personaggi principali di Mika Waltari libro 's The Wanderer (1949).
Barbarossa Hayreddin Pasha mor? nel 1546 nel suo palazzo sul mare nel quartiere B?y?kdere di Costantinopoli, sulle rive nord-ovest del Bosforo . ? sepolto in alto mausoleo ( turbe ) vicino al porto del distretto di Be#351;ikta#351; sul lato europeo di Istanbul, che ? stato costruito nel 1541 dal famoso architetto Mimar Sinan , nel luogo dove la sua flotta da montare. Il suo memoriale ? stato costruito nel 1944, accanto al suo mausoleo.
[ modifica ] La Bandiera (Sangiaccato) di Hayreddin Barbarossa


Bandiera Hayreddin Barbarossa
La stella sulla bandiera di Hayreddin Barbarossa pu? essere confusa con la stella di David , un simbolo ebraico, usato da Israele oggi. Tuttavia, in epoca medievale, questa stella ? un simbolo popolare islamico conosciuto come il Sigillo di Salomone (Suleiman), ed ? stato ampiamente utilizzato dai Beyliks di Anatolia . La tenuta ? stata poi utilizzata dagli Ottomani nel loro decorazioni moschea, monete e le bandiere personali dei pasci? , compresi Hayreddin Barbarossa. [ 16 ] Uno dei beyliks turchi conosciuti per usare il sigillo sulla sua bandiera ? stata la Jandarids . Secondo l'Atlante catalano del 1375 da A. Cresques, la bandiera dei Karamanids , un altro beylik Anatolian, consisteva in un taglio blu a sei stelle. [ 17 ]
[ modifica ] Legacy

Hayreddin Barbarossa stabilito il primato ottomano nel Mediterraneo, che dur? fino alla battaglia di Lepanto del 1571, ma anche dopo la loro sconfitta a Lepanto, gli ottomani rapidamente ricostruita la loro flotta, riconquistato Cipro e altri territori perduti in Morea e Dalmazia dalla Repubblica di Venezia tra il 1571 e il 1572, e conquist? la Tunisia dalla Spagna nel 1574. Inoltre, gli Ottomani si avventur? nel nord dell'oceano Atlantico tra il 1585 e il 1660 e ha continuato ad essere una grande potenza del mare Mediterraneo per tre secoli pi?, fino al regno del sultano Abd?laziz , quando la flotta ottomana, che aveva 21 navi da guerra e 173 altri tipi di navi da guerra , classificato come il terzo pi? grande forza navale nel mondo, dopo le marine inglesi e francesi.
Tuttavia, nel corso di questi secoli di grandi marinai come Kemal Reis prima di lui, suo fratello e di altri contemporanei Aruj Turgut Reis , Salih Reis , Piri Reis e Kurtoglu Muslihiddin Reis , o Piyale Pasha , Murat Reis , Seydi Ali Reis , Uluc Ali Reis e Kurtoglu Hizir Reis dopo di lui, pochi altri ammiragli ottomani mai raggiunto lo strapotere navale della Hayreddin Barbarossa.
Il suo mausoleo si trova nel Parco Barbaros del Be#351;ikta#351; , Istanbul, dove la sua statua si trova anche, proprio accanto al Museo Navale di Istanbul . Sul retro della statua sono versi da parte del poeta turco Yahya Kemal Beyatl#305; , che si pu? tradurre come segue [ 18 ] :
Da dove sull'orizzonte del mare arriva quel ruggito?
Pu? essere Barbarossa torna ora
da Tunisi o Algeri o dalle isole?
duecento navi cavalcare sulle onde,
chi proviene da terre luci Crescent aumento:
O navi benedette, da ci? che i mari sono venite ?
Barbaros Boulevard parte dal suo mausoleo sul Bosforo e corre tutta la strada fino al Levent e Maslak quartieri degli affari e non solo. Ha dato il suo nome a ?sk?dar e Emin?n? porta (prima del 10 gennaio 2009, Kad#305;k?y ) in Be#351;ikta#351; .
Nei secoli successivi alla sua morte, ancora oggi, saluto marinai turchi suo mausoleo, con un colpo di cannone prima di partire per le operazioni navali e battaglie.
Diverse navi da guerra della Marina turca e navi da passeggeri sono stati chiamati dopo di lui.
[ modifica ] I riferimenti alla Hayreddin Barbarossa

La lobby del Seigneur Grand hotel di Istanbul ? decorato in onore del Barbarossa. Ci sono fregio-come i ritratti di lui, cos? come un fregio che rappresenta ci? che deve essere la battaglia di Preveza . Quest'ultima mostra la disposizione dei due flotte di fronte all'altra, con le bandiere ei numeri delle forze opposte.
Il collegio in Pakistan Accademia Navale (PNS Rahbar) prende il nome dal Barbarossa. [ citazione necessaria ] In entrata, c'? un enorme ritratto di Admiral Barbarossa.
[ modifica ] Vedi anche

Storia militare dell'Impero Ottomano portale
Ottoman Navy
Hector Barbossa , un personaggio di fantasia in parte ispirato dal Barbarossa
[ modifica ] Note

^ a b c d e ... Ottoman ammiraglio Hayreddin Barbarossa (figlio di un turco sipahi [feudo titolare nel servizio cavalleria]) da Yenice-i Vardar in Macedonia e una donna greca di Lesbo / Mitilene) ... , Machiel Kiel, "L'isola minori del Mar Egeo nel sedicesimo al diciottesimo secolo accoding a documenti ottomani di amministrazione" in Siriol Davies, Jack L. Davis, tra Venezia e Istanbul: Paesaggi coloniali in et? moderna Grecia , ASCSA, 2007, ISBN 978-0-87661 -540-9 , p. 36.
^ Hayreddin Barbarossa, che salirebbe a diventare il dominatore di Algeri, e poi ammiraglio della flotta ottomana, era di origine greca e ha iniziato razziare le coste meridionali e occidentali di Anatolia per conto di Korkud, figlio di Bayezid ... , Virginia H. Aksan & Daniel Goffman, Gli Ottomani primi moderni: Rimappatura l'Impero , Cambridge University Press, 2007, ISBN 978-0-521-81764-6 , pag. 106.
^ Il padre ? stato l'ex soldato musulmano, probabilmente da una famiglia di recente convertito delle Province europee. La madre si dice che sia stata la vedova di un prete greco. , Frank Ronald Charles Bagley et al, The Last grandi imperi musulmani: storia del mondo musulmano , Brill Academic Publishers, 1997, p. 114.
^ #304;smail Hami Dani#351;mend, Osmanl#305; Devlet Erk?n#305; , pp 172 ss. T?rkiye Yay#305;nevi (Istanbul), 1971. (Turco)
^ Nato a Mitilene circa 1466 da una famiglia di origine albanese, Hayreddin, che allora si chiamava Hizir. , Niccol? Capponi, Vittoria del West: The Great islamo-cristiano Clash nella battaglia di Lepanto , Da Capo Press, 2007, ISBN 978-0 -306-81544-7 , p. 30.
^ Enciclopedia Britannica , Vol. 1, Encyclopaedia Britannica, 1972, p. 147.
^ Die Seeaktivit?ten der muslimischen Beutefahrer als der Bestandteil Staatlichen Flotte w?hrend der osmanischen espansione im Mittelmeer im 15. und 16. Jahrhundert, p.548, Andreas Rieger, Klaus Schwarz Verlag, 1994
^ i figli di un rinnegato greco da Mitilene , AW Lovett, anticipato Asburgo Spagna, 1517-1598 , Oxford University Press, 1986, ISBN 978-0-19-822139-5 , pag. 132. <-? Et? Living Littell, il volume 155, 1882 --->
^ Khidr ? stato uno dei quattro figli di un turco dell'isola di Lesbo. , "Barbarossa", Encyclop?dia Britannica , 1963, p. 147.
^ a b Angus Konstam, Pirateria: La storia completa , Osprey Publishing, 2008, ISBN 978-1-84603-240-0 , pag. 80.
^ suo padre era il ottomano Sipahi Yakup A#287;a da Yenice-i Vardar in Macedonia, che si stabilirono nell'isola dopo la conquista ottomana del 1462. In generale, come la nota fonti, i nuovi coloni turchi sposato locali donne greche. , Nina Ergin, Christoph K. Neumann, persone di alimentazione. Alimentazione Alimentazione: Imarets nell'impero ottomano , EREN, 2007, p. 98.
^ Solimano il Magnifico 1520-1566 Roger Bigelow Merriman p.140
^ a b Kritzler, Edward (3 novembre 2009). Pirati dei Caraibi ebrei . Anchor. pp 59-60. ISBN 978-0-7679-1952-4 . Estratto 2010/05/02 .
^ Storia di Corf?
^ Storia di Corf? [ link morto ]
^ ~ http://www.fahnenversand.de/fotw/misc/tr barb.jpg
^ http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c7/Catalan-Atlas_-_1.png
^ Traduzione a cura di John gratuit? nel Passeggiando per Istanbul , pag. 467, Sev YAYINCILIK, 1997
[ modifica ] Riferimenti

Currey, E. Hamilton (1910). Sea-Lupi del Mediterraneo . Londra.
Bono, Salvatore (1993). Corsari nel Mediterraneo . Perugia: Oscar Storia Mondadori.
"Corsari nel Mediterraneo:. Condottieri di ventura banca dati on-line in lingua italiana, sulla base di Salvatore Bono libro." .
Bradford, Ernle (1968). del Sultano Admiral: La vita di Barbarossa . Londra.
Wolf, John B. (1979). Barbary Coast: Algeri sotto i Turchi: 1500-1830 (1 ? ed ed..). New York: WW Norton & Company. ISBN 0-393-01205-0 .
"Gli Ottomani: Vasta e dettagliata cronologia online di storia ottomana in inglese." .
"Turkish Navy sito ufficiale: Patrimonio storico della Marina turca (in turco)" .
[ modifica ] Collegamenti esterni

Comunali di Wikimedia ha mezzi relativi a: Barbaros Hayreddin Pasha
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Wikisource ha il testo del Encyclop?dia 1911 Britannica ar

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dany61
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SAbrina FErilli attrice italiana

Nata a Roma[1][2][3] il 28 giugno 1964 da madre casertana casalinga e da padre dirigente del Partito Comunista Italiano, cresciuta a Fiano Romano, Sabrina, ha frequentato il liceo classico Orazio[4] [5] a Roma. Dopo aver tentato senza successo di entrare al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, inizi? la carriera di attrice cinematografica in parti secondarie, come in Caramelle da uno sconosciuto di Franco Ferrini, e piccoli ruoli in film di secondo piano di fine anni ottanta.

Il suo esordio come attrice avviene a 24 anni nel film Il volpone, di Maurizio Ponzi, in cui recita la parte della cameriera con Enrico Montesano. Nel 1990 Alessandro D'Alatri la volle con s? nel film Americano rosso con il quale l'attrice inizi? a farsi notare in un piccolo ruolo.

Nel 1993 recit? nella commedia Anche i commercialisti hanno un'anima (al fianco di Enrico Montesano e Renato Pozzetto), ne Il giudice ragazzino (insieme a Giulio Scarpati) e soprattutto in Diario di un vizio di Marco Ferreri, mentre l'anno successivo raggiunse la celebrit? con La bella vita di Paolo Virz?, con cui ottenne il Nastro d'Argento alla miglior attrice protagonista.

Durante gli anni successivi prende parte al film Vite strozzate di Ricky Tognazzi e continua a comparire in buone commedie, come Ferie d'agosto sempre di Virz? e Ritorno a casa Gori di Alessandro Benvenuti. Nel 1996 ha condotto il Festival di Sanremo insieme a Pippo Baudo e Valeria Mazza. Nel frattempo da una buona interpretazione nel film Tu ridi dei Fratelli Taviani e nella commedia Il signor Quindicipalle di Francesco Nuti.

Successivamente ha lavorato anche in teatro (con alcune riedizioni di commedie di Garinei e Giovannini, tra cui il Rugantino) e si lascia tentare sempre pi? dalla televisione partecipando a numerose fiction. Nel 2000 ha posato per il calendario sexy del mensile Max, che ha realizzato oltre 1 milione di copie vendute[6].

Il 24 giugno 2001, per festeggiare lo scudetto vinto dalla sua squadra del cuore, l'A.S. Roma, ha eseguito uno spogliarello al Circo Massimo davanti a centinaia di migliaia di tifosi giallorossi, pur avendo dichiarato in passato di essere tifosa della S.S. Lazio[7], all'interno del concerto organizzato per l'occasione dal cantautore romano e romanista Antonello Venditti.

Nel 2003 ? la protagonista nel film L'acqua... il fuoco di Luciano Emmer che viene mostrato al Festival del cinema di Venezia, l'interpretazione ? accolta in modo controverso. In seguito prende parte al alcuni cinepanettoni come Christmas in love, Natale a New York, Natale a Beverly Hills e Vacanze di Natale a Cortina, mentre nel 2008 recita in Tutta la vita davanti di Virz

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Enza
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FElice MAniero

(Campolongo Maggiore, 2 settembre 1954) ? un criminale italiano, ? stato a capo della cosiddeta Mala del Brenta[1].
Soprannominato "Faccia d'Angelo", ha commesso rapine, assalti a portavalori, colpi in banche e in uffici postali, ed ? stato accusato di sette omicidi, traffico di armi, droga e associazione mafiosa.
Inizi [modifica]
La carriera criminale di Felice Maniero cominci? dall'adolescenza quando aiutava uno zio nei furti di bestiame, successivamente si dedic? alle rapine, soprattutto nel campo dell'oreficeria.
Essendo Maniero e i suoi complici nati a Campolongo Maggiore, un paesino lungo il canale del Brenta, la stampa cominci? a parlare di Mala del Brenta.
Ascesa criminale [modifica]
Maniero entr? quindi in contatto con le mafie meridionali, delle quali divent? interlocutore garantendo armi e droga alla piccola criminalit? di Venezia e di Mestre. La presenza della mafia si nota anche nel fatto che a Venezia venne imposto ai cambisti del casin? una tangente di 1.500.000 lire al giorno, mentre un ricettatore, Gianni Barizza, che tenne per s? parte di una refurtiva, venne assassinato e ritrovato incaprettato.
Arresti ed evasioni [modifica]
Arrestato per la prima volta nel 1980, sarebbe successivamente evaso due volte: nel 1987 fugge dal carcere di Fossombrone; nell'agosto 1993 ? arrestato sul suo yacht al largo di Capri e viene detenuto nel carcere di Vicenza dove tenta l'evasione corrompendo, con la promessa di 80 milioni ciascuno, due guardie penitenziarie che per? si ravvedono ed avvertono la direzione del carcere; si decide il trasferimento al carcere di Padova dove per?, il 14 giugno 1994, ? protagonista di un'altra evasione assieme ad altri complici (anche in questo caso con la corruzione, questa volta riuscita, di una guardia penitenziaria).
Catturato a Torino nel novembre successivo, viene condannato a 33 anni di reclusione, poi ridotti a venti anni e quattro mesi (pena definitiva). ? stato difeso dall'avvocato veneziano Vittorio Usigli.
Collaboratore di giustizia [modifica]
Nel febbraio 1995 si pente e contribuisce a smantellare la sua banda.
Viene alloggiato con la famiglia in una villa tanto che ne nasce uno scandalo con perdita della protezione per pentiti (In realt? la perde per essersi allontanato dal domicilio). Il 14 dicembre 1996 ? condannato dalla Corte d'assise d'appello di Venezia a 11 anni di carcere e 60 milioni di lire di multa grazie alle attenuanti generiche e alla diminuente per la collaborazione. Solo il 2 maggio 1998 ? arrestato per scontare la pena residua, quattro anni.
Diviene in seguito collaboratore di giustizia e viene ammesso al programma di protezione. In seguito cambia nome e sconta la pena in una localit? segreta.
Nel febbraio 2006 il suo nome ritorna sui giornali per il suicidio della figlia trentunenne.[2]
Libert? [modifica]
Dal 23 agosto 2010 torna in libert?, con una nuova identit?, dopo la scadenza dell'ultima misura restrittiva nei suoi confronti



che brava persona


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china46
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MAggie SmITh

Dame Margaret Natalie "Maggie" Smith , (nata il 28 dicembre 1934) ? un'attrice inglese cinema, il teatro e la televisione. Ha avuto una lunga carriera sia sullo schermo che in teatro dal vivo, ed ? conosciuta come una delle attrici piu premiata in Gran Bretagna p. Ha fatto il suo debutto sul palcoscenico nel 1952 ed ? ancora in esecuzione dopo 60 anni. Ha vinto numerosi premi per la recitazione, sia per il teatro e per il cinema, tra cui sette BAFTA (cinque premi competitivi e due premi speciali tra cui il BAFTA Fellowship nel 1996), due premi Oscar , due Golden Globe , tre Emmy Awards , un Laurence Olivier Award , un SAG Award e un Tony Award .
I suoi film acclamati dalla critica comprendono Othello (1965), Gli anni fulgenti di miss Brodie (1969), In viaggio con la zia (1972), California Suite (1978), Scontro di titani (1981), A Room with a View (1985) e Gosford Park (2001). E 'anche apparsa in una serie di film molto popolari, tra cui Hook (1991), Sister Act (1992) e come professore Minerva McGranitt in Harry Potter serie di film . Attualmente stars nel dramma acclamato dalla critica Downton Abbey come Violet Crawley, la Contessa Madre di Grantham, per la quale ha
vinto due premi Emmy consecutivi.


sera!
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dany61
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ITalo CAlvino Scrittore

Intellettuale di grande impegno politico, civile e culturale, ? stato uno dei narratori italiani pi? importanti del secondo Novecento. Ha frequentato molte delle principali tendenze letterarie a lui coeve, dal Neorealismo al Postmoderno ma restando sempre ad una certa distanza da esse e svolgendo un proprio coerente percorso di ricerca. Di qui l'impressione contraddittoria che offrono la sua opera e la sua personalit?: da un lato una grande variet? di atteggiamenti che riflette il vario succedersi delle poetiche e degli indirizzi culturali nel quarantennio fra il 1945 e il 1985; dall'altro, invece, una sostanziale unit? determinata da un atteggiamento ispirato a un razionalismo pi? metodologico che ideologico, dal gusto dell'ironia, dall'interesse per le scienze e per i tentativi di spiegazione del mondo, nonch?, sul piano stilistico, da una scrittura sempre cristallina e a volte, si direbbe, classica.[1] I numerosi campi d'interesse toccati dal suo percorso letterario, sono meditati e raccontati attraverso capolavori quali la trilogia de I nostri antenati, Marcovaldo, Le cosmicomiche, Se una notte d'inverno un viaggiatore, uniti dal filo conduttore della riflessione sulla storia e la societ? contemporanea

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Enza
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calvino credo proprio che ci sia gi?


buon sabato

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celeste
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CAnaletTO Giovanni Antonio Canal detto il (Venezia 1697/1768) pittore italiano.



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Buon sabato
maura
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dany61
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TOnino Zugarelli ex tennista italiano
CL

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lampaDINA e lampaDario
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dany61 ha scritto:

SAbrina FErilli attrice italiana

Nata a Roma[1][2][3] il 28 giugno 1964 da madre casertana casalinga e da padre dirigente del Partito Comunista Italiano, cresciuta a Fiano Romano, Sabrina, ha frequentato il liceo classico Orazio[4] [5] a Roma. Dopo aver tentato senza successo di entrare al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, inizi? la carriera di attrice cinematografica in parti secondarie, come in Caramelle da uno sconosciuto di Franco Ferrini, e piccoli ruoli in film di secondo piano di fine anni ottanta.

Il suo esordio come attrice avviene a 24 anni nel film Il volpone, di Maurizio Ponzi, in cui recita la parte della cameriera con Enrico Montesano. Nel 1990 Alessandro D'Alatri la volle con s? nel film Americano rosso con il quale l'attrice inizi? a farsi notare in un piccolo ruolo.

Nel 1993 recit? nella commedia Anche i commercialisti hanno un'anima (al fianco di Enrico Montesano e Renato Pozzetto), ne Il giudice ragazzino (insieme a Giulio Scarpati) e soprattutto in Diario di un vizio di Marco Ferreri, mentre l'anno successivo raggiunse la celebrit? con La bella vita di Paolo Virz?, con cui ottenne il Nastro d'Argento alla miglior attrice protagonista.

Durante gli anni successivi prende parte al film Vite strozzate di Ricky Tognazzi e continua a comparire in buone commedie, come Ferie d'agosto sempre di Virz? e Ritorno a casa Gori di Alessandro Benvenuti. Nel 1996 ha condotto il Festival di Sanremo insieme a Pippo Baudo e Valeria Mazza. Nel frattempo da una buona interpretazione nel film Tu ridi dei Fratelli Taviani e nella commedia Il signor Quindicipalle di Francesco Nuti.

Successivamente ha lavorato anche in teatro (con alcune riedizioni di commedie di Garinei e Giovannini, tra cui il Rugantino) e si lascia tentare sempre pi? dalla televisione partecipando a numerose fiction. Nel 2000 ha posato per il calendario sexy del mensile Max, che ha realizzato oltre 1 milione di copie vendute[6].

Il 24 giugno 2001, per festeggiare lo scudetto vinto dalla sua squadra del cuore, l'A.S. Roma, ha eseguito uno spogliarello al Circo Massimo davanti a centinaia di migliaia di tifosi giallorossi, pur avendo dichiarato in passato di essere tifosa della S.S. Lazio[7], all'interno del concerto organizzato per l'occasione dal cantautore romano e romanista Antonello Venditti.

Nel 2003 ? la protagonista nel film L'acqua... il fuoco di Luciano Emmer che viene mostrato al Festival del cinema di Venezia, l'interpretazione ? accolta in modo controverso. In seguito prende parte al alcuni cinepanettoni come Christmas in love, Natale a New York, Natale a Beverly Hills e Vacanze di Natale a Cortina, mentre nel 2008 recita in Tutta la vita davanti di Virz?



Dina & Dario
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china46
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CLARk KEnt

Clark Kent ? un personaggio immaginario creato da Jerry Siegel e Joe Shuster . Apparendo regolarmente in racconti pubblicati dalla DC Comics , ha debuttato in Action Comics # 1 (giugno 1938) e serve come il civile e l'identit? segreta del supereroe Superman .



buona sera
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Enza
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KEnnedy RObert

Robert Francis Kennedy, chiamato Bob o, affettuosamente, Bobby e noto come RFK (Brookline, 20 novembre 1925 ? Los Angeles, 6 giugno 1968), ? stato un politico statunitense, figlio di Joseph P. Kennedy e Rose Fitzgerald, fratello di John Fitzgerald Kennedy e di Ted Kennedy.
Gi? ministro delle giustizia durante la presidenza del fratello John, si candid? alle elezioni presidenziali del 1968, partecipando alle elezioni primarie del Partito Democratico. Mor? in seguito ad un attentato all'indomani della sua vittoria nelle elezioni primarie di California e South Dakota.
Bob Kennedy si spos? presto, nel 1950, ed ebbe, dalla moglie Ethel (1928), ben undici figli, l'ultimo dei quali nascer? dopo la sua morte.
Laureatosi ad Harvard nel 1948, dopo una breve esperienza nella Marina, si trasfer? con moglie e figlia a Georgetown nel novembre 1951. Inizi? a lavorare come legale alla sezione di sicurezza interna, sezione istituita in seno alla divisione criminale del Dipartimento della Giustizia che investigava su sospetti agenti sovietici. Nel febbraio 1952, venne trasferito alla Corte federale per il distretto orientale di New York, a Brooklyn, per perseguire casi di frode. Il 6 giugno 1952 Kennedy si dimise per guidare la campagna elettorale del fratello John, che aspirava al seggio di senatore per il Massachusetts.
Nel dicembre 1952, su sollecitazione del padre, venne nominato dal Senatore Repubblicano Joe McCarthy consulente del Subcomitato permanente del Senato per le investigazioni[1]. Si dimise nel luglio seguente mantenendo comunque, secondo lo storico Arthur Schlesinger Jr. "un profondo affetto per McCarthy." Dopo essere stato assistente del padre nella Commissione Hoover, Kennedy rientr? nello staff del subcomitato per le investigazioni nel febbraio 1954, come primo consulente per la minoranza democratica. Nel gennaio 1955 i Democratici riconquistarono la maggioranza e Kennedy divenne primo consulente. Robert Kennedy fu una figura di secondo piano nelle audizioni relative allo scontro tra McCarthy e l'esercito del 1954, che trasmesse per televisione, determinarono la disgrazia del senatore.
Kennedy divenne ben presto famoso come primo consulente giuridico della Commissione antiracket tra il 1957 e il 1959, sotto il presidente John L. McClellan. Durante la testimonianza di Jimmy Hoffa, Kennedy affront? duramente il sindacalista. Nel 1959 si dimise per dedicarsi alla campagna presidenziale del fratello John
RFK, cos? veniva anche chiamato, fu un oppositore della guerra in Vietnam e convinto sostenitore dei diritti civili, nel 1964 venne eletto al Senato e nel 1968 annunci? la propria candidatura alla presidenza degli Stati Uniti d'America come candidato del Partito Democratico, in aperta contrapposizione con la politica del presidente uscente Lyndon Baines Johnson, del suo stesso partito, ritenuto l'artefice dell'escalation della guerra in Vietnam. Durante la campagna elettorale [3]- nella quale fu coadiuvato da quello che era stato uno dei maggiori collaboratori del fratello John, Arthur Schlesinger Jr. - ricevette l'appoggio dei pacifisti, dei nonviolenti e dei neri, anche dopo l'assassinio di King. La notizia della morte di Martin Luther King raggiunse Kennedy il 4 aprile ad Indianapolis. Durante il comizio ne diede l'annuncio ad un pubblico sconvolto e chiese la riconciliazione tra le due parti, sottolineando fortemente quanto fosse necessaria.
Durante i discorsi RFK poneva spesso l'accento sul fatto che dovessero essere la compassione e l'amore a farci comprendere il mondo. Egli critic? duramente il PIL come indicatore di benessere in un'epoca in cui il concetto non era ancora cos? noto e dominante:
? Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e ai valori della comunit?, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro PIL ha superato 800 miliardi di dollari l'anno, ma quel PIL - se giudichiamo gli USA in base ad esso - quel PIL comprende l'inquinamento dell'aria e la pubblicit? delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le autostrade dalle carneficine. Comprende serrature speciali per le nostre porte e prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende la distruzione delle sequoie e la scomparsa delle nostre bellezze naturali nella espansione urbanistica incontrollata. Comprende il napalm e le testate nucleari e le auto blindate della polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck, ed i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini. Eppure il PIL non tiene conto della salute dei nostri ragazzi, la qualit? della loro educazione e l'allegria dei loro giochi. Non include la bellezza delle nostre poesie e la solidit? dei nostri matrimoni, l'acume dei nostri dibattiti politici o l'integrit? dei nostri funzionari pubblici. Non misura n? il nostro ingegno n? il nostro coraggio, n? la nostra saggezza n? la nostra conoscenza, n? la nostra compassione n? la devozione per la nostra nazione. Misura tutto, in poche parole, eccetto quello che rende la vita degna di essere vissuta. Ci dice tutto sull'America, eccetto il motivo per cui siamo orgogliosi di essere americani. ?
( Robert Kennedy - Dal discorso tenuto il 18 marzo 1968 alla Kansas University[4])
Vinse le primarie in Indiana e Nebraska, perse in Oregon ma vinse poi in South Dakota e in California, aprendosi la strada per la candidatura alla Casa Bianca.
Nella sera tra il 4 giugno ed il 5 giugno 1968, nella sala da ballo dell'Ambassador Hotel di Los Angeles, Bob Kennedy incontr? i suoi sostenitori per festeggiare la vittoria elettorale conseguita nelle primarie della California.
Dopo il discorso di saluto, mentre Kennedy veniva fatto allontanare dall'hotel attraverso un passaggio delle cucine, vennero esplosi colpi di pistola contro di lui sotto gli occhi dei reporter e dei teleoperatori che lo seguivano. Molte fra le persone presenti - per lo pi? personale ed invitati - rimasero ferite in maniera pi? o meno grave.
In base all'autopsia eseguita dal dottor Noguchi (vedi il libro di Noguchi "Il cadavere interrogato, rispose"), Kennedy presentava un foro d'entrata del proiettile nella tempia destra e la foto scattata subito dopo la sparatoria, rivela una ptosi palpebrale tipica di una lesione cerebrale. Le conclusioni di Noguchi furono completamente ignorate, alimentando il sospetto che il colpo mortale sia stato esploso da un membro dello staff di Kennedy, mentre il presunto sparatore, Sirhan Sirhan che si era presentato frontalmente alla vittima, avrebbe avuto solo il ruolo di specchietto per le allodole, in modo da distrarre i presenti, mentre il vero assassino agiva. Kennedy mor? al Good Samaritan Hospital, dove era stato trasportato subito dopo il ferimento, all'alba del 6 giugno. Aveva 42 anni. Le sue ultime parole, pronunciate subito dopo essere stato colpito e appena prima di perdere conoscenza, erano state: "E gli altri? Come stanno gli altri?".
L'assassino fu subito arrestato e poi condannato. Si trattava di Sirhan B. Sirhan, un giordano di origine palestinese: alcune incongruenze emerse durante il processo hanno dato adito a dubbi sulle responsabilit? della morte di RFK.
Fu ipotizzato come mandante dell'assassinio il sindacalista Jimmy Hoffa[5]. Alcuni dissero che Sirhan avesse ricevuto addirittura un lavaggio del cervello, ipotizzarono il coinvolgimento di terroristi palestinesi o della CIA[6]. Il figlio David Anthony, 13 anni al momento dell'assassinio, si trovava davanti alla televisione e per lo shock non fu pi? lo stesso (morir? per overdose di droga successivamente)[senza fonte].





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dany61
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RObert Z. LEonard regista, attore e produttore cinematografico statunitense

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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LEopoldo MAstelloni

((Napoli, 12 luglio 1945) ? un attore, regista e cantante italiano.

Nato a Napoli, dopo essere stato cacciato da diverse scuole per il carattere esuberante si diploma al Liceo Colletta di Avellino.
Debutta come attore a Napoli, nel 1965, al Teatro Esse, dove recita in opere di Antonin Artaud, Jean Genet, Hugo Von Hoffmanstahl con la regia di Gennaro Vitiello.
Nel corso della sua carriera, numerose volte ha interpretato anche personaggi en travesti, rivelando anche la sua omosessualit?, che ha affermato aver scoperto presto.
Agli inizi degli anni settanta viene notato da Antonello Falqui, maestro del variet? televisivo italiano, che lo vorr? insieme a Loredana Bert? e Christian De Sica nello spettacolo in sei puntate Bambole, non c'? una lira!, dedicato alla rievocazione dell'avanspettacolo e del teatro leggero italiano della prima met? del novecento.
In teatro continua a esibirsi nel repertorio drammatico (Aminta di Torquato Tasso con Carmen Scarpitta e la regia di Giancarlo Cobelli) e compie qualche incursione nel teatro leggero e nel cabaret (Pi? crudele di Venere, con Massimo Boldi e Teo Teocoli, regia di Sandro Massimini).
Al Festival dei Due Mondi di Spoleto, nel 1975, interpreta insieme a Massimo Ranieri, Angela Luce e Mariano Rigillo Napoli, chi resta e chi parte, di Raffaele Viviani, messo in scena da Giuseppe Patroni Griffi.
Nel 1976 va in scena al Teatro Tenda di Roma in Mastellomania, e dal 1976 al 1980 replica Carnalit? di Giuseppe Patroni Griffi. Nel 1979 incide un 45 giri intitolato Il mio slip fa pam pam che se non scala le classifiche di vendita contribuisce per? a far recepire il lato autoironico del personaggio. Nel 1980 torna al variet? televisivo con Antonello Falqui nelle cinque puntate di Studio '80 e appare, nel ruolo del maggiordomo John, nel film Inferno di Dario Argento, accanto ad Alida Valli e Daria Nicolodi.
Al cinema torner? poi, sempre nei primi anni ottanta, con due commedie: Culo e camicia di Pasquale Festa Campanile, con Renato Pozzetto, e Per favore, occupati di Amelia di Flavio Mogherini, tratto da Georges Feydeau. Nel 1981 torna in sala di incisione per Ambiguit?, intenso brano che ? anche sigla finale del programma televisivo Di tasca nostra.
Nel 1984, porta in scena Cammuriata, di Giuseppe Patroni Griffi. Nel corso dello stesso anno durante una puntata di Blitz, pronuncia accidentalmente una bestemmia in diretta TV: l'episodio, nonostante l'assoluzione del Tribunale di Viareggio, gli costa anni di ostracismo e allontanamento dalla RAI. Accanto a F. Murray Abraham interpreta, nel 1988, Russicum, di Pasquale Squitieri.
Nel 1991 realizza il 33 giri Rythmo italiano, dove interpreta brani di Ivan Cattaneo, Jos? Feliciano e Donatella Moretti. Negli anni successivi Mastelloni prosegue nell'attivit? teatrale, portando in scena testi di Eduardo De Filippo (Sabato, domenica e luned?), Carlo Goldoni (La bottega del caff?), Giuseppe Patroni Griffi (Tragedia reale), Luigi Pirandello (Questa sera si recita a soggetto), Raffaele Viviani (La morte di Carnevale).
Nel 2000 torna in sala d'incisione per la realizzazione di Quando ero un neomelodico un album dove, con ironia e mestiere, interpreta quattordici brani in napoletano, e l'anno successivo porta in teatro la rappresentazione Nudo e crudo, di Pierpaolo Pasolini. Nel 2006 partecipa al reality show La fattoria rimanendo in gara per oltre un mese, venendo eliminato nel corso della sesta puntata con il 52% dei voti.
Nel 2007 ? a teatro con la rappresentazione dello spettacolo di Eduardo De Filippo Io, l'erede.





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celeste
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MAestro dei MaestRI di Trento (inizi del sec.XV) pittore italiano.
Con questo nome convenzionale viene indicato l'artista che entro il 1410. (
affresc? il Ciclo dei Mesi che ? un gruppo di affreschi nella Torre dell'Aquila nel Castello del Buonconsiglio di Trento.
Risalgono alla fine del XIV secolo-inizio del XV e sono il migliore esempio di Gotico internazionale in Trentino e uno dei pi? significativi dell'Italia settentrionale.


Immagine:

34,48?KB


Buona domenica
maura

Modificato da - celeste in data 07/10/2012 12:26:56
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Enza
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RIta Rusic

Nata a Parenzo in Istria nel 1960, comincia la propria carriera come cantante, poi esordisce come attrice partecipando nel 1982 al film Attila flagello di Dio (con Diego Abatantuono) sul cui set conosce il produttore cinematografico Vittorio Cecchi Gori, con il quale si sposer? e rimarr? legata fino al 2000.
Dopo aver interpretato alcuni altri film negli anni Ottanta, negli anni Novanta affianca il marito nella gestione degli affari, diventando sua socia e producendo insieme a lui diverse pellicole di grande successo come La vita ? bella di Roberto Benigni, con il nome di Rita Cecchi Gori.
Dopo il divorzio decide di proseguire la carriera di produttrice per conto proprio e fonda una sua agenzia, la Rita Rusic Company, con la quale produce tra gli altri Scusa ma ti chiamo amore. Nel contempo, nel 2007, inizia anche la carriera di cantante. All'inizio dell'anno 2007, Rita diventa la compagna dell'imprenditore farmaceutico Canio Mazzaro, ex di Daniela Santanch?, rapporto concluso nel febbraio 2011.
Nel maggio 2008 pubblica un libro intitolato Jet Sex Diario erotico sentimentale, edito da Arnoldo Mondadori Editore. Nel 2009 torna a recitare, apparendo nel film Polvere di Massimiliano D'Epiro e Danilo Proietti, nel ruolo della madre del personaggio interpretato da Primo Reggiani. Nel 2010 ? stata giurata in pi? puntate del talent show di Rai Uno Ballando con le stelle, sostituendo il collega Fabio Canino.
Ha una sorella di nome Lierka.



AL

buon pranzo

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china46
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RUgantiNO

Rugantino (maschera)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Rugantino impersonato dal poeta Nino Ilari
Rugantino ? una maschera del teatro romano. Questa maschera impersona un tipico personaggio romanesco, er bullo de Trastevere, svelto co' le parole e cor cortello, il giovane arrogante e strafottente ma in fondo buono e amabile. L'aspetto caratteristico di Rugantino ? l'arroganza, infatti il suo nome nasce dalla parola romanesca ruganza ovvero "arroganza".
Il Ghetanaccio, che fu il pi? noto burattinaio romano, fu conosciuto soprattutto per le sue rappresentazioni che avevano come protagonista proprio Rugantino, ci? fa supporre che le sue origini risalgano alla fine del 1700.
Odoardo Zuccari[1], il 13 settembre 1848 present? il personaggio sul primo numero di un foglio satirico, con questi versi [2]:
? Cor cappello a du' pizzi, cor grugno lungo du' parmi, co' 'na scucchia rivortata 'ns? a uso de cucchiaro, co' no' spadone che nun ce la po' quello der sor Radeschio, e co' le cianche come l'Arco de Pantano, se presenta, Signori mia, Rugantino er duro, nato 'nsto piccolo castelluccio e cresciuto a forza de sventole, perch? ha avuto 'gni sempre er vizio de rug? e d'arilevacce ?
Cos? il primo Rugantino doveva essere la caricatura del gendarme, e per converso veniva identificato anche col capo dei briganti.
Nel corso degli anni questa prima immagine si trasform? nel giovane bullo di quartiere che assumeva gli atteggiamenti del duro, ma che era in realt? uno spaccone pronto a parole ma pavido nei fatti. La maschera tipica quindi lo vede vestito in due maniere: da sgherro, in modo appariscente vestito di rosso col cappello a due punte, oppure da povero popolano, con calzoncini logori, fascia intorno alla vita, camicia con casacca e fazzoletto al collo.


buona sera
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Enza
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era AL

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china46
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ALonso Garc?a de Ram?n

Alonso Garc?a de Ram?n (c. 1552 - 5 agosto 1610) ? stato un soldato spagnolo per due volte Governatore Reale del Cile : in primo luogo temporaneamente dal luglio 1600 al febbraio 1601, e poi da marzo 1605 ad agosto 1610. E 'nato a Cuenca , Spagna nel 1552.

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

calvino credo proprio che ci sia gi?


buon sabato

no, non c'?!

Dina & Dario
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non c'? niente, prendo GA

GAbriele FErzetti

Pasquale Ferzetti detto Gabriele (Roma, 17 marzo 1925) ? un attore italiano.
Attivo dal 1948, si segnal? in teatro nel repertorio contemporaneo, da Pirandello a Tennessee Williams, e si afferm? nel cinema con personaggi sottilmente ambigui o comunque insicuri: il marito tradito da Gina Lollobrigida in La provinciale (1953) di Mario Soldati, i rarefatti ritratti dell'incomunicabilit? e del disagio esistenziale nei due film di Michelangelo Antonioni Le amiche (1955) e L'avventura (1960), il ladro gentiluomo in Parola di ladro (1957) di Nanni Loy e Gianni Puccini, la rievocazione di un momento tragico dell'ultima guerra in La lunga notte del '43 (1960) di Florestano Vancini.
Tra la fine degli anni sessanta e l'inizio del decennio successivo si segnala per la partecipazione ai film dei grandi registi del momento: A ciascuno il suo (1967) di Elio Petri; Grazie zia di Salvatore Samperi e C'era una volta il West di Sergio Leone, entrambi del 1968; Un bellissimo novembre (1969) di Mauro Bolognini; Bisturi la mafia bianca (1973) di Luigi Zampa; Il portiere di notte (1974) di Liliana Cavani.
Tra le sue ultime interpretazioni si ricordano Grog (1982) di Francesco Laudadio, Porz?s (1997) di Renzo Martinelli, L'avvocato de Gregorio (2002) di Pasquale Squitieri, Perduto amor (2003) di Franco Battiato e Concorso di colpa (2005) di Claudio Fragasso.








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celeste
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FElli FranCO (? importante anche lui!!!!)

http://www.corriere.it/cronache/speciali/2009/memorie01/notizie/151109--da-soldati-a-prigionieri-digiuno-e-lavori-forzati_5600e4ba-d1cb-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml



buona giornata
maura
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Enza
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COla di Rienzo

Nicola di Lorenzo, Roma 1313 - ivi 1354). Politico romano. Di umili natali, divenne, grazie a intenso studio, notaio ed esperto di antichit? romane. Convinto assertore del primato politico e culturale di Roma, si impegn? a ripristinare l'antica grandezza. Inviato in legazione presso Clemente VI ad Avignone (1343), lo invit? a rientrare a Roma per instaurarvi la repubblica. Ottenuto il favore del papa e del suo vicario, l'appoggio di comuni e signori di Lazio, Umbria e Toscana, nonch? di Francesco Petrarca, sollev? il popolo capitolino contro i nobili e si fece proclamare tribuno (maggio 1347) e liberatore della citt? (agosto 1347). Abbandonato dal popolo, impaurito dagli interventi armati della nobilt? e del papa a causa della sua intransigenza verso i diritti ecclesiastici e nobiliari, che colp? Clemente VI e lo stesso imperatore Carlo IV, fu arrestato, ma riusc? a fuggire. Concepito un disegno di restaurazione imperiale, fece accoliti tra i gioachimiti dei monti abruzzesi e si rec? a Praga presso Carlo IV per convincerlo a intervenire a Roma (1350). Arrestato e tradotto ad Avignone (1352), grazie all'intervento di Petrarca e al favore di papa Innocenzo VI fu nominato senatore e inviato a Roma, al seguito del cardinale Albornoz (1353-1354). Accolto trionfalmente, attu? una politica repressiva e venne trucidato mentre tentava la fuga durante una sommossa nobiliare.


FR

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china46
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FRancesco DE Gregori

Nato 4 APRILE 1951 Roma ( Italia )
Generi Folk Rock
Occupazioni cantautore
Strumenti Voce , Chitarra , Pianoforte , Armonica
Anni attivo 1972-oggi

Francesco De Gregori Ufficiale OMRI (nato il 4 aprile 1951) ? un italiano cantautore . Egli ? comunemente conosciuto come "Il Principe dei cantautori" ("Il Principe della canzone d'autore"), un soprannome riferimento per l'eleganza dei suoi testi.
E 'spesso definito come cantautore e poeta , anche se preferisce essere identificato semplicemente come "artista".


buon lunedi...........
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DE FIlippo Edoardo

Nato a Napoli il 24 maggio del 1900, figlio naturale dell'attore Eduardo Scarpetta e di Luisa De Filippo, egli debutta nel 1904 come giapponesino ne "La geisha", firmata da suo padre.
Nel 1914, entra in pianta stabile nella compagnia del fratellastro e vi rimane fino al 1920, anno in cui viene richiamato alle armi: nel 1922, terminato il servizio militare, riprende a calcare con regolarit? i palcoscenici.
Nel 1931, insieme ai fratelli Peppino e Titina, forma la compagnia del "Teatro Umoristico I De Filippo", che durer? fino al 1944: in questo periodo, egli licenzia come autore opere del valore di "Natale in casa Cupiello" (1931) e "Chi ? cchi? felice ?e me?" (1932), mentre inizia una intensa attivit? cinematografica con "Tre uomini in frack" (1932) di Mario Bonnard, seguito da "Il cappello a tre punte" (1934) di Mario Camerini e "Quei due" (1935) di Gennaro Righelli.
Nel 1945, scrive "Napoli milionaria" e consuma una definitiva rottura, per dissapori artistici, con Peppino; dipoi, egli d? vita alla Compagnia di Eduardo, che rappresenta nel 1946 "Questi fantasmi" e di l? a poco, con esiti trionfali, "Filumena Marturano", destinato a divenir cavallo di battaglia della grande Titina.
Seguono altri capi d'opera: "Le bugie con le gambe lunghe" (1947), "La grande magia" (1948), "Le voci di dentro" (1948), "La paura numero uno" (1951) vanno ad arricchire un repertorio sempre pi? fuori dell'ordinario, mentre al cinema si succedono "Assunta Spina" (1948, di M. Mattoli), "Napoli milionaria" (1950), "Filumena Marturano" (1951), "L'oro di Napoli" (1954, di V. De Sica), "Fantasmi a Roma" (1960, di A. Pietrangeli).
Nel 1958, viene rappresentata a Mosca, con la regia di R. Simonov, "Filumena Marturano"; nel 1962, ? la volta de "Il sindaco del rione Sanit?". Nel 1964, egli scrive "L'arte della commedia", che viene paragonata a "L'impromptu" di Moli?re; nel 1973 mette in scena "Gli esami non finiscono mai" e, nel medesimo anno, all'Old Vic di Londra viene rappresentata "Sabato, domenica e luned?", con la regia di Franco Zeffirelli e l'interpretazione di Laurence Olivier.
Nel novembre del 1980, gli viene conferita la laurea in lettere honoris causa dall'Universit? di Roma e, nel 1981, ? nominato senatore a vita: nel 1984, Eduardo si spegne a Roma.


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dany61
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FIlippo ZapPAta ingegnere aeronautico

Dopo l'infanzia e gli studi classici effettuati ad Ancona, i primi anni del XX secolo il giovane Zappata si trasferisce a Genova per frequentare la Scuola navale superiore ma ? costretto ad abbandonarla per lo scoppio della prima guerra mondiale. Arruolatosi nei Bersaglieri in qualit? di ufficiale venne ferito gravemente nei pressi di Tolmino, ora in territorio sloveno, e che lo costringono ad abbandonare il reparto. Al ritorno dal fronte, viene assegnato inizialmente al Servizio tecnico aeronautico e successivamente alla direzione tecnica militare, dove pot? mettere in pratica gli insegnamenti acquisiti nella frequentazione del corso di laurea di ingegneria.

Il primo incarico in ambito civile lo vede come assistente presso le Officine Aeronautiche Gabardini, a Cameri, in provincia di Novara, ma gi? nella prima met? degli anni venti le sue capacit? furono premiate dall'assunzione presso le Officine Aeronautiche come vicedirettore tecnico affiancandolo al capoprogettista ingegner Raffaele Conflenti. Bench? gli venne affidata la direzione del Reparto Sperimentale in seno all'azienda, a Zappata venne sempre negata la possibilit? di avviare alla produzione i velivoli da lui progettati, preferendogli i tradizionali e pi? affidabili disegni di Conflenti. Per questo motivo decide di abbandonare l'azienda italiana e trasferitosi in Francia presso lo stabilimento del pioniere dell'aeronautica Louis Bl?riot gli venne dato finalmente la possibilit? di riuscire a realizzare il suo primo velivolo, il Bl?riot-Zappata Z.110 del 1930. Gli anni dell'attivit? presso si conclusero con l'ultimo velivolo progettato in terra francese, il quadrimotore passeggeri Bl?riot 5120

Dopo l'esperienza francese decide infatti, alla fine dell'estate 1933, di tornare a lavorare in Italia presso l'azienda da cui se n'era andato qualche anno prima. Questa volta la direzione della Cantieri Riuniti dell'Adriatico gli offre il posto precedentemente occupato dall'ingegner Conflenti legando il proprio nome all'azienda Monfalconese dal 1933 al 1942. In quel periodo i velivoli realizzati dai suoi progetti assunsero, come era convenzione, una "Z" aggiuntiva nella sigla.

Particolarmente significative, tra le sue realizzazioni, l'elegante idrovolante a scafo centrale CANT Z.501, nonch? l'idrovolante a scarponi CANT Z.506 che consentiva di soccorrere anche in condizioni di mare forza 5 eventuali naufraghi, l'ottimo bombardiere medio CANT Z.1007, il CANT Z.1015, infine il prestazionale CANT Z.1018 "Leone" mai arrivato alla produzione in serie e la rielaborazione in idrovolante del CANT Z.515 prodotta in piccola serie per le note vicende belliche dell'armistizio. In campo civile ricordiamo il bimotore da turismo CANT Z.1012

All'inizio del 1942 la Societ? Italiana Ernesto Breda gli propone di assumere la qualifica di capoprogettista presso la loro sezione aeronautica. In cerca di nuovi stimoli e in funzione della maggiore potenzialit? dell'azienda di Sesto San Giovanni, Zappata decide di accettare la proposta. Purtroppo le avverse vicende belliche che vedevano protagonista l'Italia durante le ultime fasi della seconda guerra mondiale vedevano la distruzione degli stabilimenti da parte dell'ex alleato tedesco in seguito all'Armistizio di Cassibile ed i progetti di Zappata tutti basati sullo Z.1018 Leone, il bombardiere Breda BZ 301, o Leone III, il caccia pesante BZ 302, il caccia notturno BZ 303, o Leone II ed il cacciacarri BZ 304 riuscirono a concretizzarsi solo nel prototipo del BZ.303.

Nel dopoguerra realizza lo splendido quadrimotore di linea Breda BZ.308, che per l'aspetto simile allo statunitense Lockheed Constellation venne soprannominato all'epoca il "Connie italiano". Questo velivolo doveva segnare la ripresa dell'attivit? aeronautica civile italiana ma la precaria situazione economica in cui era il nostro paese nel dopoguerra, assolutamente impotente contro i colossi anglostatunitensi che avevano gi? assorbito il mercato commerciale internazionale, non riuscirono ad imporsi ed il progetto venne abbandonato.

Gli ultimi anni della carriera lo vede passare dai velivoli ad ala fissa a quella rotante. Nel 1951 infatti accetta di trasferirsi presso l'Agusta che l'anno successivo ottiene la possibilit? di produrre su licenza gli elicotteri della statunitense Bell Aircraft Corporation. Zappata rester? in azienda fino al 1963, anno in cui raggiunge la meritata pensione all'et? di 69 anni.

Zappata si spegne a Gallarate, in provincia di Varese, il 30 agosto 1994, all'et? di oltre 100 anni

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Enza
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PAlazzeschi ALdo

Poeta e scrittore, Aldo Giurlani (che assunse poi il cognome della nonna materna Palazzeschi), nasce a Firenze nel 1885 da una media famiglia borghese specialista nel commercio delle stoffe. Seguiti studi di ordine tecnico, si diplom? in ragioneria nel 1902. Contemporaneamente, essendo molto forte in lui la passione per il teatro, inizi? a frequentare la scuola di recitazione ?Tommaso Salvini?, diretta da Luigi Rasi, dove ebbe modo di far amicizia con Marino Moretti. Successivamente pass? a lavorare con la compagnia di Virgilio Talli, con la quale debutt? nel 1906.

Scrittore dal temperamento focoso e ribelle, diventa ben presto un provocatore di professione, non solo perch? esercita originalissime forme di scrittura ma anche perch? propone una lettura della realt? molto particolare, rovesciata rispetto al modo di pensare comune. Esordisce come poeta nel 1905 con il libretto di versi "I cavalli bianchi". Nel 1909, dopo la pubblicazione della terza raccolta di versi, "Poemi", che gli procur? fra l'altro l'amicizia di Marinetti, ader? al Futurismo (di cui Marinetti era appunto il deus-ex-machina) e, nel 1913, inizi? le sue collaborazioni a ?Lacerba?, la storica rivista di quella corrente letteraria.

Dei futuristi ammira la lotta contro le convenzioni, contro il passato recente intriso di fumoserie, gli atteggiamenti di palese provocazione tipici del gruppo, le forme espressive che prevedono la ?distruzione? della sintassi, dei tempi e dei verbi (per non parlare della punteggiatura) e propongono ?le parole in libert??.

Quello con i Futuristi ? un sodalizio che viene cos? descritto e commentato dal poeta: ?E senza conoscerci, senza sapere l'uno dell'altro, tutti quelli che da alcuni anni in Italia praticavano il verso libero, nel 1909 si trovarono raccolti intorno a quella bandiera; per modo che ? col tanto deprecato, vilipeso e osteggiato verso libero, che agli albori del secolo si inizia la lirica del 900?.

Dalle Edizioni Futuriste di ?Poesia? esce nel 1911 uno dei capolavori di Palazzeschi, "Il Codice di Perel?", sottotitolato Romanzo futurista e dedicato ?al pubblico! quel pubblico che ci ricopre di fischi, di frutti e di verdure, noi lo ricopriremo di deliziose opere d'arte?.
Considerato da numerosi critici uno dei capolavori della narrativa italiana del Novecento, precursore della forma ?antiromanzo?, il libro ? stato letto come una ?favola? che intreccia elementi allusivi a significati allegorici. Perel? ? un simbolo, una grande metafora dello svuotamento di senso, della disintegrazione del reale.

Dopo un cos? clamoroso idillio, ruppe per? con il Futurismo nel 1914, quando la sua personalit? indipendente e la sua posizione pacifista entrarono in rotta di collisione con la campagna per l'intervento in guerra dei Futuristi, evento che lo porta anche a riavvicinarsi a forme pi? tradizionali di scrittura di cui ne ? esempio il romanzo ?Le sorelle Materassi? (altro capolavoro assoluto).

Dopo l'esperienza della prima guerra mondiale, durante la quale riusc? ad evitare di essere mandato al fronte (ma prest? servizio come soldato del genio), mantenne un atteggiamento distanziato ed attendista di fronte al regime fascista e alla sua ideologia di ?ritorno all'ordine?. Condusse da quel momento in poi vita molto appartata, intensificando la sua produzione narrativa e collaborando, dal 1926 in poi, al ?Corriere della sera?.

Negli anni sessanta si sviluppa comunque il terzo periodo dell?attivit? letteraria del nostro autore che lo vede nuovamente interessato alle sperimentazioni giovanili.

La contestazione giovanile lo coglie ormai anziano e, considerato da pi? parti una sorta di "classico" rimasto in vita, prende con poca seriet? e con ironico distacco gli allori che i poeti della neoavanguardia innalzano di fronte al suo nome, riconoscendolo come precursore . Fra le sue ultime opere miracolosamente uscite dalla sua penna all'alba degli ottant'anni troviamo "Il buffo integrale" (1966) in cui lo stesso Italo Calvino riconobbe un modello per la propria scrittura, la favola surreale "Stefanino" (1969), il "Doge" (1967) e il romanzo "Storia di un?amicizia" (1971). Muore il 17 agosto 1974, all?Ospedale Fatebenefratelli sull?Isola Tiberina.

In sintesi, la sua opera ? stata definita, da alcuni dei maggiori critici del Novecento come una ?Favola surreale e allegorica?. Palazzeschi, insomma, ? stato un protagonista delle avanguardie del primo Novecento, un narratore e poeta d'eccezionale originalit?, dalla multiforme attivit? letteraria, di alto livello anche in rapporto con gli sviluppi della cultura europea di quel periodo.





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china46
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ALberto BoNUcci

Alberto Bonucci (Campobasso, 19 maggio 1918 ? Roma, 5 aprile 1969) ? stato un attore e doppiatore italiano, attivo sia in cinema che in radio e televisione.
? padre dell'attore Emilio Bonucci.

Biografia [modifica]

Dopo aver recitato in varie compagnie di rivista, alla radio sino dai primi anni 40, si trasfer? a Parigi nel 1949 esibendosi con Vittorio Caprioli e Luciano Salce nel cabaret Rose Rouge, e costruendo cos? le basi per la compagnia che gli avrebbe dato fama e successo.
Nel 1950 ? nel nutrito cast di Carosello napoletano, nella prima versione teatrale con il debutto al Teatro La Pergola di Firenze.
Prosa [modifica]

Il corvo , di Carlo Gozzi, con Antonio Battistella, Marina Bonfigli, Alberto Bonucci, Giorgio De Lullo, Mario Feliciani, Marcello Moretti, Giulio Stival, Paolo Stoppa, Olga Villi, regia di Giorgio Strehler, 26 settembre 1948, Teatro la Fenice di Venezia.
Nel 1950, infatti, dopo l'esperienza al Piccolo Teatro di Milano, fond? insieme a Caprioli e Franca Valeri la celebre compagnia del Teatro dei Gobbi, che lanci? un nuovo stile di comicit?, fatta di satira di costume, e con cui diede vita anche a varie trasmissioni radiofoniche, dalla rivista Lo schiaccianoci (1952) a Le donne di James Thurber (1953, a cura di La Capria, realizzazione di Giagni) a Courteline all'italiana (1954, regia di Mondolfo).
Da ricordare, infine, la partecipazione a spettacoli teatrali come Intrighi d'amore (1951), a riviste come Senza rete (1954, scritta con Paolo Panelli) e a film come Luci del variet? di Lattuada e Fellini (1950) e Carosello napoletano di Giannini (1954, trasposizione filmica dell'omonima rivista). Nel 1963 ha diretto inoltre l'episodio "Il serpente", dall'omonimo racconto di Mario Soldati, per il film L'amore difficile.

Buona serata

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dany61
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NUti FranCA Attrice
Diplomata nel 1954 all'Accademia dei Filodrammatici di Milano, alterna l'attivit? di recitazione a quella di insegnante.

Dopo aver debuttato con la compagnia Memo Benassi-Lilla Brignone-Gianni Santuccio ne L'Allodola di Jean Anouilh, ha recitato poi con Anna Proclemer e Giorgio Albertazzi ne I sequestrati di Altona, di Jean Paul Sartre (da cui Vittorio De Sica ha tratto nel 1962 l'omonimo film).

Ha recitato per diversi teatri stabili, fra cui quelli di Genova, Torino e Trieste. Fra i registi che l'hanno diretta figurano, fra gli altri, Franco Zeffirelli, Sandro Bolchi, Aldo Trionfo e Tino Buazzelli.[1]

Per la televisione, ha interpretato nel 1970, a fianco di Ivo Garrani e Antonio Pierfederici, il Temporale di Strindberg, ha fatto parte nel 1975 del cast dello sceneggiato televisivo Marco Visconti, diretto da Anton Giulio Majano, interpretato a fianco di Raf Vallone e Gabriele Lavia

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Enza
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CApuana LuiGI

Scrittore, critico letterario e teatrale.
Primogenito di Gaetano Capuana e Dorotea Ragusa, nacque all'interno di un'agiata famiglia di proprietari terrieri. Dopo aver frequentato le scuole elementari a Mineo, all'et? di dodici anni fu iscritto al Reale Collegio di Bronte, uno dei pi? prestigiosi collegi della Sicilia che dovette per? lasciare, per motivi di salute, dopo soli due anni, proseguendo gli studi da autodidatta. Fu di questo periodo l'inizio del suo interesse per la lettura. Nel 1857, per volere della famiglia, si iscrisse alla Facolt? di Giurisprudenza dell'Universit? di Catania, ma nel 1860 abbandon? gli studi per andare a combattere al fianco di Giuseppe Garibaldi. Nel 1864 si stabil? a Firenze e lavor? come critico teatrale per il quotidiano "La Nazione". Nel 1866 pubblic? sul quotidiano fiorentino la sua prima novella intitolata "Il dottor Cymbalus" ispirata ad un racconto di Alexandre Dumas (figlio). Nel 1868 torn? in Sicilia e divenne ispettore scolastico, poi consigliere comunale ed infine sindaco di Mineo. Nel 1875, su consiglio dell'amico Giovanni Verga, si trasfer? a Milano dove collabor? come critico letterario e teatrale per il "Corriere della Sera". Dal 1880 visse in prevalenza tra Roma e Catania dove torn? definitivamente nel 1902, chiamato dalla locale universit? per insegnare lessicografia e stilistica. Come Giovanni Verga, il Capuana us? la terra di Sicilia come sfondo per quasi tutti i suoi romanzi e le sue novelle. La sua opera narrativa fu molto ricca: il romanzo "Giacinta" fu considerato il manifesto del verismo italiano. Nel 1901 fu pubblicato il suo pi? famoso romanzo "Il marchese di Roccaverdina" al quale lo scrittore aveva dedicato vent'anni di fatiche: ? la storia di un proprietario terriero innamorato di una contadina alla quale fa sposare un suo fattore con la promessa che il matrimonio non sarebbe stato consumato, ma il sospetto che la promessa non fosse stata mantenuta, lo spinse ad assassinare il fattore. Pubblic? anche numerose raccolte di novelle tra cui particolarmente riuscite "Le appassionate" (1893) e "Le paesane" (1894). Mor? il 29 novembre 1915 poco dopo l'entrata in guerra dell'Italia.





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dany61
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GIorgio TOsatti giornalista

Il padre Renato, giornalista, mor? il 4 maggio 1949 all'et? di 40 anni nella sciagura aerea di Superga nella quale per? il Grande Torino. Giorgio Tosatti inizi? la carriera giornalistica al quotidiano sportivo torinese Tuttosport. Il direttore, Antonio Ghirelli, lo port? con s? nel 1965 al Corriere dello Sport - Stadio, diventandone capo-redattore, alla giovane et? di 28 anni.

Nel 1976 Tosatti successe a Ghirelli nella carica di direttore. Con lui il quotidiano sportivo romano ottenne il primato delle copie vendute in un solo giorno da un quotidiano italiano, 1.696.966, dopo la vittoria dell'Italia al Campionato mondiale di calcio 1982. Fu sua l'idea per il titolo Eroici, stampato in prima pagina per celebrare il trionfo della Nazionale di calcio.

Nell'arco della sua lunga carriera ha collaborato anche come opinionista sia con la rete televisiva RAI (conducendo, tra l'altro, La Domenica Sportiva dal 1997 al 2002 e nell'edizione 2005-2006, 90? minuto dal 2002 al 2005) che con Fininvest/Mediaset (dal 1990 al 1997 fu l'opinionista di punta del programma Pressing, andato in onda su Italia 1, condotto prima da Marino Bartoletti e poi da Raimondo Vianello). ? stato, inoltre, editorialista per importanti quotidiani italiani, tra cui il Giornale, il Guerin Sportivo e il Corriere della Sera, dove ha tenuto una rubrica fissa nella prima pagina sportiva del luned?, poi abbandonata nel 2006 per via dell'aggravarsi delle sue condizioni di salute e in concomitanza l'inizio dello Scandalo del calcio italiano 2006.

Nel 1996 cur? l'almanacco calcistico 50 anni che fecero grande il pallone e presidente dell'Unione Stampa Sportiva Italiana. Appassionato giocatore di poker (per il quale si veda il volume di Cesare Lanza[1]), scrisse il libro Tu chiamale se vuoi, emozioni. Uomini e sfide in 40 anni di sport (Milano, Mondadori, 2005). Nel 2006 il suo nome fu coinvolto in alcune intercettazioni telefoniche legate allo scandalo del calcio del 2006, ma, a differenza di altri giornalisti coinvolti, non fu aperta nessuna inchiesta dalla magistratura n? Tosatti fu sanzionato dall'Ordine dei giornalisti, non essendovi ravvisabile alcun profilo di responsabilit?.

L'11 ottobre 2006 fu sottoposto a un trapianto di cuore, ma non si ? mai ripreso completamente, ed il 28 febbraio 2007 ? morto a Pavia dopo un aggravamento delle sue condizioni. Tosatti ? stato l'unico giornalista sportivo italiano in possesso del patentino di Direttore Tecnico all'interno del Settore Tecnico della FIGC

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celeste
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TOrelli AchilLE (Napoli 1841-1922) ? stato un drammaturgo italiano. Fu sovrintendente al teatro di San Carlo a Napoli. Tra le sue altre opere, si ricorda una versione libera del Cantico dei cantici.



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Enza
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LEone X

Le?ne X papa. - Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laure? a Pisa in diritto canonico, avendo gi? ottenuto fin dalla fanciullezza benefici cospicui come la nomina ad abate di Montecassino e di Morimondo; nel 1489 era stato creato segretamente cardinale, ottenendo il cappello nel 1492, e il titolo di legato nel Patrimonio e nel dominio fiorentino. La rovina politica della sua famiglia gli tolse prestigio nella carica, e per alcuni anni egli visse in Francia, in Germania, nei Paesi Bassi. Tornato a Roma, nel suo palazzo (palazzo Madama) dette avvio a un munifico mecenatismo. Come legato di Bologna, fu nel 1512 fatto prigioniero a Ravenna dai Francesi. Legato poi nell'esercito spagnolo-pontificio, pot? validamente contribuire al ritorno dei Medici a Firenze. Eletto papa l'11 marzo 1513 come fautore di pace dopo il bellicoso pontificato di Giulio II, mir? a evitare in Italia il predominio francese e spagnolo, con una politica tortuosa, ma insieme incerta, e troppo preoccupata di assicurare gli interessi della sua casa, per cui diede al nipote Lorenzo il ducato d'Urbino (1516), riunito allo stato papale solo alla morte di quello (1519). Per la sua ambizione politica, che tolse prestigio alla Chiesa, si schier? ora a fianco della Francia, ora della Spagna, non riuscendo per? a impedire il trattato di Cambrai (1517) che decideva le sorti d'Italia. Nel nuovo conflitto tra Francesco I e Carlo d'Asburgo per la successione imperiale, tent? di negoziare compensi dall'uno e dall'altro, pur piegando alla fine verso Carlo, che si profilava sicuro vincitore nella contesa, anche per averne pi? valido appoggio contro il pericolo luterano. Come reggitore dello stato papale fu mite, bench? stroncasse con la condanna a morte del card. Alfonso Petrucci una dubbia congiura; ma sul piano fiscale si mostr? esoso, per far fronte alle spese per la conquista d'Urbino, ma soprattutto per la sua smisurata prodigalit?. Questa fu esaltata come mecenatismo dai letterati e artisti che ne godettero, come Raffaello, Castiglione, Bembo, Sannazzaro, Guicciardini, Erasmo: pi? freddo fu invece verso Ariosto, ostile verso Machiavelli. Protesse la stamperia del Manuzio. A Roma riform? (1513) l'universit?, raccolse codici e libri, capolavori dell'antichit? classica, volendo fare di Roma il centro culturale della cristianit?. Ma alla sua attivit? manc? la continuit? e l'energia d'un Giulio II, sicch? solo l'oscurit? del periodo che segu? la sua morte pu? giustificare la fama che lo circond?. Come pontefice si dimostr? in alcuni casi attento ai problemi della cristianit?: sent? il problema della guerra santa contro i Turchi, ma ne fu via via distolto da altre questioni; concluse (1517) il Concilio Lateranense aperto da Giulio II; pose termine allo scisma gallicano, accordando per? a Francesco I facolt? di nomina dei vescovi e di risoluzione di cause anche ecclesiastiche. Di fronte alla protesta di Lutero dimostr? tolleranza, ma anche scarsa comprensione per la gravit? del problema. Fu credente sincero, ma sub? scandali di prelati e cortigiani, creando cardinali indegni, per la sua riluttanza ad affrontare gravi responsabilit? e per desiderio di appoggi e ricchezze. Fu sepolto in S. Maria sopra Minerva, con monumento funebre disegnato da Antonio da Sangallo.



CR

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china46
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CRemona RaUL

nato a Milano 10.11.1956,attore comico, illusionista

Inizia nei locali milanesi con personaggi a sfondo magico (Mago Oronzo, Silvano una parodia del Mago Silvan) e per lo pi? comico grottesco, per poi passare a ruoli un po' pi? impegnativi. Finisce cos? nel piccolo schermo grazie allo Zelig di Milano, diventandone una delle colonne portanti, tanto che in seguito ne prosegue l'attivit? con il programma televisivo Zelig Circus. Tra i suoi personaggi troviamo il maschilista Omen che ce l'ha a morte con le donne, che sbraita e urla agli uomini in sala per farsi rispettare (ma ad una telefonata della moglie, che lui chiama "la Bestia", si zittisce immediatamente diventando mansueto come un agnello). Poi il melodrammatico Jacopo Ortis e le lettere all'amico Ugo Foscolo, per passare poi a Evok, il Messia di una pseudoreligione che porta luce e prosperit?, che benedice la folla con una spazzola bagnata in un secchio che passa poi tra i capelli.



buona notte
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dany61
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ULderico CArpegna cardinale

Nacque da una nobile famiglia romana, figlio del conte Tommaso Carpegna di Carpegna e fratello di Pietro Carpegna, vescovo di Gubbio. Era anche imparentato con il cardinale Gasparo Carpegna, che per? apparteneva ad un altro ramo della famiglia. Consegu? la laurea in utroque iure. Ordinato sacerdote, durante il pontficato di papa Gregorio XV fu abate di Santa Maria di Mutino e membro della Corte del cardinale Antonio Barberini.

Il 23 settembre 1630 fu nominato vescovo di Gubbio e fu consacrato il 7 ottobre dello stesso anno dal cardinale Luigi Caetani.

Papa Urbano VIII lo elev? al rango di cardinale nel concistoro del 28 novembre 1633. Il 9 gennaio dell'anno successivo ricevette il titolo di Sant'Anastasia.

L'11 ottobre 1638 fu trasferito alla sede di Todi, a cui rinunci? il 31 agosto 1643.

Il 21 agosto 1659 opt? per il titolo di San Pietro in Vincoli, che mantenne fino al 21 novembre 1661 quando ebbe il titolo di Santa Maria in Trastevere. L'11 ottobre 1666 opt? per l'ordine dei cardinali vescovi e per la sede suburbicaria di Albano, fino a quando il 18 marzo 1671 fu nominato vescovo di Frascati. Divenuto vicedecano del collegio cardinalizio il 28 gennaio 1675 pervenne alla sede suburbicaria di Porto e Santa Rufina.

Partecip? a ben cinque conclavi, che elessero papa Innocenzo X, papa Alessandro VII, papa Clemente IX, papa Clemente X e papa Innocenzo XI.

Mor? a Roma e fu sepolto nella Cappella Barberini in Sant'Andrea della Valle

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CApurro GIovanni

Giovanni Capurro nacque a Napoli nel quartiere Montecalvario, il 5 febbraio del 185, da Antonio, professore di lingue, e dalla siciliana Francesca Prestopino. La sua produzione fu copiosa, cos? come i suoi successi.Cronista della citt? di Napoli, scrisse anche alcune tra le pi? belle macchiette umoristiche come ?O presidente, ?O caffettiere, Enrico VIII e Don Nico?, Si? piecoro, che ebbero in Nicola Maldacea un appropriato interprete; mentre Scugnizzo e Totonno ?e Quagliarella furono scritte per Villani, ma pi? tardi riprese da Raffaele Viviani e Nino Taranto. Un aneddoto vuole che Totonno , e Quagliarella Capurro la scrisse sulla soglia del portone di casa, dopo essere stato colpito da un avventore incontrato in una taverna poco distante dalla sua abitazione, ove era entrato prima di rincasare. Scrisse anche una raccolta di poesie, Carduccianelle, che riprendeva, in dialetto napoletano, le Odi Barbare del Carducci e che gli procur? una lode dal Carducci stesso. Agli studi tecnici ai quali era stato avviato dal padre prefer? la musica (flauto), diplomandosi al Conservatorio. In seguito divenne giornalista presso il periodico socialista La Montagna, scrisse poi per il Don Marzio e il Roma. In quest?ultimo fu assunto nel 1896 come cronista, in seguito divenne critico teatrale e, negli ultimi anni di vita, impiegato amministrativo. Capurro era un uomo brillante, colto e ospite gradito nei salotti ove cantava, suonava il pianoforte e faceva spassose imitazioni. Sin da giovanissimo si dedic? alla poesia pubblicando dapprima le Napulitanate nel 1887, e poi le gi? menzionate Carduccianelle, che utilizzavano il metro delle Odi barbare nella poesia dialettale. Scrisse anche i versi per diverse canzoni, come A vongola, del 1892 e Lil? Kangy, che scrisse insieme a Salvatore Gambardella. Nel 1898 scrisse i versi che lo resero famoso, intitolati appunto ? ?O sole mio#8223;, e li consegn? ad un musicista posteggiatore , Eduardo Di Capua, affinch? li musicasse. La musica della canzone fu scritta a Odessa, in Russia, ove Di Capua era in tournee con il padre, e fu poi presentata ad un concorso per Piedigrotta, promosso dall?editore Bideri. La canzone, anche perch? dedicata a Nina Arcoleo, moglie del deputato Giorgio Arcoleo, si piazz? al secondo posto ed ebbe un successo a livello mondiale, confermato da un aneddoto avvenuto molti anni dopo. Nel 1920, infatti, il re Alberto del Belgio inaugur? ad Anversa le Olimpiadi, sfilano le rappresentative nazionali e la banda esegue gli inni ufficiali. Quando fu la volta degli italiani, avendo la banda smarrito lo spartito della ?Marcia Reale?, il maestro diede l?ordine di eseguire ?O sole mio e la folla dello stadio accompagn? a gran voce. In lingua scrisse Fili d?oro (1912), ritenuta il capolavoro delle canzoni melodiche, ma non ebbe mai grandi riscontri economici per la sua attivit?, limitandosi a vivere modestamente con il suo stipendio, appena necessario a mantenere la famiglia, composta dalla moglie Maria Forcillo e da tre figli: Armando, Bianca e Maria. Altri tre bambini erano morti piccolissimi. Unica gratificazione ricevuta da Capurro fu una spilla di brillanti donatagli dal re Vittorio Emanuele III, nel 1904, per ringraziarlo della canzone ?O figlio d#8223;#8223;o Rre#8223;, da lui scritta in occasione della nascita del Principe di Piemonte Umberto. Capurro ne fu soddisfatto, ma poco dopo, sopraffatto dall?orgoglio ed anche dalla modestia, si rec? nella chiesa di Piedigrotta ed appunt? il gioiello al manto della Madonna. Nonostante lo straordinario successo della canzone, Capurro mor? poverissimo a Citt? del Messico nel 1920.




buongiorno

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dany61
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GIobbe CovatTA comico, attore e scrittore italiano

Nato in Puglia ma cresciuto a Napoli[1], dopo gli esordi come animatore turistico la sua gavetta ha inizio nel 1987 sul canale Odeon Tv con il programma "Una notte all'Odeon" e nel 1988 debutta in Rai su Rai 2 con il programma "Tiramis?". Lo stesso anno appare in televisione a Rai 2 con Fate il vostro gioco e Chi c'? c'?, regia di Gian Carlo Nicotra, dodici puntate con il pugliese Gianni Ciardo, in onda da Milano. L'anno seguente lo ritroviamo su Odeon Tv, mentre nel 1990 arriva la svolta e trova il suo trampolino di lancio nel Maurizio Costanzo Show, che gli concede la fama nazionale.

Nel 1991, esordisce al teatro Ciak di Milano con l'opera "Parabole Iperboli". Nel 1994, con la collaborazione di Greenpeace, realizza uno spettacolo che tratta la salvaguardia delle balene con il titolo "Aria Condizionata" dall'irriverente sottotitolo (e le balene m? stanno incazzate.....). Dal 1995 al 1997 ? sempre in scena, prima con lo spettacolo "Primate Assoluto", poi debutta a Roma al Teatro Parioli con "Io e Lui", spettacolo scritto e diretto con altri due attori di teatro partenopei Vincenzo Salemme e Francesco Paolantoni, e infine "Art" dove ? diretto da Ricky Tognazzi. Grandissimo successo a livello nazionale ? il suo "Dio li fa e poi li accoppa", tanto da convincerlo a concedere il bis con "Dio li fa...Terzo millennio".

Nel 1993, per?, ha anche esordito sul grande schermo con Pacco, doppio pacco e contropaccotto, poi in Camere da letto del 1997, e nel 1999 ? protagonista in Muzungu - Uomo bianco. Nel biennio 2001 e 2002 ritorna in teatro con la commedia "Double Act" al teatro Parioli e riappare anche su Rai 2, con a fianco Serena Dandini e Corrado Guzzanti nel programma L'Ottavo Nano.

La passione per la vela lo conduce a essere ospite in Velisti per caso e a diventare un simpatico maestro di navigazione in Vela spiego io in onda sul Sailing Channel per l'emittente Sky.

Molta fortuna ha avuto anche nell'editoria dove i suoi libri hanno riscontrato sempre un buon successo di pubblico. Gi? con il primo libro Parola di Giobbe, rivisitazione della Bibbia, pubblicata nel 1991, sbanca le classifiche con un milione di copie vendute. Nel 1993 e nel 1996 pubblica Pancreas - Trapianto del libro Cuore e Sesso? Fai da te!. Nel 1999 ritorna con Dio li fa e poi li accoppa, tratto dal suo spettacolo, dove rivisita Creazione e Diluvio.

Nel 2001 va in scena Corsi e ricorsi, ma non arrivai, spettacolo teatrale che porta lo stesso titolo di un libro pubblicato nel 2005, mentre ? del 2004 Melanina e Varechina, uno spettacolo che affronta il rapporto fra Africa e mondo occidentale.

A gennaio 2007, debutta in teatro con Seven. La stagione 2007/2008 di Zelig, condotta da Claudio Bisio e Vanessa Incontrada ospita Covatta in scena con un nuovo personaggio. Nell'estate 2008 prende parte ad una serie televisiva prodotta da Mediaset, "Medici Miei", nella quale impersona il Dottor Colantuono, primario nella clinica Sanabel.

A gennaio 2010, debutta in teatro con Trenta, spettacolo dedicato ai 30 articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani.

A marzo 2011, in coppia con Enzo Iacchetti a teatro con ?Niente progetti per il futuro" una commedia con ben 87 repliche nei teatri di tutta Italia.

Sposato con Paola, ha due figli, nati nel 1989 e nel 1996

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Enza
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TArtain da Tarascona

Tartarino di Tarascona Protagonista di tre romanzi di A. Daudet (Tartarino di Tarascona, 1872; Tartarino sulle Alpi, 1885; Porto Tarascona, 1890). T., meridionale spaccone, bugiardo e fantasioso, conquista la gloria per le imprese (tutt'altro che straordinarie, ma che egli riesce a far passare per tali) che compie in Africa, uccidendo un vecchio leone, nelle Alpi, scalando il Monte Bianco, e in Australia, dove fonda una colonia.


RO

buona serata

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dany61
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ROberta PAnara nuotatrice

Specializzata nella rana ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino 2008 classificandosi 22? nei 100 m rana e 14? nella staffetta 4x100 m misti.

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china46
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PAolo Bonolis

14 giugno 1961 Roma , Italia
Nazionalit? Italiano
Occupazione Conduttore televisivo
Anni attivo 1980 - oggi
Coniuge Diane Zoeller (1983-1988), Sonia Bruganelli (2002-oggi)
figli
Stefano
Martina
Silvia
Davide
Adele
Paolo Bonolis ( Italiano Pronuncia: ( Roma , 14 giugno 1961) in un italiano conduttore televisivo .
Ha fatto il suo debutto 1981 in Tre, due, uno, Contatto ... , un programma per bambini in onda sul nazionale italiano trasmissione RAI .
Nel 1982, si trasferisce a Italia 1 dove ha ospitato Bim Bum Bam , di nuovo un programma per bambini. Ha ancorato Bim Bum Bam fino al 1990 e poi ha ospitato alcuni spettacoli di variet? come Urka! , Bulli e pupe , Non ? la RAI e Belli freschi . Dopo di che, ha firmato indietro con la RAI e ha ospitato alcuni spettacoli in prima serata come I cervelloni , Beato Tra Le Donne e il quiz Luna park , in onda la sera di Raiuno .
Nel 1996 torn? a Mediaset , dove ha ospitato con successo Tira e molla e il prime time mostra Ciao Darwin e Chi ha incastrato Peter Pan? . A partire dal stesso anno ha anche ospitato su Canale 5 il programma satirico notizia Striscia la notizia . Il programma ? stato ancorato con collaboratore di lunga data Bonolis, il cantante e attore comico Luca Laurenti .
E 'tornato in RAI nel 2003, quando ha presentato Domenica In e, pi? tardi, Affari tuoi , game show che nei primi anni del 2004 ha avuto un sacco di successo. Dopo di che ha presentato il Festival di Sanremo 2005 , il pi? importante festival di musica italiana, avendo un sacco di successo. Ha ripetuto questa esperienza nel 2009.
Nella seconda parte del 2000 (dieci anni) ha ospitato, per Canale 5 , programmi come Il senso della vita e di alcune nuove edizioni della mostra di successo di Ciao Darwin e Chi ha incastrato Peter Pa


BO

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Enza
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BOrghese AlesSAndro

Alessandro Vincenzo Borghese nasce a San Francisco (USA), il 19 novembre del 1976. Cuoco affermato, autore di libri di cucina, ? ormai un volto noto del piccolo schermo, conduttore di diverse trasmissioni di carattere culinario, molto seguite in Italia.

Il giovane chef nasce in una famiglia decisamente diversa dalle altre. Alessandro ? infatti il figlio dell'attrice Barbara Bouchet, indimenticata diva degli anni '70, e dell'imprenditore Luigi Borghese.

Secondo quanto dichiarato in diverse interviste che lo hanno riguardato, Alessandro Borghese s'innamora dei fornelli sin da ragazzo. La scelta di intraprendere la carriera di chef arriva quando ha diciassette anni, ossia prima ancora di chiudere la sua parentesi scolastica. Questa si svolge all'International School di Roma, dove consegue il diploma esattamente l'anno dopo.

Come primo passo decide di fare esperienza sul campo, partendo dal basso. Comincia infatti, nonostante le famiglia da cui proviene, dai gradini pi? bassi dell'ambito culinario. Subito dopo il diploma, maggiorenne, si imbarca su alcune navi da crociera, cominciando a lavorare come lavapiatti.

Per circa tre anni di viaggi per mare, sale di gradino, prestando servizio anche come cuoco. Sono questi gli anni forse pi? belli per lui, legati al periodo della prima giovent? e in cui non sono poche le avventure nelle quali si imbatte. Il giovane Alessandro gira praticamente tutto il mondo a bordo delle navi e nel 1994 si trova persino ad affrontare un naufragio sulle coste del Sud Africa, a bordo dell'Achille Lauro. Vive momenti di panico in quel momento e passa tre giorni a bordo di una zattera, praticamente nel mezzo dell'oceano, nell'attesa che arrivino i soccorsi.

Superato questo periodo di apprendistato, per cos? dire, Alessandro Borghese comincia a lavorare come sous-chef. Successivamente lavora come chef vero e proprio in diverse citt? del mondo, tra cui Roma, Londra, San Francisco, Parigi, passando anche per altre piccole localit?, rinomate per la propria cucina, come l'esperienza che fa a Perugia.

Si interessa, durante la permanenza parigina, alla cucina francese e frequenta alcuni stage importanti dove apprende molti segreti legati al suo mestiere.

Stessa cosa viene fatta in Italia, frequentando la scuola di sommelier. Di l? a poco, alle soglie del 2000, riparte per New York, dove porta le conoscenze acquisite in due ristoranti molto importanti della "grande mela", lavorando sia come chef che come sommelier. Al rientro definitivo in Italia, ricalca queste esperienze per alcuni ristoranti importanti di Milano prima, e di Roma poi.

La sua carriera nel mondo della televisione italiana comincia nel 2004. ? sulla neonata piattaforma digitale di Sky che Alessandro Borghese fa il suo debutto. La societ? di produzione televisiva Magnolia lo vuole alla conduzione di un programma di cucina. Essere un giovane chef, competente e bravo sul lavoro, per giunta di bella presenza, spigliato e brillante, con una naturale simpatia ed entusiasmo, sono tutte caratteristiche che lo agevolano nettamente e permettendogli di iniziare una nuova fase della sua vita.

Il programma si chiama "Cortesie per gli ospiti", un reality show in onda sul canale Real Time nel quale, in una veste sempre nuova, cerca di testare l'abilit? dei concorrenti al momento di accogliere gli ospiti nelle loro case. Con lui, sul set, ci sono anche Roberto Ruspoli e Chiara Tonelli.

L'anno dopo, nel 2005, sempre per lo stesso canale Alessandro Borghese conduce "L'Ost", il quale si propone di far conoscere le specialit? culinarie delle regioni italiane in una full immersion in cui il conduttore, insieme con alcune massaie del luogo, passa una giornata intera ai fornelli, dalla preparazione alla cottura, fino al momento di porsi attorno alla tavola.

Il 2006 ? l'anno di "Cuoco gentiluomo", altro programma a tema condotto sempre da Borghese e in onda su Real Time. L'anno dopo per?, porta la sua esperienza sul canale La7, conducendo "Chef per un giorno", programma di cucina e ricette, ma anche di gare, dove ? affiancato in giuria da Fiammetta Fadda e Leonardo Romanelli.

Il 22 ottobre del 2009 esce in libreria il suo primo libro, dal titolo "L'abito non fa il cuoco. La cucina italiana di uno chef gentiluomo". La casa editrice ? Rizzoli.

Nello stesso anno, nel mese di dicembre, Alessandro Borghese ritorna su Real Time, con il programma "Fuori men?", nel quale i concorrenti che vi prendono parte si sfidano tra loro in una gara ai fornelli, in una cucina altamente professionale, cercando di portare in tavola un men? completo per 20 ospiti. Il programma si rivela di grande successo, tanto da venire riproposto per altre due edizioni successive.

Nel frattempo torna su La7 per presentare il programma "Cuochi e Fiamme", altra gara culinaria dove Borghese ritrova i suoi vecchi compagni di viaggio Fiammetta Fadda e Leonardo Romanelli.

Il 25 luglio del 2010 lo chef sposa la sua fidanzata Wilma Oliviero, modella e manager, in una cerimonia molto seguita dai fotografi e dalla stampa rosa nazionale.

Dal 18 di aprile del 2011, nuovamente su Real Time, Alessandro Borghese conduce il suo nuovo format "Cucina con Ale!", in onda praticamente tutti i giorni.




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dany61
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SAndro ANgiolini fumettista italiano

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

BOrghese AlesSAndro

Alessandro Vincenzo Borghese nasce a San Francisco (USA), il 19 novembre del 1976. Cuoco affermato, autore di libri di cucina, ? ormai un volto noto del piccolo schermo, conduttore di diverse trasmissioni di carattere culinario, molto seguite in Italia.

Il giovane chef nasce in una famiglia decisamente diversa dalle altre. Alessandro ? infatti il figlio dell'attrice Barbara Bouchet, indimenticata diva degli anni '70, e dell'imprenditore Luigi Borghese.

Secondo quanto dichiarato in diverse interviste che lo hanno riguardato, Alessandro Borghese s'innamora dei fornelli sin da ragazzo. La scelta di intraprendere la carriera di chef arriva quando ha diciassette anni, ossia prima ancora di chiudere la sua parentesi scolastica. Questa si svolge all'International School di Roma, dove consegue il diploma esattamente l'anno dopo.

Come primo passo decide di fare esperienza sul campo, partendo dal basso. Comincia infatti, nonostante le famiglia da cui proviene, dai gradini pi? bassi dell'ambito culinario. Subito dopo il diploma, maggiorenne, si imbarca su alcune navi da crociera, cominciando a lavorare come lavapiatti.

Per circa tre anni di viaggi per mare, sale di gradino, prestando servizio anche come cuoco. Sono questi gli anni forse pi? belli per lui, legati al periodo della prima giovent? e in cui non sono poche le avventure nelle quali si imbatte. Il giovane Alessandro gira praticamente tutto il mondo a bordo delle navi e nel 1994 si trova persino ad affrontare un naufragio sulle coste del Sud Africa, a bordo dell'Achille Lauro. Vive momenti di panico in quel momento e passa tre giorni a bordo di una zattera, praticamente nel mezzo dell'oceano, nell'attesa che arrivino i soccorsi.

Superato questo periodo di apprendistato, per cos? dire, Alessandro Borghese comincia a lavorare come sous-chef. Successivamente lavora come chef vero e proprio in diverse citt? del mondo, tra cui Roma, Londra, San Francisco, Parigi, passando anche per altre piccole localit?, rinomate per la propria cucina, come l'esperienza che fa a Perugia.

Si interessa, durante la permanenza parigina, alla cucina francese e frequenta alcuni stage importanti dove apprende molti segreti legati al suo mestiere.

Stessa cosa viene fatta in Italia, frequentando la scuola di sommelier. Di l? a poco, alle soglie del 2000, riparte per New York, dove porta le conoscenze acquisite in due ristoranti molto importanti della "grande mela", lavorando sia come chef che come sommelier. Al rientro definitivo in Italia, ricalca queste esperienze per alcuni ristoranti importanti di Milano prima, e di Roma poi.

La sua carriera nel mondo della televisione italiana comincia nel 2004. ? sulla neonata piattaforma digitale di Sky che Alessandro Borghese fa il suo debutto. La societ? di produzione televisiva Magnolia lo vuole alla conduzione di un programma di cucina. Essere un giovane chef, competente e bravo sul lavoro, per giunta di bella presenza, spigliato e brillante, con una naturale simpatia ed entusiasmo, sono tutte caratteristiche che lo agevolano nettamente e permettendogli di iniziare una nuova fase della sua vita.

Il programma si chiama "Cortesie per gli ospiti", un reality show in onda sul canale Real Time nel quale, in una veste sempre nuova, cerca di testare l'abilit? dei concorrenti al momento di accogliere gli ospiti nelle loro case. Con lui, sul set, ci sono anche Roberto Ruspoli e Chiara Tonelli.

L'anno dopo, nel 2005, sempre per lo stesso canale Alessandro Borghese conduce "L'Ost", il quale si propone di far conoscere le specialit? culinarie delle regioni italiane in una full immersion in cui il conduttore, insieme con alcune massaie del luogo, passa una giornata intera ai fornelli, dalla preparazione alla cottura, fino al momento di porsi attorno alla tavola.

Il 2006 ? l'anno di "Cuoco gentiluomo", altro programma a tema condotto sempre da Borghese e in onda su Real Time. L'anno dopo per?, porta la sua esperienza sul canale La7, conducendo "Chef per un giorno", programma di cucina e ricette, ma anche di gare, dove ? affiancato in giuria da Fiammetta Fadda e Leonardo Romanelli.

Il 22 ottobre del 2009 esce in libreria il suo primo libro, dal titolo "L'abito non fa il cuoco. La cucina italiana di uno chef gentiluomo". La casa editrice ? Rizzoli.

Nello stesso anno, nel mese di dicembre, Alessandro Borghese ritorna su Real Time, con il programma "Fuori men?", nel quale i concorrenti che vi prendono parte si sfidano tra loro in una gara ai fornelli, in una cucina altamente professionale, cercando di portare in tavola un men? completo per 20 ospiti. Il programma si rivela di grande successo, tanto da venire riproposto per altre due edizioni successive.

Nel frattempo torna su La7 per presentare il programma "Cuochi e Fiamme", altra gara culinaria dove Borghese ritrova i suoi vecchi compagni di viaggio Fiammetta Fadda e Leonardo Romanelli.

Il 25 luglio del 2010 lo chef sposa la sua fidanzata Wilma Oliviero, modella e manager, in una cerimonia molto seguita dai fotografi e dalla stampa rosa nazionale.

Dal 18 di aprile del 2011, nuovamente su Real Time, Alessandro Borghese conduce il suo nuovo format "Cucina con Ale!", in onda praticamente tutti i giorni.








buond?

Dina & Dario
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BOkassa JEan Bedel

Bokassa ?-??, Jean Bedel. - Uomo politico della Repubblica Centrafricana (Bobangui, Lobaye, 1921 - Bangui 1996). Gi? ufficiale dell'esercito francese e quindi capo delle forze armate della Repubblica Centrafricana, nel gennaio 1966 divenne presidente dopo aver estromesso, con un colpo di stato, David Dacko. Assunti i pieni poteri, B. diede vita a un regime autoritario gestito sovente secondo criter? di interesse personale. Dopo essersi fatto eleggere presidente a vita (febbr. 1972), nel dic. 1976 volle assumere il titolo di imperatore e l'anno dopo (dic. 1977) si autoincoron? solennemente in una cerimonia sfarzosa. Represse con ferocia ogni opposizione ma nel sett. 1979, mentre si trovava in visita in Libia, fu deposto da D. Dacko con un nuovo colpo di stato. Condannato a morte in contumacia nel 1980, si rifugi? in Francia. Rientrato in patria nel 1986, fu nuovamente processato e condannato a morte (giugno 1987), ma la condanna fu successivamente commutata in ergastolo (febbr. 1988) e quindi (1991) ridotta a 20 anni; nell'ag. 1993 B. usufru? di un'amnistia e fu rilasciato.




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dany61
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JEremy BAtes ex tennista britannico

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BArras Paul Francois


Barras ?bar?as?, Paul-Fran?ois-Nicolas-Jean de. - Uomo politico francese (Fox-Amphoux, Var, 1755 - Chaillot 1829). Di antica nobilt? provenzale, ufficiale nelle Antille e in India sotto l'Ancien r?gime, partecip? il 14 luglio 1789 all'assalto della Bastiglia. Deputato alla Convenzione, cominci? a richiamare su di s? l'attenzione solo durante la presa di Tolone (1793); espugnata la citt?, fece eseguire una spietata repressione. Dopo il 9 termidoro, che lo vide tra i congiurati antirobespierristi, fu nominato comandante delle forze di stanza a Parigi, riuscendo a imporre l'ordine con estrema durezza. Nel nov. 1795, chiamato nel Direttorio, ne divenne presto la mente direttiva, e (per qualche tempo il vero padrone della Francia) svolse una politica personale alle spalle dei colleghi (contatti coi babuvisti, ecc.). Ma uomo leggero, avido di piaceri e di ricchezze, B. fu messo da parte (18 brumaio 1799) da Napoleone di cui aveva favorito il matrimonio con Giuseppina Beauharnais e le prime tappe dell'ascesa. Da allora scomparve dalla vita pubblica.



PA

buona serata

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dany61
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PAblo de Almeida RIbeiro giocatore brasiliano di calcio a 5, meglio conosciuto solo come Pablo

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china46
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RIvera GianNI

Giovanni ("Gianni") Rivera Nato il 18 agosto 1943 a Alessandria ) ? ex calcio centrocampista, per lo pi? come un trequartista offensivo, che si ? aggiudicato il Pallone d'Oro , uno dei pi? prestigiosi premi individuali nel calcio, nel 1969. Ha giocato la maggior parte della sua carriera con la Serie A lato AC Milan . A livello internazionale, ha rappresentato l' Italia , 60 volte segnando 14 gol, a quattro Coppe del Mondo ( 1962 , 1966 , 1970 , e 1974 ), oltre ad essere parte della prima squadra italiana a vincere il Campionato europeo di calcio nel 1968 .
Dopo il ritiro dal calcio, Rivera ? andato in politica ed ? attualmente membro del Parlamento europeo per il Uniti nell'Ulivo partito. Egli ? stato nominato il presidente del settore giovanile scolastico della FIGC per la squadra nazionale di calcio Italia , insieme a Roberto Baggio e Arrigo Sacchi in capo allenatore Cesare Prandelli .



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NIna Zilli cantautrice

Gli inizi [modifica]

Cresciuta a Gossolengo, inizia ad esibirsi gi? a 13 anni, influenzata dalle sonorit? rock e punk degli anni settanta[9].

Studia al conservatorio canto lirico e trascorre l'infanzia in Irlanda[9], circostanza che le permette un perfetto bilinguismo inglese - italiano[9]. Nel 1997 fonda una band: i The Jerks[9].

Dopo le scuole superiori al liceo scientifico Respighi di Piacenza, vive per due anni negli Stati Uniti (Chicago e New York)[9], dove matura la sua identit? musicale, satura di R&B, reggae, soul, e la musica italiana degli anni '60.

Debutta in televisione come veejay di MTV e poi nel ruolo di co-conduttrice al fianco di Red Ronnie dell'ultima edizione di Roxy Bar, su TMC2[10].

Nel 2001 con una nuova formazione, Chiara&Gliscuri, pubblica per Sony il singolo Tutti al mare[9]. Seguono collaborazioni con artisti e gruppi della scena rocksteady/reggae, quali gli Africa Unite (Bomboclaat Crazy)[11] e i Franziska, con cui intraprende un tour europeo[11].

L'Ep di debutto: Nina Zilli [modifica]

Nel 2009 con il nome d'arte, che combina il nome della sua cantante preferita, Nina Simone, con il cognome della madre, firma il contratto con la Universal. Il 31 luglio 2009 pubblica il singolo di debutto 50mila eseguito in coppia con Giuliano Palma; si tratta del singolo apripista del suo primo EP omonimo, Nina Zilli[12]. 50mila viene incluso nella colonna sonora del film Mine vaganti di Ferzan ?zpetek[13] e nel videogioco Pro Evolution Soccer 2011, insieme a un altro suo pezzo, L'inferno. In Nina Zilli figura, tra brani autografi di sonorit? soul e R&B, un richiamo agli anni sessanta come L'amore verr?, cover in italiano di You Can't Hurry Love (con il testo scritto da Pino Cassia), brano portato al successo dalle Supremes nel 1966.

La partecipazione al Festival di Sanremo 2010 [modifica]

In gara nella categoria "Sanremo Nuova Generazione" al 60? Festival della canzone del 2010 con il brano L'uomo che amava le donne, Nina Zilli raggiunge la finale a quattro, dove si classifica terza, e vince il Premio della Critica "Mia Martini"[14], il premio "Sala Stampa Radio Tv"[15] e il Premio Assomusica 2010[16], quest'ultimo per la migliore esibizione dal vivo. Il brano viene certificato disco d'oro con oltre 15.000 download digitali[17].

Il 19 febbraio 2010 esce il suo album Sempre lontano, che raggiunge la quinta posizione nella classifica FIMI[18] e viene certificato disco di platino con oltre 60.000 copie[19].

Nel 2010 partecipa all'annuale Concerto del Primo Maggio in piazza San Giovanni a Roma. A maggio 2010 partecipa ai Wind Music Awards all'arena di Verona e viene premiata come "New Artist"[20]. Il 5 novembre esce il suo nuovo singolo Bacio d'a(d)dio il primo estratto da Sempre lontano Special Edition, la nuova release del primo album. La nuova versione del disco contiene un DVD con l'intero concerto tenuto al Blue Note di Milano.

Il 18 febbraio 2011 ? ospite al 61? Festival di Sanremo per duettare con i La Crus nel brano Io confesso[21].

Nel febbraio 2011 la cantante riceve due nomination ai TRL Awards 2011 nelle categorie "Best Look" e "Italians Do It Better", e proprio lei, insieme a Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, ha presentato la cerimonia tenutasi a Firenze il 20 aprile.

Dal 6 maggio fino al 22 luglio 2011 conduce ogni venerd? pomeriggio il programma Stay Soul su Radio 2.

2012: Sanremo ed Eurovision Song Contest [modifica]

Il 15 gennaio 2012 viene annunciata la sua partecipazione alla 62? edizione del Festival di Sanremo[22] con il brano Per sempre, che anticipa l'uscita del suo secondo album L'amore ? femmina. Tra le tracce dell'album ? presente il brano Un'altra estate, scritto in collaborazione con Carmen Consoli.

Il brano Per sempre viene certificato disco d'oro con oltre 15.000 download digitali[17].

Ha partecipato all'edizione 2012 del Concerto del Primo Maggio di Roma. Inoltre dal 5 marzo 2012 affianca Giorgio Panariello nella conduzione di Panariello non esiste su Canale 5.

Il 18 febbraio 2012, nel corso della serata finale del Festival di Sanremo, viene annunciato da Ell e Nikki che la cantante ? stata scelta per rappresentare l'Italia all'Eurovision Song Contest 2012 che si terr? a Baku. La cantante si esibir? con il brano L'amore ? femmina (Out of Love), e si classificher? nona[23].

Sempre nel 2012 prende parte agli MTV Days. Esce nel luglio dell'anno stesso il suo nuovo singolo Per le strade.

DA

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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D'Alema MAssimo

Massimo D'Alema ? nato a Roma il 20 aprile 1949 ed ha studiato Filosofia all'Universit? di Pisa. E' sposato con Linda Giuva, da cui ha avuto due figli: Giulia - nata nel 1986 - e Francesco - nato nel 1990 -. Nel 1963 si ? iscritto alla Fgci, e nel 1968 al Pci. Nel 1975, a Genova, diviene Segretario nazionale della Federazione giovanile comunista italiana (Fgci). Ha collaborato con Rinascita, l'Unit? e Citt? Futura. Al XV Congresso del Pci ? entrato a far parte del Comitato centrale. Nel 1983 diventa Segretario regionale della Puglia. Al XVI Congresso viene riconfermato nel Comitato centrale e nominato membro della Direzione del partito. Al XVII Congresso (1986) ? riconfermato sia nel Comitato centrale che nella Direzione, ed entra a far parte della Segretaria. Mentre svolge la funzione di responsabile della sezione Organizzazione, nel 1987, viene eletto per la prima volta alla Camera dei Deputati nella circoscrizione di Lecce-Brindisi-Taranto. Dal 1988 al 1990 ? chiamato a dirigere il quotidiano l'Unit?. Nell'89 ? uno dei giovani dirigenti che, con Achille Occhetto, guida la trasformazione del Pci in Pds. Alla nascita del Partito democratico della sinistra ne diviene Coordinatore politico. E' giornalista professionista e capolista nella circoscrizione Lecce-Brindisi-Taranto, viene rieletto in Parlamento nel 1992 e assume l'incarico di Presidente dei Deputati del Gruppo Pds. Nel marzo 1994 si candida alle elezioni politiche nel collegio n.11 della Puglia riconfermandosi deputato con 24.000 voti. Il primo luglio 1994 viene eletto Segretario nazionale del Partito democratico della sinistra. Il 21 aprile 1996, nello stesso collegio n. 11 della Puglia, viene rieletto alla Camera dei Deputati con 38.000 voti. Il 5 febbraio 1997 viene eletto Presidente della Commissione parlamentare per le riforme costituzionali.




buon venerd?

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dany61
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MArion BartoLI tennista francese

Ha vinto 5 titoli WTA ed ? stata finalista al torneo di Wimbledon nell'edizione 2007, anno in cui ha raggiunto la posizione numero 9 in classifica (il 22 ottobre). Destrorsa, ha uno stile di gioco ben poco "ortodosso" con un movimento al servizio molto particolare (e macchinoso) e la presa bimane su entrambi i colpi da fondocampo.

? nota nel circuito per la grinta che la contraddistingue e per la frenesia nei movimenti anche durante i momenti di pausa fra un punto e l'altro

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Enza
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LInda Blair

Linda Denise Blair (St. Louis, 22 gennaio 1959) ? un'attrice statunitense.
Bambina prodigio, cominci? ad avere successo nel mondo dello spettacolo a soli sei anni e nel 1973, quand'era appena quattordicenne, sconvolse il mondo interpretando il ruolo di Regan MacNeil, la bambina posseduta dal demonio nel film L'esorcista: questo film la rese celebre e grazie ad esso ricevette anche una nomination al premio Oscar. In seguito recit? in vari film interpretando sempre ruoli difficili come quelli di alcolizzata e di vittima di violenze sessuali: particolare scalpore suscit? lo stupro che il suo personaggio subiva nella vita quotidiana La ragazza del riformatorio (1974). Verso i primi anni ottanta la Blair partecip? soprattutto a film di qualit? non eccelsa, tra cui commedie e film d'azione, oltre a varie apparizioni in alcune serie televisive.
Nel 1975 ebbe una storia d'amore con il musicista Rick Springfield, ed i due vissero per qualche anno sotto lo stesso tetto: tale convivenza era per? osteggiata da molti dato che la Blair era minorenne e Springfield aveva ben dieci anni pi? di lei.
In seguito, a partire dal 1977 l'attrice inizi? a fare uso di droghe ed una volta venne anche arrestata. A causa di questi problemi, Linda Blair lasci? il mondo del cinema: le sue future apparizioni sul grande schermo furono prevalentemente camei.
Nel 1983, ? sulla copertina del numero di marzo di Playboy.
Negli anni novanta ha lavorato soprattutto in televisione, mentre in tempi pi? recenti ha firmato la sceneggiatura di due cortometraggi: Diva Dog: Pit Bull on Wheels (2005) e The Powder Puff Principle (2006).


MI

buonasera


Modificato da - Enza in data 12/10/2012 17:33:59
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china46
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MIchael JAkson, (29 agosto 1958 - 25 giugno 2009)

non credo di dover mettere altro!!!!



Un Mito!!!!

buona serata

Modificato da - china46 in data 12/10/2012 21:55:11
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dany61
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JAson Stoltenberg ex tennista australiano

Nel 1987 ha vinto il torneo junior dell'Australian Open, diventando il n.1 del mondo in quella classifica, per poi passare al professionismo nello stesso anno.

Complessivamente in carriera si ? imposto in 9 tornei, quattro in singolare e cinque in doppio.

Ha fatto parte della squadra australiana di Coppa Davis arrivata alla finale della manifestazione nel 1993.

Dopo il ritiro dall'attivit? agonistica ? stato l'allenatore di Lleyton Hewitt

RE

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Enza
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REnzo ROsso

(Brugine, 15 settembre 1955) ? un imprenditore italiano, fondatore e proprietario dell'azienda di abbigliamento Diesel.

Frequent? a Padova l'Istituto tecnico confezionista, iniziando a produrre per proprio conto i primi capi d'abbigliamento, nel 1975.
Nel 1978, in societ? con altri imprenditori della provincia, fonder? il Genius Group, azienda detentrice di svariati marchi del settore, il pi? noto dei quali ? Diesel. Nel 1985 Rosso diverr? unico proprietario del marchio. Vive a Bassano del Grappa ed ? patron del Bassano Virtus 55 Soccer Team.



buon sabato

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celeste
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ROccatagliata NiccoLO' (Genova ca. 1570 ? Venezia, dopo il 1636) ? stato uno scultore italiano.



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Enza
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LOrenzo BErnardi

(Trento, 11 agosto 1968) ? un allenatore di pallavolo ed ex pallavolista italiano.
Nel 2001 ? stato eletto dalla FIVB "Miglior giocatore di pallavolo del XX secolo" assieme allo statunitense Karch Kiraly ed ? per questo considerato come il pallavolista pi? forte di tutti i tempi, oltre che un simbolo in Italia della cosiddetta generazione di fenomeni.








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lampaDINA e lampaDario
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BEnjamin DIsraeli



Benjamin Disraeli, I conte di Beaconsfield
Londra, 21 dicembre 1804 ?
Londra, 19 aprile 1881,
? stato un politico e scrittore
ebreo britannico.

Ha fatto parte del Partito Conservatore ed ? stato
Primo Ministro del Regno Unito due volte:
dal 27 febbraio al 3 dicembre 1868 e
dal 20 febbraio 1874 al 23 aprile 1880.

Pur distinguendosi per essere uno dei principali
protezionisti del partito conservatore dopo il 1844,
le relazioni di Disraeli con altre importanti figure
del suo partito, in particolare con lord Derby,
furono il frutto particolare che lo port? a tanta fama.
Dal 1852, inoltre, la carriera di Disraeli venne
contraddistinta dalla sua marcata rivalit? con
William Ewart Gladstone per la guida del Partito
Liberale. In questa faida, Disraeli venne supportato
dalla sua grande amicizia con la regina Vittoria.
Nel 1876 Disraeli venne elevato al rango di conte
di Beaconsfield dopo quarant'anni di onorato servizio
alla Camera dei Comuni.

Prima e durante la sua carriera politica,
Disraeli era ben conosciuto per essere una
figura sociale e letteraria di fama anche se
generalmente le sue novelle non sono riconosciute
come una grande opera del periodo vittoriano.
Egli scrisse prevalentemente romanzi dei quali
"Sybil" e "Vivian Grey"
sono ancora oggi i pi? conosciuti.


I biografi di Disraeli vogliono la sua famiglia di origini italiane,
da ebrei sefarditi, mentre egli si proclamava di
discendenza portoghese, situando i suoi antenati
a prima dell'espulsione degli ebrei dalla Spagna
nel 1492 (dopo tale episodio gli ebrei emigrati si
divisero in due gruppi, uno che giunse in Italia e
l'altro che si diresse verso i Paesi Bassi e poi in
Inghilterra).Gli storici moderni tendono a vederlo
essenzialmente come un marrano nel senso spagnolo
del termine.

Egli era il figlio secondogenito ma il primo sopravvissuto
degli eredi di Isaac D'Israeli, critico letterario e storico,
e di sua moglie Maria Basevi. Benjamin cambi? il proprio
cognome in Disraeli negli anni '20 dell'Ottocento.
Tra i suoi fratelli e sorelle citiamo Sarah (1802?1859),
Naphtali (1807), Ralph (1809?1898) e James (1813?1868).
Benjamin nei primi anni frequent? una piccola scuola,
la "Reverend John Potticary's school" di Blackheath.
Suo padre fece battezzare il figlio Benjamin nel luglio
del 1817 dopo una disputa con la loro sinagoga.
Dal 1817 Benjamin frequent? la scuola a Higham Hill,
in Walthamstow, sotto Eliezer Cogan.
I suoi fratelli minori, invece, frequentarono
il Winchester College.
,,,,


http://www.quotationspage.com/quotes/Benjamin_Disraeli
http://it.wikiquote.org/wiki/Benjamin_Disraeli
http://www.londraweb.com/benjamin_disraeli.htm


Buon Sabato
sera



Dina & Dario
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Enza
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DI Giacomo SalVAtore

(Napoli, 12 marzo 1860 ? Napoli, 4 aprile 1934) ? stato un poeta, drammaturgo e saggista italiano. Fu autore di molte notissime poesie in lingua napoletana (molte delle quali poi musicate) che costituiscono una parte importante della cultura popolare partenopea. ? molto apprezzato come novelliere nero.
Insieme ad Ernesto Murolo, Libero Bovio e E. A. Mario ? stato un artefice della cosiddetta epoca d'oro della canzone napoletana.

Figlio di un medico e di una musicista, Di Giacomo frequent? per volere della famiglia la facolt? di medicina, ma nel 1886 abbandon? gli studi dopo aver assistito ad una lezione in cui il docente anatomizzava il corpo di un vecchio deceduto,[1] per diventare redattore della pagina letteraria del Corriere del Mattino. In seguito lasci? il Corriere e pass? dapprima al Pungolo, e poi al Corriere di Napoli, al Pro Patria e alla Gazzetta. Fu tra i fondatori, nel 1892, della nota rivista di topografia ed arte napoletana Napoli nobilissima.
Dal 1893 ricopr? l'incarico di bibliotecario presso varie istituzioni culturali cittadine (Biblioteca del Conservatorio di San Pietro a Maiella, Biblioteca universitaria, Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III). Nel 1902 divenne direttore della Sezione autonoma Lucchesi-Palli della Biblioteca nazionale e dal 1925 al 1932 ricopr? la qualifica di bibliotecario capo. Inoltre ader? nel 1925 al manifesto degli intellettuali fascisti e fu nominato accademico d'Italia nel 1929.
Il giornalista napoletano dell'epoca Roberto Minervini, ricordando Salvatore Di Giacomo, scrisse di lui: "Alle trattorie di lusso preferiva nascoste osterie tra una pietanza e l'altra rimaneva trasognato, n? valevano a ridestarlo le sue canzoni, sonate e cantate per fargli onore dai posteggiatori di quei pittoreschi locali. Non amava Marechiaro, la piu' celebre di tutte, perch? veniva indicato non come l'autore di Ariette e Sunette o Assunta Spina, ma come l'autore di Marechiaro. Il puntuale riferimento lo infastidiva e lo innervosiva: una sera al Gambrinus, caff? prescelto per abituale convegno di letterati, giornalisti e uomini politici, gli fu presentata una signora che anch'ella non gli risparmi? il dolore: poco dopo fu visto allontanarsi, salutando, appena con un gesto, i presenti."[2]
Fu molto chiacchierata la sua relazione con la celebre cantante napoletana Emilia Persico,[3] ed a causa della sua ricerca ed originalit? linguistica nell'ambito dialettale, sub? attacchi da parte della Accademia dei filopadriti.[1]
Era nonno del percussionista Geg? Di Giacomo.





buona serata

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china46
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VAleria GOlino

Nata 22.10,1966 a Napoli,attrice di cinema e televisione, diventata famosa col fil Rain Man
Ha vinto il David di Donatello , Nastro d'Argento , e Coppa Volpi premi.

Golino ? nata a Napoli , da padre italiano che era un germanista e studioso e una madre greca che era un pittrice , una delle sue nonne era egiziana - francese . E 'cresciuta in una "casa artistica" ed ? stata allevata tra Atene e Napoli. Golino ? la nipote del gornalista L'Espresso Enzo Golino , suo fratello ? un musicista . Ha iniziato a lavorare come modella ad Ateneha poi abbandonato la scuola superiore dopo il suo primo film, dopo essere stata scoperta dalla regista Lina Wertmuller .


NO

buona sera

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dany61
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NOrina Trombini partigiana italiana

Entr? a far parte della Resistenza nel ravennate sin dai primi giorni dopo l'armistizio dell'8 settembre 1944 con il nome di battaglia Ortensia, contribuendo alla creazione di una efficiente rete di staffette al servizio dell'attivit? clandestina partigiana, assieme ad altre numerose donne (tra cui Maria Bartolotti).

"Era capace di fare chilometri e chilometri con la sua bicicletta per un messaggio. Nascondeva gli ordini nella biancheria che portava addosso e quando la frugavano si mostrava spavalda. Lei, nel dopoguerra, quando le si ricordava i pericoli corsi si schermiva. Diceva che non era la sola. Che tanti avevano corso dei rischi come lei."[2]

A partire dall'estate del 1944 svolse la sua attivit? presso il Distaccamento "Terzo Lori" della 28? Brigata Garibaldi "Mario Gordini", dislocato presso l'Isola degli Spinaroni, rimanendo ad esso aggregata sino alla Liberazione.
MA

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Enza
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MAria MesSIna

(1887-1944)

Nacque ad Alimena, in Sicilia, da un ispettore scolastico ed una discendente della potente famiglia Prizzi. Cresciuta a Messina, trascorse un'infanzia isolata, con i genitori ed i fratelli. Durante l'adolescenza, viaggi? molto, per via dei continui spostamenti del padre, finch?, nel 1911, la sua famiglia si stabil? a Napoli.
All'et? di ventidue anni, inizi? una fitta corrispondenza con Giovanni Verga, e tra il 1909 e il 1921, pubblic? una serie di racconti. Grazie all'appoggio di Verga, inoltre, una sua novella usc? sull'importante rivista letteraria, La Nuova Antologia, ed un'altra, La M?rica, uscito su "Donna", vinse il premio Medaglia D'oro.
Fatta esclusione per i fratelli, la corrispondenza con Verga rappresent? l'unico contatto amichevole e l'unico legame con il mondo letterario, per Maria Messina. In totale, questa scrittrice produsse diversi volumi di racconti brevi, cinque romanzi ed una selezione di letture per bambini, che le diedero una modesta fama. Nel 1928, usc? il suo ultimo romanzo, L'amore negato, mentre la sclerosi multipla, che le era stata diagnosticata a vent'anni, si stava complicando. Maria Messina mor?, nel 1944, a causa di questo male.




Buona Domenica

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china46
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SImone SignorET

Simone Signoret pronuncia francese , 25 MARZO 1921 - 30 settembre 1985) ? stata un attrice Francese e delle pi? grandi stelle del cinema Francese. Fula prima francese a vincere un Academy Award , per il suo ruolo nella Room at the Top (1959). Nella sua vita ha anche ricevuto un BAFTA , un Emmy , Golden Globe , Festival di Cannes riconoscimento e l' Orso d'argento per la migliore attrice
Durante l' occupazione tedesca della Francia , Signoret mescolato con un gruppo artistico di scrittori e attori che si sono incontrati in un bar in Saint-Germain-des-Pr?s trimestre, Caf? de Flore . A questo punto, aveva sviluppato un interesse ad agire ed ? stato incoraggiato dai suoi amici, tra cui il suo amante, Daniel G?lin , per seguire la sua ambizione. Nel 1942, ha cominciato a comparire in piccole parti ed ? stato in grado di guadagnare abbastanza soldi per sostenere la madre e due fratelli, come suo padre, che era un patriota francese, aveva lasciato il paese nel 1940 per unirsi generale De Gaulle in Inghilterra. Ha preso il nome da nubile di sua madre per il grande schermo per nascondere le sue radici ebraiche.
Signoret le caratteristiche sensuali e la natura di terra ha portato alla tipo-casting e fu spesso visto in ruolo di una prostituta. Ha vinto una notevole attenzione a La Ronde (1950), un film che ? stato vietato brevemente in New York come immorale. Ha vinto il plauso ulteriormente, anche un premio in qualit? dalla British Film Academy, per la sua interpretazione di un'altra prostituta in Jacques Becker 's Casque d'or (1951). ? apparsa in molti film importanti in Francia nel corso del 1950, tra cui Th?r?se Raquin (1953), regia di Marcel Carn? , Les Diaboliques (1954), e La seduzione del male ( Les Sorci?res de Salem , 1956), sulla base di Arthur Miller 's La seduzione del male .


Nata Simone Henriette Charlotte Kaminker
25 MARZO 1921 Wiesbaden , Germania
Morta 30 SETTEMBRE 1985 (di et? compresa tra 64) Autheuil-Authouillet , Francia
Occupazione Attrice
Anni attivo 1942-1985
Matrimoni (s) Yves All?gret (1944-1949) Yves Montand (1951-1985

bupna domenica
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lampaDINA
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china46 ha scritto:

SImone SignorET

Simone Signoret pronuncia francese , 25 MARZO 1921 - 30 settembre 1985) ? stata un attrice Francese e delle pi? grandi stelle del cinema Francese. Fula prima francese a vincere un Academy Award , per il suo ruolo nella Room at the Top (1959). Nella sua vita ha anche ricevuto un BAFTA , un Emmy , Golden Globe , Festival di Cannes riconoscimento e l' Orso d'argento per la migliore attrice
Durante l' occupazione tedesca della Francia , Signoret mescolato con un gruppo artistico di scrittori e attori che si sono incontrati in un bar in Saint-Germain-des-Pr?s trimestre, Caf? de Flore . A questo punto, aveva sviluppato un interesse ad agire ed ? stato incoraggiato dai suoi amici, tra cui il suo amante, Daniel G?lin , per seguire la sua ambizione. Nel 1942, ha cominciato a comparire in piccole parti ed ? stato in grado di guadagnare abbastanza soldi per sostenere la madre e due fratelli, come suo padre, che era un patriota francese, aveva lasciato il paese nel 1940 per unirsi generale De Gaulle in Inghilterra. Ha preso il nome da nubile di sua madre per il grande schermo per nascondere le sue radici ebraiche.
Signoret le caratteristiche sensuali e la natura di terra ha portato alla tipo-casting e fu spesso visto in ruolo di una prostituta. Ha vinto una notevole attenzione a La Ronde (1950), un film che ? stato vietato brevemente in New York come immorale. Ha vinto il plauso ulteriormente, anche un premio in qualit? dalla British Film Academy, per la sua interpretazione di un'altra prostituta in Jacques Becker 's Casque d'or (1951). ? apparsa in molti film importanti in Francia nel corso del 1950, tra cui Th?r?se Raquin (1953), regia di Marcel Carn? , Les Diaboliques (1954), e La seduzione del male ( Les Sorci?res de Salem , 1956), sulla base di Arthur Miller 's La seduzione del male .


Nata Simone Henriette Charlotte Kaminker
25 MARZO 1921 Wiesbaden , Germania
Morta 30 SETTEMBRE 1985 (di et? compresa tra 64) Autheuil-Authouillet , Francia
Occupazione Attrice
Anni attivo 1942-1985
Matrimoni (s) Yves All?gret (1944-1949) Yves Montand (1951-1985

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DINA
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celeste
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?tienne-Martin nome d'arte dello scultore francese Martin ?tienne (Loriol 1913-Parigi 1995). Studi? alla scuola di Belle Arti di Lione e all'Accademia Ranson di Parigi. Le sue sculture sono strutture organiche che mirano a stabilire un rapporto di nuovo genere con la natura. Nella serie delle Coppie (1947), dei Draghi (1955), delle Notti ? sculture lignee direttamente intagliate in tronchi d'albero e radici nodose ? e in quella delle Dimore (1959), costruzioni labirintiche in gesso, egli celebra il primordiale vitalismo della natura.



Immagine:

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Buona serata Dina.
maura
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SIgFRido

Nella mitologia norrena e germanica, Sigfrido (in norreno Sigur?r, conosciuto anche come Sigurd o Sigfried) ? un eroe epico della letteratura nordica. Le sue gesta sono raccontate da numerose tradizioni, incluse la Saga del Nibelungo, la Saga dei V?lsungar e il poema epico Nibelungenlied. Da queste tradizioni sono state tratte opere moderne come L'Anello del Nibelungo di Richard Wagner.





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china46
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FR?d?ric CHopin


Fr?d?ric Fran?ois Chopin , pronuncia francese: 1o marzo o 22 Febbraio 1810 - 17 ottobre, 1849) ? stato un compositore polacco e virtuoso pianista franco-polacco parentela. Egli ? considerato uno dei grandi maestri della musica romantica . Chopin ? nato a Zelazowa Wola , un villaggio nel Ducato di Varsavia . Una rinomata bambino-prodigio pianista e compositore, Chopin ? cresciuto a Varsavia e ha completato la sua musica educazione l?, ha composto molte opere mature a Varsavia prima di lasciare la Polonia nel 1830, all'et? di 20 anni, poco prima della Rivolta di Novembre 1830 .
A seguito della soppressione russa della Rivolta, si stabilisce a Parigi come parte della Polonia Grande Emigrazione . Durante i restanti 19 anni della sua vita, Chopin ha dato solo alcuni spettacoli 30 pubblici, preferendo l'atmosfera pi? intima del salone, lui stesso sostenuto dalle vendite delle sue composizioni e come insegnante di pianoforte. Dopo alcune schermaglie amorose romantico con le donne polacche, tra cui un fidanzamento fallito, 1837-1847 ha portato avanti una relazione con lo scrittore francese Amantine Dupin . Per la maggior parte della sua vita, Chopin soffriva di cattiva salute, mor? a Parigi nel 1849 all'et? di 39 anni.



p.s. mi sa che c'? gia!!
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lampaDINA
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china46 ha scritto:

FR?d?ric CHopin


Fr?d?ric Fran?ois Chopin , pronuncia francese: 1o marzo o 22 Febbraio 1810 - 17 ottobre, 1849) ? stato un compositore polacco e virtuoso pianista franco-polacco parentela. Egli ? considerato uno dei grandi maestri della musica romantica . Chopin ? nato a Zelazowa Wola , un villaggio nel Ducato di Varsavia . Una rinomata bambino-prodigio pianista e compositore, Chopin ? cresciuto a Varsavia e ha completato la sua musica educazione l?, ha composto molte opere mature a Varsavia prima di lasciare la Polonia nel 1830, all'et? di 20 anni, poco prima della Rivolta di Novembre 1830 .
A seguito della soppressione russa della Rivolta, si stabilisce a Parigi come parte della Polonia Grande Emigrazione . Durante i restanti 19 anni della sua vita, Chopin ha dato solo alcuni spettacoli 30 pubblici, preferendo l'atmosfera pi? intima del salone, lui stesso sostenuto dalle vendite delle sue composizioni e come insegnante di pianoforte. Dopo alcune schermaglie amorose romantico con le donne polacche, tra cui un fidanzamento fallito, 1837-1847 ha portato avanti una relazione con lo scrittore francese Amantine Dupin . Per la maggior parte della sua vita, Chopin soffriva di cattiva salute, mor? a Parigi nel 1849 all'et? di 39 anni.



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DINA
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dany61
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FRanca DOminici attrice e doppiatrice italiana

Frizzante caratterista attiva in teatro sin dai primi anni venti, lavor? con notissimi nomi del teatro novecentesco, (Peppino De Filippo, Cesco Baseggio e Uberto Palmarini nella cui compagnia divenne primadonna nel 1932), distinguendosi per uno straordinario eclettismo ma soprattutto per la sua voce molto duttile, adatta sicuramente a doppiare moltissime regine dello schermo statunitense. Appartenente alla seconda generazione di doppiatori, prest? la sua voce squillante ma allo stesso tempo melodica ad attrici come Agnes Moorehead, Thelma Ritter, Jessie Royce Landis, Angela Lansbury, Lillian Gish, Elsa Lanchester e Sybil Thorndike. Divenne inoltre celebre grazie ai cartoni animati di Walt Disney: fu difatti presente come voce della matrigna in Cenerentola e come voce di mamma coniglia in Robin Hood.

Al cinema apparve in particolar modo in produzioni di serie B e C, quali Adultero lui, adultera lei, (1963), di Raffaello Matarazzo, Lady Barbara, (1970), di Mario Amendola o Travolto dagli affetti familiari, (1978), di Mauro Severino. Epilog? la sua carriera con un film decisamente superiore: Troppo forte, (1986), di Carlo Verdone.

Madre della doppiatrice Maria Grazia Dominici, mor? all'et? di novantadue anni nel 1999 a Roma, ma le sue spoglie furono sepolte nella sua citt? natale, Bologna

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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DOrian Gray

Dorian Gray, nome d'arte di Maria Luisa Mangini (Bolzano, 2 febbraio 1928 ? Torcegno, 15 febbraio 2011), ? stata un'attrice italiana.

Debutta sul palcoscenico nella rivista Votate per Venere (1950) con Erminio Macario e Gino Bramieri. Prosegue la carriera nel teatro di rivista con Gran Baraonda (1952-1953) di Garinei e Giovannini al fianco di Wanda Osiris e Alberto Sordi e con Passo doppio (1954-55) con Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello. Vince anche il premio Maschera d'argento.
In seguito lascia il teatro per il cinema; prende parte a numerosi film negli anni cinquanta, soprattutto di genere brillante, nei quali si distingue per una bellezza solare e procace e per una verve innata.
Tra i suoi ruoli principali c'? quello della malafemmina in Tot?, Peppino e... la malafemmina (1956), l'attrice di teatro che si innamora del nipote di Tot? e Peppino De Filippo. Federico Fellini la chiama a recitare il ruolo di Jessy, l'amante di Amedeo Nazzari in Le notti di Cabiria. ? per? soprattutto con Il grido di Michelangelo Antonioni - dove interpreta la benzinaia Virginia - che si impone al grande pubblico come attrice impegnata e drammatica, allontanando da s? l'immagine di bambola sensuale. Seppur doppiata da Monica Vitti[2] l'attrice altoatesina desta l'attenzione della critica mostrando una grande maturazione artistica.
Entrata nel cinema d'autore, continua ad essere molto richiesta nel cinema brillante; per il film Mogli pericolose di Luigi Comencini (1958) il suo talento ? premiato con un Nastro d'Argento come migliore attrice non protagonista.
In seguito recita ancora in numerose pellicole di genere farsesco e spionistico, fino a met? degli anni sessanta, quando, in attesa di un figlio, abbandona le scene ritirandosi a vita privata.
Si uccide, all'et? di 83 anni,[1] il 15 febbraio 2011, sparandosi alla tempia con una pistola a Torcegno, in Trentino, dove viveva. Non si conoscono ancora i motivi del suo gesto[3]. Aveva sempre detto di essere nata nel 1936 per apparire pi? giovane, tant'? che quando si ? suicidata i giornali riportavano che aveva compiuto da poco 75 anni ma in realt? come gi? detto erano 83. Dorian Gray era nata infatti nel 1928 e lo si ? scoperto solo dopo la sua morte.



AN



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dany61
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ANdy LUotto attore, conduttore televisivo e cuoco

Si laurea nel 1969 a Boston in comunicazione. Scoperto da Renzo Arbore in un mercatino rionale, ha partecipato ad alcuni programmi di successo fra cui, per la RAI, L'altra domenica (1976), Quelli della notte (1985) e, per Odeon TV, Oh... sesso! (1995).

In seguito si ? diplomato all'Istituto Alberghiero di Civita Castellana e ha aperto un ristorante a Sutri. Nel 2011 ha riconfermato la sua passione per la cucina pubblicando un libro, il ricettario in chiave divertente "Faccia da chef" (edizioni Anteprima, Torino).

Attualmente recita anche come personaggio principale in una serie di pubblicit? in onda su varie reti televisive.

Nel 2012 partecipa alla serie TV incentrata sul personaggio di Nero Wolfe, nel ruolo del suo cuoco personale

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Enza
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LUcia Ocone

(Albano Laziale, 3 maggio 1974) ? una comica, imitatrice e attrice italiana.

Frequenta dapprima il seminario di recitazione metodo Stanislavskij tenuto da Francesca De Sapio , in seguito i corsi presso la scuola di Beatrice Bracco, infine il seminario intensivo di recitazione con Lucilla Lupaioli. Lucia Ocone esordisce in TV all'inizio degli anni novanta in Bulli & pupe spin-off estivo del programma Non ? la Rai di Gianni Boncompagni. Da qui Lucia muove i primi passi gi? facendo le sue prime imitazioni comiche, animando, appena diciannovenne, personaggi come la parrucchiera Deborah Tacchia o la maga Lucia in due edizioni di Non ? la Rai, tra il 1992 e il 1994. Lo stesso Boncompagni la porter? in RAI nel programma satirico Macao, variet? del 1997.
Prosegue la sua carriera artistica lavorando tra gli altri con la Gialappa's band nei seguenti programmi: nel 2002 in Mai dire domenica; nel 2003/2004 in Mai dire Grande Fratello e nel 2005 in Mai dire luned?. ? nel cast di Nessundorma, di e con Paola Cortellesi. In teatro sono diverse le rappresentazioni in cui si cimenta: Mio Sangue, L'iradiddio e Yard Gal di Furio Andreotti; Disco Pigs di Nuccio Siano. Recita anche per il grande schermo: ? interprete in Un altro anno e poi cresco e in Mari del sud.
Su Rai Uno ? nel cast delle serie TV Lo zio d'America, Le ragioni del cuore, La omicidi, Una famiglia in giallo e Il Commissario Manara. Dal 28 agosto 2005 entra a far parte del cast di Quelli che il calcio, programma condotto da Simona Ventura su Rai 2. La stessa conduttrice la vuole nell'edizione 2006 del reality musicale Music Farm. Negli anni 2007, 2008 e 2009 ? sempre nel cast di Quelli che il calcio, che lascia il 20 dicembre 2009 per motivi televisivi. Nel 2011 veste i panni di una severa professoressa di greco e latino nella terza serie del telefilm "I Liceali".



IS

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celeste
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ISmaele ? un personaggio biblico, uno dei figli del patriarca Abramo.
? citato pi? volte nel Corano come esempio di rettitudine, come profeta di Dio e Suo apostolo.
Il libro della Genesi afferma che Ismaele nacque dalla schiava Agar.
Alla nascita del figlio Isacco dalla moglie Sara insorge un'acuta gelosia della moglie nei confronti della giovane schiava Agar. Abramo si trova allora costretto ad allontanare Agar e il loro figlio Ismaele (cfr. Genesi 21,8-21), che si riducono a vivere nel Deserto di Paran. Pi? avanti Ismaele prender? in moglie una egiziana.
Ismaele ? perci? considerato il progenitore "nobile" degli Arabi i cui discendenti, da questo punto di vista, possono essere definiti "ismaeliti", senza per? che questo debba ingenerare confusione con i musulmani che si rifanno alla variante ismailita (o settimana) dello Sciismo.


IT

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lampaDINA e lampaDario
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ITamar MosES


Itamar Moses

nato nel 15 agosto 1977,
? un drammaturgo, scrittore e autore televisivo
ebreo americano,

Itamar Moses ? cresciuto a Berkeley in California ,
la madre ? una psicoterapista Israeliana
e il padre ? un prof. di cinema
sono entrambi ebrei...
Itamar ha conseguito la laurea presso la Yale University ,
e il suo Master of Fine Arts di laurea
in scrittura drammatica dalla New York University.
Ha insegnato drammaturgia sia a Yale e New York University,
e ha scritto per gli uomini di una certa et? e
Boardwalk Empire.

http://www.amazon.com/Itamar-Moses/e/B001ITTEWM

http://articles.latimes.com/2008/sep/07/entertainment/ca-itamar-moses7

http://nymag.com/daily/intel/2008/03/itamar_moses.html



Dina & Dario
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dany61
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ESm?e DEnters cantante olandese

Esm?e ? stata notata da Ari Goldstein su YouTube nel mese di agosto 2006 per i video amatoriali che aveva caricato, dove si dilettava a cantare canzoni di musica pop. Entro l'inizio del giugno 2007, all'et? di 18 anni, firm? un contratto discografico con l'etichetta Tennman Records, guidata dal cantante Justin Timberlake.

? nata e vive nei Paesi Bassi. Nel 2006, con la sua webcam, ha iniziato a pubblicare i suoi video su YouTube dove ritraeva se stessa mentre cantava singoli di alcune celebrit? della musica pop. Esm?e stava rapidamente diventando una celebrit? di YouTube, superando quelle maggiori come Mia Rose arrivando fino al primo posto.

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Enza
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DEwey JOhn

(Burlington, 20 ottobre 1859 ? New York, 1? giugno 1952) ? stato un filosofo e pedagogista statunitense. ? stato anche scrittore e professore universitario. Ha esercitato una profonda influenza sulla cultura, sul costume politico e sui sistemi educativi del proprio paese. Intervenne su questioni politiche, sociali, etiche, come il voto alle donne e sulla delicata questione dell'ingiusta condanna degli anarchici Sacco e Vanzetti.

Nacque nel 1859 a Burlington (Vermont), dove ricevette l'educazione tipica dei borghesi del tempo. Studi? filosofia all'universit? del Vermont e alla Johns Hopkins University (Baltimora), dove ricevette una formazione di tipo neohegeliano dal maestro George Sylvester Morris. Oltre che dell'influsso di quest'ultimo, la sua formazione risent? in maniera determinante del contatto con le opere dei due fondatori del pragmatismo: C. S. Peirce e W. James.
Dopo essersi laureato nel 1884, con una tesi sulla psicologia in Immanuel Kant, Dewey inizi? l'insegnamento universitario, dapprima nelle universit? del Michigan e del Minnesota, poi in quella di Chicago, dove rimase dal 1894 al 1904. Qui egli fond? nel 1896 la scuola-laboratorio dell'universit? di Chicago, che ? uno dei primi e pi? riusciti esempi di scuola nuova, cio? di applicazione del metodo pedagogico attivo secondo criteri teorizzati dallo stesso Dewey. Sempre a Chicago, Dewey elabor? i principi dello "strumentalismo" , in collaborazione con G. H. Mead ed altri che insieme diedero vita a un indirizzo logico-filosofico denominato, appunto, "Scuola di Chicago".
Dal 1904 al 1929 insegn? alla Columbia University di New York e in quegli anni la sua fama di pedagogista, di filosofo, di pensatore sociale si diffuse in tutto il mondo. I viaggi in Cina, Giappone, Turchia, nell'Unione Sovietica (dove si interess? del nuovo sistema scolastico ispirato ai principi della pedagogia marxista) lo convinsero della necessit? di profonde riforme politico-sociali nella democrazia americana. A 70 anni, terminato l'insegnamento accademico, Dewey si dedic? ancor pi? intensamente all'attivit? politica sforzandosi di dar vita, nel 1929, ad un terzo partito di tendenza progressista, accanto ai due tradizionali partiti americani: in parte tali idee vennero fatte proprie dai democratici roosveltiani.
Nel 1937 accett? di entrare nella commissione d'inchiesta sui presunti crimini di Trotsky [1] e, dopo un viaggio nel Messico, denunci? le menzogne dei processi staliniani. Si schier? poi tra gli interventisti durante il secondo conflitto mondiale (come aveva gi? fatto per il primo).






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dany61
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JOseph BArbera fumettista e produttore cinematografico statunitense

Nato a New York nel 1911 dagli immigrati Vincent Barbera e Frances Calvacca di origini siciliane, e pi? precisamente di Sciacca (AG),[1][2] comincia a lavorare come ragioniere e nel 1929 prova a inventarsi come disegnatore di vignette umoristiche. Nel 1932 diventa animatore e sceneggiatore per lo studio Van Beuren e nel 1937 approda alla casa cinematografica Metro Goldwyn Mayer. Morir? a Los Angeles il 18 dicembre 2006 all'et? di 95 anni.

La carriera alla MGM [modifica]

Nel 1938 avvenne l'incontro con il giovane William Hanna, quando questi entra a far parte del settore fumetti della MGM, dove Joseph Barbera gi? lavorava come soggettista e animatore. Grazie al coordinatore del settore, Fred Quimby, i due cominciano a lavorare assieme. Per quasi un ventennio realizzano e coordinano il lavoro di uno staff che produrr? pi? di 200 cortometraggi della serie Tom e Jerry. Barbera scriveva le storie, disegnava gli schizzi e inventava le gag, Hanna si occupava della regia. Nel 1955 i due sostituirono Fred Quimby come responsabili dell'?quipe di animazione e firmarono i successivi cartoons come direttori, rimanendo alla MGM sino al 1957, anno in cui il settore cartoons fu chiuso. I due artisti decisero di fondare una loro casa di produzione.

La Hanna-Barbera Productions Inc. [modifica]

Nel 1957 assieme a William Hanna fonda l'omonima casa di produzione, con uno studio a Hollywood presso 3400 Cahuenge Boulevard.

Lo studio si ingrand? progressivamente sino a raggiungere un predominio incontrastato, in particolare nelle realizzazioni televisive seriali. Lo studio contava allora 800 dipendenti fissi e aveva raggiunto un traguardo di oltre 4.500 contratti per il merchandising dei propri personaggi.

Le produzioni, in particolare negli anni ottanta, sono contraddistinte da una serie di tecniche per realizzare a costi contenuti i cartoni animati delle serie televisive. La tecnica considera un disegno bidimensionale molto semplice, sia per i personaggi sia per i fondali; nessun uso del tridimensionale, della prospettiva o inquadrature particolari (carrellate), nessun ricorso a ombre e sfumature ma uso di colori uniformi. I movimenti dei personaggi sono ricorrenti, nelle azioni i fondali spesso si susseguono ciclicamente e le uniche parti in movimento sono limitate alle gambe e alla testa, i movimenti dei visi sono limitati alla sola bocca.

Nonostante il successo commerciale, anche a causa dei crescenti costi di produzione, la Hanna & Barbera venne ceduta e assorbita, assieme alla consociata Ruby-Spears, dal gruppo Taft Entertainment

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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BAbeuf Francois Noel

Fran?ois-No?l Babeuf, noto anche come Gracco Babeuf in onore dei Gracchi, riformatori e tribuni della plebe romani (Saint-Quentin, 23 novembre 1760 ? Vend?me, 27 maggio 1797), ? stato un giornalista e agitatore politico francese, che si distinse durante la Rivoluzione.
Viene ricordato per il suo ruolo nella congiura degli Eguali. Sebbene i termini socialista e comunista non fossero in uso al tempo di Babeuf, essi sono stati ampiamente utilizzati dagli studiosi successivi nel descrivere i suoi ideali politici, anticipatori del socialcomunismo.



BE


buona serata

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china46
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BEato Angelico

Beato Angelico (nato Guido di Pietro ,. c 1395- 18 febbraio 1455) ? stato il Primo pittore del rinascimento descritto da Vasari nelle sue Vite degli artisti . come avere "un talento raro e perfetto"
Era noto ai contemporanei come fra 'Giovanni da Fiesole (Fra Giovanni di Fiesole ) e fra Giovanni Angelico (frate Giovanni Angelico). In italiano moderno ? chiamato il Beato Angelico (Beato Angelico One), [ 3 ] il comune nome inglese di Fra Angelico significa "Fratello Angelica."
Nel 1982 Papa Giovanni Paolo II ha conferito beatificazione , nel riconoscimento della santit? della sua vita, rendendo in tal modo il titolo di ufficiale "Beato". Fiesole ? a volte frainteso come parte del suo nome formale, ma era solo il nome di la citt? in cui prese i voti come frate domenicano , ed ? stato usato dai contemporanei per separarlo da altri Fra Giovannis. Egli ? presente nella Martirologio Romano [ 5 ] come Beatus Ioannes Faesulanus, cognomento Angelicus - "Beato Giovanni da Fiesole, detto Angelico".
Vasari scrisse di Fra Angelico:
Ma ? impossibile dare lode troppo su questo santo padre, che era cos? umile e modesto in tutto ci? che ha fatto e detto e le cui immagini sono state dipinte con tale impianto e di piet?.


KI

buona sera

Modificato da - china46 in data 16/10/2012 20:27:29
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KIssinGEr Henry



nato Heinz Alfred Kissinger
F?rth, 27 maggio 1923
? un politico statunitense
di origine ebraica tedesca.
? stato il 56? segretario di stato degli Stati Uniti
durante le presidenze di Richard Nixon e di Gerald Ford.
? un membro del Gruppo Bilderberg.

Vincitore del Premio Carlo Magno.
Nel 1973 viene assegnato a Kissinger
e al vietnamita Le Duc Tho il premio Nobel per la pace
per l'avvio della composizione del conflitto vietnamita;
Le Duc Tho rifiuta il premio per il protrarsi del
conflitto (fino al 1975), per cui anche Kissinger non si
presenta, scusandosi, alla cerimonia.

Suo figlio David ? presidente del gruppo mediatico NBC.

Biografia

? Ci? che mi interessa ? quello che si pu? fare con il potere ?
(Affermazione di Henry Kissinger durante una intervista
concessa a Oriana Fallaci nel 1974.)


Nasce in una famiglia ebraica tedesca originaria
di Bad Kissingen, lascia la Germania nel 1938 in
seguito alle persecuzioni antisemite dei nazisti
e si stabilisce a New York, a Washington Heights
(Upper Manhattan); qui per proseguire gli studi
serali di inglese di giorno lavora come operaio.
Kissinger, che non perder? poi il suo marcato
accento tedesco, decide di ottenere la cittadinanza
statunitense il 19 giugno 1943, dopo il suo arruolamento;
viene ingaggiato come traduttore per il tedesco
da un organismo di controspionaggio,
con il quale opera fino al 18 aprile 1946 nella
Germania occupata.

Nel 1950 ottiene summa cum laude
il B.A. all'Harvard College; nel 1952 ottiene
il M.A. e nel 1954 il Ph.D.
entrambi presso la Harvard University,
con una tesi di dottorato su Peace, Legitimacy,
and the Equilibrium (A Study of the Statesmanship
of Castlereagh and Metternich); nel 1957 pubblica
Nuclear Weapons and Foreign Policy.
Negli anni 50 e 60 lavora a Harvard,
nel Department of Government e nel Center for
International Affairs, dirigendo dal 1951 al 1971
lo Harvard International
Seminar e dal 1958 al 1971 lo
Harvard Defense Studies Program. Inoltre, svolge
consulenze per diversi organismi del governo
federale (National Security Council, Council on
Foreign Relations, RAND corporation,
Arms Control and Disarmament Agency, Department of State)

Repubblicano di tendenze liberal,
entra in politica avvicinandosi a Nelson Rockfeller,
governatore di New York, ma nel 1968, quando,
ottenuta la nomination del Partito Repubblicano,
Richard Nixon appare come il pi? probabile vincitore
delle elezioni presidenziali, diventa suo consigliere
per la sicurezza nazionale.

.....
http://tlcbooktours.com/2011/03/henry-kissinger-author-of-on-china-on-tour-may-2011/

http://en.wikipedia.org/wiki/File:Diplomacy.jpg


Dina & Dario
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dany61
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GEnny PAgliaro sollevatrice italiana

Nissena da parte dei genitori, ha vissuto sin da piccola a Caltanissetta, citt? di cui ? ormai divenuta il simbolo sportivo! Il 9 agosto 2008 ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino 2008 nella categoria 48 kg nella disciplina del sollevamento pesi. Sfortunatamente ? uscita fuori gara sbagliando le tre prove di Strappo. Attualmente ? tesserata nell'Esercito Italiano e non ? riuscita a ottenere la qualificazione alle Olimpiadi di Londra 2012

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Enza
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PArini GIuseppe

Giuseppe Parini nacque a Bosisio, in Brianza, il 23 maggio del 1729, ultimo di quattro figli di un modesto negoziante di seta. Nel 1738 il padre lo condusse a Milano presso la propria zia Anna Maria Lattuada e lo iscrisse al ginnasio Arcimboldi dei Padri barnabiti. Nel 1741 la prozia mor?, destinando una piccola rendita all?educazione del nipote, a patto che questi abbracciasse la carriera ecclesiastica. Il giovane continu? cos? a frequentare la scuola, anche se in modo un po? irregolare a causa della salute malferma e delle precarie condizioni economiche, che lo costringevano spesso a lavorare per contribuire al bilancio familiare.

L?ordinazione sacerdotale e le prime opere.
Nel 1752, due anni prima dell?ordinazione sacerdotale, Giuseppe Parini pubblic? la sua prima raccolta poetica, Alcune poesie di Ripano Eupilino, pseudonimo costruito con l?anagramma del cognome e con il toponimo latino del laghetto di Pusiano, su cui si affaccia il paese di Bosisio. Il sapore arcadico del nome d?arte ben riflette il carattere dominante nei novantaquattro componimenti, anche se fin da questa prova giovanile il classicismo di Parini appare pi? meditato e rigoroso rispetto a quello di tanta poesia contemporanea: ai tradizionali sonetti di ispirazione petrarchesca e bernesca si affiancano alcune traduzioni di testi di Anacreonte, Catullo e soprattutto Orazio, che rimarr? poi uno dei punti di riferimento per lo scrittore lombardo. Il volumetto ottenne un discreto successo, tanto che l?autore fu ammesso all?Accademia dei Trasformati, che si radunava in casa del conte Giuseppe Maria Imbonati e di cui egli divenne ben presto uno dei principali animatori. Tra i suoi contributi ai lavori dell?Accademia sono da ricordare il Dialogo sopra la nobilt? del 1757 e il Discorso sopra la poesia del 1761; il primo di questi due testi, in particolare, viene considerato come un precedente importante della polemica antinobiliare e delle istanze egualitarie che si ritroveranno, di l? a qualche anno, nel Giorno. Negli stessi anni, e nello stesso clima culturale dei Trasformati, nascono anche le due polemiche letterarie che vedono Parini opporsi a padre Alessandro Bandiera e poi, con maggior vigore nonostante fosse stato suo maestro nelle scuole dei barnabiti, a padre Onofrio Branda, due sostenitori del purismo linguistico contro i lombardismi di tanta letteratura milanese.

L?attivit? d?insegnamento.
Nel 1754 il poeta fu assunto come precettore in casa del duca Gabrio Serbelloni, dove rimase fino al 1762, quando se ne allontan? per un diverbio con la duchessa Vittoria. Dopo alcuni mesi, caratterizzati da gravi difficolt? economiche, nella primavera del 1763 entr? al servizio degli Imbonati come maestro del giovane Carlo, mansione che svolger? fino al 1769. In quello stesso anno pubblic? la prima parte del poemetto satirico Il giorno, intitolata Il mattino e seguita, a due anni di distanza, da Il mezzogiorno. Il gradimento ottenuto dai due poemetti, soprattutto da parte del ministro plenipotenziario austriaco conte di Firmian, accademico dei Trasformati, valse a Parini alcuni incarichi di prestigio: dopo aver rifiutato, nel 1766, una cattedra di logica ed eloquenza presso l?universit? ducale di Parma, nel 1768 fu nominato poeta del Teatro ducale di Milano; nel 1769 gli venne affidata la direzione della "Gazzetta di Milano " e nel 1769-1770 ricevette l?incarico di professore di Belle Lettere presso le Scuole Palatine, istituzione che venne successivamente accorpata all?Accademia di Brera. In questi anni l?attivit? d?insegnamento, unitamente ad altri incarichi minori e al lavoro per il Teatro ducale, allontan? Giuseppe Parini dalla poesia. Tra il 1766 e il 1785 egli compose alcune odi e non riusc? a dedicarsi con continuit? alla gi? progettata terza parte del Giorno, La sera.

Soprintendente delle scuole di Brera.
Gli anni del regno di Giuseppe II, che videro un progressivo raffreddamento dei rapporti di collaborazione tra governo austriaco e intellettuali milanesi, non ebbero particolari conseguenze per il poeta, che comunque dedic? ai grandi cambiamenti introdotti dal nuovo sovrano un?ode composta nel 1786, La tempesta. Dopo la morte di Giuseppe II e l?ascesa al trono del fratello Leopoldo, nel 1791 Parini fu promosso soprintendente delle scuole di Brera e gli fu assegnato un alloggio di prestigio all?interno dell?Accademia; nello stesso anno fu pubblicata una prima raccolta delle odi, a cura di Agostino Gambarelli.

La vecchiaia e i grandi rivolgimenti politici.
Le notizie che provenivano dalla Francia rivoluzionaria, soprattutto nel periodo del Terrore giacobino, suscitarono preoccupazione nel moderato Parini, che nell?ode A Silvia prese le distanze da certi eccessi del fanatismo rivoluzionario. All?ingresso delle truppe napoleoniche a Milano, nel 1796, egli venne comunque chiamato a far parte della municipalit? milanese, insieme ad altri personaggi prestigiosi come Pietro Verri. Fu un incarico di soli tre mesi, da cui il poeta fu poi allontanato, secondo la testimonianza dello stesso Verri, proprio per la sua probit? e per il suo amore per la giustizia, ma fu sufficiente a farlo guardare con sospetto dagli austriaci, rientrati a Milano nella primavera del 1799, tanto che egli corse il rischio di essere incluso nelle liste di proscrizione. I suoi trascorsi di funzionario del governo imperiale lo misero comunque al sicuro e proprio a lui fu richiesto di comporre dei versi che celebrassero la restaurazione. Il mattino del 15 agosto 1799, Giuseppe Parini, stanco e malato, dett? ai suoi collaboratori il sonetto Predaro i filistei l?arca di Dio; nel pomeriggio di quello stesso giorno mor?.






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dany61
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GIovanni Allevi pianista, compositore, musicista, scrittore italiano

Giovanni Allevi si diploma nel 1990 in pianoforte al conservatorio F. Morlacchi di Perugia con il massimo dei voti e, nel 2001, in composizione al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.[3] Si laurea in filosofia nel 1998 con la tesi "Il vuoto nella Fisica contemporanea" e frequenta l'Accademia Internazionale di Alto Perfezionamento di Arezzo, sotto la guida del maestro Carlo Alberto Neri.[3]

Nel 1991 adempie all'obbligo di leva nella Banda Nazionale dell'Esercito Italiano. In veste di pianista solista della Banda esegue la Rapsodia in blu di George Gershwin e il Concerto di Varsavia di Richard Addinsell, in tour in molti teatri italiani.[senza fonte] Allevi inizia a presentare in concerto un repertorio comprendente le proprie composizioni per pianoforte solista oltre a brani di Chopin, Bach, Beethoven e Ravel[3]. Ha frequentato i corsi di "Bio-musica e musicoterapia" del prof. Mario Corradini[3].

Nel 1996, Allevi musica la tragedia Le Troiane di Euripide, rappresentata al Festival Internazionale del Dramma Antico di Siracusa, vincendo il premio speciale per le migliori musiche di scena.[3][4]

Nel 1997, vince le selezioni internazionali per giovani concertisti al Teatro San Filippo di Torino.

Carriera musicale [modifica]

Gli inizi [modifica]

Da Ascoli Piceno, insieme a Saturnino Celani, si trasferisce a Milano per raccogliere in un CD la propria produzione pianistica e il suo lavoro ? accolto da Lorenzo Cherubini (Jovanotti), il quale, con la sua etichetta Soleluna, insieme alla Universal Italia, decide di pubblicare il primo album di Allevi per pianoforte solo, dal titolo 13 Dita nel 1997[5] prodotto in studio da Saturnino[senza fonte].

In seguito collabora ancora con Saturnino e Jovanotti, nei loro concerti pop; Allevi apre cos?, da solo al pianoforte, i concerti di Jovanotti durante il tour L'Albero in cui esegue alcuni brani di 13 Dita.[3]

Nel 1998 realizza la colonna sonora del cortometraggio Venceremos presentato al Sundance Film Festival negli Stati Uniti.

Nel 1999 la musicista giapponese Nanae Mimura, solista di marimba, ha proposto alcuni brani di 13 Dita, da lei stessa trascritti per il suo strumento,[3][5] al Teatro di Tokyo e in un concerto alla Weill Recital Hall, sala secondaria della Carnegie Hall di New York.

13 Dita, intanto, riscuote successo di critica e Jovanotti invita nuovamente il musicista a partecipare in qualit? di pianista al tour Il quinto mondo - Jovanotti 2002, per il quale cura anche gli arrangiamenti della band di sedici musicisti. All'interno dello spettacolo, Allevi esegue in anteprima il suo pezzo Piano Karate, contenuto nel nuovo album Composizioni.[6]

Finito il tour, Allevi promuove un'opera dal vivo dal titolo La favola che vuoi, che lo porta, nel 2003, alla pubblicazione del suo secondo album per pianoforte solista dal titolo Composizioni (Ed. Soleluna/Edel).[6]

Dal giugno 2004 Allevi inizia un tour internazionale dal palco dell'HKAPA Concert Hall di Hong Kong. Nel 2004 insegna Educazione Musicale in una scuola media statale di Milano.[7]

Il 6 marzo 2005 si esibisce gratis sul palco del Blue Note di New York insieme ad altri gruppi italiani, in un concerto organizzato con l'Istituto italiano di cultura, all'interno della rassegna Jazz italiano a New York, per un pubblico prevalentemente italiano.[1] Viene invitato a tenere un seminario su "La musica dei nostri giorni" all'Universit? di Pedagogia di Stoccarda e su "Il rapporto tra musica e filosofia" alla School of Philosophy di New York.[3]

Il Baltimora Opera House gli commissiona la rielaborazione dei recitativi della Carmen di Bizet.[3] Nell'aprile del 2005 Allevi si esibisce al Teatro Politeama di Palermo, in una premi?re della sua prima opera per pianoforte e orchestra, "Foglie di Beslan", con i 92 elementi dell'Orchestra Sinfonica Siciliana che gli ha commissionato la composizione

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dany61 ha scritto:

GIovanni Allevi pianista, compositore, musicista, scrittore italiano

Giovanni Allevi si diploma nel 1990 in pianoforte al conservatorio F. Morlacchi di Perugia con il massimo dei voti e, nel 2001, in composizione al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.[3] Si laurea in filosofia nel 1998 con la tesi "Il vuoto nella Fisica contemporanea" e frequenta l'Accademia Internazionale di Alto Perfezionamento di Arezzo, sotto la guida del maestro Carlo Alberto Neri.[3]

Nel 1991 adempie all'obbligo di leva nella Banda Nazionale dell'Esercito Italiano. In veste di pianista solista della Banda esegue la Rapsodia in blu di George Gershwin e il Concerto di Varsavia di Richard Addinsell, in tour in molti teatri italiani.[senza fonte] Allevi inizia a presentare in concerto un repertorio comprendente le proprie composizioni per pianoforte solista oltre a brani di Chopin, Bach, Beethoven e Ravel[3]. Ha frequentato i corsi di "Bio-musica e musicoterapia" del prof. Mario Corradini[3].

Nel 1996, Allevi musica la tragedia Le Troiane di Euripide, rappresentata al Festival Internazionale del Dramma Antico di Siracusa, vincendo il premio speciale per le migliori musiche di scena.[3][4]

Nel 1997, vince le selezioni internazionali per giovani concertisti al Teatro San Filippo di Torino.

Carriera musicale [modifica]

Gli inizi [modifica]

Da Ascoli Piceno, insieme a Saturnino Celani, si trasferisce a Milano per raccogliere in un CD la propria produzione pianistica e il suo lavoro ? accolto da Lorenzo Cherubini (Jovanotti), il quale, con la sua etichetta Soleluna, insieme alla Universal Italia, decide di pubblicare il primo album di Allevi per pianoforte solo, dal titolo 13 Dita nel 1997[5] prodotto in studio da Saturnino[senza fonte].

In seguito collabora ancora con Saturnino e Jovanotti, nei loro concerti pop; Allevi apre cos?, da solo al pianoforte, i concerti di Jovanotti durante il tour L'Albero in cui esegue alcuni brani di 13 Dita.[3]

Nel 1998 realizza la colonna sonora del cortometraggio Venceremos presentato al Sundance Film Festival negli Stati Uniti.

Nel 1999 la musicista giapponese Nanae Mimura, solista di marimba, ha proposto alcuni brani di 13 Dita, da lei stessa trascritti per il suo strumento,[3][5] al Teatro di Tokyo e in un concerto alla Weill Recital Hall, sala secondaria della Carnegie Hall di New York.

13 Dita, intanto, riscuote successo di critica e Jovanotti invita nuovamente il musicista a partecipare in qualit? di pianista al tour Il quinto mondo - Jovanotti 2002, per il quale cura anche gli arrangiamenti della band di sedici musicisti. All'interno dello spettacolo, Allevi esegue in anteprima il suo pezzo Piano Karate, contenuto nel nuovo album Composizioni.[6]

Finito il tour, Allevi promuove un'opera dal vivo dal titolo La favola che vuoi, che lo porta, nel 2003, alla pubblicazione del suo secondo album per pianoforte solista dal titolo Composizioni (Ed. Soleluna/Edel).[6]

Dal giugno 2004 Allevi inizia un tour internazionale dal palco dell'HKAPA Concert Hall di Hong Kong. Nel 2004 insegna Educazione Musicale in una scuola media statale di Milano.[7]

Il 6 marzo 2005 si esibisce gratis sul palco del Blue Note di New York insieme ad altri gruppi italiani, in un concerto organizzato con l'Istituto italiano di cultura, all'interno della rassegna Jazz italiano a New York, per un pubblico prevalentemente italiano.[1] Viene invitato a tenere un seminario su "La musica dei nostri giorni" all'Universit? di Pedagogia di Stoccarda e su "Il rapporto tra musica e filosofia" alla School of Philosophy di New York.[3]

Il Baltimora Opera House gli commissiona la rielaborazione dei recitativi della Carmen di Bizet.[3] Nell'aprile del 2005 Allevi si esibisce al Teatro Politeama di Palermo, in una premi?re della sua prima opera per pianoforte e orchestra, "Foglie di Beslan", con i 92 elementi dell'Orchestra Sinfonica Siciliana che gli ha commissionato la composizione



Dina & Dario
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GIacobBE - significa "il soppiantatore".Il nome deriva da ageb ossia "tallone", "calcagno" e pi? specificamente "afferrare per il calcagno o soppiantare"; fu chiamato cos? poich?, ?al momento del parto, teneva con la mano il calcagno del fratello gemello [Genesi 25, 26], nato per primo e quindi destinatario del diritto di primogenitura?.
? uno dei Padri dell'Ebraismo nonch? eroe eponimo del popolo di Israele: infatti venne soprannominato da JHWH stesso "Israele" in quanto "lott? col Signore e vinse", dalla radice shr, lottare, ed El, Signore. Le sue vicende sono narrate nel libro della Genesi (25, 24 - 49, 33).



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Enza
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BEccaria CEsare

Cesare Bonesana, marchese di Beccaria (Milano, 15 marzo 1738 ? Milano, 28 novembre 1794) ? stato un giurista, filosofo, economista e letterato italiano, figura di spicco dell'Illuminismo, legato agli ambienti intellettuali milanesi.
Cesare Beccaria nacque a Milano, figlio di Giovanni Saverio di Francesco, e di Maria Visconti di Saliceto, il 15 marzo 1738. Studi? a Parma, poi a Pavia dove si laure? nel 1758.
Nel 1760, contro la volont? del padre, rinunciando ai suoi diritti di primogenitura, spos? l'allora sedicenne Teresa Blasco (originariamente De Blasio) nata a Rho nel 1744, dalla quale ebbe quattro figli: Giulia Beccaria (1762-1841), Maria Beccaria (1766 - 1788), Giovanni Annibale nato e morto nel 1767 e Margherita anch'essa nata e morta nel 1772.
Teresa mor? il 14 marzo 1774. Beccaria, dopo appena 40 giorni di vedovanza, firm? il contratto di matrimonio con Anna dei Conti Barnaba Barb?, che spos? in seconde nozze il 4 giugno 1774, ad appena 82 giorni dalla morte della prima moglie, suscitando grande scalpore. Da Anna Barb? ebbe un altro figlio, Giulio Beccaria.
Il suo avvicinamento all'Illuminismo avvenne dopo la lettura delle Lettere persiane di Montesquieu[1].
Fece parte del cenacolo dei fratelli Pietro e Alessandro Verri, collabor? alla rivista Il Caff? e contribu? a creare l'Accademia dei fratelli nel 1762, fondata secondo un suo concetto della educazione dei giovani mirante a rispettare i suoi concetti di legalit?. Cesare Beccaria pensava che l'uomo acculturato fosse meno incline a commettere delitti.
Dalle discussioni con gli amici Verri gli venne l'impulso di scrivere un libro che spingesse a una riforma in favore dell'umanit? pi? sofferente[2].
Fu stimolato in particolare da Alessandro Verri, protettore dei carcerati, a interessarsi alla situazione della giustizia[3].
Dopo la pubblicazione di alcuni articoli di economia, nel 1764 diede alle stampe Dei delitti e delle pene, inizialmente anonimo, breve scritto contro la tortura e la pena di morte che ebbe enorme fortuna in tutta Europa e nel mondo (Thomas Jefferson e i padri fondatori degli Stati Uniti, che la lessero direttamente in italiano, presero spunto per le nuove leggi americane) e in particolare in Francia, dove incontr? l'apprezzamento entusiastico dei filosofi dell'Encyclop?die, di Voltaire e dei philosophes pi? prestigiosi che lo tradussero (la versione francese ? opera dell'abate filosofo Andr? Morellet, con le note di Denis Diderot) e lo considerarono come un vero e proprio capolavoro[4]. L'opera fu messa all'Indice dei libri proibiti nel 1766, a causa della distinzione tra peccato e reato.
Per molti l'opera fu scritta in realt? da Pietro Verri, che riprese temi simili nelle Osservazioni sulla tortura e pubblicata anonima a Livorno per non incorrere nelle ire del governo austriaco. Lo stile analitico appare per? diverso da quello del Verri, che ? pi? vivace, e non vi sono prove certe a proposito: in realt? si pu? dire che il trattato germin? dal dibattito che animava la rivista Il Caff?, di cui i fratelli Verri erano gli intellettuali di primo piano.
Beccaria viaggi? poi controvoglia fino a Parigi, e solo dietro l'insistenza dei fratelli Verri e dei filosofi francesi desiderosi di conoscerlo. Fu accolto per breve tempo nella circolo del barone d'Holbach. La sua giustificata gelosia per la moglie lontana e il suo carattere ombroso e scostante, fecero s? che appena possibile torn? a Milano, lasciando solo il suo accompagnatore Alessandro Verri a proseguire il viaggio verso l'Inghilterra. Tornato a Milano non si mosse pi?, divenne professore di Scienze Camerali (economia politica) e cominci? a progettare una grande opera sulla convivenza umana, mai completata.
Entrato nell'amministrazione austriaca nel 1771, fu nominato membro del Supremo Consiglio dell'Economia, carica che ricopr? per oltre vent'anni, contribuendo alle riforme asburgiche. Fu criticato per questo dagli amici (tra cui Pietro Verri), che gli rimproveravano di essere diventato un burocrate[5]. Mor? a Milano il 28 novembre 1794, a causa di una ictus, all'et? di 56 anni, e trov? sepoltura nel Cimitero della Mojazza, fuori Porta Comasina. Pietro Verri, con una riflessione valida ancora oggi, deplor? nei suoi scritti il fatto che i milanesi non avessero onorato abbastanza il nome di Cesare Beccaria, n? da vivo n? da morto, che tanta gloria aveva portato alla citt?.
La figlia Giulia, futura madre di Alessandro Manzoni, era stata messa in collegio subito dopo la morte della madre e dimenticata: suo padre non volle pi? sapere niente di lei per molto tempo e non la consider? mai sua figlia, bens? il frutto di una relazione extraconiugale. Nel 1782 la diede in sposa al conte Pietro Manzoni: il nipote Alessandro nacque nel 1785, ma pare fosse in realt? il figlio di Giovanni Verri, fratello minore di Pietro e Alessandro. Prima della morte di Cesare, Giulia lasci? il conte Manzoni e Milano, andando a vivere a Parigi con il conte Carlo Imbonati, rompendo definitivamente i rapporti col padre.



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dany61
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CEsare MAldini allenatore di calcio

Il suo esordio avviene con la maglia della Triestina, il 24 maggio 1953; l'anno dopo ? gi? capitano della squadra. Dalla stagione 1954-1955 fino al 1966 milita nel Milan, disputando ben 347 partite, segnando 3 gol, vincendo 4 scudetti, una Coppa Latina e una Coppa dei Campioni.

Nel 1963 era il capitano che alz? la Coppa dei Campioni battendo a Wembley il Benfica del mitico Eus?bio. Nelle sue ultime stagioni gioca nel Torino.

Nazionale [modifica]

Ha disputato 14 partite nella Nazionale italiana.

Ha esordito il 6 gennaio 1960 in Coppa Internazionale contro la Svizzera (3-0) e ha disputato il Mondiale 1962 in Cile (2 presenze). Ha capitanato la nazionale azzurra nella stagione 1962-1963.

Allenatore [modifica]

Ma l'avventura calcistica non si esaurisce nel 1967 quando appende le scarpe al chiodo: diventa uno stimatissimo allenatore, prima al Milan come vice di Nereo Rocco per tre stagioni, poi al Foggia, poi alla Ternana ed infine in Serie C1 con il Parma che Maldini porter? in Serie B.

Dal 1980 al 1986 ? l'allenatore in seconda della Nazionale (Campione del mondo a Spagna 1982) poi dal 1986 al 1996 ? l'allenatore dell'Under-21 con la quale diventa per tre edizioni consecutive campione europeo; nel dicembre del 1996 diventa allenatore della Nazionale fino a Francia 1998.

Nel 1998 Maldini assume il ruolo di consigliere tecnico del Milan e nel marzo del 2001 va a sedere temporaneamente sulla panchina della squadra rossonera insieme a Tassotti, sostituendo Alberto Zaccheroni; di rilevanza il 6-0 nel derby durante i soli 3 mesi della loro gestione. A fine campionato, concluso al 6? posto, ritorna al suo ruolo di consigliere tecnico, sostituito in panchina da Fatih Terim.

Il 27 dicembre 2001, Cesare Maldini parte per il Paraguay, chiamato a svolgere la funzione di C.T. della nazionale in vista dei Mondiali 2002. Maldini riesce a qualificare il Paraguay per i mondiali in Corea del Sud e Giappone, diventando il pi? vecchio allenatore del torneo all'et? di 70 anni, record poi battuto nell'edizione 2010 da Otto Rehhagel con i suoi 71 anni. Maldini riesce a guidare il Paraguay fino agli ottavi di finale dove viene sconfitto dalla Germania.

Attualmente ricopre il ruolo di opinionista sportivo per Al Jazeera Sport assieme ad Alessandro Altobelli

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MAlaPArte Curzio

Curzio Malaparte pseudonimo di Kurt Erick Suckert di padre tedesco e madre italiana, nacque a Prato il 9 Giugno 1898.

Studente nel famoso collegio Cicognini, a soli sedici anni si arruol? nella legione garibaldina per combattere con i repubblichini, ma l'anno dopo, allo scoppio della prima guerra mondiale si arruol? nell?esercito italiano.

Fondatore del foglio satirico intitolato "Il Becchino", spirito inquieto, Curzio Malaparte durante la sua vita cambi? spesso schieramento e venne accusato di essere un voltagabbana, ma fu sempre e solo un'intelligenza controcorrente ed imprevedibile: prima repubblichino, poi fascista, antifascista, mangiapreti comunista, maoista e alla fine cattolico convertito.

Dopo aver partecipato nel 1922 alla Marcia su Roma con le squadre d'azione fiorentine ed aver gestito case editrici allineate al regime, Curzio Malaparte prese posizioni che gli fruttarono cinque anni di confino sull'Isola di Lipari.

Grazie all'intervento di Galeazzo Ciano, Malaparte pot? ritornare al giornalismo, come corrispondente di guerra del "Corriere della Sera" che lo port? sui fronti francese, finlandese, russo e dell'Africa Orientale durante la Seconda Guerra Mondiale.

Dalle esperienze di guerra Curzio Malaparte trasse numerosi articoli, saggi e romanzi, fra i quali i pi? famosi "Il Volga nasce in Europa" del 1943, "Kaputt" del 1944, "Il sole ? cieco" del 1947 e "La Pelle" del 1949.

Con lo lo stile ricco di immagini, ereditati da Proust e da D'Annunzio e con i contenuti propri del verismo, esaltando un naturalismo alla Zola, Malaparte mostr? inimmaginabili mondi di degradazione e di miseria, le atrocit? della guerra creando quel meraviglioso orrore proprio delle sue opere.

Alla caduta del fascismo, venne di nuovo arrestato e carcerato al Regina Coeli di Roma, come gi? gli era successo nel 1933, uscendone ingaggiato dal nuovo Esercito Italiano come Ufficiale di Collegamento con gli Alleati che risalivano la penisola.

Dal 1947, Malaparte visse a Parigi dove si dedic? al teatro producendo fra l'altro "Du c?t? de chez Proust" , "Anche le donne hanno perso la guerra" ed il film "Cristo proibito", poi, dieci anni pi? tardi, vinto dal desiderio di conoscere e vedere di persona la "verit?", part? alla volta della Russia di Stalin e della Cina di Mao Tse Tung tornando in Italia malato di una grave forma di TBC.

Senza abbandonare il suo cinismo profondamente intriso di dolore e diabolicamente lucido, Malaparte, prima di morire a Roma nel 1957, si convert? al cattolicesimo, riuscendo con quest'ultima scelta a scandalizzare, ancora una volta, i suoi contemporanei.



Modificato da - Enza in data 17/10/2012 18:16:49
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PAola MAzzali cestista italiana


Figlia d'arte (entrambi i genitori sono ex cestisti: la madre Gloria Vallazza giocatrice e allenatrice del Basket Club Bolzano, il padre Renato Mazzali nella squadra bolzanina del Savoia), esordisce giovanissima nel 1988 tra le file del Basket Club Bolzano, squadra in cui militer? per tutta la carriera, allora in Serie A2.

Con le biancorosse vive 18 stagioni, tra la serie C (serie in cui la squadra fu relegata nel 1990) e la serie A1 (raggiunta nel 2003-2004, mantenuta la stagione successiva, ma persa al termine della stagione 2005-2006), con la sola interruzione delle due gravidanze, e ne diventa capitano. Per rimanere nella sua citt? rifiut? trasferimenti in squadre pi? blasonate (tra gli altri, la cerc? il club lecchese di Costa Masnaga[1]).

? morta in seguito ad un incidente stradale[2] sull'autostrada del Brennero tra Verona ed Affi. Dopo la scomparsa, la societ? ha ritirato la sua casacca, la n. 5, e chiesto al comune di Bolzano di intitolare a Paoletta Mazzali il palazzetto dello sport di viale Trieste, casa del BCB. La richiesta venne accolta da Comune e Provincia[3], e la cerimonia di intitolazione si tenne il 27 aprile 2007, in occasione dell'ultima partita della stagione[4].

Il 27 giugno 2007 a Bolzano ? nato il "Progetto Paola Mazzali", in memoria della giocatrice scomaprsa. Si tratta di una associazione, creata da un gruppo di amici di Paola e realizzata in collaborazione con la Lega Basket Femminile, che intende perseguire esclusivamente finalit? di solidariet? sociale e civile, indirizzata allo scopo di appoggiare economicamente le famiglie e soprattutto i bambini in difficolt? a causa di malattie o di morte di uno dei componenti la famiglia, in provincia di Bolzano, ma anche oltre.

Nel marzo del 2008 la LegA Basket Femminile ha deciso di intitolare a Paola Mazzali il premio per l'MVP della Coppa Italia di Serie A2

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MArcello MarCHesi

Data nascita: 4 Aprile 1912 (Ariete), Milano (Italia)
Data morte: 18 Luglio 1978 (66 anni), Sassari (Italia)

A tre anni venne provvisoriamente ospitato da uno zio milanese residente a Roma. In realt? nella capitale Marchesi rest? per diciotto anni. Dopo la morte dello zio torn? a Milano, dove si laure? in giurisprudenza e inizi? a lavorare in uno studio legale. La sua vita cambi? quando, durante uno spettacolo studentesco al Teatro Lirico a cui aveva fervidamente collaborato, incontr? Andrea Rizzoli, figlio del potente Angelo, che voleva reclutare gente in gamba per un giornale umoristico che la sua casa editrice voleva fondare per fare da contraltare al successo che riscuoteva a Roma il "Marc'Aurelio", diretto da Vito De Bellis. Nel 1936 Rizzoli diede vita a "Il Bertoldo", che ebbe fra le sue firme anche Marcello Marchesi, oltre a Vittorio Metz e Giovanni Mosca. Su "Il Bertoldo" la sua firma non comparve tanto spesso quanto le sue idee: Marcello Marchesi creava vulcanicamente spunti per rubriche e personaggi che poi lasciava da sfruttare agli altri. Questa esperienza diede inizio alla sua multiforme attivit? di giornalista, sceneggiatore, regista, attore, scrittore e umorista. Nel 1937 cre? per l'EIAR (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche) il programma A2 Radioenciclopedia. A partire dal 1938 inizi? a scrivere testi per il teatro di rivista, interpretati da notissimi attori come Wanda Osiris, Carlo Dapporto, Walter Chiari, Ugo Tognazzi e Gino Bramieri. Qualche tempo dopo Vittorio Metz decise di tornarsene a Roma, Marchesi lo segu? e collabor? con lui alla nascita del nuovo cinema comico italiano. Il primo film sceneggiato da Metz e Marchesi fu Imputato, alzatevi! (1939), una divertente commediola con Erminio Macario, diretta da Mario Mattoli. Cos? ricorda questa prima esperienza Marchesi: ?Presi dall'entusiasmo riempimmo la sceneggiatura di tante battute che il pubblico non aveva il tempo di ridere: se rideva, ne perdeva met?, una coprendo di risate le battute pari, l'altra le dispari?. Dopo il successo di Imputato, alzatevi, seguirono Lo vedi come sei? (1939) e Il pirata sono io! (1940), sempre interpretati dal grande comico torinese. Nel 1942 Marchesi inizi? a lavorare per il variet? e la rivista presentando al Teatro Quirino di Roma la rivista Za Bum, ma non tralasci? affatto la sua attivit? di sceneggiatore cinematografico, che prosegu? nel dopoguerra con una sessantina di film comici scritti sempre con Vittorio Metz, chiusi in una stanza dell'albergo Moderno di Roma. Fra i titoli pi? importanti ricordiamo: I due orfanelli (1947), Tot? al giro d'Italia (1948), Tot? cerca casa (1949), Adamo ed Eva (1949), I cadetti di Guascogna (1950), Tot? sceicco (1950), Bellezze in bicicletta (1951), Siamo uomini o caporali? (1955), Tot? lascia o raddoppia? (1956) e Susanna tutta panna (1957). Nella stagione 1952-53, sempre in coppia con Vittorio Metz, realizz? I fanatici, divertentissima rivista interpretata da Billi e Riva. Nella stagione seguente port? in teatro Controcorrente (1953-54), rivista veramente innovativa che abol? boys, passerella, scene e costumi per un intrattenimento stile cabaret, con Walter Chiari impegnato in monologhi e scenette (qui affiancato da due brave attrici, Bice Valori e Marina Bonfigli) e con le canzoni di Domenico Modugno. Nel 1952 Marchesi torn? a Milano e inizi? la sua attivit? di produttore e autore di testi della televisione, non ancora ufficialmente nata, con Te lo ricordi. Il 1954 fu l'anno della sua prima vera trasmissione Invito al sorriso. L'anno seguente fu la volta di Ti conosco mascherina diretto da Vito Molinari, con Antonella Steni ed Alberto Bonucci, scritta con Carletto Manzoni e Giovanni Mosca. Nel 1956 fu tra gli autori di Lui e lei, una parodia della lotta fra sesso forte e sesso debole scritta con Vittorio Metz, e interpretata da Nino Taranto, Delia Scala, Nuto Navarrini e Sandra Mondaini. Nella seconda met? degli anni '50 Marchesi cre? il personaggio televisivo di Walter Chiari, lasciando credere al pubblico che il comico improvvisasse come a teatro in La via del successo (1958). Fra i programmi sceneggiati da Marchesi di maggior successo ricordiamo L'amico del giaguaro (1961), con Corrado, Gino Bramieri, Raffaele Pisu e Marisa Del Frate, Quelli della domenica (1968), variet? in cui un esordiente Paolo Villaggio proponeva le due irresistibili macchiette del dottor Kranz e di Fracchia, e diverse edizioni della trasmissione musicale Canzonissima. Nel 1963 Marchesi apparve nel doppio ruolo di sceneggiatore e conduttore televisivo con Il signore di mezza et?. Al fianco di Lina Volonghi e Sandra Mondaini, Marchesi ironizzava sul piccolo schermo, sul boom economico, sui vizi degli italiani, e sull'et? che avanzava. Non va dimenticato che Marchesi invent? per Carosello una miriade di slogan, diventati proverbiali: ?Non ? vero che tutto fa brodo?, ?Il signore si che se ne intende?, ?Con quella bocca pu? dire ci? che vuole?, ?Il brandy che crea un'atmosfera?, ?Perdindirindina che equivoco... Falqui: basta la parola!? e mille altri. ? impossibile elencare tutte le sceneggiature (teatrali, cinematografiche e televisive) di Marcello Marchesi, ricordiamo pertanto le pi? note: Alta tensione (1951), Sayonara Butterfly (1958) e Cielo, mio marito! (1972), pi?ce scritta con Maurizio Costanzo e interpretata da Gino Bramieri e Ombretta Colli. Marchesi fu anche regista cinematografico: gir? infatti esilaranti commedie come Milano miliardaria (1951) e Lo sai che i papaveri (1952). Inesauribile fonte di comicit? e di ironia, lavoratore infaticabile, Marchesi pubblic? anche numerosi libri, nei quali raccolse racconti e scenette di successo: Diario futile, Essere o benessere, Il sadico del villaggio, Sette zie e Il malloppo. Sono piccole storie, osservazioni, aforismi sull'Italia un po' spaccona del boom economico, con particolare attenzione per la sarabanda televisiva e il suo mondo fasullo, per la palude della politica, per i miti e i riti dell'italiano medio che assapora il consumismo. Le pagine di Marchesi sono ricognizioni sulla superficie del Paese che a distanza, per?, rimandano riflessi per nulla trascurabili dell'Italia alla sua svolta industriale. Nel 1976, a sessantaquattro anni, spos? in seconde nozze Enrica Sisti, di oltre 30 anni pi? giovane di lui, e divent? padre di Stefano Massimo. La nascita di Stefano Massimo aveva sconvolto Marcello Marchesi di gioia. Il 19 luglio 1978 mentre stava nuotando con Massimo nel mare di Oristano, Marchesi venne sbattuto su uno scoglio da un'onda fortissima. Batt? la testa e mor? sul colpo. Marcello Marchesi ? stato, con Petrolini e Tot?, uno dei pi? geniali umoristi della scena italiana. La sua capacit? di fissare, anche in poche parole, un'ironia e una comicit? mai fuori posto, semplice e incisiva, ha regalato al pubblico italiano anni di divertimento.






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celeste
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CHastel Andr? (Parigi 1912 ? Neuilly-sur-Seine 1990) ? stato uno storico dell'arte francese, studioso in particolare del Rinascimento italiano.

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dany61
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ADamo Bianchi tenore
Secondo il critico Carlo Gervasoni, "egli non solo ? peritissimo cantante, ma eziandio grande intelligente della bell'Arte. Questo virtuoso filarmonico, che io ho conosciuto personalmente, deve stimarsi moltissimo per la sua intonazione, per l'ottimo portamento di voce e per la sua grande espressione. La sua celebrit? ? abbastanza nota, avendo egli cantato mai sempre con universale applauso da primo tenore ne' principali teatri d'Italia e di altre straniere province[1]. Bianchi inizi? il suo percorso musicale presso la Cappella Musicale della Basilica di Santa Maria Maggiore in Bergamo.

Nacque il 14 luglio 1764 a Grumello del Monte da Bernardino, professore di musica, e Caterina Quaranta. Era il quinto di quattordici figli. Si trasfer? con la famiglia in via Pignolo nella citt? di Bergamo dopo la nascita dell'ultimo fratello, Davide(31 maggio 1776 Grumello del Monte-21 agosto 1843 Bergamo), che sarebe divenuto organista di ottimo valore (e fu anche maestro di musica di Felice Moretti, che in suo onore assunse il nome di Padre Davide da Bergamo).

Debutt? probabilmente a Monza nel 1784[2], ma le prime notizie certe della sua presenza nei teatri dell'epoca sono relative alla stagione lirica del 1789, quando, nell'agosto-settembre, al Teatro Riccardi di Bergamo cant? nella parte del protagonista nell'opera Alessandro nell'Indie di Niccol? Piccinni a fianco del celebre castrato Gasparo Pacchiarotti. Due anni dopo, si esib? con successo a Genova ne La morte di Semiramide di Giovanni Battista Borghi[3].

Nel 1791 gli fu conferita la Patente Accademica presso l'Accademia Filarmonica di Bologna.

Nella stagione del 1795 debutt? al Teatro alla Scala di Milano nella prima rappresentazione assoluta dell'opera Appelle e Campeste di Giacomo Tritto. Sempre alla Scala cant? nelle stagioni 1796 nella prima esecuzione assoluta di Giulietta e Romeo di Niccol? Antonio Zingarelli; il cast comprendeva anche il celebre castrato Girolamo Crescentini e il soprano Giuseppina Grassini. Sempre nel teatro milanese si esib?, nel 1797, ne I visionarj di Giovanni Paisiello, La scuola de' gelosi di Antonio Salieri, Il trionfo di Clelia di Sebastiano Nasolini; Gli Sciti, di Giuseppe Nicolini. Nel 1800-1801 cant? le opere Clitennestra di Nicola Antonio Zingarelli e I baccanali di Roma di Giuseppe Nicolini, nelle stagioni scaligere del 1803 l'opera Alonso e Cora di Giovanni Simone Mayr, del 1804 cant? nella prima rappresentazione di Oreste in Tauride di Vincenzo Federici. Nel giugno 1804 cant?, dello stesso compositore, Teseo (Cantata per la festa nazionale), che rappresent? anche la sua ultima apparizione alla Scala. Nel 1804 fu chiamato a Parigi al Teatro di Corte, cant? nella festa dell'incoronazione di Napoleone I. Nella stagione 1805 al Teatro Riccardi fu protagonista nella prima assoluta per Bergamo ne Il Mitridate o La morte di Mitridate nel ruolo del protagonista, di Sebastiano Nasolini.

La carriera del tenore bergamasco prosegu? anche nei principali palcoscenici europei di Parigi, Vienna, Londra, Barcellona e Madrid.

Si ritir? dalle scene probabilmente nel 1810 e si stabil? definitivamente a Bergamo, dove insegn? canto presso la Cappella Musicale di Santa Maria Maggiore. Ma le cronache dell'epoca raccontano che, all'et? di 71 anni, ancora cantava durante il suo cinquantesimo anniversario di servizio presso la Scuola musicale bergamasca[4].

Fu amico stimato del compositore Giovanni Simone Mayr, di cui partecip? anche alle prime assolute delle opere Alonso e Cora e Amor non ha ritegno. La parte che pi? esegu? con successo di critica e di pubblico fu quella di Everardo Capellio nell'opera Giulietta e Romeo[5]. Fu protagonista di numerose prime assolute, soprattutto dei compositori Niccol? Antonio Zingarelli e di Sebastiano Nasolini

GI

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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GIanfranco FUnari

Showman, mattatore e conduttore televisivo, Gianfranco Funari nasce a Roma il 21 marzo 1932. In famiglia il padre, vetturino, ? socialista, mentre la madre ? comunista.
A sedicianni Gianfranco si trasferisce in via Famagosta al numero civico 8; poco pi? in l?, al numero 10, abita Franco Califano, di cui Funari avr? il privilegio di ascoltare la prima canzone.

Inizia a lavorare come rappresentante di una societ? di acque minerali. Dopo aver conosciuto l'ispettore del Casin? di Saint Vincent, inizia a lavorare come croupier.
Si trasferisce poi ad Hong Kong dove lavora per sette anni in un casin? locale.Nel 1967 ritorna a Roma, incontr? Luciano Cirri de "Il Borghese" che gli propone di lavorare nel cabaret al "Giardino dei supplizi", noto locale romano: dopo pochi mesi, Funari saggia la posizione di estrema destra che "Il Borghese" mantiene, e decide di andarsene.

Alcuni giornalisti de "Il tempo", insieme a un grosso commerciante di elettrodomestici ed un'agenzia di viaggi avevano nel frattempo preso in gestione il "Sette per otto", locale da cui era uscito Paolo Villaggio: mentre si esibiva qui, Funari viene notato da Oreste Lionello.
Verso la fine del 1968 lo notano anche una signora milanese molto amica di Mina Mazzini e di Gianni Bongiovanni, titolare del mitico "Derby" (tempio milanese del cabaret), che gli propone di trasferirsi a Milano.

Il 30 aprile 1969 Gianfranco Funari fa il suo esordio: sei giorni per 30.000 lire a serata. Per sei anni Funari si esibisce al Derby come interprete di monologhi centrati sulla satira di costume. Incide perfino un 33 giri, "Ma io non canto... faccio finta"; ? regista dello spettacolo "Da dove vieni tu?" interpretato da "I Moromorandi", un formidabile trio composto da Giorgio Porcaro, Fabio Concato e da un terzo ragazzo che oggi ? un funzionario delle tasse; dirige anche un altro gruppo di cui fa parte il duo comico Zuzzurro e Gaspare.

Nel 1970 Funari fa il suo debutto in video in "La domenica ? un'altra" cosa, con Raffaele Pisu. Nel 1974 ? la volta di "Foto di gruppo" su Rai Uno di Castellano e Pipolo, sempre con Pisu, in cui Funari ha un angolino per intrattenere il pubblico con un monologo.

Nel 1975 ? a Torino per presentare "Pi? che altro un variet?" per la regia di Piero Turchetti con Minnie Minoprio e il Quartetto Cetra.

Nel 1978 Funari scrive un romanzo, "Famiglia svendesi". Poi recita nel film ad episodi "Belli e brutti ridono tutti", diretto da Domenico Paolella e interpretato da Luciano Salce, Walter Chiari, Cochi Ponzoni, e Riccardo Billi.

Sul finire degli anni '70 ha l'idea di "Torti in faccia", un programma nel quale tre persone discutono con altre tre di opposta categoria (vigili-automobilisti, inquilini-proprietari), che propone a Bruno Voglino, capostruttura di Rai1, risposta: "non ? nello spirito della nostra rete". Nel 1979 incontra Paolo Limiti, che allora si occupava dei programmi di Telemontecarlo: "Torti in faccia" va in onda sulle frequenze dell'emittente monegasca dal maggio 1980 al maggio 1981, cinquantanove puntate con grande successo.

Funari si erge a profeta e paladino degli indifesi, tre stagioni di grande successo, 128 puntate fino al 1984. Pochi mesi dopo Giovanni Minoli gli offre la seconda serata del venerd?. Avendo ancora un contratto con Telemontecarlo il suo passaggio in Rai viene gestito dai vertici di Viale Mazzini e di TMC: la Rai cedeva all'emittente monegasca film e telefilm, in cambio del 10% della propriet? di TMC alla Rai e del suo passaggio in Rai.

Il 20 gennaio 1984 inizia la prima edizione di "Aboccaperta" su Rai Due.
Nel dicembre dello stesso anno conduce "Jolly goal", gioco a premi con il pubblico, in onda la domenica pomeriggio all'interno di Blitz.

Nel 1987 Funari sposa in seconde nozze Rossana Seghezzi, ballerina della Scala, da cui si separer? nel 1997. Nell'autunno 1987 su Rai Due parte "Mezzogiorno ?", programma voluto da Agostino Sacc? e Gianni Locatelli. Poi conduce "Monterosa '84" dieci puntate in seconda serata, rassegna degli artisti che hanno lavorato al Derby, fra gli altri Teo Teocoli, Massimo Boldi, Enzo Jannacci, Renato Pozzetto e Diego Abatantuono.
Funari viene cacciato dopo che aveva invitato La Malfa in trasmissione, bench? gli fosse stato ordinato di non farlo.
Gli viene offerto di condurre "Scrupoli" e "Il Cantagiro", ma Funari rifiuta, preferendo restare un anno senza lavoro. Al suo posto arriver? Michele Guard?.

All'inizio degli anni '90 Funari passa a Italia 1. Nel 1991 parte "Mezzogiorno italiano", nel 1992 "Conto alla rovescia", una tribuna politica alla maniera di Funari, nel periodo delle imminenti elezioni. A chi lo indica come giornalista Funari risponde definendosi "il giornalaio pi? famoso d'Italia". Con la sigaretta perennemente fra le dita, con abbondante andrenalina, Funari mette alla frusta i politici. Il noto critico Aldo Grasso ha modo di scrivere: "Funari interpreta il suo ruolo come una missione, si vive come il fondatore di una nuova religione catodica: un bravo conduttore di talk show deve essere una spugna. Io assorbo tutto e sono in grado di ributtare il tutto nel momento ideale. Il concetto base del talk show ? il seguente. Chiamare gente qualunque, dargli un tema, e farglielo svolgere indipendentemente dal linguaggio che questa gente usa".

Nell'estate 1992 Funari, reo di avere espresso il suo disagio all'interno delle reti Fininvest, viene allontanato a seguito di una polemica con Silvio Berlusconi.
L'anno seguente, vinta la causa con il gruppo Fininvest, torna a Rete 4 per presentare "Funari news", prima parte in onda prima del TG4 di Emilio Fede, e "Punto di svolta", seconda parte in onda dopo il TG4. Ma ancora in Fininvest dura poco e deve nuovamente cambiare editore.

Dopo una breve e sfortunata parentesi alla direzione del quotidiano "L'Indipendente", e il fallimento delle trattative con l'azienda di Stato e i grandi network, approda su Odeon TV per presentare il programma del mezzogiorno "L'edicola di Funari" e la striscia quotidiana "Funari live" nel tardo pomeriggio.

Nel 1996 un fugace ritorno a Rai Due, la domenica pomeriggio come conduttore di "Napoli capitale", talk-show politico che offre ai candidati alle elezioni un'arena per sfogare frustrazioni e rancori. Conclusosi anzitempo il contratto con la Rai, Gianfranco Funari riparte con "Zona franca", quindi conduce "Allegro... ma non troppo" sugli schermi di Antenna 3 Lombardia. Qui inizia a frequentare Morena Zapparoli, figlia del suo psicanalista, che sposer? otto anni dopo.

Nel marzo 1997 Gianfranco Funari torna a far parlare di se: annuncia che intende candidarsi sindaco di Milano con una una "Lista Funari". Per qualche settimana i sondaggi danno Funari al quarto posto. Si reca ad Hammammet a trovare Bettino Craxi per chiedere consigli sull'attivit? politica Milanese. Al ritorno decider? per il ritiro dalla corsa alla poltrona di sindaco.

Nel 1998 Funari si dedica al cinema, compare in "Simpatici e antipatici" diretto da Christian De Sica.

Subisce un intervento chirurgico al cuore con applicazione di by-pass nel 1999. Dopo l'intervento la salute diventa il punto di partenza per un attacco alla sanit? pubblica durante la trasmissione del sabato sera "Per tutta la vita" condotta da Fabrizio Frizzi.

Ritorna nuovamente a Mediaset nel 2000: Funari viene invitato come guest-star nel programma "A tu per tu", condotto da Maria Teresa Ruta ed Antonella Clerici. A una tavola rotonda vi sono gli ospiti e un argomento: Funari ? un gigante al cospetto delle due conduttrici e dopo qualche puntata non ? pi? l'ospite bens? il padrone. Funari ritrova i fasti di un tempo nella fascia oraria in cui in passato ha dato il meglio di se, quella delle casalinghe. Ma il programma si esaurisce nel corso di una stagione e Funari viene di nuovo ricacciato verso emittenti minori.

Nelle stagioni successive ? a Odeon con "Funari c'?", poi con "Stasera c'? Funari", poi con "Funari forever". Si presenta in video con un nuovo look: barba, bastone. Pi? gli si spara addosso, pi? lui si rialza, urla, inveisce, ride. E' accompagnato dalla sua banda storica: il giornalista Alberto Tagliati, il comico Pongo, la fidanzata Morena.

L'abilit? di Funari come conduttore ? il fermarsi sulla soglia del suo sapere per lasciare spazio al sapere dell'altro: grazie a un fiuto infallibile, ha capito tutti i rituali della tv generalista e, in pi?, a differenza di altri conduttori, sa quando bisogna comportarsi da "ignorante" per rispettare l'altrui pensiero.

Alla fine del 2005, in un'intervista, Funari fa gran parlare di se lanciando un appello in cui dice di essere ormai prossimo alla morte e in cui invita i giovani a non fumare: "Ho cinque by pass, ragazzi, vi prego, non fumate. Non fumate!".

Dopo dieci anni di assenza torna in Rai nel 2007 per il variet? del sabato sera di Raiuno, l'attesissimo (e temutissimo, per il carattere spregiudicato) programma "Apocalypse Show".

Muore all'ospedale San Raffaele di Milano il 12 luglio 2008. Rispettando le sue ultime volont?, all'interno della bara vengono posti tre pacchetti di sigarette di cui uno aperto, un accendino, un telecomando tv e delle fiches; sulla lapide ? incisa la frase "Ho smesso di fumare".





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china46
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FUrio SCarpelli

Roma, 16 dicembre 1919 ? Roma, 28 aprile 2010) ? stato uno sceneggiatore, disegnatore, giornalista, e scrittore italiano.


Figlio di Filiberto Scarpelli, celebre fondatore del giornale umoristico Il Travaso delle idee e illustratore, affina nel tempo il proprio talento per il disegno e la scrittura satirica, iniziando, gi? prima della guerra, a lavorare per alcune riviste umoristiche.

Tale attivit? ? ripresa con impegno, anche politico, nel 1945. Fondatore con Michele Majorana e Italo De Tuddo del giornale anticlericale Don Basilio, lavora per diverse testate di satira, tra cui il Marc'Aurelio fucina di futuri talenti cinematografici, da Federico Fellini a Ettore Scola, da Bernardino Zapponi a Sandro Continenza, da Cesare Zavattini a Mario Camerini. I pi? anziani Vittorio Metz e Marcello Marchesi lo cooptano insieme ad Agenore Incrocci (Age) nella stesura avventurosa di copioni per Tot?. Age e Scarpelli ne firmano numerosi, uno per tutti La banda degli onesti (1956), prototipo per due celeberrimi film che negli anni successivi scriveranno per Mario Monicelli: I soliti ignoti (1958) e L'Armata Brancaleone (1966).

Inizialmente indirizzati da un maestro quale Sergio Amidei e poi in assoluta indipendenza creativa, Scarpelli insieme ad Age, con cui forma la coppia storica Age & Scarpelli, opera con inesorabile vena nel filone di quella che sar? denominata la Commedia all'italiana, scrivendo storie, sceneggiature e dialoghi non solo delle altre pellicole pi? significative di Monicelli (La Grande Guerra, 1959; Il medico e lo stregone, 1957; I compagni, 1963; Brancaleone alle crociate, 1970; Risate di gioia, 1960; Vogliamo i colonnelli, 1973; Romanzo popolare, 1974) ma anche di quelle dei maggiori registi del genere: da Pietro Germi (Sedotta e abbandonata, 1964; Signore & signori, 1966) a Dino Risi (La marcia su Roma, 1962; I mostri, 1963; Il tigre, 1967; Straziami, ma di baci saziami, 1968; In nome del popolo italiano, 1971) da Luigi Comencini (Tutti a casa, 1960; A cavallo della tigre, 1961; Il commissario, 1962; La donna della domenica, 1975) a Ettore Scola (Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca, 1970; Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?, 1968; C'eravamo tanto amati (film), 1974; La terrazza, 1980).

Accanto a queste figurano ancora collaborazioni di rilievo, con Eduardo De Filippo (Ragazze da marito nel 1952 e Napoletani a Milano nel 1953), Mario Soldati (Policarpo, ufficiale di scrittura nel 1959, e anche I tre corsari e O.K. Nerone, nel biennio 1951-1952), Antonio Pietrangeli (Nata di marzo, 1958), Nanni Loy (Audace colpo dei soliti ignoti, 1960) Guy Hamilton (I due nemici, 1961) e Sergio Leone per il classico Il buono, il brutto, il cattivo.

Nel 1965 l?esperienza hollywoodiana con Alfred Hitchcock, per un film intitolato Le cinque R poi non realizzato.[3]

Dal 1966 ? membro dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences.

Una volta cessato il sodalizio con Age, Scarpelli prosegue l?attivit? autonomamente, "rivelando nella costruzione dell?intreccio e dei personaggi un?ambizione romanzesca.

Scrive alcuni dei migliori copioni per Ettore Scola (Ballando ballando, 1983; Maccheroni, 1985; La famiglia, 1987; Il viaggio di Capitan Fracassa, 1990; La cena, 1998; Concorrenza sleale, 2001) e anche per Giuliano Montaldo (Tempo di uccidere, 1989) Carlo Lizzani (Celluloide, 1996).

Con la sceneggiatura de Il Postino (1994, scritta insieme al figlio Giacomo Scarpelli, che collaborer? con lui per vent?anni) si aggiudica la terza candidatura all?Oscar. Nel 1996 torna a lavorare con Age, questa volta ad un musical, Bobby sa tutto, successo stagionale del Teatro Sistina di Garinei e Giovannini di cui fu gi? scenografo, durante il dopoguerra, di alcuni spettacoli di variet?. Intanto Scarpelli ? diventato ? insieme all?amico e collega Leo Benvenuti ? un punto di riferimento per nuovi autori e registi. Nascono cos? i primi film di Marco Risi, Francesca Archibugi e Paolo Virz?. Scarpelli stringe il rapporto con i giovani sceneggiatori dell?ANAC e del Centro Sperimentale di Cinematografia, dove insegna per anni.

Nel 2008 ha partecipato al documentario Il falso bugiardo dedicato all?amico sceneggiatore Luciano Vincenzoni e nel 2009 ha tenuto a battesimo l?esordio alla reg?a di Stefania Sandrelli supervisionando il copione di Christine Cristina.

Negli ultimi anni si ? andato riavvicinando alla passione e alla professione degli inizi della carriera: l?illustrazione e la narrativa per ragazzi. Il suo romanzo Opopomoz, da cui il film d?animazione di Enzo D'Al?, gli vale il Premio Elsa Morante. Scrive inoltre il poema scherzoso in versi L?Armata Brancaleone ispirato al film di cui ? autore con Age e Monicelli. E d? inizio ad un ?romanzo disegnato?, tutto di suo pugno, intitolato Passioni, e poi, definitivamente Tormenti - Romanzo disegnato, da cui il film Tormenti - Film disegnato. Una tragicomica vicenda ambientata negli anni Trenta, che appare postuma nel 2011 e da cui viene tratto l'omonimo film.. Nel 2012 il film Tormenti - Film disegnato ha ottenuto un Premio Speciale assegnato dalla Giuria dei Nastri d'argento. E nello stesso periodo ha vinto anche un Ciak d'Oro nella categoria Belli & Invisibili.

Durante l'estate 2012 ? stato ripubblicato il romanzo di Brancaleone ad opera della Gallucci Editore con il titolo Brancaleone. Il Romanzo.

Nello stesso periodo, la Gallucci Editore ha inoltre pubblicato un suo romanzo per ragazzi postumo, scritto con il figlio Giacomo Scarpelli, e illustrato interamente dallo stesso autore. Il titolo ? Estella e Jim nella meravigliosa Isola del Tesoro

? scomparso nel 2010 all'et? di 90 anni.


buona sera, Gae ? a casa
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Enza
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Inserito il - 18/10/2012 : 19:11:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
SCalfaro Oscar LUigi

Nasce a Novara il 9 settembre 1918. La formazione adolescenziale e giovanile, negli anni difficili del fascismo, si compie all'interno dei circuiti educativi confessionali, in particolare in seno all'Azione Cattolica. Da Novara, dove aveva conseguito la maturit? classica si sposta a Milano per completare gli studi presso la Facolt? di Giurisprudenza dell'Universit? Cattolica del Sacro Cuore. E' questa un'altra tappa di rilievo per la sua formazione etica e civile, oltrech? istruttiva e professionale. Nei chiostri e nelle aule dell'Universit? fondata e retta da padre Agostino Gemelli, ritrova quel clima umano e culturale estraneo ? quando non addirittura ostile ? ai miti e ai fasti del regime fascista, gi? sperimentato tra le file dell'Azione Cattolica. E, soprattutto, incontra non solamente studiosi di diritto di grande prestigio, ma anche maestri di vita cristiana e di autentica umanit?, come ad esempio mons. Francesco Olgiati e lo stesso rettore padre Agostino Gemelli; e, ancora, un gruppo di giovani studiosi e professori destinati ad avere in futuro un ruolo importante nella vita del Paese: da Giuseppe Lazzati ad Amintore Fanfani, a Giuseppe Dossetti, per citare solo alcuni tra i pi? rappresentativi.

Laureatosi nel giugno 1941, nell'ottobre dell'anno successivo entra in magistratura e contemporaneamente si impegna nella lotta clandestina, prestando aiuto agli antifascisti carcerati e perseguitati e alle loro famiglie. Alla fine della guerra diviene Pubblico Ministero presso le Corti d'Assise speciali di Novara e di Alessandria, investite dei processi ai responsabili degli eccidi contro gli antifascisti, i gruppi partigiani e le popolazioni inermi di quelle zone. Ad allontanarlo definitivamente dalla carriera in magistratura e a spingerlo ad abbracciare l'agone politico (come nel caso di altri esponenti di rilievo del cattolicesimo italiano di quegli anni: si pensi, ad esempio, al giovane e brillante professore di diritto all'Universit? degli studi di Bari, Aldo Moro) contribuiranno il senso di responsabilit? nei riguardi del futuro del Paese e le sollecitazioni della gerarchia ecclesiastica ad aderire e a dare il proprio sostegno all'attivit? del neonato partito della Democrazia Cristiana, costituito dopo l'8 settembre 1943 da Alcide De Gasperi.

Alle elezioni del 2 giugno 1946 per l'Assemblea Costituente, il giovane magistrato Scalfaro si presenta come capolista per la Democrazia Cristiana nella circoscrizione elettorale di Novara ? Torino ? Vercelli e risulta eletto con oltre 46 mila voti. Sar? l'inizio di una lunga e prestigiosa carriera politica e istituzionale, nel corso della quale, eletto deputato sin dalla prima Camera del 18 aprile 1948, sar? costantemente riconfermato a Montecitorio per undici legislature. Ricoprir? incarichi di governo e ruoli politici e di rappresentanza di crescente rilievo: segretario e poi vicepresidente del gruppo parlamentare e membro del Consiglio Nazionale della Democrazia Cristiana, durante la segreteria De Gasperi (1949-1954), ha fatto parte anche della Direzione Centrale del partito.

Tra il 1954 e il 1960, ? nominato pi? volte sottosegretario di Stato: al ministero del Lavoro e della Previdenza sociale nel primo governo Fanfani (1954); alla presidenza del Consiglio dei Ministri e allo Spettacolo nel governo Scelba (1954); al ministero di Grazia e Giustizia nel primo governo Segni (1955) e nel governo Zoli (1957); al ministero dell'Interno, infine, nel secondo governo Segni (1959),nel governo Tambroni (1960) e nel terzo governo Fanfani (1960). Dopo la breve ma significativa esperienza di vicesegretario politico della Democrazia Cristiana tra il 1965 e il 1966, Scalfaro assumer? a pi? riprese incarichi ministeriali. Titolare del dicastero dei Trasporti e dell'Aviazione Civile nel terzo governo Moro (1966) e nei successivi gabinetti Leone (1968) e Andreotti (1972), sar? ministro della Pubblica Istruzione nel secondo governo presieduto dallo stesso Andreotti (1972), e poi ministro dell'Interno nelle due compagini presiedute da Craxi (1983 e 1986) e nel sesto governo Fanfani (1987).

Eletto pi? volte, tra il 1975 e il 1979, vicepresidente della Camera dei deputati, il 10 aprile del 1987 ricever? l'incarico dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga di formare il nuovo governo: incarico poi declinato stante l'impossibilit? di dar vita a un gabinetto di coalizione. Dopo avere presieduto la Commissione parlamentare d'inchiesta sugli interventi per la ricostruzione dei territori della Basilicata e della Campania colpiti dai terremoti del 1980 e del 1981, Oscar Luigi Scalfaro diviene Presidente della Camera dei deputati (24 aprile 1992). Un mese pi? tardi, il 25 maggio dello stesso anno, ? eletto Presidente della Repubblica Italiana.

Nel corso del suo mandato presidenziale affronta una delle stagioni per molti versi pi? difficili e controverse dell'Italia repubblicana, segnata da una duplice crisi: quella economica, quella di natura etica?politica e istituzionale, per certi aspetti ancora pi? grave e destabilizzante, legata al crescente discredito e alla sostanziale delegittimazione della classe politica della Prima Repubblica, sotto i colpi dello scandalo di Tangentopoli e dei conseguenti procedimenti della magistratura. Una crisi, quest'ultima, destinata ad incrinare in modo sensibile il rapporto tra cittadini e istituzioni e a rendere persino pi? arduo l'indispensabile radicamento dei principi democratici e dei valori costituzionali nelle coscienze degli italiani.

Nel corso del suo mandato ha tenuto a battesimo ben sei governi, di composizione e orientamenti politici assai differenti, i quali, attraverso un percorso tutt'altro che lineare e pacifico, hanno traghettato il Paese dalla prima alla seconda Repubblica: i presidenti del Consiglio che si sono avvicendati alla guida dell'esecutivo sono Giuliano Amato, Carlo Azeglio Ciampi, Silvio Berlusconi, Lamberto Dini, Romano Prodi e Massimo D'Alema.

Il suo mandato presidenziale si ? concluso il 15 maggio 1999.

Oscar Luigi Scalfaro, nono Presidente della Repubblica Italiana, muore a Milano il giorno 29 gennaio 2012 all'et? di 93 anni.



buona serata

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china46
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LUcia Mondella

? un personaggio immaginario de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni.
Il II capitolo del romanzo fornisce un breve ritratto fisico di Lucia Mondella:
? [...] e lei s'andava schermendo, con quella modestia un po' guerresca delle contadine, facendosi scudo alla faccia col gomito, chinandola sul busto, e aggrottando i lunghi e neri sopraccigli, mentre per? la bocca s'apriva a sorriso. ?


DE

buona serata
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dany61
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DEr?lo JAson cantante e ballerino statunitense

Nato vicino a Miami, in Florida, da genitori di origine Haitiana. Il suo cognome di nascita ? Desrouleaux, ma viene presto cambiato in Der?lo per renderlo pi? facile da pronunciare in inglese. Dopo aver passato la propria infanzia studiando opera, teatro e danza, Der?lo frequenta la Dillard High School for the Performing Arts di Fort Lauderdale e si diploma presso la American Musical and Dramatic Academy di New York. Gi? dall'et? di dodici anni scrive canzoni per Cassie, Pitbull e Keyshia Cole fra gli altri.[2] Nel 2006 vince il primo premio nell'ambito dello show televisivo Showtime at the Apollo, ed in seguito ottiene un contratto con la Warner Bros. Records.

2010-2011: Jason Derulo, l'album di debutto [modifica]

Nel giugno 2009 viene pubblicato il suo primo singolo Whatcha Say, composta su un campionamento del brano Hide and Seek di Imogen Heap. Il 30 agosto il singolo debutta alla posizione 54 della Billboard Hot 100[3], per poi salire nelle settimane successive sino alla vetta.[4], ottenendo oltre 775,000 download, secondo i rilevamenti di Nielsen SoundScan. Il brano ebbe un particolare riscontro commerciale soprattutto negli Stati Uniti D'America arrivando alla vetta della classifica americana. [3] Nel 2010, il suo secondo singolo In My Head, che anticipa l'uscita dell'album Jason Der?lo, raggiunge la vetta delle classifiche di Australia e Nuova Zelanda.[5] Questo pezzo ebbe pi? successo del primo, e registr? ottime vendite in Australia, in Inghilterra e negli Stati Uniti. Il pezzo lo ha aiutato a farsi notare nel campo musicale e ha venduto circa 4,300,000 di copie nel 2010. Il terzo singolo ? stato Ridin' Solo, pezzo che ha avuto molto successo in America e ha raggiunto una notoriet? in Italia. Con questi primi modesti successi, Der?lo ? stato al centro di polemiche riguardo al fatto che lui possa essere il principe del pop, dichiarazioni poi smentite. A novembre 2010 si prepara nuovo materiale per il prossimo album e contemporaneamente dal suo primo album pubblica What If e The Sky's the Limit entrambi singoli di minore successo dei primi

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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JAcqueline Kennedy

Jacqueline Kennedy, vero nome Jacqueline Lee Bouvier, nasce a Southhampton il 28 luglio 1929. Viene allevata in ambienti acculturati e di classe tra New York, Rhode Island e la Virginia. A quell'epoca il suo amore per le lettere la porta a scrivere poemi, novelle e romanzi, accompagnandoli con illustrazioni personali.

Si dedica inoltre con assiduit? allo studio della danza, altra sua grande passione di sempre. La madre, che ottenne il divorzio dal precedente marito, sposa Hugh D. Auchincloss nel 1942, portando le due figlie a Merrywood, nella sua casa vicino Washington D.C.
Jacqueline, in occasione dei suoi diciotto anni viene eletta "Debuttante dell'anno" per la stagione 1947-1948.

Come studentessa del prestigiosissimo Vassar College ha occasione di viaggiare moltissimo e di passare i suoi anni migliori in Francia (frequentando, fra l'altro, la Sorbona), prima di laurearsi alla George Washington University nel 1951. Queste esperienze le lasciano in eredit? un grande amore verso i popoli stranieri, soprattutto verso i francesi.

Nel 1952 Jacqueline trova una sistemazione presso il giornale locale "Washington Times-Herald", inizialmente come fotografa, poi come redattrice ed articolista. In un'occasione le viene affidata l'opportunit? di intervistare il senatore John F. Kennedy del Massachussetts, gi? accreditato dalla stampa nazionale come il pi? probabile successorie del Presidente degli Stati Uniti. Tra i due ? un vero e proprio colpo di fulmine: i due si sposeranno l'anno successivo.

Jacqueline seduce la famiglia dei Kennedy, con un modello di vita intellettuale, europeo e raffinato. Dal loro rapporto nasceranno tre figli, Caroline (1957), John (1960) e Patrick, che purtroppo mor? due giorni dopo la nascita.

Come First Lady, "Jackie", come veniva affettuosamente ormai chiamata da tutti i cittadini, cercher? di rendere la capitale della nazione fonte di orgoglio e centro della cultura americana. Il suo interesse per le arti costantemente sottolineato dalla stampa e dalla televisione, ispira un'attenzione per la cultura mai cos? evidente a livello nazionale e popolare. Un esempio concreto di questo interesse ? il suo progetto per un museo della storia americana, poi realizzato a Washington.

Supervisiona inoltre la ridecorazione della Casa Bianca e incoraggia la conservazione degli edifici circostanti. Sar? sempre molto ammirata per il portamento, la grazia e la bellezza mai appariscente o volgare. Le sue apparizioni in pubblico ottengono sempre un enorme successo, anche se centellinate con sapienza e moderazioni (o forse proprio per questo).

In quel tragico 22 novembre 1963 Jackie ? seduta accanto al marito quando questi viene assassinato a Dallas. Accompagna il suo corpo fino a Washington e vi cammina accanto durante la processione funebre.
Poi, in cerca di privacy, la first-lady si trasferisce assieme ai propri bambini a New York. Il 20 ottobre del 1968 sposa Aristotele Onassis, ricchissimo uomo d'affari greco. Il matrimonio fallisce, ma la coppia non divorzier? mai.

Onassis morir? nel 1975. Dopo essere diventata per la seconda volta vedova, Jackie inizia a lavorare nell'editoria, diventando senior editor di Doubleday, dove era l'esperta di arte Egiziana e letteratura.

Jacqueline Kennedy muore a New York il 19 maggio 1994.




buon venerd?

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china46
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prendo KE!

KElly GEne

Gene Kelly, nome completo Eugene Curran Kelly (Pittsburgh, 23 agosto 1912 ? Beverly Hills, 2 febbraio 1996), ? stato un ballerino, attore, cantante, regista, produttore cinematografico e coreografo statunitense.

Interprete di personaggi scanzonati e affabili, e ballerino e coreografo dal talento fortemente innovativo, Kelly port? uno stile di danza energico e atletico in alcuni tra i maggiori musical statunitensi, come Un americano a Parigi (1951) e Cantando sotto la pioggia (1952).
Gene era figlio di James Kelly, un commerciante di grammofoni, e di Harriet Curran, entrambi nati da immigrati irlandesi. Terzo di cinque fratelli - Jay, Jim, Gene, Louise e Fred - il piccolo Gene venne incoraggiato dalla madre a intraprendere gli studi di danza fin da bambino, assieme al fratello minore Fred, con il quale lavorer? in duo con il nome di "The Kelly Brothers" in spettacoli amatoriali. Nel 1932 inaugur? la "Gene Kelly Studio of the Dance", una scuola di danza con sede sia a Pittsburgh che a Johnstown, in cui insegner? assieme ai fratelli Fred e Louise. Si diplom? alla Peabody High School e frequent? l'Universit? di Pittsburgh, dove entr? nella confraternita Phi Kappa Theta e consegu? nel 1933 la laurea in Economia.

Agli inizi della sua carriera a Broadway, apparve nello spettacolo Leave It To Me di Cole Porter, in qualit? di ballerino di supporto della cantante Mary Martin, durante l'esecuzione del numero "My Heart Belongs to Daddy". Nel 1940 ottenne il ruolo principale nella pi?ce Pal Joey di Richard Rodgers e Lorenz Hart, che gli fece guadagnare fama a livello nazionale. In questo periodo lavor? inoltre come coreografo in diversi spettacoli, inclusa la produzione di Best Foot Forward (1941).
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lampaDINA
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china46 ha scritto:

prendo KE!

KElly GEne

Gene Kelly, nome completo Eugene Curran Kelly (Pittsburgh, 23 agosto 1912 ? Beverly Hills, 2 febbraio 1996), ? stato un ballerino, attore, cantante, regista, produttore cinematografico e coreografo statunitense.

Interprete di personaggi scanzonati e affabili, e ballerino e coreografo dal talento fortemente innovativo, Kelly port? uno stile di danza energico e atletico in alcuni tra i maggiori musical statunitensi, come Un americano a Parigi (1951) e Cantando sotto la pioggia (1952).
Gene era figlio di James Kelly, un commerciante di grammofoni, e di Harriet Curran, entrambi nati da immigrati irlandesi. Terzo di cinque fratelli - Jay, Jim, Gene, Louise e Fred - il piccolo Gene venne incoraggiato dalla madre a intraprendere gli studi di danza fin da bambino, assieme al fratello minore Fred, con il quale lavorer? in duo con il nome di "The Kelly Brothers" in spettacoli amatoriali. Nel 1932 inaugur? la "Gene Kelly Studio of the Dance", una scuola di danza con sede sia a Pittsburgh che a Johnstown, in cui insegner? assieme ai fratelli Fred e Louise. Si diplom? alla Peabody High School e frequent? l'Universit? di Pittsburgh, dove entr? nella confraternita Phi Kappa Theta e consegu? nel 1933 la laurea in Economia.

Agli inizi della sua carriera a Broadway, apparve nello spettacolo Leave It To Me di Cole Porter, in qualit? di ballerino di supporto della cantante Mary Martin, durante l'esecuzione del numero "My Heart Belongs to Daddy". Nel 1940 ottenne il ruolo principale nella pi?ce Pal Joey di Richard Rodgers e Lorenz Hart, che gli fece guadagnare fama a livello nazionale. In questo periodo lavor? inoltre come coreografo in diversi spettacoli, inclusa la produzione di Best Foot Forward (1941).






DINA
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celeste
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KElley Mike (Detroit 1954 ? Los Angeles 2012 - ? stato un artista statunitense; figura tra le pi? provocatorie dell'arte americana contemporanea; con disegni e testi, indagava nel mistero a tratti horror; si ? interessato al movimento punk prendendo spunto dall'iconografia cristiana, surrealista, alla psicoanalisi, alla cultura Trash, al folclore e alla caricatura.
Ha collaborato con Paul McCarthy, Jim Shaw, Tony Oursler e Sonic Youth.


MI


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dany61
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MIlena GAbanelli

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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GAmbadilegno

Ma chi sono i nemici di Topolino? Innanzitutto Pietro Gambadilegno, il suo nemico numero uno. Pi? che un ladro di professione fa' il "cattivo", visto che nelle sue avventure ha interpretato vari ruoli, dal classico rubagalline, al gangster, al falsario, all'accalappiacani, o addirittura al capo della polizia (vedi il cartoon del 1936, Moving Day).
Con la sua statura imponente, la sua mole massiccia e la sua arroganza, Gambadilegno ha una personalit? che incute paura a tutti, tranne a Topolino, sempre pronto a ridicolizzarlo cogliendolo con "le mani nel sacco" in qualche sua losca impresa. Al suo esordio Gambadilegno aveva effettivamente una gamba di legno, ma in una storia del 1942 "Topolino e il Boscaiolo" dichiara di averla sostituita con una protesi. Adesso cammina e corre come se nulla fosse. Dal 1960 Gambadilegno ? accompagnato da una figura femminile chiamata Trudy, simile a lui nelle dimensioni e affine nel animo truffaldino. La contraddistingue una forte gelosia nei confronti del suo compagno.



AL

buonasera

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dany61
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ALice COoper cantante statunitense

Alice Cooper, nato Vincent Damon Furnier (Detroit, 4 febbraio 1948), ? un cantante statunitense, tra i personaggi pi? controversi e discussi nella storia del rock. I suoi concerti sono macabri e cruenti ma, allo stesso tempo, molto spettacolari. Le sue performance live sono famose per le ghigliottine sul palco, bambole impalate, per il famoso pitone (vero) attorcigliato al collo e per il corpse paint, trucco facciale dalle sembianze "macabre". Egli ? infatti considerato tra i pi? importanti esponenti dello shock rock, un termine che comprende appunto esibizioni di questo genere.

I suoi testi contengono spesso elementi ispirati dalla narrativa horror; tuttavia, nell'ampia produzione dell'artista si trovano brani sugli argomenti pi? diversi, inclusi temi di ampio respiro come la libert? di espressione, la religione e i problemi legati alla societ? statunitense.

? tuttora in piena attivit? e vanta una carriera quarantennale. La sua musica e la sua presenza scenica hanno avuto un notevole influsso su vari artisti shock rock venuti dopo come Rob Zombie, W.A.S.P., Marilyn Manson, Lizzy Borden, King Diamond, Death SS, Slipknot, Lordi, Gwar, Twisted Sister e M?tley Cr?e

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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COco Chanel


Nata Gabrielle Bonheur Chanel
19 agosto 1883 Saumur , Francia
Morta 10 gennaio 1971 (all'et? di 87 anni) a Parigi, Francia
Nazionalit? Francese
Educazione Monastero cattolica in Aubazine
Occupazione stilista
Premi Neiman Marcus Fashion Award , 1957
Etichette Chanel
Gabrielle "Coco" Bonheur Chanel (19 agosto 1883 - 10 gennaio 1971) [ 1 ] ? stata una stilista francese e fondatore della Chanel marchio. Era l'unica stilista ad apparire sul Time Magazine 's lista delle 100 persone pi? influenti del 20 ? secolo . Insieme a Paul Poiret, Chanel e stata la prima a divulgare l'accettazione di un sportivi, casual chic come lo standard femminile nel post- guerra mondiale. creatore di moda prolifico, l'influenza di Chanel estese al di l? di abbigliamento moda. Il suo design estetico ? stato realizzato in gioielli, borse, e la fragranza. Il suo profumo firma, Chanel n ? 5 ? diventato un prodotto emblematico, una irrevocabilmente identificato con La Casa di Chanel .
Una donna di origini contadine francese, convento allevati, Chanel aderito a una costante nella sua vita, la volont? di superare le sue umili origini. La sua energia e il talento infaticabile nella sua professione scelta, in ultima analisi, in combinazione per ottenere il successo commerciale e l'importanza sociale che aveva tanto cercato di realizzare. La sua vita professionale l'ha portata a contatto con le alte sfere della societ? e personaggi di rilievo nel campo delle arti. Si ? diventato un mecenate, fornendo fondi per sostenere singoli artisti e il loro lavoro.
Una personalit? contraddittoria, altamente competitivo, opportunista guidato, l'ambizione di Chanel l'ha portata a formare alleanze fuori luogo ed entrare in associazioni discutibili. Chanel affiliazioni personali, in particolare durante l'occupazione della seconda guerra mondiale tedesca della Francia, hanno generato polemiche intorno alla sua reputazione.
"In tutta la sua vita .. lei avrebbe lavorato senza sosta sia come artigiano e donna d'affari, imponendo la sua personale concezione dell'arte di vestire su di una crescente clientela".



EL

sera
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